Il coccodrillo
Transcript
Il coccodrillo
Il coccodrillo 1 Il coccodrillo 2 3 Autori Scuola primaria statale “Italo Calvino” via Liguria, 11 Cologno Monzese (Mi) Anno scolastico 2005 - 2006 Massimiliano Acampora Antonio Brunetti Miriana Carrino Simone Drago Federico Fugazzi Matteo Garofalo Yousef Hamouie Yoanna Henin Marco Liuzzi Mattia Longu Valentina Massaro Michele Mileto Giorgia Monopoli Riccardo Mucci Elisa Occhiuzzo Greta Polito Giulia Remini Sarah Rigoldi Ylenia Sardella Nicole Sempreviva Noemi Troiano Classe 2a B insegnanti Maurizia Carnevale, Anna Maria Panarace, Nadia Ponci Questo titolo appartiene alla collana collegata al progetto “La scuola come casa editrice” condotto da anni nella scuola “Italo Calvino”. 4 5 Prefazione Dopo aver letto tre testi che parlano della volpe, abbiamo affrontato una discussione insieme. La volpe e l’uva Spinta dalla fame sotto un alto pergolato, una volpe cercava di afferrare l’uva, saltando con tutte le sue forze. Visto che non riusciva neppure a toccarla, allontanandosi disse: - Non è ancora matura. Non voglio mangiarla acerba. (Fedro) La volpe La volpe è un mammifero. Mangia quasi tutto: bacche, insetti, rettili. Per acchiappare gli uccelli si finge morta e aspetta che si avvicinino. La specie più comune è di grosse dimensioni, di colore generalmente rossiccio e bianco; vive nei luoghi boscosi e di notte va in cerca di cibo, avvicinandosi alle case di campagna. Alla volpe Questo è quel pergolato e questa è quell’uva che la volpe della favola giudicò poco matura perché stava troppo in alto. Fate un salto fatene un altro. Se non ci arrivate riprovate domattina, vedrete che ogni giorno un poco si avvicina il dolce frutto; l’allenamento è tutto. (G. Rodari) 6 7 I tre testi parlano dello stesso argomento, ma sono strutturati in modo diverso: dal primo testo ricaviamo uno schema temporale, dal secondo uno schema a cornice e dal terzo una scena. La diversità dei testi dipende dallo scopo che si era prefissato lo scrittore: nel primo testo Fedro ha scritto una favola per insegnarci ad essere onesti, nel secondo il naturalista ha scritto un testo scientifico informativo per farci conoscere una specie animale, nel terzo Gianni Rodari ha scritto una poesia per farci capire un vissuto: il coraggio di non arrenderci mai. Ora proviamo anche noi a scrivere testi di tipologie diverse, dopo aver scelto un unico argomento: il 8 9 TESTI POETICI Il coccodrillo come fa? (Testo: O. Avogadro - Musica: P. Massara) Canzone proposta da Miriana non c’è nessuno che lo sa. Si dice mangi troppo, non metta mai il cappotto, che con i denti punga, che molto spesso pianga, però quand’è tranquillo come fa ‘sto coccodrillo?… Il coccodrillo come fa non c’è nessuno che lo sa. Si arrabbia ma non strilla, sorseggia camomilla e mezzo addormentato se ne va. Oggi tutti insieme cercheremo di imparare come fanno per parlare fra di loro gli animali. Come fa il cane? Bau! Bau! E il gatto? Miao! L’asinello? Hi! Hoo! Hi! Hoo! La mucca? Muuu…! La rana? Cra! Cra! La pecora? Beee…! E il coccodrillo?… E il coccodrillo?… Adesso ripetiamo, se vogliamo ricordare, come fanno per parlare fra di loro gli animali. Come fa il cane? Bau! Bau! E il gatto? Miao! L’asinello? Hi! Hoo! Hi! Hoo! La mucca? Muuu…! La rana? Cra! Cra! La pecora? Beee…! E il coccodrillo?… E il coccodrillo?… Boh…! Il coccodrillo come fa non c’è nessuno che lo sa. Si dice mangi troppo, non metta mai il cappotto, che con i denti punga, che molto spesso pianga, però quand’è tranquillo come fa ‘sto coccodrillo?… Boh…! Il coccodrillo come fa non c’è nessuno che lo sa. Si dice mangi troppo, non metta mai il cappotto, che con i denti punga, che molto spesso pianga, però quand’è tranquillo come fa ‘sto coccodrillo?… Il coccodrillo come fa non c’è nessuno che lo sa. Si arrabbia ma non strilla, sorseggia camomilla e mezzo addormentato se ne va. Guardo sui giornali, non c’è scritto niente: sembra che il problema non importi alla gente. Ma se per caso al mondo c’è qualcuno che lo sa, la mia domanda è ancora questa qua… Il coccodrillo come fa non c’è nessuno che lo sa. Si arrabbia ma non strilla, sorseggia camomilla e mezzo addormentato se ne va. Avete capito come fa il coccodrillo? Lui mezzo addormentato se ne va! Il coccodrillo come fa 10 11 LILLO IL COCCODRILLO dei bambini della 2°B Nuota beato in una palude e d’essere un re s’illude Lillo, un tranquillo coccodrillo. Ogni mattina la testa gli prude e la sua amica Geltrude sollecita gliela gratta con una vecchia ciabatta. Ogni pomeriggio va in città per frequentare l’università, ma dopo tre ore se ne va. Ogni sera è al ristorante per mangiarsi un intero elefante. E quando va a letto sogna di pesare solo un etto. 12 13 TESTI NARRATIVI FIABE Il coccodrillo bravo Matteo C’era una volta un coccodrillo bravo che aiutava le persone anziane, però tutti credevano che non fosse bravo: lo credevano un ladro e nessuno si fidava di lui. Un giorno un cane attraversò la strada proprio mentre passava veloce un camion, ma arrivò il coccodrillo che lo salvò e tutti capirono che era buono. Morfeus in cerca dell’amore Nicole C’era una volta in una foresta incantata una enorme palude. Lì viveva un grosso coccodrillo di nome Morfeus, che stanco della sua cattiveria e della sua solitudine decise di trovare la sua anima gemella. Desiderava avere al suo fianco una dolcissima coccodrilla tutta sua. Fu così che dopo qualche giorno la trovò ma c’era un grosso problema: purtroppo era già impegnata con un altro signor coccodrillo. Povero Morfeus! Si era davvero innamorato, ma purtroppo dovette lasciarla stare. Morfeus si arrese, però continuò il suo viaggio in cerca della sua anima gemella. 14 Nicole 15 Il coccodrillo Lillo Marco Il coccodrillo Lillo passava le sue ore a sonnecchiare, una sua amica si trovava nelle vicinanze e decise di andarlo a trovare e di portargli un bel pezzettone di prosciutto con la gelatina. Lillo si svegliò per il profumo del prosciutto. Dopo che la sua amica era arrivata si mangiarono il prosciutto raccontandosi vecchie storie e barzellette. Per Lillo quel giorno fu il migliore. Un coccodrillo Giulia C’era una volta un coccodrillo di nome Birillo. Viveva in un lago lungo lungo che Birillo chiamava il lago dello Stregone perché ci abitava anche uno stregone. Lo stregone poteva trasformare i coccodrilli in scarafaggi. Birillo lo voleva affrontare così partì. Dopo quattro giorni e quattro notti arrivò da un mago che fece una magia e trasformò lo stregone in una formica piccola piccola. Così da quel giorno il coccodrillo visse felice e contento, mentre lo stregone formica aveva paura di tutto, anche degli scarafaggi! Un bellissimo coccodrillo bravo Antonio Giulia C’era una volta un uovo a pallini gialli. Il giorno dopo si schiuse e uscì un bellissimo coccodrillo, ma il piccolo non lo voleva nessuno. Poi lo vide una bambina e lo prese in braccio; quel giorno il piccolo giocò con la bambina e si divertì tantissimo perché erano diventati amici. Poi la bambina lo portò allo zoo, perché non lo poteva tenere in casa. Così lo poteva sempre andare a visitare. 16 17 Il coccodrillo obeso Uno strano coccodrillo Un coccodrillo un giorno vide un ippopotamo e lo divorò, poi mangiò altre sette prede e andò avanti così per settimane. Poi un giorno un altro coccodrillo gli disse di non mangiare troppo, altrimenti non avrebbe più potuto muoversi e cacciare, il coccodrillo lo ignorò e se ne andò per la sua strada. Dopo una settimana, il coccodrillo che gli aveva dato quel consiglio lo ritrovò steso sulla sponda del fiume. Quando il poveretto lo vide, lo implorò di aiutarlo perché era molto affamato e non riusciva ad alzarsi. Allora l’altro coccodrillo acconsentì ad aiutarlo e i due divennero buoni amici. C’era una volta un coccodrillo strano perché non aveva la pelle verde come gli altri coccodrilli, ma era tutto giallo. Tutti gli animali della giungla ridevano di lui perché il coccodrillo passava tutto il giorno ad abbronzarsi sotto il sole, pensando di diventare un po’ più scuro, ma il suo colore non cambiava mai. Un bel giorno passò di lì un grosso drago che vide il coccodrillo tutto solo. Era dispiaciuto e decise di aiutarlo: sputò il fuoco dalla bocca e bruciò la pelle del coccodrillo che diventò più scura. Tutti rimasero a bocca aperta e premiarono il coccodrillo coraggioso facendolo diventare il re dei coccodrilli. Massimiliano Yousef Massimiliano Yousef 18 19 Il coccodrillo Un coccodrillo strambo C’era una volta un coccodrillo che viveva da solo da due anni in una grotta perché si era perso. In quella grotta c’erano: ragni, polvere e sporcizia, però c’era anche un letto con sopra una coperta gialla. Il coccodrillo si sdraiò sopra al letto e si addormentò. Si alzò dal letto e andò fuori a cercare da mangiare e mentre raccoglieva delle fragoline di bosco udì degli strani rumori che provenivano dal bosco. Cominciò a gridare aiuto e a correre veloce e si ritrovò vicino al fiume dove ritrovò i suoi genitori. E vissero felici e contenti. C’era una volta un coccodrillo un po’ strambo: andava al mare in inverno e ogni volta tornava a casa congelato. Un giorno d’inverno era al mare e quando entrò in acqua si congelò e mentre era congelato tutti credevano che fosse una statua. Quando arrivò l’estate tutti ricominciarono ad avere paura di lui. Valentina Simone La fiaba del coccodrillo buono Ylenia Un coccodrillo non aveva neanche un amico perché tutti pensavano che era cattivo. Un giorno il coccodrillo incontrò una piccola tartaruga, le disse: - Vuoi diventare la mia amica? La tartaruga rispose: - Ma cosa ti salta in mente!!!! Tu sei cattivo! Il coccodrillo rispose: - Io non sono cattivo come tutti gli altri coccodrilli, io sono buono! La tartaruga dice al coccodrillo che gli vuole credere e convinse gli altri animali che il coccodrillo non era cattivo e gli altri animali andarono dal coccodrillo a chiedergli scusa. Alla fine tutti vissero felici e contenti. Valentina 20 Ylenia 21 Il coccodrillo Il coccodrillo C’era una volta un coccodrillo che era tutto solo. Un giorno arrivò un elefante che gli disse: - Vuoi che ti aiuti? Lui non rifiutò. Poi l’elefante gli disse: - Perché non diventiamo amici? Lui tutto contento gli disse di sì. C’era una volta una fabbrica che produceva le uova di Pasqua. Un giorno mancava un commesso. Il commesso era andato in una palude a prendere un uovo di coccodrillo e il giorno dopo portò l’uovo in fabbrica. Il commesso si chiamava Robin. Robin mise l’uovo nella sezione delle sorprese. Dopo quattro ore iniziarono a fare le uova di Pasqua e a incartare le sorprese. Poi le uova confezionate vennero messe in vetrina. L’uovo con dentro il coccodrillo aveva la carta viola. Un bambino di nome Jaques lo volle comprare. Entrò, lo comprò e quando arrivò a casa lo aprì subito e come sorpresa trovò un coccodrillo. Jaques disse: - Ma è un coccodrillo! Non posso tenerlo! Quando lo disse alla mamma, la mamma disse: - Jaques andiamo allo “zoo di spedizione” e mandiamolo nella palude! Jaques accettò. Il giorno seguente lo spedirono alla sua famiglia. La famiglia del coccodrillo visse felice e anche Jaques e la sua mamma. Giorgia Elisa Elisa Giorgia 22 23 Il coccodrillo dormiglione Lillo il coccodrillo Questa mattina Gigio non voleva alzarsi dal letto, perché aveva sonno. Così per la terza volta fa tardi al lavoro. A un certo punto Gigio si ricorda del lavoro e dice: - Sono troppo in ritardo! Mi devo sbrigare!! Gigio prende la sua macchina e corre andando a 100 all’ora, poi fa un incidente, i vigili si spaventano perché non avevano mai visto n coccodrillo in macchina. Lo portarono all’ospedale, quando lo misero sulla barella la sfondò e lo dovettero ingessare tutto. C’era una volta un coccodrillo di nome Lillo. Lillo passava le sue giornate in campagna da Gertrude. Insieme giocavano, scherzavano e si divertivano. Ma un giorno Gertrude incontrò un nuovo amico e cominciò a passare molto tempo con lui dimenticandosi di Lillo. Ogni volta che lo incontrava lo vedeva sempre più triste, ma non capiva il perché. Solo quando il suo nuovo amico partì, Gertrude capì perché Lillo era triste. Lillo anche se era molto arrabbiato consolò Gertrude, così rimasero sempre molto amici. Yoanna Noemi Il coccodrillo che parla Sarah Il coccodrillo C’era una volta in un grande paese un coccodrillo appena nato che parlava, perché una strega gli aveva fatto una magia. Gli altri coccodrilli erano scioccati e stavano sempre in casa perché avevano paura che la strega li trasformasse come quel coccodrillo. Le notizie di quel coccodrillo le avevano ascoltate dal telegiornale. Un giorno però quel coccodrillo mimando li convinse a lottare tutti contro la strega. Così la sconfissero. E l’incantesimo svanì e vissero tutti felici e contenti. C’era una volta un coccodrillo di nome Formaggino che non aveva amici con cui giocare. Un giorno incontrò un elefante, una giraffa, un ippopotamo e una scimmia con cui giocò. Il giorno dopo il coccodrillo capì che gli amici avevano trovato una moglie e così non giocarono più con il coccodrillo. Il coccodrillo capì che doveva partire verso un altro paese, l’Australia. In Australia il coccodrillo trovò degli altri amici che giocarono con lui a pallone e vissero felici e contenti. Michele Michele Sarah 24 25 Un coccodrillo gentile Federico Un coccodrillo annoiato se ne stava sdraiato sotto il sole. All’improvviso arriva un’erbivora della famiglia dei dinosauri con il collo lungo, che si mette a mangiare tantissima erba. Il coccodrillo non la vuole divorare perché a lui non piace la sua carne. Allora il coccodrillo si avvicina all’erbivora. Lei sente un rumore e se ne va via. Il coccodrillo voleva solo fare amicizia e quindi si mette a piangere e ne ritorna a casa. La mattina dopo il coccodrillo si mette un vestito da erbivora; quando rivede l’erbivora le chiese: - Buongiorno, come stai? E lei risponde: - Bene! All’improvviso sentono tanti rumori: sono dieci tirannosauri rex. L’erbivora scappa, il coccodrillo si toglie il vestito e difende l’erbivora; con un colpo di bocca e di coda fa scappare i dieci rex. L’erbivora contenta si rivolge al coccodrillo e gli dice: - Grazie coccodrillo, sei stato coraggioso!!! Al coccodrillo vengono le guance rosina e così diventano grandi amici. Federico 26 27 Desiderata e Gerardo Riccardo Per il compleanno di Desiderata i suoi genitori le regalarono un uovo viola con i pallini rossi. Un giorno l’uovo si schiuse e nacque un piccolo coccodrillo verde. Il giorno dopo Desiderata offrì al coccodrillo tre panini, ma li rifiutò. Allora suo fratello Gerardo gli offrì un dolce, ma rifiutò anche quello. Dopo tre giorni di digiuno totale, decisero di portarlo dal veterinario per farsi dire cosa dargli da mangiare. Ma durante la notte il coccodrillo, che ormai moriva di fame, si mangiò tutta la frutta. Fu così che capirono che quel coccodrillo mangiava solo frutta. Per un po’ le cose andarone bene: il coccodrillo mangiava, dormiva, giocava con Desiderata e Gerardo e cresceva tranquillo. In punto è che cresceva troppo, non ci stava più in casa dalla grandezza. Decisero di metterlo in giardino. Si mise sull’amaca, ma la sfondò. Alla fine molto dispiaciuti lo portarono al Safari Park e lo lasciarono lì insieme agli altri coccodrilli. son Sandro, il coccodrillo, e tu chi sei?” gli chiese. Il lupo rispose: “Sono Siro il lupo e mi sono ferito una zampa. Non riesco a muovermi e la mia tana è lontana”. Sandro gli disse: “Ti aiuteremo io e i miei amici. Forza ragazzi, uscite dai cespugli!”. Uno dopo l’altro vennero fuori, costruirono una barella e portarono a casa il lupo Siro. Per ringraziarli Siro poi li invitò a cena. Un giorno con Sandro Greta Una mattina Sandro il coccodrillo andò a fare un pic-nic con i suoi amici. Gli amici di Sandro erano: Scimmio, Pelosino, Leoncino, Tigrino, Formaggino il serpentino, Lupino e Cervino. Sandro il coccodrillo cominciò a mettersi in cammino lungo un sentiero, lui non sapeva la strada, così andarono nella direzione sbagliata. Si ritrovarono in un bosco pieno di cipressi e la luce non riusciva a filtrare tra le fronde. Improvvisamente furono al buio. Sandro udì un ululato spaventoso e i suoi amici cominciarono a scappare in tutte le direzioni. Sandro, invece, era molto coraggioso e decise di scoprire da dove proveniva l’ululato. Lentamente si avvicinò ad un cespugluio e vide un lupo. “Ciao, 28 Greta 29 CRONACA LEGGENDA Capriate (BG). L’8 maggio 2006 la classe 2°B della scuola “Italo Calvino” di Cologno Monzese (MI) - viale Liguria, 11 - si è recata in gita al parco della Minitalia per visitare il rettilario. Un bambino di nome Matteo G. purtroppo è inciampato mentre correva ed è caduto in una vasca di alligatori. Il più grosso alligatore presente si è subito avventato sul bambino addentandogli un braccio. Il bambino urlava disperato mentre l’alligatore lo trascinava verso il bordo della vasca dove un guardiano, immediatamente, lo liberò dalle fauci del predatore. Il bambino uscì illeso dalla brutta avventura; ciò era stato possibile perché l’alligatore aveva appena mangiato. Nel museo de Il Cairo si può vedere un coccodrillo mummificato. Infatti tanto tempo fa gli antichi egizi credevano che i coccodrilli fossero divinità, forse perché potevano mangiare in un sol boccone un’antilope o forse perché se un ippopotamo provava a mordere un coccodrillo non gli faceva niente grazie alle dure placche che proteggevano il suo corpo. Su questi animali si raccontano anche delle leggende. La più famosa è quella del “Coccodrillo guardiano”. Si dice che solo chi è discendente di un faraone riuscirà a sostenere lo sguardo del coccodrillo e a trovare la tomba del suo antenato. Un giorno i signori Drago, durante una vacanza in Egitto, visitarono il museo archeologico. Furono attratti proprio dalla mummia del coccodrillo e cominciarono a fissarlo con tale intensità che non riuscirono più a sottrarsi allo sguardo freddo, ma penetrante del coccodrillo. All’improvviso si aprì una botola nel pavimento e intravvidero una scala a chiocciola che scendeva nei sotterranei bui. Come spinti da una forza magnetica scesero le scale e improvvisamente si ritrovarono nella tomba del faraone Dragon. La sala era enorme, al centro si innalzava un grande sarcofago; tutt’intorno trofei, spade, bastoni ricurvi come quelli dei pastori e altri oggetti del faraone; lungo le pareti tavoli su cui c’erano vassoi d’oro con frutta e cibo di ogni genere. I signori Drago non credevano ai loro occhi: erano di fronte ad un vero tesoro! Quando raccontarono ciò che era accaduto loro, il presidente dell’Egitto li riconobbe come onorevoli discendenti del faraone Dragon. Diffusa la notizia, furono in molti a visitare il museo per Matteo 30 31 scoprire l’esistenza di un altro eventuale discendente di qualche faraone, ma finora il coccodrillo guardiano è tornato a fare solo la mummia. Simone TESTI INFORMATIVI I coccodrilli possono raggiungere 7 metri di lunghezza e superare 100 anni di età. Sono dotati di testa appiattita e larga, hanno una lunga coda schiacciata sui lati, 4 zampe con 5 dita anteriori e 4 posteriori palmate, il dorso loricato, cioè coperto di placche ossee che formano una corazza. Hanno 19 denti sulla mascella superiore e 15 su quella inferiore. I coccodrilli riescono a divorare prede enormi senza masticare. Sono agilissimi in acqua e amano crogiolarsi al sole con le fauci spalancate, trascorrono la notte in acqua e il giorno sulla terra. Un uccellino di nome Piro Piro si posa sul coccodrillo per liberarlo dai parassiti che lo infestano e non teme di entrare nella sua bocca per beccare frammenti di cibo tra i denti. Questa forma di collaborazione si chiama simbiosi. (Massimiliano, Matteo, Miriana) Gli alligatori e i coccodrilli sono rettili semiacquatici, quando hanno scelto un territorio per nidificare, combattono per difenderlo. Mentre i maschi stanno di guardia, le femmine scavano buche o fabbricano monticelli di fango e vegetazione, e vi depositano uova dal guscio molle. Quando i piccoli emergono, con squittii e grugniti stimolano la madre a disfare il nido e liberarli. I coccodrillini sono voraci carnivori come i genitori; appena nati si nutrono di insetti e di altre piccole prede, poi di pesci e di uccelli acquatici e infine di qualsiasi animale che capiti a tiro delle loro robuste mandibole. (Antonio, Giulia, Sarah) L’alligatore presenta un muso largo e arrotondato e una particolare dentatura. Si conoscono due specie, una presente dei fiumi degli Stati Uniti e l’altra nei fiumi della 32 33 Cina), in prossimità dei fiumi, dei laghi e degli stagni. Il coccodrillo marino, unico tra i loricati, può vivere sia in acqua dolce che in acqua salata; per regolare l’equilibrio salino dell’organismo, espelle i sali in eccesso assunti dall’acqua marina, attraverso la membrana nittitante e le ghiandole lacrimali. I coccodrilli si riconoscono per il muso triangolare allungato e per il quarto dente mandibolare che sporge dalla bocca chiusa. Possono raggiungere i 7 metri di lunghezza e la tonnellata di peso. Alcuni di essi sono fra i più grandi rettili attualmente viventi. Si nutrono di mammiferi di grandi dimensioni come antilopi, bufali e ippopotami. In alcune parti del mondo le uova di coccodrillo sono considerate un alimento appetibile e, come tali, consumate dall’uomo. periore della testa per poter vedere e respirare semisommersi. Una seconda palpebra trasparente protegge gli occhi sott’acqua. Le grosse piastre ossee che ricoprono il corpo hanno i bordi rialzati e mutano singolarmente o a chiazze. I maschi dei crocodili sono territoriali e si accoppiano con molte femmine. Ogni femmina depone uova vicino all’acqua, in un cumulo di materiale vegetale e fango o in un buco sotterraneo. Le femmine sorvegliano le uova e quando sentono il richiamo dei piccoli, li aiutano ad uscire dal nido. Rimangono accanto a loro per parecchi mesi per proteggerli dai predatori. (Riccardo, Federico, Nicole) Classificazione scientifica: i coccodrilli costituiscono la famiglia dei crocolidi, dell’ordine dei loricati, della classe dei rettili, del tipo dei vertebrati. (Simone, Michele, Noemi) Questi grandi rettili sono fra i pochi superstiti dell’era dei dinosauri, infatti non sono molto cambiati nel corso degli ultimi 65 milioni di anni. Classificati con il nome di “crocolidi”, a quest’ordine appartengono coccodrilli, alligatori, caimani e una specie di gaviale. I crocolidi sono formidabili predatori parzialmente acquatici. La maggior parte di essi vive nell’acqua dolce, alcuni invece in territori raggiunti dalla marea e occasionalmente si spingono fino in mare. Alligatori e caimani (tranne una specie) vivono solo in America. I coccodrilli sono più diffusi in Asia, Africa e Australia. Tutti i crocolidi hanno il corpo largo e leggermente schiacciato, la coda appuntita ai lati e muscolosa, le mascelle possenti, gli occhi e le narici spostati verso la parte su34 Yousef BIBLIOGRAFIA Elenco di libri da cui abbiamo tratto le informazioni scientifiche Il grande libro degli animali, De Agostini, Autori vari L’infanzia degli animali, Mondadori Editore, Bernard Stonehouse Enciclopedia per le ricerche, Dami Editore, Autori vari Enciclopedia illustrata - Rettili e insetti, De Agostini, Glenn Shea e Dan Bickel Grande enciclopedia per ragazzi - Animali, volume 1°, Biblioteca di Repubblica, curatore David Burnie I pinguini e gli animali del polo sud, Corriere della sera, Danilo Mainardi e Angelo Mojetta 35 COLIN CROCODILE (Dialogo estrapolato da una lezione di inglese) On Sunday Crick! Crack! Mamma: Listen. What’s that? Crick! Crack! Gerry: It’s in the bag. Daisy: It’s my egg. Crick! Crack! Papà: It’s an animal. Blossom: Is it an elephant? Daisy: No. Blossom: Is it a monkey? Mamma: No. Blossom: Is it a lion? Dad: No, it’s a small crocodile. Colin: Hello! I’m Colin Crocodile. Tutti: Hello On Monday Mamma: Where’s Colin Crocodile? Daisy: In the kitchen. Colin: I’m hungry, I’m very hungry. Daisy: Colin, do you like sandwiches? Colin: No, I like bananas. Yum, yum. I like bananas. On Tuesday Mamma: Where’s Colin Crocodile? Is he in the kitchen? Gerry: No, he’s in the living room. Colin: I’m hungry. I’m very hungry. Gerry: Colin, do you like cakes? Colin: No, I like bananas. Yum, Yum, I like bananas. Dad: No. Mamma: Is he in the living room? Dad: No, he’s in the bedroom. Colin: I’m hungry. I’m very hungry. Blossom: Colin, do you like lollipops? Colin: No, I like bananas. Yum, Yum, I like bananas. On Thursday Mamma: Where’s Colin Crocodile? Is he in the kitchen? Daisy: No. Mamma: Is he in the living room? Daisy: No. Mamma: Is he in the bedroom? Daisy: No. He’s in the bathroom. Colin: I’m hungry. I’m very hungry. Toby: Colin, do you like ice-cream? Colin: No, I like bananas. Yum, Yum, I like bananas. On Friday Mamma: Where’s Colin Crocodile? Is he in the kitchen? Tutti: No! Mamma: Is he in the living room? Tutti: No! Mamma: Is he in the bedroom? Tutti: No! He’s in the garden. Colin: I’m hungry. I’m very hungry. I like bananas. Yum, Yum, I like bananas. Dad: Oh Colin, you are a big crocodile! A very big crocodile! On Saturday Dad: Come on. Let’s go back to the Safari Park. Colin: I’m hungry. I’m very hungry. I like bananas. Yum, Yum, I like bananas. On Wednesday Mamma: Where’s Colin Crocodile? Is he in the kitchen? 36 37