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Dipartimento
di
Prevenzione
E&P
ASL - Benevento
Bollettino Epidemiologico n. 83
Servizio Epidemiologia e Prevenzione - Tel. 0824-308 284-5-6-9 - Fax 0824-308302 - e-mail [email protected]
ATTENTI AL CALDO!
Ciò che bisogna sapere
per difendersi dai rischi delle ondate di calore
Le ondate di calore possono essere definite come eventi estremi ed eccezionali, divenuti più frequenti negli ultimi anni, in diverse zone del mondo, per il
progressivo riscaldamento del pianeta.
La temperatura dell’aria è un rischio per la salute quando supera i 30° C per
alcuni giorni (almeno tre giorni) e si associa ad umidità elevata, che ostacola la
regolare sudorazione del corpo.
La temperatura in casa può superare quella esterna se i locali non sono ben
areati ed i tetti ed i solai non ben isolati.
Che cosa accade all’organismo quando è esposto a caldo estremo?
Il clima caldo mette in funzione meccanismi di autoregolazione che hanno lo
scopo finale di mantenere una giusta temperatura corporea.
In presenza di un eccesso di calore nel nostro organismo si verifica una ridistribuzione del sangue circolante dagli apparati interni (reni, muscoli) verso i
vasi venosi cutanei.
Questo spostamento del sangue ha lo scopo di aumentare la superficie degli
scambi calorici e di favorire la sudorazione che, sottraendo calore, tende a raffreddare la pelle e tutto l’organismo.
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Dunque il corpo si raffredda sudando, ma in certe condizioni fisiche e ambientali questo non è sufficiente.
Se l’umidità è elevata, ad esempio, il sudore non evapora rapidamente e
quindi il calore corporeo non viene efficacemente eliminato.
La temperatura del corpo, allora, aumenta rapidamente e può portare ad un
danno di diversi organi vitali.
Chi è a maggior rischio di sviluppare malattie legate all’esposizione ad
alte temperature?
Le ondate di caldo eccezionale possono causare numerosi problemi di salute nelle fasce più vulnerabili della popolazione: anziani, specialmente se di età
superiore a 75 anni, bambini molto piccoli, con meno di 4 anni, e persone
con salute già compromessa per condizioni cardiovascolari, respiratorie, neuropsichiatriche o per altre malattie. Tuttavia, anche le persone giovani ed in
apparente benessere, se compiono sforzi fisici eccessivi, come un’attività sportiva intensa o un’attività lavorativa faticosa, possono subire conseguenze sulla
salute, a volte gravi, se esposte a valori elevati di temperatura.
Gli anziani, soprattutto se malati cronici (cardiopatici, diabetici etc.), rappresentano le persone più a rischio di complicanze a causa di una ridotta capacità
del sistema di termoregolazione e una minore sensibilità al calore. Non sudando, non raffreddano la pelle e la temperatura corporea sale, creando le condizioni per disturbi e malesseri, più o meno gravi, dai crampi al colpo di calore.
Anche le persone che vivono in città hanno maggior rischio di morte per patologie provocate dall’esposizione al caldo con elevata umidità, rispetto a coloro
che vivono in ambiente rurale o suburbano.
Questo fenomeno è denominato “effetto isola di calore urbana”. Si è notato
che tale effetto è maggiore nelle città in cui il clima estivo è di solito temperato
e fresco, localizzate per lo più al nord delle singole nazioni.
Nella letteratura scientifica è inoltre riportato un altro fenomeno, osservato
anche nel nostro paese a seguito di studi epidemiologici sulle conseguenza
delle ondate di calore: nelle città che hanno un clima abitualmente caldo, come
le nostre città del sud, gli effetti maggiori sulla mortalità si osservano dopo una
prolungata esposizione ad alte temperature, per cui una aumentata mortalità tra
le persone a rischio si è osservata non durante l’ondata di calore, ma successivamente.
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Effetti del caldo sulla salute
Il caldo può determinare:
- aggravamento di condizioni morbose preesistenti
- aumento di sodio nel sangue per eccesso di perdite idriche dovute a sudorazione e iperventilazione (aumento della frequenza respiratoria)
- colpo di calore
Anche brevi periodi con temperature elevate possono causare problemi di
salute, soprattutto nelle persone più a rischio.
Che cosa è il colpo di calore
E’ una patologia molto seria correlata al caldo.
Compare quando l’organismo diventa incapace a controllare la propria temperatura. La temperatura corporea sale rapidamente in 10-15 minuti, la pressione arteriosa diminuisce, la pelle è secca perché cessa la sudorazione.
Se non si interviene adeguatamente e tempestivamente il colpo di calore
può portare a morte.
Sintomi del colpo di calore:
-
temperatura corporea elevata (fino a 40°C)
pressione arteriosa bassa
pelle arrossata, calda, secca
battito cardiaco rapido
mal di testa pulsante
vertigini, nausea
confusione, stato di incoscienza
Cosa fare quando si verifica un colpo di calore?
E’ necessario richiedere immediatamente assistenza medica e, nell’attesa,
cercare di raffreddare la persona colpita:
- portare la persona in una zona ombreggiata e fresca
- immergerla in una vasca di acqua fresca o spruzzarla d’acqua
- se è presente vomito non dare da bere alla persona colpita e posizionarla
su un fianco per evitare che venga compromessa la via respiratoria.
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Che cosa è lo stress da calore?
E’ una forma meno grave di patologia correlata all’esposizione al caldo e può
comparire dopo la permanenza per più giorni ad alte temperature in assenza di
una reidratazione adeguata.
Le persone più frequentemente colpite da stress da calore sono gli anziani, quelle con pressione alta e chi lavora o fa esercizio fisico in un ambiente molto caldo.
Quali sono i segni premonitori dello stress di calore?
I segni premonitori dello stress da calore sono:
- sudorazione abbondante
- crampi muscolari
- pallore
- stanchezza
- emicranie
- nausea, vomito
- svenimenti.
La cute è fredda e umida, il polso è rapido e debole, il respiro è frequente e
superficiale. Se lo stress da calore non è trattato, progredisce verso il più grave
colpo di calore.
Si deve porre particolare attenzione alla sintomatologia e verificare se peggiora o dura più di un’ora.
Che cosa bisogna fare per raffreddare l’organismo durante lo stress da
calore?
- Ingerire bevande fresche non alcoliche
- Fare una doccia, un bagno o spugnature fredde
- Indossare abiti chiari e freschi
- Stazionare in un ambiente con aria condizionata
Cosa sono i crampi da calore?
Sono spasmi o dolori muscolari, di solito localizzati all’addome, alle braccia
o alle gambe, che possono comparire in persone che fanno intenso esercizio
fisico e sudano abbondantemente. Il crampo è dovuto al basso contenuto in sali
del muscolo ma può essere anche un sintomo del colpo di calore.
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Particolarmente a rischio sono i cardiopatici e le persone che seguono una
dieta a basso contenuto di sodio.
Dopo un crampo è necessario sospendere per alcune ore qualsiasi forma di attività fisica, sedersi in un posto fresco, bere succhi di frutta o bevande reidratanti.
Che cosa è l’infiammazione da calore?
E’ una irritazione causata da un eccesso di sudorazione durante i mesi caldi.
E’ più frequente nei bambini e si manifesta con una serie di piccoli puntini o
vescicole rosse sul collo, sotto il seno, nell’incavo dei gomiti.
Il trattamento consiste nel far stare la persona colpita in un ambiente fresco
e asciutto, nell’usare talco evitando, invece, le creme che umidificano la pelle
peggiorando la situazione.
Quanto efficaci sono i ventilatori per prevenire le patologie correlate al
caldo?
L’uso di un ventilatore o, ancor più, di un condizionatore d’aria, rinfresca
l’ambiente dando una sensazione di beneficio agli occupanti. Occorre evitare,
comunque, continui passaggi dagli ambienti caldi a quelli più freschi, soprattutto se si soffre di una malattia respiratoria.
Una buona regola è coprirsi ogni volta che si deve passare da un ambiente
caldo ad uno più freddo e ventilato.
Ci sono farmaci che possono interagire negativamente con il caldo?
Il dosaggio di diuretici, ad esempio, o di antistaminici, antiipertensivi, antidepressivi, deve essere rivisto in condizioni di elevate temperature. Occorre,
comunque, rivolgersi sempre al proprio medico di fiducia.
Che cosa bisogna mangiare quando fa molto caldo?
Nei periodi estivi sono consigliabili cibi leggeri, facilmente digeribili e piccoli
pasti; evitare di riempire eccessivamente lo stomaco anche con bevande dolci
e gasate allo scopo di ridurre il lavoro cardiaco per l’aumentato metabolismo in
fase digestiva. Soprattutto la cena dovrà essere particolarmente leggera. Un
pasto particolarmente abbondante magari in occasione di una ricorrenza o di
una festività potrebbe avere conseguenze anche molto gravi.
Per quanto possibile è utile ridurre al minimo o abolire gli alcolici.
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Consigli per l’alimentazione in estate
• Non far mancare mai l’acqua all’organismo: mettere in frigo due
bottiglie d’acqua e ogni tanto, durante la giornata, berne un bicchiere, fino a consumarle del tutto.
Va bene qualsiasi acqua anche quella del rubinetto.
• Non bere bevande ghiacciate per evitare la congestione.
• Evitare le bevande alcoliche che aumentano la sudorazione e la
sensazione di calore.
• Limitare il caffè
• Mangiare frutta e verdura perché contengono fino all’80% di liquidi
oltre ad essere ricchi di sali minerali, vitamine, antiossidanti e fibre.
• Preferire, come condimento, il pomodoro e basilico al ragù e ai condimenti ricchi di grassi e piccanti.
• Consumare pesce invece della carne, più digeribile e ricco di acidi
grassi polinsaturi.
• E’ consentito consumare gelati ma alla frutta, più ricchi d’acqua e
meno “ calorici “.
Decalogo per un’estate in salute
(Ministero della Salute, www.ministerosalute.it)
Informarsi sui rischi che il caldo può procurare sull’organismo è molto importante così come lo è la prevenzione che può essere fatta usando piccoli accorgimenti.
Ecco di seguito poche regole per affrontare la calura estiva con intelligenza.
1. evitare di uscire e, ancor più, svolgere attività fisica nelle ore più calde della
giornata (dalle ore 12.00 alle 17.00)
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2. vivere in un ambiente rinfrescato da un ventilatore o condizionatore; questi
elettrodomestici contribuiscono a ridurre l’umidità dell’aria, dando una sensazione di beneficio anche se la temperatura della stanza non diminuisce
molto; quando si passa da un ambiente molto caldo ad uno con aria condizionata, però, è meglio coprirsi; questo vale per tutti ma in particolar modo
per chi soffre di bronchite cronica
3. al sole ripararsi la testa con un cappellino, in auto usare tendine parasole;
in particolare chi soffre di diabete deve esporsi al sole con cautela, onde evitare ustioni serie, a causa della minore sensibilità dei recettori al dolore
4. in caso di cefalea provocata da un colpo di sole o di calore, bagnarsi subito con acqua fresca, per abbassare le temperatura corporea
5. bere molti liquidi (almeno due litri al giorno, di più se si svolge attività fisica); l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consiglia di bere anche
se non se ne sente il bisogno, in quanto vanno reintegrate le perdite quotidiane di minerali (soprattutto potassio, sodio e magnesio) e liquidi, evitando le bevande gasate, zuccherate e troppo fredde; queste ultime contrastano con la temperatura corporea e potrebbero provocare l’insorgenza
di congestioni gravi; evitare inoltre bevande alcoliche e caffè che, aumentando la sudorazione e la sensazione di calore contribuiscono alla disidratazione
6. non assumere integratori salini senza consultare il proprio medico
7. fare pasti leggeri, preferendo la pasta, la frutta e la verdura alla carne e ai
fritti; in estate c’è bisogno di meno calorie
8. indossare indumenti chiari, non aderenti, di cotone o lino, in quanto le fibre
sintetiche impediscono la traspirazione oltre a provocare irritazioni di tipo
allergico, fastidiosi pruriti e arrossamenti che potrebbero complicare la
situazione
9. chi soffre di ipertensione arteriosa (pressione alta) non deve interrompere o
sostituire di propria iniziativa i farmaci antiipertensivi, anche in caso di effetti collaterali, ma consultare sempre il proprio medico
10.in vacanza privilegiare le zone collinari o quelle termali
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A chi bisogna rivolgersi in caso di un problema di salute?
- In caso di necessità il medico di famiglia è la prima persona da consultare, perché è certamente la persona che meglio conosce le condizioni
personali e familiari del proprio assistito, soprattutto conosce le sue condizioni di salute, le malattie preesistenti, la posologia ed il tipo di farmaci
assunti.
- In caso di assenza del medico di famiglia consultare il sostituto da lui
nominato, reperibile nei giorni non festivi, dal lunedì al venerdì. E’ raccomandabile scrivere e tenere sempre in evidenza il numero telefonico del
medico curante o del suo sostituto.
- Se l’anziano manifesta un problema di salute durante le ore notturne o nei
giorni festivi, occorre chiamare il medico del Servizio di Guardia Medica
(Servizio di continuità assistenziale) del territorio di residenza.
Il Servizio di Guardia Medica è attivo la sera di tutti i giorni feriali dalle ore 20
di sera fino alle ore 8 del mattino successivo. Il sabato e la domenica il servizio è
sempre attivo, fino alle ore 8 del lunedì mattina. Inoltre, in tutte le festività diverse dalla domenica funziona ininterrottamente a partire dalle ore 10 del giorno prefestivo, fino alle ore 8 del primo giorno non festivo. E’ consigliabile scrivere e tenere ben in evidenza il numero di telefono del Servizio di Guardia Medica.
- Se la persona anziana lamenta un malore improvviso o in presenza di qualsiasi altra situazione che può far temere un serio pericolo per la sua vita, occorre attivare immediatamente il Servizio di Emergenza Sanitaria, chiamando il
118 da qualsiasi telefono, anche cellulare, senza fare il prefisso.
Le informazioni riportate in questo bollettino sono state tratte da:
Ministero della Salute, www.ministerosalute.it
Epicentro, www.epicentro.iss.it
Dipartimento di Prevenzione
Servizio Epidemiologia e Prevenzione
Via Mascellaro - 82100 Benevento
Tel. 0824.308284-5-6-9 - Fax 0824.308 302 - e-mail: [email protected]
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AGOSTO
2006
Ciclostilato in proprio - diffusione interna
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