giornalino n. 5 form. A4 - Istituto Comprensivo di Albanella

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giornalino n. 5 form. A4 - Istituto Comprensivo di Albanella
LAVOCE DEI RAGAZZI
Dire ore: Olivieri Silvana
Anno IV – Numero 5
Reda ori: gli alunni dell’I.C. di Albanella
Giugno 2013
Benvenuti alla Secondaria
di I grado!
Oggi, venerdì 27 maggio 2013, alla
secondaria di I grado di Albanella è
stato un giorno di festa.
17/18/19/20 aprile 2013:
Quattro giorni in gita per conoscere un
po’ di più la nostra bella Italia. Quattro
giorni da non dimenticare!
11 aprile 2013:
Segue a pag. 4
Visita guidata a Melfi e Lagopesole per
ammirare la maestosità dei Castelli appartenuti all’imperatore Federico II di
Svevia.
Seguono a pag. 2-3
UN GIORNO NELLA COMUNITA’
“VERSO LA VITA”
Segue a pag. 6
Le avventure di
Seguono a pag. 5
LA LETTURA E’ CIBO PER LA MENTE.
Seguono a pag. 8-9
IMPARARE GIOCANDO
Questo è stato un anno scolastico speciale:
abbiamo imparato giocando ai “piccoli vivaisti”………..
Segue a pag. 7
Premio
Segue a pag. 10
MUSICA E SPORT
Segue a pag. 11
17/18/19/20 aprile 2013:
Quattro giorni in gita per conoscere un po’ di più la nostra bella Italia.
Quattro giorni da non dimenticare!
L’itinerario che abbiamo seguito nel nostro viaggio d’istruzione è stato
vario e completo. Dalle attrazioni turistiche e ludiche di Rimini, capitale del divertimento, allo scrigno d’arte e di storia che ci ha riservato
Ravenna, dall’immenso patrimonio paesaggistico delle grotte di Frasassi e delle Cascate delle Marmore, all’atmosfera quasi da sogno della
piccola Repubblica di San Marino: in pochi giorni abbiamo dato un “assaggio” ad ogni aspetto della nostra
meravigliosa Italia. L’ “avventura” è iniziata con le maestose e imponenti grotte della cava di Frasassi, tra le
più grandi d’Europa. Uno spettacolo che ci appare quasi innaturale, un universo parallelo in cui regnano
enormi sculture color panna, giallastre, rossicce, simili a castelli di sabbia costruiti da mani delicate e pazienti ma allo stesso tempo possenti, granello dopo granello. Un mondo magico e misterioso che non può che
essere lontano dalle imperfezioni e dagli errori degli esseri umani. Ritornati nel mondo terreno, abbiamo
raggiunto Rimini, assaporando il gusto di divertimento e di spensieratezza capace di donare questa bella città ai suoi turisti. Il Delfinario e l’Italia in Miniatura sono solo alcune delle tante attrazioni che può vantare
la capitale del divertimento: infatti Rimini è rinomata anche per le sue ricchezze culturali che la rendono
unica in tutti i campi. Arrivati a Ravenna, la prima cosa che salta agli occhi è l’ordine e la bellezza con cui
vengono mantenute strade e giardinetti, che incorniciano gli innumerevoli monumenti che custodisce la città. Antica capitale del ricco Ducato dei Malatesta, Ravenna conserva ancora le tracce del suo passato glorioso. Il mosaico ha la sua massima espressione tra le pareti delle sue chiese e dei suoi mausolei, dove tessera
dopo tessera prendono forma immagini di bellezza esemplare. Entrando a San Marino ti invade il sapore del
passato abilmente mischiato alla vivacità con cui il piccolo Stato riesce sempre a stare al passo con i tempi.
Le mura di pietra, le statue nei giardini, il paesaggio che si apre allo sguardo del visitatore sulla terrazza,
fanno di San Marino un vero e proprio paradiso per il turista e per chi ha la fortuna di abitarci. Giunti
all’ultima meta, le cascate delle Marmore, ci siamo immersi nel cuore della natura. Alberi e rocce decoravano il paesaggio, in cui sovrastava l’immagine della potenza e dell’invincibilità dell’acqua, che mostrava tutta
la sua grandezza nello spettacolo della sua caduta, terminante in forti schizzi. Purtroppo, come sempre, è
arrivata la fine del nostro viaggio. Un viaggio che ci ha lasciato ricordi e nuove conoscenze e che continueremo, anche se ognuno per conto proprio, perché non si finisce mai di esplorare e di imparare!
Francesca Amoroso classe IIIC
Secondaria I grado di Albanella.
11 aprile 2013: Visita guidata a Melfi e Lagopesole per ammirare la maestosità dei
Castelli appartenuti
all’imperatore Federico II di Svevia.
Siamo partiti la mattina presto, alle sette. Ad Albanella ci hanno accompagnato i nostri genitori, quando siamo
arrivati, abbiamo visto le strade deserte, il nostro paese sembrava un altro. Poi, nei pressi della scuola, sono arrivati tutti i nostri compagni di classe e siamo partiti . Lungo la strada, dal finestrino si vedevano colline verdi.
Arrivati a Lagopesole, un paese in provincia di Potenza, abbiamo visitato il castello. E’ stato interessante il
“museo narrante”, ci hanno raccontato la storia di Federico II con scene e attori che impersonavano l’imperatore, l’ultima sua moglie e il figlio Manfredi e che recitavano come in un film, solo che non eravamo al cinema,
ma tutto si vedeva sulle pareti di una grande stanza. Abbiamo consumato il pranzo a sacco nel cortile del castello. Dopo abbiamo preso di nuovo il pullman e siamo andati a Melfi, una cittadina anch’essa in provincia di Potenza. Qui abbiamo visitato una chiesa rupestre, cioè una chiesa in una grotta, con le pareti dipinte. Siamo andati al castello e la guida ci ha parlato della storia di quel luogo, lì furono firmate le “ Costituzioni melfitane “,
leggi che Federico II faceva valere in tutto il suo regno. Abbiamo guardato le strutture in pietra del castello e il
fossato tutto intorno. Nel Medioevo il castello era un’abitazione, ma anche uno strumento di difesa, i nemici difficilmente riuscivano ad entrare nel castello perché c’era un’unica porta di accesso, peraltro chiusa con un ponte levatoio, le mura intorno erano alte e possenti e le torri di avvistamento permettevano di vedere da lontano se
arrivavano nemici. Questa visita è stata interessante, abbiamo saputo tante cose sull’imperatore Federico II,
passato alla storia con l’appellativo “Stupor Mundi” per le sue qualità, fu, infatti, imperatore, scrittore, poeta e
fondò a Napoli una Università che ancora oggi è famosa la “Federico II”.
Alcuni alunni della classe IC
Benvenuti alla Secondaria di I grado!
Oggi, venerdì 27 maggio 2013, alla secondaria di I grado di Albanella è stato
un giorno di festa. Abbiamo accolto i
bambini delle classi V della Primaria , in
altre parole i futuri alunni delle prime
classi della secondaria di I grado
dell’anno scolastico prossimo. Li abbiamo salutati con musiche suonate con il
flauto e con un benvenuto dato dalla DS,
dott.ssa Mattea Pelosi. Li abbiamo accolto nelle nostre aule e coinvolto in brevissime lezioni. Abbiamo fatto vedere
loro il laboratorio di informatica e la palestra ( ma questa già la conoscevano
perché durante tutto l’anno scolastico
erano venuti a farci educazione motoria). Alla fine li abbiamo salutati offrendo loro un ricchissimo buffet preparato
dalle nostre mamme .
Un gruppo di alunne della classe IIIC
Secondaria I grado Albanella.
I BAMBINI DELL’ULTIMO ANNO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA A SETTEMBRE SARANNO NELLA PRIMA CLASSE
DELLA PRIMARIA. ECCO CHE STANNO ARRIVANDO……. E
QUELLI DELLA CLASSE V DELLA PRIMARIA LI ACCOLGONO CON APPLAUSI………
Cara
Scuola Elementare,
siamo finalmente in quinta, cioè alla fine
di un lungo percorso.
Siamo arrivati piccoli bimbi pieni di paura e ora ci sentiamo grandi e furbi. Non
vediamo l’ora di finire, però ci dispiace
un po’ andare via, tanti ricordi ci legano
alla scuola elementare……ricordi che
resteranno nelle nostre menti: a volte
piangevamo, altre volte ridevamo a crepapelle, a volte ci credevamo furbi e forti. Non sempre ci andava bene e allora
giù punizioni e avremmo voluto che la
scuola non ci fosse più. Ma queste sono
cose da piccoli!
Pochi giorni fa abbiamo fatto l’accoglienza ai bimbi che faranno la I elementare l’anno prossimo, noi eravamo i grandi che accoglievano i piccoli. Qui siamo i
grandi, ma l’anno prossimo saremo i piccoli, speriamo bene!
Per “ il maggio dei libri” abbiamo letto e
rappresentato “Pinocchio” con canti e
balli. Noi di quinta, abbiamo trasformato
il Pinocchio del libro, nel Pinocchio di
oggi, sempre monello, senza cuore né
cervello, perché certe volte anche noi
facciamo i piccoli monelli che potrebbero diventare “i burattini nel paese dei balocchi di oggi”. Abbiamo cominciato con
“C’era una volta..” e abbiamo finito con
“resti ancor nel mio cuor come allor…”
Perché le parole del libro resteranno nel
nostro cuore per sempre. Allora: Ciao,
SCUOLA ELEMENTARE, anche tu resterai nel nostro cuore per sempre.
Ma , ATTENZIONE, fra poco saremo
alla Scuola Media e faremo GRANDI
cose, forse……
Gli alunni della VB
Scuola Primaria di Albanella.
Sabato, 4 maggio 2013: “Premio Internazionale
Città di Bellizzi” VI edizione, premiata Sofia Megane Aufiero, alunna della classe IIA, S. S. I grado di Albanella,
Per il soggetto del mio disegno mi sono ispirata al
film “I pirati dei Caraibi”. Dopo averlo visto tante
volte, insorse in me l’esigenza di disegnare qualco-
Nella foto la cerimonia conclusiva del premio internazionale
“Città di Bellizzi”.
sa di questo film perché è ricco di avventure, però
“Aria di primavera”
all’inizio non sapevo da dove iniziare perché ci
Concorso di poesia “San Vito”, V edizione.
sono troppe componenti fantastiche nelle sequenze
La manifestazione, promossa dall’Associazione “Progetto
cultura” ha visto, tra i primi tre classificati, l’alunna Carrozza Alessia della classe III C della Secondaria di I grado di
Albanella. Sabato 27 aprile per noi ragazzi della 3^C le attività didattiche sono state sospese per alcune ore, perché siamo
dovuti andare a Capaccio,per ritirare il premio al concorso di
poesia “Aria di Primavera”. Infatti, pochi giorni prima avevo
ricevuto una lettera che mi riferiva di aver vinto il secondo
premio con la poesia “E’ Primavera” e di recarmi con la mia
famiglia a ritirare il premio. Ero contentissima! Non potevo
credere che proprio io avevo fatto uno dei primi tre posti. Appena ho riferito la notizia alla mia classe e alla mia professoressa di lettere, sono saltati di gioia, e anche loro hanno voluto
partecipare alla premiazione per sostenermi. Anche se il giorno della premiazione non era un giorno di primavera, perché
le nere nuvole e la pioggia coprivano il celeste cielo, nei nostri occhi brillava il sole più splendente. Al momento della
premiazione ero emozionatissima, ma il tifo dei miei compagni mi ha aiutato a non sentire il cuore che mi batteva all’impazzata. Per questo calore che la mia classe ha mostrato, il
presidente Gaetano Marabello , ci ha fatto i complimenti dicendoci che questo premio non era stato vinto solo da me, ma
da tutta la mia classe. Per me, e spero anche per la mia classe,
è stata una giornata indimenticabile.
della narrazione per cui non sapevo decidere tra i
personaggi, il mare, i tanti luoghi affascinanti. Poi
ad un certo punto riflettei, questo film è nato dalla
“Perla Nera”, quindi incominciai a disegnarla.
All’inizio la nave era solo uno scheletro senz’anima, poi pian piano iniziò a prendere forma fino a
diventare uno scenario completo. Però avevo bisogno ancora di un’altra strategia, come colorarla?
Pensai. Se la coloro si rovina l’imponenza del soggetto, allora decisi di rifinirla con la matita nera,
infatti l’effetto bianco e nero venne proprio come
lo prefiguravo: stupendo. Eppure quale nome darle? Ci pensai o meglio mi venne spontaneo: “La
Perla Nera dei Pirati dei Caraibi”. All’inizio era
tutto un gioco perché non avrei mai pensato che
sarei riuscita a realizzarla, per questo motivo l’ho
disegnata su un foglio 51x42 cm, solo dopo averla
completata mi sono accorta che la mia “Perla Nera” avrebbe meritato un foglio più grande.
Carrozza Alessia durante la premiazione.
UN GIORNO NELLA COMUNITA’ “VERSO LA VITA”
Durante quest’anno scolastico, verso la fine del II quadrimestre, la maggior parte degli alunni delle classi III della
secondaria di I grado del nostro Istituto Comprensivo, hanno partecipato al progetto “Expressioni…percorsi” ,avviato
dal Signor Santoro, persona impegnata nel sociale, promotore di iniziative a favore dei giovani. Il progetto comprendeva più incontri, durante i quali abbiamo parlato di tanti problemi che interessano la nostra età. Un appuntamento ci
ha incuriosito più degli altri, la giornata passata insieme agli ospiti della comunità “Verso la vita”.
Martedì 7 maggio, siamo partiti da scuola verso le nove e, con lo scuola bus,
abbiamo raggiunto la comunità. Appena arrivati, ci ha accolto il Signor Santoro insieme a uno dei ragazzi ospite della struttura. Dopo un primo momento di conoscenza, ci hanno divisi in quattro gruppi di lavoro: un gruppo
in cucina,uno a fare le pulizie,un altro alla manutenzione e un altro al giardinaggio. Alle 10 e 30 il gruppo di cucina ha preparato il break e lo abbiamo
consumato. Prima di ritornare nel proprio gruppo il signor Santoro ci ha comunicato il programma della giornata . Ognuno è ritornato nel proprio gruppo a svolgere i propri lavori. Eravamo insieme ai ragazzi della comunità che
ci osservavano e ogni tanto ci davano dei consigli. Noi eravamo nello stesso
gruppo e abbiamo conosciuto Pino. Aveva 46 anni ed era lì da sei anni per
allontanarsi dalla droga. Ci ha raccontato che aveva una figlia ed era stato
nella comunità di San Patrignano, ma non lo avevano accettato in quanto si
era già liberato dalla droga. Si era rifatto una vita nella comunità “Verso la
vita” e voleva rimanere il maggior tempo possibile perché si trovava bene.
Invece Aghis, uno ragazzo che stava lì solo da tre settimane, voleva andarsene, perché non sopportava la vita in comunità, non gli piacevano gli orari
stabiliti e rigidi, la mattina, per esempio non gli andava di alzarsi ad un certo orario e così via, voleva tornare a casa
propria perché lì era libero e c’era sempre qualcuno che lo serviva. E’ arrivata l’ora del pranzo, un ragazzo ha fatto
tre battiti di mani e, dopo, tutti quanti si sono alzati e siamo stati invitati a fare una riflessione in cuor nostro. Abbiamo pranzato tutti insieme. Il resto della giornata è passata in fretta, occupati nel ruolo che ci era stato assegnato la
mattina. E’ stata un’esperienza che ricorderemo, grazie al signor Santoro che ha proposto il progetto , grazie al DS,
dott. ssa Mattea Pelosi e alle prof. sse che hanno collaborato, abbiamo avuto la possibilità di vedere e sentire storie di
vita diverse dalle nostre. Siamo tornati a scuola nel primo pomeriggio.
Minichino Alessia Lucia, Capozzoli Simona
Pellegrino Russo Alessia
classe III C, scuola Secondaria I grado di Albanella
Aria Nuova Laboratorio Multiculturale – Associazione di Volontariato
Via Cappasanta 48- Albanella
C.F. 91048530652
Info:[email protected]
Ciao, mi chiamo Alexandra e, insieme a Mehdi e Arsh (scuola media) e Assan e Geri (scuola elementare) abbiamo
partecipato al progetto “Parvulos”, che consisteva nell’aiutare i ragazzi provenienti da altri Paesi a migliorare le loro
conoscenze sull’italiano e conoscere la cultura e le tradizioni italiane e degli altri Paesi. E’ stato molto interessante
partecipare, siccome abbiamo scoperto cose bellissime, sull’Italia e sugli altri Paesi che, forse senza l’aiuto del progetto, potevano rimanere nascoste per molto tempo ancora. Ci sono stati momenti bellissimi, momenti di divertimento, di giochi, risate ma anche momenti di profonda concentrazione nello svolgere i compiti difficili, ma non tanto, che
le maestre e le professoresse hanno assegnato. I ragazzi e le ragazze sono stati molto d’aiuto nel nostro percorso, si
sono concentrati nell’aiutarci e, forse, anche noi abbiamo insegnato a loro qualche cosa, chissà. C’è da dire anche che
grazie alla disponibilità e la simpatia dei ragazzi, ora , il nostro italiano e decisamente migliorato e siamo contenti di
Alexandra Mehdi Arsh
aver partecipato. ☺
IMPARARE GIOCANDO
Questo è stato un anno scolastico speciale:
abbiamo imparato giocando ai “piccoli vivaisti” tante notizie sui vegetali.Vicino alla
scuola c’era un po’ di terra incolta con tantissime pietre, in autunno noi alunni delle classi
IIA e IIB insieme agli insegnanti e con la collaborazione di un nonno, abbiamo preparato
il terreno per la semina del grano, delle fave e per la coltivazione delle fragole. A partire dal mese di maggio abbiamo notato con grande sorpresa i
primi baccelli. Tutti noi, anche chi non le aveva mai assaggiate abbiamo
gradito le fave, abbiamo gradito molto le fragole soprattutto con lo zucchero. A giugno abbiamo notato che il grano era diventato di colore giallooro; non è stato possibile macinarlo, perciò abbiamo acquistato la farina e
preparato il pane e la pizza a scuola. Il nostro lavoro di semina è continuato anche in primavera. Abbiamo messo a dimora fagioli, pomodori, lattughe e zucchine. Ora zucchine e lattuga son pronte per essere consumate. È
stata una piacevole esperienza che sicuramente vorremmo ripetere, perché
ci siamo divertiti molto.
Le avventure di Pinocchio
Verso la fine dell’anno scolastico 2011/2012 i professori ci proposero di scegliere un libro di
narrativa per l’anno successivo. Ne consultammo alcuni e infine decidemmo di scegliere: “Le
avventure di Pinocchio”, perché la storia già la conoscevamo e volevamo approfondirla. Quando iniziammo a leggere il libro di tanto in tanto incontravamo delle parole difficili da comprendere, quindi cercammo di capire in che anno era stato pubblicato il libro. Con la nostra prof. di
italiano cercammo in YouTube la storia di come è nato il libro di Pinocchio e scoprimmo che la
prima puntata era stata pubblicata nel 1881 su una rivista per ragazzi. Eravamo molto appassionati nella lettura della storia, perché Pinocchio ci rappresentava ogni volta che faceva una delle sue marachelle o disubbidiva al suo babbo. Pinocchio ci rassomiglia negli episodi di quando vendette l’abbecedario per andare ad assistere alla rappresentazione teatrale dei burattini. Oppure quando decise di partire con il suo amico Lucignolo per il paese
dei balocchi dove NON SI STUDIA! Il nostro comportamento è simile a quello di Pinocchio per la sua continua metamorfosi, cioè noi durante la giornata cerchiamo di migliorare il nostro comportamento però quando ci capita di riflettere ci rendiamo conto che siamo ancora bambini: a scuola, a casa, in parrocchia, durante le uscite scolastiche e persino
quando pratichiamo sport o ci esercitiamo a suonare lo strumento musicale scelto da noi stessi. Quando lavoravamo in
piccoli gruppi per scegliere gli episodi da rappresentare con le immagini e infine in gruppo classe per verificare se le
illustrazioni erano davvero adeguate alle sequenze della storia ci sentivamo motivati perché il lavoro svolto ci interessava, ci entusiasmava, ci procurava voglia di proseguire. Inoltre, stavamo incominciando a lavorare bene insieme, infatti riuscivamo a capirci l’uno l’altro, confrontavamo le nostre idee e pensavamo come fossimo un’unica mente. Ci
auguriamo che la metamorfosi di Pinocchio possa divenire un esempio per la nostra crescita.
Gli alunni della classe II
LA LETTURA E’ CIBO PER LA MENTE.
IN OCCASIONE “DEL MAGGIO DEL LIBRO” ABBIAMO LETTO PINOCCHIO E TANTI ALTRI LIBRI ANCORA. PINOCCHIO CI E’ PIACIUTO TANTO E LO ABBIAMO MESSO IN SCENA …. PICCOLI ATTORI RECITANO …..
I BAMBINI DELL’ULTIMO ANNO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA A SETTEMBRE SARANNO NELLA PRIMA CLASSE DELLA PRIMARIA. ECCO CHE STANNO
ARRIVANDO……. E QUELLI DELLA CLASSE V DELLA PRIMARIA LI ACCOLGONO
CON APPLAUSI………
MUSICA E SPORT:
LINGUAGGI DI PACE, PASSIONE, impegno,
FRATERNITÀ E….. VITA
FRATERNIT
I RAGAZZI SALUTANO L’ANNO SCOLASTICO CHE SE NE VA IN UN TRIPUDIO DI NOTE
Lo sport parla il linguaggio della pace, del divertimento, della passione, della vita . Grazie al progetto
“Expressioni…..percorsi” presentato dal Signor Santoro, martedì 4 giugno, abbiamo celebrato “ la giornata dello
sport”.
" Buone vacanze a tutti i
nostri lettori
dalla Dirigente ,il personale
scolastico ,gli alunni
e la fantastica redazione .
Ci risentiremo a settembre con altre esperienze
COMITATO DI REDAZIONE
ID MOSCA GIORGIA - BISOGNO RAFFAELE IID CENNAMO ALESSANDRA - TISO ROBERTA
IIID IANNELLI ANNACHIARA - MANCUSI ANNACHIARA IE RENNA AMERIGO - ESPOSITO MANUELA
IIE MASCOLO LAURA - RENGA IRENE IIIE CELEO MARYTA - MAUCIONE SARA