La Fenice - maggio 2016

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La Fenice - maggio 2016
ANNO IV, NUMERO 8 – MAGGIO 2016
La Fenice
Giornalino ufficiale dell'Educandato “Agli Angeli”
Storie di copertina
Cultura, Curiosità &
Interessi
- La Scozia e le sue
Curiosità
- Perché qui si guida
“dall'altra parte”?
Cronaca & Attualità
-La verità sulle
trivelle
- S.O.S. ambiente
Cronaca & Attualità
Earth day:
il giorno del
giudizio?
Carissimi studenti e studentesse,
non ce ne vogliate, ma questo mese la copertina del nostro
giornalino è diventata tragicomica: ammettetelo, ormai
tutti voi, calcolatrice alla mano, rincorrete i prof in
corridoio mendicando la sufficienza in qualche materia,
oppure li pregate per avere un'interrogazione di recupero
e arrotondare qualche scomodo “virgola cinque”...
La condizione degli alunni in questo periodo è la
medesima, state tranquilli. Maggio porta con sé il leggero
preludio delle vacanze estive ma anche la terribile ansia di
chi spera di essere graziato e passare senza debiti (è
scolasticamente provato che il 99,9% degli studenti atei si
converte al cristianesimo nelle ultime settimane di
maggio).
Ma rassicuratevi: data la crisi, come nella nostra vignetta
anche una bocciatura potrebbe fare comodo...
Scherzi a parte, godetevi le ultime settimane tra i banchi.
E per piacere, amici di quinta: trovate uno slogan diverso
da “la matura non ci fa paura” per le vostre magliette...
Un abbraccio a tutti, buona lettura.
La Fenice
Cronaca & Attualità
●
1° maggio: Festa del lavoro.....................................................2
di Enrico Dal Pozzo
●
Storia del 1° maggio..................................................................2
di Camilla Campedelli
●
La verità sulle trivelle................................................................3
di Chiara di Venosa
●
23 maggio 1992...........................................................................4
di Maddalena Feder
●
Earth day: il giorno del giudizio?.........................................5
di Serena Ferraro
●
S.O.S. Ambiente.........................................................................6
Indice
POST-IT
Cominciate con lo
shopping e preparatevi
psicologicamente
all'evento più atteso di
tutto l'anno scolastico... il
Gran Galà degli Angeli
è alle porte. Tutte le
informazioni a pagina 12
o presso i rappresentanti
di istituto.
di Maria Vittoria Boscari
Cultura, Curiosità & Interessi
●
DNA fingerprinting......................................................................7
di Valentina Pattarello
●
Perché qui si guida “dall'altra parte”?................................8
di Giulia Speri
●
La Scozia e le sue curiosità.....................................................8
di Valentina Gozzer
●
Odi et amo...................................................................................9
di Sofia Merzari
●
Game Of Thrones.....................................................................9
di Lucrezia Gallo
●
Se mi lasci ti cancello...............................................................10
di Aurora Galbero
Giochi & Barzellette
●
L'angolo del sorriso..................................................................11
di Daniele Zumerle
POST-IT
Se le stelle, gli astri, le
costellazioni e la mitologia
greca ad essi associata vi
appassionano e desiderate
seguire il consiglio di
Stephen Hawking
(“Guardate
(“Guardate le stelle invece dei
vostri piedi”),
piedi”), tenetevi
pronti... i nostri
rappresentanti stanno
organizzando una Serata
Astronomica da non
perdere! Vi terremo
aggiornati.
Ineptia...............................................................................................13
Ineptia...............................................................................................13
di Valentina Gozzer
Follow us!
Direttore: Enrico Dal Pozzo
Vice direttori: Maddalena Feder, Daniele Zumerle
Grafica: Aurora Galbero
Redazione: Maria Vittoria Boscari, Camilla Campedelli, Enrico Dal Pozzo, Chiara Di Venosa,
Maddalena Feder, Serena Ferraro, Aurora Galbero, Lucrezia Gallo,
Valentina Gozzer, Sofia Merzari, Valentina Pattarello, Francesco Sivo, Giulia Speri, Daniele Zumerle
Cronaca
Cronaca&&Attualità
Attualità
1° Maggio: festa del lavoro
Il primo maggio viene celebrata la Festa del
Lavorare
significa,
infatti,
emanciparsi
economicamente, avere la possibilità di sostenere
una famiglia e di potersi realizzare all’interno della
comunità. Proprio per questo ogni anno ai più
meritevoli che si sono distinti per qualche
particolare motivo viene consegnata la stella al
merito del lavoro. Decorazioni conferite in questa
giornata speciale con decreto del Presidente della
Repubblica, su proposta del Ministro del lavoro.
Purtroppo quest’anno c’è ben poco da gioire. I dati
Istat parlano chiaro: durante il 2015 la
disoccupazione ammontava al 12% circa della
popolazione totale abile al lavoro. Ma il dato più
preoccupante riguarda la fascia di età inferiore ai
29 anni che raggiunge il 30% circa. Ironia della
sorte vuole che quest’anno la Festa del Lavoro
coincida con la Giornata Mondiale della Risata.
Che sia una risata amara dei nostri avi verso tutti
quei negozi rimasti aperti il 1° Maggio? A voi
giudicare.
Lavoro. Ma quanti sanno realmente cos’è e
quando è nata? Nasce il 20 luglio del 1889 a
Parigi durante la Seconda Internazionale in una
manifestazione per la riduzione dell’orario
lavorativo. Perché quindi il primo maggio?
Durante un’altra manifestazione avvenuta tre
anni prima in America a Chicago proprio il 1°
Maggio proprio per la riduzione dell’orario
lavorativo, che poteva giungere fino a 16 ore
consecutive, il corteo operaio venne represso
nel sangue. Designando quel giorno a festività si
vollero, dunque, ricordare quei morti che
rivendicavano dei diritti per uno stile di vita
migliore. Il primo Maggio si festeggiano i diritti
del lavoratore di esercitare un mestiere in un
luogo sicuro e sano, con un orario definito che
gli consenta di avere una vita privata, ma
soprattutto si festeggia il diritto ad avere un
lavoro. L’articolo 4 della Costituzione dice: “La
Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto
al lavoro e promuove le condizioni che rendano
effettivo questo diritto.[…]”.
►Enrico Dal Pozzo
Storia del 1° Maggio
Festa dei lavoratori: perché si festeggia?
La
festa dei lavoratori, celebrata in tutto il
mondo il 1° Maggio, vuole ricordare l'impegno
del movimento sindacale e gli obiettivi sociali ed
economici raggiunti dai lavoratori.
PERCHÈ SI FESTEGGIA?
La festa del lavoro, o festa dei lavoratori, viene
celebrata non solo in Italia ma in moltissimi altri
paesi del mondo. La festa del lavoro cade in
questo giorno soprattutto per via di quello che
accadde nel 1886 negli Stati Uniti in questo
periodo dell’anno: la polizia sparò sui lavoratori
in sciopero a Chicago e uccise due persone. I
lavoratori scioperavano per il mancato rispetto
della legge che istituiva il tetto delle otto ore
lavorative al giorno.
Nei giorni successivi ulteriori manifestazioni
furono represse dalla polizia e culminarono nella
manifestazione di Haymarket, la piazza del
mercato delle macchine agricole, durante la quale
morirono altre persone – manifestanti e agenti – a
causa di un attentato esplosivo. Nel 1890 la Seconda
internazionale socialista decise di promuovere in
tutto il mondo la festa dei lavoratori.
In Italia viene celebrata dal primo maggio del 1891 e
fu poi soppressa dal Fascismo e ripristinata nel 1945.
2
►Camilla Campedelli
Cronaca & Attualità
La verità sulle trivelle
Ciò che forse è stato omesso riguardo al Referendum del 17 Aprile
terminate le risorse energetiche da estrarre. Poiché
sotto un certa soglia di estrazioni annuali le
compagnie petrolifere non devono pagare le tasse
allo stato italiano, queste hanno tutto l’interesse a
estrarre il minimo indispensabile per una durata di
tempo maggiore, poiché significa un guadagno
elevato con pochissime spese. Potendo mantenere il
giacimento “aperto” per effettivamente quanto
tempo desiderino, non dovranno spendere vari
milioni di euro per smantellare le piattaforme.
Votando “sì” al referendum, perciò, si votava
all’abrogazione di queste eccezioni: significa che le
aziende petrolifere con strutture entro le 12 miglia
avrebbero dovuto cessare l’estrazione alla scadenza
dei loro contratti e sarebbero anche state tenute a
smantellare le piattaforme a loro spese.
Ciò che traspare maggiormente da questa faccenda
non è solo la disinformazione improponibile
considerando tutti gli strumenti d’informazione che
abbiamo, ma soprattutto è palese quanto
disinteressato sia ancora il nostro paese riguardo le
ripercussioni ambientali di queste attività. Delle 79
piattaforme interessate da questo referendum, 48 si
trovano entro 12 miglia e molte di queste, essendo
ormai ferro arrugginito, recano danni disastrosi al
mare nel quale si trovano. 3 su 4 di queste, infatti,
rilasciano sostanze nocive per la flora e la fauna e
addirittura cancerogene.
Avendo a disposizione innumerevoli mezzi per
informarci su ciò che accade quotidianamente
attorno a noi, è importante che soprattutto i
giovani si preoccupino e si informino sulle
questioni che vanno a incidere sullo stesso
ambiente nel quale vivono. Questo non serve
solamente per una maggiore consapevolezza, ma
soprattutto per preservare l’ecosistema che ci ha
ospitato per milioni di anni e per garantire la stessa
possibilità non solo ai nostri figli ma anche ai nostri
nipoti.
Domenica
17 Aprile scorso si è tenuto un
referendum riguardante le trivellazioni che vengono
praticate nel Mar Adriatico e, come purtroppo
succede molto spesso, è stato dato poco tempo ai
cittadini per informarsi e formulare una propria
opinione sulla tematica che in realtà è molto più
tecnica di quanto possa sembrare. Oltre ad esserci
stato poco tempo per riflettere sul voto, alcuni
politici come il premier Renzi hanno addirittura
spronato il popolo ad astenersi dal voto.
Una delle ragioni per la quale questo referendum non
ha raggiunto il quorum – ossia il quoziente dei voti
espressi richiesto perché un’elezione o una delibera
sia valida – è la scarsa consapevolezza e la grave
disinformazione sull’argomento. È stata divulgata,
per esempio, la voce che votando “no” al
referendum, il voto si esprimeva contro le
trivellazioni in toto, di conseguenza un voto che
serviva a terminare le attività petrolifere; quindi
votando “sì” la situazione sarebbe rimasta invariata.
In realtà, il motivo per il quale era stato indetto il
referendum era esattamente contrario.
Per chi non ne fosse al corrente, in Italia esisteva già
un divieto che proibiva l’installazione di nuovi
impianti di trivellazioni entro le 12 miglia dalla costa
– più o meno 22 kilometri – che interessava
soprattutto le regioni che si affacciano sull’Adriatico.
Con la recente modifica del Codice dell’Ambiente è
stata fatta un’eccezione a questa legge, che lasciava
invariate le autorizzazioni già concesse per estrarre
gas e petrolio in mare, anche entro le 12 miglia,
sebbene queste estrazioni fossero proibite. Queste
concessioni erano valide per “tutta la vita utile del
giacimento”, cioè fino a quando non saranno
►Chiara di Venosa
3
Cronaca & Attualità
23 maggio 1992
“In guerra, per sconfiggere il nemico è necessario conoscerlo”
Era
il lontano 23 maggio 1992, quando il
magistrato Giovanni Falcone lasciò l’aeroporto
presso il quale era atterrato dopo il weekend
trascorso a Roma, dirigendosi verso Palermo
attraverso l’autostrada A29, accompagnato da
altre due macchine della sua scorta personale.
Arrivato allo svincolo di Capaci, a pochi
chilometri da Palermo, fu vittima di un attentato
organizzato da Cosa Nostra, la mafia siciliana,
contro la quale ormai da anni, con il suo collega
e amico Paolo Borsellino, stava portando avanti
un processo senza precedenti.
Quel giorno, assieme a Falcone, persero la vita
sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della
scorta, Vito Schifani, Rocco Oscillo e Antonio
Montinaro.
Nella sua auto tuttavia rimase un sopravvissuto,
l’autista personale del giudice, che quel giorno
occupò il sedile posteriore, in cui era solito
sistemarsi Falcone, che decise invece di guidare.
Questa strage ha causato la morte di 5 delle circa
5000 persone uccise solo da Cosa Nostra (e non
dalle altre mafie) in Italia.
È da più di 150 anni ormai che la mafia sta
operando sul nostro territorio e non dobbiamo
credere che si sia fermata con il Maxiprocesso
degli anni ’90 o che appartenga solo alla realtà
del Sud Italia… Ormai influenza tutto il Paese, è
insediata nei nostri governi, nei nostri modi di
pensare…
Credete di vivere in tutt’altro mondo? Ebbene,
vi sbagliate. È sufficiente ricordare il processo
per l’Ortomercato di Milano, il più grande
centro di distribuzione e vendita dell’ortofrutta
del Nord Italia, largamente controllato dalle
cosche calabresi, per rendersi conto di quanto la
mafia sia profondamente vicina alla nostra vita.
Altro esempio può essere dato dal grande
monopolio sul traffico della droga gestito dalla
‘Ndrangheta (la mafia calabrese). Si pensi che
solo nel 2011, nel porto di Gioia Tauro (in
provincia di Reggio Calabria) sono state
sequestrate due tonnellate di cocaina che in
denaro avrebbero un valore circa di
quattrocento milioni di Euro! (Senza considerare
che secondo i dati dell’Onu non si riesce a
ritirare più del 10% della droga che viene
immessa sul mercato).
Si può avere ora una chiara idea di cosa si sta
parlando?!
È un nemico che è necessario conoscere se si vuole
continuare a combatterlo; non dimentichiamoci mai di
tutte le persone morte per difendere il nostro Paese,
che giorno dopo giorno mettono a rischio la loro vita,
quella dei loro figli, dei loro cari, rischiando di perdere
i loro averi, per poterci garantire un futuro migliore.
Gli uomini passano, le idee restano.
Resteranno le loro tensioni morali e
continueranno a camminare sulle
gambe di altri uomini.”
Giovanni Falcone
Sei interessato a sapere qualcosa in più su questo
argomento? Ti consiglio di leggere “La
'Ndrangheta spiegata ai turisti” di Francesco
Forgione: un piccolo libro che ti potrebbe dare
una panoramica generale sul tema della mafia in
Italia e non solo...
►Maddalena Feder
4
Cronaca & Attualità
Earth day: il giorno del giudizio?
Nella Giornata mondiale della Terra, le potenze del mondo al tavolo per trovare un vero
accordo contro il global warming: il vertice di Parigi è davvero un primo passo significativo?
California del sud, 1970. La fuoriuscita del 1969
di un pozzo di 100.000 barili di petrolio nel
Canale di Santa Barbara è causa di uno dei disastri
ambientali più importanti della storia americana,
che provoca la mobilitazione di venti milioni di
americani i quali, guidati dai movimenti
ambientalisti universitari, decidono di scendere in
piazza in difesa del pianeta, esortati anche dal
senatore democratico Gaylord Nelson. Si celebra
di fatto il primo Earth Day della Storia.
A distanza di 46 anni, oggi la Giornata Mondiale
della Terra sembra aprirsi positivamente: il
segretario generale dell’ONU fa coincidere non a
caso con questo appuntamento mondiale
l'imminente ratifica dell'accordo raggiunto alla
Conferenza sul clima di Parigi, la COP21. Senza
troppo entusiasmo comunque, dal momento che
già nel 2015, dopo il primo incontro dei 196 Paesi
partecipanti alla Convenzione Onu per i
cambiamenti climatici (UNFCCC), ambientalisti,
ONG e mondo scientifico si erano dichiarati
insoddisfatti riguardo alla struttura stessa del
“patto” internazionale: perché abbia valore legale
– e tale clausola non è stata rivista dalla prima
“stesura” - dovrà essere sottoscritto da almeno 55
Paesi responsabili almeno del 55% delle emissioni
globali; inoltre l’accordo ha valenza solo 30 giorni
dopo la firma della 55esima nazione, dopodiché si
attenderà il 2020 perché si cominci a metterlo
effettivamente in pratica, poi il 2023 per la prima
verifica…
Tempi
decisamente
lunghi.
Comprensibili, data l’importanza della questione.
Ma potrebbe funzionare davvero?
Sempre nel 2015, molte riviste scientifiche
avevano sottolineato le problematiche portate a
galla da alcuni dei punti salienti del vertice. Fra
queste, il problema dei finanziamenti: l'accordo
prevedrebbe infatti un flusso di 100 miliardi di
dollari all’anno destinati ad alcuni fra i paesi in via
di sviluppo, che essendo più penalizzati non
avrebbero comunque a disposizione gli stessi
strumenti di crescita dei paesi più ricchi;
occorrono poi nuovi investimenti in energie
rinnovabili e per il generale adattamento ai
cambiamenti climatici, con aggiunta di fondi per il
risarcimento dei danni causati dagli ultimi disastri
ambientali, dovuti al global warming, nei paesi meno
abbienti. Tutto questo è nero su bianco, anche se
alcuni Paesi industrializzati si dimostrano piuttosto
riluttanti.
C’è poi il problema delle emissioni: il vertice di Parigi
prevede di mantenere l'aumento della temperatura al
di sotto dei 2 °C, ma possibilissimo da + 1,5 °C. Da
che parte stiamo andando? Non dimentichiamoci che
nel febbraio 2016 l’Europa era stata in grado di
raddoppiare i limiti di emissioni di Nox (ossidi di
azoto) per le auto, dando il via libera alle nuove soglie
in condizioni di guida reale (Rde), e buonanotte alla
richiesta di riforme più radicali dopo lo scandalo
Volkswagen.
Uno
scandalo
inaudito,
che
Legambiente aveva definito come “grosso favore alla
Merkel” e “favore alle lobby automobilistiche”.
Insomma, siamo ancora ben lontani dal
raggiungimento di un accordo solido, coerente e
concreto, anche se quello di Parigi, considerato dalle
superpotenze come il “miglior compromesso
possibile in questo momento”, potrebbe comunque
fruttarci
qualcosa.
Magari
qualche
diritto
fondamentale dell’umanità in più, come l'acqua, la
sicurezza alimentare, la salute, il lavoro. Il diritto a
vivere in un ambiente pulito e degno della propria
meravigliosa identità. Speriamo non ci vogliano altri
seimila anni di trattati ed accordi perché finalmente
sia chiaro che per raggiungere tale obiettivo ognuno
deve fare la sua parte.
►Serena Ferraro
5
Cronaca & Attualità
S.O.S. ambiente
La barriera corallina australiana versa in condizioni drammatiche, ma se ci impegnassimo a
livello globale potremmo ancora salvare uno dei tesori del nostro pianeta Terra
Lo stato di salute della barriera corallina australiana
rapidamente oggetto dell'azione distruttiva della
fauna ittica e soprattutto del mare, e si sgretola in
poche settimane. In alcune aree la mortalità del
corallo è giunta sino al 50%.
Tuttavia non disperate: non tutto è perduto. Gli
scienziati si sono dimostrati ottimisti: la studiosa
Alison Jones, che ha esaminato alcuni tratti di
barriera nelle Isole Keppel, ha trovato solo danni
isolati nelle acque meno profonde, sotto i 2 metri. «I
coralli hanno vissuto a corto di luce per settimane, e
questo non è bene. Una nuova inondazione
potrebbe avere esiti molto seri, ma in profondità
sembrano aver reagito molto bene, e questo è un
sollievo». Sempre stando alle parole dei più informati
sui fatti, questo fenomeno che ha investito in
particolare gli oltre 280 km di coste a nord est del
Paese potrebbe rientrare, se solo il governo
australiano invertisse rotta e «accelerasse il passo
verso energia pulita e rinnovabile – ha dichiarato
Richard Leck, portavoce del WWF. – L’Australia
deve accelerare la transizione verso l’energia solare
ed eolica, ponendosi l’obiettivo di raggiungere il
100% di produzione di energia elettrica da fonti
rinnovabili entro il 2035».
Il che equivale a dire che il destino della Grande
barriera corallina e la salvaguardia di essa è
interamente nelle mani degli uomini.
-secondo quanto riscontrato dai biologi che hanno
eseguito un monitoraggio aereo a seguito
dell’ennesimo ciclone, Yasi, che si è abbattuto su di
essa- è assai critico: negli ultimi anni l’innalzamento
della temperatura dei mari (si è passati da 24.5° a
26.5° gradi) conseguente al riscaldamento globale,
-unito agli allagamenti che hanno colpito il vicino
Queensland prima dell'ultima tempesta causando il
trasferimento di ingentissime masse d'acqua dolce
nello specchio d'acqua marino limitrofo- hanno
provocato un’alterazione non irrilevante della
temperatura e delle quote saline delle acque, che
avrebbe danneggiato in maniera allarmante
soprattutto i coralli, principali colonizzatori di queste
zone.
Secondo il professor Hughes, capo dell’équipe di
ricercatori dell’ARC Centre della James Cook
University, «È il fenomeno più grave che abbiamo
mai documentato, peggiore perfino del primo evento
nel 1998 e del secondo nel 2002.
La metà settentrionale della Grande barriera risulta
gravemente danneggiata, dalla Nuova Guinea verso
Sud, per circa 1000 chilometri: è come se dieci
cicloni l’avessero colpita contemporanea».
Dalla ricerca emerge però un ulteriore dato
inquietante: il 93% della barriera è colpito da
sbiancamento, un fenomeno distruttivo che intacca la
simbiosi tra i polipi del corallo ed alcune alghe
unicellulari
fotosintetizzanti
che
insieme
costituiscono l’ecosistema della barriera corallina
stessa.
Il colore caratteristico di ogni specie di corallo è dato
infatti dall'alga e diventa vivido in rapporto alla
concentrazione di questo microorganismo; quando
sussiste un'alterazione dell'ecosistema i polipi del
corallo espellono l'alga simbiotica, facendo assumere
alla struttura calcarea una colorazione più pallida o
lasciandola completamente bianca: da qui il nome del
fenomeno.
Se la causa stressante dura pochi giorni, il corallo
ritorna rapidamente allo stato normale; tuttavia vi è il
rischio che, una volta iniziato lo sbiancamento, il
corallo continui a espellere le alghe simbiotiche anche
se la causa dello stress viene rimossa. Se la colonia di
corallo sopravvive, possono passare settimane o mesi
prima che la concentrazione dei simbionti torni a
livelli normali; il corallo morto, invece, diventa
►Maria Vittoria Boscari
6
Cultura, Curiosità & Interessi
DNA fingerprinting:
how to not get away with murder
La
tecnica del DNA fingerprinting è stata
introdotta per la prima volta nel 1985 dal
genetista inglese Alec Jeffreys. Utilizzata dalla
medicina
legale
viene
impiegata
per
l'identificazione del vero colpevole tra i
sospettati di un crimine, e viene anche impiegata
in altri contesti, come ad esempio nei test di
paternità.
All'interno del contesto di una scena del crimine,
l'efficacia di questa tecnica dipende dalla
quantità di campioni di DNA reperiti, le famose
"prove". Questi possono essere tracce di sangue,
saliva, capelli o sperma, e l'obiettivo è quello di
confrontate le impronte genetiche dei sospettati
con il DNA estratto dai campioni rilevati, grazie
alle caratteristiche di unicità del genoma,
ricavato da frammenti di DNA chiamati
"microsatelliti".
Completata la procedura conosciuta come
DNA fingerprinting, si è indirizzati verso
l'identificazione del colpevole..
La procedura della tecnica DNA fingerprinting
si può suddividere essenzialmente in sette fasi.
Prima tra queste è l'estrazione del DNA dai
campioni prelevati sulla scena del crimine, alla
quale seguirà l'isolamento delle sequenze
microsatelliti, adoperando degli enzimi di
restrizione in grado di tagliare l'acido
desossiribonucleico in prossimità di sequenze
nucleotidiche specifiche non codificanti.
Mediante la PCR, reazione a catena della
polimerasi, vengono duplicate le sequenze di
microsatelliti, che vengono successivamente
marcate con una sostanza colorante che le rende
visibili ai raggi UV. Una volta che il genoma è
stato isolato, moltiplicato e marcato, viene
inserito all'interno di alcuni pozzetti scavati in
una lastra di gel d'agarosio, una sostanza estratta
dalle alghe rosse marine, in grado di prendere
una consistenza gelatinosa a temperature
inferiori ai 50°C. Questo gel viene quindi
inserito in una camera per elettroforesi
orizzontale, in modo da individuare le diverse
impronte genetiche, le quali migrano a velocità e
in modi diversi a seconda dei loro pesi. Conclusa
la corsa elettroforetica, il gel viene esposto ad
una luce ultravioletta, la quale rivelerà, grazie al
marcatore presente nelle sequenze microsatelliti, le
bande determinatesi con la migrazione nella camera di
elettroforesi orizzontale.
Confrontando la sequenza di bande del DNA trovato
sulla scena del crimine, con quelle del DNA dei diversi
sospettati, si riesce a determinare la presenza o meno,
e l'eventuale colpevolezza, di uno o più dei sospettati
sulla scena.
La tecnica del DNA fingerprinting non dà tuttavia
risultati del tutto certi, perciò il procedimento viene
ripetuto in media almeno una decina di volte. Grazie
all'unicità del nostro patrimonio genetico rimane
comunque il metodo più valido e sicuro..
Tralasciando le mie note doti grafiche, quello che vi
propongo è un esempio semplificato di quella che è la
fase terminale del DNA fingerprinting, ovvero il
confronto delle bande che si sono formate in seguito
alla corsa elettroforetica...
Se Game Of Thrones fosse ambientato al giorno
d'oggi, e Ned Stark venisse trovato decapitato in casa
sua.. Confrontando le bande di DNA verrebbe fuori
che ad ucciderlo è stato..
►Valentina Pattarello
7
Cultura, Curiosità & Interessi
Perché qui si guida
“dall'altra parte”?
Girando
per le strade di Edimburgo dovevo
prestare maggiore attenzione alle automobili
perché si sa che in Gran Bretagna si giuda
tenendo la sinistra con il volante posizionato a
destra. Ed è lo stesso anche per l'Australia,
Giappone e alcune zone dell'Africa meridionale,
cioè circa il 30% degli automobilisti mondiali. In
realtà è il restante 70% ad aver cambiato il lato di
giuda! Per spiegare questo fenomeno si possono
prendere due strade: per prima cosa sappiamo
che già nel Medioevo ai soldati era imposto di
mantenersi sulla sinistra per poter sguainare la
spada tenuta sul fianco con la mano destra,
ritenuta la più forte. Più tecnica è invece l'ipotesi
che riguarda l'assemblaggio delle prime
automobili. All'inizio il freno a mano era inserito
all'esterno del lato destro della vettura, e di
conseguenza anche il volante e l'autista erano
dallo stesso lato. Con l'aumento delle capacità
nell'ambito automobilistico il freno si sposta in
posizione centrale per favorire l'utilizzo della mano
"più forte" ossia la destra, con successivo cambio di
posto di guida a sinistra. Dovrebbe dunque essere la
minoranza degli automobilisti a dire che noi guidiamo
"dall'altra parte"!
►Giulia Speri
La Scozia e le sue curiosità
Burro con il pane e prosciutto,
burro nell’acqua minerale, burro
sulle
pareti;
l’unica
cosa
importante è spalmarlo da
qualche parte.
In Inghilterra, ma in generale nei
paesi a nord della nostra penisola,
il burro sembra essere l’elemento
immancabile nella dieta di tutti i
giorni. Ma questa differenza nel
mangiare abbastanza conosciuta
non è ciò che più sorprende della
Scozia: come tutti gli altri paesi,
all’infuori dell’Italia, il bidè non
esiste, guidano dalla parte
opposta dell’automobile e della
strada (quindi attenzione ad
attraversare).
La cosa che più mi ha sorpreso
personalmente
è
stata
la
moquette. Infatti, come il burro,
anche quella è possibile trovarla
ovunque, perfino nel bagno.
Questo è forse il punto della
questione da cui noi italiani non
sappiamo uscirne: perché la
moquette?
Alti
costi
di
manutenzione ed è facile da
sporcare, ma che dire? La cultura
nordica appare molto diversa da
quella mediterranea.
Una delle poche tradizioni in
comune che ho trovato, anche
parlando con la mia famiglia
ospitante, è l’amore che hanno
per il vino, soprattutto un certo
tipo Californiano che può essere
tenuto comodamente nel frigo.
Comunque,
nonostante
le
differenze che in qualche modo
potrebbero stupire noi latini, la
Scozia e in generale tutta
l’Inghilterra
è
un
posto
meraviglioso per gli amanti del
freddo e del the, il quale non è
utilizzato come bevanda pomeri-
8
diana con i biscottini come si
pensa. L’ora del the che noi
immaginiamo alle 17 come un
dolce pre-pasto è in realtà parte
alla cena stessa. Sì, anche gli orari
della cena sono molto diversi da
quelli di noi italiani. Un
minestrone alle 17 massimo 18 e
poi diretti a dormire.
►Valentina Gozzer
Cultura, Curiosità & Interessi
Odi et amo
Non sempre si può essere apprezzati da tutti, chiedetelo a Matteo Renzi
Lo
scorso caldo aprile, come ormai da
cinquant’anni, si è tenuto il celeberrimo
“Vinitaly”, importante fiera vinicola che affolla la
città di visitatori. Ad inaugurare questa edizione,
è arrivato il premier Renzi. Chiuso nel suo
smoking nero è stato accolto benevolmente dai
produttori e dai visitatori ma questa non è l’unica
reazione che ha suscitato. Parecchi visitatori,
principalmente giovani, lo hanno apostrofato con
grida di disapprovazione come “buffone,
buffone” o “Verdini, Verdini” (senatore
condannato a due anni per corruzione. Trovate il
video dell’episodio su Youtube). Una situazione
simile si era verificata ad inizio anno, quando
aveva visitato il Politecnico di Torino. Studenti,
operai e sindacati avevano protestato per la
situazione di difficoltà in cui versano le università
pubbliche dopo il suo discorso ritenuto di mera
retorica e gli avevano donato un cappello da giul-
lare. Renzi è riuscito in ogni caso ad incassare i colpi
con eleganza e ha replicato dicendo che bisognerebbe
uscire dal piagnisteo generale e rimboccarsi le
maniche per cercare di colmare il distacco che gli altri
Paesi hanno nei nostri confronti. Voi che ne pensate?
►Sofia Merzari
serie TV/libro del mese
Game Of Thrones
«Al gioco del trono o si vince o si muore»
Per
chi non sapesse niente, per chi ne ha
sentito solo parlare ma anche per chi ha iniziato
o è nel bel mezzo della lettura o in attesa della
prossima stagione!
Innanzitutto vi avviso.. È una droga. Quando
inizi.. Non puoi farne a meno, ne hai bisogno
ogni singolo momento. Questo perché lo
scrittore e il produttore sono bravi.. Ogni
capitolo è strutturato per farti venire voglia di
leggere quello successivo e ogni puntata finisce
puntualmente con un colpo di scena.. E ti ritrovi
la mattina successiva con gli occhi che si
chiudono sul banco perché hai passato tutta la
notte a guardarti tutti gli episodi!
Il Trono di Spade (Game Of Thrones ) è una
serie televisiva statunitense di genere fantasy
creata da David Benioff e D.B. Weiss , che ha
debuttato il 17 aprile 2011 sul canale via cavo
HBO. È nata come adattamento televisivo del
ciclo di romanzi Cronache del ghiaccio e del
fuoco (A Song of Ice and Fire ) di George R. R.
Martin.
La serie racconta le avventure di molti personaggi ed
è ambientata in un grande mondo immaginario
costituito principalmente dal continente Occidentale
(Westeros) e da quello Orientale (Essos). Il centro
più grande e civilizzato del continente Occidentale è
la città capitale Approdo del Re , dove si trova il
Trono di Spade dei Sette Regni. La lotta per la
conquista del trono porta le più potenti e nobili
famiglie del continente a scontrarsi o allearsi tra loro
in un contorto gioco di potere, che coinvolge anche
l' ultima discendente della dinastia regnante deposta.
Nel frattempo il mondo viene minacciato dall'arrivo
di un inverno diverso dai precedenti, che risveglia
creature leggendarie dimenticate e fa emergere forze
oscure e magiche.
Il Trono di Spade ha attirato un numero record di
telespettatori e ha anche vinto 190 premi su 508
nomination diventando la serie televisiva drammatica
più riconosciuta dall'Academy of Television Arts &
Sciences!
9
rare la fine nemmeno a loro!
Spero di avervi convinto.
Mi raccomando, a piccole dosi.. O rischiate di
ritrovarvi troppi rossi nel registro a fine anno!
Insomma è una droga di quelle che fanno bene e
se non siete grandi lettori vi stupirete di quante
pagine riuscirete a leggere in pochissimo tempo
(ovviamente i libri, come sempre, sono meglio
della serie televisiva quindi se siete abbastanza
convinti vi consiglio prima la lettura!)
Ricordo per chi avesse intenzione di guardarsi la
serie televisiva che il 24 aprile esce la sesta
stagione (per quelle precedenti basta guardare su
internet e le troverete).
Il libro che invece riguarda la sesta stagione e
quelle successive deve ancora essere finito, tanto
che lo scrittore si è scusato con i lettori perché lui
stesso voleva vederlo pubblicato quest'anno.
Martin ha comunque già detto ai produttori (solo
loro) la fine, data la sua età avanzata sapete... non
si sa mai.
Addirittura i reali inglesi hanno chiesto all'autore
la fine del libro ma Martin non ha voluto spoile-
►Lucreazia Gallo
il film del mese
Se mi lasci ti cancello
E voi, vorreste dimenticare tutto, prima di ricominciare?
Ho avuto modo di vedere questo meraviglioso
film, del quale fino a poco tempo fa ero all'oscuro
dell'esistenza.
Il titolo in italiano non rende l'idea del profondo
messaggio e dell'importanza del tema trattato.
L'originale infatti è “Eternal Sunshine Of The
Spotless Mind”, che, non me ne voglia la mia amata
lingua madre, suona decisamente meglio.
Forse perché banalizzare è un concetto fin troppo
diffuso nel nostro Paese, ma non è il caso di
approfondire, in quanto qualsiasi cosa porta con
sé pregi e difetti. Perché accanirsi su questi ultimi,
quando siamo la patria dello spaghetto e delle
opere d'arte più belle in assoluto?
Tornando al film, credo sia doveroso vederlo
almeno una volta. Non mi è mai capitato di
imparare intere battute così velocemente, ma
credo sia dato dal fatto che si tratta di un vero
capolavoro. Non noleggiatelo per noia, ma per
curiosità.
Non
limitatevi
a
guardarlo
sgranocchiando patatine e bevendo intrugli, ma
ascoltatelo attentamente e immedesimatevi.
A ognuno di noi è capitato nella vita di desiderare
profondamente un nuovo inizio, magari senza i
ricordi peggiori del nostro vissuto precedente.
Questo è ciò che accade ai protagonisti, Joel e
Clementine (interpretati dai meravigliosi Jim Carrey
e Kate Winslet). Per ricominciare a vivere
felicemente, decidono di “cancellarsi” a vicenda,
convinti di essere stati l'uno l'errore peggiore
dell'altra.
E voi, scegliereste di cancellare i vostri ricordi?
Scegliereste di dimenticare chi siete stati, cosa avete
fatto, chi avete amato? Lo fareste anche solo per un
istante?
►Aurora Galbero
10
Giochi & Barzellette
L'Angolo del Sorriso
Curiosità, notizie, aneddoti, barzellette, indovinelli e giochi
La barzelletta
Marco è seduto in un bar. Davanti a lui una
birra. Entra Giovanni, un suo amico, vede la
birra sul tavolo, la prende e la beve. Marco
inizia a piangere. Giovanni: “ Ma cosa c'è?
Piangi per una birra?”. “ Guarda, è la peggior
giornata della mia vita. Tutte le cose vanno in
modo sbagliato”. “Ma cos'è successo?”.
“Stamattina, torno a casa dal terzo turno di
lavoro e trovo mia moglie a letto con un
altro. Verso mezzogiorno mi chiamano quelli
della ditta per comunicarmi che sono stato
licenziato. Nel frattempo mia moglie è
scappata con il suo amante e ha svuotato il
conto corrente. Sono rimasto praticamente
senza soldi. Ho deciso di suicidarmi perché la
vita non ha più senso. Ho preso una corda
per impiccarmi, ma la corda si è spezzata. Ho
tirato fuori la pistola e ho provato a spararmi
in bocca, ma la pistola si è inceppata. Sono
uscito fuori e andato a stendermi sui binari,
ma sai che da noi i treni sono spesso
soppressi. E così, con gli ultimi soldi rimasti
in tasca, ho comparto il veleno che ho
versato nella birra, e tu me la bevi...!”.
Il tempio più grande
Il tempio più grande dell'occidente antico è il Tempio
di Zeus Olimpio di Agrigento costruito in seguito alla
vittoria di Himera (480 a.C.) sui cartaginesi. Dire che
le sue dimensioni fossero colossali è un eufemismo, vi
basti sapere che era largo 112 metri, largo 58 e con
colonne la cui altezza è stimata tra i 14 e i 19 metri. Le
sole statue che reggevano l'architrave, dette telamoni,
erano alte 7 metri. Spesso i turisti percorrono questi
100 metri osservando spaesati le montagne di detriti e
comprendono solo alla fine che ciò che vedono non è
che la polvere di una sublime maestosità a cui solo la
nostra fantasia potrà avvicinarsi.
Referendum
Degli ultimi otto referenda, ossia dal 1997
all'ultimo del 17 aprile, solo uno ha raggiunto il
quorum, quello del 2011 sull'energia nucleare e
sulla privatizzazione dell'acqua. In tutti gli altri non
si sono recati alle urne almeno il 50% più uno degli
aventi diritto al voto, anzi. La media dei quorum
falliti è del 30%, ma quello più vergognoso di tutti
è del 2009 a cui votarono solo il 23% dei cittadini.
Una Repubblica democratica in cui non si vota è
uno Stato malato.
L'indovinello
L'indovinello di aprile chiedeva: “Cosa ci fa un asino
sui binari?”, la risposta è....de-raglia! Ora ecco a voi
l'indovinello di maggio:
Ci sono tre erreri in questo frase. Quali sono?
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Trova le differenze
►Daniele Zumerle
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Educandato Agli Angeli
presenta
Angeli Gran Galà 2016
Siamo lieti di invitarvi al ballo di gala degli studenti e studentesse dell'Educandato Agli Angeli, che come da
tradizione avrà luogo nella splendida cornice del Palazzo della Gran Guardia.
Il ballo, dedicato specialmente a studenti e studentesse dell'Educandato Agli Angeli, sarà comunque aperto a
tutti.
Novità:
- il ballo avrà luogo nella spaziosa sala polifunzionale della Gran Guardia e sulla Terrazza all'aperto!
Serata di solidarietà a favore di MSF – Medici Senza Frontiere
Partner della serata:
- giovani della croce rossa italiana, C.R.I.
Biglietto + una consumazione: 13€
È richiesta l'eleganza.
Per le prevendite rivolgersi ai rappresentanti di istituto.
Venerdì 20 maggio 2016
dalle 20 alle 24
Palazzo della Gran Guardia
Piazza Bra
Verona
Ineptia
Le più improbabili citazioni di prof e studenti
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Il cognato di Svevo era un sorta di Fabrizio Corona dell'epoca.. - Prof
Il superuomo è la fondazione del Liceo Europeo. - Prof
Potete ancora decomporre questa equazione. - Prof
Come l'autore di Dorian Gray, Thomas Mann. - Prof
Prof: Voglio sapere perché Dante non sa il greco.
Studente: Perché non ha fatto l'Europeo.
È venerdì ragazzi. Si aprono le gabbie... Bacco entra in me! Liberami! - Prof
Prof: La nostra esistenza è come una formica che entra dentro il Louvre.
Studente: Cioè senza senso?
Ruffini è un aborto del passato. - Studente
Giovenale è una sorta di Salvini ante litteram. - Prof
►Valentina Gozzer
[email protected]
Se anche voi avete delle citazioni di studenti e professori da ricordare, mandatele alla mia mail e
verranno pubblicate!
Arrivederci
Arrivederci aa giugno!
giugno!