D.Lgs 81/2008 - D.Lgs 109: 2009

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D.Lgs 81/2008 - D.Lgs 109: 2009
progetto
mantegna
catalogo percorsi formativi
di progetto
Consulman SpA
Consulman nasce a Torino nel 1991 come aggregazione di un gruppo di professionisti provenienti da qualificate esperienze nel campo del management, consulenziale e formativo.
Nel 2001 si costituisce il Gruppo Consulman S.p.A. formato da tre società, Consulman, ConsulService,
IN.SI., con l’obiettivo di ampliare l’offerta di servizi sul territorio nazionale; Consulman fornisce servizi a clienti nazionali ed internazionali nei settori Industria, Servizi, Sanità e Pubblica Amministrazione.
L'organico di Consulman è costituito da circa sessanta professionisti esperti di management, di organizzazione e comportamenti organizzativi, di gestione operativa, di logistica, di gestione impianti, di qualità, sicurezza e ambiente.
I professionisti Consulman si qualificano nel campo della formazione e della docenza per la capacità di progettare e trasmettere in modo efficace i contenuti dell’intervento formativo, coordinare e pianificare l’attività
dei docenti, testimoni e tutor aziendali eventualmente coinvolti.
Nel settore della consulenza i professionisti di Consulman aiutano l’azienda ad esercitare un efficace governo dei processi di cambiamento, attraverso lo sviluppo integrato e costantemente monitorato delle persone,
della cultura, dei processi organizzativi, delle strutture e delle tecnologie; Gli interventi effettuati si caratterizzano per la loro interdisciplinarietà ed integrazione.
Consulman, sia nelle attività di formazione che di consulenza, verifica puntualmente le prestazioni e i risultati dell’intervento fornito per assicurarsi che i propri collaboratori siano in grado di assicurare i risultati attesi.
MISSIONE
Migliorare le performance dei nostri clienti, aiutandoli a:
migliorare la qualità e le prestazioni dei prodotti, dei servizi e dei processi,
analizzare, progettare e rendere operative soluzioni volte all’ottimizzazione delle organizzazioni,
diffondere e applicare innovazione nei metodi, nelle tecniche e negli strumenti gestionali ed operativi,
sostenere la crescita professionale, sviluppando le competenze distintive delle persone.
Consulman fornisce un’articolata gamma di servizi di consulenza e di formazione progettati, ingegnerizzati
e coordinati in risposta a specifiche esigenze di miglioramento e/o di cambiamento organizzativo e gestionale del Cliente.
Ceccarello Innovazione Srl
Società di consulenza, di direzione ed organizzazione, specialista nei processi di cambiamento dell’impresa e di Sviluppo Organizzativo, che da sempre costruisce gruppi vincenti all’interno delle aziende, fattore
critico di successo delle imprese.
Il nostro team di consulenza conta un’esperienza ventennale in interventi di Sviluppo Organizzativo e
dell’Impresa, con l’obiettivo di potenziare l’equilibrio interno delle aziende inteso come approccio integrato
e armonico dei vari processi aziendali: il management, la leadership, le relazioni organizzative, i gruppi.
MISSIONE
La Mission di Ceccarello Innovazione è mettere a disposizione delle Imprese:
lo strumento innovativo dell’approccio Psico-Socio-Analitico
l’esperienza ventennale nei vari settori industriali e dei servizi nelle aziende private e pubbliche per
accompagnare gli uomini e le organizzazioni nei processi di cambiamento e realizzare gli obiettivi di sviluppo d’impresa
L’approccio psico-socio-analitico lavora sulle resistenze e forze irrazionali, per ricondurre l’organizzazione
con i suoi uomini agli obiettivi primari, poiché:
incide profondamente sui modelli mentali
incrementa la consapevolezza conscia ed inconscia del cambiamento
sviluppa l’intelligenza emotiva.
Catalogo_Mantegna
3
Il progetto Mantegna
La formazione è un’esperienza di apprendimento. Come tale è un processo organizzativo che si intreccia,
in più modi e con diverse connotazioni, con il processo di gestione delle persone che operano in un’organizzazione. Le politiche del personale non possono, per questo, trascurare il collegamento esistente tra gli
obiettivi di sviluppo delle persone in azienda e gli obiettivi di crescita dell’azienda stessa.
Le organizzazioni crescono e si sviluppano quando i singoli e i gruppi acquisiscono nuove competenze e le
concretizzano in azioni tangibili, che derivano dall’apprendimento stesso. Questo avviene soprattutto se
all’interno dell’azienda esiste un terreno favorevole alla condivisione ed allo scambio delle conoscenze e
capacità apprese, tra le persone e tra i gruppi.
Pertanto, lo scopo del piano formativo è quello di rispondere alle necessità di apprendimento delle aziende
e dei lavoratori, anche favorendo l’interscambio di esperienze tra i lavoratori che operano nello stesso ambito territoriale.
L’intento è anche quello di contribuire a creare, nelle aziende coinvolte, una cultura della formazione continua, in una realtà territoriale che è costituita prevalentemente da piccole e medie aziende, ma nella quale è
stata spesso data priorità alla produttività e all’efficienza
Date queste premesse, si è scelto di creare un catalogo corsi che contenesse tutti i temi di sicuro interesse per le aziende e che fosse facilmente consultabile da parte degli utilizzatori.
I corsi di formazione, come si evince dalle singole schede descrittive, sono piuttosto snelli e agevolmente
assemblabili, per favorire la creazione di percorsi adeguati alle esigenze di breve e medio termine dei lavoratori e delle aziende.
Il catalogo è suddiviso in 11 aree tematiche di riferimento, al cui interno sono compresi più corsi di formazione fruibili a propria scelta e che, in taluni casi, sono diversificati in ordine al livello più o meno avanzato
di approfondimento delle materie.
Le aree tematiche individuate sono le seguenti:
Amministrazione e controllo
Gestione dell’informazione
Gestione della produzione e World Class Production
Gestione Impianti e manutenzione
Gestione progetti e processi
Logistica e gestione materiali
Qualità, Sicurezza e ambiente (*)
Strategia e business planning
Sviluppo delle persone per competenze
Sviluppo prodotto e processo
Interventi Aula e e-learning
(*) Per la sicurezza si prevedono tre tipologie di corsi:
obbligatori, corsi previsti dalla legge indispensabili per non incorrere in sanzioni amministrative;
informativi, necessari affinché i lavoratori ricevano un’adeguata informazione su rischi, pericoli e procedure da adottare in materia di sicurezza (art. 36 del D.lgs. 81:2008);
a distanza, fruibili via web, che hanno il vantaggio di non vincolare i dipendenti alla presenza fisica in aula.
I corsi per RSPP e ASPP erogati da Consulman sono riconosciuti dalla Regione Veneto, che rilascia l'attestato di fine corso.
Al termine di tutti i corsi, vengono rilasciati attestati conformi ai requisiti di legge.
Attraverso la FAD (Formazione A Distanza) è possibile realizzare percorsi formativi personalizzati perfettamente adattabili alle esigenze dei fruitori in termini di organizzazione dei contenuti e dei tempi.
Auspichiamo che i corsi proposti possano costituire una concreta opportunità di miglioramento e di confronto su temi che sono di stretto interesse per i lavoratori e per le aziende.
Catalogo_Mantegna
4
Destinatari della formazione
Lavoratori occupati in imprese che hanno aderito a Fondimpresa prima dell’avvio dell’azione formativa alla
quale partecipano e per i quali esista l’obbligo del versamento del contributo integrativo (art. 25 legge n.
845/1978).
Non possono partecipare alle attività formative i seguenti lavoratori:
Dirigenti (Per i quali sono previsti fondi specifici)
Lavoratori interinali (Per i quali sono previsti fondi specifici)
Apprendisti
Collaboratori a progetto (Per i quali non vige l’obbligo di versamento del contributo integrativo art. 25
legge n. 845/1978).
Come aderire
Per poter aderire al Piano, è necessario:
a) Effettuare l'iscrizione a Fondimpresa entro il 30 del primo mese utile, pena la non fruibilità delle azioni
formative.
Per aderire è sufficiente compilare il modello DM10/2 inserendo la dicitura "adesione fondo", il codice
Fondimpresa (FIMA) e il numero dei dipendenti interessati all'obbligo contributivo (solo quadri, impiegati e operai), scegliendo così di affidare a Fondimpresa il proprio contributo INPS. L'adesione è unica e
non va rinnovata ogni anno (per maggiori informazioni potete consultare il sito: www.fondimpresa.it).
b) Compilare la “Scheda di adesione” e la scheda “fabbisogno” (vedi pagg. seguenti) ed inviarle a
Consulman.
c) Compilare i documenti che Consulman Vi invierà, già predisposti sulla base dei dati da Voi forniti.
d) Far firmare, ove previsto, i documenti delle RSU, se presenti.
Per qualsiasi necessità o chiarimento contattare:
Dott. Giovanni Congedo
[email protected]
D.ssa Paola Bianchini
[email protected]
Dott. Federico Mazzucchelli
[email protected]
Telefono 049 - 86 49 197
Catalogo_Mantegna
5
cell. 340 - 39 01 419
SCHEDA DI ADESIONE AI CORSI DI FORMAZIONE FINANZIATI DA FONDIMPRESA
DATI AZIENDA
Ragione Sociale
n°
Via
CAP
Prov.
Città
Tel.
Fax
Partita Iva/Codice Fiscale
Settore attività
Localizzazione unità produttiva
Referente aziendale per il progetto
Tel.
E-mail
Legale Rappresentante
(nome)
(cognome)
Data e luogo di nascita
Residenza
Codice fiscale
Iscritta a Fondimpresa
NO
SI
RSU aziendali
NO
SI
dal
/
/
Il sottoscritto dichiara di essere interessato ai corsi indicati nella scheda allegata e dichiara
altresì, che i partecipanti sono dipendenti dell’Azienda che rappresenta.
n. di dipendenti totali
n. di dipendenti coinvolti nel piano formativo
n. iscrizioni totali ai corsi
di cui donne
di cui svantaggiati**
Timbro e
Firma del Referente
Data
** Trattasi di lavoratore che si trovava in una delle seguenti condizioni:
-
durante i primi sei mesi dall’assunzione, giovane di meno di 25 anni che non abbia in precedenza ancora ottenuto il primo impiego retribuito regolarmente;
persona affetta da un grave handicap fisico, mentale o psichico, che sia tuttavia in grado di entrare nel mercato del lavoro;
lavoratore migrante che si sposta o si è spostato all'interno della Comunità o diviene residente nella Comunità per assumervi un lavoro e necessita di una formazione professionale e/o linguistica;
durante i primi sei mesi dall’assunzione, persona che desideri riprendere un'attività lavorativa dopo un'interruzione di almeno tre anni, in particolare qualsiasi persona che abbia lasciato il lavoro
per la difficoltà di conciliare vita lavorativa e vita familiare;
- persona di più di 45 anni priva di un titolo di studio di livello secondario superiore;
- durante i primi sei mesi dall’assunzione, disoccupato di lungo periodo, ossia una persona senza lavoro da oltre 12 mesi consecutivi
Si autorizza il trattamento dei dati forniti relativi alla presente iniziativa e secondo quanto previsto dal D.Lgs. 196/2003
Data
Catalogo_Mantegna
Timbro e Firma
6
ELENCO CORSI PROGETTO MANTEGNA
AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
DURATA
GG.
COD.
1
Controllo di gestione
3
skmd0012
2
Contabilità industriale
3
skmd0231
3
Controllo dei costi operativi
2
skmd0070
DURATA
GG.
COD.
GESTIONE DELL'INFORMAZIONE
4
Office Automation Base
5
skpd0461
5
Office Automation Avanzato
5
skpd0461
DURATA
GG.
COD.
GESTIONE DELLA PRODUZIONE
6
WCP - World Class Production - Introduzione
1
skmd0387
7
WCP - Logistica e servizio cliente
2
skmd429
8
WCP - Cost deployment
2
skmd430
9
WCP - Miglioramento focalizzato
2
skmd431
10
WCP - Manutenzione autonoma
2
skmd0433
11
WCP - Manutenzione professionale
2
skmd0434
12
WCP - Strumenti
2
skmd0438
13
Gestione della produzione
3
skmd0756
14
Lean production
3
skmd0204
15
Studio del lavoro: tempi e metodi
5
skmd0218
16
Organizzazione del posto di lavoro
GESTIONE IMPIANTI E MANUTENZIONE
2
skmd0379
DURATA
GG.
COD.
17
Gestione impianti e macchinari
2
skmd0755
18
Organizzazione della manutenzione
3
skmd0212
19
Total Productive Maintenance - TPM
3
skmd0159
20
Riduzione dei tempi di attrezzaggio - SMED
2
skmd0045
21
Metodo 5S
GESTIONE PROGETTI E PROCESSI
2
skmd0228
DURATA
GG.
COD.
22
Project Management
3
skpd0310
23
Analisi dei processi aziendali
2
skmd0209
24
Sistemi di monitoraggio
LOGISTICA E GESTIONE MATERIALI
2
skpd0756
DURATA
GG.
COD.
25
Gestione degli acquisti
5
skmd0366
26
Gestione integrata della supply chain
3
skmd0317
27
Logistica di produzione
2
skmd0100
28
Programmazione della produzione
4
skmd0332
29
Gestione delle scorte
3
skmd0355
30
Gestione dei magazzini
2
skmd0258
31
Movimentazione dei materiali
2
skmd0063
32
Analisi flussi materiali
2
skmd0004
33
Monitoraggio delle prestazioni logistiche
2
skmd0171
Catalogo_Mantegna
7
N° PART.
DI CUI
DONNE
DI CUI CAT.
SVANTAGGIATE
N° PART.
DI CUI
DONNE
DI CUI CAT.
SVANTAGGIATE
N° PART.
DI CUI
DONNE
DI CUI CAT.
SVANTAGGIATE
N° PART.
DI CUI
DONNE
DI CUI CAT.
SVANTAGGIATE
N° PART.
DI CUI
DONNE
DI CUI CAT.
SVANTAGGIATE
N° PART.
DI CUI
DONNE
DI CUI CAT.
SVANTAGGIATE
ELENCO CORSI PROGETTO MANTEGNA
DURATA
GG.
QUALITA’, SICUREZZA E AMBIENTE
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
Corsi obbligatori
Formazione obbligatoria per RSPP e ASPP (D.lgs 81:08 D.lgs 109:09) - Modulo A
Formazione obbligatoria per RSPP e ASPP (D.lgs 81:08 D.lgs 109:09) - Modulo B
Formazione obbligatoria per RSPP (D.lgs 81:08 - D.lgs
109:09) - Modulo C
COD.
3,5
skmd0224
6
skmd0343
3
skmd0344
Psicologia della Sicurezza in azienda
2
skmd0425
Primo Soccorso (D.lgs 81:08 - D.lgs 109:09)
2
skmd0214
1
skmd0257
1
skmd0215
2
skmd0217
2
skmd0290
3
skmd0296
4
skmd0345
2
skmd0297
1
skmd0237
1
skmd0247
Addetti antincendio - Rischio basso (D.lgs 81:08 - D.lgs
109:09)
Addetti antincendio - Rischio medio (D.lgs 81:08 - D.lgs
109:09)
Addetti antincendio - Rischio elevato (D.lgs 81:08 - D.lgs
109:09)
Datori di lavoro che assumono il ruolo di RSPP (D.lgs
81:08 - D.lgs 109:09)
Preposti (D.Lgs 81: 2008 - D.Lgs 109: 2009)
Rappresentante dei lavori per la sicurezza (D.lgs 81:08 D.lgs 109:09)
Addetti ai lavori elettrici (D.Lgs 81: 2008 - D.Lgs 109: 2009 CEI 11/27)
Corsi informativi
Sicurezza addetti videoterminale (D.lgs 81:08 - D.lgs
109:09)
Sicurezza per addetti movimentazione carichi - mulettisti
(D.lgs 81:08 - D.lgs 109:09)
48
Piano di evacuazione (D.lgs 81:08 - D.lgs 109:09)
2
skmd0291
49
Sicurezza delle macchine e della manutenzione (direttiva
macchine - DIRETTIVA 2006/42/CE)
2
skmd0293
50
Comportamenti per la sicurezza dei lavoratori
2
skmd0442
51
Sicurezza e gestione aziendale
2
skmd0999
52
Piano avanzato di qualità prodotto
2
skmd0359
53
Qualità di processo
3
skmd0179
54
Qualità del servizio
2
skmd0424
55
Misurazione e metrologia
2
skmd0056
56
Kaizen: il miglioramento continuo
2
skmd0013
57
Problem Solving e qualità
5
skmd0201
58
Controllo statistico di processo - SPC
3
skmd0026
59
Sistemi di Gestione Qualità ISO 9001 - 2008
3
skpd0503
60
Sistemi di gestione integrati (Qualità, Sicurezza e Ambiente
- QSA)
1
skmd0142
61
Piano avanzato di qualità processo
2
skmd0235
62
Sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/2008)
2
skmd0295
63
Sistema di gestione ambientale ISO 14001
3
skpd0033
64
Salute e sicurezza sul lavoro (BS OHSAS 18001-2007)
STRATEGIA E BUSINESS PLANNING
2
skmd0368
DURATA
GG.
COD.
65
Marketing operativo
3
skmd0240
66
Marketing internazionale
2
skmd0156
67
Customer Satisfaction
2
skmd0339
68
Customer relationship management - CRM
1
skmd0762
69
Innovazione aziendale
2
skmd0443
Catalogo_Mantegna
8
N° PART.
DI CUI
DONNE
DI CUI CAT.
SVANTAGGIATE
N° PART.
DI CUI
DONNE
DI CUI CAT.
SVANTAGGIATE
ELENCO CORSI PROGETTO MANTEGNA
SVILUPPO DELLE PERSONE
DURATA
GG.
COD.
70
Corso di Inglese
5
skmd0025
71
Gestione del personale operativo
2
skmd0044
72
Gestione dei collaboratori
2
skmd0239
73
Valutazione del personale
2
skmd0036
74
Comunicazione efficace
2
skmd0062
75
Gestire il Team
2
skmd0186
76
Gestione del tempo
1
skmd0206
77
Negoziazione e gestione dei conflitti
2
skmd0767
78
Manager vincente (ex Assertività)
2
skmd0103
79
Stress senza paura
2
skmd0207
80
Clima aziendale e processi organizzativi
3
skmd0480
81
Dinamica di gruppo
4
skmd0481
82
Scenari mutati
2
skmd0482
83
Comunicazione in azione
2
skmd0483
84
Leadership eccellente secondo l’analisi transazionale
2
skmd0484
85
Sviluppo delle relazioni interpersonali e comprensione dei
processi di cambiamento
4
skmd0485
86
Team building
3
skmd0486
87
Trasformazione del modello organizzativo da funzioni a
processi
2
skmd0487
88
Vendere con successo
2
skmd0488
89
Vincere le resistenze
1
skmd0489
90
Gestione dell'interculturalità
2
skmd0139
91
Corso per lavoratori appartenenti a realtà multietniche
CONDIZIONE FEMMINILE E IMPRESA
1
skmd0050
DURATA
GG.
COD.
92
Rischio di burn out
2
skmd0490
93
Mobbing e stress da lavoro
1
skmd0028
94
Pari opportunità
1
skmd0391
95
Maternità e lavoro
1
skmd0400
96
Benessere organizzativo
1
skmd0394
97
Assistenti di Direzione
SVILUPPO PRODOTTO E PROCESSO
3
skpf0237
DURATA
GG.
COD.
98
Simultaneous engineering
3
skmd0213
99
Disegno tecnico
5
skmd0055
100 Analisi del valore ed analisi funzionale
2
skmd0008
101 Failure Mode Effect Analysis - FMEA
5
skmd0010
Catalogo_Mantegna
9
N° PART.
DI CUI
DONNE
DI CUI CAT.
SVANTAGGIATE
N° PART.
DI CUI
DONNE
DI CUI CAT.
SVANTAGGIATE
N° PART.
DI CUI
DONNE
DI CUI CAT.
SVANTAGGIATE
ELENCO CORSI PROGETTO MANTEGNA
DURATA
GG.
COD.
102 Il capo come Formatore (2gg. Aula + 1 gg. FAD)
3
skmf0006
103 Sicurezza sui posti di lavoro (2gg. Aula + 1 gg. FAD)
3
skmf0233
104 Logistica Base (3gg. Aula + 2 gg. FAD)
5
skmf0244
105 Trattativa e negoziazione (2gg. Aula + 1 gg. FAD)
3
skmf0246
106 Logistica industriale (2gg. Aula + 1 gg. FAD)
3
skmf0426
107 Logistica dei trasporti (2gg. Aula + 1 gg. FAD)
3
skmf0427
3
skmf0441
DURATA
GG.
COD.
AULA (60%) E E-LEARNING (40%)
108
Disciplina della responsabilità amministrativa deIle Società D.Lgs 231/2001 (2gg. Aula + 1 gg. FAD)
ALLGATI: QUALITA’, SICUREZZA E AMBIENTE
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
(D.lgs 81:08 - D.lgs 109:09) - Moduli A+B+C
Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (D.lgs
81:08 - D.lgs 109:09) - Moduli A+B
12,5
skpd0071
9,5
skpd0122
TOTALE partecipanti corsi interaziendali
N° PART.
DI CUI
DONNE
DI CUI CAT.
SVANTAGGIATE
N° PART.
DI CUI
DONNE
DI CUI CAT.
SVANTAGGIATE
-
-
-
DI CUI
DONNE
DI CUI
SVANTAGGIATI
-
-
ELENCO CORSI AZIENDALI PROGETTO FONDIMPRESA MANTEGNA
N°
DURATA GG. N. EDIZIONI PARTECIP.
TOTALI
ARGOMENTO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
TOTALE partecipanti corsi aziendali
-
Totale partecipanti corsi interaziendali
-
Totale partecipanti corsi aziendali
-
TOTALE dipendenti coinvolti nel Piano Formativo
di cui donne
di cui svantaggiati
Catalogo_Mantegna
10
AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
Aula didattica
Controllo di gestione
OBIETTIVI






CODICE: skmd0012
Fornire gli strumenti e present are le princip ali metodologie per l’analisi e l’interpretazione dei risultati economici aziendali
Fornire una definizione attent a e puntuale relativamente a finalità,
struttura, criteri di progettazione di un sistema di controllo gestionale concretamente applicabile alla realtà aziendale
Acquisire le tecniche e le logiche di pianificazione e programmazione dell’attività d’Impresa attraverso il budget
Riconoscere e classificare i costi della gestione aziendale
Essere in grado di redigere il budget e di leggerne i risult ati aziendali attraverso gli indicatori economico-finanziari
Saper individuare il sistema di controllo coerente alla realtà organizzativa e produttiva dell’Impresa
DURATA: 3 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori
Responsabili delle aree: amministrazione, commerciale, produzione,
ricerca e sviluppo, marketing
Addetti amministrativi
VALORE AGGIUNTO





Sistema di controllo economico coerente con la realtà organizzativa
Corretta allocazione delle risorse
Chiara programmazione degli obiettivi
Monitoraggio costante dei risultati
Processi decisionali tempestivi, diretti e basati su dati oggettivi









Pianificazione strategica e programmazione: dif ferenze, logiche e
strumenti
Sistema informativo del processo di controllo di gestione: collegamenti tra la contabilità generale ed il sistema di cont abilità analitica;
logiche e principi di utilizzo delle informazioni
Analisi e classificazione dei costi
Strumenti per le decisioni t attiche: relazione costi/volumi/risult ati,
break-even analysis, scelte di make-or-buy, scelte di mix
Concetto di centro di costo: aspetti organizzativi, economici e gestionali del centro di costo
Tecniche di calcolo dei costi di prodotto: full costing e direct costing
Budget come strumento di programmazione e controllo: finalità e
logiche organizzative
Tecniche di redazione e analisi degli indicatori economico-finanziari
Controllo dell’efficienza: analisi degli scostamenti
Gestione delle prest azioni esterne: principi, calcolo dif ferenziale di
convenienza economica ed ambiti di applicabilità
Catalogo_Mantegna
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
CONTENUTI

MODALITÀ DIDATTICHE
11
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
1
AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
Aula didattica
Contabilità industriale
OBIETTIVI








CODICE: skmd0231
Fornire uno strumento utile per la pianificazione ed il controllo, in termini economici, dei fattori operativi dell’impresa
Fornire indicazioni sugli strumenti da utilizzare, nell’ambito della contabilità industriale, per calcolare il costo dei diversi prodotti o servizi
che costituiscono l'output dell'attività aziendale
Illustrare i criteri di individuazione delle aree critiche di costo
Illustrare la logica di programmazione e controllo dei costi industriali
Acquisire la capacità di individuazione e calcolo dei costi rilevanti.
Sviluppare la cap acità di individuare costi diretti e indiretti ed ef fettuare le allocazioni di costo
Sviluppare la capacità di calcolare i costi per commessa
Sviluppare gli strumenti di analisi degli scost amenti di costo
DURATA: 3 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Responsabili e addetti dell'area produzione
Junior dell'area Amministrazione,
Finanza e Controllo
VALORE AGGIUNTO



Individuare correttamente i livelli di performance gestionale
Identificare gli andamenti economico-finanziari e i risult ati in termini di produttività e competitività aziendale
Riduzione dei costi e realizzazione di ef ficienze
CONTENUTI












2
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Contabilità industriale e logiche di gestione del costo
Logica di programmazione e controllo del costo
Tipologie di costo (diretti e indiretti)
Modalità e strumenti di calcolo dei costi di produzione
Calcolo dei costi di processo e dei costi di commessa
Pianificazione e controllo del costo
Costi standard
Obiettivi di costo e di ef ficienza
Misure di rendimento e di produttività
Budget di produzione: modalità di redazione del budget nelle aree
operative
Analisi degli scostamenti: i principi, le finalità e l’applicazione operativa
Modalità di controllo ed analisi degli scost amenti
Catalogo_Mantegna
MODALITÀ DIDATTICHE
12
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
Aula didattica
Controllo dei costi operativi
OBIETTIVI








CODICE: skmd0070
Presentare metodologie per il controllo dei costi operativi, eliminare
gli sprechi e combattere le cause dell’inef ficienza
Fornire strumenti per la rilevazione e per l’analisi dei costi al fine di
realizzare piani e azioni di miglioramento
Analizzare i legami tra informazioni cont abili e gestionali e costi
Individuare i centri di costo nella realtà operativa come strumento di
organizzazione e di gestione
Individuare ed analizzare i costi per misurare l’ef ficacia e l’efficienza economica della gestione
Interpretare i risultati della gestione economico-operativa
Utilizzare la cont abilità dei costi come strumento di ottimizzazione
dell’efficienza della gestione
Valutare la convenienza economica dell’acquisto delle prest azioni
da terzi

A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori
Dirigenti e Professional delle aree
operative
Responsabili di area
MODALITÀ DIDATTICHE
VALORE AGGIUNTO

DURATA: 2 giorni
Gestione rivolta a misurare i risultati non più solo in termini di quantità prodotta e di scarti, ma a valut are in termini economici (ovvero
di costo) l’efficacia e l’efficienza delle attività operative dell’area
Riduzione dei costi e realizzazione di ef ficienze
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
CONTENUTI







Principi e logiche della contabilità industriale attraverso una visione
operativa degli strumenti informativi e delle metodologie di controllo di gestione
Fasi della pianificazione e programmazione della gestione nel contesto operativo
Concetto di centro di costo: aspetti organizzativi, economici e
gestionali del centro di costo
Costi dell’area operativa: i costi di burden e la misurazione dell'ef ficacia ed efficienza economica dell’impiego delle risorse.
Risultati della gestione economica dell’area operativa: interpretazione economica dell’ef ficienza gestionale attraverso la lettura dei
risultati economici
Gestione delle prest azioni esterne: principi, calcolo dif ferenziale di
convenienza economica ed ambiti di applicabilità
Costi come indicatori di prestazione
Catalogo_Mantegna
13
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
3
GESTIONE DELL’INFORMAZIONE
Aula informatica
Office Automation Base
OBIETTIVI


CODICE: skpd0461
Fornire le competenze per l'uso dell'editor di testi, del foglio di calcolo, degli strumenti di present azione, dei sistemi di gestione dat abase e comunicazione
Fornire una solida base teorica per utilizzare in maniera approfondita il pacchetto Microsoft Office System in tutti i suoi componenti
A CHI SI RIVOLGE
A tutti coloro che operano sul p acchetto O.A. e che debbono migliorarne la conoscenza teorica ed
applicativa
VALORE AGGIUNTO

DURATA: 5 giorni
Microsoft Office è la suite di programmi più famosi al mondo e rappresenta uno st andard di riferimento per l’ambiente lavorativo;
migliorare l’ef ficienza nell’utilizzo della suite di Of
fice vuol dire
aumentare la propria produttività globale e migliorare la propria
immagine grazie alla cap acità di produrre documenti e output di
qualità.
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI
Il corso, nella sua struttura st andard, è così composto:
 Windows: introduzione al personal computer; l’hardware e il
software; gestione dell’esplora risorse; le cartelle ed i file: spostare,
copiare, rinominare; i collegamenti; il cestino
 Word: modalità di visualizzazione; formattazione del carattere e del
paragrafo, t abulazioni, t abelle, controllo ortografico, formato del
documento e stampa del documento
 Excel: gestione dei dati e dei fogli di lavoro, formule e autocomposizione funzione, operatori, grafici, stampa del foglio di lavoro
 PowerPoint: creazione delle present azioni, disegno e modifica
delle forme, gestione del testo della grafica e delle immagini
 Outlook: gestione della posta elettronica
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
4
Catalogo_Mantegna
14
GESTIONE DELL’INFORMAZIONE
Aula informatica
Office Automation Avanzato
OBIETTIVI





CODICE: skpd0461
Fornire le conoscenze necessarie per utilizzare, in piena autonomia, gli strumenti informatici che permettono di gestire l'attività d'ufficio e gli strumenti di lavoro in rete, quali la post
a elettronica e
Internet
Approfondire le conoscenze indispensabili per l’elaborazione di
documenti (lettere, fax, report, ...) caratteristici dell’attività d’uf ficio
Conoscere ed applicare le modalità di registrazione di Macro istruzioni
Acquisire consapevolezza delle potenzialità progettuali dell’applicativo per quanto riguarda l’analisi e la reportistica dei dati
Acquisire le conoscenze necessarie per la realizzazione di presentazioni professionali contenenti testi, grafica e immagini
VALORE AGGIUNTO



A CHI SI RIVOLGE
A tutti coloro che hanno la necessità
di saper utilizzare, in piena autonomia,
i pacchetti applicativi qui presentati
Pre-requisiti: buona conoscenza dei
temi trattati nel corso Base di
Microsoft Office
MODALITÀ DIDATTICHE
Diminuzione del tempo necessario per l’elaborazione dei documenti
Maggiore qualità grafica degli elaborati
Efficacia ed efficienza nelle attività di gestione di dati complessi.
CONTENUTI
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Il corso, nella sua struttura st andard, è così composto:
 Word: verifiche del testo e indicatori di revisione, sezioni, stili e
documenti strutturati, gestione dei livelli, modelli, st ampa unione
 Excel: gestione dei dati e dei fogli di lavoro, creazione di t
abelle
pivot con insegnamento delle Macro istruzioni e del codice V isual
Basic
 PowerPoint: realizzazione di present azioni professionali e multimediali contenenti testi, grafica e immagini, animazioni
 Access: database relazionali e modalità di progett azione (tabelle,
record, campi, relazioni, chiavi di ricerca) amministrazione, analisi e
recupero delle informazioni
 Outlook: identificazione ed utilizzazione delle molteplici funzioni del
software (posta elettronica, rubrica, agenda, appuntamenti, riunioni)
 Internet: utilizzo dei motori di ricerca, dei browser e loro funzionalità; newsgroup
Catalogo_Mantegna
DURATA: 5 giorni
15
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
5
GESTIONE DELLA PRODUZIONE
Aula didattica
WCP - World Class Production - Introduzione
OBIETTIVI




CODICE: skmd0387
Diffondere nei p artecipanti gli obiettivi e le logiche del W orld Class
Production (WCP)
Fornire una p anoramica sull’import anza strategica e sugli imp atti
operativi della metodologia di gestione adottata dal WCP e dei risultati ottenibili in termini di riduzione dei costi, miglioramento dell’ef ficienza e dellla qualità
Acquisire la conoscenza della metodologia di sviluppo dei pilastri
del World Class Production (WCP)
Riconoscere l’import anza degli aspetti organizzativi, gestionali e
comunicativi in un progetto di cambiamento
DURATA: 1 giorno
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori
Dirigenti
Responsabili aziendali
VALORE AGGIUNTO



Chiara definizione e programmazione degli obiettivi
Padronanza del modello organizzativo
Possesso di logiche ed informazioni per decidere sull’attuazione
del modello
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI











Perché World Class Production (WCP)
Dalla produzione di massa alla Mass Customization
Importanza delle variabili competitive: prezzo, qualità, servizio
Principi e logiche del WCP
Soluzioni organizzative per il modello WCP
Tecniche utilizzate per implementare il modello
Cost deployment
Tempistiche e risultati attesi
Pilastri tecnici e gestionali
Passi di sviluppo di ogni pilastro
Regole pratiche per l’impostazione del WCP
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
6
Catalogo_Mantegna
16
GESTIONE DELLA PRODUZIONE
Aula didattica
WCP - Logistica e servizio cliente
OBIETTIVI

CODICE: skmd0429
Fornire le conoscenze e gli strumenti utili a: creare condizioni di flusso teso all’interno dello st abilimento e con i fornitori; ridurre in
maniera significativa i livelli di stock; livellare i volumi e il mix produttivo e aumentare le saturazioni delle linee; minimizzare la movimentazione interna, anche con consegne dirette da fornitori a linea di
montaggio; integrare le reti di vendit a, produzione e acquisti
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Responsabili di Produzione
Responsabili Area Logistica
Responsabili di Manutenzione
Professional
VALORE AGGIUNTO





Riduzione delle scorte di materiale in st abilimento
Riduzione del rischio di danneggiamento e obsolescenza
Minore frequenza di riprogrammazione della produzione a causa
della mancanza di materiale
Evasione ordini tempestiva e riduzione stock e giro lavoro
Aumento competenze logistiche di stabilimento
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI



Analisi dei flussi (Value Stream Map) per individuare le perdite e le
opportunità
Sistemi di programmazione interna ed esterna, dei layout e dei contenitori
Metodologie di gestione materiali (JIT sincrono, Kanban, pieno contro vuoto, FIFO, trasporti esterni condivisi,…)
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
17
7
GESTIONE DELLA PRODUZIONE
Aula didattica
WCP - Cost deployment
OBIETTIVI





CODICE: skmd0430
Fornire gli elementi di base per l’analisi dei costi aziendali
Fornire una visione sistemica del “cruscotto” aziendale e dei KPI
(Key Performance Indicator) necessari per controllare i fattori economici prioritari
Riconoscere e classificare i principali costi derivanti dal processo di
trasformazione
Attuare un piano di miglioramento ef ficace che affronti con la massima energia e con le più corrette metodologie le causali di perdit a
più rilevanti e che offrano le maggiori potenzialità
Saper individuare i fattori di rischio e gli elementi di controllo e
governo
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Responsabili di Produzione
Responsabili Area Tecnica
Responsabili di Manutenzione
Responsabili e Addetti amministrativi
Professional
VALORE AGGIUNTO






Individuazione in maniera sistematica le princip ali voci di perdita
presenti nel sistema produttivo – logistico di st abilimento
Quantificazione dei benefici economici potenziali e attesi
Utilizzo delle risorse e dell’impegno manageriale verso le attività
con le maggiori potenzialità
Conoscenza oggettiva delle causali di perdit a prioritarie
Crescita delle competenze manageriali verso una chiara p adronanza delle priorità e una gestione pianificat a delle attività e dei
benefici
Sviluppo delle capacità di pianificare le competenze necessarie
per l’applicazione delle metodologie scelte
CONTENUTI












8
WCP: la riduzione dei costi di trasformazione
Analisi dei costi: diretti ed indiretti
Sprechi nelle aree produttive
Localizzazione delle perdite (matrice perdite / processi)
Identificazione delle perdite sorgenti (matrice perdite sorgenti / conseguenti)
Valorizzazione delle perdite (matrice perdite sorgenti / costo)
Scelta metodologie per eliminare le perdite (matrice perdite / soluzioni)
Valorizzazione dei benefici attesi (matrice costi / benefici)
Costi della non Qualità
Costi dell’organizzazione del lavoro
Costi per guasto e fermate macchine
Costi logistici e legati alla moviment azione
Catalogo_Mantegna
18
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
GESTIONE DELLA PRODUZIONE
Aula didattica
WCP - Miglioramento focalizzato
OBIETTIVI




CODICE: skmd0431
Proporre metodologie e strumenti per eliminare le princip ali voci di
perdita individuate tramite il Cost Deployment
Ridurre le perdite più import anti presenti nel sistema produttivo di
stabilimento, eliminando le inefficienze dei processi
Eliminare le attività a non valore aggiunto, allo scopo di aument are
la competitività del costo del prodotto
Sviluppare le competenze professionali specifiche di Problem
Solving
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Responsabili di Produzione
Responsabili Area Tecnica
Responsabili di Manutenzione
Professional
VALORE AGGIUNTO





Miglioramento efficienza impianti (OEE)
Riduzione dei tempi di set-up
Riduzione degli sprechi
Crescita professionale e acquisizione del metodo
Sviluppo di una attitudine diffusa al miglioramento
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI





Attività da af frontare, obiettivi e risorse per la conduzione dei progetti
Addestramento dei gruppi e monitoraggio dell’andamento dei progetti
Realizzazione dei progetti di miglioramento
Strumenti di supporto specialistico per gruppi di miglioramento
Certificazione e consuntivazione dei risultati
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
19
9
GESTIONE DELLA PRODUZIONE
Aula didattica
WCP - Manutenzione autonoma
OBIETTIVI
CODICE: skmd0433
Fornire le conoscenze utili a migliorare l’efficienza globale del sistema
produttivo attraverso:
 l’arresto del deterioramento degli impianti e dei macchinari del sistema produttivo, il ripristino e il mantenimento delle condizioni di base
 il coinvolgimento delle persone sulle attività di automanutenzione
 lo sviluppo delle competenze sul prodotto e sull’impianto
 la collaborazione tra conduttori e manutentori
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Responsabili di Produzione
Responsabili Area Logistica
Responsabili di Manutenzione
Professional
VALORE AGGIUNTO



Miglioramento dell’efficienza globale degli impianti (OEE) e della
qualità dei prodotti
Incremento della vita utile degli impianti
Miglioramento del clima, della motivazione e della propositività
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI






MODALITÀ DIDATTICHE
Creazione dei team, addestramento e prep arazione delle attività in
automanutenzione
Pulizia iniziale (pulire per ispezionare e per conoscere)
Eliminazione delle sorgenti di sporco e delle aree di dif ficile accesso
Definizione e applicazione di cicli ef ficaci e sostenibili di pulizia,
ispezione, lubrificazione e serraggio
Miglioramento delle modalità di ispezione, attraverso lo sviluppo
delle competenze degli addetti
Focalizzazione delle attività degli addetti verso il controllo della qualità del prodotto e di processo
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
10
Catalogo_Mantegna
20
GESTIONE DELLA PRODUZIONE
Aula didattica
WCP - Manutenzione professionale
OBIETTIVI
CODICE: skmd0434
Fornire metodologia e strumenti per:
 ridurre il numero dei guasti e migliorare la collaborazione tra conduttori e manutentori
 aumentare l’efficienza delle macchine (aumento MTBF – riduzione
MTTR) attraverso le accresciute competenze dei manutentori e
l’uso delle tecniche di Analisi Guasto
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Responsabili di Produzione
Responsabili Area Logistica
Responsabili di Manutenzione
Professional
VALORE AGGIUNTO





Riduzione dei guasti macchina
Incremento dell’Efficienza Globale degli Impianti (OEE)
Incremento della percentuale di Manutenzione Pianificat a
Definizione di un piano di Manutenzione Preventiva
Motivazione e crescita professionale dei manutentori maggiore
collaborazione tra conduttori e manutentori
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI





Analisi, controllo e analisi dei guasti
Aumento delle competenze dei manutentori
Definizione di piani economicamente sostenibili di Manutenzione
Pianificata
Supporto degli addetti impegnati nella Manutenzione
Autonoma
(eliminazione dei cartellini e aumento delle competenze ispettive)
Applicazione di nuove tecniche manutentive
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
21
11
GESTIONE DELLA PRODUZIONE
Aula didattica
WCP - Strumenti
OBIETTIVI

CODICE: skmd0438
Fornire un quadro strutturato di riferimento per l’utilizzo degli strumenti e delle tecniche in ambito WCP con specifico riferimento ai
pilastri nei quali sono applicabili
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
VALORE AGGIUNTO

Miglioramento dei risultati e delle prestazioni derivanti dall’uso
appropriato dei metodi, strumenti e tecniche WCP
CONTENUTI


Responsabili di Produzione
Responsabili Area Logistica
Responsabili di Manutenzione
Professional
MODALITÀ DIDATTICHE
Strumenti e tecniche WCP: caratteristiche e ambiti applicativi
 4M Technique
 5S
 5W1H
 5Whys
 AM Tag
 ABC Classification
 FMEA
 Kanban
 NVAA
 OPL
 Poka Yoke
 QA Matrix
 QM Matrix
 Six Sigma
 SMED
 Value S. Map
 X Matrix
Migliore organizzazione degli interventi operativi e migliore competenza
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
12
Catalogo_Mantegna
22
GESTIONE DELLA PRODUZIONE
Aula didattica
Gestione della produzione
OBIETTIVI





CODICE: skmd0756
Fornire le conoscenze utili a capire il processo di gestione della produzione e i necessari approfondimenti in termini di ottimizzazione
Comprendere l’interazione tra processi produttivi e gli obiettivi di
prestazione aziendale
Acquisire le conoscenze relative ai meccanismi di funzionamento di
un sistema produttivo
Individuare gli elementi chiave di gestione e controllo per il miglioramento degli aspetti strutturali, organizzativi e operativi
Analizzare le variabili che concorrono a determinare le performance di un’unità produttiva e le caratteristiche delle stesse attraverso i
relativi indicatori
DURATA: 3 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Responsabili di aree di produzione
Direttori di produzione
Imprenditori
Responsabili di sviluppo
prodotto/processo
VALORE AGGIUNTO



Valutazione della capacità di risposta del sistema di produzione
Rispetto degli obiettivi della produzione
Aumentare la capacità di gestione del processo di produzione
CONTENUTI








MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Sistema produttivo: funzione e gestione
Produzione: sistema tecnico esecutivo e socio organizzativo
Elementi strutturali che condizionano le prest azioni del processo di
produzione
Classificazione dei sistemi produttivi
Evoluzione del sistema produttivo
Flessibilità produttiva
Controllo della produzione
Progettazione del sistema produttivo
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
23
13
ORGANIZZAZIONE E MANAGEMENT
Aula didattica
Lean production
OBIETTIVI




CODICE: skmd0204
Fornire un quadro interpretativo delle caratteristiche e dei principi
della Produzione Snella, evidenziando i fattori di competitività del
nuovo sistema di manufacturing.
Conoscere i modelli organizzativi ed i relativi sistemi di gestione
caratteristici della lean production
Conoscere i principali processi di cambiamento del manufacturing
verso un modello di lean production
Descrivere gli strumenti, tecniche e metodi per poter attuare con
successo il cambiamento
DURATA: 3 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Responsabili: produzione, logistica,
acquisti, magazzini, controllo di
gestione, qualità.
Professional di produzione
VALORE AGGIUNTO



Supporto nel cambiamento organizzativo aziendale verso le logiche lean.
Miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dell’organizzazione
Assegnazione del giusto impegno aziendale alle attività di valore
strategico
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI






La produzione snella: contesto evolutivo, Imp atto sull’organizzazione di fabbrica e leve di eccellenza
Il percorso realizzativo della produzione snella: obiettivi, vant aggi,
principi
I principali filoni di evoluzione organizzativa: Just in Time (JiT),
Total Productive Maintenance (TPM), Total Quality Management
(TQM), World Class Manufacturing (WCM)
Evoluzione della Lean Production: i sistemi a rete e il WCP –
World Class Production
Gestione a vista e lotta agli sprechi e miglioramento focalizzato
I sistemi di monitoraggio nelle produzioni snelle.
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
14
Catalogo_Mantegna
24
GESTIONE DELLA PRODUZIONE
Aula didattica
Studio del lavoro: tempi e metodi
OBIETTIVI


CODICE: skmd0218
Fornire gli strumenti e le tecniche utilizzate nello studio del lavoro,
in particolare sui temi di analisi metodi e misura dei tempi
Fornire le competenze che consentono la formazione dell’analist a
del lavoro
DURATA: 5 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Analisti e responsabili dell’organizzazione del lavoro
Responsabili di processi operativi
Responsabili di produzione
VALORE AGGIUNTO




Miglioramento del processo produttivo nelle diverse fasi di lavoro
Standardizzazione ed ottimizzazione dei tempi di processo
Scelta del metodo ottimale per lo svolgimento delle attività esecutive
Adeguamento della qualità dei prodotti allo st andard richiesto
MODALITÀ DIDATTICHE
CONTENUTI





Il sistema produttivo e lo studio del lavoro: definizioni
 Organizzazione e studio del lavoro, modelli, principi e contenuti,
tecnologia e organizzazione del lavoro, le trasformazioni e la produzione snella.
Lo studio dei metodi di lavoro
 Analisi, definizioni, razionalizzazione del flusso di lavoro
 Le fasi tipiche per l’analisi e lo studio dei metodi
 Analisi e schemi di procedimento
La misurazione del lavoro
 Lo studio dei tempi mediante rilievo cronometrico
 La determinazione dei tempi standard
 Descrizione del metodo delle osservazioni ist antanee
 L’analisi e lo studio dei tempi mediante i metodi dei tempi predeterminati (MTM – Methods Time Measurements e TMC 1,TMC 2
– Tempi dei movimenti collegati)
Rendimento e saturazione del lavoro
 Il ciclo di fabbricazione
 I cartellini operativi
 Gli abbinamenti e le perdite, la struttura delle perdite
 La documentazione tecnica per la descrizione del lavoro
L’evoluzione dello studio del lavoro ed ergonomia
 La progettazione del posto di lavoro
 I sistemi di monitoraggio ed i piani operativi
 Miglioramento della produttività ed indicatori di rendimento
Catalogo_Mantegna
25
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
15
GESTIONE DELLA PRODUZIONE
Aula didattica
Organizzazione del posto di lavoro
OBIETTIVI




CODICE: skmd0379
Sviluppare, all’interno dell’azienda, le competenze necessarie per
applicare in modo ef ficace ed efficiente le metodologie, le tecniche
e gli strumenti utili a migliorare l’organizzazione del posto di lavoro
Conoscere e conseguire risultati ottimali dalla razionalizzazione del
posto di lavoro
Fornire competenze utili a ridurre le perdite di mano d’opera e ottenere miglioramenti significativi nelle efficienze del lavoro;
Creare, con affiancamento sul campo, figure professionali di esperti in grado di migliorare l’organizzazione del posto di lavoro
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Responsabili ed addetti alla manutenzione
Responsabili ed addetti alla produzione
VALORE AGGIUNTO





Riduzione dei tempi di lavoro e delle perdite di ef ficienza
Riduzione degli errori e degli scarti
Miglioramento del clima aziendale e dell’ergonomia
Miglioramento della qualità di processo
Miglioramento della gestione del flusso di lavoro






Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
CONTENUTI

MODALITÀ DIDATTICHE
Progettazione del posto di lavoro (p.d.l): concetti introduttivi
Passi operativi per migliorare l’organizzazione del posto di lavoro
Metodi e strumenti per la razionalizzazione del posto di lavoro
Metodo 5S applicato al posto di lavoro
Esempi applicativi nel settore manifatturiero
Metodi di monitoraggio del miglioramento
Check list di valutazione dei risultati ottenuti
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
16
Catalogo_Mantegna
26
GESTIONE IMPIANTI E MANUTENZIONE
Aula didattica
Gestione impianti e macchinari
OBIETTIVI





CODICE: skmd0755
Fornire i concetti utili ad una corrett a gestione degli impianti industriali relativamente alle fasi di acquisizione/avviamento impianti e
mantenimento delle prestazioni produttive
Conoscere gli step fondament ali per una corrett a acquisizione/
avviamento degli impianti
Individuare i documenti di supporto necessari per la gestione
Conoscere le tipologie di manutenzione e l’evoluzione dei modelli
organizzativi
Individuare gli indicatori attraverso i quali misurare le prest azioni
delle attività di avviamento impianti
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori e dirigenti
Responsabili di produzione
Responsabili di Unità produttive
Responsabili di Tecnologie
VALORE AGGIUNTO



Incremento dei volumi produttivi ottenibili dalle macchine esistenti
Incremento dell’efficienza tecnica e della disponibilità di macchine
ed impianti
Miglioramento della gestione di macchine ed impianti
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI









Processo di acquisizione impianti: prest azioni tecniche e aspetti
economici
Principali fasi di acquisizione impianti: specifiche d’acquisto, offerta,
valutazione, ordine
Avviamento e collaudo impianti
Certificazione del processo di produzione e benestare avvio produzione
Documentazione tecnica: diario macchina, manuale di conduzione,
istruzioni operative
Prestazioni tecnologiche: af fidabilità, manutenibilità e disponibilità
degli impianti
Politiche di manutenzione, ambiti applicativi e criteri di scelt a
Indicatori di prestazione e sistemi di monitoraggio
Dismissione e rinnovo degli impianti
Catalogo_Mantegna
27
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
17
GESTIONE IMPIANTI E MANUTENZIONE
Aula didattica
Organizzazione della manutenzione
OBIETTIVI





CODICE: skmd0212
Fornire il quadro di riferimento relativo alle logiche diTotal Productive
Maintenance (TPM)
Conoscere i concetti alla base della Total Productive Maintenance
(TPM)
Conoscere le princip ali tecniche e gli strumenti gestionali adott ati
nella metodologia TPM
Acquisire le modalità di impost azione e avviamento di progetti TPM
nel contesto aziendale
Conoscere gli indicatori attraverso i quali misurare le prest
azioni
delle attività di manutenzione in ottica TPM
DURATA: 3 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Dirigenti Aziendali
Responsabili di S tabilimento e Unità
Produttive
Dirigenti dell’area produttiva/manutentiva
Imprenditori
VALORE AGGIUNTO




Razionalizzazione delle attività collegate alla gestione impianti
Incremento della produttività
Crescita delle competenze del personale operativo di S tabilimento
Miglioramento del coinvolgimento e del clima aziendale
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI









Introduzione al TPM: i 7 pilastri
Architettura di un progetto TPM
Miglioramento focalizzato
Attività di manutenzione svolte dagli addetti: automanutenzione
Organizzazione del posto di lavoro: 5S
Riduzione dei tempi di set-up e di avviamento impianti
Interventi sui guasti e sulle microfermate degli impianti produttivi
Monitoraggio delle prestazioni degli impianti
Gestione a vista nel TPM
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
18
Catalogo_Mantegna
28
GESTIONE IMPIANTI E MANUTENZIONE
Aula didattica
Total Productive Maintenance - TPM
OBIETTIVI





CODICE: skmd0159
Fornire il quadro di riferimento relativo alle logiche diTotal Productive
Maintenance (TPM)
Conoscere i concetti alla base della Total Productive Maintenance
(TPM)
Conoscere le princip ali tecniche e gli strumenti gestionali adott ati
nella metodologia TPM
Acquisire le modalità di impost azione e avviamento di progetti TPM
nel contesto aziendale
Conoscere gli indicatori attraverso i quali misurare le prest
azioni
delle attività di manutenzione in ottica TPM
DURATA: 3 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Dirigenti Aziendali
Responsabili di S tabilimento e Unità
Produttive
Dirigenti e Professional di
Produzione e Manutenzione
VALORE AGGIUNTO




Razionalizzazione delle attività collegate alla gestione impianti
Incremento della produttività
Crescita delle competenze del personale operativo di S tabilimento
Miglioramento del coinvolgimento e del clima aziendale
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI









Introduzione al TPM: i 7 pilastri
Architettura di un progetto TPM
Miglioramento focalizzato
Attività di manutenzione svolte dagli addetti: automanutenzione
Organizzazione del posto di lavoro: 5S
Riduzione dei tempi di set-up e di avviamento impianti
Interventi sui guasti e sulle microfermate degli impianti produttivi
Monitoraggio delle prestazioni degli impianti
Gestione a vista nel TPM
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
29
19
GESTIONE IMPIANTI E MANUTENZIONE
Aula didattica
Riduzione dei tempi di attrezzaggio - SMED
OBIETTIVI






CODICE: skmd0045
Fornire un quadro relativo alle possibilità di recupero di produttività
degli impianti attraverso la razionalizzazione delle attività e la riduzione del tempo di attrezzaggio
Evidenziare il legame esistente fra i tempi di attrezzaggio e gli effetti economici nelle aree operative
Conoscere i concetti generali della riduzione dei tempi di set-up
Acquisire il metodo e gli strumenti utili a svilupp
are un’analisi
costi/benefici
Fornire gli strumenti per avviare e portare a termine un piano di riduzione tempi di attrezzaggio
Conoscere le relazioni tra la riduzione tempi di set-up e il dimensionamento dei lotti di produzione
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Top Management e Dirigenti
Direttori di Produzione
Responsabili dell’Utilizzo Fattori
Responsabili dei Metodi Industriali
VALORE AGGIUNTO



MODALITÀ DIDATTICHE
Incremento della produttività delle macchine esistenti
Riduzione del Lotto Economico e del Work In Progress
Miglioramento del Livello di Servizio alla clientela
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI







AUSILI DIDATTICI
Terminologia e concetti generali del Set-up
Analisi costi/benefici
Piano di intervento SMED
Organizzazione del progetto di riduzione tempi
Analisi delle operazioni e loro classificazione
Metodo SMED di riduzione del set-up
Tempo di set-up e dimensione del lotto economico
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
20
Catalogo_Mantegna
30
GESTIONE IMPIANTI E MANUTENZIONE
Aula didattica
Metodo 5S
OBIETTIVI




CODICE: skmd0228
Fornire conoscenze necessarie per introdurre il metodo 5S finalizzato alla corretta gestione del posto di lavoro
Conoscere il contributo del metodo al miglioramento dell'ef ficienza
degli impianti
Acquisire la metodologia delle 5S e gli aspetti relativi al coinvolgimento degli addetti
Acquisire i vantaggi ottenibili attraverso il metodo 5S e alla segnalazione dei segnali deboli riscontrati
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Dirigenti
Responsabili alla manutenzione
Responsabili alla produzione
VALORE AGGIUNTO




Incremento dell’efficienza e dell’efficacia del lavoro
Miglioramento della gestione e dell’organizzazione delle aree di
lavoro
Miglioramento del coinvolgimento e del clima aziendale
Riduzione dei costi di gestione operativa
CONTENUTI





Metodologia 5S: definizioni e linee guida
Descrizione dei p assi operativi: attività 5S, valut azioni per aree di
lavoro, zone di sosta, macchine
Metodo 5S e organizzazione del posto di lavoro
Strumenti necessari per monitorare l’andamento delle attività
Check-list per la valutazione delle operazioni svolte
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
31
21
GESTIONE PROGETTI E PROCESSI
Aula didattica
Project Management
OBIETTIVI









Fornire ai partecipanti un quadro complessivo sull’argomento, chiarendo i diversi aspetti del Project Management, le fasi in cui si articola la tecnica e gli strumenti utilizzabili
Chiarire le principali logiche organizzative del team di progetto
Acquisire la conoscenza delle logiche gestionali relative alla metodologia del Project Management
Individuare ed analizzare le fasi in cui si articola il processo di
gestione del progetto
Identificare la figura del Project Manager: il profilo professionale, le
responsabilità, le competenze, le abilità relazionali
Acquisire le conoscenze e i modelli utili ad analizzare e agire i comportamenti organizzativi più idonei
Comprendere i meccanismi che regolano le interazioni e gli scambi
comunicativi all’interno del gruppo
Gestire i processi di comunicazione all’interno del gruppo di lavoro
e affermare la propria leadership
Definire e applicare le tecniche e gli strumenti di pianificazione e
controllo dei progetti
CODICE: skpd0310
DURATA: 3 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Project Manager
Project team leader
Liberi professionisti
Responsabili e coordinatori di progetto
Dirigenti e funzionari
Coloro che operano all’interno di un
team di progetto
MODALITÀ DIDATTICHE
VALORE AGGIUNTO




Miglioramento della qualità della gestione del progetto e dei risult ati
di prestazione
Orientamento al rispetto dei tempi e del budget di progetto
Capacità di previsione e di gestione del rischio
Miglioramento del clima e della produttività nel gruppo di lavoro
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
CONTENUTI






22
Project Management: definizioni e logiche
Visione complessiva sull’argomento; i diversi aspetti del Project
Management e le fasi in cui si articola
Project Management: organizzazione e comunicazione
Gli aspetti organizzativi e le competenze gestionali e relazionali utili
a realizzare con successo le attività
Project Manager e gruppi di progetto
Il ruolo e le responsabilità del Project Manager; le princip ali logiche
organizzative di gestione del team; le modalità e i processi di comunicazione nella gestione per progetti
Project Management: pianificazione e analisi
Le tecniche e gli strumenti operativi per la pianificazione dei progetti:
le strutture di scomposizione del progetto (WBS), i diagrammi di
Gantt, le tecniche reticolari (PERT e CPM), le milestones di progetto
Project Management: controllo costi e reporting
Le tecniche e gli strumenti operativi nelle fasi relative al controllo di
avanzamento e chiusura di un progetto: come gestire i ritardi (ripianificazione), codificare, preventivare e controllare i costi; le stime, i
budget di progetto e il reporting come strumento di analisi
Project Management: rischio e contratti di progetto
Le tecniche del Risk Management e gli strumenti per impostare programmi di riduzione del rischio, valutandone anticipatamente i costi
aggiuntivi
Catalogo_Mantegna
32
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
GESTIONE PROGETTI E PROCESSI
Aula didattica
Analisi dei processi aziendali
OBIETTIVI



CODICE: skmd0209
Fornire le nozioni relative alle logiche, alle modalità operative, alle
tecniche e agli strumenti per ef fettuare la diagnosi ed il miglioramento dei processi aziendali
Utilizzare in modo adeguato metodologie, tecniche e strumenti per
l’identificazione, l’analisi e la riprogettazione dei processi aziendali
Conoscere gli aspetti organizzativi coinvolti nell’analisi dei processi
di lavoro
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Responsabili di area con necessità
di acquisire metodi e strumenti per
l’analisi dei processi
VALORE AGGIUNTO



Razionalizzazione dei processi e miglioramento delle prest azioni
connesse.
Scelta corrett a degli strumenti necessari all’analisi dei processi e
loro corretta applicazione
Sviluppo di una cap acità autonoma di miglioramento continuo dell’organizzazione
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI











MODALITÀ DIDATTICHE
Cosa sono i processi: classificazione e tipologie
La catena fornitore-cliente e il prodotto/obiettivo del processo
Effetti e implicazioni organizzative, prestazioni e qualità processi
Ruoli di processo e funzioni organizzative
Rilevazione, analisi, riprogettazione, alternative, sintesi
Modellazione dei processi “As Is”, metriche di prestazione e misure
Mappatura, selezione, fattori critici di successo, innovazione dei
processi
Metodo per l’analisi dei processi; aspetti qualit ativi e quantitativi
Strumenti per l’analisi dei processi: raccolta dati e informazioni, diagrammi di flusso, brainstorming, diagramma causa-ef fetto, rappresentazioni dei processi tipici
Gestione del cambiamento, della complessità e dei sottoprocessi
Il sistema di monitoraggio e controllo
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
33
23
GESTIONE PROGETTI E PROCESSI
Aula didattica
Sistemi di monitoraggio
OBIETTIVI




Illustrare le variabili che concorrono a determinare le performance
di un’unità produttiva e le modalità di monitoraggio delle stesse
attraverso gli indicatori
Conoscere e saper utilizzare la gestione a vist
a degli indicatori
come strumento operativo gestionale
Analizzare le modalità di progett azione e gestione di un sistema
integrato di monitoraggio delle prest azioni aziendali collegate alla
risorsa umana
Analizzare gli indicatori legati alla gestione delle risorse tecniche
(impianti e mezzi), alla gestione della qualità, alla gestione del processo logistico all’interno dell’unità produttiva: approfondire il loro
significato e le modalità di calcolo
CODICE: skpd0756
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Dirigenti di Produzione
Imprenditori
VALORE AGGIUNTO


Corretta individuazione degli strumenti necessari al monitoraggio
della produzione
Maggiore definizione dei piani di miglioramento
CONTENUTI







24
Indicatori direzionali
Fornire le basi teoriche e le indicazioni pratiche per progett are un
efficace sistema di misurazione e di gestione delle performance,
andando ad individuare gli indicatori più appropriati alle diverse
realtà aziendali
Misurare le prestazioni
Concetti generali sul presidio delle performances produttive
La misura delle variabili produttive: gli indicatori - Concetti generali
e logica di utilizzo
Le variabili della produzione da monitorare: la risorsa umana, gli
impianti/mezzi di lavoro, il processo logistico, la qualità, i costi
Indicatori di organico
I principali indicatori legati all’organico e loro modalità di calcolo
Indicatori di rendimento impianti
I principali indicatori di rendimento impianti e loro modalità di calcolo
Indicatori di qualità
I principali indicatori di qualità e loro modalità di calcolo
Indicatori del processo logistico
I princip ali indicatori sulle giacenze e sui flussi dei materiali, sui
tempi di attraversamento e loro modalità di calcolo
Interpretazione ed interrelazioni fra i vari indicatori
Indicatori economici
La variabile economica: costi e produttività, i modelli di monitoraggio
Catalogo_Mantegna
34
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
LOGISTICA E GESTIONE MATERIALI
Aula didattica
Gestione degli acquisti
OBIETTIVI





CODICE: skmd0366
Fornire le conoscenze utili a governare il processo degli acquisti
Fornire gli indirizzi utili a migliorare il rapporto con i fornitori e garantire efficienza nell’acquisizione dei materiali-strumenti
Acquisire una visione globale delle problematiche di acquisto in
merito a: criteri di scelt a dei fornitori, aspetti contrattuali, tratt ative,
funzionamento di un ufficio acquisti
Conoscere le diverse tipologie di ordini di acquisto e la loro struttura logica
Essere consapevoli dell’evoluzione organizzativa e gestionale relativa ai rapporti tra fornitore e cliente
DURATA: 5 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Personale appartenente ad altre funzioni aziendali
Acquisitori ed operatori di nuova
nomina
Neolaureati
VALORE AGGIUNTO



Miglioramento del processo di acquisto-approvvigionamento
Miglioramento dell’efficacia nelle fasi di trattativa con i fornitori
Miglioramento delle competenze della funzione acquisti e delle relazioni tra la funzione acquisti e gli altri enti aziendali
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI










Concetti base su acquisti, approvvigionamento e gestione materiale
Leve economiche e finanziarie nell’attività di acquisto
Marketing di acquisto e analisi di mercato
Gestione del parco fornitori e vendor list
Valutazione dei fornitori e analisi delle prest azioni
Rapporti con i fornitori in ottica di Total Quality
Tipologie di ordini di acquisto
Condizioni contrattuali d’acquisto
Processo di negoziazione e fasi della tratt ativa
Organizzazione e modelli di gestione della funzione acquisti
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
35
25
LOGISTICA E GESTIONE MATERIALI
Aula didattica
Gestione integrata della Supply Chain
OBIETTIVI





CODICE: skmd0317
Fornire gli elementi necessari ad approfondire finalità, concetti
organizzativi ed aspetti operativi di un sistema logistico integrato
Conoscere gli scenari evolutivi della logistica e della gestione della
Supply Chain
Conoscere le componenti tipiche del processo logistico, le strategie,
gli obiettivi e le attività collegate
Analizzare le problematiche organizzative e gestionali della catena
logistica integrata (Supply Chain)
Conoscere i problemi, le pratiche ed i principi di gestione dei flussi
e delle scorte in ottica just in time
DURATA: 3 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori
Direttori di logistica
Responsabili di area
Professional
VALORE AGGIUNTO




Miglioramento del livello di servizio al mercato
Riduzione dei costi e miglioramento del time-to-market
Miglioramento della gestione di tutte le risorse coinvolte nella
Supply Chain
Aumento del vantaggio competitivo dell'Impresa
CONTENUTI








Evoluzione del contesto industriale e dei modelli logistici
Evoluzione del mercato: obiettivi logistici, customer satisfaction, esigenze di flessibilità e di riduzione dei lead-time
Concetto di Supply Chain e applicazioni del just in time nelle aree
acquisti, produzione e distribuzione
Gestione integrat a della Supply Chain: il rapporto tra i p artner, la
gestione operativa
Obiettivi di flessibilità, di riduzione delle diseconomie, d’integrazione
con i fornitori: aspetti operativi
Sistemi informativi per l’integrazione logistica
Sistemi di monitoraggio e misura di performance
Evoluzione verso i modelli di Supply Chain Agile
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
26
Catalogo_Mantegna
36
LOGISTICA E GESTIONE MATERIALI
Aula didattica
Logistica di produzione
OBIETTIVI





CODICE: skmd0100
Fornire ai p artecipanti un quadro complessivo delle finalità, degli
orientamenti strategici ed operativi della logistica di produzione;
Definire le caratteristiche dei flussi informativi e fisici che caratterizzano le attività logistiche ed i criteri di miglioramento nella gestione
Analizzare le princip ali problematiche organizzative e di funzionamento della catena logistica di produzione
Acquisire consapevolezza dei problemi, delle logiche e dei principi
di gestione dei flussi dei materiali e delle scorte
Conoscere gli strumenti di ottimizzazione della logistica di produzione
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Dirigenti e quadri aziendali dell’area
logistica
Direttori e responsabili dell’area
acquisti
Titolari di piccole imprese
VALORE AGGIUNTO



Razionalizzazione dei flussi fisici ed informativi
Riduzione delle scorte
Riduzione del tempo di attraversamento
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI








Logistica: le caratteristiche generali e gli obiettivi logistici
Flusso fisico e flusso informativo
Logistica di produzione: il livello di servizio; gli aspetti economici; gli
aspetti finanziari; le prestazioni richieste
Programmazione della produzione: sistemi pull e push, sistemi kanban
Programmazione su commessa e a flusso
Gestione dei materiali: classificazione, modelli, politiche, attività
Gestione e riduzione sistematica delle scorte
Flussi interni materiali: consegna, arrivi, handling, moviment azione
interna, magazzinaggio, spedizione
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
37
27
LOGISTICA E GESTIONE MATERIALI
Aula didattica
Programmazione della produzione
OBIETTIVI




CODICE: skmd0332
Fornire un quadro di riferimento sui contenuti fondament ali della
pianificazione e programmazione della produzione nel lungo, medio
e breve periodo
Conoscere la natura dei problemi di programmazione della produzione
Conoscere le caratteristiche, i metodi e gli strumenti per la programmazione delle attività e dei materiali nei sistemi produttivi
Acquisire le conoscenze relative alle caratteristiche dei sistemi
informativi integrati di pianificazione, programmazione e controllo
(sistemi MRP, ERP)
DURATA: 4 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Dirigenti d’azienda
Responsabili di produzione e servizi
tecnici
VALORE AGGIUNTO



Ottimizzazione delle risorse di produzione e dei flussi dei materiali
Miglioramento nella gestione del capitale circolante
Miglioramento del time to market e del servizio al cliente
MODALITÀ DIDATTICHE
CONTENUTI












Cosa significa pianificare e programmare
Tipologie di prodotto e sistemi di pianificazione/programmazione
Programmazione operativa: metodo kanban, domanda indipendente e dipendente
Orizzonti temporali di pianificazione/programmazione
Valutazione e gestione delle capacità produttive
Programmazione aggregata, operativa e scheduling
Piano principale di produzione (MPS) e sue variazioni
Programmi di produzione per calcolo dei fabbisogni e programmi
operativi
Controllo di avanzamento produzione/acquisti
Programmazione di ambienti MRP: codifica distinte base; cicli di
produzione; centri di lavorazione; gestione di magazzino
Evoluzione dei sistemi MRP: da MRP.1 a MRP.2 a ERP
Programmazione per commessa
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
28
Catalogo_Mantegna
38
LOGISTICA E GESTIONE MATERIALI
Aula didattica
Gestione delle scorte
OBIETTIVI





CODICE: skmd0355
Fornire un approccio organico al tema del dimensionamento delle
scorte tramite i parametri logistici che le determinano
Illustrare gli effetti organizzativi e metodologici che caratterizzano la
gestione delle scorte
Illustrare i principali sistemi di gestione efficace delle scorte
Acquisire i concetti di gestione delle scorte considerando gli ef fetti
sul livello di servizio al cliente e la riduzione del capit ale circolante
Conoscere le funzioni delle scorte quale strumento necessario al
raggiungimento degli obiettivi dell’impresa
DURATA: 3 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Dirigenti e Professional di Logistica,
Magazzino e Programmazione
Addetti alla gestione dei materiali
Imprenditori
VALORE AGGIUNTO





Miglior livello di servizio interno ed al cliente
Ottimizzazione della gestione dei flussi dei materiali
Gestione efficace dei materiali.
Riduzione delle scorte di magazzino e del giro lavoro
Migliore gestione delle risorse
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI














Tipologie di scorte e loro funzione
Funzione strategica delle scorte
Scorte come misura dell'inefficienza del sistema logistico
Fattori che influenzano il livello delle scorte di magazzino
Criteri di dimensionamento delle scorte
Posizione degli stock nel flusso logistico
Definizione dei livelli di scorte e del livello di servizio
Parametri logistici per la gestione delle scorte
Metodi alternativi di gestione delle scorte
Funzione tradizionale degli stock ed evoluzione dello scenario
Logiche push e pull: metodi a confronto
Modelli di gestione: analisi ABC e valore delle scorte
Scelta delle scorte in funzione delle politiche di gestione
Monitoraggio della gestione e indici di riferimento
Catalogo_Mantegna
39
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
29
LOGISTICA E GESTIONE MATERIALI
Aula didattica
Gestione dei magazzini
OBIETTIVI





CODICE: skmd0258
Illustrare gli aspetti strategici ed organizzativi che caratterizzano i
modelli di gestione dei magazzini
Saper applicare metodi e strumenti per una gestione dei magazzini
coerente con gli obiettivi aziendali
Conoscere le funzioni del magazzino, ai fini del raggiungimento
degli obiettivi d’impresa
Conoscere l’organizzazione dei magazzini e dei materiali in funzione dell’evoluzione dell’impresa, dei prodotti e della loro distribuzione
Preparare, gestire e aggiornare il t ableau de bord e il sistema dei
KPI
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Responsabili della Logistica e
Gestione Materiali
Responsabili dei Magazzini e
dell’Organizzazione
VALORE AGGIUNTO




Miglioramento nella gestione dei magazzini, nei flussi delle merci,
nei circuiti di informazione
Riduzione e ottimizzazione delle attività di confezionamento ed
imballo
Riduzione dei tempi di evasione ordini
Miglioramento del livello di servizio interno ed al cliente
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI










30
Funzioni e obiettivi del magazzino
Gli aspetti logistici del magazzino: elementi di base, dimensionamento, collegamenti con le altre funzioni aziendali
Tecniche di analisi e selezione dei dati necessari ad un modello di
gestione: analisi ABC, analisi campione
Raccolta e analisi delle informazioni: numero e tipo di materiali,
numero e frequenza movimenti, livello di servizio richiesto, ecc.
Scelta delle strutture per il posizionamento dei prodotti
Scelta dei contenitori e dei mezzi di moviment azione
Coerenza fra le caratteristiche delle attrezzature e dei mezzi di
movimentazione
Caratteristiche e criteri di monitoraggio della gestione, indici di reperimento, ricerca degli indirizzi, ottimizzazione dello sp azio
Gestione operativa del magazzino: moviment azione delle merci in
entrata e in uscita, riempimento scaffali
Automazione nella gestione dei magazzini
Catalogo_Mantegna
40
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
LOGISTICA E GESTIONE MATERIALI
Aula didattica
Movimentazione dei materiali
OBIETTIVI





CODICE: skmd0063
Fornire un quadro di riferimento relativo alle modalità di stoccaggio
e movimentazione dei materiali al fine di conoscere sempre la loro
ubicazione e di sfruttare al meglio gli spazi disponibili
Analizzare ed ottimizzare il flusso dei materiali nelle fasi di entrat a
dai fornitori, movimentazione interna e distribuzione
Scegliere i mezzi di trasporto disponibili sul mercato in relazione alle
esigenze aziendali
Ridurre al minimo le riprese e le manipolazioni dei materiali
Minimizzare le distanze da percorrere tra le diverse operazioni
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Responsabile della logistica
Addetti al trasporto
Professional di Produzione
VALORE AGGIUNTO




Riduzione delle congestioni, dei ritardi e dei trasporti inutili
Riduzione degli scarti e delle perdite
Miglioramento delle condizioni di lavoro
Efficienza dei costi e miglioramento del livello di servizio interno ed
al cliente
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI







Movimentazione materiali: concetti base, organizzazione, principi di
ottimizzazione
Mezzi e attrezzature per il material handling
Tipologie e classificazione dei mezzi di trasporto interni
Tipologie e classificazione delle attrezzature e dei mezzi di contenimento
Scelte alternative per l’ottimizzazione dei metodi di moviment azione materiali
Requisiti legali per il trasporto dei materiali
Aspetti economici della gestione mezzi di trasporto
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
41
31
LOGISTICA E GESTIONE MATERIALI
Aula didattica
Analisi flussi materiali
OBIETTIVI




CODICE: skmd0004
Fornire ai partecipanti le nozioni di base e le tecniche per analizzare in termini qualit ativi e quantitativi i flussi del processo produttivo
e per calcolare il tempo di attraversamento
Individuare le principali cause di rallentamento del flusso
Riprogettare ed ottimizzare il layout
Scegliere e applicare i metodi e gli strumenti più adatti per ridurre al
minimo tempi di flusso e girolavoro
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori e Dirigenti
Responsabili di Stabilimento e Unità
produttive
VALORE AGGIUNTO



Riduzione dei tempi di attraversamento
Riduzione dello stock in giro lavoro
Riduzione delle anomalie del flusso
MODALITÀ DIDATTICHE
CONTENUTI








Definizioni di flusso, tempi di attraversamento e valore dei flussi
Metodi di quantificazione ist antanea e st atistica del tempo di attraversamento
Tecniche di rilevazione del tempo di attraversamento
Utilizzo delle metodologie di rilevazione ist antanea
Analisi e riduzione del percorso critico di un processo produttivo
Metodi di velocizzazione dei flussi ed interventi di ottimizzazione dei
layout
Dimensionamento dei buffer interoperazionali: tecniche e risultati
Metodi e strumenti per ottimizzare il valore di flusso (value stream
analysis): tecniche e risultati
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
32
Catalogo_Mantegna
42
LOGISTICA E GESTIONE MATERIALI
Aula didattica
Monitoraggio prestazioni logistiche
OBIETTIVI





CODICE: skmd0171
Fornire un quadro di riferimento per l’impost azione di un sistema di
monitoraggio delle performance logistiche individuando le esigenze
di controllo e gli indicatori utili a presidiarne la gestione ed i risult ati
Valutare vant aggi e limiti dei princip ali indici di prest azione nella
logica di un sistema logistico integrato
Acquisire un metodo utile a realizzare un sistema di controllo delle
prestazioni logistiche
Analizzare le potenzialità del t ableau de bord e del sistema di KPI
(Key Performances Indicator) per il controllo del funzionamento di
un sistema logistico e per la sua gestione
Preparare, gestire e aggiornare il t ableau de bord e il sistema dei
KPI
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori e dirigenti aziendali
Dirigenti e Responsabili di logistica
Responsabili approvvigionamenti,
magazzini, handling, distribuzione
VALORE AGGIUNTO


Creazione di un t ableau de bord e di un sistema di KPI (Key
Performances Indicator) in linea con gli obiettivi aziendali
Selezionare gli indicatori significativi per la gestione del sistema
logistico
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI







Esigenze di controllo delle prestazioni logistiche
Impatto della logistica sulle diverse funzioni aziendali: la gestione e
la misurazione delle attività e dei risult ati
Organizzare un sistema di monitoraggio per la misurazione, valutazione e gestione delle attività logistiche
Impostazione del tableau de bord e selezione degli indicatori di controllo (KPI - Key Performances Indicator)
Gestione del t ableau de bord e degli interventi necessari per il
miglioramento dei risultati
Generazione degli indicatori di performance logistici
Utilizzo dei KPI, controllo periodico, ridiscussione degli indicatori e
aggiornamento del tableau de bord
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
43
33
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori
Aula didattica
Formazione obbligatoria per RSPP e ASPP
(D.Lgs 81: 2008 - D.Lgs 109: 2009) - Modulo A
OBIETTIVI






CODICE: skmd0224
Far conoscere gli elementi base relativi alla normativa generale e
specifica in tema di igiene e sicurezza del lavoro, ai criteri e strumenti per la ricerca delle leggi e norme tecniche riferite a problemi
specifici.
Costituisce il primo modulo di base, per lo svolgimento della funzione di RSPP e di ASPP.
Acquisire elementi di conoscenza relativi alla normativa generale e
specifica in tema di igiene e sicurezza del lavoro, sui criteri e strumenti per la ricerca delle leggi e norme tecniche riferite a problemi
specifici.
Acquisire elementi di conoscenza relativi ai vari soggetti del sistema di prevenzione aziendale, ai loro compiti, alle loro responsabilità
e alle funzioni svolte dai vari Enti preposti alla tutela della salute dei
lavoratori.
Acquisire elementi di conoscenza in p articolar modo per gli aspetti
normativi, relativi ai rischi e ai danni da lavoro, alle misure di prevenzione per eliminarli o ridurli, ai criteri metodologici per la valut azione dei rischi, ai contenuti del documento di valutazione dei rischi,
alla gestione delle emergenze.
Acquisire elementi di conoscenza relativi alle modalità con cui organizzare e gestire un Sistema di Prevenzione aziendale.
DURATA: 28 ore
A CHI SI RIVOLGE
Responsabile servizio prevenzione e
protezione
Addetti alla sicurezza
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
VALORE AGGIUNTO

Consapevolezza e responsabilità nell’adempimento del ruolo di
responsabile al servizio di prevenzione e protezione, in p articolare
per quanto riguarda l’applicazione delle norme sulla sicurezza sul
lavoro
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
CONTENUTI











34
Approccio alla prevenzione attraverso il D.Lgs. 626/94 per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori.
Sistema legislativo: esame delle normative di riferimento
Soggetti del Sistema di Prevenzione aziendale secondo il D.Lgs.
626/94: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali
Sistema Pubblico della prevenzione
Criteri e strumenti per la individuazione dei rischi
Documento di valutazione dei rischi
Classificazione dei rischi in relazione alla normativa
Rischio incendio ed esplosione
Valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di salute e sicurezza
Valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di igiene del lavoro
Ricadute applicative e organizzative della valut azione del rischio
Catalogo_Mantegna
44
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori
Aula didattica
Formazione obbligatoria per RSPP e ASPP
(D.Lgs 81: 2008 - D.Lgs 109: 2009) - Modulo B
OBIETTIVI







CODICE: skmd0343
Far conoscere gli elementi base sulla natura dei rischi presenti sul
luogo di lavoro, correlati alle specifiche attività lavorative. La sua
durata varia da 12 a 68 ore, a seconda del macrosettore di riferimento.
Costituisce il secondo modulo obbligatorio, per lo svolgimento della
funzione di RSPP e di ASPP.
Acquisire conoscenze relative ai fattori di rischio e alle misure di
prevenzione e protezione presenti negli specifici comp arti
Acquisire capacità di analisi per individuare i pericoli e quantificare
i rischi presenti negli ambienti di lavoro del comp arto
Contribuire alla individuazione di adeguate soluzioni tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza per ogni tipologia di rischio
Contribuire ad individuare per le diverse lavorazioni del comp arto,
gli idonei dispositivi di protezione individuali - DPI
Contribuire ad individuare i fattori di rischio per i quali è previst a la
sorveglianza sanitaria
DURATA: 48* ore
A CHI SI RIVOLGE
Responsabile servizio prevenzione e
protezione
Addetti alla sicurezza
MODALITÀ DIDATTICHE
VALORE AGGIUNTO

Consapevolezza e responsabilità nell’adempimento del ruolo di
responsabile al servizio di prevenzione e protezione, in p articolare
per quanto riguarda l’applicazione delle norme sulla sicurezza sul
lavoro








AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
CONTENUTI

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Rischi legati alla presenza di cancerogeni o mut ageni
Rischi chimici
Rischi biologici
Rischi fisici
Rischi legati alla organizzazione del lavoro
Rischio infortuni
Rischio esplosioni
Sicurezza antincendio
Dispositivi protezione individuale – DPI
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
* La durata varia a seconda del codice Ateco della propria azienda
Catalogo_Mantegna
45
35
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori
Aula didattica
Formazione obbligatoria per RSPP (D.Lgs 81: 2008 D.Lgs 109: 2009) - Modulo C
OBIETTIVI



CODICE: skmd0344
Far conoscere gli elementi base sulla prevenzione e protezione dei
rischi, anche di natura ergonomica e psico-sociale, di organizzazione e gestione delle attività tecnico-amministrative e di tecniche di
comunicazione in azienda e di relazioni sindacali
Costituisce il terzo modulo obbligatorio, per lo svolgimento della
funzione di RSPP.
Integrare il percorso formativo dei Responsabili SPP , al fine di sviluppare le capacità gestionali e relazionali e di far loro acquisire elementi di conoscenza su:
 sistemi di gestione della sicurezza
 organizzazione tecnico-amministrativa della prevenzione
 fattori di rischio psico-sociali ed ergonomici
 progettazione e gestione dei processi formativi aziendali
 dinamiche delle relazioni e della comunicazione
A CHI SI RIVOLGE
Responsabile servizio prevenzione e
protezione
MODALITÀ DIDATTICHE
VALORE AGGIUNTO

DURATA: 24 ore
Consapevolezza e responsabilità nell’adempimento del ruolo di
responsabile al servizio di prevenzione e protezione, in p articolare
per quanto riguarda l’applicazione delle norme sulla sicurezza sul
lavoro
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
CONTENUTI






Organizzazione e sistemi di gestione
Organizzazione e gestione integrat a delle attività tecnico-amministrative (capitolati, percorsi amministrativi, aspetti economici)
Sistema delle relazioni e della comunicazione
Rischi di natura psicosociale
Rischi di natura ergonomica
Ruolo dell'Informazione e della Formazione
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
36
Catalogo_Mantegna
46
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori
Aula didattica
Primo soccorso (D.Lgs 81: 2008 - D.Lgs 109: 2009)
OBIETTIVI





Preparare l'addetto al primo soccorso in azienda , illustrando le
cause e gli interventi da adott are in caso di incidenti o infortuni sul
posto di lavoro
Acquisire conoscenze necessarie per saper allert are il sistema di
soccorso
Riconoscere un’emergenza sanitaria
Attuare gli interventi di primo soccorso
Conoscere i rischi specifici dell’attività svolt a
CODICE: skmd0214
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Addetti al pronto soccorso
Addetti al servizio di prevenzione e
protezione
VALORE AGGIUNTO

Adeguare la struttura aziendale alle norme vigenti sulla sicurezza
sul lavoro
CONTENUTI
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezioni teoriche














Aspetti generali del Primo Soccorso: l’organizzazione di emergenza
sanitaria, il moderno soccorso sanit ario, il ruolo dei soccorritori
occasionali
Le funzioni vitali
Respiro: richiami di anatomia e fisiologia dell'app arato respiratorio,
caratteristiche del respiro normale, alterazioni del respiro e relativo
primo soccorso
Funzione cardiocircolatoria: richiami di anatomia e fisiologia, caratteristiche del polso normale, alterazioni del polso e relativo primo
soccorso; soccorso occasionale in caso di malore
Stato di coscienza: richiami di anatomia e fisiologia del Sistema
Nervoso, caratteristiche del normale stato di coscienza, le alterazioni dello stato di coscienza e relativo primo soccorso
Ferite, emorragie, corpi estranei: definizione, aspetti concettuali,
pericoli correlati, primo soccorso
Distorsioni, lussazioni, fratture: definizione, aspetti concettuali, pericoli correlati, primo soccorso
Traumi cranici, toracici e addominali: definizione, aspetti concettuali, pericoli correlati, primo soccorso; soccorso occasionale in caso di
trauma maggiore
Ustioni, congelamenti, folgorazioni: definizione, aspetti concettuali,
pericoli correlati, primo soccorso.
Colpo di calore, colpo di sole, assideramento: definizione, aspetti
concettuali, pericoli correlati, primo soccorso
Avvelenamenti: definizione, aspetti concettuali, pericoli correlati,
primo soccorso
Tossicodipendenze: definizione, aspetti concettuali, pericoli correlati, primo soccorso.
Aspetti psicologici relativi al Primo Soccorso
Appendice: l’occasionale assistenza al parto
Catalogo_Mantegna
47
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
37
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori
Primo soccorso (D.Lgs 81: 2008 - D.Lgs 109: 2009) (segue)
Addestramento pratico


Prima seduta: la manovra di Heimlich, la triplice manovra di pervietà delle vie aeree, la respirazione artificiale, la
posizione di autotrasfusione (posizione antishock), il massaggio cardiaco esterno; il soccorso occasionale in caso di
malore (BLS).
Seconda sedut a: l’emost asi per compressione, il bendaggio compressivo, l’apposizione del laccio emost atico, la
medicazione di ferite, l’immobilizzazione di sospette fratture degli arti, la mobilizzazione di un supposto traumatizzato di colonna, la posizione di sicurezza; il soccorso occasionale in caso di trauma maggiore.
Catalogo_Mantegna
48
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori
Aula didattica
Addetti antincendio - Rischio basso
(D.Lgs 81: 2008
- D.Lgs 109: 2009)
OBIETTIVI




Formare, informare ed addestrare su quanto previsto dalla vigente
legislazione in materia di sicurezza antincendio
Il corso in oggetto è rivolto specificat amente alle aziende che il
Ministero dell’Interno ha definito a basso rischio di incendio
Saper individuare le condizioni in cui si può manifest are il pericolo
di incendio sul luogo di lavoro
Acquisire le conoscenze di base sulle misure di prevenzione degli
incendi sul luogo di lavoro con p articolare riferimento alle condizioni di esercizio e gestionali
Conoscere le misure di protezione degli incendi disponibili in azienda e saper utilizzare i presidi antincendio element ari
CODICE: skmd0257
DURATA: 1 giorno
A CHI SI RIVOLGE
Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione
Coordinatori e componenti delle
squadre di emergenza
Responsabili operativi
VALORE AGGIUNTO

Salvaguardia del p atrimonio aziendale e dell’incolumità del personale
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI



MODALITÀ DIDATTICHE
Incendio e prevenzione
 Principi della combustione
 Prodotti della combustione
 Sostanze estinguenti in relazione al tipo di incendio
 Effetti dell’incendio sull’uomo
 Divieti e limitazioni di esercizio
 Misure comportamentali
Protezione antincendio e procedure da adott are in caso di incendio
 Principali misure di protezione antincendio
 Evacuazione in caso di incendio
 Chiamata dei soccorsi
Esercitazioni pratiche
 Presa visione e chiarimenti sugli estintori port atili
 Istruzioni sull’uso degli estintori portatili effettuata o avvalendosi di
sussidi audiovisivi o tramite dimostrazione pratica
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
49
38
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori
Aula didattica
Addetti antincendio - Rischio medio (D.Lgs 81: 2008 D.Lgs 109: 2009)
OBIETTIVI




CODICE: skmd0215
Formare, informare ed addestrare su quanto previsto dalla vigente
legislazione in materia di sicurezza antincendio
Il corso in oggetto è rivolto specificat amente alle aziende che il
Ministero dell’Interno ha definito a medio rischio di incendio
Saper individuare le condizioni in cui si può manifest are il pericolo
di incendio sul luogo di lavoro
Acquisire le conoscenze di base sulle misure di prevenzione degli
incendi sul luogo di lavoro con p articolare riferimento alle condizioni di esercizio e gestionali
Conoscere le misure di protezione degli incendi disponibili in azienda e saper utilizzare i presidi antincendio element ari
DURATA: 1 giorno
A CHI SI RIVOLGE
Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione
Coordinatori e componenti delle
squadre di emergenza
Responsabili operativi
VALORE AGGIUNTO

Salvaguardia del p atrimonio aziendale e dell’incolumità del personale
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI



Incendio e la prevenzione incendi
 Principi sulla combustione e l’incendio
 Sostanze estinguenti
 Triangolo della combustione
 Principali cause di un incendio
 Rischi alle persone in caso di incendio
 Principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi
Protezione in caso di incendio
 Principali misure di protezione contro gli incendi
 Procedure per l’evacuazione
 Rapporti con i vigili del fuoco
 Attrezzature ed impianti di estinzione
 Sistemi di allarme
 Segnaletica di sicurezza
 Illuminazione di emergenza
Esercitazioni pratiche
 Presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione più dif fusi
 Presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale
 Esercitazioni sull’uso degli estintori port atili e modalità di utilizzo
di naspi e idranti
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Rev. 21/09/2009
39
Catalogo_Mantegna
50
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori
Aula didattica
Addetti antincendio - Rischio elevato (D.Lgs 81: 2008 D.Lgs 109: 2009)
OBIETTIVI




Formare, informare ed addestrare su quanto previsto dalla vigente
legislazione in materia di sicurezza antincendio
Il corso in oggetto è rivolto specificat amente alle aziende che il
Ministero dell’Interno ha definito ad elevato rischio di incendio
Saper individuare le condizioni in cui si può manifest are il pericolo
di incendio sul luogo di lavoro
Acquisire le conoscenze di base sulle misure di prevenzione degli
incendi sul luogo di lavoro con p articolare riferimento alle condizioni di esercizio e gestionali
Conoscere le misure di protezione degli incendi disponibili in azienda e saper utilizzare i presidi antincendio element ari
CODICE: skmd0217
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione
Coordinatori e componenti delle
squadre di emergenza
Responsabili operativi
VALORE AGGIUNTO

Salvaguardia del p atrimonio aziendale e dell’incolumità del personale
CONTENUTI




Incendio e la prevenzione incendi
 Principi sulla combustione
 Principali cause di incendio in relazione allo specifico ambiente di
lavoro
 Sostanze estinguenti
 Rischi alla persona e all’ambiente
 Specifiche misure di prevenzione incendi
 Accorgimenti comportamentali per prevenire gli incendi
 Importanza del controllo degli ambienti di lavoro
 L’importanza delle verifiche e delle manutenzioni sui presidi antincendio
Protezione antincendio
 Misure di protezione passiva
 Vie di esodo, compartimentazioni, distanziamenti
 Attrezzature ed impianti di estinzione
 Sistemi di allarme
 Segnaletica di sicurezza
 Impianti elettrici di sicurezza
 Illuminazione di sicurezza
Procedure da adottare in caso di incendio
 Procedure da adottare quando si scopre un incendio
 Procedure da adottare in caso di allarme
 Modalità di evacuazione
 Modalità di chiamata dei servizi di soccorso
 Collaborazione con i vigili del fuoco
 Collaborazione con i vigili del fuoco in caso di intervento
 Esemplificazione di una situazione di emergenza e modalità procedurali- operative
Esercitazioni pratiche
 Presa visione e chiarimenti sulle principali attrezzature ed impianti di spegnimento
 Presa visione sulle attrezzature di protezione individuale
 Uso delle attrezzature di spegnimento e protezione individuale
Catalogo_Mantegna
51
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
40
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori
Aula didattica
Datori di Lavoro che assumono il ruolo di RSPP
(D.Lgs 81: 2008 - D.Lgs 109: 2009)
OBIETTIVI







CODICE: skmd0290
Fornire al Datore di Lavoro che intende svolgere dirett
amente i
compiti propri del Responsabile del Servizio Protezione e
Prevenzione
Acquisire elementi di conoscenza relativi alla normativa generale e
specifica in tema di igiene e sicurezza del lavoro, sui criteri e strumenti per la ricerca delle leggi e norme tecniche riferite a problemi
specifici.
Acquisire elementi di conoscenza relativi ai vari soggetti del sistema di prevenzione aziendale, ai loro compiti, alle loro responsabilità
e alle funzioni svolte dai vari Enti preposti alla tutela della salute dei
lavoratori.
Acquisire capacità di analisi per individuare i pericoli e quantificare
i rischi presenti negli ambienti di lavoro
Contribuire alla individuazione di adeguate soluzioni tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza per ogni tipologia di rischio
Contribuire ad individuare per le diverse lavorazioni del comp arto,
gli idonei dispositivi di protezione individuali - DPI
Contribuire ad individuare i fattori di rischio per i quali è previst a la
sorveglianza sanitaria
VALORE AGGIUNTO

DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Consapevolezza e responsabilità nell’adempimento del ruolo di
responsabile al servizio di prevenzione e protezione, in p articolare
per quanto riguarda l’applicazione delle norme sulla sicurezza sul
lavoro
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
CONTENUTI











41
Quadro normativo in materia di sicurezza dei lavoratori e responsabilità civile e penale
Organi di vigilanza e di controllo nei rapporti con le aziende
Tutela assicurativa, statistiche e registro degli infortuni
Rapporti con i rappresentanti dei lavoratori
Appalti, lavoro autonomo e acquisto di nuove attrezzature
Valutazione dei rischi
Principali rischi aziendali e relative misure tecniche, organizzative e
procedurali di sicurezza
Dispositivi di protezione individuali
Prevenzione incendi e piani di emergenza
Prevenzione sanitaria
Informazione e formazione dei lavoratori
Catalogo_Mantegna
52
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori
Aula didattica
Preposti
(D.Lgs 81: 2008 - D.Lgs 109: 2009)
OBIETTIVI



CODICE: skmd0296
Migliorare la conoscenza del proprio ruolo, comprenderne limiti e
sfaccettature, conoscere le implicazioni penali in comportamenti e/o
omissioni.
Acquisire conoscenze relative ai vari soggetti del sistema di prevenzione aziendale, ai loro compiti, alle loro responsabilità e alle funzioni svolte dai vari Enti preposti alla tutela della salute dei lavoratori.
Acquisire capacità di analisi per individuare i pericoli e quantificare
i rischi presenti negli ambienti di lavoro
DURATA: 3 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Responsabili che hanno il ruolo di
preposto
VALORE AGGIUNTO

Consapevolezza e responsabilità nell’adempimento del ruolo di preposto, in particolare per quanto riguarda l’applicazione delle norme
sulla sicurezza sul lavoro
MODALITÀ DIDATTICHE
CONTENUTI





















Legislazione generale e speciale in materia di prevenzione, infortuni e igiene del lavoro
Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione.
Criteri, metodi e strumenti per la individuazione e la valut azione dei
rischi
Principio di precauzione, attenzione al genere, clima delle relazioni
aziendali, rischio di molestie e mobbing.
Analisi degli infortuni: cause, modalità di accadimento, indicatori.
Fonti e analisi statistica: andamento nel tempo, registro infortuni.
Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), orientamenti e principi,
metodologia per la redazione del DVR,
Panoramica dei principali rischi associato ai luoghi di lavoro.
Classificazione dei rischi in relazione alla normativa.
Rischio da ambienti di lavoro: rischio elettrico, rischio meccanico,
rischio movimentazione merci, rischio cadute dall’alto.
Verifiche periodiche obbligatorie di apparecchi e impianti.
Rischio incendio ed esplosione, gestione delle emergenze
Quadro legislativo antincendio e Certificato Prevenzione Incendi
(C.P.I.)
Gestione delle emergenze elementari.
Ricadute applicative e organizzative della valut azione del rischio.
Piano delle misure di prevenzione.
Piano e gestione del pronto soccorso.
Sorveglianza sanitaria
Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): criteri di scelt a e di utilizzo.
Gestione degli appalti.
Informazione, formazione e addestramento dei lavoratori (Nuovi
assunti, RSPP, RLS, RLST, addetti alle emergenze, aggiornamento
periodico)
Catalogo_Mantegna
53
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
42
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori
Aula didattica
Rappresentante dei lavori per la sicurezza
(D.Lgs 81: 2008 - D.Lgs 109: 2009)
OBIETTIVI






CODICE: skmd0345
Permettere ai lavoratori eletti o designati RLS di acquisire le necessarie conoscenze in materia di salute e sicurezza nei vari luoghi di
lavoro, per svolgere nel modo migliore il proprio ruolo
Acquisire elementi di conoscenza relativi alla normativa generale e
specifica in tema di igiene e sicurezza del lavoro, sui criteri e strumenti per la ricerca delle leggi e norme tecniche riferite a problemi
specifici
Acquisire elementi di conoscenza relativi ai vari soggetti del sistema di prevenzione aziendale, ai loro compiti, alle loro responsabilità
e alle funzioni svolte dai vari Enti preposti alla tutela della salute dei
lavoratori
Acquisire conoscenze relative ai fattori di rischio e alle misure di
prevenzione e protezione
Contribuire alla individuazione di adeguate soluzioni tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza per ogni tipologia di rischio
Contribuire ad individuare i fattori di rischio per i quali è previst a la
sorveglianza sanitaria
DURATA: 4 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Addetti alla sicurezza
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
VALORE AGGIUNTO

Consapevolezza e responsabilità nell’adempimento del ruolo di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, in p articolare per quanto riguarda l’applicazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro
CONTENUTI










43
Legislazione generale e speciale in materia di prevenzione, infortuni e igiene del lavoro
Definizione e l'individuazione dei fattori di rischio e i vari tipi di
rischio
Valutazione dei rischi
Rischi fisici (rumore, vibrazioni)
Rischi da agenti nocivi (chimici, cancerogeni, mutogeni, biologici,…)
Rischi per il videoterminale
Dispositivi di protezione individuale.
Incendio e i piani di emergenza
Informazione e la formazione dei lavoratori
Processo comunicativo e l’efficacia della comunicazione
Catalogo_Mantegna
54
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE - Corsi obbligatori
Aula didattica
Addetti ai lavori elettrici
(D.Lgs 81: 2008 - D.Lgs 109: 2009 - CEI 11/27)
OBIETTIVI


CODICE: skmd0297
Fornire conoscenza di completamento necessarie alla preparazione
del personale che svolge lavori elettrici sugli aspetti teorici e sulle
modalità di organizzazione e conduzione dei lavori, in situazioni
impiantistiche reali.
Acquisire conoscenze relative ai fattori di rischio e alle misure di
prevenzione e protezione
VALORE AGGIUNTO

DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Tecnici addetti all’installazione e
manutenzione degli impianti elettrici
fuori tensione e addetti ai lavori in
tensione su impianti fino a 1000 V in
c.a. e in c.c.
Consapevolezza e responsabilità nell’adempimento delle attività
lavorativie, in p articolare per quanto riguarda l’applicazione delle
norme sulla sicurezza sul lavoro nel settore degli impianti e dei lavori elettrici
MODALITÀ DIDATTICHE
CONTENUTI











Principali disposizioni legislative in materia di sicurezza per i lavori
elettrici
Norme CEI EN 50110-1, CEI EN 50110-2 e CEI 11-27 (esclusi i lavori sotto tensione su sistemi di Categoria 0 e I)
Scelta dell’attrezzatura e dei DPI (Dispositivi di protezione individuale), la marcatura CE, la conservazione degli stessi
Effetti sul corpo umano dovuti all’elettricità e nozioni di pronto soccorso (es. arco elettrico)
Criteri di sicurezza nell’area di lavoro (cantiere): prep arazione e utilizzo
Valutazione dei rischi e condizioni ambient ali
Criteri generali di sicurezza con riguardo alle caratteristiche dei
componenti elettrici su cui si può intervenire nei lavori sotto tensione
Lo scambio di informazioni tra persone interessate ai lavori
Lavori in prossimità con attuazione della protezione: dist
anza di
sicurezza, sorveglianza e l’uso di dispositivi di protezione (schermi,
barriere, protettori isolanti, involucri)
Norme CEI EN 50110-1, CEI EN 50110-2 e CEI 11-27 (con riguardo
ai lavori sotto tensione su sistemi di categoria 0 e I)
Attrezzatura e DPI: particolarità per i lavori sotto tensione
Catalogo_Mantegna
55
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
44
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE
Aula didattica
Sicurezza addetti videoterminale (D.Lgs 81:2008 D.Lgs 109: 2009)
OBIETTIVI



CODICE: skmd0237
Fornire a tutti coloro che durante la propria attività lavorativa utilizzano il videoterminale una formazione specifica in merito a un corretto impiego delle attrezzature di lavoro.
Conoscere gli aspetti normativi di prevenzione e protezione per la
sicurezza dei lavoratori
Apprendere i rischi specifici nelle funzioni di lavoro
DURATA: 1 giorno
A CHI SI RIVOLGE
Responsabili e Operatori area
Sicurezza
Addetti aivideoterminali
VALORE AGGIUNTO

Approfondimento delle conoscenze in materia di sicurezza legislativa
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI





MODALITÀ DIDATTICHE
Legislazione vigente: Definizioni secondo il D.lgs. 81/08; Obblighi a
carico del datore di lavoro: valutazione dei rischi, informazione e formazione, consultazione e partecipazione Sorveglianza sanitaria
Problemi connessi con l'utilizzo di VDT: Disturbi oculo-visivi; Disturbi
muscolo-scheletrici; Stress, Movimenti ripetitivi.
Sistemazione del posto di lavoro
Sedile di lavoro: caratteristiche e regolazione; Schermo: caratteristiche e regolazione; Tastiera: caratteristiche e posizionamento; Piano
di lavoro: caratteristiche e posizionamento
Luoghi e attrezzature di lavoro: Pavimento, p
areti, finestre;
Illuminazione e microclima;
Apparecchiature elettriche;
Apparecchiature informatiche
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
45
Catalogo_Mantegna
56
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE
Aula didattica
Sicurezza per addetti movimentazione carichi –
mulettisti (D.Lgs 81/2008 - D.Lgs 109: 2009)
OBIETTIVI



CODICE: skmd0247
Fornire a tutti coloro che durante la propria attività lavorativa movimentano carichi ed utilizzano dei muletti una formazione specifica
in merito a un corretto impiego delle attrezzature di lavoro.
Conoscere gli aspetti normativi di prevenzione e protezione per la
sicurezza dei lavoratori
Apprendere i rischi specifici nelle funzioni di lavoro
DURATA: 1 giorno
A CHI SI RIVOLGE
Responsabili e Operatori area
Sicurezza
Addetti alla movimentazione carichi
Mulettisti
VALORE AGGIUNTO

Approfondimento delle conoscenze in materia di sicurezza legislativa
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI







MODALITÀ DIDATTICHE
Legislazione vigente: Definizioni secondo il D.lgs. 81/08; Obblighi a
carico del datore di lavoro: valutazione dei rischi, informazione e formazione, consultazione e partecipazione Sorveglianza sanitaria
Gestione dell’infotunio
Rischi operativi connessi alla movimentazione dei carichi
Utilizzo dei carrelli in maniera conforme alle norme di sicurezza
Come si effettua la movimentazione dei carichi in sicurezza
Segnaletica di sicurezza
Procedure di sicurezza
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
57
46
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE
Aula didattica
Piano di evacuazione (D.Lgs 81:2008 - D.Lgs 109: 2009)
OBIETTIVI




CODICE: skmd0291
Fornire una formazione adeguat a ai responsabili e agli incaricati
dell’attività di evacuazione dei lavoratori, nonché gli strumenti
necessari per la stesura del piano d’evacuazione aziendale
Far comprendere l’import anza di essere prep arati a fronteggiare
pericoli "gravi ed immediati“ nel rispetto delle regole di prevenzione
introdotte dalla legislazione vigente
Conoscere gli aspetti p articolari di prevenzione ed intervento connessi alla specifica condizione di rischio aziendale
Acquisire le procedure specifiche che conducono alla formulazione
di un piano di evacuazione
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Responsabili e Operatori area
Sicurezza
VALORE AGGIUNTO

Approfondimento delle conoscenze in materia di sicurezza legislativa
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI










MODALITÀ DIDATTICHE
Introduzione - obblighi imposti dalla legge
Cenni generali su: dinamica dell’incendio; incendio e prevenzione
incendi; protezione antincendio; elaborazione di un piano di emergenza (verifiche, segnalazioni/cartelli informazione, procedure, formazione/informazione)
Procedura di allarme
Procedura di emergenza (esempio)
Procedura di evacuazione
Procedura di emergenza (stabilimento inattivo)
Formalizzazione incarichi
Procedure di ispezione (motopompa, valvola, estintori, aree di deposito, stoccaggio e maneggio liquidi infiammabili, ecc.)
Procedure cautelative (aree deposito, taglio e saldatura, ecc.)
Check-list (stesura dei piani di verifica, condizioni di sicurezza ed
efficienza, adattati alla realtà aziendale)
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
47
Catalogo_Mantegna
58
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE
Aula didattica
Sicurezza delle macchine e della manutenzione
(Direttiva macchine - Direttiva 2006/42/CE)
OBIETTIVI



CODICE: skmd0293
Illustrare il quadro di riferimento normativo relativo alla sicurezza di
macchine e impianti ed alle relative operazioni di manutenzione
Conoscere gli aspetti p articolari di prevenzione ed intervento connessi alla sicurezza delle macchine e impianti (in p
articolare di
impianti elettrici)
Apprendere gli aspetti normativi e analizzare i rischi nei lavori di
manutenzione
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Responsabili e Operatori area
Sicurezza
Responsabili e addetti
Manutenzione
VALORE AGGIUNTO


Approfondimento delle conoscenze di prevenzione in materia legislativa
Maggior sicurezza aziendale
MODALITÀ DIDATTICHE
CONTENUTI






Direttive macchine
Marcatura CE
Fascicolo tecnico per le macchine e document azione tecnica pertinente per le quasi-macchine
Garanzia Qualità Totale
Requisiti essenziali di sicurezza per:
 progettazione e costruzione delle macchine
 categorie di macchine
 prevenzione pericoli dovuti alla mobilità delle macchine
 prevenzione pericoli dovuti ad operazioni di sollevamento
 macchine utilizzate nei lavori sotterranei
 macchine che present ano p articolari pericoli dovuti al sollevamento di persone
Formazione e informazione
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
59
48
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE
Aula didattica
Comportamenti per la sicurezza dei lavoratori
OBIETTIVI





Promuovere la cultura della sicurezza e la consapevolezza del ruolo
del “fattore umano” nella problematica degli infortuni
Individuare gli elementi discriminanti per l’adozione di misure atte a
presentare possibili incidenti
Illustrare i comport amenti coinvolti nel facilit are il rispetto delle
norme di sicurezza e le competenze necessarie
Conoscere ed utilizzare costruttivamente tutti gli strumenti utili a
realizzare una comunicazione motivante al rispetto delle normative
di sicurezza
Comprendere l’importanza delle azioni organizzative orient ate alla
prevenzione primaria
CODICE: skmd0442
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Dirigenti e Professional delle aree
Produzione e Sicurezza
Imprenditori
VALORE AGGIUNTO



Sostenere l’azienda nel prevenire incidenti sul lavoro
Miglioramento del clima e della sicurezza aziendale
Miglioramento organizzativo e riduzione delle cause di conflitto
CONTENUTI








MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Incidenti sul lavoro: un excursus storico
Elementi di comunicazione organizzativa
Comunicazione interna come strumento utile ad aument are l’attenzione alla sicurezza in azienda
Motivare con il coinvolgimento del personale operativo
Promuovere la rimozione del comportamento a rischio con il modellamento
Sanzione e feedback motivante
Informazione efficace dei lavoratori sui rischi e sui comport amenti
utili a neutralizzarli
Risorse esterne da coinvolgere nel processo comunicativo
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Rev. 17/09/2009
49
Catalogo_Mantegna
60
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE
Aula didattica
Sicurezza e gestione aziendale
OBIETTIVI






CODICE: skmd0999
Promuovere la cultura della sicurezza e la consapevolezza del “fattore umano” nella problematica degli infortuni
Acquisire elementi di conoscenza sugli aspetti normativi, relativi ai
rischi e ai danni da lavoro e alle misure di prevenzione per eliminarli e ridurli
Contribuire all’individuazione di adeguate soluzioni tecniche ed
organizzative per garantire la salute e la sicurezza in azienda
Contribuire ad individuare i fattori di rischio per i quali è necessaria
particolare attenzione ed adott are strumenti necessari a ridurre i
pericoli ed evitare incidenti sul luogo di lavoro
Fornire le conoscenze utili ad applicare strumenti e sistemi di
gestione e controllo per la sicurezza
Fornire le competenze per adottare adeguati strumenti di comunicazione e informazione utili a prevenire incidenti sul lavoro
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Responsabile servizio protezione e
prevenzione
Addetti alla sicurezza
MODALITÀ DIDATTICHE
VALORE AGGIUNTO



Approfondimento delle conoscenze di prevenzione in materia legislativa
Maggior sicurezza aziendale
Riduzione del costo derivante dall’incidentalità sul lavoro
CONTENUTI










Norme immediatamente precettive
Modifiche al codice degli appalti pubblici
Nuove norme di contrasto al lavoro irregolare: il provvedimento di
sospensione dell’attività imprenditoriale
Nuovo documento di valut azione dei rischi: gestione degli app alti e
modalità di corretta valutazione dei rischi presenti
Nuovi obblighi per il personale delle imprese appaltatrici e subappaltatrici: la tessera di riconoscimento
Introduzione della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche nel settore della sicurezza e salute sul lavoro (D. Lgs.
231/2001): ambito di operatività ed ef fetti giuridici
Notizia all’INAIL in taluni casi di esercizio dell’azione penale;
Modifiche alle attribuzioni del rappresent ate dei lavoratori per la
sicurezza (RLS)
Credito d’imposta
Modifiche apportate all’attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro e ai poteri degli organismi p aritetici
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Rev. 21/09/2009
Catalogo_Mantegna
61
50
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE
Aula didattica
Piano Avanzato di Qualità Prodotto
OBIETTIVI










Individuare i requisiti organizzativi che consentono l’applicazione
del piano
Individuare e quantificare le tipologie di perdite incontrate dalle
Imprese
Illustrare i passi operativi nei quali si articola il processo di sviluppo
del prodotto e del processo produttivo in coerenza con le Norme
QS9000
Conoscere le finalità del Piano Avanzato di Qualità Prodotto
Conoscere i requisiti organizzativi che rendono possibile l’attuazione del Piano Avanzato di Qualità Prodotto
Qualificare e quantificare le perdite accumulate dalle Aziende che
non seguono una pianificazione rigorosa
Conoscere i requisiti formali e sostanziali della pianificazione avanzata della qualità del prodotto
Individuare gli input dal quale trae spunto il processo
Individuare gli input, le attività e gli output di ogni fase
Conoscere quali tecniche analitiche sono consigliate per
ognuna
delle fasi del processo
VALORE AGGIUNTO



Riduzione delle perdite distribuite lungo il processo di sviluppo di un
nuovo prodotto
Riduzione dei tempi di sviluppo
Incremento della competitività
CODICE: skmd0359
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Direttori di funzione
Dirigenti e Professional delle aree
Qualità, Ingegneria, Produzione
Imprenditori
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
CONTENUTI










51
Origini e motivazioni dell’APQP
(Advanced Product Quality
Planning: Piano Avanzato di Qualità Prodotto) all’interno delle
Norme QS9000
Processo di sviluppo prodotto: specchio del modello organizzativo
aziendale
Tipologia e dimensione delle perdite aziendali lungo il processo di
sviluppo prodotto
Riduzione del Margine Operativo aziendale a causa delle perdite
Pianificazione e definizione del nuovo prodotto - processo
Progettazione e sviluppo del prodotto
Progettazione e sviluppo del processo produttivo
Validazione del nuovo prodotto – processo
Check list consigliate per accompagnare il processo
Tecniche analitiche e strumenti informatici di supporto
Catalogo_Mantegna
62
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE
Aula didattica
Qualità di processo (ISO 9001, QS 9000, ISO TS 16949,
ISO 14001, OHSAS 18001)
OBIETTIVI





CODICE: skmd0179
Fornire le conoscenze e le cap acità operative per eseguire il controllo e l’analisi dei dati della qualità di processo
Descrivere i principali sistemi normativi relativi alla qualità del processo
Conoscere le norme, gli st andard tecnici e gli st andard organizzativi
applicabili per l’attuazione di un Piano di Controllo Qualità di
Processo
Definire i modelli di valutazione dei processi, elaborare i piani di controllo qualitativo e le azioni di miglioramento
Acquisire gli strumenti per l’elaborazione delle informazioni relative
alla non conformità
DURATA: 3 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Responsabili della qualità
Addetti alla qualità
Professional
VALORE AGGIUNTO




Riduzione dei costi di produzione
Miglioramento della qualità di processo e di prodotto
Miglioramento del livello di servizio operativo ed al cliente
Riduzione delle perdite di efficienza e degli scarti
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI







Rilevazione ed interpretazione dei dati
Concetti di statistica per il Controllo di Processo
Misura della tendenza e della variabilità dei dati di funzionamento
del processo
Principali norme internazionali (ISO 9001, QS 9000; ISO
TS
16949:2002; ISO 14001; OHSAS 18001)
Controllo del processo nei modelli P AQPP (Piano Avanzato di
Qualità Prodotto Processo)
Impostazione, diffusione e gestione di Piano di Controllo Qualità di
Processo
Attività necessarie per la qualificazione del processo produttivo
nelle fasi di avviamento e messa a regime
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
63
52
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE
Aula didattica
Qualità del servizio
OBIETTIVI



CODICE: skmd0424
Identificare aspetti determinanti e fattori che condizionano la qualità
del servizio
Fornire strumenti per monitorare, pianificare e programmare l’erogazione al meglio
Acquisire metodi applicabili per il monitoraggio della qualità del servizio e definire gli specifici indicatori da utilizzare e tenere sotto controllo
VALORE AGGIUNTO



DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori
Dirigenti e Professional di
Produzione
Personale addetto al servizio commerciale e al rapporto con i clienti
Monitoraggio del livello di servizio percepito dai clienti
Pianificazione di azioni di miglioramento del servizio e della competitività
Aumento della soddisfazione e fidelizzazione del cliente
MODALITÀ DIDATTICHE
CONTENUTI




Catena della qualità del servizio:
 customer relationship
 customer supply
 customer satisfaction
 customer loyalty
 customer profitability
Pianificazione e realizzazione della qualità del servizio:
 componenti della qualità del servizio
 elementi e risorse in gioco prima, durante e dopo l'erogazione del
servizio
Sistema di monitoraggio della qualità del servizio:
 qualità erogata, qualità attesa e qualità confront ata
 standard misurabili della qualità: indicatori di riferimento
Carenze della qualità del servizio e soluzioni applicabili
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
53
Catalogo_Mantegna
64
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE
Aula didattica
Misurazione e metrologia
OBIETTIVI





Fornire il concetto di “processo di misurazione”, descrivere i requisiti che ne assicurano l’adeguatezza e definire un sistema di gestione della relativa strumentazione
Fornire un quadro di riferimento per gestire professionalmente tutte
le problematiche che si presentano nella pratica operativa del misurare
Conoscere e gestire i princip ali elementi alla base di un sistema di
gestione delle misurazioni
Acquisire i contenuti delle Norme Internazionali riguardanti il processo di misurazione
Definire il minimo rischio legale e tecnico nel rispetto delle attuali
direttive nazionali ed internazionali sulla qualità e af fidabilità dei
risultati delle misurazioni
CODICE: skmd0056
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori
Responsabili della qualità
Responsabili sala metrologica
Addetti sala metrologica
Professional
VALORE AGGIUNTO



Garanzia della qualità e affidabilità delle misurazioni
Corretta gestione degli strumenti di misura
Misurazioni effettuate nel rispetto delle normative vigenti
CONTENUTI








Il Sistema Nazionale di Taratura, la catena di riferibilità e gli Istituti
Metrologici Primari
Definizione di misurazione
Il processo di misurazione e le influenze dei fattori esterni
Caratteristiche di un sistema di misurazione (Accuratezza Ripetibilità - Riproducibilità - Stabilità - Linearità)
Valutazione dell’influenza del fattore umano nel processo di misurazione
Taratura degli strumenti di misura
Procedure ed istruzioni di taratura
Simulazioni operative aventi lo scopo di verificare concret amente
con i partecipanti l’influenza del processo di misurazione sulle decisioni operative e sul risultato finale delle operazioni
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
65
54
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE
Aula didattica
Kaizen: il miglioramento continuo
OBIETTIVI







CODICE: skmd0013
Fornire le metodologie e gli strumenti da adott are per realizzare un
Sistema di Gestione Qualità incentrato sul miglioramento continuo
Definire obiettivi realistici e al tempo stesso elevati e agire le leve
più opportune per realizzarli
Identificare principi, finalità e regole del miglioramento continuo ed
analizzare i fattori costitutivi necessari per la costruzione di gruppi
di lavoro dedicati
Analizzare e sperimentare la metodologia e gli strumenti del miglioramento continuo
Individuare, pianificare e applicare le soluzioni di miglioramento
Individuare le possibili criticità di un nuovo prodotto e/o servizio
nelle fasi di sviluppo e realizzazione, e le soluzioni necessarie per
migliorarle
Anticipare le aspettative dei clienti





Funzionamento ef ficace dei gruppi di lavoro per il miglioramento
continuo
Riduzione dei tempi di lavoro e delle variazioni inattese sui cicli
Riduzione degli sprechi di materiali diretti ed indiretti
Velocizzazione dei processi decisionali e dei flussi fisici
Miglioramento del clima aziendale
Miglioramento immagine dell’azienda verso il cliente
CONTENUTI






A CHI SI RIVOLGE
Quadri, impiegati
Coordinatori di gruppi di lavoro
Personale coinvolto in programmi di
miglioramento, riduzione perdite,
aumento competitività
MODALITÀ DIDATTICHE
VALORE AGGIUNTO

DURATA: 2 giorni
Filosofia del Total Quality Management e soddisfazione del cliente
Strategie di miglioramento continuo
Miglioramento continuo e PDCA (Plan, Do, Check, Action)
Overview Kaizen e aree di intervento
Strumenti per il miglioramento continuo
Definizione soluzioni, piano di attuazione, realizzazione e controllo
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
55
Catalogo_Mantegna
66
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE
Aula didattica
Problem Solving e qualità
OBIETTIVI





CODICE: skmd0201
Fornire metodi e strumenti utili a focalizzare, attribuire priorità e
risolvere i problemi che sono fonte di perdite e/o sprechi di risorse
Migliorare la capacità di gestione e soluzione delle emergenze e dei
problemi che possono interessare l’attività lavorativa
Analizzare e speriment are la metodologia e gli strumenti del problem solving
Esercitarsi alla visualizzazione ed alla quantificazione dei problemi
Acquisire le modalità cognitivo-relazionali che complet ano l’attività
del problem solving
VALORE AGGIUNTO



Miglioramento della capacità di identificare, affrontare e risolvere
criticità e problemi aziendali di varia natura
Riduzione di perdite/scarti/sprechi
Miglioramento della qualità del prodotto, del processo e del servizio offerto
DURATA: 5 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Coordinatori di gruppi di lavoro
Responsabili della qualità
Responsabili di funzione
Responsabili di settore
Partecipanti a gruppi di miglioramento
Imprenditori
Dirigenti aziendali
Manager e team leader
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI







Pianificazione della ricerca dei problemi come fattore di successo
per la persona e per l’organizzazione
Metodologia del Problem Solving: fasi, metodi, strumenti
Individuazione del problema attraverso la ricerca e la selezione
delle informazioni
Diagnosi del problema: cause e conseguenze
Decisione della soluzione più adatta alla risoluzione del problema
Pianificazione e attuazione della soluzione scelta: ostacoli, opportunità, modalità di esecuzione
Strumenti del Problem Solving: raccolt a dati, brainstorming, scelt a
pesata, diagramma di flusso, raccolta e analisi dati, istogrammi, diagramma causa-effetto, principio di Pareto, stratificazione dati
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
67
56
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE
Aula didattica
Controllo Statistico di Processo - SPC
OBIETTIVI





CODICE: skmd0026
Fornire i principali strumenti utilizzati nell'area operativa del controllo st atistico per avare una valut azione immediat a della st abilità e
della idoneità del processo industriale
Definire una modalità di lettura e di interpret azione dei fenomeni
evidenziati dagli strumenti
Essere in grado di impostare un sistema di controllo facendo uso di
principi statistici
Saper utilizzare gli strumenti propri del CSP quali le carte di controllo per variabili e per attributi
Conoscere gli strumenti informatici finalizzati al tratt amento statistico dei dati qualit ativi ed al reporting per l’attivazione del Controllo
Statistico di Processo
DURATA: 3 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Dirigenti e Professional delle aree
operative
Imprenditori
VALORE AGGIUNTO




MODALITÀ DIDATTICHE
Riduzione della dispersione del processo produttivo
Riduzione delle non conformità e delle rilavorazioni
Incremento della produttività
Incremento del livello di servizio
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI



AUSILI DIDATTICI
Concetti base per il Controllo Statistico di Processo
 media e varianza di un campione e di una popolazione
 stima degli estremi di una popolazione
 forma di una distribuzione
Tecniche di controllo statistico di processo:
 capacità di macchine e di processo ed indici di cap acità
 cause comuni e cause speciali
 capacità di processo per caratteristiche asimmetriche
 simmetria, curtosi ed indici relativi
Carte di controllo per variabili e per attributi, carte di controllo senza
e con prescrizione
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
57
Catalogo_Mantegna
68
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE
Aula didattica
Sistema di Gestione Qualità ISO 9001
OBIETTIVI




Fornire conoscenze di base per la corrett
a applicazione di un
Sistema di Gestione Qualità secondo le prescrizioni della norma
UNI EN ISO 9001
Approfondire la conoscenza dei requisiti operativi della ISO 9001 e
sulle modalità di realizzazione pratica del Sistema di Gestione
Qualità
Sensibilizzare il personale e la Direzione in modo tale che comprenda il proprio ruolo all’interno del Sistema di Gestione Qualità
Fornire le competenze necessarie per valut are e di conseguenza
migliorare il livello di gestione della qualità presente in azienda
CODICE: skpd0503
DURATA: 3 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Direzione
Personale aziendale non coinvolto a
livello operativo ma da sensibilizzare
VALORE AGGIUNTO


Miglioramento nella gestione operativa interna attraverso la diffusione dei principi della qualità secondo la UNI EN ISO 9001
Realizzazione delle attività di sensibilizzazione in merito all’importanza della conformità alla politica, agli obiettivi e traguardi, alle procedure ed istruzioni ed ai requisiti del Sistema di Gestione Qualità
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI




Il percorso prevede un rapido cenno di inquadramento sui principi
della qualità per poi tratt are, più in dettaglio, della norma ISO 9001
(struttura e capitoli fondamentali) e dei requisiti che deve rispett are
un Sistema di Gestione Qualità, con p articolare attenzione a quelli
di tipo generale.
Si descrive quindi brevemente l’approccio per processi, e si dett agliano i contenuti della Politica, della Pianificazione e del Riesame
del Sistema (t ali contenuti possono essere approfonditi qualora il
percorso si rivolga alla Direzione).
Ancora, sono descritti:
 la gestione delle risorse umane, delle infrastrutture e dell’ambiente di lavoro;
 la documentazione del Sistema di Gestione Qualità (struttura ed
utilizzo del Manuale, delle procedure e delle istruzioni) anche
attraverso esempi;
 la pianificazione ed il controllo del processo di progett azione, il
controllo del processo di approvvigionamento e di quello di produzione;
 la gestione delle non conformità e la conduzione delle verifiche
ispettive, con riferimento anche a quella di certificazione.
Concludono il percorso cenni alle forme di integrazione tra Sistemi
di Gestione, che possono essere approfondite a seconda delle
realtà presenti all’interno dell’organizzazione
Catalogo_Mantegna
69
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
58
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE
Aula didattica
Sistemi di gestione integrati (ISO 9001, ISO 14001,
OHSAS 18001)
OBIETTIVI





CODICE: skmd0142
Ilustrare e chiarire i possibili collegamenti e le differenze esistenti tra
i vari sistemi di gestione: qualità, sicurezza, ambiente, etica
Chiarire quali siano ad oggi i diversi sistemi di gestione in azienda
e fornire i riferimenti a cui fanno capo t ali sistemi
Illustrare la metodologia e gli strumenti per lo sviluppo di un Sistema
di Gestione Integrata rispondente alle norme di riferimento
Illustrare i possibili aspetti di integrazione e i punti che necessit ano
uno sviluppo a sé stante
Indicare i risult ati ottenibili dall’integrazione, ed i vant aggi che ne
possono derivare per l’azienda
DURATA: 1 giorno
A CHI SI RIVOLGE
Titolari di aziende
Responsabili di settore e operativi
Formatori
Responsabili Sistema di Gestione
Ambientale e Sistema Qualità
Neolaureati
VALORE AGGIUNTO




Acquisizione agevolata delle informazioni conseguenti alla realizzazione del sistema integrato
Vantaggi derivanti dall’elaborazione ed implementazione del sistema documentale integrato
Omogeneizzazione delle metodologie di gestione aziendale
Ottimizzazione dei processi aziendali con un approccio al miglioramento continuo integrato e alla prevenzione dei rischi potenziali
dal punto di vista ambientale, delle persone e del posto di lavoro
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
CONTENUTI






59
Finalità e obiettivi dell’integrazione dei sistemi
Riferimenti concettuali, normative e terminologie a cui i diversi sistemi sono collegati
Elementi di integrazione: le caratteristiche comuni dei diversi sistemi, gli aspetti immediatamente mutabili e quelli che richiedono uno
sviluppo individuale e non integrato
Sinergie possibili nell’impost azione del sistema document ale, procedurale e normativo
Analisi dell’impostazione e metodologia di sviluppo di un progetto di
certificazione integrata
Strumenti e sistemi document ali da predisporre per una corrett a
informazione
Catalogo_Mantegna
70
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE
Aula didattica
Piano Avanzato di Qualità Processo - APQP
OBIETTIVI







CODICE: skmd0235
Fornire gli elementi necessari per individuare i requisiti organizzativi che consentono l’applicazione del Piano di Qualità in logica
PAQP
Conoscere le finalità del P
AQP - Piano Avanzato di Qualità
Processo (APQP - Advanced Process Quality Planning)
Illustrare i p assi significativi nei quali si articola la definizione del
Piano di Controllo del processo produttivo in coerenza con le norme
sulla qualità
Qualificare e quantificare le attività di controllo necessarie per sviluppare le fasi di progettazione e sviluppo processo, validazione del
processo, feedback e azioni correttive
Conoscere i requisiti formali e sost
anziali della Pianificazione
Avanzata della Qualità del Processo
Individuare gli input, le attività e gli output di ogni fase
Conoscere quali tecniche analitiche sono consigliate per ognuna
delle fasi del processo
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Direttori di funzione
Dirigenti e Professional delle aree
Qualità, Ingegneria, Produzione
Imprenditori
MODALITÀ DIDATTICHE
VALORE AGGIUNTO



Riduzione delle perdite nel processo produttivo
Riduzione dei tempi di avviamento e messa a regime del processo
Incremento della competitività e del servizio interno ed al cliente
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
CONTENUTI







Origini e motivazioni del P
AQP - Piano Avanzato di Qualità
Processo (APQP - Advanced Process Quality Planning)
Tipologia e dimensione delle attività di controllo nel processo di progettazione, sviluppo e convalida del processo produttivo
Riduzione del Margine Operativo aziendale a causa delle perdite
Pianificazione e definizione della metodologia del Piano di Controllo
Validazione del nuovo processo e del Piano di Controllo
Caratteristiche degli output e degli input di ogni fase di sviluppo del
Piano di Controllo Processo
Tecniche e strumenti di supporto
Catalogo_Mantegna
71
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
60
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE
Aula didattica
Sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81:2008)
OBIETTIVI






CODICE: skmd0295
Fornire le conoscenze necessarie ai fini di una corrett a applicazione delle norme di prevenzione in vigore
Facilitare l’integrazione delle attività di prevenzione dei rischi sul
lavoro fra le diverse attività aziendali
Definire indicatori utili per monitorare i miglioramenti relativi alla
sicurezza sul lavoro
Conoscere gli aspetti normativi di prevenzione e protezione per la
sicurezza dei lavoratori
Conoscere le tipologie di rischi specifici nelle funzioni di lavoro
Valutare i costi sociali derivanti dagli incidenti sul lavoro
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Dirigenti e Professional delle aree
Produzione e Sicurezza
Imprenditori
VALORE AGGIUNTO



Approfondimento delle conoscenze di prevenzione in materia legislativa
Maggior sicurezza dei lavoratori nell’attività aziendale
Riduzione del costo sociale derivante dall’incident alità sul lavoro
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI









61
Quadro normativo di riferimento italiano e comunitario
Ruoli, funzioni e responsabilità nella prevenzione: figure definite
dalle norme, loro compiti e responsabilità; funzioni di vigilanza;
INAIL
Rapporti con i rappresentanti dei lavoratori
Valutazione del rischio: principi generali di prevenzione e analisi del
rischio
Approfondimenti su rischi specifici: meccanici (attrezzature di lavoro, mezzi di sollevamento e trasporto); elettrici (impianti di distribuzione e impianti in ambienti p articolari); fisici (rumore, vibrazioni,
campi elettromagnetici); chimici (sost ante e prep arati, valut azione
del rischio chimico); incendio (attività e rischio, prevenzione incendi)
Piani di emergenza
Informazione e formazione dei lavoratori
Costo sociale derivante dall’incidentalità sul lavoro
Attività di prevenzione e sua gestione
Catalogo_Mantegna
72
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE
Aula didattica
Psicologia della Sicurezza
OBIETTIVI





CODICE: skmd0425
Far aumentare la consapevolezza verso le componenti fisiologiche,
sociologiche e psicologiche che influenzano il verificarsi di incidenti
Diminuire il fenomeno degli infortuni focalizzando l’attenzione sui
processi p sicologici che fanno da substrato agli atteggiamenti, ai
comportamenti e dunque alle azioni che precedono l’infortunio
Conoscere le strategie di intervento per promuovere una maggiore
efficacia ed efficienza nella prevenzione dei rischi e nella creazione
del benessere organizzativo
Focalizzare l'attenzione non solo sul pericolo, ma anche sulla percezione del rischio, ossia sulla soggettività e sulle distorsioni percettive che condizionano il comportamento umano
Fornire strumenti adeguati per una comunicazione ef ficace ed efficiente che faciliti il rispetto delle norme di sicurezza prevedendo gli
incidenti
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Dirigenti e Professional Risorse
Umane
Responsabili della Sicurezza, RSPP,
ASPP
Gestori diretti di riisorse umane a
diversi livelli
MODALITÀ DIDATTICHE
VALORE AGGIUNTO




Ottenere il rispetto delle norme di sicurezza
Ridurre i costi che possono derivare dal verificarsi di incidenti
Utilizzare strumenti che aumentino la consapevolezza delle
Persone sulle componenti di rischio presenti nel contesto lavorativo
Aumentare il benessere organizzativo
CONTENUTI














Concetto di sicurezza sul lavoro e normativa
Rischi psicosociali in ambito lavorativo: stress. mobbing, burnout
Presupposti organizzativi e ai comport amenti a rischio
Oggettività e soggettività nella percezione del rischio
Safety e Security e conseguenze p sicologiche
Difese psicologiche di fronte al pericolo percepito e oggettivo
Comunicazione efficace per la prevenzione
Variabili che deformano la percezione del rischio
Percezione del rischio e comportamenti di negazione del rischio
Reazioni psicologiche nelle situazioni di emergenza
Componente motivazionale nella dinamica dell’infortunio
Dinamiche psicologiche e lavoro di gruppo per la riduzione dei rischi
Comportamenti e atteggiamenti per la prevenzione
Comunicazione sui rischi e sicurezza lavoro
Catalogo_Mantegna
73
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
62
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE
Aula didattica
Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001
OBIETTIVI




CODICE: skpd0033
Fornire le conoscenze di base per la corrett a applicazione di un
Sistema di Gestione Ambientale secondo le prescrizioni della norma
UNI EN ISO 14001
Approfondire la conoscenza dei requisiti operativi della ISO 14001 e
delle modalità di realizzazione pratica del Sistema di Gestione
Ambientale
Sensibilizzare il personale e la Direzione in modo tale che comprenda il proprio ruolo all’interno del Sistema di Gestione Ambientale
Fornire le competenze necessarie per valut are e di conseguenza
migliorare il livello di gestione ambient ale presente in azienda
DURATA: 3 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Direzione
Personale aziendale non coinvolto a
livello operativo ma da sensibilizzare
VALORE AGGIUNTO


Miglioramento nella gestione delle problematiche ambient ali secondo le modalità previste dalla UNI EN ISO 14001
Realizzazione delle attività di sensibilizzazione in merito all’importanza della conformità alla politica ambient ale, alle procedure e
istruzioni ed ai requisiti del Sistema di Gestione Ambientale
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI




63
Il percorso prevede un rapido cenno di inquadramento sulla questione ambient ale per poi tratt are, più in dett aglio, della norma ISO
14001(struttura e capitoli fondament ali) e dei requisiti che deve
rispettare un Sistema di Gestione Ambientale
Si descrive quindi brevemente il documento di Analisi Ambientale
Iniziale, e si dett agliano i contenuti della Politica e della
Pianificazione (tali contenuti possono essere approfonditi qualora il
percorso si rivolga alla Direzione)
Ancora, sono descritti:
 il ruolo della formazione nel processo di certificazione - finalità e
destinatari - considerando più in dettaglio gli aspetti legati alla diffusione all’intera organizzazione
 il ruolo della comunicazione interna ed esterna per la certificazione (cenni)
 la documentazione del Sistema di Gestione Ambientale (struttura
ed utilizzo delle procedure e istruzioni) anche attraverso esempi
ed esercitazioni pratiche
 il controllo operativo e la gestione delle emergenze, per gli aspetti che riguardano tutto il personale
 la gestione delle non conformità e la conduzione delle verifiche
ispettive, con riferimento anche a quella di certificazione
Concludono il percorso cenni alle forme di integrazione tra Sistemi
di Gestione, che possono essere approfondite a seconda delle
realtà presenti all’interno dell’organizzazione
Catalogo_Mantegna
74
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE
Aula didattica
Salute e sicurezza sul lavoro (BS OHSAS 18001-2007)
OBIETTIVI





CODICE: skmd0368
Fornire le conoscenze utili ad una corretta applicazione delle norme
legislative di prevenzione in vigore
Fornire un quadro delle attività necessarie per creare un sistema di
gestione della salute della sicurezza sul lavoro
Illustrare i metodi e le tecniche utili a eliminare o minimizzare i rischi
per i lavoratori
Valutare i rischi specifici nelle funzioni di lavoro ed i costi sociali
derivanti dagli incidenti sul lavoro
Assicurare la conformità del sistema di gestione aziendale a quanto stabilito nella politica di salute e sicurezza in ottica BS OHSAS
18001
VALORE AGGIUNTO



Migliorare la sicurezza aziendale
Approfondire le conoscenze di in materia legislativa per gli aspetti
della prevenzione sulla salute e sicurezza
Ridurre il costo sociale derivante dagli incidenti sul lavoro
CONTENUTI






Linee guida di riferimento italiane e comunitarie
Requisiti e contenuti della OHSAS 18001
Termini, definizioni, glossari e richiami normativi
Elementi di un sistema di gestione della salute e della sicurezza sul
lavoro
Modifiche nella nuova norma OHSAS 18001:2007
Costo sociale derivante dall’incidentalità sul lavoro
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Titolari di aziende
Responsabili di settore e operativi
Rappresentanti dei Lavoratori per la
Sicurezza (RLS)
Responsabili Sistema di Gestione
Ambientale e Sistema Qualità
Responsabili Servizio Prevenzione
Protezione (RSPP)
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
75
64
STRATEGIA E BUSINESS PLANNING
Aula didattica
Marketing operativo
OBIETTIVI



CODICE: skmd0240
Fornire gli strumenti per acquisire e consolidare le competenze, le
logiche e gli strumenti del marketing operativo, cogliendone i legami con la mission, le strategie e le attività delle altre funzioni aziendali
Impostare azioni di marketing ef ficaci e mirate al raggiungimento
degli obiettivi aziendali
Utilizzare al meglio le diverse leve del marketing: prodotto, pricing,
posizionamento, promozione, people satisfaction
DURATA: 3 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Titolari di Impresa
Alte Direzioni
Direzioni ICT
Responsabili area Commerciale e
Marketing
VALORE AGGIUNTO



Migliori opportunità di business attraverso un’ef ficace azione di
mercato
Miglioramento del servizio al cliente.
Anticipazione dei cambiamenti del mercato attraverso la creazione
di nuovi prodotti o servizi
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI








Domanda, mercato, consumo
Segmentazione del mercato e posizionamento: metodologie tecniche e strumenti
Formulazione delle strategie di prodotto o servizio
Leve del marketing (5P): Prodotto, Pricing, Posizionamento,
Promozione, People satisfaction
Aspetti tattici e strategici nella politica dei prezzi
Piano di marketing: obiettivi, modalità di costruzione, imp atto operativo e schema logico
Strumenti e criteri di controllo e valutazione dei risultati delle attività
pianificate di marketing
Packaging e distribuzione come fattori di immagine e qualità del
servizio
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
65
Catalogo_Mantegna
76
STRATEGIA E BUSINESS PLANNING
Aula didattica
Marketing internazionale
OBIETTIVI





CODICE: skmd0156
Fornire le informazioni fondament ali e le conoscenze di base per
introdursi su un nuovo mercato a livello internazionale
Conoscere le condizioni di ingresso per pianificare, svilupp are e
gestire un’attività sul mercato internazionale
Costruire programmi di azioni coerenti e individuare i p artner giusti
Gestire le attività di esportazione e controllarne i risultati
Conoscere gli elementi costitutivi per svilupp are un piano di business sui mercati internazionali
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori
Responsabili di attività commerciali
all’estero
Responsabili del marketing aziendale
VALORE AGGIUNTO



Migliorare la presenza aziendale sul mercato internazionale
Migliorare la capacità di realizzare un piano d’azione strutturato per
sviluppare e gestire attività all’estero sul mercato internazionale
Ottimizzare il risultato delle azioni di marketing su un mercato internazionale
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI









Elementi da valutare e attività fondamentali per entrare in un nuovo
mercato
Ricerche di mercato: la preindagine e l’indagine sul campo
Fonti informative ed enti utili per individuare opportunità di vendit a
e partner affidabili
Valutazione del partner per operare sul mercato internazionale
Dogane, dazi, licenze, contingenti, controlli nel marketing internazionale
Origine delle merci, accertamenti ed adempimenti normativi
Condizioni standard di resa e documenti negli scambi e nel trasporto internazionale
Trasporti negli scambi internazionali: ferroviari, marittimi, stradali,
aerei, postali, intermodali
Piano di marketing: linee guida per l’ingresso sui nuovi mercati
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
77
66
STRATEGIA E BUSINESS PLANNING
Aula didattica
Customer Satisfaction
OBIETTIVI



CODICE: skmd0339
Identificare gli aspetti determinanti ed i fattori che condizionano la
Customer Satisfaction
Fornire strumenti per monitorare, pianificare e programmare la
Customer Satisfaction
Acquisire i metodi applicabili per il monitoraggio della Customer
Satisfaction
VALORE AGGIUNTO



DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori
Dirigenti e Professional di
Produzione
Personale addetto al servizio commerciale e al rapporto con i clienti
Monitoraggio del livello di soddisfazione percepito dal cliente
Pianificazione di azioni di miglioramento della Customer
Satisfaction e della competitività
Aumento della soddisfazione e fidelizzazione del cliente
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI








La catena della qualità del servizio: customer relationship, customer
supply, customer satisfaction, customer loyalty , customer profit ability
Elementi e risorse in gioco prima, durante e dopo l'erogazione del
servizio
Pianificazione e realizzazione della Customer Satisfaction
Componenti della qualità del servizio e azioni di miglioramento
Qualità erogata, qualità attesa e qualità percepit a
Standard misurabili e mappatura della Customer Satisfaction
Sistema di monitoraggio della qualità del servizio
Piani di azione per la Customer Satisfaction
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
67
Catalogo_Mantegna
78
STRATEGIA E BUSINESS PLANNING
Aula didattica
Customer Relationship Management - CRM
OBIETTIVI




CODICE: skmd0762
Comprendere l’importanza strategica di una corrett a gestione delle
relazioni con il cliente
Fornire gli elementi per la formulazione di una strategia di Customer
Relationship Management (CRM) e per lo sviluppo di un progetto
che coinvolga le diverse funzioni aziendali
Acquisire la conoscenza dei fattori che condizionano le relazioni
con il cliente
Conoscere i metodi e le tecniche applicabili per lo sviluppo di un
sistema di CRM
DURATA: 1 giorno
A CHI SI RIVOLGE
Dirigenti
Responsabili dell’area Commerciale
VALORE AGGIUNTO



Miglioramento della competitività
Aumento della soddisfazione e fidelizzazione del cliente
Maggiore informazione sui bisogni e sulle caratteristiche del prodotto utili a soddisfare la qualità percepit a dal cliente
CONTENUTI






Definizione di Customer Relationship Management: la relazione e il
costo dell'insoddisfazione dei clienti
Customer care e customer satisfaction: analisi della profittabilità per
il cliente
Piano di implement azione di un progetto CRM: fasi pilot a, obiettivi
e strategie di breve/medio lungo periodo
Redditività di un progetto CRM: fatturato, margini, costi di vendita e
di marketing, profittabilità
Definizione degli investimenti: analisi dei requirement, tecnologia,
personalizzazione e formazione
Gestire i rischi di un progetto CRM: condivisione degli obiettivi, training e supporto agli utenti
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
79
68
STRATEGIA E BUSINESS PLANNING
Aula didattica
Innovazione aziendale
OBIETTIVI






CODICE: skmd0443
Razionalizzare il valore dell’innovazione fornendo modelli concreti
per valutare e innovare i processi aziendali
Individuare le diverse dimensioni dell’innovazione (manageriale,
tecnologica, ecc.) e il relativo contributo alla competitività aziendale
Descrivere le componenti della “cultura dell’innovazione”: sviluppo
economico, tipologie di innovazione, modificazione dell’ambiente
esterno, ripercussioni sulla realtà aziendale, scelt a dei business
innovativi, organizzazione innovativa
Saper individuare le opportunità of ferte dall’innovazione nelle varie
aree aziendali (commerciale, produzione, acquisti, organizzazione)
Acquisire metodi, tecniche e strumenti utili a individuare le possibili
aree di innovazione in relazione ai bisogni dei clienti
Fornire metodi per individuare le opportunità offerte dell’innovazione
VALORE AGGIUNTO





DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori
Dirigenti
Responsabili di funzione o di settore
Responsabili di struttura
Coordinatori di attività trasversali o
specialistiche
MODALITÀ DIDATTICHE
Migliorare la competitività aziendale
Ristrutturare il portafoglio di attività
Riprogettare i processi per il miglioramento continuo
Individuare nuove opportunità di business
Migliorare la coerenza tra innovazione e strategia aziendale
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
CONTENUTI













69
Processo e caratteristiche dell’innovazione
Paradigmi dell’innovazione e l’innovazione aperta
Impresa e organizzazione innovativa
Modelli di leadership per l’innovazione
Fattori critici di successo in un contesto di innovazione
Clienti come fonte di innovazione
Sviluppo prodotto e innovazione
Competenze “core” nel processo di innovazione
Tecnologie come fonte di innovazione
Technology scouting: dalle tecnologie al mercato
Mercati come fonti di innovazione
Capitale intellettuale e innovazione
Proprietà intellettuale (PI)
Catalogo_Mantegna
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
80
SVILUPPO DELLE PERSONE
Aula didattica
In collaborazione con
Inglese tecnico
OBIETTIVI




CODICE: skmd0025
Fornire la conoscenza delle regole sint attiche e grammaticali della
lingua inglese e della terminologia specifica del settore tecnico/produttivo
Facilitare la lettura e la comprensione di documenti tecnici in lingua
inglese
Fornire le basi per la comunicazione interpersonale e telefonica in
lingua inglese
Favorire la comunicazione con fornitori e clienti esteri
DURATA: 5 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Addetti a commercio con l’estero
Impiegati tecnico- commerciali in
aziende multinazionali
VALORE AGGIUNTO



Incrementare le conoscenze e la dif fusione dell’uso della lingua
inglese
Maggiore efficienza lavorativa
Maggiore possibilità e facilità di interazione e comunicazione sul
mercato internazionale
CONTENUTI






Conoscenze di base per la comunicazione
Termini specifici in uso nell’ambito tecnico e produttivo
Richiesta di assistenza tecnica in forma scritt a e verbale
Leggere e studiare un manuale e/o una pubblicazione tecnica
Struttura di una lettera commerciale
Gestione di una telefonata in lingua inglese
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
81
70
SVILUPPO DELLE PERSONE
Aula didattica
In collaborazione con
Gestione del personale operativo
OBIETTIVI





CODICE: skmd0044
Fornire le conoscenze necessarie per l’individuazione del ruolo e
delle competenze del responsabile di aree operative,
Fornire tecniche e strumenti per migliorare la gestione delle risorse
e gestire con professionalità il rapporto con i propri collaboratori
Fornire le conoscenze di base relative alla gestione del personale
operativo
Proporre un quadro di riferimento degli strumenti di incentivazione
e di motivazione delle persone in ambito operativo
Migliorare la comunicazione e la cap acità di gestione dei conflitti
potenziali
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Dirigenti e Professional delle aree
operative
Responsabili del Personale
Imprenditori
VALORE AGGIUNTO



Coinvolgimento delle persone sugli obiettivi da raggiungere
Miglioramento del clima di lavoro
Individuazione delle esigenze, sviluppo e formazione dei collaboratori
CONTENUTI






Gestione del personale: finalità e metodi
Ruolo di responsabile aree operative
Obiettivi da presidiare in un area operativa
Temi e contenuti da presidiare in un area operativa
Monitoraggio delle prestazioni in un area operativa
Comportamenti organizzativi per la gestione del personale operativo
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
71
Catalogo_Mantegna
82
SVILUPPO DELLE PERSONE
Aula didattica
In collaborazione con
Gestione dei collaboratori
OBIETTIVI





CODICE: skmd0239
Approfondire e consolidare le conoscenze di tipo tecnico, metodologico e relazionali necessarie per un’ef ficace gestione dei collaboratori
Conoscere il ruolo e le competenze di un responsabile della gestione del personale
Acquisire le tecniche e gli strumenti per migliorare le prestazioni dei
propri collaboratori
Gestire con successo il rapporto con i propri collaboratori
Migliorare la conoscenza del modo in cui le persone si comport ano
a livello individuale e di gruppo
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori
Manager
Responsabili funzionali
Coordinatori di attività trasversali
Responsabili di area
VALORE AGGIUNTO



Coinvolgimento del personale
Miglioramento del clima
Identificazione delle esigenze/aspettative dei collaboratori
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI









MODALITÀ DIDATTICHE
Evoluzione del ruolo di un responsabile di gestione del personale
Caratteristiche organizzative e competenze necessarie per la
gestione del personale
Comportamenti organizzativi di riferimento
Gestione del clima aziendale all’interno del proprio gruppo
Ostacoli al cambiamento e metodologie per superarli
Modelli di leadership nella gestione dei collaboratori
Leadership e cambiamento
Strumenti per la gestione del personale
Miglioramento della gestione e misurazione dei risult ati
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
83
72
SVILUPPO DELLE PERSONE
Aula didattica
In collaborazione con
Valutazione del personale
OBIETTIVI





CODICE: skmd0036
Fornire un quadro relativo ai sistemi di valut azione del personale,
alle metodologie di valut azione per l’analisi delle posizioni, delle
prestazioni, del potenziale e delle competenze
Far conoscere gli strumenti tipici di valut azione
Individuazione degli elementi caratterizzanti il sistema premiante
Attivazione di un sistema di valut azione coerente con le necessità
aziendali
Individuazione delle reali esigenze di addestramento e formazione
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori
Dirigenti e Professional delle aree
Personale, Organizzazione e
Operative
VALORE AGGIUNTO



Miglioramento del clima aziendale
Valorizzazione delle “potenzialità” aziendali
Monitoraggio e misura del capitale intellettuale
MODALITÀ DIDATTICHE
CONTENUTI









Caratteristiche dei sistemi di valutazione
Gestione del personale e valutazione
Principali tecniche e possibili errori di valut azione
Valutazione del potenziale: criteri e tipologie
Valutazione delle posizioni: processo decisorio, metodi globali e
analitici
Valutazione delle competenze: eterovalut azione, autovalutazione e
modalità miste
Valutazione delle prestazioni metodi e strumenti
Ruolo dei valut atori e dei nuclei di valut azione: scopi, funzioni, criteri di composizione
Coinvolgimento dei collaboratori nel processo di valut azione
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
73
Catalogo_Mantegna
84
SVILUPPO DELLE PERSONE
Aula didattica
In collaborazione con
Comunicazione efficace
OBIETTIVI







CODICE: skmd0062
Fornire le conoscenze che sono alla base dei processi di comunicazione (significati, modalità e ostacoli)
Fornire gli strumenti utili a svilupp are la cap acità di ascolto per
gestire al meglio le relazioni interpersonali nelle diverse situazioni
aziendali
Fornire le conoscenze utili a migliorare la cap acità di elaborazione
di messaggi efficaci
Proporre modelli e metodologie funzionali ad analizzare e comprendere i meccanismi che regolano gli scambi comunicativi
Fornire strumenti utili a migliorare le conoscenze necessarie ad una
corretta gestione dei rapporti interpersonali, sviluppando la capacità
di comprendere motivazioni e logiche dei comport amenti e degli
atteggiamenti degli interlocutori
Sviluppare la capacità di “saper ascoltare”
Riconoscere il proprio “stile comunicativo”
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori
Manager
Responsabili di funzioni a contatto
diretto con il pubblico
Responsabili area
MODALITÀ DIDATTICHE
VALORE AGGIUNTO



Maggiore efficacia della comunicazione tra le persone
Miglioramento del clima negli ambienti di lavoro
Diminuzione dei conflitti e migliori relazioni interpersonali
CONTENUTI









Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Principi della comunicazione
Comunicazione a una via e a due vie
Gestione del processo comunicativo
Comunicazione efficace
Ostacoli alla comunicazione (fisiche, psicologiche, ecc.)
Forme di comunicazione: verbale, paraverbale e non verbale
Comunicazione e ascolto attivo
Recupero delle capacità di ascolto: risposte all’ambiente a all’interlocutore
Comunicazione non verbale (cinesica, prossemica, ecc..)
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
85
74
SVILUPPO DELLE PERSONE
Aula didattica
In collaborazione con
Gestire il Team
OBIETTIVI







CODICE: skmd0186
Fornire ai p artecipanti le competenze necessarie ad integrare
aspettative individuali, esigenze del team e obiettivi dell’azienda
Migliorare la produttività del team di lavoro, aument are la consapevolezza dell'importanza delle interazioni e della comunicazione nel
team
Individuare gli elementi prioritari per la creazione di team
Migliorare la gestione del team per ottenere prest azioni più elevate
Sensibilizzare il gruppo nei rapporti con l'organizzazione
Identificare e assegnare ruoli e responsabilità all'interno del team
Essere in grado di favorire relazioni di fiducia e collaborazione
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori
Dirigenti
Responsabili di area
Project manager
VALORE AGGIUNTO




Aumento del consenso e dell’orientamento verso gli obiettivi di competitività dell’azienda
Riduzione dei conflitti all’interno dei team di lavoro
Miglioramento del clima e del senso di app artenenza all’azienda
Creazione del senso di responsabilità verso il team
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI








Fasi di vita di un gruppo di lavoro, stili di comport amento, fasi evolutive, metodi per il lavoro in gruppo
Analisi dei comportamenti, dinamiche interpersonali e fattori di ef ficacia del lavoro di gruppo
Processo di fondazione e mantenimento della cultura di un gruppo
Gestione delle fasi di costruzione e sviluppo di un team di lavoro
Team di lavoro: ruoli, atteggiamenti e comport amenti
Leadership nel team: le decisioni, le priorità e la delega
Gestione dei conflitti e fattori di sviluppo
Monitoraggio dei risultati nel lavoro di gruppo
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
75
Catalogo_Mantegna
86
SVILUPPO DELLE PERSONE
Aula didattica
In collaborazione con
Gestione del tempo
OBIETTIVI




CODICE: skmd0206
Fornire tecniche per organizzare e controllare la propria giornat a
lavorativa, per creare un planning personale e raggiungere una
maggiore efficacia nell’utilizzo del proprio tempo;
Acquisire gli strumenti diagnostici per l’analisi del tempo e valut are
come migliorare l’efficienza operativa
Saper gestire ed ottimizzare le attività lavorative attraverso piani
organizzati di lavoro e raggiungere una maggiore efficacia nei risultati
Aggiungere valore al proprio ruolo
DURATA: 1 giorno
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori
Manager
Responsabili area Personale
Responsabili di Funzione
VALORE AGGIUNTO



Maggiore organizzazione
Maggiore efficienza
Maggiore capacità di gestione dell’ansia e dello stress
MODALITÀ DIDATTICHE
CONTENUTI










Gestione del tempo: sistema di autodisciplina e metodo di lavoro
Definizione e quantificazione dei propri obiettivi
Programmare con sistematicità
Metodologie operative per la gestione del tempo
Gestione delle priorità di contenuto e di urgenza
Delega come moltiplicatore di tempo
Organizzazione del tempo di lavoro
Tecniche di pianificazione e di programmazione
Impostazione degli obiettivi personali
Test autovalut ativi per riconoscere la propria cap acità di gestire il
tempo
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
87
76
SVILUPPO DELLE PERSONE
Aula didattica
In collaborazione con
Negoziazione e gestione dei conflitti
OBIETTIVI




CODICE: skmd0767
Fornire gli elementi indispensabili per costruire accordi di reciproca
soddisfazione
Analizzare i fattori comportamentali e psicologici nella negoziazione
focalizzando l'attenzione sulla conoscenza e sulla capacità di applicazione delle tecniche e delle strategie negoziali più appropriate
Migliorare le competenze relazionali utili a comprendere, gestire e
risolvere il conflitto e a condurre le situazioni di dissenso verso l’accordo e il consenso
Adattare il proprio stile negoziale a seconda della situazione e della
controparte
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Dirigenti
Responsabili di area
Professionisti
VALORE AGGIUNTO




Acquisizione di un vant aggio competitivo dovuto ad una ef ficace
capacità di negoziazione
Riduzione dei costi conseguenti a mancati accordi o alla risoluzione
dei conflitti
Miglioramento del clima di lavoro
Riconoscere le aree di apertura dell’interlocutore e trasformare un
conflitto in una opportunità
CONTENUTI







MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Definizione degli obiettivi e delle caratteristiche della negoziazione
Negoziazione efficace: aspetti specifici
Elementi della negoziazione: le parti negoziali e lo spazio di utilità
Strategie e tattiche e attività negoziali
Processo, stile negoziale e fasi di negoziazione
Cause dei conflitti e relazione conflittuale
Tecniche per la risoluzione dei conflitti
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
77
Catalogo_Mantegna
88
SVILUPPO DELLE PERSONE
Aula didattica
In collaborazione con
Manager vincente
OBIETTIVI






CODICE: skmd0103
Aggregare consenso, essere efficaci e “con...vincenti”
Proporre l’analisi e l’esercizio dell’assertività come strategia fondamentale per gestire con successo situazioni organizzative dove la
relazione positiva è indispensabile
Applicare tecniche pratiche per mantenere fermezza in qualsiasi
situazione nel rispetto di sé e degli altri
Accrescere la consapevolezza dell'importanza di una corretta impostazione delle relazioni interpersonali
Consolidare abilità e competenze per divent are più assertivi.
Comunicare ef ficacemente anche quando si af frontano opinioni
conflittuali e critiche ostili
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori
Dirigenti
Responsabili di area
Professionisti
VALORE AGGIUNTO



Creazione di un ambiente lavorativo sinergico dove ottenere risultati positivi e buoni rapporti con i collaboratori
Riduzione dei conflitti fra i collabori
Miglioramento del clima e aumento della motivazione
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI









Stile di comportamento: assertivo, aggressivo e passivo
Identificazione delle caratteristiche dei tre stili comport amentali
Basi e componenti del comportamento assertivo
Tecniche per aumentare l’assertività
Comunicazione asseriva: stile e contenuti
Autoanalisi del proprio stile di comport amento
Identificazione dei propri punti di forza e loro valorizzazione
Come impostare una critica costruttiva
Accrescere le proprie capacità di influenza e convincimento
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
89
78
SVILUPPO DELLE PERSONE
Aula didattica
In collaborazione con
Stress senza paura
OBIETTIVI






CODICE: skmd0207
Conoscere lo stress per saperlo gestire: da problema a risorsa di
energia
Migliorare la cap acità di reagire alle situazioni fonti di stress organizzativo,
Acquisire chiavi di lettura e strumenti operativi per affrontare e gestire al meglio le situazioni critiche
Acquisire modelli interpretativi del concetto di stress all’interno delle
organizzazioni
Fare il punto sulla propria situazione di stress, per migliorarne la
gestione e apprendere ed esplicitare il proprio potenziale
Sperimentare alcune tecniche per la gestione dello stress e dell’ansia applicabili nell’ambito lavorativo
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori
Manager
Responsabili area Personale
Responsabili di Funzione
VALORE AGGIUNTO


MODALITÀ DIDATTICHE
Migliore clima organizzativo
Riduzione dell’ansia e dello stress da lavoro
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI






Concetto di stress all’interno delle organizzazioni
Stress nella vit a professionale: pressioni quotidiane, decisioni, iniziative, risultati
Cause di stress legate all’attività lavorativa
Analisi e gestione delle criticità fonti di stress
Competenze da sviluppare per migliorare il benessere organizzativo
Tecniche per la gestione dello stress applicabili nell’ambito lavorativo: rilassamento, visualizzazioni guidate, ecc.
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
79
Catalogo_Mantegna
90
SVILUPPO DELLE PERSONE
Aula didattica
In collaborazione con
Clima aziendale e processi organizzativi
OBIETTIVI


CODICE: skmd0480
Studiare l’organizzazione descrivendo e misurando
 I fattori oggettivi –hard organizzativo-: strutture, procedure, sistemi informativi, gerarchie, tecnologie;
 I fattori soggettivi –sof t organizzativo-: insieme di rapporti, motivazioni, sentimento di app artenenza, speranze e timori collettivi,
identità vissuta e percepita, stili di comando, di comportamenti, di
relazioni tra gruppi diversi, disponibilità e potenzialità delle risorse esistenti.
Concettualizzare la nuova cultura organizzativa: “iceberg organizzativo”
DURATA: 3 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Dirigenti
Quadri
Responsabili di unità organizzative
VALORE AGGIUNTO



Miglioramento del clima organizzativo
Comprensione degli stili ci comportamento organizzativo
Valorizzazione delle potenzialità personali
CONTENUTI





Organizzazione: strutture organizzative, meccanismi organizzativi,
processi organizzativi
Produttività, qualità, risorse umane, motivazione, costi
Analisi del clima e dei processi organizzativi, come strumento per
determinare “lo stato dell’arte” della nostra azienda
Analisi istituzionale: organizzazione descritta/organigramma –
organizzazione reale/agita, organizzazione percepita – organizzazione desiderata
Fattori di analisi del clima, di comport amenti, dei processi organizzativi
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
91
80
SVILUPPO DELLE PERSONE
Aula didattica
In collaborazione con
“Dinamica di gruppo” laboratorio psico-sociale
OBIETTIVI


CODICE: skmd0481
La dinamica di gruppo si pone come momento finalizzato alla
costruzione del gruppo, “team building”, che costituisce lo strumento fondamentale per il processo di cambiamento/apprendimento.
L’apprendimento avviene attraverso l’esperienza nel gruppo autocentrato, l’analisi del proprio comport amento nel gruppo – di cui il
feed-back reciproco costituisce lo strumento princip ale - l’analisi
dell’influenza del proprio comport amento su quello degli altri e l’analisi delle proprie reazioni al comportamento sugli altri: ogni membro è attivo, in quanto prot agonista e osservatore, e p assivo, in
quanto oggetto di osservazione.
DURATA: 4 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori
Manager
Responsabili funzionali
Dirigenti e Professional delle aree
personale, organizzazione e operative
VALORE AGGIUNTO



Aumento della conoscenza di sé
Individuazione di fattori non razionali per poterli riconoscere sistematicamente, renderli p alesi e quindi imp arare a gestirli nell’organizzazione
Apprendere la gestione della conflittualità





Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
CONTENUTI

MODALITÀ DIDATTICHE
Aumento della conoscenza di sé
Sviluppo dell’auto-consapevolezza
Sviluppo delle dimensioni soggettive nell’organizzazione: collaborazione e la cooperazione e leadership nel gruppo di lavoro
Gestione dei conflitti
Creare la cultura di gruppo: sviluppo di energie messe in comune,
“sinergie”, aumentando il sentimento di appartenenza all’azienda e
la motivazione per lo scopo comune
Trasformazione del gruppo di lavoro in “team” cap ace di svolgere
un vero e proprio “lavoro di gruppo”
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
81
Catalogo_Mantegna
92
SVILUPPO DELLE PERSONE
Aula didattica
In collaborazione con
Scenari mutati, nuovi modelli organizzativi,
nuovi modelli d’impresa
OBIETTIVI




CODICE: skmd0482
Far comprendere come gli scenari stiano mut ando ad una velocità
decisamente superiore a quella dei decenni precedenti
Il cambiamento è radicale in relazione a tutti i punti di riferimento: i
principi filosofici e scientifici vengono sconvolti per approdare a principi completamente diversi
I modelli organizzativi tradizionali, meccanicistici, verticismi e di ispirazioni tayloriste vengono a perdere la validità in quanto decade la
loro efficienza ed efficacia organizzativa
I modelli d’impresa mutano per diventare modelli snelli con una leadership nuova, autorevole che coinvolge in modo crescente il proprio staff a vari livelli
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori
Manager
Responsabili funzionali
MODALITÀ DIDATTICHE
VALORE AGGIUNTO


Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Comprensione dei mutamenti che stanno avvenendo
Miglioramento delle forme di coordinamento e controllo
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
CONTENUTI






Scenari mutati
Mutamento dei principi
Il mutamento umano
I nuovi modelli organizzativi
I modelli d’impresa
L’evoluzione delle forme di coordinamento e controllo
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
93
82
SVILUPPO DELLE PERSONE
Aula didattica
In collaborazione con
Comunicazione in azione
OBIETTIVI





CODICE: skmd0483
Capire le modalità comunicative vostre e del vostro interlocutore,
per modularle e trasformarle in modalità più congeniali alla collaborazione e cooperazione con i collaboratori
Superare filtri, barriere, difese caratteristici dei rapporti interpersonali e organizzativi
Gestire situazioni conflittuali e problematiche con i vostri collaboratori e colleghi
Esprimere emozioni appropriate al contenuto e utilizzare un linguaggio del corpo coerente
Trasmettere al meglio le proprie idee ed ottenere i risult ati ricercati
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Dirigenti
Quadri
Responsabili di funzione o di area
Team leader
Professional
VALORE AGGIUNTO




Imparare a motivare i collaboratori e colleghi
Sperimentare nuove modalità di relazione organizzativa
Comprendere i comportamenti e le decisioni dei propri interlocutori
Rapportarsi efficacemente ed ottenere gli obiettivi desiderati
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI






83
A che gioco giochiamo? La comunicazione secondo l’Analisi
Transazionale
Gli stati dell’Io nei processi di comunicazione: Io Genitore, Io
Adulto, Io Bambino; come agiscono gli st ati dell’Io negli scambi tra
persone dell’organizzazione
Stati dell’Io e linguaggio del corpo: atteggiamenti; gesti e segnali;
voce; postura
Valutare e modellare il proprio stile comunicativo: una guida per
l’autoanalisi; tecniche di modellamento
Gestire la comunicazione interpersonale con le transazioni: i vari
tipi di transazione nella comunicazione interpersonale e organizzativa; leggere la transazione “in corso” e influenzarla
Il modello di comunicazione situazionale più ef ficace: esplorare
l’altro e i suoi stili comunicazionali per poterlo gestire; i princip ali
ostacoli e barriere; l’atteggiamento generale e le posizioni del
corpo; coinvolgere, convincere, persuadere
Catalogo_Mantegna
94
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
SVILUPPO DELLE PERSONE
Aula didattica
In collaborazione con
Leadership eccellente secondo l’analisi
transazionale
OBIETTIVI



CODICE: skmd0484
Scoprire e impiegare al meglio le proprie potenzialità e risorse interne per essere leader efficaci
Fare esperienza di diversi stili di leadership per saperli utilizzare
nelle varie situazioni, anche le più impreviste e rischiose
Fornire strumenti innovativi per gestire, motivare e coinvolgere


A CHI SI RIVOLGE
Manager
Dirigenti
Imprenditori
VALORE AGGIUNTO

DURATA: 2 giorni
Sviluppo di nuovi rapporti di negoziazione
Sviluppo personale
Migliorare la gestione dei collaboratori
CONTENUTI






Il ruolo del leader nell’attuale complessità organizzativa
 Il nuovo modello organizzativo: l’organismo
 Le nuove capacità richieste
Elementi di psicologia di gruppo
 Dalla cultura di coppia alla cultura di gruppo
 Definizione e caratteristiche di gruppo
 La leadership nel gruppo
L’Analisi Transazionale
 Gli stati dell’Io: come agiscono nei rapporti capo-collaboratore
 La transazione
 I vari tipi di transazione nella comunicazione organizzativa
Analisi Transazionale e stili di leadership
 Lettura del proprio stile di conduzione uomini con l’A.T .
 Il manager è un “educatore”: l’A.T. ci aiuta a capire come
Qual è la forma più produttiva nel gestire i collaboratori
 Come sviluppare il potenziale dei collaboratori
 Come aumentare la fiducia dei collaboratori
 Come motivare i collaboratori: gli “strokes”, o carezze p sicologiche
Sviluppo personale
 Che immagine abbiamo di noi stessi
 Come ci accettiamo
 Come reagiamo alle nostre necessità ed aspirazioni
Catalogo_Mantegna
95
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
84
SVILUPPO DELLE PERSONE
Aula didattica
In collaborazione con
Sviluppo delle relazioni interpersonali e
comprensione dei processi di cambiamento
OBIETTIVI

CODICE: skmd0485
Fornire gli strumenti per la comprensione dei comport amenti che
sono l’insieme delle azioni visibili che dipendono dagli elementi invisibili come le emozioni, gli atteggiamenti, le motivazioni e si sviluppa attraverso l’approccio psico-socio-analitico.
DURATA: 4 giorni
A CHI SI RIVOLGE
VALORE AGGIUNTO


Sviluppo di una maggiore sensibilità personale e una maggiore consapevolezza dei propri sentimenti
Miglioramento delle capacità di interazione tra i membri del gruppo
e costruzione dei principi per produrre i cambiamenti negli atteggiamenti, percezioni, sentimenti indispensabili per impost are una crescita personale e acquisire nuove modalità di porsi nell’esperienza
formativa
Imprenditori
Manager
Responsabili funzionali
Dirigenti e Professional delle aree
personale, organizzazione e operative
MODALITÀ DIDATTICHE
CONTENUTI




La finestra di Johary: le p arti della mia personalità nota a me e
agli altri, le parti della mia personalità note a me e sconosciute
agli altri, le parti della mia personalità note agli altri e da me sconosciute, le parti della mia personalità sconosciute a me e agli
altri.
La percezione di sé e la percezione degli altri: l’auto e l’etero-percezione
Conoscenza di sé e delle proprie modalità relazionali: life planning
Elementi di teoria delle personalità: cenni di p sicoanalisi
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
85
Catalogo_Mantegna
96
SVILUPPO DELLE PERSONE
Aula didattica
In collaborazione con
Team building
OBIETTIVI





CODICE: skmd0486
Sviluppare una maggiore sensibilità personale e consapevolezza
dei propri sentimenti
Individuare la presenza di fattori non razionali per poterli riconoscere, rendendoli palesi e quindi imparare a gestirli
Sviluppare l’attitudine a “mettersi in gioco” per produrre cambiamenti negli atteggiamenti
Acquisire una metodologia per conoscere le dinamiche del gruppo
Coinvolgere e orientare le energie e le risorse del gruppo verso un
obiettivo comune e condiviso
VALORE AGGIUNTO



Creare nuovi schemi mentali per aprirsi alla cultura del gruppo
Incrementare l’utilizzo delle proprie potenzialità in relazione all’altro
Sperimentare il senso di appartenenza


A CHI SI RIVOLGE
Dirigenti
Quadri
Manager
Responsabili funzionali
Dirigenti e Professional delle aree
personale, organizzazione e operative
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI

DURATA: 3 giorni
Il gruppo
 Dalla cultura di coppia alla cultura di gruppo
 Il gruppo come micro-organizzazione, sottosistema del Sistema
Aziendale
 Aspetti cognitivi e aspetti affettivi del gruppo
 Le caratteristiche psico-dinamiche del gruppo
 Gli stadi dello sviluppo del gruppo
La Leadership
 Funzione fondamentale nel gruppo
 Le qualità della leadership: tecnica, funzionale, socio-emotiva
Strumenti:
 Esercitazioni:
 Il gruppo di discussione
 Il gruppo di osservazione: la griglia di Bales
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
97
86
SVILUPPO DELLE PERSONE
Aula didattica
In collaborazione con
Trasformazione del modello organizzativo da
funzioni a processi
OBIETTIVI




CODICE: skmd0487
Fornire la comprensione delle modalità di trasformazione dei
modelli organizzativi da funzioni a processi
Il modello organizzativo per funzioni è significativamente legato al
concetto che le entità operative aziendali eseguono le rispettive funzioni come organismi indipendenti finalizzati a realizzare al meglio il
loro compito
Il modello organizzativo per processi è formulato sul concetto dell’interconnessione di tutte le entità per cui ognuna deve tenere
conto di ciò che succede “a monte e a valle”.
L’attività aziendale sarà frutto di un processo continuo di scambi
informativi e di soluzioni interconnesse ottimali
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori
Dirigenti
Manager
VALORE AGGIUNTO



Individuare i mutamenti
Trasformazione dei processi aziendali con le nuove tecnologie
Acquisizione di metodologie e strumenti per operare la trasformazione
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI







Modelli organizzativi
Mutamenti di contesto e ripercussioni organizzative
Processi: definizione, classificazione, obiettivi organizzativi
Dimensione delle conoscenza: knowledge management
Dimensione dei risultati
Come operare la trasformazione
Come gestire le risorse umane
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
87
Catalogo_Mantegna
98
SVILUPPO DELLE PERSONE
Aula didattica
In collaborazione con
Vendere con successo
OBIETTIVI




Confrontare le moderne tecniche di vendita e di comunicazione con
il proprio stile e metodo per trarre considerazioni e motivazione al
cambiamento
Sviluppare le abilità per evit are di subire manipolazioni e divent are
un buon negoziatore
Affinare la cap acità di conoscere il proprio cliente, svilupp ando un
rapporto di fiducia e comunicazione più ef ficace per guidarlo verso
la conclusione positiva della trattativa di vendita
Arricchire la personalità del venditore, che è il suo fondament ale
punto di forza per aument are le strade possibili, avendo più scelte
e più reazioni a disposizione.
CODICE: skmd0488
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Dirigenti
Responsabili area commerciale
VALORE AGGIUNTO



Ampliamento al massimo delle doti empatiche e persuasive del venditore
Acquisizione di strumenti e prep arazione adeguati per af frontare le
varietà di situazioni e di clienti che gli si present ano nella quotidianità del suo lavoro
Potenziamento dell’incisività e dell’efficacia della vendita
CONTENUTI




Strumenti e modelli avanzati di comunicazione: l’Analisi
Transazionale
 Gli Stati dell’Io e le transazioni
 Comunicazione verbale e non verbale: istruzioni per l’uso
La vendita come rituale: analisi del processo di vendit a
 L’incontro con il cliente: il contatto, le distanze, l’atteggiamento più
efficace
 L’intervista: capire il cliente e le sue aspett ative
 La trattativa: ciò che diciamo con la voce
 Il congedo: mantenere il rapporto di fiducia
Psicologia dell’intervista di vendita
 I preliminari: conoscere il cliente, esplorare i suoi bisogni
 Superare i meccanismi di difesa e le resistenze del cliente
 Suscitare nel cliente il desiderio di cambiamento
La comunicazione persuasiva
 Come controllare l’emotività
 Decisioni e motivazioni all’acquisto: elementi di p sicologia individuale e di gruppo
 Analisi di alcune tipologie di cliente
 Tecniche di assertività: orient are la tratt ativa, gestire i momenti
critici
 Il venditore come consulente e solutore delle esigenze del cliente
Catalogo_Mantegna
99
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
88
SVILUPPO DELLE PERSONE
Aula didattica
In collaborazione con
Vincere le resistenze
OBIETTIVI



CODICE: skmd0489
Imparare a comprendere la complessità dei processi di trasformazione: oggi l’azienda si present a come un sistema complesso in
continua evoluzione anche a seguito dell’accelerazione impost
a
dall’avvento della new economy.
Imparare a utilizzare gli strumenti vincenti per superare le resistenze al cambiamento.
Individuare gli stili personali e professionali orient ati al cambiamento.
VALORE AGGIUNTO



Aumentare la consapevolezza delle resistenze al cambiamento e
dell’ansia che questo genera.
Guidare i collaboratori nel cambiamento organizzativo per ottenere
risultati eccellenti.
Il gruppo come strumento per superare le resistenze
CONTENUTI




La complessità del processo di cambiamento organizzativo: ogni
piccolo mutamento altera l’equilibrio del Sistema Azienda.
L’acquisizione della consapevolezza del proprio modo di porsi
rispetto al cambiamento.
L’approccio psico-socio-analitico in azienda: i meccanismi di difesa
generati dalle resistenze; il cambiamento: una perdit a che procura
sofferenza; le resistenze al cambiamento: sintomi, significato,
importanza.
Gli strumenti vincenti per superare le resistenze al cambiamento:
incentivare l’evoluzione dei modelli di pensiero e delle abitudini
comportamentali; riprogettare e ridefinire le strategie d’azione condivise per il raggiungimento degli obiettivi organizzativi; acquisire e
sviluppare le competenze per favorire i processi di apprendimento
all’interno della propria azienda.
DURATA: 1 giorno
A CHI SI RIVOLGE
Responsabili di strutture organizzative
Personale che desidera acquisire
strumenti per l’analisi e la gestione
delle resistenze al cambiamento
organizzativo
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
89
Catalogo_Mantegna
100
SVILUPPO DELLE PERSONE
Aula didattica
Gestione dell’interculturalità
OBIETTIVI






CODICE: skmd0139
Fornire conoscenze e competenze nuove utili alla traduzione dei
nuovi “linguaggi” e degli atteggiamenti indotti dalla globalizzazione
dei business.
Creare consapevolezza sul concetto di “intercultura” e sulle potenzialità che possono scaturire dal processo sinergico di singole diversità che confluiscono in un team di lavoro
Conoscere se stessi e gli “altri” attraverso la consapevolezza delle
reciproche culture di appartenenza
Utilizzare gli strumenti per l’analisi e la gestione delle relazioni transculturali
Rimettere in discussione le categorie ment ali andando a creare il
“rifiuto” degli atteggiamenti di intolleranza nei confronti del “diverso”
Sviluppare la cap acità di “guardare” le situazioni da punti di vist a
diversi

A CHI SI RIVOLGE
Responsabili di area
Personale a contatto con realtà multietniche
Tecnici con compiti di gestione
MODALITÀ DIDATTICHE
VALORE AGGIUNTO

DURATA: 2 giorni
Affrontare qualunque attività professionale, sapendo confront are
culture diverse in una prospettiva di dialogo e di scambio reciproco,
superando sia l'ottica della monoculturalità sia quella della multiculturalità
Imparare a gestire i collaboratori provenienti da p aesi esteri, con
una visione proattiva dei problemi
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
CONTENUTI








Dalla globalizzazione dei mercati all’interculturalità (sep arazione,
tolleranza, integrazione)
Azienda al centro del mondo: nuove logiche di lavoro e di mercato
Meccanismi di formazione degli stereotipi e dei pregiudizi
Comprendere la funzione della cultura nello sviluppo dell’individuo
e dell’organizzazione
Significati e caratteristiche della cultura di una organizzazione complessa
Analisi della cultura nel lavoro occident ale
La comunicazione e i suoi codici nelle diverse culture
I comportamenti efficaci e le logiche per una comunicazione interculturale
Catalogo_Mantegna
101
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2009 / 2010
date da definire
90
SVILUPPO DELLE PERSONE
Aula didattica
Corso per lavoratori appartenenti a realtà
multietniche
OBIETTIVI







CODICE: skmd0050
Creare consapevolezza sul concetto di “intercultura” e sulle potenzialità che possono scaturire dal processo sinergico di singole diversità che confluiscono in un team di lavoro
Conoscere se stessi e gli “altri” attraverso la consapevolezza delle
reciproche culture di appartenenza
Utilizzare gli strumenti per l’analisi e la gestione delle relazioni transculturali
Rimettere in discussione le categorie ment ali andando a creare il
“rifiuto” degli atteggiamenti di intolleranza nei confronti del “diverso”
Sviluppare la cap acità di “guardare” le situazioni da punti di vist a
diversi
Conoscere le norme italiane sull’immigrazione
Migliorare le relazioni con i capi ed i lavoratori it aliani
VALORE AGGIUNTO









91
Affrontare qualunque attività professionale, sapendo confront are
culture diverse in una prospettiva di dialogo e di scambio reciproco,
superando sia l'ottica della monoculturalità sia quella della multiculturalità
Imparare a gestire i collaboratori provenienti da p aesi esteri, con
una visione proattiva dei problemi
Superare le barriere,gli stereotipi ed i pregiudizi legati ai dif ferenti
approcci etnici e culturali
Meccanismi di formazione degli stereotipi e dei pregiudizi
Comprendere la funzione della cultura nello sviluppo dell’individuo
e dell’organizzazione
Analisi della cultura nel lavoro occident ale
La comunicazione e i suoi codici nelle diverse culture
I comportamenti efficaci e le logiche per una comunicazione interculturale
Le norme italiane sull’immigrazione
Attuazione delle Direttive 2004/38/CE, 2003/109/CE, 2003/86/CE e
del DDL 2976
Catalogo_Mantegna
A CHI SI RIVOLGE
Dipendenti di imprese che
provengono da Paesi esteri
MODALITÀ DIDATTICHE
CONTENUTI

DURATA: 1 giorno
102
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2009 / 2010
date da definire
CONDIZIONE FEMMINILE E IMPRESA
Aula didattica
Rischio di burn out
OBIETTIVI





Riuscire ad interpretare il contesto aziendale in un’ottica sistemica
ed a conoscere ed individuare le cause del burn out
Comprendere le componenti della sindrome del burn out, i suoi
processi evolutivi e gestire costruttivamente gli stressor e prevenire l’insorgenza dei primi sintomi
Riuscire ad alimentare la percezione della propria adeguatezza
nell’ambiente di lavoro e ad allont anare sentimenti di impotenza e
svuotamento emotivo
Saper utilizzare strategie e strumenti che consentono di evit are
atteggiamenti negativi verso il lavoro
Rimuovere “l’effetto corridoio” determinato dalla contaminazione
del malessere lavorativo nella vita privata e sociale delle persone
CODICE: skmd0490
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Responsabile del personale
Addetti dell’area personale
Lavoratrici
VALORE AGGIUNTO





Ottenere un miglioramento del clima lavorativo
Prevenire i costi derivanti da situazioni di cronico assenteismo
Prevenire incidenti sul lavoro
Utilizzare in maniera adeguata tutti gli strumenti che consentono di
impedire l’insorgere del burn out
Consapevolezza della utilità degli strumenti esistenti per fronteggiare i fattori di rischio
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
CONTENUTI








Forme estreme di disagio sul lavoro
Burn out: le forme di st ato e di processo
Evoluzione del burn out: gli elementi scatenanti
Processo di evoluzione della sindrome
Burn out e sintomatologia
Personalità e incidenza di burn out
Conseguenze personali, interpersonali e organizzative
Prevenzione: i processi di intervento a livello individuale, di gruppo
e a livello aziendale
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2009 / 2010
date da definire
Catalogo_Mantegna
103
92
CONDIZIONE FEMMINILE E IMPRESA
Aula didattica
Mobbing e stress da lavoro
OBIETTIVI


CODICE: skmd0028
Diffondere la cultura del benessere organizzativo ed essere punto
di riferimento per quanti sono interessati ad approfondire le tematiche relative al mobbing, allo stress e alla qualità della vit a lavorativa.
Fornire soluzioni relativamente ai problemi della convivenza tra persone nelle organizzazioni, con particolare riferimento a quelle situazioni che possono sfociare in conflitti p atologici.
DURATA: 1 giorno
A CHI SI RIVOLGE
Responsabile del personale
Addetti dell’area personale
Lavoratrici
VALORE AGGIUNTO


Capacità del’organizzazione di prevenire e risolvere i casi di mobbing e delle patologie correlate a stress da lavoro
Presenza diffusa di abilità relazionali e tecniche indispensabili all’individuazione ed alla risoluzione delle sindromi da lavoro
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI









Definizione del Mobbing: fasi di attuazione, elementi di individuazione, attori e conseguenze sulla persona
Sintomi, cause e sindromi correlate al Mobbing: disturbi emozionali, violenza morale o psichica sul lavoro
Stress e mobbing: conseguenze fisiche e p sicologiche
Diagnosi, trattamento e valutazione degli effetti da Mobbing
Processi psichici nel Mobbing: stress, burn-out e disturbo post traumatico da stress, sindromi ansiose.
Forme del mobbing: Bossing, Doppio Mobbing, Mobbing verticale e
Mobbing orizzontale
Definizione del mobbing nella legislazione e nella giurisprudenza:
gli atti illeciti o emulativi.
Obbligo di tutela della salute p sicofisica del lavoratore.
Responsabilità civili e penali da mobbing e da stress
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2009 / 2010
date da definire
93
Catalogo_Mantegna
104
CONDIZIONE FEMMINILE E IMPRESA
Aula didattica
Pari opportunità
OBIETTIVI




CODICE: skmd00391
Eliminare le disparità di fatto di cui le donne sono oggetto
Favorire la diversificazione delle scelte professionali delle donne in
particolare attraverso gli strumenti della formazione
Promuovere l'inserimento delle donne nelle attività, nei settori professionali e nei livelli nei quali esse sono sottorappresent ate
Favorire, anche mediante una diversa organizzazione del lavoro,
delle condizioni e del tempo di lavoro, l'equilibrio tra responsabilità
familiari e professionali e una migliore rip artizione di t ali responsabilità tra i due sessi.
DURATA: 1 giorno
A CHI SI RIVOLGE
Responsabile del personale
Addetti dell’area personale
Lavoratrici
VALORE AGGIUNTO



Maggiore sensibilità nella gestione e nello sviluppo delle risorse
umane con particolare attenzione “alle differenze”
Capacità di ripensare l’azienda attraverso soluzioni di modelli organizzativi orientati alle pari opportunità
Adozione di misure e strumenti di conciliazione che rispondano alle
esigenze dell’azienda e dei dipendenti
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
CONTENUTI











Quadro generale sui problemi legati alle discriminazioni di genere:
colloquio di lavoro; richiesta di part-time; passaggio di carriera
Principi di p ari opportunità: la condizione e l’inserimento delle
donne nel mondo del lavoro
Strumenti per promuovere la parità nel mondo del lavoro
Le azioni positive: dalla tutela alla p arità
Normativa europea e italiana in tema di parità uomo-donna
Legge 125: azioni positive per la realizzazione della p arità uomodonna nel lavoro
Legge 53/2000 art. 9: Misure a sostegno della flessibilità di orario
Legge 53/2000 art. 10: Figura di sostituzione
Codice Pari Opportunità (ex Lege 125/91)
Fondi strutturali 2007 - 2013
Progettazione, attuazione e verifica di interventi orient ati alle p ari
opportunità
Catalogo_Mantegna
105
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2009 / 2010
date da definire
94
CONDIZIONE FEMMINILE E IMPRESA
Aula didattica
Maternità e lavoro
OBIETTIVI



CODICE: skmd0400
Acquisire consapevolezza dei diritti a tutela della maternità e della
paternità nelle aziende
Conoscere tutte le opportunità di cui una mamma può usufruire
dopo la nascita di un bimba/o fino all’ott avo anno di età
Valutare le varie modalità di gestione della conciliazione dei tempi
di vita familiare e di lavoro
DURATA: 1 giorno
A CHI SI RIVOLGE
Responsabile del personale
Addetti dell’area personale
Lavoratrici
VALORE AGGIUNTO

Diffondere l’informazione rivolt a a lavoratrici/ori sulle opportunità a
favore dell’azienda per l’adozione di formule di flessibilità finalizzate alla conciliazione dei tempi di maternità e di lavoro
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI









Caratteristiche del congedo di maternità
Caratteristiche del congedo parentale
Riposi giornalieri: durate temporali
Congedi e permessi per la malattia dei figli
Permessi nel caso di un figlio con grave handicap
Mantenimento del posto di lavoro: mansioni, sede e ruolo
Divieto di licenziamento e di lavoro notturno
Possibilità di richiedere un anticipo della liquidazione
Dimissioni, part-time e conciliazione tra tempi di vit a e tempi di lavoro
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2009 / 2010
date da definire
95
Catalogo_Mantegna
106
CONDIZIONE FEMMINILE E IMPRESA
Percorso didattico
Benessere organizzativo
OBIETTIVI



CODICE: skmd0394
Illustrare le modalità per il monitoraggio, la valut azione e la gestione del benessere organizzativo, attraverso la conoscenza delle
variabili che lo influenzano, dei suoi imp atti sulla prestazione organizzativa, delle leve per la sua gestione
Fornire una visione degli indicatori dello st ato di benessere nell’organizzazione e del loro utilizzo per una valut azione dei processi
organizzativi e degli impatti sulla prestazione
Acquisire la cap acità di utilizzare gli strumenti per il miglioramento
del benessere organizzativo
VALORE AGGIUNTO



Valutazione dello stato di benessere e dei suoi imp atti sulla prestazione organizzativa
Attuazione di piani di miglioramento e relativi vant aggi
Miglioramento delle condizioni di benessere organizzativo e riduzione del rischio psicosociale connesso
DURATA: 1 giorno
A CHI SI RIVOLGE
Dirigenti e Professional di Risorse
Umane
Responsabili della sicurezza, RSPP,
ASPP
Imprenditori
Gestori diretti di risorse umane a
diversi livelli
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI




Benessere organizzativo definizione e relazioni con le politiche del
personale
Indicatori collegati al benessere ed ai suoi imp atti sulla prestazione
organizzativa
Progettazione del lavoro, formazione, altre azioni organizzative per
la promozione del benessere
Fattori di influenza sui principali aspetti di benessere organizzativo
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2009 / 2010
date da definire
Catalogo_Mantegna
107
96
CONDIZIONE FEMMINILE E IMPRESA
Percorso per figure professionali
Assistenti di Direzione
OBIETTIVI




CODICE: skpf0237
Sviluppare le competenze tecniche e relazionali indispensabili per
una corretta interpretazione del ruolo di assistente di direzione
Acquisire le conoscenze e le cap acità utili a comunicaare in modo
assertivo e a redigere documenti aziendali
Acquisire cap acità necessarie per la gestione professionale del
tempo
Acquisire le conoscenze e le cap acità utili a gestire i rapporti con i
colleghi
DURATA: 3 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Segretarie/Assistenti di Direzione
VALORE AGGIUNTO



Efficienza ed efficacia nello svolgimento del lavoro d’uf ficio
Supporto professionale alla Direzione
Migliore qualità delle prestazioni nei confronti dei clienti esterni
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI










Ruolo e responsabilità dell’assistente di Direzione
Individuare gli obiettivi prioritari della propria attività
Come gestire efficacemente i rapporti
Organizzazione dell’attività e del lavoro d’uf ficio
Gestione del proprio tempo e di quello del capo: l’agenda
Organizzazione delle riunioni
Ascolto attivo e comportamento assertivo
Comunicazione scritta: redazione di una presentazione, preparazione di documenti e stesura di relazioni
Comunicazione telefonica
Gestione dei conflitti
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2009 / 2010
date da definire
97
Catalogo_Mantegna
108
SVILUPPO PRODOTTO E PROCESSO
Aula didattica
Simultaneous engineering
OBIETTIVI



CODICE: skmd0213
Illustrare un approccio integrato alla progettazione dei prodotti e dei
relativi processi produttivi
Focalizzare l’attenzione su tutti gli elementi del ciclo di vit a del prodotto, dalla fase di concezione a quella di eliminazione, considerando la qualità, il costo, le tempistiche ed i requisiti del cliente
Fornire le conoscenze utili ad attivare una maggiore integrazione
organizzativa lungo il processo di sviluppo prodotto-processo
DURATA: 3 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Responsabili di processo
Responsabili di sviluppo
prodotto/processo
VALORE AGGIUNTO



Integrazione delle varie fasi di sviluppo prodotto-processo
Realizzazione di un progetto di prodotto più facilmente producibile
Riduzione dei lead time di sviluppo del prodotto e del processo produttivo
MODALITÀ DIDATTICHE
CONTENUTI







Principi base del simult aneous engineering: strategia e metodi di,
applicazione
Modalità di gestione e condivisione delle informazioni
Possibili approcci allo sviluppo prodotto/processo
Ciclo operativo di sviluppo prodotto/processo
Attori e risorse da coinvolgere nel simult aneous engineering
Tecniche e strumenti utilizzati nel simult aneous engineering
Piattaforme progettative e project teams nell’ottica del simultaneous
engineering
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
109
98
SVILUPPO PRODOTTO E PROCESSO
Aula didattica
Disegno tecnico
OBIETTIVI




CODICE: skmd0055
Fornire le conoscenze fondament ali per la “lettura” dei disegni tecnici di macchine e impianti industriali
Fornire gli strumenti e le regole per la rappresent azione di superfici, di tolleranze e accoppiamenti
Essere in grado di utilizzare le modalità di rappresent azione e quotatura delle più comuni parti di macchine e componenti
Conoscere le regole che permettono di interpret are in maniera univoca le informazioni presenti su un disegno tecnico
DURATA: 5 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Personale che opera negli
Stabilimenti di Produzione con mansioni di Operaio e di Conduttore
VALORE AGGIUNTO



Miglioramento delle competenze tecniche di base
Miglioramento delle capacità progettative ed interpretative
Aumento della competitività di progettazione
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI













Supporti e strumenti per il disegno
Costruzione geometriche elementari
Metodo delle proiezioni ortogonali
Sezioni e superfici piane
Compenetrazioni di solidi
Proiezioni assonometriche oblique ed ortogonali
Norme del disegno tecnico
Sistemi di quotatura
Tolleranze dimensionali e geometriche
Articolazioni e guide
Organi di tenuta
Collegamenti scomponibili e collegamenti fissi
Trasmissioni meccaniche
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
99
Catalogo_Mantegna
110
SVILUPPO PRODOTTO E PROCESSO
Aula didattica
Analisi del Valore e Analisi Funzionale
OBIETTIVI




CODICE: skmd0008
Trasferire i concetti fondamentali dell’analisi del valore e dell’analisi
funzionale finalizzati al raggiungimento del target di costo di prodotto
Fornire le conoscenze utili a rispett are gli obiettivi di prest azione,
qualità, sicurezza e producibilità
Proporre un quadro di riferimento delle logiche, degli obiettivi e delle
metodologie dell’analisi del valore e dell’analisi funzionale
Far comprendere le tecniche finalizzate all’individuazione dei requisiti apprezzati dagli utilizzatori ed alla eliminazione delle voci di
costo cui il mercato non attribuisce valore
DURATA: 2 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Dirigenti
Responsabili di area
Personale coinvolto nel processo di
sviluppo di nuovi prodotti
VALORE AGGIUNTO



Miglioramento delle caratteristiche dei prodotti
Produzione nel rispetto dei target di costo
Ottimizzazione del rapporto tra qualità percepit a e qualità realizzata
MODALITÀ DIDATTICHE
CONTENUTI












Processo di sviluppo dei prodotti: realizzazione di obiettivi di competitività e dei target di costo
Analisi del valore: scopo, vant aggi, ambiti di applicazione, collegamento con il processo di industrializzazione del prodotto
Analisi del valore di un prodotto/servizio: metodologia e applicazione
Analisi del valore e generazione del capitolato funzionale
Metodologia per la valutazione comparata fra prodotti concorrenti
Analisi funzionale di un prodotto: significato e metodologia
Classificazione delle funzione e scomposizione ad albero
Processo di costruzione dell’albero funzionale
Tecniche e metodi di supporto per la definizione di attributi e requisiti
Tipologie di funzione, attività e metodi
Collegamento con la tecnica QFD (Quality Function Deployment)
Costi del ciclo di vit a e rapporti tra value engeneering e design to
cost
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Catalogo_Mantegna
111
100
SVILUPPO PRODOTTO E PROCESSO
Aula didattica
Failure Mode Effect Analysis - FMEA
Fault Tree Analysis - FTA
OBIETTIVI



CODICE: skmd0010
Fornire le conoscenze teoriche e le applicazioni della FMEA
per
l’individuazione e soluzione delle tipologie di guasto potenzialmente insite nel progetto sia del prodotto che del processo produttivo
Acquisire gli strumenti e la metodologia per incrementare la disciplina mentale che un tecnico deve applicare nell'af frontare la progettazione di un prodotto/processo produttivo, valut ando anticip atamente tutti i fattori che incidono sulla sua robustezza/st abilità
Ampliare il p anorama delle possibili cause di guasto, compresa la
potenziale inadeguatezza del sistema di misura, del lay-out di st abilimento, dell’addestramento del personale, della manutenzione
delle macchine e degli impianti produttivi
DURATA: 5 giorni
A CHI SI RIVOLGE
Responsabili di progettazione
Professionisti di sviluppo
prodotto/processo
Responsabili della qualità
VALORE AGGIUNTO



Migliorare la capacità di progettare e realizzare prodotti, con l’ef fetto specifico di ridurne le potenzialità di guasto ed aument arne la
manutenibilità
Miglioramento dell’efficienza dei processi aziendali
Coinvolgere nel processo tutta la struttura interfunzionale responsabile della concezione, della progettazione e dello sviluppo del nuovo
prodotto-processo










101
Fasi del processo di sviluppo di un nuovo prodotto/processo
Sviluppo del progetto e progettazione probabilistica
Cenni sulle principali metodologie di analisi per l’affidabilità e i tipi di
guasti
F.M.E.A. di progetto e di processo: la tecnica e la document azione
Utilizzo ed elavorazione dei moduli F.M.E.A. e tipologie di modulistica da utilizzare
Definire i potenziali modi di guasto e le probabilità di accadimento
Individuare gli ef fetti dei guasti potenzialmente osservabili e il loro
livello di gravità
Analizzare le cause di guasto insite nel progetto
Definire gli indici di Priorità di Rischio e le azioni correttive
Fault Tree Analysis (F.T.A.) e previsione guasti
Metodologia, fasi e strumenti F.T.A.
Catalogo_Mantegna
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
CONTENUTI

MODALITÀ DIDATTICHE
112
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
FORMAZIONE A DISTANZA
Aula didattica e e-learning
Formazione Formatori
OBIETTIVI





Trasferire le conoscenze di base sui processo di apprendimento in
età adulta e sull’articolazione del processo formativo;
Illustrare gli strumenti, le tecniche ed i metodi per progettare e gestire un intervento di formazione
Acquisire le conoscenze per progettare un percorso formativo, dagli
obiettivi di apprendimento alla verifica finale
Descrivere i passi fondamentali per l’analisi di bisogni formativi e la
stesura di un piano di formazione
Essere in grado di riconoscere e controllare le dinamiche d’aula
durante gli interventi formativi
MODALITÀ DI EROGAZIONE


Il corso è caratterizzato da una articolazione didattica innovativa;
l’utente del corso viene introdotto ai vari argomenti attraverso
moduli in autoapprendimento (e-learning) che forniscono conoscenze di base, metodologie, tecniche e strumenti specifici
Nel percorso formativo vengono proposti momenti di verifica delle
competenze e delle capacità acquisite
VALORE AGGIUNTO


Miglioramento delle competenze relative ad attività di docenza, progettazione corsi, valutazione dei risultati della formazione
Attivazione di un sistema interno di formazione continua
CONTENUTI


Il percorso didattico in e-learning è articolato in unità didattiche
che trattano i seguenti temi:
 Apprendimento e formazione in età adult a
 Analisi dei bisogni formativi
 Processo formativo e piani di formazione
 Ruolo e competenze del formatore e del docente
 Situazioni di apprendimento
 Strumenti didattici di supporto
 Metodologie e tecniche didattiche
 Gestione degli interventi formativi in aula
 Valutazione dell'intervento formativo
CODICE: skmf0006
DURATA: 2 giorni aula + 1 FAD
A CHI SI RIVOLGE
Chi si appresta a ricoprire il ruolo di
formatore interno
Responsabili di funzione che abbiano la necessità di far crescere i propri collaboratori
Responsabili di formazione
O.S.R.U. (Organizzazione e
Sviluppo Risorse Umane)
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Le attività d’aula sono finalizzate ad approfondire ed a contestualizzare aspetti specifici relativi alle diverse realtà aziendali e propone
attività in gruppo volte al rafforzamento e al miglioramento dell’interazione tra i partecipanti
Catalogo_Mantegna
113
102
FORMAZIONE A DISTANZA
Aula didattica e e-learning
Sicurezza sui posti di lavoro (FAD)
OBIETTIVI




Fornire le conoscenze e le informazioni relative alle norme di sicurezza e igiene al personale operativo, in osservanza agli obblighi di informazione dei lavoratori previsti dalla normativa cogente (T
esto
unico,….)
Conoscere gli aspetti normativi di prevenzione e protezione per la
sicurezza dei lavoratori
Apprendere i rischi specifici nelle funzioni di lavoro
Valutare i costi sociali derivanti dagli incidenti sul lavoro
MODALITÀ DI EROGAZIONE


Il corso è caratterizzato da una articolazione didattica innovativa;
l’utente del corso viene introdotto ai vari argomenti attraverso
moduli in autoapprendimento (e-learning) che forniscono conoscenze di base, metodologie, tecniche e strumenti specifici
Nel percorso formativo vengono proposti momenti di verifica delle
competenze e delle capacità acquisite
VALORE AGGIUNTO




Maggiore applicazione degli interventi di prevenzione in azienda
Miglioramento delle conoscenze di prevenzione in materia legislativa
Miglioramento dei vari aspetti relativi alla sicurezza aziendale
Riduzione del costo sociale derivante dall’incident alità sul lavoro
CODICE: skmf0233
DURATA: 2 giorni aula + 1 FAD
A CHI SI RIVOLGE
Responsabili e addetti al servizio
protezione e prevenzione
Rappresentanti per la sicurezza
Operai, Addetti
Impiegati
Imprenditori e dirigenti
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
CONTENUTI


103
Il percorso didattico in e-learning è articolato in unità didattiche che
trattano i seguenti temi:
 UD01 – Normativa e legislazione
 UD02 – Illuminazione
 UD03 – Aerazione
 UD04 – Struttura e dimensione ambienti
 UD05 – Rumore
 UD06 – Elettricità
 UD07 – Utilizzo dei videoterminali
 UD08 – Prevenzione incendi
 UD09 – evacuazione
 UD10 – Pronto soccorso
 UD11 – Segnaletica
 UD12 – Movimentazione dei carichi
 UD13 – Carrelli elevatori
Nelle fasi d’aula si approfondiscono gli aspetti comport amentali, si
contestualizzano gli interventi necessari in funzione delle diverse
realtà aziendali nonchè le norme relative, quali: obblighi legislativi,
principi della prevenzione, obblighi per i lavoratori, ef fetti sulla salute
Catalogo_Mantegna
114
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
FORMAZIONE A DISTANZA
Aula didattica e e-learning
Logistica di base (FAD)
OBIETTIVI




CODICE: skmf0244
Fornire ai destinat ari un quadro complessivo delle finalità, delle
strategie, dei processi e delle tecniche per gestire la complessità
delle varie attività logistiche
Definire le caratteristiche dei flussi logistici (informativi e fisici) e le
modalità di gestione e miglioramento degli stessi
Trasferire conoscenze relative a metodi, tecniche e strumenti
necessari per operare con efficienza ed efficacia nei principali ambiti gestionali del processo logistico
Proporre un quadro di riferimento delle possibili soluzioni utili ad
ottimizzare la gestione dei flussi logistici e delle scorte
DURATA: 3 giorni aula + 2 FAD
A CHI SI RIVOLGE
Il corso è rivolto a neoassunti in
azienda o neo-inseriti nelle aree
Logistica, Pianificazione e Controllo
MODALITÀ DI EROGAZIONE


Il corso è caratterizzato da una articolazione didattica innovativa; l’utente del corso viene introdotto ai vari argomenti attraverso moduli in
autoapprendimento (e-learning) che forniscono conoscenze di base,
metodologie, tecniche e strumenti specifici
Nel percorso formativo vengono proposti momenti di verifica delle
competenze e delle capacità acquisite
VALORE AGGIUNTO



Miglioramento dell’ef ficienza nella gestione dei flussi logistici di
materiali, componenti, prodotti e delle scorte relative
Razionalizzazione dei flussi fisici ed informativi
Miglioramento dei livelli di servizio interno ed ai clienti
CONTENUTI


Il percorso didattico in e-learning è articolato in moduli che sviluppano i seguenti temi:
 Obiettivi, compiti e attività della logistica
 Strategie di supply chain management, processi e prest azioni
 Definizioni e concetti introduttivi: flussi fisici, informativi ed economici
 Integrare e coordinare i processi logistici
 Scelte di localizzazione delle attività logistiche
 Infrastrutture nella catena logistica
 Pianificazione ed esecuzione dei processi di supply chain
 Servizi logistici e outsourcing delle attività logistiche
 Sistemi informativi per la logistica
 Gestione del rischio nella supply chain
 Misura delle prestazioni di una supply chain
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Le attività d’aula sono finalizzate ad approfondire ed a contestualizzare aspetti specifici relativi alle diverse realtà aziendali e propone
attività in gruppo volte al rafforzamento e al miglioramento dell’interazione tra i partecipanti
Catalogo_Mantegna
115
104
FORMAZIONE A DISTANZA
Aula didattica e e-learning
Trattativa e negoziazione (FAD)
OBIETTIVI





CODICE: skmd0246
Fornire le tecniche e degli strumenti utili a condurre ef ficacemente
una trattativa negoziale
Fornire le conoscenze, le competenze e gli strumenti per gestire le
trattative negoziali nell’ottica del raggiungimento dell’obiettivo stabilito
Analizzare i fattori comportamentali e psicologici della negoziazione
Sviluppare le capacità di svolgere trattative di tipo contrattuale
Illustrare le strategie e le tecniche negoziali utili al raggiungimento
dell’obiettivo
DURATA: 2 giorni aula + 1 FAD
A CHI SI RIVOLGE
Imprenditori
Quadri
Responsabili area
MODALITÀ DI EROGAZIONE


Il corso è caratterizzato da un’innovativa metodologia didattica e dal
peculiare approccio comunicativo, volto a garantire il coinvolgimento emotivo dei partecipanti
Il discente viene introdotto agli argomenti del corso da lezioni in
autoapprendimento che espongono i concetti, seguono le unità
didattiche in aula che approfondiscono i contenuti e propongono
esercitazioni di rafforzamento e allenamento
MODALITÀ DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
VALORE AGGIUNTO


Riduzione degli errori nella negoziazione
Risoluzione dei conflitti
AUSILI DIDATTICI
CONTENUTI
Il percorso didattico è composto da moduli specifici relativi a:
 Il concetto di negoziazione e le dinamiche delle informazioni
 La definizione degli obiettivi( analisi dei bisogni, aspett ative e alternative)
 Le strategie e le tattiche negoziali
 L’avvio del negoziato: ascoltare e proporre
 La zona di contrattazione
 I modi, i mezzi e le risorse per il raggiungimento dell’accordo
 La preparazione dell’accordo finale
 La rottura del negoziato e la gestione del conflitto
105
Catalogo_Mantegna
116
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
FORMAZIONE A DISTANZA
Aula didattica e e-learning
Logistica industriale (FAD)
CODICE: skmf0426
OBIETTIVI



Fornire ai destinat ari un quadro complessivo delle finalità e delle
strategie dei processi, delle attività e delle prest azioni richieste alla
logistica industriale
Fornire le conoscenze utili a pianificare e operare nei princip
ali
ambiti gestionali del processo logistico industriale: approvvigionamenti, produzione, distribuzione
Fornire metodi, tecniche e strumenti per ottimizzare la gestione dei
flussi logistici e delle scorte
DURATA: 2 giorni aula + 1 FAD
A CHI SI RIVOLGE
Il corso è rivolto a neoassunti in
azienda o neo-inseriti nelle aree
Logistica, Pianificazione e Controllo
MODALITÀ DI EROGAZIONE


Il corso è caratterizzato da una articolazione didattica innovativa; l’utente del corso viene introdotto ai vari argomenti attraverso moduli in
autoapprendimento (e-learning) che forniscono conoscenze di base,
metodologie, tecniche e strumenti specifici
Nel percorso formativo vengono proposti momenti di verifica delle
competenze e delle capacità acquisite
VALORE AGGIUNTO



Miglioramento dell’efficienza e efficacia logistica
Razionalizzazione dei flussi fisici ed informativi
Miglioramento del livello di servizio interno ed al cliente

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
CONTENUTI

MODALITÀ DIDATTICHE
Il percorso didattico in e-learning è articolato in moduli che sviluppano i seguenti temi:
 Logistica industriale: strategie, processi e prest azioni
 Pianificazione ed esecuzione del processo gestionale
 Gestione e previsione della domanda
 Gestione degli approvvigionamenti
 Gestione della capacità produttiva
 Pianificazione e gestione delle scorte
 Gestione della distribuzione e dei trasporti
 Gestione del servizio post vendita
 Logistica inversa
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Le attività d’aula sono finalizzate ad approfondire ed a contestualizzare aspetti specifici relativi alle diverse realtà aziendali e propone
attività in gruppo volte al rafforzamento e al miglioramento dell’interazione tra i partecipanti
Catalogo_Mantegna
117
106
FORMAZIONE A DISTANZA
Aula didattica e e-learning
Logistica dei trasporti (FAD)
OBIETTIVI



CODICE: skmf0427
Fornire ai p artecipanti un quadro di riferimento delle finalità, strategie, soluzioni operative e sistemi di trasporto adott ati dalle aziende
per l’approvvigionamento dei materiali in ingresso e la distribuzione
dei prodotti finiti
Definire caratteristiche, metodi e tipologie dei mezzi, delle eventuali
attrezzature e delle infrastrutture per il trasporto in campo industriale
Acquisire le conoscenze utili a gestire ed ottimizzare i flussi di trasporto, in funzione delle scelte strategiche e delle politiche di approvvigionamento e distribuzione
DURATA: 2 giorni aula + 1 FAD
A CHI SI RIVOLGE
Il corso è rivolto a neoassunti in
azienda o neo-inseriti nelle aree
Logistica, Pianificazione e Controllo
MODALITÀ DI EROGAZIONE


Il corso è caratterizzato da una articolazione didattica innovativa; l’utente del corso viene introdotto ai vari argomenti attraverso moduli in
autoapprendimento (e-learning) che forniscono conoscenze di base,
metodologie, tecniche e strumenti specifici
Nel percorso formativo vengono proposti momenti di verifica delle
competenze e delle capacità acquisite
VALORE AGGIUNTO




Realizzazione di efficienze nei sistemi di trasporto
Razionalizzazione dei flussi fisici
Miglioramento del livello di servizio
Riduzione dei costi di trasporto

107
Il percorso didattico in e-learning è articolato in moduli che sviluppano i seguenti temi:
 Trasporti: strategie e finalità nei sistemi di approvvigionamento e
di distribuzione
 Funzione, obiettivi e scelte relative ai vari sistemi di trasporto
 Pianificazione: i sistemi MRP (Material Requirement Planning) e
i sistemi DRP (Distribution Resource Planning)
 Sistemi di trasporto: tipologie di trasporto esterno (stradale, ferroviario, via acqua, aereo, intermodale, combinato, eccezionale,
ecc.)
 Scelte nei sistemi di trasporto, aspetti determinanti: costi, tempi
livelli di servizio
 Metodologie, tecniche e strumenti per la scelt a dei mezzi di trasporto
Le attività d’aula sono finalizzate ad approfondire ed a contestualizzare aspetti specifici relativi alle diverse realtà aziendali e propone
attività in gruppo volte al rafforzamento e al miglioramento dell’interazione tra i partecipanti
Catalogo_Mantegna
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
AUSILI DIDATTICI
CONTENUTI

MODALITÀ DIDATTICHE
118
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
FORMAZIONE A DISTANZA
Aula didattica e e-learning
Disciplina della responsabilità amministrativa delle Società (D.Lgs 231/2001)
OBIETTIVI


Fornire un quadro di riferimento dei contenuti del D.Lgs. 231/2001.
Fornire le conoscenze utili ad applicare quanto previsto dal D.Lgs.
231/2001: progetto di definizione e attuazione del modello; aggiornamento del modello; modello di organizzazione, gestione e controllo;
Codice di Condotta; Organismo di Vigilanza e controllo


A CHI SI RIVOLGE
Il corso è caratterizzato da una articolazione didattica innovativa;
l’utente del corso viene introdotto ai vari argomenti attraverso
moduli in autoapprendimento (e-learning) che forniscono conoscenze di base, metodologie, tecniche e strumenti specifici
Nel percorso formativo vengono proposti momenti di verifica delle
competenze e delle capacità acquisite
MODALITÀ DIDATTICHE
VALORE AGGIUNTO

DURATA: 2 giorni aula + 1 FAD
Il corso è rivolto a neoassunti in
azienda o neo-inseriti nelle aree
Logistica, Pianificazione e Controllo
MODALITÀ DI EROGAZIONE

CODICE: skmf0441
Formazione e informazione adeguata ed efficace sui temi normativi
Adeguamento del sistema disciplinare in modo da raf forzare l’applicazione effettiva del modello proposto dal D.Lgs. 231/2001
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
CONTENUTI
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Profilo storico e introduzione nel sistema normativo it aliano del
D.Lgs. 231/2001;
Principali contenuti del decreto:
 responsabilità amministrativa degli enti e ambito di applicazione;
 fattispecie di reato: i reati del Codice Civile, del Codice Penale e
della normativa rilevante;
 modello di organizzazione, gestione e controllo del decreto;
 organismo di Vigilanza e di Controllo;
 sistema sanzionatorio;
 informazione e formazione
Progetto di implementazione e adeguamento del Modello di
Organizzazione, Gestione e Controllo;
 Struttura del Modello,
 Organismo di Vigilanza
 Cenni sulle Parti Speciali
 Sistema sanzionatorio per i dipendenti
Standard di controllo a tutela dell’azienda: regole generali;
Codice di Condotta per i dipendenti
Cenni sulle logiche dei sistemi di gestione
AUSILI DIDATTICI
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su PC
Case study
Supporti Audio-Video
Multimedia
EDIZIONI 2010 / 2011
date da definire
Le attività d’aula sono finalizzate ad approfondire ed a contestualizzare aspetti specifici relativi alle diverse realtà aziendali e propone
attività in gruppo volte al rafforzamento e al miglioramento dell’interazione tra i partecipanti
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