Democrats Abroad: essere cittadini americani in Italia

Democrats Abroad: essere cittadini americani in Italia
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Democrats Abroad: essere cittadini americani in Italia
Eugenio Scola (September 07, 2012)
Alla scoperta degli americani in Italia e di una delle realtà che vedono impegnati moltissimi
americani all’estero in attività di volontariato, civismo o semplice attenzione alle dinamiche, in
questo caso politiche, del proprio paese
L’associazione tra americani in Italia e Vacanze Romane è ancora presente nel nostro immaginario. A
chi non viene in mente Gregory Peck con Audrey Hepburn sulla lambretta in giro per Roma?
Naturalmente, quella era solo una ‘cartolina’ e ci sono degli aspetti legati alla presenza dei cittadini
USA in Italia che vanno raccontati e approfonditi. Uno di questi è sicuramente legato alla loro
partecipazione politica a distanza.
Con Democrats Abroad [2], si scopre una delle tante realtà, che vedono impegnati moltissimi
americani all’estero in attività di volontariato, civismo o semplice attenzione alle dinamiche, in
questo caso politiche, del proprio paese.
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Democrats Abroad è un’associazione del Democratic Party, nata per i cittadini americani che vivono
in maniera temporanea o permanente all’estero, e si prefigge come scopo quello di coinvolgere e far
partecipare attivamente gli stessi ad ogni processo politico degli Stati Uniti.
L’affialiazione e il sostegno per il Democratic Party ed i suoi candidati è chiara ed univoca, ed il
lavoro che compie si svolge ad un doppio livello, facilitare la partecipazione dei cittadini americani
all’estero sia alle primarie del partito dell’asinello, sia alle elezioni generali vere e proprie,
indipentemente che la carica in gioco sia quella di governatore, deputato, senatore o presidente
degli Stati Uniti d’America.
L’embrione dell’associazione prende piede circa 40 anni fà, precisamente nell’elezione che vedeva
contraposti il presidente Lyndon B. Johnson e Barry Goldwater nel 1964, con due piccoli comitati a
Londra e Parigi, a sostegno del presidente uscente.
Tuttavia in queste elezioni ed in quelle successive fino al 1972, per quanto riguarda le primarie, i voti
dei cittadini americani all’estero non potevano essere conteggiati, in quanto la legislazione vigente
all’epoca non prevedeva un diritto di voto per corrispondenza.
Solo dopo la McGovern-Fraser Commission, commisione che tra il 1969 e il 1972 modifica
profondamente le regole di nomina a cariche elettive all’interno del Democratic Party, i Democrats
Abroad ottengono un pieno riconoscimento giuridico dal Partito, con diritto di voto per
corrispondenza dei membri e con tanto di delegati eletti espressi alla Democratic National
Convention(DNC).
Nel 2008 nella competizione delle primarie Obama Vs. Clinton prima, e nel sostegno del giovane
senatore dell'Illinois nelle elezioni presidenziali dopo, che i Democrats Abroad hanno portato uno
spaccato di splendida partecipazione politica americana in giro per il mondo e che in Italia, ha avuto
davvero numeri impressionanti.
La Democrats Abroad Global Primary si è tenuta tra il 5 e il 12 Febbraio 2008, ed ha visto la
partecipazione di più di 23 mila americani nel mondo in 164 paesi, di cui più di 2 mila solo in Italia.
Solo a Firenze la comunità dei Democrats Abroad ha espresso la partecipazione di circa 850 cittadini
americani presenti nel territorio toscano, dati davvero elevati se si considera che stiamo parlando di
un evento politico ed oltretutto di cittadini all’estero.
La vittoria di Obama in Italia è stata pebliscitaria, addirittura piu’ del dato medio mondiale 69 %
rispetto al 29 % di Clinton (dato mondiale: Obama 64,5 %, Clinton 32,8 %).
A questo punto,forse vale la pena ricordare e lasciare il segno, dopo tutti questi numeri, della parte
più bella di questa straordinaria associazione, esperienza tralatro che ho potuto vivere in prima
persona.
Due persone su tutte meritano una citazione, Cathleen e Patricia, due tra le tante persone, che
dividono la propria vita ormai da anni, tra il Bel Paese e il paese dove tutto è possibile.
E’ difficile raccontare la vitalità e l’entusiasmo, di Cathleen, divisa a meta sia a livello di cuore, che di
cittadinanza tra Italia ed America, o di Patricia, sempre a lavoro per gli Stati Uniti, ma ormai da più di
vent’anni in Italia.
Loro sono state le artefici, del fantastico ritrovo di un centinaio di americani a Firenze,
dall’Hamburger Day per Obama, alla storica ed emozionante notte dell’elezione a Presidente di
Barack Obama.
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Dalle cene, ai party, agli incontri, alle mail, alle telefonate, al passaparola informativo ed a tutti gli
eventi che hanno toccato istituzioni ed università americane presenti sul territorio italiano, è stato
come vivere una campagna elettorale fisicamente in Italia, ma con il cuore, la mente e l’impegno in
America.
Tutto fino alla suspence e la gioia del 4 novembre con tanto di fuso orario!
Ecco, di questa organizzazione, forse il tratto piu bello, il fatto di essere volunteer, tutto si muove
solo per la passione, ed anche se distanti geograficamente dal proprio paese, si porta il proprio
paese nel cuore e si partecipa alle sorti politiche di esso.
Anche quest’anno i Democrats Abroad si danno da fare per informare, garantire e far partecipare il
maggior numero di americani alle elezioni presidenziali, pronti a riesplodere di gioia, per una
rielezione di Barack Obama forse storicamente più importante, per il segno che può lasciare in
questo paese di quella di quattro anni fà.
Chi ha un’idea degli americani lontani dalla politica e dall’interesse delle sorti del proprio paese,
deve proprio ricredersi scoprendo Democrats Abroad!
Source URL: http://www.iitaly.org/magazine/focus-in-italiano/fatti-e-storie/article/democrats-abroadessere-cittadini-americani-in
Links
[1] http://www.iitaly.org/files/democratsmilan1347038511jpg
[2] http://www.democratsabroad.org/
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