documento di piano - Comune di Porto Mantovano

Transcript

documento di piano - Comune di Porto Mantovano
STUDIO AMBIENTE
ARCHITETTURA ARREDAMENTO URBANISTICA
Dott. Arch. ERISTEO BANALI - Iscritto all’Ordine degli Architetti, Pianificatori,
Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Mantova - n°7 - sez. A
46100 - MANTOVA - VIA G. MAZZINI, 20
TEL. 0376.363308 - 220475 - FAX 0376.367056
E-MAIL: [email protected]
COMUNE DI PORTO MANTOVANO
PROVINCIA DI MANTOVA - REGIONE LOMBARDIA
VILLA LA FAVORITA (1616-1624) - PORTO MANTOVANO
PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
L.R. 11 marzo 2005, n. 12 e s.m.i.
DOCUMENTO DI PIANO
ELABORATO
DP_01
- RELAZIONE ILLUSTRATIVA
ADOTTATO CON D.C.C N° ___________
PUBBLICAZIONE PER OSSERVAZIONI
APPROVATO CON D.C.C N° ___________
DEL _____________________________
DAL _____________ AL _____________
DEL _______________________________
Il Tecnico Incaricato
DOTT. ARCH. ERISTEO BANALI
______________________
DATA ______________________
Il Responsabile del Procedimento
______________________
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Comune di
PORTO MANTOVANO
Sindaco:
Maurizio
Salvarani
Assessore all’Urbanistica:
Angelo
Andreetti
Autorità Procedente e
Responsabile del Procedimento:
Geom.
Giulio Pernigotti
Autorità Competente e
Responsabile Ufficio Ecologia
Geom.
Alberto Grassi
Urbanista incaricato per la
Redazione del PGT e della VAS
con la collaborazione di
Arch.
Arch.
Eristeo Banali
Federica Baldani
Componente Geologica
Idrogeologica e Sismica
Dott. Geol. Giovanni Novellini
Componente Acustica
Ing.
STUDIO AMBIENTE
Daria Massobrio
Pagina 1
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
INDICE
PREMESSA _______________________________________________________________
pag.
3
Il PGT: struttura e contenuti __________________________________________________
pag.
3
1. Il QUADRO CONOSCITIVO E RICOGNITIVO
pag.
5
1.1 Il sistema paesaggistico __________________________________________________
1.2 Il sistema infrastrutturale ___________________________________________________
1.3 Porto Mantovano e i comuni della prima cintura: ruolo e sviluppo __________________
1.4 Le proposte per il nuovo PGT _______________________________________________
1.5 Le indicazioni dei principali strumenti di gestione a livello sovracomunale ____________
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
5
5
6
9
10
2. IL DOCUMENTO DI PIANO
_________________________________________________
pag.
11
_______________________________________________________
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
11
11
12
12
13
17
pag.
17
pag.
18
2.1 I criteri progettuali
________________________________
a) Valorizzazione e tutela del paesaggio e del suo assetto idrogeologico ____________________
b) Riduzione del consumo di suolo e contenimento della nuova edificazione____________________
c) Riqualificazione urbanistica di aree all’interno dell’ urbanizzato___________________________
d) Individuazione delle classi di sensibilità paesaggistica ________________________________
e) Individuazione degli interventi prioritari di trasformazione ______________________________
f) Utilizzo dei meccanismi di perequazione, compensazione e incentivazione a supporto
degli interventi di nuova edificazione _____________________________________________
2.2 Gli obiettivi generali ______________________________________________________
a) Valorizzazione del paesaggio agrario anche mediante promozione di forme di agricoltura
multifunzionale nelle aree di forte valore agronomico nonchè di interesse naturalistico _________
pag.
b) Recupero e tutela dei nuclei storici, degli insediamenti rurali tradizionali e dei luoghi
di importanza storico-culturale _________________________________________________ pag.
c) Contenimento dell’uso del suolo da destinare alle aree di espansione dell’urbanizzato___________ pag.
d) Riqualificazione urbanistico-ecologica di parti significative della struttura urbana consolidata
specie nei contesti con funzione prevalentemente residenziale che presentano al loro interno
aree a prevalente caratterizzazione produttiva dismessa e/o con criticità ____________________ pag.
e) Dimensionamento di Piano e verifica del rispetto della quota massima di consumo del suolo
prevista per Porto Mantovano secondo l’art. 47 degli indirizzi Normativi del PTCP 2010 _________ pag.
f) Individuazione degli interventi prioritari ed urgneti di riqualificazione della
struttura urbana e di nuova previsione _____________________________________________ pag.
g) Potenziamento e riqualificazione delle strutture pubbliche e di interesse pubblico esistenti
e miglioramento dell’integrazione tra le aree per servizi esistenti e quelle di nuova previsione_______ pag.
h) Riorganizzazione e riqualificazione del sistema viabilistico esistente _______________________ pag.
i) Promozione dell’economia comunale, incentivando le attività che evidenziano
e implementano le peculiarità locali_______________________________________________ pag.
l) Salvaguardia della salute e dei cittadini e miglioramento della qualità della vita _________________ pag.
18
19
19
20
21
24
26
29
30
31
2.3 Gli Ambiti Paesaggistici ___________________________________________________
pag.
32
3. SINTESI DEGLI OBIETTIVI E DELLE AZIONI DI PIANO _______________________________
pag.
33
4. ALLEGATI
ALLEGATO 01
pag.
37
pag.
44
pag.
62
pag.
93
pag.
95
___________________________________________________________
Stato di attuazione del PRGC vigente: i piani attuativi
ALLEGATO 02 ___________________________________________________________
Determinazione della capacità insediativa residua di Piano
ALLEGATO 03 ___________________________________________________________
Riepilogo della situazione ricognitiva del commercio
ALLEGATO 04 ___________________________________________________________
Determinazione della SUC (Superfice Urbana Consolidata) al 2006.
ALLEGATO 05 ___________________________________________________________
Localizzazione delle aree dismesse (in base all’art. 1 co. 3 bis e art. 8 co. 2 bis della LR 12/05 e smi)
STUDIO AMBIENTE
Pagina 2
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
PREMESSA
Con la legge n. 12/2005 la Regione Lombardia ha definito il “suo” testo unico per l’urbanistica e l’edilizia
completando un processo che ha trasformato il sistema di pianificazione territoriale e urbanistico, iniziato con
provvedimenti assunti a partire dalla seconda metà degli anni novanta: L.R. 23/97, L.R. 9/99, L.R. 1/01, le
norme che regolano le attività commerciali, l’introduzione degli accordi di programma, le norme sui parchi, le
normative ambientali, ecc…
La legge sul Governo del Territorio definisce i contenuti e la natura degli strumenti urbanistici assegnando
loro ruoli e funzioni differenziati per livelli d’intervento nel processo di Governo del territorio: dal Generale
all’Attuativo.
Il Piano di Governo del Territorio (PGT) viene strutturato in tre parti: Documento di Piano (DdP), Piano delle
Regole (PdR) e Piano dei Servizi (PdS), con l’obbligo di sottoporre il Documento di Piano alla Valutazione
Ambientale Strategica (VAS) in applicazione della direttiva 2001/42/CE, recepita dal d.lgs 152/06, entrato in
vigore nel luglio 2007, ed ulteriormente modificato ed integrato sia dal D.Lgs n°4 del 18 gennaio 2008 che
dal D.Lgs. 128/2010, relativamente alla procedura di VIA e VAS.
Il comune di Porto Mantovano ha dato avvio al procedimento per la redazione del PGT nel luglio 2006, con
D.G.C. n.127 del 29/07/2006, dando così inizio ad una serie di incontri pubblici al fine di consentire anche ai
privati cittadini e alle associazioni varie di formulare proposte e suggerimenti per la redazione del Piano. Sono seguite due conferenze di valutazione convocate rispettivamente nel giugno 2008 e nel marzo 2009, a
seguito delle quali si è arrivati alla stesura del PGT per poter procedere poi all’adozione in consiglio comunale.
La nuova Amministrazione Comunale, eletta nella primavera del 2009, nell’intento di ridefinire alcuni aspetti
del nuovo strumento urbanistico, ha riaperto i termini per la partecipazione di tutti i soggetti interessati.
Pertanto, con D.G.C. n. 85 del 26/05/2010, l’Amministrazione Comunale ha riaperto i termini per formulare
ulteriori proposte e suggerimenti per la redazione del Piano.
Tenendo conto che il “Documento di Scoping” per le sue finalità “…analisi dei possibili effetti per la Conferenza di valutazione…” ha un contenuto di analisi preliminare che va necessariamente poi ripreso ed approfondito sia nel Rapporto Ambientale che nei documenti dimostrativi (es. Documento di Piano) e dal momento
che le variazioni e gli aggiornamenti operati a seguito della riapertura dei termini non incidono significativamente sulle scelte operate in precedenza e quindi sul contenuto del Documento di Scoping iniziale, si ritiene
di poter mantenere valido il passaggio in conferenza del Documento di Scoping effettuato in occasione della
1° confererenza di valutazione, del giugno 2008.
Il PGT: struttura e contenuti
Le modifiche apportate in campo urbanistico dalla Regione Lombardia hanno comportato, infatti,
l’introduzione di nuove procedure nonchè una differente e più articolata struttura dei documenti di pianificazione. Nello specifico, la funzione, il ruolo e la tipologia del piano urbanistico a livello comunale sono mutati
in maniera significativa, al fine di renderlo uno strumento che mira a dare una visione d’insieme delle trasformazioni compatibili e sostenibili rispetto ad un quadro paesaggistico ben definito e puntualizzato.
Il Documento di Piano, secondo quanto indicato all’art. 8 della L.R. 12/2005, ha una duplice funzione: delineare lo scenario strategico e programmare operativamente le scelte di piano, definendo gli orientamenti a
cui devono conformarsi le azioni di piano ed individuando gli interventi di trasformazione prioritari, dopo aver
raccolto le soluzioni che l’Amministrazione Comunale intende dare per venir incontro ai bisogni ed alle esigenze emerse dall’analisi del quadro conoscitivo, di quello ricognitivo e di quello programmatorio. Si tratta
quindi di uno strumento che ha la funzione di:
- coordinare le politiche locali con particolare riguardo ai possibili effetti sull’ territorio;
- delineare lo scenario di sviluppo sostenibile;
- definire gli obiettivi generali di gestione atti a garantire uno sviluppo del contesto urbano ed extraurbano che sia ponderato;
- tutelare sia gli ambiti a destinazione agricola che quelli con valenza naturalistico-ambientale;
- promuovere una corretta qualificazione ed articolazione delle funzioni all’interno del contesto urbano;
- garantire una corretta ed attenta gestione del suolo nonché la salvaguardia dell’ambiente ponendo
maggior attenzione agli habitats più delicati;
STUDIO AMBIENTE
Pagina 3
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Tenendo sempre ben presente il contesto all’interno del quale il singolo comune è inserito, si prosegue poi
con l’analisi swot, un’analisi che mette in evidenza da un lato i punti di forza e le debolezze e dall’altro le opportunità e i limiti, sia per quanto riguarda il paesaggio, le infrastrutture, il sistema abitativo e quello socioeconomico. Un ruolo fondamentale all’interno del Documento di piano è occupato dalle indicazioni fornite
dagli strumenti di pianificazione e gestione sovracomunale, in quanto federatori di progetti, ed altrettanto importanti sono le proposte avanzate dai cittadini, dagli operatori e dagli enti coinvolti, che unitamente alle scelte operate dall’Amministrazione, vanno a costituire il quadro degli obiettivi di piano.
E’ compito invece del Piano delle Regole (art. 10 L.R. 12/2005) la definizione delle regole specifiche per la
gestione del tessuto urbano consolidato, delle aree agricole e di valore paesaggistico-ambientale e di quelle
non soggette a trasformazione urbanistica, andando a precisare quali sono le modalità di intervento possibili,
le funzioni ammesse e gli indici di utilizzo dei vari ambiti di gestione di cui si compone il territorio comunale
per poterne assicurare un corretto utilizzo, che sia soprattutto rispondente agli obiettivi fissati.
L’analisi, la dislocazione sul territorio e le norme di gestione del sistema dell aree e delle strutture per servizi
pubblici e di interesse pubblico o generale vengono, infine, affidate al Piano dei Servizi (art. 9, L.R. 12/2005).
Rimane immutato e riconfermato l’insieme degli obiettivi che l’Amministrazione Comunale ha individuato nei
diversi documenti amministrativi, quali ad esempio il Documento Direttore, con i quali ha espresso la necessità di procedere alla definizione di uno strumento urbanistico che, nel rispetto e nella coerenza con gli indirizzi della gestione territoriale degli enti sovraordinati, provvedesse a valorizzare Porto Mantovano , attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi strategici:
 Valorizzazione del paesaggio identitario , ponendo l’accento sul settore agricolo, in quanto produttore di
beni di consumo e di paesaggi di qualità e quindi fornitore di servizi per la popolazione e l’ambiente.
 Particolare attenzione alle strategie di contenimento del consumo di suolo di indiscutibile valore agronomico e paesaggistico e contenimento degli incrementi edilizi individuando aree di trasformazione e completamento all’interno del perimetro dell’edificato esistente, puntando sulla riqualificazione urbanistica di
aree con particolari criticità, e in aree atte, per caratteristiche e per continuità con il contesto, ad accogliere l’espansione residenziale ritenuta consona al fabbisogno presente e futuro.
 Valorizzazione del patrimonio di interesse storico ed ambientale ed il potenziamento delle reti ecologiche.
 Riqualificazione dei tessuti edificati per puntare ad un sistema insediativo di qualità, promuovendo strutture insediative più consone alla nuova struttura della popolazione e di maggior qualità sul piano ecologico.
 Dimensionamento degli interventi di trasformazione e completamento per potenziare la struttura urbana e
soddisfare il fabbisogno residenziale e di posti lavoro, puntando sul potenziamento e sul miglioramento
della qualità e delle prestazioni dei servizi pubblici.
 Riorganizzazione della rete viaria locale, per perseguire una mobilità più sostenibile, in conseguenza anche delle scelte di piano inerenti gli ambiti di trasformazione residenziali.
STUDIO AMBIENTE
Pagina 4
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
1. IL QUADRO CONOSCITIVO e RICOGNITIVO
1.1 Il sistema Paesaggistico
Porto Mantovano è un comune della Provincia di Mantova situato a Nord del Capoluogo di Provincia e confinante con i comuni di Goito, Marmirolo e Roverbella a Nord, San Giorgio ad Est, Mantova e Curtatone a Sud
e Rodigo ad Ovest.
Il territorio comunale è interessato dall'ultimo tratto del percorso del fiume Mincio che, a Sud, prima di sfociare nel Lago Superiore, divide Porto Mantovano dal territorio di Curtatone e, ad Ovest, dal territorio di Rodigo;
a Sud condivide con il territorio di Mantova la "riva" occidentale del Lago Superiore.
Questa zona, inserita nel Parco Naturale del Mincio, é attraversata da due importanti canali artificiali: il gonzaghesco Naviglio che collega Mantova a Goito ed il Diversivo del Mincio che funge da regolatore delle acque che il Mincio scarica nei laghi Mantovani.
Vi sono inoltre corsi idrici minori quali Canale Agnella (Fosso Arrigoncina), Fosso Fossa Manna, Manna
(Canale Santa Lucia), Dugale Tomba, Canale Tartagliona e tutto il sistema delle Valli del Mincio, un’area
vasta 5,0 Kmq circa che raggruppa, oltre al fiume Mincio, anche canali minori e zone idrico-paludose, tutelate sia come ZPS che come SIC.
Al di fuori delle zone urbanizzate, il territorio è caratterizzato da vaste aree agricole pianeggianti intensamente coltivate ad eccezione solo delle zone lacustri e paludose lungo la sponda del Lago Superiore dove è
possibile trovare aree incolte con vegetazione spontanea di carici e canne palustri. Altre Nella restante parte
della Valle del Mincio, fino al piede della scarpata di terrazzo Tezze-Mantovanella, domina il prato stabile.
Nella parte centro-orientale del territorio comunale, sono invece presenti i seminativi.
Complessivamente il territorio di Porto Mantovano ha una superficie agraria di 2.675 ettari ed una SAU (sup.
agraria utilizzata) di 2.405 ettari (circa Kmq 24), pari cioè a circa il 65% dell’intera superficie territoriale comunale. Le princiapli colture sono appunto i seminativi (75%) e i prati permanenti (23%).
1.2 Il sistema Infrastrutturale
Porto Mantovano si trova sull’asse che collega Mantova a Verona lungo la ex S.S. 62 della Cisa, arteria viabilistica che ne attraversa i centri abitati più consistenti (S. Antonio e Bancole), mentre nella parte sud-ovest
il territorio comunale è caratterizzato dalla presenza di un’altra arteria provinciale, quale la ex S.S. n. 236
Goitese che collega Mantova con Brescia. Unitamente poi al primo troncone nord della Tangenziale di Mantova che conduce al raccordo, il direzione sud est, con la provinciale per Ostiglia (ex S.S. n. 482) e, poco più
in là, con il casello autostradale di Mantova Nord sull’autostrada A22 del Brennero, queste arterie di traffico
medio-sostenuto costituiscono il reticolo viabilistico principale che attraversa il territorio comunale.
Dal 2006 è inoltre in corso di realizzazione il lotto “0” della Tangenziale che metterà in collegamento la ex
S.S. della Cisa con la ex S.S. Goitese, ad ovest di Bancole – Sant’Antonio, permettendo così di alleggerire il
traffico, specie quello pesante, che a tutt’oggi transita obbligatoriamente lungo i centri abitati di Sant’Antonio
e Bancole.
Per quanto riguarda i collegamenti su rotaia, sempre da nord a sud, il comune di Porto Mantovano è attraversato dalla linea ferroviaria Verona-Mantova-Modena, lungo la quale, in località Sant’Antonio si trova
l’unica stazione passeggeri sul territorio comunale.
Una fitta rete di percorsi e piste ciclabili caratterizza il territorio di Porto Mantovano, strutturata per livelli:
a) di quartiere;
b) di ambito comunale;
c) di ambito intercomunale;
d) di ambito territoriale - provinciale – Eurovelo.
Questi ultimi in particolare sono percorsi prevalentemente a valenza naturalistica che, attraversando il territorio di Porto Mantovano, mettono in relazione Mantova con le aree del Parco del Mincio, le colline Moreniche
nella parte nord della provincia fino ad arrivare al lago di Garda.
Connessa alla questione della viabilità su ruota, è quella delle aree per la sosta veicolare. All’interno del comune di Porto Mantovano, secondo i dati riportati nel Piano dei Servizi vigente, sono presenti:
STUDIO AMBIENTE
Pagina 5
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
- mq 12.906 per posti auto lungo la viabilità all’interno dei centri abitati;
- mq 94.755 per aree per la sosta all’interno dei centri abitati.
I centri abitati di Porto Mantovano (S. Antonio-Bancole-Mantovanella-Montata Carra e Soave-Botteghino)
sono collegati con Mantova e a loro volta con gli altri centri abitati dei comuni della prima cintura mantovana,
attraverso la rete del servizio di autobus urbano ed extraurbano gestito da APAM, che nello specifico prevede due linee urbane che dal centro città portano a Sant’Antonio, Montata Carra e a Bancole, ed una
extraurbana che collega la città con Soave e Botteghino, con corse sia feriali che festive con una cadenza di
circa 45/60 min normalmente e di 30 min negli orari di punta (entrata/uscita dalle scuole, inizio/fine orari di
lavoro).
Tra le problematiche emerse relativamente alla mobilità, vi è sicuramente la questione che riguarda
l’alleggerimento del traffico lungo la ex SS 62 della Cisa, in attraversamento del centro abitato. Questa problematica ha trovato una certa risoluzione con il completamento del lotto “0” del sistema tangenziale di Mantova che, da quando in esercizio, permette di deviare il traffico pesante che dalla ex SS “Ostigliese” o dalla
ex SS 236 “Goitese” deve immettersi in direzione Verona. La risoluzione completa del problema si otterrà
vietando il transito nel centro abitato ai mezzi pesanti e indirizzando sulla tangenziale anche parte del traffico
leggero.
Tra i progetti infrastrutturali di livello sovralocale ai quali il Comune di Porto Mantovano guarda con molto
interesse e volontà partecipativa, vi è quello della “Metropolitana Leggera Modena-Verona” per quanto riguarda il tratto Mantova – Verona, che andrebbe a sostituirsi all’attuale linea ferroviaria Modena-MantovaVerona.
E’ intenzione infatti dell’Amministrazione Comunale aderire all’iniziativa, rendendosi disponibile a prender
parte alle azioni promosse dalla Provincia di Mantova, dalla Regione e da RFI orientate alla definizione di
tale progetto.
Altro progetto infrastrutturale di grande importanza e di valenza sovralocale è rappresentato dalla previsione
del raccordo ferroviario merci che collega Porto Mantovano alla zona industriale di Marmirolo. Tale progetto
si configura come un’importante opportunità per il Comune in vista di una futura ed eventuale realizzazione
di uno scalo merci in prossimità della zona industriale “Malpensata-Gombetto”, opportunità che andrà comunque valutata e concordata con RFI, con la Provincia di Mantova e con il comune di Marmirolo.
La parte est del territorio comunale è invece interessata dall’attraversamento di una infrastruttura per il trasporto di energia che dal Comune di Marmirolo va a rifornire il metanodotto della rete SNAM gas (tratto di
derivazione per Mantova), mentre in corrispondenza del tratto della ex SS 236 e nella parte a nord est, si
segnala la presenza di alcuni elettrodotti. Altri elementi di criticità sono rappresentati dalla presenza di un
traliccio per le trasmissioni televisive ubicato a sud-est dell’abitato di S. Antonio e di alcune antenne per la
telefonia mobile collocate in varie zone del territorio comunale.
Tutti questi attraversamenti, aerei o sotterranei, segnano in modo significativo il paesaggio locale e determinano impatti e vincoli da cui la pianificazione non può prescindere.
1.3 Porto Mantovano e i comuni della prima cintura: ruolo e sviluppo
(i dati statistici presenti in questo paragrafo derivano dall’elaborato DP_03 “Analisi Demo-socio-economica”)
Le analisi condotte rispetto allo sviluppo che il comune di Porto Mantovano ha vissuto dagli anni ‘50 ad oggi
prendono in considerazione un ambito territoriale più ampio rispetto ai confini del solo comune, esso infatti è
inserito in una conurbazione più vasta al cui centro si trova, sia dal punto di vista geografico che funzionale,
il comune capoluogo: Mantova.
Esiste pertanto una stretta correlazione tra i fenomeni demografici delle due realtà, così come tra Porto Mantovano, i comuni limitrofi e gli altri comuni della prima cintura mantovana, quali ad esempio Curtatone e Virgilio, due comuni che rivestono un’importanza significativa all’interno della prima cintura mantovana.
Nel periodo 1951–2001 i dati censuari evidenziano come la popolazione residente sia cresciuta sin dalle date più lontane in maniera omogenea sia nel capoluogo che nei comuni limitrofi. Un primo momento di differenziazione si nota nel primo dopoguerra, nel 1951 i dati di Mantova indicano un’accentuata crescita demografica, mentre i comuni della cintura hanno un momento di stasi, ad eccezione di quelli più prossimi al capoluogo. Porto Mantovano, Curtatone, Virgilio, S. Giorgio, infatti, seguono, sia pure con minor decisione,
STUDIO AMBIENTE
Pagina 6
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
l’andamento di Mantova. Tale situazione si protrae sino al censimento del 1971, in cui ad un’accentuata inversione di tendenza di Mantova fa da riscontro un deciso incremento demografico dei comuni della cintura.
E’ una situazione che perdura tutt’oggi e che è evidenziata dall’andamento speculare dei grafici degli ultimi 9
anni che descrivono il movimento dei residenti nel comune capoluogo e nel complesso dei comuni della cintura. Un’analisi di correlazione dimostra come i due fenomeni (incremento della popolazione nei comuni della cintura e decremento a Mantova) siano strettamente connessi, come, cioè, ad un incremento dei residenti
nei comuni della cintura corrisponda, in maniera lineare e omogenea, un decremento dei residenti nel capoluogo.
Nel periodo considerato, il capoluogo perde 1.002 abitanti fino al 2007, per poi recuperare ed attestarsi su
un -327 tra il 2008 e il 2009, mentre i comuni della cintura, nel complesso ne acquistano 9.764 fino al 2007,
e tra il 2008 e il 2009 l’incremento arriva a + 12.088. La differenza è, quindi di + 8.762 unità fino al 2007, pari
al +7,34% della somma della popolazione dei comuni considerati e di Mantova al 1998, mentre al 2009 la
differenza è di + 11.761 unità, pari al 9,69% della somma della popolazione dei comuni considerati e di Mantova al 1998.
Per quanto riguarda Porto Mantovano, l’incremento demografico nel periodo 1998–2009 è costante. Da
13.102 abitanti nell’98 si passa ai 15.947 del 2009, con un incremento di 2.845 unità, pari al 21,7%, segnando uno degli incrementi più alti tra i comuni confinanti con Mantova, dopo il 35,8% di San Giorgio.
Di questi 15.947, il 6,4% sono stranieri. Dal 1991 al 2001 infatti la popolazione straniera ha avuto una forte
crescita passando da 68 unità a 239, fino ad arrivare alle 1.011 unità odierne. La provenienza è per lo più da
paesi dell’Est Europa e dell’Asia.
Emerge inoltre come negli ultimi 11 i residenti del comune siano aumentati esclusivamente grazie ad un
consistente e costante attivo del saldo migratorio, essendo quello naturale costantemente compreso tra lo
0,06 e lo 0,29. Tale andamento si ripete in maniera omogenea nei comuni di Curtatone, S. Giorgio e Virgilio
(con l’unica eccezione per quest’ultimo nel periodo 1998-2000): i comuni limitrofi a Mantova. Negli altri comuni confinanti con Porto Mantovano, l’andamento è più contrastato e disomogeneo.
Si tratta di una popolazione sostanzialmente adulta e pressocché “anziana”, poiché già a partire dal 2005
Porto Mantovano si registra un leggerissimo aumento nelle nascite come pure nelle classi di età 6-10 anni e
11-14, mentre sono in calo i cittadini di età compresa tra i 20-24 e i 25-29 ed in costante aumento la popolazione anziana, oltre i 65 anni di età (pari al 16,49% al 2001), con un indice di vecchiaia, al 31/12/2009, pari
al 135,5% (per ogni 100 giovani ci sono 135 anziani) e quello di dipendenza pari al 47,1% (cioè ogni 100
lavoratori ci sono 47 persone a carico). E’ un andamento che si riscontra in modo del tutto analogo anche
negli altri comuni della prima cintura, anche se Porto Mantovano presenta un dato meno accentuato che in
altri comuni quali Virgilio, Curtatone e Mantova stessa.
Le famiglie presenti sul territorio comunale sono aumentate negli ultimi 11 anni passando da 4.811 a 6.531,
con un incremento pari al 36%. Si tratta per lo più di nuclei famigliari composti da 2 o 3 persone (valore medio di componenti per famiglia = 2,66) delle quali il 95% vive nei centri abitati. Sono pertanto in aumento le
famiglie residenti, ma sono famiglie che tendono ad essere sempre più piccole come numero di componenti.
L’analisi condotta sulle abitazioni mette in evidenza che al censimento 2001 risultavano esservi 5.512 abitazioni di cui 5.198 abitate da residenti che per il 76% sono proprietari della loro abitazione e per il 18% sono
in affitto.
Sono abitazioni la cui superficie media oscilla tra i 112 e i 104 mq, valori tra i più alti rispetto agli altri comuni
del circondario e a Mantova stessa, e sono tutte abitazioni che posseggono almeno un servizio igienico e
solo il 21% di tipo mono/bi-locale con angolo cottura, quindi si tratta per lo più di abitazioni di medie dimensioni con cucina autonoma.
Gli edifici ad uso abitativo sono per lo più di epoca recente (l’83% è stato costruito dopo gli anni ’60) con un
picco dell’edificazione negli anni ’70: il 28% delle abitazioni al 2001 è stato costruito in quel decennio.
Al 2001 la popolazione che si sposta giornalmente è pari a 7.310 ab. di cui 2.722 si spostano all’interno del
comune e i restanti 4.588 verso altri comuni.
Il territorio comunale si estende per una superficie pari a 37,44 Kmq, con una densità abitativa pari a 419,04
ab/Kmq al 2008 a fronte di 15.689 ab. residenti, che, se valutata rispetto all’urbanizzato consolidato al 2008
(Kmq 4,87), risulta essere pari a 3.221 ab/Kmq; si evince pertanto che quasi il 90% della superficie comunale è destinata ad aree non urbanizzate, di cui la stragrande maggioranza a destinazione agricola.
Si ha infatti una superficie agraria complessiva di 2.675 ettari ed una SAU (sup. agraria utilizzata) di 2.405
ettari (circa Kmq 24), pari cioè a circa il 65% dell’intera sup. territoriale comunale.
Grande presenza quindi di aziende agricole che già al Censimento Agricoltura del 2000 risultavano essere
82 di cui 50 con allevamenti. La maggior parte delle suddette aziende utilizza i terreni a seminativo e con
colture a prato permanente; seguono poi le aziende che producono colture “legnose agrarie”.
STUDIO AMBIENTE
Pagina 7
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Sotto il profilo paesaggistico è opportuno sottolineare la grande importanza che rivestono le aree protette
all’interno del territorio comunale: sono presenti infatti un’area SIC (“Ansa e Valli del Mincio”) e una ZPS
(“Valli del Mincio”) che occupano complessivamente il 13% della superficie territoriale, mentre più del 57%
(circa 21,50 Kmq) è ricompresa all’interno del perimetro del Parco Naturale del Mincio.
Sotto il profilo socio-economico, al 2001 risulta esserci un tasso di occupazione del 53,96 %, di disoccupazione del 3,37 %, di attività del 55,84 %, in allineamento comunque con i tassi a livello provinciale, che vedono un 50.70 % per l’occupazione, un 3,6 % per la disoccupazione e un 52,50 % per l’attività.
Al 2006 le imprese attive registrate alla Camera di Commercio sono 1.216, mentre al censimento 2001 risultavano essere 998, quindi un trend in crescita.
Una buona parte della popolazione si sposta giornalmente per motivi di studio, lavoro o altro: complessivamente 7.310 ab. secondo i dati dell’ultimo Censimento, di cui 2.722 si spostano all’interno del Comune e i
restanti 4.588 verso altri comuni. Porto Mantovano infatti, come altri comuni della prima cintura, data la vicinanza con Mantova, ospitano una buona percentuale di popolazione che per motivi di lavoro poi gravita sul
capoluogo provinciale, grazie anche alle buone possibilità di collegamento mediante la rete del trasporto
pubblico extraurbano.
Per quanto concerne la struttura economico-produttiva del comune di Porto Mantovano, le principali attività
economiche delle imprese al 2009 risultavano essere: Commercio (30%), Costruzioni (22%), Ind. Manifatturiera (14%) e Attività Immobiliare, Noleggio, Informatica e Ricerca (13%).
Alla data dell’ultimo censimento, cioè otto anni prima, la situazione non differiva di molto, essendovi un 32%
di imprese dedite al Commercio e un 19% al campo delle Costruzioni, seguite dalle attività professionali
(17%) e dal ramo manifatturiero (12%). Quindi si tratta di una struttura economica ad oggi consolidata che
ha avuto il suo sviluppo maggiore negli anni ’90, poiché se si confrontano i dati sopra citati con quelli del
1991, si evidenzia un raddoppio delle imprese rilevate sul territorio, che a quella data erano 599.
Le unità locali delle imprese, istituzioni e imprese no profit rilevate al Censimento 2001 sono complessivamente 1.116 e le principali attività economiche delle suddette unità sono: Commercio (31%), Costruzioni
(17%), Attività professionali (15%) e Ind. Manifatturiera (12%).
Sempre rispetto al censimento del 1991, si evidenzia che vi è stato un incremento considerevole delle unità
locali che da 685 del 1991 sono quasi raddoppiate.
Ind. Manifatturiera (17%) e Costruzioni (13%).
Gli addetti alle unità locali delle imprese rilevate al Censimento 2001 sono 3.640, suddivisi principalmente
nei seguenti settori economici: Ind. Manifatturiera (31%), Commercio (26%), Costruzioni (13%) e Attività Professionali (10%).
Si può quindi concludere che ogni 100 abitanti vi sono 26 addetti alle unità locali, dato che rispetto al 1991,
ha subito un leggero incremento (del 16%): allora gli addetti alle unità locali erano 3.149.
Porto Mantovano dunque presenta una struttura economica costituita da imprese di piccole/medie dimensioni, dove gli addetti per unità locali sono mediamente: 9 per l’ind. Manifatturiera, 3 per il Commercio, 3 per le
Costruzioni e 2 per le Attività Professionali.
Sotto il profilo della ricettività turistica, l’analisi condotta sulla consistenza degli esercizi ricettivi a partire dal
2002 fino al 2008, denota che vi è stata una certa crescita del numero dei suddetti, che sono passati da 7 a
18, di cui circa il 30% rappresentato dagli esercizi alberghieri e il restante 70% da altre strutture, quali ad
esempio gli agriturismi, per un totale di 293 posti letto.
Quindi quello della ricettività turistica è un settore ancora in via di potenziamento, soprattutto in virtù della
vicinanza con località di forte attrazione turistica, come Mantova, e della presenza di un vasto territorio agricolo di grande valore naturalistico, attraversato da una rete di piste ciclabili di collegamento tra il territorio
mantovano e altre zone di pregio ambientale, quali il lago di Garda e le Colline Moreniche dell’alto mantovano.
Quest’ultime in particolare sono potenzialità che, all’interno del quadro delle nuove politiche comunitarie, si
legano strettamente ad un innovativo concetto di fare agricoltura, basato sulla “multifunzionalità” delle attività
agricole, che possono creare quelle condizioni per generare nuove attività, pur sempre collegate
all’agricoltura, ma di tipo integrativo, quali ad esempio: agriturismi, attività educative, corsi di formazione legate all’attività agricola o alla produzione di alimenti con materie prime provenienti dalle aziende agricole
stesse, attività ricreative e di svago, produzione e vendita di prodotti agricoli, ecc..
Dando uno sguardo alle attività commerciali presenti sul territorio alla data del 30 giugno 2010, la situazione
risulta essere la seguente: sul territorio di Porto Mantovano sono presenti 172 esercizi commerciali di vicinato, di cui il 16% destinati alla vendita di beni alimentari, l’82% circa di beni non alimentari e il rimanente 2% di
STUDIO AMBIENTE
Pagina 8
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
beni misti, per una superficie complessiva di queste strutture di vendita pari a mq. 13.161
Per quanto riguarda invece le medie strutture di vendita, Porto Mantovano presenta 6 punti vendita, destinati
per il 53% alla vendita di generi misti e al 47% alla vendita di generi alimentari, per una superficie totale di
5.493 mq.
Sono presenti inoltre 2 sole grandi strutture di vendita destinate interamente a generi non alimentari, per una
superficie complessiva di 5.414 mq.
1.4 Le istanze e proposte per il PGT
Il processo di elaborazione che porta all’approvazione del piano è caratterizzato da un insieme di azioni di
partecipazione che devono essere svolte in diversi momenti dell’iter allo scopo di informare, ricevere suggerimenti e proposte, acquisire competenze, condividere decisioni e fornire condizioni di verifica.
Con l’avvio del procedimento, avvenuto con D.G.C. n.127 del 29/07/2006, l’Amministrazione Comunale ha
dato inizio ad una serie di incontri pubblici al fine di consentire anche ai privati cittadini e alle associazioni
varie di formulare proposte e suggerimenti per la redazione del Piano.
Complessivamente sono pervenute 67 proposte, di cui 11 presentate da Enti ed Associazioni varie, quali ad
esempio la Soprintendenza per i beni architettonici, l’ARPA, l’ASL dipartimento di Mantova, la Federazione
Provinciale Coldiretti, ecc… che hanno un carattere più articolato e prendono in considerazione diversi temi
di impostazione generale della pianificazione.
Nella tabella a seguire sono riportate in sintesi le proposte pervenute dai privati cittadini (56 istanze), mentre
negli elab. DP_08 a-b-c sono state individuate quelle che hanno un preciso riferimento geografico. L’elenco
completo delle proposte è invece contenuto nell’elab. DP_02.
ISTANZE e PROPOSTE PERVENUTE (fino ad Aprile 2009)
ALTRO e VARIE
NUOVE ZONE PROPOSTE o TRASFORMAZIONE DI ZONE ESISTENTI IN ALTRE
RESIDENZIALE
PRODUTTIVO
COMMERCIALE e
DIREZIONALE
SERVIZI e
VERDE
VIABILITA’ e
PERCORSI CICLABILI
AGRICOLO
MODIFICA NORME
VIGENTI
RICHIESTE
GENERALI
30
7
1
1
6
1
8
4
L’Amministrazione eletta nella primavera del 2009 ha riaperto i termini per la partecipazione alla formazione
del PGT per la nuova fase aperta in conseguenza alle istanze di ridefinizione di alcuni aspetti della pianificazione proposta precedentemente.
Con D.G.C. n. 85 del 26/05/2010, l’Amministrazione Comunale ha riaperto i termini per formulare ulteriori
proposte e suggerimenti per la redazione del Piano.
Complessivamente sono pervenute 41 proposte, di cui 6 presentate da Enti ed Associazioni varie (ad esempio: Soprintendenza per i beni architettonici, ARPA, ASL dipartimento di Mantova, Provincia di Mantova,
AIPO, ecc…) che hanno un carattere più articolato e prendono in considerazione diversi temi di impostazione generale della pianificazione.
Nella tabella a seguire sono riportate in sintesi le proposte pervenute dai privati cittadini dopo la riapertura
dei termini (35 istanze), mentre negli elab. DP_08 a-b-c sono state individuate quelle che hanno un preciso
riferimento geografico, distinte per colore da quelle presentate prima dell’aprile 2009.
L’elenco completo delle proposte è invece contenuto nell’elab. DP_02.
ISTANZE e PROPOSTE PERVENUTE (dopo Aprile 2009)
NUOVE ZONE PROPOSTE o TRASFORMAZIONE DI ZONE ESISTENTI IN ALTRE
ALTRO e VARIE
RESIDENZIALE
PRODUTTIVO
COMMERCIALE e
DIREZIONALE
SERVIZI e
VERDE
VIABILITA’ e
PERCORSI CICLABILI
AGRICOLO
MODIFICA NORME
VIGENTI
RICHIESTE
GENERALI
13
3
1
5
2
/
9
3
Dopo un’attenta valutazione dei contenuti delle 91 proposte complessive, anche in relazione a quelli che sono gli obiettivi strategici e di pianificazione che l’Amministrazione Comunale intende perseguire con questo
STUDIO AMBIENTE
Pagina 9
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
P.G.T., ne sono state accolte, anche se alcune in modo parziale, circa il 65% che, unitamente alle scelte
operate dall’A.C. stessa, vanno a costituire il quadro complessivo delle scelte di piano per il P.G.T. esplicitate negli elabb. DP_19a e DP_19b.
Nel settembre 2010 è stata pubblicato il Documento di Piano e la VAS in vista della convocazione della Conferenza di Valutazione, che si è svolta il 10/12/2010. Durante il periodo della pubblicazione e a seguito della
Conferenza di Valutazione, sono pervenute ulteriori istanze e pareri :11 istanze da privati e 3 pareri da enti
ed istituzioni (ASL - Prov. di Mantova – Comune di Mantova), raccolte nell’elab. DP_001 e corredate dalle
risposte che l’A.C. ha ritenuto opportuno dare. Le nuove istanze sono state tutte valutate unitamente alla
correzione di alcuni errori materiali presenti negli elaborati, per arrivare alla stesura definitiva in vista
dell’adozione del PGT.
1.5 Le indicazioni dei principali strumenti di gestione a livello sovracomunale
Per quanto riguarda gli elaborati relativi al quadro ricognitivo e programmatorio di riferimento, questi raccolgono le indicazioni e le scelte previsionali degli strumenti di pianificazione e di gestione di livello sovracomunale, nonché alcune indicazioni significative contenute nei PRG vigenti dei comuni limitrofi.
Quello che ne deriva è un quadro chiaro e preciso sia delle politiche che degli interventi proposti e/o in fase
di attuazione a cui il PGT non solo deve fare riferimento, ma anche attenersi per poi elaborare le proprie
scelte a livello comunale.
Vengono pertanto condivise le indicazioni concernenti i corridoi ecologici di 1° e 2° livello che interessano in
parte il territorio comunale, come pure tutti gli elementi costituenti il quadro paesistico e di tutela definito dal
PTCP della provincia di Mantova.
A tal fine sono state riportate nelle tavole del quadro ricognitivo le perimetrazioni delle Zone di Protezione
Speciale (ZPS) e dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC) della Rete Natura 2000, come pure la perimetrazione del Parco Naturale del Mincio.
Anche per quanto concerne il sistema infrastrutturale, si prende atto dei progetti in atto e di prossima realizzazione contenuti negli strumenti di livello sovralocale, soprattutto del lotto 0 del sistema tangenziale di Mantova comprensivo della Variante di collegamento con la strada comunale delle Tezze, delle previsioni viabilistiche di raccordo tra l’area produttiva di Malpensata e quella a sud di Marmirolo nell’ambito del progetto della nuova tangenziale di Marmirolo, nonché il lotto “2” della stessa tangenziale.
Il mosaico dei piani vigenti alla data del 2008 relativo sia a Porto Mantovano che ai comuni confinanti, permette di avere una visione d’insieme ed omogenea di quelli che sono gli indirizzi finora perseguiti dalla pianificazione a livello comunale, nonché d’individuare con chiarezza le situazioni di nuova espansione sul territorio, sia per quanto riguarda le aree residenziale che per quelle destinate all’attività produttiva.
STUDIO AMBIENTE
Pagina 10
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
2. IL DOCUMENTO DI PIANO
L’art. 8 della L.R. 12/2005 e s.m.i. definisce quelli che sono i contenuti e i compiti del Documento di Piano,
vale a dire:
- la definizione degli obiettivi di sviluppo, di miglioramento e di conservazione aventi valore strategico
per la politica territoriale e caratteristiche di sostenibilità e coerenza rispetto alle previsioni di livello
sovracomunale;
- la definizione delle politiche di intervento per la mobilità, la residenza, le attività produttive, il commercio e il terziario, nonché per la tutela dell’ambiente e del territorio, accompagnati da una quantificazione degli incrementi previsti per le funzioni residenziali e delle altre attività economicoproduttive;
- l’individuazione degli ambiti di trasformazione e la definizione dei criteri di intervento, con particolare
attenzione alla tutela ambientale, paesaggistica e storico-monumentale, ecologica, geologica idrogeologica e sismica, laddove tali ambiti ricomprendano aree qualificate a tali fini;
- la verifica della compatibilità tra le predette politiche di intervento e le risorse economiche attivabili
dalla A.C., in relazione anche agli effetti indotti sul territorio contiguo;
- l’esplicitazione delle modalità di recepimento delle previsioni prevalenti contenute nei piani di livello
sovracomunale ed eventuale proposizione, a tali livelli, di obiettivi di interesse comunale.
2.1 I CRITERI PROGETTUALI DI BASE
Alla base dell’elaborazione del Documento di Piano vi sono inoltre una serie di criteri progettuali legati ai risultati scaturiti dalle analisi effettuate, sui quali si fondano gli indirizzi intrapresi dall’ A.C.
Questi criteri progettuali, scaturiscono da una politica dell’A.C. improntata alla valorizzazione del proprio territorio sia dal punto di vista naturalistico-ambientale, che del tessuto urbano consolidato e delle valenza storico-culturali presenti:
I suddetti criteri si possono così riassumere:
a) valorizzazione e tutela del paesaggio e del suo assetto idrogeologico;
b) riduzione del consumo di suolo e contenimento della nuova edificazione;
c) riqualificazione urbanistica di aree all’interno del tessuto urbanizzato per una migliore integrazione
nel contesto urbanizzato stesso;
d) individuazione delle classi di sensibilità paesaggistica;
e) individuazione di interventi prioritari di trasformazione;
f) utilizzo dei meccanismi di perequazione, compensazione ed incentivazione a supporto di eventuali
interventi di nuova edificazione.
a) VALORIZZAZIONE E TUTELA DEL PAESAGGIO E DEL SUO ASSETTO IDROGEOLOGICO
Vi sono alcuni elementi che caratterizzano in modo determinante il territorio di Porto Mantovano, quali:
- i territori agricoli
- le corti rurali
- il reticolo dei corsi d’acqua e dei canali
ed è su questi che si fonda la politica di tutela e valorizzazione che l’A.C. intende perseguire.
I territori agricoli, in particolare, costituiscono un carattere distintivo: fino alla seconda metà del secolo scorso, quasi la totalità del territorio comunale era a destinazione agricola ed in esso si cominciavano a delineare
il nucleo abitato di Soave ad ovest e quello di S.Antonio e Bancole ad est, mentre rimanevano caratterizzanti
i vari nuclei sparsi di edifici a destinazione prevalentemente agricola di piccole-medie dimensioni. Nel corso
degli anni, al fianco di una sempre più fiorente espansione del tessuto urbanizzato, il paesaggio agricolo di
pianura è rimasto comunque un elemento caratterizzante del territorio, grazie anche alla fitta rete idrografica
di canali irrigui, rogge e fontanili, e alla presenza degli edifici rurali isolati, grandi e piccoli, disseminati sul
territorio.
Per quanto riguarda i tessuto urbano, a partire dai primi nuclei formatisi alla fine dell’ottocento, si è sviluppato inizialmente in assenza di un disegno urbanistico generale e in modo prevalentemente autogestito, producendo tessuti, prevalentemente residenziali, e determinando buona parte del nuovo assetto viabilistico.
Questa tipologia insediativa, dapprima costituita da edifici con annesso orto e, successivamente da tipi edilizi più ricchi o d’importazione, come le case con giardino, è ancora oggi, per diverse ragioni, un’apprezzata
STUDIO AMBIENTE
Pagina 11
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
soluzione e conforma un tessuto urbano di bassa densità che costituisce la condizione urbana con cui misurarsi. Successivamente, il periodo che va dalla seconda metà degli anni settanta ad oggi, è stato caratterizzato da un’edilizia fatta di edifici a prevalenza condominiali di piccole e medie dimensioni e dalle aree di lottizzazione, che hanno, via via, sostituito il lotto singolo ed isolato.
Il ruolo della campagna nella determinazione delle scelte di sviluppo va tenuto in considerazione soprattutto
in funzione di un rinnovamento delle attività che vi si possono svolgere per garantire la perennità di un ambiente importante per la produzione di beni e per la qualità del paesaggio, salvaguardando la consistenza
attuale degli spazi aperti e suggerendo l’attivazione di forme di agricoltura multifunzionale periurbana.
Occorre pertanto sostenere la promozione di un nuovo tipo di ambiente agricolo che, integrando produzione,
servizi ecologici ed ambientali e tempo libero, possa concretizzare iniziative precise e studiate e dar vita ad
un nuovo modo di essere della campagna con forme di occupazione (vendita diretta, ricettività, servizi ecologici ed educazione ambientale) più innovative e rinnovate.
A seguito di una precisa analisi e valutazione delle caratteristiche dei vari nuclei ed edifici di interesse storico, va promossa una rigorosa ed articolata tutela e valorizzazione del patrimonio edilizio vincolato e non, di
interesse storico, testimoniale e di rilevanza ambientale, promuovendo anche il recupero degli insediamenti
dell’impianto originario sparsi nella campagna.
L’assetto geologico, idrogeologico e sismico è definito nello Studio allegato al PGT, il quale mette a fuoco la
componente geologica, idrogeologica e sismica che, sulla base della carta di fattibilità delle azioni di piano e
attraverso le norme geologiche, determina le diverse classi di fattibilità e le relative norme di utilizzo in funzione delle limitazioni di destinazione d’uso e di edificabilità.
b. RIDUZIONE DEL CONSUMO DI SUOLO E CONTENIMENTO DELLA NUOVA EDIFICAZIONE
Per quanto riguarda la necessità di individuare nuove aree a destinazione residenziale, sulla base delle esigenze emerse sia dai cittadini, sia dalle previsioni di crescita futura della popolazione, si è ritenuto opportuno
prevedere pochi nuovi interventi di espansione dell’abitato solo in rari casi all’esterno del perimetro
dell’edificato esistente e comunque andando ad innestarsi in continuità con un contesto tipologicamente identico, quello cioè delle zone residenziali poste ad est di S. Antonio – Bancole. Le aree di trasformazione a
destinazione prevalentemente residenziale sono state individuate da un lato riorganizzando le destinazioni
urbanistiche di alcune aree già inserite nel contesto urbano e sempre poste ad est di S. Antonio – Bancole,
quelle sostanzialmente individuate dal PRG vigente, e dall’altro promuovendo interventi di recupero urbanistico di aree con particolari criticità.
Tramite anche alcuni Piani di Recupero (P.R.) l’individuazione completa il quadro delle scelte di piano relativamente alla necessità di creare nuove abitazioni.
Per l’EEP si è optato per una scelta di localizzazione diffusa, individuata e regolata a livello normativo, prevedendone la presenza in modo integrato nell’ambito dei comparti di espansione residenziale.
Questo è strettamente collegato al principio del contenimento della nuova edificazione, poiché gli interventi
edilizi di nuova edificazione previsti in aree di trasformazione e di completamento mirano da una parte a
soddisfare le istanze della popolazione residente e dall’altro sono definite dall’Amministrazione Comunale
sulla base delle caratteristiche socioeconomiche del comune, tenuto conto delle aspettative di crescita futura
valutate in base ad una anali di crescita/fabbisogno basata sull’analisi dei processi demografici verificatisi
negli ultimi quarant’anni.
Inoltre al fine di ridurre la pressione edilizia, evitando al contempo la migrazione per necessità di giovani e
famiglie di nuova costituzione e favorire il miglioramento e l’adeguamento tecnologico degli edifici, si è ritenuto di promuovere il “potenziamento” del patrimonio edilizio esistente, permettendo la possibilità di realizzare ampliamenti una tantum degli edifici mono e bifamiliari e di recuperare i sottotetti.
c. RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA DI AREE ALL’INTERNO DEL TESSUTO URBANIZZATO
All’interno del tessuto urbano consolidato sono state individuate alcune aree con particolari criticità sia dal
punto di vista della posizione (aree produttive-artigianali a diretto contatto con i contesti residenziali) sia dal
punto di vista igienico-ambientale (aree produttive-artigianali dismesse).
STUDIO AMBIENTE
Pagina 12
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Per queste aree si è scelto di intraprendere la strada della “riqualificazione urbanistica”, individuando nel
Programma Integrato di Intervento (P.I.I.) lo strumenti attuativo più idoneo per attuare la trasformazione di
tali aree, quali la Ex-Facep a Soave o l’area ex Pioggia-Carnevali di Bancole, in ambiti a destinazione residenziale o residenziale – commerciale - terziario.
Con il PGT l’intero contesto urbanizzato viene interessato da un processo di riqualificazione e riorganizzazione urbanistica generale, con l’obiettivo di migliorarne la qualità urbana, puntando l’attenzione su:





perfezionamento dell’assetto ecologico dei tessuti urbani, limitando rischi e nocività, e miglioramento
della qualità complessiva;
miglioramento della qualità degli spazi verdi, della rete di collegamenti tra di essi e tra questi e il territorio extraurbano;
perfezionamento della dotazione di servizi di interesse locale, mediante il potenziamento e la riqualificazione di strutture per servizi di interesse comune, di assistenza e di aree per lo sport ed il tempo
libero;
integrazione tra le diverse porzioni dell’abitato, eliminando fratture e discontinuità, rafforzando i legami tra i diversi quartieri e le zone centrali, perfezionando i collegamenti ciclopedonali, realizzazione del sottopasso alla ferrovia;
riorganizzazione di parti nevralgiche dell’impianto viario mediante inserimento di nuovi tratti viabilistici che migliorino il collegamento tra l’urbanizzato esistente e il sistema delle aree di nuova previsione e la riqualificazione di tratti di viabilità esistente.
d. INDIVIDUAZIONE DELLE CLASSI DI SENSIBILITÀ PAESAGGISTICA
La valenza di quadro strutturale e di piano paesaggistico che la L.R. 12/2005 attribuisce al Documento di
Piano, comporta l’individuazione di obiettivi generali di gestione in riferimento agli elementi principali che
vanno a costituire la struttura del territorio a livello locale (aree di valore agronomico e naturalistico, centri
storici, tessuti urbani consolidati prevalentemente residenziali, aree a prevalente caratterizzazione produttiva, aree di trasformazione, aree per servizi, aree non soggette a trasformazione urbanistica) e il loro rapporto con le classi di sensibilità paesaggistica individuate sulla base dei criteri attuativi dell'art. 7 della l.r.
12/2005 approvati con D.G.R. n. 8/1681 del 29/12/2005.
Le suddette classi di sensibilità, che vanno dalla molto bassa alla molto alta, raggruppano ambiti territoriali
omogenei dal punto di vista del livello di “integrità” e di “rilevanza”, i due criteri principali sulla base dei quali
si fonda il giudizio paesistico dei luoghi, unitamente alla valutazione delle caratteristiche naturali e storiche.
Sono stati individuati 6 ambiti paesaggistici principali all’interno dei quali sono compresi vari sottoambiti; per
ognuno di essi è stata formulata una valutazione in riferimento alla rilevanza (intesa come importanza, bellezza, significato e identità di un luogo) e all’integrità (condizione nella quale tutti gli elementi che compongono un paesaggio appaiono legati da rapporti di affinità e coesione), in funzione delle quali è stata poi assegnata la classe di sensibilità paesaggistica all’ambito.
Per una maggiore comprensione del giudizio formulato per i singoli ambiti territoriali, si rimanda al contenuto
delle “Schede di Valutazione della sensibilità paesaggistica” riportate a seguire.
STUDIO AMBIENTE
Pagina 13
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
SCHEDE DI VALUTAZIONE DELLA SENSIBILITA’ PAESAGGISTICA DEI LUOGHI
(rif. tavola DP_18 “CARTA DELLA SENSIBILITA’ PAESAGGISITICA DEI LUOGHI”)
AMBITO
SOTTOAMBITI
GIUDIZIO DI RILEVANZA
GIUDIZIO DI INTEGRITA’
MOLTO
BASSA
BASSA
MEDIA
ELEVATA
MOLTO
ELEVATA
MOLTO
BASSA
BASSA
MEDIA
ELEVATA
MOLTO
ELEVATA
AREE DI COMPLETAMENTO
PRODUTTIVO










AREE A PREVALENTE
CARATTERIZZAZIONE
PRODUTTIVA
AREE PRODUTTIVE IN
ATTUAZIONE DI PIANI
ESECUTIVI ADOTTATI O
APPROVATI










AREE PER IMPIANTI
TECNOLOGICI
AREE PER SERVIZI AL
PRODUTTIVO










IMPIANTI TECNOLOGICI










MOLTO
BASSA
BASSA
MEDIA
ELEVATA
MOLTO
ELEVATA
AMBITO
TESSUTO URBANO
CONSOLIDATO
RESIDENZIALE
STUDIO AMBIENTE
SOTTOAMBITI
CLASSE DI
SENSIBILITA’
MOLTO BASSA
GIUDIZIO DI RILEVANZA
GIUDIZIO DI INTEGRITA’
MOLTO
BASSA
BASSA
MEDIA
ELEVATA
MOLTO
ELEVATA
AREE DI COMPLETAMENTO
RESIDENZIALE










AREE RESIDENZIALI DI
ATTUAZIONE DI PIANI
ESECUTIVI ADOTTATI O
APPROVATI










AREE PER SERVIZI ALLA
RESIDENZA










Pagina 14
CLASSE DI
SENSIBILITA’
BASSA
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
AMBITO
AREE DI VALORE
AGRONOMICO
AMBITO
AREE DI INTERESSE
NATURALISTICO
STUDIO AMBIENTE
SOTTOAMBITI
GIUDIZIO DI RILEVANZA
GIUDIZIO DI INTEGRITA’
MOLTO
BASSA
BASSA
MEDIA
ELEVATA
MOLTO
ELEVATA
MOLTO
BASSA
BASSA
MEDIA
ELEVATA
MOLTO
ELEVATA
AREE AGRICOLE










INSEDIAMENTI AGRICOLI SPARSI










RETE DEI CANALI IRRIGUI
PRINCIPALI E SECONDARI










CANALE DIVERSIVO MINCIO










MOLTO
BASSA
BASSA
MEDIA
ELEVATA
MOLTO
ELEVATA
SOTTOAMBITI
CLASSE DI
SENSIBILITA’
MEDIA
GIUDIZIO DI RILEVANZA
GIUDIZIO DI INTEGRITA’
MOLTO
BASSA
BASSA
MEDIA
ELEVATA
MOLTO
ELEVATA
AREE AGRICOLE










INSEDIAMENTI AGRICOLI SPARSI










RETE DEI CANALI IRRIGUI
PRINCIPALI E SECONDARI










CANALE DIVERSIVO MINCIO










CAVE DI RECUPERO
(CON PIANO DI RECUPERO
AMBIENTALE COME DA PTC DEL
PARCO DEL MINCIO)










Pagina 15
CLASSE DI
SENSIBILITA’
ELEVATA
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
AMBITO
AREE DI INTERESSE
STORICOARCHITETTONICO
AMBITO
INTERESSE
NATURALISTICO
AMBIENTALE
DI PROTEZIONE
SPECIALE
STUDIO AMBIENTE
SOTTOAMBITI
GIUDIZIO DI RILEVANZA
GIUDIZIO DI INTEGRITA’
MOLTO
BASSA
BASSA
MEDIA
ELEVATA
MOLTO
ELEVATA
MOLTO
BASSA
BASSA
MEDIA
ELEVATA
MOLTO
ELEVATA
CENTRI STORICI
(RILEVAMENTO IGM 1889)










IDENTITA’ STORICO
ARCHITETTONICHE VINCOLATE










AREE DI TUTELA RELATIVE
ALLE IDENTITA’ STORICO
ARCHITETTONICHE VINCOLATE










MOLTO
BASSA
BASSA
MEDIA
ELEVATA
MOLTO
ELEVATA
SOTTOAMBITI
GIUDIZIO DI RILEVANZA
GIUDIZIO DI INTEGRITA’
MOLTO
BASSA
BASSA
MEDIA
ELEVATA
MOLTO
ELEVATA
AREE AGRICOLE










INSEDIAMENTI AGRICOLI SPARSI










RETE DEI CANALI IRRIGUI
PRINCIPALI E SECONDARI










FIUME MINCIO










Pagina 16
CLASSE DI
SENSIBILITA’
MOLTO
ELEVATA
CLASSE DI
SENSIBILITA’
MOLTO
ELEVATA
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
e. INDIVIDUAZIONE DI INTERVENTI PRIORITARI DI TRASFORMAZIONE
Dal momento che il Documento di Piano ha anche valore programmatico, vanno individuati gli interventi prioritari di trasformazione, vale a dire quegli interventi che l’Amministrazione Comunale considera maturi, indispensabili ed urgenti per il miglioramento del sistema urbano, la chiusura di controversie in corso, il soddisfacimento di parte delle esigenze di edilizia sociale, la risoluzione di problematiche delicate legate agli aspetti ecologico-ambientali di alcune aree ed il consolidamento del ruolo produttivo del comune.
Sarebbe opportuno che si tratti di interventi diversi per localizzazione, consistenza e destinazione in modo
che la loro attuazione produca effetti su parti differenti del tessuto consolidato andando ad arricchire ed articolare sia l’offerta residenziale, che quella produttiva nonché la dotazione di servizi.
In questo modo potrà essere avviata tempestivamente la realizzazione degli obiettivi fissati in relazione al
tema della riqualificazione urbana e sarà possibile porre le basi per soluzioni in grado di orientare gli altri
interventi di completamento previsti.
f. UTILIZZO DEI MECCANISMI DI PEREQUAZIONE, COMPENSAZIONE ED INCENTIVAZIONE A SUPPORTO
DEGLI INTERVENTI DI NUOVA EDIFICAZIONE.
Date le scelte intraprese dall’Amministrazione Comunale in relazione agli ambiti di trasformazione e alle aree
di nuova edificazione, il criterio perequativo può essere utilizzato negli ambiti assoggettati a pianificazione
esecutiva con l’applicazione di un unico indice territoriale per tutte le aree ricomprese nel perimetro di intervento ed indipendentemente dalle destinazioni di progetto. Per l’acquisizione e la realizzazione di attrezzature di interesse generale, invece, si farà ricorso, previa assunzione di preventiva delibera comunale, a quei
meccanismi compensativi che conferiscono in permuta, a fronte della cessione di immobili e della realizzazione di strutture di servizio, aree o diritti edificatori trasferibili su altre aree edificabili.
Dal momento che l’Amministrazione comunale ha anche deciso di non restringere il campo degli interventi di
nuova edificazione alle sole aree oggetto di richiesta di utilizzazione da parte dei cittadini é opportuno definire alcuni indirizzi che, grazie anche alla utilizzazione di incentivi ed agevolazioni, orientino le singole iniziative a perseguire finalità di rilevanza sociale ed ambientale. Perciò, i piani esecutivi che propongono interventi
di riqualificazione del tessuto urbano particolarmente innovativi ed apprezzabili e/o la realizzazione di alloggi
di edilizia sociale, nel rispetto della normativa vigente, da cedere o locare ai soggetti aventi diritto secondo le
disposizioni regionali, potranno concorrere all’assegnazione di un premio volumetrico, da attribuire secondo
le modalità fissate da apposita delibera comunale, pari al 20% massimo della edificabilità prevista.
I piani esecutivi che propongono anche alloggi integrati dal taglio e dalla composizione più rispondente alla
domanda di una fascia di utenza crescente e particolarmente trascurata dall’offerta corrente (single, giovani
coppie, coppie, soprattutto di anziani, portatori di handicap, etc..) possono concorrere invece, sulla base di
uno specifico vincolo di asservimento, ad un premio volumetrico pari al massimo al 10% della edificabilità
consentita.
Infine, i soggetti che concorrono con l’attuazione di interventi o l’apporto di accorgimenti tecnici a ridurre gli
impatti ed a migliorare l’inserimento nel contesto di insediamenti ed infrastrutture, o propongano realizzazioni
di edilizia bioclimatica e di risparmio energetico particolarmente avanzate ed efficaci, secondo le indicazioni
del nuovo regolamento edilizio, possono ottenere un incentivo volumetrico commisurato alla consistenza
dell’intervento e comunque non superiore al 15% dell’edificabilità consentita sulle aree edificabili in loro disponibilità.
Gli interventi sul patrimonio edilizio esistente che attuano la riorganizzazione delle unità abitative, riducendo
le dimensioni delle stesse allo scopo di riscontrare la domanda corrente del mercato (single, giovani coppie,
coppie, anziani e soggetti portatori di handicap, ecc.), possono concorrere, sulla base di uno specifico vincolo di asservimento, ad un premio volumetrico pari ad un massimo del 20% della edificabilità consentita. Gli
interveti considerabili a tal fine dovranno avere un peso urbanistico non inferiore a 15 unità abitative e dovranno essere condotti nel rispetto della normativa vigente in materia di risparmio energetico.
La potenzialità edificatoria disponibile per la riqualificazione urbanistica del tessuto residenziale consolidato
e per l’attivazione dei meccanismi di premialità e di compensazione è fissata in 60.000 mc. Vista la natura e
la peculiarità di questa disponibilità e considerando che il suo utilizzo concorrerà, oltre al risparmio del territorio, all’aumento del carattere urbano del tessuto consolidato, nel dimensionamento di piano, inteso come
abitanti teorici, tale potenzialità edificatoria non viene computata.
STUDIO AMBIENTE
Pagina 17
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
2.2 GLI OBIETTIVI GENERALI
Allo scopo di attuare i criteri progettuali sopra citati e di soddisfare le esigenze espresse dalla popolazione e
dagli operatori economici, nel pieno rispetto della sostenibilità delle scelte, Il Documento di Piano si pone i
seguenti obiettivi di carattere generale, riprendendo e specificando ulteriormente i 6 obiettivi di carattere generale proposti nel Documento per lo Scoping contenuto nella VAS:
a) Valorizzazione e tutela del paesaggio agrario anche mediante la promozione di forme di agricoltura
multifunzionale nelle aree di forte valore agronomico, nonché di interesse naturalistico;
b) Recupero e tutela dei nuclei storici, degli insediamenti rurali tradizionali e dei luoghi di importanza
storico-culturale;
c) Contenimento dell’uso del suolo da destinare alle aree di espansione dell’urbanizzato;
d) Riqualificazione urbanistica-ecologica di parti significative della struttura urbana consolidata, specie
nei i contesti con funzione prevalentemente residenziale che presentano al loro interno aree a prevalente caratterizzazione produttiva e con criticità;
e) Individuazione degli interventi prioritari ed urgenti, sia di trasformazione e nuova edificazione che di
riqualificazione della struttura urbana;
f)
Potenziamento e riqualificazione delle strutture pubbliche e di interesse pubblico esistenti e miglioramento dell’integrazione tra le aree per servizi esistenti e rispetto a quelle di nuova previsione;
g) Riorganizzazione e riqualificazione del sistema viabilistico esistente;
h) Promozione dell’economia comunale incentivando le attività che evidenziano ed implementano le
peculiarità locali.
a) Valorizzazione e tutela del paesaggio agrario anche mediante la promozione di forme di agricoltura multifunzionale nelle aree di forte valore agronomico, nonchè di interesse naturalistico.
Il territorio del comune di Porto Mantovano è caratterizzato da una forte presenza di aree agricole pari al
65% della superficie territoriale comunale, nonché di aree tutelate per la loro importanza naturalisticoambientale: si ricordi infatti che più del 57% del territorio comunale si trova all’interno della perimetrazione
del Parco Naturale del Mincio. Le aree agricole, inoltre, sono caratterizzate da una notevole valenza agronomica, con le loro coltivazioni intensive di seminativi e parallelamente alla significativa presenza di allevamenti bovini e suini.
Per preservare e valorizzare questo paesaggio agrario identitario, tipico della pianura padana, si rende necessario il raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici:
•
•
•
•
•
•
•
Mantenimento e, laddove sia possibile, potenziamento degli elementi tipici del paesaggio agricolo
(rete dei fossi e canali irrigui, sentieri alberati, filari, ecc.)
Promozione di corridoi ecologici tra le diverse zone di interesse naturalistico anche rispetto a quelle
non ricadenti all’interno del territorio comunale, ma direttamente confinanti con esso (vedasi Bosco
della Fontana, Valli del Mincio, rogge e fontanili vari);
Potenziamento e qualificazione dei percorsi di fruizione del paesaggio rurale (percorsi ciclo-pedonali
e ippovie con valenza naturalistica);
Riqualificazione delle attività e degli insediamenti agricoli esistenti di particolare pregio, in grado di
valorizzare e qualificare il paesaggio agrario e frenare il processo di decadimento ed abbandono del
territorio agricolo periurbano;
Promozione di nuove forme di gestione dei suoli e di attività legate all’incentivazione di un’agricoltura
multifunzionale (agriturismo ed attività didattiche annesse, trasformazione e vendita diretta dei prodotti agricoli dell’azienda, educazione ambientale);
Tutela della falda, riqualificazione ed integrazione ambientale delle aree e degli specchi d’acqua,
frutto di attività estrattive dimesse;
Adeguamento degli edifici esistenti adibiti ad usi diversi da quelli agricoli.
STUDIO AMBIENTE
Pagina 18
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
b) Recupero e tutela dei nuclei storici, degli insediamenti rurali tradizionali e dei luoghi di importanza
storico-culturale.
Più che di veri e propri “centri storici”, per il comune di Porto Mantovano è più corretto parlare di “nuclei storici. Infatti all’interno dell’odierno abitato di Sant’Antonio-Bancole e di quello di Soave sono presenti dei nuclei urbani di antica formazione, individuabili sulla base di quanto riportato dal nuovo PTCP in riferimento alla
lettura della cartografia IGM 1885-1889. Questi agglomerati sono distinti in due tipologie: i nuclei principali e i
nuclei sparsi. Ad eccezione del centro abitato di Soave, che si presenta in realtà come un piccolo “centro
storico”, gli altri nuclei principali sono dislocati sul territorio e corrispondo per lo più a gruppi di edifici gravitanti attorno ad antiche corti rurali o a ville storiche, così come meglio indicato nell’elab. DP_16 e nelle schede di individuazione (elab. DP_05).
La struttura urbanistica di Porto Mantovano infatti si è sviluppata negli ultimi quarant’anni, a partire cioè dagli
anni ’60. Una crescita “recente” che ha portato ad un tessuto urbano di “nuova” formazione che si è formato
andando ad abbracciare ed inglobare quei nuclei di interesse storico sopra citati che si trovavano in prossimità delle principali direttrici di espansione urbana.
Diventa dunque di grande importanza tutelare e valorizzare la parte “storica” di questo urbanizzato, costituita
per la maggior parte da residenze di prestigio isolate con annesso parco-giardino, quali Villa Favorita, Villa
Olmazzo, Villa Schiarino Lena, Villa Sagramoso Pisani, Villa Schiarino Previdi, Villa Spinosa e Corte Drasso.
Tra gli obiettivi principali si ha dunque quello di:
•
•
attuare una politica di recupero, nel pieno rispetto del valore degli edifici, che permetta di conservare
il patrimonio edilizio presente e le volumetrie esistenti;
promuovere forme di mobilità rispettose delle caratteristiche ambientali utilizzando l’ampia gamma di
soluzioni disponibili (aree pedonali, zone a traffico limitato, etc..,) e ridefinendo e riqualificando, dove
si rende necessario, gli andamenti e le sezioni stradali.
Per meglio individuare le modalità di intervento più opportune per valorizzare e recuperare questi ambienti, i
nuclei originari e gli insediamenti più significativi dell’impianto sono stati assoggettati ad una analisi di dettaglio, così come risulta dalle schede di cui agli elaborati DP_05 “Schede di individuazione dei nuclei ed edifici
di interesse storico” e DP_06 “Schede di individuazione delle corti agricole”.
c) Contenimento dell’uso del suolo da destinare alle aree di espansione dell’urbanizzato.
Sono stati previsti un numero limitato di nuovi interventi di espansione residenziale dell’abitato attuale, per
una superficie territoriale complessiva di circa 323.583 mq, che per 184.618 mq vanno a coinvolgere quelle
aree agricole a margine dell’abitato e che il PTCP definisce come “aree agricole già soggette a trasformazione urbanistica”, vale a dire le zone a est dell’abitato di S. Antonio – Bancole, pertanto le nuove aree di
espansione residenziale vere e proprie vanno ad interessare solo 138.965 mq di area agricola.
Nella parte di territorio ad est dell’abitato di S. Antonio – Bancole hanno trovato localizzazione quelle aree di
trasformazione che riorganizzano alcune delle previsioni di PRG vigente (vedasi ad esempio l’area di corte
Ardena (AT-008), area a nord del PEEP “Bocciodromo1”(AT-004) e area a sud del PEEP “Bocciodromo 2”
(AT-005), per poter così costruire un contesto urbanizzato, a prevalente destinazione residenziale, meglio
disciplinato e funzionale alle esigenze espresse sia dai cittadini che dall’Amministrazione Comunale.
Gli interventi edilizi di nuova edificazione previsti in aree di trasformazione, infatti, devono mirare a soddisfare le istanze della popolazione residente, quelle definite dall’amministrazione Comunale sulla base delle caratteristiche socioeconomiche del comune e tenere conto delle aspettative che il lungo periodo di vigenza
della disciplina urbanistica in atto ha alimentato.
Va sottolineato inoltre che le nuove aree di espansione sono legate e collegate tra loro mediante un nuovo
sistema viabilistico che, innestandosi sull’esistente e traendo vantaggio anche dalla riqualificazione di tratti di
viabilità esistente, va a definire quella riorganizzazione del sistema viabilistico che costituisce uno degli obiettivi generali perseguiti con il presente PGT.
La nuova viabilità di previsione ad est di S. Antonio, tratteggiata nell’ambito agricolo d’interazione, confluirà
poi in una ulteriore proposta viabilistica che, a partire dall’ultima rotatoria prevista lungo la strada comunale
per Spinosa e proseguendo lungo il confine comunale, andrà ad innestarsi sulla strada comunale Guerrina
tramite la confluenza alla rotatoria, per poi confluire nella Tangenziale di Mantova.
Come detto precedentemente, per consentire inoltre di ridurre ulteriormente la pressione edilizia, di favorire
la permanenza dei giovani e delle famiglie di nuova costituzione e incentivare il miglioramento tecnologico
STUDIO AMBIENTE
Pagina 19
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
degli edifici, occorre promuovere la possibilità di integrazione del patrimonio esistente, ad esempio consentendo interventi di ampliamento una tantum degli edifici mono e bifamiliari e il recupero dei sottotetti.
Anche per quanto riguarda gli ambiti di trasformazione relativamente alle aree per attività produttive, poche
sono le aree individuate come tali; nello specifico si tratta di:
- un’area posta a sud del PL “Malpensata-Gombetto 2” (AT-011), area che il PRG vigente aveva destinato a zona per servizi alle attività produttive, e che verrà trasformata in zona produttiva di espansione da sottoporre a pianificazione attuativa, con relativa realizzazione di viabilità interna a prosecuzione di quella del PL “Malpensata-Gombetto 2” per un totale di 12.820 mq;
- una porzione di area a confine con quella del traliccio (AT-007) che da agricola verrà trasformata in
area di completamento produttivo, con sup. di 2.900 mq;
- una porzione di area di 18.635 mq a ridosso del depuratore a servizio della Latteria a Montata Carra
che acquisirà la destinazione di area produttiva di completamento (AT-019);
- parte dell’area di pertinenza del Centro Servizi alle Imprese (11.495 mq) in z.i. “Malpensata Gombetto”, che da area per servizi all’attività produttiva passerà alla destinazione di zona produttiva di completamento (AT-sP-001);
- una piccola porzione di area (mq 2.060) a confine con un’area produttiva di completamento esistente, lungo la strada che collega Bancole alla rotatoria della Tangenziale Ovest, passerà da agricola a
produttiva di completamento, in ampliamento alla situazione esistente, trasformazione da attuarsi
mediante Titolo edilizio convenzionato e da regolamentare con il Piano delle Regole per quanto
concerne le attività di rimessaggio (AT-016).
- una nuova area di espansione produttiva a nord della z.i. Malpensata Gombetto (AT-025) di circa
63.550 mq in ampliamento alla zona produttiva confinante a sud.
Di questi ambiti di trasformazione a destinazione produttiva, solo l’AT-016, l’AT-007 e AT-025, sono da considerarsi derivati da trasformazione di aree agricole e quindi risultato di consumo di suolo agricolo, per un
totale di mq 68.510.
Si precisa inoltre che in prossimità del PL “Malpensata-Gombetto 2”, ad Est, viene inserito un ambito agricolo d’interazione ad indicare la possibilità di sviluppo produttivo futuro. Questa scelta è conseguente al ridimensionamento dell’ambito produttivo “Bancole Nord” dove viene mantenuta produttiva esclusivamente
l’area destinata all’attuazione del PIP, riducendo così di molto il comparto produttivo previsto dal PRGC
vigente.
d) Riqualificazione urbanistico-ecologica di parti significative della struttura urbana consolidata,
specie nei contesti con funzione prevalentemente residenziale che presentano al loro interno aree a
prevalente caratterizzazione produttiva dismesse e/o con criticità.
Data la scelta di riqualificare alcune parti significative, per dimensione e collocazione, della struttura urbana
consolidata, parte delle attenzioni e delle risorse, pubbliche e private, devono andare a concentrarsi sul patrimonio esistente e sulle aree da recuperare sparse all’interno del tessuto consolidato e creare le condizioni
per sviluppare un’efficace politica di riorganizzazione urbanistica, di adeguamento tipologico e miglioramento
ecologico delle zone urbanizzate.
Quest’azione interessa una porzione di territorio pari a circa 142.400 mq (AT-003, AT-009, AT-010, AT-022)
sulla quale si perseguono i seguenti obiettivi:
 rinnovamento delle tipologie edilizie negli interventi di ristrutturazione e in quelli di nuova edificazione per
adeguarle alla missione perseguita, migliorare la qualità architettonica degli edifici e promuovere un assetto urbano più qualificato;
 adeguamento del taglio degli alloggi alle condizioni socioeconomiche della popolazione ed alle mutate
caratteristiche dei nuclei familiari;
 implementazione ed integrazione delle aree per servizi e riorganizzazione e integrazione di parti strategiche della rete viaria;
 favorire l’integrazione tra le diverse porzioni dell’abitato, eliminando fratture e discontinuità, rafforzando i
legami tra i diversi quartieri e perfezionando i collegamenti ciclopedonali;
 miglioramento degli aspetti ecologici degli edifici e aumento della biodiversità nelle aree pertinenziali;
 favorire l’adeguamento del patrimonio edilizio alle esigenze dei cittadini e degli operatori, guidandone
l’evoluzione e favorendo l’allineamento tra caratteristiche locali della domanda ed offerta.
STUDIO AMBIENTE
Pagina 20
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
e) Dimensionamento di Piano e verifica del rispetto della quota massima di consumo del suolo prevista per Porto Mantovano secondo l’art. 47 degli indirizzi Normativi del PTCP 2010.
DISPONIBILITA’ RESIDUA DI PRGC NEI LOTTI ANCORA INEDIFICATI: 881 abitanti
(vedi ALLEGATO 02 alla presente)
NUOVI ABITANTI INSEDIABILI ALL’INTERNO DELL’URBANIZZATO ESISTENTE:
DERIVANTI DA AMBITI DI RECUPERO URBANISTICO
AT 003
PII area Ex
PioggiaCarnevali
AT 009
area via
De’ Gasperi
AT 010
PII a nord
della Stazione
AT 012
PR Corte
Gombettino
AT 022
PII area
Ex Facep
AT 023
PR Corte
Baitone
AT 024
PR Corte
Possessione
Nuova
TOTALE
Abitanti
130
45
54
30
300
50
35
644 ab
Sup.Ter.
(St)
56.035
6.795
5.435
5.000
74.100
22.180
6.340
175.885 mq
DERIVANTI DA AMBITI DI TRASFORMAZIONE IN AREE GIA’ ZONIZZATE DAL PRGC VIGENTE
AT 002
PA zona
Villa Bancoli
AT 004
PA lungo str.
comunale Ottona
AT 005
P.A. lungo str. comunale Spinosa
AT 020
Aree di
completamento
zona cimitero
Mantovanella
AT 006
P.A. via Kennedy
AT 008
PA corte
Ardena
TOTALE
Abitanti
100
427
140
95
20
385
1.167 ab
Sup.Ter.
(St)
15.920
65.780
25.715
14.800
2.635
93.123
217.973 mq
NUOVI ABITANTI INSEDIABILI in AREE DI ESPANSIONE:
DERIVANTI DA AMBITI DI ESPANSIONE DI NUOVA PREVISIONE
AT 001
PA Corte
Fornasotto
AT 014
PA zona cimitero
a Mantovanella
AT 013
PA in zona Villa
Favorita – M. Carra
AT 015
Area di completamento
lungo str. da Bancole per
Marmirolo
TOTALE
Abitanti
225
200
80
15
520 ab
Sup.Ter.
(St)
46.450
60.065
21.640
2.770
130.925 mq
NB. Le sigle alfanumeriche relative ai vari ambiti fanno riferimento ai contenuti dell’elaborato DP_20 “Individuazione degli ambiti di trasformazione”.
La capacità insediativa di Piano complessiva per i prossimi 5 anni (periodo di validità del Documento di Piano), ammonta a 19.159 ab, derivanti dalla potenzialità residua di piano (881 ab.), dagli abitanti residenti al
31/12/2009 (15.947 ab.) e dalla previsione incrementativa di PGT (2.331 ab.), come meglio specificato a seguire:
CAPACITA’ INSEDIATIVA DI PIANO
TIPOLOGIA DELLE AREE
ABITANTI
Aree di recupero urbanistico (con o senza P.I.I.) di nuova previsione
Piani di Recupero (P.R.) di nuova previsione
Piani Attuativi (P.A.) in aree di espansione di nuova previsione
Piani Attuativi (P.A.) in aree di trasformazione già previste dal
PRGC vigente
Edilizia Sociale (E.E.P.) di nuova previsione
SOMMANO
Piani Attuativi in corso e lotti ancora disponibili
(capacità residua di PRG)
SOMMANO
Residenti al 31/12/2009
TOTALE
STUDIO AMBIENTE
529
115
520
1.167
/
2.331
881
3.212
15.947
19.159
Pagina 21
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
I 3.212 abitanti derivati dalla sommatoria della disponibilità residua di PRG (881 ab. al giugno 2010 – come
da allegato 02 alla presente relazione) e dalle previsioni di PGT (2.331 ab.), sono il risultato di un’ipotesi di
incremento medio, come indicato negli schemi a seguire:
INCREMENTO RESIDENZIALE POTENZIALE
ABITANTI TEORICI E VOLUME
POTENZIALITÀ ABITATIVA RESIDUA:
- LOTTI LIBERI AL GIUGNO 2010
- AREE DI RECUPERO URBANISTICO
Giugno 2010 - Lotti liberi – capacità residua di Piano
AT – 003 ex Pioggia Carnevali
AT – 009 via De’ Gasperi
AT – 010 Nord Stazione FFSS
AT – 012 Corte Gombettino
AT – 022 ex FACEP
AT – 023 Corte Baitone
AT – 024 Corte Possessione Nuova
SOMMANO (Nota 1)
n° Ab.t.
MASSIMO
Mc
Volume
881
145
50
60
35
330
60
25
1.586
132.150
21.750
7.500
9.000
5.250
49.500
9.000
3.750
237.900
n° Ab.t.
MEDIO
881
130
45
54
30
300
50
35
1.525
Mc
Volume
n° Ab.t.
MINIMO
Mc
Volume
132.150
19.500
6.750
8.100
4.500
45.000
7.500
5.250
228.750
881
115
40
48
25
270
40
40
1.459
132.150
17.250
6.000
7.200
3.750
40.500
6.000
6.000
218.850
Nota 1:
La Potenzialità Residenziale prevista per i lotti liberi e per le aree sottoposte a recupero urbanistico è di
1.750 abitanti teorici e contemplano una volumetria teorica, parametrata, di 262.500 mc di costruito.
POTENZIALITÀ ABITATIVA:
AREE INDIVIDUATE NELL’AMBITO DI ZONE GIÀ
ZONIZZATE NEL PRGC VIGENTE
AT – 002 Villa Bancoli
AT – 004 zona a sud del PL Drasso 2, lungo str. Spinosa
AT – 005 Str. Comunale Spinosa
AT – 006 Via Kennedy
AT – 008 Corte Ardena (Nota 2)
AT – 020 zona cimitero Mantovanella
SOMMANO (Nota 3)
n° Ab.t.
MASSIMO
Mc
Volume
n° Ab.t.
MEDIO
Mc
Volume
n° Ab.t.
MINIMO
Mc
Volume
150
640
210
105
415
23
1.543
22.500
96.000
31.500
15.750
62.250
3.450
231.450
100
427
140
95
385
20
1.167
15.000
64.050
21.000
14.250
57.750
3.000
175.050
50
213
70
85
355
17
790
7.500
31.950
10.500
12.750
53.250
2.550
118.500
Nota 2:
La previsione Corte Ardena prevede un insediamento articolato e multifunzionale, caratterizzato dalla realizzazione del Centro Pastorale. Il PRGC vigente prevede un dimensionamento residenziale di circa 740 unità;
la previsione del Documento di Piano è di 385 abitanti insediabili.
Nota 3:
La Potenzialità Residenziale prevista per le aree già zonizzate dal PRGC vigente, non ancora coinvolte da
piani attuativi, e mutate nella loro destinazione è di 1.167 abitanti teorici e contemplano una volumetria teorica, parametrata, di 175.050 mc di costruito.
POTENZIALITÀ ABITATIVA:
AREE DI ESPANSIONE
AT – 001 Corte Fornasotto
AT – 014 zona cimitero Mantovanella
AT – 013 zona Villa Favorita
AT – 015 area lungo strada da Bancole a Marmirolo
SOMMANO (Nota 4)
POTENZIALITÀ INCREMENTATIVA DI PIANO
SOMMANO (Nota 5)
STUDIO AMBIENTE
n° Ab.t.
MASSIMO
Mc
Volume
n° Ab.t.
MEDIO
Mc
Volume
n° Ab.t.
MINIMO
Mc
Volume
300
250
110
17
677
45.000
37.500
16.500
2.550
101.550
225
200
80
15
520
37.750
30.000
12.000
2.250
78.000
150
150
50
13
363
22.500
22.500
7.500
1.950
54.450
n° Ab.t.
MASSIMO
Mc
Volume
n° Ab.t.
MEDIO
Mc
Volume
n° Ab.t.
MINIMO
Mc
Volume
3.806
570.900
3.212
481.800
2.612
391.800
Pagina 22
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Nota 4:
La Potenzialità Residenziale prevista per le aree di nuova individuazione è di 520 abitanti teorici e contemplano una volumetria teorica, parametrata, di 78.000 mc di costruito.
Nota 5:
La Potenzialità Residenziale Incrementativa Risultante è di 3.212 abitanti teorici e contemplano una volumetria teorica, parametrata, di 481.800 mc di costruito.
Per il dimensionamento del PGT, adottando il criterio utilizzato dalla Provincia di Mantova nella variante
2010 del PTCP (Art.47 degli Indirizzi Normativi “Criteri dimensionali delle previsioni insediative”), le scelte
definite dal Documento di Piano riscontrano largamente questa ipotesi.
Elaborando i dati relativi al territorio urbanizzato di Porto Mantovano al 2006, cioè all’atto di redazione del
P.G.T., presenta una situazione di 6.400.562 mq di territorio classificabile come SUC (Superficie Urbana
Consolidata, definita come l’insieme della parti di territorio su cui è già avvenuta l’edificazione e la trasformazione dei suoli – vedi ALLEGATO 04 alla presente).
Su questo valore vengono determinate sia la QB (Quota Base - l’incremento dell’1% della SUC per 5 anni)
che la QC (Quota Condizionata – incremento dell’ 1,5% della SUC per 5 anni) ed infine la QM (Quota Massima di incremento per il Comune, data dalla somma di QB e QC), così come esplicitato a seguire:
Quota Base (QB)
Quota Condizionata (QC)
Quota Massima (QM)
= 1,0% SUC =
= 1,5% SUC =
64.005 mq x 5 anni = 5,0% SUC = 320.025 mq
96.008 mq x 5 anni = 7,5% SUC = 480.040 mq
= 12,5% SUC 800.065 mq
In base all’art. 47.1 degli Indirizzi Normativi del PTCP approvato, occorre determinare anche la SUP (Superficie Urbana Prevista) calcolata con riferimento agli Ambiti di Trasformazione (AT), e alle altre previsioni insediative non attuate, computando le parti di territorio su cui è prevista l’edificazione o la trasformazione dei
suoli, vale a dire:
•
AT-014 P.A. residenziale zona cimitero - Mantovanella
60.065 mq
•
AT-001 P.A. residenziale corte Fornasotto
46.450 mq
•
AT-012 P.R. corte Gombettino
5.000 mq
•
AT-007 area produttiva di completamento zona antenna – str. per Spinosa
2.900 mq
•
AT-015 area di completamento residenziale lungo str. da Bancole a Marmirolo
2.770 mq
•
AT-016 area produttiva di completamento lungo str. da Bancole a Marmirolo
2.060 mq
•
AT-017 area per servizi (parcheggi scambiatori)
5.400 mq *
•
AT-023 P.R. corte Baitone - Soave
24.680 mq
•
AT-025 P.A. area produttiva di espansione – Malpensata-Gombetto
63.550 mq
212.875 mq
* è la sola parte di area che in precedenza era agricola ed ora diventa area per servizi con destinazione di
parcheggio scambiatore.
A cui vanno sommate le aree per le quali era già prevista l’edificazione o la trasformazione dei suoli nel
PRGC vigente e che vengono riconfermate in toto o in parte con il PGT:
76.391 mq +
p.p.P “Bancole Nord” nella versione di variante al PRGC vigente
65.780 mq +
area residenziale di espansione lungo str. com.le Ottona (AT-004)
già prevista dal PRGC come area residenziale e per servizi e riconfermata col PGT
25.715 mq +
area residenziale di espansione lungo str. com.le Spinosa (AT-005)
già prevista dal PRGC come area per servizi alla residenza e riconfermata col PGT
93.123 mq =
area corte Ardena (AT-008) nella versione modificata rispetto al PRGC vigente
261.009 mq
STUDIO AMBIENTE
Pagina 23
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Si avrà pertanto che:
212.875 mq + 261.009 mq = 473.884 mq
SUP complessiva
VERIFICA DEL RISPETTO DELLA QUOTA MASSIMA DI CONSUMO DEL SUOLO PREVISTA PER
PORTO MANTOVANO
dove:
473.884 mq < 800.065 mq
(800. 065 mq = quota max di riferimento per Porto Mantovano)
Come risulta evidente, le scelte di piano comportano un uso del suolo inferiore di circa 326.000 mq rispetto
alla QUOTA MAX.
f) Individuazione degli interventi prioritari ed urgenti di riqualificazione della struttura urbana e di
nuova previsione.
L’Amministrazione Comunale, all’interno del quadro complessivo delle scelte operate per il PGT, in riferimento sia alle aree di riqualificazione, che di quelle di espansione, sia alla viabilità, che alle aree per servizi
pubblici e di interesse generale, individua come prioritari ed urgenti i seguenti interventi, che pertanto dovranno essere attuati nel più breve tempo possibile, in modo da poter aprire la strada agli altri interventi previsti:
1. intervento di recupero urbanistico dell’Area Ex Facep a Soave con P.I.I. (AT-022)
2. intervento di recupero urbanistico dell’Area Ex Pioggia - Carnevali a S. Antonio con P.I.I. (AT-003)
3. intervento di recupero urbanistico dell’area produttiva di completamento a nord della stazione ferroviaria
a S. Antonio con P.I.I. (AT-010)
INTERVENTI PRIORITARI
IDENTIFICAZIONE
1. AT-022 - PII area Ex Facep
2. AT-003 - PII area Ex Pioggia-Carnevali
3. AT-010 - PII area a nord della stazione
Sup. TERRITORIALE
(mq)
75.035
56.035
5.435
DESTINAZIONE
PRINCIPALE
Mista residenziale
Mista residenziale
Mista residenziale
NB. Le sigle alfanumeriche relative ai vari ambiti fanno riferimento ai contenuti dell’elaborato DP_20 “Individuazione degli ambiti di trasformazione”.
Nel dettaglio si tratta di:
1. Un intervento volto al recupero dell’area produttiva sita a Soave che ospitava gli stabilimenti della
ditta Facep, azienda produttrice di manufatti in cemento prefabbricati.
Ad oggi l’attività produttiva risulta cessata e pertanto, trovandosi l’ambito in prossimità del centro abitato, l’A.C. ritiene sia necessario ed urgente attuare un recupero di tale area assegnandole una destinazione “mista”, cioè accanto alla funzione residenziale, è prevista anche quella commerciale e
terziaria. L’attuazione del comparto avverrà mediante lo strumento del Programma Integrato di Intervento (P.I.I.) , che coinvolgerà sia l’A.C. che la proprietà.
L’area occupa complessivamente una superficie di 75.035 mq circa (sup. Territoriale) e a fronte di
circa 48.200 mq di superficie edificabile, potranno essere realizzati 13.500 mq di SLP residenziale
(valore massimo) ed insediati 300 nuovi abitanti, con una conseguente determinazione di 7.950 mq
di aree per servizi da realizzare all’interno del comparto e, se in eccedenza, da cedere.
Nel dettaglio, a fronte di 13.500 mq di SLP massima per la residenza, il commerciale e il terziario potranno avere 2.200 mq. Si tratta comunque di quantificazioni che possono subire variazioni
all’interno del bilancio complessivo della SLP realizzabile massima, non essendo valori vincolanti.
STUDIO AMBIENTE
Pagina 24
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Sup.
TERRITORIALE
(mq)
75.035
DESTINAZIONE
Mista residenziale
AREA
EDIFICABILE
(mq)
SLP
RESIDENZIALE
MASSIMA
(mq)
ABITANTI
TEORICI
INSEDIABILI
AREA PER
SERVIZI
RESID.
(mq)
48.200
13.500
300
7.950
2. Un’area a destinazione produttiva collocata all’interno dell’abitato di Bancole, un tempo sede della
ditta Pioggia-Carnevali, azienda produttrice di sistemi di irrigazione agricola. Attualmente l’attività risulta in via di dismissione, cosicchè l’A.C. ha accolto la richiesta, avanzata dalla proprietà stessa, di
trasformare l’area, recuperandola dal punto di vista urbanistico-ecologico e permettendovi
l’insediamento della funzione residenziale, commerciale e terziaria.
Questa scelta permette di realizzare una migliore integrazione dell’area in oggetto con il contesto,
pressocchè interamente di natura abitativa, poiché si vanno ad eliminare le criticità che la caratterizzavano in quanto sede di attività produttivo-artigianale all’interno di un contesto residenziale consolidato.
E’ stato individuato, anche in questo caso, il Programma Integrato di Intervento, quale strumento attuativo più idoneo per l’attuazione del comparto.
L’ambito di trasformazione interessa una sup. territoriale di 56.035 mq, di cui 36.400 mq destinati
all’edificazione, ed in particolare 7.250 mq di SLP massima per la funzione residenziale, 14.300 mq
per quella commerciale e terziaria. Anche in questo caso non si tratta di valori assoluti e vincolanti,
ma le quantificazioni di SLP per ogni destinazione funzionale potranno variare pur nel rispetto del bilancio complessivo della SLP.
La capacità insediativa del comparto sarà di 130 ab., a fronte di una realizzazione di 3.445 mq di area per servizi alla residenza, da realizzarsi all’interno del comparto, o se in eccedenza, da cedere.
Sup.
TERRITORIALE
(mq)
56.035
DESTINAZIONE
Mista residenziale
AREA
EDIFICABILE
(mq)
SLP
RESIDENZIALE
MASSIMA
(mq)
ABITANTI
TEORICI
INSEDIABILI
AREA PER
SERVIZI
RESID.
(mq)
36.400
7.250
130
3.445
3. intervento di recupero urbanistico dell’area produttiva a nord della stazione ferroviaria a S. Antonio
con P.I.I. (AT 011)
L’area in oggetto è una zona a destinazione produttiva di completamento a ridosso della linea ferroviaria ed in prossimità della stazione ferroviaria di S. Antonio. Si tratta di un ambito inserito all’interno
di un contesto residenziale consolidato, da qui la decisione dell’A.C. di recuperare tale area, oggi
non più attiva come zona produttiva-artigianale, e mediante un P.I.I. che vede l’intervento sia dei privati che della parte pubblica, trasformarla in zona a destinazione esclusivamente residenziale in
analogia ed in continuità con il contesto.
L’ambito di recupero urbanistico occupa una sup. territoriale di 5.435 mq, interamente destinati
all’edificazione, ed in particolare con una realizzazione massima di 2.700 mq di SLP residenziale. La
capacità insediativa del comparto sarà di 54 ab., a fronte di una quantificazione di 1.430 mq di area
per servizi alla residenza da realizzarsi all’interno del comparto, o se in eccedenza, da cedere.
Sup.
TERRITORIALE
(mq)
5.435
DESTINAZIONE
Mista residenziale
AREA
EDIFICABILE
(mq)
SLP
RESIDENZIALE
MASSIMA
(mq)
ABITANTI
TEORICI
INSEDIABILI
AREA PER
SERVIZI
RESID.
(mq)
5.435
2.700
54
1.430
Vi è inoltre un altro intervento considerato di notevole importanza dall’A.C. poiché rappresenta la risoluzione
di alcune problematiche delicate legate ad aspetti ecologico-ambientali: si tratta dell’area dell’ex cava Carnevali a Soave (AT-021).
Quest’ambito, attualmente destinato in minima parte ad attività produttiva e per la restante parte ad area agricola, a seguito delle scelte di PGT, viene assoggettato a Piano di Recupero Ambientale, in attuazione alle
prescrizioni del PTC del Parco del Mincio e così come già previsto per altre aree in precendenza sede di
attività estrattiva, oggi dismesse.
STUDIO AMBIENTE
Pagina 25
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
g) Potenziamento e riqualificazione delle strutture pubbliche e di interesse pubblico esistenti e miglioramento dell’integrazione tra le aree per servizi esistenti e quelle di nuova previsione.
La superficie complessiva di aree per servizi pubblici e di interesse generale alla residenza determinata dal
P.G.T. è di 813.863 mq. La dotazione pro-capite di superficie per attrezzature al servizio della residenza
ammonta a 42,48 mq/ab. A tale risultato, si perviene grazie alla elevata disponibilità di aree di proprietà pubblica o comunque di prossima acquisizione da parte dell’A.C. (es. aree già convenzionate all’interno di piani
attuativi in attuazione), frutto di una politica molto attenta al reperimento di aree, tramite i meccanismi di cessione previsti per i piani attuativi, e ad una persistente attenzione alle esigenze della popolazione insediata.
L’Amministrazione è intenzionata a proseguire su questa strada potenziando il patrimonio di strutture pubbliche e di interesse generale con interventi diretti e/o convenzionati con operatori privati e migliorando il rendimento ecologico degli edifici e la qualità delle aree pertinenziali e a verde pubblico.
Gli interventi che l’A.C. individua come prioritari e necessari per il miglioramento del sistema dei servizi, riguardano principalmente le aree per servizi alla residenza. Si tratta in particolare di:
a) Realizzazione della nuova Struttura per Anziani;
b) Ristrutturazione dell’attuale sede Municipale;
c) Completamento del “Parco Ca’ Rossa”.
a) Per la realizzazione della Struttura per Anziani è stata individuata, secondo le previsioni di piano, l’area
già classificata dal PRGC vigente come area per servizi di interesse comune, posta ad est dell’abitato di
Bancole sulla quale attualmente sorge nella parte nord un complesso che ospita una residenza per anziani, realizzata di recente.
L’intera area, già acquisita dall’A.C., ha una superficie complessiva di circa 23.370 mq sulla quale è prevista la realizzazione di una struttura assistenziale per anziani, completa di aree verdi e zone di parcheggio a servizio della stessa.
b) L’attuale sede Municipale che si trova su di un’area di circa 2.700 mq posta lungo la ex SS 62 della Cisa
necessita di interventi di ristrutturazione e riqualificazione che permettano di conseguire un innalzamento
della qualità architettonica, impiantistica ed ecologica degli edifici, nonché un maggior livello qualitativo
delle aree pertinenziali a verde e parcheggio pubblico.
Gli interventi interesseranno tutti gli immobili siti su tale area e che attualmente ospitano anche la sede
degli uffici e degli organi dell’A.C. Tali immobili occupano una SLP pari a circa 1.320 mq, pertanto l’intera
superficie del servizio, che prevede anche zone destinate a parcheggi ed ad aree verdi, anch’esse interessate dall’intervento di riqualificazione, è di circa 4.020 mq.
c) Secondo i contenuti del “Documento d’Inquadramento per l’attuazione dei Programmi Integrati
d’Intervento” di cui il Comune di Porto Mantovano si è dotato nel giugno del 2007, l’area per servizi di circa 40.000 mq prevista in zona Ca’ Rossa a Bancole, dovrà essere oggetto di intervento di valorizzazione
per la realizzazione di attrezzature sportive e ricreative, costituendo il “Parco Ca’ Rossa”, con attrezzature per i giovani e per il volontariato.
La nuova struttura sportiva rappresenta una delle scelte più caratterizzanti compiute dall’Amministrazione
Comunale negli ultimi anni, nel settore dello sport e del tempo libero. Si tratta, infatti, di un centro polifunzionale la cui realizzazione, molto impegnativa, è iniziata già nel 2005. Il Centro è già in parte funzionante
e necessita di essere completato per gli aspetti connessi alle attività ricreative orientate allo sport e ai
giovani.
Va inoltre precisato che con il PGT, il potenziamento delle aree per servizi pubblici e di interesse generale
avviene anche tramite l’apporto derivante dalla cessione di aree per servizi relative ai nuovi P.A., P.R. e P.I.I.
a destinazione residenziale.
E’ ammessa tuttavia la monetizzazione per le nuove aree per servizi o per parte di esse, purchè venga verificato il mantenimento della quantità minima (26,50 mq/ab) sul territorio.
Inoltre verranno localizzate 2 nuove aree a parcheggio in prossimità della stazione ferroviaria di S. Antonio
(AT-017 e AT-018), con la funzione di parcheggi scambiatori, così come concordato con il Comune di Mantova.
Per quanto concerne l’edilizia sociale, l’A.C. non ha operato la scelta di localizzare comparti specifici destinati a questo tipo di edilizia, ma ha preferito distribuire quote di edilizia sociale all’interno dei singoli comparti
di espansione residenziale di nuova previsione da attuarsi con P.A. Tali quote verranno definite all’interno
STUDIO AMBIENTE
Pagina 26
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
delle schede di progetto relative ai singoli ambiti di trasformazione contenute nel Piano delle Regole, unitamente ai parametri urbanistico-edilizi che caratterizzano ciascun ambito.
Occorre tuttavia precisare che, sebbene la maggior parte delle scelte inerenti il sistema dei servizi riguardi
per lo più servizi alla residenza (vedasi sintesi esplicitata nella tabella a seguire), con il Piano dei Servizi è
stata ridotta notevolmente l’attuale dotazione di aree per servizi alle attività produttive (86.318 mq di aree
non riconfermate) dovuta soprattutto alla riduzione del comparto produttivo “Bancole Nord” e delle relative
aree per servizi, a fronte di un incremento complessivo di nuove aree per servizi all’attività produttiva di
1.562 mq (localizzate) e 3.600 mq (stimate e da localizzare o monetizzare – aree per servizi riferite all’ AT025).
La tabella a seguire sintetizza la situazione relativa alle aree per servizi sia alla residenza che alle attività
produttive, in seguito alle scelte operate in sede di PGT.
AREE PER SERVIZI
Servizi
Confermati
(mq)
di cui da
Riqualificare
e Valorizzare
(mq)
Non
Confermati
(mq)
700.496
69.696*
181.013
113.367**
813.863
83.839
/
86.318
5.162
89.001
Residenziali
Produttivi
di nuova
Previsione
(mq)
TOTALE
(mq)
Popolazione
prevista
(ab)
DOTAZIONE
PROCAPITE
(mq/ab)
19.159
42,48
---
---
* sede Municipale (mq 3.326) + sup. area servizi futuro parco “Ca’ Rossa” (mq 40.000) + sup. area per servizi che ospiterà la nuova
Casa di Riposo (mq 23.370).
** di cui 84.452 mq aree per servizi localizzati sul territorio.
AREE PER SERVIZI RESIDENZIALI
ESISTENTI O GIA’ PREVISTI DAL
PRGC VIGENTE
Confermati
di cui da Riqualifi(mq)
care e Valorizzare
(mq)
3.326 (sede Minicipale)
93.430
23.370 (area futura Casa
Tipologia di servizi
Attrezzature di Interesse Comune (Ic)
di Riposo)
Attrezzature per il culto religioso (R)
Attrezzature per l'Istruzione (I)
Impianti tecnologici (It)
Parcheggi (P e Pv))
Verde pubblico (V)
Aree verdi e attrezzature sportive (S)
totale
19.583
46.075
11.556
111.989
175.272
167.076
624.981
TOTALE
/
/
/
/
/
40.000 (Parco Ca’ Rossa)
69.696
624.981 mq
AREE PER EDILIZIA CONVENZIONATA CONFERMATE
ESISTENTI o GIA’ PREVISTE DAL PRG VIGENTE
PEEP “Ca’ Rossa“ - Bancole
PEEP di v. Guttuso - Bancole
PEEP “Bocciodromo 1“ – Montata Carra
PEEP di v. Mendez - Soave
PEEP “v. Giovanni da Padova“ - Soave
STUDIO AMBIENTE
13.470 mq
8.080 mq
21.920 mq
13.225 mq
6.250 mq
(Sup. Fond.)
(Sup. Fond.)
(Sup. Fond.)
(Sup. Fond.)
(Sup. Fond.)
Pagina 27
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
12.510 mq (Sup. Fond.)
PEEP “Bocciodromo 2“ – Montata Carra
totale
TOTALE COMPLESSIVO
AREE PER SERVIZI ALLA RESIDENZA
ESISTENTI E CONFERMATE
75.515 mq
700.496 mq
PREVISTI DAL PGT
(mq)
da acquisire direttamente dall’ AC:
Aree per parcheggi scambiatori (AT-017 e AT-018)
Area per ampliamento del depuratore di Mantovanella (ATS-001)
da acquisire mediante pianificazione attuativa
(P.A. – P.R. - P.I.I.)
P.A. zona corte Fornasotto (AT-001)
P.A. zona a nord di villa Bancoli (AT-002)
P.A. a est di S. Antonio - Bancole (AT-004)
18.165
(6.655 + 11.510 localizzati)
10.115 (localizzati)
5.960
1.795 (localizzati)
11.317
(7.947 localizzati)
PR corte Possessione Nuova (AT-024)
PR corte Gombettino (AT-012)
PR corte Baitone (AT-023)
P.I.I. ex Pioggia-Carnevali (AT-003)
P.I.I. ex FACEP (AT-022)
P.I.I. zona a nord stazione (AT-010)
P.A v. Kennedy (AT-006)
P.A. corte Ardena (AT-008)
P.A. in str. comunale Spinosa (AT-005)
930
795
1.325
3.445
7.950
1.430
4.854 (localizzati)
41.576 (localizzati)
3.710
totale
113.367 mq
TOTALE COMPLESSIVO
NUOVE AREE PER SERVIZI ALLA
RESIDENZA PREVISTE
DAL PGT
113.367 mq
AREE PER SERVIZI PREVALENTEMENTE PRODUTTIVI
ESISTENTI
(mq)
Parcheggi Pubblici (P)
Impianti tecnologici (It)
Verde pubblico (V)
55.757
512
27.570
TOTALE AREE PER SERVIZI CONFERMATE
STUDIO AMBIENTE
83.839
Pagina 28
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
PREVISTI
(mq)
1.562
Area a parcheggio in nuovo P.A. (AT-011) in zona Malpensata
Aree per servizi in nuova area di espansione con P.A. in zona
Malpensata - Gombetto (rif. AT-025)
(localizzato)
3.600 mq
(non localizzato)
totale
TOTALE COMPLESSIVO
5.162 mq
Per quanto concerne l’edilizia convenzionata, l’A.C. ha messo in campo la scelta di non localizzare nuove
aree specificatamente deputate a tale funzione, ma di distribuire all’interno dei comparti residenziali di nuova
previsione con una capacità insediativa di un certo peso, una percentuale, valutata rispetto alla capacità insediativa media assegnata al comparto, sia per l’edilizia convenzionata di proprietà che per quella in affitto.
Tali quantificazioni, nel rispetto di quanto stabilito nel Piano delle Regole (art. 4.1.5. lett d – e) verranno esplicitate nelle schede di progetto (PR_02) per i comparti deputati a tale scelta di Piano.
h) Riorganizzazione e riqualificazione del sistema viabilistico esistente
La possibilità di incidere significativamente e di migliorare la qualità complessiva dell’assetto urbano e delle
condizioni di vita della popolazione si esplicita anche mediante la riorganizzazione e riqualificazione delle
strade e dei percorsi ciclo-pedonali e la realizzazione di nuovi tratti viabilistici di scorrimento che permettano
di collegare le nuove aree con il tessuto urbanizzato e di alleggerire il traffico veicolare sulle arterie stradali
più sovraccaricate.
Il PGT promuove dunque da un lato la realizzazione di un nuovo sistema viabilistico di scorrimento e collegamento che partendo dalla zona industriale a Nord di Bancole con un tratto di viabilità di nuova previsione
(ATI-007) va a collegarsi alla viabilità esistente in zona Ca’ Rossa, per poi proseguire ad est dell’abitato di
Bancole-S. Antonio con un nuovo tratto viabilistico (ATI-004a), da sottoporre a studio di fattibilità, che
consenta anche l’alleggerimento del traffico veicolare in determinate zone dell’abitato, e dall’altro interventi di
riqualificazione di alcuni tratti di viabilità esistente, considerati nevralgici e fondamentali all’interno della rete
viaria esistente, attraverso la ridefinizione sia dell’andamento che del profilo stradale, con l’affiancamento di
nuovi tratti di percorsi ciclabili.
Per quanto riguarda il nuovo sistema viabilistico ad est di S. Antonio, questo sarà inoltre completato con la
proposta di collegamento tra il suddetto sistema e la tangenziale di Mantova (ATI-004b) anch’esso da sottoporre a studio di fattibilità. Si tratta, infatti, di un’ulteriore proposta viabilistica, attualmente in fase di studio,
che, a partire dall’ultima rotatoria prevista lungo la strada comunale per Spinosa e proseguendo lungo il confine comunale, andrà ad immettersi sulla strada comunale Guerrina mediante l’innesto alla rotatoria, per poi
confluire nella Tangenziale di Mantova.
Di particolare interesse è anche una proposta viabilistica che coinvolge in parte del territorio di Porto Mantovano e in parte del territorio di Mantova: il PL posto a confine con il comune di Porto Mantovano a sud di
Montata Carra prevede infatti la realizzazione di una rotatoria a raso lungo str. Circonvallazione Est che
permette così di risolvere la pericolosità dell’innesto stradale con strada Montata (ATI-017). In sede di progettazione attuativa del comparto, dovrà pertanto essere coinvolto il Comune di Porto Mantovano da parte
dei soggetti proponenti, per la realizzazione di su detta rotatoria.
Sempre nell’ambito della riqualificazione del sistema viabilistico esistente si inserisce la proposta-studio per
la realizzazione del sottopasso stradale (ATI-010), carrabile e ciclopedonale, in prossimità della stazione
ferroviaria lungo strada Belgiardino, con possibile ridefinizione del sistema viabilistico di quella zona, così da
evitare la lunga sosta di veicoli in quella zona durante il transito e la sosta in stazione dei convogli ferroviari.
Parallelamente a questo discorso, l’A.C. ritiene sia utile attuare un miglioramento e potenziamento della rete
dei percorsi ciclo-pedonali, sia quelli di collegamento all’interno delle zone urbane sia quelli extra-urbani,
come ad esempio il percorso di connessione tra la zona di Mantovanella e l’abitato di Soave, lungo la sponda sinistra del canale Diversivo Mincio; di grande importanza sarà inoltre il collegamento con Colle ApertoSTUDIO AMBIENTE
Pagina 29
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Cittadella-Mantova tramite la pista ciclopedonale che partendo da via Don Sturzo, proseguirà in attraversamento al viale della Favorita per poi collegarsi, già in comune di Mantova, con quella proveniente dal quartiere di Colle Aperto (AT-015a).
Per quanto riguarda il potenziamento della rete di percorsi ciclo-pedonali urbani esistenti, questo avverrà
tramite la riqualificazione di quei tratti di viabilità rappresentati nella tavola DP_17 “ambiti di trasformazione
infrastrutturale” e identificati nella tavola DP_20 come ATI-001, ATI-002, ATI-003, ATI-005 e ATI-011. Per
essi infatti sono previsti interventi di riqualificazione sia veicolare che ciclabile, con inserimento a fianco della
carreggiata di nuovi tratti di pista ciclabile laddove non ve ne fossero e di ristrutturazione e miglioramento,
nei casi in cui la pista ciclabile fosse già presente, ma non adeguata.
Inoltre tutta la viabilità di nuova previsione posta ad est dell’abitato di S. Antonio-Bancole, anche quella indicata nell’ambito agricolo d’interazione, sarà affiancata da percorsi ciclabili che andranno a connettersi con
quelli esistenti.
Vi sono inoltre due progetti, di futura realizzazione e di carattere sovralocale, che coinvolgono il sistema della mobilità del comune di Porto Mantovano e che attualmente sono in fase di studio e valutazione da parte
dell’A.C., vale a dire: il progetto della “Metropolitana Leggera Modena-Verona” che andrà a integrare
l’odierna linea ferroviaria Modena-Mantova-Verona, e la possibilità di realizzare uno scalo merci, in prossimità dell’area industriale Malpensata-Gombetto, lungo il raccordo ferroviario merci che collega S. Antonio alla
zona industriale di Marmirolo.
i) Promozione dell’economia comunale, incentivando le attività che evidenziano ed implementano le
peculiarità locali.
L’economia del comune di Porto Mantovano è certamente influenzata da una forte presenza di aree agricole,
di cui gran parte ricomprese all’interno del Parco del Mincio, sebbene quello agricolo non sia il settore economico trainante: le analisi sulla struttura socio-economica condotte evidenziano infatti un posto di primo
piano occupato dal Commercio, seguito dalle Costruzioni e dall’Industria Manifatturiera.
Tuttavia non si può tralasciare che la superficie agraria complessiva con i suoi 2.675 ettari ed una SAU (sup.
agraria utilizzata) di circa Kmq 24, occupa il 65% dell’intera superficie territoriale comunale e numerose sono
le aziende agricole presenti sul territorio (82, secondo il Censimento dell’Agricoltura del 2000). Come la
maggior parte delle aziende agricole della pianura padana, più del 50% di queste affianca all’attività di coltivazione quella dell’allevamento (bovini e suini) mentre le principali tipologie di colture sono i seminativi (grano, mais, soia, ecc.), le coltivazioni di legnose agrarie e i prati permanenti.
Si ritiene dunque di poter considerare l’attività agricola una peculiarità del territorio di Porto Mantovano da
preservare e potenziare ad esempio attraverso la promozione di forme di agricoltura multifunzionale, che
vanno pertanto a mettere in evidenza e valorizzare gli aspetti naturalistico–ambientali degli ambiti di valore
agronomico, puntando nel contempo ad un’agricoltura di qualità e differenziata nella produzione, tramite
l’attuazione di processi di distribuzione caratterizzati dalla “filiera corta” ed un sistema agricolo che lasci più
spazio alle colture biologiche e ai loro prodotti.
Relativamente agli altri settori economici che caratterizzano l’economia comunale, le scelte dell’A.C. hanno
evidenziato in più casi la volontà di incentivare da un lato il commercio, destinando parte delle aree per le
quali è previsto il recupero urbanistico, alla funzione commerciale (vedi AT-003 area ex Pioggia-Carnevali e
AT-022 area ex Facep) ed incrementare le aree per attività produttive, sia all’interno della zona produttivoartigianale consolidata a nord di Bancole, sia in quella di Malpensata-Gombetto.
Rispetto al PRG vigente vi sono circa 46.435 mq di aree per attività produttive in più, derivate dalla trasformazione di aree previste per servizi all’attività produttiva, di cui 35.095 mq come nuove aree produttive di
completamento (vedi AT-007 (mq 2.900), AT-016 (mq 2.060), AT-019 (18.635) e ATsP-001 (11.500) nella
tav. DP_20) e 11.340 mq come nuove aree produttive di espansione soggette a pianificazione attuativa (vedi
AT-011 nella tav. DP_20).
Le scelte sopra citate si inseriscono nel quadro delle azioni che l’A.C. intende attuare per sostenere le piccole e le medie imprese presenti sul territorio, gli esercizi di vicinato e tutte quelle attività che garantiscono pluralità funzionale agli ambiti urbani.
STUDIO AMBIENTE
Pagina 30
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Va inoltre sottolineato che l’A.C. già con il PRG vigente ha avviato una politica di sostegno ed incentivazione
dell’attività produttiva, che trova la sua più evidente dimostrazione nella scelta di localizzare sul territorio un
nuovo comparto produttivo-artigianale in zona Bancole Nord (circa 240.000 mq di Sup. territoriale) all’interno
del quale trova collocazione anche un P.I.P. attualmente in fase iniziale di attuazione.
Tale scelta strategica e di notevole rilevanza, viene portata avanti con il presente PGT, con la scelta da parte
dell’A.C. di ridurre la quantità di area coinvolta (da 240.000 a 76.400 mq circa), mantenendo il comparto
P.I.P. per una offerta che si caratterizzerà per costi che possano essere ridotti, sensibilmente, contribuendo
così al rilancio degli investimenti nel settore produttivo con il proposito di costituire una opportunità di “calmiere” per i prezzi di mercato.
L’unica scelta di una certa importanza relativa alle aree produttive, riguarda l’inserimento di una zona di espansione di circa 63.550 mq (AT-025) in ampliamento ad un comparto produttivo già in attuazione, in zona
Malpensata-Gombetto verso la località Tezze, per rispondere all’esigenza manifestata da una società immobiliare di localizzare strutture a destinazione produttiva e di servizio per il tempo libero, contestualmente alla
riorganizzazione viaria dell’intero comparto, garantendo adeguati livelli di accessibilità e nel totale rispetto
delle funzioni esistenti e da insediare.
l) Salvaguardia della salute dei cittadini e miglioramento della qualità della vita.
Molteplici sono gli interventi di riqualificazione previsti all’interno dei centri edificati che permetteranno una
maggiore salvaguardia della salute dei cittadini ed un significativo miglioramento della qualità della vita.
Si tratta in particolare di interventi quali l’ampliamento del sistema delle piste ciclabili e dei percorsi pedonali,
il recupero urbanistico delle aree dismesse, ex produttive o funzionalmente disomogenee, presenti nei contesti residenziali, la riqualificazione di tratti nevralgici della viabilità, l’alleggerimento del traffico veicolare sulla ex SS 62, proponendo una nuova viabilità di scorrimento ad est di S. Antonio collegata con la tangenziale
di Mantova, la valorizzazione e il potenziamento di servizi pubblici e di interesse generale quali fattore di individuazione e di appartenenza alla specificità territoriale del Comune, soprattutto per quanto riguarda i servizi socio-assistenziali, le attrezzature sportive, il verde attrezzato, le aree per l’edilizia sociale, il recepimento dello studio preliminare di RFI per il risanamento acustico del tratto di linea ferroviaria MO-MN-VR che
attraversa l’abitato di S. Antonio-Bancole, consistente nella realizzazione di apposite barriere acustiche dislocate lungo il tracciato della linea ferroviaria.
Inoltre le nuove previsioni relative alle aree residenziali si configurano come una valida risposta alla richiesta
di edilizia residenziale sia di iniziativa privata, che convenzionata, che sovvenzionata e di iniziativa pubblica.
STUDIO AMBIENTE
Pagina 31
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
2.3 GLI AMBITI PAESAGGISTICI
Per meglio sintetizzare il quadro relativo ai vari ambiti che compongono il paesaggio del Comune di Porto
Mantovano, lo schema a seguire riporta le dimensioni che i vari ambiti hanno, mettendoli in rapporto (percentuale) con l’intera superficie del territorio comunale:
ESTENSIONE DEGLI AMBITI PAESAGGISTICI
Ambiti paesaggistici (rif. tav. DP_21)
superficie (mq)
AREE DI VALORE AGRONOMICO E DI INTERESSE NATURALISTICO
percentuale
30.306.802
81,0
405.396
1,1
3.588.757
9,6
615.017
1,6
AREE A PREVALENTE CARATTERIZZAZIONE PRODUTTIVA
(INCLUSE LE AREE PER SERVIZI ALL’ATTIVITA’ PRODUTTIVA)
1.445.368
3,8
AMBITI DI TRASFORMAZIONE**
1.068.660
2,9
37.440.000
100,00%
NUCLEI E CENTRI STORICI
TESSUTI URBANI CONSOLIDATI RESIDENZIALI
AREE PER SERVIZI ALLA RESIDENZA*
totale territorio comunale
NOTE:
* sono le aree per servizi riconfermate con il PGT, escluse dunque le cessioni derivanti dalle aree di trasformazione e dai nuovi Piani
Attuativi, di Recupero e dai nuovi PII. Sono escluse anche le aree per edilizia sociale (E.E.P.) esistenti, che sono calcolate all’interno
della voce “tessuti urbani consolidati residenziali”.
** di cui: 372.902 mq coinvolgono aree di valore agronomico (di cui 161.270 mq sono aree agricole assoggettate a Piano
di Recupero Ambientale)
184.618 mq di aree agricole già soggette a trasformazione urbanistica;
345.940 mq riguardano i tessuti urbani consolidati;
165.200 mq interessano aree a prevalente caratterizzazione produttiva.
Per le superfici dei singoli ambiti di trasformazione si rimanda alla tabella contenuta nella tav. DP_20
NB. Le superfici riportate in tabella sono il risultato di misurazioni grafiche effettuate sugli elaborati di piano.
STUDIO AMBIENTE
Pagina 32
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
3. SINTESI DEGLI OBIETTIVI E DELLE AZIONI DI PIANO:
OBIETTIVI GENERALI
1) VALORIZZAZIONE DEL QUADRO
PAESAGGISTICO E PROMOZIONE DI FORME DI
AGRICOLTURA MULTIFUNZIONALE NELLE
AREE DI VALORE AGRONOMICO E DI
INTERESSE NATURALISTICO
AMBITI TERRITORIALI
INTERESSATI
OBIETTIVI SPECIFICI
aree di valore agronomico e
di interesse naturalistico
Mantenimento e, laddove sia possibile, potenziamento
degli elementi tipici del paesaggio agricolo (rete dei fossi e
canali irrigui, sentieri alberati, filari, ecc.)
Promozione di corridoi ecologici tra le diverse zone di interesse naturalistico anche rispetto a quelle non ricadenti
all’interno del territorio comunale, ma direttamente confinanti con esso (vedasi Bosco della Fontana, Valli del Mincio, rogge e fontanili vari)
Potenziamento e qualificazione dei percorsi di fruizione del
paesaggio locale (percorsi ciclo-pedonali a valenza naturalistica)
Riqualificazione delle attività e degli insediamenti agricoli
esistenti di particolare pregio, in grado di valorizzare e
qualificare il paesaggio agrario e frenare il processo di
decadimento ed abbandono del territorio agricolo periurbano
Promozione di nuove forme di gestione dei suoli e di attività
conseguenti alla valorizzazione dell’agricoltura multifunzionale (agriturismo ed attività didattiche annesse, trasformazione e vendita diretta dei prodotti agricoli dell’azienda,
educazione ambientale)
Tutela della falda, riqualificazione ed integrazione ambientale delle aree e degli specchi d’acqua, frutto di attività
estrattive dimesse.
Adeguamento degli edifici esistenti adibiti ad usi diversi da
quelli agricoli
2)
RECUPERO E TUTELA DEI NUCLEI STORICI,
DEGLI INSEDIAMENTI RURALI TRADIZIONALI E
DEI LUOGHI DI IMPORTANZA STORICOCULTURALE
Nuclei storici, insediamenti
rurali e luoghi di importanza
storico-culturale (Ville, Corti
Storiche, ecc)
Attuazione di una politica di recupero, nel pieno rispetto del
valore degli edifici, che permetta di conservare il patrimonio
edilizio presente e le volumetrie esistenti.
Promozione di forme di mobilità rispettose delle caratteristiche ambientali, utilizzando le varie soluzioni disponibili
(aree pedonali, zone a traffico limitato, etc..,) e ridefinendo
e riqualificando, dove si rende necessario, gli andamenti e
le sezioni stradali.
3)
CONTENIMENTO DELL’USO DEL SUOLO DA
DESTINARE ALLE AREE DI ESPANSIONE
DELL’URBANIZZATO
Aree di nuova previsione a
prevalente destinazione
residenziale.
4)
RECUPERO URBANISTICO - ECOLOGICO DI
PARTI SIGNIFICATIVE DELLA STRUTTURA
URBANA CONSOLIDATA, SPECIE NEI
CONTESTI CON FUNZIONE
PREVALENTEMENTE RESIDENZIALE CHE
PRESENTANO AL LORO INTERNO AREE A
PREVALENTE CARATTERIZZAZIONE
PRODUTTIVA E CON CRITICITÀ.
Aree a caratterizzazione
produttiva dismessa e con
criticità, soggette ad interventi di recupero e riqualificazione all’interno del contesto urbanizzato
Localizzazione delle aree di espansione dell’urbanizzato in
continuità ed integrazione con quelle esistenti, coinvolgendo in parte le aree agricole ai margini dell’abitato e in parte
quelle zone che il PTCP individua come aree agricole già
soggette a trasformazione urbanistica.
Rinnovamento delle tipologie edilizie negli interventi di
ristrutturazione e in quelli di nuova edificazione per adeguarle alla missione perseguita, migliorare la qualità architettonica degli edifici e promuovere un assetto urbano più
qualificato.
Adeguamento del taglio degli alloggi alle condizioni socioeconomiche della popolazione ed alle mutate caratteristiche
dei nuclei familiari
Implementazione ed integrazione delle aree per servizi e
riorganizzazione e integrazione di parti strategiche della
rete viaria
STUDIO AMBIENTE
Pagina 33
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Favorire l’integrazione tra le diverse porzioni dell’abitato,
eliminando fratture e discontinuità, rafforzando i legami tra i
diversi quartieri e perfezionando i collegamenti ciclopedonali.
Miglioramento degli aspetti ecologici degli edifici e aumento
della biodiversità nelle aree pertinenziali.
Favorire l’adeguamento del patrimonio edilizio residenziale,
alle esigenze dei cittadini e degli operatori, guidandone
l’evoluzione e favorendo l’allineamento tra caratteristiche
locali della domanda ed offerta.
5) INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI
PRIORITARI ED URGENTI
Ambiti di recupero urbanistico all’interno del contesto
urbanizzato
Intervento di recupero urbanistico dell’Area Ex Facep a
Soave mediante Programma Integrato d’Intervento (AT
022), rendendola atta ad accogliere la destinazione residenziale, commerciale e terziaria.
Intervento di recupero urbanistico dell’Area Ex Pioggia Carnevali a S. Antonio mediante Programma Integrato
d’Intervento (AT 003), riqualificando l’area dal punto di vista
ecologico - urbanistico per potervi insediare le funzioni
residenziale, commerciale e terziario.
Intervento di recupero urbanistico dell’area produttiva di
completamento a nord della stazione ferroviaria a S. Antonio mediante Programma Integrato d’Intervento (AT-010) al
fine di riqualificarla dal punto di vista ecologico - urbanistico
e permettervi l’insediamento della destinazione residenziale in analogia col contesto.
Indicazione del Piano di Recupero Ambientale, in attuazione alle prescrizioni del PTC del Parco del Mincio, per
l’ambito estrattivo dismesso della ex cava Carnevali a
Soave.
6) POTENZIAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DELLE
STRUTTURE PUBBLICHE E DI INTERESSE
PUBBLICO ESISTENTI E MIGLIORAMENTO
DELL’INTEGRAZIONE TRA LE AREE PER
SERVIZI ESISTENTI E QUELLE DI FUTURA
PREVISIONE
Aree e strutture per servizi
pubblici alla residenza e allle
attività produttive.
Realizzazione della nuova Struttura per Anziani, in attuazione delle previsioni di piano: creazione di una struttura
assistenziale per anziani, completa di aree verdi e zone di
parcheggio a servizio della stessa.
Interventi di ristrutturazione e riqualificazione dell’attuale
sede Municipale che permettano di conseguire un innalzamento della qualità architettonica, impiantistica ed ecologica degli edifici, nonché un maggior livello qualitativo delle
aree pertinenziali a verde e parcheggio pubblico.
Valorizzazione dell’area per servizi in zona Ca’ Rossa a
Bancole, per poterla meglio qualificare come area per
attrezzature sportive e ricreative, realizzando il “Parco Ca’
Rossa”, un centro polifunzionale per attività ricreative connesse allo sport, al verde attrezzato, al volontariato e ai
giovani.
Incremento delle aree per servizi alla residenza grazie
all’apporto delle aree derivanti da cessioni nei P.A., P.R. e
P.I.I di nuova previsione e alla previsione di edilizia sociale
da distribuire in modo omogeneo all’interno dei nuovi comparti residenziali.
7) RIORGANIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL
SISTEMA VIABILISTICO ESISTENTE
Viabilità esistente e di nuova
previsione, percorsi ciclopedonali urbani ed extraurbani.
Realizzazione di un nuovo sistema viabilistico di scorrimento e collegamento ad est dell’abitato di Bancole-S. Antonio
che consenta anche l’alleggerimento del traffico veicolare
in determinate zone dell’abitato.
Proposta - studio per il collegamento tra il nuovo sistema
viabilistico ad est e la tangenziale di Mantova.
STUDIO AMBIENTE
Pagina 34
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Interventi di riqualificazione di alcuni tratti di viabilità esistente, considerati nevralgici e fondamentali all’interno
della rete viaria esistente, attraverso la ridefinizione sia
dell’andamento che del profilo stradale, con l’affiancamento
di nuovi tratti di percorsi ciclabili.
Miglioramento e potenziamento della rete dei percorsi
ciclo-pedonali extra-urbani, con creazione di percorso di
connessione tra la zona di Mantovanella e l’abitato di Soave, lungo la sponda sinistra del canale Diversivo Mincio e
uno di connessione tra S.Antonio e il quartiere di Colle
Aperto nel comune di Mantova.
Proposta - studio per la realizzazione di un sottopasso
stradale e ciclopedonale in prossimità della stazione
ferroviaria, con possibile ridefinizione del sistema
viabilistico della zona.
Studio - valutazione del progetto della futura “Metropolitana
Leggera Modena-Verona” e disponibilità a partecipare al
progetto stesso da parte della A.C.
Studio - valutazione della possibilità di realizzare un eventuale scalo merci in prossimità della zona industriale “Malpensata-Gombetto” lungo il raccordo ferroviario merci
S.Antonio - Marmirolo.
8) PROMOZIONE DELL’ECONOMIA COMUNALE,
INCENTIVANDO LE ATTIVITÀ CHE
EVIDENZIANO ED IMPLEMENTANO LE
PECULIARITÀ LOCALI
Aree agricole, aree per il
commercio e per le attività
produttive-artigianali.
Salvaguardia e potenziamento del settore agricolo attraverso la promozione di forme di agricoltura multifunzionale,
che mettono in evidenza e valorizzano gli aspetti naturalistico–ambientali degli ambiti di valore agronomico, per
ottenere un’agricoltura di qualità e differenziata nella produzione, pensando all’attuazione di processi di distribuzione caratterizzati dalla “filiera corta” e ad un sistema agricolo che valorizzi le colture biologiche e i loro prodotti.
Incentivo alle attività commerciali mediante destinazione di
nuove aree all’interno di quelle da riqualificare con interventi di recupero urbanistico per il commercio (vedi AT-003
area ex Pioggia-Carnevali e AT-022 area ex Facep)
Incentivo alle attività produttive mediante destinazione a
tale funzione di circa 22.835 mq, derivate dalla trasformazione di aree per servizi all’attività produttiva in zona produttiva Malpensata-Gombetto (vedi AT-011 e ATsP-001) e
dalla localizzazione di un’area di espansione produttiva
(63.550 mq) in zona Malpensata-Gombetto (vedi AT-025).
Individuare gli strumenti per sostenere le piccole e le medie
imprese presenti sul territorio, gli esercizi di vicinato e tutte
quelle attività che garantiscono pluralità funzionale agli
ambiti urbani.
Conferma della politica di sostegno ed incentivazione
dell’attività produttiva intrapresa dalla A.C. già con il PRGC
vigente, mediante localizzazione del comparto produttivo
“Bancole Nord”, comprensivo di PIP.
9) SALVAGUARDIA DELLA SALUTE DEI CITTADINI
E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLA
VITA
STUDIO AMBIENTE
Contesto urbanizzato, servizi
pubblici e di interesse generale e aree residenziali di
nuova previsione
Maggiore qualificazione dei centri edificati, ampliando il
sistema delle piste ciclabili e dei percorsi pedonali, potenziando i centri di aggregazione a livello locale, aumentando
il riscontro ai valori delle emergenze architettoniche, paesistiche, naturalistiche ed ambientali, recuperando le aree
dismesse, ex produttive o funzionalmente disomogenee,
presenti nei centri urbanizzati.
Pagina 35
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Valorizzazione e potenziamento del sistema di servizi come fattore di individuazione e di appartenenza alla specificità territoriale del Comune: soprattutto per quanto riguarda
i servizi socio-assistenziali, le attrezzature sportive, il verde
attrezzato, l’edilizia sociale.
Risposta adeguata alla domanda di edilizia residenziale: di
iniziativa privata, convenzionata, sovvenzionata, di iniziativa pubblica, non localizzando aree specifiche, ma assegnando all’interno di ciascuna area residenziale di nuova
previsione una quota parte di edilizia sociale, così come
esplicitato nelle schede di progetto di ciascun comparto,
all’interno del PdR, unitamente ai vari parametri edilizi.
Miglioramento delle condizioni di vita nel centro abitato,
grazie all’alleggerimento del traffico veicolare in attraversamento. Con la creazione di una viabilità alternativa e di
scorrimento integrata con il sistema tangenziale di Mantova
in corso di completamento, sarà possibile alleggerire sensibilmente il transito lungo la ex SS 62 della Cisa. Questo
avrà poi riflessi positivi sulla riduzione sia dell’inquinamento
acustico che di quello da polveri sottili.
Altre migliorie deriveranno dalla riqualificazione della viabilità e dei collegamenti tra zona residenziale ed industriale
di Bancole e zona Mantovanella in modo da ottenere un
collegamento più diretto con il lotto “0” della tangenziale e
liberare così dal traffico la zona del cimitero.
Recepimento dello studio di fattibilità per il progetto di riqualificazione acustica del tracciato ferroviario proposta da
RFI, che tramite la localizzazione di idonee barriere acustiche permetterà il miglioramento della qualità di vita per
quelle fasce di aree soprattutto residenziali a ridosso della
linea ferroviaria MO-MN-VR.
STUDIO AMBIENTE
Pagina 36
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
ALLEGATO 01
STATO DI ATTUAZIONE DEL PRGC VIGENTE:
I PIANI ATTUATIVI
STUDIO AMBIENTE
Pagina 37
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
STATO DI ATTUAZIONE DEI PIANI ATTUATIVI RESIDENZIALI
DENOMINAZIONE
DEL PIANO ATTUATIVO
a
P.L. S. MADDALENA
ADOZIONE
D.C.C. n. 85
del 31/08/92
D.G.C. n. 123
del 28/02/94
(errata corrige9
VARIANTI
D.C.C. n. 121
del 22/12/92
P.L. LUCCHINI
D.C.C. n. 228
del 28/11/89
c
P.L. ZUCCA
D.C.C. n. 87
del 31/08/92
STATO DI
ATTUAZIONE
In corso
di acquisizione
1 Variante:
1° Variante (adoz.):
D.C.C. n. 33
del 02/05/96
b
APPROVAZIONE
DEFINITIVA
/
1° Variante:
D.C.C. n. 58
del 08/08/96
D.G.C. n. 178
del 12/03/90
Attuato con
op.urbanizzazione
acquisite
D.C.C. n. 120
del 22/11/92
2 Varianti:
1° Variante
(ex art. 8 l.r. 14/84):
D.G.C. n. 614
del 14/07/95
2° Variante (adoz.):
D.C.C. n. 91
del 18/09/98
d
P.L. DRASSO
D.C.C. n. 70
del 21/03/90
/
Attuato con
op.urbanizzazione
acquisite
2° Variante:
D.C.C. n. 132
del 21/12/98
D.G.C. n. 611
del 05/09/90
1° stralcio:
D.C.C. n. 40
del 27/05/91
Attuato con
op.urbanizzazione
acquisite
2° stralcio:
D.C.C. n. 16
del 10/02/93
e
P.L. GIARDINI
D.C.C. n. 257
del 27/12/90
/
D.C.C. n. 8
del 13/07/91
f
P.L. CERESARE
D.C.C. n. 122
del 29/11/95
/
D.C.C. n. 31
del 11/03/95
D.C.C. n. 118
del 29/11/95
(atto integrativo)
Attuato con
op.urbanizzazione
acquisite
Attuato con
op.urbanizzazione
acquisite
D.G.C. n. 792
del 07/09/96
(modifiche aree
ST)
g
P.L. CASTAGNO
D.C.C. n. 204
del 28/09/90
/
D.C.C. n. 6
del 25/02/91
Attuato con
op.urbanizzazione
acquisite
h
P.L. COLLI-RINALDI
D.C.C. n. 260
del 22/12/89
/
D.C.C. n. 5
del 25/02/91
Attuato con
op.urbanizzazione
acquisite
i
P.L. MANTOVANELLA
D.C.C. n. 96
del 12/10/98
/
D.C.C. n. 4
del 20/01/99
In fase avanzata di
attuazione
con aree parzialm.
acquisite
l
P.E.E.P. BOCCIODROMO 1
D.C.C. n. 15
del 12/02/96
STUDIO AMBIENTE
D.C.C. n. 52
del 28/06/96
Pagina 38
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
D.G.R. n.
6/21042
del 22/11/96
Attuato e
concluso
1 Variante:
1° Variante (adoz.):
D.C.C. n. 52
del 26/04/96
m
P.E.E.P. SOAVE – v. G. da
Padova
D.C.C. n. 15
del 12/02/96
/
1° Variante:
D.C.C. n. 73
del 15/07/99
D.C.C. n. 52
del 28/06/96
D.G.R. n.
6/21042
del 22/11/96
Non ancora in
attuazione
n
P.L. IL BOSCO
D.C.C. n. 51
del 26/04/99
/
D.C.C. n. 72
del 15/07/99
In fase avanzata
di attuazione
o
P.E.E.P. CA’ ROSSA
D.C.C. n. 36
del 14/06/01
/
D.C.C. n. 52
del 05/09/01
Attuato e
concluso
p
P.L. TOFFOLI
D.C.C. n. 72
del 25/10/01
/
D.C.C. n. 16
del 23/02/02
Attuato e
concluso
q
P.L. AIRONE ROSSO
D.C.C. n. 98
del 27/12/01
/
D.C.C. n. 25
del 26/03/02
Attuato e
concluso
r
P.L. CASTELLETTO
D.C.C. n. 17
del 23/02/02
/
D.C.C. n. 36
del 12/06/02
In fase avanzata di
attuazione
s
P.L. IL FIORE
D.C.C. n. 62
del 09/08/02
/
D.C.C. n. 93
del 29/10/02
In fase avanzata di
attuazione
t
P.E.E.P. BOCCIODROMO 2
D.C.C. n. 2
del 13/01/03
/
D.C.C. n. 37
del 118/04/03
Attuato e
concluso
u
P.L. CA’ ROSSA
D.C.C. n. 23
del 04/03/03
/
D.C.C. n. 55
del 22/05/03
In corso
di acquisizione
v
P.L. DRASSO 3
D.C.C. n. 39
del 18/04/03
D.C.C. n. 81
del 24/07/03
In fase avanzata di
attuazione
1 Variante:
1° Variante:
D.C.C. n. 85
del 31/10/06 (adoz.)
z
P.L. DRASSO 2
D.C.C. n. 102
del 09/09/03
w
P.L. FARULLI-RODIGHIERO
D.C.C. n. 174
del 22/09/77
1° Variante:
D.C.C. n. 3
del 15/02/06
D.C.C. n. 137
del 27/11/03
3 Varianti
(vedi Approvazione
Definitiva)
In corso
di acquisizione
D.G.R. n. 389
del 04/07/78
1° Variante:
D.C.C. n. 190
del 22/12/87
2° Variante:
D.C.C. n. 192
del 13/11/89
Attuato con
op. urbanizzazione
acquisite
3° Variante:
D.C.C. n. 71
del 29/06/94
x
P.L. BELGIARDINO
(1° stralcio – Eredi Gandolfini)
STUDIO AMBIENTE
D.C.C. n. 176
del 29/09/77
D.G.C. n. 355
del 15/11/77
Decreto Reg.
Lomb. n.654/urb
del 14/02/80
Attuato con
op. urbanizzazione
acquisite
Pagina 39
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
y
P.L. BELGIARDINO
(2° stralcio – Zanardi)
D.C.C. n. 114
del 29/06/82
D.G.R. n. 30695
del 26/07/83
2 Varianti:
1° Variante:
D.C.C. n. 200
del 30/12/86
2° Variante:
D.C.C. n. 158
del 25/09/89
2° Variante:
D.C.C. n. 226
del 28/11/89
e
D.G.C. n. 176
del 12/03/90
k
P.L. MORSELLI
D.C.C. n. 140
del 22/12/03
D.C.C. n. 32
del 07/04/2004
/
P.L. a confine con il PEEP
Soave
D.C.C. n. …/…
del ……/………
D.C.C. n. …/…
del ……/………
/
P.L. zona OTTONA
M. Carra
D.C.C. n. …/…
del ……/………
D.C.C. n. …/…
del ……/………
P.L. zona ARDENA
M. Carra
D.C.C. n. …/…
del ……/………
D.C.C. n. …/…
del ……/………
/
STUDIO AMBIENTE
Attuato con
op.urbanizzazione
acquisite
In fase iniziale di
attuazione
Di previsione
Non ancora
presentato
Di previsione
Non ancora
presentato
Di previsione
Non ancor
presentato
Pagina 40
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
STATO DI ATTUAZIONE DEI PIANI ATTUATIVI PRODUTTIVI
DENOMINAZIONE
DEL PL
ADOZIONE
VARIANTI
APPROVAZIONE
DEFINITIVA
1
P.L. EURO 2000
D.C.C. n. 19
del 09/02/99
/
D.C.C. n. 46
del 17/04/99
2
P.L. LA ROTONDA
D.C.C. n. 36
del 02/05/96
/
D.C.C. n. 72
del 28/09/96
STATO DI
ATTUAZIONE
In fase avanzata
di attuazione
Attuato e
concluso
D.C.C. n. 51
del 28/06/96
3
P.L.MALPENSATA-GOMBETTO
D.C.C. n. 95
del 12/10/98
4
P.L. GOMBETTO
D.C.C. n. 89
del 04/08/94
/
D.C.C. n. 3
del 20/01/99
D.C.C. n. 11
del 01/02/95
Attuato e
concluso
1 Variante:
1° Variante:
D.C.C. n. 121
del 20/12/95 (adoz.)
5
P.L. SAGRAMOSO
D.C.C. n. 160
del 25/09/89
Attuato e
concluso
/
1° Variante:
D.C.C. n. 34
del 02/05/96
D.C.C. n. 177
del 12/03/90
D.G.C. n. 174
del 08/03/94
Attuato e
concluso
(per modifiche)
6
P.L.MALPENSATA-GOMBETTO 2
D.C.C. n. 27
del 06/05/02
/
D.C.C. n. 72
del 26/08/02
In fase avanzata
di attuazione
7
P.P.p “BANCOLE NORD”
D.C.C. n. 78
del 29/09/06
/
D.C.C. n. 20
del 31/03/07
Non ancora in
attuazione
D.C.C. n. 20
del 31/03/07
MODIFICATO
(RIDOTTO) DA
VARIANTE
Non ancora in
attuazione
7a
P.I.P. BANCOLE NORD
(1° stralcio del P.P.p. “Bancole
Nord”)
STUDIO AMBIENTE
D.C.C. n. 78
del 29/09/06
/
Pagina 41
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
STUDIO AMBIENTE
Pagina 42
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
STUDIO AMBIENTE
Pagina 43
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
ALLEGATO 02
DETERMINAZIONE DELLA CAPACITA’ INSEDIATIVA RESIDUA DI PIANO:
TABELLE DI CALCOLO e SCHEDE DI INDIVIDUAZIONE DEI LOTTI ANCORA DISPONIBILI
STUDIO AMBIENTE
Pagina 44
TABELLE DI CALCOLO DELLA CAPACITA’ INSEDIATIVA RESIDUA
SCHEDE DI INDIVIDUAZIONE DEI LOTTI CON CAPACITA’ INSEDIATIVA RESIDUA
LEGENDA:
LOTTO LIBERO
LOTTO CON FABBRICATO GIA’ AUTORIZZATO
o IN CORSO DI COSTRUZIONE
SCHEDA 01 - Soave
SCHEDA 02 - Soave
SCHEDA 03 - Botteghino
SCHEDA 04 – zona Ca’ Rossa
SCHEDA 05 – zona a est di Bancole
SCHEDA 06 – zona Drasso
SCHEDA 07 – zona Ottona
SCHEDA 08 – Montata Carra
SCHEDA 09 – zona est di S.Antonio
SCHEDA 10 – zona nord di Bancole
SCHEDA 11 – Bancole
SCHEDA 12 – zona villa Olmazzo
SCHEDA 13 – S. Antonio
SCHEDA 14 – Mantovanella
PGT – COMUNE DI PORTO MANTOVANO
DOCUMENTO DI PIANO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
ALLEGATO 03
RIEPILOGO DELLA SITUAZIONE RICOGNITIVA DEL COMMERCIO
STUDIO AMBIENTE
Pagina 62
TABELLE DELLE
Attività COMMERCIALI
Aggiornamento novembre 2010
attività commerciali
ESERCIZI DI VICINATO
NOME DITTA
TITOLARE
UBICAZIONE
TIPO DI ATTIVITA’
NOTE
SUP DI VENDITA MQ
ALIMENTARE
SUP.
TOTALE MQ
NON ALIMENTARE
attività commerciali alimentari e non
Commercio al dettaglio biciclette ed accessori,
commercio al dettaglio di macchine per il caffè e
alim/non alim.
Commercio al dettaglio di animali e rispettivi mangimi
ed accessori
alim/non alim.
1
AG di Sigurotti Giampaolo
2
3
4
5
6
7
Amici Animali di Scardovelli Claudio Scardovelli Claudio
via Manzoni, 34
A.SE.P. spa
Voceri Enrico
farmacia
Bonaretti Bruno
Bonaretti Bruno
piazza della
Pace 5
piazzale
S.Antonio
16 Libertà 4 loc
via
Bonetta Luisa
Bonetta Luisa
8
Borella Gustavo
cartoleria
e rivendita giornali
"Roma"
Farmacia Gamba di Gamba Rosa e
Gamba Giovanna SNC
9
10
11
Sigurotti Giampaolo via Pavese, 6
25
100
150
35
57
164
alim/non alim.
30
50
204
Bar tab XIV e VII
alim/non alim.
70
3
73
Soave
farmacia
alim/non alim.
6
12
50
Borella Gustavo
str Canova 3
alimentari, giornali e riviste
alim/non alim.
Scaravelli Anna
Gamba Rosa e
Gamba Giovanna
via Roma 43
alim/non alim.
L'Albero Società Cooperativa
Sbravati Paola
str. Cisa, 102
la Boutique della Carne
De Biasi Alberto
via della Libertà 66
vendita giornali e caramelle al minuto
prodotti parafarmaceutici e complementari per
farmacie
commercio al dettaglio di prodotti alimentari biologici
e alimentari in genere. Commercio al dettaglio non
alimentare quali articoli e prodotti per l'igiene della
casa e cura della persona
vendita carni fresche, produzione alimenti carnei cotti
allo spiedo, produzione insaccati freschi, produzione
insaccati stagionati prodotti alimentari freschi e
conservati, compresi il pane, i latte ed i derivati e le
bevande, anche alcooliche, salumi, u
alim/non alim.
58
2
60
Pernigotti Monica
Pernigotti Monica
via Della Libertà, 117 commercio al dettaglio alimentare e non alimentare
alim/non alim.
40,2
27
116
Belfanti Giorgio
Belfanti Giorgio
carni di tutte le specie animali fresche, conservate,
via della Libertà 121 ecomunque preparate e confezionate, salumi, uova
alimentare
40
Cantine Virgili Luigi SRL
Virgili Luigi
Via Don Bertoldi, 15
commercio vini
alimentare
45
Feeverte Srl
Scattolin Margherita Via Gramsci, 24
commercio di bevande alcooliche e liquori
alimentare
20
Ferretti Morena
Ferretti Morena
via della Libertà 132 panificio
alimentare
52
52
Ferroni Giordano
Ferroni Giordano
s.s.Cisa 90
76,9
76,9
Gelateria Rosa
Gaspari Rosa
p.zzale S. Antonio 1
34
34
Lanfranchi Giuliano
Lanfranchi Giuliano
via Brodolini 34
bar
alimentare
prodotti
di gelateria pasticceria e bevande
analcooliche
alimentare
vendita prodotti ittici, preparazione piatti gastronomici
a base di pesce annesso a spaccio
alimentare
28
73
Latteria Sociale
Pernigotti Stefano
via F.lli Kennedy, 48
latteria
alimentare
55
55
Lazzarini Guido
Lazzarini Guido
Marangoni
Maddalena
Pallavicini
P.leMartiri
Roma della
10
via
Libertà 5
ortofrutta
alimentare
44,5
44,5
commercio al minuto di frutta e verdura
alimentare
37
37
Ferdinando
via della Libertà 15
farine, crusca e mangimi
alimentare
150
150
Randon Massimo
str. Kennedy 15/17
panificio
alimentare
240
240
Randon Massimo
via Einaudi 7/A
panificio
alimentare
40
80
Crestani Claudio
P.zza Resistenza, 31 panificio
F.lli Stefano e Mirko via Pasolinoi 28
snc
Montata Carra
panificio
alimentare
via Leopardi 27
67
1
alim/non alim.
alim/non alim.
67
19
83
140
20
83
32
307
attività alimentari
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
Marangoni Maddalena
Pallavicini Ferdinando
Panetteria Randon di Massimo e
Marco snc
Panetteria Randon di Massimo e
Marco snc
Panificio Crestani
Panificio Canevaro
Panificio "Non solo…pane" SNC di
Sechi Antompaolo
Monelli Paolo
Via Virgilio, 19
Pasticceria Caffetteria Bertoli
Roberto
Bertoli Roberto
Pasticceria la Favorita
Bonizzi Franco
Pincella Livio
Pincella Livio
Savazzi Remo e C. snc
40
45
alimentare
52
52
59
215
via Roma 36
panificio
alimentare
Produzione e vendita di pasticceria, somministrazione
di alimenti e bevande, commercio al minuto di
alimentari non di produzione propria
alimentare
37
83
via Ippolito Nievo 5
pasticceria
alimentare
72
72
Vendita carni fresche equine e loro lavorazione
alimentare
52
52
Savazzi Remo
via G.Leopardi 4
via Papa Giovanni
XXII 33
commercio all'ingrosso carni
alimentare
80
80
Tebaldi Gastone
Tebaldi Gastone
via della Libertà 141 somministrazione alimenti e bevande
bar
10
10
Tessadri Fabrizio
Tessadri Fabrizio
via Cisa 35
commercio carni e alimentari in genere
alimentare
233
420
Vini Rizzi
Rizzi Luigino
via Matteotti 2
vendita vino
alimentare
60
60
Zaninelli Andrea
Zaninelli Andrea
via Gramsci 11
Produzione insaccati freschi, vendita insaccati
alimentare
60
60
NOTE
1
attività commerciali non alimentari
Cattaneo Paolo
3 C SRL
Alessio
Via Pavese, 2
2
A. Pezzali srl
Arcadio Pezzali
viale Repubblica 2
3
4
5
6
Agri Salus
Giovannini
Giovanni via B. Croce, 2
Nahum Daniel
Alberto
str Marmirolo 2
7
8
9
Akua srl
commercio al dettaglio di mobili
Autoveicoli, pezzi di ricambio, accessori, per auto e
Carbolubrificanti
macchine attrezzature ed articoli tecnici per
l'agricoltura, antiparassitari, mangimi, alimerti per
animali, prodotti per l'agricoltura in gener, mangimi
commercio
minutoper
articoli
cacciaagricole
e pescaed
Accessori ealricambi
macchine
industriali
mercerie accessori di abbigliamento e biancheria
non
alimentare
non
alimentare
non
700
69
69
50
50
alimentare
non
mobili
alimentare
non
estetista e commercio dettaglio articoli profumeria
alimentare
commercio al dettaglio di autoveicoli nuovi e relativi non
accessori e ricambi
alimentare
commercio al dettaglio di autoveicoli motoveicoli civili non
ed industriali nuovi e relativi accessori e ricambi
alimentare
commercio al minuto di autoveicoli e motoveicoli
non
nuovi ed usati e loro accessori e parti di ricambio
alimentare
non
80
100
1275
1404,84
33
33
51
1446
51
1567
460
460
170
295
153
153
80
80
62,6
70,58
201
201
205
340
48
152
10
50
alimentare
non
alimentare
non
100
450
96
96
alimentare
25
78
39,40
836
28
28
via Brodolini 18
Andreani Evelina
Andreani Evelina
Genovesi
Alessandro
via G. Di Vittorio 30
intima
accessori abbigliamento, biancheria intima da
corredo ed in genere
via Rosselli 16/A
antiquario, vendita mobili d'epoca
Piroli Tiziana
via della Libertà 70
str Statale Cisa N°
11/A- 15
10
Arredamenti Attolini Mobili S.R.L.
Arte e Bellezza di Foroni A &
Vanoni L.
11
Autobrema SRL
12
Autoelite srl
Miglioli Rodolfo
via Vienna, 2
13
14
Automarket La virgiliana srl
Ferrarri Antonio
via Vienna, 6
Autotre SRL
Minari Luca
15
Azzoni snc di Azzoni Franco e C.
Azzoni Franco
Via Bachelet, 4
via Martiri della
Libertà 52
16
Baruffaldi Gabriella
Baruffaldi Gabriella
17
18
19
20
21
22
Bonera Mantova SRL
23
24
25
26
Braglia Emma
articoli per l'arredamento e l'ornamento della casa
Compravendita ed intermediazione di veicoli a motore
di qualsiasi genere, nuovi ed usati, assistenza tecnica
e riparazioni sugli stessi, noleggio di auto, veicoli e
imbarcazioni come sopra descritti, compravendita
non
Bonera Carlo
str. Marmirolo 5
ricambi,
accessori,
olii emobili
lubrificanti.
alimentare
commercio
al dettaglio
ed oggetti di
non
Bonfogo
Francesca via dell'Artigianato 13 arredamento
alimentare
Bouataoun
non
Mohamed
Via Londra, 24/26
Commercio di autovetture e autoveicoli
alimentare
Dolciumi conf. Cartoleria in genere art per fumatori
non
Braglia Emma
P.zzale Roma 54
profumeria
alimentare
non
Cabrini Aldo
Cabrini Aldo
via Maglio 61
carrozzeria
Calzoni Nicola
Calzoni Nicola
via Kennedy, 55
commercio al dettaglio di abbigliamento
Cantoni Giampaolo
Cantoni Giampaolo
via Virgilio 13/A
AmbulatorioalVeterinario
commercio
dettaglio di motocicli, ciclomotori,
biciclette e relativi pezzi di ricambio ed accessori,
commercio al dettaglio di abbigliamento per
motociclisti
Bergamaschi Mauro
P.zzale Roma 3
P.zza della
Bergamaschi Mauro Resistenza, 21
Commercio di autoveicoli e motoveicoli nuovi ed usati
commercio elettrodomestici TV HI FI Casalinghi
Materiale elettrico apparecchi telefonici
fiori, piante, sementi ed articoli inerenti, piccolo zoo e
prodotti per la zootecnia
Vendita di videocassette e dvd e noleggio con
distributore automatico
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
Biemme Auto
Bertucco Giovanni
str. Marmirolo, 5
concessionaria autoveicoli Nissan
Bonatti Paolo
Bonatti Paolo
str Marmirolo 2
alimentare
non
alimentare
Bouataoun Mohamed
30
Caramanti Dante SNC di Caramenti
Giovanni Dino Luigi e c.
Carrozzeria Tonolli di Aristide e
Franco Tonolli SNC
Casa del trattore sas di Coato M e
C
Casa della Plastica di Bosi
Giovanni e c. SAS
31
Centro Matic di Gavioli F. e c. sas
32
Centro Orafo di Faccioli e Zampolli Faccioli Alfredo
S.S. Cisa, 17
33
34
35
36
37
Chilesi
Co. MarErika
di Casella Patrizia e C.
SAS
Chilesi Erika
p.zza Virgilio, 13
Commercio al dettaglio articoli in plastica
vendita automatismi per cancelli e serramenti in
genere ferramenta impianti aspirazione centralizzati
Vendita al dettaglio di bigiotteria, argenteria,
orologeria, oggetti preziosi
fiori, piante ed articoli inerenti, sementi, prodotti
chimici per l'agricoltura, articoli e attrezzature per
animali domestici
e piccolo
zoo e ricambi per
commercio
dettaglio
di accessori
Casella Patrizia
via Bachelet 45
autoveicoli
Comini Franco
Comini Franco
via Roma 3
commercio di radio e televisioni
Creazioni Etienne
Ghelfi Stefano
str Statale Cisa 124
Dalboni Edda
Dalboni Edda
via Brodolini 28/B
38
Dominum di Bonizzi Massimo
Bonizzi Massimo
via Alessandrini, 7
commercio piante
Fabbricazione di oggetti e accessori in pelle per
abbigliamento
27
28
29
144,27
108,31
Foroncelli Alberto
Bonfogo Francesca
144,27
108,31
via Folengo 15
Via Vienna 1
1393
364,4
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
Alberti Sergio
Foroni Antonella
86
364,4
700
Alberti di
Sergio
Alibert
Foroncelli Alberto & C.
snc
Antichità Genovesi Alessandro
non
alimentare
non
alimentare
Caramanti Dino
S.S. Cisa, 39
Tonolli Franco
Coato Marco
Via Dell'Artigianato, 8 commercio ricambi veicoli in genere
vendita di pezzi meccanici e parti di ricambio per
F.lli Kennedi 75
trattori e macchine agricole
Bosi Gilda
S.S. Cisa, 53
Gavioli Fabrizio
via Parigi
non
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
50
50
226
251
91
200
141
370
129
179
67
67
120
120
90
90
alimentare
non
alimentare
non
87,5
87,5
83,5
124
alimentare
non
alimentare
45
45
15
15
40
Edicola Giornali Bonora Ludovico e
Faccioli Maria Grazia SNC
Bonora Lodovico
Elettromeccanica Veneta F.lli
Tornieri SNC
Tornieri Massimo
stra Cisa 110
via Industria, 24-2628
41
F.lli Gugolati Renzo e Ivano snc
Gugolati Renzo
via Parigi, 4
42
43
44
45
Facchini Andrea
Facchini Andrea
Facchini Elena
Facchini Elena
via Marconi,
13Cisa
Strada
Statale
35
Facchini Eleonora
Facchini Eleonora
via Brodolini, 28/G
Favaro Ivana
Favaro Ivana
via Marconi 9
46
Fernova SRL
Vicentini Giancarlo
str Cisa 130-132
47
Ferrari Motors srl
Ferrari Antonio
via Europa 4-6
48
49
Filippini Auto spa
Filippini Giorgio
via Atene, 5
Fiorini Antonio
Fiorini Antonio
str. Marmirolo 2
50
51
Fiorini Daniele e Gianni e C sas
Fiorini Daniele
via Atene 2/N
Focardi Giuliano
Focardi Giuliano
52
Freedom
Loredana Modena
53
G.P.A srl
Giesse snc di Gaspari Massimo e
Sandri Gianluca
Bardini Mattia
Gaspari Massimo e
Sandri Gianluca
via dell'Artigianato 28 Roulotte e articoli da campeggio
via Gramsci
(S.Antonio)
vendita di abbigliamento
produzione e commercio all'ingrosso e al dettaglio di
via Virgilio 3
articoli di abbigliamento
elettrodomestici radio televisori e altri articoli
str Soave N°44
elettronici
Gin Car service
Cavrioli Giancarlo
Via Berlino, 1
56
Giovanzana Enrico SRL
Giovanzana Enrico
57
Gottardo SPA
Gottardo Tiziano
58
Gruppo B&B SRL
Bertolini Massimo
59
60
Habitat srl
Tonghini Joseph
Hauspix srl
Rossi di Schio Carlo via Industria 17
61
62
Hobby Auto
Paolini Zorile
Idea Ricambi SRL
Boninsegna Moreno via Parigi
63
Ilacqua Vincenzo
La Bottega della Bellezza di
Remelli Marina
La Corte dei Gonzaga di Guidorossi
Irma
L'Elettrotecnica di Pisano Aldo & c.
SNC
Ilacqua Vincenzo
Pisano Aldo
non
alimentare
non
Str. Cisa, 35
Servizi degli istituti di bellezza, vndita profumi, creme alimentare
Laboratorio artigianale di ceramica artistica e
non
via Manzoni 161/163 commercio di generi non alimentari
alimentare
non
via Londra, 17
vendita materiale elettrico
alimentare
non
Lucchi Veronica
Lucchi Veronica
str f.lli Kennedy 4
Lui Vanessa
Lui Vanessa
via Londra, 11
69
70
71
Lupi Arredamenti
Lupi Massimo
M.C.E. SRL
Ferroni Doretta
sexy shop
attività artigianale di falegnameria
produzione e
Via Bachelet
dettaglio dicarrelli
mobilielevatori
e artricolie per
S.S.
Cisa, 28/30
129/B commercio
vendita e riparazione
macchine
/5
operatrici
M.C.F. S.R.L.
Sartori Paola
Str. Mantovanella
72
73
Maffioli SAS di Maffioli Roberta e C. Maffioli Roberta
via Manzoni 5
Magica Notte SRL
Keller Luca
via Spinelli 6
74
75
76
Mainoldi e Turcato srl
Bartoli Marco
via Londra 1
commercio di materassi e generi affini
riparazione, manutenzione, commercio al minuto e
all'ingrosso di macchine e sistemi di macchine, la
prestazione dei servizi da essi prodotti, il commercioa
l minuto e all'ingrosso di computer, sistemi elettronici
e pc; la creazione ed il commercio di pro
Malvezzi Guido
Malvezzi Guido
str Cisa 113
Mantova Supercar
Costantini Giulio
Via Londra, 6/a
39
54
55
64
65
66
67
68
Remelli Marina
Guidorossi Irma
giornali e riviste
Riparazione e commercio ingrosso e minuto
macchine elettriche
commercio al dettaglio di ricambi ed accessori per
automezzi
commercio al dettaglio di generi non alimentari e
generi di monopolio
non
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
strada Soave 44
10,2
60
60
100
849,69
58,65
89,14
53
100
cartolieria, cancelleria, libreria, tabaccheria
alimentare
non
alimentare
non
85
85
Giocattoli Profumi
ferramenta e prodotti siderurgici e metallurgici, colori
e vernici, gas in bombole e cherosene
autoveicoli motoveicoli civili ed industriali nuovi ed
usati e relativi accessorio e ricambi
concessionaria autoveicoli manutenzione e riparzione
autoveicoli con relativi ricambi ed accessori
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
25
25
205
205
933
933
35
35
autocarri Roulottes
Esercizi specializzati a prevalenza non alimentare
distributore carburanti e lubrificanti
alimentare
non
alimentare
non
80,38
80,38
12
452
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
1500
1500
ottica
commercio auto-moto veicoli
alimentare
vendita autovetture nuove ed usate. Pezzi di
non
via Marmirolo, 5
ricambio,
accessori
COMMERCIO
AL MINUTO DI PRODOTTI PER LA alimentare
PULIZIA, L’IGIENE E LA BELLEZZA DELLA
PERSONA,
DELLA
CASA,
PROFUMERIA, non
S.S. Cisa, 35
COSMESI E DETERSIVI
alimentare
spaccio aziendale di costumi da bagno corsetteria
non
via Foscolo 38
accessori
alimentare
Via Circonvallazione vendita al minuto di mobili per arredamento non
9
lampadari - elettrodomestici e accessori
alimentare
non
Via Virgilio, 43
10,2
produzione e commercio cosmetici
vendita all'ingrosso e al dettaglio di accessori e
ricambi per auto e moto
alimentare
non
alimentare
non
commercio
autoricambi
Commercio all'ingrosso
al minuto didiapparecchi
elettrici per la
casa: radio televisioni videoregistratori ferri da stiro
lavatrici, lavastoviglie, computer, telefonia fissa e
mobile
alimentare
merceria
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
70
170
156,76
156,76
74
125
28,9
311,71
600
600
236
261
20
20
188
188
46
1050
226,8
226,8
70
661
15
90
10
155
32,37
32,37
124
1335
70
70
144
154
50
180
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
150
368
102
140
50
50
alimentare
150
200
73
1046,5
carburanti lubrificanti e materiale per auto
non
alimentare
non
alimentare
non
20
20
commercio al dettaglio di autovetture
alimentare
41
43,75
Vendita fiori e piante
casse funebri e articoli funerari, commercio di
sementi, piante
Via Papa Giovanni
XXIII, 1
cicli ciclomotori accessori automobili olio lubrificante
Passeri Leonardo
via Roma 27
piazza della
Resistenza 9
mercerie lane filati e biancheria intima
vendita macchine e materiali di consumo per ufficio,
rigenerazione cartucce di stampa
Fava Ermes
via virgilio 27
biancheria da corredo e tendaggi
Di Prima Paolo
S.S. Cisa 129/A/2
vendita accessori per motoveicoli
Mariani Colorificio di Mariani Marco Mariani Marco
Via Venezia, 34
83
MC2NET
Scartapatti Simone
via Petrarca, 12
84
85
Mescalchin Vania
Mescalchin
Menabeni Vania
Annamaria
via Libertà, 106
commercio al dettaglio di colori, vernici e lacche
esercizio specializzato a prevalenza non alimentare.
Vendita pc e periferiche, servizi e consulenza per
l'informaticaal dettaglio di giornali, riviste e periodici,
commercio
commercio al dettaglio di cartoleria, cancelleria
materiale fotografico, articoli da regalo, materiale
elettrico, cosmetici
86
Miglioli Maria Sole
Miglioli Maria Sole
Mod'Art di Colombelli Federica & C.
SNC
Colombelli Federica via A. Manzoni 1
77
Mantovani Roberto
78
Mantovani Septi Prihantini
Mantua System di Passeri
Leonardo & c. snc
Mantuarredo di Ermes e Fausto
Fava e C. snc
79
80
81
82
87
88
89
90
Mapam Italia srl
Michielotto Import Export SPA
Mantovani Roberto
Mantovani Septi
Prihantini
Morganti Claudio
Morganti Claudio
stra Gramsci 1
Mori Dario
Mori Dario
via Einaudi 7/A
Mori Legnami
Mori Acquilino
p.le Stazione 4
Castelli Andrea
Tracconaglia
Christian
via Atene n. 46
Via dell'Artigianato,
10
Muzzini Alfredo
str Cisa 4
93
Motor Service Castelli di Castelli
Andrea e Davide snc
Motoracing solution di Tracconaglia
Christian
Muzzini Alfredo e Mario snc di
Muzzini Alfredo e C.
94
95
MY
srldi Usberti Nicola e Raul Betti Maria
NewSport
Loook
snc
Usberti Nicola
96
97
Nora Cristina
91
92
S.S. Cisa, 1
str. Papa Giovanni
XXIII, 13
via Pavese 6
via Papa Giovanni
XXIII, 36
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
commercio al dettaglio di porcellane e vasellame
alimentare
non
commercio all' ingrosso e al dettaglio articoli sportivi alimentare
non
parrucchiera
per signora,
cosmesi e relativi
oggetti ottici fotografici
cinematografici
e loroaccessori alimentare
non
accessori
alimentare
artigiano parrucchiere per uomo commercio prodotti non
cosmetici
alimentare
non
legname da costruzione e opera e affini
vendita di cicli, moto, articoli di motonautica, ricambi,
accessori; officina meccanica per la riparazione di
cicli, moto ed elettrauto
Commercio al dettaglio di parti ed accessori per
motocicli e ciclomotori
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
commercio carburanti, accessori e ricambi per veicoli alimentare
commercio articoli sportivi e loro ricambi,
abbigliamento, calzature, attrezzature ed impanti per non
lo sport e tempo libero. Riparazioni articoli sportivi
alimentare
non
parrucchiere uomo-donna
34
26,7
47
71
71
221,6
221,6
123
167
110
110
60
120
37
9243
120
120
3
59
59
59
3
65
110
110
355
752
42
123
20
20
238
113
66
66
alimentare
non
alimentare
non
165
3718
15
15
19
19
via C. pavese 1
ottica
Ottica Dory
di Baldin Dolores
p.le S. Antonio 2
Parcell Judy Ann
Parcell Judy Ann
Via Petrarca, 24
Pasino G SRL
Pasino Andrea
via Progresso 6
ottica strumenti scientifici e fotografici
alimentare
COMMERCIO TESSUTI PER ARREDAMENTO E non
ABBIGLIAMENTO AL DETTAGLIO
alimentare
non
autoveicoli e rimorchi in genere
alimentare
non
Pick Up di Vinci Carlo
Vinci Carlo
S.S. Cisa, 106
noleggi e vendita dvd, vhs
Piroli Fabio
Piroli Fabio
str Soave 90
104 Poltronesofà S.P.A.
Ricci Renzo
via C. Pavese, 4
105
106 Punto Vista srl
Fornasari Claudio
via Londra 21
art di tabaccheria
Mobili, casalinghi e articoli di illuminazione (sofà e
complementi d'arredo)
commercio ingrosso e al minuto prodotti per la pulizia
degli ambienti
Commercio
al Minuto di articoli di ottica e relativi
Garola Cristian
via Einaudi 39/D
107 Q.BO Unipersonale
Colognese Marco
via Don Bertoldi, 60
108 Randon Nadia Katia
109 Rebustini Nelly
Randon Nadia Katia via
F.llidella
Kennedy
2
via M.
Libertà
Rebustini Nelly
18
110 Remelli Chiara
111 Rossi Massimo
Remelli Chiara
Via Gramsci, 1/C
Rossi Massimo
via K. Wojtyla, 5
112 Rossi Vittorina
Rossi Vittorina
str. Canova, 3
113 Rossi Vittorina
Rossi Vittorina
str Gramsci 7
accessori
commercio al dettaglio di articoli da campeggio, da
spiaggia, da giardino, materie plastiche
Macchine fotografiche cineprese proiettori cornici in
genere pellicole films e altro materiale afferente
l'attività fotografica, occhiali da sole album fotografici
binocoli barometri termometri per temperatura
31
10
tabaccheria
e raccoltaautomezzi
scommesse
officina di riparazione
pesanti con vendita
ricambi
Puliart Fornasari Claudio
30
238
via Berlino
100
101
102
103
30
alimentare
non
alimentare
non
Nuvolari SRL
Nuvolari Adriano
Oftalmica Labor di Donati Laura &
c. snc
Donati Giacinto
98
99
Nora Cristina
via Roma, 17
non
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
46
94
218
3152
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
39,13
39,13
22,05
22,05
250
250
80
510
alimentare
non
alimentare
44,09
44,09
200
200
135
135
40
40
86,5
86,5
16
20
40
50
40
70
filati, scampoli di tessuto
Vendita prodotti cosmetici per mantenimento
trattamenti estetici
non
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
non
commercio al minuto di preziosi
commercio al dettaglio confezioni per bambini e
neonati , commercio al dettaglio biancheria personale
tabacchi cartoleria ricevitoria giornali e riviste,
raccolta scommesse
alimentare
non
alimentare
non
alimentare
114
115
116
117
118
119
Russo Antonina
Russo Antonina
via Gramsci 1/L
Erboristeria commercio al dettaglio di prodotti e
articoli per piccoli
commercio
salotti animali
e mobilidomestici
imbottiti e complementi
Salotti Europa S.R.L.
Tosi Filippo
Via C. Pavese, 4
d'arredo
Savazzi Giorgio
Savazzi Giorgio
Via P. Neruda, 7
vendita dettaglio pavimenti, rivestimenti in ceramica
Selfor Mantova srl
Martini Silvano
via dell'artigianato 49 commercio materiale elettrico
Selogna Isabella
Selogna Isabella
Simpatia Idea Moda Di Travagliati &
C. snc
Travagliati Patrizia
127
128
129
130
131
132
78
450
alimentare
non
alimentare
non
48
48
240
2000
Stranieri Roberto
Pavesi Walter e
Tellini Licia
via Maglio 63
Soc Pavesi Arredamenti arl
via I° Maggio 1
Soc. Adami Aldo e C. snc
Adami Aldo
Strada Gramsci, 1
attrezzature ed accessori per l'ufficio
Soveco Spa
Soverini Leandro
Pantisano
Francesco
via Parigi, 5/N
commercio al dettaglio autoveicoli
via Parigi, 38
ricambi ed accessori auto
via Einaudi, 13/B
commercio al dettaglio di prodotti di profumeria
Sissa Elisabetta
P.zza Virgilio 11
P.zza della
Resistenza 13
Soave Macchine di Stranieri
121 Roberto & c. SAS
122
123
124
125
126
41
450
Parrucchiera vendita dettaglio cosmetici
alimentare
Parrucchiera per Signora e commercio al dettaglio di non
cosmetici e relativi accessori
alimentare
non
estetistameccanica per la riparazione di veicoli in
alimentare
officina
genere e riparazione di macchine agricole e
operatrici, vendita al dettaglio di pezzi di ricambio,
accessori auto e gomme per veicoli in genere, trattori non
agricoli e macchine operatrici
alimentare
non
commercio di mobili e articoli per arredamento
alimentare
non
120 Sissa Elisabetta
via Einaudi 13
non
alimentare
non
alimentare
non
Special Car SRL
Storti Arianna
Storti Arianna
Tecno All In SNC di Casarotto Dario
e Laino Luca
Casarotto Dario
4
34
10
127
1
70
132
132
1450
1450
alimentare
non
alimentare
non
188,5
188,5
36,13
1064,56
94
106
35
49
Commercio al dettaglio non specializzato elettronica
commercio al dettaglio di mobili, casalinghi e articoli
via dell'Artigianato 5 di illuminazione ed elettrodomestici
alimentare
non
alimentare
non
alimentar