Diapositiva 1 - Federazione Nazionale Associazioni Traumi Cranici

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Diapositiva 1 - Federazione Nazionale Associazioni Traumi Cranici
Il percorso assistenziale delle persone in Stato Vegetativo
nella rete per le Gravi Cerebrolesioni Acquisite:
luci ed ombre nello scenario attuale
A che punto siamo
Realtà Regione Friuli Venezia Giulia
Emanuele Biasutti
Emanuele Biasutti
1
Fasi dopo una GCA
Fase
Dimensione/i di
maggior interesse
Durata*
Strutture ove si
effettuano gli interventi
Finalità principali degli interventi
riabilitativi
ACUTA
Dal momento del trauma fino alla
risoluzione delle problematiche
rianimatorie e neurochirurgiche
DANNO STRUTTURE
E FUNZIONI DEL
CORPO e loro
alterazioni
(MENOMAZIONI)
Da alcune
ore a
alcune
settimane
-Rianimazione
-Neurochirurgia
-U.O per acuti
-Supporto agli interventi rianimatori
e neurochirurgici nella prevenzione
del danno secondario
-Minimizzazione delle
menomazioni
-Facilitazione della ripresa del
contatto ambientale
POST-ACUTA O RIABILITATIVA
Dalla stabilizzazione delle funzioni
vitali fino al raggiungimento del
massimo livello di autonomia
possibile in funzione delle
menomazioni residue
STRUTTURE E
FUNZIONI DEL
CORPO e loro
alterazioni
(MENOMAZIONI)
ATTIVITA’
(e limitazioni delle
attività)
Da alcune
settimane
a vari mesi
-Unità di Riabilitazione
Intensiva (II e III livello)
-Unità di Riabilitazione
Estensiva
-Trattamento delle menomazioni
-Minimizzazione della disabilità
residua
-Informazione e addestramento
alla gestione delle problematiche
disabilitanti
DEGLI ESITI
Dalla stabilizzazione della
disabilità residua al
raggiungimento e mantenimento
del massimo livello di integrazione
sociale possibile, in funzione delle
menomazioni e disabilità
PARTECIPAZIONE
(e restrizioni della
partecipazione)
Da alcuni
mesi ad
alcuni anni
-Strutture Sociali ed
Agenzie Comunitarie per
la reintegrazione
famigliare, scolastica,
lavorativa
-Strutture residenziali o
semiresidenziali protette
-Facilitazione all’utilizzo ottimale
delle capacità e competenze
residue in ambito famigliare,
sociale, lavorativo
-Modificazione dell’ambiente per
favorire al meglio l’utilizzo delle
capacità residue
* La durata delle fasi è quella osservata nella maggioranza dei casi; vi possono essere significativi scostamenti.
04/04/2014
Emanuele Biasutti
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Fase acuta e subacuta
GCA traumatica
Pazienti con TCE nell'intera popolazione
7.434-49.557
Pazienti che arrivano al P. S. per TCE
4.956-9.911
Pazienti ricoverati per TCE
1.239-3.717
Pazienti ricoverati in Rian.-Nch
273
Decessi in fase acuta 87-89
Fase post-acuta
GCA traumatica
GCA non traumatica
Tutte le GCA
Range
Media
% GCA
Range
Media
Range
Media
Necessità di ricovero riabilitativo dopo fase acuta
37-62
49,5
40-60%
55,5-93
74,2
92,5-155
123,7
Buon recupero o disabilità moderata dopo fase acuta
124-149
136,5
40-60%
186-223,5
204,7
310-372
341,2
Fase degli esiti
prevalenza SV: 2-3 casi /100.000 ab.
prevalenza disabilità grave: 6 casi/100.000 ab.
FVG stima: 25-37 casi di SV
74 casi di disabilità grave
111 casi in totale
04/04/2014
Emanuele Biasutti
Speciale accoglienza protratta 50%
55 persone
(necessità di 60 pl perchè 5 “sollievo”)
Domicilio 50%
55 persone
(ADI + centri diurni + “sollievo”)
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Lo stato attuale
Fase acuta
UO per acuti
Rianimazione Neurochirurgia
UO per acuti
Rianimazione Neurochirurgia
Fase post-acuta
Riabilitazione
intensiva
Unità Gravi
Cerebrolesioni
Regionale
RSA
Domicilio
Lungodegenza
Unità Gravi
Cerebrolesioni
Extra-regionale
Riabilitazione
estensiva
Fase degli esiti
RSA
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Emanuele Biasutti
Riabilitazione
ospedaliera
Casa d riposo
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Percorso rete GCA - FVG
Percorso per GCA
Fase acuta
UO per acuti
UO per acuti
Rianimazione--Neurochirurgia
Neurochirurgia
Rianimazione
Fase sub-acuta
Aree (o nuclei) semi-intensive
ad alta valenza riabilitativa
Fase post-acuta
Riabilitazione
intensiva
Riabilitazione ad alta specialità
Unità Gravi Cerebrolesioni
Riabilitazione
estensiva
Fase degli esiti
Day
Hospital
04/04/2014
Domicilio
Emanuele Biasutti
Accoglienza
protratta
Domicili
Protetti
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Funzionamento della rete GCA:
il modello Hub&Spoke
Il modello Hub & Spoke prevede un
sistema di relazioni fra strutture
operative in cui i pazienti sono trasferiti
verso una o più unità centrali di riferimento
(gli Hub) quando la soglia di complessità
degli interventi previsti nelle sedi
periferiche (gli Spoke) viene superata.
Nell’ambito dell’organizzazione della rete
Hub & Spoke viene individuata una serie di
nodi distinti per la fase del percorso in
cui si collocano e per le caratteristiche
dell’intervento che sono chiamati a portare.
In questo modo viene garantita a tutti i
cittadini l’assistenza necessaria e
appropriata, indipendentemente dalla zona
di residenza.
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Emanuele Biasutti
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Le strutture della rete
Fase acuta
e sub-acuta
REQUISITI AUTORIZZATIVI-ACCREDITAMENTO
UO per acuti
Rianimazione-NCH
AREA SEMINTENSIVA AD ALTA VALENZA RIABILITIVA
Area semi-intensiva
ad alta valenza riabilitativa
Fase post-acuta
UNITA GRAVI CEREBROLESIONI
Unità Gravi
Cerebrolesioni
Riabilit.
estensiva
Riabilit.
intensiva
RIABILITAZIONE INTENSIVA
RIABILITAZIONE ESTENSIVA
Fase degli esiti
ASSISTENZA DISTRETTUALE GCA
Day Hospital
04/04/2014
Domicilio
Accoglienza
protratta
SPECIALI UNITA’ DI ACCOGLIENZA PROTRATTA
Emanuele Biasutti
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Fabbisogno regionale di p.l. per ogni fase
Fase acuta
I p.l. delle unità operative di Rianimanzione, medicina
d’urgenza, Neurochirurgia, Neurologia sono già attivi.
L’area semi-intensiva ad alta valenza riabilitativa deve
essere istituita. Il numero di posti letto necessari per le
GCA in questa area è di 10, calcolato in considerazione di
un numero massimo stimato di 120 casi all’anno e della
durata auspicabile massima del ricovero di 1 mese
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Fabbisogno regionale di p.l. per ogni fase
Fabbisogno di posti letto di UGC e riabilitazione intensiva per GCA in FVG
Casi incidenti
FVG
stimati
Degenza
in massima
UGC+riab.
int.
Degenza
media
UGC+riab
. int.
Rientri
per
N. posti letto di UGC
bisogni
+riab. int., tasso occ.
complessi
= 90%
10%
CGA traumatica con
SV, SMC o severe
disability dopo riab.
intensiva*
18,5-31; media 24,7
12 mesi
180
giorni
10-17; media 14
CGA traumatica con
moderate disability o
good recovery dopo
riab. intensiva*
18,5-31; media 24,7
6 mesi
90
giorni
5-8; media 7
55,5-93; media 74,2 **
6 mesi
90
giorni
15-25; media 20
GCA non traumatica
Totale
30-50; media 41
3-5; media 4
* 37-62 casi incidenti di GCA con necessità di riabilitazione intensiva in FVG: 50% hanno esiti gravi o SV e il 50% hanno
esiti moderati o buon recupero
**Calcolate nel caso di una percentuale di 60% GCA non traumatiche e 40% GCA traumatiche a partire da minimo 37 e
massimo 62 casi di traumatiche
04/04/2014
Fabbisogno regionale di p.l. per ogni fase
Fabbisogno di posti letto nella fase degli esiti
FVG stima: 111 casi in
totale
25-37 casi di SV
74 casi di disabilità grave
Domicilio 50%
55 persone
(ADI + centri diurni + “sollievo”)
04/04/2014
SUAP (Speciali Unità di
Accoglienza Protratta) 50%
55 persone
(necessità di 60 pl perchè 5
“sollievo”)
Funzionamento della rete GCA:
le funzioni dei nodi e la comunicazione
Fase acuta
e sub-acuta
UO per acuti
Rianimazione-NCH
Scheda di fase
acuta
Area semi-intensiva
ad alta valenza riabilitativa
Fase post-acuta
Scheda fase
Unità Gravi
Cerebrolesioni
Riabilit.
estensiva
Riabilit.
intensiva
post acuta
Fase degli esiti
Day Hospital
04/04/2014
Domicilio
Accoglienza
protratta
Emanuele Biasutti
Scheda della
fase degli esiti
• Nodo di rete di fase
acuta: SPOKE A
• Nodo di rete di fase
post acuta o
riabilitativa:
HUB e SPOKE O
• Nodo di rete della
fase degli esiti:
SPOKE T
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Funzionamento della rete GCA:
i referenti di rete
Nominativo
Struttura di riferimento
Ruolo
Giorgini Tullio
Fabiani Costanza
Giovagnoli Angela
Platania Paolo
Bocin Elena
Monti Bragadin Luisa
Narduzzi Daniela
Saccavini Marsilio
Somma Lorenzo
Celia Andrea
Sartor Fabio
Basile Marco
Ricci Graziella
Emanuele Biasutti
Agnoletto Anna Paola
Forcella Vandamaria
ASS4-IMFR-UGC
ASS6
Responsabile Hub
Referente di Spoke A
Referente di Spoke T
Referente di Spoke T
Referente di Spoke O
Referente di Hub
Referente di Spoke T
Referente di Spoke T
Referente di Spoke T
Referente di Spoke A
Referente di Spoke O
Referente di Spoke T
Referente di Spoke T
DCSISPS
Coordinatore rete GCA
DCSISPS
Referenti per i requisiti di accreditamento
e dell’assistenza ospedale-territorio
Sfreddo Patrizia
04/04/2014
AOUTS
ASS1
ASS2
ASS4
ASS4
ASS4
ASS5
ASS3
AOPN
AOPN
ASS6
DCSISPS
Casa di Cura “Pineta del Carso” di
Referente per la struttura
Aurisina, TS
Emanuele Biasutti
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Funzionamento della rete GCA:
le funzioni dei nodi e la comunicazione
Presa in carico
Neuropsicologica
Fase acuta
del paziente e familiari
Fase sub-acuta
Percorso per GCA
UO per acuti
UO per acuti
Rianimazione--Neurochirurgia
Neurochirurgia
Rianimazione
Aree (o nuclei) semi-intensive
ad alta valenza riabilitativa
Fase post-acuta
Riabilitazione
intensiva
Riabilitazione ad alta specialità
Unità Gravi Cerebrolesioni
Riabilitazione
estensiva
Fase degli esiti
Day
Hospital
04/04/2014
Domicilio
Emanuele Biasutti
Accoglienza
protratta
Domicili
Protetti
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I tempi per l’implementazione
della rete
Percorso per GCA
Unità di riabilitazione
Neuropsicologica
Fase acuta
UO per acuti
UO per acuti
Rianimazione--Neurochirurgia
Neurochirurgia
Rianimazione
Fase sub-acuta
Aree (o nuclei) semi-intensive
ad alta valenza riabilitativa
Fase post-acuta
Riabilitazione
intensiva
Riabilitazione ad alta specialità
Unità Gravi Cerebrolesioni
Riabilitazione
estensiva
Fase degli esiti
Day
Hospital
04/04/2014
Domicilio
Accoglienza
protratta
Emanuele Biasutti
Domicili
Protetti
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I tempi per l’implementazione
della rete
Delibera 1309 del 25 luglio 2012
1. Di recepire l’accordo sancito in sede di Conferenza unificata relativo alle linee di indirizzo per
l’assistenza alle persone in stato vegetativo e stato di minima coscienza” (rep. n. 44/CU del 5
maggio 2011).
2. Di approvare conseguentemente l’allegato documento avente ad oggetto “Il percorso clinico
assistenziale delle persone con grave cerebrolesione acquisita e la rete per le gravi cerebrolesioni
in Friuli Venezia Giulia”, allegato al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante.
3. Di precisare che l’implementazione del percorso regionale per le persone con grave
cerebrolesione acquisita avverrà tramite le risorse regionali assegnate per lo svolgimento delle
funzioni del Servizio sanitario regionale e nei limiti degli stanziamenti annualmente previsti .
Allegato
…
La Direzione centrale salute integrazione sociosanitaria e politiche sociali provvederà a fornire agli
enti del SSR indicazioni esplicative, in particolare in relazione agli standard qualificanti il servizio,
finalizzate al completamento della rete per le GCA nel triennio.
…
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Emanuele Biasutti
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Riferimenti principali
“Linee guida del Ministro della sanità per le attività di riabilitazione” del 1998 approvate in Conferenza Stato-RegioniProvincie Autonome
Conferenza Nazionale di Consenso di Modena del 2000: “Modalità di trattamento riabilitativo del traumatizzato cranio
encefalico in fase acuta, criteri di trasferibilità in strutture riabilitative e indicazioni a percorsi appropriati”
Conferenza Nazionale di Consenso di Verona del 2005: “Bisogni riabilitativi ed assistenziali delle persone con disabilità da
grave cerebro-lesione acquisita (GCA) e delle loro famiglie , nella fase post-ospedaliera”
“Stato vegetativo e stato di minima coscienza”. Documento finale della Commissione Tecnico-Scientifica 2005 “Di Virgilio”
“Piano regionale della riabilitazione”. DGR 606/2005 del Friuli Venezia Giulia,
“Piano di indirizzo per la Riabilitazione”. 10 febbraio 2011
“Linee di indirizzo per l’assistenza alle persone in stato vegetativo e stato di minima coscienza” approvate in Conferenza
Unificata il 5 maggio 2011.
Piano sanitario e sociosanitario regionale 2010 – 2012. DGR n. 465/2010 del Friuli Venezia Giulia
“Approvazione di linee guida per l’organizzazione della rete regionale per la riabilitazione delle gravi cerebro lesioni
dell’Emilia Romagna (progetto GRACER) secondo il modello Hub and Spoke”. DGR n. 2125/2005 dell’Emilia Romagna
“Protocollo di valutazione di minima della persona con grave cerebrolesione acquisita” promosso dalla S.I.M.F.E.R. – Società
Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa
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Emanuele Biasutti
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Rilevazione dei casi ricoverati tramite i Distretti nel 2011
Totale
SV
SMC
Non ben
precisato
AZIENDA N. 1 TRIESTINA
14
6
8
0
AZIENDA N. 2 ISONTINA
6
2
1
3
AZIENDA N. 3 ALTO FRIULI
2
1
0
1
AZIENDA N. 4 MEDIO FRIULI
25
20
4
1
AZIENDA N. 5 BASSA FRIULANA
6
2
0
4
AZIENDA N. 6 FRIULI OCCIDENTALE
29
2
0
27
Totali
82
33
13
36
Rilevazione dei casi a domicilio nel 2010 (fonte “fondo gravissimi” L.R. 30/12/2008, n. 17
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