Felino: nuovi servizi alla famiglia e alla donna
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Felino: nuovi servizi alla famiglia e alla donna
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Felino: nuovi servizi alla famiglia e alla donna I l Comune di Felino ha reso attivi, a partire dal 2008, due nuovi servizi che intendono offrire alla comunità un significativo riscontro per quanto riguarda il supporto alla donna e il sostegno alla famiglia. Quello in cui oggi viviamo, infatti, è un contesto sociale in continua evoluzione, che propone quotidianamente temi Barbara Lori, Sindaco di Felino e problematiche nuove sia dal punto di vista femminile che familiare. Proprio a partire dalla necessità di dare risposte adeguate a tali bisogni emergenti l’Amministrazione comunale ha siglato due diverse convenzioni con importanti realtà del nostro territorio; tali convenzioni sono finalizzate al supporto sia della donna, nella sua dimensione individuale e relazionale, che della famiglia, con particolare riferimento alla vita di coppia e al rapporto con i figli e la loro crescita. Si tratta di due strumenti in grado di far fronte a tali nuove istanze, di solito articolate e complesse in maniera rapida, puntuale e professionale, grazie al supporto particolarmente qualificato dei nostri referenti: il Centro Antiviolenza di Parma, che opera in questa sede nell’ambito del progetto “Non ti scordar di te” (che coinvolge tutti i Comuni dell’Associazione Pedemontana Parmense), e l’Associazione FamigliaPiù, che si occupa fattivamente delle problematiche intra-familiari. Entrambi i servizi sono stati attivati presso lo Sportello Sociale della nuova Azienda Consortile AZIENDA PEDEMONTANA SOCIALE, in Via Gerbella 4 a Felino, in quell’ottica di continuità e ‘presidio’ sociale che contraddistingue positivamente ciascuna comunità attenta ai propri nuovi bisogni e in grado di farvi fronte con tempestività. Convenzione stipulata con l’associazione famigliapiù per l’attività di consulenza e sostegno La consulenza offerta è uno spazio per la coppia, il singolo e la famiglia dove affrontare i problemi e le difficoltà che normalmente e quotidianamente si incontrano nella vita famigliare e di coppia. E’ un sostegno per chi sta vivendo un momento di difficoltà nelle relazioni, dovute ai cambiamenti che naturalmente nel corso dell’esistenza ogni nucleo si trova ad affrontare. Offre dunque un percorso di riflessione, rielaborazione e sostegno, con cui comprendere i propri vissuti ed attivare le proprie risorse emotive e relazionali per superare momenti di crisi. La consulenza, rivolta ai residenti del Comune di Felino, consiste in un intervento mirato e breve nel tempo che pre- vede alcuni incontri (massimo 5 o 6) con il consulente familiare. Questo percorso di orientamento favorisce la comunicazione e l’ascolto reciproco, stimola ogni individuo a definire i propri bisogni e le proprie risorse per cercare soluzioni che aiutino a superare la crisi e sostengano il maggior benessere del nucleo familiare. Si accede gratuitamente mediante appuntamento, rivolgendosi a: FAMIGLIA PIU’ e Sportello Sociale di Felino dell’Azienda Pedemontana So- ciale. - Famiglia Più Via Bixio, 71 – Parma. Tel:0521-234396. e-mail: [email protected] - Azienda Pedemontana Sociale Via Gerbella, 4 - Felino. Tel: 0521-335917 e-mail: [email protected] Non ti scordar di te: nuovi punti d’ascolto per le donne vittime di violenza. Attivo anche un numero verde E’ attivo dal 1 aprile 2008 un nuovo servizio per le donne del territorio grazie al progetto ‘Non ti scordar di te’, che vede uniti il Centro Antiviolenza di Parma e i Comuni dell’Associazione Pedemontana Parmense (Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo) con l’obiettivo di lavorare per e con le donne in difficoltà attraverso una rete di sostegno per dare risposte dirette ai bisogni di chi è in difficoltà: vittime di violenze, molestie, soprusi. Dal 1° aprile 2008 è infatti attivo il numero verde dedicato e gratuito 800 913286, gestito dalle operatrici d’accoglienza del Centro Antiviolenza di Parma, che garantirà l’anonimato alle donne in difficoltà: tra le attività del servizio, che sarà gratuito, ci saranno supporto psicologico, consulenza legale e reperimento di alloggi protetti d’emergenza, di concerto con i soggetti istituzionali già attivi in ambito sociale. Non si tratta di una sovrapposizione rispetto a quanto già assicurato dagli operatori sociali dei comuni, dall’AUSL e dalle forze dell’ordine, ma piuttosto di un diverso e ulteriore strumento di supporto diretto, gestito in rete, che aiuti la donna in difficoltà a gestire e se possibile risolvere la sua condizione utilizzando tutte le opportunità di sostegno a disposizione sul territorio. servizi innovativi, orientati al cittadino e alle sue esigenza. Il comune salese è anche un polo di immigrazione, sia nazionale che comunitaria ed extracomunitaria. I nuovi cittadini immigrati sono attratti dalle molteplici opportunità di lavoro offerte dal mondo produttivo locale, che nonostante la crisi del mercato internazionale registra ancora buoni risultati. È gratificante per l’Amministrazione comunale assistere alla semplicità di integrazione dei nuovi abitanti, nella vita del paese grazie anche alla forza delle iniziative di volontariato, vero motore di aggregazione e spinta alla socializzazione. Integrazione che vuol dire anche scambio di culture, idee e valori differenti che non possono che apportare ricchezza e spessore alla comunità cittadina. l’intenso programma di eventi culturali, iniziative che dimostrano l’orientamento del comune a soddisfare le esigenze di tutta la cittadinanza facendo di Sala un paese vivo e pulsante. Sala Baganza per le persone N el corso dei primi mesi del 2008 gli abitanti del Comune di Sala Baganza hanno avuto un notevole incremento, arrivando a toccare i 5236 (dato aggiornato al 31 maggio) rispetto ai poco più di 5000 che si registravano ad inizio 2007. Il sindaco Cristina Merusi valuta positivamente questo dato, interpretabile come il segnale di un paese in crescita e con forti capacità di attrazione. Nonostante la vicinanza con Parma infatti, Sala Baganza non si può affatto definire “paese dormitorio”. Grazie all’impegno costante dell’Amministrazione comunale e l’attenzione alla qualità della vita , Sala Baganza è un paese che ha saputo mantenere le peculiarità dei piccoli centri , vivibili e ricchi di relazioni sociali, integrandole con servizi in genere offerti da realtà più articolate: il centro prelievi e il centro dialisi, il servizio di medicina di gruppo, il taxi sociale e i servizi di assistenza domiciliare, il telefono solidale e i servizi di socializzazione e di tutoring domiciliare, sono tutte offerte di notevole valore dal punto di vista dell’assistenza e della solidarietà sociale, a conferma dell’attenzione alle persone di questa amministrazione. In questa direzione anche gli investimenti sul centro sportivo, il sostegno alle associazioni di volontariato, la progettazione della nuova sede della biblioteca nella Rocca Sanvitale. Sono circa 2200 le famiglie che risiedono sul territorio comunale e i nuo- Cristina Merusi, Sindaco di Sala Baganza vi abitanti sono in gran parte giovani coppie con bambini. A loro l’Amministrazione comunale tiene particolarmente, dedicando attenzione ed investimenti al mondo della scuola perché questo equivale a contribuire al miglioramento della società nel futuro. In questa direzione il Consiglio Comunale dei Ragazzi, progetto particolarmente caro all’Amministrazione : un laboratorio di cittadinanza per i ragazzi della scuola media di Sala Baganza che hanno già eletto i loro rappresentanti e realizzato le loro prime proposte. Alle famiglie e alle loro esigenze di servizi il Comune di Sala Baganza, per azzerare le liste di attesa dell’asilo nido, ha predisposto, in affiancamento alla struttura tradizionale, il servizio dell’educatrice domiciliare e la convenzione con il micronido locale. E’ inoltre possibile richiedere rimborso per chi deve utilizzare strutture private. Soluzioni dinamiche che hanno riscosso il consenso delle famiglie e che dimostrano come anche piccole realtà possano proporre e realizzare INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Sinergia tra pubblico e privato nella sanità: una bella realtà al servizio dei cittadini uno di quegli argomenti che danno origine a interminabili discussioni – e a ogni livello, dal tavolino del bar ai piani alti della politica dell’economia – alla fine delle quali, il più delle volte, ciascuno degli interlocutori resta della propria opinione, formata su personali esperienze, ideologie, pregiudizi. Sono discussioni che, in pratica, si limitano a girare intorno al problema, senza mai volere (o forse potere) affrontarlo alla radice. L’argomento è sempre di moda: Pubblico o Privato? E ancora più di moda – o meglio cogente, perché ne va della vita di ciascuno, intesa sia come qualità del vivere che come esi- È stenza stessa della persona – è la sfera alla quale questa eterna questione è applicata: la Sanità. Sanità nel suo duplice significato di “stato del corpo”, sinonimo di buona salute, e dell’insieme di organismi, uffici ed enti preposti alla salute pubblica. Per fortuna che, al di là delle prese di posizione e delle interminabili discussioni, ci sono realtà che, in questo campo, stanno attuando – senza tanti clamori che, se danno visibilità, rischiano però di distogliere dai veri obiettivi – una felice e virtuosa integrazione tra il sistema pubblico e quello privato, avviando verso la soluzione annose situazioni di precarietà, che solo fino a pochi anni fa sembravano proprio, fisiologicamente, “senza soluzioni”. Uno dei campi in cui si attua questo connubio è quello di un’“emergenza” strisciante, spesso dimenticata dai “non addetti ai lavori” e da quelli che, fortunatamente per loro, non ne sono direttamente coinvolti come “pazienti”, e riguarda i disturbi renali – le nefropatie – e la dialisi artificiale. Anche se negli ultimi decenni di passi avanti, nel campo della nefrologia, ne sono stati fatti molti – e da gigante – il costante aumento dell’“esercito” dei dializzati richiede una capillare diffusione territoriale di centri diagnostici e di assi- stenza, con strutture specializzate in regola con le normative, dotate di personale competente e di apparecchiature all’avanguardia. Non a caso, l’insufficienza renale, con tutti i disturbi ad essa collegati, sta assumendo sempre di più i contorni di una “malattia sociale”, coinvolgendo i pazienti, i loro familiari, le strutture pubbliche e private. È chiaro che è questione non solo di garantire la sopravvivenza fisica, ma anche di assicurare un certo livello di qualità della vita e di attenuare gli inevitabili disagi per il paziente e per tutto l’universo familiare e assistenziale che gli ruota attorno, si tenga presente che, in media, un dializzato si sottopone al trattamento due, tre volte alla settimana, con tutti i problemi di trasporto che ne conseguono, anche quando la struttura sia “centraliz- viduare modalità organizzative e gestionali per razionalizzare il servizio, isolandone i “punti deboli” e individuando le soluzioni opportune per superarli. Un impegno non zata” rispetto al bacino di utenza. È soprattutto una questione di civiltà. Dove le aziende ospedaliere e AUSL hanno difficoltà a fare fronte a questa continua “emergenza”, nella gestione delle strutture, nel reclutamento del personale specializzato, nella manutenzione degli strumenti, è stato innescata una funzionale sinergia tra il settore pubblico e alcune Società di capitale privato, che sono in grado di assicurare il servizio sul territorio, alleggerendo in termini organizzativi, economici e gestionali il compito delle aziende ospedaliere. Naturalmente, nulla nasce dal nulla e nulla può essere lasciato al caso, soprattutto quando si tratta della salute (e quindi della vita stessa) delle persone. Un campo – meglio, una filosofia – che, solo fino a pochi anni fa, era ancora tutta da esplorare. L’Azienda Sanitaria ha saputo avviare e portare avanti negli anni un progetto d’avanguardia di sperimentazione gestionale pubblicoprivato dei centri di dialisi, con lo scopo di individuare la formula di gestione ideale che potesse essere utilizzata su larga scala ed un modello d’eccellenza da esportare in altre realtà nazionali. La sperimentazione ha consentito di indi- da poco, che richiede un certo coraggio e, soprattutto, la capacità di guardare in avanti, ma che è stato fondamentale per giungere alla definizione di appositi protocolli e alla redazione di specifici capitolati “Farmacia San Michele”: la nuova farmacia comunale di Felino U n altro importante traguardo è stato raggiunto dal Comune di Felino in materia di politiche sociali e sanitarie: dopo il lungo e complesso iter seguito con successo dall’Amministrazione, che ha toccato molteplici e articolati livelli di intervento, è stata infatti aperta al pubblico la nuova farmacia comunale di Felino denominata “Farmacia San Michele” con sede in via Dante Alighieri 6/B a San Michele Tiorre. La Farmacia, è in carico alla società a responsabilità limitata “Farmacie Comunali di Felino S.r.l.” di cui il Comune di Felino è socio di maggioranza, e sarà direttamente gestita dal socio privato della società selezionato tramite l’apposito bando. Quello dell’apertura della nuova Farmacia Comunale è un risultato di tutto rilievo per il nostro territorio; erano infatti diversi anni che la cittadinanza esprimeva il bisogno di un altro punto di vendita dei prodotti farmaceutici, e non appena raggiunta la soglia dei 7.500 abitanti, criterio indispensabile da un punto di vista normativo per poterne fare richiesta alla Provincia, è stato avviato l’iter procedurale per ottenerla. Passo dopo passo, grazie anche alla collaborazione tra tutti i soggetti interessati, tale iter si è svolto positivamente, per concludersi con la scelta dei locali, l’individuazione del socio privato che gestirà l’esercizio e quindi l’apertura al pubblico. Non può sfuggire l’importanza per i felinesi della presenza di una seconda farmacia che, di fatto, raddoppia la possibilità per i cittadini di usufruire di un presidio così importante sia per la salute privata che per quella pubblica; questo, sia dal punto di vista quotidiano che per quanto riguarda l’apertura in orari di turno e in giorni festivi. Tale nuovo servizio sarà fornito tra l’altro in una zona, quella di San Michele Tiorre, in forte espansione, e dislocato in un’area che ha una serie di vantaggi logistici per tutto il territorio comunale, compresi quelli riguardanti l’accessibilità e la fruibilità da parte dei cittadini. Di particolare rilievo e importanza proprio per i cittadini è inoltre il fatto che il servizio comprenderà, oltre al commercio di specialità medicinali etc., anche la possibilità di fare auto-test diagnostici di prima istanza (tra cui ad esempio il test di controllo per la glicemia, il colesterolo etc.) nonché l’effettuazione del servizio CUP per la prenotazione di esami e visite specialistiche. Grande attenzione è stata prestata dunque nella stesura del CONTRATTO DI SERVIZIO e della CARTA DEI SERVIZI della nuova Farmacia, quali strumenti fondamentali finalizzati al controllo dei servizi prestati agli utenti nonché alla verifica dei livelli qualitativi degli stessi. Lo statuto e il contratto di servizio redatti prevedono inoltre il perseguimento di ulteriori obiettivi particolarmente importanti in tema di informazione e prevenzione, quali promuovere l’uso corretto del farmaco, attuare iniziative d’educazione sanitaria in materia di prevenzione, realizzare una politica di contenimento dei prezzi al pubblico, distribuire per conto del Servizio Sanitario Nazionale (previo accordo con la A.U.S.L.) farmaci, presidi sanitari etc. E’ infine importante sottolineare che, all’interno della nuova farmacia, particolare attenzione verrà dedicata all’alimentazione per le persone affette da celiachia verrà curato un angolo dedicato ai prodotti per celiaci con alimenti confezionati, freschi e surgelati; verranno organizzate, in collaborazione con le ditte fornitrici, giornate di asRosina Trombi, assessore Felino saggi gratuiti ad invito. d’appalto. La sperimentazione del servizio integrato pubblico–privato è stata messa in atto dall’Azienda Ospedaliera nella gestione del C.A.L. (i C.A.L. sono i Centri dialisi decentrati di Assistenza Limitata, funzionalmente collegati all’Unità Ospedaliera di riferimento, con un numero di posti dialisi da 3 a 12 e presenza programmata, ma non continuativa, di un medico neforologo). La sperimentazione ha dato una serie di indicazioni utili per l’ottimizzazione del servizio, tra cui l’opportunità di fare evolvere la struttura da C.A.L. in “Centro Dialisi Decentrato ad Assistenza Continuativa” (cioè in un C.A.D., funzionalmente legato al Centro Ospedaliero e caratterizzato dalla presenza di un medico nefrologo per tutta la durata dei trattamenti). Si prevede una gestione del Centro su due turni giornalieri per sei posti letto nei primi due anni e il successivo passaggio a tre turni fino al completamento dell’appalto, della durata complessiva di nove anni. Il Gruppo Spindial S.p.A., risponde in pieno a questi requisiti, disponendo di personale infermieristico ad elevata specializzazione con esperienza ultradecennale, in grado di gestire in modo autonomo tutte le attività connesse a un Centro Dialisi, comprese le emergenze. Per la gestione del Centro, Arch. Ciro Specchio - Arch. Davide Romeo - P.I. Ferruccio Mirandola Spindial S.p.A. mette a disposizione cinque infermieri sui due turni dialitici giornalieri previsti nei primi due anni di gestione, e sei infermieri quando il servizio passerà ai tre turni, impegnandosi, inoltre, nell’addestramento di personale infermieristico specializzato. Un impegno gestionale non indifferente, in quanto si prevede una quantità annuale di oltre 3.700 trattamenti (comprensivi delle tipologie di biofiltrazione senza tampone nel bagno dialisi, emofiltrazione on–line e Emodialisi con bicarbonato standard) per la gestione su due turni giornalieri e di oltre 5.600 trattamenti nel periodo di gestione su tre turni. Un’esperienza che si è rivelata molto positiva, in cui sono potute emergere appieno le potenzialità (sia in termini di risparmio che di funzionalità del servizio sul territorio) del sistema integrato tra il Servizio Pubblico e Società private che, si sono dimostrati perfettamente complementari. Una particolarità di questa esperienza è stata l’efficienza dimostrata, nell’erogazione del servizio, dalla gestione decentrata, con l’affidamento ai privati della logistica e del personale infermieristico, che ha potuto essere addestrato direttamente sulle apparecchiature in dotazione, che utilizzano le tecnologie più avanzate. Castello di Felino L O C A N D A della moiana CASTELLO DI FELINO BA NCHETTI, CONVEGNI, CERIMONIE DI RIS TORANTE AL CA S T ELLO DI FELINO PRES TIGIO IN UN AMBIENTE UNICO. C U C I N A C R E AT I VA E T I P I CA APER TO TUTTO L’ANNO APERTO MER. - DOM. GRADITA PRENOTAZIONE Informazioni e prenotazioni +39 0521 272717 w w w. p i u h o t e l s . c o m — u f f i c i o c o m m e r c i a l e c / o A s t o r i a E x e c u t i v e H o t e l P a r m a INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Sani Rino: calcestruzzi Il Giardino della Rocca restaurato, un motivo in più per visitare Sala ed escavazioni dal 1954 P L’ Azienda Sani Rino nasce nel 1954 occupandosi di lavori edili (scavi e movimentazioni del terreno) con autocarri ed attrezzature proprie e nel corso degli anni potenzia il proprio parco mezzi con nuovi macchinari, perfezionando l’attività. Nel 1976 inizia la produzione di calcestruzzo preconfezionato nell’unità locale di Via Galilei, con l’acquisto di autobetoniere e di un impianto di betonaggio, per to Ronchi, acquista un frantoio per il trattamento dei materiali provenienti dalle demolizioni, che permette di nobilitare il rifiuto e renderlo materia prima secondaria da riutilizzare in edilizia. Dal 1996 l’attività viene implementata ulteriormente alla realizzazioni di demolizioni civili e industriali, con attrezzature specifiche e personale formato. Dal 1998 in ottemperanza alla normativa ambientale il sito di Via er chi sale alla Piazza dalla Strada Provinciale si incontra sulla sinistra e accompagna fino alla Rocca, dalla Piazza si stende sotto i bastioni, ma l’impatto è comunque forte, il verde delle aiuole interrotto dal ricamo dei vialetti e dalle nuove piante. Il giardino settecentesco della Roccca, riportato al suo originario impianto all’italiana dal rigoroso restauro realizzato dall’Amministrazione Comunale con l’importante finanziamento di Arcus Spa erogato nel 2005. Concluso il primo stralcio del lavori che ha permesso la sistemazione dell’area interna, della vasca centrale e dei vialetti alberati, sono ora in corso lavori di consolidamento della cinta muraria, disegnata dal Petitot. E’ inoltre previsto il ripristino delle cancellate secondo i disegni originali per la valorizzazione degli assi principali del giardino monumentale. La fine dei lavori è prevista entro l’autunno. Si realizza così un’importante in- tervento di valorizzazione della Rocca e del centro storico del paese, proponendo ai cittadini, non solo ai turisti, un area verde che potrà essere utilizzata, nel rispetto della struttura, da tutti liberamente, non solo il Giardino della Roc- ca, ma anche il Giardino di Sala. La Rocca Sanvitale conferma il suo ruolo di importante attrattiva turistica, con la Pieve di Talignano, il Borgo Medioevale di San Vitale e le attrattive naturali del territorio il Parco Regionale dei Boschi di Carrega, i calanchi di Maiatico sono sicuro richiamo per il turista che potrà gustare le specialità gastronomiche tipiche della zona, il Prosciutto, il Parmigiano Reggiano e i vini: la posizione geografica ai piedi delle colline, rende il suo territorio luogo ideale per vigneti che producono ottimi vini, perfetto accompagnamento con la gastronomia locale: il DOC Colli di Parma Malvasia, il Doc Colli di Parma Sauvignon e il il Doc Colli di Parma. La Rocca Sanvitale conferma il suo ruolo di importante attrattiva turistica, con la Pieve di Talignano, il Borgo Medioevale di San Vitale e le attrattive naturali del territorio il Parco Regionale dei Boschi di Carrega, i calanchi di Maiatico sono sicuro richiamo per il turista che potrà gustare le specialità gastronomiche tipiche della zona, il Prosciutto, il Parmigiano Reggiano e i vini Un goloso museo da scoprire A Sensibile ai problemi dell’ambiente, nel 1994, anticipando il Decreto Ronchi, acquista un frantoio per il trattamento dei materiali provenienti dalle demolizioni, che permette di nobilitare il rifiuto e renderlo materia prima secondaria da riutilizzare in edilizia l’epoca, all’avanguardia; lo stesso impianto nel 2002 viene sostituito con uno di nuova generazione totalmente computerizzato. Sotto l’impulso innovativo, l’azienda espande la propria attività nell’ambito dell’edilizia, occupandosi in particolare di opere stradali e di urbanizzazioni, sia civili che industriali. Sensibile ai problemi dell’ambiente, nel 1994, anticipando il Decre- Galilei è autorizzato dalla Provincia di Parma a svolgere attività di recupero rifiuti in procedura semplificata ai sensi dell’art.33; l’autorizzazione al recupero è stata prorogata fino al dicembre 2008 ed attualmente nel centro di recupero sono lavorati circa 60.000 t/anno di rifiuti derivanti dalle demolizioni edili civili ed industriali. Al fine di fornire un servizio flessibile alle esigenze delle ditte Clienti, l’azienda si dota anche di un frantoio mobile per il trattamento dei rifiuti, da utilizzare nelle campagne esterne direttamente presso i cantieri di produzione; il frantoio è autorizzato dalla Provincia di Parma ai sensi del dlgs 22/97 art. 28. L’Azienda SANI RINO è inoltre iscritta all’ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI” con il n° BO/0492 per il trasporto di rifiuti propri, di rifiuti non pericolosi recuperabili e di rifiuti pericolosi prodotti da terzi (ai sensi dell’art. 212 c. 8 e per le categorie 2 classe E, e 5 classe F). 15 chilometri da Parma si nasconde una ghiotta occasione per trascorrere una giornata tra le dolci colline del parmense. Una visita al tempo stesso storica e sensoriale vi aspetta nei locali settecenteschi delle cantine del castello che sovrasta il paese. Un museo che fin dalla sua apertura (avvenuta nell’ottobre 2004) prosegue instancabile nella sua missione artistico-culturale così apprezzata da italiani e stranieri: i dati dello scorso anno testimoniano l’ormai consueto incremento di esti- matori sfiorando la soglia dei 4500 visitatori, contro i 3928 del 2006. Ad accogliere i turisti è un percorso di visita organizzato in cinque sezioni, itinerario che rende omaggio al “figlio” più amato del comune di Felino e al territorio del quale il salume è espressione. L’esposizione, inserita nel circuito provinciale dei Musei del Cibo, rappresenta l’occasione per far conoscere e apprezzare l’universo che ruota attorno a uno dei salumi d’eccellenza più conosciuti in Italia e non solo. Vengono illustrate le testimonianze storiche (il primo documento relativo alla produzione del salame felinese risale al 1436 ma già un particolare di un bassorilievo antelamico, dunque del XII secolo, mostra l’inconfondibile insaccato), le dimostrazioni dell’impiego gastronomico di questo prodotto a Parma, e poi le tecniche di lavorazione, di produzione e di commercializzazione dalle origini fino ai giorni nostri. Non mancano varie curiosità e un’ampia rassegna di oggetti del mestiere appartenuti ai “norcini” e alle famiglie contadine. E ancora: proposte didattico-ricreative, videoproiezioni, un rinnovato bookshop e la possibilità di effettuare visite guidate alla scoperta dei segreti di un prodotto che, costantemente presente sulle tavole sia dei nobili che dei contadini, è riuscito a conservare le sue caratteristiche attraverso i secoli. Il museo del Salame di Felino è aperto sabato, domenica e tutti i giorni festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Il biglietto di ingresso intero costa 5 euro e include anche una golosa degustazione del salame di Felino al termine della visita. Presentando il biglietto di uno dei Musei del Cibo di Parma alla biglietteria di un altro museo del circuito nei giorni di apertura (sabato, domenica, festivi o durante la settimana per gruppi su prenotazione), è possibile usufruire dello sconto di un euro. Inoltre nel bookshop del museo è possibile acquistare al costo di 4 euro il quaderno didattico dedicato a questo delizioso insaccato. Per informazioni: Museo Salame: Coop. Parmigianino, tel. 0521.821139 Mail: [email protected] Sito web: www.museidelcibo.it/salame.asp Museo del Salame di Felino - Strada al Castello, 1 - 43035 Felino (PR) Apertura al pubblico: Da marzo a novembre Sabato, Domenica e festivi: 10.00 - 12.30; 15.00 - 18.00 Da Mercoledì a Venerdì: su prenotazione per gruppi Lunedì e Martedì: chiuso Da dicembre a febbraio Chiuso Prezzo biglietti: Visita con degustazione (bevande escluse): Intero euro 5,00 Ridotto euro 4,00 gruppi (minimo 15 persone), adulti oltre i 65 anni, convenzioni Ridotto scuole euro 3,00 scuole e bambini dai 6 ai 12 anni Gratuito diversamente abili e loro accompagnatori, accompagnatori di gruppi e scolaresche, giornalisti, minori di 6 anni Visita senza degustazione euro 3,00 Visite guidate Per gruppi di massimo 25 persone: EURO 20,00 oltre al biglietto d’ingresso. Obbligatoria la prenotazione. Museum Shop Presso i locali espositivi è collocato il Museum Shop, dove è possibile acquistare, negli orari di apertura del Museo, pubblicazioni (come il Quaderno didattico), oggetti per la tavola e prodotti tipici del territorio. Prenotazioni (obbligatorio per gruppi e scuole): Tel. 333-2362839 E-mail: [email protected] INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Felino: un’estate di appuntamenti! A Sala Baganza è tempo di scelte urbanistiche R itorna con la bella, attesa stagione, la programmazione culturale del Comune di Felino, dedicata quest’anno ad alcuni appuntamenti di grande qualità. Il primo appuntamento in calendario, all’interno di “Musica in Castello”, edizione 2008, sarà proposto da Pamela Villoresi, in “100 anni di lavoro”. L’evento si terrà sabato 9 Agosto alle ore 21.30, nel B&B La Corte di San Michelino, in collaborazione con l’Associazione Piccola Orchestra Italiana. Ingresso libero. Il sceondo, imperdibile appunatmento, è quello che inizierà il venerdì 8 e terminerà domenica 17 Agosto. Si tratta della celebre “Fiera d’Agosto” felinese, che si terrà come sempre nella piazza cittadina. La rassegna, organizzata dall’inarrestabile “Comitato estate felinese”, quest’anno ammicca ai più giovani, con un cartellone che ha al suo in- terno ben tre serate dedicate. Tradizione pienamente rispettata anche per quello che riguarda la qualità della ristorazione offerta: prodotti tipici locali, grigliate in compagnia, tortellate… tutti gli ingredienti necessari insomma per offrire non solo alla nostra comunità, ma anche ai tanti visitatori della provincia che ogni anno accorrono, un momento di svago e condivisione davvero unico. Un evento ricco di appuntamenti, dunque, che è anche un momento di promozione e valorizzazione del nostro territorio e della sua vitalità. In questa festa, infatti, organizzata anche con il supporto del Comune di Felino, intervengono tutte le associazioni locali, ciascuno col proprio contributo e le proprie peculiarità… il tutto per dieci giorni di vera festa da trascorrere in compagnia, gustando la nostra cucina locale, ascoltando musica e ballando all’aperto! Ecco il programma della festa: • VENERDÌ 8 AGOSTO Orch. ROBERTA CAPPELLETTI • SABATO 9 AGOSTO Orchestra SILVANO SILVANI • DOMENICA 10 AGOSTO Radio MALVISI NETWORK • LUNEDÌ 11 AGOSTO Orch. LA STORIA DI ROMAGNA • MARTEDÌ 12 AGOSTO Orchestra ARMANDO SAVINI • MERCOLEDÌ 13 AGOSTO Orch. EDMONDO COMANDINI • GIOVEDÌ 14 AGOSTO Orchestra CAMPANINI • VENERDÌ 15 AGOSTO Dj TARO TARO STORY • SABATO 16 AGOSTO Concerto DISCOINFERNO • DOMENICA 17 AGOSTO Orchestra CASTELLINA PASI Il Comitato Estate Felinese vi proporrà inoltre tutte le sere Cucina Tradizionale con ottimi tortelli, grigliate e salumi vari. In cartellone anche gare sportive, mostre, raduni e Luna Park per bambini. In chiusura dell’estate, infine, anche a Felino si svolgerà un appuntamento all’interno della rassegna “ESTRI D’ESTATE - Stravaganze di suoni e di sapori”, promossa dalla Fondazione SOLARES e dalla Provincia di Parma in tutto il territorio, rassegna che si svolgerà dal 4 LUGLIO al 20 SETTEMBRE 2008. Venerdì 29 Agosto alle ore 21.15, infine, nel B&B La Corte di San Michelino (Villa Ceci) di Felino, verrà proposto “Woman of Ireland”, canzoni e musica tradizionale irlandese. E’ stato ufficializzato con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 5 maggio il bando per l’affidamento della redazione dei nuovi strumenti urbanistici (PSC, RUE e POC) del Comune di Sala Baganza. Arriva così a ufficializzarsi l’iter scelto dalla Amministrazione in adempimento a uno dei principali punti del programma elettorale del 2006 del Sindaco Cristina Merusi. L’ipotesi temporale individuata è di arrivare all’approvazione definitiva del PSC e del RUE entro la primavera del 2010 e a quella del POC prima del rinnovo del Consiglio Comunale del 2011. Nel frattempo sono stati dati alcuni incarichi preliminari alla redazione dei suddetti strumenti e fra questi quello dell’attivazione di un percorso di ascolto delle diverse componenti della comunità salese, per fornire elementi utili all’individuazione delle principali linee di sviluppo che si vogliono dare a Sala per i prossimi decenni e dall’altro per l’evidenziazione delle maggiori criticità attuali. Nelle prossime settimane verranno attivati alcuni cicli di interviste rivolte al maggior numero di portatori di interesse collettivo. Sono state individuate alcune Associa- zioni di categoria, economiche, professionali, sportive, culturali, ambientalistiche, Aziende, organizzazioni sindacali, ordini professionali, operatori socio-sanitari, organismi rappresentativi di vario genere, istituti di credito, protezione civile, consulte frazionali, comunità di immigrati oltre agli Enti che hanno una specifica attività sul territorio (Parrocchie, Parco regionale, Ausl, Pedemontana Sociale, Arpa, direzioni scolastiche, Carabinieri, VV.FF.), ma l’attività di ascolto potrà essere estesa anche ad altri. Le interviste porteranno alla reda- zione di una “Mappa delle criticità e delle opportunità”che verrà presentata a fine estate in alcuni workshop tematici sui principali temi fondamentali per la redazione del PSC: economia, ambiente, mobilità, abitare. L’intenzione, secondo le dichiarazioni dell’assessore alla programmazione territoriale Carlo Leoni, è quella di dare una risposta completa a quanto prevede la legge urbanistica 20/2000 della Regione e cioè di arrivare alla redazione degli strumenti urbanistici che siano il risultato di un forte coinvolgimento della cittadinanza. Un anno di cultura, incontri e spettacoli V eramente ricco il calendario di appuntamenti e iniziative a Sala Baganza: l’Amministrazione Co- proposta di recital di grandi attori che propongono testi poetici, sono stati ospitati Gabriele Lavia, Mad- munale con la Pro Loco e il Parco Regionale Boschi di Carrega offrono intrattenimento per tutti. Particolarmente prestigiosa la dalena Crippa e quest’anno Paola Gassmann. Sono spettacoli intensi e suggestivi che sanno richiamare il pubblico delle grandi occasioni anche in un comune delle nostre dimensioni. Anche l’offerta musicale continua lo spirito della proposta originale con la rassegna A Tu per Tu. Per chi ama il buon cibo e il buon bere, imperdibili il Festival del Prosciutto di settembre e la Còseta d’Or, appuntamento primaverile dedicato alla Malvasia dei Colli di Parma, organizzato all’interno dei festeggiamenti per la Sagra di Pentecoste, che durano circa 15 giorni e propongono un ricco calendario di iniziative. Ai bambini e alle loro famiglie è dedicata la Festa del 1° maggio: le strade del paese chiuse al traffico ospitano giochi e attività sportive in collaborazione con le associazio- ni di volontariato locali.Gli incontri in Rocca hanno avuto molto successo, il corso sui giardini classici, le serate dedicate alla storia e alla cultura locali sono stati ennesima occasione di socializzazione e formazione personale coinvolgendo anche i nuovi cittadini.Lo sport ha grande importanza sul nostro territorio ed è praticato a tutti i livelli da molti salesi, il Calcio, rappresentato da società richhe di atleti, porta il nome di Sala Baganza nel Campionato Eccellenza. Di grande rilievo per il numero di partecipanti e per la sua vocazione internazionale è il Torneo di Baseball Trofeo Ermes Fontana giunto alla 24° edizione. Segnaliamo alcuni degli appuntamenti previsti nei prossimi mesi: Festival del Prosciutto di Parma il 13 e il 14 settembre L’arte ai tempi del Correggio nell’ambito delle celebrazioni Correggio 2008 dal 20 settembre al 25 gennaio 2009 La cucina del Territorio Approfondimento e pratiche di antiche ricette quattro incontri nel mese di ottobre Recital di David Riondino e Claudio Piastra 5 ottobre Castagnata dell’Avis 12 ottobre Ricordanze di Sapori 26 ottobre mento armato rasato e tinteggiato. Verranno inoltre impiegati materiali di rifinitura con inserti di mattoni a vista e ampie vetrate per le attività commerciali. Tutti gli spazi pedonali, piazze e percorsi, saranno la- stricati in gres di colorazioni simili ai laterizi toscani; le corsie e le orditure geometriche che delineano le piazze sono realizzate in pietra di Luserna. Le aree di parcheggio sono pavimentate in autobloccan- te tipo green e ombreggiate da filari di verde ad alto fusto. La partenza dei lavori, che dovrebbero concludersi nell’arco di 15 mesi, è prevista per i primi di Luglio 2008. Per informazioni IAT Sala Baganza tel 0521/331342 [email protected] www.comune.sala-baganza.pr.it Nuovo insediamento commerciale a Felino: in luglio iniziano i lavori! È stato presentato a Felino giovedì 12 giugno 2008, in un incontro aperto al pubblico, il progetto esecutivo della nuova area commerciale di Felino, di cui è previsto a breve l’inizio dei lavori di edificazione. L’intervento verrà attuato all’interno del Piano Integrato Operativo PIO 02, approvato dal consiglio comunale nel giugno 2002, in seguito modificato e quindi approvato definitivamente nel gennaio 2008. Alla presentazione del progetto sono intervenuti Barbara Lori, Sindaco di Felino, Ivano Ferrarini (CONAD Centro Nord), l’Architetto Alessandro Tassi Carboni (progettista della variante al Piano PIO 02), gli Architetti Marzio e Andrea Comani (progettisti dell’insediamento commerciale che verrà realizzato da Conad), l’Architetto Angelo Musiari (progettista della zona destinata a comparto direzionale e commerciale di proprietà D.B.A). Erano inoltre presenti i rappresentanti di Ascom e di Confesercenti. Il nuovo insediamento sorgerà all’ingresso del paese, in una zona eletta per la sua posizione strategica a diventare la nuova porta di accesso alla cittadina. Tale area infatti, sede delle recenti zone di espansione residenziale, sarà in grado di ospitare, oltre all’insediamento commerciale, anche aree destinate a verde pubblico nonché importanti infrastruttu- re, quali il futuro Polo Scolastico. Proprio in considerazione di tale collocazione il complesso verrà realizzato lungo una linea parallela all’asse di scorrimento della viabilità, con un affaccio principale su via Castano e l’altro verso le zone di espansione. Dal punto di vista progettuale, la parte principale del complesso sarà caratterizzata da una piazza d’accesso con ampie zone di parcheggio e viabilità pedonale limitrofe, piazza su cui si affaccerà un lungo porticato che la circoscriverà in parte per poi aprirsi verso le aree di parcheggio e la principale via di scorrimento. Il fronte opposto, invece, sarà provvisto di una piazzetta rettangolare completamente circoscritta da un camminamento protetto; i locali commerciali si affacceranno su entrambi i fronti. Il nuovo insediamento, che servirà da volano per la zona di sviluppo alle porte di Felino, consegnerà al territorio una serie di locali commerciali con ingressi indipendenti tra cui anche uffici e studi, un numero di parcheggi complessivo di 554 posti auto (di cui 276 destinati ai clienti del Conad e 278 pubblici) e una pista ciclabile. A tali strutture e infrastrutture si aggiungerà il distributore di carburante e il “cuore” dell’insediamento, ovvero il supermercato, che occuperà complessivamente una superficie di 2685 metri quadrati di cui 1500 destinati all’area di vendita. Tali spazi, dal punto di vista dei prodotti disponibili, proporranno, oltre alle classiche categorie merceologiche e relative corsie, anche una zona gastronomia, con il banco del pane, il banco caldo, il banco take-away e il banco delle carni, sia libero che assistito. Dal punto di vista logistico il centro commerciale sarà ben suddiviso tra spazi per il pubblico e le aree di servizio predisposte per il carico e scarico delle merci; dal punto di vista costruttivo sarà utilizzato un sistema prefabbricato con integrazione di alcune parti edilizie da realizzarsi in opera, quali ad esempio il coronamento della piazza principale il cui colonnato sarà in ce-