Notizia per la stampa

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Notizia per la stampa
PROVINCIA DI UDINE
NOTIZIE PER LA STAMPA
------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 30 novembre 2016
La Provincia di Udine ricorre al Tar Fvg contro il commissario inviato
dalla Regione
La Provincia di Udine ricorre al Tar Fvg contro la nomina del commissario ad acta
(delibera 2163 del 18 novembre 2016) inviato dalla Regione Fvg per approvare il piano di
subentro relativo all’edilizia scolastica. Lo ha deciso oggi – mercoledì 30 novembre l’esecutivo provinciale. “Ritengo questo commissariamento illegittimo - dichiara il
presidente Pietro Fontanini -. La Giunta regionale continua nella sua prova di forza
quando, solo qualche mese fa, proprio il Tar Fvg, ha dichiarato illegittimi i commissari
inviati nei Comuni per l’approvazione degli statuti delle Unioni. Malgrado questo
pronunciamento, l’esecutivo Serracchiani procede con lo stesso copione. Lo fa senza
nemmeno darci riscontro in merito alle motivazioni della bocciatura del piano di
subentro e all’ordine del giorno votato dal Consiglio provinciale il 7 novembre scorso in
cui si chiedeva, a fronte delle difficoltà manifestate dal territorio, di consentire all’Ente
di occuparsi degli edifici scolastici fino al 31 agosto 2017. Per soli 8 mesi in più. C’è
un’evidente mancanza di dialogo da parte della Regione nei nostri confronti tanto da
non fornire risposta alcuna alle nostre comunicazioni”.
La richiesta di posticipare alla fine dell’anno scolastico in corso il passaggio dell’edilizia
scolastica dalla Provincia alle Uti (Unioni territoriali intercomunali, nella gestione) e ai
Comuni nella proprietà, nasce dall’esigenza manifestata da diversi Sindaci sedi di scuole
superiori (Lignano Sabbiadoro, San Pietro al Natisone, Latisana, San Giorgio di Nogaro,
Cividale del Friuli, Codroipo, San Giovanni al Natisone, Gemona del Friuli e Tarvisio) nel
corso degli incontri convocati in Provincia in vista del subentro, di avere più tempo a
disposizione per mettere a punto i vari passaggi ed evitare che si verifichino disservizi
agli utenti della scuola nel pieno svolgimento delle lezioni. Motivazioni e richieste che i
sindaci hanno inviato alla Regione “ma anche in questo caso nessuna risposta”
commenta Fontanini. “Si trattava di una richiesta di buon senso – aggiunge il presidente
- che la Provincia di Udine ha accolto considerata la competenza ben svolta dall’Ente in
questo settore, l’esperienza della squadra dei tecnici che lavorano in equipe su tutto il
territorio”. Ora sarà il commissario nominato dalla Regione ad approvare il piano di
subentro e inviarlo all’assessore regionale per la ratifica. E poi, dal 1 gennaio 2017, sarà
l’Uti del Friuli Centrale (quindi Udine) a prendere tutto in mano per poi redistribuire al
territorio. Un passaggio che i Sindaci firmatari della lettera alla Regione non ritengono
opportuno “in ragione del rischio di una maggior attenzione nei confronti del proprio
patrimonio scolastico a scapito delle rimanenti realtà”.