Bilancio sociale 15-16 - Istituto Comprensivo di Ficarazzi

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Bilancio sociale 15-16 - Istituto Comprensivo di Ficarazzi
BILANCIO
SOCIALE
2015
2016
ISTITUTO
COMPRENSIVO
FICARAZZI
INDICE
PRESENTAZIONE
p. 3
-
Il bilancio sociale nella scuola dell’autonomia
p. 3
-
Bilancio sociale e rendicontazione
p. 4
-
Nota metodologica: processo seguito nell’elaborazione del bilancio sociale
p. 5
CAP.1. L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI FICARAZZI
1.1. L’IDENTITÀ
p. 7
p. 7
1.1.1 Un po’ di storia ...
p. 7
1.1.2 Il profilo della scuola
p. 9
1.1.3 Le caratteristiche della comunità sociale e del territorio
p. 12
1.1.4 Il disegno strategico
p. 14
1.1.5 Gli stakeholder
p. 14
1.2. L’ASSETTO ISTITUZIONALE ED ORGANIZZATIVO
p. 16
1.2.1 L’autonomia scolastica
p. 16
1.2.2 Mission e Obiettivi prioritari dell’Istituto
p. 16
1.2.3 I ruoli di governo e di gestione
p. 18
1.2.4 Le scelte organizzative
p. 19
1.2.5 La comunicazione
p. 24
1.2.6 I sistemi di gestione organizzativa, monitoraggio e valutazione
p. 24
1.2.7 Il controllo di gestione
p. 31
CAP. 2. LE RISORSE
2.1 LE DIVERSE RISORSE DELLA SCUOLA
p. 32
2.1.1 Le risorse umane
p. 33
2.1.2 Formazione in servizio
p. 34
1
2.1.3 Le risorse strumentali
p. 37
2.1.4. L’adozione del registro elettronico
p. 38
2.1.5. Le risorse finanziarie: la gestione contabile (P.A.)
p. 38
CAP.3 GLI STUDENTI ED I LORO RISULTATI
3.1 LA POPOLAZIONE SCOLASTICA
p. 42
3.2 I RISULTATI SCOLASTICI
p. 43
3.3 RISULTATI INVALSI-PROVE NAZIONALI
p. 44
CAP.4 LA QUALIFICAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 IL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
p. 46
4.2 RENDICONTAZIONE SUL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
p. 50
4.2.1. Didattica per progetti
p. 50
4.2.2. Didattica inclusiva
p. 68
4.2.3.Curricolo-Continuità e Orientamento
p. 74
4.2.4. Uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione
p. 77
2
PRESENTAZIONE
Il bilancio sociale nella scuola dell’autonomia
Il bilancio sociale è un documento di sintesi, esito e strumento di un processo di rendicontazione
sociale, che rende conto di una prospettiva, sia consuntiva sia programmatica, della missione e delle
strategie formulate, delle attività realizzate, dei risultati prodotti e degli effetti determinati,
considerando congiuntamente l’insieme degli stakeholder dell’organizzazione e la pluralità
(economica, sociale e ambientale) delle dimensioni. La Direttiva del 17 febbraio 2006 sul bilancio
sociale delle pubbliche amministrazioni, emanata dal Ministro per la Funzione Pubblica e pubblicata
sulla “Gazzetta Ufficiale” n°. 63 del 16 marzo 2006, recita: ”Il bilancio sociale è il più importante
strumento di rendicontazione sociale a disposizione delle pubbliche amministrazioni. Con esso le
amministrazioni rendono conto delle scelte, delle attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in un
dato periodo, in modo da consentire ai cittadini e ai diversi interlocutori di conoscere e formulare
un proprio giudizio su come l’amministrazione interpreta e realizza la sua missione istituzionale e il
suo mandato. Il bilancio sociale serve a rendere conto ai cittadini in modo trasparente e chiaro di
cosa fa l’amministrazione per loro.” È, dunque, uno strumento di lavoro attraverso cui ricollocare le
scelte, i processi e i risultati della propria offerta formativa, gli stessi processi e gli stessi risultati che
qualificano l’identità di una istituzione scolastica. Il bilancio sociale è una diretta conseguenza della
legge n°. 59 del 1997 e ancor più del D.P.R. n°. 275/1999; quest’ultimo, in particolare, attribuiva
alle singole Istituzioni scolastiche autonomia di gestione, didattica e organizzativa, che comportano
la necessità di “rendere conto” agli stakeholder dell’operato della scuola.
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Bilancio sociale e rendicontazione
Ogni istituzione ha una diretta responsabilità circa gli effetti che la propria azione produce verso i
suoi utenti ed i cittadini della comunità d’appartenenza. Tale responsabilità è tale solo se si da conto
della propria azione in modo trasparente.
• Ogni amministrazione pubblica ha il dovere di rendicontare socialmente, poiché essa è intestataria
di un mandato che prevede la potestà di scelta d’azione. Ogni amministrazione pubblica è garante
della tutela degli interessi e della soddisfazione dei bisogni della comunità.
• La rendicontazione sociale ha il fine di rispondere al bisogno di conoscenza dei diversi portatori
d’interesse: singoli cittadini, famiglie, imprese, associazioni, altre istituzioni pubbliche o private,
consentendo loro di comprendere e valutare gli effetti dell’azione amministrativa.
• Gli strumenti di rendicontazione sociale a disposizione delle amministrazioni pubbliche sono
molteplici, a seconda degli ambiti e degli obiettivi. Tra essi, il bilancio sociale può essere considerato
il principale strumento di rendicontazione sociale, esso, infatti, tiene conto del complesso delle
attività dell’amministrazione e rappresenta in un quadro unitario il rapporto tra visione politica,
obiettivi, risorse e risultati.
Il bilancio sociale rende conto agli utenti ed a tutti i cittadini dell’azione amministrativa rivolta nei
loro confronti e lo fa in modo trasparente e chiaro. Rispetto al bilancio tradizionale, oltre ai dati
economico-finanziari, il bilancio sociale rende trasparenti gli obiettivi dell’amministrazione, le azioni
sia realizzate che programmate e, infine, i risultati raggiunti.
Gli elementi che caratterizzano il bilancio sociale sono:
• la volontarietà;
• la resa del conto degli impegni, dei risultati e degli effetti sociali prodotti;
• l’individuazione e la costruzione di un dialogo con i portatori d’interesse.
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Il bilancio sociale contiene informazioni relative ai seguenti ambiti:
• Valori di riferimento, visione e programma dell’amministrazione:
 l’amministrazione esplicita la propria identità attraverso i valori, la missione e la visione che
orientano la sua azione, chiarisce gli indirizzi che intende perseguire e le priorità di
intervento.
• Politiche e servizi resi: l’amministrazione rende conto del proprio operato nelle diverse aree di
intervento e dei risultati conseguiti in relazione agli obiettivi dichiarati.
• Risorse disponibili e utilizzate: l’amministrazione da conto delle risorse utilizzate, delle azioni
poste in essere e dei risultati conseguiti con la loro gestione.
Nota metodologica: processo seguito nell’elaborazione del bilancio sociale.
Per procedere alla redazione del presente documento, il lavoro è stato articolato nelle seguenti fasi:
• raccolta delle informazioni quantitative e qualitative;
• prima analisi dei dati raccolti;
• condivisione con il gruppo di lavoro degli esiti della prima ricognizione;
• elaborazione finale.
Le principali fonti di informazione sono state:
• gli incontri con il Dirigente scolastico, di seguito denominato D.S.;
• gli archivi e banche dati della scuola;
• il piano dell’Offerta formativa, di seguito denominato P.O.F;
• il programma annuale.
5
I principali riferimenti metodologici utilizzati sono stati:

La Direttiva del Ministro della Funzione Pubblica sulla rendicontazione sociale nelle
amministrazioni pubbliche.

Le Linee Guida per le amministrazioni pubbliche.
Il documento è stato redatto seguendo i principi della chiarezza, della trasparenza e della
completezza, cercando di soddisfare il più possibile le esigenze informative dei principali gruppi di
“portatori di interesse” (stakeholder) a cui il documento è rivolto.
La realizzazione di questo documento di rendicontazione sociale ha visto coinvolte nel teamworking:

Dirigente scolastico Dott. Mario Veca;

Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, di seguito denominato D.S.G.A., dott.ssa
Eleonora Lo Nardo;

l’ins. Patrizia Barone, docente con funzione strumentale Area 1 Attuazione e revisione del
POF;

l’ins. Silvana Bellomonte, docente Funzione Strumentale Area 7 Autodiagnosi d’IstitutoInvalsi;

l’ins. Helga D’Alfonzo, docente referente Area 7 Autodiagnosi d’Istituto-Invalsi;
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CAP.1. L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI FICARAZZI
L’IDENTITÀ
L’Istituto Comprensivo di Ficarazzi è nato il I settembre 2014, come conseguenza del piano
dimensionamento della rete scolastica della Sicilia previsto dal Decreto n.5/Gab del 28 febbraio
2014 dell’Assessore Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale.
Esso comprende la Scuola dell’Infanzia di via dell’Aria, la Scuola Primaria di corso Umberto I e la
Scuola Secondaria di I grado di cortile Giallombardo.
La verticalizzazione dei tre ordini di scuola (Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado)
in un unico Istituto Scolastico pone in evidenza una serie di innegabili vantaggi dati da una soluzione
di verticalità:
 la realizzazione della continuità educativa-metodologico-didattica;
 la condizione ottimale per garantire la continuità dinamica dei contenuti;
 l’impianto organizzativo unitario;
 la continuità territoriale;
 l’utilizzazione funzionale delle risorse professionali.
Un po’ di storia …
L’edificio più antico, di riconosciuto ed indiscutibile valore storico-architettonico, che continua a
costituire elemento di rilievo del patrimonio culturale del paese, è il manufatto che ospita la Scuola
Primaria.
Agli inizi del’900 Francesco Paolo Tesauro istituì nel paese natale di Ficarazzi la prima Scuola
elementare, svolgendo un’azione di lotta contro l’analfabetismo allora imperante. Già nel 1886 il
7
consiglio comunale, sotto la presidenza del Sindaco Antonino Basile, aveva deliberato, presentando
in Prefettura, un progetto, che andato a monte nel 1890, fu ripreso intorno al 1907 per iniziativa
dell’amministrazione comunale e di alcuni intellettuali e operatori sociali. Proprio l’allora sindaco di
Palermo Francesco Paolo Tesauro si adoperò al massimo, contribuendo a proprie spese alla
realizzazione di tale progetto. Nel 1912 l’edificio, progettato dall’ingegnere Spadaro e costruito
dall’impresa Cordone, era già in piedi e pronto per l’inaugurazione. Da una relazione del Podestà
Bruno Palamenghi, inviata il 10 giugno 1926 al Prefetto, circa la situazione del comune di Ficarazzi,
si evince: “Vi è un grandioso e bell’ edificio scolastico, non ancora completamente ultimato”. Il
progetto prevedeva al piano terra la realizzazione di 12 locali di cui tre destinati a sala concerto,
biblioteca e alloggio per il bidello-custode. Al 1° piano, costituito solo dal corpo centrale,
l’allestimento di 7 aule, di cui un grande salone e una spaziosa anticamera. Solo a partire dal 1923
verranno appaltate le opere per la sopraelevazione dell’istituto. Il plesso è ubicato sull’asse viario
principale della cittadina, il Corso Umberto I.
Storia più recente è quella del plesso di cortile Giallombardo. L’innalzamento obbligatorio dell’età
scolastica e l’incremento della popolazione hanno favorito le condizioni per la costruzione di una
scuola media nella cittadina. Il plesso è stato inaugurato nel giugno del 1987, circa 80 anni dopo
l’avvio dei lavori della scuola con sede in corso Umberto I. Tra giugno 2010 e gennaio 2011, è stato
oggetto di ristrutturazione e messa in sicurezza da parte del Comune, proprietario dell’immobile e
beneficiario di Fondi Europei destinati all’opera. Le migliorie strutturali hanno riguardato la cubatura
delle aule e degli spazi comuni, gli infissi e gli impianti generali. L’edificio, moderno dal punto di
vista architettonico, ha ampie aule, tutte dotate di finestre che danno su giardini e spazi di pertinenza
della scuola, rendendole ben illuminate e silenziose. Alle aule vi si accede da larghi corridoi, ognuno
dotato di uscite di sicurezza.
8
Il plesso si trova in Cortile Giallombardo, a breve distanza dalla fermata della nuova stazione
ferroviaria della tratta Palermo-Messina e dal Municipio.
Più tardi, negli anni ’90, venne costruito il plesso di via dell’Aria. Inizialmente progettato come
plesso della Scuola media “Luigi Pirandello”, l’edificio venne poi attribuito alla D.D. “Francesco
Paolo Tesauro”.
1.1.2 Il profilo della scuola
La sede centrale, ubicata in cortile Giallombardo, ospita la Scuola
Secondaria di I Grado. L’edificio scolastico è ampio e luminoso e
si articola tra primo piano e piano terra. Ha una cubatura di m 3
110.667,12 e una superficie di m2 3.559,04. Oltre alle aule
destinate alle 28 classi dell’Istituto, tutte dotate di L.I.M. e ai locali
assegnati alla Presidenza, al Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi e agli Uffici
Amministrativi, vi trovano spazio:

n.1 aula magna per le riunioni collegiali e per attività destinate agli studenti, dotata di
una lavagna interattiva multimediale;

n.1 laboratorio scientifico;

n.1 stanza della Musica;

n.1 biblioteca multimediale;

n.1 laboratorio informatico con 22 computer;

n.1 laboratorio linguistico con 12 postazioni, ciascuna dotata di due cuffie;

n.1 palestra;
9

spazi esterni attrezzati per le attività sportive;

spazi esterni destinati all’orto didattico.
La sede di via dell’Aria ospita la Scuola dell’Infanzia Statale, la
Scuola dell’Infanzia Regionale e tre corsi di Scuola Primaria (A,
B, C). Si estende su tre piani: piano terra, piano primo e secondo
piano ed è dotato di locali spaziosi e luminosi collegati da ampi
corridoi.
Al piano terra trovano ubicazione:

n.1 sala mensa;

n. 1 locale per lo smistamento dei cibi;

n.1 auditorium;

servizi igienici;

locali deposito.
Al primo piano trovano ubicazione:

n.13 aule di Scuola dell’Infanzia Statale;

n. 2 aule di Scuola dell’Infanzia Regionale;

n.1 aula di Scuola Primaria;

n.1 biblioteca;

n.1 sala insegnanti;

n.1 laboratorio informatico;

servizi igienici;

locali tecnici.
10
Al secondo piano:

n.14 aule di Scuola Primaria;

n.1 laboratorio musicale;

n.1 deposito per lo stoccaggio temporaneo dei prodotti;

servizi igienici.
L’esterno è circondato da ampi cortili e da spazi verdi.
Dispone di una palestra che, purtroppo, da qualche anno è inagibile.
La sede di Corso Umberto I ospita 5 corsi di Scuola Primaria
(D,E,F,G,H). Si estende su tre piani: piano terra, piano primo e
piano secondo. L’edificio centenario è dotato di ampie e luminose
aule collegate da ampi corridoi.
Al piano terra, oltre ai locali assegnati al laboratorio scientifico e
all’aula docenti, trovano ubicazione: n. 10 aule di Scuola Primaria,
un archivio, locali tecnici, n.1 deposito per lo stoccaggio temporaneo dei prodotti e i servizi
igienici.
Al piano primo: n° 6 aule di Scuola Primaria; 1 biblioteca; 1 laboratorio informatico e servizi
igienici.
Al piano secondo: n° 8 aule di Scuola Primaria, locali tecnici e servizi igienici.
L’esterno è circondato da cortili e da piccoli spazi verdi. Usufruisce della palestra comunale attigua
all’edificio.
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1.1.3. Le caratteristiche della comunità sociale e del territorio
L’Istituto Comprensivo di Ficarazzi opera all’interno dell’omonimo Comune, in provincia di
Palermo, a poco meno di 10 km dal capoluogo.
Il territorio comunale è costituito da un importante nucleo centrale e dalla frazione di Ficarazzelli; si
estende per un’area di circa 3,6 km2, con una superficie topografica sostanzialmente pianeggiante.
La cittadina si dispiega longitudinalmente a cavallo di Corso Umberto I, tratto cittadino della S.S.
113 Settentrionale Sicula.
Numerose fonti storiche attestano l’origine antica dell’insediamento. La contiguità con la foce del
fiume Eleuterio ha permesso a Fenici, Arabi, Greci e Romani di stabilirvisi per coltivare le campagne
fertili e commerciarne facilmente i prodotti. Dagli Arabi quest’area fu denominata “Fakarazz”,
eccellente ed importante, che in italiano diventò Ficarazzi. Fu feudo dei Chiaramonte e
successivamente dei Giardina. Fino al XVII secolo era fiorente la coltivazione della canna da
zucchero e la sua trasformazione in prodotto raffinato. Tracce monumentali della sua storia sono
l’Acquedotto Monumentale, il Castello Giardina, la Torre Cordova, la settecentesca Villa Merlo.
Con il tempo, il territorio ha perso l’identità economica e sociale legata alle attività agricole; oggi le
attività prevalenti sono riconducibili soprattutto al piccolo commercio, anche se il fenomeno
preoccupante della disoccupazione, costringe parte della popolazione a vivere di espedienti
giornalieri. Negli ultimi vent’anni Ficarazzi ha subìto una massiccia evoluzione demografica, che ha
visto un incremento di quasi il doppio della popolazione. In particolare, si è registrata una consistente
immigrazione degli abitanti da Palermo e dai paesi limitrofi per via della crescente espansione
edilizia, del minore costo degli immobili e della facilità di collegamento.
Il dato demografico più significativo è dato dall’indice di densità abitativa che è di 3.026,24 abitanti
per km2, che fa risultare il Comune tra quelli più densamente abitati del Distretto socio-sanitario
D39. L’età media della popolazione residente è di 36 anni, ciò pone il Comune di Ficarazzi tra le
12
comunità giovani. La fascia d’età più rappresentativa è quella dei minori residenti con meno di 14
anni, che sono il 22% dell’intera popolazione di Ficarazzi e rappresentano il 12% di tutti minori da 0
a 14 anni residenti nei Comuni del Distretto D39. Alla crescita della popolazione residente non è
conseguito un adeguamento di strutture e di servizi (servizio sanitario, scuole superiori…).
Ficarazzi è oggi un paese dall’identità articolata: pur permanendo alcune tradizioni culturali e sociali
ancora molto sentite dalla popolazione (in particolare le feste legate al calendario sacro), è diventato
luogo di residenza di abitanti di estrazione socio-economico-culturale alquanto eterogenea. Tra i
genitori degli alunni si rileva un livello medio d’istruzione piuttosto basso e si registra nelle famiglie
una diffusa dialettofonia primaria. Tra gli stranieri maggiormente presenti ci sono quelli appartenenti
alla comunità senegalese, ormai inserita nel tessuto sociale ficarazzese anche grazie ad attività
d’integrazione ed educazione interculturale a carattere territoriale e scolastico,.
Da qualche anno il territorio presenta segni preoccupanti di malessere economico e sociale. Il tasso
di disoccupazione è elevato, così come il tasso di occupazione precaria e non regolare. Negli ultimi
anni si sono verificati alcuni allarmanti episodi di microcriminalità minorile e si è resa sempre più
macroscopica la carenza di servizi utili per l’aggregazione dei preadolescenti (quali spazi verdi
attrezzati) e degli adolescenti (quali cinema e teatro) ad esclusione dei centri di aggregazione
parrocchiali.
In tale contesto la scuola è spesso l’agenzia di formazione e di educazione unica, lo snodo cruciale
della rete complessa di domande sociali e bisogni individuali.
La scuola, pertanto, avrà il compito prioritario di promuovere tutte le azioni e le sinergie operative
ritenute necessarie per la realizzazione costante e l’adeguamento di attività interrelate e innestate con
il contesto socio-culturale-ambientale d’appartenenza.
13
1.1.4. Il disegno strategico
“Compito della scuola” è educare alla “cittadinanza unitaria e plurale” ponendo le basi di
conoscenza, di abilità, di atteggiamento e di capacità operativa, necessarie alla progressiva
acquisizione di competenze sociali nell’orizzonte della libertà, della criticità, della partecipazione
democratica, della responsabilità civico-sociale e della solidarietà”. Ciò avviene attraverso una
progettazione e un’azione didattica essenziale e progressiva che si fa carico dei “progetti di vita” di
ogni alunno e lo orienta verso il perseguimento di un reale successo formativo, consentendogli di
conseguire un’adeguata capacità di padroneggiare i contenuti dell’apprendimento, di partecipare
e di intervenire in modo critico e approfondito nella realtà sociale, ponendosi problemi,
ricercando soluzioni, assumendo una propria e responsabile posizione, sia all’interno del
microcosmo della scuola e della famiglia, sia proiettato nel contesto più ampio della società civile. Si
tratta certamente di un compito importante che la scuola persegue non solo attraverso un continuo
lavoro di studio, di approfondimento e di ricerca, ma anche e soprattutto attraverso un’attenzione
costante al rapporto dialettico con le famiglie e le istanze del territorio.
1.1.5. Gli stakeholder
L’Istituto Comprensivo di Ficarazzi non è un’entità a sé stante, ma è un’organizzazione che vive di
rapporti e di relazioni con una serie di soggetti o attori sociali con i quali condivide degli interessi.
Tali attori sono chiamati stakeholder, ovvero portatori di interesse e rappresentano tutti quei soggetti
che interagiscono o hanno relazioni, attraverso modalità più o meno formali, con la scuola.
Esistono due differenti categorie di stakeholder:

i “primari”, tutti coloro che interagiscono direttamente con la scuola e che sono essenziali
alla sua stessa esistenza (studenti, genitori, Dirigente scolastico, docenti, personale A.T.A.)

i “secondari”, tutti coloro che in maniera più o meno intensa influenzano le attività della
scuola (organizzazioni istituzionali e non, che in maniera diversa interagiscono con la
scuola).
14
Mappa stakeholder
.
ALTRE
ISTITUZIONI
SCOLASTICHE
A.S.P.
U.S.R.
Docenti
Personale
A.T.A.
M.I.U.R
Istituto
Comprensivo
di Ficarazzi
UNIVERSITA’
ENTI LOCALI
Studenti
e
genitori
Dirigente
Scolastico
ASSOCIAZIONI
ENTI DI
RICERCA E
FORMAZIONE
15
Figura 1 Mappa stakeholder
In tale figura sono rappresentati sinteticamente tutti i rapporti che l’Istituto Comprensivo di Ficarazzi
intrattiene con gli stakeholder primari e con quelli secondari.
1.2 L’ASSETTO ISTITUZIONALE ED ORGANIZZATIVO
1.2.1. L’autonomia scolastica
Lo sviluppo dell’autonomia scolastica, così come è stata configurata dal complesso di leggi e
regolamenti che la hanno caratterizzata (dall’art. 21 della legge 59/97 alla legge 3/2001,
passando per il DPR 275/1999 e la legge 62/2000), rientra nel più generale processo di
riforma del sistema dell’amministrazione pubblica che ha delineato scenari di ridistribuzione
dei poteri e delle competenze nel campo politico, economico, amministrativo e
dell’istruzione. La scuola dell’autonomia è, ormai, sollecitata ad intervenire attivamente
nell’interpretazione della propria missione, nell’assunzione delle proprie responsabilità e
nella costruzione di una sua specificità, comunicando all’interno e all’esterno, attraverso il
Piano dell’Offerta Formativa, la sua politica educativa e le sue scelte strategiche in termini di
sviluppo dando voce a tutti gli attori direttamente e indirettamente coinvolti e attribuendo
senso e significato alle proprie e altrui esperienze.
1.2.2. Mission e obiettivi prioritari dell’istituto
Tutte le Amministrazioni pubbliche sono chiamate ad affrontare la sfida della misurazione e
della valutazione della propria performance.
L’obiettivo di fondo è fare finalmente chiarezza sui risultati conseguiti da ciascun ente.
Attraverso la relazione sulla performance ciascuna Amministrazione fornisce a se stessa e ai
suoi portatori di interesse gli elementi utili a valutare la correttezza delle scelta in modo da
non depauperare le risorse disponibili. A questo proposito la nostra scuola ha individuato,
accanto agli obiettivi istituzionali, alcuni obiettivi strategici che ispirano l’azione educativa:
16

Gestione unitaria dell’istituzione.

Migliorare la qualità dei servizi educativi e d’istruzione.

Attivare processi efficaci di autodiagnosi ed autovalutazione dei propri risultati.

Adeguare le proposte didattiche e le richieste agli stili ed ai ritmi di apprendimento
individuali e dei gruppi classe. Predisporre interventi di recupero efficaci sia
individuali che collettivi.

Sviluppare le competenze chiave enunciate nella “Raccomandazione” del Parlamento
e del Consiglio d’Europa per lo sviluppo dell’apprendimento permanente LLP.

Ampliare l’offerta formativa relativa alle attività motorie rivolte agli alunni offrendo
un ventaglio di attività variegato oltre che efficace e di qualità. Definire all’interno del
curricolo trasversale e verticale l’ambito specifico di applicazione della didattica delle
attività motorie e sportive. Accrescere la professionalità dei docenti con opportunità di
formazione continua in servizio sulle conoscenze e sulle tecniche motorio-sportive.

Assicurare a tutti gli alunni BES la piena soddisfazione del diritto all’educazione ed
all’istruzione.

Favorire un clima di accoglienza positivo con l’alunno straniero e la sua famiglia;
rimuovere eventuali ostacoli all’integrazione degli alunni straniere; promuovere un
rapporto di collaborazione educativa con la famiglia dell’alunno straniero.

Attivare processi di proficuo scambio culturale col territorio d’appartenenza,
attraverso accordi di rete con altre scuole (anche di diverso ordine e grado) e
protocolli d’intesa con Enti ed altre istituzioni.

Motivazione, sostegno e valorizzazione del personale dell’Istituzione scolastica.

Potenziamento e valorizzazione delle risorse materiali.

Promozione delle relazioni col territorio e con gli Enti esterni alla scuola.
17
1.2.3. I ruoli di governo e di gestione
DIRIGENTE SCOLASTICO
CONSIGLIO D’ISTITUTO
Organo di indirizzo e di
gestione degli aspetti economici
e organizzativi generali della
scuola.





DIRETTORE DEI SERVIZI
GENERALI ED AMMINISTRATIVI
(D.S.G.A.)
Sovraintende, con autonomia operativa
ai servizi generali amministrativo
contabili e ne cura l’organizzazione.
Organizza autonomamente, nell’ambito
delle direttive del D. s., l’attività del
personale posto alle sue dirette
dipendenze.
Responsabile del Servizio Prevenzione e
Protezione, R.S.P.P.: gestisce tutte le procedure
richieste sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (D.
Lgs. 81 del 9 aprile 2008)
Rappresentanza Sindacale Unitaria, R.S.U.
rappresenta i lavoratori nel luogo di lavoro.

Assicura il funzionamento generale
dell’Istituto;
sviluppa l’autonomia sul piano gestionale e
didattico;
promuove i diritti costituzionalmente tutelati,
in primis verso i minori;
coordina e valorizza le risorse umane, nel
rispetto delle competenze degli OO.CC;
relaziona periodicamente al Consiglio
d’Istituto sulla direzione ed il coordinamento
dell’attività formativa, organizzativa ed
amministrativa;
attiva i necessari rapporti con gli EE.LL. e
con le realtà istituzionali, culturali, sociali ed
economiche del territorio per l’attuazione del
POF.
STAFF DI DIREZIONE




Collabora con il D.S.
Organizza e coordina le risorse umane.
Gestiste la comunicazione interna ed esterna;
Attua e monitora le azioni e i programmi di
attività.
COLLEGIO DEI DOCENTI
Delibera in materia di:


FUNZIONI STRUMENTALI



Collaborano con il D.S., lo Staff di
Direzione e i coordinatori di classe,
interclasse e intersezione.
Coordinano lavori di gruppo e progetti.
Realizzano iniziative perseguendo le
finalità dichiarate nel P.O.F.



Funzionamento e programmazione
educativo-didattica.
Aggiornamento, formazione,
sperimentazione.
Rapporti con le famiglie.
Verifica dell’organizzazione.
Verifica dei risultati dell’attività
educativo-didattica.
18
Figura 2 Organigramma
1.2.4 Le scelte organizzative
MODELLI ORARI
Sulla base delle scelte educative formulate dalle famiglie in sede di iscrizione, l’Istituto ha
organizzato le attività scolastiche su 5 giorni settimanali, secondo i seguenti modelli:
Scuola dell’Infanzia Statale
MODELLO ORGANIZZATIVO A 25 ORE SETTIMANALI
n. 6 sezioni, dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 13,00
MODELLO ORGANIZZATIVO A 40 ORE SETTIMANALI
n. 6 sezioni, dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 16,00 con servizio mensa.
19
Scuola dell’Infanzia Regionale
MODELLO ORGANIZZATIVO A 25 ORE SETTIMANALI
n. 2 sezioni, dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 13,00.
Scuola Primaria
MODELLO ORGANIZZATIVO A 27 ORE SETTIMANALI PER LE CLASSI I – II –III – IV – V
n. 39 classi con la seguente organizzazione oraria:

Lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.00 alle 13.00

Martedì e giovedì dalle 8.00 alle 14,00
Scuola Secondaria di I Grado
MODELLO ORGANIZZATIVO A 30 ORE SETTIMANALI
n. 24 classi, dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 14,00
MODELLO ORGANIZZATIVO A 33 ORE SETTIMANALI CLASSI AD INDIRIZZO
MUSICALE
n.3 classi del Corso L.
CALENDARIO SCOLASTICO
L’anno scolastico, è suddiviso in due quadrimestri, in quanto tale ripartizione appare la più
opportuna e confacente alle esigenze della scuola. Le lezioni sono iniziate il 15 settembre 2015 e
sono terminate il 09 giugno 2016 nella Scuola Primaria e Secondaria di I Grado, secondo quanto
20
previsto dal D.A. n.2476 del 11/05/2015 dell’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della
Formazione Professionale della Regione Sicilia. Nella Scuola dell’Infanzia il termine ordinario delle
attività educative è fissato al 30 giugno 2016
Inizio Lezioni: 15 settembre 2015
Termine Lezioni: 9 giugno 2016
Festività Natalizie: dal 22 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016
Festività Pasquali: dal 24 al 29 marzo 2016
Altre Festività: 15 maggio 2016 (festa dell’Autonomia siciliana).
Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali:

tutte le domeniche;

il primo novembre, festa di tutti i Santi;

l’8 dicembre, Immacolata Concezione;

il 25 dicembre Natale;

il 26 dicembre;

il primo gennaio, Capodanno;

il 6 gennaio, Epifania;

il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta);

il 25 aprile, anniversario della liberazione;

il primo maggio, festa del Lavoro;

il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica.
21
CRITERI GENERALI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI
Le sezioni della Scuola dell’Infanzia e le classi della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I
Grado sono unità di aggregazione degli alunni, aperte alla socializzazione e allo scambio delle
diverse esperienze e conoscenze. La loro formazione avviene con le procedure previste dai D.P.R. n.
59 del 2004, n. 81 del 2009 e n. 89 del 2009. La Commissione per la formazione delle sezioni e
delle classi si atterrà ai criteri deliberati dal Consiglio d’Istituto, che sono una diretta conseguenza di
quanto normato dal suddetto decreto.
Criteri per la formazione delle sezioni di Scuola dell’Infanzia
 Fasce di livello.
 Assicurare l’equi-eterogeneità delle sezioni.
 L’omogeneità tra le sezioni parallele.
 Compensazione fra il numero di alunni uscenti ed alunni entranti fino al raggiungimento del
numero legale di iscritti coerentemente con le disposizioni di massima affollamento delle aule
in applicazione della normativa in materia di sicurezza.
 Equilibrio numerico fra le diverse età (vincolante.
 Equilibrio di genere (non vincolante).
 Inserimento in sezioni diverse di fratelli e parenti frequentanti lo stesso
plesso (non
vincolante).
 Inserimento di alunni con bisogni educativi speciali certificati.
22
Criteri per la formazione delle classi di Scuola Primaria
 Fascia di livello.
 L’eterogeneità all’interno della classe.
 L’omogeneità tra le classi parallele.
 Inserimento degli alunni BES in classi ove non siano presenti alunni disabili (là dove
possibile).
 I gemelli, i fratelli e i cugini, ove possibile, devono essere separati.
 La presenza nella medesima classe di alunni e docenti con stretto grado di parentela, ove
possibile, deve essere evitata.
 Per l’inserimento degli alunni disabili e BES la commissione formazione classi terrà conto di
quanto riportato nei documenti dell’equipe socio-psico-pedagogica.
Criteri per la formazione delle classi prime della Scuola Secondaria di I grado
 Scelta nell’ambito della richiesta della II Lingua Comunitaria.
 Distribuzione degli alunni per fasce di livello.
 Eventuale presenza nel corso di fratelli e sorelle.
 Equa distribuzione nelle classi tra maschi e femmine.
23
1.2.5 La comunicazione
L’autonomia organizzativa e didattica attribuita alla singole istituzioni scolastiche, assegna ad esse il
compito di elaborare il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), con la partecipazione di tutte le
componenti e in collegamento con il territorio. Ciò comporta la necessità sia di attivare un sistema di
comunicazione e di relazioni con altre istituzioni, utenti e realtà del territorio, sia di produrre e
diffondere documentazione per coinvolgere i soggetti interessati nella progettazione ed erogazione
del servizio e per dare visibilità e trasparenza a ciò che si fa. Sulla base della tipologia specifica degli
interlocutori coinvolti e dello scopo della comunicazione sono state attivate due modalità di
comunicazione:
 Comunicazione interna: comprende tutte le comunicazioni rivolte o provenienti da personale,
studenti, genitori, sia quelle di origine interna che quelle che, provenienti dall’esterno,
devono essere diffuse a tutte le componenti della scuola. Nel caso di comunicazione interna,
le informazioni vengono veicolate sia attraverso strumenti tradizionali di comunicazione
quali il registro delle circolari, note informative, sezione riservata sito web della scuola, sia
attraverso posta elettronica .
 Comunicazione esterna: comprende le comunicazioni rivolte a soggetti istituzionali, al
territorio e ai partner di progetto. In questo caso le informazioni vengono veicolate attraverso
il sito della scuola http://www.icficarazzi.gov.it.
1.2.6 I sistemi di gestione organizzativa, monitoraggio e valutazione
Durante il corso di questo anno scolastico, una delle grandi finalità della nostra scuola è stata, ancora
una volta, quella di migliorare la qualità dei servizi offerti a tutti i soggetti interessati e, in
particolare, ai discenti e alle loro relative famiglie. Per tale motivo è stato necessario cercare di
24
monitorare tutti i processi messi in atto e i risultati ottenuti, impegnandoci nel processo di
autovalutazione, definito dal SNV. Lo strumento che accompagna e documenta questo processo è
il Rapporto di autovalutazione (RAV), composto da più dimensioni ed aperto alle integrazioni
delle scuole per cogliere la specificità di ogni realtà senza riduzioni o semplificazioni eccessive.
Il rapporto fornisce una rappresentazione della scuola attraverso un’analisi del suo funzionamento
e costituisce inoltre la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di
miglioramento.
Il RAV della nostra Istituzione Scolastica, come tutti i RAV, è stato pubblicato nell’apposita sezione
del portale “ Scuola in chiaro” dedicata alla valutazione.
La nostra Istituzione ha valutato in modo sistematico la propria prestazione organizzativa,
individuato le priorità (criticità) rispetto alle quali intervenire, pianificato i necessari cambiamenti in
modo integrato e funzionale alle proprie esigenze redigendo un Piano di Miglioramento.
Nella prima fase si è costituito un Nucleo Interno di Valutazione (N.I.V), formato dalle seguenti
persone: D.S. dott. Mario Veca e le insegnanti Silvana Bellomonte, Helga D’Alfonzo, Roberto
Arancio, Provvidenza Santamarina e Patrizia Barone.
Tale gruppo ha lavorato nel seguente modo:
-
Stesura del RAV e revisione dello stesso durante il corso dell’anno scolastico 2015/16
-
Analisi dei Traguardi e delle Priorità
-
Stesura del Piano di Miglioramento, un’azione di pianificazione sistematica ed integrata
finalizzata a migliorare gli esiti scolastici complessivi degli alunni.
25
All’interno del Piano di Miglioramento del nostro Istituto sono stati delineati e definiti i seguenti
progetti extracurriculari:
QUADRO GENERALE
Azioni di miglioramento

Prove Invalsi (cl. II e V primaria)

Risultati Italiano

Prove Nazionali

Risultati Matematica
QUADRO DI DETTAGLIO
Progetti curriculari ed
extracurriculari
Attività curriculari ed
extracurriculari
RECUPERO E POTENZIAMENTO
(cur.)

GIOCHI DI LOGICA

GIOCHI MATEMATICI

GIOCO DEGLI SCACCHI

SCHEDE STRUTTURATE

ESERCITAZIONI PRATICHE

ELABORAZIONE DI26
TESTI

PROGETTAZIONE DI IDEE
NUMERI IN GIOCO (cur.)
CON DARIO A SCUOLA DI VITA (cur.)
GIARDINO DIDATTICO (extra cur.)
IMPRESA A SCUOLA (cur.)
SCACCHI (extra cur.)
SCIENTIFIC LAB (extra cur.)
IMPRENDITORIALI
Inoltre, sempre all’interno del Piano di Miglioramento del nostro Istituto sono stati delineati e
definiti i seguenti progetti per il miglioramento organizzativo dell’Istituzione:
1. Progetto: MIGLIORIAMO COMUNICANDO
In questo progetto si sono messi in atto strategie adeguate per migliorare il sistema di comunicazione
interna, potenziando il coinvolgimento del personale.
2. Progetto: RISPETTIAMO I BENI COMUNI
E’ un progetto che è servito a effettuare monitoraggi sulla qualità della dotazione informatica e
multimediale allo scopo di dismettere vecchie macchine, ripristinare e/o potenziare le strumentazioni
Tic.
3. Progetto: ESPRIMO LA MIA OPINIONE PER MIGLIORARE INSIEME
In questo progetto si sono predisposti modelli strutturali per:
-
L’analisi dei bisogni del personale
-
L’analisi del grado di soddisfazione dei portatori d’interesse (Customer Satisfaction).
Nell’ambito di quest’ultimo progetto la scuola ha avviato, per il secondo anno consecutivo, un
percorso di autovalutazione critica dell’organizzazione rispetto ai servizi resi dalla leadership della
scuola, attraverso la pianificazione e il consolidamento di competenze gestionali e organizzative del
sistema. Pertanto è stato necessario elaborare strumenti necessari al monitoraggio del grado di
soddisfazione e dei bisogni del personale, dei discenti e delle famiglie. In tal modo è stato possibile
raccogliere informazioni che potrebbero diventare suggerimenti accrescitivi per il nostro Istituto.
A tal fine sono stati predisposti 4 tipi di questionari, rivolti rispettivamente alle famiglie (campione
formato da 6 famiglie di tutte le classi della Scuola dell’Infanzia, 6 famiglie delle classi terze, quarte
e quinte della Scuola Primaria e 6 famiglie delle classi seconde e terze della S.S.I.G.), ai discenti
(campione di 6 alunni di classi terze, quarte e quinte della Scuola Primaria e classi seconde e terze
della scuola S.S.I.G) e al personale docente (questionario on-line) e al personale ATA ( questionario
27
cartaceo). Ogni questionario, formato da circa 20 domande, era suddiviso nelle seguenti aree:
immagine della scuola, coinvolgimento, relazione e comunicazione, autostima (questionari alunni) e
leadership (questionario personale). Per il personale ATA il questionario è stato suddiviso solo in 2
sezioni: Organizzazione e Rapporti con il D.s e il DSGA.
Qui di seguito vengono presentati i grafici relativi al grado di soddisfazione delle famiglie.
QUESTIONARIO DI GRADIMENTO PER LE FAMIGLIE
n. 203 questionari somministrati
Relazione e
comunicazione
100%
88%
90%
IN
DISACCORDO
82%
PARZIALM.
D'ACCORDO
80%
70%
62%
59%
60%
D'ACCORDO
50%
40%
30%
NON SO
29%
20%
10%
6%
26%26%23%25%
25%
4%
9%
7%
1%
5%
6%
9%
2%
7%
0%
D1
D2
D3
D4
D5
1 Le comunicazioni ai genitori da parte della scuola (orari, regole, avvisi ecc.) sono efficaci.
D2 Vengo adeguatamente informato delle attività didattiche offerte da questa scuola (ad esempio il
Piano dell’Offerta Formativa, i progetti di arricchimento dell’offerta formativa svolti nei primi 15
giorni di febbraio)
D3 Gli insegnanti sono disponibili al dialogo con i genitori
D4 Gli insegnanti mi informano dei progressi scolastici di mio figlio
D5Consulta regolarmente il sito WEB di questo Istituto
28
Coinvolgimento
90%
80%
80%
In
disaccordo
Parzialment
e d'accordo
D'accordo
70%
70%
60%
50%
40%
30%
Non so
33%
26%26%
23%25%
19%
20%
10%
24%23%
19%
12%
8%
3%
6%
1%
0%
D6
D7
D8
D9
D6 Mio figlio si trova bene con i compagni
D7 Questa scuola prende in considerazione i suggerimenti dei genitori
D8Mio figlio si trova bene con i suoi insegnanti
D9 Gli insegnanti incoraggiano mio figlio
Immagine
80%
In disaccordo
72%
70%
60%
Parzialmente
d'accordo
60%
36%
40%
30%
25%
22%
20%
13%
6%
Non so
31%
30%
10%
D'accordo
45%
50%
16%
9%
10%
7%
9%
8%
0%
D10
D11
D12
D13
D10 Il personale scolastico collabora per garantire il buon funzionamento di questa scuola
29
D11 I servizi di questa scuola funzionano bene (pulizie, attività pre e post scuola, mensa)
D12 Questa scuola è organizzata bene
D13 Consiglierei questa scuola a un altro genitore
Offerta formativa
90%
80%
75%
74%
In
disaccordo
76%
70%
60%
56%
53%
50%
40%
30%
28%
20%
10%
12%
6%
28%
26% 27%
20%
16%
13%
7%
2%
9%
2%
11%
8%
4%
18% 15%
11%
Parzialme
nte
d'accordo
D'accordo
Non so
0%
D14
D15
D16
D17
D18
D19
D14 Mio figlio sta acquisendo un buon metodo di studio in questa scuola
D15 In questa scuola i laboratori sono usati regolarmente
D16 Gli insegnanti aiutano mio figlio a sviluppare buone capacità relazionali
D17 Gli insegnanti aiutano mio figlio ad acquisire buone capacità matematiche e scientifiche
D18 In classe vengono utilizzate regolarmente le attrezzature tecnologiche (ad esempio computer e
LIM)
D19 Gli insegnanti aiutano mio figlio ad acquisire buone capacità di lettura e scrittura
30
1.2.7 Il controllo di gestione
Il controllo di gestione per la Pubblica Amministrazione si attua ai sensi della normativa vigente sui
controlli interni di gestione (D.Lgs n°. 286/1999).
Il controllo di gestione non è metodo di “controllo contabile”, ma piuttosto un processo di decisione
che supporta la governance della scuola.
Il controllo di gestione consta di due fondamentali momenti:

Gli indici di conduzione operativa

Gli indici economici-amministrativi
Quelli di conduzione operativa si riferiscono all’andamento della scuola e tengono conto del livello
delle prestazioni individuali e di conseguenza anche di tutti i componenti della scuola; quelli
economici-amministrativi permettono di valutare la capacità operativa di tutta la scuola, che viene
valutata sulla base degli obiettivi raggiunti (out-come).
SINOSSI DEL CONTROLLO DI GESTIONE DELLA SCUOLA AUTONOMA
31
AZIONI
1. Supportare processi formali di analisi e revisione strategica per valutare:

la tenuta della visione di sviluppo della scuola;

il posizionamento istituzionale rispetto allo specifico contesto sociale, economico e
competitivo (controllo strategico);
2. Coniugare il policentrismo decisionale con l’esigenza di allineamento organizzativo attorno alla
missione, visione di sviluppo, valori, priorità strategiche della scuola (allineamento
organizzativo);
3. Collegare performance, strategia, progettualità del POF e programmazione finanziaria, in vista
della più efficiente ed efficace allocazione delle risorse umane, materiali e finanziarie della
scuola (budgeting per programmi-progetti).
CAP. 2. LE RISORSE
2.1 LE DIVERSE RISORSE DELLA SCUOLA
Risorse umane
Risorse
finanziarie
Risorse
strumentali
32
2.1.1 Le risorse umane
Alla realizzazione dell’offerta formativa contribuiscono tutte le figure professionali dell’Istituto:
Dirigente scolastico, docenti, personale amministrativo, collaboratori scolastici, nonché l’utenza
stessa. L’Istituto prevede un impegno specifico tra le componenti sopra indicate, interne ed esterne
alla scuola, basato sulla condivisione degli obiettivi generali della scuola pubblica, delle linee
progettuali e dei valori espressi dal P.O.F.
Le risorse professionali interne sono gestite nel rispetto del Contratto Nazionale della Scuola e del
Contratto Integrativo d’Istituto sottoscritto con le RSU.
Scuola
dell’Infanzia
Statale
Dirigente
scolastico
Personale
ATA
Personale
assistente
Docenti IRC
Docenti
curriculari
Docenti di
sostegno



Scuola
Scuola
dell’Infanzia
Primaria
Regionale
Dott. Mario Veca
Direttore dei Servizi Generali e
Amministrativi
Assistenti Amministrativi
Collaboratori scolastici
2
1
Scuola
Secondaria di
I Grado
Totale
1
1
1
8
20
2
29
6
2
18
/
2
4
54
2
50
7
124
4
/
22
20
46
Dati aggiornati al 16 giugno 2016
33
Suddivisione del corpo docenti in base al genere
UOMINI
17%
DONNE
83%
Dati aggiornati al 16 giugno 2016
2.1.2 Formazione in servizio
La condivisione di valori comuni e la promozione di una cultura della fiducia in grado di
incoraggiare il coinvolgimento di ogni componente dell’organizzazione guidano lo sviluppo della
dimensione collegiale della professionalità di docenti e non docenti. Pertanto l’Istituto Comprensivo
di Ficarazzi si è attivato per :

organizzare l’aggiornamento;

pianificare l’organizzazione;

predisporre l’informazione;

partecipare a Reti per la formazione.
34
Una parte dei percorsi di formazione attivati, ovvero ancora da attivare, ha origine dalla diretta
rilevazione dei bisogni formativi, attraverso strumenti all’uopo predisposti, di tutto il personale
scolastico. Tali sono ad esempio il percorso sui bisogni educativi speciali (B.E.S.) e quello sugli
“Aspetti burocratici legati alla funzione docente”, che rientrano nell’ambito di una progettazione
interna. Un’altra parte della formazione deriva, invece, da precisi adempimenti di legge, come ad
esempio i percorsi di formazione rivolti al personale della scuola, che rientrano nell’ambito della
sicurezza nei luoghi di lavoro, per l’esecuzione dei quali ci si è affidati ad Enti esterni di formazione.
Esiste, infine, una pluralità di percorsi di formazione proposti e realizzati da Enti preposti e/o da
Centri di Ricerca/Associazioni, che ha visto come protagonisti solo alcuni docenti, che hanno poi
socializzato i contenuti in sede collegiale.
35
36
2.1.3 Le risorse strumentali
Strumenti tecnologici
Visualizzatore di
documenti
1%
Tavoletta grafica
0%
Tablet
12%
Lim complete di
accessori
26%
Computer
22%
Notebook
17%
Lettori CD
0%
Lettori DvD
Radio 2% Plastificatori
Registratori
0% Fotocopiatori Fotocamere
4%
1%
4%
Stampanti
9%
Videoproiettore
0%
Videocamere
2%
Dati aggiornati al 23/06/2016
Strumenti scientifici
Tellurio
5%
Globo
celeste
10%
Binocoli
10%
Microscopi
45%
Telescopi
15%
Stereoscopi
15%
37
2.1.4. L’adozione del registro elettronico
Con il nuovo anno scolastico è stata avviata l’adozione di un unico registro elettronico da parte
dell’Istituto Comprensivo. Obiettivi dichiarati sono la 38eta cognitivi38zione, il risparmio, la
trasparenza, l’uniformità, la confrontabilità e l’integrabilità dei dati.
Condizioni minime necessarie per l’adozione dei registri elettronici sono:

la presenza di una rete locale estesa all’intero edificio scolastico

la presenza di dispositivi quali PC, tablet, notebook per ciascun docente o, perlomeno, uno
per ciascuna classe.
2.1.5 Le risorse finanziarie: la gestione contabile (P.A.)
Per quanto attiene alla Risorse Finanziarie della scuola esse sono regolate dal D.A. n°. 895/2001 che
ha recepito in toto il D.I. n°. 44/2001 del Regolamento concernenti le “Istruzioni generali sulla
gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche”. Le risorse afferenti al Programma
Annuale 2016 prevedono l’avanzo di Amministrazione, nonché le assegnazioni da parte dello Stato e
della Regione per il normale funzionamento, dall’Unione Europea per l’attuazione di progetti e alle
famiglie per contributi vari (assicurazione e viaggi d’istruzione). Non si prevedono spese di
supplenze relative al Personale Docente e ATA della scuola in quanto a carico del Ministero
dell’Economia e delle Finanze (M. E. F.).
Provenienza
Descrizione
Avanzo di
amministrazione
Economie su progetti parzialmente
espletati o da espletare
€ 670.387,99
77,46%
STATO
Finanziamento per pagamento personale
ex LSU per servizi di pulizia
€ 73.911,33
8,54%
Finanziamento alunni diversamente abili
€ 1.195,43
0,14%
02/01
STATO
Importo
Incidenza
02/01
38
STATO
Finaziamenti vincolati per:
02/04
-
€ 1.277,87
0,15%
€ 1.000,00
0,11%
TOTALE FINANZIAMENTI STATO
€ 77.384,63
8,94%
Dotazione ordinaria per funzionamento
didatt. E amm.vo
€ 19.265,43
2,23%
Dotazione perequativa
€ 1.013,97
0,12%
€ 914,69
0,10%
€ 21.194,09
2,45%
€ 31.465,00
3,64%
€ 500,00
0,05%
€ 300,00
0,04%
TOTALE ALTRI FINANZIAMENTI
€ 32.265,00
3,73%
CONTRIBUTI DA
PRIVATI
Famiglie vincolati
€ 60.313,00
6,98%
ALTRI
VINCOLATI
Versamento assicuraz. Personale della
scuola
€ 146,20
0,02%
€ 1.600,00
0,18%
€ 500,00
0,05%
REGIONE
03/01
REGIONE
progetti di orientamento
Progetto di legalità
03/02
REGIONE
03/04
Finanziamenti per manutenzione edifici
scolastici
TOTALE FINANZIAMENTI
REGIONE
FINANZIAMENTI UNIONE EUROPEA
DA ALTRE
Finanziamenti per progetti FESR
ISTITUZIONI
COMUNE
Sussidio per ass. igienico/sanitari
ALTRI
Contributo Fondazione Arnone
Contributo Ins. La Corte
Restituzione bonifico
Contributo Frutta nelle scuole a.s.
2015/16
39
TOTALE CONTRIBUTI DA
PRIVATI
ALTRE
ENTRATE
€ 1.630,00
0,19%
€ 64.189,20
7,42%
€ 5,01
0,00%
Interessi
07/01
TOTALE ENTRATE
€ 865.425,92
Riepilogo delle spese per tipologia dei conti economici
Descrizione
Programmazione definitiva
Somme impegnate
% di utilizzo
Personale
€ 22.733,04
€ 0,00
0,00%
Beni di consumo
€56.615,57
€ 15.408,38
27,21%
Acquisto di servizi e
utilizzo beni di terzi
€ 178.325,10
€ 124.726,08
69,94%
Altre spese
11505,01
2.883,34
25,06%
Beni d’investimento
390.686,16
168.574,65
43,15%
Oneri straordinari
246,13
246,13
100%
Rimborsi e poste
correttive
5.516,34
633,50
11,48%
Fondo di riserva
678,13
0,00
0,00%
Totale generale
666.305,48
312.472,08
46,90%
40
Per quanto attiene alla realizzazione dei progetti inseriti nel POF per l’a.s. 2015/2016 si
sintetizza la seguente tabella riassuntiva:
Provenienza
Denominazione
P15-Progetto de materializzazione
P16-Progetto Biblioteca
P17- Progetto speciale musica
P18- Progetto scientifico e tecnologie
P19- Progetto formazione e aggiornamento
P20- Progetto integrazione alunni disabili
STATO
P21- Progetto sicurezza
P22-Progetto Ampliamento POF
P26-Progetto Ficarazzi su due ruote
P27- Progetto extracurr. SMR
P35-Progetto Orientamento
P38- Progetto Diamo forza al nostro impegno
REGIONE
P32- Progetto funzionamento amm. E did. SMR
UNIONE
P30- Progetto PON C-1-FESR06_POR_SICILIA-2010-1019
EUROPEA
P31-Progetto PON C-3-FESR06_POR_SICILIA-2010-851
P36- Progetto PON 10.8.1.A2-FESRPON-SI-2015-149
P37- Progetto PON 10.8.1.A3-FESRPON-SI-2015-735
COMUNE
P23-Progetto visite guidate a finanziamento comunale
P25- Progetto di educazione interculturale
P28-Progetto A scuola di vita con Dario
Famiglie/ALTRI
P33-Progetto Frutta nelle scuole
P34-Progetto UNICEF Verso una scuola amica dei bambini e dei
ragazzi
41
CAP.3 GLI STUDENTI ED I LORO RISULTATI
3.1. La popolazione scolastica
La popolazione scolastica è attualmente di 1643 alunni (dato aggiornato al 16 giugno 2016), così
suddivisi:
Alunni
Scuola
dell’Infanzia
Statale
245
Scuola
dell’Infanzia
Regionale
46
Scuola
Primaria
814
Scuola
Secondaria di
I Grado
538
Totale
1643
Suddivisione degli alunni in base al genere
Femmine
48%
Maschi
52%
Alunni stranieri
Stranieri
0%
Italiani
100%
42
3.2.
I risultati scolastici
RISULTATI SCOLASTICI
a.s 2015/16
25,0
20,0
7,1
7,4
7,4
6,6
6,6
15,0
6,2
7,7
7,7
7,0
7,1
7,5
7,7
6,7
6,9
7,5
MEDIA RISULTATI
SCOLASTICI IC DI
FICARAZZI
6,8
MEDIA RISULTATI
SCOLASTICI SSIG
8,1
6,8
7,2
10,0
8,0
8,1
8,1
8,4
8,3
8,3
8,4
8,1
5,0
6,8
7,2
SEZ. I
SEZ. L
8,2
MEDIA RISULTATI
SCOLASTICI
PRIMARIA
0,0
SEZ. A
SEZ. B
SEZ. C
SEZ. D
SEZ. E
SEZ. F
SEZ. G
SEZ. H
MEDIA
La media dei risultati scolastici dell’IC di Ficarazzi, che si attesta su 7,5, è il risultato della media
dei dati relativi alla Scuola Primaria (8,2) e alla SSIG (6,8).
43
3.2 Risultati Invalsi – Prove nazionali
CONFRONTO DEI RISULTATI TRA LA SSIG, IL TERRITORIO REGIONALE E NAZIONALE
PER LE DISCIPLINE ITALIANO E MATEMATICA
Nella Scuola Primaria il confronto statistico non è disponibile poiché, nell’anno scolastico 2014/15,
le prove sono state svolte da una singola classe e per la sola prova di italiano
Nella Scuola Secondaria di Primo Grado, nelle prove Invalsi di italiano, 2 classi su 10 hanno
superato il livello nazionale, mentre, nelle prove di Matematica 3 classi hanno evidenziato
performance superiori al livello nazionale.
In Italiano la maggioranza degli alunni, il 47%, si colloca nel livello 1 (basso), mentre il 7% degli
studenti raggiunge il livello 5 (alto).
In Matematica la maggioranza degli studenti si colloca tra il livello 2 (31%) e 3 (32%), mentre il
12% raggiunge il livello 5.
44
CAP.4 LA QUALIFICAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
L’ampliamento dell’offerta formativa costituisce un arricchimento della proposta dell’Istituto
Comprensivo di Ficarazzi ed è finalizzato ad offrire agli alunni opportunità di crescita, di
socializzazione e di conoscenza, rispondenti ai loro bisogni formativi.
La scuola vuole assumere un ruolo di promozione culturale e sociale, valorizzando le numerose
opportunità formative e le risorse esistenti sul territorio (Enti Locali, associazioni culturali e
professionali, società sportive, gruppi di volontariato, organismi privati).
L’arricchimento dell’offerta formativa è promosso attraverso i progetti che sono il frutto di
un’intensa attività collaborativa e, al contempo, il tentativo di fruire al meglio delle risorse messe a
disposizione dall’autonomia scolastica e dal territorio.
L’Istituto ha realizzato progetti, coerenti con le linee educative dell’Istituto, che presentano percorsi
multidisciplinari su obiettivi trasversali, ad integrazione e completamento degli insegnamenti
curricolari, finalizzati allo sviluppo delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente (LLP),
definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione con la Raccomandazione del 18
dicembre 2006 (2006/962/CE).
Le attività progettuali rappresentano occasioni di confronto e di cooperazione tra alunni di classi
diverse, risultando efficaci per il potenziamento delle competenze e la promozione delle eccellenze.
Si inseriscono in modo coerente all’interno del Piano dell’Offerta Formativa e, su indicazione del
Collegio dei Docenti, privilegiano tematiche ed esperienze i cui percorsi mirano a:

un rafforzamento delle conoscenze di base e della preparazione “culturale” degli alunni;

educare alla legalità, attraverso un impegno quotidiano, affinché si radichino nella coscienza
dei giovani i valori fondamentali di democrazia, libertà, solidarietà, rispetto della dignità
umana, delle differenze e delle diversità;
45

promuovere la conoscenza ed il rispetto delle regole, la partecipazione attiva, responsabile e
critica degli studenti alla vita della scuola e della società, anche attraverso incontri con
esperti;

promuovere l’educazione musicale e delle arti in genere attraverso il teatro, le arti pittoriche,
musicali e coreutiche, qualunque ne sia il modo e la forma.

diffondere nei giovani la cultura d’impresa, lo sviluppo dello spirito imprenditoriale e la
cultura della legalità come strumento di contrasto alla cultura mafiosa e all’illegalità;

promuovere attività da realizzare nell’ambito dell’Educazione alla salute, ambientale,
alimentare e stradale;

fornire sostegno psicologico ai genitori con figli disabili;

potenziare le competenze di base nei vari linguaggi espressivi, attraverso esperienze
significative, atte a verificare e rafforzare le scelte individuali, secondo le inclinazioni
personali.
4.1. IL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il comma 7 dell’art. 1 della Legge del 13 luglio del 2015, n. 107 recita: <<Le istituzioni scolastiche
nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e,
comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica individuano il fabbisogno dei posti
dell’organico dell’autonomia, in relazione dell’offerta formativa che si intende realizzare, (…)
nonché in riferimento a iniziative di potenziamento dell’offerta formativa e delle attività progettuali
per degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti>>.
Tenuto conto della mission istituzionale della scuola e di quanto indicato nel RAV, si declinano, di
seguito gli obiettivi formativi, individuati come prioritari:
46
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante
l’utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning (CLIL);
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia
dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei
suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in
tali settori;
g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita
sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione
alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla
produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli
alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con
il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle
associazioni di settore e l’applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli
alunni adottati, emanate dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca il 18 dicembre
2014.
47
A tal fine, il Collegio dei Docenti ha individuato le seguenti aree progettuali:
Area dell’attuazione del P.O.F., della promozione culturale e dei viaggi.
L’Area mira a promuovere l’arricchimento dell’offerta formativa dell’istituto, le attività formative e
culturali,
mostre,
convegni,
seminari,
partecipazione
agli
spettacoli
teatrali,
spettacoli
cinematografici, visite guidate e viaggi.
Area B.E.S.
L’Area prende in carico la diversità, le situazioni di disagio relativamente alla diversa abilità, agli
stranieri, a casi di svantaggio socio-culturale, ma anche le situazioni della fascia di alunni che
evidenziano talenti specifici da valorizzare attraverso percorsi personalizzati. Prioritari risultano,
nell’ambito di tale area, interventi specifici volti, da un lato, a favorire l’inclusione e contrastare
situazioni di svantaggio e marginalità, evitando che la diversità si traduca in differenza; e dall’altro, a
promuovere l’acquisizione di conoscenze ed abilità di base, compresa l’alfabetizzazione linguistica
e la valorizzazione, in funzione compensatoria, di eventuali canali residui, in modo da ridurre
l’insuccesso scolastico.
Area del Curricolo, dell’orientamento e della Continuità
Quest’area cura la progettazione partecipata tra i vari ordini di scuola del curricolo verticale, in modo
da non eludere il tema della continuità curricolare e, soprattutto l’azione di orientamento. Tale azione
è finalizzata a fornire ai soggetti in formazione un’ulteriore possibilità di conoscersi, scoprire e
potenziare le proprie capacità ed affrontare i propri problemi. Quanto più i ragazzi acquisiscono
consapevolezza di sé, attivando una serie di processi cognitivi, 48eta cognitivi, emotivi,
comunicativo-relazionali, tanto più diventano attivi, capaci di auto-orientarsi e di delineare, in
48
collaborazione con l’adulto, un personale progetto di vita. L’orientamento favorisce la crescita degli
alunni e consente loro di conseguire il successo scolastico e formativo, riducendo in tal modo, anche
il fenomeno della dispersione scolastica
Area Tecnologie per l’informazione e la Comunicazione (T.I.C.)
L’Area supporterà la costruzione di ambienti di apprendimento con l’uso di un insieme articolato di
tecnologie e la circolarità delle informazioni anche nell’ambito della comunicazione istituzionale.
Area Salute e Ambiente
L’area svilupperà progetti e attività riguardanti l’educazione alla salvaguardia della propria salute e
dell’ambiente.
L’educazione alla salute va intesa come opportunità educativa realmente
interdisciplinare. Essa comprende sotto voci come l’educazione all’alimentazione, l’educazione
all’affettività e alla sessualità, che implicano anche aspetti di natura bioetica, relazionale e valoriale.
Area dello Sport
Quest’area prevede la promozione della pratica sportiva, l’adozione di stili di vita sani che
favoriscano lo sviluppo armonico della persona, la valorizzazione e il rafforzamento di specifici
percorsi di educazione allo sport.
Area Autodiagnosi d’istituto – Invalsi
Il processo di autoanalisi intende mettere a disposizione di tutti i portatori di interesse (alunni,
famiglie, personale, imprese, associazioni, altre istituzioni pubbliche o private)informazioni
significative sulla vita della scuola in un’ottica di miglioramento della qualità, individuando le
49
priorità su cui intervenire. L’obiettivo sarà quello di raccogliere dati utili ed indicazioni per valutare
l’organizzazione e l’andamento dell’anno scolastico in modo da predisporre azioni di miglioramento.
Area della Legalità e della Cittadinanza
Quest’area progettuale perseguirà la finalità di prevenire ed evitare comportamenti devianti con lo
scopo di formare cittadini attivi e responsabili. Saranno promosse visite nei luoghi più significativi
della vita democratica e della legalità ed incontri con i rappresentanti delle diverse Istituzioni.
4.2 RENDICONTAZIONE SUL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.2.1 Didattica per progetti
Anche quest’anno l’offerta formativa della nostra scuola è stata ampia e varia.
Diverse le attività e i progetti che sono stati sviluppati nel corso dell’intero anno scolastico.
ATTIVITÀ DIDATTICHE CURRICULARI
Le attività didattiche curriculari, programmate nel POF, sono quelle attività che si ripetono di anno in
anno e che hanno contribuito a costruire l’identità della scuola. Quest’anno si è scelto di svilupparle
durante il mese di febbraio per una durata di due settimane e hanno coinvolto, a differenza degli anni
precedenti, tutti gli alunni dei tre ordini di scuola dell’istituto. Esse sono:
1.
2.
3.
4.
5.
"Con Dario a scuola di vita" L'impegno e l'ingegno cambiano il mondo;
"Art in Progress";
"Numeri in gioco";
"L'impresa a scuola";
" It's up to you…”.
Il monitoraggio condotto tra i docenti dell’istituto ha fatto emergere che le attività curricolari,
relative allo sviluppo dei progetti di arricchimento dell'offerta formativa, concentrate in un
determinato periodo dell'anno, hanno prodotto risultati efficaci.
50
LEGENDA:
1 in disaccordo
2 parzialmente
d’accordo
3 d’accordo
4 non so
Numerose sono state le altre attività didattiche curriculari organizzate per Area:
AREA
DENOMINAZIONE
DESTINATARI
Laboratorio di scrittura creativa “Scrivere Gruppi di alunni delle classi V
per ragazzi” col prof. Livio Sossi, docente di Scuola Primaria e Classi I di
di Storia e Letteratura per l'infanzia S.S.I G.
all'Università di Udine e Capodistria, sul
tema delle “emozioni” attraverso il
linguaggio poetico e la scrittura.
Spettacolo "Filastrocche'n
Christmas Edition
AREA 1
roll"
- Alunni di Scuoladell’Infanzia
Spettacolo teatrale “Babbelish, ovvero i Gruppo di alunni delle classi V
fratelli gabbati” presso il Teatro Massimo di Scuola Primaria
di Palermo.
Concerto dell'orchestra "Fuori di Chiave"
26° Giornata celebrativa della
convenzione sui diritti dell'infanzia e
dell'adolescenza
Alunni dell’orchestra musicale
della scuola
Concerto dell'orchestra "Fuori di Chiave" Alunni dell’orchestra musicale
51
a Marineo, su invito della Fondazione della scuola
Culturale G. Arnone in occasione
seminario
scientifico
"Autismo?
Parliamone!"
Partecipazione
all'iniziativa "VelaScuola”
Gruppo di alunni delle classi
III di S.S.I G.
AREA 2
organizzatadalla Lega Navale Italiana
sezione di Palermo
Incontri di orientamento e continuità
AREA 3
Incontri informativi con rappresentanti Alunni delle classi III di S.S.I
delle S.S.II G. del territorio
G.
Visite e stage di orientamento presso
S.S.II G. del territorio
AREA 6
Alunni di 5 anni della Scuola
dell’Infanzia, alunni delle
classi V di Scuola Primaria,
alunni di classi I e III di S.S.I
G.
Gruppi di alunni delle classi
III di S.S.I G.
Partecipazione a programma di screening Alunni delle classi I e V della
(auxologico,
odontoiatrico,
visivo, Scuola Primaria e delle classi
ortopedico) previsto dal Distretto II della S.S.I.G
Sanitario di Bagheria
Partecipazione al concorso "Un Poster per Alunni delle classi di S.S.I G.
la pace"
Partecipazione alla giornata mondiale Alunni delle classi III di S.S.I
contro la violenza sulle donne del 25 G.
novembre
AREA 8
Attività sulla Shoah
Tutti gli alunni della Scuola
Primaria e della S.S.I G.
Partecipazione al concorso "Dalla Alunni della classe V A
Resistenza alla Cittadinanza Attiva – La
resistenza ha vinto: si vota!
52
Concorso Parlawiki
Alunni della classe II C di
S.S.I G.
Giornata del risparmio energetico a scuola L’intero Istituto
- Iniziativa “M’illumino di meno” Venerdì 19 febbraio 2016.
"Legalità economica"- Visita didattica Alunni delle classi V A, V C e
presso la sede del Comando Regionale I G di S.S.I G.
Sicilia della Guardia di Finanza, della
Stazione Navale e della Sezione Aerea –
Anno Scolastico 2015/2016.
"La Scuola incontra la Magistratura" -21 Gruppi di alunni delle classi II
Marzo 2016- XXVI giornata della di S.S.I G.
memoria e dell'impegno per le vittime
innocenti di mafia.
"La Scuola va in Tribunale"
Gruppi di alunni delle classi II
di S.S.I G.
23 maggio 2016 – XXIV Anniversario Gruppi di alunni di classi IV di
della strage di Capaci. Partecipazione alla Scuola Primaria, gruppi di
manifestazione locale
alunni di classi II di S.S.I G. e
gli alunni dell’orchestra e gli
alunni della classe I L di S.S.I
G.
ATTIVITÀ DIDATTICHE EXTRACURRICULARI
Le attività didattiche extracurriculari "Insieme potenziamo e recuperiamo le competenze" hanno
riguardato percorsi progettuali finalizzati alla valorizzazione, al potenziamento e al recupero delle
competenze in Lingua Italiana e delle competenze matematico-logiche e scientifiche. Queste attività,
finanziate con il F.I.S., sono di seguito elencate.
53
Titolo progetto
Classi/Sezioni coinvolte
Ore complessive
SCUOLA DELL’INFANZIA
Musicando
Sezioni Scuola Inf. Statale
18 h
15 alunni di 5 anni
Giochiamo con i numeri
Sezioni Scuola Inf. Statale
18 h
15 alunni di 5 anni
Giochiamo con le lettere
Sezioni Scuola Inf. Statale
18 h
15 alunni di 5 anni
Giochiamo con il corpo
Sezioni Scuola Inf. Statale
18 h
15 alunni di 5 anni
Tutti i colori del mondo
Sezioni Scuola Inf. Regionale
45 h
SCUOLA PRIMARIA
Fun with English
Classi IV
10 h
15 alunni
Il giardino didattico
12 alunni
15 h docenza
12 alunni
15 h docenza
Classi III - IV
Progetto Scacchi
15 alunni
18 h docenza
15 alunni
18 h docenza
Classi IV – V
Un ponte verso l’Europa
Scientific lab
Classi V
20 h
21 alunni
10 h a docente
Classi V
15 h
21 alunni
54
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Il giardino didattico
Classi I
15 h
Max 14 alunni
Il giardino didattico
Classi II
15 h
Max 14 alunni
Progetto Scacchi
Classi I – II
18 h
25 alunni
Scientific lab
Classi II
15 h
18 alunni
L’ascolto consapevole
Classi I – II - III
18 h
36 h
Giovani all’opera
Alunni delle classi di strumento musicale +
Ex alunni delle stesse classi
(12 h a docente)
+
11 h per un docente
La valutazione finale delle attività ha riguardato la partecipazione degli studenti durante l’intero
percorso progettuale proposto e la rilevazione di dati relativi al gradimento degli alunni in
riferimento all’organizzazione, alle relazioni sociali, all’interazione con i docenti e alle occasioni di
apprendimento offerte.
55
 Partecipazione
La partecipazione degli alunni alle attività proposte è risultata abbastanza ampia come si evince dai
grafici.
Partecipazione alla Scuola dell'Infanzia
20
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
Musicando
Giochiamo con i Giochiamo con le Giochiamo con il Tutti i colori del
numeri
lettere
corpo
mondo
Alunni iscritti
Alunni che hanno completato il percorso
Alla Scuola dell’Infanzia il percorso è stato concluso dall’70,5% degli alunni iscritti.
Partecipazione alla Scuola Primaria
35
30
25
20
15
10
5
0
Fun with
English
Il giardino
didattico
Alunni iscritti
Progetto
Scacchi
Un ponte Scientific lab
verso
l’Europa
Alunni che hanno completato il percorso
Alla Scuola Primaria il percorso è stato concluso dall’85,7% degli alunni iscritti.
56
Partecipazione alla S.S.I G.
70
60
50
40
30
20
10
0
L’ascolto Il giardino
consapevole didattico
Alunni iscritti
Progetto
Scacchi
Giovani Scientific lab
all’opera
Alunni che hanno completato il percorso
Alla Scuola Secondaria di I grado il percorso è stato concluso dall’84,5 % degli alunni iscritti.
 Gradimento
Gli studenti dell’istituto che hanno partecipato alle attività didattiche extracurriculari si sono espressi
nel seguente modo:
ORGANIZZAZIONE
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
50
100
150
200
250
La formulazione oraria e la cadenza temporale del progetto sono
risultate pesanti nell’organizzazione della tua settimana scolastica?
L’organizzazione del progetto è risultata efficace?
57
CLIMA
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
50
100
150
200
250
Si sono evidenziati problemi di comportamento?
Nel gruppo si è creato un clima di partecipazione positiva?
INTERAZIONE
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
50
100
150
200
250
Hai apprezzato il lavoro svolto dagli insegnanti nello svolgimento
dell’attività?
Hai incontrato difficoltà nell’affrontare le attività proposte?
APPRENDIMENTO
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
50
100
150
200
250
Ritieni che le attività ti siano state utili per approfondire le tue
conoscenze e per imparare qualcosa di nuovo?
Ritieni che il tempo dedicato alle attività proposte sia stato adeguato?
58
PROGETTI DIDATTICI CURRICULARI
AREA
DENOMINAZIONE
DESTINATARI
I Piccoli - Grandi Cittadini aprono la città Alunni delle classi IV della
- “Ficarazzi fra Storia, Monumenti e Scuola Primaria e classi III
...Cultura”
della S.S.I G.
AREA 6
“Frutta e verdura nelle scuole”
Tutti gli alunni della Scuola
Primaria
"Insegnamento della cultura e della Gruppi di alunni delle classi
consapevolezza alimentare nel rispetto III della Scuola Primaria e i
coerente dell'ambiente".
loro genitori
AREA 2
AREA 4/8
“Verso” una scuola amica dei bambini e Tutti gli alunni dell’Istituto
dei ragazzi
“Safer Internet Center Italia II –
Generazioni Connesse. Diffusione volte a
favorire un uso corretto e consapevole
della Rete”
Progetto “Frutta e verdura nelle scuole”
Il progetto è stato monitorato con questionari di gradimento rivolti sia agli studenti che ad un
campione di famiglie (110 su 818 circa).
Le famiglie si sono espresse positivamente nei confronti del Programma. L’80 % delle famiglie
intervistate ha espresso un punteggio molto alto nella valutazione: il 52,7 % ha attribuito una
votazione pari a 10; il 10,9% ha attribuito una votazione pari a 9; il 16,3% ha attribuito una votazione
pari a 8.
Il questionario ha fatto emergere, inoltre, che il 51,8% degli intervistati ritiene che il Programma
abbia aumentato abbastanza la tendenza del proprio figlio a consumare frutta e verdura.
59
Questionario rivolto agli studenti
La tua classe ha partecipato ad altre attività di
accompagnamento oltre alla distribuzione di
frutta e verdura? (es. visite didattiche presso
orti, ed altro)
Ritieni che le attività ti siano state utili per
approfondire le tue conoscenze e per imparare
qualcosa di nuovo?
Ti piacerebbe che anche il prossimo anno
nella tua scuola ci fosse il Programma "Frutta
e Verdura nelle Scuole"?
Ti è piaciuta l'attività di degustazione di frutta
già frullata o centrifugata?
Preferisci la frutta porzionata (già pronta per
l'uso)?
Preferisci la frutta intera?
Di solito, mangi questa frutta e verdura che ti
danno a scuola?
Ti piace questa distribuzione di frutta e
verdura a scuola?
0
NON SO
IN PARTE
20
40
NO
60
80
100
120
SI
60
Progetto “Insegnamento della cultura e della consapevolezza alimentare nel rispetto coerente
dell'ambiente".
Risultati relativi al questionario di gradimento somministrato agli studenti
ORGANIZZAZIONE
NESSUNA RISPOSTA
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
10
20
30
40
50
60
L'orario e la cadenza temporale del progetto ti ha creato problemi
nell’organizzazione della tua giornata in classe?
L’organizzazione del progetto, durante le ore scolastiche, ti è piaciuta?
CLIMA
NESSUNA RISPOSTA
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Si sono evidenziati problemi di comportamento?
Nel gruppo si è creato un clima di partecipazione positiva?
61
INTERAZIONE
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
10
20
30
40
50
60
Hai apprezzato il lavoro svolto dalla biologa nello svolgimento delle attività?
Hai incontrato difficoltà nell’affrontare ed eseguire le attività proposte dalla biologa?
APPRENDIMENTO
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
10
20
30
40
50
60
Il progetto ha migliorato il tuo stile di vita, in termini di aumento del consumo di
frutta e verdura e di movimento, rispetto a prima?
Ritieni che le attività proposte ti siano state utili per approfondire le tue conoscenze e
per imparare qualcosa di nuovo?
Ritieni che il tempo dedicato alle attività proposte sia stato adeguato?
62
PROGETTI DIDATTICI EXTRACURRICULARI
AREA
AREA 6
DENOMINAZIONE
DESTINATARI
"Centro Sportivo Scolastico" (C.S.S.)
Alunni delle classi di S.S.I G.
"Cavalcando insieme"
Alunni della scuola
dell’Infanzia e delle classi I, II,
III della Scuola Primaria per
un totale di 20 alunni, (in
media 5 alunni per classe).
"Nuotando si può…"
Alunni delle classi IV e V
della Scuola Primaria e delle
classi I, II, III della S.S.IG. per
un totale di 30 alunni (in
media 7 alunni per classe).
AREA 2
Il monitoraggio volto a testare il gradimento da parte degli alunni che hanno partecipato ai progetti
dell’Area 2 ha fornito i seguenti dati:
Progetto “Nuotando si può”
ORGANIZZAZIONE
NESSUNA RISPOSTA
IN PARTE
SI
0
5
10
15
20
25
La formulazione oraria e la cadenza temporale del progetto sono risultate
pesanti nell’organizzazione della tua settimana scolastica?
L’organizzazione del progetto è risultata efficace?
63
CLIMA
NESSUNA RISPOSTA
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
5
10
15
20
Si sono evidenziati problemi di comportamento?
Nel gruppo si è creato un clima di partecipazione positiva?
INTERAZIONE
NESSUNA RISPOSTA
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
5
10
15
20
25
Hai apprezzato il lavoro svolto dagli insegnanti nello svolgimento
dell’attività?
Hai incontrato difficoltà nell’affrontare le attività proposte?
APPRENDIMENTO
NESSUNA RISPOSTA
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
5
10
15
20
Ritieni che le attività ti siano state utili per approfondire le tue conoscenze e
per imparare qualcosa di nuovo?
Ritieni che il tempo dedicato alle attività proposte sia stato adeguato?
64
Progetto “Cavalcando insieme”
ORGANIZZAZIONE
NESSUNA RISPOSTA
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
2
4
6
8
10
12
14
16
La formulazione oraria e la cadenza temporale del progetto sono risultate
pesanti nell’organizzazione della tua settimana scolastica?
L’organizzazione del progetto è risultata efficace?
CLIMA
NESSUNA RISPOSTA
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
2
4
6
8
10
12
14
Si sono evidenziati problemi di comportamento?
Nel gruppo si è creato un clima di partecipazione positiva?
65
INTERAZIONE
NESSUNA RISPOSTA
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
Hai apprezzato il lavoro svolto dagli insegnanti nello svolgimento dell’attività?
Hai incontrato difficoltà nell’affrontare le attività proposte?
APPRENDIMENTO
NESSUNA RISPOSTA
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
Ritieni che le attività ti siano state utili per approfondire le tue conoscenze e
per imparare qualcosa di nuovo?
Ritieni che il tempo dedicato alle attività proposte sia stato adeguato?
66
PROGETTI P.O.N 2014-2020

Fondi Strutturali Europei - Programma Operativo Nazionale "Per la scuola, competenze e
ambienti per l'apprendimento". Asse II Infrastrutture per l'istruzione-Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale (FESR) - Obiettivo specifico-10.8-"Diffusione della società della
conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici
innovativi"-Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l'innovazione tecnologica, laboratori
professionalizzanti e per l'apprendimento delle competenze chiave. Sotto-azioni 10.8.1.A3
Ambienti multimediali. AVVISO prot. 12810 del 2015.

Fondi strutturali Europei - Programma Operativo Nazionale "Per la scuola - Competenza e
ambienti per l'apprendimento" 2014-2020. Realizzazione, ampliamento o adeguamento delle
infrastrutture di rete LAN/WLAN. Asse II Infrastrutture per l'istruzione-Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale (FESR). Obiettivo Specifico - 10.8 - Diffusione della società della
conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici
innovativi. -Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l'innovazione tecnologica, laboratori
di settore e per l'apprendimento delle competenze chiave.
PROGETTO INVALSI

E’ rappresentato dall’insieme delle attività, degli adempimenti e delle modalità di
svolgimento delle prove organizzate dall’Istituto nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione e formazione che si occupa degli aspetti valutativi e qualitativi del sistema
scolastico sul territorio nazionale.
67
4.2.2. Didattica inclusiva
L’Istituto Comprensivo di Ficarazzi ha esplicitato nel Piano dell’Offerta Formativa il
concreto impegno programmatico per l’inclusione di tutti gli alunni con Bisogni educativi
speciali prevedendo le seguenti azioni:

rilevazione degli alunni BES attraverso una scheda sintetica, compilata da ogni team dei
docenti della scuola primaria e da ogni Consiglio di Classe della S.S.I G. che abbia
individuato alunni che presentano bisogni educativi speciali;

formulazione di un curriculo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi
inclusivi in cui si potranno utilizzare metodologie quali l’apprendimento collaborativo, la
task analisys, l’apprendimento essenziale e laboratoriale, la didattica metacognitiva, le
metodologie comunicative, le classi aperte;

costituzione del Gruppo di lavoro per l’inclusione (G.L.I.);

redazione del Piano Annuale per l’Inclusione (PAI);

organizzazione di attività extracurriculari e curriculari aventi molteplici funzioni tra cui
proprio quella di favorire l’inclusione.

incontri periodici con gli operatori della neuropsichiatria infantile della ASP di Bagheria e di
Palermo
68
Le rilevazioni degli alunni con Bisogni educativi speciali ha mostrato, nei tre ordini di scuola, la
seguente fotografia:
Distribuzione percentuale alunni BES
della Scuola Primaria
A.S. 2015/16
69
Distribuzione percentuale alunni BES
della Scuola Primaria
A.S. 2015/16
70
71
72
Sulla base delle rilevazioni effettuate, il G.L.I ha avuto la possibilità di strutturare percorsi
specifici di formazione e aggiornamento per insegnanti, di adottare strategie di valutazione
coerenti con le prassi inclusive organizzando diversi tipi di sostegno sia all’interno che
all’esterno della scuola in rapporto ai diversi servizi esistenti.
73
4.2.3. Curricolo - Continuità e Orientamento
Una delle priorità della nostra Scuola è stata l’elaborazione del Curricolo Verticale d’Istituto,
che seppur soggetto ad aggiornamenti e revisioni annuali, pone le basi per un percorso di
apprendimento progressivo e continuo che abbraccia i tre segmenti scolastici (Scuola dell’
Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di Primo Grado) e che ha come finalità quella di
conseguire
lo
sviluppo
armonico
e
completo
della
personalità
degli
studenti,
accompagnandoli durante l’itinerario scolastico che va dai tre ai quattordici anni. In
quest’ottica sono state progettate, nel nostro Istituto Comprensivo, le azioni di orientamento
formativo rivolte agli alunni dei tre ordini di scuola. Nei confronti degli allievi frequentanti
gli anni – ponte, che si apprestavano a passare da un ordine di scuola a quello successivo,
sono state attivate altresì iniziative di orientamento- informativo. Particolare attenzione è
stata rivolta agli alunni in uscita delle classi III di S.S.I.G. con la progettazione di percorsi
finalizzati a supportarli nella scelta critica del futuro percorso di studi. A seguito degli
interventi attuati, il monitoraggio delle iscrizioni alle Scuole Superiori del territorio, ha
rilevato, rispetto all’analisi compiuta lo scorso anno, delle variazioni nella distribuzione
percentuale tra le tipologie di Istituti superiori (Licei, Istituti tecnici ed Istituti
Professionali…)
Si riportano di seguito il grafico con le iscrizioni per l’anno scolastico2015-2016 e la tabella
in cui, in percentuale, vengono comparati i dati relativi al monitoraggio delle iscrizioni
realizzato negli anni 2014-15 e 2015-16 dai quali si evince un lieve aumento delle iscrizioni
ai Licei, agli Istituti Professionali e ai C.P.F., mentre si registra un leggero calo per quanto
riguarda il numero delle iscrizioni agli Istituti Tecnici.
74
ISCRIZIONI SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO a. s. 2015/2016
TABELLA DI COMPARAZIONE DEI DATI RELATIVI ALLE ISCRIZIONI ANNI 2014-15 E 2015-16
SCUOLE
SECONDARIE DI II
GRADO
ISCRIZIONI IN %
A.S. 2014/2015
ISCRIZIONI IN %
A.S. 2015/2016
LICEI
41%
44%
ISTITUTI
PROFESSIONALI
29%
28%
ISTITUTI TECNICI
28%
24%
CENTRI DI
FORMAZIONE
PROFESSIONALE
2%
4%
75
Sul versante della distribuzione territoriale, i dati che seguono, attestano una preferenza degli
studenti per le Scuole Secondarie ubicate nel territorio più vicino a Ficarazzi, nello specifico il
Comune di Bagheria, con poche eccezioni per alcune tipologie di Licei e di Istituti Professionali
LICEI
INDIRIZZO
LICEO SCIENTIFICO
LICEO ARTISTICO
LICEO MUSICALE
LICEO LINGUISTICO
LICEO CLASSICO
LICEO DELLE
SCIENZE UMANE
DENOMINAZIONE
G. D’ALESSANDRO
R. GUTTUSO
REGINA MARGHERITA
REGINA MARGHERITA
F. SCADUTO
LOCALITÀ
BAGHERIA
BAGHERIA
PALERMO
PALERMO
BAGHERIA
ISCRIZIONI IN %
11%
6%
6%
4%
3%
REGINA MARGHERITA
PALERMO
2%
PALERMO E
PROVINCIA
TOTALE % ISCRIZIONI AL SISTEMA DEI LICEI
ALTRI LICEI
12%
44%
ISTITUTI PROFESSIONALI
INDIRIZZO
DENOMINAZIONE
LOCALITÀ
ISCRIZIONI IN %
I.P.I.A.
S. D’ACQUISTO
BAGHERIA
15%
I.P.S.S.E.O.A.
P. PIAZZA
PALERMO
12%
PALERMO
1%
ALTRI ISTITUTI
PROFESSIONALI
TOTALE % ISCRIZIONI AL SISTEMA DEGLI I. PROFESSIONALI
28%
ISTITUTI TECNICI
INDIRIZZO
DENOMINAZIONE
LOCALITÀ
ISCRIZIONI IN %
I.T. ECONOMICO E
PER IL TURISMO
DON L. STURZO
BAGHERIA
15%
I.T.TRASPORTI E
LOGISTICA
NAUTICO GIOENI
TRABIA
PALERMO
5%
PALERMO
4%
ALTRI ISTITUTI
TECNICI
TOTALE % ISCRIZIONI AL SISTEMA DEGLI ISTITUTI TECNICI
24%
76
CENTRI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
DENOMINAZIONE
LOCALITÀ
ISCRIZIONI IN %
I.S.A.
BAGHERIA
2%
CIRPE
BAGHERIA
1%
A.N.F.E.REGIONALE SICILIA
PALERMO
1%
TOTALE % ISCRIZIONI AL SISTEMA DEI C.F.P.
4%
4.2.4. Uscite didattiche, visite guidate e viaggi d'istruzione
L’Istituto Comprensivo di Ficarazzi promuove i viaggi d’istruzione come momento educativo di
crescita individuale e collettiva, di maturazione civica dell’alunno, come esperienza di
apprendimento e di crescita culturale.
Tali attività presuppongono uno stretto collegamento con la progettazione didattica, un’adeguata e
puntuale organizzazione e il coinvolgimento delle famiglie per il supporto sia organizzativo che
economico.
L’elaborazione di questo documento di rendicontazione dei viaggi d’istruzione è finalizzata alla
diffusione dei risultati ottenuti in questo settore e al miglioramento delle procedure organizzative.
 PIANO DELLE USCITE
I viaggi organizzati hanno riguardato due dei tre ordini di scuola: la Scuola Primaria e la Scuola
Secondaria di I grado.
SCUOLA PRIMARIA
SEZIONI
CLASS
PARTECIPAN
I
TI
I
II
META
“Ecocampus
Casaboli”
Monreale
“Fattoria
A-B-C-D-E-Fdidattica
G-H
Cannizzo”
Partinico
A-B-D-E-F-GH
MEZZO
N. ALUNNI N. DOCENTI
DI
PERIODO
PARTECIPA ACCOMPAGN
TRASPORT
NTI
ATORI
O
5 e 18
MAGGIO
Pullman
130
12
2016
11 e 13
MAGGIO
Pullman
166
17
2016
77
III
A-B-C-D-E-FG-H
Bioparco
di Carini
3 e 12
MAGGIO
2016
IV
A-B-C-D-E-FG-H
“MothiaMarsala”
10e 17
MAGGIO
2016
V
A-B-C-D-E-FG
Cefalù
21 e 28
APRILE 2016
Pullman
137
14
Pullman
125
13
Pullman
143
13
Tutte le classi della Scuola Primaria hanno partecipato tranne la classe I C per il mancato
raggiungimento della quota alunni, così come previsto da Regolamento.
SEZIONI
CLASS
PARTECIPAN
I
TI
I
I
II
C-E-F-I
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
MEZZO
N. ALUNNI N. DOCENTI
DI
META
PERIODO
PARTECIPA ACCOMPAGN
TRASPORT
NTI
ATORI
O
Segesta - Erice
31 MARZO
2016
“CASA
LABORATOR
13 APRILE
IO SAN
D-L-G
2016
GIACOMO”
Sambuca di
Sicilia
27-28-29
A –B – C – F - Siracusa APRILE 2016
L
Ragusa
II
D – E – G- I
Trapani Marsala
III
B-C-D-E-F-GI-L
“Matera e
Puglia”
27-28
APRILE 2016
Pullman
51
3
Pullman
50
6
Pullman
59
5
Pullman
60
5
72
6
19 – 24
Nave/Pullm
APRILE 2016
an
78
 PARTECIPAZIONE
La partecipazione ai viaggi d’istruzione alla Scuola Primaria è risultata ampia. L’86% degli alunni
iscritti ha partecipato al viaggio proposto.
Classi V
Classi IV
Classi III
Classi II
Classi I
0
20
40
60
80
100
Alunni partecipanti
120
140
160
180
200
Alunni iscritti
La situazione è risultata diversa nella Scuola Secondaria di I grado.
Le classi I A e I B non hanno partecipato ad alcun viaggio. Per il viaggio d’istruzione a Segesta
edErice, organizzato per le classi prime, si è resa necessaria una deroga al Regolamento comunicata
al Collegio dei Docenti in data 18 marzo 2016 e deliberata dal Consiglio d’Istituto in data 22 marzo
2016 con delibera n.105,per consentire l’effettuazione del viaggio a causa del mancato
raggiungimento dei 2/3 degli alunni partecipanti nelle classi I C, I E e I I. Il numero dei partecipanti è
risultato essere inferiore alle previsioni a causa della scelta della meta del viaggio.
Matera/Puglia
Trapani/Marsala
Siracusa/Ragusa
Classi III
Classi II
Classi II
Casa Lab.San Giacomo Classi I
Segesta/Erice
Classi I
0
20
40
Alunni partecipanti
60
80
100
120
140
160
Alunni iscritti
79
La partecipazione ai viaggi d’istruzione nella S.S.I G. può essere così riassunta:

nelle classi I (ove sussiste l’obbligo della partecipazione di almeno 2/3 degli alunni della
classe) la partecipazione è risultata pari al 55,8% degli iscritti;

nelle classi II (viaggio con pernottamento) la partecipazione è risultata pari al 62,3% degli
iscritti;

nelle classi III (viaggio con pernottamento) la partecipazione è risultata pari al 43,1% degli
iscritti;
 ONERI FINANZIARI
L’onere finanziario relativo alle visite guidate e ai viaggi d’istruzione è interamente a carico delle
famiglie. La scuola valuta la possibilità di utilizzare fondi in bilancio per la copertura di particolari
uscite sostenendo parzialmente o integralmente l’eventuale costo. Le spese hanno riguardato il
noleggio di pullman per la partecipazione a manifestazioni culturali, musicali e sportive, e i viaggi di
istruzione. Quest’ultimi sono stati affidati, tramite regolare procedura di affidamento del servizio
turistico, a tre agenzie di viaggio. Di seguito il riepilogo delle spese:
Noleggio pullman
Manifestazione
Concorso Musicale
ACI BONACCORSI
AMIGDALA (CT)
Concorso Musicale
“Città di
Castelbuono”
N. alunni
Provenienza
Costo
coinvolti
del finanziamento
Euro
P23
700,00
39
P23
39
20
495,00
Progetti visite guidate
a finanziamento
comunale
P23
Campionati
studenteschi
SMS CARDUCCI
Bagheria22/03/2016
Progetti visite guidate
a finanziamento
comunale
165,00
Progetti visite guidate
a finanziamento
comunale
80
P23
Visita al tribunale di
Palermo
34
9 maggio 2016
Concorso
"TRICOLORE
VIVO"
Progetti visite guidate
a finanziamento
comunale
P23
34
Villa Niscemi
330,00
385,00
Progetti visite guidate
a finanziamento
comunale
Palermo
Totale
166
2.075,00
Viaggi d’istruzione
Meta
“Ecocampus
Casaboli”
Monreale
“Fattoria didattica
Cannizzo”
N. alunni coinvolti
130
Provenienza
Costo
del finanziamento
Euro
Famiglia
2.282,00
Famiglia
166
3.124,00
Partinico
Famiglia
Bioparco
137
3.151,00
di Carini
“Mothia-Marsala”
125
Famiglia
2.937,50
Cefalù
143
Famiglia
4.055,50
Segesta - Erice
51
Famiglia
1.632,00
“Casa Laboratorio
San Giacomo”
Famiglia
50
1.734,00
Sambuca di Sicilia
81
Siracusa - Ragusa
59
Famiglia
7.308,00
Trapani - Marsala
60
Famiglia
4.711,00
“Matera e Puglia”
72
Famiglia
17.425,00
TOTALE
993
Famiglia
48.360,00
 VALUTAZIONE DEI VIAGGI
Al fine di migliorare la programmazione e l’organizzazione dei viaggi d’istruzione di più giorni,
sono stati somministrati questionari a tutti gli studenti ed ai docenti accompagnatori.
Valutazione da parte degli studenti
Il questionario rivolto agli studenti finalizzato a valutare l’organizzazione, l’interazione docentialunni e la qualità dei servizi offerti ha fornito i seguenti dati:
82
VIAGGIO TRAPANI/MARSALA (UN PERNOTTAMENTO)
Classi II sez. D – E –G –I
S.S.I G.
Organizzazione
Il viaggio realizzato può essere considerato parte integrante
dell’attività didattica?
Hai ricevuto adeguate informazioni sulle finalità del
viaggio?
Il programma del viaggio (albergo, visite, servizi guida) è
stato rispettato?
Sei stato adeguatamente informato sul programma del
viaggio?
Sei soddisfatto dell’organizzazione del viaggio?
Organizzazione
0
NESSUNA RISPOSTA
5
NON SO
10
15
20
IN PARTE
25
NO
30
35
40
45
50
SI
Interazione Docenti-Alunni
NESSUNA RISPOSTA
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
10
20
30
40
50
60
I docenti accompagnatori hanno svolto, a tuo parere, il loro compito?
83
Struttura alberghiera e di ristorazione
NESSUNA RISPOSTA
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
5
10
15
20
25
30
35
40
La qualità dei pasti serviti è risultata adeguata?
Il costo dell’albergo è risultato adeguato (posizione, camere, pulizia, servizi) rispetto al costo?
Trasporti
NESSUNA RISPOSTA
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
La qualità del servizio pullman (condizioni del mezzo, affidabilità dell’autista) è risultata adeguata?
84
VIAGGIO SIRACUSA/RAGUSA (DUE PERNOTTAMENTI)
Classi II sez. A –B – C –F – L
S.S.I G.
Organizzazione
Il viaggio realizzato può essere considerato parte integrante
dell’attività didattica?
Hai ricevuto adeguate informazioni sulle finalità del
viaggio?
Il programma del viaggio (albergo, visite, servizi guida) è
stato rispettato?
Sei stato adeguatamente informato sul programma del
viaggio?
Sei soddisfatto dell’organizzazione del viaggio?
0
NESSUNA RISPOSTA
NON SO
10
20
IN PARTE
30
NO
40
50
60
SI
Interazione Docenti - Alunni
NESSUNA RISPOSTA
1
NON SO
3
IN PARTE
1
NO
53
SI
0
10
20
30
40
50
60
I docenti accompagnatori hanno svolto, a tuo parere, il loro compito?
85
Struttura alberghiera e di ristorazione
NESSUNA RISPOSTA
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
10
20
30
40
50
60
La qualità dei pasti serviti è risultata adeguata?
Il costo dell’albergo è risultato adeguato (posizione, camere, pulizia, servizi) rispetto al costo?
Trasporti
NESSUNA RISPOSTA
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
La qualità del servizio pullman (condizioni del mezzo, affidabilità dell’autista) è risultata adeguata?
VIAGGIO MATERA/PUGLIA (CINQUE PERNOTTAMENTI)
Classi III sez. B – C –D – E – F – G – I - L
86
S.S.I G.
Organizzazione
Il viaggio realizzato può essere considerato parte integrante
dell’attività didattica?
Hai ricevuto adeguate informazioni sulle finalità del
viaggio?
Il programma del viaggio (albergo, visite, servizi guida) è
stato rispettato?
Sei stato adeguatamente informato sul programma del
viaggio?
Sei soddisfatto dell’organizzazione del viaggio?
0
NESSUNA RISPOSTA
NON SO
10
20
IN PARTE
30
40
NO
50
60
70
SI
Interazione Docenti-Alunni
NESSUNA RISPOSTA
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
10
20
30
40
50
60
I docenti accompagnatori hanno svolto, a tuo parere, il loro compito?
87
Struttura alberghiera e di ristorazione
NESSUNA RISPOSTA
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
Il costo dell’albergo è risultato adeguato (posizione, camere, pulizia, servizi) rispetto al costo?
Trasporti
NESSUNA RISPOSTA
NON SO
IN PARTE
NO
SI
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
La qualità del servizio pullman (condizioni del mezzo, affidabilità dell’autista) è risultata adeguata?
La qualità del servizio in nave (sistemazione in cabina, pasto) è risultata adeguata?
88
Valutazione da parte dei docenti
VIAGGIO TRAPANI/MARSALA (UN PERNOTTAMENTO)
Classi II sez. D – E –G –I
S.S.I G.
Dall’analisi dei dati rilevati dalle relazioni presentate dai singoli docenti accompagnatori è emerso
quanto segue:
 il programma di viaggio formalizzato dall’agenzia è stato parzialmente rispettato;
 il giudizio sul comportamento degli alunni è risultato buono;
 il giudizio espresso sulla professionalità, la cortesia e l’assistenza ricevuta da parte
dell’agenzia aggiudicataria, durante il viaggio, è risultato essere quasi sufficiente;
 il giudizio espresso sulla puntualità e la cortesia dell’autista è risultato buono, inadeguato il
comfort;
 complessivamente buono il giudizio sulla pulizia dell’albergo e la cortesia del personale,
valutata quasi sufficiente la posizione;
 il giudizio espresso per la qualità dei pasti è sufficiente; buono è risultato essere il giudizio
sulla flessibilità dimostrata dal personale dell’albergo rispetto alle richieste avanzate;
 complessivamente buono il giudizio espresso sulla guida turistica.
VIAGGIO SIRACUSA/RAGUSA (DUE PERNOTTAMENTI)
Classi II sez. A –B – C –F – L
S.S.I G.
L’analisi dei dati, rilevati dalle relazioni presentate dai singoli docenti accompagnatori, ha mostrato
quanto segue:
 il programma di viaggio formalizzato dall’agenzia è stato rispettato;
 il giudizio sul comportamento degli alunni è risultato complessivamente buono;
 il giudizio espresso sulla professionalità, la cortesia e l’assistenza ricevuta da parte
dell’agenzia aggiudicataria, durante il viaggio, è risultato essere complessivamente buono;
89
 il giudizio espresso sulla puntualità e la cortesia dell’autista e il comfort in generale è
risultato essere complessivamente buono;
 buono il giudizio sulla pulizia dell’albergo e la cortesia del personale, complessivamente
buona la posizione;
 Complessivamente buono il giudizio espresso per la qualità dei pasti soprattutto in hotel;
buono è risultato essere il giudizio sulla flessibilità dimostrata dal personale dell’albergo
rispetto alle richieste avanzate;
 unanime il suggerimento di prevedere la presenza una guida turistica per ognuno dei luoghi
visitati.
VIAGGIO MATERA/PUGLIA (CINQUE PERNOTTAMENTI)
Classi III sez. B – C –D – E – F – G – I - L
S.S.I G.
L’analisi dei dati, rilevati dalle relazioni presentate dai singoli docenti accompagnatori, ha mostrato
quanto segue:
 il programma di viaggio formalizzato dall’agenzia è stato complessivamente rispettato;
 il giudizio sul comportamento degli alunni è risultato complessivamente buono;
 il giudizio espresso sulla professionalità e la cortesia ricevuta da parte dell’agenzia
aggiudicataria, durante il viaggio, è risultato essere quasi sufficiente; inadeguata l’assistenza
ricevuta;
 buono il giudizio espresso sulla puntualità, la cortesia dell’autista e il comfort in generale del
pullman;
 complessivamente buono il giudizio sulla pulizia dell’albergo e la cortesia del personale,
inadeguata la posizione;
 quasi sufficiente il giudizio espresso per la qualità dei pasti e la flessibilità dimostrata dal
personale dell’albergo rispetto alle richieste avanzate;
 complessivamente sufficiente il giudizio espresso sulla guida turistica.
90
 PUNTI DI CRITICITA’
La lettura dei dati raccolti ha messo in luce una serie di punti di criticità.
1. La superficialità riscontrata nelle schede viaggi compilate dai vari Consigli d’Interclasse e
di Classe, spesso mancanti di informazioni necessarie per la predisposizione della
procedura di affidamento del servizio turistico.
2. La scelta di un’unica meta di viaggio per le classi I e le classi II della S.S.I G.
3. La scelta della meta di viaggio di un gruppo di classi I di S.S.I G. coincidente con la meta
individuata l’anno precedente dalle classi V di Scuola Primaria che ha compromesso la
partecipazione degli alunni che non avevano voglia di ripetere l’esperienza già vissuta.
4. La mancanza, nel bando per l’affidamento del servizio turistico, di itinerari dettagliati e
servizi richiesti (gratuità docente accompagnatore ogni 10 alunni partecipanti; presenza
una guida turistica per ognuno dei luoghi visitati…)
5. La riluttanza di alcuni colleghi a svolgere la funzione di docente accompagnatore.
6. La mancata partecipazione di alcuni studenti ai viaggi per ragioni di carattere economico.
7. La mancanza di una generale condivisione d’intenti nel personale scolastico e una
comunicazione non sempre efficiente.
 PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO
Al fine di migliorare le procedure relative all’organizzazione delle visite guidate e dei viaggi, la
scrivente propone una revisione dell’articolo 6 del Regolamento visite guidate e viaggi dell’Istituto,
“Modalità procedurali per l’organizzazione dei viaggi”. Occorrerebbe rivedere:
 la tempistica in modo da poter avviare le procedure per l’affidamento del servizio turistico
entro il mese di dicembre;
 la scheda visita guidata/viaggio d’istruzione (modello 1 allegato al Regolamento), per la
formulazione dettagliata dell’itinerario e dei servizi richiesti;
 l’introduzione di alcuni punti fermi nella scelta della meta ai quali bisogna attenersi:

aderenza alle programmazioni didattico-educative;
91

presenza di particolari problematiche relative alla partecipazione di alunni con
disabilità;

costo del viaggio.
La scrivente ritiene, inoltre, necessario sottolineare le difficoltà riscontrate nell’organizzazione e
gestione delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione durante le ore curriculari (22 ore di docenza
frontale), ore nelle quali è intensa l’attività di organizzazione in sinergia con la segreteria
amministrativa e le agenzie di viaggi.
92