Brochure LEGS déf.indd - Aiuto alla Chiesa che Soffre

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Altri modi per sostenere ACCS:
Donazione
grazie ad esse ACCS è in grado di finanziare i suoi
progetti pastorali.
Offerte di S. Messe
permettono di aiutare in maniera concreta i preti e i missionari che si trovano in situazioni di grave indigenza.
Adozioni a distanza
grazie ad esse sacerdoti, religiosi(e), suore e preti possono godere di un sostegno economico per la loro
formazione.
In occasione di un anniversario o un lutto invitate amici
e conoscenti a fare un’offerta per ACCS
Un gesto generoso che dura nel tempo
Lasciare un legato o un’eredità
Aiuto alla Chiesa Che Soffre
Ovunque la Chiesa ha bisogno di noi
Antenna per la Svizzera romanda e italiana
Ch. Cardinal-Journet 3
CH-1752 Villars-sur-Glâne
T 026 422 31 60
[email protected]
www.aiuto-chiesa-che-soffre.ch
CCP 60-29700-0
Segretariato nazionale
Kirche in Not
Cysatstrasse 6
CH-6000 Lucerna 5
T 041 410 46 70
[email protected]
Direttore: J. Probst
Aiuto alla Chiesa Che Soffre
Ovunque la Chiesa ha bisogno di noi
Il legato e l’eredità: due doni preziosi
“Ti ricordi, Signore, di quando sei venuto da me, nella persona di Suor Rose-Marie? Di quando profugo, per te, ancora
non si trovava un posto in nessuno ostello? Di quando mi
hai cercato nei panni delle figlie color del bronzo di Bombay;
in quelli del custode della Cina Rossa e in quelli di Perla, la
“preziosa” di Saigon? E, ancora, ti ricordi di Benito Sakay che
ha tatuato il tuo volto doloroso sul suo ventre scarno? Di Padre Celus, vicino a Bacabal, che continua a fare la spola tra
le sue due chiese e le sue ottantatre cappelle, per garantire
l’assistenza spirituale al Tuo popolo abbandonato?
E ti dispiace, forse, che io ti abbia riconosciuto in Monsignor Expedito, che consacra le sue ultime forze alla Chiesa
del Nord-Est del Brasile; nei diaconi dell’isola Itaparica: nella
vedova in lacrime di Severico Silva; in Miguel de Sousa Mendes e nei suoi dieci figli, nella favela di Rio?
Non vivi più nei bambini rapiti dalla morte; nel fango di Bukavu e nelle piccole sorelle, povere come Giobbe, dell’Istituto
della Resurrezione?
No, Signore, tu non vuoi che io abbandoni tutto questo.
Dopo essere arrivato da me mille e mille volte, nei panni dei
miseri e dei disperati, tu non vuoi, ora, che io ritratti tutte le
promesse che ho loro fatto. Tu non puoi volere che io ora li
abbandoni. E’ per questo che sono alla tua porta e busso.
Che grido verso le finestre della tua casa e che domando.
Tu hai detto: “Domandate e riceverete, bussate e vi verrà
aperto…”
Tocca, ora, il cuore di tutti coloro che leggeranno questa lettera. Fa loro comprendere quanto sarebbe doloroso, deludere mille e mille fratelli e sorelle che hanno bisogno.
Amen”
(Padre Werenfried van Straaten,
testo tratto da “Lettera a Cristo”)
L’essenziale su ACCS
Si tratta di un’opera cattolica internazionale, fondata
nel 1947 da Padre Werenfried van Straaten. Essa risponde a più di 5000 richieste all’anno, grazie all’aiuto e al
sostegno di numerosi benefattori residenti in 18 Paesi donatori, che si impegnano attraverso la preghiera,
l’informazione e la condivisione
ACCS è un’associazione indipendente, le cui attività
sono finanziate unicamente da donazioni private.
L’opera è caldamente raccomandata dalla Conferenza
dei Vescovi Svizzeri.
In che modo potete sostenere
“Aiuto alla Chiesa che soffre”?
I mezzi a vostra disposizione sono i seguenti:
I. il testamento
II. il contratto successorio
Come aiuta ACCS?
costruendo e restaurando chiese, centri parrocchiali,
cappelle, ecc
finanziando mezzi di trasporto
promuovendo mass media
stampando e diffondendo letteratura religiosa
formando e sostenendo preti e religiosi(e)
formando e sostenendo laici impegnati
Provvedendo al mantenimento di suore e religiose
“Un ecumenismo della solidarietà”
ACCS lavora concretamente all’unità e alla riconciliazione
con gli ortodossi.
III. il legato di una parte del vostro patrimonio
Il testamento olografo
Il testamento olografo deve essere redatto a mano dall’inizio alla fine dal testatore.
I. Cos’è un testamento?
Un testamento è un documento nel quale esprimete le
vostre ultime volontà e attraverso il quale determinate
quello che avverrà del vostro patrimonio, dopo la vostra
morte.
Il Codice Civile Svizzero (CCS) prevede le seguenti
forme di testamento:
Il testamento olografo
Il testamento pubblico
Il testamento orale
È valido solo se è firmato e datato di proprio pugno.
Per evitare confusioni è consigliato apporgli il titolo:
“Testamento”. Per essere sicuri che non vada perso è
bene depositarlo presso un avvocato, un notaio o un
fiduciario.
Il testamento pubblico
Il testamento pubblico viene redatto da un notaio o
da un’altra persona legittimata dal diritto cantonale,
seguendo le indicazioni e i desideri della persona che
desidera fare testamento. In seguito quest’ultima deve
dichiarare davanti a due testimoni di aver letto il testamento redatto per lei dal notaio e confermare che
il contenuto corrisponde alle sue volontà. In fine deve
firmare il testamento davanti al notaio e ai due testimoni.
Il vantaggio di un testamento pubblico sta nel fatto che
il testatore non deve redigerlo di proprio pugno (nel
caso di persone cieche o con difficoltà di scrittura). Inoltre, si ha la certezza che il contenuto rispetti le prescrizioni legali, in quanto redatto da un uomo di legge.
Il testamento orale
Si tratta di un testamento reso oralmente davanti a due
testimoni, in circostanze eccezionali, quando non sono
possibili altre modalità per dichiarare le proprie volontà, in casi di pericolo di morte, di epidemie o di guerra.
L’importante nel caso di un testamento orale, è che questo deve essere messo per iscritto immediatamente da
uno dei due testimoni, che deve anche datarlo, mettere
l’indicazione del luogo, l’anno, il mese e il giorno. Entrambi i testimoni devono poi firmare il documento e
insieme depositarlo presso un’autorità giudiziaria.
Il testamento orale perde la sua validità qualora il testatore dovesse ricuperare le facoltà per redigere un testamento olografo o pubblico.
Cina
«Sono fiera di essere una religiosa, perché quello che facciamo
ha un senso profondo e la gente ci dà la sua fiducia” racconta
Suor Zong. “Le madri depositano i loro neonati davanti alla
nostra porta: alle volte si tratta di bambini andicappati. Loro
sanno che noi li amiamo tutti.»
A causa di un sistema sociale appena sufficiente, lo Stato tollera questi enti cattolici, pur controllandoli da vicino.
India
«Le vocazioni stanno aumentando nella nostra provincia di Karnataka. Sono una quindicina i giovani che, ogni anno, entrano nell’Ordine dei Gesuiti. Il carisma del nostro ordine
è quello dell’insegnamento. Grazie al servizio che doniamo, sono centinaia i bambini delle
bidonville che possono frequentare le nostre scuole e fare esperienza dell’amore di Dio. Il
Governo ci dà il permesso di gestire le scuole, ma non ci dà alcun aiuto per farlo.
E dunque la povertà, l’ostacolo principale all’’educazione.»
II. Il contratto successorio
Con questo tipo di contratto due o più persone possono
decidere cosa ne sarà del loro patrimonio dopo la loro
morte. Un contratto successorio necessita di un’autentica davanti a due testimoni (come il testamento pubblico).
Tchad
«Tutti danno una mano. Tutte e cinque le parrocchie hanno
già tagliato le pietre. Mentre gli uomini le montano, le donne vanno a prendere l’acqua. Non hanno soldi, ma hanno
mani per costruire e grazie a voi, tra cinquanta giorni, qui
sorgerà una chiesa senza tetto.»
Padre Stefano, dal Tchad
III. Il legato
“Aiuto alla Chiesa che soffre” può essere favorito sia in
un testamento, che in un contratto successorio tramite
un legato. In questo caso la nostra organizzazione non
ha la posizione di un erede con i suoi diritti e i suoi
doveri, bensì riceve una determinata somma in denaro
o altri valori patrimoniali (titoli, opere d’arte, gioielli,
automobili, ecc).
La donazione in vita
E’ possibile risparmiare ai propri eredi, imposte e fastidi,
se la decisione di donare parte del proprio patrimonio,
viene presa quando si è ancora in vita.
Una possibilità consiste nel fare una donazione vincolata. Con un atto di donazione fatto in vita, si lascia alla
nostra organizzazione dei valori patrimoniali che restano “bloccati” fino alla propria morte. Per tutto il resto
della vita sussiste la possibilità, in ogni momento e senza doverne indicare il motivo, di chiedere la restituzione
di tutto o di parte del patrimonio “donato”. Dopo la
propria morte il patrimonio designato viene liberato a
favore di “Aiuto alla Chiesa che soffre”.
Brasile
«L’importanza che riveste la presenza della Chiesa cattolica in
campo radiofonico la si comprende anche se si pensa all’attività
delle varie sette. Dopo dieci anni di trasmissioni, l’equipaggiamento tecnico di Radio Cultura ha bisogno urgente di essere
modernizzato.»
A chiederci un aiuto è il direttore della radio, Marcos Emilio
Dultra Britto.
L’importanza di farsi consigliare!
Il diritto ereditario svizzero prevede la protezione della
porzione legittima. È importante sapere se nel proprio
caso vi sono eredi che vi hanno diritto e a quanto ammonta la parte che spetta loro.
Avvocati, notai, fiduciari e banche sapranno indicarvi
chi sono i vostri eredi e qual è la porzione che spetta
loro per legge e sapranno consigliarvi in tutte le questioni riguardanti l’eredità.
Un testamento o un contratto successorio che non rispetta le porzioni legittime può essere impugnato dagli
eredi.
Molte persone vorrebbero lasciare una parte della loro
eredità ad un’istituzione benefica. Formulazioni come:
“Lascio la quota disponibile alla Chiesa perseguitata”
possono portare a litigi tra le diverse organizzazioni
che rivendicano l’eredità. La cosa migliore è scrivere in
modo chiaro e che non lasci adito a nessun fraintendimento :
“Lascio la quota disponibile all’organizzazione
“Aiuto alla Chiesa che soffre, Cysatstrasse 6, 6000
Lucerna 5.”
«I mass-media svolgono un ruolo importante ne la
presa di coscienza politica e sono di grande aiuto nel
lavoro pastorale.»
Un giornalista di Radio Resurrezione, Ukraina
Ukraina
Naturalmente esiste anche la possibilità di destinare
la propria eredità ad un progetto che vi sta particolarmente a cuore. I collaboratori di “Aiuto alla Chiesa che
soffre” vi consiglieranno più che volentieri.
In ogni caso sottomettete il vostro testamento o il vostro contratto successorio ad uno specialista affinché ne
verifichi l’esattezza del contenuto e della forma.
Perché solo così avrete la certezza che le vostre ultime volontà saranno rispettate.
Depositate il vostro testamento o contratto successorio
presso un fiduciario, una banca, un notaio o direttamente presso l’autorità giudiziaria competente per la
sua apertura.
E’ se oggi…
…Padre Cornelio Lagerwe, missionario del Sacro Cuore, ha
potuto costituire nelle Filippine una tipografia per la promozione sociale e spirituale dei più poveri…
…la piccola comunità cattolica di Yanging in Tibet può celebrare di nuovo la S.Messa nella loro cappella recentemente
ricostruita…
…Suor Antonietta, Figlia della Resurrezione, responsabile
del Centro Nutrizionale di Bukavuha potuto salvare la piccola
Nakatiya dalla morte per fame…
…é grazie a coloro che insieme e con
noi, si sono impegnati per loro.
Da quasi 60 anni, “Aiuto alla Chiesa che soffre” (ACCS),
lavora al servizio della carità fraterna verso le chiese locali.
Sostenere finanziariamente ACCS oggi, significa permettere all’organizzazione di continuare la sua azione in
favore dei cristiani che soffrono a causa della loro fede.
Significa impegnarsi perché la parola di Dio possa essere
ascoltata dappertutto nel mondo, anche da chi non sa
né leggere, né scrivere, anche da coloro che sono in prigione, anche dalle minoranze i cui diritti fondamentali
vengono calpestati.
Fare un legato o lasciare un’eredità in favore dell’ACCS,
significa guardare all’avvenire con speranza, o meglio,
dare speranza all’avvenire.
«Fa che tutti comprendano che hanno meno diritto alle
proprie comodità quanto più grandi sono le necessità
degli altri. Fa che confrontino la miseria nel mondo con il
proprio benessere. Fa che alcuni comprendano che in tempi
eccezionali Tu puoi esigere eccezionali sacrifici. E fa che
tutti siano misericordiosi secondo le loro disponibilità, per
meritare la Tua misericordia. Amen»
(Padre Werenfried van Straaten)