SCENARI E OPPORTUNITÀ PER LA DISTRIBUZIONE EDILE
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SCENARI E OPPORTUNITÀ PER LA DISTRIBUZIONE EDILE
EVENTI di Silvia Loiacono SCENARI E OPPORTUNITÀ PER LA DISTRIBUZIONE EDILE Crisi economica, minor liquidità, consumatori più informati, sono alcuni dei fattori che incidono sugli operatori edili di questi anni, dalla grande distribuzione alla rivendita zonale. Un incontro, organizzato lo scorso marzo dalle associazioni torinesi Ascom (associazione provinciale di Confcommercio e Ascomed (Associazione provinciale distributori materiali edili), con Cavalieri Retailing, società di consulenza nella distribuzio- MAI PIÙ SOLI «Bisogna pensare che non si può più stare da soli, è necessario creare delle partnership incrociate e collaborare con una rete di fornitori» MARCO COSSA presidente Ascomed Torino 26 IL COMMERCIO EDILE SVILUPPARE LE PERFORMANCE NEI PUNTI VENDITA Si tratta di un percorso di formazione per gli imprenditori della distribuzione edile, dedicato alle nuove modalità per gestire un punto vendita e agli strumenti per incrementare i risultati della propria attività. Sono proposti 3 moduli specifici per gli imprenditori e 2 per il personale, nei quali verranno affrontate molteplici tematiche quali: come gestire in modo efficace la proposta di vendita, organizzare l’esposizione, fidelizzare i clienti, comunicare con pubblici diversi, proporre prodotti e progetti, trovare il proprio elemento distintivo. I Master si svolgeranno presso la sede dell’Ascom Torino tra maggio e luglio 2014. ne, per proporre nuove modalità di confronto con il mercato e un master di aggiornamento per gli imprenditori della distribuzione edile. Abbiamo chiesto a Marco Cossa, presidente Ascomed Torino quale sarà il futuro per il mondo dell’edilizia. «I settori di sviluppo saranno quelli legati alla ristrutturazione dell’esistente. Temi quali l’antisismica, la passivazione energetica, il miglioramento della qualità degli ambienti, e penso soprattutto all’edilizia scolastica, avranno un ruolo di primo piano». MARZO 2014 TENDENZE NELLE RISTRUTTURAZIONI PIÙ APPEAL Il 70 per cento degli italiani ha fatto dei lavori in casa negli ultimi 10 anni. Di questi il 53,8 percento per l’acquisto di una nuova casa e il 23,1 per cento a seguito di campagne di marketing. Il 36 per cento ha eseguito tra i 6 e i 9 interventi, il 33 per cento 2 o 3. I lavori più realizzati sono stati: la tinteggiatura per l’87,2 per cento, le pavimentazioni per il 64,1 per cento e l’impiantistica per il 56,4 per cento. I prodotti per la ristrutturazione sono stati acquistati per il 53,8 per cento direttamente dal cliente finale, mentre il 33,3 per cento si è affidato a un professionista. Il 53,8 per cento dei materiali sono stati acquistati nei negozi tradizionali, il 35,9 per cento nei punti vendita edili e solo il 23,1 per cento nella grande distribuzione. «L’approccio strategico non è solo necessario per i grandi retailer, ma anche per gli imprenditori più piccoli che dai grandi possono apprendere best practice per eliminare le proprie criticità e trovare nuove strade per coinvolgere il cliente, per dare appeal alla proposta commerciale e per offrire al pubblico un’esperienza e non solo una visita in negozio» UNA NUOVA VISIONE «Il futuro per le nostre imprese ci sarà, ma è assolutamente chiaro che sarà diverso da quello degli anni passati» MARIA LUISA COPPA presidente Ascom Confcommercio Torino e Rete Imprese Italia per il Piemonte MARZO 2014 DAVIDE CAVALIERI general manager Cavalieri Retailing Accanto a questi emerge prepotentemente il mondo del fai da te, del bricolage, dei piccoli interventi di modernizzazione del patrimonio casa, che possono trasformarsi in una grande potenzialità di crescita per le imprese della distribuzione di materiale edile. «Certo attualmente la situazione è molto difficile - commenta Cossa - basti pensare che fino a 5 anni fa le rivendite in Torino e provincia erano circa 170. Oggi sono poco meno della metà e nonostante tutto il mercato non c’è». Un trend legato alle ridotte capacità d’acquisto e a una grande distribuzione estremamente attrattiva, capace di avvalersi di tecniche di marketing aggressivo e politiche a prezzi apparentemente convenienti, ma non solo. Anche la capacità dei singoli di stare al passo con i tempi, di cambiare, per affrontare un mercato che non gioca più seguendo le regole tradizionali, è importante. «È vero che i consumi sono diminuiti - spiega Davide Cavalieri - ma non è vero che non ci sono più. Ciò che fa la differenza è la multisettorialità del cliente, che di fatto sceglie in base a desideri che cambiano seguendo le molte sollecitazioni disponibili». La dinamica del mercato è divenuta decisamente trasversale e dunque il vero concorrente è oggi da ricercare in settori completamente diversi dal proprio, nel turismo o nella moda, nella telefonia o nell’informatica, che attraggono con oggetti del desiderio di forte tendenza. Una trasversalità che anche la distribuzione edile deve affrontare, utilizzando strumenti e tecniche al passo con i tempi, capaci di interagire con un mercato guidato da logiche globali. Una strategia, quella illustrata da Davide Cavalieri, che si fonda sulla concertazione di molteplici elementi. Strutturarsi per soddisfare una clientela multitarget, rispondendo alle esigenze di architetti, imprenditori edili e clienti finali, utilizzando linguaggi e modalità adeguati. Adottare l’ottica della multicanalità (che coinvolge il 53% della popolazione italiana) per conquistare il cliente giornalmente, stimolandolo attraverso siti web, eventi, e-mail, newsletter eccetera. Mirare alla fidelizzazione della clientela, contrastando la forte attrattività della grande distribuzione, attraverso la realizzazione di spazi esperienziali distintivi e a forte competenza. «Per anni abbiamo vissuto nella logica del riempimento degli scaffali - commenta Davide Cavalieri - ma il prodotto non è niente se non lo racconti e non spieghi l’utilizzo che puoi farne. Oggi il commercio non è più solo commercio, è retail. E il retail ha una regola: trasformare il prodotto in un qualcosa da raccontare attraverso il cambiamento e il rinnovamento continuo». © RIPRODUZIONE RISERVATA IL COMMERCIO EDILE 27