PTOF Primaria Gresner

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PTOF Primaria Gresner
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA
FORMATIVA
PTOF
dell’Istituto Paritario
Fortunata Gresner
ENTE GESTORE
Suore della Compagnia di Maria
per l’educazione delle sordomute
ANNI SCOLASTICI 2016/17 – 2017/18 – 2018/19
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
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PREMESSA
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, di seguito indicato con l’acronimo PTOF, è il documento
fondamentale costitutivo dell’identità culturale e formativa della scuola ed esplicita la progettazione
curriculare ed extracurriculare, educativa ed organizzativa dell’istituzione scolastica.
Il PTOF, elaborato dal Dirigente Scolastico e il Collegio dei Docenti, in sinergia con il Responsabile del
Sistema di Controllo e Audit Qualità, diviene il documento che norma la vita dell’Istituto in tutti i suoi
aspetti; i motivi ispiratori vanno ricercati nella Costituzione, nel Vangelo e nel “carisma” del fondatore,
Don Antonio Provolo, e la co-fondatrice, Madre Fortunata Gresner.
Il Servo di Dio, Don Antonio Provolo, dedicò la sua breve, ma intensa vita, alla formazione e
all’educazione dei giovani; in particolare a quelli svantaggiati quali i sordomuti, categoria, a quel tempo,
trascurata e gravata da non pochi pregiudizi ed errate convinzioni.
Per Loro egli impostò un metodo educativo-didattico all’avanguardia, restituendo Loro dignità di vita.
Oltre all’istruzione, Don Provolo mirò a fornire ai giovani una formazione umana e cristiana,
accompagnandoli nel progressivo cammino di maturazione completa della persona.
Consapevole che educare non era, e non lo è tutt’ora, facile e che prevenire era, ed è, la sua coniugazione,
Egli, con tenacia, pazienza e perseveranza, non si stancò mai di seminare, esortando gli educatori a
“raddoppiare le fatiche e ad adoperarsi con sempre più ardente carità” anche se i frutti non erano così
immediati.
La sua passione educativa, illuminata da una fede robusta, si esprimeva nella ricerca di strategie innovative
e modalità di approccio didattico personalizzate per raggiungere gli obiettivi programmati quali, in primis,
la promozione umana e cristiana di ogni allievo.
Fondamentale era, secondo Lui, fornire, nel cammino educativo, il “giusto passo” nella convinzione, come
Egli stesso diceva, che “ se un giovane si incammina per una corretta strada, non si allontanerà da essa
nemmeno nella vecchiaia.
Proprio in condivisione del “carisma” di Don Antonio Provolo, la Scuola Primaria Paritaria “Fortunata
Gresner” ha, tra le proprie finalità, applicare l’approccio cristiano come principio e guida alle azione che
quotidianamente vengono effettuate, mantenendo sempre viva l’ispirazione religiosa, umana e pedagogica.
Altresì afferma, come prioritario, il principio formativo e l’istruzione scolastica garantendo, ai minori
accolti, una adeguata educazione secondo i principi religiosi del cattolicesimo, seppur in linea con le
indicazioni ministeriali.
Accoglie anche bambini di altra cultura e religione nel rispetto della loro individualità.
E’ una scuola inclusiva dove vengono accolti bambini con certificazioni di disabilità con lo scopo di attuare
interventi di istruzione e riabilitazione in risposta ai bisogni reali e urgenti.
Incentiva il rapporto scuola-famiglia attraverso il coinvolgimento dei genitori nelle diversificate attività
dell’Istituto.
Promuove l’interazione tra scuola e territorio con attività culturali, sportive e collegamenti con agenzie
educative territoriali.
E’ attenta a favorire la continuità formativa attraverso il raccordo con altri ordini di scuola.
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Tutto ciò premesso, in ottemperanza alla Riforma del Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione (ex
L. 107 del 13/07/2015), la Direzione Scolastica, in sinergia con il Collegio dei Docenti, prende atto
dell’articolo 1 della succitata legge (commi 12-17) e dichiara che:
1. il PTOF è stato elaborato in sinergia con i membri del Collegio dei Docenti, sulla base degli
indirizzi per le attività previste nella scuola anche dal Dirigente Scolastico e dal Responsabile del
Sistema Controllo di Gestione e Audit Qualità ;
2. il PTOF ha avuto parere favorevole in tutta la sua stesura integrale del Collegio dei Docenti nella
seduta del 27/01/2016;
3. il PTOF è stato elaborato tenuto conto dell’indirizzo concernente l’individuazione delle politiche
del Ministero dell’Istruzione;
4. il PTOF, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge e per
accertarne la compatibilità con limiti di organico assegnato;
5. il PTOF è pubblicato nel sito istituzionale www.gresner.it .
Fatte salve le premesse, avendo tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli Enti locali e dalle
diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio, nonché dagli organismi e
dall’AGeSC (Associazione dei Genitori Scuole cattoliche), si redige il presente PTOF per gli anni
scolastici 2016/17 – 2017/18 – 2018/19 che verrà rivisto annualmente per apportare eventuali modifiche.
DAL RAV AL PTOF
• Rapporto Autovalutazione
RAV
PIANO DI
MIGLIORAMENTO
PTOF
• PIANO DI
MIGLIORAMENTO
• Piano Triennale dell’Offerta
Formativa
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FINALITÀ GENERALI
Il presente documento si ispira alle finalità complessive della legge 107/2015 che possiamo cosi
sintetizzare:
a) affermazione del ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza;
b) l’innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli alunni;
c) il contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali;
d) il rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento dei singoli individui;
e) realizzazione di una scuola aperta quale laboratorio di ricerca, di sperimentazione e
innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva;
f) prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica;
g) garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e d’istruzione
permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni
scolastiche anche in relazione alla dotazione finanziaria.
PRIORITÀ, TRAGUARDI E OBIETTIVI COME DICHIARATI NEL RAV
L’attuale PTOF parte dall’analisi dei risultati dell’autovalutazione effettuata dai membri dell’Istituto, così
come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione pubblicato sul sito istituzionale (www.gresner.it) e
presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
IDENTITÀ DELLA SCUOLA
Generalità sull’Istituto
Dati anagrafici
Riconoscimento Giuridico Ente
Gestore
Congregazione Suore della Compagnia di
Maria
Intitolazione
Istituto Paritario Fortunata Gresner
Aree educative-formative
Scuola Primaria Paritaria
Codice Meccanografico Primaria
VR1E00100G
Sede Ente Gestore
Stradone Antonio Provolo, 43 – Verona - 37123
Sede Istituto
Stradone Antonio Provolo, 18 – Verona - 37123
e-mail
[email protected]
Indirizzo web
www.gresner.it
Coordinatore Scolastico
Suor Rita Pozza
Vice Coordinatore Scolastico
Suor Carmen Noemi Cuttier
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Storia dell’Istituto Paritario Fortunata Gresner
La Scuola Primaria Paritaria “Fortunata Gresner” è gestita dalle Suore della Compagnia di Maria,
Congregazione Religiosa di Diritto Pontificio civilmente riconosciuta con DPR n° 149 del 22/01/1955.
E’ stata fondata nella prima metà dell’Ottocento a Verona dall’Apostolo dei sordomuti ed educatore della
gioventù, il Servo di Dio Don Antonio Provolo (1801-1842) con la valida collaborazione della sua prima
discepola, Madre Fortunata Gresner (1817-1886), dalla quale la scuola prese il nome.
La Congregazione Suore della Compagnia di Maria fondata, come sopraddetto, dal Servo di Dio Don
Antonio Provolo, è nata nel 1841 per rispondere ad una necessità particolare che in quel periodo la
Provvidenza presentò al sacerdote veronese: l’educazione umana e cristiana delle sordomute, categoria
emarginata perché, considerata da molti, costituita da individui incapaci di capire ed intendere.
L’ammaestrare e l’educare persone di gran bontà,
di gran talenti, e di grande spirito
non è peso, ma sollievo;
non è aggravio, ma conforto.
La vera carità si manifesta
quanto maggiori sono i pesi che si portano
e minore la corrispondenza
e il frutto che se ne ricava.
Don Antonio Provolo
La scuola, attraverso la sua prima maestra, Madre Fortunata Gresner riuscì a trasmettere nel migliore dei
modi l’eredità lasciata dal fondatore: una propria metodologia definita, da alcuni studiosi, musicopedagogia la cui originalità consiste nell’educazione e nella riabilitazione dei sordi con la parola stessa,
con il suono e con il canto.
La Congregazione Suore della Compagnia di Maria, come Ente Gestore, sviluppa le opere
educative/formative/didattiche continuando ad educare, istruire e riabilitare quanti sono affetti da disabilità
sensoriali e psicofisiche, ma si è aperta a nuovi indirizzi per rispondere alle istanze socio-culturali
emergenti nel contesto storico degli ultimi 30 anni.
Nell’anno 1977 fu istituito il ciclo completo di classi per alunni normodotati della Scuola Primaria e della
Scuola dell’Infanzia la cui finalità fu quella di realizzare un progetto di scuola inclusiva.
Il sistema educativo adottato nell’Istituto è quello fondato sull’amorevolezza, sulla pazienza e la dolcezza;
i principi portanti della nostra azione sono l’accoglienza e la valorizzazione del bambino con tutte le sue
potenzialità anche attraverso l’impegno di tutti gli operatori a scoprire ciò che veramente conta: l’individuo
in quanto creatura ad immagine di Dio e principale oggetto dell’amore divino.
Il personale religioso e laico, di cui si avvale l’Istituto per perseguire la propria vision, è altamente
specializzato; le attrezzature disponibili sono innovative e le metodologie psico-didattiche sempre più
aggiornate.
A Verona l’Istituto Fortunata Gresner, in ambito educativo-formativo, comprende:
1. la Scuola dell’Infanzia Paritaria
(accoglienza normodotati e diversamente abili)
2. la Scuola Primaria Paritaria
(accoglienza normodotati e diversamente abili)
3. la Scuola Secondaria di Primo Grado Privata
(accoglienza diversamente abili)
4. il CFP (Ristorazione, Segreteria e Giardinaggio)
(accoglienza normodotati e diversamente abili).
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LA MISSION
Per conseguire il successo durevole, la Direzione dell’Istituto Paritario Fortunata Gresner stabilisce ed implementa
una politica della qualità basata sulla propria “mission”.
“Educare, formare e istruire i bambini nella tutela della dignità e nel miglioramento della qualità della vita, anche
attraverso interventi di riabilitazione delle persone con diverse abilità in età evolutiva”.
La nostra scuola, di ispirazione cristiana, pone al primo posto l’attenzione per una crescita serena e armoniosa di tutti i
bambini. Favorisce l’uguaglianza e lo sviluppo per un responsabile e maturo inserimento nella società, dando anche
spazio a quanti sono provati da svantaggio e/o disabilità. Promuove lo sviluppo attraverso la cura attenta di tutte le
esigenze materiali, psicologiche e spirituali dei bambini.
Le finalità primarie, di conseguenza, si ispirano allo spirito e alla mission del PTOF che si concretizza nel
perseguimento dei seguenti obiettivi:
1. favorire un processo di insegnamento/apprendimento che promuova e sviluppi, attraverso l’attivazione
della motivazione e dell’interesse, atteggiamenti di analisi, problematizzazione ed interpretazione della
realtà;
2. aprirsi alla realtà sociale e culturale in cui si trova ubicata la scuola con il duplice atteggiamento di
recettività e propositività. Da una parte con la precisa disponibilità ad accogliere proposte, sollecitazioni e
stimoli culturali sia dal contesto territoriale e provinciale che da quello regionale, nazionale ed europeo;
3. progettare, con una sinergia di risorse, di proposte e di azioni congiunte, percorsi comuni e attività
condivisibili con tutte le istituzioni presenti e operative nel territorio di appartenenza (Provincia, Regione,
Direzione scolastica provinciale e regionale, Ulss).
L’interazione tra scuola e ambiente sociale acquista così una funzione precisa che se da un lato sollecita
nell’istituzione scolastica la necessità di rispondere al bisogno formativo dell’utenza, dall’altro la spinge a
riorganizzare il proprio ruolo, a rivedere le proprie potenzialità e a migliorare l’utilizzazione di tempi e risorse.
Sul piano strettamente didattico ed educativo l’Istituto:
1. garantisce e produce un apprendimento che, permettendo alla maggior parte degli alunni di conseguire
buoni risultati, faccia in modo che il cosiddetto “criterio di eccellenza” sia
progressivamente a un numero sempre più ampio di alunni;
estensibile
2. valorizza le reali potenzialità dell’allievo cercando di aderire il più possibile alle esigenze e ai bisogni di
ciascuno
3. opera al fine di contenere il più possibile i casi di abbandono e di dispersione scolastica;
4. rimuove la demotivazione dell’alunno per consentire a ogni soggetto di vivere la scuola e lo studio da
protagonista;
5. forma ogni allievo tenendo presente la sua dimensione personale, sociale e collettiva per
prepararlo alla “cittadinanza attiva”;
6. ottimizza il lavoro scolastico come elevazione - diffusione del conoscere, del sapere, del fare,
finalizzato soprattutto a:
a) innalzamento del tasso del successo scolastico e del livello di scolarità;
b) potenziamento delle azioni di orientamento;
c) diffusione della cultura;
d) acquisizione di abilità trasversali;
e) approfondimento e completamento, nelle aree di progetto, delle competenze, conoscenze e
capacità di base;
f) attivazione di iniziative di piena integrazione sociale e didattica di alunni diversamente abili.
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LA V I S I O N
Le diverse abilità sono un dono di Dio: importante è saperle individuare per educarci a valorizzarle in ognuno di
noi.
La meta verso cui si desidera che l’Istituto evolva nel futuro, e che ci si impegna a perseguire, è quella del
miglioramento continuo affinché la SCUOLA si mantenga:
- altamente formativa in grado di promuovere, attraverso una pluralità di saperi, di progetti, di integrazioni
curricolari e di esperienze significative, la maturazione di tutte le dimensioni della personalità degli alunni;
- costruttiva dove gli alunni apprendono attraverso un processo di costruzione attiva e non per ricezione
passiva di informazioni;
- della interazione dove vengono favoriti i rapporti socio-affettivi tra gli alunni della stessa classe e della
stessa scuola, tra gli alunni e gli operatori scolastici;
- partecipata che sappia instaurare rapporti costruttivi di collaborazione con le famiglie, con enti e
associazioni operanti sul territorio, per migliorare la vita scolastica ed innescare processi innovativi;
- dell’integrazione che valorizza le differenze, crea legami autentici tra le persone, favorisce l’incontro tra
culture diverse e le differenti realtà sociali del territorio;
- elaborante iniziative a favore degli alunni in situazione di disagio personale e sociale, in particolare,
per realizzare relazioni di aiuto in termini di accoglienza e/o di sostegno ai loro “progetti di vita”;
- realizzante moduli didattici finalizzati all’integrazione tra linguaggi diversi, per ricondurre ad unitarietà
il sapere;
- accogliente, allegra, colorata, luminosa, spaziosa in grado di rendere piacevole e gratificante
l’acquisizione dei saperi, di favorire ricche relazioni sociali e di consentire attività ludiche guidate e
giochi liberi;
- organizzata e dotata di ambienti diversificati (laboratori), per svolgere attività con attrezzature
funzionali e flessibile negli orari e nelle tipologie organizzative, per rispondere alle
esigenze degli alunni e delle famiglie;
molteplici
- attuale, dinamica, in continua evoluzione capace di leggere i cambiamenti della società in cui è
inserita, di progettare il miglioramento della qualità dell’offerta formativa e di servizio, nella piena
valorizzazione dei contributi specifici che i diversi attori sociali interni ed esterni alla scuola sapranno
offrire;
- responsabilizzante, dove si potenzia la capacità di operare delle scelte, di progettare, di assumere
responsabilità e impegno, di realizzare e di rendicontare rispetto a ciò che offre, accogliendo serenamente
ogni critica costruttiva;
- dialogante e cooperante con altre agenzie educative per costruire un sistema formativo allargato e i
valori dell’organizzazione.
ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE
Il contesto è particolarmente elevato seppur non particolarmente
omogeneo. Sono presenti in piccola percentuale minori di terza
generazione o di cittadinanza straniera che parlano la lingua italiana
e sono ben integrati grazie anche ai percorsi di accoglienza
proposti dall’Istituto.
Gli alunni presentano i bisogni formativi tipici di una realtà inserita
nei flussi sociali ed economici di un centro urbano come quello di
Verona.
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L’edificio scolastico, ristrutturato negli anni 1991-1994 con l’abbattimento delle barriere architettoniche, è ubicato nel
Centro storico di Verona, in quartiere San Bernardino, a 500 metri da Castelvecchio, in Via Stradone Antonio Provolo
n. 18.
E’ ben collegato con i mezzi pubblici e facilmente raggiungibile con mezzi privati che, per la sosta, hanno a
disposizione stalli per il parcheggio.
Per coloro che sono impossibilitati a raggiungere l’Istituto con mezzi pubblici o privati, è messo a disposizione un
servizio di bus_navetta a pagamento.
La Scuola Primaria è così strutturata:
- sala di accoglienza,
- 20 aule didattiche di cui alcune con la LIM;
- 2 sale mensa,
- 2 ampie sale giochi,
- laboratorio di informatica,
- biblioteca,
- sala polifunzionale (teatro)
- sala riunione Docenti,
- laboratorio di musica,
- servizi igienici adeguatamente attrezzati
- ampio spazi esterni con zona verde e giochi dedicati;
- Cappella interna.
L’Istituto si avvale della professionalità di un Clinico Area Psicologica e dell’Equipe medico-socio-psico-pedagogica
per la realizzazione di progetti educativi per l’età evolutiva.
La struttura scolastica è conforme alle normative sulla sicurezza; nella scuola, oltre agli impianti di allarme installati
in ottemperanza alle leggi vigenti, è predisposto un accurato piano di evacuazione.
MODELLO DI RIFERIMENTO ORGANIZZATIVO E ANALISI BISOGNI EDUCATIVI
Il nostro Istituto, ispirandosi alla normativa vigente, ha deciso, per quest’anno scolastico, di perseguire la politica
dell’inclusione con il fine ultimo di garantire il successo scolastico a tutti gli allievi che presentano una richiesta di
speciale attenzione e anche a coloro che, non avendo una certificazione di disabilità o di dislessia (le due condizioni
riconosciute dalle leggi 104/92 e 170/2010) sino ad oggi non potevano avere un piano didattico personalizzato con
obiettivi, strumenti e valutazioni pensati su misura per loro (PDP). Per riuscire in questo intento il Gruppo di lavoro
(GLI) ha ampliato il Piano Annuale per l’Inclusione attuando una rilevazione sui BES presenti nell’Istituto e
raccogliendo la documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere.
Negli anni, essendo sempre più aumentata la richiesta di un tempo prolungato da parte della Famiglie, la Direzione
ha adottato il modello organizzativo di tempo pieno (40 ore settimanali) con impegno distribuito su 5 giorni, dal
lunedì al venerdì e con il seguente orario:
-
8,00_8,30
8,30
10,15_10,30
12,30_13,00
13,00_13,50
13,50_15,55
16,00
accoglienza
inizio attività disciplinari
intervallo
mensa
ricreazione in cortile o sale giochi
proseguo attività disciplinari
uscita
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L’Istituto organizza un servizio di accoglienza e di intrattenimento dei bambini prima e dopo l’orario scolastico ed
un servizio di scuolabus con contributo economico a carico delle famiglie.
Il servizio mensa è fornito dalla ditta Markas (www.markas.com ) che elabora menù invernali e estivi seguendo
rigorosamente le indicazioni dei nutrizionisti e la cui pubblicazione viene effettuata sul sito istituzionale dell’Istituto
(www.gresner.it).
Il momento del pranzo viene considerato un momento educativo/didattico che favorisce la socializzazione e
l’educazione ad abitudini alimentari corrette e per questo viene particolarmente attenzionato anche con la presenza di
personale religioso, oltre l’attenzione vigile dei Docenti di classe.
Per ottemperare alla normativa HACCP, è fatto divieto introdurre altro cibo se non quello fornito dalla Ditta
autorizzata.
L’anno scolastico si articola in due quadrimestri: settembre _ gennaio e febbraio _ giugno e le relative consegne
delle schede di valutazione avvengono al termine di ciascun quadrimestre.
Le ore di lezione settimanali sono 30 di cui 27 per discipline didattiche, secondo i programma curriculari e 3
dedicate alla realizzazione di laboratori per realizzare progettualità afferenti a tematiche di lettura, musicali e di
animazione teatrale.
Attraverso quest’ultima attività il bambino sviluppa le proprie capacità e abilità espressive del corpo e della voce,
impara a conoscere se stesso, sviluppa l’autostima attraverso la relazione e il confronto con gli altri.
LE DISCIPLINE
La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo diritto costituzionale.
Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti
potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico.
La scuola pone attenzione all’organizzazione oraria e alla ripartizione delle discipline per consentire il benessere
psicofisico dei propri allievi.
In particolare si impegna a:
- prevedere tempi distesi di insegnamento e di apprendimento;
- assegnare uguale importanza e dignità a tutte le discipline per rispondere ai
bisogni formativi dell’utenza;
- riconoscere medesimo valore didattico sia alla fascia oraria antimeridiana sia
pomeridiana, alternando attività più impegnative dal punto di vista cognitivo,
con altre più espressive e ludiche.
L’Istituto si impegna a garantire proposte formative, arricchite o integrate da progetti didattici riferiti principalmente
ai seguenti ambiti:
- relazionale
- motorio
- grafico – pittorico ed artistico
All’interno dei diversi ambiti, i progetti sono caratterizzati da andamento ricorsivo per garantire continuità al
percorso formativo.
I Docenti possono usufruire della consulenza e del supporto di risorse specialistiche interne alla Scuola, nonché della
collaborazione delle Religiose della Congregazione le quali, a seconda delle mansioni ricoperte, sono tutte titolate
avendo seguito percorsi universitari e formazioni in itinere.
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L’Istituto, altresì, pone attenzione al successo formativo anche attraverso progetti mirati che prevedono momenti di
osservazione diretta sui bambini per il riconoscimento dei segnali riguardanti eventuali Bisogni Educativi Speciali
quali DSA e ADHD.
Tali osservazione permettono di intervenire precocemente con indicazioni mirate, monitoraggi precoci e formazione
agli operatori.
LE METODOLOGIE
L’Istituto si impegna ad accompagnare ogni allievo:
- nello sviluppo delle proprie attitudini e potenzialità;
- nella costruzione del proprio percorso personale;
- nell’acquisizione della capacità di orientarsi nella realtà in cui vive.
Nella programmazione educativa e didattica sceglie e propone attività formative che stimolino e sviluppino le abilità
cognitive di base.
Favorisce un clima positivo, curando l’aspetto emotivo e le relazioni con gli adulti e tra i coetanei.
Mette in atto una didattica finalizzata ad esperienze concrete e motivanti, per favorire l’avvio e lo sviluppo della
crescita armonica della persona.
Per realizzare tali finalità l’Istituto ritiene indispensabile costruire un clima “accogliente” con le Famiglie; promuove
inoltre l’apertura al territorio in una prospettiva di interazione e reciproco arricchimento.
Con i nostri allievi ci relazioniamo valorizzandone interessi, attitudini e atteggiamenti positivi.
Creiamo un clima “armonico” come condizione indispensabile per ottenere benessere e successo scolastico e di
interazione con i coetanei diversamente abili inseriti.
Abituiamo al lavoro di gruppo per consolidare la dimensione dell’apprendimento e per ampliare le possibilità di
scambio e di collaborazione
Viviamo e ci rapportiamo con le diversità in un clima di naturale integrazione con un alto valore di arricchimento
sociale e culturale.
L’Istituto ha previsto percorsi e azioni per valorizzare la Scuola come comunità attiva, aperta al territorio e in grado
di sviluppare l’interazione con le Famiglie e con le Istituzioni locali.
Ha previsto, altresì, un Sistema di Controllo e Audit di Qualità redigendo un Manuale della Qualità le cui procedure
previste sono efficaci per rendere osservabili e valutabili i processi e le azioni previste.
Sintetica descrizione dell’organizzazione interna
LA CLASSE: gruppo di riferimento nel quale ogni alunno si riconosce.
CLASSI APERTE: gruppi di classi diverse che svolgono attività cognitive e/o laboratoriali.
GRUPPI DI LIVELLO: attività di recupero, consolidamento e sviluppo degli apprendimenti.
LABORATORI: esperienze didattiche fondate sulla operatività in un continuo processo di ricerca e di scoperta.
RELIGIONE CATTOLICA: attività formativa guidata da un docente religioso.
MENSA SCOLASTICA: opportunità di socializzare e di educare ad abitudini alimentari corrette.
FESTE SCOLASTICHE: incontro di tutti i docenti, degli alunni e delle loro famiglie.
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RICREAZIONI: momenti necessari al recupero del benessere personale e che favoriscono la relazione tra pari in
spazi idonei.
AULE DECENTRATE: visite guidate esterne ed escursioni didattiche nei territori vicini.
INIZIATIVE DI CONTINUITA’: progetti di accoglienza al primo e ultimo anno della Scuola dell’Infanzia.
COLLABORAZIONE FRA LA SCUOLA E LA
FAMIGLIA
Le Famiglie sono invitate a partecipare alla vita
scolastica in forma autonoma e in forma
istituzionale, attraverso i propri rappresentanti.
Sono attive l ‘Associazione dei Genitori AGeSC che,
con le altre figure della scuola, collabora alla
realizzazione delle iniziative extra scolastiche e
promuove iniziative e progetti di carattere autonomo.
Nell’arco dell’anno scolastico sono previsti i
seguenti momenti di informazione e confronto con le
famiglie:
-
assemblee di classe
-
colloqui individuali
Per meglio rispondere alle richieste di informazione da parte delle Famiglie e divulgare con maggiore chiarezza
l’offerta formativa, è stata redatta la “Carta dei Servizi” e vengono indetti incontri di presentazione dei modelli
educativi ed organizzativi, nonché riunioni delle Famiglie per meglio rispondere ai quesiti che vengono posti.
Per tutto ciò che concerne i compiti a casa e il trasporto del materiale didattico si rimanda alla “carta dei servizi” che
si allega come, peraltro, per il regolamento interno.
INDICATORI DI QUALITA’
Gli ambienti utilizzati sono accoglienti e i tavoli sono predisposti per accogliere piccoli gruppi.
Vengono programmati dei turni mensa per facilitare la consumazione del pranzo in un ’ atmosfera tranquilla.
Ciascun alunno, in modo ordinato, accede alla sala mensa ed utilizza un’organizzazione che gli permette di scegliere
in autonomia l’occorrente per consumare il cibo e di ritirare le porzioni preparate dal personale addetto nella quantità
preferita.
A metà mattina (ore 10.15) viene consumata una merenda compatibile con il fabbisogno calorico quotidiano.
Tutti i Docenti si impegnano ad adottare i seguenti comportamenti:
- abituare gradualmente i bambini a consumare o, almeno, assaggiare i diversi alimenti presenti nella
piramide alimentare prevista dai nutrizionisti;
- assecondare i ritmi e i tempi personali di assunzione del cibo evitando imposizioni e accelerazioni.
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LA SICUREZZA
L’Istituto garantisce la sicurezza interna mediante:
- una gestione coordinata delle situazioni di emergenza in caso di infortunio o malessere (procedure
previste dal Sistema di Qualità attuato);
- un piano di evacuazione dagli edifici in caso di incendio o calamità (procedure previste dal DPS interno);
- la tempestiva segnalazione all’Ente locale e/o all’ULSS affinché,
nell’ambito delle rispettive competenze, vengano:
• effettuati controlli specifici e periodici sullo stato degli edifici scolastici;
• realizzati interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle
strutture, degli impianti e degli arredi;
• salvaguardati i livelli di abitabilità, di igiene e sicurezza degli spazi
scolastici interni ed esterni.
I SERVIZI AMMINISTRATIVI
L’ufficio di Segreteria risponde in modo adeguato alle richieste che gli utenti esprimono ed in particolare garantisce:
- l’accesso ai documenti scolastici ed amministrativi in assoluta trasparenza ai sensi della legge 241/90;
- rilascio pratiche e/o certificati;
- flessibilità negli orari di ricevimento su appuntamento, compatibilmente con la presenza del personale
addetto;
- tempestività nel rispondere telefonicamente o tramite posta elettronica alle richieste pervenute;
- efficacia correlata anche alla dotazione di attrezzature informatiche aggiornate.
L’orario di ricevimento settimanale viene preventivamente comunicato alle Famiglie all’inizio dell’anno.
Solitamente la Coordinatrice Scolastica e le altre figure professionali inserite nello staff ricevono su appuntamento
dal lunedì al venerdì.
VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
La Scuola si propone l'obiettivo del miglioramento continuo e progressivo del servizio scolastico, attraverso il
monitoraggio dei seguenti fattori di qualità:
- grado di soddisfacimento delle aspettative dell'utenza sul piano amministrativo e didattico;
- efficacia delle attività di recupero e sostegno e loro incidenza sul terreno della lotta all'abbandono
scolastico;
- efficacia delle iniziative sull'orientamento scolastico;
- livelli di rispondenza della programmazione generale e di classe e capacità degli organismi di
adattamento in itinere alle eventuali nuove esigenze;
- tassi di utilizzazione dei laboratori, sussidi didattici e patrimonio librario;
- capacità di utilizzazione piena delle risorse finanziarie;
- capacità di progettare attività attingendo ai fondi disponibili;
- efficienza della rete informativa.
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ANNI SCOLASTICI 2016/17 – 2017/18 – 2018/19
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Si prevede l'uso di specifici questionari, rivolti ai
Genitori e al Personale della scuola, atti a
raccogliere elementi utili alla valutazione di
quanto sopra.
Nella formulazione dei questionari, possono
essere
utilizzati
indicatori
forniti
dagli
organi dell'Amministrazione Scolastica.
I questionari saranno rivolti, prettamente agli
alunni delle classi terze, sull'esperienza scolastica
passata per raccogliere indicazioni per il
miglioramento; saranno pubblicizzati i risultati
finali degli alunni di tutte le classi. Saranno
effettuate delle ricerche, per la verifica della
Qualità degli apprendimenti di base e l'adeguamento a standard ritenuti adeguati per la Scuola e/o indicati a livello
centrale.
Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, sarà effettuata una rilevazione mediante
questionari opportunamente tarati rivolti ai genitori e al personale. I questionari, che vertono sugli aspetti
organizzativi, didattici e amministrativi del servizio, devono prevedere una graduazione delle valutazioni e la
possibilità di formulare proposte
PROCEDURE DEI RECLAMI O CHIARIMENTI- PROPOSTE- SUGGERIMENTI.
1. I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica via fax e devono contenere generalità,
indirizzo e reperibilità del proponente.
2. I reclami orali e telefonici devono, successivamente, essere sottoscritti.
3. I reclami anonimi non sono presi in considerazione, se non circostanziati.
4. Il Responsabile Sistema Gestione Qualità, dopo aver esperito ogni possibile
indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità e, comunque,
non oltre quindici giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato
il reclamo
E’ possibile riferirsi al Responsabile Controllo di Gestione e Audit Qualità come segue:
-
in forma verbale: 045 8000015
in forma scritta: in busta chiusa presso Ufficio di Portineria civico 43
via fax 045 8035601
via email: [email protected]
MODALITÀ RELATIVA AL TRATTAMENTO DEI DATI
I dati degli utenti vengono trattati nel rispetto della legge sulla Privacy (ex. D.L. 196 /2003) e la Superiora Generale
della Congregazione Suore della Compagnia di Maria è titolare dei dati personali delle persone inserite nell’Istituto
scolastico e del personale in servizio.
All’atto di iscrizione, la sottoscrizione del prefincato preposto prevede la firma di consenso per la gestione dei dati
personali limitatamente all'attività svolta dall’istituto Fortunata Gresner.
COPERTURA ASSICURATIVA
L’Istituto Paritario ha una propria polizza assicurativa per la copertura dei danni che possono essere cagionati dagli
alunni a cose o terzi durante l’orario scolastico.
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ESIGENZE E ASPETTATIVE
L’Istituto ritiene che il suo successo dipenda dalla comprensione e soddisfazione delle esigenze e delle aspettative di
tutte le parti interessate.
A tal fine ha attivato un percorso di “qualità” finalizzato ad Assicurare il miglioramento continuo agli alunni e alle
Loro Famiglie anche attraverso:
- efficacia ed efficienza dei servizi offerti dalla scuola;
- trasparenza e tempestiva informazione delle loro procedure di attuazione;
- partecipazione condivisa all’individuazione ed alla progettazione delle attività.
Le principali parti interessate, alunni e Famiglie, le Loro esigenze e aspettative sono di seguito riportate:
LE ATTIVITA’ DIDATTICHE E I PROCESSI INTERNI
La struttura verticale dell’Istituto ha permesso una seria riflessione sugli aspetti cruciali del fare scuola quotidiano,
quali:
1. programmazione;
2. valutazione;
3. relazioni fra gli insegnanti;
4. risorse;
5. rapporti con il territorio.
Aspetti che vanno considerati in un’ottica di continuità in termini di apprendimento-insegnamento. L’attenzione alla
continuità non garantisce solo la saldatura esterna tra i diversi livelli di scolarità ma, attraverso un lavoro di comune
programmazione in verticale, favorisce gradualità nell’ampliamento e nell’approfondimento delle conoscenze e
promuove quella differenziazione che è avvio verso prospettive diverse di percezione e di analisi dei fenomeni.
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ANNI SCOLASTICI 2016/17 – 2017/18 – 2018/19
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Il curricolo delle competenze presenta caratteristiche di:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
verticalità;
coerenza interna;
trasversalità;
flessibilità;
essenzialità;
orientatività;
rivedibilità;
verificabilità;
certificabilità.
Considerando che, per gli alunni, la costruzione di competenze parte sempre da un tessuto di esperienze e convinzioni,
spesso connotate affettivamente, ma raramente congruenti con l’organizzazione del sapere nei diversi campi, la
realizzazione di tutto ciò ha comportato la destrutturazione e la riorganizzazione della struttura tradizionale dei saperi
secondo criteri ricavabili dai nuclei fondanti di ciascuna delle discipline, selezionando di volta in volta gli elementi
essenziali e prioritari, nell’ambito di un curricolo concepito in verticale, dalla scuola materna alla fine della primaria al
fine di garantire significatività all’apprendimento che si realizza in aula.
La progettazione extracurricolare si fonda sulla richiesta degli utenti di una scuola che sappia fornire opportunità
formative adeguate e competenze valide per l'inserimento attivo e consapevole nella moderna società. Le esperienze già
effettuate costituiscono la base da cui partire per le attività da realizzare negli anni successivi. Per tali attività si tiene
conto delle professionalità presenti nella scuola, della motivazione e capacità di apprendimento degli alunni, delle
risorse economiche disponibili.
La scuola si avvale delle possibilità offerte dall'autonomia per progettare un'organizzazione della didattica che migliori
la qualità del curricolo attraverso la realizzazione di attività di arricchimento dell'offerta formativa.
Nell'accogliere i progetti curricolari ed extra-curricolari sono state individuate le seguenti azioni progettuali prioritarie :
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
prevenzione del disagio e della dispersione scolastica;
iniziative di recupero e di sostegno;
continuità educativa;
educazione alla salute;
educazione alimentare;
educazione alla affettività;
educazione alla cittadinanza.
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I Progetti d'Istituto vengono presentati alla Direzione secondo il seguente flusso procedurale:
L’Istituto si avvale, sia per la progettazione curricolare che per quella extracurricolare, di un modello appositamente
predisposto. Tutti i progetti inseriti nel PTOF saranno monitorati e coordinati durante il triennio e verificati alla
conclusione di ogni anno scolastico.
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PRIORITÀ, TRAGUARDI E OBIETTIVI COME DA RAV
L’attuale Piano parte dall’analisi dei risultati dell’autovalutazione effettuata dall’istituto, così come contenuta nel
rapporto di Autovalutazione (RAV) pubblicato sul sito istituzionale della scuola (www.gresner.it ) e presente sul
portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Per la stesura del presente PTOF si sono prese in considerazione le priorità, i traguardi a breve, medio e lungo
termine e i rispettivi obiettivi.
Pertanto, per il prossimo triennio, l’Istituto si è prefissato di raggiungere gli obiettivi anche attraverso
l’attuazione di un percorso di “qualità” teso al miglioramento della pianificazione educativa didattica e
innovazione delle didattiche in classe.
In sinergia con i propri Docenti, il processo di miglioramento, finalizzato ad elevare il livello di performance del
servizio erogato, prevede:
1) la preparazione anticipata delle lezioni con il relativo materiale didattico necessario per le esercitazioni
degli alunni, affinché l’arrivo in classe trasmetta efficacia dell’organizzarsi. In questa fase diventa
indispensabile modulare i diversi momenti della lezione, individuandone le strategie di semplificazione,
riduzione e adeguamento dei contenuti in presenza di alunni con difficoltà.
2) Il privilegiare modelli didattici di apprendimento che coinvolgano direttamente e attivamente gli alunni in
situazioni in cui ciascuno abbia la possibilità di soddisfare bisogni educativi comuni ad ogni elemento
inserito nella classe (essere accettati, valorizzati, poter socializzare e appartenere ad un gruppo).
3) Il privilegiare modalità e criteri di valutazione formativa finalizzata ad incoraggiare i bambini, futuri
ragazzi, a proseguire il loro percorso con padronanza di sé e delle proprie capacità e con la convinzione che,
laddove non si è bravissimi, si può sempre migliorare, importante è applicarsi sempre. A tal proposito si
evidenzia come la qualità di un intervento didattico è riconducibile al suo valore aggiunto, ossia il progresso
nell’apprendimento e nella partecipazione dell’alunno che si riesce ad ottenere con l’intervento educativo e
didattico, nonostante le variabili assegnate che lo caratterizzano (famiglia assente per impegni professionali,
famiglia disattenta alle esigenze del minore e al rafforzamento delle sue fragilità, bambino demotivato,
distratto, molto assente ecc.).
4) Il curare l’allestimento degli ambienti e dei loro arredi affinché siano di stimolo per attivare l’operatività dei
bambini e che facilitino l’apprendimento collaborativo, la ricerca, la progettazione e la costruzione della
conoscenza, nonché il piacere di apprendere insieme. La dinamicità degli ambienti e la loro
organizzazione/funzionalità (setting d’aula, materiali, esposizione di lavoro creati dagli alunni, mappe
concettuali, cartelloni, ecc. ) sono significativi della vita di classe e dei processi attivi che in essa si
realizzano.
5) L’attivazione di procedure disciplinari previste laddove vengono meno l’adeguatezza dei comportamenti e
del viver comune; procedure disciplinari previste nel Regolamento e delle quali si ha la consapevolezza del
fine educativo intrinseco.
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
ANNI SCOLASTICI 2016/17 – 2017/18 – 2018/19
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6) L’interscambio fra docenti di strategie educative sperimentate che possano risultare efficaci per arginare
problematiche afferenti al disturbo con comportamenti non consoni al luogo e/o all’età. Questo ultimo
passaggio risulta l’espressione dell’indirizzo religioso seguendo il quale si giunge alla conclusione che non
sempre il ricorso alle autorità sortisce gli effetti sperati che, talvolta, si ottengono più con l’autorevolezza,
con la motivazione professionale, con la passione per i bambini e con il desiderio di poter rimuovere quegli
ostacoli che impediscono lo sviluppo delle potenzialità di ognuno di loro. Coerenza e costanza, le due
variabili da applicare sistematicamente per educare i bambini in sinergia anche con le figure genitoriali.
7) L’utilizzo di mediatori aggiuntivi al codice verbale per supportare le lezioni e le attività di apprendimento,
esercitazioni di verifica, valutazioni formative. In questa direzione vanno sicuramente privilegiate le nuove
tecnologie, fra le quali particolare rilievo è dato alle LIM, di cui molte aule dell’Istituto sono dotate.
Le scelte di gestione e amministrazione hanno introdotto nell’istituzione scolastica un Sistema di Controllo e di
Audit Qualità che garantisce azioni didattico/educative, nonché amministrative, la cui la finalità è la
realizzazione di un’offerta formativa ampia e significativa con la giusta attenzione al contenimento dei costi per
le Famiglie.
L’istituto pone al centro delle proprie attenzioni educative/formative i bambini con la loro individualità e
soggettività affinando percorsi didattici e implementando l’efficacia della propria modalità organizzativa tesa al
miglioramento continuo.
Il percorso di Qualità intrapreso mira a soddisfare le esigenze dei bambini e delle loro Famiglie anche
attraverso:
a) la valorizzazione delle risorse umane;
b) la valorizzazione delle potenzialità espresse dal Territorio attraverso la collaborazione con la P.A., gli Enti
territoriali, le Facoltà universitarie e favorendo tutti gli interscambi che possano creare il valore aggiunto
dell’offerta formativa erogata.
Per quanto riguarda la gestione e l’ottimizzazione dell’organizzazione, l’Istituto opera avendo come riferimento i
criteri di efficacia ed efficienza previsti dal Manuale della Qualità in vigore.
Per il miglioramento continuo della Qualità dei servizi offerti, l’Istituto realizza le seguenti azioni:
a) il costante monitoraggio dei processi e delle procedure in uso, finalizzate al superamento di criticità
segnalate;
b) la formazione sempre aggiornata del Personale anche attraverso corsi interni su tematiche segnalate o
suggerite dalle risorse impiegate o dalle Famiglie;
c) la condivisione delle scelte, nel rispetto delle competenze;
d) l’attenzione costante alle esigenze dei minori e delle loro Famiglie;
e) la ricerca continua delle migliori modalità di comunicazione con le Famiglie;
f) il reperimento di risorse economiche adeguate a mantenere gli standard del servizio
implementandoli anche con forme di finanziamento diverse da quelle ministeriali;
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
ANNI SCOLASTICI 2016/17 – 2017/18 – 2018/19
offerto
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g) il potenziamento e lo sviluppo delle competenze del settore tecnico amministrativo ai fini della
dematerializzazione, semplificazione di tutte le attività dell’Istituto in supporto all’azione didattica.
Quanto espresso dal PTOF costituirà la motivazione per :
1) l’individuazione del fabbisogno di posti;
2) la selezione delle aree di utilizzo dell’organico potenziato e l’individuazione del fabbisogno di posti ad esso
relativi.
Individuazione delle priorità finalizzate al miglioramento
Scelta dell’Istituto Fortunata Gresner
Il RAV elaborato il 27/07/15 ha consentito di individuare due area:
1) area contesto territorio: l’Istituto, essendo ubicato in una posizione centrale strategica, ben esposto ai
bisogni delle Famiglie che lavorano nel circondari, offre Loro una giornata scolastica a tempo pieno.
Avendo, altresì, una buona visibilità sul territorio, si stanno incrementando sempre più i rapporti con
Associazioni e Enti locali, nonché Istituti Scolastici e Facoltà universitarie, per la creazione di interazioni fra
esperienze a vario titolo, finalizzando la coesione ad una crescita armonica nei vari aspetti della personalità.
Le collaborazioni in itinere sono soprattutto in ambito ambito ludico/sociale e culturale (manifestazioni,
rappresentazioni teatrali, incontri psico pedagogici/ formativi su tematiche insorgenti nella società odierna).
2) area degli alunni: l’Istituto offre percorsi mirati con specialisti interni e/o esterni per prevenire
problematiche negative che possono inficiare lo sviluppo armonico della personalità degli alunni. Le
tematiche trattate toccano ambiti quali il bullismo, la valorizzazione del senso civico, l’ascolto del sé , la
gestione delle emozioni e il rapporto affettivo e di accettazione della disabilità vista non come una diversità.
Motivazione della scelta delle priorità sulla base di risultati dell’autovalutazione
L’Istituto vuole creare per i propri alunni uno strumento fondamentale per sfruttare tutte le potenzialità di ciascun
individuo, lavorando sulla criticità degli esiti indotti dall’esterno e su quei processi interiori da riattivare affinché possa
esserci l’accettazione.
Il processo di miglioramento che l’Istituto intende perseguire non si fonda solo sul successo formativo, attraverso un
metodo educativo/didattico, ma anche attraverso il “sostenere” le emozioni in un percorso di crescita finalizzato
all’autenticità dei sentimenti.
Una valutazione adeguatamente formativa e qualitativamente migliorativa non rileva solo gli esiti, ma è strettamente
correlata alle aree delle attività e degli obiettivi da raggiungere.
Per una migliore classificazione, si riepilogano le aree sulle quali si intende allineare le performance dell’Istituto:
a) area esiti: esiti positivi da parte della totalità degli alunni grazie a progetti molto attenti ai loro successi
personali e formativi, con la richiesta di coinvolgimento e l’intervento anche delle famiglie;
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
ANNI SCOLASTICI 2016/17 – 2017/18 – 2018/19
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b) area processi-pratiche educative e didattiche: buone le iniziative per l’inclusione perché le classi vengono
definite aperte con attenzione molto forte al successo formativo degli alunni normodotati e verso i bisogni
educativi speciali;
c) area processi pratiche gestionali organizzative: positiva l’organizzazione dell’Istituto; da migliorare il
passaggio delle informazioni alle Famiglie anche attraverso il sito; molteplici le proposte di formazione
offerte ai Docenti negli ultimi due anni scolastici;
d) area livello di competenze: acquisizione del successo formativo e personale mirando ad ottenere esiti
positivi nella crescita educativo/didattica. Le progettualità tendono ad aiutare i bambini a crescere con un
bagaglio sano di competenze personali per poter affrontare il periodo pre e adolescenziale con strumenti
interiori sani ed equilibrati;
e) area gestione ansia da prestazione: stilare ed effettuare prove di verifica iniziali, in itinere sullo stile
dell’INVALSI per abituare i bambini a nuovi modelli di insegnamento, di apprendimento e valutazione,
cercando di creare griglie di valutazione comuni; somministrazione di prove secondo i criteri INVALSI;
confrontare i risultati parametrizzandolo con lo stesso background familiare e similitudine di contesto
scolastico;
f) area misurabili: ambire a raggiungere risultati medi superiori al 60% e promuovere la collaborazione tra
Docenti per un’azione didattica più incisiva e condivisa;
g) area risorse umane: valorizzare e gratificare l’operato
collaborazione anche con risorse specifiche aggiuntive.
delle risorse coinvolte e implementare la
Pianificazione azioni e realizzazione delle stesse
L’attenzione principale all’interno dell’Istituto è e sarà sempre è “la centralità della soggettività” di ogni individuo.
Per rafforzare ancor più questo concetto, ogni anno si realizzano progetti focalizzati sulle aree specifiche dello sviluppo
personale. In dettaglio il triennio preso in esame nel seguente PTOF sarà così articolato:
- anno scolastico 2016/17 = si lavorerà sulle dinamiche emozionali attraverso la scoperta dei sentimenti.
- anno scolastico 2017/18 = si prevedranno interventi dove l’esperienza delle emozioni si sperimenterà in
dinamiche relazionali.
- anno scolastico 2018/19 = si elaboreranno progettualità sulla maturazione globale con un’attenzione
particolare all’area affettivo-relazionale e conoscenza di sé nell’applicabilità della relazione interpersonale.
Piano di miglioramento afferente alle risorse interne
Successivamente alla pubblicazione delle indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola Primaria, dopo la
restituzione dei dati elaborati delle Prove Invalsi, dove si evince che l’istituto risulta essere medio_alto nei confronti
della media nazionale e in quella regionale, e dopo l’elaborazione del rapporto di autovalutazione delle scuole (RAV),
l’Istituto, vagliate tutte le criticità, anche attraverso la valutazione del Sistema di Controllo di gestione e Audit Qualità,
ha attivato un percorso di miglioramento come da dettaglio:
a) utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi;
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
ANNI SCOLASTICI 2016/17 – 2017/18 – 2018/19
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b) ridurre la percentuale di alunni che non raggiungono la piena sufficienza alle verifiche;
c) migliorare i risultati delle prove Invalsi, riducendo la variabilità tra le classi;
d) predisporre prove strutturate intermedie;
e) predisporre moduli di recupero e potenziamento per livelli a partire dalla valutazione degli esisti delle prove
iniziali, intermedie e finali;
f) predisporre prefincati per annotare in progress le attività, eventuali elementi negativi e percorsi di
aggiustamento;
g) promuovere formazione Docenti sulla didattica per competenze;
h) promuovere e realizzare lo sviluppo e la crescita serena e sana del bambino attraverso richiesta di consulenze
a specialisti del settore in organico;
i) rafforzare il piano dell’offerta formativa rivolta ai Docenti affinché possano preparare e formare i propri
alunni ad affrontare i grandi cambiamenti in atto che la società moderna sta imponendo quali: competenze
linguistiche, artistiche, motorie, informatiche, l’uso dei media. Si rende quindi indispensabile aggiornare e,
laddove necessario, ripensare programmi e percorsi di insegnamento a tutti i livelli per poter soddisfare
pienamente le nuove esigenze degli alunni.
Organizzazione della didattica _ ambiti progettuali del PTOF a.s. 2016/17 - 2017/18 –
2018/19 _ Scuola Primaria
Finalità e obiettivi educativi
Il rispetto, la partecipazione, la collaborazione, l’impegno, la cooperazione e la solidarietà sono i valori che fanno da
cornice alle finalità che l’Istituto Fortunata Gresner si è sempre posto e che rafforzerà:
- promuovere lo star bene a scuola attraverso un’azione educativa attenta al riconoscimento e al
soddisfacimento dei bisogni dei minori inseriti;
- valorizzare l’individualità di ognuno riconoscendo la diverse abilità come fonte di arricchimento;
- far acquisire conoscenze e competenze aggiornate, stabili nel tempo e trasferibili.
Le diverse attività didattico/educative che i Docenti hanno proposto investiranno sia la sfera affettivo/relazionale, sia
quella didattico/cognitiva di ciascun alunno e mireranno a:
- promuovere la crescita del minore come persona che interagisce in modo equilibrato e positivo con se
stesso, con gli altri e con l’ambiente che lo circonda;
- aiutare il bambino a dare il meglio di sé, ad accettare i propri limiti e i propri conflitti e a costruirsi una
propria identità;
- favorire la costruzione dell’identità personale;
- fornire un’alfabetizzazione culturale di base;
- sviluppare i diversi saperi.
In ottemperanza al Potenziamento dei Saperi e delle Competenze (ex L. 107/2015 ) si allegano i Progetti elaborati dal
Collegio Docenti e dalla Commissione di lavoro dell’Istituto al fine di delineare le priorità da conseguire a breve, medio
e lungo termine attraverso la valorizzazione e il potenziamento di quelle tematiche individuale per il perseguimento di
un miglioramento continuo.
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
ANNI SCOLASTICI 2016/17 – 2017/18 – 2018/19
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DENOMINAZIONE
DEL PROGETTO
INDICATORI
PRIORITA' DI
RIFERIMENTO
TRAGUARDO DI
RISULTATO
OBIETTIVO DEL
PERCORSO
ALTRE PRIORITA'
DESCRIZIONE
Coinvolgimento con usi e costume del territorio e del luogo di
provenienza
Potenziamento linguistico
Comprendere e descrivere aspetti tradizionali
Conoscere e usare il lessico di Natale.
Sensibilizzare i minori nella tutela della dignità
Miglioramento della qualità della vita
SITUAZIONE SU CUI
Tutte le classi
SI INTERVIENE
Letture in biblioteca
Lettura e rappresentazioni teatrali di racconti legati alla
ATTIVITA' PREVISTE
tradizione regionale
Proposta di filastrocche e canzoni legate anche all’aspetto
culturale del Regno Unito
RISORSE
FINANZIARIE
RISORSE UMANE
Non sono previste spese aggiuntive
Docenti
ALTRE RISORSE
NECESSARIE
Figure religiose correlate della Diocesi
STATI DI
AVANZAMENTO
Da novembre a dicembre
VALUTAZIONE
FINALE
Rappresentazione teatrale
VALORI E
Apertura a familiari e alla rete dei servizi afferenti
SITUAZIONI ATTESE
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
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PRIORITA' DI
RIFERIMENTO
TRAGUARDO DI
RISULTATO
Coinvolgimento e collaborazione tra pari e adulti
Potenziamento linguistico
arrivare ad una buona comprensione orale e imparare ad
OBIETTIVO DEL
PERCORSO
ALTRE PRIORITA'
interagire con i compagni in lingua straniera nelle varie
situazioni quotidiane
Sensibilizzare i minori all'apertura di altri linguaggi e costumi
SITUAZIONE SU CUI
Tutte le classi
SI INTERVIENE
dialoghi, conversazioni con l’insegnante curriculare e quella
di madre lingua
ATTIVITA' PREVISTE
role playing
giochi linguistici
invenzioni di storie in lingua inglese
uso di flashcards
RISORSE
FINANZIARIE
Non sono previste spese aggiuntive
RISORSE UMANE
Docenti
ALTRE RISORSE
NECESSARIE
STATI DI
AVANZAMENTO
VALUTAZIONE
FINALE
Docente di madre lingua
Intero anno scolastico
Conversazione in lingua inglese
Capacità di trasferimento di conversazioni anche in ambiente
VALORI E
SITUAZIONI ATTESE extrascolastico
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
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PRIORITA' DI
RIFERIMENTO
TRAGUARDO DI
RISULTATO
Coinvolgimento tra pari
Potenziamento delle capacità logiche nel calcolo scritto e orale
Potenziare i processi cognitivi diversi dal calcolo scritto
OBIETTIVO DEL
PERCORSO
Uso di strategie alternative per sviluppare intelligenza
ALTRE PRIORITA'
Sensibilizzare i minori ad una elasticità nel ragionamento
numerica e ragionamento logico matematico
SITUAZIONE SU CUI
Tutte le classi
SI INTERVIENE
Giochi con le carte per un rinforzo sulle coppie che formano il
10, 100, 1 000
Giocare con puzzle per imparare a formare numeri sempre
ATTIVITA' PREVISTE
più grandi attraverso l’uso dell’ addizione e della sottrazione
Presentazione delle proprietà delle quattro operazioni
presentate in forma pratica e poco teorica attivando strategie
metacognitive
RISORSE
FINANZIARIE
Non sono previste spese aggiuntive
RISORSE UMANE
Docenti
ALTRE RISORSE
NECESSARIE
STATI DI
AVANZAMENTO
VALUTAZIONE
FINALE
Nessuno
Intero anno scolastico
Esercitazioni, giochi e gare
VALORI E
Elasticità nell'utilizzo delle funzioni logiche
SITUAZIONI ATTESE
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
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PRIORITA' DI
RIFERIMENTO
TRAGUARDO DI
RISULTATO
Coinvolgimento tra pari e attitudine all'esercizio fisico
Potenziamento delle abilità degli schemi motori e del loro
coordinamento in successione e combinamento
Padroneggiare gli schemi motori e posturali adattandoli alle
variabili spaziali – temporali;
Coordinare e utilizzare diversi schemi motori in successione
OBIETTIVO DEL
PERCORSO
e in combinazione ;
Applicare correttamente le modalità esecutive di alcuni giochi
Riconoscere al gioco la capacità di sviluppare strategie per
affrontare situazioni problematiche legate alla quotidianità.
ALTRE PRIORITA'
Sensibilizzare i minori ad un proprio benessere psicofisico
SITUAZIONE SU CUI
Classi II e III
SI INTERVIENE
Partecipare al “Tocatì”;
Racconto dei giochi della tradizione popolare infantile da
parte dei nonni o di persone di una certa età;
ATTIVITA' PREVISTE Costruire giocattoli con oggetti e materiali di uso comune;
Presentazione del famoso quadro di Pieter Bruegel (pittore
fiammingo del 1500 ) “Giochi di Bambini” dove si riconoscono
circa ottanta giochi compiuti da bambini con il volto da adulti
RISORSE
FINANZIARIE
RISORSE UMANE
ALTRE RISORSE
NECESSARIE
STATI DI
AVANZAMENTO
VALUTAZIONE
FINALE
Non sono previste spese aggiuntive
Docenti
Familiari (nonni e persone di una certa età) e operatori di
associazioni
Intero anno scolastico
Esercitazioni, giochi e gare
VALORI E
Mantenimento di uso e costumi e benessere psicofisico
SITUAZIONI ATTESE
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
ANNI SCOLASTICI 2016/17 – 2017/18 – 2018/19
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PRIORITA' DI
RIFERIMENTO
TRAGUARDO DI
RISULTATO
OBIETTIVO DEL
PERCORSO
ALTRE PRIORITA'
Crescita armonica e rispetto degli altri
Consapevolezza delle emozioni
Conoscere se stessi attraverso l’elaborazione delle proprie
emozioni in relazione con gli altri
Riconoscimento e utilizzo corretto delle emozioni
SITUAZIONE SU CUI
Classi V
SI INTERVIENE
 Videoproiezione del film "Inside out"
ATTIVITA' PREVISTE Attività pratiche di manipolazione, disegno ed elaborazioni
scritte in diverse discipline
RISORSE
FINANZIARIE
Non sono previste spese aggiuntive
RISORSE UMANE
Docenti e Specialisti interni
ALTRE RISORSE
NECESSARIE
STATI DI
AVANZAMENTO
VALUTAZIONE
FINALE
Operatori di associazioni
Intero anno scolastico
Esercitazioni e role playing
VALORI E
Capacità di riconoscimento e di gestione delle proprie emozioni
SITUAZIONI ATTESE
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
ANNI SCOLASTICI 2016/17 – 2017/18 – 2018/19
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PRIORITA' DI
RIFERIMENTO
TRAGUARDO DI
RISULTATO
Accoglienza e coinvolgimento del diverso da sé
Inclusione
Favorire lo sviluppo di processi comunicativi ;
OBIETTIVO DEL
PERCORSO
Riconoscimento di sé e dell’altro;
Collaborazione;
Rispetto delle regole e degli spazi personali
ALTRE PRIORITA'
Sensibilizzazione del diverso da sé
SITUAZIONE SU CUI
Alunni con disabilità
SI INTERVIENE
Attività psicomotoria di supporto alla didattica con giochi su
ATTIVITA' PREVISTE
principi fondamentali degli elementi di base per
l'apprendimento
RISORSE
FINANZIARIE
Non sono previste spese aggiuntive
RISORSE UMANE
Docenti titolari e docenti di sostegno
ALTRE RISORSE
NECESSARIE
STATI DI
AVANZAMENTO
Specialisti interni
VALUTAZIONE
FINALE
Intero anno scolastico
Attività psicomotorie e didattica in gioco
VALORI E
Valorizzazione della dignità umana
SITUAZIONI ATTESE
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
ANNI SCOLASTICI 2016/17 – 2017/18 – 2018/19
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PRIORITA' DI
RIFERIMENTO
TRAGUARDO DI
RISULTATO
Accoglienza e coinvolgimento tra pari
Continuità del percorso educativo
Favorire una transizione serena tra i due ordini di Scuola
OBIETTIVO DEL
PERCORSO
ALTRE PRIORITA'
Sviluppare fiducia nelle proprie capacità, creando aspettative
positive verso l'ingresso nella Scuola Primaria
Aiuto reciproco tra coetanei
SITUAZIONE SU CUI
Alunni dell'ultimo anno della Scuola dell'Infanzia e Classi I e V
SI INTERVIENE
ATTIVITA' PREVISTE
RISORSE
FINANZIARIE
RISORSE UMANE

Laboratori improntati sul gioco e sul gioco/lavoro, sfruttando
l'entusiasmo e il desiderio di nuovi apprendimento
Non sono previste spese aggiuntive
Docenti
ALTRE RISORSE
NECESSARIE
Docenti della Scuola dell'Infanzia
STATI DI
AVANZAMENTO
Intero anno scolastico
VALUTAZIONE
FINALE
Dinamiche di gioco ed interazione
VALORI E
Accoglienza e senso di fiducia reciproca
SITUAZIONI ATTESE
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PRIORITA' DI
RIFERIMENTO
TRAGUARDO DI
RISULTATO
Rispetto dell'ambiente e valorizzazione della creatività di ogni
alunno
Consapevolezza delle proprie azioni in rapporto con il Creato
Favorire l'utilizzo di materiali riciclabili
OBIETTIVO DEL
PERCORSO
ALTRE PRIORITA'
Educare al rispetto dell'ambiente
Conoscere il territorio e il suo legame con le tradizioni
Ricerca di uno sviluppo sostenibile per un'ecologia integrale
vissuta con gioia e autenticità
SITUAZIONE SU CUI
Classi IV e V
SI INTERVIENE
Realizzazione di un plastico con la rappresentazione del
ATTIVITA' PREVISTE
presepe
Partecipazione ad un concorso provinciale

RISORSE
FINANZIARIE
RISORSE UMANE
Esposizione del lavoro effettuato
Non sono previste spese aggiuntive
Docenti di classe
ALTRE RISORSE
NECESSARIE
Insegnante di Arte della Scuola Superiore interna
STATI DI
AVANZAMENTO
Da novembre a dicembre
VALUTAZIONE
FINALE
Autovalutazione del proprio elaborato e relativa esposizione
VALORI E
Valorizzazione della salvaguardia del Creato
SITUAZIONI ATTESE
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PRIORITA' DI
RIFERIMENTO
TRAGUARDO DI
RISULTATO
Stimolo alla ricerca a partire da uno sguardo al mondo circostante
Offerta di percorsi stimolanti la creatività e i diversi modi di
guardare il mondo attraverso le emozioni
Sviluppare atteggiamenti di curiosità
OBIETTIVO DEL
PERCORSO
Stimolare la ricerca di spiegazioni sulla sicurezza a tavola
Sviluppare la consapevolezza della struttura del proprio
corpo nei suoi diversi organi e apparati
Sensibilizzare i minori nella tutela delle tradizioni culinarie
ALTRE PRIORITA'
Miglioramento della qualità della vita partendo da una
alimentazione sana e armonica
SITUAZIONE SU CUI
Classi III, IV e V
SI INTERVIENE

ATTIVITA' PREVISTE
RISORSE
FINANZIARIE
RISORSE UMANE
Merende al museo
Percorsi in fattorie didattiche

Percorsi formativi con personale qualificato

Il cibo nella lettura per la scuola primaria
Non sono previste spese aggiuntive
Docenti di classe
Docenti del Centro di Formazione Professionale Indirizzo Cucina
ALTRE RISORSE
NECESSARIE
e Operatore agricolo, gestite dalle Suore della Compagnia di
STATI DI
AVANZAMENTO
Intero anno scolastico
VALUTAZIONE
FINALE
Maria
Realizzazione di percorsi ed esposizione delle fasi del progetto
Apertura al territorio, apprendimento cooperativo con gli altri
VALORI E
SITUAZIONI ATTESE settori della Scuola e valorizzazione delle risorse interne
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PRIORITA' DI
RIFERIMENTO
TRAGUARDO DI
RISULTATO
Crescita armonica equilibrata nella costruzione di identità solide e
ricche di valori
Sviluppo armonico dell'affettività, delle emozioni e dei sentimenti
Conoscere in maniera più approfondita alcune figure
esemplari
OBIETTIVO DEL
PERCORSO

Approfondire la vita di Madre Fortunata Gresner
Esprimere drammatizzando le emozioni suscitate dal
confronto con la vita dei Santi
Saper rappresentare graficamente i sentimenti provati
ALTRE PRIORITA'
Partecipazione attiva attraverso le proprie capacità espressive e
la riflessione sui modelli di vita proposti dai Santi
SITUAZIONE SU CUI
Tutte le classi
SI INTERVIENE

drammatizzazione di letture e racconti
preparazione, animazione e ringraziamento nel celebrare il
Bicentenario della nascita della Madre Fortunata Gresner
ATTIVITA' PREVISTE
(2017)
incontri con i diversi stili di vita evangelica 
 riflessione con griglie guidate, tratte dal testo di Duccio
Demetrio "Raccontarsi. L'autobiografia come cura di sé"
(classe IV)
RISORSE
FINANZIARIE
RISORSE UMANE
ALTRE RISORSE
NECESSARIE
STATI DI
AVANZAMENTO
VALUTAZIONE
FINALE
Non sono previste spese aggiuntive
Docenti di classe e Docente di Religione Cattolica
Presenza dei Frati della Parrocchia e delle Suore dell'Ente
gestore
Intero anno scolastico
Rappresentazione teatrale, gare, mostre e pubblicazione di
elaborati
VALORI E
Apprezzamento di vite vissute in pienezza
SITUAZIONI ATTESE
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Organico in essere a.s. 2015/16
La costituzione dell’organico si basa sul numero degli iscritti e delle classi registrate nell’anno scolastico corrente.
Le proiezioni relative al numero degli standard (obbligatoriamente in organico), per i prossimi tre anni potrebbero
determinare una variabili del numero delle classi.
Totale classi 9 totale docenti 23 di cui n. 17 a Tempo Indeterminato n. 6 a Tempo Determinato e n. 11 di
sostegno
POSTI DI ORGANICO POTENZIATO (ex art. 1 comma 7 Legge 107/2015)
L’Istituto Fortunata Gresner, essendo un Istituto Paritario privato, dichiara che per il prossimo triennio (2016/17
2017/18 e 2018/19) manterrà gli standard in organico che implementerà a seconda delle iscrizioni che perverranno nei
tempi stabiliti dalla normativa vigente.
Fabbisogno di attrezzature e materiali informatici
Tutto l’Istituto ha in dotazione materiali informatici che favoriscono lo svolgimento delle attività didattiche.
Tutti i materiali vengono annualmente implementati attraverso appositi fondi che il territorio mette a disposizione per
l’arricchimento dell’offerta formativa.
Per ampliare la dotazione informatica si vorrebbero acquistare:
-
n. 3 LIM da implementare con quelle già esistenti;
n. 3 Tablet per potenziare l’insegnamento informatico;
software relativi alle tematiche dei progetti annuali.
N. 3 web camere
Funzioni strumentali anno scolastico 2015/16
-
Settore dotazione informatica: Responsabile Suor Carmen Noemi Cuttier / Docente Battocchio Elisa
Settore gestione/aggiornamento POF: Coordinatrice e Collegio Docenti
Settore Biblioteca: Responsabile Docenti Boselli Alice e Rotta Ilenia
Settore rapporti scuola/famiglie/Ulss/Territorio Alunni diversamente abili
• Responsabile rapporti Famiglie: Suor Rita Pozza
• Responsabile Area Disabilità _Suor Carmen Noemi Cuttier
• Responsabile Area Clinico Psicologica _Dott.ssa Barletta Maria Antonietta
- Settore Autovalutazione Istituto: Suor Rita Pozza / Suor Carmen Noemi Cuttier / Dott.ssa Barletta Maria
Antonietta / Dott.ssa Fanini Bianca Maria / Docente Boselli Alice
- Settore Sistema di Controllo e Audit Qualità: Responsabile Dott.ssa Fanini Bianca Maria
- Settore progetti/attività: Docenti Rose Valentina, Bellesini Francesca e Soardo Anna
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INTERAZIONE TRA I PROCESSI
Le interazioni tra i macroprocessi sono indicate nella seguente figura:
ATTUAZIONE DELLA STRATEGIA E DELLA
POLITICA
L’Istituto individua il successo durevole e il miglioramento continuo
come obiettivi che orientano la strategia e la politica. A tale scopo
individua obiettivi misurabili relativi agli scopi e alla finalità
dell’Istituto :
- estendere progressivamente il “criterio di eccellenza”
-
ad un numero sempre più ampio di alunni;
produrre in tutti innalzamento dei livelli di competenza;
contenere i casi di abbandono e dispersione scolastica;
formare gli allievi alla cittadinanza attiva.
Sulla base delle strategie adottate vengono formulati gli obiettivi misurabili specifici:
- completo raggiungimento degli obiettivi fissati nelle programmazioni dipartimentali;
- partecipazione ai corsi per l’ampliamento dell’offerta formativa;
- allineamento dei risultati individuali ai livelli medio-alti e di eccellenza previsti dalle prove INVALSI ( per le
classi interessate);
- allineamento dei risultati di classe e d’istituto ai livelli medio-alti e di eccellenza previsti dalle prove INVALSI
(per le classi interessate);
- contenimento dell’abbandono scolastico entro il 2%;
- acquisizione e consapevolezza dei diritti e doveri del cittadino in relazione alle responsabilità
individuali.
Essi vengono tradotti in indicatori:
- voto espresso secondo la tabella di valutazione (corrispondenza voto-competenza);
- percentuale di iscrizione e partecipazione ai corsi di ampliamento formativo;
- tabella di sintesi dei voti e degli esiti;
RISORSE FINANZIARIE
La programmazione di tutta l’attività finanziaria a sostegno e supporto del servizio scolastico, in termini di
riscossione delle entrate e di esecuzione delle spese nei limiti degli stanziamenti, viene predisposta annualmente dal
Coordinatore Scolastico, Suor Rita Pozza, coadiuvata d al Vice Co o rd inato re Sco lastico , Suor Carmen Noemí
Cuttier, nel rispetto delle indicazioni e delle scadenze previste dalla normativa, e sottoposta al Consiglio della
Congregazione Suore della Compagnia di Maria, Ente Gestore.
Gli obiettivi individuati in riferimento alle risorse finanziarie sono:
- impiegare in maniera razionale le risorse finanziarie;
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ANNI SCOLASTICI 2016/17 – 2017/18 – 2018/19
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- promuovere rapporti con Enti esterni per il finanziamento di particolari iniziative;
- saper gestire e rendicontare un’attività progettuale.
Gli indicatori relativi sono:
Le modalità di verifica e supervisione dell’uso effettivo e coerente delle risorse assegnate, di valutazione della
efficacia/efficienza di attività/progetti finanziati sono esposte nelle procedure di monitoraggio.
COMPETENZA DELLE PERSONE
Il patrimonio delle Risorse Umane in termini di competenze messe in campo, know-how, conoscenza del contesto,
dei bisogni e delle aspettative del bacino d’utenza, insieme alla capacità di mantenersi sempre aggiornati e di
adeguare le proprie competenze all’evoluzione del sistema d’istruzione e dello scenario tecnologico, costituisce il
fondamento e l’unica garanzia della continuità e della qualità del servizio offerto dall’Istituto.
Nel definire gli obiettivi a medio e lungo termine dell’intera organizzazione, l’Istituto individua le competenze
richieste per supportare e mantenere nel tempo i relativi processi e favorisce l’inserimento del Personale in
relazione a caratteristiche e competenze individuali.
Le responsabilità relative alle attività descritte sono le seguenti:
RUOLO
Coordinatore
Scolastico
in sinergia con
RESPONSABILITÀ
- identificazione delle competenze professionali e personali di cui l’organizzazione
potrebbe aver bisogno nel breve e nel lungo periodo, in accordo con le proprie mission,
vision, strategia, politiche e obiettivi;
Vice
Coordinatore
Scolastico
- identificazione delle competenze attualmente disponibili nell’organizzazione e dei
Collegio
Docenti
- delibera in materia didattica, sulla programmazione delle attività, sulle sperimentazioni e
Responsabile
Controllo di
Gestione e
Audit Qualità
- controllo, in conformità con le normative vigenti dell’applicazione pedissequa delle
Responsabili
- organizzano le attività e le coordinano; predispongono calendari e orari per gli
divari tra ciò che è disponibile e ciò che è attualmente necessario e potrebbe essere
necessario nel futuro;
su qualsiasi problema di natura didattica;
procedure previste dal Sistema Qualità
incontri;
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Personale
amministrativo
- supporto all’azione amministrativa ed è decisivo per l’efficienza e l’efficacia del
Personale
ausiliario
- complessivo funzionamento front office
servizio e per il conseguimento delle finalità amministrative
RISORSE NATURALI
L’istituto considera la sostenibilità ambientale delle proprie attività una priorità strategica a livello della propria Mission
formativa nei confronti del territorio e di tutte le parti interessate.
Pianifica ed implementa:
- azioni di valutazione dell’impatto ambientale delle proprie attività in termini di energia e di materiale;
- azioni di razionalizzazione nell’uso delle risorse energetiche nei limiti della flessibilità di orario;
- azioni di razionalizzazione nell’uso delle risorse riciclabili quali carta, vetro e plastica, soprattutto per quanto
riguarda il servizio mensa.
GESTIONE DEL MIGLIORAMENTO CONTINUO
La pianificazione, gestione ed erogazione del miglioramento continuo, identificato dall’Istituto come fattore
strategico per il conseguimento del successo durevole, è esposta nel Capitolo 9 del Manuale della Qualità.
ORGANI COLLEGIALI
Consiglio di Istituto
Il Consiglio di Istituto, costituito dalle figure religiose in quanto facenti parte dell’Ente Gestore, ha i seguenti compiti:
- delibera il PTOF;
- delibera il Bilancio Preventivo (programma annuale) e il conto consuntivo;
- stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico;
- adotta il Regolamento interno d’Istituto;
- definisce l’acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola,;
- decide opportunità di partecipare ad attività culturali, sportive e ricreative del territorio, nonché allo
svolgimento di iniziative interne tese al coinvolgimento delle Famiglie;
- adotta il POF elaborato dal Collegio dei Docenti;
- indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’assegnazione dei Docenti e al coordinamento
organizzativo dell’Istituto;
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ANNI SCOLASTICI 2016/17 – 2017/18 – 2018/19
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- esprime parere sull’andamento generale, gestionale e amministrativo dell’Istituto;
- stabilisce i criteri per l’espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le competenze in materia di uso
delle attrezzature e degli edifici scolastici.
Collegio Docenti
Il Collegio Docenti rappresenta il nodo nevralgico degli Organi Collegiali della scuola; è responsabile
dell’impostazione didattico-educativa, in rapporto alle particolari esigenze dell’Istituzione scolastica e in armonia con
le decisioni del Consiglio di Istituto.
Il Consiglio di Istituto ha competenza e potere decisionale in materia economica e sui criteri per l’impiego dei mezzi
finanziari e per l’organizzazione generale del servizio scolastico; il Collegio Docenti ha l’esclusiva per quanto attiene
agli aspetti pedagogico-formativi e all’organizzazione didattica; delibera autonomamente in merito alle attività di
progettazione a livello di istituto e di programmazione educativa-didattica.
Il Collegio dei Docenti è composto dai/le insegnanti incaricati/te; è presieduto dalla Coordinatrice o dalla sua delegata
e viene riunito una volta al mese.
Al bisogno possono essere invitati i tecnici delle attività speciali, gli operatori addetti all’assistenza inseriti in istituto e
i Consulenti di cui si avvale l’Ente Gestore per l’erogazione di consulenze specifiche.
Al Collegio Docenti competono :
-
il buon funzionamento finalizzato a favorire l’omogeneità degli indirizzi della scuola;
-
deliberare in materia di funzionamento didattico e sulla formazione dei Consigli di Interclasse;
-
curare la programmazione dell’azione educativa;
-
formulare proposte alla Direzione sulla formazione delle classi o gruppi classe e sulla
organizzazione didattica della scuola;
-
valutare l’azione didattica complessiva, proponendo misure di miglioramento;
-
provvedere all’adozione dei libri di testo, sentiti i Consigli di interclasse;
-
dare indicazioni sulla dotazione e uso dei sussidi e sull’aggiornamento;
-
elaborazione del PTOF sulla base delle linee di indirizzo del Dirigente Scolastico;
-
adeguare i programmi d’insegnamento alle particolari esigenze del territorio;
-
promuovere innovazioni sperimentali di autonomie rispetto agli aspetti didattici;
-
studiare e proporre eventuali soluzioni dei casi di scarso profitti o di irregolare comportamento degli
alunni, in collaborazione con gli specialisti interni, laddove se ne richieda l’intervento;
-
identificare e attribuire funzioni strumentali al POF (per a.s. 2015/16) e per il triennio preso in
esame nel PTOF.
Si evidenzia che la Circolare ministeriale 205/2000 ha precisato che al Collegio Docenti non spettano più competenze
“gestionali” nel senso stretto del termine, ma solo quelle riferibili a compiti connessi all’attività educativa/didattica.
Il Collegio dei docenti nell’adottare le proprie deliberazioni tiene conto delle eventuali proposte e dei pareri dei Consigli
di Interclasse.
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
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Consiglio di Interclasse
I Consigli di interclasse vengono formati dalle classi parallele. I gruppi classi partecipano ai Consigli di classi parallele
per la scelta dei libri di testo, per le attività parascolastiche, che la classe intende svolgere, inclusi i viaggi di istruzione e
le visite guidate; formano Consigli separati per le attività di coordinamento didattico e per le valutazioni.
La definizione dei Consigli di Interclasse avviene annualmente da parte del Collegio dei docenti: essi sono composti
dagli insegnanti ed educatori delle classi o gruppi classe che li compongono e dai genitori rappresentanti di classe o
gruppi classe, eletti nelle apposite assemblee annuali. Ogni Consiglio è presieduto dalla Coordinatrice o da una sua
delegata.
Il Consiglio di Interclasse si riunisce su convocazione della Coordinatrice, oppure, su richiesta, scritta e motivata, di un
terzo dei suoi componenti. La convocazione, salvo casi d’urgenza, deve avvenire con almeno 5 giorni di anticipo.
I Consigli di Interclasse:
- collaborano con il Collegio dei docenti in ordine all’azione educativa e didattica e alle iniziative di
-
sperimentazione;
agevolano ed estendono i rapporti reciproci tra Docenti, genitori ed Alunni, per la migliore realizzazione degli
obiettivi educativi – formativi;
- prendono in considerazione problematiche di carattere generale relative all’attività scolastica, senza alcun
diretto riferimento ad alunni e a situazioni particolari concernenti genitori o altre persone, in quanto di
esclusiva pertinenza del personale scolastico, per il quale sussiste il vincolo del segreto d’ufficio.
Il Rappresentante di Classe
Diritti e doveri dei Rappresentante di classe
Il rappresentante di Classe è di diritto un membro del Consiglio di Classe; viene eletto ogni anno tra tutti i genitori di
una classe e il suo compito è quello di fare da tramite nei rapporti tra i Genitori, i Docenti e la Direzione dell’Istituto.
Il Rappresentante di Classe ha il diritto di:
- farsi portavoce delle criticità, iniziative, proposte e necessità della propria classe presso il Consiglio di cui fa
parte;
- informare i Genitori circa le iniziative avviate o proposte dalla Direzione, dai Docenti e dal Consiglio di
Istituto;
- convocare l’Assemblea dei Genitori (o di classe), qualora se ne ravveda l’esigenza, presso i locali messi a
disposizione dall’Istituto. La richiesta dei locali deve avvenire con almeno 5 g di preavviso alla Direzione alla
quale va trasmesso anche l’Ordine del Giorno che verrà discusso.
- Il Rappresentante di Classe non ha il diritto di:
- occuparsi di casi singoli;
- trattare argomenti di esclusiva competenza degli altri organi Collegiali della Scuola (ad esempio quelli inerenti
la didattica e il metodo di insegnamento).
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
ANNI SCOLASTICI 2016/17 – 2017/18 – 2018/19
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Il Rappresentante di Classe ha il dovere di:
- tenersi aggiornato riguardo la vita scolastica;
- fare da tramite tra i Genitori che rappresenta;
- mantenere una posizione super partes;
- informare i Genitori sulle iniziative che riguardano i Loro bambini e il coinvolgimento degli stessi;
- farsi da portavoce delle istanze presentate dai Genitori;
- promuovere iniziative volte a coinvolgere nella vita scolastica le Famiglie che rappresentano;
- conoscere il Regolamento di istituto.
Assemblee di classe
I Genitori e gli Insegnanti si riuniscono periodicamente per scambiarsi informazioni sull’andamento dell’attività
didattica e per discutere eventuali problematiche, proposte, progetti e iniziative riguardanti il gruppo classe.
Le date delle assemblee di rito vengono preventivamente comunicate alle famiglie tramite il calendario scolastico
consegnato all’inizio dell’anno scolastico.
La Direzione convoca, all’inizio dell’anno scolastico, le assemblee di classe o gruppo classe per eleggere i
rappresentanti dei genitori nei Consigli di Interclasse.
Per particolari motivi la Direzione può convocare, durante l’anno, l’assemblea generale dei genitori della scuola,
secondo un ordine del giorno. Le assemblee possono delegare singoli genitori o commissioni per iniziative particolari di
interesse degli alunni o della scuola.
I rappresentanti di classe o gruppo classe, sentito il parere degli altri rappresentanti del Consiglio di Interclasse, possono
chiedere alla Direzione di convocare assemblee di classe o interclasse.
Il Genitore, rappresentante di classe, dopo aver concordato con gli altri rappresentanti di interclasse, può provvedere ad
informare, tramite la scuola, i Genitori degli argomenti trattati nel Consiglio di interclasse. La comunicazione deve
essere autorizzata dalla Coordinatrice e portare la firma della Coordinatrice stessa.
Per il Genitore eletto, in rappresentanza dei Genitori della propria classe o del gruppo classe, non è permesso l’uso
della delega.
Il rappresentante di classe che intende dimettersi deve inoltrare le proprie dimissioni per iscritto alla Coordinatrice o sua
rappresentante: viene sostituito da chi ha riportato nelle votazioni maggior numero di voti, e nel caso di parità, dal
Genitore maggiore di età.
Nella scuola è presente anche l’AGeSC (Associazione Genitori Scuole Cattoliche). La presenza dei Genitori è di valido
aiuto nel reciproco compito educativo oggi così complesso e delicato.
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ANNI SCOLASTICI 2016/17 – 2017/18 – 2018/19
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Colloqui individuali
I colloqui si succedono con cadenza trimestrale o quadrimestrale, assegnando priorità ai genitori degli alunni che
manifestino specifiche necessità o problematiche.
Durante tali incontri si discute degli aspetti educativi e didattici in base alle necessità di ogni singolo bambino.
La collaborazione e rapporti integrati con il territorio
L’Istituto ha attivato procedure adatte ad analizzare tutto ciò che il territorio veronese offre nella sua articolata e
complessa organizzazione: ricchezze ambientali, servizi, attività produttive, espressioni della tradizione storica, artistica
e religiosa, valori trasmessi attraverso manifestazioni locali.
La reiterata collaborazione fra l’Istituto e gli Enti locali e le Associazioni presenti sul territorio hanno lo scopo di
promuovere un impiego integrato delle risorse umane, promuovere un utilizzo integrato dei locali della scuola anche
fuori degli orari di lezione per attività culturali (teatro), sportive (piscina e palestra) e ludiche di interesse generale. Il
tutto anche finalizzato a promuovere le diverse competenze di chi opera nelle Associazioni territoriali valorizzando
anche l’opera dei Volontari.
A supporto di ciò da anni l’Istituto partecipa e aderisce alla gran parte delle iniziative proposte dalle diverse agenzie
educative presenti nel territorio al fine di stabilire e promuovere canali di comunicazione con le Famiglie, Enti Locali,
Organismi dei servizi territoriali, Associazioni culturali, sportive, di volontariato e altre scuole per una ricaduta sulla
progettazione e l’ampliamento dell’offerta formativa dell’istituto.
Le iniziative promosse in questi anni dall’istituto , per far fronte al tema dell’inclusione, indicano la sostenibilità sia
qualitativa che effettiva di un percorso organizzativo per una scuola accogliente.
Con il coordinamento dei Servizi Sociali si sono tenuti numerosi incontri, in sede di programmazione iniziale, in itinere,
in fase di monitoraggio intermedio e finale, con l’obiettivo di individuare insieme agli operatori sociali e alle Docenti,
nonché figure professionali interne, alcune tipologie di problematiche riguardanti le condizioni degli alunni della
scuola della primaria e di valutare possibili miglioramenti.
Rapporti con le Famiglie
Il dialogo e la collaborazione con i Genitori sono preziose risorse per la costruzione, la realizzazione e la valutazione
del progetto formativo che è centrato sui bisogni degli alunni.
Fatte salve particolari situazioni, che vengono di volta in volta affrontate, l’Istituto offre alle Famiglie un ventaglio di
diverse opportunità di colloquio e incontro.
Rapporti tra i diversi ordini di scuole
Considerata la centralità dell’alunno, il cui sviluppo è un processo continuo nel corso del quale apprende in modo
differenziato a seconda dell’età , sono previste la progettazione e la realizzazione di percorsi didattico organizzativi a
favore della continuità tra i vari ordini di scuola sul territorio.
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Conclusioni
Il presente documento è stato elaborato e redatto dal Coordinatore Scolastico e il Collegio dei Docenti, in sinergia con il
Responsabile del Sistema di Controllo e Audit Qualità e il Responsabile Clinico Area Psicologica e approvato dal
Consiglio d’Istituto/Ente Gestore con delibera n. 1 del 27/01/2016.
Il presente PTOF si compone di 40 pagine ed è corredato dei seguenti documenti allegati:
1) Manuale della Qualità integrato con tutte le Procedure e la modulistica in uso all’interno dell’Istituto;
2) Regolamento Interno: principali norme di comportamento;
3) Carta dei Servizi;
4) Patto educativo di corresponsabilità.
Verona, 27 gennaio 2016
Il Dirigente Scolastico
Suor Rita Pozza
____________________
Vice Coordinatore Scolastico
Suor Carmen Noemi Cuttier
________________________
Il Legale Rappresentante
Ente Gestore
Suor Maria Luisa Santin
_____________________
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