relazione illustrativa imp. smaltimento reflui

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relazione illustrativa imp. smaltimento reflui
Comune di ACQUASPARTA
Provincia di Terni
RELAZIONE TECNICA
ELABORATO TECNICO PER ACQUISIZIONE PARERE
PREVENTIVO PER IMPIANTO SMALTIMENTO
REFLUI DOMESTICI
PIANO ATTUATIVO zona C comparto n. 20
COMMITTENTE:
COSTRUZIONE GENERALI DI COLAO ROSARIO S.A.S.
UBICAZIONE: Località “I Pucci”
ACQUASPARTA li 20.05.2016
Il Tecnico
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RELAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA RETE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA
DEL COMPARTO N. 20 DI ZONA C .
Premessa
Gli elaborati di progetto allegati alla presente relazione, sono finalizzati all’acquisizione del parere
preventivo necessario all’autorizzazione delle opere di urbanizzazione primarie del comparto n. 20 di
zona C , nel Comune di Acquasparta in località i Pucci di proprietà ditta Costruzioni Generali di Colao
Rosario s.a.s.
Nello specifico gli elaborati a corredo dell’istanza riguardano:
1. il nuovo impianto di trattamento e depurazione dei reflui domestici;
2. le opere di raccordo fra il comparto e l’area di proprietà del Comune di Acquasparta dove verrà
realizzato l’impianto.
Si precisa che il progetto relativo alle opere fognarie e dell’acquedotto interne al comparto sono già
state oggetto di parere preventivo da parte dell’ufficio tecnico di codesto spettabile servizio Idrico ( vedi
allegato 1).
Il tracciato delle condotte fognarie esterne al comparto attraversa sia aree di proprietà pubblica che
altre di proprietà privata della signora Cardarelli Antonia che ha sottoscritto con la ditta lottizzante un
atto d’obbligo nel quale si impegna a costituire una servitù perpetua a favore del Comune di
Acquasparta sui fondi attraversati dalle tubazioni. (vedi allegato 2)
Rete delle fognature per acque bianche e nere
Nel progetto si prevede la realizzazione di un impianto fognante separato in due condutture distinte
per acque bianche ed acque nere.
Per quanto riguarda le acque bianche provenienti dalla lottizzazione saranno condotte con idonee
tubazioni interrate verso il corpo idrico superficiale denominato fosso di Martorelli che si riversa nel
torrente del Naia e che a valle, attraversa la strada provinciale ex Tiberina.
La conduttura delle acque nere seguirà il medesimo percorso di quelle delle acque bianche sino al
nuovo impianto di trattamento dei reflui, in progetto, che sarà realizzato in prossimità del fosso in
precedenza indicato.
La realizzazione dell’impianto di depurazione avverrà in un’area proprietà comunale a ridosso della
della variante stradale fra la strade provinciali Tiberina e la Tuderte-Amerina; tale localizzazione
permetterà anche un facile accesso ai mezzi del servizio idrico per tutte le necessarie operzioni di
manutenzione e/o controllo dell’impianto stesso una volta preso in gestione. Le opere per la
realizzazione del sistema di depurazione così come quelle di pavimentazione e recinzione dell’area
saranno a carico della ditta lottizzante.
L’impianto di trattamento dei reflui sarà dimensionato per un numero di abitanti equivalenti pari a cento
mentre le tubazioni per il trasferimento dei liquami sono state dimensionate per un numero di 140
abitanti equivalenti. Ciò al fine di poter essere utilizzate anche per possibili future espansioni edilizia
nella zona.
Per una migliore descrizione delle caratteristiche dell’impianto composto da un sistema di fosse Imhoff
e filtro percolatore si rimanda all’elaborato di progetto redatto dal Geologo Stefano Liti e all’elaborato
grafico Tav. - iF1.
Per quanto riguarda il dimensionamento e tipo delle condutture (tanto delle acque bianche che nere)
è stata prevista una tubazione principale in PEAD corrugato a doppia parete con diametro esterno di
250 o 315mm . Si rimanda al successivo paragrafo dove i calcoli di verifica di tali sezioni sono stati
esplicitati. La pendenza minima di progetto delle condotte fognarie è del 1,5 % sia per le acque
bianche che nere.
I vari tratti fognari a servizio del comparto e delle future possibili espansioni sono stati distinti con le
lettere da A a C. La lettera D indica il nuovo impianto di trattamento dei reflui e la lettera E il corpo
idrico in cui si andrà a scaricare.
Nel profilo longitudinale sono state evidenziate le quote del terreno naturale e quello delle condotte
fognarie con pendenze medie di ogni singolo tratto e tipologia delle tubazioni previste. I pozzetti
saranno posti ad una distanza non superiore a 50 metri lineari l’uno dall’altro e saranno dotati di
chiusino carrabile in cls o in ghisa se posti su strade asfaltate.
Per una migliore comprensione degli elementi di progetto si rimanda all’elaborato di progetto allegato.
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Dimensionamento della tubazioni
ACQUE NERE
1 - calcolo del tratto tubazione TRATTO dal punto A fino al punto 4a
Abitanti : 61+9 = 70
Abitazioni = 13+1 = 14
Servizi igienici = 2 x abitazione = 14 x 2 = 28 ( lavabo+bidet+doccia+wc)
Cucine 1 x abitazione = 14 x 1 = 14 ( lavello
ACQUE NERE
n.docce
28 x 0,60l/s =
16,80 l/s
n.lavabi/llo
42 x 0,50l/s =
21,00 l/s
n. bidet
28 x 0,50l/s =
14,00 l/s
n.WC
28 x 2,50/s
=
70,00 l/s
Totale
121,80 l/s
Anche assumendo un coefficiente di contemporaneità di 0,20 che in funzione dell’alto numero di
utenze è sicuramente penalizzante si ottiene :
P = 0,20 x 121,80 = 24,36 l/s
Calcolo di verifica tratto
i = pendenza minima della rete (1,5 % )
w = grado di riempimento = 50%
Di = diametro interno del tubo millimetri = 213 mm = 0.213 m
K = coefficiente di scabrezza della condotta = 120
Si impiega la formula di Chezy con coefficiente scabrezza di Gauckler-Strickler :
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Q = 0.03706 m³/s = 37,06 l/s > 24,36 l/s
Verifica effettuata con tubazione in PEAD CORRUGATO A DOPPIA PARETE SN4 KN/mq
Diametro ESTERNO De = 250 mm,
Diametro INTERNO Di = 213 mm
2 - calcolo del tratto tubazione TRATTO dal punto 4a fino al punto C
Abitanti : 30 ma assumiamo per il calcolo n. 70
Abitazioni = 14
Servizi igienici = 2 x abitazione = 14 x 2 = 28 ( lavabo+bidet+doccia+wc)
Cucine 1 x abitazione = 14 x 1 = 14 ( lavello
ACQUE NERE
n.docce
28 x 0,60l/s =
16,80 l/s
n.lavabi/llo
42 x 0,50l/s =
21,00 l/s
n. bidet
28 x 0,50l/s =
14,00 l/s
n.WC
28 x 2,50/s
=
70,00 l/s
Totale
121,80 l/s
Anche assumendo un coefficiente di contemporaneità di 0,20 che in funzione dell’alto numero di
utenze è sicuramente penalizzante si ottiene :
P = 0,20 x 121,80 = 24,36 l/s
Totale portata carico fognatura acque nere per 70+70 = 140 abitanti equivalenti
Carico massimo linea = 24,36+24,36 = 48,72 l/s
Calcolo di verifica tratto
i = pendenza minima della rete (1,5 % )
w = grado di riempimento = 50%
Di = diametro interno del tubo millimetri = 273 mm = 0.273 m
K = coefficiente di scabrezza della condotta = 120
Si impiega la formula di Chezy con coefficiente scabrezza di Gauckler-Strickler :
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Q = 0.07183 m³/s = 71,83 l/s > 48,72 l/s
Verifica effettuata con tubazione in PEAD CORRUGATO A DOPPIA PARETE SN4 KN/mq
Diametro ESTERNO De = 315 mm,
Diametro INTERNO Di = 273 mm
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ACQUE BIANCHE
1 - calcolo del tratto tubazione TRATTO da A fino a E
ACQUE METEORICHE TETTI STRADE E PIAZZALI
La superficie complessiva delle coperture, di strade e piazzali del comparto è di circa 3000 mq.
I dati desunti dalla tabella delle precipitazioni massime con tempo di ritorno 10 e 50 anni per località
prossime a quella di progetto sono i seguenti :.
Roma : T10 – 58 mm/h T50 – 81 mm/h
Orte : T10 – 42 mm/h T50 – 54 mm/h
2
Si assume un valori medio di progetto pari a 68 mm/h/m che corrisponde ad un’intensità
2
2
pluviometrica di 0.019 mm/s/m = 0.019 l/s/m
In base ai mq di superficie esposta di 3000 mq avremo, con un coefficiente di contemporaneità d
100%, un carico di 3000x 0.018 = 57 l/s nel punto “A” cioè valle dell’impianto interno al comparto.
Al fine di tenere in considerazioni la possibile edificazione del comparto sulle particella ………… il
valore di progetto viene raddoppiato e pertanto il carico di progetto per le acque bianche sarà pari a
114 l/s.
Calcolo di verifica tratto A-E
i = pendenza minima della rete (1,5 % )
w = grado di riempimento = 75%
Di = diametro interno del tubo millimetri = 273 mm = 0.273 m
K = coefficiente di scabrezza della condotta = 120
Si impiega la formula di Chezy con coefficiente scabrezza di Gauckler-Strickler :
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Q = 0.13110 m³/s = 131,10 l/s > 114,00 l/s
Verifica effettuata con tubazione in PEAD CORRUGATO A DOPPIA PARETE SN4 KN/mq
Diametro ESTERNO De = 315 mm,
Diametro INTERNO Di = 273 mm
Pescrizioni per l’accettazione del materiale
Le prescrizioni per l’accettazione delle tubazioni in PEAD sono contenute nelle seguenti norme UNI:
•
•
UNI 7613: Tubi di P.E. a. d. per condotte di scarico interrate. Tipi, dimensioni e requisiti .
UNI 7615 : Tubi di P.E. a.d. Metodi di prova.
Tali norme UNI concordano con i lavori in corso di normalizzazione ISO e con le norme DIN.
I tubi in PEAD, limitatamente alle dimensioni previste dalle norme di cui sopra, dovranno essere
contrassegnati con il marchio di conformità IIP di proprietà dell’Ente Nazionale di Unificazione UNI,
gestito dall’istituto italiano dei Plastici, giuridicamente riconosciuto con D.P.R. n.120 dell’1.2.1975.
Si procede all’utilizzazione degli stessi in corrispondenza di acque bianche e nere poste in
canalizzazioni separate.
Le condizioni d’impiego dei tubi previsti nella norma UNI 7613 (tipo 303) sono le seguenti:
−
−
−
−
−
−
−
Temperatura massima permanente dei fluidi condottati :40°C;
Massimo ricoprimento sulla generatrice superiore del tubo :
H=6.0 m se trattasi di scavo in sezione ristretta;
H=4.0 m se trattasi di scavo con sezione di grande larghezza;
Terreni coerenti con valori di calcolo:
g (massa volumica) = 2.1 t/m³
z (angolo di attrito ) = 22.5 °
La rigidità anulare sarà pari a SN4 (4kN/m2), misurata secondo EN ISO 9969. La flessibilità anulare
dovrà essere verificata secondo metodo EN 1446 con deformazione pari al 30% del diametro esterno
della tubazione (RF30 da riportare in marcatura). La resistenza all’abrasione del materiale utilizzato
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dovrà essere verificata secondo EN 295-3. La resistenza minima a trazione sulla linea di giunzione
fra le spire sarà superiore a 1020 N quando verificata secondo metodo EN 1979.
Giunzioni
Le giunzioni fra le barre ed i pezzi speciali dovranno avvenire a mezzo di raccorderia a
compressione rispondente alla norma UNI 9561 e UNI 9562.
Le barre dovranno essere dotate di apposito bicchiere di giunzione oppure di manicotto di giunzione e
di apposita/e guarnizione/i elastomerica/che di tenuta in EPDM realizzate in conformità alla norma
Europea EN 681-1, da posizionare nella prima gola fra due corrugazioni successive della testata di
tubo che verrà inserita nel bicchiere.
Letto di posa e rinfianco
La natura del fondo della trincea o più in generale del terreno in cui la tubazione troverà il suo
appoggio deve avere resistenza uniforme e tale da escludere ogni possibilità di cedimenti differenziali
da un punto all’altro della tubazione.
Nelle trincee aperte in terreni eterogenei, collinosi o di montagna, occorre garantirsi dell’eventuale
slittamento del terreno con opportuni ancoraggi.
Al fondo della trincea livellato e liberato da ogni traccia di pietrame, si sovrappone un letto di posa
sabbioso cosi da avere la superficie d’appoggio della tubazione perfettamente piana e da potere
esercitare l'appoggio su materiali di natura tale che assicurino la ripartizione uniforme dei carichi lungo
l'intera tubazione. occorre procedere ad un rinfianco ben costipato, tenendo presente che se l'altezza
del rinterro è piccola il rinfianco non riuscirà a mobilitare una pressione orizzontale sufficiente a
contrastare la deformazione.
Lo spessore del letto di appoggio deve essere almeno di (10 + 1/10* D) cm.
È essenziale che il letto di appoggio non sia molto rigido e che offra al tubo un sostegno buono e
uniformemente distribuito.
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Acquasparta, 20.05.2016
Il Tecnico
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