aggiornamento n. 3

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aggiornamento n. 3
CRESME RICERCHE
SPA
AGGIORNAMENTO 3
OSSERVATORIO VENDITE MACCHINE E
IMPIANTI PER LE COSTRUZIONI 2013
CRESME
FEDERCOSTRUZIONI
Cantiermacchine-ASCOMAC
Comamoter-FEDERUNACOMA
Ucomesa- ANIMA
MADE Expo
CONSUNTIVO EXPORT E IMPORT 2012
25 marzo 2013
VENDITE MACCHINE ED IMPIANTI PER LE COSTRUZIONI
LE ESPORTAZIONI RALLENTANO A NOVEMBRE E DICEMBRE
CROLLA L’IMPORT
Nel 2012 le esportazioni di macchine per le costruzioni si attestano sui 2,9 miliardi di euro, con un
incremento del 5,5% rispetto al 2011. La crescita è determinata da un + 17,3% per le macchine per la
lavorazione degli inerti, del 5,7% per le macchine per la produzione di calcestruzzo e prefabbricazione, del
5,7% delle macchine movimento terra e del 4.7% per macchine per le perforazioni e gru a torre. Mentre
mostrano segno negativo, pur molto contenuto, -0,3%, le esportazioni delle macchine stradali. Sono dati
positivi nel complesso ma che negli ultimi due mesi del 2012 descrivono una dinamica di frenata.
Tabella 1. Esportazioni di macchine per le costruzioni 2009-2012 (euro)
Variazione %
Comparti
2009
2010
2011
2012
2010 / 2009
2011 /
2010
2012 / 2011
Perforazioni (1)
759.833.557
690.011.672
790.657.725
827.721.693
-9,2
14,6
4,7
Lav. Inerti (2)
186.478.924
195.125.972
179.535.868
210.617.001
4,6
-8,0
17,3
Calcestruzzo (3)
477.590.365
429.010.964
473.605.883
500.827.423
-10,2
10,4
5,7
Gru a Torre
89.020.432
97.830.690
130.787.822
136.967.172
9,9
33,7
4,7
Stradali (4)
252.773.738
284.526.704
299.328.289
298.298.805
12,6
5,2
-0,3
Movimento Terra (5)
510.359.726
589.178.611
906.224.800
957.501.011
15,4
53,8
5,7
2.276.056.742
2.285.684.613
2.780.140.387
2.931.933.105
0,4
21,6
5,5
TOTALE
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati ISTAT
(1) Macchine per perforazioni, sondaggi, palificazioni/tunneling;
(2) Macchine per la lavorazione degli inerti (selezionatrici e frantumatrici);
(3) Macchine per la produzione di calcestruzzo e prefabbricazione (casseforme, pompe per calcestruzzo, betoniere, autopompe);
(4) Stradali (rulli, rulli semoventi, compattatori, frese, macchine per comprimere, macchine per mescolare, finitrici);
(5) Macchine per il movimento terra (Apripista su cingoli e ruote, Livellatrici, semoventi, Ruspe spianatrici, semoventi, Caricatori, a
caricamento frontale, appositamente costruiti per miniere di fondo o altri lavori sotterranei, Caricatori e caricatrici-spalatrici, a
caricamento frontale, Escavatori, Pale meccaniche, caricatori e caricatrici-spalatrici , Macchine, apparecchi e strumenti per movimenti di
terra, semoventi e no semoventi, Tazze, benne bivalve, pale, tenaglie e pinze, Lame di apripista, Autocarri a cassone ribaltabile
Una frenata che per le esportazioni italiane va letta sulla base di due motivi: il primo è l’oggettivo
rallentamento del mercato su base mondiale che ha colpito anche l’export italiano; il secondo riguarda
l’eccezionale performance raggiunta negli ultimi due mesi del 2011 su cui il 2012 va a compararsi. Come si
nota, negli ultimi due mesi del 2012, le esportazioni delle macchine per le costruzioni diminuiscono del
19,5%, a fronte di una crescita nei dieci mesi precedenti dell’11,9%.
L’anno, come abbiamo visto, si chiude positivamente ma la flessione nell’export negli ultimi due mesi del
2012 interessa quasi tutti i settori: le macchine per le perforazioni perdono addirittura il 37,3%; le gru a torre
perdono il 19,4%; le macchine stradali il 18,9%, le macchine per il movimento terra il 16%, mentre la
flessione è contenuta al -1,1% per le macchine per la lavorazione degli inerti. Solo le macchine per il
calcestruzzo registrano una crescita del 6,3%. Negli ultimi due mesi del 2011 il settore aveva registrato una
performance significativa, rappresentando il 20,4% dell’intero export dell’anno, mentre il 15,6% nel 2012.
Tabella 2. Esportazioni di macchine per le costruzioni: Analisi di Novembre-Dicembre 2012 (euro)
Gennaio-Ottobre
Comparti
2011
2012
Novembre - Dicembre
Var. %
2012 /
2011
2011
Var. %
2012 /
2011
2012
% su
intero
anno
2011
% su
intero
anno
2012
Perforazioni (1)
589.868.199
701.843.135
19,0
200.789.526
125.878.558
-37,3
25,4
15,2
Lav. Inerti (2)
138.095.271
169.650.915
22,9
41.440.597
40.966.086
-1,1
23,1
19,5
Calcestruzzo (3)
389.734.896
411.646.001
5,6
83.870.987
89.181.422
6,3
17,7
17,8
Gru a Torre
110.324.634
120.463.893
9,2
20.463.188
16.503.279
-19,4
15,6
12,0
Stradali (4)
257.610.535
264.475.814
2,7
41.717.754
33.822.991
-18,9
13,9
11,3
Movimento Terra (5)
727.085.177
807.014.381
11,0
179.139.623
150.486.630
-16,0
19,8
15,7
TOTALE
2.212.718.712
2.475.094.139
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati ISTAT
11,9
567.421.675
456.838.966
-19,5
20,4
15,6
CONTINUA LA FRENATA DELLE IMPORTAZIONI: 2012 -35,2%; novembre-dicembre -55,4%
Nel 2012 le importazioni di macchine per le costruzioni si attestano poco sopra i 590 milioni di euro, con una
flessione del -35,2% rispetto al già negativo 2011 (-6,5%). La flessione dell’import è generalizzata ad
eccezione delle macchine per la lavorazione di inerti che crescono del 12,7%, ma avevano registrato una
contrazione del -30,2% nel 2011. I dati sono eccezionalmente negativi per le macchine movimento terra (42,3%, 285 milioni di euro di valore delle macchine importate contro i 494 del 2011 e i circa 600 del 2010),
ma perforazioni (-31,5%) e stradali (-29,6%) perdono un terzo dell’import 2011; calcestruzzo (-23,4) e gru a
torre (-25,8%) si attestano su una perdita che vale un quarto dell’import 2011.
Tabella 3. Importazioni di macchine per le costruzioni 2009-2012 (euro)
Variazione %
Comparti
Perforazioni (1)
2009
2010
2011
2012
2010 /
2009
2011 /
2010
2012 /
2011
179.397.678
148.554.048
218.731.498
149.858.579
-17,2
47,2
-31,5
Lav. Inerti (2)
29.475.869
32.496.975
22.686.398
25.563.349
10,2
-30,2
12,7
Calcestruzzo (3)
65.550.745
89.260.445
86.551.703
66.283.127
36,2
-3,0
-23,4
Gru a Torre
22.369.791
29.747.913
23.311.116
17.297.776
33,0
-21,6
-25,8
Stradali (4)
57.689.640
78.956.123
65.259.923
45.975.249
36,9
-17,3
-29,6
Movimento Terra (5)
523.991.612
594.809.729
494.456.396
285.532.907
13,5
-16,9
-42,3
TOTALE
878.475.335
973.825.233
910.997.034
590.510.987
10,9
-6,5
-35,2
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati ISTAT
Per le note vedi Tab.1
Negli ultimi due mesi del 2012 le importazioni sono crollate del 55,4%, passando dai 498 milioni di euro del
2011 ai 206 milioni di euro del 2012. La flessione delle importazioni, che descrive la crisi del settore delle
costruzioni italiano, è stata particolarmente pesante per le perforazioni (-68,6%), per le macchine movimento
terra (-53,7%) e per le macchine stradali (-46,0%). Tutti negativi gli altri settori, ma più contenute le flessioni:
calcestruzzo a -23,8%, gru a torre -19,3% e inerti -9.6%.
Tabella 4. Importazioni di macchine per le costruzioni: Analisi di Novembre-Dicembre 2012 (euro)
Gennaio-Ottobre
Comparti
2011
Perforazioni (1)
2012
Novembre - Dicembre
Var. %
2012 /
2011
2011
Var. %
2012 /
2011
2012
% su
intero
anno
2011
% su
intero
anno
2012
138.181.939
124.576.040
-9,8
80.549.559
25.282.539
-68,6
36,8
16,9
Lav. Inerti (2)
18.169.808
21.478.123
18,2
4.516.590
4.085.226
-9,6
19,9
16,0
Calcestruzzo (3)
74.983.062
57.463.320
-23,4
11.568.641
8.819.807
-23,8
13,4
13,3
Gru a Torre
16.590.750
11.876.041
-28,4
6.720.366
5.421.735
-19,3
28,8
31,3
55.420.103
40.666.095
-26,6
9.839.820
5.309.154
-46,0
15,1
11,5
401.100.649
242.330.385
-39,6
93.355.747
43.202.522
-53,7
18,9
15,1
TOTALE
704.446.311
498.390.004
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati ISTAT
-29,3
206.550.723
92.120.983
-55,4
22,7
15,6
Stradali (4)
Movimento Terra (5)
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
Macchine per perforazioni, sondaggi, palificazioni/tunneling
Macchine per la lavorazione degli inerti (selezionatrici e frantumatrici)
Macchine per la produzione di calcestruzzo e prefabbricazione (casseforme, pompe per calcestruzzo, betoniere, autopompe)
Stradali (rulli, rulli semoventi, compattatori, frese, macchine per comprimere, macchine per mescolare, finitrici)
Macchine per il movimento terra (Apripista su cingoli e ruote, Livellatrici, semoventi, Ruspe spianatrici, semoventi, Caricatori, a
caricamento frontale, appositamente costruiti per miniere di fondo o altri lavori sotterranei, Caricatori e caricatrici-spalatrici, a
caricamento frontale, Escavatori, Pale meccaniche, caricatori e caricatrici-spalatrici , Macchine, apparecchi e strumenti per
movimenti di terra, semoventi e no semoventi, Tazze, benne bivalve, pale, tenaglie e pinze, Lame di apripista, Autocarri a cassone
ribaltabile
E IL MONDO DELLE MACCHINE PER LE COSTRUZIONI FORNISCE UN CONTRIBUTO IMPORTANTE
ALLA BILANCIA COMMERCIALE ITALIANA: NEL 2012 SI SUPERANO I 2,3 MILIAIRDI DI EURO DI
ATTIVO
La forte riduzione delle importazioni e la continua crescita delle esportazioni producono un saldo
commerciale fortemente positivo. Nel 2010 il saldo commerciale tra importazione e esportazioni era positivo
per 1,3 miliardi di euro, è salito a circa 1,9 miliardi del 2011, nel 2012 e ha superato i 2,3 miliardi di euro, con
una crescita del 25,3% rispetto al 2011.
Tabella 5. Saldo commerciale (export-import) macchine per le costruzioni 2009-2012 (euro)
Variazione %
Comparti
2009
2010
2011
2012
2010/2009
2011/2010
2012/1/11
Perforazioni (1)
580.435.879
541.457.624
571.423.118
677.863.114
-6,7
5,6
18,5
Lav. Inerti (2)
157.003.055
162.628.997
156.115.788
185.053.652
3,6
-3,6
18,0
Calcestruzzo (3)
412.039.620
339.753.123
387.319.477
434.544.296
-17,5
13,9
12,3
Gru a Torre
66.650.641
68.082.777
107.321.124
119.669.396
2,1
57,9
11,3
Stradali (4)
195.084.098
205.574.149
233.610.300
252.323.556
5,4
13,9
7,8
Movimento Terra (5)
-13.631.886
-5.631.118
413.326.311
671.968.104
-58,7
--
63,2
1.397.581.407
1.311.865.552
1.869.116.118
2.341.422.118
-6,1
42,5
25,3
TOTALE
Fonte: Elaborazione CRESME su dati ISTAT
La performance più importante è stata registrata dalle macchine movimento terra: il saldo commerciale era
negativo sia nel 2009 (-13,6 milioni di euro), sia nel 2010 (-5,6milioni di euro), ma nel 2011 si assiste a una
vera rivoluzione, il saldo commerciale da negativo diventa positivo per 413 milioni di euro e nel 2012 supera i
670 milioni di euro. Ma tutti i settori contribuiscono alla crescita dell’attivo commerciale: le macchine per le
perforazioni sfiorano i 680 milioni di euro (+18,5%), le macchine per il calcestruzzo superano i 434 milioni
(+12,3%), le stradali i 252 milioni (+7,8%), le macchine per la lavorazione degli inerti i 185 milioni (+18%) e
le gru a torre hanno sfiorato i 120 milioni di euro (+11,3%).
RUSSIA, TURCHIA, KAZAKISTAN, ALGERIA, AUSTRALIA I MERCATI PIÙ DINAMICI PER L’EXPORT
2012
Analizzando i dati del 2012 relativi ai settori delle esportazioni, della lavorazione di inerti, del calcestruzzo,
delle gru a torre e delle macchine stradali, per paese di destinazione dell’export, emerge un quadro
particolarmente interessante.
Tabella 6. Export di macchine per le costruzioni (escluse macchine movimento terra) nei primi 30
paesi di riferimento (euro)
PAESI
Rank
2011
2012
Var. % 2012 / 2011
1
Russia
97.372.286
140.457.448
44,2
2
Stati Uniti
143.741.352
129.235.412
-10,1
3
Turchia
119.187.387
128.362.119
7,7
4
Francia
143.077.786
125.466.984
-12,3
5
Germania
87.929.161
92.259.434
4,9
6
Algeria
46.881.838
70.345.311
50,0
7
Kazakistan
7.440.372
69.793.810
838,0
8
Arabia Saudita
62.838.077
63.970.179
1,8
9
Cina
63.404.958
51.624.777
-18,6
10
Svizzera
50.353.475
47.513.213
-5,6
11
Australia
28.202.989
37.532.668
33,1
12
Regno Unito
29.927.574
36.798.908
23,0
13
Brasile
60.171.240
36.405.717
-39,5
14
Polonia
45.266.280
36.120.865
-20,2
15
Belgio
41.103.519
35.534.347
-13,5
16
Singapore
35.862.690
32.015.117
-10,7
17
Romania
62.644.301
30.457.847
-51,4
18
Bielorussia
27.261.767
29.159.295
7,0
19
Spagna
30.273.373
29.061.696
-4,0
20
Israele
13.304.839
28.771.228
116,2
21
Emirati Arabi Uniti
39.351.713
28.645.834
-27,2
22
India
58.381.808
28.501.128
-51,2
23
Danimarca
11.973.837
25.711.190
114,7
24
Colombia
48.427.772
25.600.258
-47,1
25
Venezuela
7.492.887
24.500.144
227,0
26
Nigeria
17.737.793
23.386.170
31,8
27
Iraq
6.017.140
23.244.659
286,3
28
Austria
20.198.538
22.345.433
10,6
29
Etiopia
20.700.596
21.379.463
3,3
30
Tunisia
18.726.355
20.758.029
10,8
Totale 30
1.445.253.703
1.494.958.683
3,4
Totale Mondo
1.873.915.587
1.974.432.094
5,4
77,1
75,7
% 30 su Mondo
Fonte: Elaborazione CRESME su dati ISTAT
Il 75,7% delle esportazioni riguarda 30 paesi il primo dei quali è la Russia, verso cui le esportazioni sono
cresciute a 140 milioni di euro, con un incremento del 44% rispetto allo stesso periodo del 2011. Al secondo
posto si posizionano gli Stati Uniti, che, pur perdendo il 10% delle esportazioni del 2011, si attestano poco
sopra i 129 milioni di euro, seguiti dalla Turchia in crescita (128 milioni, +7,7%) e dalla Francia che scende a
125 milioni di euro contro i 143 del 2011. Quinto posto per la Germania dove si superano i 92 milioni di euro
con una crescita del 4,9% rispetto al 2011. Colpisce la crescita dell’export verso l’Algeria (sesto posto è +
50%), e soprattutto verso il Kazakistan, dove, grazie alle macchine per sondaggi e perforazioni, l’export
passa da 7 a 70 milioni di euro. Export in crescita anche in Australia, +33% e, tra i paesi più avanzati, il
Regno Unito, verso cui l’export è cresciuto del 23%. Tra i paesi in crescita si fanno notare Israele, Danimarca
e Austria tra le economie più avanzate, e Venezuela, Nigeria, Iraq, Etiopia, Tunisia tra quelle emergenti o in
via di sviluppo.
Emerge dall’analisi dei dati dell’export una specializzazione territoriale che privilegia alcune economie
emergenti ed alcuni settori, mentre si conferma con forza lo scenario di un export che testimonia la capacità
competitiva dei prodotti e delle strategie di penetrazione italiane. Il tema di fondo riguarda quanto può durare
un settore che vede un calo della domanda interna del 70% tra 2008 e 2012.