ATI_Modulo_6A_Strumenti della pianificazione urbanistica italiana
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ATI_Modulo_6A_Strumenti della pianificazione urbanistica italiana
Il piano regolatore: cos'è?... 1/come lo vedo: un insieme di parti disegnate (tavole di analisi e di progetto) e di parti scritte (norme e relazione) 2/come nasce: l’espressione tecnicamente compiuta d’una volontà collettiva, quindi politica 3/è strumento d’una volontà collettiva: perciò deve essere efficace: deve trasmettere ordini e determinare comportamenti Il piano regolatore: cos'è?... 4/è riferito al territorio: perciò l’efficacia precettiva deriva da una corretta congiunzione tra la cartografia e la normativa 5/per l’operatore pubblico: è soprattutto un programma 6/per l’operatore privato:è l’indicazione delle opportunità e delle condizioni (vincoli) Perché dotarsi di uno strumento normativo per il governo della città?... 1/Evitare(o almeno ridurre)il caos derivante dallo spontaneismo 2/Programmare l’uso del territorio 3/Regolare le trasformazioni fisiche e funzionali 4/Valorizzare la rendita immobiliare (fondiaria ed edilizia) Quando è stato istituito il Piano in Italia?... La legge 1150 del 17 agosto 1942 Prima del 1942: /1°legge sull'espropio n°2559-1865 /1865 Piano di Firenze (Poggi) /1884-1889 Piano di Milano (Beruto)/ 1885 Piano di Risanamento di Napoli (Legge n°28951885) /legge n°502-1907 legge Giolitti Contesto storico e culturale... La legge 1150 del 17 agosto 1942 Contesto internazionale: Contesto nazionale: 1/CIAM e la città moderna 2/La Carta di Atene (1933) 3/INU legge 1150 del 17 agosto 1942... 1/Finalità della legge è la disciplina dell’ “assetto e dell’incremento edilizio dei centri abitati e lo sviluppo urbanistico in genere nel territorio del Regno” (articolo 1). 2/Tale disciplina “si attua a mezzo dei Piani regolatori territoriali, dei Piani regolatori comunali e delle norme sull’attività costruttiva” (articolo 2). 3/Il cuore della legge è il “piano regolatore generale comunale” (Prg). Esso dev’essere esteso all’intero territorio comunale. legge 1150 del 17 agosto 1942... Introduce un sistema di pianificazione gerarchico su tre livelli. 1/il livello territoriale: PTC(piano territoriale di coordinamento) 2/il livello intercomunale:PIC (piano regolatore intercomunale) 2/il livello comunale: PRG (piano regolatore generale comunale) + 3/Attuazione: /intervento diretto (licenza edilizia) /piano particolareggiato d’esecuzione”(Ppe) legge 1150 del 17 agosto 1942... Sistema gerarchico “a cascata” o “a piramide rovesciata”. Si tratta cioè di una Legge nella quale ad una precisa gerarchia dei Piani corrisponde una altrettanto chiara gerarchia di "interessi", nel senso che l'interesse che è espressione di una dimensione territoriale più ampia prevale su altri di dimensione più "locale". legge 1150 del 17 agosto 1942... La legge 1150/'42 è di ispirazione razionalista. Il problema razionalista può essere così sintetizzato: affrontare qualunque problema scomponendolo in problemi minori sino ad arrivare ad una somma di problemi elementari le cui singole soluzioni, ricomposte, danno la soluzione complessiva. Una volta definita la soluzione complessiva questa si implementa senza indugi. La legge porta a considerare in modo globale l'intero territorio nazionale L'articolazione dei livelli di pianificazione... Si basa su di un metodo di pianificazione ragionato per aree, da progettare per successiva approssimazione, fino a dettagliarne contenuti e tempi: un passaggio sequenziale da un unico piano, il PTC, ad un sistema ordinato di piani comunali, il PRG/PI; e da questi ad un sistema ordinato di piani attuativi, tale da scandire anche l’ordine temporale della trasformazione. 1150/'42 PTC... Piano territoriale di coordinamento è un piano sovraordinato, esteso a vaste porzioni del territorio nazionale. E formato dal Ministero dei Lavori pubblici, dal 1972 dalle Regioni. Dal 1990 è di competenza delle Province. PTC devono stabilirsi le direttive da seguire in rapporto: 1/ alle zone da riservare a speciali destinazioni ed a quelle assoggettate a speciali vincoli o limitazioni di legge; 2/ alle località da scegliere come sedi di nuovi nuclei edilizi od impianti di particolare natura ed importanza; 3/ alla rete delle principali linee di comunicazione stradali, ferroviarie, elettriche, navigabili esistenti e in programma.(art.7) l.142/90: diverse destinazioni del territorio/localizzazioni infrastrutture/regolamentazione sistemi idrogeologici/parchi e riserve 1150/'42 PIC... Piano regolatore intercomunale è un Prg esteso al territorio di più comuni. È approvato da tutti i comuni compresi nel suo perimetro 1150/'42 PRG iter/procedimento di approvazione... Piano regolatore generale è il principale strumento di pianificazione. /decisione ente pubblico di formulare piano /attribuzione della redazione del piano o ad uffici tecnici interni all'ente o a professionisti esterni /piano redatto viene approvato dal consiglio comunale PIANO ADOTTATO /piano è pubblicato: reso pubblico a osservazioni /l'ente pianificatore replica alle osservazioni /trasmissione a ente sovralocale /piano viene approvato PIANO VIGENTE (art. 5) 1150/'42 PRG i contenuti... Piano regolatore generale 1/La rete delle principali vie di comunicazione stradali, ferroviarie e, laddove occorra, navigabili, concepita per la sistemazione e lo sviluppo dell’abitato, in modo da soddisfare alle esigenze del traffico, dell’igiene e del pubblico decoro; 2/La divisione in zone del territorio, con precisazione di quelle destinate all’espansione dell’aggregato urbano, e i caratteri e i vincoli di zona da osservare nell’edificazione; 3/Le aree destinate a formare spazi di uso pubblico o sottoposte a speciale servitù; 4/Le aree da riservare a sede della casa comunale e della casa del fascio, alla costruzione di scuole e chiese e ad opere e impianti d’interesse pubblico in generale (art.7) 1150/'42 PRG i contenuti... Piano regolatore generale Due elementi principali: 1/il disegno di massima delle infrastrutture per il trasporto 2/la “zonizzazione” Il piano per zone dal Manuale dell’Architetto, 1946 1150/'42 PRG i contenuti... Piano regolatore generale 2/la “zonizzazione” suddivisione della città, esistente e futura, in zone caratterizzate da diverse destinazioni d’uso e diverse quantità e tipologie di edificazione Gli indici: dimensione minima e massima del lotto edificabile/rapporto di copertura/indice di fabbricabilità/altezza degli edifici/distacchi (confini, strade, ecc.) Il piano per zone dal Manuale dell’Architetto, 1946 1150/'42 PRG parte attuativa... Piano regolatore generale è attuato: /o per intervento diretto con licenza edilizia (dal 1977 concessione edilizia, dal 2001 Permesso di costruire o Denuncia di inizio attività ) /o con il tramite di un “piano particolareggiato d’esecuzione” (Ppe) Il Ppe costituisce una progettazione di dettaglio di determinate e circoscritte porzioni di territorio la scala del Prg è infatti troppo piccola per poter definire con sufficiente precisione l’assetto del territorio là dove le trasformazioni devono essere consistenti. 1150/'42 Ppe... Piano particolareggiato d'esecuzione /le masse e le altezze delle costruzioni lungo le principali strade e piazze; /gli spazi riservati ad opere od impianti di interesse pubblico; gli edifici destinati a demolizione o ricostruzione ovvero soggetti a restauro o a bonifica edilizia; /le suddivisioni degli isolati in lotti fabbricabili secondo la tipologia indicata nel piano; /gli elenchi catastali delle proprietà da espropriare o da vincolare; la profondità delle zone laterali a opere pubbliche la cui occupazione serva ad integrare le finalità delle opere stesse ed a soddisfare prevedibili esigenze future. (art.13) PIANI ATTUATIVI... /Piano particolareggiato d'esecuzione Ppe: l.1150/1942 /Piano di lottizzazione PL: l.1150/1942; mod. l.765/67 Piano di iniziativa privata: una singola o più proprietà lo redigono e lo propongono al comune; /si applica al Prg sia per le aree di espansione e completamento destinate a uso residenziale, industriale, turistico sia per le aree di ristrutturazione e nell’ambito di tutte le destinazioni d’uso e le previsioni di sviluppo o di ristrutturazione /Deve essere accompagnato da convenzione tra proprietà e Comune /le aree per gli spazi pubblici ceduti dai privati al comune, e sono a carico del privato le opere di urbanizzazione primaria PIANI ATTUATIVI... /Piano di edilizia economica e popolarezione PeeP: l.167/1962 /dal punto di vista tecnico è simile al Ppe /le aree vengono prevalentemente espropriate ed urbanizzate dal comune, che poi cede in proprietà o in uso a singoli soggetti (privati, cooperative etc..) la realizzazione dei manufatti edili di tipo “economico e popolare” stipulando convenzioni per gli affitti e la vendita. /Piano di recupero Pdr: l.457/1978 /finalità: riqualificare il patrimonio edilizio esistente in stato di degrado. /Il P.d.R. disciplina gli interventi di mantenimento, di restauro e di ristrutturazione urbanistica necessari al recupero dei fabbricati, dei complessi edilizi, degli isolati e delle aree compresi nelle zone di recupero indicate nel P.R.G.. Può essere attuato dai singoli proprietari, dalle cooperative edilizie e dai Comuni. LA LEGGE URBANISTICA E L'ESPRORIO... che cos'è la rendita? che cos'è la rendita fondiaria? /Legge n. 2359 – 25 giugno 1865 Espropriazioni per causa di utilità Pubblica: /richiesta alla competente autorità della dichiarazione di pubblica utilità delle opere da realizzarsi; /dichiarazione dei tempi di espropriazione, d’ultimazione delle espropriazioni e dei lavori di realizzazione delle opere; /formazione del piano particolareggiato, con la descrizione degli immobili da espropriare e delle somme offerte quali indennità; /determinazione dell’indennità come “il giusto prezzo che avrebbe avuto l’immobile in una libera contrattazione di compravendita” /emissione del decreto di espropriazione, con conseguente trasferimento della proprietà dall’espropriato all’espropriante. LA LEGGE URBANISTICA E L'ESPRORIO... /Legge n. 2892 – 15 gennaio 1885 Risanamento della città di Napoli /indennità esproprio determinata dal valore medio tra il valore di mercato e quello relativo agli ultimi 10 anni di fitto. /Legge n. 502 – 11 luglio 1907 (Provvedimenti per la città di Roma): /il Comune può espropriare le “aree fabbricabili comprese nel perimetro del nuovo piano regolatore […] a un prezzo corrispondente al valore dichiarato dal proprietario delle aree agli effetti della tassa sulle aree stesse”. stesse /Legge n. 1150 – 18 agosto 1942 (art. 18): /prevede l'esproprio nelle zone di espansione ed aree inedificate e quelle in cui insistono costruzioni in contrasto con la destinazione d'uso del P.R.G. (non bisogno di esplicitare la pubblica utilità) /indennità pari al valore del terreno prima dell'elaborazione del piano ANNI '50... Il piano previsto dalla l. 1150/1942 viene disatteso, perchè? /la disciplina relativa alle indennità di esproprio e alle procedure /mancano i regolamenti e le procedure esecutive /il momento storico e la contingenza politica: ricostruzione post-bellica: Piani di Ricostruzione /una casa per tutti ANNI '50... I Piani di Ricostruzione D.lgs 154/45 e L.n. 1402/51: /I comuni individuati in un apposito elenco statale potevano utilizzare il Piano di Ricostruzione, strumento con validità decennale. /L’applicazione di questi strumenti, che avevano efficacia di piano particolareggiato e dovevano riguardare le parti del territorio da ricostruire fu spesso estesa anche a parti del territorio comunale di nuova espansione /i Piani di Ricostruzione si connotano per: massima permissività urbanistico- edilizia; rapidità dei tempi di approvazione; procedure abbreviate per l’espropriazione; agevolazioni fiscali per l’attuazione /I Piani di Ricostruzione dovevano indicare:le reti stradali e ferroviarie; le aree per edifici di culto, servizi e spazi pubblici; le zone destinate a demolizioni e ricostruzioni; le nuove zone edificabili e le caratteristiche funzionali ANNI '60... Dibattito sulla riforma urbanistica... Proposta Disegno di legge Sullo (1962) 1/rapporti tra programmazione economica e pianificazione urbanistica 2/ articolazione della pianificazione urbanistica in: - piano regionale, - piano comprensoriale, - piano regolatore comunale - piano particolareggiato. 3/obbligo di attuare il piano regolatore generale e quello comprensoriale per mezzo di piani particolareggiati, che hanno valore a tempo indeterminato 4/cessione delle aree (urbanizzate) in diritto di superficie ANNI '60... ANNI '70... LEGGE n° 1444/1968... /SUDDIVISIONE DEL TERRITORIO IN ZONE OMOGENEE: A) le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico e di pregio ambientale o porzioni di esse B) le parti del territorio totalmente o parzialmente edificate, C) le parti del territorio destinate a nuovi complessi insediativi, D) le parti del territorio destinate a nuovi insediamenti E) le parti del territorio destinate ad usi agricoli, F) le parti del territorio destinate ad attrezzature ed impianti di interesse generale. /STANDARD URBANISTICI ANNI '60... Le sentenze della corte costituzionale... La sentenza 55 della Corte costituzionale del 1968 dichiara illegittima una parte dell'art. 7 e l'art. 4 della legge urbanistica: /il PRG, quando approvato, ha vigore a tempo indeterminato e anche i vincoli di destinazione per uso pubblico sono validi a tempo indeterminato e immediatamente operativi. Il vincolo deve ritenersi di carattere espropriativo e quindi deve prevedere indennizzo. La sentenza 56 della Corte costituzionale del 1968 Provincia di Bolzano la compressione della facoltà di costruire, a tutela degli interessi paesistici, non comporta espropriazione, ma solo limitazione di una delle possibilità di godimento e quindi non dà luogo ad indennità Legge 1187/1968: le previsioni del PRG, che comportano vincoli nei confronti dei diritti reali, aventi contenuto espropriativo cessano se entro 5 anni non sono stati approvati i piani particolareggiati ANNI '70, leggi per la casa... /legge per la casa n° 865/1971: /le regioni a statuto ordinario localizzano e coordinano gli investimenti pubblici per l'edilizia /legge Bucalossi n°10/1977 sul regime dei suoli: /separazione dello jus aedificandi dal diritto di proprietà: -concessione onerosa -convenzione dell'edilizia abitativa regioni a /dimensione temporale ai piani - programma pluriennale di attuazione /legge n° 392/78 “Disciplina delle locazioni degli immobili urbani”:equo canone /legge n° 457 /1978 Norme per l'edilizia residenziale: piano decennale dell'edilizia pubblica ANNI '70, leggi per le regioni... L'attuazione delle regioni a statuto ordinario /1970: elezione dei quindici consigli regionali a statuto ordinario /1972: effettivo trasferimento dei poteri alle regioni, in base a decreti del presidente della repubblica. /1977: DPR 616 «Delega alle regioni dei compiti urbanistici». ANNI '90/2000... Leggi regionali: /si passa da “URBANISTICA” a “GOVERNO DEL TERRITORIO” /il piano si sdoppia: Piano Strutturale + Piano Operativo /in Toscana: lr. n° 5/1995 Lr n° 1/2005