D.Lgs 81/2008 - D.Lgs 109: 2009
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progetto mantegna catalogo percorsi formativi di progetto Consulman SpA Consulman nasce a Torino nel 1991 come aggregazione di un gruppo di professionisti provenienti da qualificate esperienze nel campo del management, consulenziale e formativo. Nel 2001 si costituisce il Gruppo Consulman S.p.A. formato da tre società, Consulman, ConsulService, IN.SI., con l’obiettivo di ampliare l’offerta di servizi sul territorio nazionale; Consulman fornisce servizi a clienti nazionali ed internazionali nei settori Industria, Servizi, Sanità e Pubblica Amministrazione. L'organico di Consulman è costituito da circa sessanta professionisti esperti di management, di organizzazione e comportamenti organizzativi, di gestione operativa, di logistica, di gestione impianti, di qualità, sicurezza e ambiente. I professionisti Consulman si qualificano nel campo della formazione e della docenza per la capacità di progettare e trasmettere in modo efficace i contenuti dell’intervento formativo, coordinare e pianificare l’attività dei docenti, testimoni e tutor aziendali eventualmente coinvolti. Nel settore della consulenza i professionisti di Consulman aiutano l’azienda ad esercitare un efficace governo dei processi di cambiamento, attraverso lo sviluppo integrato e costantemente monitorato delle persone, della cultura, dei processi organizzativi, delle strutture e delle tecnologie; Gli interventi effettuati si caratterizzano per la loro interdisciplinarietà ed integrazione. Consulman, sia nelle attività di formazione che di consulenza, verifica puntualmente le prestazioni e i risultati dell’intervento fornito per assicurarsi che i propri collaboratori siano in grado di assicurare i risultati attesi. MISSIONE Migliorare le performance dei nostri clienti, aiutandoli a: migliorare la qualità e le prestazioni dei prodotti, dei servizi e dei processi, analizzare, progettare e rendere operative soluzioni volte all’ottimizzazione delle organizzazioni, diffondere e applicare innovazione nei metodi, nelle tecniche e negli strumenti gestionali ed operativi, sostenere la crescita professionale, sviluppando le competenze distintive delle persone. Consulman fornisce un’articolata gamma di servizi di consulenza e di formazione progettati, ingegnerizzati e coordinati in risposta a specifiche esigenze di miglioramento e/o di cambiamento organizzativo e gestionale del Cliente. Ceccarello Innovazione Srl Società di consulenza, di direzione ed organizzazione, specialista nei processi di cambiamento dell’impresa e di Sviluppo Organizzativo, che da sempre costruisce gruppi vincenti all’interno delle aziende, fattore critico di successo delle imprese. Il nostro team di consulenza conta un’esperienza ventennale in interventi di Sviluppo Organizzativo e dell’Impresa, con l’obiettivo di potenziare l’equilibrio interno delle aziende inteso come approccio integrato e armonico dei vari processi aziendali: il management, la leadership, le relazioni organizzative, i gruppi. MISSIONE La Mission di Ceccarello Innovazione è mettere a disposizione delle Imprese: lo strumento innovativo dell’approccio Psico-Socio-Analitico l’esperienza ventennale nei vari settori industriali e dei servizi nelle aziende private e pubbliche per accompagnare gli uomini e le organizzazioni nei processi di cambiamento e realizzare gli obiettivi di sviluppo d’impresa L’approccio psico-socio-analitico lavora sulle resistenze e forze irrazionali, per ricondurre l’organizzazione con i suoi uomini agli obiettivi primari, poiché: incide profondamente sui modelli mentali incrementa la consapevolezza conscia ed inconscia del cambiamento sviluppa l’intelligenza emotiva. Catalogo_Mantegna 3 Il progetto Mantegna La formazione è un’esperienza di apprendimento. Come tale è un processo organizzativo che si intreccia, in più modi e con diverse connotazioni, con il processo di gestione delle persone che operano in un’organizzazione. Le politiche del personale non possono, per questo, trascurare il collegamento esistente tra gli obiettivi di sviluppo delle persone in azienda e gli obiettivi di crescita dell’azienda stessa. Le organizzazioni crescono e si sviluppano quando i singoli e i gruppi acquisiscono nuove competenze e le concretizzano in azioni tangibili, che derivano dall’apprendimento stesso. Questo avviene soprattutto se all’interno dell’azienda esiste un terreno favorevole alla condivisione ed allo scambio delle conoscenze e capacità apprese, tra le persone e tra i gruppi. Pertanto, lo scopo del piano formativo è quello di rispondere alle necessità di apprendimento delle aziende e dei lavoratori, anche favorendo l’interscambio di esperienze tra i lavoratori che operano nello stesso ambito territoriale. L’intento è anche quello di contribuire a creare, nelle aziende coinvolte, una cultura della formazione continua, in una realtà territoriale che è costituita prevalentemente da piccole e medie aziende, ma nella quale è stata spesso data priorità alla produttività e all’efficienza Date queste premesse, si è scelto di creare un catalogo corsi che contenesse tutti i temi di sicuro interesse per le aziende e che fosse facilmente consultabile da parte degli utilizzatori. I corsi di formazione, come si evince dalle singole schede descrittive, sono piuttosto snelli e agevolmente assemblabili, per favorire la creazione di percorsi adeguati alle esigenze di breve e medio termine dei lavoratori e delle aziende. Il catalogo è suddiviso in 11 aree tematiche di riferimento, al cui interno sono compresi più corsi di formazione fruibili a propria scelta e che, in taluni casi, sono diversificati in ordine al livello più o meno avanzato di approfondimento delle materie. Le aree tematiche individuate sono le seguenti: Amministrazione e controllo Gestione dell’informazione Gestione della produzione e World Class Production Gestione Impianti e manutenzione Gestione progetti e processi Logistica e gestione materiali Qualità, Sicurezza e ambiente (*) Strategia e business planning Sviluppo delle persone per competenze Sviluppo prodotto e processo Interventi Aula e e-learning (*) Per la sicurezza si prevedono tre tipologie di corsi: obbligatori, corsi previsti dalla legge indispensabili per non incorrere in sanzioni amministrative; informativi, necessari affinché i lavoratori ricevano un’adeguata informazione su rischi, pericoli e procedure da adottare in materia di sicurezza (art. 36 del D.lgs. 81:2008); a distanza, fruibili via web, che hanno il vantaggio di non vincolare i dipendenti alla presenza fisica in aula. I corsi per RSPP e ASPP erogati da Consulman sono riconosciuti dalla Regione Veneto, che rilascia l'attestato di fine corso. Al termine di tutti i corsi, vengono rilasciati attestati conformi ai requisiti di legge. Attraverso la FAD (Formazione A Distanza) è possibile realizzare percorsi formativi personalizzati perfettamente adattabili alle esigenze dei fruitori in termini di organizzazione dei contenuti e dei tempi. Auspichiamo che i corsi proposti possano costituire una concreta opportunità di miglioramento e di confronto su temi che sono di stretto interesse per i lavoratori e per le aziende. Catalogo_Mantegna 4 Destinatari della formazione Lavoratori occupati in imprese che hanno aderito a Fondimpresa prima dell’avvio dell’azione formativa alla quale partecipano e per i quali esista l’obbligo del versamento del contributo integrativo (art. 25 legge n. 845/1978). Non possono partecipare alle attività formative i seguenti lavoratori: Dirigenti (Per i quali sono previsti fondi specifici) Lavoratori interinali (Per i quali sono previsti fondi specifici) Apprendisti Collaboratori a progetto (Per i quali non vige l’obbligo di versamento del contributo integrativo art. 25 legge n. 845/1978). Come aderire Per poter aderire al Piano, è necessario: a) Effettuare l'iscrizione a Fondimpresa entro il 30 del primo mese utile, pena la non fruibilità delle azioni formative. Per aderire è sufficiente compilare il modello DM10/2 inserendo la dicitura "adesione fondo", il codice Fondimpresa (FIMA) e il numero dei dipendenti interessati all'obbligo contributivo (solo quadri, impiegati e operai), scegliendo così di affidare a Fondimpresa il proprio contributo INPS. L'adesione è unica e non va rinnovata ogni anno (per maggiori informazioni potete consultare il sito: www.fondimpresa.it). b) Compilare la “Scheda di adesione” e la scheda “fabbisogno” (vedi pagg. seguenti) ed inviarle a Consulman. c) Compilare i documenti che Consulman Vi invierà, già predisposti sulla base dei dati da Voi forniti. d) Far firmare, ove previsto, i documenti delle RSU, se presenti. Per qualsiasi necessità o chiarimento contattare: Dott. Giovanni Congedo [email protected] D.ssa Paola Bianchini [email protected] Dott. Federico Mazzucchelli [email protected] Telefono 049 - 86 49 197 Catalogo_Mantegna 5 cell. 340 - 39 01 419 SCHEDA DI ADESIONE AI CORSI DI FORMAZIONE FINANZIATI DA FONDIMPRESA DATI AZIENDA Ragione Sociale n° Via CAP Prov. Città Tel. Fax Partita Iva/Codice Fiscale Settore attività Localizzazione unità produttiva Referente aziendale per il progetto Tel. E-mail Legale Rappresentante (nome) (cognome) Data e luogo di nascita Residenza Codice fiscale Iscritta a Fondimpresa NO SI RSU aziendali NO SI dal / / Il sottoscritto dichiara di essere interessato ai corsi indicati nella scheda allegata e dichiara altresì, che i partecipanti sono dipendenti dell’Azienda che rappresenta. n. di dipendenti totali n. di dipendenti coinvolti nel piano formativo n. iscrizioni totali ai corsi di cui donne di cui svantaggiati** Timbro e Firma del Referente Data ** Trattasi di lavoratore che si trovava in una delle seguenti condizioni: - durante i primi sei mesi dall’assunzione, giovane di meno di 25 anni che non abbia in precedenza ancora ottenuto il primo impiego retribuito regolarmente; persona affetta da un grave handicap fisico, mentale o psichico, che sia tuttavia in grado di entrare nel mercato del lavoro; lavoratore migrante che si sposta o si è spostato all'interno della Comunità o diviene residente nella Comunità per assumervi un lavoro e necessita di una formazione professionale e/o linguistica; durante i primi sei mesi dall’assunzione, persona che desideri riprendere un'attività lavorativa dopo un'interruzione di almeno tre anni, in particolare qualsiasi persona che abbia lasciato il lavoro per la difficoltà di conciliare vita lavorativa e vita familiare; - persona di più di 45 anni priva di un titolo di studio di livello secondario superiore; - durante i primi sei mesi dall’assunzione, disoccupato di lungo periodo, ossia una persona senza lavoro da oltre 12 mesi consecutivi Si autorizza il trattamento dei dati forniti relativi alla presente iniziativa e secondo quanto previsto dal D.Lgs. 196/2003 Data Catalogo_Mantegna Timbro e Firma 6 ELENCO CORSI PROGETTO MANTEGNA AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DURATA GG. COD. 1 Controllo di gestione 3 skmd0012 2 Contabilità industriale 3 skmd0231 3 Controllo dei costi operativi 2 skmd0070 DURATA GG. COD. GESTIONE DELL'INFORMAZIONE 4 Office Automation Base 5 skpd0461 5 Office Automation Avanzato 5 skpd0461 DURATA GG. COD. GESTIONE DELLA PRODUZIONE 6 WCP - World Class Production - Introduzione 1 skmd0387 7 WCP - Logistica e servizio cliente 2 skmd429 8 WCP - Cost deployment 2 skmd430 9 WCP - Miglioramento focalizzato 2 skmd431 10 WCP - Manutenzione autonoma 2 skmd0433 11 WCP - Manutenzione professionale 2 skmd0434 12 WCP - Strumenti 2 skmd0438 13 Gestione della produzione 3 skmd0756 14 Lean production 3 skmd0204 15 Studio del lavoro: tempi e metodi 5 skmd0218 16 Organizzazione del posto di lavoro GESTIONE IMPIANTI E MANUTENZIONE 2 skmd0379 DURATA GG. COD. 17 Gestione impianti e macchinari 2 skmd0755 18 Organizzazione della manutenzione 3 skmd0212 19 Total Productive Maintenance - TPM 3 skmd0159 20 Riduzione dei tempi di attrezzaggio - SMED 2 skmd0045 21 Metodo 5S GESTIONE PROGETTI E PROCESSI 2 skmd0228 DURATA GG. COD. 22 Project Management 3 skpd0310 23 Analisi dei processi aziendali 2 skmd0209 24 Sistemi di monitoraggio LOGISTICA E GESTIONE MATERIALI 2 skpd0756 DURATA GG. COD. 25 Gestione degli acquisti 5 skmd0366 26 Gestione integrata della supply chain 3 skmd0317 27 Logistica di produzione 2 skmd0100 28 Programmazione della produzione 4 skmd0332 29 Gestione delle scorte 3 skmd0355 30 Gestione dei magazzini 2 skmd0258 31 Movimentazione dei materiali 2 skmd0063 32 Analisi flussi materiali 2 skmd0004 33 Monitoraggio delle prestazioni logistiche 2 skmd0171 Catalogo_Mantegna 7 N° PART. DI CUI DONNE DI CUI CAT. SVANTAGGIATE N° PART. DI CUI DONNE DI CUI CAT. SVANTAGGIATE N° PART. DI CUI DONNE DI CUI CAT. SVANTAGGIATE N° PART. DI CUI DONNE DI CUI CAT. SVANTAGGIATE N° PART. DI CUI DONNE DI CUI CAT. SVANTAGGIATE N° PART. DI CUI DONNE DI CUI CAT. SVANTAGGIATE ELENCO CORSI PROGETTO MANTEGNA DURATA GG. QUALITA’, SICUREZZA E AMBIENTE 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 Corsi obbligatori Formazione obbligatoria per RSPP e ASPP (D.lgs 81:08 D.lgs 109:09) - Modulo A Formazione obbligatoria per RSPP e ASPP (D.lgs 81:08 D.lgs 109:09) - Modulo B Formazione obbligatoria per RSPP (D.lgs 81:08 - D.lgs 109:09) - Modulo C COD. 3,5 skmd0224 6 skmd0343 3 skmd0344 Psicologia della Sicurezza in azienda 2 skmd0425 Primo Soccorso (D.lgs 81:08 - D.lgs 109:09) 2 skmd0214 1 skmd0257 1 skmd0215 2 skmd0217 2 skmd0290 3 skmd0296 4 skmd0345 2 skmd0297 1 skmd0237 1 skmd0247 Addetti antincendio - Rischio basso (D.lgs 81:08 - D.lgs 109:09) Addetti antincendio - Rischio medio (D.lgs 81:08 - D.lgs 109:09) Addetti antincendio - Rischio elevato (D.lgs 81:08 - D.lgs 109:09) Datori di lavoro che assumono il ruolo di RSPP (D.lgs 81:08 - D.lgs 109:09) Preposti (D.Lgs 81: 2008 - D.Lgs 109: 2009) Rappresentante dei lavori per la sicurezza (D.lgs 81:08 D.lgs 109:09) Addetti ai lavori elettrici (D.Lgs 81: 2008 - D.Lgs 109: 2009 CEI 11/27) Corsi informativi Sicurezza addetti videoterminale (D.lgs 81:08 - D.lgs 109:09) Sicurezza per addetti movimentazione carichi - mulettisti (D.lgs 81:08 - D.lgs 109:09) 48 Piano di evacuazione (D.lgs 81:08 - D.lgs 109:09) 2 skmd0291 49 Sicurezza delle macchine e della manutenzione (direttiva macchine - DIRETTIVA 2006/42/CE) 2 skmd0293 50 Comportamenti per la sicurezza dei lavoratori 2 skmd0442 51 Sicurezza e gestione aziendale 2 skmd0999 52 Piano avanzato di qualità prodotto 2 skmd0359 53 Qualità di processo 3 skmd0179 54 Qualità del servizio 2 skmd0424 55 Misurazione e metrologia 2 skmd0056 56 Kaizen: il miglioramento continuo 2 skmd0013 57 Problem Solving e qualità 5 skmd0201 58 Controllo statistico di processo - SPC 3 skmd0026 59 Sistemi di Gestione Qualità ISO 9001 - 2008 3 skpd0503 60 Sistemi di gestione integrati (Qualità, Sicurezza e Ambiente - QSA) 1 skmd0142 61 Piano avanzato di qualità processo 2 skmd0235 62 Sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/2008) 2 skmd0295 63 Sistema di gestione ambientale ISO 14001 3 skpd0033 64 Salute e sicurezza sul lavoro (BS OHSAS 18001-2007) STRATEGIA E BUSINESS PLANNING 2 skmd0368 DURATA GG. COD. 65 Marketing operativo 3 skmd0240 66 Marketing internazionale 2 skmd0156 67 Customer Satisfaction 2 skmd0339 68 Customer relationship management - CRM 1 skmd0762 69 Innovazione aziendale 2 skmd0443 Catalogo_Mantegna 8 N° PART. DI CUI DONNE DI CUI CAT. SVANTAGGIATE N° PART. DI CUI DONNE DI CUI CAT. SVANTAGGIATE ELENCO CORSI PROGETTO MANTEGNA SVILUPPO DELLE PERSONE DURATA GG. COD. 70 Corso di Inglese 5 skmd0025 71 Gestione del personale operativo 2 skmd0044 72 Gestione dei collaboratori 2 skmd0239 73 Valutazione del personale 2 skmd0036 74 Comunicazione efficace 2 skmd0062 75 Gestire il Team 2 skmd0186 76 Gestione del tempo 1 skmd0206 77 Negoziazione e gestione dei conflitti 2 skmd0767 78 Manager vincente (ex Assertività) 2 skmd0103 79 Stress senza paura 2 skmd0207 80 Clima aziendale e processi organizzativi 3 skmd0480 81 Dinamica di gruppo 4 skmd0481 82 Scenari mutati 2 skmd0482 83 Comunicazione in azione 2 skmd0483 84 Leadership eccellente secondo l’analisi transazionale 2 skmd0484 85 Sviluppo delle relazioni interpersonali e comprensione dei processi di cambiamento 4 skmd0485 86 Team building 3 skmd0486 87 Trasformazione del modello organizzativo da funzioni a processi 2 skmd0487 88 Vendere con successo 2 skmd0488 89 Vincere le resistenze 1 skmd0489 90 Gestione dell'interculturalità 2 skmd0139 91 Corso per lavoratori appartenenti a realtà multietniche CONDIZIONE FEMMINILE E IMPRESA 1 skmd0050 DURATA GG. COD. 92 Rischio di burn out 2 skmd0490 93 Mobbing e stress da lavoro 1 skmd0028 94 Pari opportunità 1 skmd0391 95 Maternità e lavoro 1 skmd0400 96 Benessere organizzativo 1 skmd0394 97 Assistenti di Direzione SVILUPPO PRODOTTO E PROCESSO 3 skpf0237 DURATA GG. COD. 98 Simultaneous engineering 3 skmd0213 99 Disegno tecnico 5 skmd0055 100 Analisi del valore ed analisi funzionale 2 skmd0008 101 Failure Mode Effect Analysis - FMEA 5 skmd0010 Catalogo_Mantegna 9 N° PART. DI CUI DONNE DI CUI CAT. SVANTAGGIATE N° PART. DI CUI DONNE DI CUI CAT. SVANTAGGIATE N° PART. DI CUI DONNE DI CUI CAT. SVANTAGGIATE ELENCO CORSI PROGETTO MANTEGNA DURATA GG. COD. 102 Il capo come Formatore (2gg. Aula + 1 gg. FAD) 3 skmf0006 103 Sicurezza sui posti di lavoro (2gg. Aula + 1 gg. FAD) 3 skmf0233 104 Logistica Base (3gg. Aula + 2 gg. FAD) 5 skmf0244 105 Trattativa e negoziazione (2gg. Aula + 1 gg. FAD) 3 skmf0246 106 Logistica industriale (2gg. Aula + 1 gg. FAD) 3 skmf0426 107 Logistica dei trasporti (2gg. Aula + 1 gg. FAD) 3 skmf0427 3 skmf0441 DURATA GG. COD. AULA (60%) E E-LEARNING (40%) 108 Disciplina della responsabilità amministrativa deIle Società D.Lgs 231/2001 (2gg. Aula + 1 gg. FAD) ALLGATI: QUALITA’, SICUREZZA E AMBIENTE Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (D.lgs 81:08 - D.lgs 109:09) - Moduli A+B+C Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (D.lgs 81:08 - D.lgs 109:09) - Moduli A+B 12,5 skpd0071 9,5 skpd0122 TOTALE partecipanti corsi interaziendali N° PART. DI CUI DONNE DI CUI CAT. SVANTAGGIATE N° PART. DI CUI DONNE DI CUI CAT. SVANTAGGIATE - - - DI CUI DONNE DI CUI SVANTAGGIATI - - ELENCO CORSI AZIENDALI PROGETTO FONDIMPRESA MANTEGNA N° DURATA GG. N. EDIZIONI PARTECIP. TOTALI ARGOMENTO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 TOTALE partecipanti corsi aziendali - Totale partecipanti corsi interaziendali - Totale partecipanti corsi aziendali - TOTALE dipendenti coinvolti nel Piano Formativo di cui donne di cui svantaggiati Catalogo_Mantegna 10 AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO Aula didattica Controllo di gestione OBIETTIVI CODICE: skmd0012 Fornire gli strumenti e present are le princip ali metodologie per l’analisi e l’interpretazione dei risultati economici aziendali Fornire una definizione attent a e puntuale relativamente a finalità, struttura, criteri di progettazione di un sistema di controllo gestionale concretamente applicabile alla realtà aziendale Acquisire le tecniche e le logiche di pianificazione e programmazione dell’attività d’Impresa attraverso il budget Riconoscere e classificare i costi della gestione aziendale Essere in grado di redigere il budget e di leggerne i risult ati aziendali attraverso gli indicatori economico-finanziari Saper individuare il sistema di controllo coerente alla realtà organizzativa e produttiva dell’Impresa DURATA: 3 giorni A CHI SI RIVOLGE Imprenditori Responsabili delle aree: amministrazione, commerciale, produzione, ricerca e sviluppo, marketing Addetti amministrativi VALORE AGGIUNTO Sistema di controllo economico coerente con la realtà organizzativa Corretta allocazione delle risorse Chiara programmazione degli obiettivi Monitoraggio costante dei risultati Processi decisionali tempestivi, diretti e basati su dati oggettivi Pianificazione strategica e programmazione: dif ferenze, logiche e strumenti Sistema informativo del processo di controllo di gestione: collegamenti tra la contabilità generale ed il sistema di cont abilità analitica; logiche e principi di utilizzo delle informazioni Analisi e classificazione dei costi Strumenti per le decisioni t attiche: relazione costi/volumi/risult ati, break-even analysis, scelte di make-or-buy, scelte di mix Concetto di centro di costo: aspetti organizzativi, economici e gestionali del centro di costo Tecniche di calcolo dei costi di prodotto: full costing e direct costing Budget come strumento di programmazione e controllo: finalità e logiche organizzative Tecniche di redazione e analisi degli indicatori economico-finanziari Controllo dell’efficienza: analisi degli scostamenti Gestione delle prest azioni esterne: principi, calcolo dif ferenziale di convenienza economica ed ambiti di applicabilità Catalogo_Mantegna Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI CONTENUTI MODALITÀ DIDATTICHE 11 Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 1 AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO Aula didattica Contabilità industriale OBIETTIVI CODICE: skmd0231 Fornire uno strumento utile per la pianificazione ed il controllo, in termini economici, dei fattori operativi dell’impresa Fornire indicazioni sugli strumenti da utilizzare, nell’ambito della contabilità industriale, per calcolare il costo dei diversi prodotti o servizi che costituiscono l'output dell'attività aziendale Illustrare i criteri di individuazione delle aree critiche di costo Illustrare la logica di programmazione e controllo dei costi industriali Acquisire la capacità di individuazione e calcolo dei costi rilevanti. Sviluppare la cap acità di individuare costi diretti e indiretti ed ef fettuare le allocazioni di costo Sviluppare la capacità di calcolare i costi per commessa Sviluppare gli strumenti di analisi degli scost amenti di costo DURATA: 3 giorni A CHI SI RIVOLGE Responsabili e addetti dell'area produzione Junior dell'area Amministrazione, Finanza e Controllo VALORE AGGIUNTO Individuare correttamente i livelli di performance gestionale Identificare gli andamenti economico-finanziari e i risult ati in termini di produttività e competitività aziendale Riduzione dei costi e realizzazione di ef ficienze CONTENUTI 2 Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Contabilità industriale e logiche di gestione del costo Logica di programmazione e controllo del costo Tipologie di costo (diretti e indiretti) Modalità e strumenti di calcolo dei costi di produzione Calcolo dei costi di processo e dei costi di commessa Pianificazione e controllo del costo Costi standard Obiettivi di costo e di ef ficienza Misure di rendimento e di produttività Budget di produzione: modalità di redazione del budget nelle aree operative Analisi degli scostamenti: i principi, le finalità e l’applicazione operativa Modalità di controllo ed analisi degli scost amenti Catalogo_Mantegna MODALITÀ DIDATTICHE 12 Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO Aula didattica Controllo dei costi operativi OBIETTIVI CODICE: skmd0070 Presentare metodologie per il controllo dei costi operativi, eliminare gli sprechi e combattere le cause dell’inef ficienza Fornire strumenti per la rilevazione e per l’analisi dei costi al fine di realizzare piani e azioni di miglioramento Analizzare i legami tra informazioni cont abili e gestionali e costi Individuare i centri di costo nella realtà operativa come strumento di organizzazione e di gestione Individuare ed analizzare i costi per misurare l’ef ficacia e l’efficienza economica della gestione Interpretare i risultati della gestione economico-operativa Utilizzare la cont abilità dei costi come strumento di ottimizzazione dell’efficienza della gestione Valutare la convenienza economica dell’acquisto delle prest azioni da terzi A CHI SI RIVOLGE Imprenditori Dirigenti e Professional delle aree operative Responsabili di area MODALITÀ DIDATTICHE VALORE AGGIUNTO DURATA: 2 giorni Gestione rivolta a misurare i risultati non più solo in termini di quantità prodotta e di scarti, ma a valut are in termini economici (ovvero di costo) l’efficacia e l’efficienza delle attività operative dell’area Riduzione dei costi e realizzazione di ef ficienze Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI CONTENUTI Principi e logiche della contabilità industriale attraverso una visione operativa degli strumenti informativi e delle metodologie di controllo di gestione Fasi della pianificazione e programmazione della gestione nel contesto operativo Concetto di centro di costo: aspetti organizzativi, economici e gestionali del centro di costo Costi dell’area operativa: i costi di burden e la misurazione dell'ef ficacia ed efficienza economica dell’impiego delle risorse. Risultati della gestione economica dell’area operativa: interpretazione economica dell’ef ficienza gestionale attraverso la lettura dei risultati economici Gestione delle prest azioni esterne: principi, calcolo dif ferenziale di convenienza economica ed ambiti di applicabilità Costi come indicatori di prestazione Catalogo_Mantegna 13 Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 3 GESTIONE DELL’INFORMAZIONE Aula informatica Office Automation Base OBIETTIVI CODICE: skpd0461 Fornire le competenze per l'uso dell'editor di testi, del foglio di calcolo, degli strumenti di present azione, dei sistemi di gestione dat abase e comunicazione Fornire una solida base teorica per utilizzare in maniera approfondita il pacchetto Microsoft Office System in tutti i suoi componenti A CHI SI RIVOLGE A tutti coloro che operano sul p acchetto O.A. e che debbono migliorarne la conoscenza teorica ed applicativa VALORE AGGIUNTO DURATA: 5 giorni Microsoft Office è la suite di programmi più famosi al mondo e rappresenta uno st andard di riferimento per l’ambiente lavorativo; migliorare l’ef ficienza nell’utilizzo della suite di Of fice vuol dire aumentare la propria produttività globale e migliorare la propria immagine grazie alla cap acità di produrre documenti e output di qualità. MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Il corso, nella sua struttura st andard, è così composto: Windows: introduzione al personal computer; l’hardware e il software; gestione dell’esplora risorse; le cartelle ed i file: spostare, copiare, rinominare; i collegamenti; il cestino Word: modalità di visualizzazione; formattazione del carattere e del paragrafo, t abulazioni, t abelle, controllo ortografico, formato del documento e stampa del documento Excel: gestione dei dati e dei fogli di lavoro, formule e autocomposizione funzione, operatori, grafici, stampa del foglio di lavoro PowerPoint: creazione delle present azioni, disegno e modifica delle forme, gestione del testo della grafica e delle immagini Outlook: gestione della posta elettronica AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 4 Catalogo_Mantegna 14 GESTIONE DELL’INFORMAZIONE Aula informatica Office Automation Avanzato OBIETTIVI CODICE: skpd0461 Fornire le conoscenze necessarie per utilizzare, in piena autonomia, gli strumenti informatici che permettono di gestire l'attività d'ufficio e gli strumenti di lavoro in rete, quali la post a elettronica e Internet Approfondire le conoscenze indispensabili per l’elaborazione di documenti (lettere, fax, report, ...) caratteristici dell’attività d’uf ficio Conoscere ed applicare le modalità di registrazione di Macro istruzioni Acquisire consapevolezza delle potenzialità progettuali dell’applicativo per quanto riguarda l’analisi e la reportistica dei dati Acquisire le conoscenze necessarie per la realizzazione di presentazioni professionali contenenti testi, grafica e immagini VALORE AGGIUNTO A CHI SI RIVOLGE A tutti coloro che hanno la necessità di saper utilizzare, in piena autonomia, i pacchetti applicativi qui presentati Pre-requisiti: buona conoscenza dei temi trattati nel corso Base di Microsoft Office MODALITÀ DIDATTICHE Diminuzione del tempo necessario per l’elaborazione dei documenti Maggiore qualità grafica degli elaborati Efficacia ed efficienza nelle attività di gestione di dati complessi. CONTENUTI Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Il corso, nella sua struttura st andard, è così composto: Word: verifiche del testo e indicatori di revisione, sezioni, stili e documenti strutturati, gestione dei livelli, modelli, st ampa unione Excel: gestione dei dati e dei fogli di lavoro, creazione di t abelle pivot con insegnamento delle Macro istruzioni e del codice V isual Basic PowerPoint: realizzazione di present azioni professionali e multimediali contenenti testi, grafica e immagini, animazioni Access: database relazionali e modalità di progett azione (tabelle, record, campi, relazioni, chiavi di ricerca) amministrazione, analisi e recupero delle informazioni Outlook: identificazione ed utilizzazione delle molteplici funzioni del software (posta elettronica, rubrica, agenda, appuntamenti, riunioni) Internet: utilizzo dei motori di ricerca, dei browser e loro funzionalità; newsgroup Catalogo_Mantegna DURATA: 5 giorni 15 Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 5 GESTIONE DELLA PRODUZIONE Aula didattica WCP - World Class Production - Introduzione OBIETTIVI CODICE: skmd0387 Diffondere nei p artecipanti gli obiettivi e le logiche del W orld Class Production (WCP) Fornire una p anoramica sull’import anza strategica e sugli imp atti operativi della metodologia di gestione adottata dal WCP e dei risultati ottenibili in termini di riduzione dei costi, miglioramento dell’ef ficienza e dellla qualità Acquisire la conoscenza della metodologia di sviluppo dei pilastri del World Class Production (WCP) Riconoscere l’import anza degli aspetti organizzativi, gestionali e comunicativi in un progetto di cambiamento DURATA: 1 giorno A CHI SI RIVOLGE Imprenditori Dirigenti Responsabili aziendali VALORE AGGIUNTO Chiara definizione e programmazione degli obiettivi Padronanza del modello organizzativo Possesso di logiche ed informazioni per decidere sull’attuazione del modello MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Perché World Class Production (WCP) Dalla produzione di massa alla Mass Customization Importanza delle variabili competitive: prezzo, qualità, servizio Principi e logiche del WCP Soluzioni organizzative per il modello WCP Tecniche utilizzate per implementare il modello Cost deployment Tempistiche e risultati attesi Pilastri tecnici e gestionali Passi di sviluppo di ogni pilastro Regole pratiche per l’impostazione del WCP AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 6 Catalogo_Mantegna 16 GESTIONE DELLA PRODUZIONE Aula didattica WCP - Logistica e servizio cliente OBIETTIVI CODICE: skmd0429 Fornire le conoscenze e gli strumenti utili a: creare condizioni di flusso teso all’interno dello st abilimento e con i fornitori; ridurre in maniera significativa i livelli di stock; livellare i volumi e il mix produttivo e aumentare le saturazioni delle linee; minimizzare la movimentazione interna, anche con consegne dirette da fornitori a linea di montaggio; integrare le reti di vendit a, produzione e acquisti DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Responsabili di Produzione Responsabili Area Logistica Responsabili di Manutenzione Professional VALORE AGGIUNTO Riduzione delle scorte di materiale in st abilimento Riduzione del rischio di danneggiamento e obsolescenza Minore frequenza di riprogrammazione della produzione a causa della mancanza di materiale Evasione ordini tempestiva e riduzione stock e giro lavoro Aumento competenze logistiche di stabilimento MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Analisi dei flussi (Value Stream Map) per individuare le perdite e le opportunità Sistemi di programmazione interna ed esterna, dei layout e dei contenitori Metodologie di gestione materiali (JIT sincrono, Kanban, pieno contro vuoto, FIFO, trasporti esterni condivisi,…) AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 17 7 GESTIONE DELLA PRODUZIONE Aula didattica WCP - Cost deployment OBIETTIVI CODICE: skmd0430 Fornire gli elementi di base per l’analisi dei costi aziendali Fornire una visione sistemica del “cruscotto” aziendale e dei KPI (Key Performance Indicator) necessari per controllare i fattori economici prioritari Riconoscere e classificare i principali costi derivanti dal processo di trasformazione Attuare un piano di miglioramento ef ficace che affronti con la massima energia e con le più corrette metodologie le causali di perdit a più rilevanti e che offrano le maggiori potenzialità Saper individuare i fattori di rischio e gli elementi di controllo e governo DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Responsabili di Produzione Responsabili Area Tecnica Responsabili di Manutenzione Responsabili e Addetti amministrativi Professional VALORE AGGIUNTO Individuazione in maniera sistematica le princip ali voci di perdita presenti nel sistema produttivo – logistico di st abilimento Quantificazione dei benefici economici potenziali e attesi Utilizzo delle risorse e dell’impegno manageriale verso le attività con le maggiori potenzialità Conoscenza oggettiva delle causali di perdit a prioritarie Crescita delle competenze manageriali verso una chiara p adronanza delle priorità e una gestione pianificat a delle attività e dei benefici Sviluppo delle capacità di pianificare le competenze necessarie per l’applicazione delle metodologie scelte CONTENUTI 8 WCP: la riduzione dei costi di trasformazione Analisi dei costi: diretti ed indiretti Sprechi nelle aree produttive Localizzazione delle perdite (matrice perdite / processi) Identificazione delle perdite sorgenti (matrice perdite sorgenti / conseguenti) Valorizzazione delle perdite (matrice perdite sorgenti / costo) Scelta metodologie per eliminare le perdite (matrice perdite / soluzioni) Valorizzazione dei benefici attesi (matrice costi / benefici) Costi della non Qualità Costi dell’organizzazione del lavoro Costi per guasto e fermate macchine Costi logistici e legati alla moviment azione Catalogo_Mantegna 18 MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire GESTIONE DELLA PRODUZIONE Aula didattica WCP - Miglioramento focalizzato OBIETTIVI CODICE: skmd0431 Proporre metodologie e strumenti per eliminare le princip ali voci di perdita individuate tramite il Cost Deployment Ridurre le perdite più import anti presenti nel sistema produttivo di stabilimento, eliminando le inefficienze dei processi Eliminare le attività a non valore aggiunto, allo scopo di aument are la competitività del costo del prodotto Sviluppare le competenze professionali specifiche di Problem Solving DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Responsabili di Produzione Responsabili Area Tecnica Responsabili di Manutenzione Professional VALORE AGGIUNTO Miglioramento efficienza impianti (OEE) Riduzione dei tempi di set-up Riduzione degli sprechi Crescita professionale e acquisizione del metodo Sviluppo di una attitudine diffusa al miglioramento MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Attività da af frontare, obiettivi e risorse per la conduzione dei progetti Addestramento dei gruppi e monitoraggio dell’andamento dei progetti Realizzazione dei progetti di miglioramento Strumenti di supporto specialistico per gruppi di miglioramento Certificazione e consuntivazione dei risultati AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 19 9 GESTIONE DELLA PRODUZIONE Aula didattica WCP - Manutenzione autonoma OBIETTIVI CODICE: skmd0433 Fornire le conoscenze utili a migliorare l’efficienza globale del sistema produttivo attraverso: l’arresto del deterioramento degli impianti e dei macchinari del sistema produttivo, il ripristino e il mantenimento delle condizioni di base il coinvolgimento delle persone sulle attività di automanutenzione lo sviluppo delle competenze sul prodotto e sull’impianto la collaborazione tra conduttori e manutentori DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Responsabili di Produzione Responsabili Area Logistica Responsabili di Manutenzione Professional VALORE AGGIUNTO Miglioramento dell’efficienza globale degli impianti (OEE) e della qualità dei prodotti Incremento della vita utile degli impianti Miglioramento del clima, della motivazione e della propositività Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI MODALITÀ DIDATTICHE Creazione dei team, addestramento e prep arazione delle attività in automanutenzione Pulizia iniziale (pulire per ispezionare e per conoscere) Eliminazione delle sorgenti di sporco e delle aree di dif ficile accesso Definizione e applicazione di cicli ef ficaci e sostenibili di pulizia, ispezione, lubrificazione e serraggio Miglioramento delle modalità di ispezione, attraverso lo sviluppo delle competenze degli addetti Focalizzazione delle attività degli addetti verso il controllo della qualità del prodotto e di processo AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 10 Catalogo_Mantegna 20 GESTIONE DELLA PRODUZIONE Aula didattica WCP - Manutenzione professionale OBIETTIVI CODICE: skmd0434 Fornire metodologia e strumenti per: ridurre il numero dei guasti e migliorare la collaborazione tra conduttori e manutentori aumentare l’efficienza delle macchine (aumento MTBF – riduzione MTTR) attraverso le accresciute competenze dei manutentori e l’uso delle tecniche di Analisi Guasto DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Responsabili di Produzione Responsabili Area Logistica Responsabili di Manutenzione Professional VALORE AGGIUNTO Riduzione dei guasti macchina Incremento dell’Efficienza Globale degli Impianti (OEE) Incremento della percentuale di Manutenzione Pianificat a Definizione di un piano di Manutenzione Preventiva Motivazione e crescita professionale dei manutentori maggiore collaborazione tra conduttori e manutentori MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Analisi, controllo e analisi dei guasti Aumento delle competenze dei manutentori Definizione di piani economicamente sostenibili di Manutenzione Pianificata Supporto degli addetti impegnati nella Manutenzione Autonoma (eliminazione dei cartellini e aumento delle competenze ispettive) Applicazione di nuove tecniche manutentive AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 21 11 GESTIONE DELLA PRODUZIONE Aula didattica WCP - Strumenti OBIETTIVI CODICE: skmd0438 Fornire un quadro strutturato di riferimento per l’utilizzo degli strumenti e delle tecniche in ambito WCP con specifico riferimento ai pilastri nei quali sono applicabili DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE VALORE AGGIUNTO Miglioramento dei risultati e delle prestazioni derivanti dall’uso appropriato dei metodi, strumenti e tecniche WCP CONTENUTI Responsabili di Produzione Responsabili Area Logistica Responsabili di Manutenzione Professional MODALITÀ DIDATTICHE Strumenti e tecniche WCP: caratteristiche e ambiti applicativi 4M Technique 5S 5W1H 5Whys AM Tag ABC Classification FMEA Kanban NVAA OPL Poka Yoke QA Matrix QM Matrix Six Sigma SMED Value S. Map X Matrix Migliore organizzazione degli interventi operativi e migliore competenza Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 12 Catalogo_Mantegna 22 GESTIONE DELLA PRODUZIONE Aula didattica Gestione della produzione OBIETTIVI CODICE: skmd0756 Fornire le conoscenze utili a capire il processo di gestione della produzione e i necessari approfondimenti in termini di ottimizzazione Comprendere l’interazione tra processi produttivi e gli obiettivi di prestazione aziendale Acquisire le conoscenze relative ai meccanismi di funzionamento di un sistema produttivo Individuare gli elementi chiave di gestione e controllo per il miglioramento degli aspetti strutturali, organizzativi e operativi Analizzare le variabili che concorrono a determinare le performance di un’unità produttiva e le caratteristiche delle stesse attraverso i relativi indicatori DURATA: 3 giorni A CHI SI RIVOLGE Responsabili di aree di produzione Direttori di produzione Imprenditori Responsabili di sviluppo prodotto/processo VALORE AGGIUNTO Valutazione della capacità di risposta del sistema di produzione Rispetto degli obiettivi della produzione Aumentare la capacità di gestione del processo di produzione CONTENUTI MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Sistema produttivo: funzione e gestione Produzione: sistema tecnico esecutivo e socio organizzativo Elementi strutturali che condizionano le prest azioni del processo di produzione Classificazione dei sistemi produttivi Evoluzione del sistema produttivo Flessibilità produttiva Controllo della produzione Progettazione del sistema produttivo Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 23 13 ORGANIZZAZIONE E MANAGEMENT Aula didattica Lean production OBIETTIVI CODICE: skmd0204 Fornire un quadro interpretativo delle caratteristiche e dei principi della Produzione Snella, evidenziando i fattori di competitività del nuovo sistema di manufacturing. Conoscere i modelli organizzativi ed i relativi sistemi di gestione caratteristici della lean production Conoscere i principali processi di cambiamento del manufacturing verso un modello di lean production Descrivere gli strumenti, tecniche e metodi per poter attuare con successo il cambiamento DURATA: 3 giorni A CHI SI RIVOLGE Responsabili: produzione, logistica, acquisti, magazzini, controllo di gestione, qualità. Professional di produzione VALORE AGGIUNTO Supporto nel cambiamento organizzativo aziendale verso le logiche lean. Miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dell’organizzazione Assegnazione del giusto impegno aziendale alle attività di valore strategico MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI La produzione snella: contesto evolutivo, Imp atto sull’organizzazione di fabbrica e leve di eccellenza Il percorso realizzativo della produzione snella: obiettivi, vant aggi, principi I principali filoni di evoluzione organizzativa: Just in Time (JiT), Total Productive Maintenance (TPM), Total Quality Management (TQM), World Class Manufacturing (WCM) Evoluzione della Lean Production: i sistemi a rete e il WCP – World Class Production Gestione a vista e lotta agli sprechi e miglioramento focalizzato I sistemi di monitoraggio nelle produzioni snelle. AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 14 Catalogo_Mantegna 24 GESTIONE DELLA PRODUZIONE Aula didattica Studio del lavoro: tempi e metodi OBIETTIVI CODICE: skmd0218 Fornire gli strumenti e le tecniche utilizzate nello studio del lavoro, in particolare sui temi di analisi metodi e misura dei tempi Fornire le competenze che consentono la formazione dell’analist a del lavoro DURATA: 5 giorni A CHI SI RIVOLGE Analisti e responsabili dell’organizzazione del lavoro Responsabili di processi operativi Responsabili di produzione VALORE AGGIUNTO Miglioramento del processo produttivo nelle diverse fasi di lavoro Standardizzazione ed ottimizzazione dei tempi di processo Scelta del metodo ottimale per lo svolgimento delle attività esecutive Adeguamento della qualità dei prodotti allo st andard richiesto MODALITÀ DIDATTICHE CONTENUTI Il sistema produttivo e lo studio del lavoro: definizioni Organizzazione e studio del lavoro, modelli, principi e contenuti, tecnologia e organizzazione del lavoro, le trasformazioni e la produzione snella. Lo studio dei metodi di lavoro Analisi, definizioni, razionalizzazione del flusso di lavoro Le fasi tipiche per l’analisi e lo studio dei metodi Analisi e schemi di procedimento La misurazione del lavoro Lo studio dei tempi mediante rilievo cronometrico La determinazione dei tempi standard Descrizione del metodo delle osservazioni ist antanee L’analisi e lo studio dei tempi mediante i metodi dei tempi predeterminati (MTM – Methods Time Measurements e TMC 1,TMC 2 – Tempi dei movimenti collegati) Rendimento e saturazione del lavoro Il ciclo di fabbricazione I cartellini operativi Gli abbinamenti e le perdite, la struttura delle perdite La documentazione tecnica per la descrizione del lavoro L’evoluzione dello studio del lavoro ed ergonomia La progettazione del posto di lavoro I sistemi di monitoraggio ed i piani operativi Miglioramento della produttività ed indicatori di rendimento Catalogo_Mantegna 25 Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 15 GESTIONE DELLA PRODUZIONE Aula didattica Organizzazione del posto di lavoro OBIETTIVI CODICE: skmd0379 Sviluppare, all’interno dell’azienda, le competenze necessarie per applicare in modo ef ficace ed efficiente le metodologie, le tecniche e gli strumenti utili a migliorare l’organizzazione del posto di lavoro Conoscere e conseguire risultati ottimali dalla razionalizzazione del posto di lavoro Fornire competenze utili a ridurre le perdite di mano d’opera e ottenere miglioramenti significativi nelle efficienze del lavoro; Creare, con affiancamento sul campo, figure professionali di esperti in grado di migliorare l’organizzazione del posto di lavoro DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Responsabili ed addetti alla manutenzione Responsabili ed addetti alla produzione VALORE AGGIUNTO Riduzione dei tempi di lavoro e delle perdite di ef ficienza Riduzione degli errori e degli scarti Miglioramento del clima aziendale e dell’ergonomia Miglioramento della qualità di processo Miglioramento della gestione del flusso di lavoro Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI CONTENUTI MODALITÀ DIDATTICHE Progettazione del posto di lavoro (p.d.l): concetti introduttivi Passi operativi per migliorare l’organizzazione del posto di lavoro Metodi e strumenti per la razionalizzazione del posto di lavoro Metodo 5S applicato al posto di lavoro Esempi applicativi nel settore manifatturiero Metodi di monitoraggio del miglioramento Check list di valutazione dei risultati ottenuti Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 16 Catalogo_Mantegna 26 GESTIONE IMPIANTI E MANUTENZIONE Aula didattica Gestione impianti e macchinari OBIETTIVI CODICE: skmd0755 Fornire i concetti utili ad una corrett a gestione degli impianti industriali relativamente alle fasi di acquisizione/avviamento impianti e mantenimento delle prestazioni produttive Conoscere gli step fondament ali per una corrett a acquisizione/ avviamento degli impianti Individuare i documenti di supporto necessari per la gestione Conoscere le tipologie di manutenzione e l’evoluzione dei modelli organizzativi Individuare gli indicatori attraverso i quali misurare le prest azioni delle attività di avviamento impianti DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Imprenditori e dirigenti Responsabili di produzione Responsabili di Unità produttive Responsabili di Tecnologie VALORE AGGIUNTO Incremento dei volumi produttivi ottenibili dalle macchine esistenti Incremento dell’efficienza tecnica e della disponibilità di macchine ed impianti Miglioramento della gestione di macchine ed impianti MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Processo di acquisizione impianti: prest azioni tecniche e aspetti economici Principali fasi di acquisizione impianti: specifiche d’acquisto, offerta, valutazione, ordine Avviamento e collaudo impianti Certificazione del processo di produzione e benestare avvio produzione Documentazione tecnica: diario macchina, manuale di conduzione, istruzioni operative Prestazioni tecnologiche: af fidabilità, manutenibilità e disponibilità degli impianti Politiche di manutenzione, ambiti applicativi e criteri di scelt a Indicatori di prestazione e sistemi di monitoraggio Dismissione e rinnovo degli impianti Catalogo_Mantegna 27 AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 17 GESTIONE IMPIANTI E MANUTENZIONE Aula didattica Organizzazione della manutenzione OBIETTIVI CODICE: skmd0212 Fornire il quadro di riferimento relativo alle logiche diTotal Productive Maintenance (TPM) Conoscere i concetti alla base della Total Productive Maintenance (TPM) Conoscere le princip ali tecniche e gli strumenti gestionali adott ati nella metodologia TPM Acquisire le modalità di impost azione e avviamento di progetti TPM nel contesto aziendale Conoscere gli indicatori attraverso i quali misurare le prest azioni delle attività di manutenzione in ottica TPM DURATA: 3 giorni A CHI SI RIVOLGE Dirigenti Aziendali Responsabili di S tabilimento e Unità Produttive Dirigenti dell’area produttiva/manutentiva Imprenditori VALORE AGGIUNTO Razionalizzazione delle attività collegate alla gestione impianti Incremento della produttività Crescita delle competenze del personale operativo di S tabilimento Miglioramento del coinvolgimento e del clima aziendale MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Introduzione al TPM: i 7 pilastri Architettura di un progetto TPM Miglioramento focalizzato Attività di manutenzione svolte dagli addetti: automanutenzione Organizzazione del posto di lavoro: 5S Riduzione dei tempi di set-up e di avviamento impianti Interventi sui guasti e sulle microfermate degli impianti produttivi Monitoraggio delle prestazioni degli impianti Gestione a vista nel TPM AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 18 Catalogo_Mantegna 28 GESTIONE IMPIANTI E MANUTENZIONE Aula didattica Total Productive Maintenance - TPM OBIETTIVI CODICE: skmd0159 Fornire il quadro di riferimento relativo alle logiche diTotal Productive Maintenance (TPM) Conoscere i concetti alla base della Total Productive Maintenance (TPM) Conoscere le princip ali tecniche e gli strumenti gestionali adott ati nella metodologia TPM Acquisire le modalità di impost azione e avviamento di progetti TPM nel contesto aziendale Conoscere gli indicatori attraverso i quali misurare le prest azioni delle attività di manutenzione in ottica TPM DURATA: 3 giorni A CHI SI RIVOLGE Dirigenti Aziendali Responsabili di S tabilimento e Unità Produttive Dirigenti e Professional di Produzione e Manutenzione VALORE AGGIUNTO Razionalizzazione delle attività collegate alla gestione impianti Incremento della produttività Crescita delle competenze del personale operativo di S tabilimento Miglioramento del coinvolgimento e del clima aziendale MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Introduzione al TPM: i 7 pilastri Architettura di un progetto TPM Miglioramento focalizzato Attività di manutenzione svolte dagli addetti: automanutenzione Organizzazione del posto di lavoro: 5S Riduzione dei tempi di set-up e di avviamento impianti Interventi sui guasti e sulle microfermate degli impianti produttivi Monitoraggio delle prestazioni degli impianti Gestione a vista nel TPM AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 29 19 GESTIONE IMPIANTI E MANUTENZIONE Aula didattica Riduzione dei tempi di attrezzaggio - SMED OBIETTIVI CODICE: skmd0045 Fornire un quadro relativo alle possibilità di recupero di produttività degli impianti attraverso la razionalizzazione delle attività e la riduzione del tempo di attrezzaggio Evidenziare il legame esistente fra i tempi di attrezzaggio e gli effetti economici nelle aree operative Conoscere i concetti generali della riduzione dei tempi di set-up Acquisire il metodo e gli strumenti utili a svilupp are un’analisi costi/benefici Fornire gli strumenti per avviare e portare a termine un piano di riduzione tempi di attrezzaggio Conoscere le relazioni tra la riduzione tempi di set-up e il dimensionamento dei lotti di produzione DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Top Management e Dirigenti Direttori di Produzione Responsabili dell’Utilizzo Fattori Responsabili dei Metodi Industriali VALORE AGGIUNTO MODALITÀ DIDATTICHE Incremento della produttività delle macchine esistenti Riduzione del Lotto Economico e del Work In Progress Miglioramento del Livello di Servizio alla clientela Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI AUSILI DIDATTICI Terminologia e concetti generali del Set-up Analisi costi/benefici Piano di intervento SMED Organizzazione del progetto di riduzione tempi Analisi delle operazioni e loro classificazione Metodo SMED di riduzione del set-up Tempo di set-up e dimensione del lotto economico Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 20 Catalogo_Mantegna 30 GESTIONE IMPIANTI E MANUTENZIONE Aula didattica Metodo 5S OBIETTIVI CODICE: skmd0228 Fornire conoscenze necessarie per introdurre il metodo 5S finalizzato alla corretta gestione del posto di lavoro Conoscere il contributo del metodo al miglioramento dell'ef ficienza degli impianti Acquisire la metodologia delle 5S e gli aspetti relativi al coinvolgimento degli addetti Acquisire i vantaggi ottenibili attraverso il metodo 5S e alla segnalazione dei segnali deboli riscontrati DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Dirigenti Responsabili alla manutenzione Responsabili alla produzione VALORE AGGIUNTO Incremento dell’efficienza e dell’efficacia del lavoro Miglioramento della gestione e dell’organizzazione delle aree di lavoro Miglioramento del coinvolgimento e del clima aziendale Riduzione dei costi di gestione operativa CONTENUTI Metodologia 5S: definizioni e linee guida Descrizione dei p assi operativi: attività 5S, valut azioni per aree di lavoro, zone di sosta, macchine Metodo 5S e organizzazione del posto di lavoro Strumenti necessari per monitorare l’andamento delle attività Check-list per la valutazione delle operazioni svolte MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 31 21 GESTIONE PROGETTI E PROCESSI Aula didattica Project Management OBIETTIVI Fornire ai partecipanti un quadro complessivo sull’argomento, chiarendo i diversi aspetti del Project Management, le fasi in cui si articola la tecnica e gli strumenti utilizzabili Chiarire le principali logiche organizzative del team di progetto Acquisire la conoscenza delle logiche gestionali relative alla metodologia del Project Management Individuare ed analizzare le fasi in cui si articola il processo di gestione del progetto Identificare la figura del Project Manager: il profilo professionale, le responsabilità, le competenze, le abilità relazionali Acquisire le conoscenze e i modelli utili ad analizzare e agire i comportamenti organizzativi più idonei Comprendere i meccanismi che regolano le interazioni e gli scambi comunicativi all’interno del gruppo Gestire i processi di comunicazione all’interno del gruppo di lavoro e affermare la propria leadership Definire e applicare le tecniche e gli strumenti di pianificazione e controllo dei progetti CODICE: skpd0310 DURATA: 3 giorni A CHI SI RIVOLGE Project Manager Project team leader Liberi professionisti Responsabili e coordinatori di progetto Dirigenti e funzionari Coloro che operano all’interno di un team di progetto MODALITÀ DIDATTICHE VALORE AGGIUNTO Miglioramento della qualità della gestione del progetto e dei risult ati di prestazione Orientamento al rispetto dei tempi e del budget di progetto Capacità di previsione e di gestione del rischio Miglioramento del clima e della produttività nel gruppo di lavoro Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI CONTENUTI 22 Project Management: definizioni e logiche Visione complessiva sull’argomento; i diversi aspetti del Project Management e le fasi in cui si articola Project Management: organizzazione e comunicazione Gli aspetti organizzativi e le competenze gestionali e relazionali utili a realizzare con successo le attività Project Manager e gruppi di progetto Il ruolo e le responsabilità del Project Manager; le princip ali logiche organizzative di gestione del team; le modalità e i processi di comunicazione nella gestione per progetti Project Management: pianificazione e analisi Le tecniche e gli strumenti operativi per la pianificazione dei progetti: le strutture di scomposizione del progetto (WBS), i diagrammi di Gantt, le tecniche reticolari (PERT e CPM), le milestones di progetto Project Management: controllo costi e reporting Le tecniche e gli strumenti operativi nelle fasi relative al controllo di avanzamento e chiusura di un progetto: come gestire i ritardi (ripianificazione), codificare, preventivare e controllare i costi; le stime, i budget di progetto e il reporting come strumento di analisi Project Management: rischio e contratti di progetto Le tecniche del Risk Management e gli strumenti per impostare programmi di riduzione del rischio, valutandone anticipatamente i costi aggiuntivi Catalogo_Mantegna 32 Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire GESTIONE PROGETTI E PROCESSI Aula didattica Analisi dei processi aziendali OBIETTIVI CODICE: skmd0209 Fornire le nozioni relative alle logiche, alle modalità operative, alle tecniche e agli strumenti per ef fettuare la diagnosi ed il miglioramento dei processi aziendali Utilizzare in modo adeguato metodologie, tecniche e strumenti per l’identificazione, l’analisi e la riprogettazione dei processi aziendali Conoscere gli aspetti organizzativi coinvolti nell’analisi dei processi di lavoro DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Responsabili di area con necessità di acquisire metodi e strumenti per l’analisi dei processi VALORE AGGIUNTO Razionalizzazione dei processi e miglioramento delle prest azioni connesse. Scelta corrett a degli strumenti necessari all’analisi dei processi e loro corretta applicazione Sviluppo di una cap acità autonoma di miglioramento continuo dell’organizzazione Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI MODALITÀ DIDATTICHE Cosa sono i processi: classificazione e tipologie La catena fornitore-cliente e il prodotto/obiettivo del processo Effetti e implicazioni organizzative, prestazioni e qualità processi Ruoli di processo e funzioni organizzative Rilevazione, analisi, riprogettazione, alternative, sintesi Modellazione dei processi “As Is”, metriche di prestazione e misure Mappatura, selezione, fattori critici di successo, innovazione dei processi Metodo per l’analisi dei processi; aspetti qualit ativi e quantitativi Strumenti per l’analisi dei processi: raccolta dati e informazioni, diagrammi di flusso, brainstorming, diagramma causa-ef fetto, rappresentazioni dei processi tipici Gestione del cambiamento, della complessità e dei sottoprocessi Il sistema di monitoraggio e controllo AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 33 23 GESTIONE PROGETTI E PROCESSI Aula didattica Sistemi di monitoraggio OBIETTIVI Illustrare le variabili che concorrono a determinare le performance di un’unità produttiva e le modalità di monitoraggio delle stesse attraverso gli indicatori Conoscere e saper utilizzare la gestione a vist a degli indicatori come strumento operativo gestionale Analizzare le modalità di progett azione e gestione di un sistema integrato di monitoraggio delle prest azioni aziendali collegate alla risorsa umana Analizzare gli indicatori legati alla gestione delle risorse tecniche (impianti e mezzi), alla gestione della qualità, alla gestione del processo logistico all’interno dell’unità produttiva: approfondire il loro significato e le modalità di calcolo CODICE: skpd0756 DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Dirigenti di Produzione Imprenditori VALORE AGGIUNTO Corretta individuazione degli strumenti necessari al monitoraggio della produzione Maggiore definizione dei piani di miglioramento CONTENUTI 24 Indicatori direzionali Fornire le basi teoriche e le indicazioni pratiche per progett are un efficace sistema di misurazione e di gestione delle performance, andando ad individuare gli indicatori più appropriati alle diverse realtà aziendali Misurare le prestazioni Concetti generali sul presidio delle performances produttive La misura delle variabili produttive: gli indicatori - Concetti generali e logica di utilizzo Le variabili della produzione da monitorare: la risorsa umana, gli impianti/mezzi di lavoro, il processo logistico, la qualità, i costi Indicatori di organico I principali indicatori legati all’organico e loro modalità di calcolo Indicatori di rendimento impianti I principali indicatori di rendimento impianti e loro modalità di calcolo Indicatori di qualità I principali indicatori di qualità e loro modalità di calcolo Indicatori del processo logistico I princip ali indicatori sulle giacenze e sui flussi dei materiali, sui tempi di attraversamento e loro modalità di calcolo Interpretazione ed interrelazioni fra i vari indicatori Indicatori economici La variabile economica: costi e produttività, i modelli di monitoraggio Catalogo_Mantegna 34 MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire LOGISTICA E GESTIONE MATERIALI Aula didattica Gestione degli acquisti OBIETTIVI CODICE: skmd0366 Fornire le conoscenze utili a governare il processo degli acquisti Fornire gli indirizzi utili a migliorare il rapporto con i fornitori e garantire efficienza nell’acquisizione dei materiali-strumenti Acquisire una visione globale delle problematiche di acquisto in merito a: criteri di scelt a dei fornitori, aspetti contrattuali, tratt ative, funzionamento di un ufficio acquisti Conoscere le diverse tipologie di ordini di acquisto e la loro struttura logica Essere consapevoli dell’evoluzione organizzativa e gestionale relativa ai rapporti tra fornitore e cliente DURATA: 5 giorni A CHI SI RIVOLGE Personale appartenente ad altre funzioni aziendali Acquisitori ed operatori di nuova nomina Neolaureati VALORE AGGIUNTO Miglioramento del processo di acquisto-approvvigionamento Miglioramento dell’efficacia nelle fasi di trattativa con i fornitori Miglioramento delle competenze della funzione acquisti e delle relazioni tra la funzione acquisti e gli altri enti aziendali MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Concetti base su acquisti, approvvigionamento e gestione materiale Leve economiche e finanziarie nell’attività di acquisto Marketing di acquisto e analisi di mercato Gestione del parco fornitori e vendor list Valutazione dei fornitori e analisi delle prest azioni Rapporti con i fornitori in ottica di Total Quality Tipologie di ordini di acquisto Condizioni contrattuali d’acquisto Processo di negoziazione e fasi della tratt ativa Organizzazione e modelli di gestione della funzione acquisti AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 35 25 LOGISTICA E GESTIONE MATERIALI Aula didattica Gestione integrata della Supply Chain OBIETTIVI CODICE: skmd0317 Fornire gli elementi necessari ad approfondire finalità, concetti organizzativi ed aspetti operativi di un sistema logistico integrato Conoscere gli scenari evolutivi della logistica e della gestione della Supply Chain Conoscere le componenti tipiche del processo logistico, le strategie, gli obiettivi e le attività collegate Analizzare le problematiche organizzative e gestionali della catena logistica integrata (Supply Chain) Conoscere i problemi, le pratiche ed i principi di gestione dei flussi e delle scorte in ottica just in time DURATA: 3 giorni A CHI SI RIVOLGE Imprenditori Direttori di logistica Responsabili di area Professional VALORE AGGIUNTO Miglioramento del livello di servizio al mercato Riduzione dei costi e miglioramento del time-to-market Miglioramento della gestione di tutte le risorse coinvolte nella Supply Chain Aumento del vantaggio competitivo dell'Impresa CONTENUTI Evoluzione del contesto industriale e dei modelli logistici Evoluzione del mercato: obiettivi logistici, customer satisfaction, esigenze di flessibilità e di riduzione dei lead-time Concetto di Supply Chain e applicazioni del just in time nelle aree acquisti, produzione e distribuzione Gestione integrat a della Supply Chain: il rapporto tra i p artner, la gestione operativa Obiettivi di flessibilità, di riduzione delle diseconomie, d’integrazione con i fornitori: aspetti operativi Sistemi informativi per l’integrazione logistica Sistemi di monitoraggio e misura di performance Evoluzione verso i modelli di Supply Chain Agile MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 26 Catalogo_Mantegna 36 LOGISTICA E GESTIONE MATERIALI Aula didattica Logistica di produzione OBIETTIVI CODICE: skmd0100 Fornire ai p artecipanti un quadro complessivo delle finalità, degli orientamenti strategici ed operativi della logistica di produzione; Definire le caratteristiche dei flussi informativi e fisici che caratterizzano le attività logistiche ed i criteri di miglioramento nella gestione Analizzare le princip ali problematiche organizzative e di funzionamento della catena logistica di produzione Acquisire consapevolezza dei problemi, delle logiche e dei principi di gestione dei flussi dei materiali e delle scorte Conoscere gli strumenti di ottimizzazione della logistica di produzione DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Dirigenti e quadri aziendali dell’area logistica Direttori e responsabili dell’area acquisti Titolari di piccole imprese VALORE AGGIUNTO Razionalizzazione dei flussi fisici ed informativi Riduzione delle scorte Riduzione del tempo di attraversamento MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Logistica: le caratteristiche generali e gli obiettivi logistici Flusso fisico e flusso informativo Logistica di produzione: il livello di servizio; gli aspetti economici; gli aspetti finanziari; le prestazioni richieste Programmazione della produzione: sistemi pull e push, sistemi kanban Programmazione su commessa e a flusso Gestione dei materiali: classificazione, modelli, politiche, attività Gestione e riduzione sistematica delle scorte Flussi interni materiali: consegna, arrivi, handling, moviment azione interna, magazzinaggio, spedizione AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 37 27 LOGISTICA E GESTIONE MATERIALI Aula didattica Programmazione della produzione OBIETTIVI CODICE: skmd0332 Fornire un quadro di riferimento sui contenuti fondament ali della pianificazione e programmazione della produzione nel lungo, medio e breve periodo Conoscere la natura dei problemi di programmazione della produzione Conoscere le caratteristiche, i metodi e gli strumenti per la programmazione delle attività e dei materiali nei sistemi produttivi Acquisire le conoscenze relative alle caratteristiche dei sistemi informativi integrati di pianificazione, programmazione e controllo (sistemi MRP, ERP) DURATA: 4 giorni A CHI SI RIVOLGE Dirigenti d’azienda Responsabili di produzione e servizi tecnici VALORE AGGIUNTO Ottimizzazione delle risorse di produzione e dei flussi dei materiali Miglioramento nella gestione del capitale circolante Miglioramento del time to market e del servizio al cliente MODALITÀ DIDATTICHE CONTENUTI Cosa significa pianificare e programmare Tipologie di prodotto e sistemi di pianificazione/programmazione Programmazione operativa: metodo kanban, domanda indipendente e dipendente Orizzonti temporali di pianificazione/programmazione Valutazione e gestione delle capacità produttive Programmazione aggregata, operativa e scheduling Piano principale di produzione (MPS) e sue variazioni Programmi di produzione per calcolo dei fabbisogni e programmi operativi Controllo di avanzamento produzione/acquisti Programmazione di ambienti MRP: codifica distinte base; cicli di produzione; centri di lavorazione; gestione di magazzino Evoluzione dei sistemi MRP: da MRP.1 a MRP.2 a ERP Programmazione per commessa Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 28 Catalogo_Mantegna 38 LOGISTICA E GESTIONE MATERIALI Aula didattica Gestione delle scorte OBIETTIVI CODICE: skmd0355 Fornire un approccio organico al tema del dimensionamento delle scorte tramite i parametri logistici che le determinano Illustrare gli effetti organizzativi e metodologici che caratterizzano la gestione delle scorte Illustrare i principali sistemi di gestione efficace delle scorte Acquisire i concetti di gestione delle scorte considerando gli ef fetti sul livello di servizio al cliente e la riduzione del capit ale circolante Conoscere le funzioni delle scorte quale strumento necessario al raggiungimento degli obiettivi dell’impresa DURATA: 3 giorni A CHI SI RIVOLGE Dirigenti e Professional di Logistica, Magazzino e Programmazione Addetti alla gestione dei materiali Imprenditori VALORE AGGIUNTO Miglior livello di servizio interno ed al cliente Ottimizzazione della gestione dei flussi dei materiali Gestione efficace dei materiali. Riduzione delle scorte di magazzino e del giro lavoro Migliore gestione delle risorse MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Tipologie di scorte e loro funzione Funzione strategica delle scorte Scorte come misura dell'inefficienza del sistema logistico Fattori che influenzano il livello delle scorte di magazzino Criteri di dimensionamento delle scorte Posizione degli stock nel flusso logistico Definizione dei livelli di scorte e del livello di servizio Parametri logistici per la gestione delle scorte Metodi alternativi di gestione delle scorte Funzione tradizionale degli stock ed evoluzione dello scenario Logiche push e pull: metodi a confronto Modelli di gestione: analisi ABC e valore delle scorte Scelta delle scorte in funzione delle politiche di gestione Monitoraggio della gestione e indici di riferimento Catalogo_Mantegna 39 AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 29 LOGISTICA E GESTIONE MATERIALI Aula didattica Gestione dei magazzini OBIETTIVI CODICE: skmd0258 Illustrare gli aspetti strategici ed organizzativi che caratterizzano i modelli di gestione dei magazzini Saper applicare metodi e strumenti per una gestione dei magazzini coerente con gli obiettivi aziendali Conoscere le funzioni del magazzino, ai fini del raggiungimento degli obiettivi d’impresa Conoscere l’organizzazione dei magazzini e dei materiali in funzione dell’evoluzione dell’impresa, dei prodotti e della loro distribuzione Preparare, gestire e aggiornare il t ableau de bord e il sistema dei KPI DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Responsabili della Logistica e Gestione Materiali Responsabili dei Magazzini e dell’Organizzazione VALORE AGGIUNTO Miglioramento nella gestione dei magazzini, nei flussi delle merci, nei circuiti di informazione Riduzione e ottimizzazione delle attività di confezionamento ed imballo Riduzione dei tempi di evasione ordini Miglioramento del livello di servizio interno ed al cliente MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI 30 Funzioni e obiettivi del magazzino Gli aspetti logistici del magazzino: elementi di base, dimensionamento, collegamenti con le altre funzioni aziendali Tecniche di analisi e selezione dei dati necessari ad un modello di gestione: analisi ABC, analisi campione Raccolta e analisi delle informazioni: numero e tipo di materiali, numero e frequenza movimenti, livello di servizio richiesto, ecc. Scelta delle strutture per il posizionamento dei prodotti Scelta dei contenitori e dei mezzi di moviment azione Coerenza fra le caratteristiche delle attrezzature e dei mezzi di movimentazione Caratteristiche e criteri di monitoraggio della gestione, indici di reperimento, ricerca degli indirizzi, ottimizzazione dello sp azio Gestione operativa del magazzino: moviment azione delle merci in entrata e in uscita, riempimento scaffali Automazione nella gestione dei magazzini Catalogo_Mantegna 40 AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire LOGISTICA E GESTIONE MATERIALI Aula didattica Movimentazione dei materiali OBIETTIVI CODICE: skmd0063 Fornire un quadro di riferimento relativo alle modalità di stoccaggio e movimentazione dei materiali al fine di conoscere sempre la loro ubicazione e di sfruttare al meglio gli spazi disponibili Analizzare ed ottimizzare il flusso dei materiali nelle fasi di entrat a dai fornitori, movimentazione interna e distribuzione Scegliere i mezzi di trasporto disponibili sul mercato in relazione alle esigenze aziendali Ridurre al minimo le riprese e le manipolazioni dei materiali Minimizzare le distanze da percorrere tra le diverse operazioni DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Responsabile della logistica Addetti al trasporto Professional di Produzione VALORE AGGIUNTO Riduzione delle congestioni, dei ritardi e dei trasporti inutili Riduzione degli scarti e delle perdite Miglioramento delle condizioni di lavoro Efficienza dei costi e miglioramento del livello di servizio interno ed al cliente MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Movimentazione materiali: concetti base, organizzazione, principi di ottimizzazione Mezzi e attrezzature per il material handling Tipologie e classificazione dei mezzi di trasporto interni Tipologie e classificazione delle attrezzature e dei mezzi di contenimento Scelte alternative per l’ottimizzazione dei metodi di moviment azione materiali Requisiti legali per il trasporto dei materiali Aspetti economici della gestione mezzi di trasporto AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 41 31 LOGISTICA E GESTIONE MATERIALI Aula didattica Analisi flussi materiali OBIETTIVI CODICE: skmd0004 Fornire ai partecipanti le nozioni di base e le tecniche per analizzare in termini qualit ativi e quantitativi i flussi del processo produttivo e per calcolare il tempo di attraversamento Individuare le principali cause di rallentamento del flusso Riprogettare ed ottimizzare il layout Scegliere e applicare i metodi e gli strumenti più adatti per ridurre al minimo tempi di flusso e girolavoro DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Imprenditori e Dirigenti Responsabili di Stabilimento e Unità produttive VALORE AGGIUNTO Riduzione dei tempi di attraversamento Riduzione dello stock in giro lavoro Riduzione delle anomalie del flusso MODALITÀ DIDATTICHE CONTENUTI Definizioni di flusso, tempi di attraversamento e valore dei flussi Metodi di quantificazione ist antanea e st atistica del tempo di attraversamento Tecniche di rilevazione del tempo di attraversamento Utilizzo delle metodologie di rilevazione ist antanea Analisi e riduzione del percorso critico di un processo produttivo Metodi di velocizzazione dei flussi ed interventi di ottimizzazione dei layout Dimensionamento dei buffer interoperazionali: tecniche e risultati Metodi e strumenti per ottimizzare il valore di flusso (value stream analysis): tecniche e risultati Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 32 Catalogo_Mantegna 42 LOGISTICA E GESTIONE MATERIALI Aula didattica Monitoraggio prestazioni logistiche OBIETTIVI CODICE: skmd0171 Fornire un quadro di riferimento per l’impost azione di un sistema di monitoraggio delle performance logistiche individuando le esigenze di controllo e gli indicatori utili a presidiarne la gestione ed i risult ati Valutare vant aggi e limiti dei princip ali indici di prest azione nella logica di un sistema logistico integrato Acquisire un metodo utile a realizzare un sistema di controllo delle prestazioni logistiche Analizzare le potenzialità del t ableau de bord e del sistema di KPI (Key Performances Indicator) per il controllo del funzionamento di un sistema logistico e per la sua gestione Preparare, gestire e aggiornare il t ableau de bord e il sistema dei KPI DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Imprenditori e dirigenti aziendali Dirigenti e Responsabili di logistica Responsabili approvvigionamenti, magazzini, handling, distribuzione VALORE AGGIUNTO Creazione di un t ableau de bord e di un sistema di KPI (Key Performances Indicator) in linea con gli obiettivi aziendali Selezionare gli indicatori significativi per la gestione del sistema logistico MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Esigenze di controllo delle prestazioni logistiche Impatto della logistica sulle diverse funzioni aziendali: la gestione e la misurazione delle attività e dei risult ati Organizzare un sistema di monitoraggio per la misurazione, valutazione e gestione delle attività logistiche Impostazione del tableau de bord e selezione degli indicatori di controllo (KPI - Key Performances Indicator) Gestione del t ableau de bord e degli interventi necessari per il miglioramento dei risultati Generazione degli indicatori di performance logistici Utilizzo dei KPI, controllo periodico, ridiscussione degli indicatori e aggiornamento del tableau de bord AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 43 33 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori Aula didattica Formazione obbligatoria per RSPP e ASPP (D.Lgs 81: 2008 - D.Lgs 109: 2009) - Modulo A OBIETTIVI CODICE: skmd0224 Far conoscere gli elementi base relativi alla normativa generale e specifica in tema di igiene e sicurezza del lavoro, ai criteri e strumenti per la ricerca delle leggi e norme tecniche riferite a problemi specifici. Costituisce il primo modulo di base, per lo svolgimento della funzione di RSPP e di ASPP. Acquisire elementi di conoscenza relativi alla normativa generale e specifica in tema di igiene e sicurezza del lavoro, sui criteri e strumenti per la ricerca delle leggi e norme tecniche riferite a problemi specifici. Acquisire elementi di conoscenza relativi ai vari soggetti del sistema di prevenzione aziendale, ai loro compiti, alle loro responsabilità e alle funzioni svolte dai vari Enti preposti alla tutela della salute dei lavoratori. Acquisire elementi di conoscenza in p articolar modo per gli aspetti normativi, relativi ai rischi e ai danni da lavoro, alle misure di prevenzione per eliminarli o ridurli, ai criteri metodologici per la valut azione dei rischi, ai contenuti del documento di valutazione dei rischi, alla gestione delle emergenze. Acquisire elementi di conoscenza relativi alle modalità con cui organizzare e gestire un Sistema di Prevenzione aziendale. DURATA: 28 ore A CHI SI RIVOLGE Responsabile servizio prevenzione e protezione Addetti alla sicurezza MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job VALORE AGGIUNTO Consapevolezza e responsabilità nell’adempimento del ruolo di responsabile al servizio di prevenzione e protezione, in p articolare per quanto riguarda l’applicazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia CONTENUTI 34 Approccio alla prevenzione attraverso il D.Lgs. 626/94 per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori. Sistema legislativo: esame delle normative di riferimento Soggetti del Sistema di Prevenzione aziendale secondo il D.Lgs. 626/94: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali Sistema Pubblico della prevenzione Criteri e strumenti per la individuazione dei rischi Documento di valutazione dei rischi Classificazione dei rischi in relazione alla normativa Rischio incendio ed esplosione Valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di salute e sicurezza Valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di igiene del lavoro Ricadute applicative e organizzative della valut azione del rischio Catalogo_Mantegna 44 EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori Aula didattica Formazione obbligatoria per RSPP e ASPP (D.Lgs 81: 2008 - D.Lgs 109: 2009) - Modulo B OBIETTIVI CODICE: skmd0343 Far conoscere gli elementi base sulla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro, correlati alle specifiche attività lavorative. La sua durata varia da 12 a 68 ore, a seconda del macrosettore di riferimento. Costituisce il secondo modulo obbligatorio, per lo svolgimento della funzione di RSPP e di ASPP. Acquisire conoscenze relative ai fattori di rischio e alle misure di prevenzione e protezione presenti negli specifici comp arti Acquisire capacità di analisi per individuare i pericoli e quantificare i rischi presenti negli ambienti di lavoro del comp arto Contribuire alla individuazione di adeguate soluzioni tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza per ogni tipologia di rischio Contribuire ad individuare per le diverse lavorazioni del comp arto, gli idonei dispositivi di protezione individuali - DPI Contribuire ad individuare i fattori di rischio per i quali è previst a la sorveglianza sanitaria DURATA: 48* ore A CHI SI RIVOLGE Responsabile servizio prevenzione e protezione Addetti alla sicurezza MODALITÀ DIDATTICHE VALORE AGGIUNTO Consapevolezza e responsabilità nell’adempimento del ruolo di responsabile al servizio di prevenzione e protezione, in p articolare per quanto riguarda l’applicazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia CONTENUTI Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Rischi legati alla presenza di cancerogeni o mut ageni Rischi chimici Rischi biologici Rischi fisici Rischi legati alla organizzazione del lavoro Rischio infortuni Rischio esplosioni Sicurezza antincendio Dispositivi protezione individuale – DPI EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire * La durata varia a seconda del codice Ateco della propria azienda Catalogo_Mantegna 45 35 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori Aula didattica Formazione obbligatoria per RSPP (D.Lgs 81: 2008 D.Lgs 109: 2009) - Modulo C OBIETTIVI CODICE: skmd0344 Far conoscere gli elementi base sulla prevenzione e protezione dei rischi, anche di natura ergonomica e psico-sociale, di organizzazione e gestione delle attività tecnico-amministrative e di tecniche di comunicazione in azienda e di relazioni sindacali Costituisce il terzo modulo obbligatorio, per lo svolgimento della funzione di RSPP. Integrare il percorso formativo dei Responsabili SPP , al fine di sviluppare le capacità gestionali e relazionali e di far loro acquisire elementi di conoscenza su: sistemi di gestione della sicurezza organizzazione tecnico-amministrativa della prevenzione fattori di rischio psico-sociali ed ergonomici progettazione e gestione dei processi formativi aziendali dinamiche delle relazioni e della comunicazione A CHI SI RIVOLGE Responsabile servizio prevenzione e protezione MODALITÀ DIDATTICHE VALORE AGGIUNTO DURATA: 24 ore Consapevolezza e responsabilità nell’adempimento del ruolo di responsabile al servizio di prevenzione e protezione, in p articolare per quanto riguarda l’applicazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI CONTENUTI Organizzazione e sistemi di gestione Organizzazione e gestione integrat a delle attività tecnico-amministrative (capitolati, percorsi amministrativi, aspetti economici) Sistema delle relazioni e della comunicazione Rischi di natura psicosociale Rischi di natura ergonomica Ruolo dell'Informazione e della Formazione Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 36 Catalogo_Mantegna 46 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori Aula didattica Primo soccorso (D.Lgs 81: 2008 - D.Lgs 109: 2009) OBIETTIVI Preparare l'addetto al primo soccorso in azienda , illustrando le cause e gli interventi da adott are in caso di incidenti o infortuni sul posto di lavoro Acquisire conoscenze necessarie per saper allert are il sistema di soccorso Riconoscere un’emergenza sanitaria Attuare gli interventi di primo soccorso Conoscere i rischi specifici dell’attività svolt a CODICE: skmd0214 DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Addetti al pronto soccorso Addetti al servizio di prevenzione e protezione VALORE AGGIUNTO Adeguare la struttura aziendale alle norme vigenti sulla sicurezza sul lavoro CONTENUTI MODALITÀ DIDATTICHE Lezioni teoriche Aspetti generali del Primo Soccorso: l’organizzazione di emergenza sanitaria, il moderno soccorso sanit ario, il ruolo dei soccorritori occasionali Le funzioni vitali Respiro: richiami di anatomia e fisiologia dell'app arato respiratorio, caratteristiche del respiro normale, alterazioni del respiro e relativo primo soccorso Funzione cardiocircolatoria: richiami di anatomia e fisiologia, caratteristiche del polso normale, alterazioni del polso e relativo primo soccorso; soccorso occasionale in caso di malore Stato di coscienza: richiami di anatomia e fisiologia del Sistema Nervoso, caratteristiche del normale stato di coscienza, le alterazioni dello stato di coscienza e relativo primo soccorso Ferite, emorragie, corpi estranei: definizione, aspetti concettuali, pericoli correlati, primo soccorso Distorsioni, lussazioni, fratture: definizione, aspetti concettuali, pericoli correlati, primo soccorso Traumi cranici, toracici e addominali: definizione, aspetti concettuali, pericoli correlati, primo soccorso; soccorso occasionale in caso di trauma maggiore Ustioni, congelamenti, folgorazioni: definizione, aspetti concettuali, pericoli correlati, primo soccorso. Colpo di calore, colpo di sole, assideramento: definizione, aspetti concettuali, pericoli correlati, primo soccorso Avvelenamenti: definizione, aspetti concettuali, pericoli correlati, primo soccorso Tossicodipendenze: definizione, aspetti concettuali, pericoli correlati, primo soccorso. Aspetti psicologici relativi al Primo Soccorso Appendice: l’occasionale assistenza al parto Catalogo_Mantegna 47 Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 37 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori Primo soccorso (D.Lgs 81: 2008 - D.Lgs 109: 2009) (segue) Addestramento pratico Prima seduta: la manovra di Heimlich, la triplice manovra di pervietà delle vie aeree, la respirazione artificiale, la posizione di autotrasfusione (posizione antishock), il massaggio cardiaco esterno; il soccorso occasionale in caso di malore (BLS). Seconda sedut a: l’emost asi per compressione, il bendaggio compressivo, l’apposizione del laccio emost atico, la medicazione di ferite, l’immobilizzazione di sospette fratture degli arti, la mobilizzazione di un supposto traumatizzato di colonna, la posizione di sicurezza; il soccorso occasionale in caso di trauma maggiore. Catalogo_Mantegna 48 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori Aula didattica Addetti antincendio - Rischio basso (D.Lgs 81: 2008 - D.Lgs 109: 2009) OBIETTIVI Formare, informare ed addestrare su quanto previsto dalla vigente legislazione in materia di sicurezza antincendio Il corso in oggetto è rivolto specificat amente alle aziende che il Ministero dell’Interno ha definito a basso rischio di incendio Saper individuare le condizioni in cui si può manifest are il pericolo di incendio sul luogo di lavoro Acquisire le conoscenze di base sulle misure di prevenzione degli incendi sul luogo di lavoro con p articolare riferimento alle condizioni di esercizio e gestionali Conoscere le misure di protezione degli incendi disponibili in azienda e saper utilizzare i presidi antincendio element ari CODICE: skmd0257 DURATA: 1 giorno A CHI SI RIVOLGE Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione Coordinatori e componenti delle squadre di emergenza Responsabili operativi VALORE AGGIUNTO Salvaguardia del p atrimonio aziendale e dell’incolumità del personale Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI MODALITÀ DIDATTICHE Incendio e prevenzione Principi della combustione Prodotti della combustione Sostanze estinguenti in relazione al tipo di incendio Effetti dell’incendio sull’uomo Divieti e limitazioni di esercizio Misure comportamentali Protezione antincendio e procedure da adott are in caso di incendio Principali misure di protezione antincendio Evacuazione in caso di incendio Chiamata dei soccorsi Esercitazioni pratiche Presa visione e chiarimenti sugli estintori port atili Istruzioni sull’uso degli estintori portatili effettuata o avvalendosi di sussidi audiovisivi o tramite dimostrazione pratica AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 49 38 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori Aula didattica Addetti antincendio - Rischio medio (D.Lgs 81: 2008 D.Lgs 109: 2009) OBIETTIVI CODICE: skmd0215 Formare, informare ed addestrare su quanto previsto dalla vigente legislazione in materia di sicurezza antincendio Il corso in oggetto è rivolto specificat amente alle aziende che il Ministero dell’Interno ha definito a medio rischio di incendio Saper individuare le condizioni in cui si può manifest are il pericolo di incendio sul luogo di lavoro Acquisire le conoscenze di base sulle misure di prevenzione degli incendi sul luogo di lavoro con p articolare riferimento alle condizioni di esercizio e gestionali Conoscere le misure di protezione degli incendi disponibili in azienda e saper utilizzare i presidi antincendio element ari DURATA: 1 giorno A CHI SI RIVOLGE Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione Coordinatori e componenti delle squadre di emergenza Responsabili operativi VALORE AGGIUNTO Salvaguardia del p atrimonio aziendale e dell’incolumità del personale MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Incendio e la prevenzione incendi Principi sulla combustione e l’incendio Sostanze estinguenti Triangolo della combustione Principali cause di un incendio Rischi alle persone in caso di incendio Principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi Protezione in caso di incendio Principali misure di protezione contro gli incendi Procedure per l’evacuazione Rapporti con i vigili del fuoco Attrezzature ed impianti di estinzione Sistemi di allarme Segnaletica di sicurezza Illuminazione di emergenza Esercitazioni pratiche Presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione più dif fusi Presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale Esercitazioni sull’uso degli estintori port atili e modalità di utilizzo di naspi e idranti AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Rev. 21/09/2009 39 Catalogo_Mantegna 50 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori Aula didattica Addetti antincendio - Rischio elevato (D.Lgs 81: 2008 D.Lgs 109: 2009) OBIETTIVI Formare, informare ed addestrare su quanto previsto dalla vigente legislazione in materia di sicurezza antincendio Il corso in oggetto è rivolto specificat amente alle aziende che il Ministero dell’Interno ha definito ad elevato rischio di incendio Saper individuare le condizioni in cui si può manifest are il pericolo di incendio sul luogo di lavoro Acquisire le conoscenze di base sulle misure di prevenzione degli incendi sul luogo di lavoro con p articolare riferimento alle condizioni di esercizio e gestionali Conoscere le misure di protezione degli incendi disponibili in azienda e saper utilizzare i presidi antincendio element ari CODICE: skmd0217 DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione Coordinatori e componenti delle squadre di emergenza Responsabili operativi VALORE AGGIUNTO Salvaguardia del p atrimonio aziendale e dell’incolumità del personale CONTENUTI Incendio e la prevenzione incendi Principi sulla combustione Principali cause di incendio in relazione allo specifico ambiente di lavoro Sostanze estinguenti Rischi alla persona e all’ambiente Specifiche misure di prevenzione incendi Accorgimenti comportamentali per prevenire gli incendi Importanza del controllo degli ambienti di lavoro L’importanza delle verifiche e delle manutenzioni sui presidi antincendio Protezione antincendio Misure di protezione passiva Vie di esodo, compartimentazioni, distanziamenti Attrezzature ed impianti di estinzione Sistemi di allarme Segnaletica di sicurezza Impianti elettrici di sicurezza Illuminazione di sicurezza Procedure da adottare in caso di incendio Procedure da adottare quando si scopre un incendio Procedure da adottare in caso di allarme Modalità di evacuazione Modalità di chiamata dei servizi di soccorso Collaborazione con i vigili del fuoco Collaborazione con i vigili del fuoco in caso di intervento Esemplificazione di una situazione di emergenza e modalità procedurali- operative Esercitazioni pratiche Presa visione e chiarimenti sulle principali attrezzature ed impianti di spegnimento Presa visione sulle attrezzature di protezione individuale Uso delle attrezzature di spegnimento e protezione individuale Catalogo_Mantegna 51 MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 40 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori Aula didattica Datori di Lavoro che assumono il ruolo di RSPP (D.Lgs 81: 2008 - D.Lgs 109: 2009) OBIETTIVI CODICE: skmd0290 Fornire al Datore di Lavoro che intende svolgere dirett amente i compiti propri del Responsabile del Servizio Protezione e Prevenzione Acquisire elementi di conoscenza relativi alla normativa generale e specifica in tema di igiene e sicurezza del lavoro, sui criteri e strumenti per la ricerca delle leggi e norme tecniche riferite a problemi specifici. Acquisire elementi di conoscenza relativi ai vari soggetti del sistema di prevenzione aziendale, ai loro compiti, alle loro responsabilità e alle funzioni svolte dai vari Enti preposti alla tutela della salute dei lavoratori. Acquisire capacità di analisi per individuare i pericoli e quantificare i rischi presenti negli ambienti di lavoro Contribuire alla individuazione di adeguate soluzioni tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza per ogni tipologia di rischio Contribuire ad individuare per le diverse lavorazioni del comp arto, gli idonei dispositivi di protezione individuali - DPI Contribuire ad individuare i fattori di rischio per i quali è previst a la sorveglianza sanitaria VALORE AGGIUNTO DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Imprenditori MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Consapevolezza e responsabilità nell’adempimento del ruolo di responsabile al servizio di prevenzione e protezione, in p articolare per quanto riguarda l’applicazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia CONTENUTI 41 Quadro normativo in materia di sicurezza dei lavoratori e responsabilità civile e penale Organi di vigilanza e di controllo nei rapporti con le aziende Tutela assicurativa, statistiche e registro degli infortuni Rapporti con i rappresentanti dei lavoratori Appalti, lavoro autonomo e acquisto di nuove attrezzature Valutazione dei rischi Principali rischi aziendali e relative misure tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza Dispositivi di protezione individuali Prevenzione incendi e piani di emergenza Prevenzione sanitaria Informazione e formazione dei lavoratori Catalogo_Mantegna 52 EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori Aula didattica Preposti (D.Lgs 81: 2008 - D.Lgs 109: 2009) OBIETTIVI CODICE: skmd0296 Migliorare la conoscenza del proprio ruolo, comprenderne limiti e sfaccettature, conoscere le implicazioni penali in comportamenti e/o omissioni. Acquisire conoscenze relative ai vari soggetti del sistema di prevenzione aziendale, ai loro compiti, alle loro responsabilità e alle funzioni svolte dai vari Enti preposti alla tutela della salute dei lavoratori. Acquisire capacità di analisi per individuare i pericoli e quantificare i rischi presenti negli ambienti di lavoro DURATA: 3 giorni A CHI SI RIVOLGE Responsabili che hanno il ruolo di preposto VALORE AGGIUNTO Consapevolezza e responsabilità nell’adempimento del ruolo di preposto, in particolare per quanto riguarda l’applicazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro MODALITÀ DIDATTICHE CONTENUTI Legislazione generale e speciale in materia di prevenzione, infortuni e igiene del lavoro Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione. Criteri, metodi e strumenti per la individuazione e la valut azione dei rischi Principio di precauzione, attenzione al genere, clima delle relazioni aziendali, rischio di molestie e mobbing. Analisi degli infortuni: cause, modalità di accadimento, indicatori. Fonti e analisi statistica: andamento nel tempo, registro infortuni. Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), orientamenti e principi, metodologia per la redazione del DVR, Panoramica dei principali rischi associato ai luoghi di lavoro. Classificazione dei rischi in relazione alla normativa. Rischio da ambienti di lavoro: rischio elettrico, rischio meccanico, rischio movimentazione merci, rischio cadute dall’alto. Verifiche periodiche obbligatorie di apparecchi e impianti. Rischio incendio ed esplosione, gestione delle emergenze Quadro legislativo antincendio e Certificato Prevenzione Incendi (C.P.I.) Gestione delle emergenze elementari. Ricadute applicative e organizzative della valut azione del rischio. Piano delle misure di prevenzione. Piano e gestione del pronto soccorso. Sorveglianza sanitaria Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): criteri di scelt a e di utilizzo. Gestione degli appalti. Informazione, formazione e addestramento dei lavoratori (Nuovi assunti, RSPP, RLS, RLST, addetti alle emergenze, aggiornamento periodico) Catalogo_Mantegna 53 Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 42 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori Aula didattica Rappresentante dei lavori per la sicurezza (D.Lgs 81: 2008 - D.Lgs 109: 2009) OBIETTIVI CODICE: skmd0345 Permettere ai lavoratori eletti o designati RLS di acquisire le necessarie conoscenze in materia di salute e sicurezza nei vari luoghi di lavoro, per svolgere nel modo migliore il proprio ruolo Acquisire elementi di conoscenza relativi alla normativa generale e specifica in tema di igiene e sicurezza del lavoro, sui criteri e strumenti per la ricerca delle leggi e norme tecniche riferite a problemi specifici Acquisire elementi di conoscenza relativi ai vari soggetti del sistema di prevenzione aziendale, ai loro compiti, alle loro responsabilità e alle funzioni svolte dai vari Enti preposti alla tutela della salute dei lavoratori Acquisire conoscenze relative ai fattori di rischio e alle misure di prevenzione e protezione Contribuire alla individuazione di adeguate soluzioni tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza per ogni tipologia di rischio Contribuire ad individuare i fattori di rischio per i quali è previst a la sorveglianza sanitaria DURATA: 4 giorni A CHI SI RIVOLGE Addetti alla sicurezza MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job VALORE AGGIUNTO Consapevolezza e responsabilità nell’adempimento del ruolo di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, in p articolare per quanto riguarda l’applicazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro CONTENUTI 43 Legislazione generale e speciale in materia di prevenzione, infortuni e igiene del lavoro Definizione e l'individuazione dei fattori di rischio e i vari tipi di rischio Valutazione dei rischi Rischi fisici (rumore, vibrazioni) Rischi da agenti nocivi (chimici, cancerogeni, mutogeni, biologici,…) Rischi per il videoterminale Dispositivi di protezione individuale. Incendio e i piani di emergenza Informazione e la formazione dei lavoratori Processo comunicativo e l’efficacia della comunicazione Catalogo_Mantegna 54 AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori Aula didattica Addetti ai lavori elettrici (D.Lgs 81: 2008 - D.Lgs 109: 2009 - CEI 11/27) OBIETTIVI CODICE: skmd0297 Fornire conoscenza di completamento necessarie alla preparazione del personale che svolge lavori elettrici sugli aspetti teorici e sulle modalità di organizzazione e conduzione dei lavori, in situazioni impiantistiche reali. Acquisire conoscenze relative ai fattori di rischio e alle misure di prevenzione e protezione VALORE AGGIUNTO DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Tecnici addetti all’installazione e manutenzione degli impianti elettrici fuori tensione e addetti ai lavori in tensione su impianti fino a 1000 V in c.a. e in c.c. Consapevolezza e responsabilità nell’adempimento delle attività lavorativie, in p articolare per quanto riguarda l’applicazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro nel settore degli impianti e dei lavori elettrici MODALITÀ DIDATTICHE CONTENUTI Principali disposizioni legislative in materia di sicurezza per i lavori elettrici Norme CEI EN 50110-1, CEI EN 50110-2 e CEI 11-27 (esclusi i lavori sotto tensione su sistemi di Categoria 0 e I) Scelta dell’attrezzatura e dei DPI (Dispositivi di protezione individuale), la marcatura CE, la conservazione degli stessi Effetti sul corpo umano dovuti all’elettricità e nozioni di pronto soccorso (es. arco elettrico) Criteri di sicurezza nell’area di lavoro (cantiere): prep arazione e utilizzo Valutazione dei rischi e condizioni ambient ali Criteri generali di sicurezza con riguardo alle caratteristiche dei componenti elettrici su cui si può intervenire nei lavori sotto tensione Lo scambio di informazioni tra persone interessate ai lavori Lavori in prossimità con attuazione della protezione: dist anza di sicurezza, sorveglianza e l’uso di dispositivi di protezione (schermi, barriere, protettori isolanti, involucri) Norme CEI EN 50110-1, CEI EN 50110-2 e CEI 11-27 (con riguardo ai lavori sotto tensione su sistemi di categoria 0 e I) Attrezzatura e DPI: particolarità per i lavori sotto tensione Catalogo_Mantegna 55 Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 44 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE Aula didattica Sicurezza addetti videoterminale (D.Lgs 81:2008 D.Lgs 109: 2009) OBIETTIVI CODICE: skmd0237 Fornire a tutti coloro che durante la propria attività lavorativa utilizzano il videoterminale una formazione specifica in merito a un corretto impiego delle attrezzature di lavoro. Conoscere gli aspetti normativi di prevenzione e protezione per la sicurezza dei lavoratori Apprendere i rischi specifici nelle funzioni di lavoro DURATA: 1 giorno A CHI SI RIVOLGE Responsabili e Operatori area Sicurezza Addetti aivideoterminali VALORE AGGIUNTO Approfondimento delle conoscenze in materia di sicurezza legislativa Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI MODALITÀ DIDATTICHE Legislazione vigente: Definizioni secondo il D.lgs. 81/08; Obblighi a carico del datore di lavoro: valutazione dei rischi, informazione e formazione, consultazione e partecipazione Sorveglianza sanitaria Problemi connessi con l'utilizzo di VDT: Disturbi oculo-visivi; Disturbi muscolo-scheletrici; Stress, Movimenti ripetitivi. Sistemazione del posto di lavoro Sedile di lavoro: caratteristiche e regolazione; Schermo: caratteristiche e regolazione; Tastiera: caratteristiche e posizionamento; Piano di lavoro: caratteristiche e posizionamento Luoghi e attrezzature di lavoro: Pavimento, p areti, finestre; Illuminazione e microclima; Apparecchiature elettriche; Apparecchiature informatiche AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 45 Catalogo_Mantegna 56 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE Aula didattica Sicurezza per addetti movimentazione carichi – mulettisti (D.Lgs 81/2008 - D.Lgs 109: 2009) OBIETTIVI CODICE: skmd0247 Fornire a tutti coloro che durante la propria attività lavorativa movimentano carichi ed utilizzano dei muletti una formazione specifica in merito a un corretto impiego delle attrezzature di lavoro. Conoscere gli aspetti normativi di prevenzione e protezione per la sicurezza dei lavoratori Apprendere i rischi specifici nelle funzioni di lavoro DURATA: 1 giorno A CHI SI RIVOLGE Responsabili e Operatori area Sicurezza Addetti alla movimentazione carichi Mulettisti VALORE AGGIUNTO Approfondimento delle conoscenze in materia di sicurezza legislativa Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI MODALITÀ DIDATTICHE Legislazione vigente: Definizioni secondo il D.lgs. 81/08; Obblighi a carico del datore di lavoro: valutazione dei rischi, informazione e formazione, consultazione e partecipazione Sorveglianza sanitaria Gestione dell’infotunio Rischi operativi connessi alla movimentazione dei carichi Utilizzo dei carrelli in maniera conforme alle norme di sicurezza Come si effettua la movimentazione dei carichi in sicurezza Segnaletica di sicurezza Procedure di sicurezza AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 57 46 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE Aula didattica Piano di evacuazione (D.Lgs 81:2008 - D.Lgs 109: 2009) OBIETTIVI CODICE: skmd0291 Fornire una formazione adeguat a ai responsabili e agli incaricati dell’attività di evacuazione dei lavoratori, nonché gli strumenti necessari per la stesura del piano d’evacuazione aziendale Far comprendere l’import anza di essere prep arati a fronteggiare pericoli "gravi ed immediati“ nel rispetto delle regole di prevenzione introdotte dalla legislazione vigente Conoscere gli aspetti p articolari di prevenzione ed intervento connessi alla specifica condizione di rischio aziendale Acquisire le procedure specifiche che conducono alla formulazione di un piano di evacuazione DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Responsabili e Operatori area Sicurezza VALORE AGGIUNTO Approfondimento delle conoscenze in materia di sicurezza legislativa Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI MODALITÀ DIDATTICHE Introduzione - obblighi imposti dalla legge Cenni generali su: dinamica dell’incendio; incendio e prevenzione incendi; protezione antincendio; elaborazione di un piano di emergenza (verifiche, segnalazioni/cartelli informazione, procedure, formazione/informazione) Procedura di allarme Procedura di emergenza (esempio) Procedura di evacuazione Procedura di emergenza (stabilimento inattivo) Formalizzazione incarichi Procedure di ispezione (motopompa, valvola, estintori, aree di deposito, stoccaggio e maneggio liquidi infiammabili, ecc.) Procedure cautelative (aree deposito, taglio e saldatura, ecc.) Check-list (stesura dei piani di verifica, condizioni di sicurezza ed efficienza, adattati alla realtà aziendale) AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 47 Catalogo_Mantegna 58 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE Aula didattica Sicurezza delle macchine e della manutenzione (Direttiva macchine - Direttiva 2006/42/CE) OBIETTIVI CODICE: skmd0293 Illustrare il quadro di riferimento normativo relativo alla sicurezza di macchine e impianti ed alle relative operazioni di manutenzione Conoscere gli aspetti p articolari di prevenzione ed intervento connessi alla sicurezza delle macchine e impianti (in p articolare di impianti elettrici) Apprendere gli aspetti normativi e analizzare i rischi nei lavori di manutenzione DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Responsabili e Operatori area Sicurezza Responsabili e addetti Manutenzione VALORE AGGIUNTO Approfondimento delle conoscenze di prevenzione in materia legislativa Maggior sicurezza aziendale MODALITÀ DIDATTICHE CONTENUTI Direttive macchine Marcatura CE Fascicolo tecnico per le macchine e document azione tecnica pertinente per le quasi-macchine Garanzia Qualità Totale Requisiti essenziali di sicurezza per: progettazione e costruzione delle macchine categorie di macchine prevenzione pericoli dovuti alla mobilità delle macchine prevenzione pericoli dovuti ad operazioni di sollevamento macchine utilizzate nei lavori sotterranei macchine che present ano p articolari pericoli dovuti al sollevamento di persone Formazione e informazione Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 59 48 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE Aula didattica Comportamenti per la sicurezza dei lavoratori OBIETTIVI Promuovere la cultura della sicurezza e la consapevolezza del ruolo del “fattore umano” nella problematica degli infortuni Individuare gli elementi discriminanti per l’adozione di misure atte a presentare possibili incidenti Illustrare i comport amenti coinvolti nel facilit are il rispetto delle norme di sicurezza e le competenze necessarie Conoscere ed utilizzare costruttivamente tutti gli strumenti utili a realizzare una comunicazione motivante al rispetto delle normative di sicurezza Comprendere l’importanza delle azioni organizzative orient ate alla prevenzione primaria CODICE: skmd0442 DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Dirigenti e Professional delle aree Produzione e Sicurezza Imprenditori VALORE AGGIUNTO Sostenere l’azienda nel prevenire incidenti sul lavoro Miglioramento del clima e della sicurezza aziendale Miglioramento organizzativo e riduzione delle cause di conflitto CONTENUTI MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Incidenti sul lavoro: un excursus storico Elementi di comunicazione organizzativa Comunicazione interna come strumento utile ad aument are l’attenzione alla sicurezza in azienda Motivare con il coinvolgimento del personale operativo Promuovere la rimozione del comportamento a rischio con il modellamento Sanzione e feedback motivante Informazione efficace dei lavoratori sui rischi e sui comport amenti utili a neutralizzarli Risorse esterne da coinvolgere nel processo comunicativo Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Rev. 17/09/2009 49 Catalogo_Mantegna 60 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE Aula didattica Sicurezza e gestione aziendale OBIETTIVI CODICE: skmd0999 Promuovere la cultura della sicurezza e la consapevolezza del “fattore umano” nella problematica degli infortuni Acquisire elementi di conoscenza sugli aspetti normativi, relativi ai rischi e ai danni da lavoro e alle misure di prevenzione per eliminarli e ridurli Contribuire all’individuazione di adeguate soluzioni tecniche ed organizzative per garantire la salute e la sicurezza in azienda Contribuire ad individuare i fattori di rischio per i quali è necessaria particolare attenzione ed adott are strumenti necessari a ridurre i pericoli ed evitare incidenti sul luogo di lavoro Fornire le conoscenze utili ad applicare strumenti e sistemi di gestione e controllo per la sicurezza Fornire le competenze per adottare adeguati strumenti di comunicazione e informazione utili a prevenire incidenti sul lavoro DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Responsabile servizio protezione e prevenzione Addetti alla sicurezza MODALITÀ DIDATTICHE VALORE AGGIUNTO Approfondimento delle conoscenze di prevenzione in materia legislativa Maggior sicurezza aziendale Riduzione del costo derivante dall’incidentalità sul lavoro CONTENUTI Norme immediatamente precettive Modifiche al codice degli appalti pubblici Nuove norme di contrasto al lavoro irregolare: il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale Nuovo documento di valut azione dei rischi: gestione degli app alti e modalità di corretta valutazione dei rischi presenti Nuovi obblighi per il personale delle imprese appaltatrici e subappaltatrici: la tessera di riconoscimento Introduzione della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche nel settore della sicurezza e salute sul lavoro (D. Lgs. 231/2001): ambito di operatività ed ef fetti giuridici Notizia all’INAIL in taluni casi di esercizio dell’azione penale; Modifiche alle attribuzioni del rappresent ate dei lavoratori per la sicurezza (RLS) Credito d’imposta Modifiche apportate all’attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro e ai poteri degli organismi p aritetici Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Rev. 21/09/2009 Catalogo_Mantegna 61 50 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE Aula didattica Piano Avanzato di Qualità Prodotto OBIETTIVI Individuare i requisiti organizzativi che consentono l’applicazione del piano Individuare e quantificare le tipologie di perdite incontrate dalle Imprese Illustrare i passi operativi nei quali si articola il processo di sviluppo del prodotto e del processo produttivo in coerenza con le Norme QS9000 Conoscere le finalità del Piano Avanzato di Qualità Prodotto Conoscere i requisiti organizzativi che rendono possibile l’attuazione del Piano Avanzato di Qualità Prodotto Qualificare e quantificare le perdite accumulate dalle Aziende che non seguono una pianificazione rigorosa Conoscere i requisiti formali e sostanziali della pianificazione avanzata della qualità del prodotto Individuare gli input dal quale trae spunto il processo Individuare gli input, le attività e gli output di ogni fase Conoscere quali tecniche analitiche sono consigliate per ognuna delle fasi del processo VALORE AGGIUNTO Riduzione delle perdite distribuite lungo il processo di sviluppo di un nuovo prodotto Riduzione dei tempi di sviluppo Incremento della competitività CODICE: skmd0359 DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Direttori di funzione Dirigenti e Professional delle aree Qualità, Ingegneria, Produzione Imprenditori MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI CONTENUTI 51 Origini e motivazioni dell’APQP (Advanced Product Quality Planning: Piano Avanzato di Qualità Prodotto) all’interno delle Norme QS9000 Processo di sviluppo prodotto: specchio del modello organizzativo aziendale Tipologia e dimensione delle perdite aziendali lungo il processo di sviluppo prodotto Riduzione del Margine Operativo aziendale a causa delle perdite Pianificazione e definizione del nuovo prodotto - processo Progettazione e sviluppo del prodotto Progettazione e sviluppo del processo produttivo Validazione del nuovo prodotto – processo Check list consigliate per accompagnare il processo Tecniche analitiche e strumenti informatici di supporto Catalogo_Mantegna 62 Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE Aula didattica Qualità di processo (ISO 9001, QS 9000, ISO TS 16949, ISO 14001, OHSAS 18001) OBIETTIVI CODICE: skmd0179 Fornire le conoscenze e le cap acità operative per eseguire il controllo e l’analisi dei dati della qualità di processo Descrivere i principali sistemi normativi relativi alla qualità del processo Conoscere le norme, gli st andard tecnici e gli st andard organizzativi applicabili per l’attuazione di un Piano di Controllo Qualità di Processo Definire i modelli di valutazione dei processi, elaborare i piani di controllo qualitativo e le azioni di miglioramento Acquisire gli strumenti per l’elaborazione delle informazioni relative alla non conformità DURATA: 3 giorni A CHI SI RIVOLGE Responsabili della qualità Addetti alla qualità Professional VALORE AGGIUNTO Riduzione dei costi di produzione Miglioramento della qualità di processo e di prodotto Miglioramento del livello di servizio operativo ed al cliente Riduzione delle perdite di efficienza e degli scarti MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Rilevazione ed interpretazione dei dati Concetti di statistica per il Controllo di Processo Misura della tendenza e della variabilità dei dati di funzionamento del processo Principali norme internazionali (ISO 9001, QS 9000; ISO TS 16949:2002; ISO 14001; OHSAS 18001) Controllo del processo nei modelli P AQPP (Piano Avanzato di Qualità Prodotto Processo) Impostazione, diffusione e gestione di Piano di Controllo Qualità di Processo Attività necessarie per la qualificazione del processo produttivo nelle fasi di avviamento e messa a regime AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 63 52 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE Aula didattica Qualità del servizio OBIETTIVI CODICE: skmd0424 Identificare aspetti determinanti e fattori che condizionano la qualità del servizio Fornire strumenti per monitorare, pianificare e programmare l’erogazione al meglio Acquisire metodi applicabili per il monitoraggio della qualità del servizio e definire gli specifici indicatori da utilizzare e tenere sotto controllo VALORE AGGIUNTO DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Imprenditori Dirigenti e Professional di Produzione Personale addetto al servizio commerciale e al rapporto con i clienti Monitoraggio del livello di servizio percepito dai clienti Pianificazione di azioni di miglioramento del servizio e della competitività Aumento della soddisfazione e fidelizzazione del cliente MODALITÀ DIDATTICHE CONTENUTI Catena della qualità del servizio: customer relationship customer supply customer satisfaction customer loyalty customer profitability Pianificazione e realizzazione della qualità del servizio: componenti della qualità del servizio elementi e risorse in gioco prima, durante e dopo l'erogazione del servizio Sistema di monitoraggio della qualità del servizio: qualità erogata, qualità attesa e qualità confront ata standard misurabili della qualità: indicatori di riferimento Carenze della qualità del servizio e soluzioni applicabili Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 53 Catalogo_Mantegna 64 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE Aula didattica Misurazione e metrologia OBIETTIVI Fornire il concetto di “processo di misurazione”, descrivere i requisiti che ne assicurano l’adeguatezza e definire un sistema di gestione della relativa strumentazione Fornire un quadro di riferimento per gestire professionalmente tutte le problematiche che si presentano nella pratica operativa del misurare Conoscere e gestire i princip ali elementi alla base di un sistema di gestione delle misurazioni Acquisire i contenuti delle Norme Internazionali riguardanti il processo di misurazione Definire il minimo rischio legale e tecnico nel rispetto delle attuali direttive nazionali ed internazionali sulla qualità e af fidabilità dei risultati delle misurazioni CODICE: skmd0056 DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Imprenditori Responsabili della qualità Responsabili sala metrologica Addetti sala metrologica Professional VALORE AGGIUNTO Garanzia della qualità e affidabilità delle misurazioni Corretta gestione degli strumenti di misura Misurazioni effettuate nel rispetto delle normative vigenti CONTENUTI Il Sistema Nazionale di Taratura, la catena di riferibilità e gli Istituti Metrologici Primari Definizione di misurazione Il processo di misurazione e le influenze dei fattori esterni Caratteristiche di un sistema di misurazione (Accuratezza Ripetibilità - Riproducibilità - Stabilità - Linearità) Valutazione dell’influenza del fattore umano nel processo di misurazione Taratura degli strumenti di misura Procedure ed istruzioni di taratura Simulazioni operative aventi lo scopo di verificare concret amente con i partecipanti l’influenza del processo di misurazione sulle decisioni operative e sul risultato finale delle operazioni MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 65 54 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE Aula didattica Kaizen: il miglioramento continuo OBIETTIVI CODICE: skmd0013 Fornire le metodologie e gli strumenti da adott are per realizzare un Sistema di Gestione Qualità incentrato sul miglioramento continuo Definire obiettivi realistici e al tempo stesso elevati e agire le leve più opportune per realizzarli Identificare principi, finalità e regole del miglioramento continuo ed analizzare i fattori costitutivi necessari per la costruzione di gruppi di lavoro dedicati Analizzare e sperimentare la metodologia e gli strumenti del miglioramento continuo Individuare, pianificare e applicare le soluzioni di miglioramento Individuare le possibili criticità di un nuovo prodotto e/o servizio nelle fasi di sviluppo e realizzazione, e le soluzioni necessarie per migliorarle Anticipare le aspettative dei clienti Funzionamento ef ficace dei gruppi di lavoro per il miglioramento continuo Riduzione dei tempi di lavoro e delle variazioni inattese sui cicli Riduzione degli sprechi di materiali diretti ed indiretti Velocizzazione dei processi decisionali e dei flussi fisici Miglioramento del clima aziendale Miglioramento immagine dell’azienda verso il cliente CONTENUTI A CHI SI RIVOLGE Quadri, impiegati Coordinatori di gruppi di lavoro Personale coinvolto in programmi di miglioramento, riduzione perdite, aumento competitività MODALITÀ DIDATTICHE VALORE AGGIUNTO DURATA: 2 giorni Filosofia del Total Quality Management e soddisfazione del cliente Strategie di miglioramento continuo Miglioramento continuo e PDCA (Plan, Do, Check, Action) Overview Kaizen e aree di intervento Strumenti per il miglioramento continuo Definizione soluzioni, piano di attuazione, realizzazione e controllo Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 55 Catalogo_Mantegna 66 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE Aula didattica Problem Solving e qualità OBIETTIVI CODICE: skmd0201 Fornire metodi e strumenti utili a focalizzare, attribuire priorità e risolvere i problemi che sono fonte di perdite e/o sprechi di risorse Migliorare la capacità di gestione e soluzione delle emergenze e dei problemi che possono interessare l’attività lavorativa Analizzare e speriment are la metodologia e gli strumenti del problem solving Esercitarsi alla visualizzazione ed alla quantificazione dei problemi Acquisire le modalità cognitivo-relazionali che complet ano l’attività del problem solving VALORE AGGIUNTO Miglioramento della capacità di identificare, affrontare e risolvere criticità e problemi aziendali di varia natura Riduzione di perdite/scarti/sprechi Miglioramento della qualità del prodotto, del processo e del servizio offerto DURATA: 5 giorni A CHI SI RIVOLGE Coordinatori di gruppi di lavoro Responsabili della qualità Responsabili di funzione Responsabili di settore Partecipanti a gruppi di miglioramento Imprenditori Dirigenti aziendali Manager e team leader MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Pianificazione della ricerca dei problemi come fattore di successo per la persona e per l’organizzazione Metodologia del Problem Solving: fasi, metodi, strumenti Individuazione del problema attraverso la ricerca e la selezione delle informazioni Diagnosi del problema: cause e conseguenze Decisione della soluzione più adatta alla risoluzione del problema Pianificazione e attuazione della soluzione scelta: ostacoli, opportunità, modalità di esecuzione Strumenti del Problem Solving: raccolt a dati, brainstorming, scelt a pesata, diagramma di flusso, raccolta e analisi dati, istogrammi, diagramma causa-effetto, principio di Pareto, stratificazione dati AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 67 56 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE Aula didattica Controllo Statistico di Processo - SPC OBIETTIVI CODICE: skmd0026 Fornire i principali strumenti utilizzati nell'area operativa del controllo st atistico per avare una valut azione immediat a della st abilità e della idoneità del processo industriale Definire una modalità di lettura e di interpret azione dei fenomeni evidenziati dagli strumenti Essere in grado di impostare un sistema di controllo facendo uso di principi statistici Saper utilizzare gli strumenti propri del CSP quali le carte di controllo per variabili e per attributi Conoscere gli strumenti informatici finalizzati al tratt amento statistico dei dati qualit ativi ed al reporting per l’attivazione del Controllo Statistico di Processo DURATA: 3 giorni A CHI SI RIVOLGE Dirigenti e Professional delle aree operative Imprenditori VALORE AGGIUNTO MODALITÀ DIDATTICHE Riduzione della dispersione del processo produttivo Riduzione delle non conformità e delle rilavorazioni Incremento della produttività Incremento del livello di servizio Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI AUSILI DIDATTICI Concetti base per il Controllo Statistico di Processo media e varianza di un campione e di una popolazione stima degli estremi di una popolazione forma di una distribuzione Tecniche di controllo statistico di processo: capacità di macchine e di processo ed indici di cap acità cause comuni e cause speciali capacità di processo per caratteristiche asimmetriche simmetria, curtosi ed indici relativi Carte di controllo per variabili e per attributi, carte di controllo senza e con prescrizione Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 57 Catalogo_Mantegna 68 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE Aula didattica Sistema di Gestione Qualità ISO 9001 OBIETTIVI Fornire conoscenze di base per la corrett a applicazione di un Sistema di Gestione Qualità secondo le prescrizioni della norma UNI EN ISO 9001 Approfondire la conoscenza dei requisiti operativi della ISO 9001 e sulle modalità di realizzazione pratica del Sistema di Gestione Qualità Sensibilizzare il personale e la Direzione in modo tale che comprenda il proprio ruolo all’interno del Sistema di Gestione Qualità Fornire le competenze necessarie per valut are e di conseguenza migliorare il livello di gestione della qualità presente in azienda CODICE: skpd0503 DURATA: 3 giorni A CHI SI RIVOLGE Direzione Personale aziendale non coinvolto a livello operativo ma da sensibilizzare VALORE AGGIUNTO Miglioramento nella gestione operativa interna attraverso la diffusione dei principi della qualità secondo la UNI EN ISO 9001 Realizzazione delle attività di sensibilizzazione in merito all’importanza della conformità alla politica, agli obiettivi e traguardi, alle procedure ed istruzioni ed ai requisiti del Sistema di Gestione Qualità MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Il percorso prevede un rapido cenno di inquadramento sui principi della qualità per poi tratt are, più in dettaglio, della norma ISO 9001 (struttura e capitoli fondamentali) e dei requisiti che deve rispett are un Sistema di Gestione Qualità, con p articolare attenzione a quelli di tipo generale. Si descrive quindi brevemente l’approccio per processi, e si dett agliano i contenuti della Politica, della Pianificazione e del Riesame del Sistema (t ali contenuti possono essere approfonditi qualora il percorso si rivolga alla Direzione). Ancora, sono descritti: la gestione delle risorse umane, delle infrastrutture e dell’ambiente di lavoro; la documentazione del Sistema di Gestione Qualità (struttura ed utilizzo del Manuale, delle procedure e delle istruzioni) anche attraverso esempi; la pianificazione ed il controllo del processo di progett azione, il controllo del processo di approvvigionamento e di quello di produzione; la gestione delle non conformità e la conduzione delle verifiche ispettive, con riferimento anche a quella di certificazione. Concludono il percorso cenni alle forme di integrazione tra Sistemi di Gestione, che possono essere approfondite a seconda delle realtà presenti all’interno dell’organizzazione Catalogo_Mantegna 69 AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 58 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE Aula didattica Sistemi di gestione integrati (ISO 9001, ISO 14001, OHSAS 18001) OBIETTIVI CODICE: skmd0142 Ilustrare e chiarire i possibili collegamenti e le differenze esistenti tra i vari sistemi di gestione: qualità, sicurezza, ambiente, etica Chiarire quali siano ad oggi i diversi sistemi di gestione in azienda e fornire i riferimenti a cui fanno capo t ali sistemi Illustrare la metodologia e gli strumenti per lo sviluppo di un Sistema di Gestione Integrata rispondente alle norme di riferimento Illustrare i possibili aspetti di integrazione e i punti che necessit ano uno sviluppo a sé stante Indicare i risult ati ottenibili dall’integrazione, ed i vant aggi che ne possono derivare per l’azienda DURATA: 1 giorno A CHI SI RIVOLGE Titolari di aziende Responsabili di settore e operativi Formatori Responsabili Sistema di Gestione Ambientale e Sistema Qualità Neolaureati VALORE AGGIUNTO Acquisizione agevolata delle informazioni conseguenti alla realizzazione del sistema integrato Vantaggi derivanti dall’elaborazione ed implementazione del sistema documentale integrato Omogeneizzazione delle metodologie di gestione aziendale Ottimizzazione dei processi aziendali con un approccio al miglioramento continuo integrato e alla prevenzione dei rischi potenziali dal punto di vista ambientale, delle persone e del posto di lavoro MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI CONTENUTI 59 Finalità e obiettivi dell’integrazione dei sistemi Riferimenti concettuali, normative e terminologie a cui i diversi sistemi sono collegati Elementi di integrazione: le caratteristiche comuni dei diversi sistemi, gli aspetti immediatamente mutabili e quelli che richiedono uno sviluppo individuale e non integrato Sinergie possibili nell’impost azione del sistema document ale, procedurale e normativo Analisi dell’impostazione e metodologia di sviluppo di un progetto di certificazione integrata Strumenti e sistemi document ali da predisporre per una corrett a informazione Catalogo_Mantegna 70 Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE Aula didattica Piano Avanzato di Qualità Processo - APQP OBIETTIVI CODICE: skmd0235 Fornire gli elementi necessari per individuare i requisiti organizzativi che consentono l’applicazione del Piano di Qualità in logica PAQP Conoscere le finalità del P AQP - Piano Avanzato di Qualità Processo (APQP - Advanced Process Quality Planning) Illustrare i p assi significativi nei quali si articola la definizione del Piano di Controllo del processo produttivo in coerenza con le norme sulla qualità Qualificare e quantificare le attività di controllo necessarie per sviluppare le fasi di progettazione e sviluppo processo, validazione del processo, feedback e azioni correttive Conoscere i requisiti formali e sost anziali della Pianificazione Avanzata della Qualità del Processo Individuare gli input, le attività e gli output di ogni fase Conoscere quali tecniche analitiche sono consigliate per ognuna delle fasi del processo DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Direttori di funzione Dirigenti e Professional delle aree Qualità, Ingegneria, Produzione Imprenditori MODALITÀ DIDATTICHE VALORE AGGIUNTO Riduzione delle perdite nel processo produttivo Riduzione dei tempi di avviamento e messa a regime del processo Incremento della competitività e del servizio interno ed al cliente Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI CONTENUTI Origini e motivazioni del P AQP - Piano Avanzato di Qualità Processo (APQP - Advanced Process Quality Planning) Tipologia e dimensione delle attività di controllo nel processo di progettazione, sviluppo e convalida del processo produttivo Riduzione del Margine Operativo aziendale a causa delle perdite Pianificazione e definizione della metodologia del Piano di Controllo Validazione del nuovo processo e del Piano di Controllo Caratteristiche degli output e degli input di ogni fase di sviluppo del Piano di Controllo Processo Tecniche e strumenti di supporto Catalogo_Mantegna 71 Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 60 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE Aula didattica Sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81:2008) OBIETTIVI CODICE: skmd0295 Fornire le conoscenze necessarie ai fini di una corrett a applicazione delle norme di prevenzione in vigore Facilitare l’integrazione delle attività di prevenzione dei rischi sul lavoro fra le diverse attività aziendali Definire indicatori utili per monitorare i miglioramenti relativi alla sicurezza sul lavoro Conoscere gli aspetti normativi di prevenzione e protezione per la sicurezza dei lavoratori Conoscere le tipologie di rischi specifici nelle funzioni di lavoro Valutare i costi sociali derivanti dagli incidenti sul lavoro DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Dirigenti e Professional delle aree Produzione e Sicurezza Imprenditori VALORE AGGIUNTO Approfondimento delle conoscenze di prevenzione in materia legislativa Maggior sicurezza dei lavoratori nell’attività aziendale Riduzione del costo sociale derivante dall’incident alità sul lavoro MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI 61 Quadro normativo di riferimento italiano e comunitario Ruoli, funzioni e responsabilità nella prevenzione: figure definite dalle norme, loro compiti e responsabilità; funzioni di vigilanza; INAIL Rapporti con i rappresentanti dei lavoratori Valutazione del rischio: principi generali di prevenzione e analisi del rischio Approfondimenti su rischi specifici: meccanici (attrezzature di lavoro, mezzi di sollevamento e trasporto); elettrici (impianti di distribuzione e impianti in ambienti p articolari); fisici (rumore, vibrazioni, campi elettromagnetici); chimici (sost ante e prep arati, valut azione del rischio chimico); incendio (attività e rischio, prevenzione incendi) Piani di emergenza Informazione e formazione dei lavoratori Costo sociale derivante dall’incidentalità sul lavoro Attività di prevenzione e sua gestione Catalogo_Mantegna 72 AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE Aula didattica Psicologia della Sicurezza OBIETTIVI CODICE: skmd0425 Far aumentare la consapevolezza verso le componenti fisiologiche, sociologiche e psicologiche che influenzano il verificarsi di incidenti Diminuire il fenomeno degli infortuni focalizzando l’attenzione sui processi p sicologici che fanno da substrato agli atteggiamenti, ai comportamenti e dunque alle azioni che precedono l’infortunio Conoscere le strategie di intervento per promuovere una maggiore efficacia ed efficienza nella prevenzione dei rischi e nella creazione del benessere organizzativo Focalizzare l'attenzione non solo sul pericolo, ma anche sulla percezione del rischio, ossia sulla soggettività e sulle distorsioni percettive che condizionano il comportamento umano Fornire strumenti adeguati per una comunicazione ef ficace ed efficiente che faciliti il rispetto delle norme di sicurezza prevedendo gli incidenti DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Dirigenti e Professional Risorse Umane Responsabili della Sicurezza, RSPP, ASPP Gestori diretti di riisorse umane a diversi livelli MODALITÀ DIDATTICHE VALORE AGGIUNTO Ottenere il rispetto delle norme di sicurezza Ridurre i costi che possono derivare dal verificarsi di incidenti Utilizzare strumenti che aumentino la consapevolezza delle Persone sulle componenti di rischio presenti nel contesto lavorativo Aumentare il benessere organizzativo CONTENUTI Concetto di sicurezza sul lavoro e normativa Rischi psicosociali in ambito lavorativo: stress. mobbing, burnout Presupposti organizzativi e ai comport amenti a rischio Oggettività e soggettività nella percezione del rischio Safety e Security e conseguenze p sicologiche Difese psicologiche di fronte al pericolo percepito e oggettivo Comunicazione efficace per la prevenzione Variabili che deformano la percezione del rischio Percezione del rischio e comportamenti di negazione del rischio Reazioni psicologiche nelle situazioni di emergenza Componente motivazionale nella dinamica dell’infortunio Dinamiche psicologiche e lavoro di gruppo per la riduzione dei rischi Comportamenti e atteggiamenti per la prevenzione Comunicazione sui rischi e sicurezza lavoro Catalogo_Mantegna 73 Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 62 QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE Aula didattica Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 OBIETTIVI CODICE: skpd0033 Fornire le conoscenze di base per la corrett a applicazione di un Sistema di Gestione Ambientale secondo le prescrizioni della norma UNI EN ISO 14001 Approfondire la conoscenza dei requisiti operativi della ISO 14001 e delle modalità di realizzazione pratica del Sistema di Gestione Ambientale Sensibilizzare il personale e la Direzione in modo tale che comprenda il proprio ruolo all’interno del Sistema di Gestione Ambientale Fornire le competenze necessarie per valut are e di conseguenza migliorare il livello di gestione ambient ale presente in azienda DURATA: 3 giorni A CHI SI RIVOLGE Direzione Personale aziendale non coinvolto a livello operativo ma da sensibilizzare VALORE AGGIUNTO Miglioramento nella gestione delle problematiche ambient ali secondo le modalità previste dalla UNI EN ISO 14001 Realizzazione delle attività di sensibilizzazione in merito all’importanza della conformità alla politica ambient ale, alle procedure e istruzioni ed ai requisiti del Sistema di Gestione Ambientale MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI 63 Il percorso prevede un rapido cenno di inquadramento sulla questione ambient ale per poi tratt are, più in dett aglio, della norma ISO 14001(struttura e capitoli fondament ali) e dei requisiti che deve rispettare un Sistema di Gestione Ambientale Si descrive quindi brevemente il documento di Analisi Ambientale Iniziale, e si dett agliano i contenuti della Politica e della Pianificazione (tali contenuti possono essere approfonditi qualora il percorso si rivolga alla Direzione) Ancora, sono descritti: il ruolo della formazione nel processo di certificazione - finalità e destinatari - considerando più in dettaglio gli aspetti legati alla diffusione all’intera organizzazione il ruolo della comunicazione interna ed esterna per la certificazione (cenni) la documentazione del Sistema di Gestione Ambientale (struttura ed utilizzo delle procedure e istruzioni) anche attraverso esempi ed esercitazioni pratiche il controllo operativo e la gestione delle emergenze, per gli aspetti che riguardano tutto il personale la gestione delle non conformità e la conduzione delle verifiche ispettive, con riferimento anche a quella di certificazione Concludono il percorso cenni alle forme di integrazione tra Sistemi di Gestione, che possono essere approfondite a seconda delle realtà presenti all’interno dell’organizzazione Catalogo_Mantegna 74 AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE Aula didattica Salute e sicurezza sul lavoro (BS OHSAS 18001-2007) OBIETTIVI CODICE: skmd0368 Fornire le conoscenze utili ad una corretta applicazione delle norme legislative di prevenzione in vigore Fornire un quadro delle attività necessarie per creare un sistema di gestione della salute della sicurezza sul lavoro Illustrare i metodi e le tecniche utili a eliminare o minimizzare i rischi per i lavoratori Valutare i rischi specifici nelle funzioni di lavoro ed i costi sociali derivanti dagli incidenti sul lavoro Assicurare la conformità del sistema di gestione aziendale a quanto stabilito nella politica di salute e sicurezza in ottica BS OHSAS 18001 VALORE AGGIUNTO Migliorare la sicurezza aziendale Approfondire le conoscenze di in materia legislativa per gli aspetti della prevenzione sulla salute e sicurezza Ridurre il costo sociale derivante dagli incidenti sul lavoro CONTENUTI Linee guida di riferimento italiane e comunitarie Requisiti e contenuti della OHSAS 18001 Termini, definizioni, glossari e richiami normativi Elementi di un sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro Modifiche nella nuova norma OHSAS 18001:2007 Costo sociale derivante dall’incidentalità sul lavoro DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Titolari di aziende Responsabili di settore e operativi Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Responsabili Sistema di Gestione Ambientale e Sistema Qualità Responsabili Servizio Prevenzione Protezione (RSPP) MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 75 64 STRATEGIA E BUSINESS PLANNING Aula didattica Marketing operativo OBIETTIVI CODICE: skmd0240 Fornire gli strumenti per acquisire e consolidare le competenze, le logiche e gli strumenti del marketing operativo, cogliendone i legami con la mission, le strategie e le attività delle altre funzioni aziendali Impostare azioni di marketing ef ficaci e mirate al raggiungimento degli obiettivi aziendali Utilizzare al meglio le diverse leve del marketing: prodotto, pricing, posizionamento, promozione, people satisfaction DURATA: 3 giorni A CHI SI RIVOLGE Titolari di Impresa Alte Direzioni Direzioni ICT Responsabili area Commerciale e Marketing VALORE AGGIUNTO Migliori opportunità di business attraverso un’ef ficace azione di mercato Miglioramento del servizio al cliente. Anticipazione dei cambiamenti del mercato attraverso la creazione di nuovi prodotti o servizi MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Domanda, mercato, consumo Segmentazione del mercato e posizionamento: metodologie tecniche e strumenti Formulazione delle strategie di prodotto o servizio Leve del marketing (5P): Prodotto, Pricing, Posizionamento, Promozione, People satisfaction Aspetti tattici e strategici nella politica dei prezzi Piano di marketing: obiettivi, modalità di costruzione, imp atto operativo e schema logico Strumenti e criteri di controllo e valutazione dei risultati delle attività pianificate di marketing Packaging e distribuzione come fattori di immagine e qualità del servizio AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 65 Catalogo_Mantegna 76 STRATEGIA E BUSINESS PLANNING Aula didattica Marketing internazionale OBIETTIVI CODICE: skmd0156 Fornire le informazioni fondament ali e le conoscenze di base per introdursi su un nuovo mercato a livello internazionale Conoscere le condizioni di ingresso per pianificare, svilupp are e gestire un’attività sul mercato internazionale Costruire programmi di azioni coerenti e individuare i p artner giusti Gestire le attività di esportazione e controllarne i risultati Conoscere gli elementi costitutivi per svilupp are un piano di business sui mercati internazionali DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Imprenditori Responsabili di attività commerciali all’estero Responsabili del marketing aziendale VALORE AGGIUNTO Migliorare la presenza aziendale sul mercato internazionale Migliorare la capacità di realizzare un piano d’azione strutturato per sviluppare e gestire attività all’estero sul mercato internazionale Ottimizzare il risultato delle azioni di marketing su un mercato internazionale MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Elementi da valutare e attività fondamentali per entrare in un nuovo mercato Ricerche di mercato: la preindagine e l’indagine sul campo Fonti informative ed enti utili per individuare opportunità di vendit a e partner affidabili Valutazione del partner per operare sul mercato internazionale Dogane, dazi, licenze, contingenti, controlli nel marketing internazionale Origine delle merci, accertamenti ed adempimenti normativi Condizioni standard di resa e documenti negli scambi e nel trasporto internazionale Trasporti negli scambi internazionali: ferroviari, marittimi, stradali, aerei, postali, intermodali Piano di marketing: linee guida per l’ingresso sui nuovi mercati AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 77 66 STRATEGIA E BUSINESS PLANNING Aula didattica Customer Satisfaction OBIETTIVI CODICE: skmd0339 Identificare gli aspetti determinanti ed i fattori che condizionano la Customer Satisfaction Fornire strumenti per monitorare, pianificare e programmare la Customer Satisfaction Acquisire i metodi applicabili per il monitoraggio della Customer Satisfaction VALORE AGGIUNTO DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Imprenditori Dirigenti e Professional di Produzione Personale addetto al servizio commerciale e al rapporto con i clienti Monitoraggio del livello di soddisfazione percepito dal cliente Pianificazione di azioni di miglioramento della Customer Satisfaction e della competitività Aumento della soddisfazione e fidelizzazione del cliente MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI La catena della qualità del servizio: customer relationship, customer supply, customer satisfaction, customer loyalty , customer profit ability Elementi e risorse in gioco prima, durante e dopo l'erogazione del servizio Pianificazione e realizzazione della Customer Satisfaction Componenti della qualità del servizio e azioni di miglioramento Qualità erogata, qualità attesa e qualità percepit a Standard misurabili e mappatura della Customer Satisfaction Sistema di monitoraggio della qualità del servizio Piani di azione per la Customer Satisfaction AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 67 Catalogo_Mantegna 78 STRATEGIA E BUSINESS PLANNING Aula didattica Customer Relationship Management - CRM OBIETTIVI CODICE: skmd0762 Comprendere l’importanza strategica di una corrett a gestione delle relazioni con il cliente Fornire gli elementi per la formulazione di una strategia di Customer Relationship Management (CRM) e per lo sviluppo di un progetto che coinvolga le diverse funzioni aziendali Acquisire la conoscenza dei fattori che condizionano le relazioni con il cliente Conoscere i metodi e le tecniche applicabili per lo sviluppo di un sistema di CRM DURATA: 1 giorno A CHI SI RIVOLGE Dirigenti Responsabili dell’area Commerciale VALORE AGGIUNTO Miglioramento della competitività Aumento della soddisfazione e fidelizzazione del cliente Maggiore informazione sui bisogni e sulle caratteristiche del prodotto utili a soddisfare la qualità percepit a dal cliente CONTENUTI Definizione di Customer Relationship Management: la relazione e il costo dell'insoddisfazione dei clienti Customer care e customer satisfaction: analisi della profittabilità per il cliente Piano di implement azione di un progetto CRM: fasi pilot a, obiettivi e strategie di breve/medio lungo periodo Redditività di un progetto CRM: fatturato, margini, costi di vendita e di marketing, profittabilità Definizione degli investimenti: analisi dei requirement, tecnologia, personalizzazione e formazione Gestire i rischi di un progetto CRM: condivisione degli obiettivi, training e supporto agli utenti MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 79 68 STRATEGIA E BUSINESS PLANNING Aula didattica Innovazione aziendale OBIETTIVI CODICE: skmd0443 Razionalizzare il valore dell’innovazione fornendo modelli concreti per valutare e innovare i processi aziendali Individuare le diverse dimensioni dell’innovazione (manageriale, tecnologica, ecc.) e il relativo contributo alla competitività aziendale Descrivere le componenti della “cultura dell’innovazione”: sviluppo economico, tipologie di innovazione, modificazione dell’ambiente esterno, ripercussioni sulla realtà aziendale, scelt a dei business innovativi, organizzazione innovativa Saper individuare le opportunità of ferte dall’innovazione nelle varie aree aziendali (commerciale, produzione, acquisti, organizzazione) Acquisire metodi, tecniche e strumenti utili a individuare le possibili aree di innovazione in relazione ai bisogni dei clienti Fornire metodi per individuare le opportunità offerte dell’innovazione VALORE AGGIUNTO DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Imprenditori Dirigenti Responsabili di funzione o di settore Responsabili di struttura Coordinatori di attività trasversali o specialistiche MODALITÀ DIDATTICHE Migliorare la competitività aziendale Ristrutturare il portafoglio di attività Riprogettare i processi per il miglioramento continuo Individuare nuove opportunità di business Migliorare la coerenza tra innovazione e strategia aziendale Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia CONTENUTI 69 Processo e caratteristiche dell’innovazione Paradigmi dell’innovazione e l’innovazione aperta Impresa e organizzazione innovativa Modelli di leadership per l’innovazione Fattori critici di successo in un contesto di innovazione Clienti come fonte di innovazione Sviluppo prodotto e innovazione Competenze “core” nel processo di innovazione Tecnologie come fonte di innovazione Technology scouting: dalle tecnologie al mercato Mercati come fonti di innovazione Capitale intellettuale e innovazione Proprietà intellettuale (PI) Catalogo_Mantegna EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 80 SVILUPPO DELLE PERSONE Aula didattica In collaborazione con Inglese tecnico OBIETTIVI CODICE: skmd0025 Fornire la conoscenza delle regole sint attiche e grammaticali della lingua inglese e della terminologia specifica del settore tecnico/produttivo Facilitare la lettura e la comprensione di documenti tecnici in lingua inglese Fornire le basi per la comunicazione interpersonale e telefonica in lingua inglese Favorire la comunicazione con fornitori e clienti esteri DURATA: 5 giorni A CHI SI RIVOLGE Addetti a commercio con l’estero Impiegati tecnico- commerciali in aziende multinazionali VALORE AGGIUNTO Incrementare le conoscenze e la dif fusione dell’uso della lingua inglese Maggiore efficienza lavorativa Maggiore possibilità e facilità di interazione e comunicazione sul mercato internazionale CONTENUTI Conoscenze di base per la comunicazione Termini specifici in uso nell’ambito tecnico e produttivo Richiesta di assistenza tecnica in forma scritt a e verbale Leggere e studiare un manuale e/o una pubblicazione tecnica Struttura di una lettera commerciale Gestione di una telefonata in lingua inglese MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 81 70 SVILUPPO DELLE PERSONE Aula didattica In collaborazione con Gestione del personale operativo OBIETTIVI CODICE: skmd0044 Fornire le conoscenze necessarie per l’individuazione del ruolo e delle competenze del responsabile di aree operative, Fornire tecniche e strumenti per migliorare la gestione delle risorse e gestire con professionalità il rapporto con i propri collaboratori Fornire le conoscenze di base relative alla gestione del personale operativo Proporre un quadro di riferimento degli strumenti di incentivazione e di motivazione delle persone in ambito operativo Migliorare la comunicazione e la cap acità di gestione dei conflitti potenziali DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Dirigenti e Professional delle aree operative Responsabili del Personale Imprenditori VALORE AGGIUNTO Coinvolgimento delle persone sugli obiettivi da raggiungere Miglioramento del clima di lavoro Individuazione delle esigenze, sviluppo e formazione dei collaboratori CONTENUTI Gestione del personale: finalità e metodi Ruolo di responsabile aree operative Obiettivi da presidiare in un area operativa Temi e contenuti da presidiare in un area operativa Monitoraggio delle prestazioni in un area operativa Comportamenti organizzativi per la gestione del personale operativo MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 71 Catalogo_Mantegna 82 SVILUPPO DELLE PERSONE Aula didattica In collaborazione con Gestione dei collaboratori OBIETTIVI CODICE: skmd0239 Approfondire e consolidare le conoscenze di tipo tecnico, metodologico e relazionali necessarie per un’ef ficace gestione dei collaboratori Conoscere il ruolo e le competenze di un responsabile della gestione del personale Acquisire le tecniche e gli strumenti per migliorare le prestazioni dei propri collaboratori Gestire con successo il rapporto con i propri collaboratori Migliorare la conoscenza del modo in cui le persone si comport ano a livello individuale e di gruppo DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Imprenditori Manager Responsabili funzionali Coordinatori di attività trasversali Responsabili di area VALORE AGGIUNTO Coinvolgimento del personale Miglioramento del clima Identificazione delle esigenze/aspettative dei collaboratori Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI MODALITÀ DIDATTICHE Evoluzione del ruolo di un responsabile di gestione del personale Caratteristiche organizzative e competenze necessarie per la gestione del personale Comportamenti organizzativi di riferimento Gestione del clima aziendale all’interno del proprio gruppo Ostacoli al cambiamento e metodologie per superarli Modelli di leadership nella gestione dei collaboratori Leadership e cambiamento Strumenti per la gestione del personale Miglioramento della gestione e misurazione dei risult ati AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 83 72 SVILUPPO DELLE PERSONE Aula didattica In collaborazione con Valutazione del personale OBIETTIVI CODICE: skmd0036 Fornire un quadro relativo ai sistemi di valut azione del personale, alle metodologie di valut azione per l’analisi delle posizioni, delle prestazioni, del potenziale e delle competenze Far conoscere gli strumenti tipici di valut azione Individuazione degli elementi caratterizzanti il sistema premiante Attivazione di un sistema di valut azione coerente con le necessità aziendali Individuazione delle reali esigenze di addestramento e formazione DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Imprenditori Dirigenti e Professional delle aree Personale, Organizzazione e Operative VALORE AGGIUNTO Miglioramento del clima aziendale Valorizzazione delle “potenzialità” aziendali Monitoraggio e misura del capitale intellettuale MODALITÀ DIDATTICHE CONTENUTI Caratteristiche dei sistemi di valutazione Gestione del personale e valutazione Principali tecniche e possibili errori di valut azione Valutazione del potenziale: criteri e tipologie Valutazione delle posizioni: processo decisorio, metodi globali e analitici Valutazione delle competenze: eterovalut azione, autovalutazione e modalità miste Valutazione delle prestazioni metodi e strumenti Ruolo dei valut atori e dei nuclei di valut azione: scopi, funzioni, criteri di composizione Coinvolgimento dei collaboratori nel processo di valut azione Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 73 Catalogo_Mantegna 84 SVILUPPO DELLE PERSONE Aula didattica In collaborazione con Comunicazione efficace OBIETTIVI CODICE: skmd0062 Fornire le conoscenze che sono alla base dei processi di comunicazione (significati, modalità e ostacoli) Fornire gli strumenti utili a svilupp are la cap acità di ascolto per gestire al meglio le relazioni interpersonali nelle diverse situazioni aziendali Fornire le conoscenze utili a migliorare la cap acità di elaborazione di messaggi efficaci Proporre modelli e metodologie funzionali ad analizzare e comprendere i meccanismi che regolano gli scambi comunicativi Fornire strumenti utili a migliorare le conoscenze necessarie ad una corretta gestione dei rapporti interpersonali, sviluppando la capacità di comprendere motivazioni e logiche dei comport amenti e degli atteggiamenti degli interlocutori Sviluppare la capacità di “saper ascoltare” Riconoscere il proprio “stile comunicativo” DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Imprenditori Manager Responsabili di funzioni a contatto diretto con il pubblico Responsabili area MODALITÀ DIDATTICHE VALORE AGGIUNTO Maggiore efficacia della comunicazione tra le persone Miglioramento del clima negli ambienti di lavoro Diminuzione dei conflitti e migliori relazioni interpersonali CONTENUTI Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Principi della comunicazione Comunicazione a una via e a due vie Gestione del processo comunicativo Comunicazione efficace Ostacoli alla comunicazione (fisiche, psicologiche, ecc.) Forme di comunicazione: verbale, paraverbale e non verbale Comunicazione e ascolto attivo Recupero delle capacità di ascolto: risposte all’ambiente a all’interlocutore Comunicazione non verbale (cinesica, prossemica, ecc..) Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 85 74 SVILUPPO DELLE PERSONE Aula didattica In collaborazione con Gestire il Team OBIETTIVI CODICE: skmd0186 Fornire ai p artecipanti le competenze necessarie ad integrare aspettative individuali, esigenze del team e obiettivi dell’azienda Migliorare la produttività del team di lavoro, aument are la consapevolezza dell'importanza delle interazioni e della comunicazione nel team Individuare gli elementi prioritari per la creazione di team Migliorare la gestione del team per ottenere prest azioni più elevate Sensibilizzare il gruppo nei rapporti con l'organizzazione Identificare e assegnare ruoli e responsabilità all'interno del team Essere in grado di favorire relazioni di fiducia e collaborazione DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Imprenditori Dirigenti Responsabili di area Project manager VALORE AGGIUNTO Aumento del consenso e dell’orientamento verso gli obiettivi di competitività dell’azienda Riduzione dei conflitti all’interno dei team di lavoro Miglioramento del clima e del senso di app artenenza all’azienda Creazione del senso di responsabilità verso il team MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Fasi di vita di un gruppo di lavoro, stili di comport amento, fasi evolutive, metodi per il lavoro in gruppo Analisi dei comportamenti, dinamiche interpersonali e fattori di ef ficacia del lavoro di gruppo Processo di fondazione e mantenimento della cultura di un gruppo Gestione delle fasi di costruzione e sviluppo di un team di lavoro Team di lavoro: ruoli, atteggiamenti e comport amenti Leadership nel team: le decisioni, le priorità e la delega Gestione dei conflitti e fattori di sviluppo Monitoraggio dei risultati nel lavoro di gruppo AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 75 Catalogo_Mantegna 86 SVILUPPO DELLE PERSONE Aula didattica In collaborazione con Gestione del tempo OBIETTIVI CODICE: skmd0206 Fornire tecniche per organizzare e controllare la propria giornat a lavorativa, per creare un planning personale e raggiungere una maggiore efficacia nell’utilizzo del proprio tempo; Acquisire gli strumenti diagnostici per l’analisi del tempo e valut are come migliorare l’efficienza operativa Saper gestire ed ottimizzare le attività lavorative attraverso piani organizzati di lavoro e raggiungere una maggiore efficacia nei risultati Aggiungere valore al proprio ruolo DURATA: 1 giorno A CHI SI RIVOLGE Imprenditori Manager Responsabili area Personale Responsabili di Funzione VALORE AGGIUNTO Maggiore organizzazione Maggiore efficienza Maggiore capacità di gestione dell’ansia e dello stress MODALITÀ DIDATTICHE CONTENUTI Gestione del tempo: sistema di autodisciplina e metodo di lavoro Definizione e quantificazione dei propri obiettivi Programmare con sistematicità Metodologie operative per la gestione del tempo Gestione delle priorità di contenuto e di urgenza Delega come moltiplicatore di tempo Organizzazione del tempo di lavoro Tecniche di pianificazione e di programmazione Impostazione degli obiettivi personali Test autovalut ativi per riconoscere la propria cap acità di gestire il tempo Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 87 76 SVILUPPO DELLE PERSONE Aula didattica In collaborazione con Negoziazione e gestione dei conflitti OBIETTIVI CODICE: skmd0767 Fornire gli elementi indispensabili per costruire accordi di reciproca soddisfazione Analizzare i fattori comportamentali e psicologici nella negoziazione focalizzando l'attenzione sulla conoscenza e sulla capacità di applicazione delle tecniche e delle strategie negoziali più appropriate Migliorare le competenze relazionali utili a comprendere, gestire e risolvere il conflitto e a condurre le situazioni di dissenso verso l’accordo e il consenso Adattare il proprio stile negoziale a seconda della situazione e della controparte DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Dirigenti Responsabili di area Professionisti VALORE AGGIUNTO Acquisizione di un vant aggio competitivo dovuto ad una ef ficace capacità di negoziazione Riduzione dei costi conseguenti a mancati accordi o alla risoluzione dei conflitti Miglioramento del clima di lavoro Riconoscere le aree di apertura dell’interlocutore e trasformare un conflitto in una opportunità CONTENUTI MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Definizione degli obiettivi e delle caratteristiche della negoziazione Negoziazione efficace: aspetti specifici Elementi della negoziazione: le parti negoziali e lo spazio di utilità Strategie e tattiche e attività negoziali Processo, stile negoziale e fasi di negoziazione Cause dei conflitti e relazione conflittuale Tecniche per la risoluzione dei conflitti Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 77 Catalogo_Mantegna 88 SVILUPPO DELLE PERSONE Aula didattica In collaborazione con Manager vincente OBIETTIVI CODICE: skmd0103 Aggregare consenso, essere efficaci e “con...vincenti” Proporre l’analisi e l’esercizio dell’assertività come strategia fondamentale per gestire con successo situazioni organizzative dove la relazione positiva è indispensabile Applicare tecniche pratiche per mantenere fermezza in qualsiasi situazione nel rispetto di sé e degli altri Accrescere la consapevolezza dell'importanza di una corretta impostazione delle relazioni interpersonali Consolidare abilità e competenze per divent are più assertivi. Comunicare ef ficacemente anche quando si af frontano opinioni conflittuali e critiche ostili DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Imprenditori Dirigenti Responsabili di area Professionisti VALORE AGGIUNTO Creazione di un ambiente lavorativo sinergico dove ottenere risultati positivi e buoni rapporti con i collaboratori Riduzione dei conflitti fra i collabori Miglioramento del clima e aumento della motivazione MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Stile di comportamento: assertivo, aggressivo e passivo Identificazione delle caratteristiche dei tre stili comport amentali Basi e componenti del comportamento assertivo Tecniche per aumentare l’assertività Comunicazione asseriva: stile e contenuti Autoanalisi del proprio stile di comport amento Identificazione dei propri punti di forza e loro valorizzazione Come impostare una critica costruttiva Accrescere le proprie capacità di influenza e convincimento AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 89 78 SVILUPPO DELLE PERSONE Aula didattica In collaborazione con Stress senza paura OBIETTIVI CODICE: skmd0207 Conoscere lo stress per saperlo gestire: da problema a risorsa di energia Migliorare la cap acità di reagire alle situazioni fonti di stress organizzativo, Acquisire chiavi di lettura e strumenti operativi per affrontare e gestire al meglio le situazioni critiche Acquisire modelli interpretativi del concetto di stress all’interno delle organizzazioni Fare il punto sulla propria situazione di stress, per migliorarne la gestione e apprendere ed esplicitare il proprio potenziale Sperimentare alcune tecniche per la gestione dello stress e dell’ansia applicabili nell’ambito lavorativo DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Imprenditori Manager Responsabili area Personale Responsabili di Funzione VALORE AGGIUNTO MODALITÀ DIDATTICHE Migliore clima organizzativo Riduzione dell’ansia e dello stress da lavoro Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Concetto di stress all’interno delle organizzazioni Stress nella vit a professionale: pressioni quotidiane, decisioni, iniziative, risultati Cause di stress legate all’attività lavorativa Analisi e gestione delle criticità fonti di stress Competenze da sviluppare per migliorare il benessere organizzativo Tecniche per la gestione dello stress applicabili nell’ambito lavorativo: rilassamento, visualizzazioni guidate, ecc. AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 79 Catalogo_Mantegna 90 SVILUPPO DELLE PERSONE Aula didattica In collaborazione con Clima aziendale e processi organizzativi OBIETTIVI CODICE: skmd0480 Studiare l’organizzazione descrivendo e misurando I fattori oggettivi –hard organizzativo-: strutture, procedure, sistemi informativi, gerarchie, tecnologie; I fattori soggettivi –sof t organizzativo-: insieme di rapporti, motivazioni, sentimento di app artenenza, speranze e timori collettivi, identità vissuta e percepita, stili di comando, di comportamenti, di relazioni tra gruppi diversi, disponibilità e potenzialità delle risorse esistenti. Concettualizzare la nuova cultura organizzativa: “iceberg organizzativo” DURATA: 3 giorni A CHI SI RIVOLGE Dirigenti Quadri Responsabili di unità organizzative VALORE AGGIUNTO Miglioramento del clima organizzativo Comprensione degli stili ci comportamento organizzativo Valorizzazione delle potenzialità personali CONTENUTI Organizzazione: strutture organizzative, meccanismi organizzativi, processi organizzativi Produttività, qualità, risorse umane, motivazione, costi Analisi del clima e dei processi organizzativi, come strumento per determinare “lo stato dell’arte” della nostra azienda Analisi istituzionale: organizzazione descritta/organigramma – organizzazione reale/agita, organizzazione percepita – organizzazione desiderata Fattori di analisi del clima, di comport amenti, dei processi organizzativi MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 91 80 SVILUPPO DELLE PERSONE Aula didattica In collaborazione con “Dinamica di gruppo” laboratorio psico-sociale OBIETTIVI CODICE: skmd0481 La dinamica di gruppo si pone come momento finalizzato alla costruzione del gruppo, “team building”, che costituisce lo strumento fondamentale per il processo di cambiamento/apprendimento. L’apprendimento avviene attraverso l’esperienza nel gruppo autocentrato, l’analisi del proprio comport amento nel gruppo – di cui il feed-back reciproco costituisce lo strumento princip ale - l’analisi dell’influenza del proprio comport amento su quello degli altri e l’analisi delle proprie reazioni al comportamento sugli altri: ogni membro è attivo, in quanto prot agonista e osservatore, e p assivo, in quanto oggetto di osservazione. DURATA: 4 giorni A CHI SI RIVOLGE Imprenditori Manager Responsabili funzionali Dirigenti e Professional delle aree personale, organizzazione e operative VALORE AGGIUNTO Aumento della conoscenza di sé Individuazione di fattori non razionali per poterli riconoscere sistematicamente, renderli p alesi e quindi imp arare a gestirli nell’organizzazione Apprendere la gestione della conflittualità Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI CONTENUTI MODALITÀ DIDATTICHE Aumento della conoscenza di sé Sviluppo dell’auto-consapevolezza Sviluppo delle dimensioni soggettive nell’organizzazione: collaborazione e la cooperazione e leadership nel gruppo di lavoro Gestione dei conflitti Creare la cultura di gruppo: sviluppo di energie messe in comune, “sinergie”, aumentando il sentimento di appartenenza all’azienda e la motivazione per lo scopo comune Trasformazione del gruppo di lavoro in “team” cap ace di svolgere un vero e proprio “lavoro di gruppo” Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 81 Catalogo_Mantegna 92 SVILUPPO DELLE PERSONE Aula didattica In collaborazione con Scenari mutati, nuovi modelli organizzativi, nuovi modelli d’impresa OBIETTIVI CODICE: skmd0482 Far comprendere come gli scenari stiano mut ando ad una velocità decisamente superiore a quella dei decenni precedenti Il cambiamento è radicale in relazione a tutti i punti di riferimento: i principi filosofici e scientifici vengono sconvolti per approdare a principi completamente diversi I modelli organizzativi tradizionali, meccanicistici, verticismi e di ispirazioni tayloriste vengono a perdere la validità in quanto decade la loro efficienza ed efficacia organizzativa I modelli d’impresa mutano per diventare modelli snelli con una leadership nuova, autorevole che coinvolge in modo crescente il proprio staff a vari livelli DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Imprenditori Manager Responsabili funzionali MODALITÀ DIDATTICHE VALORE AGGIUNTO Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Comprensione dei mutamenti che stanno avvenendo Miglioramento delle forme di coordinamento e controllo AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia CONTENUTI Scenari mutati Mutamento dei principi Il mutamento umano I nuovi modelli organizzativi I modelli d’impresa L’evoluzione delle forme di coordinamento e controllo EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 93 82 SVILUPPO DELLE PERSONE Aula didattica In collaborazione con Comunicazione in azione OBIETTIVI CODICE: skmd0483 Capire le modalità comunicative vostre e del vostro interlocutore, per modularle e trasformarle in modalità più congeniali alla collaborazione e cooperazione con i collaboratori Superare filtri, barriere, difese caratteristici dei rapporti interpersonali e organizzativi Gestire situazioni conflittuali e problematiche con i vostri collaboratori e colleghi Esprimere emozioni appropriate al contenuto e utilizzare un linguaggio del corpo coerente Trasmettere al meglio le proprie idee ed ottenere i risult ati ricercati DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Dirigenti Quadri Responsabili di funzione o di area Team leader Professional VALORE AGGIUNTO Imparare a motivare i collaboratori e colleghi Sperimentare nuove modalità di relazione organizzativa Comprendere i comportamenti e le decisioni dei propri interlocutori Rapportarsi efficacemente ed ottenere gli obiettivi desiderati MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI 83 A che gioco giochiamo? La comunicazione secondo l’Analisi Transazionale Gli stati dell’Io nei processi di comunicazione: Io Genitore, Io Adulto, Io Bambino; come agiscono gli st ati dell’Io negli scambi tra persone dell’organizzazione Stati dell’Io e linguaggio del corpo: atteggiamenti; gesti e segnali; voce; postura Valutare e modellare il proprio stile comunicativo: una guida per l’autoanalisi; tecniche di modellamento Gestire la comunicazione interpersonale con le transazioni: i vari tipi di transazione nella comunicazione interpersonale e organizzativa; leggere la transazione “in corso” e influenzarla Il modello di comunicazione situazionale più ef ficace: esplorare l’altro e i suoi stili comunicazionali per poterlo gestire; i princip ali ostacoli e barriere; l’atteggiamento generale e le posizioni del corpo; coinvolgere, convincere, persuadere Catalogo_Mantegna 94 AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire SVILUPPO DELLE PERSONE Aula didattica In collaborazione con Leadership eccellente secondo l’analisi transazionale OBIETTIVI CODICE: skmd0484 Scoprire e impiegare al meglio le proprie potenzialità e risorse interne per essere leader efficaci Fare esperienza di diversi stili di leadership per saperli utilizzare nelle varie situazioni, anche le più impreviste e rischiose Fornire strumenti innovativi per gestire, motivare e coinvolgere A CHI SI RIVOLGE Manager Dirigenti Imprenditori VALORE AGGIUNTO DURATA: 2 giorni Sviluppo di nuovi rapporti di negoziazione Sviluppo personale Migliorare la gestione dei collaboratori CONTENUTI Il ruolo del leader nell’attuale complessità organizzativa Il nuovo modello organizzativo: l’organismo Le nuove capacità richieste Elementi di psicologia di gruppo Dalla cultura di coppia alla cultura di gruppo Definizione e caratteristiche di gruppo La leadership nel gruppo L’Analisi Transazionale Gli stati dell’Io: come agiscono nei rapporti capo-collaboratore La transazione I vari tipi di transazione nella comunicazione organizzativa Analisi Transazionale e stili di leadership Lettura del proprio stile di conduzione uomini con l’A.T . Il manager è un “educatore”: l’A.T. ci aiuta a capire come Qual è la forma più produttiva nel gestire i collaboratori Come sviluppare il potenziale dei collaboratori Come aumentare la fiducia dei collaboratori Come motivare i collaboratori: gli “strokes”, o carezze p sicologiche Sviluppo personale Che immagine abbiamo di noi stessi Come ci accettiamo Come reagiamo alle nostre necessità ed aspirazioni Catalogo_Mantegna 95 MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 84 SVILUPPO DELLE PERSONE Aula didattica In collaborazione con Sviluppo delle relazioni interpersonali e comprensione dei processi di cambiamento OBIETTIVI CODICE: skmd0485 Fornire gli strumenti per la comprensione dei comport amenti che sono l’insieme delle azioni visibili che dipendono dagli elementi invisibili come le emozioni, gli atteggiamenti, le motivazioni e si sviluppa attraverso l’approccio psico-socio-analitico. DURATA: 4 giorni A CHI SI RIVOLGE VALORE AGGIUNTO Sviluppo di una maggiore sensibilità personale e una maggiore consapevolezza dei propri sentimenti Miglioramento delle capacità di interazione tra i membri del gruppo e costruzione dei principi per produrre i cambiamenti negli atteggiamenti, percezioni, sentimenti indispensabili per impost are una crescita personale e acquisire nuove modalità di porsi nell’esperienza formativa Imprenditori Manager Responsabili funzionali Dirigenti e Professional delle aree personale, organizzazione e operative MODALITÀ DIDATTICHE CONTENUTI La finestra di Johary: le p arti della mia personalità nota a me e agli altri, le parti della mia personalità note a me e sconosciute agli altri, le parti della mia personalità note agli altri e da me sconosciute, le parti della mia personalità sconosciute a me e agli altri. La percezione di sé e la percezione degli altri: l’auto e l’etero-percezione Conoscenza di sé e delle proprie modalità relazionali: life planning Elementi di teoria delle personalità: cenni di p sicoanalisi Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 85 Catalogo_Mantegna 96 SVILUPPO DELLE PERSONE Aula didattica In collaborazione con Team building OBIETTIVI CODICE: skmd0486 Sviluppare una maggiore sensibilità personale e consapevolezza dei propri sentimenti Individuare la presenza di fattori non razionali per poterli riconoscere, rendendoli palesi e quindi imparare a gestirli Sviluppare l’attitudine a “mettersi in gioco” per produrre cambiamenti negli atteggiamenti Acquisire una metodologia per conoscere le dinamiche del gruppo Coinvolgere e orientare le energie e le risorse del gruppo verso un obiettivo comune e condiviso VALORE AGGIUNTO Creare nuovi schemi mentali per aprirsi alla cultura del gruppo Incrementare l’utilizzo delle proprie potenzialità in relazione all’altro Sperimentare il senso di appartenenza A CHI SI RIVOLGE Dirigenti Quadri Manager Responsabili funzionali Dirigenti e Professional delle aree personale, organizzazione e operative MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI DURATA: 3 giorni Il gruppo Dalla cultura di coppia alla cultura di gruppo Il gruppo come micro-organizzazione, sottosistema del Sistema Aziendale Aspetti cognitivi e aspetti affettivi del gruppo Le caratteristiche psico-dinamiche del gruppo Gli stadi dello sviluppo del gruppo La Leadership Funzione fondamentale nel gruppo Le qualità della leadership: tecnica, funzionale, socio-emotiva Strumenti: Esercitazioni: Il gruppo di discussione Il gruppo di osservazione: la griglia di Bales AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 97 86 SVILUPPO DELLE PERSONE Aula didattica In collaborazione con Trasformazione del modello organizzativo da funzioni a processi OBIETTIVI CODICE: skmd0487 Fornire la comprensione delle modalità di trasformazione dei modelli organizzativi da funzioni a processi Il modello organizzativo per funzioni è significativamente legato al concetto che le entità operative aziendali eseguono le rispettive funzioni come organismi indipendenti finalizzati a realizzare al meglio il loro compito Il modello organizzativo per processi è formulato sul concetto dell’interconnessione di tutte le entità per cui ognuna deve tenere conto di ciò che succede “a monte e a valle”. L’attività aziendale sarà frutto di un processo continuo di scambi informativi e di soluzioni interconnesse ottimali DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Imprenditori Dirigenti Manager VALORE AGGIUNTO Individuare i mutamenti Trasformazione dei processi aziendali con le nuove tecnologie Acquisizione di metodologie e strumenti per operare la trasformazione MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Modelli organizzativi Mutamenti di contesto e ripercussioni organizzative Processi: definizione, classificazione, obiettivi organizzativi Dimensione delle conoscenza: knowledge management Dimensione dei risultati Come operare la trasformazione Come gestire le risorse umane AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 87 Catalogo_Mantegna 98 SVILUPPO DELLE PERSONE Aula didattica In collaborazione con Vendere con successo OBIETTIVI Confrontare le moderne tecniche di vendita e di comunicazione con il proprio stile e metodo per trarre considerazioni e motivazione al cambiamento Sviluppare le abilità per evit are di subire manipolazioni e divent are un buon negoziatore Affinare la cap acità di conoscere il proprio cliente, svilupp ando un rapporto di fiducia e comunicazione più ef ficace per guidarlo verso la conclusione positiva della trattativa di vendita Arricchire la personalità del venditore, che è il suo fondament ale punto di forza per aument are le strade possibili, avendo più scelte e più reazioni a disposizione. CODICE: skmd0488 DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Dirigenti Responsabili area commerciale VALORE AGGIUNTO Ampliamento al massimo delle doti empatiche e persuasive del venditore Acquisizione di strumenti e prep arazione adeguati per af frontare le varietà di situazioni e di clienti che gli si present ano nella quotidianità del suo lavoro Potenziamento dell’incisività e dell’efficacia della vendita CONTENUTI Strumenti e modelli avanzati di comunicazione: l’Analisi Transazionale Gli Stati dell’Io e le transazioni Comunicazione verbale e non verbale: istruzioni per l’uso La vendita come rituale: analisi del processo di vendit a L’incontro con il cliente: il contatto, le distanze, l’atteggiamento più efficace L’intervista: capire il cliente e le sue aspett ative La trattativa: ciò che diciamo con la voce Il congedo: mantenere il rapporto di fiducia Psicologia dell’intervista di vendita I preliminari: conoscere il cliente, esplorare i suoi bisogni Superare i meccanismi di difesa e le resistenze del cliente Suscitare nel cliente il desiderio di cambiamento La comunicazione persuasiva Come controllare l’emotività Decisioni e motivazioni all’acquisto: elementi di p sicologia individuale e di gruppo Analisi di alcune tipologie di cliente Tecniche di assertività: orient are la tratt ativa, gestire i momenti critici Il venditore come consulente e solutore delle esigenze del cliente Catalogo_Mantegna 99 MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 88 SVILUPPO DELLE PERSONE Aula didattica In collaborazione con Vincere le resistenze OBIETTIVI CODICE: skmd0489 Imparare a comprendere la complessità dei processi di trasformazione: oggi l’azienda si present a come un sistema complesso in continua evoluzione anche a seguito dell’accelerazione impost a dall’avvento della new economy. Imparare a utilizzare gli strumenti vincenti per superare le resistenze al cambiamento. Individuare gli stili personali e professionali orient ati al cambiamento. VALORE AGGIUNTO Aumentare la consapevolezza delle resistenze al cambiamento e dell’ansia che questo genera. Guidare i collaboratori nel cambiamento organizzativo per ottenere risultati eccellenti. Il gruppo come strumento per superare le resistenze CONTENUTI La complessità del processo di cambiamento organizzativo: ogni piccolo mutamento altera l’equilibrio del Sistema Azienda. L’acquisizione della consapevolezza del proprio modo di porsi rispetto al cambiamento. L’approccio psico-socio-analitico in azienda: i meccanismi di difesa generati dalle resistenze; il cambiamento: una perdit a che procura sofferenza; le resistenze al cambiamento: sintomi, significato, importanza. Gli strumenti vincenti per superare le resistenze al cambiamento: incentivare l’evoluzione dei modelli di pensiero e delle abitudini comportamentali; riprogettare e ridefinire le strategie d’azione condivise per il raggiungimento degli obiettivi organizzativi; acquisire e sviluppare le competenze per favorire i processi di apprendimento all’interno della propria azienda. DURATA: 1 giorno A CHI SI RIVOLGE Responsabili di strutture organizzative Personale che desidera acquisire strumenti per l’analisi e la gestione delle resistenze al cambiamento organizzativo MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 89 Catalogo_Mantegna 100 SVILUPPO DELLE PERSONE Aula didattica Gestione dell’interculturalità OBIETTIVI CODICE: skmd0139 Fornire conoscenze e competenze nuove utili alla traduzione dei nuovi “linguaggi” e degli atteggiamenti indotti dalla globalizzazione dei business. Creare consapevolezza sul concetto di “intercultura” e sulle potenzialità che possono scaturire dal processo sinergico di singole diversità che confluiscono in un team di lavoro Conoscere se stessi e gli “altri” attraverso la consapevolezza delle reciproche culture di appartenenza Utilizzare gli strumenti per l’analisi e la gestione delle relazioni transculturali Rimettere in discussione le categorie ment ali andando a creare il “rifiuto” degli atteggiamenti di intolleranza nei confronti del “diverso” Sviluppare la cap acità di “guardare” le situazioni da punti di vist a diversi A CHI SI RIVOLGE Responsabili di area Personale a contatto con realtà multietniche Tecnici con compiti di gestione MODALITÀ DIDATTICHE VALORE AGGIUNTO DURATA: 2 giorni Affrontare qualunque attività professionale, sapendo confront are culture diverse in una prospettiva di dialogo e di scambio reciproco, superando sia l'ottica della monoculturalità sia quella della multiculturalità Imparare a gestire i collaboratori provenienti da p aesi esteri, con una visione proattiva dei problemi Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI CONTENUTI Dalla globalizzazione dei mercati all’interculturalità (sep arazione, tolleranza, integrazione) Azienda al centro del mondo: nuove logiche di lavoro e di mercato Meccanismi di formazione degli stereotipi e dei pregiudizi Comprendere la funzione della cultura nello sviluppo dell’individuo e dell’organizzazione Significati e caratteristiche della cultura di una organizzazione complessa Analisi della cultura nel lavoro occident ale La comunicazione e i suoi codici nelle diverse culture I comportamenti efficaci e le logiche per una comunicazione interculturale Catalogo_Mantegna 101 Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2009 / 2010 date da definire 90 SVILUPPO DELLE PERSONE Aula didattica Corso per lavoratori appartenenti a realtà multietniche OBIETTIVI CODICE: skmd0050 Creare consapevolezza sul concetto di “intercultura” e sulle potenzialità che possono scaturire dal processo sinergico di singole diversità che confluiscono in un team di lavoro Conoscere se stessi e gli “altri” attraverso la consapevolezza delle reciproche culture di appartenenza Utilizzare gli strumenti per l’analisi e la gestione delle relazioni transculturali Rimettere in discussione le categorie ment ali andando a creare il “rifiuto” degli atteggiamenti di intolleranza nei confronti del “diverso” Sviluppare la cap acità di “guardare” le situazioni da punti di vist a diversi Conoscere le norme italiane sull’immigrazione Migliorare le relazioni con i capi ed i lavoratori it aliani VALORE AGGIUNTO 91 Affrontare qualunque attività professionale, sapendo confront are culture diverse in una prospettiva di dialogo e di scambio reciproco, superando sia l'ottica della monoculturalità sia quella della multiculturalità Imparare a gestire i collaboratori provenienti da p aesi esteri, con una visione proattiva dei problemi Superare le barriere,gli stereotipi ed i pregiudizi legati ai dif ferenti approcci etnici e culturali Meccanismi di formazione degli stereotipi e dei pregiudizi Comprendere la funzione della cultura nello sviluppo dell’individuo e dell’organizzazione Analisi della cultura nel lavoro occident ale La comunicazione e i suoi codici nelle diverse culture I comportamenti efficaci e le logiche per una comunicazione interculturale Le norme italiane sull’immigrazione Attuazione delle Direttive 2004/38/CE, 2003/109/CE, 2003/86/CE e del DDL 2976 Catalogo_Mantegna A CHI SI RIVOLGE Dipendenti di imprese che provengono da Paesi esteri MODALITÀ DIDATTICHE CONTENUTI DURATA: 1 giorno 102 Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2009 / 2010 date da definire CONDIZIONE FEMMINILE E IMPRESA Aula didattica Rischio di burn out OBIETTIVI Riuscire ad interpretare il contesto aziendale in un’ottica sistemica ed a conoscere ed individuare le cause del burn out Comprendere le componenti della sindrome del burn out, i suoi processi evolutivi e gestire costruttivamente gli stressor e prevenire l’insorgenza dei primi sintomi Riuscire ad alimentare la percezione della propria adeguatezza nell’ambiente di lavoro e ad allont anare sentimenti di impotenza e svuotamento emotivo Saper utilizzare strategie e strumenti che consentono di evit are atteggiamenti negativi verso il lavoro Rimuovere “l’effetto corridoio” determinato dalla contaminazione del malessere lavorativo nella vita privata e sociale delle persone CODICE: skmd0490 DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Responsabile del personale Addetti dell’area personale Lavoratrici VALORE AGGIUNTO Ottenere un miglioramento del clima lavorativo Prevenire i costi derivanti da situazioni di cronico assenteismo Prevenire incidenti sul lavoro Utilizzare in maniera adeguata tutti gli strumenti che consentono di impedire l’insorgere del burn out Consapevolezza della utilità degli strumenti esistenti per fronteggiare i fattori di rischio MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI CONTENUTI Forme estreme di disagio sul lavoro Burn out: le forme di st ato e di processo Evoluzione del burn out: gli elementi scatenanti Processo di evoluzione della sindrome Burn out e sintomatologia Personalità e incidenza di burn out Conseguenze personali, interpersonali e organizzative Prevenzione: i processi di intervento a livello individuale, di gruppo e a livello aziendale Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2009 / 2010 date da definire Catalogo_Mantegna 103 92 CONDIZIONE FEMMINILE E IMPRESA Aula didattica Mobbing e stress da lavoro OBIETTIVI CODICE: skmd0028 Diffondere la cultura del benessere organizzativo ed essere punto di riferimento per quanti sono interessati ad approfondire le tematiche relative al mobbing, allo stress e alla qualità della vit a lavorativa. Fornire soluzioni relativamente ai problemi della convivenza tra persone nelle organizzazioni, con particolare riferimento a quelle situazioni che possono sfociare in conflitti p atologici. DURATA: 1 giorno A CHI SI RIVOLGE Responsabile del personale Addetti dell’area personale Lavoratrici VALORE AGGIUNTO Capacità del’organizzazione di prevenire e risolvere i casi di mobbing e delle patologie correlate a stress da lavoro Presenza diffusa di abilità relazionali e tecniche indispensabili all’individuazione ed alla risoluzione delle sindromi da lavoro MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Definizione del Mobbing: fasi di attuazione, elementi di individuazione, attori e conseguenze sulla persona Sintomi, cause e sindromi correlate al Mobbing: disturbi emozionali, violenza morale o psichica sul lavoro Stress e mobbing: conseguenze fisiche e p sicologiche Diagnosi, trattamento e valutazione degli effetti da Mobbing Processi psichici nel Mobbing: stress, burn-out e disturbo post traumatico da stress, sindromi ansiose. Forme del mobbing: Bossing, Doppio Mobbing, Mobbing verticale e Mobbing orizzontale Definizione del mobbing nella legislazione e nella giurisprudenza: gli atti illeciti o emulativi. Obbligo di tutela della salute p sicofisica del lavoratore. Responsabilità civili e penali da mobbing e da stress AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2009 / 2010 date da definire 93 Catalogo_Mantegna 104 CONDIZIONE FEMMINILE E IMPRESA Aula didattica Pari opportunità OBIETTIVI CODICE: skmd00391 Eliminare le disparità di fatto di cui le donne sono oggetto Favorire la diversificazione delle scelte professionali delle donne in particolare attraverso gli strumenti della formazione Promuovere l'inserimento delle donne nelle attività, nei settori professionali e nei livelli nei quali esse sono sottorappresent ate Favorire, anche mediante una diversa organizzazione del lavoro, delle condizioni e del tempo di lavoro, l'equilibrio tra responsabilità familiari e professionali e una migliore rip artizione di t ali responsabilità tra i due sessi. DURATA: 1 giorno A CHI SI RIVOLGE Responsabile del personale Addetti dell’area personale Lavoratrici VALORE AGGIUNTO Maggiore sensibilità nella gestione e nello sviluppo delle risorse umane con particolare attenzione “alle differenze” Capacità di ripensare l’azienda attraverso soluzioni di modelli organizzativi orientati alle pari opportunità Adozione di misure e strumenti di conciliazione che rispondano alle esigenze dell’azienda e dei dipendenti MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI CONTENUTI Quadro generale sui problemi legati alle discriminazioni di genere: colloquio di lavoro; richiesta di part-time; passaggio di carriera Principi di p ari opportunità: la condizione e l’inserimento delle donne nel mondo del lavoro Strumenti per promuovere la parità nel mondo del lavoro Le azioni positive: dalla tutela alla p arità Normativa europea e italiana in tema di parità uomo-donna Legge 125: azioni positive per la realizzazione della p arità uomodonna nel lavoro Legge 53/2000 art. 9: Misure a sostegno della flessibilità di orario Legge 53/2000 art. 10: Figura di sostituzione Codice Pari Opportunità (ex Lege 125/91) Fondi strutturali 2007 - 2013 Progettazione, attuazione e verifica di interventi orient ati alle p ari opportunità Catalogo_Mantegna 105 Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2009 / 2010 date da definire 94 CONDIZIONE FEMMINILE E IMPRESA Aula didattica Maternità e lavoro OBIETTIVI CODICE: skmd0400 Acquisire consapevolezza dei diritti a tutela della maternità e della paternità nelle aziende Conoscere tutte le opportunità di cui una mamma può usufruire dopo la nascita di un bimba/o fino all’ott avo anno di età Valutare le varie modalità di gestione della conciliazione dei tempi di vita familiare e di lavoro DURATA: 1 giorno A CHI SI RIVOLGE Responsabile del personale Addetti dell’area personale Lavoratrici VALORE AGGIUNTO Diffondere l’informazione rivolt a a lavoratrici/ori sulle opportunità a favore dell’azienda per l’adozione di formule di flessibilità finalizzate alla conciliazione dei tempi di maternità e di lavoro MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Caratteristiche del congedo di maternità Caratteristiche del congedo parentale Riposi giornalieri: durate temporali Congedi e permessi per la malattia dei figli Permessi nel caso di un figlio con grave handicap Mantenimento del posto di lavoro: mansioni, sede e ruolo Divieto di licenziamento e di lavoro notturno Possibilità di richiedere un anticipo della liquidazione Dimissioni, part-time e conciliazione tra tempi di vit a e tempi di lavoro AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2009 / 2010 date da definire 95 Catalogo_Mantegna 106 CONDIZIONE FEMMINILE E IMPRESA Percorso didattico Benessere organizzativo OBIETTIVI CODICE: skmd0394 Illustrare le modalità per il monitoraggio, la valut azione e la gestione del benessere organizzativo, attraverso la conoscenza delle variabili che lo influenzano, dei suoi imp atti sulla prestazione organizzativa, delle leve per la sua gestione Fornire una visione degli indicatori dello st ato di benessere nell’organizzazione e del loro utilizzo per una valut azione dei processi organizzativi e degli impatti sulla prestazione Acquisire la cap acità di utilizzare gli strumenti per il miglioramento del benessere organizzativo VALORE AGGIUNTO Valutazione dello stato di benessere e dei suoi imp atti sulla prestazione organizzativa Attuazione di piani di miglioramento e relativi vant aggi Miglioramento delle condizioni di benessere organizzativo e riduzione del rischio psicosociale connesso DURATA: 1 giorno A CHI SI RIVOLGE Dirigenti e Professional di Risorse Umane Responsabili della sicurezza, RSPP, ASPP Imprenditori Gestori diretti di risorse umane a diversi livelli MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Benessere organizzativo definizione e relazioni con le politiche del personale Indicatori collegati al benessere ed ai suoi imp atti sulla prestazione organizzativa Progettazione del lavoro, formazione, altre azioni organizzative per la promozione del benessere Fattori di influenza sui principali aspetti di benessere organizzativo AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2009 / 2010 date da definire Catalogo_Mantegna 107 96 CONDIZIONE FEMMINILE E IMPRESA Percorso per figure professionali Assistenti di Direzione OBIETTIVI CODICE: skpf0237 Sviluppare le competenze tecniche e relazionali indispensabili per una corretta interpretazione del ruolo di assistente di direzione Acquisire le conoscenze e le cap acità utili a comunicaare in modo assertivo e a redigere documenti aziendali Acquisire cap acità necessarie per la gestione professionale del tempo Acquisire le conoscenze e le cap acità utili a gestire i rapporti con i colleghi DURATA: 3 giorni A CHI SI RIVOLGE Segretarie/Assistenti di Direzione VALORE AGGIUNTO Efficienza ed efficacia nello svolgimento del lavoro d’uf ficio Supporto professionale alla Direzione Migliore qualità delle prestazioni nei confronti dei clienti esterni MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Ruolo e responsabilità dell’assistente di Direzione Individuare gli obiettivi prioritari della propria attività Come gestire efficacemente i rapporti Organizzazione dell’attività e del lavoro d’uf ficio Gestione del proprio tempo e di quello del capo: l’agenda Organizzazione delle riunioni Ascolto attivo e comportamento assertivo Comunicazione scritta: redazione di una presentazione, preparazione di documenti e stesura di relazioni Comunicazione telefonica Gestione dei conflitti AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2009 / 2010 date da definire 97 Catalogo_Mantegna 108 SVILUPPO PRODOTTO E PROCESSO Aula didattica Simultaneous engineering OBIETTIVI CODICE: skmd0213 Illustrare un approccio integrato alla progettazione dei prodotti e dei relativi processi produttivi Focalizzare l’attenzione su tutti gli elementi del ciclo di vit a del prodotto, dalla fase di concezione a quella di eliminazione, considerando la qualità, il costo, le tempistiche ed i requisiti del cliente Fornire le conoscenze utili ad attivare una maggiore integrazione organizzativa lungo il processo di sviluppo prodotto-processo DURATA: 3 giorni A CHI SI RIVOLGE Responsabili di processo Responsabili di sviluppo prodotto/processo VALORE AGGIUNTO Integrazione delle varie fasi di sviluppo prodotto-processo Realizzazione di un progetto di prodotto più facilmente producibile Riduzione dei lead time di sviluppo del prodotto e del processo produttivo MODALITÀ DIDATTICHE CONTENUTI Principi base del simult aneous engineering: strategia e metodi di, applicazione Modalità di gestione e condivisione delle informazioni Possibili approcci allo sviluppo prodotto/processo Ciclo operativo di sviluppo prodotto/processo Attori e risorse da coinvolgere nel simult aneous engineering Tecniche e strumenti utilizzati nel simult aneous engineering Piattaforme progettative e project teams nell’ottica del simultaneous engineering Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 109 98 SVILUPPO PRODOTTO E PROCESSO Aula didattica Disegno tecnico OBIETTIVI CODICE: skmd0055 Fornire le conoscenze fondament ali per la “lettura” dei disegni tecnici di macchine e impianti industriali Fornire gli strumenti e le regole per la rappresent azione di superfici, di tolleranze e accoppiamenti Essere in grado di utilizzare le modalità di rappresent azione e quotatura delle più comuni parti di macchine e componenti Conoscere le regole che permettono di interpret are in maniera univoca le informazioni presenti su un disegno tecnico DURATA: 5 giorni A CHI SI RIVOLGE Personale che opera negli Stabilimenti di Produzione con mansioni di Operaio e di Conduttore VALORE AGGIUNTO Miglioramento delle competenze tecniche di base Miglioramento delle capacità progettative ed interpretative Aumento della competitività di progettazione MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Supporti e strumenti per il disegno Costruzione geometriche elementari Metodo delle proiezioni ortogonali Sezioni e superfici piane Compenetrazioni di solidi Proiezioni assonometriche oblique ed ortogonali Norme del disegno tecnico Sistemi di quotatura Tolleranze dimensionali e geometriche Articolazioni e guide Organi di tenuta Collegamenti scomponibili e collegamenti fissi Trasmissioni meccaniche AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire 99 Catalogo_Mantegna 110 SVILUPPO PRODOTTO E PROCESSO Aula didattica Analisi del Valore e Analisi Funzionale OBIETTIVI CODICE: skmd0008 Trasferire i concetti fondamentali dell’analisi del valore e dell’analisi funzionale finalizzati al raggiungimento del target di costo di prodotto Fornire le conoscenze utili a rispett are gli obiettivi di prest azione, qualità, sicurezza e producibilità Proporre un quadro di riferimento delle logiche, degli obiettivi e delle metodologie dell’analisi del valore e dell’analisi funzionale Far comprendere le tecniche finalizzate all’individuazione dei requisiti apprezzati dagli utilizzatori ed alla eliminazione delle voci di costo cui il mercato non attribuisce valore DURATA: 2 giorni A CHI SI RIVOLGE Dirigenti Responsabili di area Personale coinvolto nel processo di sviluppo di nuovi prodotti VALORE AGGIUNTO Miglioramento delle caratteristiche dei prodotti Produzione nel rispetto dei target di costo Ottimizzazione del rapporto tra qualità percepit a e qualità realizzata MODALITÀ DIDATTICHE CONTENUTI Processo di sviluppo dei prodotti: realizzazione di obiettivi di competitività e dei target di costo Analisi del valore: scopo, vant aggi, ambiti di applicazione, collegamento con il processo di industrializzazione del prodotto Analisi del valore di un prodotto/servizio: metodologia e applicazione Analisi del valore e generazione del capitolato funzionale Metodologia per la valutazione comparata fra prodotti concorrenti Analisi funzionale di un prodotto: significato e metodologia Classificazione delle funzione e scomposizione ad albero Processo di costruzione dell’albero funzionale Tecniche e metodi di supporto per la definizione di attributi e requisiti Tipologie di funzione, attività e metodi Collegamento con la tecnica QFD (Quality Function Deployment) Costi del ciclo di vit a e rapporti tra value engeneering e design to cost Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Catalogo_Mantegna 111 100 SVILUPPO PRODOTTO E PROCESSO Aula didattica Failure Mode Effect Analysis - FMEA Fault Tree Analysis - FTA OBIETTIVI CODICE: skmd0010 Fornire le conoscenze teoriche e le applicazioni della FMEA per l’individuazione e soluzione delle tipologie di guasto potenzialmente insite nel progetto sia del prodotto che del processo produttivo Acquisire gli strumenti e la metodologia per incrementare la disciplina mentale che un tecnico deve applicare nell'af frontare la progettazione di un prodotto/processo produttivo, valut ando anticip atamente tutti i fattori che incidono sulla sua robustezza/st abilità Ampliare il p anorama delle possibili cause di guasto, compresa la potenziale inadeguatezza del sistema di misura, del lay-out di st abilimento, dell’addestramento del personale, della manutenzione delle macchine e degli impianti produttivi DURATA: 5 giorni A CHI SI RIVOLGE Responsabili di progettazione Professionisti di sviluppo prodotto/processo Responsabili della qualità VALORE AGGIUNTO Migliorare la capacità di progettare e realizzare prodotti, con l’ef fetto specifico di ridurne le potenzialità di guasto ed aument arne la manutenibilità Miglioramento dell’efficienza dei processi aziendali Coinvolgere nel processo tutta la struttura interfunzionale responsabile della concezione, della progettazione e dello sviluppo del nuovo prodotto-processo 101 Fasi del processo di sviluppo di un nuovo prodotto/processo Sviluppo del progetto e progettazione probabilistica Cenni sulle principali metodologie di analisi per l’affidabilità e i tipi di guasti F.M.E.A. di progetto e di processo: la tecnica e la document azione Utilizzo ed elavorazione dei moduli F.M.E.A. e tipologie di modulistica da utilizzare Definire i potenziali modi di guasto e le probabilità di accadimento Individuare gli ef fetti dei guasti potenzialmente osservabili e il loro livello di gravità Analizzare le cause di guasto insite nel progetto Definire gli indici di Priorità di Rischio e le azioni correttive Fault Tree Analysis (F.T.A.) e previsione guasti Metodologia, fasi e strumenti F.T.A. Catalogo_Mantegna Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI CONTENUTI MODALITÀ DIDATTICHE 112 Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire FORMAZIONE A DISTANZA Aula didattica e e-learning Formazione Formatori OBIETTIVI Trasferire le conoscenze di base sui processo di apprendimento in età adulta e sull’articolazione del processo formativo; Illustrare gli strumenti, le tecniche ed i metodi per progettare e gestire un intervento di formazione Acquisire le conoscenze per progettare un percorso formativo, dagli obiettivi di apprendimento alla verifica finale Descrivere i passi fondamentali per l’analisi di bisogni formativi e la stesura di un piano di formazione Essere in grado di riconoscere e controllare le dinamiche d’aula durante gli interventi formativi MODALITÀ DI EROGAZIONE Il corso è caratterizzato da una articolazione didattica innovativa; l’utente del corso viene introdotto ai vari argomenti attraverso moduli in autoapprendimento (e-learning) che forniscono conoscenze di base, metodologie, tecniche e strumenti specifici Nel percorso formativo vengono proposti momenti di verifica delle competenze e delle capacità acquisite VALORE AGGIUNTO Miglioramento delle competenze relative ad attività di docenza, progettazione corsi, valutazione dei risultati della formazione Attivazione di un sistema interno di formazione continua CONTENUTI Il percorso didattico in e-learning è articolato in unità didattiche che trattano i seguenti temi: Apprendimento e formazione in età adult a Analisi dei bisogni formativi Processo formativo e piani di formazione Ruolo e competenze del formatore e del docente Situazioni di apprendimento Strumenti didattici di supporto Metodologie e tecniche didattiche Gestione degli interventi formativi in aula Valutazione dell'intervento formativo CODICE: skmf0006 DURATA: 2 giorni aula + 1 FAD A CHI SI RIVOLGE Chi si appresta a ricoprire il ruolo di formatore interno Responsabili di funzione che abbiano la necessità di far crescere i propri collaboratori Responsabili di formazione O.S.R.U. (Organizzazione e Sviluppo Risorse Umane) MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Le attività d’aula sono finalizzate ad approfondire ed a contestualizzare aspetti specifici relativi alle diverse realtà aziendali e propone attività in gruppo volte al rafforzamento e al miglioramento dell’interazione tra i partecipanti Catalogo_Mantegna 113 102 FORMAZIONE A DISTANZA Aula didattica e e-learning Sicurezza sui posti di lavoro (FAD) OBIETTIVI Fornire le conoscenze e le informazioni relative alle norme di sicurezza e igiene al personale operativo, in osservanza agli obblighi di informazione dei lavoratori previsti dalla normativa cogente (T esto unico,….) Conoscere gli aspetti normativi di prevenzione e protezione per la sicurezza dei lavoratori Apprendere i rischi specifici nelle funzioni di lavoro Valutare i costi sociali derivanti dagli incidenti sul lavoro MODALITÀ DI EROGAZIONE Il corso è caratterizzato da una articolazione didattica innovativa; l’utente del corso viene introdotto ai vari argomenti attraverso moduli in autoapprendimento (e-learning) che forniscono conoscenze di base, metodologie, tecniche e strumenti specifici Nel percorso formativo vengono proposti momenti di verifica delle competenze e delle capacità acquisite VALORE AGGIUNTO Maggiore applicazione degli interventi di prevenzione in azienda Miglioramento delle conoscenze di prevenzione in materia legislativa Miglioramento dei vari aspetti relativi alla sicurezza aziendale Riduzione del costo sociale derivante dall’incident alità sul lavoro CODICE: skmf0233 DURATA: 2 giorni aula + 1 FAD A CHI SI RIVOLGE Responsabili e addetti al servizio protezione e prevenzione Rappresentanti per la sicurezza Operai, Addetti Impiegati Imprenditori e dirigenti MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI CONTENUTI 103 Il percorso didattico in e-learning è articolato in unità didattiche che trattano i seguenti temi: UD01 – Normativa e legislazione UD02 – Illuminazione UD03 – Aerazione UD04 – Struttura e dimensione ambienti UD05 – Rumore UD06 – Elettricità UD07 – Utilizzo dei videoterminali UD08 – Prevenzione incendi UD09 – evacuazione UD10 – Pronto soccorso UD11 – Segnaletica UD12 – Movimentazione dei carichi UD13 – Carrelli elevatori Nelle fasi d’aula si approfondiscono gli aspetti comport amentali, si contestualizzano gli interventi necessari in funzione delle diverse realtà aziendali nonchè le norme relative, quali: obblighi legislativi, principi della prevenzione, obblighi per i lavoratori, ef fetti sulla salute Catalogo_Mantegna 114 Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire FORMAZIONE A DISTANZA Aula didattica e e-learning Logistica di base (FAD) OBIETTIVI CODICE: skmf0244 Fornire ai destinat ari un quadro complessivo delle finalità, delle strategie, dei processi e delle tecniche per gestire la complessità delle varie attività logistiche Definire le caratteristiche dei flussi logistici (informativi e fisici) e le modalità di gestione e miglioramento degli stessi Trasferire conoscenze relative a metodi, tecniche e strumenti necessari per operare con efficienza ed efficacia nei principali ambiti gestionali del processo logistico Proporre un quadro di riferimento delle possibili soluzioni utili ad ottimizzare la gestione dei flussi logistici e delle scorte DURATA: 3 giorni aula + 2 FAD A CHI SI RIVOLGE Il corso è rivolto a neoassunti in azienda o neo-inseriti nelle aree Logistica, Pianificazione e Controllo MODALITÀ DI EROGAZIONE Il corso è caratterizzato da una articolazione didattica innovativa; l’utente del corso viene introdotto ai vari argomenti attraverso moduli in autoapprendimento (e-learning) che forniscono conoscenze di base, metodologie, tecniche e strumenti specifici Nel percorso formativo vengono proposti momenti di verifica delle competenze e delle capacità acquisite VALORE AGGIUNTO Miglioramento dell’ef ficienza nella gestione dei flussi logistici di materiali, componenti, prodotti e delle scorte relative Razionalizzazione dei flussi fisici ed informativi Miglioramento dei livelli di servizio interno ed ai clienti CONTENUTI Il percorso didattico in e-learning è articolato in moduli che sviluppano i seguenti temi: Obiettivi, compiti e attività della logistica Strategie di supply chain management, processi e prest azioni Definizioni e concetti introduttivi: flussi fisici, informativi ed economici Integrare e coordinare i processi logistici Scelte di localizzazione delle attività logistiche Infrastrutture nella catena logistica Pianificazione ed esecuzione dei processi di supply chain Servizi logistici e outsourcing delle attività logistiche Sistemi informativi per la logistica Gestione del rischio nella supply chain Misura delle prestazioni di una supply chain MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Le attività d’aula sono finalizzate ad approfondire ed a contestualizzare aspetti specifici relativi alle diverse realtà aziendali e propone attività in gruppo volte al rafforzamento e al miglioramento dell’interazione tra i partecipanti Catalogo_Mantegna 115 104 FORMAZIONE A DISTANZA Aula didattica e e-learning Trattativa e negoziazione (FAD) OBIETTIVI CODICE: skmd0246 Fornire le tecniche e degli strumenti utili a condurre ef ficacemente una trattativa negoziale Fornire le conoscenze, le competenze e gli strumenti per gestire le trattative negoziali nell’ottica del raggiungimento dell’obiettivo stabilito Analizzare i fattori comportamentali e psicologici della negoziazione Sviluppare le capacità di svolgere trattative di tipo contrattuale Illustrare le strategie e le tecniche negoziali utili al raggiungimento dell’obiettivo DURATA: 2 giorni aula + 1 FAD A CHI SI RIVOLGE Imprenditori Quadri Responsabili area MODALITÀ DI EROGAZIONE Il corso è caratterizzato da un’innovativa metodologia didattica e dal peculiare approccio comunicativo, volto a garantire il coinvolgimento emotivo dei partecipanti Il discente viene introdotto agli argomenti del corso da lezioni in autoapprendimento che espongono i concetti, seguono le unità didattiche in aula che approfondiscono i contenuti e propongono esercitazioni di rafforzamento e allenamento MODALITÀ DIDATTICHE Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job VALORE AGGIUNTO Riduzione degli errori nella negoziazione Risoluzione dei conflitti AUSILI DIDATTICI CONTENUTI Il percorso didattico è composto da moduli specifici relativi a: Il concetto di negoziazione e le dinamiche delle informazioni La definizione degli obiettivi( analisi dei bisogni, aspett ative e alternative) Le strategie e le tattiche negoziali L’avvio del negoziato: ascoltare e proporre La zona di contrattazione I modi, i mezzi e le risorse per il raggiungimento dell’accordo La preparazione dell’accordo finale La rottura del negoziato e la gestione del conflitto 105 Catalogo_Mantegna 116 Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire FORMAZIONE A DISTANZA Aula didattica e e-learning Logistica industriale (FAD) CODICE: skmf0426 OBIETTIVI Fornire ai destinat ari un quadro complessivo delle finalità e delle strategie dei processi, delle attività e delle prest azioni richieste alla logistica industriale Fornire le conoscenze utili a pianificare e operare nei princip ali ambiti gestionali del processo logistico industriale: approvvigionamenti, produzione, distribuzione Fornire metodi, tecniche e strumenti per ottimizzare la gestione dei flussi logistici e delle scorte DURATA: 2 giorni aula + 1 FAD A CHI SI RIVOLGE Il corso è rivolto a neoassunti in azienda o neo-inseriti nelle aree Logistica, Pianificazione e Controllo MODALITÀ DI EROGAZIONE Il corso è caratterizzato da una articolazione didattica innovativa; l’utente del corso viene introdotto ai vari argomenti attraverso moduli in autoapprendimento (e-learning) che forniscono conoscenze di base, metodologie, tecniche e strumenti specifici Nel percorso formativo vengono proposti momenti di verifica delle competenze e delle capacità acquisite VALORE AGGIUNTO Miglioramento dell’efficienza e efficacia logistica Razionalizzazione dei flussi fisici ed informativi Miglioramento del livello di servizio interno ed al cliente Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI CONTENUTI MODALITÀ DIDATTICHE Il percorso didattico in e-learning è articolato in moduli che sviluppano i seguenti temi: Logistica industriale: strategie, processi e prest azioni Pianificazione ed esecuzione del processo gestionale Gestione e previsione della domanda Gestione degli approvvigionamenti Gestione della capacità produttiva Pianificazione e gestione delle scorte Gestione della distribuzione e dei trasporti Gestione del servizio post vendita Logistica inversa Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Le attività d’aula sono finalizzate ad approfondire ed a contestualizzare aspetti specifici relativi alle diverse realtà aziendali e propone attività in gruppo volte al rafforzamento e al miglioramento dell’interazione tra i partecipanti Catalogo_Mantegna 117 106 FORMAZIONE A DISTANZA Aula didattica e e-learning Logistica dei trasporti (FAD) OBIETTIVI CODICE: skmf0427 Fornire ai p artecipanti un quadro di riferimento delle finalità, strategie, soluzioni operative e sistemi di trasporto adott ati dalle aziende per l’approvvigionamento dei materiali in ingresso e la distribuzione dei prodotti finiti Definire caratteristiche, metodi e tipologie dei mezzi, delle eventuali attrezzature e delle infrastrutture per il trasporto in campo industriale Acquisire le conoscenze utili a gestire ed ottimizzare i flussi di trasporto, in funzione delle scelte strategiche e delle politiche di approvvigionamento e distribuzione DURATA: 2 giorni aula + 1 FAD A CHI SI RIVOLGE Il corso è rivolto a neoassunti in azienda o neo-inseriti nelle aree Logistica, Pianificazione e Controllo MODALITÀ DI EROGAZIONE Il corso è caratterizzato da una articolazione didattica innovativa; l’utente del corso viene introdotto ai vari argomenti attraverso moduli in autoapprendimento (e-learning) che forniscono conoscenze di base, metodologie, tecniche e strumenti specifici Nel percorso formativo vengono proposti momenti di verifica delle competenze e delle capacità acquisite VALORE AGGIUNTO Realizzazione di efficienze nei sistemi di trasporto Razionalizzazione dei flussi fisici Miglioramento del livello di servizio Riduzione dei costi di trasporto 107 Il percorso didattico in e-learning è articolato in moduli che sviluppano i seguenti temi: Trasporti: strategie e finalità nei sistemi di approvvigionamento e di distribuzione Funzione, obiettivi e scelte relative ai vari sistemi di trasporto Pianificazione: i sistemi MRP (Material Requirement Planning) e i sistemi DRP (Distribution Resource Planning) Sistemi di trasporto: tipologie di trasporto esterno (stradale, ferroviario, via acqua, aereo, intermodale, combinato, eccezionale, ecc.) Scelte nei sistemi di trasporto, aspetti determinanti: costi, tempi livelli di servizio Metodologie, tecniche e strumenti per la scelt a dei mezzi di trasporto Le attività d’aula sono finalizzate ad approfondire ed a contestualizzare aspetti specifici relativi alle diverse realtà aziendali e propone attività in gruppo volte al rafforzamento e al miglioramento dell’interazione tra i partecipanti Catalogo_Mantegna Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job AUSILI DIDATTICI CONTENUTI MODALITÀ DIDATTICHE 118 Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire FORMAZIONE A DISTANZA Aula didattica e e-learning Disciplina della responsabilità amministrativa delle Società (D.Lgs 231/2001) OBIETTIVI Fornire un quadro di riferimento dei contenuti del D.Lgs. 231/2001. Fornire le conoscenze utili ad applicare quanto previsto dal D.Lgs. 231/2001: progetto di definizione e attuazione del modello; aggiornamento del modello; modello di organizzazione, gestione e controllo; Codice di Condotta; Organismo di Vigilanza e controllo A CHI SI RIVOLGE Il corso è caratterizzato da una articolazione didattica innovativa; l’utente del corso viene introdotto ai vari argomenti attraverso moduli in autoapprendimento (e-learning) che forniscono conoscenze di base, metodologie, tecniche e strumenti specifici Nel percorso formativo vengono proposti momenti di verifica delle competenze e delle capacità acquisite MODALITÀ DIDATTICHE VALORE AGGIUNTO DURATA: 2 giorni aula + 1 FAD Il corso è rivolto a neoassunti in azienda o neo-inseriti nelle aree Logistica, Pianificazione e Controllo MODALITÀ DI EROGAZIONE CODICE: skmf0441 Formazione e informazione adeguata ed efficace sui temi normativi Adeguamento del sistema disciplinare in modo da raf forzare l’applicazione effettiva del modello proposto dal D.Lgs. 231/2001 Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job CONTENUTI Profilo storico e introduzione nel sistema normativo it aliano del D.Lgs. 231/2001; Principali contenuti del decreto: responsabilità amministrativa degli enti e ambito di applicazione; fattispecie di reato: i reati del Codice Civile, del Codice Penale e della normativa rilevante; modello di organizzazione, gestione e controllo del decreto; organismo di Vigilanza e di Controllo; sistema sanzionatorio; informazione e formazione Progetto di implementazione e adeguamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo; Struttura del Modello, Organismo di Vigilanza Cenni sulle Parti Speciali Sistema sanzionatorio per i dipendenti Standard di controllo a tutela dell’azienda: regole generali; Codice di Condotta per i dipendenti Cenni sulle logiche dei sistemi di gestione AUSILI DIDATTICI Dispense Esercitazioni Simulazioni su PC Case study Supporti Audio-Video Multimedia EDIZIONI 2010 / 2011 date da definire Le attività d’aula sono finalizzate ad approfondire ed a contestualizzare aspetti specifici relativi alle diverse realtà aziendali e propone attività in gruppo volte al rafforzamento e al miglioramento dell’interazione tra i partecipanti Catalogo_Mantegna 119 108 Corso Orbassano, 336 10137 Torino tel. 011-3081711 fax 011-306717 [email protected] www.consulman.it c/o Ceccarello Innovazione S.r.l. Via. E. Chiaradia, 2 35134 Padova tel. 049-6891229 fax 049-8649092 presso UNICE Ul. Oswiecimska 398/a 43-150 Bierun tel. 0048-32-2030909 fax 0048-32-2051717 [email protected] www.consulman.pl Via ASI Consortile 31/33 03013 Ferentino (FR) tel. 0775-223771 fax 0775-223191 [email protected] www.insispa.it