PTOF 2016 2019

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PTOF 2016 2019
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE MARGARITONE
VIA A. TRICCA,19 – 52100 AREZZO
telefono 0575/20112 – fax 0575/401259
www.icmargaritonearezzo.gov.it
[email protected]
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[email protected]
Codice Istituto: ARIC83800B
..
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14 della LEGGE N. 107 del 13
luglio2015.
2016 - 2019
approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 15/01/2016
1
INDICE
pag.
Premessa
3
COMUNITA’ EDUCATIVA: Contesto
4
COMUNITA’ EDUCATIVA: Priorità, traguardi ed obiettivi
5
COMUNITA’ EDUCATIVA: Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI
8
COMUNITA’ EDUCATIVA: Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
9
COMUNITA’ DI PRATICA - Risorse :Organi collegiali, Consulta dei genitori, Reti e
Territorio, Rapporti scuola- famiglia
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COMUNITA’ DI PRATICA - Risorse: Regolamenti (Regolamento d’Istituto, Codice della
Privacy, Piano della Trasparenza e integrità, Codice di comportamento dei
dipendenti pubblici, Codice disciplinare del personale della scuola, Documento
valutazione dei rischi per la sicurezza, Carta dei Servizi)
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COMUNITA’ DI PRATICA - Risorse: Organici dell’Autonomia (Docenti, ATA)
14
COMUNITA’ DI PRATICA - Risorse: Risorse finanziarie
15
COMUNITA’ DI PRATICA - Risorse: Ambienti e Laboratori (fabbisogno di attrezzature
e infrastrutture materiali)
COMUNITA’ DI PRATICA – Processi: Scelte organizzative e gestionali - Organizzazione
dei plessi, Organigramma, Personale di segreteria, Comunicazione Istituzionale e
rapporti con il territorio, Patto formativo di corresponsabilità, Azioni coerenti con il
Piano Nazionale Scuola Digitale
16
COMUNITA’ DI PRATICA – Processi: Fabbisogno formativo del personale
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AMBIENTE DI APPRENDIMENTO – Risorse: Indicazioni Nazionali, il Curricolo
verticale, Competenze chiave di cittadinanza, Competenze europee per
l’apprendimento permanente, Piano d’Inclusione
31
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO – Processi: Programmazioni, Piani didattici
personalizzati ed individualizzati, Progetti ed attività
53
VALUTAZIONE – Risorse: Criteri di valutazione, Risultati prove INVALSI
93
17
VALUTAZIONE – Processi: Certificazione delle competenze, Documentazione
significativa delle attività educative e didattiche svolte dall’alunno, Documento di
valutazione , Dossier dell’alunno
108
VALUTAZIONE – Processi: Piano di miglioramento
113
2
Premessa
-
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto comprensivo Margaritone, è
elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “ Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
-
Il PTOF è un documento programmatico triennale in cui sono esplicitati gli obiettivi, che, in coerenza
con le risorse umane e materiali, la scuola vuole perseguire, i risultati attesi e gli indicatori per
monitorarli;
-
I principi che stanno alla base del piano sono la trasparenza e l’accountability, la partecipazione e la
coerenza (tra bisogni dell’utenza, missione, obiettivi strategici e attività);
-
il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e
delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di
indirizzo
il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 14/01/2016, sulla scorta
dell’atto di indirizzo del dirigente scolastico scolastico emanato con nota prot.n. 6117 del 27/1072015,
dopo le interlocuzioni preliminari nel corso delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati
dagli studenti, dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali culturali, sociali ed economiche operanti nel
territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori.
- il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 15/01/2016;
-
il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in
particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
-
il piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato con nota prot.
______________ del ______________ ;
-
il piano è pubblicato sul sito web dell’Istituzione scolastica e nel portale unico dei dati della scuola.
3
COMUNITA’ EDUCATIVA
“..l’insegnamento educativo non come trasmissione del sapere, ma come cultura che permette di
comprendere la nostra condizione umana e di aiutarci a vivere. Il sapere non ci rende migliori ne' più
felici". Però l' educazione può aiutarci a diventare migliori e ci insegna a vivere la parte poetica delle
nostre vite” E. Morin
CONTESTO
L’istituto Comprensivo ,Margaritone è situato nel comune di Arezzo, città di 99.44 abitanti la cui economia
si basa principalmente sull’agricoltura, sul commercio, sull’industria e sul turismo. La crescente
immigrazione di cittadini stranieri, elemento comune a tutta l’area aretina, determina l’incremento delle
iscrizioni di minori stranieri presso le istituzioni scolastiche locali e pone al centro dell’attenzione di tutti i
soggetti coinvolti il tema della integrazione linguistica e culturale degli alunni immigrati e, in maniera più
ampia, quello dell’inserimento delle loro famiglie nel tessuto socio-culturale del territorio.
L’istituto è organizzato su 9 plessi:
1 di scuola Secondaria di primo grado ad Arezzo
5 di scuola Primaria, due ad Arezzo e tre rispettivamente nelle frazioni di Staggiano, Santa Firmina e
Palazzo del Pero;
3 di scuola dell'Infanzia, 1 si trova nel capoluogo, 2 nelle frazioni di Matrignano, Palazzo del Pero.
Nel
corrente
anno
scolastico
l’istituto
conta
un
totale
di
n.
1326
alunni:
222 alunni nella scuola dell'Infanzia così suddivisi : Plesso Pianeta azzurro n. 145 alunni (6 sezioni); Plesso
L’aquilone n. 52 alunni (2 sezioni); Plesso L’erica n. 24 alunni (1 sezione);
- 648 alunni nella scuola Primaria così suddivisi : Plesso Aldo Moro n. 333 alunni(15 classi) ; Plesso F. Severi
n.94 alunni(5 classi); Plesso Madre Teresa di Calcutta n. 114 (6 classi; Plesso C. Collodi n.78 (4 classi); Plesso
L. Tempesta n.30 alunni (5 classi riunite in due pluriclassi);
-456 alunni di scuola Secondaria di primo grado, così suddivisi: sei sezioni (18 classi).
4
COMUNITA’ EDUCATIVA: Priorità, traguardi ed obiettivi
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di
Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo on line della scuola
http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?
option=com_content&view=category&layout=blog&id=43&Itemid=212
e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è
reperibile
all’indirizzo:
http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/Istituti/ARMM83801C/ma
rgaritone/valutazione/documenti
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario
delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli
apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi
conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
Priorità, traguardi ed obiettivi
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1) COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA: migliorare le competenze chiave di cittadinanza,
disciplinari, linguistiche, logico-matematico e le abilità di comunicazione, a livello di risultati
scolastici, valutate attraverso prove omogenee e griglie condivise per la certificazione delle
competenze e il miglioramento dello standard d’istituto.
2) RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI: Riduzione della variabilità tra le classi e
omogeneità dei risultati fra gli alunni.
3) COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA: Ampliamento del curricolo rispetto a competenze
trasversali di cittadinanza attiva e digitali con miglioramento delle performances valutabili come
crescita educativa, aumento di comportamenti pro sociali positivi, implementazione di percorsi di
tutoraggio e utilizzo di strategie che portino alla soluzione del problema in maniera creativa
(divergente).
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1) COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA: Incremento delle prestazioni scolastiche valutate in
termini di successo formativo, rispetto all'anno precedente, incremento delle eccellenze e
miglioramento dei livelli di tutti gli alunni.
2) RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI: Incremento dell'uniformità dei dati fra classi
parallele rispetto all'anno precedente.
3)
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA: Promuovere negli allievi spirito critico\capacità di
intervento e di espressione della propria opinione anche in controtendenza, comportamenti
positivi, valutabili(diminuzione dei conflitti, degli interventi del gruppo “tutors”, delle note
disciplinari)
5
4)
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA: Favorire la formazione su metodologie inclusive e
strategie didattiche innovative, didattica per competenze in grado di suscitare la motivazione,
anche attraverso il fare (laboratorietà).
5) COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA: Miglioramento dell'autostima e delle capacità di
relazione, valutate attraverso il voto di comportamento rispetto all'anno precedente.
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano
nonché alla lingua inglese e alle lingue dell'Unione europea, mediante l'utilizzo della metodologia
Content language integrated learning, le certificazioni linguistiche Trinity, Dele, Delf e l’intervento costante
del docente madrelingua nelle tre lingue straniere:inglese/spagnolo/francese.
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche scientifiche.
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso lo sviluppo di
comportamenti pro sociali positivi, la valorizzazione dell'educazione interculturale, alla pace e alle pari
opportunità, il rispetto e la valorizzazione delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno
dell'assunzione di responsabilità della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza
dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economicofinanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità.
e) sviluppo della didattica per competenze, delle metodologie didattiche innovative laboratoriali, a classi
aperte e per gruppi di livello.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:
1)
CURRICOLO E PROGETTAZIONE/VALUTAZIONE: sviluppo DEL CURRICOLO VERTICALE nell’ottica
dello sviluppo delle competenze chiave europee e di cittadinanza già dalla scuola primaria e
implementazione della metodologia CLIL con insegnamento della disciplina non linguistica nella
scuola primaria e secondaria di primo grado, grazie a percorso di formazione per docenti DNL in
possesso di B1/B2, tramite il finanziamento del progetto “ CLIL and CONTINUTY”. ( OB. 1-8).
2) CURRICOLO E PROGETTAZIONE/VALUTAZIONE: elaborazione del protocollo di valutazione,
strumento di pratica educativa in linea con le otto competenze chiave e con lo sviluppo del
curricolo verticale. (OB.1-8)
3) AMBIENTE DI APPRENDIMENTO: Costruire l’ambiente di apprendimento/clima positivo,
incrementando le ore per favorire e organizzare spazi laboratoriali con metodologie innovative:
classi aperte, gruppi di livello, peer education, didattica inclusiva per competenze in cui
l’insegnante facilitatore favorisce la costruzione del percorso formativo, suscitando l'autostima,
l’autonomia e la consapevolezza del proprio stile cognitivo, valorizzando tutti gli stili, le eccellenze
e i talenti.
4) INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE: Favorire l’utilizzo di strategie relazionali inclusive e metodologie
basate su meta cognizione, didattica laboratoriale per competenze, PAS, peer education, tutoring,
apprendimento organizzato, SCUOLA DEL FARE...classi aperte e gruppi di livello.
6
5) INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE: Percorsi\aggiornamenti didattico-laboratoriali che intervengano
sulla prevenzione e sul recupero di difficoltà di apprendimento (MOTORIA\DSA\DISAGIO).
6) SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE: Formazione dei docenti sulla valutazione
delle competenze, sui BES, sulla didattica laboratoriale e sulla metodologia CLIL.
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
 potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.
 prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico;
 potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi
speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione
dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l’applicazione
delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero
dell’istruzione, dell’università e della ricerca il 18 dicembre 2014.
 valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le
organizzazioni del terzo settore e le imprese.
 valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti.
 alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori
per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli
enti locali e il terzo settore, con l’apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori
culturali.
 definizione di un sistema di orientamento.
Aree di intervento e obiettivi generali:
-
Area ambiente –salute- legalità: per formare l’uomo e il cittadino
-
Area prevenzione disagio con il rispetto dei Bisogni Educativi Speciali e la qualificazione della
didattica: per favorire il successo formativo
-
Area promozione e trasmissione del valore della pratica sportiva nel tessuto sociale: per acquisire
corretti stili di vita anche attraverso l’educazione motoria.
-
Area promozione lettura e promozione eventi culturali: per favorire e incentivare cultura e aprire
la scuola al territorio
-
Area comunicazione e informazione: attraverso il sito web della scuola si:

velocizza la distribuzione delle informazioni e della modulistica;

rende trasparente l’attività dell’istituto; ricevere riscontro immediato e stimoli dal territorio
tramite richieste le dei genitori.
7
COMUNITA’ EDUCATIVA: Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate
nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate
nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:
I risultati della nostra scuola si attestano ad un livello medio in linea con i risultati regionali. Migliori gli esiti
in italiano. In genere i risultati tra le varie classi non sempre sono uniformi, la nostra scuola però rivede e
commenta insieme agli insegnanti delle classi coinvolte la restituzione dei dati per predisporre piani di
miglioramento e di adeguamento, in continuità con la tradizione del nostro Istituto che da tempo si occupa
di sperimentazione sulla valutazione.
La nostra scuola garantisce modalità di somministrazione trasparente, assegnando docenti esterni alle
classi a garanzia della piena attuazione delle modalità previste dal manuale di somministrazione prove
INVALSI. Inoltre gli insegnanti, in sede collegiale, discutono e analizzano i Quadri di Riferimento INVALSI. La
referente INVALSI del nostro circolo ha fatto parte del gruppo di lavoro per la stesura delle prove nazionali
e del Quadro di Riferimento di italiano; ha inoltre tenuto nel Circolo corso di aggiornamento ai colleghi sui
parametri per la modalità di comprensione del testo.
ed i seguenti punti di debolezza:
nonostante gli interventi per garantire uniformità ed adeguatezza di somministrazione e registrazione delle
prove, l'obiettivo non sempre è pienamente raggiunto.
In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di integrare le priorità / i traguardi / gli obiettivi del RAV con i
seguenti:
- classi aperte e gruppi di livello, ambiente di apprendimento e metodologie innovative per potenziamento,
consolidamento e recupero .
Eventuali ulteriori obiettivi che la scuola ha scelto di perseguire:
1. Inclusione e prevenzione della dispersione;
2. Valorizzazione delle eccellenze;
3. Continuità e Orientamento;
4. Autovalutazione d’Istituto.
8
COMUNITA’ EDUCATIVA: Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e
dell’utenza come di seguito specificati: rappresentanti dei genitori del Consiglio d’Istituto e dei Consigli di
Interclasse e di Intersezione.
Nel corso di tali contatti, sono state formulate per dare piena attuazione all’autonomia delle istituzioni
scolastiche; diritto al successo formativo per tutti gli studenti, rimuovendo gli ostacoli personali e sociali; le
seguenti proposte:
sulla base degli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione ( Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e
sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni
politiche, di condizioni personali e sociali; Art. 33. L'arte e la scienza sono libere e libero ne è
l'insegnamento… ; Art. 34. La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è
obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più
alti degli studi…;) e dei principi basati sulla scuola di Don Milani sono stati individuate le seguenti proposte:
Inclusione e differenziazione, la didattica laboratoriale e le competenze di cittadinanza.
Dopo attenta valutazione, e tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli altri obiettivi
cui la scuola era vincolata, è stato deciso di incorporare nel Piano i seguenti punti integrativi:
-
potenziamento delle strutture tecnologiche (LIM, tablet, PC) attraverso il progetto per
realizzazione di ambienti digitali;
-
acquisto di strumenti musicali per il potenziamento della musica nella scuola primaria e secondaria.
-
educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere: azioni di prevenzione,
tramite discussioni in classe, sportello di ascolto, educazione all’affettività; implementazione di
comportamenti positivi e pro sociali.
Ampliamento del gruppo dei tutors utili alla condivisione e risoluzione dei conflitti.
Proseguimento dei soggiorni-studio e proposte in alternativa con pacchetti linguistici di
madrelingua in loco.
piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale, allestimento di aule multimediali, classe 3.0
per lo svolgimento di didattica laboratoriale.
-
la
9
COMUNITA’ DI PRATICA - Risorse : Organi collegiali, Comitato dei genitori, Reti e Territorio
ORGANI COLLEGIALI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA:
-
COLLEGIO DOCENTI
-
CONSIGLIO DI CIRCOLO
-
CONSIGLI DI INTERCLASSE
-
CONSIGLI DI INTERSEZIONE
ORGANO DI SUPPORTO E PROPOSITIVO:
-
Comitato DEI GENITORI all’interno del consiglio d’istituto di sostegno alle attività e “gruppo dei
tutors” 4 studenti per classe a supporto di comportamenti positivi.
RETI:
Rete aretina di scuole, Rete giuridica aretina, Rete di scuole e di agenzie per la sicurezza della provincia di
arezzo, Collegio dei dirigenti scolastici di Arezzo, Reti consorziate di adesione secondo i differenti progetti
MIUR.
TERRITORIO:
COMUNE, UNIONE DEI COMUNI ARETINI, POLIZIA MUNICIPALE, CARABINIERI, PROTEZIONE CIVILE, VIGILI
DEL FUOCO, QUESTURA, AGENZIA DELLE ENTRATE, ASL, SOCIETA’ DELLA SALUTE, PUBLIAMBIENTE, COOP,
ASSOCIAZIONE Il SORRISO, ASSOCIAZIONE ITACA, SOCIETA’ SPORTIVE, CROCE ROSSA.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Il Dirigente Scolastico presenta alle famiglie il P.O.F. nelle seguenti occasioni:
- a gennaio, durante le assemblee per le nuove iscrizioni nei vari ordini di scuola;
- durante le assemblee di classe, in occasione dell’inizio dell’a.s.
Per agevolare la trasparenza e migliorare la collaborazione fra tutte le parti coinvolte nel processo
educativo viene stipulato il PATTO DI CORRESPONSABILITÀ che enuncia e formalizza i diritti e i doveri di
ciascuno
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Particolarmente significativa è l’organizzazione delle elezioni per il rinnovo degli Organi Collegiali, che
vengono strutturate con le seguenti modalità:
- in giorni diversi tra le varie classi di ciascun ordine di scuola per dare ai genitori, che hanno figli in classi
diverse, l’opportunità di una più ampia partecipazione;
- ogni assemblea è preceduta da Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe di soli docenti;
- segue l’assemblea con i genitori, durante la quale ciascun docente della classe espone la programmazione
disciplinare, le attività laboratoriali e progettuali, l’organizzazione delle contemporaneità e quanto altro si
ritiene necessario;
- all’assemblea fa seguito la votazione per il rinnovo degli Organi Collegiali.
Le opportunità di comunicazione scuola-famiglia, al fine di favorire la partecipazione delle varie componenti
e prevenire il disagio relazionale, avverranno con le seguenti modalità:
SCUOLA DELL’INFANZIA:
- Assemblee tra insegnanti e genitori eletti, aperte alla partecipazione di tutti gli altri genitori all’inizio
dell’anno scolastico;
- N. 3 Consigli di Intersezione mensili di cui n. 2 con i rispettivi rappresentanti dei genitori;
- n. 2 Colloqui individuali con i genitori dei bambini dei 3/ 4 e 5 anni.
SCUOLA PRIMARIA:
- Assemblea d’inizio anno scolastico;
- N. 8 Consigli di Interclasse mensili di cui n. 3 per ogni singola classe con i rispettivi rappresentanti dei
genitori, e n. 2 assembleari (con tutti i genitori);
- N. 2 colloqui individuali nei mesi di novembre e aprile;
- Consegna schede I Quadrimestre a febbraio e consegna finale a giugno.
SCUOLA SECONDARIA
Incontri assembleari in occasione elezione organi collegiali,;
consigli di classe mensili;
due colloqui con i genitori nell’arco dell’anno;
ricevimenti mattutini dei docenti.
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COMUNITA’ DI PRATICA - Risorse: Regolamenti
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Si trova al seguente linK: http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php/regolamento......
CODICE DELLA PRIVACY
Si trova al seguente linK:
:
http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=106:codicedisciplinare&catid=29&Itemid=138
PIANO DELLA TRASPARENZA E INTEGRITÀ
Si trova al seguente linK: www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php/regolamento&catid=29&Itemid=138
CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI PUBBLICI
Si trova al seguente linK:
http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=105:codicecomportamento-dei-pubblici-dipendenti&catid=29&Itemid=138
CODICE DISCIPLINARE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA
Si trova al seguente linK:
http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=106:codicedisciplinare&catid=29&Itemid=138
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI TUTTI I SINGOLI PLESSI
Si trova fisicamente all’albo di ogni plesso e per consultazione sul sito della scuola al seguente link:
http://www.direzionedidatticabsl.it/index.php/regolamenti
CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI
Si trova al seguente link: http:// www.icmargaritonearezzo.gov.it.it/index.php/Documenti
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COMUNITA’ DI PRATICA - Risorse: Organici dell’Autonomia (Docenti, ATA) di fatto e potenziato
FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTE
PERSONALE DOCENTE - Posti comuni totali 102 di cui:
29 docenti suola secondaria 1 grado
03 docenti religione cattolica scuola secondaria 1 grado
02 docenti organico potenziato scuola secondaria 1 grado (1 su A043 – 1 su A030)
40 docenti primaria
03 docenti di religione cattolica scuola primaria
03 docente specializzato in Inglese per la scuola primaria
03 docenti organico potenziato scuola primaria (posto comune)
18 docenti infanzia
01 docenti di religione cattolica scuola infanzia
Posti di sostegno totali n. 34
09 docenti sostegno scuola Secondaria 1 grado
17 docenti sostegno scuola Primaria
01 docente sostegno scuola primaria Organico Potenziato
07 docenti di sostegno scuola Infanzia
TOTALI DOCENTI = n. 142
ORGANICO DI POTENZIAMENTO ASSEGNATO TOTALE UNITA’ DOCENTI= n. 7
(Unità di personale in organico di potenziamento:
2 unità su posto normale scuola secondaria 1 grado
1 unità su posto sostegno scuola secondaria 1 grado
1 unità su posto sostegno scuola secondaria 1 grado
3 unità su posto comune scuola primaria)
FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTE TOTALI DOCENTI n. 149
FABBISOGNO DI PERSONALE personale ATA :
COLLABORATORI SCOLASTICI n. 20 ( insufficienti per 1326 studenti, sarebbero necessarie 3 unità in più)
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI n. 6
ASSISTENTI TECNICI n. 0 (sarebbe auspicabile 1 assistente tecnico vista la dotazione di tecnologie
informatiche di cui la scuola si sta dotando per il Piano Nazionale Scuola Digitale)
DSGA n. 1
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ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO / UTILIZZATO Unità di personale in organico di
potenziamento: 9
Classe di
concorso
(6 Secondaria 3 primaria)+Esonero IRC
Ore da
prestare
Esonero
vicario
Supplenze
brevi
726
EEHH
198
Progetti
Ore di
utilizzo
326 Progetto
disabilità
400
726
EEEE
Corsi di recupero / potenziamento
(Aldo Moro)
528 did lab.
726
726
classi aperte
726
EEEE
Plessi
Severi/S.Firmina/Staggiano/P.Pero
178
Scuola secondaria Margaritone
594
A345
A059
217
726
509 peer
educ.classi
aperte
416 Did. Lab
P.latino/lingua
178
594
416
DID . Compet
594
594
Sede centrale sc. Secondaria
A043
594
178
416
Did
lab/cl.aperte
594
416 Ambiente
apprend/digitale
594
Classi scuola secondaria
A033
594
178
Sc. Second. classi e sedi
A030
594
178
Sede centrale classi
594
416P.Motoria
A032
594
Docente
IRC
TOTALE
178
594 Es.
vicario
5742
594
Tutte le classi
416P.Musica
594
3027
5742
Sede centrale IC Margaritone
1483
1232
COMUNITA’ DI PRATICA - Risorse: Risorse finanziarie
14
RISORSE
ASSEGNATE DA
Dettaglio
Finanziamenti
Funzionamento
generale
STATO
Vincolato
STATO
Non vincolato
€ 20.068,69
FAMIGLIE
Vincolato
€ 25.051,50
ALTRE
ISTITUZIONI
Vincolato
COMUNE
Vincolato
€ 5.800,00
ALTRI PRIVATI
Non vincolato
€ 600,00
Spese Pulizia
Risorse per
retribuzione
accessoria
€ 1.500,00
TOTALE
€ 51.520,19
Risorse per
formazione
Ampliamento
Offerta
Formativa
TOTALE
€ 3.581,82
€ 2.486,07
€7.567,89
€ 62.493,60
€ 82.562,29
€15.756,67
€17.256,67
€ 62.493,60
€ 3.581,82
€ 74.390,29
€ 99.441,79
€ 1.826,17
€ 1.826,17
€ 15.148,83
€ 36.705,50
€ 500,00
€ 1.100,00
€ 92.525,19
€ 227.377,47
COMUNITA’ DI PRATICA - Risorse: Ambienti e Laboratori Scuola Primaria
Capoluogo: F. Severi
Cappuccini
A. Moro
Laboratorio
informatico
C.Collodi S.
Firmina
M. T.C.
Staggiano
L.Tempesta
Palazzo Pero
sì
no
no
no
no
Sì (n. 6 )
Sì(n.1)
Sì (n. 1)
Sì (n. 1 )
no
Laboratorio scientifico
no
no
no
no
no
Biblioteca
no
no
no
no
no
Audiovisi
sì
sì
sì
sì
sì
Laboratorio Musica
no
no
no
no
no
Laboratorio di Pittura
no
no
no
no
no
Palestra
sì
no
no
no
no
Mensa
sì
no
no
no
no
Giardino
sì
sì
sì
sì
sì
LIM
Risorse: Ambienti e Laboratori Scuola Infanzia
15
Pianeta
azzurro
Capoluogo
Aquilone
matrignano
L’erica
palazzo del
Pero
Aula attività
sì
sì
sì
Aula dormitorio
no
no
no
Salone
no
no
no
Laboratorio
no
no
no
Palestra
no
no
no
Mensa
sì
no
no
Giardino
sì
sì
sì
COMUNITA’ DI PRATICA - Risorse: Ambienti e Laboratori Scuola Secondaria
Capoluogo: IC
margaritone
Laboratorio informatico
LIM
sì
Sì (n. 10 )
Laboratorio scientifico
sì
Biblioteca
sì
Audiovisi
sì
Laboratorio Musica
sì
Laboratorio di Pittura
sì
Palestra
sì
Mensa
no
Giardino
sì
COMUNITA’ DI PRATICA – Processi: Scelte organizzative e gestionali
SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI
16
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
RUOLO
FUNZIONE
Dirigente Scolastico
 Assicura la gestione unitaria dell’Istituzione di cui ha la legale
rappresentanza
 Gestisce le risorse umane e professionali, finanziarie e strumentali
 Ha autonomi, poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione
delle risorse umane
 Promuove l’innovazione e la progettualità per realizzare un’autonomia
qualificata e significativa
 Garantisce l’unitarietà del processo formativo ed educativo della scuola
 E’ il responsabile dell’attuazione del POF
Direttore
dei
Servizi  Coadiuva il Dirigente Scolastico
 Coordina e organizza il servizio e gli orari del Personale A.T.A. tenendo
Generali e Amministrativi
conto delle direttive impartite dal Dirigente Scolastico e dal P.O.F.
 Ha responsabilità diretta nella definizione ed esecuzione degli atti
amministrativi e contabili
Collegio Docenti
 E’ presieduto dal Dirigente Scolastico
 E’ formato dagli insegnanti dei tre ordini di scuola.
 Si riunisce in forma plenaria per problemi riguardanti la
complessità dell’istituzione e per settori per problemi di andamento
organizzativo legati alla specificità.
 E’ la sede di sintesi del lavoro di programmazione complessivo, di
definizione, di verifica in itinere e valutazione del P.O.F. e del Piano
Annuale delle Attività
 Definisce le linee generali dell’intervento didattico-educativo, nonché le
norme e i criteri di tipo metodologico-procedurale
Consiglio
d’Istituto  E’ un organo collegiale di governo ed in quanto tale esercita le funzioni
di indirizzo politico-amministrativo definendo gli obiettivi e i programmi
da attuare
 Ha competenze in materia economica e sui criteri per l’impiego dei
mezzi finanziari e per l’organizzazione generale del servizio scolastico
 E’ costituito da 19 componenti tra cui: Il Dirigente Scolastico (di diritto),
8 personale docente, 8 genitori.
 E’ presieduto da uno dei suoi membri eletti tra i rappresentanti dei
genitori degli alunni
 Adotta il P.O.F
 Approva il PTOF
LO STAFF DI DIREZIONE
È’ composto dal

Dirigente Scolastico
17




Docente Vicario e secondo collaboratore
Responsabili di Plesso
Il Direttore dei Servizi Generali amministrativi se il tema trattato lo richiede
i docenti destinatari Funzioni Strumentali e i docenti responsabili dei progetti, in relazione al tema
trattato. Lo staff è presieduto dal Dirigente Scolastico.
COMPITI DELLO STAFF
A)
B)
C)
D)
E)
Organizza in generale le attività dell’Istituto
Svolge attività di consulenza per tutti i compiti attribuiti al Dirigente
Propone e pianifica per la presentazione al Collegio dei Docenti e al Consiglio di Istituto:
 I progetti generali dell’ Istituto
 Le attività in rete con le altre scuole, enti territoriali e privati
 Il piano finanziario dell’Istituto
Affianca il Collegio dei Docenti nell’analisi e valutazione dei :
 progetti specifici in relazione all’ampliamento del POF e di prevenzione della dispersione
scolastica
 proposte di organizzazione oraria delle scuole, adattamenti del calendario scolastico,
ampliamento del tempo scuola
Formula proposte di modifica e aggiornamento al POF da presentare al Collegio Docenti.
Responsabile di plesso
La delega conferita, riguarda il coordinamento generale del plesso scolastico.
In particolare si occupa:
-
della diffusione di circolari / comunicazioni / informazioni al personale in servizio nel plesso e controllo
delle firme di presa visione;
dell’organizzazione di un sistema di comunicazione interna al plesso funzionale e rapido;
della vigilanza sul rispetto del Regolamento di Istituto;
della stesura dell’orario dei docenti nelle classi solo su delega specifica del DS;
della stesura dell’orario di educazione motoria in accordo con il referente;
della stesura dei turni della mensa;
della gestione del recupero dei permessi brevi del personale docente e di eventuali ore eccedenti, in
cooperazione con i Collaboratori del Dirigente;
del ricevimento dei docenti e delle famiglie;
dell’accoglienza degli insegnanti di nuova nomina;
dell’organizzazione della sostituzione del personale docente assente e dell’eventuale divisione degli
alunni nelle classi;
della redazione della bozza del piano annuale delle attività in collaborazione con il DS;
di verificare la correttezza formale della compilazione dei verbali;
della tempestiva segnalazione al Dirigente Scolastico di qualsivoglia situazione di emergenza o
imprevista per concordare le opportune misure d’intervento;
della raccolta di proposte, stimoli, criticità, argomenti da affrontare nelle riunioni degli organi collegiali;
della segnalazione al competente ufficio di segreteria degli interventi necessari nel plesso;
della partecipazione alle riunioni di staff.
Coordinatore di classe
18

Si occupa della stesura del piano didattico della classe;

Si tiene regolarmente informato sul profitto e il comportamento della classe tramite frequenti
contatti con gli altri docenti del consiglio;

È il punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del consiglio di classe;

Ha un collegamento diretto con la presidenza e informa il dirigente sugli avvenimenti più
significativi della classe facendo presente eventuali problemi emersi;
Mantiene, in collaborazione con gli altri docenti della classe, il contatto con la rappresentanza dei

genitori. In particolare, mantiene la corrispondenza con i genitori di alunni in difficoltà;
Controlla regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi di

irregolare frequenza ed inadeguato rendimento.
Presiede le sedute del CdC, quando ad esse non intervenga il dirigente.

Responsabile del Laboratorio di Informatica e scientifico
1)
2)
3)
Si occupa della stesura di un regolamento interno al laboratorio
Verifica la funzionalità dei computer e di tutte le attrezzature presenti all’interno del laboratorio,
mettendo al corrente il Ds delle eventuali disfunzioni
E’ referente degli acquisti di carta e altro materiale necessario all’interno del laboratorio.
Referente POF
1) Aggiorna l’organigramma e la documentazione del POF annualmente
2) Realizza una versione sintetica per le famiglie da distribuire nel periodo delle iscrizioni.
3) Realizza una presentazione in PowerPoint da mettere sul sito web della scuola.
Referente Motoria
1.
2.
3.
4.
Coordinamento degli interventi nelle classi.
Gestione degli incontri sportivi e dei progetti in continuità nei due ordini di scuola.
Organizzazione delle manifestazioni sportive.
Valutazione dei progetti proposti.
Referente Orientamento e percorsi di continuità
1. Coordinare la progettazione, attuazione e documentazione di percorsi di continuità ed
orientamento nel passaggio tra la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria 1°
grado.
2. Monitoraggio a distanza di anni degli alunni iscritti nella secondaria di primo grado e
coordinamento con la funzione valutazione.
3. Gestire gli incontri e i progetti in continuità tra i tre ordini di scuola.
4. Aggiornare i criteri di formazione classi e curare il passaggio delle informazioni tra ordini di scuola
per favorire la formazione di classi in modo omogeneo ed equilibrato.
5. Raccolta prove in uscita classi quinte di Scuola primaria e in entrata classi prime di Scuola
Secondaria di I grado.
Referente autovalutazione d’Istituto e prove INVALSI
19
1. Curare la realizzazione del rapporto di “autovalutazione dell’istituzione scolastica”:
- Predisposizione, in collaborazione con la Dirigenza e con la commissione autovalutazione, del
riesame del sistema ed del Piano di miglioramento;
- Analisi dell’efficacia e dell’efficienza delle azioni formative;
- Elaborazione e predisposizione di questionari per la valutazione del sistema rivolti a genitori, alunni
e personale della scuola (docente e non docente).
2. Coordinamento delle attività della Commissione autovalutazione per la messa a punto di protocolli
di Istituto per la valutazione degli apprendimenti .
3. Coordinamento della somministrazione delle prove INVALSI
4.
Referente Biblioteca
1.
2.
3.
4.
Coordinamento manifestazioni (giornate lettura, open day, …).
Coordinamento attività teatrali.
Organizzazione dei laboratori espressivi, lettura animata e interventi di esperti.
Prestito librario
Referente Legalità, Costituzione, salute e ambiente
1.
2.
3.
4.
5.
Coordinamento delle varie azioni: Legalità e costituzione, ambiente, sicurezza, educazione
stradale e salute.
Organizzazione delle manifestazioni per Open Day.
Referente sul territorio delle varie azioni.
Valutazione dei progetti proposti.
Coordinazione dei referenti del Consiglio degli alunni o gruppo dei “Tutors” eletti, alunni guida per
la prevenzione e l’attuazione di comportamenti positivi e di aiuto nella risoluzione dei conflitti;
vengono appositamente formati e si danno un regolamento interno.
Referente del Consiglio dei tutors (4per classe della scuola Secondaria)
1. Convocazione delle assemblee di classe (classi terze,seconde, prime)
2. Conduzione delle riunioni del Consiglio dei Tutors
3. Verbalizzazione e diffusione delle problematiche affrontate e delle decisioni assunte dal Consiglio
dei tutors.
Referente Disabilità
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
Elaborazione e coordinamento del PAI, PIANO ANNUALE INCLUSIONE.
Coordinamento docenti di sostegno, educatori e operatori.
Coordinamento gruppo GLH.
Cura dei rapporti con équipe ASL, Servizi Sociali, Comuni, agenzie territoriali.
Convocazione riunioni per PDF/PEI.
Monitoraggio e controllo verbali PDF/PEI.
Aggiornamento modulistica e procedure.
Comunicazione dati all’AT per organico del sostegno e stesura eventuali richieste di integrazione.
Stesura richieste di personale di assistenza e di educativa scolastica agli Enti Locali e alla Società
della salute.
Promozione percorsi di orientamento per gli alunni diversamente abili.
Promozione/coordinamento della formazione dei docenti sulle problematiche relative all’handicap.
Partecipazione ad iniziative di integrazione promosse da altri Enti.
Collaborazione con il personale della segreteria didattica per la predisposizione delle schede alunni
diversamente abili
Elaborare, coordinare e monitorare i progetti.
Curare il passaggio tra i vari ordini di scuola.
20
16. Partecipazione ai tavoli di preparazione per la definizione del piano zonale di Inclusione.
Referente DSA
1. Predisposizione e raccolta dei piani didattici personalizzati da compilare dai docenti di classe per gli
alunni con D.S.A.
2. Mappatura degli alunni che presentano difficoltà di apprendimento e/o disagio segnalati dai
docenti di classe e D.S.A.
3. Rilevazione e monitoraggio della situazione didattica in sede di valutazione periodica degli studenti
stranieri, con DSA
4. Aggiornamento e diffusione della documentazione sugli aspetti normativi dell’integrazione degli
alunni stranieri, con DSA.
5. Partecipazione ai tavoli di preparazione per la definizione del piano zonale di Inclusione.
6. Collaborazione con il personale della segreteria didattica per la predisposizione delle schede alunni
DSA.
7. Elaborare, coordinare e monitorare i progetti.
8. Curare il passaggio tra i vari ordini di scuola.
Referente Intercultura
1. Collaborazione con il centro di alfabetizzazione per quanto riguarda iscrizioni, incontri, contatti.
2. Coordinamento sulla progettazione, attuazione e documentazione di progetti a favore di alunni
non italofoni
3. Predisposizione e raccolta dei piani didattici personalizzati da compilare dai docenti di classe per
gli alunni non italofoni
4. Partecipazione ai tavoli di preparazione per la definizione del piano zonale di Inclusione.
5. Collaborazione con il personale della segreteria didattica per la predisposizione delle schede alunni
stranieri.
6. Elaborare, coordinare e monitorare i progetti.
7. Curare il passaggio tra i vari ordini di scuola.
Referente Educazione Musicale
1.
2.
3.
4.
Coordinamento degli interventi nelle classi.
Coordinamento degli esperti di strumento musicale
Gestione delle manifestazioni canore e musicali.
Valutazione dei progetti proposti.
Referente Sicurezza e Protezione civile
1) assumere un ruolo attivo nel servizio di prevenzione e protezione;
2) partecipare alle riunioni della commissione sicurezza;
3) partecipare agli incontri in materia di salute e sicurezza promossi dall’RSPP in accordo con il Dirigente
Scolastico (in genere n°2 riunioni di 2 ore ciascuna, 1 delle quali viene verbalizzata come riunione periodica
ai sensi dell’art. 35 del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.);
4) conservare i documenti di sicurezza riguardanti il plesso (piano di evacuazione, piano di primo soccorso,
schema a blocchi del servizio di prevenzione e protezione, verbali di sopralluogo, carenze riscontrate per
quanto riguarda la sicurezza);
5) affiggere in bacheca i piani di evacuazione in caso di emergenza, il piano di primo soccorso e lo schema a
blocchi riportante il servizio di prevenzione e protezione per consentirne la visione a tutti i lavoratori;
21
6) aggiornare i documenti ad ogni inizio di A.S.;
7) informare, ad ogni inizio A.S., tutto il personale, ed in particolar modo i nuovi lavoratori, delle procedure
di evacuazione e di primo soccorso e, in generale, di tutte le criticità presenti nel plesso per quanto riguarda
la sicurezza;
8) programmare, ad ogni inizio A.S., un’evacuazione in caso di emergenza per consentire ai nuovi lavoratori
ed ai nuovi alunni di apprendere rapidamente le procedure;
9) programmare e verbalizzare, entro l’A.S., almeno 2 prove di evacuazione in caso di emergenza
(indicativamente una per il caso di incendio ed una per il caso di sisma);
10) relazionare il Dirigente Scolastico e l’RSPP circa episodi di mancato infortunio grave ovvero circa
situazioni di evidente pericolo;
11) accertare che su ciascun locale vi siano le planimetrie di emergenza che indichino le vie di fuga fino ai
punti di raccolta esterni;
12) incontrare periodicamente l’RSPP per proporre interventi sul plesso per il miglioramento delle
condizioni di sicurezza, per pianificare le prove di evacuazione e la formazione delle figure sensibili, per
informarlo su incidenti ovvero infortuni capitati sul plesso, per aggiornare eventualmente i piani di
evacuazione e di primo soccorso;
13) programmare, in accordo con l’RSPP e la Direzione Scolastica, incontri informativi e formativi sulla
sicurezza per gli alunni;
14) verificare, almeno 2 volte nel corso dell’A.S. indicativamente a settembre e febbraio, il materiale
presente nelle cassette di medicazione ed eventualmente richiedere alla Direzione l’acquisto del materiale
mancante;
15) raccogliere le istanze dal personale scolastico per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e
comunicarle in Direzione;
16) gestire, in accordo con la Direzione e nel rispetto della Legge sulla privacy, i documenti riguardanti i
protocolli sanitari per gli alunni (approvati in ogni caso dalla Direzione Scolastica) circa la somministrazione
di farmaci salvavita; tale procedura prevede sia l’informazione verbale per tutti i colleghi nella riunione di
inter-team (ovvero situazioni similari) e sia l’informazione scritta da applicare sulla porta dell’aula che
ospita l’alunno certificato.
Tutor dei tirocinanti Universitari
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Collaborazione con l’ufficio tirocinio dell’Università
Accoglienza dei tirocinanti.
Assegnazione dei tirocinanti ad una sezione/classe
Assegnazione ai tirocinanti di un insegnante tutor.
Verifica periodica, attraverso incontri con i tutor assegnati, dell’attività
Valutazione finale del tirocinio svolto.
ORGANIZZAZIONE PLESSI A.S. 2015/16
PLESSI ISTITUTO SCUOLA DELL’INFANZIA
22
Plesso
Orario
“Pianeta azzurro”
“Aquilone” Matrignano
8:00 /16:00
“L’erica” Palazzo del pero
PLESSI ISTITUTO SCUOLA PRIMARIA
Plesso/ Classi
Capoluogo A. Moro” – “L.
Tempesta” “C. Collodi”
Tempo scuola/ Orario 27+1 rientro
Orario senza rientro 8.10 – 13.10
Orario con rientro
8.10 – 16.10
Orario senza rientro 8.20 – 13.20
“F. Severi” – “M. T. di Calcutta”
Orario con rientro
8.20 – 16.20
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
dal lunedì al sabato /opzione lunedì-venerdì
Plesso/ Classi Capoluogo
I.C.Margaritone
Tempo scuola/ Orario 30 ore
Sezioni A/B/D/E/F
Orario ordinario 6 giorni 8.15 – 13.15
Sezione C
Orario opz 5 giorni 8.15 – 14.15
23
SEGRETERIA
Scuola secondaria Margaritone
Orario
8.30 – 9.30
Dal lunedì al sabato
12.00 – 13.30
Martedì e giovedì
8.30 – 9.30
12.00 – 13.30
15.00-17.00
ORGANIGRAMMA 2015/16
Dirigente scolastico Prof.Silvana VALENTINI
COLLABORATRICE VICARIA: Susanna Bernabei
2^COLLABORATORE Donatella Milloni
24
PERSONALE DI SEGRETERIA
RESPONSABILI
DI PLESSO
SCUOLA
PRIMARIA:
RESPONSABILI
DI PLESSO
SCUOLA
DELL’INFANZIA:
Casalini B.
A.Moro
Bisaccioni B.
Caon
L.S.Firmina
Tacconi P.
M.Teresa
Giorni M.
F. Severi
FUNZIONI
STRUMENTALI:
Valutazione e
autovalutazione
Pianeta
Azzurro
Malentacchi C.
Zito E.
L’aquilone
Curricolo POF
Sarti G.
L’erica
C.Martinelli P.
Calabresi M.
L. Tempesta
Ducci
Continuità
Mancini G.
Disagio
GiorniM.
Stendardi P.
Tecnologie
A.S. 2015/16
COORDINATORI
CLASSI
secondaria
Parigi 1A
Barcaioli 2A
Maione 3A
Caporali 1B
Verdelli 2B
La Vecchia 3B
Capiccioni 1C
Liporace 2C
Nocentini 3C
Ciarli 1D
Boschini 2D
Ferranti 3D
Ducci 2E
Massaini 3E
Tempra 1F
Sarri 2F
Dini 3F
Vischi C.
REFERENTI:
Sicurezza: Bernabei
BES: Casalini - Liporace
Intercultura/Consiglio dei
tutors: Tempra
Soggiorni-studio
Certificazioni:Ducci – Guiducci
– Dini - Parrano
Sito: Denci
Registro elettronico:Russo
Invalsi: Mancini
Motoria:Bartalucci - Galastri
Territorio:Monaca - Schiatti
Ed stradale: Caon
Ed salute: Caporali
Formazione: La Vecchia Iannace
Ciabatti Loretta
D.S.G.A.
Simonetta Ronci
Nicoletta di Virgilio
Paola Latil
25
GESTIONE DEL PERSONALE
M. Grazia Mariotti
GESTIONE CONTABILITA’/ ACQUISTI
Anna Greta Falco
GESTIONE ALUNNI E ATTIVITA’ DIDATTICA
Lorena Sisti
Giovanna Rossi
GESTIONE PROTOCOLLO
ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO
LUNEDI’
8.30/9.30
12,00/13,30
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
SABATO
8.30/9.30
8.30/9.30
8.30/9.30
8.30/9.30
8.30/9.30
12,00/13,30
12,00/13,30
12,00/13,30
12,00/13,30
12,00/13,30
15.00/17.00
15.00/17.00
Nei giorni di sospensione delle attività didattiche l’orario di apertura al pubblico è solo antimeridiano.
26
Comunicazione Istituzionale e rapporti con il territorio
Il Piano, una volta verificato dall’Usr, viene pubblicato sul sito web dell’Istituto e sul Portale unico dei dati
della scuola.
L’Istituto, per assicurare la piena trasparenza e la pubblicità del PTOF (c.17) e per coinvolgere tutti i
portatori di interesse interni ed esterni (studenti, famiglie, soggetti pubblici e privati con cui la scuola
collabora e interagisce), ha predisposto il seguente piano di comunicazione:
Quando
Cosa
A chi
Avvio
Presentazione dei
Personale
risultati più importanti docente
dell’Autovalutazione,
del PdM e del Piano
Personale
triennale dell’OF.
ATA
Consiglio
d’Istituto
Come
Strumenti
Riunione collegiale RAV, PDM e PTOF
SI
Comunicazione
interna
contenente i
risultati
circolare
SI
Riunione
RAV, PDM e PTOF
SI
Partner,
Sito web istituto e RAV, PDM e PTOF
utenti, altri altri siti
stakeholders istituzionali
Stato di
Avanzamento del piano Docenti
avanzamento
Risultati
Risultati del processo,
principali
elementi emersi, aree
prioritarie di
intervento
Verifica
NO
Riunione collegialeDati
dell’autovalutazione
SI
Consiglio
d’Istituto
Riunione
Dati
dell’autovalutazione
SI
Personale
Docente
Riunione collegialeDati
dell’autovalutazione
SI
Consiglio
d’Istituto
Riunione
Dati
dell’autovalutazione
SI
circolare
NO
Personale ATA Comunicazione
interna
contenente i
risultati
Partner, utenti, Sito web istituto e Dati
altri
altri siti
dell’autovalutazione
stakeholders istituzionali
NO
27
PATTO FORMATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
Il DOCENTE, nel rispetto della persona, opera per motivare:



ad alunni e genitori la propria offerta formativa
l’intervento didattico e i percorsi curricolari
le scelte metodologiche e didattiche: Modalità per motivare gli alunni, Modalità per guidare e
sostenere l’apprendimento, Tempi e modi di valutazione degli alunni e del proprio operato,
Organizzazione sezioni/classe
IL GENITORE, nell’ottica della condivisione:
1. VIENE A CONOSCENZA DELL’OFFERTA FORMATIVA tramite





documentazione all’atto dell’iscrizione.
Assemblea di classe con o senza insegnanti.
Consigli d’interclasse.
Consiglio di Circolo.
Colloqui individuali con gli insegnanti.
2. ESPRIME PARERI E PROPOSTE IN RELAZIONE A:


obiettivi educativi del curricolo volti ad acquisire comportamenti adeguati.
Organizzazione del plesso ed uso degli spazi.
3. COLLABORA ALLE ATTIVITA’:



valorizzando, tramite l’ascolto, l’esperienza scolastica del figlio.
Accettando l’errore e le possibili difficoltà, cercando di sostenere il bambino favorendone lo
sviluppo dell’autostima.
Collaborando al raggiungimento degli obiettivi formativi
L’ALUNNO CONOSCE:
1. GLI OBIETTIVI DIDATTICI E IL PERCORSO DEL SUO CURRICOLO .
2. L’ORGANIZZAZIONE DEL PLESSO E L’USO DEGLI SPAZI.
3. GLI OBIETTIVI EDUCATIVI DEL SUO PERCORSO.
28
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale
Il Piano Nazionale Scuola Digitale prevede tre grandi linee di attività:
-
miglioramento dotazioni hardware tramite l’incremento del numero delle LIM sia fisse che mobili,
allestimento di aule multimediali, classe 3.0 per lo svolgimento di didattica laboratoriale attraverso la
partecipazione a progetti per la realizzazione di ambienti digitali sia sotto forma di laboratori mobili
che fissi;
-
attività didattiche svolte sotto forma di percorsi di alfabetizzazione, percorsi didattici personalizzati e
percorsi individualizzati, classi aperte e gruppi di livello per potenziamento, consolidamento e
recupero; percorsi di orientamento formativo per la costruzione del percorso di vita degli alunni,
didattica laboratoriale con metodo PAS, Bright Start, scuola del fare, didattica inclusiva; Tutte le attività
prevedono l’utilizzo delle nuove tecnologie che verranno introdotte nel curricolo degli studi,
potenziando le ore di informatica e tecnologia; le competenze digitali degli studenti verranno
certificate nel documento finale che verrà rilasciato al termine della classe quinta della Primaria e terza
della secondaria.
-
formazione insegnanti sarà incentrata sull’uso delle nuove tecnologie, sulla costruzione del sito web,
sulla costruzione di una piattaforma informatica per lo scambio di materiale didattico con gli alunni e
tra docenti.
Un’altra “azione coerente con il PNSD” è l’l’ individuazione e la nomina dell’animatore digitale: docente
Russo Sergio.
29
COMUNITA’ DI PRATICA – Processi: Fabbisogno
formativo del personale
I percorsi di formazione prioritari per i docenti che sono stati individuati in sede collegiale sono i seguenti:
Nuove metodologie e didattiche innovative tramite ricerca-azione con esperti universiatari di Firenze e
Siena
Didattica per competenze e valutazione
Quadri Invalsi percorsi e paranetri: ITA/MAT
Corso sul curricolo verticale di italiano infanzia /primaria /secondaria
Corso di formazione CLIL con esperto formatore Trinity, Manuela Calzini, ai docenti DNL sc. Primaria e
Secondaria primo grado
Corso sulle tecnologie e l’uso del digitale nella didattica/azioni PON
Primo approccio al sito Web- (Prof. Russo/Denci))
Corso su ADHD e pet terapy
Insegnare agli studenti con autismo
Corso sulla somministrazione farmaci al bambino con diabete
Corso sull’epilessia e interventi efficaci in situazione di emergenza
Corso di primo soccorso (somministrazione farmaci salvavita) (ASL 8)
Corso sulla sicurezza (ASPP e RLS).
La maggior parte dei percorsi formativi saranno svolti a scuola, mediante corsi organizzati direttamente
dall’istituzione scolastica. Il numero minimo di ore previsto annualmente è di 20 ore e di 50 ore nel
triennio. Sono previste sia attività di istituto che attività individuali che ogni insegnante sceglie
liberamente.
I percorsi di formazione prioritari per i collaboratori scolastici sono i seguenti:
- corsi antincendio sulla sicurezza;
- corsi di primo soccorso;
- corsi per la gestione delle emergenze.
I percorsi di formazione prioritari per gli assistenti amministrativi sono i seguenti:
- corsi sulla gestione amministrativa;
- corsi sul sistema operativo di gestione Argo delle segreterie;
- corsi sulla gestione degli acquisti;
- corsi sulla responsabilità amministrativa.
30
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO – Risorse:
NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO
DI ISTRUZIONE DEL 2012
Si trovano al seguente linK:
http://www.indicazioninazionali.it/documenti_Indicazioni_nazionali/indicazioni_nazionali_infanzia_primo_
ciclo.pdf
Curricolo infanzia
IL CURRICOLO DI ISTITUTO
Curricolo primaria
Curricolo secondaria di
primo grado
 Il sé e l’altro
 Il corpo e il movimento
 “Immagini, suoni,
colori”
 I discorsi e le parole
 La conoscenza del
mondo
 Attività alternativa
 Musica











lingua italiana
ed. immagine
storia
inglese
geografia
matematica
scienze
tecn. Informat.
Ed. motoria
Religione
Attività alternativa





Inglese





Fisica
Italiano
Arte
Storia
Geografia
Francese
Spagnolo
Matematica
Scienze
Tecnologia
Educazione
 Religione
Il curricolo verticale dell’Istituto si trova all’interno del POF annuale 2015/16 al seguente link:
http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?
option=com_content&view=category&layout=blog&id=40&Itemid=158
31
Competenze chiave di cittadinanza
QUADRO DELLE
COMPETENZE IN
CONTINUITA’TRASVERSALE
Competenze chiave di
cittadinanza (UE)
Ambito Competenze trasversali
1
C
O
S
T
R
U
Z
I
O
N
E
D
E
L
S
E’
1.1 IMPARARE
IMPARARE
A
organizzare
il
proprio
apprendimento,
individuando, scegliendo ed
utilizzando
varie fonti e varie modalità di
informazioni
e di formazione (formale, non
formale ed
informale), anche in funzione dei
tempi
disponibili,
delle
proprie
strategie e del
proprio metodo di studio e di
lavoro
1.2 PROGETTARE
elaborare e realizzare progetti
riguardanti
lo sviluppo delle proprie attività
di studio e
di
lavoro,
utilizzando
le
conoscenze apprese
per stabilire obiettivi significativi
e realistici
e le relative priorità, valutando i
vincoli e le
possibilità esistenti, definendo
strategie di
azione e verificando i risultati
raggiunti.
DESCRITTORI TRASVERSALI di COMPETENZA di ISTITUTO
SCUOLA
INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA
di I GRADO
1.1.A E’ in grado di
muoversi con
sicurezza in ambiente
scolastico ed
extrascolastico;
1.1.A E’ in grado di esplicitare
punti di forza e/o difficoltà
legate a situazioni di vita
scolastica e/o quotidiana.
1.1.A E’ in grado di riconoscere e
valutare le proprie capacità e abilità
1.1.B. E’ in grado di
porsi in modo sereno
in situazioni nuove;
1.1.B. E’ in grado di mettere in
atto strategie per cercare di
modificare
comportamenti
scorretti.
1.1C E’ in grado di
affrontare con
disinvoltura le diverse
esperienze, acquisendo
fiducia nelle proprie
capacità;
1.1.C E’ in grado di formulare
giudizi inerenti il lavoro svolto
e sa prendere decisioni di
conseguenza
1.2.A. E’ in grado di
dimostrare iniziativa
ed inventiva nella
vita scolastica;
1.2.A E' in grado di
mostrare iniziativa e
creatività nelle attività
scolastiche.
1.2.B. E’ in grado di
dimostrare iniziativa
ed inventiva durante
le attività proposte
dall’insegnante;
1.2.B E' in grado di
percepire i propri errori.
1.1.B. E’ in grado di organizzare il
proprio lavoro in base alle
prestazioni richieste usando le
strategie adeguate
1.1.C E’ in grado di gestire i
propri stati emozionali per
affrontare situazioni nuove
1.2.A E’ in grado di superare
positivamente i propri errori
1.2.B E’ in grado di mostrare
iniziativa e creatività nella
progettazione di elaborati.
32
2.1 COMUNICARE
2
R
E
L
A
Z
I
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N
I
C
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G
L
I
A
L
T
R
I
-comprendere
messaggi
di
genere diverso
(quotidiano, letterario, tecnico,
scientifico) e
di complessità diversa, trasmessi
utilizzando
linguaggi
diversi
(verbale,
matematico,
scientifico, simbolico, ecc.)
mediante
diversi
supporti
(cartacei,
informatici e
multimediali)
rappresentare
eventi,
fenomeni, principi,
concetti, norme, procedure,
atteggiamenti,
stati d’animo, emozioni, ecc.
utilizzando
linguaggi
diversi
(verbale,
matematico,
scientifico, simbolico, ecc.) e
diverse
conoscenze
disciplinari,
mediante diversi
supporti (cartacei, informatici e
multimediali)
2.1.A. E’ in grado di
ascoltare e
comprendere i discorsi
degli adulti e i
compagni;
2.1.B. E’ in grado di
ascoltare e
comprendere fiabe,
racconti, storie,
esperienze e consegne;
2.1.C. E’ in grado di
comprendere e
decodificare messaggi
non verbali (pittorici,
musicali, gestuali)
2.1.D. E’in grado di
esprimersi in modo
adeguato con un uso
corretto della lingua
nel piccolo e nel
grande gruppo;
2.1.E. E’ in grado di
narrare eventi
personali, esperienze,
storie, racconti e
situazioni vissute;
2.1.F. E’ in grado di
raccontare storie
fantastiche da lui
inventate;
2.1.G. E’ in grado di
recitare conte,
filastrocche e poesie;
2.1.H . E’ in grado di
interpretare con il
corpo ed il movimento
suoni, ritmi, rumori,
emozioni e sentimenti;
2.1.I E’ in grado di
percepire e riprodurre
segni come lettere in
stampatello, simboli
grafici e numerici;
2.1.J E’ in grado di
rappresentare
graficamente le
esperienze vissute ed i
racconti ascoltati
2.1.A. E’ in grado di mantenere
l’attenzione
2.1.B. E’ in grado di
comprendere le informazioni
principali
di
letture
e/o
spiegazione
effettuate
dall’insegnante
(e/o
dai
compagni)
2.1.C E’ in grado di
comprendere
le
istruzioni
fornite
dall’insegnante
relativamente ad un’attività da
svolgere
2.1.D. E’ in grado di
comprendere il senso globale di
messaggi
non
verbali
(iconografici,
simbolici,
gestuali)
2.1.E. E’ in grado di leggere
(lettura
silenziosa)
e
comprendere le informazioni
principali di testi scritti di vario
genere (narrativo, espositivo,
regolativi, descrittivo)
2.1.F. E’ in grado di intervenire
nelle
diverse
situazioni
comunicative
rispettando
l’argomento e considerando le
informazioni date
2.1.G. Se opportunamente
guidato dall’insegnante, è in
grado di esprimere un’opinione
personale su un fatto e/o evento
accaduto.
2.1.H. E’ in grado di riferire
autonomamente e in maniera
chiara e corretta un’esperienza
e/o un fatto e/o un evento
2.1.I. E’ in grado di utilizzare
diversi registri linguistici in
rapporto
alla
situazione
comunicativa
2.1.J E’ in grado di leggere ad
alta voce in modo scorrevole ed
espressivo, brevi testi di vario
genere
2.1.K. E’ in grado di utilizzare
in modo finalizzato i linguaggi
non verbali (es. teatro)
2.1.L. E’ in grado di scrivere in
maniera
corretta
e
comprensibile testi di vario
genere.
2.1.A E’ in grado di selezionare le
informazioni di un messaggio
articolato in funzione degli scopi
per cui si ascolta
2.1.B E’ in grado di interpretare e
collegare una varietà di messaggi
e di rispondere, in modo
pertinente, in una situazione .
2.1.C E’ in grado di comprendere
una comunicazione individuando
l’argomento, il linguaggio
specifico e lo scopo del messaggio
2.1.D E’ in grado di decodificare
un messaggio non verbale,
comprendendone il significato e
inserendolo all’interno di un
contesto
2.1. E E’ in grado di comprendere
brevi testi in lingua straniera,
individuando, anche informazioni
specifiche
2.1.F E’ in grado di usare il
linguaggio specifico arricchendo il
lessico
2.1.G E’ in grado di inserirsi
opportunamente in situazioni
comunicative diverse
2.1.H E’ in grado di produrre
comunicazioni, sia orali che
scritte, coerenti con lo scopo e
l’argomento del messaggio da
veicolare,
utilizzando
correttamente, se necessario, il
linguaggio specifico.
2.1.I E’ in grado di usare il
linguaggio non verbale e le
relative tecniche in modo idoneo a
personale
2.1.J E’ in grado di esprimersi
appropriatamente in lingua
straniera su argomenti familiari e
situazioni oggetto di studio
33
2.2
COLLABORARE
E PARTECIPARE
-interagire in gruppo,
comprendendo i
diversi punti di vista,
valorizzando le
proprie e le altrui capacità,
gestendo la
conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune
ed alla
realizzazione delle attività
collettive, nel
riconoscimento dei diritti
fondamentali
degli altri
2.2.A. E’ in
grado di
relazionarsi
adeguatamente
sia con gli adulti
che con i
coetanei;
2.2.B. E’ in
grado di
riconoscere,
rispettare e
condividere con
la diversità;
2.2.C. E’ in
grado di
collaborare con
gli altri per la
realizzazione di
progetti;
2.2.A E’ in grado di costruire e
mantenere relazioni positive con
gli altri
2.2.A E’ in grado di collaborare con i
compagni e con gli insegnanti in modo
proficuo
2.2.B. E’ in grado di riconoscere
e rispettare le diversità.
2.2.B E’ in grado di intervenire in una
conversazione o in un gruppo di lavoro
rispettando il punto di vista altrui
2.2.C. E’ in grado di collaborare
e interagire con gli altri,
mantenendo la propria identità
2.2.D E’ in grado di dare un
contributo costruttivo nel lavoro
di gruppo.
2.2.E
E’ in grado di esprimere
il proprio punto di vista in
funzione della soluzione del
problema.
2.2.C E’ in grado di stabilire relazioni
positive con gli altri, in ambiente scolastico
e non
2.2.D E’ in grado di dare contributi
personali e costruttivi all’interno di un
gruppo
2.2.E E’ in grado, all’interno di un
gruppo, di affrontare difficoltà, prendendo le
opportune decisioni
2.2.D. E’ in
grado di avere
fiducia nei
confronti degli
altri e di
riconoscersi
come membro di
un gruppo;
2.2.E. E’ in
grado di
accettare
opinioni ed idee
espresse in modo
diverso dalle
proprie;
2.3 AGIRE IN
MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
Sapersi inserire in modo
attivo e
consapevole nella vita
sociale e far valere al
suo interno i propri diritti e
bisogni
riconoscendo al contempo
quelli altrui, le
opportunità comuni, i
limiti, le regole, le
responsabilità.
2.3.A. E’ in
grado di
organizzarsi in
modo autonomo
nello spazio
scolastico;
2.3.B . E’ in
grado di
utilizzare e
riordinare
strutture e
materiali della
scuola seguendo
le indicazioni
dell’insegnante;
2.3.A E’ in grado di scegliere, il
materiale necessario e più adatto
per lo svolgimento di attività.
2.3.B E’ in grado di organizzare
in modo autonomo ed efficace le
proprie attività
2.3.A E’ in grado di prevedere e valutare le
conseguenze del proprio agire
2.3.B E’ in grado di portare a termine gli
impegni presi in modo autonomo ed efficace
2.3.C E’ in grado di rispettare
spontaneamente l’ambiente.
2.3.C
E’ in grado di
comportarsi autonomamente in
maniera adeguata al contesto
2.3.C . E’ in
grado di capire,
condividere e
rispettare regole
di vita
comunitarie
2.3.D . E’ in
grado di agire
autonomamente
in semplici
situazioni
34
3
R
A
P
P
O
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E
E
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I
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L
E
3.1 RISOLVERE
PROBLEMI
affrontare situazioni
problematiche
costruendo e
verificando ipotesi,
individuando le fonti e
le risorse adeguate,
raccogliendo e
valutando i dati,
proponendo
soluzioni utilizzando,
secondo il tipo di
problema, contenuti e
metodi delle diverse
discipline.
3.2 INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
- individuare e rappresentare,
elaborando
argomentazioni coerenti,
collegamenti e
relazioni tra fenomeni, eventi
e concetti
diversi, anche appartenenti a
diversi ambiti
disciplinari, e lontani nello
spazio e nel
tempo, cogliendone la natura
sistemica,
individuando analogie e
differenze,
coerenze ed incoerenze, cause
ed effetti e la
loro natura probabilistica.
3.1.A. E’ in grado di
procedere in modo
adeguato durante le
attività proposte;
3.1.A E’ in grado di
trovare
soluzioni
adeguate per la
risoluzione
di
problemi complessi
3.1.B. E’ in grado di
procedere
autonomamente nelle
attività proposte;
3.1.B. E’ in grado
di utilizzare
procedimenti logici
differenziati in base
a situazioni più
complesse
3.2.A E’ in grado di
cogliere analogie e
differenze confrontando
oggetti, persone e
situazioni;
3.2.B. E’ in grado di
formulare previsioni e
prime ipotesi in ordine a
momenti liberi e
strutturati della vita
scolastica;
3.2.C. . E’ in grado di
comprendere l’aspetto
ciclico del tempo,
riferendosi ad esperienze
concrete e vissute in
prima persona;
3.2.D . E’ in grado di
effettuare seriazioni e
classificazioni.
3.2 E . E’ in grado di
contare oggetti,
immagini, persone e di
operare aggiungendo e
togliendo quantità.
3.2.F E’ in grado di
ordinare le sequenze di
una storia e di
esperienze personali,
utilizzando
adeguatamente i concetti
temporali.
3.2.A E’ in grado di
selezionare
informazioni
necessarie
allo
svolgimento di un
compito
3.2.B. E’ in grado di
individuare
e
comprendere il nesso
causa-effetto
di
fenomeni ed eventi
riferiti ad esperienze
personali e/o di studio
3.2.C. E’ in grado di
sintetizzare oralmente
le
informazioni
contenute in testi
scritti
e/o
orali
affrontati in classe
3.2.D . E’ in grado di
sintetizzare per
iscritto le
informazioni
contenute in testi
scritti e/o orali
affrontati in classe
3.1.A E’ in grado di applicare le
conoscenze apprese in contesti sempre
più complessi
3.1.B
E’ in grado di risolvere un
problema attraverso l’utilizzo di
procedure note in contesti nuovi
3.2.A E’ in grado di ricercare le cause
degli avvenimenti e di comprenderne gli
effetti
3.2.B E’ in grado di riconoscere analogie e
differenze, varianti e invarianti, attraverso
l’osservazione di situazioni reali
3.2.C
E’ in grado di analizzare,
rielaborare, collegare le informazioni
3.2.D
E’ in grado di analizzare e
classificare i dati sintetizzandoli all’interno
di un nuovo piano di lavoro
3.2.G . E’ in grado di
individuare e
comprendere il nesso
causa-effetto di
fenomeni ed eventi
riferiti ad esperienze
personali
35
3.3 ACQUISIRE E
INTERPRETARE
L’INFORMAZIONE
- acquisire ed interpretare
criticamente
l'informazione ricevuta nei
diversi ambiti ed
attraverso diversi strumenti
comunicativi,
valutandone l’attendibilità e
l’utilità,
distinguendo fatti e opinioni.
3.3. A È in grado di
rielaborare le
esperienze usando
diversi linguaggi e
modalità di
rappresentazione
3.3.A
E’ in
grado di rielaborare
informazioni.
3.3.A
E’ in grado di rielaborare
informazioni sempre più complesse
3.3.B Distingue fatti e opinioni.
3.3. C Acquisisce informazioni e ne
valuta l’attendibilità e la coerenza.
Competenze chiave per l’apprendimento permanente
Comunicazione della madrelingua
La comunicazione nella madrelingua è la capacità di manifestare e decodificare concetti, idee, sentimenti,
avvenimenti sia in forma scritta che orale e di interagire in modo adeguato e creativamente sul piano
linguistico in ambito culturale e sociale.
Conoscenze
La comunicazione nella madrelingua suppone che una persona conosca il vocabolario, la grammatica
funzionale e le funzioni del linguaggio. Di conseguenza bisognerebbe conoscere:

L’interazione verbale, di testi letterari e non;

I diversi stili e registri del linguaggio;

La variabilità del linguaggio e della comunicazione in contesti diversi.
Abilità
Le persone dovrebbero possedere essere abili nel comunicare in forma orale e scritta nelle diverse
situazioni comunicative e per sorvegliare e adattare la propria comunicazione in base al contesto. Questa
competenza include anche l’abilità di:
36

Differenziare i diversi tipi di testi;

Ricercare, raccogliere ed elaborare informazioni;

Utilizzare sussidi;

Formulare ed esporre le argomentazioni in modo esauriente e adatto al contesto.;
Attitudini essenziali
Un comportamento adeguato nei confronti della comunicazione nella madrelingua implica:

L'apertura a un colloquio critico e positivo;

La consapevolezza delle qualità estetiche;

L'interesse a interagire con gli altri.
Tutto questo comporta la consapevolezza dell’impatto della lingua sugli altri e la necessità di capire e usare
la lingua positivamente e in modo responsabile.
Comunicazione in lingue straniere
La comunicazione in lingue straniere, oltre alle primarie abilità necessarie per la comunicazione nella
madrelingua, richiede anche abilità come la mediazione e la comprensione interculturale . Il livello di
sicurezza di un individuo dipende dall’esperienza sociale e culturale e dalla capacità di ascoltare, parlare,
leggere e scrivere.
Conoscenze
La competenza in lingue straniere si basa sui seguenti punti:

Conoscenza dei vocaboli e della grammatica;

Conoscenza dell’interazione verbale e dei registri del linguaggio;

Consapevolezza delle consuetudini sociali, del punto di vista culturale e della volubilità dei
linguaggi.
Abilità
Le abilità fondamentali per la comunicazione in lingue straniere riguardano la capacità di:

Capire messaggi;

Intraprendere, reggere e condurre a fine conversazioni;
37

Leggere, capire e elaborare testi adatti ai bisogni individuali;

Usare adeguatamente i sussidi;

Imparare le lingue anche informalmente nel contesto dell’apprendimento permanente.
Attitudini essenziali
Un comportamento costruttivo implica l’apprezzamento della differenza culturale come l’interesse e il
desiderio di conoscere le lingue e la comunicazione interculturale.
Comunicazione matematica
La competenza matematica è la capacità di sviluppare e mettere in atto il pensiero matematico per
trovare le soluzioni a vari problemi in situazioni quotidiane, mettendo l’accento sugli aspetti del
processo, dell’attività e della conoscenza.
Conoscenze
La conoscenza basilare nel campo della matematica comprende:

Una consistente conoscenza del calcolo, delle misure e delle strutture, delle operazioni di base e
delle presentazioni matematiche di base;

Una comprensione dei termini e dei concetti matematici;

Una consapevolezza dei quesiti cui la matematica può fornire una risposta.
Abilità
Una persona dovrebbe avere le abilità per:


Applicare i principi e processi matematici di base nel contesto quotidiano, nella sfera domestica e
sul lavoro;
Seguire e esaminare concatenazioni di argomenti.
Una persona dovrebbe avere le abilità per:

Sviluppare un ragionamento matematico;

Comprendere le prove matematiche;

Comunicare in linguaggio matematico;

Saper usare i sussidi appropriati.
38
Attitudini essenziali
Un’attitudine positiva in relazione alla matematica si basa sul rispetto della verità e sulla disponibilità a
cercare motivazioni e a chiarirne la validità.
Imparare ad imparare
Imparare a imparare è l’abilità di organizzare il proprio apprendimento sia a individualmente che in gruppo,
a seconda delle proprie necessità, e alla consapevolezza relativa a metodi e opportunità. E’ un’opportunità
che permette alla persona di perseguire obiettivi di apprendimento basato su scelte e decisioni prese
consapevolmente e autonomamente, per apprendere, ma soprattutto per continuare ad apprendere, lungo
tutto l’arco della vita e nella prospettiva di una conoscenza condivisa e di un apprendimento come processo
socialmente connotato.
Conoscenze
Quando l’apprendimento ha come finalità obiettivi lavorativi o di carriera, una persona dovrebbe:

Essere a conoscenza delle competenze, conoscenze, abilità e qualifiche richieste;

Conoscere e comprendere le proprie strategie di apprendimento preferite, i punti di forza e i punti deboli
delle proprie abilità e qualifiche;

Cercare le opportunità di istruzione e formazione e gli strumenti di orientamento e/o sostegno disponibili.
Abilità
Le abilità per imparare a imparare richiedono prima di tutto l’acquisizione delle abilità di base come la
lettura, la scrittura e il calcolo e l’uso delle competenze TIC necessarie per un apprendimento ulteriore. A
partire da tali competenze una persona dovrebbe essere in grado di:

Acquisire, procurarsi, elaborare e assimilare nuove conoscenze e abilità;

Consacrare del tempo per apprendere in modo autonomo e autodisciplinandosi, ma anche per lavorare in
collaborando;

Cogliere i vantaggi che possono derivare da un gruppo eterogeneo e di condividere ciò che ha appreso;

Organizzare il proprio apprendimento, di valutare il proprio lavoro e di cercare consigli, informazioni e
sostegno, ove necessario.
Attitudini essenziali
Un’attitudine positiva comprende:

La motivazione e la fiducia per perseverare e riuscire nell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita;

Un’attitudine ad affrontare i problemi per risolverli serve sia per il processo di apprendimento stesso sia
per poter gestire gli ostacoli e il cambiamento.
39
Il desiderio di applicare quanto si è appreso in precedenza, la curiosità di cercare nuove frontiere e di
applicare l’apprendimento in una gamma di contesti della vita sono elementi essenziali di un’attitudine
positiva.
Competenza digitale
La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della
società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da abilità
di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare
informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet.
Conoscenze digitali
La competenza digitale presuppone una solida consapevolezza e conoscenza della natura, del ruolo e delle
opportunità delle TSI nel quotidiano: nella vita privata e sociale come anche al lavoro. In ciò rientrano le
principali applicazioni informatiche come trattamento di testi, fogli elettronici, banche dati,
memorizzazione e gestione delle informazioni oltre a una consapevolezza delle opportunità e dei potenziali
rischi di Internet e della comunicazione tramite i supporti elettronici (e-mail, strumenti della rete) per il
lavoro, il tempo libero, la condivisione di informazioni e le reti collaborative, l’apprendimento e la ricerca.
Le persone dovrebbero anche essere consapevoli di come le TSI possono coadiuvare la creatività e
l’innovazione e rendersi conto delle problematiche legate alla validità e all’affidabilità delle informazioni
disponibili e dei principi giuridici ed etici che si pongono nell’uso interattivo delle TSI.
Abilità digitali
Le abilità necessarie comprendono: la capacità di cercare, raccogliere e trattare le informazioni e di usarle
in modo critico e sistematico, accertandone la pertinenza e distinguendo il reale dal virtuale pur
riconoscendone le correlazioni. Le persone dovrebbero anche essere capaci di usare strumenti per
produrre, presentare e comprendere informazioni complesse ed essere in grado di accedere ai servizi basati
su Internet, farvi ricerche e usarli. Le persone dovrebbero anche essere capaci di usare le TSI a sostegno del
pensiero critico, della creatività e dell’innovazione.
Attitudini essenziali
L’uso delle TSI comporta un’attitudine critica e riflessiva nei confronti delle informazioni disponibili e un uso
responsabile dei mezzi di comunicazione interattivi. Anche un interesse a impegnarsi in comunità e reti a
fini culturali, sociali e/o professionali serve a rafforzare tale competenza.
40
Competenze sociali e civiche
Queste includono competenze personali, interpersonali e interculturali e si riferiscono a tutte le forme di
comportamento che consentono alle persone di partecipare in efficacemente e costruttivamente alla vita
sociale e lavorativa, in modo particolare alla vita in società differenti tra loro, come anche a risolvere i
conflitti dove necessario. La competenza civica fornisce alle persone degli strumenti per partecipare
pienamente alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitiche e attivo.
Conoscenze in ambito sociale
La competenza sociale è connessa al benessere personale e sociale che richiede:

La consapevolezza di quello che le persone devono fare per raggiungere mentalmente e
fisicamente uno stato ottimale;
La conoscenza del modo in cui uno stile di vita sano vi può contribuire.

Per un’efficace partecipazione sociale e interpersonale è fondamentale:

società;
Capire i codici di comportamento e i modi generalmente accettati nei diversi ambienti e nella

Conoscere i concetti di base riguardanti le singole persone, i gruppi, le organizzazioni del lavoro, la
parità e la non discriminazione tra i sessi, la società e la cultura;

Capire le dimensioni multiculturali e socioeconomiche delle società europee e il modo in cui
l’identità culturale nazionale interagisce con l’identità europea.
Abilità in ambito sociale
La base comune di questa competenza comprende la capacità di:

Comunicare costruttivamente in ambienti differenti, di manifestare tolleranza;

Esporre e di capire i diversi punti di vista;

Negoziare con la capacità di trasmettere fiducia e di essere d’accordo con gli altri;

Venire a capo di stress e frustrazioni e esprimerli costruttivamente;

Fare una distinzione tra la sfera personale e quella professionale.
Attitudini essenziali in ambito sociale
La competenza si basa sull’attitudine alla cooperazione, l’assertività e lealtà. Le persone dovrebbero:

Essere interessate allo sviluppo socioeconomico e alla comunicazione interculturale;

Apprezzare la diversità;

Rispettare gli altri;

Essere pronte a superare i pregiudizi e a cercare compromessi.
41
Conoscenze in ambito civico
La competenza civica si basa sulla conoscenza dei concetti di democrazia, giustizia, uguaglianza,
cittadinanza e diritti civili. Essa comprende:

La conoscenza delle vicende contemporanee;

La conoscenza dei principali eventi e tendenze nella storia nazionale, europea e mondiale;

La consapevolezza degli obiettivi, dei valori e delle politiche dei movimenti sociali e politiche;

Dell’integrazione europea, nonché delle strutture, dei principali obiettivi e dei valori dell’UE;

Delle diversità e delle identità culturali in Europa.
Abilità in ambito civico http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?
option=com_content&view=category&layout=blog&id=40&Itemid=158
Le abilità in materia di competenza civica riguardano la capacità di:


Impegnarsi in modo efficace con gli altri nella sfera pubblica;
Mostrare solidarietà e interesse per risolvere i problemi che riguardano la collettività locale e la
comunità allargata.
Ciò implica una riflessione critica e creativa e la partecipazione costruttiva alle attività della collettività o del
vicinato, come anche la presa di decisioni a tutti i livelli, da quello locale a quello nazionale ed europeo, in
particolare mediante il voto.
Attitudini essenziali in ambito civico http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?
option=com_content&view=category&layout=blog&id=40&Itemid=158
Il pieno rispetto dei diritti umani: l’uguaglianza, la consapevolezza e la comprensione delle differenza
religiose e etniche pone le basi per un atteggiamento positivo. Risulta fondamentale:

Manifestare un senso di appartenenza al luogo in cui si vive, all’Europa in generale e al mondo;

La disponibilità a partecipare al processo decisionale democratico a tutti i livelli;

Dimostrare senso di responsabilità, nonché comprensione e rispetto per i valori condivisi.
42
Senso di iniziativa e di imprenditorialità
Senso di iniziativa e l’imprenditorialità significa saper tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività ,
l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per
raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui ad acquisire consapevolezza del contesto in
cui lavorano e a poter cogliere le opportunità che si offrono .
Conoscenze
La conoscenza necessaria a tal fine comprende:

L’abilità di identificare le opportunità disponibili per attività personali, professionali e/o
economiche;

Consapevolezza della posizione etica delle imprese e del modo in cui esse possono avere un e ffetto
benefico, ad esempio mediante il commercio equo e solidale o costituendo un’impresa sociale.
Abilità
Le abilità concernono una gestione progettuale proattiva che comprende ad esempio la capacità di:

Pianificazione, di organizzazione, di gestione, di leadership e di delega, di analisi, di comunicazione,
di rendicontazione, di valutazione e di registrazione;

Rappresentanza e negoziazione efficaci;

Lavorare sia individualmente sia in collaborazione all’interno di gruppi;

Giudicare e di individuare i propri punti di forza e di debolezza e di valutare e assumersi rischi
all’occorrenza.
Attitudini essenziali
Un’attitudine imprenditoriale è caratterizzata da:

Spirito di iniziativa;

Capacità di anticipare gli eventi;

Indipendenza e innovazione nella vita privata e sociale come anche sul lavoro;

Determinazione a raggiungere obiettivi, siano essi personali, o comuni con altri, anche sul lavoro.
43
Consapevolezza ed espressione culturali
Consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni attraverso
un’ampia gamma di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le
arti visive.
Conoscenze
La conoscenza culturale presuppone una consapevolezza del patrimonio culturale locale, nazionale ed
europeo e della sua collocazione nel mondo. Essa riguarda una conoscenza di base delle principali opere
culturali, comprese quelle della cultura popolare contemporanea. Capire le diversità culturali e linguistiche
a livello internazionale è fondamentale, è altrettanto necessario salvaguardare e l’importanza dei fattori
estetici nella vita quotidiana.
Abilità
Le abilità hanno a che fare sia con la valutazione sia con l’espressione: la valutazione e l’apprezzamento
delle opere d’arte e delle esibizioni artistiche nonché l’autoespressione tramite un’ampia gamma di mezzi
di comunicazione usando le capacità innate degli individui. Tra le abilità vi è la capacità di:

Correlare i propri punti di vista creativi ed espressivi ai pareri degli altri;

Realizzare opportunità sociali ed economiche nel contesto dell’attività culturale.
L’espressione culturale è fondamentale nello sviluppo delle abilità in ambito creativo, che possono essere
trasferite in molteplici contesti professionali.
Attitudini essenziali
Una solida comprensione della propria cultura e un senso di identità rappresentano la base di un
atteggiamento aperto verso la diversità dell’espressione culturale e del rispetto della stessa. Un
atteggiamento positivo è legato anche alla creatività e alla disponibilità a coltivare la capacità estetica
tramite l’autoespressione artistica e la partecipazione alla vita culturale.
44
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
A.S. 2015-2016
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A) Rilevazione del numero di alunni con BES presenti:
1) Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
n°
41
2) Disturbi evolutivi specifici
- DSA
48
- ADHD/DOP
8
- Borderline cognitivo
14
- Altro
4
3) Svantaggio (indicare il disagio prevalente)
- Socio-economico
80
- Linguistico-culturale
171
- Disagio comportamentale/relazionale
5
- Altro
15
Totali
B) Risorse professionali specifiche
Insegnanti di sostegno
383
Prevalentemente utilizzate in…
Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Sì / No
Sì
45
AEC
Assistenti alla comunicazione
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
Sì
Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Sì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
Sì
Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Sì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
Sì
Funzioni strumentali / coordinamento
Sì
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Sì
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Sì
Docenti tutor/mentor
Sì
Altro:
Educatori
Sì
Altro:
Operatori Assistenziali
Sì
C) Coinvolgimento docenti curricolari
Attraverso…
Partecipazione a GLI
Coordinatori di classe e simili
Sì
Tutoraggio alunni
Sì
Progetti didattico-educativi a prevalente
tematica inclusiva
Sì
Altro:
Sì
Sì
Rapporti con famiglie
Sì
Tutoraggio alunni
Sì
Progetti didattico-educativi a prevalente
tematica inclusiva
Sì
Altro:
Sì
Partecipazione a GLI
Altri docenti
Sì
Rapporti con famiglie
Partecipazione a GLI
Docenti con specifica formazione
Sì / No
Sì
Rapporti con famiglie
Sì
Tutoraggio alunni
Sì
Progetti didattico-educativi a prevalente
tematica inclusiva
Sì
Altro:
D) Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili
Progetti di inclusione / laboratori integrati
Sì
Sì
46
Altro:
Informazione /formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva
E) Coinvolgimento famiglie
Coinvolgimento in progetti di inclusione
Sì
Sì
Coinvolgimento in attività di promozione della Sì
comunità educante
Altro:
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità
F) Rapporti con servizi sociosanitari
territoriali e istituzioni deputate alla
sicurezza. Rapporti con CTS / CTI
Sì
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili
Sì
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità
Sì
Procedure condivise di intervento su disagio
e simili
Sì
Progetti territoriali integrati
Sì
Progetti integrati a livello di singola scuola
Sì
Rapporti con CTS / CTI
sì
Altro:
Progetti territoriali integrati
G) Rapporti con privato sociale e
volontariato
H) Formazione docenti
Sì
Progetti integrati a livello di singola scuola
Sì
Progetti a livello di reti di scuole
Sì
Strategie e metodologie educativo-didattiche / Sì
gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva
Sì
Didattica interculturale / italiano L2
Sì
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva
(compresi DSA, ADHD, ecc.)
Sì
Progetti di formazione su specifiche disabilità Sì
(autismo, ADHD, Dis. Intellettive,
sensoriali…)
Altro:
47
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività
48
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo – Figure coinvolte
Per attivare pratiche educative volte ad una didattica inclusiva che, attraverso l’impiego di adeguate
metodologie e strategie didattiche, giungano all’attuazione di percorsi individualizzati o personalizzati
LA SCUOLA:
Elabora, inserendolo nel POF, una politica di promozione dell’inclusione.
Definisce al proprio interno un’organizzazione funzionale alla individuazione dei BES, definendo ruoli e
compiti.
Sensibilizza la famiglia , elaborando un progetto educativo condiviso.
 Dirigente Scolastico: convoca e presiede il GLI, calendarizza, convoca e presiede i consigli di
interclasse per la segnalazione dei BES di fascia C primaria, segnalazione dei BES di fascia C infanzia –
svantaggio - potenziamento e successiva progettazione d’intervento secondo Piano Didattico
Personalizzato (PDP); presiede le riunioni dei gruppi di lavoro operativi per la stesura dei Piani Educativi
Individualizzati (PEI); calendarizza, convoca e presiede i consigli di interclasse per la verifica e la
valutazione degli interventi attivati.
 Funzioni strumentali e docenti referenti:
 ORIENTAMENTO/BES collabora con il dirigente per attuare il monitoraggio di rilevazione dei BES di
fascia C segnalazione dei BES di fascia C –svantaggio, collabora per l’attivazione di laboratori di
sostegno, sviluppo recupero, secondo Piano Didattico Personalizzato (PDP) presentato dagli insegnanti
di classe, tiene contatti con il Punto di Ascolto.
 DISLESSIA: cura la stesura, in collaborazione con gli insegnanti e in condivisione con i genitori, del
Piano Didattico Personalizzato PDP, per i bambini con DSA; collabora con gli insegnanti per
l’individuazione di bambini a rischio, fornisce materiali e indicazioni metodologico-didattiche.
 INTERCULTURA: collabora con gli insegnanti per l’attivazione tempestiva di laboratori L2 per i nuovi
alunni arrivati, coordina l’attivazione dei laboratori L2 con operatori del CRED; coordina la
commissione accertamento competenze alunni stranieri arrivati, coordina gli interventi del Piano
Educativo Personalizzato (PEP) per gli alunni stranieri che ne avessero necessità.
 DISABILITA’: organizza e coordina l’attivazione di iniziative e progetti che riguardano tale ambito, a
tal proposito rileva esigenze, criticità, punti di forza; fornisce supporto organizzativo ai gruppi di lavoro
operativo; si occupa della gestione della documentazione inerente il Piano Educativo Individualizzato
(PEI)
 GLI: raccoglie le rilevazioni dei bes dell’Istituto, propone il piano d’inclusività, propone al collegio una
programmazione degli obiettivi da perseguire, gestisce i documenti (PEI,PDP,PEP), fa azioni di
consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi, rileva, monitora
e valuta il grado di inclusività della scuola.
 Collegio Docenti: condivide a approva il Piano d’Inclusività, progetta e lavora per una didattica
inclusiva.
 Intersezioni/Interclassi: individua e segnala, secondo modulistica, i bambini con BES.
 Team docenti sezioni/classi: predispone i PDP, i PEP e i PEI, PDF verifica e valuta le progettazioni
attivate.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
- Attraverso l’intervento di esperti esterni/collaborazioni con realtà formative del territorio
- Attraverso le risorse umane presenti all’interno della scuola (docenti specializzati o con specifiche
formazioni ecc.)
- Attraverso la condivisione di risorse umane e formative in rete con le scuole del territorio
49
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
- Valutazione del livello di inclusività della scuola in sede di Collegio e di GLI:
-
Strutturazione ordinaria delle risorse dell’organizzazione (materiali e non)
Continuità, stabilità e uso flessibile e intelligente delle risorse umane
Cultura inclusiva
Corresponsabilizzazione totale di tutti gli attori della comunità scolastica
Documentazione, verifiche e valutazioni continue
Formazione continua degli attori della comunità scolastica
Coinvolgimento delle famiglie
Collaborazione della scuola con i servizi e la comunità
Processi integrati rivolti all’apprendimento
Processi integrati rivolti alla socialità
Processi integrati rivolti all’identità e al progetto di vita
- Valutazione dei processi formativi in sede di team docenti/Consiglio di classe/GLHO
Organizzazione degli interventi di supporto presenti all’interno della scuola
- Sostegno insegnanti contitolari
- Laboratori di accoglienza e di lingua per alunni di altra cittadinanza (progetto intercultura)
- Laboratori didattica metacognitiva(Bright Start/ P.A.S)
- Laboratori CLIL.
Organizzazione degli interventi di supporto presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi
servizi esistenti
- GLI di zona
- CTS/CTI
- Unione dei Comuni
- Società della Salute
- Associazioni/realtà formative del territorio: Associazioni/ONLUS: Forza del vento/Il sorriso/Athena.
-OXFAM, ALL STARS Agazzi,CASA DELLE CULTURE, CASA SULL’ALBERO, SCUOLA AMICA, AREZZO
AUTISMO.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano
l’organizzazione delle attività educative
La famiglia partecipa agli incontri con la scuola e con i servizi del territorio, condivide il progetto e collabora
alla sua realizzazione.
Sarà prevista inoltre la condivisione di riflessioni e decisioni in sede di stesura e presentazione di PEI, PDP,
PEP, PDF.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
Discussione degli intenti in sede di Collegio Docenti e rilievo degli stessi all’interno del POF.
50
Valorizzazione delle risorse esistenti
Valorizzare le potenzialità della scuola (docenti, personale ATA ecc.) e del territorio (educatori, esperti…).
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
- Attivazione di laboratori di sviluppo, recupero e sostegno secondo particolari metodologie (Feuerstein,
Bright Start/PEER EDUCATION/TUTORING/E-LEARNING… ).
- Attivazione di corsi specifici per docenti sulle tematiche dell’inclusione.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità
tra i diversi ordini di scuola
Condivisione di un curricolo verticale tra ordini di scuola
Comunicazione dossier sugli studenti e sugli alunni con BES
Condivisione di strumenti compensativi e misure dispensative
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 16/06/2015
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 16/06/2015
Modificato e approvato nel collegio docenti del 14 gennaio 2016
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO –
Processi: Programmazioni
51
PAI- http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=116:pianoannuale-inclusione&catid=38&Itemid=206
MODELLO PROGRAMMAZIONE NORMALE La modulistica si trova sul sito dell’Istituto al seguente link:
http://www.direzionedidatticabsl.it/index.php/2012-08-06-11-40-04/modulistica-docenti
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO si trova sul sito dell’Istituto al seguente link:
http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/attachments/article/125/schema%20PROGETTO%20EDUCATIVO
%20INDIVIDUALIZZATO.pdf
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO per BES si trova sul sito dell’Istituto al seguente link:
http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/attachments/article/125/MODELLO%20PDP-PER%20BES.pdf
VALUTAZIONI - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?
option=com_content&view=category&layout=blog&id=29&Itemid=138
PEI
http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/attachments/article/125/schema%20PROGETTO%20EDUCATIVO
%20INDIVIDUALIZZATO.pdf
MODELLO PDP
http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/attachments/article/125/MODELLO%20PDP-PER%20BES.pdf
MODELLO PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE –
http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/attachments/article/45/MODELLO%20PROG.DISCIPLINARE.pdf
MODELLO PROGRAMMAZIONE COORDINATA http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/attachments/article/45/Modello%20programmazione%20coordinata
%20.pdf
52
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO –
Processi: Progetti e Attività
PROGETTO LEGALITA’
PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari legge 107/2015: sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità
nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed
economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità; sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici;
OBIETTIVI:
1. Promuovere negli alunni e nelle famiglie maggiore sensibilità verso l’educazione alla legalità e lo sviluppo della coscienze civile e democratica.
2. Educare i bambini di oggi a essere buoni cittadini di domani
2.1 Capire il significato di regola, individuare, condividere e rispettare le regole della classe e della scuola.
2.2 Capire, sperimentando, il funzionamento della vita democrazia.
3. Educare alla solidarietà attraverso il consumo equo, critico e consapevole.
4. Conoscere il contesto di vita in relazione al consumo consapevole e ai prodotti del territorio.
Attività, iniziative, eventi
Destinatari
Durata/tempi
Lettura del patto formativo del POF
Genitori degli alunni delle classi 1^
Assemblea di ottobre
Lettura del regolamento d’istituto
Genitori di tutte le classi dell’istituto
Prima assemblea di classe ottobre
Progetto Tutors/elezione del gruppo dei Tutors
Alunni classi 2^-3^scuola Secondaria
Novembre/dicembre
Assemblee periodiche degli alunni Tutors
Alunni classi 1^2^3^ scuola Secondaria
Novembre / Aprile
53
Formazione dei “tutors”
Alunni classi 1^2^3^
Novembre / Aprile
Incontri periodici delle insegnanti responsabili della formazione
del gruppo di tutoraggio
Progetto Regionale sulla risorsa acqua
Insegnanti responsabili del progetto
Alunni classi 1^ di ..
Ottobre/ Aprile
Ottobre/Dicembre
Visita alla Caserma dei Carabinieri
Alunni classi 5^A.Moro
Da definire
Scuola Sicura Insieme
Alunni classi 4^5^
Da definire
Progetto Vigili del Fuoco
Alunni classi 2^ - 5 anni dell’infanzia
Attività di protezione civile.
Educazione alla legalità.
Alunni classi
Infanzia/Primaria/Secondaria
Ottobre/Aprile
“A scuola di cittadinanza attiva”: laboratori di partecipazione
democratica e sociale”.
Alunni scuola secondaria 1^e 2^ grado
Dicembre/Marzo
Progetto protezione civile.
Alunni classi secondaria
Dicembre/marzo
RISORSE FINANZIARIE:
Costi per i trasporti degli alunni.
RISORSE UMANE
Funzione strumentale e docenti di classe.
ALTRE RISORSE NECESSARIE
LIM
INDICATORI UTILIZZATI
Potenziamento delle competenze civiche e sociali.
DPROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE
54
PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari della legge 107/2015 potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di
vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti
attività sportiva agonistica;
OBIETTIVI:
1. Educare a comportamenti consapevoli e stili di vita corretti, modificando abitudini sbagliate
2.
Promuovere abitudini alimentari corrette
Attività, iniziative, eventi
Destinatari
Durata/tempi
Progetto Frutta nelle scuole
Alunni plessi di primaria
intero anno scolastico
Spazio giovani: “consultorio”.
Alunni Secondaria
intero anno scolastico
Alunni dei tre ordini: scuola infanzia,
primaria, Secondaria
intero anno scolastico
“Centro d’ascolto”: sportello psicologico
Alunni primaria e secondaria
Novembre/aprile
RISORSE FINANZIARIE:
ASL/MOF/Contributi del Comune.
RISORSE UMANE
Docenti di classe/psicologi/esperti
INDICATORI UTILIZZATI
Potenziamento delle competenze civiche e sociali.
AFM: incontri sul tema della salute e igiene
Principi nutritivi e alimentazione …
CONFARTIGIANATO “Gelateria”,“In fuga dal glutine”
FRATERNITA DEI LAICI “Proget.tare arte”;
55
PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE
PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari della legge 107/2015: sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,
della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
OBIETTIVI:
1. Giungere alla consapevolezza dei principi di inquinamento e riciclaggio con pratiche di sperimentazione, esperienza diretta, osservazione e maturare la
consapevolezza di poter agire concretamente a favore della conservazione del patrimonio ambientale, dandone prova con quotidiani atti pratici
2. Far conoscere e rispettare flora, fauna, equilibri ecologici tipici del proprio ambiente.
Attività, iniziative, eventi
Destinatari
Durata/tempi
Raccolta differenziata
Tutto l’istituto
intero anno scolastico
Visita della città e dei suoi monumenti più significativi.
ENPA “Cuccioli amori”.CONOSCIAMO IL CANE – Laboratorio
sulla conoscenza del cane e l’approccio sicuro
Tutto l’istituto
tutto l’istituto
Alunni delle classi 1^ secondaria e
primaria
intero anno scolastico
Intero anno scolastico
Ottobre/Gennaio
Progetti COOP
Alunni classi 1^2^ primaria e secondaria
Intero anno scolastico
M’Illumino di meno
Tutto il circolo
Febbraio 2015
Progetto Publiambiente
Alunni classi 2^ e 5 anni Infanzia
Date da definire
Giornata Nazionale dell’Albero
Alunni classi 3^ in uno spazio comunale –
a scuola plessi di infanzia e primaria con
giardino
Alunni plesso di M. Teresa Staggiano
21 novembre 2015
LEGAMBIENTE: “Chi l’ha detto che non si usa più” ….
Alunni dei plessi
Intero anno scolastico
Progetto COOP
RISORSE FINANZIARIE:
RISORSE UMANE
INDICATORI UTILIZZATI
Alunni classi 1^2^
Date concordate
Costi di trasporto alunni.
Funzione strumentale e docenti di classe.
Potenziamento delle competenze civiche e sociali.
Progetto EXP-ORTO:
la via dell’orto
Intero anno scolastico
56
PROGETTO “Cittadinanza attiva”
(progetto in rete)
PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari della Legge 107/2015:prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del bullismo, anche informatico;
OBIETTIVI:
1. Supportare genitori e insegnanti sulle problematiche che investono la crescita degli alunni: il rispetto delle regole, il rapporto con l’adulto
(insegnante, genitore), le relazioni nel rapporto educativo e all’interno della famiglia.
Attività, iniziative, eventi
Destinatari
Durata/tempi
“Noncadiamonellarete” uso dei social e dei sistemi
informatici in genere
RISORSE UMANE
Alunni, Genitori, insegnanti dell’istituto
Da ottobre a maggio con cadenza
quindicinale.
Psicologa/esperto di network/docenti di classe.
INDICATORI UTILIZZATI
Miglioramento delle comportamento degli alunni
57
PROGETTO EDUCAZIONE STRADALE
PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari della legge 107/2015: sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,
della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
OBIETTIVI:
1.
Interiorizzazione dei comportamenti corretti da tenere sulla strada assume un significato fondamentale nel percorso di crescita del bambino in
qualità di futuro cittadino e utente consapevole e responsabile nel sistema stradale.
Attività, iniziative, eventi
Destinatari
Durata/tempi
Lezione in classe con il Vigile Urbano
Alunni delle classi 4^
gennaio/febbraio
Educazione alla sicurezza stradale. Interventi di vigili urbani e
altri operatori del territorio:/ACI
Alunni classi tre ordini di scuola
Uscita con il Vigile Urbano
Alunni delle classi 4^
gennaio/marzo
Percorso in bici
Alunni delle classi 4^
aprile/maggio
ACI: “Karting”, “Due ruote sicure”, “A passo sicuro”.
Alunni delle classi 4^5^
novembre/maggio
Attività di educazione alla sicurezza stradale: progetti offerti dal LIM
‘ACI .
Interventi di vigili urbani e altri operatori del territorio
INDICATORI UTILIZZATI
Potenziamento delle competenze civiche e sociali.
RISORSE UMANE
Funzione strumentale e docenti di classe.
ALTRE RISORSE NECESSARIE
LIM
INDICATORI UTILIZZATI
Potenziamento delle competenze civiche e sociali.
58
PROGETTO “SPORTELLO D’ASCOLTO”
PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari della Legge 107/2015:prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del bullismo, anche informatico;
OBIETTIVI:
2. Supportare genitori e insegnanti sulle problematiche che investono la crescita degli alunni: il rispetto delle regole, il rapporto con l’adulto
(insegnante, genitore), le relazioni nel rapporto educativo e all’interno della famiglia.
Attività, iniziative, eventi
Destinatari
Durata/tempi
Attivazione di uno sportello d’ascolto a scuola con psicologo
ed educatore professionale.
RISORSE UMANE
INDICATORI UTILIZZATI
Genitori, insegnanti dell’istituto
Da ottobre a maggio con cadenza
quindicinale.
Docenti ed esperti psicologia
Miglioramento del comportamento degli alunni
59
PROGETTO ORIENTAMENTO
PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari della legge 107/2015: definizione di un sistema di orientamento
OBIETTIVI:
1.
Aiutare l’alunno a comprendere meglio i propri interessi e le proprie capacità.
2.
Valorizzare talenti e recuperare alunni in difficoltà
3.
Documentare il percorso scolastico di tutti gli alunni per:
4.
Agevolare la transizione.
5.
Rilevare bisogni e proporre iniziative di formazione.
Attività, iniziative, eventi
Destinatari
Durata/tempi
Produzione “mappatura” BES dell’istituto“infanzia
/primaria/secondaria in sede di interclassi/C.classe
Alunni con varie problematiche
dell’istituto.
Attivazione, quando necessario, di procedure specifiche per
indagini specialistiche.
Cura ed integrazione nel dossier di schede di autovalutazione
dell’alunno.
Proposta di schede di valutazione e di osservazione del
percorso formativo dell’alunno
Alunni particolarmente problematici.
2 riunioni per ciascuna classe/ 2 per ciascuna
sezione della scuola nell’intero anno scolastico
Novembre Maggio
Quando è necessario
Classi 1^, 2^, 3^, 4^, 5^ Prim./Sec.
Marzo
Contribuire alla formazione classi prime scuola primaria e
classi prime scuola secondaria di primo e secondo grado
tramite relazioni prodotte su alunni problematici.
Incontri di coordinamento gruppo GLI
Insegnanti delle sez. dei 5 anni della scuola Fine primo quadrimestre, fine anno.
dell’infanzia, Insegnanti delle classi 3^, 5^
Primaria 3^Secondaria
Alunni in difficoltà.
Fine anno scolastico.
Gli insegnanti referenti sul disagio
Periodicamente
60
Pubblicizzazione dello sportello d’ascolto
Genitori e insegnanti del circolo
Inizio anno scolastico.
Proposte di iniziative di formazione personale docente
Insegnanti del circolo
In corso d’anno.
Visita ad alcune scuole secondarie di secondo grado della città Clas terze scuola secondaria
Dicembre/Gennaio
Incontro dottoressa Naccari Emanuela del Centro per
Classi 3^Secondaria
l’Impiego, con i genitori e gli alunni delle classi terze.
School day, con: consiglio di classe; colloquio orientativo degli Genitori e alunni classi terze scuola
insegnanti ai genitori; Sportello orientativo delle varie scuole secondaria di primo grado e loro
insegnanti
secondarie; Centro per l’Impiego; Sportello DSA.
Dicembre
Incontri di coordinamento gruppo GLI
Gli insegnanti referenti sul disagio
Periodicamente
Progetto Cyberbullismo
classi terze scuola secondaria di primo
grado
Alunni classi terze scuola secondaria,
insegnanti
Alunni classi terze scuola secondaria
2° quadrimestre
Alunni classi terze scuola secondaria,
insegnanti e dott.ssa Naccari.
Novembre-gennaio
Responsabile del Centro per l’Impiego
Collaborazioni con insegnanti e studenti di alcune scuole
secondarie di secondo grado per la realizzazione di progetti
(“Guida turistica per un giorno”)
Collaborazione Provincia e Centro per l’Impiego
Gennaio
Febbraio
Novembre-Gennaio
Funzione strumentale, docenti di classe e docenti dell’organico potenziato.
RISORSE UMANE
ALTRE RISORSE NECESSARIE
LIM e strumenti tecnologici.
INDICATORI UTILIZZATI
Miglioramento degli apprendimenti degli alunni.
61
PROGETTO DISLESSIA
PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE
Obiettivi prioritari della legge 107: potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi
individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e
l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni.
OBIETTIVI:
1.
2.
3.
4.
Individuare alunni a rischio D.S.A. e alunni BES.
Recupero abilità strumentali per prevenzione D.S.A.
Invio alunni a rischio presso strutture riabilitative.
Pianificazione di un percorso personalizzato degli alunni con certificazione D.S.A. e BES.
PROGETTI Attività, iniziative, eventi
Destinatari
Durata/tempi
Apprendimento della letto-scrittura attraverso metodi di
potenziamento fonologico e abbinamento analitico fonema/grafema
Alunni delle classi prima (scuola primaria) ed
eventualmente seconda. In specifici casi
anche alunni di altre fasce d’età.
Intero anno scolastico.
Individuazione di alunni con eventuali difficoltà attraverso prove
specifiche e progressive indirizzate a tutto il gruppo classe
Alunni delle classi prima (scuola primaria) ed
eventualmente seconda. In specifici casi
anche alunni di altre fasce d’età.
Intero anno scolastico.
Realizzazione di progetti di recupero individuali per potenziare le
abilità carenti
Alunni classi Scuola primaria e secondaria.
Moduli di 8-10 ore.
Piccoli gruppi di lavoro tra alunni per promuovere attività di tutoraggio
finalizzate al recupero/potenziamento di abilità carenti
In particolare secondo ciclo di scuola primaria Intero anno scolastico.
e secondaria.
Colloquio con la famiglia per invio dell’alunno ad una valutazione
specialistica degli apprendimenti e/o ad una struttura riabilitativa
presente nel territorio.
Alunni classe seconda (difficoltà lettoscrittura) e fine terza (difficoltà calcolo) di
scuola primaria.
Intero anno scolastico.
62
Abilitazione strumentale per alunni DSA certificati attraverso
elaborazione di PDP con avvio all’utilizzo di strumenti compensativi, al
fine di riequilibrare le misure dispensative adottate.
Alunni classe seconda (difficoltà nella lettoscrittura) e fine terza (difficoltà di calcolo) di
scuola primaria
Intero anno scolastico nel quale è stato redatto il PDP.
Recupero abilità strumentali per alunni BES attraverso Piano Didattico
Personalizzato, anche attraverso l’utilizzo di strumenti compensativi
personalizzati, al fine di riequilibrare le misure dispensative.
Alunni di tutte le classi Scuola primaria e
secondaria.
Anche per tempi più brevi di un a.s. se il bisogno è
transitorio, altrimenti per l’intero a.s. nel quale è stato
redatto il PDP
RISORSE FINANZIARIE:
FIS
RISORSE UMANE
Insegnanti delle classi.
ALTRE RISORSE NECESSARIE
Materiali di tipo manipolatorio, strutturati e non. Supporti digitali (tablet, LIM, software audio lettura
e elaborazione mappe concettuali, computer, registratore vocale, scanner/macchina fotografica per
acquisizione immagini)
INDICATORI UTILIZZATI
Potenziamento dell’inclusione scolastica, miglioramento dell’autostima, miglioramento degli esiti
scolastici e successo formativo.
63
PROGETTO INCLUSIONE (prevenire la dispersione)
64
PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari della legge 107/2015: valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli
studenti;
OBIETTIVI:
1.
2.
3.
4.
5.
individuare alunni a rischio D.S.A.
recupero abilità strumentali per prevenzione D.S.A.
precoce invio alunni a rischio presso strutture riabilitative
pianificazione di un percorso personalizzato degli alunni con certificazione D.S.A.
collaborazione con le scuole dell’infanzia sui segnali predittivi DSA
Attività, iniziative, eventi
Destinatari
Durata/tempi
Mappatura alunni D.S.A.
Attivazione laboratori di recupero per alunni a rischio D.S.A.
Alunni classi 3^-4^-5^/1^2^3^ sec.
Classi prime primaria/secondaria
Classi seconde
In itinere
Marzo - aprile
Dicembre – gennaio
Incontri di P.E.P.
Eventuali acquisti
Organizzazione
Corsi di aggiornamento o seminari
Psicomotricità*
Didattica della matematica**
Attività di tutoraggio tirocinanti
(screening, scelto e predisposto dal gruppo tutoriale da
sottoporre agli alunni 5 anni; screening da valutare ed
eventualmente tarato e modificato, da riproporre anni
successivi come strumento di analisi delle abilità di letto
scrittura in uscita dalla scuola dell’infanzia)
Somministrazione prove di screening
correzione e restituzione dei risultati
Scuola – famiglia – operatori
insegnanti
Insegnanti
Inizio anno
In itinere
Coordinazione commissione per la correzione prove
RISORSE UMANE
ALTRE RISORSE NECESSARIE
INDICATORI UTILIZZATI
Classi prime e seconde
Febbraio- Maggio
Docente referente, docenti di classe e docenti dell’organico potenziato.
LIM e strumenti tecnologici.
Miglioramento dell’autostima e degli apprendimenti degli alunni.
Insegnanti\ alunni scuola
infanzia/primaria/secondaria
Insegnanti scuola infanzia
Ottobre novembre*
Da definire**
Novembre dicembre
Da utilizzare a fine anno su alunni cinque anni
65
PROGETTO STARBENEASCUOLA
PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari della legge 107/2015: potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed
educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati,
emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014;
OBIETTIVI:
1.
Realizzare contesti educativi che forniscano opportunità di apprendimento e di autonomia agli alunni con bisogni educativi speciali, favorendone il
successo formativo, la socializzazione e il benessere.
2.
Migliorare l’inclusione degli alunni nel contesto scolastico, attivando la socializzazione, l’ascolto dell’altro e la collaborazione.
3.
Progettare, nell’ottica di una didattica integrata, interventi individualizzati in un contesto inclusivo e nell’ambito della programmazione di classe.
Attività, iniziative, eventi
Funzione strumentale area disagio e docenti GLI:
Laboratori didattici e gruppi di livello: docente di sostegno e
curricolare, in compresenza durante lo svolgimento delle
attività didattiche, a sostegno dell’alunno con disabilità e su
attività finalizzate all’integrazione. Laboratori espressivi con
esperti esterni ed il coinvolgimento dell’intera classe.
/EDUCATORI esterni di supporto ai docenti e alla classe:
Destinatari
5 sezioni della Scuola dell’Infanzia;
19 classi della Scuola Primari
18 Classi Scuola Secondaria
Durata/tempi
Orario curriculare
Incontri di due ore per classe da novembre a
maggio
66
Sussidi da acquistare in base all’handicap e alla sezione in cui i
docenti operano. Raccordo delle diverse realtà (enti
territoriali, enti di formazione, cooperative, scuole, ASL,
famiglie). Stesura del PEI partecipando a tutti gli incontri per
prendere visione globale di ciascun bambino
Partecipazione ad iniziative interne e/o esterne di
informazione e formazione
incontri del gruppo H;
diffonde le informazioni nei vari plessi e nei vari ordini
scolastici (’infanzia e Primaria Secondaria);
stilare un progetto (da presentare in comune) per discutere e
garantire, ai minori con gravi deficit fisici e cognitivi, la figura
dell’assistente quando non vi sono presenti l’insegnante di
sostegno e l’educatore.
RISORSE FINANZIARIE:
classi della Scuola Primaria
19 ore totali
RISORSE UMANE
Docente referente, docenti di sostegno, esperti esterni, educatori scolastici e assistenti
scolastici.
ALTRE RISORSE NECESSARIE
Strumenti tecnologici.
INDICATORI UTILIZZATI
Potenziamento delle competenze individuali e dell’inclusione scolastica.
Risorse del PEZ
67
PROGETTO DIVERSABILITÀ
PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE
Obiettivi prioritari della legge 107: potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso
percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni
di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni.
OBIETTIVI:
1. Realizzare contesti educativi che forniscano opportunità di apprendimento e di autonomia agli alunni con bisogni educativi speciali, favorendone il
successo formativo, la socializzazione e il benessere.
2. Migliorare l’inclusione degli alunni nel contesto scolastico, attivando la socializzazione, l’ascolto dell’altro e la collaborazione.
3. Progettare, nell’ottica di una didattica integrata, interventi individualizzati in un contesto inclusivo e nell’ambito della programmazione di classe.
PROGETTI previsti: Progetto Special Olympics. Progetto Sport e scuola compagni di banco.
Progetto Sport di classe. Progetto orientamento. Progetto musico terapia. Progetto Pet Therapy.
Progetto diversabilità. Progetto Centro D'ascolto.
PROGETTI Attività, iniziative, eventi
Special Olympics
Destinatari
Sezioni della scuola dell'infanzia e classi
scuola
Durata/tempi
1 ora a settimana x 10 settimane.
Primaria e secondaria con alunni
diversamente abili.
Sport e scuola compagni di banco.
Le classi 1^,2^e3^ della scuola primaria.
1 ora / settimana x 15 settimane
Sport a scuola(Associazioni sportive).
Classi 4^e5^ della scuola primaria.
1 ora a settimana x 4 settimane
68
Orientamento.
3 classi della scuola primaria.
19 ore
Musicoterapia.
3 sezioni della scuola dell'infanzia e 5
classi prime della scuola primaria.
1 ora a settimana x 10 settimane
Pet Therapy.
2 classi 5^ della scuola primaria.
1 ora a settimana x 5 settimane
Diversabilità.
5 sezioni scuola infanzia
6 incontri di 1 ora x classe
19 classi scuola primaria.
Centro d'ascolto.
Genitori , insegnanti del circolo.
Da ottobre a maggio con cadenza quindicinale
Formazione epilessia e diabete.
Insegnanti e personale ATA.
2 incontri di 3 ore e mezza ciascuno
RISORSE FINANZIARIE:
Contributo dei genitori, risorse del PEZ, FIS
RISORSE UMANE
Associazioni sportive, All Stars, esperti esterni, operatori dell'Asl, psicologi dell'Asl.
ALTRE RISORSE NECESSARIE
Strumenti tecnologici
INDICATORI UTILIZZATI
Miglioramento dell’autostima e dell’inclusione scolastica.
Miglioramento degli apprendimenti scolastici.
69
PROGETTO CLIL
PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE
Obiettivi prioritari della legge 107: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con riferimento alla lingua inglese e ad altre lingue
dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning.
OBIETTIVI:
1. Avvio alla conoscenza delle lingue inglese, spagnolo e francese.
2. Approfondimento della conoscenza delle lingue inglese, spagnolo e francese.
3. Potenziamento delle competenze nelle discipline coinvolte nel progetto CLIL.
PROGETTI previsti:
Progetti legati alle lingue straniere.
PROGETTI Attività, iniziative, eventi
Destinatari
Durata/tempi
Step by step
Alunni Scuola infanzia.
Il laboratorio si articola in incontri da 45 minuti.
Esperto madrelingua inglese.
Alunni Scuola primaria.
Sono previste 4 ore in 1a e 2a
6 ore in 3a – 10 ore in 5a
Esperto madrelingua inglese/francese/
Alunni Scuola secondaria.
Da 10 a 14 ore nel corso dell’anno scolastico.
“Story Telling”
Classi 1a/2e “M. Teresa”
Secondo quadrimestre.
Certificazione TRINITY – CAMBRIDGE –DELF -DELE.
Alunni Scuola primaria e secondaria.
Intero anno scolastico.
Soggiorno studio all’estero (Inghilterra – Spagna – Francia).
Alunni Scuola secondaria.
Mese di febbraio.
Partecipazione a spettacoli in lingua
Alunni Scuola secondaria.
Nel corso dell’anno scolastico.
spagnolo.
70
English Club a scuola - alternativa al progetto alla scoperta Alunni Scuola secondaria.
dell'Europa.
Mese di febbraio.
Progetto CLIL
Alunni Scuola primaria e secondaria di
primo grado.
Nel corso dell’anno scolastico.
RISORSE FINANZIARIE:
FIS e contributi dei genitori.
RISORSE UMANE
Madrelingua inglese e docenti di classe.
ALTRE RISORSE NECESSARIE
LIM e altri strumenti tecnologici.
INDICATORI UTILIZZATI
Potenziare l'apprendimento delle lingue.
Conoscere ed esprimere i contenuti di altre discipline, in lingua inglese.
71
PROGETTO MOTORIA
PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE
Obiettivi prioritari della legge 107: potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare
riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività agonistica sportiva..
OBIETTIVI:
1. Favorire la conoscenza e la percezione del proprio corpo rispetto alle categorie di spazio e tempo.
2. Incentivare l’autostima attraverso la conquista di abilità motorie.
3. Ampliare e affinare il repertorio degli schemi motori di base.
4. Apprendere le principali regole relative ad alcune discipline sportive del territorio.
5. Formarsi attraverso lo sport, limitando l’agonismo e valorizzando il gioco e il divertimento.
PROGETTI previsti:
Progetti di educazione motoria.
PROGETTI Attività, iniziative, eventi
Destinatari
Durata/tempi
Scuola dell’Infanzia
Alunni Scuola dell’infanzia.
Intero anno scolastico.
Alunni Scuola primaria.
Intero anno scolastico.
Comitato Tecnico Organizzativo. Progetti:


“Sportgiocando”.
Attività motorio-sportiva e manifesta-zioni realizzati in
collaborazione con associazioni sportive e culturali.
 Lezioni in palestra con istruttori ISEF
Scuola Primaria
Centro Sportivo Scolastico. Progetti:


“Sport di Classe”.
“Sport e Scuola Compagni di Banco”.
72



Gioco Sport (Federazioni Sportive).
Special Olympics (Natura, Salute, Inclusione).
Attività motorio-sportiva,trofei e manifestazioni realizzati in
collaborazione con associazioni sportive e culturali.
 Lezioni in palestra con istruttori ISEF.
Scuola Secondaria di 1° Grado
Alunni Scuola secondaria.
Intero anno scolastico.
Centro Sportivo Scolastico:





Attività Sportiva Pomeridiana.
Campionati Studenteschi.
Special Olympics (Sport Unificato).
Progetto “Arezzo Cuore : BLS-D”
Progetti,tornei,trofei e manifestazioni realizzate in
collaborazione o promossi da Enti, Associazioni Sportive ed
Istituzioni Scolastiche.
 Lezioni in palestra con istruttori ISEF
RISORSE FINANZIARIE:
FIS e contributi dei genitori.
RISORSE UMANE
Docente referente, esperti esterni, docenti di classe,Organico potenziato.
ALTRE RISORSE NECESSARIE
Palestra e attrezzi vari.
INDICATORI UTILIZZATI
Miglioramento dell’autostima e dell’inclusione scolastica.
Potenziamento delle competenze civiche e sociali.
73
ATTIVAZIONE LABORATORIO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES
PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE
Obiettivi prioritari della legge 107: potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi
individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e
l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni.
OBIETTIVI:
5.
6.
7.
8.
Individuare alunni a rischio D.S.A. e alunni BES.
Recupero abilità strumentali per prevenzione D.S.A.
Invio alunni a rischio presso strutture riabilitative.
Pianificazione di un percorso personalizzato degli alunni con certificazione D.S.A. e BES.
PROGETTI Attività, iniziative, eventi
Destinatari
Durata/tempi
Apprendimento della letto-scrittura attraverso metodi di
potenziamento fonologico e abbinamento analitico fonema/grafema
Alunni delle classi prima (scuola primaria) ed
eventualmente seconda. In specifici casi
anche alunni di altre fasce d’età.
Intero anno scolastico.
Individuazione di alunni con eventuali difficoltà attraverso prove
specifiche e progressive indirizzate a tutto il gruppo classe
Alunni delle classi prima (scuola primaria) ed
eventualmente seconda. In specifici casi
anche alunni di altre fasce d’età.
Intero anno scolastico.
Realizzazione di progetti di recupero individuali per potenziare le
abilità carenti
Alunni classi Scuola primaria e secondaria.
Moduli di 8-10 ore.
Piccoli gruppi di lavoro tra alunni per promuovere attività di tutoraggio
finalizzate al recupero/potenziamento di abilità carenti
In particolare secondo ciclo di scuola primaria Intero anno scolastico.
e secondaria.
Colloquio con la famiglia per invio dell’alunno ad una valutazione
specialistica degli apprendimenti e/o ad una struttura riabilitativa
presente nel territorio.
Alunni classe seconda (difficoltà lettoscrittura) e fine terza (difficoltà calcolo) di
scuola primaria.
Intero anno scolastico.
Abilitazione strumentale per alunni DSA certificati attraverso
elaborazione di PDP con avvio all’utilizzo di strumenti compensativi, al
Alunni classe seconda (difficoltà nella lettoscrittura) e fine terza (difficoltà di calcolo) di
Intero anno scolastico nel quale è stato redatto il PDP.
74
fine di riequilibrare le misure dispensative adottate.
scuola primaria
Recupero abilità strumentali per alunni BES attraverso Piano Didattico
Personalizzato, anche attraverso l’utilizzo di strumenti compensativi
personalizzati, al fine di riequilibrare le misure dispensative.
Alunni di tutte le classi Scuola primaria e
secondaria.
RISORSE FINANZIARIE:
FIS
RISORSE UMANE
Insegnanti delle classi.
ALTRE RISORSE NECESSARIE
Materiali di tipo manipolatorio, strutturati e non. Supporti digitali (tablet, LIM, software audio lettura
e elaborazione mappe concettuali, computer, registratore vocale, scanner/macchina fotografica per
acquisizione immagini)
INDICATORI UTILIZZATI
Potenziamento dell’inclusione scolastica, miglioramento dell’autostima, miglioramento degli esiti
scolastici e successo formativo.
Anche per tempi più brevi di un a.s. se il bisogno è
transitorio, altrimenti per l’intero a.s. nel quale è stato
redatto il PDP
PROGETTO MIUR UNASCUOLA PER TUTTI/SUCCESSO FORMATIVO
PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE Obiettivi prioritari della legge 107: potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del
territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni.
OBIETTIVI: Realizzare contesti educativi che forniscano opportunità di apprendimento e di autonomia agli alunni con bisogni educativi speciali, favorendone il
successo formativo, la socializzazione e il benessere. Migliorare l’inclusione degli alunni nel contesto scolastico, attivando la socializzazione, l’ascolto dell’altro e
la collaborazione. Progettare, nell’ottica di una didattica integrata, interventi individualizzati in un contesto inclusivo e nell’ambito della programmazione di
classe.
PROGETTI previsti: MIUR- progetto “Una Scuola per tutti” D.M.435 del 16.06.2015 Avviso 1016 del 15.10.201
PROGETTI Attività, iniziative, eventi
Destinatari
Formazione e in-formazione su tematiche legate al disagio Personale docente, personale Ata e
Durata/tempi
Da Marzo a Maggio 2016
75
scolastico
famiglie
Attività pluridisciplinari (privilegiando arte, musica e sport per le Classi con alunni BES della Scuola Da Febbraio a Maggio 2016
potenzialità rilevanti dei linguaggi non verbali nell’approccio con Primaria e della Scuola Secondaria di I
la disabilità) a classi aperte e gruppi di livello con docenti in grado
compresenza
Da Aprile a Maggio 2016
Attività sportive adattate per le classi con alunni con sostegno in Classi con alunni BES della Scuola
collaborazione con l’Associazione “All Stars” .
Primaria e della Scuola Secondaria di I
grado
Sensibilizzazione e informazione mirata ed esperienziale sulle
disabilità per le classi in cui sono inseriti alunni con sostegno e
Incontri con gli alunni per lo sviluppo della capacità di
autoriflessione e comprensione di se stessi nell’incontro con la
diversità.
Classi con alunni BES della
Secondaria di I grado
Scuola Mese di Marzo 2016
RISORSE UMANE
Insegnanti formati, referenti bes e intercultura, funzioni strumentali e commissione area
Disagio
RISORSE FINANZIARIE:
Finanziamento MIUR- progetto “Una Scuola per tutti”D.M.435 del 16.06.2015
ALTRE RISORSE NECESSARIE
Docenti formatori dell’ Università di Siena /Operatori di Oxfam Italia/ operatori di Arezzo
Autismo/ operatori Associazione All Stars
PROGETTO INTERCULTURA
76
PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE
Obiettivi prioritari della legge 107: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano; sviluppo delle
competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle
differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della
consapevolezza dei diritti e dei doveri.
OBIETTIVI:
1. Rimuovere gli ostacoli che impediscono a famiglie e alunni di altra nazionalità di accedere e di usufruire, nel migliore dei modi, del servizio educativo.
2. Facilitare l’acquisizione dell’italiano come seconda lingua per gli alunni non italofoni, sia la lingua per comunicare, sia la lingua delle discipline, nel rispetto
della lingua madre e favorendo il bilinguismo.
3. Permettere un buon inserimento degli alunni neo arrivati nella nuova realtà scolastica, nel rispetto della cultura di provenienza e del percorso scolastico
pregresso.
4. Educare in una dimensione interculturale, formando al pluralismo e alla comprensione della diversità.
PROGETTI previsti:
Tutor interculturali per l’ accoglienza. Applicazione del protocollo di accoglienza dell’ istituto. “ Giornata internazionale della lingua madre”( Unesco), Progetto
“Tanti modi di imparare l’italiano”. Corso italiano L2 livello base per alunni neo arrivati. Coro ”Imparo cantando” Festa e giornata di cultura rumena.
PROGETTI Attività, iniziative, eventi
Destinatari
Durata/tempi
Questionario di accoglienza proposto all’alunno e alla sua
famiglia dagli insegnanti di classe, eventualmente con il
supporto di un mediatore linguistico-culturale, per guidare la
conoscenza del bambino e del suo contesto familiare, nel
rispetto delle esperienze pregresse. Tutte le informazioni
ricevute sono inserite nel dossier personale del bambino per
documentare il suo percorso.
Laboratorio di alfabetizzazione svolto dalla facilitatrice
Alunni neo arrivati.
linguistica in collaborazione con il CDI per gli alunni neoarrivati e
segnalati.
Laboratorio di emergenza svolto dalle insegnanti del Circolo per
20 ore insegnamento.
77
gli alunni di imminente arrivo.
Il referente intercultura presenta agli insegnanti le proposte di
progetti e laboratori disponibili per l’A.S., in particolare i
Progetti Interculturali PIA. Accoglie dagli insegnanti le richieste
di progetti e laboratori e le invia agli enti proponenti.
Corso italiano L2 livello base
Attività per piccoli gruppi
Alunni Bes linguistici.
Intero anno scolastico.
Giornata internazionale lingua madre e contro il razzismo.
Alunni e famiglie non italofoni e
interessati.
Febbraio- aprile.
Attività musicali: strumento e canto per favorire
l’apprendimento della lingua, l’inclusione, l’acquisizione di
competenze chiave e extralinguistiche trasversali.
Tutti gli alunni interessati
Intero anno scolastico.
Corso ufficiale lingua e cultura rumena in orario pomeridiano
(ministeriale).
15 alunni scuola primaria e secondaria
Novembre- giugno
Attività laboratoriali in classe sulla diversità in collaborazione
con Oxfam Italia
classe 1 F
Secondo quadrimestre
Formazione per insegnanti sulla gestione nella classe multilingue Insegnanti interessati
e multiculturale.
Applicazione del protocollo di accoglienza
78
e della normativa sugli alunni BES linguistico- culturali
Rilevazione dati e dei criteri valutativi del livello di inclusività
per poter calibrare le strategie in relazione ai risultati raggiunti
e/o alle criticità emergenti.
RISORSE FINANZIARIE:
DD829-24/07/15, FIS, PEZ, altro….
RISORSE UMANE
Insegnanti formati, referenti BES e intercultura, funzione strumentale e commissione area 4.
ALTRE RISORSE NECESSARIE
Collaborazione con enti e associazioni territorio
INDICATORI UTILIZZATI
Miglioramento dell’autostima e dell’inclusione scolastica.
Miglioramento degli apprendimenti scolastici.
PROGETTO ESPRESSIVITA’CORPOREA
PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE
Obiettivi prioritari della legge 107: potenziamento delle competenze nell'arte, anche mediante il coinvolgimento dei musei e di altri istituti pubblici e privati;
79
potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano.
OBIETTIVI:
1. Sviluppo della espressività in tutte le sue forme.
PROGETTI previsti: Progetti di arte, danza e yoga.
PROGETTI Attività, iniziative, eventi
Destinatari
Durata/tempi
Yoga
Alunni Scuola infanzia.
Periodi vari.
Danza movimento e terapia.
Classi 4a/5a “M. Teresa”
Secondo quadrimestre.
Progetto ceramica
Tutte le classi “C. Collodi”
Dicembre 2015
“ Scuola artigiana”
Classe 5a “C. Collodi”
“Apriscuola” murales componibili e pareti musicali
Plessi “A. Moro” e “Margaritone”
RISORSE FINANZIARIE:
Contributo genitori.
RISORSE UMANE
Esperti esterni e docenti di classe.
ALTRE RISORSE NECESSARIE
Materiali vari.
INDICATORI UTILIZZATI
Potenziare le competenze nell’arte e nel movimento.
Intero anno scolastico.
PROGETTO ACCOGLIENZA
80
PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE
Obiettivi prioritari della legge 107: definizione di un sistema di orientamento, valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e
in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese.
OBIETTIVI:
Agevolare l’inserimento degli alunni nella scuola rispetto alla loro individualità.
Favorire le comunicazioni scuola – famiglia.
Accoglienza e tutoraggio classi prime.
PROGETTI previsti: Progetti accoglienza.
PROGETTI Attività, iniziative, eventi
Destinatari
Durata/tempi
Incontro tra docenti dei nidi e delle Scuole dell’infanzia.
Docenti dei due ordini di scuola
Mese di settembre
Incontro tra docenti delle Scuole dell’infanzia con quelli della
Primaria.
Docenti dei due ordini di scuola
Mese di giugno
Incontro tra docenti delle scuole dell’infanzia con quelli delle
primaria per organizzare le attività laboratoriali da svolgere
durante le visite alle scuole.
Docenti dei due ordini di scuola
Mese di novembre
Incontro tra docenti delle Scuole Primarie
Docenti dei due ordini di scuola
Mese di giugno
Passaggio di informazioni e consegna schede certificazioni
competenze.
con quelli della Secondaria.
Passaggio di informazioni e compilazione schede predisposte.
Consegna schede certificazioni competenze.
81
Visita degli alunni dell’infanzia, insieme alla loro insegnante, alla
scuola primaria e svolgimento di attività didattica laboratoriale.
Docenti dei due ordini di scuola e
bambini di 5 anni e delle classi prime.
Mesi di gennaio/marzo/maggio
Incontri di formazione di alunni “tutor” alla scuola secondaria di
primo grado da parte della responsabile del Centro per
l’impiego e di alcuni insegnanti.
Alunni “tutor” e loro insegnanti
Mese di dicembre
Visita degli alunni delle classi quinte alla scuola secondaria di
primo grado, con svolgimento di attività didattiche laboratoriali
e tutoraggio dei “grandi” nei confronti dei “piccoli”.
Alunni classi quinte scuola primaria,
alunni classi prime della scuola
secondaria di primo grado e loro
insegnanti
Mesi di dicembre/gennaio
Incontro con i genitori dei bambini delle future sezioni della
scuola dell’infanzia, per reciproca conoscenza e scambio di
informazioni.
Alunni tre anni, loro genitori e loro
insegnanti
Mese di settembre
Incontro con i genitori dei bambini delle future classi prime della Genitori alunni classi prime e loro
scuola primaria e della secondaria, per reciproca conoscenza e
insegnanti
scambio di informazioni.
Mese di settembre
Orario scolastico della prima settimana adattato e/o ridotto per
permettere agli alunni di socializzare con il nuovo ambiente
Genitori alunni classi prime, anni e loro
insegnanti
Mese di settembre
Attività di socializzazione e accoglienza nelle prime settimane
dell’anno scolastico (gara di cucina tra le classi, gare di lettura,
gite e passeggiate…)
Genitori alunni classi prime, anni e loro
insegnanti
Mese di settembre
Incontro con i genitori dei bambini delle future classi prime, con
visione di presentazioni sulla scuola e attività laboratoriali per i
bambini.
Alunni future classi prime, genitori,
insegnanti classi quinte, Dirigente
Scolastica
Mese di gennaio
Incontro con i genitori degli alunni delle future classi prime della Alunni future classi prime, loro genitori e
scuola secondaria di primo grado, visione di presentazioni sulla insegnanti della scuola secondaria di
nuova scuola e svolgimento di attività laboratori ali per gli
primo grado
Mese di dicembre e mese di gennaio
82
alunni, guidati dagli alunni “Tutors”.
School days nei tre ordini di scuola, con laboratori/lezioni
aperte/visita delle scuole.
Alunni e genitori dei bambini future classi Diverse giornate in orari differenti, nei mesi di
prime dei tre ordini di scuola e insegnanti dicembre e gennaio
Attività di pubblicizzazione delle scuole (manifesti, volantini, sito Alunni e genitori delle future classi prime Mesi di dicembre e gennaio
web…).
dei tre ordini di scuola
RISORSE FINANZIARIE:
FIS
RISORSE UMANE
Docenti dei vari ordini di scuola. Docente funzione strumentale e Dirigente Scolastica
INDICATORI UTILIZZATI
Potenziamento dell’accoglienza scolastica
83
PROGETTO CONTINUITA’
Nido-Infanzia
PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari della legge 107/2015: definizione di un sistema di orientamento.
OBIETTIVI:
1.
Favorire il sereno e consapevole inserimento nei due ordini di scuola
2.
Favorire il piacere di conoscersi, di stare insieme e di fare insieme
3.
Presentazione del bambino
4.
Verifica e confronto sulla presentazione del sul bambino
Attività, iniziative, eventi
Destinatari:
Presentazione dei bambini del nido alle insegnanti della Insegnanti alunni anni tre
scuola dell’infanzia per la formazione delle sezioni..
Incontro di verifica sulla presentazione del bambino fatta a
settembre dalle educatrici
Programmazione dell’ attività di continuità.
Ogni bambino del nido verrà accompagnato e ripreso dalla
scuola dell’infanzia dai genitori, per trascorrere una giornata
nella scuola “dei grandi”.
Durata/tempi
Settembre
Appena si sono costituite le sezioni
Come sopra
RISORSE FINANZIARIE:
Vedi calendario impegni stesso giorno del
successivo impegno
Come sopra
Vedi calendario impegni
Tutti i bambini dell’asilo nido che il prossimo Marzo/Aprile.
anno frequenteranno la scuola dell’infanzia. Le date precise verranno decise nella riunione di
Tutti i bambini delle scuole dell’infanzia del progettazione.
capoluogo e della frazione di Panicaglia che
frequentano il primo anno.
FIS
RISORSE UMANE
Docente referente.
INDICATORI UTILIZZATI
Potenziamento dell’accoglienza scolastica.
84
PROGETTO CONTINUITA’
Infanzia-Primaria
PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari della legge 107/2015: definizione di un sistema di orientamento.
OBIETTIVI
1.
Favorire il sereno e consapevole inserimento nei due ordini di scuola
2.
Favorire il piacere di conoscersi, di stare insieme e di fare insieme
3.
Scambi di informazioni sul bambino:scheda di valutazione
4.
Verifica scheda di valutazione
Attività, iniziative, eventi
Destinatari
Durata/tempi
Incontro tra le insegnanti che hanno garantito la continuità
Insegnanti della scuola dell’infanzia che
Mese di Settembre.
nella scuola dell’infanzia ai bambini che frequenteranno la
hanno garantito la continuità ai bambini Vedi calendario impegni
classe prima e le insegnanti facenti parte della commissione
che frequenteranno la classe prima e le
per la costituzione delle classi.
insegnanti della primaria facenti parte
della commissione per la costituzione
delle classi.
Incontro tra le insegnanti delle prime e quelle dell’infanzia(che Insegnanti della scuola dell’infanzia(che 21 Ottobre 2015
hanno avuto la continuità sui bambini che stanno frequentando hanno avuto la continuità sui bambini
Incontro della durata di due ore
la primaria) per presentare i suddetti alunni.
che stanno frequentando la primaria) e
le insegnanti delle classi prime
Incontro tra le insegnanti delle prime e quelle dell’infanzia, che Insegnanti che hanno la continuità sugli Tale riunione, generalmente, viene fatta nel mese
in questo anno scolastico hanno la continuità sugli alunni
alunni che stanno frequentando l’ultimo di Dicembre.
dell’ultimo anno, per programmare la giornata in cui gli alunni anno della scuola dell’infanzia,
Incontro della durata di due ore
dell’infanzia si recheranno a visitare la scuola primaria.
le insegnanti delle classi prime
Gli alunni dell’infanzia verranno accompagnati dai genitori alla Insegnanti e alunni che stanno
Tale attività generalmente viene svolta nei mesi di
scuola primaria dove insieme alla loro insegnante
frequentando l’ultimo anno dell’infanzia, Aprile-Maggio 2016.
trascorreranno la giornata scolastica (8.30-14.00) alla scuola
le insegnanti e gli alunni delle classi
La permanenza alla scuola primaria durerà cinque
primaria.
prime
ore e mezzo circa.
Incontro tra le insegnanti delle prime e quelle dell’infanzia(che Insegnanti della scuola dell’infanzia(che Tale riunione, generalmente, viene fatta nel mese
hanno avuto la continuità sui bambini che stanno frequentando hanno avuto la continuità sui bambini
di Maggio 2016.
la primaria) per una verifica sull’andamento scolastico degli
che stanno frequentando la primaria) e Incontro della durata di due ore
alunni presentati ad Ottobre 2015.
le insegnanti delle classi prime
RISORSE FINANZIARIE:
FIS
RISORSE UMANE
Docente referente e docenti della commissione.
INDICATORI UTILIZZATI
Potenziamento dell’accoglienza scolastica.
85
PROGETTO CONTINUITA’
Scuola primaria/ Scuola Secondaria di primo grado
PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE
Obiettivi prioritari della legge 107:
definizione di un sistema di orientamento
OBIETTIVI:
1. Favorire il sereno e consapevole inserimento nei vari ordini di scuola.
2. Favorire il piacere di conoscersi, di stare insieme e di fare insieme.
3. Scambi di informazioni sugli alunni: scheda di valutazione.
4. Verifica scheda di valutazione.
PROGETTI previsti: Progetti continuità tra i vari ordini di scuola.
PROGETTI Attività, iniziative, eventi
Destinatari
Durata/tempi
Coro di Natale.
alunni di cinque anni / alunni classi
quinte/secondaria e loro insegnanti
Mese di dicembre
Carta di Identità e attività di tutoraggio dei “grandi” verso i
“piccoli”.
alunni di cinque anni e alunni classi
quinte e loro insegnanti
Mesi di marzo/aprile
Progetto “Apriscuola” per l’abbellimento degli spazi scolastici
interni ed esterni.
Alunni delle classi quarte e alunni delle
classi prime della scuola secondaria di
primo grado e loro insegnanti
Secondo quadrimestre
Progetto di ricerca-azione coordinato dalla commissione:
incontri per la definizione degli strumenti della continuità.
Insegnanti della commissione continuità
e docente Mancini, funzione obiettivo
Novembre-aprile (n° 4 incontri)
86
Progetto “Lavorare insieme”: gruppi di lavoro per classi parallele Insegnanti dei vari ordini di scuola (riuniti Mesi di ottobre, gennaio e maggio
per la progettazione didattica per ambiti disciplinari, per la
a classi parallele e per ambiti disciplinari)
condivisione di buone pratiche e per la predisposizione di prove
di verifica comuni e/o la comparazione dei risultati raggiunti.
Confronto condiviso sui risultati delle prove del Sistema
Nazionale di Valutazione Invalsi.
Insegnanti di tutti gli ordini di scuola
Durante il Collegio di fine anno scolastico
Progetti condivisi “Bicibus” e “Pedibus”.
Alunni classi quinte scuole primarie e
alunni scuola secondaria di primo grado
Mesi di maggio e giugno
RISORSE FINANZIARIE:
FIS
RISORSE UMANE
Docenti dei vari ordini di scuola. Docente funzione strumentale
ALTRE RISORSE UTILIZZATE
LIM e altre strumenti tecnologici
INDICATORI UTILIZZATI
Potenziamento della continuità educativa e didattica tra i vari ordini di scuola.
PROGETTO BIBLIOTECA
87
PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE
Obiettivi prioritari della legge 107: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano;
valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la
comunità locale;
OBIETTIVI:
1. Trasmettere il piacere della lettura.
2. Favorire una circolarità tra libro, mondo e costruzione della persona.
3. Educare all’ascolto e alla convivenza
4. Creare materiali originali, sperimentando tecniche diverse.
5. Scoprire il libro e le regole per la sua fruizione.
6. Rielaborare i libri letti in forma creativa attraverso varie tecniche espressive.
PROGETTI previsti:
Allestimento di biblioteche e produzione di libri. Gare di lettura. Incontri con l’autore.
PROGETTI Attività, iniziative, eventi
Prestito alle sezioni della Scuola dell’infanzia e alle classi di
scuola primaria.
Destinatari
Durata/tempi
Bambini dei due ordini di scuola.
Intero anno scolastico.
“Libri…amo “ “Progetto leggere per…”
Partecipazione ad “eventuali” concorsi promossi dalle case
editrici o dagli insegnanti.
Bambini dei due ordini di scuola.
Intero anno scolastico.
Uscite alla biblioteca comunale o in libreria.
Alunni dei tre ordini di scuola.
Date previste per le uscite.
Progetti lettura. Allestimento biblioteche di classe.
Bambini Scuola primaria.
Intero anno scolastico.
Progetto Biblioteca. (Allestimento degli spazi e catalogazione dei Tutti gli alunni della scuola secondaria di
volumi, avvio prestito mensile)
primo grado
Intero anno scolastico
88
Progetto lettura classi prime. (gara di lettura tra le classi e
incontro con autori)
Alunni classi prime della scuola
secondaria.
Marzo / Aprile 2016
Progetto lettura classi seconde. (Roal Dahl e l’autobiografia)
Alunni classi seconde della scuola
secondaria.
Dicembre-Aprile 2016
Partecipazione Campionato di Giornalismo indetto da La
Nazione Arezzo
Alunni classe IIIB secondaria di primo
grado
Febbraio / Marzo 2016
Alunni scuole dell’Istituto.
Intero anno scolastico.
Alunni scuole dell’Istituto.
Intero anno scolastico.
intervento di un'esperta; redazione di un giornalino.
“#noncadiamonellarete!”
Analisi dell’uso dei social e dei sistemi informatici.
Problematiche emergenti. Tecnologie e peer education per un
ambiente di apprendimento costruttivo.
Giornata della lettura: “Tema da definire”.La scuola aprirà i
cancelli ai ragazzi e genitori che vorranno partecipare alle
iniziative inserite all’interno dell’evento.
Percorso di innovazione didattica attuato in
forma seminariale con il contributo
dell'Università di Siena .
Mostra mercato di libri. Mercatino di Natale: mostra mercato
dei manufatti creati dai bambini.
Mostra delle attività svolte dagli alunni nelle classi o nelle sezioni
RISORSE FINANZIARIE:
FIS, Contributi dei genitori
RISORSE UMANE
Docenti, esperti esterni.
INDICATORI UTILIZZATI
Potenziamento delle competenze di lettura e apertura della scuola al territorio.
PROGETTO TEATRO
89
PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE
Obiettivi prioritari della legge 107: potenziamento delle metodologie laboratori ali e delle attività di laboratorio.
OBIETTIVI:
1. Sperimentare individualmente e in gruppo giochi simbolici, travestimenti e drammatizzazioni.
2. Giocare con i linguaggi corporeo, sonoro, visivo ed usarli in modo corretto.
3. Vivere sentimenti, esperienze reali e fantastiche usando contemporaneamente i linguaggi non verbali.
4. Identificarsi ed accettare personaggi, situazioni e ruoli diversi, neutralizzare ansia e paura.
PROGETTI previsti: Laboratori teatrali e spettacoli. Laboratori cinematografici sulla lettura delle immagini.
PROGETTI Attività, iniziative, eventi
Destinatari
Durata/tempi
Attività teatrale con esperti esterni.
Classi 4e plesso “A. Moro”
Da marzo a giugno 2016.
Laboratorio teatrale (Improvvisazione, recitazione e
realizzazione scenografie, spettacolo finale)
Alunni classi prime seconde e terze
scuola secondaria primo grado
Attività pomeridiana da gennaio a maggio 2016
Alunni classi prime seconde e terze
scuola secondaria primo grado
Intero anno scolastico. Lavoro a singola classe
della durata di 9/11 ore
Laboratorio cinematografico
RISORSE FINANZIARIE:
Contributi genitori
RISORSE UMANE
Docenti e personale esterno
ALTRE RISORSE NECESSARIE
Strumenti musicali, strumenti tecnologici e materiale vario.
INDICATORI UTILIZZATI
Miglioramento dell’autostima e dell’inclusione scolastica.
PROGETTO MUSICA
90
PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Obiettivi prioritari della legge 107/2015: potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella
storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e
degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
OBIETTIVI:
1. Avviare i ragazzi alla pratica strumentale.
2. Stimolare lo sviluppo di altri linguaggi comunicativi.
3. Stimolare la sensibilità all’ascolto.
4. Sviluppare una maggiore concentrazione e attenzione per le attività didattiche.
5. Imparare il ritmo per la crescita personale e professionale.
Attività, iniziative, eventi
Destinatari
Durata/tempi
Vocalità e canto.
I bambini delle classi Plessi di Scuola
Primaria.
I bambini delle classi 3° e 5° i della Scuola
Primaria.
Classi secondaria
Tutti i bambini di tutte le classi della
Primaria/secondaria
Classi 3° , 4° e 5° della scuola Primaria.
Prima delle vacanze di natale e nel mese di
maggio
Pratica dello strumento musicale e musica d’insieme
Laboratorio di strumento. Coro.
Ascolto attivo
Integrazione della musica con altri linguaggi
Tutto l’anno
Tutto l’anno
Tutto l’anno
Promozione di concerti e performance musicali.
Classi 4° e 5° della Scuola
Primaria/Secondaria
Fine anno
Progetto MUSICAMENTE DD1137/15
Scuole primarie e secondaria
Dicembre 2015
Nataleinmusica
Gruppo misto bambini e ragazzi dei vari ordini di scuola (Progetto Continuità).
Teatro musical
Alunni 2 D
Secondo quadrimestre
91
Progetto musica- matematica
Classi 2 D/F; 1D/F
Secondo quadrimestre
MARGARITONEINCORO
Alunni 4^/5^ scuole primarie/ scuola
secondaria su richiesta.
Gennaio- giugno
Laboratori pomeridiani di musica d’insieme e di chitarra
Alunni scuola secondaria che ne fanno
richiesta.
Gennaio- maggio
Interventi vari della band strumentale e del coro in iniziative di
istituto( teatro, giornata lingua madre …)
Alunni scuola secondaria
Progetti di musica con esperti esterni.
Classi 1e/2e/5e “A. Moro”
Promozione di concerti e performance musicali.
Tutte le classi “C. Collodi”
Tutte le classi “F. Severi”
Periodi vari da gennaio a giugno 2016.
Spettacolo fine anno.
Classi 3e/4e/5e “M. Teresa”
Pluriclassi “L. Tempesta”
RISORSE FINANZIARIE:
FIS, contributi dei genitori, bando dd1137/15, altro……
RISORSE UMANE
Insegnanti di musica scuola secondaria dell’ istituto, docente referente, esperti esterni e
docenti di classe.
ALTRE RISORSE NECESSARIE
Collaborazione con liceo musicale, giovani talenti dell’alta formazione, associazioni del
territorio( orchestra giovanile, orchestra multietnica).
INDICATORI UTILIZZATI
Miglioramento dell’autostima e dell’inclusione scolastica.
Acquisizione competenze specifiche e competenze chiave.
PROGETTO CLASSI APERTE E GRUPPI DI LIVELLO
92
PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: Quelle del RAV: potenziare l’inclusione e la differenziazione dei percorsi e prevenire la dispersione. Obiettivi prioritari della legge
107/2015: potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l’applicazione delle
linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca il 18 dicembre 2014;
OBIETTIVI:
1. Migliorare l’autostima degli alunni.
2. Stimolare la consapevolezza del proprio stile cognitivo.
3. Stimolare e mantenere l’interesse e la motivazione all’apprendimento.
4. Sviluppare una maggiore concentrazione e attenzione per le attività didattiche.
5. Imparare il ritmo per la crescita personale e professionale.
Attività, iniziative, eventi
Destinatari
Corsi di recupero, di consolidamento e potenziamento/Attività Tutte le classi di Scuola
di recupero e laboratoriali
Primaria/secondaria
Attività di recupero e potenziamento organizzate per piccoli Alunni di Scuola Primaria e secondaria.
gruppi e realizzate attraverso strategie di cooperative
learning/.procedure personalizzate da utilizzare in termini Classi aperte.
metacognitivi.
Durata/tempi
Da novembre a maggio
Pianificazione modulare strutturata per periodi,
flessibile e dinamicamente rispondente ai bisogni
rivelati.
Gruppi di lavoro per la progettazione didattica a classi parallele
nella scuola primaria e per ambiti disciplinari nella scuola
secondaria. Prove di verifica comuni nei due ordini di scuola
seguendo dei criteri condivisi di valutazione.
Docenti e alunni di tutte le classi di
Scuola Primaria e secondaria.
Intero anno scolastico.
RISORSE FINANZIARIE:
FIS/Flessibilità
Ore necessarie per anno scolastico.
RISORSE UMANE
Docenti di classe e dell’organico potenziato
93
ALTRE RISORSE NECESSARIE
LIM e strumenti tecnologici.
INDICATORI UTILIZZATI
Miglioramento dell’autostima, degli apprendimenti e dell’inclusione scolastica.
94
VALUTAZIONE – Risorse: Criteri di valutazione
La scuola ha adottato per la valutazione degli apprendimenti i seguenti criteri:




griglie comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline
prove strutturate per classi parallele
forme comuni di certificazione delle competenze
modalità di autovalutazione/valutazione tra pari
La valutazione degli alunni dovrà essere effettuata sulla base di quanto disposto dal DPR 122/2009
(Regolamento Valutazione).
Restano ferme le seguenti disposizioni:
-
valutazione in decimi per ogni ordine di scuola;
giudizio sintetico per la valutazione del comportamento nella Scuola Primaria;
nella Scuola primaria, l’eventuale trattenimento degli alunni è deliberato all’unanimità dal team
docente.
SCUOLA PRIMARIA: Prime e seconde classi
GIUDIZIO DI PROFITTO
VOTO
In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di
analisi precisa e sicura, applicazione sicura e autonoma delle nozioni
matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, precisa e ben
articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali
9 -10
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di
analisi precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in
situazioni via via più complesse, esposizione chiara e precisa, capacità di sintesi
appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili
8
Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi puntuale
di semplici testi, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche
senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza
precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici
7
Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi
elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi
errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente
ordinata seppur guidata
6
95
GIUDIZIO DI PROFITTO
VOTO
In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di lettura e scrittura, capacità di
comprensione e di analisi precisa e puntuale, applicazione sicura e autonoma delle nozioni
matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben articolata, capacità di sintesi
appropriata con spunti creativi e originali
9-10
Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura, capacità di comprensione precisa e
sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse,
esposizione chiara, precisa e articolata, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali
anche apprezzabili
8
Conoscenza corretta de nuclei fondamentali delle discipline, abilità solide di lettura e scrittura,
capacità di comprensione/analisi puntuale, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni
matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza
precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici
7
Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di
analisi/comprensione elementare, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in
situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata
6
Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero,
abilità di lettura e di scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione
di partenza, capacità di comprensione scarsa e di analisi esigua o inconsistente, applicazione delle
nozioni matematiche scorretta e con errori, esposizione ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale
5
SCUOLA PRIMARIA: Terze, quarte e quinte classi
96
CRITERI GENERALI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO
La Scuola oltre che all’istruzione è all’educazione degli alunni è impegnata in un costante processo di
formazione che aiuti l’alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di
convivenza civile in una comunità.
Il voto di comportamento ha la funzione di registrare e di valutare l’atteggiamento e il comportamento
dell’allievo durante la vita scolastica e di suggerirgli un ripensamento di eventuali comportamenti negativi.
Parametri di valutazione del comportamento degli alunni in ambito scolastico:
1. frequenza e puntualità;
2. interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
3. rispetto dei doveri scolastici;
4. collaborazione con i compagni e i docenti;
5. spirito di iniziativa;
6. rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico, del Regolamento interno d’Istituto.
Nella Scuola Secondaria, per norma di legge (art. 2, comma 3, legge 30 ottobre 2008, n. 169), “la
valutazione del comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre
alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al
successivo anno di corso e all’esame conclusivo del ciclo”.
97
CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO E COMPORTAMENTO
SCUOLA PRIMARIA
GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO
LIVELLO
Assenze minime, vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni, costante
adempimento dei lavori scolastici, comportamento corretto ed educato,
ottima socializzazione e ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe,
pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, consapevole accettazione
della diversità, scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento
d’Istituto, delle norme di sicurezza
OTTIMO
Assenze saltuarie non frequenti ma sempre giustificate, essenziale
attenzione e partecipazione alle attività scolastiche, non sempre regolare
svolgimento dei compiti assegnati, comportamento per lo più corretto ed
educato, buona socializzazione e normale partecipazione al funzionamento
del gruppo classe, discreto rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente e
adeguata accettazione della diversità, osservanza regolare delle norme
relative alla vita scolastica
DISTINTO
Episodi di inosservanza del regolamento interno (assenze ingiustificate e
frequenti uscite dall’aula, nei corridoi e fuori dal proprio banco, mancanza
ai doveri scolastici, negligenza abituale, ecc.), disinteresse e non entusiasta
partecipazione alle attività scolastiche, frequente disturbo delle lezioni,
comportamento non sempre corretto nel rapporto con compagni e
personale scolastico, inadeguata socializzazione e funzione poco
collaborativa all’interno della classe
BUONO
Episodi frequenti di inosservanza del regolamento interno, disinteresse e
poca partecipazione alle attività scolastiche, assiduo disturbo delle lezioni,
rapporti problematici e comportamento poco corretto verso compagni e
personale scolastico, scarsa socializzazione e funzione non collaborativa nel
gruppo classe
SUFFICIENTE
98
TABELLA PER L’ATTRIBUZIONE DELLE VALUTAZIONI DEGLI APPRENDIMENTI
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
Voto /10 Indicatori
4
•
•
•
Conoscenze errate, frammentarie, distorte
Uso di linguaggio, strumenti e tecniche in modo inadeguato ed episodico
Non si orienta neppure se guidato
5
•
•
•
Conoscenze generiche e parziali
Uso faticoso e incerto di linguaggio specifico, strumenti e tecniche
Si orienta in maniera difficoltosa anche se guidato
6
•
•
•
Conoscenze semplici ed essenziali
Uso parziale di linguaggio specifico,strumenti e tecniche
Si orienta se guidato
7
•
•
•
Discreta conoscenza degli argomenti
Uso adeguato di linguaggio specifico, strumenti e tecniche
Si orienta e sa operare alcuni collegamenti
8
•
•
•
Buona conoscenza dei contenuti
Uso consapevole di linguaggio specifico, strumenti e tecniche
Si orienta in modo sicuro e opera collegamenti
9
•
•
•
Conoscenza completa dei contenuti
Uso di linguaggio specifico, strumenti e tecniche accurato, appropriato e vario
Sa proporre in autonomia valide rielaborazioni personali
10
•
•
•
Conoscenze complete, approfondite, organiche e interdisciplinari
Uso adeguato di linguaggio specifico, strumenti e tecniche
Sa proporre collegamenti originali e creativi in autonomia
99
Si precisa che la tabella di valutazione può essere suscettibile di aggiustamenti in base al percorso della
classe, di ogni singolo alunno e/o delle varie discipline.
100
CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI
F1NALITA'
La scuola oltre che all'istruzione e all'educazione degli alunni è impegnata in un costante processo di formazione che
aiuti l'alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinari i rapporti di convivenza civile di una
comunità.
Il voto di comportamento ha la funzione di registrare e di valutare l'atteggiamento e il comportamento dell'allievo
durante la vita scolastica e di suggerirgli un ripensamento per eventuali comportamenti negativi.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Legge n. 169/2008
Cm. n.100 del 11/12/2008
Decreto Ministeriale n.5 del 16/01/2009
DPR 22 giugno 2009




PARAMETRI DI VALUTAZIONE
Rispetto delle regole della scuola
Rapporto con ì compagni, i docenti, e altro personale della scuola
Rispetto degli ambienti, dei materiali propri e della scuola
Note sul registro di classe relative al comportamento e/o sanzioni disciplinari

Progresso e/o miglioramento del comportamento
Si ricorda che è necessario rispettare la personalità dell’alunno.
VOTO
10
9
8
7
6
5
DESCRITTORI
Scrupoloso rispetto del regolamento, degli altri e degli ambienti scolastici.
Comportamento sempre corretto ed educato, ruolo positivo nelle relazioni.
Rispetto del regolamento, degli altri e degli ambienti scolastici. Comportamento corretto ed educato.
Sostanziale rispetto del regolamento degli altri e degli ambienti scolastici. Comportamento abbastanza
corretto ed educato. (Eventuale presenza di segnalazioni disciplinari per mancanze lievi)
Episodi ripetuti di inosservanza del regolamento. Disturbo delle lezioni. Comportamento non sempre
corretto nel rapporto con i compagni e con il personale scolastico. (Note disciplinari e/o richiami del
Dirigente Scolastico e/o convocazione della famiglia.
Costante inosservanza del regolamento e disturbo delle lezioni. Ripetute note e/o sanzioni disciplinari,
per gravi mancanze e intervento del Dirigente Scolastico, con nessun miglioramento del comportamento.
Risponde a tutti i descrittori corrispondenti al voto 6 e se:
 L’alunno sia stato sospeso almeno una volta per più di quindici giorni
 Dopo tale allontanamento l’alunno abbia mostrato di non aver migliorato il suo comportamento
 Il Consiglio di Classe, pur in presenza delle suddette condizioni, non decida comunque di
attribuire il 6 (“ferma restando l’autonomia della funzione docente anche in materia della
valutazione del comportamento”)
Si ricorda che in sede di scrutinio finale la valutazione inferiore ai 6/10 comporta la non ammissione alla classe successiva o
all’esame conclusivo del ciclo di studi.
Tale documento è stato approvato nel Collegio del 21.05.2015.
98
Risultati prove INVALSI a.s. 2014/15
Italiano
Scuola Primaria - Classi seconde Rilevazioni Nazionali 2015
Punteggi generali Tavola 1A
Istituzione scolastica nel suo complesso
Classi/Istituto
Esiti degli
studenti
al netto
Media del
del
punteggio
cheating
percentuale
nella
al netto del
stessa
cheating
scala del
(1a)
rapporto
nazionale
(1b)
109020660201
74,5
232,0
109020660202
58,1
202,7
109020660203
58,3
202,1
109020660204
53,4
195,6
109020660205
62,6
210,4
109020660206
69,5
220,7
109020660207
44,8
179,3
109020660208
63,8
213,1
FIEE13000G
61,3
208,0
Punteggio
percentuale
Cheating
in
percentuale
(7)
Punteggio
TOSCANA
57,9 (5)
Punteggio Centro
58,0 (5)
Punteggio Italia
56,4 (5)
significativamente
superiore
non
significativamente
differente
non
significativamente
differente
significativamente
inferiore
significativamente
superiore
significativamente
superiore
significativamente
inferiore
significativamente
superiore
significativamente
superiore
significativamente
superiore
non
significativamente
differente
non
significativamente
differente
significativamente
inferiore
significativamente
superiore
significativamente
superiore
significativamente
inferiore
significativamente
superiore
significativamente
superiore
significativamente
superiore
79,4
6,0
significativamente
superiore
58,1
0,0
significativamente
superiore
58,3
0,0
53,4
0,0
62,6
0,0
72,5
4,0
44,8
0,0
64,5
1,0
62,3
1,0
significativamente
inferiore
significativamente
superiore
significativamente
superiore
significativamente
inferiore
significativamente
superiore
significativamente
superiore
osservato
(6)
99
Matematica
Scuola Primaria - Classi seconde, Rilevazioni Nazionali 2015
Punteggi generali Tavola 1B Istituzione scolastica nel suo complesso
Classi/Istituto
Esiti degli
studenti
al netto
Media del
del
punteggio
cheating
percentuale
nella
al netto del
stessa
cheating
scala del
(1a)
rapporto
nazionale
(1b)
Punteggio
TOSCANA
53,8 (5)
Punteggio Centro
55,0 (5)
Punteggio Italia
54,2 (5)
Punteggio
percentuale
osservato
(6)
Cheating
in
percentuale
(7)
109020660201
58,5
210,0
significativamente significativamente significativamente
superiore
superiore
superiore
58,8
0,0
109020660202
49,0
190,7
significativamente significativamente significativamente
inferiore
inferiore
inferiore
49,0
0,0
109020660203
41,2
174,3
significativamente significativamente significativamente
inferiore
inferiore
inferiore
41,2
0,0
109020660204
50,4
192,4
significativamente significativamente significativamente
inferiore
inferiore
inferiore
50,4
0,0
109020660205
54,2
200,3
non
non
non
significativamente significativamente significativamente
differente
differente
differente
54,2
0,0
109020660206
60,4
209,9
significativamente significativamente significativamente
superiore
superiore
superiore
60,6
0,0
109020660207
39,8
172,4
significativamente significativamente significativamente
inferiore
inferiore
inferiore
39,8
0,0
109020660208
67,1
219,5
significativamente significativamente significativamente
superiore
superiore
superiore
69,1
3,0
FIEE13000G
53,5
197,8
non
non
non
significativamente significativamente significativamente
differente
differente
differente
53,9
1,0
Prova preliminare di lettura
100
Scuola Primaria - Classi seconde, Rilevazioni Nazionali 2015
Tavola 1C Istituzione scolastica nel suo complesso
Punteggio
Percentuale di
bisillabe corrette
Percentuale di
trisillabe
corrette
Percentuale di
quadrisillabe
corrette
Percentuale di
polisillabe corrette
109020660201
95,2
98,2
95,1
93,0
93,8
109020660202
97,8
99,2
97,7
97,8
94,1
109020660203
93,4
95,8
98,0
83,8
70,6
109020660204
75,0
99,2
86,5
34,0
22,2
109020660205
89,9
96,6
96,5
75,5
48,0
109020660206
90,2
98,9
95,5
75,5
58,0
109020660207
64,2
93,8
73,6
22,7
18,8
109020660208
76,4
98,1
86,6
40,8
26,1
FIEE13000G
85,4
97,5
91,6
65,4
52,6
TOSCANA
80,5
97,3
87,9
54,6
40,2
Centro
Italia
83,1
82,4
97,5
97,2
90,1
89,5
59,8
58,8
45,8
43,9
Italiano
Scuola Primaria - Classi quinte, Rilevazioni Nazionali 2015
Punteggi generali Tavola 1A Istituzione scolastica nel suo complesso
Classi/Istituto
Differe
nza nei
Medi
risultati
a del Esiti degli (punteg
punte studenti
gio
ggio
al netto percent
perce
del
uale)
ntual cheating rispetto
e
nella
a
al
stessa
classi/s
netto scala del
cuole
del
rapporto
con
cheat nazionale backgr
ing
(1b)
ound
(1a)
familiar
e simile
(2)
Backgro
und
familiar
e
median
o degli
student
i (3) (4)
Punteggio
TOSCANA
58,1 (5)
Punteggio
Centro
57,4 (5)
Punteggio
Italia
56,6 (5)
significativa
mente
superiore
significativa
mente
superiore
significativa
mente
superiore
significativa
mente
superiore
significativa
mente
inferiore
significativa
mente
superiore
significativa
mente
inferiore
significativa
mente
superiore
significativa
mente
inferiore
109020660501
60,6
207,8
+2,9
mediobasso
109020660502
62,1
210,7
+2,8
mediobasso
109020660503
54,8
195,4
-3,0
basso
Punteggio
Cheating
percentua
in
le
percentual
osservato
e
(6)
61,2
1,0
62,6
1,0
54,8
0,0
101
109020660504
58,4
206,6
+0,8
mediobasso
109020660505
59,5
205,9
+1,3
medioalto
non
significativa
mente
differente
non
significativa
mente
differente
non
significativa
mente
differente
significativa
mente
inferiore
non
significativa
mente
differente
significativa
mente
superiore
58,4
0,0
significativa
mente
superiore
significativa
mente
superiore
59,5
0,0
non
significativa
mente
differente
significativa
mente
inferiore
non
significativa
mente
differente
significativa
mente
inferiore
56,3
0,0
49,1
0,0
109020660506
56,3
200,0
-3,4
mediobasso
109020660507
49,1
182,9
-6,3
basso
109020660508
67,9
223,2
+8,4
medioalto
significativa
mente
superiore
significativa
mente
superiore
significativa
mente
superiore
70,1
3,0
+0,7
mediobasso
non
significativa
mente
differente
non
significativa
mente
differente
significativa
mente
superiore
59,0
1,0
FIEE13000G
58,7
204,3
Matematica
Scuola Primaria - Classi quinte, Rilevazioni Nazionali 2015
Punteggi generali Tavola 1B
Istituzione scolastica nel suo complesso
Classi/Istituto
Esiti degli
Media
Differenza
studenti
del
nei risultati
al netto
puntegg
(punteggio
del
io
percentuale)
cheating
percent
rispetto a
nella
uale
classi/scuole
stessa
al netto
con
scala del
del
background
rapporto
cheatin
familiare
nazionale
g (1a)
simile (2)
(1b)
Backgrou
nd
familiare
mediano
degli
studenti
(3) (4)
109020660501
55,5
201,6
+0,2
mediobasso
109020660502
61,2
209,0
+3,9
mediobasso
109020660503
58,2
203,2
+3,5
basso
109020660504
53,3
197,0
-1,6
mediobasso
Punteggio
Cheating
Punteggio Punteggio Punteggio percentua
in
TOSCANA
Centro
Italia
le
percentua
55,8 (5)
54,7 (5)
54,6 (5)
osservato
le
(6)
non
non
significati significati
vamente vamente
differente differente
significati significati
vamente vamente
superiore superiore
significati significati
vamente vamente
superiore superiore
significati
non
vamente significati
inferiore vamente
significati
vamente
superiore
significati
vamente
superiore
significati
vamente
superiore
significati
vamente
inferiore
55,7
0,0
62,7
2,0
59,8
3,0
53,3
0,0
102
differente
109020660505
49,6
190,7
-7,1
medioalto
109020660506
59,3
209,2
+1,3
mediobasso
109020660507
45,3
181,3
-7,8
basso
109020660508
67,1
222,5
+9,7
medioalto
FIEE13000G
56,4
202,2
+0,7
mediobasso
significati
vamente
inferiore
significati
vamente
superiore
significati
vamente
inferiore
significati
vamente
superiore
non
significati
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differente
significati
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inferiore
significati
vamente
superiore
significati
vamente
inferiore
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superiore
significati
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inferiore
significati
vamente
superiore
significati
vamente
inferiore
significati
vamente
superiore
significati
vamente
superiore
significati
vamente
superiore
49,6
0,0
59,5
0,0
45,3
0,0
70,1
4,0
57,2
1,0
Risultati prove INVALSI a.s. 2013/14
Italiano
FIEE13000G Scuola Primaria - Classi seconde, Rilevazioni Nazionali 2014
Punteggi generali Tavola 1B Istituzione scolastica nel suo complesso
Classi/Istituto
Differenza Backgr
Media del Esiti degli
nei risultati ound
punteggi
studenti
(punteggio familia
o
al netto del
percentuale)
re
percentu
cheating
Punteggio Punteggio
rispetto a
media
ale
nella stessa
TOSCANA
Centro
classi/scuole
no
al netto
scala del
63,1 (5)
63,0 (5)
con
degli
del
rapporto
background stude
cheating nazionale
familiare
nti (3)
(1a)
(1b)
simile (2)
(4)
109020660201
n.d.
non
non
significati significati
vamente vamente
differente differente
significativa
mente
superiore
64,0
0,0
n.d.
non
significati
vamente
differente
non
significativa
mente
differente
61,5
0,0
109020660202
64,0
61,5
205,2
200,6
-0,1
-2,6
significati
vamente
inferiore
Punteggio
Italia
61,0 (5)
Punteggio
Cheating
percentua
in
le
percentua
osservato
le
(6)
103
109020660203
52,4
185,4
-11,7
n.d.
significati
vamente
inferiore
significati
vamente
inferiore
significativa
mente
inferiore
52,4
0,0
109020660204
68,9
215,5
+4,8
n.d.
significati
vamente
superiore
significati
vamente
superiore
significativa
mente
superiore
68,9
0,0
109020660205
34,9
151,1
-29,5
n.d.
significati
vamente
inferiore
significati
vamente
inferiore
significativa
mente
inferiore
34,9
0,0
109020660206
54,8
187,7
-9,5
n.d.
significati
vamente
inferiore
significati
vamente
inferiore
significativa
mente
inferiore
54,8
0,0
109020660207
58,5
194,4
-5,8
n.d.
significati
vamente
inferiore
significati
vamente
inferiore
significativa
mente
inferiore
58,5
0,0
FIEE13000G
56,5
191,6
-6,8
n.d.
significati
vamente
inferiore
significati
vamente
inferiore
significativa
mente
inferiore
56,5
0,0 (7)
Matematica
FIEE13000G Scuola Primaria - Classi seconde, Rilevazioni Nazionali 2014
Punteggi generali Tavola 1B Istituzione scolastica nel suo complesso
Classi/Istituto
Esiti
degli
student
Media
i
del
al netto
puntegg
del
io
cheatin
percent
g
uale
nella
al netto stessa
del
scala
cheatin
del
g (1a) rapport
o
naziona
le (1b)
Differe
nza nei
risultati
(punteg
gio
percent
uale)
rispetto
a
classi/s
cuole
con
backgr
ound
familiar
e simile
(2)
Backgr
ound
familiar
e
median
o degli
student
i (3) (4)
Punteggio
TOSCANA
54,8 (5)
Punteggio
Centro
54,7 (5)
Punteggio
Italia
54,6 (5)
non
significativa
mente
differente
non
significativa
mente
differente
55,2
0,0
significativa
mente
superiore
significativa
mente
superiore
57,1
0,0
109020660201
55,2
198,9
-3,3
n.d.
non
significativame
nte differente
109020660202
57,1
203,5
-1,3
n.d.
significativame
nte superiore
Punteg
Cheatin
gio
g
percen
in
tuale
percent
osserv
uale
ato (6)
104
109020660203
51,0
192,7
-7,5
n.d.
significativame
nte inferiore
significativa
mente
inferiore
significativa
mente
inferiore
51,0
0,0
109020660204
59,8
207,4
+1,4
n.d.
significativame
nte superiore
significativa
mente
superiore
significativa
mente
superiore
59,8
0,0
109020660205
39,6
166,3
-18,9
n.d.
significativame
nte inferiore
significativa
mente
inferiore
significativa
mente
inferiore
39,6
0,0
109020660206
48,1
184,1
-10,4
n.d.
significativame
nte inferiore
significativa
mente
inferiore
significativa
mente
inferiore
48,1
0,0
109020660207
58,9
204,2
+0,4
n.d.
significativame
nte superiore
significativa
mente
superiore
significativa
mente
superiore
59,0
0,2
FIEE13000G
52,9
194,1
-4,4
n.d.
non
significativame
nte differente
significativa
mente
inferiore
significativa
mente
inferiore
52,9
0,0 (7)
Prova preliminare di lettura
FIEE13000G Scuola Primaria - Classi seconde, Rilevazioni Nazionali 2014
Tavola 1C Istituzione scolastica nel suo complesso
Punteggio
Percentuale di
bisillabe corrette
Percentuale di
trisillabe
corrette
Percentuale di
quadrisillabe
corrette
Percentuale
di
polisillabe
corrette
109020660201
65,4
97,1
69,2
23,8
9,5
109020660202
60,0
93,6
62,9
17,3
2,3
109020660203
74,5
98,6
87,4
35,3
5,3
109020660204
54,8
94,9
51,3
10,0
0,0
109020660205
55,6
92,2
57,7
7,8
5,6
109020660206
83,3
94,0
94,3
62,1
36,8
109020660207
65,7
96,8
72,5
22,1
5,3
FIEE13000G
65,4
95,3
70,4
25,2
9,0
Differenza nei risultati
(punteggio percentuale)
rispetto a scuole con
background familiare simile
-19,9
-1,3
-19,4
-42,9
-47,9
TOSCANA
76,5
96,5
83,8
46,7
27,7
Centro
76,9
96,7
84,5
47,1
27,8
Italia
76,6
96,0
82,9
48,4
32,1
Italiano
FIEE13000G Scuola Primaria – Classi quinte, Rilevazioni Nazionali 2014
105
Punteggi generali Tavola 1A Istituzione scolastica nel suo complesso
Classi/Istituto
Esiti
degli
student
Media
i
del
al netto
puntegg
del
io
cheatin
percent
g
uale
nella
al netto stessa
del
scala
cheatin
del
g (1a) rapport
o
naziona
le (1b)
Differenza
nei
risultati
(punteggi
o
percentua
le)
rispetto a
classi/scu
ole con
backgrou
nd
familiare
simile (2)
Backgr
ound
familiar
e
median
o degli
student
i (3) (4)
Punteggio
TOSCANA
62,3 (5)
Punteggio
Centro
62,6 (5)
Punteggio
Italia
61,0 (5)
non
significativa
mente
differente
non
significativame
nte differente
significativa
mente
superiore
63,9
0,8
Punteggio
percentua
Cheating
le
in
osservato percentuale
(6)
109020660501
63,4
209,1
+2,2
mediobasso
109020660502
66,6
213,6
+5,5
mediobasso
significativa
mente
superiore
significativame
nte superiore
significativa
mente
superiore
66,6
0,0
109020660503
66,9
210,5
+5,7
mediobasso
significativa
mente
superiore
significativame
nte superiore
significativa
mente
superiore
68,6
2,6
109020660504
72,2
225,4
+11,1
medioalto
significativa
mente
superiore
significativame
nte superiore
significativa
mente
superiore
74,1
2,6
109020660505
70,8
223,2
+9,5
medioalto
significativa
mente
superiore
significativame
nte superiore
significativa
mente
superiore
72,1
1,8
109020660506
56,4
189,6
-4,8
medioalto
significativa
mente
inferiore
significativame
nte inferiore
significativa
mente
inferiore
56,4
0,0
109020660507
58,7
193,0
-2,5
medioalto
significativa
mente
inferiore
significativame
nte inferiore
significativa
mente
inferiore
58,8
0,1
FIEE13000G
65,2
209,7
+4,3
mediobasso
significativa
mente
superiore
significativame
nte superiore
significativa
mente
superiore
66,0
1,1 (7)
Matematica
FIEE13000G Scuola Primaria - Classi quinte, Rilevazioni Nazionali 2014
106
Punteggi generali Tavola 1B Istituzione scolastica nel suo complesso
Classi/Istituto
Esiti degli
Differenza
studenti
Media del
nei risultati Backgro
al netto
punteggio
(punteggio
und
del
percentual
percentuale) familiar
cheating
e
rispetto a
e
nella
al netto
classi/scuole mediano
stessa
del
con
degli
scala del
cheating
background studenti
rapporto
(1a)
familiare
(3) (4)
nazionale
simile (2)
(1b)
Punteggio
TOSCANA
64,5 (5)
Punteggio
Cheating
Punteggio Punteggio percentua
in
Centro
Italia
le
percentua
63,7 (5)
62,9 (5)
osservato
le
(6)
109020660501
67,4
210,4
+4,6
mediobasso
significativa
mente
superiore
significati
vamente
superiore
significati
vamente
superiore
68,0
0,9
109020660502
73,6
220,5
+10,9
mediobasso
significativa
mente
superiore
significati
vamente
superiore
significati
vamente
superiore
74,6
1,4
109020660503
69,8
213,6
+7,0
mediobasso
significativa
mente
superiore
significati
vamente
superiore
significati
vamente
superiore
70,9
1,5
109020660504
69,8
211,4
+6,9
medioalto
significativa
mente
superiore
significati
vamente
superiore
significati
vamente
superiore
69,8
0,0
109020660505
72,6
221,4
+9,8
medioalto
significativa
mente
superiore
significati
vamente
superiore
significati
vamente
superiore
73,7
1,5
109020660506
57,6
186,8
-5,2
medioalto
significativa
mente
inferiore
significati
vamente
inferiore
57,6
0,0
109020660507
62,3
194,7
-0,4
medioalto
significativa
mente
inferiore
significati
vamente
inferiore
62,3
0,0
FIEE13000G
67,8
208,9
+5,0
mediobasso
significativa
mente
superiore
significati
vamente
superiore
significati
vamente
inferiore
non
significati
vamente
differente
significati
vamente
superiore
68,4
0,8 (7)
VALUTAZIONE – Processi: Certificazione delle competenze
SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Il Dirigente Scolastico
107
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe della scuola
primaria;
tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;
CERTIFICA
che l’alunn … ………………………………………………...………………………………….......,
nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..………,
ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore;
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Livello
Indicatori esplicativi
A – Avanzato
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso
delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo
responsabile decisioni consapevoli.
B–
Intermedio
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte
consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere
conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure
apprese.
D – Iniziale
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
Profilo delle competenze
Competenze chiave
Discipline coinvolte
Ha una padronanza della lingua italiana tale da
consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le
proprie esperienze e di adottare un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione
nella
madrelingua o lingua di
istruzione.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
2
È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua
inglese e di affrontare una comunicazione essenziale
in semplici situazioni di vita quotidiana.
Comunicazione
lingue straniere.
nelle
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
3
Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientificotecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a
problemi reali.
Competenza
matematica
e
competenze di base in
scienza e tecnologia.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
1
Livello
108
4
Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per
ricercare dati e informazioni e per interagire con
soggetti diversi.
Competenze digitali.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………..
5
Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive
e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e
produzioni artistiche.
Imparare ad imparare.
Consapevolezza
ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
6
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di
base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove
informazioni.
Imparare ad imparare.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere
se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità,
le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di
dialogo e di rispetto reciproco.
Consapevolezza
ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
8
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio
talento si esprime negli ambiti motori, artistici e
musicali che gli sono congeniali.
Consapevolezza
ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
9
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado
di realizzare semplici progetti.
Spirito di iniziativa e
imprenditorialità.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei
propri limiti.
Si impegna per portare a compimento il lavoro
iniziato da solo o insieme ad altri.
Imparare ad imparare.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per
la costruzione del bene comune.
Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto
quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo
chiede.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
12
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente
come presupposto di un sano e corretto stile di vita.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
13
L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche,
relativamente
a:
………………………………………………………………………………………………………………………...
7
10
11
……………………………………………………………………………………………………………………………………..
Data ……………………..
Il Dirigente Scolastico
……………………………………………
L’alunno ha frequentato un tempo scuola (settimanale complessivo) di :
27 ore 
30 ore 
36 ore 
40 ore 
109
Attività opzionali ………………………………………………………………………………………………………………………………………..
Altre attività significative …………………………………………………………………………………………………………………………….
Firma dei docenti dell’èquipe pedagogica
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(prof. Silvana Valentini)
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE MARGARITONE
VIA A. TRICCA,19 – 52100 AREZZO
telefono 0575/20112 – fax 0575/401259
www.istitutocomprensivomargaritone.arezzo.it
[email protected]
ARIC83800B
SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Il Dirigente Scolastico
110
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal
Consiglio di classe in sede di scrutinio finale;
tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente;
CERTIFICA
che l’alunn … ………………………………………………………………………………………...,
nat … a……….…………………………………………………... il ………………………………..,
ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di …. ore;
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Livello
Indicatori esplicativi
A – Avanzato
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità;
propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper
utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali
e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
111
112
Profilo delle competenze
Competenze chiave
Discipline coinvolte
1
Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di
comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le
proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle
diverse situazioni.
Comunicazione nella
madrelingua o lingua
di istruzione.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
Comunicazione nelle
lingue straniere.
2
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di
esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una
comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in
una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
Competenza
matematica
e
competenze di base in
scienza e tecnologia.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
3
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli
consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare
l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri.
Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare
problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere
consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni
complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Competenze digitali.
4
Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per
ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere
informazioni attendibili da quelle che necessitano di
approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con
soggetti diversi nel mondo.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
5
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e
ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e
produzioni artistiche.
Imparare ad imparare.
Consapevolezza
ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
Imparare ad imparare.
6
Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è
allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente
nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in
modo autonomo.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
7
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli
altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni
culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.
Consapevolezza
ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
8
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in
ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.
Consapevolezza
ed
espressione culturale.
9
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie
responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire
aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi
con le novità e gli imprevisti.
Spirito di iniziativa e
imprenditorialità.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
10
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.
Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare
a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Imparare ad imparare.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
11
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione
del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e
sensibilità.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
………………………...
12
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile
di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza
civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa
nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi
informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro,
occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà,
manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
13
L’alunno/a ha inoltre mostrato significative
competenze nello svolgimento di attività
scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a:
…………………………………………………
…………………………………………………
………………………………………….
Livello
Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la
prosecuzione
degli
studi
nel/i
seguente/i
percorso/i:
..
……………………………………………………………………………
Data. ……………….
Il Dirigente Scolastico
(Silvana Valentini)
DOCUMENTAZIONE SIGNIFICATIVA DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE SVOLTE
DALL’ALUNNO E DOCUMENTI DI VALUTAZIONE
Il dossier di valutazione degli alunni si trova sul sito della scuola al seguente link: VALUTAZIONI http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?
option=com_content&view=category&layout=blog&id=29&Itemid=138
VALUTAZIONE – Processi: Piano di miglioramento
Nel 2014/15 l’Istituto ha realizzato un processo di autovalutazione secondo le indicazioni ministeriali
(Sistema nazionale di valutazione). Sulla base di un’analisi condotta attraverso un set di indicatori forniti dal
Miur e dall’INVALSI e un’attività di benchmarking con le altre scuole del territorio, della Regione e
dell’Italia, sono stati individuati i punti di forza e di debolezza dell’organizzazione e, in coerenza con le
criticità più rilevanti, sono state scelte priorità e traguardi da raggiungere alla fine del triennio di
riferimento 2015/18. Priorità, traguardi e obiettivi di processo costituiscono parte integrante del Piano e
sono in rapporto di coerenza con l’intera offerta formativa dell’Istituto.
Tabella 1. - Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche
Area di
processo
Obiettivo di processo
1 Priorità
2 Priorità
1. Progettazione didattica a classi
parallele nella scuola primaria e per
Riduzione della
ambiti disciplinari nella scuola
variabilità in modo
secondaria, valorizzando le
tale che i punteggi
eccellenze e tutti i talenti con attività
delle varie classi in
a classi aperte, per gruppi di livello e
italiano e/o
aumentando gli interventi di
matematica non si
recupero/potenziamento tramite
discostino dalla media
attività in piccoli gruppi in orario
della scuola.
Curricolo,
curricolare ed extracurricolare
2. Utilizzare modelli di
Migliorare le competenze
progettazione
insegnamento/apprendimento della
disciplinari, linguistiche
e valutazione
lingua straniera in cui lingua e
matematiche e le abilità
disciplina non linguistica si trovino
di comunicazione.
ad essere integrati.
3. Sviluppare il curricolo verticale
rispetto alle “otto competenze
chiave”, elaborando un protocollo
scolastico di valutazione e
incentivando il processo di
formazione di una cittadinanza attiva
e consapevole, promuovendo etica
Migliorare le competenze
chiave di cittadinanza le
competenze disciplinari,
linguistiche, logico
matematiche e le abilità
di comunicazione
della responsabilità condivisa.
Ambiente di
4. Creare un ambiente di
Migliorare le competenze
apprendimento
apprendimento efficace in clima
chiave di cittadinanza le
positivo, suscitando la motivazione
competenze disciplinari,
intrinseca.
linguistiche, logico
Incrementare le ore per i gruppi di
livello e le classi aperte per favorire
l'autostima e la consapevolezza del
proprio stile cognitivo. Utilizzo di
matematiche e le abilità
metodologie basate su
di comunicazione.
metacognizione... innovative,
strumenti digitali, didattiche
laboratoriali nell’ottica del saper
fare. Valorizzare diversità, talenti e
differenti stili di apprendimento.
5. Favorire metodologie basate su
Ampliamento del
metacognizione. PAS,BRIGHT START,
Inclusione e
SCUOLA DEL FARE... Diffusione e
differenziazione
adozione consapevole pratiche
curricolo rispetto alle
competenze trasversali
offrendo occasioni di
educative inclusive.
Sviluppo e
valorizzazione
delle risorse
umane
6. Formazione docenti
su: -Didattica laboratoriale e
metodologie didattiche capaci di
favorire la motivazione, basate sulla
ricerca-azione. - Formazione sulle
competenze chiave e sulle tematiche
trasversali.-Formazione CLIL. –
Metodologie afferenti ai quadri di
riferimento e comprensione delle
prove standardizzate nazionali
(INVALSI).
crescita educativa.
Adottare criteri di
valutazione comuni e
griglie condivise.
TABELLA 2 – Calcolo delle necessità dell’intervento sulla base di fattibilità ed impatto
Al fine di individuare una scala di rilevanza degli obiettivi di processo si procede alla stima dell’impatto e
della fattibilità di ciascuno.
Obiettivi di processo
Fattibilità
Impatto
(da 1 a 5)
(da 1 a 5)
Prodotto: valore che
identifica la rilevanza
dell’intervento
1. Progettazione didattica a classi
parallele nella scuola primaria e per
ambiti disciplinari nella scuola
secondaria, valorizzando le eccellenze
e tutti i talenti con attività a classi
aperte, per gruppi di livello e
5
4
20
4
5
20
5
4
20
aumentando gli interventi di
recupero/potenziamento tramite
attività in piccoli gruppi in orario
Curricolo,
progettazione e
valutazione
curricolare ed extracurricolare
2. Utilizzare modelli di
insegnamento/apprendimento della
lingua straniera in cui lingua e
disciplina non linguistica si trovino ad
essere integrati.
3. Sviluppare il curricolo verticale
rispetto alle “otto competenze
chiave”, elaborando un protocollo
scolastico di valutazione e
incentivando il processo di
formazione di una cittadinanza attiva
e consapevole, promuovendo
un’etica della responsabilità
condivisa.
4. Creare un ambiente di
apprendimento efficace in clima
positivo, suscitando la motivazione
intrinseca.
Incrementare le ore per i gruppi di
livello e le classi aperte per favorire
Ambiente di
l'autostima e la consapevolezza del
apprendimento
proprio stile cognitivo. Utilizzo di
4
4
16
4
5
20
5
4
20
metodologie basate su
metacognizione... innovative,
strumenti digitali, didattiche
laboratoriali nell’ottica del saper fare.
Valorizzare diversità, talenti e
differenti stili di apprendimento.
5. Favorire metodologie basate su
metacognizione. PAS,BRIGHT START,
Inclusione e
SCUOLA DEL FARE... Diffusione e
differenziazione
adozione consapevole pratiche
educative inclusive.
Sviluppo e
valorizzazione
delle risorse
umane
6. Formazione docenti
su: -Didattica laboratoriale e
metodologie didattiche capaci di
favorire la motivazione, basate sulla
ricerca-azione. - Formazione sulle
competenze chiave e sulle tematiche
trasversali.-Formazione CLIL. –
Metodologie afferenti ai quadri di
riferimento e comprensione delle
prove standardizzate nazionali
(INVALSI).
TABELLA 3 – Risultati attesi e monitoraggio
Obiettivo di processo in via
di attuazione
1
2
3
Progettazione didattica a
classi parallele nella scuola
primaria e per ambiti
disciplinari nella scuola
secondaria, valorizzando le
eccellenze e tutti i talenti
con attività a classi aperte,
per gruppi di livello e
aumentando gli interventi di
recupero/potenziamento
tramite attività in piccoli
gruppi in orario curricolare
ed extracurricolare
Utilizzare modelli di
insegnamento/apprendimen
to della lingua straniera in
cui lingua e disciplina non
linguistica si trovino ad
essere integrati.
Sviluppare il curricolo
verticale rispetto alle “otto
competenze chiave”,
incentivare il processo di
formazione di una
cittadinanza attiva e
promuovendo un’etica della
responsabilità condivisa.
Risultati attesi
-Diminuzione dei casi di
difficoltà linguistiche degli
alunni stranieri.
-Diminuzione degli alunni con
difficoltà bisognosi di ore di
recupero aggiuntive da 6 per
classe a 1 o 2.
-Diminuzione dei costi per ore
aggiuntive di recupero.
-Utilizzo di strategie
metodologiche laboratoriali
nei vari livelli e ordini
scolastici.
-Condivisione di criteri di
valutazione per migliorare la
proposta educativa
-Miglioramento dei livelli delle
acquisizione attestati da
valutazione 7 e delle
certificazioni linguistiche
Trinity, Delf, Dele.
Miglioramento della
“fluency”tramite la
partecipazione ai soggiornistudio o settimana
“madrelingua in loco”.
-Diminuzione interventi ore
aggiuntive di recupero.
-Diminuzione voti di non
sufficienza.
Diminuzione episodi di
conflitti e sanzioni disciplinari.
Riduzione a livello minimo
dello 0,1% di media.
-Revisione del protocollo
scolastico di valutazione
inserendo i nuovi modelli di
certificazione delle
competenze e i materiali
condivisi.
Indicatori di monitoraggio
Percentuale della media
degli apprendimenti
superiore alla valutazione 7
rispetto all’anno precedente
nelle classi 4° e5° della
scuola primaria e nelle classi
2° e 3° della scuola
secondaria.
-Valutazione superiore a 7
rispetto all’anno precedente
nelle classi 4° e 5° della
scuola primaria e nelle classi
2° e 3° della scuola
secondaria.
-Aumento numero
certificazioni DELF/ DELE
/TRINITY Concorsi sostenuti.
- Aumento del voto di
comportamento in media
degli alunni.
Comportamenti pro sociali
positivi
Aumento del numero dei
docenti che utilizza:
-compiti autentici
- griglie di valutazione
condivise/griglie di
osservazione /griglie di
autovalutazione sul livello di
difficoltà alunno-compito e
sullo stato di benessere
dell’alunno
Modalità di
rilevazione
Schede di
valutazione
quadrimestrali
e schede finali
(confronto con
i dati delle
rispettive
classi 3° e 4°
dell’anno
precedente e
1° e 2°).
Schede di
valutazione
quadrimestrali
e schede finali
(confronto con
i dati delle
rispettive
classi 3° e 4°
dell’anno
precedente e
1° e 2°).
Miglioramento
voto
comportament
o
Diminuzione
annotazioni
nel registro
4
Obiettivo di processo in
via di attuazione
Risultati attesi
Indicatori di monitoraggio
Modalità di
rilevazione
Creare un ambiente di
apprendimento efficace
in clima positivo,
indispensabile
all’apprendimento stesso,
suscitando la motivazione
intrinseca e l’utilizzo di
metodologie innovative
con uso di strumenti
digitali e didattiche
laboratoriali nell’ottica
del saper fare e
dell’apprendimento
organizzato: peer
education e tutoring.
-Utilizzo di spazi
laboratoriali.
-Aumento dell’utilizzo di
strategie di apprendimento
organizzato: peer
education, tutoring, classi
aperte, gruppi di livello utili
al ragg. del successo
formativo.
-Diminuzione dei casi di
difficoltà linguistiche e
disciplinari e decremento
dei pacchetti ore
aggiuntive per recupero.
-Diminuzione dei costi per
le ore di recupero
aggiuntive.
-Valutazione superiore a 7
rispetto all’anno precedente
nelle classi 4° e5° della
scuola primaria e nelle classi
2° e 3° della scuola
secondaria.
-Miglioramento dei livelli di
acquisizioni sul voto 7
attestati dalle certificazioni
di competenza
-Miglioramento dei voti di
comportamento e dello star
bene a scuola.
-Utilizzo di un
questionario/verifich
e
-Documenti di
valutazione
quadrimestrali
(confronto con i dati
delle rispettive classi
3° e 4° dell’anno
precedente e 1° e
2°).
-Schede di
rilevazione dei
livelli di abilità.
-Percentuale della
valutazione del
comportamento superiore al
7 rispetto all’anno
precedente nelle classi 4° e5°
della scuola primaria e nelle
classi 2° e 3° della scuola
secondaria.
-Percentuale della
valutazione del
comportamento superiore
all’anno precedente nelle
classe 4° e5° primaria e nelle
classi 2° e 3° secondaria.
Schede osservative e
di rilevazione.
Numero pdp dei
consigli di classe,
Materiale
audiovisivo.
Rilevazione dell’
aumento dei gruppi
di lavoro/livello e
dell’utilizzo delle
classi aperte.
Favorire metodologie
basate su
metacognizione.
PAS,BRIGHT START,
5
SCUOLA DEL FARE...
Diffusione e adozione
Incremento della
maturazione della capacità
critica e
dell'autoimprenditorialità,
valutate attraverso la
certificazione delle
competenze.
consapevole pratiche
educative inclusive.
6
Formazione docenti sulla
valutazione delle
competenze, sui BES e
sulla didattica
laboratoriale
- Metodologia CLIL.
-Metodologie afferenti ai
quadri di riferimento e
comprensione delle prove
standardizzate nazionali
(INVALSI).
Incremento delle
prestazioni
scolastiche valutate in
termini
di successo formativo,
rispetto all'anno
precedente.
Percentuale della
valutazione media degli
apprendimenti superiore alla
sufficienza rispetto all'anno
precedente nelle classe 4°
e5°primaria e 2° e 3°sec.
-Schede di
valutazione
quadrimestrali e
schede
finali(confronto dati
delle rispettive classi
3° e4° e 1° e 2° sec..
-Questionari a
risposta multipla
rilevanti il grado di
soddisfazione
-Restituzione dei dati
invalsi.
-Confronto dei
risultati delle prove
in uscita con quelle
in ingresso.
-Valutazione dei
risultati a distanza.
Tabella 4. – Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni
Azione prevista
Gruppi di livello e
classi aperte.
Attuazione
metodologia CLIL
scuola
primaria/secondaria
e certificazioni.
-Gruppi di lavoro
per supportare il
processo di
costruzionecondivisione del
curricolo verticale.
-Laboratori su
educazione ai
media e campaining
sui temi della
cittadinanza attiva,
legalità e
inclusione.
Creazione di
Effetti positivi
all’interno della
scuola a medio
termine
Effetti negativi
all’interno della
scuola a medio
termine
Azioni di recupero,
consolidamento e
potenziamento.
Incremento del
numero delle
risorse umane da
utilizzare in
contemporaneità
e incremento del
numero di
aule/spazi
Opportunità per
migliorare
l'apprendimento
delle lingue
comunitarie.
-Maggiore
condivisione delle
pratiche di
programmazione
verifica/valutazione
degli alunni anche
in termini
longitudinali.
-Sviluppo
competenze per
l’assunzione di un
ruolo attivo e
propositivo su
principi
democratici, di
tolleranza ed
impegno sociale.
Immagine positiva
Difficoltà nelle
modalità
collaborative dei
docenti.
"Naturale"
resistenza al
cambiamento.
"Perdita" di
certezza e di
elementi di
stabilità rispetto a
prassi consolidate.
"Naturale"
resistenza al
cambiamento.
Maggiore carico di
Effetti positivi
all’interno della
scuola a lungo
termine
Consolidamento del
team di lavoro e
messa in campo di
numerose strategie
didattiche.
Possibilità di
sviluppare le
potenzialità di ogni
alunno, qualunque
sia la preparazione
di partenza, per
migliorare il proprio
status culturale e
quindi, sociale.
Riferimenti a
procedure condivise
e concertate.
Prevenzione di
situazioni di
bullismo, violenza e
cyber bullismo.
Forte
Effetti negativi
all’interno della
scuola a lungo
termine
Incremento del
numero delle
risorse umane da
utilizzare in
contemporaneità
e incremento del
numero di
aule/spazi.
Non riuscire a
mantenere
continuità nelle
discipline
"Naturale"
resistenza al
cambiamento.
"Perdita" di
certezza e di
elementi di
stabilità rispetto a
prassi consolidate.
"Naturale"
resistenza al
cambiamento.
Maggiore carico di
laboratori che
utilizzino strategie
di apprendimento
organizzato: peer
education, tutoring,
classi aperte, gruppi
di livello utili al
ragg. del successo
formativo.
Strategie didattiche
meta cognitive,
relazionali e
inclusive.
all’esterno per le
novità introdotte.
Entusiasmo dei
docenti.
Sviluppo di gruppi
fortemente
motivati.
Valorizzazione di
tutti gli alunni
(BES, DSA,
stranieri,…)
lavoro per i
docenti coinvolti.
Possibili difficoltà
per coloro che
non condividono
pienamente.
Incremento del
lavoro a casa per
gli insegnanti per
la predisposizione
di materiale
didattico
personalizzato
Scarsa
disponibilità delle
risorse umane.
Valorizzazione
delle risorse umane
Formazione di
gruppi di docenti
Scelte di
aggiornamento
corrispondenti ai
bisogni
Sostituzione dei
docenti in
formazione
caratterizzazione
dell’istituto.
Maggiore
soddisfazione
professionale dei
docenti.
Miglioramento
dell’apprendimento.
Inclusione e
prevenzione del
bullismo e della
dispersione.
Materiale fruibile da
altri docenti.
Circolarità della
formazione
lavoro per i
docenti coinvolti.
Possibili difficoltà
per coloro che non
condividono
pienamente.
Incremento del
lavoro a casa per
gli insegnanti per
la predisposizione
di materiale
didattico
personalizzato
Sostituzione dei
docenti in
formazione
Tabella 5. – Caratteri innovativi
Caratteri innovativi dell’obiettivo
a)
b)
c)
-Incrementare le ore per i gruppi di livello e le classi
aperte per favorire l'autostima e la consapevolezza
del proprio stile cognitivo: l’apertura delle classi e la
formazione dei gruppi di livello permette di
uniformare i vari gruppi all’interno delle diverse
classi e questo rappresenta un carattere innovativo.
d)
e)
-Formazione dei docenti sulla valutazione delle
competenze, sui BES e sulla didattica laboratoriale;
Percorsi\aggiornamenti didattico-laboratoriali che
intervengano sulla prevenzione e sul recupero di
difficoltà di apprendimento
(MOTORIA\DSA\DISAGIO): la formazione dei
docenti sulla didattica laboratoriale e sulla
valutazione per competenze rappresenta un
carattere innovativo.
-Favorire metodologie basate su meta cognizione,
PAS, BRIGHT START, SCUOLA DEL FARE... Diffusione
e adozione consapevole pratiche educative
inclusive: l’utilizzo di strategie didattiche
personalizzate e individualizzate che permettono di
raggiungere tutti gli alunni rappresentano
caratteri innovativi.
f)
g)
h)
i)
j)
Connessione con il quadro di riferimento di cui
in Appendice A e B
Connessione con gli obiettivi prioritari della L.
107/2015
Valorizzazione e potenziamento delle
competenze linguistiche;
Potenziamento delle competenze
scientifiche e logico-matematiche;
Potenziamento delle competenze musicali
ed artistiche;
Sviluppo delle competenze in materia di
cittadinanza attiva e democratica, attraverso la
valorizzazione dell’educazione interculturale e
alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo
tra le culture, il sostegno dell’assunzione di
responsabilità, l’educazione all’autoimprenditorialità;
Sviluppo delle competenze digitali degli
studenti;
Potenziamento delle metodologie
laboratoriali e delle attività di laboratorio;
Valorizzazione percorsi formativi
individualizzati e coinvolgimento degli alunni;
Prevenzione e contrasto della dispersione
scolastica, di ogni forma di discriminazione;
potenziamento dell’inclusione scolastica e del
diritto allo studio degli alunni con BES
attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati;
Alfabetizzazione e perfezionamento
dell’italiano come lingua seconda;
Definizione di un sistema di orientamento.
Connessione con l’innovazione promossa da
INDIRE attraverso le Avanguardie Educative:
1.
Trasformare il modello trasmissivo della
scuola: le azioni prevedono la messa in atto di
metodologie e strategie didattiche diverse dalla
lezione frontale: didattica laboratoriale, classe
capovolta, ricerca-azione.
2.
Creare nuovi spazi per l’apprendimento. le
azioni prevedono modifiche degli ambienti di
apprendimento, tipo classe 2.0, didattica
inclusiva.
Promuovere l’innovazione perché sia sostenibile
e trasferibile: le azioni prevedono l’elaborazione
di materiale didattico da far circolare tra i
docenti attraverso la costruzione di una
piattaforma online.
Tabella 6. – Descrivere l’impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
professionali
Tipologia di
attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto
Fonte finanziaria
Docenti
Docenza
300
10.500,00
Progetti
Personale ATA
Collaboratori
scolastici
100
1250,00
FIS e Progetti
Personale ATA
Assistenti
amministrativi
60
870,00
FIS e Progetti
Altre Figure
DSGA
10
185,00
FIS e Progetti
Tabella 7. – Descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
Impegni finanziari per tipologia
di spesa
Impegno presunto
Fonte finanziaria
Formatori
3.500,00
Programma annuale, FIS e
Progetti
Consulenti
1.500,00
Progetto
Attrezzature ( LIM, strumenti
musicali)
26000,00
Progetti
Servizi
Altro
Tabella 8. – Tempistica delle attività
Pianificazione delle attività
Attività
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Sett
Ott.
Nov
Dic
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Gruppi di livello e
classi aperte.
Attuazione
metodologia CLIL
scuola
primaria/secondaria e
certificazioni.
Strategie didattiche
metacognitive
Gruppi di lavoro per
supportare il processo
di costruzionecondivisione del
curricolo verticale
Laboratori su
educazione ai media e
campaining sui temi
della cittadinanza
attiva, legalità e
inclusione.
Creazione di
laboratori che
utilizzino strategie di
apprendimento
organizzato: peer
education, tutoring,
classi aperte, gruppi di
livello utili al ragg. del
successo formativo.
Strategie didattiche
meta cognitive,
relazionali e inclusive.
Formazione di gruppi
di docenti
Tabella 9. – Monitoraggio delle azioni
Data di
rilevazione
Indicatori di
monitoraggio
del processo
Strumenti di
misurazione
Percentuale della
media degli
apprendimenti
superiore alla
valutazione 7
rispetto all’anno
precedente nelle
classi 4° e5° della
scuola primaria e
nelle classi 2° e
3° della scuola
secondaria.
Schede di valutazione
quadrimestrali e
schede finali
(confronto con i dati
delle rispettive classi
3° e 4° dell’anno
precedente e 1° e 2°).
-Valutazione
superiore a 7
rispetto all’anno
precedente nelle
classi 4° e 5°
della scuola
primaria e nelle
classi 2° e 3°
della scuola
secondaria.
-Aumento
numero
certificazioni
DELF/ DELE
/TRINITY
Concorsi
sostenuti.
Schede di valutazione
quadrimestrali e
schede finali
(confronto con i dati
delle rispettive classi
3° e 4° dell’anno
precedente e 1° e 2°).
Numeri di
certificazioni
conseguite.
Numero partecipanti
ai corsi promossi dalla
scuola.
Criticità
rilevate
Progressi
rilevati
Modifiche/necessità di
aggiustamenti
(testo
libero)
(testo
libero)
(testo libero)
Data di
rilevazione
Indicatori di
monitoraggio del
processo
- Aumento del
voto di
comportamento
in media degli
alunni.
Comportamenti
pro sociali
positivi
Aumento del
numero dei
docenti che
utilizza:
-compiti
autentici
- griglie di
valutazione
condivise/griglie
di
osservazione
/griglie di
autovalutazione
sul livello di
difficoltà alunnocompito e sullo
stato di
benessere
dell’alunno
-Valutazione
superiore a 7
rispetto all’anno
precedente nelle
4° e5° primaria e
nelle 2° e 3°
secondaria.
-Miglioramento
dei livelli di
acquisizioni sul
voto 7 attestati
dalle
certificazioni di
competenza
-Miglioramento
dei voti di
comportamento
e dello star bene
Strumenti di
misurazione
-Miglioramento voto
comportamento
-Diminuzione
annotazioni nel
registro.
-Documenti di
valutazione
quadrimestrali
-Utilizzo di un
questionario/verifiche
-Documenti di
valutazione
quadrimestrali
(confronto con i dati
delle rispettive classi
3° e 4° dell’anno
precedente e 1° e 2°).
-Schede di rilevazione
dei livelli di abilità.
Criticità
rilevate
Progressi
rilevati
Modifiche/necessità di
aggiustamenti
(testo
libero)
(testo
libero)
(testo libero)
a scuola.
Data di
rilevazione
Indicatori di
monitoraggio del
processo
Strumenti di
misurazione
-Percentuale
della valutazione
del
comportamento
superiore al 7
rispetto all’anno
precedente nelle
classi 4° e5° della
scuola primaria e
nelle classi 2° e
3° della scuola
secondaria.
-Percentuale
della valutazione
del
comportamento
superiore
all’anno
precedente nelle
classe 4° e5°
primaria e nelle
classi 2° e 3°
secondaria.
Schede osservative e
di rilevazione.
Numero pdp dei
consigli di classe,
Materiale
audiovisivo.
Rilevazione dell’
aumento dei gruppi di
lavoro/livello e
dell’utilizzo delle
classi aperte.
-Schede di
valutazione
quadrimestrali e
schede
Percentuale della
finali(confronto dati
valutazione
delle rispettive classi
media degli
3° e4° e 1° e 2° sec..
apprendimenti
-Questionari a
superiore alla
risposta multipla
sufficienza
rilevanti il grado di
rispetto all'anno
soddisfazione
precedente nelle
-Restituzione dei dati
classe 4°
invalsi.
e5°primaria e 2°
-Confronto dei
e 3°sec.
risultati delle prove in
uscita con quelle in
ingresso.
-Valutazione dei
risultati a distanza.
Criticità
rilevate
Progressi
rilevati
Modifiche/necessità di
aggiustamenti
(testo
libero)
(testo
libero)
(testo libero)
Tabella 10. – La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI
Priorità 1
Traguardo
dalla sezione 5
del RAV
Omogeneità
dei risultati
nelle prove di
italiano e
matematica fra
le varie classi.
Diminuzione
della disparità
a livello di
risultati fra gli
alunni.
Utilizzo
generalizzato
di prove
standardizzate,
condivise a
livello di
collegio per la
valutazione.
Data
rilevazione
.
Indicatori scelti
Risultati
attesi
Scarto dalla
media
dell’istituto tra i
risultati
conseguiti nelle
prove INVALSI
nelle classi
parallele 2°,
5°primaria e
3°secondaria,
inferiore
rispetto all'anno
precedente
Maggiore
equità fra le
classi
parallele e
fra alunni
della stessa
classe, nei
punteggi
delle prove
INVALSI
Aumento del
numero dei
docenti che
utilizza:
-compiti
autentici
- griglie di
valutazione
condivise/griglie
di
osservazione
/griglie di
autovalutazione
sul livello di
difficoltà
alunno-compito
e sullo stato di
benessere
dell’alunno
Revisione del
protocollo
scolastico di
valutazione
inserendo i
nuovi
modelli di
certificazione
delle
competenze
e i materiali
condivisi.
Risultati
riscontrati
Differenza
Considerazioni
critiche e
proposte di
integrazione
e/o modifica
Priorità 2
Traguardo
dalla sezione 5
del RAV
Diminuzione
delle disparità
a livello dei
risultati
scolastici tra gli
alunni.
Miglioramento
dello standard
d’Istituto.
Ampliare
l’offerta
formativa,
aumento della
performance
degli alunni su
competenze di
cittadinanza e
digitali.
Miglioramento
delle
competenze
linguistiche e
delle abilità di
comunicazione
e produzione.
Data
rilevazione
Indicatori
scelti
Riduzione
dello scarto
tra i risultati
conseguiti
nelle prove in
uscita rispetto
alle prove di
ingresso nelle
classi
coinvolte
Percentuale
della media
degli
apprendimenti
superiore alla
valutazione 7
rispetto
all’anno
precedente
nelle classe 4°
e5°.primaria e
2° e 3°
secondaria.
Risultati attesi
Percentuale
della
valutazione
media degli
apprendimenti
superiore alla
sufficienza
rispetto
all'anno
precedente
nelle classe 4°
e5°.primaria e
2° e 3°
secondaria.
Aumento del
numero degli
alunni che
conseguono
una
valutazione 7
rispetto
all’anno
precedente.
Risultati
riscontrati
Differenza
Considerazioni
critiche e
proposte di
integrazione
e/o modifica
Tabella 11. – Condivisione interna dell’andamento del Piano di Miglioramento
Strategie di condivisione del PdM all’interno della scuola
Momenti di
condivisione interna
Persone coinvolte
Strumenti
Gruppo di
autovalutazione
ristretto
7
Slide/ tabelle
Gruppo di
autovalutazione
allargato
19
Slide/ tabelle
Collegio
135
Slide/tabelle
Considerazioni nate
dalla condivisione
Tabella 12 e 13. – Le azioni di diffusione dei risultati interne ed esterne alla scuola
Strategie di diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola
Metodi/Strumenti
Destinatari
Tempi
Posta elettronica/ Riunione
Collegio Docenti
Giugno
Posta elettronica/ Riunione
Consiglio d’Istituto
Giugno
Azioni di diffusione dei risultati del PdM all’esterno della scuola
Metodi/Strumenti
Destinatari
Tempi
Posta elettronica/ Riunione
Comitato e rappresentanti dei
genitori
Giugno
Sito WEB
Genitori
Giugno
Sito WEB
Territorio
Giugno
Tabella 14. – Composizione del Nucleo di valutazione e caratteristiche del percorso svolto
Nome
Ruolo
Silvana Valentini
Dirigente scolastico
Cristina Malentacchi
Funzione strumentale Valutazione, Autovalutazione
d’istituto
Susanna Bernabei
Collaboratore-vicario DS
Donatella Milloni
Secondo collaboratore DS
Lucia Frontini
Docente scuola primaria
Serena Donati
Docente scuola primaria
Sergio Russo
Docente scuola secondaria
Carmela Boschini
Docente scuola secondaria
Cristiana Ducci
Funzione strumentale Sostegno al lavoro dei
docenti
Paola Martinelli
Funzione strumentale Sostegno al lavoro dei
docenti
Gianna Mancini
Funzione strumentale Sostegno agli alunni
Paola Stendardi
Funzione strumentale Sostegno agli alunni
Marilena Giorni
Funzione strumentale Sostegno agli alunni
Claudia Vischi
Funzione strumentale Tecnologie
Nerina Tempra
Referente intercultura
Marielise Nencioli
Docente scuola secondaria
Beatrice Casalini
Referente DSA - BES
Franca Liporace
Referente DSA - BES
Sabina La Vacchia
Referente biblioteca e certificazione Certamen
Inoltre hanno collaborato i coordinatori della scuola primaria, della scuola dell’infanzia e i coordinatori di
classe della scuola secondaria di primo grado.
Una volta implementate le azioni per il raggiungimento degli obiettivi di processo 2015/16 e
monitorati e valutati i risultati raggiunti, saranno programmati gli obiettivi 2016/17 e 2017/18 volti
al raggiungimento dei traguardi indicati.
ALLEGATI:
POF 2015
REGOLAMENTO ISTITUTO
PAI 2015
CURRICOLO D’ISTITUTO
RAV 2015
PIANO DI MIGLIORAMENTO
LINK
POF 2015 - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?
option=com_content&view=article&id=41&Itemid=137
REGOLAMENTO - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?
option=com_content&view=article&id=43:regolamento&catid=29&Itemid=138
PIANO DI MIGLIORAMENTO
http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/attachements/article/120/PIANO%20DI%20MIGLIORAMENTO
%20IC%20MARGARITONE
RAV - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=117:ravrapporto-autovalutazione&catid=43&Itemid=212
PAI - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=116:pianoannuale-inclusione&catid=38&Itemid=206
MODELLO PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE –
http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/attachments/article/45/MODELLO%20PROG.DISCIPLINARE.pdf
MODELLO PROGRAMMAZIONE COORDINATA http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/attachments/article/45/Modello%20programmazione%20coordinata
%20.pdf
COMPETENZE - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?
option=com_content&view=article&id=115:curricolo-verticale-e-certificazionecompetenze&catid=40&Itemid=158
VALUTAZIONI - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?
option=com_content&view=category&layout=blog&id=29&Itemid=138
PRIVACY - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?
option=com_content&view=article&id=95:vademecum-della-privacy-a-scuola&catid=18&Itemid=125
ATTO DI INDIRIZZO - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?
option=com_content&view=article&id=122:atto-di-indirizzo&catid=43&Itemid=212
DVR - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=121:dvrdocumento-di-valutazione-rischi&catid=43&Itemid=212
PIANO DI MIGLIORAMENTO - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?
option=com_content&view=article&id=120:piano-di-miglioramento&catid=43&Itemid=212
CODICE DISCIPLINARE – http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?
option=com_content&view=article&id=106:codice-disciplinare&catid=29&Itemid=138
CODICE DI COMPORTAMENTO - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?
option=com_content&view=article&id=105:codice-comportamento-dei-pubblicidipendenti&catid=29&Itemid=138
CURRICOLO ISTITUTO - http://www.icmargaritonearezzo.gov.it/index.php?
option=com_content&view=article&id=42:curricolo-di-istituto&catid=40&Itemid=158