Rubrica Scuola PRIMARIA. - Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II
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Rubrica Scuola PRIMARIA. - Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II
Istituto Comprensivo “Don Alfonso De caro” Lancusi-Fisciano (SA) LE RUBRICHE VALUTATIVE UNO STRUMENTO PER CONDIVIDERE I CRITERI DI GIUDIZIO Rubrica di valutazione per …… Definire i criteri di apprezzamento e le aspettative specifiche relative a una competenza. RUBRICHE VALURUBRICHE VALUTATIVETATIVE Rende espliciti i criteri di valutazione. Coinvolge il soggetto nell’autovalutazione. Orienta la progettazione di esperienze di apprendimento significative. 1 IPOTESI DI RUBRICA DI VALUTAZIONE: STRUTTURA E PAROLE – CHIAVE Tratti Livelli Livelli Dimensioni Livello A Avanzato Livello B Intermedio Livello C Base Livello D Iniziale Scala qualitativa Criteri Ancore: esempi concreti di prestazione riferiti ai diversi livelli 2 RUBRICA DI VALUTAZIONE DELLA COMPETENZA LINGUISTICA Livelli Dimensioni LETTURA TECNICA COMPRENSIONE DI TESTI PRODUZIONE SCRITTA METODO DI STUDIO Livello A Avanzato Punti 4 Livello B Intermedio Punti 3 Livello C Base Punti 2 Livello D Iniziale Punti 1 Sa leggere in modo scorrevole ed espressivo. Sa leggere in modo corretto e scorrevole. Sa leggere in modo corretto. Sa leggere anche se non ancora in modo corretto. Comprende informazioni esplicite, implicite e presupposizioni. Comprende le informazioni esplicite. Comprende le informazioni principali esplicite. Comprende alcune informazioni principali esplicite. Produce testi organici, personali, ricchi di contenuti e corretti. Produce testi coerenti e corretti. Produce testi semplici rispettando le principali regole ortografiche e sintattiche. Produce testi molto semplici ma non sempre è in grado di rispettare le principali regole ortografiche e sintattiche. Organizza lo studio autonomamente impostando schemi di sintesi o semplici mappe. Riesce a organizzare lo studio impostando semplici schemi di sintesi seguendo un modello dato. Riesce a organizzare lo studio di parti selezionate seguendo le indicazioni fornite. Inizia a organizzare lo studio di parti selezionate seguendo le indicazioni fornite. VALUTAZIONE: PUNTEGGIO: punteggio max conseguibile 16 punti 3 QUANDO DIREMO CHE UNO STUDENTE È COMPETENTE NELLO STUDIO? DIMENSIONI 1. Ascolto e comprensione di discorsi e spiegazioni. 2. Lettura globale 3. Lettura analitica 4. Organizzazione di concetti e informazioni 5. Rielaborazione/applicazione di concetti e informazioni 6. Memorizzazione 7. Esposizione 8. Atteggiamento metacognitivo 9. Interesse, impegno, …. 10. ………………………… 4 IPOTESI DI COMPITO DI PRESTAZIONE - 1 E RELATIVA RUBRICA DI VALUTAZIONE FOCUS FORMATIVO – Riconoscere le proprie specificità e potenzialità. Elaborazione compito di prestazione e relativa rubrica (classe V scuola primaria). Incontro con il libro I bambini della V B vanno in biblioteca e scoprono “il libro” e il piacere della lettura di storie diverse. Successivamente ne scelgono uno con l’impegno di leggerlo. Dopo varie attività svolte in classe ogni bambino sceglie un libro, o una parte di esso che più gli è piaciuto, tra quelli letti, e lo presenta ai compagni nel modo a lui più congeniale. Esempi di prestazioni: Racconto della storia. Lettura di una pagina che più l’ha emozionato. Disegno/collage/immagini rappresentative. Articolo sul giornalino della scuola. Semplice ipertesto. Animazione di una parte letta. 5 Livello A Avanzato Livello B Intermedio Livello C Base Livello D Iniziale Conoscenza di sé Esprime le proprie preferenze motivandole. Esprime le proprie preferenze. Non sempre esprime le proprie preferenze. Anche se sollecitato dall’insegnante, stenta ad esprimere le proprie idee. Conoscenza del proprio modo di essere Esprimere le emozioni che la lettura ha suscitato. Motiva le proprie emozioni. Va aiutato a riconoscere le emozioni suscitate. Fatica molto , anche se guidato, a riconoscere le emozioni suscitate. Consapevolezza delle proprie scelte Sceglie il libro in base al proprio interesse. Sceglie un libro su consiglio di un compagno o dell’insegnante. Va stimolato a scegliere un libro che gli piaccia. Deve essere sempre incoraggiato quando è chiamato a scegliere un libro. Abilità di scelta e di giudizio Esprime un parere personale motivando la tipologia e la modalità di lettura. Esprime un parere personale in merito alla lettura fatta. Esprime con fatica il proprio parere. Non riesce ad esprimere il proprio parere 6 IPOTESI DI COMPITO DI PRESTAZIONE – 2 E RELATIVA RUBRICA DI VALUTAZIONE FOCUS FORMATIVO – Cooperazione/collaborazione. Elaborazione compito di prestazione e relativa rubrica (classe V scuola primaria). Drammatizzazione di una fiaba da rappresentare nell’attività di accoglienza dei bambini che frequenteranno il prossimo anno scolastico la classe prima della Scuola primaria: discussione sulla scelta della fiaba da drammatizzare in funzione dell’utenza cui è diretta; scelta della modalità di rappresentazione della fiaba in base alle esperienze maturate durante il percorso scolastico; definizione ed assegnazione dei ruoli da parte dei bambini (attori, scenografi, registi…); prove della rappresentazione. 7 Livello A Avanzato Livello B Intermedio Livello C Base Livello D Iniziale Anche se aiutato dall’insegnante, non comprende sufficientemente il bisogno altrui. Evidenzia poca predisposizione ad accettare pacatamente tutti i compagni. Attitudine a comprendere il bisogno degli altri Spontaneamente offre il proprio aiuto. Se sollecitato offre volentieri il proprio aiuto. Aiuta il compagno solo se sollecitato dall’insegnante. Attitudine ad accettare serenamente tutti i compagni in diverse situazioni Accetta tutti i compagni spontaneamente. Se sollecitato, accetta tutti i compagni. Se sollecitato accetta tutti i compagni, ma senza entusiasmo. Attitudine ad interagire nel gruppo Partecipa apportando il proprio contributo. Partecipa, se interessato, con un ruolo gregario. A volte, assume un atteggiamento passivo, crea condizioni di disturbo. Predisposizione ad ascoltare le idee degli altri evitando di imporre le proprie Sa ascoltare senza interrompere e senza imporsi. Sa ascoltare anche se a volte tende a imporre le proprie idee. Tende a non ascoltare le idee degli altri se sono diverse dalle proprie. Inclinazione ad accettare il ruolo prestabilito e le regole Accetta in modo sereno il proprio ruolo e le regole. Non sempre accetta le regole e il ruolo. È tendenzialmente polemico nei confronti delle regole e del ruolo. Soltanto con la mediazione dell’insegnante accetta il ruolo prefissato e le regole. Predisposizione a gestire i conflitti Sa superare il proprio punto di vista e considera quelli altrui. Cerca e/o accetta la mediazione di un adulto. Talvolta affronta i conflitti in modo irruento. Non ha un’adeguata inclinazione a gestire i conflitti. Spesso evidenzia gravi difficoltà ad interagire nel gruppo. È poco favorevole ad ascoltare le idee altrui ed entra in conflitto se non vengono accettate le proprie. 8 FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE RUBRICHE VALUTATIVE CONFRONTO TRA VALUTAZIONI (Fonte: Ufficio Scolastico Regionale per la Campania – Polo Qualità di Napoli) Nota - Adeguamento dei livelli di competenza alla Circolare n. 3 del 13 febbraio 2015. Livello A Avanzato Ascolto Lettura Riesco a capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua su argomenti familiari. Riesco a capire testi scritti di uso corrente legati alla vita quotidiana. Parlato Riesco a descrivere i miei sentimenti, le mie esperienze dirette e indirette, le mie opinioni. Scritto Riesco a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e lettere personali sulle mie esperienze ed impressioni. Come mi vedo io Livello B Intermedio Livello C Iniziale Riesco a capire espressioni e parole di uso molto frequente e afferrare l’essenziale di messaggi semplici. Riesco a riconoscere parole che mi sono familiari ed espressioni molto semplici riferite a ne stesso, alla mia famiglia, al mio ambiente. Riesco a leggere testi brevi e semplici e a trovare informazioni essenziali in materiale di uso quotidiano. Riesco a usare una serie di espressioni e frasi per descrivere la mia famiglia e la mia vita. Riesco a prendere semplici appunti e a scrivere messaggi su argomenti relativi a bisogni immediati. Riesco a capire i nomi e le persone che mi sono familiari e frasi molto semplici. Riesco a usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove abito e la gente che conosco. Riesco a scrivere una breve e semplice cartolina, ad esempio per mandare i saluti dalle vacanze. Come mi vede l’insegnante 9 COMPETENZE TRASVERSALI Acquisire ed interpretare l’informazione. Progettare. Comunicare. Agire in modo autonomo e responsabile. Collaborare e progettare. Risolvere problemi. Individuare collegamenti e relazioni. Imparare ad imparare. 10 RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI A. S. 2014/2015 Le COMPETENZE riguardano tutti gli ambiti disciplinari. ALUNNO ………………. LIVELLO RIFERIMENTO AL PROFILO DELLE COMPETENZE COMPETENZA COMUNICAZIONE E COMPRENSIONE Punteggio Max realizzabile punti 12 Competenza 1 Competenza 2 Competenza 8 CLASSE LIVELLO A Avanzato Punti 4 per ogni voce Usa con padronanza gli elementi della comunicazione verbale e non verbale. Si esprime con messaggi elaborati, chiari e pertinenti. Usa un lessico specifico e un registro adeguato alla situazione comunicativa. V Primaria LIVELLO B Intermedio Punti 3 per ogni voce Usa in modo adeguato gli elementi della comunicazione verbale e non verbale. Si esprime con messaggi chiari e pertinenti. Solitamente usa un lessico specifico e un registro adeguato alla situazione comunicativa. LIVELLO C Base Punti 2 per ogni voce Usa gli elementi della comunicazio ne verbale e non verbale con qualche insicurezza. Si esprime con messaggi semplici e talvolta non appropriati. Non sempre usa un lessico appropriato e un registro adeguato alla situazione comunicativa LIVELLO D Iniziale Punti 1 per ogni voce Usa in modo inadeguato gli elementi della comunicazio ne verbale e non verbale. Si esprime con messaggi confusi e non pertinenti. Non utilizza un lessico e un registro adeguato alla situazione comunicativa. DISCIPLINE COINVOLTE LIVELLO COMPLES SIVO … Tutte le discipline, con particolare riferimento a: Italiano, L2, Arte, Musica, Ed. Fisica. 11 Competenza 5 ORIENTAMENTO OSSERVAZIONE E DESCRIZIONE Coglie pienamente il senso globale, lo scopo e gli elementi della realtà orientandosi adeguatamente nello spazio e nel tempo. Descrive con sicurezza i fenomeni osservati. Individua informazioni implicite. Coglie il significato di ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Coglie il senso globale, lo scopo e gli elementi della realtà orientandosi, più solitamente, nello spazio e nel tempo. Descrive in modo accettabile i fenomeni osservati. Individua, a volte, informazioni implicite. Coglie, anche se non sempre, il significato di ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Coglie parzialmente il senso globale, lo scopo e gli elementi della realtà, orientandosi, sufficientement e, nello spazio e nel tempo. Descrive in modo sufficientement e corretto, i fenomeni osservati. Individua, raramente, informazioni implicite. Coglie, difficilmente, il significato di ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Punteggio Max realizzabile punti 16 PENSIERO LOGICO Competenza 3 Competenza 4 Competenza 6 Competenza 9 Osserva con attenzione la realtà e ne individua forme, relazioni e strutture. Usa sempre la riflessione logica per risolvere situazioni Osserva la realtà e ne individua forme, relazioni e strutture. Usa solitamente la riflessione logica per risolvere situazioni Osserva la realtà e ne individua forme, relazioni e strutture se opportuna mente guidato. Usa in Se guidato opportunamente, coglie il senso globale, lo scopo e gli elementi della realtà orientandosi in modo, per lo più, accettabile nello spazio e nel tempo. Descrive con approssimazione i fenomeni osservati. Non individua, autonoma mente, informazioni implicite. Con l’aiuto dell’insegnan te, coglie il significato di ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Nell’osservare la realtà individua con molte difficoltà forme, relazioni e strutture. Non utilizza la riflessione Tutte le discipline con particolare… ……….. … … Tutte le discipline con particolare riferimento a: …………… …… … … … .. 12 PENSIERO LOGICO problematiche, per spiegarle e rappresentarle. Mantiene il pieno controllo del processo risolutivo ed è in grado di spiegare i procedimenti e i risultati. Sostiene con sicurezza le proprie tesi attraverso il confronto. problematiche, per spiegarle e rappresentarle. Mantiene un buon controllo del processo risolutivo ed è, di solito, in grado di spiegare i procedimenti ed i risultati. Sostiene le proprie tesi attraverso il confronto. Punteggio Max realizzabile punti 16 RISPETTO DI REGOLE E MATERIALI Competenza 7 Competenza 10 Competenza 11 Competenza 12 Porta regolarmente i materiali richiesti e ne ha buona cura. Svolge con precisione e regolarità le consegne date e i compiti assegnati. Conosce e rispetta sempre le Porta regolarmente i materiali richiesti e ne ha cura. E’ abbastanza ordinato e puntuale nel lavoro a casa e a scuola. Conosce e, generalmente, maniera incompleta la riflessione logica per risolvere situazioni problemati che attraverso parziali rappresenta zioni e spiegazioni. È in grado di seguire solo alcuni passaggi del processo risolutivo. Sa sostenere argomentazi oni su tematiche legate al vissuto. Porta abbastanza regolarmente i materiali richiesti Non è sempre puntuale nello svolgimento del lavoro scolastico. logica per risolvere situazioni problematiche e deve essere aiutato nella realizzazione di ogni rappresentazio ne. Non è ancora in grado di seguire i passaggi del processo risolutivo Dopo molta dedizione riesce ad esprimere argomenta zioni anche semplici. Spesso non dispone dei materiali richiesti. Solo saltuariamente svolge le consegne e i compiti assegnatogli. Tende a non rispettare le … …. Tutte le discipline con particolare riferimento a: ………… ……… 13 RISPETTO DI REGOLE E MATERIALI regole del vivere civile, si comporta secondo quanto concordato. Rispetta sempre le tradizioni culturali e religiose nell’ottica del dialogo. Punteggio Max realizzabile punti 16 VALUTAZIONE: punteggio……………………………………… rispetta le regole del vivere civile. Rispetta quasi sempre le tradizioni culturali e religiose nell’ottica del dialogo. Non sempre rispetta le regole del vivere civile. Rispetta sufficiente mente le tradizioni culturali e religiose nell’ottica del dialogo. regole e con molte difficoltà si adegua alla vita scolastica. Se aiutato a riflettere dal docente, rispetta con sacrificio le tradizioni culturali e religiose nell’ottica del dialogo. giudizio……………………………………… LEGENDA: livello avanzato: 4 punti per voce livello intermedio: 3 punti per voce livello base: 2 punti per voce livello iniziale: 1 punto per voce 14 CALCOLO PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO (ESEMPIO) COMUNICAZIONE RIFERIMENTO AL PROFILO DELLE COMPETENZE COMPRENSIONE Competenze: 1, 2 , 8 (Comunicazione nella madrelingua, nelle lingue straniere, consapevolezza ed espressione) Valutazione: livello A n° 2 livello B n° 1 punti: 4 x 2 = 8 punti: 3 x 1 = 3 Totale punti 11 11/12 = 91,66% punti 9 livello complessivo A Lancusi, 19 marzo 2015 Referente per la Valutazione Meriano Anna Maria 15 IPOTESI DI UN COMPITO DI PRESTAZIONE “Inventare problemi di matematica” Scuola: ISTITUTO COMPRENSIVO “ DON ALFONSO DE CARO” FISCIANO-LANCUSI (SA) Disciplina: Matematica Classe: V - SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico: 2014/2015 Docente Referente: Meriano Anna Maria Inventare problemi di matematica in quinta primaria Premessa Inventare problemi è un’attività che permette agli alunni di padroneggiare sempre di più le tecniche di lettura del testo di un problema aritmetico e di capire meglio cosa è necessario fare per la sua risoluzione. Lasciare inventare un problema, però, senza dei dati di riferimento, porta spesso ad ottenere testi banali da parte di essi; con questa attività si tende a sviluppare le capacità di costruire e comprendere testi complessi. Questa proposta operativa oltre a soddisfare tali esigenze, offre l’opportunità di far percepire la “MATEMATICA”, agli alunni, “come affascinante attività di pensiero” e non come disciplina di studio arida e noiosa. Si pensa quindi, di dare l’inizio di una traccia, partendo dalla fiaba di “ Alice nel Paese delle Meraviglie “. La traccia contiene una parte della fiaba e due diverse indicazioni per inventare un problema. 16 La classe Una classe quinta della Scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Fisciano- Lancusi costituita da ….. alunni. Obiettivi cognitivi Migliorare le abilità di comprensione del testo di problemi di matematica e della loro risoluzione, attraverso l’invenzione di problemi da parte dei bambini. Obiettivi cooperativi Prendere in considerazione l’abilità sociale di Ascolto, sulla quale i docenti stanno lavorando dall’inizio dell’anno scolastico. Modalità di lavoro Gli alunni che partecipano all’attività sono …... Si formano ……. coppie, la scelta ha lo scopo di rendere facile agli alunni il conseguimento dell’obiettivo cooperativo prefissato. Le coppie si formano spontaneamente, poiché anche al loro arrivo a scuola, i bambini scelgono liberamente la sistemazione nei banchi. Le coppie sono sufficientemente eterogenee dal punto di vista cognitivo Non ci sono abbinamenti difficili dal punto di vista disciplinare. Quindi non emerge la necessità di formare coppie in modo diverso. 17 Consegne: In ogni coppia si nomina un responsabile del silenzio e un responsabile del tempo. Vengono presentate le rubriche per la valutazione dell’attività disciplinare e per l’abilità di ascolto. Questa è l’occasione per chiarire le modalità di valutazione che verranno adottate. Viene spiegato che di volta in volta saranno dati alle coppie altri compiti. Viene distribuito ad ogni bambino il seguente testo della fiaba con le proposte per il lavoro: Materiali di lavoro 1.“Alice nel Paese delle Meraviglie” Conosci la fiaba di ALICE, vero? Eccone uno stralcio: “…Arrivata dall’altra parte, Alice si trova in un mare in burrasca; un mare vero o, almeno, così le sembra… Non fa in tempo a darsi una spiegazione, che appaiono pesci guizzanti, crostacei, stelle marine e strani uccelli: il più grande di loro si chiama Dodo. Alice, che intanto è venuta fuori dalla bottiglia, è confusa. Ma, d’un tratto… ecco Bianconiglio! “Perché tanta fretta?” gli chiede Alice gentilmente. Bianconiglio, senza fermarsi e con fare misterioso, le risponde: “Eh, eh…perché sono atteso!...”…….. Bianconiglio è velocissimo e, in un baleno, si inoltra nel fitto della foresta scomparendo del tutto alla vista della bambina.” 18 Inventa un problema in cui ci siano: pesci guizzanti, crostacei, stelle marine e strani uccelli; oppure Bianconiglio, orologio ed una unità di tempo a tua scelta. Al termine dell’invenzione del problema e della sua risoluzione, ogni gruppo riceve un foglio con la seguente consegna: “Come abbiamo ragionato per inventare il problema?” Al termine di questa fase, si distribuisce ai bambini un foglio, come quello qui di seguito (“tiro al bersaglio”), in cui si chiede loro di compilarlo in forma anonima, utilizzando un’icona, una sigla, collocando il proprio indicatore verso il centro se l’attività è stata gradita, verso l’esterno in caso di attività poco gradita o addirittura sgradita. 19 Valutazione I docenti cureranno sia la valutazione disciplinare che quella dell’abilità di ascolto. Tempo Si prevedono due ore per eseguire il compito. 20 2. Indice di gradimento dell’attività svolta (“tiro al bersaglio”) Funziona come un tiro al bersaglio:” Fai un piccolo disegno, un’icona, una sigla tua personale, là dove ti collochi nel bersaglio.” Un segno al centro indica un’attività molto gradita, lontano dal centro, attività poco gradita o sgradita. 21 3. La valutazione dell’attività a) Rubrica di valutazione dell’abilità di ASCOLTO Data _____________ classe_________ attività ___________________ Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4 Livello A Si parla uno alla volta. Si fanno domande pertinenti. Livello B Non sempre si parla uno per volta. Le domande di chiarimento servono a chiarire le idee. Livello C Si parla senza fare attenzione a quello che dice il compagno. Ci sono poche domande per chiarire le idee. Livello D Nel gruppo ognuno cerca di intervenire senza lasciar finire di parlare. 22 Ognuno cerca di imporre la propria idea. 23 b) Rubrica di valutazione per l’INVENZIONE DI PROBLEMI Data__________ classe_____________________ Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4 Livello A Testo del problema originale. Livello B Testo del problema abbastanza originale. 24 Livello C Testo del problema comprensibile. Livello D Testo del problema non coerente. 25 c) Rubrica di valutazione dell’ESECUZIONE DEL PROBLEMA. Data _____________ classe ______________ Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4 Livello A Procedimento corretto e calcoli corretti. Livello B Procedimento corretto e calcoli parzialmente errati. Livello C Procedimento corretto e calcoli errati. 26 Livello D Procedimento errato e calcoli corretti. 27