Coordinamento Regionale Uffici Vertenze
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Coordinamento Regionale Uffici Vertenze
Coordinamento Regionale Uffici Vertenze Relazione Andamento Uffici Vertenze Lombardia Anno 2012 A cura di Gualtiero Biondo Unitamente alla relazione relativa all'anno 2012 ci apprestiamo a chiudere il quadriennio congressuale, un quadriennio intenso sia dal punto di vista dell'attività e della messa a regime dell'attività di coordinamento che per la mole di lavoro, situazioni, modifiche operative che hanno cambiato radicalmente il nostro modo di operare. L'attività di coordinamento degli uffici ci ha permesso di dare struttura ed organicità al nostro operato, approfondire tematiche giurisprudenziali e legislative che, con l'ausilio del percorso formativo costruito con Bibliolavoro, hanno incrementato la professionalità, le conoscenze, e migliorato complessivamente le modalità lavorative. Un quadriennio intenso dal punto di vista giuridico legislativo, le due importanti modifiche legislative che hanno interessato il mondo del lavoro. La riforma del processo del lavoro e l'abolizione della conciliazione obbligatoria nel 2010, la modifica ulteriore introdotta nel 2012 dalla legge Fornero con il passaggio rilevante sull'art. 18 L. 300/70 ha interessato non solo la CISL dal punto di vista politico, ma soprattutto gli uffici vertenze dal lato operativo. La modifica alla legge fallimentare, l'introduzione della telematizzazione per invio modulistica all'INPS, l'avvento della previdenza integrativa, hanno fatto da sfondo ad una crisi occupazionale ed economica che ha ridotto in maniera rilevante il numero di occupati, ed al contempo ha destrutturato il sistema economico produttivo con conseguente chiusura di aziende, perdita di risorse economiche, impossibilità al pagamento delle retribuzioni. L'insieme di questi accadimenti ha portato, e porterà in maniera inequivocabile, ad un radicale cambiamento del nostro modo di operare, i dati che seguiranno evidenziano già oggi come sia cambiato lo scenario in cui gli uffici operano, vertenze in crescendo, con scarse possibilità di esiti positivi, se non a fronte di percorsi lunghi e complessi, sbilanciamento verso le procedure concorsuali che hanno aumentato la complessità delle domande, fondo tesoreria, fondo di garanzia, previdenza integrativa, cessioni del quinto, previdenza privata. Invio telematico all'inps, posta certificata, tutte operazioni che, nonostante si sia cercata sinergia con INAS altro non hanno fatto che incrementare il livello di saturazione degli operatori riducendo al contempo la remuneratività dell'azione. L'introduzione del contributo sulle spese di giustizia, la documentazione a corollario delle azioni,(visure camerali, bilanci, dichiarazioni di insolvenza) hanno da un lato scoraggiato i lavoratori ad intraprendere azioni di tutela ma dall'altro aperto la necessaria riflessione, sulla non sostenibilità di un sistema di solidaristica compensazione sui contributi ma andrà sempre di più affrontata la partita delle spese fisse, della formazione e professionalità, dell'iscrizione alle federazioni. Formazione; con Biblio lavoro abbiamo in questi anni messo a punto un modello formativo che consente agli uffici di beneficiare di una formazione continua per gli operatori, nel quadriennio abbiamo gestito formazione giuridico legale all'intera platea dei nostri operatori che sono circa 60, abbiamo sperimentato momenti di sinergia con federazioni su temi specifici, (corso con FELSA su atipci), sviluppato momenti seminariali annuali su particolari modifiche legislative introdotte, cercando di intercettare le cambiate esigenze operative dell'attività. Nel futuro andranno riproposti momenti formativi generali ed implementati ulteriori momenti su singole tematiche, che rappresentano oggi il corebuisness di molta della nostra attività. La riorganizzazione territoriale dovrà portare con sé alcune tematiche che in questi anni abbiamo a fatica affrontato, un regolamento comune sui territori, convenzioni con studi legali per domiciliazioni, capillarità del servizio nelle zone di periferia. Ai responsabili abbiamo offerto due momenti di incontro con gli altri servizi della CISL, CAF ed INAS al fine di intensificare lo spirito di collaborazione e sinergia operativa, inoltre unitamente allo IAL Lombardia stiamo studiando convenzioni con società di ricollocazione personale per offrire, ai lavoratori licenziati individualmente dalle aziende percorsi di ricerca e ricollocazione nel mondo del lavoro. Si sta sviluppando, in collaborazione con CAF Nazionale un nuovo softweare operativo gestionale delle vertenze, un sistema web che andrà a sostituire il nostro GIV, guardiamo al futuro dunque senza dimenticare che l'utilizzo di un unico programma operativo di gestione delle vertenze ci ha permesso di migliorare il nostro lavoro ma anche di condividere tematiche e fare sistema in tutto il territorio. Nel 2012 ci ha lasciato Renato di Nardo che ha deciso di occuparsi dei pensionati della sua zona è giusto ricordarlo in questa parte visto che assieme ad Antonio Angelin e Dilva Monasso, ci permettono quotidianamente di operare con efficacia e metodologia nel lavoro. Sarebbe il caso di ricordare tutti gli amici che in questi anni hanno collaborato alla buona riuscita del lavoro sugli uffici vertenze, all'attività di coordinamento, allo sviluppo della formazione, sono certo che qualcheduno lo scorderò, non ne abbia a soffrirne, ma un grazie va comunque rivolto ad ogni operatore che lavora nei nostri uffici vertenze CISL, un grazie a Beppe Sala, che è andato in pensione, a Tommaso di Buono e Beppe Vanini, passati ad altro incarico, un augurio a chi sta attraversando un delicato problema d salute a loro i miei auguri di pronta guarigione. Un grazie alla Segreteria dell'USR, ed ai segretari delle UST che contribuiscono al buon esito del modello e del progetto, agli amici di Bibiliolavoro, Patrizia e Fiorenzo, che ci supportano nelle iniziative. A tutti il mio, o meglio il nostro Grazie. Vediamo ora come si è svolta l'attività degli uffici. Nelle tabelle e grafici seguenti sono messi in evidenza sia il numero delle pratiche instaurate che i lavoratori assistiti, il dato che emerge è il seguente il rapporto vertenze lavoratori evidenzia un incremento del rapporto numero lavoratori / vertenza, questo indica come nella stessa azienda il ricorso agli uffici riguardi più di un lavoratore, non più assistenza individuale ma plurima o collettiva quindi. Vertenze instaurate Totali lavoratori assistiti Procedure Concorsuali Totale lavoratori assistiti Totali pratiche Totali lavoratori assistiti Anno 2009 8693 10646 Anno 2010 8504 10703 Anno 2011 8072 10263 Anno 2012 7943 10225 Anno 2009 774 3676 21,06 Anno 2009 9467 14322 Anno 2010 1031 4510 22,86 Anno 2010 9535 15213 Anno 2011 1040 3926 Anno 2012 1132 4436 Anno 2011 9112 14189 Anno 2012 9075 14661 TOTALE GENERALE Pratiche e Lavoratori 20000 Anno 2009 Anno 2010 15000 Anno 2011 10000 Anno 2012 5000 0 Totali pratiche Totali lavoratori assistiti Disgregando i dati si evidenzia il notevole incremento nelle procedure concorsuali aperte ed i lavoratori coinvolti, rispetto alle pratiche di vertenze sostanzialmente stazionarie VERTENZE INSTAURATE Lavoratori Assistiti totali 12000 Anno 2009 10000 Anno 2010 8000 Anno 2011 6000 Anno 2012 4000 2000 0 Vertenze instaurate Totali lavoratori assistiti PROCEDURE CONCORSUALI INSTAURATE Lavoratori Assistiti totali 5000 Anno 2009 4000 Anno 2010 3000 Anno 2011 Anno 2012 2000 1000 0 Procedure Concorsuali Totale lavoratori assistiti Il dato negativo delle procedure riporta per numeri e lavoratori interessati a quello del 2010, anno orribilis, il segno di inizio crisi, per la moria di aziende che si registrano. Andamento per federazioni I dati scorporati per federazioni sono molto interessanti, essi infatti rappresentano lo spaccato della crisi, tutti i settori mantengono un grado di negatività elevato, (si intende per negatività la necessità dei lavoratori di ricorrere agli uffici vertenze per la tutela del loro reddito) non penso si importante sottolineare chi potrebbe essere il detentore della maglia di maggiore insolvenza, vale al pena sottolineare invece che la gravità complessiva della situazione permane elevata. Lavoratori in Vertenza per federazioni Anno 2009 305 822 49 1909 2186 4013 157 944 92 89 11 0 FAI FEMCA FIBA FILCA FIM FISASCAT FISTEL FIT FPS SCUOLA Fe.l.S.A. FLPoste Anno 2010 274 767 37 1948 2202 4103 140 918 98 69 40 68 Anno 2011 267 673 73 1792 2292 3857 161 861 121 55 21 74 Anno 2012 278 654 43 2090 2028 4069 143 581 186 101 32 20 Assistiti per Federazioni 4500 4000 3500 3000 Anno 2009 2500 Anno 2010 2000 Anno 2011 1500 Anno 2012 1000 500 0 FAI FEMCA FIBA FILCA FIM FISASCATFISTEL FIT FPS SCUOLA Fe.l.S.A. FLPoste Lavoratori in Procedure Conc. per federazioni Anno 2009 70 607 0 778 1414 554 57 206 2 0 0 0 FAI FEMCA FIBA FILCA FIM FISASCAT FISTEL FIT FPS SCUOLA Fe.l.S.A. FLPoste Anno 2010 73 753 1 985 1585 825 119 155 12 1 1 0 Anno 2011 154 422 Anno 2012 92 689 1000 1200 803 98 225 18 6 1221 1167 811 74 303 22 50 7 PROCEDURE CONCORSUALI / FEDERAZIONI 1600 1400 1200 1000 Anno 2009 800 Anno 2010 600 Anno 2011 400 Anno 2012 200 0 FAI FIBA FIM FISTEL FPS Fe.l.S.A. Come si può notare restano alte le criticità nel settore industriale, delle costruzioni, e dei servizi/commercio. Evidenzio l'incremento delle procedure nei settori dell'edilizia e della chimico-tessile, ma anche il settore trasporti, probabilmente trascinato dalla crisi ha registrato un incremento delle cessazioni. Lo scenario dettagliato dei lavoratori che si sono rivolti ai nostri uffici si mantiene complessivamente inalterato rispetto agli altri anni, Morfologia Utenti vertenze Anno 2009 6311 4335 7171 672 2903 Uomini Donne Italiani Comunitari Extracomunitari Anno 2010 6538 4165 7659 546 2498 Anno 2011 6183 4080 7321 748 2197 Anno 2012 6372 3839 7418 564 2229 Morfologia Utenti Proc. Conc. Anno 2009 2427 1249 3032 100 544 Uomini Donne Italiani Comunitari Extracomunitari Anno 2010 2889 1621 3793 135 582 Anno 2011 2772 1204 3000 194 732 Anno 2012 3046 1384 3493 238 753 COMPLESSIVO UTENTI 12000 10000 Anno 2012 8000 Anno 2011 6000 Anno 2010 4000 Anno 2009 2000 0 Uomini Donne Italiani Comunitari Extracomunitari Iscrizioni merita un capitolo dedicato la parte relativa al proselitismo ed al servizio offerto agli iscritti, possiamo affermare con estrema certezza che il servizio degli uffici vertenze è utilizzato nella stessa misura da lavoratori iscritti e non iscritti al sindacato, va quindi perseguita con estrema attenzione la politica di proselitismo da un lato ma al contempo di mantenimento del servizio come risorsa per gli iscritti, va sviluppata la cultura tra gli operatori che l'iscrizione è un obbligo/dovere del lavoratore che si rivolge a noi, consapevoli delle difficoltà che si incontrano nel richiedere un contributo a chi ha perso lavoro e stipendio ma allo stesso tempo non possiamo esimerci dal valorizzare l'iscrizione anche attraverso la richiesta di adesione alla CISL ed alle sue federazioni. Iscrizioni per vertenze Anno 2008 2957 4228 1880 Nuovi iscritti Già iscritti Non Iscritti Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 5116 2232 3298 3394 5315 1994 Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 2165 442 1069 1211 2859 440 Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 7281 2674 4367 4605 8174 2434 3249 4986 2027 3321 4875 1996 Iscrizioni Procedure Concorsuali Anno 2008 692 1196 252 Nuovi iscritti Già iscritti Non Iscritti 1159 2226 541 1231 2590 605 Totali suddivisi su iscrizioni Anno 2008 3649 5424 2132 Nuovi iscritti Già iscritti Non Iscritti 4408 7212 2568 4552 7465 2601 TOTALI ISCRIZIONE 10000 Anno 2012 8000 Anno 2011 6000 Anno 2010 4000 Anno 2009 2000 0 Nuovi iscritti Già iscritti Non Iscritti Attività svolta dagli uffici L'attività principale per cui i lavoratori hanno richiesto il supporto dell'ufficio vertenze è rappresentata dal recupero crediti, ormai da anni stiamo assistendo al fenomeno di ricorso all'ufficio per avviare questo tipo di contenzioso. Vale la pena sottolineare che questa tipologia di attività si è particolarmente complicata nel corso degli anni, l'introduzione del pagamento spese giustizia, la nuova legge fallimentare, le interpretazioni INPS, la diversificazione delle modalità retributive, previdenza complementare, fondi ecc, complicano ed aumentano i costi dell'azione, disincentivando a volte il lavoratore ma richiedendoci sempre maggior competenza e costi di attività con spesso non compensati dalle modalità di concorso alle spese messe in atto attraverso i regolamenti solidaristici Oggetti attività 5000 4000 3000 2000 1000 0 Contratto irregolare Controllo Buste Opposizione Paga licenziamento Provvedimenti Discilinari Recupero Crediti Risarcimento Danni Varie Recuperato per i lavoratori. Bergamo Brescia Cremona Lodi Sondrio Mantova * Milano Valle Camonica Varese Como Lecco Monza Brianza Legnano Magenta Pavia Recuperato da vertenze Recuperato da procedure Totale € 1.002.056 € 3.430.000 € 294.517 € 13.717.181 € 4.700.000 € 1.243.305 € 726.000 € 290.000 € 2.983.956 € 208.469 € 1.765.000 € 805.640 € 2.403.000 € 2.430.000 € 356.103 € 400.000 € 2.673.000 € 253.814 € 2.336.000 € 2.729.520 € 831.800 € 1.400.000 € 3.278.379 € 600.000 € 14.719.237 € 8.130.000 € 1.537.822 € 1.070.000 € 1.016.000 €0 € 5.656.956 € 462.283 € 4.101.000 € 3.535.160 € 3.234.800 € 3.830.000 € 3.634.482 € 1.000.000 € 16.804.741 € 34.052.999 € 51.927.740 * dati non pervenuti Totale Recuperato Nella precedente tabella sono indicati gli importi che, attraverso l'attività degli uffici abbiamo recuperato in favore dei lavoratori. Anche in questo caso l'attività si mantiene sostanzialmente stabile lo scorso anno erano 49.000.000 circa gli importi recuperati, quest'anno la cifra si mantiene sugli stessi livelli un lavoro ottimo nonostante le crescenti difficoltà indicate in precedenza. Chiudiamo questa relazione con le tabelle di comparazione tra strutture relativa alle vertenze ed alle procedure concorsuali. Come richiesto dai responsabili di struttura offriamo l'opportunità di utilizzare l'insieme di dati al fine di individuare azioni di sinergia o prassi di lavoro atte al miglioramento complessivo dell'assistenza. VERTENZE Strutture TOTALI Lavor. Indiv. UST CISL UST CISL UST CISL UST CISL UST CISL UST CISL UST CISL UST CISL UST CISL UST CISL UST CISL UST CISL UST CISL UST CISL Totali Bergamo 1150 Brescia 799 Brianza 844 Como 580 Cremona 405 Lecco 281 Legnano Magenta 155 Lodi 188 Mantova 44 Milano 1632 Pavia 394 Sondrio 234 Valle Camonica Sebino 131 Varese 457 7294 Collett. 717 629 253 240 23 110 71 37 11 433 70 27 60 236 2917 158 143 50 61 4 21 7 5 3 83 23 9 19 63 649 PROCEDURE CONCORSUALI Strutture UST CISL UST CISL UST CISL UST CISL UST CISL UST CISL UST CISL UST CISL UST CISL UST CISL UST CISL UST CISL UST CISL UST CISL Totali TOTALI Proced. Bergamo Brescia Brianza Como Cremona Lecco Legnano Magenta Lodi Mantova Milano Pavia Sondrio Valle Camonica Sebino Varese Lavor. 222 136 136 101 48 53 22 23 46 169 2 11 31 132 1132 1026 559 519 387 255 241 115 121 120 536 3 74 93 381 4430 In conclusione possiamo, e non per vanto, affermare che l'attività, la metodologia operativa, la scelta di strutturare gli uffici per operare a 360 gradi sia sui servizi offerti che sulle tipologie contrattuali sia una scelta efficace oltre che efficiente. Questo modello organizzativo riesce, ottimizzando le risorse, a fornire formazione omogenea e qualificata, garantire un servizio di alta qualità ai lavoratori, affezionare gli iscritti alla CISL ed alle federazioni, creare un canale alternativo alla pletora degli avvocati, faccendieri, commercialisti. Senza un modello così strutturato molti lavoratori sarebbero quindi in balia del “ mercato “ e la CISL non saprebbe correttamente intercettare una parte consistente di bisogni dei nostri assistiti, neppure il modello costruito dalle federazioni, se non correttamente inserito in un contesto di confederalità e poli-modalità operativa può definirsi completo, contestare un licenziamento o tentare un recupero crediti, trasferendo poi al legale “convenzionato” il proseguo delle attività rischia di far perdere rapporto tra iscritto e federazione, inoltre la continua evoluzione della materia richiede inevitabilmente competenze ed aggiornamento continuo, con aggravio di costi che, se non ben distribuiti fanno perdere ipotetici facili guadagni di arrotondamento di bilancio. Ritengo quindi, se ne fosse ritenuto il bisogno, che il modello da noi perseguito sia un modello da esportare e perseguire, ricercando sinergie e collaborazioni tra uffici vertenze confederali e federazioni ma tenendo ben presente sia l'obbiettivo che la rotta per raggiungerlo. Biondo Gualtiero