battuta salto float

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battuta salto float
Corso Allievo Allenatori 2008/09 CQP Messina.
Rel. Giovanni Maccotta
LA BATTUTA
La battuta è il colpo che un giocatore esegue per iniziare un’azione di gioco. Si può
considerare il primo fondamentale d’attacco e, se ben eseguito, influenza la costruzione del gioco
d’attacco della squadra avversaria. Il giocatore invia la palla nel campo avversario colpendola
nettamente con la mano.
La caratteristica della battuta rispetto agli altri colpi che si eseguono nel gioco della pallavolo
è che si esegue senza “fretta”, infatti siamo noi a decidere, in 8 secondi, quando eseguirla; per
questo motivo è l’unico fondamentale non di situazione.
Vediamo ora i vari tipi di battuta, la loro didattica e la tattica da applicare a seconda delle
situazioni della partita.
È possibile classificare la battuta in base a:
il movimento del braccio: che può essere dal basso, laterale o dall’alto;
il tipo di traiettoria:
che può essere flottante (floating) o con rotazione della palla;
il dinamismo del corpo:
servizio da fermo o in salto.
TAPPE PER L’APPRENDIMENTO
La base di partenza per imparare la battuta è innanzitutto imparare a lanciare. Tutti i tipi di lanci
effettuati con qualsiasi attrezzo di peso e dimensioni varie sono assolutamente propedeutici alla
battuta in tutte le sue forme. Cominciando dai lanci più facili dal basso, laterali e dall’alto si passa
ai lanci in salto che richiedono un impegno coordinativo importante.
Tappa successiva è la battuta vera e propria eseguita dal basso, in palleggio e in palleggio in salto
aumentando via via la distanza dalla rete.
Il passo successivo è quello della battuta dall’alto. Fin da subito è importante provare la battuta
nella sua globalità e da lì partire per insegnare i gesti corretti sia per il servizio con rotazione che
per quello float.
L’ultimo tipo di battuta è quella in salto. Anche qui è importante eseguire il fondamentale nella
sua globalità in modo che i giocatori possano cercare subito gli adattamenti soprattutto dal punto
di vista coordinativo. Il gesto è molto complesso per cui è necessario allenarlo parecchio affinché il
giocatore possa apprenderlo e farlo proprio. Durante l’insegnamento e soprattutto durante
l’ottimizzazione del fondamentale, questo si può scomporre nelle sue fasi in modo da curarle in
maniera analitica.
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SERVIZIO DAL BASSO
È la battuta che permette una messa in gioco della palla non difficoltosa e di facile apprendimento
ma, non avendo delle caratteristiche offensive, va abbandonata non appena si è in grado di
eseguirne altre più insidiose. La posizione di partenza corretta è:
fronte alla direzione di lancio
busto leggermente inclinato in avanti
peso del corpo sulla gamba avanzata (quella opposta al braccio che colpisce la palla)
gambe comodamente divaricate con le ginocchia leggermente piegate
pallone tenuto con la mano che non batte.
Movimento spiegato analiticamente
Questo tipo di servizio viene eseguito partendo con il piede sinistro avanti; ovviamente per
i mancini sarà l’opposto.
La battuta si esegue staccando la palla dalla mano sinistra (per i destri) di poco poiché lasciandola
più in alto il colpo diventa difficoltoso. Si colpisce la sfera al centro inferiormente con il palmo della
mano e con il braccio completamente disteso dopo aver compiuto un movimento pendolare per
dietro-avanti-alto. La palla è tenuta dalla mano sinistra davanti alla spalla destra ad un’altezza non
troppo elevata, il braccio destro è portato dietro pronto per il colpo; la mano destra deve essere
tenuta a cucchiaio rivolta verso l’alto piuttosto che chiusa a pugno così da ottenere un maggiore
controllo. Il braccio destro è portato velocemente contro il pallone colpendolo nel momento in cui
è lasciato dal braccio sinistro. Se la palla è colpita nella parte inferiore questa avrà una traiettoria
alta; se è colpita nella parte posteriore avrà una traiettoria più tesa e radente alla rete.
Il braccio con cui si esegue il colpo deve essere tenuto teso ed avere una traiettoria uniforme per
far si che raggiunga perfettamente la palla (movimento di tipo pendolare).
Subito dopo il servizio il corpo continua il movimento in avanti prendendo posizione in
campo (così per tutte le battute).
Esempi di esercizi specifici del servizio dal basso:
1. Far rimbalzare consecutivamente la palla sulla parte piatta del pugno.
2. Far rimbalzare ripetutamente la palla contro una parete da 2-3 metri.
3. Battere contro una parete in modo tale che la palla torni in mano. Variare spesso le
distanze e segnare un bersaglio sulla parete.
4. Eseguire la battuta facendo passare la palla tra la rete ed un elastico teso al di sopra di
essa all’altezza degli apici delle astine laterali. Variare spesso le zone da cui si batte.
5. Battuta verso bersagli variando spesso le zone da cui si batte.
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SERVIZIO DALL’ALTO CON ROTAZIONE
Questo tipo di battuta ha un effetto penetrante in quanto è molto veloce e, a seconda di come
viene colpita la palla, permette un’altissima precisione di zona. È identificabile rispetto alla battuta
flottante perché la traiettoria mantiene una linea curva ben definita. Per questo motivo con
sistemi di ricezione non perfetti può essere efficace; al contrario con ricettori capaci permette una
facile costruzione del gioco avversario.
SERVIZIO FLOATING
L’aspetto più interessante rispetto alla battuta con rotazione di palla è l’effetto a foglia morta
dovuto al fatto che la palla, essendo un corpo elastico, in particolari condizioni modifica in modo
imprevedibile la sua traiettoria.
Questo fenomeno è la risultante di tante componenti:
Colpo secco dovuto alla mano dura che non dà rotazione in quanto non vi è il colpo di frusta
del polso che forma un tutt’uno con la mano.
Perdita di velocità dovuta all’attrito e alla mancanza di rotazione.
Temperatura dei diversi strati dell’aria presente sul campo di gioco.
MOVIMENTO SPIEGATO ANALITICAMENTE
La corretta posizione di partenza è:
Busto eretto
Peso del corpo sulla gamba destra arretrata
Pallone tenuto con la mano sinistra
Braccio parallelo al terreno ed inclinato in modo che la palla sia davanti al braccio destro
Spalla destra arretrata
Piedi un po’ meno larghi della larghezza delle spalle e rivolti verso il punto in cui si vuole
indirizzare la palla.
Per i mancini sarà esattamente l’opposto.
L’esecuzione del colpo avviene in due fasi:
1. Lancio della palla
Deve essere perpendicolare al suolo; deve raggiungere un’altezza tale da consentire al
battitore di colpire la palla nel “punto morto”. Il movimento del braccio viene effettuato
tenendo la palla in mano e accompagnandola il più a lungo possibile in modo da ridurre al
minimo il tempo di volo e quindi realizzare lancio e colpo come un’unica azione.
2. Colpo sulla palla:
Il peso del corpo si sposta sul piede sinistro avanzato
La spalla destra avanza fino a raggiungere la spalla sinistra
Il braccio destro si estende velocemente cercando il pallone
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Nella battuta con rotazione il colpo avviene con mano aperta che fascia la palla
imprimendole una rotazione e accompagnando la palla durante il colpo
Nella battuta floating il colpo avviene con la mano aperta dura che forma un tutt’uno con il
polso rigido senza imprimere alcuna rotazione
Eseguire un passo in avanti con la gamba destra per concludere l’azione.
Due considerazioni importanti sono da tenere presenti per una buona riuscita di questo servizio:
Per evitare che la palla prenda rotazioni deve essere impattata al centro.
Dovendo necessariamente avere una traiettoria ascendente il punto di impatto deve essere
leggermente sotto la linea dell’equatore.
DIDATTICA DELLA BATTUTA A TENNIS E FLOTTANTE
Essendo i servizi tennis con rotazione e flottante simili in molti particolari gli esercizi di base e i
loro atteggiamenti sono uguali, pertanto gli esercizi di base che valgono per la battuta con
rotazione sono proponibili anche per la flottante.
Le variazioni principali saranno il colpo sulla palla e la scelta delle diverse posizioni e distanze nella
zona di battuta.
Esempi di esercizi specifici del servizio dall’alto float:
1. Far rimbalzare la palla a terra colpendola con mano aperta dura e polso rigido.
2. Come l’esercizio precedente indirizzando la palla contro una parete distante 2-3 metri.
3. Vicino ad una parete in posizione di battuta con il piede sinistro avanti attaccato alla parete
colpire con la mano aperta e dura la parete stessa col braccio disteso avanti alto.
4. Eseguire la battuta contro una parete cercando di far tornare la palla in mano e provando a
colpire un bersaglio disegnato. Variare spesso le zone e le distanze da cui si batte.
5. Eseguire la battuta facendo passare la palla tra la rete ed un elastico teso sopra di essa
all’altezza delle punte delle astine laterali. Variare le zone di battuta e provare a colpire dei
bersagli posizionati in campo.
6. Eseguire delle battute a coppie dichiarando la zona in cui si vuole battere. Esercizio a
punteggio in cui si realizza 1 punto per la battuta positiva, 0 punti se la battuta va fuori zona, -1
punto se c’è errore di battuta.
Per la battuta con rotazione valgono gli stessi esercizi con la differenza che la mano fascia la
palla e la accompagna imprimendole una rotazione.
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SERVIZIO IN SALTO CON ROTAZIONE (SALTO SPIN)
La battuta in salto ha vantaggi considerevoli rispetto alla battuta da terra in quanto il colpo si può
forzare di più (massima potenza) da un’altezza maggiore. Da qui la difficoltà per gli avversari di
coprire con efficacia tutto il campo.
Il servizio in salto spin è a tutti gli effetti una schiacciata da fondo campo e come tale necessita di
allenamenti specifici in quanto richiede una grande coordinazione e ha notevoli margini di errore.
Una considerazione è d’obbligo: la caratteristica del servizio in salto con rotazione è la potenza del
colpo. Se non vi sono le condizioni di forza richieste questo tipo di battuta non avrà efficacia.
Questo è il motivo per cui nella pallavolo femminile non è utilizzato tranne che da pochissime
giocatrici di altissimo livello. Questo spiega anche perché è invece molto diffuso nella pallavolo
maschile di alto livello dove, se non si ha un servizio efficace, spesso il cambiopalla è immediato.
FASI DELLA BATTUTA IN SALTO SPIN
Il lancio della palla deve essere effettuato molto alto-avanti rispetto al corpo, cercando la giusta
altezza e profondità, preferibilmente con la mano con cui si attacca. Questo permette una migliore
coordinazione nella rincorsa anche se capita di vedere giocatori che lanciano la palla con entrambe
le mani o con la mano opposta a quella che colpisce.
Il pallone viene lanciato con un ampio movimento di oscillazione del braccio destro (sinistro per i
mancini) dal basso verso l’avanti-alto mentre con gli arti inferiori si esegue il primo passo. Nel
lanciare il pallone sarebbe opportuno farlo ruotare in avanti in modo che il colpo sia più incisivo.
La rincorsa è uguale a quella dei passi d’attacco partendo da 4-5 metri dalla linea di fondo; segue
un leggero inarcamento dorsale con braccio sinistro che continua a salire fino a quasi completa
distensione della spalla che è più avanti di quella destra. Il braccio destro è con gomito alto e spalla
arretrata.
L’esecuzione del colpo deve avvenire alla massima altezza:
il braccio sinistro flesso davanti al busto
la spalla destra più alta della spalla sinistra
il braccio destro disteso che colpisce la palla direttamente sopra (non davanti) la spalla del
braccio che attacca
la mano avvolge la parte superiore della palla imprimendole una rotazione con forte
movimento di polso e contrazione del busto senza però chiudere il colpo che deve essere
indirizzato in profondità.
ricaduta in campo ammortizzando con gli arti inferiori
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DIDATTICA DELLA BATTUTA IN SALTO SPIN
Gli esercizi più indicati sono determinati da lanci d’ogni genere: lancio della palla, palline da tennis
(è obbligatorio che avvenga il movimento corretto del braccio che lancia).
Esempi di esercizi specifici prima da fermo poi in salto:
1. Simulare la preparazione e il lancio di palla provando più volte la coordinazione dei vari
movimenti.
2. Simulare una battuta a vuoto da eseguire più volte (movimento a secco).
3. I giocatori , attraverso la rete, devono colpire la palla con gesto d’attacco dopo un palleggio di
controllo eseguendo l’esercizio con continuità.
4. Battute a tennis con lancio della palla con lo stesso braccio che colpisce stando vicino a rete; la
distanza di partenza deve essere inizialmente minima, man mano che il gesto tecnico si
consolida si variano le distanze.
5. Battere a tennis da sopra un tavolo alto circa 60-70 centimetri per allenarsi a colpire da
posizione più alta anche senza saltare.
6. Battere in salto contro una parete facendo in modo che la palla torni in mano. Variare sempre
la distanza dalla parete.
7. Battere in salto contro una parete cercando di colpire un bersaglio disegnato.
8. Battere in salto facendo passare la palla tra la rete e un elastico teso sopra di essa all’altezza
delle punte delle astine laterali.
9. Battere in salto cercando di colpire dei bersagli posizionati in campo. Variare le zone di battuta.
10. Eseguire delle battute a coppie in forma di gara dichiarando la zona in cui si batterà e
assegnando un punteggio che premia il servizio positivo con +1, 0 al servizio che non raggiunge
l’obiettivo e -1 all’errore punto.
BATTUTA IN SALTO FLOAT
È una variante della battuta float in cui il colpo sulla palla avviene allo stesso modo ma dopo una
rincorsa seguita dal salto con il vantaggio, rispetto al servizio piedi a terra, che la palla viene colpita
da più in alto e con l’inerzia trasmessa dal passo di rincorsa; tutto ciò dà alla palla un effetto più
penetrante. Ancora meglio, il servizio in salto float è l’ultimo passo di un percorso tecnico, cioè
l’enfatizzazione della battuta float e, in quanto tale, ha rilevanza se si ha una buona padronanza di
questo tipo di tecnica.
Si esegue con uno o due passi di rincorsa secondo le preferenze e le attitudini del giocatore. Il
lancio è in alto e avanti il necessario per colpire la palla nel punto morto. Il colpo sulla palla
avviene con il braccio esteso, la mano dura e il polso rigido. La ricaduta avviene in campo con
entrambi i piedi.
Affinché questo servizio abbia un effetto significativo è necessario che siano rispettate due
condizioni: 1) La palla deve essere impattata in alto quindi si deve saltare bene evitando salti bassi.
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Un lancio troppo basso porta a colpire la palla con il gomito piegato. 2) Si deve trasmettere alla
palla l’inerzia del corpo quindi la rincorsa deve essere eseguita con buona accelerazione.
In questo tipo di servizio, rispetto alla battuta in salto spin, viene privilegiata la precisione del
colpo e deve essere assolutamente basso il numero di errori.
Le fasi didattiche seguono la stessa progressione delle battute float e in salto spin, quindi ci si
rifà agli esempi di esercitazioni visti in precedenza.
TATTICA DEL SERVIZIO
Lo scopo di chi batte, oltre mettere la palla in gioco, è quello di ottenere un punto o mettere in
seria difficoltà la ricezione della squadra avversaria. Per un corretto sviluppo tattico di questo
fondamentale occorre, durante la fase d’apprendimento, insegnare le diverse tecniche di battuta.
SERVIZIO FLOTTANTE O CON ROTAZIONE?
Questa scelta viene effettuata in base alle caratteristiche individuali di un giocatore; è quindi
compito dell’allenatore decidere se far allenare un giocatore in un tipo di servizio piuttosto che in
un altro e quando specializzarlo in quel tipo di battuta.
I principi che bisogna tenere in considerazione sono:
♦ Più si arretra, più diventa difficile controllare la forza del braccio e quindi si è più imprecisi;
♦ Maggiore è la lunghezza della traiettoria, maggiore è l’effetto flottante;
♦ Ogni giocatore ha una distanza critica che, se oltrepassata, fa calare notevolmente la
percentuale di riuscita del servizio. Per identificare questa distanza si procede battendo da
vicino alla linea di fondo campo e arretrando progressivamente.
SERVIZIO TATTICO
♦ Battere sul giocatore più scarso in ricezione
♦ Battere sul giocatore impegnato in attacco in prima linea
♦ Battere ripetutamente sul medesimo giocatore per costringerlo ad un superlavoro mentale
(questa tattica risulta efficace se viene applicata da tutta la squadra)
♦ Battere sul giocatore che normalmente viene tolto dalla ricezione tranne in alcune rotazioni
♦ Battere sul giocatore che ha appena commesso un errore
♦ Battere sul giocatore che è appena entrato in sostituzione
♦ Battere sul giocatore che si innervosisce maggiormente
Una precisazione: col termine “battere a uomo” non si intende il mirare al giocatore prescelto,
bensì battere ai margini del suo spazio di competenza per obbligarlo ad un bagher laterale o a uno
spostamento.
Zone da cercare in battuta:
♦ Angoli del campo
♦ Linee perimetrali
♦ Zone vuote
♦ Zone di conflitto tra due ricevitori
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♦ Nella zona di penetrazione
♦ Nella zona dove si svolgerà una combinazione d’attacco.
CONSIDERAZIONI
Ogni giocatore deve essere allenato e consigliato dall’allenatore nella scelta del tipo di battuta da
eseguire in partita. Vi saranno momenti in cui si potrà rischiare maggiormente per aumentare le
probabilità di fare punto diretto e momenti in cui si dovrà cercare la sicurezza e la precisione.
È consigliabile rischiare:
♦ All’inizio dei set
♦ Quando l’avversario ha la rotazione con l’attacco più forte
♦ Quando si è in svantaggio col punteggio
♦ Quando si è in serie positiva da lungo tempo
♦ Quando ci si sente sicuri
È consigliabile eseguire una battuta tattica o di sicurezza:
♦ Alla fine dei set, soprattutto se equilibrati;
♦ Se il compagno in precedenza ha già commesso un errore di battuta
♦ Nel primo servizio dei set
♦ Dopo un tempo
♦ Quando si entra in sostituzione direttamente in battuta
♦ Quando gli avversari hanno un attacco leggero, debole
♦ Durante il tie break
Quanto detto non rappresenta una verità assoluta ma dipende molto dalla filosofia di battuta e
dall’aggressività con cui si esegue il fondamentale. In virtù di ciò è bene stabilire delle regole e
spiegarle chiaramente ai giocatori in modo che ci sia una gestione della battuta in cui si riducano al
minimo gli errori e si dia grande importanza al corretto apprendimento della tecnica.