Treia Nicchia di natura e cultura
Transcript
Treia Nicchia di natura e cultura
Nicchia di natura e cultura a due passi dal mare e dai monti Marche - Italy A niche of nature and culture near the sea and the Sibillini mountains “Anche lo spirito ha bisogno di un po' di riposo, che lo alimenti, lo risollevi e lo rinvigorisca, e a questo scopo saranno utili, per esempio, delle passeggiate all'aria aperta, per ossigenare i polmoni, una gita in vettura, un viaggio, un mutamento di luogo, un bel pranzo con gli amici, un bicchiere di vino…” Seneca De tranquillitate animi Treia Città del gioco del Pallone col Bracciale pag. 2 Archeologia Archaeology pag. 6 Arte, Fede e Scienza Art, Faith and Science pag. 8 Itinerari consigliati Itineraries map pag. 12 Percorsi nel verde Green itineraries pag. 14 Cartellone Entertaining Events pag. 16 Percorsi del gusto e dell’artigianato Typical traditional dishes and handicrafts pag. 18 Ospite a Treia Guest in Treia pag. 20 Artigianato Handicrafts pag. 22 Cosa fare Sport, Places, Events pag. 23 ‘‘ “Roma e Treja hanno in comune il mistero del nome… Da un irrecuperabile mistero nacque Treja le cui lettere furono sempre su per giù quelle della terra…Io la chiamerò paese, ma é città. La restituì alla dignità civica un papa che ne riscosse un monumento librato nell’aria; in bronzo il suo ritratto a mezzo busto; il resto pietra, slancio, luce; sta alto nello spazio come un gigantesco ostensorio e per fondo non potrà mai avere che il cielo”. Così Dolores Prato descrive la città dove visse la sua giovinezza nei primi anni del Novecento. Le emozioni della scrittrice si ritrovano nel romanzo “Giù la piazza non c’é nessuno”, edito da Mondadori. Da allora poco é cambiato. Il colore della città è ancora il caldo ocra dei mattoni illuminati dal sole che brilla nell’aria tersa sullo sfondo del cielo azzurro e del verde della campagna. Percorrendo le strade e le piazze se ne scoprono ad ogni angolo i tesori inestimabili, perfettamente conservati. Trea, Montecchio, Treia, ovvero 25 secoli di storia che vanno dall’età romana al medioevo all’epoca moderna. Dalla passeggiata che costeggia le mura il panorama spazia dal Monte Conero alla catena dei Sibillini. Mura turrite che ci riportano al Duecento, i tempi del Beato Pietro da Treia, di cui si parla nei Fioretti di San Francesco, e di Federico II, il cui figlio Enzo tentò invano di espugnarle attraverso Corrado d’Antiochia. I treiesi lo vinsero a Porta Vallesacco che conserva ancora tutta la sua imponenza come, del resto, la Torre “Rome and Treja are bound by the mystery of their names… Treia, which is spelt - more or less - like “terra” (i.e. earth)… was born from a mystery, a mystery lost forever. I will call it a town but in fact it is a city. The town was given back its civic dignity by a Pope, who earned himself a monument. It is a bronze bust with a stone base, which seizes the light and seems to hover into the air. It stands up into the air like a giant Ostensorium whose background cannot be but the sky”. That is how Dolores Prato describes the town where she lived her childhood at the beginning of the 20th century . The writer’s emotions can be found in her novel Giù la piazza non c’è nessuno (Nobody Down in the Square) published by Mondadori. Since then, little has changed. The town still has its warm ochre coloured bricks, lit by the beautiful sun which shines in the clear air against the light blue sky and the green countryside. Walking along the streets and in the squares you can discover priceless treasures on every corner, perfectly preserved. 2 3 ‘‘ dell ’Ong lavina: estremo baluardo della città verso sud, risale al periodo longobardo. Le strade e le piazze di Treia sono fiancheggiate da palazzi di nobile aspetto che portano sulle facciate vistose tracce dei period i rinascimentale e tardo settecentesco. Qui vissero i personaggi che l’hanno resa celebre nel mondo. Come Ilario Altobelli, francescano, matematico ed astronomo, scopritore dei satelliti di Saturno, e Carlo Didimi, giocatore di pallone con il bracciale cui Leopardi ha dedicato una delle sue 5 canzoni. Insomma, un’atmosfera carica di storia, la stessa che fa dire alla Prato che: “…Avanti l’ospedale lo spazio era limitato da un muretto poco più alto d’un uomo: una riga tirata sul cielo, l’orizzonte ne era coperto, al di là non c’era che un gran cielo, poteva esserci anche il mare sotto, occludeva lo spazio vicino e allargava a dismisura quello lontano. Se Giacomo Leopardi fosse stato di Treia avrebbe sentito lì il mistero dell’infinito…” Trea, Montecchio, Treia: 25 centuries of history which stretch from the Roman period, through the Middle Ages, up to modern times. Walking alongside the walls, the view covers an area which ranges from Mount Conero to the Sibillini Mountains. The many-towered walls take us back to the 13th Century, to Beato Pietro da Treia, whose life is described in St. Francis’“Fioretti” and to Frederic II. His son Enzo, helped by Corrado D’Antiochia, tried to conquer Treia, but to no purpose: the citizens beat and imprisoned him inside Porta Vallesacco (Vallesacco Door). The door is still very impressive, as the Tower of Onglavina the south bulwark of the town, built during the Longobard period (568 - 764 A.D.). Along the streets and all around the most important squares of Treia there are extraordinary churches and neoclassical palaces with elegant façades on which traces of the Renaissance period and of the late 18th Century can be seen. This is the town where important people - well-known around the world - lived. Two of those people were Ilario Altobelli (a Franciscan, mathematician and astronomer who discovered the satellites around Saturn; he was a friend of Galileo Galilei) and Carlo Didimi, famous player of the game of the “bracciale” to whom Giacomo Leopardi dedicated one of his odes. In Treia you can feel an atmosphere full of history, the same atmosphere that leads Dolores Prato to write “…Opposite the hospital there was a wall, a little taller than a man, which restricted your view: it was a line drawn across the sky and the horizon was covered by this line: a large sky beyond, and possibly the sea beneath. This line limited the space nearby, but the space expanded into infinity beyond it. If Giacomo Leopardi had been from Treia, he would have sensed here the mystery of the infinite…” 4 5 ‘‘ Archeologia Treia era già nota come Trea quando i Piceni fecero alleanza con i Romani per fronteggiare i Galli nel 291 a.C. (Tito Livio X, 10-11). Quando il mondo romano subì il fascino delle religioni orientali, Treia fu tra quelli che abbracciarono il culto di Iside. Dea dagli innumerevoli poteri, sovrana della magia, del destino, della navigazione, dell’amore, della fertilità e maternità, contava nella penisola italica molti fedeli. I reperti egizi che si ammirano nelle sale del Museo Archeologico sono venuti alla luce nella zona in cui sorgeva l’iseo di Trea, laddove anche oggi sorge un luogo di culto, il Santuario del SS. Crocifisso. Nel 1909 vennero ritrovati alcuni frammenti e statue egizie che, considerati come resti di copie romane, furono collocati sulla facciata del campanile della nuova chiesa. Oltre ad un mosaico, ad una testa del dio Serapide e ad una della dea Iside stessa, ci sono due pregevoli prodotti di arte egizia di epoca tolemaica. La figura femminile è simile a quella di una sacerdotessa trovata sulla Terrazza degli Dei Stranieri nel tempio di Iside a Delo ed a quella della regina Tuia, trovata a Roma. La figura maschile, acefala, veste lo shendyt, caratteristico gonnellino, ed il copri capo regale nemes. Alta circa 77,5 centimetri, come quella femminile, è forse realizzata in diorite, pietra rara. 6 Archaeology Treia was already known as TREA when the Piceni allied with the Romans to fight the Gauls in 291 B.C. When the Roman world was attracted by eastern cults, Treia was amongst those towns who embraced the worship of Iside. Goddess with countless powers, queen of magic, destiny, navigation, love, fertility and maternity, she had many followers in the Italic peninsula. Egyptian findings which came to light in the place where the ancient Trea was, are now exhibited in the Archaeological Museum; that area is still a place of Christian faith with the Sanctuary of the Holy Crucifix. Fragments and Egyptian statues were found in 1909. Considered remains of Roman copies, they were placed on the façade of the new bell-tower: besides a mosaic, a head of the god Serapide and one of the goddess Iside itself, there are two valuable products of Egyptian art of Ptolemaic Era. The female statue is similar to the one found on the Terrazza degli Dei Stranieri (Foreign Gods Terrace) in the temple of Iside in Delo representing a priestess and to the one found in Roma, queen Tuia. The male statue, headless, wears a “shendyt”, the characteristic short skirt, and the royal head cover called “names”. It is 77,5 cm high, like the female one, and is probably made of “diorite”, an uncommon stone. 7 ‘‘ Arte, Fede, Scienza I luoghi di culto sono sparsi per tutto il territorio: chiese imponenti, piccole pievi di campagna nate in prossimità di eremi ed antichi monasteri, abbazie di rara bellezza. I Cistercensi hanno lasciato le loro tracce nell’Abbazia romanica di S. Maria in Selva di cui restano le residenze dei monaci e la grancia, fabbricato dove veniva riposto il grano. Le due pietre all’esterno della chiesa, sotto le finestre, sono quelle su cui si inginocchiavano i fedeli per non disturbare le funzioni religiose dei monaci. Il Santuario del SS. Crocifisso conserva una scultura in legno policromo dalle proporzioni perfette, opera del XV secolo di autore ignoto (alcuni esperti vi vedono l’arte di Donatello). Il bellissimo volto del Crocifisso (che la tradizione vuole scolpito da mani angeliche) presenta i tre aspetti del martirio del Cristo. La Chiesa di Santa Chiara, in puro stile barocco, conserva la statua della Madonna di Loreto, portata dalle suore Visitandine stabilitesi nell’attiguo monastero delle Clarisse. La statua era stata esposta nella Santa Casa di Loreto al tempo della domi nazione napoleonica, in luogo dell’altra portata a Parigi. Tradizione vuole che la statua conservata in Santa Chiara sia quella originariamente venerata a Loreto e che un nuovo scambio, successivo alla restituzione del prezioso simulacro da parte dei francesi, non sia mai avvenuto. La Catterale è opera di Andrea Vici, discepolo del Vanvitelli, ed è considerata uno dei maggiori templi delle Marche per ampiezza, maestosità e purezza delle linee. 8 Art, Faith and Science Places of worship are spread throughout the whole territory: impressive churches, small country parishes - standing near hermitages or ancient monasteries - and very beautiful abbeys. The Romanic Abbey of S. Maria in Selva still keeps some features of the Cistercian monasteries: the residences of the monks and the grancia (the ancient granary), Humble peasants coming back home from work used to kneel down on the two stones outside the church, under the windows, not to disturbe the prayers of the monks. In the Sanctuary of the Holy Crucifix there is a sculpture of polychrome wood made in the 15th century by an unknown artist (Donatello, according to some experts’ opinion, or the Angels, according to the folk tradition). The face of Christ shows three aspects of his final sacrifice: Love (suffering for redeeming humanity), the Cross (the maximum penalty), Death (fair to bear!). St. Chiara is a church in Baroque style; it is very interesting especially because there is a statue of the Madonna of Loreto which is said to be the original one. During the Napoleonic Wars, in fact, the Visitandine Sisters took the original statue of the Virgin from 9 ‘‘ Tra le sue innumerevoli opere d’arte si ammirano: una Deposizione di Cristo nel sepolcro di Vincenzo Pagani,La Madonna appare ai Beati Pietro da Treia e Corrado da Offida presso il convento di Forano, pregevole opera di Giacomo da Recanati, un busto di Papa Sisto V opera di Bastiano Torrigiani detto il Bologna. Copia del busto si conserva presso il Victoria and Albert Museum di Londra. Treia è una città in cui il mattone ha dato il meglio di sè anche nell’architettura neo- classica. Impossibile non restare affascinati dalle facciate di palazzi che nascondono stanze mirabilmente affrescate, arredi intatti, tesori incomparabili come l’Accademia Georgica, opera del Valadier che custodisce antichi manoscritti, incuna boli, pergamene e bolle papali ed imperiali. Custodisce anche la documentazione degli studi sulla coltura del Maceratino, vitigno autoctono. Detto anche Montecchiese (da Montecchio, nome medievale di Treia), è il capostipite del Verdicchio. Gli straordinari risultati conseguiti nell’ambito della ricerca e sperimentazione agricola (tra cui i primi bollettini metereologici per l’agricoltura e i primi esperimenti di estrazione dell’olio dai semi) resero l’Accademia di Treia famosa in tutta Europa. 10 Loreto to Treia, fearing that Napoleon’s troops could steal and bring it to Paris, and a copy was put in its place. According to the tradition, the original statue of the Madonna of Loreto was never given back, and so it still is in Treia! The Cathedral was made by architect Andrea Vici, a follower of Vanvitelli. The church is one of the most important in the Marche Region. Many excellent works are kept inside: a Deposizione di Cristo by Vincenzo Pagani; an altar-piece representing “The Virgin appears to Blessed Pietro da Treia and Corrado da Offida near Forano”; a bust of Pope Sisto V by Bastiano Torrigiani, known as “Il Bologna”. A copy of this bust is kept in Victoria and Albert Museum (London). Treia is a city, which is literally surrounded by art, a land where brick gave its best especially in neoclassical architecture. It is impossible not to be fascinated by the façades of the buildings, which hide wonderfully frescoed rooms, well-preserved pieces of furniture and incomparable treasures.The Georgic Academy, in particular, keeps antique manuscripts, incunabolas, parchments and Imperial and papal bulls; it was made by the famous architect Valadier. The Academy keeps documents and studies about the Maceratino, the grapevine named Montecchiese (from Montecchio, the name of Treia in Middle Ages) which is the father of the Verdicchio wine. The Georgic Academy was famous all over Europe for the exceptional results of its studies in agriculture: the first experiments on the oil extraction from seeds and the first weather reports. 11 ‘‘ Percorsi nel verde Green itineraries Treia, posta tra il mare Adriatico e l’Appennino ed i suoi leggendari Sibillini, è un continuo giardino di campi e colline, coltivati con cura sapiente, i cui frutti hanno ancora il sapore di ieri. Da questa terra argillosa nasce il mattone, signore dei borghi e delle piccole città insediate sui colli. Un museo a cielo aperto in pochi chilometri: spiagge tranquille ed accoglienti, 5 stazioni sciistiche nel parco dei Sibillini, due stabilimenti termali, incontri ed eventi sportivi di carattere nazionale ed internazionale, rievocazioni storiche uniche. La fascia montana è un vero e proprio reticolo di percorsi naturalistici da effettuare a piedi, a cavallo, in mountain bike. La fitta e rigogliosa vegetazione racchiude eremi ed antichissimi monasteri, piccole pievi e necropoli alto medievali, torri di vedetta, rocche, abitati in terra o pietra ed industrie fiorenti note nel mondo intero. L’arte della natura, che ha creato vere e proprie architetture vegetali, fa il paio con l’arte dell’uomo. Un’arte che ha travalicato i naturali confini dell’estetica per tradursi in artigianato fiorente ed in agricoltura ed allevamenti a misura d’uomo. Treia, placed halfway between the Adriatic Sea and the Appennines with its legendary Sibillini Mountains, is an uninterrupted garden of fields and hills, which are carefully cultivated. Here you can find fruits and vegetables reminiscent of an ancient natural taste.From this clay soil, bricks are made, which were the “ essence” in building homes in the villages and small towns located on the hills. Treia is an open-air museum within a few kilometres: quiet and welcoming beaches, 5 ski resorts in the Sibillini Park, thermal baths, national and international sports meetings and events, unique historical exhibitions. A mountain strip, which is a real net of natural paths to walk along or to ride on horseback or by mountain-bike.Within the flourishing woods there are many hermitages, ancient monasteries, small parishes, medieval necropolis, look-out towers, castles, small villages made of stone but also well-known flourishing industries. The art of nature, which creates wonderful “vegetable works of art” can be well matched to the art of men, who are creators of frescos of inestimable value and incomparable wooden statues. An art, which has passed the natural aesthetical borders and has become flourishing handcrafts, bio-agriculture and farms. 14 15 ‘‘ Cartellone Entertaining Events Tradizione e folklore rivivono nella Disfida del Bracciale, che si rinnova ogni prima domenica di agosto quando i giocatori vestiti dei colori dei quartieri cittadini imbrac ciano il classico manicotto in legno irto di punte in cerca di una volata che la pesante e velocissima palla di cuoio rende assai difficile. La Disfida vede la città pavesata a festa impegnata a ricreare, con la sfilata in costume e gli addobbi delle vie, le atmosfere della prima metà dell’Ottocento: si aprono taverne, botteghe artigiane e portoni centenari che mostrano atrii affrescati.Treia del bracciale è testimonial illustre. È nato qui nel 1798 Carlo Didimi, giocatore celebrato da Leopardi nella canzone A un vincitore nel giuoco del pallone. Suggestive le rievocazioni sacre come il Presepio Vivente e la Passione. Straordinariamente ludiche quelle pagane come il Carnevale ed i suoi carri allegorici e gli appuntamenti culinari come a Sagra del Calcione e del Raviolo (seconda domenica di giugno) e la Sagra della Polenta (ogni terza domenica di settembre). Every year on the 1st Sunday of August the challenge called “Disfida del Bracciale” takes place, a revival of tradition and folklore. To recreate the atmosphere of the first half of the 19th Century, there is a historical parade and the streets are decorated for the event. People wear bright coloured costumes typical of the four different quarters of the town. The players put on the typical wooden muff with spikes and hit the leather ball hard into the air, possibly over the goal line (“volata”) to the opponent team, but it is a very tough job, being the ball very heavy and fast! During this Disfida taverns and inns, traditional workshops and hundred-year-old main doors showing frescoed entrance-halls are open to the public and recreate the atmosphere of the 19th century. Treia is the renowned “testimonial” of this game. Carlo Didimi was the most famous player of this challenge in the 19th century and was born in Treia in 1798. Giacomo Leopardi dedicated the ode “To a Winner in the Game of the Ball” to him. Live representations of the Nativity and of the Passion of Christ create evocative scenes. Pagan parades such as Carnival with its amusing floats and fancy dress groups, culinary events, including the Sagra del Calcione (2nd Sunday of June) and the Sagra della Polenta (3rd Sunday of September) are extremely entertaining. 16 17 ‘‘ Percorsi del gusto e dell’artigianato Typical traditional dishes and handicrafts La qualità della vita si misura anche dalla civiltà della tavola. Piatti tipici tradizionali a base di funghi, castrato e maiale, ma anche di farro e lenticchie si associano al celebre pecorino ed al ciauscolo, un salume morbido confezionato con carne di maiale da spalmare su pane fresco o abbrustolito. Assaggio obbligato per i succulenti vincisgrassi, (pasta sfoglia tirata a mano e tagliata a strisce larghe sovrapposte e con dite con ragù di carne e besciamella) ed i cappelletti in brodo di gallina, piatto forte delle tradizionali feste in famiglia. Ottimi l’olio extra vergine d’oliva, i formaggi ed il miele. Sapore unico quello dei distillati, anisetta e mistrà. Vini tipici sono il Colli Maceratesi, la rossa e frizzante Vernaccia di Serrapetrona per il dessert ed il fiore all’occhiello di queste terre, il Verdicchio di Matelica. Conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo, si fregia di una delle prime D.O.C. istituite a livello nazionale. Il calcione di Treia è stato riconosciuto come prodotto tradizionale regionale (B.U.R. 43 del 19.4.2000). Tipico del periodo pasquale, è un disco di sfoglia tirata al mattarello ripieno di un impasto formato da farina, uova, pecorino, zucchero, olio. Dal caratteristico sapore agrodolce, è un prodotto unico della tradizione culinaria marchigiana. Per gustarlo anche fritto ed al forno, da non perdere la Sagra del Calcione (seconda domenica di giugno). L’artigianato tipico ed artistico propone manufatti davvero interessanti. Quality of life can be measured also on the table. Typical traditional dishes, which are based on mushrooms, mutton and pork but also on a special kind of wheat called farro or lentils, associate easily with the famous pecorino cheese or ciauscolo, a soft salami made of pork that can be spread on fresh bread or toasts. It is compulsory to have a taste of the famous vincisgrassi (hand made pasta, cut in wide strips, which are placed one over the other, served with meat sauce and béchamel) and the cappelletti (kind of ravioli stuffed with meat) served in chickenbroth. The extra virgin olive oil, cheese and honey are excellent. The distilled liqueurs such as anisetta and mistrà are unforgettable. The typical wines are Colli Maceratesi, the red and sparkling Vernaccia di Serrapetrona, which is excellent with desserts, and finally the best wine of this territory, the Verdicchio di Matelica. The latter is very well known worldwide. It was one of the first D.O.C.s in Italy. The Calcione of Treia is officially acknowledged as traditional product by the Marche Region (B.U.R. 43 of 19/04/2000), it is normally eaten at Easter. It is a round of dough, hand made and stuffed with a mix of flour, eggs, pecorino cheese, sugar and oil, which has a very characteristic sweet-and-sour taste. It is unique in the tradition of the Marche Region and a local festival is dedicated to this dish on every second Sunday of June. Typical and artistic handicrafts are very interesting. 18 19 ‘‘ Ospite a Treia/ Guest in Treia RISTORANTE PIZZERIA “QUATTROCENTO” viale Unità d’Italia, 1 tel. 0733 217053 Alberghi e ristoranti/ Hotel and Restaurants ALBERGO “DEI CESARI” c.so Garibaldi, 116 tel. 0733 843330 RISTORANTE PIZZERIA “RIBICO” c.da Camporota, 73 tel. 0733 561311 ALBERGO RISTORANTE “IL VECCHIO GRANAIO” c.da Chiaravalle, tel. 0733 843488 Aziende agrituristiche/ Farm holiday centres “CATIGNANO” c.da Vallonica, 6 tel. 0733 541570 HOTEL RISTORANTE “GRIMALDI” corso Italia, 9 Centro Storico tel. 0733 215725 “CONCE” c.da Conce, 1 tel. 0733 215270 COUNTRY HOUSE “VILLA CORTESE” c.da Sterpare, 32 tel. 0733 216891 “FONTECHIARA” c.da S. Maria in Paterno, 19 tel. 0733 216797 COUNTRY HOUSE “IL VILLINO” c.da S. Carlo, 29 tel. 0733 215079 “GOLF SCHITO” c.da Schito, 35 tel. 0733 216170 RISTORANTE B&B “IL CASOLARE DEI SEGRETI” c.da S. Lorenzo, 28 tel. 0733 216441 “I DUE PINI” c.da Vallonica, 7 tel. 0733 541228 COUNTRY HOUSE “LA FATTORIA” c.da Carreggiano, 24 tel. 347 7068139 “LA GRANCIA” c.da S.M. in Selva, 51 tel. 0733 561128 RISTORANTE “OSTERIA DELLA MALDICENZA” vicolo del Comune, 1 tel. 0733 217004 “LA MATTORA” c.da S. Marco Vecchio, 71 tel. 0733 541245 RISTORANTE “LA ROCCACCIA” c.da S.Lorenzo, 4 tel. 0733 215393 “LA VALLE DEL VENTO” c.da Vallonica, 17 tel. 0733 843440 “BAR PIZZERIA DEL CENTRO” c.so Italia, 14 tel. 0733 215423 “L’ULIVETO” c.da S.M. in Selva, 19/a tel. 0733 561162 RISTORANTE “IL SORRISO” c.so Garibaldi, 124 tel. 0733 843497 “SAN CARLO” c.da San Carlo, 73 tel. 0733 215712 RISTORANTE “ANTICA FORNACE” c.da Bibiano, 13 tel. 0733 216566 “VALCAMPANA” c.da Schito, 71 tel. 0733 57179 RISTORANTE “DA OTELLO” c.da S.Lorenzo, 60 tel. 0733 215710 LOCANDA RIO CHIARO c.da Piangiano, 26 tel. 0733 561237 RISTORANTE PIZZERIA “ANTICHE MURA” via Don Minzoni, 11 tel. 0733 216013 “VILLA FIORITA” c.da Schito, 20 tel. 0733 215712 RISTORANTE PIZZERIA “GITANO’S” c.da S.Marco Vecchio, 7/d tel. 0733 843490 Bed&Breakfast/ Bed&Breakfast CASAL DE’ PINI c.da Camporota, 65 tel. 348 0027226 PALAZZO RUFFINI via Roma, 2 Centro Storico tel. 0733 215183 Case ed appartamenti per vacanze/ Houses and flats to rent RESIDENCE “LE QUERCETTE” c.da Chiaravalle, 46 tel. 0733 843488 RESIDENCE “VALCERASA” c.da Chiaravalle, 39 tel. 0733 843490 RESIDENCE “VOTALARCA” c.da Chiaravalle, 51 tel. 335 6115111 20 21 ‘‘ Artigianato/ Handicrafts Ricamo, merletti e costumi storici/ Historical costumes, embroidery Tartarelli Angela via Sturzo,31 - Chiesanuova diTreia Tel. 0733 216475 Lavorazione vetro/ Glass making Vetreria del Potenza via dell’Industria - Treia Tel. 0733 541379 Lavorazione ferro battuto/ Wrought iron making Barraza Oscar c.so Garibaldi, 68 Passo di Treia Tel. 0733 541715 Capparucci Enrico via S. Ubaldo, 2/B Passo di Treia Tel. 0733 541952 Capparucci Luciano c.da S. Marco Vecchio, 22/C Passo di Treia Tel. 0733 541639 Lavorazione legno/ Woodworks Sampaolesi Rolando via Pio II, 13 - Passo di Treia Tel. 0733 541826 Lavorazione vimini/Wickerworks Carletti Benito c.da S. Maria in Selva, 21 - Treia Tel. 0733 561170 Bracciali per il Gioco del Pallone/ Bracciale maker Scorcella Nando via Vasari, 17 - Treia Tel. 0733 215180 Ceramica/ Pieces of pottery Ceramiche Bozzi - Appignano Tel. 0733 57509 Ceramiche Testa - Appignano Tel. 0733 57484 Ceramiche Taruschio - Appignano Tel. 0733 579412 Oreficeria/ Jewellery Creazioni Oro di Cola Roberto c.so Italia, 15 - Treia Tel. 0733 216984 Restauro, mobili e complementi in stile/ Repairs, ancient furnitures and complements Fausti Umberto c.da S. Marco Vecchio, 16/B Passo di Treia Tel. 0733 541833 Arcangeli Silvano c.da Fontevannazza, 63 - Treia Tel. 0733 215770 Fino Salvatore via Don Minzoni - Treia Tel. 0733 216921 Il Tarlo di Mancini c.da S. Marco Vecchio, 18/C Passo di Treia Tel. 0733 541729 Mazzarantani Silvano c.so Garibaldi, 20 - Passo di Treia Tel. 0733 541713 Calcioni/ Typical sweets Pasticceria del Borgo via M. Sibillini, 15 Tel. 0733 216977 Per prenotazioni/ For reserva tions:Tel. 0733 218703 Pasta fresca/ Typical pasta Francesco Vigneti c.da Schito, 110/B - Treia Tel. 328 6150170 Ortoflor di Alberto Menichelli c.da Valchiusa, 55 - Treia Tel. 0733 215383 Bioagriturismo Rambona c.da Rambona - Treia Tel. 0733 541636 Cosa fare/ Doing Calcio/ Soccer Capoluogo, Passo di Treia, Chiesanuova, S. Maria in Selva. Palestre/ Gyms Capoluogo, c.da Fontevannazza - Passo di Treia, via Nicolò V Chiesanuova, via Don Sturzo. Tennis Chiesanuova - S. Maria in Selva, Centro Sportivo Capoluogo, c.da Fontevannazza (in fase di completamento) - Passo di Treia, Palestra via Nicolò V - S. Lorenzo, Albergo La Roccaccia. Tamburello/ Tambourine Capoluogo, via Don Bosco. Arena di Pallone col Bracciale Capoluogo, via del Gioco del Pallone. Alimentari/ Grocer’s shop Bocciodromi/ Bowling rinks Passo di Treia, Via del Potenza - Camporota Ciauscolo e salumi tipici/ Ciauscolo and typical salami Macellerie,alimentari/ Grocer’s shop Percorso Ecologico Didattico/ Ecological Educational Tour Zona turistica di San Lorenzo. Olio Extra Vergine di Oliva/ Extra virgin olive oil Verdicchio Franco c.da S. Maria in Selva, 22 - Treia Tel. 0733 561218 Frantoio Valeri c.da S. Maria in Selva, 75 - Treia Tel. 0733 561369 Miele e derivati/ Honey and honey by-products Apicoltura Bacchi Quinto c.da Vallonica, 28/A - Treia Tel. 0733 541784 Apicoltura Balestra Giuseppe c.da Fontevannazza - Treia Tel. 0733 215229 Apicoltura Piermarteri Renzo c.da Fontevannazza, 30 - Treia Tel. 0733 215348 Legumi e Cereali/ Pulses and cereals Bertini Dionisio c.da S. Maria in Selva - Treia Tel. 0733 561137 O.M.B. di Brugnoni c.da Collevago, 6/A - Treia Tel. 0733 215265 22 Orticoltura, floricoltura e bio-agriturismo/ Vegetable growing and bio-farm holidays Cooperativa La Talea c.da S. Maria in Selva - Treia Tel. 0733 561181 Orienteering San Lorenzo: itinerari nel bosco con carta topografica e bussola/ Itineraries in the wood with a topographic map and compass. Teatro Comunale/ Town Theatre Capoluogo, Piazza Arcangeli, biglietteria tel. 0733 217385. Informazioni 0733 218703 Accademia Georgica/ Georgic Academy Capoluogo, Piazza della Repubblica, tel. 0733 215056. Museo Archeologico/ Archaeological Museum Viale Nazario Sauro, tel. 0733 215919. Pinacoteca/ Art Gallery Municipio, Piazza della Repubblica, tel. 0733 217357 - 0733 215919. Disfida del Bracciale/ Bracciale Historical Evocation Primo weekend di agosto/ first weekend of August Infoline: tel. 0733 217357 - 0733 215919. Sagra del Calcione e del Raviolo/ Calcione e Raviolo Feast Seconda domenica di giugno/ 2nd Sunday of June Infoline: tel. 0733 217357 - 0733 215919 Carnevale Passotreiese/ Carnival Martedì Grasso, parata di carri allegorici/ Shrove Tuesday, parades with floats bearing symbolic figures Sagra della Polenta/ Polenta Feast c.da Santa Maria in Selva, terza domenica di settembre/ 3rd Sunday of September. Infoline: tel. 0733 217357 - 0733 215919. 23 TREIA (Provincia di Macerata, Marche - Italy) 342 metri s.l.m. Superficie/ Surface: Kmq. 93.06 - Abitanti/ Inhabitants (al 31.12.2006): 9.607 C.A.P. / Post-code: 62010 prefisso telefonico/ dialing code: 0733 (international dialing code: 0039) A.U.S.L. n. 9 di Macerata Comunità Montana Zona H di San Severino Marche Come arrivare/ How to join Autostrada A14:uscita Civitanova Marche + Superstrada 77 uscita Pollenza (8 km da Treia) oppure uscita Porto Recanati + Provinciale 571 + Statale 77 fino a deviazione per Treia/ A14 motorway exit Civitanova Marche + highway 77 exit Pollenza (8 km from Treia) or exit Porto Recanati + Byroad 571 + State Road 77 and following road signs up to Treia. Stazione di Macerata/ Macerata railway station: + bus 15 km Stazione di Civitanova Marche/ Civitanova Marche railway station: + bus 45 km Aeroporto di Ancona Falconara/ Ancona Falconara Airport: + bus 65 km Porto di Ancona/ Ancona port: + bus 55 km Municipio/ Town Hall piazza della Repubblica - tel. 0733 218703 Polizia Urbana/ Town Police - piazza della Repubblica - tel. 0733 218722 Carabinieri/ Police - via Farabollini - tel. 0733 216268 Ospedale Civile/ Hospital - piazza Leopardi, 2 - tel. 0733 21851 Guardia Medica/ First Aid Station - piazza Leopardi, 2 - tel. 0733 218577 Centro Congressi/ Meeting Hall - piazzetta Cassara - tel. 0733 218703 Scuola di Formazione del Personale Regionale via Cavour, 29 - tel. 0733 217226 Centro Operativo di Agrometeorologia A.S.S.A.M. piazza della Repubblica, 11 - tel. 0733 217067 - www.meteo.regione.marche.it/assam Ufficio Postale/ Post Office: Capoluogo - v.le N. Sauro - tel. 0733 215158 / Passo di Treia - via Gramsci tel. 0733 843139 / Chiesanuova - via dei Caduti - tel. 0733 215843 Banks Banca delle Marche: Capoluogo - piazza Arcangeli, 8 - tel. 0733 215829 Passo di Treia - via Rossa, 2 - tel. 0733 541356 Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana: Capoluogo - via Cavour, 13 - tel. 0733 217015 Filiale di Chiesanuova: via Giovanni XXIII, 8 - tel. 0733 216910 Banca Popolare di Ancona: Passo di Treia - corso Garibaldi - tel. 0733 843117 Cassa di Risparmio di Fermo: Passo di Treia - corso Garibaldi, 162 - tel. 0733 843452 Banca di Credito Cooperativo di Filottrano: Capoluogo - Tesoreria - via Didimi, 34 - tel. 0733 215579 Banca Toscana: Capoluogo - via Didimi, 20 - tel. 0733 215521 “Even the mind needs quiet, to nourish, cheer up and revive itself. So, for exemple, it will be useful open-air walks to breathe deeply, coaching, a journey, a change of place, a good dinner with friends, a glass of wine …" Seneca De tranquillitate animi (The quiet minding) ph.: Pablo&Neruda - Archivio Comune di Treia empatia.com 0733 217357 - 0733 215919 www.treia.sinp.net - [email protected] Turismo eco-compatibile/ Eco-compatible tourism Servizi di accoglienza/ Incoming services: call center itinerari personalizzati/ customed itineraries degustazioni/ food & wine tastings prenotazioni/ reservations www.turistaospite.it - [email protected] Tel. +39 71 7304046