Percorso Sud Orientale

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Percorso Sud Orientale
Percorso Sud Orientale
Indice
Baccu Malu
1
Capo Ferrato
4
La via dell’argento
6
L’altopiano della Giara
9
I monti dei Sette Fratelli
12
Lungo il Rio Palauceris
15
Baccu Malu
Un percorso tecnico e sempre diverso, dove a ripide salite ripagate da scorci maestosi si alternano
sentieri sottobosco costellati di enormi massi surreali.
Percorso in auto
Da Cagliari prendere le indicazioni per la vecchia s.s 125, al km 30 si arriva al valico di arcu e tidu,
svoltare a destra per il parco dei Sette Fratelli.
Percorso a piedi
(A) La base di partenza dell'escursione è nel parcheggio antistante la Caserma forestale di "Arcu e
Tidu”(445 mslm), situata all'ingresso del parco dei 7 fratelli.
Lasciate le auto si percorrere una strada asfaltata che dopo 2,6 km porta in località
"Meriagheddus" sul vasto pianoro di "Monte Cresia" (B)
Ancora su asfalto e dopo 2,4 km svoltare a sinistra imboccando una sterrata che scende (C)
Altri 200 mt e si attraversa il guado del Rio Monte Cresia (D)
Salire per 700 mt sino all’ "Arcu sa Spina" (E)
Terminata la salita, si è in una vallata sovrastata a sinistra dalle "Punte dei Sette Fratelli”
Dopo 1,6 km si passa per "Arcu Curadori" (F)
Dopo 1 km si passa per "Arcu su Crabiolu" incontrando alcune sorgenti e vasche (G)
Arrivati nella radura di Arcu Su Crabiolu, proseguire prendendo sulla destra l’unica discesa visibile
su fondo in buona parte sconnesso.
Dopo 1,6 km si attraversa il guado rio Sa Ceraxa e ci si inoltra nel sottobosco. (I)
Inizia da qui il tratto più suggestivo che in buona parte segue il greto del rio Sa Ceraxa.
Dopo 1,6 km e ripetuti guadi si giunge ad una sbarra metallica (J)
Inizia da qui l’ultimo tratto della salita reso ulteriormente difficoltoso da pietre e ciottoli.
Dopo circa 2 km e vari tornanti, il fondo assume una colorazione tendente al rosso, segnale che si
è quasi arrivati in località "Baccu Malu", la cui omonima cima si staglia davanti. (K)
Giunti
al
bivio,
svoltare
a
destra
per
la
Caserma
Forestale
(L)
Poco oltre, alla destra, si trova una terrazza panoramica (M) che apre la vista sulla costa di
Castiadas.
Le salite sono finite, ripercorrere a ritroso il tratto di strada sino al bivio di "Baccu Malu" (K)
Proseguire dritti su questa strada che sulla sinistra è delimitata da una rete metallica a chiusura
della riserva naturalistica e che sulla destra darà la possibilità di osservare da vicino le punte dei
Sette Fratelli (N)
Dopo 600 mt superiamo la roccia "Casteddu su Dinai", e comincia la discesa, stare sulla strada
principale ignorando la deviazione a destra per su Nuraghe de su Gattu (O)
Dopo 4,1 Km lasciare sulla sinistra la deviazione per "Su Cunventu" (P)
Dopo 1,3 km e svariati tornanti, si arriva ad una ulteriore sbarra, oltrepassata la quale ci si ritroverà
sulla strada per "Maidopis", e si svolta destra (Q)
Si risale per 1,4 km questa strada che porta all’ingresso del parco e poco più avanti al
parcheggio.(A)
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Caserma Forestale Arcu e Tidu
Ingresso parco Sette Fratelli
località Meriagheddus
Incrocio a W
Guado sul rio Monte Cresia
Arco Sa Spina
Arco Curadori
Arco su Crabiolu
Arcu Straderis
Guado rio Sa Ceraxa
Sbarra
Incrocio a T
Case Forestale
Terrazza panoramica
località Casteddu de su Dinai
Deviazione Nuraghe de su Gattu
Deviazione su Conventu
Sbarra e ponte
Percorso proposto da Ichnusa Bike: www.ichnusabike.it, +39 070 261287
Capo Ferrato
Sentieri che serpeggiano tra la macchia mediterranea e le dune di sabbia, costeggiando dall’alto
un mare unico, con fondali di trasparenza cristallina, dove è difficile trattenere la voglia di
immergersi.
Percorso in auto
Da Cagliari seguire le indicazioni per Villasimius, superata la quale si prosegue a nord sino al
villaggio di Costa Rei.
Percorso in bici
Punto di partenza dell’escursione è Costa Rei (A)
Proseguire in bici sulla strada asfaltata seguendo le indicazioni per Capo Ferrato.
Dopo 8 km si arriva al villaggio di Capo Ferrato (F), dopo 300 mt si giunge al centro dell’abitato,
svoltare a destra verso il mare e proseguire per una sterrata che sale al nuraghe al di sotto di
Porto Pirastu, da qui proseguire in direzione Perda S’Archilloni (G)
Dopo 2,2 km dirigersi verso il faro di Capo Ferrato (I)
Rientrati sulla strada principale si prosegue in direzione “Cala Sa Figu”, “Portu de S’Ilixi”
Dopo 3,3 km arrivati sulla sterrata più ampia svoltare a destra verso Feraxi (O)
Percorrere la strada asfaltata che costeggia lo stagno di Feraxi e attraversare prima il ponte “Bau
Colarba” e successivamente il ponte sul “Rio Picocca”.
Proseguire dritti verso lo stagno di Colostrai, tenendo la destra
Dopo 12,5 km costeggiando lo stagno si arriva a Torre delle Saline, girare intorno al Monte “Antoni
Peppi” (W), dopo 1,8 km si è di nuovo allo stagno (U)
tornare indietro per 9,1 km percorrendo la strada a ritroso sino ad arrivare a Feraxi (N)
Da qui prendere la sterrata in direzione Nuraghe Don Giovanni
Dopo 2,8 km si arriva nuovamente a Capo Ferrato dove si riprende la strada asfaltata che riporterà
a Costa Rei (G)
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Ingresso Costa Rei
Incrocio a Y
Incrocio vicino a Ponte
Incrocio con sterrata
Incrocio con strada provinciale 97
Campi da tennis
Villaggio di Capo Ferrato
Deviazione per Nuraghe di Portu Pirastu
Incrocio a T
Deviazione faro
Faro di Capo Ferrato
Deviazione per località Su Zinnibiri
Cala Sa Figu
Località Portu de S’Ilixi
Incrocio a Y
Deviazione per spiaggia di Feraxi
Strada per porticciolo
Ponte Bau Colarba
Ponte sul rio Picocca
Strada per San Priamo
Incrocio a Y
Anello Antoni Peppi
Villaggio Colostrai
Torre delle saline
Incrocio con sterrata
Percorso proposto da Ichnusa Bike: www.ichnusabike.it, +39 070 261287
Lungo Il Rio Palauceris
Un sentiero semplice, adatto a tutti ma divertente. Si trova a pochi chilometri da Pula e vi farà
apprezzare la flora mediterranea più tipica, conducendovi sino a una antica caserma forestale, ora
agriturismo biologico.
Percorso in auto
Punto di partenza è la caserma forestale di Piscinamanna.
Da Cagliari prendere la S.S. 195 in direzione Pula, superato il paese girare a sinistra in direzione Is
Molas, passato il campo da Golf proseguire lungo la strada cementata che costeggia il parco
scientifico Polaris, arrivando quindi alla Caserma Forestale di Piscinamanna.
Percorso a piedi
(ST) Oltrepassare la sbarra di fronte alla caserma, passare il ponte (A) (caduto dopo un’alluvione )
e arrivare sino al bivio (B) all’inizio di una grande salita, qui lasciare la strada principale e prendere
il sentiero a sinistra che segue il fiume, anche se in alcuni punti è sparito e occorre passare sul
letto del fiume.
Dopo circa trenta minuti, si arriva al pezzo di strada sterrata che muore sul fiume.
Proseguire dritti per alcune centinaia di metri sino a trovare l’antica Dispensa Tonietti, ora rifugio
S’Atra Sardigna (D).
Lasciando il rifugio a sinistra si prosegue attraversando il ponticello in pietra (E), dopo il quale si
dipartono due sentieri:
In mappa è indicato quello che sale a sinistra arrivando dopo circa un’ora di cammino molto
tecnico sino a S’Arcu de is Cassadoris (I), da qui a destra per una comoda sterrata che conduce
dopo 1,5 km all’Arco Montixi, riconoscibile da dei vasconi pieni d’acqua in cemento (J).
Sempre sulla sterrata che sale dolcemente sino a S’Arcu e sa Barca (K), qui oltrepassare la sbarra
e scendere per 8 km sino alla caserma forestale, lungo una sterrata larga e comoda.
Variante consigliata dal punto (E)
Lasciando il rifugio a sinistra si prosegue attraversando il ponticello in pietra (E), dopo il quale si
dipartono due sentieri:
Prendere quello a destra che sale in sottobosco lungo la valle, per arrivare dopo circa quaranta
minuti ai vasconi di S’Arcu Montixi (J)
Qui si incontra la sterrata che a destra sale dolcemente sino a S’Arcu e sa Barca (K), qui
oltrepassare la sbarra e scendere per 8 km sino alla caserma forestale, lungo una sterrata larga e
comoda.
Variante semplice dal punto (D)
Dal rifugio S’Atra Sardigna (D) tornare indietro per qualche decina di metri sino quasi al punto in
cui la sterrata muore sul fiume.
Qui stando attenti si nota a sinistra un sentiero sottobosco che sale, contrassegnato da vernice
rossa e bianca.
Risalendolo si arriva, dopo circa mezz’ora, a incrociare la strada sterrata che scende da S’Arcu e
sa Barca nel punto (M), qui a sinistra per 3,9 km sino alla caserma.
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Caserma forestale Piscinamanna
Ponte
Bivio a Y davanti a salita
Sentiero a Sinistra
Dispensa Tonietti o Rifugio S’Atra Sardigna
Ponticello di pietra
Strada con muretto
Inizio sterrata con tornanti
Arco de is Cassadoris
Punta Montixi
Arco de sa Barca
Sentiero da sinistra
Sentiero per Dispensa Tonietti
I monti dei Sette Fratelli
Creste granitiche che svettando come isole in mezzo al cielo, ricordano Sette Fratelli di Roccia.
Percorso in Auto
Da cagliari prendere la ss 125 direzione Burcei.
La base di partenza dell'escursione è nel parcheggio antistante la Caserma forestale di "Arcu e
Tidu”, situata all'ingresso del parco dei 7 fratelli.
Superata la caserma, si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per il parco.
Una volta entrati dentro il parco, proseguire ancora in auto seguendo le indicazioni per Maidopis e
dopo aver attraversato il secondo ponticello sopra l’omonimo rio, parcheggiare le auto e
cominciare l’escursione.
Percorso a piedi
Alcuni chilometri dopo, in una salita si trova l’ingresso di un sentiero sulla sinistra riconoscibile dal
fondo in pavé, con cartello indicatore e segnavia giallo (H). Questo sentiero comincerà a salire
verso la località “Tuppe Ludu” e a costeggiare il rilievo omonimo, per poi scendere verso le pietre
di “Perd’a sub’e pari” (K).
Da qui in poi Il sentiero è tutto in discesa, si potrà fare visita a queste affascinanti pietre mediante
uno stretto sentiero che devia da quello principale sulla sinistra seguendo i segnavia costituiti da
delle pietre messe una sull’altra.
Per proseguire bisognerà soltanto riprendere il sentiero lasciato prima della deviazione, che ci
porterà allo spiazzo del vivaio della forestale (D), per tornare alla macchina si percorrono alcuni
chilometri nel senso contrario del vivaio, lungo la strada si potrà ammirare l’imponente “Perda de
sa Pipia” (G)
Opzione
Sulla Mappa è indicato un ulteriore possibile anello.
Una volta arrivati al vivaio (D) proseguire sino al rudere (L) e da qui sino alla sbarra (M), qui girare
a destra arrivando dopo 1,6 km alla sbarra di Arcu sa Spina (C).
Da qui si può tornare con una bretella di nuovo al vivaio (D), oppure salire sino al monte Cresia
(ST)
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Inizio sentiero
Guado
Passaggio tra rocce
Deviazione punto panoramico
Innesto sentiero
Sdoppiamento strada
La Grotta de “Sa Pipia”
Vivaio
Rudere
Sbarra Arco Curatori
Sbarra Arco Sa Spina
Linea tagliafuoco
Guado
Monte Cresia
Percorso proposto da Ichnusa bike: www.ichnusabike.it,
L’altopiano della Giara
Un altipiano sospeso nel silenzio, popolato da una razza particolare di cavalli, i celebri cavallini
della giara, piccoli ed aggraziati che hanno trovato qui, grazie all’isolamento naturale, le condizioni
ideali per conservare la loro particolare tipologia
Percorso in auto
Punto di partenza è Tuili, piccolo paese a Ovest di Barumini, famoso per il complesso de “Su
Nuraxi”.
Da Cagliari prendere la ss 131 in direzione Sassari-Oristano, superato l’incrocio per Serrenti,
proseguire per altri 6 km sino all’incrocio ben segnalato per Villamar-Barumini, svoltare e
proseguire sino a Las Plassas, poco prima di Barumini e riconoscibile per la collina conica, da qui
prendere per Tuili, a 10 km.
Percorso in Bici
(ST) Da Tuili si punta verso la Giara e, subito prima del ponte (B), si imbocca la sterrata che segue
la destra orografica del torrente. Dopo 400 metri si arriva a un incrocio dove si gira destra
passando sul ponte di pietra (C) , salendo su fondo asfaltato; dopo 400mt, in corrispondenza di un
bivio a Y (D) si gira a sinistra, dopo 100 mt finisce l’asfalto e comincia una ripida sterrata che sale
verso la Giara tra gli ulivi.
Dopo 1.3 km si giunge a un bivio, nei pressi di un tornante sulla destra (E), si prosegue sulla
strada principale evitando due deviazioni sulla sinistra. Oltrepassato un cancello la strada scende
per un breve tratto, poi ricomincia a salire per 2.4 km fino a un altro cancello che immette
sull’altopiano della Giara. Il tracciato prosegue verso lo stagno Pauli Piccìa (F), costeggiandolo per
un breve tratto e proseguendo per 400 mt su una stradina in salita sino alla corte circolare di
Bruncu’e Sulas costruito con un muretto a secco (G).
Ci si trova ora nel tipico ambiente della Giara, immersi in uno sconfinato tappeto di cisto e sughere.
Proseguire per 400 mt nella stessa direzione (evitando la strada sulla destra) fino a uno slargo che
si affaccia sullo stagno Pauli Majori (H): alla destra partono due strade, quella di sinistra costeggia
lo stagno arrivando a una sorgente, mentre il nostro itinerario prosegue a destra. Lo strada si
restringe diventando un sentiero fino a uno slargo dove ci si tiene a destra e dopo 30 metri si
imbocca il sentiero che piega a destra verso Crabili Ecciu (I), con la capanna “su masoni” e i tipici
caprili di questa zona.
Tornati sul sentiero si prosegue per poche decine di metri fino a immettersi su una carrareccia
dove si piega a sinistra.
Dopo 150 mt c’è un primo bivio e tenendosi sulla destra si prosegue sul tracciato principale per
800 m fino ad un incrocio a T (J) dove si gira a destra verso l’altura di Zepparedda (K) superando
un bivio a sinistra e un secondo a destra.
Zepparedda è il cratere del vulcano che due milioni di anni fa riversò la lava che oggi costituisce la
copertura basaltica di questo altipiano.
Tornati indietro fino all’incrocio a T , proseguire sulla strada che, oltrepassando un varco nel muro
a secco, giunge nell’ampia radura di Pardu Longu (L), caratterizzata da una struttura in pietra sulla
a destra.
Dopo 500 metri si arriva al bivio di Serra Argiolas (M), e si prosegue dritti. Dopo 1.4 km si supera il
bivio per Pauli Bartili (N) proseguendo dritti per 1,7km fino ad un incrocio a Y (O): girare a sinistra
e proseguire per 200 mt sino allo stagno di Pauli s’Ala de Mengianu (P), tornare all’incrocio (O) e
proseguire per 2,3 km fino alla deviazione per Genoni (Q),
dove si gira a destra a 90° su una strada lastricata e delimitata da muretti bassi, qui comincia la
ripida discesa (poi asfaltata) verso Genoni. Dopo 3,3 km di discesa, nei pressi del ponte sulla
destra, è possibile dissetarsi alla fonte Franceschina (R). Si sale per 1,3 km fino ad un bivio a Y
con spartitraffico (S) dove ci si tiene sulla destra, raggiungendo il culmine della salita fino
all’incrocio presso una casa con un muretto a secco (T), qui a sinistra e dopo 200 mt a destra
(sulla sinistra è visibile il paese di Genoni), scendendo per circa 300 metri fino a un incrocio dove
si gira a destra su una strada sterrata che si percorre per 200 metri fino alla prima deviazione sulla
sinistra, imboccando la vecchia strada ferrata dismessa nel ’43 e oggi comoda sterrata (V).
Dopo 2 km si incrocia la strada asfaltata girando a sinistra verso Nuragus (W).
Dopo 1 km , prima di entrare nell’abitato girare a destra sulla strada sterrata che passa sotto la
linea telefonica (pali di legno) (X); giunti a un incrocio con una stradina asfaltata (Y) proseguire
dritti sul tracciato in costante e leggera discesa della vecchia ferrovia.
La strada prosegue scendendo sulla vicina strada statale in corrispondenza di un fontanile; lo
sterrato ricomincia dopo pochi metri sulla destra, in leggera salita, raggiungendo una galleria (Z).
Dopo 1,3 km si attraversa la S.S. 197 al km 50.8, arrivando alla stazione di Gesturi (AA).
Si attraversa nuovamente l’asfalto arrivando a un grande slargo con un fontanile (AB).
Da qui si imbocca la sterrata scavata nella roccia che raggiunge un altro slargo, dove si prosegue
dritti in discesa per 600 mt fino a un bivio (AC), dove si continua dritti sulla sterrata che si tiene a
mezza costa, ignorando quella che scende nel fondovalle. Dopo un 1 km si attraversa una galleria
(AD) e dopo aver percorso un ampio tornante verso destra, si raggiunge un grande incrocio con
alla destra la S.S. 197 (AE).
Proseguire dritti seguendo la linea telefonica e costeggiando il bordo della statale.
Dopo 600 mt, nei pressi dei ruderi di una casa cantoniera sulla sinistra, si nota in alto a destra il
nuraghe Nuraceddeu (AF) ; la strada prosegue per 500 metri al fianco della statale, per poi girare
dopo 1,1 km verso l’interno fino a un grosso ulivo posto poco prima un incrocio, dove si gira a
destra sulla grande sterrata che si immette sull’asfalto, all’ingresso del paese di Barumini.
Qui la strada si biforca (AG), stare a sinistra fino alla caserma dei Carabinieri (AH) dove si gira a
destra, seguendo i segnali stradali in direzione del complesso nuragico Su Nuraxi (AI), situato su
una collina, 1 km fuori paese sulla strada per Tuili.
Da qui si prosegue per altri 2,5 km sino a Tuili (ST)
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AG
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Primo ponte
Secondo ponte
Terzo ponte
Ponte in pietra
Incrocio a Y
Tornante a destra
Stagno Pauli Piccia
Località Bruncu e Sulas
Stagno Pauli Majori
Località Crabili Ecciu
Deviazione per Zepparedda
Incrocio a T
Loc. Perdu longu
Loc. Serra Argiolas
Deviazione per loc Pauli Baratili
Incrocio a Y
Stagno Pauli s’Ala de Mengianu
Deviazione per Genoni
Fonte Franceschina
Bivio con spartitraffico
Casa con Muretto
Incrocio a X
Vecchia Ferrovia
Incrocio con Nuragus
Pali linea telefonica
Vecchia ferrovia
Galleria
Stazione di Gesturi
Incrocio con strada asfaltata
Incrocio a Y
Galleria
Incrocio con ss 197
Nuraghe Nuraceddeu
Strada per Barumini
Caserma dei Carabinieri
Complesso nuragico “Su Nuraxi”
La Via dell’Argento
Qui, lungo una gola segreta ricca di antiche miniere abbandonate, è possibile ripercorrere quella
Via dell’Argento che tra fine Ottocento e primi Novecento aveva accompagnato il faticoso percorso
dei minatori che trasportavano a valle il prezioso minerale estratto dalle miniere di S’Arcilloni,
Tacconis e Serra de S’Ilixi.
Percorso in auto
Punto di partenza del percorso è l’hotel S.Angelo,.
Da Cagliari prendere la vecchia ss 125 in direzione Muravera, al km 44.300 si trova la deviazione
a destra per l’hotel.
Percorso in bici
(ST) Partendo dall’Hotel Riserva S. Angelo, percorrere la sterrata che costeggia il “rio Ollastu” (A)
dopo 6,7 km, si arriva alla deviazione per la Miniera di Tacconis (C)
Arrivati alla miniera, prendere un sentiero a sinistra (segnalato anche dal CAI) che in alcuni punti è
completamente invaso dai sassi e obbligherà a percorrere dei tratti a piedi
Dopo 5,2 km si arriva alla miniera di galena e ai piedi di “Bruncu Cuccheddu”, dove si esce dal
canyon (E)
Proseguendo per Burcei, la strada è decisamente più larga e meno tecnica.
Dopo 6,9 km si è al “Cuile Serra S’ilixi” (G) qui inizia una ripida salita che passa prima nei pressi di
“Cuile Sangassua”.
Dopo 7,2 km di continuo saliscendi, il tracciato porta alla deviazione per il bosco secolare di
“Tuviois” (K), tenere la sinistra proseguiamo in direzione “Cuile Lurdagus” (L)
Dopo 6,2 km valichiamo l’ “Arcu Seuesu” (N)
Dopo 7 km si giunge a Burcei (Q). Oltrepassare l’abitato proseguendo in direzione “Tanca
Mengiani” e “Nuraghe Domu de s’Orcu” alla cui deviazione si arriva dopo 1,3 km (R)
Proseguire dritti per la strada principale e dopo 10 km attraversare un ponticello (S)
Dopo 1,2 km si guada il rio Brabaisu (T)
Dopo 6,1 km costeggiando il fiume si raggiunge la strada di partenza in località “Cuili S’Arcilloni”
(B). Da qui girare a sinistra, e dopo meno di un km si arriva all’hotel.
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Hotel S.Angelo
Ponticello
Cuile S’Arcilloru
Deviazione miniere Tacconis
Ovile
Sentiero miniere di Galena
Deviazione Cuile Perdunoro
Cuile Serra S’Ilixi
Cuile S’Argassua
Incrocio a T
Incrocio a Y
Deviazione foresta Tuviois
Deviazione Cuile Lurdagus
Incrocio a Y
Arco Seuesu
Strada per monte Serpeddì
Case Popolari
Incrocio per ss 125
Deviazione per nuraghe Dommu de S’Orcu
Ponticello
Guado Rio Brabaisu
Percorso proposto da Ichnusa bike: www.ichnusabike.it, +39 070 261287