scheda informativa strutture veterinarie

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scheda informativa strutture veterinarie
SCHEDA INFORMATIVA: STRUTTURE VETERINARIE
TITOLO ABILITATIVO: per studi veterinari senza accesso di animali: comunicazione al servizio dell'azienda USL
10 e, per conoscenza, all'ordine professionale provinciale dei medici veterinari; per le altre strutture: DIA ad
efficacia immediata.
A. DESCRIZIONE.
Ai sensi dell'art. 3 co. 1 della l. n. 7/2009 le strutture veterinarie sono classificate nel modo seguente:
a) studio veterinario, ossia la struttura ove il medico veterinario, generico o specialista, esplica la
sua attività professionale in forma privata e personale, con o senza accesso di animali;
b) studio veterinario associato, ossia lo studio veterinario con o senza accesso di animali nel quale
due o più medici veterinari, generici o specialisti, esplicano la loro attività professionale in forma
privata e indipendente con la condivisione di ambienti comuni;
c) ambulatorio veterinario, ossia la struttura avente individualità propria e organizzazione autonoma
in cui vengono fornite prestazioni professionali, con l'accesso di animali, da uno o più medici
veterinari, generici o specialisti, senza degenza di animali oltre quella giornaliera. L'ambulatorio
veterinario è dotato di un medico veterinario con qualifica di direttore sanitario quando nell'ambulatorio
operino più medici veterinari oppure, nell'ipotesi di gestione singola, il titolare della struttura non sia
medico-veterinario;
d) clinica veterinaria- casa di cura veterinaria, ossia la struttura avente individualità propria ed
organizzazione ed autonome in cui vengono fornite prestazioni professionali da più medici veterinari,
generici o specialisti con possibilità di degenza di animali oltre a quella giornaliera e di assistenza
medico-chirurgica di base e/o di tipo specialistico. La clinica veterinaria individua- casa di cura è
dotata di un direttore sanitario medico veterinario;
e) ospedale veterinario, ossia la struttura veterinaria avente individualità ed organizzazione proprie
ed autonome in cui vengono fornite prestazioni professionali da più medici veterinari, generici o
specialisti, con possibilità di degenza di animali oltre a quella giornaliera, servizio di pronto soccorso
garantito nell'arco delle ventiquattro ore, presenza continuativa nella struttura di almeno un medico
veterinario, e servizio di diagnostica di laboratorio. L’ospedale veterinario è dotato di direttore sanitario
medico veterinario;
f) laboratorio veterinario di analisi, ossia la struttura veterinaria dove si possono eseguire, per conto
di terzi e con richiesta veterinaria, indagini diagnostiche strumentali di carattere fisico, chimico,
immunologico, virologico, microbiologico, citologico ed istologico su liquidi e/o materiali biologici
animali con rilascio di relativi referti.
Nel laboratorio di analisi non è consentito alcun tipo di attività clinica o chirurgica su animali.
B. ALTRE INFORMAZIONI SPECIFICHE RELATIVE ALL'ATTIVITA'.
INSEGNA:
Per l’installazione dell’insegna l’interessato dovrà conseguire apposito titolo abilitativo.
INQUINAMENTO ACUSTICO:
In base alla normativa vigente sulle attività rumorose occorre effettuare la valutazione previsionale di
impatto acustico e/o presentare apposito modello che attesti l’eventuale esenzione o di aver
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precedentemente espletato tale adempimento.
C. CHE REQUISITI DEVE AVERE.
1) Requisiti oggettivi.
Disponibilità dei locali.
I locali devono essere conformi a quanto previsto dalle normative di riferimento in ordine ai requisiti
urbanistici ed edilizi, igienico-sanitari e di sicurezza.
1.1) REQUISTI MINIMI STRUTTURALI:
per gli studi veterinari:
sala di attesa;
area per adempimenti amministrativi;
sala per l'esecuzione delle prestazioni;
locali od armadi destinati al deposito di materiale d'uso, farmaci, attrezzature, strumentazioni;
servizio igienico;
nel caso in cui non sia previsto l'accesso di animali, lo studio deve deve essere dotato di
locale adibito ad attività professionale e di servizio igienico.
per gli ambulatori veterinari:
sala di attesa;
area per adempimenti amministrativi;
locale per l'attività clinica;
locale per attività chirurgica;
locali od armadi destinati al deposito di materiale d'uso, farmaci, attrezzature, strumentazioni;
servizio igienico;
per le cliniche-case di cura veterinarie:
sala di attesa;
area per gli adempimenti amministrativi;
locale per l'attività clinica;
locale per attività chirurgica;
area per la diagnostica radiologica;
area per il laboratorio di analisi interno;
spazi o armadi destinati al deposito di materiale d'uso, farmaci, attrezzature, strumentazione;
locale adeguato e attrezzato con box e/o gabbie per la degenza degli animali;
locale separato per il ricovero di animali con malattie trasmissibili;
servizi igienici;
per gli ospedali veterinari:
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sala di attesa;
locale per gli adempimenti amministrativi;
locale per attività clinica;
locale per attività chirurgica;
locale per la diagnostica radiologica;
locale per il laboratorio di analisi interno;
locale per il pronto soccorso e la terapia intensiva;
locali o armadi destinati al deposito di materiale d'uso, farmaci, attrezzature, strumentazioni;
locale adeguato e attrezzato con box e/o gabbie per la degenza degli animali;
locale separato per il ricovero di animali con malattie trasmissibili;
servizi igienici;
locali ad uso personale.
per i laboratori veterinari di analisi:
locale per l'accettazione di campioni;
locale per l'esecuzione di analisi diagnostiche;
locale per il lavaggio o la sterilizzazione di vetreria;
locali o armadi destinati al deposito di materiale d'uso, reagenti, attrezzature, strumentazioni;
servizi igienici.
1.2) REQUISITI MINIMI IMPIANTISTICI:
per tutte le strutture veterinarie:
adeguata illuminazione ed areazione nella sala di attesa e nei locali operativi;
impianto idrico.
1.3) REQUISITI MINIMI TECNOLOGICI:
per tutte le strutture veterinarie eccetto i laboratori veterinari di analisi:
attrezzature e presidi medico-chirurgici in relazione alla specifica attività svolta.
per i laboratori veterinari di analisi:
attrezzature e reagenti in relazione alla specifica attività svolta.
1.4) REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVI (non previsti per gli studi veterinari):
per gli ambulatori veterinari:
identificazione e comunicazione all’utenza del nominativo di un medico veterinario con qualifica
di direttore sanitario, qualora nell’ambulatorio operino più medici veterinari oppure, in ipotesi di
gestione singola, il titolare della struttura non sia medico veterinario;
affissione di orario, regolamento interno e modalità di accesso alla struttura;
per le cliniche-case di cura veterinarie:
identificazione e comunicazione all’utenza del nominativo del direttore sanitario;
affissione orario, regolamento interno e modalità di accesso alla struttura;
presenza di almeno un medico veterinario durante l’orario di apertura al pubblico ed in caso di
animali in degenza;
per gli ospedali veterinari:
identificazione e comunicazione all’utenza del nominativo del direttore sanitario;
affissione orario, regolamento interno e modalità di accesso alla struttura;
presenza di almeno un medico veterinario nell’arco delle 24 ore;
qualora il laboratorio d'analisi interno operi anche per conto terzi, la struttura deve possedere la
specifica autorizzazione come laboratorio veterinario di analisi.
per i laboratori veterinari di analisi:
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identificazione e comunicazione all’utenza del nominativo del direttore sanitario;
affissione orario d’apertura e delle modalità di accesso alla struttura.
Inoltre in aggiunta ai requisiti minimi specifici previsti per ciascuna struttura veterinaria:
nei locali dove è previsto l'accesso di animali:il pavimento e le pareti fino a 2 metri di altezza
devono essere rivestiti in materiale lavabile e disinfettabile;
le strutture veterinarie che rivolgono la loro attività agli animali da reddito: devono essere dotate,
in relazione alla tipologia di attività svolta, di stalle, scuderie, box e paddock idonei alle specie
considerate, di travagli per la visita e la terapia degli animali, nonché - per quanto concerne il cavallo - di
box di anestesia e risveglio e di spazi da impiegare per la diagnosi di quelle patologie che richiedono il
movimento controllato di questi animali;
i locali destinati alla degenza, indipendentemente dalla durata, devono essere realizzati nel rispetto
delle norme vigenti sul benessere animale e dei requisiti minimi previsti dal D.Lgs. 27 gennaio 1992, n.
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è vietato, all'interno di tutte le strutture veterinarie, lo svolgimento di attività diverse da quella
sanitaria, siano esse commerciali, artigianali o di allevamento, fatta salva l'attività di toilettatura
animale, la quale, tuttavia, deve essere svolta nel rispetto delle disposizioni previste all'art. 11 co. 3 lett.
a); b); c);
è consentita, all'interno di tutte le strutture veterinarie, nel rispetto dei criteri previsti all'art. 11 co. 2
lett. a); b); c), la cessione di beni accessori funzionali al completamento della prestazione sanitaria
professionale, quali articoli parafarmaceutici, diete alimentari ed attrezzature connesse alla salute
animale.
3) REQUISITI SOGGETTIVI PROFESSIONALI
Iscrizione all'ordine dei medici veterinari.
In caso di società: iscrizione ne registro delle imprese
4) REQUISITI PER CITTADINI EXTRACOMUNITARI
I cittadini extracomunitari devono essere in possesso di un permesso di soggiorno, in corso di validità,
che consenta l’esercizio di lavoro autonomo in Italia, secondo le vigenti normative.
I permessi di soggiorno validi a tal fine sono i seguenti:
permesso di soggiorno per lavoratore autonomo;
permesso di soggiorno per lavoratore subordinato,
permesso di soggiorno per inserimento nel mercato del lavoro;
permesso di soggiorno per motivi familiari o ricongiungimento familiare;
permesso di soggiorno per integrazione nei confronti dei minori che si trovano in particolari
condizioni (art. 32 co. 1 bis e 1 ter del T.U. in materia di immigrazione, d.lgs. n. 286/1998) con
parere favorevole del Comitato dei minori stranieri;
permesso di soggiorno per ingresso al seguito di lavoratore;
permesso di soggiorno per motivi umanitari;
permesso di soggiorno per attesa occupazione;
permesso di soggiorno per motivi straordinari (l. n. 40/1998 art. 5 co. 6).
D. RIFERIMENTI NORMATIVI DI CUI AL QUADRO C.
1. Requisiti oggettivi: d.p.r. 380/2001; l.r. 1/2005; l.r. 7/2009.
2. Requisiti soggettivi professionali: r.d. 12635/1934.
3. Requisiti per cittadini extacomunitari: d.lgs. 286/1998; l. 40/1998; d.p.r. 394/1999.
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