Ptof - IC Capistrello
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Ptof - IC Capistrello
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Albert Bruce SABIN” Via Piazza Lusi, 41 – 67053 CAPISTRELLO (AQ) Tel. Uffici 0863 530159 Fax 0863 531288 - Cod fisc.n. 90038880663 Cod mec. AQIC83800R P.E. Istituzionale: [email protected] P.E.C.Istituzionale: [email protected] PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15 gennaio 2016 con delibera n 23 1 INDICE Premessa ……...………………………………………….…………………………………………………………………………. 1.Analisi del contesto ……...………………………………………….……………………………………………………… 1.1 Contesto scolastico………………………………………………………………...……….……………………………… 2. Territorio e reti …………………………………………………………………………….…………………………………. 3. Scelte educative, Vision e Mission ………………………………………………………..………………………… 3.1 Scelte educative…………………………………………………………………………….……………………………….. 3.2 Vision ..……………………………………………………………………………………..……………………………………. 3.2 Mission ..…………………………………………………………………………………......………………………………… 4 Scelte conseguenti ai risultati del RAV……………………………………………………………………………… 5. Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla Legge 107/15 ………………..…………….…………….. 5.1 Finalità della Legge e compiti della Scuola (commi 1-4)…………………………………………………… 5.2 Organico dell’autonomia (L. 107/2015 art. 1 commi 5 e 14)……………………………………………. 5.2.1 Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno (comma 5)..…………………........... 5.2.2 Fabbisogno di organico di posti di potenziamento (comma 5)……………………................... 5.2.3 Fabbisogno di organico di personale ATA (comma 14) ………………………………...……………… 5.2.4 Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali (comma 6) ………………………………. 5.3. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola (comma 7) ...……………………………………………………. 5.3.1. Innalzamento del livello di istruzione e di competenza .……………………………………………… 5.3.2. Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali e nell'arte…….. 5.3.3 Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport………………………………………..………………………………………………………………..…………………………. 5.3.4 Sviluppo delle competenze digitali e del pensiero computazionale ………………...……….. 5.3.5 Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio…………...... 5.3.6 Potenziamento dell’inclusione scolastica, del diritto allo studio degli alunni BES ………… 5.3.7 Apertura pomeridiana della scuola ……………………………………………………………………………… 5.4 Scelte di gestione e di organizzazione (comma 14)……………………………….………………………… 5.5 Pari opportunità e prevenzione (commi 15-16) ……………………………………………………………… 5.6 Insegnamento lingua inglese nella scuola primaria (comma 20) …………………….………………. 5.7 Azioni coerenti con il Piano nazionale scuola digitale (commi 56-59) …………….………………. 5.8 Formazione in servizio docenti (comma 124) …………….……………….………………………………….. 6. Progetti ed attività ………………………………………………………………………………………………………….. 6.1 Progetti del PDM …………………………………………………………………………..……………………………….. 6.2 Progetti di ampliamento dell’offerta formativa ……………………………………………………………… 6.2.1 Progetti curricolari ……………………………………………………………………….……………………………… 6.2.2 Progetti extracurricolari…………………………………………………………………..…………………………… 6.2.3 Laboratori permanenti …………………………………………………………………...…………………………… 7 Progettazione educativa …………………………………………………………………...……………………………. 7.1 Le scelte educative …………………………………………………………………………………………………………. 2 p.4 p.5 p.7 p.7 p.10 p.10 p.12 p.12 p.13 p.15 p.15 p.16 p.16 p.18 p.19 p.20 p.21 p.22 p.22 p.23 p.23 p.24 p.24 p.24 p.25 p.25 p.26 p.26 p.27 p.28 p.29 p.29 p.29 p.35 p.35 p.35 p.36 p.36 7.2 Le finalità educative ……………………………………………………………………..………………………………… 7.3 Finalità della scuola dell’infanzia ……………………………………………………….…………………………… 7.4 Finalità della scuola primaria …………………………………………………………………………………………. 7.5 Finalità della scuola secondaria di primo grado………………………………………………………………. 8 I nostri principi fondamentali e imprescindibili per una scuola di qualità………………………… 9 Inclusione scolastica e sociale ………………………………………………………………………………..……….. 10 Organizzazione del curricolo …………………………………………………………….……………………………. 11 La valutazione……………………………………………………………………………..………………………………….. 11.1 La valutazione scuola dell’infanzia ……………………………………………………………………………….. 11.2 La valutazione scuola primaria e nella secondaria di Primo grado…………………………………. 11.3 Valutare per competenze ………………………………………………………………..…………………………… 12 Progettazione organizzativa ……………………………………………………………...…………………………… 12.1 Organigramma …………………………………………………………………………………………………………….. 12.2 Funzionigramma ………………………………………………………………………….………………………………. 13 Articolazione dell’istituzione scolastica …………………………………………………………………………. 13.1 Le strutture e il Tempo scuola ..……………………………………………………………………………………. 14 Flessibilità dell'autonomia didattica e organizzativa…………………………………..……………………. 15 Suddivisione dell’anno scolastico ……………………………………………………….…………………………… 16 Rapporti Scuola – Famiglia …………………………………………………………………...………………………… 17 Scelte di gestione e di amministrazione………………………………………………….……………………….. 3 p.36 p.38 p.38 p.39 p.41 p.44 p.51 p.53 p.54 p.54 p.56 p.58 p.58 p.58 p.60 P.65 p.66 p.73 p.73 p.74 p.74 Premessa Il piano triennale dell’offerta formativa, istituito dall’art. 12 della Legge n. 107 del 13/7/2015, è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia. Il presente piano del l’Istituto Comprensivo “A. B. Sabin” di Capistrello è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 3394 del 06.10.2015 e approvato da parte del Consiglio di Istituto. Nella definizione dell'Atto di indirizzo il Dirigente scolastico ha tenuto conto: delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e culturali presentate dagli Enti Locali e dai Servizio socio‐sanitari del territorio; delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; delle sollecitazioni e delle proposte formulate dalle famiglie e dagli utenti sia in occasione degli incontri informali e formali (ricevimenti scuola famiglia, riunioni organi collegiali); degli esiti dell’autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle priorità indicate nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) che saranno sviluppate nel Piano di Miglioramento, parte integrante del piano triennale dell'Offerta formativa. Il piano sarà inviato all’USR Abruzzo competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR. Una volta espletate le procedure, il piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola. Il Piano Triennale dell'offerta Formativa è un documento aperto e dinamico; infatti può essere ogni anno oggetto di revisione da effettuare entro il mese di ottobre. Al termine dell'a.s.2016-17 la scuola redigerà il bilancio sociale, uno strumento al servizio dell’autonomia scolastica e dei processi di valutazione, che conferisce visibilità e concretezza al processo di rendicontazione. Tale documento si propone, infatti, di dare conto degli impegni assunti, dell’uso delle risorse, dei risultati conseguiti, degli effetti sociali prodotti nell’ambito di un dialogo tra la scuola e i propri stakeholder (studenti, famiglie, comunità locale, ecc.). Costituisce, un’occasione per: riflettere sistematicamente su se stessa, sui propri valori, obiettivi, mission; sentirsi stimolata a promuovere innovazione e miglioramento delle proprie prestazioni; identificare i propri stakeholder e attivare con essi momenti di dialogo, confronto, partecipazione, collaborazione; predisporre un sistema organizzativo coerente con le esigenze della valutazione, del monitoraggio, della rendicontazione, della comunicazione. 4 Riferimenti normativi L. 107/2015 - art. 1 comma 14 L’articolo 3 del Regolamento (DPR 275/1999), è sostituito dal seguente: 1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano triennale dell’offerta formativa, rivedibile annualmente. Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e pr ogettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. 2. Il piano è coerente con gli obiettivi gener ali ed educativi dei diversi tipi e indir izzi di studi, determinati a livello nazionale a nor ma dell’articolo 8, e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, ten endo conto della programmazione territoriale dell’offerta for mativa. (omissis) 1. Analisi contesto Il territorio in cui opera l’Istituto Comprensivo “A.B. Sabin” comprende parte della valle della Nerfa ed una limitata zona della Valle Roveto in cui ricadono, rispettivamente, il Comune di Castellafiume e il Comune di Capistrello, attraversato dal fiume Liri. Capistrello, posto all’ingresso della Valle Roveto, quindi prossimo ai confini con la regione Lazio, è un centro montano nel quale risiedono circa 5300 abitanti, per un totale di 2114 famiglie, un’età 5 media di 45 anni (è il terzo comune nella provincia di L’Aquila con l’età media più alta), un reddito per famiglia tra medio e medio-basso, un indice socio-culturale tra medio e medio-basso (Fonte Istat 2014). Del territorio comunale fanno parte i centri minori di Pescocanale e Corcumello i cui ragazzi frequentano i plessi scolastici del capoluogo. Castellafiume è il comune con reddito medio pro capite più basso (€ 4.527) nella Regione Abruzzo (sito www.Comuni.italiani.it). Negli ultimi dieci anni, nei due Comuni di Capistrello e di Castellafiume, è stato registrato un incremento del 2,5% della popolazione straniera: si è passati dal 3,3% del 2005 al 5,8% del 2014. E’ stato avviato un processo sociale di integrazione, di solidarietà e di valorizzazione della diversità alla luce di movimenti migratori che hanno interessato il territorio, fenomeno rispetto al quale la scuola è stata chiamata a fornire risposte adeguate, anche attraverso l’attivazione di protocolli di accoglienza, di interventi a favore dell’integrazione, di strategie e percorsi didattici particolari. La difficoltà più grande per gli alunni stranieri resta l'apprendimento della lingua italiana, anche a causa del fatto che la popolazione del paese parla prevalentemente in dialetto. Le due comunità straniere più presenti sono quella albanese e quella bengalese, seguite da quella rumena, ucraina, polacca e nigeriana. Va, però, aggiunto che il numero dei residenti provenienti da Albania e Romania, e dal Bangladesh in minor misura, è in calo a causa delle contingenti difficoltà economiche locali; si registrano ritorni nel paese di origine, ma, soprattutto, spostamenti in altri comuni e città italiane ed in altre nazioni europee. Infatti, questa zona, caratterizzata, fino ad un decennio fa, da attività commerciali, di lavorazione edile, di carpenteria metallica e artigianale, attualmente vede una buona parte della popolazione effettuare un pendolarismo con la vicina Avezzano, con L’Aquila e con Roma per motivi di lavoro, oltre che di studio. Lo stesso settore dell’edilizia privata, che è stato sempre in costante crescita nel tempo, in questo momento storico sta facendo registrare una battuta di arresto, dovuta ad una crisi economica lunga, di grandi proporzioni e di difficile soluzione. Di tutta questa situazione di precarietà si vedono le conseguenze anche sugli stessi abitanti locali. Situazioni di disagio si registrano, ormai, anche a carico di alcune famiglie autoctone a causa della perdita improvvisa del lavoro o perché originarie di piccoli centri circostanti che offrono opportunità lavorative insoddisfacenti. Ancora nel corso del primo semestre del 2015, nella Valle Roveto, come nel resto della regione Abruzzo, sul piano generale non si registrano dati positivi nei settori edile, commerciale e artigianale; rispetto al primo semestre del 2014 si segnala un calo delle imprese attive nei tre settori (edilizia, commercio, artigianato), si evidenzia, però, un rallentamento nell'ambito delle cessazioni delle imprese. (Fonte: C.R.E.S.A. - Rapporto 1° semestre 2015) L'utenza, quindi, evidenzia un livello socio-economico-culturale eterogeneo, che si è modificato nel corso degli anni, originando bisogni educativi diversificati. 6 Impiegatizie Commerciali ATTIVITA’ LAVORATIVE Artigianali Imprenditoriali Agricole 1.1 Contesto scolastico (fonti: POF 2014-'15 - RAV 2014-'15) Questa istituzione scolastica è andata via via assumendo un ruolo predominante rispetto alla formazione globale dei ragazzi, con una conseguente e naturale ricaduta sull’ambiente. La scuola mobilita il capitale sociale disponibile per la realizzazione degli interventi educativi e la garanzia di un ambiente scolastico sano e stimolante I due plessi di Scuola primaria non dispongono di spazi specifici da destinare, anche con la dotazione di attrezzature e materiali, ad attività di Laboratorio. Mancano sufficienti apparecchiature informatiche per carenza di fondi e per problemi di sicurezza registrati nei vari plessi. In alcuni casi, la mancanza di spazi o di materiali e attrezzature specifici condiziona il ricorso a strategie didattiche alternative. Le risorse materiali riguardano: - fondi elargiti dal Ministero; - ulteriori entrate provengono dal contributo volontario di famiglie e privati per specifici progetti. Tali risorse risultano discretamente adeguate al raggiungimento degli obiettivi strategici dell’Istituto. Il 50% circa del personale docente lavora nell’Istituto da più di dieci anni. 2. Territorio e reti “Coloro che condividono una storia, una direzione comune e un senso di comunità arrivano dove vogliono andare più rapidamente e facilmente, perché viaggiano sulla spinta l’uno dell’altro” Ghandi . Il territorio nel quale la scuola è ubicata non è concepito come luogo fisico, ma come luogo in cui accadono fatti e avvenimenti economici, sociali, culturali le cui dimensioni vanno oltre gli spazi concreti. Pertanto compito precipuo della nostra scuola è cogliere l’ampiezza e la complessità di questi fenomeni e interpretare a fini formativi tutto ciò che esiste e cambia nel territorio. 7 La proposta formativa della nostra scuola non si limita, tuttavia, a riflettere sui bisogni e le domande del contesto sociale, culturale e produttivo, ma si preoccupa di svolgere un ruolo di sviluppo della comunità. La collaborazione leale, sistematica e sinergica con enti, associazioni, istituzioni locali è indice di una scuola radicata sul territorio, ma l’impegno è anche quello di promuovere lo sviluppo di competenze trasversali e pragmatiche che sappiano interfacciare quote universali della cultura con istanze locali per una piena affermazione dei diritti di cittadinanza e per il progressivo sviluppo del capitale sociale. Oltre all’amministrazione comunale con la quale nell’a.s. 2015/16 sono state realizzate attività di sicuro valore formativo (seminari di formazione, Progetto “Libriamoci”, concorsi), la scuola si rapporta con altre associazioni musicali, culturali, di genitori, CVM, implementando l’offerta formativa attraverso iniziative preziose che contribuiscono a far crescere negli alunni il senso di appartenenza e nella comunità la conoscenza e la condivisione delle proposte della scuola. Inoltre l’istituto comprensivo sta incrementando la partecipazione a Reti che consente di mettere insieme risorse in un momento di difficile reperimento delle stesse e contemporaneamente è utile per mettere sotto controllo, in vista del confronto con altri, processi e prodotti Si riportano di seguito gli accordi di rete cui la scuola ha aderito o sollecitato anche se il nostro istituto non compare come capofila a causa dell’assenza di continuità del DSGA e del numero veramente esiguo di personale amministrativo Denominazione Rete Finalità Azioni realizzate/ da realizzare: “Il patrimonio librario e archivistico della Marsica, risorsa culturale e professionale per le prossime generazioni” Realizzare un laboratorio territoriale per l’occupabilità Recuperare il patrimonio archivistico e librario nella Marsica Introdurre bambini e ragazzi alla conoscenza del libro dalla sua realizzazione, ai luoghi di conservazione, circolazione e fruizione dei testi e dei documenti (biblioteche, archivi, librerie) Il cammino dell’accoglienza Promuovere rapporti con il territorio, visto come portatore di bisogni e risorse, e come spazio ove esercitare, promuovere, agire i valori dell’inclusione, dell’accoglienza, 8 Laboratorio didattico indirizzato a tutti gli ordini di scuola Realizzazione di itinerari per la riscoperta di percorsi naturalistici e di “antiche” vie e Risultati attesi nel breve e/o nel lungo periodo: Realizzazione di un libro con sviluppo competenze espressive e di cittadinanza dei ragazzi Sviluppo dell’interazione tra comunità scolastiche con conseguente crescita della solidarietà Docenti in form@zione Insieme per l’innovazione Collaborare per la costituzione di un curricolo “progressivo e continuo” (Indicazioni) che coniughi in chiave anche territoriale Indicazioni Nazionali per il curricolo e Linee Guida per gli istituti superiori, intessendo, in questa prospettiva, rapporti interistituzionali con tutte le Funzioni territoriali (Enti pubblici e privati). Promuovere la formazione del personale in servizio sui temi della metodologia didattica, della cittadinanza attiva e dell’inclusività Organizzare iniziative di formazione Scuole in crescita Promuovere azioni per la concreta e attiva conoscenza, fruizione, tutela e promozione del territorio di riferimento Pianificare, progettare e realizzare attività didattiche; Pianificare, progettare e realizzare attività finalizzate alla formazione del personale; Acquistare di beni e servizi. Promuovere: percorsi di ricerca-azione in ordine alle Indicazioni per il 9 luoghi di incontro per scambi socioeconomici e culturali Sviluppo di relazioni tra scuole per una maggiore circolarità delle buone pratiche già avviate, per favorire gli scambi di esperienze didattiche e professionali e individuazione di metodologie di lavoro condivise e coordinate Progettazione di iniziative comuni di formazione, consulenza e aggiornamento del personale docente delle scuole aderenti, con momenti eventualmente aperti ad altre realtà del territorio professionale delle stesse e del territorio. Riscoperta e valorizzazione di percorsi naturalistici. Corsi di formazione con scuole viciniori Sviluppo delle competenze dei docenti Partecipazione a progetti e attività anche in sottogruppi o singolarmente, a seconda delle opportunità e delle condizioni che si presentino di volta in volta e a seconda dei bisogni particolari di ciascuna. Soddisfacimento dei bisogni dei partecipanti alla rete in riferimento alle finalità della stessa. Realizzazione di percorsi di ricerca-azione e modelli utili per la predisposizione Realizzazione di un archivio di documentazione curricolo 2012 elaborazione di modelli di supporto per la costruzione del curricolo, per la predisposizione di strumenti metodologici, delle strategie didattiche, degli strumenti di valutazione di continuità e per i piani di miglioramento di strumenti metodologici, e diffusione delle delle strategie didattiche, buone pratiche. degli strumenti di valutazione di continuità e per i piani di miglioramento 3. Scelte educative, vision e mission 3.1 Scelte educative Il nostro Istituto e le persone che in esso operano (Dirigente scolastico, insegnanti, personale non docente), coinvolgendo alunni, genitori, enti esterni, intende connotarsi come spazio formativo che: PROMUOVE L’EDUCAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA in tutte le direzioni: intellettive, affettive, sociali, etiche, motorie, operative, creative come ad esempio lo sviluppo dell’’identità e dell’autonomia, la crescita dell'autostima, le funzioni cognitive e meta cognitive, crea azioni e occasioni di coesistenza, di condivisione, di corresponsabilità, promuove la formazione nell'acquisizione di abilità , conoscenze, competenze e la capacità di orientamento imparando a fare progetti per il futuro, ad operare cambiamenti rispondenti a capacità , attitudini e scelte di vita INCENTIVA LA MATURAZIONE DI UN’ETICA DELLA RESPONSABILITA’ attraverso la pratica della cittadinanza attiva, previene atteggiamenti di esclusione, di discriminazione sociale, situazioni di disagio personale, sociale e scolastico ORIENTA L’ALUNNO accompagnandolo nella scoperta della propria identità personale e culturale VALORIZZA LE POTENZIALITA’ INDIVIDUALI curando la relazione educativa per il benessere psico-fisico, rispettando gli stili individuali e di apprendimento di ciascuno, fornendo a tutti gli strumenti culturali per incoraggiare la crescita di ciascuno sul piano del sapere, del fare, dell’essere. PREVIENE LA DISPERSIONE SCOLASTICA rimuovendo situazioni di disagio, rispettando le diversità, assicurando l’uguaglianza di trattamento senza discriminazione di razza, lingua, 10 etnia, religione, opinione politica, sostenendo la motivazione ad apprendere anche con percorsi personalizzati, condividendo problemi, esperienze, scelte, rimuovendo gli effetti negativi dei condizionamenti sociali, ascoltando e offrendo modelli adeguati e rassicuranti Il nostro Istituto intende porsi come: scuola dell'educazione integrale della persona: offrire occasioni di crescita personale integrale di sviluppo armonico della personalità dei ragazzi in tutte le direzioni: culturali, cognitive, affettive, operative, creative, sociali, etiche, religiose; scuola della relazione educativa: favorire scambi e rapporti fra i soggetti per una relazione in cui ci si prenda cura l'uno dell'altro come persone, creando le condizioni per fare della scuola luogo accogliente e vivace comunità educante; scuola impegnata a far acquisire le competenze chiave del cittadino europeo: 1) comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale; 5) imparare ad imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito d’iniziativa e imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale; scuola che colloca nel mondo: far acquisire un'immagine sempre più chiara e approfondita della realtà sociale ed aiutare a comprendere il rapporto fra la tecnica, la storia, l'economia e le scelte di vita personali, promovendo l’autonomia di pensiero; scuola orientativa: far sì che ciascuno si senta protagonista della propria crescita e sviluppi consapevolezza per scelte nell'immediato e nel futuro che facciano emergere le potenzialità personali di ognuno. Attraverso le discipline evidenziare il carattere orientativo del percorso formativo volto alla scoperta di sé, della cultura e del mondo in generale; scuola dell'identità: aiutare in collaborazione con i genitori la maturazione globale del preadolescente, attraverso esempi di adulti coerenti e significativi, disposti ad ascoltare, aiutare, consigliare, fornire strumenti di ricerca, di comprensione, di gestione positiva dei problemi, facendo riferimento ai valori umani e spirituali; scuola della motivazione e del significato: trasmettere l'entusiasmo per la ricerca e la scoperta, insieme con la motivazione e il senso dell’imparare ad imparare; scuola della prevenzione dei disagi e recupero degli svantaggi: offrire esempi di stile di vita positivi, ascolto e dialogo, testimonianza di valori e condivisione empatica di esperienze, problemi e scelte; approfondire conoscenze e competenze professionali e disponibilità al coinvolgimento delle famiglie e di altre agenzie educative. 11 3.2. VISION "WE HAVE A DREAM : Una scuola aperta, calata organicamente nella realtà del territorio, sensibile agli stimoli, spazio centrale della vita e dell'organizzazione sociale. Una scuola che formi i nuovi cittadini e, nello stesso tempo, sia promotrice della Cittadinanza attiva." In questo senso immaginiamo il nostro Istituto Comprensivo come punto di riferimento culturale in grado di porsi come Centro ideale di aggregazione e di crescita nella vita di relazione sociale, un punto focale di interazioni tra persone (relazioni orizzontali) e tra generazioni (relazioni verticali). Una scuola impegnata ad escludere l’emarginazione e a debellare l’insuccesso, diffondendo quei principi e valori in grado di ridirezionare la società. 3.3. MISSION La mission definisce il ruolo del nostro Istituto per realizzare la "vision". In questo senso verranno adottate strategie utili alla creazione di uno spazio educativo volto alla formazione integrale della persona, nel rispetto dell'unicità e singolarità di ciascuno. Un processo educativo unitario e curricolare che si inserisca nell'idea di scuola come comunità aperta al territorio, alle associazioni, alle realtà sociali e culturali dove gli alunni siano cittadini attivi ed "in formazione" allo stesso tempo. Valorizzazione delle potenzialità individuali Orientamento (identità personale e culturale) Sperimentazione delle diversità come valore FORMAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA Crescita nella consapevolezza e nella responsabilità (cittadinanza attiva) Prevenzione (situazioni di disagio) Esperienze significative di apprendimento (campi di esperienza – saperi e discipline) 12 C OSTRUZIONE DI UNO SP AZIO EDUCATIVO VOLTO ALLA FORMAZIONE INTEGRALE DELLA PERS ONA NEL RISPETTO DELL ’ UNICITÀ E SINGOLARITÀ DI CIASCUN ALUNNO . 4. Scelte conseguenti ai risultati del RAV Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera la Scuola, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Ptof, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: priorità, traguardi di lungo periodo, obiettivi di breve periodo. Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono: 1) Risultati scolastici: ridurre le disparità di livello tra le classi; 2) Risultati nelle prove standardizzate nazionali: migliorare i risultati in ambito linguistico e in particolare in quello logico-matematico; 3) Competenze chiave e di cittadinanza: promuovere l'acquisizione negli alunni delle competenze chiave e di cittadinanza. I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: 1) Innalzamento del livello di rendimento scolastico delle classi più deboli 2) Rientrare nella media a livello di risultati in ambito linguistico e logico-matematico nel triennio 3) Incrementare pratiche didattiche che sviluppino le competenze con particolare riferimento a imparare ad imparare e spirito di imprenditorialità Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: Curricolo, progettazione e valutazione 1) Promuovere l'elaborazione di progettualità curricolare verticale di istituto. 2) Elaborare prove per classi parallele d'ingresso, intermedie e finali. 3) Elaborare e utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi 13 Ambiente di apprendimento 1) Strutturare un ambiente motivante per gli alunni attraverso dotazioni e utilizzo di N.T. e metodologie didattiche innovative Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 1) Attivare focus group a partecipazione volontaria su temi di interesse comune. 2) Organizzare momenti di incontro, confronto, aggiornamento e autoaggiornamento fra docenti dei diversi ordini di scuola. 3) Raccogliere la documentazione didattico-educativa prodotta e renderla fruibile a tutti i docenti 4) Autovalutazione su competenze possedute dai docenti e pratiche didattiche utilizzate Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie 1) Raccordarsi con il territorio per forme di ampliamento dell'offerta formativa privilegiando proposte progettuali coerenti con le priorità stabilite 2) Incentivare la partecipazione delle famiglie agli OO.CC. e alle iniziative promosse dalla scuola PRIORITA': LE NOSTRE SCELTE - DIAGRAMMA per OBIETTIVO 14 5. Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla Legge 107/15 5.1 Finalità della Legge e compiti della Scuola (commi 1 -4) Coerentemente con quanto stabilito dalla Legge 107/2015, il compito della Scuola è quello di: affermare il suo ruolo nella società della conoscenza; innalzare i livelli di istruzione e competenza; rispettare i tempi e gli stili di apprendimento; contrastare le disuguaglianze socio-culturali; recuperare l’abbandono; realizzare una scuola aperta al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali. Questa Scuola si prefigge di: Accompagnare gli alunni nella crescita dando loro l’opportunità di apprendere e fornire tutti gli strumenti utili al raggiungimento delle competenze, nella considerazione della specificità di ciascuno, in un ambiente scolastico in cui il benessere è un elemento fondamentale. Tali obiettivi si raggiungono attraverso una collaborazione costante tra scuola, famiglia, territorio; Individuare finalità formative, “adatte e significative per i singoli allievi” (dalle Indicazioni Nazionali 2012 per l’attuazione dei Piani di Studio Personalizzati): offrendo agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base al fine di acquisire gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni; favorendo l’autonomia di pensiero degli studenti; orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi. Il nostro Istituto realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi, in questa prospettiva, per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio. Le finalità della scuola sono definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche considerano la singolarità e la complessità di ogni persona, la sua articolata identità, le sue aspirazioni, capacità e le sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti. 15 5.2 Organico dell’autonomia (L. 107/2015 art. 1 commi 5 e 14) L’organico dell’autonomia è funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali dell’Istituto e comprende: a) Il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno sulla base del monte orario degli insegnamenti e del numero degli alunni con disabilità. b) Il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa, tenuto conto degli obiettivi formativi enumerati al comma 7 dell’art. 1 della L. 107/2015, seguirà le seguenti priorità: a. Potenziamento linguistico b. Potenziamento scientifico c. Potenziamento artistico e musicale d. Potenziamento motorio e. Potenziamento laboratoriale f. Potenziamento cittadinanza attiva g. Potenziamento competenze digitali 5.2.1 Fabbisogno di organico posti comuni e di sostegno (comma 5) Visto il c.14 a) dell’art. 1 della Legge 107/15 e considerato che: - per la scuola dell'infanzia il numero delle sezioni nel plesso di Capistrello S. Barbara è pari a 3 e a Castellafiume esiste un’unica sezione; - per la scuola primaria il numero delle classi con un monte orario degli insegnamenti pari a 27 ore settimanali (25+2 di IRC) è pari a 10 nel plesso di Capistrello S. Barbara, e pari a 2 (pluriclassi) nel plesso di Castellafiume da portare a 3, poiché il numero degli ingressi dalla scuola dell’infanzia è 16 maggiore di quello degli alunni in uscita dalla classe quinta e supera il limite numerico previsto per le pluriclassi; - per la scuola secondaria di primo grado la situazione è la seguente: 1 sezione completa a tempo pieno (36 ore), due sezioni a tempo normale di cui una con sole due classi (I e III) - la serie storica delle iscrizioni, i dati acquisiti dall’anagrafe, le scelte dei genitori, il fabbisogno dei posti è il seguente: Ordine di scuola Scuola dell’infanzia Scuola primaria Annualità Fabbisogno per il triennio Posti comuni Posti IRC sostegno a.s. 2016-17 8 1 a.s. 2017-18 8 1 a.s. 2018-19 8 1 a.s. 2016-17 16 1 1 a.s. 2017-18 16 1 1 a.s. 2018-19 16 1 1 Classe concorso Scuola secondaria di primo grado n. docenti a.s. n. docenti a.s. 2016/17 2017/18 n. docenti a.s. 2018/19 A043 A059 A345 A245 A033 A028 A032 A030 Sostegno EH Religione 5 3 2 1 1 1 1 1 5 1 5 3 2 1 1 1 1 1 5 1 5 3 2 1 1 1 1 1 5 1 17 5.2.2 Fabbisogno di organico di posti di potenziamento (comma 5) Le attività curricolari e extracurricolari che vengono già realizzate nella Scuola, e che ancor più con la piena attuazione della Legge 107/2015 andranno ad attuarsi, richiedono un livello intermedio di coordinamento tra la dirigenza ed il personale docente e non docente che è realizzabile esclusivamente attraverso figure di livello gestionale che non abbiano ulteriori incombenze quotidiane, in particolar modo la docenza. Ciascun plesso necessita di un referente a tempo pieno che possa coordinare l’attività didattica, gestire l’ordinario, rappresentare un punto di riferimento costante e certo per i genitori, che nel nostro Istituto sono costituiti da: n.1 collaboratore vicario del DS; n.2 responsabili di Plesso; n.1 animatore digitale per l'attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale. Al fine di dare concreta realizzabilità agli obiettivi declinati nel presente documento il fabbisogno dell'organico di potenziamento risulta essere il seguente: Tipologia (es. posto comune n. docenti primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…) Posto comune primaria 1 1 Motivazione Posto comune primaria Posto comune primaria Docente A059 Docente A043 Italiano sostituzione collaboratore Dirigente Sostituzione: referente plesso; animatore digitale. Potenziamento linguistico e matematico-scientifico Potenziamento matematico-scientifico sec.I Sostituzione del D.S e potenziamento Italiano sec I grado Docente abil. informatica 1 1 1 per 1 del 1 Sostituzione referente plesso (che è referente di infanzia e primaria Castellafiume) Potenziamento competenze digitali studenti e attività laboratoriale Riepilogo SCUOLA PRIMARIA e SECONDARIA: fabbisogno di posti di potenziamento comuni: 6 L’organico potenziato sarà utilizzato in modo da contribuire a dare senso e concretezza all’innalzamento dei livelli di istruzione, al raggiungimento del successo formativo di ciascun 18 alunno. In particolare il contributo professionale del personale dell’organico di potenziamento verrà valorizzato per: attività di recupero o potenziamento in compresenza, in orario mattutino corsi di recupero o potenziamento corsi aggiuntivi di lingua straniera in base a bisogni formativi espressi progetti di continuità sostituzione dei colleghi assenti codocenza nelle classi in cui si rilevano situazioni di criticità sia nella gestione delle attività che negli esiti, anche mediante momenti laboratoriali o di cooperative learning che valorizzino stili e modalità affettive e cognitive individuali azioni rivolte alla divisione delle classi, alla didattica laboratoriale, alla suddivisione delle classi in gruppi per consentire un miglioramento complessivo del servizio di insegnamento della scuola Nel caso di supplenze brevi, il docente svolgerà l’attività in moduli da proporre nelle diverse classi per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza. 5.2.3 Fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (comma 14) Al fine di soddisfare gli obiettivi formativi del PTOF e tenuto conto delle necessità di: - garantire l’apertura pomeridiana per l’ampliamento dell’offerta formativa e della valorizzazione della scuola come comunità attiva, aperta al territorio (comma 7 punto m L. 107/2015) del plesso centrale e dei plessi staccati di S. Barbara Capistrello e di Castellafiume - prevedere altre unità di C.S. nella scuola dell’infanzia Capistrello – Santa Barbara e Castellafiume e scuola secondaria di primo grado (sede centrale e plessi in cui è attivo il servizio mensa) - mantenere idonei standard di qualità in materia di vigilanza, pulizia e assistenza agli studenti si rileva il bisogno di incrementare le unità di personale ATA di ulteriori 3 posti di collaboratore scolastico e 2 posti di assistente amministrativo. Conseguentemente il fabbisogno complessivo per il triennio 2016-2019 risulta il seguente: personale C.S.: N° 14 posti; personale A.A.: N° 5 posti. Considerata l’adesione dell’Istituto alla progettazione PON per la scuola, in linea con il Piano Nazionale Scuola Digitale e nello specifico con il Piano Abruzzo Digitale, per la scuola si ritiene necessaria l’attribuzione di n.1 assistente tecnico di informatica anche in rete con altre scuole del territorio. 19 5.2.4 Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali (comma 6) Plesso Castellafiume (Scuola primaria e Scuola infanzia) Infrastrutture Sostituzione infissi interni ed esterni Realizzazione di cablaggio strutturato completo di access point alla rete LAN/WLAN Realizzazione di opere per rendere l'edificio rispondente alle norme sulla sicurezza D.lgs 81/2008 Riorganizzazione spazio verde Attrezzature materiali Dotazione attrezzature informatiche Attrezzature per laboratorio scientifico Sviluppo della biblioteca didattica istituita nell’a.s.2105/16 Tende ignifughe ed oscuranti per arredo aule scuola infanzia e scuola primaria per proiezioni Dotazione di giochi didattici per la scuola dell'infanzia Realizzazione palestra coperta (il plesso non dispone di spazi per l'attività motoria) Riorganizzazione spazio verde Plesso Santa Barbara- Capistrello (Scuola primaria e scuola infanzia) Infrastrutture Sostituzione infissi interni ed esterni Realizzazione di opere per rendere l'edificio rispondente alle norme sulla sicurezza D.lgs 81/2008 Realizzazione di cablaggio strutturato completo di access point alla rete LAN/WLAN Tende ignifughe ed oscuranti per arredo aule scuola infanzia e scuola primaria per proiezioni Dotazione di giochi didattici per la scuola dell'infanzia Realizzazione palestra coperta (il plesso non dispone di spazi per l'attività motoria) Attrezzature per laboratorio scientifico Realizzazione di una biblioteca didattica Attrezzature materiali Ammodernamento del laboratorio informatico; Dotazione informatica costituita da n. 1 LIM scuola infanzia; Dotazione di giochi didattici per la scuola dell'infanzia Allestimento, negli spazi disponibili, di aula docenti e ufficio D.S. utilizzabile da Referente di plesso e animatore digitale 20 Sede Centrale (scuola secondaria di primo grado) Infrastrutture Sostituzione infissi interni, esterni, cancellate e cancelli di accesso Realizzazione di opere per rendere l'edificio rispondente alle norme sulla sicurezza D.lgs 81/2008 Riorganizzazione spazio verde Realizzazione di cablaggio strutturato completo di access point alla rete LAN/WLAN Attrezzature materiali Ampliamento dotazione informatica; Attrezzature per realizzazione laboratori scientifici, linguistici, artistici Ammodernamento biblioteca Tende ignifughe ed oscuranti per arredo aule scuola per proiezioni L’Istituto ha presentato la propria candidatura a n.3 bandi PON-FESR 2014-2020 rispettivamente per la realizzazione dell’infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN, per incrementare la dotazione tecnologica inadeguata. L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste. 5.3 Obiettivi prioritari adottati dalla scuola (comma 7 ) 21 5.3.1 Innalzamento del livello di istruzione e di competenza L’innalzamento del livello di istruzione e di competenza, con particolare riferimento all’italiano ed alla matematica, è obiettivo prioritario di questa istituzione scolastica. Tale necessità deriva anche dalla lettura dei dati delle prove INVALSI a.s.2013-14, che ha evidenziato nelle prove la varianza nelle classi e tra le classi. L’indirizzo stabilito per ottenere l’innalzamento del livello di istruzione e di competenza, con particolare riferimento all’italiano ed alla matematica, è l’utilizzo dell’organico dell’autonomia, al fine di ampliare l’offerta formativa e di valorizzare e potenziare sia le competenze linguistiche che le competenze matematico-logiche e scientifiche. L’attività sarà rivolta a tutti gli alunni, con particolare riguardo a coloro che presentano maggiori difficoltà e si articolerà nelle forme di flessibilità dell’autonomia didattica e organizzativa previste dalle norme. Nello specifico si tenderà a privilegiare: un’articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina e una programmazione plurisettimanale e flessibile dell’orario complessivo del curricolo e di quello destinato alle singole discipline. un’articolazione dei gruppi classe finalizzata alla realizzazione di forme di insegnamento per livelli e per obiettivi di competenza omogenei. Particolare attenzione sarà dedicata alla costruzione di contesti significativi in cui gli studenti, attraverso esperienze pratiche e compiti autentici, diventano protagonisti del loro apprendimento. In tale ottica il nostro Istituto intende impegnarsi nel: - valorizzare gli stili di apprendimento stimolando la motivazione promuovere la conoscenza attraverso l’esperienza e la riflessione sull’esperienza favorire l’esercizio delle competenze sviluppate sul campo 5.3.2. Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale e nell'arte L’educazione musicale mira principalmente ad uno sviluppo delle attività ritmico-motorie e cognitive dell’alunno. Attraverso le due esperienze del fare e dell’ascoltare musica, ci si prefigge di sviluppare i processi di apprendimento e la capacità di esprimersi e di comunicare con il linguaggio dei suoni. La nostra scuola è orientata a stimolare la pratica musicale per incentivare l’utilizzo della musica come un vero e proprio linguaggio di comunicazione. Si vogliono condurre gli alunni alla scoperta, alla comprensione ed alla progressiva razionalizzazione di tutto ciò che l’esperienza musicale suscita in termini di emozioni e riflessioni anche nel rispetto di una lunga e radicata tradizione musicale caratterizzante le realtà di Capistrello, Pescocanale e Castellafiume. In particolare ancora oggi esiste una associazione bandistica e un coro folcloristico molto apprezzati e, proprio per questo la scuola vuole sollecitare: il piacere di fare musica insieme, potenziando così la socializzazione; evitare di disperdere “valori culturali” radicati nel territorio; far sviluppare passione per le arti; offrire agli alunni scolasticamente più svantaggiati un ambito di autoaffermazione alternativo; 22 sviluppare la creatività e lo spirito critico. L’insegnamento di arte e immagine aiuta il ragazzo a conoscere ed apprezzare il patrimonio artistico e culturale, ad esprimere la propria creatività, a potenziare le capacità di osservazione e a sperimentare i codici del linguaggio visivo, le diverse tecniche, nonché utilizzare materiali di diverse tipologie. E’ un momento attivo di ricerca, verifica e confronto e concorre, con le altre discipline, all’educazione integrale dell’allievo. La nostra scuola ha una lunga storia legata all’arte e alle sue manifestazioni. Da moltissimi anni si realizzano mostre, spettacoli teatrali con la realizzazione di scenografie e costumi, giornalini scolastici con lo studio di elementi grafici. Il laboratorio di pittura e decorazione pittorica, finalizzato alla crescita personale degli alunni, è diventato un punto di forza della nostra offerta formativa, nonché un punto di riferimento per l’arte nella Valle Roveto e nella Marsica 5.3.3. Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport I benefici per la crescita della personalità attraverso la pratica sportiva sono universalmente riconosciuti: ogni individuo, facendo forza sulle proprie capacità individuali e con l'inserimento in un determinato contesto, deve tendere a migliorare le capacità fisiche, gestire positivamente gli aspetti psicologici, migliorare i comportamenti in ambito sociale. Lo sport, inteso come attività fisica e benessere psicologico, ha lo scopo di consentire ad alunni ed alunne dotate di specifiche qualità di poterle esprimere completamente con una preparazione costante. La nostra Istituzione scolastica da anni, con il progetto sportivo, vuole dare a tutti gli alunni la possibilità di intraprendere un’attività sportiva in maniera continuativa in discipline che ben si adattano al territorio e che non comportano alcun esborso per la loro pratica. L'avviamento alla pratica agonistica vuole essere anche il mezzo per consentire ai ragazzi di poter raggiungere obiettivi importanti, facendo leva sulle risorse migliori che essi stessi hanno per predisposizione naturale. Il gruppo sportivo scolastico si pone e vuole essere percepito come centro di aggregazione capace di coinvolgere ed integrare in un progetto di crescita molto ampio i ragazzi locali, quelli provenienti da paesi stranieri, quelli diversamente abili nel vero spirito della collaborazione e del rispetto. 5.3.4 Sviluppo delle competenze digitali e del pensiero computazionale Il potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio riveste particolare importanza per tutti gli alunni dell’istituzione scolastica. Lo sviluppo delle competenze digitali è da considerarsi obiettivo prioritario e trasversale alle discipline ed agli ordini di scuola. La conoscenza delle tecnologie dell’informazione rappresenta una competenza essenziale al pari delle competenze linguistiche e logico-matematiche. In particolar modo, lo sviluppo del pensiero computazionale, inteso quale processo mentale per la risoluzione di problemi, è fondamentale al fine di ottenere la necessaria emancipazione culturale delle future generazioni. Pensare in maniera algoritmica, ovvero trovare una soluzione e svilupparla, è ormai imprescindibile. 23 Il MIUR ha recentemente incentivato sin dalla scuola dell’infanzia l’approccio al CODING con lo scopo di sviluppare nei bambini una forma mentis che permetterà loro di affrontare problemi complessi quando saranno più grandi. L’Istituto ha presentato la propria candidatura a n. 3 bandi PON-FESR 2014-2020 rispettivamente per la realizzazione dell’infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN (cablaggio strutturato completo di access point) e per incrementare la dotazione tecnologica. 5.3.5 Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio La didattica laboratoriale presuppone la metodologia della ricerca e spinge ad intendere l’approccio laboratoriale come diffusa modalità di lavoro nella quale docenti ed allievi progettano, sperimentano, ricercano. La didattica laboratoriale ha assunto nel tempo un’importante funzione nella scuola poiché promuove gli apprendimenti attraverso la cooperazione tra compagni. Gli alunni ragionano, si confrontano su compiti reali. L’insegnante riesce ad interessarli costruendo con loro un percorso che prevede una meta finale. Nel nostro Istituto si vuole promuovere la trasformazione della didattica da trasmissiva in didattica per competenze e favorire un approccio alla stessa attraverso il “cooperative learning”, la “flipped classroom”, la “peer education”. Pertanto la didattica laboratoriale è intesa come metodologia per sviluppare la motivazione e l’inclusione, incoraggiare l’autonomia progettuale personale, valorizzare le competenze di ciascuno in un percorso di tipo cooperativo. 5.3.6 Potenziamento dell’inclusione scolastica, del diritto allo studio degli alunni BES Una scuola di qualità non può prescindere da un elevato livello di inclusione che valorizzi il concetto di “specialità” attraverso l’individuazione dei bisogni propri di ciascun alunno. Al fine di garantire il diritto all’istruzione e all’educazione, è necessario pertanto rivedere i modi di insegnare, di progettare e di essere organizzazione, migliorando le competenze degli insegnanti, qualificando costantemente il lavoro quotidiano di ciascuno, rinnovando strumenti e strategie. Obiettivo principale è la costruzione di un ambiente scolastico inclusivo che miri al benessere di tutti gli alunni, attraverso la partecipazione attiva degli stessi. L'analisi dei fattori contestuali, l'individuazione delle barriere e dei facilitatori saranno attività propedeutiche alla ottimizzazione della qualità dell'inclusione. 5.3.7 Apertura pomeridiana della scuola Il panorama degli stakeholder nel nostro territorio non è molto composito: gli stimoli culturali sono modesti (bisogna raggiungere i centri limitrofi maggiori per accedere a teatri, cinema, biblioteca ed altre agenzie formative) e sostenuti da ridotte iniziative private (scuola di musica, di calcio, di danza). La progettazione extracurricolare, anche su tematiche specifiche e con l’utilizzo delle risorse comunitarie, potrà consentire, come del resto già avviene, l’apertura pomeridiana per la realizzazione di attività laboratoriali. 24 Il nostro Istituto vuole porsi come punto di riferimento per tutta la cittadinanza e per questo ha presentato il progetto “La mia scuola accogliente”, che, se finanziato, permetterà il recupero di spazi attualmente non del tutto fruibili per realizzare convegni, mostre, riunioni, manifestazioni e momenti di integrazione e aggregazione. 5.3.8 Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto dell’ambiente, della legalità e delle differenze di cultura Nell’ottica dello star bene insieme la scuola promuove attività finalizzate alla diffusione della cultura della legalità, per una migliore convivenza tra diversi, nel rispetto delle regole e per una società più giusta. Reprimere da subito ogni forma di illegalità, combattere ogni forma di sopruso, vivere le leggi come opportunità e non come limiti è compito precipuo della nostra Istituzione scolastica. Altra finalità imprescindibile è rappresentata dall’educazione allo sviluppo sostenibile, strategico per il presente e per il futuro. È una sfida per le giovani generazioni, quelle dei cosiddetti nativi ambientali che nell’esperienza quotidiana devono avere necessariamente come prospettiva il rispetto e la cura dell’ambiente in cui vivono (vedi Linee guida Educazione ambientale) 5.4 Scelte di gestione e di organizzazione (comma 14) Per realizzare una scuola aperta, laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, partecipazione e educazione alla cittadinanza attiva, la scuola promuove: - Un modello di leadership inclusiva e condivisa Il miglioramento di atteggiamenti autoefficaci e comportamenti etici Lo sviluppo del senso di appartenenza e del lavoro in team La valorizzazione delle risorse umane, professionali e strumentali disponibili La collaborazione con il territorio e la valorizzazione delle sue potenzialità Le buone prassi 5.5 Pari opportunità e prevenzione (commi 15-16) Questa Scuola vuole accompagnare i bambini e i ragazzi nel loro processo di crescita umana ed intellettuale, partendo dal rispetto, dall’educazione e dall’apprendimento di valori per arrivare ad una crescita personale completa ed armoniosa, aperta alla solidarietà sociale. Sono mutate le forme della socialità spontanea, dello stare insieme e del crescere e quindi la scuola non può limitarsi a favorire unicamente l’apprendimento. Nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno si richiede, in una nuova dimensione di integrazione fra scuola e territorio, una particolare attenzione alle disabilità e ad ogni fragilità per promuovere il progresso materiale e spirituale della società. La Scuola assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli alunni, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall'articolo 5, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 25 ottobre 2013, n. 119, nel rispetto dei limiti di spesa di cui all'articolo 5-bis, comma 1, primo periodo, del predetto decreto-legge n. 93 del 2013. 5.6 Insegnamento lingua inglese nella scuola primaria (comma 20) Per l'insegnamento della lingua inglese, della musica e dell'educazione motoria nella scuola primaria viene assicurata, nell'ambito delle risorse di organico disponibili, l’utilizzazione di docenti abilitati all'insegnamento in possesso di competenze certificate, nonché di docenti abilitati all'insegnamento anche per altri gradi di istruzione in qualità di specialisti, ai quali è assicurata una specifica formazione nell'ambito del Piano nazionale di cui al comma 124 della Legge 107/2015. 5.7 Azioni coerenti con il P IANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (commi 56-59) La Scuola promuove la realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli alunni. In particolar modo cura il potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali anche partecipando agli avvisi pubblici del MIUR, quali l’avviso PON-FESR 2014-2020, necessaria a migliorare il numero e la qualità delle risorse tecnologiche, la formazione e i processi di innovazione. La Scuola sta adottando strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza, la condivisione di dati e lo scambio di informazioni utilizzando le tecnologie della comunicazione e dell’informazione, attraverso l’uso della posta elettronica. Gli adempimenti relativi alla trasparenza amministrativa di cui al D.lgs. 33/2013, la comunicazione interna ed esterna e l’informazione alla comunità viene effettuata anche attraverso il sito istituzionale della Scuola: www.iccapistrello.gov.it La Scuola ha programmato, nel corso del 2016, la piena attuazione del Codice dell’Amministrazione Digitale di cui al D.lgs.235/2010, implementando un sistema di gestione documentale informatico in grado di: automatizzare i processi di classificazione, fascicolazione e definizione dei metadati automatizzare la fase di registrazione dei documenti in ingresso e uscita e assegnazione alle unità organizzative dematerializzare il trattamento dei flussi documentali sia in ingresso che in uscita supportare la conservazione e l’archiviazione dei documenti informatici. La Scuola promuove la formazione dei docenti per l'innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale per l'insegnamento, l'apprendimento e il potenziamento delle competenze cognitive e sociali degli alunni. La Scuola favorisce la formazione del DSGA e dei suoi assistenti per l'innovazione digitale nell'amministrazione. La Scuola ha individuato e nominato l’animatore digitale (ins. Serenella Ursitti) che avvierà e coordinerà un percorso di innovazione digitale coerente con i bisogni della scuola e con le indicazioni operative disciplinate dalla nota MIUR n. 17791 del 19/11/15. 26 5.8 Formazione in servizio docenti (comma 124) “L’insegnante ben preparato appare chiave d i volta di tutte le innovazioni educativo-didattiche, quindi fattore determinante per la qualità della scuola. Ogni importante innovazione educativa, infatti, richiede sì una spinta esterna, ma l’attuazione, sia pur lenta, esige l’intelligenza, la preparaz ione e l’attiva volontà dei docenti”. (Chang, 1997, 612 ) La società attuale è complessa e liquida. L'aggiornamento continuo, pertanto, rappresenta un punto focale per la professionalità del docente, ed è indispensabile per coltivare ed ampliare i propri saperi lungo tutto l'arco della vita. In questo contesto la scuola ha il ruolo fondamentale e delicato di istruire, formare e preparare alla cittadinanza attiva, a vivere in una realtà mutevole che, chiederà ai cittadini di domani una flessibilità mentale e professionale. La formazione “obbligatoria, permanente e strutturale” costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale dei docenti. Alla luce di ciò la nostra scuola prevede una formazione continua e molteplice che non dovrà rimanere esperienza individuale ed isolata, ma che dovrà essere condivisa dall’intera comunità scolastica. L'innovazione didattica e il miglioramento della qualità dell'offerta formativa dell'Istituto porteranno ad attivare apprendimenti significativi e a sviluppare positivi atteggiamenti motivazionali, sicuro presupposto per un miglioramento del livello di apprendimento. L’Istituto aderisce a diverse reti di scuole al fine di ampliare i contatti e gli stimoli culturali, di condividere le proprie esperienze e le proprie forze per realizzare attività di formazione comuni e per la crescita qualitativa delle scuole in collaborazione. Nel periodo compreso da settembre a dicembre 2015 hanno avuto luogo i corsi di sicurezza previsti dal d. lgs. N. 81/08 in base ad un piano che ha interessato tutto il personale sia per la formazione di base che per i preposti. Seguiranno le altre azioni per l’espletamento delle ulteriori iniziative di formazione disposte dalla normativa. Si procederà, nel corso del triennio di riferimento, previa considerazione delle competenze certificate del personale in organico e delle esigenze legate al turn over, a prevedere ed attivare la specifica formazione ai sensi della normativa vigente in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro Considerato il comma 12 dell’art. 1 della Legge 107/15 che prevede l’attività formativa rivolta al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliare e il c. 124 che stabilisce nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio obbligatoria, permanente e strutturale, l’Istituto Comprensivo “A.B. Sabin” di Capistrello promuove e definisce le seguenti attività di formazione del personale scolastico: Personale docente programmazione per competenze nell'ambito del POF triennale anche in una logica di sviluppo pluriennale 27 produzione prove valutative standardizzate per classi parallele e relative rubriche di valutazione potenziamento dell’uso delle metodologie laboratoriali scambio esperienze didattiche e materiali didattici (anche nell'ambito delle Reti di scuole) ricorso alle opportunità offerte dalle ITC e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare formazione su didattica per competenze e metodologie didattiche innovative (apprendimento cooperativo, flipped classroom e didattica laboratoriale e inclusiva) Personale ATA la digitalizzazione dei flussi documentali (DSGA e AA) la pubblicazione degli atti sull’area “pubblicità legale” del sito scolastico (DSGA e AA) privacy 6. Progetti ed attività Alla luce di quanto previsto dalla normativa vigente, dall’analisi della situazione socio-culturale ed economica del contesto in cui la nostra istituzione opera e dalla lettura del RAV, la scuola ha elaborato un Piano di miglioramento ed una serie di progetti curricolari ed extracurricolari con i quali si propone di innalzare il livello di istruzione e di competenza attraverso: il miglioramento dei livelli di conoscenza e competenza degli alunni con particolare riferimento all’italiano e alla matematica, rispettandone tempi e stili di apprendimento; l'equità degli esiti formativi all'interno del sistema scolastico riducendo la varianza tra le classi; la sperimentazione di metodologie innovative e strategie didattiche finalizzate alla personalizzazione dei percorsi formativi nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado, verificando l’efficacia di metodi e strategie. l’apertura della scuola al territorio con il coinvolgimento delle istituzioni e delle organizzazioni associative. La Scuola si propone di raggiungere i seguenti obiettivi formativi: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche; valorizzazione e potenziamento delle competenze matematico, logiche e scientifiche; potenziamento delle competenze della pratica e cultura musicali, teatrali delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e all’attività psicomotoria; sviluppo delle competenze digitali e del pensiero computazionale; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni formativi educativi speciali attraverso percorsi formativi individualizzati e personalizzati, anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio; apertura pomeridiana della scuola per il potenziamento del tempo scolastico; 28 sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, delle differenze di cultura e religione e dell’ambiente. 6.1 Progetti del PDM I seguenti progetti di potenziamento rappresentano l’azione tesa a perseguire l’ampliamento dell’offerta formativa rispondendo ai bisogni emersi dal RAV e confluiti nel Piano di miglioramento: 6.2 Progetti di ampliamento dell’offerta formativa Nel triennio saranno sviluppati i seguenti progetti curriculari ed extracurriculari tesi a favorire il conseguimento degli obiettivi formativi, nonché degli obiettivi di apprendimento contenuti nelle Indicazioni Nazionali di studio personalizzate nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado. 6.2.1 Progetti curricolari PROGETTI Progetto Libriamoci Rivolto agli alunni della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado FINALITA’ OBIETTIVI Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza Miglioramento competenze linguistiche creare premesse, condizioni e situazioni atte a sviluppare, favorire e stimolare l’amore per i libri e il piacere della lettura come strumento di conoscenza, crescita personale e divertimento; creare lettori “forti” e motivati, attenti e dotati di senso critico. 29 favorire una relazione amichevole tra gli alunni, il libro e gli ambienti della lettura; educare all'ascolto e alla convivenza; favorire gli scambi di idee fra lettori della stessa e di diversa età; offrire agli alunni maggiori conoscenze di tipo linguistico, cognitivo ed emotivo; scoprire le risorse del territorio e partecipare a iniziative che promuovano la conoscenza e la diffusione dei libri e della lettura. Progetto accoglienza Rivolto agli alunni della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Progetto MINIGRAMMATICA FIGURATA La magia delle parole Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza garantire un sereno ed equilibrato approccio alla nuova esperienza di vita. Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza Miglioramento competenze linguistiche condurre il bambino di 4-5 anni alla capacità di leggere e scrivere in maniera globale. Rivolto agli alunni della scuola dell’Infanzia Progetto “Salutiamoci così” Rivolto agli alunni della scuola dell’Infanzia Progetto continuità tra scuola dell’InfanziaPrimaria-Secondaria 1°grado Rivolto agli alunni della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza favorire la partecipazione degli alunni alla vita della scuola documentando le esperienze più significative svolte durante l’anno; acquisire il senso di appartenenza alla comunità scolastica. Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza Ridurre la disparità di livello tra le classi favorire l’inserimento nel contesto della nuova scuola; promuovere conoscenza dei docenti; favorire la comunicazione per giungere alla condivisione di intenti e di interessi; Rivolto agli alunni della scuola Primaria e Secondaria di primo grado garantire all'alunno un processo di crescita unitario, organico e completo nei tre ordini di scuola; prevenire il disagio e l'insuccesso scolastico. Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza Miglioramento competenze logico matematiche favorire l’interiorizzazione delle regole di vita associata; Progetto alimentazione Attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata. 30 facilitare l’approccio della nuova realtà formativa, dell’ambiente scolastico e delle persone che vi operano; favorire la conoscenza e la socializzazione dei compagni di classe e degli operatori scolastici; individuare le principali norme comportamentali di vita scolastica e di convivenza democratica; far riconoscere alcune modalità di comportamento che consentano una positiva immagine di sé e una buona relazione sociale; stimolare la curiosità ad apprendere. stimolare il “piacere” della lettura e della scrittura; potenziare le abilità espressive e comunicative; acquisire consapevolezza degli strumenti linguistici attraverso attività ludiche e piacevoli; sviluppare fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale, utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività; formulare ipotesi sulla lingua scritta e sperimentare le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie. collaborare all’organizzazione ed alla riuscita di un evento significativo ed emozionale; acquisire fiducia espressive; nelle proprie capacità controllare il linguaggio corporeo per comunicare esperienze e sentimenti; avere coscienza del proprio ruolo nel gruppo; memorizzare ed eseguire canti, poesie, semplici coreografie. promuovere la valorizzazione di esperienze e attività percettive, attentive e di memorizzazione; costruzione di relazioni inclusive e di solidarietà; conoscere le esperienze pregresse e le realtà di provenienza degli alunni; mettere gli alunni nelle condizioni ideali di iniziare con serenità il futuro percorso scolastico; favorire il processo di apprendimento attraverso la continuità didattica ed educativa; promuovere l'integrazione degli alunni di culture diverse e degli alunni diversamente abili; proporre attività comuni da svolgere tra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola. analizzare le proprie abitudini alimentari e, in base alle conoscenze apprese, consolidarle o attivare i correttivi necessari. assumere un corretto e consapevole rapporto con il cibo comprendendo il legame fra la qualità dell’alimentazione e la qualità dell’ambiente di vita. considerare l’alimentazione come prevenzione e cura delle malattie Progetto classi aperte Rivolto agli alunni della scuola dell’Infanzia e Primaria e Secondaria di primo grado Progetto scrittura creativa Rivolto agli alunni della scuola Primaria e Secondaria di primo grado Progetto Storie da Raccontare Rivolto agli alunni della scuola Primaria Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza Miglioramento competenze linguistiche logico matematiche Ridurre la disparità di livello tra le classi e favorire la crescita formativa e valorizzare potenzialità ed esperienze oltre gli insegnamenti previsti nella classe di appartenenza. Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza Miglioramento competenze linguistiche sviluppare la creatività e la fantasia riconoscere e gestire in modo consapevole le varie esperienze in base alla propria età ed esprimerle in modo funzionale rispetto agli scopi comunicativi Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza Miglioramento competenze linguistiche creare esperienze di lettura socializzanti e comunicative; di Rivolto agli alunni della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Progetto Webzine Rivolto agli alunni della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Progetto Biblionline Rivolto agli alunni della scuola Primaria e Secondaria di primo grado Progetto Il nostro blog Rivolto agli alunni della scuola Primaria e Secondaria di primo grado stimolare e far nascere l’amore per la lettura. Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze c hiave e di cittadinanza Miglioramento competenze linguistiche logico-matematiche e valorizzare risorse umane, culturali, economiche, ambientali; recuperare e conservare la memoria storica collettiva attraverso l'apertura al territorio. Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza valorizzare le risorse economiche, ambientali; umane, culturali, recuperare e conservare la memoria storica collettiva attraverso l'apertura al territorio. Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza Miglioramento competenze linguistiche promuovere l’amore per la lettura intesa sia come occasione di ricerca e di studio, sia come mezzo per il soddisfacimento di un bisogno affettivo di evasione, fantasia ed identificazione positiva. Rif.: priorità RAV 2014-'15 Competenze chiave e di cittadinanza Miglioramento competenze linguistiche gruppo Il patrimonio librario e archivistico della Marsica gestire il proprio ruolo nel rispetto degli altri. 31 promuovere competenze, capacità e abilità previste al termine del ciclo di studi della scuola Infanzia, della scuola Primaria e Secondaria; favorire la crescita formativa, secondo tempi, ritmi e stili di apprendimento propri dell’alunno, sul piano cognitivo, dell’autonomia personale e sociale e nell’area socio-affettiva-relazionale. acquisire tecniche di lettura ed interpretazione di un testo; apprendere tecniche di recitazione; acquisire tecniche di scrittura creativa; sviluppare capacità critiche. sviluppare un atteggiamento di curiosità verso i libri; far acquisire il piacere del leggere; sviluppare una mentalità aperta alla ricerca e all’indagine; acquisire tecniche della comprensione del testo; sviluppare un gusto nelle scelte della lettura. sviluppare un atteggiamento di curiosità verso i libri; far acquisire il piacere del leggere; valorizzare i beni culturali; sviluppare il senso critico; sollecitare un interesse costruttivo, la collaborazione, l'interazione, la cooperazione. riscoprire e rivivere le tradizioni; conoscere la storia locale; valorizzare il dialetto; valorizzare i beni culturali e ambientali; sviluppare il senso civico; sollecitare un interesse costruttivo, la collaborazione, l'interazione, la cooperazione. arricchire il linguaggio in quanto strumento privilegiato di mediazione tra azione e pensiero; sviluppare il metodo della ricerca anche in reti telematiche; potenziare le capacità concentrazione e riflessione. di attenzione, recuperare l’immagine, la fotografia e la grafica come importanti elementi di comunicazione; permettere a ciascun alunno di esprimersi secondo le proprie attitudini e le proprie abilità; potenziare le capacità concentrazione e riflessione; di attenzione, stimolare la socializzazione, la disponibilità e la collaborazione. Progetto Digitalmusic@ndo Rivolto agli alunni della scuola Primaria e Secondaria di primo grado Progetto “I can….. speak English” Rivolto agli alunni della scuola Primaria Progetto Imparo ad Imparare Rivolto agli alunni della scuola Secondaria di primo grado Cyberbullismo ed uso consapevole delle nuove tecnologie Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza Miglioramento competenze digitali Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza Miglioramento competenze linguistiche potenziare lo studio della lingua straniera, sviluppando maggiormente le competenze comunicative di ascolto, comprensione e produzione scritta e orale, secondo l’età degli alunni. Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza Miglioramento competenze linguistiche e logico-matematiche Rivolto agli alunni della scuola Primaria Progetto Diversarte “Inventiamo una banconota” Rivolto agli alunni della scuola Primaria revisionare il modo di "fare lezione"; adattare i compiti ai vari stili di apprendimento, variando il più possibile le strategie. Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza Rivolto agli alunni della scuola Secondaria di primo grado Progetto Presepe Fruire della musica come mediatore di emozioni, come strumento per la collaborazione e la cooperazione prevenire e contrastare il fenomeno del cyberbullismo attraverso una campagna di informazione che coinvolga anche i genitori e li porti a collaborare con l’Agenzia scuola nella gestione e nel controllo del comportamento dei propri figli. Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza educare alla pace e alla fratellanza. Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza offrire agli alunni disabili, occasioni per potere intraprendere percorsi legati al potenziamento delle autonomie personali e sociali, dell'autostima e della fiducia in se stessi ed all'acquisizione di competenze specifiche a livello tecnico pratico nel rispetto delle differenze. 32 stimolare la socializzazione, la disponibilità e la collaborazione; motivare gli alunni ad ascoltare, riconoscere, esplorare, riflettere; acquisire una buona stabilizzazione musicale di base; eseguire brani ritmici e melodici; utilizzare il "strumento"; supporto informatico come tradurre in digitale alcune esperienze musicali. ampliare la conoscenza della lingua inglese e sviluppare competenze di comprensione e produzione orale; favorire l’integrazione di culture attraverso il confronto di codici, usi e costumi diversi; individuare le metodologie e le strategie più efficaci all’occorrenza. far prendere coscienza agli studenti del proprio stile di apprendimento e delle strategie per abbattere le difficoltà e risolvere problemi cognitivi; favorire il successo scolastico degli studenti; organizzare reti concettuali; individuare le metodologie e le strategie più efficaci all’occorrenza. sollecitare gli studenti ad un uso ragionato, critico e consapevole delle nuove tecnologie; proporre il fenomeno del bullismo in veste mediatica, svelandone i pericoli e le conseguenze. valorizzare le attitudini di ciascuno; cooperare insieme per la realizzazione di un progetto comune. acquisire nuove conoscenze nel disegno, nell’uso dei colori, nelle tecniche pittoriche e nell’utilizzo di materiali differenti; valorizzare le attitudini di ciascuno; offrire momenti di lavoro comune. Progetto teatrale Rivolto agli alunni della scuola Primaria "La Costituzione italiana: Gianni Rodari e ...dintorni" (progetto puriennale - Un viaggio alla scoperta dei principi della Costituzione Italiana attraverso la letteratura per ragazzi) Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza favorire il pieno sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno con la conseguente valorizzazione della diversità; favorire la crescita culturale e relazionale; offrire agli alunni la possibilità di sperimentare attraverso l’agire teatrale forme nuove di comunicazione, aggregazione e scambio formativo. Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza Miglioramento competenze linguistiche crescere nell'autonomia e nell'autostima; crescere nella responsabilità individuale; promuovere e sviluppare la personalità; formare privilegiando la consapevole alla vita sociale. partecipazione Rivolto agli alunni della scuola Primaria Progetto musicale Rivolto agli alunni della scuola infanzia Primaria e Secondaria di primo grado Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza Miglioramento competenze linguistiche logico-matematiche e avvicinare il bambino all’apprendimento musicale attraverso un approccio alla didattica innovativo, ludico e sperimentale; portare gradualmente gli stessi alunni a formare in loro un certo gusto critico e, quindi, a sviluppare fantasia e creatività. Progetto Mercatino di Natale Rivolto agli alunni della scuola Primaria Secondaria di primo grado Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza in particolare sviluppo del senso di iniziativa ed imprenditorialità riflettere sull’importanza del Natale e coglierne il significato come messaggio di fratellanza universale; acquisire il senso di appartenenza alla comunità scolastica. 33 facilitare la comunicazione mediante canali diversi (verbali e non verbale); sperimentare nuove possibilità comunicative e relazionali nella globalità dei linguaggi; sviluppare le diverse capacità motorie e relazionali; sviluppare capacità attentive e di concentrazione, attraverso il dominio delle risposte motorie inadatte e aggressive, incanalandole costruttivamente. valorizzare le capacità personali, promuovere la manifestazione di attitudini individuali per favorire la formazione della personalità; valorizzare le esperienze degli alunni suscitando anche nuovi interessi; favorire l'interazione con gli altri e nel contesto sociale, l'espressione e la comunicazione; favorire la riflessione sulle esperienze condotte, lo spirito di osservazione e lo spirito critico; stimolare la riflessione atteggiamenti di passività l'iniziativa; riguardo ad e promuovere stimolare la manifestazione di atteggiamenti propositivi (esprimere il punto di vista personale, prendere iniziativa, rispettare il punto di vista altrui, collaborare attraverso lo scambio di idee). utilizzare la voce in modo corretto; regolarizzare affaticamento; la respirazione senza comprendere la suddivisione del tempo e del valore di misura; conoscere l’apparato uditivo e vocale e le caratteristiche fisiche del suono; analizzare i brani, onomatopee, scandire ritmica e implementare le conoscenze storicogeografiche; educare all’ascolto di sé e degli altri; cantare, individualmente o in gruppo, semplici melodie rispettando ritmo e intonazione; produrre suoni e ritmi con il corpo; favorire i rapporti interpersonali, sviluppando la socializzazione. stimolare lo sviluppo della creatività degli alunni attraverso l’uso dei linguaggi espressivi; acquisire nuove conoscenze nel disegno, nell’uso dei colori, nelle tecniche pittoriche e nell’utilizzo di materiali differenti; incentivare comportamenti di solidarietà; riconoscere e valorizzare le diversità; conoscere la propria realtà territoriale e le proprie tradizioni per poterle confrontare con altre realtà. Progetto 900 Rivolto agli alunni della scuola dell’Infanzia, Primaria scuola Secondaria di primo grado Giocare con l’arte Rivolto agli alunni della scuola dell’Infanzia e Primaria Progetto educazione alla affettività e sessualità Rivolto agli alunni della scuola Secondaria di primo grado Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza in particolare sviluppo del senso di iniziativa ed imprenditorialità sviluppare le capacità espressive di tutti gli alunni coinvolgendoli in un’attività di laboratorio dove possano vivere l’arte sviluppando la creatività Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza in particolare sviluppo del senso di iniziativa ed imprenditorialità rafforzare la fiducia nelle proprie capacità espressive sviluppare la creatività e lo spirito artistico Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza promuovere maggiore consapevolezza e capacità di pensiero critico rispetto alla sessualità. acquisire nuove conoscenze nel disegno, nell’uso dei colori, nelle tecniche pittoriche e nell’utilizzo di materiali differenti. acquisire autonomia nell’uso di linguaggi artistici e creativi condividere in gruppo contenuti legati alla relazione, alla multiculturalità, ai diritti. lavorare in gruppo imparando a chiedere e fornire aiuto esprimere sentimenti, emozioni in proprie rappresentazioni grafiche saper manipolare, pasticciare, sentire, toccare, trasformare con creatività i diversi materiali condividere in gruppo contenuti legati alla relazione, alla multiculturalità, ai diritti. Sviluppare le competenze superando situazioni di disagio-malessere fornire ai ragazzi informazioni scientifiche adeguate in merito ai temi della sessualità; promuovere la salute intesa come benessere fisico; favorire negli adolescenti lo sviluppo di uno stile di vita sano partendo dalla conoscenza del proprio corpo; rendere gli adolescenti protagonisti dell’azione educativa alla salute sessuale; favorire una corretta educazione alle emozioni come fattore di protezione del disagio; sviluppare il collegamento adolescenziali e consultorio. tra comunità Inoltre il nostro Istituto nella programmazione curricolare: - propone la visione di spettacoli teatrali sia per la scuola primaria sia per la Secondaria di primo grado. La fruizione e le attività ad essi legate mirano a far diventare gli alunni spettatori consapevoli, ad accrescere la loro sensibilità estetica e capacità critica, ad offrire uno studio di linguaggi in una prospettiva pluralistica e interculturale; - programma visite guidate e viaggi d’istruzione per dare la possibilità a tutti gli allievi, attraverso l’esperienza diretta e la conoscenza dei luoghi, di sensibilizzarsi al rispetto e alla tutela degli ambienti, di assumere un atteggiamento responsabile nei confronti di tutto ciò che li circonda e che fa parte dei propri vissuti e della comunità circostante. Le uscite saranno programmate nel territorio e nei paesi viciniori ed i luoghi saranno scelti in base ai contenuti del progetto curriculare di Istituto adottato durante il triennio. 34 6.2.2 Progetti extracurricolari PROGETTI Progetto attività motoria Rivolto agli alunni della scuola Secondaria di primo grado FINALITA’ OBIETTIVI Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza acquisire consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e padroneggiare gli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti; migliorare l’aggregazione, l’integrazione e la socializzazione Progetto musicale Rivolto agli alunni della scuola Primaria e Secondaria di primo grado Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza Miglioramento competenze linguistiche logico-matematiche Progetto teatrale Rivolto agli alunni della scuola Primaria e sostenere la formazione dell’educazione musicale offrendo percorsi di conoscenza a più livelli; contribuire allo sviluppo dell'attitudine musicale degli alunni. Rif.: priorità RAV 2014 -'15 Competenze chiave e di cittadinanza favorire il pieno sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno con la conseguente valorizzazione della diversità; favorire la crescita culturale e relazionale offrire agli alunni la possibilità di sperimentare attraverso l’agire teatrale forme nuove di comunicazione, aggregazione e scambio formativo. creare un forte senso di appartenenza, utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo; agire rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri e trasferire tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico; acquisire conoscenza delle proprie capacità. comprendere all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e l’importanza di rispettarle; promuovere lo sviluppo e il benessere psicofisico dell’alunno e la sua crescita completa. sperimentare pratiche didattico-metodologiche per l’insegnamento di uno strumento musicale; favorire le relazioni interpersonali attraverso il linguaggio musica; promuovere l’attenzione e la concentrazione; comprensione della suddivisione del tempo e del valore di misura conoscenza dell’apparato uditivo e vocale e delle caratteristiche fisiche del suono analisi dei brani, onomatopee, scansione ritmica e conoscenze storico-geografiche facilitare la comunicazione medianti canali diversi (verbali e non verbali); sperimentare nuove possibilità comunicative e relazionali nella globalità dei linguaggi; sviluppare le diverse capacità motorie e relazionali, sviluppando le capacità attentive e di concentrazione, attraverso il dominio delle risposte motorie inadatte e aggressive, incanalandole costruttivamente. 6.2.3 Laboratori permanenti Le attività di ampliamento formativo curricolare ed extracurricolare attraverso la realizzazione di laboratori permanenti sono orientate ad eliminare o a ridurre le criticità riscontrate nel processo di autovalutazione. Tali laboratori, intesi come pratica del fare, rendono lo studente protagonista di: rielaborare la conoscenza attraverso l’esperienza diretta, con particolare riferimento agli strumenti matematici e scientifici costruire un apprendimento significativo, che implementi le capacità logiche dovendo trovare soluzioni a situazioni problematiche essere consapevole del proprio modo di imparare attraverso il confronto e la valutazione delle proprie idee e la negoziazione di significato con gli altri sviluppare il pensiero computazionale 35 Sono previsti i seguenti Laboratori permanenti: 1) Matematica, Scienze e Tecnologia 2) Scrittura (laboratori di scrittura a supporto del lavoro d’aula soprattutto per il recupero e il sostegno delle competenze di letto-scrittura) 3) Lettura (Biblioteca, incontri con autori, concorsi…) 7 Progettazione educativa 7.1 Le scelte educative La nostra scuola elabora la propria azione educativo-didattica basandosi sulla “centralità della persona-alunno” garantendo lo sviluppo di tutte le sue potenzialità per: Assicurare l’uguaglianza delle opportunità educative Valorizzare le identità e le specificità di ognuno Rispettare i ritmi e le modalità di apprendimento di ciascuno differenziando la proposta formativa e adeguandola alle loro esigenze Valorizzare le risorse presenti nel territorio: famiglia, istituzioni, associazioni culturali e sportive Essere in grado di agire in modo autonomo e responsabile Avere la capacità di pensare in maniera critica Attivare abilità cognitive, metacognitive, emotive e relazionali Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni Favorire l’esplorazione e la scoperta Incoraggiare l’apprendimento collaborativo e promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere 7.2 Le finalità educative Per finalità educative s’intendono gli esiti di carattere generale al cui raggiungimento concorre la scuola, in un rapporto di continuità tra scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado, in collaborazione con la famiglia, gli alunni ed in sintonia con il contesto territoriale e alla luce delle risultanze del RAV. 36 FORMAZIONE DELL’IDENTITA’ PERSONALE E SOCIALE riconoscere e controllare i propri stati d’animo; stimarsi e accettare l’altrui e la propria diversità; relazionarsi in modo ordinato e collaborativo con gli altri; rapportarsi consapevolmente e con rispetto all’ambiente; interagire attivamente con il territorio. REALIZZAZIONE DELL’AUTONOMIA INDIVIDUALE operare scelte autonome e ponderate; assumere responsabilità e impegni diretti; ottenere il rispetto dei propri diritti compatibilmente con quelli degli altri e con i doveri sociali e scolastici; negoziare assertivamente le proprie opinioni; riesaminare criticamente le proprie posizioni. CONQUISTA DELLA COMPETENZA CULTURALE conoscere con metodo scientifico; storicizzare le esperienze; operare in modo rigorosamente logico e critico; progettare e organizzare razionalmente il lavoro; trovare soluzioni creative a situazioni problematiche; valutare con obiettività il livello delle proprie e delle altrui prestazioni. EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA Conoscere le regole del vivere insieme; 37 Essere in grado di prendersi cura di sé e dell'ambiente attraverso atteggiamenti di cooperazione e di solidarietà Costruire il senso di legalità e sviluppare un'etica di responsabilità Valorizzare le diverse identità Conoscere la costituzione, in particolare diritti e doveri fondamentali ...in tal modo la nostra scuola si pone come: 7.3 Finalità della scuola dell’infanzia La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura come indicato nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. Esse sono di seguito elencate: identità autonomia competenza senso della cittadinanza Queste finalità si raggiungono attraverso tre percorsi metodologici: il gioco; l'esplorazione e la ricerca; la vita di relazione. 7.4 Finalità della scuola primaria Alla scuola primaria spettano alcune finalità specifiche: 38 offrire agli alunni occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; far sì che gli alunni acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni; promuovere negli alunni la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali; favorire l’autonomia di pensiero degli alunni, orientando la didattica alla costruzione di saperi, a partire da concreti bisogni formativi. Compito fondamentale della scuola è promuovere la prima alfabetizzazione culturale: operando per una scuola democratica che dia agli alunni tutte le opportunità perché ciascuno esprima il meglio di sé nella crescita culturale; rendendo i bambini protagonisti attivi della loro maturazione e della elaborazione della loro conoscenza attraverso il ricorso ad una didattica fondata su processi attivi di ricerca e scoperta e ad una più ampia diffusione delle tecnologie multimediali; valorizzando il patrimonio culturale e di esperienza dei bambini, insieme alla loro storia e alle tradizioni del paese, per svilupparne ed arricchirne le potenzialità in vista di una formazione responsabile e consapevole del senso di identità e di cittadinanza; facendo acquisire valori come solidarietà, fratellanza, amicizia, onestà, lealtà, senso del dovere e di responsabilità, perseveranza; formando una mentalità critica ed aperta alla ricerca e all'indagine ed interessata all'esame delle situazioni, fatti e fenomeni in vista dell'inserimento nella vita sociale, culturale e professionale; favorendo lo sviluppo ed il potenziamento del pensiero nei suoi vari aspetti razionali e creativi: intuizione, immaginazione, progettazione, ipotesi, deduzione, controllo; favorendo lo sviluppo di un atteggiamento scientifico che renda capaci di organizzare le proprie esperienze e di cogliere, prospettarsi, rappresentare e risolvere situazioni problematiche con modelli e strumenti sempre più raffinati e adeguati; favorendo lo sviluppo ed il potenziamento della conoscenza dei vari linguaggi e della capacità di utilizzarli in contesti significativi; assicurando il benessere psico-fisico dei bambini privilegiando, nel rapporto educativo, la dimensione relazionale ed affettiva; facendo acquisire il rispetto di sé, degli altri, dell'ambiente. 7.5 Finalità della scuola secondaria di primo grado -sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni: Scuola dell’educazione integrale della persona e della convivenza civile. -permettere alle nuove generazioni di affrontare in modo consapevole e responsabile le scelte nel futuro: Scuola che colloca nel mondo. -mirare all’orientamento di ciascun allievo permettendogli di definire la propria identità attraverso lo sviluppo fisico, psichico ed intellettuale: Scuola orientativa. 39 -accompagnare e favorire la maturazione globale dell’alunno fino all’adolescenza: Scuola dell’identità. -diffondere conoscenze, abilità e competenze disciplinari e interdisciplinari basandole sulle effettive capacità di ciascuno: Scuola della motivazione e del significato. -leggere i bisogni ed i disagi degli studenti coinvolgendo le famiglie, il personale scolastico e quello extrascolastico: Scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. Pertanto il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del18/12/2206) . Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente Le competenze chiave per l’apprendimento permanente “sono una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto, necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione 1. La comunicazione nella madrelingua 2. La comunicazione in lingua inglese 3. La competenza matematica e le competenze di base in campo scientifico e tecnologico 4. La competenza digitale 5. Imparare ad imparare 6. Le competenze sociali e civiche 7. Senso di iniziativa e di imprenditorialità 8. Consapevolezza ed espressioni culturali La "scelta italiana": Competenze chi ave di c ittadi nanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria (allegato al Regolamento emanato con Decreto del Ministro della Pubblica Istruzio ne - n. 139 del 22 agosto 2007) Costruzione del s é - Imparare ad imparare - Progettare Relazione con g li altri - Comunicare – Comprendere - Rappresentare - Collaborare e partecipare - Agire in modo autonomo e responsabile Rapporto con la r ealtà - Risolvere problemi - Individuare collegam enti e relazioni - Acquisire ed interpretare l'informazio ne 40 8. I nostri principi fondamentali e imprescindibili per una scuola di qualità La scuola che immaginiamo sarà una scuola di qualità per tutti, nessuno escluso, pronta ad accogliere, seria e rigorosa con se stessa e con gli studenti, attenta ai processi di apprendimento e di insegnamento, centrata sui bisogni dello studente con il coinvolgimento delle famiglie, attenta alle differenze; una scuola improntata sul rispetto delle regole, delle persone e delle cose. La nostra scuola sarà una scuola attiva e presente sul territorio, una comunità educante dove ognuno sarà chiamato a fare la sua parte e a dare il proprio contributo con un impegno puntuale e con il buon esempio a cui i nostri giovani sono molto attenti e sensibili. Diritto all'apprendimento Si configura come diritto a diventare coscienti delle proprie capacità di partenza per innestare, a partire da esse, un processo di apprendimento ed affinamento di nuove competenze. In questo modo si potrà favorire un "imparare sempre più autonomo”, nella prospettiva di un'educazione permanente che permetta a chiunque di imparare per tutta la vita. Il diritto all'apprendimento si realizza se si “valorizzano le attitudini individuali” rispettando i diversi stili di apprendimento, in modo da rendere la scuola realmente pluralistica e democratica, offrendo a tutti pari opportunità formative. La nostra scuola progettata come “ambiente educativo di apprendimento” propone al bambino, oltre a tutti i fondamentali tipi di linguaggio, un clima sociale positivo, varie possibilità di organizzazione delle forme di lavoro (individuale, a gruppi, a coppie …), tempi distesi e spazi quanto più possibile a misura di bambino. 41 Centralità dell’alunno Gli alunni sono al centro di ogni azione educativa e la scuola ne promuove tutti i loro aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, etici, spirituali. Coinvolgimento delle famiglie L’alleanza educativa fra scuola e famiglie, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, è un’esigenza particolarmente avvertita dal nostro istituto ed è ritenuta imprescindibile per uno sviluppo armonico ed equilibrato dei ragazzi. La scuola è impegnata nel coinvolgimento delle famiglie stimolandone il sentimento di partecipazione attiva: -i genitori sono inseriti nel nucleo interno di valutazione -le famiglie sono coinvolte nella definizione dell’offerta formativa e nell’autovalutazione -il nucleo interno di valutazione è allargato anche alla componente genitori -le attività di orientamento sono estese alle famiglie così come pure alcune iniziative di formazione/informazione Attraverso questi interventi si intende sviluppare un dialogo sempre più costruttivo, in un’ottica di interazione sinergica per la condivisione di obiettivi, finalità e valori Reti territoriali Consideriamo il territorio come risorsa, come opportunità, come occasione per arricchire l'offerta formativa. Continuiamo nella direzione del consolidamento dei rapporti della scuola con gli altri soggetti operanti sul territorio, al fine di promuovere utili sinergie ed iniziative comuni con le Amministrazioni comunali e provinciale, l'ASL, l’Università, le imprese, le associazioni di volontariato, sportive, ricreative. Scuola delle differenze Riconosciamo e valorizziamo le differenze personali, culturali e sociali; promuoviamo le competenze interculturali degli alunni e dei docenti e la capacità di negoziare e gestire pacificamente i conflitti come fondamento della cittadinanza attiva e della pratica democratica. Accoglienza È un momento fondamentale per improntare un positivo approccio di vita per adulti e bambini. È necessaria per creare un ambiente in cui percorrere esperienze ricche e affettivamente significative. La preparazione di una buona accoglienza rende i "nuovi arrivati" disponibili e interessati al lavoro che si intende proporre, a progettare e costruire insieme, all'aiuto reciproco e alla collaborazione. Per una buona accoglienza è importante conoscersi sin dai primi momenti di convivenza: occorre presentarsi, narrare con calma esperienze passate, inserirsi con tempi distesi nelle nuove modalità di lavoro, facendo riferimento alle competenze e alle conoscenze pregresse. Scegliere l’accoglienza come pratica induce a pensare che l’attenzione all’incontro con l’alunno e l’accettazione della sua identità non può interrompersi dopo una prima fase, bensì rimane come sfondo che concorre a delineare un preciso stile relazionale ed educativo. Nello stesso modo anche la fase della separazione richiede cura ed attenzione: determinanti sono infatti le persone con cui si è lavorato insieme per tanti anni e di cui si porterà un ricordo profondo e incisivo. Continuità educativa L’Istituto Comprensivo “A.B.Sabin” considera il processo educativo in termini di “CONTINUITA’” al fine di valorizzare le competenze già acquisite dal bambino e garantire “un percorso formativo organico e completo” (C.M. 339/’92). 42 Bisogna realizzare modalità di raccordo tra scuola ed extrascuola, un rapporto di collaborazione orizzontale con le famiglie e verticale tra i diversi stadi formativi. Quest’ultimo si realizza come “raccordo” tra istituzioni che, pur mantenendo la loro peculiare identità, ricercano dialogo e reciproca conoscenza, consapevoli che il passaggio dei bambini dall’una all’altra rappresenti un punto fondamentale nel loro processo di crescita e sviluppo. L’unitarietà del percorso formativo deve tendere allo sviluppo armonico dell’alunno e alla costruzione della sua identità. La L. 148/1990 di Riforma della Scuola Primaria, infatti, afferma nelle finalità generali che: “La scuola primaria, anche mediante forme di raccordo pedagogico curricolare e organizzativo con la scuola dell’infanzia e la scuola secondaria di primo grado, contribuisce a realizzare la continuità del proce sso educativo….”, prevedendo l’elaborazione di piani d’intervento mirati a promuovere la continuità, attraverso una progettazione intenzionale ed organizzata di “azioni positive”. La “continuità” del processo educativo, pertanto, consiste nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente, che valorizzi le competenze già acquisite dall’alunno e riconosca la specificità educativa dell’azione di ciascun ordine di scuola. È la condizione essenziale per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione e costituisce uno degli elementi fondanti dell’impianto pedagogico della scuola. Il percorso scolastico dai tre ai quattordici anni, pur differenziandosi per identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La Scuola dell’Infanzia accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta. Le attività educative offrono, infatti, occasioni di crescita all’interno di un contesto che mira al benessere e allo sviluppo di competenze per bambini da tre ai sei anni. Nella scuola del 1°ciclo la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze, è finalizzata a guidare gli alunni attraverso percorsi di conoscenza orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi. ORIZZONTALE VERTICALE -FAMIGLIA - ASL - ASSOCIAZIONI - COMUNE CONTINUITA’ 43 -DIVERSI ORDINI -DI SCUOLA 9 Inclusione scolastica e sociale “Se si perdono i ragazzi più difficili la scuola non è più scuola. È un ospedale che cura i sani e respinge i malati ”. (Don Milani). La qualità di una scuola si può rilevare sicuramente sulla base del suo livello di inclusione, cioè sulla capacità che essa ha di creare nelle classi un clima di accettazione e di rispetto delle diversità, di adattare ad ogni studente lo stile di insegnamento, le strategie, gli strumenti, i tempi e le tecnologie, di sviluppare un approccio cooperativo ed una didattica metacognitiva, di personalizzare le programmazioni, di favorire reti relazionali, di modificare i percorsi intrapresi ogni volta che se ne presenta la necessità. Per questo, la nostra scuola ha fatto tesoro dell’esperienza trentennale italiana di inserimento, integrazione ed infine inclusione per arrivare ad indossare, oggi, il ruolo di istituzione inclusiva, dove tutti i protagonisti (studenti, docenti, famiglie, territorio) lavorano affinché si possa rispondere ai bisogni di ognuno e quello di scuola delle cittadinanze, dove si valorizzano le identità locali e, nel contempo, le molteplici culture presenti. Il nostro scopo è quello di creare un luogo di condivisione delle regole, di rispetto delle forme democratiche di convivenza, di creazione di saperi che formino i cittadini di domani, orientandoli non alla chiusura etnica, bensì al confronto e al dialogo tra le differenze culturali. Nello stesso tempo, ci si adopera affinché le potenzialità di tutti gli studenti vengano fuori attraverso lIa personalizzazione di piani di studio che veicolino, in modalità differenti, competenze e conoscenze storiche, sociali, economiche e giuridiche. La mission cui si ispira l’Istituto Comprensivo “A.B.SABIN” è quella di far sì che il concetto di “diritto” non si riduca ad una pedissequa applicazione di leggi e normative piovute dall’alto, ma riporti alla concretezza di interventi di accoglienza, rispetto, attenzione e partecipazione che le leggi sottintendono senza obbligatoriamente garantirli. Si ribadisce quanto è riportato nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012: “Le finalità della scuola devono essere definite dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offer te dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali ”. 44 CLASSE Qui di seguito si riporta quanto organizzato dalla scuola per ogni tipo di bisogno rilevato. Alunni con disabilità (legge 104/92) Obiettivi Documenti di riferimento Azioni da porre in atto Garantire a TUTTI il diritto all’istruzione. Favorire il successo scolastico. Legge 104/92. Direttiva Ministeriale alunni BES (27 dicembre 2012). Circolare n.8 del 6 marzo 2013. Stesura e condivisione del PEI Azione di accoglienza e “tutoraggio” dei nuovi docenti di sostegno. Incontri dei gruppi di lavoro del GLI e del GLHI. Azione di supporto e consulenza ai docenti e determinazione di percorsi individualizzati per alunni con difficoltà. Contatti e coordinamento incontri scuola-famiglia con Alunni diversamente abili (Docenti + Famiglie) ed alunni in difficoltà. Contatti, predisposizione richiesta e coordinamento per assistenza ad alunni con grave disabilità (Comune + Comunità Montana + Associazioni). Contatti e coordinamento progetto “Cooperativa Prometeo finalizzato al supporto scolastico per alunni stranieri. Contatti, predisposizione richieste e coordinamento visite 45 Strategie Valutazione psico-pedagogiche di inizio anno scolastico per alunni diversamente abili (Docenti + Famiglie + ASL Unità Multidisciplinare). Contatti e coordinamento progetto “Educazione alla sessualità ed affettività” (Docenti + Famiglie +ASL Consultorio). Predisposizione di “Rilevazione dati integrazione scolastica alunni disabili” (C.S.A. L’Aquila). Predisposizione dell’organico docenti di sostegno. Contatti e coordinamento nuove richieste di certificazione di alunni diversamente abili (Docenti + Famiglie + ASL Unità Multidisciplinare + C.S.A. L’Aquila). Coordinamento rilevazione ISTAT alunni diversamente abili. Contatti e coordinamento iscrizioni. Promozione di uno stile didattico inclusivo ed univoco dei docenti della classe. Utilizzo delle nuove tecnologie. Considerazione dell’iter evolutivo. Valutazione costruttiva. ALUNNI ADHD Obiettivi Garantire a TUTTI il diritto all’istruzione. Favorire il successo scolastico. Documenti di riferimento C.M PROT. N. 6013 (del 04/12/2009) C.M. PROT. N.4089 (del 15/06/2010) C.M. PROT. N.1395 (del 20/03/2012) C.M. PROT. N. 2213 (del 19/04/2012) DIRETTIVA 27/12/2012 (BES) Azioni da porre in atto Si rinvia alle azioni descritte per la legge 104/92 (in presenza di quadro clinico grave e di certificazione di disabilità). Si rinvia alle azioni descritte per la legge 170/2010 (in assenza di certificazione). Strategie Predisposizione di ambienti privi di fonti di distrazione. Utilizzo di aiuti visivi. Introduzione di routine. Tempi di lavoro brevi. Gratificazioni immediate. Procedure di controllo di azioni antecedenti e conseguenti. Valutazione Considerazione dell’iter evolutivo. Valutazione costruttiva. Prove scritte suddivise in più parti. Valutazione in base al contenuto. Gratificazioni e non punizioni. 46 ALUNNI AUTISMO Documenti di riferimento Azioni da porre in atto Interventi a supporto della comunicazione sociale stabiliti sulla base delle caratteristiche individuali del soggetto Strategie Obiettivi Valutazione Garantire a TUTTI il diritto all’istruzione. Favorire il successo scolastico. Promuovere lo sviluppo delle potenzialità. Ridurre le forme di disagio rilevate. Assicurare pari opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale. Legge n.134/2015 Linee guida. Adattamento dell’ambiente comunicativo, sociale e fisico. Riduzione di interazioni sociali complesse. Routine dei comportamenti. Riduzione delle stimolazioni sensoriali disturbanti. Considerazione dell’iter evolutivo. Valutazione costruttiva. Processo concordato e trasparente. Rilevazioni informali. DSA (Legge 170/10) Obiettivi Documenti di riferimento Legge 170/2010 Direttiva Ministeriale alunni BES ( 27 dicembre 2012). Circolare n.8 del 6 marzo 2013. Azioni da porre in atto Stesura del PDP. Incontri dei gruppi di lavoro del GLI e del GLHI. Comunicazione tempestiva ed efficace nel Consiglio di Classe. Individuazione dello stile di apprendimento dello studente. Realizzazione di attività di documentazione, promozione e diffusione della cultura dell’inclusione degli allievi BES. Informazione sulle norme e sulle leggi che regolano tale materia. Consulenza didattica. Garantire a TUTTI il diritto all’istruzione. Favorire il successo scolastico. Promuovere lo sviluppo delle potenzialità. Formare gli insegnanti rispetto ai DSA ed ai Disturbi Evolutivi Specifici. Sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA. Favorire la diagnosi precoce. Incrementare la comunicazione tra famiglie, scuola e servizi sanitari. Assicurare pari opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale. 47 Promozione dell’utilizzo delle Nuove Tecnologie nella didattica speciale. Supporto ai docenti relativamente alle norme attuative (PDP). Consulenza P.T.O.F. Consulenza strumenti compensativi DSA e normativa. Strategie Promozione di uno stile didattico inclusivo ed univoco dei docenti della classe. Utilizzo delle nuove tecnologie. Comunicazione interna del CdC tempestiva ed efficace. Stimolo all’apprendimento cooperativo. Valutazione Considerazione dell’iter evolutivo. Valutazione costruttiva. Processo concordato e trasparente. Adattamento delle verifiche. SVANTAGGIO LINGUISTICO Obiettivi Documenti di riferimento Azioni da porre in atto Orientare i ragazzi stranieri nell’ambiente di accoglienza. Permettere loro di comunicare ed interagire in situazioni differenti rispetto a quelle cui erano abituati. Motivare all’apprendimento di una nuova lingua (L2). Favorire la disponibilità allo scambio culturale. Permettere loro di imparare senza perdersi. Favorire il corso di studi, contrastando l’eventualità della dispersione scolastica. Valorizzare tutti i saperi e le alterità. Favorire la crescita cognitiva. Sviluppare conoscenze ed abilità nuove. C.M. 8/9/1989, n.301. Circolare Ministeriale n. 40 del 6/3/2004 e n.41 del 24/3/2005. Linee guida per l’accoglienza degli alunni stranieri (febbraio 2006). Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati. La via italiana per l’intercultura (ottobre 2007). Norme per la valutazione (30 ottobre 2008). Nota del Ministro sull’integrazione dei minori stranieri (gennaio 2010). Direttiva Ministeriale alunni BES (27 dicembre 2012). Circolare n.8 del 6 marzo 2013. Accertamento culturale (età; scolarità; situazione linguistica; livello di alfabetizzazione in L1; caratteristiche della L1; conoscenza di lingue straniere; stili di apprendimento, abilità e caratteristiche personali percepibili fin dall’ingresso a scuola). Gestione efficace dei documenti di iscrizione per la ricostruzione della storia scolastica dell’alunno. Programmazione individualizzata. Uso di materiali specifici (libri bilingui o plurilingui, testi facilitati, video). Adattamento della valutazione. Offerta formativa in chiave multiculturale. 48 Strategie Valutazione Orientamento scolastico specifico Consulenza strumenti compensativi DSA e normativa. Consulenza P.T.O.F Promozione di uno stile didattico inclusivo ed univoco dei docenti della classe. Utilizzo delle nuove tecnologie Comunicazione interna del CdC tempestiva ed efficace. Processo concordato e trasparente. Considerazione dell’iter evolutivo. Valutazione costruttiva. Adattamento delle verifiche. SVANTAGGIO SOCIO-CULTURALE Obiettivi Documenti di riferimento Azioni da porre in atto Strategie Valutazione Garantire a TUTTI il diritto all’istruzione. Favorire il successo scolastico. Promuovere lo sviluppo delle potenzialità. Ridurre le forme di disagio rilevate. Assicurare pari opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale. D.M. 12 luglio 2011. Direttiva Ministeriale alunni BES (27 dicembre 2012). Circolare n.8 del 6 marzo 2013 Eventuale stesura del PDP. Comunicazione tempestiva ed efficace nel CdC. Incontro dei gruppi di lavoro del GLI e del GLHI. Individuazione degli stili di apprendimento. Adattamento della didattica ai bisogni individuali. Realizzazione di attività di documentazione, promozione e diffusione della cultura dell’Inclusione. Informazione sulle norme e sulle leggi che regolano tale materia. Consulenza didattica. Promozione dell’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica speciale. Supporto ai docenti in relazione alle norme attuative. Consulenza P.T.O.F. Consulenza strumenti compensativi e normativa. Promozione di uno stile didattico inclusivo ed univoco dei docenti della classe. Comunicazione interna del CdC tempestiva ed efficace. Stimolo all’apprendimento cooperativo. Considerazione dell’iter evolutivo. Valutazione costruttiva. Processo concordato e trasparente. Adattamento delle verifiche. Rilevazioni informali. Processo concordato e trasparente. 49 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI AREA AMMINISTRATIVA Le iscrizioni avvengono in qualsiasi momento dell’anno sulla base dei documenti di riferimento o dell’autocertificazione. Gli alunni stranieri in posizione di irregolarità vengono iscritti con riserva. Si procede alla ricostruzione del pregresso scolastico dell’alunno sulla base di certificati attestanti gli studi svolti nel paese di origine. Gli alunni vengono inseriti secondo l’età anagrafica, facendo slittare di un anno su classe inferiore là dove si ritiene siano maggiori i benefici che ne deriverebbero e dove la famiglia si dimostra consenziente. AREA COMUNICATIVARELAZIONALE L’accoglienza è, di solito, riservata ai docenti della classe in cui è inserito l’alunno straniero, in particolare al coordinatore di classe ed ai Referenti dell’Inclusione. I genitori sono fondamentali in questa prima fase e si cerca di instaurare con loro tutte le forme di comunicazione possibili, anche non verbali, soprattutto in assenza di figure ad hoc quali mediatori e/o interpreti. Si provvede sin dall’inizio a mettere le famiglie al corrente delle modalità organizzative della scuola. AREA EDUCATIVODIDATTICA I Consigli di Classe accertano immediatamente i livelli di competenza e di abilità degli studenti. Definiscono in tempi veloci interventi specifici e percorsi di apprendimento personalizzati. Si pratica “l’immersione” nel gruppo classe per favorire l’apprendimento funzionale della lingua. Per gli studenti appena arrivati che non presentano alcuna conoscenza della lingua italiana, si prevedono ore al di fuori della classe per percorsi di alfabetizzazione in collaborazione con i CTP o con associazioni presenti sul territorio. In ingresso alla scuola Secondaria di I grado, si prendono contatti con il Dirigente Scolastico e con i referenti Inclusione dell’Istituto per presentare il ragazzo e richiedere, all’occorrenza, percorsi di studio personalizzati che ne mantengano la motivazione allo studio, evitando l’abbandono scolastico. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI O ITALIANI COINVOLTI IN ADOZIONI AREA AMMINISTRATIVA Le iscrizioni avvengono in qualsiasi momento dell’anno, anche dopo la chiusura delle procedure online. Gli alunni adottati possono essere iscritti anche prima che sia avvenuta la creazione del codice fiscale da parte del sistema. 50 Si procede alla ricostruzione del pregresso scolastico dell’alunno sulla base di certificati attestanti gli studi svolti nel paese di origine e della documentazione di adozione. Gli alunni vengono inseriti secondo l’età anagrafica, facendo slittare di un anno su classe inferiore là dove si ritiene siano maggiori i benefici che ne deriverebbero e dove la famiglia si dimostra consenziente. AREA COMUNICATIVARELAZIONALE L’accoglienza è, di solito, riservata ai docenti della classe in cui è inserito l’alunno adottato, in particolare al coordinatore di classe ed ai Referenti dell’Inclusione. I genitori sono fondamentali in questa prima fase e si instaura con loro un rapporto di collaborazione che durerà nel tempo. Il docente referente Inclusione, in più incontri, ricostruisce la storia dello studente attraverso questionari appositi e dialoghi con i genitori adottivi, presenta l’Offerta Formativa della scuola e le sue modalità organizzative, si rende disponibile a collaborare con altri servizi del territorio coinvolti. AREA EDUCATIVODIDATTICA I Consigli di Classe accertano immediatamente i livelli di competenza e di abilità degli studenti. In caso di manifestazione di difficoltà o disagio dello studente, il referente Inclusione propone alla famiglia la stesura di un PDP temporaneo privo di strumenti compensativi e misure dispensative, ma orientato solo ad affrontare il momento dell’inserimento e dell’accoglienza. Per gli studenti di origine straniera appena arrivati che non presentano alcuna conoscenza della lingua italiana, si prevedono ore al di fuori della classe per percorsi di alfabetizzazione in collaborazione con i CTP o con associazioni presenti sul territorio. Nel passaggio da un ordine di scuola all’altro, si provvede allo scambio di informazioni sul vissuto emotivo e sull’andamento didattico dello studente. 10 Organizzazione del curricolo “Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della p ersona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo d egli studenti e delle famiglie” (dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012). Il Curricolo è il complesso organizzato delle esperienze di apprendimento che una scuola intenzionalmente progetta e realizza per gli alunni, al fine di conseguire le mete formative 51 desiderate. Nella sua formulazione si tiene conto di un gruppo concreto di allievi, delle loro personali capacità, dei loro interessi e dei loro ritmi di apprendimento. IL CURRICOLO VERTICALE PERMETTE DI: sviluppare un lavoro continuo con lo stesso “filo conduttore“ metodologico sulle discipline lungo più cicli scolastici accompagnare il passaggio da un ordine scolastico all’altro riducendo la “discontinuità” avviare un confronto metodologico e culturale tra professionisti della scuola che permetta la realizzazione di percorsi di ricerca/ azione realizzare la formazione interna centrata sull’aggiornamento disciplinare e sugli strumenti di supporto per la realizzazione del curricolo verticale, utilizzando sia esperti esterni sia competenze interne promuovere un orientamento più efficace basato non soltanto sulle competenze in uscita avviare attività di valutazione dei processi di insegnamento/ apprendimento avviare attività di autovalutazione d’ istituto 52 Nell’ambito di un progetto articolato di ricerca e sperimentazione sulla continuità educativo/didattica i docenti del nostro Istituto stanno elaborando il curricolo verticale alla luce delle Indicazioni Nazionali settembre 2012 e delle Competenze Chiave Europee. Attualmente si fa riferimento al curricolo verticale nell’allegato N° 2. La continuità nasce dall’esigenza di garantire all’ alunno un percorso formativo organico e completo che promuova uno “sviluppo articolato e multidimensionale per la costruzione della sua identità”. Dal curricolo d’Istituto vengono redatti i Piani di studio che si arricchiscono con l’offerta formativa di progetti curricolari ed extracurricolari. I docenti si impegnano a realizzare il successo scolastico di ciascun alunno, pensando all’Istituto come una scuola inclusiva, attenta al processo di valutazione sia degli apprendimenti sia del «sistema scuola». 11. La Valutazione La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curriculari, attiva le azioni, regola quelle avviate, assume una rilevante funzione formativa dei processi di apprendimento, stimola al miglioramento. Valutare è responsabilità del docente così come avere cura di documentare e scegliere i relativi strumenti di verifica. Le verifiche devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e declinate nel curricolo; è necessario garantire a studenti e famiglie tempestività e trasparenza delle informazioni, promuovendo partecipazione e corresponsabilità pur nel rispetto dei ruoli e delle funzioni. Fondamentale è anche l’autovalutazione delle singole istituzioni poiché introduce modalità riflessive sull’organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola al fine di svilupparne l’efficacia anche attraverso la rendicontazione sociale o emergente da valutazione esterne. Promuovere la valutazione e l’autovalutazione costituisce la condizione per migliorare le scuole e il sistema di istruzione, unisce il rigore della verifica con la riflessione dei docenti operanti nella scuola o in rete con altri docenti. È un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche, senza cui non si potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi ed ai fini da raggiungere durante la sua permanenza a scuola. Tra questi vi sono: l’acquisizione e la trasmissione dei contenuti disciplinari (il sapere) la capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti (il saper fare) la capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le abilità in razionali comportamenti (saper essere). La Scuola valuta anche le competenze cosiddette trasversali che attengono, oltre che agli obiettivi cognitivi, anche agli obiettivi comportamentali riferiti cioè al comportamento sociale, o area socio – affettiva e relazionale, e al comportamento di lavoro. 53 11.1 Valutazione scuola dell’infanzia L’attività di valutazione nella Scuola dell’Infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché orientata ad esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità come da Indicazioni Nazionali 2012. I criteri della valutazione, in linea con quanto stabilito dalle I. N., sono: Analisi dei livelli di partenza di ciascun alunno; Osservazione sistemica degli stili comportamentali e delle caratteristiche personali; Osservazione sistemica per definire i livelli di sviluppo: - Affettivo-relazionale; - Motorio; - Linguistico; - Logico-matematico; - Grafico-espressivo. Accertamento graduale dei risultati raggiunti e confronto con i progressi conseguiti nelle varie attività. 11.2 La Valutazione scuola primaria e secondaria di primo grado Al termine della scuola primaria, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi alle discipline. Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi, impegnando così le istituzioni scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli, a garanzia dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio. Le Indicazioni per il curricolo pongono una serie di traguardi finali, che costituiscono i criteri per la valutazione delle competenze attese. Il termine “traguardi” ci fa pensare alla competenza come qualcosa che “si sviluppa”, che viene gradualmente incrementata e richiede del tempo. Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nelle comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed esplorare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri, esprime le proprie opinioni. Si impegna per portare a termine il lavoro iniziato da solo o insieme agli altri. La valutazione è un processo dinamico molto complesso, il cui fine principale deve essere quello di favorire la promozione umana e sociale dell’alunno, la stima verso di sé, la sua capacità di 54 autovalutarsi e di scoprire i punti di forza e i punti di debolezza, di orientare i suoi comportamenti e le sue scelte future. La valutazione coinvolge le seguenti attività: -accertamento (quando si sottopone la situazione didattica ad attenta osservazione, rilevazione, registrazione e misurazione). -controllo (rilevazione dello stato di un processo di apprendimento, delle azioni correttive e della validità delle scelte strategiche). -verifica (confronto tra i risultati raggiunti e gli obiettivi fissati). -monitoraggio (attività di controllo sistematico dell’evoluzione di un fenomeno o di un processo). -metavalutazione (forma di supervisione di tutte le azioni promosse e di giudizio complessivo sull’efficacia del processo e dell’organizzazione). A fine quadrimestre le docenti effettuano tali valutazioni, degli apprendimenti e comportamenti degli alunni DISCIPLINE Tabella di riferimento per la compilazione del Documento di valutazione Voto espresso in decimi* Descrittore Applicazione delle abilità e delle conoscenze acquisite in contesti diversi Applicazione delle abilità e delle conoscenze acquisite in vari contesti Capacità di collegamento tra abilità e conoscenze acquisite Abilità e conoscenza di buon livello Abilità e conoscenze acquisite a livello sufficiente Abilità e conoscenze acquisite a livello non sufficiente Abilità e conoscenze non ancora acquisite Voto Giudizio DIECI OTTIMO NOVE DISTINTO OTTO BUONO SETTE DISCRETO SEI SUFFICIENTE CINQUE INSUFFICIENTE QUATTRO SCARSO * Annotazione – Per la Scuola primaria, si considera la scala numerica a partire dal voto “cinque” 55 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO RISPETTO DELLE REGOLE Descrittore Voto Giudizio Rispetta sempre tute le regole di convivenza della scuola DIECI OTTIMO Rispetta in genere le regole di convivenza della scuola NOVE DISTINTO OTTO BUONO SETTE DISCRETO SEI SUFFICIENTE Porta sempre il materiale necessario e lo gestisce con precisione DIECI OTTIMO Porta in genere il materiale necessario e lo gestisce correttamente NOVE DISTINTO Non sempre porta il materiale necessario e trova qualche difficoltà a gestirlo OTTO BUONO Spesso non porta il materiale necessario e lo gestisce con molta difficoltà SETTE DISCRETO Non porta quasi mai il materiale necessario SEI SUFFICIENTE Esegue in modo accurato i compiti assegnati DIECI OTTIMO Esegue regolarmente i compiti assegnati NOVE DISTINTO Esegue solo in parte i compiti assegnati OTTO BUONO Esegue saltuariamente i compiti assegnati SETTE DISCRETO SEI SUFFICIENTE Va richiamato al rispetto delle regole di convivenza della scuola Anche se richiamato fatica a rispettare le regole di convivenza della scuola DEI COMPITI GESTIONE GESTIONE DEL MATERIALE Non rispetta le regole di convivenza della scuola Non esegue i compiti assegnati 11.3. Valutare per competenze Con il D.M. 254/2012 si introduce la valutazione per competenze. La competenza è la capacità di usare consapevolmente ed efficacemente le conoscenze in rapporto a contesti significativi, che non riguardano solo prestazioni riproduttive, ma anche la soluzione di problemi. La competenza si basa sulla padronanza dei processi cognitivi, sull’utilizzo delle conoscenze come strumenti di azione e sulla metacognizione. La competenza ha componenti osservabili (capacità, conoscenze, abilità) e componenti latenti (atteggiamenti, strategie, motivazioni). Per questo motivo va osservata da diverse prospettive: occorre individuare situazioni e strumenti che consentano di mettere a fuoco un comportamento competente e porre l’attenzione sulla persona. È necessario ricorrere a più livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica. 56 Per valutare una competenza non basta considerare una sola prestazione e si attua attraverso le seguenti modalità: La valutazione delle competenze si attua attraverso le seguenti modalità: Raccogliere informazioni pertinenti, affidabili con una pluralità di modalità di accertamento Cogliere gli elementi essenziali attraverso il metodo della triangolazione nella raccolta delle informazioni: Osservazione sistematica (docente) Colloquio strutturato (famiglia e contesto sociale) Metodo dell’autopercezione (alunno) “Come precisano le Indicazioni Nazionali per il curricolo (D.M. 254/2012), che dedicano a questo tema un apposito capitolo, la certificazione delle competenze attesta e descrive le competenze progressivamente acquisite dagli allievi. Se ne sottolinea, dunque, la valenza squisitamente educativa, di documentazione del percorso compiuto da commisurare al profilo delle competenze in uscita dal primo ciclo, che rappresenta l'obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano ”. (C.M.n.3 del 15 febbraio 2015) 57 VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI COMPETENZA Descrittore LIVELLO L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. AVANZATO INTERMEDIO L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note BASE INIZIALE La nostra scuola aderisce alla sperimentazione per la certificazione delle competenze. 12 Progettazione organizzativa 12.1 Organigramma L’organizzazione dell’istituto è improntata a promuovere strutture e processi decisionali che pongono al centro lo studente, incoraggiano la partecipazione delle famiglie e degli stakeholder, sollecitano la ricerca di soluzioni condivise, potenziano la cultura del lavoro in team, sviluppano il senso di corresponsabilità rispetto agli esiti e stimolano la riflessione sui processi per riflettersi , ripensarsi, apprendere, crescere e rendicontare. L’organizzazione di una scuola che vuole apprendere per formare i propri studenti non può che configurarsi con una struttura orizzontale che accorcia le distanze tra i sottosistemi organizzativi, amplia la superficie di relazione con gli utenti, favorisce la collaborazione e la propensione all’innovazione e sperimentazione. In tale ottica assumono preponderante importanza gli organi collegiali, i dipartimenti, le commissioni, le figure di staff e la nuova figura dell’animatore digitale. Si riporta di seguito l’organigramma 58 ORGANIGRAMMA I. C. “A. B. SABIN” ORGANIZZAZIONE DIDATTICA AMMINISTRAZION E e GESTIONE SICUREZZA e LAVORO Dirigente Scolastico Collaboratori del Dirigente Collegio dei docenti Direttore dei Servizi Generali Amministrativi Referenti di plesso di plesso Funzioni Strumentali Giunta esecutiva Referente INVALSI Animatore digitale Consiglio di Istituto Dipartimenti disciplinari Organo di garanzia Commissioni Nucleo interno di valutazione Referenti di progetto GLI Comitato di valutazione Consigli di classe, interclasse, intersezione Coordinatori di classe Docenti Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Addetti primo soccorso, antincendio, emergenze, antifumo Incaricati trattamento dati personali Rappresentanza Sindacale Unitaria d’Istituto (RSU) FAMIGLIE TERRITORIO E RETI ALUNNI 59 12.2. Funzionigramma FIGURE PROFESSIONALI / ORGANI Dirigente scolastico Collaboratore del dirigente DSGA (Direttore Servizi Generali Amministrativi) Referente di plesso FUNZIONI / AREE di COMPETENZA - Emana atto di indirizzo al collegio dei docenti per l’elaborazione del Piano triennale dell’offerta formativa -Valorizza le risorse umane e professionali, sostiene e agevola lo sviluppo dell’Istituto -Costruisce un clima di lavoro positivo per sostenere e sviluppare la ricerca e l’innovazione didattica e metodologica dei docenti, per garantire l’esercizio della libertà di scelta delle famiglie e il diritto di apprendimento degli alunni -Garantisce un’efficace livello di comunicazione tra i organismi scolastici, favorisce la circolazione delle informazioni, il confronto delle idee e la collaborazione -Assicura la collaborazione con le Istituzioni culturali, sociali ed economiche del territorio Nel rispetto delle direttive ricevute dal Dirigente Scolastico: -Svolge le funzioni assegnate e/o delegate. -Sostituisce il DS in caso di assenza o impedimento -Cura l’organizzazione ed ha autonomia operativa rispetto alla gestione dei servizi generali e amministrativo – contabili. -Coordina, controlla ed è responsabile degli aspetti organizzativi per garantire il regolare funzionamento del servizio scolastico in ogni plesso. -Collabora direttamente con il DS per gli aspetti relativi alla progettazione educativa e didattica del plesso garantendo la circolazione delle informazioni tra i docenti. -Cura nel plesso i rapporti con i genitori. -Vigila sul personale docente e ATA nel rispetto del Regolamento di Istituto. -Cura la comunicazione interna ed esterna. -Conduce il Consiglio di interclasse in assenza del Dirigente. Sono individuate annualmente sulla base delle aree scelte dal Collegio docenti, in base alle disposizioni previste a livello contrattuale. -Il docente funzione – strumentale svolge attività di progettazione, di coordinamento, di supporto, di consulenza, di rinforzo organizzativo nel 60 Funzioni strumentali al P.O.F. Animatore digitale Coordinatore di classe (sc. Secondaria di 1° grado) Referente per la sicurezza settore per il quale ha ricevuto l’incarico. Area 1 -> Gestione del Piano dell’Offerta Formativa POF e curricolo: Area 2 -> Sostegno al lavoro dei docenti; Informatica Area 3 -> Interventi e servizi per gli studenti; Continuità e orientamento; Inclusione e B.E.S 1) stimola la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi 2) favorisce la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa 3) individua soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure -Rappresenta il punto di riferimento e di coordinamento delle problematiche formative e didattiche del gruppo – classe rispetto ai colleghi e alle famiglie. -E’ garante di un confronto costruttivo tra i componenti del Consiglio di Classe, favorisce un clima di positive relazioni all’interno e con le famiglie. -Tiene periodicamente informato il DS. -Illustra ai genitori le linee generali della programmazione educativo – didattica del Consiglio di Classe. -Durante i Consigli di classe aperti alle famiglie illustra l’andamento educativo – didattico della classe. -Redige verbale scritto di ogni seduta Segnala tempestivamente le emergenze e gli aspetti relativi alla sicurezza degli alunni e del personale. -Mantiene i contatti con l’Ente locale per i problemi relativi alla sicurezza, 61 Responsabile di area /di progetto Nucleo di autovalutazione d’Istituto Comitato di valutazione alla manutenzione delle strutture e la loro messa a norma. -Svolge con il DS azione di informazione al personale scolastico. -Partecipa a specifiche iniziative di formazione. -Si occupa nello specifico ambito di attività del coordinamento e della realizzazione di progetti e laboratori previsti nel P.O.F. Svolge annualmente compiti di autovalutazione e produce i documenti relativi per la pubblicizzazione dei risultati. Individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base: a) della qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti; b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche; c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale. l comitato esprime altresì il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. A tal fine il Comitato è composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti di cui al comma 2, lettera a) ed è integrato dal docente a cui sono affidate le funzioni di tutor. Il comitato valuta il servizio di cui all’articolo 448 su richiesta dell’interessato, previa relazione del dirigente scolastico; nel caso di valutazione del servizio di un docente componente del comitato, ai lavori non partecipa l’interessato e il consiglio di istituto provvede all’individuazione di un sostituto. Il comitato esercita altresì le competenze per la riabilitazione del personale docente. G.L.I. (gruppo di lavoro per l’inclusione) Svolge le seguenti funzioni: - rilevazione dei Bisogni Educativi Speciali (BES) presenti nella scuola; disabilità, -svantaggio sociale e culturale, -disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, -difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana; -raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in 62 Collegio dei docenti Consiglio di Istituto Consigli di classe, essere; -focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; -rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; -raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze; elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES. Il Collegio dei docenti rappresenta l’organo tecnico dell’istituzione scolastica, è il luogo in cui si assumono le coordinate della progettazione pedagogica e didattica che si esprimono successivamente nell’elaborazione del Piano dell’offerta formativa, il documento dell’identità culturale e progettuale della scuola. -Approva il POF triennale elaborato dal Collegio dei Docenti. -Delibera il Programma annuale, il bilancio preventivo e il conto consuntivo -Stabilisce l’entità del fondo per le minute spese; -Delibera sulle attività negoziali di cui all’art. 33 comma 1 del Decreto Interministeriale n.44/2001; Fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di intersezione, di interclasse, e di classe, ha potere deliberante, su proposta della giunta esecutiva, per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, (Adozione del regolamento interno dell’istituto, acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici, adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali; criteri per la programmazione e l’attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione; competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici ai sensi dell’articolo 94 del D.Lgs. 297/94 e degli artt. 2-5 del DPR 275/99 come modificato dai DPR 156/1999 e 105/2001); Si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal testo unico, dalle leggi e dai regolamenti, alla sua competenza. Il consiglio di classe (scuola secondaria di primo grado): composto da tutti i docenti della classe; si occupa dell’andamento generale della classe, formula proposte al Dirigente Scolastico per il miglioramento dell’attività, presenta proposte per un efficace rapporto scuola-famiglia, si esprime su 63 interclasse, intersezione Dipartimenti disciplinari Commissioni eventuali progetti di sperimentazione. Il Consiglio di classe tecnico (senza la presenza dei genitori) formula la valutazione periodica degli apprendimenti e del comportamento degli alunni. Consiglio di interclasse (scuola primaria): tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi interessate. Si occupa delle questioni relative al plesso e alle singole classi, presenta proposte per un efficace rapporto scuola- famiglia, si esprime su progetti. Consiglio di intersezione (scuola dell’Infanzia): tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle sezioni interessate. Si occupa delle questioni relative al plesso e alle singole classi, presenta proposte per un efficace rapporto scuola- famiglia, si esprime su progetti. Articolazioni funzionali del Collegio dei Docenti, formati dai docenti che appartengono alla stessa disciplina o area disciplinare. Hanno il compito di prendere decisioni comuni sulla didattica della disciplina o dell’area disciplinare stabilendo anche eventuali collegamenti e attività interdisciplinari. Il lavoro dei Dipartimenti è, inoltre, finalizzato a: -Assicurare un percorso graduale di crescita globale; -Istruire, formare, educare e orientare nella continuità; -Acquisire abilità, conoscenze e quadri concettuali adeguati alle potenzialità di ciascun alunno; -Favorire il disteso raggiungimento delle competenze in quadro europeo al termine del primo ciclo di Istruzione Articolazioni funzionali del Collegio dei Docenti, formate da docenti ai quali è attribuito l’incarico di sviluppare progetti/documenti/ricerche su un ambito prioritario individuato dal Collegio. Le Commissioni hanno un alto valore associativo, favoriscono la conoscenza di tutte le componenti dell’Istituto Comprensivo e facilitano le relazioni e la collaborazione tra docenti di ordini diversi. Possono essere di supporto alle singole funzioni strumentali. Ad esse vengono attribuiti incarichi specifici quali: -Individuare bisogni e problemi relativi al proprio settore; -Analizzare strategie per affrontare/risolvere le problematiche emerse; -Predisporre materiale; -Presentare proposte al Collegio. 64 13 Articolazione dell’Istituzione scolastica L’Istituto Comprensivo “A.B.Sabin” di Capistrello è stato istituito dal giorno 1 settembre 2011con D.G.R. Abruzzo 1035 del 29.12.2010 e con Decreto USR prot. AOODRAB 160 del 10.1.2011 ed è costituito da n. 3 plessi scolastici: Scuola dell’infanzia: − plesso in località S. Barbara - Capistrello − plesso di Castellafiume Scuola primaria: − plesso in località S.Barbara - Capistrello − plesso di Castellafiume Scuola secondaria di primo grado: − plesso “A.B.Sabin” – Capistrello Scuola dell’Infanzia Santa Barbara Capistrello Scuola Primaria Santa Barbara Capistrello ISTITUTO COMPRENSIVO “A.B.SABIN” Scuola Secondaria di primo grado Capistrello Scuola dell’Infanzia e Primaria Castellafiume 65 13.1 Le strutture e il Tempo scuola SCUOLA DELL’INFANZIA SANTA BARBARA - CAPISTRELLO L'edificio, di costruzione relativamente recente, è stato realizzato attraverso vari interventi che si sono succeduti nel tempo, di cui l'ultimo portato a termine nel corso del 2012 ed ospita sia la scuola primaria che la scuola dell’infanzia SCUOLA DELL’INFANZIA. Nell’ala destra del piano terra dell’edificio di Santa Barbara si trova la Scuola dell’Infanzia, che ha ingresso autonomo rispetto alla Scuola primaria. Dispone di aule ampie, di un grande salone all'ingresso, dello spazio mensa, di servizi igienici dotati di un angolo fasciatoio, di uno spazio verde esterno. n. 3/tre sezioni ORARIO DI FUNZIONAMENTO Dal Lunedì al Venerdì – ore 8:06 – 16:06 (ore otto, con servizio mensa) per un totale di ore 40 /quaranta settimanali 1° turno – ore 8:06 – 13:06 2° turno – ore 11:06 – 16:06 con due ore di compresenza giornaliere per Igiene e Refezione 66 SCUOLA DELL’INFANZIA – CASTELLAFIUME L'edificio ospita sia la scuola primaria che la scuola dell'infanzia ed è situato nel centro del paese. SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell'infanzia consta di un'unica sezione ed è dotata di un ampio salone strutturato con spazi delimitati per l'accoglienza e l'attività didattica, di uno spazio mensa, di uno spazio verde esterno. E' a disposizione per le attività motorie una palestra situata nelle immediate vicinanze dell'edificio n. 1 /una sezione ORARIO DI FUNZIONAMENTO Dal Lunedì al Venerdì – ore 8:20 – 16:20 (ore otto, con servizio mensa) per un totale di ore 40 /quaranta settimanali 1° turno – ore 8:20 – 13:20 2° turno – ore 11:20 – 16:20 con due ore di compresenza giornaliere per Igiene e Refezione 67 SCUOLA PRIMARIA SANTA BARBARA CAPISTRELLO L'edificio, di costruzione relativamente recente, è stato realizzato attraverso vari interventi che si sono succeduti nel tempo, di cui l'ultimo portato a termine nel corso del 2012 ed ospita sia la scuola primaria che la scuola dell’infanzia SCUOLA PRIMARIA La scuola primaria è formata da n.10 classi, suddivise in due sezioni; alcune aule sono state realizzate nella nuova ala, di recente costruzione. Alcuni spazi sono utilizzati per attività di sostegno e di recupero ed anche come biblioteca per alunni e docenti. n. 2 /corsi ORARIO DI FUNZIONAMENTO Dal Lunedì al Venerdì – ore 8:06 – 13:30 (ore cinque e minuti ventiquattro) per un totale di ore 27 /ventisette settimanali Martedì ore 13:45-15:45: Programmazione settimanale (ore due) 68 DISTRIBUZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE DISCIPLINE CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSI TERZA-QUARTA-QUINTA ORE ORE ORE Italiano 8 7 6 Matematica 6 6 6 3 3 3 4 4 4 Scienze – Tecnologia 3 3 3 Lingua inglese 1 2 3 Religione 2 2 2 27 27 Arte e immagine Musica Educazione fisica Storia – Geografia TOT. ORE 27 69 SCUOLA PRIMARIA CASTELLAFIUME L'edificio ospita sia la scuola primaria che la scuola dell'infanzia ed è situato nel centro del paese. SCUOLA PRIMARIA La scuola primaria è dotata di aule accoglienti, di uno spazio strutturato per il lavoro a classi aperte e di uno spazio verde esterno. E' a disposizione per le attività motorie una palestra situata nelle immediate vicinanze dell'edificio. Numero pluriclassi: 3 ORARIO DI FUNZIONAMENTO Dal Lunedì al Sabato – ore 8:20 – 12:50 (n. quattro ore e trenta minuti) per un totale di ore 27 /ventisette settimanali. Martedì ore 13:05-15:05: Programmazione settimanale (ore due) DISTRIBUZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE CLASSE PRIMA CLASSI SECONDA - TERZA CLASSI QUARTA-QUINTA ORE ORE ORE Italiano 8 7 6 Matematica 6 6 6 3 3 3 4 4 4 Scienze – Tecnologia 3 3 3 Lingua inglese 1 2 3 Religione 2 2 2 27 27 27 DISCIPLINE Arte e immagine Musica Educazione fisica Storia – Geografia TOT. ORE 70 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “A.B.SABIN” – CAPISTRELLO La Scuola Secondaria di I Grado “A. B. SABIN” accoglie alunni che provengono dal Comune capoluogo, dalle sue frazioni e dal vicino Comune di Castellafiume. La Scuola Secondaria di I Grado “A. B. SABIN” ha sede in un edificio, costruito all’inizio degli anni 60. L’edificio dispone di un sufficiente numero di aule per le attività di classe. Gli spazi per le iniziative extra-curricolari e integrative richiedono una continua riconfigurazione, ai fini di una utilizzazione corrispondente alle diverse necessità e alle diverse situazioni. Oltre alle aule, sufficientemente capienti e luminose, sono presenti nella scuola le seguenti strutture: Laboratorio di informatica; Biblioteca fornita di testi per gli alunni e per gli insegnanti Aule per attività di sostegno/recupero Laboratorio sportivo Aula per la mensa 71 L’Istituto “A.B. Sabin” ospita tre corsi (tempo prolungato e tempo normale) ORARIO DI FUNZIONAMENTO ORGANIZZAZIONE CLASSI A TEMPO PROLUNGATO 2 ORE DI MENSA 4 ORE POMERIDIANE QUADRO ORARIO DISCIPLINE CLASSI A TEMPO NORMALE CLASSI A TEMPO PROLUNGATO ( MENSA) ITALIANO STORIA GEOGRAFIA 10 15 (13+2M) 6 2 3 2 2 2 2 9 (7+2M) 2 3 2 2 2 2 RELIGIONE o attività alternative 1 1 TOTALE 30 36 MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA INGLESE FRANCESE ARTE E IMM. MUSICA SC. MOTORIE CLASSI A TEMPO NORMALE DISTRIBUZIONE ORARIA GIORNALIERA Dal LUNEDI al SABATO 8:20-13:20 TOTALE ORE 30 CLASSI A TEMPO PROLUNGATO DISTRIBUZIONE ORARIA GIORNALIERA LUNEDI – MERCOLEDI MARTEDI, GIOVEDI, VENERDI, SABATO TOTALE 8:20 - 16:20 (ORE 16) 8:20 – 13:20 (ORE 20) ORE 72 36 14. Flessibilità dell'autonomia didattica e organizzativa La progettualità delle scuole si colloca in un sistema articolato di ruoli e responsabilità che si incontrano e intersecano nell'impegno comune di favorire quanto più possibile e garantire la contestualizzazione dell'offerta formativa. Aspetti decisivi per la qualità dell'offerta formativa risultano essere: - la convergenza e l'unitarietà degli interventi, in una visione condivisa e partecipata; - l'uso ottimale delle risorse umane e strumentali in modo funzionale ai bisogni formativi evidenziati e, al tempo stesso, a nuovi interessi da suscitare; - la definizione degli assetti organizzativi e dei percorsi didattici, in un'ottica di innovazione e miglioramento della qualità degli interventi. La scuola è chiamata a gestire concretamente ambiti di azione, attività, risorse, spazi e tempi con una risposta efficace e con la migliore utilizzazione delle disponibilità, delle competenze e delle esperienze, in un quadro di reale collaborazione professionale. In particolare privilegerà: cura e innovazione dell'ambiente di apprendimento; sperimentazione di strategie didattiche differenziate; articolazione modulare di quadri orari funzionali ai bisogni formativi; aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari; progettazione di percorsi formativi che coinvolgono più discipline e attività; articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa classe o da classi diverse, anche di anni diversi di corso; attivazione di iniziative di recupero e sostegno, di continuità e orientamento; scelta e adozione di metodologie e strumenti didattici, fra cui la promozione dell’impiego didattico di nuove tecnologie; realizzazione di ampliamenti dell’offerta formativa, attraverso la proposta di attività e insegnamenti facoltativi. 15. Suddivisione dell’anno scolastico L’anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri 73 16. Rapporti Scuola – Famiglia L’Istituto garantisce una comunicazione dettagliata, trasparente, tempestiva alle famiglie attraverso: incontro preliminare con i genitori dei nuovi iscritti (infanzia, primaria e secondaria di primo grado); incontro con i genitori per la presentazione delle attività del PTOF (Piano triennale dell’offerta formativa) e degli ambienti scolastici; colloqui individuali degli insegnanti di classe e di sezione con le famiglie; convocazioni per informare tempestivamente le famiglie del percorso educativo e dei risultati conseguiti dai propri figli; incontri con i rappresentanti dei genitori per informare le famiglie dei risultati formativi nei consigli d’interclasse, di intersezione e di classe. Gli incontri scuola –famiglia avverranno in date prestabilite come da calendario, salvo in casi particolari dietro comunicazione dei docenti in orario extracurricolare. 17. Scelte di gestione e di amministrazione Le scelte di tipo gestionale e amministrativo incidono nel realizzare un’offerta formativa innovativa e significativa e sono coerenti quanto più possibile con le scelte educative; esse sono improntate a implementare l’efficacia e l’efficienza delle modalità organizzative e gestionali attraverso un processo di monitoraggio continuo, finalizzato ad evidenziare le criticità e innescare il miglioramento. Per il perseguimento di tali obiettivi, l’Istituto realizza le seguenti azioni: -organizzazione funzionale e flessibile del lavoro di tutto il personale, sia docente che ATA; -sviluppo della comunicazione fra i diversi plessi, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie; -costruzione di un funzionigramma che evidenzi in modo comprensibile il ruolo e le funzioni delle diverse figure; -ampliamento delle dotazioni digitali dell’istituto; -sottoscrizione di accordi di rete con altre scuole ed istituti italiani e/o stranieri per promuovere forme di cooperazione, informazione e formazione; -azioni di formazione-aggiornamento rivolte al personale docente e ATA, finalizzate alla valorizzazione delle loro professionalità e all’efficacia dell’azione educativa; -reperimento di risorse economiche e strumentali adeguate per mantenere gli standard del servizio sin qui assicurati ed implementarli anche reperendo fonti di finanziamento diverse da quelle ministeriali; 74 -condivisione delle scelte nel rispetto delle competenze degli OO.CC., e degli spazi offerti dalla Contrattazione integrativa di Istituto. Pertanto anche l’organizzazione dei servizi generali e amministrativi, tiene conto del nuovo assetto istituzionale, in modo da individuare le fondamentali funzioni di amministrazione, coordinamento, supporto, comunicazione, idonee a valorizzare e rendere efficace il servizio e a regolare i rapporti, anche negoziali, con la comunità civile e i soggetti esterni. Sono parte integrante del PTOF i seguenti allegati: Allegato 1: Atto di indirizzo del Dirigente scolastico Allegato 2: Curricolo verticale Allegato 3: Piano di miglioramento Completano il PTOF: Il regolamento d’Istituto Il regolamento di disciplina Patto di corresponsabilità educativa Piano annuale dell’Inclusione Altri documenti inerenti la vita della scuola reperibili sul sito dell’Istituto 75 Allegato 1 MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Albert Bruce SABIN” Via Piazza Lusi, 41 – 67053 CAPISTRELLO (AQ) Tel. Uffici 0863 530159 Fax 0863 531288 - Cod fisc.n. 90038880663 Cod mec. AQIC83800R P.E. Istituzionale: [email protected] P.E.C.Istituzionale: [email protected] Prot. n. 3394 Capistrello, 06.10.2015 AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL COMMISSARIO STRAORDINARIO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA Agli ATTI All’ALBO OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. IL DIRIGENTE SCOLASTICO - VISTA la legge n. 59 del 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza - VISTO il D.P.R. 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica - VISTO il D. L.vo 165/2001 e ss. mm. e integrazioni - VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” che ridefinisce in modo sostanziale tempistica, competenze, iter di stesura e approvazione del POF, modificando quando previsto dalla normativa precedente - CONSIDERATA 76 - la mission e gli obiettivi generali condivisi e definiti nel POF, nonché l’esperienza pregressa e la memoria storica della scuola nei termini di progettualità curriculare ed extracurriculare - la volontà di strutturare il seguente atto d’indirizzo in maniera condivisa, coinvolgendo altri istituti viciniori, al fine di realizzare una rete di scuole che sia quanto più possibile rispondente alle esigenze formative degli alunni e contribuisca alla valorizzazione del territorio. - la lettura analitica del RAV, in termini di approfondimento delle criticità e definizione del piano di miglioramento, strutturato in modo tale da consentire ad ogni singola istituzione scolastica di agire al proprio interno in maniera funzionale, rispettando le peculiarità, agendo, successivamente in rete. - PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano); 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano viene pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; 6) esso può essere rivisto annualmente entro ottobre; 7) per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel Piano le istituzioni scolastiche si possono avvalere di un organico potenziato di docenti da richiedere a supporto delle attività di attuazione per il raggiungimento degli obiettivi formativi di cui al comma 7, dalla lettera a alla lettera s della Legge 107/2015. - TENUTO CONTO - delle proposte e dei pareri formulati dal personale interno, dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori, nell’ottica di un dialogo costruttivo e di una sinergica collaborazione - delle riflessioni scaturite dalla lettura in chiave critica del Rapporto di Auto Valutazione condivise dal Collegio Docenti e dal personale ATA da cui si evince il bisogno per l’istituzione scolastica di strutturare un contesto capace di innescare processi di miglioramento e di produrre una più completa e innovativa Offerta Formativa - delle esperienze pregresse in termini di partecipazione a reti di scuole Al fine di consentire l’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione - Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa (PTOF) è inteso come strumento attraverso il quale realizzare gli obiettivi istituzionali, propri di sviluppo e potenziamento dei saperi e delle competenze, promuovendo il raccordo della scuola al territorio per un concreto coinvolgimento nella costruzione del servizio scolastico. - Il sistema e il procedimento di valutazione della nostra istituzione scolastica è sviluppato e/o potenziato, sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali stabilite dall’Invalsi 77 - Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano A) Attività della scuola Nel dare senso e concretezza all’innalzamento dei livelli di istruzione, al raggiungimento del successo formativo di ciascun alunno, si privilegeranno le seguenti attività: - - - - - - - Costruzione di uno spazio educativo finalizzato alla formazione integrale della persona nel rispetto dell’unicità e singolarità di ciascun alunno, in un’ottica olistica dell’individualità e considerando i traguardi delle competenze chiave. Costruzione di un ambiente di apprendimento in cui mettere in atto forme di flessibilità educativo-didattica tese alla valorizzazione delle potenzialità individuali per migliorare gli esiti degli studenti ottimizzando le modalità e i tempi di apprendimento. Scelta e approfondimento di tematiche comuni che favoriscano l’interazione tra i docenti e supportino lo sviluppo del senso di appartenenza ad un progetto educativo unitario e integrato di scuola che pone al centro l’alunno come persona, le famiglie e il territorio come interlocutori di mete comuni. Definizione curricolare/progettuale di una programmazione verticale che colleghi la gradualità di abilità, capacità e competenze relative ai differenti ordini di istruzione precisando i punti di aggancio curriculare ed extracurriculare tra il livello precedente e successivo. Apertura al confronto e al dialogo con altri istituti viciniori per organizzare un’alleanza strategica al fine di osservare, riflettere e promuovere forme di collaborazione in prospettiva dinamica di crescita reciproca, tale da consentire un percorso di continuo miglioramento. Potenziamento dell’azione di coinvolgimento delle famiglie stimolandone il sentimento di partecipazione attiva. Inserimento nel PTOF di linee metodologico-didattiche che prevedano attività di tipo laboratoriale e l’utilizzo di metodologie adeguate sia al miglioramento degli apprendimenti sia allo sviluppo delle competenze sociali e di cittadinanza. Realizzazione di progetti coerenti con le priorità, i traguardi e gli obiettivi di processo individuati nel RAV Definizione di azioni di monitoraggio per l’eventuale riprogettazione dell’azione didattica B. Scelte di gestione Le scelte di tipo gestionale e amministrativo incidono nel realizzare un’offerta formativa innovativa e significativa e sono coerenti, quanto più possibile con le scelte educative; esse sono improntate a implementare l’efficacia e l’efficienza delle modalità organizzative e gestionali attraverso un processo di monitoraggio continuo finalizzato ad evidenziare i punti di forza e le criticità, innescando di volta in volta le azioni di miglioramento. 78 A tal fine la scuola promuove: - Un modello di leadership inclusiva e condivisa Il miglioramento di atteggiamenti di autoefficienti e comportamenti etici Lo sviluppo del senso di orgoglio, di appartenenza e del lavoro in team La valorizzazione delle risorse umane, professionali e strumentali disponibili La collaborazione con il territorio e la valorizzazione delle sue potenzialità Le buone prassi Per perseguire le priorità individuate l’Istituto realizza le seguenti azioni: - - organizzazione funzionale e flessibile del lavoro di tutto il personale, sia docente sia ATA; sviluppo della comunicazione fra i diversi plessi attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie costruzione di un funzionigramma che evidenzi in modo comprensibile il ruolo e le funzioni delle diverse figure ampliamento delle dotazioni digitali dell’istituto. sottoscrizione di accordi di rete istituzionali ed interistituzionali con altre scuole ed istituti italiani e/o stranieri per promuovere forme di cooperazione, partendo dalla condivisione delle risorse interne inserimento nel PTOF di azioni di formazione-aggiornamento rivolte al personale docente e Ata, finalizzate alla valorizzazione delle loro professionalità e alla efficacia dell’azione educativa. C. Scelte di amministrazione - - Condivisione delle scelte nel rispetto delle competenze degli OO.CC., e degli spazi offerti dalla Contrattazione integrativa di Istituto; Reperimento di risorse economiche e strumentali adeguate per mantenere gli standard di servizio sin qui assicurati e implementazione attraverso il reperimento di fonti di finanziamento diverse da quelle ministeriali Compartecipazione del personale ATA nella concreta attuazione del PTOF; Utilizzo dell’organico potenziato per l’implementazione dell’Offerta Formativa; Trasparenza e rendicontazione delle azioni amministrative Utilizzo ottimale delle risorse logistiche, tecniche, strutturali e finanziarie a disposizione dell’istituto per l’attuazione del PTOF CONCLUSIONE Quanto espresso nel PTOF costituirà la motivazione per: 1. L’individuazione del fabbisogno di posti, sia di tipo comune che di sostegno; 2. La selezione delle aree di utilizzo dell’organico potenziato e l’individuazione del fabbisogno di posti ad esso relativo; 3. L’individuazione del fabbisogno di posti per il personale Ausiliario e Amministrativo. 79 I dati relativi alle esigenze di personale, opportunamente calcolati in base alle indicazioni che verranno fornite dall’Amm.ne, saranno contenuti all’interno del documento. Si precisa che, poiché il presente atto di indirizzo è stato introdotto da una normativa recente e si colloca in un momento di cambiamento e innovazione, potrebbe essere suscettibile di modifiche e/o integrazioni. Nella consapevolezza dell’impegno che i nuovi adempimenti comportano e della professionalità con cui il personale docente è chiamato ad operare, il D.S ringrazia per la consueta e fattiva collaborazione. Il Dirigente scolastico Annamaria Fracassi 80 ALLEGATO N. 2 CURRICOLO VERTICALE DI ISTITUTO Le Indicazioni Nazionali del 2012 sono il quadro di riferimento normativo e prescrittivo per la progettazione curricolare delle scuole; contengono gli Obiettivi di apprendimento che individuano Campi del sapere, Conoscenze ed Abilità ritenuti indispensabili per il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze per gli alunni della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I grado. Scuola dell'infanzia Il sé e l'altro Scuola Primaria e Secondaria 1° grado Storia - Geografia Cittadinanza e Costituzione - Religione Educazione fisica Arte e immagine - Musica Italiano - Lingua Inglese - Lingua francese Matematica - Scienze - Tecnologia Il corpo e il movimento Immagini, suoni, colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Il Curricolo è il complesso organizzato delle esperienze di apprendimento che una scuola intenzionalmente progetta e realizza per gli alunni, al fine di conseguire le mete formative desiderate. Nella sua formulazione si tiene conto di un gruppo concreto di allievi, delle loro personali capacità, dei loro interessi e dei loro ritmi di apprendimento. Motivazione del Curricolo Verticale Assicurare Acquisire Realizzare Orientare un percorso graduale di crescita competenze adeguate le finalità dell'uomo nella continuità e del cittadino alle potenzialità Il Curricolo permette pertanto l’incontro tra la realtà epistemologica delle discipline e la realtà dell’alunno singolo. Costruire un Curricolo di scuola significa porre attenzione al progetto educativo complessivo che la scuola si pone delineando un processo unitario d’apprendimento, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di I grado, passando per la scuola primaria. E’ un processo caratterizzato da gradualità e coerenza, continuità e progressività, verticalità e trasversalità, in riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi. 81 Impianto organizzativo unitario Utilizzazione Realizzazione funzionale della continuità Il Curricolo educativa, metodologica e verticale didattica delle risorse umane garantisce Continuità Continuità territoriale didattica dei contenuti La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo, in grado di promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce la sua identità. In quest’ottica l’obiettivo primario dell’Istituto è quello di perseguire, accanto alla continuità orizzontale, anche quella verticale. La costruzione del curricolo si basa su un ampio spettro di strategie e competenze in cui sono intrecciati e interrelati il sapere, il saper fare, il saper essere, indicatori privilegiati di una progettualità che identifica, nella competenza e nella valorizzazione delle potenzialità individuali, gli obiettivi essenziali da perseguire per ciascun alunno. Il Curricolo verticale, inoltre, è un potente strumento operativo che permette di rinnovare in profondità le metodologie, il modo di fare cultura e la stessa professionalità docente. METODO LOGIA Trasversale Laboratoriale Partecipativa Ludico Esplorativa Comunicativa Esperienziale Inter Collaborativa Espressiva 82 disciplinare CURRICOLO SCUOLA DELL’INFANZIA con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012 83 COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA I DISCORSI E LE PAROLE – Comunicazione, Lingua, Cultura COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI SPECIFICHE Padroneggiare gli strumenti espressivi e lessicali indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari campi d’esperienza. Comprendere testi di vario tipo letti da altri. Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento Interagire con altri, mostrando fiducia nelle proprie capacità comunicative, ponendo domande, esprimendo sentimenti e bisogni, comunicando azioni e avvenimenti. Ascoltare e comprendere i discorsi altrui. Intervenire autonomamente nei discorsi di gruppo. Usare un linguaggio appropriato con corretto utilizzo di nomi, verbi, aggettivi, avverbi. Analizzare e commentare figure di crescente complessità. Formulare frasi di senso compiuto. Riassumere con parole proprie una breve vicenda presentata come racconto. Esprimere sentimenti e stati d'animo. Descrivere e raccontare eventi personali, storie, racconti e situazioni. Inventare storie e racconti. Familiarizzare con la lingua scritta attraverso la lettura dell'adulto, l'esperienza con i libri, la conversazione e la formulazione di ipotesi sui contenuti dei testi letti. Formulare ipotesi sulla lingua scritta e sperimentare le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie. Riprodurre e confrontare scritture. Principali strutture della lingua italiana. Elementi di base delle funzioni della lingua. Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali Principi essenziali di organizzazione del discorso. Principali connettivi logici. Parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase semplice. NB: Le conoscenze e le regole vengono acquisite esclusivamente mediante l’uso comunicativo quotidiano e la riflessione stimolata dall’insegnante 84 Inventare una storia, illustrarla e drammatizzarla. A partire da un testo letto dall’insegnante, riassumerlo in una serie di sequenze illustrate; riformularlo a partire da queste e drammatizzarlo. Ricostruire verbalmente le fasi di un gioco; di un’esperienza realizzata (es. semplice esperimento) e illustrarne le sequenze. Costruire brevi e semplici filastrocche in rima. A partire da una storia narrata o letta dall’adulto, ricostruire le azioni dei protagonisti e individuare i sentimenti da essi vissuti nelle fasi salienti della storia, mediante una discussione di gruppo. A partire da immagini di persone o personaggi di fumetti che illustrano espressioni di sentimenti e stati d’animo, individuare i sentimenti espressi e ipotizzare situazioni che li causano. A partire da un avvenimento accaduto o da un fatto narrato o letto, esprimere semplici valutazioni sulle ragioni che hanno mosso le azioni dei diversi protagonisti, sostenendo le tesi dell’uno o dell’altro con semplici argomentazioni. EVIDENZE Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni, inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e definire regole. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prima forme di comunicazione attraverso la scrittura. 85 SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE – Comunicazione, Lingua, Cultura COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza. Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana. Ricezione orale (ascolto) Comprendere parole, brevissime istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano e divenute familiari, pronunciate chiaramente e lentamente. Produzione orale Riprodurre filastrocche e semplici canzoncine Interagire con un compagno per giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se formalmente difettose. Lessico di base su argomenti di vita quotidiana. Pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune. Strutture di comunicazione semplici e quotidiane. Indicare e nominare gli oggetti presenti in classe, le parti del corpo, gli indumenti. Presentarsi. Chiedere e porgere oggetti, dare semplici istruzioni utilizzando parole frase in lingua straniera. EVIDENZE L’alunno comprende brevi messaggi orali, precedentemente imparati, relativi ad ambiti familiari. Utilizza oralmente, in modo semplice, parole e frasi standard memorizzate, per nominare elementi del proprio corpo e del proprio ambiente ed aspetti che si riferiscono a bisogni immediati. Interagisce nel gioco; comunica con parole o brevi frasi memorizzate informazioni di routine Svolge semplici compiti secondo le indicazioni date e mostrate in lingua straniera dall’insegnante. Recita brevi e semplici filastrocche, canta canzoncine imparate a memoria. 86 SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZA E TECNOLOGIA Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA LA CONOSCENZA DEL MONDO – Ordine, misura, spazio, tempo, natura COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE COMPITI SPECIFICHE SIGNIFICATIVI Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi, confrontare e valutare quantità. Utilizzare semplici simboli per registrare; compiere misurazioni mediante semplici strumenti non convenzionali. Collocare nello spazio se stessi, oggetti, persone; orientarsi nel tempo della vita quotidiana; collocare nel tempo eventi del passato recente e formulare riflessioni intorno al futuro immediato e prossimo. Individuare le trasformazioni naturali nelle persone, negli oggetti, nella natura. Osservare il proprio corpo, i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità. Porre domande, discutere, confrontare ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni. Esplorare e individuare le possibili funzioni e gli usi degli artefatti tecnologici. Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze. Raggruppare secondo criteri (dati o personali). Mettere in successione ordinata fatti e fenomeni della realtà. Individuare analogie e differenze fra oggetti, persone e fenomeni. Individuare la relazione fra gli oggetti. Individuare i primi rapporti topologici di base attraverso l'esperienza motoria e l'azione diretta. Raggruppare e seriare secondo attributi e caratteristiche. Stabilire la relazione esistente fra gli oggetti, le persone e i fenomeni (relazioni logiche, spaziali e temporali). Numerare (ordinalità, cardinalità del numero). Realizzare e misurare percorsi ritmici binari e ternarie, comprendere percorsi. Misurare spazi e oggetti utilizzando strumenti di misura non convenzionali. Esplorare e rappresentare lo spazio utilizzando codici diversi. Progettare e inventare forme, oggetti, storie e situazioni Osservare ed esplorare attraverso l'uso di tutti i sensi. Porre domande sulle cose e la natura Individuare l'esistenza di problemi e della possibilità di affrontarli e risolverli. Descrivere e confrontare fatti ed eventi Utilizzare la manipolazione diretta sulla realtà come strumento di indagine Collocare fatti e orientarsi nella dimensione temporale: giorno/notte, scansione attività legate al trascorrere della giornata scolastica, giorni della settimana, le stagioni Elaborare previsioni ed ipotesi 87 Concetti temporali: (prima, dopo, durante, mentre) di successione, contemporaneità, durata. Linee del tempo. Periodizzazioni: giorno/notte; fasi della giornata; giorni, settimane. Concetti spaziali e topologici (vicino, lontano, sopra, sotto, avanti, dietro, destra, sinistra …). Raggruppamenti, seriazioni e ordinamenti. Serie e ritmi. Simboli, mappe e percorsi. Figure e forme. Numeri e numerazione. Strumenti e tecniche di misura. Mettere su una linea del tempo le attività corrispondenti alle routine di una giornata. Costruire un calendario settimanale facendo corrispondere attività significative. Costruire un calendario raggruppando le stagioni e collocando in loro corrispondenza tratti tipici dell’ambiente e delle attività umane. Confrontare foto della propria vita e storia personale e individuare trasformazioni (nel corpo, negli abiti, nei giochi, nelle persone). Eseguire compiti relativi alla vita quotidiana che implichino conte, attribuzioni biunivoche oggetti/persone, ecc.… Costruire modellini, oggetti, preceduti dal disegno (intenzioni progettuali). Eseguire semplici esperimenti scientifici derivanti da osservazioni e descrizioni, illustrarne le sequenze e verbalizzarle. Eseguire semplici rilevazioni statistiche (sui cibi, sulle caratteristiche fisiche in classe, sul tempo…). EVIDENZE Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Ha familiarità con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini appropriati. 88 SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA DIGITALE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA: TUTTI COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI SPECIFICHE Utilizzare le nuove tecnologie per giocare, svolgere compiti, acquisire informazioni, con la supervisione dell’insegnante Muovere correttamente il mouse e i suoi tasti. Utilizzare i tasti delle frecce direzionali, dello spazio, dell’invio Individuare e aprire icone relative a comandi, file, cartelle … Individuare e utilizzare, su istruzioni dell’insegnante, il comando “salva” per un documento già predisposto e nominato dal docente stesso. Eseguire giochi ed esercizi di tipo logico, linguistico, matematico, topologico, al computer. Prendere visione di lettere e forme di scrittura attraverso il computer. Prendere visione di numeri e realizzare numerazioni utilizzando il computer. Utilizzare la tastiera alfabetica e numerica una volta memorizzati i simboli. Visionare immagini, opere artistiche, documentari. Il computer e i suoi usi. Mouse. Tastiera. Icone principali di Windows e di Word. Altri strumenti di comunicazione e i suoi usi (audiovisivi, telefoni fissi e mobili…). EVIDENZE Con la supervisione e le istruzioni dell’insegnante, utilizza il computer per attività, giochi didattici, elaborazioni grafiche Utilizza tastiera e mouse; apre icone e file. Riconosce lettere e numeri nella tastiera o in software didattici Utilizza il PC per visionare immagini, documentari, testi multimediali. 89 SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: IMPARARE A IMPARARE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA: TUTTI COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI SPECIFICHE Acquisire ed interpretare l’informazione. Individuare collegamenti e relazioni; trasferire in altri contesti. Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione. Rispondere a domande su un testo o su un video. Utilizzare semplici strategie di memorizzazione. Individuare semplici collegamenti tra informazioni contenute in testi narrati o letti dagli adulti o filmati con l’esperienza vissuta o con conoscenze già possedute. Utilizzare le informazioni possedute per risolvere semplici problemi d’esperienza quotidiana legati al vissuto diretto. Applicare semplici strategie di organizzazione delle informazioni: individuare le informazioni esplicite principali di un testo narrativo o descrittivo narrato o letto dall’adulto o da un filmato; costruire brevi e sintesi di testi, racconti o filmati attraverso sequenze illustrate; riformulare un semplice testo a partire dalle sequenze. Compilare semplici tabelle. Individuare il materiale occorrente e i compiti da svolgere sulla base delle consegne fornite dall’adulto. Semplici strategie di memorizzazione. Schemi, tabelle, scalette. Semplici strategie di organizzazione del proprio tempo e del proprio lavoro Recitare rime e filastrocche per memorizzare elenchi (tipo i gironi della settimana). Costruire cartelli per illustrare le routine, i turno, ecc. facendo corrispondere simboli convenzionali ad azioni, persone, tempi. Costruire mappe, schemi, “alberi”, riempire tabelle, organizzando informazioni note (procedure, azioni, routine, osservazioni) con simboli convenzionali. A partire da una narrazione, da una lettura, da un esperimento o da un lavoro svolto, illustrare le fasi principali e verbalizzarle. A partire da un compito dato, disegnare tutto il materiale occorrente per svolgerlo. EVIDENZE Individua relazioni tra oggetti, avvenimenti (relazioni spaziali, temporali, causali, funzionali…) e le spiega. Formula ipotesi per spiegare fenomeni o fatti nuovi e sconosciuti. Individua problemi e formula semplici ipotesi e procedure solutive. Ricava informazioni da spiegazioni, schemi, tabelle, filmati … Utilizza strumenti predisposti per organizzare dati. Motiva le proprie scelte. 90 SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA IL SÉ E L’ALTRO - Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Manifestare il senso dell’identità personale, attraverso l’espressione consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, controllati ed espressi in modo adeguato. Conoscere elementi della storia personale e familiare, le tradizioni della famiglia, della comunità per sviluppare il senso di appartenenza. Porre domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia. Riflettere sui propri diritti e sui diritti degli altri, sui doveri, sui valori, sulle ragioni che determinano il proprio comportamento. Riflettere, confrontarsi, ascoltare, discutere con gli adulti e con gli altri bambini, tenendo conto del proprio e dell’altrui punto di vista, delle differenze e rispettandoli. Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini. Individuare e distinguere chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità. Assumere comportamenti corretti per la sicurezza, la salute propria e altrui e per il rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi e dell’ambiente, seguire le regole di comportamento e assumersi responsabilità Superare la dipendenza dall'adulto, assumendo iniziative e portando a termine compiti e attività in autonomia. Passare gradualmente da un linguaggio egocentrico ad un linguaggio socializzato. Riconoscere ed esprimere verbalmente i propri sentimenti e le proprie emozioni. Rispettare i tempi degli altri. Collaborare con gli altri. Canalizzare progressivamente la propria aggressività in comportamenti socialmente accettabili. Scoprire e conoscere il proprio corpo anche in relazione alla diversità sessuale. Saper aspettare dal momento della richiesta alla soddisfazione del bisogno. Manifestare il senso di appartenenza: riconoscere i compagni, le maestre, gli spazi, i materiali, i contesti. Accettare e gradualmente rispettare le regole, i ritmi, le turnazioni. Partecipare attivamente alle attività, ai giochi (anche di gruppo), alle conversazioni. Manifestare interesse per i membri del gruppo: ascoltare, prestare aiuto, interagire nella comunicazione, nel gioco, nel lavoro. Riconoscere nei compagni tempi e modalità diverse. Scambiare giochi, materiali, ecc.... Collaborare con i compagni per la realizzazione di un progetto comune. Aiutare i compagni più giovani e quelli che manifestano difficoltà o chiedono aiuto. Conoscere l'ambiente culturale attraverso l'esperienza di alcune tradizioni. Rispettare le norme per la sicurezza e la salute date e condivise nel gioco e nel lavoro. 91 Gruppi sociali riferiti all’esperienza, loro ruoli e funzioni: famiglia, scuola, vicinato, comunità di appartenenza. Regole fondamentali della convivenza nei gruppi di appartenenza. Regole per la sicurezza in casa, a scuola, nell’ambiente, in strada. Regole della vita e del lavoro in classe Significato della regola. Usi e costumi del proprio territorio, del Paese e di altri Paesi (portati eventualmente da allievi provenienti da altri luoghi). A partire da immagini di persone o personaggi di fumetti che illustrano espressioni di sentimenti e stati d’animo, individuare i sentimenti espressi e ipotizzare situazioni che li causano. Discutere insieme e poi illustrare con simboli convenzionali le regole che aiutano a vivere meglio in classe e a scuola. Verbalizzare le ipotesi riguardo alle conseguenze dell’inosservanza delle regole sulla convivenza. Realizzare compiti e giochi di squadra e che prevedano modalità interdipendenti. EVIDENZE Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città. 92 SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA: TUTTI COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI SPECIFICHE Effettuare valutazioni rispetto alle informazioni, ai compiti, al proprio lavoro, al contesto; valutare alternative, prendere decisioni. Assumere e portare a termine compiti e iniziative. Pianificare e organizzare il proprio lavoro; realizzare semplici progetti. Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza; adottare strategie di problem solving. Esprimere valutazioni rispetto ad un vissuto. Sostenere la propria opinione con argomenti semplici, ma pertinenti. Giustificare le scelte con semplici spiegazioni. Formulare proposte di lavoro, di gioco … Confrontare la propria idea con quella altrui. Conoscere i ruoli nei diversi contesti di vita, di gioco, di lavoro. Riconoscere semplici situazioni problematiche in contesti reali d’esperienza. Formulare ipotesi di soluzione Effettuare semplici indagini su fenomeni di esperienza. Organizzare dati su schemi e tabelle con l’aiuto dell’insegnante. Esprimere semplici giudizi su un messaggio, su un avvenimento … Cooperare con altri nel gioco e nel lavoro Ripercorrere verbalmente le fasi di un lavoro, di un compito, di una azione eseguiti. Regole della discussione. I ruoli e la loro funzione. Modalità di rappresentazione grafica (schemi, tabelle, grafici). Fasi di un’azione. Modalità di decisione. Discutere su argomenti diversi di interesse; rispettare i turni e ascoltare gli altri; spiegare e sostenere le proprie ragioni. Di fronte ad un problema sorto nel lavoro o nel gioco (o predisposto dall’insegnante) ipotizzare possibili soluzioni; attuarle e verificare. Prendere decisioni tra più possibilità relative a giochi, attività, ecc. e giustificare la decisione presa. “Progettare” un’attività pratica o manipolativa attraverso un disegno preparatorio e la rappresentazione grafica delle cose occorrenti per la realizzazione. Individuare e illustrare le fasi di una semplice procedura. Esprimere valutazioni sul lavoro svolto e suggerire modalità di miglioramento attraverso la discussione comune o il colloquio con l’insegnante. EVIDENZE Prende iniziative di gioco e di lavoro Collabora e partecipa alle attività collettive. Osserva situazioni e fenomeni, formula ipotesi e valutazioni. Individua semplici soluzioni a problemi di esperienza. Prende decisioni relative a giochi o a compiti, in presenza di più possibilità Ipotizza semplici procedure o sequenze di operazioni per lo svolgimento di un compito o la realizzazione di un gioco. Esprime valutazioni sul proprio lavoro e sulle proprie azioni. 93 SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA E ESPRESSIONE CULTURALE – IMMAGINI, SUONI, COLORI Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 CAMPI D’ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI, COLORI CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’ COMPITI SIGNIFICATIVI SPECIFICHE Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, multimediali (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura) Seguire spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici…). Ascoltare brani musicali. Vedere opere d’arte e beni culturali ed esprimere proprie valutazioni. Comunicare, esprimere emozioni, raccontare, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventare storie ed esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione, attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e utilizzare diverse tecniche espressive. Partecipare attivamente ad attività di gioco simbolico. Esprimersi e comunicare con il linguaggio mimico-gestuale. Esplorare i materiali a disposizione e utilizzarli in modo personale. Rappresentare sul piano grafico, pittorico, plastico: sentimenti, pensieri, fantasie, la propria e reale visione della realtà. Usare modi diversi per stendere il colore. Utilizzare i diversi materiali per rappresentare. Impugnare differenti strumenti e ritagliare. Leggere e interpretare le proprie produzioni, quelle degli altri, e degli artisti. Formulare piani di azione, individualmente e in gruppo, e scegliere con cura materiali e strumenti in relazione all’attività da svolgere. Ricostruire le fasi più significative per comunicare quanto realizzato. Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e discriminazione di rumori, suoni dell’ambiente e del corpo. Produrre musica utilizzando voce, corpo e oggetti. Partecipare attivamente al canto corale sviluppando la capacità di ascoltarsi e accordarsi con gli altri. Sperimentare e combinare elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoromusicali, con la voce, con il corpo, con strumenti poveri e strutturati. Esplorare i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. Esplorare le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse. 94 Elementi essenziali per la lettura/ascolt o di un’opera musicale o d’arte (pittura, architettura, plastica, fotografia, film, musica) e per la produzione di elaborati musicali, grafici, plastici, visivi. Principali forme di espressione artistica. Tecniche di rappresentazi one grafica, plastica, audiovisiva, corporea. Gioco simbolico Rappresentare situazioni attraverso il gioco simbolico o l’attività mimico gestuale. Drammatizzare situazioni, testi ascoltati. Rappresentare oggetti, animali, situazioni, storie, attraverso il disegno, la manipolazione, utilizzando tecniche e materiali diversi e descrivere il prodotto. Copiare opere di artisti e commentare l’originale. Ascoltare brani musicali, disegnarne le evocazioni emotive, muoversi a ritmo di musica. Produrre sequenze sonore e semplici ritmi a commento di giochi, situazioni, recite e giustificarle con semplicissime argomentazioni rispetto alla pertinenza con la storia o la situazione. Esplorare il paesaggio sonoro circostante, classificare i suoni, operare corrispondenze tra i suoni e le possibili fonti di emissione (macchine, uccelli, persone che parlano, acqua che scorre, vento, ecc. Ideare semplici arie musicali spontanee con la voce per ritmare una rima, una filastrocca. Commentare verbalmente, con disegno, con attività di drammatizzazione spettacoli o film visti. Ideare semplici storie da drammatizzare, accompagnare col canto e con sequenze sonore o semplici sequenze musicali eseguite con strumenti convenzionali. EVIDENZE Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. 95 CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA PRIMO GRADO con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012 96 COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA ITALIANA DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 ITALIANO TRAGUARDI alla fi ne della Scuol a Primaria TRAGUARDI alla fi ne del Primo ciclo L'alunno partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l'apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell'esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l'infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. Scrive testi corretti ortograficamente, chiari e coerenti, legati all'esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. Capisce e utilizza nell'uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. L'alunno interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l'intenzione dell'emittente. Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un'interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità). Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. 97 SEZIONE A: Tr aguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Fonti di legittimazione ITALIANO Competenze specifiche Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento. Rac co ma n d az ion e d e l P arla m en t o E u rop eo e d e l Con si gl io 1 8. 12 .2 00 6 - In d i caz ion i N az ion a li p er il Cu rr ico lo 2 01 2 FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA Abilità Conoscenze Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i registri. Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale e riesporli in modo comprensibile a chi ascolta. Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un'attività conosciuta. Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico. Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in altri contesti. Principali strutture grammaticali della lingua italiana. Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali Contesto, scopo, destinatario della comunicazione. Principi essenziali di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, informativo, regolativo Strutture essenziali dei testi narrativi, descrittivi, informativi, regolativi. Principali connettivi logici Parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase semplice. 98 FINE SCUOLA PRIMARIA Abilità Ascolto e parlato Interagire in modo collaborativo in una conversazione, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi. Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione. Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche. Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l'ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi. Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe. Conoscenze Principali strutture grammaticali della lingua italiana Elementi di base delle funzioni della lingua Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali Contesto, scopo, destinatario della comunicazione. Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale. Principi essenziali di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi Principali connettivi logici Tecniche di lettura espressiva Principali generi letterari, con particolare attenzione ai testi narrativi, descrittivi, poetici, pragmatico-sociali vicini all’esperienza dei bambini Uso dei dizionari. Principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici, derivate, composte, prefissi, suffissi). SEZIONE A: Tr aguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Fonti di legittimazione ITALIANO Competenze specifiche Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento. Rac co ma n d az ion e d el Parla m en to E u ro p e o e d e l 18 .1 2. 20 06 - In d ic azi on i Naz ion a li p e r i l Cu r ri co lo 2 0 12 FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA Abilità Conoscenze Lettura Padroneggiare la lettura strumentale sia nella modalità ad alta voce, sia in quella silenziosa. Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini; comprendere il significato di parole, non note, in base al testo. Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi), cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali. Comprendere testi di tipo diverso, in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago. Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, e coglierne il senso globale. Principali strutture grammaticali della lingua italiana. Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali Contesto, scopo, destinatario della comunicazione. Principi essenziali di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, informativo, regolativo Strutture essenziali dei testi narrativi, descrittivi, informativi, regolativi. Principali connettivi logici Parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase semplice. 99 Co n si gli o FINE SCUOLA PRIMARIA Abilità Lettura Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce. Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione. Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere. Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un argomento. Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per svolgere un'attività, per realizzare un procedimento. Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l'invenzione letteraria dalla realtà. Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici cogliendone il senso e l'intenzione comunicativa dell'autore. Conoscenze Principali strutture grammaticali della lingua italiana Elementi di base delle funzioni della lingua Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali Contesto, scopo, destinatario della comunicazione. Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale. Principi essenziali di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi Principali connettivi logici Tecniche di lettura espressiva Principali generi letterari, con particolare attenzione ai testi narrativi, descrittivi, poetici, pragmaticosociali vicini all’esperienza dei bambini Uso dei dizionari. Principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici, derivate, composte, prefissi, suffissi). SEZIONE A: Tr aguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EURO PEA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Fonti di legittimazione ITALIANO Competenze specifiche Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento. Rac co ma n d az ion e d el Parla m en to E u ro p e o e d e l 18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2 FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA Abilità Conoscenze Scrittura Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l’apprendimento della scrittura. Scrivere sotto dettatura, curando in modo particolare l’ortografia. Produrre semplici testi narrativi e descrittivi per utilità personale, per comunicare con altri, ecc. Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione. Principali strutture grammaticali della lingua italiana. Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali Contesto, scopo, destinatario della comunicazione. Principi essenziali di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, informativo, regolativo Strutture essenziali dei testi narrativi, descrittivi, informativi, regolativi. Principali connettivi logici Parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase semplice. Co n si gli o FINE SCUOLA PRIMARIA Abilità Scrittura Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto. Produrre racconti scritti che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni. Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti. Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di diario. Rielaborare testi, ad esempio: parafrasare o riassumere un testo, completarlo, ed elaborarne di nuovi. Scrivere semplici testi regolativi o per l'esecuzione di attività come regole di gioco, ricette, ecc. Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche e argomenti di studio. Produrre testi creativi sulla base di modelli dati, come filastrocche, racconti brevi, poesie. Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni di interpunzione. 100 Conoscenze Principali strutture grammaticali della lingua italiana Elementi di base delle funzioni della lingua Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali Contesto, scopo, destinatario della comunicazione. Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale. Principi essenziali di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi Principali connettivi logici Tecniche di lettura espressiva Principali generi letterari, con particolare attenzione ai testi narrativi, descrittivi, poetici, pragmatico-sociali vicini all’esperienza dei bambini Uso dei dizionari. Principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici, derivate, composte, prefissi, suffissi). SEZIONE A: Tr aguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Fonti di legittimazione ITALIANO Competenze specifiche Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento. Rac co ma n d az ion e d el Parla m en to E u ro p e o e d e l 18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2 FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA Abilità Conoscenz e Acquisizione ed espansione del lessico Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva. Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche. Usare in modo appropriato le parole man mano apprese. Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi. Elementi di grammatica e riflessione sugli usi della lingua Confrontare testi, per coglierne alcune caratteristiche specifiche. Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè da soggetto, verbo, complementi necessari. Principali strutture grammaticali della lingua italiana. Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali Contesto, scopo, destinatario della comunicazione Principi essenziali di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, informativo, regolativo Strutture essenziali dei testi narrativi, descrittivi, informativi, regolativi. Principali connettivi logici Parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase semplice. Co n si gli o FINE SCUOLA PRIMARIA Abilità Conoscenze Acquisizione ed espansione del lessico Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base. Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l'accezione specifica di una parola in un testo. Comprendere l'uso e il significato figurato delle parole. Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio. Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua Riconoscere che la lingua cambia nel tempo e nello spazio. Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: parole semplici, derivate, composte). Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole: somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico. Riconoscere l’organizzazione del nucleo della frase semplice: predicato, soggetto, altri elementi richiesti dal verbo. Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, riconoscerne i principali tratti grammaticali; riconoscere le congiunzioni di uso più frequente (come e, ma, infatti, perché, quando). Principali strutture grammaticali della lingua italiana Elementi di base delle funzioni della lingua Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali . Contesto, scopo, destinatario della comunicazione. Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale. Principi essenziali di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi Principali connettivi logici Tecniche di lettura espressiva Principali generi letterari, con particolare attenzione ai testi narrativi, descrittivi, poetici, pragmaticosociali vicini all’esperienza dei bambini Uso dei dizionari. Principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici, derivate, composte, prefissi, suffissi). 101 SEZIONE A: Tr aguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Fonti di legittimazione Rac co ma n d az ion e d el Parla m en to E u ro p e o e d e l 18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2 FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO ITALIANO COMPETENZE Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento. Co n si gli o ABILITA' CONOSCENZE Ascolto e parlato Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando scopo, argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente. Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale. Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: durante l’ascolto (presa di appunti, parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti, esplicitazione delle parole chiave, ecc.). Riconoscere, all'ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logicocronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato all'argomento e alla situazione. Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni significative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all'argomento e alla situazione. Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all'argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico, precisare fonti e servirsi eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici). Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide. 102 Principali strutture grammaticali della lingua italiana Elementi di base delle funzioni della lingua. Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali. Contesto, scopo, destinatario della comunicazione. Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale. Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo. Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi. Principali connettivi logici. Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi. Tecniche di lettura analitica e sintetica. Tecniche di lettura espressiva. Denotazione e connotazione. Principali generi letterari, con particolare attenzione alla tradizione letteraria italiana. Contesto storico di riferimento di autori e opere. Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso. Uso dei dizionari. Modalità tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, lettera, relazioni, ecc. Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura, revisione. SEZIONE A: Tr aguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Fonti di legittimazione Co n si gli o FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO ITALIANO COMPETENZE Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento. Rac co ma n d az ion e d el Parla m en to E u ro p e o e d e l 18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2 ABILITA' CONOSCENZE Lettura Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate (lettura selettiva, orientativa, analitica). Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici. Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici. Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più selezionando quelle ritenute più significative ed affidabili. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle). Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di vista dell'osservatore. Leggere semplici testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone la pertinenza e la validità. Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie) individuando tema principale e intenzioni comunicative dell'autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenenza. Formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo. 103 Principali strutture grammaticali della lingua italiana Elementi di base delle funzioni della lingua. Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali. Contesto, scopo, destinatario della comunicazione. Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale. Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo. Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi. Principali connettivi logici. Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi. Tecniche di lettura analitica e sintetica. Tecniche di lettura espressiva. Denotazione e connotazione. Principali generi letterari, con particolare attenzione alla tradizione letteraria italiana. Contesto storico di riferimento di autori e opere. Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso. Uso dei dizionari. Modalità tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, lettera, relazioni, ecc. Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura, revisione. SEZIONE A: Tr aguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Fonti di legittimazione Rac co ma n d az ion e d el Parla m en to E u ro p e o e d e l 18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2 FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO ITALIANO COMPETENZE Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento. Co n si gli o ABILITA' CONOSCENZE Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (ad es. mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario. Scrivere testi di forma diversa (ad es. istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo, dialoghi, articoli di cronaca, recensioni, commenti, argomentazioni) sulla base di modelli sperimentati, adeguandoli a: situazione, argomento, scopo, destinatario, e selezionando il registro più adeguato. Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse. Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici. Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone l'impaginazione; scrivere testi digitali (ad es. e-mail, post di blog, presentazioni anche come supporto all'esposizione orale). Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad es. giochi linguistici, riscritture di testi narrativi con cambiamento del punto di vista); scrivere o inventare testi teatrali, per un'eventuale messa in scena. Principali strutture grammaticali della lingua italiana Elementi di base delle funzioni della lingua. Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali. Contesto, scopo, destinatario della comunicazione. Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale. Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo. Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi. Principali connettivi logici. Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi. Tecniche di lettura analitica e sintetica. Tecniche di lettura espressiva. Denotazione e connotazione. Principali generi letterari, con particolare attenzione alla tradizione letteraria italiana. Contesto storico di riferimento di autori e opere. Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso. Uso dei dizionari. Modalità tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, lettera, relazioni, ecc. Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura, revisione. Scrittura 104 SEZIONE A: Tr aguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Fonti di legittimazione Rac co ma n d az ion e d el Parla m en to E u ro p e o e d e l 18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2 Co n si gli o ITALIANO FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE strutture Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e Principali grammaticali della lingua produttivo Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento. Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole dell'intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse. Comprendere e usare parole in senso figurato. Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di interesse personale. Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note all'interno di un testo. Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua. Stabilire relazioni tra situazione di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme di testo, lessico specialistico Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi, regolativi, espositivi, argomentativi). Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole (sinonimia, opposizione, inclusione); conoscere l'organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali. Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione. Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice. Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della frase complessa, almeno a un primo grado di subordinazione. Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali e i loro tratti grammaticali. Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall'insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta. 105 italiana Elementi di base delle funzioni della lingua. Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali. Contesto, scopo, destinatario della comunicazione. Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale. Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo. Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi. Principali connettivi logici. Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi. Tecniche di lettura analitica e sintetica. Tecniche di lettura espressiva. Denotazione e connotazione. Principali generi letterari, con particolare attenzione alla tradizione letteraria italiana. Contesto storico di riferimento di autori e opere. Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso. Uso dei dizionari. Modalità tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, lettera, relazioni, ecc. Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura, revisione. SEZIONE B: Trag uar di formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA EVIDENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, rispettando gli interlocutori, le regole della conversazione e osservando un registro adeguato al contesto e ai destinatari. Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riferendone il significato es esprimendo valutazioni e giudizi. Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). Legge testi di vario genere e tipologia esprimendo giudizi e ricavandone informazioni. Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali, utilizzando l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità). Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, alla sintassi ESEMPI: Osservare ed analizzare comunicazioni tra interlocutori diversi (con filmati o conversazioni in classe con griglia di osservazione) rilevando contesto, scopo, destinatario della comunicazione e registro utilizzato e farne oggetto di spiegazione Analizzare testi comunicativi particolari, come es. il testo pubblicitario o il notiziario e rilevarne le caratteristiche lessicali, di struttura, di organizzazione; produrne a propria volta. Realizzare tornei di argomentazione rispettando la struttura del testo e argomentando su tesi conformi rispetto al proprio pensiero Effettuare comunicazioni verbali e/o scritte, in contesti significativi scolastici ed extrascolastici, ad esempio: visite a istituzioni, interviste a persone; spiegazioni effettuate in pubblico, esposizioni; relazioni su un compito svolto, un evento, ecc.; moderare una riunione, un’assemblea o un lavoro di gruppo; dare istruzioni ad altri; eseguire istruzioni altrui; narrare, recitare testi in contesti significativi (spettacoli, letture pubbliche, letture a bambini più giovani o ad anziani…) Individuare, selezionare e riferire informazioni da testi diversi continui e non continui e organizzarli in sintesi Produrre testi per diversi scopi comunicativi, anche utilizzando a complemento canali e supporti diversi (musica, immagini, tecnologie), col supporto dell’insegnante: narrazioni di genere diverso, poesie, testi per convincere (tesi, argomentazioni, pubblicità) esposizioni, relazioni, presentazioni manuali di istruzioni di semplici manufatti costruiti regolamenti di giochi, della classe, della scuola lettere non formali e formali per scopi diversi lettere informali e formali modulistica legata all’esperienza concreta Redigere, nell’ambito di compiti più ampi, opuscoli informativi, pieghevoli, semplici guide da distribuire anche alla cittadinanza (es. sulla raccolta differenziata; sui beni culturali della città, sulle corrette abitudini alimentari …) Predisporre schede informative a corredo di mostre, esposizioni, organizzate nell’ambito di attività scolastiche 106 COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUE STRANIERE DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA TRAGUARDI alla fi ne della SCUOLA PRIMARIA INGLESE TRAGUARDI alla fi ne del PRIMO CICLO L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera. L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio. Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto. Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. Autovaluta le competenze acquisite INGLESE 107 TRAGUARDI alla fine del PRIM O CICLO Seconda Li ngua Comunitaria L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante. Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare. SEZIONE A: Tr aguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE Fonti di legittimazione Rac co ma n d az ion e d el Parla m en to E u ro p e o e del 18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2 Co n si gli o LINGUA INGLESE FINE CLASSE TERZA FINE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA Competenze Abilità Cono Abilità Conoscenze specifiche scenze Comprendere Lessico Ascolto Ascolto (comprensione orale) Lessico di base su frasi ed (comprensione orale) basato su Comprendere brevi dialoghi, argomenti di vita espressioni di uso frequente relative ad esperienze dirette (informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, lavoro), da interazioni comunicative o da contenuti multimediali, dalla lettura di testi. Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana scambiando informazioni abituali, anche attraverso l’uso degli strumenti digitali. Interagire per iscritto, anche in formato digitale e in rete, per esprimere informazioni e stati d’animo, semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Comprendere vocaboli, istruzioni e semplici frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia. Parlato (produzione e interazione orale) Produrre semplici frasi riferite ad oggetti, luoghi, persone, situazioni vissute. Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione. argomenti di vita quotidiana. Corretta pronuncia di parole e frasi memorizzat e di uso comune. Strutture di comunicazio ne semplici e quotidiane. Lettura (comprensione scritta) istruzioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente rilevando il messaggio in essi contenuto. Comprendere brevi testi multimediali identificando parole chiave e il senso generale. Parlato (produzione interazione orale) e Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già memorizzate. Riferire semplici informazioni relative al proprio vissuto, integrando con la gestualità. Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione. Lettura scritta) (comprensione Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il loro significato globale e quello delle singole parole. Comprendere, biglietti e brevi messaggi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi o sonori. Scrittura (produzione scritta) Scrittura (produzione scritta) Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare, per chiedere o dare notizie, ecc. Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano relative alle attività svolte in classe Riflessione sulla lingua Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. 108 quotidiana. Uso del dizionario bilingue. Regole grammaticali fondamentali. Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune. Semplici modalità di scrittura: messaggi brevi, biglietti, lettere informali. Cenni di civiltà e cultura dei Paesi di cui si studia la lingua (usanze, feste, ricorrenze …). SEZIONE A: Tr aguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE Rac co ma n d az ion e d el Pa rla m en to E u ro p e o e d el Con s ig lio Fonti di legittimazione 18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2 LINGUA INGLESE FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO COMPETENZE Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad esempio informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro), da interazioni comunicative o dalla visione di contenuti multimediali, dalla lettura di testi; Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana scambiando informazioni semplici e dirette su argomenti familiari e abituali, anche attraverso l’uso degli strumenti digitali; Interagire per iscritto, anche in formato digitale, per esprimere informazioni e stati d’animo, semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati ABILITA' Ascolto (comprensione orale) Comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc. Individuare l’informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro. Individuare ascoltando termini e informazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Parlato (produzione e interazione orale) Descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani; indicare che cosa piace o non piace; esprimere un’opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo semplice. Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile. Gestire conversazioni di routine, facendo domande e scambiando idee e informazioni in situazioni quotidiane prevedibili. Lettura (comprensione scritta) Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere personali. 109 CONOSCENZE Lessico di base su argomenti di vita quotidiana Regole grammaticali fondamentali Funzioni linguistiche Aspetti fonologici della lingua Aspetti più significativi della vita sociale e culturale del paese di cui si studia la lingua SEZIONE A: Tr aguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE Fonti di legittimazione Rac co ma n d az io n e d el Parla m en to E u ro p e o e del 18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2 Co n si gli o SECONDA LINGUA COMUNITARIA: FRANCESE COMPETENZE FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO ABILITA' ed Ascolto (comprensione orale) Comprendere frasi espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad esempio informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro), da interazioni comunicative o dalla visione di contenuti multimediali, dalla lettura di testi; Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana scambiando informazioni semplici e dirette su argomenti familiari e abituali, anche attraverso l’uso degli strumenti digitali; Interagire per iscritto, anche in formato digitale, per esprimere informazioni e stati d’animo, semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di brevi messaggi orali in cui si parla di argomenti conosciuti. Comprendere brevi testi multimediali identificando parole chiave e il senso generale. Parlato (produzione e interazione orale) Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando o leggendo. Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti. Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione. Lettura (comprensione scritta) Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare informazioni specifiche in materiali di uso corrente. Scrittura (produzione scritta) Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie esperienze, per fare gli auguri, per ringraziare o per invitare qualcuno, anche se con errori formali che non compromettano la comprensibilità del messaggio. 110 CONOSCENZE Lessico di base su argomenti di vita quotidiana Regole grammaticali fondamentali. Funzioni linguistiche. Aspetti fonologici della lingua. Aspetti più significativi della vita sociale e culturale del paese di cui si studia la lingua. SEZIONE B: Trag uar di formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA : COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE EVIDENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Interagisce verbalmente con interlocutori ESEMPI In contesti simulati, interagire con coetanei simulando collaboranti su argomenti di diretta esperienza, routinari, di studio. Scrive comunicazioni relative a contesti di esperienza e di studio (istruzioni brevi, mail, descrizioni di oggetti e di esperienze). Legge e comprende comunicazioni scritte relative a contesti di esperienza e di studio. Comprende il senso generale di messaggi provenienti dai media. Opera confronti linguistici e relativi ad elementi culturali tra la lingua materna (o di apprendimento) e le lingue studiate. una conversazione incentrata su aspetti di vita quotidiana: le abitudini, i gusti, il cibo, la scuola, la famiglia, dare e seguire semplici istruzioni… Intrattenere corrispondenza in lingua straniera, via mail o con posta ordinaria, con coetanei di altri Paesi. Formulare oralmente e scrivere comunicazioni in lingua straniera relative ad argomenti di vita quotidiana. Redigere una semplice descrizione di sé in lingua straniera. Scrivere semplici didascalie, brevi schede informative, avvisi, istruzioni in lingua straniera. Recitare, in contesti pubblici, testi in lingua straniera (poesie, teatro, prosa…). Ascoltare comunicazioni, notiziari, programmi, in lingua straniera alla TV o mediante il PC e riferirne l’argomento generale. Ricavare informazioni da fogli di istruzioni, regolamenti, guide turistiche e testi di vario tipo redatti in lingua straniera. 111 COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA – MATEMATICA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: MATEMATICA DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 MATEMATICA TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...). Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici. Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione...). Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà. L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità. Rafforza un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. 112 SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA Fonti di legittimazione COMPETENZE Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali. Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali. Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo. Riconoscere e risolve problemi di vario genere, individuando le strategie appropriate, giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici. Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE CLASSE TERZA FINE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE Gli insiemi numerici: Numeri Gli insiemi numerici: Numeri Contare oggetti a voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre, .... Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, essendo consapevoli del valore posizionale; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta. Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo. Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione fino a 10. Eseguire le operazioni con i numeri naturali. Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici operazioni. rappresentazioni, operazioni, ordinamento. I sistemi di numerazione. Operazioni e proprietà. Le fasi risolutive di un problema e loro rappresentazioni con diagrammi. Principali rappresentazioni di un oggetto matematico. Tecniche risolutive di un problema. Unità di misura diverse. Grandezze equivalenti. Elementi essenziali di logica. Elementi essenziali del linguaggio della probabilità. 113 Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali. Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale e scritto a seconda delle situazioni. Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero. Stimare il risultato di una operazione. Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti. Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane. Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti. Conoscere sistemi di notazione dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse. rappresentazioni, operazioni, ordinamento. I sistemi di numerazione. Operazioni e proprietà. Frazioni e frazioni equivalenti. Sistemi di numerazione diversi nello spazio e nel tempo. Misurazione e rappresentazione in scala. Le fasi risolutive di un problema e loro rappresentazioni con diagrammi. Principali rappresentazioni di un oggetto matematico. Tecniche risolutive di un problema con frazioni, proporzioni, percentuali, formule geometriche Unità di misura diverse. Grandezze equivalenti. Frequenza, media, percentuale. Elementi essenziali di logica. Elementi essenziali di calcolo probabilistico e combinatorio. SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA Fonti di legittimazione COMPETENZE Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali. Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali. Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo. Riconoscere e risolve problemi di vario genere, individuando le strategie appropriate, giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici. Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE CLASSE TERZA FINE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE Figure geometriche Spazio e figure Figure geometriche Spazio e figure Percepire la propria posizione nello spazio e stimare distanze a partire dal proprio corpo. Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando i riferimenti topologici. Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descriverlo e dare le istruzioni affinché qualcuno ne compia uno. Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche. Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio. piane. Piano e coordinate cartesiani. Misure di grandezza. Misurazione e rappresentazione in scala. Le fasi risolutive di un problema e loro rappresentazioni con diagrammi. Principali rappresentazioni di un oggetto matematico. Tecniche risolutive di un problema. Unità di misura diverse. Grandezze equivalenti. Elementi essenziali di logica. . 114 Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie. Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria). Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti. Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse. Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti. Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità, verticalità. Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più comuni formule o altri procedimenti. Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando le più comuni formule. piane. Piano e coordinate cartesiani Misure di grandezza; perimetro e area dei poligoni. Misurazione e rappresentazione in scala. Le fasi risolutive di un problema e loro rappresentazioni con diagrammi. Principali rappresentazioni di un oggetto matematico. Tecniche risolutive di un problema con frazioni, proporzioni, percentuali, formule geometriche Elementi essenziali di logica. . SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA Fonti di legittimazione Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE CLASSE TERZA FINE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE Utilizzare con Relazioni, dati e Gli insiemi Relazioni, dati e Gli insiemi numerici: sicurezza le tecniche previsioni numerici: rappresentazioni, previsioni e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali. Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali. Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo. Riconoscere e risolve problemi di vario genere, individuando le strategie appropriate, giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici. Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune e argomentare sui criteri che sono stati usati per le classificazioni realizzate. Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc.) utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali (metro, orologio, ecc.). rappresentazioni, operazioni, ordinamento. I sistemi di numerazione. Operazioni e proprietà. Figure geometriche piane. Piano e coordinate cartesiani. Misure di grandezza. Misurazione e rappresentazione in scala. Le fasi risolutive di un problema e loro rappresentazioni con diagrammi. Principali rappresentazioni di un oggetto matematico. Tecniche risolutive di un problema. Unità di misura diverse. Grandezze equivalenti. Elementi essenziali di logica. Elementi essenziali del linguaggio della probabilità. 115 Rappresentare relazioni e dati e utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni e formulare giudizi. Usare le nozioni di media aritmetica e di frequenza. Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura. Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse, pesi e usarle per effettuare misure e stime. Passare da un’unità di misura a un'altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel sistema monetario. In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e argomentare sul più probabile. Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure. operazioni, ordinamento. I sistemi di numerazione. Operazioni e proprietà. Frazioni e frazioni equivalenti. Sistemi di numerazione diversi nello spazio e nel tempo. Figure geometriche piane. Piano e coordinate cartesiani Misure di grandezza; perimetro e area dei poligoni. Misurazione e rappresentazione in scala. Le fasi risolutive di un problema e loro rappresentazioni con diagrammi. Principali rappresentazioni di un oggetto matematico. Tecniche risolutive di un problema con frazioni, proporzioni, percentuali, formule geometriche Unità di misura diverse. Grandezze equivalenti. Frequenza, media, percentuale. Elementi essenziali di logica. Elementi essenziali di calcolo probabilistico e combinatorio. SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA Fonti di legittimazione COMPETENZE Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali; Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo; Riconoscere e risolve problemi di vario genere, individuando le strategie appropriate, giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici. Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ABILITA’ Numeri Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno. Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e controllare la plausibilità di un calcolo. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione. Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi, essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni. Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse. Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri. Comprendere il significato e l'utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in situazioni concrete. In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini. Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del significato e le proprietà delle potenze per semplificare calcoli e notazioni. Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato. Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e semplificare, anche mentalmente, le operazioni. Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema. Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni. Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative. 116 CONOSCENZE Gli insiemi numerici: rappresentazioni, operazioni, ordinamento. I sistemi di numerazione. Operazioni e proprietà. Frazioni. Potenze di numeri. Espressioni algebriche: principali operazioni. Equazioni di primo grado. Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano. Le fasi risolutive di un problema e loro rappresentazioni con diagrammi. Principali rappresentazioni di un oggetto matematico. Tecniche risolutive di problemi che utilizzano frazioni, proporzioni, percentuali, formule geometriche, equazioni di primo grado. Il piano cartesiano e il concetto di funzione. SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA Fonti di legittimazione Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ Utilizzare con sicurezza le Spazio e figure tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali; Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo; Riconoscere e risolve problemi di vario genere, individuando le strategie appropriate, giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici. Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria). Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria, diagonali, …) delle principali figure piane (triangoli quadrilateri, poligoni regolari, cerchio). Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri. Riprodurre in scala una figura assegnata. Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete. Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad esempio triangoli o utilizzando le più comuni formule. Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata anche da linee curve. Conoscere il numero π, e alcuni modi per approssimarlo. Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa. Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti. Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano. Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e darne stime di oggetti della vita quotidiana. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure. 117 CONOSCENZE Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini: assioma, teorema, definizione. Il piano euclideo: relazioni tra rette; congruenza di figure; poligoni e loro proprietà. Circonferenza e cerchio. Misure di grandezza. Perimetro e area dei poligoni. Teorema di Pitagora. Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano. Trasformazioni geometriche elementari e loro invarianti. Le fasi risolutive di un problema e loro rappresentazioni con diagrammi. Superficie e volume di poligoni e solidi. SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA Fonti di legittimazione COMPETENZE SPECIFICHE Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali; Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo; Riconoscere e risolve problemi di vario genere, individuando le strategie appropriate, giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici. Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ABILITA’ Relazioni e funzioni Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa. Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax2, y=2n e i loro grafici e collegare le prime due al concetto di proporzionalità. Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado. Dati e previsioni Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione. Saper valutare la variabilità di un insieme di dati determinandone, ad esempio, il campo di variazione. In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti. 118 CONOSCENZE Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano. Le fasi risolutive di un problema e loro rappresentazioni con diagrammi. Principali rappresentazioni di un oggetto matematico. Significato di analisi e organizzazione di dati numerici. Il piano cartesiano e il concetto di funzione. SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA EVIDENZE L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e individua le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne informazioni e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta; confronta procedimenti diversi e riesce a passare da un problema specifico a una classe di problemi. Sa utilizzare i dati matematici e la logica per sostenere argomentazioni e supportare informazioni. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni…) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale e le situazioni reali. Nelle situazioni di incertezza legate all’esperienza si orienta con valutazioni di probabilità. Attraverso esperienze significative, utilizza strumenti matematici appresi per operare nella realtà COMPITI SIGNIFICATIVI ESEMPI: Applicare e riflettere sul loro uso, algoritmi matematici a fenomeni concreti della vita quotidiana e a compiti relativi ai diversi campi del sapere: - eseguire calcoli, stime, approssimazioni applicati a eventi della vita e dell’esperienza quotidiana e a semplici attività progettuali - utilizzare i concetti e le formule relative alla proporzionalità nelle riduzioni in scala - calcolare l’incremento proporzionale di ingredienti per un semplice piatto preparato inizialmente per due persone e destinato a n persone; - applicare gli strumenti della statistica a semplici indagini sociali e ad osservazioni scientifiche - interpretare e ricavare informazioni da dati statistici utilizzare modelli e strumenti matematici in ambito scientifico sperimentale. Contestualizzare modelli algebrici in problemi reali o verosimili (impostare l’equazione per determinare un dato sconosciuto in contesto reale; determinare, attraverso la contestualizzazione, il significato “reale” dei simboli in un’operazione o espressione algebrica. Utilizzare il piano cartesiano per svolgere compiti relativi alla cartografia, alla progettazione tecnologica, all’espressione artistica, al disegno tecnico (ingrandimenti, riduzioni…), alla statistica (grafici e tabelle) Rappresentare situazioni reali, procedure con diagrammi di flusso. Applicare i concetti e gli strumenti della matematica (aritmetica, algebra, geometria, misura, statistica, logica, ad eventi concreti. 119 COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA - GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: SCIENZE, GEOGRAFIA, TECNOLOGIA DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 SCIENZE SCIENZE TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano. L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della sua evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico. 120 SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA Fonti di legittimazione Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 SCIENZE FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE Osservare, analizzare e descrivere fenomeni riferiti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana, formulare ipotesi e verificarle, utilizzando semplici schematizzazioni. Riconoscere le principali interazioni tra natura e uomo, individuando alcune problematicità causati dall'intervento antropico negli ecosistemi. Utilizzare le proprie conoscenze per comprendere le attuali problematiche scientifiche e per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla salute e all’uso delle risorse. FINE SCUOLA PRIMARIA ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ degli Oggetti, Sperimentare con Proprietà materiali oggetti e materiali oggetti e dei trasformazioni Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualità e proprietà di oggetti e materiali e caratterizzarne le trasformazioni, distinguendo grandezze da misurare e relazioni qualitative tra loro (all’aumentare di …, aumenta o diminuisce); provocare trasformazioni variandone le modalità, e costruire storie per darne conto: “che cosa succede se…”, “che cosa succede quando…”; leggere analogie nei fatti nella modificazione di forme e di oggetti. materiali. Semplici fenomeni fisici e chimici (miscugli, soluzioni, composti). Passaggi di stato della materia. 121 CONOSCENZE e Concetti Costruire in relazione a contesti concreti di esperienza quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali, in particolare: lunghezze, angoli, superfici, capacità/volume, peso, temperatura, forza, luce, ecc.; seriare in base a proprietà (peso e lunghezze crescenti…); costruire, tarare e utilizzare strumenti di uso comune; indagare i comportamenti di materiali comuni in situazioni sperimentabili per individuarne le proprietà (consistenza, durezza, trasparenza, elasticità, densità…); produrre miscele eterogenee e soluzioni, passaggi di stato e combustioni; interpretare i fenomeni osservati utilizzando la forma grafica e aritmetica; distinguere invarianze e conservazioni nelle trasformazioni che caratterizzano l’esperienza quotidiana; individuare la credibilità di primi modelli qualitativi, macroscopici e microscopici, di trasformazioni fisiche e chimiche; realizzare esperienze su irreversibilità ed energia. geometrici e fisici per la misura e la manipolazione dei materiali. Classificazioni e seriazioni. Materiali e loro caratteristiche. Fenomeni fisici e chimici. Energia: concetto, fonti, trasformazione. SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA Fonti di legittimazione Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 SCIENZE FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE Osservare, analizzare e descrivere fenomeni riferiti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana, formulare ipotesi e verificarle, utilizzando semplici schematizzazioni. Riconoscere le principali interazioni tra natura e uomo, individuando alcune problematicità causati dall'intervento antropico negli ecosistemi. Utilizzare le proprie conoscenze per comprendere le attuali problematiche scientifiche e per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla salute e all’uso delle risorse. ABILITA’ Osservare e sperimentare sul campo Osservare, descrivere, confrontare, mettere in relazione elementi dell’ambiente circostante (piante e animali, terreni e acque…) individuandone somiglianze e differenze e operando classificazioni in base a criteri diversi; osservare fenomeni atmosferici individuando la loro variabilità; stabilire la periodicità nel tempo di fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, fasi della luna, stagioni, ecc.); individuare i diversi elementi di un ecosistema naturale o modificato dall’intervento umano e individuarne le prime relazioni (uscite esplorative, coltivazioni di piante, costruzione di reti alimentari); distinguere la diversità dei viventi differenze/somiglianze tra piante, animali, altri organismi. CONOSCENZE Viventi e non viventi. Il corpo umano. I sensi. Proprietà degli oggetti e dei materiali. Semplici fenomeni fisici e chimici (miscugli, soluzioni, composti). Passaggi di stato della materia. Classificazioni dei viventi. Organi dei viventi e loro funzioni. . 122 FINE SCUOLA PRIMARIA ABILITA’ Osservare e sperimentare sul campo Effettuare osservazioni frequenti e regolari a occhio nudo, con la lente di ingrandimento di una porzione dell’ambiente nel tempo: un albero, una parte di giardino, un fiore per individuare connessioni e trasformazioni; distinguere e ricomporre le componenti ambientali, anche grazie all’esplorazione dell’ambiente naturale e urbano circostante; distinguere e ricomporre le componenti ambientali, anche con l’esplorazione dell’ambiente naturale e urbano circostante; individuare la diversità tra ecosistemi (naturali e antropizzati, locali e di altre aree geografiche); individuare la diversità dei viventi e dei loro comportamenti; utilizzare la classificazione come strumento interpretativo delle somiglianze e delle diversità; realizzare osservazioni del cielo secondo scansioni temporali. CONOSCENZE Concetti geometrici e fisici per la misura e la manipolazione dei materiali. Classificazioni e seriazioni. Materiali e loro caratteristiche. Fenomeni fisici e chimici. Energia: concetto, fonti, trasformazione. Ecosistemi e loro organizzazione. Relazioni organismi/ambi ente; organi/funzioni. Fenomeni atmosferici. SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA Fonti di legittimazione Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 SCIENZE FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE Osservare, analizzare e descrivere fenomeni riferiti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana, formulare ipotesi e verificarle, utilizzando semplici schematizzazioni. Riconoscere le principali interazioni tra natura e uomo, individuando alcune problematicità causati dall'intervento antropico negli ecosistemi. Utilizzare le proprie conoscenze per comprendere le attuali problematiche scientifiche e per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla salute e all’uso delle risorse. ABILITA’ CONOSCENZE L’uomo i viventi e Viventi e non l’ambiente viventi. Conoscere la presenza Il corpo e il funzionamento umano. degli organi interni e I sensi. della loro Classificazioni organizzazione nei dei viventi. principali apparati Organi dei (respirazione, viventi e loro movimento, funzioni. articolazioni, senso Relazioni tra della fame e della sete, organi, ecc.); individuare il funzioni e rapporto tra strutture e adattamento funzioni negli all’ambiente. organismi Ecosistemi e osservati/osservabili, in catene quanto caratteristica alimentari. peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente (relazione organo/funzione); osservare e interpretare le trasformazioni ambientali durante le stagioni e in relazione all’azione modificatrice dell’uomo. 123 FINE SCUOLA PRIMARIA ABILITA’ L’uomo i viventi e l’ambiente Individuare e indagare le relazioni tra organi di senso, fisiologia complessiva e ambienti di vita; individuare e indagare il funzionamento degli organismi e confrontare la riproduzione dell’uomo, degli animali e delle piante; osservare comportamenti rispettosi del proprio corpo (educazione alla salute, alimentazione, rischi per la salute; osservare e interpretare le trasformazioni ambientali, in particolare quelle conseguenti alle modificazioni dovute all’uomo. CONOSCENZE Classificazioni e seriazioni. Materiali e loro caratteristiche. Ecosistemi e loro organizzazione. Viventi e non viventi e loro caratteristiche: classificazioni. Relazioni organismi/ambiente; organi/funzioni. Fenomeni atmosferici. SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA Fonti di legittimazione COMPETENZE SPECIFICHE Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana, formulare ipotesi e verificarle, utilizzando semplici schematizzazioni e modellizzazioni Passare dal linguaggio comune al linguaggio specifico da usare correttamente per esporre quanto appreso Comprendere il ruolo della definizione Riconoscere le principali interazioni tra mondo naturale e comunità umana, individuando alcune problematicità dell'intervento antropico negli ecosistemi Utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze per comprendere le problematiche scientifiche di attualità e per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla promozione della salute e all’uso delle risorse. Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 SCIENZE FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ABILITA’ Fisica e chimica Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza, temperatura, calore, carica elettrica ecc., in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Comprendere ed utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali. Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; Conoscere reazioni chimiche significative e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia. Saper interpretare la tavola periodica degli elementi per ricavare informazioni. Realizzare esperienze attinenti agli argomenti di studio. Astronomia e Scienze della Terra Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo, utilizzando anche planetari o simulazioni al computer. Comprendere i movimenti della Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di sole e di luna. Riconoscere i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto origine. Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici. Utilizzare le conoscenze acquisite per discutere sulla geologia della propria regione e sulle eventuali attività di prevenzione. Realizzare esperienze attinenti agli argomenti di studio. 124 CONOSCENZE Elementi di fisica: velocità, densità, concentrazione, forza ed energia, temperatura e calore. Elementi di chimica: reazioni chimiche, sostanze e loro caratteristiche; trasformazioni chimiche. Elementi di astronomia: sistema solare; universo; cicli dì-notte; stagioni; fenomeni astronomici: eclissi, moti degli astri e dei pianeti, fasi lunari. Coordinate geografiche. Elementi di geologia: fenomeni tellurici; struttura della terra e sua morfologia; rischi sismici, idrogeologici, atmosferici. Relazioni uomo/ambiente nei mutamenti climatici, morfologici, idrogeologici e loro effetti. Struttura dei viventi. Classificazioni di viventi e non viventi. Cicli vitali, catene alimentari, ecosistemi; relazioni organismiambiente; evoluzione e adattamento. Igiene e comportamenti di cura della salute. Biodiversità Impatto ambientale dell’organizzazione umana SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA Fonti di legittimazione COMPETENZE SPECIFICHE Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana, formulare ipotesi e verificarle, utilizzando semplici schematizzazioni e modellizzazioni Passare dal linguaggio comune al linguaggio specifico da usare correttamente per esporre quanto appreso Comprendere il ruolo della definizione Riconoscere le principali interazioni tra mondo naturale e comunità umana, individuando alcune problematicità dell'intervento antropico negli ecosistemi Utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze per comprendere le problematiche scientifiche di attualità e per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla promozione della salute e all’uso delle risorse. Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 SCIENZE FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ABILITA’ Biologia Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi. Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare (Collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). Realizzare esperienze quali ad esempio: dissezione di una pianta, modellizzazione di una cellula, osservazione di cellule vegetali al microscopio, coltivazione di muffe e microorganismi. • Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica. • Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe. • Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di nidi per uccelli selvatici, adozione di uno stagno o di un bosco. 125 CONOSCENZE Elementi di fisica: velocità, densità, concentrazione, forza ed energia, temperatura e calore. Elementi di chimica: reazioni chimiche, sostanze e loro caratteristiche; trasformazioni chimiche. Relazioni uomo/ambiente nei mutamenti climatici, morfologici, idrogeologici e loro effetti. Struttura dei viventi. Classificazioni di viventi e non viventi. Cicli vitali, catene alimentari, ecosistemi; relazioni organismiambiente; evoluzione e adattamento. Igiene e comportamenti di cura della salute. Biodiversità Impatto ambientale dell’organizzazione umana SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA EVIDENZE SCIENZE COMPITI SIGNIFICATIVI SCIENZE Osserva e riconosce regolarità o differenze nell’ambito naturale; utilizza e opera classificazioni. Analizza un fenomeno naturale attraverso la raccolta di dati, l’analisi e la rappresentazione; individua grandezze e relazioni che entrano in gioco nel fenomeno stesso. Utilizza semplici strumenti e procedure di laboratorio per interpretare fenomeni naturali o verificare le ipotesi di partenza. Spiega, utilizzando un linguaggio specifico, i risultati ottenuti dagli esperimenti, anche con l’uso di disegni e schemi. Riconosce alcune problematiche scientifiche di attualità e utilizza le conoscenze per assumere comportamenti responsabili (stili di vita, rispetto dell’ambiente…). Realizza elaborati, che tengano conto dei fattori scientifici, tecnologici e sociali dell’uso di una data risorsa naturale (acqua, energie, rifiuti, inquinamento, rischi…). ESEMPI: Contestualizzare i fenomeni fisici ad eventi della vita quotidiana, anche per sviluppare competenze di tipo sociale e civico e pensiero critico, ad esempio: - applicare i concetti di energia alle questioni ambientali (fonti di energia; fonti di energia rinnovabile e non; - uso oculato delle risorse energetiche), ma anche alle questioni di igiene ed educazione alla salute (concetto di energia collegato al concetto di “calorie” nell’alimentazione; - contestualizzare i concetti di fisica e di chimica all’educazione alla salute, alla sicurezza e alla prevenzione degli infortuni (effetti di sostanze acide, solventi, infiammabili, miscele di sostanze, ecc.); - condurre osservazioni e indagini nel proprio ambiente di vita per individuare rischi di natura fisica, chimica, biologica; - rilevare la presenza di bioindicatori nel proprio ambiente di vita ed esprimere valutazioni pertinenti sullo stato di salute dell’ecosistema; - analizzare e classificare piante e animali secondo i criteri convenzionali, individuando le regole che governano la classificazione, come ad esempio l’appartenenza di un animale ad un raggruppamento (balena/ornitorinco/pipistrello/gatto come mammiferi); - Individuare, attraverso l’analisi di biodiversità, l’adattamento degli organismi all’ambiente sia dal punto di vista morfologico, che delle caratteristiche, che dei modi di vivere; - Individuare gli effetti sui viventi (e quindi anche sull’organismo umano) di sostanze tossico-nocive. Progettare e realizzare la costruzione di semplici manufatti necessari ad esperimenti scientifici, ricerche storiche o geografiche, rappresentazioni teatrali, artistiche o musicali Analizzare e redigere rapporti intorno alle tecnologie per la difesa dell’ambiente e per il risparmio delle risorse idriche ed energetiche, redigere protocolli di istruzioni per l’utilizzo oculato delle risorse, per lo smaltimento dei rifiuti, per la tutela ambientale. 126 GEOGRAFIA TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie). Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.) Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell'uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche. 127 SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA Fonti di legittimazione Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 GEOGRAFIA FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILITA’ e Orientamento Conoscere collocare nello spazio e nel tempo fatti ed elementi relativi all’ambiente di vita, al paesaggio naturale e antropico. Individuare trasformazioni nel paesaggio naturale e antropico. Rappresentare il paesaggio e ricostruirne le caratteristiche. Orientarsi nello spazio fisico e nello spazio rappresentato Muoversi nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici (sopra, sotto, avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.). Muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie rappresentazioni mentali dello spazio. Rappresentazione Rappresentare con punto di vista dall’alto e in scala ridotta oggetti e ambienti (pianta dell'aula, stanza della propria casa, cortile della scuola, ecc...). Rappresentare percorsi nello spazio circostante. Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino, basandosi su punti di riferimento fissi. FINE SCUOLA PRIMARIA CONOSCENZE ABILITA’ Elementi essenziali Orientamento di cartografia: rappresentazione simbologia, coordinate cartesiane, rappresentazione dall’alto, riduzione e ingrandimento: piante, mappe, carte. Elementi di orientamento. Paesaggi naturali e antropici, uso umano del territorio. Elementi essenziali di geografia utili a comprendere i luoghi della regione e del Paese, e loro usi. Cenni sul clima, territorio e influssi umani. CONOSCENZE e Elementi Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche, utilizzando la bussola e i punti cardinali. Osservare il territorio italiano e spazi più lontani attraverso strumenti indiretti : filmati , fotografie, carte, immagini da satellite. Analizzare fatti e fenomeni locali interpretando carte geografiche, carte tematiche, grafici, immagini da satellite. Localizzare sulla carta geografica dell'Italia la posizione delle regioni fisiche e amministrative. Paesaggio Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie e le differenze. Individuare nei paesaggi considerati gli elementi fisici e antropici e le relazioni uomo/ambiente. Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale. Paesaggio Esplorare il territorio circostante attraverso l'osservazione diretta. Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio. Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente di residenza e la propria regione. 128 di cartografia: tipi di carte, riduzione in scala, simbologia, coordinate geografiche. Paesaggi fisici, fasce climatiche, suddivisioni politico amministrative. Elementi di orientamento. Paesaggi naturali e antropici: uso umano del territorio. Elementi essenziali di geografia utili a comprendere: migrazioni, popolazioni del mondo e loro usi; clima, territorio e influssi umani … SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA Fonti di legittimazione Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 GEOGRAFIA FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed elementi relativi all’ambiente di vita, al paesaggio naturale e antropico. Individuare trasformazioni nel paesaggio naturale e antropico. Rappresentare il paesaggio e ricostruirne le caratteristiche anche in base alle rappresentazioni; orientarsi nello spazio fisico e nello spazio rappresentato. ABILITA’ CONOSCENZE Orientamento Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi; orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto. Linguaggio della geograficità Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia; utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali. Paesaggio Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo; conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione. Regione e sistema territoriale Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti. •Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale; utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storicopolitico-economica. 129 Carte fisiche, politiche, tematiche, cartogrammi, immagini satellitari. Funzione delle carte di diverso tipo e di vari grafici. Elementi di base del linguaggio specifico delle rappresentazioni cartografiche: scale, curve di livello, paralleli, meridiani. Nuovi strumenti e metodi di rappresentazione delle spazio geografico (telerilevamento, cartografia computerizzata). Concetti: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico. Rapporto tra ambiente, sue risorse e condizioni di vita dell’uomo. Organizzazione della vita e del lavoro in base alle risorse che offre l’ambiente. Influenza e condizionamenti del territorio sulle attività umane: settore primario, secondario, terziario, terziario avanzato. Modelli relativi all’organizzazione del territorio. Elementi e fattori che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali europei ed extraeuropei e descrivono il clima dei diversi continenti. Le principali aree economiche del pianeta. La distribuzione della popolazione, flussi migratori, l’emergere di alcune aree rispetto ad altre Assetti politico-amministrativi delle macroregioni e degli Stati studiati. La diversa distribuzione del reddito nel mondo: situazione economico-sociale, indicatori di povertà e ricchezza, di sviluppo e di benessere I principali problemi ecologici (sviluppo sostenibile, buco ozono ecc.) Concetti: sviluppo umano, sviluppo sostenibile, processi di globalizzazione. SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA EVIDENZE GEOGRAFIA COMPITI SIGNIFICATIVI GEOGRAFIA Si orienta nello spazio fisico e rappresentato in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; utilizzando carte a diversa scala, mappe, strumenti e facendo ricorso a punti di riferimento fissi. Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. Utilizza le rappresentazioni scalari, le coordinate geografiche e i relativi sistemi di misura. Distingue nei paesaggi italiani, europei e mondiali, gli elementi fisici, climatici e antropici, gli aspetti economici e storico-culturali; ricerca informazioni e fa confronti anche utilizzando strumenti tecnologici. Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e ne valuta gli effetti di azioni dell'uomo. ESEMPI: Leggere mappe e carte relative al proprio ambiente di vita e trarne informazioni da collegare all’esperienza; confrontare le informazioni con esplorazioni, ricognizioni, ricerche sull’ambiente. Confrontare carte fisiche e carte tematiche e rilevare informazioni relative agli insediamenti umani, all’economia, al rapporto fra paesaggio fisico e intervento antropico. Collocare su carte e mappe, anche mute, luoghi, elementi rilevanti relativi all’economia, al territorio, alla cultura, alla storia. Presentare un Paese o un territorio alla classe, anche con l’ausilio di mezzi grafici e di strumenti multimediali, sotto forma di documentario, pacchetto turistico … Costruire semplici guide relative al proprio territorio. Effettuare percorsi di orienteering utilizzando carte e strumenti di orientamento. Analizzare un particolare evento (inondazione, terremoto, uragano) e, con il supporto dell’insegnante, individuare gli aspetti naturali del fenomeno e le conseguenze rapportate alle scelte antropiche operate nel particolare territorio (es. dissesti idrogeologici; costruzioni non a norma…). 130 TECNOLOGIA TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento. Sa ricavare informazioni utili di sua proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale. Si orienta fra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali. Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso. Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o info grafiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione. 131 SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA Fonti di legittimazione Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 TECNOLOGIA FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE Progettare e realizzare semplici manufatti e strumenti spiegando ogni fase del procedimento. Utilizzare le più comuni tecnologie, individuando le soluzioni adatte al contesto applicativo. Individuare potenzialità, limiti e rischi nell’uso delle tecnologie, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui queste vengono applicate. Eseguire semplici misurazioni sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione. Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti. Utilizzare semplici materiali digitali per l’apprendimento; usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente con le rispettive funzioni e i principi di sicurezza dati; usare semplici software didattici. Funzioni di oggetti di uso quotidiano (forbici/temperino/biro…) Caratteristiche principali dei materiali di uso quotidiano e loro classificazione Evoluzione di alcuni oggetti, attrezzi, strumenti. Le principali componenti del computer. Le caratteristiche principali dei nuovi strumenti di comunicazione. Funzionamento di semplici strumenti di gioco e di utilità. Funzionamento di alcuni apparecchi domestici e di uso comune. Rischi e pericoli nell’uso di apparecchi e strumenti. Saper sviluppare semplici progetti individualmente o con i compagni, usando materiali e strumenti adatti. Utilizzare materiali e attrezzi adeguati. Realizzare semplici manufatti, seguendo una metodologia progettuale, seguendo le istruzioni e rispettando i requisiti di sicurezza fondamentali. Spiegare, utilizzando un linguaggio specifico, le tappe del processo e le modalità con le quali si è prodotto il manufatto. Riconoscere le principali fonti di pericolo in casa, a scuola e nei luoghi frequentati nel tempo libero. Riconoscere potenzialità e rischi connessi all’uso delle tecnologie più comuni Parti e funzioni di mezzi o macchine legati all’esperienza quotidiana (bicicletta, strumenti musicali …). Proprietà e caratteristiche dei materiali più comuni e loro manipolazione Oggetti e utensili di uso comune, loro funzioni e trasformazione nel tempo. Risparmio energetico, riutilizzo e riciclaggio dei materiali. Procedure di utilizzo sicuro di utensili e i più comuni segnali di sicurezza. Caratteristiche e potenzialità tecnologiche degli strumenti d’uso più comuni. Modalità d’uso in sicurezza degli strumenti più comuni. 132 SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA Fonti di legittimazione Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 TECNOLOGIA COMPETENZE SPECIFICHE Progettare e realizzare semplici manufatti e strumenti spiegando le fasi del processo. Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio. Individuare le potenzialità, i limiti e i rischi nell’uso delle tecnologie, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ABILITA’ Vedere, osservare e sperimentare Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione. Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative. Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi. Effettuare semplici indagini sulle proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche di vari materiali. Prevedere, immaginare e progettare Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico. Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche. Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità. Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano. Intervenire, trasformare e produrre Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni. Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di software specifici. Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti. 133 CONOSCENZE Proprietà e caratteristiche dei materiali più comuni Modalità di manipolazione dei diversi materiali Funzioni e modalità d’uso degli utensili e strumenti più comuni e loro trasformazione nel tempo Principi di funzionamento di macchine e apparecchi di uso comune Ecotecnologie orientate alla sostenibilità (depurazione, differenziazione, smaltimento, trattamenti speciali, riciclaggio…) Strumenti e tecniche di rappresentazione (anche informatici) Segnali di sicurezza e i simboli di rischio Terminologia specifica SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA EVIDENZE TECNOLOGIA COMPITI SIGNIFICATIVI TECNOLOGIA Riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le interrelazioni con l’uomo e l’ambiente. Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. Fa ipotesi sulle possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo opportunità e rischi. Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune, li distingue e li descrive in base alla funzione, alla forma, alla struttura e ai materiali. Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato. Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione e li utilizza in modo efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. Utilizza comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o info-grafiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione anche collaborando e cooperando con i compagni. ESEMPI: Progettare e realizzare la costruzione di semplici manufatti necessari ad esperimenti scientifici, ricerche storiche o geografiche, rappresentazioni teatrali, artistiche o musicali, utilizzando semplici tecniche di pianificazione e tecniche di rappresentazione grafica. Analizzare il funzionamento di strumenti di uso comune domestico o scolastico; descriverne il funzionamento; smontare, rimontare, ricostruire Analizzare e redigere rapporti intorno alle tecnologie per la difesa dell’ambiente e per il risparmio delle risorse idriche ed energetiche, redigere protocolli di istruzioni per l’utilizzo oculato delle risorse, per lo smaltimento dei rifiuti, per la tutela ambientale. Effettuare ricognizioni per valutare i rischi presenti nell’ambiente, redigere semplici istruzioni preventive e ipotizzare misure correttive di tipo organizzativocomportamentale e strutturale. Confezionare la segnaletica per le emergenze. Utilizzare le nuove tecnologie per scrivere, disegnare, progettare, effettuare calcoli, ricercare ed elaborare informazioni. Redigere protocolli d’uso corretto della posta elettronica e di Internet. 134 COMPETENZA DIGITALE DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte La competenza digitale è ritenuta dall’Unione Europea competenza chiave, per la sua importanza e pervasività nel mondo d’oggi. L’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Si ritrovano abilità e conoscenze che fanno capo alla competenza digitale in tutte le discipline e tutte concorrono a costruirla. Competenza digitale significa padroneggiare certamente le abilità e le tecniche di utilizzo delle nuove tecnologie, ma soprattutto utilizzarle con “autonomia e responsabilità” nel rispetto degli altri e sapendone prevenire ed evitare i pericoli. In questo senso, tutti gli insegnanti e tutti gli insegnamenti sono coinvolti nella sua costruzione. SEZIONE A: Tr aguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZA DIGITALE Rac co ma n d az ion e d el P arla m en t o E u ro p e o e d e l Co n s ig li o 1 8. 12 .2 00 6 Fonti di In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 01 2 legittimazione FINE CLASSE TERZA FINE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA Competenze Abilità Conoscenze Abilità Conoscenze specifiche Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie dell’informazione e della comunicazione, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio. Essere consapevole delle potenzialità, dei limiti e dei rischi dell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate. Utilizzare nelle funzioni principali televisore, video, telefono e telefonino. Spiegare le funzioni principali e il funzionamento elementare degli apparecchi per la comunicazione e l’informazione. Utilizzare il PC, con la supervisione dell’insegnante, per scrivere compilare tabelle, utilizzare alcune funzioni principali, come creare e salvare un file, caricare immagini. Individuare alcuni rischi fisici nell’uso di strumenti elettronici e ipotizzare soluzioni preventive. Individuare alcuni rischi nell’utilizzo della rete Internet e ipotizzare alcune semplici soluzioni preventive. I principali strumenti per l’informazione e la comunicazione: televisore, lettore video e CD/DVD, apparecchi telefonici fissi e mobili, PC. Funzioni principali degli apparecchi per la comunicazione e l’informazione. Funzionamento elementare dei principali apparecchi di informazione e comunicazione Rischi fisici nell’utilizzo di apparecchi elettrici ed elettronici. Rischi nell’utilizzo della rete con PC e telefonini. 135 Utilizzare consapevolmente le più comuni tecnologie, conoscendone i principi di base soprattutto in riferimento agli impianti domestici. Utilizzare semplici materiali digitali per l’apprendimento. Utilizzare il PC, alcune periferiche e programmi applicativi. Avviare alla conoscenza della Rete per scopi di informazione, comunicazione, ricerca e svago. Individuare rischi fisici nell’utilizzo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche e i possibili comportamenti preventivi Individuare i rischi nell’utilizzo della rete Internet e individuare alcuni comportamenti preventivi e correttivi. Semplici applicazioni tecnologiche quotidiane e relative modalità di funzionamento I principali dispositivi informatici di input e output I principali software applicativi utili per lo studio, con particolare riferimento alla videoscrittura, alle presentazioni e ai giochi didattici. Semplici procedure di utilizzo di Internet per ottenere dati, fare ricerche, comunicare. Rischi fisici nell’utilizzo di apparecchi elettrici ed elettronici. Rischi nell’utilizzo della rete con PC e telefonini. SEZIONE A: Tr aguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZA DIGITALE Fonti di legittimazione COMPETENZE Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie dell’informazione e della comunicazione, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio. Essere consapevole delle potenzialità, dei limiti e dei rischi dell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate. Rac co ma n d az ion e d el Parla m en to E u ro p e o e d e l 18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2 FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO ABILITA' Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni. Conoscere gli elementi basilari che compongono un computer e le relazioni essenziali fra di essi. Collegare le modalità di funzionamento dei dispositivi elettronici con le conoscenze scientifiche e tecniche acquisite. Utilizzare materiali digitali per l’apprendimento. Utilizzare il PC, periferiche e programmi applicativi. Utilizzare la rete per scopi di informazione, comunicazione, ricerca e svago Riconoscere potenzialità e rischi connessi all’uso delle tecnologie più comuni, anche informatiche. 136 Co n si gli o CONOSCENZE Le applicazioni tecnologiche quotidiane e le relative modalità di funzionamento. I dispositivi informatici di input e output Il sistema operativo e i più comuni software applicativi, con particolare riferimento all’office automation e ai prodotti multimediali anche Open Source. Procedure per la produzione di testi, ipertesti, presentazioni e utilizzo dei fogli di calcolo. Procedure di utilizzo di reti informatiche per ottenere dati, fare ricerche, comunicare. Caratteristiche e potenzialità tecnologiche degli strumenti d’uso più comuni. Procedure di utilizzo sicuro e legale di reti informatiche per ottenere dati e comunicare (motori di ricerca, sistemi di comunicazione mobile, email, chat, social network, protezione degli account, download, diritto d’autore, ecc.). Fonti di pericolo e procedure di sicurezza. SEZIONE B: Trag uar di formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA DIGITALE EVIDENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Riconosce e denomina correttamente i ESEMPI: Utilizzare i mezzi informatici per redigere i testi delle principali dispositivi di comunicazione ed informazione (TV, telefonia fissa e mobile, Computer nei suoi diversi tipi, Hi-fi ecc.). Utilizza i mezzi di comunicazione che possiede in modo opportuno, rispettando le regole comuni definite e relative all’ambito in cui si trova ad operare. E’ in grado di identificare quale mezzo di comunicazione/informazione è più utile usare rispetto ad un compito/scopo dato/indicato. Conosce gli strumenti, le funzioni e la sintassi di base dei principali programmi di elaborazione di dati (anche Open Source). Produce elaborati (di complessità diversa) rispettando una mappa predefinita/dei criteri predefiniti, utilizzando i programmi, la struttura e le modalità operative più adatte al raggiungimento dell’obiettivo. ricerche, delle relazioni, dei rapporti, degli esperimenti. Utilizzare fogli elettronici per effettuare calcoli, misure, statistiche, rappresentare e organizzare i dati. Utilizzare power point per effettuare semplici presentazioni. Costruire semplici ipertesti Utilizzare la posta elettronica per corrispondere tra pari, con istituzioni, per relazionarsi con altre scuole anche straniere. Applicare le più comuni misure di sicurezza anti-spam, anti-phishing. Utilizzare Internet e i motori di ricerca per ricercare informazioni, con la supervisione dell’insegnante e utilizzando le più semplici misure di sicurezza per prevenire crimini, frodi e per tutelare la sicurezza dei dati e la riservatezza. Rielaborare un breve testo che pubblicizzi il sito della scuola. Rielaborare una presentazione della scuola. Rielaborare un file per il calcolo delle spese e delle entrate personali. Rielaborare i dati di una rilevazione statistica effettuata all’interno della scuola (predisponendo tabelle e grafici) e rendendola pubblica. Rielaborare una brochure sui pericoli dei mezzi di comunicazione informatici da divulgare ai compagni più piccoli. Elaborare ipertesti tematici. 137 IMPARARE A IMPARARE DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte Imparare a imparare è una competenza metodologica e metacognitiva fondamentale per potere acquisire, organizzare e recuperare l’apprendimento. Va perseguita con sistematicità e intenzionalità fin dai primi anni di scuola, affinché le abilità che vi sono coinvolte possano essere padroneggiate dagli alunni in autonomia nell’adolescenza. Anche per questa competenza, l’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Infatti le strategie dell’Imparare a imparare debbono essere impiegate in tutte le azioni e le procedure d’apprendimento, in tutte le discipline. Tutti gli insegnanti e tutti gli insegnamenti sono coinvolti nella sua costruzione; il possederla non solo contribuisce al successo nell’apprendimento, ma anche al senso di fiducia, autostima e autoefficacia degli allievi. SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA IMPARARE A IMPARARE Fonti di legittimazione Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 COMPETENZE FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA ABILITA’ CONOSCENZE Acquisire ed interpretare l’informazione. Individuare collegamenti e relazioni; trasferire in altri contesti. Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale e informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Leggere un testo e porsi domande su di esso. Rispondere a domande su un testo o su un video Utilizzare semplici strategie di memorizzazione Individuare semplici collegamenti tra informazioni reperite da testi o filmati con l’esperienza vissuta o con conoscenze già possedute. Utilizzare le informazioni possedute per risolvere semplici problemi d’esperienza quotidiana. Semplici strategie di memorizzazione. Schemi, tabelle, scalette Semplici strategie di organizzazione del tempo. 138 FINE SCUOLA PRIMARIA ABILITA’ CONOSCENZE Ricavare informazioni da fonti diverse: testimoni, reperti. Utilizzare i dizionari e gli indici Utilizzare schedari bibliografici Leggere un testo e porsi domande su di esso. Rispondere a domande su un testo. Utilizzare semplici strategie di memorizzazione. Individuare semplici collegamenti tra informazioni reperite da testi, filmati, Internet con informazioni già possedute o con l’esperienza vissuta. Organizzare i propri impegni e disporre del materiale in base all’orario settimanale. Metodologie e strumenti di ricerca dell’informazione: bibliografie, schedari, dizionari, indici, motori di ricerca, testimonianze, reperti. Metodologie e strumenti di organizzazione delle informazioni: sintesi, scalette, grafici, tabelle, diagrammi, mappe concettuali. Leggi della memoria e strategie di memorizzazione. Stili cognitivi e di apprendimento; strategie di studio. Strategie di autoregolazione e di organizzazione del tempo, delle priorità, delle risorse. SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA IMPARARE A IMPARARE Fonti di legittimazione Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 COMPETENZE FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA ABILITA’ CONOSCENZE Acquisire ed interpretare l’informazione. Individuare collegamenti e relazioni; trasferire in altri contesti. Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale e informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Applicare semplici strategie di organizzazione delle informazioni: individuare le informazioni principali di un testo narrativo o descrittivo; costruire brevi e semplici sintesi di testi letti; dividere un testo in sequenze. Compilare elenchi e liste; compilare semplici tabelle. Leggere l’orario delle lezioni giornaliero e settimanale e individuare il materiale occorrente e i compiti da svolgere. Semplici strategie di memorizzazione. Schemi, tabelle, scalette Semplici strategie di organizzazione del tempo. 139 FINE SCUOLA PRIMARIA ABILITA’ CONOSCENZE Individuare semplici collegamenti tra informazioni appartenenti a campi diversi (es. un racconto e un’informazione scientifica o storica; un’esperienza condotta sul proprio territorio e le conoscenze geografiche …). Utilizzare le informazioni possedute per risolvere semplici problemi d’esperienza anche generalizzando a contesti diversi. Applicare semplici strategie di studio come: sottolineare parole importanti; dividere testi in sequenza; costruire brevi sintesi. Compilare elenchi e liste; organizzare le informazioni in semplici tabelle. Metodologie e strumenti di ricerca dell’informazione: bibliografie, schedari, dizionari, indici, motori di ricerca, testimonianze, reperti. Metodologie e strumenti di organizzazione delle informazioni: sintesi, scalette, grafici, tabelle, diagrammi, mappe concettuali. Leggi della memoria e strategie di memorizzazione. Stili cognitivi e di apprendimento; strategie di studio. Strategie di autoregolazione e di organizzazione del tempo, delle priorità, delle risorse. SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA IMPARARE A IMPARARE Fonti di legittimazione Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 COMPETENZE SPECIFICHE FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ABILITA’ Acquisire ed interpretare l’informazione Individuare collegamenti e relazioni; trasferire in altri contesti. Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale e informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Ricavare da fonti diverse (scritte, Internet …), informazioni utili per i propri scopi (per la preparazione di una semplice esposizione o per scopo di studio). Utilizzare indici, schedari, dizionari, motori di ricerca, testimonianze e reperti e confrontare le informazioni provenienti da fonti diverse selezionandole in base all’utilità a seconda del proprio scopo. Leggere, interpretare, costruire semplici grafici e tabelle; rielaborare e trasformare testi di varie tipologie partendo da materiale noto, sintetizzandoli anche in scalette, riassunti, semplici mappe. Utilizzare strategie di memorizzazione e collegare nuove informazioni ad alcune già possedute. Correlare conoscenze di diverse aree costruendo semplici collegamenti e quadri di sintesi e contestualizzando le informazioni provenienti da diverse fonti e da diverse aree disciplinari alla propria esperienza; utilizzare le informazioni nella pratica quotidiana e nella soluzione di semplici problemi di esperienza o relativi allo studio. Applicare strategie di studio, come il PQ4R: lettura globale; domande sul testo letto; lettura analitica, riflessione sul testo; ripetizione del contenuto; ripasso del testo, con l’aiuto degli insegnanti. Descrivere alcune delle proprie modalità di apprendimento. Regolare i propri percorsi di azione in base ai feed back interni/esterni. Utilizzare strategie di autocorrezione, mantenendo la concentrazione sul compito per i tempi necessari. Organizzare i propri impegni e disporre del materiale a seconda dell’orario settimanale e dei carichi di lavoro. Organizzare le informazioni per riferirle ed eventualmente per la redazione di relazioni, semplici presentazioni, utilizzando anche strumenti tecnologici (programmi di scrittura). Trasferire conoscenze, procedure, soluzioni a contesti simili o diversi. 140 CONOSCENZE Metodologie e strumenti di ricerca dell’informazione: bibliografie, schedari, dizionari, indici, motori di ricerca, testimonianze, reperti. Metodologie e strumenti di organizzazione delle informazioni: sintesi, scalette, grafici, tabelle, diagrammi, mappe concettuali. Strategie di memorizzazione. Strategie di studio. Strategie di autoregolazione e di organizzazione del tempo, delle priorità, delle risorse. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE DISCIPLINE E INSEGNAMENTI DI RIFERIMENTO: Storia, Cittadinanza e Costituzione; TUTTI DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte Le competenze sociali e civiche sono quelle su cui si fonda la capacità di una corretta e proficua convivenza. E’ forse la competenza più rilevante, senza la quale nessun altra può ritenersi costruita. Ne fanno parte, infatti, le dimensioni fondamentali di cui si sostanzia la competenza, ovvero l’autonomia e la responsabilità; implica abilità come il sapere lavorare in gruppo, il cooperare, il prestare aiuto, sostenere chi è in difficoltà, riconoscere e accettare le differenze. Anche in questo caso, l’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Le competenze sociali e civiche si costruiscono attraverso la predisposizione di un clima scolastico equilibrato e cooperativo, attraverso la lettura critica dei fenomeni sociali nell’ambiente di vita e in quello più allargato; attraverso un’azione diretta di educazione alla solidarietà, all’empatia, alla responsabilità e proponendo esperienze significative che consentano agli alunni di lavorare esercitando in prima persona la cooperazione, l’autonomia e la responsabilità. SEZIONE A: Tr aguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE SOCIAL I E CIVICHE Fonti di legittimazione Rac co ma n d az ion e d el P arla m en t o E u ro p e o e d e l Co n s ig li o 1 8. 12 .2 00 6 In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 01 2 FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA Competenze Abilità Conoscenze Abilità Conoscenze Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini (istituzioni statali e civili), a livello locale e nazionale, e i principi che costituiscono il fondamento etico delle società (equità, libertà, coesione sociale), sanciti dalla Costituzione, dal diritto nazionale e dalle Carte Internazionali. A partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti, ruoli e comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria. Individuare e nominare i gruppi di appartenenza e riferimento Individuare i ruoli e le funzioni dei gruppi di appartenenza e il proprio negli stessi. Partecipare alla costruzione di regole di convivenza in classe a nella scuola. Descrivere il significato delle regole. Mettere in atto comportamenti corretti nel gioco, nel lavoro, nell’interazione sociale. Ascoltare e rispettare il punto di vista altrui. Individuare le differenze presenti nel gruppo di appartenenza relativamente a provenienza, condizione, abitudini, ecc. e rispettare le persone che le portano; individuare le affinità rispetto alla propria esperienza. Gruppi sociali riferiti all’esperienza, loro ruoli e funzioni: famiglia, scuola, vicinato, comunità di appartenenza (quartiere, Comune, Parrocchia…). Regole fondamentali della convivenza nei gruppi di appartenenza. Norme fondamentali della circolazione stradale come pedoni, ciclisti. Regole della vita e del lavoro in classe. Significato di regola e norma. Significato dei termini: regola, tolleranza, lealtà e rispetto. Organi e funzioni principali del Comune. Principali servizi al cittadino presenti nella propria città. Usi e costumi del proprio territorio, del Paese e di altri Paesi (portati eventualmente da allievi provenienti da altri luoghi). Organi internazionali vicini all’esperienza dei bambini: UNICE, WWF... Conoscere le regole che permettono il vivere in comune, spiegarne la funzione e rispettarle. Individuare, a partire dalla propria esperienza, il significato di partecipazione all’attività di gruppo: collaborazione, mutuo aiuto, responsabilità reciproca. Individuare e distinguere alcune “regole” delle formazioni sociali della propria esperienza: famiglia, scuola, paese, gruppi sportivi; distinguere i loro compiti, i loro servizi, i loro scopi. Significato di “gruppo” e di “comunità”. Significato di essere “cittadino”. Significato dell’essere cittadini del mondo. Differenza fra “comunità” e “società”. Struttura del comune, della provincia e della Regione. Significato dei concetti di diritto, dovere, di responsabilità, di identità, di libertà. Significato dei termini: regola, norma, patto, sanzione. Significato dei termini tolleranza, lealtà e rispetto. Diverse forme di esercizio di democrazia nella scuola. 141 SEZIONE A: Tr aguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Fonti di legittimazione Competenze Sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile, di consapevolezza di sé, rispetto delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo; comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle. Esprimere e manifestare riflessioni sui valori della convivenza, della democrazia e della cittadinanza; riconoscersi e agire come persona in grado di intervenire sulla realtà apportando un proprio originale e positivo contributo Rac co ma n d az ion e d e l Parl a me n to E u ro p e o e d e l Co n si gli o 18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2 FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA Abilità Conoscenze Rispettare le proprie attrezzature e quelle comuni. Individuare alcuni comportamenti utili alla salvaguardia dell’ambiente e all’oculato utilizzo delle risorse e mette in atto quelli alla sua portata. Assumere incarichi e portarli a termine con responsabilità Partecipare e collaborare al lavoro collettivo in modo produttivo e pertinente. Prestare aiuto ai compagni in difficoltà. FINE SCUOLA PRIMARIA Gruppi sociali riferiti all’esperienza, loro ruoli e funzioni: famiglia, scuola, vicinato, comunità di appartenenza (quartiere, Comune, Parrocchia…). Regole fondamentali della convivenza nei gruppi di appartenenza. Norme fondamentali della circolazione stradale come pedoni, ciclisti. Regole della vita e del lavoro in classe. Significato di regola e norma. Significato dei termini: regola, tolleranza, lealtà e rispetto. Organi e funzioni principali del Comune. Principali servizi al cittadino presenti nella propria città. Usi e costumi del proprio territorio, del Paese e di altri Paesi (portati eventualmente da allievi provenienti da altri luoghi). Organi internazionali vicini all’esperienza dei bambini: UNICE, WWF... Abilità Conoscenz e Distinguere gli elementi che compongono il Consiglio comunale e l’articolazione delle attività del Comune. Individuare e distinguere il ruolo della Provincia e della Regione e le distinzioni tra i vari servizi. Mettere in atto comportamenti di autocontrollo anche di fronte a crisi, insuccessi, frustrazioni. Mettere in atto comportamenti appropriati nel gioco, nel lavoro, nella convivenza generale, nella circolazione stradale, nei luoghi e nei mezzi pubblici. Esprimere il proprio punto di vista, confrontandolo con i compagni. Collaborare nell’elaborazione del regolamento di classe. Assumere incarichi e svolgere compiti per contribuire al lavoro collettivo secondo gli obiettivi condivisi. Rispettare ruoli e funzioni all’interno della scuola, esercitandoli responsabilmente. Proporre alcune soluzioni per migliorare la partecipazione collettiva. Prestare aiuto a compagni e altre persone in difficoltà. Rispettare l’ambiente e gli animali attraverso comportamenti di salvaguardia del patrimonio, utilizzo oculato delle risorse, pulizia, cura. Rispettare le proprie attrezzature e quelle comuni. Attraverso l’esperienza vissuta in classe, spiegare il valore della democrazia, riconoscere il ruolo delle strutture e interagisce con esse. Confrontare usi, costumi, stili di vita propri e di altre culture, individuandone somiglianze e differenze. Leggere e analizzare alcuni articoli della Costituzione italiana per approfondire il concetto di democrazia. Mettere in relazione le regole stabilite all’interno della classe e alcuni articoli della Costituzione. Mettere in relazione l’esperienza comune in famiglia, a scuola, nella comunità di vita con alcuni articoli della Costituzione. Strutture presenti sul territorio, atte a migliorare e ad offrire dei servizi utili alla cittadinanza. Costituzione e alcuni articoli fondamentali. Carte dei Diritti dell’Uomo e dell’Infanzia e i contenuti essenziali. Norme fondamentali relative al codice stradale. Organi internazionali, per scopi umanitari e difesa dell’ambiente vicini all’esperienza : ONU, UNICEF, WWF ... 142 SEZIONE A: Tr aguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Fonti di legittimazione COMPETENZE Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini (istituzioni statali e civili), a livello locale e nazionale, e i principi che costituiscono il fondamento etico delle società (equità, libertà, coesione sociale), sanciti dalla Costituzione, dal diritto nazionale e dalle Carte Internazionali. A partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti, ruoli e comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria. Sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile, di consapevolezza di sé, rispetto delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo; comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle. Esprimere e manifestare riflessioni sui valori della convivenza, della democrazia e della cittadinanza; riconoscersi e agire come persona in grado di intervenire sulla realtà apportando un proprio originale e positivo contributo. Rac co ma n d az ion e d e l P arla m en t o E u rop eo e d el C on si gl io 18 .1 2. 20 0 6 In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 01 2 FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO ABILITA' Comprendere e spiegare la funzione regolatrice delle norme a favore dell’esercizio dei diritti di ciascun cittadino. Individuare e indicare gli elementi identificativi di una norma e la sua struttura; spiegare la differenza tra patto, regola, norma Indicare la natura, gli scopi e l’attività delle istituzioni pubbliche, prima fra tutte di quelle più vicine (Comune, Provincia, Regione). Distinguere gli Organi dello Stato e le loro funzioni. Distinguere alcuni principi fondamentali della Costituzione italiana e collegarli all’esperienza quotidiana. Leggere e analizzare gli articoli della Costituzione che maggiormente si collegano alla vita sociale quotidiana e collegarli alla propria esperienza. Conoscere e osservare i fondamentali principi per la sicurezza e la prevenzione dei rischi in tutti i contesti di vita. Conoscere e osservare le norme del codice della strada come pedoni e come ciclisti Identificare i principali organismi umanitari, di cooperazione e di tutela dell’ambiente su scala locale, nazionale ed internazionale. Comprendere e spiegare il ruolo della tassazione per il funzionamento dello stato e la vita della collettività. Distinguere, all’interno dei mass media, le varie modalità di informazione, comprendendo le differenze fra carta stampata, canale radiotelevisivo, Internet. Partecipare all’attività di gruppo confrontandosi con gli altri, valutando le varie soluzioni proposte, assumendo e portando a termine ruoli e compiti; prestare aiuto a compagni e persone in difficoltà. Contribuire alla stesura del regolamento della classe e al rispetto di esso ed in generale alla vita della scuola Impegnarsi con rigore nello svolgere ruoli e compiti assunti in attività collettive e di rilievo sociale adeguati alle proprie capacità. Affrontare con metodo e ricerca soluzioni rigorose per le difficoltà incontrate nello svolgimento di un compito con responsabilità sociale, esprimendo anche valutazioni critiche ed autocritiche. 143 CONOSCENZE Significato di “gruppo” e di “comunità”. Significato di essere “cittadino”. Significato dell’essere cittadini del mondo. Differenza fra “comunità” e “società”. Significato dei concetti di diritto, dovere, di responsabilità, di identità, di libertà. Significato dei termini: regola, norma, patto, sanzione. Significato dei termini tolleranza, lealtà e rispetto. Ruoli familiari, sociali, professionali, pubblici. Diverse forme di esercizio di democrazia ella scuola. Strutture presenti sul territorio, atte a migliorare e ad offrire dei servizi utili alla cittadinanza. Principi generali dell’organizzazioni del Comune, della Provincia, della Regione e dello Stato. La Costituzione: principi fondamentali e relativi alla struttura, organi dello Stato e loro funzioni, formazione delle leggi Organi del Comune, della Provincia, della Regione, dello Stato Carte dei Diritti dell’Uomo e dell’Infanzia e i contenuti. Norme fondamentali relative al codice stradale Principi di sicurezza, di prevenzione dei rischi e di antinfortunistica. Organi locali, nazionali e internazionali, per scopi sociali, economici, politici, umanitari e di difesa dell’ambiente. Elementi di geografia utili a comprendere fenomeni sociali: migrazioni, distribuzione delle risorse, popolazioni del mondo e loro usi; clima, territorio e influssi umani. Caratteristiche dell’informazione nella società contemporanea e mezzi di informazione. Elementi generali di comunicazione interpersonale verbale e non verbale. SEZIONE A: Tr aguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Fonti di legittimazione COMPETENZE Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini (istituzioni statali e civili), a livello locale e nazionale, e i principi che costituiscono il fondamento etico delle società (equità, libertà, coesione sociale), sanciti dalla Costituzione, dal diritto nazionale e dalle Carte Internazionali. A partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti, ruoli e comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria. Sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile, di consapevolezza di sé, rispetto delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo; comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle. Esprimere e manifestare riflessioni sui valori della convivenza, della democrazia e della cittadinanza; riconoscersi e agire come persona in grado di intervenire sulla realtà apportando un proprio originale e positivo contributo. Rac co ma n d az ion e d e l P arla m en t o E u rop eo e d el Con si gl io 1 8. 12 .2 0 06 - In d i caz ion i N az ion a li p er il Cu rr ico lo 2 01 2 FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO ABILITA' Comprendere e spiegare in modo semplice il ruolo potenzialmente condizionante della pubblicità e delle mode e la conseguente necessità di non essere consumatore passivo e inconsapevole. Agire in contesti formali e informali rispettando le regole della convivenza civile, le differenze sociali, di genere, di provenienza. Agire rispettando le attrezzature proprie e altrui, le cose pubbliche, l’ambiente; adottare comportamenti di utilizzo oculato delle risorse naturali ed energetiche. Individuare i propri punti di forza e di debolezza; le proprie modalità comunicative e di comportamento prevalenti in determinate situazioni e valutarne l’efficacia. Confrontarsi con gli altri ascoltando e rispettando il punto di vista altrui. Adattare i propri comportamenti e le proprie modalità comunicative ai diversi contesti in cui si agisce. Controllare le proprie reazioni di fronte a contrarietà, frustrazioni, insuccessi, adottando modalità assertive di comunicazione. Contribuire alla formulazione di proposte per migliorare alcuni aspetti dell’attività scolastica e delle associazioni e gruppi frequentati. Manifestare disponibilità a partecipare ad attività promosse da associazioni culturali, sociali, umanitarie, ambientali, offrendo un proprio contributo, sviluppando capacità relazionali valorizzando attitudini personali. 144 CONOSCENZE Significato di “gruppo” e di “comunità”. Significato di essere “cittadino”. Significato dell’essere cittadini del mondo. Differenza fra “comunità” e “società”. Significato dei concetti di diritto, dovere, di responsabilità, di identità, di libertà. Significato dei termini: regola, norma, patto, sanzione. Significato dei termini tolleranza, lealtà e rispetto. Ruoli familiari, sociali, professionali, pubblici. Diverse forme di esercizio di democrazia ella scuola. Strutture presenti sul territorio, atte a migliorare e ad offrire dei servizi utili alla cittadinanza. Principi generali dell’organizzazioni del Comune, della Provincia, della Regione e dello Stato. La Costituzione: principi fondamentali e relativi alla struttura, organi dello Stato e loro funzioni, formazione delle leggi Organi del Comune, della Provincia, della Regione, dello Stato Carte dei Diritti dell’Uomo e dell’Infanzia e i contenuti. Norme fondamentali relative al codice stradale Principi di sicurezza, di prevenzione dei rischi e di antinfortunistica. Organi locali, nazionali e internazionali, per scopi sociali, economici, politici, umanitari e di difesa dell’ambiente. Elementi di geografia utili a comprendere fenomeni sociali: migrazioni, distribuzione delle risorse, popolazioni del mondo e loro usi; clima, territorio e influssi umani. Caratteristiche dell’informazione nella società contemporanea e mezzi di informazione. Elementi generali di comunicazione interpersonale verbale e non verbale. SEZIONE B: Trag uar di formativ i COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE EVIDENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Aspetta il proprio turno prima di parlare; ESEMPI: ascolta prima di chiedere. Collabora all'elaborazione delle regole della classe e le rispetta. In un gruppo fa proposte che tengano conto anche delle opinioni ed esigenze altrui. Partecipa attivamente alle attività formali e non formali, senza escludere alcuno dalla conversazione o dalle attività. Assume le conseguenze dei propri comportamenti, senza accampare giustificazioni dipendenti da fattori esterni. Assume comportamenti rispettosi di sé, degli altri, dell’ambiente. Argomenta criticamente intorno al significato delle regole e delle norme di principale rilevanza nella vita quotidiana e sul senso dei comportamenti dei cittadini. Conosce le Agenzie di servizio pubblico della propria comunità e le loro funzioni. Conosce gli Organi di governo e le funzioni degli Enti: Comune, Provincia, Regione Conosce gli Organi dello Stato e le funzioni di quelli principali: Presidente della Repubblica, Parlamento, Governo, Magistratura. Conosce i principi fondamentali della Costituzione e sa argomentare sul loro significato. Conosce i principali Enti sovranazionali: UE, ONU… Collaborare alla stesura del regolamento della classe e della scuola. Effettuare una ricognizione dell’ambiente scolastico, individuandone le possibili fonti di pericolo e proponendo soluzioni organizzative e di comportamento per eliminare o ridurre i rischi. Leggere e analizzare alcuni articoli della Costituzione e rapportarli all’esperienza quotidiana. Effettuare una ricognizione e mappatura delle istituzioni pubbliche e dei servizi presenti nel territorio, definirne i compiti e le funzioni. Eseguire percorsi simulati di educazione stradale osservando scrupolosamente le regole del codice come pedoni e come ciclisti. Eseguire spostamenti reali nel quartiere anche in occasione di uscite o visite ad eventi o Istituzioni mostrando di osservare scrupolosamente le regole di buona educazione e del codice della strada. Analizzare messaggi massmediali (pubblicità, notiziari, programmi) e rilevarne le caratteristiche e i messaggi sottesi; produrre notiziari a stampa o video; slogan pubblicitari utilizzando le tecniche tipiche del genere di comunicazione. Partecipare ad attività organizzate nel territorio a scopo umanitario o ambientale. Analizzare fatti della vita di classe e commentarli collettivamente, rilevandone le criticità, le possibili soluzioni, ecc. Effettuare giochi di ruolo, di comunicazione non verbale, di condivisione di informazioni, ecc. Assumere iniziative di tutoraggio tra pari; di assistenza a persone in difficoltà, di cura di animali o di cose. Ricercare, a partire dall’esperienza di convivenza nella classe e nella scuola, la presenza di elementi culturali diversi; confrontarli; rilevare le differenze e le somiglianze; realizzare, con il supporto degli insegnanti, ricerche, eventi, documentazioni sugli aspetti interculturali presenti nel proprio ambiente di vita (documentari sulle culture del mondo; feste interculturali; mostre di opere artistiche, di manufatti provenienti da paesi diversi … 145 SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ (O INTRAPRENDENZA) DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte Lo Spirito di iniziativa e intraprendenza è la competenza su cui si fonda la capacità di intervenire e modificare consapevolmente la realtà. Ne fanno parte abilità come il sapere individuare e risolvere problemi, valutare opzioni diverse, rischi e opportunità, prendere decisioni, agire in modo flessibile e creativo, pianificare e progettare. Anche in questo caso, l’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Anche questa competenza si persegue in tutte le discipline, proponendo agli alunni lavori in cui vi siano situazioni da gestire e problemi da risolvere, scelte da operare e azioni da pianificare. E’ una delle competenze maggiormente coinvolte nelle attività di orientamento. È anch’essa fondamentale per lo sviluppo dell’autoefficacia e della capacità di agire in modo consapevole e autonomo. SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ Fonti di legittimazione Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE Effettuare valutazioni rispetto alle informazioni, ai compiti, al proprio lavoro, al contesto; valutare alternative, prendere decisioni. Assumere e portare a termine compiti e iniziative. Pianificare e organizzare il proprio lavoro; realizzare semplici progetti. Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza; adottare strategie di problem solving. Valutare aspetti positivi e negativi rispetto ad un vissuto. Sostenere la propria opinione con argomenti coerenti. Giustificare le scelte con semplici argomentazioni. Formulare proposte di lavoro, di gioco … Confrontare la propria idea con quella altrui. Conoscere i ruoli nei diversi contesti di vita, di gioco, di lavoro. Riconoscere semplici situazioni problematiche in contesti reali d’esperienza Formulare ipotesi di soluzione. Effettuare semplici indagini su fenomeni di esperienza. Regole della discussione I ruoli e la loro funzione. Modalità di rappresentazione grafica (schemi, tabelle, grafici). Fasi di un problema. Fasi di un’azione. Modalità di decisione. 146 FINE SCUOLA PRIMARIA ABILITA’ CONOSCENZE Assumere gli impegni affidati e portarli a termine con diligenza e responsabilità; assumere semplici iniziative personali di gioco e di lavoro e portarle a termine. Decidere tra due alternative (in gioco; nella scelta di un libro, di un’attività) e spiegare le motivazioni. Spiegare vantaggi e svantaggi di una semplice scelta legata a vissuti personali. Convincere altri a fare una scelta o a condividere la propria, spiegando i vantaggi; dissuadere spiegando i rischi. Strumenti per la decisione: tabelle dei pro e dei contro. Modalità di decisione riflessiva. Organizzazione di un’agenda giornaliera e settimanale. Fasi di una procedura. Diagrammi di flusso. Fasi del problem solving. SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ Fonti di legittimazione Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE Effettuare valutazioni rispetto alle informazioni, ai compiti, al proprio lavoro, al contesto; valutare alternative, prendere decisioni. Assumere e portare a termine compiti e iniziative. Pianificare e organizzare il proprio lavoro; realizzare semplici progetti. Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza; adottare strategie di problem solving. Organizzare dati su schemi e tabelle con l’aiuto dell’insegnante. Spiegare le fasi di un esperimento, di una ricerca, di un compito … Qualificare situazioni incerte in: possibili, impossibili, probabili. Esprimere semplici giudizi su un messaggio, su un avvenimento … Cooperare con altri nel gioco e nel lavoro. Ripercorrere verbalmente le fasi di un lavoro, di un compito, di una azione eseguiti. Regole della discussione I ruoli e la loro funzione. Modalità di rappresentazione grafica (schemi, tabelle, grafici). Fasi di un problema. Fasi di un’azione. Modalità di decisione. 147 FINE SCUOLA PRIMARIA ABILITA’ CONOSCENZE Descrivere le azioni necessarie a svolgere un compito, compiere una procedura, portare a termine una consegna, ecc. Individuare gli strumenti a propria disposizione per portare a termine un compito e quelli mancanti. Collocare i propri impegni nel calendario giornaliero e settimanale. Progettare in gruppo l’esecuzione di un semplice manufatto; di un piccolo evento da organizzare nella vita di classe. Individuare problemi legati all’esperienza concreta e indicare alcune ipotesi di soluzione. Analizzare - anche in gruppo - le soluzioni ipotizzate e scegliere quella ritenuta più vantaggiosa. Applicare la soluzione e commentare i risultati. Strumenti per la decisione: tabelle dei pro e dei contro. Modalità di decisione riflessiva. Organizzazione di un’agenda giornaliera e settimanale. Fasi di una procedura. Diagrammi di flusso. Fasi del problem solving. SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ Fonti di legittimazione COMPETENZE Effettuare valutazioni rispetto alle informazioni, ai compiti, al proprio lavoro, al contesto; valutare alternative, prendere decisioni Assumere e portare a termine compiti e iniziative Pianificare e organizzare il proprio lavoro; realizzare semplici progetti Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza; adottare strategie di problem solving Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ABILITA’ Assumere e completare iniziative nella vita personale e nel lavoro, valutando aspetti positivi e negativi di scelte diverse e le possibili conseguenze. Pianificare azioni nell’ambito personale e del lavoro, individuando le priorità, giustificando le scelte e valutando gli esiti, reperendo anche possibili correttivi a quelli non soddisfacenti. Descrivere le modalità con cui si sono operate le scelte Utilizzare strumenti di supporto alle decisioni. Discutere e argomentare in gruppo i criteri e le motivazioni delle scelte mettendo in luce fatti, rischi, opportunità e ascoltando le motivazioni altrui Individuare elementi certi, possibili, probabili, ignoti nel momento di effettuare le scelte Descrivere le fasi di un esperimento, di un compito, di una procedura da svolgere o svolti Organizzare i propri impegni giornalieri e settimanali individuando alcune priorità Pianificare l’esecuzione di un compito legato all’esperienza e a contesti noti, descrivendo le fasi, distribuendole nel tempo, individuando le risorse materiali e di lavoro necessarie e indicando quelle mancanti Progettare ed eseguire semplici manufatti artistici e tecnologici; organizzare eventi legati alla vita scolastica (feste, mostre, piccole uscite e visite) in gruppo e con l’aiuto degli insegnanti Calcolare i costi di un progetto e individuare modalità di reperimento delle risorse Individuare problemi legati alla pratica e al lavoro quotidiano e indicare ipotesi di soluzione plausibili Attuare le soluzioni e valutare i risultati. Suggerire percorsi di correzione o miglioramento Generalizzare soluzioni idonee a problemi simili Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza. 148 CONOSCENZE Fasi del problem solving. Organizzazione di un’agenda giornaliera e settimanale Le fasi di una procedura Strumenti di progettazione: disegno tecnico; planning; semplici bilanci. Diagrammi di flusso Strumenti per la decisione: tabella pro-contro; diagrammi di flusso; tabelle multicriteriali. Modalità di decisione riflessiva. Strategie di argomentazione e di comunicazione assertiva. SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA EVIDENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Prende decisioni, singolarmente e/o condivise da un gruppo. Valuta tempi, strumenti, risorse rispetto ad un compito assegnato. Progetta un percorso operativo e lo ristruttura in base a problematiche insorte, trovando nuove strategie risolutive. Coordina l’attività personale e/o di un gruppo Sa auto valutarsi, riflettendo sul percorso svolto. ESEMPI: Pianificare le fasi di un compito, di un lavoro, di un esperimento, distribuirle nel tempo secondo logica e priorità, verbalizzarle e scriverle. Progettare attività, lavori, valutandone la fattibilità in ordine alle risorse disponibili, ai costi di quelle mancanti, al tempo, alle possibilità. Prendere decisioni singolarmente e in gruppo in ordine ad azioni da intraprendere, modalità di svolgimento di compiti, ecc., valutando tra diverse alternative e motivando i criteri di scelta. Date diverse possibilità di azione, valutare i pro e i contro di ognuna; i rischi e le opportunità, i diversi fattori implicati e il loro peso e motivare la scelta finale. Dato un problema da risolvere, pianificare e realizzare le soluzioni rispettando le fasi del problem solving. Redigere relazioni e rapporti su azioni effettuate o progettazioni portate a termine. 149 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: Storia, Arte e immagine, Musica, Educazione fisica, Religione DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte La consapevolezza ed espressione culturale è la competenza che più contribuisce a costruire l’identità sociale e culturale, attraverso la capacità di fruire dei linguaggi espressivi e dei beni culturali e di esprimersi attraverso linguaggi e canali diversi. La storia vi concorre in modo fondamentale rispondendo alle domande “Chi siamo?” “Da dove veniamo?”; le arti e la musica permettendo di fruire e agire modi espressivi diversi, ma anche per riconoscerli come beni culturali che fanno parte del nostro retaggio, da conoscere, tutelare e salvaguardare. L’educazione fisica, che pure concorre alle competenze scientifiche, sociali e civiche, apporta alla costruzione di questa competenza la capacità di utilizzare il linguaggio del corpo e tutte le sue capacità espressive. Per maggiore praticità, la competenza è stata disaggregata nelle sue principali componenti: identità storica; patrimonio ed espressione artistica e musicale; espressione motoria. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 STORIA STORIA TRAGUARDI alla fine della Scuola Primaria TRAGUARDI alla fi ne del Primo ciclo L'alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale. Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. L'alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio, Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell'umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati. 150 SEZIONE A: Tr aguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE IDENTITA' STORICA Fonti di legittimazione Rac co ma n d az ion e d el Parla m en to E u ro p e o e d e l Co n si gli o 18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2 STORIA Com p et en ze specifiche Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi del la storia della propria comunità, del Paese, delle civiltà. Individuare trasformazioni intervenute nelle strutture delle civiltà nella storia e nel paesaggio, nelle società. Utilizzare conoscenze e abilità per orientarsi nel presente, per comprendere i problemi fondamentali del mondo contemporaneo, per sviluppare atteggiamenti critici e consapevoli FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA Abilità Cono scenze Uso delle fonti Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della generazione degli adulti e della comunità di appartenenza. Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato. Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati. Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e narrate. Comprendere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo (orologio, calendario, linea temporale…). Strumenti concettuali Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto o lettura di testi dell’antichità, di storie, racconti, biografie di grandi del passato. Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali. Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri storicosociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo. Produzione scritta e orale Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse digitali. Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite. Organizzato ri temporali di successione, contemporaneit à, durata, periodizzazione. Linee del tempo. Fatti ed eventi della storia personale, familiare, della comunità di vita. Storia locale, usi e costumi della tradizione locale. Fonti storiche e loro reperimento 151 FINE SCUOLA PRIMARIA Abilità Conoscenz e Uso delle fonti Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del passato presenti sul territorio vissuto. Organizzazione delle informazioni Leggere una carta storico geografica relativa alle civiltà studiate. Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze. Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate. Strumenti concettuali Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti Cristo – dopo Cristo) e comprendere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà. Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti. Produzione scritta e orale Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali. Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina. Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali. Organizzatori temporali di successione, contemporanei tà, durata, periodizzazione . Fatti ed eventi; eventi cesura. Linee del tempo. Storia locale; usi e costumi della tradizione locale. Strutture delle civiltà: sociali, politiche, economiche, tecnologiche, culturali, religiose. Fenomeni, fatti, eventi rilevanti rispetto alle strutture delle civiltà nella preistoria e nella storia antica Fonti storiche e loro reperimento SEZIONE A: Tr aguardi for mativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA CONSAPEVOLEZZA E ESPRESSIONE CULTURALE IDENTITA' STORICA Fonti di legittimazione Rac co ma n d az ion e d el Parl a me n to E u r op eo e d el Con s ig lio 18 .1 2. 2 00 6 In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 01 2 STORIA COMPETENZE Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi del la storia della propria comunità, del Paese, delle civiltà. Individuare trasformazioni intervenute nelle strutture delle civiltà nella storia e nel paesaggio, nelle società. Utilizzare conoscenze e abilità per orientarsi nel presente, per comprendere i problemi fondamentali del mondo contemporaneo, per sviluppare atteggiamenti critici e consapevoli. FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO ABILITA' CONOSCENZE Uso delle fonti Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione informazioni delle Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. Costruire grafici e mappe spaziotemporali, per organizzare le conoscenze studiate. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale Produrre testi, utilizzando conoscenze, selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali. Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina. Elementi costitutivi del processo di ricostruzione storica ( il metodo storico): scelta del problema/tema (problematizzazione e tematizzazione); formulazione della/e ipotesi; ricerca di fonti e documenti; utilizzo di testi storici e storiografici; analisi delle fonti e inferenza; raccolta delle informazioni; verifica delle ipotesi; produzione del testo concetti di: traccia - documento - fonte tipologie di fonti: fonte materiale, fonte scritta, fonte orale, fonte iconografica … Funzione di: musei, archivi, biblioteche, monumenti, centri storici componenti delle società organizzate; strutture delle civiltà. Vita materiale (rapporto uomo-ambiente, strumenti e tecnologie); Economia; Organizzazione sociale; Organizzazione politica e istituzionale; Religione; Cultura Concetti correlati a: Vita materiale: economia di sussistenza, nicchia ecologica, ecc. Economia: agricoltura, industria, commercio, baratto, moneta ecc. Organizzazione sociale: famiglia, tribù, clan, villaggio, città … divisione del lavoro, classe sociale, lotta di classe, ecc. Organizzazione politica e istituzionale: monarchia, impero, stato, repubblica, democrazia, imperialismo ecc. – diritto, legge, costituzione, ecc. Religione: monoteismo, politeismo, ecc. Cultura: cultura orale e cultura scritta ecc. Linguaggio specifico - Processi fondamentali: collocazione spaziotemporale, periodizzazioni, componenti dell’organizzazione della società, grandi eventi e macro trasformazioni. Storia italiana: i momenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento alle forme di potere medievali, alla formazione dello stato unitario, alla formazione della Repubblica. Storia dell’Europa - Storia mondiale (dalla preistoria alla civilizzazione neolitica, alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione). Storia locale: i principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio. Concetti storiografici: evento, permanenza, contesto, processo, fatto storico, problema storiografico, rivoluzione, eventi/personaggi cesura Concetti interpretativi: classe sociale, nicchia ecologica, lunga durata Concetti storici: umanesimo, borghesia, neocolonialismo, globalizzazione … Principali periodizzazioni della storiografia occidentale Cronologia essenziale della storia occidentale con alcune date paradigmatiche e periodizzanti I principali fenomeni sociali, economici e politici che caratterizzano il mondo contemporaneo, anche in relazione alle diverse culture. I principali processi storici che caratterizzano il mondo contemporaneo Le principali tappe dello sviluppo dell’innovazione tecnico-scientifica e della conseguente innovazione tecnologica. Aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità. Luoghi della memoria del proprio ambiente e del territorio di vita. 152 SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE IDENTITA' STORICA EVIDENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Colloca gli eventi storici all’interno degli organizzatori spazio-temporali Sa utilizzare le fonti (reperirle, leggerle e confrontarle) Organizza le conoscenze acquisite in quadri di civiltà, strutturati in base ai bisogni dell’uomo Individua relazioni causali e temporali nei fatti storici Confronta gli eventi storici del passato con quelli attuali, individuandone elementi di continuità/ discontinuità/similitudine/somiglianza o di diversità Collega fatti d’attualità ad eventi del passato e viceversa, esprimendo valutazioni ESEMPI Organizzare linee del tempo parallele collocando alcuni eventi/cesura delle principali civiltà della storia Organizzare mappe concettuali relative ad alcune strutture di civiltà della storia e alla loro evoluzione Reperire notizie e documenti da fonti diverse: libri, visite, ricerche su internet: confrontare, valutare, selezionare informazioni e documenti Confrontare le diverse civiltà a seconda delle differenze/analogie nelle loro strutture; collocare in linee del tempo diacroniche e sincroniche la loro evoluzione e le loro principali trasformazioni Ricostruire attraverso plastici, ipertesti, elaborazioni grafiche e/o multimediali scenari relativi alle civiltà studiate Operare confronti tra alcuni elementi strutturali delle civiltà passate e la contemporaneità: strutture politiche, forme di organizzazione sociale e familiare, religiosità, cultura, scienza e tecnologia, economia; individuare la presenza di elementi strutturali passati in società contemporanee Reperire nell’ambiente di vita reperti e vestigia della storia, dell’arte, della cultura del passato: farne oggetto di analisi, rapporti, relazioni, presentazioni Ricostruire manufatti scientifici e tecnologici del passato Analizzare i principali eventi del Novecento reperendo documenti, testimonianze da fonti diverse: confrontare, valutare, selezionare le informazioni. Trarre ipotesi, valutazioni, conclusioni anche analizzando i nessi premessaconseguenza tra gli eventi; collegare la microstoria alla macrostoria, con particolare riguardo alla storia familiare e della propria comunità Reperire informazioni e documenti della storia del Novecento e ricostruire episodi anche attraverso la metodologia “dalle storie alla storia”, che interessino la storia della propria comunità nei periodi considerati; ricostruire episodi rilevanti della storia del Novecento facendone oggetto di rapporti, mostre, presentazioni, pubblicazioni, eventi pubblici anche con l’ausilio della multimedialità e di diversi linguaggi: arti visive, poesia, musica, danza… Considerare alcune tra le principali scoperte scientifiche e tecnologiche del Novecento e analizzarne le principali conseguenze Analizzare gli squilibri di sviluppo presenti nel pianeta e farne oggetto di studio dal punto di vista ambientale, economico, socio-politico Acquisire , condividere, produrre semplici informazioni di carattere demografico, storico, economico, sociale, culturale da testi o da Internet 153 MUSICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE INDICAZIONI NAZIONALI per il CURRICOLO 2012 TRAGUARDI alla fine TRAGUARDI della Scuola Primaria alla fi ne del Primo ciclo L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere. L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato. 154 SEZIONE A: Traguardi formativi CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE ESPRESSIONE ARTISTICA E MUSICALE Fonti di legittimazione Rac co ma n d az ion e d el Parl a me n to E u r op eo e d el C on si gl io 1 8. 1 2.2 00 6 In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 01 2 MUSICA FINE CLASSE QUINTA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE ABILITA' CONOSCENZE Padroneggiare Elementi Elementi MUSICA MUSICA gli strumenti necessari ad un utilizzo consapevole del patrimonio artistico e letterario (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura critica) Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione sonora e musicale. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi. Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza. Rappresentare gli elementi basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema, televisione, computer). essenziali per la lettura/ascolto di un’opera musicale per la produzione di elaborati musicali 155 Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici. Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali. Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali. costitutivi il linguaggio musicale. Principali forme di espressione artistica. Generi e tipologie testuali della letteratura. ARTE E IMMAGINE TRAGUARDI PER LO SVILUP PO DELLE COMPETENZE INDICAZIONI NAZIONALI per il CURRICOLO 2012 TRAGUARDI alla fine TRAGUARDI della Scuola Primaria alla fi ne del Primo ciclo L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali). È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (quali opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti) e messaggi multimediali (quali spot, brevi filmati, videoclip, ecc.). Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia. L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato. 156 SEZIONE A: Traguardi formativi CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE ESPRESSIONE ARTISTICA E MUSICALE Fonti di legittimazione Rac co ma n d az ion e d el Parl a me n to E u r op eo e d el Con s ig lio 18 .1 2. 2 00 6 In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 01 2 ARTE, IMMAGINE, LETTERATURA FINE CLASSE QUINTA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA Secondaria PRIMO GRADO COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE ABILITA' CONOSCENZE Padroneggia re gli strumenti necessari ad un utilizzo consapevole del patrimonio artistico e letterario (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura critica) ARTE, IMMAGINE, LETTERATURA Esprimersi e comunicare Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita. Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali. Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando immagini e opere d’arte. Osservare e leggere le immagini. Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio. Riconoscere in un testo iconico visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo. Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati. Elementi essenziali per la lettura di un’opera o d’arte (pittura, architettura, plastica, fotografia, film, musica) e per la produzione di elaborati musicali, grafici, plastici, visivi. Principali forme di espressione artistica. Generi e tipologie testuali della letteratura, dell’arte, della cinematografi a. Tecniche di rappresentazi one grafica, plastica, audiovisiva ARTE, IMMAGINE, LETTERATURA Esprimersi e comunicare Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche dallo studio dell’arte e della comunicazione visiva. Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale. Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini. Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa, anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline. Osservare e leggere le immagini. Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere, con un linguaggio verbale appropriato, gli elementi formali ed estetici di un contesto reale. Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento dell’analisi del testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell’autore. Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte e nelle immagini della comunicazione multimediale per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo). Elementi costituitivi l’espressione grafica, pittorica, plastica. Elementi costitutivi l’espressione visiva: fotografia, ripresa cinematografica. Principali forme di espressione artistica. Generi e tipologie testuali della letteratura. Concetti interpretativi: classe sociale, nicchia ecologica, lunga durata. Concetti storici: umanesimo, borghesia, neocolonialismo, globalizzazione. Principali periodizzazioni della storiografia occidentale. Cronologia essenziale della storia occidentale. I principali fenomeni sociali, economici e politici che caratterizzano il mondo contemporaneo. I principali processi storici che caratterizzano il mondo contemporaneo. Le principali tappe dello sviluppo dell’innovazione tecnico-scientifica e della conseguente innovazione tecnologica. Aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità. Luoghi della memoria del proprio ambiente e del territorio di vita 157 SEZIONE A: Traguardi formativi CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE ESPRESSIONE ARTISTICA E MUSICALE Fonti di legittimazione Rac co ma n d az ion e d el P arl a me n to E u r op eo e d el Con s ig lio 18 .1 2. 2 00 6 In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 01 2 ARTE, IMMAGINE, LETTERATURA FINE CLASSE QUINTA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA Secondaria PRIMO GRADO COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE ABILITA' Padroneggiar e gli strumenti necessari ad un utilizzo consapevole del patrimonio artistico e letterario (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura critica) ARTE, IMMAGINE, LETTERATURA Comprendere e apprezzare le opere d’arte. Individuare in un’opera d’arte, sia antica che moderna, gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione. Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad altre culture. Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e urbanistico e i principali monumenti storici e artistici. Elementi essenziali per la lettura di un’opera o d’arte (pittura, architettura, plastica, fotografia, film, musica) e per la produzione di elaborati musicali, grafici, plastici, visivi. Principali forme di espressione artistica. Generi e tipologie testuali della letteratura, dell’arte, della cinematografi a. Tecniche di rappresentazi one grafica, plastica, audiovisiva ARTE, IMMAGINE, LETTERATURA Comprendere e apprezzare le opere d’arte. Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene. Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato e dell’arte moderna e contemporanea, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio. Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territorio sapendone leggere i significati e i valori estetici, storici e sociali. Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali. 158 CONOSCENZE Elementi costituitivi l’espressione grafica, pittorica, plastica. Elementi costitutivi l’espressione visiva: fotografia, ripresa cinematografica. Principali forme di espressione artistica. Generi e tipologie testuali della letteratura. Tipologie del linguaggio cinematografico: pubblicità, documentari, animazione, film e generi (western, fantascienza, thriller …), processo, fatto storico, problema storiografico, rivoluzione, eventi/personaggi cesura. Concetti interpretativi: classe sociale, nicchia ecologica, lunga durata. Concetti storici: umanesimo, borghesia, neocolonialismo, globalizzazione. Principali periodizzazioni della storiografia occidentale. Cronologia essenziale della storia occidentale. I principali fenomeni sociali, economici e politici che caratterizzano il mondo contemporaneo. I principali processi storici che caratterizzano il mondo contemporaneo. Le principali tappe dello sviluppo dell’innovazione tecnico-scientifica e della conseguente innovazione tecnologica.Aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità. Luoghi della memoria del proprio ambiente e del territorio di vita SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE ESPRESSIONE ARTISTICA E MUSICALE EVIDENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Utilizza voce, strumenti e nuove tecnologie per produrre anche in modo creativo messaggi musicali Distingue e classifica gli elementi base del linguaggio musicale anche rispetto al contesto storico e culturale Utilizza tecniche, codici e elementi del linguaggio iconico per creare, rielaborare e sperimentare immagini e forme Analizza testi iconici, visivi e letterari individuandone stili e generi Legge, interpreta ed esprime apprezzamenti e valutazioni su fenomeni artistici di vario genere (musicale, visivo, letterario) Esprime valutazioni critiche su messaggi veicolati da codici multimediali, artistici, audiovisivi, ecc. (film, programmi TV, pubblicità, ecc.) ESEMPI Realizzare semplici esecuzioni musicali con strumenti non convenzionali e con strumenti musicali o esecuzioni corali a commento di eventi prodotti a scuola (feste, mostre, ricorrenze, presentazioni…) Ascoltare brani musicali del repertorio classico e moderno, individuandone, con il supporto dell’insegnante, le caratteristiche e gli aspetti strutturali e stilistici; confrontare generi musicali diversi Eseguire manufatti con tecniche diverse a tema in occasione di eventi, mostre, ecc. Analizzare opere d’arte di genere e periodo diverso, individuandone, con il supporto dell’insegnante, le caratteristiche, il periodo storico, il genere, gli aspetti stilistici Effettuare una ricognizione e mappatura dei principali beni culturali e artistici del proprio territorio e confezionare schedari, semplici guide e itinerari Confezionare prodotti (mostre, ricostruzioni storiche, eventi diversi) utilizzando la musica, le arti visive, testi poetici o narrativi (es. rappresentare un periodo della storia attraverso foto, filmati, commentate dalla narrazione storica, da letture di prose o poesie significative, da musiche pertinenti) Rappresentare drammatizzazioni utilizzando linguaggi diversi Realizzare mostre e spettacoli interculturali, a partire dall’esperienza di vita nella classe e nella scuola 159 ESPRESSIONE CORPOREA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE INDICAZIONI NAZIONALI per il CURRICOLO 2012 TRAGUARDI alla fine TRAGUARDI della Scuola Primaria alla fi ne del Primo ciclo L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza. Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle. 160 L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune. SEZIONE A: Traguardi formativi CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE ESPRESSIONE CORPOREA Fonti di legittimazione Rac co ma n d az ion e d e l Parl a me n to E u r o p e o e d el C on si gl io 1 8. 12 .2 00 6 In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 01 2 EDUCAZIONE FISICA FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA COMPETENZ ABILITA’ CONO ABILITA’ CONOS E SCENZE CENZE Padroneggiar Il corpo e la sua relazione con lo Elementi di Il corpo e la sua relazione con lo Elementi e abilità spazio e il tempo igiene del spazio e il tempo di igiene motorie di base in situazioni diverse. Partecipare alle attività relative al gioco e allo sport, rispettandone le regole. Assumere responsabilità delle proprie azioni e per il bene della comunità. Utilizzare gli aspetti comunicativo relazionali del messaggio corporeo. Utilizzare nell’esperienz a le conoscenze relative alla salute, alla sicurezza, alla prevenzione e ai corretti stili di vita. Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc…). Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativoespressiva Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive. corpo e nozioni essenziali di anatomia e fisiologia. Regole fondamental i di alcune discipline sportive Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport. Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o inusuali. Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva. Sapersi orientare nell’ambiente naturale e artificiale anche attraverso ausili specifici (mappe, bussole). Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea per rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo. Saper decodificare i gesti di compagni e avversari in situazione di gioco e di sport. Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco. 161 del corpo e nozioni essenzial i di anatomi a e fisiologia . Regole fondame ntali di alcune disciplin e sportive. SEZIONE A: Traguardi formativi CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE ESPRESSIONE CORPOREA Fonti di legittimazione Rac co ma n d az ion e d e l Parl a me n to E u r op e o e d el C on si gl io 1 8. 12 .2 00 6 In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 0 1 2 EDUCAZIONE FISICA FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZ ABILITA’ CONO E SCENZE Padroneggiar e abilità motorie di base in situazioni diverse. Partecipare alle attività relative al gioco e allo sport, rispettandone le regole. Assumere responsabilità delle proprie azioni e per il bene della comunità. Utilizzare gli aspetti comunicativo relazionali del messaggio corporeo. Utilizzare nell’esperienz a le conoscenze relative alla salute, alla sicurezza, alla prevenzione e ai corretti stili di vita. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di gioco sport… Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e regole. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri. Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza. Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita. Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico. Elementi di igiene del corpo e nozioni essenziali di anatomia e fisiologia. Regole fondament ali di alcune discipline sportive 162 FINE SCUOLA PRIMARIA ABILITA’ Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in forma originale e creativa, proponendo anche varianti. Sa realizzare strategie di gioco, mette in atto comportamenti collaborativi e partecipa in forma propositiva alle scelte della squadra. Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport praticati assumendo anche il ruolo di arbitro o di giudice. Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e non, con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età ed applicarsi a seguire un piano di lavoro consigliato in vista del miglioramento delle prestazioni. Essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di applicare tecniche di controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a conclusione del lavoro. Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza. Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezza propria e dei compagni. Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica riconoscendone i benefici. Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori, o di sostanze illecite o che inducono dipendenza (doping, droghe, alcool). CONOS CENZE Elementi di igiene del corpo e nozioni essenzial i di anatomi a e fisiologia . Regole fondame ntali di alcune disciplin e sportive. SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE ESPRESSIONE CORPOREA EVIDENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Coordina azioni e schemi motori e utilizza strumenti ginnici Partecipa a giochi rispettando le regole e gestendo ruoli ed eventuali conflitti Utilizza il movimento come espressione di stati d’animo diversi Assume comportamenti corretti dal punto di vista igienico – sanitario e della sicurezza di sé e degli altri ESEMPI Partecipare a eventi ludici e sportivi rispettando le regole e tenendo comportamenti improntati a fair-play, lealtà e correttezza Rappresentare drammatizzazioni attraverso il movimento, la danza, l’uso espressivo del corpo Effettuare giochi di comunicazione non verbale Costruire decaloghi, schede, vademecum relativi ai corretti stili di vita per la conservazione della propria salute e dell’ambiente 163 RELIGIONE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE INDICAZIONI NAZIONALI per il CURRICOLO 2012 TRAGUARDI ALLA FINE TRAGUARDI DELLA SCUOLA PRIMARIA ALLA FINE DEL PRIMO CICLO L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale. Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani. L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole. Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda. 164 SEZIONE A: Traguardi formativi CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE RELIGIONE Rac co ma n d az ion e d e l Parl a me n t o E u r op e o e d el C on si gl io 1 8. 12 .2 00 6 Fonti di In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 01 2 legittimazione FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE L’alunno riflette su Dio e l’uomo La Chiesa comunità Dio e l'uomo Le parabole ed i Dio Creatore e Padre e sui dati fondamentali della vita di Gesù. Riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua. Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura. L’alunno sa collegare i contenuti principali dell’insegnamento di Gesù alle tradizioni dell’ambiente in cui vive. Riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua e trae motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale. Comprendere attraverso i racconti biblici, che il mondo per l’uomo religioso è opera di Dio ed affidato alla responsabilità dell’uomo. Cogliere attraverso alcune pagine evangeliche, Gesù di Nazareth, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto, testimoniato dai cristiani. Identificare tra le espressioni delle religioni la preghiera, dialogo tra l'uomo e Dio e, nel Padre Nostro, la specificità della preghiera cristiana. La Bibbia e le altre fonti Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia Ascoltare, leggere, comprendere e confrontare semplici brani di testi sacri. dei cristiani aperta a tutti L’origine del mondo e dell’uomo nel cristianesimo e nelle altre religioni. Dio Creatore nella Bibbia e in altri testi sacri. Le vicende che danno origine al popolo ebraico. I patriarchi Gesù, il Messia compimento delle promesse di Dio La preghiera espressione di religiosità Struttura del libro della Bibbia: libri, generi letterari... I racconti della creazione nel libro della GENESI. Personaggi biblici: i Patriarchi Pagine del Vangelo e i valori che esprimono. Aspetti geografici e sociali in Palestina al tempo di Gesù. 165 Sapere che per la religione cristiana, Gesù è il Signore che rivela all’uomo il Regno di Dio. Conoscere la vita di persone che hanno saputo accogliere e vivere il messaggio del Vangelo. Conoscere le origini e lo sviluppo del Cristianesimo e delle altre grandi religioni individuando gli aspetti più importanti del dialogo religioso. Individuare nei sacramenti e nelle celebrazioni liturgiche i segni della salvezza di Gesù La Bibbia e le altre fonti Saper leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche riconoscendone il genere letterario e individuandone il messaggio principale. Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di Santi. Riconoscere in alcuni testi biblici la figura di Maria, presente nella vita del Figlio Gesù e in quella della Chiesa Saper ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, a partire dai Vangeli miracoli nei Vangeli. La nascita della Chiesa. Le prime comunità cristiane Figure significative per la nascita della Chiesa: San Pietro e San Paolo Origine e sviluppo delle Grandi Religioni. Il cammino ecumenico. La Bibbia, il libro sacro dei cristiani. I Vangeli di San Matteo, San Marco, San Luca e San Giovanni Fonti non cristiane Dio incontra l’uomo. Il Natale: l’Emanuele, il Dio con noi. Il viaggio di Gesù verso la croce Una donna di nome Maria: modello di fede e di speranza. SEZIONE A: Traguardi formativi CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE RELIGIONE Fonti di legittimazione Rac co ma n d az ion e d e l Parl a me n to E u r op e o e d el C on si gl io 1 8. 12 .2 00 6 In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 01 2 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ CONOSCENZE L'alunno inizia a confrontarsi con la Dio e l’uomo Ricerca umana e rivelazione di Dio complessità dell'esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti. Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente, elaborando criteri per avviarne un’interpretazione consapevole. L'alunno sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso. Sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un'identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e vi riflette in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Comprende il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei sacramenti della Chiesa. Riconosce il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa... Individua gli elementi specifici della preghiera cristiana e farne anche un confronto con quelli di altre religioni. Focalizza le strutture e i significati dei luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorni. Coglie nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa. Riconosce l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana. Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraicocristiana (rivelazione, promessa, alleanza, messia, risurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza…) e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni. Approfondire l’identità storica, la predicazione e l’opera di Gesù e correlarle alla fede cristiana che, nella prospettiva dell’evento pasquale (passione, morte e risurrezione), riconosce in Lui il Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del mondo che invia la Chiesa nel mondo. Conoscere l’evoluzione storica e il cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio, universale e locale, articolata secondo carismi e ministeri e rapportarla alla fede cattolica che riconosce in essa l’azione dello Spirito Santo. Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della scienza come letture distinte ma non conflittuali dell’uomo e del mondo. La Bibbia e le altre fonti Saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale e apprendere che nella fede della Chiesa è accolta come Parola di Dio. Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie ed avvalendosi correttamente di adeguati metodi interpretativi. Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche (letterarie, musicali, pittoriche…) italiane ed europee. 166 nella storia: rivelazione, promessa, alleanza, messia, risurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza… Le altre religioni. La persona, la vita di Gesù nell'arte, nella cultura... L'opera di Gesù, la sua morte e resurrezione e la missione della Chiesa. La Chiesa universale e locale, articolata secondo carismi e ministeri, generata dallo Spirito Santo. Il cristianesimo e il pluralismo religioso. Fede e scienza: letture distinte, ma non conflittuali dell'uomo e del mondo. Saper adoperare la Bibbia come documento storicoculturale e apprendere che nella fede della Chiesa è accolta come Parola di Dio. Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici. Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche (letterarie, musicali, pittoriche…) italiane ed europee. Il libro della Bibbia, documento storicoculturale e Parola di Dio: i libri dell'Antico e del Nuovo Testamento. Il Tetragramma sacro. I Vangeli. Gli Atti degli Apostoli. Il messaggio centrale di alcuni testi biblici e di documenti letterari ed artistici che attengono alla dimensione religiosa. Le prime comunità cristiane. SEZIONE A: Traguardi formativi CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE RELIGIONE Fonti di legittimazione Rac co ma n d az ion e d e l Parl a me n to E u r op e o e d el C on si gl io 1 8. 12 .2 00 6 In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 01 2 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ CONOSCENZE L'alunno inizia a confrontarsi con la Il linguaggio religioso Segni e simboli complessità dell'esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti. Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente, elaborando criteri per avviarne un’interpretazione consapevole. L'alunno sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso. Sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un'identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e vi riflette in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Comprende il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei sacramenti della Chiesa. Riconosce il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa... Individua gli elementi specifici della preghiera cristiana e farne anche un confronto con quelli di altre religioni. Focalizza le strutture e i significati dei luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorni. Coglie nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa. Riconosce l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana. Comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei sacramenti della Chiesa. Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell’epoca tardo-antica, medievale, moderna e contemporanea. Individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana e farne anche un confronto con quelli di altre religioni. Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorni. I valori etici e religiosi Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa. Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male. Saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto alle relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine, in un contesto di pluralismo culturale e religioso. Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile. 167 del cristianesimo. I Sacramenti. Le chiese cristiane nel mondo. Le persecuzioni L'arte paleocristiana, romanica, gotica... L'evangelizzazione dell'Europa. l monachesimo orientale ed occidentale. Francescani e Domenicani. Chiese, cattedrali, battisteri, catacombe... Diritti fondamentali dell’uomo, la libertà, l'etica. La libertà di, da e per. Il comandamento dell'amore per costruire un personale progetto di vita. L'originalità della speranza cristiana rispetto alla proposta di altre visioni. Ricerca umana e rivelazione di Dio nella storia del cristianesimo a confronto con l'ebraismo e le altre religioni. Le tematiche etiche: il razzismo, l'antisemitismo... I profeti oggi: Giovanni XXIII, O. Romero, Madre Teresa di Calcutta... SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE RELIGIONE EVIDENZE COMPITI SIGNIFICATIVI L'alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l'intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di differente religione sviluppando un'identità capace di accoglienza , confronto e dialogo. Riconosce il senso cristiano delle principali festività , traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell'esperienza personale, familiare e sociale. Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell'insegnamento di Gesù , del cristianesimo delle origini. L'alunno riflette sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell'ambiente in cui vive. L'insegnamento della Religione sarà sempre collegato con il vissuto degli allievi in modo tale da agevolare nel gruppo classe la nascita di interrogativi significativi, di problemi interessanti a cui trovare risposta sia attraverso le conoscenze e gli strumenti trasmessi dall'insegnante sia attraverso la ricerca degli allievi in una interazione appassionante. Le strategie didattiche che verranno poste in atto saranno fondate sull’osservazione della realtà in un rapporto di complementarietà con il linguaggio verbale e iconografico per guidare i bambini alla “scoperta” del “Creato” come dono di Dio e permettere loro un primo passaggio dalla concretezza immediata all’astrazione, dal sensibile allo spirituale. 168 Allegato n. 3 - Piano di Miglioramento (PdM) aa. ss. 2015/2016 2016/2017 2017/2018 2018/2019 ISTITUZIONE SCOLASTICA Istituto Comprensivo Statale "A. B. Sabin" di Capistrello (AQ) Via Piazza Lusi, n. 41 - CAP 67053 CODICE MECCANOGRAFICO CODICE FISCALE AQIC83800R Telefono -Fax P.E. istituzionale O863 530159 - (fax) 0863 531288 [email protected]; [email protected] 90038880663 Gruppo di miglioramento di Istituto e Responsabili di Progetto Componente gruppo di miglioramento Ruol o nel gruppo di miglioramento Ruol o nell’organizzazione scolastica FRACASSI ANNAMARIA RESPONSABILE DIRIGENTE SCOLASTICO GRANDE MARIA RITA RESPONSABILE DEL MONITORAGGIO REFERENTE DEL NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE URSITTI SERENELLA RESPONSABILE DEL PROGETTO N. 2 "Una comunità digitale per interagire e crescere" RESPONSABILE DEI PROGETTI: N. 1 "Destinazione: scuola innov@ttiva" N. 3 "La magia delle parole e dei numeri" RESPONSABILE DEI PROGETTI: N. 1 "Destinazione: scuola innov@ttiva" N. 3 "La magia delle parole e dei numeri" FUNZIONE STRUMENTALE; ANIMATORE DIGITALE DE SANCTIS ANTONELLA ANDREETTI ALESSANDRA FUNZIONE STRUMENTALE FUNZIONE STRUMENTALE DURATA dell'INTERVENTO Piano triennale PERIODO di REALIZZAZIONE aa. ss. 2015/2016 2016/2017 2017/2018 2018/2019 con traguardi da raggiungere entro Giugno 2016 BUDGET Si fa riferimento al Piano finanziario dei tre Progetti del "Piano di Miglioramento" e al prospetto "Budget complessivo PdM". 169 Piano di Miglioramento - Premessa Nel corso dell'anno scolastico 2015-2016 tutte le scuole (statali e paritarie) sono chiamate ad elaborare il "Piano di Miglioramento" dell'Istituzione scolastica (PdM) per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), come previsto dal Regolamento di cui al D. P.R. 2803-2013, n. 80 e dalla L. n. 107/2015 art. 1, comma 14. Il Piano di Miglioramento è parte integrante del Piano Triennale dell'offerta formativa (PTOF) ed è definito in base agli esiti del Rapporto di autovalutazione (RAV) mediante il quale ogni scuola esplica la capacità di autoanalisi dei propri punti di forza (PDF) e di criticità (PDD), alla luce di dati comparabili, ponendo in relazione esiti di apprendimento con processi organizzativi e didattici all'interno di un determinato contesto territoriale. Le scuole sono chiamate a perseguire, a lungo termine, i traguardi di miglioramento stabiliti in relazione alle priorità strategiche del sistema educativo di istruzione e formazione, secondo quanto previsto dalla Direttiva n. 11 del 18-09-2014: - riduzione della dispersione scolastica e dell'insuccesso scolastico; - riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti; - rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza; - valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione all'università e al lavoro. Il miglioramento è un percorso dinamico di pianificazione e sviluppo di azioni in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle modalità organizzative gestionali e didattiche messe in atto dalla scuola, utilizzando in modo funzionale ai bisogni formativi tutti gli spazi di autonomia a disposizione. La predisposizione del Piano di Miglioramento è segnata da alcuni passaggi significativi: particolare riguardo è rivolto ai nessi individuati tra obiettivi di processo e traguardi di miglioramento, alla pianificazione delle azioni, alla valutazione periodica dello stato di avanzamento degli interventi programmati e alla scelta degli adeguamenti necessari, alla documentazione raccolta che fornisce elementi utili per misurare l'efficacia delle azioni, a breve, medio e lungo termine. Il PDM della nostra scuola è stato redatto considerando come punti di riferimento il RAV, il processo di Autovalutazione nell’ambito del Piano Scuola Abruzzo Digitale, il Progetto “Scuole in crescita” (finanziato nell’ambito delle iniziative previste dal DM 435, art. 25 e dal D. D. 937 del 15/09/2015 e realizzato in Rete con altre scuole viciniori con RAV simili). I progetti "Destinazione: scuola innov@ttiva", "Una comunità digitale per interagire e crescere", "La magia delle parole e dei numeri", che fanno parte del complessivo PDM, sono fra loro strettamente correlati e tutti, direttamente o indirettamente, concorrono al miglioramento degli esiti degli studenti. In particolare il progetto “Destinazione: scuola innov@ttiva"” trova il suo filo conduttore nel progetto “Scuole in crescita” previsto per l’anno scolastico 2015/16 relativamente alle attività di formazione e sperimentazione, alle metodologie e alle strategie da applicare. L’idea è quella di una scuola intesa come laboratorio di pensiero che riflette su se stessa e che si ripensa, che apprende e impara in un'ottica di continuità, implicando dapprima un nucleo di docenti più motivati e coinvolgendo successivamente gli altri attraverso la disseminazione delle esperienze e la valorizzazione delle risorse. In tale fase diventa significativo il rinforzo che scaturisce dalla percezione del miglioramento della crescita professionale personale e della intera comunità scolastica. 170 1. RELAZIONE tra RAV (Rapporto di Autovalutazione) e PdM (Piano di Miglioramento) (Collegamento con gli esiti dell'Autovalutazione, motivazioni della scelta dei Progetti, coerenti rispetto alle opportunità e ai vincoli interni ed esterni) Da RAV - Rapporto di Autovalutazione (sezione 5) Dai risultati dell'autovalutazione il punto debole della nostra scuola è sembrato quello relativo agli esiti degli studenti, con un calo progressivo delle prestazioni, sia nell'area linguistica che nell'area logicomatematica, man mano che aumenta la classe considerata. Le cause sono state individuate nella mancanza di un percorso di apprendimento continuativo all'interno dei tre gradi di scuola. Tale evidenza induce a riconsiderare la progettazione del curricolo comune e la programmazione delle singole classi, allo scopo di individuare obiettivi e traguardi condivisi e concretamente raggiungibili, sviluppando un utilizzo diffuso delle pratiche didattiche innovative. Inoltre, data la composizione eterogenea della popolazione scolastica di riferimento e la presenza di un discreto tasso di immigrazione, è opportuno puntare sull'acquisizione di competenze trasversali, quali le competenze di cittadinanza, in modo da offrire agli alunni maggiori possibilità per sperimentare le capacità personali. La formazione dei docenti e la costruzione di un curricolo comune e condiviso ("Curricolo verticale di Istituto") costituiscono il presupposto imprescindibile per la progettazione e successiva applicazione, allo scopo di condividere gli obiettivi di performance, esplicitare e sperimentare metodologie, agevolare il confronto e lo scambio di nuove pratiche, limitare la resistenza all'innovazione e ai cambiamenti, sollecitare un'interazione con le scuole di provenienza, per un più funzionale raccordo di obiettivi e traguardi. Inoltre, un monitoraggio sistematico, con prove parallele comprensive di griglie somministrate a tutte le classi con cadenza almeno quadrimestrale, garantisce una valutazione costante e unitaria e offre l'opportunità di verificare l'efficacia delle azioni messe in atto, intervenendo tempestivamente con meccanismi correttivi. L'elaborazione del curricolo e degli strumenti di valutazione, agendo sulla responsabilità degli OO.CC. e sulla ricerca di azioni didattiche, di ambienti di apprendimento, di processi di insegnamento adeguati ai diversi stili di apprendimento, stimola la motivazione degli studenti, rafforza la valenza formativa delle discipline, facilita connessioni e legami logici, con conseguente positiva ricaduta sugli apprendimenti e sui risultati scolastici. 171 1.a Idee guida del PdM (analisi SWOT) Strenghths - Punti di forza (PDF) Risorse umane: il 50% circa del personale docente lavora nell’Istituto da più di dieci anni Competenze di cittadinanza: valutate (non sempre condivisi i percorsi) Ampliamento dell'offerta formativa: funzionale alle priorità formative definite nel POF e alla programmazione disciplinare Organizzazione dei tempi e degli spazi disponibili: organizzazione flessibile di attività didattiche e gruppi di lavoro in occasione di progetti e/o eventi Ambiente di apprendimento: presentazione Progetti PON "Regolamento di Istituto" e "Patto di corresponsabilità“: punti di riferimento per la comunità scolastica e per le famiglie degli alunni Inclusione, differenziazione, personalizzazione: attuate Mission della scuola e priorità strategiche: definite nel POF pubblicizzato tramite il sito web della scuola Obiettivi definiti nel POF: declinati attraverso i progetti svolti durante l'anno Attivazione dei Dipartimenti: definizione Curricolo verticale di Italiano Comunicazione con le famiglie: incontri periodici di informazione e raccolta di opinioni; comunicazione anche tramite sito web Risorse per la formazione: pdm finanziato (Rete di scuole) Opportunities - Opportunità presentate dal contesto Weaknesses - Punti di debol ezza (PDD) Riconoscimento di eventuali disabilità, DSA e BES: insufficiente coinvolgimento e resistenza delle famiglie Risultati raggiunti dagli studenti nelle prove nazionali: peggioramento progressivo rispetto alla seconda classe primaria Continuità verticale: insufficiente Curricolo verticale di Istituto: si dispone soltanto del "Curricolo di Italiano" Criteri di valutazione: riferimento comune soltanto per la valutazione quadrimestrale Risorse materiali: assenza o limitata presenza di dotazioni tecnologiche per mancanza di fondi e per problemi di sicurezza nei vari plessi Documentazione e scambio tra docenti: insufficiente; mancanza di raccolta sistematica Formazione e aggiornamento: iniziativa individuale Collaborazioni con gli enti esterni: sporadiche o settoriali, anche per mancanza di fondi Età anagrafica docenti: Età media alta, con modesta propensione all’innovazione; età prossima al pensionamento di alcuni docenti Threats - Vi ncoli Provenienza di famiglie immigrate: si registrano diversi casi, di anno in anno, di famiglie immigrate, Immigrati: livello medio di integrazione nel contesto soprattutto dal Bangladesh e dalla Romania territoriale e lavorativo Situazioni di disagio: si registrano anche a carico di Adesione a reti di scuole alcune famiglie autoctone a causa della perdita Rapporto con Enti locali: improntato al rispetto e improvvisa del lavoro o perché originarie di piccoli alla collaborazione reciproca centri circostanti che offrono poche opportunità Presenza di associazioni culturali e sportive lavorative e scarsi stimoli culturali Retroterra culturale degli studenti: carenza di stimoli Localizzazione dei plessi Competenze digitali: poco sviluppate, anche a causa dell'assenza o carenza di strumenti tecnologici in casa e a scuola Dirigenza: continuo cambio di dirigenza (anche per l’incarico di DSGA), intervallato da periodi di reggenza 172 1.b Relazione tr a obi ettivi di p rocesso e pri orità str ategiche: l e nostre scelte Area di processo 1. Elaborare progetto curricolare verticale di Istituto integrato e condiviso, nel quale le competenze modulino gli aspetti formativoeducativi 2. Elaborare prove per classi parallele di ingresso, intermedie, finali 3, Elaborare e utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi Curricolo, Progettazione, Val utazione Ambiente di apprendimento Continuità orientamento Obiettivo di processo e Sviluppo e valorizzazione delle ris orse umane Integrazione c on il territorio e rapporti con le famiglie 1. Strutturare un ambiente motivante per gli alunni attraverso dotazioni e utilizzo NT e metodologie didattiche innovative 1. Strutturare percorsi condivisi su una proposta progettuale comune per tutti e tre gli ordini di scuola 2. Migliorare la comunicazione e la collaborazione fra i diversi ordini di scuola 1. Attivare focus group a partecipazione volontaria su temi di interesse comune 2. Organizzare momenti di incontro, confronto, aggiornamento, autoaggiornamento fra docenti dei diversi ordini di scuola e di altre scuole viciniori 3. Confrontare e scambiare documentazione didattico-innovativa prodotta e renderla fruibile tra gli insegnanti della nostra scuola e di scuole viciniori 4. Autovalutazione su competenze possedute dai docenti e pratiche didattiche utilizzate 1. Raccordarsi con il territorio per forme di ampliamento dell'offerta formativa privilegiando proposte progettuali coerenti con le priorità stabilite 2. Incentivare la partecipazione delle famiglie: OO.CC. e iniziative promosse dalla scuola 173 Priorità 1. Risultati scolastici: ridurre la disparità di livello tra le classi 2. Risultati nelle prove standardizzate nazionali: migliorare i risultati in ambito linguistico e, in particolare, in quello logico-matematico 3. Competenze chiave e di cittadinanza: promuovere l'acquisizione negli alunni delle competenze chiave e di cittadinanza 1. Risultati scolastici: ridurre la disparità di livello tra le classi 2. Risultati nelle prove standardizzate nazionali: migliorare i risultati in ambito linguistico e, in particolare, in quello logico-matematico 3. Competenze chiave e di cittadinanza: promuovere l'acquisizione negli alunni delle competenze chiave e di cittadinanza 1. Risultati scolastici: ridurre la disparità di livello tra le classi 3. Competenze chiave e di cittadinanza: promuovere l'acquisizione negli alunni delle competenze chiave e di cittadinanza 1. Risultati scolastici: ridurre la disparità di livello tra le classi 3. Competenze chiave e di cittadinanza: promuovere l'acquisizione negli alunni delle competenze chiave e di cittadinanza 1. Competenze chiave e di cittadinanza: promuovere l'acquisizione negli alunni delle competenze chiave e di cittadinanza 2. INTEGRAZIONE tra PdM e PTOF (Pi ano Tr iennale Offerta Formativa) (Elementi di coerenza tra il Piano e le Azioni, i Progetti e gli Obiettivi strategici inseriti nel PTOF) rif.: M IUR AOODPIT Prot. n. 0002805 del 11 -12-2015 "Orientamento PTOF" A. Centralità dello studente A1. gestione della comunicazione didattica per assicurare uno stile di insegnamento che incontri la diversità degli stili di apprendimento degli alunni A2. lavoro dei docenti in team, con la diversità di comportamenti, codici, atteggiamenti, che si tramuta in complementarietà di competenze A3. organizzazione di interventi variando la gestione del tempo scuola e arricchendo l'offerta formativa nel rispetto della flessibilità A4. predisposizione di interventi aggiuntivi di recupero intensivo, al di fuori dei tempi curricolari, anche per l'approfondimento e l'integrazione B. Definizione e c ondivisione di obi ettivi formativi prioritari (L. n. 107/2015 art. 1, comma 7) Coerenza c on Autovalutazione: priorità, tr aguardi, obiettiv i di processo B1. Valorizzazione delle competenze linguistiche B2. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche B3. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità, l'educazione all'autoimprenditorialità B4. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti B5. Potenziamento delle metodologie e delle attività laboratoriali B6. Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati B7. Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio, anche in funzione dell'orientamento scolastico B8. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni C. Piena attuazi one del "Curricol o vertical e di Istituto" Esplicitazione chiara e condivisa degli strumenti, dei criteri, delle modalità di valutazione, con diretta rispondenza alle priorità strategiche indicate nella Direttiva n. 11 del 18-09-2014 D. Piano di formazione del pers onale E. Attivazione di Reti di scuole e coll abor azioni esterne; riferimenti a pareri e proposte degli stakeholders Scambio di esperienze, confronto; investimenti comuni in termini di formazione continua del personale F. Piena at tuazione di forme di fl essibilità di dattic a e organizzativa; gestione funzi onale delle ris orse umane e materiali; ampliamento di attr ezzatur e e infrastr uttur e materi ali - Cura e innovazione dell'ambiente di apprendimento; sperimentazione di strategie didattiche differenziate; articolazione modulare di quadri orari funzionali ai bisogni formativi 174 2.a Scenario di fondo - Contesto s ocio-culturale - Organizzazione scolastica - Lav oro in aul a Scenario di fondo L’Istituto Comprensivo “A.B.Sabin” di Capistrello è stato istituito dal giorno 1 settembre 2011, con D.G.R. Abruzzo 1035 del 29/12/2010 e con Decreto USR prot. AOODRAB 160 del 10/01/2011, dalla fusione della Direzione Didattica e della Scuola Secondaria di I grado ed è costituito da: Scuola dell’infanzia − plessi di Capistrello S. Barbara e di Castellafiume Scuola primaria − plessi di Capistrello S. Barbara e di Castellafiume Scuola secondaria di primo grado − plesso “A. B. Sabin” di Capistrello. Il 50 % circa del personale docente lavora nell'Istituto da più di dieci anni; ha un’età media intorno ai 55 anni. Le risorse economiche sono costituite da fondi del MIUR; alcune entrate provengono da contributi volontari delle famiglie (assicurazione, specifici progetti). Da un decennio è stato avviato un processo sociale di integrazione, di solidarietà e di valorizzazione della diversità alla luce di movimenti migratori che hanno interessato il territorio, fenomeno rispetto al quale la scuola è stata chiamata a fornire risposte adeguate, anche attraverso l’attivazione di protocolli di accoglienza, di interventi a favore dell’integrazione, di strategie e percorsi didattici particolari. La difficoltà più grande per gli alunni stranieri resta l'apprendimento della lingua italiana, anche a causa del fatto che la popolazione del paese parla prevalentemente in dialetto. Contesto sociocultural e in cui la scuola è inserita Il territorio in cui opera l’Istituto Comprensivo Statale “A.B. Sabin” comprende parte della valle della Nerfa ed una limitata zona della Valle Roveto, attraversata dal fiume Liri, in cui ricadono i Comuni di Capistrello e di Castellafiume. Capistrello, posto all’ingresso della Valle Roveto, quindi prossimo ai confini con la regione Lazio, è un centro montano nel quale risiedono circa 5300 abitanti, per un totale di 2114 famiglie, un’età media di 45 anni (è il terzo comune nella provincia di L’Aquila con l’età media più alta), un reddito per famiglia tra medio e medio-basso, un indice socioculturale tra medio e medio-basso (Fonte Istat 2014). Fa parte della Comunità Montana Valle Roveto e comprende le frazioni di Pescocanale e Corcumello. Negli ultimi dieci anni, nei due Comuni di Capistrello e di Castellafiume, è stato registrato un incremento del 2,5% della popolazione straniera: si è passati dal 3,3% del 2005 al 5,8% del 2014. A partire dal biennio 2005-2007 si rilevano anche le prime nascite nel territorio in questione. Le due comunità straniere più presenti sono quella albanese e bengalese, seguite da quella rumena, ucraina, polacca, nigeriana. Va, però, aggiunto che il numero dei residenti provenienti da Albania, Romania e dal Bangladesh in minor misura , é in calo a causa delle contingenti difficoltà economiche locali; si registrano ritorni nel paese di origine, ma, soprattutto, spostamenti in altri comuni , città italiane e altre nazioni europee. Infatti, questa zona, caratterizzata, fino ad un decennio fa, da attività commerciali, di lavorazione edile, di carpenteria metallica e artigianale, attualmente vede una buona parte della popolazione effettuare un pendolarismo con la vicina Avezzano, con L’Aquila e con Roma per motivi di lavoro, oltre che di studio. Lo stesso settore dell’edilizia privata, che è stato sempre in costante crescita nel tempo, in questo momento storico sta facendo registrare una battuta di arresto, dovuta ad una crisi economica lunga, di grandi proporzioni e di difficile soluzione. Di tutta questa situazione di precarietà si vedono le conseguenze anche sugli stessi abitanti locali. Situazioni di disagio si registrano, ormai, anche a carico di alcune famiglie autoctone a causa della perdita improvvisa del lavoro o perché originarie di piccoli centri circostanti che offrono opportunità lavorative insoddisfacenti. 175 Ancora nel corso del primo semestre del 2015, nella Valle Roveto, come nel resto della regione Abruzzo, sul piano generale non si registrano dati positivi nei settori edile, commerciale e artigianale; rispetto al primo semestre del 2014 si segnala un calo delle imprese attive nei tre settori (edilizia, commercio, artigianato), si evidenzia, però, un rallentamento nell'ambito delle cessazioni delle imprese. (Fonte: C.R.E.S.A. - Rapporto 1° semestre 2015) Organizzaz ione scolastica Nell'Istituto risultano iscritti n. 446 alunni, 93 nella scuola dell’Infanzia, 212 in quella Primaria, 141 nella Secondaria di I grado. I gruppi di decisione sono: il Consiglio d’Istituto, la Giunta Esecutiva, il Collegio dei docenti, i Consigli di classe/Interclasse/Intersezione. I gruppi di supporto sono: lo staff del Dirigente Scolastico, il Team amministrativo, le Commissioni di lavoro, il Team docenti, i Team di plesso. I gruppi di produzione sono: i gruppi classe. Le priorità formative perseguite riguardano la formazione dell'identità personale e sociale, la conquista graduale e progressiva dell'autonomia individuale, l'acquisizione della competenza culturale, un graduale passaggio da un ordine scolastico all’altro, la maturazione nella consapevolezza, nella partecipazione, nella condivisione dei traguardi da raggiungere, interagendo con gli altri e con il contesto circostante, la partecipazione delle famiglie alle attività della scuola. Sono programmati incontri periodici per: Dipartimenti, finalizzati a mettere a confronto in modo costruttivo i docenti dei tre ordini di scuole e a proporre tavoli di lavoro per il passaggio da una didattica trasmissiva di vecchio stampo ad una didattica stimolante, coinvolgente e all’insegna delle nuove tecnologie; Commissioni (PTOF, Continuità, GLHI) allo scopo di dare organizzazione, sistematicità e linee guida ad attività ed iniziative; Reti di Scuole, per ampliare i contatti e mettere a disposizione le proprie esperienze e le proprie forze per la formazione dei docenti e la crescita qualitativa delle scuole in collaborazione. Con gli Enti esterni il rapporto si limita all’Associazione Prometeo, che offre un servizio per l'insegnamento dell'Italiano ad alunni stranieri, alla Croce Rossa, alla Pro Loco, all’Avis, al Coro Agorà, ai Lions ed altre. Il panorama degli stakeholders non è molto composito, mentre gli stimoli culturali sono pochi (bisogna raggiungere i centri limitrofi maggiori per accedere a teatri, cinema, biblioteca ed altre agenzie formative) e sostenuti da ridotte iniziative private (scuola di musica, di calcio, di danza). Lavor o in aul a La progettazione didattica risulta efficiente quando ci sono buoni aspetti organizzativi in termini di risorse umane, materiali e tecnologiche, di competenze e di strumenti. Attualmente, l’Istituto Comprensivo fa affidamento sulla buona volontà, sull’inventiva, sullo spirito di iniziativa di alcuni docenti, ma questo non è più sufficiente in una società “liquida” come quella in cui viviamo. La scuola non si attesta come unica agenzia formativa nella vita degli individui: oggi la formazione è per tutta la vita e gli insegnanti attuali devono garantire a tutti il massimo dell’apprendimento, sviluppando le potenzialità di ogni studente nel rispetto delle sue caratteristiche personali e tenendosi pronti ad affrontare tutte le variabili possibili, quali atteggiamenti, comportamenti, risorse, relazioni. Per questo l’Istituto si va attrezzando per organizzare una progettazione “strategica” che passi per l’individuazione delle attività, trasversali o disciplinari, la calibratura degli obiettivi, o dei contenuti, o dei concetti, o dei contesti, la selezione dei materiali e dei compiti, la valutazione dell’impatto a medio e lungo termine, gli esiti raggiunti, la revisione del tutto da parte del team docenti. È una progettazione formativa quella per cui si sta lavorando, affinché apprendere ed insegnare avvengano immergendosi in situazioni e stimolando le motivazioni dei ragazzi e dei docenti, in 176 contesti ed ambienti sicuramente più consoni e multimediali. In questo modo si punta a combattere la didattica rigida dei contenuti, i saperi banali e statici, privi di transfer e ad evitare di “pensare” i risultati a priori, mentre si dà spazio ai processi, all’essenzialità, alla metacognizione e all’esplorazione del sapere. È un docente mediatore, facilitatore, in evoluzione quello che si va presentando agli studenti della nostra scuola. Sono alunni attivi, protagonisti i ragazzi che lavorano nelle nostre aule, che fanno esperienze di ricerca e di laboratorio, che partecipano emotivamente, che imparano ad accedere alle nuove tecnologie con consapevolezza, che vivono stati di benessere all’interno della comunità scolastica. 2b. QUICK WINS Azioni di rapida attuazione e ad effetto immediato attivate nel periodo intercorso tra elaborazione RAV e definizione PdM 1. Condivisione degli esiti del RAV, discussione e confronto per redigere il PdM (Collegio docenti Commissioni costituite all'inizio dell'anno scolastico) 2. Incontri D.S., Nucleo interno Autovalutazione, collaboratori del D.S. - Incontri Staff del D.S. 3. Sostituzione Commissario straordinario con Consiglio di Istituto mediante azione di sensibilizzazione delle famiglie degli studenti 4. Costituzione Organo di Garanzia 5. Pianificazione incontri finalizzati a: 5a. Elaborazione Piano offerta formativa (POF) e Piano Triennale offerta formativa (PTOF) 5b. Elaborazione Progetto di Istituto (tutte le classi di Scuola I grado e primaria, tutte le sezioni di Scuola dell'infanzia) 5c. Condivisione del P.A.I. - Incontro con Funzione strumentale preposta e consulente esterno 5d. Incontri delle Commissioni costituite (Commissione POF - Commissione continuità - Dipartimenti) 5e. Presentazione ai genitori: organizzazione scolastica per l'a. s. 2015-'16 (Consigli di Classe - di Interclasse - di Intersezione) 6. Costituzione Rete di scuole "Insieme per l'innovazione"– Costituzione rete “Docenti in form@zione” – Costituzione Rete "Patrimonio archivistico e librario" - Rinnovo accordo di Rete di scuole "Scuola in crescita" 7. Presentazione Progetto P.O.N. - Fondi strutturali europei - Programma Operativo Nazionale "Per la scuola - Competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020 - Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali (rete LAN/WLAN) - Asse II per l'istruzione - Prot. n. 11992 del 6-10-2015 8. Partecipazione a "Selezione per il finanziamento - attuazione dei PdM relativi al Progetto Regionale "Abruzzo Scuola Digitale" - MIUR Prot. n. 7204/2015 9. Partecipazione all'avviso di Selezione "Promozione del teatro in classe - a. s. 2015-2016" - MIUR Decreti Dipartimentali Prot. n. 981/2015 - Rete di scuole 10. Elaborazione Progetto nell'ambito della Rete di scuole "Scuola in crescita", finalizzato alla partecipazione alla "Selezione e finanziamento dei progetti previsti dal DM n. 435 e dal DD n. 937/2015, finalizzati all'implementazione del SNV - Progettazione - Attuazione dei PdM e formazione del personale" 11. Partecipazione agli Avvisi: "Promozione della cultura musicale nella scuola"; "Cyberbullismo: Connessi e protetti – Una rete per prevenire il bullismo dentro e fuori la rete” - Decreti Dipartimentali n. 1137 del 30-10-2015 - Rete di scuole 12. Presentazione Progetto P.O.N. - Fondi strutturali europei - Programma Operativo Nazionale "Per la scuola - Competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020 - Prot. n. 12810 del 15-10-2015 13. Presentazione Progetto "Avviso pubblico - proposte progettuali per la valorizzazione e il recupero di ambienti scolastici e realizzazione di scuole accoglienti" - Prot. AOODGEFID n. 0014384 del 5-11-2015 14. Progetto "Cyberbullismo ed uso consapevole delle nuove tecnologie" con consulenza del MOIGE e della Polizia di Stato e/o postale 15. Progetto "Mangia bene, cresci bene" in collaborazione con MOIGE - Associazione genitori - e A.M.I.O.T. 177 - Associazione medica italiana di Omotossicologia - Milano 16. Cooperazione con EE.LL. 17. Partecipazione al Concorso artistico letterario e realizzazione del Convegno "Il terremoto del 1915 e la grande guerra" (tre ordini di scuola) - Vincita dei primi quattro premi e conseguente incremento della dotazione tecnologica dell'Istituto 18. Partecipazione al Concorso "Un poster per la pace" 19. Partecipazione al Concorso (presepe) organizzato dalla Confraternita di S. Antonio di Capistrello Vincita del primo premio 20. Realizzazione di proposte di slogan per i Campionati Mondiali di sci 21. Iniziativa "Libriamoci" - Incontri con autori - Avvio iniziativa nelle scuola per l'intero anno scolastico 22. Partecipazione a "Settimana del Piano nazionale per la scuola digitale" - 7 - 15 Dicembre 2015 23. Allestimento del "Mercatino" - Scuola Secondaria I grado - 18-12-2015 2.c Elementi di fatti bi lità Fatti bilità Impatto Prodotto (da 1 a 5) (da 1 a 5) identifica la rilevanza di intervento 3 4 12 3 4 12 3 3 9 3 5 15 3 3 9 Obiettivi di proc esso (rif.: RAV 2014-2015) Area di processo: Curricolo, Progettazione, Valutazione 1. Elaborare progetto curricolare verticale di Istituto integrato e condiviso, nel quale le competenze modulino gli aspetti formativoeducativi 2. Elaborare prove per classi parallele di ingresso, intermedie, finali 3. Elaborare e utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi Area di processo: Ambiente di apprendimento 1. Strutturare un ambiente motivante per gli alunni attraverso dotazioni e utilizzo NT e metodologie didattiche innovative Area di processo: Continuità e Orientamento 1. Strutturare percorsi condivisi su una proposta progettuale comune per tutti e tre i gradi di scuola 2. Migliorare la comunicazione e la collaborazione fra i diversi ordini di scuola Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 1. Attivare focus group a partecipazione volontaria su temi di interesse comune 2. Organizzare momenti di incontro, confronto, aggiornamento e autoaggiornamento fra docenti dei diversi ordini di scuola e di altre scuole viciniori 3. Confrontare e scambiare documentazione didattico-innovativa prodotta e renderla fruibile tra gli insegnanti della nostra scuola e di scuole viciniori 4. Autovalutazione su competenze possedute dai docenti e pratiche didattiche utilizzate Area di processo: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie 1. Raccordarsi con il territorio per forme di ampliamento dell'offerta formativa privilegiando proposte progettuali coerenti con le priorità stabilite 2. Incentivare la partecipazione delle famiglie agli OO.CC. e alle iniziative promosse dalla scuola Annotazioni 178 1. La stima della fattibilità si attua sulla base di una valutazione delle reali possibilità di realizzare le azioni previste, tenendo conto delle risorse umane e finanziarie a disposizione. 2. La stima dell'impatto implica una valutazione degli effetti che si pensa possano avere le azioni messe in atto al fine di perseguire l'obiettivo descritto. Scala di riferimento 1 = nullo 2 = poco 3 = abbastanza 4 = molto 5 = del tutto 2d. Pianific azione operativa e Monitoraggio dei processi La pianificazione degli interventi e Il monitoraggio dei processi permettono di rilevare se le azioni previste si stanno svolgendo in modo efficace. Obiettivi di processo in via di attuazi one Modalità di conduzi one del monitoraggio processo: 1. Innalzamento del livello Monitoraggio iniziale Area di Curricolo, Progettazione, Valutazione Elaborare progetto curricolare verticale di Istituto integrato e condiviso, nel quale le competenze modulino gli aspetti formativoeducativi Elaborare prove per classi parallele di ingresso, intermedie, finali Elaborare e utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi Area di processo: Ambiente di apprendimento Strutturare un ambiente motivante per gli alunni attraverso dotazioni e utilizzo NT e metodologie didattiche innovative Area di processo: Continuità e Orientamento Strutturare percorsi condivisi su una proposta progettuale comune per tutti e tre gli ordini di scuola (a medio/ lungo termine) Migliorare la comunicazione e la collaborazione fra i diversi ordini di scuola Risultati attesi di rendimento scolastico delle classi più deboli 2. Rientrare nella media a livello di risultati in ambito linguistico e logicomatematico nel triennio 3. Incrementare pratiche didattiche che sviluppino le competenze, con particolare riferimento a "Imparare a imparare" e "Spirito di imprenditorialità" (Valutazione ex ante) Rilevazione voti Primo Quadrimestre (rif.: "Italiano" e "Matematica") 1. Innalzamento del livello di rendimento scolastico delle classi più deboli 2. Incrementare pratiche didattiche che sviluppino le competenze, con particolare riferimento a "Imparare a imparare" e "Spirito di imprenditorialità" Monitoraggio iniziale 1. Innalzamento del livello di rendimento scolastico delle classi più deboli 2. Incrementare pratiche didattiche che sviluppino le competenze, con particolare riferimento a "Imparare a imparare" e "Spirito di imprenditorialità" Monitoraggio iniziale Strumenti di rilevazione Tabelle e schede di rilevazione / resoconto / questionari Monitoraggio in itinere Verifica stato di avanzamento Monitoraggio e valutazione finale 1. Rilevazione voti Secondo Quadrimestre (rif.: "Italiano" e "Matematica") 2. Rilevazione risultati INValSI (Valutazione ex ante) Rilevazione situazione iniziale Schede di rilevazione / resoconto / focus group / questionari Monitoraggio in itinere Verifica stato di avanzamento Monitoraggio e valutazione finale Rilevazione gradimento docenti e stato di miglioramento (Valutazione ex ante) Rilevazione situazione iniziale Monitoraggio in itinere Verifica stato di avanzamento Monitoraggio e valutazione finale Rilevazione gradimento docenti e stato di miglioramento 179 Schede di rilevazione / resoconto / focus group / questionari Obiettivi di processo in via di attuazi one Risultati attesi Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Attivare focus group (partecipazione volontaria,temi di interesse comune); organizzare momenti di incontro, confronto, aggiornamento e autoaggiornamento (anche docenti di scuole viciniori) Confrontare e scambiare documentazione didatticoinnovativa prodotta e renderla fruibile (anche con docenti di scuole viciniori) Autovalutazione su competenze possedute dai docenti e pratiche didattiche utilizzate Area di processo: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Raccordarsi con il territorio (ampliamento offerta formativa) privilegiando proposte progettuali coerenti con le priorità stabilite Incentivare la partecipazione delle famiglie agli OO.CC. e alle iniziative promosse dalla scuola 1. Innalzamento del livello di rendimento scolastico delle classi più deboli 2. Incrementare pratiche didattiche che sviluppino le competenze, con particolare riferimento a "Imparare a imparare" e "Spirito di imprenditorialità" 1. Incrementare pratiche didattiche che sviluppino le competenze, con particolare riferimento a "Imparare a imparare" e "Spirito di imprenditorialità" Modalità di conduzi one del monitoraggio Monitoraggio iniziale (Valutazione ex ante) Rilevazione situazione iniziale Monitoraggio in itinere Verifica stato di avanzamento Monitoraggio e valutazione finale Strumenti di rilevazione Scheda di rilevazione iniziale (database) / sintesi delle iniziative di formazione svolte / questionari / raccolta di materiali didattici prodotti (per la documentazione) Rilevazione gradimento docenti e stato di miglioramento Rilevazione andamento attività svolta: 1. Reti di scuole attivate e azioni comuni condotte 2. Accordi formalizzati con il territorio e iniziative comuni condotte (EL - Associazioni) 3. Incontri programmati con gli "stakeholders" 180 Accordi di Rete / schede riepilogative relative alle iniziative svolte / focus group / questionari 2e. Aspetto innov ativo delle scelte dell'Isti tuto (L. 107/2015 art. 1, comma 7) Obiettivi strategici: le nostre scelte Aspetti innov ativi Area di processo: Curricolo, Progettazione, Valutazione Elaborazione Curricolo verticale di Istituto Criteri condivisi e comuni di valutazione Prove comuni per classi parallele Area di processo: Ambiente di apprendimento Ambiente motivante: dotazioni e utilizzo NT; metodologie didattiche innovative Area di processo: Continuità e Orientamento Progettazione percorsi condivisi proposta comune per tutti e tre gli ordini di scuola Miglioramento: comunicazione tra docenti Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Attivazione focus group Confronto - scambio - fruibilità documentazione didattica (anche con Reti di scuole) Autovalutazione su competenze possedute dai docenti e pratiche didattiche utilizzate Area di processo: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Raccordo con le famiglie e con il territorio: cooperazione Formazione del personale, con attenzione particolare rivolta alla trasformazione del modello trasmissivo della scuola ("didattica innov@ttiva"): a) potenziare il ricorso all'applicazione delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio b) potenziare il ricorso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione c) sfruttare le opportunità offerte dalle ITC e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare d) sviluppare le competenze digitali degli studenti e) scambiare esperienze didattiche e materiali didattici (anche nell'ambito delle Reti di scuole) f) sperimentare percorsi didattici con impiego di strategie specifiche relative alla "didattica innovativa": cooperative learning, peer education, flipped classroom g) attuare la formazione del personale (modalità diversificate) h) realizzare blog per condividere azioni, esperienze, materiali (anche con Reti di scuole) Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento di tutti gli alunni Coinvolgimento delle famiglie nel processo di aggiornamento Fattori critici di successo (FCS) Sollecitare la motivazione Rispettare gli interessi manifestati e crearne di nuovi Dare spazio alla condivisione nella progettazione Valorizzare tutte le risorse umane disponibili in base alle competenze specifiche; coinvolgere tutti nella partecipazione per creare una base solida e funzionale al processo di miglioramento Definire criteri di riferimento comuni per l'organizzazione e la gestione Programmare momenti confronto e scambio esperienze didattiche di di 3. ELENCO dei PROGETTI (ordine di pri orità) Annotazione - Si può inserire lo schema di pianificazione WBS (Work Breakdown Structure) per visualizzare, secondo uno schema logico, azioni, tappe fondamentali, punti di contatto fra i Progetti . Titolo del Prog etto Progetto n. 1 "Destinazione: scuola innov@ttiva" Progetto n. 2 "Una comunità digitale per interagire e crescere " Progetto n. 3 "La m agia delle parole e dei numeri" Area da migliorar e e azioni di miglior amento da avviare Formazione docenti e sperimentazione di pratiche didattiche Ambiente di apprendimento e Formazione del Personale Potenziamento/Recupero per migliorare gli esiti delle prove nazionali e dei risultati scolastici, con particolare riferimento ad "Italiano" e "Matematica" 181 4. Tempificazione attività - Diagr amma di Gantt (azioni/tempi) - rif.: a. s. 2015 -2016 - primo anno Mese: Settem bre 2015 Azioni Mese: Otto bre 2015 Mese: Novem bre 2015 Mese: Dicem bre 2015 Mese: Gen naio 2016 Mese: Feb braio 2016 Mese: Marzo 2016 Mese: Aprile 2016 Mese: Mag gio 2016 Mese: Giu gno 2016 1. Condivisione degli esiti del RAV, discussione e confronto per redigere il PdM (Collegio docenti Commissioni - NIV - Staff) 2. Revisione RAV e definizione idee-guida del PdM di Istituto 3. Pianificazione delle azioni da attuare 4. Elaborazione Progetto di Istituto del 5. Adesione a Progetto Regionale "Abruzzo Scuola Digitale" 6. Adesione a Progetti PON 7. Presentazione ai genitori: organizzazione scolastica per l'a.s. 2015-'16 8. Accordi con Reti di scuole 9. Accordi con il territorio 10. Avvio Progetto n. 1 Destinazione: scuola innov@ttiva" 11. Avvio Progetto n. 2 "Una comunità digitale per interagire e crescere" 12. Avvio Progetto n. 3 "La magia delle parole e dei numeri" Annotazione - Si fa riferimento ai Progetti del "Piano di Miglioramento" per la pianificazione temporale (triennale). 182 5. DIFFUSIONE DEL PdM Modalità Attraverso gli organi collegiali, incontri informativi con la comunità scolastica, pubblicazione sul sito web della scuola e sul portale scuola in chiaro Tempi La diffusione avverrà nel mese di gennaio 2016 dopo l'approvazione del PTOF da parte del Consiglio di Istituto Stakehol ders Pubblicazione sul sito web della scuola e sul portale scuola in chiaro del PDM e a fine a.s. 2016-17 Bilancio sociale 6. MONITORAGGIO del PdM 6.1 Azioni specifiche del Dirigente scol asti co Gestione, valorizzazione sviluppo delle risorse umane e Cura delle relazio ni e dei legami con la comunità scolastica e con il territorio Promozione di un clima di collaborazione e di interazione della comunità scolastica al fine di favorire la crescita professionale dei docenti con positiva ricaduta sull’ ambiente di apprendimento e sulla didattica Dialogo costruttivo e interazione sistematica con EE.LL., Associazioni, Genitori per rafforzare l’identità della scuola e il senso di appartenenza alla comunità. Le relazioni con la comunità scolastica ed il territorio sono intese come strumento per incentivare e monitorare le azioni di accompagnamento finalizzate a tradursi in un miglioramento dell'immagine esterna della scuola Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestio ne amministrativa Verifica della corretta utilizzazione di risorse strumentali, finanziarie e della gestione amministrativa nell'ottica di una maggiore trasparenza ed efficienza Monitoraggio, rendicontazione Coordinamento complessivo delle azioni in modo da ottenere con tempestività i risultati attesi e comunicarli agli stakeholders attraverso il bilancio sociale valutazione e 183 6.2 Risultati Esiti degli studenti rif.: Direttiva n. 11 del 18-09-2014 rif.: RAV Sezione "ESITI" Risultati scolastici Risultati nelle prove standardiz zate Competen ze chiave e di cittadinan za Priorità Risultati attesi Ridurre le Innalzamen disparità di to del livello livello tra le di classi rendimento scolastico delle classi più deboli Migliorare i risultati in ambito linguistico e, in particolare, in quello logicomatematico Promuovere l'acquisizione negli alunni delle competenze chiave e di cittadinanza Rientrare nella media a livello di risultati in ambito linguistico e logicomatematico nel triennio Incremento pratiche didattiche che sviluppino competenze, con particolare riferimento a "Imparare a imparare" e "Spirito di Imprendito rialità" Indicatori di valutazione 1. Comparazione degli esiti delle prove comuni 2. Comparazione dei risultati in "Italiano" e "Matematica" - Primo e Secondo Quadrimestre 1. Comparazione degli esiti delle prove nazionali 2. Distribuzione degli allievi per livelli di apprendimento 1. Numero iniziative organizzate e/o promosse 2. Numero di docenti che utilizzano strumenti e strategie innovative 3. Numero di classi in cui sono state realizzate le attività 4. Numero degli alunni coinvolti nelle iniziative 5. Numero laboratori attivati 6. Interventi realizzati e miglioramenti Introdotti 7. Numero di attività condivise inserite nel sito della scuola 8. Esperienze condivise con Reti di scuole 9. Livello di gradimento delle iniziative svolte 184 Risultati conseg uiti al termine del primo anno Adeguamenti eff ettuati in itinere (feedback) 6.3 Relazione finale (c on allegati, anc he gr afici) al termine del primo anno Annotazione - Si possono inserire: 1. Schema OBS (Organization Breakdown Structure) per esaminare e individuare quale incidenza abbia avuto ogni singola azione svolta 2. "Quadro logico" (Logical framework) per verificare la coerenza dell'impianto progettuale in relazione agli interventi messi in atto, tra loro collegati e interdipendenti. 6.3a SCHEMA OBS (Organization Breakdown Structure) Incidenza delle singole azioni attuate (PdM) dai soggetti coinvolti OBS (Organizati on Breakdown Str ucture) Figure coinvolte nel P iano di Miglio ramento Dirigente scolastico Attività Azione svolta Risultati attesi Gruppi di lavoro (PdM) Direzione, gestione, controllo Progettazio ne sulla base degli esiti del RAV e realizzazione Valorizzazione risorse Cura delle relazioni con comunità scolastica e territorio Valutazione Rendicontazione Cura dell'impianto progettuale, della documenta zione, delle attività di monitorag gio, verifica , valutazione Consegui mento dei traguardi di miglioramen to prefissati Conseguimento dei traguardi di miglioramento prefissati per gli alunni e per la scuola Docenti Alunni Famiglie Stakeholders esterni (Reti scuole EL - altri) Realizzazione Cura e gestione degli interventi didattici Conseguimen to dei traguardi di miglioramento prefissati per gli alunni; miglioramento sul piano professionale Risultati conseguiti Osservazioni termine 1° anno 185 Realizzazione Attuazione Benessere ; crescita personale e relazionale; miglioramento degli esiti Progettazio ne (partecipa zione) e supporto (realizzazio ne) Progettazione (partecipazio ne) e supporto (realizzazione) Funzione di supporto e di controllo Condivisione (obiettivi di miglioramen to) Funzione di supporto e di controllo Condivisione (obiettivi di miglioramen to) Benessere e miglioramen to per i propri figli; miglioramen to (rapporti con l'istituzione scuola) Scambio di esperienze didattiche; miglioramen to (rapporti con altre istituzioni) 6.3b "Quadr o l ogico" (Logical framework ) Verifica della coerenza dell'impianto progettuale in relazione agli interventi attuati (PdM) QL Quadro logico (Logical framework) Logica degli interventi Priorità Traguardi Risultati attesi Azioni attuate e adeguamenti Indicatori Fonti di verifica Condizioni Ridurre disparità di livello tra le classi; miglioramento esiti in ambito linguistico e logico-matematico; competenze chiave e di cittadinanza Innalzamento livello classi più deboli; rientrare nella media esiti scolastici nel triennio; incrementare interventi competenze chiave: imparare a imparare; spirito imprenditoriale Miglioramento in riferimento ai traguardi prefissati Continuità verticale (istituto) Continuità orizzontale (territorio) Condizioni per azioni future Attività valutativa (risposta degli studenti) Valutazione ex post Incidenza dell'azione di tutti i soggetti coinvolti e della disponibilità delle risorse disponibili; variabili di contesto Verifica e valutazione (risposta degli studenti) Valutazione ex post Incidenza dell'azione di tutti i soggetti coinvolti e della disponibilità delle risorse disponibili; variabili di contesto Monitoraggio; documentazione raccolta Bilancio del PdM Rendicontazione Incidenza dell'azione di tutti i soggetti coinvolti e della disponibilità delle risorse disponibili; variabili di contesto Monitoraggio; documentazione raccolta Capacità gestionale del Dirigente scolastico e dei gruppi di lavoro Osservazioni al termine del 1° anno 186 PIANO DI MIGLIORAMENTO - Progetto n. 1 Titolo del Prog etto "Desti nazione: scu ola innov@ttiva" Responsabile del Pro getto Insegnanti Andreetti Alessandra - De Sanctis Antonella Data prevista di attuazione definitiva 30-06-2019 Fase di PLAN - Descrizione del Progetto e Pi anificazi one 1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili) Il RAV ha evidenziato punti di debolezza e criticità per i punti relativi ai “Risultati scolastici”, ai risultati delle prove standardizzate nazionali e alle “Competenze chiave e di Cittadinanza”. Sono state individuate le cause nella mancanza di un percorso di apprendimento continuativo all'interno dei tre gradi di scuola. Le riflessioni del team hanno portato a ritenere la costruzione del curricolo utile per condividere gli obiettivi di performance, esplicitare e sperimentare metodologie, agevolare il confronto e lo scambio di nuove pratiche, limitare la resistenza all'innovazione e ai cambiamenti, sollecitare un'interazione con le scuole di provenienza per un più funzionale raccordo di obiettivi e traguardi. Le aree di processo sulle quali si intende agire sono: 1) Curricolo, progettazione e valutazione: a) Promuovere l'elaborazione di progettualità curricolare verticale di istituto. b) Elaborare prove per classi parallele d'ingresso, intermedie e finali. c) Elaborare e utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi 2) Ambiente di apprendimento: a) Strutturare un ambiente motivante per gli alunni attraverso dotazioni e utilizzo di N.T. e metodologie didattiche innovative. 3) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane: a) Attivare focus group a partecipazione volontaria su temi di interesse comune. b) Organizzare momenti di incontro, confronto, aggiornamento e autoaggiornamento fra docenti dei diversi ordini di scuola. c) Raccogliere la documentazione didattico-educativa prodotta e renderla fruibile a tutti i docenti. d) Autovalutazione su competenze possedute dai docenti e pratiche didattiche utilizzate 4) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie: a) Raccordarsi con il territorio per forme di ampliamento dell'offerta formativa privilegiando proposte progettuali coerenti con le priorità stabilite. b) Incentivare la partecipazione delle famiglie agli OO.CC.e alle iniziative promosse dalla scuola. Siamo fermamente convinti che in presenza di un’alta capacità di lavoro cooperativo dei docenti si hanno migliori risultati di apprendimento degli allievi: il miglioramento degli esiti degli alunni passa attraverso la condivisione di processi e percorsi tra docenti. Quindi riteniamo utile progettare un’attività di formazione docenti volta ad innalzare i livelli di apprendimento degli alunni attraverso l’uso di nuove metodologie con strumenti innovativi. L’iniziativa di miglioramento, individuata in sede di autovalutazione e su cui intendiamo agire riguarda la costituzione di un ambiente motivante per gli alunni, attraverso dotazioni e utilizzo di N.T. e metodologie didattiche innovative, e la formazione dei docenti nel settore della didattica per competenze e nell’uso delle nuove tecnologie. La presente iniziativa vuole promuovere una reale trasformazione della didattica trasmissiva in didattica per competenze. Si vuole favorire un approccio alla didattica diverso rispetto alla consueta modalità di lavoro frontale favorendo il “cooperative learning”, la “flipped classroom”, la “peer education”, l'utilizzo 187 dell'ICT e nello stesso tempo permettere la realizzazione di una didattica personalizzata ed inclusiva e la nascita di ambienti di apprendimento più coinvolgenti, efficaci e stimolanti. Le iniziative di formazione potranno avvenire in modalità: - on line; - in presenza; - blended. Destinatari diretti a) tutti i docenti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e secondaria dell’Istituto comprensivo Destinatari indiretti a) tutti gli alunni della scuola dell’infanzia, primaria e della scuola secondaria di primo grado b) personale ATA dell’Istituto e famiglie FASE PLAN Obiettivi operativi Modalità Indicatori di Esiti previsti di attuazi one valutazi one 1. Conoscere i bisogni 1.1 Somministrazione 1.1 Numero richieste 1.1 Azioni formativi dei docenti questionario di formazione nei vari formative ambiti rispondenti ai bisogni 2. Promuovere la 2.1 Progettazione 2.1 Numero portfolio 2.1 Database cultura della database competenze competenze inseriti curricula per autovalutazione dei docenti per costruzione nel database utilizzo ottimale docenti e ottimizzare portfolio competenze delle risorse l’utilizzo delle risorse 3. Progettare curricolo 3.1 Prevedere incontri 3.1 Partecipazione 3.1 Realizzazione per competenze di dipartimento per docenti a incontri Curricolo elaborare curricolo dipartimento 4. Migliorare le 4.1 Progettazione e 4.1 Numero iniziative 4.1 Livello competenze dei organizzazione di di formazione gradimento docenti relativamente seminari formativi organizzate e/o dell’iniziativa a didattica per relativamente a promosse competenze, didattica per metodologie didattiche competenze e innovative metodologie didattiche (apprendimento innovative cooperativo, flipped Divulgazione iniziative classroom e didattica di formazione laboratoriale) promosse da altri soggetti 188 FASE DO Obiettivi Modalità operativi di attuazi one 1. Realizzare 1.1 Costruzione database database per informativo su competenze competenze docenti docenti Indicatori di valutazione 1.1 Numero dei portfolio delle competenze realizzati 2. Motivare i docenti all’innovazione 3. Formare i docenti sull’utilizzo delle tecnologie digitali di base e avanzate 2.1 Attività di stimolo eventualmente anche nei collegi 3.1 Formazione sull’utilizzo delle tecnologie nella didattica 3.2 Utilizzo delle tecnologie digitali nella didattica 2.1 Numero interventi effettuati 4. Formare i docenti su didattica per competenze, metodologie didattiche innovative (apprendimento cooperativo, flipped classroom, didattica laboratoriale e inclusiva) anche tramite utilizzo di piattaforme elearning 5. Realizzare incontri di raccordo per riflessione e scambio buone pratiche 4.1 Organizzazione e 4.1 Numero docenti promozione attività di coinvolti in iniziative formazione docenti su di formazione didattica per competenze, metodologie didattiche innovative (apprendimento cooperativo, flipped classroom e didattica laboratoriale e inclusiva) 5.1 Incontri negli OOCC e con le scuole in rete per disseminazione/condivisi one e scambio di buone pratiche 5.2 Focus group di riflessione ed autovalutazione 189 3.1 Numero di docenti frequentanti i corsi 3.2 Percentuale di docenti formati che utilizzano strumenti digitali nella didattica 5.1 Numero dei docenti che sperimentano e condividono negli OOCC. 5.2 Livello di soddisfazione emerso dai focus group organizzati per riflettere e diffondere le metodologie e i materiali didattici innovativi Esiti attesi 1.1 Realizzazione database competenze per utilizzazione razionale delle risorse umane 2.1 Numero dei docenti partecipanti ai corsi 3.1 Formazione di almeno il 30% dei docenti 3.2 Utilizzo metodologie digitali nella didattica da parte di almeno il 15% dei docenti formati 4.1 Formazione di docenti in misura non inferiore al 15% dei docenti 5.1 Il 10% dei docenti che sperimentano attività le condivide con conseguente crescita professionale dei docenti e positiva ricaduta sulla motivazione e sugli esiti scolastici dei ragazzi. 5.2 Raggiungimento livello di soddisfazione buono per almeno il 15% dei docenti partecipanti alle iniziative di formazione Fase di C HECK - Monitoraggio Il Gruppo di Miglioramento allargato alle FF.SS., e ai collaboratori del D.S., si occuperà del monitoraggio di tutte le fasi del Piano al fine di verificarne gli aspetti organizzativi e gestionali, l’efficacia del modello formativo, la qualità didattica, le competenze sviluppate dai docenti, la documentazione prodotta e il possibile riuso. Avrà cura inoltre di effettuare ogni aggiustamento del caso qualora se ne ravvedesse la necessità per riequilibrare e adattare le azioni previste nel piano. Il monitoraggio prevederà: a) la predisposizione di un documento nel quale saranno indicati le attività/processi da monitorare, i compiti da assegnare al personale coinvolto, gli indicatori di misurazione dei risultati per ogni attività/processo, b) incontri periodici dei soggetti coinvolti nel monitoraggio per controllare lo stato di avanzamento del piano in relazione alle fasi, alle modalità, alla sequenza delle attività ed alla cadenza temporale delle stesse, per ricalibrare le azioni in caso di necessità ; c) verifica dei punti di forza e di debolezza e verifica dei risultati in termini di ricaduta didattica e di miglioramento della comunicazione tra i docenti attraverso questionari e/o schede di rilevazione d) raccolta e diffusione dei dati e delle informazioni. Fase di ACT - Ries ame e Miglior amento MODALITA’ DI REVISIONE: il gruppo di miglioramento allargato procederà all’esame e revisione delle azioni tenendo conto del coinvolgimento e della motivazione dei docenti a partecipare alla formazione, della disponibilità a sperimentare forme nuove di didattica, degli scostamenti tra quanto programmato e quanto effettivamente realizzato. CRITERI DI MIGLIORAMENTO: incremento dell’utilizzo delle pratiche multimediali; condivisione dei materiali e delle iniziative e relativo confronto tra i docenti; comunicazione e scambio di esperienze; miglioramento dei livelli di apprendimento degli allievi; apertura alla sperimentazione; innalzamento della performance didattica dell’Istituto Comprensivo in tutti gli ordini di scuola ed in tutte le aree disciplinari; modalità di superamento di problemi imprevisti; rilevazione degli obiettivi raggiunti e ridefinizione di nuovi obiettivi. DIFFUSIONE DEI RISULTATI: pubblicazione di quanto si produrrà durante la formazione e all’interno delle aule sul sito della scuola; riflessione comune tra i docenti dei tre ordini durante i dipartimenti per discipline e/o aree e all’interno del Collegio dei Docenti 190 Tempificazione attività - DIAGRAMMA DI G ANTT (Progetto n. 1 "Desti nazione: scuol a innov @ttiva") Azioni 1° progetto RAV Riapertura Stesura PdM Mese: Settem bre 2015 Mese: Otto bre 2015 * * Analisi dei bisogni formativi dei docenti Realizzazione database competenze docenti Partecipazio ne Accordi di Rete e/o Bandi PON Individuazione esperti esterni * * Mese: Novem bre 2015 Mese: Dicem bre 2015 Mese: Gen naio 2016 Mese: Feb braio 2016 Mese: Marzo 2016 * * * * * * * * Mese: Mag gio 2016 Mese: Giu gno 2016 * * * Mese: Mag gio 2017 Mese: Giu gno 2017 Mese: Luglio 2016 * * * Percorso formativo realizzazio ne attività Monitoraggio iniziale * * * * * Mese: Settem bre 2016 Mese: Otto bre 2016 Revisione PTOF - PdM * * Percorso formativo realizzazio ne attività * * Azioni 1° progetto Mese: Aprile 2016 Mese: Novem bre 2016 Mese: Dicem bre 2016 * Mese: Gen naio 2017 Mese: Feb braio 2017 Mese: Marzo 2017 Mese: Aprile 2017 * * * * Mon i tor ag gio in t er m ed i o, an al is i ri su l tat i e p ian i f ica zio n e d el l e e ve n tu a li azion i cor re tti v e * Bilancio sociale * 191 Mese: Luglio 2017 Azioni 1° progetto Mese: Settem bre 2017 Mese: Otto bre 2017 Revisione PTOF - PdM * * Percorso formativo realizzazio ne attività * * Mese: Novem bre 2017 Mese: Dicem bre 2017 Mese: Gen naio 2018 * Mese: Feb braio 2018 Mese: Marzo 2018 Mese: Aprile 2018 * * * Mese: Mag gio 2018 Mese: Giu gno 2018 Mese: Luglio 2018 * Mon i tor ag gio in t er m ed i o, an al is i ri su l tat i e p ian i f ica zio n e d el l e e ve n tu a li azion i cor re tti v e * Azioni 1° progetto Mese: Settem bre 2018 Mese: Otto bre 2018 Revisione PTOF - PdM * * Percorso formativo realizzazio ne attività Monitoraggio finale e somministrazio ne questionari di gradimento Raccolta e analisi dati emersi dal monitoraggio finale e relativi agli altri indicatori di valutazione Diffusione comunicazione risultati * * Mese: Novem bre 2018 Mese: Dicem bre 2018 * Mese: Gen naio 2019 Mese: Feb braio 2019 Mese: Marzo 2019 Mese: Aprile 2019 * * * Mese: Mag gio 2019 Mese: Giu gno 2019 Mese: Luglio 2019 * * * * Rendicontazio ne sociale * 192 * BUDGET DI PROGETTO (Progetto n. 1 "Desti nazione: scuola i nnov @ttiva") Risorse umane Risorse umane Tipologia di attività Spesa prevista Esperti esterni Area formativa Euro 8 000,00 /ottomila/00 Personale ATA Area organizzativa e gestionale Euro 1 500,00 /millecinquecento/00 Personale docente Referente Progetto e Monitoraggio Euro 1 500,00 /millecinquecento/00 Fonte finanziari a MIUR Fondi europei Eventuali altri finanziamenti MIUR - FIS Fondi europei Eventuali altri finanziamenti MIUR - FIS Fondi europei Eventuali altri finanziamenti BUDGET DI PROGETTO (Progetto n. 1 "Desti n azione: scuola i nnov @ttiva") Risorse strumentali Tipologia di risorsa Spesa prevista Pubblicità e sensibilizzazione Euro 300,00 /trecento/00 Spese cancelleria Euro 1 500,00 /millecinquecento/00 Spese vitto alloggio trasporto Euro 2 000,00 /duemila/00 193 Fonte f inanziaria MIUR Fondi europei Eventuali altri finanziamenti MIUR Fondi europei Eventuali altri finanziamenti MIUR Fondi europei Eventuali altri finanziamenti PIANO DI MIGLIORAMENTO - Progetto n. 2 Titolo del Prog etto "Una comunità digitale per interagire e crescere" Responsabile del Pro getto Insegnante Ursitti Serenella Data prevista di attuazione definitiva 30-06-2019 Fase di PLAN - Descrizione del Progetto e Pi anificazi one 1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili) L'uso della tecnologia nella gestione e nel trattamento delle informazioni assume importanza strategica crescente per la scuola: per gli alunni, innanzi tutto, per i genitori, gli insegnanti e per l'ufficio di segreteria. La nostra istituzione scolastica, in particolare, ritiene necessario progettare appositi percorsi di formazione ed utilizzo trasversale delle TIC per le diverse discipline e per il personale. Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione sono considerate anche come risorsa essenziale dell'organizzazione didattica e gestionale, all'interno delle quali diventa sempre più importante riuscire a gestire in maniera rapida, efficace ed efficiente il volume crescente di informazioni. La diffusione delle tecnologie wireless costituisce un ruolo essenziale nel processo formativo, consentendo l’introduzione di approcci didattici innovativi, la fruizione di contenuti formativi on-line e l’intensificazione del rapporto alunno-scuola anche al di fuori dei classici ambienti didattici. Più che laboratori nei quali portare i ragazzi, si vuole trasformare ogni aula in un laboratorio didattico e culturale nel quale gli allievi possano apprendere in modo dinamico e motivante. Attualmente, nel nostro Istituto, le infrastrutture, in termini di connettività e dotazioni tecnologiche, sono decisamente inadeguate. L'Istituto, pertanto, ha aderito al progetto PON 2014-2020 per l'ottenimento dei fondi strutturali europei allo scopo di: a) realizzare una rete Wireless con copertura dell’intero Istituto; b) creare nei diversi plessi degli ambienti di apprendimento supportati dalle nuove tecnologie Inoltre, nell’ambito del Progetto Regionale “Abruzzo Scuola Digitale”, sono state richieste delle risorse per l’acquisto di tablet, di software e per la formazione all’uso delle nuove tecnologie. Il presente progetto di miglioramento potrà essere realizzato solo se le iniziative previste saranno finanziate . Nel progetto non si fa riferimento alla formazione docenti perché già prevista e inclusa nel Progetto del PDM “Destinazione: scuola innov@ttiva”. Si precisa, inoltre, che in tale progetto la tempistica che emerge dal diagramma di Gantt è relativa solo ai primi 2 anni perchè ancora non è possibile prevedere ulteriori azioni che deriveranno da altri eventuali bandi PON 2014/20 in ambito di tecnologie e digitale. Sarà aggiornato, pertanto, in occasione di revisione e monitoraggio. Destinatari diretti a) tutti i docenti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e secondaria dell’Istituto comprensivo; b) tutto il personale di segreteria Destinatari indiretti a) tutti gli alunni della scuola dell’infanzia, primaria e della scuola secondaria di primo grado b) personale ATA dell’Istituto 194 FASE PLAN Obiettivi Modalità di Indicatori di operativi attuazione valutazi one 1. Conoscere i bisogni 1.1 Somministrazione 1.1 Numero formativi dei docenti questionario richieste di formazione nei vari ambiti 2. Conoscere i bisogni 2.1 Somministrazione 2.1 Numero formativi del questionario richieste di personale di formazione nei vari segreteria ambiti 3. Conoscere la 3.1 Revisione delle 3.1 Numero di dotazione dotazioni ambienti di infrastrutturale della tecnologiche presenti apprendimento scuola nella scuola realizzati 4. Migliorare le competenze dei docenti relative all’utilizzo delle nuove tecnologie 4.1 Progettazione, organizzazione e divulgazione di seminari formativi (anche da soggetti esterni) relative all’utilizzo delle tecnologie nella didattica 195 Esiti previsti 1.1 Analisi bisogni per progettare azioni formative rispondenti ai bisogni 2.1 Analisi bisogni per progettare azioni formative rispondenti ai bisogni 3.1 Creazione nelle scuole ambienti di apprendimento tecnologicamente evoluti 4.1 Numero 4.1 Almeno il 30% dei iniziative di docenti risulta formazione formato organizzate e/o promosse FASE DO Obiettivi operativi Modalità di attuazione Indicatori di valutazi one 1. Implementare le dotazioni tecnologiche della scuola 1.1 Partecipazione a bandi PON 1.2 Partecipazione a concorsi che prevedano come premi dotazioni tecnologiche 1.3 Sensibilizzazione degli attori del territorio alla donazione di strumentazione tecnologica 1.1 n. dotazioni tecnologiche acquistate con bandi PON e Abruzzo digitale 1.2 n. dotazioni tecnologiche acquisite con partecipazioni a concorsi 1.3 n. donazioni ottenute 2.1 Numero di ambienti di apprendimento effettivamente realizzati 2.2 Numero di iniziative progettuali presentate 1.1 Incremento di n. 31 tablet, n. notebook, n.3 LIM, 15 PC 1.2 n. 1 notebook, 1 tablet, n. videoproiettore, n. stampante multifunzione 1.3 almeno n. donazioni 3.1 Formazione personale di segreteria all’utilizzo dei nuovi software dedicati alla dematerializzazione e nuovo CAD 3.1 Numero del personale coinvolto nei corsi 3.1 Formazione del personale di segreteria 3.2 Utilizzo nuovi software nella pratica quotidiana 4.1 Adeguamento della Rete informatica con predisposizione misure di sicurezza 4.1a Livello soddisfazione 4.1 Migliorare la sicurezza della rete e la connettività con buon livello di soddisfazione da parte del 50% dell’utenza 5.1 Incrementare il n. di access point con copertura di tutti i plessi 5.1 n. access point introdotti 2. Creare un ambiente di apprendimento laboratoriale in cui l'uso delle tecnologie non sia ristretto ad un insegnamento specifico e circoscritto, ma diventi parte integrante della didattica, flessibile e fruibile in ogni momento e per ogni disciplina 3. Semplificare la gestione amministrativa della scuola nell'ottica della dematerializzazione favorendo sempre più la circolazione di documentazione non cartacea all'interno della scuola e gestendone in maniera corretta l’archiviazione 4. Garantire la sicurezza informatica della rete locale, separando la rete degli uffici (Presidenza, Segreteria, etc) da quella della didattica (aule, laboratori, etc), senza ricorrere a diversi contratti ADSL, utilizzando porte diverse per reti diverse, pur nella condivisione di un unico accesso ad Internet 5. Migliorare la connettività della rete 2.1 Progettazione ambienti di apprendimento più stimolanti 2.2 Partecipazione bandi PON e altre iniziative per reperire fondi 196 Esiti attesi di 4.1b n. interventi realizzati e miglioramenti introdotti 8 n. n. 1 1 2 2.1 Realizzazione di almeno n. 3 ambienti di apprendimento più stimolanti 2.2 implementazione delle dotazioni tecnologiche della scuola rispetto alla dotazione iniziale 5.1 Incremento copertura di rete pari al 70% dei locali scolastici Fase di CHECK - Monitoraggio Il monitoraggio prevederà: a) la predisposizione di un documento nel quale saranno indicati le attività/processi da monitorare, i compiti da assegnare al personale coinvolto, gli indicatori di misurazione dei risultati per ogni attività/processo; b) incontri periodici (bimestrali/trimestrali) dei soggetti coinvolti nel monitoraggio per controllare lo stato di avanzamento del piano in relazione alle fasi, alle modalità, alla sequenza delle attività ed alla cadenza temporale delle stesse, per ricalibrare le azioni in caso di necessità; c) verifica dei punti di forza e di debolezza e verifica dei risultati in termini di ricaduta didattica e di miglioramento della comunicazione tra i docenti attraverso questionari e/o schede di rilevazione; d) raccolta e diffusione dei dati e delle informazioni. Fase di ACT - Ries ame e Miglior amento MODALITA’ DI REVISIONE: si terrà conto del coinvolgimento e della motivazione dei docenti a partecipare alla formazione, la disponibilità a sperimentare forme nuove di didattica, della distanza tra quanto programmato e quanto effettivamente realizzato. CRITERI DI MIGLIORAMENTO: efficacia della diffusione delle buone pratiche, condivisione dei materiali e delle iniziative; comunicazione e scambio di esperienze; miglioramento dei livelli di apprendimento degli allievi; attivazione di una didattica dell’Italiano e della Matematica prevalentemente laboratoriali; apertura a forme metodologiche mai sperimentate. DIFFUSIONE DEI RISULTATI: pubblicazione di quanto si produrrà durante la formazione e all’interno delle aule sul sito della scuola; riflessione comune tra i docenti dei tre ordini durante i dipartimenti per discipline e/o aree e all’interno del Collegio dei Docenti 197 Tempificazione attività - DIAGRAMMA DI G ANTT (Progetto n. 2 "Una c omunità digitale per i nter agire e crescer e") Azioni 2° progetto Mese: Settem bre 2015 Mese: Otto bre 2015 RA V - Riap e rtu r a * * St e su ra Pd M An al i si b i so gn i for m ati v i Part e cip a zio n e Ac cord i d i R e te e/ o B an d i PO N Pro ge ttaz ion e e rea li zzaz ion e PON LAN - WL AN For ma zio n e p er s on al e am m in i st rat i vo Pro ge ttaz ion e e rea li zzaz ion e PON " Am b i en t i ap p r en d i m en t o" (s e f inan zia to) Pro ge ttaz ion e e rea li zzaz ion e PON "L a mia s cu ol a acc og li en t e " (s e f inan zia to) For ma zio n e p er s on al e A TA * Mese: Novem bre 2015 Mese: Dicem bre 2015 Mese: Gen naio 2016 * * * * * * Mese: Feb braio 2016 Mese: Marzo 2016 Mese: Aprile 2016 Mese: Mag gio 2016 Mese: Giu gno 2016 Mese: Luglio 2016 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * 198 Azioni 2° progetto Mese: Settem bre 2016 Mese: Otto bre 2016 Re v i sio n e P TO F Pd M * * Pro ge ttaz ion e e rea li zzaz i on e PON A mb i en t i ap p r en d i m en t o (s e f inan zia to) Pro ge ttaz ion e e rea li zzaz ion e PON "L a mia s cu ol a acc og li en t e " (s e f inan zia to) Re n d i con t azi on e PON LAN - WL AN * * * * * * Re n d i con t azi on e PON " Am b i en t i ap p r en d i m en t o" (s e f inan zi a to) Re n d i con t azi on e PON "L a mia s cu ol a acc og li en t e " (s e f inan zia to) For ma zio n e p er s on al e A TA Mese: Novem bre 2016 Mese: Dicem bre 2016 * * * * Mese: Gen naio 2017 Mese: Aprile 2017 Mese: Mag gio 2017 Mese: Giu gno 2017 Mese: Luglio 2017 * * Mon i tor ag gio in t er m ed i o, an al is i ri su l tat i e p ian i f ica zio n e e v en tu a li azi on i cor re tti v e Di f fu sio n e ri su l tat i * * Bi lan cio s oc ial e E v en tu al e p art ec ip az ion e altr i Ban d i Mese: Marzo 2017 * * * Mese: Feb braio 2017 * * * * * * * 199 BUDGET DI PROGETTO (Progetto n. 2 "Una comunità digitale per inter agire e crescere") Risorse umane Risorse umane Tipologia di attività Spesa prevista Fonte finanziari a MIUR Fondi Europei Abruzzo Scuola Digitale Eventuali altri finanziamenti Esperti formatori Docenza Euro 3 000,00 /tremila/00 Personale ATA Amministrativa Euro 1 000,00 /mille/00 MIUR - FIS Fondi Europei Abruzzo Scuola Digitale Eventuali altri finanziamenti BUDGET DI PROGETTO (Progetto n. 2 "Una comunità digitale per inter agire e crescere") Risorse strumentali Tipologia di risorsa Attrezzature tecnologiche e spese Spese generali e tecniche Eventuali lavori di adattamento Spesa prevista Euro 73 700,00 / settantatremilesettecento/00 Ulteriori dotazioni tecnologiche Fonte f inanziaria Fondi Europei Abruzzo Scuola Digitale Donazioni e partecipazione a concorsi locali e non 200 PIANO DI MIGLIORAMENTO - Progetto n. 3 Titolo del Progetto "La magia delle par ol e e dei numeri " Responsabile del Pro getto Insegnanti Andreetti Alessandra - De Sanctis Antonella Data prevista di attuazione definitiva I componenti del Gruppo d i progetto 30-06-2019 1. il Direttore di Progetto (DS) 2. il Direttore e Coordinatore Amministrativo (DSGA) 3. il personale ATA 4. la Commissione del Gruppo di Miglioramento (per i monitoraggi) Fase di PLAN - Descrizione del Progetto e Pi anificazi one 1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili) Il RAV, redatto dal Gruppo di Autovalutazione di Istituto, ha evidenziato punti di debolezza e criticità per i punti 2.1 e 2.2 relativi ai “Risultati scolastici” e ai “Risultati nelle prove standardizzate nazionali”, questi ultimi conseguiti dall’Istituzione Scolastica nelle prove effettuate nell’a. s. 2013-14. L’analisi effettuata ha determinato le seguenti priorità presenti nel RAV: Risultati scolastici: ridurre le disparità di livello tra le classi; Risultati nelle prove standardizzate nazionali: migliorare i risultati in ambito linguistico e in particolare in quello logico-matematico. Si evidenzia, pertanto, la necessità che l’Istituto operi una riflessione sugli esiti e sulle prove per procedere all’eliminazione o quanto meno alla riduzione dei fattori critici che li hanno determinati. Si ritiene, tuttavia, che il progetto “Destinazione: scuola innov@ttiva”, facente parte dell’intero PDM e finalizzato alla formazione dei docenti e alla sperimentazione in campo di nuove strategie e metodologie, determinerà dei cambiamenti nel modo di fare scuola e sicuramente influirà nell’insegnamento dell’Italiano e della Matematica. Lo sviluppo professionale dei docenti per l'innovazione didattica ed il miglioramento della qualità dell'offerta formativa dell'Istituto porteranno ad attivare apprendimenti significativi e a sviluppare positivi atteggiamenti motivazionali che costituiranno il presupposto per un miglioramento del livello di apprendimento. Nello specifico del progetto “La magia delle parole e dei numeri” si vuole agire in modo diretto e ancora più incisivo con interventi didattici di rinforzo/consolidamento sulle discipline di Italiano e Matematica. Inoltre, si vogliono rendere trasmissibili e funzionali le teorie legate alla corrente del cooperative learning con quelle tendenti all’utilizzo delle nuove tecnologie per: - accrescere l'interesse e la motivazione per le discipline umanistiche e scientifiche - migliorare il livello di apprendimento degli alunni in ambito linguistico e logico-matematico ; - consentire agli studenti di imparare ad imparare e lavorare in gruppo; - ridurre la varianza tra le classi dell'istituto. Nel progetto la formazione dei docenti non è stata esposta in modo articolato perché è stata inserita nel progetto“Destinazione: scuola innov@ttiva”, che è parte dell’intero PDM Destinatari diretti - Alunni scuola primaria e secondaria interessati nelle prove Invalsi Destinatari indiretti - Tutti i docenti della scuola della scuola primaria, secondaria e le famiglie degli alunni, personale ATA 201 FASE PLAN Obiettivi operativi 1. Promuovere incontri tra docenti e riflettere sui dati INVALSI e sulle prove comuni per una progettazione curriculare più organica e mirata alle competenze trasversali e disciplinari Modalità di attuazione 1.1 Analisi degli esiti delle prove Nazionali svolte negli anni 2013, 2014, 2015 1.2 Adozione di prove di verifica comuni iniziali, intermedie e finali per classi parallele per la valutazione dei livelli di apprendimento di italiano e matematica 1.3 Analisi delle differenze tra i risultati ottenuti in Italiano ed in Matematica nel I e nel II quadrimestre 2. Migliorare i 2.1 Progettazione e risultati degli organizzazione di studenti in Italiano e interventi per Matematica rafforzare i livelli di preparazione degli allievi 202 Indicatori di valutazi one 1.1 Comparazione degli esiti delle prove Nazionali 1.2 Comparazione degli esiti delle prove comuni 1.3 Comparazione dei risultati in Italiano e matematica I e II quadrimestre. Esiti previsti 1.1 Miglioramento degli esiti delle prove nazionali future 1.2 Miglioramento degli esiti delle prove comuni 1.3 Miglioramento degli esiti dei risultati in Italiano e matematica nel I e nel II quadrimestre 2.1 Numero iniziative 2.1 Livello di organizzate gradimento delle iniziative FASE DO Obiettivi operativi Modalità di attuazione Indicatori di valutazi one Esiti attesi 1. Individuazione dei destinatari dell’intervento da parte dei consigli di classe e di interclasse 1.1 Attuazione interventi finalizzati allo sviluppo delle competenze chiave (imparare a imparare) attraverso moduli formativi. 1.2 Informativa alle famiglie 2.1 Realizzazione di UdA multidisciplinari a prevalente carattere espressivo e logico matematico sia nel primo che nel secondo quadrimestre 3.1 Somministrazione di prove parallele comuni a tutte le classi 1.1 Numero interventi 1.2 Numero comunicazioni e incontri 1.1 Miglioramento dei risultati in Italiano e Matematica rispetto alla situazione iniziale 1.2 Livello di soddisfazione 2.1 Numero di classi in cui sono state realizzate le UDA 2.1 Miglioramento della performance per almeno il 10% degli alunni delle classi in cui sono state realizzate le UDA rispetto alla valutazione iniziale 3.1 Miglioramento degli esiti delle prove comuni per almeno il 20% degli allievi 4.1 Attuare insegnamento personalizzato che tenga conto degli stili di apprendimento dei ragazzi 5.1 Incontri tra docenti di classi parallele per diffusione buone pratiche 5.2 Attuazione buone pratiche 6.1 Individuazione delle situazioni in cui si rendono necessari interventi e successivo recupero/ potenziamento calibrando gli interventi sui punti di forza 7.1 Attivazione dei laboratori permanenti per motivare gli alunni attraverso pratiche laboratoriali con divulgazione iniziative 4.1 Distribuzione degli allievi per livelli di apprendimento 2. Predisposizione UDA che incrementino la motivazione con compiti di realtà 3. Predisposizione di prove parallele comuni (almeno 1 per quadrimestre) e relative griglie di valutazione 4. Organizzare forme di flessibilità nelle classi per rafforzare insegnamento personalizzato 5. Condivisione e scambio buone pratiche 6. Recupero /potenziamento condiviso con le famiglie 7. Costituzione laboratori permanenti 203 3.1 Comparazione esiti 5.1 n. docenti che condividono buone pratiche 5.2 n. buone pratiche attuate 4.1 Miglioramento degli esiti per livelli di apprendimento con spostamento a livello superiore di almeno il 10% degli allievi 5.1 Almeno 30% dei docenti che condividono buone pratiche 5.2 Riduzione del divario tra classi del 5% 6.1 Numero alunni coinvolti negli interventi 6.1 Miglioramento di livello per almeno il 15% degli alunni coinvolti nelle attività di recupero/potenziamento 7.1 Numero laboratori attivati e numero attestati di partecipazione rilasciati agli allievi 7.1 Miglioramento degli esiti per almeno 1l 15% degli alunni coinvolti Fase di CHECK - Monitoraggio e Risultati Descrizione delle azioni di monitoraggio Il progetto prevede un sistema di monitoraggio strutturato con modalità di controllo ed eventuali adattamenti delle strategie, in relazione alle verifiche sugli esiti delle attività a breve, medio e lungo termine. La comparazione tra i risultati ottenuti e i risultati attesi, permetterà di tenere sotto controllo l'intero progetto di intervento, e, se necessario, di riequilibrarlo e adattarlo. Il monitoraggio sarà strutturato in modo da prevedere: 1) incontri periodici del team di miglioramento per monitorare sulla base dei dati raccolti lo stato di avanzamento del progetto stesso; 2) eventuali azioni correttive; 3) raccolta dei dati e delle informazioni necessarie a misurare gli indicatori attinenti ai processi chiave e ai processi di supporto all'intera organizzazione. Monitoraggio iniziale Strumenti utilizzati Monitoraggio "in itinere" Strumenti utilizzati Monitoraggio e valutazione finale Strumenti utilizzati Rilevazione aspettative e bisogni formativi allievi; Rilevazione voti in matematica e Italiano l quadrimestre Tabella scrutinio finale l quadrimestre Verifica dello stato di avanzamento del progetto e sull'andamento dei percorsi formativi allievi e docenti a cura del Team Piano Miglioramento Resoconto di valutazione "in itinere" a cura dei docenti impegnati nei moduli formativi allievi Resoconto di valutazione a cura dei Consigli di Classe / Interclasse, finalizzato alla verifica della ricaduta curricolare dei progetti e degli eventuali miglioramenti nelle aree dell'attenzione, della motivazione e dell'interesse verso le attività scolastiche Compilazione scheda di rilevazione dati da parte del coordinatore di classe Rilevazione gradimento dei docenti e degli allievi; Rilevazione voti in "Matematica" e "Italiano" (II Quadrimestre) Rilevazione dei risultati INValSI Questionari di valutazione finale da parte dei docenti impegnati nel progetto e Consigli di Interclasse Tabella scrutinio finale delle classi coinvolte nel Progetto; Dati prove INValSI Fase di ACT - Ries ame e Miglior amento Modalità di revisione delle azioni Il riesame del progetto prevedrà degli incontri periodici del Team di Miglioramento, al fine di: - risolvere eventuali problematiche emerse (tipologie di prove, funzionalità delle rubriche valutative); - attuare una revisione/valutazione del progetto; realizzare un'analisi dei punti di forza/criticità - attuare un'eventuale revisione delle strategie operative La fase più importante di riesame e miglioramento sarà effettuata alla fine del mese di febbraio 2017, sentite anche le proposte del Collegio Docenti. Criteri di miglioramento Si verificherà se il progetto viene svolto nel suo pieno potenziale. In particolare: - se le azioni sono in linea con gli obiettivi; se le azioni vengono sviluppate nei tempi previsti - l’eventuale necessità di una nuova taratura in ordine ad obiettivi, tempi e indicatori - congruenza tra gli obiettivi operativi programmati, le azioni attuate e i risultati attesi; grado di fattibilità - comparazione degli esiti di apprendimento in ingresso e in uscita Descrizione delle attività di diffusione dei risultati - Presentazione del report di valutazione finale agli organi collegiali ; - Bilancio sociale pubblicato sul sito web dell'Istituto 204 Tempificazione attività - DIAGRAMMA DI G ANTT (Progetto n. 3 "La magia delle parol e e dei numeri ") Azioni 3° progetto RAV - Riapertura Mese: Settem bre 2015 Mese: Otto bre 2015 * * Stesura PdM Incontri tra docenti per riflettere sui dati INVALSI e sulle prove comuni Progettazione e organizzazione interventi con individuazione dei destinatari e modalità operative e condivisione con le famiglie Realizzazione di UdA multidisciplinari a prevalente carattere espressivo e logico matematico * Mese: Novem bre 2015 Mese: Dicem bre 2015 Mese: Gen naio 2016 * * * * Mese: Marzo 2016 Mese: Aprile 2016 * Mese: Mag gio 2016 Mese: Giu gno 2016 * * * Predisposizione e somministrazione di prove parallele comuni a tutte le classi * Individuazione situazioni in cui si rendono necessari interventi e successivo recupero/ potenziamento Attività monitoraggio Mese: Feb braio 2016 * 205 * * * di * * * * Mese: Luglio 2016 Mese: Settem bre 2016 Mese: Otto bre 2016 PTOF- * * Incontri tra docenti per riflettere sui dati INVALSI e sulle prove comuni Progettazione e organizzazione interventi con individuazione dei destinatari e modalità operative e condivisione con le famiglie Attuazione di interventi formativi per sviluppo/ potenziamento competenze chiave Realizzazione di UdA multidisciplinari a prevalente carattere espressivo e logico matematico Predisposizione e somministrazione di prove parallele comuni a tutte le classi Individuazione delle situazioni in cui si rendono necessari interventi e successivo recupero/ potenziamento Attivazione dei laboratori permanenti per motivare gli alunni attraverso pratiche laboratoriali Attività di condivisione buone pratiche sperimentate Attività di monitoraggio * * Azioni 3° progetto Revisione PDM Mese: Novem bre 2016 Mese: Dicem bre 2016 Mese: Gen naio 2017 Mese: Feb braio 2017 Mese: Marzo 2017 Mese: Aprile 2017 * Mese: Mag gio 2017 Mese: Giu gno 2017 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * Bilancio sociale * * 206 Mese: Luglio 2017 Mese: Settem bre 2017 Mese: Otto bre 2017 PTOF * * Incontri tra docenti per riflettere sui dati INVALSI e sulle prove comuni Progettazione e organizzazione interventi con individuazione dei destinatari e modalità operative e condivisione con le famiglie Attuazione di interventi formativi per sviluppo/ potenziamento competenze chiave Realizzazione di UdA multidisciplinari a prevalente carattere espressivo e logico matematico Predisposizione e somministrazione di prove parallele comuni a tutte le classi * * Azioni 3° progetto Revisione PDM Individuazione delle situazioni in cui si rendono necessari interventi e successivo recupero/ potenziamento Attivazione dei laboratori permanenti per motivare gli alunni attraverso pratiche laboratoriali Attività di condivisione buone pratiche sperimentate Attività di monitoraggio Mese: Novem bre 2017 Mese: Dicem bre 2017 Mese: Gen naio 2018 Mese: Feb braio 2018 Mese: Marzo 2018 Mese: Aprile 2018 Mese: Mag gio 2018 * * * Mese: Giu gno 2018 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * 207 * * Mese: Luglio 2018 Azioni 3° progetto Revisione PTOF PDM Incontri tra docenti per riflettere sui dati INVALSI e sulle prove comuni Progettazione e organizzazione interventi con individuazione dei destinatari e modalità operative e condivisione con le famiglie Attuazione di interventi formativi per sviluppo/ potenziamento competenze chiave Realizzazione di UdA multidisciplinari a prevalente carattere espressivo e logico matematico Predisposizione e somministrazione di prove parallele comuni alle classi Individuazione delle situazioni in cui si rendono necessari interventi e successivo recupero/ potenziamento Attivazione dei laboratori permanenti per motivare gli alunni attraverso pratiche laboratoriali Attività di monitoraggio Condivisione buone pratiche sperimentate Comunicazione e diffusione risultati Rendicontazione sociale Mese: Settem bre 2018 Mese: Otto bre 2018 * * * * Mese: Novem bre 2018 Mese: Dicem bre 2018 Mese: Gen naio 2019 Mese: Feb braio 2019 Mese: Marzo 2019 Mese: Aprile 2019 Mese: Mag gio 2019 * * * Mese: Giu gno 2019 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * 208 Mese: Luglio 2019 BUDGET DI PROGETTO (Progetto n. 3 "La magia delle parol e e dei numeri ") Risorse umane Risorse umane Insegnanti Personale ATA Personale ATA Tipologia di attività Spesa prevista Docenza Attività di progettazione Gestione monitoraggio Amministrativa Vigilanza Fonte finanziari a Euro 18 000,00 /diciottomila/00 MIUR - FIS Eventuali altri finanziamenti Euro 1 500,00 /millecinquecento/00 MIUR - FIS Eventuali altri finanziamenti Euro 2 400,00 /duemilaquattrocento/00 MIUR - FIS Eventuali altri finanziamenti BUDGET DI PROGETTO (Progetto n. 3 "La magia delle parol e e dei numeri ") Risorse strumentali Tipologia di risorsa Spese cancelleria Spesa prevista Euro 1 500,00 /millecinquecento/00 209 Fonte f inanziaria MIUR - FIS Eventuali altri finanziamenti 7. BUDGET complessivo - Piano di Miglioramento Risorse umane Risorse umane Tipologia di attività Spesa prevista Personale docente Docenza Euro 19 500,00 / diciannovemilacinquecento/00 Esperto formatore Docenza Euro 11 000,00 /undicimila/00 Personale Ata Amministrativo Euro 4 000,00 /quattromila/00 Personale Ata Vigilanza Euro 2 400,00 /duemilaquattrocento/00 Fonte finanziari a MIUR - FIS Fondi europei Eventuali altri finanziamenti MIUR Fondi europei Eventuali altri finanziamenti MIUR - FIS Fondi europei Eventuali altri finanziamenti MIUR - FIS Fondi europei Eventuali altri finanziamenti Risorse strumentali Tipologia di risors a Spesa prevista Fonte finanziari a Attrezzature tecnologiche Euro 69 760,00 / sessantanovemilasettecentosessanta/00 Spese cancelleria Euro 3 000,00 / tremila/00 Spese vitto alloggio trasporto Euro 2 000,00 / duemila/00 MIUR -Fondi europei Eventuali altri finanziamenti MIUR -Fondi europei Eventuali altri finanziamenti Spese pubblicità Euro 300,00 /trecento/00 Fondi europei 210 Fondi europei