ALLEGATO E02_REV. 7 rif. contratto n° del cod.cum.vo n
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ALLEGATO E02_REV. 7 rif. contratto n° del cod.cum.vo n
SITI UBICATI NELLA CITTA’ DI TORINO ALLEGATO E02_REV. 7 rif. contratto n° del cod.cum.vo n° AMMISSIONE AL CONFERIMENTO PRESSO IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI BORGARO Ai fini del recupero presso l’impianto di compostaggio di Borgaro T.se i materiali che verranno accettati presso l’impianto sono riassumibili nelle seguenti tipologie: TIPOLOGIA RIFIUTO CER RIFIUTI DELLE PRODUZIONI PRIMARIE IN AGRICOLTURA, ORTICOLTURA, CACCIA, PESCA ED ACQUICOLTURA Scarti vegetali 020103 Rifiuti derivanti dalla silvicoltura 020107 IMBALLAGGI Imballaggi in legno 150103 RIFIUTI DA RACCOLTA DIFFERENZIATA Rifiuti di natura organica utilizzabili per il compostaggio 200108 Legno diverso da quello di cui alla voce 200137 200138 RIFIUTI DI GIARDINI E PARCHI Rifiuti compostabili 200201 ALTRI RIFIUTI URBANI Rifiuti di mercati compostabili 200302 PRESCRIZIONI GENERALI In merito a quanto sopra si precisa: - i rifiuti di cui sopra dovranno essere allo stato solido o palabile, l’impianto non può trattare liquidi; - tutti gli scarti derivanti da legno e sua lavorazione non dovranno contenere sostanze usate per la conservazione del legno o per il suo trattamento; - si intendono come fanghi quelli provenienti dal trattamento delle sole acque di processo delle industrie su riportate - la presenza di carta e cartone è subordinato all’assenza di poliaccoppiati, carta e cartoni cerati, paraffinati, bitumati o oleati - i rifiuti di cui ai punti precedenti non devono essere classificati tossico-nocivi ai sensi del paragrafo 1.2 della Del. del C.I. 27/7/84. - Il quantitativo massimo giornaliero di rifiuto del tipo rifiuti compostabili da giardini e parchi (cod. CER 200201), conferibile presso l’impianto da ciascun cliente, non potrà superare i 30 mc al giorno. NON SONO AMMESSI IN IMPIANTO I SEGUENTI RIFIUTI: - fanghi da depurazione di scarichi civili ed industriali - RSU indifferenziati - Rifiuti pericolosi - Rifiuti ingombranti - Macerie, terre, sabbie ed inerti - Scarti animali contenenti ossa per evitare il diffondersi della BSE (encefalopatia spongiforme del bovino) - Scarti animali classificati come rifiuto a basso od alto rischio - sfalci da utenza industriale e dai comuni o che derivino in ogni caso dal primo taglio dell’erba primaverile e siano provenienti da zone adiacenti a strade ad alta densità di traffico 1 mk0202_All_E2_V07_ICB_novembre2008 SITI UBICATI NELLA CITTA’ DI TORINO - le foglie, a prescindere dalla provenienza, se derivanti da sedi di spazzamento stradale meccanizzato o meno. CRITERI DI ACCETTAZIONE : 1) Frazione organica da raccolta differenziata (codice C.E.R. 20 01 08) a- Il cliente potrà produrre all’atto della richiesta di attivazione del contratto una analisi merceologica (metodologia IPLA di cui al Quaderno 6 Reg Piem “Metodi di analisi del compost”) effettuata non oltre 6 mesi dalla data di inoltro formale della richiesta all’AMIAT. Allegata alla richiesta dovranno pervenire altresì dati riguardanti il numero di abitanti serviti, le modalità tecniche di raccolta (a sacchi, cassonetti, utilizzo di Mater-bi) ed i programmi di estensione di questa con i possibili incrementi di materiale. b- In ogni caso, preliminarmente all’attivazione del contratto, l’AMIAT effettuerà a titolo oneroso per il cliente un’ulteriore analisi merceologica (metodologia IPLA di cui al Quaderno 6 Reg Piem “Metodi di analisi del compost”) secondo le seguenti modalità: • Esame delle informazioni relative ai percorsi di raccolta sul territorio del materiale e individuazione, insieme ai tecnici AMIAT del settore Controllo Analisi e Laboratorio, del percorso di raccolta rappresentativo. • Quartatura e analisi merceologica del materiale raccolto in presenza di tecnici dell’AMIAT. La quartatura e la movimentazione dei materiali verranno effettuate preferibilmente con mezzi e personale messi a disposizione dal cliente sempre alla presenza di tecnici dell’AMIAT. In caso contrario verrà effettuata a titolo oneroso presso l’impianto di compostaggio. c- I rifiuti di cui al C.E.R. 20 01 08 dovranno avere un contenuto di frazione compostabile in base ai risultati dell’analisi merceologica compiuta dai tecnici AMIAT, non inferiore al 80 % in peso; (per frazione compostabile si intendono le seguenti frazioni: sottovaglio (inferiore a 20 mm), organico, verde (sfalci da RD non superiori al 10%), carta/cartone non da imballaggi e legno non trattato o aventi dimensioni inferiori a 100 mm. d- In particolare i rifiuti saranno raggruppati in tre classi: CLASSE A CLASSE B CLASSE C frazione inquinante < 8% frazione inquinante tra 8 e 13% frazione inquinante tra 13% e 20% 2) Rifiuti Mercatali a- Il cliente potrà produrre all’atto della richiesta di attivazione del contratto una analisi merceologica (metodologia IPLA di cui al Quaderno 6 Reg Piem “Metodi di analisi del compost”) effettuata non oltre 6 mesi dalla data di inoltro formale della richiesta all’ AMIAT. b- Preliminarmente all’attivazione del contratto l’AMIAT effettuerà, a titolo oneroso per il cliente, un’ulteriore analisi merceologica (metodologia IPLA di cui al Quaderno 6 Reg Piem “Metodi di analisi del compost”) secondo modalità e tempi da definirsi. c- I rifiuti mercatali dovranno avere un contenuto di frazione compostabile, in base ai risultati dell’analisi merceologica compiuta dai tecnici AMIAT, non inferiore al 80 % in peso; (per frazione compostabile si intendono le seguenti frazioni: sottovaglio (inferiore a 20 mm), organico, verde, carta/cartone non da imballaggi e legno non trattato o aventi dimensioni inferiori a 100 mm, Rifiuti Organici Compostabili da Utenze Industriali a- Il cliente dovrà produrre all’atto della richiesta di attivazione del contratto una analisi chimica dei parametri di cui alla sottostante tabella effettuata non oltre 6 mesi dalla data di inoltro formale della richiesta all’ AMIAT. Tale analisi se non disponibile potrà essere condotta presso i laboratori AMIAT con costi a carico del cliente; in questo caso non si applica quanto previsto al punto b- solo nel caso in cui l’AMIAT abbia curato anche il prelievo. b- Preliminarmente all’attivazione del contratto l’AMIAT effettuerà, a titolo oneroso, con propri mezzi e personale, un campionamento e analisi merceologica e chimica secondo modalità e tempi da definirsi. 2 mk0202_All_E2_V07_ICB_novembre2008 SITI UBICATI NELLA CITTA’ DI TORINO c- I rifiuti da utenze industriali dovranno avere un contenuto di frazione compostabile, in base ai risultati dell’analisi merceologica compiuta dai tecnici AMIAT, non inferiore al 80 % in peso; (per frazione compostabile si intendono le seguenti frazioni: sottovaglio (inferiore a 20 mm), organico, verde, carta/cartone non da imballaggi e legno non trattato aventi dimensioni inferiori a 100 mm. d- I rifiuti da utenze industriali dovranno altresì sottostare non solo ai parametri merceologici sopra riportati, ma anche ai seguenti limiti di accettabilità di tipo chimico-fisico. PARAMETRO Arsenico totale Cadmio totale Cromo totale Mercurio totale Nichel totale Piombo totale Rame totale Selenio totale Zinco totale Umidità massima LIMITE MASSIMO 3 mg/Kg sulla sostanza secca 3 mg/Kg sulla sostanza secca 300 mg/Kg sulla sostanza secca 3 mg/Kg sulla sostanza secca 50 mg/Kg sulla sostanza secca 50 mg/Kg sulla sostanza secca 300 mg/Kg sulla sostanza secca 3 mg/Kg sulla sostanza secca 300 mg/Kg sulla sostanza secca 80% L’analisi dovrà inoltre prevedere la determinazione dei seguenti parametri. Sostanza Organica Azoto totale P2O5 K20 CaO MgO Salinità pH L’AMIAT, in ragione dei valori misurati dei suddetti parametri si riserva la facoltà di non ammettere al conferimento la tipologia di rifiuto per la quale è presentata l’analisi in questione. L'AMIAT inoltre si riserva la possibilità di procedere a controlli sia analitici che merceologici a campione sui materiali in ingresso all'impianto; sarà facoltà dei gestori dell'impianto respingere carichi palesemente non compatibili con quanto indicato, riservandosi di diffidare il cliente per iscritto, segnalando le anomalie riscontrate. 3) Rifiuti Ligno-Cellulosici e Frazione Verde Sono da intendersi appartenenti a tale categoria i materiali provenienti dalla manutenzione del verde pubblico e privato costituiti essenzialmente da: potature e ramaglie, gli scarti ligno-cellulosici naturali, anche provenienti dalla lavorazione del legno, se non trattato chimicamente, i residui verdi cimiteriali e le paglie. Per motivi meccanici non possono essere accettati in impianto tronchi e ceppi con diametro superiore ai 25 cm. Non sono ammessi materiali estranei (ad es. panchine, blocchi di cemento, vasi per piante, pacchetti di sigarette, bottiglie di vetro o plastica), in quantità superiori all’1% in peso. MODALITA’ DI CONFERIMENTO GENERALI Gli automezzi utilizzati per il conferimento delle tipologie di cui ai punti 1), 2), 3), 4) precedenti potranno circolare rispettando quanto previsto nell’allegato C2. Inoltre potranno essere ammessi solo gli automezzi che rispettino le seguenti prescrizioni per l’accesso alle zone di scarico. 3 mk0202_All_E2_V07_ICB_novembre2008 SITI UBICATI NELLA CITTA’ DI TORINO A. I mezzi adibiti ai conferimenti di cui al punto 1) sopra citato dovranno essere atti allo scarico autonomo, senza ausilio di mezzi e personale AMIAT. B. I mezzi adibiti ai conferimenti di cui ai punti 2), 3),4) sopra citati, dovranno avere altezza inferiore ai 5m e larghezza non superiore a 2.5 m, per non arrecare danni alle infrastrutture aziendali in fase di scarico entro le fosse di ricezione. C. I mezzi adibiti ai conferimenti di cui ai punti 2), 3),4) sopra citati, dovranno effettuare le operazioni di scarico in modo tale da non spandere rifiuti e liquami esternamente alla fossa di ricezione. CONTROLLI Al fine di verificare periodicamente la conformità a quanto previsto alla voce CRITERI DI ACCETTAZIONE saranno comunque previsti in vigenza di contratto i seguenti controlli: • Per il materiale proveniente da raccolta differenziata dell’organico punti 1) e 2) della voce CRITERI DI ACCETTAZIONE verranno almeno effettuate i sotto elencati controlli: Città di Torino Conferimenti superiori a 5000 ton/anno Conferimenti superiori a 1000 ton/anno Conferimenti superiori a 250 ton/anno Conferimenti inferiori a 250 ton/anno 3 analisi merceologiche anno 3 analisi merceologiche anno 2 analisi merceologiche anno 1 analisi merceologica anno Controlli visivi Qualora la quantità di materiale improprio sia superiore al 20% in peso, il costo delle analisi verrà addebitato alla ditta conferitrice. I prezzi per le analisi merceologiche sono desumibili dalle fatture rilasciate, nel caso in cui l’analisi sia stata eseguita da ditta esterna sotto la supervisione dell’AMIAT, e dal prezzario dei Servizi di Igiene Ambientale AMIAT in vigore, nel caso in cui l’analisi sia realizzata con personale e mezzi AMIAT, tenendo conto dei tempi impiegati da ognuno di questi. L’analisi merceologica verrà eseguita in presenza del responsabile (avvertito 24 prima a mezzo fax) della ditta autorizzata al conferimento, di cui si è deciso il controllo, o di suo delegato. • Per il conferimento di altro materiale (punto 3. della voce CRITERI DI ACCETTAZIONE) da ditte private verrà ripetuta almeno una volta l’anno l’analisi di caratterizzazione chimico-fisica per il rinnovo dell’omologa. • I controlli possono essere incrementati in casi di dubbio sul materiale o a discrezione dell’AMIAT. • Per tutte le categorie di cui ai punti 1),2),3),4) saranno in ogni caso effettuati controlli visivi casuali all’atto dello scarico del materiale in fossa onde verificare l’assenza di materiali non accettati ai sensi di quanto previsto dalla voce PRESCRIZIONI GENERALI del presente allegato. Timbro dell’Impresa Firma del Legale Rappresentante/Procuratore 4 mk0202_All_E2_V07_ICB_novembre2008