verbale sottopassaggi 31.07.2014

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verbale sottopassaggi 31.07.2014
VERBALE COMMISSIONE ESAMINATRICE
31 LUGLIO 2014
Nell’anno 2014 del giorno 31 luglio alle ore 10.00 presso l’Ufficio Turismo del Comune di Fasano
si è riunita ufficialmente la commissione esaminatrice del Bando di concorso di idee
“SOTTOpAeSSAGGI - Riqualificazione Artistica del sottopassaggio della stazione ferroviaria di
Fasano”. Erano presenti Marialucrezia Colucci, Patrizia Dicuonzo, Margherita Latorre e Giovanni
Trisciuzzi.
La commissione ha dato atto che sono pervenuti n. 4 plichi.
Per primo è stato esaminato il plico contenente l’elaborato fotografico “L’ulivo e il tramonto”,
partecipante per la categoria Natura. La commissione, dopo averlo visionato dettagliatamente, lo ha
ritenuto inammissibile perché non ha rispettato i criteri previsti nel bando: in particolare, lo stesso
ha disatteso l’art.6 del bando, in quanto la qualità della fotografia ne impedisce il suo utilizzo nelle
misure specificate nel citato bando e cioè su un pannello 2 mt (h) x 8 mt (l). Tale elaborato è
abbinato al nome di Valeria Rosato.
Il secondo plico esaminato è stato quello contenente l’elaborato fotografico “Mosaico delle tre
Grazie”, partecipante per la categoria Archeologia e Architettura, e l’elaborato fotografico “Tre fasi
su un trullo”, partecipante per la categoria Cultura e Tradizione. In entrambi i casi la commissione li
ha dichiarati inammissibili perché non si sono rispettati i criteri previsti nel bando all’art.6, in
quanto la qualità della fotografie ne impedisce il loro utilizzo nelle misure specificate nel bando e
cioè su un pannello 2mt (h) X 8mt (l). Tali elaborati sono abbinati al nome di Valentina Rosato.
Si è proseguiti nell’esame del terzo plico contenente un primo elaborato in china e pastelli,
partecipante per la categoria Natura, ed un secondo, partecipante per la categoria Cultura e
tradizione.
Nel primo caso, e cioè quello per cui il partecipante al bando si è candidato per la categoria Natura,
la commissione unanimemente ha ritenuto che il vero elemento messo in risalto non sia quello della
naturalità (la costa, rocciosa e sabbiosa, gli oliveti secolari, le quercete, la macchia mediterranea
delle gravine e delle lame,…) quanto piuttosto l’elemento “costruito” ed in particolare ciò che balza
agli occhi è il profilo urbanistico di Locorotondo e non di Fasano.
Per queste ragioni, l’elaborato viene dichiarato non idoneo per la categoria Natura.
Nel secondo caso, cioè quello per cui il partecipante al bando si è candidato per la categoria Cultura
e tradizione, la commissione ha ritenuto che l’elaborato sia poco rappresentativo della cultura e
delle tradizioni di Fasano, città famosa per l’artigianato della lattone ria e della pietra, nonché per la
Scamiciata e la festa religiosa patronale, e non solamente per l’artigianato tessile e del ferro.
Per queste ragioni, l’elaborato viene dichiarato non idoneo per la categoria Cultura e tradizione.
Tali elaborati sono abbinati al nome di Adelaide Forcella.
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L’ultimo plico esaminato è composto da un elaborato partecipante per la categoria Archeologia e
Architettura. Unanimemente si è giudicato inammissibile per vizio di forma, in quanto l’elaborato è
risultato esser firmato dall’autore, arch. Aquaro, venendo meno all’anonimato richiesto, perché la
commissione potesse esprimersi senza alcun condizionamento.
L’idea progettuale è stata comunque apprezzata da alcuni esperti, che hanno colto molti aspetti
positivi, la tecnica in primis e anche la sicura percezione di un ragionamento culturale ed artistico
alla base dell’elaborato.
Altri però ritengono l’elaborato assolutamente non idoneo per la rappresentazione degli elementi
architettonici caratterizzanti il territorio (non sono stati presi in considerazione chiese, palazzi
nobili, masserie, …), elementi riassunti in una semplice teoria grafica inadeguata e per la scelta di
tonalità scure, in alcun modo capaci di rappresentare l’immagine cromatica del territorio di Fasano,
mediterraneo e solare.
Per queste ragioni, l’elaborato è stato dichiarato non idoneo per la categoria Archeologia e
Architettura.
Esauriti i lavori, la commissione ha ritenuto di riaprire il bando, aggiungendo delle precisazioni,
facendo terminare lo stesso entro e non oltre il 15 novembre p.v.
La seduta si è sciolta alle ore 12,00.
La commissione
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