Ptof - IC Capistrello

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Ptof - IC Capistrello
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Albert Bruce SABIN”
Via Piazza Lusi, 41 – 67053 CAPISTRELLO (AQ)
Tel. Uffici 0863 530159 Fax 0863 531288 - Cod fisc.n. 90038880663
Cod mec. AQIC83800R
P.E. Istituzionale: [email protected]
P.E.C.Istituzionale: [email protected]
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA
FORMATIVA
ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015
approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 15 gennaio 2016
con delibera n 23
1
INDICE
Premessa ……...………………………………………….………………………………………………………………………….
1.Analisi del contesto ……...………………………………………….………………………………………………………
1.1 Contesto scolastico………………………………………………………………...……….………………………………
2. Territorio e reti …………………………………………………………………………….………………………………….
3. Scelte educative, Vision e Mission ………………………………………………………..…………………………
3.1 Scelte educative…………………………………………………………………………….………………………………..
3.2 Vision ..……………………………………………………………………………………..…………………………………….
3.2 Mission ..…………………………………………………………………………………......…………………………………
4 Scelte conseguenti ai risultati del RAV………………………………………………………………………………
5. Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla Legge 107/15 ………………..…………….……………..
5.1 Finalità della Legge e compiti della Scuola (commi 1-4)……………………………………………………
5.2 Organico dell’autonomia (L. 107/2015 art. 1 commi 5 e 14)…………………………………………….
5.2.1 Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno (comma 5)..…………………...........
5.2.2 Fabbisogno di organico di posti di potenziamento (comma 5)……………………...................
5.2.3 Fabbisogno di organico di personale ATA (comma 14) ………………………………...………………
5.2.4 Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali (comma 6) ……………………………….
5.3. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola (comma 7) ...…………………………………………………….
5.3.1. Innalzamento del livello di istruzione e di competenza .………………………………………………
5.3.2. Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali e nell'arte……..
5.3.3 Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno
stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo
sport………………………………………..………………………………………………………………..………………………….
5.3.4 Sviluppo delle competenze digitali e del pensiero computazionale ………………...………..
5.3.5 Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio…………......
5.3.6 Potenziamento dell’inclusione scolastica, del diritto allo studio degli alunni BES …………
5.3.7 Apertura pomeridiana della scuola ………………………………………………………………………………
5.4 Scelte di gestione e di organizzazione (comma 14)……………………………….…………………………
5.5 Pari opportunità e prevenzione (commi 15-16) ………………………………………………………………
5.6 Insegnamento lingua inglese nella scuola primaria (comma 20) …………………….……………….
5.7 Azioni coerenti con il Piano nazionale scuola digitale (commi 56-59) …………….……………….
5.8 Formazione in servizio docenti (comma 124) …………….……………….…………………………………..
6. Progetti ed attività …………………………………………………………………………………………………………..
6.1 Progetti del PDM …………………………………………………………………………..………………………………..
6.2 Progetti di ampliamento dell’offerta formativa ………………………………………………………………
6.2.1 Progetti curricolari ……………………………………………………………………….………………………………
6.2.2 Progetti extracurricolari…………………………………………………………………..……………………………
6.2.3 Laboratori permanenti …………………………………………………………………...……………………………
7 Progettazione educativa …………………………………………………………………...…………………………….
7.1 Le scelte educative ………………………………………………………………………………………………………….
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7.2 Le finalità educative ……………………………………………………………………..…………………………………
7.3 Finalità della scuola dell’infanzia ……………………………………………………….……………………………
7.4 Finalità della scuola primaria ………………………………………………………………………………………….
7.5 Finalità della scuola secondaria di primo grado……………………………………………………………….
8 I nostri principi fondamentali e imprescindibili per una scuola di qualità…………………………
9 Inclusione scolastica e sociale ………………………………………………………………………………..………..
10 Organizzazione del curricolo …………………………………………………………….…………………………….
11 La valutazione……………………………………………………………………………..…………………………………..
11.1 La valutazione scuola dell’infanzia ………………………………………………………………………………..
11.2 La valutazione scuola primaria e nella secondaria di Primo grado………………………………….
11.3 Valutare per competenze ………………………………………………………………..……………………………
12 Progettazione organizzativa ……………………………………………………………...……………………………
12.1 Organigramma ……………………………………………………………………………………………………………..
12.2 Funzionigramma ………………………………………………………………………….……………………………….
13 Articolazione dell’istituzione scolastica ………………………………………………………………………….
13.1 Le strutture e il Tempo scuola ..…………………………………………………………………………………….
14 Flessibilità dell'autonomia didattica e organizzativa…………………………………..…………………….
15 Suddivisione dell’anno scolastico ……………………………………………………….……………………………
16 Rapporti Scuola – Famiglia …………………………………………………………………...…………………………
17 Scelte di gestione e di amministrazione………………………………………………….………………………..
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Premessa
Il piano triennale dell’offerta formativa, istituito dall’art. 12 della Legge n. 107 del 13/7/2015, è il
documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni
scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che
le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia.
Il presente piano del l’Istituto Comprensivo “A. B. Sabin” di Capistrello è stato elaborato dal
collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola definiti dal dirigente
scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 3394 del 06.10.2015 e approvato da parte del
Consiglio di Istituto. Nella definizione dell'Atto di indirizzo il Dirigente scolastico ha tenuto conto:
 delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e culturali presentate dagli
Enti Locali e dai Servizio socio‐sanitari del territorio;
 delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali
ed economiche operanti nel territorio;
 delle sollecitazioni e delle proposte formulate dalle famiglie e dagli utenti sia in occasione
degli incontri informali e formali (ricevimenti scuola famiglia, riunioni organi collegiali);
 degli esiti dell’autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle priorità indicate nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV) che saranno sviluppate nel Piano di Miglioramento,
parte integrante del piano triennale dell'Offerta formativa.
Il piano sarà inviato all’USR Abruzzo competente per le verifiche di legge ed in particolare per
accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso
dal medesimo USR al MIUR.
Una volta espletate le procedure, il piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
Il Piano Triennale dell'offerta Formativa è un documento aperto e dinamico; infatti può essere
ogni anno oggetto di revisione da effettuare entro il mese di ottobre.
Al termine dell'a.s.2016-17 la scuola redigerà il bilancio sociale, uno strumento al servizio
dell’autonomia scolastica e dei processi di valutazione, che conferisce visibilità e concretezza al
processo di rendicontazione.
Tale documento si propone, infatti, di dare conto degli impegni assunti, dell’uso delle risorse, dei
risultati conseguiti, degli effetti sociali prodotti nell’ambito di un dialogo tra la scuola e i propri
stakeholder (studenti, famiglie, comunità locale, ecc.). Costituisce, un’occasione per:
 riflettere sistematicamente su se stessa, sui propri valori, obiettivi, mission;
 sentirsi stimolata a promuovere innovazione e miglioramento delle proprie prestazioni;
 identificare i propri stakeholder e attivare con essi momenti di dialogo, confronto,
partecipazione, collaborazione;
 predisporre un sistema organizzativo coerente con le esigenze della valutazione, del
monitoraggio, della rendicontazione, della comunicazione.
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Riferimenti normativi
L. 107/2015 - art. 1 comma 14
L’articolo 3 del Regolamento (DPR 275/1999), è sostituito dal seguente:
1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue
componenti, il piano triennale dell’offerta formativa, rivedibile annualmente.
Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e pr ogettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare,
educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro
autonomia.
2. Il piano è coerente con gli obiettivi gener ali ed educativi dei diversi tipi e indir izzi di
studi, determinati a livello nazionale a nor ma dell’articolo 8, e riflette le esigenze del
contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, ten endo conto della
programmazione territoriale dell’offerta for mativa. (omissis)
1. Analisi contesto
Il territorio in cui opera l’Istituto Comprensivo “A.B. Sabin” comprende parte della valle della
Nerfa ed una limitata zona della Valle Roveto in cui ricadono, rispettivamente, il Comune di
Castellafiume e il Comune di Capistrello, attraversato dal fiume Liri.
Capistrello, posto all’ingresso della Valle Roveto, quindi prossimo ai confini con la regione Lazio, è
un centro montano nel quale risiedono circa 5300 abitanti, per un totale di 2114 famiglie, un’età
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media di 45 anni (è il terzo comune nella provincia di L’Aquila con l’età media più alta), un reddito
per famiglia tra medio e medio-basso, un indice socio-culturale tra medio e medio-basso (Fonte
Istat 2014).
Del territorio comunale fanno parte i centri minori di Pescocanale e Corcumello i cui ragazzi
frequentano i plessi scolastici del capoluogo.
Castellafiume è il comune con reddito medio pro capite più basso (€ 4.527) nella Regione Abruzzo
(sito www.Comuni.italiani.it).
Negli ultimi dieci anni, nei due Comuni di Capistrello e di Castellafiume, è stato registrato un
incremento del 2,5% della popolazione straniera: si è passati dal 3,3% del 2005 al 5,8% del 2014.
E’ stato avviato un processo sociale di integrazione, di solidarietà e di valorizzazione della diversità
alla luce di movimenti migratori che hanno interessato il territorio, fenomeno rispetto al quale la
scuola è stata chiamata a fornire risposte adeguate, anche attraverso l’attivazione di protocolli di
accoglienza, di interventi a favore dell’integrazione, di strategie e percorsi didattici particolari.
La difficoltà più grande per gli alunni stranieri resta l'apprendimento della lingua italiana, anche a
causa del fatto che la popolazione del paese parla prevalentemente in dialetto.
Le due comunità straniere più presenti sono quella albanese e quella bengalese, seguite da quella
rumena, ucraina, polacca e nigeriana. Va, però, aggiunto che il numero dei residenti provenienti da
Albania e Romania, e dal Bangladesh in minor misura, è in calo a causa delle contingenti difficoltà
economiche locali; si registrano ritorni nel paese di origine, ma, soprattutto, spostamenti in altri
comuni e città italiane ed in altre nazioni europee.
Infatti, questa zona, caratterizzata, fino ad un decennio fa, da attività commerciali, di lavorazione
edile, di carpenteria metallica e artigianale, attualmente vede una buona parte della popolazione
effettuare un pendolarismo con la vicina Avezzano, con L’Aquila e con Roma per motivi di lavoro,
oltre che di studio.
Lo stesso settore dell’edilizia privata, che è stato sempre in costante crescita nel tempo, in questo
momento storico sta facendo registrare una battuta di arresto, dovuta ad una crisi economica
lunga, di grandi proporzioni e di difficile soluzione.
Di tutta questa situazione di precarietà si vedono le conseguenze anche sugli stessi abitanti locali.
Situazioni di disagio si registrano, ormai, anche a carico di alcune famiglie autoctone a causa della
perdita improvvisa del lavoro o perché originarie di piccoli centri circostanti che offrono
opportunità lavorative insoddisfacenti.
Ancora nel corso del primo semestre del 2015, nella Valle Roveto, come nel resto della regione
Abruzzo, sul piano generale non si registrano dati positivi nei settori edile, commerciale e
artigianale; rispetto al primo semestre del 2014 si segnala un calo delle imprese attive nei tre
settori (edilizia, commercio, artigianato), si evidenzia, però, un rallentamento nell'ambito delle
cessazioni delle imprese. (Fonte: C.R.E.S.A. - Rapporto 1° semestre 2015)
L'utenza, quindi, evidenzia un livello socio-economico-culturale eterogeneo, che si è modificato
nel corso degli anni, originando bisogni educativi diversificati.
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Impiegatizie
Commerciali
ATTIVITA’
LAVORATIVE
Artigianali
Imprenditoriali
Agricole
1.1
Contesto scolastico (fonti: POF 2014-'15 - RAV 2014-'15)
Questa istituzione scolastica è andata via via assumendo un ruolo predominante rispetto alla
formazione globale dei ragazzi, con una conseguente e naturale ricaduta sull’ambiente. La scuola
mobilita il capitale sociale disponibile per la realizzazione degli interventi educativi e la garanzia di
un ambiente scolastico sano e stimolante
I due plessi di Scuola primaria non dispongono di spazi specifici da destinare, anche con la
dotazione di attrezzature e materiali, ad attività di Laboratorio.
Mancano sufficienti apparecchiature informatiche per carenza di fondi e per problemi di sicurezza
registrati nei vari plessi.
In alcuni casi, la mancanza di spazi o di materiali e attrezzature specifici condiziona il ricorso a
strategie didattiche alternative.
Le risorse materiali riguardano:
- fondi elargiti dal Ministero;
- ulteriori entrate provengono dal contributo volontario di famiglie e privati per specifici progetti.
Tali risorse risultano discretamente adeguate al raggiungimento degli obiettivi strategici
dell’Istituto.
Il 50% circa del personale docente lavora nell’Istituto da più di dieci anni.
2. Territorio e reti
“Coloro che condividono una storia, una direzione comune e un senso di
comunità arrivano dove vogliono andare più rapidamente e facilmente, perché
viaggiano sulla spinta l’uno dell’altro” Ghandi .
Il territorio nel quale la scuola è ubicata non è concepito come luogo fisico, ma come luogo in cui
accadono fatti e avvenimenti economici, sociali, culturali le cui dimensioni vanno oltre gli spazi
concreti. Pertanto compito precipuo della nostra scuola è cogliere l’ampiezza e la complessità di
questi fenomeni e interpretare a fini formativi tutto ciò che esiste e cambia nel territorio.
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La proposta formativa della nostra scuola non si limita, tuttavia, a riflettere sui bisogni e le
domande del contesto sociale, culturale e produttivo, ma si preoccupa di svolgere un ruolo di
sviluppo della comunità. La collaborazione leale, sistematica e sinergica con enti, associazioni,
istituzioni locali è indice di una scuola radicata sul territorio, ma l’impegno è anche quello di
promuovere lo sviluppo di competenze trasversali e pragmatiche che sappiano interfacciare quote
universali della cultura con istanze locali per una piena affermazione dei diritti di cittadinanza e
per il progressivo sviluppo del capitale sociale. Oltre all’amministrazione comunale con la quale
nell’a.s. 2015/16 sono state realizzate attività di sicuro valore formativo (seminari di formazione,
Progetto “Libriamoci”, concorsi), la scuola si rapporta con altre associazioni musicali, culturali, di
genitori, CVM, implementando l’offerta formativa attraverso iniziative preziose che contribuiscono
a far crescere negli alunni il senso di appartenenza e nella comunità la conoscenza e la
condivisione delle proposte della scuola.
Inoltre l’istituto comprensivo sta incrementando la partecipazione a Reti che consente di mettere
insieme risorse in un momento di difficile reperimento delle stesse e contemporaneamente è utile
per mettere sotto controllo, in vista del confronto con altri, processi e prodotti
Si riportano di seguito gli accordi di rete cui la scuola ha aderito o sollecitato anche se il nostro
istituto non compare come capofila a causa dell’assenza di continuità del DSGA e del numero
veramente esiguo di personale amministrativo
Denominazione
Rete
Finalità
Azioni realizzate/
da realizzare:
“Il patrimonio
librario e
archivistico della
Marsica, risorsa
culturale e
professionale
per le prossime
generazioni”

Realizzare un laboratorio
territoriale per l’occupabilità

Recuperare il patrimonio
archivistico e librario nella
Marsica

Introdurre bambini e ragazzi alla
conoscenza del libro dalla sua
realizzazione, ai luoghi di
conservazione, circolazione e
fruizione dei testi e dei
documenti (biblioteche, archivi,
librerie)
Il cammino
dell’accoglienza

Promuovere rapporti con il
territorio, visto come portatore
di bisogni e risorse, e come
spazio ove esercitare,
promuovere, agire i valori
dell’inclusione, dell’accoglienza,
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Laboratorio didattico
indirizzato a tutti gli ordini
di scuola

Realizzazione di
itinerari per la
riscoperta di
percorsi
naturalistici e di
“antiche” vie e
Risultati attesi
nel breve e/o nel
lungo periodo:
Realizzazione di
un libro con
sviluppo
competenze
espressive e di
cittadinanza dei
ragazzi
Sviluppo
dell’interazione
tra comunità
scolastiche con
conseguente
crescita
della solidarietà

Docenti in
form@zione
Insieme per
l’innovazione

Collaborare per la costituzione
di un curricolo “progressivo e
continuo” (Indicazioni) che
coniughi in chiave anche
territoriale Indicazioni Nazionali
per il curricolo e Linee Guida
per gli istituti superiori,
intessendo, in questa
prospettiva, rapporti
interistituzionali con tutte le
Funzioni territoriali (Enti
pubblici e privati).

Promuovere la formazione del
personale in servizio sui temi
della metodologia didattica,
della cittadinanza attiva e
dell’inclusività
Organizzare iniziative di formazione



Scuole in crescita
Promuovere azioni per la
concreta e attiva conoscenza,
fruizione, tutela e promozione
del territorio di riferimento
Pianificare,
progettare
e
realizzare attività didattiche;
Pianificare,
progettare
e
realizzare attività finalizzate alla
formazione del personale;
Acquistare di beni e servizi.
Promuovere:
 percorsi di ricerca-azione in
ordine alle Indicazioni per il
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luoghi di incontro
per scambi socioeconomici e
culturali

Sviluppo di
relazioni tra scuole
per una maggiore
circolarità delle
buone pratiche già
avviate, per
favorire gli scambi
di esperienze
didattiche e
professionali e
individuazione di
metodologie di
lavoro condivise e
coordinate

Progettazione di
iniziative comuni di
formazione,
consulenza e
aggiornamento del
personale docente
delle scuole
aderenti, con
momenti
eventualmente
aperti ad altre
realtà del territorio
professionale
delle stesse e del
territorio.
Riscoperta e
valorizzazione di
percorsi
naturalistici.
Corsi di formazione con
scuole viciniori
Sviluppo delle
competenze dei
docenti
Partecipazione a progetti e
attività
anche
in
sottogruppi
o
singolarmente, a seconda
delle opportunità e delle
condizioni
che
si
presentino di volta in volta
e a seconda dei bisogni
particolari di ciascuna.
Soddisfacimento
dei bisogni dei
partecipanti alla
rete in
riferimento alle
finalità della
stessa.
Realizzazione di percorsi di
ricerca-azione e modelli
utili per la predisposizione
Realizzazione di
un archivio di
documentazione

curricolo 2012
elaborazione di modelli di
supporto per la costruzione del
curricolo, per la predisposizione
di strumenti metodologici, delle
strategie didattiche, degli
strumenti di valutazione di
continuità e per i piani di
miglioramento
di strumenti metodologici, e diffusione delle
delle strategie didattiche,
buone pratiche.
degli strumenti di
valutazione di continuità e
per i piani di miglioramento
3. Scelte educative, vision e mission
3.1 Scelte educative
Il nostro Istituto e le persone che in esso operano (Dirigente scolastico, insegnanti, personale non
docente), coinvolgendo alunni, genitori, enti esterni, intende connotarsi come spazio formativo
che:
PROMUOVE L’EDUCAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA in tutte le direzioni: intellettive,
affettive, sociali, etiche, motorie, operative, creative come ad esempio
lo sviluppo
dell’’identità e dell’autonomia, la crescita dell'autostima, le funzioni cognitive e meta
cognitive, crea azioni e occasioni di coesistenza, di condivisione, di corresponsabilità,
promuove la formazione nell'acquisizione di abilità , conoscenze, competenze e la
capacità di orientamento imparando a fare progetti per il futuro, ad operare
cambiamenti rispondenti a capacità , attitudini e scelte di vita
INCENTIVA LA MATURAZIONE DI UN’ETICA DELLA RESPONSABILITA’ attraverso la pratica
della cittadinanza attiva, previene atteggiamenti di esclusione, di discriminazione sociale,
situazioni di disagio personale, sociale e scolastico
ORIENTA L’ALUNNO accompagnandolo nella scoperta della propria identità personale e
culturale
VALORIZZA LE POTENZIALITA’ INDIVIDUALI curando la relazione educativa per il benessere
psico-fisico, rispettando gli stili individuali e di apprendimento di ciascuno, fornendo a tutti gli
strumenti culturali per incoraggiare la crescita di ciascuno sul piano del sapere, del fare,
dell’essere.
PREVIENE LA DISPERSIONE SCOLASTICA rimuovendo situazioni di disagio, rispettando le
diversità, assicurando l’uguaglianza di trattamento senza discriminazione di razza, lingua,
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etnia, religione, opinione politica, sostenendo la motivazione ad apprendere anche con percorsi
personalizzati, condividendo problemi, esperienze, scelte, rimuovendo gli effetti negativi dei
condizionamenti sociali, ascoltando e offrendo modelli adeguati e rassicuranti
Il nostro Istituto intende porsi come:
 scuola dell'educazione integrale della persona: offrire occasioni di crescita personale
integrale di sviluppo armonico della personalità dei ragazzi in tutte le direzioni: culturali,
cognitive, affettive, operative, creative, sociali, etiche, religiose;
 scuola della relazione educativa: favorire scambi e rapporti fra i soggetti per una relazione
in cui ci si prenda cura l'uno dell'altro come persone, creando le condizioni per fare della
scuola luogo accogliente e vivace comunità educante;
 scuola impegnata a far acquisire le competenze chiave del cittadino europeo: 1)
comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenza
matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale; 5)
imparare ad imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito d’iniziativa e
imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale;
 scuola che colloca nel mondo: far acquisire un'immagine sempre più chiara e approfondita
della realtà sociale ed aiutare a comprendere il rapporto fra la tecnica, la storia,
l'economia e le scelte di vita personali, promovendo l’autonomia di pensiero;
 scuola orientativa: far sì che ciascuno si senta protagonista della propria crescita e sviluppi
consapevolezza per scelte nell'immediato e nel futuro che facciano emergere le
potenzialità personali di ognuno. Attraverso le discipline evidenziare il carattere
orientativo del percorso formativo volto alla scoperta di sé, della cultura e del mondo in
generale;
 scuola dell'identità: aiutare in collaborazione con i genitori la maturazione globale del
preadolescente, attraverso esempi di adulti coerenti e significativi, disposti ad ascoltare,
aiutare, consigliare, fornire strumenti di ricerca, di comprensione, di gestione positiva dei
problemi, facendo riferimento ai valori umani e spirituali;
 scuola della motivazione e del significato: trasmettere l'entusiasmo per la ricerca e la
scoperta, insieme con la motivazione e il senso dell’imparare ad imparare;
 scuola della prevenzione dei disagi e recupero degli svantaggi: offrire esempi di stile di
vita positivi, ascolto e dialogo, testimonianza di valori e condivisione empatica di
esperienze, problemi e scelte; approfondire conoscenze e competenze professionali e
disponibilità al coinvolgimento delle famiglie e di altre agenzie educative.
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3.2. VISION
"WE HAVE A DREAM :
Una scuola aperta, calata organicamente nella realtà del territorio, sensibile
agli stimoli, spazio centrale della vita e dell'organizzazione sociale. Una scuola
che formi i nuovi cittadini e, nello stesso tempo, sia promotrice della
Cittadinanza attiva."
In questo senso immaginiamo il nostro Istituto Comprensivo come punto di riferimento culturale
in grado di porsi come Centro ideale di aggregazione e di crescita nella vita di relazione sociale, un
punto focale di interazioni tra persone (relazioni orizzontali) e tra generazioni (relazioni verticali).
Una scuola impegnata ad escludere l’emarginazione e a debellare l’insuccesso, diffondendo quei
principi e valori in grado di ridirezionare la società.
3.3. MISSION
La mission definisce il ruolo del nostro Istituto per realizzare la "vision".
In questo senso verranno adottate strategie utili alla creazione di uno spazio educativo volto alla
formazione integrale della persona, nel rispetto dell'unicità e singolarità di ciascuno. Un processo
educativo unitario e curricolare che si inserisca nell'idea di scuola come comunità aperta al
territorio, alle associazioni, alle realtà sociali e culturali dove gli alunni siano cittadini attivi ed "in
formazione" allo stesso tempo.
Valorizzazione
delle potenzialità individuali
Orientamento
(identità personale e culturale)
Sperimentazione delle diversità come valore
FORMAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA
Crescita nella consapevolezza
e nella responsabilità
(cittadinanza attiva)
Prevenzione
(situazioni di disagio)
Esperienze significative di apprendimento
(campi di esperienza – saperi e discipline)
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C OSTRUZIONE DI UNO SP AZIO EDUCATIVO VOLTO ALLA FORMAZIONE
INTEGRALE DELLA PERS ONA NEL RISPETTO DELL ’ UNICITÀ E SINGOLARITÀ DI
CIASCUN ALUNNO .
4. Scelte conseguenti ai risultati del RAV
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’albo elettronico della scuola e presente sul
portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera la Scuola,
l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti
documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici
messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Ptof, gli elementi
conclusivi del RAV e cioè: priorità, traguardi di lungo periodo, obiettivi di breve periodo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1) Risultati scolastici: ridurre le disparità di livello tra le classi;
2) Risultati nelle prove standardizzate nazionali: migliorare i risultati in ambito linguistico e in
particolare in quello logico-matematico;
3) Competenze chiave e di cittadinanza: promuovere l'acquisizione negli alunni delle competenze
chiave e di cittadinanza.
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1) Innalzamento del livello di rendimento scolastico delle classi più deboli
2) Rientrare nella media a livello di risultati in ambito linguistico e logico-matematico nel triennio
3) Incrementare pratiche didattiche che sviluppino le competenze con particolare riferimento a
imparare ad imparare e spirito di imprenditorialità
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi
sono:
Curricolo, progettazione e valutazione
1) Promuovere l'elaborazione di progettualità curricolare verticale di istituto.
2) Elaborare prove per classi parallele d'ingresso, intermedie e finali.
3) Elaborare e utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi
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Ambiente di apprendimento
1) Strutturare un ambiente motivante per gli alunni attraverso dotazioni e utilizzo di N.T. e
metodologie didattiche innovative
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
1) Attivare focus group a partecipazione volontaria su temi di interesse comune.
2) Organizzare momenti di incontro, confronto, aggiornamento e autoaggiornamento fra docenti
dei diversi ordini di scuola.
3) Raccogliere la documentazione didattico-educativa prodotta e renderla fruibile a tutti i docenti
4) Autovalutazione su competenze possedute dai docenti e pratiche didattiche utilizzate
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
1) Raccordarsi con il territorio per forme di ampliamento dell'offerta formativa privilegiando
proposte progettuali coerenti con le priorità stabilite
2) Incentivare la partecipazione delle famiglie agli OO.CC. e alle iniziative promosse dalla scuola
PRIORITA': LE NOSTRE SCELTE - DIAGRAMMA per OBIETTIVO
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5. Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla Legge 107/15
5.1 Finalità della Legge e compiti della Scuola (commi 1 -4)
Coerentemente con quanto stabilito dalla Legge 107/2015, il compito della Scuola è quello di:
affermare il suo ruolo nella società della conoscenza;
innalzare i livelli di istruzione e competenza;
rispettare i tempi e gli stili di apprendimento;
contrastare le disuguaglianze socio-culturali;
recuperare l’abbandono;
realizzare una scuola aperta al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle
realtà locali.
Questa Scuola si prefigge di:
 Accompagnare gli alunni nella crescita dando loro l’opportunità di apprendere e fornire
tutti gli strumenti utili al raggiungimento delle competenze, nella considerazione della
specificità di ciascuno, in un ambiente scolastico in cui il benessere è un elemento
fondamentale. Tali obiettivi si raggiungono attraverso una collaborazione costante tra
scuola, famiglia, territorio;
 Individuare finalità formative, “adatte e significative per i singoli allievi” (dalle Indicazioni
Nazionali 2012 per l’attuazione dei Piani di Studio Personalizzati):
 offrendo agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali
di base al fine di acquisire gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a
selezionare le informazioni;
 favorendo l’autonomia di pensiero degli studenti;
 orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti
bisogni formativi.
Il nostro Istituto realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi, in questa
prospettiva, per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al
sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio. Le finalità della scuola sono
definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le
aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. La definizione
e la realizzazione delle strategie educative e didattiche considerano la singolarità e la complessità
di ogni persona, la sua articolata identità, le sue aspirazioni, capacità e le sue fragilità, nelle varie
fasi di sviluppo e di formazione. Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi
aspetti.
15
5.2 Organico dell’autonomia (L. 107/2015 art. 1 commi 5 e 14)
L’organico dell’autonomia è funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali
dell’Istituto e comprende:
a) Il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno sulla base del monte orario degli insegnamenti
e del numero degli alunni con disabilità.
b) Il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa, tenuto conto degli
obiettivi formativi enumerati al comma 7 dell’art. 1 della L. 107/2015, seguirà le seguenti
priorità:
a. Potenziamento linguistico
b. Potenziamento scientifico
c. Potenziamento artistico e musicale
d. Potenziamento motorio
e. Potenziamento laboratoriale
f. Potenziamento cittadinanza attiva
g. Potenziamento competenze digitali
5.2.1 Fabbisogno di organico posti comuni e di sostegno (comma 5)
Visto il c.14 a) dell’art. 1 della Legge 107/15 e considerato che:
- per la scuola dell'infanzia il numero delle sezioni nel plesso di Capistrello S. Barbara è pari a 3 e a
Castellafiume esiste un’unica sezione;
- per la scuola primaria il numero delle classi con un monte orario degli insegnamenti pari a 27 ore
settimanali (25+2 di IRC) è pari a 10 nel plesso di Capistrello S. Barbara, e pari a 2 (pluriclassi) nel
plesso di Castellafiume da portare a 3, poiché il numero degli ingressi dalla scuola dell’infanzia è
16
maggiore di quello degli alunni in uscita dalla classe quinta e supera il limite numerico previsto per
le pluriclassi;
- per la scuola secondaria di primo grado la situazione è la seguente: 1 sezione completa a tempo
pieno (36 ore), due sezioni a tempo normale di cui una con sole due classi (I e III)
- la serie storica delle iscrizioni, i dati acquisiti dall’anagrafe, le scelte dei genitori,
il fabbisogno dei posti è il seguente:
Ordine di scuola
Scuola dell’infanzia
Scuola primaria
Annualità
Fabbisogno per il triennio
Posti comuni
Posti
IRC
sostegno
a.s. 2016-17
8
1
a.s. 2017-18
8
1
a.s. 2018-19
8
1
a.s. 2016-17
16
1
1
a.s. 2017-18
16
1
1
a.s. 2018-19
16
1
1
Classe concorso
Scuola secondaria di primo grado
n. docenti a.s. n. docenti a.s.
2016/17
2017/18
n. docenti a.s.
2018/19
A043
A059
A345
A245
A033
A028
A032
A030
Sostegno EH
Religione
5
3
2
1
1
1
1
1
5
1
5
3
2
1
1
1
1
1
5
1
5
3
2
1
1
1
1
1
5
1
17
5.2.2 Fabbisogno di organico di posti di potenziamento (comma 5)
Le attività curricolari e extracurricolari che vengono già realizzate nella Scuola, e che ancor più con
la piena attuazione della Legge 107/2015 andranno ad attuarsi, richiedono un livello intermedio di
coordinamento tra la dirigenza ed il personale docente e non docente che è realizzabile
esclusivamente attraverso figure di livello gestionale che non abbiano ulteriori incombenze
quotidiane, in particolar modo la docenza.
Ciascun plesso necessita di un referente a tempo pieno che possa coordinare l’attività didattica,
gestire l’ordinario, rappresentare un punto di riferimento costante e certo per i genitori, che nel
nostro Istituto sono costituiti da:
n.1 collaboratore vicario del DS;
n.2 responsabili di Plesso;
n.1 animatore digitale per l'attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale.
Al fine di dare concreta realizzabilità agli obiettivi declinati nel presente documento il fabbisogno
dell'organico di potenziamento risulta essere il seguente:
Tipologia (es. posto comune n. docenti
primaria, classe di concorso scuola
secondaria, sostegno…)
Posto comune primaria 1
1
Motivazione
Posto comune primaria
Posto comune primaria
Docente A059
Docente
A043
Italiano
sostituzione
collaboratore
Dirigente
Sostituzione: referente plesso; animatore digitale.
Potenziamento linguistico e matematico-scientifico
Potenziamento matematico-scientifico sec.I
Sostituzione del D.S e potenziamento Italiano sec I grado
Docente abil. informatica
1
1
1
per 1
del
1
Sostituzione referente plesso (che è referente di infanzia e
primaria Castellafiume)
Potenziamento competenze digitali studenti e attività
laboratoriale
Riepilogo
SCUOLA PRIMARIA e SECONDARIA:
fabbisogno di posti di potenziamento comuni: 6
L’organico potenziato sarà utilizzato in modo da contribuire a dare senso e concretezza
all’innalzamento dei livelli di istruzione, al raggiungimento del successo formativo di ciascun
18
alunno. In particolare il contributo professionale del personale dell’organico di potenziamento
verrà valorizzato per:
 attività di recupero o potenziamento in compresenza, in orario mattutino
 corsi di recupero o potenziamento
 corsi aggiuntivi di lingua straniera in base a bisogni formativi espressi
 progetti di continuità
 sostituzione dei colleghi assenti
 codocenza nelle classi in cui si rilevano situazioni di criticità sia nella gestione delle attività
che negli esiti, anche mediante momenti laboratoriali o di cooperative learning che
valorizzino stili e modalità affettive e cognitive individuali
 azioni rivolte alla divisione delle classi, alla didattica laboratoriale, alla suddivisione delle
classi in gruppi per consentire un miglioramento complessivo del servizio di insegnamento
della scuola
Nel caso di supplenze brevi, il docente svolgerà l’attività in moduli da proporre nelle diverse classi
per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza.
5.2.3 Fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico ed
ausiliario (comma 14)
Al fine di soddisfare gli obiettivi formativi del PTOF e tenuto conto delle necessità di:
- garantire l’apertura pomeridiana per l’ampliamento dell’offerta formativa e della valorizzazione
della scuola come comunità attiva, aperta al territorio (comma 7 punto m L. 107/2015) del plesso
centrale e dei plessi staccati di S. Barbara Capistrello e di Castellafiume
- prevedere altre unità di C.S. nella scuola dell’infanzia Capistrello – Santa Barbara e Castellafiume
e scuola secondaria di primo grado (sede centrale e plessi in cui è attivo il servizio mensa)
- mantenere idonei standard di qualità in materia di vigilanza, pulizia e assistenza agli studenti
si rileva il bisogno di incrementare le unità di personale ATA di ulteriori 3 posti di collaboratore
scolastico e 2 posti di assistente amministrativo.
Conseguentemente il fabbisogno complessivo per il triennio 2016-2019 risulta il seguente:

personale C.S.: N° 14 posti;

personale A.A.: N° 5 posti.
Considerata l’adesione dell’Istituto alla progettazione PON per la scuola, in linea con il Piano
Nazionale Scuola Digitale e nello specifico con il Piano Abruzzo Digitale, per la scuola si ritiene
necessaria l’attribuzione di n.1 assistente tecnico di informatica anche in rete con altre scuole del
territorio.
19
5.2.4 Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali (comma 6)
Plesso Castellafiume (Scuola primaria e Scuola infanzia)
Infrastrutture
Sostituzione infissi interni ed esterni
Realizzazione di cablaggio strutturato completo di access point alla rete LAN/WLAN
Realizzazione di opere per rendere l'edificio rispondente alle norme sulla sicurezza D.lgs 81/2008
Riorganizzazione spazio verde
Attrezzature materiali
Dotazione attrezzature informatiche
Attrezzature per laboratorio scientifico
Sviluppo della biblioteca didattica istituita nell’a.s.2105/16
Tende ignifughe ed oscuranti per arredo aule scuola infanzia e scuola primaria per proiezioni
Dotazione di giochi didattici per la scuola dell'infanzia
Realizzazione palestra coperta (il plesso non dispone di spazi per l'attività motoria)
Riorganizzazione spazio verde
Plesso Santa Barbara- Capistrello (Scuola primaria e scuola infanzia)
Infrastrutture
Sostituzione infissi interni ed esterni
Realizzazione di opere per rendere l'edificio rispondente alle norme sulla sicurezza D.lgs 81/2008
Realizzazione di cablaggio strutturato completo di access point alla rete LAN/WLAN
Tende ignifughe ed oscuranti per arredo aule scuola infanzia e scuola primaria per proiezioni
Dotazione di giochi didattici per la scuola dell'infanzia
Realizzazione palestra coperta (il plesso non dispone di spazi per l'attività motoria)
Attrezzature per laboratorio scientifico
Realizzazione di una biblioteca didattica
Attrezzature materiali
Ammodernamento del laboratorio informatico;
Dotazione informatica costituita da n. 1 LIM scuola infanzia;
Dotazione di giochi didattici per la scuola dell'infanzia
Allestimento, negli spazi disponibili, di aula docenti e ufficio D.S. utilizzabile da Referente di plesso
e animatore digitale
20
Sede Centrale (scuola secondaria di primo grado)
Infrastrutture
Sostituzione infissi interni, esterni, cancellate e cancelli di accesso
Realizzazione di opere per rendere l'edificio rispondente alle norme sulla sicurezza D.lgs 81/2008
Riorganizzazione spazio verde
Realizzazione di cablaggio strutturato completo di access point alla rete LAN/WLAN
Attrezzature materiali
Ampliamento dotazione informatica;
Attrezzature per realizzazione laboratori scientifici, linguistici, artistici
Ammodernamento biblioteca
Tende ignifughe ed oscuranti per arredo aule scuola per proiezioni
L’Istituto ha presentato la propria candidatura a n.3 bandi PON-FESR 2014-2020 rispettivamente
per la realizzazione dell’infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN, per incrementare
la dotazione tecnologica inadeguata.
L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta
destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane
e strumentali con esso individuate e richieste.
5.3 Obiettivi prioritari adottati dalla scuola (comma 7 )
21
5.3.1 Innalzamento del livello di istruzione e di competenza
L’innalzamento del livello di istruzione e di competenza, con particolare riferimento all’italiano ed
alla matematica, è obiettivo prioritario di questa istituzione scolastica.
Tale necessità deriva anche dalla lettura dei dati delle prove INVALSI a.s.2013-14, che ha
evidenziato nelle prove la varianza nelle classi e tra le classi.
L’indirizzo stabilito per ottenere l’innalzamento del livello di istruzione e di competenza, con
particolare riferimento all’italiano ed alla matematica, è l’utilizzo dell’organico dell’autonomia, al
fine di ampliare l’offerta formativa e di valorizzare e potenziare sia le competenze linguistiche che
le competenze matematico-logiche e scientifiche.
L’attività sarà rivolta a tutti gli alunni, con particolare riguardo a coloro che presentano maggiori
difficoltà e si articolerà nelle forme di flessibilità dell’autonomia didattica e organizzativa previste
dalle norme. Nello specifico si tenderà a privilegiare:
un’articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina e una
programmazione plurisettimanale e flessibile dell’orario complessivo del curricolo e di
quello destinato alle singole discipline.
un’articolazione dei gruppi classe finalizzata alla realizzazione di forme di insegnamento per
livelli e per obiettivi di competenza omogenei.
Particolare attenzione sarà dedicata alla costruzione di contesti significativi in cui gli studenti,
attraverso esperienze pratiche e compiti autentici, diventano protagonisti del loro apprendimento.
In tale ottica il nostro Istituto intende impegnarsi nel:
-
valorizzare gli stili di apprendimento stimolando la motivazione
promuovere la conoscenza attraverso l’esperienza e la riflessione sull’esperienza
favorire l’esercizio delle competenze sviluppate sul campo
5.3.2. Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale e
nell'arte
L’educazione musicale mira principalmente ad uno sviluppo delle attività ritmico-motorie e
cognitive dell’alunno. Attraverso le due esperienze del fare e dell’ascoltare musica, ci si prefigge di
sviluppare i processi di apprendimento e la capacità di esprimersi e di comunicare con il linguaggio
dei suoni. La nostra scuola è orientata a stimolare la pratica musicale per incentivare l’utilizzo della
musica come un vero e proprio linguaggio di comunicazione. Si vogliono condurre gli alunni alla
scoperta, alla comprensione ed alla progressiva razionalizzazione di tutto ciò che l’esperienza
musicale suscita in termini di emozioni e riflessioni anche nel rispetto di una lunga e radicata
tradizione musicale caratterizzante le realtà di Capistrello, Pescocanale e Castellafiume. In
particolare ancora oggi esiste una associazione bandistica e un coro folcloristico molto apprezzati
e, proprio per questo la scuola vuole sollecitare:
il piacere di fare musica insieme, potenziando così la socializzazione;
evitare di disperdere “valori culturali” radicati nel territorio;
far sviluppare passione per le arti;
offrire agli alunni scolasticamente più svantaggiati un ambito di autoaffermazione
alternativo;
22
sviluppare la creatività e lo spirito critico.
L’insegnamento di arte e immagine aiuta il ragazzo a conoscere ed apprezzare il patrimonio
artistico e culturale, ad esprimere la propria creatività, a potenziare le capacità di osservazione e a
sperimentare i codici del linguaggio visivo, le diverse tecniche, nonché utilizzare materiali di
diverse tipologie. E’ un momento attivo di ricerca, verifica e confronto e concorre, con le altre
discipline, all’educazione integrale dell’allievo.
La nostra scuola ha una lunga storia legata all’arte e alle sue manifestazioni. Da moltissimi anni si
realizzano mostre, spettacoli teatrali con la realizzazione di scenografie e costumi, giornalini
scolastici con lo studio di elementi grafici. Il laboratorio di pittura e decorazione pittorica,
finalizzato alla crescita personale degli alunni, è diventato un punto di forza della nostra offerta
formativa, nonché un punto di riferimento per l’arte nella Valle Roveto e nella Marsica
5.3.3. Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati
a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione,
all'educazione fisica e allo sport
I benefici per la crescita della personalità attraverso la pratica sportiva sono universalmente
riconosciuti: ogni individuo, facendo forza sulle proprie capacità individuali e con l'inserimento in
un determinato contesto, deve tendere a migliorare le capacità fisiche, gestire positivamente gli
aspetti psicologici, migliorare i comportamenti in ambito sociale. Lo sport, inteso come attività
fisica e benessere psicologico, ha lo scopo di consentire ad alunni ed alunne dotate di specifiche
qualità di poterle esprimere completamente con una preparazione costante.
La nostra Istituzione scolastica da anni, con il progetto sportivo, vuole dare a tutti gli alunni la
possibilità di intraprendere un’attività sportiva in maniera continuativa in discipline che ben si
adattano al territorio e che non comportano alcun esborso per la loro pratica.
L'avviamento alla pratica agonistica vuole essere anche il mezzo per consentire ai ragazzi di poter
raggiungere obiettivi importanti, facendo leva sulle risorse migliori che essi stessi hanno per
predisposizione naturale.
Il gruppo sportivo scolastico si pone e vuole essere percepito come centro di aggregazione capace
di coinvolgere ed integrare in un progetto di crescita molto ampio i ragazzi locali, quelli
provenienti da paesi stranieri, quelli diversamente abili nel vero spirito della collaborazione e del
rispetto.
5.3.4 Sviluppo delle competenze digitali e del pensiero computazionale
Il potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio riveste particolare
importanza per tutti gli alunni dell’istituzione scolastica. Lo sviluppo delle competenze digitali è da
considerarsi obiettivo prioritario e trasversale alle discipline ed agli ordini di scuola.
La conoscenza delle tecnologie dell’informazione rappresenta una competenza essenziale al pari
delle competenze linguistiche e logico-matematiche. In particolar modo, lo sviluppo del pensiero
computazionale, inteso quale processo mentale per la risoluzione di problemi, è fondamentale al
fine di ottenere la necessaria emancipazione culturale delle future generazioni. Pensare in maniera
algoritmica, ovvero trovare una soluzione e svilupparla, è ormai imprescindibile.
23
Il MIUR ha recentemente incentivato sin dalla scuola dell’infanzia l’approccio al CODING con lo
scopo di sviluppare nei bambini una forma mentis che permetterà loro di affrontare problemi
complessi quando saranno più grandi.
L’Istituto ha presentato la propria candidatura a n. 3 bandi PON-FESR 2014-2020 rispettivamente
per la realizzazione dell’infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN (cablaggio
strutturato completo di access point) e per incrementare la dotazione tecnologica.
5.3.5 Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio
La didattica laboratoriale presuppone la metodologia della ricerca e spinge ad intendere
l’approccio laboratoriale come diffusa modalità di lavoro nella quale docenti ed allievi progettano,
sperimentano, ricercano. La didattica laboratoriale ha assunto nel tempo un’importante funzione
nella scuola poiché promuove gli apprendimenti attraverso la cooperazione tra compagni. Gli
alunni ragionano, si confrontano su compiti reali. L’insegnante riesce ad interessarli costruendo
con loro un percorso che prevede una meta finale.
Nel nostro Istituto si vuole promuovere la trasformazione della didattica da trasmissiva in didattica
per competenze e favorire un approccio alla stessa attraverso il “cooperative learning”, la “flipped
classroom”, la “peer education”.
Pertanto la didattica laboratoriale è intesa come metodologia per sviluppare la motivazione e
l’inclusione, incoraggiare l’autonomia progettuale personale, valorizzare le competenze di
ciascuno in un percorso di tipo cooperativo.
5.3.6 Potenziamento dell’inclusione scolastica, del diritto allo studio degli alunni
BES
Una scuola di qualità non può prescindere da un elevato livello di inclusione che valorizzi il
concetto di “specialità” attraverso l’individuazione dei bisogni propri di ciascun alunno. Al fine di
garantire il diritto all’istruzione e all’educazione, è necessario pertanto rivedere i modi di
insegnare, di progettare e di essere organizzazione, migliorando le competenze degli insegnanti,
qualificando costantemente il lavoro quotidiano di ciascuno, rinnovando strumenti e strategie.
Obiettivo principale è la costruzione di un ambiente scolastico inclusivo che miri al benessere di
tutti gli alunni, attraverso la partecipazione attiva degli stessi. L'analisi dei fattori contestuali,
l'individuazione delle barriere e dei facilitatori saranno attività propedeutiche alla ottimizzazione
della qualità dell'inclusione.
5.3.7 Apertura pomeridiana della scuola
Il panorama degli stakeholder nel nostro territorio non è molto composito: gli stimoli culturali
sono modesti (bisogna raggiungere i centri limitrofi maggiori per accedere a teatri, cinema,
biblioteca ed altre agenzie formative) e sostenuti da ridotte iniziative private (scuola di musica, di
calcio, di danza).
La progettazione extracurricolare, anche su tematiche specifiche e con l’utilizzo delle risorse
comunitarie, potrà consentire, come del resto già avviene, l’apertura pomeridiana per la
realizzazione di attività laboratoriali.
24
Il nostro Istituto vuole porsi come punto di riferimento per tutta la cittadinanza e per questo ha
presentato il progetto “La mia scuola accogliente”, che, se finanziato, permetterà il recupero di
spazi attualmente non del tutto fruibili per realizzare convegni, mostre, riunioni, manifestazioni e
momenti di integrazione e aggregazione.
5.3.8 Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto
dell’ambiente, della legalità e delle differenze di cultura
Nell’ottica dello star bene insieme la scuola promuove attività finalizzate alla diffusione della
cultura della legalità, per una migliore convivenza tra diversi, nel rispetto delle regole e per una
società più giusta. Reprimere da subito ogni forma di illegalità, combattere ogni forma di sopruso,
vivere le leggi come opportunità e non come limiti è compito precipuo della nostra Istituzione
scolastica.
Altra finalità imprescindibile è rappresentata dall’educazione allo sviluppo sostenibile, strategico
per il presente e per il futuro. È una sfida per le giovani generazioni, quelle dei cosiddetti nativi
ambientali che nell’esperienza quotidiana devono avere necessariamente come prospettiva il
rispetto e la cura dell’ambiente in cui vivono (vedi Linee guida Educazione ambientale)
5.4 Scelte di gestione e di organizzazione (comma 14)
Per realizzare una scuola aperta, laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e
innovazione didattica, partecipazione e educazione alla cittadinanza attiva, la scuola promuove:
-
Un modello di leadership inclusiva e condivisa
Il miglioramento di atteggiamenti autoefficaci e comportamenti etici
Lo sviluppo del senso di appartenenza e del lavoro in team
La valorizzazione delle risorse umane, professionali e strumentali disponibili
La collaborazione con il territorio e la valorizzazione delle sue potenzialità
Le buone prassi
5.5 Pari opportunità e prevenzione (commi 15-16)
Questa Scuola vuole accompagnare i bambini e i ragazzi nel loro processo di crescita umana ed
intellettuale, partendo dal rispetto, dall’educazione e dall’apprendimento di valori per arrivare ad
una crescita personale completa ed armoniosa, aperta alla solidarietà sociale.
Sono mutate le forme della socialità spontanea, dello stare insieme e del crescere e quindi la
scuola non può limitarsi a favorire unicamente l’apprendimento.
Nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno si richiede, in una nuova dimensione
di integrazione fra scuola e territorio, una particolare attenzione alle disabilità e ad ogni fragilità
per promuovere il progresso materiale e spirituale della società.
La Scuola assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo l'educazione alla
parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di
informare e di sensibilizzare gli alunni, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall'articolo 5,
comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15
25
ottobre 2013, n. 119, nel rispetto dei limiti di spesa di cui all'articolo 5-bis, comma 1, primo
periodo, del predetto decreto-legge n. 93 del 2013.
5.6 Insegnamento lingua inglese nella scuola primaria (comma 20)
Per l'insegnamento della lingua inglese, della musica e dell'educazione motoria nella scuola
primaria viene assicurata, nell'ambito delle risorse di organico disponibili, l’utilizzazione di docenti
abilitati all'insegnamento in possesso di competenze certificate, nonché di docenti abilitati
all'insegnamento anche per altri gradi di istruzione in qualità di specialisti, ai quali è assicurata una
specifica formazione nell'ambito del Piano nazionale di cui al comma 124 della Legge 107/2015.
5.7 Azioni coerenti con il P IANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (commi
56-59)
La Scuola promuove la realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli
alunni. In particolar modo cura il potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali anche
partecipando agli avvisi pubblici del MIUR, quali l’avviso PON-FESR 2014-2020, necessaria a
migliorare il numero e la qualità delle risorse tecnologiche, la formazione e i processi di
innovazione.
La Scuola sta adottando strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la
trasparenza, la condivisione di dati e lo scambio di informazioni utilizzando le tecnologie della
comunicazione e dell’informazione, attraverso l’uso della posta elettronica.
Gli adempimenti relativi alla trasparenza amministrativa di cui al D.lgs. 33/2013, la comunicazione
interna ed esterna e l’informazione alla comunità viene effettuata anche attraverso il sito
istituzionale della Scuola: www.iccapistrello.gov.it
La Scuola ha programmato, nel corso del 2016, la piena attuazione del Codice
dell’Amministrazione Digitale di cui al D.lgs.235/2010, implementando un sistema di gestione
documentale informatico in grado di:
 automatizzare i processi di classificazione, fascicolazione e definizione dei metadati
 automatizzare la fase di registrazione dei documenti in ingresso e uscita e assegnazione alle
unità organizzative
 dematerializzare il trattamento dei flussi documentali sia in ingresso che in uscita
 supportare la conservazione e l’archiviazione dei documenti informatici.
La Scuola promuove la formazione dei docenti per l'innovazione didattica e lo sviluppo della
cultura digitale per l'insegnamento, l'apprendimento e il potenziamento delle competenze
cognitive e sociali degli alunni.
La Scuola favorisce la formazione del DSGA e dei suoi assistenti per l'innovazione digitale
nell'amministrazione.
La Scuola ha individuato e nominato l’animatore digitale (ins. Serenella Ursitti) che avvierà e
coordinerà un percorso di innovazione digitale coerente con i bisogni della scuola e con le
indicazioni operative disciplinate dalla nota MIUR n. 17791 del 19/11/15.
26
5.8 Formazione in servizio docenti (comma 124)
“L’insegnante ben preparato appare chiave d i volta di tutte le innovazioni
educativo-didattiche, quindi fattore determinante per la qualità della scuola.
Ogni importante innovazione educativa, infatti, richiede sì una spinta esterna,
ma l’attuazione, sia pur lenta, esige l’intelligenza, la preparaz ione e l’attiva
volontà dei docenti”. (Chang, 1997, 612 )
La società attuale è complessa e liquida. L'aggiornamento continuo, pertanto, rappresenta un
punto focale per la professionalità del docente, ed è indispensabile per coltivare ed ampliare i
propri saperi lungo tutto l'arco della vita. In questo contesto la scuola ha il ruolo fondamentale e
delicato di istruire, formare e preparare alla cittadinanza attiva, a vivere in una realtà mutevole
che, chiederà ai cittadini di domani una flessibilità mentale e professionale. La formazione
“obbligatoria, permanente e strutturale” costituisce una leva strategica fondamentale per lo
sviluppo professionale dei docenti.
Alla luce di ciò la nostra scuola prevede una formazione continua e molteplice che non dovrà
rimanere esperienza individuale ed isolata, ma che dovrà essere condivisa dall’intera comunità
scolastica. L'innovazione didattica e il miglioramento della qualità dell'offerta formativa
dell'Istituto porteranno ad attivare apprendimenti significativi e a sviluppare positivi atteggiamenti
motivazionali, sicuro presupposto per un miglioramento del livello di apprendimento.
L’Istituto aderisce a diverse reti di scuole al fine di ampliare i contatti e gli stimoli culturali, di
condividere le proprie esperienze e le proprie forze per realizzare attività di formazione comuni e
per la crescita qualitativa delle scuole in collaborazione.
Nel periodo compreso da settembre a dicembre 2015 hanno avuto luogo i corsi di sicurezza
previsti dal d. lgs. N. 81/08 in base ad un piano che ha interessato tutto il personale sia per la
formazione di base che per i preposti. Seguiranno le altre azioni per l’espletamento delle
ulteriori iniziative di formazione disposte dalla normativa.
Si procederà, nel corso del triennio di riferimento, previa considerazione delle competenze
certificate del personale in organico e delle esigenze legate al turn over, a prevedere ed attivare la
specifica formazione ai sensi della normativa vigente in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro
Considerato il comma 12 dell’art. 1 della Legge 107/15 che prevede l’attività formativa rivolta al
personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliare e il c. 124 che stabilisce nell’ambito degli
adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio obbligatoria, permanente
e strutturale, l’Istituto Comprensivo “A.B. Sabin” di Capistrello promuove e definisce le seguenti
attività di formazione del personale scolastico:
Personale docente
 programmazione per competenze nell'ambito del POF triennale anche in una logica di
sviluppo pluriennale
27
 produzione prove valutative standardizzate per classi parallele e relative rubriche di
valutazione


potenziamento dell’uso delle metodologie laboratoriali

scambio esperienze didattiche e materiali didattici (anche nell'ambito delle Reti di scuole)
ricorso alle opportunità offerte dalle ITC e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi
di insegnare, apprendere e valutare
 formazione su didattica per competenze e metodologie didattiche innovative
(apprendimento cooperativo, flipped classroom e didattica laboratoriale e inclusiva)
Personale ATA

la digitalizzazione dei flussi documentali (DSGA e AA)

la pubblicazione degli atti sull’area “pubblicità legale” del sito scolastico (DSGA e AA)

privacy
6. Progetti ed attività
Alla luce di quanto previsto dalla normativa vigente, dall’analisi della situazione socio-culturale ed
economica del contesto in cui la nostra istituzione opera e dalla lettura del RAV, la scuola ha
elaborato un Piano di miglioramento ed una serie di progetti curricolari ed extracurricolari con i
quali si propone di innalzare il livello di istruzione e di competenza attraverso:
 il miglioramento dei livelli di conoscenza e competenza degli alunni con particolare
riferimento all’italiano e alla matematica, rispettandone tempi e stili di apprendimento;
 l'equità degli esiti formativi all'interno del sistema scolastico riducendo la varianza tra le
classi;
 la sperimentazione di metodologie innovative e strategie didattiche finalizzate alla
personalizzazione dei percorsi formativi nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e
nella scuola secondaria di primo grado, verificando l’efficacia di metodi e strategie.
 l’apertura della scuola al territorio con il coinvolgimento delle istituzioni e delle
organizzazioni associative.
La Scuola si propone di raggiungere i seguenti obiettivi formativi:
 valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche;
 valorizzazione e potenziamento delle competenze matematico, logiche e scientifiche;
 potenziamento delle competenze della pratica e cultura musicali, teatrali delle
metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
 potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di
vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e all’attività
psicomotoria;
 sviluppo delle competenze digitali e del pensiero computazionale;
 potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
formativi educativi speciali attraverso percorsi formativi individualizzati e personalizzati,
anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del
territorio;
 apertura pomeridiana della scuola per il potenziamento del tempo scolastico;
28
 sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,
delle differenze di cultura e religione e dell’ambiente.
6.1 Progetti del PDM
I seguenti progetti di potenziamento rappresentano l’azione tesa a perseguire l’ampliamento
dell’offerta formativa rispondendo ai bisogni emersi dal RAV e confluiti nel Piano di
miglioramento:
6.2 Progetti di ampliamento dell’offerta formativa
Nel triennio saranno sviluppati i seguenti progetti curriculari ed extracurriculari tesi a favorire il
conseguimento degli obiettivi formativi, nonché degli obiettivi di apprendimento contenuti nelle
Indicazioni Nazionali di studio personalizzate nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella
scuola secondaria di primo grado.
6.2.1 Progetti curricolari
PROGETTI
Progetto Libriamoci
Rivolto agli alunni della
scuola dell’Infanzia,
Primaria e Secondaria di
primo grado
FINALITA’
OBIETTIVI
Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza
Miglioramento competenze linguistiche


creare premesse, condizioni e situazioni atte a
sviluppare, favorire e stimolare l’amore per i libri
e il piacere della lettura come strumento di
conoscenza, crescita personale e divertimento;
creare lettori “forti” e motivati, attenti e dotati di
senso critico.
29





favorire una relazione amichevole tra gli alunni,
il libro e gli ambienti della lettura;
educare all'ascolto e alla convivenza;
favorire gli scambi di idee fra lettori della stessa
e di diversa età;
offrire agli alunni maggiori conoscenze di tipo
linguistico, cognitivo ed emotivo;
scoprire le risorse del territorio e partecipare a
iniziative che promuovano la conoscenza e la
diffusione dei libri e della lettura.
Progetto accoglienza
Rivolto agli alunni della
scuola dell’Infanzia,
Primaria e Secondaria di
primo grado
Progetto
MINIGRAMMATICA
FIGURATA
La magia delle parole
Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza

garantire un sereno ed equilibrato approccio alla
nuova esperienza di vita.




Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza
Miglioramento competenze linguistiche

condurre il bambino di 4-5 anni alla capacità di
leggere e scrivere in maniera globale.





Rivolto agli alunni della
scuola dell’Infanzia

Progetto
“Salutiamoci così”
Rivolto agli alunni della
scuola dell’Infanzia
Progetto continuità tra
scuola dell’InfanziaPrimaria-Secondaria
1°grado
Rivolto agli alunni della
scuola dell’Infanzia,
Primaria e Secondaria di
primo grado
Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza


favorire la partecipazione degli alunni alla vita
della scuola documentando le esperienze più
significative svolte durante l’anno;
acquisire il senso di appartenenza alla comunità
scolastica.
Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza
Ridurre la disparità di livello tra le classi





favorire l’inserimento nel contesto della nuova
scuola;
promuovere conoscenza dei docenti;
favorire la comunicazione per giungere alla
condivisione di intenti e di interessi;
Rivolto agli alunni della
scuola Primaria e
Secondaria di primo
grado








garantire all'alunno un processo di crescita
unitario, organico e completo nei tre ordini
di scuola;

prevenire il disagio e l'insuccesso
scolastico.
Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza
Miglioramento
competenze
logico
matematiche


favorire l’interiorizzazione delle regole di vita
associata;

Progetto alimentazione

Attuare iniziative che supportino più
corrette abitudini alimentari e una
nutrizione maggiormente equilibrata.
30




facilitare l’approccio della nuova realtà formativa,
dell’ambiente scolastico e delle persone che vi
operano;
favorire la conoscenza e la socializzazione dei
compagni di classe e degli operatori scolastici;
individuare le principali norme comportamentali
di vita scolastica e di convivenza democratica;
far
riconoscere
alcune
modalità
di
comportamento che consentano una positiva
immagine di sé e una buona relazione sociale;
stimolare la curiosità ad apprendere.
stimolare il “piacere” della lettura e della
scrittura;
potenziare le abilità espressive e comunicative;
acquisire consapevolezza degli strumenti
linguistici attraverso attività ludiche e piacevoli;
sviluppare fiducia e motivazione nell’esprimere e
comunicare agli altri le proprie emozioni, le
proprie domande, i propri ragionamenti e i propri
pensieri attraverso il linguaggio verbale,
utilizzandolo in modo differenziato e appropriato
nelle diverse attività;
formulare ipotesi sulla lingua scritta e
sperimentare le prime forme di comunicazione
attraverso la scrittura, anche utilizzando le
tecnologie.
collaborare all’organizzazione ed alla riuscita di
un evento significativo ed emozionale;
acquisire fiducia
espressive;
nelle
proprie
capacità
controllare il linguaggio corporeo per comunicare
esperienze e sentimenti;
avere coscienza del proprio ruolo nel gruppo;
memorizzare ed eseguire canti, poesie, semplici
coreografie.
promuovere la valorizzazione di esperienze e
attività
percettive,
attentive
e
di
memorizzazione;
costruzione di relazioni inclusive e di solidarietà;
conoscere le esperienze pregresse e le realtà di
provenienza degli alunni;
mettere gli alunni nelle condizioni ideali di
iniziare con serenità il futuro percorso
scolastico;
favorire il processo di apprendimento attraverso
la continuità didattica ed educativa;
promuovere l'integrazione degli alunni di culture
diverse e degli alunni diversamente abili;
proporre attività comuni da svolgere tra gli
insegnanti dei diversi ordini di scuola.
analizzare le proprie abitudini alimentari e, in
base alle conoscenze apprese, consolidarle o
attivare i correttivi necessari.
assumere un corretto e consapevole rapporto
con il cibo comprendendo il legame fra la qualità
dell’alimentazione e la qualità dell’ambiente di
vita.
considerare l’alimentazione come prevenzione e
cura delle malattie
Progetto classi aperte
Rivolto agli alunni della
scuola dell’Infanzia e
Primaria e Secondaria di
primo grado
Progetto scrittura
creativa
Rivolto agli alunni della
scuola Primaria e
Secondaria di primo
grado
Progetto Storie da
Raccontare
Rivolto agli alunni della
scuola Primaria
Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza
Miglioramento competenze linguistiche
logico matematiche
Ridurre la disparità di livello tra le classi


e

favorire la crescita formativa e valorizzare
potenzialità ed esperienze oltre gli insegnamenti
previsti nella classe di appartenenza.

Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza
Miglioramento competenze linguistiche


sviluppare la creatività e la fantasia
riconoscere e gestire in modo consapevole le
varie esperienze in base alla propria età ed
esprimerle in modo funzionale rispetto agli scopi
comunicativi
Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza
Miglioramento competenze linguistiche

creare esperienze di lettura
socializzanti e comunicative;
di
Rivolto agli alunni della
scuola dell’Infanzia,
Primaria e Secondaria di
primo grado
Progetto Webzine
Rivolto agli alunni della
scuola dell’Infanzia,
Primaria e Secondaria di
primo grado
Progetto Biblionline
Rivolto agli alunni della
scuola Primaria e
Secondaria di primo
grado
Progetto Il nostro blog
Rivolto agli alunni della
scuola Primaria e
Secondaria di primo
grado
stimolare e far nascere l’amore per la lettura.
Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze c hiave e di cittadinanza
Miglioramento competenze linguistiche
logico-matematiche

e
valorizzare risorse umane, culturali, economiche,
ambientali;
recuperare e conservare la memoria storica
collettiva attraverso l'apertura al territorio.
Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza

valorizzare le risorse
economiche, ambientali;
umane,
culturali,
recuperare e conservare la memoria storica
collettiva attraverso l'apertura al territorio.
Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza
Miglioramento competenze linguistiche

promuovere l’amore per la lettura intesa sia
come occasione di ricerca e di studio, sia come
mezzo per il soddisfacimento di un bisogno
affettivo di evasione, fantasia ed identificazione
positiva.
Rif.: priorità RAV 2014-'15
Competenze chiave e di cittadinanza
Miglioramento competenze linguistiche









gruppo

Il patrimonio librario e
archivistico della Marsica



gestire il proprio ruolo nel rispetto degli altri.

















31
promuovere competenze, capacità e abilità
previste al termine del ciclo di studi della scuola
Infanzia, della scuola Primaria e Secondaria;
favorire la crescita formativa, secondo tempi,
ritmi e stili di apprendimento propri dell’alunno,
sul piano cognitivo, dell’autonomia personale e
sociale e nell’area socio-affettiva-relazionale.
acquisire tecniche di lettura ed interpretazione
di un testo;
apprendere tecniche di recitazione;
acquisire tecniche di scrittura creativa;
sviluppare capacità critiche.
sviluppare un atteggiamento di curiosità verso i
libri;
far acquisire il piacere del leggere;
sviluppare una mentalità aperta alla ricerca e
all’indagine;
acquisire tecniche della comprensione del testo;
sviluppare un gusto nelle scelte della lettura.
sviluppare un atteggiamento di curiosità verso i
libri;
far acquisire il piacere del leggere;
valorizzare i beni culturali;
sviluppare il senso critico;
sollecitare un interesse costruttivo, la
collaborazione, l'interazione, la cooperazione.
riscoprire e rivivere le tradizioni;
conoscere la storia locale;
valorizzare il dialetto;
valorizzare i beni culturali e ambientali;
sviluppare il senso civico;
sollecitare un interesse costruttivo, la
collaborazione, l'interazione, la cooperazione.
arricchire il linguaggio in quanto strumento
privilegiato di mediazione tra azione e pensiero;
sviluppare il metodo della ricerca anche in reti
telematiche;
potenziare
le
capacità
concentrazione e riflessione.
di
attenzione,
recuperare l’immagine, la fotografia e la grafica
come importanti elementi di comunicazione;
permettere a ciascun alunno di esprimersi
secondo le proprie attitudini e le proprie abilità;
potenziare
le
capacità
concentrazione e riflessione;
di
attenzione,
stimolare la socializzazione, la disponibilità e la
collaborazione.
Progetto
Digitalmusic@ndo
Rivolto agli alunni della
scuola Primaria e
Secondaria di primo
grado
Progetto “I can….. speak
English”
Rivolto agli alunni della
scuola Primaria
Progetto Imparo ad
Imparare
Rivolto agli alunni della
scuola Secondaria di
primo grado
Cyberbullismo ed uso
consapevole delle nuove
tecnologie
Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza
Miglioramento competenze digitali

Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza
Miglioramento competenze linguistiche

potenziare lo studio della lingua straniera,
sviluppando maggiormente le competenze
comunicative di ascolto, comprensione e
produzione scritta e orale, secondo l’età degli
alunni.
Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza
Miglioramento competenze linguistiche e
logico-matematiche

Rivolto agli alunni della
scuola Primaria
Progetto Diversarte
“Inventiamo una
banconota”
Rivolto agli alunni della
scuola Primaria
revisionare il modo di "fare lezione"; adattare i
compiti ai vari stili di apprendimento, variando il
più possibile le strategie.
Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza















Rivolto agli alunni della
scuola Secondaria di
primo grado
Progetto Presepe
Fruire della musica come mediatore di emozioni,
come strumento per la collaborazione e la
cooperazione

prevenire e contrastare il fenomeno del
cyberbullismo attraverso una campagna di
informazione che coinvolga anche i genitori e li
porti a collaborare con l’Agenzia scuola nella
gestione e nel controllo del comportamento dei
propri figli.
Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza

educare alla pace e alla fratellanza.
Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza



offrire agli alunni disabili, occasioni per potere
intraprendere percorsi legati al potenziamento
delle
autonomie
personali
e
sociali,
dell'autostima e della fiducia in se stessi ed
all'acquisizione di competenze specifiche a
livello tecnico pratico nel rispetto delle
differenze.
32



stimolare la socializzazione, la disponibilità e la
collaborazione;
motivare gli alunni ad ascoltare, riconoscere,
esplorare, riflettere;
acquisire una buona stabilizzazione musicale di
base;
eseguire brani ritmici e melodici;
utilizzare il
"strumento";
supporto
informatico
come
tradurre in digitale alcune esperienze musicali.
ampliare la conoscenza della lingua inglese e
sviluppare competenze di comprensione e
produzione orale;
favorire l’integrazione di culture attraverso il
confronto di codici, usi e costumi diversi;
individuare le metodologie e le strategie più
efficaci all’occorrenza.
far prendere coscienza agli studenti del proprio
stile di apprendimento e delle strategie per
abbattere le difficoltà e risolvere problemi
cognitivi;
favorire il successo scolastico degli studenti;
organizzare reti concettuali;
individuare le metodologie e le strategie più
efficaci all’occorrenza.
sollecitare gli studenti ad un uso ragionato,
critico e consapevole delle nuove tecnologie;
proporre il fenomeno del bullismo in veste
mediatica, svelandone i pericoli e le
conseguenze.
valorizzare le attitudini di ciascuno;
cooperare insieme per la realizzazione di un
progetto comune.
acquisire nuove conoscenze nel disegno, nell’uso
dei colori, nelle tecniche pittoriche e nell’utilizzo
di materiali differenti;
valorizzare le attitudini di ciascuno;
offrire momenti di lavoro comune.
Progetto teatrale
Rivolto agli alunni della
scuola Primaria
"La Costituzione italiana:
Gianni Rodari e
...dintorni"
(progetto puriennale - Un
viaggio alla scoperta dei
principi della
Costituzione Italiana
attraverso la letteratura
per ragazzi)

Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza




favorire il pieno sviluppo delle potenzialità di
ciascun alunno con la conseguente
valorizzazione della diversità;

favorire la crescita culturale e relazionale;
offrire agli alunni la possibilità di sperimentare
attraverso l’agire teatrale forme nuove di
comunicazione, aggregazione e scambio
formativo.

Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza
Miglioramento competenze linguistiche






crescere nell'autonomia e nell'autostima;

crescere nella responsabilità individuale;
promuovere e sviluppare la personalità;
formare
privilegiando
la
consapevole alla vita sociale.
partecipazione



Rivolto agli alunni della
scuola Primaria
Progetto musicale
Rivolto agli alunni della
scuola infanzia Primaria e
Secondaria di primo
grado
Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza
Miglioramento competenze linguistiche
logico-matematiche


e
avvicinare il bambino all’apprendimento
musicale attraverso un approccio alla didattica
innovativo, ludico e sperimentale;
portare gradualmente gli stessi alunni a formare
in loro un certo gusto critico e, quindi, a
sviluppare fantasia e creatività.









Progetto Mercatino di
Natale
Rivolto agli alunni della
scuola Primaria
Secondaria di primo
grado
Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza in
particolare sviluppo del senso di iniziativa
ed imprenditorialità


riflettere sull’importanza del Natale e coglierne il
significato come messaggio di fratellanza
universale;
acquisire il senso di appartenenza alla comunità
scolastica.
33





facilitare la comunicazione mediante canali
diversi (verbali e non verbale);
sperimentare nuove possibilità comunicative e
relazionali nella globalità dei linguaggi;
sviluppare le diverse capacità motorie e
relazionali;
sviluppare
capacità
attentive
e
di
concentrazione, attraverso il dominio delle
risposte motorie inadatte e aggressive,
incanalandole costruttivamente.
valorizzare le capacità personali, promuovere la
manifestazione di attitudini individuali per
favorire la formazione della personalità;
valorizzare le esperienze degli alunni suscitando
anche nuovi interessi;
favorire l'interazione con gli altri e nel contesto
sociale, l'espressione e la comunicazione;
favorire la riflessione sulle esperienze condotte,
lo spirito di osservazione e lo spirito critico;
stimolare
la
riflessione
atteggiamenti di passività
l'iniziativa;
riguardo
ad
e promuovere
stimolare la manifestazione di atteggiamenti
propositivi (esprimere il punto di vista
personale, prendere iniziativa, rispettare il
punto di vista altrui, collaborare attraverso lo
scambio di idee).
utilizzare la voce in modo corretto;
regolarizzare
affaticamento;
la
respirazione
senza
comprendere la suddivisione del tempo e del
valore di misura;
conoscere l’apparato uditivo e vocale e le
caratteristiche fisiche del suono;
analizzare i brani, onomatopee, scandire ritmica
e implementare le conoscenze storicogeografiche;
educare all’ascolto di sé e degli altri;
cantare, individualmente o in gruppo, semplici
melodie rispettando ritmo e intonazione;
produrre suoni e ritmi con il corpo;
favorire i rapporti interpersonali, sviluppando la
socializzazione.
stimolare lo sviluppo della creatività degli alunni
attraverso l’uso dei linguaggi espressivi;
acquisire nuove conoscenze nel disegno, nell’uso
dei colori, nelle tecniche pittoriche e nell’utilizzo
di materiali differenti;
incentivare comportamenti di solidarietà;
riconoscere e valorizzare le diversità;
conoscere la propria realtà territoriale e le
proprie tradizioni per poterle confrontare con
altre realtà.
Progetto 900
Rivolto agli alunni della
scuola dell’Infanzia,
Primaria scuola
Secondaria di primo
grado
Giocare con l’arte
Rivolto agli alunni della
scuola dell’Infanzia e
Primaria
Progetto educazione alla
affettività e sessualità
Rivolto agli alunni della
scuola Secondaria di
primo grado
Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza in
particolare sviluppo del senso di iniziativa
ed imprenditorialità



sviluppare le capacità espressive di tutti gli
alunni coinvolgendoli in un’attività di laboratorio
dove possano vivere l’arte sviluppando la
creatività

Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza in
particolare sviluppo del senso di iniziativa
ed imprenditorialità



rafforzare la fiducia nelle proprie capacità
espressive
sviluppare la creatività e lo spirito artistico
Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza

promuovere maggiore consapevolezza e
capacità di pensiero critico rispetto alla
sessualità.










acquisire nuove conoscenze nel disegno, nell’uso
dei colori, nelle tecniche pittoriche e nell’utilizzo
di materiali differenti.
acquisire autonomia nell’uso di linguaggi artistici
e creativi
condividere in gruppo contenuti legati alla
relazione, alla multiculturalità, ai diritti.
lavorare in gruppo imparando a chiedere e
fornire aiuto
esprimere sentimenti, emozioni in proprie
rappresentazioni grafiche
saper manipolare, pasticciare, sentire, toccare,
trasformare con creatività i diversi materiali
condividere in gruppo contenuti legati alla
relazione, alla multiculturalità, ai diritti.
Sviluppare le competenze superando situazioni
di disagio-malessere
fornire ai ragazzi informazioni scientifiche
adeguate in merito ai temi della sessualità;
promuovere la salute intesa come benessere
fisico;
favorire negli adolescenti lo sviluppo di uno stile
di vita sano partendo dalla conoscenza del
proprio corpo;
rendere gli adolescenti protagonisti dell’azione
educativa alla salute sessuale;
favorire una corretta educazione alle emozioni
come fattore di protezione del disagio;
sviluppare il collegamento
adolescenziali e consultorio.
tra
comunità
Inoltre il nostro Istituto nella programmazione curricolare:
- propone la visione di spettacoli teatrali sia per la scuola primaria sia per la Secondaria di primo
grado. La fruizione e le attività ad essi legate mirano a far diventare gli alunni spettatori
consapevoli, ad accrescere la loro sensibilità estetica e capacità critica, ad offrire uno studio di
linguaggi in una prospettiva pluralistica e interculturale;
- programma visite guidate e viaggi d’istruzione per dare la possibilità a tutti gli allievi, attraverso
l’esperienza diretta e la conoscenza dei luoghi, di sensibilizzarsi al rispetto e alla tutela degli
ambienti, di assumere un atteggiamento responsabile nei confronti di tutto ciò che li circonda e
che fa parte dei propri vissuti e della comunità circostante. Le uscite saranno programmate nel
territorio e nei paesi viciniori ed i luoghi saranno scelti in base ai contenuti del progetto curriculare
di Istituto adottato durante il triennio.
34
6.2.2 Progetti extracurricolari
PROGETTI
Progetto attività motoria
Rivolto agli alunni della
scuola Secondaria di
primo grado
FINALITA’
OBIETTIVI


Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza


acquisire consapevolezza di sé attraverso la
percezione del proprio corpo e padroneggiare gli
schemi motori e posturali nel continuo
adattamento alle variabili spaziali e temporali
contingenti;
migliorare l’aggregazione, l’integrazione e la
socializzazione




Progetto musicale
Rivolto agli alunni della
scuola Primaria e
Secondaria di primo
grado
Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza
Miglioramento competenze linguistiche
logico-matematiche


Progetto teatrale
Rivolto agli alunni della
scuola Primaria


e
sostenere la formazione dell’educazione
musicale offrendo percorsi di conoscenza a più
livelli;
contribuire allo sviluppo dell'attitudine musicale
degli alunni.
Rif.: priorità RAV 2014 -'15
Competenze chiave e di cittadinanza


favorire il pieno sviluppo delle potenzialità di
ciascun alunno con la conseguente
valorizzazione della diversità;
favorire la crescita culturale e relazionale
offrire agli alunni la possibilità di sperimentare
attraverso l’agire teatrale forme nuove di
comunicazione, aggregazione e scambio
formativo.








creare un forte senso di appartenenza,
utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per
comunicare ed esprimere i propri stati d’animo;
agire rispettando i criteri base di sicurezza per sé
e per gli altri e trasferire tale competenza
nell’ambiente scolastico ed extrascolastico;
acquisire conoscenza delle proprie capacità.
comprendere all’interno delle varie occasioni di
gioco e di sport il valore delle regole e
l’importanza di rispettarle;
promuovere lo sviluppo e il benessere psicofisico dell’alunno e la sua crescita completa.
sperimentare pratiche didattico-metodologiche
per l’insegnamento di uno strumento musicale;
favorire le relazioni interpersonali attraverso il
linguaggio musica;
promuovere l’attenzione e la concentrazione;
comprensione della suddivisione del tempo e del
valore di misura
conoscenza dell’apparato uditivo e vocale e delle
caratteristiche fisiche del suono
analisi dei brani, onomatopee, scansione ritmica
e conoscenze storico-geografiche
facilitare la comunicazione medianti canali
diversi (verbali e non verbali);
sperimentare nuove possibilità comunicative e
relazionali nella globalità dei linguaggi;
sviluppare le diverse capacità motorie e
relazionali, sviluppando le capacità attentive e di
concentrazione, attraverso il dominio delle
risposte motorie inadatte e aggressive,
incanalandole costruttivamente.
6.2.3 Laboratori permanenti
Le attività di ampliamento formativo curricolare ed extracurricolare attraverso la realizzazione di
laboratori permanenti sono orientate ad eliminare o a ridurre le criticità riscontrate nel processo
di autovalutazione. Tali laboratori, intesi come pratica del fare, rendono lo studente protagonista
di:
 rielaborare la conoscenza attraverso l’esperienza diretta, con particolare riferimento agli
strumenti matematici e scientifici
 costruire un apprendimento significativo, che implementi le capacità logiche dovendo
trovare soluzioni a situazioni problematiche
 essere consapevole del proprio modo di imparare attraverso il confronto e la valutazione
delle proprie idee e la negoziazione di significato con gli altri
 sviluppare il pensiero computazionale
35
Sono previsti i seguenti Laboratori permanenti:
1) Matematica, Scienze e Tecnologia
2) Scrittura (laboratori di scrittura a supporto del lavoro d’aula soprattutto per il recupero e il
sostegno delle competenze di letto-scrittura)
3) Lettura (Biblioteca, incontri con autori, concorsi…)
7 Progettazione educativa
7.1 Le scelte educative
La nostra scuola elabora la propria azione educativo-didattica basandosi sulla “centralità della
persona-alunno” garantendo lo sviluppo di tutte le sue potenzialità per:
 Assicurare l’uguaglianza delle opportunità educative
 Valorizzare le identità e le specificità di ognuno
 Rispettare i ritmi e le modalità di apprendimento di ciascuno differenziando la proposta
formativa e adeguandola alle loro esigenze
 Valorizzare le risorse presenti nel territorio: famiglia, istituzioni, associazioni culturali e
sportive
 Essere in grado di agire in modo autonomo e responsabile
 Avere la capacità di pensare in maniera critica
 Attivare abilità cognitive, metacognitive, emotive e relazionali
 Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni
 Favorire l’esplorazione e la scoperta
 Incoraggiare l’apprendimento collaborativo e promuovere la consapevolezza del proprio
modo di apprendere
7.2 Le finalità educative
Per finalità educative s’intendono gli esiti di carattere generale al cui raggiungimento concorre la
scuola, in un rapporto di continuità tra scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado, in
collaborazione con la famiglia, gli alunni ed in sintonia con il contesto territoriale e alla luce delle
risultanze del RAV.
36
FORMAZIONE DELL’IDENTITA’ PERSONALE E SOCIALE
riconoscere e controllare i propri stati d’animo;
stimarsi e accettare l’altrui e la propria diversità;
relazionarsi in modo ordinato e collaborativo con gli altri;
rapportarsi consapevolmente e con rispetto all’ambiente;
interagire attivamente con il territorio.
REALIZZAZIONE DELL’AUTONOMIA INDIVIDUALE
operare scelte autonome e ponderate;
assumere responsabilità e impegni diretti;
ottenere il rispetto dei propri diritti compatibilmente con quelli degli altri e con i doveri
sociali e scolastici;
negoziare assertivamente le proprie opinioni; riesaminare criticamente le proprie
posizioni.
CONQUISTA DELLA COMPETENZA CULTURALE
conoscere con metodo scientifico;
storicizzare le esperienze;
operare in modo rigorosamente logico e critico;
progettare e organizzare razionalmente il lavoro;
trovare soluzioni creative a situazioni problematiche;
valutare con obiettività il livello delle proprie e delle altrui prestazioni.
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
Conoscere le regole del vivere insieme;
37
Essere in grado di prendersi cura di sé e dell'ambiente attraverso atteggiamenti di
cooperazione e di solidarietà
Costruire il senso di legalità e sviluppare un'etica di responsabilità
Valorizzare le diverse identità
Conoscere la costituzione, in particolare diritti e doveri fondamentali
...in tal modo la nostra scuola si pone come:
7.3 Finalità della scuola dell’infanzia
La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la
risposta al loro diritto all’educazione e alla cura come indicato nella Convenzione sui diritti
dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea.
Esse sono di seguito elencate:
identità
autonomia
competenza
senso della cittadinanza
Queste finalità si raggiungono attraverso tre percorsi metodologici:
il gioco;
l'esplorazione e la ricerca;
la vita di relazione.
7.4 Finalità della scuola primaria
Alla scuola primaria spettano alcune finalità specifiche:
38
offrire agli alunni occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di
base;
far sì che gli alunni acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere
a selezionare le informazioni;
promuovere negli alunni la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in
grado di fare da bussola negli itinerari personali;
favorire l’autonomia di pensiero degli alunni, orientando la didattica alla
costruzione di saperi, a partire da concreti bisogni formativi.
Compito fondamentale della scuola è promuovere la prima alfabetizzazione culturale:
operando per una scuola democratica che dia agli alunni tutte le opportunità
perché ciascuno esprima il meglio di sé nella crescita culturale;
rendendo i bambini protagonisti attivi della loro maturazione e della elaborazione
della loro conoscenza attraverso il ricorso ad una didattica fondata su processi attivi
di ricerca e scoperta e ad una più ampia diffusione delle tecnologie multimediali;
valorizzando il patrimonio culturale e di esperienza dei bambini, insieme alla loro
storia e alle tradizioni del paese, per svilupparne ed arricchirne le potenzialità in
vista di una formazione responsabile e consapevole del senso di identità e di
cittadinanza;
facendo acquisire valori come solidarietà, fratellanza, amicizia, onestà, lealtà, senso
del dovere e di responsabilità, perseveranza;
formando una mentalità critica ed aperta alla ricerca e all'indagine ed interessata
all'esame delle situazioni, fatti e fenomeni in vista dell'inserimento nella vita
sociale, culturale e professionale;
favorendo lo sviluppo ed il potenziamento del pensiero nei suoi vari aspetti razionali
e creativi: intuizione, immaginazione, progettazione, ipotesi, deduzione, controllo;
favorendo lo sviluppo di un atteggiamento scientifico che renda capaci di
organizzare le proprie esperienze e di cogliere, prospettarsi, rappresentare e
risolvere situazioni problematiche con modelli e strumenti sempre più raffinati e
adeguati;
favorendo lo sviluppo ed il potenziamento della conoscenza dei vari linguaggi e
della capacità di utilizzarli in contesti significativi;
assicurando il benessere psico-fisico dei bambini privilegiando, nel rapporto
educativo, la dimensione relazionale ed affettiva;
facendo acquisire il rispetto di sé, degli altri, dell'ambiente.
7.5 Finalità della scuola secondaria di primo grado
-sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni: Scuola
dell’educazione integrale della persona e della convivenza civile.
-permettere alle nuove generazioni di affrontare in modo consapevole e
responsabile le scelte nel futuro: Scuola che colloca nel mondo.
-mirare all’orientamento di ciascun allievo permettendogli di definire la propria
identità attraverso lo sviluppo fisico, psichico ed intellettuale: Scuola orientativa.
39
-accompagnare e favorire la maturazione globale dell’alunno fino all’adolescenza:
Scuola dell’identità.
-diffondere conoscenze, abilità e competenze disciplinari e interdisciplinari
basandole sulle effettive capacità di ciascuno: Scuola della motivazione e del
significato.
-leggere i bisogni ed i disagi degli studenti coinvolgendo le famiglie, il personale
scolastico e quello extrascolastico: Scuola della prevenzione dei disagi e del
recupero degli svantaggi.
Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a
quello europeo. Pertanto il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso
cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal
Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del18/12/2206) .
Raccomandazione 2006/962/CE
del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006
relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente
Le competenze chiave per l’apprendimento permanente “sono una combinazione di conoscenze,
abilità e attitudini appropriate al contesto, necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personali, la
cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione
1. La comunicazione nella madrelingua
2. La comunicazione in lingua inglese
3. La competenza matematica e le competenze di base in campo scientifico e tecnologico
4. La competenza digitale
5. Imparare ad imparare
6. Le competenze sociali e civiche
7. Senso di iniziativa e di imprenditorialità
8. Consapevolezza ed espressioni culturali
La "scelta italiana": Competenze chi ave di c ittadi nanza
da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria
(allegato al Regolamento emanato con Decreto del Ministro della Pubblica
Istruzio ne - n. 139 del 22 agosto 2007)
Costruzione del s é
- Imparare ad imparare
- Progettare
Relazione con g li altri - Comunicare – Comprendere - Rappresentare
- Collaborare e partecipare
- Agire in modo autonomo e responsabile
Rapporto con la r ealtà - Risolvere problemi
- Individuare collegam enti e relazioni
- Acquisire ed interpretare l'informazio ne
40
8. I nostri principi fondamentali e imprescindibili per una scuola
di qualità
La scuola che immaginiamo sarà una scuola di qualità per tutti, nessuno escluso, pronta ad
accogliere, seria e rigorosa con se stessa e con gli studenti, attenta ai processi di apprendimento e
di insegnamento, centrata sui bisogni dello studente con il coinvolgimento delle famiglie, attenta
alle differenze; una scuola improntata sul rispetto delle regole, delle persone e delle cose. La
nostra scuola sarà una scuola attiva e presente sul territorio, una comunità educante dove ognuno
sarà chiamato a fare la sua parte e a dare il proprio contributo con un impegno puntuale e con il
buon esempio a cui i nostri giovani sono molto attenti e sensibili.
Diritto all'apprendimento Si configura come diritto a diventare coscienti delle proprie capacità di
partenza per innestare, a partire da esse, un processo di apprendimento ed affinamento di nuove
competenze. In questo modo si potrà favorire un "imparare sempre più autonomo”, nella
prospettiva di un'educazione permanente che permetta a chiunque di imparare per tutta la vita. Il
diritto all'apprendimento si realizza se si “valorizzano le attitudini individuali” rispettando i diversi
stili di apprendimento, in modo da rendere la scuola realmente pluralistica e democratica,
offrendo a tutti pari opportunità formative. La nostra scuola progettata come “ambiente
educativo di apprendimento” propone al bambino, oltre a tutti i fondamentali tipi di linguaggio, un
clima sociale positivo, varie possibilità di organizzazione delle forme di lavoro (individuale, a
gruppi, a coppie …), tempi distesi e spazi quanto più possibile a misura di bambino.
41
Centralità dell’alunno Gli alunni sono al centro di ogni azione educativa e la scuola ne promuove
tutti i loro aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, etici, spirituali.
Coinvolgimento delle famiglie L’alleanza educativa fra scuola e famiglie, nel rispetto dei ruoli e
delle competenze, è un’esigenza particolarmente avvertita dal nostro istituto ed è ritenuta
imprescindibile per uno sviluppo armonico ed equilibrato dei ragazzi. La scuola è impegnata nel
coinvolgimento delle famiglie stimolandone il sentimento di partecipazione attiva:
 -i genitori sono inseriti nel nucleo interno di valutazione
 -le famiglie sono coinvolte nella definizione dell’offerta formativa e nell’autovalutazione
 -il nucleo interno di valutazione è allargato anche alla componente genitori
 -le attività di orientamento sono estese alle famiglie così come pure alcune iniziative di
formazione/informazione
Attraverso questi interventi si intende sviluppare un dialogo sempre più costruttivo, in un’ottica di
interazione sinergica per la condivisione di obiettivi, finalità e valori
Reti territoriali Consideriamo il territorio come risorsa, come opportunità, come occasione per
arricchire l'offerta formativa. Continuiamo nella direzione del consolidamento dei rapporti della
scuola con gli altri soggetti operanti sul territorio, al fine di promuovere utili sinergie ed iniziative
comuni con le Amministrazioni comunali e provinciale, l'ASL, l’Università, le imprese, le
associazioni di volontariato, sportive, ricreative.
Scuola delle differenze Riconosciamo e valorizziamo le differenze personali, culturali e sociali;
promuoviamo le competenze interculturali degli alunni e dei docenti e la capacità di negoziare e
gestire pacificamente i conflitti come fondamento della cittadinanza attiva e della pratica
democratica.
Accoglienza È un momento fondamentale per improntare un positivo approccio di vita per adulti e
bambini. È necessaria per creare un ambiente in cui percorrere esperienze ricche e affettivamente
significative.
La preparazione di una buona accoglienza rende i "nuovi arrivati" disponibili e interessati al lavoro
che si intende proporre, a progettare e costruire insieme, all'aiuto reciproco e alla collaborazione.
Per una buona accoglienza è importante conoscersi sin dai primi momenti di convivenza: occorre
presentarsi, narrare con calma esperienze passate, inserirsi con tempi distesi nelle nuove modalità
di lavoro, facendo riferimento alle competenze e alle conoscenze pregresse.
Scegliere l’accoglienza come pratica induce a pensare che l’attenzione all’incontro con l’alunno e
l’accettazione della sua identità non può interrompersi dopo una prima fase, bensì rimane come
sfondo che concorre a delineare un preciso stile relazionale ed educativo.
Nello stesso modo anche la fase della separazione richiede cura ed attenzione: determinanti sono
infatti le persone con cui si è lavorato insieme per tanti anni e di cui si porterà un ricordo profondo
e incisivo.
Continuità educativa L’Istituto Comprensivo “A.B.Sabin” considera il processo educativo in termini
di “CONTINUITA’” al fine di valorizzare le competenze già acquisite dal bambino e garantire “un
percorso formativo organico e completo” (C.M. 339/’92).
42
Bisogna realizzare modalità di raccordo tra scuola ed extrascuola, un rapporto di collaborazione
orizzontale con le famiglie e verticale tra i diversi stadi formativi. Quest’ultimo si realizza come
“raccordo” tra istituzioni che, pur mantenendo la loro peculiare identità, ricercano dialogo e
reciproca conoscenza, consapevoli che il passaggio dei bambini dall’una all’altra rappresenti un
punto fondamentale nel loro processo di crescita e sviluppo.
L’unitarietà del percorso formativo deve tendere allo sviluppo armonico dell’alunno e alla
costruzione della sua identità.
La L. 148/1990 di Riforma della Scuola Primaria, infatti, afferma nelle finalità generali che:
“La scuola primaria, anche mediante forme di raccordo pedagogico curricolare e
organizzativo con la scuola dell’infanzia e la scuola secondaria di primo grado,
contribuisce a realizzare la continuità del proce sso educativo….”,
prevedendo l’elaborazione di piani d’intervento mirati a promuovere la continuità, attraverso una
progettazione intenzionale ed organizzata di “azioni positive”.
La “continuità” del processo educativo, pertanto, consiste nel considerare il percorso formativo
secondo una logica di sviluppo coerente, che valorizzi le competenze già acquisite dall’alunno e
riconosca la specificità educativa dell’azione di ciascun ordine di scuola.
È la condizione essenziale per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità
dell’istruzione e costituisce uno degli elementi fondanti dell’impianto pedagogico della scuola.
Il percorso scolastico dai tre ai quattordici anni, pur differenziandosi per identità educativa e
professionale, è progressivo e continuo.
La Scuola dell’Infanzia accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta.
Le attività educative offrono, infatti, occasioni di crescita all’interno di un contesto che mira al
benessere e allo sviluppo di competenze per bambini da tre ai sei anni.
Nella scuola del 1°ciclo la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze, è
finalizzata a guidare gli alunni attraverso percorsi di conoscenza orientati alle discipline e alla
ricerca delle connessioni tra i diversi saperi.
ORIZZONTALE
VERTICALE
-FAMIGLIA
- ASL
- ASSOCIAZIONI
- COMUNE
CONTINUITA’
43
-DIVERSI ORDINI
-DI SCUOLA
9 Inclusione scolastica e sociale
“Se si perdono i ragazzi più difficili la scuola non è più scuola.
È un ospedale che cura i sani e respinge i malati ”. (Don Milani).
La qualità di una scuola si può rilevare sicuramente sulla base del suo livello di inclusione, cioè sulla
capacità che essa ha di creare nelle classi un clima di accettazione e di rispetto delle diversità, di
adattare ad ogni studente lo stile di insegnamento, le strategie, gli strumenti, i tempi e le
tecnologie, di sviluppare un approccio cooperativo ed una didattica metacognitiva, di
personalizzare le programmazioni, di favorire reti relazionali, di modificare i percorsi intrapresi
ogni volta che se ne presenta la necessità.
Per questo, la nostra scuola ha fatto tesoro dell’esperienza trentennale italiana di inserimento,
integrazione ed infine inclusione per arrivare ad indossare, oggi, il ruolo di istituzione inclusiva,
dove tutti i protagonisti (studenti, docenti, famiglie, territorio) lavorano affinché si possa
rispondere ai bisogni di ognuno e quello di scuola delle cittadinanze, dove si valorizzano le
identità locali e, nel contempo, le molteplici culture presenti.
Il nostro scopo è quello di creare un luogo di condivisione delle regole, di rispetto delle forme
democratiche di convivenza, di creazione di saperi che formino i cittadini di domani, orientandoli
non alla chiusura etnica, bensì al confronto e al dialogo tra le differenze culturali. Nello stesso
tempo, ci si adopera affinché le potenzialità di tutti gli studenti vengano fuori attraverso lIa
personalizzazione di piani di studio che veicolino, in modalità differenti, competenze e conoscenze
storiche, sociali, economiche e giuridiche.
La mission cui si ispira l’Istituto Comprensivo “A.B.SABIN” è quella di far sì che il concetto di
“diritto” non si riduca ad una pedissequa applicazione di leggi e normative piovute dall’alto, ma
riporti alla concretezza di interventi di accoglienza, rispetto, attenzione e partecipazione che le
leggi sottintendono senza obbligatoriamente garantirli.
Si ribadisce quanto è riportato nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012:
“Le finalità della scuola devono essere definite dalla persona che apprende, con
l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offer te dalla rete di
relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali ”.
44
CLASSE
Qui di seguito si riporta quanto organizzato dalla scuola per ogni tipo di bisogno rilevato.
Alunni con disabilità (legge 104/92)
Obiettivi
Documenti di
riferimento
Azioni da porre in
atto





Garantire a TUTTI il diritto all’istruzione.
Favorire il successo scolastico.
Legge 104/92.
Direttiva Ministeriale alunni BES (27 dicembre 2012).
Circolare n.8 del 6 marzo 2013.




Stesura e condivisione del PEI
Azione di accoglienza e “tutoraggio” dei nuovi docenti di sostegno.
Incontri dei gruppi di lavoro del GLI e del GLHI.
Azione di supporto e consulenza ai docenti e determinazione di percorsi
individualizzati per alunni con difficoltà.
Contatti e coordinamento incontri scuola-famiglia con Alunni diversamente
abili (Docenti + Famiglie) ed alunni in difficoltà.
Contatti, predisposizione richiesta e coordinamento per assistenza ad
alunni con grave disabilità (Comune + Comunità Montana + Associazioni).
Contatti e coordinamento progetto “Cooperativa Prometeo finalizzato al
supporto scolastico per alunni stranieri.
Contatti, predisposizione richieste e coordinamento visite




45






Strategie
Valutazione
psico-pedagogiche di inizio anno scolastico per alunni diversamente abili
(Docenti + Famiglie + ASL Unità Multidisciplinare).
Contatti e coordinamento progetto “Educazione alla sessualità ed
affettività” (Docenti + Famiglie +ASL Consultorio).
Predisposizione di “Rilevazione dati integrazione scolastica alunni disabili”
(C.S.A. L’Aquila).
Predisposizione dell’organico docenti di sostegno.
Contatti e coordinamento nuove richieste di certificazione di alunni
diversamente abili (Docenti + Famiglie + ASL Unità Multidisciplinare +
C.S.A. L’Aquila).
Coordinamento rilevazione ISTAT alunni diversamente abili.
Contatti e coordinamento iscrizioni.
 Promozione di uno stile didattico inclusivo ed univoco dei docenti della
classe.
 Utilizzo delle nuove tecnologie.
 Considerazione dell’iter evolutivo.
 Valutazione costruttiva.
ALUNNI ADHD
Obiettivi
 Garantire a TUTTI il diritto all’istruzione.
 Favorire il successo scolastico.
Documenti di
riferimento





C.M PROT. N. 6013 (del 04/12/2009)
C.M. PROT. N.4089 (del 15/06/2010)
C.M. PROT. N.1395 (del 20/03/2012)
C.M. PROT. N. 2213 (del 19/04/2012)
DIRETTIVA 27/12/2012 (BES)
Azioni da porre in
atto




Si rinvia alle azioni descritte per la legge 104/92 (in presenza
di quadro clinico grave e di certificazione di disabilità).
Si rinvia alle azioni descritte per la legge 170/2010 (in
assenza di certificazione).
Strategie






Predisposizione di ambienti privi di fonti di distrazione.
Utilizzo di aiuti visivi.
Introduzione di routine.
Tempi di lavoro brevi.
Gratificazioni immediate.
Procedure di controllo di azioni antecedenti e conseguenti.
Valutazione





Considerazione dell’iter evolutivo.
Valutazione costruttiva.
Prove scritte suddivise in più parti.
Valutazione in base al contenuto.
Gratificazioni e non punizioni.
46
ALUNNI AUTISMO
Documenti di
riferimento







Azioni da porre in
atto
 Interventi a supporto della comunicazione sociale stabiliti sulla base delle
caratteristiche individuali del soggetto
Strategie








Obiettivi
Valutazione
Garantire a TUTTI il diritto all’istruzione.
Favorire il successo scolastico.
Promuovere lo sviluppo delle potenzialità.
Ridurre le forme di disagio rilevate.
Assicurare pari opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale.
Legge n.134/2015
Linee guida.
Adattamento dell’ambiente comunicativo, sociale e fisico.
Riduzione di interazioni sociali complesse.
Routine dei comportamenti.
Riduzione delle stimolazioni sensoriali disturbanti.
Considerazione dell’iter evolutivo.
Valutazione costruttiva.
Processo concordato e trasparente.
Rilevazioni informali.
DSA (Legge 170/10)
Obiettivi








Documenti di
riferimento
 Legge 170/2010
 Direttiva Ministeriale alunni BES ( 27 dicembre 2012).
 Circolare n.8 del 6 marzo 2013.
Azioni da porre in
atto
 Stesura del PDP.
 Incontri dei gruppi di lavoro del GLI e del GLHI. Comunicazione
tempestiva ed efficace nel Consiglio di Classe.
 Individuazione dello stile di apprendimento dello studente.
 Realizzazione di attività di documentazione, promozione e diffusione
della cultura dell’inclusione degli allievi BES.
Informazione
sulle norme e sulle leggi che regolano tale materia.
 Consulenza didattica.
Garantire a TUTTI il diritto all’istruzione.
Favorire il successo scolastico.
Promuovere lo sviluppo delle potenzialità.
Formare gli insegnanti rispetto ai DSA ed ai Disturbi Evolutivi Specifici.
Sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA.
Favorire la diagnosi precoce.
Incrementare la comunicazione tra famiglie, scuola e servizi sanitari.
Assicurare pari opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale.
47




Promozione dell’utilizzo delle Nuove Tecnologie nella didattica speciale.
Supporto ai docenti relativamente alle norme attuative (PDP).
Consulenza P.T.O.F.
Consulenza strumenti compensativi DSA e normativa.
Strategie






Promozione di uno stile didattico inclusivo ed univoco
dei docenti della classe.
Utilizzo delle nuove tecnologie.
Comunicazione interna del CdC tempestiva ed efficace.
Stimolo all’apprendimento cooperativo.
Valutazione




Considerazione dell’iter evolutivo.
Valutazione costruttiva.
Processo concordato e trasparente.
Adattamento delle verifiche.
SVANTAGGIO LINGUISTICO
Obiettivi
Documenti di
riferimento
Azioni da porre in
atto
 Orientare i ragazzi stranieri nell’ambiente di accoglienza.
 Permettere loro di comunicare ed interagire in situazioni differenti rispetto
a quelle cui erano abituati.
 Motivare all’apprendimento di una nuova lingua (L2).
 Favorire la disponibilità allo scambio culturale.
 Permettere loro di imparare senza perdersi.
 Favorire il corso di studi, contrastando l’eventualità della dispersione
scolastica.
 Valorizzare tutti i saperi e le alterità.
 Favorire la crescita cognitiva.
 Sviluppare conoscenze ed abilità nuove.
 C.M. 8/9/1989, n.301.
 Circolare Ministeriale n. 40 del 6/3/2004 e n.41 del 24/3/2005.
 Linee guida per l’accoglienza degli alunni stranieri (febbraio 2006).
 Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati.
 La via italiana per l’intercultura (ottobre 2007).
 Norme per la valutazione (30 ottobre 2008).
 Nota del Ministro sull’integrazione dei minori stranieri (gennaio 2010).
 Direttiva Ministeriale alunni BES (27 dicembre 2012).
 Circolare n.8 del 6 marzo 2013.
 Accertamento culturale (età; scolarità; situazione linguistica; livello di
alfabetizzazione in L1; caratteristiche della L1; conoscenza di lingue
straniere; stili di apprendimento, abilità e caratteristiche personali
percepibili fin dall’ingresso a scuola).
 Gestione efficace dei documenti di iscrizione per la ricostruzione della
storia scolastica dell’alunno.
 Programmazione individualizzata.
 Uso di materiali specifici (libri bilingui o plurilingui, testi facilitati, video).
 Adattamento della valutazione.
 Offerta formativa in chiave multiculturale.
48
Strategie
Valutazione










Orientamento scolastico specifico
Consulenza strumenti compensativi DSA e normativa.
Consulenza P.T.O.F
Promozione di uno stile didattico inclusivo ed univoco dei docenti della
classe.
Utilizzo delle nuove tecnologie
Comunicazione interna del CdC tempestiva ed efficace.
Processo concordato e trasparente.
Considerazione dell’iter evolutivo.
Valutazione costruttiva.
Adattamento delle verifiche.
SVANTAGGIO SOCIO-CULTURALE
Obiettivi
Documenti di
riferimento
Azioni da porre in
atto
Strategie
Valutazione








Garantire a TUTTI il diritto all’istruzione.
Favorire il successo scolastico.
Promuovere lo sviluppo delle potenzialità.
Ridurre le forme di disagio rilevate.
Assicurare pari opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale.
D.M. 12 luglio 2011.
Direttiva Ministeriale alunni BES (27 dicembre 2012).
Circolare n.8 del 6 marzo 2013











Eventuale stesura del PDP.
Comunicazione tempestiva ed efficace nel CdC.
Incontro dei gruppi di lavoro del GLI e del GLHI.
Individuazione degli stili di apprendimento.
Adattamento della didattica ai bisogni individuali.
Realizzazione di attività di documentazione, promozione e diffusione
della cultura dell’Inclusione.
Informazione sulle norme e sulle leggi che regolano tale materia.
Consulenza didattica.
Promozione dell’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica speciale.
Supporto ai docenti in relazione alle norme attuative. Consulenza P.T.O.F.
Consulenza strumenti compensativi e normativa.









Promozione di uno stile didattico inclusivo ed univoco dei docenti della classe.
Comunicazione interna del CdC tempestiva ed efficace.
Stimolo all’apprendimento cooperativo.
Considerazione dell’iter evolutivo.
Valutazione costruttiva.
Processo concordato e trasparente.
Adattamento delle verifiche.
Rilevazioni informali.
Processo concordato e trasparente.
49
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI
AREA AMMINISTRATIVA
Le iscrizioni avvengono in qualsiasi momento dell’anno sulla base dei
documenti di riferimento o dell’autocertificazione.
Gli alunni stranieri in posizione di irregolarità vengono iscritti con riserva.
Si procede alla ricostruzione del pregresso scolastico dell’alunno sulla base di
certificati attestanti gli studi svolti nel paese di origine.
Gli alunni vengono inseriti secondo l’età anagrafica, facendo slittare di un
anno su classe inferiore là dove si ritiene siano maggiori i benefici che ne
deriverebbero e dove la famiglia si dimostra consenziente.
AREA COMUNICATIVARELAZIONALE
L’accoglienza è, di solito, riservata ai docenti della classe in cui è inserito
l’alunno straniero, in particolare al coordinatore di classe ed ai Referenti
dell’Inclusione.
I genitori sono fondamentali in questa prima fase e si cerca di instaurare con
loro tutte le forme di comunicazione possibili, anche non verbali, soprattutto
in assenza di figure ad hoc quali mediatori e/o interpreti.
Si provvede sin dall’inizio a mettere le famiglie al corrente delle modalità
organizzative della scuola.
AREA EDUCATIVODIDATTICA
I Consigli di Classe accertano immediatamente i livelli di competenza e di
abilità degli studenti.
Definiscono in tempi veloci interventi specifici e percorsi di apprendimento
personalizzati.
Si pratica “l’immersione” nel gruppo classe per favorire l’apprendimento
funzionale della lingua. Per gli studenti appena arrivati che non presentano
alcuna conoscenza della lingua italiana, si prevedono ore al di fuori della
classe per percorsi di alfabetizzazione in collaborazione con i CTP o con
associazioni presenti sul territorio.
In ingresso alla scuola Secondaria di I grado, si prendono contatti con il
Dirigente Scolastico e con i referenti Inclusione dell’Istituto per presentare il
ragazzo e richiedere, all’occorrenza, percorsi di studio personalizzati che ne
mantengano la motivazione allo studio, evitando l’abbandono scolastico.
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI O ITALIANI COINVOLTI IN
ADOZIONI
AREA AMMINISTRATIVA
Le iscrizioni avvengono in qualsiasi momento dell’anno, anche dopo la
chiusura delle procedure online.
Gli alunni adottati possono essere iscritti anche prima che sia avvenuta la
creazione del codice fiscale da parte del sistema.
50
Si procede alla ricostruzione del pregresso scolastico dell’alunno sulla base di
certificati attestanti gli studi svolti nel paese di origine e della
documentazione di adozione.
Gli alunni vengono inseriti secondo l’età anagrafica, facendo slittare di un
anno su classe inferiore là dove si ritiene siano maggiori i benefici che ne
deriverebbero e dove la famiglia si dimostra consenziente.
AREA COMUNICATIVARELAZIONALE
L’accoglienza è, di solito, riservata ai docenti della classe in cui è inserito
l’alunno adottato, in particolare al coordinatore di classe ed ai Referenti
dell’Inclusione.
I genitori sono fondamentali in questa prima fase e si instaura con loro un
rapporto di collaborazione che durerà nel tempo. Il docente referente
Inclusione, in più incontri, ricostruisce la storia dello studente attraverso
questionari appositi e dialoghi con i genitori adottivi, presenta l’Offerta
Formativa della scuola e le sue modalità organizzative, si rende disponibile a
collaborare con altri servizi del territorio coinvolti.
AREA EDUCATIVODIDATTICA
I Consigli di Classe accertano immediatamente i livelli di competenza e di
abilità degli studenti.
In caso di manifestazione di difficoltà o disagio dello studente, il referente
Inclusione propone alla famiglia la stesura di un PDP temporaneo privo di
strumenti compensativi e misure dispensative, ma orientato solo ad
affrontare il momento dell’inserimento e dell’accoglienza.
Per gli studenti di origine straniera appena arrivati che non presentano
alcuna conoscenza della lingua italiana, si prevedono ore al di fuori della
classe per percorsi di alfabetizzazione in collaborazione con i CTP o con
associazioni presenti sul territorio.
Nel passaggio da un ordine di scuola all’altro, si provvede allo scambio di
informazioni sul vissuto emotivo e sull’andamento didattico dello studente.
10 Organizzazione del curricolo
“Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la
finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della p ersona,
all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale
europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione
delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo d egli studenti e delle
famiglie” (dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
d’istruzione 2012).
Il Curricolo è il complesso organizzato delle esperienze di apprendimento che una scuola
intenzionalmente progetta e realizza per gli alunni, al fine di conseguire le mete formative
51
desiderate. Nella sua formulazione si tiene conto di un gruppo concreto di allievi, delle loro
personali capacità, dei loro interessi e dei loro ritmi di apprendimento.
IL CURRICOLO VERTICALE PERMETTE DI:

sviluppare un lavoro continuo con lo stesso “filo conduttore“ metodologico sulle discipline
lungo più cicli scolastici

accompagnare il passaggio da un ordine scolastico all’altro riducendo la “discontinuità”

avviare un confronto metodologico e culturale tra professionisti della scuola che permetta
la realizzazione di percorsi di ricerca/ azione

realizzare la formazione interna centrata sull’aggiornamento disciplinare e sugli strumenti
di supporto per la realizzazione del curricolo verticale, utilizzando sia esperti esterni sia
competenze interne

promuovere un orientamento più efficace basato non soltanto sulle competenze in uscita

avviare attività di valutazione dei processi di insegnamento/ apprendimento

avviare attività di autovalutazione d’ istituto
52
Nell’ambito di un progetto articolato di ricerca e sperimentazione sulla continuità
educativo/didattica i docenti del nostro Istituto stanno elaborando il curricolo verticale alla luce
delle Indicazioni Nazionali settembre 2012 e delle Competenze Chiave Europee. Attualmente si fa
riferimento al curricolo verticale nell’allegato N° 2.
La continuità nasce dall’esigenza di garantire all’ alunno un percorso formativo organico e
completo che promuova uno “sviluppo articolato e multidimensionale per la costruzione della sua
identità”.
Dal curricolo d’Istituto vengono redatti i Piani di studio che si arricchiscono con l’offerta formativa
di progetti curricolari ed extracurricolari. I docenti si impegnano a realizzare il successo scolastico
di ciascun alunno, pensando all’Istituto come una scuola inclusiva, attenta al processo di
valutazione sia degli apprendimenti sia del «sistema scuola».
11. La Valutazione
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curriculari, attiva le azioni, regola quelle
avviate, assume una rilevante funzione formativa dei processi di apprendimento, stimola al
miglioramento.
Valutare è responsabilità del docente così come avere cura di documentare e scegliere i relativi
strumenti di verifica.
Le verifiche devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e
declinate nel curricolo; è necessario garantire a studenti e famiglie tempestività e trasparenza
delle informazioni, promuovendo partecipazione e corresponsabilità pur nel rispetto dei ruoli e
delle funzioni.
Fondamentale è anche l’autovalutazione delle singole istituzioni poiché introduce modalità
riflessive sull’organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola al fine di svilupparne
l’efficacia anche attraverso la rendicontazione sociale o emergente da valutazione esterne.
Promuovere la valutazione e l’autovalutazione costituisce la condizione per migliorare le scuole e il
sistema di istruzione, unisce il rigore della verifica con la riflessione dei docenti operanti nella
scuola o in rete con altri docenti.
È un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche, senza cui non si
potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi ed ai fini da raggiungere durante la
sua permanenza a scuola. Tra questi vi sono:
 l’acquisizione e la trasmissione dei contenuti disciplinari (il sapere)
 la capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti (il saper fare)
 la capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le abilità in razionali comportamenti
(saper essere).
La Scuola valuta anche le competenze cosiddette trasversali che attengono, oltre che agli obiettivi
cognitivi, anche agli obiettivi comportamentali riferiti cioè al comportamento sociale, o area socio
– affettiva e relazionale, e al comportamento di lavoro.
53
11.1 Valutazione scuola dell’infanzia
L’attività di valutazione nella Scuola dell’Infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo,
evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché orientata ad esplorare e
incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità come da Indicazioni Nazionali 2012.
I criteri della valutazione, in linea con quanto stabilito dalle I. N., sono:
 Analisi dei livelli di partenza di ciascun alunno;
 Osservazione sistemica degli stili comportamentali e delle caratteristiche personali;
 Osservazione sistemica per definire i livelli di sviluppo:
- Affettivo-relazionale;
- Motorio;
- Linguistico;
- Logico-matematico;
- Grafico-espressivo.
 Accertamento graduale dei risultati raggiunti e confronto con i progressi conseguiti nelle
varie attività.
11.2 La Valutazione scuola primaria e secondaria di primo grado
Al termine della scuola primaria, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze
relativi alle discipline. Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, costituiscono
criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono
prescrittivi, impegnando così le istituzioni scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli, a
garanzia dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio.
Le Indicazioni per il curricolo pongono una serie di traguardi finali, che costituiscono i criteri per la
valutazione delle competenze attese. Il termine “traguardi” ci fa pensare alla competenza come
qualcosa che “si sviluppa”, che viene gradualmente incrementata e richiede del tempo.
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio
personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nelle comunità, è in grado di iniziare ad
affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria età,
riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza
delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere
se stesso e gli altri, per riconoscere ed esplorare le diverse identità, le tradizioni culturali e
religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Orienta le proprie scelte in modo
consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri, esprime le proprie opinioni. Si
impegna per portare a termine il lavoro iniziato da solo o insieme agli altri.
La valutazione è un processo dinamico molto complesso, il cui fine principale deve essere quello di
favorire la promozione umana e sociale dell’alunno, la stima verso di sé, la sua capacità di
54
autovalutarsi e di scoprire i punti di forza e i punti di debolezza, di orientare i suoi comportamenti
e le sue scelte future.
La valutazione coinvolge le seguenti attività:
-accertamento (quando si sottopone la situazione didattica ad attenta osservazione, rilevazione,
registrazione e misurazione).
-controllo (rilevazione dello stato di un processo di apprendimento, delle azioni correttive e della
validità delle scelte strategiche).
-verifica (confronto tra i risultati raggiunti e gli obiettivi fissati).
-monitoraggio (attività di controllo sistematico dell’evoluzione di un fenomeno o di un processo).
-metavalutazione (forma di supervisione di tutte le azioni promosse e di giudizio complessivo
sull’efficacia del processo e dell’organizzazione).
A fine quadrimestre le docenti effettuano tali valutazioni, degli apprendimenti e comportamenti
degli alunni
DISCIPLINE
Tabella di riferimento per la compilazione del Documento di valutazione
Voto espresso in decimi*
Descrittore
Applicazione delle abilità e delle conoscenze acquisite in contesti diversi
Applicazione delle abilità e delle conoscenze acquisite in vari contesti
Capacità di collegamento tra abilità e conoscenze acquisite
Abilità e conoscenza di buon
livello
Abilità e conoscenze acquisite a livello sufficiente
Abilità e conoscenze acquisite a livello non sufficiente
Abilità e conoscenze non ancora acquisite
Voto
Giudizio
DIECI
OTTIMO
NOVE
DISTINTO
OTTO
BUONO
SETTE
DISCRETO
SEI
SUFFICIENTE
CINQUE
INSUFFICIENTE
QUATTRO
SCARSO
* Annotazione – Per la Scuola primaria, si considera la scala numerica a partire dal voto “cinque”
55
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
RISPETTO
DELLE REGOLE
Descrittore
Voto
Giudizio
Rispetta sempre tute le regole di convivenza della scuola
DIECI
OTTIMO
Rispetta in genere le regole di convivenza della scuola
NOVE
DISTINTO
OTTO
BUONO
SETTE
DISCRETO
SEI
SUFFICIENTE
Porta sempre il materiale necessario e lo gestisce con
precisione
DIECI
OTTIMO
Porta in genere il materiale necessario e lo gestisce
correttamente
NOVE
DISTINTO
Non sempre porta il materiale necessario e trova qualche
difficoltà a gestirlo
OTTO
BUONO
Spesso non porta il materiale necessario e lo gestisce con
molta difficoltà
SETTE
DISCRETO
Non porta quasi mai il materiale necessario
SEI
SUFFICIENTE
Esegue in modo accurato i compiti assegnati
DIECI
OTTIMO
Esegue regolarmente i compiti assegnati
NOVE
DISTINTO
Esegue solo in parte i compiti assegnati
OTTO
BUONO
Esegue saltuariamente i compiti assegnati
SETTE
DISCRETO
SEI
SUFFICIENTE
Va richiamato al rispetto delle regole di convivenza della
scuola
Anche se richiamato fatica a rispettare le regole di
convivenza della scuola
DEI COMPITI
GESTIONE
GESTIONE DEL MATERIALE
Non rispetta le regole di convivenza della scuola
Non esegue i compiti assegnati
11.3. Valutare per competenze
Con il D.M. 254/2012 si introduce la valutazione per competenze. La competenza è la capacità di
usare consapevolmente ed efficacemente le conoscenze in rapporto a contesti significativi, che
non riguardano solo prestazioni riproduttive, ma anche la soluzione di problemi.
La competenza si basa sulla padronanza dei processi cognitivi, sull’utilizzo delle conoscenze come
strumenti di azione e sulla metacognizione. La competenza ha componenti osservabili (capacità,
conoscenze, abilità) e componenti latenti (atteggiamenti, strategie, motivazioni). Per questo
motivo va osservata da diverse prospettive: occorre individuare situazioni e strumenti che
consentano di mettere a fuoco un comportamento competente e porre l’attenzione sulla persona.
È necessario ricorrere a più livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e
pluriprospettica.
56
Per valutare una competenza non basta considerare una sola prestazione e si attua attraverso le
seguenti modalità:
La valutazione delle competenze si attua attraverso le seguenti modalità:
Raccogliere informazioni
pertinenti, affidabili con una
pluralità di modalità di
accertamento
Cogliere gli elementi essenziali
attraverso il metodo della
triangolazione nella raccolta delle
informazioni:
Osservazione sistematica
(docente)
Colloquio strutturato
(famiglia e contesto
sociale)
Metodo dell’autopercezione
(alunno)
“Come precisano le Indicazioni Nazionali per il curricolo (D.M. 254/2012), che
dedicano a questo tema un apposito capitolo, la certificazione delle competenze
attesta e descrive le competenze progressivamente acquisite dagli allievi. Se ne
sottolinea, dunque, la valenza squisitamente educativa, di documentazione del
percorso compiuto da commisurare al profilo delle competenze in uscita dal
primo ciclo, che rappresenta l'obiettivo generale del sistema educativo e
formativo italiano ”.
(C.M.n.3 del 15 febbraio 2015)
57
VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI COMPETENZA
Descrittore
LIVELLO
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso
delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo
responsabile decisioni consapevoli.
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli,
mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
AVANZATO
INTERMEDIO
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere
conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure
apprese.
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note
BASE
INIZIALE
La nostra scuola aderisce alla sperimentazione per la certificazione delle competenze.
12 Progettazione organizzativa
12.1 Organigramma
L’organizzazione dell’istituto è improntata a promuovere strutture e processi decisionali che
pongono al centro lo studente, incoraggiano la partecipazione delle famiglie e degli stakeholder,
sollecitano la ricerca di soluzioni condivise, potenziano la cultura del lavoro in team, sviluppano il
senso di corresponsabilità rispetto agli esiti e stimolano la riflessione sui processi per riflettersi ,
ripensarsi, apprendere, crescere e rendicontare.
L’organizzazione di una scuola che vuole apprendere per formare i propri studenti non può che
configurarsi con una struttura orizzontale che accorcia le distanze tra i sottosistemi organizzativi,
amplia la superficie di relazione con gli utenti, favorisce la collaborazione e la propensione
all’innovazione e sperimentazione. In tale ottica assumono preponderante importanza gli organi
collegiali, i dipartimenti, le commissioni, le figure di staff e la nuova figura dell’animatore digitale.
Si riporta di seguito l’organigramma
58
ORGANIGRAMMA I. C. “A. B. SABIN”
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
AMMINISTRAZION
E e GESTIONE
SICUREZZA e
LAVORO
Dirigente Scolastico
Collaboratori del
Dirigente
Collegio dei docenti
Direttore dei
Servizi Generali
Amministrativi
Referenti di plesso di
plesso
Funzioni
Strumentali
Giunta esecutiva
Referente
INVALSI
Animatore digitale
Consiglio di Istituto
Dipartimenti
disciplinari
Organo di garanzia
Commissioni
Nucleo interno di
valutazione
Referenti di
progetto
GLI
Comitato di
valutazione
Consigli di classe,
interclasse,
intersezione
Coordinatori di
classe
Docenti
Responsabile del
Servizio di
Prevenzione e
Protezione (RSPP)
Rappresentante dei
Lavoratori per la
sicurezza
Addetti primo
soccorso,
antincendio,
emergenze, antifumo
Incaricati
trattamento dati
personali
Rappresentanza
Sindacale Unitaria
d’Istituto (RSU)
FAMIGLIE
TERRITORIO
E
RETI
ALUNNI
59
12.2. Funzionigramma
FIGURE PROFESSIONALI
/ ORGANI
Dirigente scolastico
Collaboratore del
dirigente
DSGA (Direttore Servizi
Generali Amministrativi)
Referente di plesso
FUNZIONI / AREE di COMPETENZA
- Emana atto di indirizzo al collegio dei docenti per l’elaborazione del
Piano triennale dell’offerta formativa
-Valorizza le risorse umane e professionali, sostiene e agevola lo sviluppo
dell’Istituto
-Costruisce un clima di lavoro positivo per sostenere e sviluppare la
ricerca e l’innovazione didattica e metodologica dei docenti, per garantire
l’esercizio della libertà di scelta delle famiglie e il diritto di apprendimento
degli alunni
-Garantisce un’efficace livello di comunicazione tra i organismi scolastici,
favorisce la circolazione delle informazioni, il confronto delle idee e la
collaborazione
-Assicura la collaborazione con le Istituzioni culturali, sociali ed
economiche del territorio
Nel rispetto delle direttive ricevute dal Dirigente Scolastico:
-Svolge le funzioni assegnate e/o delegate.
-Sostituisce il DS in caso di assenza o impedimento
-Cura l’organizzazione ed ha autonomia operativa rispetto alla gestione
dei servizi generali e amministrativo – contabili.
-Coordina, controlla ed è responsabile degli aspetti organizzativi per
garantire il regolare funzionamento del servizio scolastico in ogni plesso.
-Collabora direttamente con il DS per gli aspetti relativi alla progettazione
educativa e didattica del plesso garantendo la circolazione delle
informazioni tra i docenti.
-Cura nel plesso i rapporti con i genitori.
-Vigila sul personale docente e ATA nel rispetto del Regolamento di
Istituto.
-Cura la comunicazione interna ed esterna.
-Conduce il Consiglio di interclasse in assenza del Dirigente.
Sono individuate annualmente sulla base delle aree scelte dal Collegio
docenti, in base alle disposizioni previste a livello contrattuale.
-Il docente funzione – strumentale svolge attività di progettazione, di
coordinamento, di supporto, di consulenza, di rinforzo organizzativo nel
60
Funzioni strumentali al
P.O.F.
Animatore digitale
Coordinatore di classe
(sc. Secondaria di 1°
grado)
Referente per la
sicurezza
settore per il quale ha ricevuto l’incarico.
Area 1 -> Gestione del Piano dell’Offerta Formativa POF e curricolo:
Area 2 -> Sostegno al lavoro dei docenti; Informatica
Area 3 -> Interventi e servizi per gli studenti; Continuità e orientamento;
Inclusione e B.E.S
1) stimola la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,
attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere
necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la
partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività
formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli
snodi formativi
2) favorisce la partecipazione e stimolare il protagonismo degli
studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche
strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti
formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la
realizzazione di una cultura digitale condivisa
3) individua soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da
diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di
particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la
pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni
esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli
studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa,
anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da
altre figure
-Rappresenta il punto di riferimento e di coordinamento delle
problematiche formative e didattiche del gruppo – classe rispetto ai
colleghi e alle famiglie.
-E’ garante di un confronto costruttivo tra i componenti del Consiglio di
Classe, favorisce un clima di positive relazioni all’interno e con le famiglie.
-Tiene periodicamente informato il DS.
-Illustra ai genitori le linee generali della programmazione educativo –
didattica del Consiglio di Classe.
-Durante i Consigli di classe aperti alle famiglie illustra l’andamento
educativo – didattico della classe.
-Redige verbale scritto di ogni seduta
Segnala tempestivamente le emergenze e gli aspetti relativi alla sicurezza
degli alunni e del personale.
-Mantiene i contatti con l’Ente locale per i problemi relativi alla sicurezza,
61
Responsabile di area /di
progetto
Nucleo di
autovalutazione
d’Istituto
Comitato di valutazione
alla manutenzione delle strutture e la loro messa a norma.
-Svolge con il DS azione di informazione al personale scolastico.
-Partecipa a specifiche iniziative di formazione.
-Si occupa nello specifico ambito di attività del coordinamento e della
realizzazione di progetti e laboratori previsti nel P.O.F.
Svolge annualmente compiti di autovalutazione e produce i documenti
relativi per la pubblicizzazione dei risultati.
Individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base:
a) della qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento
dell’istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli
studenti;
b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al
potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione didattica
e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla
documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;
c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e
didattico e nella formazione del personale.
l comitato esprime altresì il proprio parere sul superamento del periodo di
formazione e di prova per il personale docente ed educativo. A tal fine il
Comitato è composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti
di cui
al comma 2, lettera a) ed è integrato dal docente a cui sono affidate le
funzioni di tutor.
Il comitato valuta il servizio di cui all’articolo 448 su richiesta
dell’interessato, previa relazione del dirigente scolastico; nel caso di
valutazione del servizio di un docente componente del comitato, ai lavori
non partecipa l’interessato e il consiglio di istituto provvede
all’individuazione di un sostituto. Il comitato esercita altresì le
competenze per la riabilitazione del personale docente.
G.L.I. (gruppo di lavoro
per l’inclusione)
Svolge le seguenti funzioni:
- rilevazione dei Bisogni Educativi Speciali (BES) presenti nella scuola;
disabilità,
-svantaggio sociale e culturale,
-disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici,
-difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua
italiana;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in
62
Collegio dei docenti
Consiglio di Istituto
Consigli di classe,
essere;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle
strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della
scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH
Operativi sulla base delle effettive esigenze;
elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a
tutti gli alunni con BES.
Il Collegio dei docenti rappresenta l’organo tecnico dell’istituzione
scolastica, è il luogo in cui si assumono le coordinate della progettazione
pedagogica e didattica che si esprimono successivamente
nell’elaborazione del Piano dell’offerta formativa, il documento
dell’identità culturale e progettuale della scuola.
-Approva il POF triennale elaborato dal Collegio dei Docenti.
-Delibera il Programma annuale, il bilancio preventivo e il conto
consuntivo
-Stabilisce l’entità del fondo per le minute spese;
-Delibera sulle attività negoziali di cui all’art. 33 comma 1 del Decreto
Interministeriale n.44/2001;
Fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di
intersezione, di interclasse, e di classe, ha potere deliberante, su proposta
della giunta esecutiva, per quanto concerne l’organizzazione e la
programmazione della vita e dell’attività della scuola, nei limiti delle
disponibilità di bilancio, (Adozione del regolamento interno dell’istituto,
acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e
dei sussidi didattici, adattamento del calendario scolastico alle specifiche
esigenze ambientali; criteri per la programmazione e l’attuazione delle
attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, con particolare
riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività
complementari, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione; competenze in
materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici ai sensi
dell’articolo 94 del D.Lgs. 297/94 e degli artt. 2-5 del DPR 275/99 come
modificato dai DPR 156/1999 e 105/2001);
Si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal testo unico, dalle leggi
e dai regolamenti, alla sua competenza.
Il consiglio di classe (scuola secondaria di primo grado): composto da
tutti i docenti della classe; si occupa dell’andamento generale della classe,
formula proposte al Dirigente Scolastico per il miglioramento dell’attività,
presenta proposte per un efficace rapporto scuola-famiglia, si esprime su
63
interclasse, intersezione
Dipartimenti disciplinari
Commissioni
eventuali progetti di sperimentazione. Il Consiglio di classe tecnico (senza
la presenza dei genitori) formula la valutazione periodica degli
apprendimenti e del comportamento degli alunni.
Consiglio di interclasse (scuola primaria): tutti i docenti e un
rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi interessate. Si occupa
delle questioni relative al plesso e alle singole classi, presenta proposte
per un efficace rapporto scuola- famiglia, si esprime su progetti.
Consiglio di intersezione (scuola dell’Infanzia): tutti i docenti e un
rappresentante dei genitori per ciascuna delle sezioni interessate. Si
occupa delle questioni relative al plesso e alle singole classi, presenta
proposte per un efficace rapporto scuola- famiglia, si esprime su progetti.
Articolazioni funzionali del Collegio dei Docenti, formati dai docenti che
appartengono alla stessa disciplina o area disciplinare. Hanno il compito di
prendere decisioni comuni sulla didattica della disciplina o dell’area
disciplinare stabilendo anche eventuali collegamenti e attività
interdisciplinari. Il lavoro dei Dipartimenti è, inoltre, finalizzato a:
-Assicurare un percorso graduale di crescita globale;
-Istruire, formare, educare e orientare nella continuità;
-Acquisire abilità, conoscenze e quadri concettuali adeguati alle
potenzialità di ciascun alunno;
-Favorire il disteso raggiungimento delle competenze in quadro europeo
al termine del primo ciclo di Istruzione
Articolazioni funzionali del Collegio dei Docenti, formate da docenti ai
quali è attribuito l’incarico di sviluppare progetti/documenti/ricerche su
un ambito prioritario individuato dal Collegio. Le Commissioni hanno un
alto valore associativo, favoriscono la conoscenza di tutte le componenti
dell’Istituto Comprensivo e facilitano le relazioni e la collaborazione tra
docenti di ordini diversi. Possono essere di supporto alle singole funzioni
strumentali. Ad esse vengono attribuiti incarichi specifici quali:
-Individuare bisogni e problemi relativi al proprio settore;
-Analizzare strategie per affrontare/risolvere le problematiche emerse;
-Predisporre materiale;
-Presentare proposte al Collegio.
64
13 Articolazione dell’Istituzione scolastica
L’Istituto Comprensivo “A.B.Sabin” di Capistrello è stato istituito dal giorno 1 settembre 2011con
D.G.R. Abruzzo 1035 del 29.12.2010 e con Decreto USR prot. AOODRAB 160 del 10.1.2011 ed è
costituito da n. 3 plessi scolastici:
 Scuola dell’infanzia:
− plesso in località S. Barbara - Capistrello
− plesso di Castellafiume
 Scuola primaria:
− plesso in località S.Barbara - Capistrello
− plesso di Castellafiume
 Scuola secondaria di primo grado:
− plesso “A.B.Sabin” – Capistrello
Scuola dell’Infanzia Santa Barbara
Capistrello
Scuola Primaria Santa Barbara
Capistrello
ISTITUTO COMPRENSIVO
“A.B.SABIN”
Scuola Secondaria di primo grado
Capistrello
Scuola dell’Infanzia e Primaria
Castellafiume
65
13.1 Le strutture e il Tempo scuola
SCUOLA DELL’INFANZIA SANTA BARBARA - CAPISTRELLO
L'edificio, di costruzione relativamente recente, è stato realizzato attraverso vari interventi che si
sono succeduti nel tempo, di cui l'ultimo portato a termine nel corso del 2012 ed ospita sia la
scuola primaria che la scuola dell’infanzia
SCUOLA DELL’INFANZIA.
Nell’ala destra del piano terra dell’edificio di Santa Barbara si trova la Scuola dell’Infanzia, che ha
ingresso autonomo rispetto alla Scuola primaria.
Dispone di aule ampie, di un grande salone all'ingresso, dello spazio mensa, di servizi igienici dotati
di un angolo fasciatoio, di uno spazio verde esterno.
n. 3/tre sezioni
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
Dal Lunedì al Venerdì – ore 8:06 – 16:06 (ore otto, con servizio mensa)
per un totale di ore 40 /quaranta settimanali
1° turno – ore 8:06 – 13:06
2° turno – ore 11:06 – 16:06
con due ore di compresenza giornaliere per Igiene e Refezione
66
SCUOLA DELL’INFANZIA – CASTELLAFIUME
L'edificio ospita sia la scuola primaria che la scuola dell'infanzia ed è situato nel centro del
paese.
SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell'infanzia consta di un'unica sezione ed è dotata di un ampio salone strutturato con
spazi delimitati per l'accoglienza e l'attività didattica, di uno spazio mensa, di uno spazio verde
esterno. E' a disposizione per le attività motorie una palestra situata nelle immediate vicinanze
dell'edificio
n. 1 /una sezione
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
Dal Lunedì al Venerdì – ore 8:20 – 16:20 (ore otto, con servizio mensa)
per un totale di ore 40 /quaranta settimanali
1° turno – ore 8:20 – 13:20
2° turno – ore 11:20 – 16:20
con due ore di compresenza giornaliere per Igiene e Refezione
67
SCUOLA PRIMARIA SANTA BARBARA
CAPISTRELLO
L'edificio, di costruzione relativamente recente, è stato realizzato attraverso vari interventi che si
sono succeduti nel tempo, di cui l'ultimo portato a termine nel corso del 2012 ed ospita sia la
scuola primaria che la scuola dell’infanzia
SCUOLA PRIMARIA
La scuola primaria è formata da n.10 classi, suddivise in due sezioni; alcune aule sono state
realizzate nella nuova ala, di recente costruzione. Alcuni spazi sono utilizzati per attività di
sostegno e di recupero ed anche come biblioteca per alunni e docenti.
n. 2 /corsi
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
Dal Lunedì al Venerdì – ore 8:06 – 13:30 (ore cinque e minuti ventiquattro)
per un totale di ore 27 /ventisette settimanali
Martedì ore 13:45-15:45: Programmazione settimanale (ore due)
68
DISTRIBUZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE
DISCIPLINE
CLASSE
PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSI
TERZA-QUARTA-QUINTA
ORE
ORE
ORE
Italiano
8
7
6
Matematica
6
6
6
3
3
3
4
4
4
Scienze – Tecnologia
3
3
3
Lingua inglese
1
2
3
Religione
2
2
2
27
27
Arte e immagine
Musica
Educazione fisica
Storia – Geografia
TOT. ORE
27
69
SCUOLA PRIMARIA CASTELLAFIUME
L'edificio ospita sia la scuola primaria che la scuola dell'infanzia ed è situato nel centro del paese.
SCUOLA PRIMARIA
La scuola primaria è dotata di aule accoglienti, di uno spazio strutturato per il lavoro a classi aperte
e di uno spazio verde esterno. E' a disposizione per le attività motorie una palestra situata nelle
immediate vicinanze dell'edificio.
Numero pluriclassi: 3
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
Dal Lunedì al Sabato – ore 8:20 – 12:50 (n. quattro ore e trenta minuti)
per un totale di ore 27 /ventisette settimanali.
Martedì ore 13:05-15:05: Programmazione settimanale (ore due)
DISTRIBUZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE
CLASSE
PRIMA
CLASSI
SECONDA - TERZA
CLASSI
QUARTA-QUINTA
ORE
ORE
ORE
Italiano
8
7
6
Matematica
6
6
6
3
3
3
4
4
4
Scienze – Tecnologia
3
3
3
Lingua inglese
1
2
3
Religione
2
2
2
27
27
27
DISCIPLINE
Arte e immagine
Musica
Educazione fisica
Storia – Geografia
TOT. ORE
70
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “A.B.SABIN” – CAPISTRELLO
La Scuola Secondaria di I Grado “A. B. SABIN” accoglie alunni che provengono dal Comune
capoluogo, dalle sue frazioni e dal vicino Comune di Castellafiume.
La Scuola Secondaria di I Grado “A. B. SABIN” ha sede in un edificio, costruito all’inizio degli anni
60. L’edificio dispone di un sufficiente numero di aule per le attività di classe. Gli spazi per le
iniziative extra-curricolari e integrative richiedono una continua riconfigurazione, ai fini di una
utilizzazione corrispondente alle diverse necessità e alle diverse situazioni.
Oltre alle aule, sufficientemente capienti e luminose, sono presenti nella scuola le seguenti
strutture:
Laboratorio di informatica;
Biblioteca fornita di testi per gli alunni e per gli insegnanti
Aule per attività di sostegno/recupero
Laboratorio sportivo
Aula per la mensa
71
L’Istituto “A.B. Sabin” ospita tre corsi (tempo prolungato e tempo normale)
ORARIO DI FUNZIONAMENTO


ORGANIZZAZIONE CLASSI A TEMPO PROLUNGATO
2 ORE DI MENSA
4 ORE POMERIDIANE
QUADRO ORARIO
DISCIPLINE
CLASSI A TEMPO
NORMALE
CLASSI A TEMPO
PROLUNGATO
( MENSA)
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
10
15 (13+2M)
6
2
3
2
2
2
2
9 (7+2M)
2
3
2
2
2
2
RELIGIONE o
attività alternative
1
1
TOTALE
30
36
MATEMATICA SCIENZE
TECNOLOGIA
INGLESE
FRANCESE
ARTE E IMM.
MUSICA
SC. MOTORIE
CLASSI A TEMPO NORMALE
DISTRIBUZIONE ORARIA GIORNALIERA
Dal LUNEDI al SABATO
8:20-13:20
TOTALE
ORE
30
CLASSI A TEMPO PROLUNGATO
DISTRIBUZIONE ORARIA GIORNALIERA
LUNEDI – MERCOLEDI
MARTEDI, GIOVEDI, VENERDI, SABATO
TOTALE
8:20 - 16:20
(ORE 16)
8:20 – 13:20
(ORE 20)
ORE
72
36
14. Flessibilità dell'autonomia didattica e organizzativa
La progettualità delle scuole si colloca in un sistema articolato di ruoli e responsabilità che si
incontrano e intersecano nell'impegno comune di favorire quanto più possibile e garantire la
contestualizzazione dell'offerta formativa.
Aspetti decisivi per la qualità dell'offerta formativa risultano essere:
- la convergenza e l'unitarietà degli interventi, in una visione condivisa e partecipata;
- l'uso ottimale delle risorse umane e strumentali in modo funzionale ai bisogni formativi
evidenziati e, al tempo stesso, a nuovi interessi da suscitare;
- la definizione degli assetti organizzativi e dei percorsi didattici, in un'ottica di innovazione e
miglioramento della qualità degli interventi.
La scuola è chiamata a gestire concretamente ambiti di azione, attività, risorse, spazi e tempi con
una risposta efficace e con la migliore utilizzazione delle disponibilità, delle competenze e delle
esperienze, in un quadro di reale collaborazione professionale.
In particolare privilegerà:
cura e innovazione dell'ambiente di apprendimento;
sperimentazione di strategie didattiche differenziate;
articolazione modulare di quadri orari funzionali ai bisogni formativi;
aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari;
progettazione di percorsi formativi che coinvolgono più discipline e attività;
articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa classe o da classi diverse,
anche di anni diversi di corso;
attivazione di iniziative di recupero e sostegno, di continuità e orientamento;
scelta e adozione di metodologie e strumenti didattici, fra cui la promozione dell’impiego
didattico di nuove tecnologie;
realizzazione di ampliamenti dell’offerta formativa, attraverso la proposta di attività e
insegnamenti facoltativi.
15. Suddivisione dell’anno scolastico
L’anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri
73
16. Rapporti Scuola – Famiglia
L’Istituto garantisce una comunicazione dettagliata, trasparente, tempestiva alle famiglie
attraverso:
 incontro preliminare con i genitori dei nuovi iscritti (infanzia, primaria e secondaria di
primo grado);
 incontro con i genitori per la presentazione delle attività del PTOF (Piano triennale
dell’offerta formativa) e degli ambienti scolastici;
 colloqui individuali degli insegnanti di classe e di sezione con le famiglie;
 convocazioni per informare tempestivamente le famiglie del percorso educativo e dei
risultati conseguiti dai propri figli;
 incontri con i rappresentanti dei genitori per informare le famiglie dei risultati formativi nei
consigli d’interclasse, di intersezione e di classe.
Gli incontri scuola –famiglia avverranno in date prestabilite come da calendario, salvo in casi
particolari dietro comunicazione dei docenti in orario extracurricolare.
17. Scelte di gestione e di amministrazione
Le scelte di tipo gestionale e amministrativo incidono nel realizzare un’offerta formativa
innovativa e significativa e sono coerenti quanto più possibile con le scelte educative; esse sono
improntate a implementare l’efficacia e l’efficienza delle modalità organizzative e gestionali
attraverso un processo di monitoraggio continuo, finalizzato ad evidenziare le criticità e innescare
il miglioramento.
Per il perseguimento di tali obiettivi, l’Istituto realizza le seguenti azioni:
-organizzazione funzionale e flessibile del lavoro di tutto il personale, sia docente che ATA;
-sviluppo della comunicazione fra i diversi plessi, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie;
-costruzione di un funzionigramma che evidenzi in modo comprensibile il ruolo e le funzioni delle
diverse figure;
-ampliamento delle dotazioni digitali dell’istituto;
-sottoscrizione di accordi di rete con altre scuole ed istituti italiani e/o stranieri per promuovere
forme di cooperazione, informazione e formazione;
-azioni di formazione-aggiornamento rivolte al personale docente e ATA, finalizzate alla
valorizzazione delle loro professionalità e all’efficacia dell’azione educativa;
-reperimento di risorse economiche e strumentali adeguate per mantenere gli standard del
servizio sin qui assicurati ed implementarli anche reperendo fonti di finanziamento diverse da
quelle ministeriali;
74
-condivisione delle scelte nel rispetto delle competenze degli OO.CC., e degli spazi offerti dalla
Contrattazione integrativa di Istituto.
Pertanto anche l’organizzazione dei servizi generali e amministrativi, tiene conto del nuovo assetto
istituzionale, in modo da individuare le fondamentali funzioni di amministrazione, coordinamento,
supporto, comunicazione, idonee a valorizzare e rendere efficace il servizio e a regolare i rapporti,
anche negoziali, con la comunità civile e i soggetti esterni.
Sono parte integrante del PTOF i seguenti allegati:
 Allegato 1: Atto di indirizzo del Dirigente scolastico
 Allegato 2: Curricolo verticale
 Allegato 3: Piano di miglioramento
Completano il PTOF:
 Il regolamento d’Istituto
 Il regolamento di disciplina
 Patto di corresponsabilità educativa
 Piano annuale dell’Inclusione
 Altri documenti inerenti la vita della scuola reperibili sul sito dell’Istituto
75
Allegato 1
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Albert Bruce SABIN”
Via Piazza Lusi, 41 – 67053 CAPISTRELLO (AQ)
Tel. Uffici 0863 530159 Fax 0863 531288 - Cod fisc.n. 90038880663
Cod mec. AQIC83800R
P.E. Istituzionale: [email protected]
P.E.C.Istituzionale: [email protected]
Prot. n.
3394
Capistrello, 06.10.2015
AL COLLEGIO DEI DOCENTI
E P.C.
AL COMMISSARIO STRAORDINARIO
AI GENITORI
AGLI ALUNNI
AL PERSONALE ATA
Agli ATTI
All’ALBO
OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA
PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX
ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
- VISTA la legge n. 59 del 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la
dirigenza
- VISTO il D.P.R. 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica
- VISTO il D. L.vo 165/2001 e ss. mm. e integrazioni
- VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” che ridefinisce in modo
sostanziale tempistica, competenze, iter di stesura e approvazione del POF, modificando quando
previsto dalla normativa precedente
- CONSIDERATA
76
- la mission e gli obiettivi generali condivisi e definiti nel POF, nonché l’esperienza pregressa e la
memoria storica della scuola nei termini di progettualità curriculare ed extracurriculare
- la volontà di strutturare il seguente atto d’indirizzo in maniera condivisa, coinvolgendo altri
istituti viciniori, al fine di realizzare una rete di scuole che sia quanto più possibile rispondente alle
esigenze formative degli alunni e contribuisca alla valorizzazione del territorio.
- la lettura analitica del RAV, in termini di approfondimento delle criticità e definizione del piano
di miglioramento, strutturato in modo tale da consentire ad ogni singola istituzione scolastica di
agire al proprio interno in maniera funzionale, rispettando le peculiarità, agendo, successivamente
in rete.
- PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico
precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano);
2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività
della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;
3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto;
4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico
assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano viene pubblicato nel portale
unico dei dati della scuola;
6) esso può essere rivisto annualmente entro ottobre;
7) per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel Piano le istituzioni scolastiche si possono avvalere
di un organico potenziato di docenti da richiedere a supporto delle attività di attuazione per il
raggiungimento degli obiettivi formativi di cui al comma 7, dalla lettera a alla lettera s della Legge
107/2015.
- TENUTO CONTO
- delle proposte e dei pareri formulati dal personale interno, dagli enti locali e dalle diverse
realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli
organismi e dalle associazioni dei genitori, nell’ottica di un dialogo costruttivo e di una
sinergica collaborazione
- delle riflessioni scaturite dalla lettura in chiave critica del Rapporto di Auto Valutazione
condivise dal Collegio Docenti e dal personale ATA da cui si evince il bisogno per
l’istituzione scolastica di strutturare un contesto capace di innescare processi di
miglioramento e di produrre una più completa e innovativa Offerta Formativa
- delle esperienze pregresse in termini di partecipazione a reti di scuole
Al fine di consentire l’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa
EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO
per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione
- Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa (PTOF) è inteso come strumento attraverso il quale
realizzare gli obiettivi istituzionali, propri di sviluppo e potenziamento dei saperi e delle
competenze, promuovendo il raccordo della scuola al territorio per un concreto coinvolgimento
nella costruzione del servizio scolastico.
- Il sistema e il procedimento di valutazione della nostra istituzione scolastica è sviluppato e/o
potenziato, sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali stabilite dall’Invalsi
77
- Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il
conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della
Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano
A) Attività della scuola
Nel dare senso e concretezza all’innalzamento dei livelli di istruzione, al raggiungimento del
successo formativo di ciascun alunno, si privilegeranno le seguenti attività:
-
-
-
-
-
-
-
Costruzione di uno spazio educativo finalizzato alla formazione integrale della persona nel
rispetto dell’unicità e singolarità di ciascun alunno, in un’ottica olistica dell’individualità e
considerando i traguardi delle competenze chiave.
Costruzione di un ambiente di apprendimento in cui mettere in atto forme di flessibilità
educativo-didattica tese alla valorizzazione delle potenzialità individuali per migliorare gli
esiti degli studenti ottimizzando le modalità e i tempi di apprendimento.
Scelta e approfondimento di tematiche comuni che favoriscano l’interazione tra i docenti e
supportino lo sviluppo del senso di appartenenza ad un progetto educativo unitario e
integrato di scuola che pone al centro l’alunno come persona, le famiglie e il territorio
come interlocutori di mete comuni.
Definizione curricolare/progettuale di una programmazione verticale che colleghi la
gradualità di abilità, capacità e competenze relative ai differenti ordini di istruzione
precisando i punti di aggancio curriculare ed extracurriculare tra il livello precedente e
successivo.
Apertura al confronto e al dialogo con altri istituti viciniori per organizzare un’alleanza
strategica al fine di osservare, riflettere e promuovere forme di collaborazione in
prospettiva dinamica di crescita reciproca, tale da consentire un percorso di continuo
miglioramento.
Potenziamento dell’azione di coinvolgimento delle famiglie stimolandone il sentimento di
partecipazione attiva.
Inserimento nel PTOF di linee metodologico-didattiche che prevedano attività di tipo
laboratoriale e l’utilizzo di metodologie adeguate sia al miglioramento degli apprendimenti
sia allo sviluppo delle competenze sociali e di cittadinanza.
Realizzazione di progetti coerenti con le priorità, i traguardi e gli obiettivi di processo
individuati nel RAV
Definizione di azioni di monitoraggio per l’eventuale riprogettazione dell’azione didattica
B. Scelte di gestione
Le scelte di tipo gestionale e amministrativo incidono nel realizzare un’offerta formativa
innovativa e significativa e sono coerenti, quanto più possibile con le scelte educative; esse sono
improntate a implementare l’efficacia e l’efficienza delle modalità organizzative e gestionali
attraverso un processo di monitoraggio continuo finalizzato ad evidenziare i punti di forza e le
criticità, innescando di volta in volta le azioni di miglioramento.
78
A tal fine la scuola promuove:
-
Un modello di leadership inclusiva e condivisa
Il miglioramento di atteggiamenti di autoefficienti e comportamenti etici
Lo sviluppo del senso di orgoglio, di appartenenza e del lavoro in team
La valorizzazione delle risorse umane, professionali e strumentali disponibili
La collaborazione con il territorio e la valorizzazione delle sue potenzialità
Le buone prassi
Per perseguire le priorità individuate l’Istituto realizza le seguenti azioni:
-
-
organizzazione funzionale e flessibile del lavoro di tutto il personale, sia docente sia ATA;
sviluppo della comunicazione fra i diversi plessi attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie
costruzione di un funzionigramma che evidenzi in modo comprensibile il ruolo e le funzioni
delle diverse figure
ampliamento delle dotazioni digitali dell’istituto.
sottoscrizione di accordi di rete istituzionali ed interistituzionali con altre scuole ed istituti
italiani e/o stranieri per promuovere forme di cooperazione, partendo dalla condivisione
delle risorse interne
inserimento nel PTOF di azioni di formazione-aggiornamento rivolte al personale docente e
Ata, finalizzate alla valorizzazione delle loro professionalità e alla efficacia dell’azione
educativa.
C. Scelte di amministrazione
-
-
Condivisione delle scelte nel rispetto delle competenze degli OO.CC., e degli spazi offerti
dalla Contrattazione integrativa di Istituto;
Reperimento di risorse economiche e strumentali adeguate per mantenere gli standard di
servizio sin qui assicurati e implementazione attraverso il reperimento di fonti di
finanziamento diverse da quelle ministeriali
Compartecipazione del personale ATA nella concreta attuazione del PTOF;
Utilizzo dell’organico potenziato per l’implementazione dell’Offerta Formativa;
Trasparenza e rendicontazione delle azioni amministrative
Utilizzo ottimale delle risorse logistiche, tecniche, strutturali e finanziarie a disposizione
dell’istituto per l’attuazione del PTOF
CONCLUSIONE
Quanto espresso nel PTOF costituirà la motivazione per:
1. L’individuazione del fabbisogno di posti, sia di tipo comune che di sostegno;
2. La selezione delle aree di utilizzo dell’organico potenziato e l’individuazione del
fabbisogno di posti ad esso relativo;
3. L’individuazione del fabbisogno di posti per il personale Ausiliario e
Amministrativo.
79
I dati relativi alle esigenze di personale, opportunamente calcolati in base alle indicazioni che
verranno fornite dall’Amm.ne, saranno contenuti all’interno del documento.
Si precisa che, poiché il presente atto di indirizzo è stato introdotto da una normativa recente e si
colloca in un momento di cambiamento e innovazione, potrebbe essere suscettibile di modifiche
e/o integrazioni.
Nella consapevolezza dell’impegno che i nuovi adempimenti comportano e della professionalità
con cui il personale docente è chiamato ad operare, il D.S ringrazia per la consueta e fattiva
collaborazione.
Il Dirigente scolastico
Annamaria Fracassi
80
ALLEGATO N. 2 CURRICOLO VERTICALE DI ISTITUTO
Le Indicazioni Nazionali del 2012 sono il quadro di riferimento normativo e prescrittivo per la progettazione
curricolare delle scuole; contengono gli Obiettivi di apprendimento che individuano Campi del sapere,
Conoscenze ed Abilità ritenuti indispensabili per il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle
competenze per gli alunni della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I
grado.
Scuola dell'infanzia
Il sé e l'altro
Scuola Primaria e Secondaria 1° grado
Storia - Geografia Cittadinanza e Costituzione - Religione
Educazione fisica
Arte e immagine - Musica
Italiano - Lingua Inglese - Lingua francese
Matematica - Scienze - Tecnologia
Il corpo e il movimento
Immagini, suoni, colori
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo
Il Curricolo è il complesso organizzato delle esperienze di apprendimento che una scuola intenzionalmente
progetta e realizza per gli alunni, al fine di conseguire le mete formative desiderate. Nella sua formulazione
si tiene conto di un gruppo concreto di allievi, delle loro personali capacità, dei loro interessi e dei loro ritmi
di apprendimento.
Motivazione
del
Curricolo Verticale
Assicurare
Acquisire
Realizzare
Orientare
un percorso graduale
di crescita
competenze
adeguate
le finalità dell'uomo
nella continuità
e del cittadino
alle potenzialità
Il Curricolo permette pertanto l’incontro tra la realtà epistemologica delle discipline e la realtà dell’alunno
singolo. Costruire un Curricolo di scuola significa porre attenzione al progetto educativo complessivo che la
scuola si pone delineando un processo unitario d’apprendimento, dalla scuola dell’infanzia alla scuola
secondaria di I grado, passando per la scuola primaria. E’ un processo caratterizzato da gradualità e
coerenza, continuità e progressività, verticalità e trasversalità, in riferimento alle competenze da acquisire e
ai traguardi in termini di risultati attesi.
81
Impianto
organizzativo
unitario
Utilizzazione
Realizzazione
funzionale
della continuità
Il Curricolo
educativa, metodologica
e
verticale
didattica
delle risorse
umane
garantisce
Continuità
Continuità
territoriale
didattica
dei contenuti
La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo
organico e completo, in grado di promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il
quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce la sua identità. In
quest’ottica l’obiettivo primario dell’Istituto è quello di perseguire, accanto alla continuità orizzontale,
anche quella verticale. La costruzione del curricolo si basa su un ampio spettro di strategie e competenze in
cui sono intrecciati e interrelati il sapere, il saper fare, il saper essere, indicatori privilegiati di una
progettualità che identifica, nella competenza e nella valorizzazione delle potenzialità individuali, gli
obiettivi essenziali da perseguire per ciascun alunno.
Il Curricolo verticale, inoltre, è un potente strumento operativo che permette di rinnovare in profondità le
metodologie, il modo di fare cultura e la stessa professionalità docente.
METODO
LOGIA
Trasversale
Laboratoriale
Partecipativa
Ludico
Esplorativa
Comunicativa
Esperienziale
Inter
Collaborativa
Espressiva
82
disciplinare
CURRICOLO
SCUOLA DELL’INFANZIA
con riferimento alle competenze chiave europee
e alle Indicazioni Nazionali 2012
83
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
I DISCORSI E LE PAROLE – Comunicazione, Lingua, Cultura
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
COMPITI SIGNIFICATIVI
SPECIFICHE
Padroneggiare gli
strumenti
espressivi
e
lessicali
indispensabili per
gestire
l’interazione
comunicativa
verbale in vari
campi
d’esperienza.
Comprendere
testi di vario tipo
letti da altri.
Riflettere
sulla
lingua e sulle sue
regole
di
funzionamento
Interagire con altri, mostrando
fiducia nelle proprie capacità
comunicative,
ponendo
domande,
esprimendo
sentimenti
e
bisogni,
comunicando
azioni
e
avvenimenti.
Ascoltare e comprendere i
discorsi altrui.
Intervenire autonomamente
nei discorsi di gruppo.
Usare
un
linguaggio
appropriato
con
corretto
utilizzo
di
nomi,
verbi,
aggettivi, avverbi.
Analizzare e commentare
figure
di
crescente
complessità.
Formulare frasi di senso
compiuto. Riassumere con
parole proprie una breve
vicenda
presentata
come
racconto. Esprimere sentimenti
e stati d'animo. Descrivere e
raccontare eventi personali,
storie, racconti e situazioni.
Inventare storie e racconti.
Familiarizzare con la lingua
scritta attraverso la lettura
dell'adulto, l'esperienza con i
libri, la conversazione e la
formulazione di ipotesi sui
contenuti dei testi letti.
Formulare ipotesi sulla lingua
scritta e sperimentare le prime
forme
di
comunicazione
attraverso la scrittura, anche
utilizzando le tecnologie.
Riprodurre
e
confrontare
scritture.
Principali strutture della
lingua italiana.
Elementi di base delle
funzioni della lingua.
Lessico
fondamentale
per la gestione di
semplici comunicazioni
orali
Principi essenziali di
organizzazione
del
discorso.
Principali
connettivi
logici.
Parti
variabili
del
discorso e gli elementi
principali della frase
semplice.
NB: Le conoscenze e le
regole vengono acquisite
esclusivamente
mediante
l’uso
comunicativo quotidiano
e la riflessione stimolata
dall’insegnante
84
Inventare una storia, illustrarla e
drammatizzarla.
A partire da un testo letto
dall’insegnante, riassumerlo in
una serie di sequenze illustrate;
riformularlo a partire da queste e
drammatizzarlo.
Ricostruire verbalmente le fasi di
un gioco; di un’esperienza
realizzata
(es.
semplice
esperimento) e illustrarne le
sequenze.
Costruire brevi e semplici
filastrocche in rima.
A partire da una storia narrata o
letta dall’adulto, ricostruire le
azioni
dei
protagonisti
e
individuare i sentimenti da essi
vissuti nelle fasi salienti della
storia, mediante una discussione
di gruppo.
A partire da immagini di persone
o personaggi di fumetti che
illustrano
espressioni
di
sentimenti e stati d’animo,
individuare i sentimenti espressi e
ipotizzare situazioni che li
causano.
A partire da un avvenimento
accaduto o da un fatto narrato o
letto,
esprimere
semplici
valutazioni sulle ragioni che
hanno mosso le azioni dei diversi
protagonisti, sostenendo le tesi
dell’uno o dell’altro con semplici
argomentazioni.
EVIDENZE
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui
significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza
in differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni, inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i
significati.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare
attività e definire regole.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prima forme di comunicazione attraverso la scrittura.
85
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE – Comunicazione, Lingua, Cultura
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE
COMPITI SIGNIFICATIVI
Comprendere frasi ed
espressioni di uso frequente
relative ad ambiti di
immediata rilevanza.
Interagire oralmente in
situazioni di vita quotidiana.
Ricezione orale
(ascolto)
Comprendere parole,
brevissime istruzioni,
espressioni e frasi di
uso quotidiano e
divenute familiari,
pronunciate
chiaramente e
lentamente.
Produzione orale
Riprodurre filastrocche
e semplici canzoncine
Interagire con un
compagno per giocare
e soddisfare bisogni di
tipo concreto
utilizzando espressioni
e frasi memorizzate
adatte alla situazione,
anche se formalmente
difettose.
Lessico di base su argomenti
di vita quotidiana.
Pronuncia di un repertorio
di parole e frasi
memorizzate di uso
comune.
Strutture di comunicazione
semplici e quotidiane.
Indicare e nominare gli
oggetti presenti in classe, le
parti del corpo, gli
indumenti.
Presentarsi.
Chiedere e porgere oggetti,
dare semplici istruzioni
utilizzando parole frase in
lingua straniera.
EVIDENZE
L’alunno comprende brevi messaggi orali, precedentemente imparati, relativi ad ambiti familiari.
Utilizza oralmente, in modo semplice, parole e frasi standard memorizzate, per nominare elementi del proprio corpo
e del proprio ambiente ed aspetti che si riferiscono a bisogni immediati.
Interagisce nel gioco; comunica con parole o brevi frasi memorizzate informazioni di routine Svolge semplici compiti
secondo le indicazioni date e mostrate in lingua straniera dall’insegnante.
Recita brevi e semplici filastrocche, canta canzoncine imparate a memoria.
86
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZA E TECNOLOGIA
Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
LA CONOSCENZA DEL MONDO – Ordine, misura, spazio, tempo, natura
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
COMPITI
SPECIFICHE
SIGNIFICATIVI
Raggruppare e ordinare
secondo criteri diversi,
confrontare e valutare
quantità.
Utilizzare semplici simboli
per registrare; compiere
misurazioni
mediante
semplici strumenti non
convenzionali.
Collocare nello spazio se
stessi, oggetti, persone;
orientarsi nel tempo della
vita quotidiana; collocare
nel tempo eventi del
passato
recente
e
formulare
riflessioni
intorno
al
futuro
immediato e prossimo.
Individuare
le
trasformazioni
naturali
nelle
persone,
negli
oggetti, nella natura.
Osservare il proprio corpo,
i fenomeni naturali e gli
organismi viventi sulla base
di criteri o ipotesi, con
attenzione e sistematicità.
Porre domande, discutere,
confrontare
ipotesi,
spiegazioni, soluzioni e
azioni.
Esplorare e individuare le
possibili funzioni e gli usi
degli artefatti tecnologici.
Utilizzare un linguaggio
appropriato per descrivere
le osservazioni o le
esperienze.
Raggruppare secondo criteri (dati o
personali).
Mettere in successione ordinata fatti e
fenomeni della realtà.
Individuare analogie e differenze fra
oggetti, persone e fenomeni.
Individuare la relazione fra gli oggetti.
Individuare i primi rapporti topologici
di base attraverso l'esperienza motoria
e l'azione diretta.
Raggruppare e seriare secondo
attributi e caratteristiche.
Stabilire la relazione esistente fra gli
oggetti, le persone e i fenomeni
(relazioni logiche, spaziali e temporali).
Numerare (ordinalità, cardinalità del
numero).
Realizzare e misurare percorsi ritmici
binari e ternarie, comprendere
percorsi.
Misurare spazi e oggetti utilizzando
strumenti di misura non convenzionali.
Esplorare e rappresentare lo spazio
utilizzando codici diversi.
Progettare e inventare forme, oggetti,
storie e situazioni
Osservare ed esplorare attraverso l'uso
di tutti i sensi.
Porre domande sulle cose e la natura
Individuare l'esistenza di problemi e
della possibilità di affrontarli e
risolverli. Descrivere e confrontare
fatti ed eventi
Utilizzare la manipolazione diretta sulla
realtà come strumento di indagine
Collocare fatti e orientarsi nella
dimensione temporale: giorno/notte,
scansione attività legate al trascorrere
della giornata scolastica, giorni della
settimana, le stagioni
Elaborare previsioni ed ipotesi
87
Concetti
temporali:
(prima,
dopo,
durante, mentre)
di successione,
contemporaneità,
durata.
Linee del tempo.
Periodizzazioni:
giorno/notte; fasi
della
giornata;
giorni, settimane.
Concetti spaziali
e
topologici
(vicino, lontano,
sopra,
sotto,
avanti,
dietro,
destra,
sinistra
…).
Raggruppamenti,
seriazioni
e
ordinamenti.
Serie e ritmi.
Simboli, mappe e
percorsi.
Figure e forme.
Numeri
e
numerazione.
Strumenti
e
tecniche
di
misura.
Mettere su una linea del
tempo
le
attività
corrispondenti
alle
routine di una giornata.
Costruire un calendario
settimanale
facendo
corrispondere
attività
significative.
Costruire un calendario
raggruppando le stagioni
e collocando in loro
corrispondenza
tratti
tipici dell’ambiente e
delle attività umane.
Confrontare foto della
propria vita e storia
personale e individuare
trasformazioni
(nel
corpo, negli abiti, nei
giochi, nelle persone).
Eseguire compiti relativi
alla vita quotidiana che
implichino
conte,
attribuzioni biunivoche
oggetti/persone, ecc.…
Costruire
modellini,
oggetti, preceduti dal
disegno
(intenzioni
progettuali).
Eseguire
semplici
esperimenti
scientifici
derivanti da osservazioni
e descrizioni, illustrarne
le
sequenze
e
verbalizzarle.
Eseguire
semplici
rilevazioni statistiche (sui
cibi, sulle caratteristiche
fisiche in classe, sul
tempo…).
EVIDENZE
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e
valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro
cambiamenti.
Ha familiarità con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime
misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini
appropriati.
88
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA DIGITALE
Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA: TUTTI
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
COMPITI SIGNIFICATIVI
SPECIFICHE
Utilizzare le nuove
tecnologie per giocare,
svolgere compiti, acquisire
informazioni, con la
supervisione
dell’insegnante
Muovere correttamente il
mouse e i suoi tasti.
Utilizzare i tasti delle frecce
direzionali, dello spazio,
dell’invio Individuare e
aprire icone relative a
comandi, file, cartelle …
Individuare e utilizzare, su
istruzioni dell’insegnante, il
comando “salva” per un
documento già predisposto
e nominato dal docente
stesso.
Eseguire giochi ed esercizi
di tipo logico, linguistico,
matematico, topologico, al
computer.
Prendere visione di lettere
e forme di scrittura
attraverso il computer.
Prendere visione di numeri
e realizzare numerazioni
utilizzando il computer.
Utilizzare la tastiera
alfabetica e numerica una
volta memorizzati i simboli.
Visionare immagini, opere
artistiche, documentari.
Il computer e i suoi usi.
Mouse.
Tastiera.
Icone principali di
Windows e di Word. Altri
strumenti di
comunicazione e i suoi usi
(audiovisivi, telefoni fissi e
mobili…).
EVIDENZE
Con la supervisione e le istruzioni dell’insegnante, utilizza il computer per attività, giochi didattici, elaborazioni
grafiche Utilizza tastiera e mouse; apre icone e file. Riconosce lettere e numeri nella tastiera o in software didattici
Utilizza il PC per visionare immagini, documentari, testi multimediali.
89
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: IMPARARE A IMPARARE
Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA: TUTTI
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
COMPITI SIGNIFICATIVI
SPECIFICHE
Acquisire ed interpretare
l’informazione.
Individuare collegamenti e
relazioni; trasferire in altri
contesti.
Organizzare il proprio
apprendimento,
individuando, scegliendo
ed utilizzando varie fonti e
varie modalità di
informazione.
Rispondere a domande su
un testo o su un video.
Utilizzare semplici strategie
di memorizzazione.
Individuare semplici
collegamenti tra
informazioni contenute in
testi narrati o letti dagli
adulti o filmati con
l’esperienza vissuta o con
conoscenze già possedute.
Utilizzare le informazioni
possedute per risolvere
semplici problemi
d’esperienza quotidiana
legati al vissuto diretto.
Applicare semplici strategie
di organizzazione delle
informazioni: individuare le
informazioni esplicite
principali di un testo
narrativo o descrittivo
narrato o letto dall’adulto o
da un filmato;
costruire brevi e sintesi di
testi, racconti o filmati
attraverso sequenze
illustrate; riformulare un
semplice testo a partire
dalle sequenze.
Compilare semplici tabelle.
Individuare il materiale
occorrente e i compiti da
svolgere sulla base delle
consegne fornite
dall’adulto.
Semplici strategie di
memorizzazione. Schemi,
tabelle, scalette.
Semplici strategie di
organizzazione del proprio
tempo e del proprio lavoro
Recitare rime e
filastrocche per
memorizzare elenchi (tipo
i gironi della settimana).
Costruire cartelli per
illustrare le routine, i
turno, ecc. facendo
corrispondere simboli
convenzionali ad azioni,
persone, tempi.
Costruire mappe, schemi,
“alberi”, riempire tabelle,
organizzando informazioni
note (procedure, azioni,
routine, osservazioni) con
simboli convenzionali.
A partire da una
narrazione, da una lettura,
da un esperimento o da un
lavoro svolto, illustrare le
fasi principali e
verbalizzarle.
A partire da un compito
dato, disegnare tutto il
materiale occorrente per
svolgerlo.
EVIDENZE
Individua relazioni tra oggetti, avvenimenti (relazioni spaziali, temporali, causali, funzionali…) e le spiega.
Formula ipotesi per spiegare fenomeni o fatti nuovi e sconosciuti.
Individua problemi e formula semplici ipotesi e procedure solutive.
Ricava informazioni da spiegazioni, schemi, tabelle, filmati …
Utilizza strumenti predisposti per organizzare dati.
Motiva le proprie scelte.
90
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
IL SÉ E L’ALTRO - Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE
COMPITI
SIGNIFICATIVI
Manifestare il senso dell’identità
personale, attraverso l’espressione
consapevole delle proprie esigenze
e dei propri sentimenti, controllati
ed espressi in modo adeguato.
Conoscere elementi della storia
personale e familiare, le tradizioni
della famiglia, della comunità per
sviluppare il senso di appartenenza.
Porre domande sui temi esistenziali
e religiosi, sulle diversità culturali,
su ciò che è bene o male, sulla
giustizia.
Riflettere sui propri diritti e sui
diritti degli altri, sui doveri, sui
valori,
sulle
ragioni
che
determinano
il
proprio
comportamento.
Riflettere, confrontarsi, ascoltare,
discutere con gli adulti e con gli altri
bambini, tenendo conto del proprio
e dell’altrui punto di vista, delle
differenze e rispettandoli.
Giocare e lavorare in modo
costruttivo,
collaborativo,
partecipativo e creativo con gli altri
bambini.
Individuare e distinguere chi è fonte
di autorità e di responsabilità nei
diversi contesti, seguire regole di
comportamento
e
assumersi
responsabilità.
Assumere comportamenti corretti
per la sicurezza, la salute propria e
altrui e per il rispetto delle persone,
delle
cose,
dei
luoghi
e
dell’ambiente, seguire le regole di
comportamento
e
assumersi
responsabilità
Superare la dipendenza dall'adulto,
assumendo iniziative e portando a
termine compiti e attività in autonomia.
Passare gradualmente da un linguaggio
egocentrico ad un linguaggio socializzato.
Riconoscere ed esprimere verbalmente i
propri sentimenti e le proprie emozioni.
Rispettare i tempi degli altri.
Collaborare con gli altri.
Canalizzare progressivamente la propria
aggressività
in
comportamenti
socialmente accettabili.
Scoprire e conoscere il proprio corpo
anche in relazione alla diversità sessuale.
Saper aspettare dal momento della
richiesta alla soddisfazione del bisogno.
Manifestare il senso di appartenenza:
riconoscere i compagni, le maestre, gli
spazi, i materiali, i contesti.
Accettare e gradualmente rispettare le
regole, i ritmi, le turnazioni.
Partecipare attivamente alle attività, ai
giochi
(anche
di
gruppo),
alle
conversazioni.
Manifestare interesse per i membri del
gruppo: ascoltare, prestare aiuto,
interagire nella comunicazione, nel
gioco, nel lavoro.
Riconoscere nei compagni tempi e
modalità diverse.
Scambiare giochi, materiali, ecc....
Collaborare con i compagni per la
realizzazione di un progetto comune.
Aiutare i compagni più giovani e quelli
che manifestano difficoltà o chiedono
aiuto. Conoscere l'ambiente culturale
attraverso l'esperienza di alcune
tradizioni. Rispettare le norme per la
sicurezza e la salute date e condivise nel
gioco e nel lavoro.
91
Gruppi sociali
riferiti
all’esperienza,
loro ruoli e
funzioni:
famiglia,
scuola,
vicinato,
comunità
di
appartenenza.
Regole
fondamentali
della
convivenza nei
gruppi
di
appartenenza.
Regole per la
sicurezza
in
casa, a scuola,
nell’ambiente,
in strada.
Regole
della
vita e del
lavoro in classe
Significato
della regola.
Usi e costumi
del
proprio
territorio, del
Paese e di altri
Paesi (portati
eventualmente
da
allievi
provenienti da
altri luoghi).
A partire da
immagini
di
persone
o
personaggi
di
fumetti
che
illustrano
espressioni
di
sentimenti
e
stati
d’animo,
individuare
i
sentimenti
espressi
e
ipotizzare
situazioni che li
causano.
Discutere
insieme e poi
illustrare
con
simboli
convenzionali le
regole
che
aiutano a vivere
meglio in classe
e
a
scuola.
Verbalizzare le
ipotesi riguardo
alle conseguenze
dell’inosservanza
delle regole sulla
convivenza.
Realizzare
compiti e giochi
di squadra e che
prevedano
modalità
interdipendenti.
EVIDENZE
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni
con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo
sempre più adeguato.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto
con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione
tra chi parla e chi ascolta.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha
raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia
negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con
le regole condivise.
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle
piccole comunità e della città.
92
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA
Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA: TUTTI
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
COMPITI SIGNIFICATIVI
SPECIFICHE
Effettuare valutazioni
rispetto alle informazioni,
ai compiti, al proprio
lavoro, al contesto;
valutare alternative,
prendere decisioni.
Assumere e portare a
termine compiti e
iniziative.
Pianificare e organizzare il
proprio lavoro; realizzare
semplici progetti.
Trovare soluzioni nuove a
problemi di esperienza;
adottare strategie di
problem solving.
Esprimere valutazioni
rispetto ad un vissuto.
Sostenere la propria
opinione con argomenti
semplici, ma pertinenti.
Giustificare le scelte con
semplici spiegazioni.
Formulare proposte di
lavoro, di gioco …
Confrontare la propria
idea con quella altrui.
Conoscere i ruoli nei
diversi contesti di vita, di
gioco, di lavoro.
Riconoscere semplici
situazioni problematiche
in contesti reali
d’esperienza.
Formulare ipotesi di
soluzione Effettuare
semplici indagini su
fenomeni di esperienza.
Organizzare dati su schemi
e tabelle con l’aiuto
dell’insegnante. Esprimere
semplici giudizi su un
messaggio, su un
avvenimento …
Cooperare con altri nel
gioco e nel lavoro
Ripercorrere verbalmente
le fasi di un lavoro, di un
compito, di una azione
eseguiti.
Regole della discussione.
I ruoli e la loro funzione.
Modalità di
rappresentazione grafica
(schemi, tabelle, grafici).
Fasi di un’azione.
Modalità di decisione.
Discutere su argomenti
diversi di interesse;
rispettare i turni e ascoltare
gli altri; spiegare e
sostenere le proprie
ragioni. Di fronte ad un
problema sorto nel lavoro o
nel gioco (o predisposto
dall’insegnante) ipotizzare
possibili soluzioni; attuarle
e verificare.
Prendere decisioni tra più
possibilità relative a giochi,
attività, ecc. e giustificare la
decisione presa.
“Progettare” un’attività
pratica o manipolativa
attraverso un disegno
preparatorio e la
rappresentazione grafica
delle cose occorrenti per la
realizzazione.
Individuare e illustrare le
fasi di una semplice
procedura.
Esprimere valutazioni sul
lavoro svolto e suggerire
modalità di miglioramento
attraverso la discussione
comune o il colloquio con
l’insegnante.
EVIDENZE
Prende iniziative di gioco e di lavoro Collabora e partecipa alle attività collettive.
Osserva situazioni e fenomeni, formula ipotesi e valutazioni.
Individua semplici soluzioni a problemi di esperienza.
Prende decisioni relative a giochi o a compiti, in presenza di più possibilità Ipotizza semplici procedure o sequenze di
operazioni per lo svolgimento di un compito o la realizzazione di un gioco.
Esprime valutazioni sul proprio lavoro e sulle proprie azioni.
93
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA E ESPRESSIONE CULTURALE – IMMAGINI, SUONI,
COLORI
Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI, COLORI
CONOSCENZE
COMPETENZE
ABILITA’
COMPITI SIGNIFICATIVI
SPECIFICHE
Padroneggiare
gli strumenti
necessari ad un
utilizzo dei
linguaggi
espressivi,
artistici, visivi,
multimediali
(strumenti e
tecniche di
fruizione e
produzione,
lettura)
Seguire spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali,
cinematografici…).
Ascoltare brani musicali.
Vedere opere d’arte e beni culturali ed
esprimere proprie valutazioni. Comunicare,
esprimere emozioni, raccontare, utilizzando le
varie possibilità che il linguaggio del corpo
consente. Inventare storie ed esprimersi
attraverso diverse forme di rappresentazione e
drammatizzazione, attraverso il disegno, la
pittura e altre attività manipolative e utilizzare
diverse tecniche espressive.
Partecipare attivamente ad attività di gioco
simbolico. Esprimersi e comunicare con il
linguaggio mimico-gestuale.
Esplorare i materiali a disposizione e utilizzarli in
modo personale. Rappresentare sul piano
grafico, pittorico, plastico: sentimenti, pensieri,
fantasie, la propria e reale visione della realtà.
Usare modi diversi per stendere il colore.
Utilizzare i diversi materiali per rappresentare.
Impugnare differenti strumenti e ritagliare.
Leggere e interpretare le proprie produzioni,
quelle degli altri, e degli artisti.
Formulare piani di azione, individualmente e in
gruppo, e scegliere con cura materiali e
strumenti in relazione all’attività da svolgere.
Ricostruire le fasi più significative per
comunicare quanto realizzato.
Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività
di percezione e discriminazione di rumori, suoni
dell’ambiente e del corpo. Produrre musica
utilizzando voce, corpo e oggetti.
Partecipare attivamente al canto corale
sviluppando la capacità di ascoltarsi e accordarsi
con gli altri.
Sperimentare e combinare elementi musicali di
base, producendo semplici sequenze sonoromusicali, con la voce, con il corpo, con strumenti
poveri e strutturati.
Esplorare i primi alfabeti musicali, utilizzando i
simboli di una notazione informale per
codificare i suoni percepiti e riprodurli. Esplorare
le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire
delle diverse forme artistiche, per comunicare e
per esprimersi attraverso di esse.
94
Elementi
essenziali per
la
lettura/ascolt
o di un’opera
musicale o
d’arte (pittura,
architettura,
plastica,
fotografia,
film, musica) e
per la
produzione di
elaborati
musicali,
grafici,
plastici, visivi.
Principali
forme di
espressione
artistica.
Tecniche di
rappresentazi
one grafica,
plastica,
audiovisiva,
corporea.
Gioco
simbolico
Rappresentare situazioni
attraverso il gioco simbolico o
l’attività mimico gestuale.
Drammatizzare situazioni,
testi ascoltati. Rappresentare
oggetti, animali, situazioni,
storie, attraverso il disegno,
la manipolazione, utilizzando
tecniche e materiali diversi e
descrivere il prodotto.
Copiare opere di artisti e
commentare l’originale.
Ascoltare brani musicali,
disegnarne le evocazioni
emotive, muoversi a ritmo di
musica. Produrre sequenze
sonore e semplici ritmi a
commento di giochi,
situazioni, recite e
giustificarle con
semplicissime
argomentazioni rispetto alla
pertinenza con la storia o la
situazione. Esplorare il
paesaggio sonoro circostante,
classificare i suoni, operare
corrispondenze tra i suoni e
le possibili fonti di emissione
(macchine, uccelli, persone
che parlano, acqua che
scorre, vento, ecc.
Ideare semplici arie musicali
spontanee con la voce per
ritmare una rima, una
filastrocca.
Commentare verbalmente,
con disegno, con attività di
drammatizzazione spettacoli
o film visti.
Ideare semplici storie da
drammatizzare,
accompagnare col canto e
con sequenze sonore o
semplici sequenze musicali
eseguite con strumenti
convenzionali.
EVIDENZE
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative;
utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per
l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti
e riprodurli.
95
CURRICOLO
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA PRIMO GRADO
con riferimento alle competenze chiave europee
e alle Indicazioni Nazionali 2012
96
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA ITALIANA
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL
CURRICOLO 2012
ITALIANO
TRAGUARDI
alla fi ne della Scuol a Primaria
TRAGUARDI
alla fi ne del Primo ciclo
L'alunno partecipa a scambi comunicativi
(conversazione, discussione di classe o di
gruppo) con compagni e insegnanti rispettando
il turno e formulando messaggi chiari e
pertinenti, in un registro il più possibile
adeguato alla situazione.
Ascolta e comprende testi orali "diretti" o
"trasmessi" dai media cogliendone il senso, le
informazioni principali e lo scopo.
Legge e comprende testi di vario tipo, continui
e non continui, ne individua il senso globale e
le informazioni principali, utilizzando strategie
di lettura adeguate agli scopi.
Utilizza abilità funzionali allo studio: individua
nei testi scritti informazioni utili per
l'apprendimento di un argomento dato e le
mette in relazione; le sintetizza, in funzione
anche dell'esposizione orale; acquisisce un
primo nucleo di terminologia specifica.
Legge testi di vario genere facenti parte della
letteratura per l'infanzia, sia a voce alta sia in
lettura silenziosa e autonoma e formula su di
essi giudizi personali. Scrive testi corretti
ortograficamente, chiari e coerenti, legati
all'esperienza e alle diverse occasioni di
scrittura che la scuola offre; rielabora testi
parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
Capisce e utilizza nell'uso orale e scritto i
vocaboli fondamentali e quelli di alto uso;
capisce e utilizza i più frequenti termini
specifici legati alle discipline di studio.
Riflette sui testi propri e altrui per cogliere
regolarità morfosintattiche e caratteristiche
del lessico; riconosce che le diverse scelte
linguistiche sono correlate alla varietà di
situazioni comunicative.
È consapevole che nella comunicazione sono
usate varietà diverse di lingua e lingue
differenti (plurilinguismo).
Padroneggia e applica in situazioni diverse le
conoscenze
fondamentali
relative
all’organizzazione logico-sintattica della frase
semplice, alle parti del discorso (o categorie
lessicali) e ai principali connettivi.
L'alunno interagisce in modo efficace in diverse situazioni
comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose
delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il
dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un
grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed
elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e
sociali.
Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio
nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti
e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti
culturali e sociali.
Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai
media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro
gerarchia, l'intenzione dell'emittente.
Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di studio
e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe,
presentazioni al computer, ecc.).
Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non
continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative,
per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e
concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni
con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.
Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e
comincia a costruirne un'interpretazione, collaborando con
compagni e insegnanti.
Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo,
espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione,
argomento, scopo, destinatario.
Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace
l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.
Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di
base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).
Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.
Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla
situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte
lessicali adeguate. Riconosce il rapporto tra varietà
linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio
geografico, sociale e comunicativo.
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze
fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione
logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi
testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere
con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i
propri scritti.
97
SEZIONE A: Tr aguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Fonti di
legittimazione
ITALIANO
Competenze
specifiche
Padroneggiare gli
strumenti
espressivi
ed
argomentativi
indispensabili per
gestire
l’interazione
comunicativa
verbale in vari
contesti.
Leggere,
comprendere ed
interpretare testi
scritti di vario tipo
Produrre testi di
vario
tipo
in
relazione
a
differenti
scopi
comunicativi
Riflettere
sulla
lingua e sulle sue
regole
di
funzionamento.
Rac co ma n d az ion e d e l P arla m en t o E u rop eo e d e l Con si gl io 1 8. 12 .2 00 6
- In d i caz ion i N az ion a li p er il Cu rr ico lo 2 01 2
FINE CLASSE TERZA
SCUOLA PRIMARIA
Abilità
Conoscenze
Ascolto e parlato
Prendere la parola
negli
scambi
comunicativi
(dialogo,
conversazione,
discussione)
rispettando i registri.
Comprendere
l’argomento e le
informazioni
principali di discorsi
affrontati in classe.
Ascoltare
testi
narrativi ed espositivi
mostrando
di
saperne cogliere il
senso
globale
e
riesporli in modo
comprensibile a chi
ascolta.
Comprendere e dare
semplici istruzioni su
un gioco o un'attività
conosciuta.
Raccontare
storie
personali
o
fantastiche
rispettando l’ordine
cronologico.
Ricostruire
verbalmente le fasi di
un’esperienza vissuta
a scuola o in altri
contesti.
Principali
strutture
grammaticali
della
lingua
italiana.
Lessico
fondamentale
per la gestione di
semplici
comunicazioni
orali in contesti
formali
e
informali
Contesto, scopo,
destinatario
della
comunicazione.
Principi
essenziali
di
organizzazione
del
discorso
descrittivo,
narrativo,
espositivo,
informativo,
regolativo
Strutture
essenziali
dei
testi
narrativi,
descrittivi,
informativi,
regolativi.
Principali
connettivi logici
Parti variabili del
discorso e gli
elementi
principali della
frase semplice.
98
FINE SCUOLA PRIMARIA
Abilità
Ascolto e parlato
Interagire in modo
collaborativo in una
conversazione,
formulando
domande,
dando
risposte e fornendo
spiegazioni
ed
esempi.
Comprendere il tema
e le informazioni
essenziali
di
un’esposizione.
Comprendere
consegne e istruzioni
per l’esecuzione di
attività scolastiche ed
extrascolastiche.
Raccontare
esperienze personali
o storie inventate
organizzando
il
racconto in modo
chiaro, rispettando
l'ordine cronologico e
logico e inserendo gli
opportuni elementi
descrittivi
e
informativi.
Organizzare
un
semplice
discorso
orale su un tema
affrontato in classe.
Conoscenze
Principali
strutture
grammaticali della lingua
italiana
Elementi di base delle
funzioni della lingua
Lessico fondamentale per
la gestione di semplici
comunicazioni orali in
contesti formali e informali
Contesto,
scopo,
destinatario
della
comunicazione.
Codici fondamentali della
comunicazione
orale,
verbale e non verbale.
Principi
essenziali
di
organizzazione del discorso
descrittivo,
narrativo,
espositivo, argomentativo
Strutture essenziali dei
testi narrativi, espositivi,
argomentativi
Principali connettivi logici
Tecniche
di
lettura
espressiva
Principali generi letterari,
con particolare attenzione
ai testi narrativi, descrittivi,
poetici, pragmatico-sociali
vicini all’esperienza dei
bambini
Uso dei dizionari. Principali
meccanismi di formazione
e derivazione delle parole
(parole semplici, derivate,
composte, prefissi, suffissi).
SEZIONE A: Tr aguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Fonti di legittimazione
ITALIANO
Competenze
specifiche
Padroneggiare gli
strumenti
espressivi
ed
argomentativi
indispensabili per
gestire
l’interazione
comunicativa
verbale in vari
contesti.
Leggere,
comprendere ed
interpretare testi
scritti di vario tipo
Produrre testi di
vario
tipo
in
relazione
a
differenti
scopi
comunicativi
Riflettere
sulla
lingua e sulle sue
regole
di
funzionamento.
Rac co ma n d az ion e d el Parla m en to E u ro p e o e d e l
18 .1 2. 20 06 - In d ic azi on i Naz ion a li p e r i l Cu r ri co lo 2 0 12
FINE CLASSE TERZA
SCUOLA PRIMARIA
Abilità
Conoscenze
Lettura
Padroneggiare la
lettura
strumentale
sia
nella modalità ad
alta voce, sia in
quella silenziosa.
Prevedere
il
contenuto di un
testo semplice in
base ad alcuni
elementi come il
titolo
e
le
immagini;
comprendere
il
significato
di
parole, non note,
in base al testo.
Leggere
testi
(narrativi,
descrittivi,
informativi),
cogliendo
l’argomento di cui
si
parla
e
individuando
le
informazioni
principali.
Comprendere testi
di tipo diverso, in
vista
di
scopi
pratici,
di
intrattenimento e
di svago.
Leggere semplici e
brevi testi letterari
sia poetici sia
narrativi,
e
coglierne il senso
globale.
Principali
strutture
grammaticali
della
lingua
italiana.
Lessico
fondamentale
per la gestione di
semplici
comunicazioni
orali in contesti
formali
e
informali
Contesto, scopo,
destinatario
della
comunicazione.
Principi
essenziali
di
organizzazione
del
discorso
descrittivo,
narrativo,
espositivo,
informativo,
regolativo
Strutture
essenziali
dei
testi
narrativi,
descrittivi,
informativi,
regolativi.
Principali
connettivi logici
Parti variabili del
discorso e gli
elementi
principali della
frase semplice.
99
Co n si gli o
FINE SCUOLA PRIMARIA
Abilità
Lettura
Impiegare tecniche di
lettura silenziosa e di
lettura espressiva ad alta
voce.
Usare, nella lettura di vari
tipi di testo, opportune
strategie per analizzare il
contenuto; cogliere indizi
utili a risolvere i nodi
della comprensione.
Sfruttare le informazioni
della titolazione, delle
immagini
e
delle
didascalie
per
farsi
un’idea del testo che si
intende leggere.
Leggere e confrontare
informazioni provenienti
da testi diversi per farsi
un’idea di un argomento.
Seguire istruzioni scritte
per realizzare prodotti,
per svolgere un'attività,
per
realizzare
un
procedimento.
Leggere testi narrativi e
descrittivi, sia realistici sia
fantastici, distinguendo
l'invenzione
letteraria
dalla realtà.
Leggere testi letterari
narrativi, in lingua italiana
contemporanea,
e
semplici testi poetici
cogliendone il senso e
l'intenzione comunicativa
dell'autore.
Conoscenze
Principali
strutture
grammaticali della lingua
italiana
Elementi di base delle
funzioni della lingua
Lessico
fondamentale
per la gestione di
semplici comunicazioni
orali in contesti formali e
informali
Contesto,
scopo,
destinatario
della
comunicazione.
Codici fondamentali della
comunicazione
orale,
verbale e non verbale.
Principi essenziali di
organizzazione
del
discorso
descrittivo,
narrativo,
espositivo,
argomentativo
Strutture essenziali dei
testi narrativi, espositivi,
argomentativi
Principali
connettivi
logici
Tecniche
di
lettura
espressiva
Principali generi letterari,
con
particolare
attenzione
ai
testi
narrativi,
descrittivi,
poetici,
pragmaticosociali
vicini
all’esperienza
dei
bambini
Uso
dei
dizionari.
Principali meccanismi di
formazione e derivazione
delle parole (parole
semplici,
derivate,
composte,
prefissi,
suffissi).
SEZIONE A: Tr aguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EURO PEA
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Fonti di legittimazione
ITALIANO
Competenze
specifiche
Padroneggiare gli
strumenti
espressivi
ed
argomentativi
indispensabili per
gestire
l’interazione
comunicativa
verbale in vari
contesti.
Leggere,
comprendere ed
interpretare testi
scritti di vario tipo
Produrre testi di
vario
tipo
in
relazione
a
differenti
scopi
comunicativi
Riflettere
sulla
lingua e sulle sue
regole
di
funzionamento.
Rac co ma n d az ion e d el Parla m en to E u ro p e o e d e l
18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2
FINE CLASSE TERZA
SCUOLA PRIMARIA
Abilità
Conoscenze
Scrittura
Acquisire
le
capacità
manuali,
percettive
e
cognitive
necessarie per
l’apprendimento
della scrittura.
Scrivere
sotto
dettatura,
curando in modo
particolare
l’ortografia.
Produrre
semplici
testi
narrativi
e
descrittivi
per
utilità personale,
per comunicare
con altri, ecc.
Comunicare con
frasi semplici e
compiute,
strutturate
in
brevi testi che
rispettino
le
convenzioni
ortografiche e di
interpunzione.
Principali
strutture
grammaticali
della
lingua
italiana.
Lessico
fondamentale
per la gestione di
semplici
comunicazioni
orali in contesti
formali
e
informali
Contesto, scopo,
destinatario
della
comunicazione.
Principi
essenziali
di
organizzazione
del
discorso
descrittivo,
narrativo,
espositivo,
informativo,
regolativo
Strutture
essenziali
dei
testi
narrativi,
descrittivi,
informativi,
regolativi.
Principali
connettivi logici
Parti variabili del
discorso e gli
elementi
principali della
frase semplice.
Co n si gli o
FINE SCUOLA PRIMARIA
Abilità
Scrittura
Raccogliere
le
idee,
organizzarle per punti,
pianificare la traccia di un
racconto.
Produrre racconti scritti
che
contengano
le
informazioni
essenziali
relative a persone, luoghi,
tempi, situazioni, azioni.
Scrivere
lettere
indirizzate a destinatari
noti.
Esprimere per iscritto
esperienze,
emozioni,
stati d’animo sotto forma
di diario. Rielaborare
testi,
ad
esempio:
parafrasare o riassumere
un testo, completarlo, ed
elaborarne di nuovi.
Scrivere semplici testi
regolativi
o
per
l'esecuzione di attività
come regole di gioco,
ricette, ecc.
Realizzare testi collettivi
per
relazionare
su
esperienze scolastiche e
argomenti di studio.
Produrre testi creativi
sulla base di modelli dati,
come
filastrocche,
racconti brevi, poesie.
Produrre testi corretti dal
punto di vista ortografico,
morfosintattico, lessicale,
rispettando le funzioni
sintattiche dei principali
segni di interpunzione.
100
Conoscenze
Principali
strutture
grammaticali della lingua
italiana
Elementi di base delle
funzioni della lingua
Lessico fondamentale per
la gestione di semplici
comunicazioni orali in
contesti formali e informali
Contesto,
scopo,
destinatario
della
comunicazione.
Codici fondamentali della
comunicazione
orale,
verbale e non verbale.
Principi
essenziali
di
organizzazione del discorso
descrittivo,
narrativo,
espositivo, argomentativo
Strutture essenziali dei
testi narrativi, espositivi,
argomentativi
Principali connettivi logici
Tecniche
di
lettura
espressiva
Principali generi letterari,
con particolare attenzione
ai testi narrativi, descrittivi,
poetici, pragmatico-sociali
vicini all’esperienza dei
bambini
Uso dei dizionari. Principali
meccanismi di formazione
e derivazione delle parole
(parole semplici, derivate,
composte, prefissi, suffissi).
SEZIONE A: Tr aguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Fonti di legittimazione
ITALIANO
Competenze
specifiche
Padroneggiare gli
strumenti
espressivi
ed
argomentativi
indispensabili per
gestire
l’interazione
comunicativa
verbale in vari
contesti.
Leggere,
comprendere ed
interpretare testi
scritti di vario tipo
Produrre testi di
vario
tipo
in
relazione
a
differenti
scopi
comunicativi
Riflettere
sulla
lingua e sulle sue
regole
di
funzionamento.
Rac co ma n d az ion e d el Parla m en to E u ro p e o e d e l
18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2
FINE CLASSE TERZA
SCUOLA PRIMARIA
Abilità
Conoscenz
e
Acquisizione ed
espansione del
lessico
Comprendere in
brevi testi il
significato
di
parole non note
basandosi sia sul
contesto sia sulla
conoscenza
intuitiva.
Ampliare
il
patrimonio
lessicale
attraverso
esperienze
scolastiche
ed
extrascolastiche.
Usare in modo
appropriato le
parole
man
mano apprese.
Effettuare
semplici ricerche
su parole ed
espressioni
presenti
nei
testi.
Elementi
di
grammatica e
riflessione sugli
usi della lingua
Confrontare
testi,
per
coglierne alcune
caratteristiche
specifiche.
Riconoscere se
una frase è o no
completa,
costituita cioè da
soggetto, verbo,
complementi
necessari.
Principali
strutture
grammaticali
della
lingua
italiana.
Lessico
fondamentale
per la gestione
di
semplici
comunicazioni
orali
in
contesti
formali
e
informali
Contesto,
scopo,
destinatario
della
comunicazione
Principi
essenziali
di
organizzazione
del
discorso
descrittivo,
narrativo,
espositivo,
informativo,
regolativo
Strutture
essenziali dei
testi narrativi,
descrittivi,
informativi,
regolativi.
Principali
connettivi
logici
Parti variabili
del discorso e
gli
elementi
principali della
frase semplice.
Co n si gli o
FINE SCUOLA PRIMARIA
Abilità
Conoscenze
Acquisizione ed espansione
del lessico
Comprendere ed utilizzare in
modo appropriato il lessico di
base. Comprendere che le
parole
hanno
diverse
accezioni
e
individuare
l'accezione specifica di una
parola in un testo.
Comprendere l'uso e il
significato
figurato
delle
parole.
Comprendere e utilizzare
parole e termini specifici
legati alle discipline di studio.
Utilizzare il dizionario come
strumento di consultazione.
Elementi di grammatica
esplicita e riflessione sugli usi
della lingua
Riconoscere che la lingua
cambia nel tempo e nello
spazio.
Conoscere
i
principali
meccanismi di formazione
delle parole: parole semplici,
derivate, composte).
Comprendere le principali
relazioni di significato tra le
parole:
somiglianze,
differenze, appartenenza a un
campo semantico.
Riconoscere l’organizzazione
del nucleo della frase
semplice: predicato, soggetto,
altri elementi richiesti dal
verbo. Riconoscere in una
frase o in un testo le parti del
discorso,
riconoscerne
i
principali tratti grammaticali;
riconoscere le congiunzioni di
uso più frequente (come e,
ma, infatti, perché, quando).
Principali
strutture
grammaticali della lingua
italiana
Elementi di base delle
funzioni della lingua
Lessico
fondamentale
per la gestione di
semplici comunicazioni
orali in contesti formali e
informali . Contesto,
scopo, destinatario della
comunicazione.
Codici fondamentali della
comunicazione
orale,
verbale e non verbale.
Principi essenziali di
organizzazione
del
discorso
descrittivo,
narrativo,
espositivo,
argomentativo
Strutture essenziali dei
testi narrativi, espositivi,
argomentativi
Principali
connettivi
logici
Tecniche
di
lettura
espressiva
Principali generi letterari,
con
particolare
attenzione
ai
testi
narrativi,
descrittivi,
poetici,
pragmaticosociali
vicini
all’esperienza
dei
bambini
Uso
dei
dizionari.
Principali meccanismi di
formazione e derivazione
delle parole (parole
semplici,
derivate,
composte,
prefissi,
suffissi).
101
SEZIONE A: Tr aguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Fonti di legittimazione
Rac co ma n d az ion e d el Parla m en to E u ro p e o e d e l
18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2
FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
ITALIANO
COMPETENZE
Padroneggiare
gli
strumenti espressivi
ed
argomentativi
indispensabili
per
gestire
l’interazione
comunicativa verbale
in vari contesti
Leggere, comprendere
ed interpretare testi
scritti di vario tipo
Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti
scopi
comunicativi
Riflettere sulla lingua e
sulle sue regole di
funzionamento.
Co n si gli o
ABILITA'
CONOSCENZE
Ascolto e parlato
Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai
media, riconoscendone la fonte e individuando
scopo, argomento, informazioni principali e punto
di vista dell’emittente.
Intervenire in una conversazione o in una
discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e
coerenza, rispettando tempi e turni di parola e
fornendo un positivo contributo personale.
Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per
adottare strategie funzionali a comprendere
durante l’ascolto.
Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla
comprensione: durante l’ascolto (presa di appunti,
parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni
convenzionali) e dopo l’ascolto (rielaborazione
degli appunti, esplicitazione delle parole chiave,
ecc.).
Riconoscere, all'ascolto, alcuni elementi ritmici e
sonori del testo poetico.
Narrare esperienze, eventi, trame selezionando
informazioni significative in base allo scopo,
ordinandole in base a un criterio logicocronologico, esplicitandole in modo chiaro ed
esauriente e usando un registro adeguato
all'argomento e alla situazione.
Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi,
esporre procedure selezionando le informazioni
significative in base allo scopo e usando un lessico
adeguato all'argomento e alla situazione.
Riferire oralmente su un argomento di studio
esplicitando lo scopo e presentandolo in modo
chiaro: esporre le informazioni secondo un ordine
prestabilito e coerente, usare un registro adeguato
all'argomento e alla situazione, controllare il lessico
specifico, precisare fonti e servirsi eventualmente
di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici).
Argomentare la propria tesi su un tema affrontato
nello studio e nel dialogo in classe con dati
pertinenti e motivazioni valide.
102
Principali strutture grammaticali
della lingua italiana Elementi di base
delle funzioni della lingua.
Lessico fondamentale per la gestione
di semplici comunicazioni orali in
contesti
formali
e
informali.
Contesto, scopo, destinatario della
comunicazione. Codici fondamentali
della comunicazione orale, verbale e
non verbale.
Principi di organizzazione del
discorso
descrittivo,
narrativo,
espositivo, argomentativo.
Strutture essenziali dei testi narrativi,
espositivi, argomentativi.
Principali connettivi logici.
Varietà lessicali in rapporto ad ambiti
e contesti diversi.
Tecniche di lettura analitica e
sintetica.
Tecniche di lettura espressiva.
Denotazione e connotazione.
Principali generi letterari, con
particolare attenzione alla tradizione
letteraria italiana.
Contesto storico di riferimento di
autori e opere. Elementi strutturali di
un testo scritto coerente e coeso.
Uso dei dizionari.
Modalità tecniche delle diverse
forme
di
produzione
scritta:
riassunto, lettera, relazioni, ecc.
Fasi della produzione scritta:
pianificazione, stesura, revisione.
SEZIONE A: Tr aguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Fonti di legittimazione
Co n si gli o
FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
ITALIANO
COMPETENZE
Padroneggiare
gli
strumenti espressivi
ed
argomentativi
indispensabili
per
gestire
l’interazione
comunicativa verbale
in vari contesti
Leggere, comprendere
ed interpretare testi
scritti di vario tipo
Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti
scopi
comunicativi
Riflettere sulla lingua e
sulle sue regole di
funzionamento.
Rac co ma n d az ion e d el Parla m en to E u ro p e o e d e l
18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2
ABILITA'
CONOSCENZE
Lettura
Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti
raggruppando le parole legate dal significato e
usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo
del testo e permettere a chi ascolta di capire.
Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e
provenienza applicando tecniche di supporto alla
comprensione (sottolineature, note a margine,
appunti) e mettendo in atto strategie differenziate
(lettura selettiva, orientativa, analitica).
Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare
situazioni della vita quotidiana.
Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi
espositivi, per documentarsi su un argomento
specifico o per realizzare scopi pratici.
Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un
manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari,
testi riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici.
Confrontare,
su
uno
stesso
argomento,
informazioni ricavabili da più selezionando quelle
ritenute più significative ed affidabili. Riformulare
in modo sintetico le informazioni selezionate e
riorganizzarle in modo personale (liste di
argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle).
Comprendere testi descrittivi, individuando gli
elementi della descrizione, la loro collocazione
nello spazio e il punto di vista dell'osservatore.
Leggere semplici testi argomentativi e individuare
tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone
la pertinenza e la validità.
Leggere testi letterari di vario tipo e forma
(racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie)
individuando tema principale e intenzioni
comunicative
dell'autore;
personaggi,
loro
caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle
loro azioni; ambientazione spaziale e temporale;
genere
di
appartenenza.
Formulare
in
collaborazione
con
i
compagni
ipotesi
interpretative fondate sul testo.
103
Principali strutture grammaticali
della lingua italiana Elementi di base
delle funzioni della lingua.
Lessico fondamentale per la gestione
di semplici comunicazioni orali in
contesti
formali
e
informali.
Contesto, scopo, destinatario della
comunicazione. Codici fondamentali
della comunicazione orale, verbale e
non verbale.
Principi di organizzazione del
discorso
descrittivo,
narrativo,
espositivo, argomentativo.
Strutture essenziali dei testi narrativi,
espositivi, argomentativi.
Principali connettivi logici.
Varietà lessicali in rapporto ad ambiti
e contesti diversi.
Tecniche di lettura analitica e
sintetica.
Tecniche di lettura espressiva.
Denotazione e connotazione.
Principali generi letterari, con
particolare attenzione alla tradizione
letteraria italiana.
Contesto storico di riferimento di
autori e opere. Elementi strutturali di
un testo scritto coerente e coeso.
Uso dei dizionari.
Modalità tecniche delle diverse
forme
di
produzione
scritta:
riassunto, lettera, relazioni, ecc.
Fasi della produzione scritta:
pianificazione, stesura, revisione.
SEZIONE A: Tr aguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Fonti di legittimazione
Rac co ma n d az ion e d el Parla m en to E u ro p e o e d e l
18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2
FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
ITALIANO
COMPETENZE
Padroneggiare
gli
strumenti espressivi
ed
argomentativi
indispensabili
per
gestire
l’interazione
comunicativa verbale
in vari contesti
Leggere, comprendere
ed interpretare testi
scritti di vario tipo
Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti
scopi
comunicativi
Riflettere sulla lingua e
sulle sue regole di
funzionamento.
Co n si gli o
ABILITA'
CONOSCENZE
Conoscere e applicare le procedure di ideazione,
pianificazione, stesura e revisione del testo a
partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi
di strumenti per l’organizzazione delle idee (ad es.
mappe, scalette); utilizzare strumenti per la
revisione del testo in vista della stesura definitiva;
rispettare le convenzioni grafiche. Scrivere testi di
tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo,
regolativo, argomentativo) corretti dal punto di
vista morfosintattico, lessicale, ortografico,
coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al
destinatario. Scrivere testi di forma diversa (ad es.
istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari
personali e di bordo, dialoghi, articoli di cronaca,
recensioni, commenti, argomentazioni) sulla base
di modelli sperimentati, adeguandoli a: situazione,
argomento, scopo, destinatario, e selezionando il
registro più adeguato.
Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione
esplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da
altri e tratti da fonti diverse.
Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di
testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici.
Utilizzare la videoscrittura per i propri testi,
curandone l'impaginazione; scrivere testi digitali
(ad es. e-mail, post di blog, presentazioni anche
come supporto all'esposizione orale).
Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in
prosa e in versi (ad es. giochi linguistici, riscritture
di testi narrativi con cambiamento del punto di
vista); scrivere o inventare testi teatrali, per
un'eventuale messa in scena.
Principali strutture grammaticali
della lingua italiana Elementi di base
delle funzioni della lingua.
Lessico fondamentale per la gestione
di semplici comunicazioni orali in
contesti
formali
e
informali.
Contesto, scopo, destinatario della
comunicazione. Codici fondamentali
della comunicazione orale, verbale e
non verbale.
Principi di organizzazione del
discorso
descrittivo,
narrativo,
espositivo, argomentativo.
Strutture essenziali dei testi narrativi,
espositivi, argomentativi.
Principali connettivi logici.
Varietà lessicali in rapporto ad ambiti
e contesti diversi.
Tecniche di lettura analitica e
sintetica.
Tecniche di lettura espressiva.
Denotazione e connotazione.
Principali generi letterari, con
particolare attenzione alla tradizione
letteraria italiana.
Contesto storico di riferimento di
autori e opere. Elementi strutturali di
un testo scritto coerente e coeso.
Uso dei dizionari.
Modalità tecniche delle diverse
forme
di
produzione
scritta:
riassunto, lettera, relazioni, ecc.
Fasi della produzione scritta:
pianificazione, stesura, revisione.
Scrittura
104
SEZIONE A: Tr aguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Fonti di legittimazione
Rac co ma n d az ion e d el Parla m en to E u ro p e o e d e l
18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2
Co n si gli o
ITALIANO
FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
COMPETENZE
ABILITA'
CONOSCENZE
strutture
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e Principali
grammaticali
della
lingua
produttivo
Padroneggiare
gli
strumenti espressivi
ed
argomentativi
indispensabili
per
gestire
l’interazione
comunicativa verbale
in vari contesti
Leggere, comprendere
ed interpretare testi
scritti di vario tipo
Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti
scopi
comunicativi
Riflettere sulla lingua e
sulle sue regole di
funzionamento.
Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed
extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il
proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare
le parole dell'intero vocabolario di base, anche in accezioni
diverse. Comprendere e usare parole in senso figurato.
Comprendere e usare in modo appropriato i termini
specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche
ad ambiti di interesse personale. Realizzare scelte lessicali
adeguate in base alla situazione comunicativa, agli
interlocutori e al tipo di testo. Utilizzare la propria
conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei
meccanismi di formazione delle parole per comprendere
parole non note all'interno di un testo. Utilizzare dizionari
di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di
dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o
dubbi linguistici.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli
usi della lingua
Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua.
Stabilire relazioni tra situazione di comunicazione,
interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso,
forme di testo, lessico specialistico Riconoscere le
caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali
(narrativi, descrittivi, regolativi, espositivi, argomentativi).
Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole
(sinonimia,
opposizione,
inclusione);
conoscere
l'organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie
lessicali.
Conoscere i principali meccanismi di formazione delle
parole:
derivazione,
composizione.
Riconoscere
l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice.
Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica
della frase complessa, almeno a un primo grado di
subordinazione. Riconoscere in un testo le parti del
discorso, o categorie lessicali e i loro tratti grammaticali.
Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni
interpuntivi e la loro funzione specifica.
Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall'insegnante,
allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione
scritta.
105
italiana Elementi di base delle
funzioni della lingua.
Lessico fondamentale per la
gestione
di
semplici
comunicazioni
orali
in
contesti formali e informali.
Contesto, scopo, destinatario
della comunicazione. Codici
fondamentali
della
comunicazione orale, verbale
e non verbale.
Principi di organizzazione del
discorso
descrittivo,
narrativo,
espositivo,
argomentativo.
Strutture essenziali dei testi
narrativi,
espositivi,
argomentativi.
Principali connettivi logici.
Varietà lessicali in rapporto
ad ambiti e contesti diversi.
Tecniche di lettura analitica e
sintetica.
Tecniche
di
lettura
espressiva.
Denotazione e connotazione.
Principali generi letterari, con
particolare attenzione alla
tradizione letteraria italiana.
Contesto
storico
di
riferimento di autori e opere.
Elementi strutturali di un
testo scritto coerente e
coeso. Uso dei dizionari.
Modalità
tecniche
delle
diverse forme di produzione
scritta: riassunto, lettera,
relazioni, ecc.
Fasi della produzione scritta:
pianificazione,
stesura,
revisione.
SEZIONE B: Trag uar di formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
EVIDENZE
COMPITI SIGNIFICATIVI
Interagisce in modo efficace in diverse situazioni
comunicative, rispettando gli interlocutori, le regole della
conversazione e osservando un registro adeguato al
contesto e ai destinatari.
Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e
"trasmessi" dai media, riferendone il significato es
esprimendo valutazioni e giudizi.
Espone oralmente all'insegnante e ai compagni
argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di
supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al
computer, ecc.).
Legge testi di vario genere e tipologia esprimendo giudizi
e ricavandone informazioni. Scrive correttamente testi di
tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo,
argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo,
destinatario.
Produce testi multimediali, utilizzando l’accostamento
dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.
Comprende e usa in modo appropriato le parole del
vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta
disponibilità).
Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di
discorso.
Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue
diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio
geografico, sociale e comunicativo
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze
fondamentali relative al lessico, alla morfologia, alla
sintassi
ESEMPI: Osservare ed analizzare comunicazioni tra
interlocutori diversi (con filmati o conversazioni in classe
con griglia di osservazione) rilevando contesto, scopo,
destinatario della comunicazione e registro utilizzato e
farne oggetto di spiegazione
Analizzare testi comunicativi particolari, come es. il testo
pubblicitario o il notiziario e rilevarne le caratteristiche
lessicali, di struttura, di organizzazione; produrne a
propria volta.
Realizzare tornei di argomentazione rispettando la
struttura del testo e argomentando su tesi conformi
rispetto al proprio pensiero
Effettuare comunicazioni verbali e/o scritte, in contesti
significativi scolastici ed extrascolastici, ad esempio:
visite a istituzioni, interviste a persone; spiegazioni
effettuate in pubblico, esposizioni; relazioni su un
compito svolto, un evento, ecc.; moderare una riunione,
un’assemblea o un lavoro di gruppo; dare istruzioni ad
altri; eseguire istruzioni altrui; narrare, recitare testi in
contesti significativi (spettacoli, letture pubbliche, letture
a bambini più giovani o ad anziani…) Individuare,
selezionare e riferire informazioni da testi diversi
continui e non continui e organizzarli in sintesi
Produrre testi per diversi scopi comunicativi, anche
utilizzando a complemento canali e supporti diversi
(musica,
immagini,
tecnologie),
col
supporto
dell’insegnante: narrazioni di genere diverso, poesie,
testi per convincere (tesi, argomentazioni, pubblicità)
esposizioni, relazioni, presentazioni manuali di istruzioni
di semplici manufatti costruiti regolamenti di giochi, della
classe, della scuola lettere non formali e formali per scopi
diversi lettere informali e formali modulistica legata
all’esperienza concreta
Redigere, nell’ambito di compiti più ampi, opuscoli
informativi, pieghevoli, semplici guide da distribuire
anche alla cittadinanza (es. sulla raccolta differenziata;
sui beni culturali della città, sulle corrette abitudini
alimentari …)
Predisporre schede informative a corredo di mostre,
esposizioni, organizzate nell’ambito di attività scolastiche
106
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUE STRANIERE
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL
CURRICOLO 2012
I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del
Consiglio d’Europa
INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
TRAGUARDI
alla fi ne della
SCUOLA PRIMARIA
INGLESE
TRAGUARDI
alla fi ne del PRIMO CICLO
L’alunno comprende brevi
messaggi orali e scritti relativi
ad ambiti familiari.
Descrive oralmente e per
iscritto, in modo semplice,
aspetti del proprio vissuto e
del proprio ambiente ed
elementi che si riferiscono a
bisogni immediati.
Interagisce
nel
gioco;
comunica
in
modo
comprensibile, anche con
espressioni
e
frasi
memorizzate, in scambi di
informazioni semplici e di
routine.
Svolge i compiti secondo le
indicazioni date in lingua
straniera
dall’insegnante,
chiedendo
eventualmente
spiegazioni.
Individua alcuni elementi
culturali e coglie rapporti tra
forme linguistiche e usi della
lingua straniera.
L’alunno comprende oralmente e per iscritto i
punti essenziali di testi in lingua standard su
argomenti familiari o di studio che affronta
normalmente a scuola e nel tempo libero.
Descrive oralmente situazioni, racconta
avvenimenti ed esperienze personali, espone
argomenti di studio.
Interagisce con uno o più interlocutori in
contesti familiari e su argomenti noti.
Legge semplici testi con diverse strategie
adeguate allo scopo.
Legge testi informativi e ascolta spiegazioni
attinenti a contenuti di studio di altre
discipline.
Scrive semplici resoconti e compone brevi
lettere o messaggi rivolti a coetanei e
familiari.
Individua elementi culturali veicolati dalla
lingua materna o di scolarizzazione e li
confronta con quelli veicolati dalla lingua
straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.
Affronta situazioni nuove attingendo al suo
repertorio linguistico; usa la lingua per
apprendere argomenti anche di ambiti
disciplinari diversi e collabora fattivamente
con i compagni nella realizzazione di attività e
progetti.
Autovaluta le competenze acquisite
INGLESE
107
TRAGUARDI alla fine
del PRIM O CICLO
Seconda Li ngua
Comunitaria
L’alunno comprende brevi messaggi
orali e scritti relativi ad ambiti
familiari.
Comunica oralmente in attività che
richiedono solo uno scambio di
informazioni semplice e diretto su
argomenti familiari e abituali.
Descrive oralmente e per iscritto, in
modo semplice, aspetti del proprio
vissuto e del proprio ambiente.
Legge brevi e semplici testi con
tecniche adeguate allo scopo.
Chiede spiegazioni, svolge i compiti
secondo le indicazioni date in lingua
straniera dall’insegnante.
Stabilisce relazioni tra semplici
elementi linguistico-comunicativi e
culturali propri delle lingue di
studio.
Confronta i risultati conseguiti in
lingue diverse e le strategie
utilizzate per imparare.
SEZIONE A: Tr aguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Fonti di legittimazione Rac co ma n d az ion e d el Parla m en to E u ro p e o
e del
18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2
Co n si gli o
LINGUA INGLESE
FINE CLASSE TERZA
FINE SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA PRIMARIA
Competenze
Abilità
Cono
Abilità
Conoscenze
specifiche
scenze
Comprendere
Lessico
Ascolto
Ascolto (comprensione orale) Lessico di base su
frasi
ed (comprensione orale) basato
su Comprendere brevi dialoghi, argomenti di vita
espressioni di uso
frequente relative
ad
esperienze
dirette
(informazioni di
base sulla persona
e sulla famiglia,
acquisti, lavoro),
da
interazioni
comunicative o da
contenuti
multimediali, dalla
lettura di testi.
Interagire
oralmente
in
situazioni di vita
quotidiana
scambiando
informazioni
abituali,
anche
attraverso l’uso
degli
strumenti
digitali.
Interagire
per
iscritto, anche in
formato digitale e
in
rete,
per
esprimere
informazioni
e
stati
d’animo,
semplici aspetti
del
proprio
vissuto e del
proprio ambiente
ed elementi che si
riferiscono
a
bisogni immediati.
Comprendere vocaboli,
istruzioni e semplici
frasi di uso quotidiano,
pronunciati
chiaramente
e
lentamente relativi a se
stesso, ai compagni,
alla famiglia.
Parlato (produzione
e interazione orale)
Produrre semplici frasi
riferite ad oggetti,
luoghi,
persone,
situazioni vissute.
Interagire
con
un
compagno
per
presentarsi e/o giocare,
utilizzando espressioni
e frasi memorizzate
adatte alla situazione.
argomenti di
vita
quotidiana.
Corretta
pronuncia di
parole
e
frasi
memorizzat
e di uso
comune.
Strutture di
comunicazio
ne semplici
e
quotidiane.
Lettura
(comprensione
scritta)
istruzioni e frasi di uso
quotidiano
pronunciate
chiaramente
rilevando
il
messaggio in essi contenuto.
Comprendere
brevi
testi
multimediali
identificando
parole chiave e il senso
generale.
Parlato
(produzione
interazione orale)
e
Descrivere persone, luoghi e
oggetti familiari utilizzando
parole e frasi già memorizzate.
Riferire semplici informazioni
relative al proprio vissuto,
integrando con la gestualità.
Interagire
in
modo
comprensibile con un compagno
o un adulto, utilizzando
espressioni e frasi adatte alla
situazione.
Lettura
scritta)
(comprensione
Leggere e comprendere brevi e
semplici testi, accompagnati
preferibilmente da supporti
visivi,
cogliendo
il
loro
significato globale e quello delle
singole parole.
Comprendere, biglietti
e
brevi
messaggi,
accompagnati
preferibilmente
da
supporti visivi o sonori.
Scrittura (produzione
scritta)
Scrittura (produzione scritta)
Scrivere in forma comprensibile
messaggi
semplici
per
presentarsi, per fare gli auguri,
per ringraziare, per chiedere o
dare notizie, ecc.
Scrivere
parole
e
semplici frasi di uso
quotidiano relative alle
attività svolte in classe
Riflessione sulla lingua
Osservare coppie di parole simili
come suono e distinguerne il
significato.
108
quotidiana.
Uso del dizionario
bilingue.
Regole
grammaticali
fondamentali.
Corretta
pronuncia di un
repertorio
di
parole e frasi
memorizzate
di
uso comune.
Semplici modalità
di
scrittura:
messaggi
brevi,
biglietti,
lettere
informali.
Cenni di civiltà e
cultura dei Paesi di
cui si studia la
lingua
(usanze,
feste, ricorrenze
…).
SEZIONE A: Tr aguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Rac co ma n d az ion e d el Pa rla m en to E u ro p e o e d el Con s ig lio
Fonti di legittimazione
18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2
LINGUA INGLESE
FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
COMPETENZE
Comprendere
frasi
ed
espressioni di uso frequente
relative
ad
ambiti
di
immediata rilevanza (ad
esempio informazioni di base
sulla persona e sulla famiglia,
acquisti, geografia locale,
lavoro),
da
interazioni
comunicative o dalla visione
di contenuti multimediali,
dalla lettura di testi;
Interagire
oralmente
in
situazioni di vita quotidiana
scambiando
informazioni
semplici
e
dirette
su
argomenti familiari e abituali,
anche attraverso l’uso degli
strumenti digitali;
Interagire per iscritto, anche
in formato digitale, per
esprimere informazioni e
stati
d’animo,
semplici
aspetti del proprio vissuto e
del proprio ambiente ed
elementi che si riferiscono a
bisogni immediati
ABILITA'
Ascolto (comprensione orale)
Comprendere i punti essenziali di un discorso, a
condizione che venga usata una lingua chiara e che si
parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo
libero, ecc.
Individuare l’informazione principale di programmi
radiofonici o televisivi su avvenimenti di attualità o su
argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione
che il discorso sia articolato in modo chiaro.
Individuare ascoltando termini e informazioni attinenti a
contenuti di studio di altre discipline.
Parlato (produzione e interazione orale)
Descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di
studio, compiti quotidiani; indicare che cosa piace o non
piace; esprimere un’opinione e motivarla con espressioni
e frasi connesse in modo semplice.
Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i
punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie
idee in modo chiaro e comprensibile.
Gestire conversazioni di routine, facendo domande e
scambiando idee e informazioni in situazioni quotidiane
prevedibili.
Lettura (comprensione scritta)
Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi
di uso quotidiano e in lettere personali.
109
CONOSCENZE
Lessico di base su
argomenti
di
vita
quotidiana
Regole
grammaticali
fondamentali
Funzioni linguistiche
Aspetti fonologici della
lingua
Aspetti più significativi
della vita sociale e
culturale del paese di cui
si studia la lingua
SEZIONE A: Tr aguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Fonti di legittimazione Rac co ma n d az io n e d el Parla m en to E u ro p e o
e del
18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2
Co n si gli o
SECONDA LINGUA COMUNITARIA: FRANCESE
COMPETENZE
FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
ABILITA'
ed Ascolto (comprensione orale)
Comprendere
frasi
espressioni di uso frequente
relative ad ambiti di immediata
rilevanza
(ad
esempio
informazioni di base sulla
persona e sulla famiglia,
acquisti,
geografia
locale,
lavoro),
da
interazioni
comunicative o dalla visione di
contenuti multimediali, dalla
lettura di testi;
Interagire
oralmente
in
situazioni di vita quotidiana
scambiando
informazioni
semplici e dirette su argomenti
familiari e abituali, anche
attraverso l’uso degli strumenti
digitali;
Interagire per iscritto, anche in
formato digitale, per esprimere
informazioni e stati d’animo,
semplici aspetti del proprio
vissuto e del proprio ambiente
ed elementi che si riferiscono a
bisogni immediati
Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano
se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di
brevi messaggi orali in cui si parla di argomenti conosciuti.
Comprendere brevi testi multimediali identificando parole
chiave e il senso generale.
Parlato (produzione e interazione orale)
Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando
parole e frasi già incontrate ascoltando o leggendo.
Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale,
integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti.
Interagire in modo comprensibile con un compagno o un
adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi
adatte alla situazione.
Lettura (comprensione scritta)
Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo
concreto e trovare informazioni specifiche in materiali di uso
corrente.
Scrittura (produzione scritta)
Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie
esperienze, per fare gli auguri, per ringraziare o per invitare
qualcuno, anche se con errori formali che non
compromettano la comprensibilità del messaggio.
110
CONOSCENZE
Lessico di base su
argomenti di vita
quotidiana
Regole
grammaticali
fondamentali.
Funzioni
linguistiche.
Aspetti fonologici
della lingua.
Aspetti
più
significativi della
vita sociale e
culturale
del
paese di cui si
studia la lingua.
SEZIONE B: Trag uar di formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA :
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
EVIDENZE
COMPITI SIGNIFICATIVI
Interagisce verbalmente con interlocutori ESEMPI In contesti simulati, interagire con coetanei simulando
collaboranti su argomenti di diretta esperienza,
routinari, di studio.
Scrive comunicazioni relative a contesti di
esperienza e di studio (istruzioni brevi, mail,
descrizioni di oggetti e di esperienze).
Legge e comprende comunicazioni scritte
relative a contesti di esperienza e di studio.
Comprende il senso generale di messaggi
provenienti dai media.
Opera confronti linguistici e relativi ad
elementi culturali tra la lingua materna (o di
apprendimento) e le lingue studiate.
una conversazione incentrata su aspetti di vita quotidiana: le
abitudini, i gusti, il cibo, la scuola, la famiglia, dare e seguire
semplici istruzioni… Intrattenere corrispondenza in lingua straniera,
via mail o con posta ordinaria, con coetanei di altri Paesi.
Formulare oralmente e scrivere comunicazioni in lingua straniera
relative ad argomenti di vita quotidiana. Redigere una semplice
descrizione di sé in lingua straniera. Scrivere semplici didascalie,
brevi schede informative, avvisi, istruzioni in lingua straniera.
Recitare, in contesti pubblici, testi in lingua straniera (poesie,
teatro, prosa…). Ascoltare comunicazioni, notiziari, programmi, in
lingua straniera alla TV o mediante il PC e riferirne l’argomento
generale. Ricavare informazioni da fogli di istruzioni, regolamenti,
guide turistiche e testi di vario tipo redatti in lingua straniera.
111
COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA
– MATEMATICA
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: MATEMATICA DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL
CURRICOLO 2012
MATEMATICA
TRAGUARDI
ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI
ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e
mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità
di ricorrere a una calcolatrice.
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio,
relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono
state create dall’uomo.
Descrive, denomina e classifica figure in base a
caratteristiche geometriche, ne determina misure,
progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.
Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga,
compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura
(metro, goniometro...).
Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce
rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni
anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.
Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di
incertezza.
Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e
matematici.
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di
contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo
risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento
seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla
propria.
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo
le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di
altri.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti
matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale
di riduzione...).
Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla
matematica, attraverso esperienze significative, che gli
hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha
imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i
numeri razionali, ne padroneggia le diverse
rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il
risultato di operazioni.
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio,
le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli
elementi.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per
ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi
valutando le informazioni e la loro coerenza.
Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta,
mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia
sui risultati.
Confronta
procedimenti
diversi
e
produce
formalizzazioni che gli consentono di passare da un
problema specifico a una classe di problemi.
Produce argomentazioni in base alle conoscenze
teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di
proprietà caratterizzante e di definizione).
Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e
controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di
affermazioni;
accetta
di
cambiare
opinione
riconoscendo le conseguenze logiche di una
argomentazione corretta.
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano
cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il
rapporto col linguaggio naturale.
Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …)
si orienta con valutazioni di probabilità.
Rafforza un atteggiamento positivo rispetto alla
matematica attraverso esperienze significative e ha
capito come gli strumenti matematici appresi siano utili
in molte situazioni per operare nella realtà.
112
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA
Fonti di
legittimazione
COMPETENZE
Utilizzare
con
sicurezza
le
tecniche e le
procedure
del
calcolo aritmetico
e algebrico, scritto
e mentale, anche
con riferimento a
contesti reali.
Rappresentare,
confrontare
ed
analizzare figure
geometriche,
individuandone
varianti,
invarianti,
relazioni,
soprattutto
a
partire
da
situazioni reali.
Rilevare
dati
significativi,
analizzarli,
interpretarli,
sviluppare
ragionamenti sugli
stessi, utilizzando
consapevolmente
rappresentazioni
grafiche
e
strumenti
di
calcolo.
Riconoscere
e
risolve problemi
di vario genere,
individuando
le
strategie
appropriate,
giustificando
il
procedimento
seguito
e
utilizzando
in
modo
consapevole
i
linguaggi specifici.
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni
Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA
FINE SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
CONOSCENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Gli insiemi numerici: Numeri
Gli insiemi numerici:
Numeri
Contare oggetti a
voce e mentalmente,
in senso progressivo
e regressivo e per
salti di due, tre, ....
Leggere e scrivere i
numeri naturali in
notazione decimale,
essendo consapevoli
del
valore
posizionale;
confrontarli
e
ordinarli,
anche
rappresentandoli
sulla retta.
Eseguire
mentalmente
semplici operazioni
con i numeri naturali
e verbalizzare le
procedure di calcolo.
Conoscere
con
sicurezza le tabelline
della moltiplicazione
fino a 10.
Eseguire
le
operazioni con i
numeri naturali.
Leggere,
scrivere,
confrontare numeri
decimali,
rappresentarli sulla
retta ed eseguire
semplici operazioni.
rappresentazioni,
operazioni,
ordinamento.
I
sistemi
di
numerazione.
Operazioni
e
proprietà.
Le fasi risolutive di un
problema e loro
rappresentazioni con
diagrammi.
Principali
rappresentazioni di
un
oggetto
matematico.
Tecniche risolutive di
un problema.
Unità
di
misura
diverse.
Grandezze
equivalenti.
Elementi essenziali di
logica.
Elementi essenziali
del linguaggio della
probabilità.
113
Leggere,
scrivere,
confrontare numeri
decimali.
Eseguire le quattro
operazioni
con
sicurezza, valutando
l’opportunità
di
ricorrere al calcolo
mentale e scritto a
seconda
delle
situazioni.
Eseguire la divisione
con resto fra numeri
naturali; individuare
multipli e divisori di
un numero.
Stimare il risultato di
una operazione.
Operare
con
le
frazioni e riconoscere
frazioni equivalenti.
Utilizzare
numeri
decimali, frazioni e
percentuali
per
descrivere situazioni
quotidiane.
Interpretare i numeri
interi negativi in
contesti concreti.
Conoscere sistemi di
notazione dei numeri
che sono o sono stati
in uso in luoghi,
tempi
e
culture
diverse.
rappresentazioni,
operazioni,
ordinamento.
I
sistemi
di
numerazione.
Operazioni
e
proprietà.
Frazioni e frazioni
equivalenti.
Sistemi
di
numerazione diversi
nello spazio e nel
tempo.
Misurazione
e
rappresentazione in
scala.
Le fasi risolutive di un
problema
e
loro
rappresentazioni con
diagrammi.
Principali
rappresentazioni di un
oggetto matematico.
Tecniche risolutive di
un problema con
frazioni, proporzioni,
percentuali, formule
geometriche
Unità
di
misura
diverse.
Grandezze equivalenti.
Frequenza,
media,
percentuale.
Elementi essenziali di
logica.
Elementi essenziali di
calcolo probabilistico e
combinatorio.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA
Fonti di
legittimazione
COMPETENZE
Utilizzare
con
sicurezza le tecniche e
le
procedure
del
calcolo aritmetico e
algebrico, scritto e
mentale, anche con
riferimento a contesti
reali.
Rappresentare,
confrontare
ed
analizzare
figure
geometriche,
individuandone
varianti,
invarianti,
relazioni, soprattutto a
partire da situazioni
reali.
Rilevare
dati
significativi, analizzarli,
interpretarli,
sviluppare
ragionamenti
sugli
stessi,
utilizzando
consapevolmente
rappresentazioni
grafiche e strumenti di
calcolo.
Riconoscere e risolve
problemi di vario
genere, individuando
le
strategie
appropriate,
giustificando
il
procedimento seguito
e utilizzando in modo
consapevole
i
linguaggi specifici.
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali
per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA
FINE SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
CONOSCENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Figure geometriche Spazio e figure
Figure geometriche
Spazio e figure
Percepire la propria
posizione
nello
spazio e stimare
distanze a partire dal
proprio corpo.
Comunicare
la
posizione di oggetti
nello spazio fisico, sia
rispetto al soggetto,
sia rispetto ad altre
persone o oggetti,
usando i riferimenti
topologici.
Eseguire un semplice
percorso partendo
dalla
descrizione
verbale
o
dal
disegno, descriverlo
e dare le istruzioni
affinché qualcuno ne
compia uno.
Riconoscere,
denominare
e
descrivere
figure
geometriche.
Disegnare
figure
geometriche
e
costruire
modelli
materiali anche nello
spazio.
piane.
Piano e coordinate
cartesiani.
Misure
di
grandezza.
Misurazione
e
rappresentazione
in scala.
Le fasi risolutive di
un problema e loro
rappresentazioni
con diagrammi.
Principali
rappresentazioni di
un
oggetto
matematico.
Tecniche risolutive
di un problema.
Unità di misura
diverse.
Grandezze
equivalenti.
Elementi essenziali
di logica.
.
114
Descrivere,
denominare
e
classificare
figure
geometriche,
identificando elementi
significativi
e
simmetrie.
Riprodurre una figura
in
base
a
una
descrizione, utilizzando
gli strumenti opportuni
(carta a quadretti, riga
e compasso, squadre,
software di geometria).
Utilizzare
il
piano
cartesiano
per
localizzare punti.
Riconoscere
figure
ruotate, traslate e
riflesse.
Confrontare e misurare
angoli
utilizzando
proprietà e strumenti.
Utilizzare e distinguere
fra loro i concetti di
perpendicolarità,
parallelismo,
orizzontalità,
verticalità.
Determinare
il
perimetro di una figura
utilizzando
le
più
comuni formule o altri
procedimenti.
Determinare l’area di
rettangoli e triangoli e
di altre figure per
scomposizione
o
utilizzando
le
più
comuni formule.
piane.
Piano e coordinate
cartesiani
Misure
di
grandezza;
perimetro e area
dei poligoni.
Misurazione
e
rappresentazione
in scala.
Le fasi risolutive di
un problema e loro
rappresentazioni
con diagrammi.
Principali
rappresentazioni di
un
oggetto
matematico.
Tecniche risolutive
di un problema con
frazioni,
proporzioni,
percentuali,
formule
geometriche
Elementi essenziali
di logica.
.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA
Fonti di
legittimazione
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali
per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA
FINE SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Utilizzare
con Relazioni, dati e Gli
insiemi Relazioni, dati e Gli insiemi numerici:
sicurezza le tecniche previsioni
numerici:
rappresentazioni,
previsioni
e le procedure del
calcolo aritmetico e
algebrico, scritto e
mentale, anche con
riferimento
a
contesti reali.
Rappresentare,
confrontare
ed
analizzare
figure
geometriche,
individuandone
varianti, invarianti,
relazioni, soprattutto
a
partire
da
situazioni reali.
Rilevare
dati
significativi,
analizzarli,
interpretarli,
sviluppare
ragionamenti sugli
stessi,
utilizzando
consapevolmente
rappresentazioni
grafiche e strumenti
di calcolo.
Riconoscere e risolve
problemi di vario
genere, individuando
le
strategie
appropriate,
giustificando
il
procedimento
seguito e utilizzando
in modo consapevole
i linguaggi specifici.
Classificare
numeri,
figure,
oggetti in base a
una
o
più
proprietà,
utilizzando
rappresentazioni
opportune
e
argomentare sui
criteri che sono
stati usati per le
classificazioni
realizzate.
Leggere
e
rappresentare
relazioni e dati
con diagrammi,
schemi e tabelle.
Misurare
grandezze
(lunghezze,
tempo,
ecc.)
utilizzando
sia
unità
arbitrarie
sia
unità
e
strumenti
convenzionali
(metro, orologio,
ecc.).
rappresentazioni,
operazioni,
ordinamento.
I
sistemi
di
numerazione.
Operazioni
e
proprietà.
Figure geometriche
piane.
Piano e coordinate
cartesiani.
Misure
di
grandezza.
Misurazione
e
rappresentazione in
scala.
Le fasi risolutive di
un problema e loro
rappresentazioni
con diagrammi.
Principali
rappresentazioni di
un
oggetto
matematico.
Tecniche risolutive
di un problema.
Unità di misura
diverse.
Grandezze
equivalenti.
Elementi essenziali
di logica.
Elementi essenziali
del linguaggio della
probabilità.
115
Rappresentare relazioni
e dati e utilizzare le
rappresentazioni per
ricavare informazioni e
formulare giudizi.
Usare le nozioni di
media aritmetica e di
frequenza.
Rappresentare
problemi con tabelle e
grafici
che
ne
esprimono la struttura.
Utilizzare le principali
unità di misura per
lunghezze, angoli, aree,
volumi/capacità,
intervalli
temporali,
masse, pesi e usarle per
effettuare misure e
stime.
Passare da un’unità di
misura
a
un'altra,
limitatamente
alle
unità di uso più
comune, anche nel
sistema monetario.
In situazioni concrete,
di una coppia di eventi
intuire e argomentare
sul più probabile.
Riconoscere
e
descrivere regolarità in
una
sequenza
di
numeri o di figure.
operazioni,
ordinamento.
I
sistemi
di
numerazione.
Operazioni e proprietà.
Frazioni
e
frazioni
equivalenti.
Sistemi di numerazione
diversi nello spazio e
nel tempo.
Figure
geometriche
piane.
Piano e coordinate
cartesiani
Misure di grandezza;
perimetro e area dei
poligoni.
Misurazione
e
rappresentazione
in
scala.
Le fasi risolutive di un
problema
e
loro
rappresentazioni con
diagrammi.
Principali
rappresentazioni di un
oggetto matematico.
Tecniche risolutive di
un
problema
con
frazioni,
proporzioni,
percentuali,
formule
geometriche
Unità di misura diverse.
Grandezze equivalenti.
Frequenza,
media,
percentuale.
Elementi essenziali di
logica.
Elementi essenziali di
calcolo probabilistico e
combinatorio.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA
Fonti di legittimazione
COMPETENZE
Utilizzare con sicurezza le
tecniche e le procedure del
calcolo aritmetico e algebrico,
scritto e mentale, anche con
riferimento a contesti reali
Rappresentare, confrontare
ed
analizzare
figure
geometriche, individuandone
varianti, invarianti, relazioni,
soprattutto a partire da
situazioni reali;
Rilevare dati significativi,
analizzarli,
interpretarli,
sviluppare ragionamenti sugli
stessi,
utilizzando
consapevolmente
rappresentazioni grafiche e
strumenti di calcolo;
Riconoscere
e
risolve
problemi di vario genere,
individuando le strategie
appropriate, giustificando il
procedimento
seguito
e
utilizzando
in
modo
consapevole
i
linguaggi
specifici.
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni
Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ABILITA’
Numeri
Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni,
divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri
conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e
numeri decimali), quando possibile a mente oppure
utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i
fogli di calcolo e valutando quale strumento può
essere più opportuno. Dare stime approssimate per
il risultato di una operazione e controllare la
plausibilità di un calcolo.
Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta.
Utilizzare scale graduate in contesti significativi per
le scienze e per la tecnica.
Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure
ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante
frazione. Utilizzare frazioni equivalenti e numeri
decimali per denotare uno stesso numero razionale
in diversi modi, essendo consapevoli di vantaggi e
svantaggi delle diverse rappresentazioni.
Comprendere il significato di percentuale e saperla
calcolare utilizzando strategie diverse.
Individuare multipli e divisori di un numero naturale
e multipli e divisori comuni a più numeri.
Comprendere il significato e l'utilità del multiplo
comune più piccolo e del divisore comune più
grande, in matematica e in situazioni concrete. In
casi semplici scomporre numeri naturali in fattori
primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per
diversi fini.
Utilizzare la notazione usuale per le potenze con
esponente intero positivo, consapevoli del significato
e le proprietà delle potenze per semplificare calcoli e
notazioni. Conoscere la radice quadrata come
operatore inverso dell’elevamento al quadrato.
Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per
raggruppare e semplificare, anche mentalmente, le
operazioni. Descrivere con un’espressione numerica
la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di
un problema. Eseguire semplici espressioni di
calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli
del significato delle parentesi e delle convenzioni
sulla precedenza delle operazioni. Esprimere misure
utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre
significative.
116
CONOSCENZE
Gli insiemi numerici:
rappresentazioni, operazioni,
ordinamento.
I sistemi di numerazione.
Operazioni e proprietà.
Frazioni.
Potenze di numeri.
Espressioni algebriche:
principali operazioni.
Equazioni di primo grado.
Il metodo delle coordinate: il
piano cartesiano.
Le fasi risolutive di un
problema e loro
rappresentazioni con
diagrammi.
Principali rappresentazioni di
un oggetto matematico.
Tecniche risolutive di
problemi che utilizzano
frazioni, proporzioni,
percentuali, formule
geometriche, equazioni di
primo grado.
Il piano cartesiano e il
concetto di funzione.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA
Fonti di legittimazione
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni
Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’
Utilizzare con sicurezza le Spazio e figure
tecniche e le procedure del
calcolo aritmetico e algebrico,
scritto e mentale, anche con
riferimento a contesti reali
Rappresentare, confrontare ed
analizzare figure geometriche,
individuandone
varianti,
invarianti, relazioni, soprattutto a
partire da situazioni reali;
Rilevare
dati
significativi,
analizzarli,
interpretarli,
sviluppare ragionamenti sugli
stessi,
utilizzando
consapevolmente
rappresentazioni
grafiche
e
strumenti di calcolo;
Riconoscere e risolve problemi di
vario genere, individuando le
strategie
appropriate,
giustificando il procedimento
seguito e utilizzando in modo
consapevole i linguaggi specifici.
Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in
modo appropriato e con accuratezza opportuni
strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro,
software di geometria).
Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano
cartesiano.
Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di
simmetria, diagonali, …) delle principali figure piane
(triangoli quadrilateri, poligoni regolari, cerchio).
Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una
descrizione e codificazione fatta da altri. Riprodurre in
scala una figura assegnata.
Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in
matematica e in situazioni concrete.
Determinare l’area di semplici figure scomponendole in
figure elementari, ad esempio triangoli o utilizzando le
più comuni formule.
Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura
delimitata anche da linee curve. Conoscere il numero π,
e alcuni modi per approssimarlo.
Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della
circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa.
Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni
geometriche e i loro invarianti. Rappresentare oggetti e
figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul
piano.
Calcolare l’area e il volume delle figure solide più
comuni e darne stime di oggetti della vita quotidiana.
Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche
delle figure.
117
CONOSCENZE
Gli enti fondamentali
della geometria e il
significato dei termini:
assioma, teorema,
definizione.
Il piano euclideo:
relazioni tra rette;
congruenza di figure;
poligoni e loro
proprietà.
Circonferenza e
cerchio. Misure di
grandezza.
Perimetro e area dei
poligoni.
Teorema di Pitagora. Il
metodo delle
coordinate: il piano
cartesiano.
Trasformazioni
geometriche
elementari e loro
invarianti.
Le fasi risolutive di un
problema e loro
rappresentazioni con
diagrammi.
Superficie e volume di
poligoni e solidi.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA
Fonti di legittimazione
COMPETENZE SPECIFICHE
Utilizzare con sicurezza le
tecniche e le procedure del
calcolo aritmetico e algebrico,
scritto e mentale, anche con
riferimento a contesti reali
Rappresentare, confrontare
ed
analizzare
figure
geometriche, individuandone
varianti, invarianti, relazioni,
soprattutto a partire da
situazioni reali;
Rilevare dati significativi,
analizzarli,
interpretarli,
sviluppare ragionamenti sugli
stessi,
utilizzando
consapevolmente
rappresentazioni grafiche e
strumenti di calcolo;
Riconoscere
e
risolve
problemi di vario genere,
individuando le strategie
appropriate, giustificando il
procedimento
seguito
e
utilizzando
in
modo
consapevole
i
linguaggi
specifici.
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni
Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ABILITA’
Relazioni e funzioni
Interpretare, costruire e trasformare formule che
contengono lettere per esprimere in forma generale
relazioni e proprietà.
Esprimere la relazione
di proporzionalità con
un’uguaglianza di frazioni e viceversa.
Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e
funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in
particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax2, y=2n e i
loro grafici e collegare le prime due al concetto di
proporzionalità.
Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di
primo grado.
Dati e previsioni
Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un
foglio elettronico.
In situazioni significative, confrontare dati al fine di
prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle
frequenze e delle frequenze relative.
Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media
aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei
dati a disposizione.
Saper valutare la variabilità di un insieme di dati
determinandone, ad esempio, il campo di variazione.
In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi
elementari, assegnare a essi una probabilità, calcolare la
probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi
elementari disgiunti.
118
CONOSCENZE
Il metodo delle
coordinate: il piano
cartesiano.
Le fasi risolutive di un
problema e loro
rappresentazioni con
diagrammi.
Principali
rappresentazioni di un
oggetto matematico.
Significato di analisi e
organizzazione di dati
numerici.
Il piano cartesiano e il
concetto di funzione.
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA
EVIDENZE
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo, ne
padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la
grandezza di un numero e il risultato di operazioni.
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio,
le loro rappresentazioni e individua le relazioni tra gli
elementi.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per
ricavarne informazioni e prendere decisioni.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando
le informazioni.
Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta;
confronta procedimenti diversi e riesce a passare da un
problema specifico a una classe di problemi.
Sa utilizzare i dati matematici e la logica per sostenere
argomentazioni e supportare informazioni. Utilizza e
interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano,
formule, equazioni…) e ne coglie il rapporto col linguaggio
naturale e le situazioni reali.
Nelle situazioni di incertezza legate all’esperienza si
orienta con valutazioni di probabilità.
Attraverso esperienze significative, utilizza strumenti
matematici appresi per operare nella realtà
COMPITI SIGNIFICATIVI
ESEMPI: Applicare e riflettere sul loro uso, algoritmi
matematici a fenomeni concreti della vita quotidiana e a
compiti relativi ai diversi campi del sapere:
- eseguire calcoli, stime, approssimazioni applicati a eventi
della vita e dell’esperienza quotidiana e a semplici attività
progettuali
- utilizzare i concetti e le formule relative alla
proporzionalità nelle riduzioni in scala
- calcolare l’incremento proporzionale di ingredienti per
un semplice piatto preparato inizialmente per due
persone e destinato a n persone;
- applicare gli strumenti della statistica a semplici indagini
sociali e ad osservazioni scientifiche
- interpretare e ricavare informazioni da dati statistici utilizzare modelli e strumenti matematici in ambito
scientifico sperimentale.
Contestualizzare modelli algebrici in problemi reali o
verosimili (impostare l’equazione per determinare un
dato sconosciuto in contesto reale; determinare,
attraverso la contestualizzazione, il significato “reale” dei
simboli in un’operazione o espressione algebrica.
Utilizzare il piano cartesiano per svolgere compiti relativi
alla cartografia, alla progettazione tecnologica,
all’espressione artistica, al disegno tecnico
(ingrandimenti, riduzioni…), alla statistica (grafici e
tabelle) Rappresentare situazioni reali, procedure con
diagrammi di flusso.
Applicare i concetti e gli strumenti della matematica
(aritmetica, algebra, geometria, misura, statistica, logica,
ad eventi concreti.
119
COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA
- GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: SCIENZE, GEOGRAFIA, TECNOLOGIA DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL
CURRICOLO 2012
SCIENZE
SCIENZE
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di
guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni
di quello che vede succedere.
Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con
l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo
autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti,
formula domande, anche sulla base di ipotesi personali,
propone e realizza semplici esperimenti.
Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa
misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni
spazio/temporali.
Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni,
produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello
adeguato, elabora semplici modelli.
Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere
di organismi animali e vegetali.
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del
proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne
riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando
modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.
Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che
condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore
dell’ambiente sociale e naturale.
Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato,
utilizzando un linguaggio appropriato.
Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti,
ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo
interessano.
L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto,
lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne
verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando
le conoscenze acquisite.
Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di
fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure
appropriate e a semplici formalizzazioni.
Riconosce nel proprio organismo strutture e
funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è
consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.
Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e
della sua evoluzione nel tempo; riconosce nella loro
diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i
modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali.
È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra,
del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza
dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente
responsabili.
Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia
dell’uomo.
Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati
all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e
tecnologico.
120
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMPETENZE DI BASE IN GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA
Fonti di
legittimazione
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali
per il Curricolo 2012
SCIENZE
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE
Osservare,
analizzare
e
descrivere
fenomeni riferiti
alla
realtà
naturale e agli
aspetti della vita
quotidiana,
formulare ipotesi
e
verificarle,
utilizzando
semplici
schematizzazioni.
Riconoscere
le
principali
interazioni
tra
natura e uomo,
individuando
alcune
problematicità
causati
dall'intervento
antropico
negli
ecosistemi.
Utilizzare
le
proprie
conoscenze per
comprendere le
attuali
problematiche
scientifiche e per
assumere
comportamenti
responsabili
in
relazione
al
proprio stile di
vita, alla salute e
all’uso
delle
risorse.
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
CONOSCENZE
ABILITA’
degli Oggetti,
Sperimentare con Proprietà
materiali
oggetti e materiali oggetti e dei trasformazioni
Attraverso
interazioni
e
manipolazioni
individuare qualità e
proprietà di oggetti e
materiali
e
caratterizzarne
le
trasformazioni,
distinguendo
grandezze
da
misurare e relazioni
qualitative tra loro
(all’aumentare di …,
aumenta
o
diminuisce);
provocare
trasformazioni
variandone
le
modalità, e costruire
storie per darne
conto: “che cosa
succede se…”, “che
cosa
succede
quando…”; leggere
analogie nei fatti
nella modificazione
di forme e di oggetti.
materiali.
Semplici fenomeni
fisici e chimici
(miscugli, soluzioni,
composti).
Passaggi di stato
della materia.
121
CONOSCENZE
e Concetti
Costruire in relazione a
contesti concreti di esperienza
quotidiana
i
concetti
geometrici
e
fisici
fondamentali, in particolare:
lunghezze, angoli, superfici,
capacità/volume,
peso,
temperatura, forza, luce, ecc.;
seriare in base a proprietà
(peso e lunghezze crescenti…);
costruire, tarare e utilizzare
strumenti di uso comune;
indagare i comportamenti di
materiali comuni in situazioni
sperimentabili
per
individuarne le proprietà
(consistenza,
durezza,
trasparenza,
elasticità,
densità…);
produrre miscele eterogenee
e soluzioni, passaggi di stato e
combustioni;
interpretare
i
fenomeni
osservati utilizzando la forma
grafica e aritmetica;
distinguere
invarianze
e
conservazioni
nelle
trasformazioni
che
caratterizzano
l’esperienza
quotidiana;
individuare la credibilità di
primi modelli qualitativi,
macroscopici e microscopici,
di trasformazioni fisiche e
chimiche;
realizzare
esperienze
su
irreversibilità ed energia.
geometrici e fisici
per la misura e la
manipolazione
dei materiali.
Classificazioni e
seriazioni.
Materiali e loro
caratteristiche.
Fenomeni fisici e
chimici.
Energia:
concetto, fonti,
trasformazione.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMPETENZE DI BASE IN GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA
Fonti di
legittimazione
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali
per il Curricolo 2012
SCIENZE
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE
Osservare,
analizzare
e
descrivere
fenomeni riferiti
alla
realtà
naturale e agli
aspetti della vita
quotidiana,
formulare ipotesi
e
verificarle,
utilizzando
semplici
schematizzazioni.
Riconoscere le
principali
interazioni
tra
natura e uomo,
individuando
alcune
problematicità
causati
dall'intervento
antropico negli
ecosistemi.
Utilizzare
le
proprie
conoscenze per
comprendere le
attuali
problematiche
scientifiche e per
assumere
comportamenti
responsabili in
relazione
al
proprio stile di
vita, alla salute e
all’uso
delle
risorse.
ABILITA’
Osservare
e
sperimentare
sul
campo
Osservare, descrivere,
confrontare, mettere in
relazione
elementi
dell’ambiente
circostante (piante e
animali,
terreni
e
acque…)
individuandone
somiglianze e differenze
e
operando
classificazioni in base a
criteri diversi; osservare
fenomeni atmosferici
individuando la loro
variabilità; stabilire la
periodicità nel tempo di
fenomeni
celesti
(dì/notte, percorsi del
sole, fasi della luna,
stagioni,
ecc.);
individuare i diversi
elementi
di
un
ecosistema naturale o
modificato
dall’intervento umano e
individuarne le prime
relazioni
(uscite
esplorative, coltivazioni
di piante, costruzione di
reti
alimentari);
distinguere la diversità
dei
viventi
differenze/somiglianze
tra piante, animali, altri
organismi.
CONOSCENZE
Viventi e non
viventi.
Il
corpo
umano.
I sensi.
Proprietà
degli oggetti
e
dei
materiali.
Semplici
fenomeni
fisici
e
chimici
(miscugli,
soluzioni,
composti).
Passaggi di
stato
della
materia.
Classificazioni
dei viventi.
Organi
dei
viventi e loro
funzioni.
.
122
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
Osservare e sperimentare
sul campo
Effettuare
osservazioni
frequenti e regolari a
occhio nudo, con la lente
di ingrandimento di una
porzione
dell’ambiente
nel tempo: un albero, una
parte di giardino, un fiore
per
individuare
connessioni
e
trasformazioni;
distinguere e ricomporre
le componenti ambientali,
anche
grazie
all’esplorazione
dell’ambiente naturale e
urbano
circostante;
distinguere e ricomporre
le componenti ambientali,
anche con l’esplorazione
dell’ambiente naturale e
urbano
circostante;
individuare la diversità tra
ecosistemi (naturali e
antropizzati, locali e di
altre aree geografiche);
individuare la diversità dei
viventi
e
dei
loro
comportamenti; utilizzare
la classificazione come
strumento interpretativo
delle somiglianze e delle
diversità;
realizzare
osservazioni del cielo
secondo
scansioni
temporali.
CONOSCENZE
Concetti
geometrici
e
fisici per la
misura e la
manipolazione
dei materiali.
Classificazioni e
seriazioni.
Materiali e loro
caratteristiche.
Fenomeni fisici
e
chimici.
Energia:
concetto, fonti,
trasformazione.
Ecosistemi
e
loro
organizzazione.
Relazioni
organismi/ambi
ente;
organi/funzioni.
Fenomeni
atmosferici.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMPETENZE DI BASE IN GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA
Fonti di
legittimazione
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali
per il Curricolo 2012
SCIENZE
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE
Osservare,
analizzare
e
descrivere
fenomeni riferiti
alla
realtà
naturale e agli
aspetti della vita
quotidiana,
formulare ipotesi
e
verificarle,
utilizzando
semplici
schematizzazioni.
Riconoscere le
principali
interazioni
tra
natura e uomo,
individuando
alcune
problematicità
causati
dall'intervento
antropico negli
ecosistemi.
Utilizzare
le
proprie
conoscenze per
comprendere le
attuali
problematiche
scientifiche e per
assumere
comportamenti
responsabili in
relazione
al
proprio stile di
vita, alla salute e
all’uso
delle
risorse.
ABILITA’
CONOSCENZE
L’uomo i viventi e
Viventi e non
l’ambiente
viventi.
Conoscere la presenza
Il
corpo
e il funzionamento
umano.
degli organi interni e
I sensi.
della loro
Classificazioni
organizzazione nei
dei viventi.
principali apparati
Organi
dei
(respirazione,
viventi e loro
movimento,
funzioni.
articolazioni, senso
Relazioni tra
della fame e della sete, organi,
ecc.); individuare il
funzioni
e
rapporto tra strutture e adattamento
funzioni negli
all’ambiente.
organismi
Ecosistemi e
osservati/osservabili, in catene
quanto caratteristica
alimentari.
peculiare degli
organismi viventi in
stretta relazione con il
loro ambiente
(relazione
organo/funzione);
osservare e
interpretare le
trasformazioni
ambientali durante le
stagioni e in relazione
all’azione modificatrice
dell’uomo.
123
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
L’uomo i viventi e
l’ambiente
Individuare
e
indagare le relazioni
tra organi di senso,
fisiologia complessiva
e ambienti di vita;
individuare
e
indagare
il
funzionamento degli
organismi
e
confrontare
la
riproduzione
dell’uomo,
degli
animali
e
delle
piante;
osservare
comportamenti
rispettosi del proprio
corpo
(educazione
alla
salute,
alimentazione, rischi
per
la
salute;
osservare
e
interpretare
le
trasformazioni
ambientali,
in
particolare
quelle
conseguenti
alle
modificazioni dovute
all’uomo.
CONOSCENZE
Classificazioni
e
seriazioni.
Materiali e loro
caratteristiche.
Ecosistemi e loro
organizzazione.
Viventi e non viventi
e
loro
caratteristiche:
classificazioni.
Relazioni
organismi/ambiente;
organi/funzioni.
Fenomeni
atmosferici.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMPETENZE DI BASE IN GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA
Fonti di
legittimazione
COMPETENZE
SPECIFICHE
Osservare, analizzare e
descrivere
fenomeni
appartenenti alla realtà
naturale e agli aspetti
della vita quotidiana,
formulare ipotesi e
verificarle,
utilizzando
semplici
schematizzazioni
e
modellizzazioni
Passare dal linguaggio
comune al linguaggio
specifico
da
usare
correttamente
per
esporre quanto appreso
Comprendere il ruolo
della definizione
Riconoscere le principali
interazioni tra mondo
naturale e comunità
umana,
individuando
alcune
problematicità
dell'intervento antropico
negli ecosistemi
Utilizzare
il
proprio
patrimonio
di
conoscenze
per
comprendere
le
problematiche
scientifiche di attualità e
per
assumere
comportamenti
responsabili in relazione
al proprio stile di vita,
alla promozione della
salute e all’uso delle
risorse.
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali
per il Curricolo 2012
SCIENZE
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ABILITA’
Fisica e chimica
Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali:
pressione, volume, velocità, peso, peso specifico,
forza, temperatura, calore, carica elettrica ecc., in
varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere
dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni,
trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con
rappresentazioni formali di tipo diverso.
Comprendere ed utilizzare correttamente il concetto
di energia come quantità che si conserva; individuare
la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere
l’inevitabile produzione di calore nelle catene
energetiche reali.
Padroneggiare concetti di trasformazione chimica;
Conoscere reazioni chimiche significative e
interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura
della materia. Saper interpretare la tavola periodica
degli elementi per ricavare informazioni. Realizzare
esperienze attinenti agli argomenti di studio.
Astronomia e Scienze della Terra
Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti
fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo,
utilizzando anche planetari o simulazioni al computer.
Comprendere i movimenti della Terra da cui
dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni.
Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i
meccanismi delle eclissi di sole e di luna.
Riconoscere i principali tipi di rocce ed i processi
geologici da cui hanno avuto origine.
Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti
interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici,
vulcanici e idrogeologici. Utilizzare le conoscenze
acquisite per discutere sulla geologia della propria
regione e sulle eventuali attività di prevenzione.
Realizzare esperienze attinenti agli argomenti di
studio.
124
CONOSCENZE
Elementi di fisica: velocità,
densità, concentrazione, forza
ed energia, temperatura e
calore.
Elementi di chimica: reazioni
chimiche, sostanze e loro
caratteristiche; trasformazioni
chimiche.
Elementi di astronomia: sistema
solare; universo; cicli dì-notte;
stagioni; fenomeni astronomici:
eclissi, moti degli astri e dei
pianeti, fasi lunari.
Coordinate geografiche.
Elementi di geologia: fenomeni
tellurici; struttura della terra e
sua morfologia; rischi sismici,
idrogeologici, atmosferici.
Relazioni uomo/ambiente nei
mutamenti
climatici,
morfologici, idrogeologici e loro
effetti.
Struttura dei viventi.
Classificazioni di viventi e non
viventi.
Cicli vitali, catene alimentari,
ecosistemi; relazioni organismiambiente;
evoluzione
e
adattamento.
Igiene e comportamenti di cura
della salute.
Biodiversità Impatto ambientale
dell’organizzazione umana
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMPETENZE DI BASE IN GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA
Fonti di
legittimazione
COMPETENZE
SPECIFICHE
Osservare, analizzare e
descrivere
fenomeni
appartenenti alla realtà
naturale e agli aspetti
della vita quotidiana,
formulare ipotesi e
verificarle,
utilizzando
semplici
schematizzazioni
e
modellizzazioni
Passare dal linguaggio
comune al linguaggio
specifico
da
usare
correttamente
per
esporre quanto appreso
Comprendere il ruolo
della definizione
Riconoscere le principali
interazioni tra mondo
naturale e comunità
umana,
individuando
alcune
problematicità
dell'intervento antropico
negli ecosistemi
Utilizzare
il
proprio
patrimonio
di
conoscenze
per
comprendere
le
problematiche
scientifiche di attualità e
per
assumere
comportamenti
responsabili in relazione
al proprio stile di vita,
alla promozione della
salute e all’uso delle
risorse.
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali
per il Curricolo 2012
SCIENZE
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ABILITA’
Biologia
Riconoscere le somiglianze e le differenze del
funzionamento delle diverse specie di viventi.
Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il
funzionamento macroscopico dei viventi con un
modello cellulare (Collegando per esempio: la
respirazione
con
la
respirazione
cellulare,
l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la
crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule,
la crescita delle piante con la fotosintesi). Realizzare
esperienze quali ad esempio: dissezione di una pianta,
modellizzazione di una cellula, osservazione di cellule
vegetali al microscopio, coltivazione di muffe e
microorganismi. • Conoscere le basi biologiche della
trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le
prime elementari nozioni di genetica. • Acquisire
corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la
sessualità; sviluppare la cura e il controllo della propria
salute attraverso una corretta alimentazione; evitare
consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle
droghe. • Assumere comportamenti e scelte personali
ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la
biodiversità nei sistemi ambientali. Realizzare
esperienze quali ad esempio: costruzione di nidi per
uccelli selvatici, adozione di uno stagno o di un bosco.
125
CONOSCENZE
Elementi di fisica: velocità,
densità, concentrazione, forza
ed energia, temperatura e
calore.
Elementi di chimica: reazioni
chimiche, sostanze e loro
caratteristiche; trasformazioni
chimiche.
Relazioni uomo/ambiente nei
mutamenti
climatici,
morfologici, idrogeologici e loro
effetti.
Struttura dei viventi.
Classificazioni di viventi e non
viventi.
Cicli vitali, catene alimentari,
ecosistemi; relazioni organismiambiente;
evoluzione
e
adattamento.
Igiene e comportamenti di cura
della salute.
Biodiversità Impatto ambientale
dell’organizzazione umana
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA
EVIDENZE SCIENZE
COMPITI SIGNIFICATIVI SCIENZE
Osserva e riconosce regolarità o differenze nell’ambito
naturale; utilizza e opera classificazioni.
Analizza un fenomeno naturale attraverso la raccolta di
dati, l’analisi e la rappresentazione; individua
grandezze e relazioni che entrano in gioco nel
fenomeno stesso.
Utilizza semplici strumenti e procedure di laboratorio
per interpretare fenomeni naturali o verificare le
ipotesi di partenza.
Spiega, utilizzando un linguaggio specifico, i risultati
ottenuti dagli esperimenti, anche con l’uso di disegni e
schemi.
Riconosce alcune problematiche scientifiche di
attualità e utilizza le conoscenze per assumere
comportamenti responsabili (stili di vita, rispetto
dell’ambiente…).
Realizza elaborati, che tengano conto dei fattori
scientifici, tecnologici e sociali dell’uso di una data
risorsa naturale (acqua, energie, rifiuti, inquinamento,
rischi…).
ESEMPI: Contestualizzare i fenomeni fisici ad eventi della
vita quotidiana, anche per sviluppare competenze di tipo
sociale e civico e pensiero critico, ad esempio:
- applicare i concetti di energia alle questioni ambientali
(fonti di energia; fonti di energia rinnovabile e non;
- uso oculato delle risorse energetiche), ma anche alle
questioni di igiene ed educazione alla salute (concetto di
energia collegato al concetto di “calorie” nell’alimentazione;
- contestualizzare i concetti di fisica e di chimica
all’educazione alla salute, alla sicurezza e alla prevenzione
degli infortuni (effetti di sostanze acide, solventi,
infiammabili, miscele di sostanze, ecc.);
- condurre osservazioni e indagini nel proprio ambiente di
vita per individuare rischi di natura fisica, chimica, biologica;
- rilevare la presenza di bioindicatori nel proprio ambiente
di vita ed esprimere valutazioni pertinenti sullo stato di
salute dell’ecosistema;
- analizzare e classificare piante e animali secondo i criteri
convenzionali, individuando le regole che governano la
classificazione, come ad esempio l’appartenenza di un
animale ad un raggruppamento
(balena/ornitorinco/pipistrello/gatto come mammiferi);
- Individuare, attraverso l’analisi di biodiversità,
l’adattamento degli organismi all’ambiente sia dal punto di
vista morfologico, che delle caratteristiche, che dei modi di
vivere;
- Individuare gli effetti sui viventi (e quindi anche
sull’organismo umano) di sostanze tossico-nocive.
Progettare e realizzare la costruzione di semplici manufatti
necessari ad esperimenti scientifici, ricerche storiche o
geografiche, rappresentazioni teatrali, artistiche o musicali
Analizzare e redigere rapporti intorno alle tecnologie per la
difesa dell’ambiente e per il risparmio delle risorse idriche
ed energetiche, redigere protocolli di istruzioni per l’utilizzo
oculato delle risorse, per lo smaltimento dei rifiuti, per la
tutela ambientale.
126
GEOGRAFIA
TRAGUARDI ALLA FINE
DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI
ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte
geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti
cardinali.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte
geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi
cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari
di viaggio.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti
(cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche,
artistico-letterarie).
Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici
(fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani,
ecc.)
Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna,
collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a
quelli italiani, e individua analogie e differenze con i
principali paesaggi europei e di altri continenti.
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive
trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema
territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da
rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di
diversa scala in base ai punti cardinali e alle
coordinate geografiche; sa orientare una carta
geografica a grande scala facendo ricorso a punti di
riferimento fissi.
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie
attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento,
elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi
informativi geografici per comunicare efficacemente
informazioni spaziali.
Riconosce nei paesaggi europei e mondiali,
raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli
elementi fisici significativi e le emergenze storiche,
artistiche e architettoniche, come patrimonio
naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e
lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di
azioni dell'uomo sui sistemi territoriali alle diverse
scale geografiche.
127
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMPETENZE DI BASE IN GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA
Fonti di
legittimazione
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali
per il Curricolo 2012
GEOGRAFIA
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE
ABILITA’
e Orientamento
Conoscere
collocare
nello
spazio
e
nel
tempo fatti ed
elementi relativi
all’ambiente
di
vita, al paesaggio
naturale
e
antropico.
Individuare
trasformazioni nel
paesaggio
naturale
e
antropico.
Rappresentare il
paesaggio
e
ricostruirne
le
caratteristiche.
Orientarsi
nello
spazio fisico e
nello
spazio
rappresentato
Muoversi nello spazio
circostante,
sapendosi
orientare attraverso punti
di
riferimento
e
utilizzando
gli
organizzatori topologici
(sopra, sotto, avanti,
dietro, sinistra, destra,
ecc.).
Muoversi e orientarsi
nello spazio grazie alle
proprie rappresentazioni
mentali dello spazio.
Rappresentazione
Rappresentare con punto
di vista dall’alto e in scala
ridotta oggetti e ambienti
(pianta dell'aula, stanza
della propria casa, cortile
della
scuola,
ecc...).
Rappresentare percorsi
nello spazio circostante.
Leggere e interpretare la
pianta dello spazio vicino,
basandosi su punti di
riferimento
fissi.
FINE SCUOLA PRIMARIA
CONOSCENZE
ABILITA’
Elementi essenziali Orientamento
di
cartografia: rappresentazione
simbologia,
coordinate
cartesiane,
rappresentazione
dall’alto, riduzione
e ingrandimento:
piante,
mappe,
carte.
Elementi
di
orientamento.
Paesaggi naturali e
antropici,
uso
umano
del
territorio.
Elementi essenziali
di geografia utili a
comprendere
i
luoghi
della
regione
e
del
Paese, e loro usi.
Cenni sul clima,
territorio e influssi
umani.
CONOSCENZE
e Elementi
Orientarsi nello spazio
e
sulle
carte
geografiche, utilizzando
la bussola e i punti
cardinali.
Osservare il territorio
italiano e spazi più
lontani
attraverso
strumenti indiretti :
filmati , fotografie,
carte, immagini da
satellite.
Analizzare
fatti
e
fenomeni
locali
interpretando
carte
geografiche,
carte
tematiche,
grafici,
immagini da satellite.
Localizzare sulla carta
geografica dell'Italia la
posizione delle regioni
fisiche
e
amministrative.
Paesaggio
Conoscere e descrivere
gli
elementi
caratterizzanti
i
principali
paesaggi
italiani,
europei
e
mondiali, individuando
le analogie e le
differenze.
Individuare
nei
paesaggi considerati gli
elementi
fisici
e
antropici e le relazioni
uomo/ambiente.
Individuare problemi
relativi alla tutela e
valorizzazione
del
patrimonio naturale e
culturale.
Paesaggio
Esplorare il territorio
circostante
attraverso
l'osservazione
diretta.
Individuare gli elementi
fisici e antropici che
caratterizzano i vari tipi di
paesaggio.
Conoscere e descrivere gli
elementi fisici e antropici
che
caratterizzano
l’ambiente di residenza e
la propria regione.
128
di
cartografia: tipi di
carte, riduzione in
scala, simbologia,
coordinate
geografiche.
Paesaggi
fisici,
fasce
climatiche,
suddivisioni
politico
amministrative.
Elementi
di
orientamento.
Paesaggi naturali e
antropici:
uso
umano
del
territorio.
Elementi essenziali
di geografia utili a
comprendere:
migrazioni,
popolazioni
del
mondo e loro usi;
clima, territorio e
influssi umani …
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMPETENZE DI BASE IN GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA
Fonti di
legittimazione
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali
per il Curricolo 2012
GEOGRAFIA
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
SPECIFICHE
Conoscere
e
collocare
nello
spazio e nel tempo
fatti ed elementi
relativi all’ambiente
di vita, al paesaggio
naturale
e
antropico.
Individuare
trasformazioni nel
paesaggio naturale e
antropico.
Rappresentare
il
paesaggio
e
ricostruirne
le
caratteristiche
anche in base alle
rappresentazioni;
orientarsi
nello
spazio fisico e nello
spazio
rappresentato.
ABILITA’
CONOSCENZE
Orientamento
Orientarsi sulle carte e orientare le carte a
grande scala in base ai punti cardinali
(anche con l’utilizzo della bussola) e a punti
di riferimento fissi; orientarsi nelle realtà
territoriali lontane, anche attraverso
l’utilizzo dei programmi multimediali di
visualizzazione dall’alto.
Linguaggio della geograficità
Leggere e interpretare vari tipi di carte
geografiche (da quella topografica al
planisfero), utilizzando scale di riduzione,
coordinate geografiche e simbologia;
utilizzare strumenti tradizionali (carte,
grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e
innovativi (telerilevamento e cartografia
computerizzata) per comprendere e
comunicare fatti e fenomeni territoriali.
Paesaggio
Interpretare e confrontare alcuni caratteri
dei paesaggi italiani, europei e mondiali,
anche in relazione alla loro evoluzione nel
tempo; conoscere temi e problemi di tutela
del paesaggio come patrimonio naturale e
culturale
e
progettare
azioni
di
valorizzazione.
Regione e sistema territoriale
Consolidare il concetto di regione
geografica (fisica, climatica, storica,
economica)
applicandolo
all’Italia,
all’Europa e agli altri continenti. •Analizzare
in termini di spazio le interrelazioni tra fatti
e fenomeni demografici, sociali ed
economici di portata nazionale, europea e
mondiale; utilizzare modelli interpretativi di
assetti territoriali dei principali Paesi
europei e degli altri continenti, anche in
relazione alla loro evoluzione storicopolitico-economica.
129
Carte fisiche, politiche, tematiche, cartogrammi,
immagini satellitari.
Funzione delle carte di diverso tipo e di vari
grafici.
Elementi di base del linguaggio specifico delle
rappresentazioni cartografiche: scale, curve di
livello, paralleli, meridiani.
Nuovi strumenti e metodi di rappresentazione
delle spazio geografico (telerilevamento,
cartografia computerizzata).
Concetti: ubicazione, localizzazione, regione,
paesaggio, ambiente, territorio, sistema
antropofisico.
Rapporto tra ambiente, sue risorse e condizioni
di vita dell’uomo.
Organizzazione della vita e del lavoro in base
alle risorse che offre l’ambiente.
Influenza e condizionamenti del territorio sulle
attività umane: settore primario, secondario,
terziario, terziario avanzato.
Modelli relativi all’organizzazione del territorio.
Elementi e fattori che caratterizzano i paesaggi
di ambienti naturali europei ed extraeuropei e
descrivono il clima dei diversi continenti.
Le principali aree economiche del pianeta.
La distribuzione della popolazione, flussi
migratori, l’emergere di alcune aree rispetto ad
altre
Assetti politico-amministrativi delle macroregioni e degli Stati studiati.
La diversa distribuzione del reddito nel mondo:
situazione economico-sociale, indicatori di
povertà e ricchezza, di sviluppo e di benessere I
principali
problemi
ecologici
(sviluppo
sostenibile, buco ozono ecc.)
Concetti: sviluppo umano, sviluppo sostenibile,
processi di globalizzazione.
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA
EVIDENZE GEOGRAFIA
COMPITI SIGNIFICATIVI GEOGRAFIA
Si orienta nello spazio fisico e rappresentato in base ai
punti cardinali e alle coordinate geografiche;
utilizzando carte a diversa scala, mappe, strumenti e
facendo ricorso a punti di riferimento fissi. Utilizza
opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e
d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni
digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi
geografici per comunicare efficacemente informazioni
spaziali.
Utilizza le rappresentazioni scalari, le coordinate
geografiche e i relativi sistemi di misura.
Distingue nei paesaggi italiani, europei e mondiali, gli
elementi fisici, climatici e antropici, gli aspetti
economici e storico-culturali; ricerca informazioni e fa
confronti anche utilizzando strumenti tecnologici.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e
lontani, nello spazio e nel tempo e ne valuta gli effetti
di azioni dell'uomo.
ESEMPI: Leggere mappe e carte relative al proprio
ambiente di vita e trarne informazioni da collegare
all’esperienza; confrontare le informazioni con esplorazioni,
ricognizioni, ricerche sull’ambiente.
Confrontare carte fisiche e carte tematiche e rilevare
informazioni relative agli insediamenti umani, all’economia,
al rapporto fra paesaggio fisico e intervento antropico.
Collocare su carte e mappe, anche mute, luoghi, elementi
rilevanti relativi all’economia, al territorio, alla cultura, alla
storia.
Presentare un Paese o un territorio alla classe, anche con
l’ausilio di mezzi grafici e di strumenti multimediali, sotto
forma di documentario, pacchetto turistico …
Costruire semplici guide relative al proprio territorio.
Effettuare percorsi di orienteering utilizzando carte e
strumenti di orientamento.
Analizzare un particolare evento (inondazione, terremoto,
uragano) e, con il supporto dell’insegnante, individuare gli
aspetti naturali del fenomeno e le conseguenze rapportate
alle scelte antropiche operate nel particolare territorio (es.
dissesti idrogeologici; costruzioni non a norma…).
130
TECNOLOGIA
TRAGUARDI ALLA FINE
DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI
ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
L’alunno
riconosce
e
identifica
nell’ambiente che lo circonda elementi e
fenomeni di tipo artificiale.
È a conoscenza di alcuni processi di
trasformazione di risorse e di consumo di
energia, e del relativo impatto ambientale.
Conosce e utilizza semplici oggetti e
strumenti di uso quotidiano ed è in grado
di descriverne la funzione principale e la
struttura e di spiegarne il funzionamento.
Sa ricavare informazioni utili di sua
proprietà e caratteristiche di beni o servizi
leggendo etichette, volantini o altra
documentazione tecnica e commerciale.
Si orienta fra i diversi mezzi di
comunicazione ed è in grado di farne un
uso adeguato a seconda delle diverse
situazioni.
Produce
semplici
modelli
o
rappresentazioni grafiche del proprio
operato utilizzando elementi del disegno
tecnico o strumenti multimediali.
Inizia a riconoscere in modo critico le
caratteristiche, le funzioni e i limiti della
tecnologia attuale
L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi
tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri
viventi e gli altri elementi naturali.
Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di
produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.
È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di
una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione
opportunità e rischi.
Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in
grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma,
alla struttura e ai materiali.
Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la
progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo
digitale.
Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o
sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni
rispetto a criteri di tipo diverso.
Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di
comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile
rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.
Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per
eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi,
anche collaborando e cooperando con i compagni.
Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o info grafiche, relative
alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali,
utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e
di programmazione.
131
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMPETENZE DI BASE IN GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA
Fonti di
legittimazione
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per
il Curricolo 2012
TECNOLOGIA
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Progettare
e
realizzare semplici
manufatti
e
strumenti
spiegando
ogni
fase
del
procedimento.
Utilizzare le più
comuni tecnologie,
individuando
le
soluzioni adatte al
contesto
applicativo.
Individuare
potenzialità, limiti
e rischi nell’uso
delle tecnologie,
con
particolare
riferimento
al
contesto
produttivo,
culturale e sociale
in
cui
queste
vengono applicate.
Eseguire semplici
misurazioni
sull’ambiente
scolastico o sulla
propria
abitazione.
Prevedere
lo
svolgimento e il
risultato
di
semplici processi
o procedure in
contesti
conosciuti.
Utilizzare semplici
materiali digitali
per
l’apprendimento;
usare
oggetti,
strumenti
e
materiali
coerentemente
con le rispettive
funzioni
e
i
principi
di
sicurezza dati;
usare
semplici
software didattici.
Funzioni di oggetti di uso
quotidiano
(forbici/temperino/biro…)
Caratteristiche principali
dei materiali di uso
quotidiano
e
loro
classificazione
Evoluzione
di
alcuni
oggetti,
attrezzi,
strumenti.
Le principali componenti
del computer.
Le
caratteristiche
principali
dei
nuovi
strumenti
di
comunicazione.
Funzionamento
di
semplici strumenti di
gioco
e
di
utilità.
Funzionamento di alcuni
apparecchi domestici e di
uso
comune.
Rischi e pericoli nell’uso
di
apparecchi
e
strumenti.
Saper
sviluppare
semplici
progetti
individualmente o con
i compagni, usando
materiali e strumenti
adatti.
Utilizzare materiali e
attrezzi
adeguati.
Realizzare
semplici
manufatti, seguendo
una
metodologia
progettuale,
seguendo le istruzioni
e
rispettando
i
requisiti di sicurezza
fondamentali.
Spiegare, utilizzando
un
linguaggio
specifico, le tappe del
processo e le modalità
con le quali si è
prodotto il manufatto.
Riconoscere
le
principali fonti di
pericolo in casa, a
scuola e nei luoghi
frequentati nel tempo
libero.
Riconoscere
potenzialità e rischi
connessi all’uso delle
tecnologie più comuni
Parti e funzioni di
mezzi o macchine
legati all’esperienza
quotidiana
(bicicletta, strumenti
musicali …).
Proprietà
e
caratteristiche dei
materiali più comuni
e
loro
manipolazione
Oggetti e utensili di
uso comune, loro
funzioni
e
trasformazione nel
tempo.
Risparmio
energetico, riutilizzo
e riciclaggio dei
materiali.
Procedure di utilizzo
sicuro di utensili e i
più comuni segnali
di
sicurezza.
Caratteristiche
e
potenzialità
tecnologiche degli
strumenti d’uso più
comuni.
Modalità d’uso in
sicurezza
degli
strumenti
più
comuni.
132
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMPETENZE DI BASE IN GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA
Fonti di
legittimazione
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali
per il Curricolo 2012
TECNOLOGIA
COMPETENZE
SPECIFICHE
Progettare e realizzare
semplici manufatti e
strumenti spiegando le
fasi del processo.
Utilizzare
con
dimestichezza le più
comuni
tecnologie,
individuando
le
soluzioni
potenzialmente utili
ad un dato contesto
applicativo, a partire
dall’attività di studio.
Individuare
le
potenzialità, i limiti e i
rischi nell’uso delle
tecnologie,
con
particolare riferimento
al contesto produttivo,
culturale e sociale in
cui vengono applicate
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ABILITA’
Vedere, osservare e sperimentare
Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici
sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.
Leggere e interpretare semplici disegni tecnici
ricavandone informazioni qualitative e quantitative.
Impiegare gli strumenti e le regole del disegno
tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi.
Effettuare semplici indagini sulle proprietà fisiche,
chimiche, meccaniche e tecnologiche di vari
materiali.
Prevedere, immaginare e progettare
Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a
materiali e oggetti dell’ambiente scolastico.
Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative
a situazioni problematiche. Immaginare modifiche di
oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a
nuovi bisogni o necessità. Pianificare le diverse fasi
per la realizzazione di un oggetto impiegando
materiali di uso quotidiano.
Intervenire, trasformare e produrre
Smontare
e
rimontare
semplici
oggetti,
apparecchiature elettroniche o altri dispositivi
comuni.
Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri
luoghi anche avvalendosi di software specifici.
Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a
partire da esigenze e bisogni concreti.
133
CONOSCENZE
Proprietà e caratteristiche dei
materiali più comuni
Modalità di manipolazione dei
diversi materiali Funzioni e modalità
d’uso degli utensili e strumenti più
comuni e loro trasformazione nel
tempo Principi di funzionamento di
macchine e apparecchi di uso
comune
Ecotecnologie
orientate
alla
sostenibilità
(depurazione,
differenziazione,
smaltimento,
trattamenti speciali, riciclaggio…)
Strumenti
e
tecniche
di
rappresentazione
(anche
informatici) Segnali di sicurezza e i
simboli di rischio
Terminologia specifica
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA
EVIDENZE TECNOLOGIA
COMPITI SIGNIFICATIVI TECNOLOGIA
Riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali
sistemi tecnologici e le interrelazioni con l’uomo e
l’ambiente.
Conosce i principali processi di trasformazione di risorse
o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di
energia coinvolte.
Fa ipotesi sulle possibili conseguenze di una decisione o
di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo
opportunità e rischi.
Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso
comune, li distingue e li descrive in base alla funzione,
alla forma, alla struttura e ai materiali. Utilizza
adeguate risorse materiali, informative e organizzative
per la progettazione e la realizzazione di semplici
prodotti, anche di tipo digitale.
Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle
informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul
mercato.
Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi
mezzi di comunicazione e li utilizza in modo efficace e
responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e
socializzazione.
Utilizza comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche
per eseguire compiti operativi complessi, anche
collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e
realizza rappresentazioni grafiche o info-grafiche,
relative alla struttura e al funzionamento di sistemi
materiali o immateriali, utilizzando elementi del
disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di
programmazione anche collaborando e cooperando con
i compagni.
ESEMPI: Progettare e realizzare la costruzione di semplici
manufatti necessari ad esperimenti scientifici, ricerche
storiche o geografiche, rappresentazioni teatrali, artistiche
o musicali, utilizzando semplici tecniche di pianificazione e
tecniche di rappresentazione grafica.
Analizzare il funzionamento di strumenti di uso comune
domestico o scolastico; descriverne il funzionamento;
smontare, rimontare, ricostruire Analizzare e redigere
rapporti intorno alle tecnologie per la difesa dell’ambiente
e per il risparmio delle risorse idriche ed energetiche,
redigere protocolli di istruzioni per l’utilizzo oculato delle
risorse, per lo smaltimento dei rifiuti, per la tutela
ambientale.
Effettuare ricognizioni per valutare i rischi presenti
nell’ambiente, redigere semplici istruzioni preventive e
ipotizzare misure correttive di tipo organizzativocomportamentale e strutturale.
Confezionare la segnaletica per le emergenze.
Utilizzare le nuove tecnologie per scrivere, disegnare,
progettare, effettuare calcoli, ricercare ed elaborare
informazioni.
Redigere protocolli d’uso corretto della posta elettronica e
di Internet.
134
COMPETENZA DIGITALE
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
La competenza digitale è ritenuta dall’Unione Europea competenza chiave, per la sua importanza e
pervasività nel mondo d’oggi. L’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla
con le stesse modalità con cui si possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le
discipline formalizzate. Si ritrovano abilità e conoscenze che fanno capo alla competenza digitale in tutte le
discipline e tutte concorrono a costruirla. Competenza digitale significa padroneggiare certamente le abilità
e le tecniche di utilizzo delle nuove tecnologie, ma soprattutto utilizzarle con “autonomia e responsabilità”
nel rispetto degli altri e sapendone prevenire ed evitare i pericoli. In questo senso, tutti gli insegnanti e tutti
gli insegnamenti sono coinvolti nella sua costruzione.
SEZIONE A: Tr aguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMPETENZA DIGITALE
Rac co ma n d az ion e d el P arla m en t o E u ro p e o e d e l Co n s ig li o 1 8. 12 .2 00 6 Fonti di
In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 01 2
legittimazione
FINE CLASSE TERZA
FINE SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA PRIMARIA
Competenze
Abilità
Conoscenze
Abilità
Conoscenze
specifiche
Utilizzare
con
dimestichezza le più
comuni tecnologie
dell’informazione e
della
comunicazione,
individuando
le
soluzioni
potenzialmente utili
ad un dato contesto
applicativo,
a
partire dall’attività
di studio.
Essere consapevole
delle potenzialità,
dei limiti e dei rischi
dell’uso
delle
tecnologie
dell’informazione e
della
comunicazione, con
particolare
riferimento
al
contesto
produttivo,
culturale e sociale
in cui vengono
applicate.
Utilizzare
nelle
funzioni
principali
televisore,
video,
telefono e telefonino.
Spiegare le funzioni
principali
e
il
funzionamento
elementare
degli
apparecchi per la
comunicazione
e
l’informazione.
Utilizzare il PC, con la
supervisione
dell’insegnante, per
scrivere
compilare
tabelle,
utilizzare
alcune
funzioni
principali,
come
creare e salvare un
file, caricare immagini.
Individuare
alcuni
rischi fisici nell’uso di
strumenti elettronici e
ipotizzare
soluzioni
preventive.
Individuare
alcuni
rischi nell’utilizzo della
rete
Internet
e
ipotizzare
alcune
semplici
soluzioni
preventive.
I
principali
strumenti
per
l’informazione e la
comunicazione:
televisore, lettore
video e CD/DVD,
apparecchi
telefonici fissi e
mobili, PC.
Funzioni principali
degli apparecchi
per
la
comunicazione e
l’informazione.
Funzionamento
elementare
dei
principali
apparecchi
di
informazione
e
comunicazione
Rischi
fisici
nell’utilizzo
di
apparecchi
elettrici
ed
elettronici.
Rischi nell’utilizzo
della rete con PC e
telefonini.
135
Utilizzare
consapevolmente le più
comuni
tecnologie,
conoscendone i principi di
base
soprattutto
in
riferimento agli impianti
domestici.
Utilizzare
semplici
materiali digitali per
l’apprendimento.
Utilizzare il PC, alcune
periferiche e programmi
applicativi.
Avviare alla conoscenza
della Rete per scopi di
informazione,
comunicazione, ricerca e
svago.
Individuare rischi fisici
nell’utilizzo
delle
apparecchiature
elettriche ed elettroniche
e
i
possibili
comportamenti
preventivi
Individuare
i
rischi
nell’utilizzo della rete
Internet e individuare
alcuni
comportamenti
preventivi e correttivi.
Semplici
applicazioni
tecnologiche
quotidiane
e
relative modalità di
funzionamento
I
principali
dispositivi
informatici di input
e output I principali
software applicativi
utili per lo studio,
con
particolare
riferimento
alla
videoscrittura, alle
presentazioni e ai
giochi didattici.
Semplici procedure
di
utilizzo
di
Internet
per
ottenere dati, fare
ricerche,
comunicare.
Rischi
fisici
nell’utilizzo
di
apparecchi elettrici
ed elettronici.
Rischi nell’utilizzo
della rete con PC e
telefonini.
SEZIONE A: Tr aguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMPETENZA DIGITALE
Fonti di legittimazione
COMPETENZE
Utilizzare con dimestichezza le
più
comuni
tecnologie
dell’informazione
e
della
comunicazione, individuando le
soluzioni potenzialmente utili
ad
un
dato
contesto
applicativo,
a
partire
dall’attività di studio.
Essere
consapevole
delle
potenzialità, dei limiti e dei
rischi dell’uso delle tecnologie
dell’informazione
e
della
comunicazione, con particolare
riferimento
al
contesto
produttivo, culturale e sociale
in cui vengono applicate.
Rac co ma n d az ion e d el Parla m en to E u ro p e o e d e l
18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2
FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
ABILITA'
Utilizzare strumenti informatici e
di comunicazione per elaborare
dati, testi e immagini e produrre
documenti in diverse situazioni.
Conoscere gli elementi basilari che
compongono un computer e le
relazioni essenziali fra di essi.
Collegare
le
modalità
di
funzionamento dei dispositivi
elettronici con le conoscenze
scientifiche e tecniche acquisite.
Utilizzare materiali digitali per
l’apprendimento.
Utilizzare il PC, periferiche e
programmi applicativi.
Utilizzare la rete per scopi di
informazione,
comunicazione,
ricerca e svago
Riconoscere potenzialità e rischi
connessi all’uso delle tecnologie
più comuni, anche informatiche.
136
Co n si gli o
CONOSCENZE
Le applicazioni tecnologiche quotidiane e le
relative modalità di funzionamento.
I dispositivi informatici di input e output Il
sistema operativo e i più comuni software
applicativi, con particolare riferimento
all’office automation e ai prodotti
multimediali anche Open Source.
Procedure per la produzione di testi,
ipertesti, presentazioni e utilizzo dei fogli di
calcolo.
Procedure di utilizzo di reti informatiche per
ottenere dati, fare ricerche, comunicare.
Caratteristiche e potenzialità tecnologiche
degli strumenti d’uso più comuni.
Procedure di utilizzo sicuro e legale di reti
informatiche per ottenere dati e comunicare
(motori di ricerca, sistemi di comunicazione
mobile, email, chat, social network,
protezione degli account, download, diritto
d’autore, ecc.).
Fonti di pericolo e procedure di sicurezza.
SEZIONE B: Trag uar di formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
COMPETENZA DIGITALE
EVIDENZE
COMPITI SIGNIFICATIVI
Riconosce e denomina correttamente i ESEMPI: Utilizzare i mezzi informatici per redigere i testi delle
principali dispositivi di comunicazione ed
informazione (TV, telefonia fissa e mobile,
Computer nei suoi diversi tipi, Hi-fi ecc.).
Utilizza i mezzi di comunicazione che
possiede in modo opportuno, rispettando le
regole comuni definite e relative all’ambito
in cui si trova ad operare.
E’ in grado di identificare quale mezzo di
comunicazione/informazione è più utile
usare rispetto ad un compito/scopo
dato/indicato.
Conosce gli strumenti, le funzioni e la sintassi
di base dei principali programmi di
elaborazione di dati (anche Open Source).
Produce elaborati (di complessità diversa)
rispettando una mappa predefinita/dei
criteri predefiniti, utilizzando i programmi, la
struttura e le modalità operative più adatte
al raggiungimento dell’obiettivo.
ricerche, delle relazioni, dei rapporti, degli esperimenti.
Utilizzare fogli elettronici per effettuare calcoli, misure, statistiche,
rappresentare e organizzare i dati.
Utilizzare power point per effettuare semplici presentazioni.
Costruire semplici ipertesti Utilizzare la posta elettronica per
corrispondere tra pari, con istituzioni, per relazionarsi con altre
scuole anche straniere.
Applicare le più comuni misure di sicurezza anti-spam, anti-phishing.
Utilizzare Internet e i motori di ricerca per ricercare informazioni, con
la supervisione dell’insegnante e utilizzando le più semplici misure di
sicurezza per prevenire crimini, frodi e per tutelare la sicurezza dei
dati e la riservatezza.
Rielaborare un breve testo che pubblicizzi il sito della scuola.
Rielaborare una presentazione della scuola. Rielaborare un file per il
calcolo delle spese e delle entrate personali. Rielaborare i dati di una
rilevazione
statistica
effettuata
all’interno
della
scuola
(predisponendo tabelle e grafici) e rendendola pubblica.
Rielaborare una brochure sui pericoli dei mezzi di comunicazione
informatici da divulgare ai compagni più piccoli.
Elaborare ipertesti tematici.
137
IMPARARE A IMPARARE
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
Imparare a imparare è una competenza metodologica e metacognitiva fondamentale per potere acquisire,
organizzare e recuperare l’apprendimento. Va perseguita con sistematicità e intenzionalità fin dai primi
anni di scuola, affinché le abilità che vi sono coinvolte possano essere padroneggiate dagli alunni in
autonomia nell’adolescenza. Anche per questa competenza, l’approccio per discipline scelto dalle
Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si possono declinare le competenze
chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Infatti le strategie dell’Imparare a imparare
debbono essere impiegate in tutte le azioni e le procedure d’apprendimento, in tutte le discipline. Tutti gli
insegnanti e tutti gli insegnamenti sono coinvolti nella sua costruzione; il possederla non solo contribuisce
al successo nell’apprendimento, ma anche al senso di fiducia, autostima e autoefficacia degli allievi.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
IMPARARE A IMPARARE
Fonti di
legittimazione
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
COMPETENZE
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
CONOSCENZE
Acquisire ed
interpretare
l’informazione.
Individuare
collegamenti e
relazioni; trasferire in
altri contesti.
Organizzare il proprio
apprendimento,
individuando,
scegliendo ed
utilizzando varie fonti
e varie modalità di
informazione e di
formazione (formale,
non formale e
informale), anche in
funzione dei tempi
disponibili, delle
proprie strategie e
del proprio metodo
di studio e di lavoro.
Leggere un testo e
porsi domande su di
esso.
Rispondere a
domande su un testo
o su un video
Utilizzare semplici
strategie di
memorizzazione
Individuare semplici
collegamenti tra
informazioni reperite
da testi o filmati con
l’esperienza vissuta o
con conoscenze già
possedute.
Utilizzare le
informazioni
possedute per
risolvere semplici
problemi
d’esperienza
quotidiana.
Semplici strategie di
memorizzazione.
Schemi, tabelle,
scalette
Semplici strategie di
organizzazione del
tempo.
138
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
CONOSCENZE
Ricavare
informazioni da fonti
diverse: testimoni,
reperti.
Utilizzare i dizionari
e gli indici
Utilizzare schedari
bibliografici
Leggere un testo e
porsi domande su di
esso.
Rispondere a
domande su un
testo.
Utilizzare semplici
strategie di
memorizzazione.
Individuare semplici
collegamenti tra
informazioni
reperite da testi,
filmati, Internet con
informazioni già
possedute o con
l’esperienza vissuta.
Organizzare i propri
impegni e disporre
del materiale in base
all’orario
settimanale.
Metodologie e
strumenti di ricerca
dell’informazione:
bibliografie, schedari,
dizionari, indici,
motori di ricerca,
testimonianze,
reperti.
Metodologie e
strumenti di
organizzazione delle
informazioni: sintesi,
scalette, grafici,
tabelle, diagrammi,
mappe concettuali.
Leggi della memoria
e strategie di
memorizzazione.
Stili cognitivi e di
apprendimento;
strategie di studio.
Strategie di
autoregolazione e di
organizzazione del
tempo, delle priorità,
delle risorse.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
IMPARARE A IMPARARE
Fonti di
legittimazione
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
COMPETENZE
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
CONOSCENZE
Acquisire ed
interpretare
l’informazione.
Individuare
collegamenti e
relazioni; trasferire in
altri contesti.
Organizzare il proprio
apprendimento,
individuando,
scegliendo ed
utilizzando varie fonti
e varie modalità di
informazione e di
formazione (formale,
non formale e
informale), anche in
funzione dei tempi
disponibili, delle
proprie strategie e
del proprio metodo di
studio e di lavoro.
Applicare semplici
strategie di
organizzazione delle
informazioni:
individuare le
informazioni
principali di un testo
narrativo o
descrittivo; costruire
brevi e semplici
sintesi di testi letti;
dividere un testo in
sequenze.
Compilare elenchi e
liste; compilare
semplici tabelle.
Leggere l’orario delle
lezioni giornaliero e
settimanale e
individuare il
materiale occorrente
e i compiti da
svolgere.
Semplici strategie di
memorizzazione.
Schemi, tabelle,
scalette
Semplici strategie di
organizzazione del
tempo.
139
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
CONOSCENZE
Individuare semplici
collegamenti tra
informazioni
appartenenti a campi
diversi (es. un racconto
e un’informazione
scientifica o storica;
un’esperienza condotta
sul proprio territorio e le
conoscenze geografiche
…).
Utilizzare le
informazioni possedute
per risolvere semplici
problemi d’esperienza
anche generalizzando a
contesti diversi.
Applicare semplici
strategie di studio come:
sottolineare parole
importanti; dividere
testi in sequenza;
costruire brevi sintesi.
Compilare elenchi e
liste; organizzare le
informazioni in semplici
tabelle.
Metodologie e
strumenti di
ricerca
dell’informazione:
bibliografie,
schedari,
dizionari, indici,
motori di ricerca,
testimonianze,
reperti.
Metodologie e
strumenti di
organizzazione
delle
informazioni:
sintesi, scalette,
grafici, tabelle,
diagrammi,
mappe
concettuali.
Leggi della
memoria e
strategie di
memorizzazione.
Stili cognitivi e di
apprendimento;
strategie di
studio.
Strategie di
autoregolazione e
di organizzazione
del tempo, delle
priorità, delle
risorse.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
IMPARARE A IMPARARE
Fonti di
legittimazione
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
COMPETENZE SPECIFICHE
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ABILITA’
Acquisire ed interpretare
l’informazione
Individuare collegamenti e
relazioni; trasferire in altri contesti.
Organizzare il proprio
apprendimento, individuando,
scegliendo ed utilizzando varie fonti
e varie modalità di informazione e
di formazione (formale, non
formale e informale), anche in
funzione dei tempi disponibili, delle
proprie strategie e del proprio
metodo di studio e di lavoro.
Ricavare da fonti diverse (scritte, Internet …),
informazioni utili per i propri scopi (per la
preparazione di una semplice esposizione o per
scopo di studio).
Utilizzare indici, schedari, dizionari, motori di
ricerca, testimonianze e reperti e confrontare le
informazioni provenienti da fonti diverse
selezionandole in base all’utilità a seconda del
proprio scopo.
Leggere, interpretare, costruire semplici grafici e
tabelle; rielaborare e trasformare testi di varie
tipologie partendo da materiale noto,
sintetizzandoli anche in scalette, riassunti,
semplici mappe. Utilizzare strategie di
memorizzazione e collegare nuove informazioni
ad alcune già possedute. Correlare conoscenze
di diverse aree costruendo semplici collegamenti
e quadri di sintesi e contestualizzando le
informazioni provenienti da diverse fonti e da
diverse aree disciplinari alla propria esperienza;
utilizzare le informazioni nella pratica quotidiana
e nella soluzione di semplici problemi di
esperienza o relativi allo studio.
Applicare strategie di studio, come il PQ4R:
lettura globale; domande sul testo letto; lettura
analitica, riflessione sul testo; ripetizione del
contenuto; ripasso del testo, con l’aiuto degli
insegnanti. Descrivere alcune delle proprie
modalità di apprendimento.
Regolare i propri percorsi di azione in base ai
feed back interni/esterni.
Utilizzare strategie di autocorrezione,
mantenendo la concentrazione sul compito per i
tempi necessari.
Organizzare i propri impegni e disporre del
materiale a seconda dell’orario settimanale e dei
carichi di lavoro.
Organizzare le informazioni per riferirle ed
eventualmente per la redazione di relazioni,
semplici presentazioni, utilizzando anche
strumenti tecnologici (programmi di scrittura).
Trasferire conoscenze, procedure, soluzioni a
contesti simili o diversi.
140
CONOSCENZE
Metodologie e strumenti di
ricerca dell’informazione:
bibliografie, schedari,
dizionari, indici, motori di
ricerca, testimonianze,
reperti.
Metodologie e strumenti di
organizzazione delle
informazioni: sintesi,
scalette, grafici, tabelle,
diagrammi, mappe
concettuali.
Strategie di
memorizzazione.
Strategie di studio.
Strategie di autoregolazione
e di organizzazione del
tempo, delle priorità, delle
risorse.
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
DISCIPLINE E INSEGNAMENTI DI RIFERIMENTO: Storia, Cittadinanza e Costituzione; TUTTI DISCIPLINE
CONCORRENTI: tutte
Le competenze sociali e civiche sono quelle su cui si fonda la capacità di una corretta e proficua convivenza. E’ forse la
competenza più rilevante, senza la quale nessun altra può ritenersi costruita. Ne fanno parte, infatti, le dimensioni
fondamentali di cui si sostanzia la competenza, ovvero l’autonomia e la responsabilità; implica abilità come il sapere
lavorare in gruppo, il cooperare, il prestare aiuto, sostenere chi è in difficoltà, riconoscere e accettare le differenze.
Anche in questo caso, l’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse
modalità con cui si possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate.
Le competenze sociali e civiche si costruiscono attraverso la predisposizione di un clima scolastico equilibrato e
cooperativo, attraverso la lettura critica dei fenomeni sociali nell’ambiente di vita e in quello più allargato; attraverso
un’azione diretta di educazione alla solidarietà, all’empatia, alla responsabilità e proponendo esperienze significative
che consentano agli alunni di lavorare esercitando in prima persona la cooperazione, l’autonomia e la responsabilità.
SEZIONE A: Tr aguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMPETENZE SOCIAL I E CIVICHE
Fonti di
legittimazione
Rac co ma n d az ion e d el P arla m en t o E u ro p e o e d e l Co n s ig li o 1 8. 12 .2 00 6 In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 01 2
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
Competenze
Abilità
Conoscenze
Abilità
Conoscenze
Riconoscere
i
meccanismi,
i
sistemi
e
le
organizzazioni che
regolano
i
rapporti tra i
cittadini
(istituzioni statali
e civili), a livello
locale e nazionale,
e i principi che
costituiscono
il
fondamento etico
delle
società
(equità,
libertà,
coesione sociale),
sanciti
dalla
Costituzione, dal
diritto nazionale e
dalle
Carte
Internazionali.
A
partire
dall’ambito
scolastico,
assumere
responsabilmente
atteggiamenti,
ruoli
e
comportamenti di
partecipazione
attiva
e
comunitaria.
Individuare e nominare
i
gruppi
di
appartenenza
e
riferimento
Individuare i ruoli e le
funzioni dei gruppi di
appartenenza
e
il
proprio negli stessi.
Partecipare
alla
costruzione di regole di
convivenza in classe a
nella scuola.
Descrivere il significato
delle regole.
Mettere
in
atto
comportamenti corretti
nel gioco, nel lavoro,
nell’interazione sociale.
Ascoltare e rispettare il
punto di vista altrui.
Individuare
le
differenze presenti nel
gruppo
di
appartenenza
relativamente
a
provenienza,
condizione, abitudini,
ecc. e rispettare le
persone che le portano;
individuare le affinità
rispetto alla propria
esperienza.
Gruppi sociali riferiti
all’esperienza, loro ruoli e
funzioni: famiglia, scuola,
vicinato, comunità di
appartenenza (quartiere,
Comune, Parrocchia…).
Regole
fondamentali
della convivenza nei
gruppi di appartenenza.
Norme
fondamentali
della circolazione stradale
come pedoni, ciclisti.
Regole della vita e del
lavoro
in
classe.
Significato di regola e
norma. Significato dei
termini:
regola,
tolleranza,
lealtà
e
rispetto. Organi e funzioni
principali del Comune.
Principali
servizi
al
cittadino presenti nella
propria città. Usi e
costumi
del
proprio
territorio, del Paese e di
altri
Paesi
(portati
eventualmente da allievi
provenienti
da
altri
luoghi).
Organi
internazionali
vicini
all’esperienza
dei
bambini: UNICE, WWF...
Conoscere
le
regole
che
permettono
il
vivere in comune,
spiegarne
la
funzione
e
rispettarle.
Individuare,
a
partire
dalla
propria esperienza,
il significato di
partecipazione
all’attività
di
gruppo:
collaborazione,
mutuo
aiuto,
responsabilità
reciproca.
Individuare
e
distinguere alcune
“regole”
delle
formazioni sociali
della
propria
esperienza:
famiglia,
scuola,
paese,
gruppi
sportivi;
distinguere i loro
compiti, i loro
servizi, i loro scopi.
Significato
di
“gruppo” e di
“comunità”.
Significato
di
essere “cittadino”.
Significato
dell’essere
cittadini
del
mondo.
Differenza
fra
“comunità”
e
“società”.
Struttura
del
comune,
della
provincia e della
Regione.
Significato
dei
concetti di diritto,
dovere,
di
responsabilità, di
identità, di libertà.
Significato
dei
termini:
regola,
norma,
patto,
sanzione.
Significato
dei
termini tolleranza,
lealtà e rispetto.
Diverse forme di
esercizio
di
democrazia nella
scuola.
141
SEZIONE A: Tr aguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Fonti di legittimazione
Competenze
Sviluppare
modalità
consapevoli di
esercizio della
convivenza
civile,
di
consapevolezza
di sé, rispetto
delle diversità,
di
confronto
responsabile e
di
dialogo;
comprendere il
significato delle
regole per la
convivenza
sociale
e
rispettarle.
Esprimere
e
manifestare
riflessioni
sui
valori
della
convivenza,
della
democrazia
e
della
cittadinanza;
riconoscersi e
agire
come
persona
in
grado
di
intervenire sulla
realtà
apportando un
proprio
originale
e
positivo
contributo
Rac co ma n d az ion e d e l Parl a me n to E u ro p e o e d e l Co n si gli o
18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2
FINE CLASSE TERZA
SCUOLA PRIMARIA
Abilità
Conoscenze
Rispettare
le
proprie
attrezzature e
quelle comuni.
Individuare
alcuni
comportamenti
utili
alla
salvaguardia
dell’ambiente e
all’oculato
utilizzo
delle
risorse e mette
in atto quelli
alla
sua
portata.
Assumere
incarichi
e
portarli
a
termine
con
responsabilità
Partecipare e
collaborare al
lavoro
collettivo
in
modo
produttivo
e
pertinente.
Prestare aiuto
ai compagni in
difficoltà.
FINE SCUOLA PRIMARIA
Gruppi
sociali
riferiti
all’esperienza, loro
ruoli e funzioni:
famiglia,
scuola,
vicinato, comunità
di
appartenenza
(quartiere,
Comune,
Parrocchia…).
Regole
fondamentali della
convivenza
nei
gruppi
di
appartenenza.
Norme
fondamentali della
circolazione
stradale
come
pedoni, ciclisti.
Regole della vita e
del lavoro in classe.
Significato di regola
e norma. Significato
dei termini: regola,
tolleranza, lealtà e
rispetto. Organi e
funzioni principali
del
Comune.
Principali servizi al
cittadino presenti
nella propria città.
Usi e costumi del
proprio territorio,
del Paese e di altri
Paesi
(portati
eventualmente da
allievi provenienti
da altri luoghi).
Organi
internazionali vicini
all’esperienza dei
bambini:
UNICE,
WWF...
Abilità
Conoscenz
e
Distinguere
gli
elementi
che
compongono il Consiglio comunale e
l’articolazione delle attività del Comune.
Individuare e distinguere il ruolo della
Provincia e della Regione e le distinzioni
tra i vari servizi.
Mettere in atto comportamenti di
autocontrollo anche di fronte a crisi,
insuccessi, frustrazioni. Mettere in atto
comportamenti appropriati nel gioco,
nel lavoro, nella convivenza generale,
nella circolazione stradale, nei luoghi e
nei mezzi pubblici. Esprimere il proprio
punto di vista, confrontandolo con i
compagni. Collaborare nell’elaborazione
del regolamento di classe. Assumere
incarichi e svolgere compiti per
contribuire al lavoro collettivo secondo
gli obiettivi condivisi. Rispettare ruoli e
funzioni all’interno della scuola,
esercitandoli
responsabilmente.
Proporre alcune soluzioni per migliorare
la partecipazione collettiva. Prestare
aiuto a compagni e altre persone in
difficoltà. Rispettare l’ambiente e gli
animali attraverso comportamenti di
salvaguardia del patrimonio, utilizzo
oculato delle risorse, pulizia, cura.
Rispettare le proprie attrezzature e
quelle comuni. Attraverso l’esperienza
vissuta in classe, spiegare il valore della
democrazia, riconoscere il ruolo delle
strutture e interagisce con esse.
Confrontare usi, costumi, stili di vita
propri e di altre culture, individuandone
somiglianze e differenze. Leggere e
analizzare
alcuni
articoli
della
Costituzione italiana per approfondire il
concetto di democrazia. Mettere in
relazione le regole stabilite all’interno
della classe e alcuni articoli della
Costituzione. Mettere in relazione
l’esperienza comune in famiglia, a
scuola, nella comunità di vita con alcuni
articoli della Costituzione.
Strutture
presenti sul
territorio,
atte
a
migliorare e
ad offrire dei
servizi
utili
alla
cittadinanza.
Costituzione e
alcuni articoli
fondamentali.
Carte
dei
Diritti
dell’Uomo e
dell’Infanzia e
i
contenuti
essenziali.
Norme
fondamentali
relative
al
codice
stradale.
Organi
internazionali,
per
scopi
umanitari e
difesa
dell’ambiente
vicini
all’esperienza
:
ONU,
UNICEF, WWF
...
142
SEZIONE A: Tr aguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Fonti di
legittimazione
COMPETENZE
Riconoscere
i
meccanismi, i sistemi e
le organizzazioni che
regolano i rapporti tra i
cittadini
(istituzioni
statali e civili), a livello
locale e nazionale, e i
principi
che
costituiscono
il
fondamento etico delle
società (equità, libertà,
coesione sociale), sanciti
dalla Costituzione, dal
diritto nazionale e dalle
Carte Internazionali.
A partire dall’ambito
scolastico,
assumere
responsabilmente
atteggiamenti, ruoli e
comportamenti
di
partecipazione attiva e
comunitaria.
Sviluppare
modalità
consapevoli di esercizio
della convivenza civile, di
consapevolezza di sé,
rispetto delle diversità,
di
confronto
responsabile
e
di
dialogo; comprendere il
significato delle regole
per la convivenza sociale
e rispettarle.
Esprimere e manifestare
riflessioni sui valori della
convivenza,
della
democrazia
e
della
cittadinanza;
riconoscersi e agire
come persona in grado
di intervenire sulla realtà
apportando un proprio
originale
e
positivo
contributo.
Rac co ma n d az ion e d e l P arla m en t o E u rop eo e d el C on si gl io 18 .1 2. 20 0 6 In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 01 2
FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
ABILITA'
Comprendere e spiegare la funzione regolatrice
delle norme a favore dell’esercizio dei diritti di
ciascun cittadino. Individuare e indicare gli
elementi identificativi di una norma e la sua
struttura; spiegare la differenza tra patto,
regola, norma Indicare la natura, gli scopi e
l’attività delle istituzioni pubbliche, prima fra
tutte di quelle più vicine (Comune, Provincia,
Regione).
Distinguere gli Organi dello Stato e le loro
funzioni.
Distinguere
alcuni
principi
fondamentali della Costituzione italiana e
collegarli all’esperienza quotidiana.
Leggere e analizzare gli articoli della
Costituzione che maggiormente si collegano alla
vita sociale quotidiana e collegarli alla propria
esperienza.
Conoscere e osservare i
fondamentali principi per la sicurezza e la
prevenzione dei rischi in tutti i contesti di vita.
Conoscere e osservare le norme del codice della
strada come pedoni e come ciclisti Identificare i
principali organismi umanitari, di cooperazione
e di tutela dell’ambiente su scala locale,
nazionale ed internazionale.
Comprendere e spiegare il ruolo della
tassazione per il funzionamento dello stato e la
vita della collettività.
Distinguere, all’interno dei mass media, le varie
modalità di informazione, comprendendo le
differenze fra carta stampata, canale
radiotelevisivo, Internet.
Partecipare all’attività di gruppo confrontandosi
con gli altri, valutando le varie soluzioni
proposte, assumendo e portando a termine
ruoli e compiti; prestare aiuto a compagni e
persone in difficoltà.
Contribuire alla stesura del regolamento della
classe e al rispetto di esso ed in generale alla
vita della scuola Impegnarsi con rigore nello
svolgere ruoli e compiti assunti in attività
collettive e di rilievo sociale adeguati alle
proprie capacità.
Affrontare con metodo e ricerca soluzioni
rigorose per le difficoltà incontrate nello
svolgimento di un compito con responsabilità
sociale, esprimendo anche valutazioni critiche
ed autocritiche.
143
CONOSCENZE
Significato di “gruppo” e di
“comunità”.
Significato di essere “cittadino”.
Significato dell’essere cittadini del
mondo.
Differenza fra “comunità” e “società”.
Significato dei concetti di diritto,
dovere, di responsabilità, di identità,
di libertà.
Significato dei termini: regola, norma,
patto, sanzione.
Significato dei termini tolleranza,
lealtà e rispetto.
Ruoli familiari, sociali, professionali,
pubblici.
Diverse forme di esercizio di
democrazia ella scuola.
Strutture presenti sul territorio, atte a
migliorare e ad offrire dei servizi utili
alla cittadinanza.
Principi generali dell’organizzazioni del
Comune, della Provincia, della Regione
e dello Stato. La Costituzione: principi
fondamentali e relativi alla struttura,
organi dello Stato e loro funzioni,
formazione delle leggi Organi del
Comune, della Provincia, della
Regione, dello Stato Carte dei Diritti
dell’Uomo e dell’Infanzia e i contenuti.
Norme fondamentali relative al codice
stradale
Principi di sicurezza, di prevenzione
dei rischi e di antinfortunistica.
Organi
locali,
nazionali
e
internazionali, per scopi sociali,
economici, politici, umanitari e di
difesa dell’ambiente.
Elementi di geografia utili a
comprendere
fenomeni
sociali:
migrazioni, distribuzione delle risorse,
popolazioni del mondo e loro usi;
clima, territorio e influssi umani.
Caratteristiche dell’informazione nella
società contemporanea e mezzi di
informazione.
Elementi generali di comunicazione
interpersonale verbale e non verbale.
SEZIONE A: Tr aguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Fonti di
legittimazione
COMPETENZE
Riconoscere i meccanismi, i
sistemi e le organizzazioni
che regolano i rapporti tra i
cittadini (istituzioni statali
e civili), a livello locale e
nazionale, e i principi che
costituiscono
il
fondamento etico delle
società (equità, libertà,
coesione sociale), sanciti
dalla Costituzione, dal
diritto nazionale e dalle
Carte Internazionali.
A
partire
dall’ambito
scolastico,
assumere
responsabilmente
atteggiamenti, ruoli e
comportamenti
di
partecipazione attiva e
comunitaria.
Sviluppare
modalità
consapevoli di esercizio
della convivenza civile, di
consapevolezza di sé,
rispetto delle diversità, di
confronto responsabile e di
dialogo; comprendere il
significato delle regole per
la convivenza sociale e
rispettarle.
Esprimere e manifestare
riflessioni sui valori della
convivenza,
della
democrazia
e
della
cittadinanza; riconoscersi e
agire come persona in
grado di intervenire sulla
realtà apportando un
proprio originale e positivo
contributo.
Rac co ma n d az ion e d e l P arla m en t o E u rop eo e d el Con si gl io 1 8. 12 .2 0 06
- In d i caz ion i N az ion a li p er il Cu rr ico lo 2 01 2
FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
ABILITA'
Comprendere e spiegare in modo
semplice il ruolo potenzialmente
condizionante della pubblicità e delle
mode e la conseguente necessità di non
essere
consumatore
passivo
e
inconsapevole.
Agire in contesti formali e informali
rispettando le regole della convivenza
civile, le differenze sociali, di genere, di
provenienza.
Agire rispettando le attrezzature proprie
e altrui, le cose pubbliche, l’ambiente;
adottare comportamenti di utilizzo
oculato delle risorse naturali ed
energetiche.
Individuare i propri punti di forza e di
debolezza;
le
proprie
modalità
comunicative e di comportamento
prevalenti in determinate situazioni e
valutarne l’efficacia.
Confrontarsi con gli altri ascoltando e
rispettando il punto di vista altrui.
Adattare i propri comportamenti e le
proprie modalità comunicative ai diversi
contesti in cui si agisce.
Controllare le proprie reazioni di fronte a
contrarietà, frustrazioni,
insuccessi,
adottando
modalità
assertive
di
comunicazione.
Contribuire alla formulazione di proposte
per migliorare alcuni aspetti dell’attività
scolastica e delle associazioni e gruppi
frequentati.
Manifestare disponibilità a partecipare
ad attività promosse da associazioni
culturali, sociali, umanitarie, ambientali,
offrendo
un
proprio
contributo,
sviluppando
capacità
relazionali
valorizzando attitudini personali.
144
CONOSCENZE
Significato di “gruppo” e di “comunità”.
Significato di essere “cittadino”.
Significato dell’essere cittadini del mondo.
Differenza fra “comunità” e “società”.
Significato dei concetti di diritto, dovere, di
responsabilità, di identità, di libertà.
Significato dei termini: regola, norma,
patto, sanzione.
Significato dei termini tolleranza, lealtà e
rispetto.
Ruoli familiari, sociali, professionali,
pubblici.
Diverse forme di esercizio di democrazia
ella scuola.
Strutture presenti sul territorio, atte a
migliorare e ad offrire dei servizi utili alla
cittadinanza.
Principi generali dell’organizzazioni del
Comune, della Provincia, della Regione e
dello Stato.
La Costituzione: principi fondamentali e
relativi alla struttura, organi dello Stato e
loro funzioni, formazione delle leggi Organi
del Comune, della Provincia, della Regione,
dello Stato Carte dei Diritti dell’Uomo e
dell’Infanzia e i contenuti.
Norme fondamentali relative al codice
stradale
Principi di sicurezza, di prevenzione dei
rischi e di antinfortunistica.
Organi locali, nazionali e internazionali, per
scopi sociali, economici, politici, umanitari
e di difesa dell’ambiente.
Elementi di geografia utili a comprendere
fenomeni sociali: migrazioni, distribuzione
delle risorse, popolazioni del mondo e loro
usi; clima, territorio e influssi umani.
Caratteristiche dell’informazione nella
società contemporanea e mezzi di
informazione.
Elementi generali di comunicazione
interpersonale verbale e non verbale.
SEZIONE B: Trag uar di formativ i
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
EVIDENZE
COMPITI SIGNIFICATIVI
Aspetta il proprio turno prima di parlare; ESEMPI:
ascolta prima di chiedere.
Collabora all'elaborazione delle regole
della classe e le rispetta.
In un gruppo fa proposte che tengano
conto anche delle opinioni ed esigenze
altrui.
Partecipa attivamente alle attività formali
e non formali, senza escludere alcuno
dalla conversazione o dalle attività.
Assume le conseguenze dei propri
comportamenti,
senza
accampare
giustificazioni dipendenti da fattori
esterni.
Assume comportamenti rispettosi di sé,
degli altri, dell’ambiente.
Argomenta criticamente intorno al
significato delle regole e delle norme di
principale rilevanza nella vita quotidiana e
sul senso dei comportamenti dei cittadini.
Conosce le Agenzie di servizio pubblico
della propria comunità e le loro funzioni.
Conosce gli Organi di governo e le funzioni
degli Enti: Comune, Provincia, Regione
Conosce gli Organi dello Stato e le funzioni
di quelli principali: Presidente della
Repubblica,
Parlamento,
Governo,
Magistratura.
Conosce i principi fondamentali della
Costituzione e sa argomentare sul loro
significato.
Conosce i principali Enti sovranazionali:
UE, ONU…
Collaborare alla stesura del regolamento della classe e della scuola.
Effettuare una ricognizione dell’ambiente scolastico, individuandone le
possibili fonti di pericolo e proponendo soluzioni organizzative e di
comportamento per eliminare o ridurre i rischi.
Leggere e analizzare alcuni articoli della Costituzione e rapportarli
all’esperienza quotidiana.
Effettuare una ricognizione e mappatura delle istituzioni pubbliche e
dei servizi presenti nel territorio, definirne i compiti e le funzioni.
Eseguire percorsi simulati di educazione stradale osservando
scrupolosamente le regole del codice come pedoni e come ciclisti.
Eseguire spostamenti reali nel quartiere anche in occasione di uscite o
visite ad eventi o Istituzioni mostrando di osservare scrupolosamente le
regole di buona educazione e del codice della strada.
Analizzare messaggi massmediali (pubblicità, notiziari, programmi) e
rilevarne le caratteristiche e i messaggi sottesi; produrre notiziari a
stampa o video; slogan pubblicitari utilizzando le tecniche tipiche del
genere di comunicazione.
Partecipare ad attività organizzate nel territorio a scopo umanitario o
ambientale.
Analizzare fatti della vita di classe e commentarli collettivamente,
rilevandone le criticità, le possibili soluzioni, ecc.
Effettuare giochi di ruolo, di comunicazione non verbale, di
condivisione di informazioni, ecc.
Assumere iniziative di tutoraggio tra pari; di assistenza a persone in
difficoltà, di cura di animali o di cose.
Ricercare, a partire dall’esperienza di convivenza nella classe e nella
scuola, la presenza di elementi culturali diversi; confrontarli; rilevare le
differenze e le somiglianze; realizzare, con il supporto degli insegnanti,
ricerche, eventi, documentazioni sugli aspetti interculturali presenti nel
proprio ambiente di vita (documentari sulle culture del mondo; feste
interculturali; mostre di opere artistiche, di manufatti provenienti da
paesi diversi …
145
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ (O INTRAPRENDENZA)
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
Lo Spirito di iniziativa e intraprendenza è la competenza su cui si fonda la capacità di intervenire e modificare
consapevolmente la realtà. Ne fanno parte abilità come il sapere individuare e risolvere problemi, valutare opzioni
diverse, rischi e opportunità, prendere decisioni, agire in modo flessibile e creativo, pianificare e progettare. Anche in
questo caso, l’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui
si possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Anche questa
competenza si persegue in tutte le discipline, proponendo agli alunni lavori in cui vi siano situazioni da gestire e
problemi da risolvere, scelte da operare e azioni da pianificare. E’ una delle competenze maggiormente coinvolte nelle
attività di orientamento. È anch’essa fondamentale per lo sviluppo dell’autoefficacia e della capacità di agire in modo
consapevole e autonomo.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’
Fonti di legittimazione
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni
Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Effettuare valutazioni
rispetto alle
informazioni, ai
compiti, al proprio
lavoro, al contesto;
valutare alternative,
prendere decisioni.
Assumere e portare a
termine compiti e
iniziative.
Pianificare e
organizzare il proprio
lavoro; realizzare
semplici progetti.
Trovare soluzioni
nuove a problemi di
esperienza; adottare
strategie di problem
solving.
Valutare aspetti
positivi e negativi
rispetto ad un vissuto.
Sostenere la propria
opinione con
argomenti coerenti.
Giustificare le scelte
con semplici
argomentazioni.
Formulare proposte di
lavoro, di gioco …
Confrontare la propria
idea con quella
altrui.
Conoscere i ruoli nei
diversi contesti di vita,
di gioco, di lavoro.
Riconoscere semplici
situazioni
problematiche in
contesti reali
d’esperienza
Formulare ipotesi di
soluzione. Effettuare
semplici indagini su
fenomeni di
esperienza.
Regole della
discussione I ruoli e
la loro funzione.
Modalità di
rappresentazione
grafica (schemi,
tabelle, grafici). Fasi
di un problema.
Fasi di un’azione.
Modalità di
decisione.
146
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
CONOSCENZE
Assumere gli impegni
affidati e portarli a
termine con diligenza
e responsabilità;
assumere semplici
iniziative personali di
gioco e di lavoro e
portarle a termine.
Decidere tra due
alternative (in gioco;
nella scelta di un libro,
di un’attività) e
spiegare le
motivazioni.
Spiegare vantaggi e
svantaggi di una
semplice scelta legata
a vissuti personali.
Convincere altri a fare
una scelta o a
condividere la propria,
spiegando i vantaggi;
dissuadere spiegando
i rischi.
Strumenti per la
decisione:
tabelle dei pro e
dei contro.
Modalità di
decisione
riflessiva.
Organizzazione
di un’agenda
giornaliera e
settimanale.
Fasi di una
procedura.
Diagrammi di
flusso.
Fasi del problem
solving.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’
Fonti di legittimazione
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni
Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Effettuare valutazioni
rispetto alle
informazioni, ai
compiti, al proprio
lavoro, al contesto;
valutare alternative,
prendere decisioni.
Assumere e portare a
termine compiti e
iniziative.
Pianificare e
organizzare il proprio
lavoro; realizzare
semplici progetti.
Trovare soluzioni
nuove a problemi di
esperienza; adottare
strategie di problem
solving.
Organizzare dati su
schemi e tabelle con
l’aiuto dell’insegnante.
Spiegare le fasi di un
esperimento, di una
ricerca, di un compito
…
Qualificare situazioni
incerte in: possibili,
impossibili, probabili.
Esprimere semplici
giudizi su un
messaggio, su un
avvenimento …
Cooperare con altri nel
gioco e nel lavoro.
Ripercorrere
verbalmente le fasi di
un lavoro, di un
compito, di una azione
eseguiti.
Regole della
discussione I ruoli e
la loro funzione.
Modalità di
rappresentazione
grafica (schemi,
tabelle, grafici). Fasi
di un problema.
Fasi di un’azione.
Modalità di
decisione.
147
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
CONOSCENZE
Descrivere le azioni
necessarie a svolgere
un compito, compiere
una procedura,
portare a termine una
consegna, ecc.
Individuare gli
strumenti a propria
disposizione per
portare a termine un
compito e quelli
mancanti.
Collocare i propri
impegni nel
calendario giornaliero
e settimanale.
Progettare in gruppo
l’esecuzione di un
semplice manufatto;
di un piccolo evento
da organizzare nella
vita di classe.
Individuare problemi
legati all’esperienza
concreta e indicare
alcune ipotesi di
soluzione.
Analizzare - anche in
gruppo - le soluzioni
ipotizzate e scegliere
quella ritenuta più
vantaggiosa. Applicare
la soluzione e
commentare i
risultati.
Strumenti per la
decisione:
tabelle dei pro e
dei contro.
Modalità di
decisione
riflessiva.
Organizzazione
di un’agenda
giornaliera e
settimanale.
Fasi di una
procedura.
Diagrammi di
flusso.
Fasi del problem
solving.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’
Fonti di legittimazione
COMPETENZE
Effettuare valutazioni rispetto
alle informazioni, ai compiti,
al proprio lavoro, al contesto;
valutare alternative,
prendere decisioni Assumere
e portare a termine compiti e
iniziative Pianificare e
organizzare il proprio lavoro;
realizzare semplici progetti
Trovare soluzioni nuove a
problemi di esperienza;
adottare strategie di problem
solving
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ABILITA’
Assumere e completare iniziative nella
vita personale e nel lavoro, valutando
aspetti positivi e negativi di scelte diverse
e le possibili conseguenze. Pianificare
azioni nell’ambito personale e del lavoro,
individuando le priorità, giustificando le
scelte e valutando gli esiti, reperendo
anche possibili correttivi a quelli non
soddisfacenti. Descrivere le modalità con
cui si sono operate le scelte Utilizzare
strumenti di supporto alle decisioni.
Discutere e argomentare in gruppo i criteri
e le motivazioni delle scelte mettendo in
luce fatti, rischi, opportunità e ascoltando
le motivazioni altrui Individuare elementi
certi, possibili, probabili, ignoti nel
momento di effettuare le scelte
Descrivere le fasi di un esperimento, di un
compito, di una procedura da svolgere o
svolti Organizzare i propri impegni
giornalieri e settimanali individuando
alcune priorità Pianificare l’esecuzione di
un compito legato all’esperienza e a
contesti noti, descrivendo le fasi,
distribuendole nel tempo, individuando le
risorse materiali e di lavoro necessarie e
indicando quelle mancanti Progettare ed
eseguire semplici manufatti artistici e
tecnologici; organizzare eventi legati alla
vita scolastica (feste, mostre, piccole
uscite e visite) in gruppo e con l’aiuto degli
insegnanti Calcolare i costi di un progetto
e individuare modalità di reperimento
delle risorse Individuare problemi legati
alla pratica e al lavoro quotidiano e
indicare ipotesi di soluzione plausibili
Attuare le soluzioni e valutare i risultati.
Suggerire percorsi di correzione o
miglioramento Generalizzare soluzioni
idonee a problemi simili Trovare soluzioni
nuove a problemi di esperienza.
148
CONOSCENZE
Fasi del problem solving.
Organizzazione di un’agenda giornaliera e
settimanale Le fasi di una procedura
Strumenti di progettazione: disegno tecnico;
planning; semplici bilanci.
Diagrammi di flusso Strumenti per la
decisione: tabella pro-contro; diagrammi di
flusso; tabelle multicriteriali. Modalità di
decisione riflessiva.
Strategie di argomentazione e di
comunicazione assertiva.
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA
EVIDENZE
COMPITI SIGNIFICATIVI
Prende decisioni, singolarmente e/o condivise da un
gruppo.
Valuta tempi, strumenti, risorse rispetto ad un compito
assegnato.
Progetta un percorso operativo e lo ristruttura in base a
problematiche insorte, trovando nuove strategie
risolutive.
Coordina l’attività personale e/o di un gruppo Sa auto
valutarsi, riflettendo sul percorso svolto.
ESEMPI: Pianificare le fasi di un compito, di un lavoro, di
un esperimento, distribuirle nel tempo secondo logica e
priorità, verbalizzarle e scriverle. Progettare attività, lavori,
valutandone la fattibilità in ordine alle risorse disponibili,
ai costi di quelle mancanti, al tempo, alle possibilità.
Prendere decisioni singolarmente e in gruppo in ordine ad
azioni da intraprendere, modalità di svolgimento di
compiti, ecc., valutando tra diverse alternative e
motivando i criteri di scelta.
Date diverse possibilità di azione, valutare i pro e i contro
di ognuna; i rischi e le opportunità, i diversi fattori
implicati e il loro peso e motivare la scelta finale.
Dato un problema da risolvere, pianificare e realizzare le
soluzioni rispettando le fasi del problem solving.
Redigere relazioni e rapporti su azioni effettuate o
progettazioni portate a termine.
149
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: Storia, Arte e immagine, Musica, Educazione fisica, Religione DISCIPLINE
CONCORRENTI: tutte
La consapevolezza ed espressione culturale è la competenza che più contribuisce a costruire l’identità sociale e
culturale, attraverso la capacità di fruire dei linguaggi espressivi e dei beni culturali e di esprimersi attraverso linguaggi
e canali diversi. La storia vi concorre in modo fondamentale rispondendo alle domande “Chi siamo?” “Da dove
veniamo?”; le arti e la musica permettendo di fruire e agire modi espressivi diversi, ma anche per riconoscerli come
beni culturali che fanno parte del nostro retaggio, da conoscere, tutelare e salvaguardare. L’educazione fisica, che
pure concorre alle competenze scientifiche, sociali e civiche, apporta alla costruzione di questa competenza la
capacità di utilizzare il linguaggio del corpo e tutte le sue capacità espressive. Per maggiore praticità, la competenza è
stata disaggregata nelle sue principali componenti: identità storica; patrimonio ed espressione artistica e musicale;
espressione motoria.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL
CURRICOLO 2012
STORIA
STORIA
TRAGUARDI alla fine
della Scuola Primaria
TRAGUARDI
alla fi ne del Primo ciclo
L'alunno riconosce elementi significativi del passato
del suo ambiente di vita. Riconosce e esplora in modo
via via più approfondito le tracce storiche presenti nel
territorio e comprende l'importanza del patrimonio
artistico e culturale.
Usa la linea del tempo per organizzare informazioni,
conoscenze, periodi e individuare successioni,
contemporaneità, durate, periodizzazioni.
Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti
spaziali.
Organizza le informazioni e le conoscenze,
tematizzando e usando le concettualizzazioni
pertinenti.
Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le
caratteristiche.
Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di
strumenti informatici.
Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi
storici, anche con risorse digitali.
Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle
società e civiltà che hanno caratterizzato la storia
dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico
con possibilità di apertura e di confronto con la
contemporaneità.
Comprende aspetti fondamentali del passato
dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano
d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto
con la contemporaneità.
L'alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi
storici anche mediante l’uso di risorse digitali.
Produce informazioni storiche con fonti di vario genere –
anche digitali – e le sa organizzare in testi.
Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale
metodo di studio, Espone oralmente e con scritture – anche
digitali – le conoscenze storiche acquisite operando
collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.
Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella
complessità del presente, comprende opinioni e culture
diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo
contemporaneo
Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali
della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere
medievali alla formazione dello stato unitario fino alla
nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e
confronti con il mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea
medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità
di aperture e confronti con il mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia
mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione
industriale, alla globalizzazione.
Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo
ambiente.
Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e
dell'umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni
storici studiati.
150
SEZIONE A: Tr aguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE IDENTITA' STORICA
Fonti di legittimazione Rac co ma n d az ion e d el Parla m en to E u ro p e o e d e l
Co n si gli o
18 .1 2. 20 06 - In d ica zio n i Nazi on al i p er il Cu rr ic ol o 2 01 2
STORIA
Com p et en ze
specifiche
Conoscere
e
collocare
nello
spazio
e
nel
tempo fatti ed
eventi del la
storia
della
propria comunità,
del Paese, delle
civiltà.
Individuare
trasformazioni
intervenute nelle
strutture
delle
civiltà nella storia
e nel paesaggio,
nelle
società.
Utilizzare
conoscenze
e
abilità
per
orientarsi
nel
presente,
per
comprendere
i
problemi
fondamentali del
mondo
contemporaneo,
per
sviluppare
atteggiamenti
critici
e
consapevoli
FINE CLASSE TERZA
SCUOLA PRIMARIA
Abilità
Cono
scenze
Uso delle fonti
Individuare le tracce e usarle
come
fonti
per
produrre
conoscenze sul proprio passato,
della generazione degli adulti e
della comunità di appartenenza.
Ricavare da fonti di tipo diverso
informazioni e conoscenze su
aspetti del passato.
Organizzazione delle
informazioni
Rappresentare graficamente e
verbalmente le attività, i fatti
vissuti e narrati. Riconoscere
relazioni di successione e di
contemporaneità,
durate,
periodi,
cicli
temporali,
mutamenti, in fenomeni ed
esperienze vissute e narrate.
Comprendere la funzione e l’uso
degli strumenti convenzionali per
la
misurazione
e
la
rappresentazione del tempo
(orologio,
calendario,
linea
temporale…).
Strumenti concettuali
Seguire e comprendere vicende
storiche attraverso l’ascolto o
lettura di testi dell’antichità, di
storie, racconti, biografie di
grandi del passato. Organizzare le
conoscenze acquisite in semplici
schemi temporali. Individuare
analogie e differenze attraverso il
confronto tra quadri storicosociali diversi, lontani nello spazio
e nel tempo.
Produzione scritta e orale
Rappresentare conoscenze e
concetti
appresi
mediante
grafismi, disegni, testi scritti e
con risorse digitali. Riferire in
modo semplice e coerente le
conoscenze acquisite.
Organizzato
ri temporali di
successione,
contemporaneit
à,
durata,
periodizzazione.
Linee
del
tempo.
Fatti ed eventi
della
storia
personale,
familiare, della
comunità di vita.
Storia locale, usi
e costumi della
tradizione
locale.
Fonti storiche e
loro
reperimento
151
FINE SCUOLA PRIMARIA
Abilità
Conoscenz
e
Uso delle fonti
Produrre informazioni con fonti
di diversa natura utili alla
ricostruzione di un fenomeno
storico. Rappresentare, in un
quadro
storico-sociale,
le
informazioni che scaturiscono
dalle tracce del passato presenti
sul territorio vissuto.
Organizzazione delle
informazioni
Leggere una carta storico
geografica relativa alle civiltà
studiate. Usare cronologie e carte
storico-geografiche
per
rappresentare le conoscenze.
Confrontare i quadri storici delle
civiltà affrontate.
Strumenti concettuali
Usare il sistema di misura
occidentale del tempo storico
(avanti Cristo – dopo Cristo) e
comprendere i sistemi di misura
del tempo storico di altre civiltà.
Elaborare
rappresentazioni
sintetiche delle società studiate,
mettendo in rilievo le relazioni fra
gli elementi caratterizzanti.
Produzione scritta e orale
Confrontare
aspetti
caratterizzanti le diverse società
studiate anche in rapporto al
presente. Ricavare e produrre
informazioni da grafici, tabelle,
carte storiche, reperti iconografici
e consultare testi di genere
diverso, manualistici e non,
cartacei e digitali. Esporre con
coerenza conoscenze e concetti
appresi usando il linguaggio
specifico
della
disciplina.
Elaborare in testi orali e scritti gli
argomenti studiati, anche usando
risorse digitali.
Organizzatori
temporali
di
successione,
contemporanei
tà,
durata,
periodizzazione
.
Fatti ed eventi;
eventi cesura.
Linee
del
tempo.
Storia locale;
usi e costumi
della tradizione
locale.
Strutture delle
civiltà: sociali,
politiche,
economiche,
tecnologiche,
culturali,
religiose.
Fenomeni, fatti,
eventi rilevanti
rispetto
alle
strutture delle
civiltà
nella
preistoria
e
nella
storia
antica
Fonti
storiche e loro
reperimento
SEZIONE A: Tr aguardi for mativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
CONSAPEVOLEZZA E ESPRESSIONE CULTURALE IDENTITA' STORICA
Fonti di
legittimazione
Rac co ma n d az ion e d el Parl a me n to E u r op eo e d el Con s ig lio 18 .1 2. 2 00 6 In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 01 2
STORIA
COMPETENZE
Conoscere
e
collocare
nello
spazio e nel tempo
fatti ed eventi del la
storia della propria
comunità, del Paese,
delle civiltà.
Individuare
trasformazioni
intervenute
nelle
strutture delle civiltà
nella storia e nel
paesaggio,
nelle
società.
Utilizzare
conoscenze e abilità
per orientarsi nel
presente,
per
comprendere
i
problemi
fondamentali
del
mondo
contemporaneo, per
sviluppare
atteggiamenti critici
e consapevoli.
FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
ABILITA'
CONOSCENZE
Uso delle fonti
Conoscere alcune procedure e
tecniche di lavoro nei siti
archeologici, nelle biblioteche e
negli archivi.
Usare fonti di diverso tipo
(documentarie,
iconografiche,
narrative, materiali, orali, digitali,
ecc.) per produrre conoscenze su
temi definiti.
Organizzazione
informazioni
delle
Selezionare e organizzare le
informazioni con mappe, schemi,
tabelle, grafici e risorse digitali.
Costruire grafici e mappe spaziotemporali, per organizzare le
conoscenze studiate.
Collocare la storia locale in
relazione con la storia italiana,
europea, mondiale. Formulare e
verificare ipotesi sulla base delle
informazioni prodotte e delle
conoscenze elaborate.
Strumenti concettuali
Comprendere aspetti e strutture
dei processi storici italiani,
europei e mondiali.
Conoscere il patrimonio culturale
collegato con i temi affrontati.
Usare le conoscenze apprese per
comprendere problemi ecologici,
interculturali e di convivenza
civile.
Produzione scritta e orale
Produrre
testi,
utilizzando
conoscenze, selezionate da fonti
di
informazione
diverse,
manualistiche e non, cartacee e
digitali.
Argomentare
su
conoscenze e concetti appresi
usando il linguaggio specifico
della disciplina.
Elementi costitutivi del processo di ricostruzione storica ( il metodo
storico): scelta del problema/tema (problematizzazione e
tematizzazione); formulazione della/e ipotesi; ricerca di fonti e
documenti; utilizzo di testi storici e storiografici; analisi delle fonti e
inferenza; raccolta delle informazioni; verifica delle ipotesi;
produzione del testo concetti di: traccia - documento - fonte
tipologie di fonti: fonte materiale, fonte scritta, fonte orale, fonte
iconografica … Funzione di: musei, archivi, biblioteche, monumenti,
centri storici componenti delle società organizzate; strutture delle
civiltà.
Vita materiale (rapporto uomo-ambiente, strumenti e tecnologie);
Economia; Organizzazione sociale; Organizzazione politica e
istituzionale; Religione; Cultura Concetti correlati a:
Vita materiale: economia di sussistenza, nicchia ecologica, ecc.
Economia: agricoltura, industria, commercio, baratto, moneta ecc.
Organizzazione sociale: famiglia, tribù, clan, villaggio, città …
divisione del lavoro, classe sociale, lotta di classe, ecc.
Organizzazione politica e istituzionale: monarchia, impero, stato,
repubblica, democrazia, imperialismo ecc. – diritto, legge,
costituzione, ecc. Religione: monoteismo, politeismo, ecc.
Cultura: cultura orale e cultura scritta ecc.
Linguaggio specifico - Processi fondamentali: collocazione spaziotemporale, periodizzazioni, componenti dell’organizzazione della
società, grandi eventi e macro trasformazioni.
Storia italiana: i momenti fondamentali della storia italiana dalle
forme di insediamento alle forme di potere medievali, alla
formazione dello stato unitario, alla formazione della Repubblica.
Storia dell’Europa
- Storia mondiale (dalla preistoria alla
civilizzazione neolitica, alla rivoluzione industriale, alla
globalizzazione).
Storia locale: i principali sviluppi storici che hanno coinvolto il
proprio territorio.
Concetti storiografici: evento, permanenza, contesto, processo,
fatto
storico,
problema
storiografico,
rivoluzione,
eventi/personaggi cesura
Concetti interpretativi: classe sociale, nicchia ecologica, lunga
durata
Concetti storici: umanesimo, borghesia, neocolonialismo,
globalizzazione …
Principali periodizzazioni della storiografia occidentale
Cronologia essenziale della storia occidentale con alcune date
paradigmatiche e periodizzanti I principali fenomeni sociali,
economici e politici che caratterizzano il mondo contemporaneo,
anche in relazione alle diverse culture.
I principali processi storici che caratterizzano il mondo
contemporaneo Le principali tappe dello sviluppo dell’innovazione
tecnico-scientifica e della conseguente innovazione tecnologica.
Aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità.
Luoghi della memoria del proprio ambiente e del territorio di vita.
152
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE IDENTITA' STORICA
EVIDENZE
COMPITI SIGNIFICATIVI
Colloca gli eventi storici all’interno degli organizzatori
spazio-temporali Sa utilizzare le fonti (reperirle, leggerle
e confrontarle) Organizza le conoscenze acquisite in
quadri di civiltà, strutturati in base ai bisogni dell’uomo
Individua relazioni causali e temporali nei fatti storici
Confronta gli eventi storici del passato con quelli attuali,
individuandone elementi di continuità/
discontinuità/similitudine/somiglianza o di diversità
Collega fatti d’attualità ad eventi del passato e viceversa,
esprimendo valutazioni
ESEMPI Organizzare linee del tempo parallele collocando
alcuni eventi/cesura delle principali civiltà della storia
Organizzare mappe concettuali relative ad alcune strutture
di civiltà della storia e alla loro evoluzione Reperire notizie
e documenti da fonti diverse: libri, visite, ricerche su
internet: confrontare, valutare, selezionare informazioni e
documenti Confrontare le diverse civiltà a seconda delle
differenze/analogie nelle loro strutture; collocare in linee
del tempo diacroniche e sincroniche la loro evoluzione e le
loro principali trasformazioni Ricostruire attraverso
plastici, ipertesti, elaborazioni grafiche e/o multimediali
scenari relativi alle civiltà studiate Operare confronti tra
alcuni elementi strutturali delle civiltà passate e la
contemporaneità: strutture politiche, forme di
organizzazione sociale e familiare, religiosità, cultura,
scienza e tecnologia, economia; individuare la presenza di
elementi strutturali passati in società contemporanee
Reperire nell’ambiente di vita reperti e vestigia della
storia, dell’arte, della cultura del passato: farne oggetto di
analisi, rapporti, relazioni, presentazioni Ricostruire
manufatti scientifici e tecnologici del passato Analizzare i
principali eventi del Novecento reperendo documenti,
testimonianze da fonti diverse: confrontare, valutare,
selezionare le informazioni. Trarre ipotesi, valutazioni,
conclusioni anche analizzando i nessi premessaconseguenza tra gli eventi; collegare la microstoria alla
macrostoria, con particolare riguardo alla storia familiare e
della propria comunità Reperire informazioni e documenti
della storia del Novecento e ricostruire episodi anche
attraverso la metodologia “dalle storie alla storia”, che
interessino la storia della propria comunità nei periodi
considerati; ricostruire episodi rilevanti della storia del
Novecento facendone oggetto di rapporti, mostre,
presentazioni, pubblicazioni, eventi pubblici anche con
l’ausilio della multimedialità e di diversi linguaggi: arti
visive, poesia, musica, danza… Considerare alcune tra le
principali scoperte scientifiche e tecnologiche del
Novecento e analizzarne le principali conseguenze
Analizzare gli squilibri di sviluppo presenti nel pianeta e
farne oggetto di studio dal punto di vista ambientale,
economico, socio-politico Acquisire , condividere, produrre
semplici informazioni di carattere demografico, storico,
economico, sociale, culturale da testi o da Internet
153
MUSICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
INDICAZIONI NAZIONALI per il CURRICOLO 2012
TRAGUARDI alla fine
TRAGUARDI
della Scuola Primaria
alla fi ne del Primo ciclo
L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal
punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla
loro fonte.
Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti
sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se
stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o
codificate.
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche,
applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il
corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia
informatica.
Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando
gradualmente a dominare tecniche e materiali.
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o
strumentali, appartenenti a generi e culture differenti,
utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.
Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano
musicale.
Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso
genere.
L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base
di un’ideazione e progettazione originale, applicando le
conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo
in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche
con l’integrazione di più media e codici espressivi.
Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo,
legge e comprende i significati di immagini statiche e in
movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti
multimediali.
Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica,
medievale, moderna e contemporanea, sapendole
collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e
ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di
opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal
proprio.
Riconosce gli elementi principali del patrimonio
culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e
è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.
Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e
multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.
154
SEZIONE A: Traguardi formativi
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
ESPRESSIONE ARTISTICA E MUSICALE
Fonti di
legittimazione
Rac co ma n d az ion e d el Parl a me n to E u r op eo e d el C on si gl io 1 8. 1 2.2 00 6 In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 01 2
MUSICA
FINE CLASSE QUINTA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
COMPETENZE
ABILITA'
CONOSCENZE
ABILITA'
CONOSCENZE
Padroneggiare
Elementi
Elementi
MUSICA
MUSICA
gli
strumenti
necessari ad un
utilizzo
consapevole del
patrimonio
artistico
e
letterario
(strumenti
e
tecniche
di
fruizione
e
produzione,
lettura critica)
Utilizzare voce, strumenti e
nuove tecnologie sonore in
modo
creativo
e
consapevole,
ampliando
con gradualità le proprie
capacità di invenzione e
improvvisazione sonora e
musicale.
Eseguire
collettivamente
e
individualmente
brani
vocali/strumentali
anche
polifonici,
curando
l’intonazione, l’espressività
e
l’interpretazione.
Valutare aspetti funzionali
ed estetici in brani musicali
di vario genere e stile, in
relazione al riconoscimento
di culture, di tempi e luoghi
diversi.
Riconoscere
e
classificare gli elementi
costitutivi
basilari
del
linguaggio
musicale
all’interno di brani di vario
genere e provenienza.
Rappresentare gli elementi
basilari di eventi sonori e
musicali attraverso sistemi
simbolici convenzionali e
non
convenzionali.
Riconoscere gli usi, le
funzioni e i contesti della
musica e dei suoni nella
realtà
multimediale
(cinema,
televisione,
computer).
essenziali per
la
lettura/ascolto
di
un’opera
musicale per la
produzione di
elaborati
musicali
155
Eseguire in modo espressivo,
collettivamente
e
individualmente, brani vocali e
strumentali di diversi generi e
stili, anche avvalendosi di
strumentazioni
elettroniche.
Improvvisare,
rielaborare,
comporre brani musicali vocali
e strumentali, utilizzando sia
strutture aperte, sia semplici
schemi
ritmico-melodici.
Riconoscere e classificare anche
stilisticamente i più importanti
elementi
costitutivi
del
linguaggio musicale. Conoscere,
descrivere e interpretare in
modo critico opere d’arte
musicali e progettare/realizzare
eventi sonori che integrino altre
forme artistiche, quali danza,
teatro,
arti
visive
e
multimediali. Decodificare e
utilizzare
la
notazione
tradizionale e altri sistemi di
scrittura.
Orientare
la
costruzione
della
propria
identità musicale, ampliarne
l’orizzonte valorizzando le
proprie esperienze, il percorso
svolto e le opportunità offerte
dal contesto. Accedere alle
risorse musicali presenti in rete
e utilizzare software specifici
per elaborazioni sonore e
musicali.
costitutivi
il
linguaggio
musicale.
Principali
forme
di
espressione
artistica.
Generi
e
tipologie
testuali della
letteratura.
ARTE E IMMAGINE
TRAGUARDI PER LO SVILUP PO DELLE COMPETENZE
INDICAZIONI NAZIONALI per il CURRICOLO 2012
TRAGUARDI alla fine
TRAGUARDI
della Scuola Primaria
alla fi ne del Primo ciclo
L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al
linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi
visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e
comunicativi) e rielaborare in modo creativo le
immagini con molteplici tecniche, materiali e
strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma
anche audiovisivi e multimediali).
È in grado di osservare, esplorare, descrivere e
leggere immagini (quali opere d’arte, fotografie,
manifesti, fumetti) e messaggi multimediali (quali
spot, brevi filmati, videoclip, ecc.).
Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte;
apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti
da culture diverse dalla propria.
Conosce i principali beni artistico-culturali presenti
nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto
per la loro salvaguardia.
L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di
un’ideazione e progettazione originale, applicando le
conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in
modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con
l’integrazione di più media e codici espressivi.
Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo,
legge e comprende i significati di immagini statiche e in
movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.
Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica,
medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare
nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce
il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti
artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale,
artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai
problemi della sua tutela e conservazione.
Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e
multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.
156
SEZIONE A: Traguardi formativi
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
ESPRESSIONE ARTISTICA E MUSICALE
Fonti di
legittimazione
Rac co ma n d az ion e d el Parl a me n to E u r op eo e d el Con s ig lio 18 .1 2. 2 00 6 In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 01 2
ARTE, IMMAGINE, LETTERATURA
FINE CLASSE QUINTA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA Secondaria PRIMO GRADO
COMPETENZE
ABILITA'
CONOSCENZE
ABILITA'
CONOSCENZE
Padroneggia
re
gli
strumenti
necessari ad
un utilizzo
consapevole
del
patrimonio
artistico e
letterario
(strumenti e
tecniche di
fruizione e
produzione,
lettura
critica)
ARTE,
IMMAGINE,
LETTERATURA
Esprimersi e comunicare
Elaborare
creativamente
produzioni
personali
e
autentiche per esprimere
sensazioni ed emozioni;
rappresentare e comunicare
la
realtà
percepita.
Trasformare immagini e
materiali ricercando soluzioni
figurative
originali.
Sperimentare strumenti e
tecniche
diverse
per
realizzare prodotti grafici,
plastici,
pittorici
e
multimediali. Introdurre nelle
proprie produzioni creative
elementi linguistici e stilistici
scoperti osservando immagini
e opere d’arte. Osservare e
leggere
le
immagini.
Guardare e osservare con
consapevolezza un’immagine
e
gli
oggetti
presenti
nell’ambiente descrivendo gli
elementi formali e utilizzando
le regole della percezione
visiva e l’orientamento nello
spazio. Riconoscere in un
testo iconico visivo gli
elementi grammaticali e
tecnici del linguaggio visivo
(linee, colori, forme, volume,
spazio) individuando il loro
significato
espressivo.
Individuare nel linguaggio del
fumetto, filmico e audiovisivo
le diverse tipologie di codici,
le sequenze narrative e
decodificare
in
forma
elementare
i
diversi
significati.
Elementi
essenziali per
la lettura di
un’opera
o
d’arte
(pittura,
architettura,
plastica,
fotografia,
film, musica)
e
per
la
produzione di
elaborati
musicali,
grafici,
plastici, visivi.
Principali
forme
di
espressione
artistica.
Generi
e
tipologie
testuali della
letteratura,
dell’arte, della
cinematografi
a.
Tecniche
di
rappresentazi
one grafica,
plastica,
audiovisiva
ARTE, IMMAGINE, LETTERATURA
Esprimersi e comunicare
Ideare e progettare elaborati
ricercando
soluzioni
creative
originali, ispirate anche dallo studio
dell’arte e della comunicazione
visiva.
Utilizzare consapevolmente gli
strumenti, le tecniche figurative
(grafiche, pittoriche e plastiche) e
le regole della rappresentazione
visiva per una produzione creativa
che rispecchi le preferenze e lo stile
espressivo personale.
Rielaborare
creativamente
materiali di uso comune, immagini
fotografiche, scritte, elementi
iconici e visivi per produrre nuove
immagini.
Scegliere le tecniche e i linguaggi
più adeguati per realizzare prodotti
visivi seguendo una precisa finalità
operativa o comunicativa, anche
integrando più codici e facendo
riferimento ad altre discipline.
Osservare e leggere le immagini.
Utilizzare
diverse
tecniche
osservative per descrivere, con un
linguaggio verbale appropriato, gli
elementi formali ed estetici di un
contesto
reale.
Leggere
e
interpretare
un’immagine
o
un’opera d’arte utilizzando gradi
progressivi di approfondimento
dell’analisi
del
testo
per
comprenderne il significato e
cogliere le scelte creative e
stilistiche dell’autore. Riconoscere i
codici e le regole compositive
presenti nelle opere d’arte e nelle
immagini della comunicazione
multimediale per individuarne la
funzione simbolica, espressiva e
comunicativa nei diversi ambiti di
appartenenza (arte, pubblicità,
informazione, spettacolo).
Elementi costituitivi
l’espressione grafica,
pittorica, plastica.
Elementi costitutivi
l’espressione visiva:
fotografia, ripresa
cinematografica.
Principali forme di
espressione artistica.
Generi e tipologie
testuali della letteratura.
Concetti interpretativi:
classe sociale, nicchia
ecologica, lunga durata.
Concetti storici:
umanesimo, borghesia,
neocolonialismo,
globalizzazione. Principali
periodizzazioni della
storiografia occidentale.
Cronologia essenziale
della storia occidentale. I
principali fenomeni
sociali, economici e
politici che
caratterizzano il mondo
contemporaneo. I
principali processi storici
che caratterizzano il
mondo contemporaneo.
Le principali tappe dello
sviluppo dell’innovazione
tecnico-scientifica e della
conseguente innovazione
tecnologica. Aspetti del
patrimonio culturale,
italiano e dell’umanità.
Luoghi della memoria
del proprio ambiente e
del territorio di vita
157
SEZIONE A: Traguardi formativi
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
ESPRESSIONE ARTISTICA E MUSICALE
Fonti di
legittimazione
Rac co ma n d az ion e d el P arl a me n to E u r op eo e d el Con s ig lio 18 .1 2. 2 00 6 In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 01 2
ARTE, IMMAGINE, LETTERATURA
FINE CLASSE QUINTA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA Secondaria PRIMO GRADO
COMPETENZE
ABILITA'
CONOSCENZE
ABILITA'
Padroneggiar
e
gli
strumenti
necessari ad
un
utilizzo
consapevole
del
patrimonio
artistico
e
letterario
(strumenti e
tecniche di
fruizione
e
produzione,
lettura
critica)
ARTE, IMMAGINE, LETTERATURA
Comprendere e apprezzare le
opere d’arte.
Individuare in un’opera d’arte, sia
antica che moderna, gli elementi
essenziali della forma, del
linguaggio, della tecnica e dello
stile
dell’artista
per
comprenderne il messaggio e la
funzione.
Familiarizzare con alcune forme
di arte e di produzione artigianale
appartenenti alla propria e ad
altre culture. Riconoscere e
apprezzare nel proprio territorio
gli aspetti più caratteristici del
patrimonio
ambientale
e
urbanistico
e
i
principali
monumenti storici e artistici.
Elementi
essenziali per
la lettura di
un’opera
o
d’arte (pittura,
architettura,
plastica,
fotografia,
film, musica) e
per
la
produzione di
elaborati
musicali,
grafici, plastici,
visivi.
Principali
forme
di
espressione
artistica.
Generi
e
tipologie
testuali della
letteratura,
dell’arte, della
cinematografi
a.
Tecniche
di
rappresentazi
one
grafica,
plastica,
audiovisiva
ARTE,
IMMAGINE,
LETTERATURA
Comprendere e apprezzare le
opere d’arte.
Leggere
e
commentare
criticamente un’opera d’arte
mettendola in relazione con gli
elementi
essenziali
del
contesto storico e culturale a
cui appartiene.
Possedere una conoscenza
delle linee fondamentali della
produzione
artistica
dei
principali periodi storici del
passato e dell’arte moderna e
contemporanea,
anche
appartenenti
a
contesti
culturali diversi dal proprio.
Conoscere le tipologie del
patrimonio
ambientale,
storico-artistico e museale del
territorio sapendone leggere i
significati e i valori estetici,
storici e sociali. Ipotizzare
strategie di intervento per la
tutela, la conservazione e la
valorizzazione
dei
beni
culturali.
158
CONOSCENZE
Elementi costituitivi
l’espressione grafica,
pittorica, plastica.
Elementi costitutivi
l’espressione visiva:
fotografia, ripresa
cinematografica.
Principali forme di
espressione artistica.
Generi e tipologie testuali
della letteratura.
Tipologie del linguaggio
cinematografico: pubblicità,
documentari, animazione,
film e generi (western,
fantascienza, thriller …),
processo, fatto storico,
problema storiografico,
rivoluzione,
eventi/personaggi cesura.
Concetti interpretativi:
classe sociale, nicchia
ecologica, lunga durata.
Concetti storici: umanesimo,
borghesia, neocolonialismo,
globalizzazione. Principali
periodizzazioni della
storiografia occidentale.
Cronologia essenziale della
storia occidentale. I
principali fenomeni sociali,
economici e politici che
caratterizzano il mondo
contemporaneo. I principali
processi storici che
caratterizzano il mondo
contemporaneo. Le
principali tappe dello
sviluppo dell’innovazione
tecnico-scientifica e della
conseguente innovazione
tecnologica.Aspetti del
patrimonio culturale,
italiano e dell’umanità.
Luoghi della memoria del
proprio ambiente e del
territorio di vita
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
ESPRESSIONE ARTISTICA E MUSICALE
EVIDENZE
COMPITI SIGNIFICATIVI
Utilizza voce, strumenti e nuove tecnologie per produrre
anche in modo creativo messaggi musicali
Distingue e classifica gli elementi base del linguaggio
musicale anche rispetto al contesto storico e culturale
Utilizza tecniche, codici e elementi del linguaggio iconico
per creare, rielaborare e sperimentare immagini e forme
Analizza testi iconici, visivi e letterari individuandone stili
e generi
Legge, interpreta ed esprime apprezzamenti e
valutazioni su fenomeni artistici di vario genere
(musicale, visivo, letterario)
Esprime valutazioni critiche su messaggi veicolati da
codici multimediali, artistici, audiovisivi, ecc. (film,
programmi TV, pubblicità, ecc.)
ESEMPI Realizzare semplici esecuzioni musicali con
strumenti non convenzionali e con strumenti musicali o
esecuzioni corali a commento di eventi prodotti a scuola
(feste, mostre, ricorrenze, presentazioni…) Ascoltare brani
musicali del repertorio classico e moderno,
individuandone, con il supporto dell’insegnante, le
caratteristiche e gli aspetti strutturali e stilistici;
confrontare generi musicali diversi Eseguire manufatti con
tecniche diverse a tema in occasione di eventi, mostre,
ecc. Analizzare opere d’arte di genere e periodo diverso,
individuandone, con il supporto dell’insegnante, le
caratteristiche, il periodo storico, il genere, gli aspetti
stilistici Effettuare una ricognizione e mappatura dei
principali beni culturali e artistici del proprio territorio e
confezionare schedari, semplici guide e itinerari
Confezionare prodotti (mostre, ricostruzioni storiche,
eventi diversi) utilizzando la musica, le arti visive, testi
poetici o narrativi (es. rappresentare un periodo della
storia attraverso foto, filmati, commentate dalla
narrazione storica, da letture di prose o poesie
significative, da musiche pertinenti) Rappresentare
drammatizzazioni utilizzando linguaggi diversi Realizzare
mostre e spettacoli interculturali, a partire dall’esperienza
di vita nella classe e nella scuola
159
ESPRESSIONE CORPOREA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
INDICAZIONI NAZIONALI per il CURRICOLO 2012
TRAGUARDI alla fine
TRAGUARDI
della Scuola Primaria
alla fi ne del Primo ciclo
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del
proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel
continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed
esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la
drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.
Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare
competenze di gioco sport anche come orientamento alla futura
pratica sportiva.
Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più
complessa, diverse gestualità tecniche.
Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia
nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale
competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.
Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere
psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime
alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono
dipendenza.
Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il
valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
160
L’alunno è consapevole delle proprie
competenze motorie sia nei punti di forza
che nei limiti.
Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite
adattando il movimento in situazione.
Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali
del linguaggio motorio per entrare in
relazione con gli altri, praticando, inoltre,
attivamente i valori sportivi (fair play) come
modalità di relazione quotidiana e di rispetto
delle regole.
Riconosce, ricerca e applica a se stesso
comportamenti di promozione dello “star
bene” in ordine a un sano stile di vita e alla
prevenzione.
Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per
gli altri.
È capace di integrarsi nel gruppo, di
assumersi responsabilità e di impegnarsi per
il bene comune.
SEZIONE A: Traguardi formativi
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
ESPRESSIONE CORPOREA
Fonti di
legittimazione
Rac co ma n d az ion e d e l Parl a me n to E u r o p e o e d el C on si gl io 1 8. 12 .2 00 6 In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 01 2
EDUCAZIONE FISICA
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZ
ABILITA’
CONO
ABILITA’
CONOS
E
SCENZE
CENZE
Padroneggiar
Il corpo e la sua relazione con lo Elementi di Il corpo e la sua relazione con lo Elementi
e
abilità spazio e il tempo
igiene
del spazio e il tempo
di igiene
motorie
di
base
in
situazioni
diverse.
Partecipare
alle
attività
relative
al
gioco e allo
sport,
rispettandone
le regole.
Assumere
responsabilità
delle proprie
azioni e per il
bene
della
comunità.
Utilizzare gli
aspetti
comunicativo
relazionali del
messaggio
corporeo.
Utilizzare
nell’esperienz
a
le
conoscenze
relative alla
salute,
alla
sicurezza, alla
prevenzione e
ai corretti stili
di vita.
Coordinare e utilizzare diversi
schemi motori combinati tra
loro inizialmente in forma
successiva e poi in forma
simultanea (correre / saltare,
afferrare / lanciare, ecc…).
Riconoscere e valutare
traiettorie, distanze, ritmi
esecutivi e successioni
temporali delle azioni motorie,
sapendo organizzare il proprio
movimento nello spazio in
relazione a sé, agli oggetti, agli
altri.
Il linguaggio del corpo come
modalità comunicativoespressiva
Utilizzare in forma originale e
creativa modalità espressive e
corporee anche attraverso
forme di drammatizzazione e
danza, sapendo trasmettere nel
contempo contenuti
emozionali.
Elaborare ed eseguire semplici
sequenze di movimento o
semplici coreografie individuali
e collettive.
corpo
e
nozioni
essenziali di
anatomia e
fisiologia.
Regole
fondamental
i di alcune
discipline
sportive
Saper utilizzare e trasferire le abilità
per la realizzazione dei gesti tecnici dei
vari sport. Saper utilizzare l’esperienza
motoria acquisita per risolvere
situazioni nuove o inusuali. Utilizzare e
correlare le variabili spazio-temporali
funzionali alla realizzazione del gesto
tecnico in ogni situazione sportiva.
Sapersi
orientare
nell’ambiente
naturale e artificiale anche attraverso
ausili specifici (mappe, bussole).
Il linguaggio del corpo come
modalità comunicativo-espressiva
Conoscere e applicare semplici
tecniche di espressione corporea per
rappresentare idee, stati d’animo e
storie mediante gestualità e posture
svolte in forma individuale, a coppie, in
gruppo.
Saper decodificare i gesti di compagni
e avversari in situazione di gioco e di
sport. Saper decodificare i gesti
arbitrali in relazione all’applicazione
del regolamento di gioco.
161
del
corpo e
nozioni
essenzial
i
di
anatomi
a
e
fisiologia
.
Regole
fondame
ntali di
alcune
disciplin
e
sportive.
SEZIONE A: Traguardi formativi
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
ESPRESSIONE CORPOREA
Fonti di
legittimazione
Rac co ma n d az ion e d e l Parl a me n to E u r op e o e d el C on si gl io 1 8. 12 .2 00 6 In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 0 1 2
EDUCAZIONE FISICA
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZ
ABILITA’
CONO
E
SCENZE
Padroneggiar
e
abilità
motorie
di
base
in
situazioni
diverse.
Partecipare
alle
attività
relative
al
gioco e allo
sport,
rispettandone
le regole.
Assumere
responsabilità
delle proprie
azioni e per il
bene
della
comunità.
Utilizzare gli
aspetti
comunicativo
relazionali del
messaggio
corporeo.
Utilizzare
nell’esperienz
a
le
conoscenze
relative alla
salute,
alla
sicurezza, alla
prevenzione e
ai corretti stili
di vita.
Il gioco, lo sport, le regole e il
fair play
Conoscere
e
applicare
correttamente
modalità
esecutive di diverse proposte di
gioco sport… Saper utilizzare
numerosi giochi derivanti dalla
tradizione
popolare
applicandone indicazioni e
regole. Partecipare attivamente
alle varie forme di gioco,
organizzate anche in forma di
gara, collaborando con gli altri.
Rispettare le regole nella
competizione sportiva; saper
accettare la sconfitta con
equilibrio, e vivere la vittoria
esprimendo
rispetto
nei
confronti
dei
perdenti,
accettando
le
diversità,
manifestando
senso
di
responsabilità.
Salute e benessere, prevenzione
e sicurezza.
Assumere
comportamenti
adeguati per la prevenzione
degli infortuni e per la sicurezza
nei vari ambienti di vita.
Riconoscere il rapporto tra
alimentazione, ed esercizio
fisico in relazione a sani stili di
vita. Acquisire consapevolezza
delle funzioni fisiologiche
(cardio-respiratorie e
muscolari) e dei loro
cambiamenti in relazione
all’esercizio fisico.
Elementi di
igiene del
corpo
e
nozioni
essenziali
di
anatomia e
fisiologia.
Regole
fondament
ali
di
alcune
discipline
sportive
162
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
Padroneggiare le capacità coordinative
adattandole alle situazioni richieste dal
gioco in forma originale e creativa,
proponendo anche varianti. Sa realizzare
strategie di gioco, mette in atto
comportamenti collaborativi e partecipa
in forma propositiva alle scelte della
squadra.
Conoscere
e
applicare
correttamente il regolamento tecnico
degli sport praticati assumendo anche il
ruolo di arbitro o di giudice. Saper
gestire in modo consapevole le
situazioni competitive, in gara e non,
con autocontrollo e rispetto per l’altro,
sia in caso di vittoria sia in caso di
sconfitta.
Salute e benessere, prevenzione e
sicurezza
Essere in grado di conoscere i
cambiamenti morfologici caratteristici
dell’età ed applicarsi a seguire un piano
di lavoro consigliato in vista del
miglioramento delle prestazioni. Essere
in grado di distribuire lo sforzo in
relazione al tipo di attività richiesta e di
applicare
tecniche
di
controllo
respiratorio e di rilassamento muscolare
a conclusione del lavoro. Saper disporre,
utilizzare e riporre correttamente gli
attrezzi salvaguardando la propria e
l’altrui sicurezza. Saper adottare
comportamenti appropriati per la
sicurezza propria e dei compagni.
Praticare attività di movimento per
migliorare la propria efficienza fisica
riconoscendone i benefici. Conoscere ed
essere consapevoli degli effetti nocivi
legati all’assunzione di integratori, o di
sostanze illecite o che inducono
dipendenza (doping, droghe, alcool).
CONOS
CENZE
Elementi
di igiene
del
corpo e
nozioni
essenzial
i
di
anatomi
a
e
fisiologia
.
Regole
fondame
ntali di
alcune
disciplin
e
sportive.
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
ESPRESSIONE CORPOREA
EVIDENZE
COMPITI SIGNIFICATIVI
Coordina azioni e schemi motori e utilizza strumenti
ginnici Partecipa a giochi rispettando le regole e
gestendo ruoli ed eventuali conflitti Utilizza il
movimento come espressione di stati d’animo diversi
Assume comportamenti corretti dal punto di vista
igienico – sanitario e della sicurezza di sé e degli altri
ESEMPI Partecipare a eventi ludici e sportivi rispettando le
regole e tenendo comportamenti improntati a fair-play,
lealtà e correttezza Rappresentare drammatizzazioni
attraverso il movimento, la danza, l’uso espressivo del
corpo Effettuare giochi di comunicazione non verbale
Costruire decaloghi, schede, vademecum relativi ai corretti
stili di vita per la conservazione della propria salute e
dell’ambiente
163
RELIGIONE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
INDICAZIONI NAZIONALI per il CURRICOLO 2012
TRAGUARDI ALLA FINE
TRAGUARDI
DELLA SCUOLA PRIMARIA
ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati
fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i
contenuti principali del suo insegnamento alle
tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il
significato cristiano del Natale e della Pasqua,
traendone motivo per interrogarsi sul valore di
tali festività nell’esperienza personale, familiare e
sociale. Riconosce che la Bibbia è il libro sacro
per cristiani ed ebrei e documento fondamentale
della nostra cultura, sapendola distinguere da
altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre
religioni; identifica le caratteristiche essenziali di
un brano biblico, sa farsi accompagnare
nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per
collegarle alla propria esperienza. Si confronta
con l’esperienza religiosa e distingue la specificità
della proposta di salvezza del cristianesimo;
identifica nella Chiesa la comunità di coloro che
credono in Gesù Cristo e si impegnano per
mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il
significato dei Sacramenti e si interroga sul valore
che essi hanno nella vita dei cristiani.
L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi
sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio
tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui
vive, sa interagire con persone di religione differente,
sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e
dialogo.
Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati
oggettivi della storia della salvezza, della vita e
dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini.
Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e
li confronta con le vicende della storia civile passata e recente
elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole.
Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere,
riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale,
italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal
punto di vista artistico, culturale e spirituale.
Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende
oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e
responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità
dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti,
per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri,
con il mondo che lo circonda.
164
SEZIONE A: Traguardi formativi
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
RELIGIONE
Rac co ma n d az ion e d e l Parl a me n t o E u r op e o e d el C on si gl io 1 8. 12 .2 00 6 Fonti di
In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 01 2
legittimazione
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
L’alunno riflette su Dio e l’uomo La Chiesa comunità Dio e l'uomo
Le parabole ed i
Dio
Creatore
e
Padre e sui dati
fondamentali della
vita di Gesù.
Riconosce
il
significato cristiano
del Natale e della
Pasqua.
Riconosce che la
Bibbia è il libro sacro
per cristiani ed ebrei
e
documento
fondamentale della
nostra cultura.
L’alunno
sa
collegare i contenuti
principali
dell’insegnamento
di
Gesù
alle
tradizioni
dell’ambiente in cui
vive.
Riconosce
il
significato cristiano
del Natale e della
Pasqua
e
trae
motivo
per
interrogarsi
sul
valore
di
tali
festività
nell’esperienza
personale, familiare
e sociale.
Comprendere
attraverso
i
racconti biblici, che
il
mondo
per
l’uomo religioso è
opera di Dio ed
affidato
alla
responsabilità
dell’uomo.
Cogliere attraverso
alcune
pagine
evangeliche, Gesù
di
Nazareth,
Emmanuele
e
Messia, crocifisso e
risorto,
testimoniato dai
cristiani.
Identificare tra le
espressioni delle
religioni
la
preghiera, dialogo
tra l'uomo e Dio e,
nel Padre Nostro,
la specificità della
preghiera cristiana.
La Bibbia e le
altre fonti
Conoscere
la
struttura
e
la
composizione della
Bibbia
Ascoltare, leggere,
comprendere
e
confrontare
semplici brani di
testi sacri.
dei cristiani aperta
a tutti
L’origine
del
mondo
e
dell’uomo
nel
cristianesimo
e
nelle altre religioni.
Dio Creatore nella
Bibbia e in altri
testi sacri.
Le vicende che
danno origine al
popolo ebraico.
I patriarchi
Gesù, il Messia
compimento delle
promesse di Dio
La
preghiera
espressione
di
religiosità
Struttura del libro
della Bibbia: libri,
generi letterari...
I racconti della
creazione nel libro
della GENESI.
Personaggi biblici: i
Patriarchi
Pagine del Vangelo
e i valori che
esprimono.
Aspetti geografici e
sociali in Palestina
al tempo di Gesù.
165
Sapere che per la
religione cristiana, Gesù è
il Signore che rivela
all’uomo il Regno di Dio.
Conoscere la vita di
persone
che
hanno
saputo accogliere e vivere
il messaggio del Vangelo.
Conoscere le origini e lo
sviluppo
del
Cristianesimo e delle altre
grandi
religioni
individuando gli aspetti
più importanti del dialogo
religioso.
Individuare
nei
sacramenti
e
nelle
celebrazioni liturgiche i
segni della salvezza di
Gesù
La Bibbia e le altre fonti
Saper
leggere
direttamente
pagine
bibliche ed evangeliche
riconoscendone il genere
letterario
e
individuandone
il
messaggio principale.
Saper
attingere
informazioni
sulla
religione cattolica anche
nella vita di Santi.
Riconoscere in alcuni testi
biblici la figura di Maria,
presente nella vita del
Figlio Gesù e in quella
della Chiesa
Saper ricostruire le tappe
fondamentali della vita di
Gesù, a partire dai
Vangeli
miracoli nei Vangeli.
La
nascita
della
Chiesa.
Le prime comunità
cristiane
Figure
significative
per la nascita della
Chiesa: San Pietro e
San Paolo
Origine e sviluppo
delle Grandi Religioni.
Il
cammino
ecumenico. La Bibbia,
il libro sacro dei
cristiani.
I Vangeli di San
Matteo, San Marco,
San Luca e San
Giovanni
Fonti non cristiane
Dio incontra l’uomo.
Il Natale: l’Emanuele,
il Dio con noi.
Il viaggio di Gesù
verso la croce
Una donna di nome
Maria: modello di
fede e di speranza.
SEZIONE A: Traguardi formativi
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
RELIGIONE
Fonti di
legittimazione
Rac co ma n d az ion e d e l Parl a me n to E u r op e o e d el C on si gl io 1 8. 12 .2 00 6 In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 01 2
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE
L'alunno inizia a confrontarsi con la Dio e l’uomo
Ricerca umana e rivelazione di Dio
complessità dell'esistenza e impara a
dare valore ai propri comportamenti.
Individua, a partire dalla Bibbia, le
tappe essenziali e i dati oggettivi della
storia della salvezza, della vita e
dell’insegnamento di Gesù, del
cristianesimo
delle
origini.
Ricostruisce gli elementi fondamentali
della storia della Chiesa e li confronta
con le vicende della storia civile
passata e recente, elaborando criteri
per
avviarne
un’interpretazione
consapevole.
L'alunno
sa
interrogarsi
sul
trascendente e porsi domande di
senso.
Sa interagire con persone di religione
differente, sviluppando un'identità
capace di accoglienza, confronto e
dialogo.
Coglie le implicazioni etiche della fede
cristiana e vi riflette in vista di scelte
di vita progettuali e responsabili.
Comprende il significato principale dei
simboli religiosi, delle celebrazioni
liturgiche e dei sacramenti della
Chiesa.
Riconosce il messaggio cristiano
nell’arte e nella cultura in Italia e in
Europa...
Individua gli elementi specifici della
preghiera cristiana e farne anche un
confronto con quelli di altre religioni.
Focalizza le strutture e i significati dei
luoghi sacri dall’antichità ai nostri
giorni.
Coglie nelle domande dell’uomo e in
tante sue esperienze tracce di una
ricerca religiosa.
Riconosce l’originalità della speranza
cristiana, in risposta al bisogno di
salvezza della condizione umana.
Cogliere nelle domande dell’uomo e in
tante sue esperienze tracce di una
ricerca religiosa
Comprendere
alcune
categorie
fondamentali della fede ebraicocristiana
(rivelazione,
promessa,
alleanza, messia, risurrezione, grazia,
Regno di Dio, salvezza…) e confrontarle
con quelle di altre maggiori religioni.
Approfondire l’identità storica, la
predicazione e l’opera di Gesù e
correlarle alla fede cristiana che, nella
prospettiva
dell’evento
pasquale
(passione, morte e risurrezione),
riconosce in Lui il Figlio di Dio fatto
uomo, Salvatore del mondo che invia la
Chiesa
nel
mondo.
Conoscere
l’evoluzione storica e il cammino
ecumenico della Chiesa, realtà voluta
da Dio, universale e locale, articolata
secondo carismi e ministeri e
rapportarla alla fede cattolica che
riconosce in essa l’azione dello Spirito
Santo.
Confrontare la prospettiva della fede
cristiana e i risultati della scienza come
letture distinte ma non conflittuali
dell’uomo e del mondo.
La Bibbia e le altre fonti
Saper adoperare la Bibbia come
documento
storico-culturale
e
apprendere che nella fede della Chiesa
è accolta come Parola di Dio.
Individuare il contenuto centrale di
alcuni testi biblici, utilizzando tutte le
informazioni necessarie ed avvalendosi
correttamente di adeguati metodi
interpretativi.
Individuare i testi biblici che hanno
ispirato le principali produzioni
artistiche
(letterarie,
musicali,
pittoriche…) italiane ed europee.
166
nella storia: rivelazione, promessa,
alleanza, messia, risurrezione,
grazia, Regno di Dio, salvezza…
Le altre religioni.
La persona, la vita di Gesù
nell'arte, nella cultura...
L'opera di Gesù, la sua morte e
resurrezione e la missione della
Chiesa.
La Chiesa universale e locale,
articolata secondo carismi e
ministeri, generata dallo Spirito
Santo.
Il cristianesimo e il pluralismo
religioso.
Fede e scienza: letture distinte, ma
non conflittuali dell'uomo e del
mondo.
Saper adoperare la Bibbia come
documento storicoculturale e
apprendere che nella fede della
Chiesa è accolta come Parola di
Dio.
Individuare il contenuto centrale
di alcuni testi biblici. Individuare i
testi biblici che hanno ispirato le
principali produzioni artistiche
(letterarie, musicali, pittoriche…)
italiane ed europee.
Il libro della Bibbia, documento
storicoculturale e Parola di Dio: i
libri dell'Antico e del Nuovo
Testamento.
Il Tetragramma sacro.
I Vangeli.
Gli Atti degli Apostoli.
Il messaggio centrale di alcuni testi
biblici e di documenti letterari ed
artistici che attengono alla
dimensione religiosa.
Le prime comunità cristiane.
SEZIONE A: Traguardi formativi
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
RELIGIONE
Fonti di
legittimazione
Rac co ma n d az ion e d e l Parl a me n to E u r op e o e d el C on si gl io 1 8. 12 .2 00 6 In d i caz ion i N az ion a li p e r il C u rr ic olo 2 01 2
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE
L'alunno inizia a confrontarsi con la Il linguaggio religioso
Segni
e
simboli
complessità dell'esistenza e impara a dare
valore ai propri comportamenti.
Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe
essenziali e i dati oggettivi della storia
della
salvezza,
della
vita
e
dell’insegnamento
di
Gesù,
del
cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli
elementi fondamentali della storia della
Chiesa e li confronta con le vicende della
storia civile passata e recente, elaborando
criteri per avviarne un’interpretazione
consapevole.
L'alunno sa interrogarsi sul trascendente e
porsi domande di senso.
Sa interagire con persone di religione
differente, sviluppando un'identità capace
di accoglienza, confronto e dialogo.
Coglie le implicazioni etiche della fede
cristiana e vi riflette in vista di scelte di vita
progettuali e responsabili.
Comprende il significato principale dei
simboli religiosi, delle celebrazioni
liturgiche e dei sacramenti della Chiesa.
Riconosce il messaggio cristiano nell’arte e
nella cultura in Italia e in Europa...
Individua gli elementi specifici della
preghiera cristiana e farne anche un
confronto con quelli di altre religioni.
Focalizza le strutture e i significati dei
luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorni.
Coglie nelle domande dell’uomo e in tante
sue esperienze tracce di una ricerca
religiosa.
Riconosce l’originalità della speranza
cristiana, in risposta al bisogno di salvezza
della condizione umana.
Comprendere il significato principale
dei simboli religiosi, delle celebrazioni
liturgiche e dei sacramenti della
Chiesa.
Riconoscere il messaggio cristiano
nell’arte e nella cultura in Italia e in
Europa,
nell’epoca
tardo-antica,
medievale,
moderna
e
contemporanea.
Individuare gli elementi specifici della
preghiera cristiana e farne anche un
confronto con quelli di altre religioni.
Focalizzare le strutture e i significati dei
luoghi sacri dall’antichità ai nostri
giorni.
I valori etici e religiosi
Cogliere nelle domande dell’uomo e in
tante sue esperienze tracce di una
ricerca religiosa.
Riconoscere l’originalità della speranza
cristiana, in risposta al bisogno di
salvezza della condizione umana nella
sua fragilità, finitezza ed esposizione al
male.
Saper esporre le principali motivazioni
che sostengono le scelte etiche dei
cattolici rispetto alle relazioni affettive
e al valore della vita dal suo inizio al
suo termine, in un contesto di
pluralismo culturale e religioso.
Confrontarsi con la proposta cristiana
di vita come contributo originale per la
realizzazione di un progetto libero e
responsabile.
167
del
cristianesimo.
I Sacramenti.
Le chiese cristiane nel mondo.
Le persecuzioni
L'arte
paleocristiana,
romanica, gotica...
L'evangelizzazione
dell'Europa.
l monachesimo orientale ed
occidentale.
Francescani e Domenicani.
Chiese, cattedrali, battisteri,
catacombe...
Diritti
fondamentali
dell’uomo, la libertà, l'etica.
La libertà di, da e per.
Il comandamento dell'amore
per costruire un personale
progetto di vita.
L'originalità della speranza
cristiana rispetto alla proposta
di altre visioni.
Ricerca umana e rivelazione di
Dio
nella
storia
del
cristianesimo a confronto con
l'ebraismo e le altre religioni.
Le tematiche etiche: il
razzismo, l'antisemitismo...
I profeti oggi: Giovanni XXIII,
O. Romero, Madre Teresa di
Calcutta...
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
RELIGIONE
EVIDENZE
COMPITI SIGNIFICATIVI
L'alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa
interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso,
cogliendo l'intreccio tra dimensione religiosa e culturale.
A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con
persone di differente religione sviluppando un'identità
capace di accoglienza , confronto e dialogo.
Riconosce il senso cristiano delle principali festività ,
traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali
festività nell'esperienza personale, familiare e sociale.
Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i
dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e
dell'insegnamento di Gesù , del cristianesimo delle
origini.
L'alunno riflette sui dati fondamentali della vita di Gesù
e sa collegare i contenuti principali del suo
insegnamento alle tradizioni dell'ambiente in cui vive.
L'insegnamento della Religione sarà sempre collegato con
il vissuto degli allievi in modo tale da agevolare nel gruppo
classe la nascita di interrogativi significativi, di problemi
interessanti a cui trovare risposta sia attraverso le
conoscenze e gli strumenti trasmessi dall'insegnante sia
attraverso la ricerca degli allievi in una interazione
appassionante. Le strategie didattiche che verranno poste
in atto saranno fondate sull’osservazione della realtà in un
rapporto di complementarietà con il linguaggio verbale e
iconografico per guidare i bambini alla “scoperta” del
“Creato” come dono di Dio e permettere loro un primo
passaggio dalla concretezza immediata all’astrazione, dal
sensibile allo spirituale.
168
Allegato n. 3 - Piano di Miglioramento (PdM)
aa. ss. 2015/2016 2016/2017 2017/2018 2018/2019
ISTITUZIONE
SCOLASTICA
Istituto Comprensivo Statale "A. B. Sabin" di Capistrello (AQ)
Via Piazza Lusi, n. 41 - CAP 67053
CODICE
MECCANOGRAFICO
CODICE FISCALE
AQIC83800R
Telefono -Fax
P.E. istituzionale
O863 530159 - (fax) 0863 531288
[email protected]; [email protected]
90038880663
Gruppo di miglioramento di Istituto e Responsabili di Progetto
Componente
gruppo di miglioramento
Ruol o nel gruppo
di miglioramento
Ruol o nell’organizzazione
scolastica
FRACASSI ANNAMARIA
RESPONSABILE
DIRIGENTE SCOLASTICO
GRANDE MARIA RITA
RESPONSABILE DEL
MONITORAGGIO
REFERENTE DEL NUCLEO DI
AUTOVALUTAZIONE
URSITTI SERENELLA
RESPONSABILE DEL PROGETTO
N. 2
"Una comunità digitale per
interagire e crescere"
RESPONSABILE DEI PROGETTI:
N. 1 "Destinazione: scuola
innov@ttiva"
N. 3 "La magia delle parole e dei
numeri"
RESPONSABILE DEI PROGETTI:
N. 1 "Destinazione: scuola
innov@ttiva"
N. 3 "La magia delle parole e dei
numeri"
FUNZIONE STRUMENTALE;
ANIMATORE DIGITALE
DE SANCTIS ANTONELLA
ANDREETTI ALESSANDRA
FUNZIONE STRUMENTALE
FUNZIONE STRUMENTALE
DURATA dell'INTERVENTO
Piano triennale
PERIODO di
REALIZZAZIONE
aa. ss. 2015/2016 2016/2017 2017/2018 2018/2019
con traguardi da raggiungere entro Giugno 2016
BUDGET
Si fa riferimento al Piano finanziario dei tre Progetti del "Piano di
Miglioramento" e al prospetto "Budget complessivo PdM".
169
Piano di Miglioramento - Premessa
Nel corso dell'anno scolastico 2015-2016 tutte le scuole (statali e paritarie) sono chiamate ad elaborare il
"Piano di Miglioramento" dell'Istituzione scolastica (PdM) per il raggiungimento dei traguardi connessi alle
priorità indicate nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), come previsto dal Regolamento di cui al D. P.R. 2803-2013, n. 80 e dalla L. n. 107/2015 art. 1, comma 14.
Il Piano di Miglioramento è parte integrante del Piano Triennale dell'offerta formativa (PTOF) ed è definito
in base agli esiti del Rapporto di autovalutazione (RAV) mediante il quale ogni scuola esplica la capacità di
autoanalisi dei propri punti di forza (PDF) e di criticità (PDD), alla luce di dati comparabili, ponendo in
relazione esiti di apprendimento con processi organizzativi e didattici all'interno di un determinato contesto
territoriale.
Le scuole sono chiamate a perseguire, a lungo termine, i traguardi di miglioramento stabiliti in relazione alle
priorità strategiche del sistema educativo di istruzione e formazione, secondo quanto previsto dalla
Direttiva n. 11 del 18-09-2014:
- riduzione della dispersione scolastica e dell'insuccesso scolastico;
- riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti;
- rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza;
- valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione all'università e al lavoro.
Il miglioramento è un percorso dinamico di pianificazione e sviluppo di azioni in quanto si basa sul
coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle modalità organizzative gestionali e didattiche
messe in atto dalla scuola, utilizzando in modo funzionale ai bisogni formativi tutti gli spazi di autonomia a
disposizione.
La predisposizione del Piano di Miglioramento è segnata da alcuni passaggi significativi: particolare riguardo
è rivolto ai nessi individuati tra obiettivi di processo e traguardi di miglioramento, alla pianificazione delle
azioni, alla valutazione periodica dello stato di avanzamento degli interventi programmati e alla scelta degli
adeguamenti necessari, alla documentazione raccolta che fornisce elementi utili per misurare l'efficacia
delle azioni, a breve, medio e lungo termine.
Il PDM della nostra scuola è stato redatto considerando come punti di riferimento il RAV, il processo di
Autovalutazione nell’ambito del Piano Scuola Abruzzo Digitale, il Progetto “Scuole in crescita” (finanziato
nell’ambito delle iniziative previste dal DM 435, art. 25 e dal D. D. 937 del 15/09/2015 e realizzato in Rete
con altre scuole viciniori con RAV simili).
I progetti "Destinazione: scuola innov@ttiva", "Una comunità digitale per interagire e crescere", "La magia
delle parole e dei numeri", che fanno parte del complessivo PDM, sono fra loro strettamente correlati e
tutti, direttamente o indirettamente, concorrono al miglioramento degli esiti degli studenti. In particolare il
progetto “Destinazione: scuola innov@ttiva"” trova il suo filo conduttore nel progetto “Scuole in crescita”
previsto per l’anno scolastico 2015/16 relativamente alle attività di formazione e sperimentazione, alle
metodologie e alle strategie da applicare. L’idea è quella di una scuola intesa come laboratorio di pensiero
che riflette su se stessa e che si ripensa, che apprende e impara in un'ottica di continuità, implicando
dapprima un nucleo di docenti più motivati e coinvolgendo successivamente gli altri attraverso la
disseminazione delle esperienze e la valorizzazione delle risorse. In tale fase diventa significativo il rinforzo
che scaturisce dalla percezione del miglioramento della crescita professionale personale e della intera
comunità scolastica.
170
1. RELAZIONE tra RAV (Rapporto di Autovalutazione) e PdM (Piano di Miglioramento)
(Collegamento con gli esiti dell'Autovalutazione, motivazioni della scelta dei Progetti, coerenti rispetto alle
opportunità e ai vincoli interni ed esterni)
Da RAV - Rapporto di Autovalutazione (sezione 5)
Dai risultati dell'autovalutazione il punto debole della nostra scuola è sembrato quello relativo agli esiti
degli studenti, con un calo progressivo delle prestazioni, sia nell'area linguistica che nell'area logicomatematica, man mano che aumenta la classe considerata.
Le cause sono state individuate nella mancanza di un percorso di apprendimento continuativo all'interno
dei tre gradi di scuola.
Tale evidenza induce a riconsiderare la progettazione del curricolo comune e la programmazione delle
singole classi, allo scopo di individuare obiettivi e traguardi condivisi e concretamente raggiungibili,
sviluppando un utilizzo diffuso delle pratiche didattiche innovative.
Inoltre, data la composizione eterogenea della popolazione scolastica di riferimento e la presenza di un
discreto tasso di immigrazione, è opportuno puntare sull'acquisizione di competenze trasversali, quali le
competenze di cittadinanza, in modo da offrire agli alunni maggiori possibilità per sperimentare le
capacità personali.
La formazione dei docenti e la costruzione di un curricolo comune e condiviso ("Curricolo verticale di
Istituto") costituiscono il presupposto imprescindibile per la progettazione e successiva applicazione, allo
scopo di condividere gli obiettivi di performance, esplicitare e sperimentare metodologie, agevolare il
confronto e lo scambio di nuove pratiche, limitare la resistenza all'innovazione e ai cambiamenti,
sollecitare un'interazione con le scuole di provenienza, per un più funzionale raccordo di obiettivi e
traguardi.
Inoltre, un monitoraggio sistematico, con prove parallele comprensive di griglie somministrate a tutte le
classi con cadenza almeno quadrimestrale, garantisce una valutazione costante e unitaria e offre
l'opportunità di verificare l'efficacia delle azioni messe in atto, intervenendo tempestivamente con
meccanismi correttivi.
L'elaborazione del curricolo e degli strumenti di valutazione, agendo sulla responsabilità degli OO.CC. e
sulla ricerca di azioni didattiche, di ambienti di apprendimento, di processi di insegnamento adeguati ai
diversi stili di apprendimento, stimola la motivazione degli studenti, rafforza la valenza formativa delle
discipline, facilita connessioni e legami logici, con conseguente positiva ricaduta sugli apprendimenti e sui
risultati scolastici.
171
1.a Idee guida del PdM (analisi SWOT)
Strenghths - Punti di forza (PDF)
Risorse umane: il 50% circa del personale docente
lavora nell’Istituto da più di dieci anni
Competenze di cittadinanza: valutate (non sempre
condivisi i percorsi)
Ampliamento dell'offerta formativa: funzionale alle
priorità formative definite nel POF e alla
programmazione disciplinare
Organizzazione dei tempi e degli spazi disponibili:
organizzazione flessibile di attività didattiche e
gruppi di lavoro in occasione di progetti e/o eventi
Ambiente di apprendimento: presentazione Progetti
PON
"Regolamento di Istituto" e "Patto di
corresponsabilità“: punti di riferimento per la
comunità scolastica e per le famiglie degli alunni
Inclusione, differenziazione, personalizzazione:
attuate
Mission della scuola e priorità strategiche: definite
nel POF pubblicizzato tramite il sito web della scuola
Obiettivi definiti nel POF: declinati attraverso i
progetti svolti durante l'anno
Attivazione dei Dipartimenti: definizione Curricolo
verticale di Italiano
Comunicazione con le famiglie: incontri periodici di
informazione e raccolta di opinioni; comunicazione
anche tramite sito web
Risorse per la formazione: pdm finanziato (Rete di
scuole)
Opportunities - Opportunità presentate
dal contesto
Weaknesses - Punti di debol ezza (PDD)
Riconoscimento di eventuali disabilità, DSA e BES:
insufficiente coinvolgimento e resistenza delle
famiglie
Risultati raggiunti dagli studenti nelle prove
nazionali: peggioramento progressivo rispetto alla
seconda classe primaria
Continuità verticale: insufficiente
Curricolo verticale di Istituto: si dispone soltanto
del "Curricolo di Italiano"
Criteri di valutazione: riferimento comune soltanto
per la valutazione quadrimestrale
Risorse materiali: assenza o limitata presenza di
dotazioni tecnologiche per mancanza di fondi e per
problemi di sicurezza nei vari plessi
Documentazione e scambio tra docenti:
insufficiente; mancanza di raccolta sistematica
Formazione e aggiornamento: iniziativa individuale
Collaborazioni con gli enti esterni: sporadiche o
settoriali, anche per mancanza di fondi
Età anagrafica docenti: Età media alta, con
modesta propensione all’innovazione; età prossima
al pensionamento di alcuni docenti
Threats - Vi ncoli
Provenienza di famiglie immigrate: si registrano
diversi casi, di anno in anno, di famiglie immigrate,
Immigrati: livello medio di integrazione nel contesto soprattutto dal Bangladesh e dalla Romania
territoriale e lavorativo
Situazioni di disagio: si registrano anche a carico di
Adesione a reti di scuole
alcune famiglie autoctone a causa della perdita
Rapporto con Enti locali: improntato al rispetto e improvvisa del lavoro o perché originarie di piccoli
alla collaborazione reciproca
centri circostanti che offrono poche opportunità
Presenza di associazioni culturali e sportive
lavorative e scarsi stimoli culturali
Retroterra culturale degli studenti: carenza di
stimoli
Localizzazione dei plessi
Competenze digitali: poco sviluppate, anche a
causa dell'assenza o carenza di strumenti
tecnologici in casa e a scuola
Dirigenza: continuo cambio di dirigenza (anche per
l’incarico di DSGA), intervallato da periodi di
reggenza
172
1.b Relazione tr a obi ettivi di p rocesso e pri orità str ategiche: l e nostre scelte
Area di processo
1. Elaborare progetto curricolare verticale di
Istituto integrato e condiviso, nel quale le
competenze modulino gli aspetti formativoeducativi
2. Elaborare prove per classi parallele di
ingresso, intermedie, finali
3, Elaborare e utilizzare criteri di valutazione
omogenei e condivisi
Curricolo,
Progettazione,
Val utazione
Ambiente
di
apprendimento
Continuità
orientamento
Obiettivo di processo
e
Sviluppo
e
valorizzazione
delle
ris orse
umane
Integrazione c on
il
territorio
e
rapporti
con le
famiglie
1. Strutturare un ambiente motivante per gli
alunni attraverso dotazioni e utilizzo NT e
metodologie didattiche innovative
1. Strutturare percorsi condivisi su una
proposta progettuale comune per tutti e tre
gli ordini di scuola
2. Migliorare la comunicazione e la
collaborazione fra i diversi ordini di scuola
1. Attivare focus group a partecipazione
volontaria su temi di interesse comune
2.
Organizzare momenti di incontro,
confronto,
aggiornamento,
autoaggiornamento fra docenti dei diversi
ordini di scuola e di altre scuole viciniori
3. Confrontare e scambiare documentazione
didattico-innovativa prodotta e renderla
fruibile tra gli insegnanti della nostra scuola e
di scuole viciniori
4. Autovalutazione su competenze possedute
dai docenti e pratiche didattiche utilizzate
1. Raccordarsi con il territorio per forme di
ampliamento
dell'offerta
formativa
privilegiando proposte progettuali coerenti
con le priorità stabilite
2. Incentivare la partecipazione delle famiglie:
OO.CC. e iniziative promosse dalla scuola
173
Priorità
1. Risultati scolastici: ridurre la
disparità di livello tra le classi
2.
Risultati
nelle
prove
standardizzate
nazionali:
migliorare i risultati in ambito
linguistico e, in particolare, in
quello logico-matematico
3. Competenze chiave e di
cittadinanza:
promuovere
l'acquisizione negli alunni delle
competenze
chiave
e
di
cittadinanza
1. Risultati scolastici: ridurre la
disparità di livello tra le classi
2.
Risultati
nelle
prove
standardizzate
nazionali:
migliorare i risultati in ambito
linguistico e, in particolare, in
quello logico-matematico
3. Competenze chiave e di
cittadinanza:
promuovere
l'acquisizione negli alunni delle
competenze
chiave
e
di
cittadinanza
1. Risultati scolastici: ridurre la
disparità di livello tra le classi
3. Competenze chiave e di
cittadinanza:
promuovere
l'acquisizione negli alunni delle
competenze
chiave
e
di
cittadinanza
1. Risultati scolastici: ridurre la
disparità di livello tra le classi
3. Competenze chiave e di
cittadinanza:
promuovere
l'acquisizione negli alunni delle
competenze
chiave
e
di
cittadinanza
1. Competenze chiave e di
cittadinanza:
promuovere
l'acquisizione negli alunni delle
competenze chiave e di cittadinanza
2. INTEGRAZIONE tra PdM e PTOF (Pi ano Tr iennale Offerta Formativa)
(Elementi di coerenza tra il Piano e le Azioni, i Progetti e gli Obiettivi strategici inseriti nel PTOF)
rif.: M IUR AOODPIT Prot. n. 0002805 del 11 -12-2015 "Orientamento PTOF"
A. Centralità dello studente
A1. gestione della comunicazione didattica per assicurare uno stile di insegnamento che incontri la
diversità degli stili di apprendimento degli alunni
A2. lavoro dei docenti in team, con la diversità di comportamenti, codici, atteggiamenti, che si tramuta in
complementarietà di competenze
A3. organizzazione di interventi variando la gestione del tempo scuola e arricchendo l'offerta formativa nel
rispetto della flessibilità
A4. predisposizione di interventi aggiuntivi di recupero intensivo, al di fuori dei tempi curricolari, anche per
l'approfondimento e l'integrazione
B. Definizione e c ondivisione di obi ettivi formativi prioritari (L. n. 107/2015 art. 1,
comma 7) Coerenza c on Autovalutazione: priorità, tr aguardi, obiettiv i di processo
B1. Valorizzazione delle competenze linguistiche
B2. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche
B3. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione
dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno
dell'assunzione di responsabilità, l'educazione all'autoimprenditorialità
B4. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti
B5. Potenziamento delle metodologie e delle attività laboratoriali
B6. Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione; potenziamento
dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso
percorsi individualizzati e personalizzati
B7. Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio, anche in funzione
dell'orientamento scolastico
B8. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni
C. Piena attuazi one del "Curricol o vertical e di Istituto"
Esplicitazione chiara e condivisa degli strumenti, dei criteri, delle modalità di valutazione, con diretta
rispondenza alle priorità strategiche indicate nella Direttiva n. 11 del 18-09-2014
D. Piano di formazione del pers onale
E. Attivazione di Reti di scuole e coll abor azioni esterne; riferimenti a pareri e
proposte degli stakeholders
Scambio di esperienze, confronto; investimenti comuni in termini di formazione continua del personale
F. Piena at tuazione di forme di fl essibilità di dattic a e organizzativa; gestione
funzi onale delle ris orse umane e materiali; ampliamento di attr ezzatur e e
infrastr uttur e materi ali - Cura e innovazione dell'ambiente di apprendimento; sperimentazione di
strategie didattiche differenziate; articolazione modulare di quadri orari funzionali ai bisogni formativi
174
2.a Scenario di fondo - Contesto s ocio-culturale - Organizzazione scolastica - Lav oro in
aul a
Scenario di
fondo
L’Istituto Comprensivo “A.B.Sabin” di Capistrello è stato istituito dal giorno 1 settembre
2011, con D.G.R. Abruzzo 1035 del 29/12/2010 e con Decreto USR prot. AOODRAB 160 del
10/01/2011, dalla fusione della Direzione Didattica e della Scuola Secondaria di I grado ed
è costituito da:
Scuola dell’infanzia − plessi di Capistrello S. Barbara e di Castellafiume
Scuola primaria − plessi di Capistrello S. Barbara e di Castellafiume
Scuola secondaria di primo grado − plesso “A. B. Sabin” di Capistrello.
Il 50 % circa del personale docente lavora nell'Istituto da più di dieci anni; ha un’età media
intorno ai 55 anni.
Le risorse economiche sono costituite da fondi del MIUR; alcune entrate provengono da
contributi volontari delle famiglie (assicurazione, specifici progetti).
Da un decennio è stato avviato un processo sociale di integrazione, di solidarietà e di
valorizzazione della diversità alla luce di movimenti migratori che hanno interessato il
territorio, fenomeno rispetto al quale la scuola è stata chiamata a fornire risposte
adeguate, anche attraverso l’attivazione di protocolli di accoglienza, di interventi a favore
dell’integrazione, di strategie e percorsi didattici particolari.
La difficoltà più grande per gli alunni stranieri resta l'apprendimento della lingua italiana,
anche a causa del fatto che la popolazione del paese parla prevalentemente in dialetto.
Contesto
sociocultural e in
cui la
scuola è
inserita
Il territorio in cui opera l’Istituto Comprensivo Statale “A.B. Sabin” comprende parte della
valle della Nerfa ed una limitata zona della Valle Roveto, attraversata dal fiume Liri, in cui
ricadono i Comuni di Capistrello e di Castellafiume.
Capistrello, posto all’ingresso della Valle Roveto, quindi prossimo ai confini con la regione
Lazio, è un centro montano nel quale risiedono circa 5300 abitanti, per un totale di 2114
famiglie, un’età media di 45 anni (è il terzo comune nella provincia di L’Aquila con l’età
media più alta), un reddito per famiglia tra medio e medio-basso, un indice socioculturale tra medio e medio-basso (Fonte Istat 2014).
Fa parte della Comunità Montana Valle Roveto e comprende le frazioni di Pescocanale e
Corcumello. Negli ultimi dieci anni, nei due Comuni di Capistrello e di Castellafiume, è
stato registrato un incremento del 2,5% della popolazione straniera: si è passati dal 3,3%
del 2005 al 5,8% del 2014. A partire dal biennio 2005-2007 si rilevano anche le prime
nascite nel territorio in questione.
Le due comunità straniere più presenti sono quella albanese e bengalese, seguite da
quella rumena, ucraina, polacca, nigeriana. Va, però, aggiunto che il numero dei residenti
provenienti da Albania, Romania e dal Bangladesh in minor misura , é in calo a causa
delle contingenti difficoltà economiche locali; si registrano ritorni nel paese di origine,
ma, soprattutto, spostamenti in altri comuni , città italiane e altre nazioni europee.
Infatti, questa zona, caratterizzata, fino ad un decennio fa, da attività commerciali, di
lavorazione edile, di carpenteria metallica e artigianale, attualmente vede una buona
parte della popolazione effettuare un pendolarismo con la vicina Avezzano, con L’Aquila
e con Roma per motivi di lavoro, oltre che di studio. Lo stesso settore dell’edilizia privata,
che è stato sempre in costante crescita nel tempo, in questo momento storico sta
facendo registrare una battuta di arresto, dovuta ad una crisi economica lunga, di grandi
proporzioni e di difficile soluzione.
Di tutta questa situazione di precarietà si vedono le conseguenze anche sugli stessi
abitanti locali. Situazioni di disagio si registrano, ormai, anche a carico di alcune famiglie
autoctone a causa della perdita improvvisa del lavoro o perché originarie di piccoli centri
circostanti che offrono opportunità lavorative insoddisfacenti.
175
Ancora nel corso del primo semestre del 2015, nella Valle Roveto, come nel resto della
regione Abruzzo, sul piano generale non si registrano dati positivi nei settori edile,
commerciale e artigianale; rispetto al primo semestre del 2014 si segnala un calo delle
imprese attive nei tre settori (edilizia, commercio, artigianato), si evidenzia, però, un
rallentamento nell'ambito delle cessazioni delle imprese. (Fonte: C.R.E.S.A. - Rapporto 1°
semestre 2015)
Organizzaz
ione
scolastica
Nell'Istituto risultano iscritti n. 446 alunni, 93 nella scuola dell’Infanzia, 212 in quella
Primaria, 141 nella Secondaria di I grado.
I gruppi di decisione sono: il Consiglio d’Istituto, la Giunta Esecutiva, il Collegio dei docenti,
i Consigli di classe/Interclasse/Intersezione.
I gruppi di supporto sono: lo staff del Dirigente Scolastico, il Team amministrativo, le
Commissioni di lavoro, il Team docenti, i Team di plesso.
I gruppi di produzione sono: i gruppi classe.
Le priorità formative perseguite riguardano la formazione dell'identità personale e sociale,
la conquista graduale e progressiva dell'autonomia individuale, l'acquisizione della
competenza culturale, un graduale passaggio da un ordine scolastico all’altro, la
maturazione nella consapevolezza, nella partecipazione, nella condivisione dei traguardi
da raggiungere, interagendo con gli altri e con il contesto circostante, la partecipazione
delle famiglie alle attività della scuola.
Sono programmati incontri periodici per: Dipartimenti, finalizzati a mettere a confronto
in modo costruttivo i docenti dei tre ordini di scuole e a proporre tavoli di lavoro per il
passaggio da una didattica trasmissiva di vecchio stampo ad una didattica stimolante,
coinvolgente e all’insegna delle nuove tecnologie; Commissioni (PTOF, Continuità, GLHI)
allo scopo di dare organizzazione, sistematicità e linee guida ad attività ed iniziative; Reti
di Scuole, per ampliare i contatti e mettere a disposizione le proprie esperienze e le
proprie forze per la formazione dei docenti e la crescita qualitativa delle scuole in
collaborazione.
Con gli Enti esterni il rapporto si limita all’Associazione Prometeo, che offre un servizio per
l'insegnamento dell'Italiano ad alunni stranieri, alla Croce Rossa, alla Pro Loco, all’Avis, al
Coro Agorà, ai Lions ed altre. Il panorama degli stakeholders non è molto composito,
mentre gli stimoli culturali sono pochi (bisogna raggiungere i centri limitrofi maggiori per
accedere a teatri, cinema, biblioteca ed altre agenzie formative) e sostenuti da ridotte
iniziative private (scuola di musica, di calcio, di danza).
Lavor o in
aul a
La progettazione didattica risulta efficiente quando ci sono buoni aspetti organizzativi in
termini di risorse umane, materiali e tecnologiche, di competenze e di strumenti.
Attualmente, l’Istituto Comprensivo fa affidamento sulla buona volontà, sull’inventiva,
sullo spirito di iniziativa di alcuni docenti, ma questo non è più sufficiente in una società
“liquida” come quella in cui viviamo. La scuola non si attesta come unica agenzia
formativa nella vita degli individui: oggi la formazione è per tutta la vita e gli insegnanti
attuali devono garantire a tutti il massimo dell’apprendimento, sviluppando le
potenzialità di ogni studente nel rispetto delle sue caratteristiche personali e tenendosi
pronti ad affrontare tutte le variabili possibili, quali atteggiamenti, comportamenti,
risorse, relazioni. Per questo l’Istituto si va attrezzando per organizzare una
progettazione “strategica” che passi per l’individuazione delle attività, trasversali o
disciplinari, la calibratura degli obiettivi, o dei contenuti, o dei concetti, o dei contesti, la
selezione dei materiali e dei compiti, la valutazione dell’impatto a medio e lungo termine,
gli esiti raggiunti, la revisione del tutto da parte del team docenti. È una progettazione
formativa quella per cui si sta lavorando, affinché apprendere ed insegnare avvengano
immergendosi in situazioni e stimolando le motivazioni dei ragazzi e dei docenti, in
176
contesti ed ambienti sicuramente più consoni e multimediali.
In questo modo si punta a combattere la didattica rigida dei contenuti, i saperi banali e
statici, privi di transfer e ad evitare di “pensare” i risultati a priori, mentre si dà spazio ai
processi, all’essenzialità, alla metacognizione e all’esplorazione del sapere.
È un docente mediatore, facilitatore, in evoluzione quello che si va presentando agli
studenti della nostra scuola. Sono alunni attivi, protagonisti i ragazzi che lavorano nelle
nostre aule, che fanno esperienze di ricerca e di laboratorio, che partecipano
emotivamente, che imparano ad accedere alle nuove tecnologie con consapevolezza, che
vivono stati di benessere all’interno della comunità scolastica.
2b. QUICK WINS
Azioni di rapida attuazione e ad effetto immediato attivate nel periodo intercorso tra elaborazione RAV e
definizione PdM
1. Condivisione degli esiti del RAV, discussione e confronto per redigere il PdM (Collegio docenti Commissioni costituite all'inizio dell'anno scolastico)
2. Incontri D.S., Nucleo interno Autovalutazione, collaboratori del D.S. - Incontri Staff del D.S.
3. Sostituzione Commissario straordinario con Consiglio di Istituto mediante azione di sensibilizzazione
delle famiglie degli studenti
4. Costituzione Organo di Garanzia
5. Pianificazione incontri finalizzati a:
5a. Elaborazione Piano offerta formativa (POF) e Piano Triennale offerta formativa (PTOF)
5b. Elaborazione Progetto di Istituto (tutte le classi di Scuola I grado e primaria, tutte le sezioni di Scuola
dell'infanzia)
5c. Condivisione del P.A.I. - Incontro con Funzione strumentale preposta e consulente esterno
5d. Incontri delle Commissioni costituite (Commissione POF - Commissione continuità - Dipartimenti)
5e. Presentazione ai genitori: organizzazione scolastica per l'a. s. 2015-'16 (Consigli di Classe - di Interclasse
- di Intersezione)
6. Costituzione Rete di scuole "Insieme per l'innovazione"– Costituzione rete “Docenti in form@zione” –
Costituzione Rete "Patrimonio archivistico e librario" - Rinnovo accordo di Rete di scuole "Scuola in
crescita"
7. Presentazione Progetto P.O.N. - Fondi strutturali europei - Programma Operativo Nazionale "Per la
scuola - Competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020 - Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni
scolastiche statali (rete LAN/WLAN) - Asse II per l'istruzione - Prot. n. 11992 del 6-10-2015
8. Partecipazione a "Selezione per il finanziamento - attuazione dei PdM relativi al Progetto Regionale
"Abruzzo Scuola Digitale" - MIUR Prot. n. 7204/2015
9. Partecipazione all'avviso di Selezione "Promozione del teatro in classe - a. s. 2015-2016" - MIUR Decreti
Dipartimentali Prot. n. 981/2015 - Rete di scuole
10. Elaborazione Progetto nell'ambito della Rete di scuole "Scuola in crescita", finalizzato alla
partecipazione alla "Selezione e finanziamento dei progetti previsti dal DM n. 435 e dal DD n. 937/2015,
finalizzati all'implementazione del SNV - Progettazione - Attuazione dei PdM e formazione del personale"
11. Partecipazione agli Avvisi: "Promozione della cultura musicale nella scuola"; "Cyberbullismo: Connessi
e protetti – Una rete per prevenire il bullismo dentro e fuori la rete” - Decreti Dipartimentali n. 1137 del
30-10-2015 - Rete di scuole
12. Presentazione Progetto P.O.N. - Fondi strutturali europei - Programma Operativo Nazionale "Per la
scuola - Competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020 - Prot. n. 12810 del 15-10-2015
13. Presentazione Progetto "Avviso pubblico - proposte progettuali per la valorizzazione e il recupero di
ambienti scolastici e realizzazione di scuole accoglienti" - Prot. AOODGEFID n. 0014384 del 5-11-2015
14. Progetto "Cyberbullismo ed uso consapevole delle nuove tecnologie" con consulenza del MOIGE e
della Polizia di Stato e/o postale
15. Progetto "Mangia bene, cresci bene" in collaborazione con MOIGE - Associazione genitori - e A.M.I.O.T.
177
- Associazione medica italiana di Omotossicologia - Milano
16. Cooperazione con EE.LL.
17. Partecipazione al Concorso artistico letterario e realizzazione del Convegno "Il terremoto del 1915 e la
grande guerra" (tre ordini di scuola) - Vincita dei primi quattro premi e conseguente incremento della
dotazione tecnologica dell'Istituto
18. Partecipazione al Concorso "Un poster per la pace"
19. Partecipazione al Concorso (presepe) organizzato dalla Confraternita di S. Antonio di Capistrello Vincita del primo premio
20. Realizzazione di proposte di slogan per i Campionati Mondiali di sci
21. Iniziativa "Libriamoci" - Incontri con autori - Avvio iniziativa nelle scuola per l'intero anno scolastico
22. Partecipazione a "Settimana del Piano nazionale per la scuola digitale" - 7 - 15 Dicembre 2015
23. Allestimento del "Mercatino" - Scuola Secondaria I grado - 18-12-2015
2.c Elementi di fatti bi lità
Fatti bilità
Impatto
Prodotto
(da 1 a 5)
(da 1 a 5)
identifica la
rilevanza di
intervento
3
4
12
3
4
12
3
3
9
3
5
15
3
3
9
Obiettivi di proc esso
(rif.: RAV 2014-2015)
Area di processo: Curricolo, Progettazione, Valutazione
1. Elaborare progetto curricolare verticale di Istituto integrato e
condiviso, nel quale le competenze modulino gli aspetti formativoeducativi
2. Elaborare prove per classi parallele di ingresso, intermedie, finali
3. Elaborare e utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi
Area di processo: Ambiente di apprendimento
1. Strutturare un ambiente motivante per gli alunni attraverso
dotazioni e utilizzo NT e metodologie didattiche innovative
Area di processo: Continuità e Orientamento
1. Strutturare percorsi condivisi su una proposta progettuale comune
per tutti e tre i gradi di scuola
2. Migliorare la comunicazione e la collaborazione fra i diversi ordini
di scuola
Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
1. Attivare focus group a partecipazione volontaria su temi di
interesse comune
2. Organizzare momenti di incontro, confronto, aggiornamento e
autoaggiornamento fra docenti dei diversi ordini di scuola e di altre
scuole viciniori
3. Confrontare e scambiare documentazione didattico-innovativa
prodotta e renderla fruibile tra gli insegnanti della nostra scuola e di
scuole viciniori
4. Autovalutazione su competenze possedute dai docenti e pratiche
didattiche utilizzate
Area di processo: Integrazione con il territorio e rapporti con
le famiglie
1. Raccordarsi con il territorio per forme di ampliamento dell'offerta
formativa privilegiando proposte progettuali coerenti con le priorità
stabilite
2. Incentivare la partecipazione delle famiglie agli OO.CC. e alle
iniziative promosse dalla scuola
Annotazioni
178
1. La stima della fattibilità si attua sulla base di una valutazione delle reali possibilità di realizzare le azioni
previste, tenendo conto delle risorse umane e finanziarie a disposizione.
2. La stima dell'impatto implica una valutazione degli effetti che si pensa possano avere le azioni messe in
atto al fine di perseguire l'obiettivo descritto.
Scala di riferimento 1 = nullo 2 = poco 3 = abbastanza 4 = molto 5 = del tutto
2d. Pianific azione operativa e Monitoraggio dei processi
La pianificazione degli interventi e Il monitoraggio dei processi permettono di rilevare se le azioni previste si stanno
svolgendo in modo efficace.
Obiettivi di
processo in via
di attuazi one
Modalità
di conduzi one del
monitoraggio
processo: 1. Innalzamento del livello Monitoraggio iniziale
Area
di
Curricolo, Progettazione,
Valutazione
Elaborare
progetto
curricolare verticale di
Istituto
integrato
e
condiviso, nel quale le
competenze modulino gli
aspetti
formativoeducativi
Elaborare prove per
classi
parallele
di
ingresso,
intermedie,
finali
Elaborare e utilizzare
criteri di valutazione
omogenei e condivisi
Area
di
processo:
Ambiente
di
apprendimento
Strutturare un ambiente
motivante per gli alunni
attraverso dotazioni e
utilizzo NT e metodologie
didattiche innovative
Area
di
processo:
Continuità
e
Orientamento
Strutturare
percorsi
condivisi su una proposta
progettuale comune per
tutti e tre gli ordini di
scuola
(a medio/ lungo termine)
Migliorare
la
comunicazione
e
la
collaborazione
fra
i
diversi ordini di scuola
Risultati attesi
di rendimento scolastico
delle classi più deboli
2. Rientrare nella media a
livello di risultati in ambito
linguistico
e
logicomatematico nel triennio
3. Incrementare pratiche
didattiche che sviluppino le
competenze,
con
particolare riferimento a
"Imparare a imparare" e
"Spirito
di
imprenditorialità"
(Valutazione ex ante)
Rilevazione voti Primo
Quadrimestre (rif.: "Italiano"
e "Matematica")
1. Innalzamento del livello
di rendimento scolastico
delle classi più deboli
2. Incrementare pratiche
didattiche che sviluppino le
competenze,
con
particolare riferimento a
"Imparare a imparare" e
"Spirito
di
imprenditorialità"
Monitoraggio iniziale
1. Innalzamento del livello
di rendimento scolastico
delle classi più deboli
2. Incrementare pratiche
didattiche che sviluppino
le
competenze,
con
particolare riferimento a
"Imparare a imparare" e
"Spirito
di
imprenditorialità"
Monitoraggio iniziale
Strumenti di
rilevazione
Tabelle e schede di
rilevazione /
resoconto / questionari
Monitoraggio in itinere
Verifica stato di avanzamento
Monitoraggio e
valutazione finale
1. Rilevazione voti Secondo
Quadrimestre (rif.: "Italiano"
e "Matematica")
2. Rilevazione risultati INValSI
(Valutazione ex ante)
Rilevazione situazione iniziale
Schede di rilevazione /
resoconto / focus group
/ questionari
Monitoraggio in itinere
Verifica stato di avanzamento
Monitoraggio e
valutazione finale
Rilevazione gradimento
docenti e stato di
miglioramento
(Valutazione ex ante)
Rilevazione situazione iniziale
Monitoraggio in itinere
Verifica stato di avanzamento
Monitoraggio e
valutazione finale
Rilevazione gradimento
docenti e stato di
miglioramento
179
Schede di rilevazione /
resoconto / focus group
/ questionari
Obiettivi di
processo in via
di attuazi one
Risultati attesi
Area di processo: Sviluppo
e valorizzazione delle
risorse umane
Attivare
focus
group
(partecipazione
volontaria,temi
di
interesse
comune);
organizzare momenti di
incontro,
confronto,
aggiornamento
e
autoaggiornamento (anche
docenti di scuole viciniori)
Confrontare e scambiare
documentazione didatticoinnovativa prodotta e
renderla fruibile (anche
con docenti di scuole
viciniori)
Autovalutazione
su
competenze possedute dai
docenti
e
pratiche
didattiche utilizzate
Area
di
processo:
Integrazione
con
il
territorio e rapporti con le
famiglie
Raccordarsi con il territorio
(ampliamento
offerta
formativa)
privilegiando
proposte
progettuali
coerenti con le priorità
stabilite
Incentivare
la
partecipazione
delle
famiglie agli OO.CC. e alle
iniziative promosse dalla
scuola
1. Innalzamento del livello
di rendimento scolastico
delle classi più deboli
2. Incrementare pratiche
didattiche che sviluppino
le
competenze,
con
particolare riferimento a
"Imparare a imparare" e
"Spirito
di
imprenditorialità"
1. Incrementare pratiche
didattiche che sviluppino
le
competenze,
con
particolare riferimento a
"Imparare a imparare" e
"Spirito
di
imprenditorialità"
Modalità
di conduzi one del
monitoraggio
Monitoraggio iniziale
(Valutazione ex ante)
Rilevazione situazione iniziale
Monitoraggio in itinere
Verifica stato di
avanzamento
Monitoraggio e
valutazione finale
Strumenti di
rilevazione
Scheda di rilevazione
iniziale (database) /
sintesi delle iniziative di
formazione svolte /
questionari / raccolta di
materiali didattici
prodotti (per la
documentazione)
Rilevazione gradimento
docenti e stato di
miglioramento
Rilevazione andamento
attività svolta:
1. Reti di scuole attivate e
azioni comuni condotte
2. Accordi formalizzati con il
territorio e iniziative comuni
condotte (EL - Associazioni)
3. Incontri programmati con
gli "stakeholders"
180
Accordi di Rete / schede
riepilogative relative alle
iniziative svolte / focus
group / questionari
2e. Aspetto innov ativo delle scelte dell'Isti tuto (L. 107/2015 art. 1, comma 7)
Obiettivi strategici:
le nostre scelte
Aspetti innov ativi
Area
di
processo:
Curricolo,
Progettazione, Valutazione
Elaborazione Curricolo verticale di
Istituto
Criteri condivisi e comuni di
valutazione
Prove comuni per classi parallele
Area di processo: Ambiente di
apprendimento
Ambiente motivante: dotazioni e
utilizzo NT; metodologie didattiche
innovative
Area di processo: Continuità e
Orientamento
Progettazione percorsi condivisi proposta comune per tutti e tre gli
ordini di scuola
Miglioramento: comunicazione tra
docenti
Area di processo: Sviluppo e
valorizzazione delle risorse umane
Attivazione focus group
Confronto - scambio - fruibilità
documentazione didattica (anche
con Reti di scuole)
Autovalutazione su competenze
possedute dai docenti e pratiche
didattiche utilizzate
Area di processo: Integrazione con il
territorio e rapporti con le famiglie
Raccordo con le famiglie e con il
territorio: cooperazione
Formazione
del
personale,
con
attenzione particolare rivolta alla
trasformazione del modello trasmissivo
della scuola ("didattica innov@ttiva"):
a) potenziare il ricorso all'applicazione
delle metodologie laboratoriali e delle
attività di laboratorio
b) potenziare il ricorso alle tecnologie
dell'informazione e della comunicazione
c) sfruttare le opportunità offerte dalle
ITC e dai linguaggi digitali per
supportare nuovi modi di insegnare,
apprendere e valutare
d) sviluppare le competenze digitali
degli studenti
e) scambiare esperienze didattiche e
materiali didattici (anche nell'ambito
delle Reti di scuole)
f) sperimentare percorsi didattici con
impiego di strategie specifiche relative
alla "didattica innovativa": cooperative
learning, peer education, flipped
classroom
g) attuare la formazione del personale
(modalità diversificate)
h) realizzare blog per condividere azioni,
esperienze, materiali (anche con Reti di
scuole)
Valorizzazione di percorsi formativi
individualizzati e coinvolgimento di tutti
gli alunni
Coinvolgimento delle famiglie nel
processo di aggiornamento
Fattori critici di successo (FCS)
Sollecitare la motivazione
Rispettare
gli
interessi
manifestati e crearne di nuovi
Dare spazio alla condivisione
nella progettazione
Valorizzare tutte le risorse
umane disponibili in base alle
competenze
specifiche;
coinvolgere
tutti
nella
partecipazione per creare una
base solida e funzionale al
processo di miglioramento
Definire criteri di riferimento
comuni per l'organizzazione e la
gestione
Programmare momenti
confronto e scambio
esperienze didattiche
di
di
3. ELENCO dei PROGETTI (ordine di pri orità)
Annotazione - Si può inserire lo schema di pianificazione WBS (Work Breakdown Structure) per
visualizzare, secondo uno schema logico, azioni, tappe fondamentali, punti di contatto fra i Progetti .
Titolo del Prog etto
Progetto n. 1 "Destinazione:
scuola innov@ttiva"
Progetto n. 2 "Una comunità
digitale
per
interagire
e
crescere "
Progetto n. 3 "La m agia delle
parole e dei numeri"
Area da migliorar e
e azioni di miglior amento da avviare
Formazione docenti e sperimentazione di pratiche didattiche
Ambiente di apprendimento e Formazione del Personale
Potenziamento/Recupero per migliorare gli esiti delle prove
nazionali e dei risultati scolastici, con particolare riferimento ad
"Italiano" e "Matematica"
181
4. Tempificazione attività - Diagr amma di Gantt (azioni/tempi)
- rif.: a. s. 2015 -2016 - primo anno
Mese:
Settem
bre
2015
Azioni
Mese:
Otto
bre
2015
Mese:
Novem
bre
2015
Mese:
Dicem
bre
2015
Mese:
Gen
naio
2016
Mese:
Feb
braio
2016
Mese:
Marzo
2016
Mese:
Aprile
2016
Mese:
Mag
gio
2016
Mese:
Giu
gno
2016
1. Condivisione degli esiti
del RAV, discussione e
confronto per redigere il
PdM (Collegio docenti Commissioni - NIV - Staff)
2.
Revisione
RAV
e
definizione idee-guida del
PdM di Istituto
3. Pianificazione delle azioni
da attuare
4.
Elaborazione
Progetto di Istituto
del
5. Adesione a Progetto
Regionale "Abruzzo Scuola
Digitale"
6. Adesione a Progetti PON
7. Presentazione ai genitori:
organizzazione scolastica
per l'a.s. 2015-'16
8. Accordi con Reti di scuole
9. Accordi con il territorio
10. Avvio Progetto n. 1 Destinazione:
scuola
innov@ttiva"
11. Avvio Progetto n. 2 "Una comunità digitale per
interagire e crescere"
12. Avvio Progetto n. 3 "La magia delle parole e dei
numeri"
Annotazione - Si fa riferimento ai Progetti del "Piano di Miglioramento" per la pianificazione temporale
(triennale).
182
5. DIFFUSIONE DEL PdM
Modalità
Attraverso gli organi collegiali, incontri informativi con la comunità scolastica,
pubblicazione sul sito web della scuola e sul portale scuola in chiaro
Tempi
La diffusione avverrà nel mese di gennaio 2016 dopo l'approvazione del PTOF da parte
del Consiglio di Istituto
Stakehol ders
Pubblicazione sul sito web della scuola e sul portale scuola in chiaro del PDM e a fine
a.s. 2016-17
Bilancio sociale
6. MONITORAGGIO del PdM
6.1 Azioni specifiche del Dirigente scol asti co
Gestione,
valorizzazione
sviluppo delle risorse umane
e
Cura delle relazio ni e dei legami
con la comunità scolastica e con il
territorio
Promozione di un clima di collaborazione e di interazione della
comunità scolastica al fine di favorire la crescita professionale
dei docenti con positiva ricaduta sull’ ambiente di
apprendimento e sulla didattica
Dialogo costruttivo e interazione sistematica con EE.LL.,
Associazioni, Genitori per rafforzare l’identità della scuola e il
senso di appartenenza alla comunità.
Le relazioni con la comunità scolastica ed il territorio sono
intese come strumento per incentivare e monitorare le azioni
di accompagnamento finalizzate a tradursi in un miglioramento
dell'immagine esterna della scuola
Gestione delle risorse strumentali
e
finanziarie,
gestio ne
amministrativa
Verifica della corretta utilizzazione di risorse strumentali,
finanziarie e della gestione amministrativa nell'ottica di una
maggiore trasparenza ed efficienza
Monitoraggio,
rendicontazione
Coordinamento complessivo delle azioni in modo da ottenere
con tempestività i risultati attesi e comunicarli agli
stakeholders attraverso il bilancio sociale
valutazione
e
183
6.2 Risultati
Esiti degli
studenti
rif.: Direttiva
n. 11 del
18-09-2014
rif.: RAV Sezione "ESITI"
Risultati
scolastici
Risultati
nelle prove
standardiz
zate
Competen
ze chiave e
di
cittadinan
za
Priorità
Risultati
attesi
Ridurre
le Innalzamen
disparità di to del livello
livello tra le di
classi
rendimento
scolastico
delle classi
più deboli
Migliorare i
risultati
in
ambito
linguistico e,
in
particolare,
in
quello
logicomatematico
Promuovere
l'acquisizione
negli alunni
delle
competenze
chiave e di
cittadinanza
Rientrare
nella media a
livello
di
risultati
in
ambito
linguistico e
logicomatematico
nel triennio
Incremento
pratiche
didattiche
che
sviluppino
competenze,
con
particolare
riferimento a
"Imparare a
imparare" e
"Spirito di
Imprendito
rialità"
Indicatori
di valutazione
1. Comparazione degli
esiti
delle
prove
comuni
2. Comparazione dei
risultati in "Italiano" e
"Matematica" - Primo
e
Secondo
Quadrimestre
1. Comparazione degli
esiti
delle
prove
nazionali
2. Distribuzione degli
allievi per livelli di
apprendimento
1. Numero iniziative
organizzate
e/o
promosse
2. Numero di docenti
che
utilizzano
strumenti e strategie
innovative
3. Numero di classi in
cui
sono
state
realizzate le attività
4. Numero degli alunni
coinvolti nelle iniziative
5. Numero laboratori
attivati
6. Interventi realizzati
e miglioramenti
Introdotti
7. Numero di attività
condivise inserite nel
sito della scuola
8. Esperienze condivise
con Reti di scuole
9. Livello di gradimento
delle iniziative svolte
184
Risultati
conseg uiti
al termine
del primo
anno
Adeguamenti
eff ettuati
in itinere
(feedback)
6.3 Relazione finale (c on allegati, anc he gr afici) al termine del primo anno
Annotazione - Si possono inserire:
1. Schema OBS (Organization Breakdown Structure) per esaminare e individuare quale incidenza abbia
avuto ogni singola azione svolta
2. "Quadro logico" (Logical framework) per verificare la coerenza dell'impianto progettuale in relazione agli
interventi messi in atto, tra loro collegati e interdipendenti.
6.3a SCHEMA OBS (Organization Breakdown Structure) Incidenza delle singole azioni attuate
(PdM) dai soggetti coinvolti
OBS (Organizati on Breakdown Str ucture)
Figure coinvolte nel P iano di Miglio ramento
Dirigente
scolastico
Attività
Azione
svolta
Risultati
attesi
Gruppi
di lavoro
(PdM)
Direzione,
gestione,
controllo
Progettazio
ne sulla base
degli esiti del
RAV e
realizzazione
Valorizzazione
risorse
Cura delle
relazioni con
comunità
scolastica e
territorio
Valutazione
Rendicontazione
Cura
dell'impianto
progettuale,
della
documenta
zione, delle
attività di
monitorag
gio, verifica ,
valutazione
Consegui
mento dei
traguardi di
miglioramen
to
prefissati
Conseguimento
dei traguardi di
miglioramento
prefissati per gli
alunni e per la
scuola
Docenti
Alunni
Famiglie
Stakeholders
esterni
(Reti scuole EL - altri)
Realizzazione
Cura e
gestione degli
interventi
didattici
Conseguimen
to dei
traguardi di
miglioramento
prefissati per
gli alunni;
miglioramento
sul piano
professionale
Risultati
conseguiti
Osservazioni
termine
1° anno
185
Realizzazione
Attuazione
Benessere ;
crescita
personale e
relazionale;
miglioramento
degli esiti
Progettazio
ne
(partecipa
zione)
e supporto
(realizzazio
ne)
Progettazione
(partecipazio
ne)
e supporto
(realizzazione)
Funzione di
supporto e
di controllo Condivisione
(obiettivi di
miglioramen
to)
Funzione di
supporto e di
controllo
Condivisione
(obiettivi di
miglioramen
to)
Benessere e
miglioramen
to per i
propri figli;
miglioramen
to (rapporti
con
l'istituzione
scuola)
Scambio di
esperienze
didattiche;
miglioramen
to
(rapporti con
altre
istituzioni)
6.3b "Quadr o l ogico" (Logical framework )
Verifica della coerenza dell'impianto progettuale in relazione agli interventi attuati (PdM)
QL Quadro logico (Logical framework)
Logica
degli interventi
Priorità
Traguardi
Risultati attesi
Azioni attuate e
adeguamenti
Indicatori
Fonti di verifica
Condizioni
Ridurre disparità di livello
tra le classi; miglioramento
esiti in ambito linguistico e
logico-matematico;
competenze chiave e di
cittadinanza
Innalzamento livello classi
più deboli;
rientrare nella media esiti
scolastici nel triennio;
incrementare
interventi
competenze
chiave:
imparare a imparare;
spirito imprenditoriale
Miglioramento
in
riferimento ai traguardi
prefissati
Continuità
verticale
(istituto)
Continuità
orizzontale
(territorio)
Condizioni
per
azioni
future
Attività valutativa (risposta
degli studenti)
Valutazione ex post
Incidenza dell'azione di
tutti i soggetti coinvolti e
della disponibilità delle
risorse disponibili;
variabili di contesto
Verifica e valutazione
(risposta degli studenti)
Valutazione ex post
Incidenza dell'azione di
tutti i soggetti coinvolti e
della disponibilità delle
risorse disponibili;
variabili di contesto
Monitoraggio;
documentazione raccolta
Bilancio del PdM
Rendicontazione
Incidenza dell'azione di
tutti i soggetti coinvolti e
della disponibilità delle
risorse disponibili;
variabili di contesto
Monitoraggio;
documentazione raccolta
Capacità gestionale del
Dirigente scolastico e dei
gruppi di lavoro
Osservazioni al termine
del 1° anno
186
PIANO DI MIGLIORAMENTO - Progetto n. 1
Titolo del Prog etto
"Desti nazione: scu ola innov@ttiva"
Responsabile del Pro getto
Insegnanti Andreetti Alessandra - De Sanctis Antonella
Data prevista di attuazione
definitiva
30-06-2019
Fase di PLAN - Descrizione del Progetto e Pi anificazi one
1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della
scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili)
Il RAV ha evidenziato punti di debolezza e criticità per i punti relativi ai “Risultati scolastici”, ai risultati delle
prove standardizzate nazionali e alle “Competenze chiave e di Cittadinanza”.
Sono state individuate le cause nella mancanza di un percorso di apprendimento continuativo all'interno
dei tre gradi di scuola.
Le riflessioni del team hanno portato a ritenere la costruzione del curricolo utile per condividere gli obiettivi
di performance, esplicitare e sperimentare metodologie, agevolare il confronto e lo scambio di nuove
pratiche, limitare la resistenza all'innovazione e ai cambiamenti, sollecitare un'interazione con le scuole di
provenienza per un più funzionale raccordo di obiettivi e traguardi.
Le aree di processo sulle quali si intende agire sono:
1) Curricolo, progettazione e valutazione: a) Promuovere l'elaborazione di progettualità
curricolare verticale di istituto. b) Elaborare prove per classi parallele d'ingresso,
intermedie e finali. c) Elaborare e utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi
2) Ambiente di apprendimento: a) Strutturare un ambiente motivante per gli alunni
attraverso dotazioni e utilizzo di N.T. e metodologie didattiche innovative.
3) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane: a) Attivare focus group a partecipazione
volontaria su temi di interesse comune. b) Organizzare momenti di incontro, confronto,
aggiornamento e autoaggiornamento fra docenti dei diversi ordini di scuola. c) Raccogliere
la documentazione didattico-educativa prodotta e renderla fruibile a tutti i docenti.
d) Autovalutazione su competenze possedute dai docenti e pratiche didattiche utilizzate
4) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie: a) Raccordarsi con il territorio per
forme di ampliamento dell'offerta formativa privilegiando proposte progettuali coerenti
con le priorità stabilite. b) Incentivare la partecipazione delle famiglie agli OO.CC.e alle
iniziative promosse dalla scuola.
Siamo fermamente convinti che in presenza di un’alta capacità di lavoro cooperativo dei docenti si hanno
migliori risultati di apprendimento degli allievi: il miglioramento degli esiti degli alunni passa attraverso la
condivisione di processi e percorsi tra docenti.
Quindi riteniamo utile progettare un’attività di formazione docenti volta ad innalzare i livelli di
apprendimento degli alunni attraverso l’uso di nuove metodologie con strumenti innovativi.
L’iniziativa di miglioramento, individuata in sede di autovalutazione e su cui intendiamo agire riguarda la
costituzione di un ambiente motivante per gli alunni, attraverso dotazioni e utilizzo di N.T. e metodologie
didattiche innovative, e la formazione dei docenti nel settore della didattica per competenze e nell’uso
delle nuove tecnologie.
La presente iniziativa vuole promuovere una reale trasformazione della didattica trasmissiva in didattica
per competenze. Si vuole favorire un approccio alla didattica diverso rispetto alla consueta modalità di
lavoro frontale favorendo il “cooperative learning”, la “flipped classroom”, la “peer education”, l'utilizzo
187
dell'ICT e nello stesso tempo permettere la realizzazione di una didattica personalizzata ed inclusiva e la
nascita di ambienti di apprendimento più coinvolgenti, efficaci e stimolanti.
Le iniziative di formazione potranno avvenire in modalità: - on line; - in presenza; - blended.
Destinatari diretti
a) tutti i docenti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e secondaria dell’Istituto
comprensivo
Destinatari indiretti
a) tutti gli alunni della scuola dell’infanzia, primaria e della scuola secondaria di primo grado
b) personale ATA dell’Istituto e famiglie
FASE
PLAN
Obiettivi operativi
Modalità
Indicatori di
Esiti previsti
di attuazi one
valutazi one
1. Conoscere i bisogni 1.1 Somministrazione 1.1 Numero richieste 1.1
Azioni
formativi dei docenti
questionario
di formazione nei vari formative
ambiti
rispondenti
ai
bisogni
2.
Promuovere
la 2.1
Progettazione 2.1 Numero portfolio 2.1
Database
cultura
della database competenze competenze inseriti curricula
per
autovalutazione
dei docenti per costruzione nel database
utilizzo
ottimale
docenti e ottimizzare portfolio competenze
delle risorse
l’utilizzo delle risorse
3. Progettare curricolo 3.1 Prevedere incontri 3.1
Partecipazione 3.1 Realizzazione
per competenze
di dipartimento per docenti a incontri Curricolo
elaborare curricolo
dipartimento
4.
Migliorare
le 4.1 Progettazione e 4.1 Numero iniziative 4.1
Livello
competenze
dei organizzazione
di di
formazione gradimento
docenti relativamente seminari
formativi organizzate
e/o dell’iniziativa
a
didattica
per relativamente
a promosse
competenze,
didattica
per
metodologie didattiche competenze
e
innovative
metodologie didattiche
(apprendimento
innovative
cooperativo,
flipped Divulgazione iniziative
classroom e didattica di
formazione
laboratoriale)
promosse
da altri
soggetti
188
FASE
DO
Obiettivi
Modalità
operativi
di attuazi one
1.
Realizzare 1.1 Costruzione database
database
per informativo
su
competenze
competenze docenti
docenti
Indicatori
di valutazione
1.1 Numero dei
portfolio
delle
competenze
realizzati
2. Motivare i
docenti
all’innovazione
3.
Formare
i
docenti
sull’utilizzo delle
tecnologie digitali
di base e avanzate
2.1 Attività di stimolo
eventualmente anche nei
collegi
3.1
Formazione
sull’utilizzo
delle
tecnologie nella didattica
3.2
Utilizzo
delle
tecnologie digitali nella
didattica
2.1
Numero
interventi effettuati
4.
Formare
i
docenti
su
didattica
per
competenze,
metodologie
didattiche
innovative
(apprendimento
cooperativo,
flipped classroom,
didattica
laboratoriale
e
inclusiva) anche
tramite utilizzo di
piattaforme
elearning
5.
Realizzare
incontri
di
raccordo
per
riflessione
e
scambio
buone
pratiche
4.1 Organizzazione e 4.1 Numero docenti
promozione attività di coinvolti in iniziative
formazione docenti su di formazione
didattica
per
competenze,
metodologie didattiche
innovative
(apprendimento
cooperativo,
flipped
classroom e didattica
laboratoriale e inclusiva)
5.1 Incontri negli OOCC e
con le scuole in rete per
disseminazione/condivisi
one e scambio di buone
pratiche
5.2 Focus group di
riflessione
ed
autovalutazione
189
3.1
Numero
di
docenti frequentanti
i corsi
3.2 Percentuale di
docenti formati che
utilizzano strumenti
digitali nella didattica
5.1 Numero dei
docenti
che
sperimentano
e
condividono
negli
OOCC.
5.2
Livello
di
soddisfazione emerso
dai
focus
group
organizzati
per
riflettere
e
diffondere
le
metodologie e i
materiali
didattici
innovativi
Esiti attesi
1.1
Realizzazione
database competenze
per
utilizzazione
razionale delle risorse
umane
2.1
Numero dei
docenti partecipanti ai
corsi
3.1 Formazione di
almeno il 30% dei
docenti
3.2
Utilizzo
metodologie
digitali
nella didattica da parte
di almeno il 15% dei
docenti formati
4.1
Formazione di
docenti in misura non
inferiore al 15% dei
docenti
5.1 Il 10% dei docenti
che
sperimentano
attività le condivide
con
conseguente
crescita professionale
dei docenti e positiva
ricaduta
sulla
motivazione e sugli esiti
scolastici dei ragazzi.
5.2
Raggiungimento
livello di soddisfazione
buono per almeno il
15%
dei
docenti
partecipanti
alle
iniziative di formazione
Fase di C HECK - Monitoraggio
Il Gruppo di Miglioramento allargato alle FF.SS., e ai collaboratori del D.S., si occuperà del
monitoraggio di tutte le fasi del Piano al fine di verificarne gli aspetti organizzativi e gestionali,
l’efficacia del modello formativo, la qualità didattica, le competenze sviluppate dai docenti, la
documentazione prodotta e il possibile riuso. Avrà cura inoltre di effettuare ogni aggiustamento
del caso qualora se ne ravvedesse la necessità per riequilibrare e adattare le azioni previste nel
piano.
Il monitoraggio prevederà:
a) la predisposizione di un documento nel quale saranno indicati le attività/processi da
monitorare, i compiti da assegnare al personale coinvolto, gli indicatori di misurazione dei
risultati per ogni attività/processo,
b) incontri periodici dei soggetti coinvolti nel monitoraggio per controllare lo stato di
avanzamento del piano in relazione alle fasi, alle modalità, alla sequenza delle attività ed
alla cadenza temporale delle stesse, per ricalibrare le azioni in caso di necessità ;
c) verifica dei punti di forza e di debolezza e verifica dei risultati in termini di ricaduta
didattica e di miglioramento della comunicazione tra i docenti attraverso questionari e/o
schede di rilevazione
d) raccolta e diffusione dei dati e delle informazioni.
Fase di ACT - Ries ame e Miglior amento
MODALITA’ DI REVISIONE: il gruppo di miglioramento allargato procederà all’esame e revisione delle azioni
tenendo conto del coinvolgimento e della motivazione dei docenti a partecipare alla formazione, della
disponibilità a sperimentare forme nuove di didattica, degli scostamenti tra quanto programmato e quanto
effettivamente realizzato.
CRITERI DI MIGLIORAMENTO: incremento dell’utilizzo delle pratiche multimediali; condivisione dei
materiali e delle iniziative e relativo confronto tra i docenti; comunicazione e scambio di esperienze;
miglioramento dei livelli di apprendimento degli allievi; apertura alla sperimentazione; innalzamento della
performance didattica dell’Istituto Comprensivo in tutti gli ordini di scuola ed in tutte le aree disciplinari;
modalità di superamento di problemi imprevisti; rilevazione degli obiettivi raggiunti e ridefinizione di nuovi
obiettivi.
DIFFUSIONE DEI RISULTATI: pubblicazione di quanto si produrrà durante la formazione e all’interno delle
aule sul sito della scuola; riflessione comune tra i docenti dei tre ordini durante i dipartimenti per discipline
e/o aree e all’interno del Collegio dei Docenti
190
Tempificazione attività - DIAGRAMMA DI G ANTT
(Progetto n. 1 "Desti nazione: scuol a innov @ttiva")
Azioni
1° progetto
RAV Riapertura
Stesura PdM
Mese:
Settem
bre
2015
Mese:
Otto
bre
2015
*
*
Analisi dei
bisogni
formativi dei
docenti
Realizzazione
database
competenze
docenti
Partecipazio ne
Accordi di Rete
e/o Bandi PON
Individuazione
esperti esterni
*
*
Mese:
Novem
bre
2015
Mese:
Dicem
bre
2015
Mese:
Gen
naio
2016
Mese:
Feb
braio
2016
Mese:
Marzo
2016
*
*
*
*
*
*
*
*
Mese:
Mag
gio
2016
Mese:
Giu
gno
2016
*
*
*
Mese:
Mag
gio
2017
Mese:
Giu
gno
2017
Mese:
Luglio
2016
*
*
*
Percorso
formativo
realizzazio ne
attività
Monitoraggio
iniziale
*
*
*
*
*
Mese:
Settem
bre
2016
Mese:
Otto
bre
2016
Revisione
PTOF - PdM
*
*
Percorso
formativo
realizzazio ne
attività
*
*
Azioni
1° progetto
Mese:
Aprile
2016
Mese:
Novem
bre
2016
Mese:
Dicem
bre
2016
*
Mese:
Gen
naio
2017
Mese:
Feb
braio
2017
Mese:
Marzo
2017
Mese:
Aprile
2017
*
*
*
*
Mon i tor ag gio
in t er m ed i o,
an al is i ri su l tat i
e p ian i f ica zio n e
d el l e e ve n tu a li
azion i cor re tti v e
*
Bilancio sociale
*
191
Mese:
Luglio
2017
Azioni
1° progetto
Mese:
Settem
bre
2017
Mese:
Otto
bre
2017
Revisione PTOF
- PdM
*
*
Percorso
formativo
realizzazio ne
attività
*
*
Mese:
Novem
bre
2017
Mese:
Dicem
bre
2017
Mese:
Gen
naio
2018
*
Mese:
Feb
braio
2018
Mese:
Marzo
2018
Mese:
Aprile
2018
*
*
*
Mese:
Mag
gio
2018
Mese:
Giu
gno
2018
Mese:
Luglio
2018
*
Mon i tor ag gio
in t er m ed i o,
an al is i ri su l tat i
e p ian i f ica zio n e
d el l e e ve n tu a li
azion i cor re tti v e
*
Azioni
1° progetto
Mese:
Settem
bre
2018
Mese:
Otto
bre
2018
Revisione PTOF
- PdM
*
*
Percorso
formativo
realizzazio ne
attività
Monitoraggio
finale e
somministrazio
ne questionari
di gradimento
Raccolta e analisi
dati emersi dal
monitoraggio
finale e relativi agli
altri indicatori di
valutazione
Diffusione
comunicazione
risultati
*
*
Mese:
Novem
bre
2018
Mese:
Dicem
bre
2018
*
Mese:
Gen
naio
2019
Mese:
Feb
braio
2019
Mese:
Marzo
2019
Mese:
Aprile
2019
*
*
*
Mese:
Mag
gio
2019
Mese:
Giu
gno
2019
Mese:
Luglio
2019
*
*
*
*
Rendicontazio
ne sociale
*
192
*
BUDGET DI PROGETTO (Progetto n. 1 "Desti nazione: scuola i nnov @ttiva") Risorse
umane
Risorse umane
Tipologia di attività
Spesa prevista
Esperti esterni
Area formativa
Euro 8 000,00 /ottomila/00
Personale ATA
Area organizzativa e
gestionale
Euro 1 500,00
/millecinquecento/00
Personale docente
Referente Progetto e
Monitoraggio
Euro 1 500,00
/millecinquecento/00
Fonte finanziari a
MIUR
Fondi europei
Eventuali altri
finanziamenti
MIUR - FIS Fondi europei
Eventuali altri
finanziamenti
MIUR - FIS Fondi europei
Eventuali altri
finanziamenti
BUDGET DI PROGETTO (Progetto n. 1 "Desti n azione: scuola i nnov @ttiva") Risorse
strumentali
Tipologia di risorsa
Spesa prevista
Pubblicità e sensibilizzazione
Euro 300,00 /trecento/00
Spese cancelleria
Euro 1 500,00 /millecinquecento/00
Spese vitto alloggio trasporto
Euro 2 000,00 /duemila/00
193
Fonte f inanziaria
MIUR
Fondi europei
Eventuali altri finanziamenti
MIUR
Fondi europei
Eventuali altri finanziamenti
MIUR
Fondi europei
Eventuali altri finanziamenti
PIANO DI MIGLIORAMENTO - Progetto n. 2
Titolo del Prog etto
"Una comunità digitale per interagire e crescere"
Responsabile del Pro getto
Insegnante Ursitti Serenella
Data prevista di attuazione
definitiva
30-06-2019
Fase di PLAN - Descrizione del Progetto e Pi anificazi one
1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della
scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili)
L'uso della tecnologia nella gestione e nel trattamento delle informazioni assume importanza strategica
crescente per la scuola: per gli alunni, innanzi tutto, per i genitori, gli insegnanti e per l'ufficio di segreteria.
La nostra istituzione scolastica, in particolare, ritiene necessario progettare appositi percorsi di formazione
ed utilizzo trasversale delle TIC per le diverse discipline e per il personale. Le tecnologie dell'informazione e
della comunicazione sono considerate anche come risorsa essenziale dell'organizzazione didattica e
gestionale, all'interno delle quali diventa sempre più importante riuscire a gestire in maniera rapida,
efficace ed efficiente il volume crescente di informazioni.
La diffusione delle tecnologie wireless costituisce un ruolo essenziale nel processo formativo, consentendo
l’introduzione di approcci didattici innovativi, la fruizione di contenuti formativi on-line e l’intensificazione
del rapporto alunno-scuola anche al di fuori dei classici ambienti didattici. Più che laboratori nei quali
portare i ragazzi, si vuole trasformare ogni aula in un laboratorio didattico e culturale nel quale gli allievi
possano apprendere in modo dinamico e motivante. Attualmente, nel nostro Istituto, le infrastrutture, in
termini di connettività e dotazioni tecnologiche, sono decisamente inadeguate.
L'Istituto, pertanto, ha aderito al progetto PON 2014-2020 per l'ottenimento dei fondi strutturali europei
allo scopo di:
a) realizzare una rete Wireless con copertura dell’intero Istituto;
b) creare nei diversi plessi degli ambienti di apprendimento supportati dalle nuove tecnologie
Inoltre, nell’ambito del Progetto Regionale “Abruzzo Scuola Digitale”, sono state richieste delle risorse per
l’acquisto di tablet, di software e per la formazione all’uso delle nuove tecnologie.
Il presente progetto di miglioramento potrà essere realizzato solo se le iniziative previste saranno finanziate
.
Nel progetto non si fa riferimento alla formazione docenti perché già prevista e inclusa nel Progetto del
PDM “Destinazione: scuola innov@ttiva”.
Si precisa, inoltre, che in tale progetto la tempistica che emerge dal diagramma di Gantt è relativa solo ai
primi 2 anni perchè ancora non è possibile prevedere ulteriori azioni che deriveranno da altri eventuali
bandi PON 2014/20 in ambito di tecnologie e digitale. Sarà aggiornato, pertanto, in occasione di revisione e
monitoraggio.
Destinatari diretti
a) tutti i docenti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e secondaria dell’Istituto
comprensivo;
b) tutto il personale di segreteria
Destinatari indiretti
a) tutti gli alunni della scuola dell’infanzia, primaria e della scuola secondaria di primo grado
b) personale ATA dell’Istituto
194
FASE
PLAN
Obiettivi
Modalità di
Indicatori di
operativi
attuazione
valutazi one
1. Conoscere i bisogni 1.1 Somministrazione 1.1
Numero
formativi dei docenti
questionario
richieste
di
formazione nei vari
ambiti
2. Conoscere i bisogni 2.1 Somministrazione 2.1
Numero
formativi
del questionario
richieste
di
personale
di
formazione nei vari
segreteria
ambiti
3.
Conoscere
la 3.1 Revisione delle 3.1 Numero di
dotazione
dotazioni
ambienti
di
infrastrutturale della tecnologiche presenti apprendimento
scuola
nella scuola
realizzati
4.
Migliorare
le
competenze
dei
docenti
relative
all’utilizzo delle nuove
tecnologie
4.1
Progettazione,
organizzazione
e
divulgazione
di
seminari
formativi
(anche da soggetti
esterni)
relative
all’utilizzo
delle
tecnologie
nella
didattica
195
Esiti previsti
1.1 Analisi bisogni per
progettare
azioni
formative rispondenti
ai bisogni
2.1 Analisi bisogni per
progettare
azioni
formative rispondenti
ai bisogni
3.1 Creazione nelle
scuole ambienti di
apprendimento
tecnologicamente
evoluti
4.1
Numero 4.1 Almeno il 30% dei
iniziative
di docenti
risulta
formazione
formato
organizzate
e/o
promosse
FASE
DO
Obiettivi operativi
Modalità di
attuazione
Indicatori di
valutazi one
1.
Implementare
le
dotazioni
tecnologiche
della scuola
1.1 Partecipazione a bandi
PON
1.2
Partecipazione
a
concorsi che prevedano
come premi dotazioni
tecnologiche
1.3 Sensibilizzazione degli
attori del territorio alla
donazione
di
strumentazione tecnologica
1.1
n. dotazioni
tecnologiche
acquistate con bandi
PON
e
Abruzzo
digitale
1.2
n. dotazioni
tecnologiche
acquisite
con
partecipazioni
a
concorsi
1.3
n. donazioni
ottenute
2.1
Numero
di
ambienti
di
apprendimento
effettivamente
realizzati
2.2
Numero
di
iniziative progettuali
presentate
1.1 Incremento di
n. 31 tablet, n.
notebook, n.3 LIM,
15 PC
1.2 n. 1 notebook,
1
tablet,
n.
videoproiettore, n.
stampante
multifunzione
1.3
almeno n.
donazioni
3.1 Formazione personale
di segreteria all’utilizzo dei
nuovi software dedicati alla
dematerializzazione
e
nuovo CAD
3.1 Numero del
personale coinvolto
nei corsi
3.1 Formazione del
personale
di
segreteria
3.2 Utilizzo nuovi
software nella pratica
quotidiana
4.1 Adeguamento della
Rete
informatica
con
predisposizione misure di
sicurezza
4.1a
Livello
soddisfazione
4.1
Migliorare
la
sicurezza della rete e
la connettività con
buon
livello
di
soddisfazione da parte
del 50% dell’utenza
5.1 Incrementare il n. di
access point con copertura
di tutti i plessi
5.1 n. access point
introdotti
2. Creare un ambiente di
apprendimento
laboratoriale in cui l'uso
delle tecnologie non sia
ristretto
ad
un
insegnamento specifico e
circoscritto, ma diventi
parte integrante della
didattica, flessibile e
fruibile in ogni momento
e per ogni disciplina
3.
Semplificare
la
gestione amministrativa
della scuola nell'ottica
della dematerializzazione
favorendo sempre più la
circolazione
di
documentazione
non
cartacea all'interno della
scuola e gestendone in
maniera
corretta
l’archiviazione
4. Garantire la sicurezza
informatica della rete
locale, separando la rete
degli uffici (Presidenza,
Segreteria, etc) da quella
della didattica (aule,
laboratori, etc), senza
ricorrere
a
diversi
contratti
ADSL,
utilizzando porte diverse
per reti diverse, pur nella
condivisione di un unico
accesso ad Internet
5.
Migliorare
la
connettività della rete
2.1 Progettazione ambienti
di
apprendimento
più
stimolanti
2.2 Partecipazione bandi
PON e altre iniziative per
reperire fondi
196
Esiti attesi
di
4.1b n. interventi
realizzati
e
miglioramenti
introdotti
8
n.
n.
1
1
2
2.1 Realizzazione di
almeno n. 3 ambienti
di apprendimento più
stimolanti
2.2 implementazione
delle
dotazioni
tecnologiche
della
scuola rispetto alla
dotazione iniziale
5.1
Incremento
copertura di rete pari
al 70% dei locali
scolastici
Fase di CHECK - Monitoraggio
Il monitoraggio prevederà:
a) la predisposizione di un documento nel quale saranno indicati le attività/processi da
monitorare, i compiti da assegnare al personale coinvolto, gli indicatori di misurazione dei risultati
per ogni attività/processo;
b) incontri periodici (bimestrali/trimestrali) dei soggetti coinvolti nel monitoraggio per controllare
lo stato di avanzamento del piano in relazione alle fasi, alle modalità, alla sequenza delle attività
ed alla cadenza temporale delle stesse, per ricalibrare le azioni in caso di necessità;
c) verifica dei punti di forza e di debolezza e verifica dei risultati in termini di ricaduta didattica e di
miglioramento della comunicazione tra i docenti attraverso questionari e/o schede di rilevazione;
d) raccolta e diffusione dei dati e delle informazioni.
Fase di ACT - Ries ame e Miglior amento
MODALITA’ DI REVISIONE: si terrà conto del coinvolgimento e della motivazione dei docenti a partecipare
alla formazione, la disponibilità a sperimentare forme nuove di didattica, della distanza tra quanto
programmato e quanto effettivamente realizzato.
CRITERI DI MIGLIORAMENTO: efficacia della diffusione delle buone pratiche, condivisione dei materiali e
delle iniziative; comunicazione e scambio di esperienze; miglioramento dei livelli di apprendimento degli
allievi; attivazione di una didattica dell’Italiano e della Matematica prevalentemente laboratoriali; apertura
a forme metodologiche mai sperimentate.
DIFFUSIONE DEI RISULTATI: pubblicazione di quanto si produrrà durante la formazione e all’interno delle
aule sul sito della scuola; riflessione comune tra i docenti dei tre ordini durante i dipartimenti per discipline
e/o aree e all’interno del Collegio dei Docenti
197
Tempificazione attività - DIAGRAMMA DI G ANTT
(Progetto n. 2 "Una c omunità digitale per i nter agire e crescer e")
Azioni
2° progetto
Mese:
Settem
bre
2015
Mese:
Otto
bre
2015
RA V - Riap e rtu r a
*
*
St e su ra Pd M
An al i si b i so gn i
for m ati v i
Part e cip a zio n e
Ac cord i d i R e te
e/ o B an d i PO N
Pro ge ttaz ion e e
rea li zzaz ion e
PON LAN - WL AN
For ma zio n e
p er s on al e
am m in i st rat i vo
Pro ge ttaz ion e e
rea li zzaz ion e
PON " Am b i en t i
ap p r en d i m en t o"
(s e f inan zia to)
Pro ge ttaz ion e e
rea li zzaz ion e
PON "L a mia
s cu ol a
acc og li en t e "
(s e f inan zia to)
For ma zio n e
p er s on al e A TA
*
Mese:
Novem
bre
2015
Mese:
Dicem
bre
2015
Mese:
Gen
naio
2016
*
*
*
*
*
*
Mese:
Feb
braio
2016
Mese:
Marzo
2016
Mese:
Aprile
2016
Mese:
Mag
gio
2016
Mese:
Giu
gno
2016
Mese:
Luglio
2016
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
198
Azioni
2° progetto
Mese:
Settem
bre
2016
Mese:
Otto
bre
2016
Re v i sio n e P TO F Pd M
*
*
Pro ge ttaz ion e e
rea li zzaz i on e
PON A mb i en t i
ap p r en d i m en t o
(s e f inan zia to)
Pro ge ttaz ion e e
rea li zzaz ion e
PON "L a mia
s cu ol a
acc og li en t e "
(s e f inan zia to)
Re n d i con t azi on e
PON LAN - WL AN
*
*
*
*
*
*
Re n d i con t azi on e
PON " Am b i en t i
ap p r en d i m en t o"
(s e f inan zi a to)
Re n d i con t azi on e
PON "L a mia
s cu ol a
acc og li en t e "
(s e f inan zia to)
For ma zio n e
p er s on al e A TA
Mese:
Novem
bre
2016
Mese:
Dicem
bre
2016
*
*
*
*
Mese:
Gen
naio
2017
Mese:
Aprile
2017
Mese:
Mag
gio
2017
Mese:
Giu
gno
2017
Mese:
Luglio
2017
*
*
Mon i tor ag gio
in t er m ed i o,
an al is i ri su l tat i
e p ian i f ica zio n e
e v en tu a li azi on i
cor re tti v e
Di f fu sio n e
ri su l tat i
*
*
Bi lan cio s oc ial e
E v en tu al e
p art ec ip az ion e
altr i Ban d i
Mese:
Marzo
2017
*
*
*
Mese:
Feb
braio
2017
*
*
*
*
*
*
*
199
BUDGET DI PROGETTO (Progetto n. 2 "Una comunità digitale per inter agire e
crescere")
Risorse umane
Risorse umane
Tipologia di attività
Spesa prevista
Fonte finanziari a
MIUR
Fondi Europei
Abruzzo Scuola Digitale
Eventuali altri
finanziamenti
Esperti formatori
Docenza
Euro 3 000,00
/tremila/00
Personale ATA
Amministrativa
Euro 1 000,00 /mille/00
MIUR - FIS Fondi Europei
Abruzzo Scuola Digitale
Eventuali altri
finanziamenti
BUDGET DI PROGETTO (Progetto n. 2 "Una comunità digitale per inter agire e
crescere")
Risorse strumentali
Tipologia di risorsa
Attrezzature tecnologiche e
spese
Spese generali e tecniche
Eventuali lavori di
adattamento
Spesa prevista
Euro 73 700,00 /
settantatremilesettecento/00
Ulteriori dotazioni
tecnologiche
Fonte f inanziaria
Fondi Europei
Abruzzo Scuola Digitale
Donazioni e partecipazione a
concorsi locali e non
200
PIANO DI MIGLIORAMENTO - Progetto n. 3
Titolo del Progetto
"La magia delle par ol e e dei numeri "
Responsabile del Pro getto
Insegnanti Andreetti Alessandra - De Sanctis Antonella
Data prevista di attuazione
definitiva
I componenti del Gruppo d i
progetto
30-06-2019
1. il Direttore di Progetto (DS)
2. il Direttore e Coordinatore Amministrativo (DSGA)
3. il personale ATA
4. la Commissione del Gruppo di Miglioramento (per i monitoraggi)
Fase di PLAN - Descrizione del Progetto e Pi anificazi one
1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le
ragioni della scelta di tale soluzione
(perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili)
Il RAV, redatto dal Gruppo di Autovalutazione di Istituto, ha evidenziato punti di debolezza e criticità per i
punti 2.1 e 2.2 relativi ai “Risultati scolastici” e ai “Risultati nelle prove standardizzate nazionali”, questi
ultimi conseguiti dall’Istituzione Scolastica nelle prove effettuate nell’a. s. 2013-14. L’analisi effettuata ha
determinato le seguenti priorità presenti nel RAV:
Risultati scolastici: ridurre le disparità di livello tra le classi;
Risultati nelle prove standardizzate nazionali: migliorare i risultati in ambito linguistico e in particolare in
quello logico-matematico.
Si evidenzia, pertanto, la necessità che l’Istituto operi una riflessione sugli esiti e sulle prove per procedere
all’eliminazione o quanto meno alla riduzione dei fattori critici che li hanno determinati. Si ritiene, tuttavia,
che il progetto “Destinazione: scuola innov@ttiva”, facente parte dell’intero PDM e finalizzato alla
formazione dei docenti e alla sperimentazione in campo di nuove strategie e metodologie, determinerà dei
cambiamenti nel modo di fare scuola e sicuramente influirà nell’insegnamento dell’Italiano e della
Matematica. Lo sviluppo professionale dei docenti per l'innovazione didattica ed il miglioramento della
qualità dell'offerta formativa dell'Istituto porteranno ad attivare apprendimenti significativi e a sviluppare
positivi atteggiamenti motivazionali che costituiranno il presupposto per un miglioramento del livello di
apprendimento.
Nello specifico del progetto “La magia delle parole e dei numeri” si vuole agire in modo diretto e ancora
più incisivo con interventi didattici di rinforzo/consolidamento sulle discipline di Italiano e Matematica.
Inoltre, si vogliono rendere trasmissibili e funzionali le teorie legate alla corrente del cooperative learning
con quelle tendenti all’utilizzo delle nuove tecnologie per:
- accrescere l'interesse e la motivazione per le discipline umanistiche e scientifiche
- migliorare il livello di apprendimento degli alunni in ambito linguistico e logico-matematico ;
- consentire agli studenti di imparare ad imparare e lavorare in gruppo;
- ridurre la varianza tra le classi dell'istituto.
Nel progetto la formazione dei docenti non è stata esposta in modo articolato perché è stata inserita nel
progetto“Destinazione: scuola innov@ttiva”, che è parte dell’intero PDM
Destinatari diretti - Alunni scuola primaria e secondaria interessati nelle prove Invalsi
Destinatari indiretti - Tutti i docenti della scuola della scuola primaria, secondaria e le famiglie degli alunni,
personale ATA
201
FASE
PLAN
Obiettivi
operativi
1.
Promuovere
incontri tra docenti e
riflettere sui dati
INVALSI e sulle prove
comuni per una
progettazione
curriculare
più
organica e mirata alle
competenze
trasversali
e
disciplinari
Modalità di
attuazione
1.1 Analisi degli esiti
delle prove Nazionali
svolte negli anni
2013, 2014, 2015
1.2 Adozione di prove
di verifica comuni
iniziali, intermedie e
finali
per
classi
parallele
per
la
valutazione dei livelli
di apprendimento di
italiano e matematica
1.3 Analisi delle
differenze
tra
i
risultati ottenuti in
Italiano
ed
in
Matematica nel I e
nel II quadrimestre
2.
Migliorare
i 2.1 Progettazione e
risultati
degli organizzazione
di
studenti in Italiano e interventi
per
Matematica
rafforzare i livelli di
preparazione
degli
allievi
202
Indicatori di
valutazi one
1.1
Comparazione
degli esiti delle prove
Nazionali
1.2
Comparazione
degli esiti delle prove
comuni
1.3 Comparazione dei
risultati in Italiano e
matematica I e II
quadrimestre.
Esiti previsti
1.1 Miglioramento
degli esiti delle
prove
nazionali
future
1.2 Miglioramento
degli esiti delle
prove comuni
1.3 Miglioramento
degli
esiti
dei
risultati in Italiano
e matematica nel I
e
nel
II
quadrimestre
2.1 Numero iniziative 2.1
Livello
di
organizzate
gradimento delle
iniziative
FASE
DO
Obiettivi
operativi
Modalità di
attuazione
Indicatori di
valutazi one
Esiti attesi
1. Individuazione dei
destinatari
dell’intervento
da
parte dei consigli di
classe e di interclasse
1.1 Attuazione interventi
finalizzati allo sviluppo
delle competenze chiave
(imparare a imparare)
attraverso
moduli
formativi.
1.2
Informativa alle
famiglie
2.1 Realizzazione di UdA
multidisciplinari
a
prevalente
carattere
espressivo
e
logico
matematico sia nel primo
che
nel
secondo
quadrimestre
3.1 Somministrazione di
prove parallele comuni a
tutte le classi
1.1 Numero interventi
1.2
Numero
comunicazioni e incontri
1.1 Miglioramento dei
risultati in Italiano e
Matematica rispetto alla
situazione iniziale
1.2
Livello
di
soddisfazione
2.1 Numero di classi in
cui sono state realizzate
le UDA
2.1 Miglioramento della
performance per almeno
il 10% degli alunni delle
classi in cui sono state
realizzate
le
UDA
rispetto alla valutazione
iniziale
3.1 Miglioramento degli
esiti delle prove comuni
per almeno il 20% degli
allievi
4.1
Attuare
insegnamento
personalizzato che tenga
conto degli stili di
apprendimento
dei
ragazzi
5.1 Incontri tra docenti di
classi
parallele
per
diffusione
buone
pratiche
5.2 Attuazione buone
pratiche
6.1 Individuazione delle
situazioni in cui si
rendono
necessari
interventi e successivo
recupero/
potenziamento
calibrando gli interventi
sui punti di forza
7.1
Attivazione
dei
laboratori
permanenti
per motivare gli alunni
attraverso
pratiche
laboratoriali
con
divulgazione iniziative
4.1 Distribuzione degli
allievi per livelli di
apprendimento
2.
Predisposizione
UDA
che
incrementino
la
motivazione
con
compiti di realtà
3. Predisposizione di
prove
parallele
comuni (almeno 1 per
quadrimestre)
e
relative griglie di
valutazione
4. Organizzare forme
di flessibilità nelle
classi per rafforzare
insegnamento
personalizzato
5. Condivisione e
scambio
buone
pratiche
6.
Recupero
/potenziamento
condiviso
con
le
famiglie
7.
Costituzione
laboratori permanenti
203
3.1 Comparazione esiti
5.1 n. docenti che
condividono
buone
pratiche
5.2 n. buone pratiche
attuate
4.1 Miglioramento degli
esiti per livelli di
apprendimento
con
spostamento a livello
superiore di almeno il
10% degli allievi
5.1 Almeno 30% dei
docenti che condividono
buone pratiche
5.2 Riduzione del divario
tra classi del 5%
6.1 Numero alunni
coinvolti negli interventi
6.1 Miglioramento di
livello per almeno il 15%
degli alunni coinvolti
nelle
attività
di
recupero/potenziamento
7.1 Numero laboratori
attivati
e
numero
attestati
di
partecipazione rilasciati
agli allievi
7.1 Miglioramento degli
esiti per almeno 1l 15%
degli alunni coinvolti
Fase di CHECK - Monitoraggio e Risultati
Descrizione delle azioni di monitoraggio
Il progetto prevede un sistema di monitoraggio strutturato con modalità di controllo ed eventuali
adattamenti delle strategie, in relazione alle verifiche sugli esiti delle attività a breve, medio e lungo
termine. La comparazione tra i risultati ottenuti e i risultati attesi, permetterà di tenere sotto controllo
l'intero progetto di intervento, e, se necessario, di riequilibrarlo e adattarlo.
Il monitoraggio sarà strutturato in modo da prevedere:
1) incontri periodici del team di miglioramento per monitorare sulla base dei dati raccolti lo stato di
avanzamento del progetto stesso;
2) eventuali azioni correttive;
3) raccolta dei dati e delle informazioni necessarie a misurare gli indicatori attinenti ai processi chiave e ai
processi di supporto all'intera organizzazione.
Monitoraggio iniziale
Strumenti utilizzati
Monitoraggio "in
itinere"
Strumenti utilizzati
Monitoraggio e
valutazione finale
Strumenti utilizzati
Rilevazione aspettative e bisogni formativi allievi; Rilevazione voti in matematica e
Italiano l quadrimestre
Tabella scrutinio finale l quadrimestre
Verifica dello stato di avanzamento del progetto e sull'andamento dei percorsi
formativi allievi e docenti a cura del Team Piano Miglioramento
Resoconto di valutazione "in itinere" a cura dei docenti impegnati nei moduli formativi
allievi
Resoconto di valutazione a cura dei Consigli di Classe / Interclasse, finalizzato alla
verifica della ricaduta curricolare dei progetti e degli eventuali miglioramenti nelle aree
dell'attenzione, della motivazione e dell'interesse verso le attività scolastiche
Compilazione scheda di rilevazione dati da parte del coordinatore di classe
Rilevazione gradimento dei docenti e degli allievi; Rilevazione voti in "Matematica" e
"Italiano" (II Quadrimestre)
Rilevazione dei risultati INValSI
Questionari di valutazione finale da parte dei docenti impegnati nel progetto e Consigli
di Interclasse
Tabella scrutinio finale delle classi coinvolte nel Progetto; Dati prove INValSI
Fase di ACT - Ries ame e Miglior amento
Modalità di revisione delle azioni
Il riesame del progetto prevedrà degli incontri periodici del Team di Miglioramento, al fine di:
- risolvere eventuali problematiche emerse (tipologie di prove, funzionalità delle rubriche valutative);
- attuare una revisione/valutazione del progetto; realizzare un'analisi dei punti di forza/criticità
- attuare un'eventuale revisione delle strategie operative
La fase più importante di riesame e miglioramento sarà effettuata alla fine del mese di febbraio 2017,
sentite anche le proposte del Collegio Docenti.
Criteri di miglioramento
Si verificherà se il progetto viene svolto nel suo pieno potenziale. In particolare:
- se le azioni sono in linea con gli obiettivi; se le azioni vengono sviluppate nei tempi previsti
- l’eventuale necessità di una nuova taratura in ordine ad obiettivi, tempi e indicatori
- congruenza tra gli obiettivi operativi programmati, le azioni attuate e i risultati attesi; grado di fattibilità
- comparazione degli esiti di apprendimento in ingresso e in uscita
Descrizione delle attività di diffusione dei risultati
- Presentazione del report di valutazione finale agli organi collegiali ; - Bilancio sociale pubblicato sul sito
web dell'Istituto
204
Tempificazione attività - DIAGRAMMA DI G ANTT
(Progetto n. 3 "La magia delle parol e e dei numeri ")
Azioni
3° progetto
RAV - Riapertura
Mese:
Settem
bre
2015
Mese:
Otto
bre
2015
*
*
Stesura PdM
Incontri tra docenti
per riflettere sui dati
INVALSI e sulle
prove comuni
Progettazione
e
organizzazione
interventi
con
individuazione dei
destinatari
e
modalità operative e
condivisione con le
famiglie
Realizzazione di UdA
multidisciplinari
a
prevalente carattere
espressivo e logico
matematico
*
Mese:
Novem
bre
2015
Mese:
Dicem
bre
2015
Mese:
Gen
naio
2016
*
*
*
*
Mese:
Marzo
2016
Mese:
Aprile
2016
*
Mese:
Mag
gio
2016
Mese:
Giu
gno
2016
*
*
*
Predisposizione e
somministrazione
di prove parallele
comuni a tutte le
classi
*
Individuazione
situazioni in cui si
rendono necessari
interventi
e
successivo
recupero/
potenziamento
Attività
monitoraggio
Mese:
Feb
braio
2016
*
205
*
*
*
di
*
*
*
*
Mese:
Luglio
2016
Mese:
Settem
bre
2016
Mese:
Otto
bre
2016
PTOF-
*
*
Incontri tra docenti
per riflettere sui dati
INVALSI e sulle
prove comuni
Progettazione
e
organizzazione
interventi
con
individuazione dei
destinatari
e
modalità operative e
condivisione con le
famiglie
Attuazione
di
interventi formativi
per
sviluppo/
potenziamento
competenze chiave
Realizzazione di UdA
multidisciplinari
a
prevalente carattere
espressivo e logico
matematico
Predisposizione
e
somministrazione di
prove
parallele
comuni a tutte le
classi
Individuazione delle
situazioni in cui si
rendono necessari
interventi
e
successivo
recupero/
potenziamento
Attivazione
dei
laboratori
permanenti
per
motivare gli alunni
attraverso pratiche
laboratoriali
Attività
di
condivisione buone
pratiche
sperimentate
Attività
di
monitoraggio
*
*
Azioni
3° progetto
Revisione
PDM
Mese:
Novem
bre
2016
Mese:
Dicem
bre
2016
Mese:
Gen
naio
2017
Mese:
Feb
braio
2017
Mese:
Marzo
2017
Mese:
Aprile
2017
*
Mese:
Mag
gio
2017
Mese:
Giu
gno
2017
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Bilancio sociale
*
*
206
Mese:
Luglio
2017
Mese:
Settem
bre
2017
Mese:
Otto
bre
2017
PTOF
*
*
Incontri tra docenti
per riflettere sui dati
INVALSI e sulle
prove comuni
Progettazione
e
organizzazione
interventi
con
individuazione dei
destinatari
e
modalità operative e
condivisione con le
famiglie
Attuazione
di
interventi formativi
per
sviluppo/
potenziamento
competenze chiave
Realizzazione di UdA
multidisciplinari
a
prevalente carattere
espressivo e logico
matematico
Predisposizione
e
somministrazione di
prove
parallele
comuni a tutte le
classi
*
*
Azioni
3° progetto
Revisione
PDM
Individuazione delle
situazioni in cui si
rendono necessari
interventi
e
successivo
recupero/
potenziamento
Attivazione
dei
laboratori
permanenti
per
motivare gli alunni
attraverso pratiche
laboratoriali
Attività
di
condivisione buone
pratiche
sperimentate
Attività
di
monitoraggio
Mese:
Novem
bre
2017
Mese:
Dicem
bre
2017
Mese:
Gen
naio
2018
Mese:
Feb
braio
2018
Mese:
Marzo
2018
Mese:
Aprile
2018
Mese:
Mag
gio
2018
*
*
*
Mese:
Giu
gno
2018
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
207
*
*
Mese:
Luglio
2018
Azioni
3° progetto
Revisione PTOF PDM
Incontri tra docenti
per riflettere sui dati
INVALSI e sulle
prove comuni
Progettazione
e
organizzazione
interventi
con
individuazione dei
destinatari
e
modalità operative e
condivisione con le
famiglie
Attuazione
di
interventi formativi
per
sviluppo/
potenziamento
competenze chiave
Realizzazione di UdA
multidisciplinari
a
prevalente carattere
espressivo e logico
matematico
Predisposizione
e
somministrazione di
prove
parallele
comuni alle classi
Individuazione delle
situazioni in cui si
rendono necessari
interventi
e
successivo
recupero/
potenziamento
Attivazione
dei
laboratori
permanenti
per
motivare gli alunni
attraverso pratiche
laboratoriali
Attività
di
monitoraggio
Condivisione buone
pratiche
sperimentate
Comunicazione
e
diffusione risultati
Rendicontazione
sociale
Mese:
Settem
bre
2018
Mese:
Otto
bre
2018
*
*
*
*
Mese:
Novem
bre
2018
Mese:
Dicem
bre
2018
Mese:
Gen
naio
2019
Mese:
Feb
braio
2019
Mese:
Marzo
2019
Mese:
Aprile
2019
Mese:
Mag
gio
2019
*
*
*
Mese:
Giu
gno
2019
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
208
Mese:
Luglio
2019
BUDGET DI PROGETTO (Progetto n. 3 "La magia delle parol e e dei numeri ") Risorse
umane
Risorse umane
Insegnanti
Personale ATA
Personale ATA
Tipologia di
attività
Spesa prevista
Docenza
Attività di
progettazione
Gestione monitoraggio
Amministrativa
Vigilanza
Fonte finanziari a
Euro 18 000,00 /diciottomila/00
MIUR - FIS
Eventuali altri
finanziamenti
Euro 1 500,00
/millecinquecento/00
MIUR - FIS
Eventuali altri
finanziamenti
Euro 2 400,00
/duemilaquattrocento/00
MIUR - FIS
Eventuali altri
finanziamenti
BUDGET DI PROGETTO (Progetto n. 3 "La magia delle parol e e dei numeri ") Risorse
strumentali
Tipologia di risorsa
Spese cancelleria
Spesa prevista
Euro 1 500,00 /millecinquecento/00
209
Fonte f inanziaria
MIUR - FIS
Eventuali altri finanziamenti
7. BUDGET complessivo - Piano di Miglioramento
Risorse umane
Risorse umane
Tipologia di
attività
Spesa prevista
Personale
docente
Docenza
Euro 19 500,00 /
diciannovemilacinquecento/00
Esperto
formatore
Docenza
Euro 11 000,00 /undicimila/00
Personale Ata
Amministrativo
Euro 4 000,00 /quattromila/00
Personale Ata
Vigilanza
Euro 2 400,00
/duemilaquattrocento/00
Fonte finanziari a
MIUR - FIS
Fondi europei
Eventuali altri
finanziamenti
MIUR
Fondi europei
Eventuali altri
finanziamenti
MIUR - FIS
Fondi europei
Eventuali altri
finanziamenti
MIUR - FIS
Fondi europei
Eventuali altri
finanziamenti
Risorse strumentali
Tipologia di risors a
Spesa prevista
Fonte finanziari a
Attrezzature
tecnologiche
Euro 69 760,00 /
sessantanovemilasettecentosessanta/00
Spese cancelleria
Euro 3 000,00 / tremila/00
Spese vitto alloggio
trasporto
Euro 2 000,00 / duemila/00
MIUR -Fondi europei
Eventuali altri finanziamenti
MIUR -Fondi europei
Eventuali altri finanziamenti
Spese pubblicità
Euro 300,00 /trecento/00
Fondi europei
210
Fondi europei