Competenze e processi cognitivi Percorso sperimentale processi

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Competenze e processi cognitivi Percorso sperimentale processi
Processi cognitivi e competenze
Percorso sperimentale sui processi dialettici
Gruppo di Ricerca con il Prof. Petracca
I sei cappelli per pensare di Edward De Bono
Documentazione Curricolo Progetto Curricolo
verticale di Scienze (1^ PARTE)
Insegnante Di Blasio Rossella
Istituto Comprensivo Pescara 3
Classe 3^ B Scuola Primaria «E.Codignola»
Anno Scolastico 2015-2016
I presupposti della competenza
Processi cognitivi adeguati, sviluppano acquisizione di competenze.
Le competenze, presuppongono l’insegnamento di operazioni di
ordine cognitivo, occorre quindi sviluppare schemi logici attraverso la
promozione dei seguenti processi cognitivi:
 Percettivi
 Induttivi
 Deduttivi
 Mnestici
 Dialettici
 Creativi
Nella prima fase del corso, abbiamo lavorato sperimentando «sul
campo» i processi induttivi.
La seconda fase del corso si è concentrata sui processi dialettici

Lo sviluppo della dialettica, determina lo sviluppo del pensiero e della
persona. Per promuovere i processi dialettici, abbiamo utilizzato la
metodologia dei «sei cappelli per pensare» di Edward De Bono
1.E’
1.E’ in
in grado,
grado, attraverso
attraverso gli
gli apprendimenti
apprendimenti
sviluppati
a
scuola,
le
esperienze
sviluppati a scuola, le esperienze educative
educative
vissute
vissute in
in famiglia
famiglia e
e nella
nella comunità,
comunità, di
di
iniziare
ad
affrontare
in
autonomia
le
iniziare ad affrontare in autonomia le
situazioni
situazioni tipiche
tipiche della
della propria
propria età,
età,
riflettendo
riflettendo ed
ed esprimendo
esprimendo la
la propria
propria
personalità
personalità in
in tutte
tutte le
le dimensioni
dimensioni
13.In
13.In relazione
relazione alle
alle proprie
proprie
potenzialità
e
al
proprio
potenzialità e al proprio
talento
talento si
si impegna
impegna in
in campi
campi
espressivi
ed
artistici
espressivi ed artistici che
che gli
gli
sono
sono congeniali.
congeniali. E’
E’ disposto
disposto a
a
misurarsi
con
le
novità
misurarsi con le novità
12.
12. Dimostra
Dimostra originalità
originalità e
e
spirito
di
iniziativa.
Si
assume
spirito di iniziativa. Si assume
le
le proprie
proprie responsabilità
responsabilità e
e
chiede
aiuto
quando
si
trova
chiede aiuto quando si trova in
in
difficoltà
difficoltà e
e sa
sa fornire
fornire aiuto
aiuto a
a
chi
chi lo
lo chiede
chiede
11.
11. Assimila
Assimila il
il senso
senso e
e la
la
necessità
del
rispetto
necessità del rispetto
della
della convivenza
convivenza civile.
civile.
2.Ha
2.Ha
consapevolezza
consapevolezza
delle
delle proprie
proprie
potenzialità
potenzialità e
e dei
dei
propri
propri limiti
limiti
COMPITO
COMPITO DI
DI REALTA’:
REALTA’:
Come
organizzereste
Come organizzereste
la
la lezione
lezione aperta
aperta ai
ai
vostri
vostri genitori
genitori per
per
spiegare
il
Progetto
spiegare il Progetto di
di
scienze
«Gocce
di
scienze «Gocce di
memoria»
memoria» usando
usando ii sei
sei
cappelli
cappelli per
per pensare?
pensare?
10.
10. Possiede
Possiede un
un patrimonio
patrimonio di
di
conoscenze
e
nozioni
di
base
conoscenze e nozioni di base
ed
ed è
è allo
allo stesso
stesso tempo
tempo capace
capace
di
ricercare
nuove
di ricercare nuove
informazioni
informazioni ed
ed impegnarsi
impegnarsi in
in
nuovi
apprendimenti
anche
in
nuovi apprendimenti anche in
modo
modo autonomo
autonomo
3.Si
3.Si impegna
impegna per
per portare
portare a
a
compimento
il
lavoro
iniziato
compimento il lavoro iniziato
insieme
insieme agli
agli altri
altri
4.
4. Dimostra
Dimostra una
una padronanza
padronanza
della
lingua
italiana
della lingua italiana tale
tale da
da
consentirgli
consentirgli di
di esprimere
esprimere le
le
proprie
idee
proprie idee
7.
7. Le
Le sue
sue conoscenze
conoscenze
matematiche
matematiche e
e
scientifico-tecnologiche
scientifico-tecnologiche
gli
gli consentono
consentono di
di
analizzare
analizzare dati
dati e
e fatti
fatti
della
realtà.
Il
possesso
della realtà. Il possesso di
di
un
pensiero
razionale
gli
un pensiero razionale gli
consente
consente di
di affrontare
affrontare
problemi
e
situazioni
problemi e situazioni
8.
8. Si
Si orienta
orienta nello
nello spazio
spazio
e
nel
tempo
dando
e nel tempo dando
espressione
espressione a
a curiosità
curiosità e
e
ricerca;
osserva
e
ricerca; osserva e
interpreta
interpreta fatti
fatti e
e
fenomeni
fenomeni
9.
9. Ha
Ha buone
buone competenze
competenze
digitali,
digitali, usa
usa le
le tecnologie
tecnologie per
per
ricercare
e
analizzare
ricercare e analizzare
informazioni
informazioni
ITALIANO-Partecipa
ITALIANO-Partecipa a
a scambi
scambi comunicativi
comunicativi con
con
compagni
e
insegnanti,
formulando
messaggi
compagni e insegnanti, formulando messaggi chiari
chiari in
in un
un
registro
registro il
il più
più possibile
possibile adeguato
adeguato alla
alla situazione
situazione
-Legge
-Legge e
e comprende
comprende testi
testi di
di vario
vario tipo
tipo cogliendone
cogliendone il
il
senso,
le
informazioni
principali,
lo
scopo
senso, le informazioni principali, lo scopo
-Utilizza
-Utilizza abilità
abilità funzionali
funzionali allo
allo studio
studio
-Legge
testi
di
vario
genere
facenti
-Legge testi di vario genere facenti parte
parte della
della letteratura
letteratura
dell’Infanzia
dell’Infanzia a
a voce
voce alta
alta
-Scrive
-Scrive testi
testi corretti
corretti nell’ortografia,
nell’ortografia, chiari
chiari e
e coerenti,
coerenti,
legati
all’esperienza
e
alle
diverse
occasioni
legati all’esperienza e alle diverse occasioni di
di scrittura
scrittura
-Capisce
e
utilizza
nell’uso
orale
e
scritto
i
vocaboli
-Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli
fondamentali
fondamentali
-Padroneggia
-Padroneggia ed
ed applica
applica in
in situazioni
situazioni diverse
diverse le
le
conoscenze
fondamentali
relative
all’organizzazione
conoscenze fondamentali relative all’organizzazione
logico-sintattica
logico-sintattica
RELIGIONE-Riflette
RELIGIONE-Riflette sul
sul dio
dio
creatore
e
padre
creatore e padre
-Riconosce
-Riconosce che
che la
la Bibbia
Bibbia è
è il
il
libro
sacro
per
cristiani
ed
libro sacro per cristiani ed
ebrei
ebrei e
e documento
documento sacro
sacro
della
nostra
cultura
della nostra cultura
ARTE-Utilizza
ARTE-Utilizza le
le
conoscenze
conoscenze e
e le
le
abilità
abilità relative
relative al
al
linguaggio
linguaggio visivo
visivo
per
per produrre
produrre varie
varie
tipologie
di
testi
tipologie di testi
visivi
visivi
-E’
-E’ in
in grado
grado di
di
osservare,
osservare, esplorare
esplorare
e
e descrivere
descrivere
immagini
immagini
MATEMATICA
MATEMATICA
-Riconosce
-Riconosce e
e
rappresenta
rappresenta
forme
forme del
del piano
piano
e
e dello
dello spazio
spazio e
e
strutture
che
si
strutture che si
trovano
trovano in
in natura
natura
o
che
sono
o che sono
state create
SCIENZE/TECNOLOGIA-Sviluppa
SCIENZE/TECNOLOGIA-Sviluppa atteggiamenti
atteggiamenti
di
di curiosità
curiosità e
e modi
modi di
di guardare
guardare il
il mondo
mondo che
che lo
lo
stimolano
a
cercare
spiegazioni
stimolano a cercare spiegazioni
Esplora
Esplora ii fenomeni
fenomeni con
con un
un approccio
approccio scientifico
scientifico
-Individua
aspetti
quantitativi
e
qualitativi
-Individua aspetti quantitativi e qualitativi dei
dei
fenomeni,
produce
rappresentazioni
grafiche
fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e
e
schemi
schemi
-Riconosce
-Riconosce le
le principali
principali caratteristiche
caratteristiche e
e ii modi
modi
di
di vivere
vivere di
di organismi
organismi animali
animali e
e vegetali
vegetali
-Rispetta
-Rispetta e
e apprezza
apprezza il
il valore
valore dell’ambiente
dell’ambiente
-Espone
ciò
che
ha
sperimentato
-Espone ciò che ha sperimentato utilizzando
utilizzando un
un
linguaggio
appropriato
linguaggio appropriato
-Trova
-Trova da
da varie
varie fonti
fonti informazioni
informazioni e
e spiegazioni
spiegazioni
su
su problemi
problemi che
che lo
lo interessano
interessano
COMPITO
COMPITO DI
DI REALTA’:
REALTA’:
Come
organizzereste
Come organizzereste la
la
lezione
lezione aperta
aperta ai
ai vostri
vostri
genitori
genitori per
per spiegare
spiegare il
il
Progetto
di
scienze
Progetto di scienze «Gocce
«Gocce
di
di memoria»
memoria» usando
usando ii sei
sei
cappelli
per
pensare?
cappelli per pensare?
MUSICA
MUSICA /ED.FISICA-Partecipa
/ED.FISICA-Partecipa
in
modo
attivo
in modo attivo alla
alla
realizzazione
realizzazione di
di esperienze
esperienze
musicali
musicali
-Comprende
-Comprende opere
opere musicali
musicali
riconoscendone
i
significati
riconoscendone i significati
-Integra
-Integra con
con altri
altri saperi
saperi e
e altre
altre
pratiche
artistiche
le
proprie
pratiche artistiche le proprie
esperienze
esperienze musicali
musicali
-Utilizza
-Utilizza il
il linguaggio
linguaggio corporeo
corporeo
per
comunicare
anche
per comunicare anche
attraverso
attraverso la
la esperienze
esperienze
ritmico-musicali e coreutiche
STORIA-Usa
STORIA-Usa la
la linea
linea del
del tempo
tempo per
per
organizzare
informazioni,
organizzare informazioni,
conoscenze,
conoscenze, periodi
periodi
-Organizza
-Organizza informazioni
informazioni e
e
conoscenze
tematizzando
conoscenze tematizzando e
e usando
usando
le
concettualizzazioni
pertinenti
le concettualizzazioni pertinenti
-Racconta
-Racconta ii fatti
fatti studiati
studiati
GEOGRAFIA
GEOGRAFIA
-Individua
-Individua ii caratteri
caratteri che
che connotano
connotano ii
paesaggi
paesaggi
-coglie
-coglie le
le progressive
progressive trasformazioni
trasformazioni
operate
dall’uomo
sul
operate dall’uomo sul paesaggio
paesaggio
naturale
naturale
-Si
-Si rende
rende conto
conto che
che lo
lo spazio
spazio
geografico
è
un
sistema
geografico è un sistema territoriale,
territoriale,
costituito
costituito da
da elementi
elementi antropici
antropici legati
legati
da
rapporti
di
interconnessione
da rapporti di interconnessione e
e
dipendenza
Obiettivi di apprendimento



















Osservare con uscite all’esterno, le caratteristiche delle acque
Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali ad opera dell’acqua
Conoscere le fonti di diverso tipo e ricavarne informazioni e conoscenze su aspetti del
passato
Prendere la parola negli scambi comunicativi
Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe
Raccontare esperienze personali rispettando l’ordine cronologico
Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola
Padroneggiare la lettura strumentale sia nella modalità ad alta voce, curandone
l’espressione, sia in quella silenziosa
Leggere testi di diverso tipo cogliendone l’argomento ed individuando le informazioni
principali e e loro relazioni
Comprendere testi di diverso tipo
Produrre testi di diverso tipo
Ampliare il patrimonio lessicale utilizzando le definizioni
Applicare le conoscenze ortografiche nella produzione scritta
Ampliare i patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche
Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche
nella produzione scritta
Conoscere la mitologia classica greca
Individuare forme solide e piane in contesti creativi
Conoscere ed utilizzare linee, angoli e figure geometriche in modo creativo per rappresentare
graficamente la realtà legata all’acqua sotto diverse angolazioni
Obiettivi di apprendimento














Effettuare classificazioni
Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi
Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati
Comprendere la funzione e l’uso di strumenti convenzionali per la rappresentazione
del tempo
Individuare e descrivere elementi fisici e antropici che caratterizzano il paesaggio e
l’ambiente
Rappresentare conoscenze e concetti appresi nei diversi ambiti disciplinari mediante
grafici, mappe, disegni, testi scritti e con risorse digitali
Riferire oralmente i contenuti di studio dei diversi ambiti disciplinari
Eseguire canti d’insieme
Riconoscere gli elementi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di diverso
genere
Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee attraverso forme
di danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali, eseguendo
semplici coreografie collettive
Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni
Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici scoperti osservando
un’immagine
Conoscere i miti sulla creazione
Intuire il concetto di religione come risposta ai bisogni dell’uomo
Metodologia






Problematizzazione
Cooperative learning
Peer Education
Comunity learning
Learning by doing
Colori ed emozioni: prima problematizzazione
Prima di presentare la «corrispondenza» di
ciascun cappello, ho deciso di lasciare agli
alunni la libertà di associare al colore un
sentimento o emozione che, secondo loro,
potesse corrispondere, puntando sugli
«opposti»:
Bianco/rosso
Giallo/nero
Verde/blu
Presentati i 6 cappelli colorati, chiedo:
I-Secondo voi a quale emozione sentimento o parola corrisponde ciascun
cappello?
I bambini hanno partecipato con tantissimo entusiasmo e le prime associazioni
sono state con il bianco, il rosso e il giallo:
BIANCO: pace, aria, nuvola, neve
ROSSO: rabbia
GIALLO: gioia, luce
All’inizio sono rimasta un po’ delusa, perché i bambini in genere sono molto
creativi ed originali e invece avevano detto tutti le stesse cose; ma
un’associazione fatta in massa che mi ha lasciato molto interdetta è stata quella
scelta per il verde: disgusto. Altro interrogativo che mi è balenato è come mai
nessuno avesse scelto il cappello nero per fare le associazioni.
A questo punto , ho iniziato ad «indagare»:
I-Ma perché avete scelto disgusto?
Ed un bambino diceva qualcosa in inglese.
A-Il disgusto è perché alla bambina non piace la verdura.
I-Quale bambina?
A-Quella del film «Inside out».
Mi sono fatta spiegare meglio, ed è venuto fuori che avevano fatto le associazioni
in base al film.
I- Ora capisco: ad un bambino non sarebbe mai venuto in mente di associare il
verde al disgusto!!!
A- Nel film il blu è tristezza, il verde è disgusto, il giallo gioia e il rosso rabbia
A-Maestra il nero non c’era nel film, era il viola, però possiamo mettere il nero
al posto del viola
I-Che cosa?
A-Paura
A-Buio
A questo punto li ho fatti riflettere su quanto un film avesse potuto
condizionare il loro pensiero e, ripartendo dal cappello verde, dopo il
chiarimento, sono venute fuori le classiche associazioni
VERDE: natura, primavera, prato, tranquillità
BLU: cielo, mare
GIALLO: sole
Finalmente ho spiegato , utilizzando la LIM, i sei cappelli, proiettando
immagini che li rappresentavano con le associazioni di colore di De Bono.
Il «punto di vista» dei sei cappelli
Seconda problematizzazione
I-Perché si chiamano sei cappelli per pensare?
A-Perché pensi con le emozioni
I-Cioè?
A-Perché rappresentano tutte le emozioni di una persona
I-E che cosa sono le emozioni?
A-Sono pensieri di sensazioni che proviamo
A-Sentimenti chiari
I-Tipo?
A-Quando lasci la fidanzata
A-Quando ti fai male e piangi
A-Quando uno ti dice: «Ti amo!!!»
A-Come la tremarella e la paura di sbagliare quando hai una
recita o una gara…e anche una interrogazione
A-La paura è il buio della notte e la solitudine.
I-Che cos’è la creatività?
A-E’ quando qualcuno mi chiede qualcosa perché non la sa
I-In che senso?
A-Sanno una cosa ma non la fanno.
A-Significa creare cose creative fatte da soli
I-Che significa creative?
A-Fatte molto bene
A-Fatte con originalità
A-Una cosa bella, alternativa, tipo che non si vende ma la costruisci tu
A-Secondo me è il cappello più bello
I-Perché?
A-Perchè secondo me la creatività non è che ce la possono avere
tutti, quindi è bello avere idee nuove che certa gente non ha
A-La creatività è un’idea tua che puoi sfruttare per crearci qualcosa.
Definizioni…e non solo
Il cappello bianco, in contrapposizione con quello rosso,
(oggettività/soggettività), è stato compreso subito dai bambini perché
avevamo fatto il lavoro sulla descrizione soggettiva e oggettiva, quindi
erano parole che già conoscevano.
Per «fissare» quelle più difficili legate ai sei cappelli, abbiamo fatto il
lavoro sulle definizioni «create dal Professor Petracca».
A- Le definizioni, che la maestra ci fa usare spesso, sono create dal
Professor Petracca
I-Come lo immaginate il Professore della maestra?
A-Petracca è un Professore molto intelligente e saggio, serio, giusto
A-E’ severo perché fa lavorare tanto le maestre, ma per una causa
giusta: all’epoca sua si studiava perchè si menava e se facevi un errore
il maestro ti picchiava
A-Il Professor Petracca dice alla maestra cosa deve fare in modo che
lei lo spiega a noi e noi costruiamo imparando.

Definizioni
COMPITO DI REALTA’:
Come organizzereste la lezione
aperta ai vostri genitori per
spiegare il Progetto «Gocce di
memoria» usando i sei cappelli
per pensare?
ACQUA
Terza problematizzazione: compito di
realtà
Partendo dai diversi punti di vista ho chiesto ai bambini di
indossare i sei cappelli per spiegare l’acqua, tema del Progetto
di scienze, ripensando a tutti i lavori fatti nelle diverse
discipline, per poter organizzare la lezione aperta.
I-Vi ricordate come abbiamo fatto l’anno scorso per la cena di
fine anno? Ora dovete realizzare quest’altro Progetto: come
fareste ad organizzare la lezione aperta ai genitori per
spiegare il Progetto sull’acqua usando i sei cappelli?
A-Mettiamoci i cappelli e diciamo le emozioni.
A-Leggiamo le barzellette.
A-Facciamo vedere le foto della gita a Popoli
A-Come? E dove?
A-Usiamo la LIM
I- Dove ci mettiamo?
A-Stacchiamo il computer della LIM oppure togliamo i dati dal
computer e li mettiamo in quello tuo
Terza problematizzazione: compito di
A-Dove stanno le prime; si potrebbe mettere un telo bianco e usare il «proiettatore»
realtà
A- Il proiettore, come abbiamo fatto in prima
A-Come quando sono venuti quelli della Stazione a farci vedere il treno (Progetto
Scuola Ferrovia)
I -Bene. Possiamo usare il proiettore. Ma come facciamo a raccogliere tutto il materiale
da mettere al computer?
A-Con la pennetta
A-Con le foto
A-Scriviamo al computer i nostri testi, come abbiamo fatto con le ricerche di scienze
I-Conoscete il programma Power Point?
A-E’ una cosa fatta per proiettare le cose dal computer
A- L’ho visto sul computer di papà
A-Io l’ho visto a mia sorella, quando stava facendo un lavoro con le amiche per le
scuole medie.
I-E’ un programma in cui si può inserire di tutto, e poi proiettarlo; ho usato questo per
farvi vedere le immagini dei sei cappelli. Allora? Cosa volete fare?
A-Proiettiamo il lavoro giù, nello spazio delle classi prime, però maestra ci devi aiutare
tu a usare il programma.
Percorso didattico
Ho diviso i bambini in gruppi e hanno iniziato a
scegliere gli argomenti fatti nelle diverse
discipline da abbinare ai sei cappelli. E’ stato il
lavoro più difficile.
Successivamente, in base alle loro scelte,
sempre in gruppo, hanno iniziato a pianificare il
lavoro riprendendo i quaderni.
Contemporaneamente sono state effettuate
nuove attività, individuali ma soprattutto di
gruppo, sempre con il filo conduttore del
progetto di scienze: l’acqua.
Attraverso gli altri…conosco me
stesso
Prima di proseguire, per verificare anche se avessero capito bene e
viste le difficoltà iniziali, ho pensato di far «giocare» i bambini con i
colori dei sei cappelli, quindi ho chiesto loro di associare i cappelli ai
compagni in base alle caratteristiche della loro personalità, inserendo
un aggettivo riferito al carattere (anche per le maestre). Ho scattato
una foto ad ogni bambino, sotto la quale ho riportato le «descrizioni»
più significative. Proiettato il lavoro alla LIM, ognuno ha avuto la
possibilità di «leggere» cosa avevano scritto i compagni; abbiamo
effettuato diverse riflessioni su come gli altri ci vedono in base al
nostro comportamento, soffermandoci sul fatto che le «critiche»
possono essere un elemento per migliorarsi e, quindi, crescere. Dopo
questa attività nessuno ha avuto più dubbi. E’ stato un lavoro molto
utile anche per me, che ho scoperto alcuni lati caratteriali di bambini
timidi che non conoscevo. Ne riporto i più significativi
Maestre
(Tutte): Cappello blu, perché sono sempre giuste
M. R.: cappello blu perché è la vicepreside, è la
maestra principale, «dice» consigli molto utili, dirige
tutto; cappello giallo perché è serena, è molto
allegra; cappello rosso perché le piacciono la poesia
e la musica, le piace andare a ballare e quando esce
con le amiche si mette i tacchi; cappello verde
perché è molto creativa; cappello bianco perché è
molto intelligente
M.G.: cappello blu perché è una maestra, cappello
rosso perché è scherzosa
E’ creativo: sa disegnare molto bene, disegna
E’ creativo e divertente infatti è un piccolo
«Checco Zalone».
come «Vangog», sa fare tante cose belle
E’ allegro, vivace e divertente e mi piace giocare
con lui.
Positivo e solare, è sempre spiritoso.
E’ una peste, qualche volta esagera,
E’ molto emotivo e a volte si arrabbia.
E’ un po’ permaloso e . Quando scrive usa
parole che capisce solo lui
E’ super divertente e sempre pronto a farti
ridere con delle barzellette. E’ positivo
E’ creativo e pieno di idee nuove, si inventa
un sacco di cose.
A volte si emoziona, è tenero, vivace e
sensibile, simpatico, un po’ permaloso.
E’ intelligente e sa tantissime cose che
però ogni tanto deve mettere in ordine.
E’ sempre solare, simpatico e divertente,
positivo e felice.
E’ sempre emozionato, tenero e vivace. .
Sta sempre nel suo mondo immaginario
Gli piace creare. . E’ molto bravo a
disegnare … secondo me in arte avrà 10.
E’ un piccolo «Instain»: sa tutto di tutto. E’ calmo e
intelligente, quasi sempre oggettivo.
Comanda spesso
E’ creativo
E’ gentile ed emotivo, qualche volta distratto.
Alcuni dicono che è un secchione, ma a me non sembra.
Calmo , sempre sincero e responsabile, sa
cose
Rispetta le regole,
tante
E’ divertente , positivo.
E’ molto riservato ma se ci fai amicizia diventa
chiacchierino. E’ emotivo E’ poetico e gli piacciono le
poesie.
E’ creativo
Con i sei cappelli…di me hanno
scritto
E’ intelligente,
E’ tranquilla e mi rallegra sempre: è
divertente.
E’ simpatica gentile e delicata.
E’ tanto sensibile, molto emotiva, a volte
riservata e triste. Si affeziona un po’
troppo.
E’ calma, attenta, intelligente e molto razionale: ci
serve una così in classe altrimenti andremmo al
manicomio.
E’ solare, pensa sempre in positivo ed è felice.
E’ piena di emozioni , a volte è un po’ gelosa.
Le piace disegnare, ha sempre nuove idee, sa fare tante
cose
Quando c’è una lite lei risolve le situazioni.
E’ molto intelligente e responsabile.
E’ sempre solare, allegro, e gentile,
divertente e positivo: ti fa accendere il
sorriso anche nei momenti più difficili e
tragici.
E’ simpatico e qualche volta permaloso.
Quando si arrabbia esagera
E’ creativo e sa fare tante cose
E’ intelligente e brava ad imparare tutto a
memoria.
E’ sempre allegra, non si arrabbia mai anche se
le dici «ti odio».
E’ gentile, simpatica, positiva e divertente.
Molto creativa ha sempre nuove idee.
Qualche volta fa «il capo»: vuole decidere tutto e
comandare.
Il lavoro è stato complesso, soprattutto per creare uno storyboard adatto ad una lezione aperta. La cosa
più difficile è stata, oltre ad informatizzare il materiale vecchio e quello nuovo che di volta in volta si
andava accumulando, la scelta delle «parti», ovvero la distribuzione degli argomenti che ciascun bambino
sceglieva di volta in volta da presentare con la slide corrispondente: ho dovuto calcolare i tempi, fondere i
lavori organizzando il tutto in una presentazione che non fosse troppo lunga o pesante, e inserire la
musica e il corpo in un contesto multimediale che non apparisse troppo scontato .
Organizzazione dei lavori
I bambini hanno lavorato tantissimo e io ho imparato a non interferire; le uniche scelte «guidate»
sono state quelle inerenti alla musica, legata al corpo.
Ho scelto la canzone che ha ispirato il titolo del progetto, «Gocce di memoria», di Giorgia, che i
bambini hanno eseguito come apertura della lezione aperta.
Poi , all’interno della proiezione in power point dei lavori, su cui si sono alternati gli alunni che al
microfono spiegavano le slide, ho inserito due performance musicali: per il cappello giallo, ho
guidato i bambini a individuare un argomento che avesse a che fare con la nostra prima acqua: il
liquido amniotico, associandolo poi alle emozioni che si possono provare nella pancia della
mamma. Ho preso spunto da un tema di un brano musicale dei Massive Attack, scritto proprio
partendo dal ritmo del battito del cuore e che si intitola «Teardrop», lacrima.
Nel video del brano, si vedono le immagini di un bambino che «galleggia» nel liquido amniotico. Di
seguito vedrete i lavori.
Per il cappello rosso, sono partita da due attività fatte in precedenza in arte e
musica: avevamo osservato e analizzato alla LIM immagini di quadri d’autore
surrealisti, tra cui Magrittte e Dalì, per rilevare la presenza nelle opere d’arte
delle metafore, che stavamo studiando in poesia. Ho creato una coreografia sul
brano di Ludovico Einaudi (già ascoltato e analizzato con movimenti abbinati al
ritmo), che nella lezione aperta i bambini hanno eseguito sulla slide che
proietta «La grande famiglia» di Renè Magritte.
Da questo lavoro mi è venuta l’idea (per «fissare» i movimenti) di insegnare ai
bambini una tecnica usata dai ballerini, per «scrivere» e memorizzare i
movimenti.
Per la conclusione della presentazione, prendendo spunto dalle associazioni
fatte dai bambini ( acqua/ mare e sole), ho usato alcune foto di mare caraibico
ed una musica conosciuta, anch’essa caraibica, sulla quale i bambini hanno
avuto la libertà di muoversi liberamente.
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Autobiografie cognitive
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