il processo civile telematico (cpt)

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il processo civile telematico (cpt)
Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri
della provincia di Monza e Brianza
( Ente di Diritto Pubblico D.L.C.P.S. del 13/09/1946 n. 233)
IL PROCESSO CIVILE TELEMATICO (CPT):
novità e obblighi per i c.t.u. dal 30.6.2014
Il processo di modernizzazione della Giustizia in Italia è ormai una realtà concreta.
Il Processo Civile Telematico "PCT " non è un nuovo tipo di processo civile, con regole nuove, ma è più
semplicemente l’introduzione di strumenti informatici nel tradizionale processo con l’obiettivo di
creare un’efficiente cooperazione telematica tra gli attori del processo medesimo.
Questo progetto quindi istituisce, definisce, disciplina e organizza le modalità con le quali, i documenti
giudiziari in formato elettronico vengono prodotti, e come, attraverso strumenti telematici, depositati,
notificati, consultati e utilizzati dagli attori pubblici (personale di cancelleria, giudici, ufficiali
giudiziari, Avvocatura della Stato e delle amministrazioni pubbliche) e privati (avvocati, CTU, CTP e
notai) coinvolti nel processo.
Ogni comunicazione avviene in modo sicuro, certificato, autenticato tra soggetti abilitati, attraverso
una porta d’ingresso (PDA) al Dominio Giustizia.
La Legge di Stabilità 2012 ha, infatti, disposto a far data dal 30.06.2014, l’obbligatorietà del deposito
in via telematica degli atti processuali nei procedi
Novità per i CTU
Il processo civile telematico, come accennato, richiede che i vari professionisti, e tra questi anche i CTU,
si dotino di alcuni strumenti informatici indispensabili per comunicare con gli uffici, depositare e
consultare gli atti.
Indirizzo di Posta elettronica certificata (PEC). Le comunicazioni con le cancellerie dei tribunali si
dovranno svolgere per mezzo della Posta elettronica certificata. Ricordiamo che la PEC è obbligatoria
per legge per tutti i professionisti ( Consultare nostro sito).
Firma digitale. Tutti i documenti scambiati tra l'autorità giudiziaria e i vari attori del PCT (come ad
esempio gli atti processuali, le relazioni, ecc) devono essere firmati digitalmente. La firma digitale è un
certificato che serve a sottoscrivere un documento e assumersene la “paternità”. Solitamente la firma
digitale è contenuto in un supporto definito token (una smartcard o una pennetta USB).
Redattore atti. Gli atti da inviare telematicamente, devono essere redatti seguendo delle specifiche
ben precise. Per facilitare la stesura dei documenti sono stati sviluppati software ad hoc per la
creazione della cosiddetta “busta telematica” per il deposito degli atti del procedimento. Molti
redattori di atti sono disponibili gratuitamente, l'elenco completo è disponibile sul sito del Ministero
( http://pst.giustizia.it/PST/it/pst_28.wp).
Punto di accesso. Affinché si possa usufruire dei servizi del processo civile telematico, è necessario
attivare il Punto di Accesso al Dominio Giustizia, struttura tecnico-organizzativa dipendente dal
Ministero della Giustizia. Per accedere ai servizi è necessario essere titolari di un certificato di
autenticazione.
Per quanto riguarda l’attivazione della porta di accesso al Dominio Giustizia (PDA) ricordiamo che ogni
CTU sarà libero di usufruire della porta di accesso gratuita denominata PST
(http://pst.giustizia.it/PST/it/pst_2_5.wp) oppure utilizzare dei punti di accesso a pagamento
proposti da diverse software house con procedure informatiche semplificate (l’elenco si trova sul sito
del Ministero di Giustizia).
OMCeO Monza e Brianza – Il Processo Civile Telematio – Doc. del 07/01/2015
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Memo
Ricordiamo che il professionista in possesso di PEC comunicata all'Ordine sarà automaticamente
iscritto al REGIndE, condizione indispensabile per poter svolgere le funzioni di CTU secondo le nuove
norme del "Processo Civile Telematico.
Come comunicato nella newsletter il nostro Ordine si occuperà di comunicare a ReGIndE gli indirizzi
PEC in nostro possesso.
La PEC è obbligo di legge per tutti i professionisti. Se non l'hai ancora attivata vai sul sito.
(Gli indirizzi PEC.GOV non sono validi)
OMCeO Monza e Brianza - Certificati di malattia telematici – Doc. del 07/01/2015
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