Progetto grafico 31 Intorno al corpo
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Progetto grafico 31 Intorno al corpo
Progetto grafico 31 Intorno al corpo a cura di Jonathan Pierini, Claude Marzotto, Silvia Sfligiotti Il riferimento al corpo umano inteso come modello universale, parametro oggettivo di ogni “buon progetto”, è stato un elemento centrale della visione modernista. La crisi dell’universalismo, insieme con la scoperta del corpo come territorio politico e di contestazione, ne ha provocato la rivalutazione in qualità di strumento per l’esplorazione e la conoscenza soggettiva del mondo. In What is a designer (1969) Norman Potter collocava la definizione del mestiere all’interno di uno spazio fisico connotato – il workshop modernista – e di una rete ben precisa di relazioni dirette – le varie figure coinvolte nella produzione. Da allora le modalità di lavoro sono profondamente cambiate. La digitalizzazione ha accentrato nella singola persona del designer il controllo di molti processi. Il desktop publishing ha fatto deflagrare il do it yourself, con conseguente reazione da parte dei professionisti che hanno sentito l’esigenza di distinguersi, marcando una separazione netta tra ruoli creativi ed esecutivi. Da un lato il corpo è andato assumendo centralità narrativa, con la possibilità di progettare esperienze personalizzate, dall’altro i progettisti hanno spesso dimenticato la propria corporeità, non preoccupandosi di ridiscutere modalità e spazi di lavoro. Oggi si assiste a una riscoperta della dimensione del workshop in modi e ambiti diversi – pensiamo ad esempio al recupero delle tecniche di stampa artigianali – che esprime un rinnovato interesse per la dimensione fisica del lavoro. Nello spazio dello studio-laboratorio si progettano non tanto oggetti quanto stili di vita, mescolando modelli storici di produzione e sussistenza con le opportunità di relazione offerte dal web. Si sperimentano anche modi di lavorare e di trasmettere conoscenze: il fenomeno infatti coinvolge direttamente l’ambito della didattica, che già nel passato ha visto le pratiche corporee al centro di esperienze fondative per la definizione della disciplina. Alla luce di queste osservazioni, il numero 31 di Progetto Grafico si propone di analizzare criticamente il rapporto tra corpo e progetto, sia in prospettiva storica che nelle sue manifestazioni contemporanee, anche in relazione alle tecnologie digitali. Il numero intende raccogliere punti di vista differenti, in forma di saggi testuali e/o visivi, intorno ai seguenti filoni tematici: 1. la rappresentazione del corpo, dal modello modernista, all’epoca della sua messa in crisi fino al contemporaneo; 2. l’attenzione al processo, anche nelle sue dinamiche materiali e fisiche; 3. le pratiche corporee nella didattica del progetto, storiche e contemporanee. • uscita: primavera 2017 • chiusura call for abstracts: 30 maggio 2016 inviate le vostre proposte utilizzando questo form: http://tinyurl.com/PG-proposte Progetto grafico è la rivista internazionale di grafica edita dall’Aiap www.aiap.it/progettografico/ direzione editoriale Davide Fornari, Silvia Sfligiotti comitato di redazione Emanuela Bonini Lessing, Serena Brovelli, Maria Rosaria Digregorio, Riccardo Falcinelli, Claude Marzotto, Jonathan Pierini, Carlo Vinti, Stefano Vittori