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N. 9 • Settembre 2013
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RIVISTA UFFICIALE DELL’AUTOMOTOCLUB STORICO ITALIANO
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LA POSTA DE LA MANOVELLA
TEMPI DI AT TESA PER IL CRS
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lettera firmata (Milano)
Caro Lettore,
la ringraziamo per la Sua lettera, che ci offre lo spunto per chiarire la
situazione relativa alla certificazione ASI. Il ritardo che lei lamenta è
dovuto alla necessità di smaltire l’arretrato, che si è andato accumulando in seguito alla grande richiesta di Certificati di Rilevanza storica da
parte dei nostri tesserati. Oggi, la Segreteria ASI, dopo aver incrementato il personale addetto alla certificazione e aver migliorato il sistema
informatico, è riuscita a ridimensionare questo ritardo, riportandolo a
tempi di attesa decisamente più ragionevoli. In particolare, il nuovo software, TGuido, consente ai club di caricare online le domande di certificazione, e di velocizzare così il processo di evasione: attualmente, il
tempo di attesa per un CRS/ADS auto online è di circa un mese, mentre per un CRS/ADS moto è necessario attendere una decina di giorni in più. Tuttavia, al tempo tecnico di evasione bisogna aggiungere le
tempistiche di spedizione, necessarie al club per inoltrare le domande
all’ASI e, viceversa, all’ASI per rinviare i documenti al club. Conteggiando anche queste ultime, il tempo totale necessario per ricevere un
CRS auto si aggira, in media, intorno ai due mesi. Questa riduzione del
periodo di attesa è un importante risultato, che è stato conseguito con
impegno e serietà, ma i due mesi, comunque, non rappresentano che
una conquista intermedia, in quanto, in un futuro prossimo, il tempo
di attesa sarà ulteriormente ridotto, cercando di ottimizzare al massimo il software Tguido. Per il settore moto, i tempi risultano lievemente maggiori, ma si sta già cercando di potenziare anche questo ambito.
Un’altra fonte di ritardi sono le domande incomplete, perché compilate con negligenza o mancanti delle fotografie e/o della documentazione necessaria. Una volta conseguito il perfezionamento del servizio,
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eventuali prolungamenti dell’attesa per la certificazione saranno da imputarsi soltanto alla necessità di esaminare i veicoli da parte dei Commissari Tecnici dei Club, che, con la loro competenza e serietà, costituiscono
un ulteriore punto di eccellenza del servizio certificativo ASI. Diverso
il discorso che riguarda le pratiche compilate e spedite senza utilizzare
Tguido: in questo caso l’attesa si dilata, perché la lavorazione del documento risulta inevitabilmente più lunga. Va detto, tuttavia, che i Club
Federati stanno prendendo sempre maggiore confidenza con il software,
e che, attualmente, più del 90% di essi lo utilizza per gestire l’invio delle
pratiche. Uno dei punti di forza di questo programma è la Biblioteca virtuale, che consente di attingere ad una banca dati di modelli auto e moto
precompilati, evitando così in molti casi una faticosa attività di data entry,
tanto ai club quanto alla segreteria ASI. I modelli di automobili e motociclette presenti in biblioteca sono oggi ben 13.667. Questo strumento è
in continua evoluzione: si è cercato, infatti, di eliminare i modelli doppi,
di compilare i dati mancanti e di inserire i veicoli maggiormente diffusi.
Purtroppo, la mole di dati da verificare è notevole e ci sono ancora alcune
lacune da colmare e modelli da rivedere, soprattutto per quanto riguarda
le motociclette. Per ovviare a questi inconvenienti e reperire i dati tecnici
di modelli meno diffusi, ASI ha, inoltre, istituito un collegamento con il
Sistema informatico del CED della Motorizzazione. Per concludere, possiamo affermare che sono stati fatti dei passi avanti per quanto riguarda la
certificazione. In futuro, le tempistiche e il servizio verranno ulteriormente ottimizzati, grazie allo sforzo congiunto di club e Segreteria ASI, volto
a garantire un migliore servizio ai tesserati, che, insieme ai loro veicoli
storici, rappresentano il fulcro dell’intera Federazione.
Per tutte le informazioni ASI consultare il sito internet: www.asifed.it
ASIPRESS
NOTIZIARIO UFFICIALE DELL’AUTOMOTOCLUB STORICO ITALIANO
CORSO DI RESTAURO DELL’ASI
INTERESSE PER L’INIZIATIVA DURANTE IL PRIMO INCONTRO
CON GLI STUDENTI INTERESSATI A TORINO, ALLA PIAZZA DEI MESTIERI
La preparazione del primo corso di restauro dell’Asi procede a gonfie
vele. Il 23 luglio scorso è stato organizzato un incontro nel quale i potenziali allievi hanno avuto modo di conoscere quelle che saranno le materie
trattate e la struttura presso la quale sarà organizzato questo percorso
formativo.
Fortemente voluta da Roberto Loi, presidente dell’Asi e dal Consiglio
Federale, questa importante iniziativa sta per decollare, avendo trovato
un accordo di collaborazione con la Piazza dei Mestieri di Torino, dove si
terrà il primo corso sperimentale, della durata di un anno.
L’impegno dell’Asi in questo ambito è notevole, dal momento che la Federazione investe in questa operazione 100.000 Euro, necessari all’organizzazione alla gestione e all’organizzazione dei corsi, tenuti da esperti
delle materie che verranno trattate.
Roberto Loi ritiene infatti importante questo investimento: “Un impegno economico che speriamo offra ad alcuni giovani la possibilità di
trovare un lavoro utile a salvaguardare l’originalità del patrimonio motoristico nazionale. Per questo motivo lavoreremo per assicurare la massima competenza degli insegnanti e la validità delle materie che verranno
trattate”.
Nell’incontro organizzato a Torino, una ventina di studenti interessati
a partecipare al corso hanno potuto conoscere quelle che saranno gli
argomenti, spiegati da Alfredo Zanellato Vignale, incaricato dall’Asi ad
occuparsi dell’iniziativa, data la sua grande esperienza nel campo della
costruzione di prototipi e veicoli fuoriserie.
Una prima presa di contatto alla quale seguirà un secondo incontro a inizio settembre. L’inizio delle lezioni è invece previsto per i primi giorni di
ottobre, quando verrà anche valutata l’attitudine degli studenti ad affrontare questi studi, piuttosto impegnativi, data la vastità degli argomenti
che verranno trattati. È infatti richiesto un notevole impegno sia nello
studio sia nella sua applicazione immediata, attraverso intense sessioni
di laboratorio.
Una nota interessante riguarda anche la futura partecipazione di ragazzi
provenienti dalle altre regioni, disposti a trasferirsi nel capoluogo pieemontese per tutta la durata del corso: alla presentazione erano presenti
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neodiplomati provenienti anche dalla Lombardia e dalla Sicilia. Tra lee
Un momento della presentazione del corso
svoltasi presso la “Piazza dei Mestieri”
a Torino; da sinsitra Alfredo Zanellato
Vignale e Nilde Almasio.
motivazioni più interessanti dei ragazzi c’è anche quella derivante da una
passione per le competizioni automobilistiche alla quale si è rinunciato
per gli elevati costi di quest’attività. Ma l’interesse per le vetture storiche
in questo caso costituisce una buona alternativa, grazie anche alla totale
gratuità dei corsi.
All’incontro era presente, per Piazza dei Mestieri, Nilde Almasio, che ha
illustrato la struttura dove si terranno le lezioni: “Per ospitare l’iniziativa
dell’Asi - ha detto - stiamo preparando un’officina realizzata nei locali
di una ex concessionaria nei quali i giovani troveranno un luogo in cui
apprendere le nozioni pratiche”.
La presentazione è poi stata integrata da questi argomenti.
LA CULTURA IN PRIMA LINEA
Sapere, conoscenza, capacità. Il lavoro del terzo millennio richiede molte qualità La preparazione che deve affrontare un artigiano che opera
nel campo delle vetture storiche deve assolutamente riguardare anche la
storia dell’auto dei modelli che si intende restaurare. Per i partecipanti
al corso di restauro, per esempio, sono state approntate delle apposite
dispense. L’uso dei manuali d’officina è indispensabile nell’attività di restauro. Anche la lettura de “La Manovella” è stata ritenuta interessante
dai giovani: un modo per avvicinarsi al mondo delle vetture storiche per
conoscere il mondo dell’ ASI e quello dei collezionisti. Appassionati che
vorranno sicuramente affidare la loro vettura a mani competenti.
IL VALORE DELL’INIZIATIVA
Carrozzieri, “scoccai”, sellai, officine di restauro, ricambisti e designers.
Un esercito di professionisti che operano nel campo dell’auto, in grado sia
di pensare (e costruire) i prototipi della auto del domani sia di restaurare
e mantenere le vetture d’epoca. Il tutto, uomini e aziende, non “delocalizzabili”: una catena di montaggio si può trasferire dove ci sono meno costi
di produzione. Più difficile invece saper trapiantare la conoscenza e la capacità necessarie per effettuare restauri a regola d’arte. Parte del futuro
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A
ASIPRESS
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NOTIZIARIO UFFICIALE DELL’AUTOMOTOCLUB STORICO ITALIANO
COMMISSIONE CULTURA
PROSEGUE IL CICLO DEI CONVEGNI
SULLA STORIA DEL MOTORISMO
AL MUSEO DEL PATRIMONIO INDUSTRIALE DI BOLOGNA VENERDÌ 27 SETTEMBRE
La cultura è una delle priorità dell’Automotoclub Storico Italiano, come
più volte sottolineato, non solo a parole, dalle decisioni prese dal Consiglio
Federale. Tra queste quella di appoggiare e finanziare il ciclo di conferenze
organizzato dalla Commissione Cultura, presieduta da Alfieri Maserati.
“Un’occasione importante per accrescere le proprie conoscenze - ribadisce Roberto Loi - che l’Asi vuole offrire ai suoi tesserati; un evento che fa
parte della missione della federazione di Club”.
Dopo aver affrontato nell’autunno 2012 il tema relativo alla storia del motorismo dalle origini al 1914, il prossimo venerdì 27 settembre, presso il
Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, si tiene la seconda puntata,
relativa a uno dei periodi di grande innovazioni per il motorismo, quello
che va dal 1915 al 1933. Trascorsi gli anni della Prima guerra mondiale che,
come tutti i conflitti, aveva dato un’accelerazione allo sviluppo del settore,
gli anni successivi vedono il fiorire di nuove soluzioni tecniche. Non è azzardato affermare che la maggior parte delle invenzioni applicate all’automobile, alla motocicletta e agli aerei siano state ideate in questo decennio.
Le auto degli anni ‘20 possono già essere considerate a tutti gli effetti auto
moderne. Grazie all’esperienza della guerra si scoprono, infatti, leghe leggere e soluzioni meccaniche che rendono i motori da competizione, aerei
e per i veicoli da trasporto decisamente più performanti. Questo interessa
anche il mondo delle corse, che vede il rifiorire dei Grand Prix e la nascita
di gare importanti come la Mille Miglia, nel 1927, o il Tourist Trophy in
Gran Bretagna, nel 1928.
La Francia, dopo la guerra, conferma la sua posizione di leader europeo
nel settore di produzione delle auto e - sebbene inizialmente il “target” di
vendita comprenda una ricca èlite di persone alle quali vengono proposte
vetture di prezzo elevato - ben presto si cerca di allargare la fascia di utenza
sulla scia del modello Ford americano. In tal senso, nel 1919 la neonata
Citroën propone il modello A, una piccola torpedo con motore da 18 CV,
prodotta al ritmo di 100 unità giornaliere e venduta ad un prezzo abbordabile anche per la piccola borghesia. Questo è stato il primo esempio europeo di vettura prodotta in grande serie. La Renault amplia la propria
gamma verso il basso con una vettura 10 CV. La Peugeot produceva già la
piccola cyclecar “Quadrilette”.
L’industria nazionale inglese è costituita da numerose aziende di medie
e piccole dimensioni. Nel 1919 nasce la Bentley e, nel 1922, ha origine un
modello di auto destinato a donare una svolta importante all’industria automobilistica inglese: la Austin Seven. Quest’ultima risponde alla domanda di auto a buon mercato, trattandosi di una automobile con motore di
696 cm³, piccolo e silenzioso e con un prezzo popolare.
Discorso diverso per la Germania, la cui ripresa dopo il conflitto è stata
più difficile rispetto alle nazioni vincitrici. La mancanza di materie prime
e un’inflazione molto alta ne frenano lo sviluppo, nei primi anni ‘20. La
prima ad introdurre la catena di montaggio è la Opel, nel 1924, con la
produzione della “Laubfrosh”, una piccola 4 cilindri. Le due aziende principali restano la Daimler e la Mercedes, che sviluppano nuovi prodotti.
INGRESSO LIBERO E INIZIO ALLE ORE 17.30
Il convegno organizzato dalla Commissione Cultura si tiene presso il
Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, Fornace Galotti, via della Beverara, 123, 40131 Bologna. Telefono: 051-6356611 (Centralino);
051-6356606 (Biblioteca e Archivio). L’inizio è previsto alle ore 17.30 e
l’ingresso è libero. Alle ore 19.30 sarà a disposizione un Buffet.
L’ASI, Automotoclub Storico Italiano, con il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna,
organizza un Convegno a cura della propria Commissione Cultura su:
“STORIA DEL MOTORISMO DAL 1915 al 1933”
secondo del ciclo “STORIA DEL MOTORISMO dalle origini agli anni settanta” - Venerdiì 27 settembre 2013 - Ore 17.30 - Museo del Patrimonio Industriale di Bologna - CONVEGNO DI STUDI
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NOTIZIARIO UFFICIALE DELL’AUTOMOTOCLUB STORICO ITALIANO
COMMISSIONE CULTURA
Negli stessi anni si creano le premesse per la nascita dei marchi dei 4 anelli.
In Italia, i volumi di vendita sono decisamente inferiori rispetto a Francia e Inghilterra, ma nel primo dopoguerra si può contare su una ripresa
notevole dell’industria automobilistica, caratterizzata dal grande sviluppo dalla Fiat di Torino. Questa presenta, in quegli anni, moltissimi
nuovi modelli senza però avere una vera e propria catena di montaggio
per poter contenere i prezzi di vendita. La prima auto relativamente a
buon mercato è la 509, dotata di un motore 4 cilindri di 990 cm³, posta
in vendita a partire da 18.500 lire. Costruita con una buona qualità, è la
prima che si può acquistare con il rivoluzionario sistema delle rate. La
rivale della 509 nella stessa fascia di prezzo è la Bianchi S4, una 4 cilindri di 1278 cm³ che presenta molte peculiarità tecniche raffinate e una
buona qualità costruttiva. Il terzo produttore italiano con una capacità
annua di circa 3.000 unità è la Lancia, che nel 1922 presenta la Lambda,
la prima a montare una struttura parzialmente portante e le sospensioni
indipendenti di concezione avanzata.
I TEMI E I RELATORI
Massimo Clarke, scrittore tecnico settore motorismo:
“Sviluppi tecnologici del motorismo automobilistico motociclistico
ed aereonautico dal 1915 al 1933”
Alfieri Maserati, Presidente Commissione Cultura dell’ASI:
“L’evoluzione tecnica ed industriale dell’automobile da turismo e
da competizione dal 1915 al 1933”
Aldo Scaccianoce, esperto e storico di architettura :
“Il contesto urbano e l’insediamento industriale: la Lancia a Torino”
Luciano Sadini, colonnello dell’Aeronautica Militare. Studioso di
storia dell’aviazione:
“La storia del volo dal 1915 al 1933”
CONCORSI INTITOLATI
A GIULIO ALFIERI
E FABIO TAGLIONI
PREMIATI I VINCITORI DEL 2012,
PRESTO IL BANDO PER IL 2013
Nel corso dell’Assemblea Generale dell’Asi sono stati premiati i vincitori dei
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concorsi intitolati a Giulio Alfieri e Fabio Taglioni 2012. Per quanto concernee
dil concorso Giulio Alfieri, che è riservato a laureandi, laureati, dottorandi, addottorati e ricercatori universitari ed altri enti , è risultato vincitore Matteo Tri-berti con la sua tesi dal titolo “Architettura del Motore a Pistoni Contrapposti::
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proposta per un sistema di propulsione ibrido”. Alla premiazione il vincitore
era assente perché impegnato all’estero in un master, mentre era presente ill
secondo classificato, Davide Piscitello. Il terzo premiato, la signorina Pingpingg
Gao non era presente perché negli Stati Uniti. Nell’ambito del concorso Fabio
Taglioni la Commissione Cultura ha premiato l’opera presentata da Roberto
Pistagna, dal titolo “Quella GT che corre”.
Come previsto dal regolamento, le opere vincitrici verranno pubblicate su La
Manovella nei prossimi mesi. Per quanto riguarda i prossimi nuovi bandi e regolamenti, presto verranno pubblicati sul sito www.asifed.it. Anticipiamo che
il tema relativo al Concorso Fabio Taglioni è: “Annotazioni e idee tra conservazione e uso di un veicolo storico - i criteri con i quali avete restaurato o intendete restaurare il vostro veicolo a motore e quale intendete sia il suo utilizzo”.
I PREMIATI
Concorso Giulio Alfieri 2012
• Matteo Triberti: “Architettura Motore a Pistoni Contrapposti: proposta per un sistema di propulsione ibrido”
• Davide Piscitello: “Evoluzione delle prestazioni motore in funzione
della qualità ottanica dei combustibili”
• Gao Pingping: “Divergenze nelle prove di crash dei veicoli e possibili conseguenze sulla progettazione delle automobili”
Concorso Fabio Taglioni
• Roberto Pistagna: “Quella GT che corre”
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NOTIZIARIO UFFICIALE DELL’AUTOMOTOCLUB STORICO ITALIANO
NUOVO APPUNTAMENTO PER
EVA AL VOLANTE: LERICI 5-6 OTTOBRE
Il golfo di Lerici è un posto piacevole e incantato, carico di fascino e di storia,
ma soprattutto di panorami indimenticabili. Il clima mediterraneo, la vegetazione, le insenature naturali e le coste rocciose e frastagliate contribuiscono
a creare un luogo unico nel suo genere. Non si poteva quindi scegliere angolo di paradiso più bello per l’omaggio che ogni anno l’ASI, attraverso la
Commissione Nazionale Manifestazioni Auto, dedica alle donne. Una vera
e propria gara di regolarità organizzata per il “Gentil Sesso”, chiamato “Eva
al Volante”.
L’appuntamento è fissato per il primo weekend di ottobre con arrivo a Sarzana, dove si svolgeranno le verifiche tecniche e la consegna dei documenti (le
vetture si trasferiranno poi a La Spezia). In mattinata partenza per le 5 Terre,
con arrivo nella suggestiva Monterosso. Nel pomeriggio trasferimento in motonave a La Spezia per una visita ai velieri storici intervenuti per la festa della
marineria e successivamente visita al Museo Navale. A conclusione, le vetture ripartiranno per Sarzana, affrontando la prima prova cronometrata della
giornata. Per la cena è previsto il trasferimento su corriere storiche per Lerici.
Domenica invece, musi puntati verso Portovenere, non prima di aver affrontato le prove cronometrate all’interno del Molo Mirabello di La Spezia. E
proprio a Portovenere avrà termine la manifestazione unica nel suo genere e
nel panorama motoristico Italiano.
Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 12 settembre, le vetture ammesse saranno solamente 50, quindi invitiamo gli equipaggi interessati a non tardare. La quota di partecipazione è di 260 euro per due
persone (comprensive dell’ospitalità e del pernottamento) oppure di 160
euro per una sola persona.
La scheda di iscrizione nelle prossime pagine.
CALENDARIO PROVVISORIO 2013
Pubblichiamo il calendario provvisorio delle sessioni di verifica - per il 2013 - per il rilascio del certificato di identità e/o Certificato d’Identià FIVA, invitando tutti i club a comunicare
alla Segreteria Generale (anche a mezzo fax al n. 011/8198098) eventuali altre richieste.
SESSIONI OMOLOGAZIONE AUTO
SETTEMBRE
07 Scud. Bologna Mot. Storico (Emilia R. - Bologna)
07 Balestrero Veteran Motor Car Club (Lucca)
14 Nostalgic Car Club (Trentino Alto Adige - Vipiteno)
14 Piemonte Club V.C. (Piemonte - Torino)
21 Collectors Historic Car Club (Cesena)
21 HCC Verona (Verona)
22 Club Frentano Ruote Classiche (Abruzzo - Lanciano)
28 Club Auto Moto Epoca Bologna (Casalecchio di Reno)
28 VCT Bolzano (Bolzano)
29 CAMEVA (Sarre - AO)
NOVEMBRE
09 Assoc. Stor. Culturale Piero Taruffi Automoto (Viterbo)
09 Club Motori d’Ep. Senigallia+A.S. Pesaro “D. Serafini”
(Cesanella di Senigallia)
16 Automotoclub Ruote Antiche (Poggibonsi - SI)
17 Circolo Pontino della Manovella (Lazio - Latina)
23 AMAMS “T. Nuvolari” (Lombardia - Mantova)
23 Club Auto Moto Ep. Campano (Campania - Caserta)
24 Ass. Rombo Arcaico (Puglia - Bari)
30 Club Milanese Automotoceicoli d’Ep. (Milano)
30 Veteran Club Valle d’Itria (Martina Franca - TA)
OTTOBRE
05 Ruote del Passato (Fiume Veneto - PN)
05 Ruote d’Epoca Riviera dei Fiori (Villanova d’Albenga)
12 Classic Car Club Napoli (Napoli)
12 Ruote Storiche In Canavese (Piemonte - Ivrea)
19 Club Orobico Auto Epoca (Lombardia - Bergamo)
19 CJVAS “I Delfini” (Puglia - Taranto)
26 Club Piacentino Automoto Epoca (Piacenza)
26 Historic Wheels Club + Circolo Rodigino (Rovigo)
DICEMBRE
01 Old Car Club (Bari)
07 Circolo Autostoriche Nino Farina (Torino)
07 Club Auto e Moto d’Epoca Spoleto (Spoleto)
14 Il Saracino Club Automoto Epoca (Toscana - Arezzo)
14 CAVEC (Lombardia - Cremona)
SESSIONI OMOLOGAZIONE MOTO
SETTEMBRE
14 Piemonte Club Veteran Car - Chieri (TO)
22 Old Cars Club - Bari
OTTOBRE
05 Ruote d’Epoca Riviera dei Fiori
- Villanova d’albenga
12 Ruote Storiche in Canavese - Rivarolo Canavese (TO)
12 Altotevere - Città di Castello (PG)
OTTOBRE
19 Associazione Mantovana Tazio Nuvolari - Romanore di Borgoforte (MN)
19 Balestrero VMC - Capannori (LU)
20 Rombo Arcaico - In attesa di risposta circa il luogo di svolgimento
26 CAVEC - Cremona
NOVEMBRE
17 Motori d’Epoca Sinigallia - Senigallia (AN)
30 Club Milanese Auto Moto d’Epoca - Milano
Consultare sempre il sito internet www.asifed.it
I tesserati interessati a partecipare ad una verifica devono rivolgersi al proprio club di appartenenza il quale, dietro debita compilazione della modulistica necessaria, invierà la stessa alla Segreteria Generale
dell’ASI (improrogabilmente entro e non oltre 30 giorni prima della data alla quale intendono partecipare) che provvederà a inserire la richiesta nella sessione organizzata dal club più vicino alla residenza, salvo
diverse indicazioni.
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