documento di piano - Comune di Porto Mantovano
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STUDIO AMBIENTE ARCHITETTURA ARREDAMENTO URBANISTICA Dott. Arch. ERISTEO BANALI - Iscritto all’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Mantova - n°7 - sez. A 46100 - MANTOVA - VIA G. MAZZINI, 20 TEL. 0376.363308 - 220475 - FAX 0376.367056 E-MAIL: [email protected] COMUNE DI PORTO MANTOVANO PROVINCIA DI MANTOVA - REGIONE LOMBARDIA VILLA LA FAVORITA (1616-1624) - PORTO MANTOVANO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO L.R. 11 marzo 2005, n. 12 e s.m.i. DOCUMENTO DI PIANO ELABORATO DP_01 - RELAZIONE ILLUSTRATIVA ADOTTATO CON D.C.C N° ___________ PUBBLICAZIONE PER OSSERVAZIONI APPROVATO CON D.C.C N° ___________ DEL _____________________________ DAL _____________ AL _____________ DEL _______________________________ Il Tecnico Incaricato DOTT. ARCH. ERISTEO BANALI ______________________ DATA ______________________ Il Responsabile del Procedimento ______________________ PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA Comune di PORTO MANTOVANO Sindaco: Maurizio Salvarani Assessore all’Urbanistica: Angelo Andreetti Autorità Procedente e Responsabile del Procedimento: Geom. Giulio Pernigotti Autorità Competente e Responsabile Ufficio Ecologia Geom. Alberto Grassi Urbanista incaricato per la Redazione del PGT e della VAS con la collaborazione di Arch. Arch. Eristeo Banali Federica Baldani Componente Geologica Idrogeologica e Sismica Dott. Geol. Giovanni Novellini Componente Acustica Ing. STUDIO AMBIENTE Daria Massobrio Pagina 1 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA INDICE PREMESSA _______________________________________________________________ pag. 3 Il PGT: struttura e contenuti __________________________________________________ pag. 3 1. Il QUADRO CONOSCITIVO E RICOGNITIVO pag. 5 1.1 Il sistema paesaggistico __________________________________________________ 1.2 Il sistema infrastrutturale ___________________________________________________ 1.3 Porto Mantovano e i comuni della prima cintura: ruolo e sviluppo __________________ 1.4 Le proposte per il nuovo PGT _______________________________________________ 1.5 Le indicazioni dei principali strumenti di gestione a livello sovracomunale ____________ pag. pag. pag. pag. pag. 5 5 6 9 10 2. IL DOCUMENTO DI PIANO _________________________________________________ pag. 11 _______________________________________________________ pag. pag. pag. pag. pag. pag. 11 11 12 12 13 17 pag. 17 pag. 18 2.1 I criteri progettuali ________________________________ a) Valorizzazione e tutela del paesaggio e del suo assetto idrogeologico ____________________ b) Riduzione del consumo di suolo e contenimento della nuova edificazione____________________ c) Riqualificazione urbanistica di aree all’interno dell’ urbanizzato___________________________ d) Individuazione delle classi di sensibilità paesaggistica ________________________________ e) Individuazione degli interventi prioritari di trasformazione ______________________________ f) Utilizzo dei meccanismi di perequazione, compensazione e incentivazione a supporto degli interventi di nuova edificazione _____________________________________________ 2.2 Gli obiettivi generali ______________________________________________________ a) Valorizzazione del paesaggio agrario anche mediante promozione di forme di agricoltura multifunzionale nelle aree di forte valore agronomico nonchè di interesse naturalistico _________ pag. b) Recupero e tutela dei nuclei storici, degli insediamenti rurali tradizionali e dei luoghi di importanza storico-culturale _________________________________________________ pag. c) Contenimento dell’uso del suolo da destinare alle aree di espansione dell’urbanizzato___________ pag. d) Riqualificazione urbanistico-ecologica di parti significative della struttura urbana consolidata specie nei contesti con funzione prevalentemente residenziale che presentano al loro interno aree a prevalente caratterizzazione produttiva dismessa e/o con criticità ____________________ pag. e) Dimensionamento di Piano e verifica del rispetto della quota massima di consumo del suolo prevista per Porto Mantovano secondo l’art. 47 degli indirizzi Normativi del PTCP 2010 _________ pag. f) Individuazione degli interventi prioritari ed urgneti di riqualificazione della struttura urbana e di nuova previsione _____________________________________________ pag. g) Potenziamento e riqualificazione delle strutture pubbliche e di interesse pubblico esistenti e miglioramento dell’integrazione tra le aree per servizi esistenti e quelle di nuova previsione_______ pag. h) Riorganizzazione e riqualificazione del sistema viabilistico esistente _______________________ pag. i) Promozione dell’economia comunale, incentivando le attività che evidenziano e implementano le peculiarità locali_______________________________________________ pag. l) Salvaguardia della salute e dei cittadini e miglioramento della qualità della vita _________________ pag. 18 19 19 20 21 24 26 29 30 31 2.3 Gli Ambiti Paesaggistici ___________________________________________________ pag. 32 3. SINTESI DEGLI OBIETTIVI E DELLE AZIONI DI PIANO _______________________________ pag. 33 4. ALLEGATI ALLEGATO 01 pag. 37 pag. 44 pag. 62 pag. 93 pag. 95 ___________________________________________________________ Stato di attuazione del PRGC vigente: i piani attuativi ALLEGATO 02 ___________________________________________________________ Determinazione della capacità insediativa residua di Piano ALLEGATO 03 ___________________________________________________________ Riepilogo della situazione ricognitiva del commercio ALLEGATO 04 ___________________________________________________________ Determinazione della SUC (Superfice Urbana Consolidata) al 2006. ALLEGATO 05 ___________________________________________________________ Localizzazione delle aree dismesse (in base all’art. 1 co. 3 bis e art. 8 co. 2 bis della LR 12/05 e smi) STUDIO AMBIENTE Pagina 2 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA PREMESSA Con la legge n. 12/2005 la Regione Lombardia ha definito il “suo” testo unico per l’urbanistica e l’edilizia completando un processo che ha trasformato il sistema di pianificazione territoriale e urbanistico, iniziato con provvedimenti assunti a partire dalla seconda metà degli anni novanta: L.R. 23/97, L.R. 9/99, L.R. 1/01, le norme che regolano le attività commerciali, l’introduzione degli accordi di programma, le norme sui parchi, le normative ambientali, ecc… La legge sul Governo del Territorio definisce i contenuti e la natura degli strumenti urbanistici assegnando loro ruoli e funzioni differenziati per livelli d’intervento nel processo di Governo del territorio: dal Generale all’Attuativo. Il Piano di Governo del Territorio (PGT) viene strutturato in tre parti: Documento di Piano (DdP), Piano delle Regole (PdR) e Piano dei Servizi (PdS), con l’obbligo di sottoporre il Documento di Piano alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) in applicazione della direttiva 2001/42/CE, recepita dal d.lgs 152/06, entrato in vigore nel luglio 2007, ed ulteriormente modificato ed integrato sia dal D.Lgs n°4 del 18 gennaio 2008 che dal D.Lgs. 128/2010, relativamente alla procedura di VIA e VAS. Il comune di Porto Mantovano ha dato avvio al procedimento per la redazione del PGT nel luglio 2006, con D.G.C. n.127 del 29/07/2006, dando così inizio ad una serie di incontri pubblici al fine di consentire anche ai privati cittadini e alle associazioni varie di formulare proposte e suggerimenti per la redazione del Piano. Sono seguite due conferenze di valutazione convocate rispettivamente nel giugno 2008 e nel marzo 2009, a seguito delle quali si è arrivati alla stesura del PGT per poter procedere poi all’adozione in consiglio comunale. La nuova Amministrazione Comunale, eletta nella primavera del 2009, nell’intento di ridefinire alcuni aspetti del nuovo strumento urbanistico, ha riaperto i termini per la partecipazione di tutti i soggetti interessati. Pertanto, con D.G.C. n. 85 del 26/05/2010, l’Amministrazione Comunale ha riaperto i termini per formulare ulteriori proposte e suggerimenti per la redazione del Piano. Tenendo conto che il “Documento di Scoping” per le sue finalità “…analisi dei possibili effetti per la Conferenza di valutazione…” ha un contenuto di analisi preliminare che va necessariamente poi ripreso ed approfondito sia nel Rapporto Ambientale che nei documenti dimostrativi (es. Documento di Piano) e dal momento che le variazioni e gli aggiornamenti operati a seguito della riapertura dei termini non incidono significativamente sulle scelte operate in precedenza e quindi sul contenuto del Documento di Scoping iniziale, si ritiene di poter mantenere valido il passaggio in conferenza del Documento di Scoping effettuato in occasione della 1° confererenza di valutazione, del giugno 2008. Il PGT: struttura e contenuti Le modifiche apportate in campo urbanistico dalla Regione Lombardia hanno comportato, infatti, l’introduzione di nuove procedure nonchè una differente e più articolata struttura dei documenti di pianificazione. Nello specifico, la funzione, il ruolo e la tipologia del piano urbanistico a livello comunale sono mutati in maniera significativa, al fine di renderlo uno strumento che mira a dare una visione d’insieme delle trasformazioni compatibili e sostenibili rispetto ad un quadro paesaggistico ben definito e puntualizzato. Il Documento di Piano, secondo quanto indicato all’art. 8 della L.R. 12/2005, ha una duplice funzione: delineare lo scenario strategico e programmare operativamente le scelte di piano, definendo gli orientamenti a cui devono conformarsi le azioni di piano ed individuando gli interventi di trasformazione prioritari, dopo aver raccolto le soluzioni che l’Amministrazione Comunale intende dare per venir incontro ai bisogni ed alle esigenze emerse dall’analisi del quadro conoscitivo, di quello ricognitivo e di quello programmatorio. Si tratta quindi di uno strumento che ha la funzione di: - coordinare le politiche locali con particolare riguardo ai possibili effetti sull’ territorio; - delineare lo scenario di sviluppo sostenibile; - definire gli obiettivi generali di gestione atti a garantire uno sviluppo del contesto urbano ed extraurbano che sia ponderato; - tutelare sia gli ambiti a destinazione agricola che quelli con valenza naturalistico-ambientale; - promuovere una corretta qualificazione ed articolazione delle funzioni all’interno del contesto urbano; - garantire una corretta ed attenta gestione del suolo nonché la salvaguardia dell’ambiente ponendo maggior attenzione agli habitats più delicati; STUDIO AMBIENTE Pagina 3 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA Tenendo sempre ben presente il contesto all’interno del quale il singolo comune è inserito, si prosegue poi con l’analisi swot, un’analisi che mette in evidenza da un lato i punti di forza e le debolezze e dall’altro le opportunità e i limiti, sia per quanto riguarda il paesaggio, le infrastrutture, il sistema abitativo e quello socioeconomico. Un ruolo fondamentale all’interno del Documento di piano è occupato dalle indicazioni fornite dagli strumenti di pianificazione e gestione sovracomunale, in quanto federatori di progetti, ed altrettanto importanti sono le proposte avanzate dai cittadini, dagli operatori e dagli enti coinvolti, che unitamente alle scelte operate dall’Amministrazione, vanno a costituire il quadro degli obiettivi di piano. E’ compito invece del Piano delle Regole (art. 10 L.R. 12/2005) la definizione delle regole specifiche per la gestione del tessuto urbano consolidato, delle aree agricole e di valore paesaggistico-ambientale e di quelle non soggette a trasformazione urbanistica, andando a precisare quali sono le modalità di intervento possibili, le funzioni ammesse e gli indici di utilizzo dei vari ambiti di gestione di cui si compone il territorio comunale per poterne assicurare un corretto utilizzo, che sia soprattutto rispondente agli obiettivi fissati. L’analisi, la dislocazione sul territorio e le norme di gestione del sistema dell aree e delle strutture per servizi pubblici e di interesse pubblico o generale vengono, infine, affidate al Piano dei Servizi (art. 9, L.R. 12/2005). Rimane immutato e riconfermato l’insieme degli obiettivi che l’Amministrazione Comunale ha individuato nei diversi documenti amministrativi, quali ad esempio il Documento Direttore, con i quali ha espresso la necessità di procedere alla definizione di uno strumento urbanistico che, nel rispetto e nella coerenza con gli indirizzi della gestione territoriale degli enti sovraordinati, provvedesse a valorizzare Porto Mantovano , attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi strategici: Valorizzazione del paesaggio identitario , ponendo l’accento sul settore agricolo, in quanto produttore di beni di consumo e di paesaggi di qualità e quindi fornitore di servizi per la popolazione e l’ambiente. Particolare attenzione alle strategie di contenimento del consumo di suolo di indiscutibile valore agronomico e paesaggistico e contenimento degli incrementi edilizi individuando aree di trasformazione e completamento all’interno del perimetro dell’edificato esistente, puntando sulla riqualificazione urbanistica di aree con particolari criticità, e in aree atte, per caratteristiche e per continuità con il contesto, ad accogliere l’espansione residenziale ritenuta consona al fabbisogno presente e futuro. Valorizzazione del patrimonio di interesse storico ed ambientale ed il potenziamento delle reti ecologiche. Riqualificazione dei tessuti edificati per puntare ad un sistema insediativo di qualità, promuovendo strutture insediative più consone alla nuova struttura della popolazione e di maggior qualità sul piano ecologico. Dimensionamento degli interventi di trasformazione e completamento per potenziare la struttura urbana e soddisfare il fabbisogno residenziale e di posti lavoro, puntando sul potenziamento e sul miglioramento della qualità e delle prestazioni dei servizi pubblici. Riorganizzazione della rete viaria locale, per perseguire una mobilità più sostenibile, in conseguenza anche delle scelte di piano inerenti gli ambiti di trasformazione residenziali. STUDIO AMBIENTE Pagina 4 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA 1. IL QUADRO CONOSCITIVO e RICOGNITIVO 1.1 Il sistema Paesaggistico Porto Mantovano è un comune della Provincia di Mantova situato a Nord del Capoluogo di Provincia e confinante con i comuni di Goito, Marmirolo e Roverbella a Nord, San Giorgio ad Est, Mantova e Curtatone a Sud e Rodigo ad Ovest. Il territorio comunale è interessato dall'ultimo tratto del percorso del fiume Mincio che, a Sud, prima di sfociare nel Lago Superiore, divide Porto Mantovano dal territorio di Curtatone e, ad Ovest, dal territorio di Rodigo; a Sud condivide con il territorio di Mantova la "riva" occidentale del Lago Superiore. Questa zona, inserita nel Parco Naturale del Mincio, é attraversata da due importanti canali artificiali: il gonzaghesco Naviglio che collega Mantova a Goito ed il Diversivo del Mincio che funge da regolatore delle acque che il Mincio scarica nei laghi Mantovani. Vi sono inoltre corsi idrici minori quali Canale Agnella (Fosso Arrigoncina), Fosso Fossa Manna, Manna (Canale Santa Lucia), Dugale Tomba, Canale Tartagliona e tutto il sistema delle Valli del Mincio, un’area vasta 5,0 Kmq circa che raggruppa, oltre al fiume Mincio, anche canali minori e zone idrico-paludose, tutelate sia come ZPS che come SIC. Al di fuori delle zone urbanizzate, il territorio è caratterizzato da vaste aree agricole pianeggianti intensamente coltivate ad eccezione solo delle zone lacustri e paludose lungo la sponda del Lago Superiore dove è possibile trovare aree incolte con vegetazione spontanea di carici e canne palustri. Altre Nella restante parte della Valle del Mincio, fino al piede della scarpata di terrazzo Tezze-Mantovanella, domina il prato stabile. Nella parte centro-orientale del territorio comunale, sono invece presenti i seminativi. Complessivamente il territorio di Porto Mantovano ha una superficie agraria di 2.675 ettari ed una SAU (sup. agraria utilizzata) di 2.405 ettari (circa Kmq 24), pari cioè a circa il 65% dell’intera superficie territoriale comunale. Le princiapli colture sono appunto i seminativi (75%) e i prati permanenti (23%). 1.2 Il sistema Infrastrutturale Porto Mantovano si trova sull’asse che collega Mantova a Verona lungo la ex S.S. 62 della Cisa, arteria viabilistica che ne attraversa i centri abitati più consistenti (S. Antonio e Bancole), mentre nella parte sud-ovest il territorio comunale è caratterizzato dalla presenza di un’altra arteria provinciale, quale la ex S.S. n. 236 Goitese che collega Mantova con Brescia. Unitamente poi al primo troncone nord della Tangenziale di Mantova che conduce al raccordo, il direzione sud est, con la provinciale per Ostiglia (ex S.S. n. 482) e, poco più in là, con il casello autostradale di Mantova Nord sull’autostrada A22 del Brennero, queste arterie di traffico medio-sostenuto costituiscono il reticolo viabilistico principale che attraversa il territorio comunale. Dal 2006 è inoltre in corso di realizzazione il lotto “0” della Tangenziale che metterà in collegamento la ex S.S. della Cisa con la ex S.S. Goitese, ad ovest di Bancole – Sant’Antonio, permettendo così di alleggerire il traffico, specie quello pesante, che a tutt’oggi transita obbligatoriamente lungo i centri abitati di Sant’Antonio e Bancole. Per quanto riguarda i collegamenti su rotaia, sempre da nord a sud, il comune di Porto Mantovano è attraversato dalla linea ferroviaria Verona-Mantova-Modena, lungo la quale, in località Sant’Antonio si trova l’unica stazione passeggeri sul territorio comunale. Una fitta rete di percorsi e piste ciclabili caratterizza il territorio di Porto Mantovano, strutturata per livelli: a) di quartiere; b) di ambito comunale; c) di ambito intercomunale; d) di ambito territoriale - provinciale – Eurovelo. Questi ultimi in particolare sono percorsi prevalentemente a valenza naturalistica che, attraversando il territorio di Porto Mantovano, mettono in relazione Mantova con le aree del Parco del Mincio, le colline Moreniche nella parte nord della provincia fino ad arrivare al lago di Garda. Connessa alla questione della viabilità su ruota, è quella delle aree per la sosta veicolare. All’interno del comune di Porto Mantovano, secondo i dati riportati nel Piano dei Servizi vigente, sono presenti: STUDIO AMBIENTE Pagina 5 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA - mq 12.906 per posti auto lungo la viabilità all’interno dei centri abitati; - mq 94.755 per aree per la sosta all’interno dei centri abitati. I centri abitati di Porto Mantovano (S. Antonio-Bancole-Mantovanella-Montata Carra e Soave-Botteghino) sono collegati con Mantova e a loro volta con gli altri centri abitati dei comuni della prima cintura mantovana, attraverso la rete del servizio di autobus urbano ed extraurbano gestito da APAM, che nello specifico prevede due linee urbane che dal centro città portano a Sant’Antonio, Montata Carra e a Bancole, ed una extraurbana che collega la città con Soave e Botteghino, con corse sia feriali che festive con una cadenza di circa 45/60 min normalmente e di 30 min negli orari di punta (entrata/uscita dalle scuole, inizio/fine orari di lavoro). Tra le problematiche emerse relativamente alla mobilità, vi è sicuramente la questione che riguarda l’alleggerimento del traffico lungo la ex SS 62 della Cisa, in attraversamento del centro abitato. Questa problematica ha trovato una certa risoluzione con il completamento del lotto “0” del sistema tangenziale di Mantova che, da quando in esercizio, permette di deviare il traffico pesante che dalla ex SS “Ostigliese” o dalla ex SS 236 “Goitese” deve immettersi in direzione Verona. La risoluzione completa del problema si otterrà vietando il transito nel centro abitato ai mezzi pesanti e indirizzando sulla tangenziale anche parte del traffico leggero. Tra i progetti infrastrutturali di livello sovralocale ai quali il Comune di Porto Mantovano guarda con molto interesse e volontà partecipativa, vi è quello della “Metropolitana Leggera Modena-Verona” per quanto riguarda il tratto Mantova – Verona, che andrebbe a sostituirsi all’attuale linea ferroviaria Modena-MantovaVerona. E’ intenzione infatti dell’Amministrazione Comunale aderire all’iniziativa, rendendosi disponibile a prender parte alle azioni promosse dalla Provincia di Mantova, dalla Regione e da RFI orientate alla definizione di tale progetto. Altro progetto infrastrutturale di grande importanza e di valenza sovralocale è rappresentato dalla previsione del raccordo ferroviario merci che collega Porto Mantovano alla zona industriale di Marmirolo. Tale progetto si configura come un’importante opportunità per il Comune in vista di una futura ed eventuale realizzazione di uno scalo merci in prossimità della zona industriale “Malpensata-Gombetto”, opportunità che andrà comunque valutata e concordata con RFI, con la Provincia di Mantova e con il comune di Marmirolo. La parte est del territorio comunale è invece interessata dall’attraversamento di una infrastruttura per il trasporto di energia che dal Comune di Marmirolo va a rifornire il metanodotto della rete SNAM gas (tratto di derivazione per Mantova), mentre in corrispondenza del tratto della ex SS 236 e nella parte a nord est, si segnala la presenza di alcuni elettrodotti. Altri elementi di criticità sono rappresentati dalla presenza di un traliccio per le trasmissioni televisive ubicato a sud-est dell’abitato di S. Antonio e di alcune antenne per la telefonia mobile collocate in varie zone del territorio comunale. Tutti questi attraversamenti, aerei o sotterranei, segnano in modo significativo il paesaggio locale e determinano impatti e vincoli da cui la pianificazione non può prescindere. 1.3 Porto Mantovano e i comuni della prima cintura: ruolo e sviluppo (i dati statistici presenti in questo paragrafo derivano dall’elaborato DP_03 “Analisi Demo-socio-economica”) Le analisi condotte rispetto allo sviluppo che il comune di Porto Mantovano ha vissuto dagli anni ‘50 ad oggi prendono in considerazione un ambito territoriale più ampio rispetto ai confini del solo comune, esso infatti è inserito in una conurbazione più vasta al cui centro si trova, sia dal punto di vista geografico che funzionale, il comune capoluogo: Mantova. Esiste pertanto una stretta correlazione tra i fenomeni demografici delle due realtà, così come tra Porto Mantovano, i comuni limitrofi e gli altri comuni della prima cintura mantovana, quali ad esempio Curtatone e Virgilio, due comuni che rivestono un’importanza significativa all’interno della prima cintura mantovana. Nel periodo 1951–2001 i dati censuari evidenziano come la popolazione residente sia cresciuta sin dalle date più lontane in maniera omogenea sia nel capoluogo che nei comuni limitrofi. Un primo momento di differenziazione si nota nel primo dopoguerra, nel 1951 i dati di Mantova indicano un’accentuata crescita demografica, mentre i comuni della cintura hanno un momento di stasi, ad eccezione di quelli più prossimi al capoluogo. Porto Mantovano, Curtatone, Virgilio, S. Giorgio, infatti, seguono, sia pure con minor decisione, STUDIO AMBIENTE Pagina 6 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA l’andamento di Mantova. Tale situazione si protrae sino al censimento del 1971, in cui ad un’accentuata inversione di tendenza di Mantova fa da riscontro un deciso incremento demografico dei comuni della cintura. E’ una situazione che perdura tutt’oggi e che è evidenziata dall’andamento speculare dei grafici degli ultimi 9 anni che descrivono il movimento dei residenti nel comune capoluogo e nel complesso dei comuni della cintura. Un’analisi di correlazione dimostra come i due fenomeni (incremento della popolazione nei comuni della cintura e decremento a Mantova) siano strettamente connessi, come, cioè, ad un incremento dei residenti nei comuni della cintura corrisponda, in maniera lineare e omogenea, un decremento dei residenti nel capoluogo. Nel periodo considerato, il capoluogo perde 1.002 abitanti fino al 2007, per poi recuperare ed attestarsi su un -327 tra il 2008 e il 2009, mentre i comuni della cintura, nel complesso ne acquistano 9.764 fino al 2007, e tra il 2008 e il 2009 l’incremento arriva a + 12.088. La differenza è, quindi di + 8.762 unità fino al 2007, pari al +7,34% della somma della popolazione dei comuni considerati e di Mantova al 1998, mentre al 2009 la differenza è di + 11.761 unità, pari al 9,69% della somma della popolazione dei comuni considerati e di Mantova al 1998. Per quanto riguarda Porto Mantovano, l’incremento demografico nel periodo 1998–2009 è costante. Da 13.102 abitanti nell’98 si passa ai 15.947 del 2009, con un incremento di 2.845 unità, pari al 21,7%, segnando uno degli incrementi più alti tra i comuni confinanti con Mantova, dopo il 35,8% di San Giorgio. Di questi 15.947, il 6,4% sono stranieri. Dal 1991 al 2001 infatti la popolazione straniera ha avuto una forte crescita passando da 68 unità a 239, fino ad arrivare alle 1.011 unità odierne. La provenienza è per lo più da paesi dell’Est Europa e dell’Asia. Emerge inoltre come negli ultimi 11 i residenti del comune siano aumentati esclusivamente grazie ad un consistente e costante attivo del saldo migratorio, essendo quello naturale costantemente compreso tra lo 0,06 e lo 0,29. Tale andamento si ripete in maniera omogenea nei comuni di Curtatone, S. Giorgio e Virgilio (con l’unica eccezione per quest’ultimo nel periodo 1998-2000): i comuni limitrofi a Mantova. Negli altri comuni confinanti con Porto Mantovano, l’andamento è più contrastato e disomogeneo. Si tratta di una popolazione sostanzialmente adulta e pressocché “anziana”, poiché già a partire dal 2005 Porto Mantovano si registra un leggerissimo aumento nelle nascite come pure nelle classi di età 6-10 anni e 11-14, mentre sono in calo i cittadini di età compresa tra i 20-24 e i 25-29 ed in costante aumento la popolazione anziana, oltre i 65 anni di età (pari al 16,49% al 2001), con un indice di vecchiaia, al 31/12/2009, pari al 135,5% (per ogni 100 giovani ci sono 135 anziani) e quello di dipendenza pari al 47,1% (cioè ogni 100 lavoratori ci sono 47 persone a carico). E’ un andamento che si riscontra in modo del tutto analogo anche negli altri comuni della prima cintura, anche se Porto Mantovano presenta un dato meno accentuato che in altri comuni quali Virgilio, Curtatone e Mantova stessa. Le famiglie presenti sul territorio comunale sono aumentate negli ultimi 11 anni passando da 4.811 a 6.531, con un incremento pari al 36%. Si tratta per lo più di nuclei famigliari composti da 2 o 3 persone (valore medio di componenti per famiglia = 2,66) delle quali il 95% vive nei centri abitati. Sono pertanto in aumento le famiglie residenti, ma sono famiglie che tendono ad essere sempre più piccole come numero di componenti. L’analisi condotta sulle abitazioni mette in evidenza che al censimento 2001 risultavano esservi 5.512 abitazioni di cui 5.198 abitate da residenti che per il 76% sono proprietari della loro abitazione e per il 18% sono in affitto. Sono abitazioni la cui superficie media oscilla tra i 112 e i 104 mq, valori tra i più alti rispetto agli altri comuni del circondario e a Mantova stessa, e sono tutte abitazioni che posseggono almeno un servizio igienico e solo il 21% di tipo mono/bi-locale con angolo cottura, quindi si tratta per lo più di abitazioni di medie dimensioni con cucina autonoma. Gli edifici ad uso abitativo sono per lo più di epoca recente (l’83% è stato costruito dopo gli anni ’60) con un picco dell’edificazione negli anni ’70: il 28% delle abitazioni al 2001 è stato costruito in quel decennio. Al 2001 la popolazione che si sposta giornalmente è pari a 7.310 ab. di cui 2.722 si spostano all’interno del comune e i restanti 4.588 verso altri comuni. Il territorio comunale si estende per una superficie pari a 37,44 Kmq, con una densità abitativa pari a 419,04 ab/Kmq al 2008 a fronte di 15.689 ab. residenti, che, se valutata rispetto all’urbanizzato consolidato al 2008 (Kmq 4,87), risulta essere pari a 3.221 ab/Kmq; si evince pertanto che quasi il 90% della superficie comunale è destinata ad aree non urbanizzate, di cui la stragrande maggioranza a destinazione agricola. Si ha infatti una superficie agraria complessiva di 2.675 ettari ed una SAU (sup. agraria utilizzata) di 2.405 ettari (circa Kmq 24), pari cioè a circa il 65% dell’intera sup. territoriale comunale. Grande presenza quindi di aziende agricole che già al Censimento Agricoltura del 2000 risultavano essere 82 di cui 50 con allevamenti. La maggior parte delle suddette aziende utilizza i terreni a seminativo e con colture a prato permanente; seguono poi le aziende che producono colture “legnose agrarie”. STUDIO AMBIENTE Pagina 7 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA Sotto il profilo paesaggistico è opportuno sottolineare la grande importanza che rivestono le aree protette all’interno del territorio comunale: sono presenti infatti un’area SIC (“Ansa e Valli del Mincio”) e una ZPS (“Valli del Mincio”) che occupano complessivamente il 13% della superficie territoriale, mentre più del 57% (circa 21,50 Kmq) è ricompresa all’interno del perimetro del Parco Naturale del Mincio. Sotto il profilo socio-economico, al 2001 risulta esserci un tasso di occupazione del 53,96 %, di disoccupazione del 3,37 %, di attività del 55,84 %, in allineamento comunque con i tassi a livello provinciale, che vedono un 50.70 % per l’occupazione, un 3,6 % per la disoccupazione e un 52,50 % per l’attività. Al 2006 le imprese attive registrate alla Camera di Commercio sono 1.216, mentre al censimento 2001 risultavano essere 998, quindi un trend in crescita. Una buona parte della popolazione si sposta giornalmente per motivi di studio, lavoro o altro: complessivamente 7.310 ab. secondo i dati dell’ultimo Censimento, di cui 2.722 si spostano all’interno del Comune e i restanti 4.588 verso altri comuni. Porto Mantovano infatti, come altri comuni della prima cintura, data la vicinanza con Mantova, ospitano una buona percentuale di popolazione che per motivi di lavoro poi gravita sul capoluogo provinciale, grazie anche alle buone possibilità di collegamento mediante la rete del trasporto pubblico extraurbano. Per quanto concerne la struttura economico-produttiva del comune di Porto Mantovano, le principali attività economiche delle imprese al 2009 risultavano essere: Commercio (30%), Costruzioni (22%), Ind. Manifatturiera (14%) e Attività Immobiliare, Noleggio, Informatica e Ricerca (13%). Alla data dell’ultimo censimento, cioè otto anni prima, la situazione non differiva di molto, essendovi un 32% di imprese dedite al Commercio e un 19% al campo delle Costruzioni, seguite dalle attività professionali (17%) e dal ramo manifatturiero (12%). Quindi si tratta di una struttura economica ad oggi consolidata che ha avuto il suo sviluppo maggiore negli anni ’90, poiché se si confrontano i dati sopra citati con quelli del 1991, si evidenzia un raddoppio delle imprese rilevate sul territorio, che a quella data erano 599. Le unità locali delle imprese, istituzioni e imprese no profit rilevate al Censimento 2001 sono complessivamente 1.116 e le principali attività economiche delle suddette unità sono: Commercio (31%), Costruzioni (17%), Attività professionali (15%) e Ind. Manifatturiera (12%). Sempre rispetto al censimento del 1991, si evidenzia che vi è stato un incremento considerevole delle unità locali che da 685 del 1991 sono quasi raddoppiate. Ind. Manifatturiera (17%) e Costruzioni (13%). Gli addetti alle unità locali delle imprese rilevate al Censimento 2001 sono 3.640, suddivisi principalmente nei seguenti settori economici: Ind. Manifatturiera (31%), Commercio (26%), Costruzioni (13%) e Attività Professionali (10%). Si può quindi concludere che ogni 100 abitanti vi sono 26 addetti alle unità locali, dato che rispetto al 1991, ha subito un leggero incremento (del 16%): allora gli addetti alle unità locali erano 3.149. Porto Mantovano dunque presenta una struttura economica costituita da imprese di piccole/medie dimensioni, dove gli addetti per unità locali sono mediamente: 9 per l’ind. Manifatturiera, 3 per il Commercio, 3 per le Costruzioni e 2 per le Attività Professionali. Sotto il profilo della ricettività turistica, l’analisi condotta sulla consistenza degli esercizi ricettivi a partire dal 2002 fino al 2008, denota che vi è stata una certa crescita del numero dei suddetti, che sono passati da 7 a 18, di cui circa il 30% rappresentato dagli esercizi alberghieri e il restante 70% da altre strutture, quali ad esempio gli agriturismi, per un totale di 293 posti letto. Quindi quello della ricettività turistica è un settore ancora in via di potenziamento, soprattutto in virtù della vicinanza con località di forte attrazione turistica, come Mantova, e della presenza di un vasto territorio agricolo di grande valore naturalistico, attraversato da una rete di piste ciclabili di collegamento tra il territorio mantovano e altre zone di pregio ambientale, quali il lago di Garda e le Colline Moreniche dell’alto mantovano. Quest’ultime in particolare sono potenzialità che, all’interno del quadro delle nuove politiche comunitarie, si legano strettamente ad un innovativo concetto di fare agricoltura, basato sulla “multifunzionalità” delle attività agricole, che possono creare quelle condizioni per generare nuove attività, pur sempre collegate all’agricoltura, ma di tipo integrativo, quali ad esempio: agriturismi, attività educative, corsi di formazione legate all’attività agricola o alla produzione di alimenti con materie prime provenienti dalle aziende agricole stesse, attività ricreative e di svago, produzione e vendita di prodotti agricoli, ecc.. Dando uno sguardo alle attività commerciali presenti sul territorio alla data del 30 giugno 2010, la situazione risulta essere la seguente: sul territorio di Porto Mantovano sono presenti 172 esercizi commerciali di vicinato, di cui il 16% destinati alla vendita di beni alimentari, l’82% circa di beni non alimentari e il rimanente 2% di STUDIO AMBIENTE Pagina 8 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA beni misti, per una superficie complessiva di queste strutture di vendita pari a mq. 13.161 Per quanto riguarda invece le medie strutture di vendita, Porto Mantovano presenta 6 punti vendita, destinati per il 53% alla vendita di generi misti e al 47% alla vendita di generi alimentari, per una superficie totale di 5.493 mq. Sono presenti inoltre 2 sole grandi strutture di vendita destinate interamente a generi non alimentari, per una superficie complessiva di 5.414 mq. 1.4 Le istanze e proposte per il PGT Il processo di elaborazione che porta all’approvazione del piano è caratterizzato da un insieme di azioni di partecipazione che devono essere svolte in diversi momenti dell’iter allo scopo di informare, ricevere suggerimenti e proposte, acquisire competenze, condividere decisioni e fornire condizioni di verifica. Con l’avvio del procedimento, avvenuto con D.G.C. n.127 del 29/07/2006, l’Amministrazione Comunale ha dato inizio ad una serie di incontri pubblici al fine di consentire anche ai privati cittadini e alle associazioni varie di formulare proposte e suggerimenti per la redazione del Piano. Complessivamente sono pervenute 67 proposte, di cui 11 presentate da Enti ed Associazioni varie, quali ad esempio la Soprintendenza per i beni architettonici, l’ARPA, l’ASL dipartimento di Mantova, la Federazione Provinciale Coldiretti, ecc… che hanno un carattere più articolato e prendono in considerazione diversi temi di impostazione generale della pianificazione. Nella tabella a seguire sono riportate in sintesi le proposte pervenute dai privati cittadini (56 istanze), mentre negli elab. DP_08 a-b-c sono state individuate quelle che hanno un preciso riferimento geografico. L’elenco completo delle proposte è invece contenuto nell’elab. DP_02. ISTANZE e PROPOSTE PERVENUTE (fino ad Aprile 2009) ALTRO e VARIE NUOVE ZONE PROPOSTE o TRASFORMAZIONE DI ZONE ESISTENTI IN ALTRE RESIDENZIALE PRODUTTIVO COMMERCIALE e DIREZIONALE SERVIZI e VERDE VIABILITA’ e PERCORSI CICLABILI AGRICOLO MODIFICA NORME VIGENTI RICHIESTE GENERALI 30 7 1 1 6 1 8 4 L’Amministrazione eletta nella primavera del 2009 ha riaperto i termini per la partecipazione alla formazione del PGT per la nuova fase aperta in conseguenza alle istanze di ridefinizione di alcuni aspetti della pianificazione proposta precedentemente. Con D.G.C. n. 85 del 26/05/2010, l’Amministrazione Comunale ha riaperto i termini per formulare ulteriori proposte e suggerimenti per la redazione del Piano. Complessivamente sono pervenute 41 proposte, di cui 6 presentate da Enti ed Associazioni varie (ad esempio: Soprintendenza per i beni architettonici, ARPA, ASL dipartimento di Mantova, Provincia di Mantova, AIPO, ecc…) che hanno un carattere più articolato e prendono in considerazione diversi temi di impostazione generale della pianificazione. Nella tabella a seguire sono riportate in sintesi le proposte pervenute dai privati cittadini dopo la riapertura dei termini (35 istanze), mentre negli elab. DP_08 a-b-c sono state individuate quelle che hanno un preciso riferimento geografico, distinte per colore da quelle presentate prima dell’aprile 2009. L’elenco completo delle proposte è invece contenuto nell’elab. DP_02. ISTANZE e PROPOSTE PERVENUTE (dopo Aprile 2009) NUOVE ZONE PROPOSTE o TRASFORMAZIONE DI ZONE ESISTENTI IN ALTRE ALTRO e VARIE RESIDENZIALE PRODUTTIVO COMMERCIALE e DIREZIONALE SERVIZI e VERDE VIABILITA’ e PERCORSI CICLABILI AGRICOLO MODIFICA NORME VIGENTI RICHIESTE GENERALI 13 3 1 5 2 / 9 3 Dopo un’attenta valutazione dei contenuti delle 91 proposte complessive, anche in relazione a quelli che sono gli obiettivi strategici e di pianificazione che l’Amministrazione Comunale intende perseguire con questo STUDIO AMBIENTE Pagina 9 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA P.G.T., ne sono state accolte, anche se alcune in modo parziale, circa il 65% che, unitamente alle scelte operate dall’A.C. stessa, vanno a costituire il quadro complessivo delle scelte di piano per il P.G.T. esplicitate negli elabb. DP_19a e DP_19b. Nel settembre 2010 è stata pubblicato il Documento di Piano e la VAS in vista della convocazione della Conferenza di Valutazione, che si è svolta il 10/12/2010. Durante il periodo della pubblicazione e a seguito della Conferenza di Valutazione, sono pervenute ulteriori istanze e pareri :11 istanze da privati e 3 pareri da enti ed istituzioni (ASL - Prov. di Mantova – Comune di Mantova), raccolte nell’elab. DP_001 e corredate dalle risposte che l’A.C. ha ritenuto opportuno dare. Le nuove istanze sono state tutte valutate unitamente alla correzione di alcuni errori materiali presenti negli elaborati, per arrivare alla stesura definitiva in vista dell’adozione del PGT. 1.5 Le indicazioni dei principali strumenti di gestione a livello sovracomunale Per quanto riguarda gli elaborati relativi al quadro ricognitivo e programmatorio di riferimento, questi raccolgono le indicazioni e le scelte previsionali degli strumenti di pianificazione e di gestione di livello sovracomunale, nonché alcune indicazioni significative contenute nei PRG vigenti dei comuni limitrofi. Quello che ne deriva è un quadro chiaro e preciso sia delle politiche che degli interventi proposti e/o in fase di attuazione a cui il PGT non solo deve fare riferimento, ma anche attenersi per poi elaborare le proprie scelte a livello comunale. Vengono pertanto condivise le indicazioni concernenti i corridoi ecologici di 1° e 2° livello che interessano in parte il territorio comunale, come pure tutti gli elementi costituenti il quadro paesistico e di tutela definito dal PTCP della provincia di Mantova. A tal fine sono state riportate nelle tavole del quadro ricognitivo le perimetrazioni delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) e dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC) della Rete Natura 2000, come pure la perimetrazione del Parco Naturale del Mincio. Anche per quanto concerne il sistema infrastrutturale, si prende atto dei progetti in atto e di prossima realizzazione contenuti negli strumenti di livello sovralocale, soprattutto del lotto 0 del sistema tangenziale di Mantova comprensivo della Variante di collegamento con la strada comunale delle Tezze, delle previsioni viabilistiche di raccordo tra l’area produttiva di Malpensata e quella a sud di Marmirolo nell’ambito del progetto della nuova tangenziale di Marmirolo, nonché il lotto “2” della stessa tangenziale. Il mosaico dei piani vigenti alla data del 2008 relativo sia a Porto Mantovano che ai comuni confinanti, permette di avere una visione d’insieme ed omogenea di quelli che sono gli indirizzi finora perseguiti dalla pianificazione a livello comunale, nonché d’individuare con chiarezza le situazioni di nuova espansione sul territorio, sia per quanto riguarda le aree residenziale che per quelle destinate all’attività produttiva. STUDIO AMBIENTE Pagina 10 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA 2. IL DOCUMENTO DI PIANO L’art. 8 della L.R. 12/2005 e s.m.i. definisce quelli che sono i contenuti e i compiti del Documento di Piano, vale a dire: - la definizione degli obiettivi di sviluppo, di miglioramento e di conservazione aventi valore strategico per la politica territoriale e caratteristiche di sostenibilità e coerenza rispetto alle previsioni di livello sovracomunale; - la definizione delle politiche di intervento per la mobilità, la residenza, le attività produttive, il commercio e il terziario, nonché per la tutela dell’ambiente e del territorio, accompagnati da una quantificazione degli incrementi previsti per le funzioni residenziali e delle altre attività economicoproduttive; - l’individuazione degli ambiti di trasformazione e la definizione dei criteri di intervento, con particolare attenzione alla tutela ambientale, paesaggistica e storico-monumentale, ecologica, geologica idrogeologica e sismica, laddove tali ambiti ricomprendano aree qualificate a tali fini; - la verifica della compatibilità tra le predette politiche di intervento e le risorse economiche attivabili dalla A.C., in relazione anche agli effetti indotti sul territorio contiguo; - l’esplicitazione delle modalità di recepimento delle previsioni prevalenti contenute nei piani di livello sovracomunale ed eventuale proposizione, a tali livelli, di obiettivi di interesse comunale. 2.1 I CRITERI PROGETTUALI DI BASE Alla base dell’elaborazione del Documento di Piano vi sono inoltre una serie di criteri progettuali legati ai risultati scaturiti dalle analisi effettuate, sui quali si fondano gli indirizzi intrapresi dall’ A.C. Questi criteri progettuali, scaturiscono da una politica dell’A.C. improntata alla valorizzazione del proprio territorio sia dal punto di vista naturalistico-ambientale, che del tessuto urbano consolidato e delle valenza storico-culturali presenti: I suddetti criteri si possono così riassumere: a) valorizzazione e tutela del paesaggio e del suo assetto idrogeologico; b) riduzione del consumo di suolo e contenimento della nuova edificazione; c) riqualificazione urbanistica di aree all’interno del tessuto urbanizzato per una migliore integrazione nel contesto urbanizzato stesso; d) individuazione delle classi di sensibilità paesaggistica; e) individuazione di interventi prioritari di trasformazione; f) utilizzo dei meccanismi di perequazione, compensazione ed incentivazione a supporto di eventuali interventi di nuova edificazione. a) VALORIZZAZIONE E TUTELA DEL PAESAGGIO E DEL SUO ASSETTO IDROGEOLOGICO Vi sono alcuni elementi che caratterizzano in modo determinante il territorio di Porto Mantovano, quali: - i territori agricoli - le corti rurali - il reticolo dei corsi d’acqua e dei canali ed è su questi che si fonda la politica di tutela e valorizzazione che l’A.C. intende perseguire. I territori agricoli, in particolare, costituiscono un carattere distintivo: fino alla seconda metà del secolo scorso, quasi la totalità del territorio comunale era a destinazione agricola ed in esso si cominciavano a delineare il nucleo abitato di Soave ad ovest e quello di S.Antonio e Bancole ad est, mentre rimanevano caratterizzanti i vari nuclei sparsi di edifici a destinazione prevalentemente agricola di piccole-medie dimensioni. Nel corso degli anni, al fianco di una sempre più fiorente espansione del tessuto urbanizzato, il paesaggio agricolo di pianura è rimasto comunque un elemento caratterizzante del territorio, grazie anche alla fitta rete idrografica di canali irrigui, rogge e fontanili, e alla presenza degli edifici rurali isolati, grandi e piccoli, disseminati sul territorio. Per quanto riguarda i tessuto urbano, a partire dai primi nuclei formatisi alla fine dell’ottocento, si è sviluppato inizialmente in assenza di un disegno urbanistico generale e in modo prevalentemente autogestito, producendo tessuti, prevalentemente residenziali, e determinando buona parte del nuovo assetto viabilistico. Questa tipologia insediativa, dapprima costituita da edifici con annesso orto e, successivamente da tipi edilizi più ricchi o d’importazione, come le case con giardino, è ancora oggi, per diverse ragioni, un’apprezzata STUDIO AMBIENTE Pagina 11 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA soluzione e conforma un tessuto urbano di bassa densità che costituisce la condizione urbana con cui misurarsi. Successivamente, il periodo che va dalla seconda metà degli anni settanta ad oggi, è stato caratterizzato da un’edilizia fatta di edifici a prevalenza condominiali di piccole e medie dimensioni e dalle aree di lottizzazione, che hanno, via via, sostituito il lotto singolo ed isolato. Il ruolo della campagna nella determinazione delle scelte di sviluppo va tenuto in considerazione soprattutto in funzione di un rinnovamento delle attività che vi si possono svolgere per garantire la perennità di un ambiente importante per la produzione di beni e per la qualità del paesaggio, salvaguardando la consistenza attuale degli spazi aperti e suggerendo l’attivazione di forme di agricoltura multifunzionale periurbana. Occorre pertanto sostenere la promozione di un nuovo tipo di ambiente agricolo che, integrando produzione, servizi ecologici ed ambientali e tempo libero, possa concretizzare iniziative precise e studiate e dar vita ad un nuovo modo di essere della campagna con forme di occupazione (vendita diretta, ricettività, servizi ecologici ed educazione ambientale) più innovative e rinnovate. A seguito di una precisa analisi e valutazione delle caratteristiche dei vari nuclei ed edifici di interesse storico, va promossa una rigorosa ed articolata tutela e valorizzazione del patrimonio edilizio vincolato e non, di interesse storico, testimoniale e di rilevanza ambientale, promuovendo anche il recupero degli insediamenti dell’impianto originario sparsi nella campagna. L’assetto geologico, idrogeologico e sismico è definito nello Studio allegato al PGT, il quale mette a fuoco la componente geologica, idrogeologica e sismica che, sulla base della carta di fattibilità delle azioni di piano e attraverso le norme geologiche, determina le diverse classi di fattibilità e le relative norme di utilizzo in funzione delle limitazioni di destinazione d’uso e di edificabilità. b. RIDUZIONE DEL CONSUMO DI SUOLO E CONTENIMENTO DELLA NUOVA EDIFICAZIONE Per quanto riguarda la necessità di individuare nuove aree a destinazione residenziale, sulla base delle esigenze emerse sia dai cittadini, sia dalle previsioni di crescita futura della popolazione, si è ritenuto opportuno prevedere pochi nuovi interventi di espansione dell’abitato solo in rari casi all’esterno del perimetro dell’edificato esistente e comunque andando ad innestarsi in continuità con un contesto tipologicamente identico, quello cioè delle zone residenziali poste ad est di S. Antonio – Bancole. Le aree di trasformazione a destinazione prevalentemente residenziale sono state individuate da un lato riorganizzando le destinazioni urbanistiche di alcune aree già inserite nel contesto urbano e sempre poste ad est di S. Antonio – Bancole, quelle sostanzialmente individuate dal PRG vigente, e dall’altro promuovendo interventi di recupero urbanistico di aree con particolari criticità. Tramite anche alcuni Piani di Recupero (P.R.) l’individuazione completa il quadro delle scelte di piano relativamente alla necessità di creare nuove abitazioni. Per l’EEP si è optato per una scelta di localizzazione diffusa, individuata e regolata a livello normativo, prevedendone la presenza in modo integrato nell’ambito dei comparti di espansione residenziale. Questo è strettamente collegato al principio del contenimento della nuova edificazione, poiché gli interventi edilizi di nuova edificazione previsti in aree di trasformazione e di completamento mirano da una parte a soddisfare le istanze della popolazione residente e dall’altro sono definite dall’Amministrazione Comunale sulla base delle caratteristiche socioeconomiche del comune, tenuto conto delle aspettative di crescita futura valutate in base ad una anali di crescita/fabbisogno basata sull’analisi dei processi demografici verificatisi negli ultimi quarant’anni. Inoltre al fine di ridurre la pressione edilizia, evitando al contempo la migrazione per necessità di giovani e famiglie di nuova costituzione e favorire il miglioramento e l’adeguamento tecnologico degli edifici, si è ritenuto di promuovere il “potenziamento” del patrimonio edilizio esistente, permettendo la possibilità di realizzare ampliamenti una tantum degli edifici mono e bifamiliari e di recuperare i sottotetti. c. RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA DI AREE ALL’INTERNO DEL TESSUTO URBANIZZATO All’interno del tessuto urbano consolidato sono state individuate alcune aree con particolari criticità sia dal punto di vista della posizione (aree produttive-artigianali a diretto contatto con i contesti residenziali) sia dal punto di vista igienico-ambientale (aree produttive-artigianali dismesse). STUDIO AMBIENTE Pagina 12 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA Per queste aree si è scelto di intraprendere la strada della “riqualificazione urbanistica”, individuando nel Programma Integrato di Intervento (P.I.I.) lo strumenti attuativo più idoneo per attuare la trasformazione di tali aree, quali la Ex-Facep a Soave o l’area ex Pioggia-Carnevali di Bancole, in ambiti a destinazione residenziale o residenziale – commerciale - terziario. Con il PGT l’intero contesto urbanizzato viene interessato da un processo di riqualificazione e riorganizzazione urbanistica generale, con l’obiettivo di migliorarne la qualità urbana, puntando l’attenzione su: perfezionamento dell’assetto ecologico dei tessuti urbani, limitando rischi e nocività, e miglioramento della qualità complessiva; miglioramento della qualità degli spazi verdi, della rete di collegamenti tra di essi e tra questi e il territorio extraurbano; perfezionamento della dotazione di servizi di interesse locale, mediante il potenziamento e la riqualificazione di strutture per servizi di interesse comune, di assistenza e di aree per lo sport ed il tempo libero; integrazione tra le diverse porzioni dell’abitato, eliminando fratture e discontinuità, rafforzando i legami tra i diversi quartieri e le zone centrali, perfezionando i collegamenti ciclopedonali, realizzazione del sottopasso alla ferrovia; riorganizzazione di parti nevralgiche dell’impianto viario mediante inserimento di nuovi tratti viabilistici che migliorino il collegamento tra l’urbanizzato esistente e il sistema delle aree di nuova previsione e la riqualificazione di tratti di viabilità esistente. d. INDIVIDUAZIONE DELLE CLASSI DI SENSIBILITÀ PAESAGGISTICA La valenza di quadro strutturale e di piano paesaggistico che la L.R. 12/2005 attribuisce al Documento di Piano, comporta l’individuazione di obiettivi generali di gestione in riferimento agli elementi principali che vanno a costituire la struttura del territorio a livello locale (aree di valore agronomico e naturalistico, centri storici, tessuti urbani consolidati prevalentemente residenziali, aree a prevalente caratterizzazione produttiva, aree di trasformazione, aree per servizi, aree non soggette a trasformazione urbanistica) e il loro rapporto con le classi di sensibilità paesaggistica individuate sulla base dei criteri attuativi dell'art. 7 della l.r. 12/2005 approvati con D.G.R. n. 8/1681 del 29/12/2005. Le suddette classi di sensibilità, che vanno dalla molto bassa alla molto alta, raggruppano ambiti territoriali omogenei dal punto di vista del livello di “integrità” e di “rilevanza”, i due criteri principali sulla base dei quali si fonda il giudizio paesistico dei luoghi, unitamente alla valutazione delle caratteristiche naturali e storiche. Sono stati individuati 6 ambiti paesaggistici principali all’interno dei quali sono compresi vari sottoambiti; per ognuno di essi è stata formulata una valutazione in riferimento alla rilevanza (intesa come importanza, bellezza, significato e identità di un luogo) e all’integrità (condizione nella quale tutti gli elementi che compongono un paesaggio appaiono legati da rapporti di affinità e coesione), in funzione delle quali è stata poi assegnata la classe di sensibilità paesaggistica all’ambito. Per una maggiore comprensione del giudizio formulato per i singoli ambiti territoriali, si rimanda al contenuto delle “Schede di Valutazione della sensibilità paesaggistica” riportate a seguire. STUDIO AMBIENTE Pagina 13 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA SCHEDE DI VALUTAZIONE DELLA SENSIBILITA’ PAESAGGISTICA DEI LUOGHI (rif. tavola DP_18 “CARTA DELLA SENSIBILITA’ PAESAGGISITICA DEI LUOGHI”) AMBITO SOTTOAMBITI GIUDIZIO DI RILEVANZA GIUDIZIO DI INTEGRITA’ MOLTO BASSA BASSA MEDIA ELEVATA MOLTO ELEVATA MOLTO BASSA BASSA MEDIA ELEVATA MOLTO ELEVATA AREE DI COMPLETAMENTO PRODUTTIVO AREE A PREVALENTE CARATTERIZZAZIONE PRODUTTIVA AREE PRODUTTIVE IN ATTUAZIONE DI PIANI ESECUTIVI ADOTTATI O APPROVATI AREE PER IMPIANTI TECNOLOGICI AREE PER SERVIZI AL PRODUTTIVO IMPIANTI TECNOLOGICI MOLTO BASSA BASSA MEDIA ELEVATA MOLTO ELEVATA AMBITO TESSUTO URBANO CONSOLIDATO RESIDENZIALE STUDIO AMBIENTE SOTTOAMBITI CLASSE DI SENSIBILITA’ MOLTO BASSA GIUDIZIO DI RILEVANZA GIUDIZIO DI INTEGRITA’ MOLTO BASSA BASSA MEDIA ELEVATA MOLTO ELEVATA AREE DI COMPLETAMENTO RESIDENZIALE AREE RESIDENZIALI DI ATTUAZIONE DI PIANI ESECUTIVI ADOTTATI O APPROVATI AREE PER SERVIZI ALLA RESIDENZA Pagina 14 CLASSE DI SENSIBILITA’ BASSA PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA AMBITO AREE DI VALORE AGRONOMICO AMBITO AREE DI INTERESSE NATURALISTICO STUDIO AMBIENTE SOTTOAMBITI GIUDIZIO DI RILEVANZA GIUDIZIO DI INTEGRITA’ MOLTO BASSA BASSA MEDIA ELEVATA MOLTO ELEVATA MOLTO BASSA BASSA MEDIA ELEVATA MOLTO ELEVATA AREE AGRICOLE INSEDIAMENTI AGRICOLI SPARSI RETE DEI CANALI IRRIGUI PRINCIPALI E SECONDARI CANALE DIVERSIVO MINCIO MOLTO BASSA BASSA MEDIA ELEVATA MOLTO ELEVATA SOTTOAMBITI CLASSE DI SENSIBILITA’ MEDIA GIUDIZIO DI RILEVANZA GIUDIZIO DI INTEGRITA’ MOLTO BASSA BASSA MEDIA ELEVATA MOLTO ELEVATA AREE AGRICOLE INSEDIAMENTI AGRICOLI SPARSI RETE DEI CANALI IRRIGUI PRINCIPALI E SECONDARI CANALE DIVERSIVO MINCIO CAVE DI RECUPERO (CON PIANO DI RECUPERO AMBIENTALE COME DA PTC DEL PARCO DEL MINCIO) Pagina 15 CLASSE DI SENSIBILITA’ ELEVATA PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA AMBITO AREE DI INTERESSE STORICOARCHITETTONICO AMBITO INTERESSE NATURALISTICO AMBIENTALE DI PROTEZIONE SPECIALE STUDIO AMBIENTE SOTTOAMBITI GIUDIZIO DI RILEVANZA GIUDIZIO DI INTEGRITA’ MOLTO BASSA BASSA MEDIA ELEVATA MOLTO ELEVATA MOLTO BASSA BASSA MEDIA ELEVATA MOLTO ELEVATA CENTRI STORICI (RILEVAMENTO IGM 1889) IDENTITA’ STORICO ARCHITETTONICHE VINCOLATE AREE DI TUTELA RELATIVE ALLE IDENTITA’ STORICO ARCHITETTONICHE VINCOLATE MOLTO BASSA BASSA MEDIA ELEVATA MOLTO ELEVATA SOTTOAMBITI GIUDIZIO DI RILEVANZA GIUDIZIO DI INTEGRITA’ MOLTO BASSA BASSA MEDIA ELEVATA MOLTO ELEVATA AREE AGRICOLE INSEDIAMENTI AGRICOLI SPARSI RETE DEI CANALI IRRIGUI PRINCIPALI E SECONDARI FIUME MINCIO Pagina 16 CLASSE DI SENSIBILITA’ MOLTO ELEVATA CLASSE DI SENSIBILITA’ MOLTO ELEVATA PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA e. INDIVIDUAZIONE DI INTERVENTI PRIORITARI DI TRASFORMAZIONE Dal momento che il Documento di Piano ha anche valore programmatico, vanno individuati gli interventi prioritari di trasformazione, vale a dire quegli interventi che l’Amministrazione Comunale considera maturi, indispensabili ed urgenti per il miglioramento del sistema urbano, la chiusura di controversie in corso, il soddisfacimento di parte delle esigenze di edilizia sociale, la risoluzione di problematiche delicate legate agli aspetti ecologico-ambientali di alcune aree ed il consolidamento del ruolo produttivo del comune. Sarebbe opportuno che si tratti di interventi diversi per localizzazione, consistenza e destinazione in modo che la loro attuazione produca effetti su parti differenti del tessuto consolidato andando ad arricchire ed articolare sia l’offerta residenziale, che quella produttiva nonché la dotazione di servizi. In questo modo potrà essere avviata tempestivamente la realizzazione degli obiettivi fissati in relazione al tema della riqualificazione urbana e sarà possibile porre le basi per soluzioni in grado di orientare gli altri interventi di completamento previsti. f. UTILIZZO DEI MECCANISMI DI PEREQUAZIONE, COMPENSAZIONE ED INCENTIVAZIONE A SUPPORTO DEGLI INTERVENTI DI NUOVA EDIFICAZIONE. Date le scelte intraprese dall’Amministrazione Comunale in relazione agli ambiti di trasformazione e alle aree di nuova edificazione, il criterio perequativo può essere utilizzato negli ambiti assoggettati a pianificazione esecutiva con l’applicazione di un unico indice territoriale per tutte le aree ricomprese nel perimetro di intervento ed indipendentemente dalle destinazioni di progetto. Per l’acquisizione e la realizzazione di attrezzature di interesse generale, invece, si farà ricorso, previa assunzione di preventiva delibera comunale, a quei meccanismi compensativi che conferiscono in permuta, a fronte della cessione di immobili e della realizzazione di strutture di servizio, aree o diritti edificatori trasferibili su altre aree edificabili. Dal momento che l’Amministrazione comunale ha anche deciso di non restringere il campo degli interventi di nuova edificazione alle sole aree oggetto di richiesta di utilizzazione da parte dei cittadini é opportuno definire alcuni indirizzi che, grazie anche alla utilizzazione di incentivi ed agevolazioni, orientino le singole iniziative a perseguire finalità di rilevanza sociale ed ambientale. Perciò, i piani esecutivi che propongono interventi di riqualificazione del tessuto urbano particolarmente innovativi ed apprezzabili e/o la realizzazione di alloggi di edilizia sociale, nel rispetto della normativa vigente, da cedere o locare ai soggetti aventi diritto secondo le disposizioni regionali, potranno concorrere all’assegnazione di un premio volumetrico, da attribuire secondo le modalità fissate da apposita delibera comunale, pari al 20% massimo della edificabilità prevista. I piani esecutivi che propongono anche alloggi integrati dal taglio e dalla composizione più rispondente alla domanda di una fascia di utenza crescente e particolarmente trascurata dall’offerta corrente (single, giovani coppie, coppie, soprattutto di anziani, portatori di handicap, etc..) possono concorrere invece, sulla base di uno specifico vincolo di asservimento, ad un premio volumetrico pari al massimo al 10% della edificabilità consentita. Infine, i soggetti che concorrono con l’attuazione di interventi o l’apporto di accorgimenti tecnici a ridurre gli impatti ed a migliorare l’inserimento nel contesto di insediamenti ed infrastrutture, o propongano realizzazioni di edilizia bioclimatica e di risparmio energetico particolarmente avanzate ed efficaci, secondo le indicazioni del nuovo regolamento edilizio, possono ottenere un incentivo volumetrico commisurato alla consistenza dell’intervento e comunque non superiore al 15% dell’edificabilità consentita sulle aree edificabili in loro disponibilità. Gli interventi sul patrimonio edilizio esistente che attuano la riorganizzazione delle unità abitative, riducendo le dimensioni delle stesse allo scopo di riscontrare la domanda corrente del mercato (single, giovani coppie, coppie, anziani e soggetti portatori di handicap, ecc.), possono concorrere, sulla base di uno specifico vincolo di asservimento, ad un premio volumetrico pari ad un massimo del 20% della edificabilità consentita. Gli interveti considerabili a tal fine dovranno avere un peso urbanistico non inferiore a 15 unità abitative e dovranno essere condotti nel rispetto della normativa vigente in materia di risparmio energetico. La potenzialità edificatoria disponibile per la riqualificazione urbanistica del tessuto residenziale consolidato e per l’attivazione dei meccanismi di premialità e di compensazione è fissata in 60.000 mc. Vista la natura e la peculiarità di questa disponibilità e considerando che il suo utilizzo concorrerà, oltre al risparmio del territorio, all’aumento del carattere urbano del tessuto consolidato, nel dimensionamento di piano, inteso come abitanti teorici, tale potenzialità edificatoria non viene computata. STUDIO AMBIENTE Pagina 17 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA 2.2 GLI OBIETTIVI GENERALI Allo scopo di attuare i criteri progettuali sopra citati e di soddisfare le esigenze espresse dalla popolazione e dagli operatori economici, nel pieno rispetto della sostenibilità delle scelte, Il Documento di Piano si pone i seguenti obiettivi di carattere generale, riprendendo e specificando ulteriormente i 6 obiettivi di carattere generale proposti nel Documento per lo Scoping contenuto nella VAS: a) Valorizzazione e tutela del paesaggio agrario anche mediante la promozione di forme di agricoltura multifunzionale nelle aree di forte valore agronomico, nonché di interesse naturalistico; b) Recupero e tutela dei nuclei storici, degli insediamenti rurali tradizionali e dei luoghi di importanza storico-culturale; c) Contenimento dell’uso del suolo da destinare alle aree di espansione dell’urbanizzato; d) Riqualificazione urbanistica-ecologica di parti significative della struttura urbana consolidata, specie nei i contesti con funzione prevalentemente residenziale che presentano al loro interno aree a prevalente caratterizzazione produttiva e con criticità; e) Individuazione degli interventi prioritari ed urgenti, sia di trasformazione e nuova edificazione che di riqualificazione della struttura urbana; f) Potenziamento e riqualificazione delle strutture pubbliche e di interesse pubblico esistenti e miglioramento dell’integrazione tra le aree per servizi esistenti e rispetto a quelle di nuova previsione; g) Riorganizzazione e riqualificazione del sistema viabilistico esistente; h) Promozione dell’economia comunale incentivando le attività che evidenziano ed implementano le peculiarità locali. a) Valorizzazione e tutela del paesaggio agrario anche mediante la promozione di forme di agricoltura multifunzionale nelle aree di forte valore agronomico, nonchè di interesse naturalistico. Il territorio del comune di Porto Mantovano è caratterizzato da una forte presenza di aree agricole pari al 65% della superficie territoriale comunale, nonché di aree tutelate per la loro importanza naturalisticoambientale: si ricordi infatti che più del 57% del territorio comunale si trova all’interno della perimetrazione del Parco Naturale del Mincio. Le aree agricole, inoltre, sono caratterizzate da una notevole valenza agronomica, con le loro coltivazioni intensive di seminativi e parallelamente alla significativa presenza di allevamenti bovini e suini. Per preservare e valorizzare questo paesaggio agrario identitario, tipico della pianura padana, si rende necessario il raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici: • • • • • • • Mantenimento e, laddove sia possibile, potenziamento degli elementi tipici del paesaggio agricolo (rete dei fossi e canali irrigui, sentieri alberati, filari, ecc.) Promozione di corridoi ecologici tra le diverse zone di interesse naturalistico anche rispetto a quelle non ricadenti all’interno del territorio comunale, ma direttamente confinanti con esso (vedasi Bosco della Fontana, Valli del Mincio, rogge e fontanili vari); Potenziamento e qualificazione dei percorsi di fruizione del paesaggio rurale (percorsi ciclo-pedonali e ippovie con valenza naturalistica); Riqualificazione delle attività e degli insediamenti agricoli esistenti di particolare pregio, in grado di valorizzare e qualificare il paesaggio agrario e frenare il processo di decadimento ed abbandono del territorio agricolo periurbano; Promozione di nuove forme di gestione dei suoli e di attività legate all’incentivazione di un’agricoltura multifunzionale (agriturismo ed attività didattiche annesse, trasformazione e vendita diretta dei prodotti agricoli dell’azienda, educazione ambientale); Tutela della falda, riqualificazione ed integrazione ambientale delle aree e degli specchi d’acqua, frutto di attività estrattive dimesse; Adeguamento degli edifici esistenti adibiti ad usi diversi da quelli agricoli. STUDIO AMBIENTE Pagina 18 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA b) Recupero e tutela dei nuclei storici, degli insediamenti rurali tradizionali e dei luoghi di importanza storico-culturale. Più che di veri e propri “centri storici”, per il comune di Porto Mantovano è più corretto parlare di “nuclei storici. Infatti all’interno dell’odierno abitato di Sant’Antonio-Bancole e di quello di Soave sono presenti dei nuclei urbani di antica formazione, individuabili sulla base di quanto riportato dal nuovo PTCP in riferimento alla lettura della cartografia IGM 1885-1889. Questi agglomerati sono distinti in due tipologie: i nuclei principali e i nuclei sparsi. Ad eccezione del centro abitato di Soave, che si presenta in realtà come un piccolo “centro storico”, gli altri nuclei principali sono dislocati sul territorio e corrispondo per lo più a gruppi di edifici gravitanti attorno ad antiche corti rurali o a ville storiche, così come meglio indicato nell’elab. DP_16 e nelle schede di individuazione (elab. DP_05). La struttura urbanistica di Porto Mantovano infatti si è sviluppata negli ultimi quarant’anni, a partire cioè dagli anni ’60. Una crescita “recente” che ha portato ad un tessuto urbano di “nuova” formazione che si è formato andando ad abbracciare ed inglobare quei nuclei di interesse storico sopra citati che si trovavano in prossimità delle principali direttrici di espansione urbana. Diventa dunque di grande importanza tutelare e valorizzare la parte “storica” di questo urbanizzato, costituita per la maggior parte da residenze di prestigio isolate con annesso parco-giardino, quali Villa Favorita, Villa Olmazzo, Villa Schiarino Lena, Villa Sagramoso Pisani, Villa Schiarino Previdi, Villa Spinosa e Corte Drasso. Tra gli obiettivi principali si ha dunque quello di: • • attuare una politica di recupero, nel pieno rispetto del valore degli edifici, che permetta di conservare il patrimonio edilizio presente e le volumetrie esistenti; promuovere forme di mobilità rispettose delle caratteristiche ambientali utilizzando l’ampia gamma di soluzioni disponibili (aree pedonali, zone a traffico limitato, etc..,) e ridefinendo e riqualificando, dove si rende necessario, gli andamenti e le sezioni stradali. Per meglio individuare le modalità di intervento più opportune per valorizzare e recuperare questi ambienti, i nuclei originari e gli insediamenti più significativi dell’impianto sono stati assoggettati ad una analisi di dettaglio, così come risulta dalle schede di cui agli elaborati DP_05 “Schede di individuazione dei nuclei ed edifici di interesse storico” e DP_06 “Schede di individuazione delle corti agricole”. c) Contenimento dell’uso del suolo da destinare alle aree di espansione dell’urbanizzato. Sono stati previsti un numero limitato di nuovi interventi di espansione residenziale dell’abitato attuale, per una superficie territoriale complessiva di circa 323.583 mq, che per 184.618 mq vanno a coinvolgere quelle aree agricole a margine dell’abitato e che il PTCP definisce come “aree agricole già soggette a trasformazione urbanistica”, vale a dire le zone a est dell’abitato di S. Antonio – Bancole, pertanto le nuove aree di espansione residenziale vere e proprie vanno ad interessare solo 138.965 mq di area agricola. Nella parte di territorio ad est dell’abitato di S. Antonio – Bancole hanno trovato localizzazione quelle aree di trasformazione che riorganizzano alcune delle previsioni di PRG vigente (vedasi ad esempio l’area di corte Ardena (AT-008), area a nord del PEEP “Bocciodromo1”(AT-004) e area a sud del PEEP “Bocciodromo 2” (AT-005), per poter così costruire un contesto urbanizzato, a prevalente destinazione residenziale, meglio disciplinato e funzionale alle esigenze espresse sia dai cittadini che dall’Amministrazione Comunale. Gli interventi edilizi di nuova edificazione previsti in aree di trasformazione, infatti, devono mirare a soddisfare le istanze della popolazione residente, quelle definite dall’amministrazione Comunale sulla base delle caratteristiche socioeconomiche del comune e tenere conto delle aspettative che il lungo periodo di vigenza della disciplina urbanistica in atto ha alimentato. Va sottolineato inoltre che le nuove aree di espansione sono legate e collegate tra loro mediante un nuovo sistema viabilistico che, innestandosi sull’esistente e traendo vantaggio anche dalla riqualificazione di tratti di viabilità esistente, va a definire quella riorganizzazione del sistema viabilistico che costituisce uno degli obiettivi generali perseguiti con il presente PGT. La nuova viabilità di previsione ad est di S. Antonio, tratteggiata nell’ambito agricolo d’interazione, confluirà poi in una ulteriore proposta viabilistica che, a partire dall’ultima rotatoria prevista lungo la strada comunale per Spinosa e proseguendo lungo il confine comunale, andrà ad innestarsi sulla strada comunale Guerrina tramite la confluenza alla rotatoria, per poi confluire nella Tangenziale di Mantova. Come detto precedentemente, per consentire inoltre di ridurre ulteriormente la pressione edilizia, di favorire la permanenza dei giovani e delle famiglie di nuova costituzione e incentivare il miglioramento tecnologico STUDIO AMBIENTE Pagina 19 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA degli edifici, occorre promuovere la possibilità di integrazione del patrimonio esistente, ad esempio consentendo interventi di ampliamento una tantum degli edifici mono e bifamiliari e il recupero dei sottotetti. Anche per quanto riguarda gli ambiti di trasformazione relativamente alle aree per attività produttive, poche sono le aree individuate come tali; nello specifico si tratta di: - un’area posta a sud del PL “Malpensata-Gombetto 2” (AT-011), area che il PRG vigente aveva destinato a zona per servizi alle attività produttive, e che verrà trasformata in zona produttiva di espansione da sottoporre a pianificazione attuativa, con relativa realizzazione di viabilità interna a prosecuzione di quella del PL “Malpensata-Gombetto 2” per un totale di 12.820 mq; - una porzione di area a confine con quella del traliccio (AT-007) che da agricola verrà trasformata in area di completamento produttivo, con sup. di 2.900 mq; - una porzione di area di 18.635 mq a ridosso del depuratore a servizio della Latteria a Montata Carra che acquisirà la destinazione di area produttiva di completamento (AT-019); - parte dell’area di pertinenza del Centro Servizi alle Imprese (11.495 mq) in z.i. “Malpensata Gombetto”, che da area per servizi all’attività produttiva passerà alla destinazione di zona produttiva di completamento (AT-sP-001); - una piccola porzione di area (mq 2.060) a confine con un’area produttiva di completamento esistente, lungo la strada che collega Bancole alla rotatoria della Tangenziale Ovest, passerà da agricola a produttiva di completamento, in ampliamento alla situazione esistente, trasformazione da attuarsi mediante Titolo edilizio convenzionato e da regolamentare con il Piano delle Regole per quanto concerne le attività di rimessaggio (AT-016). - una nuova area di espansione produttiva a nord della z.i. Malpensata Gombetto (AT-025) di circa 63.550 mq in ampliamento alla zona produttiva confinante a sud. Di questi ambiti di trasformazione a destinazione produttiva, solo l’AT-016, l’AT-007 e AT-025, sono da considerarsi derivati da trasformazione di aree agricole e quindi risultato di consumo di suolo agricolo, per un totale di mq 68.510. Si precisa inoltre che in prossimità del PL “Malpensata-Gombetto 2”, ad Est, viene inserito un ambito agricolo d’interazione ad indicare la possibilità di sviluppo produttivo futuro. Questa scelta è conseguente al ridimensionamento dell’ambito produttivo “Bancole Nord” dove viene mantenuta produttiva esclusivamente l’area destinata all’attuazione del PIP, riducendo così di molto il comparto produttivo previsto dal PRGC vigente. d) Riqualificazione urbanistico-ecologica di parti significative della struttura urbana consolidata, specie nei contesti con funzione prevalentemente residenziale che presentano al loro interno aree a prevalente caratterizzazione produttiva dismesse e/o con criticità. Data la scelta di riqualificare alcune parti significative, per dimensione e collocazione, della struttura urbana consolidata, parte delle attenzioni e delle risorse, pubbliche e private, devono andare a concentrarsi sul patrimonio esistente e sulle aree da recuperare sparse all’interno del tessuto consolidato e creare le condizioni per sviluppare un’efficace politica di riorganizzazione urbanistica, di adeguamento tipologico e miglioramento ecologico delle zone urbanizzate. Quest’azione interessa una porzione di territorio pari a circa 142.400 mq (AT-003, AT-009, AT-010, AT-022) sulla quale si perseguono i seguenti obiettivi: rinnovamento delle tipologie edilizie negli interventi di ristrutturazione e in quelli di nuova edificazione per adeguarle alla missione perseguita, migliorare la qualità architettonica degli edifici e promuovere un assetto urbano più qualificato; adeguamento del taglio degli alloggi alle condizioni socioeconomiche della popolazione ed alle mutate caratteristiche dei nuclei familiari; implementazione ed integrazione delle aree per servizi e riorganizzazione e integrazione di parti strategiche della rete viaria; favorire l’integrazione tra le diverse porzioni dell’abitato, eliminando fratture e discontinuità, rafforzando i legami tra i diversi quartieri e perfezionando i collegamenti ciclopedonali; miglioramento degli aspetti ecologici degli edifici e aumento della biodiversità nelle aree pertinenziali; favorire l’adeguamento del patrimonio edilizio alle esigenze dei cittadini e degli operatori, guidandone l’evoluzione e favorendo l’allineamento tra caratteristiche locali della domanda ed offerta. STUDIO AMBIENTE Pagina 20 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA e) Dimensionamento di Piano e verifica del rispetto della quota massima di consumo del suolo prevista per Porto Mantovano secondo l’art. 47 degli indirizzi Normativi del PTCP 2010. DISPONIBILITA’ RESIDUA DI PRGC NEI LOTTI ANCORA INEDIFICATI: 881 abitanti (vedi ALLEGATO 02 alla presente) NUOVI ABITANTI INSEDIABILI ALL’INTERNO DELL’URBANIZZATO ESISTENTE: DERIVANTI DA AMBITI DI RECUPERO URBANISTICO AT 003 PII area Ex PioggiaCarnevali AT 009 area via De’ Gasperi AT 010 PII a nord della Stazione AT 012 PR Corte Gombettino AT 022 PII area Ex Facep AT 023 PR Corte Baitone AT 024 PR Corte Possessione Nuova TOTALE Abitanti 130 45 54 30 300 50 35 644 ab Sup.Ter. (St) 56.035 6.795 5.435 5.000 74.100 22.180 6.340 175.885 mq DERIVANTI DA AMBITI DI TRASFORMAZIONE IN AREE GIA’ ZONIZZATE DAL PRGC VIGENTE AT 002 PA zona Villa Bancoli AT 004 PA lungo str. comunale Ottona AT 005 P.A. lungo str. comunale Spinosa AT 020 Aree di completamento zona cimitero Mantovanella AT 006 P.A. via Kennedy AT 008 PA corte Ardena TOTALE Abitanti 100 427 140 95 20 385 1.167 ab Sup.Ter. (St) 15.920 65.780 25.715 14.800 2.635 93.123 217.973 mq NUOVI ABITANTI INSEDIABILI in AREE DI ESPANSIONE: DERIVANTI DA AMBITI DI ESPANSIONE DI NUOVA PREVISIONE AT 001 PA Corte Fornasotto AT 014 PA zona cimitero a Mantovanella AT 013 PA in zona Villa Favorita – M. Carra AT 015 Area di completamento lungo str. da Bancole per Marmirolo TOTALE Abitanti 225 200 80 15 520 ab Sup.Ter. (St) 46.450 60.065 21.640 2.770 130.925 mq NB. Le sigle alfanumeriche relative ai vari ambiti fanno riferimento ai contenuti dell’elaborato DP_20 “Individuazione degli ambiti di trasformazione”. La capacità insediativa di Piano complessiva per i prossimi 5 anni (periodo di validità del Documento di Piano), ammonta a 19.159 ab, derivanti dalla potenzialità residua di piano (881 ab.), dagli abitanti residenti al 31/12/2009 (15.947 ab.) e dalla previsione incrementativa di PGT (2.331 ab.), come meglio specificato a seguire: CAPACITA’ INSEDIATIVA DI PIANO TIPOLOGIA DELLE AREE ABITANTI Aree di recupero urbanistico (con o senza P.I.I.) di nuova previsione Piani di Recupero (P.R.) di nuova previsione Piani Attuativi (P.A.) in aree di espansione di nuova previsione Piani Attuativi (P.A.) in aree di trasformazione già previste dal PRGC vigente Edilizia Sociale (E.E.P.) di nuova previsione SOMMANO Piani Attuativi in corso e lotti ancora disponibili (capacità residua di PRG) SOMMANO Residenti al 31/12/2009 TOTALE STUDIO AMBIENTE 529 115 520 1.167 / 2.331 881 3.212 15.947 19.159 Pagina 21 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA I 3.212 abitanti derivati dalla sommatoria della disponibilità residua di PRG (881 ab. al giugno 2010 – come da allegato 02 alla presente relazione) e dalle previsioni di PGT (2.331 ab.), sono il risultato di un’ipotesi di incremento medio, come indicato negli schemi a seguire: INCREMENTO RESIDENZIALE POTENZIALE ABITANTI TEORICI E VOLUME POTENZIALITÀ ABITATIVA RESIDUA: - LOTTI LIBERI AL GIUGNO 2010 - AREE DI RECUPERO URBANISTICO Giugno 2010 - Lotti liberi – capacità residua di Piano AT – 003 ex Pioggia Carnevali AT – 009 via De’ Gasperi AT – 010 Nord Stazione FFSS AT – 012 Corte Gombettino AT – 022 ex FACEP AT – 023 Corte Baitone AT – 024 Corte Possessione Nuova SOMMANO (Nota 1) n° Ab.t. MASSIMO Mc Volume 881 145 50 60 35 330 60 25 1.586 132.150 21.750 7.500 9.000 5.250 49.500 9.000 3.750 237.900 n° Ab.t. MEDIO 881 130 45 54 30 300 50 35 1.525 Mc Volume n° Ab.t. MINIMO Mc Volume 132.150 19.500 6.750 8.100 4.500 45.000 7.500 5.250 228.750 881 115 40 48 25 270 40 40 1.459 132.150 17.250 6.000 7.200 3.750 40.500 6.000 6.000 218.850 Nota 1: La Potenzialità Residenziale prevista per i lotti liberi e per le aree sottoposte a recupero urbanistico è di 1.750 abitanti teorici e contemplano una volumetria teorica, parametrata, di 262.500 mc di costruito. POTENZIALITÀ ABITATIVA: AREE INDIVIDUATE NELL’AMBITO DI ZONE GIÀ ZONIZZATE NEL PRGC VIGENTE AT – 002 Villa Bancoli AT – 004 zona a sud del PL Drasso 2, lungo str. Spinosa AT – 005 Str. Comunale Spinosa AT – 006 Via Kennedy AT – 008 Corte Ardena (Nota 2) AT – 020 zona cimitero Mantovanella SOMMANO (Nota 3) n° Ab.t. MASSIMO Mc Volume n° Ab.t. MEDIO Mc Volume n° Ab.t. MINIMO Mc Volume 150 640 210 105 415 23 1.543 22.500 96.000 31.500 15.750 62.250 3.450 231.450 100 427 140 95 385 20 1.167 15.000 64.050 21.000 14.250 57.750 3.000 175.050 50 213 70 85 355 17 790 7.500 31.950 10.500 12.750 53.250 2.550 118.500 Nota 2: La previsione Corte Ardena prevede un insediamento articolato e multifunzionale, caratterizzato dalla realizzazione del Centro Pastorale. Il PRGC vigente prevede un dimensionamento residenziale di circa 740 unità; la previsione del Documento di Piano è di 385 abitanti insediabili. Nota 3: La Potenzialità Residenziale prevista per le aree già zonizzate dal PRGC vigente, non ancora coinvolte da piani attuativi, e mutate nella loro destinazione è di 1.167 abitanti teorici e contemplano una volumetria teorica, parametrata, di 175.050 mc di costruito. POTENZIALITÀ ABITATIVA: AREE DI ESPANSIONE AT – 001 Corte Fornasotto AT – 014 zona cimitero Mantovanella AT – 013 zona Villa Favorita AT – 015 area lungo strada da Bancole a Marmirolo SOMMANO (Nota 4) POTENZIALITÀ INCREMENTATIVA DI PIANO SOMMANO (Nota 5) STUDIO AMBIENTE n° Ab.t. MASSIMO Mc Volume n° Ab.t. MEDIO Mc Volume n° Ab.t. MINIMO Mc Volume 300 250 110 17 677 45.000 37.500 16.500 2.550 101.550 225 200 80 15 520 37.750 30.000 12.000 2.250 78.000 150 150 50 13 363 22.500 22.500 7.500 1.950 54.450 n° Ab.t. MASSIMO Mc Volume n° Ab.t. MEDIO Mc Volume n° Ab.t. MINIMO Mc Volume 3.806 570.900 3.212 481.800 2.612 391.800 Pagina 22 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA Nota 4: La Potenzialità Residenziale prevista per le aree di nuova individuazione è di 520 abitanti teorici e contemplano una volumetria teorica, parametrata, di 78.000 mc di costruito. Nota 5: La Potenzialità Residenziale Incrementativa Risultante è di 3.212 abitanti teorici e contemplano una volumetria teorica, parametrata, di 481.800 mc di costruito. Per il dimensionamento del PGT, adottando il criterio utilizzato dalla Provincia di Mantova nella variante 2010 del PTCP (Art.47 degli Indirizzi Normativi “Criteri dimensionali delle previsioni insediative”), le scelte definite dal Documento di Piano riscontrano largamente questa ipotesi. Elaborando i dati relativi al territorio urbanizzato di Porto Mantovano al 2006, cioè all’atto di redazione del P.G.T., presenta una situazione di 6.400.562 mq di territorio classificabile come SUC (Superficie Urbana Consolidata, definita come l’insieme della parti di territorio su cui è già avvenuta l’edificazione e la trasformazione dei suoli – vedi ALLEGATO 04 alla presente). Su questo valore vengono determinate sia la QB (Quota Base - l’incremento dell’1% della SUC per 5 anni) che la QC (Quota Condizionata – incremento dell’ 1,5% della SUC per 5 anni) ed infine la QM (Quota Massima di incremento per il Comune, data dalla somma di QB e QC), così come esplicitato a seguire: Quota Base (QB) Quota Condizionata (QC) Quota Massima (QM) = 1,0% SUC = = 1,5% SUC = 64.005 mq x 5 anni = 5,0% SUC = 320.025 mq 96.008 mq x 5 anni = 7,5% SUC = 480.040 mq = 12,5% SUC 800.065 mq In base all’art. 47.1 degli Indirizzi Normativi del PTCP approvato, occorre determinare anche la SUP (Superficie Urbana Prevista) calcolata con riferimento agli Ambiti di Trasformazione (AT), e alle altre previsioni insediative non attuate, computando le parti di territorio su cui è prevista l’edificazione o la trasformazione dei suoli, vale a dire: • AT-014 P.A. residenziale zona cimitero - Mantovanella 60.065 mq • AT-001 P.A. residenziale corte Fornasotto 46.450 mq • AT-012 P.R. corte Gombettino 5.000 mq • AT-007 area produttiva di completamento zona antenna – str. per Spinosa 2.900 mq • AT-015 area di completamento residenziale lungo str. da Bancole a Marmirolo 2.770 mq • AT-016 area produttiva di completamento lungo str. da Bancole a Marmirolo 2.060 mq • AT-017 area per servizi (parcheggi scambiatori) 5.400 mq * • AT-023 P.R. corte Baitone - Soave 24.680 mq • AT-025 P.A. area produttiva di espansione – Malpensata-Gombetto 63.550 mq 212.875 mq * è la sola parte di area che in precedenza era agricola ed ora diventa area per servizi con destinazione di parcheggio scambiatore. A cui vanno sommate le aree per le quali era già prevista l’edificazione o la trasformazione dei suoli nel PRGC vigente e che vengono riconfermate in toto o in parte con il PGT: 76.391 mq + p.p.P “Bancole Nord” nella versione di variante al PRGC vigente 65.780 mq + area residenziale di espansione lungo str. com.le Ottona (AT-004) già prevista dal PRGC come area residenziale e per servizi e riconfermata col PGT 25.715 mq + area residenziale di espansione lungo str. com.le Spinosa (AT-005) già prevista dal PRGC come area per servizi alla residenza e riconfermata col PGT 93.123 mq = area corte Ardena (AT-008) nella versione modificata rispetto al PRGC vigente 261.009 mq STUDIO AMBIENTE Pagina 23 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA Si avrà pertanto che: 212.875 mq + 261.009 mq = 473.884 mq SUP complessiva VERIFICA DEL RISPETTO DELLA QUOTA MASSIMA DI CONSUMO DEL SUOLO PREVISTA PER PORTO MANTOVANO dove: 473.884 mq < 800.065 mq (800. 065 mq = quota max di riferimento per Porto Mantovano) Come risulta evidente, le scelte di piano comportano un uso del suolo inferiore di circa 326.000 mq rispetto alla QUOTA MAX. f) Individuazione degli interventi prioritari ed urgenti di riqualificazione della struttura urbana e di nuova previsione. L’Amministrazione Comunale, all’interno del quadro complessivo delle scelte operate per il PGT, in riferimento sia alle aree di riqualificazione, che di quelle di espansione, sia alla viabilità, che alle aree per servizi pubblici e di interesse generale, individua come prioritari ed urgenti i seguenti interventi, che pertanto dovranno essere attuati nel più breve tempo possibile, in modo da poter aprire la strada agli altri interventi previsti: 1. intervento di recupero urbanistico dell’Area Ex Facep a Soave con P.I.I. (AT-022) 2. intervento di recupero urbanistico dell’Area Ex Pioggia - Carnevali a S. Antonio con P.I.I. (AT-003) 3. intervento di recupero urbanistico dell’area produttiva di completamento a nord della stazione ferroviaria a S. Antonio con P.I.I. (AT-010) INTERVENTI PRIORITARI IDENTIFICAZIONE 1. AT-022 - PII area Ex Facep 2. AT-003 - PII area Ex Pioggia-Carnevali 3. AT-010 - PII area a nord della stazione Sup. TERRITORIALE (mq) 75.035 56.035 5.435 DESTINAZIONE PRINCIPALE Mista residenziale Mista residenziale Mista residenziale NB. Le sigle alfanumeriche relative ai vari ambiti fanno riferimento ai contenuti dell’elaborato DP_20 “Individuazione degli ambiti di trasformazione”. Nel dettaglio si tratta di: 1. Un intervento volto al recupero dell’area produttiva sita a Soave che ospitava gli stabilimenti della ditta Facep, azienda produttrice di manufatti in cemento prefabbricati. Ad oggi l’attività produttiva risulta cessata e pertanto, trovandosi l’ambito in prossimità del centro abitato, l’A.C. ritiene sia necessario ed urgente attuare un recupero di tale area assegnandole una destinazione “mista”, cioè accanto alla funzione residenziale, è prevista anche quella commerciale e terziaria. L’attuazione del comparto avverrà mediante lo strumento del Programma Integrato di Intervento (P.I.I.) , che coinvolgerà sia l’A.C. che la proprietà. L’area occupa complessivamente una superficie di 75.035 mq circa (sup. Territoriale) e a fronte di circa 48.200 mq di superficie edificabile, potranno essere realizzati 13.500 mq di SLP residenziale (valore massimo) ed insediati 300 nuovi abitanti, con una conseguente determinazione di 7.950 mq di aree per servizi da realizzare all’interno del comparto e, se in eccedenza, da cedere. Nel dettaglio, a fronte di 13.500 mq di SLP massima per la residenza, il commerciale e il terziario potranno avere 2.200 mq. Si tratta comunque di quantificazioni che possono subire variazioni all’interno del bilancio complessivo della SLP realizzabile massima, non essendo valori vincolanti. STUDIO AMBIENTE Pagina 24 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA Sup. TERRITORIALE (mq) 75.035 DESTINAZIONE Mista residenziale AREA EDIFICABILE (mq) SLP RESIDENZIALE MASSIMA (mq) ABITANTI TEORICI INSEDIABILI AREA PER SERVIZI RESID. (mq) 48.200 13.500 300 7.950 2. Un’area a destinazione produttiva collocata all’interno dell’abitato di Bancole, un tempo sede della ditta Pioggia-Carnevali, azienda produttrice di sistemi di irrigazione agricola. Attualmente l’attività risulta in via di dismissione, cosicchè l’A.C. ha accolto la richiesta, avanzata dalla proprietà stessa, di trasformare l’area, recuperandola dal punto di vista urbanistico-ecologico e permettendovi l’insediamento della funzione residenziale, commerciale e terziaria. Questa scelta permette di realizzare una migliore integrazione dell’area in oggetto con il contesto, pressocchè interamente di natura abitativa, poiché si vanno ad eliminare le criticità che la caratterizzavano in quanto sede di attività produttivo-artigianale all’interno di un contesto residenziale consolidato. E’ stato individuato, anche in questo caso, il Programma Integrato di Intervento, quale strumento attuativo più idoneo per l’attuazione del comparto. L’ambito di trasformazione interessa una sup. territoriale di 56.035 mq, di cui 36.400 mq destinati all’edificazione, ed in particolare 7.250 mq di SLP massima per la funzione residenziale, 14.300 mq per quella commerciale e terziaria. Anche in questo caso non si tratta di valori assoluti e vincolanti, ma le quantificazioni di SLP per ogni destinazione funzionale potranno variare pur nel rispetto del bilancio complessivo della SLP. La capacità insediativa del comparto sarà di 130 ab., a fronte di una realizzazione di 3.445 mq di area per servizi alla residenza, da realizzarsi all’interno del comparto, o se in eccedenza, da cedere. Sup. TERRITORIALE (mq) 56.035 DESTINAZIONE Mista residenziale AREA EDIFICABILE (mq) SLP RESIDENZIALE MASSIMA (mq) ABITANTI TEORICI INSEDIABILI AREA PER SERVIZI RESID. (mq) 36.400 7.250 130 3.445 3. intervento di recupero urbanistico dell’area produttiva a nord della stazione ferroviaria a S. Antonio con P.I.I. (AT 011) L’area in oggetto è una zona a destinazione produttiva di completamento a ridosso della linea ferroviaria ed in prossimità della stazione ferroviaria di S. Antonio. Si tratta di un ambito inserito all’interno di un contesto residenziale consolidato, da qui la decisione dell’A.C. di recuperare tale area, oggi non più attiva come zona produttiva-artigianale, e mediante un P.I.I. che vede l’intervento sia dei privati che della parte pubblica, trasformarla in zona a destinazione esclusivamente residenziale in analogia ed in continuità con il contesto. L’ambito di recupero urbanistico occupa una sup. territoriale di 5.435 mq, interamente destinati all’edificazione, ed in particolare con una realizzazione massima di 2.700 mq di SLP residenziale. La capacità insediativa del comparto sarà di 54 ab., a fronte di una quantificazione di 1.430 mq di area per servizi alla residenza da realizzarsi all’interno del comparto, o se in eccedenza, da cedere. Sup. TERRITORIALE (mq) 5.435 DESTINAZIONE Mista residenziale AREA EDIFICABILE (mq) SLP RESIDENZIALE MASSIMA (mq) ABITANTI TEORICI INSEDIABILI AREA PER SERVIZI RESID. (mq) 5.435 2.700 54 1.430 Vi è inoltre un altro intervento considerato di notevole importanza dall’A.C. poiché rappresenta la risoluzione di alcune problematiche delicate legate ad aspetti ecologico-ambientali: si tratta dell’area dell’ex cava Carnevali a Soave (AT-021). Quest’ambito, attualmente destinato in minima parte ad attività produttiva e per la restante parte ad area agricola, a seguito delle scelte di PGT, viene assoggettato a Piano di Recupero Ambientale, in attuazione alle prescrizioni del PTC del Parco del Mincio e così come già previsto per altre aree in precendenza sede di attività estrattiva, oggi dismesse. STUDIO AMBIENTE Pagina 25 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA g) Potenziamento e riqualificazione delle strutture pubbliche e di interesse pubblico esistenti e miglioramento dell’integrazione tra le aree per servizi esistenti e quelle di nuova previsione. La superficie complessiva di aree per servizi pubblici e di interesse generale alla residenza determinata dal P.G.T. è di 813.863 mq. La dotazione pro-capite di superficie per attrezzature al servizio della residenza ammonta a 42,48 mq/ab. A tale risultato, si perviene grazie alla elevata disponibilità di aree di proprietà pubblica o comunque di prossima acquisizione da parte dell’A.C. (es. aree già convenzionate all’interno di piani attuativi in attuazione), frutto di una politica molto attenta al reperimento di aree, tramite i meccanismi di cessione previsti per i piani attuativi, e ad una persistente attenzione alle esigenze della popolazione insediata. L’Amministrazione è intenzionata a proseguire su questa strada potenziando il patrimonio di strutture pubbliche e di interesse generale con interventi diretti e/o convenzionati con operatori privati e migliorando il rendimento ecologico degli edifici e la qualità delle aree pertinenziali e a verde pubblico. Gli interventi che l’A.C. individua come prioritari e necessari per il miglioramento del sistema dei servizi, riguardano principalmente le aree per servizi alla residenza. Si tratta in particolare di: a) Realizzazione della nuova Struttura per Anziani; b) Ristrutturazione dell’attuale sede Municipale; c) Completamento del “Parco Ca’ Rossa”. a) Per la realizzazione della Struttura per Anziani è stata individuata, secondo le previsioni di piano, l’area già classificata dal PRGC vigente come area per servizi di interesse comune, posta ad est dell’abitato di Bancole sulla quale attualmente sorge nella parte nord un complesso che ospita una residenza per anziani, realizzata di recente. L’intera area, già acquisita dall’A.C., ha una superficie complessiva di circa 23.370 mq sulla quale è prevista la realizzazione di una struttura assistenziale per anziani, completa di aree verdi e zone di parcheggio a servizio della stessa. b) L’attuale sede Municipale che si trova su di un’area di circa 2.700 mq posta lungo la ex SS 62 della Cisa necessita di interventi di ristrutturazione e riqualificazione che permettano di conseguire un innalzamento della qualità architettonica, impiantistica ed ecologica degli edifici, nonché un maggior livello qualitativo delle aree pertinenziali a verde e parcheggio pubblico. Gli interventi interesseranno tutti gli immobili siti su tale area e che attualmente ospitano anche la sede degli uffici e degli organi dell’A.C. Tali immobili occupano una SLP pari a circa 1.320 mq, pertanto l’intera superficie del servizio, che prevede anche zone destinate a parcheggi ed ad aree verdi, anch’esse interessate dall’intervento di riqualificazione, è di circa 4.020 mq. c) Secondo i contenuti del “Documento d’Inquadramento per l’attuazione dei Programmi Integrati d’Intervento” di cui il Comune di Porto Mantovano si è dotato nel giugno del 2007, l’area per servizi di circa 40.000 mq prevista in zona Ca’ Rossa a Bancole, dovrà essere oggetto di intervento di valorizzazione per la realizzazione di attrezzature sportive e ricreative, costituendo il “Parco Ca’ Rossa”, con attrezzature per i giovani e per il volontariato. La nuova struttura sportiva rappresenta una delle scelte più caratterizzanti compiute dall’Amministrazione Comunale negli ultimi anni, nel settore dello sport e del tempo libero. Si tratta, infatti, di un centro polifunzionale la cui realizzazione, molto impegnativa, è iniziata già nel 2005. Il Centro è già in parte funzionante e necessita di essere completato per gli aspetti connessi alle attività ricreative orientate allo sport e ai giovani. Va inoltre precisato che con il PGT, il potenziamento delle aree per servizi pubblici e di interesse generale avviene anche tramite l’apporto derivante dalla cessione di aree per servizi relative ai nuovi P.A., P.R. e P.I.I. a destinazione residenziale. E’ ammessa tuttavia la monetizzazione per le nuove aree per servizi o per parte di esse, purchè venga verificato il mantenimento della quantità minima (26,50 mq/ab) sul territorio. Inoltre verranno localizzate 2 nuove aree a parcheggio in prossimità della stazione ferroviaria di S. Antonio (AT-017 e AT-018), con la funzione di parcheggi scambiatori, così come concordato con il Comune di Mantova. Per quanto concerne l’edilizia sociale, l’A.C. non ha operato la scelta di localizzare comparti specifici destinati a questo tipo di edilizia, ma ha preferito distribuire quote di edilizia sociale all’interno dei singoli comparti di espansione residenziale di nuova previsione da attuarsi con P.A. Tali quote verranno definite all’interno STUDIO AMBIENTE Pagina 26 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA delle schede di progetto relative ai singoli ambiti di trasformazione contenute nel Piano delle Regole, unitamente ai parametri urbanistico-edilizi che caratterizzano ciascun ambito. Occorre tuttavia precisare che, sebbene la maggior parte delle scelte inerenti il sistema dei servizi riguardi per lo più servizi alla residenza (vedasi sintesi esplicitata nella tabella a seguire), con il Piano dei Servizi è stata ridotta notevolmente l’attuale dotazione di aree per servizi alle attività produttive (86.318 mq di aree non riconfermate) dovuta soprattutto alla riduzione del comparto produttivo “Bancole Nord” e delle relative aree per servizi, a fronte di un incremento complessivo di nuove aree per servizi all’attività produttiva di 1.562 mq (localizzate) e 3.600 mq (stimate e da localizzare o monetizzare – aree per servizi riferite all’ AT025). La tabella a seguire sintetizza la situazione relativa alle aree per servizi sia alla residenza che alle attività produttive, in seguito alle scelte operate in sede di PGT. AREE PER SERVIZI Servizi Confermati (mq) di cui da Riqualificare e Valorizzare (mq) Non Confermati (mq) 700.496 69.696* 181.013 113.367** 813.863 83.839 / 86.318 5.162 89.001 Residenziali Produttivi di nuova Previsione (mq) TOTALE (mq) Popolazione prevista (ab) DOTAZIONE PROCAPITE (mq/ab) 19.159 42,48 --- --- * sede Municipale (mq 3.326) + sup. area servizi futuro parco “Ca’ Rossa” (mq 40.000) + sup. area per servizi che ospiterà la nuova Casa di Riposo (mq 23.370). ** di cui 84.452 mq aree per servizi localizzati sul territorio. AREE PER SERVIZI RESIDENZIALI ESISTENTI O GIA’ PREVISTI DAL PRGC VIGENTE Confermati di cui da Riqualifi(mq) care e Valorizzare (mq) 3.326 (sede Minicipale) 93.430 23.370 (area futura Casa Tipologia di servizi Attrezzature di Interesse Comune (Ic) di Riposo) Attrezzature per il culto religioso (R) Attrezzature per l'Istruzione (I) Impianti tecnologici (It) Parcheggi (P e Pv)) Verde pubblico (V) Aree verdi e attrezzature sportive (S) totale 19.583 46.075 11.556 111.989 175.272 167.076 624.981 TOTALE / / / / / 40.000 (Parco Ca’ Rossa) 69.696 624.981 mq AREE PER EDILIZIA CONVENZIONATA CONFERMATE ESISTENTI o GIA’ PREVISTE DAL PRG VIGENTE PEEP “Ca’ Rossa“ - Bancole PEEP di v. Guttuso - Bancole PEEP “Bocciodromo 1“ – Montata Carra PEEP di v. Mendez - Soave PEEP “v. Giovanni da Padova“ - Soave STUDIO AMBIENTE 13.470 mq 8.080 mq 21.920 mq 13.225 mq 6.250 mq (Sup. Fond.) (Sup. Fond.) (Sup. Fond.) (Sup. Fond.) (Sup. Fond.) Pagina 27 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA 12.510 mq (Sup. Fond.) PEEP “Bocciodromo 2“ – Montata Carra totale TOTALE COMPLESSIVO AREE PER SERVIZI ALLA RESIDENZA ESISTENTI E CONFERMATE 75.515 mq 700.496 mq PREVISTI DAL PGT (mq) da acquisire direttamente dall’ AC: Aree per parcheggi scambiatori (AT-017 e AT-018) Area per ampliamento del depuratore di Mantovanella (ATS-001) da acquisire mediante pianificazione attuativa (P.A. – P.R. - P.I.I.) P.A. zona corte Fornasotto (AT-001) P.A. zona a nord di villa Bancoli (AT-002) P.A. a est di S. Antonio - Bancole (AT-004) 18.165 (6.655 + 11.510 localizzati) 10.115 (localizzati) 5.960 1.795 (localizzati) 11.317 (7.947 localizzati) PR corte Possessione Nuova (AT-024) PR corte Gombettino (AT-012) PR corte Baitone (AT-023) P.I.I. ex Pioggia-Carnevali (AT-003) P.I.I. ex FACEP (AT-022) P.I.I. zona a nord stazione (AT-010) P.A v. Kennedy (AT-006) P.A. corte Ardena (AT-008) P.A. in str. comunale Spinosa (AT-005) 930 795 1.325 3.445 7.950 1.430 4.854 (localizzati) 41.576 (localizzati) 3.710 totale 113.367 mq TOTALE COMPLESSIVO NUOVE AREE PER SERVIZI ALLA RESIDENZA PREVISTE DAL PGT 113.367 mq AREE PER SERVIZI PREVALENTEMENTE PRODUTTIVI ESISTENTI (mq) Parcheggi Pubblici (P) Impianti tecnologici (It) Verde pubblico (V) 55.757 512 27.570 TOTALE AREE PER SERVIZI CONFERMATE STUDIO AMBIENTE 83.839 Pagina 28 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA PREVISTI (mq) 1.562 Area a parcheggio in nuovo P.A. (AT-011) in zona Malpensata Aree per servizi in nuova area di espansione con P.A. in zona Malpensata - Gombetto (rif. AT-025) (localizzato) 3.600 mq (non localizzato) totale TOTALE COMPLESSIVO 5.162 mq Per quanto concerne l’edilizia convenzionata, l’A.C. ha messo in campo la scelta di non localizzare nuove aree specificatamente deputate a tale funzione, ma di distribuire all’interno dei comparti residenziali di nuova previsione con una capacità insediativa di un certo peso, una percentuale, valutata rispetto alla capacità insediativa media assegnata al comparto, sia per l’edilizia convenzionata di proprietà che per quella in affitto. Tali quantificazioni, nel rispetto di quanto stabilito nel Piano delle Regole (art. 4.1.5. lett d – e) verranno esplicitate nelle schede di progetto (PR_02) per i comparti deputati a tale scelta di Piano. h) Riorganizzazione e riqualificazione del sistema viabilistico esistente La possibilità di incidere significativamente e di migliorare la qualità complessiva dell’assetto urbano e delle condizioni di vita della popolazione si esplicita anche mediante la riorganizzazione e riqualificazione delle strade e dei percorsi ciclo-pedonali e la realizzazione di nuovi tratti viabilistici di scorrimento che permettano di collegare le nuove aree con il tessuto urbanizzato e di alleggerire il traffico veicolare sulle arterie stradali più sovraccaricate. Il PGT promuove dunque da un lato la realizzazione di un nuovo sistema viabilistico di scorrimento e collegamento che partendo dalla zona industriale a Nord di Bancole con un tratto di viabilità di nuova previsione (ATI-007) va a collegarsi alla viabilità esistente in zona Ca’ Rossa, per poi proseguire ad est dell’abitato di Bancole-S. Antonio con un nuovo tratto viabilistico (ATI-004a), da sottoporre a studio di fattibilità, che consenta anche l’alleggerimento del traffico veicolare in determinate zone dell’abitato, e dall’altro interventi di riqualificazione di alcuni tratti di viabilità esistente, considerati nevralgici e fondamentali all’interno della rete viaria esistente, attraverso la ridefinizione sia dell’andamento che del profilo stradale, con l’affiancamento di nuovi tratti di percorsi ciclabili. Per quanto riguarda il nuovo sistema viabilistico ad est di S. Antonio, questo sarà inoltre completato con la proposta di collegamento tra il suddetto sistema e la tangenziale di Mantova (ATI-004b) anch’esso da sottoporre a studio di fattibilità. Si tratta, infatti, di un’ulteriore proposta viabilistica, attualmente in fase di studio, che, a partire dall’ultima rotatoria prevista lungo la strada comunale per Spinosa e proseguendo lungo il confine comunale, andrà ad immettersi sulla strada comunale Guerrina mediante l’innesto alla rotatoria, per poi confluire nella Tangenziale di Mantova. Di particolare interesse è anche una proposta viabilistica che coinvolge in parte del territorio di Porto Mantovano e in parte del territorio di Mantova: il PL posto a confine con il comune di Porto Mantovano a sud di Montata Carra prevede infatti la realizzazione di una rotatoria a raso lungo str. Circonvallazione Est che permette così di risolvere la pericolosità dell’innesto stradale con strada Montata (ATI-017). In sede di progettazione attuativa del comparto, dovrà pertanto essere coinvolto il Comune di Porto Mantovano da parte dei soggetti proponenti, per la realizzazione di su detta rotatoria. Sempre nell’ambito della riqualificazione del sistema viabilistico esistente si inserisce la proposta-studio per la realizzazione del sottopasso stradale (ATI-010), carrabile e ciclopedonale, in prossimità della stazione ferroviaria lungo strada Belgiardino, con possibile ridefinizione del sistema viabilistico di quella zona, così da evitare la lunga sosta di veicoli in quella zona durante il transito e la sosta in stazione dei convogli ferroviari. Parallelamente a questo discorso, l’A.C. ritiene sia utile attuare un miglioramento e potenziamento della rete dei percorsi ciclo-pedonali, sia quelli di collegamento all’interno delle zone urbane sia quelli extra-urbani, come ad esempio il percorso di connessione tra la zona di Mantovanella e l’abitato di Soave, lungo la sponda sinistra del canale Diversivo Mincio; di grande importanza sarà inoltre il collegamento con Colle ApertoSTUDIO AMBIENTE Pagina 29 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA Cittadella-Mantova tramite la pista ciclopedonale che partendo da via Don Sturzo, proseguirà in attraversamento al viale della Favorita per poi collegarsi, già in comune di Mantova, con quella proveniente dal quartiere di Colle Aperto (AT-015a). Per quanto riguarda il potenziamento della rete di percorsi ciclo-pedonali urbani esistenti, questo avverrà tramite la riqualificazione di quei tratti di viabilità rappresentati nella tavola DP_17 “ambiti di trasformazione infrastrutturale” e identificati nella tavola DP_20 come ATI-001, ATI-002, ATI-003, ATI-005 e ATI-011. Per essi infatti sono previsti interventi di riqualificazione sia veicolare che ciclabile, con inserimento a fianco della carreggiata di nuovi tratti di pista ciclabile laddove non ve ne fossero e di ristrutturazione e miglioramento, nei casi in cui la pista ciclabile fosse già presente, ma non adeguata. Inoltre tutta la viabilità di nuova previsione posta ad est dell’abitato di S. Antonio-Bancole, anche quella indicata nell’ambito agricolo d’interazione, sarà affiancata da percorsi ciclabili che andranno a connettersi con quelli esistenti. Vi sono inoltre due progetti, di futura realizzazione e di carattere sovralocale, che coinvolgono il sistema della mobilità del comune di Porto Mantovano e che attualmente sono in fase di studio e valutazione da parte dell’A.C., vale a dire: il progetto della “Metropolitana Leggera Modena-Verona” che andrà a integrare l’odierna linea ferroviaria Modena-Mantova-Verona, e la possibilità di realizzare uno scalo merci, in prossimità dell’area industriale Malpensata-Gombetto, lungo il raccordo ferroviario merci che collega S. Antonio alla zona industriale di Marmirolo. i) Promozione dell’economia comunale, incentivando le attività che evidenziano ed implementano le peculiarità locali. L’economia del comune di Porto Mantovano è certamente influenzata da una forte presenza di aree agricole, di cui gran parte ricomprese all’interno del Parco del Mincio, sebbene quello agricolo non sia il settore economico trainante: le analisi sulla struttura socio-economica condotte evidenziano infatti un posto di primo piano occupato dal Commercio, seguito dalle Costruzioni e dall’Industria Manifatturiera. Tuttavia non si può tralasciare che la superficie agraria complessiva con i suoi 2.675 ettari ed una SAU (sup. agraria utilizzata) di circa Kmq 24, occupa il 65% dell’intera superficie territoriale comunale e numerose sono le aziende agricole presenti sul territorio (82, secondo il Censimento dell’Agricoltura del 2000). Come la maggior parte delle aziende agricole della pianura padana, più del 50% di queste affianca all’attività di coltivazione quella dell’allevamento (bovini e suini) mentre le principali tipologie di colture sono i seminativi (grano, mais, soia, ecc.), le coltivazioni di legnose agrarie e i prati permanenti. Si ritiene dunque di poter considerare l’attività agricola una peculiarità del territorio di Porto Mantovano da preservare e potenziare ad esempio attraverso la promozione di forme di agricoltura multifunzionale, che vanno pertanto a mettere in evidenza e valorizzare gli aspetti naturalistico–ambientali degli ambiti di valore agronomico, puntando nel contempo ad un’agricoltura di qualità e differenziata nella produzione, tramite l’attuazione di processi di distribuzione caratterizzati dalla “filiera corta” ed un sistema agricolo che lasci più spazio alle colture biologiche e ai loro prodotti. Relativamente agli altri settori economici che caratterizzano l’economia comunale, le scelte dell’A.C. hanno evidenziato in più casi la volontà di incentivare da un lato il commercio, destinando parte delle aree per le quali è previsto il recupero urbanistico, alla funzione commerciale (vedi AT-003 area ex Pioggia-Carnevali e AT-022 area ex Facep) ed incrementare le aree per attività produttive, sia all’interno della zona produttivoartigianale consolidata a nord di Bancole, sia in quella di Malpensata-Gombetto. Rispetto al PRG vigente vi sono circa 46.435 mq di aree per attività produttive in più, derivate dalla trasformazione di aree previste per servizi all’attività produttiva, di cui 35.095 mq come nuove aree produttive di completamento (vedi AT-007 (mq 2.900), AT-016 (mq 2.060), AT-019 (18.635) e ATsP-001 (11.500) nella tav. DP_20) e 11.340 mq come nuove aree produttive di espansione soggette a pianificazione attuativa (vedi AT-011 nella tav. DP_20). Le scelte sopra citate si inseriscono nel quadro delle azioni che l’A.C. intende attuare per sostenere le piccole e le medie imprese presenti sul territorio, gli esercizi di vicinato e tutte quelle attività che garantiscono pluralità funzionale agli ambiti urbani. STUDIO AMBIENTE Pagina 30 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA Va inoltre sottolineato che l’A.C. già con il PRG vigente ha avviato una politica di sostegno ed incentivazione dell’attività produttiva, che trova la sua più evidente dimostrazione nella scelta di localizzare sul territorio un nuovo comparto produttivo-artigianale in zona Bancole Nord (circa 240.000 mq di Sup. territoriale) all’interno del quale trova collocazione anche un P.I.P. attualmente in fase iniziale di attuazione. Tale scelta strategica e di notevole rilevanza, viene portata avanti con il presente PGT, con la scelta da parte dell’A.C. di ridurre la quantità di area coinvolta (da 240.000 a 76.400 mq circa), mantenendo il comparto P.I.P. per una offerta che si caratterizzerà per costi che possano essere ridotti, sensibilmente, contribuendo così al rilancio degli investimenti nel settore produttivo con il proposito di costituire una opportunità di “calmiere” per i prezzi di mercato. L’unica scelta di una certa importanza relativa alle aree produttive, riguarda l’inserimento di una zona di espansione di circa 63.550 mq (AT-025) in ampliamento ad un comparto produttivo già in attuazione, in zona Malpensata-Gombetto verso la località Tezze, per rispondere all’esigenza manifestata da una società immobiliare di localizzare strutture a destinazione produttiva e di servizio per il tempo libero, contestualmente alla riorganizzazione viaria dell’intero comparto, garantendo adeguati livelli di accessibilità e nel totale rispetto delle funzioni esistenti e da insediare. l) Salvaguardia della salute dei cittadini e miglioramento della qualità della vita. Molteplici sono gli interventi di riqualificazione previsti all’interno dei centri edificati che permetteranno una maggiore salvaguardia della salute dei cittadini ed un significativo miglioramento della qualità della vita. Si tratta in particolare di interventi quali l’ampliamento del sistema delle piste ciclabili e dei percorsi pedonali, il recupero urbanistico delle aree dismesse, ex produttive o funzionalmente disomogenee, presenti nei contesti residenziali, la riqualificazione di tratti nevralgici della viabilità, l’alleggerimento del traffico veicolare sulla ex SS 62, proponendo una nuova viabilità di scorrimento ad est di S. Antonio collegata con la tangenziale di Mantova, la valorizzazione e il potenziamento di servizi pubblici e di interesse generale quali fattore di individuazione e di appartenenza alla specificità territoriale del Comune, soprattutto per quanto riguarda i servizi socio-assistenziali, le attrezzature sportive, il verde attrezzato, le aree per l’edilizia sociale, il recepimento dello studio preliminare di RFI per il risanamento acustico del tratto di linea ferroviaria MO-MN-VR che attraversa l’abitato di S. Antonio-Bancole, consistente nella realizzazione di apposite barriere acustiche dislocate lungo il tracciato della linea ferroviaria. Inoltre le nuove previsioni relative alle aree residenziali si configurano come una valida risposta alla richiesta di edilizia residenziale sia di iniziativa privata, che convenzionata, che sovvenzionata e di iniziativa pubblica. STUDIO AMBIENTE Pagina 31 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA 2.3 GLI AMBITI PAESAGGISTICI Per meglio sintetizzare il quadro relativo ai vari ambiti che compongono il paesaggio del Comune di Porto Mantovano, lo schema a seguire riporta le dimensioni che i vari ambiti hanno, mettendoli in rapporto (percentuale) con l’intera superficie del territorio comunale: ESTENSIONE DEGLI AMBITI PAESAGGISTICI Ambiti paesaggistici (rif. tav. DP_21) superficie (mq) AREE DI VALORE AGRONOMICO E DI INTERESSE NATURALISTICO percentuale 30.306.802 81,0 405.396 1,1 3.588.757 9,6 615.017 1,6 AREE A PREVALENTE CARATTERIZZAZIONE PRODUTTIVA (INCLUSE LE AREE PER SERVIZI ALL’ATTIVITA’ PRODUTTIVA) 1.445.368 3,8 AMBITI DI TRASFORMAZIONE** 1.068.660 2,9 37.440.000 100,00% NUCLEI E CENTRI STORICI TESSUTI URBANI CONSOLIDATI RESIDENZIALI AREE PER SERVIZI ALLA RESIDENZA* totale territorio comunale NOTE: * sono le aree per servizi riconfermate con il PGT, escluse dunque le cessioni derivanti dalle aree di trasformazione e dai nuovi Piani Attuativi, di Recupero e dai nuovi PII. Sono escluse anche le aree per edilizia sociale (E.E.P.) esistenti, che sono calcolate all’interno della voce “tessuti urbani consolidati residenziali”. ** di cui: 372.902 mq coinvolgono aree di valore agronomico (di cui 161.270 mq sono aree agricole assoggettate a Piano di Recupero Ambientale) 184.618 mq di aree agricole già soggette a trasformazione urbanistica; 345.940 mq riguardano i tessuti urbani consolidati; 165.200 mq interessano aree a prevalente caratterizzazione produttiva. Per le superfici dei singoli ambiti di trasformazione si rimanda alla tabella contenuta nella tav. DP_20 NB. Le superfici riportate in tabella sono il risultato di misurazioni grafiche effettuate sugli elaborati di piano. STUDIO AMBIENTE Pagina 32 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA 3. SINTESI DEGLI OBIETTIVI E DELLE AZIONI DI PIANO: OBIETTIVI GENERALI 1) VALORIZZAZIONE DEL QUADRO PAESAGGISTICO E PROMOZIONE DI FORME DI AGRICOLTURA MULTIFUNZIONALE NELLE AREE DI VALORE AGRONOMICO E DI INTERESSE NATURALISTICO AMBITI TERRITORIALI INTERESSATI OBIETTIVI SPECIFICI aree di valore agronomico e di interesse naturalistico Mantenimento e, laddove sia possibile, potenziamento degli elementi tipici del paesaggio agricolo (rete dei fossi e canali irrigui, sentieri alberati, filari, ecc.) Promozione di corridoi ecologici tra le diverse zone di interesse naturalistico anche rispetto a quelle non ricadenti all’interno del territorio comunale, ma direttamente confinanti con esso (vedasi Bosco della Fontana, Valli del Mincio, rogge e fontanili vari) Potenziamento e qualificazione dei percorsi di fruizione del paesaggio locale (percorsi ciclo-pedonali a valenza naturalistica) Riqualificazione delle attività e degli insediamenti agricoli esistenti di particolare pregio, in grado di valorizzare e qualificare il paesaggio agrario e frenare il processo di decadimento ed abbandono del territorio agricolo periurbano Promozione di nuove forme di gestione dei suoli e di attività conseguenti alla valorizzazione dell’agricoltura multifunzionale (agriturismo ed attività didattiche annesse, trasformazione e vendita diretta dei prodotti agricoli dell’azienda, educazione ambientale) Tutela della falda, riqualificazione ed integrazione ambientale delle aree e degli specchi d’acqua, frutto di attività estrattive dimesse. Adeguamento degli edifici esistenti adibiti ad usi diversi da quelli agricoli 2) RECUPERO E TUTELA DEI NUCLEI STORICI, DEGLI INSEDIAMENTI RURALI TRADIZIONALI E DEI LUOGHI DI IMPORTANZA STORICOCULTURALE Nuclei storici, insediamenti rurali e luoghi di importanza storico-culturale (Ville, Corti Storiche, ecc) Attuazione di una politica di recupero, nel pieno rispetto del valore degli edifici, che permetta di conservare il patrimonio edilizio presente e le volumetrie esistenti. Promozione di forme di mobilità rispettose delle caratteristiche ambientali, utilizzando le varie soluzioni disponibili (aree pedonali, zone a traffico limitato, etc..,) e ridefinendo e riqualificando, dove si rende necessario, gli andamenti e le sezioni stradali. 3) CONTENIMENTO DELL’USO DEL SUOLO DA DESTINARE ALLE AREE DI ESPANSIONE DELL’URBANIZZATO Aree di nuova previsione a prevalente destinazione residenziale. 4) RECUPERO URBANISTICO - ECOLOGICO DI PARTI SIGNIFICATIVE DELLA STRUTTURA URBANA CONSOLIDATA, SPECIE NEI CONTESTI CON FUNZIONE PREVALENTEMENTE RESIDENZIALE CHE PRESENTANO AL LORO INTERNO AREE A PREVALENTE CARATTERIZZAZIONE PRODUTTIVA E CON CRITICITÀ. Aree a caratterizzazione produttiva dismessa e con criticità, soggette ad interventi di recupero e riqualificazione all’interno del contesto urbanizzato Localizzazione delle aree di espansione dell’urbanizzato in continuità ed integrazione con quelle esistenti, coinvolgendo in parte le aree agricole ai margini dell’abitato e in parte quelle zone che il PTCP individua come aree agricole già soggette a trasformazione urbanistica. Rinnovamento delle tipologie edilizie negli interventi di ristrutturazione e in quelli di nuova edificazione per adeguarle alla missione perseguita, migliorare la qualità architettonica degli edifici e promuovere un assetto urbano più qualificato. Adeguamento del taglio degli alloggi alle condizioni socioeconomiche della popolazione ed alle mutate caratteristiche dei nuclei familiari Implementazione ed integrazione delle aree per servizi e riorganizzazione e integrazione di parti strategiche della rete viaria STUDIO AMBIENTE Pagina 33 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA Favorire l’integrazione tra le diverse porzioni dell’abitato, eliminando fratture e discontinuità, rafforzando i legami tra i diversi quartieri e perfezionando i collegamenti ciclopedonali. Miglioramento degli aspetti ecologici degli edifici e aumento della biodiversità nelle aree pertinenziali. Favorire l’adeguamento del patrimonio edilizio residenziale, alle esigenze dei cittadini e degli operatori, guidandone l’evoluzione e favorendo l’allineamento tra caratteristiche locali della domanda ed offerta. 5) INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI PRIORITARI ED URGENTI Ambiti di recupero urbanistico all’interno del contesto urbanizzato Intervento di recupero urbanistico dell’Area Ex Facep a Soave mediante Programma Integrato d’Intervento (AT 022), rendendola atta ad accogliere la destinazione residenziale, commerciale e terziaria. Intervento di recupero urbanistico dell’Area Ex Pioggia Carnevali a S. Antonio mediante Programma Integrato d’Intervento (AT 003), riqualificando l’area dal punto di vista ecologico - urbanistico per potervi insediare le funzioni residenziale, commerciale e terziario. Intervento di recupero urbanistico dell’area produttiva di completamento a nord della stazione ferroviaria a S. Antonio mediante Programma Integrato d’Intervento (AT-010) al fine di riqualificarla dal punto di vista ecologico - urbanistico e permettervi l’insediamento della destinazione residenziale in analogia col contesto. Indicazione del Piano di Recupero Ambientale, in attuazione alle prescrizioni del PTC del Parco del Mincio, per l’ambito estrattivo dismesso della ex cava Carnevali a Soave. 6) POTENZIAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DELLE STRUTTURE PUBBLICHE E DI INTERESSE PUBBLICO ESISTENTI E MIGLIORAMENTO DELL’INTEGRAZIONE TRA LE AREE PER SERVIZI ESISTENTI E QUELLE DI FUTURA PREVISIONE Aree e strutture per servizi pubblici alla residenza e allle attività produttive. Realizzazione della nuova Struttura per Anziani, in attuazione delle previsioni di piano: creazione di una struttura assistenziale per anziani, completa di aree verdi e zone di parcheggio a servizio della stessa. Interventi di ristrutturazione e riqualificazione dell’attuale sede Municipale che permettano di conseguire un innalzamento della qualità architettonica, impiantistica ed ecologica degli edifici, nonché un maggior livello qualitativo delle aree pertinenziali a verde e parcheggio pubblico. Valorizzazione dell’area per servizi in zona Ca’ Rossa a Bancole, per poterla meglio qualificare come area per attrezzature sportive e ricreative, realizzando il “Parco Ca’ Rossa”, un centro polifunzionale per attività ricreative connesse allo sport, al verde attrezzato, al volontariato e ai giovani. Incremento delle aree per servizi alla residenza grazie all’apporto delle aree derivanti da cessioni nei P.A., P.R. e P.I.I di nuova previsione e alla previsione di edilizia sociale da distribuire in modo omogeneo all’interno dei nuovi comparti residenziali. 7) RIORGANIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL SISTEMA VIABILISTICO ESISTENTE Viabilità esistente e di nuova previsione, percorsi ciclopedonali urbani ed extraurbani. Realizzazione di un nuovo sistema viabilistico di scorrimento e collegamento ad est dell’abitato di Bancole-S. Antonio che consenta anche l’alleggerimento del traffico veicolare in determinate zone dell’abitato. Proposta - studio per il collegamento tra il nuovo sistema viabilistico ad est e la tangenziale di Mantova. STUDIO AMBIENTE Pagina 34 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA Interventi di riqualificazione di alcuni tratti di viabilità esistente, considerati nevralgici e fondamentali all’interno della rete viaria esistente, attraverso la ridefinizione sia dell’andamento che del profilo stradale, con l’affiancamento di nuovi tratti di percorsi ciclabili. Miglioramento e potenziamento della rete dei percorsi ciclo-pedonali extra-urbani, con creazione di percorso di connessione tra la zona di Mantovanella e l’abitato di Soave, lungo la sponda sinistra del canale Diversivo Mincio e uno di connessione tra S.Antonio e il quartiere di Colle Aperto nel comune di Mantova. Proposta - studio per la realizzazione di un sottopasso stradale e ciclopedonale in prossimità della stazione ferroviaria, con possibile ridefinizione del sistema viabilistico della zona. Studio - valutazione del progetto della futura “Metropolitana Leggera Modena-Verona” e disponibilità a partecipare al progetto stesso da parte della A.C. Studio - valutazione della possibilità di realizzare un eventuale scalo merci in prossimità della zona industriale “Malpensata-Gombetto” lungo il raccordo ferroviario merci S.Antonio - Marmirolo. 8) PROMOZIONE DELL’ECONOMIA COMUNALE, INCENTIVANDO LE ATTIVITÀ CHE EVIDENZIANO ED IMPLEMENTANO LE PECULIARITÀ LOCALI Aree agricole, aree per il commercio e per le attività produttive-artigianali. Salvaguardia e potenziamento del settore agricolo attraverso la promozione di forme di agricoltura multifunzionale, che mettono in evidenza e valorizzano gli aspetti naturalistico–ambientali degli ambiti di valore agronomico, per ottenere un’agricoltura di qualità e differenziata nella produzione, pensando all’attuazione di processi di distribuzione caratterizzati dalla “filiera corta” e ad un sistema agricolo che valorizzi le colture biologiche e i loro prodotti. Incentivo alle attività commerciali mediante destinazione di nuove aree all’interno di quelle da riqualificare con interventi di recupero urbanistico per il commercio (vedi AT-003 area ex Pioggia-Carnevali e AT-022 area ex Facep) Incentivo alle attività produttive mediante destinazione a tale funzione di circa 22.835 mq, derivate dalla trasformazione di aree per servizi all’attività produttiva in zona produttiva Malpensata-Gombetto (vedi AT-011 e ATsP-001) e dalla localizzazione di un’area di espansione produttiva (63.550 mq) in zona Malpensata-Gombetto (vedi AT-025). Individuare gli strumenti per sostenere le piccole e le medie imprese presenti sul territorio, gli esercizi di vicinato e tutte quelle attività che garantiscono pluralità funzionale agli ambiti urbani. Conferma della politica di sostegno ed incentivazione dell’attività produttiva intrapresa dalla A.C. già con il PRGC vigente, mediante localizzazione del comparto produttivo “Bancole Nord”, comprensivo di PIP. 9) SALVAGUARDIA DELLA SALUTE DEI CITTADINI E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLA VITA STUDIO AMBIENTE Contesto urbanizzato, servizi pubblici e di interesse generale e aree residenziali di nuova previsione Maggiore qualificazione dei centri edificati, ampliando il sistema delle piste ciclabili e dei percorsi pedonali, potenziando i centri di aggregazione a livello locale, aumentando il riscontro ai valori delle emergenze architettoniche, paesistiche, naturalistiche ed ambientali, recuperando le aree dismesse, ex produttive o funzionalmente disomogenee, presenti nei centri urbanizzati. Pagina 35 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA Valorizzazione e potenziamento del sistema di servizi come fattore di individuazione e di appartenenza alla specificità territoriale del Comune: soprattutto per quanto riguarda i servizi socio-assistenziali, le attrezzature sportive, il verde attrezzato, l’edilizia sociale. Risposta adeguata alla domanda di edilizia residenziale: di iniziativa privata, convenzionata, sovvenzionata, di iniziativa pubblica, non localizzando aree specifiche, ma assegnando all’interno di ciascuna area residenziale di nuova previsione una quota parte di edilizia sociale, così come esplicitato nelle schede di progetto di ciascun comparto, all’interno del PdR, unitamente ai vari parametri edilizi. Miglioramento delle condizioni di vita nel centro abitato, grazie all’alleggerimento del traffico veicolare in attraversamento. Con la creazione di una viabilità alternativa e di scorrimento integrata con il sistema tangenziale di Mantova in corso di completamento, sarà possibile alleggerire sensibilmente il transito lungo la ex SS 62 della Cisa. Questo avrà poi riflessi positivi sulla riduzione sia dell’inquinamento acustico che di quello da polveri sottili. Altre migliorie deriveranno dalla riqualificazione della viabilità e dei collegamenti tra zona residenziale ed industriale di Bancole e zona Mantovanella in modo da ottenere un collegamento più diretto con il lotto “0” della tangenziale e liberare così dal traffico la zona del cimitero. Recepimento dello studio di fattibilità per il progetto di riqualificazione acustica del tracciato ferroviario proposta da RFI, che tramite la localizzazione di idonee barriere acustiche permetterà il miglioramento della qualità di vita per quelle fasce di aree soprattutto residenziali a ridosso della linea ferroviaria MO-MN-VR. STUDIO AMBIENTE Pagina 36 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA ALLEGATO 01 STATO DI ATTUAZIONE DEL PRGC VIGENTE: I PIANI ATTUATIVI STUDIO AMBIENTE Pagina 37 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA STATO DI ATTUAZIONE DEI PIANI ATTUATIVI RESIDENZIALI DENOMINAZIONE DEL PIANO ATTUATIVO a P.L. S. MADDALENA ADOZIONE D.C.C. n. 85 del 31/08/92 D.G.C. n. 123 del 28/02/94 (errata corrige9 VARIANTI D.C.C. n. 121 del 22/12/92 P.L. LUCCHINI D.C.C. n. 228 del 28/11/89 c P.L. ZUCCA D.C.C. n. 87 del 31/08/92 STATO DI ATTUAZIONE In corso di acquisizione 1 Variante: 1° Variante (adoz.): D.C.C. n. 33 del 02/05/96 b APPROVAZIONE DEFINITIVA / 1° Variante: D.C.C. n. 58 del 08/08/96 D.G.C. n. 178 del 12/03/90 Attuato con op.urbanizzazione acquisite D.C.C. n. 120 del 22/11/92 2 Varianti: 1° Variante (ex art. 8 l.r. 14/84): D.G.C. n. 614 del 14/07/95 2° Variante (adoz.): D.C.C. n. 91 del 18/09/98 d P.L. DRASSO D.C.C. n. 70 del 21/03/90 / Attuato con op.urbanizzazione acquisite 2° Variante: D.C.C. n. 132 del 21/12/98 D.G.C. n. 611 del 05/09/90 1° stralcio: D.C.C. n. 40 del 27/05/91 Attuato con op.urbanizzazione acquisite 2° stralcio: D.C.C. n. 16 del 10/02/93 e P.L. GIARDINI D.C.C. n. 257 del 27/12/90 / D.C.C. n. 8 del 13/07/91 f P.L. CERESARE D.C.C. n. 122 del 29/11/95 / D.C.C. n. 31 del 11/03/95 D.C.C. n. 118 del 29/11/95 (atto integrativo) Attuato con op.urbanizzazione acquisite Attuato con op.urbanizzazione acquisite D.G.C. n. 792 del 07/09/96 (modifiche aree ST) g P.L. CASTAGNO D.C.C. n. 204 del 28/09/90 / D.C.C. n. 6 del 25/02/91 Attuato con op.urbanizzazione acquisite h P.L. COLLI-RINALDI D.C.C. n. 260 del 22/12/89 / D.C.C. n. 5 del 25/02/91 Attuato con op.urbanizzazione acquisite i P.L. MANTOVANELLA D.C.C. n. 96 del 12/10/98 / D.C.C. n. 4 del 20/01/99 In fase avanzata di attuazione con aree parzialm. acquisite l P.E.E.P. BOCCIODROMO 1 D.C.C. n. 15 del 12/02/96 STUDIO AMBIENTE D.C.C. n. 52 del 28/06/96 Pagina 38 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA D.G.R. n. 6/21042 del 22/11/96 Attuato e concluso 1 Variante: 1° Variante (adoz.): D.C.C. n. 52 del 26/04/96 m P.E.E.P. SOAVE – v. G. da Padova D.C.C. n. 15 del 12/02/96 / 1° Variante: D.C.C. n. 73 del 15/07/99 D.C.C. n. 52 del 28/06/96 D.G.R. n. 6/21042 del 22/11/96 Non ancora in attuazione n P.L. IL BOSCO D.C.C. n. 51 del 26/04/99 / D.C.C. n. 72 del 15/07/99 In fase avanzata di attuazione o P.E.E.P. CA’ ROSSA D.C.C. n. 36 del 14/06/01 / D.C.C. n. 52 del 05/09/01 Attuato e concluso p P.L. TOFFOLI D.C.C. n. 72 del 25/10/01 / D.C.C. n. 16 del 23/02/02 Attuato e concluso q P.L. AIRONE ROSSO D.C.C. n. 98 del 27/12/01 / D.C.C. n. 25 del 26/03/02 Attuato e concluso r P.L. CASTELLETTO D.C.C. n. 17 del 23/02/02 / D.C.C. n. 36 del 12/06/02 In fase avanzata di attuazione s P.L. IL FIORE D.C.C. n. 62 del 09/08/02 / D.C.C. n. 93 del 29/10/02 In fase avanzata di attuazione t P.E.E.P. BOCCIODROMO 2 D.C.C. n. 2 del 13/01/03 / D.C.C. n. 37 del 118/04/03 Attuato e concluso u P.L. CA’ ROSSA D.C.C. n. 23 del 04/03/03 / D.C.C. n. 55 del 22/05/03 In corso di acquisizione v P.L. DRASSO 3 D.C.C. n. 39 del 18/04/03 D.C.C. n. 81 del 24/07/03 In fase avanzata di attuazione 1 Variante: 1° Variante: D.C.C. n. 85 del 31/10/06 (adoz.) z P.L. DRASSO 2 D.C.C. n. 102 del 09/09/03 w P.L. FARULLI-RODIGHIERO D.C.C. n. 174 del 22/09/77 1° Variante: D.C.C. n. 3 del 15/02/06 D.C.C. n. 137 del 27/11/03 3 Varianti (vedi Approvazione Definitiva) In corso di acquisizione D.G.R. n. 389 del 04/07/78 1° Variante: D.C.C. n. 190 del 22/12/87 2° Variante: D.C.C. n. 192 del 13/11/89 Attuato con op. urbanizzazione acquisite 3° Variante: D.C.C. n. 71 del 29/06/94 x P.L. BELGIARDINO (1° stralcio – Eredi Gandolfini) STUDIO AMBIENTE D.C.C. n. 176 del 29/09/77 D.G.C. n. 355 del 15/11/77 Decreto Reg. Lomb. n.654/urb del 14/02/80 Attuato con op. urbanizzazione acquisite Pagina 39 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA y P.L. BELGIARDINO (2° stralcio – Zanardi) D.C.C. n. 114 del 29/06/82 D.G.R. n. 30695 del 26/07/83 2 Varianti: 1° Variante: D.C.C. n. 200 del 30/12/86 2° Variante: D.C.C. n. 158 del 25/09/89 2° Variante: D.C.C. n. 226 del 28/11/89 e D.G.C. n. 176 del 12/03/90 k P.L. MORSELLI D.C.C. n. 140 del 22/12/03 D.C.C. n. 32 del 07/04/2004 / P.L. a confine con il PEEP Soave D.C.C. n. …/… del ……/……… D.C.C. n. …/… del ……/……… / P.L. zona OTTONA M. Carra D.C.C. n. …/… del ……/……… D.C.C. n. …/… del ……/……… P.L. zona ARDENA M. Carra D.C.C. n. …/… del ……/……… D.C.C. n. …/… del ……/……… / STUDIO AMBIENTE Attuato con op.urbanizzazione acquisite In fase iniziale di attuazione Di previsione Non ancora presentato Di previsione Non ancora presentato Di previsione Non ancor presentato Pagina 40 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA STATO DI ATTUAZIONE DEI PIANI ATTUATIVI PRODUTTIVI DENOMINAZIONE DEL PL ADOZIONE VARIANTI APPROVAZIONE DEFINITIVA 1 P.L. EURO 2000 D.C.C. n. 19 del 09/02/99 / D.C.C. n. 46 del 17/04/99 2 P.L. LA ROTONDA D.C.C. n. 36 del 02/05/96 / D.C.C. n. 72 del 28/09/96 STATO DI ATTUAZIONE In fase avanzata di attuazione Attuato e concluso D.C.C. n. 51 del 28/06/96 3 P.L.MALPENSATA-GOMBETTO D.C.C. n. 95 del 12/10/98 4 P.L. GOMBETTO D.C.C. n. 89 del 04/08/94 / D.C.C. n. 3 del 20/01/99 D.C.C. n. 11 del 01/02/95 Attuato e concluso 1 Variante: 1° Variante: D.C.C. n. 121 del 20/12/95 (adoz.) 5 P.L. SAGRAMOSO D.C.C. n. 160 del 25/09/89 Attuato e concluso / 1° Variante: D.C.C. n. 34 del 02/05/96 D.C.C. n. 177 del 12/03/90 D.G.C. n. 174 del 08/03/94 Attuato e concluso (per modifiche) 6 P.L.MALPENSATA-GOMBETTO 2 D.C.C. n. 27 del 06/05/02 / D.C.C. n. 72 del 26/08/02 In fase avanzata di attuazione 7 P.P.p “BANCOLE NORD” D.C.C. n. 78 del 29/09/06 / D.C.C. n. 20 del 31/03/07 Non ancora in attuazione D.C.C. n. 20 del 31/03/07 MODIFICATO (RIDOTTO) DA VARIANTE Non ancora in attuazione 7a P.I.P. BANCOLE NORD (1° stralcio del P.P.p. “Bancole Nord”) STUDIO AMBIENTE D.C.C. n. 78 del 29/09/06 / Pagina 41 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA STUDIO AMBIENTE Pagina 42 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA STUDIO AMBIENTE Pagina 43 PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA ALLEGATO 02 DETERMINAZIONE DELLA CAPACITA’ INSEDIATIVA RESIDUA DI PIANO: TABELLE DI CALCOLO e SCHEDE DI INDIVIDUAZIONE DEI LOTTI ANCORA DISPONIBILI STUDIO AMBIENTE Pagina 44 TABELLE DI CALCOLO DELLA CAPACITA’ INSEDIATIVA RESIDUA SCHEDE DI INDIVIDUAZIONE DEI LOTTI CON CAPACITA’ INSEDIATIVA RESIDUA LEGENDA: LOTTO LIBERO LOTTO CON FABBRICATO GIA’ AUTORIZZATO o IN CORSO DI COSTRUZIONE SCHEDA 01 - Soave SCHEDA 02 - Soave SCHEDA 03 - Botteghino SCHEDA 04 – zona Ca’ Rossa SCHEDA 05 – zona a est di Bancole SCHEDA 06 – zona Drasso SCHEDA 07 – zona Ottona SCHEDA 08 – Montata Carra SCHEDA 09 – zona est di S.Antonio SCHEDA 10 – zona nord di Bancole SCHEDA 11 – Bancole SCHEDA 12 – zona villa Olmazzo SCHEDA 13 – S. Antonio SCHEDA 14 – Mantovanella PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE ILLUSTRATIVA ALLEGATO 03 RIEPILOGO DELLA SITUAZIONE RICOGNITIVA DEL COMMERCIO STUDIO AMBIENTE Pagina 62 TABELLE DELLE Attività COMMERCIALI Aggiornamento novembre 2010 attività commerciali ESERCIZI DI VICINATO NOME DITTA TITOLARE UBICAZIONE TIPO DI ATTIVITA’ NOTE SUP DI VENDITA MQ ALIMENTARE SUP. TOTALE MQ NON ALIMENTARE attività commerciali alimentari e non Commercio al dettaglio biciclette ed accessori, commercio al dettaglio di macchine per il caffè e alim/non alim. Commercio al dettaglio di animali e rispettivi mangimi ed accessori alim/non alim. 1 AG di Sigurotti Giampaolo 2 3 4 5 6 7 Amici Animali di Scardovelli Claudio Scardovelli Claudio via Manzoni, 34 A.SE.P. spa Voceri Enrico farmacia Bonaretti Bruno Bonaretti Bruno piazza della Pace 5 piazzale S.Antonio 16 Libertà 4 loc via Bonetta Luisa Bonetta Luisa 8 Borella Gustavo cartoleria e rivendita giornali "Roma" Farmacia Gamba di Gamba Rosa e Gamba Giovanna SNC 9 10 11 Sigurotti Giampaolo via Pavese, 6 25 100 150 35 57 164 alim/non alim. 30 50 204 Bar tab XIV e VII alim/non alim. 70 3 73 Soave farmacia alim/non alim. 6 12 50 Borella Gustavo str Canova 3 alimentari, giornali e riviste alim/non alim. Scaravelli Anna Gamba Rosa e Gamba Giovanna via Roma 43 alim/non alim. L'Albero Società Cooperativa Sbravati Paola str. Cisa, 102 la Boutique della Carne De Biasi Alberto via della Libertà 66 vendita giornali e caramelle al minuto prodotti parafarmaceutici e complementari per farmacie commercio al dettaglio di prodotti alimentari biologici e alimentari in genere. Commercio al dettaglio non alimentare quali articoli e prodotti per l'igiene della casa e cura della persona vendita carni fresche, produzione alimenti carnei cotti allo spiedo, produzione insaccati freschi, produzione insaccati stagionati prodotti alimentari freschi e conservati, compresi il pane, i latte ed i derivati e le bevande, anche alcooliche, salumi, u alim/non alim. 58 2 60 Pernigotti Monica Pernigotti Monica via Della Libertà, 117 commercio al dettaglio alimentare e non alimentare alim/non alim. 40,2 27 116 Belfanti Giorgio Belfanti Giorgio carni di tutte le specie animali fresche, conservate, via della Libertà 121 ecomunque preparate e confezionate, salumi, uova alimentare 40 Cantine Virgili Luigi SRL Virgili Luigi Via Don Bertoldi, 15 commercio vini alimentare 45 Feeverte Srl Scattolin Margherita Via Gramsci, 24 commercio di bevande alcooliche e liquori alimentare 20 Ferretti Morena Ferretti Morena via della Libertà 132 panificio alimentare 52 52 Ferroni Giordano Ferroni Giordano s.s.Cisa 90 76,9 76,9 Gelateria Rosa Gaspari Rosa p.zzale S. Antonio 1 34 34 Lanfranchi Giuliano Lanfranchi Giuliano via Brodolini 34 bar alimentare prodotti di gelateria pasticceria e bevande analcooliche alimentare vendita prodotti ittici, preparazione piatti gastronomici a base di pesce annesso a spaccio alimentare 28 73 Latteria Sociale Pernigotti Stefano via F.lli Kennedy, 48 latteria alimentare 55 55 Lazzarini Guido Lazzarini Guido Marangoni Maddalena Pallavicini P.leMartiri Roma della 10 via Libertà 5 ortofrutta alimentare 44,5 44,5 commercio al minuto di frutta e verdura alimentare 37 37 Ferdinando via della Libertà 15 farine, crusca e mangimi alimentare 150 150 Randon Massimo str. Kennedy 15/17 panificio alimentare 240 240 Randon Massimo via Einaudi 7/A panificio alimentare 40 80 Crestani Claudio P.zza Resistenza, 31 panificio F.lli Stefano e Mirko via Pasolinoi 28 snc Montata Carra panificio alimentare via Leopardi 27 67 1 alim/non alim. alim/non alim. 67 19 83 140 20 83 32 307 attività alimentari 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 Marangoni Maddalena Pallavicini Ferdinando Panetteria Randon di Massimo e Marco snc Panetteria Randon di Massimo e Marco snc Panificio Crestani Panificio Canevaro Panificio "Non solo…pane" SNC di Sechi Antompaolo Monelli Paolo Via Virgilio, 19 Pasticceria Caffetteria Bertoli Roberto Bertoli Roberto Pasticceria la Favorita Bonizzi Franco Pincella Livio Pincella Livio Savazzi Remo e C. snc 40 45 alimentare 52 52 59 215 via Roma 36 panificio alimentare Produzione e vendita di pasticceria, somministrazione di alimenti e bevande, commercio al minuto di alimentari non di produzione propria alimentare 37 83 via Ippolito Nievo 5 pasticceria alimentare 72 72 Vendita carni fresche equine e loro lavorazione alimentare 52 52 Savazzi Remo via G.Leopardi 4 via Papa Giovanni XXII 33 commercio all'ingrosso carni alimentare 80 80 Tebaldi Gastone Tebaldi Gastone via della Libertà 141 somministrazione alimenti e bevande bar 10 10 Tessadri Fabrizio Tessadri Fabrizio via Cisa 35 commercio carni e alimentari in genere alimentare 233 420 Vini Rizzi Rizzi Luigino via Matteotti 2 vendita vino alimentare 60 60 Zaninelli Andrea Zaninelli Andrea via Gramsci 11 Produzione insaccati freschi, vendita insaccati alimentare 60 60 NOTE 1 attività commerciali non alimentari Cattaneo Paolo 3 C SRL Alessio Via Pavese, 2 2 A. Pezzali srl Arcadio Pezzali viale Repubblica 2 3 4 5 6 Agri Salus Giovannini Giovanni via B. Croce, 2 Nahum Daniel Alberto str Marmirolo 2 7 8 9 Akua srl commercio al dettaglio di mobili Autoveicoli, pezzi di ricambio, accessori, per auto e Carbolubrificanti macchine attrezzature ed articoli tecnici per l'agricoltura, antiparassitari, mangimi, alimerti per animali, prodotti per l'agricoltura in gener, mangimi commercio minutoper articoli cacciaagricole e pescaed Accessori ealricambi macchine industriali mercerie accessori di abbigliamento e biancheria non alimentare non alimentare non 700 69 69 50 50 alimentare non mobili alimentare non estetista e commercio dettaglio articoli profumeria alimentare commercio al dettaglio di autoveicoli nuovi e relativi non accessori e ricambi alimentare commercio al dettaglio di autoveicoli motoveicoli civili non ed industriali nuovi e relativi accessori e ricambi alimentare commercio al minuto di autoveicoli e motoveicoli non nuovi ed usati e loro accessori e parti di ricambio alimentare non 80 100 1275 1404,84 33 33 51 1446 51 1567 460 460 170 295 153 153 80 80 62,6 70,58 201 201 205 340 48 152 10 50 alimentare non alimentare non 100 450 96 96 alimentare 25 78 39,40 836 28 28 via Brodolini 18 Andreani Evelina Andreani Evelina Genovesi Alessandro via G. Di Vittorio 30 intima accessori abbigliamento, biancheria intima da corredo ed in genere via Rosselli 16/A antiquario, vendita mobili d'epoca Piroli Tiziana via della Libertà 70 str Statale Cisa N° 11/A- 15 10 Arredamenti Attolini Mobili S.R.L. Arte e Bellezza di Foroni A & Vanoni L. 11 Autobrema SRL 12 Autoelite srl Miglioli Rodolfo via Vienna, 2 13 14 Automarket La virgiliana srl Ferrarri Antonio via Vienna, 6 Autotre SRL Minari Luca 15 Azzoni snc di Azzoni Franco e C. Azzoni Franco Via Bachelet, 4 via Martiri della Libertà 52 16 Baruffaldi Gabriella Baruffaldi Gabriella 17 18 19 20 21 22 Bonera Mantova SRL 23 24 25 26 Braglia Emma articoli per l'arredamento e l'ornamento della casa Compravendita ed intermediazione di veicoli a motore di qualsiasi genere, nuovi ed usati, assistenza tecnica e riparazioni sugli stessi, noleggio di auto, veicoli e imbarcazioni come sopra descritti, compravendita non Bonera Carlo str. Marmirolo 5 ricambi, accessori, olii emobili lubrificanti. alimentare commercio al dettaglio ed oggetti di non Bonfogo Francesca via dell'Artigianato 13 arredamento alimentare Bouataoun non Mohamed Via Londra, 24/26 Commercio di autovetture e autoveicoli alimentare Dolciumi conf. Cartoleria in genere art per fumatori non Braglia Emma P.zzale Roma 54 profumeria alimentare non Cabrini Aldo Cabrini Aldo via Maglio 61 carrozzeria Calzoni Nicola Calzoni Nicola via Kennedy, 55 commercio al dettaglio di abbigliamento Cantoni Giampaolo Cantoni Giampaolo via Virgilio 13/A AmbulatorioalVeterinario commercio dettaglio di motocicli, ciclomotori, biciclette e relativi pezzi di ricambio ed accessori, commercio al dettaglio di abbigliamento per motociclisti Bergamaschi Mauro P.zzale Roma 3 P.zza della Bergamaschi Mauro Resistenza, 21 Commercio di autoveicoli e motoveicoli nuovi ed usati commercio elettrodomestici TV HI FI Casalinghi Materiale elettrico apparecchi telefonici fiori, piante, sementi ed articoli inerenti, piccolo zoo e prodotti per la zootecnia Vendita di videocassette e dvd e noleggio con distributore automatico alimentare non alimentare non alimentare non alimentare non Biemme Auto Bertucco Giovanni str. Marmirolo, 5 concessionaria autoveicoli Nissan Bonatti Paolo Bonatti Paolo str Marmirolo 2 alimentare non alimentare Bouataoun Mohamed 30 Caramanti Dante SNC di Caramenti Giovanni Dino Luigi e c. Carrozzeria Tonolli di Aristide e Franco Tonolli SNC Casa del trattore sas di Coato M e C Casa della Plastica di Bosi Giovanni e c. SAS 31 Centro Matic di Gavioli F. e c. sas 32 Centro Orafo di Faccioli e Zampolli Faccioli Alfredo S.S. Cisa, 17 33 34 35 36 37 Chilesi Co. MarErika di Casella Patrizia e C. SAS Chilesi Erika p.zza Virgilio, 13 Commercio al dettaglio articoli in plastica vendita automatismi per cancelli e serramenti in genere ferramenta impianti aspirazione centralizzati Vendita al dettaglio di bigiotteria, argenteria, orologeria, oggetti preziosi fiori, piante ed articoli inerenti, sementi, prodotti chimici per l'agricoltura, articoli e attrezzature per animali domestici e piccolo zoo e ricambi per commercio dettaglio di accessori Casella Patrizia via Bachelet 45 autoveicoli Comini Franco Comini Franco via Roma 3 commercio di radio e televisioni Creazioni Etienne Ghelfi Stefano str Statale Cisa 124 Dalboni Edda Dalboni Edda via Brodolini 28/B 38 Dominum di Bonizzi Massimo Bonizzi Massimo via Alessandrini, 7 commercio piante Fabbricazione di oggetti e accessori in pelle per abbigliamento 27 28 29 144,27 108,31 Foroncelli Alberto Bonfogo Francesca 144,27 108,31 via Folengo 15 Via Vienna 1 1393 364,4 alimentare non alimentare non alimentare non Alberti Sergio Foroni Antonella 86 364,4 700 Alberti di Sergio Alibert Foroncelli Alberto & C. snc Antichità Genovesi Alessandro non alimentare non alimentare Caramanti Dino S.S. Cisa, 39 Tonolli Franco Coato Marco Via Dell'Artigianato, 8 commercio ricambi veicoli in genere vendita di pezzi meccanici e parti di ricambio per F.lli Kennedi 75 trattori e macchine agricole Bosi Gilda S.S. Cisa, 53 Gavioli Fabrizio via Parigi non alimentare non alimentare non alimentare non alimentare non alimentare non alimentare non alimentare non alimentare non 50 50 226 251 91 200 141 370 129 179 67 67 120 120 90 90 alimentare non alimentare non 87,5 87,5 83,5 124 alimentare non alimentare 45 45 15 15 40 Edicola Giornali Bonora Ludovico e Faccioli Maria Grazia SNC Bonora Lodovico Elettromeccanica Veneta F.lli Tornieri SNC Tornieri Massimo stra Cisa 110 via Industria, 24-2628 41 F.lli Gugolati Renzo e Ivano snc Gugolati Renzo via Parigi, 4 42 43 44 45 Facchini Andrea Facchini Andrea Facchini Elena Facchini Elena via Marconi, 13Cisa Strada Statale 35 Facchini Eleonora Facchini Eleonora via Brodolini, 28/G Favaro Ivana Favaro Ivana via Marconi 9 46 Fernova SRL Vicentini Giancarlo str Cisa 130-132 47 Ferrari Motors srl Ferrari Antonio via Europa 4-6 48 49 Filippini Auto spa Filippini Giorgio via Atene, 5 Fiorini Antonio Fiorini Antonio str. Marmirolo 2 50 51 Fiorini Daniele e Gianni e C sas Fiorini Daniele via Atene 2/N Focardi Giuliano Focardi Giuliano 52 Freedom Loredana Modena 53 G.P.A srl Giesse snc di Gaspari Massimo e Sandri Gianluca Bardini Mattia Gaspari Massimo e Sandri Gianluca via dell'Artigianato 28 Roulotte e articoli da campeggio via Gramsci (S.Antonio) vendita di abbigliamento produzione e commercio all'ingrosso e al dettaglio di via Virgilio 3 articoli di abbigliamento elettrodomestici radio televisori e altri articoli str Soave N°44 elettronici Gin Car service Cavrioli Giancarlo Via Berlino, 1 56 Giovanzana Enrico SRL Giovanzana Enrico 57 Gottardo SPA Gottardo Tiziano 58 Gruppo B&B SRL Bertolini Massimo 59 60 Habitat srl Tonghini Joseph Hauspix srl Rossi di Schio Carlo via Industria 17 61 62 Hobby Auto Paolini Zorile Idea Ricambi SRL Boninsegna Moreno via Parigi 63 Ilacqua Vincenzo La Bottega della Bellezza di Remelli Marina La Corte dei Gonzaga di Guidorossi Irma L'Elettrotecnica di Pisano Aldo & c. SNC Ilacqua Vincenzo Pisano Aldo non alimentare non Str. Cisa, 35 Servizi degli istituti di bellezza, vndita profumi, creme alimentare Laboratorio artigianale di ceramica artistica e non via Manzoni 161/163 commercio di generi non alimentari alimentare non via Londra, 17 vendita materiale elettrico alimentare non Lucchi Veronica Lucchi Veronica str f.lli Kennedy 4 Lui Vanessa Lui Vanessa via Londra, 11 69 70 71 Lupi Arredamenti Lupi Massimo M.C.E. SRL Ferroni Doretta sexy shop attività artigianale di falegnameria produzione e Via Bachelet dettaglio dicarrelli mobilielevatori e artricolie per S.S. Cisa, 28/30 129/B commercio vendita e riparazione macchine /5 operatrici M.C.F. S.R.L. Sartori Paola Str. Mantovanella 72 73 Maffioli SAS di Maffioli Roberta e C. Maffioli Roberta via Manzoni 5 Magica Notte SRL Keller Luca via Spinelli 6 74 75 76 Mainoldi e Turcato srl Bartoli Marco via Londra 1 commercio di materassi e generi affini riparazione, manutenzione, commercio al minuto e all'ingrosso di macchine e sistemi di macchine, la prestazione dei servizi da essi prodotti, il commercioa l minuto e all'ingrosso di computer, sistemi elettronici e pc; la creazione ed il commercio di pro Malvezzi Guido Malvezzi Guido str Cisa 113 Mantova Supercar Costantini Giulio Via Londra, 6/a 39 54 55 64 65 66 67 68 Remelli Marina Guidorossi Irma giornali e riviste Riparazione e commercio ingrosso e minuto macchine elettriche commercio al dettaglio di ricambi ed accessori per automezzi commercio al dettaglio di generi non alimentari e generi di monopolio non alimentare non alimentare non alimentare non alimentare non strada Soave 44 10,2 60 60 100 849,69 58,65 89,14 53 100 cartolieria, cancelleria, libreria, tabaccheria alimentare non alimentare non 85 85 Giocattoli Profumi ferramenta e prodotti siderurgici e metallurgici, colori e vernici, gas in bombole e cherosene autoveicoli motoveicoli civili ed industriali nuovi ed usati e relativi accessorio e ricambi concessionaria autoveicoli manutenzione e riparzione autoveicoli con relativi ricambi ed accessori alimentare non alimentare non alimentare non alimentare non 25 25 205 205 933 933 35 35 autocarri Roulottes Esercizi specializzati a prevalenza non alimentare distributore carburanti e lubrificanti alimentare non alimentare non 80,38 80,38 12 452 alimentare non alimentare non alimentare non alimentare non 1500 1500 ottica commercio auto-moto veicoli alimentare vendita autovetture nuove ed usate. Pezzi di non via Marmirolo, 5 ricambio, accessori COMMERCIO AL MINUTO DI PRODOTTI PER LA alimentare PULIZIA, L’IGIENE E LA BELLEZZA DELLA PERSONA, DELLA CASA, PROFUMERIA, non S.S. Cisa, 35 COSMESI E DETERSIVI alimentare spaccio aziendale di costumi da bagno corsetteria non via Foscolo 38 accessori alimentare Via Circonvallazione vendita al minuto di mobili per arredamento non 9 lampadari - elettrodomestici e accessori alimentare non Via Virgilio, 43 10,2 produzione e commercio cosmetici vendita all'ingrosso e al dettaglio di accessori e ricambi per auto e moto alimentare non alimentare non commercio autoricambi Commercio all'ingrosso al minuto didiapparecchi elettrici per la casa: radio televisioni videoregistratori ferri da stiro lavatrici, lavastoviglie, computer, telefonia fissa e mobile alimentare merceria alimentare non alimentare non alimentare non 70 170 156,76 156,76 74 125 28,9 311,71 600 600 236 261 20 20 188 188 46 1050 226,8 226,8 70 661 15 90 10 155 32,37 32,37 124 1335 70 70 144 154 50 180 alimentare non alimentare non alimentare non 150 368 102 140 50 50 alimentare 150 200 73 1046,5 carburanti lubrificanti e materiale per auto non alimentare non alimentare non 20 20 commercio al dettaglio di autovetture alimentare 41 43,75 Vendita fiori e piante casse funebri e articoli funerari, commercio di sementi, piante Via Papa Giovanni XXIII, 1 cicli ciclomotori accessori automobili olio lubrificante Passeri Leonardo via Roma 27 piazza della Resistenza 9 mercerie lane filati e biancheria intima vendita macchine e materiali di consumo per ufficio, rigenerazione cartucce di stampa Fava Ermes via virgilio 27 biancheria da corredo e tendaggi Di Prima Paolo S.S. Cisa 129/A/2 vendita accessori per motoveicoli Mariani Colorificio di Mariani Marco Mariani Marco Via Venezia, 34 83 MC2NET Scartapatti Simone via Petrarca, 12 84 85 Mescalchin Vania Mescalchin Menabeni Vania Annamaria via Libertà, 106 commercio al dettaglio di colori, vernici e lacche esercizio specializzato a prevalenza non alimentare. Vendita pc e periferiche, servizi e consulenza per l'informaticaal dettaglio di giornali, riviste e periodici, commercio commercio al dettaglio di cartoleria, cancelleria materiale fotografico, articoli da regalo, materiale elettrico, cosmetici 86 Miglioli Maria Sole Miglioli Maria Sole Mod'Art di Colombelli Federica & C. SNC Colombelli Federica via A. Manzoni 1 77 Mantovani Roberto 78 Mantovani Septi Prihantini Mantua System di Passeri Leonardo & c. snc Mantuarredo di Ermes e Fausto Fava e C. snc 79 80 81 82 87 88 89 90 Mapam Italia srl Michielotto Import Export SPA Mantovani Roberto Mantovani Septi Prihantini Morganti Claudio Morganti Claudio stra Gramsci 1 Mori Dario Mori Dario via Einaudi 7/A Mori Legnami Mori Acquilino p.le Stazione 4 Castelli Andrea Tracconaglia Christian via Atene n. 46 Via dell'Artigianato, 10 Muzzini Alfredo str Cisa 4 93 Motor Service Castelli di Castelli Andrea e Davide snc Motoracing solution di Tracconaglia Christian Muzzini Alfredo e Mario snc di Muzzini Alfredo e C. 94 95 MY srldi Usberti Nicola e Raul Betti Maria NewSport Loook snc Usberti Nicola 96 97 Nora Cristina 91 92 S.S. Cisa, 1 str. Papa Giovanni XXIII, 13 via Pavese 6 via Papa Giovanni XXIII, 36 alimentare non alimentare non alimentare non alimentare non commercio al dettaglio di porcellane e vasellame alimentare non commercio all' ingrosso e al dettaglio articoli sportivi alimentare non parrucchiera per signora, cosmesi e relativi oggetti ottici fotografici cinematografici e loroaccessori alimentare non accessori alimentare artigiano parrucchiere per uomo commercio prodotti non cosmetici alimentare non legname da costruzione e opera e affini vendita di cicli, moto, articoli di motonautica, ricambi, accessori; officina meccanica per la riparazione di cicli, moto ed elettrauto Commercio al dettaglio di parti ed accessori per motocicli e ciclomotori alimentare non alimentare non alimentare non commercio carburanti, accessori e ricambi per veicoli alimentare commercio articoli sportivi e loro ricambi, abbigliamento, calzature, attrezzature ed impanti per non lo sport e tempo libero. Riparazioni articoli sportivi alimentare non parrucchiere uomo-donna 34 26,7 47 71 71 221,6 221,6 123 167 110 110 60 120 37 9243 120 120 3 59 59 59 3 65 110 110 355 752 42 123 20 20 238 113 66 66 alimentare non alimentare non 165 3718 15 15 19 19 via C. pavese 1 ottica Ottica Dory di Baldin Dolores p.le S. Antonio 2 Parcell Judy Ann Parcell Judy Ann Via Petrarca, 24 Pasino G SRL Pasino Andrea via Progresso 6 ottica strumenti scientifici e fotografici alimentare COMMERCIO TESSUTI PER ARREDAMENTO E non ABBIGLIAMENTO AL DETTAGLIO alimentare non autoveicoli e rimorchi in genere alimentare non Pick Up di Vinci Carlo Vinci Carlo S.S. Cisa, 106 noleggi e vendita dvd, vhs Piroli Fabio Piroli Fabio str Soave 90 104 Poltronesofà S.P.A. Ricci Renzo via C. Pavese, 4 105 106 Punto Vista srl Fornasari Claudio via Londra 21 art di tabaccheria Mobili, casalinghi e articoli di illuminazione (sofà e complementi d'arredo) commercio ingrosso e al minuto prodotti per la pulizia degli ambienti Commercio al Minuto di articoli di ottica e relativi Garola Cristian via Einaudi 39/D 107 Q.BO Unipersonale Colognese Marco via Don Bertoldi, 60 108 Randon Nadia Katia 109 Rebustini Nelly Randon Nadia Katia via F.llidella Kennedy 2 via M. Libertà Rebustini Nelly 18 110 Remelli Chiara 111 Rossi Massimo Remelli Chiara Via Gramsci, 1/C Rossi Massimo via K. Wojtyla, 5 112 Rossi Vittorina Rossi Vittorina str. Canova, 3 113 Rossi Vittorina Rossi Vittorina str Gramsci 7 accessori commercio al dettaglio di articoli da campeggio, da spiaggia, da giardino, materie plastiche Macchine fotografiche cineprese proiettori cornici in genere pellicole films e altro materiale afferente l'attività fotografica, occhiali da sole album fotografici binocoli barometri termometri per temperatura 31 10 tabaccheria e raccoltaautomezzi scommesse officina di riparazione pesanti con vendita ricambi Puliart Fornasari Claudio 30 238 via Berlino 100 101 102 103 30 alimentare non alimentare non Nuvolari SRL Nuvolari Adriano Oftalmica Labor di Donati Laura & c. snc Donati Giacinto 98 99 Nora Cristina via Roma, 17 non alimentare non alimentare non alimentare non alimentare non 46 94 218 3152 alimentare non alimentare non alimentare non alimentare non 39,13 39,13 22,05 22,05 250 250 80 510 alimentare non alimentare 44,09 44,09 200 200 135 135 40 40 86,5 86,5 16 20 40 50 40 70 filati, scampoli di tessuto Vendita prodotti cosmetici per mantenimento trattamenti estetici non alimentare non alimentare non alimentare non commercio al minuto di preziosi commercio al dettaglio confezioni per bambini e neonati , commercio al dettaglio biancheria personale tabacchi cartoleria ricevitoria giornali e riviste, raccolta scommesse alimentare non alimentare non alimentare 114 115 116 117 118 119 Russo Antonina Russo Antonina via Gramsci 1/L Erboristeria commercio al dettaglio di prodotti e articoli per piccoli commercio salotti animali e mobilidomestici imbottiti e complementi Salotti Europa S.R.L. Tosi Filippo Via C. Pavese, 4 d'arredo Savazzi Giorgio Savazzi Giorgio Via P. Neruda, 7 vendita dettaglio pavimenti, rivestimenti in ceramica Selfor Mantova srl Martini Silvano via dell'artigianato 49 commercio materiale elettrico Selogna Isabella Selogna Isabella Simpatia Idea Moda Di Travagliati & C. snc Travagliati Patrizia 127 128 129 130 131 132 78 450 alimentare non alimentare non 48 48 240 2000 Stranieri Roberto Pavesi Walter e Tellini Licia via Maglio 63 Soc Pavesi Arredamenti arl via I° Maggio 1 Soc. Adami Aldo e C. snc Adami Aldo Strada Gramsci, 1 attrezzature ed accessori per l'ufficio Soveco Spa Soverini Leandro Pantisano Francesco via Parigi, 5/N commercio al dettaglio autoveicoli via Parigi, 38 ricambi ed accessori auto via Einaudi, 13/B commercio al dettaglio di prodotti di profumeria Sissa Elisabetta P.zza Virgilio 11 P.zza della Resistenza 13 Soave Macchine di Stranieri 121 Roberto & c. SAS 122 123 124 125 126 41 450 Parrucchiera vendita dettaglio cosmetici alimentare Parrucchiera per Signora e commercio al dettaglio di non cosmetici e relativi accessori alimentare non estetistameccanica per la riparazione di veicoli in alimentare officina genere e riparazione di macchine agricole e operatrici, vendita al dettaglio di pezzi di ricambio, accessori auto e gomme per veicoli in genere, trattori non agricoli e macchine operatrici alimentare non commercio di mobili e articoli per arredamento alimentare non 120 Sissa Elisabetta via Einaudi 13 non alimentare non alimentare non Special Car SRL Storti Arianna Storti Arianna Tecno All In SNC di Casarotto Dario e Laino Luca Casarotto Dario 4 34 10 127 1 70 132 132 1450 1450 alimentare non alimentare non 188,5 188,5 36,13 1064,56 94 106 35 49 Commercio al dettaglio non specializzato elettronica commercio al dettaglio di mobili, casalinghi e articoli via dell'Artigianato 5 di illuminazione ed elettrodomestici alimentare non alimentare non alimentar