Ruolo del tecnico in medicina nucleare

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Ruolo del tecnico in medicina nucleare
Ruolo del tecnico
in medicina
nucleare
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI
MILANO
Materiale didattico a cura della Dott.ssa Adriana
Ghilardi e del Prof. Giovanni Lucignani
Il tecnico di medicina nucleare
L’ambito della medicina nucleare è in continua evoluzione dal
punto di vista tecnologico e metodologico
• Ottimizzazione della roduzione e controllo di qualità dei
radiofarmaci
• Ottimizzazione dell’uso di apparecchiature e software
sempre più complesso
Ruolo sempre più rilevante del Tecnico Sanitario di Radiologia
Medica (TSRM) per ottenere immagini di alta qualità
Figura fondamentale all’interno della unità operativa
Opera in stretta collaborazione con diverse figure professionali.
È un professionista che ha avuto un percorso formativo con cui ha
conseguito competenze importanti ed esclusive.
Compete in qualità con professionalità equivalenti a livello
nazionale e internazionale.
• Corsi pratici della C.R.I. (1940-1950)
• Corsi istituzionali regionali (Legge 1103/1965 e Regolamento
di attuazione DPR n. 680/1968)
• Diplomi universitari (1980)
• Corsi di Laurea (2000)
• Laurea magistrale specialistica (2005)
• Master di 1°e 2°livello (2005)
• Dottorato in ricerca (in via di attuazione)
Le parole chiave del percorso sono: competenza, responsabilità e
confronto
La formazione del tecnico è determinante per il
risultato dell’indagine
La formazione è lo strumento con cui il tecnico diviene capace di
eseguire ogni esame correttamente adottando tutte le procedure
operative che garantiscano la qualità dei risultati in riferimento a:
•
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•
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•
Pianificazione degli esami
preparazione dei radiofarmaci
controllo cromatografico
informazione al pz
preparazione pz
conduzione dell’esame
acquisizione ed elaborazione delle indagini scintigrafiche
valutazione della qualità tecnica dell’indagine specifica
controlli di qualità delle apparecchiature
Assunzione di responsabilità degli atti di competenza
Integrare la responsabilità degli atti di competenza
con le norme vigenti e le esigenze organizzative
degli obiettivi aziendali
ln ogni momento, nell’esecuzione di protocolli diagnostici e terapeutici,
l’operatore insieme alle altre figure sanitarie deve fare riferimento alle
norme derivanti da:
• D,Lgs 230/95 Attuazione delle direttive Euratom 80/836, 84/467,
84/466, 89/618, 90/641 e 92/3 in materia di radiazioni ionizzanti
• D,Lgs 187/00 Attuazione della direttiva 97/43/Euratom in materia di
protezione sanitaria delle persone contro i pericoli delle radiazioni
ionizzanti connesse ad esposizioni mediche
• D,Lgs 81/08 (ex 626/94) Attuazione dell'articolo 1 della legge 3
agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza
nei luoghi di lavoro
«un lavoro…più ricco di responsabilità e autonomia, produce maggiore
soddisfazione e maggiore produttività» («L' organizzazione delle attività
economiche» di Anna Grandori, Il Mulino editore, 1995)
Competenza tecnologica del TSRM (come
riportato nel codice deontologico)
• Il TSRM è il professionista che, attraverso la tecnologia, traduce il
bisogno di salute del paziente in appropriati e qualificati interventi
radiologici diagnostici, preventivi, e terapeutici.
• Deve possedere completa conoscenza e competenza riguardo i principi
di funzionamento delle varie apparecchiature e strumenti con cui opera,
non solo delle componenti meccaniche ed hardware ma anche software.
• Deve essere in grado di gestire a pieno titolo la propria "professionalità"
nelle varie situazioni in cui si trova ad operare.
• È
responsabile
apparecchiatura.
del
corretto
funzionamento
della
propria
• È capace di intervenire in caso di “problemi minori" correggibili al
momento.
• È capace di riconoscere "guasti” che invece necessitano dell’intervento
di tecnici specialisti.
Competenza tecnologica del TSRM (come
riportato nel codice deontologico)
È responsabile del controllo di qualità dalla cromatografia (per
verificare l’efficienza di marcatura del radiofarmaco)
È responsabile delle verifiche giornaliere e mensili della efficienza
delle Gamma Camere (controllo del picco energetico, uniformità
intrinseca ed estrinseca, centro di rotazione)
È capace di impostare e portare a termine in modo corretto la
procedura di acquisizione
È spesso anche responsabile della elaborazione delle immagini
acquisite, mediante software dedicati che non si limitano alla
correzione di eventuali "artefatti" in acquisizione, della
ricostruzione delle immagini tomografiche nei piani ortogonali e
analisi quantitativa delle stesse
Competenza tecnologica del TSRM (come
riportato nel codice deontologico)
La figura del TSRM è riconosciuta dal medico specialista in
medicina nucleare come una figura a lui complementare, non
sostitutiva.
Il ruolo del tecnico presuppone l’esistenza di una concreta e
proficua collaborazione con il medico nucleare, perseguita in modo
attivo sul campo attraverso un training continuo.
Il prodotto finale del lavoro del tecnico deve essere il migliore
possibile al fine di una corretta ed adeguata lettura ed
interpretazione da parte del medico.
Il TSRM deve essere in grado di fornire all’industria tutte le
indicazioni derivanti dalla propria esperienza e competenza
professionale per contribuire al miglioramento dello sviluppo
tecnologico.
PREPARAZIONE DEL PAZIENTE
È il primo atto dell’indagine diagnostica medico nucleare,
dopo la prescrizione dell’esame da parte del medico
specialista in Medicina Nucleare.
La maggior parte delle indagini di medicina nucleare non
richiede alcuna preparazione specifica o si tratta di
procedure di semplice attuazione.
Per alcuni tipi di esame sono in uso procedure di
preparazione, variabili a seconda del tipo di esame, di cui
il tecnico deve essere a conoscenza.
PREPARAZIONE DEL PAZIENTE
Il tecnico deve:
• essere in grado di fornire al paziente dettagliati e specifici
ragguagli sull’indagine alla quale verrà sottoposto, di tipo
operativo-procedurale e radio-protezionistico.
• conoscere i farmaci e le sostanze che possono interferire
con la biodistribuzione del radiofarmaco, degradare la
qualità delle immagini e ostacolare la interpretazione
dell’esame
Es. 1: alimenti e medicinali contenenti sostanze iodate
quando si utilizzano radiofarmaci contenenti iodio
Es. 2: carboidrati nelle 12 ore precedenti un esame PET
con FDG.
PREPARAZIONE DEL PAZIENTE
Il tecnico deve conoscere le procedure di preparazione del
paziente successive alla prescrizione dell’esame da parte
dello specialista in MN da effettuare anche in
collaborazione con l’I.P.:
Es. 1: blocco tiroideo quando si impiegano radiofarmaci
iodati.
Es. 2: idratazione prima della scintigrafia renale dinamica.
Es. 3: verifica della glicemia prima di studio PET/FDG.
Es. 4: «isolamento» sensoriale del paziente per lo
svolgimento di scintigrafia cerebrale di perfusione.
PREPARAZIONE DEL PAZIENTE
Successivamente all’inquadramento del paziente, del tipo
di indagini da eseguire, verifica delle informazioni relative
alla preparazione del paziente viene eseguito il
posizionamento del paziente, tenendo presente la sua
tipologia (Es.: presenza di dispnea, dolore, handicap, etc.)
al fine di ottenere la massima collaborazione.
A questo proposito è utile posizionare il paziente nel
modo più confortevole possibile, utilizzando particolari
accorgimenti quali: poggiatesta, cuscini, fasce ed altri
metodi di contenimento.
NORME DI BUONA PREPARAZIONE DEI
RADIOFARMACI IN MEDICINA NUCLEARE
L’impiego dei radiofarmaci pone problemi di sicurezza sotto
il profilo farmaceutico e di radioprotezione.
L'obiettivo primario del sistema di assicurazione della qualità
deve essere la protezione del paziente da ogni tipo di rischio
di somministrazione di un «farmaco» in modo inappropriato
e di esposizione indebita al rischio radiologico, assicurando
contemporaneamente la massima efficacia diagnostica e
terapeutica possibile derivante dall’uso del radiofarmaco.
Attenzione particolare dovrà essere data al calcolo
dell'attività specifica, prevenzione della contaminazione con
altri radionuclidi, al controllo delle impurezze radiochimiche
e allo smaltimento dei rifiuti radioattivi.
NORME DI BUONA PREPARAZIONE DEI
RADIOFARMACI IN MEDICINA NUCLEARE
I radiofarmaci sono medicinali e devono rispondere a
requisiti di qualità, sicurezza ed efficacia.
Nella maggior parte dei casi, i radiofarmaci devono essere
preparati immediatamente prima dell'uso clinico.
La qualità, requisito imprescindibile per la sicurezza e
l'efficacia, deve essere garantita da un Sistema di
Assicurazione della Qualità che permetta di ottenere
costantemente un prodotto conforme alle specifiche
predeterminate.
NORME DI BUONA PREPARAZIONE DEI
RADIOFARMACI IN MEDICINA NUCLEARE
Tutte le fasi di preparazione e controllo di qualità dei
radiofarmaci, siano essi ottenuti per mezzo di kit
registrati o attraverso preparazioni estemporanee,
devono essere descritte in POS (procedure operative
standard) e accuratamente registrate. Le POS dovranno
essere periodicamente aggiornate.
La documentazione (es. SOP, metodi, registrazioni) deve
permettere di seguire tutte le fasi di preparazione di un
radiofarmaco a partire dalla prescrizione fino alla
somministrazione al paziente della dose individuale.
NORME DI BUONA PREPARAZIONE DEI
RADIOFARMACI IN MEDICINA NUCLEARE
Tutta la documentazione deve essere conservata in un
apposito archivio, efficacemente protetto e accessibile
soltanto al personale autorizzato, per un tempo massimo
approvato dal responsabile generale.
Il fascicolo del lotto/preparazione (batch record) e la
documentazione dei controlli di qualità devono essere
conservati per almeno un anno dopo la data limite di
somministrazione al paziente nel caso di preparazioni
consolidate, per almeno due anni dopo la fine della
sperimentazione clinica nel caso di preparazioni in sviluppo.
PREPARAZIONE E CONTROLLI DI QUALITÀ
DEI RADIOFARMACI
Le strutture di Medicina Nucleare devono dotarsi di un
organigramma ed un funzionigramma nel quale siano
definite le figure responsabili e le relazioni funzionali
attraverso le quali le prestazioni vengono erogati.
La preparazione dei radiofarmaci ed i CQ devono essere
condotti da personale in possesso della necessaria
preparazione sia teorica che pratica.
Il
TSRM
deve
possedere
competenze
relative
all’assicurazione di qualità e radioprotezione (Es.:
preparazione in asepsi, CQ dei radiofarmaci, tecniche
analitiche, pulizia/trasporto/smaltimento dei rifiuti radioattivi,
calibrazione degli strumenti, preparazione delle dosi
individuali, gestione della documentazione,
PREPARAZIONE E CONTROLLI DI QUALITÀ
DEI RADIOFARMACI: ruolo del TSRM
Il programma individua le figure di chi esegue le prove, chi
valuta i risultati, chi decide le azioni correttive, chi decide
l’eventuale
sospensione
della
preparazione
del
radiofarmaco.
Il tecnico è presente in modo attivo ed uno dei suoi compiti e
quello di partecipare alla stesura dei documenti nei quali
vengano definiti:
• gli obiettivi di qualità che si vogliono raggiungere
• le modalità dei controlli di qualità
• la strumentazione utilizzata
• i criteri di accettabilità dei risultati delle prove
• le azioni correttive e le modalità di registrazione ed
archiviazione dei risultati delle prove
PREPARAZIONE E CONTROLLI DI QUALITÀ
DEI RADIOFARMACI: ruolo del TSRM
• Partecipa attivamene all’organizzazione e svolgimento
delle attività nel laboratorio di preparazione dei
radiofarmaci.
• E’
responsabile
dell’accettazione,
preparazione e CQ dei radiofarmaci.
stoccaggio,
PREPARAZIONE E CONTROLLI DI QUALITÀ
DEI RADIOFARMACI: ruolo del TSRM
Per la preparazione e CQ dei radiofarmaci il TSRM deve:
utilizzare gli appositi locali
indossare materiali monouso di qualità
mantenere la stazione di lavoro sempre pulita e disinfettata
verificare prima della preparazione:
formulazione e composizione
materie prime
• completare la preparazione con il confezionamento ed
etichettatura del preparato
• trasferire il preparato ad altro personale incaricato del
controllo
di
qualità
da
svolgersi
seguendo
dettagliatamente le procedure
•
•
•
•
PREPARAZIONE E CONTROLLI DI QUALITÀ
DEI RADIOFARMACI: ruolo del TSRM
È compito del TSRM:
• occuparsi dell’immagazzinato e dello smaltimento dei
rifiuti radioattivi secondo le normative vigenti.
• nel caso di contaminazione degli ambienti, applicare,
secondo le disposizioni di legge, le procedure da seguire
in caso di incidente (dal blocco dell’accesso all’area, alla
rimozione della contaminazione, alla chiusura dell’area
interessata, all’identificazione del radiofarmaco coinvolto).
CONTROLLI DI QUALITÀ DELLE
APPARECCHIATURE: ruolo del TSRM
L’articolo 8 del D.lgs. 187 del 2000 è completamente
dedicato alle attrezzature, per cui devono essere intrapresi
adeguati programmi di garanzia della qualità, compreso il
controllo di qualità, nonché di valutazione della dose o
dell’attività somministrata ai pazienti.
Il controllo della strumentazione è importante sia per la
radioprotezione del paziente e dell’operatore, sia per la
qualità dei risultati diagnostici.
CONTROLLI DI QUALITÀ DELLE
APPARECCHIATURE: ruolo del TSRM
La normativa riguardo l’esecuzione dei controlli di
qualità e molto chiara e ribadisce che la responsabilità,
l’organizzazione e la realizzazione del programma di
garanzia della qualità sulle attrezzature è del
responsabile dell’impianto radiologico (RIR) che si può
avvalere del contributo dell’Esperto in Fisica Medica.
Il TSRM in particolare si deve occupare di tutti gli
aspetti
pratici
riguardanti
il
controllo
delle
apparecchiature.
CONTROLLI DI QUALITÀ DELLE
APPARECCHIATURE: ruolo del TSRM
Il TSRM in relazione alla formazione teorico-pratica e
successivi aggiornamenti e specifici corsi, è la figura
competente per una serie di attività e procedure che devono
essere documentate.
I controlli di qualità rappresentano il punto iniziale,
indispensabile per ottenere immagini di alta qualità.
I CQ delle apparecchiature riguardano:
• la stesura di un programma di protocolli e procedure
• il controllo del funzionamento dell’apparecchiatura
• le prove di costanza
• l’eliminazione di inconvenienti semplici
CONTROLLI DI QUALITÀ DELLE
APPARECCHIATURE PER GLI STUDI
PLANARI CON GAMMA-CAMERA
• Centratura del picco
• Uniformità spaziale
• Risoluzione energetica
• Risoluzione spaziale
• Dimensione del pixel
• Sensibilità
CONTROLLI DI QUALITÀ DELLE
APPARECCHIATURE PER GLI STUDI
TOMOGRAFICI CON GAMMA-CAMERA
• Risoluzione spaziale dopo ricostruzione
• Uniformità tomografica
CONTROLLI
SETTIMANANLI
PROVE MENSILI
Centro di rotazione
Uniformità di
sistema
PROVE DI COSTANZA ANNUALE
CONTROLLI
GIORNALIERI
Mappa di sensibilità
Centratura del
picco
Omogeneità di sensibilità delle testate
Risoluzione energetica
Risoluzione spaziale
Dimensione del pixel
CONTROLLI DI QUALITÀ DELLE
APPARECCHIATURE PER GLI STUDI
TOMOGRAFICI PET
CONTROLLI GIORNALIERI
Verificare il corretto funzionamento
delle principali componenti del
tomografo
PROVE
TRIMESTRALI
Uniformità spaziale
Sensibilità
Qualità immagini
PROVE SEMESTRALI
Risoluzione spaziale
Linee Guida AIFM-AIMN per il Controllo della Qualità dei tomografi PET e PET/TC
CONTROLLI DI QUALITÀ DELLE ALTRE
APPARECCHIATURE PRESENTI IN MEDICINA
NUCLEARE
TC associata a PET
SONDE DI
CHIRURGIA
RADIOGUIDATA
CAPTATORI TIROIDEI
SISTEMI DI REGISTRAZIONE,
ELABORAZIONE E
RIPRODUZIONE DELLE
IMMAGINI
CALIBRATORI DI
ATTIVITÀ
ACQUISIZIONE DEI DATI IN MEDICINA
NUCLEARE
Modalità di acquisizione richieste in un
laboratorio di Medicina Nucleare:
Planari
Dinamiche
Total-body
Tomografiche (SPECT)
Gated
PET
PET-TC
ACQUISIZIONE DEI DATI IN MEDICINA
NUCLEARE: studio planare
Negli studi planari si ottengono una serie di
immagini scintigrafiche statiche acquisite in varie
proiezioni,
alla
scopo
di
evidenziare
la
distribuzione
spaziale
del
radiofarmaco
somministrato.
ACQUISIZIONE DEI DATI IN MEDICINA
NUCLEARE: studi dinamici
Nelle
acquisizioni
dinamiche
l’acquisizione consta di una serie di
immagini (frame) in sequenza temporale
continua dal momento della iniezione
del radiofarmaco per un certo intervallo
al fine di valutare la concentrazione
dello stesso nel tempo.
ACQUISIZIONE DEI DATI IN MEDICINA
NUCLEARE: studio total-body
Nello studio total-body viene acquisita
un’immagine
dell’intero
corpo
in
proiezione anteriore e posteriore con una
velocità di scansione sufficiente a
ottenere almeno 1,5 milioni di conteggi.
ACQUISIZIONE DEI DATI IN MEDICINA
NUCLEARE: studio tomografico
Negli studi tomografici viene visualizzato
l’organo nei tre piani ortogonali in sezioni
di spessore variabile (da 1 pixel o più) o in
immagini tri-dimensionali con la possibilità
di quantificare confrontando le immagini
del paziente con un database di soggetti
"normali a bassa prevalenza di malattia".
ACQUISIZIONE DEI DATI IN MEDICINA
NUCLEARE: indagini gated
Le
indagini
gated
(planari
o
tomografiche), tipiche in cardiologia,
consentono lo studio della funzione
ventricolare (volumi, frazione di eiezione
ed imaging parametrico) suddividendo il
ciclo cardiaco in un predefinito numero di
immagini per poter distinguere fase
diastolica e sistolica, utilizzando l’ECG
quale trigger.
ACQUISIZIONE DEI DATI IN MEDICINA
NUCLEARE
Una corretta acquisizione rappresenta il punto di partenza per
ottenere immagini di qualità.
Compito del tecnico è di condurre in modo accurato e preciso
tale procedura al fine di minimizzare gli eventuali artefatti che
inevitabilmente vengono poi magnificati in fase di elaborazione
[primo tra tutti il movimento del paziente].
Nell’utilizzo dei vari protocolli di acquisizione il TSRM deve
prestare attenzione e verificare di volta in volta la scelta del
collimatore adeguato, matrice, zoom, campionamento temporale
e spaziale e la ritmicità dell’ECG [negli studi cardiologici].
Negli studi planari e tomografici vengono utilizzati collimatori a
fori paralleli a media o elevata risoluzione. l collimatori fan-beam
vengono invece preferiti negli studi cerebrali.
ACQUISIZIONE DEI DATI IN MEDICINA
NUCLEARE
Durante l’intera fase di acquisizione il TSRM è tenuto a
sorvegliare il paziente al fine di controllare il suo comportamento
[movimento, problemi vari quali la presenza di aritmie all’ECG
negli studi cardiologici o sintomi manifesti come dispnea,
irrequietezza o altro].
Nel caso in cui verifica la presenza di situazioni inappropriate che
non possono essere corrette parlando con il paziente o con
software adeguati è sempre meglio ripetere l’indagine.
Al termine dell’acquisizione, l’operatore procede al controllo di
qualità della procedura al fine di correggere eventuali condizioni
non desiderate.
ELABORAZIONE DEI DATI IN MEDICINA
NUCLEARE
Al termine dell’acquisizione, il TSRM processa
lo studio sia esso dinamico o tomografico e
applicando in modo accurato e preciso le varie
procedure di elaborazione e consegna il
prodotto finito al medico nucleare per la
refertazione.
ELABORAZIONE DEI DATI IN MEDICINA
NUCLEARE: Esempio di elaborazione per gli
studi gated-SPECT
1. Correzione di eventuali movimenti dell’organo in oggetto
mediante software;
2. Eventuale effetto flashing in presenza di aritmie [battiti rifiutati
non superiori al 30-40% di quelli accettati];
3. Normalizzazione delle immagini acquisite;
4. Verifica dell’entità dell’attività extra-cardiaca addominale [causa
di eventuale effetto di troncamento sui segmenti miocardici];
5. Definizione dell’area di ricostruzione mediante ROI’S sull’aia
cardiaca;
6. Scelta del filtro di ricostruzione tomografica per la transassiale
corporea;
7. Ricostruzione ed allineamento delle sezioni miocardiche nei tre
piani ortogonali;
8. Quantificazione della perfusione miocardica;
9. Quantificazione della funzione ventricolare;
10. Produzione dei report su materiale cartaceo o supporto digitale.
OTTIMIZZAZIONE E STANDARDIZZAZIONE
DELLE PROCEDURE DI MEDICINA
NUCLEARE
L’ottimizzazione di una metodica dipende in primo luogo dalla
standardizzazione dei parametri di acquisizione e elaborazione
che devono prescindere in ogni caso dall’operatore tecnico o
medico in modo di ridurre l’incidenza e la possibilità di errori.
Standardizzazione non significa applicazione in modo
automatico ed acritico della procedura ma riduzione al minimo
delle eventuali variazioni di parametri per ciascuno
studio/paziente che solitamente possono essere il tempo di
acquisizione per step, la finestra del gating, lo zoom.
Lo stesso vale per la fase di processing in modo che parametri
quali filtro e zoom di ricostruzione, paginazione e scala
colorimetrica dei report finale siano analoghi per tutti gli studi.
EDUCAZIONE E TRAINING DEL TSRM DI
MEDICINA NUCLEARE
Il D.M. del 26 settembre 1994 all’articolo 1, comma 4 cita: "il tecnico
sanitario di radiologia medica contribuisce alla formazione del
personale di supporto e concorre direttamente all’aggiornamento
relative al proprio profilo professionale e alla ricerca".
l codice deontologico all’articolo 9 regola i rapporti con l’università
e gli studenti dei corsi di Laurea sottolineando che il TSRM:
"quando ne ha l’opportunità, partecipa attivamente alle attività
formative dei rispettivi corsi di Laurea. È responsabile degli
insegnamenti tecnologici e tecnici nonché degli aspetti storici,
sociali, etici e deontologici della professione; contribuisce alla
formazione degli studenti anche attraverso un’apposita attività
tutoriale, di addestramento pratico ed editoriale. — Riconoscendo
poi negli studenti il futuro della professione, li accoglie con
attenzione e si adopera per la trasmissione delle proprie
conoscenze, competenze ed abilita professionali. E inoltre
responsabile degli atti compiuti dagli studenti a lui affidati ".
EDUCAZIONE E TRAINING DEL TSRM DI
MEDICINA NUCLEARE
La Joint Commission International (ente di accreditamento delle
strutture sanitarie) nell’area dedicata alla gestione risorse
umane, dichiara: “...la gestione e sviluppo delle risorse umane
sono ingredienti essenziali per la produzione ed erogazione di
servizi sanitari sicuri, efficaci ed efficienti...".
Le Aziende Ospedaliere applicano ai processi aziendali il
percorso ISO, modello di sistema di gestione per la qualità per
certificare i propri prodotti nel processo di certificazione (UNI
ENI ISO 9000/9001 :2000).
Nello specifico al capitolo 6 gestione risorse, al punto 6.2 risorse
umane si cita: il personale che esegue attività che influenzano la
qualità del prodotto deve essere competente sulla base di un
adeguato grado di istruzione, addestramento, abilità ed
esperienza.
EDUCAZIONE E TRAINING DEL TSRM DI
MEDICINA NUCLEARE
Con il sistema ECM si effettuano attività di addestramento attraverso
le quali l’operatore acquisisce nuove conoscenze, abilità e
comportamenti finalizzati a specifici compiti inerenti lo svolgimento di
ulteriori attività professionali, l’utilizzo di nuove tecnologie e
strumenti.
Le attività si svolgono secondo uno specifico piano di formazione
che si avvale della supervisione di un garante scientifico e con il
sostegno di un tutor.
Anche nella formazione fra colleghi il ruolo del tecnico è
fondamentale, soprattutto sapendo che la realtà scolastica e quella
lavorativa sono ben diverse e che al TSRM appena assunto vengono
richieste nuove abilità di apprendimento dovute alla rapida
innovazione tecnologica.
Il TSRM trasferisce al discente le proprie conoscenze maturate
attraverso, l’apprendimento, l’aggiornamento continuo e l’esperienza
personale.
VADEMECUM DEL TSRM DI MEDICINA
NUCLEARE
• Spiegare anticipatamente in cosa consiste l’indagine e come verrà
condotta adottando un atteggiamento tranquillizzante.
• Fare in modo che il paziente si appresti all’esecuzione del test con
la giusta preparazione psicologica. Un’eccessiva tensione può
infatti modificare la pressione e la frequenza cardiaca.
• Utilizzare una eventuale indagine precedentemente eseguita nello
stesso paziente da confrontare con l’attuale
• Verificare che l’edit di acquisizione sia corretto: radionuclide,
matrice, zoom.
VADEMECUM DEL TSRM DI MEDICINA
NUCLEARE
• Non posticipare oltre certi limiti l’esecuzione dell'esame strumentale.
• Verificare che la posizione del paziente sia il più possibile simile
nell’acquisizione delle immagini precoci e tardive.
• Controllare che durante l’esame ci sia un’elevata statistica di conteggio.
• Terminata l’indagine, prima di congedare il paziente, verificare che non si
sia mosso durante l’acquisizione: in caso contrario e di impossibilita di
correzione via software del movimento, è utile ripetere l’indagine stessa.
• Raccomandare al paziente di non stare vicino a donne gravide e bambini
piccoli per la giornata dell’esame.
• Eseguire correttamente l’intero processo di elaborazione delle immagini:
nel caso di dubbi consultare il medico nucleare
IL TSRM DI MEDICINA NUCLEARE IN EUROPA
In Europa i compiti del tecnico di medicina nucleare come pure il suo
curriculum formativo varia notevolmente da stato a stato.
La definizione delle competenze rappresenterebbe un primo e
importante passo verso una comune professionalità del tecnico di
medicina nucleare nei diversi ambiti: lavoro clinico, ricerca, sviluppo
ed insegnamento.
Non tutte le procedure di competenza del tecnico di medicina
nucleare previste dal Collegio dei Tecnici della EANM possono essere
eseguite dai tecnici in tutti gli stati europei e in tutti i centri nello
stesso stato.
Lo standard di competenza professionale deve essere garantito in
ogni caso al fine di definire i programmi curriculari d'insegnamento e
di aggiornamento continuo.
La definizione degli scopi che devono esse perseguiti dal tecnico,
potrebbe anche contribuire alla standardizzazione e certificazione di
qualità delle procedure medico nucleari in Europa.
RUOLO DEL TSRM IN MEDICINA NUCLEARE:
CONCLUSIONI
Benché la responsabilità principale dell’indagine di medicina
nucleare ricada sul medico, la conoscenza e l’abilità professionale
specifica dei tecnici è indispensabile al fine di assicurare una attività
di elevata qualità e favorire lo sviluppo della medicina nucleare.
I tecnici con competenze adeguate sono grado di riconoscere (e
risolvere) eventuali problemi e riferirli al medico, al fisico sanitario,
radiofarmacista, se necessario.
Tali competenze possono essere integrate progressivamente in
programmi di addestramento, in base alle esigenze locali ed essere
adeguate allo sviluppo tecnologico.
RUOLO DEL TSRM IN MEDICINA NUCLEARE:
CONCLUSIONI
La medicina nucleare e una specialità in cui vengono utilizzate
sostanze radioattive per la diagnosi mediante tecniche di imaging e la
terapia in molti processi patologici. Il tecnico di medicina nucleare è
un professionista capace di eseguire tutte le procedure medico
nucleari. È parte integrante di un’equipe sanitaria che comprende
medici, fisici, radiofarmacisti, tecnici, infermieri, amministrativi ed
altre figure di supporto che collaborano e si prendono cura del
paziente durante le varie procedure diagnostiche e terapeutiche sotto
la direzione attenta del direttore della Unita Operativa. È
responsabilità del tecnico garantire e mantenere il più elevato
possibile lo standard dei risultati delle varie metodiche espletate
(diagnostiche e terapeutiche) al fine di ottenere — massima cura del
paziente; — minore dosimetria al paziente, all’intera equipe ed alla
popolazione in genere compatibilmente con lo svolgimento di
procedure di elevata qualità.
GESTIONE DELLA QUALITÀ NELLE
PREPARAZIONI RADIOFARMACEUTICHE:
COME NON SI DEVE LAVORARE
GESTIONE DELLA QUALITÀ NELLE
PREPARAZIONI RADIOFARMACEUTICHE:
COME NON SI DEVE LAVORARE