Rubrica Scuola PRIMARIA. - Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II

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Rubrica Scuola PRIMARIA. - Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II
Istituto Comprensivo
“Don Alfonso De caro”
Lancusi-Fisciano (SA)
LE RUBRICHE VALUTATIVE
UNO STRUMENTO PER CONDIVIDERE I CRITERI DI GIUDIZIO
Rubrica di valutazione per ……
Definire i criteri di apprezzamento e le aspettative specifiche relative a una competenza.
RUBRICHE VALURUBRICHE VALUTATIVETATIVE
Rende espliciti i criteri
di valutazione.
Coinvolge il soggetto
nell’autovalutazione.
Orienta la progettazione di
esperienze
di
apprendimento
significative.
1
IPOTESI DI RUBRICA DI VALUTAZIONE:
STRUTTURA E PAROLE – CHIAVE
Tratti
Livelli
Livelli
Dimensioni
Livello A
Avanzato
Livello B
Intermedio
Livello C
Base
Livello D
Iniziale
Scala
qualitativa
Criteri
Ancore: esempi
concreti di prestazione
riferiti ai diversi livelli
2
RUBRICA DI VALUTAZIONE DELLA COMPETENZA LINGUISTICA
Livelli
Dimensioni
LETTURA TECNICA
COMPRENSIONE DI TESTI
PRODUZIONE SCRITTA
METODO DI STUDIO
Livello A
Avanzato
Punti 4
Livello B
Intermedio
Punti 3
Livello C
Base
Punti 2
Livello D
Iniziale
Punti 1
Sa leggere in modo
scorrevole ed espressivo.
Sa leggere in modo corretto
e scorrevole.
Sa leggere in modo
corretto.
Sa leggere anche se non
ancora in modo corretto.
Comprende informazioni
esplicite, implicite e
presupposizioni.
Comprende le informazioni
esplicite.
Comprende le
informazioni principali
esplicite.
Comprende alcune
informazioni principali
esplicite.
Produce testi organici,
personali, ricchi di
contenuti e corretti.
Produce testi coerenti e
corretti.
Produce testi semplici
rispettando le principali
regole ortografiche e
sintattiche.
Produce testi molto
semplici ma non sempre è
in grado di rispettare le
principali regole
ortografiche e sintattiche.
Organizza lo studio
autonomamente
impostando schemi di
sintesi o semplici mappe.
Riesce a organizzare lo
studio impostando semplici
schemi di sintesi seguendo
un modello dato.
Riesce a organizzare lo
studio di parti selezionate
seguendo le indicazioni
fornite.
Inizia a organizzare lo
studio di parti selezionate
seguendo le indicazioni
fornite.
VALUTAZIONE:
PUNTEGGIO: punteggio max conseguibile 16 punti
3
QUANDO DIREMO CHE UNO STUDENTE È COMPETENTE NELLO STUDIO?
DIMENSIONI
1. Ascolto e comprensione di discorsi e spiegazioni.
2. Lettura globale
3. Lettura analitica
4. Organizzazione di concetti e informazioni
5. Rielaborazione/applicazione di concetti e informazioni
6. Memorizzazione
7. Esposizione
8. Atteggiamento metacognitivo
9. Interesse, impegno, ….
10. …………………………
4
IPOTESI DI COMPITO DI PRESTAZIONE - 1
E RELATIVA RUBRICA DI VALUTAZIONE
FOCUS FORMATIVO – Riconoscere le proprie specificità e potenzialità.
Elaborazione compito di prestazione e relativa rubrica (classe V scuola primaria).
Incontro con il libro
I bambini della V B vanno in biblioteca e scoprono “il libro” e il piacere della lettura di storie diverse. Successivamente ne scelgono uno
con l’impegno di leggerlo. Dopo varie attività svolte in classe ogni bambino sceglie un libro, o una parte di esso che più gli è piaciuto, tra
quelli letti, e lo presenta ai compagni nel modo a lui più congeniale.
Esempi di prestazioni:
 Racconto della storia.
 Lettura di una pagina che più l’ha emozionato.
 Disegno/collage/immagini rappresentative.
 Articolo sul giornalino della scuola.
 Semplice ipertesto.
 Animazione di una parte letta.
5
Livello A
Avanzato
Livello B
Intermedio
Livello C
Base
Livello D
Iniziale
Conoscenza di sé
Esprime le proprie
preferenze motivandole.
Esprime le proprie
preferenze.
Non sempre esprime le
proprie preferenze.
Anche se sollecitato
dall’insegnante, stenta
ad esprimere le proprie
idee.
Conoscenza del proprio
modo di essere
Esprimere le emozioni
che la lettura ha
suscitato.
Motiva le proprie
emozioni.
Va aiutato a
riconoscere le emozioni
suscitate.
Fatica molto , anche se
guidato, a riconoscere
le emozioni suscitate.
Consapevolezza delle
proprie scelte
Sceglie il libro in base al
proprio interesse.
Sceglie un libro su
consiglio di un compagno
o dell’insegnante.
Va stimolato a
scegliere un libro che
gli piaccia.
Deve essere sempre
incoraggiato quando è
chiamato a scegliere
un libro.
Abilità di scelta e di
giudizio
Esprime un parere
personale motivando la
tipologia e la modalità di
lettura.
Esprime un parere
personale in merito alla
lettura fatta.
Esprime con fatica il
proprio parere.
Non riesce ad
esprimere il proprio
parere
6
IPOTESI DI COMPITO DI PRESTAZIONE – 2
E RELATIVA RUBRICA DI VALUTAZIONE
FOCUS FORMATIVO – Cooperazione/collaborazione.
Elaborazione compito di prestazione e relativa rubrica (classe V scuola primaria).
Drammatizzazione di una fiaba da rappresentare nell’attività di accoglienza dei bambini che frequenteranno il prossimo anno
scolastico la classe prima della Scuola primaria:




discussione sulla scelta della fiaba da drammatizzare in funzione dell’utenza cui è diretta;
scelta della modalità di rappresentazione della fiaba in base alle esperienze maturate durante il percorso scolastico;
definizione ed assegnazione dei ruoli da parte dei bambini (attori, scenografi, registi…);
prove della rappresentazione.
7
Livello A
Avanzato
Livello B
Intermedio
Livello C
Base
Livello D
Iniziale
Anche se aiutato
dall’insegnante, non
comprende
sufficientemente il
bisogno altrui.
Evidenzia poca
predisposizione ad
accettare pacatamente
tutti i compagni.
Attitudine a
comprendere il bisogno
degli altri
Spontaneamente offre il
proprio aiuto.
Se sollecitato offre
volentieri il proprio aiuto.
Aiuta il compagno solo se
sollecitato dall’insegnante.
Attitudine ad accettare
serenamente tutti i
compagni in diverse
situazioni
Accetta tutti i compagni
spontaneamente.
Se sollecitato, accetta tutti
i compagni.
Se sollecitato accetta tutti
i compagni, ma senza
entusiasmo.
Attitudine ad interagire
nel gruppo
Partecipa apportando il
proprio contributo.
Partecipa, se interessato,
con un ruolo gregario.
A volte, assume un
atteggiamento passivo,
crea condizioni di
disturbo.
Predisposizione ad
ascoltare le idee degli
altri evitando di imporre
le proprie
Sa ascoltare senza
interrompere e senza
imporsi.
Sa ascoltare anche se a
volte tende a imporre le
proprie idee.
Tende a non ascoltare le
idee degli altri se sono
diverse dalle proprie.
Inclinazione ad accettare
il ruolo prestabilito e le
regole
Accetta in modo sereno
il proprio ruolo e le
regole.
Non sempre accetta le
regole e il ruolo.
È tendenzialmente
polemico nei confronti
delle regole e del ruolo.
Soltanto con la
mediazione
dell’insegnante accetta il
ruolo prefissato e le
regole.
Predisposizione a gestire
i conflitti
Sa superare il proprio
punto di vista e
considera quelli altrui.
Cerca e/o accetta la
mediazione di un adulto.
Talvolta affronta i conflitti
in modo irruento.
Non ha un’adeguata
inclinazione a gestire i
conflitti.
Spesso evidenzia gravi
difficoltà ad interagire nel
gruppo.
È poco favorevole ad
ascoltare le idee altrui ed
entra in conflitto se non
vengono accettate le
proprie.
8
FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE
RUBRICHE VALUTATIVE
CONFRONTO TRA VALUTAZIONI
(Fonte: Ufficio Scolastico Regionale per la Campania – Polo Qualità di Napoli)
Nota - Adeguamento dei livelli di competenza alla Circolare n. 3 del 13 febbraio 2015.
Livello A
Avanzato
Ascolto
Lettura
Riesco a capire gli elementi principali in un
discorso chiaro in lingua su argomenti familiari.
Riesco a capire testi scritti di uso corrente legati
alla vita quotidiana.
Parlato
Riesco a descrivere i miei sentimenti, le mie
esperienze dirette e indirette, le mie opinioni.
Scritto
Riesco a scrivere testi semplici e coerenti su
argomenti noti e lettere personali sulle mie
esperienze ed impressioni.
Come mi vedo io
Livello B
Intermedio
Livello C
Iniziale
Riesco a capire espressioni e parole di uso molto
frequente e afferrare l’essenziale di messaggi
semplici.
Riesco a riconoscere parole che mi sono
familiari ed espressioni molto semplici
riferite a ne stesso, alla mia famiglia, al
mio ambiente.
Riesco a leggere testi brevi e semplici e a trovare
informazioni essenziali in materiale di uso
quotidiano.
Riesco a usare una serie di espressioni e frasi
per descrivere la mia famiglia e la mia vita.
Riesco a prendere semplici appunti e a scrivere
messaggi su argomenti relativi a bisogni
immediati.
Riesco a capire i nomi e le persone che
mi sono familiari e frasi molto semplici.
Riesco a usare espressioni e frasi
semplici per descrivere il luogo dove abito
e la gente che conosco.
Riesco a scrivere una breve e semplice
cartolina, ad esempio per mandare i saluti
dalle vacanze.
Come mi vede l’insegnante
9
COMPETENZE TRASVERSALI
Acquisire ed interpretare
l’informazione.
Progettare.
Comunicare.
Agire in modo autonomo e
responsabile.
Collaborare e
progettare.
Risolvere problemi.
Individuare collegamenti e
relazioni.
Imparare ad imparare.
10
RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI
A. S. 2014/2015
Le COMPETENZE riguardano tutti gli ambiti disciplinari.
ALUNNO ……………….
LIVELLO
RIFERIMENTO AL
PROFILO
DELLE COMPETENZE
COMPETENZA



COMUNICAZIONE
E COMPRENSIONE
Punteggio Max
realizzabile
punti 12
Competenza 1
Competenza 2
Competenza 8
CLASSE
LIVELLO
A
Avanzato
Punti 4 per ogni voce
 Usa con
padronanza gli
elementi della
comunicazione
verbale e non
verbale.
 Si esprime con
messaggi
elaborati, chiari e
pertinenti.
 Usa un lessico
specifico e un
registro adeguato
alla situazione
comunicativa.
V Primaria
LIVELLO
B
Intermedio
Punti 3 per ogni voce
 Usa in modo
adeguato gli
elementi della
comunicazione
verbale e non
verbale.
 Si esprime con
messaggi chiari
e pertinenti.
 Solitamente usa
un lessico
specifico e un
registro
adeguato alla
situazione
comunicativa.
LIVELLO
C
Base
Punti 2 per ogni voce
 Usa gli
elementi
della
comunicazio
ne verbale e
non verbale
con qualche
insicurezza.
 Si esprime
con
messaggi
semplici e
talvolta non
appropriati.
 Non sempre
usa un
lessico
appropriato e
un registro
adeguato alla
situazione
comunicativa
LIVELLO
D
Iniziale
Punti 1 per ogni voce
 Usa in modo
inadeguato gli
elementi della
comunicazio
ne verbale e
non verbale.
 Si esprime con
messaggi
confusi e non
pertinenti.
 Non utilizza
un lessico e un
registro
adeguato alla
situazione
comunicativa.
DISCIPLINE
COINVOLTE
LIVELLO
COMPLES
SIVO
…
Tutte le
discipline,
con
particolare
riferimento
a: Italiano,
L2, Arte,
Musica, Ed.
Fisica.
11


Competenza 5



ORIENTAMENTO
OSSERVAZIONE E
DESCRIZIONE
Coglie pienamente il
senso globale, lo
scopo e gli elementi
della realtà
orientandosi
adeguatamente nello
spazio e nel tempo.
Descrive con
sicurezza i fenomeni
osservati.
Individua
informazioni
implicite.
Coglie il significato
di ambienti, fatti,
fenomeni e
produzioni
artistiche.




Coglie il senso
globale, lo scopo e
gli elementi della
realtà orientandosi,
più solitamente,
nello spazio e nel
tempo.
Descrive in modo
accettabile i
fenomeni
osservati.
Individua, a volte,
informazioni
implicite.
Coglie, anche se
non sempre, il
significato di
ambienti, fatti,
fenomeni e
produzioni
artistiche.




Coglie
parzialmente il
senso globale,
lo scopo e gli
elementi della
realtà,
orientandosi,
sufficientement
e, nello spazio e
nel tempo.
Descrive in
modo
sufficientement
e corretto, i
fenomeni
osservati.
Individua,
raramente,
informazioni
implicite.
Coglie,
difficilmente, il
significato di
ambienti, fatti,
fenomeni e
produzioni
artistiche.
Punteggio Max
realizzabile
punti 16
PENSIERO
LOGICO




Competenza 3
Competenza 4
Competenza 6
Competenza 9


Osserva con
attenzione la
realtà e ne
individua forme,
relazioni e
strutture.
Usa sempre la
riflessione logica
per risolvere
situazioni


Osserva la
realtà e ne
individua
forme, relazioni
e strutture.
Usa solitamente
la riflessione
logica per
risolvere
situazioni


Osserva la
realtà e ne
individua
forme,
relazioni e
strutture se
opportuna
mente
guidato.
Usa in




Se guidato
opportunamente,
coglie il senso
globale, lo scopo
e gli elementi
della realtà
orientandosi in
modo, per lo più,
accettabile nello
spazio e nel
tempo.
Descrive con
approssimazione
i fenomeni
osservati.
Non individua,
autonoma
mente,
informazioni
implicite.
Con l’aiuto
dell’insegnan
te, coglie il
significato di
ambienti, fatti,
fenomeni e
produzioni
artistiche.


Nell’osservare
la realtà
individua con
molte
difficoltà
forme,
relazioni e
strutture.
Non utilizza la
riflessione
Tutte le
discipline
con
particolare…
………..
…
…
Tutte le
discipline
con
particolare
riferimento
a:
……………
……
…
…
…
..
12


PENSIERO
LOGICO
problematiche,
per spiegarle e
rappresentarle.
Mantiene il pieno
controllo del
processo
risolutivo ed è in
grado di spiegare
i procedimenti e i
risultati.
Sostiene con
sicurezza le
proprie tesi
attraverso il
confronto.


problematiche,
per spiegarle e
rappresentarle.
Mantiene un
buon controllo
del processo
risolutivo ed è,
di solito, in
grado di
spiegare i
procedimenti ed
i risultati.
Sostiene le
proprie tesi
attraverso il
confronto.


Punteggio Max
realizzabile
punti 16
RISPETTO DI
REGOLE E
MATERIALI




Competenza 7
Competenza 10
Competenza 11
Competenza 12



Porta
regolarmente i
materiali richiesti
e ne ha buona
cura.
Svolge con
precisione e
regolarità le
consegne date e i
compiti assegnati.
Conosce e
rispetta sempre le



Porta
regolarmente i
materiali
richiesti e ne ha
cura.
E’ abbastanza
ordinato e
puntuale nel
lavoro a casa e a
scuola.
Conosce e,
generalmente,


maniera
incompleta la
riflessione
logica per
risolvere
situazioni
problemati
che
attraverso
parziali
rappresenta
zioni e
spiegazioni.
È in grado di
seguire solo
alcuni
passaggi del
processo
risolutivo.
Sa sostenere
argomentazi
oni su
tematiche
legate al
vissuto.
Porta
abbastanza
regolarmente
i materiali
richiesti
Non è
sempre
puntuale
nello
svolgimento
del lavoro
scolastico.





logica per
risolvere
situazioni
problematiche
e deve essere
aiutato nella
realizzazione
di ogni
rappresentazio
ne.
Non è ancora
in grado di
seguire i
passaggi del
processo
risolutivo
Dopo molta
dedizione
riesce ad
esprimere
argomenta
zioni anche
semplici.
Spesso non
dispone dei
materiali
richiesti.
Solo
saltuariamente
svolge le
consegne e i
compiti
assegnatogli.
Tende a non
rispettare le
…
….
Tutte le
discipline
con
particolare
riferimento
a:
…………
………
13
RISPETTO DI
REGOLE E
MATERIALI

regole del vivere
civile, si
comporta secondo
quanto
concordato.
Rispetta sempre
le tradizioni
culturali e
religiose
nell’ottica del
dialogo.

Punteggio Max
realizzabile
punti 16
VALUTAZIONE:
punteggio………………………………………
rispetta le
regole del
vivere civile.

Rispetta quasi
sempre le
tradizioni
culturali e
religiose
nell’ottica del
dialogo.

Non sempre
rispetta le
regole del
vivere civile.
Rispetta
sufficiente
mente le
tradizioni
culturali e
religiose
nell’ottica
del dialogo.

regole e con
molte
difficoltà si
adegua alla
vita scolastica.
Se aiutato a
riflettere dal
docente,
rispetta con
sacrificio le
tradizioni
culturali e
religiose
nell’ottica del
dialogo.
giudizio………………………………………
LEGENDA:




livello avanzato: 4 punti per voce
livello intermedio: 3 punti per voce
livello base: 2 punti per voce
livello iniziale: 1 punto per voce
14
CALCOLO PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO (ESEMPIO)
COMUNICAZIONE
RIFERIMENTO AL PROFILO DELLE COMPETENZE
COMPRENSIONE
Competenze: 1, 2 , 8 (Comunicazione nella madrelingua, nelle lingue straniere,
consapevolezza ed espressione)
Valutazione: livello A
n° 2
livello B
n° 1
punti: 4 x 2 = 8
punti: 3 x 1 = 3
Totale punti 11
11/12 = 91,66%
punti 9
livello complessivo
A
Lancusi, 19 marzo 2015
Referente per la Valutazione
Meriano Anna Maria
15
IPOTESI DI UN COMPITO DI PRESTAZIONE
“Inventare problemi di matematica”
Scuola: ISTITUTO COMPRENSIVO “ DON ALFONSO DE CARO” FISCIANO-LANCUSI (SA)
Disciplina: Matematica
Classe: V - SCUOLA PRIMARIA
Anno scolastico: 2014/2015
Docente Referente: Meriano Anna Maria
Inventare problemi di matematica in quinta primaria
Premessa
Inventare problemi è un’attività che permette agli alunni di padroneggiare sempre di più le tecniche di lettura del testo di un problema aritmetico e
di capire meglio cosa è necessario fare per la sua risoluzione.
Lasciare inventare un problema, però, senza dei dati di riferimento, porta spesso ad ottenere testi banali da parte di essi; con questa attività si tende
a sviluppare le capacità di costruire e comprendere testi complessi. Questa proposta operativa oltre a soddisfare tali esigenze, offre l’opportunità di
far percepire la “MATEMATICA”, agli alunni, “come affascinante attività di pensiero” e non come disciplina di studio arida e noiosa. Si pensa
quindi, di dare l’inizio di una traccia, partendo dalla fiaba di “ Alice nel Paese delle Meraviglie “. La traccia contiene una parte della fiaba e due
diverse indicazioni per inventare un problema.
16
La classe
Una classe quinta della Scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Fisciano- Lancusi costituita da ….. alunni.
Obiettivi cognitivi
Migliorare le abilità di comprensione del testo di problemi di matematica e della loro risoluzione, attraverso l’invenzione di problemi da parte dei
bambini.
Obiettivi cooperativi
Prendere in considerazione l’abilità sociale di Ascolto, sulla quale i docenti stanno lavorando dall’inizio dell’anno scolastico.
Modalità di lavoro
Gli alunni che partecipano all’attività sono …...
Si formano ……. coppie, la scelta ha lo scopo di rendere facile agli alunni il conseguimento dell’obiettivo cooperativo prefissato. Le coppie si
formano spontaneamente, poiché anche al loro arrivo a scuola, i bambini scelgono liberamente la sistemazione nei banchi.
Le coppie sono sufficientemente eterogenee dal punto di vista cognitivo
Non ci sono abbinamenti difficili dal punto di vista disciplinare.
Quindi non emerge la necessità di formare coppie in modo diverso.
17
Consegne:



In ogni coppia si nomina un responsabile del silenzio e un responsabile del tempo.
Vengono presentate le rubriche per la valutazione dell’attività disciplinare e per l’abilità di ascolto. Questa è l’occasione per chiarire le
modalità di valutazione che verranno adottate.
Viene spiegato che di volta in volta saranno dati alle coppie altri compiti.
Viene distribuito ad ogni bambino il seguente testo della fiaba con le proposte per il lavoro:
Materiali di lavoro
1.“Alice nel Paese delle Meraviglie”
Conosci la fiaba di ALICE, vero? Eccone uno stralcio:
“…Arrivata dall’altra parte, Alice si trova in un mare in burrasca; un mare vero o, almeno, così le sembra… Non fa in tempo a darsi una
spiegazione, che appaiono pesci guizzanti, crostacei, stelle marine e strani uccelli: il più grande di loro si chiama Dodo. Alice, che intanto è
venuta fuori dalla bottiglia, è confusa. Ma, d’un tratto… ecco Bianconiglio!
“Perché tanta fretta?” gli chiede Alice gentilmente. Bianconiglio, senza fermarsi e con fare misterioso, le risponde:
“Eh, eh…perché sono atteso!...”…….. Bianconiglio è velocissimo e, in un baleno, si inoltra nel fitto della foresta scomparendo del tutto alla
vista della bambina.”
18
Inventa un problema in cui ci siano:

pesci guizzanti, crostacei, stelle marine e strani uccelli;
oppure

Bianconiglio, orologio ed una unità di tempo a tua scelta.
Al termine dell’invenzione del problema e della sua risoluzione, ogni gruppo riceve un foglio con la seguente consegna:
“Come abbiamo ragionato per inventare il problema?”
Al termine di questa fase, si distribuisce ai bambini un foglio, come quello qui di seguito (“tiro al bersaglio”), in cui si chiede loro di compilarlo in
forma anonima, utilizzando un’icona, una sigla, collocando il proprio indicatore verso il centro se l’attività è stata gradita, verso l’esterno in caso di
attività poco gradita o addirittura sgradita.
19
Valutazione
I docenti cureranno sia la valutazione disciplinare che quella dell’abilità di ascolto.
Tempo
Si prevedono due ore per eseguire il compito.
20
2. Indice di gradimento dell’attività svolta (“tiro al bersaglio”)
Funziona come un tiro al bersaglio:” Fai un piccolo disegno, un’icona, una sigla tua personale, là dove ti collochi nel bersaglio.” Un segno al
centro indica un’attività molto gradita, lontano dal centro, attività poco gradita o sgradita.
21
3. La valutazione dell’attività
a)
Rubrica di valutazione dell’abilità di ASCOLTO
Data _____________ classe_________ attività ___________________
Gruppo 1
Gruppo 2
Gruppo 3
Gruppo 4
Livello A
Si parla uno alla volta. Si
fanno domande pertinenti.
Livello B
Non sempre si parla uno per
volta. Le domande di
chiarimento servono a
chiarire le idee.
Livello C
Si parla senza fare attenzione
a quello che dice il
compagno. Ci sono poche
domande per chiarire le idee.
Livello D
Nel gruppo ognuno cerca di
intervenire senza lasciar
finire di parlare.
22
Ognuno cerca di imporre la
propria idea.
23
b) Rubrica di valutazione per l’INVENZIONE DI PROBLEMI
Data__________ classe_____________________
Gruppo 1
Gruppo 2
Gruppo 3
Gruppo 4
Livello A
Testo del problema
originale.
Livello B
Testo del problema
abbastanza
originale.
24
Livello C
Testo del problema
comprensibile.
Livello D
Testo del problema
non coerente.
25
c) Rubrica di valutazione dell’ESECUZIONE DEL PROBLEMA.
Data _____________ classe ______________
Gruppo 1
Gruppo 2
Gruppo 3
Gruppo 4
Livello A
Procedimento
corretto e calcoli
corretti.
Livello B
Procedimento
corretto e calcoli
parzialmente errati.
Livello C
Procedimento
corretto e calcoli errati.
26
Livello D
Procedimento
errato e calcoli
corretti.
27