anello del faieto

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anello del faieto
CENTRO SPORTIVO ITALIANO – Comitato Provinciale di Parma
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Dalla cappella di Santa Lucia si segue la stradina asfaltata dell'Anello del Faieto e dopo poche centinaia di metri si devia a destra,
segnavia 654, per la loc. Braglio. Superate le case, si imbocca a sinistra la carrareccia che si apre fra alcuni alberi di ciliegio e dopo
una breve salita sul prato si prosegue quasi in piano in un castagneto. A due bivi si mantiene prima la destra e poi al secondo si piega
a sinistra guidati dai segni bianco-rossi e dalle frecce del percorso
MTB.
In un bosco misto di castagni, noccioli, frassini, carpini e aceri, si
contorna l'impluvio del rio Fidella Pentom e perdendo lentamente
quota si scende alla provinciale che si imbocca verso destra ( 1.00 ).
Dopo circa 500 metri, prima del cartello dell'abitato di Cerredolo
dei Coppi, si prende a sinistra, sul 650, per Vercallo.
Il sentiero dopo poco si restringe, costeggia il bordo di una zona calanchiva e poi si apre sui prati di Vercallo. Un bel
sentierino costeggiato da un filare di alberi, introduce nell'abitato.
Vercallo, situato su un ripiano tra il monte Pulce e la profonda vallecola del rio Cerezzola, è situato sull'antica via
matildica che univa Canossa al Castello di Carpineti posto a 850 metri circa di quota. Il toponimo Vercallo, secondo
l'etimologia celtica, significa "sentiero superiore" e infatti la sua altitudine è più alta sia di quella di Canossa che di
Casina. Nominato già nell'835 in un lascito della regina longobarda Cunegonda, se ne è
trovata documentazione presso l'antico monastero femminile di San Tommaso Apostolo. Dopo il periodo matildico, si presume sempre abitato fino alla costruzione delle
case a torre, strutture edilizie comuni agli altri borghi del circondario. I resti delle
case-torre capitozzate sono individuabili nell'architettura del ristrutturato borgo. Il
paese costruito in arenaria di Bismantova ha resistito all'erosione del tempo; nella
parte alta del paese una casa mostra ingresso a quota superiore a quello di campagna
e un'altra con cocci angolari di arenaria zigrinati, posta di fronte alla prima, mostra
una curiosa iscrizione:
" Ama Dio non fal(l)ire Fa bene e lascia dire Li 9 giugno 1671”
Si prosegue sulla carrareccia che inizia a fianco di un "metato", si scende a guadare
un rio e poi lentamente si riacquista quota sino ad un complicato incrocio di sentieri,
la Sella del Barazzone a q. 625 ( ore 2.00 ). Noi volgiamo a sinistra su una sterrata
denominata "via Blisga" seguendo il segnavia del "sentiero matildico, in direzione
Faieto. Attraversata la sterrata si sale su una polverosa sterrata sino ad un'area di sosta sovrastante il nucleo di
case di Faieto Alto. Vistose pennellature bianco-rosse ci guidano al punto di partenza ( ore 2.45 ).
Dopo la gradevole passeggiata è previsto il pranzo ruspante alla sede degli Alpini di Sala Baganza.
SCHEDA TECNICA
DIFFICOLTA' : E
ABBIGLIAMENTO: adeguato alla stagione, scarponcini con suola Vibram e mantellina impermeabile.
PARTENZA : ore 8.30 da Viale Villetta con mezzi propri
QUOTA DI PARTECIPAZIONE PER IL PRANZO : Euro 18.00
Chi volesse raggiungere la combriccola dopo il trekking , il ritrovo è fissato alle ore 13.45 a Sala .
Per esigenze organizzative le prenotazioni saranno accettate entro giovedì 10 /05/2012.
I rinomati pasticceri del gruppo avvertiranno ancora una volta il desiderio di cimentarsi nelle
loro specialità? Ma certamente!!