lezione 17-10-06 calcestruzzo
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lezione 17-10-06 calcestruzzo
TECNOLOGIA DEI MATERIALI E DEGLI ELEMENTI COSTRUTTIVI IL CALCESTRUZZO Firenze, lunedì 8 gennaio 2007 miscelazione di uno o più leganti con acqua, inerti fini (sabbia), inerti grossi ed eventuali additivi (miscela di inerti grossi e sabbia) Può essere gettato in opera (armato e non) oppure prefabbricato (armato e non) Le dosi della composizione sono in funzione delle prestazioni da garantire. Il dosaggio tipo per un metro cubo di impasto prevede: 1) 120-180 litri di acqua; 2) 300 kg di cemento; 3) 0,420 m3 di sabbia (0,1-3,0 mm); 4) 0,840 m3 di ghiaia (10,0-30,0 mm). Il rapporto acqua/cemento influenza la resistenza meccanica Il rapporto ottimale acqua/cemento è di 0,42: superato tale valore il calcestruzzo perde resistenza e durabilità. Il contenuto in assoluto di acqua determina la consistenza del cls fresco e quindi la sua lavorabilità La lavorabilità è influenzata anche dalla granulometria degli aggregati CLASSE DI CONSISTENZA SLUMP (mm) TIPOLOGIA DI STRUTTURA 0-40 Pavimenti messi in opera con vibrofinitrice 50-90 Strutture circolari (silos, ciminiere) messe in opera con casseri rampanti S3 (semi-fluida) 100-150 Strutture non armate o poco armate S4 (fluida) 160-200 Strutture mediamente armate >210 Strutture fortemente armate, di ridotta sezione e/o complessa geometria S1 (terra umida) S2 (plastica) S5 (super-fluida) Una classificazione riguarda la massa volumica I calcestruzzi possono infatti essere definiti leggeri normali pesanti calcestruzzo Massa volumica 01 leggero <2.000 02 Normale 2.000<mv<2.800 03 pesante >2.800 Un’ulteriore classificazione dipende dal dosaggio del cemento che, a sua volta, dipende dall’impiego del calcestruzzo. Un calcestruzzo si definisce magro quando il legante non è sufficiente per agglutinare completamente le particelle di inerte (150-250 kg/mc). Il calcestruzzo magro ha una scarsa resistenza meccanica, è piuttosto poroso ma ha un costo relativamente basso. Un calcestruzzo si definisce grasso quando la pasta legante è in eccedenza e quindi avvolge con uno spesso strato le parti di inerte (350-500 kg/mc): in questo caso ogni vacuo viene completamente riempito. Un calcestruzzo grasso ha un’alta resistenza meccanica, è impermeabile e ha un costo piuttosto alto. Il principale criterio prestazionale di impiego del calcestruzzo riguarda la resistenza meccanica. Il calcestruzzo ha un’eccellente resistenza a compressione (80-600 kg/cm3) ma una trascurabile resistenza a trazione (15-20 kg/cm3) La principale classificazione riguarda però la resistenza caratteristica (Rck). Tale resistenza è dedotta dalle prove a compressione a 28 giorni a cui sono sottoposti i provini. È definita come “la resistenza a compressione al di sotto della quale, in fase di collaudo, si può trovare soltanto il 5% dei provini”. La resistenza caratteristica è fissata dal progettista delle strutture e dipende dall’impiego previsto. Il valore della resistenza caratteristica determina, secondo un metodo fissato per legge, la classe (R) del conglomerato: la classe di resistenza si riferisce a prove da compressione a 28 giorni su provini cilindrici (altezza 300 mm e diametro 150 mm) o cubici (lato 160 mm). Rottura buona con tagli vicino ai 45° (sforzi tangenziali originati dalla compressione) Rottura cattiva se c’è sbriciolamento CALCESTRUZZI MANGIA SMOG La presenza di particelle di fotocatalizzatori nel cemento gli permette, una volta indurito, di ossidare in presenza di luce (naturale e/o artificiale) le sostanze inquinanti (organiche e/o inorganiche) presenti nell’atmosfera. L’azione fotocatalitcia, grazie all’azione della luce, permette di distruggere gli inquinanti atmosferici che vengono a contatto con le superfici cementizie, ossidandoli fino a trasformarli in acqua e anidride carbonica. In questo modo agli agenti inquinanti viene a mancare il sub strato su cui aderire lasciando inalterata la colorazione originaria