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Milano, AICS Food e Beverage Forum - 14 Ottobre 2015
Il comparto Food & Beverage secondo Cerved
La strada giusta tra numeri, opportunità ed eccellenze
Introduzione e Agenda
Obiettivo: Condividere con gli ospiti AICS una visione di insieme sul
comparto Food & Beverage per coglierne alcune evidenze
Cerved: l’osservatorio privilegiato sull’economia Italiana
Il Comparto Food & Beverage: numeri e prospettive di crescita
I settori del comparto, rischi ed eccellenze
Conclusioni
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Un osservatore privilegiato dell’economia italiana
Grazie all’enorme patrimonio informativo di cui disponiamo, realizziamo analisi e ricerche che consentono di
leggere il mondo delle imprese italiane da una prospettiva unica
Rapporto Cerved PMI
Osservatorio sui fallimenti procedure e
chiusure di imprese
100%
Osservatorio sui bilanci
Osservatorio sui protesti e pagamenti
delle imprese
Personal Computers
Tablets
100%
S.
Osservatorio sull’imprenditoria
Up&Down: come cambia il rischio delle
imprese
Phones
Outlook settoriali
Scopri di più su know.cerved.com
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Il Perimetro di analisi di oggi: Il “Food”
Riferimento Macro Codice Ateco 10.xx.xx
Un settore molto variegato che include:
o Lavorazione e conservazione di carne e produzione prodotti a base di carne (Es. Salumi)
o Conserve Ittiche e Vegetali
o Oli e Grassi di origine animale e vegetale
o Latte e derivati del latte
o Industria Molitoria e prodotti di trasformazione
Produzione di Farine
Pane, Biscotti, prodotti di pasticceria e derivati del pane
Pasta
o Altri prodotti alimentari
Zucchero
Cacao, Cioccolato, Caramelle e e confetterie
Lavorazione del te e del caffè
Condimenti e spezie
Produzione di pasti e piatti pronti
Alimenti per l’infanzia
o Mangimi e produzione di prodotti per l’alimentazione degli animali
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I diversi trend dei settori ‘Food’
Matrice Databank by Cerved - fonte dati: Cerved Group
TASSI DI CRESCITA NEL MEDIO TERMINE E RISCHIO DI BUSINESS
o Anche dal punto di
vista dei trend e dei
fenomeni in atto, il
comparto si conferma
molto eterogeneo;
o Molto bene alcuni
settori come il Caffè, la
produzione di piatti
pronti e la pasta;
o Più in sofferenza
l’industria molitoria, gli
alimenti per animali e la
produzione di pane e
pasticceria.
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Il Perimetro di analisi di oggi: “Il Beverage”
Riferimento Macro Codice Ateco 11.xx.xx
Un settore molto più perimetrato che include:
o Distillazione, rettifica e miscelatura degli alcolici (Liquori)
o Produzione di vini da uve
o Produzione di Birra
o Industria delle bibite analcoliche, acque minerali e di altre acque in bottiglia
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I diversi trend dei settori ‘Beverage’
Matrice Databank by Cerved - fonte dati: Cerved Group
TASSI DI CRESCITA NEL MEDIO TERMINE E RISCHIO DI BUSINESS
o Più stabile l’andamento
dei diversi settori del
comparto beverage;
o L’occupazione si
mantiene abbastanza
uniforme in tutti i settori;
o Leggermente posizionato
meglio il settore del Vino
che affianca ad una buona
crescita un livello più
contenuto di rischio
settoriale (in particolare il
c.d. vino di qualità).
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Il “Food”: numeri e stato di salute
Fonte Cerved Group - dati al 12/10/2015
Aziende
Addetti
o Circa 63.000 imprese operative in Italia con oltre 2.000 aziende di nuova costituzione nel 2015
(trend stabile negli ultimi 3 anni);
o Rischio di settore medio del comparto: medio-alto (influenzato dai settori oggi più deboli).
8
Le industrie alimentari: localizzazione
Andamento fatturato delle società di capitali analizzate: dati al 31.12.2013 - ultima campagna bilanci utile
Localizzazione Geografica delle imprese:
(Sicilia, Campania e Lombardia le regioni col maggior
numero di aziende).
- Sicilia: 7.804
- Campania: 7.269
- Lombardia: 6.302
Distribuzione geografica per fatturato:
(Lombardia ed Emilia Romagna le regioni con la presenza
di aziende più grandi)
- Emilia Romagna: 22.9 miliardi di € di fatturato;
- Lombardia: 22.4 miliardi di € di fatturato.
9
Il “Beverage”: numeri e stato di salute
Fonte Cerved Group - dati al 12/10/2015
Aziende
Addetti
o Circa 3.700 imprese operative in Italia con un trend più stabile tra nate e cessate;
o Rischio di settore medio del comparto: medio (inferiore alle industrie alimentari).
10
Le industrie del “beverage”: localizzazione
Andamento fatturato delle società di capitali analizzate: dati al 31.12.2013 - ultima campagna bilanci utile
Localizzazione Geografica delle imprese:
(Campania, Puglia, Sicilia, Veneto,Lombardia ePiemonte le
regioni col maggior numero di aziende).
- Campania: 429
- Puglia: 393
- Siclia: 374
- Veneto: 356
- Lombardia e Piemonte: 319
Distribuzione geografica per fatturato:
(Lombardia eVeneto le regioni con la presenza di aziende
più grandi)
- Lombardia: 4.2 miliardi di € di fatturato;
- Veneto: 2.6 miliardi di € di fatturato.
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Industrie Alimentari & Beverage a confronto
Fonte Cerved Group - dati al 12/10/2015
o Rispetto al Food, il comparto beverage vede una maggiore presenza di società di capitali;
o Molto più frammentato il settore del food a causa della presenza di operatori di dimesioni
più ridotte nel nel mercato della produzione di pane, derivati del pane e pasticceria.
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Le industrie alimentari: le caratteristiche
Fonte Cerved Group - dati al 12/10/2015
 Circa il 60% delle aziende ha più di
10 anni di attività;
 Quasi il 90%
delle aziende ha
meno di 10
addetti;
 Il 10% delle società
di capitali analizzate
ha più di 10 milioni di
euro di fatturato.
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L’industria delle bevande: le caratteristiche
Fonte Cerved Group - dati al 12/10/2015
 Oltre 60% delle aziende ha più di 10
anni di attività;
 Meno del 90%
delle aziende ha
meno di 10
addetti;
 Il 14% delle società
di capitali analizzate
ha più di 10 milioni di
euro di fatturato.
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Andamento dei principali settori ‘Food’
*Andamento fatturato delle società di capitali analizzate: dati al 31.12.2013 - ultima campagna bilanci utile
SETTORI ANALIZZATI
Lavorazione e conservazione Carne
Conserve Ittiche
Conserve Vegetali
Oli e grassi animali e vegetali
Industria Lattiero-Casearia
Lavorazione delle granaglie, amici e prodotti amidacei
Pane, derivati del pane biscotti e pasticceria fresca
Produzione di fette biscottate e Biscotti
Produzione di pasta e simili
Zucchero
Cacao, Cioccolato e caramelle
Té e Caffé
Condimenti e Spezie
Pasti e Piatti Pronti
Alimenti per l'infanzia
Prodotti alimentazione Animali
Altre industrie alimentari
TOTALE:
FATTURATO*
22.305.259.000
2.644.347.000
8.004.330.000
6.424.885.000
14.211.957.000
5.562.157.000
2.400.963.000
3.096.149.000
6.234.585.000
714.877.000 5.915.330.000
3.623.866.000
952.859.000
1.713.620.000
1.334.169.000
5.362.355.000
3.397.997.000
93.899.705.000
MOL*
690.653.000
172.938.000
449.575.000
234.746.000
775.864.000
331.239.000
219.803.000
282.680.000
601.134.000
8.320.000
639.952.000
588.897.000
99.030.000
151.025.000
171.319.000
259.345.000
275.295.000
5.935.175.000
VAR. % MOL*
-0,05%
29,67%
3,66%
4,81%
-12,78%
1,32%
2,43%
21,14%
10,17%
n.a.
7,09%
29,04%
4,80%
-12,01%
-10,17%
3,44%
n.a.
1,91%
VAR. FATTURATO*
4,28%
7,70%
9,07%
7,98%
2,13%
1,33%
5,43%
3,42%
7,15%
-10,45%
4,20%
2,18%
6,85%
-5,61%
-6,02%
2,59%
n.a.
3,90%
TREND '15 vs. '14
+1,33%
+1,29%
+1,11%
+1,55%
+1,30%
+1,84%
+1,53%
+1,53%
+1,90%
+1,33%
+1,39%
+1,33%
+1,33%
+1,33%
+1,02%
0,12%
n.a.
+1,31%
o Il comparto dell’industria alimentare italiana si conferma decisamente in salute con alcuni settori in
forte crescita analizzando gli andamenti di fatturato delle società di capitali (Pasta, e Conserve Ittiche e
Vegetali sopra tutte);
o Il trend per il 2015 si conferma, per tutta la filiera positivo, in particolare in tutti quei mercati
trainati dall’Export come ad esempio la Pasta che manterrà il suo trend in crescita;
o Più in difficoltà si confermano alcuni settori fortemente orientati al consumo interno che risentono
ancora della crisi dei consumi e dallo spostamento delle abitudini d’acquisto delle famiglie.
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Un approfondimento: il settore Pasta
Fonte Cerved Group su elaborazioni da fonti varie - dati ad Aprile 2015
o Il valore della produzione del settore nel 2014 ha raggiunto i 3.957,5 milioni di Euro, con
un’ulteriore crescita dell'1% che conferma l'andamento positivo degli anni precedenti.
o L'Italia è il maggior produttore mondiale di pasta. La produzione continua ad essere
supportata dalle vendite estere (circa 50% della produzione), in crescita del 3,3%.
o Per il 2015 e il 2016 si prevede un ulteriore incremento della produzione settoriale in
volume con tassi sostanzialmente in linea con il 2014 (+1,5% nel 2015 e +1,7% nel 2016). A
trainare la produzione saranno sempre le vendite estere, che continueranno a crescere di
circa tre punti l'anno.
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Le Opportunità nel settore pasta
Fonte Cerved Group su elaborazioni da fonti varie - dati ad Aprile 2015
Le principali opportunità per le aziende del settore si possono evidenziare in termini di:
1. Scarsa Ciclicità della domanda nazionale (in primis per la pasta secca ma anche per la fresca);
2. Crescita della domanda estero;
3. Cresciuta attenzione all'aspetto salutistico che genera differenziazione di prodotto.
 Cresce la ricerca di prodotti realizzati con farine funzionali (farro, Kamut, biologiche, integrali,
farina di lino) e aumenta la richiesta di maggiori informazioni sulle materie prime utilizzate. I dati
sulle vendite della sola GDA confermano questo trend: il giro d'affari annuo dei prodotti senza
glutine e di quelli a base di cereali alternativi alfrumento nel 2014 ha registrato una crescita del 18%
a Volume;
 Sui mercati esteri il consumo di pasta ha caratteristiche più voluttuarie e viene percepito come
prodotto estero, dotato di una forte immagine, non di un prodotto basic come per la tradizione
italiana e quindi con un costo più elevato;
 La grande versatilità e le continue rivisitazioni, con continue uscite di nuovi gusti e formati
rivitalizzano la domanda di pasta fresca. La capacità di rappresentare un pasto completo e di veloce
preparazione rende questo prodotto appetibile.
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Andamento principali settori Beverage
*Andamento fatturato delle società di capitali analizzate: dati al 31.12.2013 - ultima campagna bilanci utile
SETTORI ANALIZZATI
Liquori
Birra
Bibite Analcoliche e Acqua
Vino
Altri Settori 'beverage'
TOTALE:
FATTURATO*
1.835.402.000
1.551.311.000
3.784.816.000
5.084.520.000
736.047.000
12.992.096.000
MOL*
220.776.000
181.445.000
278.636.000
399.144.000
201.292.000
1.281.293.000
VAR. % MOL*
18,17%
-3,94%
-4,35%
18,24%
2,45%
6,68%
VAR. FATTURATO*
1,98%
1,61%
-2,08%
7,76%
-0,37%
2,71%
TREND '15 vs. '14
+0,88%
+1,34%
+1,08%
+1,24%
n.a.
+1,12%
o Anche il comparto dell’industria delle bevande ha osservato nell’ultima campagna bilanci un trend
decisamente positivo (+2,71%) anche se c’è stata una contrazione del settore Acqua e Bibite
analcoliche (-2,08%);
o In forte salute il mercato del Vino, dove il fatturato delle società di capitali cresce del 7,76% (in
particolare il sotto segmento del vino di qualità che sta crescendo a tassi ancora superiori);
o Più stabili gli altri settori del comparto come Birra e Liquori.
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Approfondimento: il settore Vino Doc
Fonte Cerved Group su elaborazioni da fonti varie - dati ad Aprile 2015
o Nel 2014 la produzione di vini Doc, Igt e spumanti realizza una crescita a valore (+3,5%)
come conseguenza dell'aumento dei prezzi attestandosi a quasi 8 miliardi di euro;
o Gli scambi con l'estero nel 2014 crescono decisamente a valore per quanto riguarda le
esportazioni (+6,4%), con una percentuale di export sulla produzione a valore che si aggira
intorno al 57%.
o Nel 2015 si assisterà ad una crescita della produzione in valore del 3,8% rispetto al 2014,
con una stazionarietà delle quotazioni. Nel 2015 gli eventi positivi che potranno influenzare
lo sviluppo delle vendite sono costituiti dalla svalutazione del'euro rispetto al dollaro e dagli
effetti delle misure straordinarie intrapprese dalla BCE a sostegno dell'economia
europea(QE), con effetti positivi per le esportazioni extracomunitarie.
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Le Opportunità nel settore del Vino Doc
Le principali opportunità per le aziende del settore si possono evidenziare in termini di:
1. Valorizzazione dei Consorzi, con azioni promozionali in Italia e all'estero;
2. Crescente polarizzazione dei consumi, con lo sviluppo dei vini comuni in brik , di private label da una
parte e dei vini di fascia alta e medio alta dall'altra;
3. Sviluppo di nuovi mercati con forti potenzialità di crescita (Paesi dell'Est e Medioriente).
 Gli operatori procedono all'acquisizione di vigneti italiani ed esteri, alla costituzione di società
produttive e/o distributive estere o alla realizzazione di joint venture con produttori/distributori
locali per aumentare la dimensione aziendale;
 Le imprese che si focalizzano sulla produzione di vini di qualità (Igt, Doc, Docg) commercializzano i
propri prodotti con una pluralità di marchi a livello nazionale ed internazionale; tali vini trovano
spazio nel canale horeca e un crescente peso all'interno della Gdo (es: Marchesi Antinori, Giv).
 Le aziende di maggiori dimensioni tendono ad operare con strategie multiprodotto e multicanale,
con un progressivo spostamento dell'offerta verso i vini di maggior qualità e una forte propensione
al commercio con l'estero.
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I due Settori a confronto: i tratti comuni
Andamento fatturato delle società di capitali analizzate: dati al 31.12.2013 - ultima campagna bilanci utile
o Entrambi i settori sono cresciuti molto negli anni grazie ad un fortissimo focus sull’estero;
o Premia una costante innovazione e differenziazione di prodotto;
o Da segnalare la forte intuzione/capacità di sfruttare a proprio vantaggio alcune evidenti minacce
settoriali (Es. spinta salutistica nel mondo pasta o il problema dell’alcool).
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Il comparto ”Food” e il settore Pasta
Distribuzione percentuale delle aziende del settore/comparto e degli addetti rappresentati per classi di rischio
o Nel comparto alimentare, troviamo
ALIMENTARE
100,00%
poco meno di un 10% di aziende ad alto
rischio che rappresentano quasi il 6% del
totale addetti del settore;
5,78%
90,00%
31,87%
80,00%
70,00%
60,00%
Merito creditizio alto
77,09%
Merito creditizio buono
o Il rating creditizio del settore è medio-
Merito creditizio basso
50,00%
57,12%
40,00%
basso.
Merito creditizio minimo
30,00%
20,00%
7,29%
10,00%
9,83%
5,37%
5,64%
0,00%
AZIENDE
ADDETTI
PASTA
100,00%
4,00%
90,00%
o Nel settore pasta, il numero di aziende
ad alto rischio si riduce a meno del 7%
con un impatto sul numero di addetti
inferiore al 5% e quasi il 40% con merito
creditizio alto.
70,00%
60,00%
Merito creditizio alto
Merito creditizio buono
82,81%
Merito creditizio basso
50,00%
52,77%
40,00%
Merito creditizio minimo
30,00%
20,00%
10,00%
o Il rating creditizio del settore è medio
37,29%
80,00%
6,22%
6,97%
5,20%
4,74%
0,00%
AZIENDE
ADDETTI
22
Il comparto ”Beverage” e il settore Vino
Distribuzione percentuale delle aziende del settore/comparto e degli addetti rappresentati per classi di rischio
o Nel comparto delle industrie alimentari
BEVERAGE
100,00%
troviamo poco meno di un 9% di aziende
ad alto rischio che rappresentano circa un
3,5% del totale addetti del settore;
8,92%
90,00%
44,49%
80,00%
70,00%
60,00%
Merito creditizio alto
Merito creditizio buono
75,72%
o Il rating creditizio del settore è medio
Merito creditizio basso
50,00%
Merito creditizio minimo
40,00%
48,62%
30,00%
20,00%
10,00%
6,77%
8,59%
3,36%
3,53%
0,00%
AZIENDE
ADDETTI
VINO
100,00%
8,11%
29,93%
90,00%
o Nel settore vino, il numero di aziende
ad alto rischio si riduce a poco più di un
7,46% con un impatto sul numero di
addetti di poco sopra il 2%.
80,00%
70,00%
60,00%
Merito creditizio buono
76,10%
Merito creditizio basso
50,00%
63,97%
40,00%
Merito creditizio minimo
30,00%
20,00%
10,00%
o Il rating creditizio del settore è alto
Merito creditizio alto
8,33%
7,46%
3,84%
2,26%
0,00%
AZIENDE
ADDETTI
23
Le conclusioni al di là dei numeri
Il comparto Food & Beverage si conferma una delle
eccellenze della nostra economia, e i risultati degli ultimi
due anni insieme alle prospettive a breve lo confermano.
Tra le eccellenze del mercato annoveriamo i settori del vino
e della pasta che hanno saputo crescere all’estero, hanno
innovato il prodotto e trasformato le potenziali minacce del
sistema in ulteriori opportunità di sviluppo.
I livelli di rischio delle aziende del settore pasta e vino sono
inferiori rispetto alla media del proprio comparto, ad
ulteriore riprova della solidità delle strategie di crescita.
24