La Fenice - maggio 2016
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La Fenice - maggio 2016
ANNO IV, NUMERO 8 – MAGGIO 2016 La Fenice Giornalino ufficiale dell'Educandato “Agli Angeli” Storie di copertina Cultura, Curiosità & Interessi - La Scozia e le sue Curiosità - Perché qui si guida “dall'altra parte”? Cronaca & Attualità -La verità sulle trivelle - S.O.S. ambiente Cronaca & Attualità Earth day: il giorno del giudizio? Carissimi studenti e studentesse, non ce ne vogliate, ma questo mese la copertina del nostro giornalino è diventata tragicomica: ammettetelo, ormai tutti voi, calcolatrice alla mano, rincorrete i prof in corridoio mendicando la sufficienza in qualche materia, oppure li pregate per avere un'interrogazione di recupero e arrotondare qualche scomodo “virgola cinque”... La condizione degli alunni in questo periodo è la medesima, state tranquilli. Maggio porta con sé il leggero preludio delle vacanze estive ma anche la terribile ansia di chi spera di essere graziato e passare senza debiti (è scolasticamente provato che il 99,9% degli studenti atei si converte al cristianesimo nelle ultime settimane di maggio). Ma rassicuratevi: data la crisi, come nella nostra vignetta anche una bocciatura potrebbe fare comodo... Scherzi a parte, godetevi le ultime settimane tra i banchi. E per piacere, amici di quinta: trovate uno slogan diverso da “la matura non ci fa paura” per le vostre magliette... Un abbraccio a tutti, buona lettura. La Fenice Cronaca & Attualità ● 1° maggio: Festa del lavoro.....................................................2 di Enrico Dal Pozzo ● Storia del 1° maggio..................................................................2 di Camilla Campedelli ● La verità sulle trivelle................................................................3 di Chiara di Venosa ● 23 maggio 1992...........................................................................4 di Maddalena Feder ● Earth day: il giorno del giudizio?.........................................5 di Serena Ferraro ● S.O.S. Ambiente.........................................................................6 Indice POST-IT Cominciate con lo shopping e preparatevi psicologicamente all'evento più atteso di tutto l'anno scolastico... il Gran Galà degli Angeli è alle porte. Tutte le informazioni a pagina 12 o presso i rappresentanti di istituto. di Maria Vittoria Boscari Cultura, Curiosità & Interessi ● DNA fingerprinting......................................................................7 di Valentina Pattarello ● Perché qui si guida “dall'altra parte”?................................8 di Giulia Speri ● La Scozia e le sue curiosità.....................................................8 di Valentina Gozzer ● Odi et amo...................................................................................9 di Sofia Merzari ● Game Of Thrones.....................................................................9 di Lucrezia Gallo ● Se mi lasci ti cancello...............................................................10 di Aurora Galbero Giochi & Barzellette ● L'angolo del sorriso..................................................................11 di Daniele Zumerle POST-IT Se le stelle, gli astri, le costellazioni e la mitologia greca ad essi associata vi appassionano e desiderate seguire il consiglio di Stephen Hawking (“Guardate (“Guardate le stelle invece dei vostri piedi”), piedi”), tenetevi pronti... i nostri rappresentanti stanno organizzando una Serata Astronomica da non perdere! Vi terremo aggiornati. Ineptia...............................................................................................13 Ineptia...............................................................................................13 di Valentina Gozzer Follow us! Direttore: Enrico Dal Pozzo Vice direttori: Maddalena Feder, Daniele Zumerle Grafica: Aurora Galbero Redazione: Maria Vittoria Boscari, Camilla Campedelli, Enrico Dal Pozzo, Chiara Di Venosa, Maddalena Feder, Serena Ferraro, Aurora Galbero, Lucrezia Gallo, Valentina Gozzer, Sofia Merzari, Valentina Pattarello, Francesco Sivo, Giulia Speri, Daniele Zumerle Cronaca Cronaca&&Attualità Attualità 1° Maggio: festa del lavoro Il primo maggio viene celebrata la Festa del Lavorare significa, infatti, emanciparsi economicamente, avere la possibilità di sostenere una famiglia e di potersi realizzare all’interno della comunità. Proprio per questo ogni anno ai più meritevoli che si sono distinti per qualche particolare motivo viene consegnata la stella al merito del lavoro. Decorazioni conferite in questa giornata speciale con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro del lavoro. Purtroppo quest’anno c’è ben poco da gioire. I dati Istat parlano chiaro: durante il 2015 la disoccupazione ammontava al 12% circa della popolazione totale abile al lavoro. Ma il dato più preoccupante riguarda la fascia di età inferiore ai 29 anni che raggiunge il 30% circa. Ironia della sorte vuole che quest’anno la Festa del Lavoro coincida con la Giornata Mondiale della Risata. Che sia una risata amara dei nostri avi verso tutti quei negozi rimasti aperti il 1° Maggio? A voi giudicare. Lavoro. Ma quanti sanno realmente cos’è e quando è nata? Nasce il 20 luglio del 1889 a Parigi durante la Seconda Internazionale in una manifestazione per la riduzione dell’orario lavorativo. Perché quindi il primo maggio? Durante un’altra manifestazione avvenuta tre anni prima in America a Chicago proprio il 1° Maggio proprio per la riduzione dell’orario lavorativo, che poteva giungere fino a 16 ore consecutive, il corteo operaio venne represso nel sangue. Designando quel giorno a festività si vollero, dunque, ricordare quei morti che rivendicavano dei diritti per uno stile di vita migliore. Il primo Maggio si festeggiano i diritti del lavoratore di esercitare un mestiere in un luogo sicuro e sano, con un orario definito che gli consenta di avere una vita privata, ma soprattutto si festeggia il diritto ad avere un lavoro. L’articolo 4 della Costituzione dice: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.[…]”. ►Enrico Dal Pozzo Storia del 1° Maggio Festa dei lavoratori: perché si festeggia? La festa dei lavoratori, celebrata in tutto il mondo il 1° Maggio, vuole ricordare l'impegno del movimento sindacale e gli obiettivi sociali ed economici raggiunti dai lavoratori. PERCHÈ SI FESTEGGIA? La festa del lavoro, o festa dei lavoratori, viene celebrata non solo in Italia ma in moltissimi altri paesi del mondo. La festa del lavoro cade in questo giorno soprattutto per via di quello che accadde nel 1886 negli Stati Uniti in questo periodo dell’anno: la polizia sparò sui lavoratori in sciopero a Chicago e uccise due persone. I lavoratori scioperavano per il mancato rispetto della legge che istituiva il tetto delle otto ore lavorative al giorno. Nei giorni successivi ulteriori manifestazioni furono represse dalla polizia e culminarono nella manifestazione di Haymarket, la piazza del mercato delle macchine agricole, durante la quale morirono altre persone – manifestanti e agenti – a causa di un attentato esplosivo. Nel 1890 la Seconda internazionale socialista decise di promuovere in tutto il mondo la festa dei lavoratori. In Italia viene celebrata dal primo maggio del 1891 e fu poi soppressa dal Fascismo e ripristinata nel 1945. 2 ►Camilla Campedelli Cronaca & Attualità La verità sulle trivelle Ciò che forse è stato omesso riguardo al Referendum del 17 Aprile terminate le risorse energetiche da estrarre. Poiché sotto un certa soglia di estrazioni annuali le compagnie petrolifere non devono pagare le tasse allo stato italiano, queste hanno tutto l’interesse a estrarre il minimo indispensabile per una durata di tempo maggiore, poiché significa un guadagno elevato con pochissime spese. Potendo mantenere il giacimento “aperto” per effettivamente quanto tempo desiderino, non dovranno spendere vari milioni di euro per smantellare le piattaforme. Votando “sì” al referendum, perciò, si votava all’abrogazione di queste eccezioni: significa che le aziende petrolifere con strutture entro le 12 miglia avrebbero dovuto cessare l’estrazione alla scadenza dei loro contratti e sarebbero anche state tenute a smantellare le piattaforme a loro spese. Ciò che traspare maggiormente da questa faccenda non è solo la disinformazione improponibile considerando tutti gli strumenti d’informazione che abbiamo, ma soprattutto è palese quanto disinteressato sia ancora il nostro paese riguardo le ripercussioni ambientali di queste attività. Delle 79 piattaforme interessate da questo referendum, 48 si trovano entro 12 miglia e molte di queste, essendo ormai ferro arrugginito, recano danni disastrosi al mare nel quale si trovano. 3 su 4 di queste, infatti, rilasciano sostanze nocive per la flora e la fauna e addirittura cancerogene. Avendo a disposizione innumerevoli mezzi per informarci su ciò che accade quotidianamente attorno a noi, è importante che soprattutto i giovani si preoccupino e si informino sulle questioni che vanno a incidere sullo stesso ambiente nel quale vivono. Questo non serve solamente per una maggiore consapevolezza, ma soprattutto per preservare l’ecosistema che ci ha ospitato per milioni di anni e per garantire la stessa possibilità non solo ai nostri figli ma anche ai nostri nipoti. Domenica 17 Aprile scorso si è tenuto un referendum riguardante le trivellazioni che vengono praticate nel Mar Adriatico e, come purtroppo succede molto spesso, è stato dato poco tempo ai cittadini per informarsi e formulare una propria opinione sulla tematica che in realtà è molto più tecnica di quanto possa sembrare. Oltre ad esserci stato poco tempo per riflettere sul voto, alcuni politici come il premier Renzi hanno addirittura spronato il popolo ad astenersi dal voto. Una delle ragioni per la quale questo referendum non ha raggiunto il quorum – ossia il quoziente dei voti espressi richiesto perché un’elezione o una delibera sia valida – è la scarsa consapevolezza e la grave disinformazione sull’argomento. È stata divulgata, per esempio, la voce che votando “no” al referendum, il voto si esprimeva contro le trivellazioni in toto, di conseguenza un voto che serviva a terminare le attività petrolifere; quindi votando “sì” la situazione sarebbe rimasta invariata. In realtà, il motivo per il quale era stato indetto il referendum era esattamente contrario. Per chi non ne fosse al corrente, in Italia esisteva già un divieto che proibiva l’installazione di nuovi impianti di trivellazioni entro le 12 miglia dalla costa – più o meno 22 kilometri – che interessava soprattutto le regioni che si affacciano sull’Adriatico. Con la recente modifica del Codice dell’Ambiente è stata fatta un’eccezione a questa legge, che lasciava invariate le autorizzazioni già concesse per estrarre gas e petrolio in mare, anche entro le 12 miglia, sebbene queste estrazioni fossero proibite. Queste concessioni erano valide per “tutta la vita utile del giacimento”, cioè fino a quando non saranno ►Chiara di Venosa 3 Cronaca & Attualità 23 maggio 1992 “In guerra, per sconfiggere il nemico è necessario conoscerlo” Era il lontano 23 maggio 1992, quando il magistrato Giovanni Falcone lasciò l’aeroporto presso il quale era atterrato dopo il weekend trascorso a Roma, dirigendosi verso Palermo attraverso l’autostrada A29, accompagnato da altre due macchine della sua scorta personale. Arrivato allo svincolo di Capaci, a pochi chilometri da Palermo, fu vittima di un attentato organizzato da Cosa Nostra, la mafia siciliana, contro la quale ormai da anni, con il suo collega e amico Paolo Borsellino, stava portando avanti un processo senza precedenti. Quel giorno, assieme a Falcone, persero la vita sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Oscillo e Antonio Montinaro. Nella sua auto tuttavia rimase un sopravvissuto, l’autista personale del giudice, che quel giorno occupò il sedile posteriore, in cui era solito sistemarsi Falcone, che decise invece di guidare. Questa strage ha causato la morte di 5 delle circa 5000 persone uccise solo da Cosa Nostra (e non dalle altre mafie) in Italia. È da più di 150 anni ormai che la mafia sta operando sul nostro territorio e non dobbiamo credere che si sia fermata con il Maxiprocesso degli anni ’90 o che appartenga solo alla realtà del Sud Italia… Ormai influenza tutto il Paese, è insediata nei nostri governi, nei nostri modi di pensare… Credete di vivere in tutt’altro mondo? Ebbene, vi sbagliate. È sufficiente ricordare il processo per l’Ortomercato di Milano, il più grande centro di distribuzione e vendita dell’ortofrutta del Nord Italia, largamente controllato dalle cosche calabresi, per rendersi conto di quanto la mafia sia profondamente vicina alla nostra vita. Altro esempio può essere dato dal grande monopolio sul traffico della droga gestito dalla ‘Ndrangheta (la mafia calabrese). Si pensi che solo nel 2011, nel porto di Gioia Tauro (in provincia di Reggio Calabria) sono state sequestrate due tonnellate di cocaina che in denaro avrebbero un valore circa di quattrocento milioni di Euro! (Senza considerare che secondo i dati dell’Onu non si riesce a ritirare più del 10% della droga che viene immessa sul mercato). Si può avere ora una chiara idea di cosa si sta parlando?! È un nemico che è necessario conoscere se si vuole continuare a combatterlo; non dimentichiamoci mai di tutte le persone morte per difendere il nostro Paese, che giorno dopo giorno mettono a rischio la loro vita, quella dei loro figli, dei loro cari, rischiando di perdere i loro averi, per poterci garantire un futuro migliore. Gli uomini passano, le idee restano. Resteranno le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.” Giovanni Falcone Sei interessato a sapere qualcosa in più su questo argomento? Ti consiglio di leggere “La 'Ndrangheta spiegata ai turisti” di Francesco Forgione: un piccolo libro che ti potrebbe dare una panoramica generale sul tema della mafia in Italia e non solo... ►Maddalena Feder 4 Cronaca & Attualità Earth day: il giorno del giudizio? Nella Giornata mondiale della Terra, le potenze del mondo al tavolo per trovare un vero accordo contro il global warming: il vertice di Parigi è davvero un primo passo significativo? California del sud, 1970. La fuoriuscita del 1969 di un pozzo di 100.000 barili di petrolio nel Canale di Santa Barbara è causa di uno dei disastri ambientali più importanti della storia americana, che provoca la mobilitazione di venti milioni di americani i quali, guidati dai movimenti ambientalisti universitari, decidono di scendere in piazza in difesa del pianeta, esortati anche dal senatore democratico Gaylord Nelson. Si celebra di fatto il primo Earth Day della Storia. A distanza di 46 anni, oggi la Giornata Mondiale della Terra sembra aprirsi positivamente: il segretario generale dell’ONU fa coincidere non a caso con questo appuntamento mondiale l'imminente ratifica dell'accordo raggiunto alla Conferenza sul clima di Parigi, la COP21. Senza troppo entusiasmo comunque, dal momento che già nel 2015, dopo il primo incontro dei 196 Paesi partecipanti alla Convenzione Onu per i cambiamenti climatici (UNFCCC), ambientalisti, ONG e mondo scientifico si erano dichiarati insoddisfatti riguardo alla struttura stessa del “patto” internazionale: perché abbia valore legale – e tale clausola non è stata rivista dalla prima “stesura” - dovrà essere sottoscritto da almeno 55 Paesi responsabili almeno del 55% delle emissioni globali; inoltre l’accordo ha valenza solo 30 giorni dopo la firma della 55esima nazione, dopodiché si attenderà il 2020 perché si cominci a metterlo effettivamente in pratica, poi il 2023 per la prima verifica… Tempi decisamente lunghi. Comprensibili, data l’importanza della questione. Ma potrebbe funzionare davvero? Sempre nel 2015, molte riviste scientifiche avevano sottolineato le problematiche portate a galla da alcuni dei punti salienti del vertice. Fra queste, il problema dei finanziamenti: l'accordo prevedrebbe infatti un flusso di 100 miliardi di dollari all’anno destinati ad alcuni fra i paesi in via di sviluppo, che essendo più penalizzati non avrebbero comunque a disposizione gli stessi strumenti di crescita dei paesi più ricchi; occorrono poi nuovi investimenti in energie rinnovabili e per il generale adattamento ai cambiamenti climatici, con aggiunta di fondi per il risarcimento dei danni causati dagli ultimi disastri ambientali, dovuti al global warming, nei paesi meno abbienti. Tutto questo è nero su bianco, anche se alcuni Paesi industrializzati si dimostrano piuttosto riluttanti. C’è poi il problema delle emissioni: il vertice di Parigi prevede di mantenere l'aumento della temperatura al di sotto dei 2 °C, ma possibilissimo da + 1,5 °C. Da che parte stiamo andando? Non dimentichiamoci che nel febbraio 2016 l’Europa era stata in grado di raddoppiare i limiti di emissioni di Nox (ossidi di azoto) per le auto, dando il via libera alle nuove soglie in condizioni di guida reale (Rde), e buonanotte alla richiesta di riforme più radicali dopo lo scandalo Volkswagen. Uno scandalo inaudito, che Legambiente aveva definito come “grosso favore alla Merkel” e “favore alle lobby automobilistiche”. Insomma, siamo ancora ben lontani dal raggiungimento di un accordo solido, coerente e concreto, anche se quello di Parigi, considerato dalle superpotenze come il “miglior compromesso possibile in questo momento”, potrebbe comunque fruttarci qualcosa. Magari qualche diritto fondamentale dell’umanità in più, come l'acqua, la sicurezza alimentare, la salute, il lavoro. Il diritto a vivere in un ambiente pulito e degno della propria meravigliosa identità. Speriamo non ci vogliano altri seimila anni di trattati ed accordi perché finalmente sia chiaro che per raggiungere tale obiettivo ognuno deve fare la sua parte. ►Serena Ferraro 5 Cronaca & Attualità S.O.S. ambiente La barriera corallina australiana versa in condizioni drammatiche, ma se ci impegnassimo a livello globale potremmo ancora salvare uno dei tesori del nostro pianeta Terra Lo stato di salute della barriera corallina australiana rapidamente oggetto dell'azione distruttiva della fauna ittica e soprattutto del mare, e si sgretola in poche settimane. In alcune aree la mortalità del corallo è giunta sino al 50%. Tuttavia non disperate: non tutto è perduto. Gli scienziati si sono dimostrati ottimisti: la studiosa Alison Jones, che ha esaminato alcuni tratti di barriera nelle Isole Keppel, ha trovato solo danni isolati nelle acque meno profonde, sotto i 2 metri. «I coralli hanno vissuto a corto di luce per settimane, e questo non è bene. Una nuova inondazione potrebbe avere esiti molto seri, ma in profondità sembrano aver reagito molto bene, e questo è un sollievo». Sempre stando alle parole dei più informati sui fatti, questo fenomeno che ha investito in particolare gli oltre 280 km di coste a nord est del Paese potrebbe rientrare, se solo il governo australiano invertisse rotta e «accelerasse il passo verso energia pulita e rinnovabile – ha dichiarato Richard Leck, portavoce del WWF. – L’Australia deve accelerare la transizione verso l’energia solare ed eolica, ponendosi l’obiettivo di raggiungere il 100% di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2035». Il che equivale a dire che il destino della Grande barriera corallina e la salvaguardia di essa è interamente nelle mani degli uomini. -secondo quanto riscontrato dai biologi che hanno eseguito un monitoraggio aereo a seguito dell’ennesimo ciclone, Yasi, che si è abbattuto su di essa- è assai critico: negli ultimi anni l’innalzamento della temperatura dei mari (si è passati da 24.5° a 26.5° gradi) conseguente al riscaldamento globale, -unito agli allagamenti che hanno colpito il vicino Queensland prima dell'ultima tempesta causando il trasferimento di ingentissime masse d'acqua dolce nello specchio d'acqua marino limitrofo- hanno provocato un’alterazione non irrilevante della temperatura e delle quote saline delle acque, che avrebbe danneggiato in maniera allarmante soprattutto i coralli, principali colonizzatori di queste zone. Secondo il professor Hughes, capo dell’équipe di ricercatori dell’ARC Centre della James Cook University, «È il fenomeno più grave che abbiamo mai documentato, peggiore perfino del primo evento nel 1998 e del secondo nel 2002. La metà settentrionale della Grande barriera risulta gravemente danneggiata, dalla Nuova Guinea verso Sud, per circa 1000 chilometri: è come se dieci cicloni l’avessero colpita contemporanea». Dalla ricerca emerge però un ulteriore dato inquietante: il 93% della barriera è colpito da sbiancamento, un fenomeno distruttivo che intacca la simbiosi tra i polipi del corallo ed alcune alghe unicellulari fotosintetizzanti che insieme costituiscono l’ecosistema della barriera corallina stessa. Il colore caratteristico di ogni specie di corallo è dato infatti dall'alga e diventa vivido in rapporto alla concentrazione di questo microorganismo; quando sussiste un'alterazione dell'ecosistema i polipi del corallo espellono l'alga simbiotica, facendo assumere alla struttura calcarea una colorazione più pallida o lasciandola completamente bianca: da qui il nome del fenomeno. Se la causa stressante dura pochi giorni, il corallo ritorna rapidamente allo stato normale; tuttavia vi è il rischio che, una volta iniziato lo sbiancamento, il corallo continui a espellere le alghe simbiotiche anche se la causa dello stress viene rimossa. Se la colonia di corallo sopravvive, possono passare settimane o mesi prima che la concentrazione dei simbionti torni a livelli normali; il corallo morto, invece, diventa ►Maria Vittoria Boscari 6 Cultura, Curiosità & Interessi DNA fingerprinting: how to not get away with murder La tecnica del DNA fingerprinting è stata introdotta per la prima volta nel 1985 dal genetista inglese Alec Jeffreys. Utilizzata dalla medicina legale viene impiegata per l'identificazione del vero colpevole tra i sospettati di un crimine, e viene anche impiegata in altri contesti, come ad esempio nei test di paternità. All'interno del contesto di una scena del crimine, l'efficacia di questa tecnica dipende dalla quantità di campioni di DNA reperiti, le famose "prove". Questi possono essere tracce di sangue, saliva, capelli o sperma, e l'obiettivo è quello di confrontate le impronte genetiche dei sospettati con il DNA estratto dai campioni rilevati, grazie alle caratteristiche di unicità del genoma, ricavato da frammenti di DNA chiamati "microsatelliti". Completata la procedura conosciuta come DNA fingerprinting, si è indirizzati verso l'identificazione del colpevole.. La procedura della tecnica DNA fingerprinting si può suddividere essenzialmente in sette fasi. Prima tra queste è l'estrazione del DNA dai campioni prelevati sulla scena del crimine, alla quale seguirà l'isolamento delle sequenze microsatelliti, adoperando degli enzimi di restrizione in grado di tagliare l'acido desossiribonucleico in prossimità di sequenze nucleotidiche specifiche non codificanti. Mediante la PCR, reazione a catena della polimerasi, vengono duplicate le sequenze di microsatelliti, che vengono successivamente marcate con una sostanza colorante che le rende visibili ai raggi UV. Una volta che il genoma è stato isolato, moltiplicato e marcato, viene inserito all'interno di alcuni pozzetti scavati in una lastra di gel d'agarosio, una sostanza estratta dalle alghe rosse marine, in grado di prendere una consistenza gelatinosa a temperature inferiori ai 50°C. Questo gel viene quindi inserito in una camera per elettroforesi orizzontale, in modo da individuare le diverse impronte genetiche, le quali migrano a velocità e in modi diversi a seconda dei loro pesi. Conclusa la corsa elettroforetica, il gel viene esposto ad una luce ultravioletta, la quale rivelerà, grazie al marcatore presente nelle sequenze microsatelliti, le bande determinatesi con la migrazione nella camera di elettroforesi orizzontale. Confrontando la sequenza di bande del DNA trovato sulla scena del crimine, con quelle del DNA dei diversi sospettati, si riesce a determinare la presenza o meno, e l'eventuale colpevolezza, di uno o più dei sospettati sulla scena. La tecnica del DNA fingerprinting non dà tuttavia risultati del tutto certi, perciò il procedimento viene ripetuto in media almeno una decina di volte. Grazie all'unicità del nostro patrimonio genetico rimane comunque il metodo più valido e sicuro.. Tralasciando le mie note doti grafiche, quello che vi propongo è un esempio semplificato di quella che è la fase terminale del DNA fingerprinting, ovvero il confronto delle bande che si sono formate in seguito alla corsa elettroforetica... Se Game Of Thrones fosse ambientato al giorno d'oggi, e Ned Stark venisse trovato decapitato in casa sua.. Confrontando le bande di DNA verrebbe fuori che ad ucciderlo è stato.. ►Valentina Pattarello 7 Cultura, Curiosità & Interessi Perché qui si guida “dall'altra parte”? Girando per le strade di Edimburgo dovevo prestare maggiore attenzione alle automobili perché si sa che in Gran Bretagna si giuda tenendo la sinistra con il volante posizionato a destra. Ed è lo stesso anche per l'Australia, Giappone e alcune zone dell'Africa meridionale, cioè circa il 30% degli automobilisti mondiali. In realtà è il restante 70% ad aver cambiato il lato di giuda! Per spiegare questo fenomeno si possono prendere due strade: per prima cosa sappiamo che già nel Medioevo ai soldati era imposto di mantenersi sulla sinistra per poter sguainare la spada tenuta sul fianco con la mano destra, ritenuta la più forte. Più tecnica è invece l'ipotesi che riguarda l'assemblaggio delle prime automobili. All'inizio il freno a mano era inserito all'esterno del lato destro della vettura, e di conseguenza anche il volante e l'autista erano dallo stesso lato. Con l'aumento delle capacità nell'ambito automobilistico il freno si sposta in posizione centrale per favorire l'utilizzo della mano "più forte" ossia la destra, con successivo cambio di posto di guida a sinistra. Dovrebbe dunque essere la minoranza degli automobilisti a dire che noi guidiamo "dall'altra parte"! ►Giulia Speri La Scozia e le sue curiosità Burro con il pane e prosciutto, burro nell’acqua minerale, burro sulle pareti; l’unica cosa importante è spalmarlo da qualche parte. In Inghilterra, ma in generale nei paesi a nord della nostra penisola, il burro sembra essere l’elemento immancabile nella dieta di tutti i giorni. Ma questa differenza nel mangiare abbastanza conosciuta non è ciò che più sorprende della Scozia: come tutti gli altri paesi, all’infuori dell’Italia, il bidè non esiste, guidano dalla parte opposta dell’automobile e della strada (quindi attenzione ad attraversare). La cosa che più mi ha sorpreso personalmente è stata la moquette. Infatti, come il burro, anche quella è possibile trovarla ovunque, perfino nel bagno. Questo è forse il punto della questione da cui noi italiani non sappiamo uscirne: perché la moquette? Alti costi di manutenzione ed è facile da sporcare, ma che dire? La cultura nordica appare molto diversa da quella mediterranea. Una delle poche tradizioni in comune che ho trovato, anche parlando con la mia famiglia ospitante, è l’amore che hanno per il vino, soprattutto un certo tipo Californiano che può essere tenuto comodamente nel frigo. Comunque, nonostante le differenze che in qualche modo potrebbero stupire noi latini, la Scozia e in generale tutta l’Inghilterra è un posto meraviglioso per gli amanti del freddo e del the, il quale non è utilizzato come bevanda pomeri- 8 diana con i biscottini come si pensa. L’ora del the che noi immaginiamo alle 17 come un dolce pre-pasto è in realtà parte alla cena stessa. Sì, anche gli orari della cena sono molto diversi da quelli di noi italiani. Un minestrone alle 17 massimo 18 e poi diretti a dormire. ►Valentina Gozzer Cultura, Curiosità & Interessi Odi et amo Non sempre si può essere apprezzati da tutti, chiedetelo a Matteo Renzi Lo scorso caldo aprile, come ormai da cinquant’anni, si è tenuto il celeberrimo “Vinitaly”, importante fiera vinicola che affolla la città di visitatori. Ad inaugurare questa edizione, è arrivato il premier Renzi. Chiuso nel suo smoking nero è stato accolto benevolmente dai produttori e dai visitatori ma questa non è l’unica reazione che ha suscitato. Parecchi visitatori, principalmente giovani, lo hanno apostrofato con grida di disapprovazione come “buffone, buffone” o “Verdini, Verdini” (senatore condannato a due anni per corruzione. Trovate il video dell’episodio su Youtube). Una situazione simile si era verificata ad inizio anno, quando aveva visitato il Politecnico di Torino. Studenti, operai e sindacati avevano protestato per la situazione di difficoltà in cui versano le università pubbliche dopo il suo discorso ritenuto di mera retorica e gli avevano donato un cappello da giul- lare. Renzi è riuscito in ogni caso ad incassare i colpi con eleganza e ha replicato dicendo che bisognerebbe uscire dal piagnisteo generale e rimboccarsi le maniche per cercare di colmare il distacco che gli altri Paesi hanno nei nostri confronti. Voi che ne pensate? ►Sofia Merzari serie TV/libro del mese Game Of Thrones «Al gioco del trono o si vince o si muore» Per chi non sapesse niente, per chi ne ha sentito solo parlare ma anche per chi ha iniziato o è nel bel mezzo della lettura o in attesa della prossima stagione! Innanzitutto vi avviso.. È una droga. Quando inizi.. Non puoi farne a meno, ne hai bisogno ogni singolo momento. Questo perché lo scrittore e il produttore sono bravi.. Ogni capitolo è strutturato per farti venire voglia di leggere quello successivo e ogni puntata finisce puntualmente con un colpo di scena.. E ti ritrovi la mattina successiva con gli occhi che si chiudono sul banco perché hai passato tutta la notte a guardarti tutti gli episodi! Il Trono di Spade (Game Of Thrones ) è una serie televisiva statunitense di genere fantasy creata da David Benioff e D.B. Weiss , che ha debuttato il 17 aprile 2011 sul canale via cavo HBO. È nata come adattamento televisivo del ciclo di romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco (A Song of Ice and Fire ) di George R. R. Martin. La serie racconta le avventure di molti personaggi ed è ambientata in un grande mondo immaginario costituito principalmente dal continente Occidentale (Westeros) e da quello Orientale (Essos). Il centro più grande e civilizzato del continente Occidentale è la città capitale Approdo del Re , dove si trova il Trono di Spade dei Sette Regni. La lotta per la conquista del trono porta le più potenti e nobili famiglie del continente a scontrarsi o allearsi tra loro in un contorto gioco di potere, che coinvolge anche l' ultima discendente della dinastia regnante deposta. Nel frattempo il mondo viene minacciato dall'arrivo di un inverno diverso dai precedenti, che risveglia creature leggendarie dimenticate e fa emergere forze oscure e magiche. Il Trono di Spade ha attirato un numero record di telespettatori e ha anche vinto 190 premi su 508 nomination diventando la serie televisiva drammatica più riconosciuta dall'Academy of Television Arts & Sciences! 9 rare la fine nemmeno a loro! Spero di avervi convinto. Mi raccomando, a piccole dosi.. O rischiate di ritrovarvi troppi rossi nel registro a fine anno! Insomma è una droga di quelle che fanno bene e se non siete grandi lettori vi stupirete di quante pagine riuscirete a leggere in pochissimo tempo (ovviamente i libri, come sempre, sono meglio della serie televisiva quindi se siete abbastanza convinti vi consiglio prima la lettura!) Ricordo per chi avesse intenzione di guardarsi la serie televisiva che il 24 aprile esce la sesta stagione (per quelle precedenti basta guardare su internet e le troverete). Il libro che invece riguarda la sesta stagione e quelle successive deve ancora essere finito, tanto che lo scrittore si è scusato con i lettori perché lui stesso voleva vederlo pubblicato quest'anno. Martin ha comunque già detto ai produttori (solo loro) la fine, data la sua età avanzata sapete... non si sa mai. Addirittura i reali inglesi hanno chiesto all'autore la fine del libro ma Martin non ha voluto spoile- ►Lucreazia Gallo il film del mese Se mi lasci ti cancello E voi, vorreste dimenticare tutto, prima di ricominciare? Ho avuto modo di vedere questo meraviglioso film, del quale fino a poco tempo fa ero all'oscuro dell'esistenza. Il titolo in italiano non rende l'idea del profondo messaggio e dell'importanza del tema trattato. L'originale infatti è “Eternal Sunshine Of The Spotless Mind”, che, non me ne voglia la mia amata lingua madre, suona decisamente meglio. Forse perché banalizzare è un concetto fin troppo diffuso nel nostro Paese, ma non è il caso di approfondire, in quanto qualsiasi cosa porta con sé pregi e difetti. Perché accanirsi su questi ultimi, quando siamo la patria dello spaghetto e delle opere d'arte più belle in assoluto? Tornando al film, credo sia doveroso vederlo almeno una volta. Non mi è mai capitato di imparare intere battute così velocemente, ma credo sia dato dal fatto che si tratta di un vero capolavoro. Non noleggiatelo per noia, ma per curiosità. Non limitatevi a guardarlo sgranocchiando patatine e bevendo intrugli, ma ascoltatelo attentamente e immedesimatevi. A ognuno di noi è capitato nella vita di desiderare profondamente un nuovo inizio, magari senza i ricordi peggiori del nostro vissuto precedente. Questo è ciò che accade ai protagonisti, Joel e Clementine (interpretati dai meravigliosi Jim Carrey e Kate Winslet). Per ricominciare a vivere felicemente, decidono di “cancellarsi” a vicenda, convinti di essere stati l'uno l'errore peggiore dell'altra. E voi, scegliereste di cancellare i vostri ricordi? Scegliereste di dimenticare chi siete stati, cosa avete fatto, chi avete amato? Lo fareste anche solo per un istante? ►Aurora Galbero 10 Giochi & Barzellette L'Angolo del Sorriso Curiosità, notizie, aneddoti, barzellette, indovinelli e giochi La barzelletta Marco è seduto in un bar. Davanti a lui una birra. Entra Giovanni, un suo amico, vede la birra sul tavolo, la prende e la beve. Marco inizia a piangere. Giovanni: “ Ma cosa c'è? Piangi per una birra?”. “ Guarda, è la peggior giornata della mia vita. Tutte le cose vanno in modo sbagliato”. “Ma cos'è successo?”. “Stamattina, torno a casa dal terzo turno di lavoro e trovo mia moglie a letto con un altro. Verso mezzogiorno mi chiamano quelli della ditta per comunicarmi che sono stato licenziato. Nel frattempo mia moglie è scappata con il suo amante e ha svuotato il conto corrente. Sono rimasto praticamente senza soldi. Ho deciso di suicidarmi perché la vita non ha più senso. Ho preso una corda per impiccarmi, ma la corda si è spezzata. Ho tirato fuori la pistola e ho provato a spararmi in bocca, ma la pistola si è inceppata. Sono uscito fuori e andato a stendermi sui binari, ma sai che da noi i treni sono spesso soppressi. E così, con gli ultimi soldi rimasti in tasca, ho comparto il veleno che ho versato nella birra, e tu me la bevi...!”. Il tempio più grande Il tempio più grande dell'occidente antico è il Tempio di Zeus Olimpio di Agrigento costruito in seguito alla vittoria di Himera (480 a.C.) sui cartaginesi. Dire che le sue dimensioni fossero colossali è un eufemismo, vi basti sapere che era largo 112 metri, largo 58 e con colonne la cui altezza è stimata tra i 14 e i 19 metri. Le sole statue che reggevano l'architrave, dette telamoni, erano alte 7 metri. Spesso i turisti percorrono questi 100 metri osservando spaesati le montagne di detriti e comprendono solo alla fine che ciò che vedono non è che la polvere di una sublime maestosità a cui solo la nostra fantasia potrà avvicinarsi. Referendum Degli ultimi otto referenda, ossia dal 1997 all'ultimo del 17 aprile, solo uno ha raggiunto il quorum, quello del 2011 sull'energia nucleare e sulla privatizzazione dell'acqua. In tutti gli altri non si sono recati alle urne almeno il 50% più uno degli aventi diritto al voto, anzi. La media dei quorum falliti è del 30%, ma quello più vergognoso di tutti è del 2009 a cui votarono solo il 23% dei cittadini. Una Repubblica democratica in cui non si vota è uno Stato malato. L'indovinello L'indovinello di aprile chiedeva: “Cosa ci fa un asino sui binari?”, la risposta è....de-raglia! Ora ecco a voi l'indovinello di maggio: Ci sono tre erreri in questo frase. Quali sono? ● Trova le differenze ►Daniele Zumerle 11 Educandato Agli Angeli presenta Angeli Gran Galà 2016 Siamo lieti di invitarvi al ballo di gala degli studenti e studentesse dell'Educandato Agli Angeli, che come da tradizione avrà luogo nella splendida cornice del Palazzo della Gran Guardia. Il ballo, dedicato specialmente a studenti e studentesse dell'Educandato Agli Angeli, sarà comunque aperto a tutti. Novità: - il ballo avrà luogo nella spaziosa sala polifunzionale della Gran Guardia e sulla Terrazza all'aperto! Serata di solidarietà a favore di MSF – Medici Senza Frontiere Partner della serata: - giovani della croce rossa italiana, C.R.I. Biglietto + una consumazione: 13€ È richiesta l'eleganza. Per le prevendite rivolgersi ai rappresentanti di istituto. Venerdì 20 maggio 2016 dalle 20 alle 24 Palazzo della Gran Guardia Piazza Bra Verona Ineptia Le più improbabili citazioni di prof e studenti ● ● ● ● ● ● ● ● ● Il cognato di Svevo era un sorta di Fabrizio Corona dell'epoca.. - Prof Il superuomo è la fondazione del Liceo Europeo. - Prof Potete ancora decomporre questa equazione. - Prof Come l'autore di Dorian Gray, Thomas Mann. - Prof Prof: Voglio sapere perché Dante non sa il greco. Studente: Perché non ha fatto l'Europeo. È venerdì ragazzi. Si aprono le gabbie... Bacco entra in me! Liberami! - Prof Prof: La nostra esistenza è come una formica che entra dentro il Louvre. Studente: Cioè senza senso? Ruffini è un aborto del passato. - Studente Giovenale è una sorta di Salvini ante litteram. - Prof ►Valentina Gozzer [email protected] Se anche voi avete delle citazioni di studenti e professori da ricordare, mandatele alla mia mail e verranno pubblicate! Arrivederci Arrivederci aa giugno! giugno!