Scheda Scuola Secondaria 1° Grado

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Scheda Scuola Secondaria 1° Grado
Le figure fantastiche
del Duomo
Se si osserva con attenzione il Duomo di Mode-
Sulla Porta della Pescheria lo spazio del tral-
na si possono scoprire numerose figure fantasti-
cio e dell’architrave è popolato dalla rappre-
che di ogni tipo, disseminate sull’intera superficie
sentazione delle favole animali, tratte dai
dell’edificio, tanto all’interno come all’esterno,
testi antichi di Fedro e da un famoso roman-
dalla cripta fino alla sommità dei contrafforti. In
zo medioevale, il Roman de Renart. Compa-
questo modo la cattedrale, centro della vita reli-
iono così la storia del Funerale della volpe,
giosa e politica della città nel Medioevo, si poneva
fintasi morta per poter mangiare i due gal-
come specchio dell’intero mondo e dell’esperienza
li che le prestano soccorso, storia scolpita
del fedele, sempre sottoposto ai pericoli del pec-
sull’architrave fra un essere umano a cavallo
cato. Nei portali più antichi (portale principale,
di un tritone e due ibis che mangiano un ser-
Porta dei Principi e Porta della Pescheria) domina
pente. Negli stipiti si può vedere, fra le altre,
il tema della pericolosità del mondo esterno, sim-
la favola della Volpe e la cicogna (stipite si-
boleggiato dalla ricca vegetazione che allude alla
nistro) dove l’uccello dal lungo becco invi-
foresta, luogo posto fuori della civiltà e terreno
ta a pranzo la volpe servendole la minestra
di prova per i cavalieri dei romanzi cavallereschi.
in un vaso troppo profondo perché questa
All’interno del tralcio scolpito sui portali il fedele
possa bere. Le storie raccontate su questa
poteva osservare numerosi mostri talvolta soli-
porta volevano mettere in guardia i fede-
tari, come l’essere dotato di corpo umano e testa
li dai pericoli e dagli inganni che potevano
di animale che mangia un grappolo d’uva (porta-
costantemente incontrare sul loro cammi-
le principale, stipite sinistro) o il mitico sagittario
no. Numerosi sono poi gli esseri fantastici che popolano i capitelli esterni della cattedrale: arpie,
(Porta dei Principi, stipite destro), altre volte a
sirene, grifoni, esseri col corpo di cane e la testa di uccello, ma anche uomini con la testa di cane
coppie e impegnati a lottare fra loro. La lotta senza
a cavallo di quadrupedi con testa umana, uomini con baffi vegetali, leoni e ancora sirene. In cima
fine coinvolgeva anche gli umani, raffigurati insie-
ai contrafforti invece si trovano le cosiddette Metope: otto rilievi che rappresentano i mitici popoli
me ad alcuni di questi animali mostruosi: un uomo
che abitano i confini della Terra: ci sono gli Antipodi, che camminano a testa in giù, c’è l’uomo con
afferra il becco di un mostro formato da testa di
tre braccia, ci sono gli Psilli, giovani immuni dal morso dei serpenti, e gli Ittiofagi, uomini con testa
aquila e coda di serpente (portale principale, stipi-
di uccello che mangiano pesci.
te sinistro), un grifone alato morde una testa umana (portale principale, stipite sinistro) o ancora
un uccello strappa la lingua a un uomo (Porta dei
Principi, archivolto).
Metopa con Sirena Bicaudata
Metopa con Psillo
Metopa con l’Uomo con tre braccia
Capitello con Drago
Porta della Pescheria
Portale Maggiore
Porta dei Principi
iL sito unesco
di modena
Cattedrale, Torre
Civica e Piazza Grande
Perimetro del Sito Unesco di Modena
1 Cattedrale
2 Torre Civica Ghirlandina
3 Musei del Duomo
4 Palazzo Comunale
5 Palazzo Arcivescovile
6 Unicredit, ex Palazzo di Giustizia
7 Piazza Grande
8 Piazza della Torre
L’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura), nata
nel 1945, è l’organizzazione che si occupa di cultura, istruzione, scienze e arti e ha due obiettivi
principali.
Il primo obiettivo è favorire il dialogo e lo sviluppo delle culture: solo un costante dialogo interculturale e lo sviluppo della cultura, delle arti, delle scienze e dei sistemi educativi possono favorire
la cooperazione tra le Nazioni, la comprensione fra i popoli e il progresso economico, la giustizia
sociale e la pace nel mondo.
Il secondo obiettivo è individuare il patrimonio culturale e naturale mondiale attraverso l’identificazione, la protezione, la tutela e la trasmissione alle generazioni future dei beni culturali e naturali.
Ad oggi esistono 981 siti presenti in 160 Paesi nel mondo. Di questi siti, 759 presentano caratteri
culturali, 193 naturali e 29 hanno caratteristiche miste. Attualmente l’Italia, con 49, è la nazione
che detiene il maggior numero di siti inclusi nella Lista del Patrimonio dell’Umanità.
Anche la Cattedrale, la Torre Ghirlandina e Piazza Grande di Modena nel 1997 sono entrati a far
parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, con la seguente dichiarazione:
“La creazione comune di Lanfranco e Wiligelmo è un capolavoro del genio creatore umano nel
quale si impone una nuova dialettica dei rapporti tra architettura e scultura nell’arte romanica. Il
complesso di Modena è una testimonianza eccezionale della tradizione culturale del XII secolo e
uno degli esempi eminenti di complesso architettonico in cui i valori religiosi e civici si trovano coniugati in una città cristiana del Medioevo.”
Per la città al quale il bene è affidato, l’inserimento nella Lista del Patrimonio dell’Umanità è motivo
di orgoglio, ma nello stesso tempo ciò è una grande responsabilità perché quei valori in base ai quali
il sito è stato riconosciuto devono essere tutelati e mantenuti nel corso del tempo. È importante
quindi che ognuno di noi si senta erede e custode di questo patrimonio da trasmettere alle prossime
generazioni.
Con il contributo di
Progetto e coordinamento: Luana Ponzoni
Testi: Simona Pedrazzi
Laboratorio: Simona Pedrazzi con Alessandra Canepari
Spettacolo di burattini: Sara Goldoni
Illustrazioni: Luisa Capelli
Progetto grafico: Alice Padovani
Stampato presso il Centro stampa unificato Comune e Provincia di Modena