IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO

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IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO
Il consiglio comunale onora la memoria di Vincenzo Gangale
IL DIARIO anno XII n. 9 PAG.2
Il professor Vincenzo Gangale, scomparso qualche giorno fa, già consigliere comunale del Movimento Sociale e di Alleanza Nazionale poi,
espressione- come è stato sostenuto- di coerenza politica, rettitudine, integrità e signorilità,
è stato ricordato all’inizio del Consiglio comunale del 26 febbraio, dal consigliere Mario Rosa
ed a seguire dal consigliere Lucio Rende , i quali
hanno sottolineato a nome proprio, per conto
dei gruppi che rappresentano ed interpretando
pure i sentimenti dell’Assise, prima del minuto
di silenzio che ha coinvolto tutti, la passione
umana e politica di Gangale per la soluzione dei
problemi e sviluppo del Territorio.
L’assise, riunita in un’unica convocazione, ha
successivamente esaurito all’unanimità i tre
punti all’ordine del giorno e licenziato, sempre
all’unanimità, tre mozioni, ribadendo, così, in sostanza, la volontà di dare risposte condivise alle
esigenze di crescita della città ed ai sacrosanti
diritti delle persone nonché delle vocazioni
della Zona.
Si è iniziato a deliberare proprio da queste ultime e precisamente a partire dalla proposta del
Sindaco , Domenico Lo Polito, a sostegno dei
1300 lavoratori, interessati in Calabria (24mila in
tutta Italia), addetti al Servizio di pulizia nelle
scuole, LSU ed LPU stabilizzati prima con la costituzione di cooperative ed ora a rischio di licenziamento se il Governo non interverrà subito
con appositi provvedimenti. Un’azione, è stato
precisato, volta a sollecitare il Ministero dell’Istruzione, l’Ufficio Scolastico regionale, e per
essi il Governo della Repubblica, al fine di assicurare la prosecuzione del rapporto di lavoro di
questi oltre il 28 febbraio 2014 e per garantire
gli importanti servizi di pulizia negli edifici scolastici. Espressioni di solidarietà sono giunte dal
capogruppo del PSI Giovanna D’Ingianna e da
tutti, attraverso il voto, con il sostegno a questa
vertenza.
Subito dopo si è trattata la mozione a tutela dell’Istituto Vittorio Veneto, per il quale è stata avviata in città dall’Associazione “Nuovi Percorsi”
una raccolta firme. La proposta illustrata dal
consigliere Dario D’Atri, a cui hanno dato il proprio contributo (con atti alla mano) il Presidente
Eugenio Salerno, i consiglieri Onofrio Massarotti,
il Sindaco Lo Polito, Pasquale Russo, Giovanna
D’Ingianna, il vice presidente del Consiglio Anna
De Gaio, Giuseppe Santagada, Giuseppe Russo,
Piero Vico e D’Atri, con diversi tipi di valutazione
a sostegno di una offerta formativa in città la più
ampia possibile senza che questa nelle esperienze private mortifichi i lavoratori ed i loro
santi diritti, e un rappresentante dei lavoratori,
non pagato da mesi- come richiamato dalla
stessa-, che occupava la cooperativa costituita
nel 2001 per la gestione della struttura; oggi
questa è a rischio identitario - è stato ricordatoin seguito alla scelta della Madre Generale della
Congregazione di ritirare le Suore impegnate
nell’opera , secondo una lettera acquisita con
altri documenti, a causa di un ruolo sempre più
marginale che si vorrebbe far svolgere alle
Suore nella vita didattica dell’opera. Al termine
della discussione e dopo una sospensione è
stato redatto un documento a più mani , a partire da quello presentato dal consigliere D’Atri,
nel quale l’Assise sottolinea l’importanza di am-
pliare in città l’offerta formativa, che nel Vittorio
Veneto permangano le Suore a sostegno della
connotazione storica e religiosa dell’Istituto
senza tralasciare, comunque, i diritti di quanti vi
operano, a partire da quello alla retribuzione
oltre agli altri propri di un contratto. Tutto ciò al
fine di rilanciare un’istituzione ed un presidio
per i quali il Consiglio ha dato mandato alla
Giunta anche di fare ulteriori passi presso il Vescovo della Diocesi e la Casa Generale della Congregazione delle Suore della Carità al fine di
rimuovere tutti gli ostacoli per un vero rilancio
dell’Opera.
A seguire è stata affrontata una mozione del
consigliere Peppino Pignataro a sostegno e rilancio del distretto agroalimentare a rischio per
le scelte di qualche proprietario - è stato affermato-, non proprio in linea con le vocazioni dell’esistente, interessato a fare business
impiantando strutture volte a produrre energia.
Una proposta, insomma, nel segno della tutela
di un patrimonio importante, da sempre riferimento di produzioni eccellenti, bisognose di un
progetto comune di difesa che coinvolga i piccoli proprietari e gli organismi preposti per accompagnare e rilanciare le connotazioni
dell’area. Questioni che sono state riprese e affermate negli interventi del Sindaco Lo Polito e
del consigliere Giuseppe Santagada a prevenzione proprio di questa piccola “California del
Sud”, come viene anche menzionata la Zona, e
per tutelare le produzioni che si realizzano.
Successivamente il consiglio ha aderito al progetto di partenariato per icontratti di sicurezza,
illustrato dall’Assessore Giovanna Castagnaro, la
quale ha spiegato che il punto riguardava la ratifica di una costituzione già avvenuta legata ai
Piani d’intervento di Sviluppo regionale che prevedono per ciascuna provincia un progetto di
Legalità e Sicurezza il quale dovrà legare in rete
centri, come Castrovillari ed altri nel cosentino,
dove vengono perpetrati un alto numero di
reati e dove è fondamentale sviluppare con meticolosità percorsi ed azioni di coesione sociale
a tutela e per promuovere il principio di Bene
Pubblico come bene comune. Dopo l’articolata
relazione è intervenuto il consigliere Onofrio
Massarotti sul coinvolgimento delle minoranze
in queste azioni a largo raggio su più fronti e con
più soggetti a cui ha dato un’immediata risposta l’Assessore spiegando che tali iniziative non
escludono nessuno , ma si muovono in canovacci prefigurati per ciascuna rappresentanza
amministrativa locale.
Inoltre il parlamentino, dopo una articolata discussione sulla cessione dell’area del Kartodromo e dopo una sospensione, ha definito le
ulteriori regole per tale consegna da inserire nel
nuovo bando che fa obbligo per il gestore,che
dovrà rimodularla, di attenuare le emissione di
calore, rumore e odore dei gas delle autovetture
perimetrando l’area con fasce arboree ed arbusti sempre verdi, stabilendo che la decorrenza
degli anni di concessione avrà inizio nel momento in cui l’attività sarà nella condizione di
essere pronta per il suo esercizio. Il punto, introdotto dal Sindaco, Domenico Lo Polito, che ha
spiegato oltre le priorità dell’Amministrazione
di bonificare il sito e di precisare meglio con il
PSC le vocazioni di quella Zona, pure che il Con-
siglio comunale per legge non può affidare
nulla direttamente, ma solo dettare i criteri e
dare gli indirizzi su cui gli uffici creano gli atti ed
i bandi, ha registrato il contributo dei consiglieri
Mario Rosa, Giuseppe Santagada, Lucio Rende
ed Armando Garofalo che hanno affrontato le
esigenze prioritarie di bonifica dell’area e pure
di rilancio attrattivo del sito nel massimo rispetto dell’impatto ambientale, senza perdere
di vista la richiesta di una onlus sportiva che da
tempo è disponibile, nonostante venga invitata
insistentemente da altri Comuni a realizzare da
loro l’insediamento, a investire in questo recupero ambientale e allestimento sportivo della
Zona, vicino al Canile Comunale, all’Orto botanico ed alla Arrampicata di roccia costituita, con
il CAI, qualche mese fa. Nel dibattito la minoranza ha sollecitato l’Amministrazione al realizzo
dell’opera nel rispetto di leggi e normative e
anche a diminuire i tempi di attesa legati al
Bando per la cessione dell’area, mentre la maggioranza, pur affermando la bontà dell’iniziativa
e la scelta encomiabile dell’associazione, ha ricordato e precisato l’importanza del Bando per
un adeguato percorso e gli elementi che devono caratterizzare la concessione e l’affidamento dell’area.
Consenso unanime ha ricevuto pure, a conclusione dei lavori, l’ultimo punto all’ordine del
giorno riguardante il regolamento per la concessione delle aree comunali destinate a pascolo, illustrato dall’Assessore allo Sviluppo
Ambientale, Angelo Loiacono. Questo è per regolamentare la concessione , come recita, delle
aree per il pascolo agli allevatori che da oggi
avranno finalmente uno strumento chiaro e
tempi certi per vedere evase le richieste proposte all’ente.
Vincenzo Gangale,
il galantuomo della politica
La scomparsa di Vincenzo Gangale ha lasciato un senso diffuso di commozione
nella città. Di fronte alla morte, sovente si
confina in un limbo vago ogni risentimento, si attenuano i ricordi di contrasti e
disappunti e si guarda all’uomo che non c’è
con un senso di distacco. Per Vincenzo Gangale questo è avvenuto, con in più un percepibile livello di partecipazione collettivo,
che ha messo in un piano infinitamente
lontano qualsivoglia riferimento alle appartenenze politiche, sia la sua che quelle
di quanti lo hanno accompagnato verso
l’ultimo viaggio. Unanime il commento: è
stato un galantuomo.
Gangale si affacciò alla politica nella nostra
città sul finire degli anni Settanta. La sua
prima militanza fu nella Democrazia Cristiana, ma dopo poco abbandonò il partito
che governava e che avrebbe governato
ancora l’Italia per un ventennio. Un passaggio inconsueto, raro, controccorrente.
Vincenzo anziché salire - com’è diffuso costume italico - sul carro del vincitore, ne scendeva,
per approdare al Movimento Sociale Italiano, un partito allora fuori “dell’arco costituzionale”,
senza potere, senza cariche, assolutamente scomodo,per chi vi aderisse, in quella fase della
storia italiana. Evidentemente i suoi ideali, la sua concezione della società, della famiglia,
della politica stessa lo spingevano verso quel partito, che egli rappresentò pressoché ininterrottamente nel consiglio comunale di Castrovillari dal 1980 fino al 2002. Venti anni in cui
quella formazione politica si riconosceva praticamente in lui, come leader ed esponente locale di primo piano. Nei suoi interventi pubblici e durante le sedute del consiglio comunale
non gli sfuggì mai una parola che fosse fuori dei canoni del rispetto per i (numerosi) avversari, mai un gesto o una esasperazione che sminuissero la sacralità della massima assise cittadina. Queste nostre affermazioni trovano riscontro unanime in tutti coloro che lo ebbero
come collega consigliere e, in tale veste, come controparte di un largo fronte di antagonisti.
Tolleranza e ferma rivendicazione delle proprie idee sono due categorie del fare politico che
possono andare d’accordo, in un paese civile, in una comunità nella quale le idee degli altri
si possono combattere, ma con le armi della lealtà, del rispetto, della signorilità. Le armi dolci
e civiche che ha usato Vincenzo Gangale nel suo lungo impegno politico.
l.t.
Il club “Forza Silvio” Castrovillari attacca Lo Polito
Un momento difficile per Lo Polito e la sua giunta che ricevono
attacchi da destra e manca. Con
una nota diffusa nei giorni scorsi,
il club “Forza Silvio”-Castrovillari
denuncia che «invece di parlare
di lavoro e sviluppo per la nostra
città, assistiamo a continui battibecchi del Sindaco contro chi,
non la pensa come lui, sprecandosi a fare la conta dei voti di preferenza ottenuti alle primarie del
P D».
«In un 'epoca in cui si rischia di
svalutare e rendere vani tutti i nostri valori - prosegue il comunicato - a causa dell'indifferenza di
chi non crede in un domani migliore, dobbiamo tutti impegnarci a promuovere con
coraggio il nostro territorio. Dare
un futuro ai tanti disoccupati del
nostro comprensorio, chiedendo
con determinazione, alla Regione
Calabria l'apertura di nuovi reparti, presso l'ospedale Spoke di
Castrovillari, unico ospedale del
Pollino e alto Ionio Cosentino».
Il nuovo tribunale, secondo i forzisti potrebbe creare altre opportunità di lavoro per i disoccupati,
attivando servizi all'utenza, quali
nuovi parcheggi (quelli esistenti
sono insufficienti e sono due anni
che l'amministrazione comunale
sta studiando come attivare i parcheggi a pagamento su tutto il
territorio comunale).
«Un tribunale deficitario di segnaletica stradale, -prosegue Lorenzo Tricoce, presidente del
circolo - che crea disagi per
l'utenza che viene da fuori città.
Bisogna migliorare la viabilità in-
terna , vogliamo una città vivibile, le tasse comunali sono inique, vedi Iuc (ex IMU) e Tares le
più alte rispetto ai comuni vicini,
per fortuna che siamo amministrati da uomini che si definiscono di sinistra e proletari. Il
trasferimento del personale dal
Palazzo Gallo al Palazzo di Città di
proprietà del comune, una
buona amministrazione comunale, l'avrebbe fatto in tempi
brevi, anziché pagare l'affitto a
privati, visto che il bilancio del comune è in rosso. Il CineTeatro Vittoria, cattedrale nel deserto in
netto abbandono, quando sarà
fruibile dalla collettività? Il Sindaco asserisce che per la prossima primavera sarà operativo,
manca un mese per la primavera,
questa amministrazione è in ca-
rica già da due anni».
«Il ripristino del ponte Achille Salerni, - conclude la carrellata di
responsabilità attribuite alla
giunta Lo Polito - dove i pedoni
trovano difficoltà a percorrerlo a
piedi essendo pieno di buche,
causando parecchi infortuni,
quando lo si attraversa con l' autovettura sembra di essere sulle
montagne russe. E' paradossale
che queste occasioni di sviluppo
vadano sprecate nella nostra
città, dove il numero di disoccupati è di gran lunga superiore alla
drammatica media nazionale. La
politica si deve far carico di trovare gli strumenti utili perchè i
giovani siano gli attori principali
di una stagione nuova, perciò
non più fughe di cervelli e di valori da questa CITTA'».
Aprustum: «Politiche culturali all’anno zero»
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La stagione teatrale di Castrovillari ridotta ad una piccola rassegna paesana
Dopo aver tentato per due anni di instaurare un
dialogo con la giunta Lo Polito, tentativi andati
puntualmente a vuoto, l’associazione culturale
Aprustum giovedì 27 febbraio 2014 ha tenuto
presso la nuova sede, una conferenza stampa
per denunciare «l’assenza di un valido progetto
culturale dell’amministrazione comunale di Castrovillari la mancanza di strategie ed obiettivi,
mascherati dal tormentone della mancanza di
fondi che, a nostro avviso rappresenta un alibi,
l’incompetenza e la mancanza di idee».
Alla conferenza stampa, cui erano presenti
anche due esponenti dell’amministrazione, i
consiglieri Pino Russo e Armando Garofalo, il regista ed animatore di Aprustum, Massimo Gatto
ha evidenziato alcuni punti critici, a partire dall’ultimo accadimento che - sostiene Gatto -«ci
ha profondamente amareggiati e mortificati, la
programmazione della stagione teatrale 2014.
Questi in sintesi, i punti critici evidenziati da
Aprustum
LA STAGIONE TEATRALE
«L’anno scorso l’amministrazione giustificava i
ritardi nella programmazione con la mancanza
di soldi e con le urgenze incredibili lasciate dalla
passata giunta che non consentivano loro di
programmare (il sindaco dava risposte diverse a
seconda di chi gli chiedeva informazioni sulla
stagione), così la prima riunione è stata fatta a
febbraio, la seconda ad inizio marzo. Incredibile
se uno pensa che a giugno c’è ‘Primavera dei
teatri”. Noi non partecipammo per protestare
contro la scarsa sensibilità e attenzione avuta
nei nostri confronti.
Quest’anno che c’era tutto il tempo per programmare, hanno fatto peggio, in silenzio e
senza coinvolgere nessuno degli addetti ai lavori. Anzitutto l’amministrazione si è mossa con
gli stessi tempi assurdi dell’anno scorso, inventandosi due cartelloni: uno principale con compagnie emergenti scelte da Rosario Mastrota e
un altro, residuale ed in tempi addirittura successivi, con le compagnie locali selezionate tra
quelle che avessero scelto di partecipare ad un
bando i cui criteri di selezione sono estremamente ambigui, fatto probabilmente per tener
dentro compagnie politicamente vicine all’amministrazione.
A titolo meramente esemplificativo nel bando
veniva inserita la dizione: “relazione illustrativa
dettagliata e scheda dello spettacolo di teatro o
teatro-danza che si intende presentare”, grazie
alla quale avevamo modo si scoprire che a Castrovillari esistono compagnie di teatrodanza…
Ancora nel bando: “Saranno valutate con particolare attenzione le proposte e gli allestimenti
che avranno come tema centrale storie e leggende legate al territorio calabrese”, come se le
compagnie non aspettassero altro che un imput
dell’amministrazione per iniziare a produrre un
nuovo spettacolo, con un bando fatto a febbraio…
Oltretutto fare la stagione di serie A dedicata al
teatro contemporaneo con compagnie emergenti, a nostro parere, non ha senso, perché Castrovillari già ospita una rassegna di teatro
contemporaneo di livello nazionale, “Primavera
dei teatri” creata e gestita da Scena Verticale,
sulla quale quest’amministrazione ha fatto un
intervento economico importante stanziando
14.000 euro per l’edizione 2013, arrivando quasi
a triplicare la cifra che investiva la giunta Blaiotta.
In questo modo la stagione teatrale di Castrovillari, che in passato ha ospitato artisti del calibro di Leo De Berardinis, Eugenio Allegri, Paolo
Bonacelli, Maddalena Crippa, Laura Curino,
Gianrico Tedeschi, Randisi e Vetrano e tanti altri,
rischia di diventare una piccola rassegna, un’appendice di ‘Primavera dei teatri’.
E ancora, perché la selezione delle compagnie
del cartellone principale è stata affidata a Rosario Mastrota, ragazzo valido ma che non lavora
a Castrovillari, e non a qualche professionista o
associazione che lavora sul territorio? Solo perché questa giunta è contraria per principio agli
operatori locali? Paradosso vuole che la stagione di serie A sia gestita da Rosario che è stato
allievo e si è formato con Scena Verticale, compagnia che per partecipare al cartellone di serie
B deve essere selezionata attraverso un bando.
Siamo al ridicolo!
abbia deciso di investire in un settore nel quale
i fondi devono essere invece direttamente recuperati dalle scuole attraverso la partecipazione
a bandi regionali, fondi europei, ecc.
E poi quanto è stato speso? Perché i bandi sono
stati tenuti quasi nascosti e c’è stata così poca
trasparenza? Come mai quando l’amministrazione predispone un bando informa tutte le categorie di riferimento, e ciò non avviene in casi
come il nostro? Noi siamo stati avvisati del
bando all’ultimo, due giorni prima che scadesse,
e per una sola scuola. A pensar male…
La selezione viene effettuata da una commissione che a distanza di dieci giorni dalla scadenza del bando non era stata ancora formata.
E’ difficile immaginare una commissione formata da persone dotate delle necessarie competenze, dato che sul territorio quelli che le
posseggono partecipano al bando.
Così per avere un contributo di mille euro, peraltro erogati chissà quando, probabilmente imponendo di vendere i biglietti a cinque,
Aprustum, che ha sempre partecipato alle stagioni di Castrovillari, dovrebbe essere giudicata
da una commissione composta da persone che
col teatro c’entrano poco.
Se proprio si voleva fare un bando per la stagione, perché non si aveva il coraggio di scegliere, doveva essere un bando che selezionasse
il progetto migliore, un bando sull’idea più originale, idea che magari prevedesse nella realizzazione della stagione l’intervento delle varie
compagnie locali, utilizzate attraverso la valorizzazione delle proprie capacità e specificità.
Chiunque capisce che investire 21.800 euro sulla
stagione è poco, che probabilmente al Sindaco
la stagione interessa poco, come forse poco gli
interessa la cultura, tant’è vero che non ha
creato neanche un assessorato alla cultura con
un assessore di riferimento per gli operatori. E
non solo: il delegato alla cultura si tira fuori dall’organizzazione della stagione, storicamente
uno degli eventi più rappresentativi della cultura a Castrovillari.
LABORATORI TEATRALI
Altro punto critico sono i laboratori che quest’amministrazione ha finanziato per le scuole
dell’obbligo. Innanzitutto non capiamo come
mai, in un periodo di carenza di fondi, il Comune
IL TEATRO SYBARIS
È molto tempo che noi lamentiamo le condizioni disastrose del teatro. Le compagnie che
hanno recitato su quel palco hanno dovuto attrezzarsi come se dovessero fare lo spettacolo
all’aperto e spesso al posto delle poltrone
c’erano sedie di plastica. Come mai tutte queste
difficoltà a sanare situazioni che sono sotto gli
occhi di tutti? Perché una volta sistemate le carenze non nominare un responsabile delle attrezzature e della sala, che potrebbe essere
anche un dipendente comunale, come succede
a Cassano dove il teatro ha subito poco le usure
del tempo? Perché non evitare di farci andare a
recitare torme di ragazzini (il teatro dovrebbe
essere un luogo un po’ più sacro e arrivarci a recitare dovrebbe essere un punto di arrivo, anche
per questo non è visto come un posto da tutelare) o di organizzarci eventi troppo grandi e con
troppi partecipanti (non essendo i camerini ed il
palco adeguati).
La cifra che si fa pagare è troppo alta. Se uno
deve pagare il furgone, la sala, la SIAE, un tecnico e, se non possiede l’attrezzatura, un service,
deve riempire almeno la platea per guadagnarci
qualcosa. È evidente che in questi tempi di crisi
sarebbe il caso di abbassare il fitto e portarlo al
massimo a 250 euro, però farlo pagare a tutti,
anche a quelli che lo utilizzano per le rassegne,
senza nessuna eccezione. Altrimenti diventa
inevitabile quello che accade oggi, tutti cercano
di trovare un modo per non pagare il fitto del
teatro e chi lo paga sente di subire un torto.
RISPOSTA DEL SINDACO
Successivamente alla conferenza stampa, il sindaco ha replicato di non condividere il giudizio
espresso, affermando innanzitutto che “La stagione teatrale non può essere valutata prima
del suo svolgimento”, elencando poi tutte le iniziative messe in campo dall’amministrazione e
indicando, infine, nella persona di Luigi Troccoli
il soggetto deputato a presiedere la commis-
sione che avrebbe scelto gli spettacoli “locali”.
Ha inoltre aggiunto che ad Aprustum sono state
offerte altre partecipazione senza però ottenere
adesioni. Ha infine chiosato dichiarandosi certo
«che le competenze, capacità e professionalità
da loro declinate, consentiranno di farli ben volere anche oltre il Territorio comunale, dove sapranno farsi apprezzare in tutto il loro valore».
ALTRI INTERVENTI
FRANCESCO GALLO
Sul punto è poi intervenuto dalla lontana Sassuolo, ove lavora, e dirige l'Associazione C.R.E.A.,
Francesco Gallo, anima storica di Aprustum, il
quale dopo aver affermato –in merito alla procedura di selezione redatta dal Comune- di
«provare vergogna per le compagnie che dopo
aver lavorato a Castrovillari per tantissimi anni
ora erano chiamate a partecipare ad un procedura mortificante», ha concordato con le parole
di Casimiro Gatto riguardo al cartellone della
Stagione Teatrale incentrata sulla nuova drammaturgia, sullo stato di abbandono in cui versa
il teatro Sybaris, rilevando infine che la cosa che
risulta stonata è avere un «delegato che non si
occupa della Stagione del Sybaris e una compagnia di livello nazionale/internazionale che
non interviene in un dibattito così importante
(e voglio sperare non parteciperà ad una procedura di selezione aberrante)”.
LISTE CIVICHE
Di chiaro stampo più prettamente politico è
stato poi l’intervento delle liste civiche le quali
hanno evidenziato che “L’unico messaggio che
emerge dalla non risposta che il sindaco Lo Polito ha inteso dare ad Aprustum è: “Se non siete
con me potete anche andarvene”. “Nessuna idea
quanto alla gestione delle politiche culturali,
nessuna progettualità, nessuna programmazione seria”, problemi che “chi fa cultura a Castrovillari muove all’amministrazione ed al
sindaco Lo Polito, il quale non ha inteso nominare neanche un assessore alla cultura. Un
bando, considerato dagli addetti ai lavori come
una schifezza, predisposto solo per accontentare qualche nuovo amichetto”. L’attacco prosegue, e si fa ancor più diretto: “L’associazione
culturale Aprustum non può essere mortificata
dalla spocchiosa impudenza di chi, proclamandosi in campagna elettorale il Sindaco di tutti, è
diventato dopo pochi mesi il sindaco di pochi
(amici)! Castrovillari non merita questa mortificante amministrazione e pertanto consigliamo
al Sindaco, stante i grandi successi, anche nelle
ultime consultazioni elettorali per la segreteria
regionale del PD, dovuti alle grandi “competenze, capacità e professionalità” di dimostrarle
“oltre il Territorio comunale dove saprà farsi apprezzare in tutto il suo valore”, così da ridare il
giusto tributo ed il doveroso bentornato ai tanti
e troppi esiliati”.
CONCLUSIONI
Aprustum, dopo questo susseguirsi di posizioni,
affidia infine le sue considerazioni al seguente
comunicato:
"La tempestiva risposta del sindaco a quanto da
noi argomentato con dati, nomi e fatti, rappresenta l'ennesimo esempio di chi non intende o
fa finta di non intendere.
La replica del sindaco, contenente dati fuorvianti ed in alcuni casi non rispondenti al vero,
potrebbe da noi di essere agilmente smentita
punto per punto. Ma non intendiamo accordarci
al meccanismo delle pubbliche invettive, delle
repliche e controrepliche. In ciò rimanendo disponibili ad un contraddittorio televisivo, radiofonico e/o pubblico sulle problematiche
sollevate. Tuttavia, quello che in detta replica rileviamo e stigmatizziamo, è il modo con il quale
quest'amministrazione intende confrontarsi con
i cittadini. Questo sindaco non ammette il dissenso, la critica ed i punti di vista differenti e non
ossequiosi del suo. Questo sindaco di fronte a
ciò, invita i suoi concittadini "dissenzienti" ad andare via, alla ricerca di fortuna oltre il territorio
comunale. Ma noi non andiamo via. Restiamo
qui, in mezzo alla gente che ci ha sempre apprezzato."
Gli antichi mestieri del carnevale
DIREZIONE DIDATTICA STATALE CASTROVILLARI II CIRCOLO
Giovedì 27 febbraio e domenica 2 marzo 2014 gli alunni della Scuola dell’Infanzia c/da Porcione e Giardini 2° Circolo, e della Scuola Primaria S.S. Medici di
Castrovillari, hanno dato inizio al Carnevale dei bambini concretizzatosi nelle
manifestazioni “ BIMBI IN FESTA” e “PARATA DELLA GIOIA”.
I coloratissimi e magici ragazzi hanno dato luogo alla rappresentazione degli
“ANTICHI MESTIERI”: imbianchini, panettieri, lavandaie, ricamatrici, calzolai, falegnami, pastori e pastorelle, mietitori, spazzacamini, conquistando il 3° posto
in classifica.
Un tema questo oggi molto dibattuto in un momento in cui i lavori tradizionali
rischiano l’estinzione e, quindi, di essere dimenticati, poiché l’evoluzione tecnologica e il mondo produttivo hanno preso il sopravvento.
Quello rappresentato dai nostri ragazzi, dai più piccini ai più grandi, è stato un
tuffo nel passato, un viaggio tra i mestieri che facevano parte della quotidianità
esistenziale dei nostri nonni.
E sono stati proprio i nonni, con il loro prezioso contributo alla realizzazione
del carro, in questa manifestazione ad avere un ruolo fondamentale, poiché
con la loro storia e la loro esperienza di vita, hanno contribuito a rendere la rappresentazione originale specchio della civiltà contadina.
Questa magia del Carnevale, incastonata in una tavolozza di colori e profumi,
è stata , inoltre, avvolta dagli arrangiamenti musicali dei testi poetici di Gianni
Rodari: “I colori dei mestieri” e “Gli odori dei mestieri”.
Un grazie pieno di coriandoli alla Pro-Loco di Castrovillari, ai genitori e ai nonni
dei bambini, alle insegnanti, alla Dirigente dott.ssa Immacolata Gisella Mainieri,e soprattutto agli alunni, veri protagonisti del Carnevale, che per un attimo ci hanno consentito di allontanarci dalla realtà per percorrere insieme
questo viaggio nel tempo, altamente antropologico.
Eletta la Miss Carnevale 2014
Ilenia Cacozza, 18 anni, cosentina
Re Carnevale ha la sua Regina, Ilenia Cacozza, 18 anni cosentina, 1.70, bellezza
nordica , incoronata nel Teatro Sybaris dal direttore artistico, Gerado Bonifati e
dalla consigliera comunale Anna De Gaio.
Ilenia , succede alla Miss uscente, la bella Jessica Motta di San Marco Argentano, che ha consegnato ,fascia e corona, (idealmente) proprio nella sfilata di
domenica 2 Marzo di fronte al pubblico di Carnevale. La neo Miss 2014,Ilenia
Cacozza, è la nuova Madrina della 56° Edizione del Carnevale di Castrovillari
e Festival Internazionale del Folklore. Dodici le bellezze, provenienti dalla provincia di Cosenza a contendersi la corona e lo scettro di “Miss Carnevale 2014”
La diciottenne è stata eletta da un’apposita giuria nel Galà presentato da Carlo
Catucci (Patron della Manifestazione) e da Anna Rita Bonaccorso . Durante, la
serata, indiretta su “Kontatto Radio Cuore “ (ai microfoni Cinzia De Santis, Azzurra Landi, Marco Graziadio, Paolo Sangineto e Antonio Pandolfi), spazio
anche per le performance di danza della scuole Hada de Luna, Fly Dance Accademy, di Castrovillari, Centro Arte e Movimento di Frascineto, e Studio Danza
di Cassano allo Jonio che si è esibita sul Musical di “ Zorro”.
L’incoronazione di Re Carnevale
IL DIARIO anno XII n. 9 PAG. 4
Con l’incoronazione di “ RE CARNEVALE”, l’evento carnascialesco più famoso della regione è entrato nel vivo e
l’isola pedonale di Via Roma a Castrovillari,è stata invasa da una miriade di bambini della scuola dell’infanzia e primaria del II Circolo didattico che hanno dato vita alla “ Parata della Gioia” curata da Tiziana La Vitola; attraverso un
viaggio tra tutti quei mestieri che facevano parte della quotidianità dei nostri nonni,hanno coinvolto in un viaggio immaginario, con le coreografie curate dalla Maestra Pamela Scruci, della scuola di danza “ Pam”,le tante persone che hanno affollato l’isola pedonale., Mestieri quasi dimenticati, ma dall’alto valore storico e culturale, “ I
colori e gli odori dei mestieri” che rischiano, a causa dell’evoluzione tecnologica, di scomparire. Poi le magie di
Prezzemolo, curate dalla ludoteca “ Mondo Magico”
Il Carnevale di Castrovillari, si è acceso con la fiaccolata in maschera organizzata dalla ASD Corri Castrovillari, e finalmente il “ Re Burlone” ha dato sfogo alla sua voglia di festeggiare attraverso il mascheramento.
Il Corteo di “ Re Carnevale” è stato preceduto da due cavalli del “ Club Ippico le Vigne” che hanno fatto da apripista
alla macchina d’epoca con a bordo, in tutto il suo splendore ,la neo eletta “ Miss Carnevale” Ilenia Cacozza, 18 cosentina , Madrina della manifestazione. A ritmo di tarantelle, a cura della banda musicale dei “ Pulcinella”, “ Re Carnevale” sul carro, trainato da due buoi, seguito dalla Quaresima, dalle damigelle, con i vestiti del Liceo Artistico di
Castrovillari, dal gruppo venuto da Trebisacce ( Venezia,la luna e noi) e dal popolo del carnevale , giunto nel piazzale antistante il Castello Aragonese, ha dato vita ad una coreografia curata dalle scuole di danza, “Pam” , Sarà
Danza e Cuba Danza, che hanno omaggiato il Cile dal momento che quest’anno il focus di approfondimento è su
questa Nazione.
Poi “ Re Carnevale e la sua Miss” sono entrati all’interno del Castello Aragonese , allestito per l’occasione da MYstica Calabria, per dare vita alla teatrale diatriba - in vernacolo - tra Re Carnevale e la Quaresima, a cura della compagnia teatrale “ Accademia dei Bardi”, con Pippo Infante ( nelle vesti di Re Burlone) e Carlo Tallarigo in quelli
della Quaresima. Quindi, alla presenta del presidente della Pro Loco, Giovanni Amato, del direttore artistico, Gerardo Bonifati, il tradizionale rituale dell’incoronazione e la conseguente, simbolica, consegna delle chiavi della
città da parte del Sindaco Domenico Lo Polito che ha aperto di fatto, la porta della gioia e del mascheramento
che è durato fino a martedì grasso 4 marzo , allor quando il “ Re” è stato bruciato sul rogo e la quaresima ha preso
il suo posto. Poi via alla festa con il banchetto curato dall’Associazione “ l’Amicizia” .
La serata di giovedì grasso è continuata con uno degli appuntamenti più attesi e caratteristici del Carnevale di Castrovillari: la cosiddetta “SIRINATA D’ ‘A SAVUZIZZA” (XII Concorso per Serenate Tradizionali) organizzato in collaborazione con il il centro anziani “A. Varcasia”, quello dell’Amicizia” e il Circolo Cittadino, manifestazione dedicata
al compianto artista castrovillarese Gianni Francomano), che riprende l’antico rituale carnascialesco castrovillarese delle “Mascherate” . Gruppi di persone accompagnati dal tradizionale suono della fisarmonica e del tamburello, hanno girato per le case chiedendo di essere ospitati ; e in cambio di una bevuta e del tradizionale salame
casereccio, hanno intrattenuto i padroni di casa e gli amici di quest’ultimo, con canti e tarantelle della tradizione
castrovillarese.
I Concorso di Cucina da Sala all’Ipssar
Se l’è aggiudicato l’Istituto I.S.S. “ P.Mancini” di Cosenza,
il I° Concorso di ccucina da sal del Carnevale di Castrovillari dal titolo : “ Coriandoli, sapori e colori” che ha preparato, alla lampada, “Medaglioni al pepe rosa con
coriandoli di verdura” eseguito dagli studenti Marta di
Napoli e Alex Gabriele. Primo premio della giuria tecnica,
( composta dalla professoressa Carmelina Mauro, membro AIS e dai professori, Biagio Talarico e Pasquale Martire) al “Dovì” spumante brut metodo classico
dell’azienda Ferrocinto portato dall’Istituto I.T.I “ Ezio
Aletti” di Trebisacce.
Il concorso, organizzato dall’Istituto Professionale di
Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “ K.Wojtyla”,diretto dal prof. Bruno Barreca, era inserito nel variegato cartellone del 56 Carnevale di Castrovillari.
L’IPSSAR “ K.WOJTILA”, già da diversi anni si sta attivando
nel proporre concorsi destinati agli allievi degli Istituti
Alberghieri; quest’anno, nel rispetto della tradizione, ha
realizzato questo concorso.
L’obiettivo è stato quello di coinvolgere concretamente
i giovani degli stessi Istituti in una gara di amicizia, di impegno professionale e di sana competizione in un clima
di cordialità e di allegria. Al concorso, nato da un’idea del
prof.Giuseppe Galima, si sono cimenti gli alunni delle
terze e delle quarte classi, degli Istituti Alberghieri della
provincia di Cosenza che hanno dato prova di arte di cu-
cina di sala e di degustazione di un buon vino abbinato.
Ha portare i saluti, oltre al presidente della Pro Loco, Giovanni Amato, il vicesindaco di Castrovillari, Carlo Sangineti.
L’ elaborazione di un secondo piatto alla lampada che si
ispirasse alla fantasia e ai colori proprio del Carnevale,
ha visto anche la preparazione de “ Il Carnevale del mare
racchiuso in un bicchiere” curato dagli studenti dell Istituto “ Ezio Aletti” di Trebisacce Angela Aversa e Carmine
Sposato; dei “ Bocconcini di branzino in crosta di mais e
cicoria selvatica saltata al peperoncino” a cura dell’Istituto I.I.S.S. di Diamante preparato dagli studenti , Maria
Guerrise e Adolfo Perrone , de “ Il nero bardato sotto
mentite spoglie” eseguito dagli studenti dell’ Istituto
I.P.S.I.A:-I.T.I di Cariati,Lucia Lin e Marika D’Orrigo; mentre i colleghi , Salvatore Verta e Roberto Miraglia di Praia
a Mare dell’Istituto I.P.S.S.E.O.A. “ Liceo Classico”, hanno
preparato un “Cuore di filetto di maiale nero calabrese
flambèe all’aroma di mirto ed emulsione di gherigli di
noci all’olio di cedro”. A chiudere la manifestazione, innaffiata da buon vino calabrese, gli alunni, fuori concorso, dello stesso I.P.S.S.A.R. di Castrovillari che hanno
cucinato alla lampada un “ Filetto di spigola ebbro di vermouth e profumato all’erba cipollina” preparato dagli
studenti Diana Pittelli e Francesco Camarella.
Con il falò di “Re Burlone” si è chiusa la
a
56 Edizione del Carnevale di Castrovillari
IL DIARIO anno XII n. 9 PAG. 5
Con il falò di “Re Burlone” si è chiusa , con un bilancio più che positivo, la 56° Edizione del Carnevale di Castrovillari e Festival Internazionale
del Folklore, organizzata dalla Pro Loco cittadina,con il contributo della locale Amministra-
zione comunale, del Parco Nazionale del Pollino,
delle istituzioni calabresi e di numerosi sponsor
privati tra cui la Gas Pollino, con presidente
Gerry Rubini e la BCC Mediocrati di Rende, con
presidente, Antonio Paldino. Dieci giorni di alle-
gria e spensieratezza, 100 appuntamenti che
hanno spaziato dal mascheramento al folklore,
dalla gastronomia allo sport senza dimenticare
la cultura con i vari seminari organizzati dalla
consulta scientifica della Pro Loco; 50 mila,spettatori il bilancio delle tre sfilate, quella di domenica mattina con la “ Parata della Gioia”, del
pomeriggio e quella conclusiva di martedì, e poi
gli oltre 30 camperisti che hanno scelto la manifestazione carnascialesca più importante della
Calabria.Nonostante il tempo sia stato incerto
nell’ultima sfilata, il numeroso pubblico accorso
nella città del Pollino, è rimasto incollato lungo
il percorso della sfilata,per vedere da vicino uno
dei carnevali più belli d’Italia. Ad aggiudicarsi il
XXI Concorso per Maschere e Carri Allegorici è
stato il gruppo “Recyclart” dell’IIS – IPSIA “Leonardo Da Vinci di Castrovillari che ha totalizzato
659 voti, capi sartoriali ispirati a modelli di alta
moda, ma realizzati dagli studenti con materiali
di scarto (plastica, alluminio, carta ecc) e trasformati in piccole opere d’arte. Al secondo
posto l’oriente con i culti della luna e del sole
con il gruppo “Magici incontri in oriente" che ha
totalizzato 653 voti , splendidi costumi, tutti lavorati e decorati rigorosamente a mano dagli
studenti del Liceo artistico “Alfano” di Castrovillari, a seguire al terzo posto "I mistiri i na vota"
con 617, realizzato dagli alunni del II° Circolo didattico SS Medici, con l’intento di non far scomparire i mestieri di una volta . “Come eravamo
innocenti… in quegli anni" (614), quarto
posto,gruppo del Lambretta Club che ha proposto un momento vintage di un tempo che
ormai rivive solo nei ricordi delle persone più
avanti nell’età ed in qualche poster ingiallito dal
tempo. Al quinto posto ," Venezia la luna e noi.
L’albero della memoria”( 583), gruppo proveniente dalla vicino Trebisacce, che ha proposto
una Venezia vestita di rosso, dove sotto una luna
curiosa, le donne danzano con eleganza ma allo
stesso tempo ferite, offese, oltraggiate, uccise….
Al sesto posto , “Butta la maschera… vivi da…
vero" (580), gruppo della Parrocchia di San Girolamo di Castrovillari che in una sorta di semplice metafora ,ha voluto stigmatizzare le
relazioni non vere del nostro tempo e le ecce-
sive maschere che colorano di grigio le dinamiche delle nostre relazioni. Con 575 voti, si è piazzato al settimo posto, “Mediterraneo …ritmi
popolari, tradizioni e culture a confronto" proveniente dalla città di Acri, al fine di promuovere
la presa di coscienza di una realtà che vede incrementarsi la presenza di persone provenienti
dai diversi Paesi del Mediterraneo. All’ottavo
posto con ( 563) voti ,si è piazzata la fantasia del
gruppo “Le Farfalle”, libere colorate, che svolazzano nel cielo tempestato di colori. Gruppo più
votato , fuori concorso, “Alea iacta est” …il dato
è tratto, del Liceo Scientifico “ Enrico Mattei” di
Castrovillari, che ha totalizzato (683) ispirato al
romanzo “ Casinò Royal” di Ian Fleming.
Un ringraziamento particolare, da parte del presidente della Pro Loco, Giovanni Amato e del direttore artistico, Gerardo Bonifati, più che
soddisfatti della riuscita della manifestazione, lo
hanno voluto fare a tutti i partecipanti , attori
principali della manifestazione carnascialesca, e
in modo particolare a tutte le scuole che hanno
preso parte all’evento, rendendolo frizzante, colorato, allegro, vivace; ingredienti questi che
hanno fatto del Carnevale di Castrovillari una
punta di “diamante “degli eventi invernali del
mezzogiorno d’Italia.
IL DIARIO anno XII n. 9
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Focus Cile, Festa delle Culture- Carnevale Glocale
56° CARNEVALE DI CASTROVILLARI E FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FOLKLORE
Al Cile è stata dedicata, nella 56ma
edizione del Carnevale di Castrovillari,
il Focus di approfondimento culturale, realizzato dalla Consulta Scientifica,
in
collaborazione
con
l’Accademia Pollineana, coordinate da
Filomena Bloise, ed il Liceo Scientifico
“Enrico Mattei” di Castrovillari, per
conto della locale Pro Loco , presieduta da Giovanni Amato. Più di una le
ragioni di questa scelta: nel Cile si è
appena recato il Gruppo Folklorico
della Pro Loco di Castrovillari, diretto
da Gerardo Bonifati, riportandone
preziose impressioni di viaggio e produttive suggestioni culturali; il Cile è
stata la Nazione ospite al Salone Internazionale del Libro, con sezioni di
ampio approfondimento, che insieme
alla consulenza a distanza del ch.mo
prof. Danilo Manera (UNIMI)-uno dei
massimi esperti della cultura del Sudamerica-, hanno ispirato le linee
guida su cui è stato realizzato il focus;
al Cile sono state dedicate numerose
iniziative ed attività culturali, realizzate da giovani studenti del territorio:
una mostra fotografica dal titolo
"Viaggio virtuale in Cile", composta da
cinquanta fotografie tratte dal Web,
rubricate e illustrate da sottostanti didascalie, realizzata da liceali del
L.Scientifico “E.Mattei”: Gianluca Mastrascusa, Arianna Di Luca, Emanuela
Granata e Carmen Alessandria, con la
consulenza di Giuseppe Iazzolino (allocata nella sala 14 del Protoconvento
francescano); una personale di pittura
"Dalle Ande al Pollino", di un giovane
e promettente artista castrovillarese,
Fabio Maestripieri (sala 8); un omaggio ai due Premi Nobel per la Letteratura, Pablo Neruda e Gabriela Mistral
, la cui opera è stata illustrata per
mezzo di video realizzati dai ragazzi
del L.Linguistico “E.Mattei”, Settimio
Bufanio e Giammarco Iannelli, scuola
partner del Focus anche in virtù dello
studio della Lingua e Civiltà spagnola
, effettuato in questo Istituto, con reading in lingua originale, curato da
Carla Marra per gli studenti Martina
De Luca, Eliana Alagio, Alfredo Grisolia, Ilenia Colloca, Luigi D’Assisi (III LB)
, Roberta Russo, Chiara Chiarelli, Ana
Maria Focsa, Alessia Perri, Martina
Pangaro (IV L A) e doppia relazione
dei docenti Angela Lo Passo (G. Mistral) e Rossana Pangos Villanueva (P.
Neruda), presso l’Auditorium del
L.Scientifico, in cui ha introdotto i lavori il Vicario Mariaclara Donato; un
Premio e Concorso artistico-letterario,
" 'U monachiddu", II edizione, dedicato a Luis Sepulveda per le Scuole
Primarie, curato da Mena Ferraro con
la collaborazione di Alessandra Stabile, responsabile locale Progetto nazionale “Nati per leggere”, con
cerimonia di premiazione presso il salone Varcasia, presente il delegato alla
Cultura, avv. Lucio Rende e con nu-
La vetrina più bella del Carnevale
La prima edizione del premio "la vetrina più bella del Carnevale scelta dal web"
è stata vinta dall'ottica Affortunato di via Roma.
L'iniziativa lanciata per la prima volta dai ragazzi di www.castrovillariblog.com,
ha consentito agli utenti del web di votare la vetrina commerciale che secondo
loro rappresentava di più lo spirito carnascialesco, e dopo tre giorni di votazioni on- line, l'attestato di merito è andato alla vetrina dell'ottica Affortunato
di via Roma che in un tripudio di coriandoli e maschere ha suscitato il consenso del web ed avendo ricevuto il maggior numero di preferenze, si è vista
consegnare il riconoscimento, inconsapevole di aver partecipato ad un concorso carnascialesco.
L'iniziativa mirava anche a valorizzare le attività commerciali più sensibili agli
eventi che si svolgono in città, e perché no, si spera in futuro possa diventare
un titolo ambito tra i commercianti di Castrovillari.
Andrea Falcone
trita partecipazione di pubblico, in cui
alla fine della manifestazione è stato
possibile visionare la proiezione del
film "Storia della gabbianella e del
Gatto che le insegnò a volare". Sono
risultati vincitori di questo concorso
indetto dalla Pro Loco di Castrovillari,
grazie alla disponibilità delle Dirigenti
scolastiche delle Scuole Primarie e
delle valenti maestre che hanno saputo motivare gli scolari della nostra
città, dopo un attento esame dei lavori pervenuti alla Commissione esaminatrice, composta dall’ Isp. Luigi
Troccoli, da Mena Ferraro, Alessandra
Stabile e Filomena Bloise, le opere
nell’ordine classificate 1) “ Album “La
storia della gabbianella e del gatto
che le insegnò a volare” della VD E VE
della Scuola primaria SS. Medici;
2)Power point con disegno digitale
della VA e VB GRUPPO E , Villaggio
Scolastico, Plesso di Via Roma; 3)Cartellone con disegno a tecnica mista
multi materiale “Storia della gabbianella e del gatto che le insegnò a vo-
lare” della VA E VB Gruppo C, Villaggio
Scolastico, Plesso Via Roma. Una Menzione speciale ha riportato Domenico
Marzella, della Classe V C, SS. Medici,
per l’originalità della sua filastrocca in
Braille. Le attività del Focus sono state
introdotte dalla IX edizione del Cineforum dedicato a C. Bonifati, comprendente la recensione e la
proiezione gratuita di 3 film sulla storia e la letteratura del Cile: "No-i giorni
dell'arcobaleno", "Isola 10", "La casa
degli spiriti"-quest'ultimo tratto dall'omonimo libro di I.Allende- (sala 14);
sono seguiti momenti conviviali di distribuzione agli ospiti intervenuti di
mote con huesillo ed empanadas chilenas, realizzati nell’attivià del “Laboratorio del gusto” da Gaia Ferraina,
Lorenza Paponetti e Ana Maria Focsa,
autrici anche delle recensioni sui film;
presso ” Nativa" - Cantiere Creativo,
sono stati svolti da Lorena Martufi tre
approfondimenti sul Cile, nell’ambito
della mini -rassegna "Viva Cile", comprendenti "Il mistero dei Moai" nel-
l'Isola di Pasqua; la figura di Camila
Vallejo; la biografia ed il contributo
alla storia musicale cilena della più famosa storica folksinger cilena: Violeta
Parra. Il tutto corredato da videoproiezioni. Evento centrale della Festa
delle culture, il XXII Seminario di Studi
demoetnoantropologici ed annesso
XIV Concorso Scolastico PaponettiSovrani, presieduto dall’antropologo
cassanese Leonardo Alario e coordinato da Pasquale Pandolfi. Il tema di
quest’anno, sui cui si attendono i lavori a concorso dei numerosissimi
studenti partecipanti presso il Teatro
Sybaris di Castrovillari, e che dovranno pervenire in doppia busta
chiusa entro il primo Aprile p.v. presso
la Segreteria della Pro Loco di Cstrovillari ( con indicazioni generalità
degli autori allegate al lavoro, ma rigorosamente sigillate ed imbustate
separatamente) “Mors tua vita mea “
– riso, penitenza, morte e resurrezione nel tempo di Carnevale-. Ad introduzione della lectio magistralis del
prof. L.R.Alario, con la consulenza di
Carmen Caravia, le studentesse del
“Mattei”, Virginia Varcasia ed Emanuela Covucci, hanno fatto visionare
un video sul tema attinente al seminario ed intitolato “La maialatura in
Calabria”. A conclusione della manifestazione, sono state premiate con un
week end a Firenze (sponsor Contadora Viaggi), una penna Sovrani
(sponsor Paponetti gioielleria) e due
targhe al merito, offerte dalla Pro
Loco di Castrovillari, le vincitrici del
Concorso scolastico della scorsa edizione, in ordine Rossella Di Venere, I
classificata, (VB L.Scient. “E. Mattei);
Myriam Martufi, II classificata (III B L.
Classico “G. Garibaldi”); Olga Arcieri e
Caterina Pugliese, III classificate (VB L.
Scient. “E.Mattei”). In conclusione, un
focus giovane e partecipato, destinato a crescere nell’interesse, registrato sempre in crescendo, delle
nuove generazioni.
Filomena Bloise
Qualche considerazione sulla sfilata
Terminata la 56.ma edizione del Carnevale, tra le incertezze del meteo e il grande afflusso di gente nella Domenica del 2 marzo, occorre fare, a consuntivo, delle
considerazioni.
Le sfilate del 2 e del 4 marzo, le tradizionali sfilate della domenica e del martedì pomeriggio, vanno riviste, per dare,
secondo noi, maggiori soddisfazioni agli organizzatori ed
ai partecipanti in costume.
Infatti, abbiamo notato ed annotato che l’inizio della sfilata, prevista per le ore 15, in realtà si è protratto oltre
quell’orario, per cui verso le 17,30, all’altezza del “Semicerchio”, la coda del variopinto corteo ancora non vi era
arrivata. Proprio verso quell’ora, che segnava già il primo
imbrunire della giornata, diversi forestieri giravano le
spalle e si dirigevano verso le loro automobili, parcheggiate anche verso la periferia della città. A causa di tali ri-
tardi non tutti hanno potuto godere delle esibizioni dei
gruppi e l’arrivo a sera inoltrata in piazza Municipio ha paradossalmente giustificato il mancato proseguimento del
corteo verso la parte bassa di Corso Garibaldi, che è la più
ampia e bella parte di tutto il corso.
E’ necessario per il prossimo anno che il corso mascherato
giunga fino al termine di Corso Garibaldi; ma per far ciò
occorre modificare l’orario di avvio della parata. Il fischio di
inizio va anticipato e posto, comunque, non oltre le 14, di
modo che nel pieno del pomeriggio, quando cioè ancora
è giorno (pensiamo a quando il Carnevale cade agli inizi di
febbraio) il centro della città sia invaso da maschere e da
visitatori e che corso Garibaldi, lungo tutta la sua estensione sia percorso e vivacizzato dai colori, dalle musiche e
dalla folla.
l. t.
Assassinato don Lazzaro Longobardi, servo buono del Signore
IL DIARIO anno XII n. 9
Lo hanno ucciso proprio in quella parrocchia vicina alla palude del crimine, a due passi dalla
masseria abbandonata dove è avvenuta l'orrenda strage (un bimbo bruciato, il nonno e la
sua amante trucidati e inceneriti), trucidato
senza scampo, negando il tempo a chiunque,
per un gesto di estrema pietà e misericordia. Il
doloroso epilogo di una vita consacrata, di Don
Lazzaro Longobardi, sessantanovenne, nato il
15 maggio 1945, ordinato sacerdote il 23 luglio
1971 incardinato arciprete della chiesa di San
Raffaele a Sibari, frazione di Cassano Ionio, si è
consumato dopo le brutali randellate inferte da
una mano omicida nelle prime ore di un mattino di marzo. Il sangue che ha bagnato la terra
consacrata nel cortiletto della pieve agreste, il
lutto che segna di nero e sconvolge la quiete dei
fedeli della diocesi di Cassano sono l'ennesimo
episodio di una sequela di delitti, giunti fino al
sacrilegio, che sta devastando la pace e la tranquillità di una diocesi alla cui guida c'è don Nunzio Galantino, il prelato che papa Francesco ha
voluto a Roma in testa ai vescovi italiani. Una immagine livida di violenza e orrore conficcata da
tutti i media nazionali ed esteri dentro i notiziari
che si aggiornano di ora in ora. "Era un santo,
aiutava tutti. Non si meritava di fare una fine
così" questo dice la folla radunata davanti al sagrato. Ammazzare un prete non è una cosa facile. Qualunque sia il vissuto, qualunche sia
colpa, uccidere un sacerdote, non solo per chi
ha fede, oltre al peso tragico del crimine è sempre un fatto che strappa con violenza, recide nel
sangue il sentimento umano della sacralità. Nel
2013 ne sono stati uccisi 22 nel mondo, prevalentemente in America Latina. A Don Lazzaro,
prete di Calabria, adesso nessuno mai più dirà,
alzati e cammina.
Dopo le prime indagini, al termine di interrogatori condotti dai carabinieri della caserma di Corigliano Calabro, i militari hanno proceduto al
fermo di un indiziato di delitto per omicidio ed
estorsione emesso dal sostituto procuratore di
Castrovillari nei confronti di un cittadino rumeno residente a Cassano allo Jonio, Nelus
Dudu, di 26 anni. L’uomo avrebbe colpito ripetutamente con un’asta di ferro il sacerdote, fino
ad ucciderlo.
Il cittadino straniero era stato portato in caserma già dalle ore immediatamente successive
al delitto. I carabinieri sapevano delle preoccupazioni espresse dal sacerdote negli ultimi
tempi per richieste sempre più pressanti di denaro da parte di un suo conoscente. Don Longobardi ne aveva parlato anche con i militari,
pur senza formalizzare una denuncia. E così,
dopo il delitto, i carabinieri hanno portato in caserma, per interrogarli, il giovane, che sarebbe
stato l'autore delle richieste di denaro, e un suo
amico e connazionale. Interrogatorio che è andato avanti per ore, sino a quando, nel corso
della notte, è stato emesso il provvedimento restrittivo. Secondo quanto riportato nel fermo
emesso dalla Procura di Castrovillari il giovane
rumeno rubava i soldi delle offerte da casa del
PAG.7
Cassano si tinge ancora di sangue innocente
parroco e quando quest'ultimo gli ha intimato
di restituire il denaro, minacciando di allontanarlo, ha cercato di ricattarlo con la minaccia di
mettere in giro la voce, falsa, di un rapporto
omosessuale tra loro. Dudu era stato aiutato in
passato dal parroco, insieme a un suo connazionale. Ai due aveva trovato un lavoro e una sistemazione. Dudu era stato più volte
nell'appartamento del parroco, nella chiesa di
San Giuseppe. Padre Longobardi, però, si era accorto ben presto che il giovane romeno rubava
il denaro delle offerte, fino ad arrivare ad una
somma di cinquemila euro. Dalla casa era sparito anche un impianto stereo. Quando il sacerdote ha detto a Dudu di restituire il denaro, il
romeno ha tentato di ricattarlo con la storia dell'omosessualità, smentita dall'altro romeno e da
tutti quelli che conoscevano il sacerdote. Padre
Longobardi ha quindi cercato di allontanare per
sempre Dudu, smettendo anche di aiutarlo. L'ultimo furto, secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza e
della Compagnia di Corigliano Calabro, è avvenuto domenica sera. Il sacerdote ha accompagnato a bordo della sua auto Dudu nella chiesa
di San Giuseppe dove ad attenderli c'era anche
l'altro romeno, chiamato dal sacerdote per cercare di convincere l'amico ad allontanarsi dalla
chiesa. Tra i due romeni c'è stata una lite perché
il sacerdote si è accorto del furto di 20 euro dalla
sua auto. Padre Longobardi è intervenuto per
separarli e poi ha accompagnato il secondo romeno in ospedale per farsi medicare. Dudu, secondo l'accusa, ha atteso il rientro del sacerdote
in chiesa e quando questi è sceso dall'auto per
andare nel suo appartamento, lo ha aggredito
con un palo di ferro tolto dalla recinzione del
cortile della chiesa, colpendolo più volte alla
testa e uccidendolo. Il cadavere di don Longobardi è stato scoperto nel cortile della chiesa di
San Giuseppe, dove il sacerdote dormiva. Dagli
accertamenti dei carabinieri è poi emerso che il
delitto è stato commesso la sera precedente. Vicino al cadavere gli investigatori hanno trovato
anche la spranga usata per l'omicidio.
SANGUE SULLA BICI Tracce di sangue sono state
trovate sul sellino della bicicletta e sugli abiti di
Nelus Dudu, il romeno di 26 sottoposto a fermo
nel corso della notte per l'omicidio del sacerdote Lazzaro Longobardi. I reperti sono ora al
vaglio dei tecnici dei carabinieri del Ris per accertare a chi appartenga. Appare «inverosimile è scritto nel decreto di fermo - che il sangue rinvenuto sui suoi capi di abbigliamento, nonché
sulla busta avvolgente il sellino della bicicletta,
sia riconducibile alle lesioni riportate dallo
stesso Dudu a seguito della colluttazione avuta
con il connazionale. Appare certamente più credibile, invece, il fatto che le tracce ematiche latenti o visibili, data la loro copiosità, forma e
dislocazione, siano riconducibili alle lesioni inferte sul corpo di Longobardi. Si rimane tuttavia
in attesa di accertamenti tecnici irripetibili da
delegare al Ris di Messina». Dudu, nel corso del
lungo interrogatorio cui è stato sottoposto ,
prima dai carabinieri e poi dal pm della Procura
di Castrovillari Vincenzo Quaranta, ha negato di
essere l'autore dell'omicidio cercando di addossare la responsabilità su un altro romeno, ma la
sua versione viene contraddetta, secondo l'accusa, dagli accertamenti compiuti dai carabinieri. In particolare Dudu ha riferito che dopo la
lite con il connazionale avvenuta domenica
Cento anni della nostra storia, dalle
F.C.L. alle Ferrovie della Calabria
sera, è tornato nel suo appartamento in cui convive con una coppia di romeni. la circostanza è
stata riferita anche dalla coppia, ma viene smentita dalle riprese a circuito chiuso di due telecamere poste nelle vicinanze della chiesa di San
Giuseppe in cui è avvenuto il delitto, che riprendono Dudu in orari compatibili con l'ora
dell'omicidio commesso, secondo l'accusa tra le
22 e le 22.30. Inoltre, dall'esame delle celle telefoniche risulta che nelle stesse ore l'uomo si trovava nelle vicinanze della chiesa e che proprio
da qui ha fatto una telefonata alla coppia con
cui convive. Ulteriore dimostrazione, per gli inquirenti, che la sua versione è falsa. Tra l'altro,
evidenziano ancora gli inquirenti nel decreto di
fermo, il sacerdote aveva manifestato il sospetto
che a istigare Dudu a chiedergli continuamente
denaro fosse stata proprio la coppia con cui
vive, «sicché - scrive il pm - non si può escludere
anche un loro coinvolgimento o un interesse diretto a fornire aiuto a Dudu al fine di eludere le
investigazioni».
LA RICOSTRUZIONE DEL PM «Non può non rappresentarsi che la possibilità per il Dudu di frequentare la casa canonica era l'occasione per
poter rubare danaro al povero parroco, così
come è avvenuto da ultimo nella giornata del 2
marzo, fatti che poi si sono evoluti nel più tragico dei modi».È quanto sostiene il pm della
Procura di Castrovillari nel decreto di fermo
emesso a carico di Nelus Dudu. «Non può non
evidenziarsi - scrive ancora il pm - che la sera del
2 marzo, dopo il litigio avvenuto tra un connazionale e Dudu, il parroco aveva continuato a
mantenere i rapporti con il primo, tanto da cenare insieme e poi da accompagnarlo presso il
pronto soccorso dell'ospedale di Corigliano Calabro, circostanza nella quale lo stesso parroco
aveva rifiutato diversi tentativi di contatto telefonico fatti dal Dudu. E anzi, nella circostanza rispondeva l'altro romeno al posto del parroco,
che gli rappresentava che il sacerdote non poteva e non voleva rispondere. Non si può escludere che tale situazione abbia amplificato l'idea
da parte di Dudu di essere ormai stato escluso
dai rapporti con il parroco, e che quindi proprio
ciò abbia potuto portare lo stesso Dudu a compiere il gravissimo gesto omicidiario, che per le
modalità con cui è stato compiuto lascia ipotizzare che vi sia stata una forte manifestazione di
violenza». «La dinamica dei fatti - sostiene ancora il magistrato - è idonea ad integrare sia
l'ipotesi della estorsione sia l'ipotesi dell'omicidio a carico di Dudu. Infatti Dudu, dopo essersi
impossessato di rilevanti somme di denaro in
danno del prete e dell'impianto stereofonico,
alle dimostranze dello stesso parroco gli prospettava, ove l'avesse denunciato, e ciò faceva
anche al fine di poter continuare a frequentare
lo stesso parroco e quindi la casa canonica, per
poter avere tutti i favori collegati a tali rapporti,
di infamarlo agli occhi della società e dei suoi
parrocchiani con la peggiore delle forme di delegittimazione che un religioso possa subire».
15 Marzo 1914 – 15 marzo 2014: cent’anni di storia delle Ferrovie della Calabria, dai tempi ruggenti ed eroici del
trasporto su rotaie targato F.C.L. (Ferrovie Calabro-Lucane) ad oggi, saranno
rievocati sabato prossimo, 15 marzo, a
Castrovillari nel corso di una manifestazione pubblica (con inizio previsto alle
ore 16,00) ospitata nell’ex deposito delle
locomotive, proprio all’interno del recinto ferroviario costruito nel cuore del
quartiere della “Stazione”.
Il “Centenario dell’arrivo della prima locomotiva a Castrovillari” è il tema saliente dell’incontro con la comunità
castrovillarese – opportunamente invitata a partecipare per recuperare un
pezzo importante della sua storia – a cui
prenderanno parte numerosi ed egregi
ospiti: a cominciare dal dottor Carmine
Bonadies, dipendente delle Ferrovie
della Calabria e fra i promotori dell’iniziativa, impegnato nei saluti di rito, e dal
dottor Gianluigi Trombetti, nelle duplici
vesti di storico e di moderatore dell’incontro; quindi l’avvocato Domenico Lo
Polito, sindaco di Castrovillari; poi, via
via, tutti i relatori, con in testa il professor
Vittorio Cappelli, docente Unical, il si-
gnor Giorgio Trombetti, pensionato
delle Ferrovie della Calabria ed altro promotore della manifestazione, il dottor
Giuseppe Pedà, presidente delle Ferrovie della Calabria, e il dottor Matteo Colamussi, presidente delle Ferrovie
Appulo-Lucane. Con loro, saranno dell’occasione i primi cittadini di Frascineto,
Civita, Spezzano Albanese, Cassano allo
Jonio e Morano Calabro, oltre a vari
esponenti del mondo politico.
Un incontro, quello di Castrovillari, che
nel ripercorrere le tappe fondamentali di
un’azienda che in un secolo di vita ha saputo rivestire un ruolo essenziale – sotto
il profilo storico, economico, occupazionale, culturale – nei processi di comunicazione e di interazione fra ampi territori
della Calabria, della Lucania e delle Puglie, vuole al contempo guardare con attenzione al presente e alle prospettive
future del trasporto di merci e di persone (su strada e su rotaie, nel caso
prenda corpo il sempre auspicato rilancio del settore, anche in chiave culturale,
di promozione dell’ambiente e del turismo di qualità) quale possibile strumento di sviluppo dei territori.
Antonello Fazio
IL DIARIO anno XII n. 9
Mamma Africa
La forza delle donne
Verrà inaugurata Venerdì 7 marzo alle ore
18.00 “Mamma Africa. La forza delle
donne”, incantevole esposizione, presentata dall’associazione culturale Mystica
Calabria e curata da Sonia Marrone e Filomena Furiato, di gioielli ed accessori interamente realizzati a mano e ispirati alla
moda femminile africana. Aperta al pubblico anche Sabato 8, in occasione della
festa della Donna e Domenica 9 marzo,
l’iniziativa presentata nella Sala Museale
del Castello aragonese di Castrovillari e
patrocinata dall’amministrazione comunale, è un omaggio non solo all’Africa,
culla di vita e di civiltà, ma anche un momento di riflessione sulla straordinaria
femminilità delle donne africane, sul loro
fascino e la loro forza, da cui trarre motivi
ispiratori per la moda, per l’arte e per la
creatività in generale. Il prestigio e la qualità delle creazioni di Sonia Marrone e Filomena Furiato, da tempo note come
abili hobbiste che promuovono e diffondono l’handmade nel territorio del Pollino, si legano in maniera indissolubile al
mondo femminile, ai gusti e alle tendenze contemporanee, animalier e chic,
alle novità offerte dalla moda anche a livello internazionale e, in questo caso particolare, allo stile etnico, tema caro alle
due curatrici. “Negli ultimi tempi” - ricordano gli organizzatori dell’evento –
“quando si parla di donna si parla di violenze e di dolore, si parla di vittime e di
abusi. Questa iniziativa vuole parlare, invece, della donna come bellezza, coraggio, emancipazione e voglia di vivere. E’
per questo motivo che abbiamo scelto
l’Africa, dove non a caso pare sia vissuta la
prima “ominide donna”, Lucy, dove non a
caso si sono sviluppate le più grandi civiltà della storia, dove non a caso, ci ricordano anche i testi biblici, siano nate
straordinarie bellezze femminili, guerriere, sovrane, mamme ed eroine. A tal
proposito, l’esposizione è corredata da
otto pannelli fotografici esclusivamente
dedicati alle donne del grande continente nero ed è arricchita da oggetti, tessuti ed abiti tipici della cultura africana.
L’iniziativa, che ci si auspica sia l’inizio di
una serie di ambiziosi progetti artistici
dedicati alle donne del mondo, ha anche
uno scopo benefico, perché durante
l’esposizione si potrà partecipare all’estrazione di un gioiello e il ricavato dei
biglietti verrà interamente devoluto a
Save the Children, la più grande organizzazione internazionale per la difesa e la
promozione dei diritti dei bambini.
PAG. 8
Arte e fede a Lauropoli
Edito da Prospettive Meridionali, in occasione del 250°
anniversario della fondazione della cittadina voluta
dalla duchessa Laura Serra nel XVIII secolo, “Arte e fede
a Lauropoli” è il prezioso contributo letterario del prof.
Mario Vicino dato alle stampe recentemente. Il volume, arricchito con grande perizia magistrale dalla
prefazione di Don Pietro Martucci, dalla presentazione
di Luigi Troccoli e dall’introduzione di Martino Zuccaro, è un eccellente saggio storico-artistico che, snodandosi tra le vicende relative alla nascita e allo
sviluppo del piccolo borgo settecentesco, dà una lettura quanto mai completa, precisa e
suggestiva non solo della figura eccezionale di donna Laura Serra, colta
e raffinata amministratrice dello stato
di Cassano, amata dai sudditi e profondamente legata al territorio meridionale, bensì dell’edificazione della
chiesa della Purificazione di Maria
Vergine, oggi denominata della Presentazione del Signore al Tempio, anch’essa voluta dalla duchessa intorno
al 1780 e delle pregevoli opere d’arte,
intense espressioni di fede e devozione della nobildonna e dei suoi cittadini, vale a dire la statua lignea di
Maria SS della Purificazione e il dipinto su tela della Madonna del Buon Consiglio, di
ignoto meridionale del XVIII secolo. L’autore che ci ha
ormai abituati al suo sapiente uso della bella scrittura
per analizzare didatticamente e tentare un’esegesi critica dei migliori fenomeni artistici della nostra regione, ricorda, in particolare, quanto il quadro della
Madonna del Buon Consiglio fosse caro alla duchessa
che lo donò con fervida venerazione alla chiesa nel
1763 e quanto il popolo di Lauropoli continui a nutrire un culto particolare per la Madonna della Purificazione, patrona della cittadina e dispensatrice di
grazie per secoli. Con la creazione di Lauropoli la duchessa cercò di rimediare alla scarsezza di manodopera bracciantile saldamente legata alla terra,
promettendo a tutti coloro che si sarebbero stabiliti
nel nuovo borgo, per l’arco di dieci anni, una serie di
agevolazioni fiscali, di crediti per i seminativi e altri incentivi vari e, da abile mecenate e appassionata d’arte,
valorizzò un territorio a carattere prettamente agricolo, con costruzioni splendide, con manufatti pregiati e opere
sacre degne di un culto lungo e fecondo
giunto ai posteri in maniera pressoché
intatta. Prodiga e amante del bello, le
rendono infatti testimonianza le stesse
madonne descritte nel saggio, in tutta la
dolcissima grazia e la naturalezza autentica della loro esecuzione che l’autore si
riserva di confrontare con le interpretazioni artistiche intrise di significati biblici
di maestri quali Mattia Preti e Rembrandt. Quest’ultima produzione del
prof. Mario Vicino, dunque, dedicata alla
famiglia Troccoli, originaria del piccolo
centro che si specchia sullo Ionio e corredata da un interessante apparato iconografico e bibliografico, può
essere considerata, a mio modesto avviso, la prima
opera organica sulla storia di Lauropoli che, se pur di
recente memoria, ben documenta la sua intensa crescita e vivacità sociale e culturale.
Ines Ferrante
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IL DIARIO anno XII n. 9 PAG. 9
Luigi Troccoli racconta le vicende dell’internamento degli ebrei a Castrovillari
In un libro la storia sconosciuta dell’internamento degli ebrei nel comune di Castrovillari
Un capitolo sconosciuto della storia della nostra
città è quello dell’internamento degli ebrei durante il periodo bellico. Mentre è nota la storia
del campo di Ferramonti, poco è stato scritto
sull’altra modalità di internamento degli ebrei
stranieri avvenuta in Italia negli anni 1943-45.
Si tratta dell’internamento che avveniva in alcuni comuni. In Calabria solo nella provincia di
Cosenza erano stati individuati dei comuni nei
quali internare gli ebrei. Tra questi c’era la città di
Castrovillari, nella quale numerose famiglie furono costrette al confino sin dalle prime settimane dall’entrata in guerra dell’Italia
La storia delle famiglie internate a Castrovillari
negli anni 1940-43 viene per la prima volta svelata in un libro di Luigi Troccoli dal titolo«L’internato in oggetto- Tre anni di concentramento in
un Comune del Sud - Ebrei a Castrovillari (194043)». (Edizioni Prometeo, Castrovillari - Pagine
320, € 10,00).
Con la pubblicazione di documenti inediti, reperiti negli archivi, appaiono in tutta la loro evidenza le condizioni quotidiane di vita degli
internati, alle prese con i problemi legati alla
precarietà delle condizioni di vita, alla limitazione nei movimenti ed alla insufficienza dei
mezzi di sostentamento. Vengono, inoltre, pubblicati i processi penali a carico degli internati di
Ferramonti presso la Pretura di Spezzano Albanese ed il Tribunale di Castrovillari. particolarmente toccante il capitolo contenente le lettere
dei bambini internati nella Citta del Pollino e dirette alla Delasem, un’organizzazione ebraica di
assistenza. Su fogli di quaderno, i piccoli inter-
nale di Castrovillari dopo il naufragio della “Pentcho” - Anche nel capoluogo, internati negli anni
1940-43 - I Podestà - La corrispondenza tra il Comune e le autorità politiche - I processi a carico
degli internati di Ferramonti presso la Pretura di
Spezzano Albanese e presso il Tribunale di Ca-
strovillari - Le lettere dei bambini internati a Castrovillari - Elenco degli ebrei internati nei Comuni della provincia di Cosenza - Le spese di
gestione del Campo di Ferramonti
Le palme di Piazza Gallo travolte
dal punteruolo rosso
nati scrivevano a Milano per chiedere un po’ di
cioccolata o vestiari, fornendo accuratamente
tutte le misure per poter avere giacche, pantaloni ecc. adatti alla loro età.
Questi i gli argomenti trattati nel libro: I decreti
del fascismo - L’assistenza della Delasem - La
morsa burocratica - La censura - Vita religiosa Storia del piccolo ebreo nato nell’internamento
di Castrovillari - Un decesso - Una richiesta di trasferimento verso la Francia - Allo scalo di Mongrassano, per Ferramonti - L’ebreo che costruì
per un anno e mezzo la fuga da Castrovillari - “I
Polacchi” - Un proscioglimento - Internati alloggiati in Municipio - Odissea verso Auschwitz Odissea verso la libertà - Da Bratislava al Tribu-
Sabato scorso con motosega e artigli d’acciaio appesi ad una gru, sono state abbattute le
cinque palme di Piazza Gallo. Il punteruolo rosso non ha perdonato. Adesso la piazza è spoglia e si può pensare, malgrado tutto, ad una sua più
opportuna valorizzazione.
Andrebbero abbattuti i due
altissimi cipressi che nascondono la visuale della
facciata di Palazzo Gallo e
che, per la loro mole, rappresentano comunque un
pericolo in caso di violente
bufere.
La piazza va risistemata, abbellendola con alberi bassi
o cespugliosi, dotandola di
panchine e consentendo ai
cittadini di goderne l’ampio
spazio, nella massima libertà.
IL DIARIO anno XII n. 9
Sono una donna residente a Castrovillari e, insieme ad altre donne, abbiamo costituito il circolo “El Ciquito”
che non ha scopi di lucro, avendo solamente finalità ludiche e ricreative di
mera socializzazione in generale e, in
particolare, ci riuniamo per dare sfogo
alla nostra passione : il ballo.
Premetto che il Circolo si autofinanzia
nel senso che ogni iscritto versa una
piccola quota che serve a “pagare” la
tessera di iscrizione al CONI e quanto
serve per l’Ufficio del Registro ed altri
piccoli balzelli.
Dopo alterne vicende, noi del Circolo
ci siamo venuti a trovare senza una
sede in cui riunirci e, pertanto, abbiamo approfittato della disponibilità
offertaci dal Comune per utilizzare la
sede del CRAL e, in questa struttura
noi, unitamente ad altri dipendenti
comunali, ci siamo regolarmente riuniti.
PAG. 10
LETTERA APERTA AL SINDACO DI CASTROVILLARI
Ma non era finita l’epoca dei Portoni a Castrovillari?
Dopo qualche tempo, però, siamo
state informate di essere “indesiderate” e invitate a lasciare la struttura
senza alcuna spiegazione “ufficiale” ,
evidentemente abbiamo involontariamente dato fastidio a qualche signorotto (politico? amministrativo?
tecnico?) che non ha gradito la nostra
frequentazione di quei locali che, è
bene precisarlo, sono solitamente
chiusi e non utilizzati . Il nostro Circolo, lo ribadisco, si autofinanzia e
non ha la possibilità economica di affittare un altro locale dove riunirsi.
I fatti che ho sopra esposti sono stati
rappresentanti all’Amministrazione
Comunale nel corso di un recente in-
contro tenutosi con il Vice Sindaco il
quale, con molto garbo e con fare bonario, ci ha detto di comprendere le
nostre ragioni, di prendere atto con
interesse delle problematiche poste
e, da buon politico, ci ha assicurato
che avrebbe approfondito la questione nel tentativo di aiutarci.
Naturalmente, nessuno ci ha dato una
mano: noi, allo stato, ci riuniamo in un
locale sostenendo un costo economico, la sede del CRAL è chiusa per
noi e possiamo tranquillamente affermare che se qualcuno balla in quel
posto si tratta solo di topi; non so se
venga accordata ad altri gruppi l’autorizzazione all’uso della struttura, se
LETTERA APERTA AL PRESIDENTE NAPOLITANO
L’odissea della Legge Fornero per 3976 maestre
che chiedono solo il diritto alla pensione
Signor Presidente .il mio nome è Maria Laura Celli ed insegno nella Scuola dell'Infanzia, alla bell'età di 63 anni!
Lo so che Lei ha tanti problemi da risolvere ma è il Presidente di tutti noi , è il Garante della Costituzione, pertanto,
Le chiedo di ascoltare la nostra voce. Faccio parte di "Quota
96"e, come Lei certamente sa, è una"Odissea" interminabile, per colpa di un errore burocratico della legge Fornero
che coinvolge, da due anni, 3976 persone della Scuola.
Presidente, non Le racconto , nei particolari ,cosa vuol dire
insegnare a bambini piccoli, non sempre autosufficienti,
all'età di 63 anni; non Le dico cosa vuol dire insegnare nella
Primaria, nella Secondaria ,nelle Superiori, dove ci sono
bambini in fase di crescita, ragazzi già cresciuti ma con
un'età" delicata" e ragazzi mezzi adulti che sono"giovani
con identità e personalità ancora in evoluzione" Non Le
racconto quali sono le nostre "sofferenze, privazioni, desideri, mortificazioni" Una cosa soltanto Le ricordo: Il nostro
è un lavoro usurante; è stato confermato anche da "Pro-
fessori di Medicina".
Presidente tutti noi di Quota 96 ci chiediamo, forse con ingenuità ,come mai, Riconosciuto un grave errore, dettato
forse da svista, questo non può essere "corretto"? Come
mai si fanno dichiarazioni di "risanamento" e poi si "tira la
corda" per agire ? Ma ogni tanto viene ripassata la Costituzione? Ma la politica non dovrebbe migliorare la vita del
cittadino, del contribuente?
Mi sento una pallina da ping pong, una prigioniera di ingiustizia. Risanare si può.
Signor Presidente, una cosa è certa: una grande ossessione,delusione,un vivere ansioso e di cattiva qualità, sta
stravolgendo l'esistenza di 3.976 persone umane!
Abbiamo già dato, è arrivato il momento di goderci ciò che
abbiamo tolto alle famiglie ed a noi stessi.
Grazie per l'attenzione ,Presidente!!
maestra Maria Laura Celli
“Uscire dall'incubo della paura
per fermare lo stalking e il femminicidio”
SPEZZANO ALBANESE – Arginare un
fenomeno sempre più dilagante
quale quello dello stalking e del femminicidio, purtroppo anche nelle
zone del nostro territorio, è ormai diventata una necessità fondamentale.
E' quanto è emerso dal convegno organizzato dall'Associazione Culturale
MeEduSA di Spezzano Albanese (CS)
e tenutosi presso il Liceo Scientifico
“V. Bachelet” lo scorso 28 febbraio che
ha visto, fra gli illustri ospiti, il Comandante Provinciale dell'Arma dei
Carabinieri, il Col. Giuseppe Brancati,
e la criminologa Roberta Bruzzone.
Un vero e proprio seminario di studi
su una emergenza che non risulta essere lontana da questa realtà.
L'evento, moderato dal giornalista e
presidente MeEduSA Emanuele Armentano, che ha introdotto i lavori
accendendo un riflettore sui dati raccolti da “Telefono Rosa” nel 2013, che
vedono ben 128 donne ammazzate
violentemente e spesso per mano
dell'uomo che amavano, ha visto i saluti della dirigente scolastica Marietta
Lusi, e dalla promotrice dell'evento, la
giovane criminologa Rosita De Pasquale, che ha invitato le donne a non
nascondersi più perché “non sono più
sole”. Spazio quindi agli interventi,
aperti dalla consulente in criminologia Catia Gambaro che si è soffermata
«sulle persecuzioni, sulle sottili e continue minacce, sul progressivo annientamento prima psicologico e poi
fisico» delle vittime, definendole una
vera e propria «strage». Il comandantedella Compagnia dei carabinieri di
San Marco Argentano, Capitano Giuseppe Sacco, ha insistito sull'importanza fondamentale della denuncia.
A seguire, il comandante provinciale
dell'Arma, Colonnello Giuseppe Brancati, ha ricordato Fabiana Luzzi e il
piccolo Cocò, invitando ad usare il numero verde 1522. Lo stesso, nell'illu-
strare i passi in avanti compiuti dalla
relativa legislazione, ha osservato: «Mi
fa piacere che a reagire sia stato lo
Stato». Così, dopo la premiazione e la
visione dei filmati, ha chiuso i lavori la
criminologa Roberta Bruzzone che ha
fatto una disamina approfondita sul
problema, spiegando: «Per fortuna
non si usa più l'ignobile definizione di
delitto passionale. Chi ricorre a questo tipo di violenze non è il maschio
della situazione, ma solo un poveraccio. Uno sfigato». Rompere il muro del
silenzio, recuperare una profonda autostima e, soprattutto, convincersi
che «l'unico modo per cambiare un fidanzato violento è quello di cambiare
fidanzato» sono stati i messaggi che
Bruzzone e anche altri hanno lanciato
dal tavolo della presidenza, tutti con
lo stesso obiettivo, ossia quello di far
arrivare il messaggio il più lontano
possibile.
IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO
Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005
Iscrizione R.O.C. n. 13126
Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino
Sede operativa: Corso L. Saraceni, 97 - Castrovillari
Stampa: AGM – Zona PIP - Castrovillari - tel. 0981.483001
Tiratura: 5.000 copie
Distribuzione gratuita il sabato e la domenica
a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro,
San Basile, Saracena, Mormanno
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Direttore responsabile - Luigi Troccoli
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nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione che così recita
“Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con
la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”, non
costituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcun
rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.La Direzione si riserva di apportare modifiche agli
articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi standard ed inviati per
posta elettronica all’indirizzo: [email protected]
Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito.
E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte.
Scriveteci a: [email protected]
così fosse sarebbe un grave atto di ingiustizia e di discriminazione nonché
di devalorizzazione delle finalità del
Circolo.
Caro Sindaco, l’obiettivo primario
della tua campagna elettorale è stato,
se non ho frainteso, l’apertura del Palazzo, “apriamo le finestre, deve entrare aria nuova” dicevi; ma l’aria è
sempre quella, si preferisce tenere
chiusa una sede (quella del CRAL) anzicchè concederne l’uso ad un
gruppo che voleva e poteva utilizzarne i locali anche se solo poche
volte alla settimana. Insomma, siamo
alle solite…avremmo dovuto bussare
a qualche “Portone”? avremmo do-
vuto chiedere il favore all’amico dell’amico? Ma non era finita l’epoca dei
Portoni a Castrovillari?
Ancora, poiché il nostro gruppo è formato da sole donne viene il sospetto
che la vecchia impostazione culturale
che vuole le donne a casa e gli uomini
al Palazzo, è dura a morire e se questo
intendimento traspare da un’amministrazione di sinistra e non viene
smentita dai fatti è davvero triste!
Ancora, poiché il nostro gruppo è formato da sole donne viene il sospetto
che la vecchia impostazione culturale
che vuole le donne a casa e gli uomini
al Palazzo, è dura a morire e, se questo intendimento traspare da un’amministrazione di sinistra e non viene
smentita dai fatti, è davvero triste!
Insomma a pagare e a subire sono ancora e sempre le donne, se non è sessismo questo….
Francesca Russo
Europa-benvenutialsud.it
presentato a Castrovillari
Un social che offre alla politica del
territorio un webgioiello : la piattaforma ad intelligenza meridionale
europa-benvenutalsud.it finalizzata
ad un Meridione Risorsa in un’Europa dei Popoli.
La prima tappa già nel dicembre
2013 a Lecce, sabato 01 marzo 2014
a Castrovillari presso il Circolo Cittadino il battesimo Calabrese, alla
presenza di un parterre di notevoli
personalità del mondo del sociale
della cultura e della politica; presenti delegazioni di sei regioni meridionali, realizzando un evento di
spessore di cui Castrovillari e l’intera
Regione può andare fiera. Il preannuncio della terza tappa in Basilicata e della quarta in Campania,
quasi come il passare del filo nella
cruna dell’ago per cucire territori
che presentano elementi comuni di
debolezza sociale, generatori degli
stessi bisogni e degli stessi disagi,
ma portatori di altrettanti elementi
di forza quali intelligenze, culture,
tradizioni, accoglienza e voglia di riscatto con le proprie forze bandendo l’assistenzialismo fine a se
stesso e chiedendo di essere messi
alla prova per disegnare la propria
e confacente prospettiva d’avvenire, migliorando quella Nazionale
e determinando quella Europea.
Presupposti fondanti quanto interessanti e di stimolo per una social
politique europea innovativa, di riconoscimento e non di emarginazione. Le differenze non più paure
ma occasione per i popoli.
Uno degli obiettivi è il ritorno nel
Mediterraneo delle sinergie di
scambio tra popoli che amano e
pretendono di vivere e sviluppare
le proprie sponde privilegiando lo
scambio culturale ed economico,
quale leva di futuro, alla distruzione
delle proprie radici e ragioni.
Michele Emiliano, Sindaco di Bari e
leader riconosciuto di un Meridione
determinato, partecipato e demo-
cratico, Franco Sergio, uomo riferimento per tanti lavoratori e lavoratrici delle Poste Italiane Calabresi,
Riccardo Ventre, Professore di diritto processuale amministrativo e
membro della Corte dei Conti portatore di europeismo a matrice meridionalista, hanno prodotto un
pomeriggio di confronto e proposta finalizzato ad un protagonismo
meridionale sinergico e mediterraneo; ha introdotto e coordinato i lavori Francesca Straticò che ha
realizzato condizioni di confronto
ad alta valenza socio politica destinati a restare negli annali della Città
e del Comprensorio quale evento di
notevole matrice socio politica.
Hanno rappresentato le proprie regioni Pasquale Saladino per la Calabria e Mario Pendinelli per la Puglia,
confrontandosi su temi di sviluppo
e di prospettiva. Davide Rizzuto,
giovane webmaster castrovillarese,
ha presentato il web strumento di
occasione, ricerca, scambio, offerta,
nonché palcoscenico sociale, ad
una numerosissima quanto qualificata platea ad intelligenza meridionale, realizzato grazie alla AGM
Calabria, Azienda Leader nel Settore della Progettazione e Produzione Grafica ed Informatica. Il
messaggio, viviamo il terribile momento di crisi sociale ed economica
prendendoci per mano realizzando
condizioni che ci sollevino dalla
quotidianità, senza disconoscerla,
anzi realizzandone per essa il miglioramento della qualità della vita
con lo strumento della partecipazione e della web democrazia. Europa-benvenutalsud.it ha così
avviato un percorso di sinergia
socio politica cucendo i contributi
per guidarne gli effetti sulle comunità e sui territori delle sei regioni
meridionali e mediterranee.
Si sono conclusi i lavori dando appuntamento alla prossima tappa in
terra lucana.
La Marina Militare
incontra le scuole
L'offerta formativa relativa alla prosecuzione degli studi
nella Marina Militare e nelle altre Forze Armate Italiane è la
preoccupazione di una serie d'incontri sviluppati dal sottufficiale emerito della Marina Militare, Michele Tocci, Socio
del Gruppo AMNI di Cosenza, anche quest'anno, insieme
agli Specialisti della Capitaneria di Porto di Corigliano, coordinati questi ultimi dal Capitano di Fregata (CP) Antonio
D'amore .
L'appuntamento, patrocinato dal Distretto Scolastico n° 19
di Castrovillari ha incontrato- come riferiscono gli organizzatori- interesse tra gli studenti delle scuole Geometra, Alberghiero,Professionale, Tecnico, Classico ed Artistico, i quali
sono stati coinvolti su temi riguardanti il mare e la Marina
Militare più in generale, oltre che sulla sicurezza e la balneazione nonché sull'immigrazione, il controllo del pescato
e, soprattutto, sull'opportunità di proseguire gli studi in Marina come Ufficiale, Sottufficiale o Marinaio.
Negli incontri, che tra qualche giorno interesseranno anche
gli studenti del Liceo Scientifico oltre gli scolari delle Medie
e delle elementari, si è parlato anche del nostro Tricolore,
nel 217 ° anniversario dalla nascita, per capire, conoscere
meglio e fare sempre più patrimonio personale e condiviso
il senso del rispetto che bisogna nutrire per i simboli, come
questo, che rappresentano storicamente l'unità nazionale.
Un'iniziativa che da una parte ha voluto e vuole offrire una
maggiore cognizione della Marina , e dall'altra far amare
Corpi come questo, cercando di sollecitare interessi nelle
nuove generazioni per prepararsi professionalmente, utilizzando le apposite strutture messe a disposizione dallo
Stato.
Un momento che ha lasciato il segno, incuriosendo e rendendo tangibile il desiderio di crescita della nostra comunità.
Una strada da intitolare
al prof. Ladislao Schwarz
Il lavoro della Commissione consiliare speciale di Castrovillari sulla toponomastica, guidata dal consigliere Mario Rosa,
continua con impegno assiduo il proprio lavoro. Alla nuova
riunione, nella sala delle rappresentanze del Comun, hanno
partecipato, oltre al presidente, il Sindaco, Domenico Lo Polito, i consiglieri, Antonio Viceconte, Lucio Rende, Francesco
Dolce ed i dipendenti Natale Tollot, delegato dal responsabile del Settore Urbanistico, Francesco Tocci da quello dei
Lavori Pubblici, il Comandante della Polizia Municipale,
Sonia Lo Sardo, ed i responsabili dell’Ufficio Istat e Servizio
demografico, rispettivamente Fausto Ferraro e Francesco
Martino assistiti dalla segretaria facente funzioni Caterina
Magnelli.
Durante l’incontro il primo cittadino ha informato la Commissione sull’incontro avuto con i dirigenti comunali, ingegneri Pasquale Risoli e Roberta Mari nonché con il
geometra Enzo Zofrea i quali, oltre a ribadire la loro disponibilità per la redazione del Piano e lavorare in sinergia con
la Commissione, hanno assunto l’impegno di offrire tutti gli
strumenti e le indicazioni necessari per le intitolazioni e l’individuazione degli ambiti. La Commissione ha, però, impegnato il Sindaco a chiedere ai gruppo dei Tecnici coinvolti
un maggiore sforzo per restringere i tempi nelle individuazioni. Il presidente ha reso noto che erano pervenute istanze
da parte della Parrocchia di San Francesco al fine di intitolare piazza Municipio a San Francesco di Paola e segnalazioni per dedicare una strada o piazza al prof. Ladislao
Schwarz.
Il consigliere Rende , invece, da parte sua ha chiesto di intitolare la prosecuzione di viale Muraca (attuale via del Cerviero) ad Agostino Caligiuri Presidente del Castrovillari
Calcio, che all’epoca la Prefettura non autorizzò perché non
erano decorsi, come per legge, i dieci anni dalla scomparsa.
“L’impianto su cui si è fortemente impegnati - ha ricordato
Mario Rosa – all’esito sarà uno strumento di particolare rilevanza perché darà ai cittadini ed gli operatori del Servizio
pubblico di individuare gli esatti indirizzi delle persone interessate, con le intitolazioni a persone che hanno dato lustro a Castrovillari nelle varie epoche storiche. Con
l’occasione i cittadini ed associazioni possono far pervenire
alla Commissione ulteriori segnalazioni”.
BREVI & CRONACA
IL DIARIO anno XII n. 9
PAG. 11
“La Sinistra” di Castrovillari
per l’altra Europa di Tsipras
La seconda metà di febbraio ha visto i componenti del
circolo “La Sinistra” di Castrovillari, da poco costituitosi
come espressione delle forze progressiste della città, notevolmente impegnati nel dare il via alla campagna elettorale a sostegno del candidato alla presidenza della
Commissione Europea Alexis Tsipras, in vista delle consultazioni per il rinnovo del Parlamento Europeo che
avranno luogo a maggio 2014. Anche il circolo “La Sinistra”, composto da iscritti dei partiti della sinistra e da
tanti semplici cittadini, si darà da fare per appoggiare la
lista “L’altra Europa con Tsipras”, e scenderanno in piazza
nella mattinata di domenica 9 marzo per una prima raccolta di firme alla quale gli elettori di sinistra locali sono
invitati sentitamente a partecipare. Già dalla riunione del
circolo del 20 febbraio sono emerse alcune proposte riguardo possibili candidature locali nella lista Tsipras: la
maggioranza si è espressa a favore del professor Tonino
Perna, reggino, docente di sociologia economica all’Università di Messina e noto per le sue battaglie ambientaliste di rilievo nazionale, mossa dalla profonda convinzione
che il suo nome possa incontrare il favore degli intellettuali calabresi, degli ambientalisti, dei giovani e democratici della regione e di tutto il Mezzogiorno.
Le liste a sostegno del leader greco, nel meridione così
come nel resto d’Italia, si costituiranno a seguito di ulteriori dibattiti e nuove proposte, nelle modalità del confronto democratico proprie dei partiti della sinistra.
L’importanza del supporto a Tsipras e al suo progetto, sottoscritta in Italia da intellettuali del calibro di Andrea Camilleri, Paolo Flores d’Arcais, Luciano Gallino, Marco
Revelli, Barbara Spinelli e Guido Viale, oltre che di Gustavo
Zagrebelsky, Presidente emerito della Corte Costituzionale, è motivata dalla critica annunciata verso le politiche di austerità adottate dall’Unione Europea, e nella
lotta all’estrema destra, la quale rappresenta un pericolo
per la democrazia. È il progetto di un’altra Europa che è
possibile costruire insieme. Come sostiene Tsipras, “è il
momento che la sinistra spinga avanti l’Europa”.
Circolo “La Sinistra” Castrovillari
Rieletto Nino Rubini
al congresso dello Spi Cgil
CASTROVILLARI – Nino Rubini Segretario Generale del
Comprensorio del Sindacato dei pensionati italiani della
Cgil è stato rieletto nei giorni scorsi all’unanimità e con
voto segreto durante il congresso dello Spi Cgil. Durante
il congresso sono stati anche rinnovati gli organismi direttivi, 45m tra i quali spicca la presenza di ben 20 donne.
Diversi gli interventi durante il congresso dei delegati e
degli ospiti, tra cui il Sindaco Lo Polito e l’assessore Sangineti, il Segretario Generale Provinciale del Fnp Cisl Salvatore Graziano e Raffaele Sola in rappresentanza della
Uil pensionati provinciali. Nella relazione del Segretario
uscente sono stati indicati gli obiettivi principali che il
sindacato intende perseguire. Tre i punti fondamentali. Il
contrasto allo spopolamento delle aree interne, Il contrasto alla povertà e una idea di sviluppo del territorio per
dare risposte ai giovani e alle occupazioni. Ciò si può raggiungere attraverso l’offerta di servizi quali “l’assistenza
sanitaria integrata e le infrastrutture per garantirne la mobilità”. Ma si pensa anche e soprattutto ai giovani attraverso una “formazione in un progetto di forestazione
produttiva da attivare nel Parco con i prossimi fondi europei”. Infine la “realizzazione dei sistemi turistici locali,
contrasto all’erosione delle coste attraverso un progetto
di messa in sicurezza del territorio con un progetto di assetto idrogeologico”.
Comitati di quartiere
Riaperti i termini
Il Consiglio comunale di Castrovillari con delibera n.7 del 18
febbraio scorso ha riaperto i termini, in quarantacinque giorni
dalla pubblicazione del l’Avviso, per la presentazione delle candidature a componente di quei Comitati di Quartiere che ancora non hanno dato indicazioni. Restano, invece, valide le
domande già presentate a seguito della pubblicazione del precedente avviso. Il regolamento prevede la costituzione di un Direttivo e di un Presidente per ogni quartiere. In base alla
previsione del regolamento e per consentire l’immediato insediamento dei Comitati è previsto che nella prima fase sperimentale i componenti dei direttivi vengono eletti dal Consiglio
comunale.
Tutti i cittadini, comunque, interessati a far parte del direttivo
dei Comitati di Quartiere possono proporre la propria candidatura con istanza scritta indirizzata al Sindaco del Comune di Castrovillari e compilata sull’apposito modello scaricabile dal sito
internet del Comune all’indirizzo http://www.comune.castrovillari.gov.it , nel quale si può reperire anche il regolamento,o
presso l’Ufficio Stampa del Comune.
Lo stesso regolamento e l’atto deliberativo di approvazione possono essere visionati anche presso l’Ufficio Stampa del Comune
sito nel Palazzo Gallo -Piazza Vittorio Emanuele II- primo piano.
I Comitati di Quartiere istituiti sono in numero di nove, coincidenti con le sezioni elettorali in cui si esercita il diritto di voto e
sono organismi territoriali di partecipazione democratica dei
cittadini ai quali vengono assegnate specifiche prerogative
elencate all’articolo 5 del suddetto regolamento.
Marica Nigro è la coordinatrice
cittadina di “Giovane Italia
Marica Nigro è la coordinatrice cittadina di "Giovane Italia", movimento giovanile di Forza Italia a cui si può aderire dall'età di 16
anni. Un incarico che la Nigro ha accettato "con molta soddisfazione e orgoglio". I giovani sono "da sempre il cuore pulsante
della Giovane Italia e all’interno di Castrovillari ci siamo attivati
per riflettere sulle tematiche giovanili, sensibilizzando i giovani
all’importanza di crescere con degli ideali politici, cercando di
formarli verso la sana politica, in modo che possano esprimere
liberamente il proprio pensiero con l’importanza di capire che il
futuro appartiene a loro". La Nigro che si è "rispecchiata a pieno
nella carta dei valori di Forza Italia, per la grande importanza
che da alla famiglia, alla comunità, alle imprese e soprattutto ai
giovani e al loro futuro" ha le idee chiare su quali sono gli obiettivi del movimento. "Vogliamo entrare subito nel nocciolo dei
problemi, capirli e cercare al meglio una soluzione per risolverli,
senza starci a lamentare sempre e solo delle cose che non vanno
ma proponendo all’ amministrazione comunale le nostre idee,
col la speranza che vengano ascoltate per cercare di migliorare
e apprezzare quanto di bello possa offrire questa città". Giovani
"militanti" che "personalmente scendono nelle piazze" a parlare con la gente improntando il loro lavoro "interamente sul sociale come famiglie più bisognose, disabili ed anziani". Un
movimento giovanile che " non è qui a promettere grandi cambiamenti che magari non avverranno mai, ma nel suo piccolo e
con l’impegno costante spera
IL DIARIO anno XII n. 9 PAG. 12
A Nanassa, in scena all’auditorium comunale di Morano Calabro
A NANASSA, farsa brillante di Eduardo Scarpetta in scena all’auditorium comunale di Morano Calabro
Doppio appuntamento,
domenica 9 e domenica 16 marzo
Morano Calabro – All’Auditorium comunale, domenica 9 marzo alle 18,30, l’associazione culturale L’Allegra Ribalta porta in scena la
celeberrima farsa scarpettiana “’A Nanassa”, per
la regia di Casimiro Gatto. Lo spettacolo, diviso
in tre atti, è inserito nel ricco cartellone della
XIIIa Rassegna di “TeatroMusica”, ideata e organizzata proprio da L’Allegra Ribalta, sotto la di-
rezione artistica di Franco Guaragna, presidente
provinciale della Federazione Italiana Teatro
Amatori. “’A Nanassa” sarà in scena anche domenica 16 marzo, sempre alle 18,30. Portata
per la prima volta in scena dallo stesso Eduardo
Scarpetta alla fine del'800 è tratta da “La dame
de chez Maxim” di Georges Feydeau. È una
delle sue commedie più frequentemente rappresentate e il pubblico, che negli anni l’ha vista
è rimasto sempre colpito dal brio e dai simpatici
equivoci che si intrecciano. “’A Nanassa” non si
allontana dall'ormai collaudata formula, incen-
Il SIULP rinnova
la sua solidarietà
trata su una molteplicità di personaggi che, ciascuno a suo modo, è protagonista della storia.
Qui, Felice Sciosciammocca, sposato con Clementina, vedova e benestante, non riesce a frenare i bollenti spiriti che lo portano a trascorrere
una serata con la bella Giulietta, detta 'a Nanassa . Questa, innamorata di Errico Delfino, si
spaccia per moglie di Felice, costringendolo ad
assecondarla, in casa di Don Cesare, zio di Felice. Questo scambio sarà la causa scatenante di
una serie di impicci dai quali, però, il protagonista riuscirà sempre a venir fuori. In scena sul pal-
coscenico dell’auditorium: Adele Schifino,
Adele Vitola, Alessandro Laitano, Rosaldo Principe, Katia Sartore, Domenico Laitano, Teresa
Rosito, Andrea Magnelli, Emilia Zicari, Vincenzo
Forte, Luciano Maffei, Nunziato Di Benedetto,
Roberto Coscia De Cardona, Gaetano Lo Tufo,
Mariella Salerno, Leonardo Di Luca, Franco
Vacca. Le scene sono di Andrea Magnelli. I biglietti si possono prenotare e acquistare presso
“Au Rendez – Vous”, in via Maddalena 6, a Morano Calabro.
Domenico Donato
Il SIULP di Castrovillari - Frascineto, in occasione dell’VIII Befana del Poliziotto, tenutasi presso il Teatro Sybaris del Protoconvento Francescano
di Castrovillari, il giorno 5 gennaio scorso, anche per quest’anno ha rinnovato il suo impegno e la sua solidarietà a sostegno di associazioni benefiche ed enti locali, sospinto dal forte senso di attaccamento al
territorio e alle realtà esistenti. Nei giorni scorsi è stata devoluta la
somma di 1500 euro all’Associazione Famiglie Disabili di Castrovillari,
nella persona responsabile della professoressa Tina Uva Grisolia, mentre
per accessoriare l’arredamento del reparto di Pediatria dell’Ospedale Civile “Ferrari” di Castrovillari sono stati acquistati, per analogo importo,
televisori e sedie che sono stati consegnati nel reparto alla presenza del
direttore dottore Sergio Lucieri, del dottore Enrico Guercio e di tutta
l’equipe. A rendere ancora più significativo il gesto benefico è stata la
generosità di Elisabetta P., vincitrice del II° premio cat. B., del II° concorso
artistico pratico letterario “M. Impieri”, organizzato dallo stesso SIULP e
rivolto agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado del territorio, che
ha devoluto l’intera sua vincita di euro 150 in beneficienza in favore dello
stesso Reparto di Pediatria.Sono questi gli esempi su cui riflettere perché mai come in questo momento qualsiasi gesto di solidarietà, grande
o piccolo che sia, può sempre fare la differenza.
Nell’ambito del Piano di educazione
ambientale 2013/2014 messo a punto
dall’Ente Parco Nazionale del Pollino,
prenderà il via, il prossimo 6 marzo, il
progetto “Arte Natura e Cultura”, rivolto agli studenti delle scuole pubbliche del comune di Castrovillari
(CS). Le attività saranno organizzate e
condotte da operatori di Zahir associazione culturale, con il patrocinio
del Comune di Castrovillari e del
Corso di Laurea Magistrale in Linguaggi dello Spettacolo del Cinema e
dei Media dell’Università della Calabria.Il progetto si articola in tre percorsi di laboratorio, differenziati per
fasce d’età, che si terranno in orario
extracurriculare e si protrarranno fino
a maggio 2014. Condotte da Sonia
Falcone, Ernesto Orrico e Teresa
Bruno, le attività si terranno presso il
Protoconvento Francescano e la Bi-
Al via il progetto
“Arte, natura e Cultura”
blioteca Civica U. Caldora. La partecipazione è gratuita.
Obiettivo è stimolare nei bambini e
nei giovani un approccio cognitivo e
critico che li aiuti a comprendere la realtà che li circonda e a dare valore al
patrimonio naturale, far conoscere le
specificità delle comunità locali, delle
culture, dei valori e delle tradizioni,
promuovendone la tutela come patrimonio comune, in un’ottica di confronto, scambio e rispetto per le
diversità. Un percorso di educazione
ambientale che si avvale dell’utilizzo
e della pratica dei linguaggi delle arti
espressive e sceniche, del teatro, della
musica e del video.
Nello specifico, “Storie e suoni nella
natura”, rivolto a bambini da 0 a 5 anni
e adulti, è un laboratorio che prevede
il racconto, l’animazione e la drammatizzazione di fiabe; “Storie di Terra”,
rivolto a bambini da 8 a 10 anni, propone un percorso creativo di scoperta
e conoscenza del patrimonio naturale
a partire da storie, immagini, racconti
tramandati oralmente, ricerche sul
territorio, ed è finalizzato alla crea-
zione di un racconto originale; “Teatro, ambiente e memoria”, rivolto a ragazzi dai 16 ai 18 anni, è un percorso
creativo teso a conoscere e recuperare storia e storie, valore e valori del
territorio, attraverso una ricerca sui
luoghi e sulle persone, portata avanti
scoprendo e utilizzando le diverse peculiarità del linguaggio teatrale integrato con quello del video.
Partecipano al progetto: 1° e 2° Circolo Didattico, Liceo Classico Istituto
d’Arte “Garibaldi Alfano”, IPSIA –
IPSSCT “Leonardo Da Vinci”, Liceo
Scientifico “E.Mattei”, IPSSAR “K.Woytjla, ITG “Calvosa”, ITC Pitagora.
In fase finale verrà organizzata una
giornata conclusiva aperta al pubblico. Organizzatori e conduttori dei
laboratori presenteranno le attività,
parteciperanno i bambini e i ragazzi
coinvolti e verrà proiettato e distri-
buito il video/documentario finale
che permetterà di far conoscere e divulgare attraverso immagini, foto e
interviste i momenti più significativi
delle attività di ciascuno dei gruppi di
lavoro e i risultati dell’intero progetto.
IL DIARIO anno XII n.9
La IV edizione del Calàbbria
Teatro Festival apre ai corti teatrali
La IV edizione del Calàbbria Teatro Festival, organizzata dall’Associazione Culturale Khoreia 2000, prevista per il prossimo autunno, apre il “sipario” ai corti teatrali (spettacoli teatrali con una
propria compiutezza della durata massima di 30 minuti) creando
un Festival nel Festival che andrà ad arricchire la propria programmazione. “L’idea che mancava sul territorio - dichiarano Rosy
Parrotta e Angela Micieli - nasce dalla volontà di dare allo spettatore un’offerta più ampia di tipologia di spettacoli così come avviene nelle grandi città. Perché Il Calàbbria Teatro Festival è
pensato come Festival della città di Castrovillari, appartiene alla
città, e da essa vuole partire per affrontare tematiche culturali e
sociali oltre confine che creino momenti di riflessione. La nostra
attenzione alla riscoperta di variegate espressioni teatrali si coniuga con l’impegno nel divulgare opere e composizioni di indubbio pregio artistico. Così come, a sua volta, la città del Pollino
è attenta a recepire le istanze provenienti dal territorio”. L’ obiettivo culturale del Calàbbria Teatro Festival è quello di fare del teatro una risorsa utile a sostenere la comunità locale e a dare
risposte alle problematiche sociali vissute dai cittadini. Basti ricordare l’attenzione posta nell’ultima edizione alle tematiche che
ruotavano intorno alla violenza sull’individuo. Ancora un po’ di riserbo sulla scelta della prossima edizione, ma presto sarà online
sul sito dell’Associazione il bando per questa nuova “sfida” del Festival di Corti Teatrali all’interno della IV edizione del Calàbbria
Teatro Festival.
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Titoli a iosa per la Sport Mania Morano
ai campionati regionali di danza sportiva
Ben cinque primi posti e tanti piazzamenti
Ennesimo successo per l’associazione Sport
Mania Morano. Dopo le recenti affermazioni
nelle diverse discipline della danza agonistica e
ludica, lo storico sodalizio guidato da Giuseppe
Pandolfi e Patrizia Schifino, ben coadiuvati da
Alba Apollaro, arricchisce il già sontuoso palmares con una serie di strepitose vittorie negli
ultimi campionati regionali Fids (Federazione
italiana danza sportiva) tenutisi domenica 2
marzo scorso, a Vibo Valentia.
I giovani ballerini moranesi, istruiti con passione
e formidabile professionalità dal maestro Mario
Serra, si sono imposti sui numerosi competitor
provenienti da tutta la Calabria e congregati
nella cittadina tirrenica per un appuntamento
tanto atteso quanto importante per lo sport e
l’associazionismo di un settore in forte crescita.
Nel ballo latino/americano la coppia formata da
Giuseppe De Bartolo e Angelica Marzia ha sbaragliato gli avversari classificandosi al primo
posto. Nella medesima disciplina hanno guadagnato la piazza d’onore Simone Fortunato e Sara
Maradei. Nel liscio unificato altro brillante risultato: i piccoli Simone e Sara si aggiudicano il ti-
INFO
Dott. Aloia Giuseppe, responsabile “Ludoteca Batti5”
Zullo Federica, Dott.ssa in “Scienze Internazionali e Diplomatiche”
388 7556264
tolo di campioni regionali, mentre conquistano
un rispettabile quarto posto Giuseppe e Angelica.
Ma i successi non finiscono qui. La Sport Mania
porta a casa una invidiabile e lusinghiera tripletta nella syncro dance, con gli under 15 Lady
Gaga e gli under 11 I Feel Good, e nella show
dance con gli under 11 The Simpsons. In tutte e
tre le categorie i titoli di campioni regionali approda a Morano. Non solo, gli under 15 Rihanna
e gli under 15 Africa United perdono di pochissimo il gradino più alto del podio, ma conquistano rispettivamente un ottimo secondo e
terzo posto.
Al di là dei numeri e delle straordinarie vittorie
che sovente Pandolfi e compagni si aggiudicano
in giro per l’Italia, preme evidenziare l’entusiasmo con cui si continuano a promuovere valori
e ideali strettamente connessi alla vita associativa. Nonostante le immancabili difficoltà e i
problemi che quotidianamente si presentano. E
che solo la convinzione di essere sulla giusta
strada aiuta a superare. In fondo è anche così
che si cresce.
Pino Rimolo
Il castello aragonese di Castrovillari
e una veduta della fontana Dolcetti
Nel numero 32 del 30.11.2013 la redazione del
“Diario” pubblicava a pag. 9 un mio intervento
sulla fontana Dolcetti di Castrovillari, nel quale
accennavo, fra l’altro, a un’anonima veduta, dipinta sull’intonaco della stessa, purtroppo in
avanzato stato di degrado. Come ho già scritto
precedentemente, si tratta di uno scorcio di abitato medioevale che dal suo sito collinare digrada verso la marina o un luogo lacustre.
Discutibile il punto di osservazione dell’intera
veduta. Nel dipinto, quasi al centro di un rione
pertinente - come credo - all’abitato di Castrovillari, si eleva, in una prospettiva tutta personale, alquanto semplificata e modificata
nell’ingenuità della forma che da cilindrica diventa tronco-conica, un’opera fortificata priva di
redondone e scarpa. In essa si riconosce tuttavia il torrione angolare del quattrocentesco castello aragonese con il suo coronamento a
beccatelli e la deprecabile successiva tamponatura dei merli: è la ‘Torre infame’, nota nella letteratura italiana e francese dell’Ottocento, dal
Botta al Du Camp, per l’infamia consumata nei
sotterranei della sua prigione dove, murata la
porta, fu lasciato morire un gran numero di
sventurati in situazioni allucinanti e di partico-
347 7070951
lare raccapriccio durante la lotta al brigantaggio
del Decennio Napoleonico. A sinistra del torrione appare un tratto della cortina, sulla quale
si apre in alto una serie di aperture. La struttura
non emerge dal fossato, ma è
rappresentata su un piano leggermente più alto rispetto a
quello delle abitazioni. A sinistra, sullo spiazzo spuntano
degli alberelli piegati verso destra. Viene tuttavia rievocato
nella veduta, presente nella memoria dell’autore, ma rimaneggiata ampiamente attraverso la
scansione dei piani e la rappresentazione delle case e degli
edifici, un angolo caratteristico
del vecchio centro storico. Il
luogo di ispirazione è verosimilmente Piazza Castello, con
l’avancorpo costituito da
un’abitazione tuttora esistente,
e del punto che corrisponde all’attuale Via Francesco Cavella con alle spalle il Largo Vescovado.
C’è tuttavia un particolare nella rappresentazione della torre, che sembra essere frutto della
fantasia e della cultura dell’autore, il quale potrebbe giovarsi anche di altre conoscenze, come
ad esempio, il castello feudale del luogo natio,
dato che gli altri tre castelli regi calabresi di Belvedere Marittimo, Corigliano Calabro e Pizzo
sono analoghi e coevi a quello di Castrovillari:
tutti datati 1490 nella loro iscrizione celebrativa
voluta da Ferdinando d’Aragona. Tale dettaglio
è costituito dalle grandi aperture rotonde per
bocche da fuoco (se così sono correttamente da
interpretare) praticate nella parete esterna.
Queste ultime si aprono verso l’alto, nel tessuto
murario, come postazioni di
tiro, in luogo delle finestre
quadrangolari realmente esistenti e munite di inferriata.
Non deve sfuggire tuttavia, a
titolo esemplificativo, che
l’apertura rotonda appare comunque nel mastio del castello di Belvedere e nella
torre riprodotta nello stemma
dell’Accademia Pollineana,
olio su tavola, risalente a
poco dopo la metà del XIX secolo. Dello stesso periodo
dello stemma accademico mi
è noto altresì qualche altro
esempio in Sibaritide, e propriamente nel coriglianese, a
imitazione della torre quattrocentesca. E’ appena il caso di osservare che già nell’incipiente
periodo aragonese, con l’introduzione sempre
più larga delle armi da fuoco, specialmente di
grosso calibro come le bombarde e i cannoni
montati su affusto, si era passati dalla ‘difesa
piombante’ al ‘tiro radente’ delle artiglierie. Contro queste armi micidiali, come sappiamo, trovano nuove soluzioni gli architetti e ingegneri
militari italiani del Rinascimento, ‘in primis’ il senese Francesco di Giorgio Martini, famoso progettista e costruttore di rocche.
Queste aperture rotonde si discostano nel dipinto dalla loro collocazione reale: nella torre
vera e propria esse hanno una dimensione più
ridotta e sono diversamente collocate nelle cortine e nelle altre tre torri angolari, oltre che nel
mastio. Questo dettaglio, ricorrente altresì nell’edificio in ultimo piano rappresentato a destra,
costituisce, salvo eccezioni, una caratteristica e
quasi una ‘costante’ dell’autore. Ciò permetterebbe, a mio avviso, di attribuire la paternità
della veduta ad un pittore operante nella Città
del Pollino fra tardo Ottocento e primo Novecento, cioè all’epoca della realizzazione della
fontana Dolcetti. Questo pittore potrebbe essere Ruggiero Calvosa, nativo di Cropalati (Cs)
ma vissuto a Castrovillari fino al 1942, anno della
sua morte. Stringenti analogie compositive intercorrono, infatti, fra il suddetto torrione e le
due torri - dotate delle stesse grandi aperture
rotonde - che inquadrano una sua ‘Madonna del
Castello’, recentemente esposta alla mostra iconografica della Vergine Castellana, allestita nei
locali del Circolo Cittadino: tema caro al Calvosa,
come risulterebbe da altre analoghe Madonne
dei primi decenni del Novecento a lui attribuite.
Francesco Di Vasto
Che lupi...vittoria anche contro l’imbattibile Roccella
IL DIARIO anno XII n. 9 PAG. 14
L’imbattibile Roccella colpito al “Mimmo Rende”
dal Castrovillari Calcio. La rete di Villa inizio primo
tempo, il pareggio di Coluccio al rientro dagli spogliatoi, il raddoppio dei locali realizzato da La Barbera nelle ultime battute di gioco, e la formazione
di mister De Rosa batte, meritatamente, l’avversario più ostico, sulla carta, del campionato di eccellenza calabrese, la compagine del tecnico Galati.
Una gara combattuta da entrambi i fronti, dove il
“nervosismo” ha fatto da padrone in tutti i novanta
minuti di gioco, e che, alla fine, ha visto trionfare la
determinazione, il cinismo e la tenacia dei lupi del
Pollino. “Abbiamo giocato con la prima in classifica, una squadra che ha dimostrato tutto il suo valore in campo e che merita la posizione in cui si
trova. Noi andiamo dritti per la nostra strada e non
guardiamo gli avversari. Adesso il nostro obiettivo
è il secondo posto e spero di arrivarci il prima possibile”. Queste le parole del presidente, Alessandro
Di Dieco, in seguito ad un match accompagnato,
anche, da tanti, troppi, errori arbitrali. “ Il direttore
di gara ad un certo punto ha pregiudicato la partita perché ha fatto degli sbagli nel giudicare al-
cuni episodi. L’incontro poteva terminare in malo
modo ma entrambe le formazioni hanno dimostrato tutto il loro valore ed il loro blasone”. Il tecnico rossonero applaude la “prima della classe”
capace di dare continuità al suo gioco grazie al carattere ed alla solidità di questo “straordinario”
gruppo. “Voglio fare personalmente un elogio, per
la loro continuità dimostrata in questo torneo, al
tecnico Galati, alla sua squadra e alla società di cui
fa parte. A questo punto noi del Castrovillari dobbiamo giocarci a viso aperto ogni singolo match
e cercare di portare a casa il bottino pieno”. Mancano ancora sei gare per la fine di questa stagione
calcistica, tutto è ancora incerto, ad oggi non si
può definire con certezza chi farà il salto di qualità, approdando in serie D, e chi finirà in categoria
minore. Oggi si pensa al prossimo match che si
giocherà in casa della Taurianovese dove non sarà
facile uscirne da vincitori, ma, i lupi, hanno dato
modo di fare vedere al pubblico che sono in grado
di “divorare” qualsiasi avversario che prova ad ostacolare il loro percorso.
Francesca Aversa
Va alla Campania la quinta edizione del torneo di
basket giovanile “Natale sotto canestro…a Carnevale”. Torneo riservato alle rappresentative regionali classe 1999 organizzato dalla Federazione
Italiana Pallacanestro – Comitato Regionale Calabria in collaborazione con la Pollino Basket Castrovillari. Al “PalaFilpo “ si è assistito ad una due
giorni di basket giovanile di ottimo livello. La formazione della Campania di Coach Formato ha
vinto tutti e tre gli incontri disputati con i pari età
di Calabria,Basilicata e Campania. Bella e avvincente la sfida con la Sicilia terminata 60 -55 per i
campani che ha decretato la vincitrice del torneo.
Terza piazza per la rappresentativa calabrese guidata da Coach Domenico Bolignano e quarto
posto per la Basilicata. Quale miglior giocatore
del torneo è stato premiato Franco Gaetano della
rappresentativa calabrese ed appartenente alla
Virtus Lamezia. Miglior difensore è stato Marco La
Rocca (Basilicata). Premiati anche i migliori giocatori per ogni rappresentativa: Gian Vito Vaccaro
(Basilicata), Alessandro Formica (Calabria), Michele Esposito (Campania) e Davide Drigo (Sicilia).
Natale sotto canestro...a Carnevale
Il Barca travolge il Leverkusen
Punteggio tennistico tra Barca e Bayer Leverkusen. La capolista sommerge di reti i “tedeschi” con Gatto
e Sangineto autori di una doppietta. Un super Prantl, autori di una tripletta regala la vittoria al Napulé
contro i Bestioni che una settimana prima avevano fatto il miracolo contro la capolista. 4 a 1 il risultato
finale. Ritorna a vincere la Dinamo che grazie al solito Danilo Pagni batte l’Emperor e risale la classifica.
Una rete di Scaglione condanna il San Vito e regala la vittoria a gli All Blacks. Finisce 1 a 1 tra Red Bull e
Brescia Club ( Morelli e Iannicelli a segno) mentre I Falchi domano la Bianchino per 2 a 1 grazie a Lanza
e Carlucci. Festival del gol tra Bayern Monaco e Olympiakos. 4 a 3 il risultato ifnale per i tedeschi a segno
con Capano,Hasa,Foscaldi e Filomia. Per i greci non servono le reti di Bruno, De Paola e Tursi. La giornata
si conclude con la tripletta di Le Pere che regala la vittoria al suo Borussia su i Fornai .
Tennis Club Queens
Stasi vince la Coppa Carnevale
Amedeo Stasi è il vincitore della 1°
Coppa Carnevale, torneo sociale di tennis organizzato dal Tennis Club Queen’s
nell’ambito del programma del 56° Carnevale di Castrovillari e Festival Internazionale del Folklore. Al Torneo hanno
partecipato 36 atleti che si sono affrontati in avvincenti ed entusiasmanti incontri di singolare maschile. Il buon
livello tecnico è stato apprezzato dal
pubblico , come al solito numeroso , che
ha tributato al vincitore ed agli sfidanti
calorosi applausi ed appassionati incoraggiamenti. Amedeo Stasi , che da questa stagione indosserà i colori del Club
di corso Calabria al pari di altri titolati
tennisti quali il fratello Leonardo, Nunzio
e Gianni Tripoli, Giuseppe Panebianco,
Giovanni Stamati, Giovanni Gugliotta,
Tonino Colaci ed altri, ha avuto la meglio
proprio su Tonino Colaci, il quale ha dovuto cedere il passo al termine di due set
con il punteggio finale di 6-2 / 6-4. Si
sono fermati alle semifinali Giovanni Gugliotta e Mario Zicari , rispettivamente
terzo e quarto classificato. Ai quarti di finale sono usciti , invece, Nunzio Tripoli,
accreditato alla vigilia come sicuro finalista, ma un infortunio lo ha costretto anzitempo al ritiro; Pasquale Di Maio, che
ha trovato sulla sua strada un Colaci determinato; Damiano Covelli , che si è dovuto ben presto arrendere a Giovanni
Gugliotta ed , infine, Giacomo Donghia,
mai entrato in partita contro il vincitore
del torneo Amedeo Stasi. Un torneo che
ha aperto ufficialmente la stagione agonistica del TC Queen’s, impegnato quest’anno in serie D con ben 5 formazioni e
con l’ambizione , considerato il valore
tecnico dei nuovi tesserati, di conquistare una promozione che rilanci ancora
di più il Club nel panorama tennistico regionale, consolidando i notevoli passi in
avanti che in soli quattro anni il Queen’s
ha già fatto fin quì.
Quarta vittoria consecutiva
per le giovani della Comprooro
REGGIO CALABRIA – Quarta vittoria consecutiva per le giovani della Comprooro in questo
torneo di serie C. Ora rimangono tre gara per la fine della stagione regolare prima dei play of.
Le castrovillaresi, oggi al settimo posto, puntano a raggiungere il sesto e ad evitare le big del
torneo. Prossima sfida casalinga contro la Sozzi RC fanalino di coda poi a Reggio contro l'ottica Mandelli, oggi capolista del campionato, ed infine l'ultima in casa contro Paper Moon. Applausi anche per la Prima Divisione che centra la sua prima vittoria a Rogliano contro la Acli
Volley Rogliano. Anche in questo campionato le castrovillaresi sono la squadra più giovane.
Tra i tanti impegni del Volley femminile da segnalare domani l’impegno dell’Under 16 in campionato all’Itis e Mercoledì il ritorno dei quarti di Coppa Calabria Memorial Sergio Sorrenti a
Cosenza contro il Cus.
IL DIARIO anno XII n. 9
PAG. 15
Balestrieri e Aino spingono sempre più in alto il Castrovillari over
TORNEO PAESI DEL PARCO
Non conosce soste la marcia del Castrovillari Over 30 in vetta alla classifica: a essere battuti, stavolta, sono
stati i Medici FC che pure non hanno
demeritato gettando alle ortiche, a
dieci minuti dalla fine, il rigore che
poteva riaprire i giochi e rendere appassionante il finale di gara. Invece lo
scherzo di Carnevale non è riuscito ai
camici bianchi cosentini, trafitti due
volte da bomber Maurizio Balestrieri
e da Aino che si sta rivelando sempre
più l’uomo dei gol importanti. Il pareggio di Nucci (altro attaccante
buono ancora per palcoscenici superiori) aveva illuso gli ospiti sulla possibilità di portare a casa un risultato
positivo, ma così non è stato. Il Castrovillari sta assumendo sempre più
le sembianze della squadra leader,
quella che riesce a vincere comunque, anche quando attraversa momenti di difficoltà, come accaduto
dopo il pareggio ospite. E’ lì che i rossoneri sono stati bravi: senza farsi
prendere dalla foga di ripassare in
vantaggio, hanno aspettato che il
momento di sbandamento passasse,
per poi passare alla cassa e raccogliere, grazie anche alle individualità
di cui dispongono, una vittoria che fa
rimbalzare al secondo posto il Terranova, il cui aggancio è durato un solo
giorno. La vittoria sul campo dell’Audace firmata Quintieri (pensa un po’
che novità…) è stata sofferta e voluta
allo stesso tempo contro un avversario che pare essere in credito con la
classifica. La partita è stata molto
combattuta nonostante la rete trovata nei primi minuti facesse pensare
ad una vittoria facile per gli ospiti: Rapanà e compagni hanno venduto
cara la pelle e avuto anche loro le occasioni buone per rimettere in senso
il punteggio. Non ci sono riusciti ma
hanno poco da rimproverarsi. Il Terranova, dal canto suo, può solo gioire di
un successo conseguito con fatica e
nonostante alcune assenze che certo
non possono essere dimenticate nella
valutazione corretta del match. L’affermazione più importante, però, ci
pare quella dell’Over 30 Bisignano
contro i rivali cittadini del Sinco. E ciò
nonostante lo svantaggio del primo
tempo. Una ripresa praticamente perfetta degli uomini di mister Capalbo
ha permesso il ribaltamento del risultato grazie alle reti firmate da Macrì e
Baldino. Nessun furto a mani basse, il
Sinco ha giocato complessivamente
meglio ma la supremazia è risultata
improduttiva come troppo spesso è
successo negli ultimi tempi, specie
nelle partite importanti. L’Over 30 è
stato bravo a resistere nei momenti di
difficoltà della gara, a rinserrare le fila
e a capitalizzare ogni errore dell’avversario, evidentemente troppo convinto di fare risultato pieno dopo
l’iniziale vantaggio di Ferraro. Era a
tutti gli effetti uno spareggio per continuare ad inseguire la zona play off:
la squadra della presidentessa Fiorito
ha ben conquistato il diritto ad inseguire i Medici FC con distacco ora ridotto ad una sola lunghezza.
Giornata con il broncio per il Fuscaldo, che ha vanificato in 10 minuti
quanto di buono fatto nel primo
tempo. Due reti di Cardillo non sono
state sufficienti per orientare la gara a
favore di Carnevale e soci. Prima Lifrieri, poi Contino hanno impattato
una partita che sembrava persa ma
hanno anche giustamente impreziosito la prestazione degli ospiti nel secondo tempo. Il Fuscaldo è
autorizzato ad avere rimpianti: sul 2-0
certe gare vanno portate a casa, a
prescindere dagli altri che non mollano. La zona play off è ben salda, ma
intanto arriva il sorpasso del Roggiano e l’aggancio dello Spezzano.
Una rete di Libonati ha subito stroncato le velleità di resistenza dei Medici
1988 che hanno fatto il loro ma nulla
di più. La vittoria dello Spezzano è
certamente giustificata da un maggior volume di gioco e da un numero
di occasioni da rete che non può passare inosservato. Unico neo: queste
partite vanno chiuse prima, altrimenti
le brutte sorprese sono sempre dietro
l’angolo. Passa senza problemi il Roggiano sul campo del Fagnano la cui
strenua resistenza ha avuto il torto di
durare un solo tempo,il primo, terminato in parità. Nella ripresa c’è stata
poca storia anche se la doppietta di
Giordano che ha chiuso la gara è arrivata quando i titoli di coda erano in
avanzato scorrimento. Tutto un po’
falsato da un terreno ai limiti della
praticabilità che ha impedito, specie
sulle fasce, la creazione di valide
trame di gioco. Nel campionato “degli
altri”, quelli cui serve un obiettivo per
arrivare alla fine in modo onorevole,
da segnalare il ritorno alla vittoria del
San Demetrio che, grazie ad un Petracca in giornata di grazia, rimanda
battuto il Cassano che solo alla fine
con Marotta ha salvato l’onore della
bandiera. Il 3-1, per la verità, è più
frutto di giocate individuali che non
di una superiorità di gioco complessiva. Vince anche il Saracena contro
un Malvito ridotto davvero ai minimi
termini: 2-1 che assegna i tre punti ai
locali e non fa sfigurare chi si è presentato in situazione di oggettiva
emergenza. Al diavolo il risultato, per
una volta tutti contenti.
Gaetano Pugliese
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ORARIO:
ORARIO
17,30
19,30
21.30
17,30
19,30
21.30