roma e lazio

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roma e lazio
CORRIERE dello SPORT
STADIO
venerdì 4 maggio
2007
23
ROMA E LAZIO
CAMPIONATI, TORNEI, PROTAGONISTI E APPUNTAMENTI DELLA CAPITALE E DELLA REGIONE
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Frosinone, sorpresa Chiodini
La sfida con il Genoa rialza le quotazioni del portiere titolare all’inizio del torneo
FROSINONE - E' forse arrivato il suo turno.
Mauro Chiodini, in stand-by causa l'impennata del rendimento del prode Zappino, potrebbe domani chiudere la saracinesca della
porta gialloblù contro il Genoa.
E pensare che Mauro quest’anno era partito titolare: le prime quattro giornate le giocò
lui. Due pareggi e due sconfitte. Iaconi cambiò alla quinta giornata e il Frosinone vinse
sul campo del Vicenza per 2-1, cogliendo la
prima vittoria. Da lì in poi, per Chiodini tanta panchina. Qualche incertezza del collega
di reparto contro Brescia e Juventus sembra
che abbia convinto Iaconi a cambiare estremo difensore. Prudenza, tranquillità e consapevolezza del massimo impegno in un turno
delicatissimo per il prosieguo del campionato del Frosinone. I canarini sono alle prese
con una salvezza apparsa troppo presto facile da ottenere. La dura realtà, invece, dice
che di scontato non c'è niente e che per arrivare ad esultare bisogna soffrire.
Del resto la soddisfazione più bella si raggiunge solo dopo aver gettato sul campo tante stille di sudore. Nel frattempo Chiodini non
si scompone. «Credo sia normale - afferma quando un portiere non è in un momento positivo, che l'allenatore pensi ad un altro. Accade la stessa cosa per ogni ruolo, dall'attacco alla difesa, perciò non vedo perchè la cosa non possa accadere anche in porta». Nessuno gli ha detto che giocherà lui ma la cosa
non è una semplice sensazione. «Mancano
tante ore al match, bisognerà non dare nulla
di scontato, specie sulla mia presenza in
campo. Certo mi piacerebbe giocare ma bisognerà vedere cosa deciderà il mister nel frattempo». Una prima parte di stagione passata
in panchina ma lui non si è mai abbattuto,
ben sapendo che il suo turno sarebbe potuto
arrivare da un momento all'altro. E' legittima l'aspettativa di tornare tra i pali, per un
portiere, quella di Chiodini è confortata ancor di più. E spiega il perchè. «Mi sono sem-
pre allenato come se dovessi scendere in
campo e non mi sono mai abbattuto, nemmeno quando sono rimasto fuori per mesi. Non
è il mio carattere, sono calmo, riflessivo, ed
aspetto il momento giusto cercando di farmi
sempre trovare pronto. Il mio obiettivo? Mettere in difficoltà il mister nelle scelte - sorride, è pronto alla battaglia - Io ci spero, questo non lo posso nascondere. Poi la decisione
finale è chiaro che spetti all'allenatore».
Lui e Zappino, due giocatori diversi. «Che
cosa mi distingue da Zappino? Credo il carattere. Lui è più istintivo, mentre io punto sulla serenità. Non si può dire quale dei due modi di stare in porta sia il migliore. Secondo
me entrambi hanno dei lati positivi». Una cosa è arcinota. Il fatto che non è novizio nella
lotta per non retrocedere. «Per quanto mi riguarda sono da sempre abituato a lottare per
la salvezza, fin dai tempi della Fermana. Perciò non mi spaventano avversari sulla carta
più forte di noi. Questa mia caratteristica, viceversa, potrebbe essere un aspetto da non
sottovalutare visto che il Frosinone è in bilico tra la zona salvezza e quella retrocessione».
Le domande sono d'obbligo: come fa un
portiere ad avere serenità quando tutta l'attenzione è puntata su di lui? E' lui l'estremo
baluardo da superare, è lui che deve chiudere la saracinesca alle iniziative avversarie.
Come si fa a restare calmo e tranquillo in
questo momento così importante? «Il nostro è
un ruolo delicato per una ragione molto semplice. Dobbiamo farci scorrere addosso tutto
ciò che ci capita all'esterno. La concentrazione deve essere massima e tutto ciò che la
può minare deve essere messo da parte. Un
ruolo molto importante lo gioca la mente. Se
l'hai libera e sgombra da pensieri fai sicuramente bene. Perciò le pressioni si superano
semplicemente non dando peso a tutte le voci che in queste ore si rincorrono».
Gabriele Margani/infopress
GLI AVVERSARI Morale alto, formazione tipo: i rossoblù cercano i 3 punti
Il Genoa è affamato
Vuole vincere in Ciociaria per proseguire il testa a testa col Napoli
GENOVA - Allenamento
a porte chiuse, gli occhi
indiscreti devono rimanere a casa. Il Genoa si
prepara così, l'ultima seduta è top secret. Quando
siamo alla vigilia è una
novità, nessuna sorpresa.
Prove tecniche per il
sorpasso al Napoli, sperando che il Frosinone
faccia largo. E' un Genoa
che scoppia di salute,
meglio non potrebbe stare. Quando si mettono in
fila nove vittorie consecutive tra le mura amiche l'umore può essere
soltanto quello. Altissimo.
E pure la tifoseria sta
rispondendo alla grande,
già settecento biglietti
venduti per la trasferta
di domani. Ma oggi sarà
ancora possibile acquistare il tagliando. Possiamo fare una previsione
abbastanza precisa, almeno 1000 tifosi del Genoa che raggiungeranno
Frosinone per vedere dal
vivo la sfida delle sfide.
Lo ha detto anche il vice
presidente
rossoblù
Giambattista Pastorello,
qualcosa potrebbe succedere nelle prossime due
settimane. Cioè il sorpasso sul Napoli. Il Genoa ha
questa idea in testa, 4
punti nelle prossime due
gare sperando che il Na-
Marco Di Vaio, 30 anni
poli inciampi in una delle due prossime trasferte: Mantova e Brescia.
Lo sa benissimo anche
Gianpiero Gasperini che
quella di domani potrebbe essere una sfida dalle
mille insidie. Anche la
scelta di far rifiatare gli
esterni Fabiano e Marco
Rossi nell'ultima gara casalinga con il Verona di
martedì è stato un segnale piuttosto chiaro. Tutti
pronti per il match contro gli uomini di Iaconi.
E sarà un Genoa che presenterà la formazione tipo. Non ci saranno novità
o turn over. Una difesa
composta da Bega, De
Rosa e Criscito mentre a
centrocampo Coppola e
Milanetto saranno affiancati, come detto, dai due
rientranti. Mentre là davanti ci sarà spazio per il
trio delle meraviglie: Leon, Gasparetto e Di Vaio.
Ma il Genoa può contare anche su un valore aggiunto, cioè Greco. L'attaccante sta vivendo un
magic moment, può essere la carta a sorpresa del
Grifone. E' in condizione
straordinaria, un gol e un
palo nella gara con il Verona. Un nome in più per
portare a casa tre punti
fondamentali per la promozione in serie A.
(ass)
Dopo il Napoli e la Juventus ecco i grifoni
Lodi & Co., un mese
tra i colossi della B
TURNO DI RIPOSO PER ZAPPINO
Mauro Chiodini, 27 anni: in gialloblù da due stagioni, quest’anno ha giocato da titolare le
prime quattro partite di campionato e ha totalizzato finora 9 presenze (Mosca)
FROSINONE - Fase di transizione, momento di preventivata difficoltà. Forte di una classifica ancora positiva, il Frosinone vive con serenità questo
scorcio di campionato, in cui ha
affrontato squadre del calibro
di Napoli, Brescia e Juventus e
che si concluderà domani contro il Genoa.
Sembra di leggere il calendario di serie A. Abbiamo già detto nei giorni scorsi degli incassi che le gare casalinghe con le
big hanno fruttato al Frosinone; non abbiamo parlato però
della soddisfazione che staranno provando in questi giorni i
tifosi gialloblù. Devono essere
sicuramente contenti: in cinque giorni prima la Juve, poi il
Genoa, 36 scudetti in due.
C’è però la salvezza da raggiungere, e certo avversari di
questo blasone non rendono facile il percorso. Lo aveva messo in conto Ivo Iaconi, lungimirante nella sua competenza,
quando chiedeva calma all'indomani della vittoria sulla
Triestina. La sua squadra era
allora salita a quota 42, con nove partite ancora da disputarsi.
Facile pensare ad una salvezza
già raggiunta, troppo facile per
lui prevedere che non sarebbe
stato così. Un calendario duro,
ma bello allo stesso tempo, proprio per gli avversari da affrontare, imponeva ovvia cautela.
Smaltite l'amarezza per
quanto poteva essere contro
Napoli e Brescia e l'ebbrezza
della partita contro la Juventus, urgono nuovamente i punti. Senza allarmismi e con raziocinio: il Frosinone ha già dimostrato di saper reagire a difficoltà maggiori ed impreviste.
La forma fisica della squadra è
buona, anche se Iaconi non ha
potuto attuare la rotazione che
avrebbe voluto per l'assenza di
qualche calciatore di rilievo.
Contro la squadra che propone
il miglior calcio offensivo del
campionato, serviranno attenzione e determinazione. Nessuna influenza sull'atteggiamento
iniziale eserciteranno i numeri
del Genoa, che detiene il secondo miglior attacco del girone
con 58 gol fatti. Libero sfogo a
Lodi e Fialdini, alla loro creatività ed al loro estro. E, in avanti, Di Nardo per lo stanco Margiotta potrebbe essere la chiave
per sorprendere una difesa non
certo impermeabile.
Marco Maietta/infopress
ECCELLENZA Il ds Coni chiede massima concentrazione: il rischio è di perdere la promozione
«Bassano, sono due finali»
di Claudio Di Marco
BASSANO ROMANO - Due
ultimi ostacoli da affrontare
come in apnea. Superarli significherebbe tagliare il traguardo più bello, quello della promozione. L'allenatore
Claudio Fazzini, però, non intende neanche adesso cambiare il suo modo di vedere,
di andare avanti domenica
dopo domenica senza farsi irretire dai discorsi. E, quindi,
il Bassano Romano si concentra più che mai per la gara di domenica prossima,
quella in programma sul
campo dell'Almas.
«E' chiaro che, a questo
punto - dice il direttore sportivo Gigi Coni - non ci si può
guardare troppo intorno, c'è
da pensare a portare a casa
più punti possibili, poi alla fine si faranno i conti. Abbiamo iniziato la galoppata tante domeniche fa e non ci siamo mai potuti permettere un
attimo di riposo, perché le
avversarie sono rimaste
sempre lì, incollate alle calcagna. Ora è come se avessimo due finalissime di fronte
a noi: cominciamo con quella contro l'Almas, un'avversaria da prendere con le molle,
un po' come tutte quelle che
abbiamo affrontato nel girone di ritorno, anche perché
contro la prima in classifica
tutti vogliono fare bella figura».
Contro l'Almas non ci dovrebbe ancora essere l'attaccante sudamericano Basualdo infortunato, ma Fazzini sa
di poter contare sempre sul
gruppo, da cui puntualmente
spunta fuori la sorpresa, come è capitato domenica scor-
sa con Borgognoni, autore
del gol-partita. «Per noi Borgognoni non è stato certo una
sorpresa - conclude il diesse
bassanese - in quanto fa parte del reparto importante dei
giovani, insieme ai vari Palombini e Malinconico: non
sempre è riuscito a trovare
spazio, ma quando lo ottiene
si fa apprezzare».
All'andata finì con un successo bassanese di misura e
ci pensò il bomber Pirillo,
che potrebbe provarci ancora; potrebbe concretizzare il
lavoro di un centrocampo do-
ve Proietti e Berardi si sono
confermate scelte azzeccatissime.
All'accortezza di farsi trovare concentrati per la sfida
con l'Almas, alla voglia di arrivare a tagliare il traguardo,
si unisce il rammarico per
ciò che si è perso per strada
in quel mese di novembre ormai così lontano. Sarebbe bastato, ad esempio, evitare la
sconfitta interna nel derby
con la Sorianese che ora il
Bassano avrebbe tutta un'altra classifica e potrebbe, magari, lasciarsi andare.
PROMOZIONE Domenica arriva il Palocco, ultimo: all'undici di Cozzi sarà sufficiente un pareggio per ottenere l’Eccellenza
Fiumicino, tutto pronto per la festa
di Umberto Serenelli
FIUMICINO - E' tutto pronto per far
scattare i festeggiamenti che segnano
il ritorno nella squadra locale nell'Eccellenza. All'undici di Cozzi è infatti
sufficiente un pareggio nel match casalingo contro il fanalino Palocco per centrare l'obiettivo promozione con due
giornate di anticipo sulle dirette rivali
Pro Sabina e Tor Lupara a nove punti.
Per motivi scaramantici i fedelissimi
non hanno ancora programmato nulla
di ufficiale. Alcuni ultras però sembrano intenzionati ha disegnare un grossa
"E" (Eccellenza) su una bandiera da
sventolare a fine partita e durante la
tradizionale invasione pacifica per il rituale "cin-cin" con i protagonisti dell'impresa.
Al testa coda di domenica al "Pietro
Desideri", dove saranno infatti di fronte la prima e l'ultima del girone B della
Promozione, dovrebbe assistere il pubblico delle grandi occasioni e dare ai
giocatori tirrenici quella spinta necessaria per prevalere nel derby. «Per favorire la presenza sugli spalti di quanti sono sempre stati vicini alle sorti calcistiche del nostro glorioso club - affer-
ma il direttore sportivo del Fiumicino,
Mauro Brongo - stiamo valutando l'ingresso libero. Come società non abbiamo messo in cantiere nulla per chiari
motivi scaramantici e soprattutto per
non distrarre i giocatori. Nel gruppo regna la concentrazione giusta per una
partita molto delicata e il fatto che il
Palocco sia ultimo non deve spingere
la squadra ad abbassare la guardia».
ROMAGIOVANI
Trofeo Città di Roma, oggi i robot invadono il Campidoglio
ROMA – (Mattia Rotondi) Tutte le strade
portano a Roma. Anzi, a Robolandia. Perché è così che si può ribattezzare, in questo periodo, la Capitale. Qui, poco tempo
fa, si è tenuta la più autorevole conferenza mondiale sui robot, ICRA. Qui oggi si
terrà la prima edizione del “Trofeo Internazionale Citta di Roma di Robotica: Rome Cup 2007”, dalle 9.30 alle 18 nella Sala della Protomoteca del Campidoglio.
La prima era rivolta soprattutto ai cervelloni, quelli che di meccanica, elettronica e intelligenza artificiale già avevano
una bella infarinatura. La seconda, invece, è accessibile anche ai non addetti ai
lavori. I protagonisti saranno i ragazzi: gli
automi di loro creazione si sfideranno in
diversi tipi di gara: Explorer, Explorer
Junior, Minisumo e Soccer. Nella prima il
robot deve riconoscere e acquisire obiettivi sonori, luminosi e gassosi, lungo un
percorso stabilito. Lo Junior elimina il
fattore gas, più difficile da far riconoscere ai sensori. Il Minisumo lo potete immaginare da soli: su un ring due “lottatori” si sfidano menando le “mani”, spingendosi e scontrandosi. Il primo che butta fuori dal rettangolo l’avversario vince.
A quanto pare questa categoria è la più
divertente da guardare. Seconda solo al
Soccer.
Il Soccer è il fiore all’occhiello. E’ l’adorato calcio, quello che di solito infiamma
i cuori e ci fa spellare le mani per i nostri
campioni. In questo caso i “campioni”
non saranno in carne e ossa, ma avranno
circuiti, ruote e telemetria. Daranno vita
a un'edizione in scala ridotta della Robo-
Cup, manifestazione internazionale di cui
Romagiovani vi ha spesso parlato. In gara i nostri amici dell’Istituto Piazza della
Resistenza di Monterotondo, assieme al
Pacinotti e al Von Neumann. Tutti e tre a
rappresentare Roma. Giocando in casa,
siamo sicuri che sapranno farsi valere
contro le altre scuole italiane in competizione.
Una sezione speciale è rappresentata
dal Triangolare: la nostra Nazionale sfiderà Spagna e Portogallo. Per primeggiare basta segnare un gol in più degli avversari, come direbbe Zeman. Il Trofeo
sarà anche l’occasione per una serie di
conferenze. Per fare il punto sullo stato
della robotica, aiutati dai risultati di
ICRA. Ma anche per riconoscere il ruolo
importante che questo campo dovrebbe
rivestire nella didattica delle scuole. Infatti rappresenta un metodo stimolante
per far apprendere ai ragazzi, soprattutto degli istituti tecnici, alcune materie
fondamentali del loro corso di studio.
Francamente, una cosa è studiare le fredde nozioni sui libri, un’altra è farlo creando dal nulla una macchina intelligente.
Ad aprire la manifestazione sarà Tullio
De Mauro, presidente della Fondazione
Mondo Digitale. Le battute finali saranno
invece scandite da un direttore d’orchestra d’eccezione, il sindaco Walter Veltroni, che consegnerà le coppe ai vincitori.
Tutti gli interessati potranno assistere alle sfide, ai workshop e alle conferenze.
L’ingresso è gratuito (mr/infopress)
Rubrica a cura di PATRIZIO ZENOBI
Per contattarci [email protected] DA NON PERDERE
La due giorni di musica elettronica
ROMA — (Luigi Priami) Dopo il grande successo riscosso nella prima edizione, torna il “Gemma - Italian labels contest”, il festival italiano della Musica
Elettronica, ideato da Bandinelli e Colicchi, che avrà
luogo oggi e domani al Rialtosantambrogio di Roma.
Sono quindici le etichette e oltre trenta gli artisti
presenti, tra cui nomi di caricatura internazionale
come Gaetano Parisio, Giancarlino, Renato Figoli e
Davide Squillace, che daranno vita ai loro showcase
sui tre palchi allestiti per l'occasione. Nel giardino
esterno alla struttura, trasformato per l'occasione in
un vero e proprio “bazar”della musica elettronica,
verrà allestito “L’italian Vinyl Market”, dove le etichette esporranno e metteranno in vendita dischi in
vinile, cd e articoli di merchandising. Tra le grandi
novità, le finali di Elettrowave Challenge, il contest
che da mesi raccoglie le “nuove leve” della musica
elettronica nazionale (lp/infopress)