Giornale Parrocchiale della comunità S. Stefano Bedizzole
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Giornale Parrocchiale della comunità S. Stefano Bedizzole
v ita n ostra Giornale Parrocchiale della comunità S. Stefano Bedizzole Marzo - Aprile Maggio 2016 v ita n ostra Sommario La Parola del Parroco 3 Vita della Chiesa Triduo Pasquale Settimana Santa Pellegrinaggi Parrocchiali Incontro tra Papa e Patriarca Sbattezzo, parola imprecisa Santa Faustina Kowalska Vita della Parrocchia 4-5 5-6 6 7-8 8-9 9 - 10 Esercizi spirituali Oratorio 10 - 11 Incontro CEO in oratorio 15 12 I compleanni in oratorio 15 Cracovia, casa dei giovani 16 Carnevale in oratorio 17 Avvisi 17 Il messaggio del Vescovo Consiglio Pastorale Parrocchiale 13 - 14 “Educare” Piccolo calendario dell’oratorio Orario S. Messe FESTIVI in Parrocchia: Messa festiva della Vigilia Sabato ore 18,30 DOMENICA ore 8 - 10 - 11,15 - 18,30 nelle contrade: ore 7,30 Suore Canossiane ore 8,30 Frazioni: Macesina - Cogozzo ore 9,00 Casa di Riposo ore 9,30 Pontenove ore 16,30 Santuario di Masciaga FERIALI in Parrocchia: ore 8.30 - 18 nelle contrade: ore 6,40 Suore Canossiane ore 9,00 Santuario di Masciaga (ore 20 Mecoledì) ore16,00 Casa di Riposo CONFESSIONI Prima e dopo ogni celebrazione Sabato ore 17 - 19 Le celebrazioni dei Battesimi sono fissate solo la prima domenica di ogni mese. Catechesi per adulti Ogni Martedi ore 8.30: S. Messa e riflessione in parrocchia IN AVVENTO E QUARESIMA: Centri di Ascolto nelle Contrade Incontro per genitori dei bambini I.C.F.R. Indirizzi utili PARROCCHIA Don Franco Dagani 030 674112 - cell. 339 6924826 ORATORIO Don Giovanni Consolati 030 674842 - cell. 338 8422117 SANTUARIO di MASCIAGA Don Battista Poli 030 6870706 - cell. 320 1139663 ISTITUTO MISSIONARI DELLA CONSOLATA 030674041 ISTITUTO SUORE CANOSSIANE 030 674000 COMUNITÀ BACHITA INFERMERIA 030 6871419 SCUOLA DELL’ INFANZIA S. FAMIGLIA 030 674025 SCUOLA STATALE 030 674568 SCUOLA DELL’ INFANZIA A. VOLPI 030 674375 PARROCCHIA S. VITO 030 674524 CASA DI SOGGIORNO PER ANZIANI 030 674213 PALAZZO MUNICIPALE 030 6872711 CARABINIERI 030 674222 POLIZIA LOCALE 030 6872925 Conosci e segui la Vita della tua Parrocchia 18 - 19 19 Vita della Comunità La Corale Santo Stefano 20 Dal Santuario di Masciaga 21 Festa di Primavera al Mandorlo 21 Scuola Materna Sacra Famiglia 22 - 23 Scuola Elementare Canossiane 23 Una nuova commissione ... 24 Sicurezza in paese 25 - 26 Consulta dei giovani 26 Volley Bedizzole 27 Dalla Casa di Soggiorno Anziani 28 Lettera di Suor Marica dal Perù 29 Grazie per la Generosità 30 Anagrafe Parrocchiale 30 Radio: 94,00 Mhz collegata con E.C.Z. Sito: www.parrocchiadibedizzole.it e-mail: [email protected] Redazione Editore e Redattore: Don Franco Dagani Direttore Responsabile: Don Adriano Bianchi In redazione: Don Franco Dagani Don Battista Poli - Don Giovanni Consolati Raffaella Berardi - Vittorio Boniotti Realizzazione:TIPOLITOGRAFIA BERARDI Bedizzole Costo € 3,00 a copia • Abbonamento € 25,00 v ita n ostra La Parola del Parroco CELEBRIAMO LA 3 PASQUA GRAZIE ALLA MISERICORDIA DI DIO Pasqua e Misericordia sono due realtà inscindibili. Il popolo ebraico è fuggito dalla schiavitù d’Egitto, ha attraversato il deserto, è entrato nella terra promessa perché Dio non è rimasto insensibile di fronte al grido degli israeliti, si è commosso di fronte alle sofferenze degli ebrei, ha avuto compassione di loro e li ha riportati nella terra dei loro padri. Jahweh ha avuto pietà del suo popolo e lo ha ricondotto nella sua patria. Grazie alla Misericordia di Dio, il passaggio (la Pasqua) di Israele è stato possibile. Altrettanto ha fatto Gesù per noi! Perché mai Gesù Cristo ha patito, ha scelto la croce, è stato sul Calvario, è morto, è risorto…. se non per riconciliare l’uomo con Dio, se non per tirarlo fuori dal suo peccato? Ha un’unica ragione la Pasqua di Gesù Cristo, ha un unico motivo la sua Morte e Resurrezione: la salvezza dell’uomo, la liberazione dal suo peccato. Dio non poteva stare senza l’uomo, rassegnarsi a vederlo lontano, accettare che stesse fuori casa… ecco perché ha dato a Suo Figlio l’incarico di recuperarlo. La salvezza dell’uomo ha il prezzo della croce, del calvario, della morte di Gesù Cristo. Non possiamo non essere grati a Gesù Cristo perché ci ha ridato speranza e ci ha tirato fuori da una situazione che da troppo tempo era insostenibile. Anche oggi: l’unica possibilità per uscire dal nostro peccato, per rialzarci dopo ogni caduta, per passare ad una vita da risorti la troviamo in Gesù Cristo: volto misericordioso del Padre. Come Jahweh si è mostrato compassionevole verso Israele, così Gesù Cristo non si stanca di avere, oggi, pietà della nostra fragilità. La nostra è la fede della Pasqua, della resurrezione, della speranza, della fiducia, della Misericordia…. non della condanna, del giudizio, del castigo, della colpa… Dio indica una strada da percorrere, offre dei sentieri… se uno sbaglia, gli fa strada Lui, lo riprende e lo rimette sul sentiero giusto. Pasqua e Misericordia vanno di pari passo. La Pasqua rivela quanto buono e misericordioso sia il nostro Dio, quanto sia compassionevole! La Pasqua è la storia di un Dio che ha preso di sua spontanea volontà una decisione: morire e risorgere. E’ la sua prova d’amore per l’uomo! Buona Pasqua. don Franco 4 v ita n ostra Vita della Chiesa TRIDUO PASQUALE LA MESSA IN “COENA DOMINI”. Con questa Messa, che si celebra nelle ore vespertine del giovedi Santo, la Chiesa dà inizio al sacro Triduo Pasquale e vuole celebrare quest’ultima cena in cui il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, amando sino alla fine i suoi che erano nel mondo, offrì a Dio Padre il suo Corpo e il suo Sangue sotto le specie del pane e del vino e li diede agli Apostoli come cibo e bevanda, ordinando loro e ai loro successori di ripetere quell’offerta. Pertanto in questa Messa si fa memoria sia dell’istituzione dell’Eucarestia, o Memoria della Pasqua del Signore, mediante la quale si perpetua in mezzo a noi il sacrificio della nuova legge sotto i segni sacramentali, sia dell’istituzione al sacerdozio ministeriale, mediante il quale si perpetuano nel mondo la missione e il sacrificio di Cristo, sia dell’amore col quale il Signore ci amò fino alla morte. Questi tre aspetti siano presentati ai fedeli nel ministero della parola, affinchè con la loro devozione possano penetrare più profondamente così grandi misteri e riescano a tradurli più intensamente nelle azioni della vita quotidiana. Sarà l’omelia ad illustrare i principali misteri ricordati in questa Messa: l’istituzione della SS. Eucarestia e dell’ordine sacerdotale e il precetto dell’amore fraterno. Dopo l’omelia, se lo si ritiene opportuno, si svolge il rito della lavanda dei piedi. Al termine dei riti i fedeli siano invitati a proseguire l‘adorazione del SS. Sacramento. Se l’adorazione si protrae oltre la mezzanotte si faccia senza alcuna solennità. LA CELEBRAZIONE DELLA PASSIONE DEL SIGNORE In questo giorno in cui Cristo Nostra Pasqua è stato immolato si sono compiute le promesse lungamente espresse sotto misteriose immagini così la vera vittima ha sostituito quella vittima che la prefigurava e l’unico sacrificio di Cristo ha realizzato ciò che i diversi sacrifici precedenti non attuavano pienamente. L’opera della Redenzione umana e della perfetta glorificazione di Dio, preparata dalle grandi gesta divine operata nel popolo dell’Antico Testamento, è stata compiuta da Cristo Signore, specialmente per mezzo del Mistero Pasquale della sua beata Passione, Risurrezione da morte e gloriosa Ascensione; mistero col quale “morendo ha distrutto la nostra morte e risorgendo ci ha ridato la vita”. Infatti dal costato di Cristo morto sulla croce è scaturito il mirabile sacramento di tutta la Chiesa. Guardando la croce del suo Signore e sposo, la Chiesa ricorda la propria nascita e la missione a lei affidata, di portare a tutti i popoli la salvezza prodotta dalla passione di Cristo, che oggi celebra rendendo grazie per un così ineffabile dono. LA VEGLIA PASQUALE Per antichissima tradizione questa è una notte di veglia in onore del Signore. La Veglia che si celebra in questa notte, ricordando la notte santa in cui il Signore è risorto, è stata chiamata madre di tutte le sacre veglie. In essa infatti la Chiesa attende vegliando la Risurrezione del Signore e la celebra coi sacramenti dell’Iniziazione cristiana. La celebrazione della Veglia pasquale si svolge interamente di notte, cioè non ha inizio prima che sia cominciata la notte e deve finire prima dell’alba della domenica. v ita n ostra Vita della Chiesa 5 LA PASQUA La fede significa anche credere in Lui, credere che veramente ci ama, che è vivo, che è capace di intervenire misteriosamente, che non ci abbandona, che trae il bene dal male con la sua potenza e con la sua infinita creatività. Significa credere che Egli avanza vittorioso nella storia insieme con quelli che stanno con Lui … i chiamati, gli eletti, i fedeli. crediamo al Vangelo che dice che il Regno di Dio è già presente nel mondo, e si sta sviluppando qui e là, in diversi modi: come il piccolo seme che può arrivare a trasformarsi in una grande pianta, come una manciata di lievito, che fermenta una grande massa e come il buon seme che cresce in mezzo alla zizzania, e ci può sempre sorprendere in modo gradito. È presente, viene di nuovo, combatte per fiorire nuovamente. La Risurrezione di Cristo produce in ogni luogo germi di questo mondo nuovo; e anche se vengono tagliati, ritornano a spuntare, perché la Risurrezione del Signore ha già penetrato la trama nascosta di questa storia, perché Gesù non è risuscitato invano. Non rimaniamo al margine di questo cammino della speranza viva! SETTIMANA SANTA DOMENICA DELLE PALME Domenica 20 marzo ore 17.00 Adorazione (Pontenove, Sedesina, Salago, Bagatte) ore 10.00 ritrovo presso il piazzale degli Alpini. Benedizione degli ulivi e processione verso la Chiesa Parrocchiale seguita dalla Messa (è sospesa la Messa delle ore 11.15), animata dai ragazzi del 3° anno. ore 16.15 Benedizione degli ulivi presso il Mandorlo, pro-cessione e Santa Messa a Masciaga ore 18.00 Canto solenne del Vespro e reposizione (è sospesa la messa delle 18.00) reposizione dalle 18.30 alle 20.30 ore 20.30 Esposizione e Liturgia penitenziale per adulti con riconsegna della lampada dei Centri di ascolto (durante la giornata sarà presente un sacerdote per le confessioni; in questa giornata a Masciaga dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00 saranno presenti dei sacerdoti per le confessioni per tutte le parrocchie limitrofe). • Martedì 22 marzo (durante la giornata sarà presente un sacerdote per le confessioni) ore 8.30 Santa Messa ed Esposizione dell’Eucarestia LE QUARANTORE • Domenica 20 marzo (Domenica delle Palme) ore 18.30 Santa Messa solenne e apertura delle Quarantore, animata dai ragazzi di 3^ media. • Lunedì 21 marzo ore 8.30 Santa Messa ed Esposizione dell’Eucarestia ore 10.00 Adorazione Scuola Elementare Canossiane ore 11.00 Adorazione personale reposizione dalle 11.30 alle 15.00 ore 15.00 Esposizione e Adorazione (Masciaga, Cantrina, San Tommaso) ore 16.30 Adorazione gruppi di catechismo elementari ore 10.00 Adorazione Scuola Materna A. Volpi ore 10.30 Adorazione Scuola Materna Sacra Famiglia ore 11.00 Adorazione personale reposizione dalle 11.30 alle 15.00 ore 15.00 Esposizione e Adorazione (Piazza e San Rocco) ore 16.30 Adorazione gruppi di catechismo medie ore 17.00 Adorazione (Macesina e Cogozzo) ore 18.00 Canto solenne del Vespro e reposizione (è sospesa la messa delle 18.00) reposizione dalle 18.30 alle 20.30 ore 20.30 Chiusura delle Quarantore. Esposizione, Compieta solenne, processione eucaristica (via XX settembre, via Valpiana, viale Libertà) e benedizione, presiede don Vincenzo Arici, parroco di Urago d’Oglio TRIDUO PASQUALE 24 MARZO GIOVEDÌ SANTO “Nella Cena del Signore” Non si celebrano Sante Messe al mattino •ore 7.30 Liturgia delle Ore in Chiesa Parrocchiale •ore 9.30 in Cattedrale a Brescia il vescovo Luciano concelebra con tutti i sacerdoti nella Messa Crismale •ore 16.30 S. Messa per i ragazzi, gli anziani e gli ammalati animata dai ragazzi del 2° anno di ICFR con lavanda dei piedi 6 v ita n ostra •ore 17,00 S. Messa presso le Madri •ore 20.30 S. Messa nella “Cena del Signore” animata dai ragazzi del 5° anno di ICFR (Partecipa il Coro parrocchiale), con lavanda dei piedi, processione al luogo della reposizione e adorazione fino alle ore 22.30. 25 MARZO VENERDÌ SANTO “Nella Passione e Morte del Signore” Oggi non si celebrano Sante Messe Giornata per le opere della Terra Santa •ore 8.30 Liturgia delle Ore al luogo della reposizione •ore 10.30 Preghiera al luogo delle reposizione per tutti i ragazzi e genitori •ore 15.00 in Chiesa solenne Via Crucis per tutti, animata dai ragazzi del 4° anno di ICFR •ore 20.30 Liturgia della Passione e bacio del Crocifisso (Partecipa il Coro parrocchiale), animata dai ragazzi del 6° anno di ICFR Vita della Chiesa •ore 10.30 Adorazione della croce per tutti i ragazzi e genitori •ore 15.00 Confessioni fino alle ore 19.00 •ore 21.00 Solenne Veglia Pasquale. S. Messa con la partecipazione del Coro parrocchiale. È l’ora più solenne di tutto l’anno liturgico. S. Agostino la chiama “Madre di tutte le veglie”; si veglia nell’attesa della Risurrezione: mistero centrale della nostra fede. 27 MARZO DOMENICA DI PASQUA “Nella Risurrezione del Signore” Sante Messe in Parrocchia con orario festivo •ore 16.00 Vespro e S. Messa solenne in Santuario •ore 17.00 S. Messa a Pontenove •ore 18.00 Vespro solenne e Santa Messa in Chiesa Parrocchiale Non si celebra la Messa a Cogozzo, Macesina, Monteroseo e Cantrina 26 MARZO SABATO SANTO “Nella Sepoltura del Signore” 28 MARZO LUNEDI’ DELL’ANGELO Oggi non si celebrano Sante Messe • in Santuario: ore 16.00 Vespro e Santa Messa •ore 9.00 Confessioni fino alle 12.00 • S. Messe in Parrocchia: ore 8.00, 10.00, 18.30 (Bergamo - Filippi - Kavala Salonicco - Verginia - Veria Kalambaca - Monasteri delle Meteore - Delfi - Atene - Corinti Micene Atene Iscrizioni presso le Madri Canossiane Euro 980,00 Battesimo di Febbraio Giovedì 15 Visita al Colosseo, Fori Imperiali, il Colle Capitolino, San Paolo fuori le Mura pertenza per Chianciano. PELLEGRINAGGI PARROCCHIALI 13 - 19 MAGGIO LA GRECIA SULLE ORME DI SAN PAOLO La visita del Superiore Generale ai Padri della Consolata 13 - 17 SETTEMBRE A ROMA Martedì 13 Bedizzole / Roma Nel pomeriggio visita alla Roma Istituzionale: Quirinale, Palazzo Chigi, Fontana di Trevi, Montecitorio, Palazzo Madama, Pantheon e Piazza Navona. Mercoledì 14 Udienza Papale in Piazza San Pietro. Visita guidata alla Basilica di San Pietro e Santa Maria Maggiore. Venerdì 16 Chianciano - Siena - San Giminiano Sabato 17 Pisa - rientro a Bedizzole Viaggio in autobus G.T. Hotel 3* sup. / 4* Euro 650,00 Supplemento singola Euro 130,00 Iscrizioni entro il 20 maggio presso le Madri Canossiane versando Euro 200,00 v ita n ostra Vita della Chiesa 7 L’incontro tra Papa Francesco e il Patriarca di Mosca Kirill Il 12 febbraio sarà ricordato dalle Chiese cristiane come una data veramente “storica”. Dopo quasi 1000 anni si sono incontrati il Papa di Roma e il Patriarca di Mosca. Riprendiamo alcune frasi del priore di Bose, Enzo Bianchi: “Ed ecco che ieri l’impossibile è avvenuto grazie alla santa risolutezza di papa Francesco, disposto a rinunciare a ogni precondizione e a lasciare che fosse il patriarca Kirill a stabilire i termini dell’incontro: “Io vengo. Tu mi chiami e io vengo, dove vuoi, quando vuoi!”. Parole che resteranno indelebili, come segno di una profonda convinzione e di una capacità di umiltà che rinuncia ai riconoscimenti, al protocollo, a quella che si sarebbe detta la “verità cattolica” dell’autorità del papa. E così l’incontro è avvenuto in modo inedito: nessuno dei protagonisti ha avuto accanto a sé il suo popolo ad applaudirlo, non c’è stato nessun mega evento ecclesiale, nessuna liturgia né sfarzose cerimonie. È avvenuto l’essenziale: il faccia a faccia tra Francesco e Kirill, l’abbraccio tanto aspettato, il dialogo di quasi due ore tra fratelli che mai si erano incontrati ed erano divisi da quasi un millennio. I temi del dialogo non coincidono pienamente con quelli della dichiarazione congiunta finale, che è un’attestazione della preoccupazione dei due capi della Chiesa. Certo hanno parlato innanzitutto dell’ecumenismo del sangue che è testimonianza, martirio da parte delle loro rispettive Chiese; hanno guardato al medio oriente attraversato da violenze, terrorismo e guerre che fanno fuggire i cristiani; hanno discusso della testimonianza comune in un mondo non cristiano. Ma hanno parlato anche di altri temi: dell’urgente rappacificazione tra Chiese in Ucraina, del rifiuto dell’uniatismo e del proselitismo, dell’accettazione del diritto dei greco-cattolici a esistere e vivere accanto agli ortodossi, dei rapporti tra la chiesa di Roma e l’ortodossia tutta, del dialogo teologico bilaterale che procede con difficoltà… La dichiarazione comune potrebbe anche sembrare deludente, ma è un approdo al quale mai era giunta la Chiesa ortodossa russa. Ed è significativo che, accanto alla difesa delle esigenze di giustizia, si trovino temi ritenuti decisivi da entrambe le parti, come l’etica familiare e la difesa della vita. In ogni caso, ciò che è decisivo è che l’incontro è avvenuto, e ormai nulla sarà più come prima tra le due Chiese. Molti riducono questo evento a un fatto di politica ecclesiale e, quando ne scrivono, non riescono a leggerlo in profondità, perché sono solo esperti di diplomazia ecclesiastica; ma in verità – e credo di dirlo conoscendo bene la situazione e le parti in causa – ciò che ha determinato l’incontro e gli dà il significato decisivo è la volontà del ristabilimento della comunione”. La Chiesa Cattolica è una per dottrina e governo, pur essendo distinta in «riti» e «conferenze episcopali» regionali, nazionali e continentali. La sua unità è rappresentata dalla figura del Papa. Le Chiese Ortodosse sono 17, tutte professano la stessa dottrina ma sono indipendenti tra loro quanto al governo, cioè «autocefale»: ognuna facente capo a se stessa; riconoscono un primato d’onore al Patriarca di Costantinopoli. Chiesa Ortodossa vuol dire «Chiesa che segue la retta dottrina». Chiesa Cattolica vuol dire «Chiesa universale». Nei primi secoli erano appellativi di tutte le Chiese, ma nel secondo millennio sono divenute denominazioni contrapposte. Ambedue sono Chiese mondiali. La Chiesa Cattolica conta un miliardo e 254 milioni di battezzati ed è presente in tutto il pianeta, con massima densità in Europa e nelle Americhe e minima in Asia. Le Chiese Ortodosse sono originariamente Chiese nazionali, hanno in totale 250 milioni di battezzati e sono presenti principalmente nell’Europa Orientale e in Ci lasciamo aiutare da un articolo Medio Oriente, ma tramite l’emidi Accattoli per conoscere meglio grazione hanno oggi filiazioni in tutti le nostre Chiese. i continenti Cattolici e ortodossi: le differenze Quello che hanno in comune. tutto quello che hanno in comune. Hanno in comune: la Bibbia, i La Chiesa Cattolica e le Chiese sacramenti, la dottrina dell’epiOrtodosse sono le più antiche e scopato e del sacerdozio, le leggi le più simili tra loro per dottrina (i «canoni») dei primi sette Concili e per organizzazione tra tutte ecumenici (detti «Concili della le comunità cristiane, rispetto Chiesa indivisa»: la Chiesa Cattolica poniamo a quelle anglicane, ne ha poi «celebrati» altri 14 che non luterane, riformate, metodiste, sono riconosciuti dall’Ortodossia), il battiste, pentecostali. Ma hanno «Credo apostolico», la venerazione anche differenze che impediscono di Maria e dei santi, il culto delle loro la «piena comunione», cioè reliquie. di celebrare insieme l’Eucarestia. Le principali divisioni. Da cinquant’anni hanno avviato Tre sono le divisioni principali: sulla un processo di avvicinamento del figura del Papa, sulla disciplina quale fa parte l’incontro di venerdì del matrimonio, sui dogmi mariani 12 febbraio a Cuba tra il Papa e il (Immacolata Concezione e Patriarca di Mosca. Assunzione in Cielo) e su ogni altra Una è singolare e l’altra è plurale. dottrina o legge definite – cioè 8 v ita n ostra proclamate – da Roma e dai suoi Concili dopo la separazione del 1054 (Scisma d’Oriente). Al Papa le Chiese dell’Ortodossia sono disposte a riconoscere un primato d’onore ma non un primato di giurisdizione, cioè di governo. La giurisdizione nelle Chiese Ortodosse spetta al Sinodo, cioè al “collegio” di tutti i vescovi di ogni singola Chiesa; per il rapporto tra Chiese spetta al Concilio (o Sinodo) Panortodosso che riunisce tutti i vescovi di tutte le Chiese. Una riunione di tale Concilio – mai più convocato dopo l’ottavo secolo – è prevista per giugno a Creta. Per le Chiese Ortodosse il matrimonio è unico come per la Chiesa Cattolica, ma con varia regolamentazione tutte praticano una “benedizione” delle seconde nozze per il coniuge incolpevole della rottura del primo matrimonio. Rottura e riavvicinamento. Dopo le reciproche scomuniche del 1054 (Scisma d’Oriente), la Chiesa Ortodossa e Cattolica restano separate e in contrasto totale fino alla metà del secolo scorso. Le scomuniche sono state abrogate (formalmente: «Cancellate dalla memoria e dal seno della Chiesa») con una «dichiarazione comune» di Paolo VI e del Patriarca di Costantinopoli Atenagora il 7 dicembre 1965 (l’8 dicembre si chiudeva il Concilio Vaticano II; il 5 gennaio 1964 Atenagora e Paolo VI si erano incontrati a Gerusalemme). Da allora molti passi di avvicinamento sono stati compiuti e dal 1980 è attiva una «Commissione mista internazionale Vita della Chiesa per il dialogo teologico tra la Chiesa Cattolica Romana e Le Chiese Ortodosse». In caso di necessità c’è il riconoscimento reciproco dei sacramenti e del culto: un cattolico può fare la comunione in una celebrazione ortodossa e viceversa. Non è più considerato un ostacolo l’inserimento nel “Credo” da parte di Roma dell’affermazione che lo Spirito Santo procede anche dal Figlio, oltre che dal Padre (questione detta del «Filioque»), inserimento mai accettato dagli ortodossi: si è adottata la soluzione pragmatica di utilizzare, nelle celebrazioni ecumeniche, cioè comuni, testi del Credo precedenti a tale inserimento (che è del quinto secolo). La Chiesa Ortodossa Russa. La Chiesa Ortodossa Russa che è governata dal «Patriarcato di Mosca e di tutte le Russie» è la più numerosa di tutte le Chiese Ortodosse: conta circa 150 milioni di battezzati, che rappresentano i due terzi dell’intera Ortodossia. Oltre che in Russia è presente in tutte le Repubbliche ex sovietiche e ha comunità dell’emigrazione nell’Europa Occidentale, nelle Americhe, in Giappone, in Australia, in Nuova Zelanda. A Cuba c’è una comunità di immigrazione che risale a prima della Rivoluzione d’Ottobre. In questi giorni Kirill sta compiendo una visita a quella comunità. Le più numerose dopo quella russa sono le Chiese Ortodosse di Romania, Bulgaria, Grecia, Serbia. don Battista SBATTEZZO PAROLA IMPRECISA Da alcuni decenni opera nel nostro Paese un movimento per favorire lo sbattezzo. La parola, ormai entrata nel lessico comune, è certamente evocativa, ma quanto mai inesatta. Infatti per la Chiesa il sacramento del battesimo conferisce una condizione personale ed indelebile. L’annotazione del battesimo fatta negli appositi registri documenta, poi, un fatto storico e come tale non può essere cancellato. Lo stesso Garante per la protezione dei dati personali ha riaffermato il diritto della Chiesa Cattolica, ordinamento giuridico indipendente e autonomo nel proprio ordine, alla tenuta dei registri dei battezzati. Quindi non si può annullare un sacramento e neanche cancellare quanto avvenuto nel passato. In questo senso la parola “sbattezzo” è davvero imprecisa. Si deve invece parlare della legittima, ma sempre dolorosa, decisione di abbandonare formalmente la Chiesa Cattolica. Si può scegliere di non appartenere più al corpo visibile e alla sua vita sacramentale ed ecclesiale. Questo viene trascritto sul registro dei battesimi. Quali sono i motivi che possono spingere a una tale scelta? Tanti e, forse, riconducibili a uno: la coerenza di chi ritiene che, non sentendosi cattolico, non vi sarebbe più alcuna ragione per far parte della Chiesa Cattolica. Ora, se taluni mass-media danno rilievo alla possibilità di abbandonare la Chiesa Cattolica, tralasciando un dato che va in controtendenza ed v ita n ostra Vita della Chiesa è numericamente ben maggiore: la decisione di quegli adulti di entrare nella Chiesa, chiedendo il battesimo, o di confermare la propria adesione, domandando il sacramento della cresima. Questi percorsi andrebbero evidenziati e studiati. Chi oggi chiede il battesimo, molte volte, proviene da una famiglia non praticante. A suo tempo i genitori decisero di non battezzare i figli per rispettarne la libertà o perché non si ritenevano cattolici. Ma i figli hanno fatto una scelta diversa, controcorrente. Che cosa li ha spinti? Certo le vie di Dio sono sempre imprevedibili e nessuno può documentare esattamente che cosa avvenga nel cuore di ogni uomo. Andrè Frossard ha narrato la sua conversione in un libro divenuto famoso: “Dio esiste, io “l’ho incontrato”. Egli racconta come un giorno del luglio 1935 si trovasse a Parigi ed entrato per caso in una chiesa avvenne l’imprevedibile davanti al Santissimo Sacramento. Vi entrò ateo e vi uscì cattolico, apostolico e romano! Questi fatti sono sempre avvenuti, sono straordinari, ma reali e documentabili. Chi entra oggi nella Chiesa lo fa perché ha trovato una casa e un ambiente fraterno. La fraternità e il servizio attraggono giovani e adulti con particolare forza perché nella nostra società si sperimenta l’indifferenza e l’esclusione. Nella Chiesa ci sono tanti buoni esempi, spesso nascosti ai più distratti, che però, attirano perché vanno contro i miti dominanti. Esempi di essenzialità e di povertà che conducono le persone a liberarsi di tante cose, ritenute indispensabili dalla società consumistica. Insomma qualcuno ha fatto una proposta e all’amico si è aperto un’orizzonte inaspettato. L’invito apostolico “vieni e vedi” è ancora efficace e, talvolta, più convincente di tante argomentazioni, pur necessarie. Si potrebbe continuare: “vieni e serviamo”. Il servizio fraterno fa cadere i muri del sospetto e realmente apre a Dio, che ha percorso questa via. dalla Voce del Popolo LA GIOIA DI ANNUNCIARE LA MISERICORDIA SANTA FAUSTINA KOWALSKA Nell’Anno Santo della Misericordia come non parlare di colei che ha fatto di questa grande virtù la sua vita, di colei che pregava, implorando da Gesù la grazia di poter diventare lei stessa “tutta Misericordia”: Suor Faustina Kowalska. Maria Faustina, nota in tutto il mondo come apostola della Divina Misericordia e annoverata dai teologi fra i grandi mistici della Chiesa, era nata da Marianna Kowalska e Stanislao Kowalski a Glogowiec, in Polonia, il 25 agosto 1905; terza di dieci figli, fu battezzata il giorno dopo la sua nascita nella chiesa parrocchiale di San Casimiro e le fu imposto il nome di Helena. La famiglia è molto povera, ma la bambina, che cresce vivace e gioiosa, riesce ad aiutare quelli più poveri di lei. Fin da piccola è attratta dalla vita religiosa e già a sette anni si manifesta la sua vocazione; a scuola è molto intelligente e sveglia ed apprende con grande facilità, ma purtroppo deve lasciare gli studi perché a casa c’è bisogno del suo aiuto e deve portare le bestie al pascolo. Quattordicenne lascia la famiglia 9 per lavorare come domestica ad Aleksandrov e a Lodz, provvedendo così al proprio sostentamento ed aiutando i suoi cari, dopo appena un anno però, torna a casa ed esprime ai genitori il desiderio di entrare in convento: la chiamata si fa sempre più imperiosa, ma i genitori rispondono con un deciso ”no”. A quei tempi per entrare in una congregazione religiosa bisognava avere una notevole dote, ma il padre aveva molti debiti e molte bocche da sfamare. A 18 anni richiede ai genitori il permesso di entrare in convento, ma la famiglia necessita del suo aiuto e quindi, anche questa volta, deve sottomettersi al rifiuto definitivo del padre. Helena cerca di ubbidire e partecipa alla vita mondana insieme alla sorella, ma il suo cuore è pieno di tormenti; durante un ballo ha una visione di Gesù flagellato che le dice: “quanto tempo ancora ti dovrò sopportare? fino a quando mi ingannerai?”. Subito si decide per la vita religiosa. dopo essere stata respinta da molti conventi, finalmente, il 1 agosto 1925, viene ammessa nella congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia a Varsavia. Il 30 aprile 1926 comincia il noviziato, ricevendo l’abito e il nome di Suor Maria Faustina. Nella congregazione vive per tredici anni, soggiornando in diverse case, in particolare a Cracovia, Plock e Vilnius dove osserva fedelmente la vita religiosa. Nell’unica foto di cui oggi si dispone Suor Faustina Kowalska, apostola della Divina Misericoprdia, appare seria, ma tutti i testimoni che la conobbero, sono unanimi nel ricordare la dolcezza del suo sorriso e il suo fascino particolare. Di carattere riservato, i devoti le attribuiscono un’intensa vita mistica: nel suo “Diario. La Misericordia divina della mia anima”, scrive che Gesù le attribuisce l’appellativo di “Segretaria della Divina Misericordia”. La fama della sua santità cresce insieme alla diffusione del culto delle Divina Misericordia e per le Grazie ottenute attraverso la sua intercessione. 10 v ita n ostra Il 22 febbraio 1931 suor Faustina scrive nel suo diario: “La sera, stando nella mia cella, vidi il Signore Gesù vestito di una veste bianca: una mano alzata per benedire, mentre l’altra toccava sul petto la veste, che, ivi leggermente scostata, lasciava uscire due raggi rosso l’uno, l’altro pallido. Gesù mi disse: dipingi un’immagine secondo il modello che vedi, con sotto la scritta Gesù confido in te! Desidero che questa immagine venga venerata nel mondo intero. Prometto che l’anima che venererà quest’immagine non perirà. Voglio che l’immagine venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua: questa domenica deve esser la festa della Misericordia”. Lei non è capace di dipingere e allora si rivolge al suo confessore, don Sopoko, per chiedere con- Vita della Chiesa siglio; lui la indirizzerà dal pittore Eugenivsz Kazimirowski che in sei mesi, nell’anno 1934, dipingerà ciò che suor Faustina ha visto nella visione. Ora questo quadro si può ammirare nello splendido santuario di Cracovia – Lagiewniki. Adotta uno stile di vita severo e i digiuni indeboliscono la sua salute, già cagionevole; si ammala di tubercolosi e deve essere ricoverata due volte in un sanatorio vicino a Cracovia. La morte la coglie nel giorno della sua crociata, il 5 ottobre 1938, alle ore 22.45, all’età di 33 anni. Le sue reliquie si trovano nel santuario della Divina Misericordia a Cracìovia – Lagiewniki. La Chiesa ritiene che, in vita, suor Faustina abbia ricevuto molte grazie straordinarie: le rivelazioni, le visioni, le stigmate nascoste, la partecipazione alla passione di Gesù, il dono dell’ubiquità, il dono di leggere nelle anime, il dono della profezia e il raro dono del fidanzamento e dello sposalizio mistico; il contatto vivo con Dio, con la Madonna, con gli Angeli, con i Santi e con le anime del purgatorio. Tra il 1965 e il 1967 si svolse a Cracovia il processo informativo relativo alla vita e alle virtù: la causa fu promossa dall’allora vescovo ausiliare di Cracovia Carol Wojtyla. Nel 1968 iniziò a Roma il processo di beatificazione, che si concluse nel dicembre del 1992. Fu beatificata in piazza San Pietro da papa Giovanni Paolo II il 18 aprile 1993 e proclamata santa il 30 aprile 2000. In quell’importante occasione papa Wojtyla ha stabilito per la prima volta la “Festa della Divina Misericordia”, da celebrarsi ogni anno nella prima domenica dopo Pasqua. spacca i nostri pregiudizi su Dio e sugli altri. Il confronto con Lui ci ha aperto nuovi orizzonti di fraternità, di relazioni vere e autentiche, non più improntate al sospetto ma aperte alla fiducia e ricche di Misericordia. Anche gli adolescenti e i giovani hanno accolto la proposta di fermarsi e ascoltare il Signore che li chiama a non accontentarsi di mezze misure ma a pensare in grande e a volare in alto con ali d’aquila: per questo siamo stati pensati e posti nell’esistenza, per costruire un mondo più giusto e più fraterno. Il secondo esercizio che la Parola di Dio ci ha stimolati a fare è stato quello di apertura verso gli altri. La vita ci lega, siamo in cordata, tutti siamo nella stessa barca, uno non può salvarsi senza gli altri. Lo abbiamo ricordato nel “Buongiorno Gesù” con i fanciulli delle elementari nel quale abbiamo immaginato di essere una matita nella mani di Dio per disegnare un mondo più bello e con i ragazzi delle medie che hanno coniugato il verbo amare, cuore di ogni scelta e azione per chi ha conosciuto Gesù. Con le tante classi delle elementari e delle medie abbiamo guardato all’umanità che soffre per una ingiusta distribuzione dei beni della terra. Ci siamo invitati a non chiudere gli occhi e ad assumere atteggiamenti di vera solidarietà verso l’altro dovunque si trovi nel mondo. L’operazione zainetto è stato un segno di risposta concreta a questo appello. In questi esercizi di amore a Dio e al prossimo un’attenzione particolare è stata data agli anziani e agli ammalati che abbiamo visitato nelle famiglie e nelle due case di riposo. A loro abbiamo chiesto di offrire le sofferenze e le preghiere per ogni famiglia della parrocchia di Bedizzole, per la Chiesa e l’umanità intera, coscienti che sono cuore e 23 - 28 febbraio Esercizi Spirituali Carissimi tutti, veniamo a voi con sentimenti di vera gratitudine per i giorni di esercizi spirituali vissuti nella vostra parrocchia alla fine di febbraio. Davvero ci siamo messi alla scuola, o meglio per così dire alla palestra della Misericordia. Il primo esercizio è stato quello di aprire mente e cuore a Dio Padre che ha manifestato la sua grande Misericordia attraverso il volto di Gesù. Lo abbiamo fatto con gli adulti nelle celebrazioni eucaristiche, negli incontri serali, con la bellissima meditazione del Vescovo il mercoledì, nelle via crucis al santuario, nella veglia di venerdì sera e con l’incontro dei genitori sabato pomeriggio. Ci siamo confrontati con la Parola di Dio del giorno e con le bellissime parabole del buon samaritano e del padre misericordioso. Il Signore ci ha spiazzati, mostrandoci il suo modo di pensare e di agire che Vita della Parrocchia v ita n ostra 11 linfa di vita per tutta la comunità. Siamo stati edificati nel vedere con quanta cura seguite i familiari nella debolezza della malattia e della vecchiaia. Nell’incontrarvi e nel condividere la nostra esperienza del Dio della Misericordia abbiamo ringraziato Dio per l’apertura di cuore al Vangelo, per la sensibilità di ciascuno, e per ogni scelta di bene, di perdono e di misericordia. Ricordandoci nella preghiera, mandiamo un cordiale saluto al parroco don Franco per la sua attenta, continua e premurosa accoglienza, a don Giovanni per la disponibilità ad ogni richiesta, a don Battista per la sua fraterna amicizia e a tutti voi per la vostra testimonianza di fede e di amore solidale. Egi, Mattia e P. Giovanni ne o i z a r “Ope tto” Zaine “Incontri serali” 12 v ita n ostra Vita della Parrocchia Il Messaggio del Vescovo alle parrocchie dell’Unità Pastorale IL VERO CAMBIAMENTO: IMPARATE AD AMARE! CONSIDERATE GLI ALTRI A PARTIRE DALL’AMORE DI GESÙ E NON DAL VOSTRO INTERESSE Il tempo della Quaresima è il tempo della grazia di Dio, in cui Dio, per amore, dona la ricchezza del suo perdono della Sua grazia agli uomini. Non lasciate passare invano questo momento. Non lasciate che la grazia di Dio sia donata per niente. Deve produrre nella vostra vita una trasformazione nei pensieri e nei comportamenti. Ma in che cosa consiste in concreto questa grazia di Dio? Paolo ha usato una parola caratteristica che è riconciliazione. La riconciliazione suppone che fra due persone o fra più gruppi di persone ci sia inimicizia, che non si vogliano bene, ci sia una distanza. Uno ha offeso l’altro e l’altro è in reazione nei confronti del primo e così via. Bene, la condizione dell’uomo davanti a Dio è una condizione di distanza a motivo dei peccati, di quei peccati che segnano la storia dell’uomo e la vita dell’uomo sulla terra. E basterebbe che noi ci guardassimo intorno per vedere come va il mondo, per dover riconoscere che il peccato nel mondo c’è e perché nell’uomo le inimicizie sono tante. Dio ha preso l’iniziativa di sanare la condizione dell’uomo, di trasformare il cuore dell’uomo da egoista per renderlo capace di amare, da cuore mendace e infedele renderlo capace di fedeltà e di comunione. E Dio ha compiuto questo attraverso la vita e la morte di Gesù. Noi sappiamo di essere amati da Gesù. E non c’è nella vita dell’uomo un’esperienza più profonda e grande di quella di essere amati. Questo amore lo portiamo dentro e lo dobbiamo accogliere con tutta la disponibilità della nostra libertà perché l’amore di Cristo ricevuto ci rende capaci di amare, ci da la forza di amare come ha amato Lui. La nostra vita è un tentativo, un processo di imparare, di apprendimento dell’amore verso Dio e verso gli altri. Tutti i santi giorni, tutte le volte che siamo in mezzo agli altri dobbiamo prendere una posizione, parlare o tacere, sorridere o fare la faccia cattiva e dura. Dobbiamo scegliere il comportamento nel confronto degli altri e il Signore, l’amore del Signore ci spinge a trovare l’atteggiamento più giusto che è l’atteggiamento dell’accoglienza, della bontà, del perdono della misericordia, della fraternità. Dobbiamo imparare a considerare gli altri a partire dall’amore di Gesù. Considerare gli altri come figli di Dio: figli di Dio è una nobiltà grossa, riconosce che tutti gli altri sono figli di Dio o chiamati a diventare figli di Dio, vuol dire un atteggiamento di rispetto, di stima, di riconoscimento grandi nei confronti di ciascuno anche se quel qualcuno mi sembra appartenga agli avversari, a quelli che stanno dall’altra parte della palizzata. Uscire dal nostro egocentrismo e renderci conto che ci sono degli altri che hanno delle necessità e dei bisogni, è fare qualcosa che oggettivamente ci è possibile in una qualche situazione per aiutare qualcuno, per amare qualcuno, per servire qualcuno e anche per ricevere da qualcuno il servizio perché vale uno e l’altro, vale il fatto che noi dobbiamo amare e vale il fatto anche che dobbiamo accettare di essere amati dagli altri. Apriamo il nostro cuore e ci lasciamo amare e lasciamo che il cuore del Signore ricevuto in noi, diventi in noi sorgente di amore fraterno, di comunione, di riconciliazione. L’invito è uscire da questo cerchio di contrasti che segnano la nostra vita e quello che ci può far uscire è esattamente l’amore di Dio, la sua Misericordia e il suo perdono. (Alcune parti tratte dal discorso del vescovo Luciano ai Bedizzolesi, Chiesa parrocchiale di Bedizzole mercoledì 24/02/2016) Per lo sbobinamento della registrazione si ringrazia Francesco Baresi. v ita n ostra Vita della Parrocchia 13 CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE Il Consiglio Pastorale si riunisce mercoledì 10 febbraio dopo la celebrazione dell’Imposizione delle Ceneri, nel Santuario di Masciaga. Don Franco esordisce con un riferimento al maestoso crocifisso che nella Chiesa parrocchiale ci ricorda la misericordia di Dio, il Suo diverso modo di pensare e di agire, che noi siamo chiamati ad accogliere e a fare nostro. Il parroco riflette dunque brevemente sull’intreccio di misericordia e giustizia tramite un racconto ebraico. Vengono esposte le questioni economiche da parte di Franco Pasini, appositamente presente. - Gli interventi alla torre campanaria, particolarmente urgenti come risulta dalla perizia dell’ingegnere. Per poter avviare i lavori si attende il via libera delle Belle Arti intorno al 20 febbraio. Dopodiché, la CEI si impegnerà a versare un contributo di 294.000€, pari alla metà della richiesta perpetrata dalla Parrocchia. Urge recuperare ulteriormente 55.000€: viene condivisa la proposta di far incidere i nomi degli eventuali benefattori sulle campane per sollecitare le donazioni. - L’installazione di una Linea Vita, per la quale la Curia ha autorizzato l’utilizzo di 47.000€ provenienti dal preliminare della vendita della casa del Sig. Baldini (Il totale della vendita sarà disponibile solo previa approvazione della sovrintendenza). - Il restauro della faccia della Chiesa, rovinata per infiltrazioni di acqua. La richiesta è stata per ora inoltrata alle Belle Arti. Si prende atto del programma della Quaresima già pubblicato sul bollettino precedente. Viene approvata la proposta della Commissione Liturgica che Domenica 14 febbraio alla Santa Messa delle 10 quanti animano i Centri di Ascolto ricevano il mandato come missionari della misericordia. - Si ricorda che gli Esercizi Spirituali (dal 23 al 28 febbraio) - - saranno animati dai Missionari di Villaregia. Nell’ambito della stessa settimana si ricorda: Martedì 23 febbraio alle 20.30 l’incontro degli operatori della pastorale nel teatro dell’Oratorio. Mercoledì 24 alle 20.30 la presenza del vescovo Luciano in Chiesa. Venerdì 26 alle 20.30 la veglia missionaria sulle opere di misericordia in Chiesa. S’invita a prendere visione delle iniziative quaresimali per i ragazzi, gli adolescenti e i giovani. Don Battista presenta per conto dei presbiteri il progetto delle “24h per il Signore”, pensate per venerdì 4 e sabato 5 marzo. L’iniziativa è stata avviata dapprima in alcune chiese di Roma su suggerimento di Papa Francesco ed è stata poi diffusa, dall’anno scorso, anche nelle Diocesi: una sorta di festa del perdono che, dal venerdì sera al sabato sera continuativamente, sia un tempo di Ascolto della Parola e offra la possibilità di accostarsi al sacramento della penitenza. Per calarla nella nostra realtà parrocchiale, l’esperienza prenderà avvio con il venerdì mattina anziché il venerdì sera, e sarà sospesa alle 23 circa per poi riprendere il sabato mattina. In queste ore, presso il Santuario di Masciaga, sarà possibile la contemplazione del Cristo crocifisso, la preghiera personale (anche attraverso meditazioni, orazioni e altro materiale che sarà lasciato a disposizione sui banchi), la confessione (sarà sempre presente un confessore). Vi saranno poi quattro momenti forti, distribuiti nell’arco delle 24h: Venerdì 4 marzo alle 9.00 l’apertura, con la Celebrazione Eucaristica e una riflessione alle 14.30 Via Crucis e riflessione - alle 20.30 Vespri e riflessione; il santuario rimarrà aperto fino alle ore 23. Sabato 5 marzo alle 9.00 la Celebrazione Eucaristica e una riflessione; il santuario rimarrà aperto fino alle ore 23. • Don Giovanni condivide poi il lavoro della Commissione Catechesi ed Educazione, la quale il 4 febbraio ha discusso su diversi argomenti. Il don chiede innanzitutto al CPP di poter esplicitare la competenza specifica della Commissione anche sulle questioni riguardanti l’Oratorio, la quale viene approvata. 8 MAGGIO Festa dei Patroni Ermolao e Acacio GIOVEDI 5 maggio ore 20,45 in Chiesa Parrocchiale CONCERTO della Filarmonica del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo Direttore Pier Carlo Orizio Coro “I Piccoli Musici” Maestro Mario Mora BACH Suite n. 2 in si minore per orchestra BWV 1067 MOZART Ave Verum Corpus per coro e archi M. HAYDN Laudate Pueri Dominum per coro e archi FAURÉ Cantique de Jean Racine per coro e archi RUTTER A Gaelic blessing per coro e archi The Lord bless you and keep you per coro e archi DOMENICA 8 maggio ore 10,00 Solenne Concelebrazione presieduta da don Vittorio Bonetti in occasione dei suoi 25 anni di Sacerdozio. Alla celebrazione sono invitati l’Amministrazione Comunale e tutta la comunità. Segue aperitivo in Oratorio. ore 15.00 Prime confessioni dei ragazzi del 3° anno, gruppo Cafarnao. 14 v ita n ostra Viene presentato il percorso di catechesi sulle opere di Misericordia, già messo in atto in novembre (“dare da mangiare agli affamati”,“dar da bere agli assetati” e “vestire chi è nudo”) e in gennaio (“pregare Dio per i vivi e per i morti”), che deve essere proseguito. La proposta viene accolta e si svolgerà in questo modo: - in aprile (“consigliare i dubbiosi” e “insegnare agli ignoranti”): le due opere di misericordia saranno sintetizzate nel tema: L’educazione. La serata di approfondimento si svolgerà il 14 aprile a Villanuova sul Clisi alle 20.30 presso il teatro della Parrocchia dove il Vescovo Luciano parlerà a tutto il mondo della scuola (genitori, insenanti, dirigenti, “bidelli”…) . Nel mese poi verranno presentate due figure di testimoni: don Milani e Santa Maddalena di Canossa (quest’ultima nelle ultime due settimane, in preparazione alla Festa dell’8 maggio). - in Maggio: (“perdonare le offese” e “ammonire i peccatori”). Il 18 maggio alle ore 20,30 la serata di approfondimento sarà con Luciano Eusebi, docente di diritto penale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Le due figure di testimoni che saranno presentate sono san Leopoldo Mandi e san Padre Pio. La commissione si è interrogata poi sul tema delle Unioni Civili, pensando di promuovere una riflessione all’intera comunità, a partire dalla distribuzione di un questionario, ben spiegato e presentato (con alcune domande specifiche e altre di autovalutazione sulle conoscenze di ciascuno in merito) che verrà distribuito, nei mesi di marzo/aprile, ad alcune categorie che verranno definite a breve (es. genitori dell’ICFR, Gruppo Famiglie e genitori del percorso di ACR…). Verranno poi raccolte le risposte ed infine per approfondire e confrontarsi sui temi su cui la gente si sente più insicura nel mese di aprile/maggio (oppure settembre), ci sarà una serata con la presenza di esperti. E’ stato condiviso il criterio secondo Vita della Parrocchia cui il problema non ci tocca partendo dalla “visione cattolica”, ma ci riguarda come membri di una comunità civile. Si rimanda ad una commissione ad hoc (don Giovanni, Renato, Bruno, Luca, Fabrizio, Elisa, Chiara) la delicata decisione del modo e del luogo in cui proporre la discussione nonché delle persone a cui rivolgersi primariamente. Al CPP viene richiesto di esprimersi specialmente sulle seguenti proposte: - La proiezione del film “Chiamatemi Francesco”, sabato 20. Approvata. - La gestione di un calendario mensile/bimestrale di tutte le attività parrocchiali, per cominciare il lavoro di coordinamento di cui si parlava nelle precedenti sessioni del CPP. La proposta viene approvata e affidata a Don Giovanni, il quale si rende disponibile per la sua gestione fino a giugno. In questo contesto, viene sollecitata una maggiore attenzione all’erigenda Unità Pastorale, attraverso la pubblicizzazione delle iniziative delle singole parrocchie o una maggiore gestione delle proposte comuni. Don Franco notifica perciò che è stato fissato un piccolo calendario dell’Erigenda Unità Pastorale, che potrebbe essere un piccolo passo in questo senso. Ammette comunque una certa fatica nel coordinamento e nella collaborazione. Per la Commissione liturgica, Alvaro evidenzia alcuni punti del verbale della Commissione, riunitasi il 1 febbraio: verrà affisso sulla porta delle chiese e in chiesa parrocchiale una tabella su cui i lettori sono invitati a segnarsi, perché il carisma del lettorato sia valorizzato all’interno della celebrazione eucaristica e i fedeli responsabilizzati a questo ruolo; vi sarà la possibilità per chi ha un’attività industriale o commerciale di far benedire il proprio luogo di lavoro. Alvaro avvisa e invita a prendere visione del documento di sintesi sul percorso ICFR diocesano, appena inviato alle parrocchie, che sarà inoltrato ai membri via mail. Viene avanzata la proposta di far distribuire ai ragazzi i volantini per la benedizione delle attività commerciali, ma il CPP la respinge, valutando già molte le attività affidate ai gruppi giovanili. Vincenzina si fa infine portavoce della Commissione carità che non ha avuto possibilità di riunirsi prima del Consiglio Pastorale. Tuttavia, si è riunita la Commissione Caritas e Missione, specifica per la Caritas, di cui Vincenzina riporta i temi. Il gruppo Missionario ogni anno propone Via Crucis Itineranti nelle varie frazioni: perché la disponibilità dei membri del suddetto gruppo venga opportunamente valorizzata, si suggerisce che i catechisti partecipino ad alcune di queste serate. Prima di aderire alla proposta, don Giovanni si riserva di farne parola con il gruppo catechisti. Alice Bianchi MARTEDI 19 APRILE VISITA A PRALORMO (TORINO) alla XVII Edizione di MESSER TULIPANO Partenza dalla Piazzetta degli Alpini alle ore 7,00 Nel ritorno sosta all’agrigelateria - Agrisapori Pranzo al sacco o nei ristoranti del parco Rientro previsto per le ore 20/21 Iscrizioni per pullman ed entrata al parco Euro 35,00 presso le Madri Canossiane v ita n ostra ORATORIO 15 INCONTRO COMUNITÀ EDUCATIVA DELL’ORATORIO (CEO) Martedì 2 febbraio 2016 ci siamo ritrovati in oratorio come comunità educativa dell’Oratorio. Ma, cos’è? Per spiegare cosa significhi comunità educativa dell’Oratorio (in forma abbreviata CEO) mi aiuteranno due testi semplici e chiari. Il primo testo è il progetto educativo che la diocesi di Brescia scrisse per gli oratori nel 1988 che sulla CEO si espresse in questo modo: “La comunità educativa dell’Oratorio è la comunità di tutti coloro che si impegnano, a diversi livelli e con compiti diversi, a costruire e servire il Progetto educativo dell’Oratorio. Fanno parte di essa gli animatorieducatori, i catechisti, i genitori, i sacerdoti, le religiose, i ragazzi, gli adolescenti e i giovani. La comunità educativa è espressione e parte integrante dell’intera comunità parrocchiale con la quale vive una profonda comunione nell’aiuto e nel confronto vicendevoli. La comunità educativa trova la sua ragione di esistere nel servizio educativo verso i ragazzi, gli adolescenti, i giovani”. Nel novembre 2014 è stato redatto un nuovo documento. Ritenendo ancora valide molte idee del precedente questa volta si è preferito elaborare un testo più snello, una sorta di orientamento, di linee guida che porta il titolo “Dal cortile. Linee e scelte per l’Oratorio bresciano”. In esso troviamo queste parole: “La Comunità Educativa non è qualcosa di astratto, ma una comunità reale che trova modi e tempi per vivere occasioni di comunione fraterna, condivisione e formazione; si confronta con le finalità educative dell’oratorio, con la vita e le situazioni concrete dei propri giovani, verificando periodicamente la coerenza del proprio agire educativo con il progetto dell’oratorio. La Comunità Educativa aiuta i propri membri a formarsi, anche personalmente, sia in relazione al servizio offerto che, più in generale, per la propria crescita. La Comunità Educativa dell’oratorio deve essere aiutata a vivere e praticare il significato del dono, (…). Caratteristiche tipiche dei membri della Comunità Educativa sono: • il riferimento alla buona notizia del Vangelo, come carta di orientamento per la propria vita; • la passione educativa, la gratuità del servizio e il desiderio di stare con i ragazzi (“perdendo tempo” con loro e per loro); • l’accoglienza consapevole del Progetto Educativo dell’oratorio; • la capacità di andare verso ogni ragazzo (trovando modi, tempi e luoghi adeguati); • la capacità di prendere l’iniziativa perché il clima dell’oratorio si mantenga positivo, anche intervenendo nelle situazioni diseducative per proporre occasioni di coinvolgimento, svago e riflessione”. La serata ha visto la partecipazione di una quarantina di educatori. Partendo dall’azione di Gesù, il quale passò beneficando e risanando tutti (At 10,38) abbiamo voluto ridirci il nostro stile educativo in oratorio che deve assomigliare al Suo. Richiamando poi i cinque verbi, che stanno accompagnando la Chiesa Italiana nella sfida educativa (uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare), tenendo sullo sfondo alcuni pensieri di san Giovanni Bosco, abbiamo cercato di elevare un po’ lo sguardo per avere il coraggio, la voglia, la passione per essere educatori oggi. Abbiamo cercato di fare una fotografia della realtà dell’Oratorio riconoscendo punti forti, punti deboli e spazi per l’azione. La serata si è conclusa con il desiderio di ritrovarci dopo Pasqua, visti i tanti impegni quaresimali, per riprendere il lavoro e camminare per diventare ogni giorno una comunità che educa. don Giovanni I COMPLEANNI IN ORATORIO A partire dal 1 marzo 2016 Regolamento: • Giorni e orari dovranno coincidere con gli orari di apertura e chiusura del bar . • Per fissare il giorno ci si può rivolgere a don Giovanni o al bar dell’Oratorio, i quali vi faranno compilare un modulo di presa visione. • Sono due gli spazi stabiliti: la stanzetta al bar (per gruppi piccoli) o la stanza chiamata salone della cucina (per gruppi più numerosi). Dato che il bar è un luogo comunitario, non è possibile usare i suoi spazi . • L’offerta va consegnata il giorno del compleanno al don o al barista (possibilmente in busta chiusa). L’offerta indicativa è di 20 euro nella stanzetta del bar e 40 nel salone della cucina. • il ricavato servirà per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’Oratorio. • Per coloro che avessero problemi economici possono rivolgersi al don. • Al termine dell’utilizzo si chiede di lasciare gli ambienti puliti e in ordine. Per difficoltà nello smaltimento dei rifiuti ognuno si dovrà portare via lo sporco. 16 v ita n ostra ORATORIO CRACOVIA, CASA DEI GIOVANI Questo luglio migliaia di giovani andranno in Polonia insieme a papa Francesco per la XXXI Giornata Mondiale della Gioventù. Anche alcuni giovani e adolescenti bedizzolesi (circa una trentina) parteciperanno, accompagnati da don Giovanni. E’ tanta la voglia di partire, ma anche la consapevolezza che gravare la spesa interamente sui genitori può essere difficoltoso. Così guidati dai nostri educatori ci stiamo attivando in vari modi per raccogliere fondi per autofinanziarc il viaggio. Ogni domenica di Quaresima saremo in fondo alla chiesa per raccogliere qualche offerta vendendo il settimanale diocesano -La voce del Popolo-. Stiamo cercando degli sponsor, qualcuno che ci aiuti a vivere quest’esperienza per non essere troppo di peso alle nostre famiglie. In questo momento di crisi, c’è il rischio che non tutti possano permettersi questa bellissima esperienza. Ma le iniziative non si fermano qui: tra le proposte messe in campo per le prossime settimane ci sono serate promozionali, la vendita delle torte, quella dei ramoscelli di ulivo in occasione delle Palme e c’è il progetto anche delle uova di Pasqua. Tutte proposte studiate in maniera da dimostrare quanto non siamo dei “mammoni”, ma giovani che sanno attivarsi per contribuire al costo di quella che non è una semplice gita, ma un viaggio per crescere. Grande è la nostra aspettativa: Eleonora ad esempio spera di “conoscere persone di altri paesi e avere un contatto più diretto con il mondo”. “Mi aspetto il fatto di riuscire a entrare nel vero spirito della Gmg, la Misericordia, aprendo la mia mente e il cuore, ascoltando gli altri” spiega invece Catherine, fiduciosa che sarà un’esperienza che lei e i suoi amici affronteranno “con un sorriso e l’entusiasmo che ci caratterizza”. Don Giovanni lancia un appello alla comunità: “Se qualcuno ci vuole aiutare noi siamo ben contenti di ricevere una mano per realizzare questo viaggio importante e ci impegniamo a portare le preghiere di tutti a Cracovia, nei luoghi di San Giovanni Paolo II e di Santa Faustina Kowalska. Sin da ora, un grazie a tutti per quello che farete e che alcuni hanno già fatto”. i giovani che parteciperanno alla GMG Ecco un riepilogo delle iniziative Tutte le domeniche di Quaresima: vendita del giornale “La voce del Popolo” Venerdì 11 marzo: serata a coppie (richiesta di 25 coppie) con presentazione dei benefici della magnetoterapia Domenica 20 marzo: vendita dei ramoscelli di ulivo Giovedì 7 aprile: serata a coppie (richiesta di 25 coppie) con presentazione delle stufe a pellet Domenica 17 aprile: vendita delle torte Domenica 8 maggio: vendita delle primule Festa della donna: in tutte le chiese i giovani hanno pregato, fatto gli auguri e consegnato una primula a centinaia di donne. v ita n ostra ORATORIO CARNEVALE IN ORATORIO “Carnevale vecchio e pazzo s’è venduto il materasso per comprare pane e vino tarallucci e cotechino. E mangiando a crepapelle la montagna di frittelle gli è cresciuto un gran pancione che somiglia a un pallone. Beve e beve e all’improvviso gli diventa rosso il viso, poi gli scoppia anche la pancia mentre ancora mangia, mangia... Così muore Carnevale e gli fanno il funerale, dalla polvere era nato ed in polvere è tornato”. Non so se conoscete questa poesia di Gabriele D’Annunzio a me cara perché una di quelle poesie che imparai quando frequentavo le scuole elementari e che non ho più scordato. Quanti ricordi, quanti carnevali abbiamo nella nostra mente. Questa è una filastrocca che riprende i temi classici legati al Carnevale: innanzitutto non si bada a spese per festeggiare e si compiono anche azioni “scellerate” (come vendere il proprio materasso, per esempio); poi c’è abbondanza di cibo e, soprattutto, di dolciumi – nella poesia sono nominati i tarallucci (che possono anche essere salati) e le frittelle –, ma anche di pane, cotechino e l’immancabile vino. La chiusura della poesia fa riferimento alla tipica usanza di bruciare un fantoccio alla fine del martedì grasso, ultimo giorno di Carnevale. C’è anche un altro aspetto da tener presente nella chiusura della filastrocca carnevalesca: le parole usate (dalla polvere era nato/ed in polvere è tornato) sono un chiaro riferimento al rito del mercoledì delle ceneri quando il sacerdote, imponendo le ceneri sul capo dei fedeli, dice: “Ricordati che sei polvere e polvere tornerai”. Una presentazione un po’ strana del carnevale che abbiamo vissuto in oratorio. Ma ci accomuna la pazzia che ha caratterizzato bambini, ragazzi, ma anche alcuni adulti (che a dire il vero sono tornati per qualche ora un po’ bambini) che si sono divertiti “a crepapelle” nelle due giornate di festa. Nonostante il brutto tempo, il teatro dell’Oratorio si è riempito di maschere, di coriandoli e stelle filanti e non sono mancati balletti e sfilate. Il teatro è stato invaso da supereroi, principesse, poliziotti…Il divertimento ha regnato sovrano. Vorrei ringraziare tutti i partecipanti e tutti coloro che hanno animato, ma non posso dimenticare un gruppo di signore che hanno allietato la festa con delle insuperabili frittelle che sono state “sbaffate” da tutti. 17 ORARIO DI APERTURA DELL’ORATORIO lunedi chiuso martedi 15 - 18 mercoledi 15 - 18 giovedi 15 - 18 / 20 - 23 venerdi 15 - 18 / 20 - 23 sabato 14,30 - 18,30 / 20 - 23,30 domenica 10 - 12 / 14,30 - 18,30/ 20 - 23 A.A. CERCASI L’oratorio (come tutti gli ambienti parrocchiali) ha bisogno per esistere di persone che mettano un po’del loro tempo a servizio degli altri. I servizi sono tanti (pulizie, baristi, collaboratori…) e tutti importanti. Rivolgersi a don Giovanni per informazioni. don Giovanni TESSERA CONAD E PREMI PER LA LOTTERIA O PER LA PESCA L’Oratorio ha ricevuto una tessera Conad. Chi volesse può, facendo la spesa, dire che i punti siano collocati sulla tessera dell’Oratorio. In questo modo l’oratorio beneficerà di sconti (nell’acquisto di prodotti per campi estivi, grest, feste) e riceverà dei premi che potrà utilizzare per la lotteria. Se qualcuno poi ha del materiale che può essere utilizzato come premio per una lotteria o materiale per la pesca di beneficenza può consegnare il tutto a don Giovanni. Grazie sin da ora a chi vorrà aiutare l’Oratorio. Catechesi bambini di 1a elementare 18 v ita n ostra ORATORIO “EDUCARE” Come molte persone mi tengo aggiornato su quello che succede nel mondo attraverso quello che ci viene offerto: telegiornali, internet, giornali, tv ecc... Capita spesso che poi scappa un commento del tipo:- roba da matti! … non c’è più religione! … in che mondo viviamo?! … -. In seguito parte il commento su quello che la giustizia italiana fa e non fa … ha fatto o non ha fatto …. Questo credo non succeda solo a me, ma che capiti a molte persone. Una volta che ci siamo dati le nostre risposte del tipo: “tutta colpa di questa società …. I giovani di oggi non hanno più valori … è colpa dei genitori o piuttosto della scuola …” ci fermiamo e la nostra vita procede come prima. Fotografo oggi una situazione che non è poi così lontana come ci piacerebbe, ma viene a bussare alle nostre porte. Ragazzine di quindici anni che a Brescia vendono il proprio corpo per pochi euro, a Montichiari diciasettenni con gli occhi bassi che ammettono “ho paura di aver contratto l’hiv dopo un rapporto non protetto”. Da educatore mi sento alle prese con un mondo giovanile che sta cambiando troppo velocemente e tutto questo mi interroga, mi sembra di rincorrere, di non avere la forza di prevenire certe situazioni, la fatica a trovare i percorsi, le strade giuste. “Ma come? Proprio qua? Ma che succede? e i genitori dov’erano….” e tutti i discorsi finiscono a questo punto. Mi capita spesso però di riflettere:- in tutto questo, io cosa centro? Potevo fare qualcosa? Sapevo, ma ho preferito farmi gli affari miei? Oppure non spetta a me?!.- Mi rendo conto allora che forse anche in me o in noi, qualcosa non va. Qualche piccola responsabilità è pure la nostra. -Ma come?- Ci si domanda -anche di fatti così gravi??? No, no io non centro-.Invece penso che il dramma non viene vissuto dal momento che la notizia viene diffusa, ma è già successo, forse il fatto che venga resa pubblica è dolore per il fatto che molte persone senza sensibilità domandino, si informino per la loro pura curiosità, senza tenere conto che queste persone il dramma lo portano dentro di sé sin da quando è accaduto. Mi domando:- e se avessero voluto condividerlo con me lo avrebbero potuto fare?-. -Si, se ce ne fossero state le condizioni!. Ma io ho fatto si, che queste condizioni si creassero? Queste persone per me erano trasparenti o le ho sempre viste? Oppure le hanno rese visibili i chili di inchiostro che vengono utilizzati per stampare la notizia, perché girasse la circolare della scuola che ha reso pubblica la realtà. Situazioni di disagio nei nostri paesi ce ne sono molte, ma io ho speso cinque minuti del mio tempo per queste persone? Delego? mi domando.. non potrei mettere a servizio anche io i doni che il Signore mi ha dato gratuitamente e utilizzarli per aiutare e soprattutto per evitare che altri casi del genere si verifichino? Molte sono le richieste di aiuto che ci vengono fatte, ma molte volte noi non le accogliamo. Spendere un po’ del mio tempo e stare con chi ha bisogno è così difficile? Credo proprio di si, perché è più facile stare comodamente seduto a casa e giudicare se quella è una brava famiglia, quella è una brava ragazza… Penso che educare, essere genitore o educatore oggi sia molto complesso. Dire qualcosa è difficile ma doveroso. Per prima cosa penso non sia giusto etichettare con facili conclusioni e giudizi, noi sappiamo una parte di quello che una persona vive. Questo non toglie la gravità del fatto ma distingue come si dice “il peccato dal peccatore”. E niente e nessuno ci assicura che un giorno qualcosa possa coinvolgere noi o qualcuno dei nostri cari allora sicuramente il nostro giudizio sarebbe sicuramente diverso. Non mettiamo quindi una croce sulle persone, non sono il loro errore. Non permettiamo che lo sbaglio segni tutta la vita. Non creiamo un clima che possa portare ad atti autolesivi o scatenare piccole vendette. Noi siamo anche ciò che respiriamo. Il contesto in cui abitiamo, in cui vivono i nostri ragazzi che cosa propone? Qualche colpa forse il mondo degli adulti ce l’ha, quali valori sta proponendo??? Forse non sempre funziona la fiducia nel mondo degli adulti (tra scuola e famiglia, tra famiglia e parrocchia). La famiglia spesso si sente spiazzata non sa quali strumenti usare…, a volte i genitori con la tecnologia si sentono troppo vecchi e inadatti rispetto ai loro figli e questo è un problema in più. E poi i ragazzi troppe volte hanno sulla bocca la parola voglio e questo forse mi sembra non li aiuti a gustare le cose. Non so se i nostri ragazzi sanno più cosa sia la parola: attesa, sogno… a volte se siamo sinceri, basta una parola e forse per tanti motivi, tra i quali un po’ di rivalsa per le cose che non abbiamo avuto, diciamo con leggerezza alcuni sì. E’ faticoso aiutare i ragazzi ad avere una giusta stima di se stessi. E’ difficile aiutare i nostri figli ad avere amore e rispetto per il proprio corpo. Ma penso v ita n ostra ORATORIO necessario che gli diciamo: non giocate con il vostro corpo, amate voi stessi. Imparate che ogni cosa ha i suoi tempi, che alcune cose sono personali, che un po’ di sano pudore fa bene, alcune cose sono riservate e dobbiamo custodirle. Aiutiamo i nostri ragazzi ad avere coscienza della responsabilità. Ogni mia azione, piccola o grande, pubblica o nascosta ai più, ha delle conseguenze. Quello che vedo, che passo sul telefonino o che ho visto in qualche sito internet rimane segnato. Non basta un clic per cancellare, tutto rimane nella memoria….E’ veloce un clic perché scarico e diffondo con semplicità, ma altrettanto è semplice finire nei guai o fare del male agli altri e questo dovrebbe fermarci. Non sempre c’è consapevolezza di ciò che è lecito, o no fare, del reato che può colpire i nostri genitori se teniamo del materiale pedopornografico, perché quando sono coinvolte delle minorenni di questo si parla, non sempre sappiamo della condotta e del danno che si può fare. Aiuta pensare un po’, chiedersi qualche secondo: questa cosa che sto per fare se dovessero farla a me come reagirei? Se avessero fatto girare qualcosa di mio? ... Detto ciò, in questo giorno di San Giovanni Bosco, protettore dei giovani devo ricordare che ci sono sì tante preoccupazioni, ma ci sono tanti giovani sani. I giovani di qualità ci sono, sono in mezzo a voi, ognuno di voi può esserlo se lo vuole, e se ha sbagliato può rifarsi. Dio ci da un’altra possibilità, anche noi diamoci un’altra opportunità. Una sfida la voglio però lanciare: non facciamo si che anche noi ci rendiamo un po’ colpevoli di quello che in questa “benedetta società” accade, ma muoviamoci! Che questi fatti non restino solo fatti di cronaca da commentare, ma che smuovano la coscienza di tutti, per poter lavorare insieme, per pensare dei percorsi per i nostri pre-adolescenti e adolescenti a 19 vivere bene la propria affettività o usare con saggezza e intelligenza il mondo virtuale, i video, tutto quello che viene passato da un telefono ad un altro… per aiutare anche dando solo pochi minuti del mio tempo, prestare la mia intelligenza perché i ragazzi trovino in me un adulto con cui confrontarsi con tranquillità, con i miei occhi perché certe cose si possano vedere prima che accadano, prestare le mie orecchie, per sentire tutto prima che possa succedere, le mie mani, per dare una carezza o una stretta di mano a tutte le persone che incontro, prestare la mia bocca, non per riportare le notizie, ma per dare una parola di conforto ed incoraggiamento a chi ne ha bisogno ed infine mettere a disposizione il mio cuore per far sentire anche agli altri il battito di vita che il Signore mi ha donato, vita importante e che con il mio contributo, può proteggere anche quella degli altri. don Giovanni PICCOLO CALENDARIO DELL’ORATORIO Domenica 10 aprile Gita dei ragazzi del 6° anno Domenica 17 aprile ore 10.00 S. Messa con consegna del Padre Nostro per i bambini del 3° anno Pranzo in oratorio per i ragazzi del 5° anno con i loro genitori Dal 23 al 25 aprile Uscita dei ragazzi di 3 media a Dal 29 aprile Torneo di Calcio… in oratorio Domenica 8 maggio Co–patroni Santi Ermolao e Acacio, ore 15.00 1a confessioni Giovedì 12 maggio ore 20.30 serata materassi per raccolta fondi pro-oratorio (servirebbero 30 copie) Domenica 15 maggio ore 10.00 Santa Messa con il Rinnovo delle Promesse Battesimali per i bambini del 2° anno Domenica 29 maggio “Corpus Domini” ore 10.00 Santa Messa con consegna della Bibbia ai bambini del 4° anno, segue Processione Eucaristica Domenica 5 giugno ore 10.00 Messa di chiusura del catechismo CORSO ANIMATORI GREST: A breve comunicheremo le dare degli incontri. E…STATE CON L’ORATORIO • GREST Per tutti i ragazzi dal 20 giugno all’8 luglio 2016 Il volantino per le iscrizioni verrà distribuito verso la fine dell’anno catechistico. Si raccomanda la puntualità nell’iscrizione per poter organizzare nel migliore dei modi. • GMG PER I GIOVANI dal 24 al 31 luglio a Cracovia • MINI-CAMPI ICFR. Continua l’esperienza dei “tre giorni” per i ragazzi che hanno frequentato il cammino catechistico. Il programma delle proposte verrà comunicato alle famiglie tramite i ragazzi stessi. • CAMPO ADOLESCENTI: a breve comunicheremo….. 20 v ita n ostra Vita della Comunità LA CORALE SANTO STEFANO DI BEDIZZOLE La Corale Santo Stefano prende il nome dal Santo Patrono della Parrocchia e onora da molti anni con i suoi canti le cerimonie liturgiche che si svolgono nella bellissima chiesa di Bedizzole, donando solennità e splendore ai sacri riti. Attualmente il coro, che attende nuove voci, é composto da circa quaranta cantori non professionisti, uniti dalla forte passione per la musica ed il canto. Il coro é diretto dall’autorevole maestro Mauro Stretti il quale, con tenacia e costanza, tiene unito il gruppo che si compone di quattro voci: soprano e contralto; tenore e basso. Il coro ebbe validi organisti e recentemente la signora Cecilia Fontana, con passione e dedizione, ci accompagna suonando l’organo durante tutte le prove e le esecuzioni pubbliche. Il nostro repertorio é molto vasto e comprende sia canti liturgici risalenti al 1600 e 1700, talvolta eseguiti sulle note di famosi musicisti come Bach e Mozart, sia canti moderni di autori affermati come Frisina. Ci riuniamo ogni lunedì alle ore 20 in una sala dell’Istituto Canossiano, al quale rivolgiamo un ringraziamento, per apprendere nuovi canti, per affinare le voci e renderle corali. Siamo motivati dal desiderio di partecipare al mondo suggestivo della musica sacra che eleva l’animo oltre gli affanni della vita quotidiana. Ci sentiamo particolarmente coinvolti quando la comunità dei fedeli ascolta con intenso raccoglimento i nostri canti e soprattutto l’inno “Signore delle Cime” di Giuseppe De Marzi, suggerito dal dolore per la scomparsa di un caro amico: “ Dio del cielo ...... ti preghiamo su nel paradiso lascialo andare per le tue montagne”. Allora la mente si volge verso l’alto, in un mondo libero e infinito. Giovanni XXIII “La pace in terra, anelito profondo degli esseri umani di tutti i tempi” (11 Aprile 1963). Ogni anno ci rechiamo nella chiesa millenaria, ora solitaria, di Pontenove, chiesa madre di Bedizzole fino al 1570, quando don Maurizio Cavalli trasferì la sede parrocchiale in Piazza presso la chiesa di Santo Stefano. Siamo presenti in questa antica Pieve in occasione della festa per la ricorrenza di San Giovanni Nepomuceno e qui presentiamo i migliori canti tra i quali l’ Ave Maria di Jacques Arcadelt, Fratello sole e sorella luna, Custodiscimi e un canto tradizionale ebraico. Diventa gioioso il nostro canto a Pasqua di Resurrezione, quando sulle note di Antonio Lotti, famoso compositore del barocco italiano, eleviamo a gran voce l’inno Regina Coeli laetare alleluja: “Gioisci Regina del cielo : risorse, come disse, Colui che meritasti di “portare” con te. Prega il Signore per noi. Alleluja “. Le nostre voci risuonano a Masciaga nel Santuario della Madonna del Lazzaretto, molto venerata dai bedizzolesi. Qui di frequente teniamo i concerti natalizi durante i quali intoniamo l’inno “Pacem in terris” composto da Marco Frisina, maestro della Pontificia Cappella Musicale Lateranense. Le prime parole di questo canto recitano: “Pace, sublime dono del Signore, carezza dello spirito, vieni sul mondo a consolare l’uomo” e si ispirano all’enciclica del Papa Aggiungo che la Corale Santo Stefano é apprezzata e ogni anno é richiesta per le sue voci canore, dal Santuario della Madonna del Carmelo a San Felice del Benaco ove si alterna con altre corali, ma di frequente é “chiamata per ultima” come sigillo delle cerimonie religiose ed attestazione del prestigio di cui gode. Il nostro coro si avvale del supporto della parrocchia ed in particolare dell’Arciprete don Franco che ci sostiene con la sua stima e ci invita a tutti i numerosi eventi religiosi che animano Bedizzole. Anche la popolazione apprezza i nostri canti e ci onora partecipando ai concerti che desideriamo rendere sempre più avvincenti. Una corista v ita n ostra Vita della Comunità 21 Dal Santuario di Masciaga Domenica 21 febbraio si è tenuta a Masciaga l’elezione del nuovo Consiglio del Santuario. Don Battista ha introdotto ringraziando tutti, in particolare il Consiglio uscente e ricordando che tutto quanto si fa è per il Santuario, perché in questo luogo, così caro ai Bedizzolesi, si trovi un ambiente fraterno, un Santuario che aiuti a pregare e a sentirsi sotto la protezione della Madonna del Lazzaretto che vuole condurci a Gesù. Il Santuario è stato “scelto” anche per momenti di preghiera e per le Confessioni anche dalle parrocchie vicine. Il Parco del Mandorlo poi è diventato un luogo in cui le famiglie vengono per stare insieme e per festeggiare alcuni momenti particolari. Il Coordinatore Massimo Maggi ha tenuto la sua breve relazione che riportiamo: “Alla fine di questo mandato come da regolamento, illustro il resoconto di quanto è stato fatto in questi tre anni: - durante il primo anno è stato realizzato il Gazebo - nel secondo anno sono stati ampliati la struttura e il pavimento del portico - nel terzo anno è stata fatta una manutenzione straordinaria dell’Organo del santuario ed è stato tinteggiato il campanile. - Accanto a queste opere di tipo”straordinario” non dimentichiamo la manutenzione ordinaria del Santuario e degli spazi adiacenti, soprattutto del parco. Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno di tanti che volontariamente hanno dato energie e tempo, collaborando attivamente nelle attività proposte, soprattutto durante la festa del Mandorlo. In modo particolare ricordo l’impegno del Consiglio e delle donne del Laboratorio. Questo Consiglio lascia con un sogno: quello di tinteggiare tutto il Santuario e risistemare tetto e grondaie, come è scritto sull’ultimo bollettino della parrocchia, per Il gruppo di Masciaga Vi invita all’apertura ufficiale del parco: FESTA DI PRIMAVERA “AL MANDORLO” il 2017, anno in cui si festeggerà il “Voto” della popolazione di Bedizzole alla Madonna di Masciaga”. Si è poi proceduto alla elezione del Nuovo Consiglio e del Coordinatore. Il Consiglio che rimarrà in carica, secondo Statuto, per tre anni, risulta così composto: Presidente: DON BATTISTA Coordinatore: MAGGI MASSIMO Responsabile strutture: SBARAINI COLOMBO Responsabile acquisti: REBECCHI FRANCO Responsabile mandorlo: DANIELA (REBECCHI) Cassiere: MORENI RAFFAELLA Responsabile parco: REBAICINI IVAN Responsabile cucina: SANDRA Responsabile santuario: MORETTI ANNA Responsabile laboratorio: PAPA MADDALENA Acquisti: DARIO SAVOLDI Pubblicità: VALENTINO Pubblicità: GIMMY Auguri di buon lavoro: le feste di luglio si avvicinano. Saranno nel terzo e quarto fine settimana di luglio. Il programma dettagliato delle feste nel prossimo Bollettino. Intanto il 25 aprile ci sarà l’apertura ufficiale del Mandorlo per questo anno: siete tutti invitati! LUNEDI 25 APRILE PROGRAMMA DELLA GIORNATA Ore 9.00 S. Messa in Santuario Ore 10.00 accoglienza Ore 11.00 PIANTUMAZIONE DI UN NUOVO MANDORLO NEL PARCO Ore 11.45 aperitivo “ della casa“ Ore 12.00 pranzo (saranno messi a disposizione tavoli e panche ) NEL POMERIGGIO ….. GIOCHI, GONFIABILI PER I BAMBINI • Per partecipare non serve alcuna iscrizione • Pranzo al sacco • Per chi desidera sarà attivo un servizio griglie , “ pane e salamina” – polenta formaggio - bar VI ASPETTIAMO !!! 22 v ita n ostra Vita della Comunità Scuola Materna Sacra Famiglia Ogni giorno, alla scuola materna Sacra Famiglia il desiderio di” scoprire cose nuove” non manca. Quando aprono i cancelli si vedono bambini che corrono felici per arrivare “primi” e scoprire quali attività verranno proposte. E… quest’anno le novità non mancano. Oltre a conoscere e scoprire l’elemento “aria”, sono iniziati i vari laboratori: dal judo,alla musica, passando a psicomotricità, senza tralasciare arte e minivolley, che stanno riscuotendo notevole successo. Per la giornata di San Biagio, alla nostra scuola è venuto don Giovanni a benedirci la gola come da tradizione cristiana e ha spiegato ai nostri bambini il perché di questa consuetudine. Durante il periodo di Carnevale, nel laboratorio di cucina abbiamo Centro Estivo 2016 Carissimi genitori, dopo le felici esperienze degli anni precedenti anche questo anno verrà organizzato il CENTRO ESTIVO, che si terrà per il periodo dal 4 al 29 luglio (per quattro settimane) dalle 9,00 e fino alle 15,45 con apertura del cancello alle 8,30 e chiusura alle 16,00. Il costo è fissato a: Euro 195,00 pasti compresi, da pagarsi prima dell’inizio dello stesso. Le iscrizioni al Centro Estivo 2016 sono aperte fin d’ora e si chiuderanno con l’esaurimento dei posti disponibili e comunque entro venerdì 10 giugno c.a. ciò per consentire di individuare e incaricare il personale necessario allo svolgimento dello stesso. “creato” dei dolci e con la carta abbiamo costruito le maschere. Queste son servite per rendere la “nostra festa di carnevale” allegra e divertente. Il primo giorno di Quaresima, abbiamo ricevuto la visita del nostro curato don Giovanni che per l’occasione ha impartito le ceneri ad ogni bambino, spiegando il significato della Quaresima. Ringraziamo anche per la presenza dei Missionari che sono venuti alla nostra scuola durante la settimana degli esercizi spirituali, aiutandoci nel cammino verso la Santa Pasqua. Tante le attività ed iniziative svolte in questi mesi e tante altre ne verranno fatte. Vi terremo informati!!! Sarà necessario sottoscrivere l’apposita domanda ritirabile dalla Coordinatrice con il pagamento dell’iscrizione di Euro 10,00, quale quota di contributo spese per l’acquisto di specifiche attrezzature e per le assicurazioni, entro il 31 maggio circa. Se vi saranno sufficienti richieste sarà attivato il servizio pre-scuola (dalle ore 7,30 alle ore 8,30) il cui costo sarà di Euro 30,00 e da pagare contestualmente al costo del Centro Estivo. Nella certezza che molti genitori vogliano approfittare della proposta, che avrà caratteristiche più di gioco che di scuola, senza dimenticare un po’ di impegno, con momenti di svago e di riposo e con l’invito ad estendere a quanti interessati la proposta, mi è gradito porgere un cordiale saluto a tutti. Il servizio è aperto anche a bambini non iscritti alla scuola e di altri paesi. v ita n ostra Vita della Comunità Riparte anche quest’anno progetto extra scolastico: il Pigiama party! Cos’è, il Pigiama party? L’asilo nido La Tana dei Cuccioli una volta al mese si mette a disposizione vostra e dei vostri bambini. Care mamma e papà le educatrici hanno pensato a voi!!!!! “PIGIAMA PARTY AL NIDO” prevede una serata al mese, partendo da Sabato 12 Marzo, dove i bambini potranno riscoprire il nido durante il clima serale. L’asilo aprirà alle ore 19.00 e le educatrici saranno a diposizione fino alle ore 23.00; durante la serata i bambini mangeranno, verrà messo loro il pigiamino, raccontata una storia, guardato un cartone animato 23 e… per chi non dovesse riuscire a tenere gli occhietti aperti fino all’ora “tarda”, la tanto attesa nanna serale!!! Abbiamo pensato ad un contesto serale nido perché non tutti i genitori hanno aiuti da parte di nonni, amici o parenti, molti magari si sentono invece di chiedere loro già troppo, quindi perché non affidare i loro cuccioli a chi si prende cura d’essi quotidianamente? Vi ricordiamo che le iscrizioni per l’anno scolastico 2016/2017 sono aperte. Per informazioni, visitate il nostro sito internet: www.latanadeicuccioli.webnode.it oppure la nostra pagina facebook: “la tana dei cuccioli”. Luisa, Elisa, Patrizia e Francesca Scuola Elementare Maddalena di Canossa Tre regole preziose Egi è una missionaria brasiliana portatrice di sorrisi e amore, che dedica la sua vita alle persone bisognose. L’abbiamo incontrata lo scorso 26 febbraio quando è venuta nella nostra scuola a parlarci della sua esperienza. Egi ci ha fatto riflettere sulla diversa distribuzione delle ricchezze sul nostro pianeta: la Terra possiede risorse che sarebbero sufficienti a sfamare tre pianeti ma, purtroppo, queste risorse non sono ben distribuite e perciò, mentre alcune persone sprecano il cibo, altre muoiono di fame. Cosa possiamo fare noi per risolvere questo problema? La risposta è semplice: condividere. Abbattere il muro dell’egoismo e mettere in comune tutte le nostre fortune. Condividere non è sempre facile ma con impegno e volontà ci si può riuscire. Egi ha inoltre svelato tre regole preziose per essere felici: ringraziare, non sciupare e condividere. La gioia e l’entusiasmo con cui Egi parlava ci hanno colpito molto, Aiutare le persone meno fortunate di noi è un grande dono e rende felici non sono gli altri ma anche noi stessi. I bambini della scuola Maddalena di Canossa 24 v ita n ostra Vita della Comunità UNA NUOVA COMMISSIONE CON COMPITI IMPORTANTI E UN CICLO DI EVENTI A FAVORE DELLE DONNE Il 28 gennaio 2016 il Consiglio Comunale ha approvato la Commissione Pari Opportunità, che verrà presentata alla cittadinanza in Sala Disciplina, in occasione della festa della donna, nella serata dell’8 marzo. E’ una tappa fondamentale di un percorso avviato dall’attuale Amministrazione Comunale sin dal suo insediamento, con la delega all’Assessore scrivente anche della materia delle Pari Opportunità. L’Amministrazione Comunale ha sentito la necessità di mettere in evidenza l’argomento perché le disparità sono ancora forti, nel contesto sociale in cui viviamo. Se prendiamo ad esempio solo la disparità tra uomini e donne, alcuni dati statistici, aggiornati a giugno 2015, la rendono evidente: l’impressionante numero di donne uccise in ambito familiare (i cosiddetti femminicidi), l’altrettanto impressionante numero (6.788.000) di donne presenti in Italia che hanno subito violenza; la forte disparità di trattamento economico del lavoro femminile rispetto a quello maschile; la somma del carico di lavoro tra dentro e fuori casa, che porta le donne a lavorare ogni settimana 22 ore in più degli uomini. Vi è, di conseguenza una discordanza nella soddisfazione della vita, come rilevato dall’OCSE, che dice: “il doppio fardello delle donne può dare origine a riduzione del tempo a propria disposizione e stress, con effetti negativi sulla qualità della vita e sulla salute”. Data la situazione, la Regione Lombardia ha lanciato la campagna “Costruire la parità”, con la quale finanzia progetti. Ha riconosciuto e finanziato anche il progetto presentato dal Comune di Bedizzole, in partenariato con le Associazioni Tutti Insieme Onlus e Acquachiara, “Se lo sai puoi”, per realizzare il ciclo di eventi di sensibilizzazione, di cui si riporta il programma. Le disparità sono a discapito di tutti. Gli economisti calcolano che, se il tasso di partecipazione femminile al mercato del lavoro in Italia, convergesse con quello maschile, la forza lavoro italiana crescerebbe del 7%. Si parte dal femminile, ma l’ambito in cui le pari opportunità verranno perseguite riguarderà tutte le aree della fragilità. Ci sarà attenzione per le persone di diverso orientamento sessuale, spesso vittime di attacchi omofobi e di discriminazioni in ambito lavorativo e sociale. Ci sarà attenzione perché, chi è in condizione di disabilità (crasi delle parole “diverse” e “abilità”), possa davvero esprimere pienamente le diverse competenze di cui è portatore. Ci sarà attenzione verso chi proviene da altri Paesi e sta attraversando disagi che impediscono la piena integrazione nel contesto di vita. Il Comune di Bedizzole può pertanto contare, nella lotta alla disparità, sull’impegno di dieci cittadine: l’Assessore alla Cultura Rosangela Comini, oltre alla scrivente, e altre otto cittadine con curriculum di tutto rispetto. Con assoluta gratuità offrono tempo, passione e competenze per la nostra Comunità. Saranno presentate, come si diceva all’inizio, l’8 marzo alle 20.30, in Sala Disciplina, dove si terrà il secondo degli eventi in programma dal 13 febbraio al 30 giugno 2016. Il compito della Commissione Pari Opportunità è dunque di studio, sensibilizzazione, proposta all’Amministrazione Comunale di interventi per il contrasto alla violenza e alle discriminazioni e per il superamento delle disparità. Dato lo stato dei fatti sopra descritto e vista la complessità del tema, mi auguro che trovi riscontro e partecipazione attiva tra la popolazione tutta, femminile e maschile. L’Assessore ai Servizi Sociali e alle Pari Opportunità Dr.ssa Graziella Vedovello v ita n ostra Vita della Comunità 25 SICUREZZA IN PAESE Un bilancio sulla sicurezza: parla il Comandante della Polizia Locale Patrizio Tosoni. In tempi dove il presente non dà certezze e il futuro sembra promettere ben poche soddisfazioni, il tema della sicurezza è fra i più sentiti dai cittadini, che si aspettano protezione e maggior controllo da parte delle istituzioni. A Bedizzole, l’Amministrazione ha recentemente deciso di rinnovare la convenzione con il Comune di Lonato per la gestione della polizia locale e di avviare una collaborazione anche con il comando di Calcinato, così che l’esercizio intercomunale possa ampliare i servizi alla popolazione grazie alle maggiori risorse a disposizione. Il commissario capo Patrizio Tosoni, confermato alla guida del Comando Intercomunale Bedizzole – Lonato del Garda, non ha dubbi sulla positività dell’esperienza dei primi cinque anni di gestione associata e sottolinea la ricaduta positiva di questa scelta proprio a proposito di sicurezza. «Le amministrazioni – spiega infatti il Comm. Tosoni – si sono mosse secondo l’ottica regionale che premia chi si accorpa, ampliando il territorio di competenza e scegliendo soluzioni stabili nel medio-lungo periodo. In questo modo è più probabile accedere ai finanziamenti per sistemi di controllo e videosorveglianza e tutti sappiamo quanto sia forte la pressione per investire nella sicurezza». In attesa dei fondi, si pianificano le prossime mosse definendo gli obiettivi: uno dei primi è il progetto di installare portali ai principali ingressi dei paese per controllare le automobili in entrata e in uscita, non tanto per controllare assicurazione e revisione, quanto soprattutto per individuare veicoli sospetti o rubati e intervenire in tempi brevi. «A proposito di sicurezza – precisa Tosoni con una punta di orgoglio – sono già stati fatti investimenti sostanziosi e all’avanguardia in infrastrutture e strumentazioni: siamo infatti gli unici in provincia di Brescia, e per ora anche in Lombardia, ad avere telecamere fisse a bordo veicolo (i cosiddetti “Scout”), che riconoscono subito se i mezzi incrociati sono rubati o segnalati (cioè non assicurati, non revisionati o sottoposti a fermo o sequestro), connettendosi in tempo reale alle banche dati». Del resto uno dei principali punti di forza dell’accorpamento è proprio la possibilità di applicare il principio della compensazione e disporre così di un numero maggiore oltre che di uomini, anche di mezzi e materiali, forniti con più generosità ai comuni consorziati, secondo la legge regionale 6/2015. Con le forme associate si riesce perfino a far fronte alla sistematica carenza di organici di cui altrimenti farebbero le spese i cittadini. «Dovrebbe esserci un agente ogni 1000 abitanti – prosegue il comandante – ma per il blocco delle assunzioni abbiamo solo 17 agenti operativi nei due comuni a fronte dei circa 28 che ci spetterebbero in teoria. Con la gestione comune, una volta rodata, si potranno coprire molte più fasce orarie (oltre ai periodi di ferie), assicurando almeno una pattuglia sul territorio anche nelle fasce orarie notturne e nei giorni festivi». I numeri sono ancora più espliciti: già il primo anno di servizio intercomunale i servizi perlustrativi sono cresciuti del 40%, mentre le radiocomunicazioni unificate in un’unica frequenza hanno migliorato la gestione degli interventi, anche molteplici quando serve, e permesso di affrontare con più sicurezza e organicità le emergenze e gli interventi più critici. Gli ambiti di intervento quotidiano sono molteplici e Tosoni li ha elencati anche nell’ultimo consiglio comunale: dal controllo del territorio e sicurezza stradale (compresi i rilievi sugli incidenti) a interventi di polizia amministrativa e, in sinergia con la locale Stazione Carabinieri, interventi di polizia giudiziaria, passando per abusi edilizi, polizia ambientale, controllo dello smaltimento rifiuti. Non mancano i controlli su immigrazione clandestina e microcriminalità, fino a incombenze che un tempo sarebbero toccate ai più saggi tra i padri di famiglia, mentre ora la gente non sa più mettersi d’accordo e ricorre agli agenti per la composizione di liti o per incomprensioni tra privati. In ogni ambito, gli agenti operano sia in ottica di prevenzione che di repressione. Se qualcuno pensa ancora al bonario (o burbero, a seconda dell’immaginario di ciascuno) vigile urbano fermo all’incrocio a dirigere il traffico, deve aggiornare il profilo di questi professionisti, oggi competenti in molti settori e sempre più specializzati, per far fronte alla complessità che ormai non appartiene solo alle realtà più 26 v ita n ostra grandi, ma affiora anche nei nostri paesi. Tosoni mostra i dati relativi all’attività operativa della polizia locale nel 2010 (prima della convenzione) e li confronta a quelli del 2014 (ultimo anno analizzabile per intero). Sorprende l’incremento generale di interventi, come a dire che unendo le forze i vantaggi non solo si sommano, ma addirittura si moltiplicano. Per esempio, nel 2010 a Lonato erano state trattate 913 pratiche amministrative e a Bedizzole 270, per un totale di 1183; con la gestione comune, nel 2014 le pratiche hanno raggiunto il numero di 2636, con un sorprendente incremento di 1453 unità. Ancora, nel 2010 le informative di polizia giudiziaria sono state 97 a Lonato e Vita della Comunità 106 a Bedizzole, mentre nel 2014 nei due comuni si è raggiunto il numero di 436: anche in questo caso si registra un incremento notevole di ben 233 unità. L’operatività diventerà inoltre sempre più trasversale, toccando tutti gli ambiti del vivere comune. Tanto per fare un esempio, le maggiori forze a disposizione permetteranno di monitorare in maniera costante lo smaltimento dei rifiuti, muovendosi sul territorio con un veicolo-civetta per fronteggiare i reati ambientali, purtroppo sempre numerosi. Al di là dei singoli interventi, ciò che il commissario capo intende precisare è che l’inquietudine connessa alle nuove emergenze sociali vada affrontata affinando le modalità operative sul territorio, così da incidere sui rapporti interpersonali, su prospettive e qualità della vita. «Il senso di incertezza e disagio – conclude Tosoni – va ridotto e diluito operando in maniera trasversale in tutti gli ambienti sociali con un nuovo approccio sistematico, orientato in modo razionale al tema della sicurezza. Questa deve nascere da un comune senso di appartenenza, da un processo di scambio, partecipazione e vicinanza. In questo contesto, il ruolo della polizia locale diventa determinante». Le idee sono chiare e da cittadini ci sentiamo in buone mani. Speriamo dunque in un futuro più… sicuro. Giovanna Gamba CONSULTA DEI GIOVANI Durante il Consiglio Comunale del 28 gennaio 2016 è stato approvato il regolamento della Consulta dei Giovani. La Consulta è un organo consultivo circa le tematiche giovanili; ovvero, uno strumento che permetterà ai giovani bedizzolesi di coltivare i propri interessi in un’ottica di coinvolgimento e partecipazione attiva. Si tratta di un’opportunità rivolta ai giovani, con la quale si potranno realizzare dei progetti in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Il regolamento che abbiamo approvato è stato costruito seguendo due criteri: rappresentanza e semplicità. Rappresentanza nel senso che ci saranno 14 membri più un Presidente. Nove saranno indicati dalle associazioni bedizzolesi, realtà molto ampia e varia sul nostro territorio. Invece saranno 5 i membri indicati dai gruppi Consiliari, in modo che possano essere rappresentati, così come avviene nelle Commissioni assessorili. Questa è la suddivisone che abbiamo scelto perché abbiamo voluto identificare la Consulta come un organo non strettamente politico. Inoltre, per aumentare la rappresentanza ed il coinvolgimento i membri saranno scelti in una fascia d’età tra i 16 e i 30 anni. Il secondo criterio seguito è la semplicità, perché vogliamo consegnare ai giovani uno strumento efficace e ben definito. La scelta di puntare su uno strumento come questo, deriva da un confronto con alcuni delegati alle politiche giovanili di paesi vicini. Da questo scambio di idee abbiamo riscontrato l’importanza della presenza di un organo giovanile di riferimento, attorno al quale si possano poi sviluppare i vari ambiti delle politiche giovanili. Con la prospettiva di una futura possibile collaborazione tra Consulte di paesi vicini. Crediamo che il contributo che i giovani possano dare a Bedizzole sia prezioso, ma devono poter essere messi nelle condizioni di dar forma alle loro idee. Hanno bisogno di sentire proprio un progetto, costruendone le radici e condividendone i frutti con i coetanei ed i concittadini. Allora la Consulta, vista come strumento consegnato ai giovani, può essere quello spazio di au- tonomia progettuale che li farebbe sentire parte attiva della comunità bedizzolese. Il passo successivo all’approvazione di questo regolamento sarà l’incontro con le associazioni alle quali chiederemo di presentare un candidato per ciascuna. Avremo così a disposizione una rosa di nomi dalla quale saranno scelti i futuri membri della Consulta. Matteo Loda, Consigliere Comunale delegato alle politiche giovanili. v ita n ostra Vita della Comunità 27 VOLLEY BEDIZZOLE Nel 2015 la nostra associazione ha festeggiato i 20 anni di pallavolo e grazie all’impegno e alla caparbietà di una attenta dirigenza ha portato l’associazione sportiva ad essere la realtà più affermata a livello giovanile di tutta la provincia. La svolta sicuramente è stata data 8 anni fa quando il direttivo ingaggia come direttore tecnico Ferruccio Perini e si è deciso di puntare tutto sul proprio vivaio giovanile. Tanti i riconoscimenti ricevuti dalla Federazione fra i quali il riconoscimento come scuola federale di pallavolo e il primo posto assoluto nella classifica provinciale dei risultati sportivi giovanili. Quest’anno la nostra associazione oltre ad essersi già qualificata alle fasi finali con tutte le categorie, partecipa anche al massimo campionato provinciale nelle 1° divisione femminile e nel campionato regionale di Serie D con formazioni giovanissime under 20 dove stanno ben figurando le nostre bedizzolesi. Importante è anche la collaborazione in essere con la ProPatria Milano una delle società più blasonate del panorama lombardo e italiano che permetterà ai nostri talenti di poter calcare palcoscenici anche a livello nazionale. Le soddisfazioni continuano quindi ad arrivare per questo gruppo che quest’anno conta più di 140 atlete iscritte seguite da un affiatato team di qualificati allenatori. Da tre anni oltre ai campionati Fipav si è anche deciso di partecipare ai campionati CSI con le nostre atlete più piccole per poter ancora di più sottolineare i valori che uno sport di squadra come la pallavolo può dare, grande importanza infatti oltre alla crescita tecnica e agonistica di ogni atleta che entra in palestra è anche imparare lo spirito di squadra, il rispetto delle regole e il giusto modo di approcciarsi con gli altri, aspetti a cui l’associazione cerca sempre di dare molta importanza. Gli allenamenti si svolgono nella palestra delle scuole medie e presso il palasport di s.vito ed i corsi per ogni età sono sempre aperti fino alla fine del mese di giugno. Nel mese di luglio partiremo poi per il torneo internazionale di beach volley a Bibione con 50 delle nostre ragazze, impegnate a difendere il titolo conquistato lo scorso anno. SERIE D BIOS ASFALTI BEDIZZOLE VOLLEY 1° DIVISIONE INDUSTRIAL FRIGO BEDIZZOLE VOLLEY UNDER 18 SERVICE ITALIA BEDIZZOLE VOLLEY UNDER 18 NOVAPLEX BEDIZZOLE VOLLEY UNDER 16 BIOS ASFALTI BEDIZZOLE VOLLEY UNDER 16 INDUSTRIAL FRIGO BEDIZZOLE VOLLEY UNDER 14 MORICONI E MAGGI BEDIZZOLE VOLLEY UNDER 14 CSI GILBERTI BEDIZZOLE VOLLEY UNDER 13 INDUSTRIAL FRIGO BEDIZZOLE VOLLEY UNDER 12 CSI AGDM BEDIZZOLE VOLLEY UNDER 12 CSI SCARONI BEDIZZOLE VOLLEY UNDER 10 CSI MOTOR RIP BEDIZZOLE VOLLEY UNDER 10 CSI BIOS BEDIZZOLE VOLLEY MINIVOLLEY FOODBROKER BEDIZZOLE VOLLEY Squadre iscritte campionati: Trovate tutte le informazioni sul nostro sito www.bedizzolevolley.it quest’anno ai 28 v ita n ostra Vita della Comunità DALLA CASA DI SOGGIORNO Nel freddo mese di febbraio, abbiamo “scaldato” lo spirito dei nostri ospiti con feste e concerti. Ecco alcune immagini degli eventi. Il 9 febbraio abbiamo festeggiato l’ultimo giorno di carnevale accompagnando frittelle e lattughe con la musica della fisarmonica. Nuccio in versione arlecchino dorato La nostra Clara tra il pubblico con il cappello da clown CONCERTO DI VIOLINO A CURA DELL’ASSOCIAZIONE ANGOLO BIBLICO Sabato 13 Febbraio, Deborah e Letissia, giovani sorelle violiniste, hanno allietato con il loro talento, il pomeriggio degli ospiti. Laura con Dalmin travestita da vampiretta I PLEANN M O C I E FESTA D sono stae io ra b b h 9 fe iti c Lunedi 2ggiati gli osp anni in e ti fest compiuto gli Edda, Giulia, hanno . Francesco, io Febbra Clara ed Elda Le violiniste Deborah e Letissia con Antoine, il chitarrista v ita n ostra Vita della Comunità 29 Carissima Comunitá di Bedizzole, “ …SE CREDI VEDRAI LA GLORIA DI DIO” Vi raggiungo con gioia dalla nostra caldissima estate peruviana. Anche se giá é iniziato l’anno nuovo colgo l’occasione per augurare a tutti un Santo Anno della Misericordia; anche noi qui abbiamo passato la Porta Santa e quest’anno abbiamo ricevuto come nostra protettrice proprio Santa Faustina Kowalska. Il Signore ci chiede proprio di immergerci con fiducia nella sua Misericordia infinita e devo dire che con noi ne ha molta e anche tra noi proviamo a essere piú buoni, piú amici, piú uniti, nonostante le nostre povertá umane. I bambini sono il sole delle nostre giornate, ci insegnano sempre a saper perdere e a ricominciare da capo, dimenticando le offese e perdonando di cuore, sono proprio piú di cielo che di terra. Il nostro Vescovo nel giorno del passaggio della porta Santa, ha dichiarato che tutte le Case Hogar (come la nostra), sono quest’anno Porta Santa dove si puó passare per ricevere l’indulgenza, perché sono opere di caritá e misericordia concreta, giorno e notte. Che GRAZIA per noi! Comunque vi scrivo, anche, per ringraziarvi di cuore per la Provvidenza che generosamente avete mandato per noi, specialmente ringraziamo l’impegno del gruppo missionario, che ci ha aiutato per la costruzione della casa. Adesso contempliamo la gloria di Dio e l’armonia di vedere realizzati alcuni progetti importanti e necessari per la nostra Missione, come la nuova sala di terapia fisica dei bimbi, un’infermeria piú spaziosa e attrezzata, le stanze di accoglienza ospiti o “bisognosi”, la casa delle suore e la nuova Cappellina. È bello essere testimone oculare di tutto questo, é una gioia grande! L’ultimo bimbo arrivato é Victor adesso ha due mesi, ma é arrivato la Vigilia di Natale con cinque giorni di vita, é stato il nostro bambin Gesú vivente, entrando in Cappella durante l’adorazione rideva felice tutto il tempo. Incredibile per i suoi pochi giorni di vita, é stato una grande benedizione per tutti, soprattutto per gli altri perché a partire da gennaio giá quattro bimbi andranno presto in adozione. Vi ringrazio e vi ricordo sempre nella preghiera. Grazie anche per la vostra, ne ho sempre tanto bisogno!!!! Buon cammino di quaresima, verso la speranza e la gioia del Signore Risorto! Un abbraccio e un caro saluto a tutti. Sr. Marica dal Perú Villa el Salvador, febbraio 2016 30 v ita n ostra ì Anagrafe Parrocchiale Grazie per ogni gesto di generosità (Offerte dal 7 febbraio al 7 marzo 2016) Offerte settimanali € 1.663,17 Candele € 936,31 Funerali € 970,00 Battesimi € 100,00 Matrimoni € 200,00 Stampa cattolica € 31,00 60,00 Cassetta per famiglie povere € € 3.175,00 Abbonamenti Bollettini 1.900,00 Sponsor Bollettini Offerte Pro-opere Parrocchiali Prima domenica febbraio € 748,66 Prima domenica marzo € 638,54 Gruppo Alpini € 100,00 Meccanica Pi.Erre € 1.000,00 Meccanica Pi. Erre per Caritas € 1.000,00 Offerta per la Comunità € 1.569,71 Sono nuovi figli di Dio Damiani Margherita di Enio e Pigoli Stefania Si sono sposati nel Signore Allemandi Mario con Maria Rosa Nguyen Solarino Orazio con Caldana Francesca Sono tornati alla Casa del Padre Garufi Onofrio di anni 76 Ottolini Maria di anni 85 Anataloni Dosolina di anni 83 Marini Elsa di anni 87 Bertoldi Maria di anni 90 Bono Tina di anni 88 Comini Lucia di anni 97 Saiani Bruna di anni 83 di Villaregia Offerte Pro Oratorio Dalla Pro-Loco Bedizzole € 150,00 Onofrio Garufi INIZIO TORNEO VENERDI 29 APRILE 2016 ore 19,00 Maria Bertoldi ved. Orlandini Dosolina Anataloni ved. Scalmati Chi desidera pubblicare la foto dei propri defunti la consegni al Parroco dopo il funerale. Domenica 6 marzo: Maratona calcistica in Oratorio. Tante le squadre partecipanti. Per i collaboratori di VITA NOSTRA: invitiamo tutti a far pervenire i loro articoli entro e non oltre domenica 22 maggio. Per motivi organizzativi quelli pervenuti oltre tale data non saranno pubblicati. Per chi desiderasse inviare un articolo da pubblicare sul giornale parrocchiale può farlo consegnando file e immagini a don Franco e a don Giovanni, oppure inviando una mail a [email protected]. Via Cogozzo, 12 - 25081 BEDIZZOLE (Brescia) ITALY Tel. (+39) 030 674965 Fax. (+39) 030 675604 cell. (+39) 349 1478151 www.sangalloagriturismo.it e-mail: [email protected] Gasolio Riscaldamento - Gasolio Autotrazione - Gasolio Agricolo - Kerosene AdBlue - Oli lubrificanti - Cisterne Omologate - Bombole Gas - Legna - Pellets MACELLERIA BEDIZZOLE (BRESCIA) - Via Sonvigo, 45 - Tel. 030 674246 - 030 675055 Fax 030 675055 - Cell 346 9582340 - E-mail: [email protected] Menù personalizzati per Cerimonie e Feste PASETTI GIANFRANCO Piazza V. Emanuele II, 13 BEDIZZOLE (BS) Tel. 030 674456 • LAVORI GENERALI • SCAVI E FOGNATURE • COSTRUZIONI EDIFICI MACELLERIA BOVINA E SUINA loc. 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