Modem per ISDN

Transcript

Modem per ISDN
Modem per ISDN
attivo
MANUALE OPERATIVO
Cod. 7D1071 rev. 1.0 del 02/98
tintorCP.pm6
1
3/31/98, 11:52
Indice
INDICE
PREMESSA
III
1.
GENERALITA’
1.1. ISDN
1.2. DESCRIZIONE GENERALE DEL PRODOTTO
1.1
1.1
1.1
2.
INSTALLAZIONE
2.1. INSTALLAZIONE HARDWARE
2.1.1. VERSIONE ESTERNA
2.1.2. VERSIONE INTERNA
2.1.3. VERSIONE PCMCIA
2.2. INSTALLAZIONE SOFTWARE
2.2.1. VERSIONE ESTERNA E INTERNA
2.2.2. VERSIONE PCMCIA
2.3. SEZIONE TECNICA
2.4. CARATTERISTICHE TECNICHE
2.4.1. AUTOBAUD
2.4.2. STANDARD DI ADATTAMENTO V110 E V120
2.4.3. PROTOCOLLO PPP E MLPPP ASYNC-SYNC PER INTERNET E
INTRANET
2.4.4. COMPRESSIONE DATI V.42BIS
2.4.5. AUTOLOGON
2.4.6. CALL-BACK
2.4.7. CONFIGURAZIONI DI FABBRICA
2.4.8. DIAGNOSTICA
2.4.9. SOFTWARE PER L'EMULAZIONE FAX E PER SEGRETERIA
TELEFONICA
2.4.10. NORME DI RIFERIMENTO
2.4.11. DIMENSIONI MECCANICHE
2.4.12. CARATTERISTICHE ELETTRICHE
2.1
2.1
2.1
2.2
2.2
2.3
2.3
2.6
2.8
2.8
2.8
2.8
2.9
2.10
2.10
2.10
DESCRIZIONE OPERATIVA
3.1. PANNELLO FRONTALE VERSIONE ESTERNA
Fig.3.1. Vista frontale versione esterna
3.2. PANNELLO POSTERIORE VERSIONE ESTERNA
Fig.3.2. Vista posteriore versione esterna
3.3. PREDISPOSIZIONI HARDWARE
3.3.1. PREDISPOSIZIONE PONTICELLI VERSIONE ESTERNA
Fig.3.3. Vista topografica versione esterna
3.3.2. PREDISPOSIZIONE PONTICELLI VERSIONE PCMCIA
3.1
3.1
3.1
3.1
3.1
3.2
3.2
3.2
3.3
3.
I
tintor0x.pm6
1
3/31/98, 11:52
2.9
2.9
2.9
2.9
2.9
2.9
Indice
Fig.3.4. Vista topografica versione PCMCIA
3.3.2. PREDISPOSIZIONE PONTICELLI VERSIONE INTERNA
Fig.3.5. Vista topografica versione interna (particolare)
3.4. ELENCO COMANDI AT
3.4.1. DESCRIZIONE DEI COMANDI AT
3.5. REGISTRI S
3.5.1. ELENCO DEI REGISTRI S
3.5.2. DESCRIZIONE DEI REGISTRI S
3.6. CONFIGURAZIONI DI FABBRICA
3.6.1. DESCRIZIONE DELLE CONFIGURAZIONI DI FABBRICA
3.3
3.3
3.3
3.5
3.6
3.15
3.16
3.16
3.20
3.20
4.
DIAGNOSTICA
4.1. AUTODIAGNOSTICA PER VERSIONE PCMCIA
4.2. ATTIVAZIONE DEI LOOP
4.2.1. ATTIVAZIONE DEL LOOP LOCALE
4.2.2. ATTIVAZIONE DEL LOOP REMOTO
4.1
4.1
4.1
4.1
4.1
5.
RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
5.1. IL DISPOSITIVO NON CHIAMA E/O NON RICEVE LE CHIAMATE
5.2. PROBLEMI NEL TRASFERIMENTO DATI
5.3. IL DISPOSITIVO SI CONNETTE MA POI CADE IL
COLLEGAMENTO
5.1
5.1
5.1
DICHIARAZIONE
DI CONFORMITA'
V
II
tintor0x.pm6
2
5.2
3/31/98, 11:52
Premessa
PREMESSA
E’ vietata la riproduzione di qualsiasi parte di questo manuale, in qualsiasi forma, senza esplicito permesso.
Il contenuto di questo manuale può essere modificato senza preavviso.
Ogni cura è stata posta nella raccolta e nella verifica della documentazione contenuta in questo manuale.
Microsoft, Windows 95 sono marchi registrati dalla Microsoft Corporation.
PRECAUZIONI
Al fine di salvaguardare la sicurezza, l’incolumità dell’operatore ed il funzionamento
dell’apparato, devono essere rispettate le seguenti norme installative:
CONDIZIONI AMBIENTALI per tutti gli apparati
TEMPERATURA
AMBIENTE
da 0 a +45°C
UMIDITA’
RELATIVA
dal 5 al 92% n.c.
Si dovrà evitare ogni cambiamento rapido di temperatura e umidità (0,03°C/min).
Il sistema, compresi i cavi, deve venire installato in un luogo privo o distante da:
l Polvere, umidità, calore elevato ed esposizione diretta alla luce del sole.
l Oggetti che irradiano calore. Questi potrebbero causare danni al contenitore o altri problemi.
l Oggetti che producono un forte campo elettromagnetico. (altoparlanti HI-FI, Ecc).
l Liquidi o sostanze chimiche corrosive.
AVVERTENZE GENERALI per tutti gli apparati alimentati direttamente da rete
ALIMENTAZIONE
FUSIBILI
CLASSE DI ISOLAMENTO
CORRENTI NOMINALI
207-253 Volt monofase 50Hz
solo quelli indicati sull’etichetta dell’apparato
solo quelli indicati sull’etichetta dell’apparato
solo quelli indicati sull’etichetta dell’apparato
Per evitare scosse elettriche, non aprite l’apparecchio. Rivolgetevi solo a personale qualificato.
Dovendo verificare o sostituire il fusibile, togliere preventivamente il cavo di alimentazione
dalla presa di rete.
Scollegate il cavo di alimentazione dalla presa a muro quando non intendete usare
l’apparecchio per un lungo periodo di tempo. Per scollegare il cavo tiratelo afferrandolo per la
spina. Non tirate mai il cavo stesso.
In caso di penetrazione di oggetti o liquidi all’interno dell’apparecchio, scollegate il cavo di
alimentazione e fate controllare da personale qualificato prima di utilizzarlo nuovamente.
III
tintor0!.pm6
3
3/31/98, 11:52
Premessa
PULIZIA DELL’APPARATO
Usare un panno soffice asciutto per la pulizia del contenitore. Inumidire il panno con acqua o
detergente naturale per rimuovere eventuali macchie.
Non usare mai insetticidi o prodotti chimici quali benzina o solventi per la pulizia del contenitore.
VIBRAZIONI O URTI
Attenzione a non causare vibrazioni o urti.
AVVISO
Questo è un apparecchio di classe A.
In un ambiente residenziale questo apparecchio può provocare radio disturbi.
In questo caso può essere richiesto all’utilizzatore di prendere misure adeguate.
IV
tintor0!.pm6
4
3/31/98, 11:52
Generalità
1.
GENERALITA’
Il manuale operativo descrive il funzionamento del dispositivo nelle sue varie versioni e modelli.
Comandi e registri sono generalmente comuni a tutte le versioni ed eventuali eccezioni o
differenze nelle funzionalità verranno esplicitamente descritte nelle varie sezioni di questo
manuale.
1.1.
ISDN
ISDN, acronimo di Integrated Services Digital Network, rete digitale di servizi integrati, è la
moderna evoluzione della tradizionale rete telefonica analogica.
Con la rete ISDN è possibile comunicare, nella concezione più moderna del termine, con
maggior affidabilità ed a velocità più alte rispetto alla tradizionale rete telefonica.
Le informazioni da trasferire, voce, dati ed immagini possono essere integrate e venir trasmesse
in forma digitale a velocità fino a 128000 bps, con un tasso di errore prossimo allo zero,
riducendo i tempi di connessione necessari al trasferimento delle informazioni e di conseguenza
i costi.
Gli apparati per ISDN a disposizione dell'utente, sono tipicamente Telefoni, Fax, Terminal
Adapter o Stazioni di Videoconferenza.
L'equivalente del tradizionale modem, nel mondo ISDN, è il Terminal Adapter, che utilizza
tecniche digitali di trasmissione.
1.2.
DESCRIZIONE GENERALE DEL PRODOTTO
Il Terminal Adapter (o Modem per ISDN) é un dispositivo che permette la connessione di un
terminale o Personal Computer alla rete digitale ISDN, per realizzare tramite quest'ultima
connessioni per trasferimento dati fino a 64000 bps in V.120 e fino a 128000 bps in MLPPP.
L'accesso ad Internet/Intranet è reso possibile tramite la modalità "PPP Internet" grazie
all'integrazione della conversione sincrono/asincrono del protocollo PPP.
Se abbinato al Software FAX VOICE KIT (fornito separatamente), è in grado di supportare le
funzionalità FAX e di Segreteria telefonica.
Il requisito fondamentale per il completo utilizzo del dispositivo é la presenza di una porta
seriale in grado di gestire la velocità di 115200 bps.
I Terminal Adapter sono conformi alla normativa EUROISDN NET 3, CTS 2, I-CTR3.
1.1
tintor01.pm6
1
3/31/98, 11:52
Installazione
2.
INSTALLAZIONE
2.1.
INSTALLAZIONE HARDWARE
Dopo aver tolto il prodotto dalla confezione verificate l'integrità dell'apparato. Proseguite
nell'installazione facendo riferimento alla sezione relativa al vostro modello di Terminal Adapter.
2.1.1. VERSIONE ESTERNA
Per collegare l'apparato alla
porta seriale del Personal
Computer o del terminale ed
alla borchia ISDN (NT1), fate
riferimento alla figura di
seguito riportata:
Dopo aver effettuato le
connessioni delle porte seriali
e della linea ISDN collegate
l'apparato all'alimentazione di rete
220 V. ed accendetelo tramite l'apposito
interruttore.
Verificate che l'indicatore luminoso verde presente
sul pannello frontale sia acceso.
Se il vostro computer è un Macintosh collegate
il cavo seriale alla porta di comunicazione
“Porta Modem” oppure alla “Porta Stampante”.
Proseguite l'installazione passando alla
sezione INSTALLAZIONE SOFTWARE.
2.1
tintor02.pm6
1
3/31/98, 11:52
Installazione
2.1.2. VERSIONE INTERNA
Inserite il vostro dispositivo in uno degli slot liberi
all’interno del vostro PC, dopo aver tolto
l’eventuale chiusura metallica presente sul retro
del PC stesso. Collegate ora il dispositivo alla linea
ISDN e accendete il vostro personal computer.
Proseguite l’installazione passando alla sezione
INSTALLAZIONE SOFTWARE.
2.1.3. VERSIONE PCMCIA
Collegate la parte di linea alla
scheda PCMCIA ed alla
borchia ISDN (NT1) come
descritto in figura:
Se state installando il vostro
dispositivo per Windows95/
NT4.0, saltate direttamente alla sezione
INSTALLAZIONE SOFTWARE.
Se state installando il vostro dispositivo per DOS
o altri sistemi operativi accertatevi di aver
presenti sul PC il supporto software per la
gestione delle schede PCMCIA (Socket e Card Services), normalmente forniti dal costruttore
del Personal Computer.
Inserite completamente la scheda nell'alloggiamento PCMCIA (slot) del PC, facendo attenzione
al verso di inserimento (alto/basso).
Accendete il personal computer ed attendete il completamento dell'avvio.
Se il vostro Personal Computer riconosce correttamente il vostro dispositivo emetterà una
segnalazione acustica eventualmente accompagnata da messaggi informativi sui parametri
di configurazione per quello slot PCMCIA.
Il vostro dispositivo è ora pronto per poter essere utilizzato dagli applicativi che si appoggiano
al supporto software del PC.
2.2
tintor02.pm6
2
3/31/98, 11:52
Installazione
2.2.
INSTALLAZIONE SOFTWARE
La seguente sezione descrive l'installazione standard del driver software del vostro Terminal
Adapter, per Windows 95/NT4.0.
Per una corretta installazione vi consigliamo di fare riferimento al Floppy Disk o CD-ROM
relativo ai driver contenuto nella confezione, che contiene tra l'altro anche le informazioni più
aggiornate ed eventuali variazioni alla procedura di installazione non presenti al momento
della stampa.
Il dispositivo può ovviamente essere utilizzato anche in altri sistemi operativi ed applicazioni,
per le quali potete ancora fare riferimento al Floppy Disk o CD-ROM relativo ai driver.
2.2.1. VERSIONE ESTERNA E INTERNA
1. Avviate Windows 95/NT4.0
2. Selezionate dal Menu "Avvio":
Avvio -> Impostazioni -> Pannello di Controllo -> Modem -> Aggiungi
3. Nella finestra "Installa nuovo modem" selezionate "Non rilevare il modem, selezionarlo
successivamente", e premete "Avanti".
2.3
tintor02.pm6
3
3/31/98, 11:52
Installazione
4. Senza selezionare nulla premete "Disco..."
5. Nella finestra "installazione da disco floppy":
Inserite il disco driver nell'unità prescelta (A: oppure lettore CD-ROM), e selezionate l'unità prescelta
in "Copiare i file del costruttore da:" e premete "OK"
2.4
tintor02.pm6
4
3/31/98, 11:52
Installazione
6. Selezionate dalla lista il driver che intendete utilizzare e premete "Avanti"
7. Selezionate ora la porta di comunicazione sulla quale intendete utilizzare il vostro dispositivo e
premete "Avanti" e quindi "Fine".
Il vostro dispositivo è ora installato tra i modem che Windows utilizzerà per le comunicazioni,
e sarà possibile selezionarlo tra quelli proposti nei vari menù di configurazione di Windows
(Hyperteminal, Accesso Remoto ecc.).
2.5
tintor02.pm6
5
3/31/98, 11:52
Installazione
2.2.2. VERSIONE PCMCIA
L'installazione del driver software per le schede PCMCIA in Windows95 differisce a seconda
della versione di sistema operativo (4.00. 950, 950A, 950B).
La procedura quì di seguito descritta è per Windows NT4.0 e per la versione 4.00.950B di
Windows95 .
Per le altre versioni o per identificare versione in vostro possesso fare riferimento al Floppy
Disk o CD-ROM relativo ai driver.
1. Avviate Windows 95/NT4.0
2. Selezionate dal Menu "Avvio":
Avvio -> Impostazioni -> Pannello di Controllo -> Modem -> Aggiungi
Selezionate "Scheda modem PCMCIA" e premete "Avanti".
3. Inserite completamente la scheda nell'alloggiamento PCMCIA (slot) del PC, facendo attenzione
al verso di inserimento (alto/basso).
Dopo l'eventuale "Creazione del database dei driver in corso" Windows indicherà "Nuovo
componente Hardware individuato".
4. Nella finestra "Installazione guidata aggiornamento driver di periferica" inserite il disco driver
nell'unità prescelta (A: oppure lettore CD-ROM), e premete "Avanti".
Nella finestra successiva Windows mostrerà di aver individuato il driver per in vostro dispositivo.
2.6
tintor02.pm6
6
3/31/98, 11:52
Installazione
5. Qualora la vostra applicazione non corrispondesse a quella proposta, premete "Altre posizioni" e
ricercate sul disco driver l'eventuale directory che corrisponde alle vostre necessità.
Una volta effettuata la scelta premete "Fine".
Il vostro dispositivo è ora installato tra i modem che Windows utilizzerà per le comunicazioni,
e sarà possibile selezionarlo tra quelli proposti nei vari menù di configurazione di Windows
(Hyperteminal, Accesso Remoto ecc.).
2.7
tintor02.pm6
7
3/31/98, 11:52
Installazione
2.3.
SEZIONE TECNICA
La seguente sezione del manuale contiene tutte le informazioni prettamente tecniche relative
alle caratteristiche, alla comandistica, alla messaggistica ed alle normative.
In questa sezione è possibile trovare tutte le informazioni necessarie ad un uso completo e
specifico del Terminal Adapter nelle sue varie appliacazioni.
2.4.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Caratteristiche comuni a tutte le versioni del dispositivo:
l Set di comandi AT
l Autobaud fino a 115200 bit/s
l Standard di adattamento V110 e V120
l Protocollo PPP e MLPPP per Async-Sync Internet/Intranet
l Compressione dati V.42bis
l Autologon
l Call-back
l 4 configurazioni di fabbrica selezionabili
l 4 configurazioni di utente selezionabili
l Rubrica con 8 numeri telefonici per il set di comandi AT (solo versione PCMCIA)
l Rubrica con 20 numeri telefonici per il set di comandi AT (solo versione esterna)
l Loop locale e Loop remoto
l Supporto per i servizi ISDN.
* Supporto per l'emulazione FAX e per Segreteria Telefonica. (Utilizzabile solo insieme
al Software FAX VOICE KIT).
2.4.1. AUTOBAUD
Il dispositivo è in grado di riconoscere la velocità e il formato del carattere fino a 115.2 Kbit/s.
I formati dei caratteri accettati sono:
Caso
1
2
Bit Start
1
1
Bit Dati
7
8
Parità
1
0
Bit Stop
1
1
Totale
10
10
La parità consentita nel formato dei caratteri inviati al modem può essere sia ODD che EVEN,
MARK o SPACE.
2.4.2. STANDARD DI ADATTAMENTO V110 E V120
Usando l'adattamento in linea V110 e V120 è possibile connettersi alla linea ISDN con una
velocità di terminale fino a 115200 bps.
2.8
tintor02.pm6
8
3/31/98, 11:52
Installazione
2.4.3. PROTOCOLLO PPP E MLPPP ASYNC-SYNC PER INTERNET E INTRANET
Questa funzione permette l’accesso ad Internet a 64000 bps o 128000 bps in modo semplice
e trasparente. Il dispositivo si occuperà di fare tutte le necessarie conversioni al fine di
permettere la comunicazione con sistemi di accesso Internet/Intranet direttamente su ISDN.
L’accesso ad Internet/Intranet in MLPPP a 128000 bps è possibile solo con ISP e sistemi
di accesso che forniscano questo servizio.
2.4.4. COMPRESSIONE DATI V.42BIS
I dispositivi offrono la possibilità di disporre, in modalità asincrona V.120, della compressione
dati, conforme alla raccomandazione CCITT V.42bis. L’utilizzo di questa tecnica di trasmissione,
consente di avere un’efficienza in linea estremamente elevata e performante.
2.4.5. AUTOLOGON
E’ possibile associare ai numeri in rubrica telefonica una serie di opzioni che abilitano il
dispositivo ad attivare delle procedure, per esempio di scambio password, con il corrispondente
remoto. Lo scopo di queste procedure è di consentire l’accesso solo a sistemi autorizzati.
Questa funzione è abbinabile a quella del call-back.
2.4.6. CALL-BACK
Questa funzione permette di chiamare dalla postazione “A” la postazione “B”; a connessione
avvenuta la postazione “B”, in cui era stato preventivamente memorizzato il numero di telefono,
sconnette e richiama la postazione “A”. Questa funzione è abbinabile a quella dell'autologon.
2.4.7. CONFIGURAZIONI DI FABBRICA
Mediante un semplice comando AT è possibile caricare 4 differenti configurazioni già
preimpostate in fabbrica al fine di snellire le principali operazioni di configurazione dell’apparato.
2.4.8. DIAGNOSTICA
Al fine di facilitare le operazioni di diagnostica, i dispositivi sono stati provvisti di un self test
automatico all’accensione e dei classici comandi di diagnostica.
2.4.9. SOFTWARE PER L'EMULAZIONE FAX E PER SEGRETERIA TELEFONICA
Installando sul proprio Personal Computer il FAX VOICE KIT per Windows 95, è possibile
ricevere messaggi vocali, trasmettere e ricevere FAX alla velocità di 14400 bps, emulando un
apparato analogico, su linea ISDN. Il Software FAX VOICE KIT è fornito separatamente.
2.9
tintor02.pm6
9
3/31/98, 11:52
Installazione
2.4.10. NORME DI RIFERIMENTO
Di seguito sono elencate le norme a cui si è fatto riferimento nella realizzazione dei Terminal
Adapter.
ISDN
ETS 300 012 / I430
livello 1
ETS 300 125 / Q920 - Q921
livello 2
ETS 300 102 / Q930 - Q931
livello 3
SICUREZZA - PROTEZIONI
EN 41003
EN 60950
ETS 300 047-1
ETS 300 047-2
ETS 300 047-3
EMC
EN 50082-1
EN 55022
2.4.11. DIMENSIONI MECCANICHE
versione esterna
Larghezza
Altezza
Profondità
Peso
versione interna
Larghezza
Altezza
Profondità
Peso
versione PCMCIA
Larghezza
Altezza
Profondità
Peso
190 mm
44 mm
150 mm
500 g circa
157 mm
106 mm
20 mm
200 g circa
54 mm
5 mm
85.6 mm
350 g circa
2.4.12. CARATTERISTICHE ELETTRICHE
Alimentazione versione PCMCIA
Consumo:
800 mW circa
Tensione di alimentazione:
+ 5 V Prelevata direttamente dal bus del PC
2.10
tintor02.pm6
10
3/31/98, 11:52
Installazione
Alimentazione versione esterna
Consumo:
10 VA
Protezione:
Termica, non ripristinabile, inserita nel trasformatore
Tensione di alimentazione:
207-253 VAC (*10%)
Interfaccia digitale versione PCMCIA:
Il dispositivo è equipaggiato, per la programmazione e il
trasferimento dati in asincrono, di una interfaccia PCMCIA
rev. 2.0 che si connette direttamente al socket del PC e
risponde all'indirizzo di COM x di un qualsiasi sotfware di
emulazione di terminale. Fare riferimento alla guida
operativa del Personal Computer per utilizzare il Terminal
Adapter con i Driver di gestione per gli slot PCMCIA
(Socket Service e Card Service).
Connettore:
PCMCIA 2.0
Velocità interfaccia DTE asinc.: 600, 1200, 2400, 4800, 9600, 12000, 19200, 38400, 57600
e 115200 bit/s.
Velocità V.110 Asincrona:
600, 1200, 2400, 4800, 7200, 9600, 12000, 14400, 19200,
38400 bit/s.
Velocità V.120 Asincrona:
64000 bit/s.
Interfaccia digitale versione esterna:
Interfaccia:
V.24/V.28
Connettore:
ISO 2110 femmina (25 pin)
Velocità interfaccia DTE asinc.: 600, 1200, 2400, 4800, 9600, 12000, 19200, 38400, 57600
e 115200 bit/s.
Velocità V.110 Sincrona:
600, 1200, 2400, 4800, 7200, 9600, 12000, 14400, 19200,
48000, 64000 bit/s.
Velocità V.120 Asincrona:
64000 bit/s.
Interfaccia ISDN:
Interfaccia:
Connettore:
Protocollo:
Bus S 1B + D, accesso base
RJ 45
EUROISDN
Condizioni climatiche
Funzionamento normale:
Immagazzinamento:
Umidità relativa:
0° C ÷ + 45° C
-20° C ÷ + 80° C
dal 5% al 92% non condensante
2.11
tintor02.pm6
11
3/31/98, 11:52
Descrizione Operativa
3.
DESCRIZIONE OPERATIVA
3.1.
PANNELLO FRONTALE VERSIONE ESTERNA
Sul pannello frontale sono presenti alcuni indicatori luminosi. Di seguito ne viene riportata la
descrizione associata alla relativa funzione:
DENOMINAZIONE
COLORE CONDIZIONE
FUNZIONE
PWR
DTR
TD
RD
EC
verde
rosso
rosso
rosso
rosso
B1
rosso
B2
rosso
L’apparato è in funzione
terminale pronto
Dati trasmessi
Dati ricevuti
Correttore degli errori abilitato
Correttore degli errori disabilitato
Canale B1 in uso
Canale B1 disattivo
Canale B1 occupato
Canale B2 in uso
Canale B2 disattivo
Canale B2 occupato
acceso
acceso
acceso
acceso
acceso
spento
acceso
spento
lampeggiante
acceso
spento
lampeggiante
MODEM ISDN ATTIVO
PWR
DTR
TD
RD
EC
B1
B2
Fig.3.1. Vista frontale versione esterna
3.2.
PANNELLO POSTERIORE VERSIONE ESTERNA
Sul pannello posteriore sono posizionati l’interruttore di rete, il connettore di interfaccia per il
collegamento con i terminali, il connettore per collegare il Terminal Adapter alla rete ISDN.
ON
PWR
RS232
JA
JB
JC
JD
LINE
Fig.3.2. Vista posteriore versione esterna
3.1
tintor03.pm6
1
3/31/98, 11:52
Descrizione Operativa
3.3.
PREDISPOSIZIONI HARDWARE
3.3.1. PREDISPOSIZIONE PONTICELLI VERSIONE ESTERNA
PONTICELLO
U1
U1
U2
U2
POSIZIONE
Inserito
Disinserito
Inserito
Disinserito
DESCRIZIONE
Termina la trasmissione su 100 ohm
La trasmissione è in alta impedenza
Termina la ricezione su 100 ohm
La ricezione è in alta impedenza
DEFAULT
l
l
Tipicamente la predisposizione hardware dell’apparato non deve essere modificata (alta
impedenza) in quanto la borchia di connessione alla rete ISDN dovrebbe essere già terminata
su 100 ohm.
Nel caso in cui l’impianto (Bus S) sia composto da una singola borchia di connessione non
terminata, si presenta la necessità di modificare la predisposizione come sopra riportato
(impedenza su 100 ohm).
Nel caso in cui invece l’impianto sia composto da più borchie di connessione alla rete, la terminazione
deve venire inserita solo ed esclusivamente o sull’ultima borchia o sull’ultimo Terminal Adapter del Bus
S mantenendo tutte le altre in alta impedenza.
Fig.3.3. Vista
topografica
versione
esterna
LINE
RS232
PWR
1
U1
1
U2
3.2
tintor03.pm6
2
3/31/98, 11:52
Descrizione Operativa
3.3.2. PREDISPOSIZIONE PONTICELLI VERSIONE PCMCIA
All’interno della parte di linea dell'apparato, trovano posto due jumper utilizzati per la
configurazione dell'impedenza di terminazione, come riportato nella tabella sottostante ed in
particolare:
PONTICELLO
J2
J2
J3
J3
POSIZIONE
Inserito
Disinserito
Inserito
Disinserito
Fig.3.4. Vista topografica
versione PCMCIA
DESCRIZIONE
Termina la trasmissione su 100 ohm
La trasmissione è in alta impedenza
Termina la ricezone su 100 ohm
La ricezione è in alta impedenza
J1
DEFAULT
l
l
D1
JP1 1 JP2
T1
T2
1
L1
J2 J3
3.3.2. PREDISPOSIZIONE PONTICELLI VERSIONE INTERNA
PONTICELLO
U4
U4
U5
U5
U8
U8
POSIZIONE
1-2
2-3
1-2
2-3
2-3
1-2
DESCRIZIONE
Termina la trasmissione su 100 ohm
La trasmissione è in alta impedenza
Termina la ricezione su 100 ohm
La ricezione è in alta impedenza
Attivazione interrupt 14
Disattivazione interrupt 14
DEFAULT
l
l
l
1
U4
1
U5
LINE
P1
1
Fig.3.5. Vista topografica
versione interna (particolare)
8
1
U8
DS1
3.3
tintor03.pm6
3
3/31/98, 11:52
Descrizione Operativa
Predisposizione Dip Switch
Nella figura riportata è visibile un banco a otto dip-switch denominato DS1 ed utilizzato per la corretta
selezione della porta di comunicazione (COM1 - COM4).
Per modificare la programmazione della porta, basta semplicemente seguire la tabella
riassuntiva per la predisposizione delle COM:
COM
ADD.
IRQ
1
2
3
4
5
6
7
8
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
3F8
2F8
3E8
2E8
3F8
2F8
3E8
2E8
3F8
2F8
3E8
2E8
3F8
2F8
3E8
2E8
4
3
4
3
5
5
5
5
10
10
10
10
11
11
11
11
OFF
OFF
ON
ON
OFF
OFF
ON
ON
OFF
OFF
ON
ON
OFF
OFF
ON
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
ON
OFF
ON
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
ON
ON
ON
ON
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
ON
ON
ON
ON
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
OFF
ON
ON
ON
ON
l
l
l
l
l
= Predisposizioni standard
3.4
tintor03.pm6
4
3/31/98, 11:52
Descrizione Operativa
3.4.
ELENCO COMANDI AT
Tutti i comandi che seguono devono assere preceduti dal prefisso AT, questo attiva il
riconoscimento automatico di velocità e formato dati. Possono essere messi più comandi
sulla stessa linea: il buffer dei comandi è di 128 caratteri.
COMANDO
DESCRIZIONE
A/
A
D
E
H
I
N
O
P
Q
S
T
V
X
W
Z
&C
&D
&F
&K
&Q
&S
&T
&U
&V
&W
&Y
&Z
*I
*K
*M
*S
%A2
%A3
Riesegue l’ultimo comando dato
Connessione in Answer
Selezione del numero telefonico
Eco ON/OFF
Sconnessione
Informazioni sul prodotto
Forza lo standard di adattamento velocità (V.110 o V. 120)
Torna in on-line da ESCAPE
Presente per compatibilità
Abilitazione codici di risposta
Visualizzazione e modifica registri S
Presente per compatibilità
Messaggi in esteso o in conciso
Seleziona il tipo di messaggi inviati dal TA verso il terminale
Codici di risposta del protocollo
Resetta il Terminal Adapter richiamando una configurazione di utente
Controllo C109 (DCD)
Opzioni di gestione del C108 (DTR)
Richiama una configurazione di fabbrica
Controllo di flusso
Modalità di funzionamento asincrono (solo versione esterna)
Gestione C107 (DSR)
Gestione Loop di test
Gestione compressione dati V42bis
Visualizzazione della configurazione
Memorizzazione delle configurazioni d’utente
Definisce la configurazione d’utente da attivare al power on
Memorizza un numero telefonico
Funzione di identificazione del chiamante
Gestione C106 durante HANDSHAKING
Funzione di Multinumero
Funzione di Subaddress
Definisce il tipo di chiamata CSD
Definisce il canale ISDN da utilizzare
3.5
tintor03.pm6
5
3/31/98, 11:52
Descrizione Operativa
%F
%P
%Z1
/N11
/R1
/T
/Z
!C0
!N1=
!N2=
!N3=
+++
Aggiornamento codice su flash eprom
Key abort
Reset generale
Predisposizione per chiamate analogiche (Valido solo con software FAX VOICE KIT)
Modalita analogica (Valido solo con software FAX VOICE KIT)
Assegnamento del TEI
Cancellazione della RAM tamponata
Selezione della linea ISDN
Memorizzazione del numero telefonico da inviare
Memorizzazione del proprio numero
Memorizzazione del Subaddress
Sequenza di Escape
3.4.1. DESCRIZIONE DEI COMANDI AT
Tutti i comandi che seguono sono validi su tutti gli apparati della famiglia Tintoretto.
Nel caso di eccezioni o differenze, esse verranno specificate.
AT
Attention
Segnala che i caratteri che seguono sono dei comandi. Attiva il riconoscimento automatico di
velocità e formato dati, il dispositivo invierà i messaggi con la stessa velocità ed il medesimo
formato del comando AT.
Memorizzazione: n/a
Default= n/a
A/
Riesegue l'ultimo comando dato
Attiva in risposta il dispositivo (answer).
Memorizzazione: n/a
Default= n/a
Connessione in Answer
Pone il TA in linea (on-line) in modo ANSWER (Risposta).
Memorizzazione: n/a
Default= n/a
A
D
Selezione del numero telefonico
Comanda la selezione di un numero telefonico.
D 0-9
Seleziona il numero impostato.
DS=0-7 Seleziona il numero telefonico associato alla posizione di memoria da 0 a 7 memorizzato con il
comando &Z. (Solo versione PCMCIA).
DS=0-19 Seleziona il numero telefonico associato alla posizione di memoria da 0 a 19 memorizzato con il
comando &Z. (Solo versione esterna).
D n1 * n2 Seleziona i numeri per la chiamata doppio canale dati in MLPPP a 128000 bps
Memorizzazione: n/a
Default= n/a
3.6
tintor03.pm6
6
3/31/98, 11:52
Descrizione Operativa
*
E
Separatore dei numeri telefonici per la chiamata con doppio canale dati in MLPPP
a 128000bps
Carattere separatore dei due numeri telefonici utilizzati nelle chiamate in MLPPP a 128Kbps
Sintassi: ATD n1 * n2
l Se l’accesso che si deve chiamare è di tipo mononumero, si dispone di un unico numero
telefonico per le chiamate a 128000 bps. In questo caso si deve ripetere il valore di n1 in
n2, ad esempio
ATD702611*702611
l Se l’accesso che si deve chiamare è di tipo multinumero, cioè il secondo canale dati
risponde ad un numero diverso da quello assegnato al primo canale dati, si deve inserire
il primo numero in n1, ed il secondo numero in n2, ad esempio
ATD702611*702612
l Se si omette n2 chiamando un accesso in MLPPP la connessione avverrà utilizzando un
solo canale dati a 64000 bps.
Memorizzazione: S80
Default=42
Eco ON/OFF
Attiva o disattiva l’eco dei comandi dati dal terminale al dispositivo.
E0
L’eco è disabilitato. I comandi digitati non vengono visualizzati sul terminale.
E1
L’eco è abilitato. I comandi digitati vengono visualizzati sul terminale.
Memorizzazione: S14 (bit 1)
Default= E1
H
Sconnessione
Sconnette il dispositivo dalla linea ISDN
H0
Sconnette il dispositivo dalla linea (off-line). Questo comando accettato solo in modalità di Escape.
Memorizzazione: n/a
Default= n/a
I
Informazioni sul prodotto
Richiede informazioni sullo stato del dispositivo.
I0
Modello del dispositivo.
I1
Calcolo del checksum, il risultato viene visualizzato in forma esadecimale
I2
Confronta il valore del checksum calcolato con il valore memorizzato, risponde con OK o ERROR
I3
Livello di revisione.
I4
Visualizza il tipo di centrale
Memorizzazione: n/a
Default= n/a
N
Forza lo standard di adattamento velocità (V.110 o V. 120)
N0:
Modo originate: forza il dispositivo a connettersi alla velocità fissata dal registro S37.
Modo answare: il dispositivo accetta solo chiamate congruenti con la propia configurazione (AT%A2
e S37).
N1:
Modo originate: il dispositivo si connette in base all'ultimo autobaud fatto. Se l'ultimo autobaud era
ad una velocità del terminale maggiore di 19200 b/s il dispositivo si connetterà a 19200 b/s. Per
3.7
tintor03.pm6
7
3/31/98, 11:52
Descrizione Operativa
velocità minori del terminale si connetterà in base a tale velocità di linea.
Modo answare: il dispositivo negozia lo standard e la velocità di connessione in funzione delle
informazioni contenute nel campo "Bearer Capability" del messaggio di "SETUP" inviato dal dispositivo
remoto.
Memorizzazione: S24 (bit 4)
Default= N1
O
Torna in On-line da Escape
Riporta il dispositivo in Online da uno stato di Escape.
O
Ritorna in on-line.
Memorizzazione: n/a
Default= n/a
Q
Abilitazione codici di risposta
Abilita o disabilita il dispositivo a fornire i codici di risposta verso il terminale.
Q0
Trasmissione dei messaggi abilitata
Q1
Trasmissione dei messaggi disabilitata
Memorizzazione: S14 (bit 0,2,4) S52 (bit 0)
Default= Q0
S
Gestione dei registri S
Mostra e cambia il contenuto del registro “r” del dispositivo.
Sr=xxx Scrive nel registro r il numero xxx espresso in forma decimale (da 0 a 255).
Sr?
Visualizza il valore del registro r in forma decimale (da 0 a 255).
Memorizzazione: n/a
Default=n/a
V
Messaggi in esteso o in conciso
Seleziona il modo di risposta del dispositivo verso il terminale. Può essere selezionato il
conciso per una gestione del dispositivo da un elaboratore e l'esteso per la gestione del
dispositivo da Operatore.
In conciso i messaggi sono seguiti da un carattere di <CR>; in esteso i messaggi sono preceduti
e seguiti dai caratteri <CR> ed <LF>.
V0
I messaggi forniti dal dispositivo sono in forma concisa
V1
I messaggi forniti dal dispositivo sono in forma estesa
Memorizzazione: S14 (bit 3)
Default= V1
X
Seleziona il tipo di messaggi inviati dal dispositivo verso il terminale
X0
Abilita i messaggi della tabella seguente da 0 a 4
X1
Abilita tutti i messaggi presenti nella tabella seguente.
Memorizzazione: S24 (bit 3) S22 (bit 4, 5, 6)
Default=X1
Di seguito viene riportata la tabella contenente i messaggi di risposta sia in forma estesa che
in forma concisa.
3.8
tintor03.pm6
8
3/31/98, 11:52
Descrizione Operativa
CONCISO
0
1
2
3
4
6
7
04
05
10
11
12
14
28
32
71
72
20
46
47
48
49
50
54
ESTESO
OK
CONNECT
RING
NO CARRIER
ERROR
NO DIALTONE
BUSY
CONNECT 600
CONNECT 1200
CONNECT 2400
CONNECT 4800
CONNECT 9600
CONNECT 19200
CONNECT 38400
CONNECT 48000
CONNECT 57600
CONNECT 64000
CONNECT 115200
CARRIER 1200
CARRIER 2400
CARRIER 4800
CARRIER 7200
CARRIER 9600
CARRIER 19200
CONCISO
56
39
59
60
83
84
85
86
87
46 84
47 84
48 84
49 84
50 84
51 84
52 84
54 84
56 84
39 84
59 84
59 83
59 85
59 86
60 87
ESTESO
CARRIER 38400
CARRIER 48000
CARRIER 64000
CARRIER 128000
PROTOCOL: V120
PROTOCOL: V110
PROTOCOL: V120 COMPRESSION
PROTOCOL: PPP
PROTOCOL: MLPPP
CONNECT 1200/V110
CONNECT 2400/V110
CONNECT 4800/V110
CONNECT 7200/V110
CONNECT 9600/V110
CONNECT 12000/V110
CONNECT 14400/V110
CONNECT 19200/V110
CONNECT 38400/V110
CONNECT 48000/V110
CONNECT 64000/V110
CONNECT 64000/V120
CONNECT 64000/V120COMP
CONNECT 64000/PPP
CONNECT 128000/MLPPP
W
Codici di risposta del protocollo
Abilita il dispositivo ai codici di risposta relativi al protocollo. (Vedi il comando ATX)
W0
Codici di risposta minimi. Alla connessione viene visualizzato il messaggio di connessione CONNECT
seguito dalla velocità in interfaccia.
W1
Codici di risposta completi. Alla connessione vengono visualizzati i seguenti messaggi:
CARRIER xxxx
PROTOCOL: xxxx
CONNECT xxxx
W2
Codici di risposta parziali. Alla connessione viene visualizzato il seguente messaggio:
CONNECT “Velocità di linea”/”Protocollo”
come per esempio: CONNECT 64000/V120
E’ opportuno ricordare che questo comando è in stretta relazione con il comando ATV per la
gestione dei messaggi in conciso o in esteso.
Memorizzazione: S24 (bit 5, 6)
Default= W1
Z
Resetta il dispositivo e richiama una configurazione d’utente
Resetta il dispositivo e richiama una configurazione d’utente memorizzata nella memoria non
volatile.
3.9
tintor03.pm6
9
3/31/98, 11:52
Descrizione Operativa
Z0
Richiama la configurazione d’utente n.
Z1
Richiama la configurazione d’utente n.
Z2
Richiama la configurazione d’utente n.
Z3
Richiama la configurazione d’utente n.
Memorizzazione: n/a
&C
0
1
2
3
Controllo C109 (DCD)
Seleziona la modalità di gestione del C109.
&C0
Il C109 è fisso allo stato di lavoro.
&C1
Il C109 passa ad ON sull’interfaccia solo a connessione avvenuta.
Memorizzazione: S21 (bit 5)
Default= n/a
Default=&C1
&D
Opzioni di gestione del C108 (DTR)
Seleziona la modalità di gestione del criterio C108.
&D0
il C108 è ignorato.
&D1
una transizione da ON ad OFF, è interpretata e gestita come sequenza di ESCAPE, il dispositivo
torna in modo comando rimanendo connesso alla linea. Con il dispositivo in off-line la transizione è
ignorata.
&D2
il C108 è gestito come C108.2; lo stato di riposo disabilita il dispositivo alla risposta. La transizione
da ON a OFF, con il dispositivo in on-line, causa l’immediata sconnessione del dispositivo.
&D3
come AT&D2, inoltre la transizione da ON ad OFF forza il caricamento della configurazione utente.
Memorizzazione: S21 (bit 3, 4)
Default= &D2
&F
Richiama una configurazione di fabbrica
Carica come configurazione di lavoro la configurazione di fabbrica.
&F0
Carica come configurazione di lavoro la configurazione di fabbrica 0.
&F1
Carica come configurazione di lavoro la configurazione di fabbrica 1.
&F2
Carica come configurazione di lavoro la configurazione di fabbrica 2.
Per conoscere in dettaglio il contenuto delle differenti configurazioni, fare riferimento al capitolo
“Configurazioni di Fabbrica”
Memorizzazione: n/a
Default= n/a
&K
Controllo di flusso
Seleziona la modalità di gestione per il controllo di flusso
&K0
Nessun controllo di flusso.
&K3
Controllo di flusso hardware RTS/CTS
&K4
Controllo di flusso software XON/XOFF bidirezionale (TA —> DTE e DTE —> TA). Il dispositivo non
trasmette al remoto l’XON/XOFF ricevuto dal terminale.
&K8
Controllo di flusso software XON/XOFF unidirezionale verso il terminale (TA —> DTE). In questa
configurazione il dispositivo non riconosce i caratteri di controllo XON/XOFF inviati dal terminale.
&K12
Controllo di flusso software XON/XOFF bidirezionale (TA —> DTE e DTE —> TA). In questa
configurazione il dispositivo trasmette al remoto i caratteri di controllo XON/XOFF ricevuti dal
3.10
tintor03.pm6
10
3/31/98, 11:52
Descrizione Operativa
terminale.
Controllo di flusso software XON/XOFF TA <—> TA (solo per V.110). In questa modalità il controllo
di flusso avviene solo tra i due dispositivo (locale e remoto) senza estenderlo alle interfacce DTE.
&K20
Controllo di flusso software XON/XOFF DTE <—> TA bidirezionale e TA <—> TA (solo per V.110).
Memorizzazione: S49 (bit 0, 1, 2, 3, 4)
Default= &K3
&K16
&Q
Modalità di funzionamento asincrono
Seleziona le modalità di funzionamento in asincrono del dispositivo.
&Q0
Funzionamento in asincrono con buffer abilitato.
&Q4
Funzionamento in asincrono con buffer disabilitato (Direct mode e solo per V.110). La velocità di
interfaccia DTE<->TA deve essere uguale alla velocità di linea (vedi anche comandi ATNx e S37).
Memorizzazione: S27 (bit 0, 1, 3)
Default= Q0
&S
Gestione C107 (DSR)
Questo comando stabilisce come opererà il circuito C107 (DSR).
&S0
Il C107 (DSR) è fisso ad ON.
&S1
Il C107 (DSR) è disattivo con il dispositivo in OFF LINE e diventa ON solo a connessione avvenuta.
Memorizzazione: S21 (bit 4)
Default=&S0
&T
Gestione loop di test
Permette la gestione dei loop di test.
&T0
Disattivazione di qualsiasi loop di test.
&T1
Attivazione Loop Locale (loop 3).
&T3
Attivazione Loop Remoto sul canale B1 (attivabile solo in V.110). Dallo stato di Escape con AT&T3
è possibile attivare questo test (i dati trasmessi dal remoto vengono reinviati in linea dal locale).
Memorizzazione: n/a
Default= n/a
&U
Gestione compressione dati V42bis
Seleziona la modalità di gestione della compressione dati.
&U0
Compressione dati disabilitata.
&U1
Abilita la compressione dati V.42bis. Questo comando è significativo solo quando il dispositivo è
predisposto per lavorare in V.120.
Memorizzazione: S24 (bit 2)
Default= &U0
&V
Visualizzazione della configurazione
&V0
Visualizza la configurazione attiva, le configurazioni d’utente n. 0 e n. 1 ed i primi 4 numeri telefonici
della rubrica
&V1
Visualizza le configurazioni d’utente n. 2 e n. 3.
&V2
Visualizza tutta la rubrica telefonica.
&V3
Visualizza la configurazione associata ai servizi supplementari.
Memorizzazione: n/a
Default=n/a
3.11
tintor03.pm6
11
3/31/98, 11:52
Descrizione Operativa
&W
Memorizzazione delle configurazioni d’utente
Memorizza la configurazione attiva nelle posizioni di memoria d’utente da 0 a 3.
&W0
Memorizza la configurazione attiva nella posizione 0
&W1
Memorizza la configurazione attiva nella posizione 1
&W2
Memorizza la configurazione attiva nella posizione 2
&W3
Memorizza la configurazione attiva nella posizione 3
Default= n/a
&Z
Memorizza un numero telefonico
Memorizza un numero telefonico (max 35 cifre) nelle posizioni di memoria da 0 a 7.
&Zn=xxx
Memorizza il numero “xxx” nella posizione “n”.
&Zn?
Visualizza il numero nella posizione “n” e le eventuali password.
&Z99=0000 Cancella tutti i numeri, e le eventuali password, memorizzati nella rubrica.
Memorizzazione: n/a
Default= n/a
*I
Funzione di identificazione del chiamante (CALLER ID)
Questo comando ha un diverso significato a secondo del modo di utilizzo.
Modo Originate: il dispositivo inserirà il campo con il suo numero, memorizzato con il comando !N1="xx", nel messaggio
di setup inviato in rete Questo numero deve coincidere con uno di quelli richiesti con il servizio MSN
(Multi Subscriver Number).
Modo Answare: Il dispositivo visualizza, dopo il RING, il Calling Party Number incluso nel messaggio di setup ricevuto
dalla rete secondo il seguente formato:
RING: nnnn
dove nnn è il numero del chiamante.
*I0
Funzione CALLER ID disabilitata
*I1
Funzione CALLER ID abilitata
Per la memorizzazione nel dispositivo del numero telefonico (CALLER ID) vedere il comando AT!N1.
Memorizzazione: S68 (bit 0)
Default= *I0
*M
Funzione di Multinumero (MULTI SUBSCRIBER NUMBER, “MSN”)
Questa funzione, se abilitata, permette di identificare e quindi utilizzare un particolare dispositivo
degli eventuali 8 collegati ad un multinumero. La differenza con il servizio di Subaddress è
che in questo caso la funzione è gestita dalla centrale ISDN e i numeri sono assegnati dal
gestore della rete.
Il numero assegnato è valido per qualsiasi tipo di rete del chiamante.
Il dispositivo chiamato verificherà che il numero ricevuto coincida con quello memorizzato al
suo interno con il comando !N2 e, solo in questo caso, la chiamata verrà accettata.
*M0
Funzione MULTINUMERO disabilitata
*M1
Funzione MULTINUMERO abilitata
Per la memorizzazione nel dispositivo del proprio numero telefonico (MULTINUMERO), vedere
il comando AT!N2.
3.12
tintor03.pm6
12
3/31/98, 11:52
Descrizione Operativa
ATTENZIONE
Per poter usufruire di questo servizio supplementare, è necessario richiedere
l’attivazione al gestore della rete ISDN !!!
Memorizzazione: S69 (bit 1)
Default= *M0
*S
Funzione di SUBADDRESS
Questa funzione, se abilitata, permette di identificare e quindi utilizzare un particolare dispositivo
degli eventuali 8 collegati ad un multinumero o ad un mononumero. La differenza con il servizio
di Multinumero è che in questo caso la funzione è completamente gestita dai due dispositivo,
compresa la decisione dei valori dei Subaddress; la centrale ISDN consente esclusivamente
il transito di tale indirizzo. Non è utilizzabile al di fuori della rete ISDN.
La funzione deve essere abilitata su entrambi gli apparati.
Il dispositivo chiamante invierà il numero telefonico seguito dall’indirizzo di Subaddress
(ATDnnn+sss dove nnn è il numero telefonico e sss è l’indirizzo di Subaddress formato da un
massimo di 4 caratteri alfanumerici).
Il dispositivo chiamato verificherà che l’indirizzo ricevuto coincida con quello memorizzato al
suo interno con il comando !N3 e, solo in questo caso, la chiamata verrà accettata.
*S0
Funzione SUBADDRESS disabilitata
*S1
Funzione SUBADDRESS abilitata
Per la memorizzazione nel dispositivo dell’indirizzo di Subaddress, vedere il comando AT!N3.
Memorizzazione: S70 (Bit 0)
Default= *S0
%A2 Definisce il tipo di chiamata CSD
Definisce il tipo di protocollo da usare per l’adattamento della velocità sui canali B.
%A2=1 Protocollo V.110 attivo.
%A2=2 Protocollo V.120 attivo. Impostando questo comando, viene acceso il led EC sul frontale dell'apparato.
%A2=5 Protocollo PPP per collegamenti tipo Internet/Intranet a 64 Kbps.
%A2=6 Protocollo ML-PPP per collegamenti tipo Internet/Intranet a 128 Kbps (vedi comandi D e *).
Memorizzazione: S15 (Bit 0,1,2)
Default= %A2=1
%A3
Definisce il canale ISDN da utilizzare
%A3=2 Il dispositivo tenterà di utilizzare il canale B1, se questi è occupato passerà sul canale B2 (canale
preferenziale B1).
%A3=3 Il dispositivo tenterà di utilizzare il canale B1, se questi è occupato abbatterà la comunicazione
(canale esclusivo B1).
%A3=4 Il dispositivo tenterà di utilizzare il canale B2, se questi è occupato passerà sul canale B1 (canale
preferenziale B2).
%A3=5 Il dispositivo tenterà di utilizzare il canale B2, se questi è occupato abbatterà la comunicazione
(canale esclusivo B2).
Memorizzazione: S57 (Bit 0,1,2)
Default= %A3=2
3.13
tintor03.pm6
13
3/31/98, 11:52
Descrizione Operativa
%F
Aggiornamento codice su flash eprom
Permette di aggiornare il codice presente nell'apparato con un' altro in formato file.
Per poter fare questa operazione occorre fare un file transfer in ASCII a 115200 di interfaccia,
formato 8 bits, Nussuna parita, 1 bit di stop, controllo di flusso Hardware. Impostare a 0 i
seguenti parametri del formato ASCII:
Pace character
=0
Line pacing
=0
Character pacing
=0
%F
Inizio sequenza di reflesh. Una volta dato il comando seguire le istruzioni.
%P
Funzione Key Abort
Questo comando permette di abilitare o disabilitare la funzione di Key abort.
%P0
Il carattere mandato dal terminale abbatte la chiamata.
%P1
Il carattere mandato dal terminale non abbatte la chiamata.
Memorizzazione: S77 (bit 6)
Default= %P0
%Z1
Reset generale
Questo comando provoca il reset hardware del dispositivo, caricando la configurazione
specificata dal comando &Y.
Default=n/a
/T
Assegnamento del TEI
Questo comando consente di configurare il dispositivo per dei collegamenti su linee PuntoPunto, cioè con il TEI Fisso, o su linee Punto-Multipunto, cioè con Tei Automatico.
/T=xx
Impostazione del TEI Fisso, il valore di xx va da 00 a 63 ed è assegnato dal gestore della rete ISDN.
Il valore normalmente usato è 00.
/T=99
Impostazione del TEI Automatico.
Dopo aver dato questo comando è necessario spegnere e riaccendere l'apparato affinchè
venga riconfigurato correttamente.
Default=n/a
/Z
Cancellazione della RAM tamponata
Questo comando provoca il reset della memoria del dispositivo, caricando la configurazione
di fabbrica 0. Tutte le configurazioni memorizzate nelle configurazioni utente e i numeri della
rubrica verranno cancellati. Dopo questo comando è necessario spegnere e riaccendere il
dispositivo.
/Z=0000 Cancella la RAM del T. A.
Default=n/a
!N1= Memorizzazione nel dispositivo del numero telefonico da inviare (CALLER ID)
Questo comando consente di memorizzare nel dispositivo il numero telefonico da inviare alla
rete.
Il numero memorizzato deve essere uno di quelli attivati.
3.14
tintor03.pm6
14
3/31/98, 11:52
Descrizione Operativa
!N1=”nnnnn”
dove nnnn è il proprio numero senza prefisso telefonico
!N1?
visualizza il numero telefonico impostato
Per l’abilitazione della funzione di Identificazione Chiamante (CALLER ID) vedere anche il
comando *I.
Memorizzazione: si
Default= n/a
!N2= Memorizzazione nel dispositivo del proprio numero ausiliario (MULTINUMERO)
Questo comando consente di memorizzare nel dispositivo il proprio numero telefonico da
utilizzarsi con la funzione di Multinumero per discriminare le chiamate entranti.
!N2=”nnnnn”
dove nnnn è il proprio numero composto dal prefisso, senza il primo 0, più il numero telefonico
(p.e. 331263122)
!N2?
visualizza il numero telefonico memorizzato
Per l’abilitazione della funzione di Multinumero (MULTI SUBSCRIBER NUMBER) vedere anche
il comando *M.
Memorizzazione: si
Default= n/a
!N3= Memorizzazione nel dispositivo del SUBADDRESS
Consente di memorizzare nel dispositivo l’indirizzo di confronto per la funzione di
SUBADDRESS.
!N3=”ssss”dove ssss è l’indirizzo di Subaddress composto da un massimo di 4 caratteri alfanumerici (0, 1, 2, 3,
4, 5, 6, 7, 8, 9, A, B, C, D, *, #)
!N3?
visualizza l’indirizzo di Subaddress
Per l’abilitazione della funzione di Subaddress, vedere anche il comando *S.
Memorizzazione: si
Default= n/a
3.5.
REGISTRI S
I registri S sono delle locazioni di un byte nella memoria del dispositivo che contengono
informazioni sulla configurazione dell’apparato.
Tutti i valori sono in formato decimale.
3.15
tintor03.pm6
15
3/31/98, 11:52
Descrizione Operativa
3.5.1. ELENCO DEI REGISTRI S
REG.
S0
S1
S2
S3
S4
S5
S7
S9
S12
S25
S26
S34
S37
S47
S48
S49
S78
S79
S82
S80
S83
DESCRIZIONE
MEMORIZZABILE NON MEMORIZZABILE
l
Numero di ring da rilevare
per comandare la connessione
l
Contatore dei ring rilevati
Carattere di escape
l
Carattere di carriage return
l
Carattere di line feed
l
Carattere di back-space
l
Tempo di attesa per la connessione
l
Ritardo tra C107 e C109
l
Tempo di guardia per escape
l
Gestione del DTR
l
Ritardo C105/C106 (solo versione esterna) l
Puntatore per servizi di Autologon
l
e Call-Back
Velocità DCE
l
Carattere di XON
l
Carattere di XOFF
l
Controllo di flusso DCE-DTE
l
Tempo l'inattività dati in TX
l
Tempo l'inattività dati in RX
l
Ritardo per C109 ON
l
Carattere per chiamata doppio canale
l
in MLPPP 128000 bps
Selezione del FCS per il protocollo PPP l
3.5.2. DESCRIZIONE DEI REGISTRI S
S0
Ring da rilevare per comandare la connessione
Il registro stabilisce il numero di RING da rivelare prima di effettuare la connessione.
Valore Unità
Funzione
0
RING
la risposta automatica è disabilitata
1-5
RING
la risposta automatica è abilitata; la connessione avviene dopo avere rilevato il numero di
RING impostato.
Default= 1
Tipo: Memorizzabile
S1
Contatore di RING
Indica il numero di RING rilevati in un periodo di 8 secondi.
Valore Unità
Funzione
0
RING
nessun RING rilevato in un periodo di 8 secondi.
1-5
RING
contatore dei RING in linea
Default=0
Tipo: Non memorizzabile
3.16
tintor03.pm6
16
3/31/98, 11:52
Descrizione Operativa
S2
Carattere di ESCAPE
Unità
Funzione
ASCII
Contiene il carattere riconosciuto dal modem come carattere per la sequanza di ESCAPE.
Se il valore è maggiore di 127 la sequenza di escape è disabilitata.
Default=43
Tipo: Memorizzabile
Valore
0-127
S3
Carattere di CARRIAGE RETURN
Valore Unità
Funzione
0-127
ASCII
Contiene il carattere di controllo riconosciuto dal modem come CARRIAGE RETURN
Default=13
Tipo: Memorizzabile
S4
Carattere di LINE FEED
Valore Unità
Funzione
127
ASCII
Contiene il carattere di controllo riconosciuto dal modem come LINE FEED
Default=10
Tipo: Memorizzabile
S5
Carattere di BACKSPACE
Valore Unità
Funzione
0-127
ASCII
Contiene il carattere di controllo riconosciuto dal modem come BACK SPACE
Default=8
Tipo: Memorizzabile
S7
Tempo di attesa del dispositivo remoto
Valore Unità
Funzione
0-255
sec.
Definisce, in originate, quanto tempo attende il dispositivo, per andare in connessione.
Default=25
Tipo: Memorizzabile
S9
Ritardo tra C107 e C109
Valore Unità
Funzione
0-255
100msec Definisce il tempo tra la transizione ad ON del C107 e del C109.
Default = 0 in Asinc
Tipo: Memorizzabile
= 8 in Sinc
S12
Tempo di guardia per la sequenza di ESCAPE
Valore Unità
Funzione
0
ms
Non controlla il tempo di guardia.
0-255
20ms
Definisce il tempo di guardia prima, durante e dopo la sequenza di ESCAPE perchè
questa sia riconosciuta valida.
Default=50
Tipo: Memorizzabile
3.17
tintor03.pm6
17
3/31/98, 11:52
Descrizione Operativa
S25
Gestione del DTR
Valore Unità
Funzione
0-255
100msec Definisce, per quanto tempo, a partire dall’istante di connessione, non testare lo stato del
C108 la cui mancanza causerebbe l’immediata sconnessione.
Default =5
Tipo: Memorizzabile
S34
Puntatore per servizi di Autologon e Call-Back
Posizione della rubrica contenente il numero di telefono e/o le operazioni per le funzioni di
Autologon e Call-Back.
Valore
funzione
0-7
Posizione della rubbrica per le funzioni di Autologon e/o Callback. (Solo versione PCMCIA)
0-19
Posizione della rubbrica per le funzioni di Autologon e/o Callback. (Solo versione esterna)
20
Scorrimento della rubrica. Il dispositivo scorre la rubrica dalla posizione 0 al 19. Se trova una
posizione che attende quella password esegue i comandi che seguono, se non ne trova
abbatte il collegamento.
255
Puntatore disabilitato. Se il dispositivo riceve una password dal remoto la invia al terminale e
non esegue nessuna operazione.
Default =255
Tipo: Memorizzabile
S37
Velocità di connessione in V.110
Seleziona la velocità di connessione con lo standard di adattamento velocità V.110 attivato
(vedi ATN). 0, 255
Velocità dell’ultimo comando AT.
4,
= 600 bps
5
= 1200 bps
6
= 2400 bps
15
= 4800 bps
16
= 7200 bps
17
= 9600 bps
18
= 12000 bps
19
= 14400 bps
27
= 19200 bps
50
= 38400 bps
Default = 0
Tipo: Memorizzabile
S47
Carattere di XON
Carattere di XON per il controllo di flusso software.
Default = 17
Tipo: Sola lettura
S48
Carattere di XOFF
Carattere di XOFF per il controllo di flusso software.
Default = 19
Tipo: Sola lettura
3.18
tintor03.pm6
18
3/31/98, 11:52
Descrizione Operativa
S78
Tempo per la sconnessione per inattività dati in trasmissione
Valore Unità
Funzione
0
s
Sconnessione per inattività dati disabilitata.
1-255
s
Sconnessione per inattività dati abilitata.
Default =0
Tipo: Memorizzabile
S79
Tempo per la sconnessione per inattività dati in ricezione
Valore Unità
Funzione
0
s
Sconnessione per inattività dati disabilitata.
1-255
s
Sconnessione per inattività dati abilitata.
Default =0
Tipo: Memorizzabile
S80
Carattere per chiamata doppio canale in MLPPP 128000 bps
Valore Unità
Funzione
0-255
ASCII
Contiene il carattere utilizzato come separatore dei due numeri telefonici utilizzati per le
chiamate in MLPPP a 128000 bps.
Default=42
Tipo: Memorizzabile
S83
Selezione del FCS per il protocollo PPP
Normalmente non serve cambiare l'impostazione memorizzata di default.
0
Nessun FCS o trasparente.
1
FCS a 16 bits.
2
FCS a 32 bits.
Default = 0
Tipo: Memorizzabile
3.19
tintor03.pm6
19
3/31/98, 11:52
Descrizione Operativa
3.6.
CONFIGURAZIONI DI FABBRICA
Il dispositivo prevede 3 differenti configurazioni già preimpostate in fabbrica al fine di snellire
le principali operazioni di configurazione dell’apparato.
3.6.1. DESCRIZIONE DELLE CONFIGURAZIONI DI FABBRICA
CONFIGURAZIONE 0 (richiamabile con AT&F0)
Questa configurazione consente di effettuare connessioni utilizzando il protocollo V110.
COMANDO
DESCRIZIONE
AT%A2=1
Protocollo V110
ATS0=1
Risposta automatica abilitata ad un RING
AT&C1
Criterio DCD (C109) controllato
AT&D2
Criterio DTR (C108) controllato
AT&K3
Controllo di flusso RTS/CTS
CONFIGURAZIONE 1 (richiamabile con AT&F1)
Questa configurazione consente di effettuare connessioni utilizzando il protocollo V120.
E usata per connesioni tra PC, cioè tra macchine asincrone, e permette elevate prestazioni.
Si consiglia di settare la seriale a 115200 bit/s per sfruttare tutta la potenzialità dell'apparato.
COMANDO
DESCRIZIONE
AT%A2=2
Protocollo V120
ATS0=1
Risposta automatica abilitata ad un RING
AT&C1
Criterio DCD (C109) controllato
AT&D2
Criterio DTR (C108) controllato
AT&K3
Controllo di flusso RTS/CTS
AT&U0
Compressione dati disabilitata
CONFIGURAZIONE 2 (richiamabile con AT&F2)
Questa configurazione consente di effettuare connessioni utilizzando il protocollo V120 ed, in
aggiunta la compressione V42bis. Questa configurazione è molto utile se ci si connette con
altri dispositivi configurati con la compressione V42bis (&U1). In tal caso permette di sfruttare
al massimo le capacità della linea ISDN.
COMANDO
DESCRIZIONE
AT%A2=2
Protocollo V120
ATS0=1
Risposta automatica abilitata ad un RING
AT&C1
Criterio DCD (C109) controllato
AT&D2
Criterio DTR (C108) controllato
AT&S1
Criterio DSR (C107) controllato
AT&K3
Controllo di flusso RTS/CTS
AT&U1
Compressione dati abilitata
3.20
tintor03.pm6
20
3/31/98, 11:52
Diagnostica
4.
DIAGNOSTICA
4.1.
AUTODIAGNOSTICA PER VERSIONE PCMCIA
Spegnendo e riaccendendo l’apparato, viene attivata una sequenza autodiagnostica che
consente di capire eventuali anomalie di funzionamento. Durante la fase di autodiagnosi il led
presente sull’interfaccia di linea del dispositivo assumerà il seguente andamento:
ROSSO ---> ARANCIO ---> ROSSO
Una procedura differente da quella sopra descritta, indica la rilevazione di un potenziale guasto
all’interno del dispositivo. Durante la fase di collegamento, il led assumerà il seguente
andamento:
COLORE
ROSSO
VERDE
ARANCIO
STATO
dispositivo disattivato dalla centrale (OFF LINE)
dispositivo attivato dalla centrale (OFF LINE)
dispositivo in ON LINE
Lo stato di attivazione o disattivazione della centrale nei confronti del Terminal Adapter, non è
indice di malfunzionamento dello stesso. Questi stati inviati dalla centrale consentono
solamente di attivare/disattivare le procedure di colloquio a livello 1 (inizio procedura di una
chiamata, sconnesione ecc..)
4.2.
ATTIVAZIONE DEI LOOP
Sui dispositivi, l’attivazione dei test diagnostici avviene utilizzando la comandistica AT da una
semplice emulazione di terminale.
4.2.1. ATTIVAZIONE DEL LOOP LOCALE
Per l’attivazione di questo loop basta semplicemente inviare il comando AT&T1 con il dispositivo
nello stato di Off Line.
Per la disattivazione, digitare la sequenza di escape (+++) e successivamente il comando
AT&T0.
Con questo test si provano i driver della seriale locale e la parte di interfaccia alla rete ISDN.
4.2.2. ATTIVAZIONE DEL LOOP REMOTO
Per l’attivazione di questo loop, seguire attentamente i seguenti step:
l Effettuare una connessione con un dispositivo remoto
l Portare il dispositivo locale in modalità escape mediante il comando “+++”
l Attivare il test digitando il comando AT&T3. I dati digitati dal DTE remoto passeranno
4.1
tintor04.pm6
1
3/31/98, 11:52
Diagnostica
attraverso l’interfaccia di linea del dispositivo remoto, arriveranno sull’interfaccia di linea
del dispositivo locale via rete ISDN e successivamente verranno rimandati indietro.
Con questo test vengono così verificati l’interfaccia di linea sia del dispositivo locale che di
quello remoto passando attraverso la rete ISDN.
Per la disattivazione, digitare la sequenza di escape (+++) e successivamente il comando
AT&T0.
I loop diagnostici sono attivabili esclusivamente con il protocollo V110 (%A2=1).
4.2
tintor04.pm6
2
3/31/98, 11:52
Risoluzione dei Problemi
5.
RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
Al fine di facilitare il lavoro dell’assistenza si elencano alcuni controlli da eseguire in base al
tipo di problema riscontrato.
5.1.
IL DISPOSITIVO NON CHIAMA E/O NON RICEVE LE CHIAMATE
Verificare i seguenti punti:
l La borchia ISDN installata da Telecom abbia la spia rossa dell’interfaccia U accesa fissa.
Se è spenta o si spegne ad intermittenza contattare Telecom per segnalare il guasto.
l Il cavo che collega la borchia all’apparato sia quello dato in dotazione o sia, comunque, un
cavo dritto con almeno i 4 fili centrali collegati.
Verificare l’integrità di tale cavo.
l Verificare che l’apparato sia configurato con il TEI appropriato. Normalmente è usato il TEI
99 o TEI Automatico; sul contratto dato da Telecom è indicato il valore usato.
Configurare l’apparato correttamente con il comando /T=xx o chiedere un controllo della
configurazione.
l Verificare che le eventuali configurazioni dei servizi MULTINUMERO siano corrette.
Correggerle con i comandi !N2 e *M o verificare le impostazioni di Telecom.
l Verificare che la configurazione usata sia compatibile con quella del destinatario e/o
chiamante.
l Verificare che in caso di BUS ISDN con più di un dispositivo collegato non siano già in
corso due connessioni.
Es borchia NT1Plus con le due linee analogiche usate una per il fax e l’altra per il telefono
analogico e il dispositivo collegato alla presa digitale. Le connessioni contemporanee
possibili sono sempre due.
5.2.
PROBLEMI NEL TRASFERIMENTO DATI
Verificare i seguenti punti:
l Controllare che la velocità della seriale sia appropiata alla velocità del collegamento
desiderato, es 115200 per collegamenti PPP, V120 o Buffer Mode per ottimizzare i
troughputs.
l Verificare di avere installato sul proprio PC le seriali 16550 per un utilizzo corretto alla
massima velocità di interfaccia.
l Verificare il tipo di configurazione usata.
5.1
tintor05.pm6
1
3/31/98, 11:53
Risoluzione dei Problemi
5.3.
IL DISPOSITIVO SI CONNETTE MA POI CADE IL COLLEGAMENTO
Verificare i seguenti punti:
l Verificare che la configurazione usata sia compatibile con l’apparato remoto.
l Verificare lo stato dei led B1 e B2:
Se B1 o B2 lampeggiano per alcuni secondi senza diventare accesi fissi significa che il
tentativo di connessione non è andato a buon fine pur avendo la disponibilità delle linee.
Se B1 o B2 sono “fissi” ad ON e poi si verifica la sconnessione, il problema deve essere
ricercato in una mancata sincronizzazione dell’apparato in modalità dati sul canale B.
Se B1 o B2 rimangono spenti e lampeggiano per un brevissimo istante esistono problemi
di interfacciamento con la rete ISDN. (Vedi Punto 5.1.)
5.2
tintor05.pm6
2
3/31/98, 11:53
Dichiarazione CE di Conformità
DICHIARAZIONE
DI CONFORMITA'
DECLARATION
OF CONFORMITY
il dispositivo soddisfa i requisiti base della Compatibilità Elettromagnetica e di Sicurezza
delle sotto indicate Direttive:
l 91/263/CEE del 29 aprile 1991 con successive modifiche (direttiva 93/68/CEE del 22
luglio 1993 e direttiva 93/97/CEE del 29 ottobre 1993).
this product satisfies the basic requirements of
Electromagnetic Compatibility and Safety of the below indicated Directive:
l 91/263/EEC of 29 april 1991 (Directive 93/68/CEE of july 22,1993 and Directive 93/97/
CEE of 29 october 1993).
RAPPORTO DI COLLAUDO
CHECK REPORT
Il prodotto ha superato le prove previste dalla procedura di collaudo indicata sulla III di copertina
del presente manuale operativo, e quindi rispetta le caratteristiche e le prestazioni dichiarate
nel manuale di installazione ed uso fornito con l'apparato.
The equipment has been successfully tested according to the check procedure indicated on
the inside back cover of the user's manual. It is in conformity with the technical characteristics
described in the users' manual supplied with the equipment.
GARANZIA
WARRANTY
CLAUSOLE di GARANZIA
l L'apparecchio è garantito contro vizi originari di fabbricazione e vizi di funzionamento per
il periodo indicato sulla III di copertina del presente manuale operativo.
l Per garanzia si intende la sostituzione o riparazione dei prodotti riconosciuti difettosi per
fabbricazione, compresa la mano d'opera necessaria.
l Sono escluse dalla garanzia le parti estetiche e le parti asportabili soggette a normale
usura.
l La garanzia non è dovuta per difetti non originari del prodotto in quanto sopravvenuti a
causa di fenomeni estranei al normale funzionamento (es. scariche elettriche) o di errori di
installazione, manutenzione o di manomissioni o anche di riparazioni da parte di personale
non autorizzato.
WARRANTY CLAUSES
l The equipment has a warranty which covers manufacturing and operating faults for the
period indicated on the inside back cover of the user's manual.
l Warranty means the substitution or repairing of fault products. Working hours used for
repairing included in the warranty.
l The estetic and the separable parts are not included in the warranty.
l The warranty is not extended to equipments which have been subject to misuse, improper
installation, electric discharge or repaired by unauthorized staff.
V
tintorCE.pm6
5
3/31/98, 11:53
http://www.digicom.it
tintorCP.pm6
2
3/31/98, 11:52