21 gennaio 2010

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21 gennaio 2010
lavoro
Giornale dell'Organizzazione cristiano-sociale ticinese
21 gennaio 2010 - Anno LXXXV - N.1 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano
pagine 2-3
 Prossimo numero: 4 febbraio 2010
L’impegno
dell’OCST
I temi del
sindacato nel 2010
pagina 9
Occupazione
Le cifre della
disoccupazione e
del lavoro ridotto
pagina 10
Fox Town
I dipendenti chiedono
più sicurezza su
via Penate
pagine 11-13
Imposte
alla fonte
Le tabelle A, B e C
pagina 4-7
pagine
11
Gli adeguamenti
contrattuali 2010
Pochi aumenti a causa
della stabilità dell’indice
del costo della vita
Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano
Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com
2
Sindacato  Attualità
21 gennaio 2010 il Lavoro
2010 anno di crisi dell’occupazione
Tutelare i giovani e i disoccupati
arricchendo il tessuto economico
L
a crisi in atto non è un’abituale oscillazione congiunturale, impone infatti
un ripensamento del modo di creare
ricchezza, va al cuore del significato e delle finalità del fare economia.
Ed è per questo che le riflessioni offerte
dall’enciclica «Caritas in veritate» sono diventate preziose anche per il sindacato nel lavoro
di analisi che ha portato all’elaborazione delle
linee di impegno per il nuovo anno. La giustizia e la responsabilità devono impregnare tutta
l’attività economica che deve ritrovare la centralità del lavoro dell’uomo.
Un sostegno corale all’occupazione
Anche le previsioni più ottimistiche sull’andamento della crisi in questo 2010, parlano di un
aggravamento della disoccupazione.
La situazione è particolarmente complessa
perché il mercato del lavoro spinge verso la
flessibilità e la precarietà. Per il Ticino inoltre
questa è la prima crisi dell’era della libera circolazione.
Sono per questo
molte le direzioni di
impegno dell’attività
dell’OCST, ma tutte
andranno nella direzione del sostegno
alle persone senza
impiego. Si lavorerà
per mobilitare il tessuto economico e la
collettività in modo
da garantire un adeguato inserimento
dei disoccupati.
I giovani
Bisogna
innanzitutto sostenere i
giovani,
offrendo
formazione e pratica
professionale a tutti
i livelli, dall’appren-
Foto: Eros Verdi
distato all’università.
I giovani vanno gradualmente avviati verso
le funzioni di quadro e le mansioni direttive.
Senza una simile preoccupazione, ne risentirebbe negativamente non solo l’occupazione
ma anche l’innesto e il radicamento delle ditte
al territorio.
La libera circolazione
L’OCST metterà in atto delle iniziative per
evitare che la libera circolazione generi concorrenza, soprattutto salariale, tra diversi
gruppi di manodopera, piuttosto che essere
uno strumento per reperire i profili difficilmente
rintracciabili in Ticino, secondo una logica di
complementarietà tra il mercato del lavoro locale e quello d’oltre confine.
Molti settori, complici i salari inadeguati rispetto al costo della vita locale, non sono accessibili alla manodopera locale.
Occorre inoltre scongiurare il pericolo che la
disponibilità di manodopera estera già rispondente ai requisiti da loro richiesti, disincentivi le
ditte dall’impegno di formazione e inserimento
professionale dei giovani.
Sostegno all’economia
La crisi deve essere occasione di verifica
degli indirizzi di lungo termine dello sviluppo
economico in Ticino e di potenziamento degli
strumenti e degli organismi incaricati di promuoverlo.
Il promovimento economico deve puntare
sull’innovazione e sull’autoimprenditorialità,
Inserzione
Domanda di adesione all'OCST
Il/La sottoscritto/a
Cognome
Nome
Per difendere i tuoi diritti aderisci all'OCST!
Indirizzo
 L'OCST è firmataria dei contratti collettivi di lavoro in tutte le categorie professionali ed è il sindacato più rappresentativo del Ticino.
Nap
Città
 Mettiamo a disposizione i nostri segretariati e le nostre sedi in
ogni regione del Cantone per difendere e sostenere i lavoratori.
Telefono
Data di nascita
Segretariato cantonale
Stato civile
Nazionalità
Professione
Ditta
❏ dichiara di aderire all'Organizzazione cristiano-sociale ticinese
accettandone gli statuti.
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Compilare e inviare a: Segretariato cantonale OCST, Via Balestra 19, 6900 Lugano
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Sindacato  Attualità
21 gennaio 2010 il Lavoro
facendo tesoro dell’apporto di Usi e Supsi
sul territorio cantonale, e potendo contare sul
settore bancario, che ha necessità di trovare
un’area di diversificazione rispetto alla gestione patrimoniale.
I salari
È il lavoro, e non la speculazione finanziaria,
la fonte autentica della ricchezza e della prosperità. Un’equa distribuzione della ricchezza
è una condizione di sviluppo solido e durevole.
Inoltre l’incremento dei salari sostiene i consumi e aiuta a contenere le prestazioni sociali erogate dallo Stato. Per questo l’impegno
dell’OCST andrà anche in questa direzione.
In Ticino si registra un ritardo salariale di cir-
ca il 15 per cento rispetto alle medie nazionali.
Questo divario è dovuto a differenti fattori (perifericità del Cantone, vicinanza alla frontiera,
minore solidità strutturale dell’industria..), ma
non è per nulla giustificato da un minore costo
della vita rispetto ad altre regioni del Paese.
Al pericolo che si intensifichino le pressioni al
ribasso sui salari va contrapposto un impiego
rigoroso delle misure di accompagnamento
ma anche un’azione di diffusione dei contratti
collettivi di lavoro, strumento primario di tutela
delle condizioni lavorative e salariali.
Lo sguardo va rivolto in particolare alle categorie più esposte ad un effetto di concorrenza della manodopera estera a danno di quella
locale.
3
gli approfondimenti
„„
Industria e Artigianato
Giovanni Scolari è intervenuto sui problemi e sulle prospettive per questo
settore.
L’approfondimento a
pag. 4
„„
Vendita
Nando Ceruso ha parlato
dei problemi di sfruttamento e dumping salariale.
L’approfondimento a
pag. 5
„„
Settore sociosanitario
Renato Ricciardi ha ribatito la necessità di puntare sulla formazione.
Le direzioni d’impegno dell’OCST
Sostenere i giovani
 Misure del mercato del lavoro: i periodi di
disoccupazione prolungata non vanno vissuti
passivamente, ma investendo sulla professionalità;
 Formazione aggiuntiva: per intensificare le
competenze o ampliare gli orizzonti di formazione;
 Pratica professionale (stages): per colmare
la carenza di esperienza professionale;
 Recupero della formazione di base;
 Giovani accademici: un progetto di inserimento nel mondo del lavoro.
Priorità all’occupazione locale
 vigilanza sulle entrate di manodopera:
potenziare i rilevamenti dei flussi di manodopera
estera dell’Osservatorio del mercato del lavoro
nelle aree dove è forte la pressione della manodopera proveniente dall’esterno;
 misure di accompagnamento: nuove misure per contrastare la concorrenza e le pressioni
occupazionali, per incentivare l’assunzione di
lavoratori locali;
 una rete per il collocamento: creare una
rete per la condivisione delle informazioni sugli
impieghi disponibili e sulle persone alla ricerca
di un impiego, per esempio tramite le commissioni paritetiche che vigilano sull’applicazione
dei contratti collettivi;
 organizzazione di una conferenza cantonale: composta dalle associazioni padronali e
sindacali, che identifichi gli obiettivi e le misure
per combattere la disoccupazione e favorire
l’impiego.
Promuovere l’economia
 potenziare il promovimento economico:
organizzandolo per settori economici ed intensificando i contatti con gli enti che si occupano
di ricerca e innovazione. Tramite questo servizio
bisognerebbe anche promuovere il Ticino anche
all’estero per l’insediamento di nuove imprese;
 sostegno all’innovazione nei settori e nelle
singole aziende;
 nuovi campi di sviluppo: come il risparmio
energetico e le energie rinnovabili, per il settore
dell’energia; nei trasporti e nella logistica la
produzione di componenti, la promozione di
modalità a bassi effetti collaterali e l’organizzazione dei trasporti possono aprire ulteriori
spazi di attività. Nel settore industriale va pure
valorizzato l’ambito medicale e, in collegamento
con l’industria farmaceutica, il campo delle
biotecnologie.
 Sostegno alle nuove iniziative imprenditoriali: tramite l’accompagnamento e la guida
iniziali; la disponibilità di un luogo che funga da
incubatore per le nuove iniziative; l’accesso a
fondi di investimento; la disponibilità di capitale
rischio.
Promuovere l’innalzamento dei salari
 estensione dei contratti collettivi di lavoro e
loro obbligatorietà:
 incentivazione della formazione professionale
di base e della formazione continua;
 consolidamento della struttura economica
e incentivazione della capacità innovativa delle
imprese e del tessuto economico;
 intensificazione sia del controllo sui salari
offerti alla manodopera estera, sia dell’applicazione delle misure di accompagnamento alla
libera circolazione;
 ulteriore potenziamento delle forme di sostegno alle famiglie con figli;
 promozione ulteriore della parità uomo/
donna.
L’approfondimento a
pag. 6
Edilizia
„„
Paolo Locatelli ha sottolineato l’importanza del rispetto del Ccl per tutelare
i lavoratori e le imprese.
L’approfondimento a
pag. 7
„„
Posta, Swisscom e
settore pubblico
Lorenzo Jelmini ha parlato dei problemi di gestione nelle ex-regie federali
e dell’adeguamento delle
indennità per i dipendenti
pubblici.
L’approfondimento a
pag. 7 e 8
„„
Disoccupazione
Luca Camponovo è intervenuto sulla situazione
della disoccupazione e
del lavoro ridotto.
L’approfondimento a
pag. 9
„„
Frontalieri
Giancarlo Bosisio ha ripercorso le vicende degli
ultimi mesi relative allo
scudo fiscale.
L’approfondimento
a
pag. 11
Contratti collettivi Novità
4
21 gennaio 2010 il Lavoro
Industria
Pallidi segnali di ripresa
Giovanni Scolari
B
enchè la situazione economica
generale rimanga incerta, arrivano i primi segnali di un’inversione
di tendenza un po’ in tutta l’industria, ma
specialmente nel settore della produzione di
beni di consumo (utensili, pezzi di ricambio
e piccoli assemblaggi), piuttosto che di investimento (centri di lavoro, sistemi di controllo, macchine utensili). Per contro restano
ancora buone le prospettive per le aziende
legate al settore farmaceutico e medicale
che nel corso del 2009 hanno conseguito
ancora brillanti risultati.
Commesse, produzione, fatturati e utili rimangono comunque ancora molto bassi e
questa tendenza resterà tale almeno sino alla
metà dell’anno.
A causa della crisi, nelle recenti trattative sa-
lariali nell’industria, la priorità dell’OCST è stata il mantenimento dei posti di lavoro. Non ci
sarà nemmeno un adeguamento al rincaro a
causa dell’indice del costo della vita negativo.
Per fortuna nessuno ha emulato i massicci
tagli di personale di Agie e Mikron, ricorrendo
piuttosto all’orario ridotto. Questo approccio
ha permesso di salvaguardare quel «saper
fare» (know-how) che sicuramente permetterà
ad aziende lungimiranti una sollecita risposta
quando l’auspicata fase di crescita ripartirà.
È importante anche convertire questi «tempi
di non produzione» in occasioni di aggiornamento e perfezionamento professionale.
Indirizzi di impegno sindacale
1. rinnovare la convenzione nazionale industria MEM, dando la priorità all’introduzione
dell’obbligo di trattative per la compensazione
del rincaro, a misure volte ad impedire il dum-
ping salariale e sociale, all’estensione del diritto di partecipazione, all’ancoraggio dell’obbligo di un piano sociale e alla definizione e
creazione di una fondazione «Misure sociali e
pensionamento anticipato».
2. prevenire eventuali licenziamenti collettivi adottando agevolazioni aggiuntive rispetto
all’orario ridotto. Va verificato se e in quale misura le imprese possano essere sostenute per
far fronte ad altri oneri che ne condizionano la
solidità e la sopravvivenza.
3. Progetti specifici di riorientamento e di
sostegno alla creazione di nuove imprese
per evitare di disperdere le competenze.
4. corsi di formazione per i dipendenti delle
imprese in orario ridotto, finanziati dalla legge
federale sulle misure temporanee di stabilizzazione congiunturale.
5. promuovere l’innovazione, coinvolgendo
i lavoratori.
Artigianato
Si resiste alla crisi, ma attenzione ai problemi strutturali
L’
artigianato ha per ora retto bene
alla crisi anche se si teme una diminuzione del fatturato nel 2010. Il
settore è infatti dipendente dai consumi privati
che, con il previsto aumento della disoccupazione, soffriranno nel corso di quest’anno.
Ma l’artigianato risente soprattutto di altri
due fenomeni: la libera circolazione e, di conseguenza, la guerra dei prezzi.
L’aumento avvenuto ancora nel corso del 2009
di aziende e di lavoratori distaccati, comporta
per il nostro tessuto economico, un’importante
perdita di fatturato. Tali importi sono, in parte,
sottratti al ciclo economico cantonale.
Non sono tanto i singoli proprietari a rivolgersi alle aziende italiane, quanto gli studi di
Novità per i Ccl del settore
Autorimesse
I salari minimi ed effettivi non verranno adeguati
perchè l'indice del costo della vita è negativo.
Nel settore delle autorimesse sono state modificate le qualifiche nelle tabelle dei salari minimi per
l'entrata di nuove figure professionali (meccatronico, meccanico d'automobili, assistente di
manutenzione per automobili).
Autotrasporti
I salari minimi vengono aumentati di Fr. 28 al
mese. I salari effettivi non verranno adeguati
perchè l'indice del costo della vita è negativo.
Carrozzerie
I salari effettivi vengono adeguati dello 0,5 per
cento fino ad un salario massimo di Fr. 5’500.-.
architettura e ingegneria e, a volte, la stessa
amministrazione cantonale, in particolare per
i grossi lavori.
Intanto i lavoratori distaccati sono in continuo
aumento: L’AIC –Bellinzona segnala che nel
2009 sono pervenute 10’622 notifiche (8’828
dipendenti e di 3’652 indipendenti).
Indirizzi di impegno sindacale
L’OCST lavorerà per garantire condizioni contrattuali moderne, prestazioni sociali avanzate,
formazione e perfezionamento professionale.
Nel 2010 ci saranno alcune novità: l’importante rinnovo del Ccl Giardinieri, la partenza
del corso (art.33 LFPr) per ottenere l’Attestato
federale di capacità (AFC) quale giardiniere e
Sono state modificate le qualifiche della tabella
dei salari minimi.
Cartonaggi
Le tabelle salariali non sono state adeguate perchè l’indice del costo della vita è negativo.
Giardinieri
I salari minimi sono stati adeguati introducendo un
aumento di Fr. 50.- mensili.
I salari effettivi vengono adeguati come segue:
dipendenti a ore: Fr. 0,20 in più all’ora; settore
costruzione/manutenzione: Fr. 36.- in più al mese;
settore produzione/vivaio: Fr. 37.- in più al mese.
Sono state inoltre aumentate l’indennità pranzo
(Fr. 15.- al giorno), e le indennità chilometriche (+
Fr. 0,10 a Km).
Installazioni elettriche
I salari minimi ed effettivi non verranno adeguati
l’introduzione del pensionamento anticipato nel
ramo della Tecnica della costruzione.
Per quanto attiene alla regolamentazione della libera circolazione auspichiamo il massimo
rispetto dell’obbligo di notifica. I controlli rappresentano un tassello importante nel quadro
della difesa della manodopera indigena e delle
nostre aziende. Bisogna garantire occupazione ai lavoratori indigeni esercitando maggiore
pressione sulle aziende che non accordano la
necessaria attenzione alla manodopera locale.
Non è rifiutando la libera circolazione delle
persone che le nostre aziende avrebbero migliori prospettive: servono strumenti e misure
di accompagnamento che possano garantire
pari opportunità. G.S
perchè l'indice del costo della vita è negativo.
Metalcostruttori
I salari minimi restano invariati a parte due eccezioni:
 viene concesso un importo una tantum di Fr.
300.- ai lavoratori assunti da meno di un anno;
i salari minimi dei meccanici di macchine agricole a partire dai 25 anni di età vengono adeguati
di Fr. 100.- al mese
Tecnica della costruzione
È stata rinnovata la convenzione nazionale, e le
tabelle salariali restano invariate.
Si raccomanda ai datori di lavoro di concedere
un adeguamento dello 0.5 per cento della massa
salariale al merito.
 Per maggiori informazioni sui contratti
e sui salari 2010: www.ocst.com o presso i
segretariati OCST.
Contratti collettivi Novità
21 gennaio 2010 il Lavoro
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Commercio e vendita
Contro lo sfruttamento e il dumping salariale
Nando Ceruso
C
ome tutti gli anni l’OCST tiene sotto
stretto controllo la situazione contrattuale e salariale del personale di vendita.
Contro le discriminazioni salariali
La costante azione dell’OCST ha fatto sì che
anche in Ticino i livelli salariali siano aumentati
negli anni. Non va dimenticato infatti che fino a
non molti anni fa anche all’interno di una stessa
impresa, il trattamento salariale riservato al personale di vendita occupato in Ticino era molto
sbilanciato rispetto alla Svizzera centrale.
Le differenze salariali, in negativo per il Ticino, si fissavano attorno al 25/35 per cento,
ciò che comportava una perdita nel volume
salariale valutabile attorno ai 40/50 milioni di
franchi l’anno. Un danno non indifferente per
l’economia cantonale e per il personale di vendita, mentre i profitti delle medie e grandi imprese del commercio lievitavano a dismisura.
Molto è stato fatto, ma tanto ancora resta da
fare per ottenere la dovuta equità di trattamento con la Svizzera centrale, specialmente nelle
categorie più qualificate dove, ancora oggi,
si riscontrano differenze salariali ingiustificate
nell’ordine del 20/30 per cento.
Contro ogni forma di sfruttamento e abuso
Alle sperequazioni sociali e salariali su evidenziate vanno aggiunte le varie forme di sfruttamento: in sostanza si risparmia sul personale
per finanziare i salari faraonici di manager che
Salari d’uso
Contratto collettivo cantonale di lavoro
del personale di vendita
Salario mensile
Salario orario
Personale non
qualificato
addetto alla vendita
Fr. 3’000.-
Fr. 16.50
Venditore/trice /assistente di vendita
(tirocinio 2 anni)
Fr. 3’210.-
Fr. 17,65
impiegata di vendita
(tirocinio 3 anni)
Fr. 3’410.-
Fr. 18,75
Ai salari orari su indicati vanno aggiunte le
seguenti indennità che devono essere evidenziate
sulla busta paga: vacanze (4 settimane), 8,33 per
cento; vacanze (5settimane), 10,65 per cento;
giorni festivi pagati, 3,6 per cento; tredicesima
mensilità, 8,33 per cento
Coop Svizzera
a) collaboratori/trici non specializzati/te: Fr.
3’700.- (per 13 mensilità)
b) formazione di base biennale: Fr. 3’800.- (per 13
spesso non brillano per sensibilità sociale e
competenza imprenditoriale.
L’OCST intende, dunque, dare maggiore incisività alla sua azione sindacale per migliorare
l’organizzazione e le condizioni del lavoro, pretendendo il massimo rispetto delle norme sancite dalla Legge federale del lavoro e dedicando particolare attenzione ai piani di lavoro che
dovranno essere conformi ai disposti di Legge,
ai tempi giornalieri e settimanali di riposo dovuti, al rispetto della personalità e della dignità
dei lavoratori e delle lavoratrici, nonché all’equo
trattamento sociale e salariale che dovrà essere
garantito da parte di tutti i datori di lavoro.
In tale ambito è indispensabile che si chiedano serrati controlli da parte dell’Ufficio cantonale dell’Ispettorato del lavoro ed è di ciò che
l’OCST intende avvalersi.
Oggi più che mai appare indispensabile intervenire in questo senso perchè troppe aziende,
che hanno la sede sociale fuori dal nostro Cantone stanno imponendo salari che impoveriscono ed emarginano dal mercato del lavoro
una parte sempre più importante del personale
di vendita. Appare per esempio molto indicativo il fatto che le direzioni Media Markt e Ikea
SA non abbiano dato seguito alla lettera inviata
dall’OCST con la quale chiedeva di adeguare i
loro bassi salari agli stipendi d’uso corrisposti
a livello cantonale dalle imprese comparabili.
E c’è chi rema contro il contratto collettivo
della vendita
Non va sottaciuto che l’anno appena trascor-
mensilità)
c) formazione di base triennale: Fr. 4’000.- (per 13
mensilità)
d) formazione di base quadriennale: Fr. 4’100.(per 13 mensilità)
 Tutti i collaboratori Coop con salario mensile
lordo fino a Fr. 4’499 – entrati nell’azienda prima
del 1° luglio 2009 – beneficiano di un adeguamento salariali di Fr. 40 mensili;
 gli impiegati con un salario mensile lordo tra
i Fr. 4’500 e 5’999 ricevono un adeguamento
salariale individuale dello 0,75 per cento.
 La Coop verserà un bonus (una tantum) di Fr.
500 al personale con contratto fisso a tempo
pieno, quale riconoscimento del buon lavoro
svolto nel corso del 2009, mentre il personale
con contratto fisso a tempo parziale riceverà un
bonus di Fr. 300. Il personale che svolge un lavoro
ore – minimo 100 ore lavorative annuali – riceverà
Fr. 200.
Migros
a) collabora/trici non specializzati/te: Fr. 3’600.(per 13 mensilità)
b) formazione di base biennale: Fr. 3’800.- (per 13
mensilità)
c) formazione di base triennale: Fr. 3’900.- (per 13
mensilità)
so purtroppo è stato caratterizzato dalla battuta d’arresto che la Disti (Distributori Ticinesi) ha
voluto imporre nella vertenza che si trascina da
anni nel settore della vendita per introdurre regole contrattuali di tutela del mercato del lavoro.
È forte il sospetto che i responsabili Disti (il
presidente in primis) vogliano mescolare le carte
ed emarginare la Federcommercio. Sono infatti soprattutto alcuni grandi distributori che non
rispettano le regole d’uso e che continuano a
speculare sui costi del personale e ad ostacolare
l’introduzione di norme contrattuali e salariali.
È indubbio che un simile atteggiamento emarginerà la Disti, perché i partner sindacali non potranno riconoscerla come partner contrattuale
distinto dalla Federcommercio, che rappresenta
tutto il settore del commercio e della vendita.
Giacché gli atteggiamenti antisindacali della Disti si fanno sempre più marcati e segnati da posizioni da retroguardia, un inasprimento del confronto con le imprese che rappresenta s’imporrà.
Ci opporremo con tutti i mezzi contro propositi
orientati a favorire logiche lobbistiche e affaristiche fuori dagli schemi di un dialogo sociale che
consideri tutte le parti coinvolte, piccolo commercio e personale di vendita in particolare.
Se si dovesse protrarre ancora nel tempo la situazione di deregolamentazione che sta scardinando il sistema sociale e lavorativo del settore
della vendita, il ricorso alle misure d’accompagnamento per imporre l’obbligo dei diritti sindacali
e dei livelli salariali d’uso sarà indispensabile.
Ed è la misura che l’OCST pretenderà che sia
adottata da parte delle autorità cantonali.
d) formazione di base quadriennale: Fr. 4’100 (per
13 mensilità)
 A tutti i collaboratori Migros attivi prima del 1°
ottobre 2009 è stato versato un bonus straordinario di Fr. 400.- a sostegno dei budget famigliari.
Manor SA
A partire dal 1° gennaio 2010 il gruppo Manor
ha messo a disposizione lo 0,75 per cento della
massa salariale, destinata in gran parte agli adeguamenti delle paghe di posto e dei salari minimi
d’entrata.
I salari minimi vigenti sono stati aumentati nella
misura del 2,5 / 2,8 per cento.
Personale non qualificato: Fr. 3’700.- (per 13
mensilità)
Personale qualificato (formazione triennale): Fr.
3’950 (per 13 mensilità).
Le tabelle salariali su evidenziate fungono da riferimento anche per le altre medie e grandi aziende
commercio che si chiamano fuori dalla comunità
contrattuale del settore della vendita e che non
hanno rapporti di partenariato con nessuna organizzazione sindacale.
6
Contratti collettivi Novità
21 gennaio 2010 il Lavoro
Settore sociosanitario
In crescita i posti di lavoro. Bisogna puntare sulla formazione
Renato Ricciardi
I
l settore sociosanitario si dimostra dinamico e in grado di offrire, anche in Ticino, prospettive occupazionali certe e
in crescita. Nei prossimi 20 anni, come noto,
la popolazione anziana in Svizzera aumenterà
di oltre un milione di unità. Si genererà perciò
un aumento dei bisogni nel campo sanitario:
un’accresciuta necessità di case per anziani e
di cure a domicilio. I posti di lavoro aumenteranno di numero.
Anche l’offerta formativa è in evoluzione.
L’OCST continuerà il suo impegno per favorire la formazione in Ticino, per aumentare
i posti di stage, per migliorare le retribuzioni
degli studenti di tutte
le scuole sociosanitarie e per assicurare
condizioni di lavoro
adeguate al personale
sociosanitario in Ticino per mezzo di CCL
attrattivi.
Novità per i Ccl del settore
Ospedali EOC
Nelle tabelle salariali gli stipendi rimangono invariati perchè l’indice del costo della vita è invariato
rispetto allo scorso anno.
Lo stesso vale per il personale occupato ad ore.
Vengono invece adeguate le indennità per attività
irregolari (vedi pag. 7).
Cliniche private
Anche per le cliniche private gli stipendi restano
invariati. Spetta alla direzione di ogni clinica di
decidere se concedere o meno gli scatti salariali
(vedi articolo a sotto).
Istituti sociali, case per anziani, ROCA
Rimangono invariate sia le tabelle salariali, che le
retribuzioni degli stagiaires.
Vengono invece adeguate le indennità per attività
irregolari (vedi pag. 7).
Servizi di assistenza e cura a domicilio
È entrato in vigore con il nuovo anno il contratto
Cosacd che unisce i servizi a domicilio di Sopra
e Sottoceneri. Le tabelle salariali di riferimento
sono quelle dell’EOC, cui i salari di tutti i dipendenti saranno uniformati.
Come per l’EOC, gli stipendi non verranno adeguati al costo della vita.
Personale di farmacia
I salari minimi vengono aumentati dell’1 per
cento.
 Per maggiori informazioni sui contratti
e sui salari 2010: www.ocst.com o presso i
segretariati OCST.
Cliniche private
Poche riconoscono gli scatti salariali
Carlo Vanoni e Andrea Fontana
A
nche quest’anno le direzioni delle
cliniche private firmatarie del contratto collettivo hanno incontrato i
sindacati e le commissioni del personale per
comunicare la concreta disponibilità a riconoscere adeguamenti agli stipendi. La questione
rincaro era stata accantonata poiché l’indice
del costo della vita rilevato nel corso del mese
di novembre era uguale a zero.
Il Gruppo Ars Medica (Clinica Sant’Anna di
Sorengo e Ars Medica di Gravesano) ha deciso, alla luce del risultato negativo del 2009 e
delle incertezze che si prevedono per il 2010,
di non accordare nessun adeguamento salariale al personale ancora in carriera.
La decisione era dettata da una serie di fattori: aumento dei pazienti in camera comune
rispetto a quelli in privata e semiprivata, la necessità di garantire una certa liquidità per gli
investimenti, i rimborsi ai finanziatori, l’introduzione di alcune figure professionali. La decisione evidentemente ha deluso le aspettative
del personale e nostre, tanto più che il personale aveva suo malgrado contribuito a coprire,
con una riduzione della percentuale di lavoro
nei mesi di luglio e agosto, il calo di entrate
che la clinica aveva registrato nei primi mesi
dell’anno.
La direzione dell’Ospedale Malcantonese, nonostante l’evidente difficoltà economica che sta
attraversando, ha inteso dare un segnale positivo e di riconoscimento al personale in carriera.
È stato finalmente concesso lo scatto salariale
intero (erano 2 anni che non veniva dato).
Una nota dolente invece riguarda lo 0,75 per
cento che la direzione ha concesso lo scorso
anno come indennità «una tantum», cioè versata per il solo anno 2009.
Nonostante le nostre richieste, la direzione ha
ritenuto di continuare sui suoi passi e di non
versare più, nell’anno 2010, tale indennità. Ciò
genererà malcontento specialmente nel personale a fine carriera che, di fatto, subirà una riduzione dello stipendio rispetto allo scorso anno.
La Clinica Luganese anche quest’anno ha
concesso lo scatto di anzianità ai suoi dipendenti. Un dato senz’altro positivo in continuità
con le decisioni degli anni passati.
La Clinica Viarnetto ha concesso la parte
di salario che mancava per arrivare allo scatto intero. L’anno scorso infatti l’adeguamento
salariale per il personale in carriera era stato
solo parziale.
La direzione della Clinica Hildebrand ha rifiutato la proposta dell’OCST di concedere gli
scatti salariali e il carovita retroattivo del 2008
dello 0,75 per cento, in quanto sostiene che
non ci sono i fondi necessari.
In alternativa è stata fatta la proposta di mettere a disposizione, oltre a quanto previsto dal
contratto, due giorni in più per la formazione.
Su questo siamo in attesa di una risposta.
Foto: Raffaele Novarina
Alla Clinica Santa Chiara le cose sono andate nello stesso modo: rifiutata la proposta
di adeguamento salariale, si è in attesa di una
risposta per i giorni in più di formazione.
La direzione della Clinica Santa Croce ha
deciso di non concedere gli scatti salariali.
Comune per tutte le cliniche un fatto: si stanno attrezzando per arrivare in regola all’appuntamento del 2012 che prevede anche l’assunzione di personale qualificato per rispondere
adeguatamente al nuovo sistema di remunerazione delle prestazioni DRG che sarà abbinato al nuovo modello di finanziamento, dove
conterà sempre più il «caso» a dispetto delle
«giornate di cura».
Diventa per tutti gli istituti imperativo mantenere alto il volume dell’attività (questo evidentemente comporta un aggravio dell’attività
già pressante che deve essere sostenuta dal
personale).
Contratti collettivi Novità
21 gennaio 2010 il Lavoro
7
Edilizia e rami affini
Contratti edilizia
e rami affini
Poca crisi, troppi abusi
Paolo Locatelli
L’
anno 2009, in termini di occasioni
di lavoro, è stato complessivamente positivo nei settori dell’edilizia
principale e nei rami affini (circa 14’000 lavoratori occupati). Undici settori professionali attivi
in prevalenza in un mercato interno che non
hanno risentito degli effetti della crisi economica mondiale. Anche a livello occupazionale
questi rami professionali hanno registrato una
sostanziale stabilità.
Si guarda al 2010 con moderata serenità,
nella misura in cui - stante all’esito della recente inchiesta interna condotta dalla Società
Impresari Costruttori sezione Ticino - le occasioni di lavoro sono definite sufficienti almeno
sino all’inizio del 2. semestre.
Ad attenuare un generico ottimismo, si sono
accentuati dei metodi di lavoro che non ci
permettono di togliere l’attenzione dai cantieri
edili:
 la pratica del subappalto «a catena»;
 il rispetto delle condizioni di lavoro (orari
e salari, in particolare) sempre più difficile da
verificare;
 l’impiego di manodopera indigena ed estera in forme speculative (lavoro nero, lavoratori
«mordi e fuggi», impiego abusivo) con punte
esasperate di sfruttamento di manodopera (ad
esempio, lavoratori costretti a dormire sul cantiere!).
Un’involuzione dell’etica professionale, alla
quale non ci si deve arrendere, che produce
un’accresciuta concorrenza sleale tra imprese
mettendo a dura prova l’esistenza degli stessi
Contratti Collettivi di Lavoro (Ccl).
Lo strumento, irrinunciabile ed unico, per garantire una concorrenza leale tra imprese sono
e rimango i Ccl settoriali: il degenerare di metodi di lavoro speculativi - talvolta favoriti dalle
stesse imprese ticinesi! - porta a relativizzare
l’importanza del mantenimento degli stessi Ccl. Una reazione condivisibile che cresce
nella frustrazione imprenditoriale di «essere
penalizzati rispettando alla lettera il contratto
di categoria, quando altri - disprezzandone il
contenuto - godono dei soli vantaggi».
L’impegno riconfermato dell’OCST per l’anno
2010 sarà pertanto quello di essere ancora più
presente sui cantieri e sui posti di lavoro, vigilando e denunciando ogni deriva contrattuale
e legale. Allo stesso tempo, l’OCST assicurerà
il proprio impegno determinato nel concretizzare una rete attiva con tutti gli enti coinvolti
(associazioni padronali, sindacati, AIC, CPC,
ispettorato del lavoro, SUVA, imposte, AVS):
una task force «trasversale» che ha visto anche il Consiglio di Stato attivo e promotore di
diverse occasioni di incontro.
CCL-TI edilizia
I salari minimi restano invariati rispetto allo
scorso anno. È stato concesso l’1 per cento di
aumenti dei salari effettivi.
L’indennità pranzo è stata aumentata a Fr.
1,40 per ora di lavoro.
Vetrerie
Adeguamento dei salari minimi ed effettivi di
Fr. 0,20 all’ora.
Piastrelle
I salari minimi rimangono invariati rispetto allo
scorso anno
Granito
Adeguamento dei salari minimi ed effettivi di
Fr. 0,20 all’ora.
Dipendenti dello Stato
Nessun rincaro, ma lieve adeguamento delle indennità
Indennità per trasferte di servizio con il veicolo privato
fr. -.55 al km
fr. -.60 al km
Prestazioni sui cantieri, costruzione e manutenzione delle strade
per i dipendenti della Sezione della direzione lavori e fr. 6.- al giorno
della Sezione esercizio e manutenzione
fr. 6.60 al giorno
per le ore in galleria durante i lavori di scavo e di rive- fr. 3.- all’ora
stimento
fr. 3.30 all’ora
per le ore durante i lavori di costruzione in galleria rive- fr. 1.80 all’ora
stita e durante i lavori di manutenzione nei vani di circolazione e di ventilazione in condizioni disagiate
fr. 2.- all’ora
per le ore di servizio in alta montagna e per il servizio di fr. 1.- all’ora
picchetto antiincendio delle gallerie
fr. 1.10 all’ora
Lavoro festivo (all’ora)
fr. 4.50
fr. 5.-
Picchetto a domicilio
Picchetto presso la sede di servizio
o in altro luogo
Lavoro notturno (all’ora) fr. 5.30
fr. 5.90
giorni feriali
fr. 1.50 all’ora
fr. 1.70 all’ora
giorni festivi
fr. 3.- all’ora
fr. 3.30 all’ora
giorni feriali
fr. 3.- all’ora
fr. 3.30 all’ora
giorni festivi
fr. 6.- all’ora
fr. 6.60 all’ora
Regolamento concernente le indennità ai dipendenti dello Stato. In arancione i nuovi valori dal 1. gennaio 2010
S
ono state finalmente aggiornate le
indennità in favore dei dipendenti
pubblici per attività irregolari (lavoro
festivo, notturno, picchetto, ecc), che erano
bloccate dal 1997.
Questi nuovi valori vengono applicati anche
ai dipendenti dell’EOC, ai dipendenti delle Istituzioni, case per anziani e soggetti al ROCA.
Tutti ringraziano il Governo della generosità e
torneranno al lavoro rincuorati dalla notizia.
8
Sindacato  Attualità
21 gennaio 2010 il Lavoro
Scuola di polizia 2011
La Posta Svizzera
Una ne pensano, mille ne fanno
Lorenzo Jelmini
M
a dove sta andando la Posta e,
soprattutto, chi la guida? A fronte degli abbandoni e dei licenziamenti nelle alte sfere, queste sono domande
legittime che molti si pongono. A partire dai
collaboratori, sempre più disorientati.
Come una lettera alla Posta…
Così si dice per descrivere la facilità con cui
avviene qualcosa. E come una lettera alla Posta
è avvenuta la successione alla testa della Posta
Svizzera. Non si è capito nulla delle ragioni che
hanno portato in poco tempo alle dimissioni
prima del direttore e poi di alcuni membri del
consiglio d’amministrazione. Certo che l’effetto
è stato devastante. La decisione di licenziare il
direttore del Gigante giallo, forse la più grande
azienda pubblica federale, dopo appena 9 mesi
non è cosa da poco. Che questa decisione non
sia stata apprezzata neppure nel CdA lo provano le dimissioni di due membri (Rudolf Hug
Wolfgang Werlé) avvenute pochi giorni dopo.
Partono tutti
Questo valzer di partenze presso la direzione
ma soprattutto la mancanza di una strategia
aziendale condivisa non è certo un bene per la
Posta, chiamata anche nel 2010 ad affrontare
le sfide del mercato sempre più liberalizzato. In
particolare l’allontanamento del direttore Kunz,
che occupava da tempo funzioni dirigenziali
presso la Posta con responsabilità nelle unità
PostMail e PostLogistics e che era stato scelto
quale successore dal precedente direttore Ulrich
Gygi, non è stato visto bene dai collaboratori.
Ora un gruppo di lavoro dovrà verificare l’operatività del Consiglio di amministrazione della Posta e preparare la nomina dei suoi nuovi membri,
in vista delle rielezioni ordinarie. Ci auguriamo
che questa volta venga dato seguito alle richieste, che da tempo provengono dal nostro cantone, d’inserire un rappresentante del Ticino.
Pagato … per fare disastri!
Ma la notizia migliore l’abbiamo appresa dome-
nica. Sono stati resi noti i compensi che intasca
l’attuale presidente del consiglio di amministrazione della Posta Claude Béglé, responsabile
dei licenziamenti e degli abbandoni di cui sopra
e aspramente criticato per la sua visione strategica. Ben 220.000 franchi. Chissà quanti hanno
pensato di mettersi a disposizione come presidenti del CdA. Per fare gli stessi disastri basterebbe anche solo la metà del suo stipendio.
Un’ultima annotazione, anzi una supplica:
quando parlate della Posta non alzate troppo
la voce, potreste svegliare dal letargo il consigliere federale Leuenberger!
Puntuali come un orologio Svizzero
Alla Posta non si smentiscono, una precisione da fare invidia, anche quando combinano
guai! Difatti il 15 dicembre 2008 Kunz diventa
direttore della Posta, il 14 dicembre 2009 Kunz
viene licenziato (in gergo tecnico si dice «lascia di comune accordo») e Bucher diventa il
nuovo direttore. Ecco di seguito l’estratto dei
comunicati della Posta. Se non altro il nuovo
direttore sa già ora quando dovrà trovarsi un
altro impiego... 
Comunicato del 15.12.2008
Michel Kunz è il successore di Ulrich Gygi.
Nella sua riunione del 15 dicembre 2008, il
Consiglio d’amministrazione della Posta Svizzera ha nominato Michel Kunz nuovo direttore
generale. Subentrerà ad Ulrich Gygi il 1° aprile
2009, giorno in cui Claude Béglé rileverà la
funzione di presidente del Consiglio d’amministrazione da Anton Menth.
Comunicato del 14.12.2009
Jürg Bucher è il nuovo Direttore generale della
Posta. Nella sua riunione del 14 dicembre
2009, il Consiglio d’amministrazione della Posta
Svizzera ha nominato con effetto immediato
Jürg Bucher nuovo Direttore generale. Il nuovo
responsabile del gruppo succede a Michel Kunz,
che lascerà la Posta di comune accordo.
Inserzione
Corsi di preparazione
agli esami di ammissione
I
l Sindacato OCST dei Funzionari di Polizia organizza anche quest’anno il corso
di formazione per preparare i candidati
agli esami di ammissione alla Scuola cantonale di polizia.
Il servizio, di evidente utilità per tutti i candidati alla scuola, ha conosciuto negli anni
scorsi un considerevole interesse. Grazie ai
nostri docenti sarà possibile frequentare corsi
di matematica e di cultura generale. Le lezioni si svolgeranno il sabato mattina e due sera
durante la settimana.
Durante la prima lezione, aperta a tutti gli interessati, che si terrà
martedì 26 gennaio, ore 20.00
presso la sede dell’OCST
in via Balestra 19 a Lugano
sarà possibile iscriversi e ricevere informazioni
generali sul corso. La partecipazione ai corsi
è gratuita.
Info e iscrizioni
Segretariato cantonale OCST a Lugano
tel. 091 921 15 51; interno 223
e-mail: [email protected]
www.ocst.com
Scuola Media
Il ruolo del docente
I
docenti di scuola media quest’anno - tra le
altre cose - sono stati invitati a riflettere sul
delicato ruolo di docente di classe, partendo dallo spunto dato da un fascicolo di Edo Dozio sull’argomento. Gli insegnanti della Sme di
Tesserete hanno avuto l’intuizione di proporre di
costituire un gruppo, un coordinamento cantonale di tutte le scuole del settore che possa lavorare insieme, in modo da poter avanzare, entro
la fine dell’anno, delle riflessioni, proposte
e rivendicazioni condivise (nella misura del
possibile) sulla questione, al centro della vicenda educativa quotidiana.
Al di là delle giuste caratteristiche particolari delle varie sedi sono infatti sicuramente pensabili delle riflessioni comuni. Dobbiamo favorire le occasioni
in cui gli insegnanti possano tornare ad
essere protagonisti del loro lavoro. Il
sindacato OCST-docenti appoggia questo tentativo e invita tutti gli insegnanti a
parteciparvi.
Prossimo incontro
Il prossimo incontro, aperto a tutti, si terrà
lunedì 8 febbraio alle 17.30,
presso la scuola media di Camignolo
Foto: Ferdinando Garzoni
21 gennaio 2010 il Lavoro
Attualità Disoccupazione
9
Disoccupazione
Dopo un anno difficile grosse incognite per il presente e il futuro
Luca Camponovo*
È
stato sicuramente un anno difficile
per l’assicurazione disoccupazione
quello appena trascorso. Le turbolenze sui mercati internazionali hanno lasciato importanti tracce sul mercato del lavoro svizzero,
in particolare colpendo il settore finanziario e
l’industria in generale. Dopo un 2008 brillante
dove si è raggiunta la media annua più bassa
degli ultimi 6 anni, il numero dei disoccupati
è aumentato in maniera importante durante il
corso dell’anno 2009 in seguito alla recessione
che ha coinvolto parecchi rami professionali.
In un anno il numero dei disoccupati in Svizzera è passato da circa 120.000 a dicembre
2008 ad oltre 170.000 a fine 2009 con un aumento complessivo di oltre 50.000 unità.
Nel corso del 2009 si è registrata una sola flessione della disoccupazione nel mese di maggio
mentre tutti gli altri mesi dell’anno sono stati
caratterizzati da un aumento più o meno consistente. Questa situazione negativa ha purtroppo
permesso al tasso di disoccupazione svizzera
Fonte: Divisione dell’Economia, Sezione del lavoro
Corso allestimento vetrine
di raggiungere la media annua del 3,7 per cento
rispetto al 2,6 per cento dell’anno 2008.
Purtroppo le previsioni per l’anno in corso
risentono in maniera decisiva della situazione
difficile creatasi nel corso del 2009. Infatti il
Seco ha elaborato ed aggiornato le previsioni per l’economia svizzera, dalle quali si rileva
che il tasso di disoccupazione medio salirà al
4,9 per cento con un incremento decisamente forte rispetto alla media raggiunta nel corso
dell’anno appena trascorso.
Se si osserva il nostro Cantone, emerge subito che il Ticino non è stato risparmiato da
questo forte aumento delle persone disoccupate in quanto in un anno si è passati da 7’166
disoccupati a 8’484 del mese di dicembre
2009 con un tasso di disoccupazione aumentato dal 4,8 al 5,7 per cento. Anche la media
annua è lievitata in quanto da un 4,1 per cento
dell’anno 2008 si è passati ad un 4,9 per cento
dell’anno appena conclusosi.
Tutti i distretti del Canton Ticino hanno conosciuto un aumento importante del tasso di
disoccupazione rispetto all’anno precedente
con particolare evidenza il Luganese (passato dal 4,9 al 5,9
per cento in dicembre 2009) ed
il Bellinzonese (dal 4,4 al 5,3
per cento).
È stato inoltre un anno esplosivo per le indennità di lavoro
ridotto versate alle aziende nel
corso del 2009 rispetto agli
anni precedenti.
La nostra Cassa, ha versato oltre 51,6 milioni di franchi
alle aziende nel corso dell’anno 2009 rispetto a 1,4 milioni di franchi elargiti nel corso
dell’anno 2008.
È un dato emblematico dell’importante utilizzo di questa misura
prevista nella legge assicurazione disoccupazione che permette alle aziende di ricevere un for-
te indennizzo in favore dei propri collaboratori in
seguito alla mancanza di lavoro.
Questi dati evidenziano tutta la difficile situazione che si è venuta a creare nel corso
dell’anno appena trascorso. Gli economisti del
Seco manifestano comunque una parvenza
di positività nell’elaborazione delle statistiche
economiche, in quanto malgrado vi sia un
nuovo aumento del tasso di disoccupazione,
sembra si inizieranno a vedere, nel corso della
primavera inoltrata, i primi spiragli di una ripresa economica.
Nell’auspicare che ciò accada il più presto
possibile, occorre segnalare che le misure di
stabilizzazione approvate a fine settembre dal
Parlamento vanno nella direzione di ostacolare il rapido aumento della disoccupazione e
di favorire la ripresa economica, rafforzando il
potere d’acquisto delle economie domestiche
e delle imprese. 
* Responsabile Cantonale
della Cassa Disoccupazione OCST
Giorni massimi
indennizzabili nel 2010
Ecco la lista dei giorni di disoccupazione che la
nostra Cassa potrà pagare nel corso del 2010.
Gennaio 21
Febbraio 20
Marzo
23
Aprile
22
Maggio 21
Giugno
22
Luglio
22
Agosto
22
Settembre 22
Ottobre 21
Novembre 22
Dicembre 23
Foto dei partecipanti al Corso «Allestimento vetrine»
tenutosi presso il Fox Town di Mendrisio dal 14 ottobre
al 18 dicembre.
Un ringraziamento
particolare ai formatori Maria Rosa e
Gaetano Bianchi.
10
Sindacato  Attualità
21 gennaio 2010 il Lavoro
Incidente presso il Fox Town di Mendrisio
Quasi mille persone sottoscrivono una petizione
I
l 5 gennaio, alle 19.15 a
Mendrisio, si è verificato un tragico incidente.
Una dipendente del Centro
Fox Town, al termine della
giornata di lavoro, attraversando via Penate per accedere al parcheggio utilizzato dai
dipendenti, è stata investita.
Mariangela Parisi, 42enne di
Venegono Inferiore, ha perso
la vita su una strada ritenuta
già da tempo a rischio.
Nel gennaio 2008, con la
stessa dinamica e sullo stesso
tratto di strada si era già verificato un grave incidente. Anche allora una
dipendente del Fox Town che si apprestava
a ritirare l’auto al termine del lavoro, era stata investita riportando gravi ferite le cui conseguenze oggi non sono ancora risolte. Ma la
lezione di allora non è servita a nulla.
Tra i colleghi di lavoro di Mariangela regna lo
sconforto e il dolore, soprattutto pensando che
se la richiesta dell’OCST di due anni fa, inviata allo Studio Silvio Tarchini, (vedi a lato) fosse
stata presa in considerazione, probabilmente
questo lutto avrebbe potuto essere evitato.
Visto il perdurare della situazione a rischio e
gli appelli inascoltati i dipendenti del Fox Town,
sostenuti dall’OCST hanno inoltrato alla direzione del Centro e al Municipio di Mendrisio
una petizione con la quale si chiede al Municipio di trovare tempestivamente una soluzione che permetta ai pedoni l’attraversamento
in sicurezza di via Penate. Nell’attesa che le
misure vengano apportate si ritengono necessari agenti di sorveglianza che siano d’ausilio
all’inizio e alla fine del lavoro.
Ecco la petizione, corredata dalle 941 firme dei
dipendenti, raccolte in soli 3 giorni, e consegnata
all’Esecutivo del Borgo il 12 gennaio.
«I dipendenti del Centro Fox Town sono
sconvolti dalla notizia del gravissimo incidente
avvenuto alle 19.15 di martedì 5 gennaio 2010,
in via Penate a Mendrisio, che è costato la vita
ad una collega di lavoro.
Si tratta di una tragedia purtroppo «annunciata», dopo tutti gli altri incidenti avvenuti in
quel luogo nel corso degli ultimi anni e gli ap-
pelli dei dipendenti rimasti
inascoltati.
Con questa petizione i
dipendenti del Fox Town,
sostenuti dal Sindacato
OCST, rivolgono un caloroso appello alla direzione
del centro Fox Town e al
Municipio di Mendrisio,
affinché, con assoluta
tempestività, vengano introdotte finalmente adeguate misure di sicurezza
(maggiore illuminazione,
interventi per limitare la
velocità, quali dossi artificiali, spostamento delle strisce pedonali, insegne lampeggianti che indicano il passaggio di
pedoni, ecc.), atte a salvaguardare l’incolumità
e la vita delle persone su di un tratto di strada, dove in questi ultimi anni si è dimostrato
troppe volte che il pericolo di incidenti gravi è
sempre latente.
I dipendenti del Centro Fox Town sottolineano
ancora una volta che devono necessariamente
attraversare via Penate per accedere al parcheggio, che sono obbligati dalla direzione del
Centro ad utilizzare, e denunciano che, nonostante i numerosi appelli e gli scritti indirizzati
alla direzione del Centro e alle Autorità competenti, praticamente nulla è stato fatto a salvaguardia del loro sacrosanto diritto di adeguate
misure di protezione dell’incolumità fisica».
La Municipalità ha garantito che farà il possibile per la sicurezza dei pedoni su via Penate
(oltre 400’000 attraversamenti l’anno). Saranno sottoposte immediatamente agli uffici cantonali le richieste per realizzare:
1) percorso obbligato con la posa di barriere
sui marciapiedi
2) secondo passaggio pedonale al lato opposto del ponte (stradina sotto la Solis)
3) migliore illuminazione con la posa di lampade a «luce calda».
Fino alla messa in esercizio di queste misure,
resta confermato il servizio di sorveglianza al
passaggio pedonale durante gli orari di punta.
Il Municipio ha chiesto ai sindacati di sensibilizzare il personale, affinché attraversi il ponte,
utilizzando sempre i passaggi pedonali. 
Nuovo Contratto collettivo dei parrucchieri
Slitta di due mesi l’entrata in vigore
C
oiffure suisse comunica
che «in seguito al grande
numero di opposizioni
contro il nuovo Ccl non si potrà contare sulla dichiarazione generalmente vincolante da parte del Consiglio
federale, prevista per il 1. gennaio
2010. L’entrata in vigore del Ccl ritarderà così di uno o due mesi».
Il responsabile cantonale OCST per
il settore dei parrucchieri, Dario Tettamanti, a nome delle lavoratrici e dei
lavoratori del settore, ringrazia sentitamente il sindacato Unia anche per
questo. Bisogna ricordare che proprio
a causa di questo sindacato è stato
disdetto il Contratto collettivo esistente nel settore da molti anni.
L’OCST aveva già
chiesto un intervento...
Ecco alcuni passi tratti dalla lettera che il
18 gennaio 2008 il Segretariato di Mendrisio dell’OCST ha inviato allo Studio Silvio
Tarchini e al Municipio chiedendo che
venisse affrontato il problema.
[...]a suo tempo è stato imposto al personale
del Centro commerciale di parcheggiare le proprie autovetture nel piazzale citato e il Comune
di Mendrisio (che ci legge in copia), in accordo
con la proprietà dello stabile, provvederebbe ad
applicare eventuali sanzioni amministrative a
coloro che trasgrediscono detta regola. Ad un
obbligo come quello sopra indicato, dovrebbe
affiancarsi però il diritto di poter usufruire di
condizioni minime ed adeguate di sicurezza.
A giudizio di tutto il personale del Centro Fox
Town, devono urgentemente essere approntate alcune migliorie a salvaguardia di cose e
persone, visto lo stato del fondo stradale del
piazzale, la mancanza di una sorveglianza e
l’insufficiente illuminazione, aspetti questi che
l’OCST in passato ha segnalato più volte alla
Direzione del Centro.
Inoltre, nella stagione invernale affiorano nella
loro gravità i problemi di visibilità, soprattutto in
caso di cattivo tempo, considerata anche la distanza del luogo rispetto al Centro commerciale.
Il pericolo di incidenti anche gravi alle persone è
sempre latente, in quanto durante il tragitto per
raggiungere il parcheggio, i lavoratori non sono
sufficientemente visibili dalle autovetture in transito. Fino ad oggi le numerose segnalazioni a voi
fatte per questi spiacevoli episodi e gravi incidenti
non hanno sortito alcun effetto, in materia di maggior sicurezza stradale e tutela del dipendente.
Di concerto con la maestranza, si chiede pertanto che si adottino quelle misure necessarie a
tutela della prevenzione di infortuni, per evitare
altri incresciosi incidenti.
Ribadiamo quindi che l’area di parcheggio
messa a disposizione per i dipendenti del Centro Fox Town deve essere idonea, facilmente
raggiungibile a piedi, pavimentata, illuminata e
possibilmente sorvegliata.
Sindacato Frontalieri
21 gennaio 2010 il Lavoro
11
Monitoraggio e scudo fiscale
Imposte alla fonte
Concessa la proroga anche ai frontalieri
Tutto invariato rispetto
allo scorso anno
Giancarlo Bosisio*
C
on circolare 48/E dell’Agenzia delle
Entrate i lavoratori all’estero e quindi
anche i frontalieri sono stati esentati
dallo «scudo fiscale» ma sono stati sollecitati
alla compilazione del monitoraggio fiscale previsto in una legge del 1990!
La relativa dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata entro il 29 dicembre 2009!
L’Agenzia delle Entrate l’11 dicembre aveva fatto al Governo una proposta di proroga, ma solo
poco prima di Natale abbiamo avuto conferma
che la compilazione del modulo RW avrebbe potuto essere fatta entro il 30 aprile 2010! Finalmente ci si era ricordati anche dei lavoratori frontalieri!
Sono stati giorni terribili per i frontalieri: giornali e TV avevano dato grande risalto alla proroga dello «scudo fiscale» ma pochi si erano
preoccupati di verificare che tale proroga fosse applicabile anche ai frontalieri che dovevano compilare l’RW!
Questo modo d’agire ha solo creato ulteriore
disagio tra i lavoratori che oltre alla confusione
generata dalle difficoltà tecniche di compilazione della dichiarazione tardiva hanno dovuto
subire anche questo supplemento di confusione che poteva essere loro risparmiato andando a verificare la veridicità della notizia.
Ottenuta la proroga che permetterà ai lavoratori di mettersi i regola con più calma, non
cessa l’impegno dell’OCST.
In stretta collaborazione con il Sindacato italiano
della CISL e con l’appoggio degli associati e simpatizzanti che ne hanno sottoscritto il programma
diffuso con dei volantini in tutti i luoghi di lavoro,
l’OCST ha mantenuto un serrato confronto con i
Parlamentari italiani perché venga dato maggior
ascolto alla voce dei lavoratori frontalieri.
La raccolta di firme OCST/CISL: già un successo, ma si continua!
La raccolta di firme lanciata da OCST e CISL,
e pubblicata anche da «il Lavoro» sull’ultimo numero del 2009, ha visto un’immediata e consistente adesione da parte di numerosissimi lavoratori. Molti hanno aderito firmandola nelle loro
aziende o presso i segretariati sindacali, e molti
altri inviando il talloncino del nostro giornale.
In breve la mobilitazione che è stata proposta
ai frontalieri, che si lamentano giustamente di
non venire ascoltati, concerne due tematiche
di estrema urgenza.
L’appoggio ricevuto da così tanti lavoratori
frontalieri, anche se in periodo di vacanze natalizie, è una conferma della validità dell’iniziativa e
che è davvero «ora che ci venga dato ascolto»!
Vi terremo informati sull’evolversi dell’iniziativa.
*Responsabile Ufficio frontalieri OCST
Newsletter frontalieri
Per ricevere la newsletter dei frontalieri scrivete a [email protected].
N
elle pagine seguenti trovate le
tabelle A, B e C delle aliquote
fiscali per i frontalieri.
Per l’uso delle tabelle si può far riferimento allo schema pubblicato nelle pagine centrali (12-13) de «il Lavoro» n. 1
del 15 gennaio 2009, reperibile anche
sul sito internet dell’OCST, nell’archivio
de «il Lavoro»
www.ocst.com/pagine/archivio_illavoro.php
Sul prossimo numero, che uscirà il
4 febbraio, pubblicheremo le tabelle
E ed F.
aaa
Comunicato dogane
L’OCST ha inviato alla stampa un comunicato
in cui chiede alle autorità cantonali e federali
di farsi portavoce nei confronti delle autorità
italiane del disagio provocato dalle telecamere
della Guardia di Finanza italiana puntate sui
veicoli che attraversano la frontiera.
Trovate il testo del comunicato alla pagina
www.ocst.com/pagine/comunicati_stampa.php
Inserzione
Raccolta di firme OCST/CISL: facciamoci sentire!
È già un successo, ma si continua!
 L’OCST e la Cisl hanno chiesto che i fondi
della legge 147 rimangano a disposizione dei
frontalieri e non vengano usati per altri scopi
perché essi rappresentano l’unico ammortizzatore sociale per i lavoratori licenziati!
 L’OCST e la Cisl hanno chiesto di aumentare l’indennità di disoccupazione a 18 e 24
mesi per i frontalieri anziani licenziati!
 L’OCST e la Cisl hanno sostenuto sin dall’ini-
zio che i frontalieri non sono evasori fiscali, ma
apportano ricchezza all’Italia non solo con le loro
retribuzioni ma anche attraverso i ristorni delle
imposte fiscali ai comuni di frontiera.
 L’OCST e la Cisl ricordano che i frontalieri
non possono decidere nulla sui versamenti al
II pilastro che vengono trattenuti obbligatoriamente durante l’attività lavorativa.
L’OCST e la Cisl rinnovano con forza la richiesta:
 per una degna considerazione del ruolo e
dell’apporto dei lavoratori frontalieri all’economia di frontiera;
 del prolungamento del diritto all’indennità
di disoccupazione in particolare per i frontalieri
più anziani;
 dell’esclusione del II pilastro dal monitoraggio fiscale
È ora che ci venga dato ascolto!
Le firme qui raccolte verranno inviate ai Ministri e ai Parlamentari italiani interessati!
Cognome e nome
Paese di residenza
Compilare e inviare a: Segretariato cantonale OCST, Via Balestra 19, 6900 Lugano
Firma
12
Frontalieri  Imposte alla fonte
21 gennaio 2010 il Lavoro
Imposte alla fonte
Tabella A-B
Salario annuo
A
Redditi semplici
B0
B1
B2
B3
Tabella A-B. Le aliquote riportate in questa tabella sono applicate
ai redditi dei dipendenti senza permesso di domicilio coniugati, con un
solo reddito da attività lucrativa in Svizzera, vedovi, separati legalmente o di fatto, divorziati, celibi o nubili che vivono con figli minorenni
o con figli agli studi fino al 28.mo anno di età. (Nella tabella la cifra
accanto alla B indica il numero dei figli a carico)
29401 - 30000
3.20
0.40
-
-
-
30001 - 30600
3.30
0.50
-
-
-
30601 - 31200
3.30
0.60
-
-
-
31201 - 31800
3.40
0.70
-
-
-
31801 - 32400
3.40
0.80
-
-
-
32401 - 33000
3.50
0.90
-
-
-
57001 - 57600
33001 - 33600
3.60
1.00
-
-
-
57601 - 58200
Salario annuo
A
B0
8.40
B1
B2
B3
3.50
1.70
0.40
-
8.50
3.60
1.80
0.40
-
8.60
3.70
1.80
0.50
-
1.90
0.50
-
33601 - 34200
3.60
1.10
-
-
-
58201 - 58800
34201 - 34800
3.70
1.20
-
-
-
58801 - 59400
8.70
3.70
34801 - 35400
3.80
1.30
-
-
-
59401 - 60000
8.80
3.80
1.90
0.60
-
35401 - 36000
3.90
1.40
-
-
-
60001 - 60600
8.90
3.90
2.00
0.60
-
36001 - 36600
4.10
1.50
-
-
-
60601 - 61200
9.00
4.00
2.00
0.70
-
36601 - 37200
4.20
1.60
-
-
-
61201 - 61800
9.10
4.10
2.10
0.80
-
37201 - 37800
4.40
1.60
-
-
-
61801 - 62400
9.20
4.20
2.10
0.90
-
37801 - 38400
4.50
1.70
-
-
-
62401 - 63000
9.30
4.20
2.20
0.90
-
38401 - 39000
4.60
1.70
-
-
-
63001 - 63600
9.40
4.30
2.20
1.00
-
39001 - 39600
4.70
1.80
-
-
-
63601 - 64200
9.40
4.40
2.20
1.00
-
39601 - 40200
4.90
1.80
-
-
-
64201 - 64800
9.50
4.50
2.30
1.10
-
40201 - 40800
5.00
1.80
-
-
-
64801 - 65400
9.60
4.60
2.30
1.10
-
40801 - 41400
5.20
1.80
-
-
-
65401 - 66000
9.70
4.60
2.40
1.20
-
9.80
4.70
2.40
1.20
-
9.90
4.80
2.50
1.20
-
41401 - 42000
5.30
1.90
0.10
-
-
66001 - 66600
42001 - 42600
5.50
1.90
0.20
-
-
66601 - 67200
42601 - 43200
5.60
1.90
0.30
-
-
67201 - 67800
9.90
4.90
2.60
1.20
-
43201 - 43800
5.70
2.00
0.40
-
-
67801 - 68400
10.00
5.00
2.60
1.30
0.10
43801 - 44400
5.90
2.10
0.50
-
-
68401 - 69000
10.10
5.00
2.70
1.30
0.20
44401 - 45000
6.00
2.20
0.50
-
-
69001 - 69600
10.20
5.10
2.80
1.30
0.20
45001 - 45600
6.10
2.20
0.60
-
-
69601 - 70200
10.30
5.20
2.80
1.40
0.30
45601 - 46200
6.30
2.30
0.70
-
-
70201 - 70800
10.40
5.20
2.90
1.40
0.40
46201 - 46800
6.40
2.40
0.70
-
-
70801 - 71400
10.50
5.30
3.00
1.50
0.40
46801 - 47400
6.50
2.40
0.80
-
-
71401 - 72000
10.50
5.40
3.00
1.50
0.50
47401 - 48000
6.60
2.50
0.90
-
-
72001 - 72600
10.60
5.50
3.10
1.60
0.50
48001 - 48600
6.70
2.50
1.00
-
-
72601 - 73200
10.70
5.50
3.20
1.60
0.60
48601 - 49200
6.80
2.60
1.00
-
-
73201 - 73800
10.80
5.60
3.30
1.70
0.60
10.90
5.70
3.30
1.70
0.70
49201 - 49800
6.90
2.60
1.10
-
-
73801 - 74400
49801 - 50400
7.00
2.70
1.20
-
-
74401 - 75000
10.90
5.80
3.40
1.80
0.70
50401 - 51000
7.10
2.70
1.20
-
-
75001 - 75600
11.00
5.90
3.50
1.80
0.80
51001 - 51600
7.20
2.80
1.20
-
-
75601 - 76200
11.10
6.00
3.60
1.80
0.90
51601 - 52200
7.40
2.80
1.30
-
-
76201 - 76800
11.20
6.10
3.70
1.90
0.90
52201 - 52800
7.50
2.90
1.40
-
-
76801 - 77400
11.20
6.20
3.70
1.90
0.90
52801 - 53400
7.60
2.90
1.40
-
-
77401 - 78000
11.30
6.30
3.80
1.90
1.00
53401 - 54000
7.80
3.00
1.50
-
-
78001 - 78600
11.40
6.40
3.90
2.00
1.00
54001 - 54600
7.90
3.10
1.50
-
-
78601 - 79200
11.50
6.40
4.00
2.00
1.00
54601 - 55200
8.00
3.20
1.50
0.10
-
79201 - 79800
11.50
6.50
4.00
2.10
1.10
55201 - 55800
8.10
3.30
1.60
0.20
-
79801 - 80400
11.60
6.60
4.10
2.10
1.10
55801 - 56400
8.20
3.30
1.60
0.20
-
80401 - 81000
11.70
6.70
4.20
2.20
1.10
56401 - 57000
8.30
3.40
1.70
0.30
-
81001 - 81600
11.70
6.80
4.30
2.30
1.10
-
81601 - 82200
11.80
6.90
4.30
2.30
1.20
57001 - 57600
8.40
3.50
1.70
0.40
Frontalieri Imposte alla fonte
21 gennaio 2010 il Lavoro
13
Imposte alla fonte
Doppi redditi
Tabella C
Salario annuo
C
Tabella C. Le aliquote riportate in questa tabella sono applicate ai
redditi dei dipendenti senza permesso di domicilio coniugati, conseguiti entrambi in Svizzera. (Nella tabella la cifra accanto alla C indica il
numero dei figli a carico)
C0
C1
C2
C3
30001 - 30600
2.00
1.80
0.40
-
-
Salario annuo
30601 - 31200
2.10
1.90
0.40
-
-
58201 - 58800
C
C0
8.20
C1
C2
C3
7.70
4.70
2.30
0.70
31201 - 31800
2.20
2.00
0.50
-
-
58801 - 59400
8.30
7.70
4.80
2.30
0.80
31801 - 32400
2.30
2.00
0.60
-
-
59401 - 60000
8.40
7.90
4.80
2.40
0.80
32401 - 33000
2.30
2.10
0.60
-
-
60001 - 60600
8.50
7.90
5.00
2.50
0.90
33001 - 33600
2.40
2.20
0.70
-
-
60601 - 61200
8.50
8.00
5.00
2.60
0.90
33601 - 34200
2.60
2.30
0.70
-
-
61201 - 61800
8.50
8.00
5.10
2.70
1.00
8.70
8.20
5.20
2.70
1.00
34201 - 34800
2.70
2.50
0.80
-
-
61801 - 62400
34801 - 35400
2.90
2.60
0.80
-
-
62401 - 63000
8.70
8.20
5.20
2.80
1.10
35401 - 36000
3.00
2.70
0.90
-
-
63001 - 63600
8.70
8.30
5.30
2.80
1.10
36001 - 36600
3.20
2.90
1.00
-
-
63601 - 64200
8.90
8.40
5.40
3.00
1.20
36601 - 37200
3.40
3.00
1.00
-
-
64201 - 64800
9.00
8.50
5.50
3.00
1.20
9.00
8.50
5.50
3.10
1.30
37201 - 37800
3.50
3.20
1.10
0.10
-
64801 - 65400
37801 - 38400
3.70
3.30
1.10
0.10
-
65401 - 66000
9.00
8.60
5.70
3.10
1.30
38401 - 39000
3.90
3.50
1.20
0.10
-
66001 - 66600
9.20
8.70
5.70
3.30
1.40
39001 - 39600
4.00
3.60
1.30
0.20
-
66601 - 67200
9.30
8.80
5.90
3.30
1.40
39601 - 40200
4.20
3.70
1.30
0.20
-
67201 - 67800
9.30
8.80
5.90
3.40
1.50
8.90
6.00
3.50
1.50
40201 - 40800
4.30
3.90
1.40
0.20
-
67801 - 68400
9.30
40801 - 41400
4.50
4.00
1.50
0.30
-
68401 - 69000
9.50
9.10
6.10
3.50
1.60
41401 - 42000
4.60
4.10
1.60
0.30
-
69001 - 69600
9.50
9.10
6.20
3.70
1.70
9.10
6.20
3.70
1.70
42001 - 42600
4.80
4.30
1.70
0.40
-
69601 - 70200
9.60
42601 - 43200
4.90
4.40
1.80
0.40
-
70201 - 70800
9.60
9.20
6.20
3.80
1.80
43201 - 43800
5.10
4.50
1.90
0.50
-
70801 - 71400
9.80
9.40
6.40
3.90
1.80
43801 - 44400
5.20
4.70
2.00
0.50
-
71401 - 72000
9.80
9.40
6.40
3.90
1.90
44401 - 45000
5.40
4.80
2.10
0.60
-
72001 - 72600
9.90
9.50
6.40
4.00
2.00
45001 - 45600
5.60
5.00
2.20
0.60
-
72601 - 73200
9.90
9.50
6.60
4.10
2.00
45601 - 46200
5.70
5.10
2.40
0.70
-
73201 - 73800
10.10
9.70
6.60
4.20
2.10
46201 - 46800
5.90
5.30
2.50
0.70
-
73801 - 74400
10.10
9.70
6.70
4.20
2.10
46801 - 47400
6.00
5.40
2.60
0.80
-
74401 - 75000
10.10
9.70
6.80
4.30
2.20
47401 - 48000
6.10
5.60
2.70
0.90
-
75001 - 75600
10.20
9.80
6.90
4.40
2.30
48001 - 48600
6.30
5.70
2.80
0.90
-
75601 - 76200
10.40
10.00
6.90
4.40
2.40
48601 - 49200
6.40
5.80
2.90
1.00
-
76201 - 76800
10.40
10.00
6.90
4.40
2.40
49201 - 49800
6.60
6.00
3.00
1.00
-
76801 - 77400
10.40
10.00
7.10
4.60
2.50
49801 - 50400
6.70
6.10
3.10
1.10
0.10
77401 - 78000
10.50
10.10
7.20
4.60
2.50
50401 - 51000
6.80
6.20
3.20
1.20
0.10
78001 - 78600
10.50
10.10
7.20
4.70
2.70
51001 - 51600
6.90
6.30
3.40
1.30
0.10
78601 - 79200
10.70
10.30
7.40
4.80
2.70
51601 - 52200
7.10
6.50
3.50
1.40
0.20
79201 - 79800
10.70
10.30
7.40
4.80
2.80
52201 - 52800
7.20
6.60
3.70
1.50
0.20
79801 - 80400
10.70
10.30
7.40
4.90
2.80
52801 - 53400
7.30
6.70
3.80
1.50
0.30
84001 - 84600
11.10
10.70
8.00
5.40
3.30
53401 - 54000
7.40
6.80
3.90
1.70
0.30
84601 - 85200
11.30
10.90
8.00
5.40
3.40
54001 - 54600
7.50
6.90
4.00
1.70
0.30
85201 - 85800
11.30
10.90
8.00
5.50
3.40
54601 - 55200
7.70
7.00
4.10
1.80
0.40
85801 - 86400
11.30
10.90
8.10
5.60
3.40
55201 - 55800
7.80
7.20
4.20
1.90
0.50
86401 - 87000
11.40
11.00
8.20
5.70
3.60
55801 - 56400
7.90
7.30
4.30
2.00
0.50
87001 - 87600
11.40
11.00
8.30
5.70
3.60
56401 - 57000
8.00
7.40
4.50
200
0.50
87601 - 88200
11.40
11.00
8.30
5.80
3.60
57001 - 57600
8.20
7.60
4.60
2.20
0.60
88201 - 88800
11.60
11.20
8.30
5.90
3.70
57601 - 58200
8.20
7.60
4.60
2.20
0.70
88801 - 89400
11.70
11.20
8.50
5.90
3.80
14
Info  Balcani
Pagina a cura di Slavko Bojanic
Više hrabrosti, odlučnosti i inventivnosti
Č
estitke pune optimizma,
lijepe želje i široki osmijesi uobičajena su slika
na početku nove godine.
Još neko vrijeme ljudi će se
sretati, rukovati se i nasmijani se
obraćati jedni drugima, a nakon
što se naviknu na (n)ovu godinu,
vratiće se oblaci i vlastite brige.
Lijepo je bar neko vrijeme vjerovati i misliti na
bolje dane, rukovati se i družiti se s ljudima bez
zadnjih misli i primisli, teorija zavjera i pritajenog straha.
Ništa normalnije od novogodišnje čestitke
upućene sasvim nepoznatim ljudima, od ulaska u prodavnicu ili autobus do posjete prijateljima za koje svakodnevno nemamo vremena.
Upravo takvi trenuci jesu svijetla strana
života i njegova izvorna vrijednost, a sve ostalo su nametnute obaveze i život po tuđoj mjeri.
Novogodišnji prijemi, koje možemo vidjeti svako veče u posljednje dvije sedmice decembra,
nisu mjesto iskrenih čestitki upućenih ljudima
nego su to piste gdje se s čašom u ruci uz neobavezno ćaskanje odmjeravaju snage i realizuju skrivene namjere.
Bilo bi suvišno tumačiti
iskrenost namjera onih koji
stišću ruku drugom čovjeku
i izgovaraju lijepe želje, a
njihova jedina je da se što
prije okrenu i odu.
Takvih ćemo se osmijeha
na ovom dijelu planete u ovoj
Novi hrvatski predsjednik
Ivo Josipović
Čestitke
Nataša Krsman
21 gennaio 2010 il Lavoro
godini nagledati kao malo kad do
sada. Sve je spremno da igre počnu.
Nakon tri godine vlasti ulazi se u
finiš, a na poligonu, gdje će se opet
odmjeravati snage, skoro je brisan
prostor. Svi su se sklonili i čekaju šta
će poručiti ljudi sa dosadnih prijema.
Uskoro će napustiti debele crvene
tepihe i preći će u sportske dvorane
da podižu one koji su u novu godinu
ušli s iskrenim željama za sebe i svoje
porodice.
U ovoj godini svaki bi pojedinac trebalo da
razmisli šta želi, gdje živi i može li nastaviti na
isti način. Mijenjanje ambijenta oko sebe može
da počne samo promjenom sopstvenog svijeta i načina razmišljanja. Strah, neodlučnost i
iščekivanje su stanja koja su na ovim prostorima ukorijenili sila i nepravda.
U ovoj godini treba poželjeti svima više hrabrosti, odlučnosti i inventivnosti, jer tako će
početi da postavljaju pitanja i sebi i drugima.
Pitanja se boje oni malobrojniji, jer njihovi
odgovori su prazni kao i njihove čestitke. Ne
treba zanemariti činjenicu da je mnogo manje onih kojima odgovora ovakav svijet u kome
su stvorili ambijent ugodan
samo sebi.
Dobro zdravlje, sreća, novac i uspjeh apstraktni su
pojmovi upućeni onima koji
ne kreiraju svoj svijet i naivno
vjeruju da je na izvoru života
stisak ruke i pogled u oči.
Lijepe želje treba pretvoriti u
stvarnost, a nova godina već
je svakodnevnica. 
SDP-ov kandidat Ivo Josipović izabran
je u drugom krugu izbora za novog
hrvatskog predsjednika.
Agencije
Z
agreb - Prema prvim službenim rezultatima Izborne komisije Hrvatske,
Ivo Josipović je na predsjedničkim
izborima održanim juče u Hrvatskoj osvojio
60,29 posto glasova, a Milan Bandić, njegov
protivkandidat, 39,71 posto glasova.
U brojevima, 1.339.015 glasača izabralo je
Josipovića, a 881.762 Bandića.
Glasati je moglo ukupno 4.478.456 birača,
a glasalo je 2.252.730 birača, 50, 28 posto.
Važećih listića bilo je 98,64 posto.
Josipović je dobio veći broj glasova u svim
županijama osim Ličko-senjske i u inostranstvu. Najveći broj glasova Josipović je dobio
u Istarskoj županiji oko 84 posto, zatim u
Varaždinskoj te Međimurskoj. 
Nezavisni stav
Prevod na tri načina
Dražen Remiković
G
ospođa Evropa traži da
se igra po njenim pravilima ako neko hoće da
dođe pod njene skute. Pošto su
to njena pravila, mi, što hoćemo
da se igramo u njenom dvorištu,
moramo da prevedemo ta pravila (kojih ima 150.000 stranica) na
naš(e) jezike, jer ovaj evropski ne
razumijemo.
Velik posao, nema šta. Kod nas je situacija
još komplikovanija: pravila moraju biti prevedena na tri jezika jer tako piše u Ustavu.
Znači treba nam tri puta toliko, to jest skoro
pola miliona stranica. Da vidimo kako bi izgledao prevod na naše službene jezike:
1. Srpski: «Zakoni se moraju primjenjivati, ovdje važe ista pravila
za sve.»
2. Hrvatski: «Zakoni se moraju
primjenjivati, ovdje važe ista pravila za sve.»
3. Bosanski: «Zakoni se moraju
primjenjivati, ovdje važe ista pravila za sve.»
Više je nego očigledno da je
razlika u prevodu enormna. Ako
bi bilo prevedeno samo na srpski,
ovi političari koji dolaze iz druga dva naroda to
uopšte ne bi razumjeli. Isto je tako i sa ostala
dva prevoda.
I gospođa Evropa kaže: «Ja vas ništa ne razumijem! Moramo naći neko rješenje za vas...
Ustupićemo vam neke druge dokumente...»
I onda gospođa Evropa izvadi iz svojih skuta
prevode, vrlo jasne i precizne na sva tri jezika,
koje će i političari i građani razumjeti:
1. Srpski: «Vaša zemlja neće ove godine dobiti viznu liberalizaciju.»
2. Hrvatski: «Vaša zemlja neće ove godine
dobiti viznu liberalizaciju.»
3. Bosanski: «Vaša zemlja neće ove godine
dobiti viznu liberalizaciju». 
Sindacato  Formazione
21 gennaio 2010 il Lavoro
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48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non
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Deutsch), data da definire, minimo 10 partecipanti, due sere la settimana, 19.00 -22.00, 96
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di cui 300 di stage
Requisiti:
cittadinanza italiana
e iscrizione all’AIRE;
18-50 anni;
inoccupati/disoccupati
Età d'argento, a cura dell’Associazione Anziani Pensionati Invalidi
21 gennaio 2010 il Lavoro
I-
O
CS
T
AAPI
A
A
P
16
Editoriale
AAPI: un 2010 con tanti progetti
Claudio Franscella*
Q
uest’anno l’AAPI compie
trent’anni. Il 2010 sarà quindi
l’occasione per ridare nuovi stimoli all’Associazione e numerose
saranno le manifestazioni e le novità
contenute nel programma annuale.
Pubblicazioni
Continuerà la collaborazione con il
Lavoro e tre/quattro saranno le pagine quindicinali dedicate alla nostra
Associazione. Si prevede inoltre la
pubblicazione del Vademecum 2010
che avrà un nuovo formato.
Comunicazione
Continua la collaborazione con Radio Fiume Ticino. Ogni settimana la
nostra Associazione cura un programma speciale dedicato agli anziani. La
trasmissione «Evergreen» viene diffusa ogni mercoledì alle ore 18.50,
con replica alla domenica mattina alle
ore 8. Lo scopo principale, oltre all’intensificazione dei contatti con i nostri
associati, è quello di riuscire a dare
importanza al mondo della terza età e
di permettere agli anziani di avere uno
spazio interamente dedicato a loro.
L’Associazione si occupa poi di gestire e aggiornare costantemente il
nuovo sito www.aapi.ch ed è pure
presente (unica associazione anziani
cantonale) con delle pagine sul portale nazionale Seniorweb.ch.
Corsi
Nel corso del 2010 verranno proposti
nuovi corsi di informatica a Lugano.
Si prevedono dei corsi base di Internet e Word.
Soggiorni
Per l’anno in corso l’offerta, visto il
successo di partecipazione degli ultimi anni, verrà potenziata. Infatti i
soggiorni organizzati saranno sei: due
marittimi (Jesolo e Portorz in Slovenia), due montani (Flims e Camperio)
e due termali (Abano).
Servizi
Continuerà, in collaborazione con
l’OCST, l’offerta di servizi rivolti all’espletamento continuo di pratiche amministrative a favore dei nostri associati.
Consessi cantonali e nazionali
La nostra Associazione sarà presente, anche per il 2010, in numerosi consessi cantonali e nazionali, tra i quali
il Consiglio degli anziani del cantone
Ticino, il Consiglio svizzero degli anziani e la Federazione svizzera dei
pensionati.
Manifestazioni ed eventi speciali
per il giubileo
Il 10 giugno si terrà a Locarno l’assemblea cantonale dei delegati,
mentre il 24 settembre al Palazzo dei
Congressi di Lugano si terrà la Giornata commemorativa del trentesimo
di fondazione.
Il 2010 segnerà pure il cambiamento
del nome della nostra Associazione. Il giubileo è considerato un punto di partenza per il rinnovo dei nostri
organismi. Rinnovo che passa pure
attraverso una nuova immagine e un
nuovo nome. Lo stesso sarà presentato durante la giornata commemorativa di Lugano.
Durante l’anno sono pure previste alcune conferenze tematiche di livello che
vedranno coinvolti relatori qualificati.
In questa fase di cambiamento epocale le associazioni come la nostra
devono continuamente aggiornare le
prestazioni all’evoluzione dei tempi.
L’AAPI è quindi pronta per affrontare quest’importante sfida e vuole
proporsi ai suoi 5mila e più associati
in una veste rinnovata e sempre più
strutturata.
Con questi presupposti vi aspettiamo numerosi ai nostri appuntamenti.
Forza AAPI e…avanti tutti assieme
verso nuovi e importanti traguardi! 
*Segretario cantonale AAPI-OCST
Volontari «over 65»
Lettera del Consiglio degli anziani del Ticino al CdS
Preso atto della decisione del
Consiglio di Stato di vietare alle
persone di età superiore ai 65 anni
di effettuare trasporti di allievi con
handicap fisici dalle scuole agli
studi di ergoterapia, fisioterapia
e psicoterapia, e della risposta
del CdS all’interpellanza di Franscella su questo argomento, Graziano Pestoni, presidente, prende
posizione a nome del Consiglio
degli anziani in una lettera inviata al Consiglio di Stato. Eccone un
estratto
I
l Consiglio degli anziani si rammarica se in talune occasioni
– poche a sua conoscenza – si
sono manifestati alcuni problemi. Ha
tuttavia preso atto della decisione con
sorpresa, preoccupazione e amarezza. In particolare il Consiglio rileva
che:
 non condivide il giudizio negativo
sull’attività svolta da anni dai volontari;
 non si possono ignorare i numerosi trasporti effettuati a piena soddisfazione di tutti;
 che la sicurezza potrebbe essere garantita chiedendo di presentare
periodicamente un certificato medico
che attesti la loro idoneità a svolgere
questa attività;
 che la decisione del CdS è in
contrasto con le Autorità federali che
vorrebbero ritardare l’età di pensionamento a 67 o a 70 anni;
 che questa decisione è lesiva della
dignità della persona anziana, ritenuta
a priori e ingiustamente come non in
grado di valutare situazioni delicate e
quindi inaffidabile.
O
CS
T
Età d'argento, a cura dell’Associazione Anziani Pensionati Invalidi
AAPI
17
A
A
P
I-
21 gennaio 2010 il Lavoro
Sezione del Bellinzonese
Sezione del Mendrisiotto
Con uno sguardo proiettato in avanti
Grande Festa
L
unedì 14 dicembre si è tenuta,
davanti ad una cinquantina di
associati, l’annuale assemblea della sezione AAPI del Bellinzonese.
Un momento importante per gettare
uno sguardo retrospettivo sull’anno
che sta per volgere al termine, ma è
stata pure l’occasione per guardare al
2010, anno del trentesimo di fondazione della nostra associazione cantonale.
Il presidente sezionale Luigi Zanolli
durante la sua completa relazione si
è soffermato sugli
eventi più importanti
organizzati durante il
2009 e più precisamente: il cineforum,
le attività del coro, la
conferenza «l’anziano e la musica», la
visita al museo della civilta contadina
di Camorino, la visita in Valcolla e ai
grotti di Cama.
In conclusione il presidente sezionale ha ribadito che «l’anzianità comporta la possibilità di usare il tempo come
un dono prezioso che si può plasmare
a servizio degli altri e per l’arricchimento personale».
Hanno poi preso la parola il presidente e il segretario cantonali Giacomo Falconi e Claudio Franscella che
hanno toccato svariate tematiche. In
particolare, tra le numerose iniziative
proposte dalla nostra associazione, è
stato segnalato il Vademecum che fra
pochi giorni verrà distribuito a tutti gli
associati. Il tema trattato quest’anno è
quello dell’anziano quale risorsa della
società. Un tema cruciale in una fase
di cambiamento epocale che vede la
famosa piramide demografica capovolta.
I due esponenti
cantonali hanno poi
informato i presenti
sul programma 2010
citando in particolare il potenziamento
dell’offerta dei soggiorni e i corsi di informatica ma pure le
manifestazioni e gli
eventi organizzati per sottolineare il
giubileo. In particolare è stata ricordata la giornata commemorativa che si
terrà a Lugano il 24 settembre al palazzo dei Congressi e il cambiamento
del nome dell’Associazione.
Il pomeriggio è poi proseguito in musica e allegria. 
S
i è tenuta sabato 12 dicembre a Castel San Pietro la
tradizionale festa prenatalizia organizzata dalla sezione del Mendrisiotto. Ben 200 sono stati gli intervenuti che hanno potuto gustare un
ricco menù, preparato con cura dal
Gruppo Carnevale locale.
Dopo i discorsi di rito da parte del
presidente Carlo Fontana, del presidente e del segretario cantonali Giacomo Falconi e Claudio Franscella, i
partecipanti hanno potuto intrattenersi in amicizia tra i canti del coro sezionale, le musiche suonate al pianoforte
dal segretario cantonale Claudio e la
ricchissima lotteria.
Durante la giornata sono pure stati
festeggiati i numerosi ultraottantenni
che, in piena forma, erano presenti a
Castel S. Pietro.
Un grande grazie a tutti coloro che
hanno contribuito alla riuscita di questa magnifica giornata. 
Sezione di Lugano
Grande partecipazione alla Festa natalizia
L
o scorso 17 dicembre si è
svolta all’albero Lido Seegarten, l’annuale festa natalizia
della sezione AAPI di Lugano, alla presenza di 108 partecipanti. Tra i graditi
ospiti erano presenti, il signor Paolo
Beltraminelli – Municipale di Lugano,
Mons. Sandro Bonetti – parroco di
Lugano, Don Angelo Moioli Assistente spirituale AAPI e Claudio Franscella
Segretario Cantonale AAPI.
Dopo i saluti formulati dal Presidente della Sezione di Lugano, sono intervenuti Paolo Beltraminelli, il quale
dopo aver portato il saluto della città
di Lugano, ha centrato il proprio intervento sul ruolo dell’anziano, ritornando in particolare sull’interpellanza che
Claudio Franscella ha inoltrato in relazione alla decisione di vietare ai sessantacinquenni il trasporto di ragazzi
afflitti da leggeri handicap. Claudio
Franscella, dopo aver portato il saluto
del segretariato cantonale, ha ribadito
il sostegno politico, a tutte le iniziative
che dovessero interessare gli anziani
ed ha concluso che il prossimo anno
ricorrerà il trentesimo di fondazione
dell’AAPI.
Dopo il gustoso pranzo magistralmente servito dai cuochi e personale
dell’Hotel Seegarten a cui vanno i ringraziamenti più sentiti, si sono tenuti
due giri di tombola e la riffa.
Un grosso ringraziamento quindi
all’albergo Seegarten, a tutti coloro
che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione ed a tutti i più fervidi
auguri di un felice anno nuovo.  FT
Età d'argento, a cura dell’Associazione Anziani Pensionati Invalidi
21 gennaio 2010 il Lavoro
I-
O
CS
T
AAPI
A
A
P
18
Agenda 2010
Gli appuntamenti del nuovo anno
Bellinzonese
Sabato 23 gennaio, Pranzo inizio
anno, ore 11.30. Ristorante Aurora
a Gorduno.
Venerdì 29 gennaio, Conferenza
«Classici latino-greci», ore 14, con
Prof. Zanolli, Vita Serena, Giubiasco.
Venerdì 5 febbraio, Coro, ore 14,
Vita Serena, Giubiasco.
Venerdì 12 febbraio, Risotto Rabadan, ore 12, Expo Centro, Bellinzona.
Giovedì 4 marzo, Pomeriggio ricreativo, ore 14, con ospiti Vita Serena
a Giubiasco.
Giovedì 11 marzo, Messa per i defunti, ore 17, Chiesa nuova di Arbedo. Seguirà uno spuntino.
Venerdì 26 marzo, e Venerdì 9
aprile, Coro, ore 14, Vita Serena a
Giubiasco
Venerdì 16 aprile, Ciclo Conferenze, «Come ascoltare il nostro corpo» (1.a parte) ore 14, con Mario
Piu, Vita Serena a Giubiasco.
Venerdì 23 aprile, Coro, ore 14,
Vita Serena a Giubiasco.
Venerdì 30 aprile, Conferenza
«Come ascoltare il nostro corpo»
(2.a parte) ore 14, con Mario Piu,
Vita Serena a Giubiasco.
Venerdì 7 maggio, Coro, ore 14,
Vita Serena a Giubiasco.
Venerdì 14 maggio, Conferenza
«Come ascoltare il nostro corpo»,
(3.a parte) ore 14, con Mario Piu,
Vita Serena a Giubiasco.
Venerdì 21 maggio e Venerdì 4
giugno Coro, ore 14, Vita Serena a
Giubiasco.
Venerdì 18 giugno, Gita a ZillisFlims (Falera).
Venerdì 27 agosto, pranzo a Corzütt.
Il programma per il resto dell’anno
è ancora da stabilire. Informazioni e
iscrizioni tel. 091 8292005, segretaria Tatiana e consultare il giornale Il
Lavoro.
Locarnese
Martedì 23 febbraio, Tombolone
AAPI, Centro S. Antonio, Locarno.
Martedì 23 marzo, Conferenza sulla
Meteo «Che tempo farà», Sala teatro
Centro S. Antonio, Locarno.
Giovedì 29 aprile, Gita al Monastero di Torba (VA) e Rovine romane a
Castelseprio.
26 - 29 maggio, Gita di quattro giorni
in Alsazia. (Programma da definire).
Giovedì 24 giugno, Gita a Ghiffa
(VB). Visita Museo del Cappello e
pranzo in zona.
Giovedì 16 settembre, Gita - visita al Museo dei Treni a Mendrisio e
pranzo ai grotti in zona.
Martedì 12 ottobre, Castagnata.
Giovedì 11 novembre, S. Messa per i
soci defunti (Collegiata S. Antonio).
Martedì 23 novembre, Assemblea
sezionale.
Martedì 14 dicembre, Panettonata
e Tombola. Sala Centro Parrocchiale
S. Antonio, Locarno.
Luganese
Giovedì 21 gennaio, Conferenza:
«La chimica nel piatto», con ing. Beatrice Fasana-Arnaboldi.
Giovedì 11 febbraio, Festa di Carnevale a Viganello, con il coro ACLI folk.
Giovedì 25 marzo, Conferenza medica «L’ipertensione e le malattie collegate» con il dr. Nestor Blandon.
Giovedì 15 aprile, Pomeriggio ricreativo.
Giovedì 29 aprile, Gita.
Giovedì 6 maggio, Conferenza sui
cambiamenti climatici. Con MonicaDuca Widmer, Marco Gaia e Piernando Binaghi.
Giovedì 20 maggio, Pellegrinaggio
a Lugano, Madonna delle Grazie
(Cattedrale) con merenda.
Giovedì 8 luglio, Conoscere la vecchia Lugano.
Giovedì 28 ottobre, Pranzo gratuito.
Giovedì 4 novembre, Conferenza,
Conoscere le altre grandi religioni.
Giovedì 25 novembre, Assemblea
annuale sezionale.
Giovedì 16 dicembre, Pranzo e festa di Natale.
Mendrisiotto
Giovedì 21 gennaio, ore 15. Coro
sezionale, Casa Anziani S. Filomena
a Stabio.
Martedì 9 febbraio, Festa di Carnevale, sala Asilo di San Pietro di
Stabio con pranzo e pomeriggio ri-
creativo: animazione, coro, tre giri di
tombola gratuita e sorpresa finale!
Iscrizioni: tel. 091 6405111 entro il
2.2. Massimo 135 iscritti.
Martedì 9 marzo, Conferenza religiosa (pomeriggio).
Martedì 30 marzo, Via Crucis (pomeriggio).
Aprile, Gita nella Svizzera francese
(ev. due giorni).
Maggio, Pellegrinaggio sezionale a
Morbio Inferiore (pomeriggio).
Giugno, Gita ad Ascona, Brissago
(o Alptransit).
Luglio, Passeggiata a piedi (pomeriggio). Invito solo sui giornali.
Ottobre, Conferenza culturale (pomeriggio).
Novembre, Assemblea sezionale
con castagnata.
Dicembre, Festa prenatalizia con
pranzo e scambio auguri.
Regione Tre Valli
Lunedì 8 febbraio, Festa di Carnevale, Bodio - Sala Multiuso.
Giovedì 11 marzo, Conferenza «Dio
permette il male, si o no?» prof. don
Sandro Vitalini, S. Messa Centro
Giovani Bodio.
Giovedì 8 aprile, Visita base Rega a
Magadino - Falconeria.
Martedì 11 maggio, Visita Centro
Galleria Gottardo.
21-25 maggio, gita a Budapest.
Mercoledì 30 giugno, Pic-nic Audan.
Martedì 12 ottobre, Assemblea sezionale e Castagnata a Faido.
Novembre, Conferenza sulla sicurezza stradale.
Domenica 5 dicembre, Festa Prenatalizia, Santa Messa, Pranzo, Sala
Multiuso, Bodio.
Appuntamenti cantonali
10 Giugno, Assemblea Cantonale Delegati nel Locarnese.
24 Settembre, Trentesimo fondazione AAPI cantonale e trentesimo
della sezione di Lugano.
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Foglio Ufficiale N. 1 del 5 gennaio 2010
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19
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Foglio Ufficiale N. 2 dell'8 gennaio
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Laboratorio cantonale, Bellinzona Scadenza:
31.1. Info: tel. 091 8146152.
XX 4 apprendisti/e cuochi/e Ufficio refezione
e trasporti scolastici. Scadenza: 31.1. Info: tel.
091 8143410.
diplomati;
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operatrici/
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geriatriche/i; assistenti di cura diplomate/i.
Casa per persone anziane Santa Lucia. Concorso personale di cure, c.p. 223, 6864 Arzo.
Vale tutto il 2010.
Foglio Ufficiale N. 3 del 12 gennaio
XX ausiliario/a pulizia (50%) Servizio risorse Umane. Osped.S.Giovanni, 6500 Bellinzona. Scadenza:
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inglese, informatica ottima. Zona Mendrisiotto.
Tel.+39328 4183173.
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20
Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Angela M. Carlucci
21 gennaio 2010 il Lavoro
Nasce la nuova sezione Syna Italia
Dalla crisi, fusione di due sezioni Syna a Lucerna
Dopo un anno di crisi della produzione,
dei consumi e l’aumento massiccio di
lavoratori disoccupati, i partecipanti
all’Assemblea generale del Syna Lucerna, si sono confrontati con le prospettive future e la fiducia nel sindacato. Uno
dei risultati è stata l’accettazione della
fusione delle due sezioni Syna (industria e affini) confluite nella nuova sezione chiamata SYNA ITALIA Lucerna.
Adriano Ensini
C
hi deve pagare la crisi? Espressione
che si sente frequentemente tra i lavoratori, colma di rabbia, soprattutto quando i salari non si muovono e il costo
della vita crescere impietoso; oppure quando
assistiamo ad un aumento dei disoccupati –
probabilmente oltre il 5% - e banche e multinazionali ricominciano a pagare i soliti bonus
come prima più di prima, ai loro top manager,
incuranti dell’immiserimento di milioni di uomini e donne.
L’esperienza insegna che la razionalizzazione
e la flessibilizzazione delle strutture organizzative di un’associazione aumentano l’efficacia
della presenza sindacale e politica dell’azione
sindacale sui posti di lavoro e nei rapporti di
forza durante le contrattazioni. Dopo 11 anni di
parallela convivenza, due sezioni Syna stranieri si fonderanno a partire dal 1° gennaio 2010.
L’annuncio è stato comunicato dopo la regolare elezione, in occasione dell’Assemblea generale; la nuova sezione è stata chiamata SYNA
ITALIA. L’intento è il raggiungimento di una
maggiore efficiente conduzione delle azioni
sindacali e l’ottimizzazione delle sinergie.
L’Assemblea generale e il superamento
della crisi
Ai saluti e alle formalità del caso, in testa
l’intervento del Presidente nazionale Kurt
Regotz, dell’Onorevole Franco Narducci,
del Responsabile del Segretariato di Lucerna Manfred Hügi, di Silvio Bonzanigo, Presidente regionale Lucerna e della responsabile del patronato INAS-CISL di Lucerna
Erika Zandonella, è seguita la relazione annuale del Segretario regionale Nicola Colatrella, il quale tra l’altro, ha annunciato la fusione
delle due sezioni, industria e affini, approvata
con entusiasmo per alzata di mano dalla quasi
totalità dei numerosi soci presenti in sala.
La relazione del Segretario Nicola Colatrella
ha fatto il punto sull’ultimo anno d’attività, ponendo l’accento sulle difficoltà ma anche sugli
stimoli battaglieri e di mobilitazione per la difesa dei diritti e le diverse iniziative proposte e
in parte realizzate, come la raccolta delle firme
della petizione: «sei settimane di ferie per tutti». Come sempre, l’Assemblea oltre ad essere un momento di socializzazione e di scambi
interpersonali, è anche un momento di sintesi
dell’anno passato e della messa a fuoco delle
prospettive future.
Non poteva mancare il riferimento alla recessione, tuttora in atto, e alle valutazioni sulla
lenta e incerta ripresa economica. La fiducia
in un miglioramento della situazione non ha
alleggerito lo sconforto dei lavoratori, ai quali
Inserzione
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Nicola Colatrella Foto: Michele Paternostro
sembrano ormai sia più facile fare un terno al
lotto che credere nelle assicurazioni tangibili e
confortanti di un cambiamento di rotta. Crisi
congiunturale o strutturale? I primi a pagarla
sono in ogni caso i lavoratori. Si parla di timida
ripresa negli USA, ma sono in aumento i disoccupati e nuovi posti di lavoro finora non sono
stati creati. Quale può essere la speranza per il
futuro prossimo?
L’Assemblea generale ha posto alcuni punti
fermi come la firma di alcuni contratti collettivi
e la riconferma di altri, ma il problema grosso
sono gli insufficienti contributi alle imprese e
alle famiglie. Anche su questi costi finora non
si sa chi e con quali soldi saranno finanziati, visto il clima di discriminazione latente nel mondo del lavoro.
La nuova Sezione SYNA ITALIA verso nuovi orizzonti
L’idea, discussa a fondo anche pubblicamente, ha raggiunto il suo lo scorso 14 novembre, durante l’annuale Assemblea generale tenutasi presso il leggendario Ristorante Swiss
Steel di Emmenbrücke, punto d’incontro di
molti lavoratori della regione. L’Assemblea ha
scelto come Presidente della neonata sezione SYNA ITALIA Lardieri Pietro e suo vice Saturnino Donato. Gli altri membri sono: Bilotta
Pietro (cassiere), Atria Pietro e Lardieri Pietro
(industria), Mannarino Antonio e Firringa Francesco (pittura e gesso), Izzo Antonio, Marinaro
Giuseppe, Perna Pasquale (edilizia principale),
Cont Giuliana e Manganiello Annalisa (gruppo
femminile).
Dopo undici anni di dualismo datato, entrambe le sezioni sono d’accordo di darsi una
nuova identità e di mettere in atto un «fare sindacato» più dinamico e razionale, più adatto
alle situazioni d’oggi, le quali si manifestano in
modi ibridi e complessi. La necessità di ricorrere alle sinergie non sfruttate, che possono in
molte situazioni risolvere gli ingorghi dovuti a
abitudini e routine non coscienti del potenziale nascosto. Quello che stiamo vivendo è un
momento che richiede concretezza e coraggio
propositivi, questo è anche ciò che si toccava con mano nell’Assemblea e negli interventi
che si sono susseguiti. 
21 gennaio 2010 il Lavoro
Pagina a cura di Angela M. Carlucci Sindacato Interprofessionale
21
Bilancio del Syna sull’autunno salariale 2009
Negoziati: voto appena sufficiente
Per l’autunno 2009, Syna ha sostenuto
delle rivendicazioni realistiche e differenziate in seno ai negoziati salariali.
Abbiamo chiesto aumenti fino al 2 per
cento a seconda del settore professionale e ribadito allo stesso tempo il
tema della sicurezza d’impiego. I risultati ottenuti fino ad oggi sono solo in
parte soddisfacenti. Considerando la
situazione economica attuale, il voto
attribuito è «appena sufficiente».
L
a crisi economica mondiale ha colpito appieno anche la Svizzera. Le cifre
d’affari ed i benefici diminuiscono ed
i posti di lavoro sono stati e continuano ad essere soppressi. L’Artigianato, come anche numerosi settori professionali del Terziario, hanno potuto mantenere il livello elevato dell’anno
2008. A giusto titolo, le attese delle lavoratrici
e dei lavoratori per l’autunno salariale 2009
non erano non solo dipinte di nero.
Delusioni nell’Artigianato
I settori della costruzione sembrano subire
meno drasticamente la crisi economica. Soci
impiegati nel ramo della costruzione, del genio
civile e dei settori affini ci informano che lavorano ancora più dell’anno precedente, anno
già ottimo. Gli accordi salariali ottenuti fino ad
ora in questo settore sono dunque estremamente deludenti. Nonostante l’aumento, ancora soddisfacente, dell’1 per cento nel settore
principale della costruzione, i padroni dei rami
affini alla costruzione della Svizzera tedesca
e del Canton Ticino hanno fatto orecchie da
mercante; avanzando soprattutto il rincaro,
probabilmente negativo, dello 0.4 percento per
l’anno 2009, preannunciano delle prospettive
future leggermente ridotte. Alcuni negoziati
sono ancora in corso e si svolgono in un clima
abbastanza difficoltoso e con scarsa qualità
degli interventi nel settore dell’Artigianato del
metallo, dell’elettricità e delle telecomunicazioni come anche nella tecnica della costruzione. È dunque alquanto incomprensibile che
l’azienda Burkhalter, per esempio, aumenti i
salari di franchi 120 fino ad un mensile di franchi 6000. Perché non fare di più?
Altri negoziati, come per i pittori e i gessatori o nel settore posa ponteggi, per esempio,
avranno luogo solo a inizio 2010. Per i falegnami il gelo è salariale. Le manifatture di organi
hanno ottenuto un aumento generale positivo
dello 0.5 per cento e nel settore dell’industria
di organi e nell’industria del laterizio i salari
sono aumentati di franchi 30 (salari minimi di
franchi 50).
Questi adeguamenti non hanno dato purtroppo l’atteso segnale positivo, al contrario, hanno inviato un segnale errato per un settore che
funziona ancora molto bene. I risparmi salariali
realizzati in questo modo dai datori di lavoro
si dovranno tradurre per l’anno 2010 in una sicurezza accresciuta del posto di lavoro delle
lavoratrici e dei lavoratori!
Il settore dell’industria in difficoltà
Già durante la primavera 2009 era prevedibile
che i negoziati del settore industriale sarebbero stati difficili vista la massiccia recessione
economica. Nonostante tutto, la rivendicazione delle associazioni padronali di ridurre i salari è smisurata ed irresponsabile. I primi accordi
dimostrano che Syna ha agito in modo giusto
ponendo delle rivendicazioni differenziate. I
salari dell’industria dei prodotti in calcestruzzo presso Holcim sono aumentati dell’1 per
cento (di cui 0.75% di aumento generale) a cui
si aggiunge un premio sotto forma di versamento unico di franchi 1000. L’industria delle
materie plastiche presso Ineos a Sins aumenta
anch’essa i salari dell’1 per cento in generale,
con aggiunta di un versamento unico di franchi
300. Aumenti anche per i salari minimi nell’industria orologiera (+ Fr. 100.—), e nell’industria
grafica (dal +2,3 al 2,9%).
Da segnalare invece i geli salariali nell’industria tessile, nell’industria della carta presso
Utzendorf Papier o presso Trisa. I dipendenti
dell’industria delle spazzole ottengono un giorno di vacanze supplementare e la partecipazione agli utili.
Le riduzioni salariali richieste dalle associazioni padronali si sono rivelate dei falsi petardi
ideologici. I numerosi negoziati salariali ancora
in fase di contrattazione o imminenti si presagiscono tenaci ed ostinati. Syna riconferma le
proprie rivendicazioni differenziate rispetto agli
aumenti salariali e alla sicurezza dei posti di
lavoro.
La rivendicazione centrale di Syna concernente la sicurezza dell’impiego ha dato luogo
a delle discussioni controverse all’interno di
alcune aziende. Visto che numerose aziende
dell’industria chimica dispongono di buoni
piani sociali (e questi piani sono stati giustamente prolungati come presso Ciba/BASF e
Huntsman) o annunciano, come presso Trisa,
nessuna riduzione del personale effettivo per il
2010; esistono purtroppo anche altre aziende
che non erano pronte a contrattare dei piani
sociali preventivi. Per queste ultime, il partenariato sociale sarà sollecitato in particolar modo
nel corso di questo anno.
Nessun adeguamento salariale o solamente
un debole aumento per il 2010, e di seguito,
il licenziamento in modo brutale di lavoratrici
e di lavoratori innescherebbe un’esplosione
sociale. Bisogna esigere dai padroni e dalle
banche la garanzia dei posti di lavoro attraverso un orario di lavoro ridotto e rispettivamente
assicurando i crediti necessari. I dipendenti
dell’industria hanno già fatto la loro parte accettando degli adeguamenti salariali limitati.
Il Terziario sostiene il potere d’acquisto
Grazie agli accordi convenzionali, i salari minimi così importanti nel settore delle pulizie
nella Svizzera francese verranno aumentati di
un minimo dell’1,4 per cento, nella Svizzera tedesca di un minimo del 2 per cento. Il settore
del commercio al dettaglio è il pilastro della
congiuntura interna e anche il datore di lavoro più importante. Presso Coop, i salari sono
aumentati di franchi 40 su base generale fino
ad un salario di franchi 4499 e dello 0,75% su
base individuale. Le tre categorie salariali minime più basse hanno ottenuto un aumento di
franchi 100. Nell’agricoltura, il salario più basso è ora fissato a franchi 3700 grazie ad un
aumento del salario minimo di franchi 100. Nel
settore pubblico e negli ospedali, alcuni negoziati sono ancora in corso, ma si delineano
degli aumenti fino all’1 per cento.
Non tutti i negoziati salariali sono conclusi.
Ce ne vorranno comunque ulteriori prima di
poter sentire profumo di primavera salariale
per i redditi delle lavoratrici e dei lavoratori. Gli
attuali accordi salariali possono giustamente
solo essere soddisfacenti. È necessario che gli
accordi mostrino chiaramente anche il grande
contributo che i dipendenti apportano nel garantire l’impiego nel nostro Paese. Dal canto
loro, i datori di lavoro devono evitare a tutti i
costi e con tutti i mezzi di sopprimere posti di
lavoro e di licenziare nel 2010, facendo apparire le previsioni per le cifre di disoccupati come
menzogna. 
Info:
Arno Kerst, vicepresidente Syna
Mobile 079 598 67 70
[email protected]
22
Giornale Aperto
21 gennaio 2010 il Lavoro
Memorie nostre
La scomparsa di Emilio Zeni
Romano Rossi*
E
sattamente un mese fa, il 29 dicembre, Emilio Zeni terminava il suo percorso terreno nella casa di Solbiate
Arno lasciando dietro di sé, anche da noi, forti
sentimenti di commozione, ricordi e amicizia.
Resta, infatti, sempre vivo il ricordo dell’incontro promosso dalla Commissione Formazione
lo scorso febbraio (cfr. Il Lavoro del 18.2.2009)
voluto per presentare, grazie alla voce di un
autorevole testimone, la storia del sindacato
Cisl in Lombardia. Ne uscì un quadro di una
vita estremamente ricca di avvenimenti, di
un’esperienza non ripetibile da noi, di un insegnamento comunque sempre attuale.
Nato in Brasile il 10 marzo 1923, dove visse
solo alcuni anni per poi rientrare con la famiglia
in Italia, al termine degli studi liceali prestò il servizio di leva nell’artiglieria alpina dove fu fatto prigioniero (8 settembre 1943) e trasportato in un
lager tedesco vicino a Danzica dal quale riuscì a
fuggire e rientrare in patria nell’ottobre del 1945.
Assunto come impiegato in una fabbrica metalmeccanica in provincia di Varese fu subito attivo
nel sindacato rappresentato dalla Cgil unitaria dal
quale si staccò effettuando una scelta che definì
«sofferta, guidata dal pensiero cristiano che partiva della Rerum Novarum e dovuta a un bisogno
di libertà e democrazia». Partecipò alla nascita
nel 1950 del Sindacato Nuovo (come venne definita inizialmente la Cisl), detto anche Sindacato
bianco, e per anni condusse una battaglia silenziosa diventando uno dei testimoni più ascoltati
dell’idea sindacale. Dopo aver svolto il mandato
di Segretario provinciale della Cisl Varese (196274) e quello di Segretario regionale della Cisl
Lombardia (1974-94) continuò a impegnarsi con
lo stesso entusiasmo espresso nei primi anni di
militanza sindacale.
In precedenza l’avvio della politica regionalistica, che prevedeva un’organizzazione non
più statale ma regionale, portò alla creazione
dei Consigli Sindacali Interregionali (CSI) di
cui Zeni fu dapprima iniziatore e in seguito responsabile. Diede vita anche a quello del nostro Cantone e questo impegno gli permise di
continuare quei rapporti con l’OCST già iniziati
con Mons.Del-Pietro con il quale si trovava
(per sua stessa ammissione) in perfetta sintonia nella ricerca di principi comuni e di valori
fondamentali quali la solidarietà e l’uguaglianza di trattamento per tutti.
Perfettamente calato nel suo tempo, evitava
di parlare della dolorosa esperienza umana della prigionia: nel nostro ricordo resta una specie
di anti-eroe, lontano da nostalgie del passato,
profetico e anticipatore di un futuro mai tratteggiato con i segni del pessimismo o della paura.
Uno dei temi ricorrenti nel suo impegno sindacale fu, senza ombra di dubbio, quello legato
alla formazione. Ce lo disse a Lugano, quando
affermò: «Non ci si improvvisa sindacalisti, serve una maturazione culturale e grande umiltà
per capire e affrontare determinati problemi»;
lo ripropose in occasione del Congresso della
Cisl lombarda (aprile 2009): «per la complessità delle formazioni in atto occorre pensare ad
un approfondimento del sapere e prevedere
una
formazione
permanente
dei
nostri quadri sindacali».
Al momento del
commiato,
nella
sua chiesa parrocchiale dedicata a
San Maurizio, si è alzato un canto particolarmente toccante, nella musica e nelle parole: «Quando
busserò alla tua porta avrò fatto tanta strada…»
Il celebrante ha dapprima messo in rilievo le virtù che aveva apprezzato nel suo parrocchiano:
serenità, saggezza, grande capacità organizzativa basata soprattutto nel saper coinvolgere e
nell’ascolto.
Ha poi accostato, con felice intuizione, due
personaggi uniti anche dalla tragedia dell’ultimo
conflitto, Emilio e il Beato don Gnocchi: citando
di quest’ultimo uno dei tanti aforismi: «In un mondo come il nostro, inaridito, agitato, maniaco, è
necessario mettere olio d’amore sugli ingranaggi
dei rapporti sociali e formare nuclei di pensiero e
di resistenza morale per non essere travolti».
Forse la grandezza dell’uomo è racchiusa
anche nel giudizio, semplice ed essenziale,
espresso dall’anziana consorte: «È stato buono e generoso con tutti».
La vita di Emilio rientra di diritto nella storia
vera, quella delle lotte quotidiane per la dignità
del lavoro e dei lavoratori; quella storia che lascia un segno profondo nel nostro cuore e un
ricordo di coinvolgente umanità.
*presidente OCST
Le Domande dei Lettori
Indennità di maternità in Italia e in Svizzera, come fare?
Egregi signori,
sono un’insegnate, lavoro in Italia (3 giorni) e
in Svizzera (2 giorni) presso due scuole private
non collegate fra di loro. Il 23 agosto 2009 sono
diventata mamma e ricevo dall’INPS un’indennità di maternità con il pagamento dell’80% dello
stipendio percepito dall’attività lavorativa svolta
in Italia. Subito dopo la nascita, come prevede
la legislazione svizzera, ho presentato analoga
richiesta di maternità all’assicurazione svizzera, visto che lavoro anche in Svizzera. L’Ente
svizzero però ha risposto che non è possibile il
pagamento della prestazione poiché non sono
residente in Svizzera ed in base agli accordi bilaterali dovrebbe essere l’INPS a farsene carico.
È corretta la decisione ricevuta? Vi ringrazio in
anticipo per la cortese risposta.
A.R.
Gentile signora,
le confermo la correttezza di quanto comunicato dall’assicurazione svizzera. La normativa
di riferimento è il regolamento UE 1408/71 art.
14 cpv. b lett. i, che cita testualmente:
«La legislazione applicabile alla persona che di norma
esercita un’attività subordinata nel territorio di due o
più Stati membri è determinata come segue:(...)
b) la persona che non rientra nei casi previsti alla lettera a) è soggetta:
i) alla legislazione dello Stato membro nel cui territorio risiede, se esercita parte della sua attività in tale
territorio e se dipende da più imprese o da più datori di
lavoro aventi la propria sede o il proprio domicilio nel
territorio di diversi Stati membri».
La particolarità della contemporanea attività
lavorativa svolta in due diversi stati è regolata
inoltre da un altro articolo di legge, l’art. 109 del
regolamento UE 574/72, che le permette, se
d’accordo con il datore di lavoro in Svizzera, di
versare direttamente i contributi relativi all’attività lavorativa in Svizzera, all’INPS italiano.
L’articolo cita testualmente:
«Il datore di lavoro che non ha stabilimento nello Stato
membro nel cui territorio il lavoratore subordinato è occupato e il lavoratore subordinato possono convenire che
quest’ultimo adempia agli obblighi del datore di lavoro
per quanto riguarda il versamento dei contributi. Il datore
di lavoro è tenuto a comunicare tale accordo all’istituzione competente o, se del caso, all’istituzione designata
dall’autorità competente di detto Stato membro».
Seguendo questa procedura, lei riceverà dal
datore di lavoro l’intero ammontare della contribuzione relativa all’attività lavorativa svolta,
come nel suo caso in Svizzera, e dovrà lei in
prima persona provvedere a versare i contributi
svizzeri all’INPS italiano. In questo modo l’assicurazione italiana dovrebbe erogare prestazioni
per il totale dei contributi versati in entrambi gli
stati. Non è invece possibile, al momento, che
ogni stato eroghi una prestazione conformemente alle leggi vigenti nel proprio territorio.
Spero di avere risposto in modo esaustivo alla
sua domanda, i nostri collaboratori restano comunque a sua disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti. 
Roberto Crugnola
Patronato Inas Cisl Frontalierato Svizzera
Giornale Aperto
21 gennaio 2010 il Lavoro
23
VITA NOSTRA
„„Fedeltà all’OCST
In questo mese di gennaio Fausto Leidi, segretario amministrativo dell’OCST, festeggia 25 anni di attività.
Ricopre un incarico non facile, a
volte anche criticato, ma nel corso di questi anni è riuscito con
competenza e capacità a condurre l’amministrazione al meglio,
attraversando momenti facili e
difficili. Con passione e professionalità ha adeguato la pesante
struttura amministrativa ai tempi,
permettendo anche a chi opera
nel delicato settore che lui dirige
di lavorare al meglio.
L’OCST tutta si complimenta per il traguardo raggiunto e
lo ringrazia per l’impegno profuso in questi anni.
Sempre in gennaio il collega Pierluigi Sala, in forza al
segretariato regionale di Mendrisio, festeggia l’importante traguardo dei 20 anni di attività all’OCST. Vanta di
conseguenza un’esperienza invidiabile nel diritto del lavoro e delle assicurazioni sociali,
essendosi sempre occupato del
Servizio Esterno, soprattutto nel
settore industriale. Gli associati delle numerose industrie del
distretto lo considerano un fondamentale punto di riferimento,
a cui far capo per fronteggiare
qualsiasi problema. A Pier formuliamo i complimenti per il
traguardo raggiunto e auguriamo
di continuare a lungo la preziosa attività di raccordo a
favore dell’OCST e dei suoi numerosi associati.
„„Complimenti
• a Manuela Pellegrini che dall’inizio di quest’anno è stata
nominata responsabile di Euromoda Lugano in sostituzione di Lorenzo Bassi il quale subentra a Silvio
Guidinetti, responsabile dell’Euromoda di Chiasso, che ha raggiunto la meritata
quiescenza. A
Silvio auguriamo di trascorrere al meglio il
tempo libero di
cui ora può godere, a Lorenzo
di trovare in
quel di Chiasso
soddisfazioni
professionali nuove e a Manuela
di saper svolgere ottimamente
questo importante incarico.
Editore
Organizzazione cristiano-sociale ticinese
Redazione e amministrazione
Responsabile: Benedetta Rigotti
In redazione: Maurizia Conti
tel. 0919211551 ; fax 0919242471
via Balestra 19, 6900 Lugano
[email protected]
„„Felicitazioni
• alla famiglia di Tania Scalmazzi Olivieri di Biogno Beride, socia Case anziani, per la nascita di Alyssa, alla quale
auguriamo ogni bene.
• alla famiglia di Vittorio Romani di Caslano, socio settore Imp. ufficio, per la nascita di Alba, con gli auguri di
un futuro felice.
• ad Emanuela Michelini, socia settore Cliniche, segr. Luganese e al marito Roberto Montini, per la nascita di Sara,
con tanti auguri di ogni bene accanto alla sorellina Elisa.
• alla famiglia di Imeri Armend, socio settore Alberghi,
allietata dalla nascita del piccolo Rrezon.
„„Auguri
• a Guerino Quadri di Cureglia, socio
AAPI, che ha festeggiato brillantemente
il 95° compleanno, rispettivamente i 72
anni di appartenenza all’Organizzazione
Cristiano Sociale Ticinese.
• a Giancarlo Agustoni, già dipendente
del segretariato di Mendrisio, e socio
AAPI, che oggi 21 gennaio, attorniato dai suoi cari, festeggia il 76.esimo compleanno.
„„ Condoglianze
• alla moglie Eleonora con la figlia Veronica, Michele,
i nipotini Gaia e Jacopo, alla sorella Dora con il marito
Giacomo Piatti, collega al segretariato del Luganese, ai
cognati e parenti tutti, per la scomparsa del loro caro
congiunto Duca Marrer (Urs).
• ai familiari e parenti, alle Suore dell’istituto S. Angelo
Loverciano-Castel S. Pietro, per la scomparsa di Suor
Luigia Proserpi, socia AAPI Mendrisio.
• ai parenti per la scomparsa della loro cara congiunta
Olga Ceppi di Castel S. Pietro, socia AAPI.
• al marito Francesco, membro di comitato, ad Aldo e
Michele Mapelli di Chiasso e famigliari tutti, soci segr.
Mendrisio, per la morte della loro cara Angelina, socia
AAPI sezione Mendrisio.
• ai familiari di Domenico Bernasconi di Ligornetto, socio AAPI Mendrisio, decesso nelle scorse settimane.
• a Romina Naciti di Coldrerio, socia segr. Mendrisio, e
familiari tutti, per la morte del papà Giuseppe.
• alla moglie Ombretta, alle figlie Roberta e Noella, ai
fratelli Silvio e Cono, ai parenti tutti, per la scomparsa del
loro caro Vincenzo Bontempo, socio AAPI Luganese.
• alla mamma, alla sorella, ai parenti tutti, per la tragica
scomparsa della loro cara Mariangela Parisi di Venegono
Superiore, socia Dipendenti Fox Town.
• alla moglie Bruna, al figlio Nicola, socio settore Metallurgia, alla figlia Cristina, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto Armando Lepori.
• alla moglie Brunella, ai figli Pietro, socio settore Energetico, e Maria Grazia, ai parenti tutti, per la scomparsa
del loro caro congiunto Rodolfo Gamba.
• a Giuseppe Bottani, già segretario regionale OCST del
Stampa
Corriere del Ticino Sa
Via Industria, 6933 Muzzano
Pubblicità
Publilavoro Sagl
Via Balestra 19, 6900 Lugano,
tel 0919211551
[email protected]
Tiratura confermata REMP
40'672 copie
Luganese, ai familiari e parenti, per la scomparsa della
sorella Lucia Brugnoli.
• a Ivan Rostellato, socio e membro della commissione
del personale Autolinee Mendrisiensi, per la scomparsa
del caro papà Giovanni.
• al papà Giuseppe, socio AAPI, alla mamma Antonella,
alla sorella Marinella, alla fidanzata Francesca, alla zia
Rosa Anzalone, ai parenti tutti, per la prematura scomparsa del loro caro Gianluca Crucillà. A questo lutto si
aggiunge anche la scomparsa di Michele Crucillà, zio
di Gianluca.
• alla moglie Irma, ai figli Mauro, Sergio e Myriam, ai
parenti tutti, per la scomparsa del loro caro Arturo Scalmanini di Cagiallo, socio AAPI.
• alla moglie Antonia Luigia, ai figli Valentino e Pietruccia, ai nipoti, al fratello e sorelle, ai parenti tutti, per la
scomparsa del loro caro Reginaldo Benicchio di Breganzona, socio AAPI del Luganese.
• ai familiari di Domenico Bernasconi di Ligornetto, socio AAPI sezione Mendrisiotto, scomparso nelle scorse
settimane.
• a Marisa Pedraita, socia AAPI sezione Luganese, per
la scomparsa della cara mamma Anita.
• alla moglie Adolfina, al figlio Christian, socio, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro Franco Montini.
• alla moglie Angioletta, alle figlie e ai parenti tutti, per
la morte di Gianni Ghigliano, socio sezione AAPI Locarno.
• alla moglie Leonella Dalle Pezze, socia sezione AAPI
Locarno, alle figlie Dina e Sonia ed ai parenti tutti, per la
morte del caro marito Severino.
• a Surai Perucchi, socio sezione Giardinieri Locarno,
per la morte della cara nonna Adriana Perucchi.
„„In memoria
• a quindici anni dalla scomparsa ricordiamo la figura
dell’indimenticato Giovanni De-Giorgi, segretario amministrativo e segretario cantonale ad interim dal 1977
al 1979.
• a otto anni dalla scomparsa ricordiamo con affetto e
rimpianto Davide Binsacca, apprezzato vice segretario
cantonale.
 Nuovi orari del patronato INAS Cisl:
Lamone: Presso OCST- Via Sirana
Tel. 091-9660063;
Nuovi orari a partire da febbraio:
Martedì 9-12/13.30-18; Mercoledì 13.30-18. Il
mercoledì al mattino saranno ricevuti esclusivamente gli assistiti che hanno prenotato l’appuntamento.
Bellinzona: Presso OCST- Via Magoria 4
Centro Cervia Tel. 091-8214151;
Nuovo orario a partire da febbraio: Venerdì 9-12.
Via Balestra 19, 6900 Lugano
Consiglio esecutivo
- Presidente: Romano Rossi
- Vicepresidente: Bruno Ongaro
- Membri:
Carla Albertoli, Fausto Leidi,
Gianfranco Poli, Roberto Poretti,
Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani,
Flavio Ugazzi
Segretario cantonale e copresidente
Meinrado Robbiani
Segretario amministrativo
Fausto Leidi
Vicesegretari cantonali
Nando Ceruso, Renato Ricciardi
Segretari regionali
Lugano
Dario Tettamanti
Mendrisio
Alessandro Mecatti
Sopraceneri Paolo Locatelli
Tre Valli
Giancarlo Nicoli
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** Possibilità d’iscrizione anche per e-mail inviando i dati a : [email protected].
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I PREMI e gli sponsor
1°PREMIO:
La nuova Ford Ka (valore CHF 14’750.-)
Grazie a FORD Svizzera!
Pato 125 (valore CHF 4’320.-)
2°PREMIO: Lambretta
Grazie alla Pelican Drive di Manno!
Crociera sul Nilo, 15-22 febbraio 2010.
3°PREMIO: Grazie
all’Opera Diocesana Pellegrinaggi!
4-7°
Voli Lugano-Roma-Lugano.
PREMIO: Grazie alla Darwin Airline!
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CAP/Località:
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