La nuova Scheda di Dati di Sicurezza delle sostanze pericolose
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La nuova Scheda di Dati di Sicurezza delle sostanze pericolose
La nuova Scheda di Dati di Sicurezza delle sostanze pericolose impiegate nella formulazione dei prodotti cosmetici ai sensi del Regolamento (UE) N.830/2015 (SDS) Macchini Luana 21 ottobre 2015 Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna Dipartimento di Sanità Pubblica Rimini - Autorità Competente REACH CLP Margine di sicurezza del prodotto cosmetico???? Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna Dipartimento di Sanità Pubblica Rimini - Autorità Competente REACH CLP Scientific Committee on Consumer Safety (SCCS) - THE SCCS'S NOTES OF GUIDANCE FOR THE TESTING OF COSMETIC SUBSTANCES AND THEIR SAFETY EVALUATION - 8TH REVISION “Note di guida del SCCS per testare le sostanze del cosmetico e la valutazione della loro sicurezza” Margine di Sicurezza: MoS Margin of Safety Dose senza effetto MoS = NOAEL / SED Sistemic Exposure Dose Esposizione alle sostanze MoS > 100 La sostanza non è potenzialmente pericolosa Comitato scientifico per i limiti di esposizione professionale (Scientific Committee on Occupational Exposure Limits =SCOEL) sono basati “sulla salute” Indicatori di effetto Confronto tra livelli di esposizione e livelli soglia per ogni effetto Sequenza di effetti avversi e limiti di esposizione professionale LOAEL NOAEL Effetti clinici NOAEL: Dose senza effetto tossico NOEL Effetti metabolici e subclinici NOEL: Dose senza effetto osservato NEL: Dose senza effetto Effetti compensatori Nessun effetto LOAEL: Livello più basso di dose che produce effetto tossico NEL mg/kg peso corporeo/giorno dose Esposizione alle sostanze: SED • Determinare la quantità di ciascuna sostanza che entra in contatto con la cute, i denti e la mucosa della cavità orale, nelle condizioni d’uso normali o ragionevolmente prevedibili. • L’esposizione a ciascuna sostanza contenuta nel prodotto cosmetico è calcolata a partire dalla sua concentrazione nel prodotto finito e dall’esposizione al prodotto cosmetico. SED (systemic Exposure Dose) = Q x C x fattore di ritenzione x assorbimento 60 si misura in mg/kg peso corporeo/giorno Q = quantità di prodotto finito applicata / giorno C = concentrazione della sostanza nel prodotto finito Fattore di ritenzione = quantità di prodotto che rimane sulla pelle dopo il risciacquo 60 (kg)= peso medio essere umano adulto Assorbimento dermico: In assenza di dati in vivo/in vitro si considera 100%. Trovare un NOAEL può risultare molto problematico, soprattutto per il fatto che non tutte le sostanze impiegate in cosmetica sono state testate a livello tossicologico (inoltre la sperimentazione in questo campo è stata proibita). Le fonti e la bontà dei vari test devono essere analizzati per vedere se sono stati rispettati i requisiti del SCCS (comitato scientifico della sicurezza dei consumatori) Dati sulla tossicologia, sostanze chimiche pericolose, salute ambientale e rilasci tossici “…Poiché l'attuale scheda di dati di sicurezza è già utilizzata come strumento di comunicazione nella catena d'approvvigionamento delle sostanze e dei preparati, è opportuno ampliarla e integrarla nel sistema istituito dal presente Regolamento (REACH)….” 1: non obbligatorio averla predisposta 2: non obbligatorio fornirla ma obbligatorio averla predisposta 3: obbligatorio averla predisposta e fornirla Non vi è alcun obbligo formale di una SDS pronta per tutti i prodotti per cui non vi è obbligo legale di SDS NESSUN OBBLIGO DI FORNIRE SDS art. 31.4 Informazione a valle –SENZA OBBLIGO DI FORNIRE SDS ART. 32 Numero di registrazione nel SDS 01 – xxxxxxxxxx - xx – xxxx Tipo Numero base Somma di controllo N. indice (identifica azienda) Informazione a valle –SENZA OBBLIGO DI FORNIRE SDS ART. 32 •gratuitamente su carta o in forma elettronica •al più tardi al momento della i prima d a in quanto tale consegna di una sostanza, v i t o in quanto componente di un preparato, ma r o f dopo il 1°giugno 2007 In a d e ia destinatari precedenti a cui essi z Scahtutti z hanno ure consegnato la sostanza o il c i S preparato nel corso dei dodici mesi precedenti. Quale formato? fornitori aggiornano tempestivamente le •quello delle SDS informazioni: specifica nella disponibili a)•sezione non appena si rendono scheda tecnica che possono incidere nuove informazioni •foglietto sulle misureillustrativo di gestione dei rischi o nuove informazioni sui pericoli; •…………….. b) allorché è stata rilasciata o rifiutata un'autorizzazione; c) allorché è stata imposta una restrizione. Negli aggiornamenti successivi alla registrazione figura il numero di registrazione 1: non obbligatorio averla predisposta 2: non obbligatorio fornirla ma obbligatorio averla predisposta 3: obbligatorio averla predisposta e fornirla ART. 31.3 miscela Dal 1° giugno 2015 ANCHE SE PRESENTE una sostanza (a una conc. individuale ≥ 0,1% in peso) classificata: •Cancerogena di categoria 2 (secondo il CLP) •Tossica per la riproduzione di cat 1A, 1B o 2 •Sensibilizzante cutaneo o respiratorio di cat 1 •Che abbia effetti sull’allattamento Obbligo di comunicare informazioni sulle sostanze e sui preparati a monte della catena d'approvvigionamento Art. 34 Ogni attore della catena d'approvvigionamento di una sostanza o di un preparato comunica le seguenti FORNITORE della SOSTANZA o della MISCELA informazioni all'attore o al distributore situato immediatamente a monte nella catena stessa: a)nuove informazioni sulle proprietà pericolose, indipendentemente dagli usi interessati; SDS Scenari d’uso b) ogni altra informazione che potrebbe porre in dubbio l'adeguatezza delle misure di gestione dei rischi identificate in una scheda di dati di sicurezza che gli è stata fornita; queste informazioni sono comunicate soltanto per gli usi identificati. DESTINATARIO della SOSTANZA/MISCELA 1: non obbligatorio averla predisposta 2: non obbligatorio fornirla ma obbligatorio averla predisposta 3: obbligatorio averla predisposta e fornirla Art. 31.1 per sostanze che soddisfano i criteri per la classificazione come pericolose secondo il Regolamento 1272/2008 e Indipendentemente dai quantitativi … GRATUITAMENTE per miscele che soddisfano i criteri per la classificazione come pericolose secondo la direttiva 1999/45/CE P: persistenti B: bioaccumulabili T: tossiche V: very - molto ENTRO LA DATA DI FORNITURA … nella lingua ufficiale del paese sul cui mercato viene immessa Number of substances on the Candidate List: 144 (last updated: 20 June 2013) n° 163 sostanze contenute al 15/06/2015 nella Candidate List (art.59) E’ in continua evoluzione L’obbligo legale di fornire la SDS per le sostanze incluse nella Candidate List decorre dalla DATA di INCLUSIONE Guida alla compilazione delle schede di sicurezza Versione 1.1 – Dicembre 2011 Regolamento N. 453/2010 1° giugno 2015 Regolamento N. 830/2015 D.M. 7/09/2002 (rec. Dir. 2001/58/CE) Reg. REACH ALL II° e Reg. 830/2015 1 Identificativi della sostanza/del preparato e della società/impresa Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 2 Composizione-informazione sugli ingredienti Identificazione dei pericoli Identificazione dei pericoli 3 4 5 6 Composizione - informazione sugli ingredienti Misure di primo soccorso Misure antincendio Misure in caso di rilascio accidentale 9 10 11 12 13 interventi di primo soccorso Misure antincendio Provvedimenti in caso di dispersione accidentale Manipolazione e immagazzinamento Protezione personale/Controllo dell’esposizione Proprietà fisiche e chimiche Stabilità e reattività Informazioni tossicologiche Informazioni ecologiche Osservazioni sullo smaltimento 14 15 Informazioni sul trasporto Informazioni sulla normativa Informazioni sul trasporto Informazioni sulla regolamentazione 16 Altre informazioni Altre informazioni 7 8 Manipolazione e immagazzinamento Controllo dell’esposizione/protezione individuale Proprietà fisiche e chimiche Stabilità e reattività Informazioni tossicologiche Informazioni ecologiche Considerazioni sullo smaltimento SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto 1.2. Usi pertinenti della sostanza o miscela e usi sconsigliati 1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza 1.4. Numero telefonico di emergenza SEZIONE 2: Identificazione dei pericoli 48 sub-sezioni 2.1. Classificazione della sostanza o della miscela 2.2. Elementi dell’etichetta In conformità al CLP (art. 18, 2.3. Altri pericoli par.2) e secondo le indicazioni dell’etichetta SEZIONE 3: Composizione/informazioni sugli ingredienti REGOLAMENTO 830/2015 3.1. Sostanze 3.2. Miscele SEZIONE 4: Misure di primo soccorso 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati 4.3. Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali SEZIONE 5: Misure antincendio 5.1. Mezzi di estinzione 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi SEZIONE 6: Misure in caso di rilascio accidentale 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza 6.2. Precauzioni ambientali 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica 6.4. Riferimento ad altre sezioni SEZIONE 7: Manipolazione e immagazzinamento 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura 7.2. Condizioni per lo stoccaggio sicuro, comprese eventuali incompatibilità 7.3. Usi finali particolari SEZIONE 8: Controllo dell’esposizione/protezione individuale 8.1. Parametri di controllo 8.2. Controlli dell’esposizione SEZIONE 9: Proprietà fisiche e chimiche 9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali 9.2. Altre informazioni SEZIONE 10: Stabilità e reattività 10.1. Reattività 10.2. Stabilità chimica 10.3. Possibilità di reazioni pericolose 10.4. Condizioni da evitare 10.5. Materiali incompatibili 10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi SEZIONE 11: Informazioni tossicologiche 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici SEZIONE 12: Informazioni ecologiche 12.1. Tossicità 12.2. Persistenza e degradabilità 12.3. Potenziale di bioaccumulo 12.4. Mobilità nel suolo 12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB 12.6. Altri effetti avversi SEZIONE 13: Considerazioni sullo smaltimento 13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti SEZIONE 14: Informazioni sul trasporto 14.1. Numero ONU 14.2. Nome di spedizione dell’ONU 14.3. Classi di pericolo connesse al trasporto 14.4. Gruppo d’imballaggio 14.5. Pericoli per l’ambiente 14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori 14.7. Trasporto di rinfuse secondo l’allegato II di MARPOL ed il codice IBC SEZIONE 15: Informazioni sulla regolamentazione 15.1. Disposizioni legislative e regolamentari su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela 15.2. Valutazione della sicurezza chimica SEZIONE 16: Altre informazioni» Scheda dati di sicurezza Entità delle modifiche Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa Modifiche di rilievo Modifiche di rilievo 3 Identificazione dei pericoli Composizione - informazione sugli ingredienti 4 Misure di pronto soccorso Simile 5 Misure di lotta antincendio Simile 6 Misure in caso di rilascio accidentale Simile 7 Manipolazione e immagazzinamento Simile 8 Controllo dell’esposizione/protezione individuale Modifiche di rilievo Proprietà fisiche e chimiche Modifiche di rilievo Stabilità e reattività Simile Informazioni tossicologiche Forniti più dati 12 Informazioni ecologiche Forniti più dati 13 Considerazioni sullo smaltimento Simile 14 Informazioni sul trasporto Simile 15 Informazioni sulla regolamentazione Informazioni ridotte 16 Altre informazioni Simile 1 2 9 10 11 Modifiche di rilievo AL LE NO GATO VIT A’ : Coerenza tra le sezioni 1 Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1 Identificazione dei pericoli 2 Composizione - informazione sugli ingredienti 3 Misure di primo soccorso 4 Misure antincendio 5 Misure in caso di rilascio accidentale 2 3 4 5 6 7 8 10 11 12 X X X X 9 13 14 X X 15 16 X X X X X X 6 X X X X X X X X X X X Manipolazione e immagazzinamento 7 Controllo dell’esposizione/protezione individuale 8 Proprietà fisiche e chimiche 9 X X X X Stabilità e reattività 10 X X X X Informazioni tossicologiche Informazioni ecologiche 11 X 12 X Considerazioni sullo smaltimento Informazioni sul trasporto 13 X X 14 X Informazioni sulla regolamentazione 15 Altre informazioni 16 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Chi ha la Responsabilità dei contenuti? Fabbricante - Importatore - rappresentante esclusivo FORNITORE della SOSTANZA o della MISCELA anticipano gli USI: RESPONSABILITA’ INIZIALE Fornitore SDS Responsabili dei contenuti anche se NON sono loro a preparare la SDS Responsabili dell’accuratezza delle informazioni Scenari d’uso Utilizzatore a valle Forniscono SDS, utilizzano le informazioni ricevute dai fornitori verificandone l’adeguadezza ed implemendandole (clienti con specifiche esigenze) DESTINATARIO della SOSTANZA/MISCELA “dove si trovano le informazioni utili per chi fa’ cosmetici?" Dipartimento di Sanità Pubblica-Autorità Competente REACH CLP • ALLEGATO I REG. 1223/09 - RELAZIONE SULLA SICUREZZA DEL PRODOTTO COSMETICO - PARTE A – Informazioni sulla sicurezza del prodotto cosmetico 1. La composizione qualitativa e quantitativa del prodotto cosmetico, inclusa l’identità chimica delle sostanze (incl. denominazione chimica, INCI, CAS, EINECS/ELINCS, ove possibile) e la loro funzione prevista. Per i composti odoranti e aromatici, nome e numero di codice del composto nonché identità del fornitore. Sezione 2 SDS 2. Caratteristiche fisiche/chimiche e stabilità del prodotto cosmetico Le caratteristiche fisiche e chimiche delle sostanze o delle miscele, nonché del prodotto cosmetico. La stabilità del prodotto cosmetico in condizioni di stoccaggio ragionevolmente prevedibili. Sezione 9 SDS 3. Qualità microbiologica • Le specifiche microbiologiche della sostanza o miscela e del prodotto cosmetico. …… 4. Impurezze, tracce, informazioni sul materiale d’imballaggio • La purezza delle sostanze e delle miscele. Qualora siano presenti tracce di sostanze vietate, prova della loro inevitabilità tecnica. Le caratteristiche pertinenti del materiale da imballaggio, in particolare purezza e stabilità. • …. Sezione 14 SDS 6. Esposizione al prodotto cosmetico …… Va tenuto conto in particolare anche degli eventuali effetti sull’esposizione dovuti alle dimensioni delle particelle. 7. Esposizione alle sostanze Sezione 11 SDS Dati sull’esposizione alle sostanze contenute nel prodotto cosmetico per le soglie tossicologiche pertinenti, tenendo conto delle informazioni di cui alla sezione 6. 8. Profilo tossicologico delle sostanze •Fatto salvo l’articolo 18, il profilo tossicologico della sostanza contenuta nel prodotto cosmetico per tutte le soglie tossicologiche pertinenti. Va dedicata particolare attenzione alla valutazione della tossicità locale (irritazione cutanea ed oculare), alla sensibizzazione cutanea e, nel caso dell’assorbimento di radiazioni UV, va esaminata anche la tossicità fotoindotta. •Tutte le vie di assorbimento tossicologiche significative vanno considerate, così come gli effetti sistemici, e va calcolato il margine di sicurezza in base al livello al quale non si osservano effetti nocivi (NOAEL - no-observed-adverse-effect level). L’assenza di tali informazioni va debitamente motivata. Sezione 8 SDS •Va tenuto conto in particolare anche degli eventuali effetti sul profilo tossicologico dovuti a — dimensioni delle particelle, compresi i nanomateriali; — impurezze delle sostanze e delle materie prime utilizzate; e — interazione tra sostanze. •L’eventuale applicazione del metodo «read-across» va debitamente documentata e motivata. •Le fonti d’informazione vanno identificate chiaramente. metodo «read-across» •è una tecnica impiegata per colmare le lacune dei dati, •utilizza le informazioni relative all’endpoint di una sostanza chimica per prevedere lo stesso endpoint per un’altra sostanza chimica considerata simile per certi aspetti fondamentali relativi a detto endpoint, per esempio il modo d’azione, la tossicocinetica, il metabolismo ecc. •Il read-across può fornire un risultato qualitativo o quantitativo 36,1°C 36,1°C “Note di guida del SCCS per testare le sostanze del cosmetico e la valutazione della loro sicurezza” Punto 3-3 1) identità chimica 2 ) la forma fisica 3) peso molecolare 4 ) caratterizzazione e la purezza del prodotto chimico 5 ) caratterizzazione delle impurezze o contaminanti 6 ) solubilità 7 ) coefficiente di ripartizione ( Log Pow ) 8) specifiche fisiche e chimiche supplementari pertinenti 9) omogeneità e stabilità ; 10 ) spettro assorbimento UV – VIS 11 ) composizione isomero 12 ) funzioni e usi. MoS = NOAEL / SED eSDS RELAZIONE SULLA SICUREZZA DEL PRODOTTO COSMETICO (PIF) m os clpc ici et c o sm tici e m cos e t ici cos m clp etic i h ac re co sm e ti ci r e a ch clp r r clp e a cheach clp re ac h