PTOF 2016 2019
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PTOF 2016 2019
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE MARGARITONE VIA A. TRICCA,19 – 52100 AREZZO telefono 0575/20112 – fax 0575/401259 www.icmargaritonearezzo.gov.it [email protected] [email protected] [email protected] Codice Istituto: ARIC83800B .. PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14 della LEGGE N. 107 del 13 luglio2015. 2016 - 2019 approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15/01/2016 1 INDICE pag. Premessa 3 COMUNITA’ EDUCATIVA: Contesto 4 COMUNITA’ EDUCATIVA: Priorità, traguardi ed obiettivi 5 COMUNITA’ EDUCATIVA: Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI 8 COMUNITA’ EDUCATIVA: Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza 9 COMUNITA’ DI PRATICA - Risorse :Organi collegiali, Consulta dei genitori, Reti e Territorio, Rapporti scuola- famiglia 10 COMUNITA’ DI PRATICA - Risorse: Regolamenti (Regolamento d’Istituto, Codice della Privacy, Piano della Trasparenza e integrità, Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, Codice disciplinare del personale della scuola, Documento valutazione dei rischi per la sicurezza, Carta dei Servizi) 12 COMUNITA’ DI PRATICA - Risorse: Organici dell’Autonomia (Docenti, ATA) 14 COMUNITA’ DI PRATICA - Risorse: Risorse finanziarie 15 COMUNITA’ DI PRATICA - Risorse: Ambienti e Laboratori (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali) COMUNITA’ DI PRATICA – Processi: Scelte organizzative e gestionali - Organizzazione dei plessi, Organigramma, Personale di segreteria, Comunicazione Istituzionale e rapporti con il territorio, Patto formativo di corresponsabilità, Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale 16 COMUNITA’ DI PRATICA – Processi: Fabbisogno formativo del personale 30 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO – Risorse: Indicazioni Nazionali, il Curricolo verticale, Competenze chiave di cittadinanza, Competenze europee per l’apprendimento permanente, Piano d’Inclusione 31 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO – Processi: Programmazioni, Piani didattici personalizzati ed individualizzati, Progetti ed attività 53 VALUTAZIONE – Risorse: Criteri di valutazione, Risultati prove INVALSI 93 17 VALUTAZIONE – Processi: Certificazione delle competenze, Documentazione significativa delle attività educative e didattiche svolte dall’alunno, Documento di valutazione , Dossier dell’alunno 108 VALUTAZIONE – Processi: Piano di miglioramento 113 2 Premessa - Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto comprensivo Margaritone, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “ Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; - Il PTOF è un documento programmatico triennale in cui sono esplicitati gli obiettivi, che, in coerenza con le risorse umane e materiali, la scuola vuole perseguire, i risultati attesi e gli indicatori per monitorarli; - I principi che stanno alla base del piano sono la trasparenza e l’accountability, la partecipazione e la coerenza (tra bisogni dell’utenza, missione, obiettivi strategici e attività); - il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 14/01/2016, sulla scorta dell’atto di indirizzo del dirigente scolastico scolastico emanato con nota prot.n. 6117 del 27/1072015, dopo le interlocuzioni preliminari nel corso delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati dagli studenti, dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori. - il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 15/01/2016; - il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato; - il piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato con nota prot. ______________ del ______________ ; - il piano è pubblicato sul sito web dell’Istituzione scolastica e nel portale unico dei dati della scuola. 3 COMUNITA’ EDUCATIVA “..l’insegnamento educativo non come trasmissione del sapere, ma come cultura che permette di comprendere la nostra condizione umana e di aiutarci a vivere. Il sapere non ci rende migliori ne' più felici". Però l' educazione può aiutarci a diventare migliori e ci insegna a vivere la parte poetica delle nostre vite” E. Morin CONTESTO L’istituto Comprensivo ,Margaritone è situato nel comune di Arezzo, città di 99.44 abitanti la cui economia si basa principalmente sull’agricoltura, sul commercio, sull’industria e sul turismo. La crescente immigrazione di cittadini stranieri, elemento comune a tutta l’area aretina, determina l’incremento delle iscrizioni di minori stranieri presso le istituzioni scolastiche locali e pone al centro dell’attenzione di tutti i soggetti coinvolti il tema della integrazione linguistica e culturale degli alunni immigrati e, in maniera più ampia, quello dell’inserimento delle loro famiglie nel tessuto socio-culturale del territorio. L’istituto è organizzato su 9 plessi: 1 di scuola Secondaria di primo grado ad Arezzo 5 di scuola Primaria, due ad Arezzo e tre rispettivamente nelle frazioni di Staggiano, Santa Firmina e Palazzo del Pero; 3 di scuola dell'Infanzia, 1 si trova nel capoluogo, 2 nelle frazioni di Matrignano, Palazzo del Pero. Nel corrente anno scolastico l’istituto conta un totale di n. 1326 alunni: 222 alunni nella scuola dell'Infanzia così suddivisi : Plesso Pianeta azzurro n. 145 alunni (6 sezioni); Plesso L’aquilone n. 52 alunni (2 sezioni); Plesso L’erica n. 24 alunni (1 sezione); - 648 alunni nella scuola Primaria così suddivisi : Plesso Aldo Moro n. 333 alunni(15 classi) ; Plesso F. Severi n.94 alunni(5 classi); Plesso Madre Teresa di Calcutta n. 114 (6 classi; Plesso C. Collodi n.78 (4 classi); Plesso L. Tempesta n.30 alunni (5 classi riunite in due pluriclassi); -456 alunni di scuola Secondaria di primo grado, così suddivisi: sei sezioni (18 classi). 4 COMUNITA’ EDUCATIVA: Priorità, traguardi ed obiettivi Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo on line della scuola http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php? option=com_content&view=category&layout=blog&id=43&Itemid=212 e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/Istituti/ARMM83801C/ma rgaritone/valutazione/documenti In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo. Priorità, traguardi ed obiettivi Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono: 1) COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA: migliorare le competenze chiave di cittadinanza, disciplinari, linguistiche, logico-matematico e le abilità di comunicazione, a livello di risultati scolastici, valutate attraverso prove omogenee e griglie condivise per la certificazione delle competenze e il miglioramento dello standard d’istituto. 2) RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI: Riduzione della variabilità tra le classi e omogeneità dei risultati fra gli alunni. 3) COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA: Ampliamento del curricolo rispetto a competenze trasversali di cittadinanza attiva e digitali con miglioramento delle performances valutabili come crescita educativa, aumento di comportamenti pro sociali positivi, implementazione di percorsi di tutoraggio e utilizzo di strategie che portino alla soluzione del problema in maniera creativa (divergente). I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: 1) COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA: Incremento delle prestazioni scolastiche valutate in termini di successo formativo, rispetto all'anno precedente, incremento delle eccellenze e miglioramento dei livelli di tutti gli alunni. 2) RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI: Incremento dell'uniformità dei dati fra classi parallele rispetto all'anno precedente. 3) COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA: Promuovere negli allievi spirito critico\capacità di intervento e di espressione della propria opinione anche in controtendenza, comportamenti positivi, valutabili(diminuzione dei conflitti, degli interventi del gruppo “tutors”, delle note disciplinari) 5 4) COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA: Favorire la formazione su metodologie inclusive e strategie didattiche innovative, didattica per competenze in grado di suscitare la motivazione, anche attraverso il fare (laboratorietà). 5) COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA: Miglioramento dell'autostima e delle capacità di relazione, valutate attraverso il voto di comportamento rispetto all'anno precedente. e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e alle lingue dell'Unione europea, mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning, le certificazioni linguistiche Trinity, Dele, Delf e l’intervento costante del docente madrelingua nelle tre lingue straniere:inglese/spagnolo/francese. b) potenziamento delle competenze matematico-logiche scientifiche. d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso lo sviluppo di comportamenti pro sociali positivi, la valorizzazione dell'educazione interculturale, alla pace e alle pari opportunità, il rispetto e la valorizzazione delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economicofinanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità. e) sviluppo della didattica per competenze, delle metodologie didattiche innovative laboratoriali, a classi aperte e per gruppi di livello. Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: 1) CURRICOLO E PROGETTAZIONE/VALUTAZIONE: sviluppo DEL CURRICOLO VERTICALE nell’ottica dello sviluppo delle competenze chiave europee e di cittadinanza già dalla scuola primaria e implementazione della metodologia CLIL con insegnamento della disciplina non linguistica nella scuola primaria e secondaria di primo grado, grazie a percorso di formazione per docenti DNL in possesso di B1/B2, tramite il finanziamento del progetto “ CLIL and CONTINUTY”. ( OB. 1-8). 2) CURRICOLO E PROGETTAZIONE/VALUTAZIONE: elaborazione del protocollo di valutazione, strumento di pratica educativa in linea con le otto competenze chiave e con lo sviluppo del curricolo verticale. (OB.1-8) 3) AMBIENTE DI APPRENDIMENTO: Costruire l’ambiente di apprendimento/clima positivo, incrementando le ore per favorire e organizzare spazi laboratoriali con metodologie innovative: classi aperte, gruppi di livello, peer education, didattica inclusiva per competenze in cui l’insegnante facilitatore favorisce la costruzione del percorso formativo, suscitando l'autostima, l’autonomia e la consapevolezza del proprio stile cognitivo, valorizzando tutti gli stili, le eccellenze e i talenti. 4) INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE: Favorire l’utilizzo di strategie relazionali inclusive e metodologie basate su meta cognizione, didattica laboratoriale per competenze, PAS, peer education, tutoring, apprendimento organizzato, SCUOLA DEL FARE...classi aperte e gruppi di livello. 6 5) INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE: Percorsi\aggiornamenti didattico-laboratoriali che intervengano sulla prevenzione e sul recupero di difficoltà di apprendimento (MOTORIA\DSA\DISAGIO). 6) SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE: Formazione dei docenti sulla valutazione delle competenze, sui BES, sulla didattica laboratoriale e sulla metodologia CLIL. e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l’applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca il 18 dicembre 2014. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti. alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l’apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali. definizione di un sistema di orientamento. Aree di intervento e obiettivi generali: - Area ambiente –salute- legalità: per formare l’uomo e il cittadino - Area prevenzione disagio con il rispetto dei Bisogni Educativi Speciali e la qualificazione della didattica: per favorire il successo formativo - Area promozione e trasmissione del valore della pratica sportiva nel tessuto sociale: per acquisire corretti stili di vita anche attraverso l’educazione motoria. - Area promozione lettura e promozione eventi culturali: per favorire e incentivare cultura e aprire la scuola al territorio - Area comunicazione e informazione: attraverso il sito web della scuola si: velocizza la distribuzione delle informazioni e della modulistica; rende trasparente l’attività dell’istituto; ricevere riscontro immediato e stimoli dal territorio tramite richieste le dei genitori. 7 COMUNITA’ EDUCATIVA: Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza: L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza: I risultati della nostra scuola si attestano ad un livello medio in linea con i risultati regionali. Migliori gli esiti in italiano. In genere i risultati tra le varie classi non sempre sono uniformi, la nostra scuola però rivede e commenta insieme agli insegnanti delle classi coinvolte la restituzione dei dati per predisporre piani di miglioramento e di adeguamento, in continuità con la tradizione del nostro Istituto che da tempo si occupa di sperimentazione sulla valutazione. La nostra scuola garantisce modalità di somministrazione trasparente, assegnando docenti esterni alle classi a garanzia della piena attuazione delle modalità previste dal manuale di somministrazione prove INVALSI. Inoltre gli insegnanti, in sede collegiale, discutono e analizzano i Quadri di Riferimento INVALSI. La referente INVALSI del nostro circolo ha fatto parte del gruppo di lavoro per la stesura delle prove nazionali e del Quadro di Riferimento di italiano; ha inoltre tenuto nel Circolo corso di aggiornamento ai colleghi sui parametri per la modalità di comprensione del testo. ed i seguenti punti di debolezza: nonostante gli interventi per garantire uniformità ed adeguatezza di somministrazione e registrazione delle prove, l'obiettivo non sempre è pienamente raggiunto. In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di integrare le priorità / i traguardi / gli obiettivi del RAV con i seguenti: - classi aperte e gruppi di livello, ambiente di apprendimento e metodologie innovative per potenziamento, consolidamento e recupero . Eventuali ulteriori obiettivi che la scuola ha scelto di perseguire: 1. Inclusione e prevenzione della dispersione; 2. Valorizzazione delle eccellenze; 3. Continuità e Orientamento; 4. Autovalutazione d’Istituto. 8 COMUNITA’ EDUCATIVA: Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati: rappresentanti dei genitori del Consiglio d’Istituto e dei Consigli di Interclasse e di Intersezione. Nel corso di tali contatti, sono state formulate per dare piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche; diritto al successo formativo per tutti gli studenti, rimuovendo gli ostacoli personali e sociali; le seguenti proposte: sulla base degli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione ( Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali; Art. 33. L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento… ; Art. 34. La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi…;) e dei principi basati sulla scuola di Don Milani sono stati individuate le seguenti proposte: Inclusione e differenziazione, la didattica laboratoriale e le competenze di cittadinanza. Dopo attenta valutazione, e tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli altri obiettivi cui la scuola era vincolata, è stato deciso di incorporare nel Piano i seguenti punti integrativi: - potenziamento delle strutture tecnologiche (LIM, tablet, PC) attraverso il progetto per realizzazione di ambienti digitali; - acquisto di strumenti musicali per il potenziamento della musica nella scuola primaria e secondaria. - educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere: azioni di prevenzione, tramite discussioni in classe, sportello di ascolto, educazione all’affettività; implementazione di comportamenti positivi e pro sociali. Ampliamento del gruppo dei tutors utili alla condivisione e risoluzione dei conflitti. Proseguimento dei soggiorni-studio e proposte in alternativa con pacchetti linguistici di madrelingua in loco. piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale, allestimento di aule multimediali, classe 3.0 per lo svolgimento di didattica laboratoriale. - la 9 COMUNITA’ DI PRATICA - Risorse : Organi collegiali, Comitato dei genitori, Reti e Territorio ORGANI COLLEGIALI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA: - COLLEGIO DOCENTI - CONSIGLIO DI CIRCOLO - CONSIGLI DI INTERCLASSE - CONSIGLI DI INTERSEZIONE ORGANO DI SUPPORTO E PROPOSITIVO: - Comitato DEI GENITORI all’interno del consiglio d’istituto di sostegno alle attività e “gruppo dei tutors” 4 studenti per classe a supporto di comportamenti positivi. RETI: Rete aretina di scuole, Rete giuridica aretina, Rete di scuole e di agenzie per la sicurezza della provincia di arezzo, Collegio dei dirigenti scolastici di Arezzo, Reti consorziate di adesione secondo i differenti progetti MIUR. TERRITORIO: COMUNE, UNIONE DEI COMUNI ARETINI, POLIZIA MUNICIPALE, CARABINIERI, PROTEZIONE CIVILE, VIGILI DEL FUOCO, QUESTURA, AGENZIA DELLE ENTRATE, ASL, SOCIETA’ DELLA SALUTE, PUBLIAMBIENTE, COOP, ASSOCIAZIONE Il SORRISO, ASSOCIAZIONE ITACA, SOCIETA’ SPORTIVE, CROCE ROSSA. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Il Dirigente Scolastico presenta alle famiglie il P.O.F. nelle seguenti occasioni: - a gennaio, durante le assemblee per le nuove iscrizioni nei vari ordini di scuola; - durante le assemblee di classe, in occasione dell’inizio dell’a.s. Per agevolare la trasparenza e migliorare la collaborazione fra tutte le parti coinvolte nel processo educativo viene stipulato il PATTO DI CORRESPONSABILITÀ che enuncia e formalizza i diritti e i doveri di ciascuno 10 Particolarmente significativa è l’organizzazione delle elezioni per il rinnovo degli Organi Collegiali, che vengono strutturate con le seguenti modalità: - in giorni diversi tra le varie classi di ciascun ordine di scuola per dare ai genitori, che hanno figli in classi diverse, l’opportunità di una più ampia partecipazione; - ogni assemblea è preceduta da Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe di soli docenti; - segue l’assemblea con i genitori, durante la quale ciascun docente della classe espone la programmazione disciplinare, le attività laboratoriali e progettuali, l’organizzazione delle contemporaneità e quanto altro si ritiene necessario; - all’assemblea fa seguito la votazione per il rinnovo degli Organi Collegiali. Le opportunità di comunicazione scuola-famiglia, al fine di favorire la partecipazione delle varie componenti e prevenire il disagio relazionale, avverranno con le seguenti modalità: SCUOLA DELL’INFANZIA: - Assemblee tra insegnanti e genitori eletti, aperte alla partecipazione di tutti gli altri genitori all’inizio dell’anno scolastico; - N. 3 Consigli di Intersezione mensili di cui n. 2 con i rispettivi rappresentanti dei genitori; - n. 2 Colloqui individuali con i genitori dei bambini dei 3/ 4 e 5 anni. SCUOLA PRIMARIA: - Assemblea d’inizio anno scolastico; - N. 8 Consigli di Interclasse mensili di cui n. 3 per ogni singola classe con i rispettivi rappresentanti dei genitori, e n. 2 assembleari (con tutti i genitori); - N. 2 colloqui individuali nei mesi di novembre e aprile; - Consegna schede I Quadrimestre a febbraio e consegna finale a giugno. SCUOLA SECONDARIA Incontri assembleari in occasione elezione organi collegiali,; consigli di classe mensili; due colloqui con i genitori nell’arco dell’anno; ricevimenti mattutini dei docenti. 11 COMUNITA’ DI PRATICA - Risorse: Regolamenti REGOLAMENTO D’ISTITUTO Si trova al seguente linK: http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php/regolamento...... CODICE DELLA PRIVACY Si trova al seguente linK: : http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=106:codicedisciplinare&catid=29&Itemid=138 PIANO DELLA TRASPARENZA E INTEGRITÀ Si trova al seguente linK: www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php/regolamento&catid=29&Itemid=138 CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI PUBBLICI Si trova al seguente linK: http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=105:codicecomportamento-dei-pubblici-dipendenti&catid=29&Itemid=138 CODICE DISCIPLINARE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA Si trova al seguente linK: http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=106:codicedisciplinare&catid=29&Itemid=138 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI TUTTI I SINGOLI PLESSI Si trova fisicamente all’albo di ogni plesso e per consultazione sul sito della scuola al seguente link: http://www.direzionedidatticabsl.it/index.php/regolamenti CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI Si trova al seguente link: http:// www.icmargaritonearezzo.gov.it.it/index.php/Documenti 12 COMUNITA’ DI PRATICA - Risorse: Organici dell’Autonomia (Docenti, ATA) di fatto e potenziato FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTE PERSONALE DOCENTE - Posti comuni totali 102 di cui: 29 docenti suola secondaria 1 grado 03 docenti religione cattolica scuola secondaria 1 grado 02 docenti organico potenziato scuola secondaria 1 grado (1 su A043 – 1 su A030) 40 docenti primaria 03 docenti di religione cattolica scuola primaria 03 docente specializzato in Inglese per la scuola primaria 03 docenti organico potenziato scuola primaria (posto comune) 18 docenti infanzia 01 docenti di religione cattolica scuola infanzia Posti di sostegno totali n. 34 09 docenti sostegno scuola Secondaria 1 grado 17 docenti sostegno scuola Primaria 01 docente sostegno scuola primaria Organico Potenziato 07 docenti di sostegno scuola Infanzia TOTALI DOCENTI = n. 142 ORGANICO DI POTENZIAMENTO ASSEGNATO TOTALE UNITA’ DOCENTI= n. 7 (Unità di personale in organico di potenziamento: 2 unità su posto normale scuola secondaria 1 grado 1 unità su posto sostegno scuola secondaria 1 grado 1 unità su posto sostegno scuola secondaria 1 grado 3 unità su posto comune scuola primaria) FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTE TOTALI DOCENTI n. 149 FABBISOGNO DI PERSONALE personale ATA : COLLABORATORI SCOLASTICI n. 20 ( insufficienti per 1326 studenti, sarebbero necessarie 3 unità in più) ASSISTENTI AMMINISTRATIVI n. 6 ASSISTENTI TECNICI n. 0 (sarebbe auspicabile 1 assistente tecnico vista la dotazione di tecnologie informatiche di cui la scuola si sta dotando per il Piano Nazionale Scuola Digitale) DSGA n. 1 13 ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO / UTILIZZATO Unità di personale in organico di potenziamento: 9 Classe di concorso (6 Secondaria 3 primaria)+Esonero IRC Ore da prestare Esonero vicario Supplenze brevi 726 EEHH 198 Progetti Ore di utilizzo 326 Progetto disabilità 400 726 EEEE Corsi di recupero / potenziamento (Aldo Moro) 528 did lab. 726 726 classi aperte 726 EEEE Plessi Severi/S.Firmina/Staggiano/P.Pero 178 Scuola secondaria Margaritone 594 A345 A059 217 726 509 peer educ.classi aperte 416 Did. Lab P.latino/lingua 178 594 416 DID . Compet 594 594 Sede centrale sc. Secondaria A043 594 178 416 Did lab/cl.aperte 594 416 Ambiente apprend/digitale 594 Classi scuola secondaria A033 594 178 Sc. Second. classi e sedi A030 594 178 Sede centrale classi 594 416P.Motoria A032 594 Docente IRC TOTALE 178 594 Es. vicario 5742 594 Tutte le classi 416P.Musica 594 3027 5742 Sede centrale IC Margaritone 1483 1232 COMUNITA’ DI PRATICA - Risorse: Risorse finanziarie 14 RISORSE ASSEGNATE DA Dettaglio Finanziamenti Funzionamento generale STATO Vincolato STATO Non vincolato € 20.068,69 FAMIGLIE Vincolato € 25.051,50 ALTRE ISTITUZIONI Vincolato COMUNE Vincolato € 5.800,00 ALTRI PRIVATI Non vincolato € 600,00 Spese Pulizia Risorse per retribuzione accessoria € 1.500,00 TOTALE € 51.520,19 Risorse per formazione Ampliamento Offerta Formativa TOTALE € 3.581,82 € 2.486,07 €7.567,89 € 62.493,60 € 82.562,29 €15.756,67 €17.256,67 € 62.493,60 € 3.581,82 € 74.390,29 € 99.441,79 € 1.826,17 € 1.826,17 € 15.148,83 € 36.705,50 € 500,00 € 1.100,00 € 92.525,19 € 227.377,47 COMUNITA’ DI PRATICA - Risorse: Ambienti e Laboratori Scuola Primaria Capoluogo: F. Severi Cappuccini A. Moro Laboratorio informatico C.Collodi S. Firmina M. T.C. Staggiano L.Tempesta Palazzo Pero sì no no no no Sì (n. 6 ) Sì(n.1) Sì (n. 1) Sì (n. 1 ) no Laboratorio scientifico no no no no no Biblioteca no no no no no Audiovisi sì sì sì sì sì Laboratorio Musica no no no no no Laboratorio di Pittura no no no no no Palestra sì no no no no Mensa sì no no no no Giardino sì sì sì sì sì LIM Risorse: Ambienti e Laboratori Scuola Infanzia 15 Pianeta azzurro Capoluogo Aquilone matrignano L’erica palazzo del Pero Aula attività sì sì sì Aula dormitorio no no no Salone no no no Laboratorio no no no Palestra no no no Mensa sì no no Giardino sì sì sì COMUNITA’ DI PRATICA - Risorse: Ambienti e Laboratori Scuola Secondaria Capoluogo: IC margaritone Laboratorio informatico LIM sì Sì (n. 10 ) Laboratorio scientifico sì Biblioteca sì Audiovisi sì Laboratorio Musica sì Laboratorio di Pittura sì Palestra sì Mensa no Giardino sì COMUNITA’ DI PRATICA – Processi: Scelte organizzative e gestionali SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI 16 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA RUOLO FUNZIONE Dirigente Scolastico Assicura la gestione unitaria dell’Istituzione di cui ha la legale rappresentanza Gestisce le risorse umane e professionali, finanziarie e strumentali Ha autonomi, poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane Promuove l’innovazione e la progettualità per realizzare un’autonomia qualificata e significativa Garantisce l’unitarietà del processo formativo ed educativo della scuola E’ il responsabile dell’attuazione del POF Direttore dei Servizi Coadiuva il Dirigente Scolastico Coordina e organizza il servizio e gli orari del Personale A.T.A. tenendo Generali e Amministrativi conto delle direttive impartite dal Dirigente Scolastico e dal P.O.F. Ha responsabilità diretta nella definizione ed esecuzione degli atti amministrativi e contabili Collegio Docenti E’ presieduto dal Dirigente Scolastico E’ formato dagli insegnanti dei tre ordini di scuola. Si riunisce in forma plenaria per problemi riguardanti la complessità dell’istituzione e per settori per problemi di andamento organizzativo legati alla specificità. E’ la sede di sintesi del lavoro di programmazione complessivo, di definizione, di verifica in itinere e valutazione del P.O.F. e del Piano Annuale delle Attività Definisce le linee generali dell’intervento didattico-educativo, nonché le norme e i criteri di tipo metodologico-procedurale Consiglio d’Istituto E’ un organo collegiale di governo ed in quanto tale esercita le funzioni di indirizzo politico-amministrativo definendo gli obiettivi e i programmi da attuare Ha competenze in materia economica e sui criteri per l’impiego dei mezzi finanziari e per l’organizzazione generale del servizio scolastico E’ costituito da 19 componenti tra cui: Il Dirigente Scolastico (di diritto), 8 personale docente, 8 genitori. E’ presieduto da uno dei suoi membri eletti tra i rappresentanti dei genitori degli alunni Adotta il P.O.F Approva il PTOF LO STAFF DI DIREZIONE È’ composto dal Dirigente Scolastico 17 Docente Vicario e secondo collaboratore Responsabili di Plesso Il Direttore dei Servizi Generali amministrativi se il tema trattato lo richiede i docenti destinatari Funzioni Strumentali e i docenti responsabili dei progetti, in relazione al tema trattato. Lo staff è presieduto dal Dirigente Scolastico. COMPITI DELLO STAFF A) B) C) D) E) Organizza in generale le attività dell’Istituto Svolge attività di consulenza per tutti i compiti attribuiti al Dirigente Propone e pianifica per la presentazione al Collegio dei Docenti e al Consiglio di Istituto: I progetti generali dell’ Istituto Le attività in rete con le altre scuole, enti territoriali e privati Il piano finanziario dell’Istituto Affianca il Collegio dei Docenti nell’analisi e valutazione dei : progetti specifici in relazione all’ampliamento del POF e di prevenzione della dispersione scolastica proposte di organizzazione oraria delle scuole, adattamenti del calendario scolastico, ampliamento del tempo scuola Formula proposte di modifica e aggiornamento al POF da presentare al Collegio Docenti. Responsabile di plesso La delega conferita, riguarda il coordinamento generale del plesso scolastico. In particolare si occupa: - della diffusione di circolari / comunicazioni / informazioni al personale in servizio nel plesso e controllo delle firme di presa visione; dell’organizzazione di un sistema di comunicazione interna al plesso funzionale e rapido; della vigilanza sul rispetto del Regolamento di Istituto; della stesura dell’orario dei docenti nelle classi solo su delega specifica del DS; della stesura dell’orario di educazione motoria in accordo con il referente; della stesura dei turni della mensa; della gestione del recupero dei permessi brevi del personale docente e di eventuali ore eccedenti, in cooperazione con i Collaboratori del Dirigente; del ricevimento dei docenti e delle famiglie; dell’accoglienza degli insegnanti di nuova nomina; dell’organizzazione della sostituzione del personale docente assente e dell’eventuale divisione degli alunni nelle classi; della redazione della bozza del piano annuale delle attività in collaborazione con il DS; di verificare la correttezza formale della compilazione dei verbali; della tempestiva segnalazione al Dirigente Scolastico di qualsivoglia situazione di emergenza o imprevista per concordare le opportune misure d’intervento; della raccolta di proposte, stimoli, criticità, argomenti da affrontare nelle riunioni degli organi collegiali; della segnalazione al competente ufficio di segreteria degli interventi necessari nel plesso; della partecipazione alle riunioni di staff. Coordinatore di classe 18 Si occupa della stesura del piano didattico della classe; Si tiene regolarmente informato sul profitto e il comportamento della classe tramite frequenti contatti con gli altri docenti del consiglio; È il punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del consiglio di classe; Ha un collegamento diretto con la presidenza e informa il dirigente sugli avvenimenti più significativi della classe facendo presente eventuali problemi emersi; Mantiene, in collaborazione con gli altri docenti della classe, il contatto con la rappresentanza dei genitori. In particolare, mantiene la corrispondenza con i genitori di alunni in difficoltà; Controlla regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento. Presiede le sedute del CdC, quando ad esse non intervenga il dirigente. Responsabile del Laboratorio di Informatica e scientifico 1) 2) 3) Si occupa della stesura di un regolamento interno al laboratorio Verifica la funzionalità dei computer e di tutte le attrezzature presenti all’interno del laboratorio, mettendo al corrente il Ds delle eventuali disfunzioni E’ referente degli acquisti di carta e altro materiale necessario all’interno del laboratorio. Referente POF 1) Aggiorna l’organigramma e la documentazione del POF annualmente 2) Realizza una versione sintetica per le famiglie da distribuire nel periodo delle iscrizioni. 3) Realizza una presentazione in PowerPoint da mettere sul sito web della scuola. Referente Motoria 1. 2. 3. 4. Coordinamento degli interventi nelle classi. Gestione degli incontri sportivi e dei progetti in continuità nei due ordini di scuola. Organizzazione delle manifestazioni sportive. Valutazione dei progetti proposti. Referente Orientamento e percorsi di continuità 1. Coordinare la progettazione, attuazione e documentazione di percorsi di continuità ed orientamento nel passaggio tra la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria 1° grado. 2. Monitoraggio a distanza di anni degli alunni iscritti nella secondaria di primo grado e coordinamento con la funzione valutazione. 3. Gestire gli incontri e i progetti in continuità tra i tre ordini di scuola. 4. Aggiornare i criteri di formazione classi e curare il passaggio delle informazioni tra ordini di scuola per favorire la formazione di classi in modo omogeneo ed equilibrato. 5. Raccolta prove in uscita classi quinte di Scuola primaria e in entrata classi prime di Scuola Secondaria di I grado. Referente autovalutazione d’Istituto e prove INVALSI 19 1. Curare la realizzazione del rapporto di “autovalutazione dell’istituzione scolastica”: - Predisposizione, in collaborazione con la Dirigenza e con la commissione autovalutazione, del riesame del sistema ed del Piano di miglioramento; - Analisi dell’efficacia e dell’efficienza delle azioni formative; - Elaborazione e predisposizione di questionari per la valutazione del sistema rivolti a genitori, alunni e personale della scuola (docente e non docente). 2. Coordinamento delle attività della Commissione autovalutazione per la messa a punto di protocolli di Istituto per la valutazione degli apprendimenti . 3. Coordinamento della somministrazione delle prove INVALSI 4. Referente Biblioteca 1. 2. 3. 4. Coordinamento manifestazioni (giornate lettura, open day, …). Coordinamento attività teatrali. Organizzazione dei laboratori espressivi, lettura animata e interventi di esperti. Prestito librario Referente Legalità, Costituzione, salute e ambiente 1. 2. 3. 4. 5. Coordinamento delle varie azioni: Legalità e costituzione, ambiente, sicurezza, educazione stradale e salute. Organizzazione delle manifestazioni per Open Day. Referente sul territorio delle varie azioni. Valutazione dei progetti proposti. Coordinazione dei referenti del Consiglio degli alunni o gruppo dei “Tutors” eletti, alunni guida per la prevenzione e l’attuazione di comportamenti positivi e di aiuto nella risoluzione dei conflitti; vengono appositamente formati e si danno un regolamento interno. Referente del Consiglio dei tutors (4per classe della scuola Secondaria) 1. Convocazione delle assemblee di classe (classi terze,seconde, prime) 2. Conduzione delle riunioni del Consiglio dei Tutors 3. Verbalizzazione e diffusione delle problematiche affrontate e delle decisioni assunte dal Consiglio dei tutors. Referente Disabilità 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. Elaborazione e coordinamento del PAI, PIANO ANNUALE INCLUSIONE. Coordinamento docenti di sostegno, educatori e operatori. Coordinamento gruppo GLH. Cura dei rapporti con équipe ASL, Servizi Sociali, Comuni, agenzie territoriali. Convocazione riunioni per PDF/PEI. Monitoraggio e controllo verbali PDF/PEI. Aggiornamento modulistica e procedure. Comunicazione dati all’AT per organico del sostegno e stesura eventuali richieste di integrazione. Stesura richieste di personale di assistenza e di educativa scolastica agli Enti Locali e alla Società della salute. Promozione percorsi di orientamento per gli alunni diversamente abili. Promozione/coordinamento della formazione dei docenti sulle problematiche relative all’handicap. Partecipazione ad iniziative di integrazione promosse da altri Enti. Collaborazione con il personale della segreteria didattica per la predisposizione delle schede alunni diversamente abili Elaborare, coordinare e monitorare i progetti. Curare il passaggio tra i vari ordini di scuola. 20 16. Partecipazione ai tavoli di preparazione per la definizione del piano zonale di Inclusione. Referente DSA 1. Predisposizione e raccolta dei piani didattici personalizzati da compilare dai docenti di classe per gli alunni con D.S.A. 2. Mappatura degli alunni che presentano difficoltà di apprendimento e/o disagio segnalati dai docenti di classe e D.S.A. 3. Rilevazione e monitoraggio della situazione didattica in sede di valutazione periodica degli studenti stranieri, con DSA 4. Aggiornamento e diffusione della documentazione sugli aspetti normativi dell’integrazione degli alunni stranieri, con DSA. 5. Partecipazione ai tavoli di preparazione per la definizione del piano zonale di Inclusione. 6. Collaborazione con il personale della segreteria didattica per la predisposizione delle schede alunni DSA. 7. Elaborare, coordinare e monitorare i progetti. 8. Curare il passaggio tra i vari ordini di scuola. Referente Intercultura 1. Collaborazione con il centro di alfabetizzazione per quanto riguarda iscrizioni, incontri, contatti. 2. Coordinamento sulla progettazione, attuazione e documentazione di progetti a favore di alunni non italofoni 3. Predisposizione e raccolta dei piani didattici personalizzati da compilare dai docenti di classe per gli alunni non italofoni 4. Partecipazione ai tavoli di preparazione per la definizione del piano zonale di Inclusione. 5. Collaborazione con il personale della segreteria didattica per la predisposizione delle schede alunni stranieri. 6. Elaborare, coordinare e monitorare i progetti. 7. Curare il passaggio tra i vari ordini di scuola. Referente Educazione Musicale 1. 2. 3. 4. Coordinamento degli interventi nelle classi. Coordinamento degli esperti di strumento musicale Gestione delle manifestazioni canore e musicali. Valutazione dei progetti proposti. Referente Sicurezza e Protezione civile 1) assumere un ruolo attivo nel servizio di prevenzione e protezione; 2) partecipare alle riunioni della commissione sicurezza; 3) partecipare agli incontri in materia di salute e sicurezza promossi dall’RSPP in accordo con il Dirigente Scolastico (in genere n°2 riunioni di 2 ore ciascuna, 1 delle quali viene verbalizzata come riunione periodica ai sensi dell’art. 35 del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.); 4) conservare i documenti di sicurezza riguardanti il plesso (piano di evacuazione, piano di primo soccorso, schema a blocchi del servizio di prevenzione e protezione, verbali di sopralluogo, carenze riscontrate per quanto riguarda la sicurezza); 5) affiggere in bacheca i piani di evacuazione in caso di emergenza, il piano di primo soccorso e lo schema a blocchi riportante il servizio di prevenzione e protezione per consentirne la visione a tutti i lavoratori; 21 6) aggiornare i documenti ad ogni inizio di A.S.; 7) informare, ad ogni inizio A.S., tutto il personale, ed in particolar modo i nuovi lavoratori, delle procedure di evacuazione e di primo soccorso e, in generale, di tutte le criticità presenti nel plesso per quanto riguarda la sicurezza; 8) programmare, ad ogni inizio A.S., un’evacuazione in caso di emergenza per consentire ai nuovi lavoratori ed ai nuovi alunni di apprendere rapidamente le procedure; 9) programmare e verbalizzare, entro l’A.S., almeno 2 prove di evacuazione in caso di emergenza (indicativamente una per il caso di incendio ed una per il caso di sisma); 10) relazionare il Dirigente Scolastico e l’RSPP circa episodi di mancato infortunio grave ovvero circa situazioni di evidente pericolo; 11) accertare che su ciascun locale vi siano le planimetrie di emergenza che indichino le vie di fuga fino ai punti di raccolta esterni; 12) incontrare periodicamente l’RSPP per proporre interventi sul plesso per il miglioramento delle condizioni di sicurezza, per pianificare le prove di evacuazione e la formazione delle figure sensibili, per informarlo su incidenti ovvero infortuni capitati sul plesso, per aggiornare eventualmente i piani di evacuazione e di primo soccorso; 13) programmare, in accordo con l’RSPP e la Direzione Scolastica, incontri informativi e formativi sulla sicurezza per gli alunni; 14) verificare, almeno 2 volte nel corso dell’A.S. indicativamente a settembre e febbraio, il materiale presente nelle cassette di medicazione ed eventualmente richiedere alla Direzione l’acquisto del materiale mancante; 15) raccogliere le istanze dal personale scolastico per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e comunicarle in Direzione; 16) gestire, in accordo con la Direzione e nel rispetto della Legge sulla privacy, i documenti riguardanti i protocolli sanitari per gli alunni (approvati in ogni caso dalla Direzione Scolastica) circa la somministrazione di farmaci salvavita; tale procedura prevede sia l’informazione verbale per tutti i colleghi nella riunione di inter-team (ovvero situazioni similari) e sia l’informazione scritta da applicare sulla porta dell’aula che ospita l’alunno certificato. Tutor dei tirocinanti Universitari 1. 2. 3. 4. 5. 6. Collaborazione con l’ufficio tirocinio dell’Università Accoglienza dei tirocinanti. Assegnazione dei tirocinanti ad una sezione/classe Assegnazione ai tirocinanti di un insegnante tutor. Verifica periodica, attraverso incontri con i tutor assegnati, dell’attività Valutazione finale del tirocinio svolto. ORGANIZZAZIONE PLESSI A.S. 2015/16 PLESSI ISTITUTO SCUOLA DELL’INFANZIA 22 Plesso Orario “Pianeta azzurro” “Aquilone” Matrignano 8:00 /16:00 “L’erica” Palazzo del pero PLESSI ISTITUTO SCUOLA PRIMARIA Plesso/ Classi Capoluogo A. Moro” – “L. Tempesta” “C. Collodi” Tempo scuola/ Orario 27+1 rientro Orario senza rientro 8.10 – 13.10 Orario con rientro 8.10 – 16.10 Orario senza rientro 8.20 – 13.20 “F. Severi” – “M. T. di Calcutta” Orario con rientro 8.20 – 16.20 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO dal lunedì al sabato /opzione lunedì-venerdì Plesso/ Classi Capoluogo I.C.Margaritone Tempo scuola/ Orario 30 ore Sezioni A/B/D/E/F Orario ordinario 6 giorni 8.15 – 13.15 Sezione C Orario opz 5 giorni 8.15 – 14.15 23 SEGRETERIA Scuola secondaria Margaritone Orario 8.30 – 9.30 Dal lunedì al sabato 12.00 – 13.30 Martedì e giovedì 8.30 – 9.30 12.00 – 13.30 15.00-17.00 ORGANIGRAMMA 2015/16 Dirigente scolastico Prof.Silvana VALENTINI COLLABORATRICE VICARIA: Susanna Bernabei 2^COLLABORATORE Donatella Milloni 24 PERSONALE DI SEGRETERIA RESPONSABILI DI PLESSO SCUOLA PRIMARIA: RESPONSABILI DI PLESSO SCUOLA DELL’INFANZIA: Casalini B. A.Moro Bisaccioni B. Caon L.S.Firmina Tacconi P. M.Teresa Giorni M. F. Severi FUNZIONI STRUMENTALI: Valutazione e autovalutazione Pianeta Azzurro Malentacchi C. Zito E. L’aquilone Curricolo POF Sarti G. L’erica C.Martinelli P. Calabresi M. L. Tempesta Ducci Continuità Mancini G. Disagio GiorniM. Stendardi P. Tecnologie A.S. 2015/16 COORDINATORI CLASSI secondaria Parigi 1A Barcaioli 2A Maione 3A Caporali 1B Verdelli 2B La Vecchia 3B Capiccioni 1C Liporace 2C Nocentini 3C Ciarli 1D Boschini 2D Ferranti 3D Ducci 2E Massaini 3E Tempra 1F Sarri 2F Dini 3F Vischi C. REFERENTI: Sicurezza: Bernabei BES: Casalini - Liporace Intercultura/Consiglio dei tutors: Tempra Soggiorni-studio Certificazioni:Ducci – Guiducci – Dini - Parrano Sito: Denci Registro elettronico:Russo Invalsi: Mancini Motoria:Bartalucci - Galastri Territorio:Monaca - Schiatti Ed stradale: Caon Ed salute: Caporali Formazione: La Vecchia Iannace Ciabatti Loretta D.S.G.A. Simonetta Ronci Nicoletta di Virgilio Paola Latil 25 GESTIONE DEL PERSONALE M. Grazia Mariotti GESTIONE CONTABILITA’/ ACQUISTI Anna Greta Falco GESTIONE ALUNNI E ATTIVITA’ DIDATTICA Lorena Sisti Giovanna Rossi GESTIONE PROTOCOLLO ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO LUNEDI’ 8.30/9.30 12,00/13,30 MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO 8.30/9.30 8.30/9.30 8.30/9.30 8.30/9.30 8.30/9.30 12,00/13,30 12,00/13,30 12,00/13,30 12,00/13,30 12,00/13,30 15.00/17.00 15.00/17.00 Nei giorni di sospensione delle attività didattiche l’orario di apertura al pubblico è solo antimeridiano. 26 Comunicazione Istituzionale e rapporti con il territorio Il Piano, una volta verificato dall’Usr, viene pubblicato sul sito web dell’Istituto e sul Portale unico dei dati della scuola. L’Istituto, per assicurare la piena trasparenza e la pubblicità del PTOF (c.17) e per coinvolgere tutti i portatori di interesse interni ed esterni (studenti, famiglie, soggetti pubblici e privati con cui la scuola collabora e interagisce), ha predisposto il seguente piano di comunicazione: Quando Cosa A chi Avvio Presentazione dei Personale risultati più importanti docente dell’Autovalutazione, del PdM e del Piano Personale triennale dell’OF. ATA Consiglio d’Istituto Come Strumenti Riunione collegiale RAV, PDM e PTOF SI Comunicazione interna contenente i risultati circolare SI Riunione RAV, PDM e PTOF SI Partner, Sito web istituto e RAV, PDM e PTOF utenti, altri altri siti stakeholders istituzionali Stato di Avanzamento del piano Docenti avanzamento Risultati Risultati del processo, principali elementi emersi, aree prioritarie di intervento Verifica NO Riunione collegialeDati dell’autovalutazione SI Consiglio d’Istituto Riunione Dati dell’autovalutazione SI Personale Docente Riunione collegialeDati dell’autovalutazione SI Consiglio d’Istituto Riunione Dati dell’autovalutazione SI circolare NO Personale ATA Comunicazione interna contenente i risultati Partner, utenti, Sito web istituto e Dati altri altri siti dell’autovalutazione stakeholders istituzionali NO 27 PATTO FORMATIVO DI CORRESPONSABILITÀ Il DOCENTE, nel rispetto della persona, opera per motivare: ad alunni e genitori la propria offerta formativa l’intervento didattico e i percorsi curricolari le scelte metodologiche e didattiche: Modalità per motivare gli alunni, Modalità per guidare e sostenere l’apprendimento, Tempi e modi di valutazione degli alunni e del proprio operato, Organizzazione sezioni/classe IL GENITORE, nell’ottica della condivisione: 1. VIENE A CONOSCENZA DELL’OFFERTA FORMATIVA tramite documentazione all’atto dell’iscrizione. Assemblea di classe con o senza insegnanti. Consigli d’interclasse. Consiglio di Circolo. Colloqui individuali con gli insegnanti. 2. ESPRIME PARERI E PROPOSTE IN RELAZIONE A: obiettivi educativi del curricolo volti ad acquisire comportamenti adeguati. Organizzazione del plesso ed uso degli spazi. 3. COLLABORA ALLE ATTIVITA’: valorizzando, tramite l’ascolto, l’esperienza scolastica del figlio. Accettando l’errore e le possibili difficoltà, cercando di sostenere il bambino favorendone lo sviluppo dell’autostima. Collaborando al raggiungimento degli obiettivi formativi L’ALUNNO CONOSCE: 1. GLI OBIETTIVI DIDATTICI E IL PERCORSO DEL SUO CURRICOLO . 2. L’ORGANIZZAZIONE DEL PLESSO E L’USO DEGLI SPAZI. 3. GLI OBIETTIVI EDUCATIVI DEL SUO PERCORSO. 28 Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale Il Piano Nazionale Scuola Digitale prevede tre grandi linee di attività: - miglioramento dotazioni hardware tramite l’incremento del numero delle LIM sia fisse che mobili, allestimento di aule multimediali, classe 3.0 per lo svolgimento di didattica laboratoriale attraverso la partecipazione a progetti per la realizzazione di ambienti digitali sia sotto forma di laboratori mobili che fissi; - attività didattiche svolte sotto forma di percorsi di alfabetizzazione, percorsi didattici personalizzati e percorsi individualizzati, classi aperte e gruppi di livello per potenziamento, consolidamento e recupero; percorsi di orientamento formativo per la costruzione del percorso di vita degli alunni, didattica laboratoriale con metodo PAS, Bright Start, scuola del fare, didattica inclusiva; Tutte le attività prevedono l’utilizzo delle nuove tecnologie che verranno introdotte nel curricolo degli studi, potenziando le ore di informatica e tecnologia; le competenze digitali degli studenti verranno certificate nel documento finale che verrà rilasciato al termine della classe quinta della Primaria e terza della secondaria. - formazione insegnanti sarà incentrata sull’uso delle nuove tecnologie, sulla costruzione del sito web, sulla costruzione di una piattaforma informatica per lo scambio di materiale didattico con gli alunni e tra docenti. Un’altra “azione coerente con il PNSD” è l’l’ individuazione e la nomina dell’animatore digitale: docente Russo Sergio. 29 COMUNITA’ DI PRATICA – Processi: Fabbisogno formativo del personale I percorsi di formazione prioritari per i docenti che sono stati individuati in sede collegiale sono i seguenti: Nuove metodologie e didattiche innovative tramite ricerca-azione con esperti universiatari di Firenze e Siena Didattica per competenze e valutazione Quadri Invalsi percorsi e paranetri: ITA/MAT Corso sul curricolo verticale di italiano infanzia /primaria /secondaria Corso di formazione CLIL con esperto formatore Trinity, Manuela Calzini, ai docenti DNL sc. Primaria e Secondaria primo grado Corso sulle tecnologie e l’uso del digitale nella didattica/azioni PON Primo approccio al sito Web- (Prof. Russo/Denci)) Corso su ADHD e pet terapy Insegnare agli studenti con autismo Corso sulla somministrazione farmaci al bambino con diabete Corso sull’epilessia e interventi efficaci in situazione di emergenza Corso di primo soccorso (somministrazione farmaci salvavita) (ASL 8) Corso sulla sicurezza (ASPP e RLS). La maggior parte dei percorsi formativi saranno svolti a scuola, mediante corsi organizzati direttamente dall’istituzione scolastica. Il numero minimo di ore previsto annualmente è di 20 ore e di 50 ore nel triennio. Sono previste sia attività di istituto che attività individuali che ogni insegnante sceglie liberamente. I percorsi di formazione prioritari per i collaboratori scolastici sono i seguenti: - corsi antincendio sulla sicurezza; - corsi di primo soccorso; - corsi per la gestione delle emergenze. I percorsi di formazione prioritari per gli assistenti amministrativi sono i seguenti: - corsi sulla gestione amministrativa; - corsi sul sistema operativo di gestione Argo delle segreterie; - corsi sulla gestione degli acquisti; - corsi sulla responsabilità amministrativa. 30 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO – Risorse: NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE DEL 2012 Si trovano al seguente linK: http://www.indicazioninazionali.it/documenti_Indicazioni_nazionali/indicazioni_nazionali_infanzia_primo_ ciclo.pdf Curricolo infanzia IL CURRICOLO DI ISTITUTO Curricolo primaria Curricolo secondaria di primo grado Il sé e l’altro Il corpo e il movimento “Immagini, suoni, colori” I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Attività alternativa Musica lingua italiana ed. immagine storia inglese geografia matematica scienze tecn. Informat. Ed. motoria Religione Attività alternativa Inglese Fisica Italiano Arte Storia Geografia Francese Spagnolo Matematica Scienze Tecnologia Educazione Religione Il curricolo verticale dell’Istituto si trova all’interno del POF annuale 2015/16 al seguente link: http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php? option=com_content&view=category&layout=blog&id=40&Itemid=158 31 Competenze chiave di cittadinanza QUADRO DELLE COMPETENZE IN CONTINUITA’TRASVERSALE Competenze chiave di cittadinanza (UE) Ambito Competenze trasversali 1 C O S T R U Z I O N E D E L S E’ 1.1 IMPARARE IMPARARE A organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazioni e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro 1.2 PROGETTARE elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. DESCRITTORI TRASVERSALI di COMPETENZA di ISTITUTO SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA di I GRADO 1.1.A E’ in grado di muoversi con sicurezza in ambiente scolastico ed extrascolastico; 1.1.A E’ in grado di esplicitare punti di forza e/o difficoltà legate a situazioni di vita scolastica e/o quotidiana. 1.1.A E’ in grado di riconoscere e valutare le proprie capacità e abilità 1.1.B. E’ in grado di porsi in modo sereno in situazioni nuove; 1.1.B. E’ in grado di mettere in atto strategie per cercare di modificare comportamenti scorretti. 1.1C E’ in grado di affrontare con disinvoltura le diverse esperienze, acquisendo fiducia nelle proprie capacità; 1.1.C E’ in grado di formulare giudizi inerenti il lavoro svolto e sa prendere decisioni di conseguenza 1.2.A. E’ in grado di dimostrare iniziativa ed inventiva nella vita scolastica; 1.2.A E' in grado di mostrare iniziativa e creatività nelle attività scolastiche. 1.2.B. E’ in grado di dimostrare iniziativa ed inventiva durante le attività proposte dall’insegnante; 1.2.B E' in grado di percepire i propri errori. 1.1.B. E’ in grado di organizzare il proprio lavoro in base alle prestazioni richieste usando le strategie adeguate 1.1.C E’ in grado di gestire i propri stati emozionali per affrontare situazioni nuove 1.2.A E’ in grado di superare positivamente i propri errori 1.2.B E’ in grado di mostrare iniziativa e creatività nella progettazione di elaborati. 32 2.1 COMUNICARE 2 R E L A Z I O N I C O N G L I A L T R I -comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) 2.1.A. E’ in grado di ascoltare e comprendere i discorsi degli adulti e i compagni; 2.1.B. E’ in grado di ascoltare e comprendere fiabe, racconti, storie, esperienze e consegne; 2.1.C. E’ in grado di comprendere e decodificare messaggi non verbali (pittorici, musicali, gestuali) 2.1.D. E’in grado di esprimersi in modo adeguato con un uso corretto della lingua nel piccolo e nel grande gruppo; 2.1.E. E’ in grado di narrare eventi personali, esperienze, storie, racconti e situazioni vissute; 2.1.F. E’ in grado di raccontare storie fantastiche da lui inventate; 2.1.G. E’ in grado di recitare conte, filastrocche e poesie; 2.1.H . E’ in grado di interpretare con il corpo ed il movimento suoni, ritmi, rumori, emozioni e sentimenti; 2.1.I E’ in grado di percepire e riprodurre segni come lettere in stampatello, simboli grafici e numerici; 2.1.J E’ in grado di rappresentare graficamente le esperienze vissute ed i racconti ascoltati 2.1.A. E’ in grado di mantenere l’attenzione 2.1.B. E’ in grado di comprendere le informazioni principali di letture e/o spiegazione effettuate dall’insegnante (e/o dai compagni) 2.1.C E’ in grado di comprendere le istruzioni fornite dall’insegnante relativamente ad un’attività da svolgere 2.1.D. E’ in grado di comprendere il senso globale di messaggi non verbali (iconografici, simbolici, gestuali) 2.1.E. E’ in grado di leggere (lettura silenziosa) e comprendere le informazioni principali di testi scritti di vario genere (narrativo, espositivo, regolativi, descrittivo) 2.1.F. E’ in grado di intervenire nelle diverse situazioni comunicative rispettando l’argomento e considerando le informazioni date 2.1.G. Se opportunamente guidato dall’insegnante, è in grado di esprimere un’opinione personale su un fatto e/o evento accaduto. 2.1.H. E’ in grado di riferire autonomamente e in maniera chiara e corretta un’esperienza e/o un fatto e/o un evento 2.1.I. E’ in grado di utilizzare diversi registri linguistici in rapporto alla situazione comunicativa 2.1.J E’ in grado di leggere ad alta voce in modo scorrevole ed espressivo, brevi testi di vario genere 2.1.K. E’ in grado di utilizzare in modo finalizzato i linguaggi non verbali (es. teatro) 2.1.L. E’ in grado di scrivere in maniera corretta e comprensibile testi di vario genere. 2.1.A E’ in grado di selezionare le informazioni di un messaggio articolato in funzione degli scopi per cui si ascolta 2.1.B E’ in grado di interpretare e collegare una varietà di messaggi e di rispondere, in modo pertinente, in una situazione . 2.1.C E’ in grado di comprendere una comunicazione individuando l’argomento, il linguaggio specifico e lo scopo del messaggio 2.1.D E’ in grado di decodificare un messaggio non verbale, comprendendone il significato e inserendolo all’interno di un contesto 2.1. E E’ in grado di comprendere brevi testi in lingua straniera, individuando, anche informazioni specifiche 2.1.F E’ in grado di usare il linguaggio specifico arricchendo il lessico 2.1.G E’ in grado di inserirsi opportunamente in situazioni comunicative diverse 2.1.H E’ in grado di produrre comunicazioni, sia orali che scritte, coerenti con lo scopo e l’argomento del messaggio da veicolare, utilizzando correttamente, se necessario, il linguaggio specifico. 2.1.I E’ in grado di usare il linguaggio non verbale e le relative tecniche in modo idoneo a personale 2.1.J E’ in grado di esprimersi appropriatamente in lingua straniera su argomenti familiari e situazioni oggetto di studio 33 2.2 COLLABORARE E PARTECIPARE -interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri 2.2.A. E’ in grado di relazionarsi adeguatamente sia con gli adulti che con i coetanei; 2.2.B. E’ in grado di riconoscere, rispettare e condividere con la diversità; 2.2.C. E’ in grado di collaborare con gli altri per la realizzazione di progetti; 2.2.A E’ in grado di costruire e mantenere relazioni positive con gli altri 2.2.A E’ in grado di collaborare con i compagni e con gli insegnanti in modo proficuo 2.2.B. E’ in grado di riconoscere e rispettare le diversità. 2.2.B E’ in grado di intervenire in una conversazione o in un gruppo di lavoro rispettando il punto di vista altrui 2.2.C. E’ in grado di collaborare e interagire con gli altri, mantenendo la propria identità 2.2.D E’ in grado di dare un contributo costruttivo nel lavoro di gruppo. 2.2.E E’ in grado di esprimere il proprio punto di vista in funzione della soluzione del problema. 2.2.C E’ in grado di stabilire relazioni positive con gli altri, in ambiente scolastico e non 2.2.D E’ in grado di dare contributi personali e costruttivi all’interno di un gruppo 2.2.E E’ in grado, all’interno di un gruppo, di affrontare difficoltà, prendendo le opportune decisioni 2.2.D. E’ in grado di avere fiducia nei confronti degli altri e di riconoscersi come membro di un gruppo; 2.2.E. E’ in grado di accettare opinioni ed idee espresse in modo diverso dalle proprie; 2.3 AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. 2.3.A. E’ in grado di organizzarsi in modo autonomo nello spazio scolastico; 2.3.B . E’ in grado di utilizzare e riordinare strutture e materiali della scuola seguendo le indicazioni dell’insegnante; 2.3.A E’ in grado di scegliere, il materiale necessario e più adatto per lo svolgimento di attività. 2.3.B E’ in grado di organizzare in modo autonomo ed efficace le proprie attività 2.3.A E’ in grado di prevedere e valutare le conseguenze del proprio agire 2.3.B E’ in grado di portare a termine gli impegni presi in modo autonomo ed efficace 2.3.C E’ in grado di rispettare spontaneamente l’ambiente. 2.3.C E’ in grado di comportarsi autonomamente in maniera adeguata al contesto 2.3.C . E’ in grado di capire, condividere e rispettare regole di vita comunitarie 2.3.D . E’ in grado di agire autonomamente in semplici situazioni 34 3 R A P P O R T I C O N L A R E A L T A’ N A T U R A L E E S O C I A L E 3.1 RISOLVERE PROBLEMI affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. 3.2 INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI - individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. 3.1.A. E’ in grado di procedere in modo adeguato durante le attività proposte; 3.1.A E’ in grado di trovare soluzioni adeguate per la risoluzione di problemi complessi 3.1.B. E’ in grado di procedere autonomamente nelle attività proposte; 3.1.B. E’ in grado di utilizzare procedimenti logici differenziati in base a situazioni più complesse 3.2.A E’ in grado di cogliere analogie e differenze confrontando oggetti, persone e situazioni; 3.2.B. E’ in grado di formulare previsioni e prime ipotesi in ordine a momenti liberi e strutturati della vita scolastica; 3.2.C. . E’ in grado di comprendere l’aspetto ciclico del tempo, riferendosi ad esperienze concrete e vissute in prima persona; 3.2.D . E’ in grado di effettuare seriazioni e classificazioni. 3.2 E . E’ in grado di contare oggetti, immagini, persone e di operare aggiungendo e togliendo quantità. 3.2.F E’ in grado di ordinare le sequenze di una storia e di esperienze personali, utilizzando adeguatamente i concetti temporali. 3.2.A E’ in grado di selezionare informazioni necessarie allo svolgimento di un compito 3.2.B. E’ in grado di individuare e comprendere il nesso causa-effetto di fenomeni ed eventi riferiti ad esperienze personali e/o di studio 3.2.C. E’ in grado di sintetizzare oralmente le informazioni contenute in testi scritti e/o orali affrontati in classe 3.2.D . E’ in grado di sintetizzare per iscritto le informazioni contenute in testi scritti e/o orali affrontati in classe 3.1.A E’ in grado di applicare le conoscenze apprese in contesti sempre più complessi 3.1.B E’ in grado di risolvere un problema attraverso l’utilizzo di procedure note in contesti nuovi 3.2.A E’ in grado di ricercare le cause degli avvenimenti e di comprenderne gli effetti 3.2.B E’ in grado di riconoscere analogie e differenze, varianti e invarianti, attraverso l’osservazione di situazioni reali 3.2.C E’ in grado di analizzare, rielaborare, collegare le informazioni 3.2.D E’ in grado di analizzare e classificare i dati sintetizzandoli all’interno di un nuovo piano di lavoro 3.2.G . E’ in grado di individuare e comprendere il nesso causa-effetto di fenomeni ed eventi riferiti ad esperienze personali 35 3.3 ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE - acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. 3.3. A È in grado di rielaborare le esperienze usando diversi linguaggi e modalità di rappresentazione 3.3.A E’ in grado di rielaborare informazioni. 3.3.A E’ in grado di rielaborare informazioni sempre più complesse 3.3.B Distingue fatti e opinioni. 3.3. C Acquisisce informazioni e ne valuta l’attendibilità e la coerenza. Competenze chiave per l’apprendimento permanente Comunicazione della madrelingua La comunicazione nella madrelingua è la capacità di manifestare e decodificare concetti, idee, sentimenti, avvenimenti sia in forma scritta che orale e di interagire in modo adeguato e creativamente sul piano linguistico in ambito culturale e sociale. Conoscenze La comunicazione nella madrelingua suppone che una persona conosca il vocabolario, la grammatica funzionale e le funzioni del linguaggio. Di conseguenza bisognerebbe conoscere: L’interazione verbale, di testi letterari e non; I diversi stili e registri del linguaggio; La variabilità del linguaggio e della comunicazione in contesti diversi. Abilità Le persone dovrebbero possedere essere abili nel comunicare in forma orale e scritta nelle diverse situazioni comunicative e per sorvegliare e adattare la propria comunicazione in base al contesto. Questa competenza include anche l’abilità di: 36 Differenziare i diversi tipi di testi; Ricercare, raccogliere ed elaborare informazioni; Utilizzare sussidi; Formulare ed esporre le argomentazioni in modo esauriente e adatto al contesto.; Attitudini essenziali Un comportamento adeguato nei confronti della comunicazione nella madrelingua implica: L'apertura a un colloquio critico e positivo; La consapevolezza delle qualità estetiche; L'interesse a interagire con gli altri. Tutto questo comporta la consapevolezza dell’impatto della lingua sugli altri e la necessità di capire e usare la lingua positivamente e in modo responsabile. Comunicazione in lingue straniere La comunicazione in lingue straniere, oltre alle primarie abilità necessarie per la comunicazione nella madrelingua, richiede anche abilità come la mediazione e la comprensione interculturale . Il livello di sicurezza di un individuo dipende dall’esperienza sociale e culturale e dalla capacità di ascoltare, parlare, leggere e scrivere. Conoscenze La competenza in lingue straniere si basa sui seguenti punti: Conoscenza dei vocaboli e della grammatica; Conoscenza dell’interazione verbale e dei registri del linguaggio; Consapevolezza delle consuetudini sociali, del punto di vista culturale e della volubilità dei linguaggi. Abilità Le abilità fondamentali per la comunicazione in lingue straniere riguardano la capacità di: Capire messaggi; Intraprendere, reggere e condurre a fine conversazioni; 37 Leggere, capire e elaborare testi adatti ai bisogni individuali; Usare adeguatamente i sussidi; Imparare le lingue anche informalmente nel contesto dell’apprendimento permanente. Attitudini essenziali Un comportamento costruttivo implica l’apprezzamento della differenza culturale come l’interesse e il desiderio di conoscere le lingue e la comunicazione interculturale. Comunicazione matematica La competenza matematica è la capacità di sviluppare e mettere in atto il pensiero matematico per trovare le soluzioni a vari problemi in situazioni quotidiane, mettendo l’accento sugli aspetti del processo, dell’attività e della conoscenza. Conoscenze La conoscenza basilare nel campo della matematica comprende: Una consistente conoscenza del calcolo, delle misure e delle strutture, delle operazioni di base e delle presentazioni matematiche di base; Una comprensione dei termini e dei concetti matematici; Una consapevolezza dei quesiti cui la matematica può fornire una risposta. Abilità Una persona dovrebbe avere le abilità per: Applicare i principi e processi matematici di base nel contesto quotidiano, nella sfera domestica e sul lavoro; Seguire e esaminare concatenazioni di argomenti. Una persona dovrebbe avere le abilità per: Sviluppare un ragionamento matematico; Comprendere le prove matematiche; Comunicare in linguaggio matematico; Saper usare i sussidi appropriati. 38 Attitudini essenziali Un’attitudine positiva in relazione alla matematica si basa sul rispetto della verità e sulla disponibilità a cercare motivazioni e a chiarirne la validità. Imparare ad imparare Imparare a imparare è l’abilità di organizzare il proprio apprendimento sia a individualmente che in gruppo, a seconda delle proprie necessità, e alla consapevolezza relativa a metodi e opportunità. E’ un’opportunità che permette alla persona di perseguire obiettivi di apprendimento basato su scelte e decisioni prese consapevolmente e autonomamente, per apprendere, ma soprattutto per continuare ad apprendere, lungo tutto l’arco della vita e nella prospettiva di una conoscenza condivisa e di un apprendimento come processo socialmente connotato. Conoscenze Quando l’apprendimento ha come finalità obiettivi lavorativi o di carriera, una persona dovrebbe: Essere a conoscenza delle competenze, conoscenze, abilità e qualifiche richieste; Conoscere e comprendere le proprie strategie di apprendimento preferite, i punti di forza e i punti deboli delle proprie abilità e qualifiche; Cercare le opportunità di istruzione e formazione e gli strumenti di orientamento e/o sostegno disponibili. Abilità Le abilità per imparare a imparare richiedono prima di tutto l’acquisizione delle abilità di base come la lettura, la scrittura e il calcolo e l’uso delle competenze TIC necessarie per un apprendimento ulteriore. A partire da tali competenze una persona dovrebbe essere in grado di: Acquisire, procurarsi, elaborare e assimilare nuove conoscenze e abilità; Consacrare del tempo per apprendere in modo autonomo e autodisciplinandosi, ma anche per lavorare in collaborando; Cogliere i vantaggi che possono derivare da un gruppo eterogeneo e di condividere ciò che ha appreso; Organizzare il proprio apprendimento, di valutare il proprio lavoro e di cercare consigli, informazioni e sostegno, ove necessario. Attitudini essenziali Un’attitudine positiva comprende: La motivazione e la fiducia per perseverare e riuscire nell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita; Un’attitudine ad affrontare i problemi per risolverli serve sia per il processo di apprendimento stesso sia per poter gestire gli ostacoli e il cambiamento. 39 Il desiderio di applicare quanto si è appreso in precedenza, la curiosità di cercare nuove frontiere e di applicare l’apprendimento in una gamma di contesti della vita sono elementi essenziali di un’attitudine positiva. Competenza digitale La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet. Conoscenze digitali La competenza digitale presuppone una solida consapevolezza e conoscenza della natura, del ruolo e delle opportunità delle TSI nel quotidiano: nella vita privata e sociale come anche al lavoro. In ciò rientrano le principali applicazioni informatiche come trattamento di testi, fogli elettronici, banche dati, memorizzazione e gestione delle informazioni oltre a una consapevolezza delle opportunità e dei potenziali rischi di Internet e della comunicazione tramite i supporti elettronici (e-mail, strumenti della rete) per il lavoro, il tempo libero, la condivisione di informazioni e le reti collaborative, l’apprendimento e la ricerca. Le persone dovrebbero anche essere consapevoli di come le TSI possono coadiuvare la creatività e l’innovazione e rendersi conto delle problematiche legate alla validità e all’affidabilità delle informazioni disponibili e dei principi giuridici ed etici che si pongono nell’uso interattivo delle TSI. Abilità digitali Le abilità necessarie comprendono: la capacità di cercare, raccogliere e trattare le informazioni e di usarle in modo critico e sistematico, accertandone la pertinenza e distinguendo il reale dal virtuale pur riconoscendone le correlazioni. Le persone dovrebbero anche essere capaci di usare strumenti per produrre, presentare e comprendere informazioni complesse ed essere in grado di accedere ai servizi basati su Internet, farvi ricerche e usarli. Le persone dovrebbero anche essere capaci di usare le TSI a sostegno del pensiero critico, della creatività e dell’innovazione. Attitudini essenziali L’uso delle TSI comporta un’attitudine critica e riflessiva nei confronti delle informazioni disponibili e un uso responsabile dei mezzi di comunicazione interattivi. Anche un interesse a impegnarsi in comunità e reti a fini culturali, sociali e/o professionali serve a rafforzare tale competenza. 40 Competenze sociali e civiche Queste includono competenze personali, interpersonali e interculturali e si riferiscono a tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in efficacemente e costruttivamente alla vita sociale e lavorativa, in modo particolare alla vita in società differenti tra loro, come anche a risolvere i conflitti dove necessario. La competenza civica fornisce alle persone degli strumenti per partecipare pienamente alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitiche e attivo. Conoscenze in ambito sociale La competenza sociale è connessa al benessere personale e sociale che richiede: La consapevolezza di quello che le persone devono fare per raggiungere mentalmente e fisicamente uno stato ottimale; La conoscenza del modo in cui uno stile di vita sano vi può contribuire. Per un’efficace partecipazione sociale e interpersonale è fondamentale: società; Capire i codici di comportamento e i modi generalmente accettati nei diversi ambienti e nella Conoscere i concetti di base riguardanti le singole persone, i gruppi, le organizzazioni del lavoro, la parità e la non discriminazione tra i sessi, la società e la cultura; Capire le dimensioni multiculturali e socioeconomiche delle società europee e il modo in cui l’identità culturale nazionale interagisce con l’identità europea. Abilità in ambito sociale La base comune di questa competenza comprende la capacità di: Comunicare costruttivamente in ambienti differenti, di manifestare tolleranza; Esporre e di capire i diversi punti di vista; Negoziare con la capacità di trasmettere fiducia e di essere d’accordo con gli altri; Venire a capo di stress e frustrazioni e esprimerli costruttivamente; Fare una distinzione tra la sfera personale e quella professionale. Attitudini essenziali in ambito sociale La competenza si basa sull’attitudine alla cooperazione, l’assertività e lealtà. Le persone dovrebbero: Essere interessate allo sviluppo socioeconomico e alla comunicazione interculturale; Apprezzare la diversità; Rispettare gli altri; Essere pronte a superare i pregiudizi e a cercare compromessi. 41 Conoscenze in ambito civico La competenza civica si basa sulla conoscenza dei concetti di democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili. Essa comprende: La conoscenza delle vicende contemporanee; La conoscenza dei principali eventi e tendenze nella storia nazionale, europea e mondiale; La consapevolezza degli obiettivi, dei valori e delle politiche dei movimenti sociali e politiche; Dell’integrazione europea, nonché delle strutture, dei principali obiettivi e dei valori dell’UE; Delle diversità e delle identità culturali in Europa. Abilità in ambito civico http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php? option=com_content&view=category&layout=blog&id=40&Itemid=158 Le abilità in materia di competenza civica riguardano la capacità di: Impegnarsi in modo efficace con gli altri nella sfera pubblica; Mostrare solidarietà e interesse per risolvere i problemi che riguardano la collettività locale e la comunità allargata. Ciò implica una riflessione critica e creativa e la partecipazione costruttiva alle attività della collettività o del vicinato, come anche la presa di decisioni a tutti i livelli, da quello locale a quello nazionale ed europeo, in particolare mediante il voto. Attitudini essenziali in ambito civico http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php? option=com_content&view=category&layout=blog&id=40&Itemid=158 Il pieno rispetto dei diritti umani: l’uguaglianza, la consapevolezza e la comprensione delle differenza religiose e etniche pone le basi per un atteggiamento positivo. Risulta fondamentale: Manifestare un senso di appartenenza al luogo in cui si vive, all’Europa in generale e al mondo; La disponibilità a partecipare al processo decisionale democratico a tutti i livelli; Dimostrare senso di responsabilità, nonché comprensione e rispetto per i valori condivisi. 42 Senso di iniziativa e di imprenditorialità Senso di iniziativa e l’imprenditorialità significa saper tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività , l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui ad acquisire consapevolezza del contesto in cui lavorano e a poter cogliere le opportunità che si offrono . Conoscenze La conoscenza necessaria a tal fine comprende: L’abilità di identificare le opportunità disponibili per attività personali, professionali e/o economiche; Consapevolezza della posizione etica delle imprese e del modo in cui esse possono avere un e ffetto benefico, ad esempio mediante il commercio equo e solidale o costituendo un’impresa sociale. Abilità Le abilità concernono una gestione progettuale proattiva che comprende ad esempio la capacità di: Pianificazione, di organizzazione, di gestione, di leadership e di delega, di analisi, di comunicazione, di rendicontazione, di valutazione e di registrazione; Rappresentanza e negoziazione efficaci; Lavorare sia individualmente sia in collaborazione all’interno di gruppi; Giudicare e di individuare i propri punti di forza e di debolezza e di valutare e assumersi rischi all’occorrenza. Attitudini essenziali Un’attitudine imprenditoriale è caratterizzata da: Spirito di iniziativa; Capacità di anticipare gli eventi; Indipendenza e innovazione nella vita privata e sociale come anche sul lavoro; Determinazione a raggiungere obiettivi, siano essi personali, o comuni con altri, anche sul lavoro. 43 Consapevolezza ed espressione culturali Consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni attraverso un’ampia gamma di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive. Conoscenze La conoscenza culturale presuppone una consapevolezza del patrimonio culturale locale, nazionale ed europeo e della sua collocazione nel mondo. Essa riguarda una conoscenza di base delle principali opere culturali, comprese quelle della cultura popolare contemporanea. Capire le diversità culturali e linguistiche a livello internazionale è fondamentale, è altrettanto necessario salvaguardare e l’importanza dei fattori estetici nella vita quotidiana. Abilità Le abilità hanno a che fare sia con la valutazione sia con l’espressione: la valutazione e l’apprezzamento delle opere d’arte e delle esibizioni artistiche nonché l’autoespressione tramite un’ampia gamma di mezzi di comunicazione usando le capacità innate degli individui. Tra le abilità vi è la capacità di: Correlare i propri punti di vista creativi ed espressivi ai pareri degli altri; Realizzare opportunità sociali ed economiche nel contesto dell’attività culturale. L’espressione culturale è fondamentale nello sviluppo delle abilità in ambito creativo, che possono essere trasferite in molteplici contesti professionali. Attitudini essenziali Una solida comprensione della propria cultura e un senso di identità rappresentano la base di un atteggiamento aperto verso la diversità dell’espressione culturale e del rispetto della stessa. Un atteggiamento positivo è legato anche alla creatività e alla disponibilità a coltivare la capacità estetica tramite l’autoespressione artistica e la partecipazione alla vita culturale. 44 PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE A.S. 2015-2016 Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità A) Rilevazione del numero di alunni con BES presenti: 1) Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) n° 41 2) Disturbi evolutivi specifici - DSA 48 - ADHD/DOP 8 - Borderline cognitivo 14 - Altro 4 3) Svantaggio (indicare il disagio prevalente) - Socio-economico 80 - Linguistico-culturale 171 - Disagio comportamentale/relazionale 5 - Altro 15 Totali B) Risorse professionali specifiche Insegnanti di sostegno 383 Prevalentemente utilizzate in… Attività individualizzate e di piccolo gruppo Sì / No Sì 45 AEC Assistenti alla comunicazione Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Sì Attività individualizzate e di piccolo gruppo Sì Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Sì Attività individualizzate e di piccolo gruppo Sì Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Sì Funzioni strumentali / coordinamento Sì Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Sì Psicopedagogisti e affini esterni/interni Sì Docenti tutor/mentor Sì Altro: Educatori Sì Altro: Operatori Assistenziali Sì C) Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Partecipazione a GLI Coordinatori di classe e simili Sì Tutoraggio alunni Sì Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Sì Altro: Sì Sì Rapporti con famiglie Sì Tutoraggio alunni Sì Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Sì Altro: Sì Partecipazione a GLI Altri docenti Sì Rapporti con famiglie Partecipazione a GLI Docenti con specifica formazione Sì / No Sì Rapporti con famiglie Sì Tutoraggio alunni Sì Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Sì Altro: D) Coinvolgimento personale ATA Assistenza alunni disabili Progetti di inclusione / laboratori integrati Sì Sì 46 Altro: Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva E) Coinvolgimento famiglie Coinvolgimento in progetti di inclusione Sì Sì Coinvolgimento in attività di promozione della Sì comunità educante Altro: Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità F) Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI Sì Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Sì Procedure condivise di intervento sulla disabilità Sì Procedure condivise di intervento su disagio e simili Sì Progetti territoriali integrati Sì Progetti integrati a livello di singola scuola Sì Rapporti con CTS / CTI sì Altro: Progetti territoriali integrati G) Rapporti con privato sociale e volontariato H) Formazione docenti Sì Progetti integrati a livello di singola scuola Sì Progetti a livello di reti di scuole Sì Strategie e metodologie educativo-didattiche / Sì gestione della classe Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva Sì Didattica interculturale / italiano L2 Sì Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Sì Progetti di formazione su specifiche disabilità Sì (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) Altro: 47 Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività 48 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo – Figure coinvolte Per attivare pratiche educative volte ad una didattica inclusiva che, attraverso l’impiego di adeguate metodologie e strategie didattiche, giungano all’attuazione di percorsi individualizzati o personalizzati LA SCUOLA: Elabora, inserendolo nel POF, una politica di promozione dell’inclusione. Definisce al proprio interno un’organizzazione funzionale alla individuazione dei BES, definendo ruoli e compiti. Sensibilizza la famiglia , elaborando un progetto educativo condiviso. Dirigente Scolastico: convoca e presiede il GLI, calendarizza, convoca e presiede i consigli di interclasse per la segnalazione dei BES di fascia C primaria, segnalazione dei BES di fascia C infanzia – svantaggio - potenziamento e successiva progettazione d’intervento secondo Piano Didattico Personalizzato (PDP); presiede le riunioni dei gruppi di lavoro operativi per la stesura dei Piani Educativi Individualizzati (PEI); calendarizza, convoca e presiede i consigli di interclasse per la verifica e la valutazione degli interventi attivati. Funzioni strumentali e docenti referenti: ORIENTAMENTO/BES collabora con il dirigente per attuare il monitoraggio di rilevazione dei BES di fascia C segnalazione dei BES di fascia C –svantaggio, collabora per l’attivazione di laboratori di sostegno, sviluppo recupero, secondo Piano Didattico Personalizzato (PDP) presentato dagli insegnanti di classe, tiene contatti con il Punto di Ascolto. DISLESSIA: cura la stesura, in collaborazione con gli insegnanti e in condivisione con i genitori, del Piano Didattico Personalizzato PDP, per i bambini con DSA; collabora con gli insegnanti per l’individuazione di bambini a rischio, fornisce materiali e indicazioni metodologico-didattiche. INTERCULTURA: collabora con gli insegnanti per l’attivazione tempestiva di laboratori L2 per i nuovi alunni arrivati, coordina l’attivazione dei laboratori L2 con operatori del CRED; coordina la commissione accertamento competenze alunni stranieri arrivati, coordina gli interventi del Piano Educativo Personalizzato (PEP) per gli alunni stranieri che ne avessero necessità. DISABILITA’: organizza e coordina l’attivazione di iniziative e progetti che riguardano tale ambito, a tal proposito rileva esigenze, criticità, punti di forza; fornisce supporto organizzativo ai gruppi di lavoro operativo; si occupa della gestione della documentazione inerente il Piano Educativo Individualizzato (PEI) GLI: raccoglie le rilevazioni dei bes dell’Istituto, propone il piano d’inclusività, propone al collegio una programmazione degli obiettivi da perseguire, gestisce i documenti (PEI,PDP,PEP), fa azioni di consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi, rileva, monitora e valuta il grado di inclusività della scuola. Collegio Docenti: condivide a approva il Piano d’Inclusività, progetta e lavora per una didattica inclusiva. Intersezioni/Interclassi: individua e segnala, secondo modulistica, i bambini con BES. Team docenti sezioni/classi: predispone i PDP, i PEP e i PEI, PDF verifica e valuta le progettazioni attivate. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti - Attraverso l’intervento di esperti esterni/collaborazioni con realtà formative del territorio - Attraverso le risorse umane presenti all’interno della scuola (docenti specializzati o con specifiche formazioni ecc.) - Attraverso la condivisione di risorse umane e formative in rete con le scuole del territorio 49 Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive - Valutazione del livello di inclusività della scuola in sede di Collegio e di GLI: - Strutturazione ordinaria delle risorse dell’organizzazione (materiali e non) Continuità, stabilità e uso flessibile e intelligente delle risorse umane Cultura inclusiva Corresponsabilizzazione totale di tutti gli attori della comunità scolastica Documentazione, verifiche e valutazioni continue Formazione continua degli attori della comunità scolastica Coinvolgimento delle famiglie Collaborazione della scuola con i servizi e la comunità Processi integrati rivolti all’apprendimento Processi integrati rivolti alla socialità Processi integrati rivolti all’identità e al progetto di vita - Valutazione dei processi formativi in sede di team docenti/Consiglio di classe/GLHO Organizzazione degli interventi di supporto presenti all’interno della scuola - Sostegno insegnanti contitolari - Laboratori di accoglienza e di lingua per alunni di altra cittadinanza (progetto intercultura) - Laboratori didattica metacognitiva(Bright Start/ P.A.S) - Laboratori CLIL. Organizzazione degli interventi di supporto presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti - GLI di zona - CTS/CTI - Unione dei Comuni - Società della Salute - Associazioni/realtà formative del territorio: Associazioni/ONLUS: Forza del vento/Il sorriso/Athena. -OXFAM, ALL STARS Agazzi,CASA DELLE CULTURE, CASA SULL’ALBERO, SCUOLA AMICA, AREZZO AUTISMO. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative La famiglia partecipa agli incontri con la scuola e con i servizi del territorio, condivide il progetto e collabora alla sua realizzazione. Sarà prevista inoltre la condivisione di riflessioni e decisioni in sede di stesura e presentazione di PEI, PDP, PEP, PDF. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi Discussione degli intenti in sede di Collegio Docenti e rilievo degli stessi all’interno del POF. 50 Valorizzazione delle risorse esistenti Valorizzare le potenzialità della scuola (docenti, personale ATA ecc.) e del territorio (educatori, esperti…). Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione - Attivazione di laboratori di sviluppo, recupero e sostegno secondo particolari metodologie (Feuerstein, Bright Start/PEER EDUCATION/TUTORING/E-LEARNING… ). - Attivazione di corsi specifici per docenti sulle tematiche dell’inclusione. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola Condivisione di un curricolo verticale tra ordini di scuola Comunicazione dossier sugli studenti e sugli alunni con BES Condivisione di strumenti compensativi e misure dispensative Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 16/06/2015 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 16/06/2015 Modificato e approvato nel collegio docenti del 14 gennaio 2016 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO – Processi: Programmazioni 51 PAI- http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=116:pianoannuale-inclusione&catid=38&Itemid=206 MODELLO PROGRAMMAZIONE NORMALE La modulistica si trova sul sito dell’Istituto al seguente link: http://www.direzionedidatticabsl.it/index.php/2012-08-06-11-40-04/modulistica-docenti PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO si trova sul sito dell’Istituto al seguente link: http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/attachments/article/125/schema%20PROGETTO%20EDUCATIVO %20INDIVIDUALIZZATO.pdf PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO per BES si trova sul sito dell’Istituto al seguente link: http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/attachments/article/125/MODELLO%20PDP-PER%20BES.pdf VALUTAZIONI - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php? option=com_content&view=category&layout=blog&id=29&Itemid=138 PEI http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/attachments/article/125/schema%20PROGETTO%20EDUCATIVO %20INDIVIDUALIZZATO.pdf MODELLO PDP http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/attachments/article/125/MODELLO%20PDP-PER%20BES.pdf MODELLO PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE – http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/attachments/article/45/MODELLO%20PROG.DISCIPLINARE.pdf MODELLO PROGRAMMAZIONE COORDINATA http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/attachments/article/45/Modello%20programmazione%20coordinata %20.pdf 52 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO – Processi: Progetti e Attività PROGETTO LEGALITA’ PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari legge 107/2015: sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità; sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici; OBIETTIVI: 1. Promuovere negli alunni e nelle famiglie maggiore sensibilità verso l’educazione alla legalità e lo sviluppo della coscienze civile e democratica. 2. Educare i bambini di oggi a essere buoni cittadini di domani 2.1 Capire il significato di regola, individuare, condividere e rispettare le regole della classe e della scuola. 2.2 Capire, sperimentando, il funzionamento della vita democrazia. 3. Educare alla solidarietà attraverso il consumo equo, critico e consapevole. 4. Conoscere il contesto di vita in relazione al consumo consapevole e ai prodotti del territorio. Attività, iniziative, eventi Destinatari Durata/tempi Lettura del patto formativo del POF Genitori degli alunni delle classi 1^ Assemblea di ottobre Lettura del regolamento d’istituto Genitori di tutte le classi dell’istituto Prima assemblea di classe ottobre Progetto Tutors/elezione del gruppo dei Tutors Alunni classi 2^-3^scuola Secondaria Novembre/dicembre Assemblee periodiche degli alunni Tutors Alunni classi 1^2^3^ scuola Secondaria Novembre / Aprile 53 Formazione dei “tutors” Alunni classi 1^2^3^ Novembre / Aprile Incontri periodici delle insegnanti responsabili della formazione del gruppo di tutoraggio Progetto Regionale sulla risorsa acqua Insegnanti responsabili del progetto Alunni classi 1^ di .. Ottobre/ Aprile Ottobre/Dicembre Visita alla Caserma dei Carabinieri Alunni classi 5^A.Moro Da definire Scuola Sicura Insieme Alunni classi 4^5^ Da definire Progetto Vigili del Fuoco Alunni classi 2^ - 5 anni dell’infanzia Attività di protezione civile. Educazione alla legalità. Alunni classi Infanzia/Primaria/Secondaria Ottobre/Aprile “A scuola di cittadinanza attiva”: laboratori di partecipazione democratica e sociale”. Alunni scuola secondaria 1^e 2^ grado Dicembre/Marzo Progetto protezione civile. Alunni classi secondaria Dicembre/marzo RISORSE FINANZIARIE: Costi per i trasporti degli alunni. RISORSE UMANE Funzione strumentale e docenti di classe. ALTRE RISORSE NECESSARIE LIM INDICATORI UTILIZZATI Potenziamento delle competenze civiche e sociali. DPROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE 54 PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari della legge 107/2015 potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica; OBIETTIVI: 1. Educare a comportamenti consapevoli e stili di vita corretti, modificando abitudini sbagliate 2. Promuovere abitudini alimentari corrette Attività, iniziative, eventi Destinatari Durata/tempi Progetto Frutta nelle scuole Alunni plessi di primaria intero anno scolastico Spazio giovani: “consultorio”. Alunni Secondaria intero anno scolastico Alunni dei tre ordini: scuola infanzia, primaria, Secondaria intero anno scolastico “Centro d’ascolto”: sportello psicologico Alunni primaria e secondaria Novembre/aprile RISORSE FINANZIARIE: ASL/MOF/Contributi del Comune. RISORSE UMANE Docenti di classe/psicologi/esperti INDICATORI UTILIZZATI Potenziamento delle competenze civiche e sociali. AFM: incontri sul tema della salute e igiene Principi nutritivi e alimentazione … CONFARTIGIANATO “Gelateria”,“In fuga dal glutine” FRATERNITA DEI LAICI “Proget.tare arte”; 55 PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari della legge 107/2015: sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; OBIETTIVI: 1. Giungere alla consapevolezza dei principi di inquinamento e riciclaggio con pratiche di sperimentazione, esperienza diretta, osservazione e maturare la consapevolezza di poter agire concretamente a favore della conservazione del patrimonio ambientale, dandone prova con quotidiani atti pratici 2. Far conoscere e rispettare flora, fauna, equilibri ecologici tipici del proprio ambiente. Attività, iniziative, eventi Destinatari Durata/tempi Raccolta differenziata Tutto l’istituto intero anno scolastico Visita della città e dei suoi monumenti più significativi. ENPA “Cuccioli amori”.CONOSCIAMO IL CANE – Laboratorio sulla conoscenza del cane e l’approccio sicuro Tutto l’istituto tutto l’istituto Alunni delle classi 1^ secondaria e primaria intero anno scolastico Intero anno scolastico Ottobre/Gennaio Progetti COOP Alunni classi 1^2^ primaria e secondaria Intero anno scolastico M’Illumino di meno Tutto il circolo Febbraio 2015 Progetto Publiambiente Alunni classi 2^ e 5 anni Infanzia Date da definire Giornata Nazionale dell’Albero Alunni classi 3^ in uno spazio comunale – a scuola plessi di infanzia e primaria con giardino Alunni plesso di M. Teresa Staggiano 21 novembre 2015 LEGAMBIENTE: “Chi l’ha detto che non si usa più” …. Alunni dei plessi Intero anno scolastico Progetto COOP RISORSE FINANZIARIE: RISORSE UMANE INDICATORI UTILIZZATI Alunni classi 1^2^ Date concordate Costi di trasporto alunni. Funzione strumentale e docenti di classe. Potenziamento delle competenze civiche e sociali. Progetto EXP-ORTO: la via dell’orto Intero anno scolastico 56 PROGETTO “Cittadinanza attiva” (progetto in rete) PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari della Legge 107/2015:prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; OBIETTIVI: 1. Supportare genitori e insegnanti sulle problematiche che investono la crescita degli alunni: il rispetto delle regole, il rapporto con l’adulto (insegnante, genitore), le relazioni nel rapporto educativo e all’interno della famiglia. Attività, iniziative, eventi Destinatari Durata/tempi “Noncadiamonellarete” uso dei social e dei sistemi informatici in genere RISORSE UMANE Alunni, Genitori, insegnanti dell’istituto Da ottobre a maggio con cadenza quindicinale. Psicologa/esperto di network/docenti di classe. INDICATORI UTILIZZATI Miglioramento delle comportamento degli alunni 57 PROGETTO EDUCAZIONE STRADALE PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari della legge 107/2015: sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; OBIETTIVI: 1. Interiorizzazione dei comportamenti corretti da tenere sulla strada assume un significato fondamentale nel percorso di crescita del bambino in qualità di futuro cittadino e utente consapevole e responsabile nel sistema stradale. Attività, iniziative, eventi Destinatari Durata/tempi Lezione in classe con il Vigile Urbano Alunni delle classi 4^ gennaio/febbraio Educazione alla sicurezza stradale. Interventi di vigili urbani e altri operatori del territorio:/ACI Alunni classi tre ordini di scuola Uscita con il Vigile Urbano Alunni delle classi 4^ gennaio/marzo Percorso in bici Alunni delle classi 4^ aprile/maggio ACI: “Karting”, “Due ruote sicure”, “A passo sicuro”. Alunni delle classi 4^5^ novembre/maggio Attività di educazione alla sicurezza stradale: progetti offerti dal LIM ‘ACI . Interventi di vigili urbani e altri operatori del territorio INDICATORI UTILIZZATI Potenziamento delle competenze civiche e sociali. RISORSE UMANE Funzione strumentale e docenti di classe. ALTRE RISORSE NECESSARIE LIM INDICATORI UTILIZZATI Potenziamento delle competenze civiche e sociali. 58 PROGETTO “SPORTELLO D’ASCOLTO” PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari della Legge 107/2015:prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; OBIETTIVI: 2. Supportare genitori e insegnanti sulle problematiche che investono la crescita degli alunni: il rispetto delle regole, il rapporto con l’adulto (insegnante, genitore), le relazioni nel rapporto educativo e all’interno della famiglia. Attività, iniziative, eventi Destinatari Durata/tempi Attivazione di uno sportello d’ascolto a scuola con psicologo ed educatore professionale. RISORSE UMANE INDICATORI UTILIZZATI Genitori, insegnanti dell’istituto Da ottobre a maggio con cadenza quindicinale. Docenti ed esperti psicologia Miglioramento del comportamento degli alunni 59 PROGETTO ORIENTAMENTO PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari della legge 107/2015: definizione di un sistema di orientamento OBIETTIVI: 1. Aiutare l’alunno a comprendere meglio i propri interessi e le proprie capacità. 2. Valorizzare talenti e recuperare alunni in difficoltà 3. Documentare il percorso scolastico di tutti gli alunni per: 4. Agevolare la transizione. 5. Rilevare bisogni e proporre iniziative di formazione. Attività, iniziative, eventi Destinatari Durata/tempi Produzione “mappatura” BES dell’istituto“infanzia /primaria/secondaria in sede di interclassi/C.classe Alunni con varie problematiche dell’istituto. Attivazione, quando necessario, di procedure specifiche per indagini specialistiche. Cura ed integrazione nel dossier di schede di autovalutazione dell’alunno. Proposta di schede di valutazione e di osservazione del percorso formativo dell’alunno Alunni particolarmente problematici. 2 riunioni per ciascuna classe/ 2 per ciascuna sezione della scuola nell’intero anno scolastico Novembre Maggio Quando è necessario Classi 1^, 2^, 3^, 4^, 5^ Prim./Sec. Marzo Contribuire alla formazione classi prime scuola primaria e classi prime scuola secondaria di primo e secondo grado tramite relazioni prodotte su alunni problematici. Incontri di coordinamento gruppo GLI Insegnanti delle sez. dei 5 anni della scuola Fine primo quadrimestre, fine anno. dell’infanzia, Insegnanti delle classi 3^, 5^ Primaria 3^Secondaria Alunni in difficoltà. Fine anno scolastico. Gli insegnanti referenti sul disagio Periodicamente 60 Pubblicizzazione dello sportello d’ascolto Genitori e insegnanti del circolo Inizio anno scolastico. Proposte di iniziative di formazione personale docente Insegnanti del circolo In corso d’anno. Visita ad alcune scuole secondarie di secondo grado della città Clas terze scuola secondaria Dicembre/Gennaio Incontro dottoressa Naccari Emanuela del Centro per Classi 3^Secondaria l’Impiego, con i genitori e gli alunni delle classi terze. School day, con: consiglio di classe; colloquio orientativo degli Genitori e alunni classi terze scuola insegnanti ai genitori; Sportello orientativo delle varie scuole secondaria di primo grado e loro insegnanti secondarie; Centro per l’Impiego; Sportello DSA. Dicembre Incontri di coordinamento gruppo GLI Gli insegnanti referenti sul disagio Periodicamente Progetto Cyberbullismo classi terze scuola secondaria di primo grado Alunni classi terze scuola secondaria, insegnanti Alunni classi terze scuola secondaria 2° quadrimestre Alunni classi terze scuola secondaria, insegnanti e dott.ssa Naccari. Novembre-gennaio Responsabile del Centro per l’Impiego Collaborazioni con insegnanti e studenti di alcune scuole secondarie di secondo grado per la realizzazione di progetti (“Guida turistica per un giorno”) Collaborazione Provincia e Centro per l’Impiego Gennaio Febbraio Novembre-Gennaio Funzione strumentale, docenti di classe e docenti dell’organico potenziato. RISORSE UMANE ALTRE RISORSE NECESSARIE LIM e strumenti tecnologici. INDICATORI UTILIZZATI Miglioramento degli apprendimenti degli alunni. 61 PROGETTO DISLESSIA PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE Obiettivi prioritari della legge 107: potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni. OBIETTIVI: 1. 2. 3. 4. Individuare alunni a rischio D.S.A. e alunni BES. Recupero abilità strumentali per prevenzione D.S.A. Invio alunni a rischio presso strutture riabilitative. Pianificazione di un percorso personalizzato degli alunni con certificazione D.S.A. e BES. PROGETTI Attività, iniziative, eventi Destinatari Durata/tempi Apprendimento della letto-scrittura attraverso metodi di potenziamento fonologico e abbinamento analitico fonema/grafema Alunni delle classi prima (scuola primaria) ed eventualmente seconda. In specifici casi anche alunni di altre fasce d’età. Intero anno scolastico. Individuazione di alunni con eventuali difficoltà attraverso prove specifiche e progressive indirizzate a tutto il gruppo classe Alunni delle classi prima (scuola primaria) ed eventualmente seconda. In specifici casi anche alunni di altre fasce d’età. Intero anno scolastico. Realizzazione di progetti di recupero individuali per potenziare le abilità carenti Alunni classi Scuola primaria e secondaria. Moduli di 8-10 ore. Piccoli gruppi di lavoro tra alunni per promuovere attività di tutoraggio finalizzate al recupero/potenziamento di abilità carenti In particolare secondo ciclo di scuola primaria Intero anno scolastico. e secondaria. Colloquio con la famiglia per invio dell’alunno ad una valutazione specialistica degli apprendimenti e/o ad una struttura riabilitativa presente nel territorio. Alunni classe seconda (difficoltà lettoscrittura) e fine terza (difficoltà calcolo) di scuola primaria. Intero anno scolastico. 62 Abilitazione strumentale per alunni DSA certificati attraverso elaborazione di PDP con avvio all’utilizzo di strumenti compensativi, al fine di riequilibrare le misure dispensative adottate. Alunni classe seconda (difficoltà nella lettoscrittura) e fine terza (difficoltà di calcolo) di scuola primaria Intero anno scolastico nel quale è stato redatto il PDP. Recupero abilità strumentali per alunni BES attraverso Piano Didattico Personalizzato, anche attraverso l’utilizzo di strumenti compensativi personalizzati, al fine di riequilibrare le misure dispensative. Alunni di tutte le classi Scuola primaria e secondaria. Anche per tempi più brevi di un a.s. se il bisogno è transitorio, altrimenti per l’intero a.s. nel quale è stato redatto il PDP RISORSE FINANZIARIE: FIS RISORSE UMANE Insegnanti delle classi. ALTRE RISORSE NECESSARIE Materiali di tipo manipolatorio, strutturati e non. Supporti digitali (tablet, LIM, software audio lettura e elaborazione mappe concettuali, computer, registratore vocale, scanner/macchina fotografica per acquisizione immagini) INDICATORI UTILIZZATI Potenziamento dell’inclusione scolastica, miglioramento dell’autostima, miglioramento degli esiti scolastici e successo formativo. 63 PROGETTO INCLUSIONE (prevenire la dispersione) 64 PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari della legge 107/2015: valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; OBIETTIVI: 1. 2. 3. 4. 5. individuare alunni a rischio D.S.A. recupero abilità strumentali per prevenzione D.S.A. precoce invio alunni a rischio presso strutture riabilitative pianificazione di un percorso personalizzato degli alunni con certificazione D.S.A. collaborazione con le scuole dell’infanzia sui segnali predittivi DSA Attività, iniziative, eventi Destinatari Durata/tempi Mappatura alunni D.S.A. Attivazione laboratori di recupero per alunni a rischio D.S.A. Alunni classi 3^-4^-5^/1^2^3^ sec. Classi prime primaria/secondaria Classi seconde In itinere Marzo - aprile Dicembre – gennaio Incontri di P.E.P. Eventuali acquisti Organizzazione Corsi di aggiornamento o seminari Psicomotricità* Didattica della matematica** Attività di tutoraggio tirocinanti (screening, scelto e predisposto dal gruppo tutoriale da sottoporre agli alunni 5 anni; screening da valutare ed eventualmente tarato e modificato, da riproporre anni successivi come strumento di analisi delle abilità di letto scrittura in uscita dalla scuola dell’infanzia) Somministrazione prove di screening correzione e restituzione dei risultati Scuola – famiglia – operatori insegnanti Insegnanti Inizio anno In itinere Coordinazione commissione per la correzione prove RISORSE UMANE ALTRE RISORSE NECESSARIE INDICATORI UTILIZZATI Classi prime e seconde Febbraio- Maggio Docente referente, docenti di classe e docenti dell’organico potenziato. LIM e strumenti tecnologici. Miglioramento dell’autostima e degli apprendimenti degli alunni. Insegnanti\ alunni scuola infanzia/primaria/secondaria Insegnanti scuola infanzia Ottobre novembre* Da definire** Novembre dicembre Da utilizzare a fine anno su alunni cinque anni 65 PROGETTO STARBENEASCUOLA PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari della legge 107/2015: potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014; OBIETTIVI: 1. Realizzare contesti educativi che forniscano opportunità di apprendimento e di autonomia agli alunni con bisogni educativi speciali, favorendone il successo formativo, la socializzazione e il benessere. 2. Migliorare l’inclusione degli alunni nel contesto scolastico, attivando la socializzazione, l’ascolto dell’altro e la collaborazione. 3. Progettare, nell’ottica di una didattica integrata, interventi individualizzati in un contesto inclusivo e nell’ambito della programmazione di classe. Attività, iniziative, eventi Funzione strumentale area disagio e docenti GLI: Laboratori didattici e gruppi di livello: docente di sostegno e curricolare, in compresenza durante lo svolgimento delle attività didattiche, a sostegno dell’alunno con disabilità e su attività finalizzate all’integrazione. Laboratori espressivi con esperti esterni ed il coinvolgimento dell’intera classe. /EDUCATORI esterni di supporto ai docenti e alla classe: Destinatari 5 sezioni della Scuola dell’Infanzia; 19 classi della Scuola Primari 18 Classi Scuola Secondaria Durata/tempi Orario curriculare Incontri di due ore per classe da novembre a maggio 66 Sussidi da acquistare in base all’handicap e alla sezione in cui i docenti operano. Raccordo delle diverse realtà (enti territoriali, enti di formazione, cooperative, scuole, ASL, famiglie). Stesura del PEI partecipando a tutti gli incontri per prendere visione globale di ciascun bambino Partecipazione ad iniziative interne e/o esterne di informazione e formazione incontri del gruppo H; diffonde le informazioni nei vari plessi e nei vari ordini scolastici (’infanzia e Primaria Secondaria); stilare un progetto (da presentare in comune) per discutere e garantire, ai minori con gravi deficit fisici e cognitivi, la figura dell’assistente quando non vi sono presenti l’insegnante di sostegno e l’educatore. RISORSE FINANZIARIE: classi della Scuola Primaria 19 ore totali RISORSE UMANE Docente referente, docenti di sostegno, esperti esterni, educatori scolastici e assistenti scolastici. ALTRE RISORSE NECESSARIE Strumenti tecnologici. INDICATORI UTILIZZATI Potenziamento delle competenze individuali e dell’inclusione scolastica. Risorse del PEZ 67 PROGETTO DIVERSABILITÀ PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE Obiettivi prioritari della legge 107: potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni. OBIETTIVI: 1. Realizzare contesti educativi che forniscano opportunità di apprendimento e di autonomia agli alunni con bisogni educativi speciali, favorendone il successo formativo, la socializzazione e il benessere. 2. Migliorare l’inclusione degli alunni nel contesto scolastico, attivando la socializzazione, l’ascolto dell’altro e la collaborazione. 3. Progettare, nell’ottica di una didattica integrata, interventi individualizzati in un contesto inclusivo e nell’ambito della programmazione di classe. PROGETTI previsti: Progetto Special Olympics. Progetto Sport e scuola compagni di banco. Progetto Sport di classe. Progetto orientamento. Progetto musico terapia. Progetto Pet Therapy. Progetto diversabilità. Progetto Centro D'ascolto. PROGETTI Attività, iniziative, eventi Special Olympics Destinatari Sezioni della scuola dell'infanzia e classi scuola Durata/tempi 1 ora a settimana x 10 settimane. Primaria e secondaria con alunni diversamente abili. Sport e scuola compagni di banco. Le classi 1^,2^e3^ della scuola primaria. 1 ora / settimana x 15 settimane Sport a scuola(Associazioni sportive). Classi 4^e5^ della scuola primaria. 1 ora a settimana x 4 settimane 68 Orientamento. 3 classi della scuola primaria. 19 ore Musicoterapia. 3 sezioni della scuola dell'infanzia e 5 classi prime della scuola primaria. 1 ora a settimana x 10 settimane Pet Therapy. 2 classi 5^ della scuola primaria. 1 ora a settimana x 5 settimane Diversabilità. 5 sezioni scuola infanzia 6 incontri di 1 ora x classe 19 classi scuola primaria. Centro d'ascolto. Genitori , insegnanti del circolo. Da ottobre a maggio con cadenza quindicinale Formazione epilessia e diabete. Insegnanti e personale ATA. 2 incontri di 3 ore e mezza ciascuno RISORSE FINANZIARIE: Contributo dei genitori, risorse del PEZ, FIS RISORSE UMANE Associazioni sportive, All Stars, esperti esterni, operatori dell'Asl, psicologi dell'Asl. ALTRE RISORSE NECESSARIE Strumenti tecnologici INDICATORI UTILIZZATI Miglioramento dell’autostima e dell’inclusione scolastica. Miglioramento degli apprendimenti scolastici. 69 PROGETTO CLIL PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE Obiettivi prioritari della legge 107: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con riferimento alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning. OBIETTIVI: 1. Avvio alla conoscenza delle lingue inglese, spagnolo e francese. 2. Approfondimento della conoscenza delle lingue inglese, spagnolo e francese. 3. Potenziamento delle competenze nelle discipline coinvolte nel progetto CLIL. PROGETTI previsti: Progetti legati alle lingue straniere. PROGETTI Attività, iniziative, eventi Destinatari Durata/tempi Step by step Alunni Scuola infanzia. Il laboratorio si articola in incontri da 45 minuti. Esperto madrelingua inglese. Alunni Scuola primaria. Sono previste 4 ore in 1a e 2a 6 ore in 3a – 10 ore in 5a Esperto madrelingua inglese/francese/ Alunni Scuola secondaria. Da 10 a 14 ore nel corso dell’anno scolastico. “Story Telling” Classi 1a/2e “M. Teresa” Secondo quadrimestre. Certificazione TRINITY – CAMBRIDGE –DELF -DELE. Alunni Scuola primaria e secondaria. Intero anno scolastico. Soggiorno studio all’estero (Inghilterra – Spagna – Francia). Alunni Scuola secondaria. Mese di febbraio. Partecipazione a spettacoli in lingua Alunni Scuola secondaria. Nel corso dell’anno scolastico. spagnolo. 70 English Club a scuola - alternativa al progetto alla scoperta Alunni Scuola secondaria. dell'Europa. Mese di febbraio. Progetto CLIL Alunni Scuola primaria e secondaria di primo grado. Nel corso dell’anno scolastico. RISORSE FINANZIARIE: FIS e contributi dei genitori. RISORSE UMANE Madrelingua inglese e docenti di classe. ALTRE RISORSE NECESSARIE LIM e altri strumenti tecnologici. INDICATORI UTILIZZATI Potenziare l'apprendimento delle lingue. Conoscere ed esprimere i contenuti di altre discipline, in lingua inglese. 71 PROGETTO MOTORIA PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE Obiettivi prioritari della legge 107: potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività agonistica sportiva.. OBIETTIVI: 1. Favorire la conoscenza e la percezione del proprio corpo rispetto alle categorie di spazio e tempo. 2. Incentivare l’autostima attraverso la conquista di abilità motorie. 3. Ampliare e affinare il repertorio degli schemi motori di base. 4. Apprendere le principali regole relative ad alcune discipline sportive del territorio. 5. Formarsi attraverso lo sport, limitando l’agonismo e valorizzando il gioco e il divertimento. PROGETTI previsti: Progetti di educazione motoria. PROGETTI Attività, iniziative, eventi Destinatari Durata/tempi Scuola dell’Infanzia Alunni Scuola dell’infanzia. Intero anno scolastico. Alunni Scuola primaria. Intero anno scolastico. Comitato Tecnico Organizzativo. Progetti: “Sportgiocando”. Attività motorio-sportiva e manifesta-zioni realizzati in collaborazione con associazioni sportive e culturali. Lezioni in palestra con istruttori ISEF Scuola Primaria Centro Sportivo Scolastico. Progetti: “Sport di Classe”. “Sport e Scuola Compagni di Banco”. 72 Gioco Sport (Federazioni Sportive). Special Olympics (Natura, Salute, Inclusione). Attività motorio-sportiva,trofei e manifestazioni realizzati in collaborazione con associazioni sportive e culturali. Lezioni in palestra con istruttori ISEF. Scuola Secondaria di 1° Grado Alunni Scuola secondaria. Intero anno scolastico. Centro Sportivo Scolastico: Attività Sportiva Pomeridiana. Campionati Studenteschi. Special Olympics (Sport Unificato). Progetto “Arezzo Cuore : BLS-D” Progetti,tornei,trofei e manifestazioni realizzate in collaborazione o promossi da Enti, Associazioni Sportive ed Istituzioni Scolastiche. Lezioni in palestra con istruttori ISEF RISORSE FINANZIARIE: FIS e contributi dei genitori. RISORSE UMANE Docente referente, esperti esterni, docenti di classe,Organico potenziato. ALTRE RISORSE NECESSARIE Palestra e attrezzi vari. INDICATORI UTILIZZATI Miglioramento dell’autostima e dell’inclusione scolastica. Potenziamento delle competenze civiche e sociali. 73 ATTIVAZIONE LABORATORIO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE Obiettivi prioritari della legge 107: potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni. OBIETTIVI: 5. 6. 7. 8. Individuare alunni a rischio D.S.A. e alunni BES. Recupero abilità strumentali per prevenzione D.S.A. Invio alunni a rischio presso strutture riabilitative. Pianificazione di un percorso personalizzato degli alunni con certificazione D.S.A. e BES. PROGETTI Attività, iniziative, eventi Destinatari Durata/tempi Apprendimento della letto-scrittura attraverso metodi di potenziamento fonologico e abbinamento analitico fonema/grafema Alunni delle classi prima (scuola primaria) ed eventualmente seconda. In specifici casi anche alunni di altre fasce d’età. Intero anno scolastico. Individuazione di alunni con eventuali difficoltà attraverso prove specifiche e progressive indirizzate a tutto il gruppo classe Alunni delle classi prima (scuola primaria) ed eventualmente seconda. In specifici casi anche alunni di altre fasce d’età. Intero anno scolastico. Realizzazione di progetti di recupero individuali per potenziare le abilità carenti Alunni classi Scuola primaria e secondaria. Moduli di 8-10 ore. Piccoli gruppi di lavoro tra alunni per promuovere attività di tutoraggio finalizzate al recupero/potenziamento di abilità carenti In particolare secondo ciclo di scuola primaria Intero anno scolastico. e secondaria. Colloquio con la famiglia per invio dell’alunno ad una valutazione specialistica degli apprendimenti e/o ad una struttura riabilitativa presente nel territorio. Alunni classe seconda (difficoltà lettoscrittura) e fine terza (difficoltà calcolo) di scuola primaria. Intero anno scolastico. Abilitazione strumentale per alunni DSA certificati attraverso elaborazione di PDP con avvio all’utilizzo di strumenti compensativi, al Alunni classe seconda (difficoltà nella lettoscrittura) e fine terza (difficoltà di calcolo) di Intero anno scolastico nel quale è stato redatto il PDP. 74 fine di riequilibrare le misure dispensative adottate. scuola primaria Recupero abilità strumentali per alunni BES attraverso Piano Didattico Personalizzato, anche attraverso l’utilizzo di strumenti compensativi personalizzati, al fine di riequilibrare le misure dispensative. Alunni di tutte le classi Scuola primaria e secondaria. RISORSE FINANZIARIE: FIS RISORSE UMANE Insegnanti delle classi. ALTRE RISORSE NECESSARIE Materiali di tipo manipolatorio, strutturati e non. Supporti digitali (tablet, LIM, software audio lettura e elaborazione mappe concettuali, computer, registratore vocale, scanner/macchina fotografica per acquisizione immagini) INDICATORI UTILIZZATI Potenziamento dell’inclusione scolastica, miglioramento dell’autostima, miglioramento degli esiti scolastici e successo formativo. Anche per tempi più brevi di un a.s. se il bisogno è transitorio, altrimenti per l’intero a.s. nel quale è stato redatto il PDP PROGETTO MIUR UNASCUOLA PER TUTTI/SUCCESSO FORMATIVO PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE Obiettivi prioritari della legge 107: potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni. OBIETTIVI: Realizzare contesti educativi che forniscano opportunità di apprendimento e di autonomia agli alunni con bisogni educativi speciali, favorendone il successo formativo, la socializzazione e il benessere. Migliorare l’inclusione degli alunni nel contesto scolastico, attivando la socializzazione, l’ascolto dell’altro e la collaborazione. Progettare, nell’ottica di una didattica integrata, interventi individualizzati in un contesto inclusivo e nell’ambito della programmazione di classe. PROGETTI previsti: MIUR- progetto “Una Scuola per tutti” D.M.435 del 16.06.2015 Avviso 1016 del 15.10.201 PROGETTI Attività, iniziative, eventi Destinatari Formazione e in-formazione su tematiche legate al disagio Personale docente, personale Ata e Durata/tempi Da Marzo a Maggio 2016 75 scolastico famiglie Attività pluridisciplinari (privilegiando arte, musica e sport per le Classi con alunni BES della Scuola Da Febbraio a Maggio 2016 potenzialità rilevanti dei linguaggi non verbali nell’approccio con Primaria e della Scuola Secondaria di I la disabilità) a classi aperte e gruppi di livello con docenti in grado compresenza Da Aprile a Maggio 2016 Attività sportive adattate per le classi con alunni con sostegno in Classi con alunni BES della Scuola collaborazione con l’Associazione “All Stars” . Primaria e della Scuola Secondaria di I grado Sensibilizzazione e informazione mirata ed esperienziale sulle disabilità per le classi in cui sono inseriti alunni con sostegno e Incontri con gli alunni per lo sviluppo della capacità di autoriflessione e comprensione di se stessi nell’incontro con la diversità. Classi con alunni BES della Secondaria di I grado Scuola Mese di Marzo 2016 RISORSE UMANE Insegnanti formati, referenti bes e intercultura, funzioni strumentali e commissione area Disagio RISORSE FINANZIARIE: Finanziamento MIUR- progetto “Una Scuola per tutti”D.M.435 del 16.06.2015 ALTRE RISORSE NECESSARIE Docenti formatori dell’ Università di Siena /Operatori di Oxfam Italia/ operatori di Arezzo Autismo/ operatori Associazione All Stars PROGETTO INTERCULTURA 76 PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE Obiettivi prioritari della legge 107: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri. OBIETTIVI: 1. Rimuovere gli ostacoli che impediscono a famiglie e alunni di altra nazionalità di accedere e di usufruire, nel migliore dei modi, del servizio educativo. 2. Facilitare l’acquisizione dell’italiano come seconda lingua per gli alunni non italofoni, sia la lingua per comunicare, sia la lingua delle discipline, nel rispetto della lingua madre e favorendo il bilinguismo. 3. Permettere un buon inserimento degli alunni neo arrivati nella nuova realtà scolastica, nel rispetto della cultura di provenienza e del percorso scolastico pregresso. 4. Educare in una dimensione interculturale, formando al pluralismo e alla comprensione della diversità. PROGETTI previsti: Tutor interculturali per l’ accoglienza. Applicazione del protocollo di accoglienza dell’ istituto. “ Giornata internazionale della lingua madre”( Unesco), Progetto “Tanti modi di imparare l’italiano”. Corso italiano L2 livello base per alunni neo arrivati. Coro ”Imparo cantando” Festa e giornata di cultura rumena. PROGETTI Attività, iniziative, eventi Destinatari Durata/tempi Questionario di accoglienza proposto all’alunno e alla sua famiglia dagli insegnanti di classe, eventualmente con il supporto di un mediatore linguistico-culturale, per guidare la conoscenza del bambino e del suo contesto familiare, nel rispetto delle esperienze pregresse. Tutte le informazioni ricevute sono inserite nel dossier personale del bambino per documentare il suo percorso. Laboratorio di alfabetizzazione svolto dalla facilitatrice Alunni neo arrivati. linguistica in collaborazione con il CDI per gli alunni neoarrivati e segnalati. Laboratorio di emergenza svolto dalle insegnanti del Circolo per 20 ore insegnamento. 77 gli alunni di imminente arrivo. Il referente intercultura presenta agli insegnanti le proposte di progetti e laboratori disponibili per l’A.S., in particolare i Progetti Interculturali PIA. Accoglie dagli insegnanti le richieste di progetti e laboratori e le invia agli enti proponenti. Corso italiano L2 livello base Attività per piccoli gruppi Alunni Bes linguistici. Intero anno scolastico. Giornata internazionale lingua madre e contro il razzismo. Alunni e famiglie non italofoni e interessati. Febbraio- aprile. Attività musicali: strumento e canto per favorire l’apprendimento della lingua, l’inclusione, l’acquisizione di competenze chiave e extralinguistiche trasversali. Tutti gli alunni interessati Intero anno scolastico. Corso ufficiale lingua e cultura rumena in orario pomeridiano (ministeriale). 15 alunni scuola primaria e secondaria Novembre- giugno Attività laboratoriali in classe sulla diversità in collaborazione con Oxfam Italia classe 1 F Secondo quadrimestre Formazione per insegnanti sulla gestione nella classe multilingue Insegnanti interessati e multiculturale. Applicazione del protocollo di accoglienza 78 e della normativa sugli alunni BES linguistico- culturali Rilevazione dati e dei criteri valutativi del livello di inclusività per poter calibrare le strategie in relazione ai risultati raggiunti e/o alle criticità emergenti. RISORSE FINANZIARIE: DD829-24/07/15, FIS, PEZ, altro…. RISORSE UMANE Insegnanti formati, referenti BES e intercultura, funzione strumentale e commissione area 4. ALTRE RISORSE NECESSARIE Collaborazione con enti e associazioni territorio INDICATORI UTILIZZATI Miglioramento dell’autostima e dell’inclusione scolastica. Miglioramento degli apprendimenti scolastici. PROGETTO ESPRESSIVITA’CORPOREA PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE Obiettivi prioritari della legge 107: potenziamento delle competenze nell'arte, anche mediante il coinvolgimento dei musei e di altri istituti pubblici e privati; 79 potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano. OBIETTIVI: 1. Sviluppo della espressività in tutte le sue forme. PROGETTI previsti: Progetti di arte, danza e yoga. PROGETTI Attività, iniziative, eventi Destinatari Durata/tempi Yoga Alunni Scuola infanzia. Periodi vari. Danza movimento e terapia. Classi 4a/5a “M. Teresa” Secondo quadrimestre. Progetto ceramica Tutte le classi “C. Collodi” Dicembre 2015 “ Scuola artigiana” Classe 5a “C. Collodi” “Apriscuola” murales componibili e pareti musicali Plessi “A. Moro” e “Margaritone” RISORSE FINANZIARIE: Contributo genitori. RISORSE UMANE Esperti esterni e docenti di classe. ALTRE RISORSE NECESSARIE Materiali vari. INDICATORI UTILIZZATI Potenziare le competenze nell’arte e nel movimento. Intero anno scolastico. PROGETTO ACCOGLIENZA 80 PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE Obiettivi prioritari della legge 107: definizione di un sistema di orientamento, valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese. OBIETTIVI: Agevolare l’inserimento degli alunni nella scuola rispetto alla loro individualità. Favorire le comunicazioni scuola – famiglia. Accoglienza e tutoraggio classi prime. PROGETTI previsti: Progetti accoglienza. PROGETTI Attività, iniziative, eventi Destinatari Durata/tempi Incontro tra docenti dei nidi e delle Scuole dell’infanzia. Docenti dei due ordini di scuola Mese di settembre Incontro tra docenti delle Scuole dell’infanzia con quelli della Primaria. Docenti dei due ordini di scuola Mese di giugno Incontro tra docenti delle scuole dell’infanzia con quelli delle primaria per organizzare le attività laboratoriali da svolgere durante le visite alle scuole. Docenti dei due ordini di scuola Mese di novembre Incontro tra docenti delle Scuole Primarie Docenti dei due ordini di scuola Mese di giugno Passaggio di informazioni e consegna schede certificazioni competenze. con quelli della Secondaria. Passaggio di informazioni e compilazione schede predisposte. Consegna schede certificazioni competenze. 81 Visita degli alunni dell’infanzia, insieme alla loro insegnante, alla scuola primaria e svolgimento di attività didattica laboratoriale. Docenti dei due ordini di scuola e bambini di 5 anni e delle classi prime. Mesi di gennaio/marzo/maggio Incontri di formazione di alunni “tutor” alla scuola secondaria di primo grado da parte della responsabile del Centro per l’impiego e di alcuni insegnanti. Alunni “tutor” e loro insegnanti Mese di dicembre Visita degli alunni delle classi quinte alla scuola secondaria di primo grado, con svolgimento di attività didattiche laboratoriali e tutoraggio dei “grandi” nei confronti dei “piccoli”. Alunni classi quinte scuola primaria, alunni classi prime della scuola secondaria di primo grado e loro insegnanti Mesi di dicembre/gennaio Incontro con i genitori dei bambini delle future sezioni della scuola dell’infanzia, per reciproca conoscenza e scambio di informazioni. Alunni tre anni, loro genitori e loro insegnanti Mese di settembre Incontro con i genitori dei bambini delle future classi prime della Genitori alunni classi prime e loro scuola primaria e della secondaria, per reciproca conoscenza e insegnanti scambio di informazioni. Mese di settembre Orario scolastico della prima settimana adattato e/o ridotto per permettere agli alunni di socializzare con il nuovo ambiente Genitori alunni classi prime, anni e loro insegnanti Mese di settembre Attività di socializzazione e accoglienza nelle prime settimane dell’anno scolastico (gara di cucina tra le classi, gare di lettura, gite e passeggiate…) Genitori alunni classi prime, anni e loro insegnanti Mese di settembre Incontro con i genitori dei bambini delle future classi prime, con visione di presentazioni sulla scuola e attività laboratoriali per i bambini. Alunni future classi prime, genitori, insegnanti classi quinte, Dirigente Scolastica Mese di gennaio Incontro con i genitori degli alunni delle future classi prime della Alunni future classi prime, loro genitori e scuola secondaria di primo grado, visione di presentazioni sulla insegnanti della scuola secondaria di nuova scuola e svolgimento di attività laboratori ali per gli primo grado Mese di dicembre e mese di gennaio 82 alunni, guidati dagli alunni “Tutors”. School days nei tre ordini di scuola, con laboratori/lezioni aperte/visita delle scuole. Alunni e genitori dei bambini future classi Diverse giornate in orari differenti, nei mesi di prime dei tre ordini di scuola e insegnanti dicembre e gennaio Attività di pubblicizzazione delle scuole (manifesti, volantini, sito Alunni e genitori delle future classi prime Mesi di dicembre e gennaio web…). dei tre ordini di scuola RISORSE FINANZIARIE: FIS RISORSE UMANE Docenti dei vari ordini di scuola. Docente funzione strumentale e Dirigente Scolastica INDICATORI UTILIZZATI Potenziamento dell’accoglienza scolastica 83 PROGETTO CONTINUITA’ Nido-Infanzia PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari della legge 107/2015: definizione di un sistema di orientamento. OBIETTIVI: 1. Favorire il sereno e consapevole inserimento nei due ordini di scuola 2. Favorire il piacere di conoscersi, di stare insieme e di fare insieme 3. Presentazione del bambino 4. Verifica e confronto sulla presentazione del sul bambino Attività, iniziative, eventi Destinatari: Presentazione dei bambini del nido alle insegnanti della Insegnanti alunni anni tre scuola dell’infanzia per la formazione delle sezioni.. Incontro di verifica sulla presentazione del bambino fatta a settembre dalle educatrici Programmazione dell’ attività di continuità. Ogni bambino del nido verrà accompagnato e ripreso dalla scuola dell’infanzia dai genitori, per trascorrere una giornata nella scuola “dei grandi”. Durata/tempi Settembre Appena si sono costituite le sezioni Come sopra RISORSE FINANZIARIE: Vedi calendario impegni stesso giorno del successivo impegno Come sopra Vedi calendario impegni Tutti i bambini dell’asilo nido che il prossimo Marzo/Aprile. anno frequenteranno la scuola dell’infanzia. Le date precise verranno decise nella riunione di Tutti i bambini delle scuole dell’infanzia del progettazione. capoluogo e della frazione di Panicaglia che frequentano il primo anno. FIS RISORSE UMANE Docente referente. INDICATORI UTILIZZATI Potenziamento dell’accoglienza scolastica. 84 PROGETTO CONTINUITA’ Infanzia-Primaria PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari della legge 107/2015: definizione di un sistema di orientamento. OBIETTIVI 1. Favorire il sereno e consapevole inserimento nei due ordini di scuola 2. Favorire il piacere di conoscersi, di stare insieme e di fare insieme 3. Scambi di informazioni sul bambino:scheda di valutazione 4. Verifica scheda di valutazione Attività, iniziative, eventi Destinatari Durata/tempi Incontro tra le insegnanti che hanno garantito la continuità Insegnanti della scuola dell’infanzia che Mese di Settembre. nella scuola dell’infanzia ai bambini che frequenteranno la hanno garantito la continuità ai bambini Vedi calendario impegni classe prima e le insegnanti facenti parte della commissione che frequenteranno la classe prima e le per la costituzione delle classi. insegnanti della primaria facenti parte della commissione per la costituzione delle classi. Incontro tra le insegnanti delle prime e quelle dell’infanzia(che Insegnanti della scuola dell’infanzia(che 21 Ottobre 2015 hanno avuto la continuità sui bambini che stanno frequentando hanno avuto la continuità sui bambini Incontro della durata di due ore la primaria) per presentare i suddetti alunni. che stanno frequentando la primaria) e le insegnanti delle classi prime Incontro tra le insegnanti delle prime e quelle dell’infanzia, che Insegnanti che hanno la continuità sugli Tale riunione, generalmente, viene fatta nel mese in questo anno scolastico hanno la continuità sugli alunni alunni che stanno frequentando l’ultimo di Dicembre. dell’ultimo anno, per programmare la giornata in cui gli alunni anno della scuola dell’infanzia, Incontro della durata di due ore dell’infanzia si recheranno a visitare la scuola primaria. le insegnanti delle classi prime Gli alunni dell’infanzia verranno accompagnati dai genitori alla Insegnanti e alunni che stanno Tale attività generalmente viene svolta nei mesi di scuola primaria dove insieme alla loro insegnante frequentando l’ultimo anno dell’infanzia, Aprile-Maggio 2016. trascorreranno la giornata scolastica (8.30-14.00) alla scuola le insegnanti e gli alunni delle classi La permanenza alla scuola primaria durerà cinque primaria. prime ore e mezzo circa. Incontro tra le insegnanti delle prime e quelle dell’infanzia(che Insegnanti della scuola dell’infanzia(che Tale riunione, generalmente, viene fatta nel mese hanno avuto la continuità sui bambini che stanno frequentando hanno avuto la continuità sui bambini di Maggio 2016. la primaria) per una verifica sull’andamento scolastico degli che stanno frequentando la primaria) e Incontro della durata di due ore alunni presentati ad Ottobre 2015. le insegnanti delle classi prime RISORSE FINANZIARIE: FIS RISORSE UMANE Docente referente e docenti della commissione. INDICATORI UTILIZZATI Potenziamento dell’accoglienza scolastica. 85 PROGETTO CONTINUITA’ Scuola primaria/ Scuola Secondaria di primo grado PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE Obiettivi prioritari della legge 107: definizione di un sistema di orientamento OBIETTIVI: 1. Favorire il sereno e consapevole inserimento nei vari ordini di scuola. 2. Favorire il piacere di conoscersi, di stare insieme e di fare insieme. 3. Scambi di informazioni sugli alunni: scheda di valutazione. 4. Verifica scheda di valutazione. PROGETTI previsti: Progetti continuità tra i vari ordini di scuola. PROGETTI Attività, iniziative, eventi Destinatari Durata/tempi Coro di Natale. alunni di cinque anni / alunni classi quinte/secondaria e loro insegnanti Mese di dicembre Carta di Identità e attività di tutoraggio dei “grandi” verso i “piccoli”. alunni di cinque anni e alunni classi quinte e loro insegnanti Mesi di marzo/aprile Progetto “Apriscuola” per l’abbellimento degli spazi scolastici interni ed esterni. Alunni delle classi quarte e alunni delle classi prime della scuola secondaria di primo grado e loro insegnanti Secondo quadrimestre Progetto di ricerca-azione coordinato dalla commissione: incontri per la definizione degli strumenti della continuità. Insegnanti della commissione continuità e docente Mancini, funzione obiettivo Novembre-aprile (n° 4 incontri) 86 Progetto “Lavorare insieme”: gruppi di lavoro per classi parallele Insegnanti dei vari ordini di scuola (riuniti Mesi di ottobre, gennaio e maggio per la progettazione didattica per ambiti disciplinari, per la a classi parallele e per ambiti disciplinari) condivisione di buone pratiche e per la predisposizione di prove di verifica comuni e/o la comparazione dei risultati raggiunti. Confronto condiviso sui risultati delle prove del Sistema Nazionale di Valutazione Invalsi. Insegnanti di tutti gli ordini di scuola Durante il Collegio di fine anno scolastico Progetti condivisi “Bicibus” e “Pedibus”. Alunni classi quinte scuole primarie e alunni scuola secondaria di primo grado Mesi di maggio e giugno RISORSE FINANZIARIE: FIS RISORSE UMANE Docenti dei vari ordini di scuola. Docente funzione strumentale ALTRE RISORSE UTILIZZATE LIM e altre strumenti tecnologici INDICATORI UTILIZZATI Potenziamento della continuità educativa e didattica tra i vari ordini di scuola. PROGETTO BIBLIOTECA 87 PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE Obiettivi prioritari della legge 107: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano; valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale; OBIETTIVI: 1. Trasmettere il piacere della lettura. 2. Favorire una circolarità tra libro, mondo e costruzione della persona. 3. Educare all’ascolto e alla convivenza 4. Creare materiali originali, sperimentando tecniche diverse. 5. Scoprire il libro e le regole per la sua fruizione. 6. Rielaborare i libri letti in forma creativa attraverso varie tecniche espressive. PROGETTI previsti: Allestimento di biblioteche e produzione di libri. Gare di lettura. Incontri con l’autore. PROGETTI Attività, iniziative, eventi Prestito alle sezioni della Scuola dell’infanzia e alle classi di scuola primaria. Destinatari Durata/tempi Bambini dei due ordini di scuola. Intero anno scolastico. “Libri…amo “ “Progetto leggere per…” Partecipazione ad “eventuali” concorsi promossi dalle case editrici o dagli insegnanti. Bambini dei due ordini di scuola. Intero anno scolastico. Uscite alla biblioteca comunale o in libreria. Alunni dei tre ordini di scuola. Date previste per le uscite. Progetti lettura. Allestimento biblioteche di classe. Bambini Scuola primaria. Intero anno scolastico. Progetto Biblioteca. (Allestimento degli spazi e catalogazione dei Tutti gli alunni della scuola secondaria di volumi, avvio prestito mensile) primo grado Intero anno scolastico 88 Progetto lettura classi prime. (gara di lettura tra le classi e incontro con autori) Alunni classi prime della scuola secondaria. Marzo / Aprile 2016 Progetto lettura classi seconde. (Roal Dahl e l’autobiografia) Alunni classi seconde della scuola secondaria. Dicembre-Aprile 2016 Partecipazione Campionato di Giornalismo indetto da La Nazione Arezzo Alunni classe IIIB secondaria di primo grado Febbraio / Marzo 2016 Alunni scuole dell’Istituto. Intero anno scolastico. Alunni scuole dell’Istituto. Intero anno scolastico. intervento di un'esperta; redazione di un giornalino. “#noncadiamonellarete!” Analisi dell’uso dei social e dei sistemi informatici. Problematiche emergenti. Tecnologie e peer education per un ambiente di apprendimento costruttivo. Giornata della lettura: “Tema da definire”.La scuola aprirà i cancelli ai ragazzi e genitori che vorranno partecipare alle iniziative inserite all’interno dell’evento. Percorso di innovazione didattica attuato in forma seminariale con il contributo dell'Università di Siena . Mostra mercato di libri. Mercatino di Natale: mostra mercato dei manufatti creati dai bambini. Mostra delle attività svolte dagli alunni nelle classi o nelle sezioni RISORSE FINANZIARIE: FIS, Contributi dei genitori RISORSE UMANE Docenti, esperti esterni. INDICATORI UTILIZZATI Potenziamento delle competenze di lettura e apertura della scuola al territorio. PROGETTO TEATRO 89 PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE Obiettivi prioritari della legge 107: potenziamento delle metodologie laboratori ali e delle attività di laboratorio. OBIETTIVI: 1. Sperimentare individualmente e in gruppo giochi simbolici, travestimenti e drammatizzazioni. 2. Giocare con i linguaggi corporeo, sonoro, visivo ed usarli in modo corretto. 3. Vivere sentimenti, esperienze reali e fantastiche usando contemporaneamente i linguaggi non verbali. 4. Identificarsi ed accettare personaggi, situazioni e ruoli diversi, neutralizzare ansia e paura. PROGETTI previsti: Laboratori teatrali e spettacoli. Laboratori cinematografici sulla lettura delle immagini. PROGETTI Attività, iniziative, eventi Destinatari Durata/tempi Attività teatrale con esperti esterni. Classi 4e plesso “A. Moro” Da marzo a giugno 2016. Laboratorio teatrale (Improvvisazione, recitazione e realizzazione scenografie, spettacolo finale) Alunni classi prime seconde e terze scuola secondaria primo grado Attività pomeridiana da gennaio a maggio 2016 Alunni classi prime seconde e terze scuola secondaria primo grado Intero anno scolastico. Lavoro a singola classe della durata di 9/11 ore Laboratorio cinematografico RISORSE FINANZIARIE: Contributi genitori RISORSE UMANE Docenti e personale esterno ALTRE RISORSE NECESSARIE Strumenti musicali, strumenti tecnologici e materiale vario. INDICATORI UTILIZZATI Miglioramento dell’autostima e dell’inclusione scolastica. PROGETTO MUSICA 90 PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari della legge 107/2015: potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori; OBIETTIVI: 1. Avviare i ragazzi alla pratica strumentale. 2. Stimolare lo sviluppo di altri linguaggi comunicativi. 3. Stimolare la sensibilità all’ascolto. 4. Sviluppare una maggiore concentrazione e attenzione per le attività didattiche. 5. Imparare il ritmo per la crescita personale e professionale. Attività, iniziative, eventi Destinatari Durata/tempi Vocalità e canto. I bambini delle classi Plessi di Scuola Primaria. I bambini delle classi 3° e 5° i della Scuola Primaria. Classi secondaria Tutti i bambini di tutte le classi della Primaria/secondaria Classi 3° , 4° e 5° della scuola Primaria. Prima delle vacanze di natale e nel mese di maggio Pratica dello strumento musicale e musica d’insieme Laboratorio di strumento. Coro. Ascolto attivo Integrazione della musica con altri linguaggi Tutto l’anno Tutto l’anno Tutto l’anno Promozione di concerti e performance musicali. Classi 4° e 5° della Scuola Primaria/Secondaria Fine anno Progetto MUSICAMENTE DD1137/15 Scuole primarie e secondaria Dicembre 2015 Nataleinmusica Gruppo misto bambini e ragazzi dei vari ordini di scuola (Progetto Continuità). Teatro musical Alunni 2 D Secondo quadrimestre 91 Progetto musica- matematica Classi 2 D/F; 1D/F Secondo quadrimestre MARGARITONEINCORO Alunni 4^/5^ scuole primarie/ scuola secondaria su richiesta. Gennaio- giugno Laboratori pomeridiani di musica d’insieme e di chitarra Alunni scuola secondaria che ne fanno richiesta. Gennaio- maggio Interventi vari della band strumentale e del coro in iniziative di istituto( teatro, giornata lingua madre …) Alunni scuola secondaria Progetti di musica con esperti esterni. Classi 1e/2e/5e “A. Moro” Promozione di concerti e performance musicali. Tutte le classi “C. Collodi” Tutte le classi “F. Severi” Periodi vari da gennaio a giugno 2016. Spettacolo fine anno. Classi 3e/4e/5e “M. Teresa” Pluriclassi “L. Tempesta” RISORSE FINANZIARIE: FIS, contributi dei genitori, bando dd1137/15, altro…… RISORSE UMANE Insegnanti di musica scuola secondaria dell’ istituto, docente referente, esperti esterni e docenti di classe. ALTRE RISORSE NECESSARIE Collaborazione con liceo musicale, giovani talenti dell’alta formazione, associazioni del territorio( orchestra giovanile, orchestra multietnica). INDICATORI UTILIZZATI Miglioramento dell’autostima e dell’inclusione scolastica. Acquisizione competenze specifiche e competenze chiave. PROGETTO CLASSI APERTE E GRUPPI DI LIVELLO 92 PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Quelle del RAV: potenziare l’inclusione e la differenziazione dei percorsi e prevenire la dispersione. Obiettivi prioritari della legge 107/2015: potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l’applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca il 18 dicembre 2014; OBIETTIVI: 1. Migliorare l’autostima degli alunni. 2. Stimolare la consapevolezza del proprio stile cognitivo. 3. Stimolare e mantenere l’interesse e la motivazione all’apprendimento. 4. Sviluppare una maggiore concentrazione e attenzione per le attività didattiche. 5. Imparare il ritmo per la crescita personale e professionale. Attività, iniziative, eventi Destinatari Corsi di recupero, di consolidamento e potenziamento/Attività Tutte le classi di Scuola di recupero e laboratoriali Primaria/secondaria Attività di recupero e potenziamento organizzate per piccoli Alunni di Scuola Primaria e secondaria. gruppi e realizzate attraverso strategie di cooperative learning/.procedure personalizzate da utilizzare in termini Classi aperte. metacognitivi. Durata/tempi Da novembre a maggio Pianificazione modulare strutturata per periodi, flessibile e dinamicamente rispondente ai bisogni rivelati. Gruppi di lavoro per la progettazione didattica a classi parallele nella scuola primaria e per ambiti disciplinari nella scuola secondaria. Prove di verifica comuni nei due ordini di scuola seguendo dei criteri condivisi di valutazione. Docenti e alunni di tutte le classi di Scuola Primaria e secondaria. Intero anno scolastico. RISORSE FINANZIARIE: FIS/Flessibilità Ore necessarie per anno scolastico. RISORSE UMANE Docenti di classe e dell’organico potenziato 93 ALTRE RISORSE NECESSARIE LIM e strumenti tecnologici. INDICATORI UTILIZZATI Miglioramento dell’autostima, degli apprendimenti e dell’inclusione scolastica. 94 VALUTAZIONE – Risorse: Criteri di valutazione La scuola ha adottato per la valutazione degli apprendimenti i seguenti criteri: griglie comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline prove strutturate per classi parallele forme comuni di certificazione delle competenze modalità di autovalutazione/valutazione tra pari La valutazione degli alunni dovrà essere effettuata sulla base di quanto disposto dal DPR 122/2009 (Regolamento Valutazione). Restano ferme le seguenti disposizioni: - valutazione in decimi per ogni ordine di scuola; giudizio sintetico per la valutazione del comportamento nella Scuola Primaria; nella Scuola primaria, l’eventuale trattenimento degli alunni è deliberato all’unanimità dal team docente. SCUOLA PRIMARIA: Prime e seconde classi GIUDIZIO DI PROFITTO VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, precisa e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali 9 -10 Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara e precisa, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili 8 Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi puntuale di semplici testi, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici 7 Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata 6 95 GIUDIZIO DI PROFITTO VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali 9-10 Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura, capacità di comprensione precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara, precisa e articolata, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili 8 Conoscenza corretta de nuclei fondamentali delle discipline, abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione/analisi puntuale, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici 7 Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di analisi/comprensione elementare, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata 6 Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero, abilità di lettura e di scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza, capacità di comprensione scarsa e di analisi esigua o inconsistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con errori, esposizione ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale 5 SCUOLA PRIMARIA: Terze, quarte e quinte classi 96 CRITERI GENERALI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO La Scuola oltre che all’istruzione è all’educazione degli alunni è impegnata in un costante processo di formazione che aiuti l’alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità. Il voto di comportamento ha la funzione di registrare e di valutare l’atteggiamento e il comportamento dell’allievo durante la vita scolastica e di suggerirgli un ripensamento di eventuali comportamenti negativi. Parametri di valutazione del comportamento degli alunni in ambito scolastico: 1. frequenza e puntualità; 2. interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo; 3. rispetto dei doveri scolastici; 4. collaborazione con i compagni e i docenti; 5. spirito di iniziativa; 6. rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico, del Regolamento interno d’Istituto. Nella Scuola Secondaria, per norma di legge (art. 2, comma 3, legge 30 ottobre 2008, n. 169), “la valutazione del comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all’esame conclusivo del ciclo”. 97 CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO E COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO LIVELLO Assenze minime, vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni, costante adempimento dei lavori scolastici, comportamento corretto ed educato, ottima socializzazione e ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe, pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, consapevole accettazione della diversità, scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento d’Istituto, delle norme di sicurezza OTTIMO Assenze saltuarie non frequenti ma sempre giustificate, essenziale attenzione e partecipazione alle attività scolastiche, non sempre regolare svolgimento dei compiti assegnati, comportamento per lo più corretto ed educato, buona socializzazione e normale partecipazione al funzionamento del gruppo classe, discreto rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente e adeguata accettazione della diversità, osservanza regolare delle norme relative alla vita scolastica DISTINTO Episodi di inosservanza del regolamento interno (assenze ingiustificate e frequenti uscite dall’aula, nei corridoi e fuori dal proprio banco, mancanza ai doveri scolastici, negligenza abituale, ecc.), disinteresse e non entusiasta partecipazione alle attività scolastiche, frequente disturbo delle lezioni, comportamento non sempre corretto nel rapporto con compagni e personale scolastico, inadeguata socializzazione e funzione poco collaborativa all’interno della classe BUONO Episodi frequenti di inosservanza del regolamento interno, disinteresse e poca partecipazione alle attività scolastiche, assiduo disturbo delle lezioni, rapporti problematici e comportamento poco corretto verso compagni e personale scolastico, scarsa socializzazione e funzione non collaborativa nel gruppo classe SUFFICIENTE 98 TABELLA PER L’ATTRIBUZIONE DELLE VALUTAZIONI DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO Voto /10 Indicatori 4 • • • Conoscenze errate, frammentarie, distorte Uso di linguaggio, strumenti e tecniche in modo inadeguato ed episodico Non si orienta neppure se guidato 5 • • • Conoscenze generiche e parziali Uso faticoso e incerto di linguaggio specifico, strumenti e tecniche Si orienta in maniera difficoltosa anche se guidato 6 • • • Conoscenze semplici ed essenziali Uso parziale di linguaggio specifico,strumenti e tecniche Si orienta se guidato 7 • • • Discreta conoscenza degli argomenti Uso adeguato di linguaggio specifico, strumenti e tecniche Si orienta e sa operare alcuni collegamenti 8 • • • Buona conoscenza dei contenuti Uso consapevole di linguaggio specifico, strumenti e tecniche Si orienta in modo sicuro e opera collegamenti 9 • • • Conoscenza completa dei contenuti Uso di linguaggio specifico, strumenti e tecniche accurato, appropriato e vario Sa proporre in autonomia valide rielaborazioni personali 10 • • • Conoscenze complete, approfondite, organiche e interdisciplinari Uso adeguato di linguaggio specifico, strumenti e tecniche Sa proporre collegamenti originali e creativi in autonomia 99 Si precisa che la tabella di valutazione può essere suscettibile di aggiustamenti in base al percorso della classe, di ogni singolo alunno e/o delle varie discipline. 100 CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI F1NALITA' La scuola oltre che all'istruzione e all'educazione degli alunni è impegnata in un costante processo di formazione che aiuti l'alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinari i rapporti di convivenza civile di una comunità. Il voto di comportamento ha la funzione di registrare e di valutare l'atteggiamento e il comportamento dell'allievo durante la vita scolastica e di suggerirgli un ripensamento per eventuali comportamenti negativi. NORMATIVA DI RIFERIMENTO Legge n. 169/2008 Cm. n.100 del 11/12/2008 Decreto Ministeriale n.5 del 16/01/2009 DPR 22 giugno 2009 PARAMETRI DI VALUTAZIONE Rispetto delle regole della scuola Rapporto con ì compagni, i docenti, e altro personale della scuola Rispetto degli ambienti, dei materiali propri e della scuola Note sul registro di classe relative al comportamento e/o sanzioni disciplinari Progresso e/o miglioramento del comportamento Si ricorda che è necessario rispettare la personalità dell’alunno. VOTO 10 9 8 7 6 5 DESCRITTORI Scrupoloso rispetto del regolamento, degli altri e degli ambienti scolastici. Comportamento sempre corretto ed educato, ruolo positivo nelle relazioni. Rispetto del regolamento, degli altri e degli ambienti scolastici. Comportamento corretto ed educato. Sostanziale rispetto del regolamento degli altri e degli ambienti scolastici. Comportamento abbastanza corretto ed educato. (Eventuale presenza di segnalazioni disciplinari per mancanze lievi) Episodi ripetuti di inosservanza del regolamento. Disturbo delle lezioni. Comportamento non sempre corretto nel rapporto con i compagni e con il personale scolastico. (Note disciplinari e/o richiami del Dirigente Scolastico e/o convocazione della famiglia. Costante inosservanza del regolamento e disturbo delle lezioni. Ripetute note e/o sanzioni disciplinari, per gravi mancanze e intervento del Dirigente Scolastico, con nessun miglioramento del comportamento. Risponde a tutti i descrittori corrispondenti al voto 6 e se: L’alunno sia stato sospeso almeno una volta per più di quindici giorni Dopo tale allontanamento l’alunno abbia mostrato di non aver migliorato il suo comportamento Il Consiglio di Classe, pur in presenza delle suddette condizioni, non decida comunque di attribuire il 6 (“ferma restando l’autonomia della funzione docente anche in materia della valutazione del comportamento”) Si ricorda che in sede di scrutinio finale la valutazione inferiore ai 6/10 comporta la non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo di studi. Tale documento è stato approvato nel Collegio del 21.05.2015. 98 Risultati prove INVALSI a.s. 2014/15 Italiano Scuola Primaria - Classi seconde Rilevazioni Nazionali 2015 Punteggi generali Tavola 1A Istituzione scolastica nel suo complesso Classi/Istituto Esiti degli studenti al netto Media del del punteggio cheating percentuale nella al netto del stessa cheating scala del (1a) rapporto nazionale (1b) 109020660201 74,5 232,0 109020660202 58,1 202,7 109020660203 58,3 202,1 109020660204 53,4 195,6 109020660205 62,6 210,4 109020660206 69,5 220,7 109020660207 44,8 179,3 109020660208 63,8 213,1 FIEE13000G 61,3 208,0 Punteggio percentuale Cheating in percentuale (7) Punteggio TOSCANA 57,9 (5) Punteggio Centro 58,0 (5) Punteggio Italia 56,4 (5) significativamente superiore non significativamente differente non significativamente differente significativamente inferiore significativamente superiore significativamente superiore significativamente inferiore significativamente superiore significativamente superiore significativamente superiore non significativamente differente non significativamente differente significativamente inferiore significativamente superiore significativamente superiore significativamente inferiore significativamente superiore significativamente superiore significativamente superiore 79,4 6,0 significativamente superiore 58,1 0,0 significativamente superiore 58,3 0,0 53,4 0,0 62,6 0,0 72,5 4,0 44,8 0,0 64,5 1,0 62,3 1,0 significativamente inferiore significativamente superiore significativamente superiore significativamente inferiore significativamente superiore significativamente superiore osservato (6) 99 Matematica Scuola Primaria - Classi seconde, Rilevazioni Nazionali 2015 Punteggi generali Tavola 1B Istituzione scolastica nel suo complesso Classi/Istituto Esiti degli studenti al netto Media del del punteggio cheating percentuale nella al netto del stessa cheating scala del (1a) rapporto nazionale (1b) Punteggio TOSCANA 53,8 (5) Punteggio Centro 55,0 (5) Punteggio Italia 54,2 (5) Punteggio percentuale osservato (6) Cheating in percentuale (7) 109020660201 58,5 210,0 significativamente significativamente significativamente superiore superiore superiore 58,8 0,0 109020660202 49,0 190,7 significativamente significativamente significativamente inferiore inferiore inferiore 49,0 0,0 109020660203 41,2 174,3 significativamente significativamente significativamente inferiore inferiore inferiore 41,2 0,0 109020660204 50,4 192,4 significativamente significativamente significativamente inferiore inferiore inferiore 50,4 0,0 109020660205 54,2 200,3 non non non significativamente significativamente significativamente differente differente differente 54,2 0,0 109020660206 60,4 209,9 significativamente significativamente significativamente superiore superiore superiore 60,6 0,0 109020660207 39,8 172,4 significativamente significativamente significativamente inferiore inferiore inferiore 39,8 0,0 109020660208 67,1 219,5 significativamente significativamente significativamente superiore superiore superiore 69,1 3,0 FIEE13000G 53,5 197,8 non non non significativamente significativamente significativamente differente differente differente 53,9 1,0 Prova preliminare di lettura 100 Scuola Primaria - Classi seconde, Rilevazioni Nazionali 2015 Tavola 1C Istituzione scolastica nel suo complesso Punteggio Percentuale di bisillabe corrette Percentuale di trisillabe corrette Percentuale di quadrisillabe corrette Percentuale di polisillabe corrette 109020660201 95,2 98,2 95,1 93,0 93,8 109020660202 97,8 99,2 97,7 97,8 94,1 109020660203 93,4 95,8 98,0 83,8 70,6 109020660204 75,0 99,2 86,5 34,0 22,2 109020660205 89,9 96,6 96,5 75,5 48,0 109020660206 90,2 98,9 95,5 75,5 58,0 109020660207 64,2 93,8 73,6 22,7 18,8 109020660208 76,4 98,1 86,6 40,8 26,1 FIEE13000G 85,4 97,5 91,6 65,4 52,6 TOSCANA 80,5 97,3 87,9 54,6 40,2 Centro Italia 83,1 82,4 97,5 97,2 90,1 89,5 59,8 58,8 45,8 43,9 Italiano Scuola Primaria - Classi quinte, Rilevazioni Nazionali 2015 Punteggi generali Tavola 1A Istituzione scolastica nel suo complesso Classi/Istituto Differe nza nei Medi risultati a del Esiti degli (punteg punte studenti gio ggio al netto percent perce del uale) ntual cheating rispetto e nella a al stessa classi/s netto scala del cuole del rapporto con cheat nazionale backgr ing (1b) ound (1a) familiar e simile (2) Backgro und familiar e median o degli student i (3) (4) Punteggio TOSCANA 58,1 (5) Punteggio Centro 57,4 (5) Punteggio Italia 56,6 (5) significativa mente superiore significativa mente superiore significativa mente superiore significativa mente superiore significativa mente inferiore significativa mente superiore significativa mente inferiore significativa mente superiore significativa mente inferiore 109020660501 60,6 207,8 +2,9 mediobasso 109020660502 62,1 210,7 +2,8 mediobasso 109020660503 54,8 195,4 -3,0 basso Punteggio Cheating percentua in le percentual osservato e (6) 61,2 1,0 62,6 1,0 54,8 0,0 101 109020660504 58,4 206,6 +0,8 mediobasso 109020660505 59,5 205,9 +1,3 medioalto non significativa mente differente non significativa mente differente non significativa mente differente significativa mente inferiore non significativa mente differente significativa mente superiore 58,4 0,0 significativa mente superiore significativa mente superiore 59,5 0,0 non significativa mente differente significativa mente inferiore non significativa mente differente significativa mente inferiore 56,3 0,0 49,1 0,0 109020660506 56,3 200,0 -3,4 mediobasso 109020660507 49,1 182,9 -6,3 basso 109020660508 67,9 223,2 +8,4 medioalto significativa mente superiore significativa mente superiore significativa mente superiore 70,1 3,0 +0,7 mediobasso non significativa mente differente non significativa mente differente significativa mente superiore 59,0 1,0 FIEE13000G 58,7 204,3 Matematica Scuola Primaria - Classi quinte, Rilevazioni Nazionali 2015 Punteggi generali Tavola 1B Istituzione scolastica nel suo complesso Classi/Istituto Esiti degli Media Differenza studenti del nei risultati al netto puntegg (punteggio del io percentuale) cheating percent rispetto a nella uale classi/scuole stessa al netto con scala del del background rapporto cheatin familiare nazionale g (1a) simile (2) (1b) Backgrou nd familiare mediano degli studenti (3) (4) 109020660501 55,5 201,6 +0,2 mediobasso 109020660502 61,2 209,0 +3,9 mediobasso 109020660503 58,2 203,2 +3,5 basso 109020660504 53,3 197,0 -1,6 mediobasso Punteggio Cheating Punteggio Punteggio Punteggio percentua in TOSCANA Centro Italia le percentua 55,8 (5) 54,7 (5) 54,6 (5) osservato le (6) non non significati significati vamente vamente differente differente significati significati vamente vamente superiore superiore significati significati vamente vamente superiore superiore significati non vamente significati inferiore vamente significati vamente superiore significati vamente superiore significati vamente superiore significati vamente inferiore 55,7 0,0 62,7 2,0 59,8 3,0 53,3 0,0 102 differente 109020660505 49,6 190,7 -7,1 medioalto 109020660506 59,3 209,2 +1,3 mediobasso 109020660507 45,3 181,3 -7,8 basso 109020660508 67,1 222,5 +9,7 medioalto FIEE13000G 56,4 202,2 +0,7 mediobasso significati vamente inferiore significati vamente superiore significati vamente inferiore significati vamente superiore non significati vamente differente significati vamente inferiore significati vamente superiore significati vamente inferiore significati vamente superiore significati vamente inferiore significati vamente superiore significati vamente inferiore significati vamente superiore significati vamente superiore significati vamente superiore 49,6 0,0 59,5 0,0 45,3 0,0 70,1 4,0 57,2 1,0 Risultati prove INVALSI a.s. 2013/14 Italiano FIEE13000G Scuola Primaria - Classi seconde, Rilevazioni Nazionali 2014 Punteggi generali Tavola 1B Istituzione scolastica nel suo complesso Classi/Istituto Differenza Backgr Media del Esiti degli nei risultati ound punteggi studenti (punteggio familia o al netto del percentuale) re percentu cheating Punteggio Punteggio rispetto a media ale nella stessa TOSCANA Centro classi/scuole no al netto scala del 63,1 (5) 63,0 (5) con degli del rapporto background stude cheating nazionale familiare nti (3) (1a) (1b) simile (2) (4) 109020660201 n.d. non non significati significati vamente vamente differente differente significativa mente superiore 64,0 0,0 n.d. non significati vamente differente non significativa mente differente 61,5 0,0 109020660202 64,0 61,5 205,2 200,6 -0,1 -2,6 significati vamente inferiore Punteggio Italia 61,0 (5) Punteggio Cheating percentua in le percentua osservato le (6) 103 109020660203 52,4 185,4 -11,7 n.d. significati vamente inferiore significati vamente inferiore significativa mente inferiore 52,4 0,0 109020660204 68,9 215,5 +4,8 n.d. significati vamente superiore significati vamente superiore significativa mente superiore 68,9 0,0 109020660205 34,9 151,1 -29,5 n.d. significati vamente inferiore significati vamente inferiore significativa mente inferiore 34,9 0,0 109020660206 54,8 187,7 -9,5 n.d. significati vamente inferiore significati vamente inferiore significativa mente inferiore 54,8 0,0 109020660207 58,5 194,4 -5,8 n.d. significati vamente inferiore significati vamente inferiore significativa mente inferiore 58,5 0,0 FIEE13000G 56,5 191,6 -6,8 n.d. significati vamente inferiore significati vamente inferiore significativa mente inferiore 56,5 0,0 (7) Matematica FIEE13000G Scuola Primaria - Classi seconde, Rilevazioni Nazionali 2014 Punteggi generali Tavola 1B Istituzione scolastica nel suo complesso Classi/Istituto Esiti degli student Media i del al netto puntegg del io cheatin percent g uale nella al netto stessa del scala cheatin del g (1a) rapport o naziona le (1b) Differe nza nei risultati (punteg gio percent uale) rispetto a classi/s cuole con backgr ound familiar e simile (2) Backgr ound familiar e median o degli student i (3) (4) Punteggio TOSCANA 54,8 (5) Punteggio Centro 54,7 (5) Punteggio Italia 54,6 (5) non significativa mente differente non significativa mente differente 55,2 0,0 significativa mente superiore significativa mente superiore 57,1 0,0 109020660201 55,2 198,9 -3,3 n.d. non significativame nte differente 109020660202 57,1 203,5 -1,3 n.d. significativame nte superiore Punteg Cheatin gio g percen in tuale percent osserv uale ato (6) 104 109020660203 51,0 192,7 -7,5 n.d. significativame nte inferiore significativa mente inferiore significativa mente inferiore 51,0 0,0 109020660204 59,8 207,4 +1,4 n.d. significativame nte superiore significativa mente superiore significativa mente superiore 59,8 0,0 109020660205 39,6 166,3 -18,9 n.d. significativame nte inferiore significativa mente inferiore significativa mente inferiore 39,6 0,0 109020660206 48,1 184,1 -10,4 n.d. significativame nte inferiore significativa mente inferiore significativa mente inferiore 48,1 0,0 109020660207 58,9 204,2 +0,4 n.d. significativame nte superiore significativa mente superiore significativa mente superiore 59,0 0,2 FIEE13000G 52,9 194,1 -4,4 n.d. non significativame nte differente significativa mente inferiore significativa mente inferiore 52,9 0,0 (7) Prova preliminare di lettura FIEE13000G Scuola Primaria - Classi seconde, Rilevazioni Nazionali 2014 Tavola 1C Istituzione scolastica nel suo complesso Punteggio Percentuale di bisillabe corrette Percentuale di trisillabe corrette Percentuale di quadrisillabe corrette Percentuale di polisillabe corrette 109020660201 65,4 97,1 69,2 23,8 9,5 109020660202 60,0 93,6 62,9 17,3 2,3 109020660203 74,5 98,6 87,4 35,3 5,3 109020660204 54,8 94,9 51,3 10,0 0,0 109020660205 55,6 92,2 57,7 7,8 5,6 109020660206 83,3 94,0 94,3 62,1 36,8 109020660207 65,7 96,8 72,5 22,1 5,3 FIEE13000G 65,4 95,3 70,4 25,2 9,0 Differenza nei risultati (punteggio percentuale) rispetto a scuole con background familiare simile -19,9 -1,3 -19,4 -42,9 -47,9 TOSCANA 76,5 96,5 83,8 46,7 27,7 Centro 76,9 96,7 84,5 47,1 27,8 Italia 76,6 96,0 82,9 48,4 32,1 Italiano FIEE13000G Scuola Primaria – Classi quinte, Rilevazioni Nazionali 2014 105 Punteggi generali Tavola 1A Istituzione scolastica nel suo complesso Classi/Istituto Esiti degli student Media i del al netto puntegg del io cheatin percent g uale nella al netto stessa del scala cheatin del g (1a) rapport o naziona le (1b) Differenza nei risultati (punteggi o percentua le) rispetto a classi/scu ole con backgrou nd familiare simile (2) Backgr ound familiar e median o degli student i (3) (4) Punteggio TOSCANA 62,3 (5) Punteggio Centro 62,6 (5) Punteggio Italia 61,0 (5) non significativa mente differente non significativame nte differente significativa mente superiore 63,9 0,8 Punteggio percentua Cheating le in osservato percentuale (6) 109020660501 63,4 209,1 +2,2 mediobasso 109020660502 66,6 213,6 +5,5 mediobasso significativa mente superiore significativame nte superiore significativa mente superiore 66,6 0,0 109020660503 66,9 210,5 +5,7 mediobasso significativa mente superiore significativame nte superiore significativa mente superiore 68,6 2,6 109020660504 72,2 225,4 +11,1 medioalto significativa mente superiore significativame nte superiore significativa mente superiore 74,1 2,6 109020660505 70,8 223,2 +9,5 medioalto significativa mente superiore significativame nte superiore significativa mente superiore 72,1 1,8 109020660506 56,4 189,6 -4,8 medioalto significativa mente inferiore significativame nte inferiore significativa mente inferiore 56,4 0,0 109020660507 58,7 193,0 -2,5 medioalto significativa mente inferiore significativame nte inferiore significativa mente inferiore 58,8 0,1 FIEE13000G 65,2 209,7 +4,3 mediobasso significativa mente superiore significativame nte superiore significativa mente superiore 66,0 1,1 (7) Matematica FIEE13000G Scuola Primaria - Classi quinte, Rilevazioni Nazionali 2014 106 Punteggi generali Tavola 1B Istituzione scolastica nel suo complesso Classi/Istituto Esiti degli Differenza studenti Media del nei risultati Backgro al netto punteggio (punteggio und del percentual percentuale) familiar cheating e rispetto a e nella al netto classi/scuole mediano stessa del con degli scala del cheating background studenti rapporto (1a) familiare (3) (4) nazionale simile (2) (1b) Punteggio TOSCANA 64,5 (5) Punteggio Cheating Punteggio Punteggio percentua in Centro Italia le percentua 63,7 (5) 62,9 (5) osservato le (6) 109020660501 67,4 210,4 +4,6 mediobasso significativa mente superiore significati vamente superiore significati vamente superiore 68,0 0,9 109020660502 73,6 220,5 +10,9 mediobasso significativa mente superiore significati vamente superiore significati vamente superiore 74,6 1,4 109020660503 69,8 213,6 +7,0 mediobasso significativa mente superiore significati vamente superiore significati vamente superiore 70,9 1,5 109020660504 69,8 211,4 +6,9 medioalto significativa mente superiore significati vamente superiore significati vamente superiore 69,8 0,0 109020660505 72,6 221,4 +9,8 medioalto significativa mente superiore significati vamente superiore significati vamente superiore 73,7 1,5 109020660506 57,6 186,8 -5,2 medioalto significativa mente inferiore significati vamente inferiore 57,6 0,0 109020660507 62,3 194,7 -0,4 medioalto significativa mente inferiore significati vamente inferiore 62,3 0,0 FIEE13000G 67,8 208,9 +5,0 mediobasso significativa mente superiore significati vamente superiore significati vamente inferiore non significati vamente differente significati vamente superiore 68,4 0,8 (7) VALUTAZIONE – Processi: Certificazione delle competenze SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Il Dirigente Scolastico 107 Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe della scuola primaria; tenuto conto del percorso scolastico quinquennale; CERTIFICA che l’alunn … ………………………………………………...…………………………………......., nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..………, ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore; ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati. Livello Indicatori esplicativi A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B– Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note. Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………….. 2 È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Comunicazione lingue straniere. nelle Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………….. 3 Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientificotecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………….. 1 Livello 108 4 Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi. Competenze digitali. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………….. 5 Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... 6 Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni. Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... 8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... 9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti. Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... 12 Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... 13 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ………………………………………………………………………………………………………………………... 7 10 11 …………………………………………………………………………………………………………………………………….. Data …………………….. Il Dirigente Scolastico …………………………………………… L’alunno ha frequentato un tempo scuola (settimanale complessivo) di : 27 ore 30 ore 36 ore 40 ore 109 Attività opzionali ……………………………………………………………………………………………………………………………………….. Altre attività significative ……………………………………………………………………………………………………………………………. Firma dei docenti dell’èquipe pedagogica IL DIRIGENTE SCOLASTICO (prof. Silvana Valentini) ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE MARGARITONE VIA A. TRICCA,19 – 52100 AREZZO telefono 0575/20112 – fax 0575/401259 www.istitutocomprensivomargaritone.arezzo.it [email protected] ARIC83800B SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Il Dirigente Scolastico 110 Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale; tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente; CERTIFICA che l’alunn … ………………………………………………………………………………………..., nat … a……….…………………………………………………... il ……………………………….., ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di …. ore; ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati. Livello Indicatori esplicativi A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. 111 112 Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte 1 Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... Comunicazione nelle lingue straniere. 2 Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 3 Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Competenze digitali. 4 Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 5 Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... Imparare ad imparare. 6 Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 7 Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali. Consapevolezza ed espressione culturale. 9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 10 Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 11 Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 12 Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. 13 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ………………………………………………… ………………………………………………… …………………………………………. Livello Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la prosecuzione degli studi nel/i seguente/i percorso/i: .. …………………………………………………………………………… Data. ………………. Il Dirigente Scolastico (Silvana Valentini) DOCUMENTAZIONE SIGNIFICATIVA DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE SVOLTE DALL’ALUNNO E DOCUMENTI DI VALUTAZIONE Il dossier di valutazione degli alunni si trova sul sito della scuola al seguente link: VALUTAZIONI http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php? option=com_content&view=category&layout=blog&id=29&Itemid=138 VALUTAZIONE – Processi: Piano di miglioramento Nel 2014/15 l’Istituto ha realizzato un processo di autovalutazione secondo le indicazioni ministeriali (Sistema nazionale di valutazione). Sulla base di un’analisi condotta attraverso un set di indicatori forniti dal Miur e dall’INVALSI e un’attività di benchmarking con le altre scuole del territorio, della Regione e dell’Italia, sono stati individuati i punti di forza e di debolezza dell’organizzazione e, in coerenza con le criticità più rilevanti, sono state scelte priorità e traguardi da raggiungere alla fine del triennio di riferimento 2015/18. Priorità, traguardi e obiettivi di processo costituiscono parte integrante del Piano e sono in rapporto di coerenza con l’intera offerta formativa dell’Istituto. Tabella 1. - Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche Area di processo Obiettivo di processo 1 Priorità 2 Priorità 1. Progettazione didattica a classi parallele nella scuola primaria e per Riduzione della ambiti disciplinari nella scuola variabilità in modo secondaria, valorizzando le tale che i punteggi eccellenze e tutti i talenti con attività delle varie classi in a classi aperte, per gruppi di livello e italiano e/o aumentando gli interventi di matematica non si recupero/potenziamento tramite discostino dalla media attività in piccoli gruppi in orario della scuola. Curricolo, curricolare ed extracurricolare 2. Utilizzare modelli di Migliorare le competenze progettazione insegnamento/apprendimento della disciplinari, linguistiche e valutazione lingua straniera in cui lingua e matematiche e le abilità disciplina non linguistica si trovino di comunicazione. ad essere integrati. 3. Sviluppare il curricolo verticale rispetto alle “otto competenze chiave”, elaborando un protocollo scolastico di valutazione e incentivando il processo di formazione di una cittadinanza attiva e consapevole, promuovendo etica Migliorare le competenze chiave di cittadinanza le competenze disciplinari, linguistiche, logico matematiche e le abilità di comunicazione della responsabilità condivisa. Ambiente di 4. Creare un ambiente di Migliorare le competenze apprendimento apprendimento efficace in clima chiave di cittadinanza le positivo, suscitando la motivazione competenze disciplinari, intrinseca. linguistiche, logico Incrementare le ore per i gruppi di livello e le classi aperte per favorire l'autostima e la consapevolezza del proprio stile cognitivo. Utilizzo di matematiche e le abilità metodologie basate su di comunicazione. metacognizione... innovative, strumenti digitali, didattiche laboratoriali nell’ottica del saper fare. Valorizzare diversità, talenti e differenti stili di apprendimento. 5. Favorire metodologie basate su Ampliamento del metacognizione. PAS,BRIGHT START, Inclusione e SCUOLA DEL FARE... Diffusione e differenziazione adozione consapevole pratiche curricolo rispetto alle competenze trasversali offrendo occasioni di educative inclusive. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 6. Formazione docenti su: -Didattica laboratoriale e metodologie didattiche capaci di favorire la motivazione, basate sulla ricerca-azione. - Formazione sulle competenze chiave e sulle tematiche trasversali.-Formazione CLIL. – Metodologie afferenti ai quadri di riferimento e comprensione delle prove standardizzate nazionali (INVALSI). crescita educativa. Adottare criteri di valutazione comuni e griglie condivise. TABELLA 2 – Calcolo delle necessità dell’intervento sulla base di fattibilità ed impatto Al fine di individuare una scala di rilevanza degli obiettivi di processo si procede alla stima dell’impatto e della fattibilità di ciascuno. Obiettivi di processo Fattibilità Impatto (da 1 a 5) (da 1 a 5) Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell’intervento 1. Progettazione didattica a classi parallele nella scuola primaria e per ambiti disciplinari nella scuola secondaria, valorizzando le eccellenze e tutti i talenti con attività a classi aperte, per gruppi di livello e 5 4 20 4 5 20 5 4 20 aumentando gli interventi di recupero/potenziamento tramite attività in piccoli gruppi in orario Curricolo, progettazione e valutazione curricolare ed extracurricolare 2. Utilizzare modelli di insegnamento/apprendimento della lingua straniera in cui lingua e disciplina non linguistica si trovino ad essere integrati. 3. Sviluppare il curricolo verticale rispetto alle “otto competenze chiave”, elaborando un protocollo scolastico di valutazione e incentivando il processo di formazione di una cittadinanza attiva e consapevole, promuovendo un’etica della responsabilità condivisa. 4. Creare un ambiente di apprendimento efficace in clima positivo, suscitando la motivazione intrinseca. Incrementare le ore per i gruppi di livello e le classi aperte per favorire Ambiente di l'autostima e la consapevolezza del apprendimento proprio stile cognitivo. Utilizzo di 4 4 16 4 5 20 5 4 20 metodologie basate su metacognizione... innovative, strumenti digitali, didattiche laboratoriali nell’ottica del saper fare. Valorizzare diversità, talenti e differenti stili di apprendimento. 5. Favorire metodologie basate su metacognizione. PAS,BRIGHT START, Inclusione e SCUOLA DEL FARE... Diffusione e differenziazione adozione consapevole pratiche educative inclusive. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 6. Formazione docenti su: -Didattica laboratoriale e metodologie didattiche capaci di favorire la motivazione, basate sulla ricerca-azione. - Formazione sulle competenze chiave e sulle tematiche trasversali.-Formazione CLIL. – Metodologie afferenti ai quadri di riferimento e comprensione delle prove standardizzate nazionali (INVALSI). TABELLA 3 – Risultati attesi e monitoraggio Obiettivo di processo in via di attuazione 1 2 3 Progettazione didattica a classi parallele nella scuola primaria e per ambiti disciplinari nella scuola secondaria, valorizzando le eccellenze e tutti i talenti con attività a classi aperte, per gruppi di livello e aumentando gli interventi di recupero/potenziamento tramite attività in piccoli gruppi in orario curricolare ed extracurricolare Utilizzare modelli di insegnamento/apprendimen to della lingua straniera in cui lingua e disciplina non linguistica si trovino ad essere integrati. Sviluppare il curricolo verticale rispetto alle “otto competenze chiave”, incentivare il processo di formazione di una cittadinanza attiva e promuovendo un’etica della responsabilità condivisa. Risultati attesi -Diminuzione dei casi di difficoltà linguistiche degli alunni stranieri. -Diminuzione degli alunni con difficoltà bisognosi di ore di recupero aggiuntive da 6 per classe a 1 o 2. -Diminuzione dei costi per ore aggiuntive di recupero. -Utilizzo di strategie metodologiche laboratoriali nei vari livelli e ordini scolastici. -Condivisione di criteri di valutazione per migliorare la proposta educativa -Miglioramento dei livelli delle acquisizione attestati da valutazione 7 e delle certificazioni linguistiche Trinity, Delf, Dele. Miglioramento della “fluency”tramite la partecipazione ai soggiornistudio o settimana “madrelingua in loco”. -Diminuzione interventi ore aggiuntive di recupero. -Diminuzione voti di non sufficienza. Diminuzione episodi di conflitti e sanzioni disciplinari. Riduzione a livello minimo dello 0,1% di media. -Revisione del protocollo scolastico di valutazione inserendo i nuovi modelli di certificazione delle competenze e i materiali condivisi. Indicatori di monitoraggio Percentuale della media degli apprendimenti superiore alla valutazione 7 rispetto all’anno precedente nelle classi 4° e5° della scuola primaria e nelle classi 2° e 3° della scuola secondaria. -Valutazione superiore a 7 rispetto all’anno precedente nelle classi 4° e 5° della scuola primaria e nelle classi 2° e 3° della scuola secondaria. -Aumento numero certificazioni DELF/ DELE /TRINITY Concorsi sostenuti. - Aumento del voto di comportamento in media degli alunni. Comportamenti pro sociali positivi Aumento del numero dei docenti che utilizza: -compiti autentici - griglie di valutazione condivise/griglie di osservazione /griglie di autovalutazione sul livello di difficoltà alunno-compito e sullo stato di benessere dell’alunno Modalità di rilevazione Schede di valutazione quadrimestrali e schede finali (confronto con i dati delle rispettive classi 3° e 4° dell’anno precedente e 1° e 2°). Schede di valutazione quadrimestrali e schede finali (confronto con i dati delle rispettive classi 3° e 4° dell’anno precedente e 1° e 2°). Miglioramento voto comportament o Diminuzione annotazioni nel registro 4 Obiettivo di processo in via di attuazione Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione Creare un ambiente di apprendimento efficace in clima positivo, indispensabile all’apprendimento stesso, suscitando la motivazione intrinseca e l’utilizzo di metodologie innovative con uso di strumenti digitali e didattiche laboratoriali nell’ottica del saper fare e dell’apprendimento organizzato: peer education e tutoring. -Utilizzo di spazi laboratoriali. -Aumento dell’utilizzo di strategie di apprendimento organizzato: peer education, tutoring, classi aperte, gruppi di livello utili al ragg. del successo formativo. -Diminuzione dei casi di difficoltà linguistiche e disciplinari e decremento dei pacchetti ore aggiuntive per recupero. -Diminuzione dei costi per le ore di recupero aggiuntive. -Valutazione superiore a 7 rispetto all’anno precedente nelle classi 4° e5° della scuola primaria e nelle classi 2° e 3° della scuola secondaria. -Miglioramento dei livelli di acquisizioni sul voto 7 attestati dalle certificazioni di competenza -Miglioramento dei voti di comportamento e dello star bene a scuola. -Utilizzo di un questionario/verifich e -Documenti di valutazione quadrimestrali (confronto con i dati delle rispettive classi 3° e 4° dell’anno precedente e 1° e 2°). -Schede di rilevazione dei livelli di abilità. -Percentuale della valutazione del comportamento superiore al 7 rispetto all’anno precedente nelle classi 4° e5° della scuola primaria e nelle classi 2° e 3° della scuola secondaria. -Percentuale della valutazione del comportamento superiore all’anno precedente nelle classe 4° e5° primaria e nelle classi 2° e 3° secondaria. Schede osservative e di rilevazione. Numero pdp dei consigli di classe, Materiale audiovisivo. Rilevazione dell’ aumento dei gruppi di lavoro/livello e dell’utilizzo delle classi aperte. Favorire metodologie basate su metacognizione. PAS,BRIGHT START, 5 SCUOLA DEL FARE... Diffusione e adozione Incremento della maturazione della capacità critica e dell'autoimprenditorialità, valutate attraverso la certificazione delle competenze. consapevole pratiche educative inclusive. 6 Formazione docenti sulla valutazione delle competenze, sui BES e sulla didattica laboratoriale - Metodologia CLIL. -Metodologie afferenti ai quadri di riferimento e comprensione delle prove standardizzate nazionali (INVALSI). Incremento delle prestazioni scolastiche valutate in termini di successo formativo, rispetto all'anno precedente. Percentuale della valutazione media degli apprendimenti superiore alla sufficienza rispetto all'anno precedente nelle classe 4° e5°primaria e 2° e 3°sec. -Schede di valutazione quadrimestrali e schede finali(confronto dati delle rispettive classi 3° e4° e 1° e 2° sec.. -Questionari a risposta multipla rilevanti il grado di soddisfazione -Restituzione dei dati invalsi. -Confronto dei risultati delle prove in uscita con quelle in ingresso. -Valutazione dei risultati a distanza. Tabella 4. – Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni Azione prevista Gruppi di livello e classi aperte. Attuazione metodologia CLIL scuola primaria/secondaria e certificazioni. -Gruppi di lavoro per supportare il processo di costruzionecondivisione del curricolo verticale. -Laboratori su educazione ai media e campaining sui temi della cittadinanza attiva, legalità e inclusione. Creazione di Effetti positivi all’interno della scuola a medio termine Effetti negativi all’interno della scuola a medio termine Azioni di recupero, consolidamento e potenziamento. Incremento del numero delle risorse umane da utilizzare in contemporaneità e incremento del numero di aule/spazi Opportunità per migliorare l'apprendimento delle lingue comunitarie. -Maggiore condivisione delle pratiche di programmazione verifica/valutazione degli alunni anche in termini longitudinali. -Sviluppo competenze per l’assunzione di un ruolo attivo e propositivo su principi democratici, di tolleranza ed impegno sociale. Immagine positiva Difficoltà nelle modalità collaborative dei docenti. "Naturale" resistenza al cambiamento. "Perdita" di certezza e di elementi di stabilità rispetto a prassi consolidate. "Naturale" resistenza al cambiamento. Maggiore carico di Effetti positivi all’interno della scuola a lungo termine Consolidamento del team di lavoro e messa in campo di numerose strategie didattiche. Possibilità di sviluppare le potenzialità di ogni alunno, qualunque sia la preparazione di partenza, per migliorare il proprio status culturale e quindi, sociale. Riferimenti a procedure condivise e concertate. Prevenzione di situazioni di bullismo, violenza e cyber bullismo. Forte Effetti negativi all’interno della scuola a lungo termine Incremento del numero delle risorse umane da utilizzare in contemporaneità e incremento del numero di aule/spazi. Non riuscire a mantenere continuità nelle discipline "Naturale" resistenza al cambiamento. "Perdita" di certezza e di elementi di stabilità rispetto a prassi consolidate. "Naturale" resistenza al cambiamento. Maggiore carico di laboratori che utilizzino strategie di apprendimento organizzato: peer education, tutoring, classi aperte, gruppi di livello utili al ragg. del successo formativo. Strategie didattiche meta cognitive, relazionali e inclusive. all’esterno per le novità introdotte. Entusiasmo dei docenti. Sviluppo di gruppi fortemente motivati. Valorizzazione di tutti gli alunni (BES, DSA, stranieri,…) lavoro per i docenti coinvolti. Possibili difficoltà per coloro che non condividono pienamente. Incremento del lavoro a casa per gli insegnanti per la predisposizione di materiale didattico personalizzato Scarsa disponibilità delle risorse umane. Valorizzazione delle risorse umane Formazione di gruppi di docenti Scelte di aggiornamento corrispondenti ai bisogni Sostituzione dei docenti in formazione caratterizzazione dell’istituto. Maggiore soddisfazione professionale dei docenti. Miglioramento dell’apprendimento. Inclusione e prevenzione del bullismo e della dispersione. Materiale fruibile da altri docenti. Circolarità della formazione lavoro per i docenti coinvolti. Possibili difficoltà per coloro che non condividono pienamente. Incremento del lavoro a casa per gli insegnanti per la predisposizione di materiale didattico personalizzato Sostituzione dei docenti in formazione Tabella 5. – Caratteri innovativi Caratteri innovativi dell’obiettivo a) b) c) -Incrementare le ore per i gruppi di livello e le classi aperte per favorire l'autostima e la consapevolezza del proprio stile cognitivo: l’apertura delle classi e la formazione dei gruppi di livello permette di uniformare i vari gruppi all’interno delle diverse classi e questo rappresenta un carattere innovativo. d) e) -Formazione dei docenti sulla valutazione delle competenze, sui BES e sulla didattica laboratoriale; Percorsi\aggiornamenti didattico-laboratoriali che intervengano sulla prevenzione e sul recupero di difficoltà di apprendimento (MOTORIA\DSA\DISAGIO): la formazione dei docenti sulla didattica laboratoriale e sulla valutazione per competenze rappresenta un carattere innovativo. -Favorire metodologie basate su meta cognizione, PAS, BRIGHT START, SCUOLA DEL FARE... Diffusione e adozione consapevole pratiche educative inclusive: l’utilizzo di strategie didattiche personalizzate e individualizzate che permettono di raggiungere tutti gli alunni rappresentano caratteri innovativi. f) g) h) i) j) Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B Connessione con gli obiettivi prioritari della L. 107/2015 Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche; Potenziamento delle competenze scientifiche e logico-matematiche; Potenziamento delle competenze musicali ed artistiche; Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, l’educazione all’autoimprenditorialità; Sviluppo delle competenze digitali degli studenti; Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; Valorizzazione percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni; Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con BES attraverso percorsi individualizzati e personalizzati; Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda; Definizione di un sistema di orientamento. Connessione con l’innovazione promossa da INDIRE attraverso le Avanguardie Educative: 1. Trasformare il modello trasmissivo della scuola: le azioni prevedono la messa in atto di metodologie e strategie didattiche diverse dalla lezione frontale: didattica laboratoriale, classe capovolta, ricerca-azione. 2. Creare nuovi spazi per l’apprendimento. le azioni prevedono modifiche degli ambienti di apprendimento, tipo classe 2.0, didattica inclusiva. Promuovere l’innovazione perché sia sostenibile e trasferibile: le azioni prevedono l’elaborazione di materiale didattico da far circolare tra i docenti attraverso la costruzione di una piattaforma online. Tabella 6. – Descrivere l’impegno di risorse umane interne alla scuola Figure professionali Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte Costo previsto Fonte finanziaria Docenti Docenza 300 10.500,00 Progetti Personale ATA Collaboratori scolastici 100 1250,00 FIS e Progetti Personale ATA Assistenti amministrativi 60 870,00 FIS e Progetti Altre Figure DSGA 10 185,00 FIS e Progetti Tabella 7. – Descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria Formatori 3.500,00 Programma annuale, FIS e Progetti Consulenti 1.500,00 Progetto Attrezzature ( LIM, strumenti musicali) 26000,00 Progetti Servizi Altro Tabella 8. – Tempistica delle attività Pianificazione delle attività Attività 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Sett Ott. Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Gruppi di livello e classi aperte. Attuazione metodologia CLIL scuola primaria/secondaria e certificazioni. Strategie didattiche metacognitive Gruppi di lavoro per supportare il processo di costruzionecondivisione del curricolo verticale Laboratori su educazione ai media e campaining sui temi della cittadinanza attiva, legalità e inclusione. Creazione di laboratori che utilizzino strategie di apprendimento organizzato: peer education, tutoring, classi aperte, gruppi di livello utili al ragg. del successo formativo. Strategie didattiche meta cognitive, relazionali e inclusive. Formazione di gruppi di docenti Tabella 9. – Monitoraggio delle azioni Data di rilevazione Indicatori di monitoraggio del processo Strumenti di misurazione Percentuale della media degli apprendimenti superiore alla valutazione 7 rispetto all’anno precedente nelle classi 4° e5° della scuola primaria e nelle classi 2° e 3° della scuola secondaria. Schede di valutazione quadrimestrali e schede finali (confronto con i dati delle rispettive classi 3° e 4° dell’anno precedente e 1° e 2°). -Valutazione superiore a 7 rispetto all’anno precedente nelle classi 4° e 5° della scuola primaria e nelle classi 2° e 3° della scuola secondaria. -Aumento numero certificazioni DELF/ DELE /TRINITY Concorsi sostenuti. Schede di valutazione quadrimestrali e schede finali (confronto con i dati delle rispettive classi 3° e 4° dell’anno precedente e 1° e 2°). Numeri di certificazioni conseguite. Numero partecipanti ai corsi promossi dalla scuola. Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti (testo libero) (testo libero) (testo libero) Data di rilevazione Indicatori di monitoraggio del processo - Aumento del voto di comportamento in media degli alunni. Comportamenti pro sociali positivi Aumento del numero dei docenti che utilizza: -compiti autentici - griglie di valutazione condivise/griglie di osservazione /griglie di autovalutazione sul livello di difficoltà alunnocompito e sullo stato di benessere dell’alunno -Valutazione superiore a 7 rispetto all’anno precedente nelle 4° e5° primaria e nelle 2° e 3° secondaria. -Miglioramento dei livelli di acquisizioni sul voto 7 attestati dalle certificazioni di competenza -Miglioramento dei voti di comportamento e dello star bene Strumenti di misurazione -Miglioramento voto comportamento -Diminuzione annotazioni nel registro. -Documenti di valutazione quadrimestrali -Utilizzo di un questionario/verifiche -Documenti di valutazione quadrimestrali (confronto con i dati delle rispettive classi 3° e 4° dell’anno precedente e 1° e 2°). -Schede di rilevazione dei livelli di abilità. Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti (testo libero) (testo libero) (testo libero) a scuola. Data di rilevazione Indicatori di monitoraggio del processo Strumenti di misurazione -Percentuale della valutazione del comportamento superiore al 7 rispetto all’anno precedente nelle classi 4° e5° della scuola primaria e nelle classi 2° e 3° della scuola secondaria. -Percentuale della valutazione del comportamento superiore all’anno precedente nelle classe 4° e5° primaria e nelle classi 2° e 3° secondaria. Schede osservative e di rilevazione. Numero pdp dei consigli di classe, Materiale audiovisivo. Rilevazione dell’ aumento dei gruppi di lavoro/livello e dell’utilizzo delle classi aperte. -Schede di valutazione quadrimestrali e schede Percentuale della finali(confronto dati valutazione delle rispettive classi media degli 3° e4° e 1° e 2° sec.. apprendimenti -Questionari a superiore alla risposta multipla sufficienza rilevanti il grado di rispetto all'anno soddisfazione precedente nelle -Restituzione dei dati classe 4° invalsi. e5°primaria e 2° -Confronto dei e 3°sec. risultati delle prove in uscita con quelle in ingresso. -Valutazione dei risultati a distanza. Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti (testo libero) (testo libero) (testo libero) Tabella 10. – La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI Priorità 1 Traguardo dalla sezione 5 del RAV Omogeneità dei risultati nelle prove di italiano e matematica fra le varie classi. Diminuzione della disparità a livello di risultati fra gli alunni. Utilizzo generalizzato di prove standardizzate, condivise a livello di collegio per la valutazione. Data rilevazione . Indicatori scelti Risultati attesi Scarto dalla media dell’istituto tra i risultati conseguiti nelle prove INVALSI nelle classi parallele 2°, 5°primaria e 3°secondaria, inferiore rispetto all'anno precedente Maggiore equità fra le classi parallele e fra alunni della stessa classe, nei punteggi delle prove INVALSI Aumento del numero dei docenti che utilizza: -compiti autentici - griglie di valutazione condivise/griglie di osservazione /griglie di autovalutazione sul livello di difficoltà alunno-compito e sullo stato di benessere dell’alunno Revisione del protocollo scolastico di valutazione inserendo i nuovi modelli di certificazione delle competenze e i materiali condivisi. Risultati riscontrati Differenza Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica Priorità 2 Traguardo dalla sezione 5 del RAV Diminuzione delle disparità a livello dei risultati scolastici tra gli alunni. Miglioramento dello standard d’Istituto. Ampliare l’offerta formativa, aumento della performance degli alunni su competenze di cittadinanza e digitali. Miglioramento delle competenze linguistiche e delle abilità di comunicazione e produzione. Data rilevazione Indicatori scelti Riduzione dello scarto tra i risultati conseguiti nelle prove in uscita rispetto alle prove di ingresso nelle classi coinvolte Percentuale della media degli apprendimenti superiore alla valutazione 7 rispetto all’anno precedente nelle classe 4° e5°.primaria e 2° e 3° secondaria. Risultati attesi Percentuale della valutazione media degli apprendimenti superiore alla sufficienza rispetto all'anno precedente nelle classe 4° e5°.primaria e 2° e 3° secondaria. Aumento del numero degli alunni che conseguono una valutazione 7 rispetto all’anno precedente. Risultati riscontrati Differenza Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica Tabella 11. – Condivisione interna dell’andamento del Piano di Miglioramento Strategie di condivisione del PdM all’interno della scuola Momenti di condivisione interna Persone coinvolte Strumenti Gruppo di autovalutazione ristretto 7 Slide/ tabelle Gruppo di autovalutazione allargato 19 Slide/ tabelle Collegio 135 Slide/tabelle Considerazioni nate dalla condivisione Tabella 12 e 13. – Le azioni di diffusione dei risultati interne ed esterne alla scuola Strategie di diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola Metodi/Strumenti Destinatari Tempi Posta elettronica/ Riunione Collegio Docenti Giugno Posta elettronica/ Riunione Consiglio d’Istituto Giugno Azioni di diffusione dei risultati del PdM all’esterno della scuola Metodi/Strumenti Destinatari Tempi Posta elettronica/ Riunione Comitato e rappresentanti dei genitori Giugno Sito WEB Genitori Giugno Sito WEB Territorio Giugno Tabella 14. – Composizione del Nucleo di valutazione e caratteristiche del percorso svolto Nome Ruolo Silvana Valentini Dirigente scolastico Cristina Malentacchi Funzione strumentale Valutazione, Autovalutazione d’istituto Susanna Bernabei Collaboratore-vicario DS Donatella Milloni Secondo collaboratore DS Lucia Frontini Docente scuola primaria Serena Donati Docente scuola primaria Sergio Russo Docente scuola secondaria Carmela Boschini Docente scuola secondaria Cristiana Ducci Funzione strumentale Sostegno al lavoro dei docenti Paola Martinelli Funzione strumentale Sostegno al lavoro dei docenti Gianna Mancini Funzione strumentale Sostegno agli alunni Paola Stendardi Funzione strumentale Sostegno agli alunni Marilena Giorni Funzione strumentale Sostegno agli alunni Claudia Vischi Funzione strumentale Tecnologie Nerina Tempra Referente intercultura Marielise Nencioli Docente scuola secondaria Beatrice Casalini Referente DSA - BES Franca Liporace Referente DSA - BES Sabina La Vacchia Referente biblioteca e certificazione Certamen Inoltre hanno collaborato i coordinatori della scuola primaria, della scuola dell’infanzia e i coordinatori di classe della scuola secondaria di primo grado. Una volta implementate le azioni per il raggiungimento degli obiettivi di processo 2015/16 e monitorati e valutati i risultati raggiunti, saranno programmati gli obiettivi 2016/17 e 2017/18 volti al raggiungimento dei traguardi indicati. ALLEGATI: POF 2015 REGOLAMENTO ISTITUTO PAI 2015 CURRICOLO D’ISTITUTO RAV 2015 PIANO DI MIGLIORAMENTO LINK POF 2015 - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php? option=com_content&view=article&id=41&Itemid=137 REGOLAMENTO - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php? option=com_content&view=article&id=43:regolamento&catid=29&Itemid=138 PIANO DI MIGLIORAMENTO http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/attachements/article/120/PIANO%20DI%20MIGLIORAMENTO %20IC%20MARGARITONE RAV - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=117:ravrapporto-autovalutazione&catid=43&Itemid=212 PAI - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=116:pianoannuale-inclusione&catid=38&Itemid=206 MODELLO PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE – http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/attachments/article/45/MODELLO%20PROG.DISCIPLINARE.pdf MODELLO PROGRAMMAZIONE COORDINATA http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/attachments/article/45/Modello%20programmazione%20coordinata %20.pdf COMPETENZE - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php? option=com_content&view=article&id=115:curricolo-verticale-e-certificazionecompetenze&catid=40&Itemid=158 VALUTAZIONI - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php? option=com_content&view=category&layout=blog&id=29&Itemid=138 PRIVACY - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php? option=com_content&view=article&id=95:vademecum-della-privacy-a-scuola&catid=18&Itemid=125 ATTO DI INDIRIZZO - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php? option=com_content&view=article&id=122:atto-di-indirizzo&catid=43&Itemid=212 DVR - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=121:dvrdocumento-di-valutazione-rischi&catid=43&Itemid=212 PIANO DI MIGLIORAMENTO - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php? option=com_content&view=article&id=120:piano-di-miglioramento&catid=43&Itemid=212 CODICE DISCIPLINARE – http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php? option=com_content&view=article&id=106:codice-disciplinare&catid=29&Itemid=138 CODICE DI COMPORTAMENTO - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php? option=com_content&view=article&id=105:codice-comportamento-dei-pubblicidipendenti&catid=29&Itemid=138 CURRICOLO ISTITUTO - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php? option=com_content&view=article&id=42:curricolo-di-istituto&catid=40&Itemid=158