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ARCIPELAGO DELLE AZZORRE – ISOLA DI PICO
A colpo d'occhio
Collocato in mezzo all’Oceano Atlantico, a circa 1.500 km a ovest del Portogallo, l’Arcipelago
delle Azzorre è composto da nove isole divise in tre gruppi separati da ampi tratti di oceano. São
Miguel e Santa Maria costituiscono le Azzorre orientali, Terceira, Graciosa, São Jorge, Pico e Faial
sono le Azzorre centrali, mentre Flores e Corvo compongono le Azzorre occidentali.
L’Arcipelago delle Azzorre è di origine vulcanica e si è sviluppato lungo la dorsale medio-atlantica,
che percorre l’oceano da nord a sud per circa 16.500 km, in seguito all’interazione delle tre
principali placche tettoniche, americana, euroasiatica e africana. Come risultato della loro
reciproca divergenza si è creata una spaccatura della crosta terrestre e la fuoriuscita di magma,
che ha prodotto dorsali oceaniche alte fino a 2.000 metri. Coni, crateri e fenomeni vulcanici
rivelano l'origine della maggior parte delle isole. L'isola più giovane dell'arcipelago non esiste più.
Battezzata con il nome di Sabrina, emerse non molto distante da São Miguel nel 1811, ma
scomparve pochi mesi dopo con la stessa velocità con cui era emersa.
Già conosciute al tempo dei cartaginesi e ritenute i resti del mitico continente di Atlantide, le
Azzorre furono ufficialmente scoperte dai portoghesi, nel 1427, da uno dei capitani al servizio di
Enrico il Navigatore, probabilmente Gonçalo Velho. Nel 1432 il Portogallo ne ufficializzò il possesso,
ma in seguito ospitarono coloni provenienti dalla Francia e dalle Fiandre. Attualmente le Azzorre
costituiscono una Regione Autonoma.
Le isole sono molto diverse una dall’altra e offrono la possibilità di ammirare paesaggi diversificati,
anche all’interno di una stessa isola. Rocce laviche di colore nero e grigio che danno luogo a
originali formazioni rocciose, paesaggi montuosi con gole vertiginose, coste a scarpata e singolari
crateri coperti da vegetazione lussureggiante o da laghi, si avvicendano nel giro di pochi
chilometri. Tutte le isole presentano un’ampia varietà di vegetazione, per lo più introdotta
dall’Europa o da altre parti del mondo. I pendii sono abitati da conifere, mentre più a valle si
possono trovare castagni, allori, platani, la jacaranda dal Brasile, palme e acacie dall’Africa,
eucalipti dall’Australia, canfora, felci e bambù dall’Asia. Gli animali sono prevalentemente
europei, ma esistono molte specie di uccelli marini, e non è raro incontrare i canarini e il nibbio
nelle zone interne.
Itinerario
Pico è collegata a Lisbona 2 volte alla settimana con voli diretti TAP (Air Portugal) mentre, per il
ritorno, è previsto uno scalo a Terceira. Per questo motivo si prediligono i voli diretti, sia in andata
che in ritorno, da Lisbona all’isola di Faial, situata a circa 30 minuti di barca da Pico. Il diving
provvede ai trasferimenti da e per l’aeroporto di Faial, in coincidenza con i voli TAP.
Dall’Italia, TAP opera quotidianamente da Milano Linate e Malpensa, Roma, Venezia e Bologna
per Lisbona.
Sistemazione
A Pico sono previste quattro differenti tipologie di soggiorno:
Hotel Caravelas***, situato nel centro di Madalena e a pochi passi dal diving center. Dispone di 68
camere, tutte non fumatori, con aria condizionata, riscaldamento e servizi privati. A disposizione
degli ospiti piscina, posteggio gratuito, reception 24 ore su 24, bar e ristorante per colazione a
buffet.
Aparthotel Baia da Barca, una struttura di recente costruzione ed estremamente curata, situata a
pochi minuti a piedi dal diving center. É costituita da 10 spaziosi appartamenti con una splendida
vista mare, tutti dotati di servizi privati, cucina e salotto con caminetto. A disposizione degli ospiti
piscina all’aperto, bar e spa.
Rainbow Gesthouse, situata a circa 900 metri dal centro di Madalena e a 10 minuti a piedi dal
diving center. Di recentissima costruzione offre una splendida vista sul vulcano Pico Alto e sull’isola
di Faial. Può ospitare un massimo di 7 persone, in due camere doppie e una tripla, tutte con servizi
privati, una grande cucina comune, il salotto e zona lavanderia con lavatrice a disposizione.
Infine, per soggiorni più lunghi, è possibile affittare case e appartamenti dislocati su tutta l’isola, in
abbinamento al noleggio di un’auto, per avere la possibilità di visitare e apprezzare gli angoli più
nascosti dell’isola di Pico.
Diving Center
Il diving center CW Azores è un centro PADI Dive Resort autorizzato a soli 20 metri dal pontile di
imbarco della città di Madalena do Pico, sull’estremità occidentale dell’isola. Ha gestione italiana
con personale italiano e portoghese che parla anche inglese.
Il centro è collocato in uno chalet di legno, con giardino privato, spogliatoio, un’ampia area per
corsi e presentazioni e spazi dedicati all’accoglienza dell'attrezzatura dei subacquei. La veranda
dispone di doccia e di un'area lavaggio. Al fine di fornire il massimo in termini di comfort e standard
di sicurezza, tutta l'attrezzatura è di alta qualità e sottoposta a regolari ispezioni.
Il diving center è inoltre dotato di gommoni a carena rigida della lunghezza di 7,5 metri, le
imbarcazioni più utilizzate alle Azzorre per via dell'elevata affidabilità e manovrabilità in qualunque
condizione meteo-marina, perfettamente attrezzati e completi di tutte le dotazioni di sicurezza per
effettuare le escursioni e le immersioni.
Siti di immersione
Sull’isola di Pico è possibile effettuare diverse attività marine, subacquee e di terra (vedi la scheda
Attività marine, subacquee e di terra nella sezione Contenuti extra della destinazione).
Oltre al whale watching, allo snorkelling con i delfini e al bird watching è possibile fare immersioni
subacquee particolarmente rare ed emozionanti. Le immersioni si svolgono presso le zone costiere
delle isole di Pico e Faial oppure in oceano aperto, nel blu più intenso, in prossimità di monti
sottomarini che emergono dai fondali profondissimi. Non si possono comunque non nominare le
due immersioni più interessanti.
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La prima è l’immersione a Princess Alice, un monte sottomarino situato 45 miglia nautiche a sudovest dell'isola di Pico, dove è possibile essere avvicinati da gruppi di curiose e amichevoli mobule
e mante e incontrare grandi carangidi, tonni e murene che nuotano fuori dalla propria tana.
La seconda invece è l’immersione con gli squali pelagici in oceano aperto, a circa un’ora di
navigazione dall’isola di Pico, nel profondo blu, senza alcun riferimento di fondale o parete, che
offre la possibilità di nuotare con verdesche e mako, più rari e più difficili da incontrare delle specie
costiere, per via del carattere elusivo e del fatto che prediligono le acque dell’oceano aperto.
Sono anche disponibili pacchetti misti, come il pacchetto “Avventura” che permette di effettuare
3 immersioni con gli squali pelagici, 2 immersioni con le mante a Princess Alice, 4 immersioni nello
zone costiere di Pico e Faial, oltre a un’escursione di snorkelling con i delfini e un’escursione di
whale watching, durante un soggiorno di 10 notti.
Natura e paesaggio
L’isola di Pico, nelle Azzore centrali, è costituita da un vulcano attivo, il Pico Alto o Ponta do Pico in
portoghese, che con i suoi 2.351 metri di altitudine è la montagna più alta del Portogallo. È tra le
isole più selvagge e incontaminate e non è ancora stata raggiunta dal turismo di massa. Oltre al
vulcano, che permette suggestive escursioni sulla cima, l’isola possiede i vigneti nei campi di lava
che sono una particolarità unica al mondo e sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità
dall’Unesco nel 2004. Le sue coste sono punteggiate di straordinarie formazioni laviche, di piscine
naturali facilmente raggiungibili e di paesini e piccole città dal fascino tipicamente locale. È anche
possibile effettuare escursioni di trekking lungo i sentieri costieri o lungo quelli che si inerpicano sulle
pendici del vulcano. Anche la visita dell’isola in macchina è consigliata perché la sua strada
litoranea offre spettacolari e suggestivi scorci della vegetazione e dei paesini di Pico e vedute
delle isole vicine, São Jorge in particolare, ma anche Faial.
Whale watching
Il diving center CW Azores organizza il programma speciale dedicato ai “Giganti del mare”, che
unisce alle emozioni uniche di avvistare i cetacei, aspetti informativi, educativi e scientifici. Il
programma prende l’avvio durante i mesi di aprile e maggio, con 5 uscite insieme alle balenottere
(Balenottera azzurra, Balenottera comune, Balenottera boreale, Megattera e il Capodoglio) per
sette giorni di soggiorno estensibili anche a 10 o 14 giorni.
www.bluespace.it
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