il mensile di motorismo storico più diffuso in italia rivista ufficiale dell
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Editore ASI Service s.r.l. • La GMA vanta oltre 25 anni di esperienza nel campo dei ricambi Jaguar. Siamo l’unica ditta in Italia specializzata in ricambi per auto storiche a concentrare i propri sforzi e il proprio know-how su un solo marchio. SEDILI RACE XK VOLANTE XK Jaguar XK - MK2 - E TYPE - XJ • Disponiamo PRONTA CONSEGNA di tutte le componenti di meccanica, carrozzeria e tappezzeria. STRUMENTO WATER/OIL XK N. 9 • Settembre 2013 • Il nostro servizio spedizioni ci permette di evadere gli ordini in giornata. La consegna a mezzo corriere espresso avviene in 24/48 ore. RIVISTA UFFICIALE DELL’AUTOMOTOCLUB STORICO ITALIANO photo by Alberto Alquati Specialisti in ricambi di meccanica e carrozzeria per autovetture Jaguar dal 1948 al 1994. 50 anni Alfa Romeo Giulia GT & GTA - Angelini - 100 anni BMW moto - Maserati Quattroporte - Moto Mignon - Pinne e Pinnacoli - Storia dirigibili - Modellismo 911 KIT AEROSCREEN XK120 GMA sas di Gallorini Marco via Riviera, 39 - 27100 Pavia tel. 0382.525429 / 0382.523630 - fax 0382.529756 IL MENSILE DI MOTORISMO STORICO PIÙ DIFFUSO IN ITALIA www.gmajag.net - e-mail [email protected] N. 9 - SETTEMBRE 2013 - EURO 5,50 - MENSILE - ANNO LIII TARIFFA R.O.C. (EX 207B): POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE D.L. 353/2003 (CONV. 27/02/2004 N°46) - ART. 1 COMMA 1, DC/TORINO LA POSTA DE LA MANOVELLA TEMPI DI AT TESA PER IL CRS VERAMENTE COSÌ LUNGHI? la, il tanto sospirato AtteSpettabile Redazione della Manovel lunghi mesi di attesa, ho ricevuto tre o dop , ente nalm fi hé, perc o 1997, e vi scriv lunga. Tengo sono un tesserato ASI dal lontano motivi che giustificano un’attesa così Mi piacerebbe capire quali sono i er. Sup ia Giul è stata una ica mia la stor per auto ta CRS stato di Storicità con p r assicurare la mia ama dover attendere così tanto per pote che e to, ona assi app vero un o a precisare che son vera sofferenza. plimento, Vi ringrazio, comunque, e mi com tribuito ad con ha che , nale per il vostro bel gior a. lung così a ttes un’a alleviare le pene di Cordiali saluti lettera firmata (Milano) Caro Lettore, la ringraziamo per la Sua lettera, che ci offre lo spunto per chiarire la situazione relativa alla certificazione ASI. Il ritardo che lei lamenta è dovuto alla necessità di smaltire l’arretrato, che si è andato accumulando in seguito alla grande richiesta di Certificati di Rilevanza storica da parte dei nostri tesserati. Oggi, la Segreteria ASI, dopo aver incrementato il personale addetto alla certificazione e aver migliorato il sistema informatico, è riuscita a ridimensionare questo ritardo, riportandolo a tempi di attesa decisamente più ragionevoli. In particolare, il nuovo software, TGuido, consente ai club di caricare online le domande di certificazione, e di velocizzare così il processo di evasione: attualmente, il tempo di attesa per un CRS/ADS auto online è di circa un mese, mentre per un CRS/ADS moto è necessario attendere una decina di giorni in più. Tuttavia, al tempo tecnico di evasione bisogna aggiungere le tempistiche di spedizione, necessarie al club per inoltrare le domande all’ASI e, viceversa, all’ASI per rinviare i documenti al club. Conteggiando anche queste ultime, il tempo totale necessario per ricevere un CRS auto si aggira, in media, intorno ai due mesi. Questa riduzione del periodo di attesa è un importante risultato, che è stato conseguito con impegno e serietà, ma i due mesi, comunque, non rappresentano che una conquista intermedia, in quanto, in un futuro prossimo, il tempo di attesa sarà ulteriormente ridotto, cercando di ottimizzare al massimo il software Tguido. Per il settore moto, i tempi risultano lievemente maggiori, ma si sta già cercando di potenziare anche questo ambito. Un’altra fonte di ritardi sono le domande incomplete, perché compilate con negligenza o mancanti delle fotografie e/o della documentazione necessaria. Una volta conseguito il perfezionamento del servizio, 6 | LaManovella | settembre 2013 eventuali prolungamenti dell’attesa per la certificazione saranno da imputarsi soltanto alla necessità di esaminare i veicoli da parte dei Commissari Tecnici dei Club, che, con la loro competenza e serietà, costituiscono un ulteriore punto di eccellenza del servizio certificativo ASI. Diverso il discorso che riguarda le pratiche compilate e spedite senza utilizzare Tguido: in questo caso l’attesa si dilata, perché la lavorazione del documento risulta inevitabilmente più lunga. Va detto, tuttavia, che i Club Federati stanno prendendo sempre maggiore confidenza con il software, e che, attualmente, più del 90% di essi lo utilizza per gestire l’invio delle pratiche. Uno dei punti di forza di questo programma è la Biblioteca virtuale, che consente di attingere ad una banca dati di modelli auto e moto precompilati, evitando così in molti casi una faticosa attività di data entry, tanto ai club quanto alla segreteria ASI. I modelli di automobili e motociclette presenti in biblioteca sono oggi ben 13.667. Questo strumento è in continua evoluzione: si è cercato, infatti, di eliminare i modelli doppi, di compilare i dati mancanti e di inserire i veicoli maggiormente diffusi. Purtroppo, la mole di dati da verificare è notevole e ci sono ancora alcune lacune da colmare e modelli da rivedere, soprattutto per quanto riguarda le motociclette. Per ovviare a questi inconvenienti e reperire i dati tecnici di modelli meno diffusi, ASI ha, inoltre, istituito un collegamento con il Sistema informatico del CED della Motorizzazione. Per concludere, possiamo affermare che sono stati fatti dei passi avanti per quanto riguarda la certificazione. In futuro, le tempistiche e il servizio verranno ulteriormente ottimizzati, grazie allo sforzo congiunto di club e Segreteria ASI, volto a garantire un migliore servizio ai tesserati, che, insieme ai loro veicoli storici, rappresentano il fulcro dell’intera Federazione. Per tutte le informazioni ASI consultare il sito internet: www.asifed.it ASIPRESS NOTIZIARIO UFFICIALE DELL’AUTOMOTOCLUB STORICO ITALIANO CORSO DI RESTAURO DELL’ASI INTERESSE PER L’INIZIATIVA DURANTE IL PRIMO INCONTRO CON GLI STUDENTI INTERESSATI A TORINO, ALLA PIAZZA DEI MESTIERI La preparazione del primo corso di restauro dell’Asi procede a gonfie vele. Il 23 luglio scorso è stato organizzato un incontro nel quale i potenziali allievi hanno avuto modo di conoscere quelle che saranno le materie trattate e la struttura presso la quale sarà organizzato questo percorso formativo. Fortemente voluta da Roberto Loi, presidente dell’Asi e dal Consiglio Federale, questa importante iniziativa sta per decollare, avendo trovato un accordo di collaborazione con la Piazza dei Mestieri di Torino, dove si terrà il primo corso sperimentale, della durata di un anno. L’impegno dell’Asi in questo ambito è notevole, dal momento che la Federazione investe in questa operazione 100.000 Euro, necessari all’organizzazione alla gestione e all’organizzazione dei corsi, tenuti da esperti delle materie che verranno trattate. Roberto Loi ritiene infatti importante questo investimento: “Un impegno economico che speriamo offra ad alcuni giovani la possibilità di trovare un lavoro utile a salvaguardare l’originalità del patrimonio motoristico nazionale. Per questo motivo lavoreremo per assicurare la massima competenza degli insegnanti e la validità delle materie che verranno trattate”. Nell’incontro organizzato a Torino, una ventina di studenti interessati a partecipare al corso hanno potuto conoscere quelle che saranno gli argomenti, spiegati da Alfredo Zanellato Vignale, incaricato dall’Asi ad occuparsi dell’iniziativa, data la sua grande esperienza nel campo della costruzione di prototipi e veicoli fuoriserie. Una prima presa di contatto alla quale seguirà un secondo incontro a inizio settembre. L’inizio delle lezioni è invece previsto per i primi giorni di ottobre, quando verrà anche valutata l’attitudine degli studenti ad affrontare questi studi, piuttosto impegnativi, data la vastità degli argomenti che verranno trattati. È infatti richiesto un notevole impegno sia nello studio sia nella sua applicazione immediata, attraverso intense sessioni di laboratorio. Una nota interessante riguarda anche la futura partecipazione di ragazzi provenienti dalle altre regioni, disposti a trasferirsi nel capoluogo pieemontese per tutta la durata del corso: alla presentazione erano presenti ti neodiplomati provenienti anche dalla Lombardia e dalla Sicilia. Tra lee Un momento della presentazione del corso svoltasi presso la “Piazza dei Mestieri” a Torino; da sinsitra Alfredo Zanellato Vignale e Nilde Almasio. motivazioni più interessanti dei ragazzi c’è anche quella derivante da una passione per le competizioni automobilistiche alla quale si è rinunciato per gli elevati costi di quest’attività. Ma l’interesse per le vetture storiche in questo caso costituisce una buona alternativa, grazie anche alla totale gratuità dei corsi. All’incontro era presente, per Piazza dei Mestieri, Nilde Almasio, che ha illustrato la struttura dove si terranno le lezioni: “Per ospitare l’iniziativa dell’Asi - ha detto - stiamo preparando un’officina realizzata nei locali di una ex concessionaria nei quali i giovani troveranno un luogo in cui apprendere le nozioni pratiche”. La presentazione è poi stata integrata da questi argomenti. LA CULTURA IN PRIMA LINEA Sapere, conoscenza, capacità. Il lavoro del terzo millennio richiede molte qualità La preparazione che deve affrontare un artigiano che opera nel campo delle vetture storiche deve assolutamente riguardare anche la storia dell’auto dei modelli che si intende restaurare. Per i partecipanti al corso di restauro, per esempio, sono state approntate delle apposite dispense. L’uso dei manuali d’officina è indispensabile nell’attività di restauro. Anche la lettura de “La Manovella” è stata ritenuta interessante dai giovani: un modo per avvicinarsi al mondo delle vetture storiche per conoscere il mondo dell’ ASI e quello dei collezionisti. Appassionati che vorranno sicuramente affidare la loro vettura a mani competenti. IL VALORE DELL’INIZIATIVA Carrozzieri, “scoccai”, sellai, officine di restauro, ricambisti e designers. Un esercito di professionisti che operano nel campo dell’auto, in grado sia di pensare (e costruire) i prototipi della auto del domani sia di restaurare e mantenere le vetture d’epoca. Il tutto, uomini e aziende, non “delocalizzabili”: una catena di montaggio si può trasferire dove ci sono meno costi di produzione. Più difficile invece saper trapiantare la conoscenza e la capacità necessarie per effettuare restauri a regola d’arte. Parte del futuro dell’automotive sarà badell’ sata su quest’attività? In ione un clima di costante “de Corso di Formaz ve ti mo motorizzazione” l’auto mo to Au e ione orrimento al Restauro e alla Prototipaz Selartte Rife neParl tico con d’epoca aumenterà il d’e suo appeal? Difficile fare far previsioni. Quello che ch è certo è il valore dell’iniziativa dell’Aude tomotoclub Storico to Italiano. Per creare il It corso di restauro la c Federazione non ha F chiesto 1 euro agli c enti pubblici. Regae lando però a qualche l giovane e all’intero indotto del settore un avvenire capace di tramandare professionalità destinate altrimenti a scomparire. CON IN COLLABORAZIONE LaManovella | settembre 2013 | 7 A ASIPRESS Per tutte le informazioni ASI consultare il sito internet: www.asifed.it NOTIZIARIO UFFICIALE DELL’AUTOMOTOCLUB STORICO ITALIANO COMMISSIONE CULTURA PROSEGUE IL CICLO DEI CONVEGNI SULLA STORIA DEL MOTORISMO AL MUSEO DEL PATRIMONIO INDUSTRIALE DI BOLOGNA VENERDÌ 27 SETTEMBRE La cultura è una delle priorità dell’Automotoclub Storico Italiano, come più volte sottolineato, non solo a parole, dalle decisioni prese dal Consiglio Federale. Tra queste quella di appoggiare e finanziare il ciclo di conferenze organizzato dalla Commissione Cultura, presieduta da Alfieri Maserati. “Un’occasione importante per accrescere le proprie conoscenze - ribadisce Roberto Loi - che l’Asi vuole offrire ai suoi tesserati; un evento che fa parte della missione della federazione di Club”. Dopo aver affrontato nell’autunno 2012 il tema relativo alla storia del motorismo dalle origini al 1914, il prossimo venerdì 27 settembre, presso il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, si tiene la seconda puntata, relativa a uno dei periodi di grande innovazioni per il motorismo, quello che va dal 1915 al 1933. Trascorsi gli anni della Prima guerra mondiale che, come tutti i conflitti, aveva dato un’accelerazione allo sviluppo del settore, gli anni successivi vedono il fiorire di nuove soluzioni tecniche. Non è azzardato affermare che la maggior parte delle invenzioni applicate all’automobile, alla motocicletta e agli aerei siano state ideate in questo decennio. Le auto degli anni ‘20 possono già essere considerate a tutti gli effetti auto moderne. Grazie all’esperienza della guerra si scoprono, infatti, leghe leggere e soluzioni meccaniche che rendono i motori da competizione, aerei e per i veicoli da trasporto decisamente più performanti. Questo interessa anche il mondo delle corse, che vede il rifiorire dei Grand Prix e la nascita di gare importanti come la Mille Miglia, nel 1927, o il Tourist Trophy in Gran Bretagna, nel 1928. La Francia, dopo la guerra, conferma la sua posizione di leader europeo nel settore di produzione delle auto e - sebbene inizialmente il “target” di vendita comprenda una ricca èlite di persone alle quali vengono proposte vetture di prezzo elevato - ben presto si cerca di allargare la fascia di utenza sulla scia del modello Ford americano. In tal senso, nel 1919 la neonata Citroën propone il modello A, una piccola torpedo con motore da 18 CV, prodotta al ritmo di 100 unità giornaliere e venduta ad un prezzo abbordabile anche per la piccola borghesia. Questo è stato il primo esempio europeo di vettura prodotta in grande serie. La Renault amplia la propria gamma verso il basso con una vettura 10 CV. La Peugeot produceva già la piccola cyclecar “Quadrilette”. L’industria nazionale inglese è costituita da numerose aziende di medie e piccole dimensioni. Nel 1919 nasce la Bentley e, nel 1922, ha origine un modello di auto destinato a donare una svolta importante all’industria automobilistica inglese: la Austin Seven. Quest’ultima risponde alla domanda di auto a buon mercato, trattandosi di una automobile con motore di 696 cm³, piccolo e silenzioso e con un prezzo popolare. Discorso diverso per la Germania, la cui ripresa dopo il conflitto è stata più difficile rispetto alle nazioni vincitrici. La mancanza di materie prime e un’inflazione molto alta ne frenano lo sviluppo, nei primi anni ‘20. La prima ad introdurre la catena di montaggio è la Opel, nel 1924, con la produzione della “Laubfrosh”, una piccola 4 cilindri. Le due aziende principali restano la Daimler e la Mercedes, che sviluppano nuovi prodotti. INGRESSO LIBERO E INIZIO ALLE ORE 17.30 Il convegno organizzato dalla Commissione Cultura si tiene presso il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, Fornace Galotti, via della Beverara, 123, 40131 Bologna. Telefono: 051-6356611 (Centralino); 051-6356606 (Biblioteca e Archivio). L’inizio è previsto alle ore 17.30 e l’ingresso è libero. Alle ore 19.30 sarà a disposizione un Buffet. L’ASI, Automotoclub Storico Italiano, con il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, organizza un Convegno a cura della propria Commissione Cultura su: “STORIA DEL MOTORISMO DAL 1915 al 1933” secondo del ciclo “STORIA DEL MOTORISMO dalle origini agli anni settanta” - Venerdiì 27 settembre 2013 - Ore 17.30 - Museo del Patrimonio Industriale di Bologna - CONVEGNO DI STUDI 8 | LaManovella | settembre 2013 ASIPRESS Per tutte le informazioni ASI consultare il sito internet: www.asifed.it NOTIZIARIO UFFICIALE DELL’AUTOMOTOCLUB STORICO ITALIANO COMMISSIONE CULTURA Negli stessi anni si creano le premesse per la nascita dei marchi dei 4 anelli. In Italia, i volumi di vendita sono decisamente inferiori rispetto a Francia e Inghilterra, ma nel primo dopoguerra si può contare su una ripresa notevole dell’industria automobilistica, caratterizzata dal grande sviluppo dalla Fiat di Torino. Questa presenta, in quegli anni, moltissimi nuovi modelli senza però avere una vera e propria catena di montaggio per poter contenere i prezzi di vendita. La prima auto relativamente a buon mercato è la 509, dotata di un motore 4 cilindri di 990 cm³, posta in vendita a partire da 18.500 lire. Costruita con una buona qualità, è la prima che si può acquistare con il rivoluzionario sistema delle rate. La rivale della 509 nella stessa fascia di prezzo è la Bianchi S4, una 4 cilindri di 1278 cm³ che presenta molte peculiarità tecniche raffinate e una buona qualità costruttiva. Il terzo produttore italiano con una capacità annua di circa 3.000 unità è la Lancia, che nel 1922 presenta la Lambda, la prima a montare una struttura parzialmente portante e le sospensioni indipendenti di concezione avanzata. I TEMI E I RELATORI Massimo Clarke, scrittore tecnico settore motorismo: “Sviluppi tecnologici del motorismo automobilistico motociclistico ed aereonautico dal 1915 al 1933” Alfieri Maserati, Presidente Commissione Cultura dell’ASI: “L’evoluzione tecnica ed industriale dell’automobile da turismo e da competizione dal 1915 al 1933” Aldo Scaccianoce, esperto e storico di architettura : “Il contesto urbano e l’insediamento industriale: la Lancia a Torino” Luciano Sadini, colonnello dell’Aeronautica Militare. Studioso di storia dell’aviazione: “La storia del volo dal 1915 al 1933” CONCORSI INTITOLATI A GIULIO ALFIERI E FABIO TAGLIONI PREMIATI I VINCITORI DEL 2012, PRESTO IL BANDO PER IL 2013 Nel corso dell’Assemblea Generale dell’Asi sono stati premiati i vincitori dei ei concorsi intitolati a Giulio Alfieri e Fabio Taglioni 2012. Per quanto concernee dil concorso Giulio Alfieri, che è riservato a laureandi, laureati, dottorandi, addottorati e ricercatori universitari ed altri enti , è risultato vincitore Matteo Tri-berti con la sua tesi dal titolo “Architettura del Motore a Pistoni Contrapposti:: e proposta per un sistema di propulsione ibrido”. Alla premiazione il vincitore era assente perché impegnato all’estero in un master, mentre era presente ill secondo classificato, Davide Piscitello. Il terzo premiato, la signorina Pingpingg Gao non era presente perché negli Stati Uniti. Nell’ambito del concorso Fabio Taglioni la Commissione Cultura ha premiato l’opera presentata da Roberto Pistagna, dal titolo “Quella GT che corre”. Come previsto dal regolamento, le opere vincitrici verranno pubblicate su La Manovella nei prossimi mesi. Per quanto riguarda i prossimi nuovi bandi e regolamenti, presto verranno pubblicati sul sito www.asifed.it. Anticipiamo che il tema relativo al Concorso Fabio Taglioni è: “Annotazioni e idee tra conservazione e uso di un veicolo storico - i criteri con i quali avete restaurato o intendete restaurare il vostro veicolo a motore e quale intendete sia il suo utilizzo”. I PREMIATI Concorso Giulio Alfieri 2012 • Matteo Triberti: “Architettura Motore a Pistoni Contrapposti: proposta per un sistema di propulsione ibrido” • Davide Piscitello: “Evoluzione delle prestazioni motore in funzione della qualità ottanica dei combustibili” • Gao Pingping: “Divergenze nelle prove di crash dei veicoli e possibili conseguenze sulla progettazione delle automobili” Concorso Fabio Taglioni • Roberto Pistagna: “Quella GT che corre” LaManovella | settembre 2013 | 9 A ASIPRESS Per tutte le informazioni ASI consultare il sito internet: www.asifed.it NOTIZIARIO UFFICIALE DELL’AUTOMOTOCLUB STORICO ITALIANO NUOVO APPUNTAMENTO PER EVA AL VOLANTE: LERICI 5-6 OTTOBRE Il golfo di Lerici è un posto piacevole e incantato, carico di fascino e di storia, ma soprattutto di panorami indimenticabili. Il clima mediterraneo, la vegetazione, le insenature naturali e le coste rocciose e frastagliate contribuiscono a creare un luogo unico nel suo genere. Non si poteva quindi scegliere angolo di paradiso più bello per l’omaggio che ogni anno l’ASI, attraverso la Commissione Nazionale Manifestazioni Auto, dedica alle donne. Una vera e propria gara di regolarità organizzata per il “Gentil Sesso”, chiamato “Eva al Volante”. L’appuntamento è fissato per il primo weekend di ottobre con arrivo a Sarzana, dove si svolgeranno le verifiche tecniche e la consegna dei documenti (le vetture si trasferiranno poi a La Spezia). In mattinata partenza per le 5 Terre, con arrivo nella suggestiva Monterosso. Nel pomeriggio trasferimento in motonave a La Spezia per una visita ai velieri storici intervenuti per la festa della marineria e successivamente visita al Museo Navale. A conclusione, le vetture ripartiranno per Sarzana, affrontando la prima prova cronometrata della giornata. Per la cena è previsto il trasferimento su corriere storiche per Lerici. Domenica invece, musi puntati verso Portovenere, non prima di aver affrontato le prove cronometrate all’interno del Molo Mirabello di La Spezia. E proprio a Portovenere avrà termine la manifestazione unica nel suo genere e nel panorama motoristico Italiano. Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 12 settembre, le vetture ammesse saranno solamente 50, quindi invitiamo gli equipaggi interessati a non tardare. La quota di partecipazione è di 260 euro per due persone (comprensive dell’ospitalità e del pernottamento) oppure di 160 euro per una sola persona. La scheda di iscrizione nelle prossime pagine. CALENDARIO PROVVISORIO 2013 Pubblichiamo il calendario provvisorio delle sessioni di verifica - per il 2013 - per il rilascio del certificato di identità e/o Certificato d’Identià FIVA, invitando tutti i club a comunicare alla Segreteria Generale (anche a mezzo fax al n. 011/8198098) eventuali altre richieste. SESSIONI OMOLOGAZIONE AUTO SETTEMBRE 07 Scud. Bologna Mot. Storico (Emilia R. - Bologna) 07 Balestrero Veteran Motor Car Club (Lucca) 14 Nostalgic Car Club (Trentino Alto Adige - Vipiteno) 14 Piemonte Club V.C. (Piemonte - Torino) 21 Collectors Historic Car Club (Cesena) 21 HCC Verona (Verona) 22 Club Frentano Ruote Classiche (Abruzzo - Lanciano) 28 Club Auto Moto Epoca Bologna (Casalecchio di Reno) 28 VCT Bolzano (Bolzano) 29 CAMEVA (Sarre - AO) NOVEMBRE 09 Assoc. Stor. Culturale Piero Taruffi Automoto (Viterbo) 09 Club Motori d’Ep. Senigallia+A.S. Pesaro “D. Serafini” (Cesanella di Senigallia) 16 Automotoclub Ruote Antiche (Poggibonsi - SI) 17 Circolo Pontino della Manovella (Lazio - Latina) 23 AMAMS “T. Nuvolari” (Lombardia - Mantova) 23 Club Auto Moto Ep. Campano (Campania - Caserta) 24 Ass. Rombo Arcaico (Puglia - Bari) 30 Club Milanese Automotoceicoli d’Ep. (Milano) 30 Veteran Club Valle d’Itria (Martina Franca - TA) OTTOBRE 05 Ruote del Passato (Fiume Veneto - PN) 05 Ruote d’Epoca Riviera dei Fiori (Villanova d’Albenga) 12 Classic Car Club Napoli (Napoli) 12 Ruote Storiche In Canavese (Piemonte - Ivrea) 19 Club Orobico Auto Epoca (Lombardia - Bergamo) 19 CJVAS “I Delfini” (Puglia - Taranto) 26 Club Piacentino Automoto Epoca (Piacenza) 26 Historic Wheels Club + Circolo Rodigino (Rovigo) DICEMBRE 01 Old Car Club (Bari) 07 Circolo Autostoriche Nino Farina (Torino) 07 Club Auto e Moto d’Epoca Spoleto (Spoleto) 14 Il Saracino Club Automoto Epoca (Toscana - Arezzo) 14 CAVEC (Lombardia - Cremona) SESSIONI OMOLOGAZIONE MOTO SETTEMBRE 14 Piemonte Club Veteran Car - Chieri (TO) 22 Old Cars Club - Bari OTTOBRE 05 Ruote d’Epoca Riviera dei Fiori - Villanova d’albenga 12 Ruote Storiche in Canavese - Rivarolo Canavese (TO) 12 Altotevere - Città di Castello (PG) OTTOBRE 19 Associazione Mantovana Tazio Nuvolari - Romanore di Borgoforte (MN) 19 Balestrero VMC - Capannori (LU) 20 Rombo Arcaico - In attesa di risposta circa il luogo di svolgimento 26 CAVEC - Cremona NOVEMBRE 17 Motori d’Epoca Sinigallia - Senigallia (AN) 30 Club Milanese Auto Moto d’Epoca - Milano Consultare sempre il sito internet www.asifed.it I tesserati interessati a partecipare ad una verifica devono rivolgersi al proprio club di appartenenza il quale, dietro debita compilazione della modulistica necessaria, invierà la stessa alla Segreteria Generale dell’ASI (improrogabilmente entro e non oltre 30 giorni prima della data alla quale intendono partecipare) che provvederà a inserire la richiesta nella sessione organizzata dal club più vicino alla residenza, salvo diverse indicazioni. 10 | LaManovella | settembre 2013