Focaccia Blues. Sarà film la storia del panettiere che ha sconfitto

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Focaccia Blues. Sarà film la storia del panettiere che ha sconfitto
Spettacoli 35
il Giornale " Giovedì 4 ottobre 2007
CAMEI PUGLIESI
Lino Banfi
PER RUBARE I VESTITI
Ladro entra in casa
di Nicolas Cage
Avevaindossosolounadellegiacche di pelle trafugate in uno degli
armadi e null’altro, un ladro sorpreso ieri mattina a rubare nella
casa in California dall’attore Nicolas Cage. L’interprete premio
Oscar per «Via da Las Vegas» si è
svegliato nel cuore della notte e
si è accorto dell’intruso, con cui
non c’è stata alcuna colluttazione prima che arrivasse la polizia.
Robert Dennis Furo, questo il nome del ladro, è giàstato rilasciato
dopo aver pagato una cauzione di
50mila dollari e dopo essersi dichiarato non colpevole.
JODIE FOSTER
Giuseppe Salvaggiulo
nostro inviato a
Altamura (Bari)
! «Good! Focaccia good!». Non sanno nemmeno
che cosa sia focaccia, credono una specie di torta di compleanno con i tomatoes, eppure è davvero good e se lo dicono tra un boccone e l’altro i
clienti del McDonald’s ai piedi dell’Empire State Building, cuore di New York...
È una scena di Focaccia
blues, film che racconta «la
vera storia della focaccia che
mangiò l’hamburger». I fatti
si svolsero ad Altamura, capitale del pane, qualche anno
fa, dopo l’apertura di un
McDonald’s nel centro della
città. Grande locale, insegna
con una gigantesca «M»,
inaugurazione in pompa magna e comprensibile curiosità iniziale con assembramenti di adolescenti in fila per un
hamburger.
Ma l’infatuazione durò poco. Pian piano, i ragazzi cominciarono a stufarsi del panino molliccio con la carne
pressata. Anche perché venti
metri più in là un giovane altamurano, Luca Digesù, aveva aperto il suo panificio tradizionale: locale piccolo, insegna minimalista, nessun tavolo ma solo banconi con pane e focacce impastati e infornati nel retrobottega. Arrivata l’estate, nel McDonald’s rimanevano solo gli anziani
del paese che alla modica cifra del prezzo di un gelato potevano godere per tutto il
giorno del refrigerio dell’aria
condizionata. I ragazzi, tutti
ad addentare la focaccia al
pomodoro di Digesù. In breve, il fast food fu costretto alla ritirata, il locale chiuso e la
grande «M» ammainata.
Fin qui la cronaca, finita
con qualche particolare romanzesco sui giornali di tutto il mondo (dal New York Times a Liberation) e in televisione grazie a Onofrio Pepe,
animatore dell’Associazione
amici del fungo cardoncello e
cultore della gastronomia pugliese. Un giorno, al Salone
del gusto di Torino, Pepe e Digesù incontrano Alessandro
Contessa, giovane produttore di origini pugliesi. Il quale,
Renzo Arbore
Sarà film la storia del panettiere
che ha sconfitto il McDonald’s
Aperto il set della «favola di Altamura» che
uscirà a gennaio. Nel cast Arbore, Banfi e Placido
ARTIGIANALE
Luca Digesù
al lavoro nella sua
focacceria
ad Altamura.
Qualche tempo fa la
storia del panificio
che costrinse a
chiudere il fast food
multinazionale era
approdata sui grandi
giornali stranieri.
Ora, con la regia
del pugliese
Nico Cirasola,
diventerà un film:
Arbore, Banfi
e Placido compaiono
in brevi camei
come clienti
della focacceria.
Ad Altamura (foto
grande in alto) sono
già iniziate le riprese
ascoltata la storia, li fulmina:
«Ragazzi, guardate che qui
si può fare un film».
E come no? Il Davide della
focaccia altamurana che soppianta il Golia della ristorazione globalizzata. La trama
è bella e scritta. Ma Contessa
non si accontenta: «Non voglio un documentario né un
film ideologico». Scelti il regista Nico Cirasola e la sceneggiatrice Alessia Lepore (altri
due pugliesi) il film prende
forma tra realtà e finzione.
La vicenda accaduta ad Altamura e raccontata da protagonisti e testimoni fa da sfondo a un’altra storia, questa sì
pura fiction. Una storia
d’amore che coinvolge tre
personaggi. Dante, fruttivendolo altamurano, è storicamente (e invano) innamorato
di Rosa, una sua cliente che
però resta affascinata dall’arrivo in città del rampante manager Manuel.
Dante è genuino come la focaccia di Digesù, Manuel appariscente come il McDonald’s... e il triangolo sentimentale si trasforma in metafora del gusto. Per il cibo come per le persone. Del resto
il fruttivendolo può vantare
tra i suoi clienti Renzo Arbore, Lino Banfi e Michele Placido. Tutti disponibili a un cameo: le scene saranno girate
nei prossimi giorni, il film
uscirà a gennaio. Regista e
produttore stanno provando
a coinvolgere altri pugliesi celebri per farli diventare clienti del fruttivendolo Dante.
E mentre la bella Rosa è
combattuta tra i due spasi-
Michele Placido
manti, la battaglia tra focaccia e hamburger prosegue.
Respinto l’assalto ad Altamura, resta da tentare il contrattacco in terra americana. Così il regista Cirasola e gli Amici del fungo cardoncello volano a New York «armati» di
una decina di focacce. E nel
McDonald’s ai piedi dell’Empire State Building fingono di
dover festeggiare un compleanno, per giustificare le riprese. Una volta dentro, estraggono le focacce: «Sono le nostre torte di compleanno»,
spiegano ai commessi perplessi. Poi iniziano a tagliarle
e a offrirle agli increduli
clienti. «Good! Focaccia good!». Anche i commessi si
fanno coinvolgere, assaggiano e gradiscono. E mentre gli
americani scoprono la bontà
di quelle torte di compleanno
con i tomatoes, i pugliesi si
convincono che anche la focaccia può essere blues.
Non solo in un film.
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QUINDICI SETTIMANE SUL SET
Tornatore: «Ora giro dove sono nato»
Si intitolerà «Baarìa», il nome arabo e dialettale di Bagheria
da Roma
! Si chiamerà Baarìa e sarà girato tra Bagheria, luogo di nascita del
regista Giuseppe Tornatore, Palermo e Tunisia, ma si annuncia come
il suo film più personale: «È un progetto che avrei voluto fare solo tra
dieci anni, ma poi i produttori entusiasti mi hanno convinto ad anticiparlo». «Il mio film - si limita a dire
Tornatore - va dagli anni Trenta agli
anni Sessanta. È un film molto personale, in costume, che mi riporta a
atmosfere e personaggi della mia infanzia».
Attenzione, ci tiene a dire: «Sono
solo personaggi di fantasia anche se
a volte ispirati a personaggi veri. Comunque un film corale che vedrà sul
set circa duecento persone, un vero
coro di attori, qualcuno famoso, altri no insieme a non professionisti
che si possono limitare a interpreta-
GIORN - NAZIONALE - 35 - 04/10/07- Plate NUOVA-GRAFICA - Autore: SIES Stampa: 04/10/07
01.19 - Composite
re solo semplici performance». Comunque aggiunge Tornatore in questo Baarìa che («non è altri che uno
dei tanti nomi arabi in cui viene chiamato Bagheria e anche il modo più
comune in cui viene chiamata questa località in dialetto») «c’è davvero
tanta ironia». Le riprese, una coproduzione italo-francese (Medusa
Film e Quinta) dureranno quindici
settimane. «Non è un noir, né un giallo ed è completamente diverso da La
sconosciuta», conclude Tornatore.
«Presto il set
sulla Riefenstahl»
«Un film su Leni Riefenstahl, la
grande regista tedesca del periodo nazista.Dovrei anchedirigerlo.
Finalmente il progetto sta andando in porto, ma non ho fretta. Ci
lavoro da sette anni e ci tengo
che sia ben fatto. Leni è un personaggio che mi ha sempre affascinato e non ho paura delle polemiche». Lo annuncia Jodie Foster in
un’intervista a «Donna moderna»,
in cui respinge le accuse al suo
ultimo film, Il buio nell’anima:
«Io amo le pellicole che fanno discutere gli spettatori all’uscita
dal cinema».
SU RAINET
Vittorio De Sica
scaricabile sul web
RaiNet ripropone on line, da oggi,
«Vittorio De sica racconta», fiabe
celebri di tutti i tempi e di tutti i
Paesi. Il programma degli anni
’60 sarà visibile e scaricabile gratuitamente, in formato Mp3, dal
mediaportale www.rai.tv e sul sito internet di Junior (www.junior.
rai.it). Nelle vesti di nobile castellano,inunfiabescocastelloavvolto da una nebbia leggera, il celebreattoreeregista leggefiabe celebri: dal Pifferaio di Hamelin a
Pollicino,daAlì Babà alSoldatino di Piombo.
AD OTTOBRE
Il primo film
su «Second life»
Era solo questione di tempo. Entro ottobre uscirà il primo film italiano realizzato in Second Life (Sl),
l’universo virtuale in tre dimensioni frequentato da oltre 9,5 milioni
di avatar, gli alter ego elettronici.
Il titolo è Thetidia connection,
unnoirdiunaventinadiminutiprodotto da Itland entertainment, societàproprietariadiuna delleisole
più frequentate dagli italiani in SecondLife,Itland.Laregia èdiAdelchi Rossini che nella vita si chiama Adelchi Battista, autore di diversi programmi radio e tv.