150 Elezioni politiche - Circolo Culturale il Borgo

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150 Elezioni politiche - Circolo Culturale il Borgo
febbraio 2013
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Foto VAIANI - Reggio Emilia
Periodico bimestrale locale a cura del Circolo Culturale “Il Borgo”
di Campagnola Emilia.
Direttore Responsabile: Cocconcelli Armando. Proprietario: Alberini Vittorio.
Pub. 50% Aut. Trib. di Reggio Emilia n° 616 del 5/4/89.
Elezioni politiche: il tuo voto
al PD per cambiare l’Italia
L
e elezioni politiche di fine febbraio 2013
non saranno una “normale” tornata elettorale, ma segneranno il ritorno in campo della politica, che ci auguriamo potrà
così definitivamente archiviare 17 anni di berlusconismo e pure gli ultimi 12 mesi segnati dalla
parentesi tecnica del Governo Monti.
A questo appuntamento il Partito Democratico si
presenta con tutte le carte in regola per vincere grazie al percorso intrapreso nei mesi scorsi,
conclusosi con le primarie che hanno designato
Pier Luigi Bersani alla guida della coalizione di
centro-sinistra. Alle quali hanno fatto seguito
le primarie parlamentari del 30 dicembre, che
hanno determinato il 90% delle candidature al
prossimo parlamento.
Questo per noi del PD significa rimettere in campo la politica, nell’accezione migliore del termine.
Credo che già l’aver fatto decidere alla “nostra
gente” chi sarà il candidato del centro-sinistra
alla guida del Governo e chi saranno i candidati
al parlamento, marchi una fortissima distanza tra
il nostro partito e chi come Berlusconi, ma anche
il quartetto Monti/Casini/Montezemolo/Fini, si è
riunito nelle scorse settimane in segrete stanze,
dalle quali sono usciti promossi e bocciati nelle
liste elettorali.
E’ noto a tutti che il centro-sinistra non sarebbe
voluto andare a votare con l’attuale legge elettorale, ma nel modo in cui ci è arrivata la nostra
coalizione ha dimostrato di riuscire ad andare
oltre il Porcellum, o per dirla con una battuta
usata qualche settimana fa da Bersani “il PD a
dicembre scorso ha ammazzato il maiale”, come
si continua a fare dalle nostre parti. Aggiungo un
ulteriore dato di assoluta rilevanza ovvero che il
40% dei candidati è rappresentato da donne, non
siamo ancora alla parità ma ci siamo molto vicini;
dando così prova di un partito che vuole veramente innovare la politica italiana, che decide
collettivamente coinvolgendo il proprio elettorato nelle scelte e che non ha bisogno di mettere
il nome del leader davanti al simbolo del proprio
partito, consapevole che il noi deve venire comunque sempre prima dell’io e delle ambizioni
personali.
Credo che anche dal confronto con gli atteggiamenti degli altri partiti emerga il grado di
responsabilità e serietà del PD, un partito che
ha deciso di sostenere il governo Monti pur non
condividendone in pieno le politiche adottate in
questi mesi e che chiede ora il voto agli italiani
per essere pienamente responsabile del governo
e attuare differenti e più coraggiose politiche.
Il centro-sinistra ha fatto tutto quanto tenendo
sempre presente che il vero obiettivo sarebbe
stato quello di vincere le elezioni politiche, ed
ora è venuto il momento per gli italiani di decidere chi dovrà essere alla guida del governo nei
prossimi anni e, grazie ad una maggioranza stabile, mettere in pratica il programma elettorale
con il quale ci si è presentati agli elettori.
Personalmente ritengo non ci siano molti dubbi:
politica
l’unica coalizione che può avere questa possibilità ed assumersi la responsabilità di ricostruire il
tessuto sociale ed economico del paese, non può
che essere il centro-sinistra.
Perché se una cosa questa drammatica crisi ci
ha insegnato, tra le tante, è che le ricette del
liberismo delle destre, al governo in Italia e nei
principali paesi europei in questi anni, hanno
miseramente fallito e ci lasciano oggi un continente nel quale il rallentamento della crescita
si è esteso anche alle economie più solide, avvitando l’Europa in una spirale recessiva. Questa
impostazione ha puntato in tutto il mondo sul
predominio della finanza e della speculazione
sulla produzione industriale, riducendo salari e
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diritti dei lavoratori, senza curarsi della produttività e delle ripercussioni sui consumi interni,
determinando così l’attuale crisi.
In queste settimane abbiamo sentito dagli altri
candidati le immancabili promesse di riduzioni
fiscali e abrogazioni dell’IMU sulla prima casa,
dimenticandosi però che già nel corso del 2012 il
Partito Democratico aveva proposto emendamenti in tal senso, che ne Monti ne Berlusconi hanno
voluto considerare, rispolverandoli ora in modo
strumentale per dare fiato alle proprie campagne
elettorali.
E’ necessario quindi che nelle prossime giornate
di domenica 24 e lunedì 25 febbraio la maggioranza degli italiani vada ai seggi scegliendo di
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votare per il Partito Democratico e per il centrosinistra. Nella consapevolezza che ogni voto dato
a favore di Monti o Ingroia rischia, seppur involontariamente, di favorire Berlusconi e le destre.
Concludo con una frase di Pier Luigi Bersani, che
credo riassuma il messaggio che il nostro partito
vuole dare a tutti gli Italiani: “Il 2013 sarà l’anno più acuto della crisi sul versante sociale. Ma
l’Italia ce la farà, noi del Partito Democratico
vinceremo le elezioni e metteremo il segno
più dove oggi c’è il segno meno”.
Mauro Oppizzi
Segretario Circolo Partito Democratico
Campagnola Emilia
Festa PD: donati 4.246 euro
per la ricostruzione
ell’ultimo numero di Il Borgo vi abbiamo fornito una sintesi dei più che soddisfacenti risultati della nostra Festa
estiva e ci eravamo lasciati con l’impegno a rendere pubblica la decisione relativa alla destinazione dei fondi raccolti a favore
delle popolazioni terremotate. Non parliamo di
una cifra simbolica, considerando che ai 3.876
euro raccolti tramite la destinazione di parte
del “coperto” dei ristoranti, si sono sommati
370 euro donati nei mesi scorsi da iscritti e
simpatizzanti del nostro partito, per un totale
di 4.246 euro.
In base alla decisione presa nella riunione di
dicembre del Direttivo del nostro Circolo, questi soldi sono stati così donati al Comune di
Novi di Modena, nel corso di una partecipatissima “Festa delle Feste” tenutasi lo scorso 13
gennaio. Per il Comune di Novi erano presenti
il Sindaco Luisa Turci e il Segretario del locale
Circolo PD Dario Zenoni, che con sentite parole
di ringraziamento, sono venuti a ritirare la nostra donazione.
La scelta è andata a favore di Novi di Modena
perché questo comune è risultato il più danneggiato dal terremoto della primavera scorsa,
ma quello che ha avuto meno attenzione mediatica rispetto agli altri.
Ci ha fatto quindi enormemente piacere poter aiutare concretamente gli amici di Novi,
consapevoli che le difficoltà e le devastazioni
prodotte dal sisma non potranno certo essere
risolte solo con la nostra donazione, ma consapevoli anche che domani, nella Novi ricostruita, ci sarà “un pezzetto di Campagnola Emilia”
e della solidarietà di cui i campagnolesi sono
capaci.
Mauro Oppizzi
Segretario Circolo Partito Democratico
Campagnola Emilia
OTTICA
s.n.c.
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il borgo 150
politica
Intervista ad Antonella Incerti
A
ntonella Incerti è dal 2004 la prima
donna sindaco di Albinea. Rieletta nelle
Elezioni Amministrative del 6 e 7 giugno
2009 ha ottenuto il 63,86%.
E’ laureata in Storia dell’arte e ha sempre svolto attività lavorativa nell’ambito della Tutela e
Conservazione dei Beni Culturali, competenze
che, con il tempo, ha specializzato nella forte
convinzione della necessità di preservare e trasmettere lo straordinario patrimonio architettonico, artistico ed ambientale del nostro Paese.
Prima Capogruppo di Maggioranza in Consiglio
Comunale ad Albinea, poi Assessore alla Scuola e ai Servizi Sociali, come Sindaco ha anche
svolto l’incarico di Presidente di ATO (Ambito
Territoriale Ottimale) coordinando l’Assemblea
dei Sindaci che ha aperto una nuova fase di gestione del sistema acqua e rifiuti.
Fino a poche settimane fa eri in prima linea
come sindaco, ora sei al 3 posto nella lista
dei candidati alla Camera dei Deputati, quali
emozioni e sensazioni stai provando in questo periodo?
Ho sempre vissuto l’impegno politico ed amministrativo con grande passione e non poteva
che essere così anche per queste primarie. Il
sostegno e la vicinanza di tante persone mi ha
dato tanta soddisfazione e forza. Ora mi attraversa un forte senso di responsabilità e desiderio di dare
il meglio, di lavorare seriamente per dar voce
alle tante aspettative di cambiamento. Voglio
interpretarle in modo efficace e come dice Pier
Luigi Bersani con “umiltà e tenacia”.
Il PD ha scelto i propri candidati con le primarie e di questi il 40% sono donne, 2 segnali unici nel panorama politico italiano,
non trovi?
Nessun’altra forza politica ha messo in campo
un così grande processo di democrazia e partecipazione. Si è aperto al nuovo, si è messo in
discussione, ha rischiato. Ha pensato al bene
del Paese e non a interessi “di bottega”. Con le
primarie per la scelta dei Parlamentari ha com-
piuto un ulteriore balzo, bypassando la scandalosa legge elettorale nota come “Porcellum”
che vedeva solo le segreterie di partito scegliere
i candidati, lontani dal contesto territoriale e
dalle responsabilità riconoscibili e dirette. Ora
il 90 per cento dei Parlamentari è stato scelto
dagli iscritti e dagli elettori. Tra questi più del
40 per cento sono donne: una vera rivoluzione
per il nostro Paese!
Ogni giorno le donne italiane combattono con
coraggio contro la crisi economica e culturale
dell’Italia. Ricercatrici, amministratrici locali,
imprenditrici, operaie ed insegnanti: le donne
sono la più grande risorsa sommersa di questo
Paese. Portiamole alla luce e diamo loro la possibilità di dimostrare le loro tante competenze.
Cosa della tua esperienza di sindaco ed amministratore locale porterai in Parlamento?
Il lavoro di amministratore mi ha insegnato a
costruire continue reti e relazioni, al lavoro di
squadra, alla collaborazione ed ascolto di tutti.
Il lavoro quotidiano con la comunità ti rende
flessibile e pronto ad ogni evenienza, ti abitua
alla concretezza ed all’operatività. Di fronte ai
cittadini non si bara: i risultati dell’azione si
vedono e questo responsabilizza. Con lo stesso
spirito vorrei lavorare: pensare ala vita concreta
e reale delle persone e agire per migliorare le
loro condizioni, con un occhio particolare ai più
deboli.
Il ruolo degli Enti Locali è senza dubbio fondamentale per il rilancio dell’economia, cosa
ritieni sia necessario mettere in campo per
concretizzare questa affermazione?
Da troppo tempo la voce dei territori è inascoltata e ai Comuni sono stati chiesti i maggiori
sacrifici sulla via del risanamento del debito
pubblico. Sono per una vera revisione della
spesa pubblica, per tagliare gli sprechi e operare verso una semplificazione delle pratiche
e una complessiva sbrurocratizzazione. Rilevo
però che sono stati fatti tagli lineari e imposti vincoli che non tengono conto dei comuni
virtuosi e di chi ha operato con parsimonia ed
efficacia. Tra gli innumerevoli vincoli imposti
agli enti locali, il patto di stabilità è quello più
penalizzante. Va completamente rivisto per ridare la possibilità di investimenti che possono
muovere e favorire l’economia locale, in forte
sofferenza. Penso anche che vadano lasciate risorse ai territori: l’IMU deve rimanere in gran
parte nelle casse comunali. Solo così i Comuni
saranno in grado di rispondere ai bisogni delle
comunità.
L’ultima, obbligatoria, domanda: come finiranno queste elezioni?
Il Partito Democratico ha una proposta di governo credibile. Penso che gli Italiani lo abbiano capito. Con l’ottimismo della volontà ci
auguriamo di vincere. Ma non diamo per scontato niente: da battere vi è ancora una destra
populista e antieuropea che sa suonare ancora
melodie demagogiche agli Italiani e al Senato non sarà una passeggiata. Vi è il bisogno
dell’impegno di tutti per cambiare e ridare speranza al nostro bellissimo Paese.
La redazione
politica
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Intervista a Maino Marchi
M
aino Marchi è nato a Carpi il 22 gennaio 1957. Laureato in Economia e
commercio e sposato con due figli, è
stato assessore del Comune di Correggio a 20 anni, presidente del comitato gestione dell’USL di Correggio dal 1982 al 1986,
Sindaco di Correggio dal 1986 al 1992, Vice
Presidente della Provincia di Reggio Emilia
dal 1992 al 2000. Segretario provinciale dei
Democratici di Sinistra di Reggio Emilia da
dicembre 1999 a giugno 2006 e deputato
PD-l’Ulivo nella XV legislatura. È stato componente della commissione Bilancio e della
commissione bicamerale Antimafia.
Queste saranno forse le elezioni più importanti degli ultimi 20 anni perché potrebbero rappresentare veramente il ritorno della migliore politica, tu che ne pensi?
Sono certamente elezioni importantissime.
Il PD le affronta con un obiettivo: cambiare
profondamente il Paese, ricostruendo la democrazia e l’economia. Lavoriamo per vincere
le elezioni, essere in grado di governare per
realizzare il cambiamento.
Il nostro principale avversario è il centrodestra. Dopo aver portato l’Italia sull’orlo del
fallimento e poi essersi divisi nella fase del
Governo Monti, ora il PdL e Lega si ripropongono senza alcun progetto per il futuro, ma
con l’obiettivo di impedire al centrosinistra
di vincere in Lombardia e di avere una maggioranza autonoma al Senato. Occorre che il
Paese volti pagina rispetto all’illusionismo e
al populismo che hanno rovinato l’Italia.
La risposta non è il nuovo populismo, dominato da due signori che vogliono decidere
tutto, del Movimento 5 Stelle. Occorre anche
andare oltre il Governo Monti, aggiungendo
al rigore più lavoro, diritti e giustizia sociale.
Il PD è l’unica forza che ha rinnovato la politica. Ha definito prima i suoi indirizzi programmatici e poi, su quella base, realizzato
un’intesa con SEL e PSI. Con loro ha organizzato le primarie, vinte da Pier Luigi Bersani,
per scegliere il candidato Presidente. Sempre
con le primarie il PD ha scelto il 90% dei
candidati al Parlamento. Anche SEL le ha fatte. Abbiamo superato i limiti del porcellum.
I candidati del centrosinistra non sono nominati, ma scelti dagli elettori.
Quali sono le principali linee guida della
proposta politica del PD, che si candida
autorevolmente alla guida del paese?
Oltre al rinnovamento della politica, di cui
ho già detto, il PD ha la cultura della politica
al servizio dei cittadini, che mette gli interessi del Paese davanti agli interessi di parte.
Lo abbiamo dimostrato sostenendo il Governo Monti e dicendo “Prima di tutto l’Italia”.
Una prima linea guida per il governo del futuro è fare dell’Italia una protagonista del
rilancio del progetto europeo, verso gli Stati Uniti d’Europa. Il PD ha guidato un lavoro politico per costruire la piattaforma dei
progressisti per l’Europa del lavoro e della
crescita, insieme al rigore della finanza pub-
blica.
In Europa sanno chi siamo. E se PD e SPD
vinceranno, in Italia e in Germania quest’anno, con Hollande sarà possibile condurre un
processo di cambiamento delle politiche europee.
Abbiamo le proposte per far ripartire l’economia del Paese, con più uguaglianza ed equità, per dare più occasioni di lavoro: modifica
del patto di stabilità interno per permettere ai Comuni di fare investimenti utili per
le comunità e per dare lavoro alle imprese;
sostegno a scuola, università e ricerca per
favorire l’innovazione e l’investimento delle
imprese nei settori strategici per il futuro,
in particolare nella green economy; ridurre le
tasse su lavoro, impresa e famiglie e aumentarle su transazioni e rendite finanziarie e sui
grandi patrimoni.
Abbiamo la cultura della legalità e della giustizia sociale per contrastare efficacemente
l’evasione fiscale e contributiva, il lavoro
nero, le organizzazioni criminali mafiose e la
corruzione.
Abbiamo la cultura dei diritti civili e sociali, sui quali è fondamentale fare decisi passi
avanti.
Sappiamo che l’Italia non si governa solo dal
centro. Come stabilisce la nostra Costituzione l’Italia è una Repubblica basata su Stato centrale, Regioni, Province e Comuni. Va
tutto riformato, a partire dalla riduzione dei
parlamentari e dal superamento del bicameralismo perfetto con il Senato federale.
Va tutto riformato, ma con un disegno organico e puntando sul ruolo di Regioni ed
Enti Locali, che sono, soprattutto i Comuni,
l’elemento di maggior tenuta del rapporto tra
cittadini e istituzioni, cittadini e politica,
cittadini e democrazia.
Questi sono gli elementi fondamentali di un
progetto per un cambiamento profondo del
Paese, che mette al centro il lavoro e la moralità, l’Italia giusta.
Quali provvedimenti legislativi, a tuo av-
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politica
viso, il centrosinistra dovrebbe proporre al
parlamento per contrastare l’attuale crisi
economica?
Sulla base delle linee che prima richiamavo:
- ridurre l’IMU sulla prima casa per quelle
di minor valore (cioè non far pagare l’IMU
fino al valore di 500 euro con l’attuale
tassa) e prevedere un aumento forte per
quelle di valore di mercato superiore a 3
milioni; perfezionare e incrementare la
tassazione sulle transazioni finanziarie;
ridurre l’IRAP e alleggerire l’IRPEF sui redditi medio bassi;
- tracciabilità, ridurre drasticamente l’uso
del contante e il contrasto di interessi per
abbattere l’evasione fiscale;
- modifica del patto di stabilità interno;
- credito di imposta per la ricerca delle
aziende; investire su scuola e università;
- politiche industriali per sostenere l’innovazione e i settori strategici per il futuro;
politica energetica che punti sulle fonti
energetiche rinnovabili;
- accelerare i pagamenti della pubblica amministrazione per aiutare le imprese a superare la crisi di liquidità.
bili anche per la crescita economica. Sono
elementi di equità, di redistribuzione della
ricchezza e di pari opportunità. Più uguaglianza è essenziale per la ripresa economica. Senza sapere, cultura e ricerca non si fa
innovazione e non si è competitivi.
La sanità è anche un settore di innovazione
tecnologica continua. Non è solo un costo,
può essere anche una industria essenziale.
Ovviamente vanno portate avanti le riforme
per eliminare sprechi e rendere i servizi migliori per i cittadini, così come per promuovere una cultura avanzata sui diritti.
Occorre una legislazione che riconosca i diritti delle coppie di fatto e delle unioni omosessuali, avendo come riferimento la legislazione tedesca. Occorre ridurre i tempi del
divorzio e agire in modo coeso e integrato
contro tutte le discriminazioni, che possono
sfociare in fenomeni gravi come l’omofobia
e finanche il femminicidio. Presupposto di
più ampi diritti civili e del rispetto reciproco
e la realizzazione concreta della democrazia
paritaria.
E’ fondamentale una legge sulla rappresentanza sindacale.
Veniamo ora alle politiche sociali ed ai diritti civili, quali sono le proposte del PD
in merito?
Il PD ritiene innanzitutto che il welfare non
sia incompatibile con lo sviluppo. Scuola,
sanità e politiche sociali sono indispensa-
Sul tema della legalità, dopo le vicende
che hanno coinvolto il Governo Berlusconi e le giunte Formigoni e Polverini, c’è
bisogno di un “cambio di passo” netto e
definitivo; il PD si propone di farlo con
candidati quali il procuratore Grasso al
Senato e Ambrosoli per la guida della Regione Lombardia. Alla luce della tua esperienza quale membro della commissione
antimafia, il centrosinistra quali politiche
dovrebbe realizzare?
Va modificata la legge anticorruzione, inserendo il reato di falso in bilancio e quello di
autoriciclaggio.
L’accelerazione dei pagamenti della pubblica amministrazione è utile anche per ridurre
gli spazi delle mafie, che attraverso l’usura e
altre modalità si impadroniscono di diverse
aziende in crisi.
Si deve superare il massimo ribasso negli appalti pubblici e approvare una legge che regoli in modo più stringente il gioco d’azzardo. Vanno aiutati i Comuni e le cooperative
sociali per il recupero e il riutilizzo sociale
e/o produttivo dei beni confiscati.
E’ poi fondamentale sostenere il lavoro delle
forze dell’ordine e della magistratura e rendere più efficace tutto il sistema della giustizia italiana (civile, amministrativa e penale).
L’ultima, obbligatoria, domanda: come finiranno queste elezioni?
Sono convinto che il centrosinistra guidato
da Pier Luigi Bersani possa vincere alla Camera e al Senato e poi, avendo una maggioranza certa, proporre accordi e intese con i
moderati.
La Redazione
notizie dal comune
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Scuola: non solo numeri
C
on delibera numero 66 del 29 Novembre
scorso, la Giunta Comunale ha approvato l’accordo a disciplina dei rapporti tra
Comune e Istituto Comprensivo di Campagnola Emilia, documento valido fino ad Agosto
2013 e comunemente chiamato “ Convenzione”.
Nell’accordo sono formulati e regolati i rapporti
che riguardano vari aspetti della vita scolastica:
dall’uso dei locali degli edifici scolastici di proprietà del Comune (primaria, media, palestra scolastica) alle modalità di utilizzo degli scuolabus,
dalle utenze (luce, gas, telefono) agli arredi, dal
contributo per il funzionamento della segreteria
alle modalità di distribuzione delle cedole librarie, dai vari aspetti della refezione scolastica
alle risorse da destinare all’aumento dell’offerta
formativa ed a vari progetti che sono svolti all’interno della scuola.
Il testo dell’accordo, sottoscritto insieme alla
Dirigente dell’Istituto Comprensivo, è pubblico
e si può trovare sull’albo on-line del Comune di
Campagnola Emilia (www.comune.campagnolaemilia.re.it), ma vale la pena sottolineare i punti
più significativi ed evidenziare le risorse economiche che sono implicitamente collegate alle
azioni dichiarate. Inoltre, mi preme far conoscere
anche altri interventi e collaborazioni che non
sono inserite nell’accordo ma che attengono ad
altri aspetti del sistema formativo e riguardano
direttamente la vita scolastica. Il tutto non per
speculazione o compiacimento, ma per fare conoscere più approfonditamente quello che l’Amministrazione realizza con le risorse della comunità
tutta.
L’accordo si apre con la definizione del contributo
di 700 euro per il funzionamento della segreteria e per l’acquisto dei materiali di pulizia per la
Scuola Primaria, ad esclusione delle manutenzioni delle attrezzature d’ufficio che sono a carico
dell’Istituto.
Si passa alle modalità di utilizzo del trasporto
scolastico: per quanto riguarda il tragitto casascuola, sono stabilite le modalità di esecuzione.
Per inciso, i costi a carico del Bilancio Comunale
per il servizio sono stati di 65.000 euro, coperti
da circa 14.275 euro delle rette versate dalle famiglie e da un contributo regionale di circa 2.100
euro (tutti dati a consuntivo 2011). Il trasporto
per attività scolastiche è gratuito per i tragitti entro il territorio comunale (ad esempio per
un’uscita didattica all’Oasi Celestina) o per i campionati sportivi studenteschi, mentre è tariffato a
kilometro per altre uscite.
Per quanto riguarda la refezione scolastica, le
competenze dei vari soggetti sono riportate nel
testo dell’accordo. Negli ultimi anni, completata la sezione a tempo pieno con il raggiungimento delle cinque classi, sono state dedicate
a quest’uso le tre aule del cosiddetto “tunnel”.
Il servizio di distribuzione, preparazione aule e
riassetto, è svolto da personale della ditta che
fornisce i pasti, unitamente a personale Auser e
-per un giorno a settimana e in modo volontarioda diversi genitori e nonni dei bambini coinvolti.
Questa organizzazione, derivante anche dall’indisponibilità del personale della scuola a seguito
dei tagli di organico operati negli ultimi anni, è
un esempio molto positivo della sinergia che si
può attuare tra Amministrazione, scuola, associazioni e genitori quando ci si trova a perseguire un
obiettivo comune e condiviso. Il costo del servizio di refezione (circa 60.000 euro, dati 2012 non
definitivi) è quasi interamente coperto dai buoni
pasto acquistati dai genitori, mentre a carico del
bilancio comunale sono gli acquisti degli arredi
per i locali della refezione (nel 2012, 1.194 euro).
Un successivo punto tocca la distribuzione delle
cedole librarie per l’acquisto dei libri nella scuola
primaria: l’accordo definisce solamente le modalità perché i costi sono rimborsati direttamente
agli esercenti; si tratta di una cifra che grava sul
bilancio per 9.327,05 euro e che dovrebbe trovare
copertura nei trasferimenti generali dello Stato.
La parte successiva, molto articolata, riguarda i trasferimenti per l’ampliamento dell’offerta
formativa, per un importo complessivo di circa
16.200 euro; trovano collocazione in questo
capitolo i vari progetti che le scuole attuano
durante l’anno come, ad esempio: prima accoglienza linguistica per alunni delle classi prime
che non hanno frequentato le scuole d’infanzia
e che provengono da famiglie non italofone, alfabetizzazione nella scuola primaria e secondaria
per alunni che hanno bisogno di aiuto a livello linguistico, progetti ambientali, progetto sui
Disturbi specifici d’apprendimento, servizio psicologico per la scuola primaria, formazione dei
docenti, progetto continuità tra le scuole, altre
attività. Le risorse vengono in parte trasferite
alla scuola ed in parte ad altri enti per attività
di cui beneficerà direttamente o indirettamente
la scuola stessa, come - ad esempio- il servizio
psicologico e la formazione dei docenti in ambito
distrettuale. Naturalmente, per la conduzione di
questi e di altri progetti la scuola utilizza anche
risorse proprie.
L’accordo tocca in seguito punti che coinvolgono
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il borgo 150
la collaborazione con i servizi dell’Amministrazione Comunale od altre associazioni e realtà
del territorio. Un punto prevede l’erogazione di
1.250 €uro al Corpo Filarmonico Primavera per il
progetto musicale rivolto alla scuola primaria. Il
punto successivo dichiara l’adesione al progetto
di consulenza psicologica nelle scuole secondarie gestito dall’Associazione Prodigio per conto
dell’Unione Pianura Reggiana, nell’ambito dei
Piani Distrettuali per la salute ed il benessere
fisico, con risorse a carico del bilancio comunale. Altro punto, la destinazione alla scuola del
contributo di Iren Emilia di 500 euro per la realizzazione di un laboratorio sui temi ambientali,
mentre l’articolo successivo indica l’adesione al
concorso “Acqua pubblica per la scuola” promosso da Iren per incentivare l’uso dell’acqua di rete.
Inserito nell’accordo, si trova anche il trasferimento alla scuola delle risorse che la Coop Consumatori Nordest ha versato al Comune nell’ambito
dell’iniziativa “ Vantaggi per la Scuola” nel 2012,
realizzata con il contributo dei soci Coop: la cifra trasferita è di 4.706,59 euro che contribuirà
al finanziamento dei progetti “Scuole aperte in
scena!” della scuola primaria e “Recupero e consolidamento delle abilità di base” della scuola
secondaria. Questi due progetti hanno visto un
avvio molto positivo in queste settimane.
Vi sono poi i punti nei quali sono indicate le offerte di collaborazione o di intervento che alcuni
servizi dell’Amministrazione rivolgono alla scuola: una di queste è la disponibilità del Servizio
di Polizia Municipale per la realizzazione di corsi
teorico-pratici di educazione stradale rivolti agli
alunni delle scuole.
Altra collaborazione offerta alla scuola è quella
del servizio bibliotecario per la promozione alla
lettura ed alla fruizione della Biblioteca; oltre alla
disponibilità dei bibliotecari per le normali uscite
in Biblioteca per tutte le sezioni, sono state attivate gare ed attività di lettura per le classi 4°
della primaria e 2° della secondaria, nonché attività di lettura animata per le classi 1° e 2° della
primaria, per un costo complessivo di 1.089,00
euro.
L’accordo passa poi alla definizione ed alla modalità di uso dei locali e degli arredamenti,
enunciando le competenze ed i comportamenti
riguardo alla tenuta e la conduzione dei beni.
Sono a carico dell’Amministrazione le utenze per
il riscaldamento degli edifici e per la manutenzio-
notizie dal comune
ne della centrale termica (39.186,95 euro, dati
consolidati 2011), per l’acqua (2.175,52 euro,
dati 2011), per l’energia elettrica (10.872,68
euro dati 2011) e per il telefono (4.602 euro dati
2011), per un totale di euro 56.837,15. Infine,
per gli arredi scolastici nel 2012 sono stati spesi
3.734,91 euro.
Fino a questo punto, ho evidenziato i punti significativi presenti nell’Accordo sottoscritto.
Ci sono poi interventi promossi dall’Amministrazione in stretta collaborazione con l’Istituto Comprensivo e con l’intervento di realtà del territorio
che vogliono offrire un sostegno agli alunni con
necessità di aiuto e potenziamento scolastico: è
stato attivato il doposcuola per la scuola primaria, promosso e gestito gratuitamente dai volontari della Caritas presso i locali dell’Oratorio,
con il contributo di 1.000 euro da parte dell’Amministrazione a parziale copertura delle spese di
gestione. Il servizio, iniziato nel mese di Novembre 2012 e che si concluderà alla fine di Maggio
2013, vede coinvolti 17 volontari e 25 alunni
delle varie classi; il percorso è svolto in stretta
collaborazione con gli insegnanti della scuola e
prevede anche alcuni incontri con le famiglie degli studenti del doposcuola.
Un altro intervento, rivolto agli studenti delle classi prime e seconde della secondaria, è il
“progetto Goku”, attività di assistenza allo svolgimento dei compiti, svolto in collaborazione con
l’Associazione Prodigio presso i locali del Progetto Giovani. Anche questa attività è realizzata in
stretta e quotidiana collaborazione con gli insegnati referenti della scuola media e coinvolge circa 15 alunni per il periodo Gennaio-maggio 2013.
Il costo preventivato per questa attività è di circa
1.500 euro.
Merita un accenno anche la collaborazione con
l’Oasi Celestina e con il suo responsabile, per
progetti di continuità tra le scuole e per attività
legate alla conoscenza e alla valorizzazione del
territorio e dell’ecosistema.
Accanto alle attività della scuola dell’obbligo
esiste un altro intervento formativo, poco conosciuto ma molto importante e significativo, che
si svolge all’interno della scuola: sono i corsi
del CTP (Centro Territoriale di formazione Permanente) di Correggio che, grazie all’impegno
dell’Associazione Avie, di alcuni docenti volontari
ed all’Amministrazione Comunale, ha attivato da
anni a Campagnola Emilia i corsi di alfabetizza-
zione per stranieri ed i corsi per adulti in preparazione all’esame di scuola media, con la presenza
di un insegnante statale per 18 ore settimanali. Inoltre, sempre a cura dell’associazione Avie
e con il contributo della Regione, è attivato un
corso specifico per donne, che vede una partecipazione sempre più nutrita. Tutti questi corsi si
tengono in Aula Rodari ed in Sala Civica. Queste
attività vedono complessivamente coinvolti un
centinaio di adulti iscritti.
Da tre anni è attivo il servizio di Piedibus, promosso e coordinato dall’Amministrazione e gestito interamente da genitori, nonni e volontari che,
in alcuni giorni della settimana, accompagnano a
scuola i ragazzi della primaria che vogliono percorrere il tragitto casa-scuola a piedi, in modo
autonomo ed in piena sicurezza. Questo servizio,
che da quest’anno ha attivato un nuovo percorso
portando a quattro le linee disponibili, è gratuito
e vede coinvolti circa 50 alunni e numerosi accompagnatori.
Oltre agli interventi per la scuola dell’obbligo,
l’Amministrazione ha sottoscritto con le scuole
dell’Infanzia del territorio le convenzioni per
l’erogazione di un contributo al funzionamento.
L’entità della cifra è commisurata all’effettivo numero di iscritti e si attesta annualmente su circa
100.000 euro complessivi.
Per finire, per l’Amministrazione riveste una rilevante importanza l’ambito di intervento per il
sostegno all’integrazione scolastica dei minori
diversamente abili: per rispondere alle esigenze manifestate, l’importo delle risorse utilizzate
nell’anno 2012 è stato di 21.206,40 euro.
Concludendo l’impegno verso il sistema scolastico
del territorio, pur nella continua diminuzione dei
trasferimenti dello Stato nell’ambito dell’ istruzione, risulta rilevante in termini di ricchezza di
interventi e per importanza delle risorse erogate.
Certo, si possono dare risposte ancora più incisive e si desidererebbe offrire opportunità ancora
maggiori. La volontà è di continuare a lavorare
all’idea di un sistema formativo “integrato” che
contribuisca, attraverso la cooperazione di tutte le realtà della Scuola, delle associazioni e del
territorio, alla costruzione di una significativa e
sempre più efficace “Comunità educante”.
Cerico Valla
Assessore alla Formazione ed alla Cultura
notizie dal comune
il borgo 150
89
Sono aperte le iscrizioni al nido d’infanzia comunale “Girotondo”
ed alle scuole d’infanzia per l’anno scolastico 2013/2014
R
imarranno aperte sino al 27 marzo
2013 le iscrizioni per l’ammissione al
Nido d’Infanzia “Girotondo” per l’a.s.
2013/2014: potranno essere iscritti i
bambini nati negli anni 2011, 2012 e 2013
(anche con la data presunta del parto sino al
31/08/2013).
La domanda, consegnata a mano presso l’Ufficio Scuola comunale entro il termine del 27
marzo 2013, dovrà poi essere firmata alla presenza della funzionaria, trattandosi di autocertificazione; i moduli compilati potranno anche
essere spediti tramite servizio postale (indirizzati a “Ufficio Scuola – Comune di Campagnola Emilia, Piazza Roma 2, 42012 Campagnola
Emilia – RE) o tramite fax (allo 0522 753358)
o all’indirizzo di posta certificata [email protected], allegando fotocopia di un documento di riconoscimento valido
di chi ha firmato.
Il Nido d’Infanzia “Girotondo” è costituito da
tre sezioni (Piccoli, Medi, Grandi con possibilità di gruppi misti) ed è aperto dalle ore 8,30
alle ore 16,00; per le famiglie con documentate esigenze lavorative e per bambini di età
superiore ai 10 mesi, è possibile l’entrata anticipata dalle ore 7,35 e l’orario prolungato dalle
ore 16,00. Il servizio prolungato sarà attivato
solo al raggiungimento di un numero minimo
di 8 domande e comunque le modalità di attivazione del servizio saranno comunicate ad
inizio anno scolastico alle famiglie interessate
e potranno variare in corso d’anno a seguito
dell’effettuazione di apposita verifica dalla
quale emergano nuove e diverse esigenze delle
famiglie stesse. Negli ultimi anni scolastici è
stato attivato sino alle ore 17,00.
Il sistema tariffario prevede il pagamento di
una quota fissa, calcolata in base all’Indicatore
della Situazione Economica Equivalente (Isee),
a cui si aggiunge la quota giornaliera per ciascun pasto prenotato nel mese.
I genitori potranno visitare gli spazi del Nido
d’Infanzia “Girotondo” (con sede in via Marx
n.3) e chiedere informazioni alle educatrici ed
alla pedagogista nella giornata di SABATO 16
MARZO 2013 dalle ore 10,00 alle ore 12,00.
Per ulteriori informazioni sul Bando, sul Regolamento di Gestione ed i criteri per l’attribuzione dei punteggi, potete rivolgervi all’Ufficio Scuola Comunale, sito in Piazza Roma
n.12, aperto nei seguenti orari: il lunedì dalle
14,30 alle 15,30, dal martedì al venerdì dalle
ore 9,00 alle ore 12,30 ed il sabato dalle ore
9,00 alle ore 12,00 (tel. e fax 0522 753358
– mail [email protected].
re.it) oppure consultare il sito del Comune di
Campagnola Emilia www.comune.campagnolaemilia.re.it.
Si chiudono invece GIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013
le iscrizioni alle locali scuole dell’Infanzia, ovvero l’Asilo Infantile “Anita Bedogni Fontanesi” (con sede in via Prampolini 8) ed il Centro per l’Infanzia “Anselperga”, (gestito dalla
Cooperativa Sociale Argento Vivo, con sede
in via Anselperga). Si ricorda che in entrambe
le scuole le domande saranno accolte in base
all’ordine di arrivo e, per garantire una maggiore equità economica alle famiglie, si applica
il calcolo Isee per la definizione delle rette.
Per l’Asilo Infantile A. Bedogni Fontanesi le
domande saranno raccolte presso la sede della
scuola in via Prampolini 8, dalle ore 8,00 alle
ore 12,00, dal lunedì al venerdì, compilando la
modulistica fornita in tale contesto dalla Scuola. La sezione dei 3 anni ha 28 posti complessivi, ma sono disponibili per le nuove iscrizioni
solo 12 posti nella sezione piccoli e 8 posti
in sezione mista, in quanto i restanti sono a
disposizione dei bambini che già frequentano
il micro-nido all’interno della scuola. L’orario
scolastico è articolato dal lunedì al venerdì
dalle ore 9,00 alle ore 16,00, con possibilità di
ingresso anticipato dalle ore 7,30 e di uscita
posticipata entro le ore 17,00, con possibilità
di prolungamento fino alle ore 17,30 dietro richiesta di un numero minimo di 10 bambini.
Per informazioni rivolgersi alla coordinatrice
Marisa Nicolini, tel. 0522 669166.
Per il Centro per l’Infanzia Anselperga le domande saranno raccolte presso l’Ufficio Scuola
comunale (con sede presso Palazzo Baccarini
in Piazza Roma 12) il lunedì dalle ore 14,30
alle ore 15,30, dal martedì al venerdì dalle
ore 9,00 alle ore 12,30 ed il sabato dalle ore
9,00 alle ore 12,00 (tel 0522 753358). Occorre
allegare alla domanda la fotocopia del documento di riconoscimento di entrambi i genitori. La sezione dei bambini e delle bambine di
tre anni del Centro Anselperga può accogliere
sino ad un massimo di n. 28 posti. La scuola
funziona dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle
16,00, con la possibilità di richiedere l’ingresso anticipato a partire dalle ore 7,30 e l’orario
posticipato sino alle ore 17,00 (attivato con
almeno 10 adesioni).
Maggiori informazioni possono essere richieste
direttamente alla Scuola dell’Infanzia, ritirando le specifiche note informative,rivolgendosi
al coordinatore Peggi Francesco Tel. 0522
750164, oppure telefonando dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 17,00 al numero
0522 643877 (fax 0522 635617 - [email protected]) ovvero recandosi direttamente
nella sede della Cooperativa Argento Vivo, in
Via Fazzano 7/a a Correggio (RE).
Come in famiglia
Al Centro per le Famiglie dell’Unione dei Comuni spazio di orientamento legale gratuito
“C
OME IN FAMIGLIA”, Centro per le
famiglie dell’Unione Comuni Pianura Reggiana che si rivolge a tutti
i genitori residenti a Campagnola
Emilia, Correggio, Fabbrico, Rio Saliceto, Rolo
e San Martino in Rio, apre da gennaio 2013
uno spazio di ORIENTAMENTO LEGALE gratuito
rivolto a genitori con figli che, da soli o in coppia, abbiano necessità di approfondire norme e
diritti che regolano la vita familiare.
Lo spazio è organizzato e gestito dagli operatori del Centro e da un gruppo esperto di avvocati volontari.
Rivolgendosi al Centro per le famiglie, i cit-
tadini che abitano nei comuni di Campagnola Emilia, Correggio, Fabbrico, Rio Saliceto,
Rolo e San Martino in Rio possono fissare un
appuntamento con un avvocato per avere un
orientamento ed un primo inquadramento giuridico sul diritto di famiglia in senso stretto
(congedi parentali, regime patrimoniale tra
coniugi, convivenza, separazione e divorzio,
affidamento dei figli, eredità, donazioni, diritti e doveri nell’ambito familiare e parentale in
genere, etc).
Nello spazio di orientamento legale l’avvocato offre la propria consulenza per un incontro,
con finalità puramente informative, senza rappresentanza in giudizio o patrocinio e senza la
presenza dei figli.
Per fissare un appuntamento occorre telefonare
allo 0522/630844 oppure 335/1734180
COME IN FAMIGLIA Corso Mazzini 33/b Correggio (RE).
[email protected]
www.pianurareggiana.it
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il borgo 150
notizie dal comune
Pubblico e privato “in campo” insieme
N
ella seduta del Consiglio Comunale del
4 giugno scorso è stata approvata la
Convenzione fra l’Amministrazione Comunale di Campagnola Emilia e l’ASD US
Campagnola per la gestione di diversi impianti
sportivi: campo da calcio “Sabbadini”, campo
da calcetto e c.d. sabbione.
Già di per sé questa sarebbe una notizia rilevante, visto che la stipula di questo atto era
auspicata da molto tempo, ma essa ha generato una prima importante collaborazione fra
pubblico e privato, con la realizzazione di un
campo in erba sintetica, nell’area del pre campo, contigua al Palazzetto dello sport.
Da tempo la società sportiva aveva avanzato la
richiesta di nuovi e adeguati spazi in considerazione sia del crescente numero di ragazzi che
si avvicinano a questo sport, sia per preservare
il più possibile il manto erboso del Campo Comunale, sistemato alcuni anni fa.
La soluzione di un campo sintetico si prospettava sicuramente come la più congeniale, poiché utilizzabile 365 giorni l’anno, con un onere
di manutenzione di gran lunga inferiore rispetto ad un campo “normale”.
Il problema purtroppo però era - come succede
ormai da diversi anni - la reperibilità dei fondi,
oltre che di priorità degli interventi pubblici.
Infatti, in tempi in cui si fatica a mantenere
i servizi essenziali alla persona, sarebbe stato difficilmente giustificabile alla cittadinanza
un investimento di questa portata in questo
settore.
Ciò premesso, è stata avanzata una importante proposta della società sportiva di realizzare
loro, in sinergia con il Comune, un campo in
erba sintetica al posto dell’ormai non più adeguato campo di allenamento.
All’inizio sembrava essere un progetto troppo
ambizioso, ma la determinazione di alcuni dirigenti del Campagnola Calcio e la competenza
del Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune, hanno reso possibile, in poco più di quattro mesi, la completa realizzazione dell’opera.
L’Amministrazione Comunale, attraverso l’approvata Convenzione, ha dato in concessione
per 25 anni l’impianto esistente, facendosi
carico dell’allargamento dell’area, della relativa riperimetrazione con una nuova recinzione,
dell’adeguamento dell’impianto di illuminazione; il tutto per una spesa complessiva di
28.600 euro, che tuttavia non ha gravato direttamente sul bilancio dell’Ente, in quanto posta
a carico di un soggetto privato, in virtù di un
precedente accordo urbanistico. Inoltre, il Comune ha dato la disponibilità degli spogliatoi
del Palazzetto dello Sport, lato ovest, e si farà
carico, per tutta la durata della concessione,
delle utenze (riscaldamento, energia elettrica
e acqua), per l’intero impianto.
La società sportiva ha commissionato ad un
professionista la redazione del progetto e la
direzione lavori, mentre il competente Ufficio
comunale ha provveduto alla gara per l’affidamento dei lavori e al controllo amministrativo
dell’opera, secondo quanto previsto dalla vi-
gente normativa in materia di contratti pubblici.
Il risultato ottenuto è un campo di dimensioni
importanti (55x105 m), divisibile trasversalmente in due campi più piccoli, con un innovativo fondo drenante (strato di inerti con
geodreno) e un intaso in materiale organico
vegetale, che conferiscono alla superficie caratteristiche molto simili ad un campo naturale, facendone così uno degli impianti di maggior livello in Emilia-Romagna e non solo.
Come ovvio, la gestione del campo è stata data
alla Società sportiva, in modo tale che possa
rientrare dal rilevante esborso economico sostenuto.
In questo modo Campagnola Emilia si è dotata
di un nuovo e funzionale impianto sportivo,
all’avanguardia nel settore, e già “invidiato”
dai Comuni limitrofi.
L’opera, allo scadere della concessione e recuperato, da parte della società, l’ingente investimento fatto, diventerà di proprietà del Comune.
Marco Pedrazzoli
Assessore allo sport
La TARES non è un tributo locale
A
nnunciata da mesi dal Decreto SalvaItalia, ma con pochi elementi di chiarezza rispetto alla sua applicazione, è
in arrivo nel 2013 la TARES (Tassa sui
Rifiuti e Servizi), che racchiuderebbe in un solo
tributo le tasse o tariffe dei rifiuti urbani assimilati, avviati allo smaltimento e i cosiddetti
“Servizi indivisibili” cioè quei servizi comunali
beneficiati da tutti, per i quali non è possibile
individuare una suddivisione in base all’utilizzo individuale, quali ad esempio l’illuminazione pubblica, la manutenzione delle strade…
Ancora una volta i Comuni sono chiamati a
svolgere la funzione di esattori dello Stato;
infatti, i corrispettivi introitati si tradurranno
in riduzione di pari importo dei trasferimenti
statali agli Enti Locali.
La mancanza di definizione non permette di
capire di quanto cambierà l’importo a carico
dei Cittadini, di certo c’è che la Tares prevede anche un’addizionale - decisa a priori dallo
Stato – pari a 30 centesimi di euro, per ogni
metro quadrato di superficie assoggettato a
tassa.
I coefficienti di calcolo per il Comune di Campagnola Emilia saranno gli stessi del 2012,
determinati secondo una quota fissa e una
variabile, comparate ai metri quadrati di produzione del rifiuto e al numero dei componenti
il nucleo familiare, per le utenze domestiche
e per le utenze non domestiche in rapporto,
come in passato, alle quantità medie di rifiuto
prodotto; cambia però la modalità per l’identificazione delle superfici, che include estensioni occupate e aree scoperte pertinenziali.
È di questi giorni la notizia della sospensione
del pagamento del nuovo tributo fino al 1 luglio, un rinvio che auspichiamo impegni a fare
chiarezza, oltre che a sviluppare uno strumento di gestione per i rifiuti di natura corrispettiva e non tributaria, più equo e che permetta
il recupero dell’IVA, nella consapevolezza che
quest’applicazione costituisce un ulteriore inasprimento della pressione fiscale, una vera e
propria “stangata” per i Cittadini e le imprese
delle nostre Comunità.
Sia chiaro che in quest’operazione i Comuni
non ci guadagnano, al contrario, sono chiamati di nuovo a fare gli esattori per conto dello Stato per un obbligo che nulla lascia sul
territorio, mortificando ancora una volta la
richiesta di autonomia impositiva dei Comuni,
esasperando un centralismo che rischia di travolgere e soffocare gli Enti Locali.
Il Sindaco
Paola Baraldi
notizie dal comune
il borgo 150
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Raccontando il Servizio Civile Volontario
S
alve a tutti!
Inizio con il presentarmi: mi chiamo
Martina, ho 22 anni e da 9 mesi sto
svolgendo il servizio civile presso il
mio Comune di residenza, ovvero Campagnola
Emilia.
No, ho imparato anche ad essere più spigliata,
per esempio. Ho imparato a farmi più coraggio e ad affrontare le cose a testa alta, senza
nascondermi dietro le altre persone, cosa che
facevo a causa della mia timidezza. E poi.. ho
conosciuto delle persone davvero incredibili,
per esempio gli altri ragazzi che stanno svolgendo insieme a me il servizio civile, anche se
in altre province, o i miei colleghi, dai quali
sono riuscita ad apprendere davvero tanto e a
crescere come persona. Ho imparato come si
fa un prestito interbibliotecario nello stesso
modo in cui ho imparato a relazionarmi meglio con le persone.
E ora magari vi state chiedendo cosa sia il
servizio civile. O magari ne avete sentito parlare, ma non sapete bene nello specifico cosa
sia, oppure siete persone che l’hanno già fatto
prima di me.
Cosa è il servizio civile?
Prima di iniziare la mia esperienza, pensavo
fosse solamente andare nei ricoveri e fare
compagnia alle persone anziane. Ma, con l’andare del tempo, ho scoperto che è molto più
di questo, che esistono tante cose che una
persona può fare quando sta svolgendo il servizio civile. Per esempio, io lo sto svolgendo
nella Biblioteca comunale e presso il Centro
Giovani. Quindi è una cosa completamente
diversa da quello che avevo sempre pensato.
E poi, a dirla tutta, non avevo davvero una
chiara e limpida idea su cosa fosse il servizio
civile.
Ora vi do la definizione che in mesi e mesi ci
è stata trasmessa da coloro che ci insegnano
(infatti frequentiamo proprio dei corsi come
a scuola!)
Il servizio civile nazionale, il cui punto principale è la sua volontarietà quindi non come
atto obbligato, è la difesa civile e non armata
della propria patria. Magari ora state pensando alla difesa come quella che si fa quando si
è in guerra. No, non è proprio la stessa cosa.
Il servizio civile è un’importante e unica occasione di crescita personale, di educazione
alla cittadinanza attiva, che, in parole povere, significa fare qualcosa, attivarsi, per poter
rendere migliore il posto in cui viviamo, ed
è un prezioso strumento per aiutare le fasce
più deboli.
E qui, come fanno spesso le persone a cui dico
che svolgo servizio civile in Biblioteca, vi starete chiedendo come faccio a difendere la mia
patria in mezzo ai libri. Invece lo sto proprio
facendo. In particolare sto difendendo un patrimonio culturale e sto cercando, con l’impegno e la volontà, di valorizzarlo. Sperando
sempre di stare svolgendo un buon lavoro.
Come vi ho accennato prima, vi sono molti
campi in cui il servizio civile opera. Nel mio
caso, in un contesto culturale. Ma c’è anche
il contesto di assistenza, come per esempio
nei centri di riabilitazione o nelle comunità,
oppure nel contesto di protezione, in questo
caso la protezione civile che tutti conosciamo. E in qualsiasi campo stiamo svolgendo il
nostro lavoro (perché con il tempo, nonostante sia una volontaria, ho imparato ad apprezzarlo e a valorizzarlo come un vero lavoro),
stiamo cercando di fornire un servizio e di
aiutare in qualche modo il nostro mondo e le
persone che ci circondano.
E dopo questa piccola nozione, che spero si
riveli utile per capire meglio cosa sia il servizio civile, vi racconto più nello specifico la
mia esperienza.
Conoscevo per sentito dire il servizio civile,
perché me ne aveva parlato una mia amica che
lo aveva già fatto in passato. Mi aveva detto:
“è una bella esperienza, dovresti provare”. Ho
aderito ad un bando di concorso (e vi avviso
che quello per il prossimo anno aprirà a breve
e quindi potrete iscrivervi anche voi per poter
fare una nuova esperienza), quindi mi sono
“iscritta” sapendo che non sarei stata presa
su due piedi e neppure se sarei stata presa.
Passato qualche tempo, mi sono sottoposta a
un normalissimo colloquio, come quelli che si
fanno quando stai cercando da lavorare, e poi
ho aspettato, pregando mi prendessero. E alla
fine... eccomi qui!
Quando ho iniziato non sapevo nulla e pensavo che una Biblioteca fosse solamente entrare, posare il libro e prenderne un altro.
Quanto mi sbagliavo! Non è solo questo, anzi,
se posso essere sincera, è solamente la punta
dell’iceberg. La Biblioteca è un mondo davvero complesso, credetemi. Ma sono stata fortunata, visto che amo i libri. Cioè mi sono ritrovata nel mio habitat naturale! Così come mi
sono trovata benissimo al Centro Giovani, che
è uno spazio di informazione e ritrovo per i
ragazzi, che sinceramente è un bel posto dove
poter passare il proprio tempo in compagnia.
In questi nove mesi ho imparato tante cose e
non solo pratiche, quindi legate direttamente
a quello che faccio.
Sul finire, prima che mi emozioni nel ripensare
a come sono cresciuta in questi nove mesi, vi
dico di provare. Provate ad iscrivervi al bando, provate un’esperienza che vi può cambiare. Non vi costa niente, e se veniste presi vi
darebbe qualcosa in cambio. Potrebbe anche
darvi un’idea su quello che vorreste fare in un
futuro non tanto lontano, se avete la mia età
o qualche anno in più. Diciamo che è un’esperienza che deve essere vissuta per poterla capire bene, come tutte quelle che poi facciamo
nel corso della nostra vita.
Detto questo, sperando di non avervi annoiato troppo, vi ringrazio per aver letto questo
piccolo articolo. Ci si vede in Biblioteca, tanto sono sempre qui.
Martina Poziello
Responsabili della pubblicazione: Silvia
Bompani, Matteo Bocciolesi
Redazione: Iljc Pedrazzoli, Ilaria Maioli, Federica
Sueri, Mauro Pedrazzoli, Fabrizio Rossetti,
Massimo Battini, Matteo Pignagnoli, Michele
Bertoldi.
Responsabile pubblicità: Iljc Pedrazzoli
Progetto grafico: Mauro Savazza
E-mail: [email protected]
Internet: www.circoloculturaleilborgo.it
La redazione ringrazia quanti hanno
collaborato alla realizzazione di questo
numero.
Il contenuto degli articoli firmati esprime
l’opinione dell’autore e non necessariamente
quello della redazione.
Spedizione gratuita
Finito di stampare il 2 febbraio 2013.
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il borgo 150
notizie dal comune
Un gigante in difficoltà
C
osa è accaduto al monumentale olmo
che da qualche tempo appare sempre
più sofferente.
Le vicende della famosa “Olma di Campagnola”
si perdono nella notte dei tempi. Nessuno è
stato in grado di attribuirle con certezza un’età
precisa, ma, dalle mille supposizioni da tanti
formulate, esce una certezza inconfutabile e
cioè che la pianta vigila sui nostri destini da
lunghissimo tempo. Negli ultimi anni purtroppo abbiamo dovuto assistere in più riprese a
manifestazioni sintomatologiche di sofferenza
che si sono succedute ed anche, sfortunatamente, aggravate progressivamente.
La causa precisa della sofferenza dell’”Olma”
non è facilmente diagnosticabile. Molte le
supposizioni, poche le certezze. Nonostante
questo, la preziosa custode della storia di Campagnola e dei suoi dintorni non è stata mai
abbandonata al proprio destino. Tutti coloro
che in qualche modo sono interessati alla sua
tutela si sono prodigati, nel corso degli anni,
per affrontare il problema e porre rimedio alle
cause del disagio.
Prima fra tutti l’Amministrazione comunale che
ha coinvolto, sollecitandone l’intervento, tutti
i soggetti deputati alla tutela dell’esemplare
e quindi naturalmente il Servizio Fitosanitario Regionale che, nella qualità di responsabile della tutela degli esemplari monumentali
sottoposti a vincolo dalla Regione, ha messo a
disposizione la propria competenza e la propria
attenzione al fine di gestire l’emergenza in collaborazione con il nostro Consorzio che opera
direttamente sul territorio.
Già da molti anni “l’Olma” è stata sottoposta
ad un programma di gestione, agronomica ed
arboricolturale, volto a ripristinare condizioni
di sopravvivenza ottimali per la pianta, rivolgendo particolare attenzione alle condizioni
dell’apparato radicale. In seguito a questo programma si è provveduto a migliorare il terreno
nel quale la pianta affonda le proprie radici
ponendo la massima attenzione a non lederle
o danneggiarle in alcun modo e, contestualmente, si è provveduto ad arricchire lo stesso
di nutrienti e ammendanti sempre allo scopo di
migliorare il confort di vegetazione. Nel contempo si sono valutate le condizioni fitostatiche della pianta sottoponendola a valutazioni strumentali e studi biomeccanici specifici.
Tutta l’operazione è stata affidata alle società
AR.ES. s.a.s. e Progetto Verde di Ferrara che,
in virtù della loro testimoniata esperienza e
professionalità nella gestione degli alberi ed
in particolare degli esemplari monumentali,
hanno garantito la migliore assistenza per la
nostra pianta.
La risposta “dell’Olma” agli interventi è stata
inizialmente molto confortante, sia a livello
di proliferazione dell’apparato radicale che in
termine di lussureggiamento della vegetazione.
Purtroppo però con il tempo abbiamo assistito
ad una regressione, a lenti e progressivi disseccamenti di parti della chioma fino a giungere alla situazione dell’anno in corso in cui
la percentuale della chioma disseccata è divenuta decisamente troppo elevata. Le cause che
hanno concorso al raggiungimento delle attuali
condizioni sono naturalmente molteplici e possono andare dalla naturale senescenza di un
esemplare centenario, all’interazione con fattori meteo-climatici avversi come quelli verificatesi nell’ultimo periodo, fino alla possibilità
di agenti di danno biotici o chimici che però
non sono mai stati testimoniati in maniera oggettiva.
Purtroppo un esemplare come questo ci pone
molti interrogativi. Non è, infatti, molto comune trovare un olmo così longevo e pertanto
le sue caratteristiche appaiono assolutamente
uniche nel suo genere. Questo, se da un lato è
estremamente affascinante, dall’altro ci pone il
problema di non avere nessuna notizia in merito al comportamento che un simile esemplare
possa tenere di fonte a qualsiasi tipo di sollecitazione. Non esiste, infatti, nessuna testimonianza storica che ci parli del comportamento
di una pianta simile.
Naturalmente l’approccio scientifico, che caratterizza il nostro ente, ci porta a ricercare sempre e comunque la causa reale del problema,
ma in alcuni casi siamo costretti anche noi a
fermarci e ad accettare la nostra parziale impotenza di fronte agli eventi.
Occorre però sottolineare alcune importanti
considerazioni, anche perché l’interesse che
in maniera improvvisa questa pianta ha suscitato sull’opinione pubblica, ha generato la
creazione di “storie” interamente frutto della
fantasia di alcuni. Se non possiamo escludere
completamente l’ipotesi di un possibile avvelenamento chimico da parte di ignoti, ci preme
invece affermare che la pianta non ha subito
nessun danno a causa del recente terremoto,
anche perché il suo stato di sofferenza era purtroppo iniziato da tempo e, soprattutto non
è mai stata vittima di incuria. Nel corso degli
ultimi anni infatti sono stati ingenti i fondi
che la Regione Emilia Romagna ha destinato
alla tutela di questa pianta che naturalmente meritava e merita ancora oggi la massima
attenzione. Occorre anche sottolineare che la
possibilità di arrivare a questi fondi si deve
anche e soprattutto all’impegno del Comune
che ha sollecitato nel tempo gli interventi da
parte degli organi preposti. Ed infine, mi piace
sottolineare personalmente che i tecnici deputati al controllo della pianta e quindi il nostro
Consorzio e i ragazzi di AR.ES. e Progetto Verde
non hanno mai perso un’occasione per controllare l’evolversi del quadro sintomatologico
della “paziente” andando a visitarla con grande
frequenza.
Dobbiamo quindi pensare che “l’Olma” sia definitivamente morta?
No, possiamo ancora conservare un minimo di
ottimismo. Non possiamo naturalmente ignorare che lo stato di sofferenza sia grave, ma
piante con queste caratteristiche riservano
spesso sorprese nel loro comportamento, anche in considerazione della nostra ignoranza
riguardo alle loro reali potenzialità. Possiamo
quindi ipotizzare che il deperimento occorso in
quest’annata possa essere in qualche modo superato, ma per il momento noi possiamo solamente attendere il ritorno della primavera ed il
risveglio della pianta per valutare se e in quale
misura la nostra “Olma” sia riuscita a sopravvivere ancora una volta alle insidie del tempo.
Andrea Catellani
per il Consorzio Fitosanitario Provinciale
notizie dal comune
il borgo 150
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Incontriamo gli autori in biblioteca
L’
Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Coop.va Archeosistemi, promuove un nutrito calendario
di incontri con gli autori presso la
Biblioteca comunale: oltre agli eventi già
realizzati nel mese di gennaio, il prossimo
appuntamento è Domenica 17 febbraio alle
ore 17,00: Massimo Gardella presenterà il suo
libro “Il male quotidiano”, romanzo d’esordio
che rappresenta un nuovo felicissimo esempio di noir italiano e di cui vi riportiamo un
breve passo: “Il grande fiume si snoda nella
pianura tra alberi secolari, barche e ponti,
indifferente ai pesci mostruosi che popolano le sue acque e all’orrore che un giorno si
sprigiona sulle sue sponde. Un brutale ritro-
vamento segna l’inizio della nuova indagine
dell’ispettore Remo Jacobi, uomo di cinquant’anni disilluso, divorziato e senza figli.
O così dice. Vive con l’anziano padre rumeno
in un borgo rurale e il suo curriculum di poliziotto è ormai composto di casi che ha scelto
deliberatamente di affossare. È convinto che
un velo di male puro si sia sovrapposto alla
realtà quotidiana e si è rifugiato nella misantropia per sopravvivere a un mondo che
percepisce sempre più incomprensibile e ostile. Ma di fronte all’ennesima, insulsa atrocità,
Jacobi si ribella e lungo quelle rive antiche
e lussureggianti comincia a combattere una
lotta che ha origini lontane: nei deserti della
Somalia teatro di guerra di mercenari disposti
a tutto, e nell’Europa dell’Est dove altre violenze hanno piegato definitivamente la logica
del vivere civile. Fino ad approdare in una
più vicina ma non meno torbida metropoli,
dove ad aspettare Jacobi ci sono una donna
e la possibilità di un sentimento che forse
potrebbe riscattarlo...”.
Domenica 24 marzo: sempre alle ore 17,00 ci
sarà la presentazione del libro di Laura Artioli
“Ma il mito sono io. Storie delle storie di Lucia Sarzi. Il teatro, la resistenza, la famiglia
Cervi”. L’autrice, protagonista di una serie di
incontri in tutta la provincia, con il sostegno
di Fiorella Ferrarini dell’ANPI provinciale, presenterà il suo ultimo libro proponendo anche
dei momenti di lettura a due voci. Eccovi un
brano: “Lucia Sarzi (1920-1968), è cresciuta
in una singolare famiglia mantovana di artisti
girovaghi e burattinai. Antifascista per indole e vocazione, matura insieme ad Aldo Cervi
e ai suoi fratelli una intensa e contrastata
attività cospirativa, che proseguirà anche
dopo il tragico epilogo della loro vicenda. A
partire da quella doppia differenza che costituisce il segno più caratteristico di Lucia
– donna e attrice appassionata, considerata
un modello di emancipazione ma anche vittima dei pregiudizi che accompagnavano la sua
collocazione sociale -, la ricerca esplora i documenti, i luoghi, le testimonianze, le voci,
gli strati della leggenda che hanno fatto di
lei una figura insieme mitizzata e negletta,
all’inseguimento ininterrotto di un equilibrio
incerto fra vita vissuta e rappresentata, nomadismo e stabilità.”
Domenica 28 aprile alle ore 17,00: Matteo
Incerti e Valentina Ruozi presentano il libro
di “Il bracciale di Sterline”. Si tratta della
“vera storia di cento uomini e donne che, da
tutta Europa, scesero dal cielo e dai sentieri
dell’Appennino Reggiano, guidati dalle magiche note di una cornamusa scozzese, per
attaccare il quartier generale della Linea Gotica.
Il loro coraggio contribuì ad accelerare
l’avanzata degli Alleati e la fine della guerra e
della dittatura. In quell’inferno due bambine
ricevettero in dono due bracciali di sterline.
Da Operazione Tombola – nome in codice
dell’operazione segreta – nacquero cinque
amori per la vita. Sessantasei anni dopo, grazie ad internet, il filo d’Arianna della storia
riunisce dieci protagonisti di allora: si intrecciano così amori, ideali, sogni, e come in una
favola quei bracciali rivelano alle due bambine di allora, diventate nonne, la storia di due
coraggiosi soldati.”
Non mancheranno poi l’annuale appuntamento per celebrare la Festa della Donna e l’iniziativa celebrativa del 25 aprile presso l’Istituto Comprensivo, dove il presidente ANPI
provinciale Giacomo Notari verrà a presentare
agli studenti il suo libro autobiografico “Hai
un cuore forte, puoi correre”.
13
il borgo 150
scuola
Alla scoperta del mondo dei fumetti
I
l 2013 si è aperto dedicandoci ad una delle
eccellenze del made in Italy: i FUMETTI.
I bambini della Fontanesi, attraverso la
visione di immagini e di video, hanno potuto addentrarsi nella realtà di grandi fumettisti
italiani.
La sezione Primavera ha salpato per i mari d’Italia insieme al marinaio Corto Maltese di Hugo
Pratt, alla scoperta di città e paesi del nostro
territorio.
La sezione dei piccoli ha riso, scherzato e creato con il personaggio “COCCOBILL” realizzato da
Benito Jacovitti. Cocco Bill è un cowboy tutto
d’un pezzo, pistolero senza eguali e infaticabile difensore della legge. In sella al suo cavallo
Trottalemme si muove in un Far West idealizzato
e assurdo, caratterizzato dai classici stereotipi
mitici (indiani, sceriffi, banditi). Particolarità di
Cocco Bill è la sua passione per la camomilla, che
consuma nei saloon al posto del classico whisky.
La sezione dei medi, dopo aver assistito allo
spettacolo teatrale di “Pippopettirosso”, ha
approfondito altri personaggi del fumettista
Francesco Tullio Altan, tra questi la famosissima “PIMPA”. Sorridente e piena di vita, la Pimpa
si avventura dappertutto, esplorando il piccolo
mondo attorno a sé, e alla sera la cagnolina rientra dall’Armando e gli racconta l’esperienza della
giornata, un po’ come fanno i nostri piccoli dopo
una giornata trascorsa a scuola.
La sezione dei grandi si avventurerà nel far west
di “TEX WILLER”, il protagonista del fumetto Tex
creato da Gian Luigi Bonelli e Aurelio Galleppini
nel 1948 e tuttora pubblicato da Sergio Bonelli
Editore. Classico esempio di eroe positivo senza
macchia e senza paura che pur di far trionfare
la giustizia è disposto anche a violare la legge.
Il fumetto rappresenta un canale comunicativo in cui si incontrano fantasia, immagine ed
inconscio… comunicazione e metacomunicazione stimolate attraverso un media alternativo. E
poi... sviluppo della creatività che si può incanalare nell’impegno operativo del disegno, della
narrazione, del collegamento tra immagine e racconto. Come insegnanti riteniamo che il fumetto
possa stimolare l’immaginazione, la fantasia e le
abilità comunicative e narrative dei nostri bambini. Il fumetto per molto tempo non è stato
considerato un prodotto del genio creativo umano al pari di altre realtà artistiche e culturali.
Ma, a partire dall’ultimo secolo, questa è diventata una forma di comunicazione assolutamente
originale che usa l’icona per rappresentare la
realtà, ma anche per interpretarla. La storia del
fumetto è ricchissima di personaggi inventati
che hanno suscitato la simpatia e l’ammirazione
di intere generazioni.
Il “CORRIERE DEI PICCOLI” è stata la prima rivista settimanale di fumetti dell’editoria italiana
dal 1908 al 1995. Il “Corriere dei Piccoli” divenne subito una lettura di riferimento per diverse
generazioni di bambini e ragazzi italiani. Quando
nacque, le storie per bambini riflettevano l’impronta pedagogica dell’epoca, patriottica e risorgimentale. Le storie non avevano ancora i “fumetti” o “nuvolette”, ma presentavano sequenze
di vignette con sotto strofe in rima baciata.
Continueremo così a scoprire il mondo dei fumetti, identificandoci temporaneamente nei protagonisti trattati, elaborando in modo creativo
ed originale le loro storie. Perché, immergendosi
in un racconto, ogni persona vive un’avventura
propria, in cui i personaggi assumono i tratti caratteristici dell’uditore; e i bambini, si sa, sono
maestri nel dare un taglio personale ad ogni
storia!
Gli insegnanti della Scuola d’Infanzia
Anita Bedogni Fontanesi
scuola
il borgo 150
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Coop Nordest “Vantaggi per la scuola”
esperienze nuove di “Scuola aperta”
L’
Istituto Comprensivo di Campagnola Emilia, durante l’anno scolastico
scorso ha collaborato, come l’anno
in corso, con la Coop Consumatori
Nordest attraverso il progetto “Vantaggi per
la scuola” che vede coinvolte le numerose famiglie del posto nella raccolta di punti-spesa.
Tali punti sono stati poi trasformati nel 2012
in euro per un totale donato di 3.082,81 euro
per la scuola primaria e di 1623,78 euro per la
scuola secondaria di primo grado. I Fondi sono
stati destinati alla realizzazione di un’attività
teatrale a favore dei bambini e di un progetto di recupero per i ragazzi. Queste attività si
svolgono in orario extra-scolastico utilizzando i
locali della scuola.
L’attuazione di queste interessanti esperienze
sono possibili grazie alla collaborazione fra
Scuola, Amministrazione Comunale locale, Coop
Consumatori Nordest.
Lo scorso anno le insegnanti, dato che l’iniziativa era nuova, si sono avvicinate molto timidamente, ma adesso, visti i risultati veramente
positivi, è stata ripetuta l’esperienza con molta
più sicurezza.
In dicembre è ripartita la raccolta punti a favore delle scuole per il 2013 attribuendo alla Primaria il N°66 e alla secondaria di primo grado
il N° 67: invitiamo tutti coloro, che lo vorranno
fare, a regalare i punti Coop alla scuole di Campagnola Emilia.
Per entrare nel dettaglio, le insegnanti delle
due scuole ci spiegheranno meglio.
Quest’anno la nostra scuola primaria “V. Gandolfi”, grazie alla generosità di tutti quelli che
hanno destinato i punti dell’iniziativa Coop“
Vantaggi per la scuola”, ha potuto organizzare
un progetto e proporre ai genitori un corso di
“Teatro” per bambini.
L’organizzazione iniziale prevedeva la partecipazione di tutti i bambini di tutte le classi. Ma,
visto l’alto numero di adesioni si è dovuto optare per un’alternanza delle classi e nell’anno
in corso partecipano due gruppi di bambini di
seconda e un gruppo di quinta
Così ogni lunedì pomeriggio, alle 16.45 alcuni
bambini arrivano direttamente da scuola con la
merenda da finire e lo zaino su una spalla,altri
giungono da casa con la voglia matta di “Fare
teatro”.
L’animatrice del gruppo è la prof.ssa Antonietta
Centoducati che all’ora stabilita apre le porte
dell’Aula Rodari e fa entrare bambine e bambini
smaniosi di provare a fare le principesse, i principi, il nonno, la strega, il pianeta, comunque
di mettersi in gioco.
E’ sorprendente la capacità di improvvisare che
emerge, così come qualche bambino ha già
“innata” la tempistica delle battute e le pause
giuste.
Di solito tutti si lasciano coinvolgere e conquistare dalle proposte di Antonietta; è anche
capitato che un copione realizzato sia stato
scritto proprio da una bambina del corso.
Antonietta è vulcanica, travolgente e coinvolgente, riesce a far sì che tutti si esprimano,
riesce anche a far ridere i bambini perché fa
voci strane, a volte parla in dialetto e loro ap-
prezzano moltissimo.
Il primo gruppo ha già ospitato i genitori ad
una “lezione aperta” in occasione del Natale,
con una piccola rappresentazione che si è conclusa con una intervista a Canale 5 (per finta).
Di solito il tempo vola… e i genitori arrivano
a prendere gli “attori” che non hanno ancora
esaurito le loro energie e non hanno voglia di
andare via (anche se per qualcuno è stata una
giornata di tempo pieno!).
A breve inizierà il secondo gruppo e chissà cosa
“ il corso di teatro” si inventerà per carnevale!!!
Adesso la parola va ai docenti della scuola secondaria di primo grado.
La Scuola Secondaria di Primo Grado di Campagnola Emilia, grazie al progetto “Scuola aperta”
ha attivato un intervento di recupero rivolto a
un gruppo di ragazzi di III. Da gennaio a maggio 2013 per quattro ore settimanali distribuite su due giorni, le docenti Silvia Lunardi ed
Elisa Terenziani sono impegnate ad accogliere gli studenti organizzati in due sottogruppi
che corrispondono alle rispettive sezioni A e
B. L’obiettivo è quello di assisterli e sostenerli
nello svolgimento dei compiti e nello studio.
Il lavoro delle docenti si snoda sulle discipline
umanistiche, matematiche e linguistiche secondo un calendario interno funzionale al piano
orario scolastico e ai momenti di verifica orale
e scritta. Il recupero è prezioso in quanto sollecita gli studenti ad applicarsi, ad affrontare
fattivamente lacune ed insuccessi, permette ai
medesimi di riflettere maggiormente sugli argomenti più ostici traendo maggior sicurezza
e soddisfazione personale, razionalizza il loro
metodo di studio tanto più complesso in prospettiva dell’esame di licenza media.
Tutti gli allievi, individuati dai docenti, hanno
aderito alla proposta e in questi primi giorni
stanno frequentando con una certa assiduità e,
dove si sono applicati, hanno già portato dei
risultati. Auspicando il beneficio per i nostri
ragazzi ringraziamo tutti coloro che ci hanno
dato la possibilità di realizzare tale intervento:
la COOP NORDEST nell’avere ipotizzato e realizzato il progetto “Vantaggi per la scuola”, l’Amministrazione Comunale per avere appoggiato
la nostra proposta di utilizzare buona parte
del fondo comunale stanziato per la scuola, in
modo da incrementare le ore a disposizione del
progetto stesso e le insegnanti coinvolte che
hanno aderito alla proposta con entusiasmo e
professionalità.
Il corpo docenti
della Scuola Primaria
Il corpo docenti
della Scuola Secondaria di Primo Grado
La coordinatrice Coop Consumatori Nordest
di Campagnola Emilia
15
il borgo 150
cultura
Lorenzo Ghizzoni arcivescovo di Ravenna e Cervia
I
l 17 novembre Lorenzo è stato nominato arcivescovo di Ravenna e Cervia.
Il 20 gennaio prossimo avverrà la cerimonia del suo insediamento. Può sembrare irreverente scrivere di lui usando il solo
nome di battesimo. Sono sicuro che Lorenzo
capirà.
Gesti semplici ma in grado di restituire un
senso: sto pensando in particolare ai momenti
difficili nei quali il senso sembra sfuggire o
anche ai momenti di gioia come l’ordinazione a vescovo. Forse non tutti lo sanno, ma
per sua volontà furono gli ospiti delle Case
di Carità ad aprire la cerimonia e ricordo che,
appena ordinato, chiese a tutti preghiere per
conservare l’umiltà.
Lorenzo si allontana ma spero che queste parti di lui mi accompagneranno.
Ci conosciamo da bambini, abbiamo frequentato assieme le elementari nella scuola di Cognento, facevamo assieme i chierichetti. Era
una gara partecipare agli uffizi per i morti
perché don Rinaldo, al termine della celebrazione, non mancava di allungarci qualche 5 o
10 lire che potevamo inserire nel salvadanaio
o, più spesso, investire in mentina. Lorenzo
però era più bravo di me, anzi era il più bravo di tutti: conosceva tutte le preghiere in
latino.
Dopo la quinta ci siamo persi di vista poiché
lui ha frequentato le scuole media a Campagnola mentre io, che abitavo in Frassinara, a
Sono contento per lui e per il suo nuovo incarico. Faccio fatica ad immaginare quanto
complicata possa essere la vita di un arcivescovo, quante responsabilità, quanti impegni
…sono sicuro che ce la farà e in ogni caso,
come ama ripetere il mio amico Abdullah, “Dio
è grande…”
Giorgio Magnani
Novellara. Al termine delle scuole medie lui
entrò in seminario.
Da allora i nostri incontri sono stati rari e occasionali.
Ho riscoperto Lorenzo tanti anni dopo attraverso le parole di suor Maria Giovanna delle
Case di Carità.
Suor Maria Giovanna mi parlò di quanta meraviglia avesse suscitato in lei l’attenzione e la
dedizione che Lorenzo dedicava alle persone
più in difficoltà e più indifese e di quanto
fosse stato importante per la sua vita di religiosa.
Albano Montanari
Nell’11° anniversario della
scomparsa il ricordo più caro della
moglie Luisa e dei famigliari tutti.
Sono anch’io rimasto colpito dalla profonda
umanità di Lorenzo, dalla sua capacità di
incontrare l’uomo che non passa attraverso
grandi discorsi bensì attraverso gesti semplici
come uno sguardo, una stretta di mano, un
abbraccio o anche una battuta di spirito.
Preg. mo Monsignor Lorenzo Ghizzoni,
ho appreso questa mattina sulla stampa
locale della Sua nomina a nuovo Arcivescovo metropolita di Ravenna e Cervia,
sede importante, ricca di arte e di storia.
Desidero, pertanto, esprimerLe a nome
personale, dell’Amministrazione comunale
e delle Comunità di Campagnola Emilia e
Cognento, vivo apprezzamento e sincero
compiacimento per il prestigioso incarico,
oltre al sentimento d’orgoglio di tutti noi.
Quest’ufficio che Le è stato assegnato
potrà contare su un Pastore capace, competente e generoso, che come Lei stesso
ha dichiarato, porterà laggiù la sua reggianità e aggiungo, la capacità di fare
Comunità che contraddistingue da sempre
i “Cognentini”.
Un augurio grande, fatto col cuore!
Il Sindaco
Paola Baraldi
cultura
il borgo 150
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17
Invito alla lettura
H
o sfogliato con attenzione una vecchia
agenda dalla copertina rossa, mai utilizzata a suo tempo, che ho trasformato
in una sorta di cassaforte in cui deposito tutti i miei pensieri, le riflessioni, anche le
critiche più atroci, su tutti i libri che leggo ed
ho letto. A volte sono poche righe accompagnate da un voto (questa mania dei “voti”, come
espressione di valutazione positiva o meno, che
ci accompagna sempre, dalle scuole al lavoro…
non sono riuscita a lasciarmela dietro le spalle,
forse perché tradurre con un numero una valutazione anche se non è certamente più semplice,
è, però, senz’altro più efficace come impatto
emotivo sia per gli altri che per noi stessi…),
a volte solo un “memento” di citazioni argute,
interessanti o di sottintesi consigli di lettura,
a volte invece sono pagine e pagine di fotocopie riprodotte, poi ritagliate ed incollate, da
rileggere con calma anche dopo mesi o anni.
Cercherò di condividere con voi qualcuno di
questi pensieri, in ordine sparso e senza un vero
e proprio filo conduttore tra di loro, se non le
emozioni suscitate dalla lettura.
carica di conflitti e tensioni, di chi ha scelto
nella vita di amministrare la giustizia, per conto di tutti noi. E si collegano a una tradizione
che va da Manzoni a Sciascia, da Dostoevskij a
Kafka.” Sono poche righe ma riassumono molto
bene il contenuto del libro. Tutti e tre i romanzi
brevi valgono il tempo che dedicherete alla loro
lettura, ma, sulla mia agenda rossa, ho incollato
le pagine del prologo al terzo romanzo, quello
di De Cataldo – autore, per inciso, di cui non ho
ancora letto niente altro ma che dovrò senz’altro
prendere in considerazione, visto il biglietto da
visita che mi ha presentato....- che mi ha molto
colpito e che inizia così: “- Ragazzi, per favore,
un momento di attenzione! Oggi vi insegnerò un
Per primo, vorrei citare il volume “Giudici” di
Andrea Camilleri-Giancarlo De Cataldo - Carlo
Lucarelli, (Einaudi, 2011).
Una delle recensioni che ho visto recita: “Il
giudice Efisio Surra è catapultato da Torino a
Montelusa, e con il suo candore e la sua tenacia
vince la prima battaglia dell’Italia unita contro
la Fratellanza, non ancora “Maffia”. Un giudice
ragazzina si trova di colpo ridotta in clandestinità, nel bel mezzo di una guerra senza esclusione di colpi, alla fine degli anni Settanta. Un
procuratore duella da una vita con il molto spregiudicato sindaco di Novere, e da una vita perde: fino a quando non capisce che il duello non
era ad armi pari. Tre grandi scrittori di oggi mettono al centro della loro osservazione la figura,
nuovo gioco. Statemi a sentire!
Il primo ottobre 1966 il nuovo maestro, un giovanotto con gli occhiali cerchiati, il pullover
e i calzoni di velluto, aveva preso il posto del
vecchio ex ufficiale della Repubblica sociale italiana tristemente noto agli alunni della scuola
elementare Fratelli Bandiera di Novere per il suo
uso disinvolto della bacchetta e per la strana
mania di concludere il Paternoster di rito con le
parole «così è».
- Piccoli deficienti, cos’è questo così sia? Osate
mettere in dubbio la parola di Colui Che Tutto
Può? Così è si deve dire, santa pace!
E giù bacchettate ai disobbedienti, che distribuiva velocissimo, come velocissimo risaliva in
cattedra e apriva il registro con una mano, lisciandosi i baffi con l’altra.
Il maestro Vito invece non alzava mai la voce,
non distribuiva botte a destra e a manca, e, a
parte l’ inveterata incapacità di padroneggiare
la corretta pronuncia delle «e» e delle «o», retaggio dell’ origine pugliese, era un tipo simpatico e gagliardo. Soprattutto, li sapeva acchiappare. Li coinvolgeva: chiedeva la loro opinione
su tutto. Li faceva sentire importanti e, sì, quasi
(ma solo quasi, eh) adulti.
- Allora, il gioco è questo, ragazzi. Noi tutti viviamo in una democrazia. Sapete cos’è una democrazia? I vostri genitori ve lo hanno spiegato?
Qualcuno vuole rispondere? Sentiamo Ottavio.
- La democrazia è la nostra forma di governo.
Significa che tutti siamo uguali e abbiamo il dovere di votare alle elezioni.
- Ci siamo quasi. Bravo. Qualcun altro? Pierfiliberto!
- La democrazia significa che tutti vogliono
mangiare e nessuno ha voglia di lavorare.
- Interessante. Farina del tuo sacco, Pierfiliberto?
- Mio padre dice così. Dice che si stava meglio
quando si stava peggio.
Aimone Soprani
Agata Davolio
Odina Davolio
Carla, Tano, i figli, i nipoti e i pronipoti vi ricordano con immutato affetto.
16° anniversario.
Nel pensiero di ogni giorno
è sempre vivo il tuo ricordo.
La moglie e i tuoi cari.
17
il borgo 150
- Molto chiaro. Adesso vi spiego il gioco che faremo domani…
Il maestro la prese alla lontana. Partì da Pericle…”
E via di seguito, con un esempio sulla democrazia e le debolezze che porta con sé, prestandosi
così a cattive interpretazioni.
Uno dei libri migliori letto nel 2012!!!
Passiamo, ora, ad un autore scoperto in un
modo, a dir poco, inusuale: Stephen Joseph
Cannell. Costui ha partecipato ad una puntata
del serial televisivo Castle, come giallista amico
di Rick Castle e giocatore di poker insieme a
Grisham, Connelly, Lehane. Nella stagione del
telefilm prodotta nel 2011, proprio Rick Castle,
in un episodio dedicato alla solita partita tra
amici scrittori, evidenzia la sedia vuota al tavolo
del pocker, sottolineando che era appartenuta a
Cannell e che in suo ricordo, sarebbe rimasta
vuota. Mi sono incuriosita e ho cercato notizie
in Internet (1) per vedere se si trattava di finzione scenica o esisteva realmente uno scrittore
di gialli con quel nome. Ebbene, lo scrittore è
realmente esistito, è stato un prolifico autore di
sceneggiature televisive, è morto nel 2010 per
melanoma, ha pubblicato circa 14 romanzi ma,
di questi, ne è stato tradotto in italiano solo
Lino Rustichelli
A 3 anni dalla tua scomparsa, il tuo
sorriso e la tua voglia di vivere sono
sempre nei nostri cuori. Con immutato
affetto, tua moglie Antonietta, i figli,
i nipoti e pronipoti.
cultura
uno, nel 2000, dal titolo “L’ultima mossa” (2)
ed è probabilmente per questo che mi è sfuggito, pur essendo io una vorace divoratrice di
thriller. Recentemente, alla fine del 2012, presso
una casa editrice minore, è uscito il volume “I
collezionisti di destini”, sempre di Cannell, che
vedrò di procurarmi per la lettura. Per ora, posso
comunque dire che “L’ultima mossa” è romanzo
“intrigante”, ma sicuramente fuori dalle regole.
Lui è un truffatore, baro per vocazione, bugiardo
per natura; lei è un pubblico ministero, tutta
grinta e passione: sono Beano Bates e Victoria
Hart, che hanno un nemico in comune, il boss
mafioso Joe Rizzo. Proprio per mettere con le
spalle al muro il capo mafia, colpevole anche di
aver ucciso una cugina del nostro protagonista,
questi metterà in piedi la sua più grandiosa truffa per costringere il fratello maggiore del boss,
che è anche il più pazzo e violento e stupido,
a testimoniare contro suo fratello e suo capo.
Beano e Victoria lavoreranno bene insieme, talmente bene che…
Incalzante, ben ritmato, ricco di tensione emotiva: per gli amanti del genere “thriller” è davvero una piacevole scoperta.
(1) http://it.wikipedia.org/wiki/Stephen_J._Cannell
(2) Stephen Joseph Cannell, L’ultima mossa,
Sperling & Kupfer, 2000
Alla prossima…
Stephen J. Cannell
Ada Storchi Incerti
Ave Bonacini
Vito Rustichelli
Nel 20° e 21° anniversario della scomparsa va il ricordo
della nuora, dei nipoti e pronipoti.
lettere al Borgo
il borgo 150
18
Quasi 60 anni e non sentirli
59
anni sono pochi o sono tanti?
Dipende, certamente per un negozio e per un paese rappresentano un bel pezzo di storia.
In un paese come Campagnola un negozio
come il “nostro”, di merceria-calze-intimo-abbigliamento, ha rappresentato e rappresenta
un importante punto di riferimento, non solo
commerciale. Così l’avevano pensata anche i
coniugi Lino e Antonietta Rustichelli, quando
lo aprirono nel 1954. Avevano deciso di dare
inizio a questa attività pensando ad un punto vendita, ma anche ad un servizio per chi
vive la quotidianità di un piccolo paese. Era
importante quindi essere sempre disponibili e
recettivi rispetto alle esigenze dei clienti, che
non sempre ricercano prodotti sopraffini, ma
il più delle volte risposte ai loro bisogni.
Nei nostri 25 anni di vita di negozio abbiamo
cercato di essere attente alle richieste dei nostri clienti. Abbiamo volutamente scelto l’impegno di non lasciare mai un senso di scontentezza nei clienti, tornando anche più volte
in magazzino a riprendere articoli mancanti.
Abbiamo voluto essere fedeli al concetto di
servizio e di vicinanza a chi, per scelta o necessità, non può e non vuole andare in centri
commerciali e in città. Ovviamente non spetta
noi dire se ci siamo riuscite, ma sicuramente
ce l’abbiamo messa tutta!
Siamo inoltre convinte che un negozio sia
un’attività imprenditoriale e come tale necessiti di continui investimenti e di innovazione.
Nel 2003 abbiamo completamente rinnovato
spazi ed arredi, pensando che fosse doveroso
rendere più accogliente l’ambiente per i nostri
clienti con la consapevolezza che gli investimenti servano per riconoscere e dare ancora
più valore ad una impresa.
Con questo spirito passiamo il testimone a Selenia ed Elisabetta, pronte a rispondere ancora una volta ai clienti di oggi e di domani, con
la speranza di trasferire anche l’idea di fondo
di cosa significa gestire un negozio in Piazza a
Campagnola e nello stesso tempo con la gioia
di vedere che la “nostra” merceria continua
a vivere.
Desideriamo quindi ringraziare tutti coloro
che ci hanno accompagnati in questo lungo
periodo: innanzitutto i clienti, gli altri commercianti con i quali abbiamo cercato di fare
sempre un lavoro comune a favore della vita
sociale e pubblica della Piazza e di Campagnola, l’Amministrazione Comunale con i vari
amministratori che si sono succeduti in questi
anni, gli amici e parenti che ci hanno aiutato
quando avevamo bisogno di rinforzi e infine
tutte le persone che sono entrate in negozio
anche solo per salutare e fare quattro chiacchiere, perché ci hanno aiutato a comprendere
che avere un negozio a Campagnola significa
anche dare importanza all’incontro e alla relazione con le persone.
In bocca al lupo a Selenia ed Elisabetta per un
futuro ricco di soddisfazioni e un arrivederci
a tutti, con la speranza di poterci sempre incontrare sotto i portici, in Piazza.
Gabriella e Luana Manicardi
19
Q
il borgo 150
volontariato & solidarietà
Ospitare un bimbo nella propria
famiglia è donare amore
uest’anno l’associazione Millesoli
ha rinnovato il suo consiglio e con
l’occasione vogliamo ringraziare e
salutare Marialuisa Crivellaro e Eros
Manicardi che sono usciti dall’associazione,
per lo splendido lavoro fatto in tutti questi
anni. Crediamo che l’amore per l’associazione e la tenacia nell’aiutarla dei due soci
uscenti siano noti a tutti; sappiamo che lasciare qualcosa a cui ci si è dedicati per molto tempo può non essere facile e che spesso
situazioni stressanti danno atto a polemiche
sterili e inutili, alle quali non rispondiamo
se non con un abbraccio… nella speranza
che il futuro riservi sempre nuovi momenti
di incontro, di confronto e di amicizia.
L’associazione rifiorisce nel 2013 con soci
nuovi e con nuove idee per il futuro ma come
Serata Giropizza, ringraziamo Fam. Damasi che
ci aiuta sempre con tanta dedizione.
sempre ha bisogno di tutti voi per esistere
e per continuare il suo percorso… ecco perché volevamo dedicare queste righe per farci
conoscere a chi ancora non sa chi siamo e
per ricordare a chi già ci conosce come può
esserci d’aiuto.
Millesoli Onlus è un’associazione che da anni
si occupa di ospitare in Italia nel periodo
estivo bimbi russi. In diversi anni di attività sono stati centinaia i bimbi che hanno soggiornato nelle nostre famiglie e che
continuano ogni anno a farlo. I bimbi di cui
parliamo provengono nella quasi totalità da
orfanotrofi o da famiglie disagiate della regione di Tula, a 200 km circa da Mosca.
Perché ospitare nella propria famiglia un
bimbo proveniente da un orfanotrofio?
Perché ospitare un bimbo che vive in orfanotrofio è dargli la possibilità di vivere, capire,
assaporare cosa sia una famiglia, è dargli la
possibilità di conoscerne il significato per
far sì che un giorno, da grande, possa ricreare quel “sapore” all’interno della propria vita
e nel proprio mondo.
Perché ospitare un bimbo che spesso non ha
molto al di fuori dell’orfanotrofio è segno
che siamo una comunità che spazia aldilà di
ogni confine e che si aiuta laddove è possibile.
Perché ospitare un bimbo educa alla “gratuità” e al “non possesso”, che è il vero amore
di un padre e di una madre. E’ un’esperienza possibile per qualunque famiglia: la famiglia, infatti, per sua natura è capace di
“La Maialata”, ringraziamo Marzia Vezzani che
non manca mai.
oli
Sasha Pederz
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Buon com
, Walter,
nonni Mariella
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Edda, dal frat
Riccardo.
e dal cugino
Serata con i Manoino. Marta Morini il nostro
asso nella manica a Campagnola, insieme al
marito Gabriele Vezzani ed Enrica (la maialina).
accogliere senza tornaconto, senza calcolo.
Perché ospitare è un’esperienza. Un’esperienza sempre diversa, a volte difficile ma
forte e di confronto ad una realtà molto lontana dalla nostra.
Stiamo organizzando una riunione nella quale spiegheremo a tutti i dettagli su come
quest’anno ci muoveremo e saremmo tutti
molto felici di incontrarvi ed ovviamente di
raccogliere le vostre adesioni come “famiglia
ospitante”.
Per qualsiasi dubbio, domanda o richiesta,
chiamateci al numero 331 9374558, saremo
felici di darvi il benvenuto se siete famiglie
nuove o di re-incontrarvi se già ci conosciamo e per qualche ragione non ci siamo ancora augurati uno splendido 2013!
Nell’attesa di sentirci, non ci rimane che salutarvi e augurarvi ancora una volta che il
2013 sappia darvi le prospettive di successo
che desiderate e la tenacia giusta per raggiungerle.
Un abbraccio.
L’associazione Millesoli
Vogliamo ringraziare tutti coloro che ci
hanno donato il loro 5x1000 che in questi
anni è stato molto prezioso per l’associazione e ricordiamo a tutti che la ns. P.IVA
è 91095810353
E con l’occasione vorremmo ringrazie con
tutto il cuore la direzione e i volontari del
centro sociale “Sala 2000” di Campagnola
che nel 2012 ci hanno ospitato per le nostre iniziative.
volontariato & solidarietà
il borgo 150
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21
Perché donare il sangue?
P
er gli altri: un gesto di consapevolezza e solidarietà.
Donare il sangue può davvero salvare
una vita o addirittura più vite. Se nessuno lo facesse, molti bambini malati di leucemia non potrebbero sopravvivere, così come le
persone in gravi condizioni dopo un incidente.
Inoltre, il sangue offerto può servire ai pazienti che subiscono un’operazione chirurgica;
nel corso di qualsiasi intervento può diventare
necessario, a giudizio del medico anestesista
e dei chirurghi, trasfondere al paziente globuli
rossi concentrati o plasma o talvolta piastrine
Per te stesso: sotto controllo la tua salute, attraverso visite ed esami.
Donare sangue periodicamente garantisce ai
donatori un controllo costante dello stato di
salute, attraverso visite sanitarie e accurati
esami di laboratorio. Abbiamo così la possibilità di conoscere il nostro organismo e di vivere con maggiore tranquillità, sapendo che una
buona diagnosi precoce eviterà l’aggravarsi di
disturbi latenti.
Contro la speculazione: per rendere l’Italia autosufficiente ed limitare l’importazione.
Il fabbisogno nazionale di sangue intero, se-
condo le indicazioni dell’Istituto Superiore di
Sanità, è calcolato in 2.300.000 unità, mentre quello del plasma è di 850.000 litri. Per
raggiungere queste cifre i donatori dovrebbero
essere almeno 1.300.000. Siamo ancora molto
lontani da questa cifra e dall’autosufficienza,
specie per i plasmaderivati. Per coprire il fabbisogno è necessario ricorrere all’importazione
di plasma e di emoderivati che non sempre
sono ottenuti da donatori volontari periodici.
Perchè d’estate c’è più bisogno: Donate sangue prima di partire per le vacanze.
Soprattutto nel periodo estivo si avverte un
calo di donazioni, mentre il bisogno di sangue
aumenta, anche per il maggior flusso di turisti
e per il fabbisogno di servizi come, ad esempio, l’alta chirurgia e i trapianti.
si terrà venerdì 22 febbraio presso la Sala Civica del Municipio.
Quest’anno ricorre anche l’importante appuntamento del rinnovo delle cariche: invitiamo
quindi i soci interessati a contattarci per dare
la propria disponibilità ad entrare nel Consiglio, un’ottima opportunità per vivere davvero
l’Associazione in tutti i suoi aspetti.
Vi aspettiamo per le raccolte del sangue intero
del 2013, che si terranno sabato 6 aprile e
domenica 7 aprile, domenica 21 aprile, sabato
6 luglio e domenica 7 luglio, domenica 21 luglio, sabato 5 ottobre e domenica 6 ottobre,
domenica 20 ottobre e domenica 10 novembre. Tutto il nostro staff di volontari (medici,
infermieri, tecnici, collaboratori) vi aspetta
presso i Poliambulatori della Casa Protetta
Baccarini, dalle ore 7,30 alle ore 11,00 per
la raccolta di sangue, per effettuare gli esami annuali e per dare maggiori informazioni
a tutti.
Per il Consiglio Direttivo
Avis Campagnola Emilia
Silvia Bompani
Ricordiamo ai soci AVIS che l’annuale Assemblea di approvazione del bilancio quest’anno
Trasporti Auser
I
l Servizio Auser-trasporti, da oltre
vent’anni offre alla cittadinanza di Campagnola Emilia il trasporto di disabili e
di anziani e di quanti abbiano bisogno
di visite specialistiche, esami diagnostici, prelievi, cure riabilitative (ginnastica, piscina)
radioterapie, ma anche per l’espletamento di
pratiche burocratiche.
Naturalmente, tutto ciò per chi non può contare su una rete familiare di supporto; in caso
di necessità vi è anche la disponibilità di un
accompagnatore/trice.
I 17 Volontari dotati di 3 mezzi (2 dei quali
attrezzati con carrozzina per il trasporto disabili), hanno reso possibile, nel corso dell’anno
2012, un numero di 816 trasporti.
Per accedere al Servizio per la prima volta occorre rivolgersi all’Assistente Sociale – Area
Anziani – nell’ufficio posto al piano terra della
Casa Protetta “D.Baccarini”, il martedì dalle
ore 11.00 alle ore 12.00 telefonando al numero 0522 669566.
Dopo il primo accesso è sufficiente telefonare
allo stesso numero oppure rivolgersi agli Operatori del Servizio di Assistenza Domiciliare,
sempre presso la Casa Protetta, tutti i giorni
dalle 11.30 alle 13.00.
Cogliamo l’occasione per invitare chi volesse
dedicare un po’ del loro tempo libero a questi
servizi, o semplicemente per chiedere informazioni, a rivolgersi presso la sede Auser di via
possibile il trasferimento giornaliero, per circa due mesi, degli ospiti del Centro Diurno di
Reggiolo, reso inagibile, al Centro Diurno di
Gualtieri.
Abbazia 8/A tel. 0522 669300.
In seguito al terremoto del maggio scorso, i
Volontari con un mezzo attrezzato hanno reso
Un ringraziamento a tutti i Volontari che rendono possibile questa importante realtà.
Auser di Campagnola Emilia
Nel 9° anniversario della scomparsa di Dina Teodori
e nel 18° di Gino Boschini
A loro va il ricordo più grande dai figli, le nuore e i nipoti
che sottoscrivono al Borgo.
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il borgo 150
volontariato & solidarietà
Il banco vince sempre...
L
o scorso martedì 27 novembre, nell’ambito degli ormai tradizionali incontri
tematici organizzati da Caritas e patrocinati dall’Amministrazione Comunale di
Campagnola, si è tenuta, nel teatro dell’Oratorio, una serata di informazione e sensibilizzazione relativa ad un tema non sempre conosciuto ma di notevole impatto sociale relativo
alle nuove dipendenze e, nello specifico, al
gioco d’azzardo.
I relatori presenti – che hanno portato e condiviso col pubblico il loro notevole bagaglio di
esperienza - sono stati nell’ordine, Matteo Iori,
presidente dell’associazione Papa Giovanni
XXIII di Reggio Emilia, Angela Dodi, direttore
del SERT di Correggio e Ilenia Curti, membro
della Caritas di Reggio Emilia e Guastalla.
Tanti i dati emersi che colpiscono rispetto a
questo fenomeno, che ci invitano ad una seria
riflessione e dei quali provo a fare una sintesi:
- La dipendenza da gioco è definibile come la
impossibilità, per la persona, di limitare durante la giornata una attività di gioco compulsivo divenuta ormai pervasiva e totalizzante;
oltre certi limiti, il gioco è quindi una vera e
propria patologia che agisce a livello cerebrale
in modo del tutto simile alle altre dipendenze,
andando a attivare circuiti neurali del piacere
e modificando la struttura del cervello; essa si
può innestare in persone di tutte le età anche
se la prevalenza dei soggetti che si rivolgono
ai servizi è quella maschile nell’età che sta attorno ai 40-45 anni;
- Essa si innesta in modo apparentemente innocuo in parecchie situazioni di carattere personale o in momenti particolari della propria
vita, come modalità di risposta distorta ad
esigenze della persona non sempre consapevolizzate, in un clima dove diventa più semplice creare l’illusione di un cambiamento facile
e senza sforzi della propria condizione, dove
sono presenti idee irrazionali rispetto al proprio potere di controllare la situazione senza
mettere in conto i rischi, dove questa principale occupazione della giornata riempie in realtà una esistenza mediocre, spesso connotata
da assenza o carenza di una più autentica ma
difficile dimensione relazionale e sociale;
- Il momento di crisi economica paradossalmente vede un incremento del gioco nelle fasce
sociali più deboli e meno acculturate che sperano nel colpo di fortuna e nel magico jackpot,
nell’acquisto di un sogno per migliorare la propria situazione, generando però in realtà situazioni di alto rischio di tenuta delle famiglie e
di progressivo indebitamento famigliare.
- La legislazione dello stato ha purtroppo
mantenuto una posizione di forte ambiguità
nel promuovere e allo stesso tempo contrastare il gioco d’azzardo: se infatti da una parte
sono stati sempre più permessi e potenziati i
gruppi di auto aiuto, stanziamenti residenziali,
strumenti di presa in carico mirati e specifici,
dall’altra sono state permesse in modo sempre
maggiore modalità di gioco raggiungibili potenzialmente ovunque, sia nei locali pubblici,
sia on line, nella solitudine della propria stanza, con una pubblicità studiata scientificamente per attirare potenziali acquirenti ma con
uno scarso controllo rispetto al suo contenuto di veridicità e di consapevole informazione
dell’utente rispetto i rischi connessi al gioco
stesso.
La comunità quindi, ad ogni livello di responsabilità, non può più permettersi di ignorare
un fenomeno di sofferenza spesso non immediatamente percepita né portata alla luce, che
in Italia si stima coinvolgere tra le 800.000 e
1.000.000 persone, che genera interessi cospicui per un fatturato da favola stimabile in circa
cento miliardi per il solo 2012 ma che però ha
certamente concorso a creare un costo incalco-
labile per le persone e per la comunità stessa,
un alto prezzo che va ben oltre l’aggravio dovuto ai costi di cura, ma soprattutto incide
per il danno alle persone e alla loro dimensione
famigliare e sociale.
A questo proposito vale forse la pena ricordare
come sia i servizi sia le associazioni che si sono
occupate di questo problema abbiano cercato
di dare una risposta alle persone e ai famigliari
colpiti da questo tipo di dipendenza istituendo accessi privilegiati e riservati, costituendo
sia centri residenziali sia gruppi di auto mutuo aiuto per favorire la consapevolezza e il
cambiamento della persona, istituendo aiuti di
micro credito per fare fronte all’indebitamento,
costituendo cioè un lavoro di rete insieme alla
persona e con i famigliari con l’idea di favorire
una trasformazione e una presa di responsabilità progressiva rispetto alla propria vita attuale
per raggiungere un equilibrio più funzionale.
Una rete alla quale si può senz’altro chiedere
aiuto in caso di bisogno.
Non sfugge poi al termine della serata una
ulteriore considerazione che aiuta a cogliere
non solo un possibile percorso di prassi ma un
modo sostanziale di essere di una comunità,
anzi un invito alla comunità stessa a recuperare la propria essenza in quanto luogo di persone: se uno dei presupposti di rischio per le
dipendenze è l’assenza di relazioni con l’altro,
la comunità può farsi carico dell’altro e diventare luogo di attenzione e di prevenzione dei
fenomeni di dipendenza.
Ma questo è anche vero al contrario: l’attenzione alle fasce più deboli e fragili è sicuramente un potente strumento di crescita per la
comunità.
L’altro, in realtà, siamo noi…
Marco Santachiara
Ivo Salati
A 16 anni dalla scomparsa è sempre
vivo il ricordo dei fratelli Enzo e
Dino, delle cognate e dei nipoti.
circolo fotografico
il borgo 150
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In un cassetto
I
n ogni casa, forse coperto da polvere in
fondo ad un cassetto, esiste un vecchio
album fotografico.
Aprendo la copertina in cartone color cuoio,
si diffonde un odore di antico e nei fogli neri,
coperte da una velina semitrasparente sono
applicate con fermi agli angoli le fotografie,
ingiallite, con i bordi dentellati, ed alcune ritagliate, parti di altre fotografie. Non tutte hanno scritto sul retro date o nomi
di località o persone, ma la memoria del nonno
anche se labile, se le ricorda.
L’album racchiude come in un archivio tutte le
storie e gli avvenimenti di quella famiglia, nascite, matrimoni, feste e lutti.
Queste fotografie raccontano le storie della famiglia ma anche la storia della comunità,della
quale la famiglia fa parte.
L’album è una preziosa reliquia per chi lo possiede, ma come tutte le reliquie assume un
fascino maggiore quando esposte alla vista
di tutti; per questo concetto, se le fotografie
sono rese fruibili a tutti, assumono un valore
Il Gruppo Fotografico Pietro Morgotti,
in collaborazione con la Biblioteca Comunale e il Comune di Campagnola E.,
ricerca immagini fotografiche di tutte
le epoche, scattate in Piazza Roma, con
particolare interesse per: foto ricordo personaggi - feste - eventi - manifestazioni - vecchie copie di cartoline postali.
La consegna delle fotografie va effettuata presso l’ufficio scuola della Biblioteca
Comunale di Campagnola Emilia.
Il materiale sarà duplicato e l’originale sarà ritirabile presso lo stesso ufficio
dopo pochi giorni.
Il materiale reperito, dopo una selezione, sarà utilizzato per una mostra fotografica.
documentativo e di diffusione culturale.
Con i mezzi del Gruppo Fotografico Pietro Morgotti è possibile duplicare queste “storie” e far
sì che le vecchie fotografie non diventino solo
cibo per tarme, ma si tramutino in un racconto
della nostra comunità.
Gruppo Fotografico Pietro Morgotti
23
il borgo 150
ANPI
Iscrivetevi all’Anpi!
È
aperta anche quest’anno la campagna
per l’iscrizione all’ANPI. Per rinnovare
la tessera ci si può recare presso la Camera del Lavoro di Campagnola tutti i
sabati mattina, dal giorno 2 marzo 2013 al 13
aprile 2013, per sette sabati consecutivi. Per
ricordare l’importanza della nostra Associazione arriverà presto a casa di tutti un bellissimo
pieghevole, che illustrerà anche i programmi
futuri dell’ANPI. Sull’opuscolo è riportato il
sito, per chi volesse mettersi in contatto con
la rete Facebook.
L’iscrizione è come sempre ad offerta libera;
invitiamo però ad essere generosi per poter
ricevere come sempre il notiziario provinciale
dell’ANPI, che ci risulta essere molto gradito,
ma che purtroppo ha un costo abbastanza elevato.
Ringraziamo tutti coloro che rinnoveranno
l’iscrizione e che si impegneranno a portare
nuovi soci, specialmente se giovani.
Risveglio
Al risveglio
come il battito del cuore
intermittente
l’immagine del tuo volto
va e viene
ma il silenzio
mi dice che non sei reale:
ho solo davanti agli occhi
polvere
dell’ultimo dei miei ogni.
Livio Maioli
Noi due
Non ho sonno.
Dalla finestra fili di luce
sul tuo corpo
addormentato
aspetto l’alba
e potremmo essere noi
il primo raggio di sole
del mattino.
Il Presidente ANPI Campagnola Emilia
Filigenio Bellesia
Mario Baraldi
Gina Bassoli
“Con infinito affetto”
Luciana, Marisa, Paola
Livio Maioli
Nino Nicolini
Nel 13° anniversario della scomparsa
va il ricordo della moglie, delle
figlie, dei generi e dei nipoti.
sport
il borgo 150
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Basket Campagnola
S
iamo giunti alla seconda gara del girone di ritorno del campionato di Promozione maschile, è febbraio e come
a scuola anche per noi è tempo di
pagelle per valutare l’andamento della nostra
squadra fino ad oggi.
I risultati parlano da soli, dopo 13 incontri
abbiamo inanellato 12 vittorie ed una sola
sconfitta contro Sant’Ilario d’Enza. Partita in
trasferta persa purtroppo con un canestro sulla sirena da parte degli avversari dopo aver
giocato quella che molti considerano la nostra
più bella partita della stagione. Ora ci trovia-
mo in vetta alla classifica con 24 punti a pari
merito proprio di Sant’Ilario, se pensiamo che
solo 2 anni fa abbiamo concluso il campionato
terzultimi con soli 10 punti, molta strada ne è
stata fatta (lo scorso anno abbiamo concluso
con 20 punti e la qualificazione ai play-off) e
ci auguriamo di continuare su questa via.
Il risultato raggiunto ad oggi, che supera ogni
più rosea aspettativa, non nasce per caso ma
dalla volontà degli allenatori e dei giocatori di
migliorare continuamente sia a livello di gioco
che mentale. Un dato clamoroso che può far
comprendere meglio è questo: nelle prime 5
partite, 3 sono finite ai tempi supplementari e tutte 3 siamo riusciti a portarle a casa,
questo indica oltre ad una buona preparazione fisica, anche una buona concentrazione e
freddezza… certo che se le avessimo chiuse
prima lo staff tecnico si sarebbe risparmiato
molti sbalzi di pressione!
Adesso il prosieguo del campionato non è
certamente in discesa, anzi ci aspettano altre partite molto dure, alcune formazioni si
sono rinforzate con il mercato di gennaio e
quindi saranno un’incognita nel prosieguo del
girone di ritorno. Noi non abbiamo apportato
variazioni di organico e continueremo a lavorare sodo in allenamento perché crediamo
in questo gruppo e vogliamo toglierci altre
soddisfazioni in partita e… nel dopo partita,
perché il bello è far squadra e raccontarcela
anche davanti ad una buona pizza!
Se avete voglia di condividere con noi le emozioni delle nostre gare queste sono le prossime date degli incontri casalinghi:
Mercoledì 13 febbraio contro Sant’Ilario d’Enza;
Mercoledì 27 febbraio contro Albinea;
Mercoledì 13 marzo contro Gualtieri.
Per altre informazioni, novità e curiosità
potete seguirci sul nostro blog: www.bcbasketcampagnola.blogspot.it/
Simone Foroni
Licenza di pesca: nuove norme
N
orme per la tutela della fauna ittica
e dell’ecosistema acquatico e per la
disciplina della pesca, dell’acquacultura e delle attività connesse nelle
acque interne.
Lo scorso 8 Novembre, la Regione Emilia Romagna ha pubblicato sul suo bollettino ufficiale n. 231 la Legge Regionale 7 Novembre
2012, N. 11.
Dopo quasi venti anni dalla precedente Legge del 22 Febbraio 1993 n.11, arriva questa
nuova normativa che contiene diverse innovazioni, che riguardano soprattutto la licenza
di pesca di tipo B e tipo C, per l’attività della
pesca sportiva o ricreativa:
licenza tipo B - autorizza i residenti in Emilia Romagna all’esercizio della pesca sportiva
o ricreativa ed è costituita dalla ricevuta di
versamento della tassa di concessione (22,72
euro) della durata di un anno decorrente dal
giorno del versamento, in cui sono riportati i
dati anagrafici del pescatore (nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale e
residenza) nonché la causale del versamento.
La ricevuta deve essere esibita unitamente a
un documento d’identità valido.
licenza tipo C - il cui onere è pari al 30 per
cento del costo della tassa di concessione annuale prevista per la licenza di tipo B, della
durata di trenta giorni decorrenti dal giorno
del versamento della tassa di concessione,
autorizza i residenti in Emilia Romagna e i
non residenti all’esercizio della pesca sportiva
o ricreativa. La licenza di pesca é valida per
tutto il territorio nazionale, secondo quanto
previsto dalla legislazione statale in materia.
La licenza di pesca sportiva non é richiesta:
a coloro che abbiano superato il sessantacinquesimo anno di età; ai minori di anni dodici
se accompagnati da un maggiorenne munito
di licenza di pesca o esentato; ai minori di
anni diciotto, se in possesso di attestato di
frequenza a un corso di avvicinamento alla
tutela della fauna ittica e dell’ecosistema
acquatico e all’esercizio della pesca, organizzato dalle associazioni piscatorie; ai soggetti di cui all’articolo 3 della legge 5 febbraio
1992, n.104 (Legge-quadro per l’assistenza,
l’integrazione sociale e i diritti delle persone
diversamente abili); agli stranieri per la partecipazione a competizioni sportive; a coloro
che su incarico o espressa autorizzazione del-
la Regione o degli enti territorialmente competenti svolgono catture di esemplari di fauna ittica nell’ambito d’interventi programmati
dalla pubblica amministrazione o nell’ambito
di programmi di studio o di ricerca; per la
pesca a pagamento e per la pesca in spazi
privati.
Altra novità e che la Regione Emilia Romagna
istituisce il Sistema per la gestione informatizzata delle licenze di pesca sportive e dei
tesserini di pesca controllata, con apposito
provvedimento regionale sono definite le modalità di disciplina del sistema, incluso il pagamento on line della tassa di concessione,
con la quale il pescatore potrà esibire l’attestazione rilasciata in formato elettronico.
Nella nuova Legge Regionale figurano anche
i divieti da rispettare durante l’attività di
pesca, che comportano sanzioni e alcune di
queste molto elevate.
Informazioni recuperato dal sito: www.fipsas.
re.it – Federazione Italiana Pesca Sportiva e
Attività Subacque.
Mauro Pedrazzoli
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il borgo 150
sport
Sciotaim amatori: il ritorno
R
ieccoci qua, dopo aver disputato un discreto girone d’andata, con l’inizio del
2013 è già tempo di affrontare le partite di ritorno del campionato amatoriale
di basket Uisp.
Contrariamente alle previsioni dei bookmakers,
in questa seconda fase, siamo già stati in grado
di toglierci qualche soddisfazione in più, riuscendo ad esempio a sconfiggere gli agguerriti
Massenzatico Farmers e ribaltare addirittura la
differenza canestri a nostro favore, cosa non di
poco conto in ottica playoffs.
Questa, assieme ad altre vittorie, ci hanno permesso di portarci nella parte alta della classifi-
ca a ridosso delle corazzate Arceto e Budrio e,
il fatto di avere uno dei migliori attacchi del
campionato quanto a punti realizzati ci fa ben
sperare per il futuro.
Ovviamente, quando riusciremo a migliorare
anche in fase difensiva e ad essere un po’ più
costanti diventeremo “imbattibili”, ma questa
non deve essere una nostra ossessione visto
che poi sarebbe monotono vincere tutte le partite e rendere il campionato una noia mortale...
Visto comunque, che non credo correremo questo rischio (magari...), vi invito come al solito
a seguirci, del resto l’ingresso al palazzetto è
gratuito e colgo anche l’occasione per ringraziare tutti coloro che già lo fanno, che ci supportano (anche in qualche trasferta), e che ci
sopportano (mogli/morose).
Vi segnalo inoltre che le curiosità, i risultati,
le foto e chi più ne ha più ne metta, di tutta la
famiglia di squadre che compongono la società,
sono disponibili sul rinnovato sito www.sciotaim.com sotto una nuova veste grafica opera
del maestro del web nonché nostro presidente
Simone Morini.
Non mi resta dunque che salutarvi e darvi appuntamento alla prossima uscita, ciao!
Sauro Bellamico
Minibasket
A
Anche quest’anno il Minibasket targato
Sciotaim è partito più forte che mai!
Dopo il periodo di prova di settembreottobre, oltre 30 bambini hanno deciso
di iscriversi e partecipare alle attività di Scuola Basket Sciotaim, arrivata oramai al suo 4°
anno.
Come l’anno scorso, due sono le squadre formate suddividendo i bambini in base all’età,
gli Scoiattoli (prime tre classi elementari) e gli
Aquilotti (ultime due classi elementari) tutte
come sempre guidate da Ugo Lusetti che ha
deciso di rinnovare anche quest’anno il suo
prezioso aiuto alla nostra società. Il campionato è già iniziato e subito non sono mancate
le soddisfazioni: la squadra degli Scoiattoli è
uscita sconfitta dalla prima partita contro la
fortissima Saturno Guastalla, ma con onore in
quanto abbiamo schierato tutti bambini al loro
primo anno con solo un paio di eccezioni; la
squadra degli Aquilotti invece si è fatta valere, superando di un pelo l’Arena Montecchio in
casa e vincendo invece comodamente contro il
Casalgrande nelle prime due gare della stagione. Si preannuncia quindi una stagione piena
di soddisfazioni e carica di emozioni per i nostri ragazzi, segno che il lavoro fin qui svolto è
stato importante e utile per gli anni a venire.
Ricordo gli appuntamenti degli allenamenti,
per chi volesse provare, non è mai troppo tardi
(o troppo presto) per unirsi a noi!
Lunedì ore 17:00-18:30 alla palestra scolastica (via Gramsci) bambini nati nel 2002-20032004.
Mercoledì ore 16:30-18:00 al palasport (via
Magnani) bambini nati nel 2002-2003.
Giovedì ore 17:00-18:30 alla palestra scolastica (via Gramsci) bambini nati nel 2004-20052006.
Aquilotti - In piedi: Alberto Zucchi, Matteo Subazzoli, Luca Bernini, Claudia Pignagnoli, Giacomo
Paltrinieri, Riccardo Becchi. Accovacciati: Emanuele Augusto Zilocchi, Jacopo Lusa, Paolo Foroni,
Filippo Casella, Ivan Marastoni, Igor Ferencina.
circolo
la
buonaculturale
tavola Il Borgo
il borgo 150
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Mazzancolle al cartoccio
Ingredienti: 12 cucchiai di olio extravergine di oliva, 12/16 mazzancolle o gamberoni, 1 spicchio d’aglio tagliato in 4 parti, 4 cucchiai di succo di limone.
Fare 4 cartocci con stagnola ognuno con 3-4 mazzancolle, 3 cucchiai di olio, 1 cucchiaio di succo di limone, 1/4 di spicchio di aglio, sale e pepe.
Chiudere e infornare per 15 minuti temperatura non superiore ai 200°C.
Linguine alla diavola
Ingredienti: 400 g di linguine, 2 seppioline fresche, aglio, prezzemolo, peperoncino e sale, olio extra vergine di oliva, vino bianco, 300 g di salsa di
pomodoro, 1 pomodoro secco.
Pulire accuratamente le seppie per eliminare la sacca nera e l’eventuale sabbia, affettatele in tante striscioline, lavate e sgocciolate. Preparate un
trito con il prezzemolo, 2 spicchi d’aglio e il pomodoro secco, versate in una padella larga ed ampia una dose generosa d’olio, versare il trito assieme
alle seppioline, far rosolare per qualche minuto, aggiungere la polpa di pomodoro (i pelati vanno passati prima di essere aggiunti) e lasciar cuocere
per almeno 10 minuti. Spruzzare quindi del vino bianco e lasciar evaporare quest’ultimo, aggiustare di sale. La salsa è pronta quando il sugo si restringe (se le seppie sono tenere bastano circa 10 minuti di cottura). Lessare le linguine in abbondante acqua salata, scolate e versatele nella padella
contenente il sugo, fate saltare la pasta aggiungendo un altro pochino di prezzemolo tritato.
Gamberetti alla citronella
Ingredienti: 600 g di gamberetti, 1 mazzo di citronella, 1 spicchio d’aglio, 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, peroncino macinato, sale e pepe.
Staccate la testa dei gamberetti e togliete il carapace dorsale lasciando la fine della coda intatta. Togliete il filamento nero sulla cima. Lavate rapidamente i gamberetti, asciugare con carta assorbente. Lavate la citronella, staccate i gambi dal bulbo, tenendone 8 gambi da parte, spezzettate
gli altri. Pelate e schiacciate l’aglio. Fate scaldare l’olio in una padella, aggiungetevi i gamberetti e l’aglio circa 5 min, girando con un cucchiaio in
legno. Salate, pepate. Aggiungete la citronella spezzettata, mescolate. Versate il contenuto su un piatto caldo, decorate con i gambi di citronelle
quindi servite. Potete sostituire il citronella con buccia di limone finemente grattugiata.
In Tailandia, si aggiungono spesso ai gamberetti alla citronella alcuni funghi profumati, in anticipo bagnati e tagliati a striscioline.
Mouclade al pistillo di zafferano (cozze alla francese)
Ingredienti: 3 kg di cozze, 2 bicchieri di vino bianco, 8 spicchi d’aglio, 150 g di burro, 2 ciuffetti di prezzemolo spezzettato, alcuni pistilli di zafferano
o 1 pizzico di zafferano in polvere, 200 ml di panna fresca, 1 tazzina di caffè di maizena.
Pulire e lavare accuratamente le cozze. Metterle in una grande casseruola, aggiungere il vino bianco e farli aprire a fuoco vivo per 5/10 min girandole
spesso o saltandole. Quindi togliere il mezzo guscio vuoto e mettere nel piatto di portata. Conservare al caldo. Pelare e spezzettare l’aglio. Tagliare
il burro in piccoli pezzi. Filtrare il sugo di cottura con un filtro di carta assorbente. Fare riscaldare questo sugo senza lasciarlo bollire, aggiungere
l’aglio ed il prezzemolo, il burro, mescolando bene con un cucchiaio di legno infine unite lo zafferano. Quando il burro è fuso, aggiungere la crema
fresca. Aumentare il fuoco e portare ad ebollizione leggera. Stemperare la fecola in un po’ d’acqua, poi unitela alla salsa e infine versatela su le cozze
servire immediatamente.
Si può sostituire lo zafferano con 1 cucchiaino di curry ma l’unione con la fecola va fatto con un tuorlo d’uovo e con un po’ di panna aggiunta a
fuoco spento.
Crostata al limone
Ingredienti: 350 g di pasta frolla, 4 limoni, 5 uova, 80 g di zucchero semolato, 25 g di burro, 100 g +1 cucchiaio di zucchero a velo, 100 g di polvere
di mandorle.
Preriscaldate il forno 180° C. Dispiegate la pasta, in uno stampo a crostata pungere la superficie con i denti di una forchetta. Fatela riposare 30
minuti al frigorifico. Cuocere il fondo della crostata 10 minuti nel forno. Grattugiate la scorza di un limone, e spremeteli tutti. Lavorate il burro e lo
zucchero a velo, incorporte, 2 uova intere, 3 tuorli, la polvere di mandorle, la scorza grattugiata e 15 cl del succo di limone filtrato. Versate il tutto
sulla crostata ed infornate per 25 minuti. Portate ad ebollizione lo zucchero semolato con 5 cl d’acqua per 5 minuti. Montate i 3 albumi a neve e
versate lo sciroppo a filo, mescolando continuamente. Versate la meringa in una tasca a busta, ricopritene la crema facendo delle gocciole l’una contro
l’altra. Dorate sotto il grill, attenti non staccare li occhi dalla crostata perché si brucia subito. Lasciatela raffreddare su una griglia, spolverizzate di
zucchero a velo e servite.
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il borgo 150
circolo culturale Il Borgo
Kampagnola Bavarian Beer Fest IV
S
iamo alla 4ª edizione della nostra Kampagnola Bavarian Beer Fest, che è ormai
entrata nella tradizione di Campagnola
e come tutte le tradizioni va portata
avanti con tutta la carica della prima volta.
Quindi tenetevi liberi venerdì 22 e sabato 23
marzo perché dalle 19:30 circa e fino a tarda
notte la cucina tutta bavarese della Sala 2000
sarà aperta e fumante: mmm... sento già i profumi tipici di quelle zone. Io conosco abbastanza bene la Baviera e l’ultima volta che ci
sono stato, in occasione dell’ Oktoberfest, un
conoscente del posto che mi ha accompagnato
a quella stupenda festa, mi ha detto che il loro
motto è “Lederhosen e Laptop”, così mezzo in
tedesco e mezzo in inglese con la “e” italiana,
in pratica “braghe di cuoio” e quindi tradizione e computer portatile, cioè tecnologia, andare avanti senza dimenticarsi delle tradizioni. Le feste bavaresi in particolare, così come
la loro abitudine di trovarsi nei biergarten a
chiacchierare, mangiare e stare in compagnia,
sedendosi ai tavoloni tipici che quasi sempre
ti mettono a fianco di persone che ad inizio
serata non conosci e che dopo la seconda birra
sono già li che urlano “Prosit” insieme a te,
hanno la caratteristica di unire tutti gli avventori in un’unica grande festa, dove in una delle
anarchie più organizzate del mondo si canta,
si brinda e si festeggia insieme, tutti insieme,
senza conoscersi!
Questa è la cosa che rende la Kampagnola Bavarian Beer Fest la più sincera trasposizione di
quel tipo di atmosfera che pervade tutta quella
regione verde e a misura d’uomo.
Si parla spesso della Germania come di un modello da seguire: io non so se sia così, ma sicuramente riprodurne lo spirito festaiolo tipico
di questi momenti, non può che fare bene e
farci divertire condividendo due belle serate
con ottimo cibo.
Per il resto chi c’è stato sa già tutto, per gli
altri ricordo che saranno presenti molti tipi di
birra: HB direttamente da Monaco, FORST la più
bavarese delle italiane, come gusto e bevibilità
e poi un’ospite speciale dalla Klosterbraurei di
Andhecs nel cuore della Baviera, dove da tempi immemorabili i frati ancora oggi producono
questa fantastica weissbier. Tra le birre ospiti
ci sarà anche la FORST caduta, spinata direttamente dalla botte di legno, una vera delizia
tutta naturale. Ovviamente per bere bisogna
farsi venire sete e gli organizzatori stanno
preparando dei piatti tipici (bavaresi) squisiti;
so per certo che ci saranno in menù stinco di
maiale, grigliata mista, costine alla birra e galletto, per il resto non mi hanno voluto svelare
nulla: sorpresa!
Non mancherà ovviamente la musica con gli
amici della Kapuziner Bier Band che suoneranno e ci intratterranno, dandoci il ritmo giusto
per cenare in allegria, fino a circa mezzanotte,
ma non preoccupatevi perché la musica continuerà anche dopo.
Insomma molta carne al fuoco, in tutti i sensi,
e birra di grande qualità per innaffiarla e per
brindare alla 4ª edizione di questa festa ormai
mitica!
Riferimenti:
Sala 2000, via Magnani (zona palazzetto dello
sport), Campagnola Emilia
Link interessanti:
www.kapuzinerbierband.com/Welcome%21.html
www.andechs.de/kloster-andechs/die-klosterbrauerei.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Baviera
Matteo Pignagnoli
A scuola di vino
E
cco un’iniziativa particolarmente interessante: il Circolo Culturale sposta, o
meglio riporta, l’attenzione su un corso
rivolto a tutti, quello di degustazione
del vino, in collaborazione con l’Associazione
Italiana Sommelier.
Questo incontro è stato proposto a Campagnola
per la prima volta ad Ottobre 2010; il corso
aveva riscosso un buon successo e abbiamo
quindi deciso di ripeterlo anche quest’anno.
Si tratta di un’iniziativa che si svolgerà in 4
serate presso la Sala 2000 di Campagnola: è
importante specificare che non è un corso di
SOSTENETE IL BORGO!
“secondo livello”, quindi può parteciparvi anche chi non ha preso parte a quello de 2010.
Le serate tratteranno argomenti diversi ed
una sarà rivolta interamente alla degustazione
della birra.
1° serata mercoledi 3 Aprile: Avvicinamento al
vino, la degustazione.
2° serata mercoledi 10 Aprile: Vini Italiani
(Gruppo Italiano Vini).
3° serata mercoledi 17 Aprile: Degustazione
Birra.
4° serata martedi 23 Aprile: Enogastronomia
regionale, abbinamento cibo e vino.
In tutte le serate saranno assaggiati vini, o birre,
e la serata di chiusura vedrà l’abbinamento del
vino con assaggi di prodotti regionali e locali.
Il costo del corso è di 80,00 euro (fino a 30
iscritti) inclusi i vini, il kit bicchieri e la serata
conclusiva di abbinamento cibo/vino.
A conferma dell’iscrizione occorre versare una
caparra di 30,00 euro (che non sarà restituita
in caso di ritiro).
Per informazioni e iscrizioni, telefonare al 349
5621850 oppure al 335 343555.
Matteo Tonini
Invitiamo i lettori a sostenere il nostro giornale, anche con un contributo minimo: è possibile fare un versamento sul conto corrente del CIRCOLO CULTURALE IL BORGO n. 100232818 presso la Banca Unicredit - agenzia di Campagnola Emilia o direttamente
presso la sede del Circolo in via Vettigano 1. Grazie a tutti.
circolo culturale Il Borgo
il borgo 150
28
Il programma delle gite culturali del circolo “Il Borgo”
D
opo le riuscite iniziative organizzate
dal Circolo lo scorso anno, già il 2013
si è avviato con una partecipata gita il
6 gennaio, quando siamo tornati con
un secondo pullman per vedere la mostra “Da
Raffaello a Picasso” allestita presso la Basilica Palladiana a Vicenza. Pieni di entusiasmo
stiamo quindi programmando i prossimi viaggi e… ne vedremo delle belle! Naturalmente stiamo parlando sempre di mostre. Stiamo
infatti prendendo i contatti per andare a visitare (probabilmente per la fine di aprile)
la splendida mostra “Manet. Ritorno a Venezia”, ospitata presso le monumentali sale di
Palazzo Ducale a Venezia, progettata con la
collaborazione speciale del Musée D’Orsay di
Parigi, l’istituzione che conserva il maggior
numero di capolavori di questo straordinario
pittore. La mostra nasce dalla necessità di
un approfondimento sui modelli culturali che
ispirarono il giovane Manet negli anni del suo
precoce avvio alla pittura. Questi modelli, fino
ad oggi quasi esclusivamente riferiti all’influenza della pittura spagnola sulla sua arte,
furono diversamente assai vicini alla pittura
italiana del Rinascimento, come dimostrerà
l’esposizione veneziana nella quale il pubblico
potrà ammirare, accanto ai suoi capolavori,
alcune eccezionali opere ispirate ai grandi
tableaux della pittura veneziana cinquecentesca, da Tiziano a Tintoretto a Lotto in particolare. L’esposizione veneziana metterà inoltre
in luce il suo rapporto stringente con l’Italia e
la città lagunare. Il progetto è reso possibile
grazie non solo ai prestiti eccezionali del Musée d’Orsay ma anche di tante altre istituzioni
internazionali.
La gita successiva ci porterà invece a Roma,
dove abbiamo già prenotato la visita guidata
per SABATO 1 GIUGNO alla mostra su Tiziano,
che sarà allestita presso le Scuderie del Quirinale, nella quale sarà possibile ripercorrere
i tratti salienti dell’inarrestabile ascesa del
grande artista italiano: dagli esordi veneziani in seno alle botteghe di Giovanni Bellini e
Giorgione all’autonomia acquisita con le grandi tele per i dogi, gli Este e i Della Rovere
fino ad arrivare alle committenze imperiali.
L’intera carriera di Tiziano sarà rappresentata
al massimo livello, sottolineando il magistrale
senso del colore e l’evoluzione di una pennellata capace di travalicare i limiti dell’immaginario pittorico, evidenziandone non solo la
fondamentale dimensione di pittore religioso
ma anche la complessa attività di ritrattista
della nobiltà del tempo, grazie al sostegno e
ai prestiti delle massime istituzioni museali
italiane e straniere.
Abbiamo infine programmato per fine ottobre
una visita alla mostra di Verona “Verso Monet. Il paesaggio dal Seicento al Novecento”,
allestita presso il Palazzo della Gran Guardia
e dedicata alla storia del paesaggio in Europa e in America dal Seicento al Novecento.
Facendo ricorso a una novantina di dipinti
provenienti come sempre da alcuni tra i maggiori musei del mondo e da alcune preziose
collezioni private, la mostra prende in esame
i punti di snodo di una vicenda che diventerà
sempre più centrale nella storia dell’arte, fino
a giungere all’Ottocento, che a buon diritto è
stato denominato “il secolo della natura”; e
in questo senso il titolo dell’esposizione sancisce l’idea dell’enorme cambiamento attuato
da Claude Monet a partire dalla seconda metà
degli anni sessanta del XIX secolo.
Non mancherà poi la apprezzata gita ai mercatini di Natale.. ma di questo faremo in tempo
a parlarvene nei prossimi numeri.
Per avere maggiori informazioni sulle date e
gli orari delle gite, vi invitiamo a visitare il
sito del circolo (www.circoloculturaleilborgo.it) oppure a controllare le locandine che
esporremo in Piazza.