Maltempo, danni e disagi

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Maltempo, danni e disagi
1,00
www.friulisera.it
ANNO I N° 70 MARTEDI 31 MAGGIO 2016
VOGLIAMO LA VERITA’
FR I U LISE RA aderisce all’appello
della sorella di Giulio Irene Regeni
che chiede che non cali l’oblio
sulla fine del giovane ricercatore.
METEO. Impulsi temporaleschi multipli con forti piogge stanno flagellando il Friuli alla montagna al mare
Maltempo, danni e disagi
Allagamenti sia nelle reti viarie urbane che extraurbane, problemi per il traffico | P. 08 |
MITTELFEST 2016
TRAGICO
REMAKE
Riparte il
festival della
cultura e delle
migliori arti
UNO VERO SHOCK PER I SOCI DELLA VENETO BANCA
QUASI AZZERATO IL VALORE DELLE LORO AZIONI |P. 06|
u La rassegna in programma dal
16 al 24 luglio compie 25. Tra gli
eventi, un’opera sul mugnaio di
Montereale, Domenico Scandella detto Menocchio. Debutto in
prima assoluta degli spettacoli di
Simone Cristicchi, Stefano Benni e Maddalena Crippa |P. 10|
SPORT
TURISMO AUSTRIACO
CONTE HA DECISO
ECCO LA LISTA
DEI ‘MAGNIFICI
23’ PER EURO 2016
Tiere furlane
si presenta a
Vienna
u Jorginho a casa, Sturaro pronto per
a partire: sono le novità di giornata annunciate dal Ct Antonio Conte in vista
degli Europei di Francia. Oggi annunciati i 23 convocati. |P. 11|
u Il turismo regionale si presenta in grande stile a Vienna con
una pubblicazione dedicata al
Fvg con il meglio della nostra
ampia offerta. |P. 07|
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ANNO I N° 70 MARTEDI 31 MAGGIO 2016
MAIL [email protected]
CRONACA
L’OPERAZIONE. Reati di estorsione furto e associazione mafiosa
In corso blitz antimafia
33 arresti a Palermo
malavita puntava a riprendersi il controllo del territorio
..........................................................
...
... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
.
u Vi sono segnali che la mafia siciliana si stia riorganizzando dopo
i pesanti effetti delle inchieste che
negli ultimi anni ne avevano fiaccato la spinta propulsiva. Per bloccare questa voglia di rialzare la testa una vasta operazione antimafia
è in corso dall’alba di oggi nel Palermitano, dove i Carabinieri hanno eseguito 33 ordinanze di custodia cautelare (24 in carcere e nove
ai domiciliari). per associazione
mafiosa, estorsione, furto, rapina,
illecita detenzione di armi, intestazione fittizia di beni e trasferimento fraudolento di valori, aggravati dall'agevolazione a Cosa
nostra.
Accertato, dall'inchiesta culminata nell'operazione denominata
"Black Cat", il controllo asfissiante del territorio attraverso le attività estorsive e il condizionamento del sistema degli appalti e della
vita
politica.
I provvedimenti sono stati emessi
dal gip del Tribunale di Palermo,
Fabrizio Molinari, su richiesta del
procuratore Francesco Lo Voi. Le
indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e
dai pm Sergio Demontis, Alessandro Picchi, Siro De Flammineis,
Bruno Brucoli, Gaspare Spedale
ed Ennio Petrigni, hanno consentito di delineare gli interessi di Cosa Nostra nella zona orientale del-
la provincia di Palermo - a partire
da Bagheria fino ad arrivare ai
confini delle province di Catania e
Messina - e di ricostruire in maniera dettagliata i nuovi organigrammi dei due storici mandamenti di Trabia e San Mauro Castelverde. In particolare, e' stato
documentato il ruolo di vertice ricoperto per il mandamento di Trabia da Diego Rinella, affiancato da
Michele Modica, capo famiglia di
Trabia, nella gestione operativa
delle attivita' illecite e nei rapporti
con le famiglie mafiose di Cerda,
Caccamo e Termini Imerese. Per il
mandamento di San Mauro Castelverde da Francesco Bonomo,
che poteva contare su diversi affiliati per il trasporto di pizzini e
messaggi a reggenti e sodali delle
famiglie di San Mauro Castelverde, Polizzi Generosa e Lascari.
L'operazione ha dimostrato la
riorganizzazione delle cosche mafiose in una vasta area della provincia, dopo gli arresti e le operazioni di polizia (ultima in ordine di
tempo "Camaleonte III" del 2011)
che ne hanno decimato le fila.
L’INCENDIO. Fiamme altissime hanno distrutto l’impianti chimico, pompieri feriti gravemente
Analizzate liste e candidature
RELAZIONE COMMISSIONE ANTIMAFIA:
SAREBBERO 14 GLI “IMPRESENTABILI”
PRESENTI IN LISTE PER LE COMUNALI
Presentati gli esiti del lavoro della
Commissione antimafia su candidature e liste in vista delle Comunali del 5 giugno prossimo. Il lavoro dell'Antimafia è stato preceduto
da una Relazione sulla trasparenza
delle candidature della presidente,
Rosy Bindi, che ha evidenziato, tra
le altre cose, la carenza di strumenti efficaci di controllo sulla trasparenza delle candidature, anche in
relazione ai requisititi previsti dalla Legge Severino e ha avanzato
una serie di proposte al Governo
per agevolare il lavoro di verifica
delle Commissioni elettorali.
Sotto la lente d'ingrandimento dell'Antimafia sono finiti 13 comuni,
tra i quali la capitale. L'Antimafia
ha esaminato la situazione delle liste e delle candidature nei Comuni
sciolti per mafia, in quelli che negli
ultimi tre anni hanno avuto una
commissione d'accesso e sono in
amministrazione straordinaria o in
amministrazione ordinaria, nonché quei Comuni che vanno al voto
per pregresso scioglimento per
mafia.
Secondo Rosy Bindi la legge Severino ha bisogno di tagliando "La
legge Severino richiede un tagliando, e non siamo i primi a dirlo.
A parte il gioco strano tra incandidabilità e ineleggibilità, un altro
aspetto da rivedere riguarda le pene, con condanne definitive non
inferiori a 2 anni, ma è anche vero
che molti candidati sono stati condannati varie volte. La legge però
non consente di sommare le condanne". "Abbiamo rilevato una situazione sicuramente incoraggiante rispetto allo scorso anno.
Credo che attenzione che si è creata intorno alla qualità della classe
dirigente ci consegna dei dati
preoccupanti, ma anche rassicuranti per le situazioni più critiche",
ha riferito la presidente nel corso
della presentazione della relazione
sui comuni sciolti per infiltrazione
mafiosa. 14 candidati giudicati impresentabili Sono 14 i nomi dei
candidati che la commissione Antimafia ha giudicato 'impresentabili'. Lo ha annunciato la Bindi.
"Otto - ha spiegato Bindi - sono riconducibili all'incandidabilità per
la legge Severino, che hanno quindi certificato il falso e si tratta di
condanne gravi; 3 casi di ineleggibilità, nel caso quindi di elezione
questi dovrebbero essere sospesi
dalle prefetture; 3 casi relativi al
codice di autoregolamentazione".
Per Roma solo un caso di impresentabile "I candidati al Consiglio
comunale di Roma sono tutte situazioni nelle quali non si registra
un discostamento, sia dalla legge
Severino, che dal codice di autoregolamentazione. Nel VI municipio qualche situazione critica l'abbiamo rilevata". Secondo Bindi
nella capitale "è stato rilevato solo
un caso tra tutti i candidati in una
lista civetta" in pratica nella lista
civica Giovanni Salvini.
IL DISASTRO. L’incendio doloso lascerà danni incalcolabili
Esplode fabbrica in Piemonte Brucia Pantelleria
fuochi ancora attivi
u Poteva essere una strage, tre
esplosioni e un violento incendio hanno distrutto, ieri sera,
un'azienda chimica del Torinese
a due passi dall'ex Olivetti, la
Darkem di Scarmagno. All'interno non c'erano dipendenti, ma
due Vigili del fuoco sono rimasti
ustionati in modo grave, e altri
tre sono rimasti feriti. Anche un
carabiniere ha dovuto ricorrere
alle cure ospedaliere e altre due
persone, forse agenti di polizia,
sono rimaste intossicate dal fumo. Le fiamme si sono levate altissime, visibili da chilometri di
distanza, e sono ancora tutte da
capire le cause e le conseguenze
ambientali del grave incidente
che ha interessato la ex Interchimica. I due Vigili del fuoco feriti
più gravemente sono stati portati
al Cto di Torino, specializzato in
gravi traumi e ustioni; gli altri
tre, sono stati trasportati a Ivrea,
dove è stato medicato anche il
militare per una lussazione ad
una spalla. Sono stati già dimessi in nottata. Le fiamme, alimentate dai materiali chimici, hanno
anche investito due mezzi dei
Vigili del fuoco distruggendoli.
Il tetto ed i muri della fabbrica
sono stati sventrati dall'esplosione. Secondo un testimone, il
proprietario di un capannone vicino alla Darkem danneggiato
dallo scoppio, la deflagrazione
ha scagliato parti in muratura e
metalliche a decine di metri di
distanza. Scarmagno sono arrivate squadre di Vigili del fuoco
dei distaccamenti di Torino,
Ivrea e Aosta, oltre a quelli del
paese. Ignote per ora le cause del
rogo.
uE’da sabato scorso che Pantelleria
continua a bruciare nonostante
dall’alto si cerchi di spegnere le
fiamme. Anche oggi due canadair
hanno “bombardato” l’intera area
interessata dalle fiamme per spegnere il fuoco concentrato ormai in pochi punti come su Monte Gibele ma
che potrebbe riprendere vigore. Si
tratta di un incendio che lascerà inevitabilmente il segno anche nei prossimi anni, che ha devastato parte del
territorio e su cui indaga la procura di
Marsala. Il sindaco ha parlato di “veri e propri atti criminali”. Anche Legambiente Sicilia lancia l’allarme:
“La migliore e più forte risposta ai
piromani di Pantelleria, agli assassini di bellezza, deve essere l’istituzione del Parco nazionale. Non si
perda più tempo. Chi deve dare dei
pareri lo faccia subito e si proceda alla sua nascita”, afferma in una nota
Gianfranco Zanna. “Non vorrei che
la tanta solidarietà e attenzione
sull’isola di queste ore – aggiunge –
non porti a nulla e domani si ricominci nel disinteresse, lasciando
nuovamente soli coloro i quali combattono la dura e difficile battaglia
per salvaguardare il nostro territorio
e i nostri meravigliosi paesaggi.
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ANNO I N° 70 MARTEDI 31 MAGGIO 2016
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ARGOMENTI
DEL GIORNO
EDITORIALE
L’abuso dei Voucher
rimedio “mostruoso”
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...
... GAETANO SPATARO
... [email protected]
.
C’era una volta il lavoro nero
nelle campagne e nelle vigne,
lavoro spesso sfruttato e privo
di coperture assicurative e
previdenziali.
La soluzione dei voucher, oggi
di gran moda, risale già al
2003 con la riforma Biagi, ma
il loro utilizzo risultava limitato al settore agricolo, quello per
cui era stato pensato originariamente. Lo Jobs Act, ovvero la
Riforma del Lavoro 2014, ha ampliato l’utilizzo dei buoni allargandolo a tutte le attività discontinue e occasionali.
Questa modifica si è rivelata una autentica manna per la classe
imprenditoriale, un vero e proprio jolly per mandare in pensione
i costosi e complicati progetti a termine o assunzioni a tempo
reiterate. I voucher, infatti, permettono di pagare il singolo lavoratore per ogni ora lavorata, senza alcun bisogno di stipulare
un contratto. Nei 10 euro di valore nominale dei voucher è
compresa la contribuzione per la gestione separata dell’Inps
(13%) e l’assicurazione infortuni Inali (7%). Quello che rimane
(7,5 euro) è il compenso netto del lavoratore.
Tale strumento risulta un decisivo progresso se applicato ai
pensionati o agli studenti che prima andavano a vendemmiare a
nero senza alcuna tutela. Discorso molto diverso se viene applicato in maniera intensiva in tutti i settori, trasformandolo
nello strumento perfetto per consolidare, in maniera del tutto
legale, una precarizzazione del mercato del lavoro che si è ampliata moltissima proprio in funzione dell’utilizzo smodato e
snaturante di tale strumento.
In Fvg l’incremento dell’uso dei voucher è stato a doppia cifra
dal 2012 ad oggi, addirittura a tre cifre nel vicino Veneto. Le
motivazioni di questo boom sono tanto evidenti quanto drammatiche: il vantaggio nel loro utilizzo risulta decisamente sbilanciato a favore del datore di lavoro.
Mentre sul piano della tutela degli infortuni, il problema non
sussiste, sul fronte del sistema previdenziale si stanno creando le
premesse per un vero e proprio disastro sociale.
Sei mesi di lavoro pagato con voucher (9.333 euro lordi l’anno)
producono versamenti pensionistici pari ai contributi che si maturano in due soli mesi di lavoro (con una retribuzione pari a
1000 euro). In altri termini, se un lavoratore venisse pagato in
questo modo per tutta la sua carriera lavorativa, maturerebbe i
requisiti minimi per la pensione a 126 anni... Un altro problema
è la assoluta mancanza di ammortizzatori sociali.
Da quanto detto sinora risulta chiaro che non è lo strumento il
problema, ma il suo utilizzo distorto che ne viene fatto dagli
imprenditori, al puro scopo di massimizzare i profitti minimizzando le spese (di personale in primis). Se un giorno il Renzi di
turno concedesse loro la possibilità di far lavorare la gente per
“un piatto di riso” come già viene fatto altrove, tutti ci si butterebbero a capofitto, facendo incetta di disperati? A voi la
(scontata) risposta.
L’OPINIONE
Azzurri: se anche stavolta
i “gufi” saranno smentiti
...........................................................
...
... CLAUDIO GENTILE
... [email protected]
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u Sarà che sono un inguaribile ottimista, sarà che sono un tifoso della Nazionale anche se negli ultimi
tempi il gioco degli azzurri non è
proprio esaltante, sarà che la mia
personale esperienza calcistica mi
ha insegnato che l'Italia del calcio è
abituata a smentire la diffidenza dei
'gufi', sarà infine che la 'politica dei
blocchi' tanto cara a Bearzot e ora
clonata da Antonio Conte, il nuovo
Ct azzurro, ha sempre funzionato,
io non la vedo tanto nera come tanti.
Anche perché anche stavolta il
blocco indosserà la maglia bianconera della mia Juventus…
Un elemento negativo però c'è, lo
devo ammettere: nel nostro campionato ci sono troppi stranieri e
questo chiude molte porte a possibili virgulti promettenti; l'ho già
scritto in un articolo su questo stesso giornale quando Inter-Udinese
fu giocata da 22 giocatori esteri.
Inoltre una serie di infortuni non ha
certo giocato a favore del Ct, costretto a rinunce o ad allenamenti
differenziati per chi si è dovuto fermare. Infine il clima di paura di attentati non giocherà certo a favore
della tranquillità.
L'Europeo non ci porta molta fortuna: l'abbiamo vinto soltanto con
la mia under 21 in Gerrmania nel
2004 sfatando tutti i pronostici.
Conte può contare sulla 'vecchia
guardia' come Bearzot con noi nel
Mondiale dell'82, solo che la nostra
era reduce da un esaltante exploit
CLAUDIO GENTILE
argentino di 4 anni prima. Ma le 'armi' saranno le stesse: possiamo sorprendere con il cuore, la testa e le
gambe ed essere forti sotto l'aspetto
mentale e fisico.
Siamo inseriti in un girone non certo facile che ci vedrà affrontare il
Belgio a Lione lunedì 13, la Svezia
venerdì 17 a Tolosa e l'Irlanda mercoledì 22 a Lilla. Un trittico tutto
europeo, il che non è un male perché sono avversari che conosciamo
bene.
Analizziamoli. Il Belgio, con la sua
'stella' Hazard che gioca nel Chelsea, non è mai stato così in alto nel
'ranking'. Infatti ha uomini (a partire dagli attaccanti Nainggolan e
Mertens) e qualità per puntare al
podio.
La Svezia riassumiamola così: date
la palla a Ibrahimovic che poi ci
pensa lui. Ma attorno al fuoriclasse
una squadra modesta.
Infine l'Irlanda, formazione operaia, tanta corsa, però poco talento.
In definitiva fummo più sfortunati
noi che in Argentina dovemmo affrontare i padroni di casa (li battemmo con un gol di Bettega) e in Spagna dove fummo opposti, oltre che
al Camerun, alla Polonia del mio
amico Boniek.
Ma prima di quei confronti, per le
prove deludenti nel pre-Mondiale a
Vigo, si erano scatenati i 'gufi'. Li
smentimmo sonoramente.
Ragazzi con la maglia azzurra,
esaltateci imitandoci!
SENTENZA. Pena confermata a 16 anni per l'ex comandante
Condannato capitan Schettino
Nel naufragio della Costa Concordia morirono 32 persone
..........................................................
...
... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
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u Confermata la condanna a 16
anni per l'ex comandante della
Costa Concordia Francesco
Schettino. L'Appello conferma la
sentenza di primo grado. Lo ha
deciso stasera la corte d'appello di
Firenze. Schettino non ha assistito
a nessuna udienza nel capoluogo
toscano. Una scelta di 'profilo basso' mantenuta per tutto il mese in
cui è durato l'appello. L’ex co-
mandante della Costa Concordia,
attendeva la sentenza d'appello
nella sua casa di Meta di Sorrento.
Da mezzogiorno, quando la Corte
d'Appello di Firenze si è ritirata in
camera di consiglio, Schettino si
sarebbe sentito più volte al telefono con il suo avvocato Domenico Laino, presente al palazzo di
giustizia del capoluogo toscano.
La sentenza era in qualche modo
prevista ed è ovvio che la difesa
cercherà di ribaltarla nell’ultimo
grado di giudizio.
FRIULISERA - EPAPER l DIREZIONE E REDAZIONE: VIA PIER PAOLO PASOLINI 2, 33040 PRADAMANO (UD) TEL. 0432 1847695 - WWW.FRIULISERA.IT - [email protected] - [email protected]
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ANNO I N° 70 MARTEDI 31 MAGGIO 2016
ITALIA &
MAIL [email protected]
Mondo
I FERMI. In manette allo sbarco a Catania 16 presunti scafisti
Centinaia i migranti anonimi deceduti nel canale di Sicilia
Profughi: le ricette del governo Tante vittime ignote
hotspot in mare e soldi ai Comuni è giusto dare l’identità
Il progetto ipotizza anche l'uso di navi di grandi dimensioni
...........................................................
...
... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
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u Sono sedici i presunti scafisti per
i quali sono scattate le manette a
Catania nell'ambito delle indagini
sullo sbarco del 28 maggio scorso
di quasi 900 migranti soccorsi nel
Canale di Sicilia e giunti nel capoluogo etneo a bordo del rimorchiatore italiano "Vos Thalassa". Per
gli arrestati si ipotizza il reato di favoreggiamento dell'immigrazione
clandestina. I soggetti di varia nazionalità, in genere giovanissimi,
sono stati individuati grazie alla testimonianze dei profughi che li
hanno identificati come i soggetti
che oltre a pilotare le imbarcazione
erano estremamente brutali soprattutto con i più deboli. L'Italia, intanto, si appresta a lanciare gli
"hotspot mobili" in grado di seguire i flussi. Il progetto ipotizza anche l'utilizzo di navi , anche secondo indiscrezioni la “San Giusto”
starebbe facendo rotta verso il canale di Sicilia per diventare una
sorta di hotspot mobile in navigazione. La questione di utilizzare
strutture mobili come le navi di
grandi dimensioni sarebbe al momento al vaglio dell'agenzia comunitaria Frontex. Si tratterebbe di
una risposta a un dato che la Com-
IL NAUFRAGIO tre giorni fa
missione Ue ha più volte sottolineato: le metà dei migranti salvati e
sbarcati non passa dagli hotspot attivi, avere il mare intorno noon
consentirebbe la fuga verso i confini ma rischierebbe di creare dei
ghetti galleggianti nei quali profughi e migranti rischierebbero di rimaneere parcheggiati per settimane se non mesi. Più facile quindi si
opti per gli hotspot d’emergenza su
terraferma. Queste apposite strutture, che l'Italia vorrebbe lanciare a
metà giugno per tre mesi, permetterebbero di seguire il flusso di migranti.
Un altro dato preoccupa il governo.
Oggi solo 800 degli 8mila Comuni
italiani accolgono migranti. Subito
dopo le amministrative, il governo
e, più precisamente, il ministero
dell'Interno, proporrà incentivi in
grado di convincere tutti gli altri
municipi. Lo ha rivelato il sottosegretario Domenico Manzione.
L'Anci, l'associazione dei Comuni, ha accolto positivamente la proposta. "E' in linea con la logica dei
piccoli interventi premianti per i
Comuni che fanno accoglienza",
ha commentato Matteo Biffoni,
delegato all'Immigrazione.
u Una situazione, quella
delle vittime dei naufragi,
che drammaticamente è
diventata cronaca quotidiana. Un emergenza per i
superstiti vivi, ma anche
per i morti recuperati quasi
sempre senza un nome,
senza una identità ne
quantomeno una nazionalità certa. Restituire le spoglie alle famiglie in patria o
quantomeno dare un nome
alle lapidi nei cimiteri è
questione di umanità e civiltà. Per questo continuano i contatti del commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, il prefetto Vittorio
Piscitelli, con l'obiettivo di
implementare le collaborazioni per tentare di dare un
nome ai migranti vittime di
naufragio. Per questo, il
commissario ha sottoscritto il 26 maggio scorso un
protocollo di collaborazione con il direttore generale
di International Commission on Missing persons
(Icmp), Kathryne Bomberger che mira a favorire l'identificazione ed il riconoscimento delle vittime dei
naufragi occorsi nel canale
KINSHASA Il presidente in carica JosephKabila non intende rinunciare alla carica
Anche in Congo è maledizione del 3°mandato
Il clima che si respira nel Paese fa sorgere forti preoccupazioni internazionali
u Il terzo mandato presidenziale,
considerato anticostituzionale in
Burundi e in altri paesi non solo
africani, ha fatto registrare in poco
più di un anno oltre 265.000 profughi, secondo i dati forniti dalle
Nazioni Unite, e un elenco quotidiano di morti che suona come un
vero e proprio bollettino di guerra.
Ora l’attenzione è rivolta alla Repubblica Democratica del Congo
dove il presidente in carica Joseph Kabila non intende rinunciare
alla sua attuale posizione. Il prossimo mandato elettorale sarebbe
anche per lui il terzo –forse anche il
quarto se si tiene conto del fatto che
fu portato al potere senza elezioni,
dopo la morte di suo padre Laurent
Desiré Kabila, nel lontano 2001.
Per ovviare al problema costituzionale, Kabila ha presentato una
bozza di legge che poteva estendere il suo mandato, causando, a gen-
JOSEPHKABILA
naio dell’anno scorso, più di 40
morti nella capitale di Kinshasa.
Per prolungare il suo governo, il
presidente congolese ha quindi annunciato che l’appuntamento elettorale doveva essere rimandato per
almeno due o tre anni, tempo, a
quanto pare, necessario per eseguire un attento censimento della
popolazione e risolvere gli evidenti problemi finanziari del paese.
Le proteste contro il glissement,
termine usato in Congo per descrivere il rinvio delle elezioni, non si
sono fatte attendere, soprattutto
dopo che la corte costituzionale,
interpellata dall’opposizione, ha
stabilito che Kabila potrà rimanere
in carica fino alla nomina di un
nuovo presidente e quindi oltre la
sua scadenza elettorale fissata al
19 dicembre 2016.
Purtroppo la partecipazione alle
manifestazioni contro quello che
viene definito un “colpo di stato
costituzionale” è stata molto bassa, probabilmente per la paura delle repressioni da parte della polizia. Un rapporto dell'Ufficio congiunto delle Nazioni Unite per
i diritti umani, pubblicato a dicembre dell’anno scorso, parla infatti di numerose violazioni dei diritti umani in periodo pre-elettorale, con esecuzioni sommarie, incarcerazioni arbitrarie e uso eccessivo della forza e restrizioni della
libertà di espressione e manifestazioni pacifiche.
Le proteste anti-Kabila sono state
anche l’occasione per rendere
omaggio alle più di 600 persone
uccise da ottobre 2014 soprattutto
nella zona attorno alla città di Beni, nella provincia del Nord Kivu
ad est del paese. Tutti civili massacrati indiscriminatamente a colpi di machete da gruppi armati stranieri e milizie locali che regnano
indisturbati in diverse località di
una regione ricchissima di materie
prime. Kabila è attaccato anche su
questo fronte visto il suo silenzio e
modesto intervento sulla situazio-
di Sicilia. II cmp è, infatti,
un organismo internazionale creato su iniziativa del
Presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, nel 1996, il
cui scopo è quello di collaborare con i governi, le istituzioni e la società civile
per affrontare il problema
delle persone scomparse a
causa di conflitti armati,
violazione dei diritti umani
e altri disastri.
Attraverso questo accordo, l’Icmp - grazie all’esperienza maturata nella ex
Jugoslavia per il riconoscimento delle vittime di
guerra – si impegna a diffondere l’avviso ai familiari
per la raccolta del materiale “ante mortem” delle vittime, nonché campioni biologici dai familiari, per facilitare il confronto genetico.
ne tragica di quel territorio.
Il clima che si respira in Congo-Kinshasa fa quindi sorgere forti
preoccupazioni internazionali e
sta paralizzando gli immensi interessi legati allo sfruttamento dei
minerali e idrocarburi del paese.
Il segretario generale dell’ONU
Ban Ki-moon, durante la sua ultima visita a Kinshasa, ha insistito
sul rispetto del calendario elettorale, parlando anche della necessità
di un dialogo nazionale.
Sembra ancora lontana la possibilità di una stabilizzazione della Repubblica Democratica del Congo:
la missione di pace ONU, denominata MONUSCO, è presente nel
paese da 15 anni e lo sarà almeno
fino a fine marzo 2017. Con lo dispiegamento di poco meno di
20.000 persone, è la missione più
imponente dell’Africa ma con pochi risultati raggiunti. Poco incisive anche le operazioni congiunte
con l’esercito congolese visto che
l’Est rimane in preda a gruppi armati e intanto nel paese, annoverato trai maggiori produttori di petrolio dell’Africa subsahariani,
circa metà della popolazione vive
in totale povertà.
Danielle Maion
MAIL [email protected]
ANNO I N° 70 MARTEDI 31 MAGGIO 2016
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ECONOMIA
MERCATO DEL LAVORO. In aumento sia gli occupati che i disoccupati
IN BREVE
L’economia dei paradossi
BANKITALIA
Visco chiede - tasse e
+ investimenti
Molti inattivi hanno preso fiducia e iniziato a cercare un impiego
..........................................................
...
... GAETANO SPATARO
... [email protected]
.
u L’economia dei paradossi, questa definizione sembra calzare a
pennello per il nostro paese: l’aumento del tasso di disoccupazione
non è sempre una cattiva notizia,
in questo caso, infatti, è dovuto ad
un calo degli inattivi. Tale termine
indica coloro che non lavorano e
non sono in cerca di una occupa-
zione. Questa percentuale non
rientra tra i disoccupati (perchè
non sono alla ricerca di una occupazione). A far crescere il tasso,
in sostanza, è stato proprio l’ampliamento della base lavorativa
potenziale. Ne risulta il paradosso
iniziale: ad aprile 51 mila persone
hanno trovato un lavoro (facendo
aumentare il tasso di occupazione), altrettanti non ci sono riusciti
(facendo crescere anche il tasso di
MINISTERO DEL LAVORO. La sede
disoccupazione).
Numeri alla mano, negli ultimi 12
mesi gli occupati sono aumentati
di 215 unità, mentre i disoccupati
sono scesi di 93 mila e gli inattivi
di 292 mila unità.
Si ridimensiona, dunque, l’effetto
negativo della riduzione degli
sgravi fiscali per le assunzioni a
tempo indeterminato. La disoccupazione riprende a calare per effetto anche del Jobs Act. Una interpretazione, questa ultima, che
l’esecutivo ha subito ribadito, il
ministro del lavoro, Giuliano Poletti, infatti ha chiosato: «I i dati
Istat di oggi confermano un quadro positivo. L'aumento degli occupati si aggiunge a quello già registrato nel mese precedente».
Sarebbe in realtà più costruttivo
smetterla di rincorrere i dati mensili, spesso in contrasto col mese
precedente, ribadendo o negando
l’evidenza dei numeri. L’esecutivo dovrebbe continuare nella propria opera, effettuando dei correttivi, se necessario, ma soprattutto
nella piena consapevolezza che il
dramma della mancanza del lavoro, soprattutto per i giovani, rappresenta un problema tutt’altro
che superato.
ALMAVIVA. Un call center
CRISI ALMAVIVA
Salvi i posti di lavoro
u Dopo molte ore e una notte di
trattative, si è giunti all’accordo
sulla vertenza del cal center Almaviva. La svolta è arrivata all'alba, davanti alla viceministra
Teresa Bellanova, azienda e sindacati hanno raggiunto un'intesa che prevede un nuovo contratto di solidarietà di sei mesi a
partire da domani e scongiura i
licenziamenti. Su twitter esultano sia la viceministra che lo
stesso ministro del lavoro, Giuliano Poletti che aggiunge:
«Adesso bisogna continuare a
lavorare...». Il termine ultimo per
l’invio delle lettere di licenziamento (quasi 3000 tra Palermo,
Napoli e Roma) scadeva fra 5
giorni, cioè con l’esaurimento
dei contratti di solidarietà. L’accordo prevede anche la convocazione mensile fra le parti.
u Il governatore Ignazio Visco,
in occasione delle tradizionali
Considerazioni di fine anno,
parla di “Chiari segnali positivi
per l'economia italiana, soprattutto per la domanda interna,
ma si deve, e si può, fare di più.
La ripresa è ancora da consolidare, l'attività economica rimane infatti lontana dai livelli
precrisi, ma i segnali importanti
sono molti». Tra questi la ripresa della domanda di lavoro, anche se per ridurre la disoccupazione Visco suggerisce: “Un ulteriore taglio del cuneo fiscale
che grava sul lavoro». Visco riconosce che sotto il profilo degli interventi e delle riforme
molto è stato fatto: cita la riforma della Pubblica Amministrazione, resta molto da fare, anche sotto il profilo del bilancio
pubblico. Il governatore osserva inoltre che gli sforzi del governo per conciliare il sostegno
alla ripresa con la riduzione del
debito rischiano di non raggiungere gli obiettivi quest'anno. Ci sono poi fattori che frenano la ripresa dall'esterno: Visco in particolare ne cita uno, la
deflazione. Le misure espansive, da sole non bastano.
6
ANNO I N° 70 MARTEDI 31 MAGGIO 2016
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ECONOMIA / Regione
AMARO RISVEGLIO. Perdita secca da 5 miliardi, di cui 1,5 in Fvg
La lunga sequenza di scadenze fiscali e di pagamenti al fisco
Azioni della Veneto Banca Maggio e luglio
poco più che carta straccia bimestre nero
Destino identico a quello riservato alla popolare di Vicenza
............................................................
...
... GAETANO SPATARO
... [email protected]
.
u Brusco risveglio per i soci della
Veneto Banca che dopo la decisione del Consiglio di amministrazione di ieri sera, si sono ritrovati con
un pugno di carta straccia tra le mani.
VENETO BANCA. Alla stregua di
quanto già successo con la popolare
di Vicenza, infatti, il valore delle
azioni dell’Istituto è franato, passando dai 40,75 euro per azioni nel
momento di massimo splendore, ad
un valore compreso tra 10 e 50 centesimi per azione. La perdita di valore complessiva è di circa 5 miliardi, “spalmati” tra gli oltre 85 mila
soci, gran parte dei quali persone fisiche di età media di 60 anni.
Risparmi di una vita, dunque, finiti
in polvere in pochi minuti.
Epicentro di questo terremoto è il
vicino Veneto che ha assorbito oltre
la metà di tale perdita (2,8 miliardi).
Salato il conto anche per il Fvg: 1,5
miliardi. Il resto è distribuito in tutta
la penisola. Dai 575 milioni del Piemonte ai poco più di 200 mila euro
della Valle d’Aosta. Merito di una
campagna di acquisizioni che per
L’IRA DEI SOCI. Azzerato il valore dei loro risparmi
quasi venti anni, sotto la guida
dell’ex padre-padrone Vincenzo
Consoli, ha trasformato la piccola
popolare di Asolo e Montebelluna
nella decima banca italiana. E da ieri, ufficialmente, nell’ennesimo caso di fiducia tradita tra italiani e
banche.
IL CASO BIS. Unendo gli effetti
del tutto simili delle due banche
l’effetto è dirompente: perdite per
11 miliardi di euro. Entrambe le
banche popolari (non quotate) hanno deciso di gonfiare artificialmente il valore delle proprie azioni, vendendoli come prodotti sicuri ai propri “affezionati” clienti. Gli stessi
che oggi si sono risvegliati con una
amara sorpresa e con la consapevolezza (tardiva) di aver riposto davvero male la propria fiducia.
u È ormai alle porte giugno, il
mese “nero” per famiglie e
imprese, che dovranno versare al fisco tra Imu, Tasi, Irpef e
addizionali varie, ben 51,6 miliardi di euro.
In valore assoluto, il versamento maggiore riguarderà le
ritenute Irpef dei dipendenti e
dei collaboratori che garantiranno alle casse del fisco 11
miliardi di euro.
Altri 10,2 miliardi di gettito in
arrivo dal pagamento di Imu e
Tasi, di questi circa 5 saranno
a carico delle famiglie. Per
quanto riguarda le imprese, il
saldo 2015 e l’acconto 2016
dell’Ires (imposta sui redditi
delle società di capitale) il salasso sarà di circa 8,5 miliardi.
. Tuttavia, le aziende con dipendenti beneficeranno di un
minore peso fiscale Irap, grazie all’eliminazione dalla base
imponibile del costo del lavoro. Novità, quest’ultima, introdotta con la legge di Stabilità
2015 (e applicata dal periodo
di imposta 2015) che vale circa 5,6 miliardi di euro. L’Irpef,
in capo ai lavoratori dipendenti ai pensionati e ai lavoratori autonomi, invece, assicurerà all’erario 4 miliardi.
Paolo Zabeo, coordinatore
della Cgia di Mestre, sottolinea: «Oltre ad avere un carico
tributario e contributivo tra i
più elevati d’Europa, in Italia è
molto difficile anche pagare le
tasse. Una farraginosità che
deprime anche i commercialisti e gli addetti ai Caf. Figuriamoci gli imprenditori, specie
quelli di piccola dimensione».
Chi “sopravvive” a giugno dovrà affrontare luglio, un altro
mese pesante in termini fiscali: tra Irpef, addizionali,
Ires, Irap e Iva, i contribuenti
italiani dovranno versare
all’erario 38 miliardi di euro. I
datori di lavoro, infatti, pagano le ritenute dei propri dipendenti e degli eventuali collaboratori, i committenti quelle dei professionisti per le
prestazioni ricevute da questi
ultimi, mentre le imprese e i
lavoratori autonomi devono
onorare l’Iva.
CCIAA-UD. Due giorni intensi con 50 incontri per 8 aziende
Il Fvg “reincontra” la Russia
A breve un incontro a tema nella sala Valduga di Udine
u Una cinquantina di incontri d’affari, in due giorni intensi a Mosca: è
il programma delle 8 imprese del
Fvg, accompagnate dalle Camere
di Commercio di Udine e Gorizia,
nella missione che si conclude stasera. Le imprese sono Asteq, Castellargo, Dofren, Exa Italiy, Hasta
La Pizza, Invest, Pevere Trasporti e
Vecchiato Officine, in rappresentanza dei settori meccanica, vitivinicolo, arredo, plastica e gomma,
alimentare, architettura, logistica e
ancora meccanica. A Mosca, le imprese sono state assistite dal Desk
Russia di Promos Milano, con cui la
Camera ha avviato da anni una proficua collaborazione, specializzato
nel fornire supporto e informazione
alle imprese che vogliono avviare
la propria internazionalizzazione o
espandere i propri affari in Russia.
In vista di una auspicata ripartenza
dell’economia russa, i riscontri del-
MOSCA.
le imprese del Fvg ai meeting d’affari sono positivi. Nonostante il calo dell’export (-18% tra 2014 e
2015) dal Fvg alla Russia, il Paese
resta uno dei principali verso cui
esportiamo (11°), mentre crescono
le importazioni (+50%), dovute soprattutto ai prodotti della siderurgia, aumento che porta la Russia a
salire da 9° a 7° Paese d’importazione per il Fvg, nell’ultimo anno.
L’export Fvg-Russia, è costituito
soprattutto da macchine per impieghi generali (25%), macchine per
impieghi speciali (20,3%) e mobili
(17%). A Udine, il 9 giugno, alle
10.30 in Sala Valduga, sarà presentata la strategia economica "Made
with Italy” e sarà occasione per
estendere lo sguardo su una parte di
Russia meno conosciuta ma in forte
sviluppo, grazie all’incontro con la
delegazione di Fryazino, “Città
della Scienza”, sita a 50 chilometri
da Mosca. Il progetto prevede la
creazione di una Zona Economica
Speciale che ospiterà startup e centri di ricerca. Il piano di sviluppo di
Fryazino, già centro di eccellenza
nel settore aerospaziale e dell’elettronica, punta ad aumentare la specializzazione nei settori innovazione e ricerca, e migliorare le proprie
infrastrutture (logistica, settore residenziale, servizi).
flash
INFLAZIONE A MAGGIO
SKY GAS & POWER
+0.2% a Trieste
+0.3% a Udine
Il fatturato fa “bis”
u Sono aumentati dello 0,2% a
maggio, rispetto al mese precedente, i prezzi al consumo nella
città di Trieste. Lo rende noto l'Ufficio statistica comunale. La variazione tendenziale annua è del
+0,2%. A Udine sono cresciuti
dello 0,3% a maggio, rispetto al
mese precedente, i prezzi al consumo. La variazione tendenziale
annua è di -0,4%
u Crescita a doppia cifra per
Sky Gas & Power, società udinese attiva nel mercato del gas
e dell’energia. Il bilancio 2015 si
è chiuso con 10,8 milioni di euro di fatturato, più del doppio
dell’anno scorso, e 350 mila
euro di utile. Il trend positivo è
continuato anche nei primi mesi dell’anno registrando un
+80% nel fatturato del primo
trimestre 2016 rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente. L’amministratore Stefano Caldarazzo: «Merito del
nostro approccio al mercato
che ci porta a essere non solo
fornitori ma veri e propri consulenti per la gestione ottimizzata
del gas e dell’energia e per il risparmio energetico, in particolare per il mondo business».
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ANNO I N° 70 MARTEDI 31 MAGGIO 2016
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REGIONE
MUSEO. Il turismo austriaco è aumento del 5% nel 2015
Fenomeno dilagante nel vicino Veneto, vizi e difetti dell’abuso
Il Fvg si presenta a Vienna Stop ai Voucher!
“Tiere Furlane” in tedesco allarme sindacati
u L’uso dilagante dei Voucher, anche e soprattutto nel
Triveneto, sta diventando
fonte di preoccupazione, in
primis tra i sindacati. Nel vicino Veneto, tra il 2012 e il
2015 l’uso di tale strumento è
cresciuto di 5 volte, con punte di 7 (Belluno). Meno violento il dato riferito al Fvg
(+40%). Sono alcuni dei dati
illustrati nella sede Cisl di
Belluno da Onofrio Rota, segretario generale della Cisl
del Veneto, Franco Lorenzon,
segretario generale Cisl Belluno Treviso e Rudy Roffarè,
segretario Cisl Belluno Treviso, nel corso della conferenza stampa di lancio a livello
territoriale di Stop Voucher!,
la campagna promossa dalla
Cisl del Veneto per contrastare l’abuso dei buoni-lavoro che nel giro di pochi anni
hanno conosciuto nella nostra regione un vero e proprio
boom.
«Le finalità dei voucher sono
state snaturate - ha denunciato Rota - e i buoni lavoro
che tra il 2008 ed il 2011 avevano permesso di regolarizzare piccole prestazioni occasionali come il lavoro di
vendemmia e la raccolta del-
la frutta che occupava per
qualche giorno studenti e
pensionati oppure la distribuzione di volantini pubblicitari, si sono trasformati in
uno strumento per coprire il
lavoro nero e hanno incentivato la frammentazione dei
rapporti di lavoro in modo da
giustificare il loro pagamento
con questa forma di retribuzione». Una accusa grave ma
resa inconfutabile dai dati
presentati.
Lo strumento, infatti, presenta un grave sbilanciamento a
favore dei datori di lavoro. Di
converso, i danni per i lavoratori coinvolti sono notevoli:
con sei mesi di lavoro pagato
con voucher (9.333 euro lordi, il tetto annuo) si accantonano all’Inps gli stessi contributi previdenziali che si maturano in due mesi di lavoro
pagato mille euro. In pratica
un lavoratore retribuito solo
con voucher per maturare la
pensione con i requisiti minimi dovrebbe lavorare 126,5
anni. I lavoratori, inoltre, non
hanno diritto agli ammortizzatori sociali. Discorso opposto per la tutela sugli infortuni, che risulta pari ad un lavoratore contrattualizzato.
SAN VITO AL T. L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio e il progetto di fusione
ducia a queste nuove imprese,
premiando così progetti innovativi e idee dal potenziale di crescita interessante. «Sostenere le
star up - è stato ricordato - diventa una forma di investimento
per il futuro dell'intero sistema
economico regionale».
A fronte di una contingente difficoltà del terziario per il mancato aumento dei consumi interni, è stata evidenziata anche una
piccola ripresa del settore industriale.
La presentazione della rivista dedicata al museo della capitale
.............................................................
...
... REDAZIONE FRIULSIERA
... [email protected]
.
u Il turismo per la nostra regione è
da sempre una fonte di sostentamento importante, in particolare nelle
zone di confine come la nostra regione. Il turismo austriaco, in particolare, ha registrato un aumento del
5,6% degli arrivi nel 2015, con quasi
398 mila visitatori austriaci giunti
soprattutto sulle spiagge, a Trieste e
nelle altre città della regione, nelle
sue aree collinari alla ricerca dell'eccellenza delle produzioni agroalimentari.
Il target austriaco resta una priorità
strategica per l’amministrazione regionale e, soprattutto, per il suo braccio operativo PromoturismoFvg.
Questi ha presentato oggi a Vienna
al MuseumQuartier di Vienna l’edizione speciale della rivista di cultura
del territorio regionale “Tiere Furlane/ Terra Friulana”. Un volume di
oltre 150 pagine in lingua tedesca,
scritti da giornalisti madrelingua.
Nell’incontro viennese è stata ribadita la reciproca attenzione tra Fvg e
Austria. La nostra regione, infatti, risulta molto apprezzata dagli austriaci, perchè in grado di offrire sempre
cose nuove: «dagli eventi speciali
MUSEUM QUARTIER. Alcuni dei presenti all’evento
come Barcolana, Pordenonelegge e
Mittelfest, alle offerte culturali di alta qualità, vini e agroalimentare made in Friuli senza eguali», come ha
precisato l'ambasciatore d'Italia nella capitale, Giorgio Marrapodi.
La rivista, distribuita gratuitamente
in 10 mila copie a un target medio e
alto del mercato di lingua tedesca,
presenta il meglio della nostra regione, dalla campagna alle colline fino
alle montagne.
Secondo il vicepresidente Bolzonello, «La rivista (che ha visto un'edizione in lingua inglese lo scorso anno) vuole "raccontare" il Friuli Venezia Giulia nel suo insieme e nella
sua interezza attraverso luoghi anche nascosti, aprendo finestre su riti,
tradizioni e magie in grado di affascinare il turista».
©
L’importanza del sistema Confidi in Fvg
Bolzonello ha sottolineato il crescente supporto finanziario fornito dalla Regione
u Un bilancio da 17 milioni di
euro, affidamenti in essere stabilizzati a quota 110 milioni di
euro, di cui garantiti per 60 milioni e 4.131 soci attivi. Sono
questi solo alcuni numeri relativi al Confidi Pordenone presentati ieri durante la assemblea
ordinaria e straordinaria al Teatro Arrigoni di San Vito al Tagliamento.
Oltre alla approvazione del bilancio di esercizio consuntivo
del 2015 anche l’approvazione
del progetto di di fusione per incorporazione di Medio Confidi
FVG - Società consortile per
azioni in Confidi Pordenone.
All'incontro ha partecipato anche il vicepresidente della Regione Fvg, Sergio Bolzonello, il
quale ha ricordato la strategicità
della rete dei Confidi del Fvg e
l’importanza del sostegno eco-
SAN VITO. L’assemblea
nomico garantito dalla Regione.
Il finanziamento regionale, infatti, è passato dagli 11 milioni
dal 2007 al 2012 ai 15 milioni
nel solo biennio 2014-2015. A
questi si aggiungeranno altri 5
milioni nell’anno in corso.
Un crescendo di garanzie che diventano fondamentali per il corretto sviluppo dell’economia regionale. Bolzonello ha anche
auspicato la messa in rete del sistema Confidi regionale, irrobustendo l’intero comparto.
Sul fronte dei numeri di bilancio, il presidente Roberto Cao,
ha sottolineato il rafforzamento
patrimoniale conseguito nel
2015. Nonostante un calo degli
affidamenti garantiti (-5%), si
tratta di una perdita di gran lunga inferiore alla media del sistema (25%).
Nel corso dell'anno passato, l'attività di Confidi Pordenone si è
concentrata su tre aspetti: il sostegno finanziario alle aziende
che comunque usciranno dal
mercato, la maggiore apertura
di credito per le aziende che si
stanno internazionalizzando.
Infine la terza direttrice ha riguardato il sostegno a favore
delle start up affinché potessero
iniziare la propria operatività. A
tal proposito Cao ha rimarcato la
necessità di continuare a dare fi-
©
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CRONACA
MALTEMPO Scantinati pieni d’acqua, strade cittadine ed extraurbane ai limiti praticabilità
Pioggia e forti temporali
forti disagi Udine e in provincia
Ieri assemblea assostampa
LUCIANO CESCHIA
PRESIDENTE DEI
GIORNALISTI FVG
Criticità anche nei sottopassi stradali e per il riempimento dei fossati di scolo
...........................................................
...
... REDAZIONE XXX
... xxx
.
u Pioggia e temporali sferzano il
Friuli ormai da giorni e l’ondata do
maltempo non sembra proprio essersi esaurita.
A momenti di tregua in cui fa capolino il sole si susseguono vere e
proprie bombe d’acqua che creano
disagi considerevoli e non solo al
traffico automobilistico. In particolare, in città e paesi molte strade
si sono allagate anche perchè i tombini non sempre manutenzionati a
dovere non ricevono più acqua. Alta anche la concentrazione di fenomeni elettrici, fulmini che allo stato non risulta abbiano creato danni.
Grande lavoro, quindi, per Vigili
del Fuoco e polizia locale. Per ora i
disagi maggiori si sono registrati a
Udine, in via Baldasseria e via Buttrio e Cussignacco. Stessi problemi a Martignacco, Palmanova, Pavia di Udine e Pradamano.
Pioggia e temporali sferzano il
Friuli ormai da giorni e l’ondata do
maltempo non sembra proprio essersi esaurita.
A momenti di tregua in cui fa capolino il sole si susseguono vere e
proprie bombe d’acqua che creano
disagi considerevoli e non solo al
traffico automobilistico. In particolare, in città e paesi molte strade
si sono allagate anche perchè i tombini non sempre manutenzionati a
dovere non ricevono più acqua. Alta anche la concentrazione di fenomeni elettrici, fulmini che allo sta-
Luciano Ceschia è il nuovo presidente onorario dell'Assostampa
Fvg. Lo ha eletto per acclamazione
l'assemblea annuale del sindacato
regionale dei giornalisti. Ceschia è
stato, oltre che direttore di quotidiani, segretario generale della
Fnsi per tutti gli anni Settanta e non
ha mai smesso di occuparsi dei problemi della categoria, sia nel sindacato regionale che in Federazione.
"In tutti questi anni - hanno detto
Carlo Muscatello e Alessandro
Martegani, rispettivamente presidente e segretario dell'Assostampa
Fvg - Luciano Ceschia è sempre
stato una presenza costante nel lavoro del nostro sindacato, cui non
to non risulta abbiano creato danni menti della sede stradale non più niente dai terreni a monte sta riem- ha mai fatto mancare consigli, sugGrande lavoro, quindi, per Vigili percorribile in sicurezza. Il disagio piendo i fossati e allagando la car- gerimenti e analisi anche critiche
del Fuoco e polizia locale. Per ora i si è limitato a due ore consentendo reggiata. In questo tratto la strada è sull'attuale situazione del lavoro
disagi maggiori si sono registrati a la successiva riapertura al transito. stata chiusa cautelativamente. Sa- giornalistico e del sindacato stesUdine, in via Baldasseria e via But- Acqua anche nel sottopasso di Pra- rà riaperta compatibilmente al mi- so". All'assemblea hanno partecitrio e Cussignacco. Stessi proble- damano sulla sp 37: la Provincia ha glioramento della condizioni di pato il segretario generale Fnsi
mi a Martignacco, Palmanova, Pa- richiesto l’intervento di una ditta percorribilità. Installata l’adegua- Raffaele Lorusso e la segretaria del
Sindacato veneto dei giornalisti
via di Udine e Pradamano.
per ripristinare il collegamento ta cartellonistica per gli utenti.
Tre in particolare le criticità sulla elettrico che alimenta le pompe di Il personale del servizio viabilità Monica Andolfatto. Lorusso ha
viabilità provinciale causate dalle sollevamento per drenare l’acqua e della Provincia di Udine ha fatto detto che ridare credibilità alla caabbondanti precipitazioni di que- quindi ripristinare la regolare fun- sapere con una nota l’Ente, moni- tegoria dei giornalisti partendo dalste ultime ore segnalate dalla Pro- zionalità del collegamento. Anche tora costantemente la situazione le regole e dai grandi temi della livincia di Udine.
in questo caso la problematica è delle strade di competenza richie- bertà d'informazione. La categoIl personale è infatti intervenuto stata risolta nell’arco di poche ore. dendo, se necessario, l’intervento ria, ha aggiunto, è chiamata ad afnel primo pomeriggio per chiudere Problemi anche lungo la strada di ditte esterne per risolvere le pro- frontare con tutti i suoi enti una seun tratto della sp 25 di Moimacco, provinciale 48 di Prepotto, in loca- blematiche che emergono a causa rie di riforme indifferibili, e ad affrontare con coraggio una serie di
tra Moimacco e Ziracco per allaga- lità Selvis, dove l’acqua prove- delle forti piogge.
grandi temi, a partire dalla necessità di tenere alta la guardia sul serALLAGAMENTI. Scantinati e cortili pieni d’acqua, strade cittadine ed extraurbane ai limiti dell’impraticabilità e a più riprese vizio pubblico, continuando con le
ristrutturazioni del mercato dell'informazione. Una delle grandi partite - ha detto – è la legge sull'editoria: una partita che va chiusa al
più presto per fare chiarezza su alcune operazioni editoriali in atto e
anche sul decollo o meno della tratu Anche Udine entra a far parte della no già prenotabili dal sito www.flitativa sul contratto, visto che da
rete nazionale di FlixBus. Si tratta di xbus.it, attraverso l’app gratuita e
quel testo dipendono le risorse per
una società di trasporti low cost che presso le agenzie di viaggio affiliate,
il settore. Nella legge deve anche
ha rivoluzionato la mobilità in Euro- con partenze dall’autostazione di
essere previsto il blocco dei finanpa con un modello improntato sulla Viale Europa Unita. A bordo, i pasziamenti a chi non paga i collabosostenibilità e sui prezzi concorren- seggeri potranno portare con sé due
ratori e i lavoratori autonomi, ma il
ziali. FlixBus è approdata in Italia valige e un bagaglio a mano, e trovesindacato deve dare vita a un concreando un network di oltre 60 città ranno Wi-Fi gratuito. Prevista anche
tratto che rispecchi l'attuale stato
collegate da nord a sud e a partire dal una flessibilità di gestione del priodella professione, con una serie di
14 luglio, da Udine si potranno rag- prio viaggio mai vista con altri mezzi
regole valide per tutti, contrattuagiungere numerose città, oltre a Ve- tradizionali grazie alla possibilità di
lizzati e autonomi. L'obiettivo denezia, anche Padova, Verona, Bre- cambiare la prenotazione fino a 15
ve però essere sempre quello di far
scia e Torino. Prevista anche una li- minuti prima della partenza e di accrescere l'area del lavoro dipennea veloce che in un poco meno di quistare i biglietti direttamente a bordente, senza il quale non si riuscirà
un’ora e mezza porterà all’Aeroporto do dal conducente, se ovviamente vi
a stabilizzare il sistema previdenMarco Polo. I nuovi collegamenti so- sono posti disponibili.
ziale”.
Arriva Flixbus, low cost del trasporto bus
Udine collegata con cinque città italiane
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CRONACA / Udine
CONSIGLIO. Il capogruppo Lega interviene sulla “Buona scuola”
Tanzi punta il dito contro Honsell e i suoi progetti “chimerici”
In Aula la crociata di Pittoni Città giudiziaria
inizia l’assedio alla Giannini vana promessa
Due manifestazioni di sentimenti sul rischio docenti esodati
u DUE MOZIONI da depositare in
Consiglio regionale e due manifestazioni di sentimenti che questa sera verranno proposte al Consiglio
comunale di Udine sul rischio docenti esodati nelle nostre scuole. Sono questi gli interventi del responsabile federale Istruzione e consigliere
a Udine della Lega Nord, Mario Pittoni, illustrati stamattina assieme al
consigliere regionale del Carroccio
Barbara Zilli.
«La legge sulla “Buona scuola” hanno spiegato i due consiglieri prevede che fra tre anni (se va bene)
si butti l'esperienza in molti casi più
che decennale di decine di migliaia
di docenti precari, condannando alla
disoccupazione persone preparate,
magari con la responsabilità di una
famiglia. A rischiare in Friuli-Venezia Giulia sono oltre 1.300 insegnanti, di cui non meno di 500 in provincia di Udine. Il comma 131 della legge 107/2015 stabilisce infatti che “i
contratti di lavoro a tempo determinato... non possono superare la durata complessiva di trentasei mesi,
anche non continuativi”. Nel mirino, dunque, sono quei due terzi degli
attuali precari di seconda fascia d'istituto che non verranno stabilizzati
col concorso». Secondo Pittoni e
I CONSIGLIERI Mario Pittoni e Barbara Zilli.
Zilli, ai precari presto verrà negata la
possibilità di utilizzare contratti a
tempo determinato, pur avendo maturato diversi anni di esperienza che,
a questo punto, rischia di finire alle
ortiche. «Mentre quelli di terza fascia sono destinati a un “limbo“ lavorativo, - continuano i due - per poi
essere spazzati via a loro volta dal limite dei 36 mesi, nonostante svolgano un servizio identico per mansioni
e responsabilità a quello dei colleghi
di ruolo. Il ministro dell'Istruzione
Stefania Giannini, pur da noi più
volte sollecitata, continua a ignorare
che, in seguito a tale provvedimento,
si profila nel mondo della scuola
un'autentica emergenza sociale, che
coinvolge tutti precari del settore».
Da qui, la decisione del responsabile
federale Istruzione, Pittoni di elaborare una serie di interrogazioni, ordini del giorno, mozioni e manifestazioni di sentimenti da presentare
non solo in Parlamento ma pure nei
Consigli regionali e comunali, «per
costringere il ministro a pronunciarsi sulla questione». Il debutto, allora,
al Consiglio Comunale di stasera a
Udine.
SABATO 4 GIUGNO TORNA IL RADUNO “MITICHE IN CASTELLO”
Curiosità
Auto d’epoca in passerella
A Udine i grandi collezionisti
DALL’ATENEO
CINQUANTA
INSEGNANTI
DI FRIULANO
u SI RINNOVA a Udine il più rinomato raduno di vetture d’epoca
del Nordest denominato “Mitiche
in castello”. L’appuntamento con
l’automobilismo di gran classe
promosso dal Club friulano veicoli d’epoca ritorna dunque il 4
giugno in centro città. Ben 30 le
vetture in mostra, equilibrio perfetto tra estetica e perizia tecnica
creato dalle case automobilistiche nell’arco di un quarantennio
del secolo scorso. Si potranno
ammirare, in particolare, esemplari rari come una Ford A del
’29, una Bugatti del ’34, una
Buick del ’36 proveniente
dall’Austria, una Balilla coppa
d’oro del ’35, una rara Cisitalia
202 del ’49, una Citroen Traction
del ’55, modelli Lancia di grido
coma l’Aurelia B24 spider del
’55, l’Aurelia B20 del ’57, la Flaminia Zagatto del 62 fini a una più
recente Stratos. E poi ancora le
Ferrari 250 coupé del’62 e la Dino
F246 del ’70, la Maserati Bora del
’71, nonché altri splendidi modelli di MG, Jaguar, Fiat e Alfa. Tutte
auto originali perfettamente funzionanti appartenenti a collezioni
private. Una sfilata di eleganza
che partirà alle 10 dal piazzale del
castello di Udine per poi raggiungere le zone del Friuli più colpite
dal sisma del ‘76: Tricesimo, Artegna, Gemona e Venzone. Il tour
continua alla volta di Cividale,
Rosazzo e infine ancora Udine,
alle 16.30 dove i veicoli faranno
bella mostra in via Mercatovecchio.
Sono 50 gli insegnanti che hanno
frequentato il corso di perfezionamento e aggiornamento della lingua
friulana organizzato dall’Università
di Udine, e dal titolo: “Lenghe furlane te scuele plurilengâl”. Il corso
nasce nell’ottica della tutela della
lingua autoctona e del suo insegnamento scolastico. Gli insegnanti saranno ospiti in Provincia il 6 giugno
alle 17 nel salone del consiglio in occasione del ricordo del patriarca
Beato Bertrando di Saint – Genies
(Beltram di Aquilee), uomo spirituale e politico di larghe vedute che
promosse cultura e istruzione, una
sana riforma ecclesiastica e il bene
dello Stato friulano. Il 6 giugno del
1350, infatti, il beato Bertrando fu
assassinato dai nobili che congiurarono contro di lui col celebre attentato a San Giorgio della Richinvelda.
Il consigliere comunale di Forza
Italia, Vincenzo Tanzi, interviene
sullo “sfratto” arrivato alla Procura della Repubblica.
«Sono trascorsi 3 anni dalle promesse elettorali (18 aprile 2013)
che impegnavano i vincitori delle
elezioni a creare una cittadella
giudiziaria. Ma ancora, nulla di
fatto. Condividiamo le preoccupazioni del Procuratore Capo Antonio De Nicolo, - si rende solidale Tanzi - anche perché la cittadella era un punto fermo del
programma Honsell, anche per il
secondo mandato. Al tempo si era
parlato di sfruttare gli spazi
dell’ex istituto Percoto, confinanti con l’ex Stringher. Nel 2013, 14,
15, il Comune si è soltanto limitato a smaltire i suoi indebitamenti». Secondo il forzista le finanze
adesso ci sarebbero e il Comune
dovrebbe porre la logistica giudiziaria tra le sue priorità. Secondo
Tanzi si potrebbe perfino ampliare il tribunale di Largo ospedale
vecchio, o utilizzare l’ex caserma
dei vigili del fuoco di piazzale
Unità d’Italia. Insomma, tutto sarebbe e sarebbe stato possibile con
un po’ di buona volontà. «Trovia-
CONSIGLIERE V. Tanzi
mo molto strano, inoltre, - osserva
il consigliere - che il Piano Regolatore mancante da decenni non
sia entrato nel merito del Palazzo
di Giustizia. Questo la dice lunga
sul grado di innovazione del documento urbanistico. Ciò non toglie - conclude il forzista - che sulla realizzazione della cittadella
della giustizia che è destinata a
cambiare il volto della città non
può esprimersi solo l’esecutivo di
palazzo D’Aronco, deve farlo anche il Consiglio comunale. Non
può essere quindi una questione
discussa soltanto in Giunta. Una
decisione così importante necessità di collegialità».
Lavori di pubblica utilità
flash
I NOVE ASSUNTI
SONO ENTRATI
IN SERVIZIO
STAMATTINA
SAF
Novità sugli
abbonamenti
u dal 1 giugno gli abbonamenti
quindicinali urbani ed extraurbani non saranno più vincolati a date fisse d’inizio validità (dal 1 o
dal 16 giorno del mese). L’attivazione dell’abbonamento quindicinale sarà infatti possibile in un
qualsiasi giorno del mese, con
durata 15 giorni consecutivi a
partire dalla data di inizio validità,
come indicato sull’abbonamento. Per gli abbonamenti extraurbani quindicinali e mensili con
validità 3 o 5 giorni a settimana,
decadrà il vincolo lunedì-venerdì
o martedì-sabato e sarà possibile scegliere tra tutti i giorni.
u PER I PROSSIMI sei mesi
il Comune di Udine impiegherà nove lavoratori di pubblica
utilità per realizzare la schedatura dell'archivio storico
anagrafico e supportare le attività istituzionali e la gestione
degli eventi culturali organizzati dai Civici Musei e dalla
biblioteca civica. I nuovi dipendenti a tempo, che hanno
preso servizio oggi, 31 maggio, sono stati assunti attraverso un soggetto attuatore
sulla base di due progetti del
Comune cofinanziati dalla
Regione attraverso il Fondo
Sociale Europeo.
Si ricorda che al lavoro di
pubblica utilità possono accedere le donne con più di 50
anni e gli uomini over 55, in
stati di disoccupazione da almeno otto mesi, privi di ammortizzatori sociali e di pensione assimilabile a reddito
da lavoro.
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ANNO I N° 70 MARTEDI 31 MAGGIO 2016
CULTURA / &
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spettacoli
IL FESTIVAL. La rassegna in programma dal 16 al 24 luglio compie 5 lustri
FUOCO ALL’ORIZZONTE
MITTELFEST SI ACCENDE
Tra gli eventi, un’opera sul mugnaio di Montereale, Domenico Scandella detto Menocchio
Debutto in prima assoluta degli spettacoli di Simone Cristicchi, Stefano Benni e Maddalena Crippa
u TERRA!... e all’orizzonte fuochi. Sono le suggestioni della prossima edizione di Mittelfest diretta
da Franco Calabretto prevista dal
16 al 24 luglio a Cividale.
GLI EVENTI.
Anteprima il 13 luglio con il concerto del chitarrista messicano
Carlos Santana che celebrerà i 25
anni di Mittelfest. Il concerto è la
prima data italiana del nuovo Luminosity tour. Appuntamento alle
21.00 al Parco della Lesa, prevendite aperte su www.ticketone.it e
www.azalea.it.
Per la prima giornata di festival,
dopo l’inaugurazione delle 18.00
alla Chiesa San Francesco con il
concerto preparato dagli studenti
del Convitto Paolo Diacono di Cividale, va in scena alle 22.00 in
Piazza Duomo la prima produzione lirica mai affrontata da Mittelfest: un’Opera da Camera dedicata
ad un grande eretico friulano finito
sul rogo dell’Inquisizione nel
1599, Domenico Scandella detto
Menocchio, da Montereale, la cui
storia è stata raccontata magistralmente da Carlo Ginzburg in Il formaggio e i vermi. Il progetto musicale - che gode anche del supporto della Rai e del particolare sostegno di Fondazione Crup - raccoglie artisti internazionali e territoriali. Regia di Ivan Stefanutti, nativo di Udine. Sul palcoscenico le
voci del baritono Gabriele Ribis
nel ruolo di Menocchio, il tenore
Branko Robinšak, il basso Nicholas Isherwood e il mezzosoprano
Elena Biscuola. Eddi De Nadai dirige un ensemble di solisti della
Mitteleuropa Orchestra e il Coro
Fvg.
Gli fa da ideale contraltare la nuova produzione teatrale firmata da
Promomusic e il Teatro Stabile di
Brescia, che Simone Cristicchi dedica a David Lazzaretti, detto il
Cristo dell’Amiata. Ne “Il secondo
figlio di Dio”, al debutto in prima
assoluta sabato 23 luglio, si rac-
conta la grande avventura di un mistico, un visionario di fine ottocento, capace di unire fede e comunità,
religione e giustizia sociale. Lo
spettacolo si avvale degli arrangiamenti di Valter Sivilotti. Tra le presenze internazionali da segnalare
per la prima volta a Cividale il
gruppo teatrale Agrupación Señor
Serrano, uno dei collettivi teatrali
più innovativi del teatro contemporaneo che porta a Mittelfest, in
prima nazionale, il nuovo spettacolo “Birdie”, che indaga la facilità con cui in rete si movimentano
i capitali e le difficoltà tra le quali,
sulla terra, si muovono i migranti.
Uno sfarzoso e visionario allestimento verrà proposto dal China
National Opera and Dance Drama
Theatre nello spettacolo “Confucio”, in programma al Teatro Nuovo Giovanni da Udine martedì 19
luglio.
Sempre mercoledì 20 luglio, anche
il concerto della cantante greca Savina Yannatou, un camaleonte della musica mediterranea, presenza
di indiscusso spessore nell’universo vocale ellenico. Torna al festival il regista Oliver Frljic´, uno dei
più affermati registi croati, con il
Teatro Nazionale di Zagabria per
la prima italiana dello spettacolo
“Aleksandra Zec” dedicato a tutte
le giovani vittime di guerra.
Con il concerto “Music for films”,
Mittelfest ospita per la prima volta
il genio di Michael Nyman. rra. La
terra come elemento che dà i suoi
frutti connota lo spettacolo del
Teatro delle Ariette, gruppo che ha
sede in un'azienda agricola vicina
a Bologna e che ha fatto della sua
vocazione contadina la cifra personalissima delle sue proposte tea-
L’ORCHESTRA. Nichael Nyman band
Al debutto al festival il nuovo spettacolo di una grande protagonista
femminile delle scene italiane ed
europee: Maddalena Crippa trascinerà il pubblico nelle atmosfere di
un’epoca fremente e vitale come
l’euforica Belle Époque nello spettacolo per musica e voce recitante
“L’allegra vedova, café chantant”.
A suggello dei debutti teatrali, attesa a Cividale, domenica 24 luglio, la nuova produzione del Tea-
tro Stabile del Friuli Venezia Giulia, in coproduzione con Mittelfest
2016. Il regista Franco Però torna al
festival con Play Strindberg-knock
out, tre attori, Maria Paiato, Franco
Castellano e Maurizio Donadoni, si
confrontano su un palcoscenico-ring tra amarezze, sorrisi e pugni allo stomaco.
Presenti anche grandi nomi del
giornalismo e dell’arte. Martedì 19
luglio il direttore del Messaggero
trali. Al debutto a Mittelfest nella
cornice del Castello Canussio, la
prima nazionale di “Tutto quello
che
so
del
grano”.
Ancora terra come elemento femminile, madre terra, è la suggestione che attraversa il nuovo spettacolo scritto e diretto da Stefano
Benni, al debutto al festival in prima assoluta con una pièce ancora
di sole donne: “Pecore Nere”.
La Civica Accademia d’Arte
Drammatica Nico Pepe di Udine
ha preso spunto dal tema di questa
edizione proponendo un progetto
formativo/produttivo, il Summer
Academy Fest, che riunisce al Mittelfest per la prima volta le Accademie Teatrali della Polonia, Svizzera, Russia, Bulgaria in uno spettacolo itinerante, diretto da Claudio De Maglio, dedicato a Il sapore
della terra.
©MARTIN ELLIOTT
Veneto Tommaso Cerno e Paolo
Mieli conversano nell’incontro
“Altri decisivi giorni”.
Ne “La polvere e il soffio”, un dialogo d’arte tra Vittorio Sgarbi e don
Alessio Geretti, accompagnato
dall’opera musicale seicentesca di
Emilio de’ Cavalieri, eseguita dal
Coro del Fvg e dall’Ensemble Barocco dell’Orchestra San Marco.
Numerosi gli spettacoli di Teatro di
Figura in collaborazione con il Cta
goriziano. Per dare voce ai problemi del territorio e alle urgenze del
presente i burattini di Gaspare Nasuto e Angelo Gallo prestano voce a
Pulcinella e Zampalesta nella Terra
dei Fuochi, mentre la Storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
viene raccontata da Angelo Sicilia,
maestro dell’arte dei pupi. Marionette intagliate nel legno e un teatrino d’epoca per Il circo di legno
della Compagnia Karramoto, mentre il mondo di Franz Kafka è rivisitato dai marionettisti del Lutkovno Gledališce di Maribor ne “Il processo”. Il tempo dell’attesa viene
raccontato ne “Il ritorno di Irene”,
di Gigi Brunello e Gyula Molnar.
Spazio anche ad un momento dedicato al Centro Internazionale Podrecca con “All strings attached”,
che racconta il progetto europeo su
tre pionieri del teatro di figura del
900, Podrecca, Klemencic e Lanz.
La lingua friulana trova spazio nel
festival con due, importanti appuntamenti. Sfueâi è il progetto di Elsa
Martin e Stefano Battaglia dove la
stessa Martin canta le liriche di Pasolini, Cantarutti, Cappello, Tavan, Di Gleria.
Suite per Federico Tavan è, invece,
un omaggio al poeta friulano con le
voci recitanti di Carla Manzon e
Mauro Corona.
Il Programma Musicale porta per la
prima volta a Mittelfest l’Orchestra
Spira Mirabilis, particolarissimo
organico che si esibisce senza la direzione di un Direttore. A Cividale
la loro personale esecuzione del
“Sogno di una notte di mezza estate”, accompagnata dalle voci bianche della Scuola di musica di Fiesole.
Venerdì 22 luglio Mittelfest ospita
il concerto del Progetto MusMa:
sei festival europei e sei emittenti
radiofoniche hanno commissionato sei nuove composizioni per un
quartetto di violoncelli. Accanto a
Turchia, Polonia, Belgio, Svezia,
Mittelfest è il partner italiano del
progetto e presenta la composizione del friulano Alessio Domini eseguita dal Polish Cello Quartet.
Tra gli eventi di Danza spicca la
performance del siciliano Teatro
del Fuoco con “Feminine Flame”,
danza, acrobazia, mimo. Il coreografo polacco Janusz Orlik danzerà
a Mittelfest “Il rito della primavera” sulle musiche di Igor Stravinsky mentre la Compagnia Arearea
torna a Cividale quest’anno con un
nuovo progetto dedicato a “Le
quattro Stagioni”. Si rinnova quest’anno la fortunata iniziativa della
Danza in vetrina, in collaborazione
con il festival Bolzano Danza,
un’originale formula “a vista” nei
negozi del centro di Cividale. Si
conferma nel programma la collaborazione con la rassegna “Convivio” per appuntamenti enogastronomici.
In chiusura di festival, domenica 24
luglio, una sontuosa esecuzione in
Piazza Duomo con la Slovenska Filharmonjia di Lubiana, diretta da
Nir Kabaretti.
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ANNO I N° 70 MARTEDI 31 MAGGIO 2016
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SPORT Calcio
NAZIONALE. Il regista del Napoli rimane fuori a favore di Thiago Motta e De Rossi
Italia, ecco i ‘magnifici 23’
Jorginho out, Sturaro c’è
Qui bianconeri
PER WIDMER
SFUMA IL SOGNO:
NIENTE FRANCIA
Oggi Antonio Conte ha ufficializzato la lista dei convocati per gli Europei 2016
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.
u Il dado è tratto. Oggi, il Commissario tecnico della Nazionale
italiana Antonio Conte ha svelato
i nomi dei 'magnifici 23' che si apprestano ad affrontare i prossimi
Europei di Francia. Dopo i recenti
stage a Coverciano, il selezionatore ha messo nero su bianco la
lista dei calciatori impegnati a difendere la bandiera azzurra in terra transalpina.
A fare rumore è l'esclusione di
Jorginho. Conte ha preferito lasciare a casa il regista italo-brasiliano del Napoli, nonostante il
suo altissimo rendimento stagionale: il tecnico leccese ha preferito puntare su Thiago Motta e Daniele De Rossi come play dell'Italia. A penalizzare il calciatore
partenopeo, probabilmente, è la
scarsa esperienza internazionale;
ma viste le non perfette condizioni fisiche degli altri due, la scelta
porta con sé una certa dose di rischio.
Non partiranno per Euro 2016
nemmeno Davide Astori, Giacomo Bonaventura e l'infortunato
Riccardo Montolivo, mentre fra le
riserve - giocatori, cioè, che possono essere inseriti in lista in caso
di infortuni fino a 24 ore dalla gara
inaugurale - ci sono Daniele Rugani, Marco Benassi e Davide
Zappacosta.
Vediamo, dunque, chi sono i 23
mismo e la 'quantità' sul terreno di
gioco. Assieme a lui, ci sono altri
otto centrocampisti. La fantasia e
l'estro di Federico Bernardeschi
(Fiorentina) e Stephan El Shaarawy, rinato con la maglia della Roma, possono offrire soluzioni alternative; completano la pattuglia
Antonio Candreva e Marco Parolo della Lazio, Alessandro Florenzi della Roma, Emanuele Giaccherini del Bologna, oltre ai già
citati registi De Rossi (Roma) e
Thiago Motta (Psg). In avanti, il
punto fermo è Graziano Pellè
(Southampton), sul quale Conte
punta moltissimo; faranno parte
della spedizione anche l'interista
Eder, Ciro Immobile (Torino), l'estroso napoletano Lorenzo Insigne e Simone Zaza della Juventus.
Il conto alla rovescia per Euro
2016 è partito.
PUNTO FERMO. Graziano Pellè, caposaldo dell’attacco
alfieri azzurri agli Europei di
Francia. Fra i pali, oltre al titolarissimo Gianluigi Buffon della Juventus, ci sono altre due sicurezze
quali Federico Marchetti (Lazio)
e Salvatore Sirigu (Paris
Saint-Germain). Rimane aggregato al gruppo anche il baby portiere friulano Alex Meret. Sei i difensori convocati, capeggiati dal
granitico blocco juventino. Le
certezze in difesa, infatti, hanno i
nomi dei bianconeri Andrea Bar-
zagli, Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini; oltre a loro, ci sono
Matteo Darmian del Manchester
United, il milanista Mattia De Sciglio e Angelo Ogbonna del West
Ham, che ha già lavorato con il
selezionatore e quindi ne conosce
bene la filosofia.
In mediana, la scelta più singolare
è quella di Stefano Sturaro. Con la
Juventus non è stato impiegato
moltissimo durante l'ultima annata, ma Conte ne apprezza il dina-
CALCIO FEMMINILE. La giocatrice del Tavagnacco convocata dal Ct Cabrini contro la Georgia
PARISI, MISSIONE EUROPEO
PERESSOTTI IN GOL CON U19
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.
u A caccia della qualificazione
per il campionato Europeo 2017
di calcio femminile, previsto per il
prossimo anno in Olanda. È la
'missione' che attende Alice Parisi, giocatrice dell'Upc Tavagnacco, prossimamente impegnata in Georgia con la Nazionale azzurra di Antonio Cabrini. La trentina scenderà in campo martedì 7
giugno alle 18 al Tengiz Burjanadze Stadium di Gori. Lo scorso
18 settembre, a La Spezia, l’Italia
si impose sulle georgiane con un
netto 6-1 nel primo incontro del
Gruppo 6. Attualmente, nel girone di qualificazione guida la Svizzera con 15 punti, seguita dall’Italia con 9.
Ha fatto ritorno in Friuli in vista
della fase finale del torneo Primavera, inoltre, il trio gialloblu convocato nell’Italia Under 19 di mister Enrico Sbardella. Sono Sofia
Del Stabile, Alessandra Dri e Nicole Peressotti. Quest’ultima, al
rientro in azzurro, ha segnato il
quarto gol nell’amichevole vinta
per 4-1 contro la Slovacchia.
Aveva cullato il sogno di Euro
2016. Ora, però, Silvan Widmer
deve fare i conti con la dura realtà:
l'esterno dell'Udinese - possibile
partente - non ci sarà. Il commissario tecnico della Nazionale
svizzera, Vladimir Petkovic (ex
Lazio), ha deciso infatti di non
convocarlo per la kermesse continentale che partirà il 10 giugno
in Francia. A Widmer non è bastato un ottimo finale di campionato per convincere il suo selezionatore. “La delusione è immensa.
È arrivato il momento per me di
fissare nuovi obiettivi”, ha scritto
il giocatore sul suo profilo Twitter. La giovane età è dalla sua.
UDINESE. Sirene di mercato per il colombiano, Badu e Bruno
ZAPATA LONTANO
LO VUOLE LA VIOLA
u Duvan Zapata resterà a Udine?
Interrogativo legittimo, visto che
alla porta dell'attaccante colombiano ha bussato negli ultimi
giorni anche la Fiorentina. L'approdo in Viola del “Panteron”
non è da escludere, anche perché
il suo agente, Fernando Schena,
ha fatto capire di gradire la destinazione. E non finisce qui: anche l'Arsenal e l'Atalanta sarebbero interessate al 25enne di Cali.
A decidere sul futuro di Zapata,
in ogni caso, sarà il Napoli: il giocatore è in Friuli in prestito bien-
nale, ma se dovesse rientrare in
anticipo alla base, l'Udinese potrà puntare sul 'gentlemen's
agreement' e intavolare qualche
trattativa, come per esempio
quelle su Raicevic o Valdifiori.
Se ancora non ci sono certezze
sul futuro di Piotr Zielinski, Bruno Fernandes sembra sul piede di
partenza: Torino e Samp sono
pronte ad abbracciare il giovane
portoghese. Il Bournemouth,
inoltre, avrebbe offerto 6 milioni
per Emmanuel Badu. La mediana dell'Udinese è davvero destinata a un bel 'maquillage'.
APERTO 7 giorni su 7
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ANNO I N° 70 MARTEDI 31 MAGGIO 2016
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SPORT Vari
LA STORIA. La sua vicenda è anche diventata un film di successo a Hollywood
BETHANY SULL’ONDA
PER LEI UN 3° POSTO
La surfista è rimasta senza un braccio nel 2003 dopo l’attacco di uno squalo
Nelle Fiji l’hawaiana ha saputo centrare il suo miglior risultato in carriera
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u Nel 2003 era stata attaccata da
un enorme squalo tigre, che le
aveva strappato il braccio. Ma per
lei quelle onde, quella tavola e
quelle sensazioni erano una passione troppo grande. E così, dopo
la riabilitazione, era tornata a cavalcare mare e oceani con più entusiasmo di prima.
Bethany Hamilton, 26enne surfista statunitense, è la dimostrazione di come carattere e grinta possano portare a dei risultati che
vanno oltre le avversità. La sua
carriera, infatti, si è chiusa con il
migliore risultato mai centrato
dall'hawaiana, capace di portare a
casa il terzo posto nella tappa alle
Fiji della Surf League. Hamilton
ha battuto Stephanie Gilmore, un
fenomeno sulla tavola capace di
laurearsi per sei volte campionessa del mondo, e la numero uno al
mondo Tyler Wright, trovando
però lo stop in semifinale contro la
francese Johanne Defay. Per Bethany, comunque, una gran bella
soddisfazione e un sorriso che serve come monito a cercare sempre
nuovi traguardi: ha migliorato, infatti, il suo miglior risultato precedente, un 9° posto nel 2010.
La sua vita, dal 31 ottobre di 13
anni fa, è cambiata e non poco.
Quel giorno, la 13enne americana
decise di uscire a fare surf alla
VOGLIA DI NON MOLLARE. Bethany sorride con la sua amata tavola da surf
PANCHINE GIREVOLI
u UN EX BIANCONERO
va, un altro viene. Accade
sulla panchina della Cremonese, sulla quale non è
stato confermato Fabio
Rossitto nonostante i buoni risultati raggiunti. Il suo
posto è stato preso da Attilio Tesser, già calciatore
dell’Udinese e reduce dalla salvezza con l’Avellino.
Intanto, Valerio Bertotto
potrebbe approdare in Sicilia, al Messina.
Tunnels Beach di Kauai quando,
mentre la giovane era sdraiata sulla tavola, un enorme squalo tigre
di circa quattro metri e mezzo la
attaccò, finendo per strapparle il
braccio poco sotto la spalla. Nella
circostanza, la ragazza perse fu
salvata dopo aver perso il 60% del
proprio sangue.
Portata al Wilcox Hospital di
Kauai, riuscì a sopravvivere con
un desiderio ben specifico in testa: tornare in mare. E infatti, dopo appena sette mesi dall'attacco
dello squalo, Hamilton si rimise
sulla tavola e il 10 gennaio 2005
fece un ulteriore passo, partecipando a una competizione ufficia-
CALCIO. Ottava edizione per il torneo giovanile: aprono i Pulcini. L’11-12 tocca ai Giovanissimi
le. Di acqua (è il caso di dirlo...)
sotto i ponti ne è passata tanta e
Bethany è diventata una donna e,
dall'anno scorso, anche una mamma. Anche in gravidanza, in ogni
caso, non ha mai rinunciato a fare
surf. Dalla sua vicenda è stato anche tratto un film a Hollywood,
“Soul Surfer”, con Dennis Quaid
ed Helen Hunt. Nonostante i soli
26 anni, dunque, la sua vita è stata
finora piuttosto intensa.
Un esempio non soltanto sportivo, ma anche e soprattutto un insegnamento a non mollare mai e a
cercare di migliorarsi sempre. Bethany, da questo punto di vista,
può essere un'ottima 'docente'.
Tennis - Roland Garros
RADWANSKA E
HALEP VANNO KO
CON POLEMICA
u SCONFITTE, eliminate
e... polemiche. È finita l'avventura di due 'big' sulla terra rossa di Parigi, in un'edizione del Roland Garros funestata dalla pioggia. Anche
oggi, infatti, il meteo ci ha
messo lo zampino prima dello stop definitivo.
In campo femminile, come
detto, sono cadute due teste
importanti. Ed entrambe si
sono lamentate per le condizioni in cui si è giocato.
Agnieszka Radwanska, numero due del mondo e seconda testa di serie a Parigi,
è stata eliminata dopo aver
perso in rimonta per 6-2, 3-6,
3-6 il match con la bulgara
Tsvetana Pironkova e non le
ha mandate a dire: “Il campo
era pesante, non si doveva
giocare” ha affermato. Out
anche Simona Halep, testa
di serie numero 6 al Roland
Garros, che ha finito per arrendersi alla potenza di Samantha Stosur: l'australiana
si è imposta per 7-6, 6-3.
Apparizione lampo per Novak Djokovic contro Roberto
Batista Agut prima che gli
ombrelli tornassero ad aprirsi. Il numero 1 del mondo è in
vantaggio per 4-6, 6-4, 4-1.
ORIENTERIING. L’atleta di casa trionfa nella gara dei Laghetti
“COLLINE CARNICHE” AL VIA MUKHIDINOV VOLA
DAL 2 GIUGNO I PRIMI MATCH GAJA 1° FRA I TEAM
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u Parte il 2 giugno l'ottava edizione del torneo di calcio giovanile “Parco delle Colline Carniche-Erreà Cup”. L’evento vivrà la
sua ouverture al Campo dei Pini di
Villa Santina con la manifestazione dedicata ai Pulcini.
Dodici le squadre al via, comprese
Udinese Academy e Pordenone.
L'apertura alle 9.45 con la sfilata e
la presentazione dei team, dalle 10
si entra nel vivo con le prime partite. Dalle 14 parte la seconda fa-
se, alle 16 ecco le premiazioni.
Nel gruppo Verde sono presenti
Tolmezzo, Villanova di Fossalta
di Portogruaro, Casarsa e Majanese; nel Giallo, invece, Villa,
Pordenone, Bibione e Gemonese;
nel Rosso, infine, sono incluse
Ovarese, Ancona Udine, Codroipo e Udinese Academy.
La manifestazione prosegue lunedì 6 giugno con il convegno “Doping: l’illusione di vincere” (alle
10 al centro sociale di Enemonzo)
e vivrà il suo momento clou sabato 11 e domenica 12 con il torneo dei Giovanissimi.
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PULCINI in azione
u Il meteo ha 'fatto la grazia' e
tutto è filato via liscio. Successo,
domenica scorsa, per la gara
sprint regionale di orienteriing andata in scena ai Laghetti di Timau,
organizzata da Friuli Mtb & O e
Us Aldo Moro Paluzza. Il bel tempo del mattino ha consentito il regolare svolgimento della gara.
In campo maschile, il titolo assoluto è andato all'atleta di casa Sergj Mukhidinov, mentre il Campionato di società ha visto il trion-
fo del Gaja, che ha superato la corazzata della S.O.M arrivata a Timau a ranghi ridotti vista la partecipazione di numerosi atleti nella gara nazionale in Trentino. Al
terzo posto la Friuli Mtb & O, un
podio costruito sui risultati di
Alessia Ciriani, prima in cat.
19-34, e Simone Unfer, cat. M-14
che ha voluto onorare la gara sulla
porta di casa e cogliere il quarto
titolo regionale nella stagione.
Si è rivelato un successo anche
l'allenamento, che ha contato oltre
40 partecipanti sui 139 che si sono
dati battaglia nella sprint.