PCT-Deposito della CTU
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PCT-Deposito della CTU
Il Processo Civile Telematico Il deposito telematico della CTU medico-legale da parte del professionista ausiliario del giudice La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale Dalla redazione alla fatturazione elettronica. Aspetti pratici Brolo (ME), sabato 15 ottobre 2016, ore 9:00 La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici Gli argomenti di oggi 1. 2. 3. 4. 5. 6. I requisiti informatici per svolgere l’attività di CTU; L’accesso al Fascicolo Telematico; Il Portale del CTU dell’INPS; Il deposito telematico (il redattore); La Fattura Elettronica alla PA (es. INPS e INAIL); La conservazione sostitutiva (brevi cenni). Copia delle slides sono disponibili in pdf su: http://www.medpress.it/ medicinalegale/ctutelematica.php 2 La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici La nuova architettura dei servizi telematici PEC 3 La nuova architettura dei servizi telematici introduce: il Gestore dei servizi telematici che consente l’interoperabilità tra i Sistemi informatici utilizzati dai soggetti abilitati interni, nonché la connessione con il Portale dei servizi telematici e il Gestore di posta elettronica certificata del Ministero della Giustizia. WEB PEC per il flusso atti WEB per consultazione atti La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici 15 ottobre 2016 Trasmissione di atti e documenti informatici: la PEC 4 Flussi di trasmissione telematica di atti e documenti informatici E' obbligo di legge, anche per i medici, dotarsi di un indirizzo email certificato (Legge n. 2 del 28.01.2009) DEPOSITO DEGLI ATTI DA PARTE DI SOGGETTI ESTERNI Il flusso di deposito telematico di un atto di parte o dell’ausiliario del giudice avviene dalla PEC del soggetto abilitato esterno (risultante dal REGINDE) alla PEC dell’ufficio destinatario. Il momento della ricezione coincide con data e ora riportati nella ricevuta di avvenuta consegna (RdAC) emessa dal gestore di PEC del Ministero, che conserva tutti i log, per future verifiche, a lungo termine. Oltre alla ricevuta standard della PEC (RdAC) il gestore dei servizi telematici restituisce al mittente due esiti: 1. l’esito dei controlli automatici effettuati dal dominio giustizia 2. l’esito dei controlli effettuati dagli operatori della cancelleria o della segreteria La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici 15 ottobre 2016 Requisiti informatici per svolgere oggi l’attività di CTU Requisiti generali ed obblighi per il CTU - Iscrizione all’Albo dei CTU del Tribunale - Posta elettronica certificata (PEC) - Iscrizione al ReGIndE (Registro Generale degli Indirizzi Elettronici) Requisiti hardware - Personal Computer (SO: Windows, MacOS, Linux) - Connessione internet veloce (ADLS, Fibra, 4G) - Token per la firma digitale e CNS (Carta Nazionale dei Servizi) Requisiti software 5 - Programma di video-scrittura (word processor) - Programma per convertire i files della CTU in formato PDF - Programma per creare file compressi (es. WinZip) - Programma per leggere i files PDF (es. Acrobat Reader) - Programma per apporre la firma elettronica (non necessaria per il deposito) - Programma per predisporre la busta elettronica ai fini del deposito telematico (redattore atti) - Browser (Chrome, Firefox, Safari, Opera, ecc.) - Client di posta elettronica - Antivirus La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici Requisiti Hardware Personal computer 15 ottobre 2016 6 La scelta del tipo di personal computer (per potenza e velocità di elaborazione dati) è lasciata al libero apprezzamento del CTU. • Altamente consigliato dedicare un PC alla sola elaborazione delle CTU o comunque alla propria attività professionale evitando di utilizzare la stessa macchina per attività ludiche o tali da esporla ad eventuali attacchi dalla rete. Misura minima di sicurezza. • Altamente consigliato utilizzare un Antivirus (meglio a pagamento che gratuito) che comprenda anche antimalware, antispyware, protezione dell’identità e antispam. Misura minima di sicurezza. Sistema operativo La scelta è lasciata al gusto e al libero apprezzamento del CTU: • Microsoft Windows (Windows 7, Windows 8, Windows 10) • MacOS (OS X El Capitan, MacOS Sierra) • Linux Attivare la visualizzazione della estensione dei files. La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici Requisiti Hardware 15 ottobre 2016 7 Connessione Internet • ADSL o Fibra (altamente consigliati) se da linea fissa anche tramite WiFi (WiFi sempre protetta) • 4G se in mobile (modem mobile 4G, pennetta 4G, device disposti in hotspot). Se rete wireless proteggere (se non già protetta dal gestore) impostando il protocollo WPA2-PSK (invece del vecchio WPA). Ulteriore protezione può essere ottenuta impostando un DNS statico nella rete locale (ma esistono limitazioni di mobilità in caso di notebook). Device per la firma digitale Scegliere un prodotto che consenta la facile trasportabilità. Consigliato quindi il token USB. Scegliere un prodotto con doppio certificato: certificato per la firma digitale e certificato per la CNS (carta nazionale dei servizi) • La firma digitale serve per firmare digitalmente i documenti, cioè apporre al file una impronta che ne impedisca la modifica o la alterazione, pena l’evidenza della corruzione del file. • La CNS consente l’accesso semplice ai vari portali pubblici: INPS, INAIL e ai Servizi Online della Giustizia (PST). Accedendo a quest’ultimo è possibile visualizzare il fascicolo e prelevare copia digitale degli atti a cui il CTU risulta essere autorizzato nei tempi previsti dalla legge. L’accesso al fascicolo Aspetti pratici relativi all’accesso al fascicolo telematico 8 La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici Come accedere e da dove 9 Il CTU gode di un accesso limitato Dopo il giuramento il CTU viene autorizzato dal sistema ad accedere al fascicolo telematico del procedimento in corso. Tale autorizzazione viene mantenuta fino alla conclusione della lite (omologa o dissenso in caso di ATP, sentenza in caso di procedimento di merito post-ATP). È possibile accedere anche nel caso in cui il CTU venga revocato o nel caso in cui il CTU venga sostituito da altro CTU, a meno che la Cancelleria non provveda manualmente alla revoca della autorizzazione. La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici I punti di accesso o PdA 10 Il Ministero della Giustizia ha predisposto un elenco relativo ai punti di accesso (PdA) disponibili sul mercato, fornendo il tipo (privato o da ente pubblico) e il relativo indirizzo internet. • I PdA privati sono tutti a pagamento! • I PdA di ente pubblico sono riservati ai funzionari dei vari enti (es. INPS, INAIL, alcuni ordini degli avvocati…) L’unico PdA disponibile gratuitamente per il CTU è quello predisposto proprio sul sito dei Servizi OnLine degli Uffici Giudiziari pst.giustizia.it/PST/ 11 PdA Elenco pubblico dei Punti di Accesso La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici Come accedere al Fascicolo telematico 12 I requisiti per accedere al Fascicolo Telematico sono gli stessi di quelli necessari per il deposito. Il sistema di firma digitale che si consiglia di acquistare deve contenere anche il certificato relativo alla Carta Nazionale dei Servizi, che consente l’autenticazione da parte del sistema pubblico del CTU autorizzato. 13 ATTENZIONE Inserire la chiavetta della firma digitale/CNS prima di aprire il browser! Login Accedere al Servizio attraverso il Login 14 Login Selezionare l’accesso mediante smartcard 15 Login Selezionare il certificato della propria smartcard 16 Login Inserire il PIN della propria smartcard (CNS) 17 1 Accesso (1) Compare il tuo codice fiscale in testa alla pagina (2) Accedere alla “Consultazione registri” nei “Servizi riservati” 2 18 PRIMO ACCESSO Ricercare l’Ufficio Giudiziario di interesse e memorizzarli Servizi 1 2 3 Selezionare il Distretto, la Località e il Tipo di ufficio 19 Servizi Selezionare il Distretto, la Località e il Tipo di ufficio 20 1 2 3 Servizi (4) Cliccare su “Ricerca” (5) Elenco degli uffici trovati (6) Cliccare per aggiornare la lista (memorizzazione nel proprio profilo) 4 5 6 21 ACCESSI SUCCESSIVI Ricercare l’Ufficio Giudiziario di interesse nell’elenco già memorizzato. Servizi Selezionare l’Ufficio giudiziario dall’elenco a discesa 22 1 Servizi Selezionare l’Ufficio giudiziario dall’elenco a discesa 23 2 Servizi Selezionare il Registro dall’elenco a discesa 24 3 Servizi 4 (3) Selezionare il Ruolo dall’elenco a discesa (4) Cliccare su “Consulta” 25 1 Fascicoli personali (1) Selezionare “Fascicoli personali” (2) Cliccare su “Ricerca per Numero” 2 26 Fascicoli personali Selezionare la Tipologia Numero dall’elenco a discesa 27 Fascicoli personali Selezionare “Ruolo generale” 28 Fascicoli personali (1) Inserire il numero del ruolo (2) Inserire l’anno del ruolo (4 cifre) (3) Cliccare su “Esegui ricerca” 1 2 3 29 Fascicoli personali Si ottiene il risultato della ricerca Cliccare sul numero di ruolo nell’elenco “Fascicolo” 30 Fascicoli personali Dettaglio fascicolo 31 Fascicoli personali Eventi fascicolo 32 Fascicoli personali Documenti fascicolo 33 File relativo all’atto principale depositato Allegati Fascicoli personali Dettaglio fascicolo Cliccare su [+] dei dettagli per aprire l’elenco degli allegati (se presenti) 34 Fascicoli personali Dettaglio fascicolo Cliccare su [+] del File (atto principale depositato) per selezionare “Copia informatica” 35 Questo è l’atto Questi sono gli allegati Download Cliccando sul link colorato si avvia il download del file Secondo questa procedura i files scaricati hanno estensione in .pdf e quindi sono facilmente leggibili mediante Acrobat Reader. Se invece il file scaricato è in formato .pdf.p7m allora utilizzare il programma fornito dal proprio gestore di firma digitale per ottenere una copia in .pdf dopo aver verificato la validità della firma digitale del documento. 36 Comunicazioni/Notificazioni di Cancelleria Elenco dei biglietti di cancelleria 37 Agenda Inserire un arco temporale per ricercare gli eventi connessi con l’attività del CTU Il Portale del CTU Il servizio telematico messo a disposizione dei CTU da parte dell’INPS 38 http://www.inps.it/portale/default.aspx?iMenu=2&iiDServizio=352 Il “Portale CTU” è una applicazione internet, disponibile tra i servizi online dell’INPS, per la comunicazione delle consulenza tecniche tra i CTU medici e l’INPS in materia di contenzioso giudiziario medico-legale previdenziale (invalidità civile e invalidità pensionabile). 39 Offre un insieme di servizi professionali destinati ai Medici CTU, distinti in: • Inserimento dati personali. Prevede la compilazione, da parte del medico CTU, di uno specifico form dati; • Inserimento Operazioni Peritali; • Inserimento Nuove Convocazioni; • Gestione Relazioni Peritali e consultazione Osservazioni del medico INPS: − invio bozza, − invio chiarimenti, − invio della CTU definitiva; • Consultazione Pagamenti effettuati a beneficio del Medico CTU collegato al Portale (sic!); • Download documento relativo al pagamento della ritenuta di acconto relativa all’anno fiscale di interesse. ATTENZIONE: Sono tutte operazioni facoltative! http://www.inps.it/portale/default.aspx?iMenu=2&iiDServizio=352 Procedura di registrazione al servizio 40 Per accedere ai servizi online del Portale, occorre che i medici CTU, regolarmente iscritti ad uno degli ordini provinciali, siano in possesso del codice di autenticazione PIN, rilasciato dalle sedi INPS competenti per territorio. Per la richiesta di attribuzione di un codice PIN il medico dovrà presentare all’operatore di sede la seguente documentazione: • Modulo di richiesta PIN compilato e sottoscritto (disponibile su www.inps.it); • Documento di identità del medico in corso di validità; • Certificato di iscrizione all’ordine dei medici. Al primo accesso al Portale, il medico CTU deve inserire le informazioni personali e professionali, attraverso la compilazione di una pagina web. Terminato l’inserimento dei dati nella pagina “Dati Personali”, il medico CTU può accedere alle altre funzionalità del Portale. Successivamente è possibile accedere mediante la propria CNS. 41 42 43 44 45 Home page del portale 46 Inserimento dei propri dati personali 47 Inserimento dei propri dati professionali 48 Reperimento della certificazione fiscale (ritenute d’acconto) 49 Inserimento operazione peritale 50 Prima di procedere alla convocazione dell’INPS, inserire l’operazione peritale Inserimento operazione peritale 51 Prima di procedere alla convocazione dell’INPS, inserire l’operazione peritale In genere i dati relativi all’ATP o al CO sono già presenti nel database dell’INPS Inserimento operazione peritale 52 Inserimento operazione peritale e convocazione 53 Ricevuta avvenuta convocazione dell’INPS 54 Il deposito telematico Aspetti pratici relativi al deposito telematico dell’elaborato, degli allegati e delle notifiche 55 La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici L’elaborato in formato digitale 15 ottobre 2016 56 Il formato PDF PDF è l’acronimo di Portable Document Format, un formato file basato su un linguaggio di descrizione di pagina sviluppato da Adobe Systems nel 1993. È un formato standardizzato attraverso cui i documenti creati al computer vengono rappresentati in maniera indipendente dall’hardware e dal software utilizzati per generarli o visualizzarli. È l’equivalente di un documento stampato. Il file PDF è dunque paragonabile ad un foglio di carta su cui è stampato qualcosa e come tale è visualizzabile su qualsiasi Sistema Operativo con qualsiasi visualizzatore. La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici Dal file .DOC al file .PDF 15 ottobre 2016 57 Come generare un file in formato PDF 1.- Elaborare il proprio documento nel formato testo preferito attraverso un wordprocessor o programma di video-scrittura: • Microsoft Word di Microsoft Office; • Pages di iWorks di Apple; • OpenOffice Writer di Apache OpenOffice; • LibreOffice Writer di LibreOffice • WordPerfect 2.- Trasformare il file documento dal formato originale (.doc, .pages, ecc.) in un documento .pdf: • Salvataggio in .pdf dal programma di video-scrittura (es. Microsoft Word); • Utilizzare il programma nativo di Adobe Acrobat Pro (come stampante virtuale); • Utilizzare programmi di terze parti (es. PDFCreator). IMPORTANTE Ai fini della generazione di un file PDF valido per il deposito telematico la CTU deve essere ottenuta dalla trasformazione diretta di un file di testo e non da immagini non vettoriali (es. scansioni)!!!! La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici Cosa depositare per via telematica 15 ottobre 2016 58 Dopo aver espletato i passaggi previsti dall’art. 195 cpc (invio bozza – osservazione delle parti – breve risposta alle stesse)… A - Tre tipi di files per il deposito della “consulenza tecnica d’ufficio”: 1. La consulenza tecnica in formato PDF (ottenuto dalla trasformazione di un file di testo e contenente la versione definitiva della CTU: bozza, osservazioni e risposta alle stesse); 2. Gli allegati (documentazione sanitaria o altra documentazione utile e necessaria, verbale di inizio delle operazioni di CTU, fotocopia del documento di riconoscimento dell’attore, ecc.). Vanno prodotti in formato PDF da scansione e tenuti in un file separato dal file della consulenza; 3. Le notifiche delle PEC inviate alle parti o ricevute dalle stesse (es. notifica di accettazione e consegna delle PEC relativa alle convocazioni, notifica di accettazione e consegna delle PEC relative alla trasmissione alle parti del progetto di relazione o bozza, copia delle PEC relative alle osservazioni delle parti). B - Un solo file per il deposito della “istanza di liquidazione”: 1. Istanza di liquidazione in formato PDF (ottenuto dalla trasformazione di un file di testo). La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici La questione delle dimensioni del deposito 15 ottobre 2016 59 Esiste un limite circa il peso in MB dell’insieme dei files (peso complessivo) da inviare a deposito 30 Mb Alcune considerazioni Ogni file firmato digitalmente aumenta le dimensioni del file stesso. Per cui è probabile che se anche il peso di tutti i file è inferiore ai 30 megabyte, con la sottoscrizione digitale di alcuni di essi, il peso complessivo superi i 30 megabyte. L’art. 51 del decreto legge n. 90/14 stabilisce che, nel caso in cui “la busta” da depositare telematicamente ecceda il limite di capacità (30 MB) previsto dalle regole tecniche, sarà possibile procedere al successivo invio di ulteriori “buste”, le quali, però, potranno considerarsi tempestive solo se depositate (tutte) in modo che, di tutte, la ricevuta di consegna arrivi entro le ore 23:59 del giorno di scadenza. La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici La scansione degli Allegati 60 Gli allegati da inserire nella busta sono costituiti da: • documentazione sanitaria o altra documentazione utile e necessaria prodotta dalle parti diversa da quella già in atti; • verbale di inizio delle operazioni di CTU; • fotocopia del documento di riconoscimento dell’attore Vanno prodotti in formato PDF da scansione e tenuti in un file separato dal file della consulenza. CONSIGLIO UTILE Scansionare i documenti IN BIANCO E NERO e a BASSA RISOLUZIONE (100/150 dpi è una risoluzione ottimale). Se il documento da scansionare sia già di per sé di bassa qualità (es. fotocopia o copia di fax) è opportuno aumentare la risoluzione (200/300 dpi). La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici Comprimere gli Allegati COME FARE PER “PESARE” I FILES DEGLI ALLEGATI Creare una cartella (es. “Allegati causa TIZIO”) e inserirvi dentro i files delle scansioni. Selezionare con il mouse tutti i files e cliccare su “Proprietà”. Verrà visualizzata la dimensione in Kb o Mb. Verificare durante la preparazione della busta le dimensioni della stessa riportata dal Redattore. Utilizzare un software locale (non online) per comprimere o comunque ridurre le dimensioni dei files in pdf (solo allegati). Es. 1. Free PDF Compressor al link http:// www.freepdfcompressor.com/ 2. Adobe Acrobat Pro 3. Anteprima su MacOs con i Quartz-Filter 61 La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici Le notifiche (ricevute) 62 La stampa delle ricevute delle PEC non hanno alcun valore. Solo il file ha valore legale in quanto firmato digitalmente dal mittente e quindi certificato! Sono costituite dalle ricevute digitali delle PEC che sono state inviate per ottemperare agli obblighi legati alla convocazione delle parti e alla trasmissione del progetto di relazione (o bozza). Vanno conservate le PEC di Accettazione e di Avvenuta Consegna e tutte le eventuali comunicazioni ricevute dalle parti. Formati disponibili: eml e msg COME SALVARE LA PEC Fare il drag and drop (trascinamento) della mail selezionata sul programma client di posta su un’altra cartella, o mediante salvataggio attraverso una finestra proposta da un qualche link. Questa operazione di salvataggio è possibile anche se si utilizza una web client per la PEC. COME ORGANIZZARE LE NOTIFICHE DA DEPOSITARE È possibile allegare ciascuna notifica definendo alcuni parametri in fase di redazione, ma attualmente è consigliabile creare un file compresso ZIP della cartella contenente le notifiche e allegarla come “Allegato semplice”. La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici Come eseguire il deposito telematico 15 ottobre 2016 63 Deposito telematico Il deposito telematico consiste in una operazione di impacchettamento o imbustamento telematico dei files necessari. L’atto da depositare (file in formato PDF ottenuto come trasformazione testuale) e gli eventuali allegati (nei formati ammessi) devono essere inseriti in una struttura informatica denominata busta telematica da inviare, come allegato ad un messaggio di Posta Elettronica Certificata (PEC), all’indirizzo telematico dell’ufficio giudiziario destinatario (es. [email protected]) Aspetti tecnici eseguiti automaticamente dal software (redattore o meglio imbustatore) • Il file PDF relativo all’atto deve essere firmato digitalmente dal soggetto che procede al deposito. Le informazioni fondamentali riferite all’atto devono essere inserite in una apposita struttura dati (file XML), specifica per ogni tipologia di atto, anch’essa sottoscritta con firma digitale e inserita nella busta telematica. • Viene generato un file: atto.enc, che verrà inviato come allegato all’ufficio giudiziario. • Il deposito è accettato solo se il soggetto mittente del messaggio di PEC risulta registrato nel Registro Generale degli Indirizzi Elettronici. La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici 15 ottobre 2016 Ricapitolando… Elaborato definitivo (pdf testuale *) Allegati (pdf scansioni) Allegati (notifiche in formati compatibili) 64 PEC Istanza di liquidazione (pdf testuale *) Altro tipo di documento da depositare: • Istanza generica • Integrazione perizia • Richiesta proroga termini perizia atto.enc Ufficio Giudiziario (*) Il file deve derivare dalla conversione in pdf di un file di testo e non da una scansione. La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici Le risposte dal dominio Giustizia 15 ottobre 2016 65 Ricevute telematiche da conservare A seguito dell’invio del messaggio di PEC relativo ad un deposito, il mittente riceverà dal dominio Giustizia: • Ricevuta di Avvenuta Consegna (RdAC) la data e l’ora della RdAC determina il momento della ricezione ai fini dei termini processuali. Nel caso in cui la RdAC sia rilasciata dopo le ore 14.00, il deposito si considera effettuato il giorno feriale immediatamente successivo. • Avviso Mancata Consegna (AMC) in alternativa alla RdAC: equivale all’impossibilità a consegnare la PEC di deposito alla casella di posta elettronica certificata dell’ufficio giudiziario adito. In questo caso si consiglia di ritentare l’invio della PEC di deposito o di rivolgersi al proprio gestore di PEC • Esito controlli automatici è un messaggio di PEC in cui viene riportato l’esito dei controlli inerenti le verifiche formali del messaggio e della busta telematica • Esito intervento della cancelleria è un messaggio di PEC in cui viene riportato l’esito dell’intervento di accettazione dell’atto da parte della cancelleria o della segreteria dell’Ufficio Giudiziario La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici Formato busta telematica 15 ottobre 2016 66 Caratteristiche La busta telematica è ottenuta cifrando con la chiave pubblica dell’Ufficio Giudiziario destinatario (reperita dal redattore) il contenuto del deposito (atto.msg). L’atto.msg è costituito da: • un file strutturato, IndiceBusta.xml, in cui sono elencati, con opportuni riferimenti, l’atto e gli eventuali allegati; • un file strutturato, DatiAtto.xml, specifico per ogni tipologia di atto, in cui sono riportate le informazioni fondamentali contenute nell’atto • l’atto vero e proprio (in formato PDF) firmato digitalmente • gli allegati all’atto che possono essere sottoscritti digitalmente o meno. La dimensione massima della busta telematica è pari a 30 MegaByte. La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici Formato messaggi PEC 15 ottobre 2016 67 Sintassi del formato Il messaggio di PEC con il quale si inoltra l’atto da depositare deve essere conforme nella sintassi al formato sotto riportato. Il mancato rispetto di tale sintassi comporta un esito negativo del deposito. Mittente Indirizzo di posta elettronica certificata del CTU, già abilitato nel ReGIndE, depositante l’atto. Destinatario Indirizzo di posta elettronica dell’Ufficio Giudiziario interessato (es. [email protected]) Oggetto Sintassi: DEPOSITO [oggetto deposito] Dove: DEPOSITO è obbligatorio maiuscolo e seguito da uno spazio libero [oggetto deposito] è qualsiasi testo inerente il deposito. Es. DEPOSITO CTU Rossi vs INPS 1234-15 RG “DEPOSITO<spazio><qualsiasi carattere>” Corpo Lasciare vuoto. Se inserito del testo viene ignorato dal sistema. Impostare il messaggio come solo testo (non HTML). Allegati Atto.enc (è il file corrispondente la busta telematica contenente tutto ciò che il redattore ha prodotto. Deve avere obbligatoriamente l’estensione .enc) Il sistema accetta un solo file. Se presenti più di uno elabora unicamente il primo. Se inviato manualmente utilizzare un solo allegato (“<qualsiasi nome>.enc”) La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici Le risposte alla PEC di deposito Le due risposte del gestore di Posta Elettronica Certificata 15 ottobre 2016 68 Ricevute provenienti dal gestore della posta elettronica del mittente È la ricevuta che proviene dal gestore di posta elettronica del mittente. Corrisponde alla comune ricevuta che si riceve ogni volta che si invia una PEC ad un destinatario PEC. 1. ACCETTAZIONE Ricevuta di accettazione. Conferma il giorno e l’orario del sistema in cui è stato inviato il messaggio con oggetto “DEPOSITO<spazio><testo libero>” proveniente dal mittente e indirizzato al destinatario di posta certificata. Il messaggio è stato accettato dal sistema del proprio gestore di PEC e inoltrato al gestore di PEC destinatario Identificato del messaggio: opec281…[email protected] La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici Le risposte alla PEC di deposito Le tre risposte del dominio Giustizia (1/3) 15 ottobre 2016 69 Ricevuta proveniente dal Gestore PEC Giustizia È la ricevuta che proviene dal Gestore PEC Giustizia. Va conservata con cura. 2. CONSEGNA Ricevuta di avvenuta consegna (RdAC). Proviene dall’ufficio giudiziario interessato ed è indirizzato al CTU che ha depositato [email protected] (attualmente: Telecom Italia Trust Technologies S.r.l.) Conferma il giorno e l’orario del sistema in cui è stato consegnato nella casella di destinazione il messaggio con oggetto “DEPOSITO<spazio><testo libero>” proveniente dal mittente. Contiene in allegato copia dell’allegato e un file con estensione .xml contenente i dati della consegna. La data e l’ora della RdAC determina il momento della ricezione ai fini dei termini processuali. Nel caso in cui la RdAC sia rilasciata dopo le ore 14.00, il deposito si considera effettuato il giorno feriale immediatamente successivo. Avviso Mancata Consegna (AMC) In alternativa alla RdAC: equivale all’impossibilità a consegnare la PEC di deposito alla casella di posta elettronica certificata dell’ufficio giudiziario. In questo caso si consiglia di ritentare l’invio della PEC di deposito o di rivolgersi al proprio gestore di PEC. La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici Le risposte alla PEC di deposito Le tre risposte del dominio Giustizia (2/3) 15 ottobre 2016 70 Due ricevute provenienti dal dominio Giustizia Sono le ricevute che provengono dal dominio Giustizia. Vanno conservate con cura. 3. ESITO CONTROLLI AUTOMATICI Esito dei controlli automatici a seguito di deposito atto. Proviene dall’ufficio giudiziario interessato ed è indirizzato al CTU che ha depositato. È il messaggio PEC in cui viene riportato l’esito dei controlli inerenti le verifiche formali del messaggio e della busta telematica. Oggetto nel seguente formato: ESITO CONTROLLI AUTOMATICI ESITO CONTROLLI AUTOMATICI [oggetto_mail_deposito] Es. DEPOSITO CTU Rossi vs INPS 1234-15 RG Il corpo del messaggio contiene il Codice esito e Descrizione esito Contiene in allegato il file EsitoAtto.xml, documento contenente gli ID del messaggio PEC e relative codifiche Corpo nel seguente formato: Codice esito: [come riportato in EsitoAtto.CodiceEsito] Descrizione esito: [come riportato in EsitoAtto.DescrizioneEsito] La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici Le risposte alla PEC di deposito Le tre risposte del dominio Giustizia (3/3) 15 ottobre 2016 71 Ricevute provenienti dal dominio Giustizia Sono le ricevute che provengono dal dominio Giustizia. Vanno conservate con cura. 4. ESITO CONTROLLI AUTOMATICI Esito intervento ufficio giudiziario Proviene dall’ufficio giudiziario interessato ed è indirizzato al CTU che ha depositato. È il messaggio PEC della Cancelleria in cui viene riportato l’esito dell’intervento di accettazione dell’atto da parte della stessa cancelleria o della segreteria dell’Ufficio Giudiziario. Oggetto nel seguente formato: ACCETTAZIONE [oggetto_mail_deposito] Es. ACCETTAZIONE DEPOSITO CTU Rossi vs INPS 1234-15 RG Il corpo del messaggio contiene il Codice esito e Descrizione esito Contiene in allegato il file EsitoAtto.xml, documento contenente gli ID del messaggio PEC e relative codifiche Corpo nel seguente formato: Codice esito: [come riportato in EsitoAtto.CodiceEsito] Descrizione esito: [come riportato in EsitoAtto.DescrizioneEsito] 72 15 ottobre 2016 LEGENDA 1. Il depositante predispone l’atto e gli allegati, tipicamente utilizzando un apposito software applicativo. 2. Il software applicativo produce la busta telematica. 3. Il depositante predispone il messaggio di PEC (eventualmente attraverso lo stesso software utilizzato per la predisposizione della busta telematica), con destinatario l’indirizzo di PEC dell’ufficio giudiziario o dell’UNEP destinatario. 4. Il messaggio viene inviato al gestore di PEC del depositante stesso. 5. Il gestore di PEC del depositante restituisce la Ricevuta di Accettazione (RdA), che viene resa disponibile nella casella di PEC del depositante. 6. Il gestore di PEC del depositante invia il messaggio al gestore di PEC del Ministero della giustizia (GiustiziaCert). 7. Il gestore di PEC del Ministero della giustizia restituisce la Ricevuta di Avvenuta Consegna (RdAC); la busta si intende ricevuta nel momento in cui viene generata la RdAC. 8. La RdAC viene resa disponibile nella casella di PEC del depositante. 9. Il gestore dei servizi telematici effettua il download del messaggio di PEC. 10. Il gestore dei servizi telematici verifica la presenza del depositante (titolare della casella di PEC mittente) nel ReGIndE; nel caso in cui il depositante sia un avvocato, effettua l’operazione di certificazione, ossia viene verificato lo status del difensore; nel caso in cui lo status non sia “attivo”, viene segnalato alla cancelleria. 11. Il gestore dei servizi telematici effettua gli opportuni controlli automatici (formali) sulla busta telematica. 12. L’esito dei suddetti controlli è inviato con un messaggio di PEC al depositante, mediante un collegamento con il gestore di PEC del Ministero della giustizia. 13. Il gestore dei servizi telematici recupera la Ricevuta di Accettazione (RdA) dal gestore di PEC del Ministero. 14. Il gestore dei servizi telematici salva la relativa RdA nel fascicolo informatico. 15. Il gestore di PEC del Ministero invia il messaggio con l’esito dei controlli automatici al gestore di PEC del depositante. 16. Il gestore di PEC del depositante provvede a rendere disponibile l’esito dei controlli automatici nella casella di PEC del depositante. 17. Il gestore di PEC del depositante invia al gestore di PEC del Ministero la Ricevuta di Avvenuta Consegna (RdAC). 18. La RdAC viene recuperata dal gestore dei servizi telematici. 19. La RdAC viene salvata nel fascicolo informatico. 20. L’operatore di cancelleria o dell’ufficio NEP, attraverso il sistema di gestione dei registri, accetta l’atto, che viene così inserito nel fascicolo informatico. 21. Il gestore dei servizi telematici, all’esito dell’intervento dell’ufficio, invia un messaggio di PEC al depositante, collegandosi con il gestore di PEC del Ministero della giustizia, utilizzando il formato del messaggio previsto. 22. Il gestore dei servizi telematici recupera la Ricevuta di Accettazione (RdA) dal gestore di PEC del Ministero. 23. Il gestore dei servizi telematici salva la relativa RdA nel fascicolo informatico. 24. Il gestore di PEC del Ministero invia il messaggio con l’esito dell'intervento d'ufficio al gestore di PEC del depositante. 25. Il gestore di PEC del depositante provvede a rendere disponibile l’esito dell'intervento d'ufficio nella casella di PEC del depositante. 26. Il gestore di PEC del depositante invia al gestore di PEC del Ministero la Ricevuta di Avvenuta Consegna (RdAC). 27. La RdAC viene recuperata dal gestore dei servizi telematici. 28. La RdAC viene salvata nel fascicolo informatico. 73 La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici 15 ottobre 2016 Consultazione delle informazioni del Dominio Giustizia 74 I servizi di consultazione sono accessibili tramite: • punto di accesso (PdA, software dedicato o portale dedicato a pagamento) • portale dei servizi telematici (pst.giustizia.it, gratis). Il redattore Quale redattore scegliere, quanto pagarlo, come utilizzarlo... La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici Strumenti per la redazione degli atti da depositare telematicamente L’elenco consigliato sul sito del ministero 15 ottobre 2016 76 Il Ministero indica, a solo titolo informativo, alcuni software gratuiti per la redazione della c.d. "busta telematica" per il deposito degli atti del procedimento civile da parte di soggetti esterni. In realtà di gratuito non hanno nulla se non la possibilità di poter (ma nin sempre) utilizzare in prova il software o di poterlo utilizzare con limitazioni. SLpct L’unico redattore atti open source, veramente gratuito, è SLpct prodotto da Evoluzioni Software È disponibile per tutte e tre le principali piattaforme operative: Windows, MacOs e Linux. È scaricabile dal sito: www.slpct.it Su Facebook è reperibile su: www.facebook.com/slpct/?fref=ts Prodotti Evoluzione Software I prodotti offerti sono due: • SLpct: il redattore atti per il Processo Civile Telematico, consente di effettuare il deposito degli atti telematici presso tutti gli Uffici Giudiziari italiani (gratuito). • SLpw: il programma per la consultazione dei dati e l'estrazione dei documenti del Processo Civile Telematico (a pagamento) La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici Gli obblighi della Privacy (1/3) 15 ottobre 2016 77 Il Garante per la protezione dei dati personali Con deliberazione n. 46 del 26.06.2008 sono state rese note le “Linee guida in materia di trattamento dei dati personali da parte dei consulenti tecnici e dei periti ausiliari del giudice e del pubblico ministero” (GU n. 178 del 31.07.2008). Conservazione e cancellazione dei dati Trova applicazione ai trattamenti di dati personali effettuati per ragioni di giustizia il dettato dell'art. 11, comma 1, lettera e), del Codice della Privacy il quale prevede che i dati non possono essere conservati per un periodo di tempo superiore a quello necessario al perseguimento degli scopi per i quali essi sononstati raccolti e trattati. Ne consegue che, espletato l'incarico e terminato quindi il connesso trattamento delle informazioni personali, l'ausiliario deve consegnare per il deposito agli atti del procedimento non solo la propria relazione, ma anche la documentazione consegnatagli dal magistrato e quella ulteriore acquisita nel corso dell'attività svolta, salvo quanto eventualmente stabilito da puntuali disposizioni normative o da specifiche autorizzazioni dell'autorità giudiziaria che dispongano legittimamente ed espressamente in senso contrario. La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici Gli obblighi della Privacy (2/3) 15 ottobre 2016 78 Ove non ricorrano tali ultime due ipotesi, il consulente e il perito non possono quindi conservare, in originale o in copia, in formato elettronico o su supporto cartaceo, informazioni personali acquisite nel corso dell'incarico concernenti i soggetti, persone fisiche o giuridiche, nei cui confronti hanno svolto accertamenti. • La documentazione acquisita nel corso delle operazioni di CTU deve essere restituita integralmente al magistrato in caso di revoca o di rinuncia all'incarico da parte dell'ausiliario. • Se prevista una conservazione per adempiere a uno specifico obbligo normativo (ad esempio, in materia fiscale o contabile), possono essere custoditi i soli dati personali effettivamente necessari per adempiere tale obbligo. • Eventuali ulteriori informazioni devono essere quindi cancellate, oppure trasformate in forma anonima anche per finalità scientifiche o statistiche, tale da non poter essere comunque riferita a soggetti identificati o identificabili. • In caso di chiarimenti o supplementi di indagine il CTU può sempre acquisire nuovamente le informazioni necessarie dal fascicolo processuale, in conformità alle regole poste dai codici di rito, per fornire i nuovi riscontri. La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici Gli obblighi della Privacy (3/3) Misure di sicurezza 15 ottobre 2016 79 Incombono sul CTU le responsabilità e gli obblighi relativi al profilo della sicurezza prescritti dal Codice della Privacy. • Il CTU è tenuto a impiegare tutti gli accorgimenti idonei a evitare un'indebita divulgazione delle informazioni e, al contempo, la loro perdita o distruzione, adottando, a tal fine, le misure atte a garantire la sicurezza dei dati e dei sistemi eventualmente utilizzati. • Il CTU deve curare personalmente sia le “misure idonee e preventive” cui fa riferimento l'art. 31 del Codice, sia le “misure minime” specificamente indicate negli articoli da 33 a 35 e nel disciplinare tecnico allegato B) al Codice, la cui mancata adozione costituisce fattispecie penalmente sanzionata (art. 169 del Codice). • Ove reso necessario dal trattamento di dati sensibili o giudiziari effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici, nell'ambito delle misure minime (art. 33, comma 1, lettera g) del Codice) deve essere redatto il documento programmatico sulla sicurezza (DPS), con le modalità e i contenuti previsti al punto 19. del citato disciplinare tecnico. La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici 15 ottobre 2016 Esempio pratico di deposito telematico di una CTU e dei relativi allegati … 80 15 ottobre 2016 81 Codice fiscale del depositante Selezionare il codice fiscale del mittente 15 ottobre 2016 82 Elenco dei depositanti Dal menu “File” ! “Professionisti” aprire la scheda relativa all’inserimento del professionista 83 Elenco dei depositanti Dal menu “File” ! “Professionisti” aprire la scheda relativa all’inserimento del professionista Impostazioni 84 Impostazioni relative alla conservazione in locale dei depositi che verranno effettuati MacOS Sierra Windows 10 85 Organizzazione dei file sul PC Cartelle e sottocartelle relative alla organizzazione dei depositi eseguiti 86 Deposito • • • • • • Cartella: definisce la tipologia di organizzazione (libera, suddivisione automatica per anno, suddivisione automatica per anno e data) Identificativo busta Tipo di registro Ruolo (in automatico per “Diritto del Lavoro”) Grado (primo, secondo) Elenco Atti 1 2 87 3 Deposito • 4 • • • • • Cartella: definisce la tipologia di organizzazione (libera, suddivisione automatica per anno, suddivisione automatica per anno e data) Identificativo busta Tipo di registro Ruolo (in automatico per “Diritto del Lavoro”) Grado (primo, secondo) Elenco Atti 88 4 5 89 1 2 3 4 5 15 ottobre 2016 90 15 ottobre 2016 91 15 ottobre 2016 92 93 94 95 Il processo civile telematico Giovedì 13 Ottobre 2016 15 ottobre 2016 96 1 2 97 2 1 15 ottobre 2016 98 2 1 3 15 ottobre 2016 99 15 ottobre 2016 100 Invio deposito mediante client in maniera automatica 101 Invio deposito mediante client in maniera automatica Si apre il client di posta elettronica predefinito nel sistema. Tutti i campi sono pre-inseriti in automatico (indirizzo di destinazione, oggetto, allegati). Verificare solo se il mittente sia il nostro indirizzo PEC e non un eventuale altro nostro indirizzo mail normale! 15 ottobre 2016 102 Salva busta in In caso di invio manuale della busta (es. usando una web application per l’invio della pec). 103 Salva file Il file salvato ha estensione .enc Viene proposto il seguente nome: Atto.enc Attenzione! Questo nome generico non consente di identificare il contenuto. Rischio di inviare un atto ad un ruolo diverso! Invio manuale dell’Atto Indirizzo dell’ufficio giudiziario Prendere nota dell’indirizzo del tribunale. Gli indirizzi degli uffici giudiziari sono reperibili al seguente URL: http://pst.giustizia.it/PST/en/pst_2_4.wp Oggetto 104 Digitare “DEPOSITO” in maiuscolo seguito da uno spazio e poi da un testo libero che descrive il deposito. Es. “DEPOSITO Ctu Tizio vs Caio” Mittente Verificare che il nostro indirizzo sia PEC e che sia iscritto al ReDIndE Testo normale Dimensioni messaggio Prestare attenzione al peso del messaggio. Non deve superare i 30 Mb. Allegato Un solo allegato con estensione .enc (preferibile Atto.enc). Eventuali altri allegati verranno ignorati dal sistema ricevente. Corpo del messaggio Il corpo del testo deve essere in formato normale e non in HTML. Non scrivere nulla perché non viene preso in considerazione dal sistema. La C.T.U. telematica nel procedimento previdenziale: aspetti pratici Fine della Prima parte