notiziario 6 2016 - Associazione Romagnola Apicoltori

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notiziario 6 2016 - Associazione Romagnola Apicoltori
MENSILE DELL'A.R.A. ASSOCIAZIONE ROMAGNOLA APICOLTORI sca realizzato in collaborazione con l'AFA - Associazione Forlivese Apicoltori sca
Associazione di Produttori riconosciuta con Decreto Regionale n. 479 del 30.9.85. Direttore Responsabile: Alberto Contessi - Direzione
Redazione Pubblicità - Via Libeccio 2/B - Bagnacavallo (RA) - Tel. 0545 61091 - E-mail: [email protected] - Autorizzazione del
Tribunale di Ravenna n. 835 del 4/6/87. Tariffa R.O.C.: «Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1, DCB Ravenna - Fotocomposizione e Stampa: Tipolitografia Mazzanti srl - Ravenna
INCONTRO CON GLI APICOLTORI
MARTEDì 17 Gennaio 2017 alle ore 20,30
presso la Sala riunioni della Banca di Credito Cooperativo
FAENZA (RA)
Ravennate ed Imolese a
in Via Laghi, 79/81 si terrà un incontro tecnico per discutere
del seguente argomento:
VESPA VELUTINA:
l’accerchiamento si stringe
Relazionerà: Dr.ssa Laura BORTOLOTTI
Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria Unità di Ricerca di Apicoltura e Bachicoltura
BOLOGNA
Visto l’argomento, molto importante e strettamente d’attualità, si invitano gli apicoltori a partecipare numerosi.
Durante la serata sarà presentato dal Dr. Alberto Contessi la quarta
edizione del suo libro “LE API - Biologia, allevamento e prodotti”
Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
INCONTRO CON GLI APICOLTORI
Lunedì 9 gennaio 2017 alle ore 20.45
A VICONOVO di FERRARA
presso il Circolo ACLI, in Via Bertolda, 20,
si terrà un incontro per discutere dei seguenti argomenti:
1) Situazione sanitaria delle api;
2) Andamento del mercato dei prodotti dell’alveare e confronto
sull’andamento produttivo dell’ultimo anno
3) Situazione VESPA VELUTINA
4) Organizzazione e sviluppo dei rapporti Socio/cooperativa
5) Varie ed eventuali.
Anno XXX
Dicembre 2016 -
N. 6
SITUAZIONE VESPA VELUTINA:
ARRIVATA A ROVIGO !!!!
Il sito StopVelutina ha pubblicato la notizia che Vespa velutina è volata fuori
dalla zona rossa: è stata trovata a 300 chilometri dall’area di infestazione. Il
rilevamento è avvenuto a Bergantino, in provincia di Rovigo, sul confine con
la Lombardia e a 15 chilometri da quello con l’Emilia. La segnalazione è avvenuta grazie all’intervento di due attenti apicoltori, Luigi Toschi e Giuliano
Montagnini. Quest’ultimo, esperto apistico e referente dell’Associazione
regionale apicoltori del Veneto per la sede di Bergantino, aveva osservato già
nel mese di agosto alcuni calabroni anomali volare davanti ai propri alveari e li
aveva catturati con trappole anti-vespa. Purtroppo l’errata analisi tassonomica
da parte di alcuni colleghi ha impedito di comunicare tempestivamente la
presenza del pericoloso calabrone sui canali ufficiali. Solo la recente cattura di
altri quattro esemplari e il successivo invio di una foto sul sito StopVelutina,
ha permesso di mettere in luce la grave situazione. A seguito della segnalazione, i ricercatori di StopVelutina hanno prontamente
contattato gli apicoltori per visionare gli esemplari catturati e verificarne la
tassonomia. “Si tratta sicuramente del calabrone asiatico – ha confermato
Laura Bortolotti, entomologa del CREA-API e coordinatrice di StopVelutina che si è occupata dell’identificazione – e purtroppo ora è tardi per
mettere in piedi una squadra di eradicazione, perché i nidi in questa stagione
sono già spopolati e le regine di velutina stanno probabilmente svernando,
nascoste da qualche parte”. I ricercatori si recheranno comunque sul posto
nei prossimi giorni per effettuare un sopralluogo e avviare una procedura di
sorveglianza per la prossima primavera. Vespa velutina in questo mese ha mostrato di riuscire a migrare verso nord
rispetto alla zona di infestazione (localizzata nel Ponente ligure). Ad ottobre
il calabrone è ricomparso in provincia di Cuneo (Pianifei) e ne sono stati trovati esemplari in provincia di Torino (Vicoforte Mondovì, Rivoli). Ma prima
d’ora non si era mai trovato così lontano dall’area rossa. La diffusione del
calabrone sul territorio italiano è stata straordinaria: i dati provenienti
dalla Francia, nazione quasi completamente infestata dall’insetto alieno,
parlano di un avanzamento potenziale di 100 km all’anno. “Si è trattato
probabilmente di un trasporto passivo di regine di calabrone, avvenuto su
qualche mezzo motorizzato”, ha spiegato Bortolotti. “Questa pessima notizia rende ancora più urgente e pressante la questione di finanziare una
rete di monitoraggio scientifica (composta da alveari sentinella, NdR) in
grado di intercettare l’avanzata di questo e altri parassiti – ha continuato la
scienziata – una rete che già esisteva grazie ai progetti BeeNet e Velutina,
ma che in seguito al loro mancato rifinanziamento, é oggi basata solo sul
volontariato degli apicoltori, coordinati dal CREA per StopVelutina. I
passi successivi saranno proseguire e incrementare le reti già avviate nelle
Regioni fin ora considerate indenni, come la Toscana, l’Emilia-Romagna e
Lombardia, e ampliarle al Veneto e a tutto il Nord Italia”. Aggiornamento 25 novembre:
I ricercatori e gli apicoltori di StopVelutina, già impegnati nella ricerca di
metodi di monitoraggio e controllo del predatore, sono entrati in contatto
con la Regione Veneto e con quelle limitrofe. Lo scopo: intervenire su posto
il prima possibile per tentare di fermare questo nuovo focolaio e sventare il
rischio di espansione in tutto il Paese.
ARA e AFA vi augurano
Realizzato con il contributo previsto dal regolamento CEE 1234/07
Buone Feste
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AVVISi PER I SOCI A.F.A.
AGGIORNAMENTO
CENSIMENTO ALVEARI 2016
Ricordiamo a tutti gli apicoltori
che OGNI ANNO è OBBLIGATORIO l’aggiornamento del censimento nel periodo compreso dal
1° Novembre al 31 Dicembre.
Potete rivolgervi in cooperativa
tutte le mattine dalle ore 8,30 alle
12,30 oppure chiamando il numero 329 2996242 ( Guido Gramellini ) oppure 0543 721719 per fissare un appuntamento. PER GLI
AGGIORNAMENTI
INVIATI DOPO IL 20 DICEMBRE
2016 NON SI GARANTISCE
L’INSERIMENTO ENTRO IL
31/12/2016
ATTENZIONE ALLE SANZIONI
che vanno da 1000 a 4000 euro per
chi non comunica l’aggiornamento
entro i termini previsti.
DISPONIBILITA’ PER SERVIZIO DI IMPOLLINAZIONE 2017
Gli apicoltori interessati a svolgere il servizio di impollinazione
del melo e ciliegio in Trentino,
delle colture sementiere (cavolo,
cicorie, cipolla, cetrioli, ravanelli,
colza, girasole etc) sono pregati di
chiamare in cooperativa e confermare le proprie disponibilità entro
il 31/12/2016.
AUGURI DI BUONE FESTE
Il Presidente Pietro Miliffi e il
Consiglio di Amministrazione
dell’A.F.A. s.c.a. augurano a tutti
gli apicoltori un Buon Natale e un
proficuo 2017.
Si ringraziano inoltre tutti coloro
che hanno collaborato attivamente
alla gestione della Cooperativa e
che si sono adoperati al miglioramento dei servizi ai Soci.
PAGAMENTO QUOTE
ASSOCIATIVE E SERVIZI
VARI PER L’ANNO 2016
La quota associativa per il 2016
rimane invariata e cioè:
• euro 40 quota fissa fino a 10 alveari
• 45 euro da 11 a 20 alveari
• 50 euro da 21 a 30 alveari
• 0,50 euro per ogni alveare a partire dal trentunesimo, fino ad un
max di 160 euro per chi possiede
250 alveari e oltre.
Il pagamento potrà essere effettuato presso la sede dell’A.FA.
oppure con versamento sul conto
corrente postale (il bollettino verrà
allegato nel prossimo numero del
notiziario dell’apicoltore) entro e
non oltre il 31/12/2016 al fine di
essere coperti da assicurazione
RC.Per gli apicoltori che pagano
dopo tale data, NON SARANNO
COPERTI DA POLIZZA ASSICURATIVA.
Le altre quote per i servizi comprendono:
Per la compilazione delle domande per il Regolamento ocm miele
viene chiesto un contributo straor-
dinario di euro 30 per la domanda
iniziale e nel caso di accettazione
della stessa, di ulteriori 10 euro per
la compilazione del rendiconto.
Per la compilazione del manuale
di HACCP e la domanda per la
richiesta dell’autorizzazione sanitaria del laboratorio di smelatura
viene richiesto un contributo straordinario di euro 30.
Per la prima iscrizione alla BDA
di Teramo e per la gestione della
pratica per l’anagrafe apistica euro
30.
Per l’aggiornamento dei dati della
BDA di novembre –dicembre euro
5,00 per i soci e euro 10,00 per i
non soci.
AUMENTO PREZZI
CANDITO APIFONDA PER
LE FORNITURE A PARTIRE
DA GENNAIO 2017
La ditta produttrice del candito
APIFONDA ha comunicato che a
partire dal 1 gennaio 2017 i prezzi
del candito subiranno un aumento
pari al 10%. In cooperativa abbiamo ancora delle scorte in conto deposito per cui manterremo i prezzi
fino all’esaurimento del prodotto
presente. Affrettatevi !!!!
SCATOLE PER VASI DA MIELE
In cooperativa sono a disposizione
scatole di cartone per 6 vasi da 1
Kg o 6 vasi da ½ Kg a prezzi vantaggiosi. Contattare Loredana.
ANAGRAFE APISTICA: AGGIORNAMENTO
CENSIMENTO DAL 1 NOVEMBRE AL 31 DICEMBRE 2016.
ATTENZIONE ALLE SANZIONI!!!!
Ricordiamo a tutti gli apicoltori che OGNI ANNO è
OBBLIGATORIO l’aggiornamento del censimento nel
periodo compreso fra il 1° Novembre e il 31 Dicembre.
Il 10 agosto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il
disegno di legge cosiddetto “collegato agricolo” approvato a luglio dopo un lungo iter parlamentare.
Il dispositivo contiene al suo interno, fra gli altri, un
articolo di legge dedicato alla apicoltura, che stabilisce obblighi e sanzioni in merito alla anagrafe apistica
nazionale.
L’articolo 34 (Disposizioni in materia di apicoltura e di
prodotti apistici) al comma 2 riporta: 2. È fatto obbligo
a chiunque detiene alveari di farne, a proprie spese,
denuncia e comunicazione di variazione alla banca
dati dell›anagrafe apistica nazionale (BDA), di cui al
decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali 4 dicembre 2009, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 93 del 22 aprile 2010. Chiunque contravviene
all’obbligo di denuncia della detenzione di alveari o di
comunicazione della loro variazione all’anagrafe api-
stica nazionale è soggetto al pagamento della sanzione
amministrativa pecuniaria da 1.000 euro a 4.000 euro.
Questo implica che, indipendentemente dalle anagrafi e
interpretazioni “regionali”, tutti gli apicoltori devono
denunciare i propri alveari nella BDA nazionale. Si introduce un meccanismo sanzionatorio che lascia
profondi margini alla interpretazione dei soggetti addetti
al controllo. Infatti si parla di generiche comunicazioni
di “variazione degli alveari”, senza considerare le
naturali variazione qualitative e quantitative presenti
durante l’anno in apiario. A LIVELLO Nazionale le
organizzazioni degli apicoltori hanno cercato di intervenire affinchè, nell’articolo di legge, fosse precisato
che le sanzioni dovrebbero riferirsi solo alla mancata
denuncia iniziale di detenzione o al mancato censimento annuale, ma abbiamo solo “guadagnato” un blando
ordine del giorno che impegna il Governo a “valutare
l’opportunità di rimodulare le sanzioni previste all’articolo 34”. Poca cosa, che quindi richiede un ulteriore
impegno affinchè almeno nella eventuale “traduzione”
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di questa norma nelle norme regionali si faccia qualche ulteriore passo avanti in termini di chiarezza e
razionalità. Segnalo peraltro che le eventuali sanzioni
del tipo previsto dalla nuova norma, poichè si tratta di
materia inerente operatori del comparto agroalimentare,
ricadono nell’ambito del cosiddetto “Decreto Campo
Libero (DECRETO-LEGGE 24 giugno 2014, n. 91
all’art 1 comma 2) che ha introdotto in agricoltura il meccanismo della diffida nel caso di violazioni sanabili
In altri termini questo Decreto richiede che nel caso di
contestazione, nei confronti degli operatori agricoli,
come appunto lo è un apicoltore, di illecito riguardante violazioni amministrative sanabili, l’organo accertatore deve inizialmente emettere una diffida richiedendo
al trasgressore di adempiere entro venti giorni alle
prescrizioni indicate necessarie per sanare la violazione
contestata. E’ evidente che la mancata comunicazione
del censimento annuale alla scadenza del 31 dicembre
non è sanabile, mentre potrebbe esserlo ad esempio la
comunicazione di inizio attività.
ETICHETTA NUTRIZIONALE (tratto da mieliditalia.it)
Dal 13 dicembre 2016, ai sensi del regolamento (UE) 1169/2011, è obbligatoria la
presenza nell›etichettatura dei prodotti
alimentari della «dichiarazione nutrizionale» o «etichettatura nutrizionale». Cioè le informazioni che indicano
quantitativamente per ogni alimento il valore
energetico e le quantità di grassi, acidi grassi
saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale.
Va premesso che la dichiarazione nutrizionale in etichetta non è obbligatoria per i
prodotti non trasformati che comprendono
un solo ingrediente o una sola categoria
di ingredienti. Come già in più occasioni
ricordato, quindi tale dichiarazione non è
obbligatoria sulle confezioni di miele,
pappa reale o polline.
Inoltre la deroga comprende...
anche “gli alimenti, anche confezionati in
maniera artigianale, forniti direttamente
dal fabbricante di piccole quantità di prodotti al consumatore finale o a strutture
locali di vendita al dettaglio che forniscono
direttamente al consumatore finale”.
Su quest’ ultima formulazione, abbastanza
ambigua e soggetta a variegate interpretazioni, è stata di recente emanata, congiuntamente
da parte del Ministero della Salute e del Ministero dello Sviluppo Economico, una circolare che ha chiarito i termini applicativi
nazionali della deroga.
La nota precisa che l’etichetta nutrizionale
non è obbligatoria per gli alimenti preimballati, anche di origine artigianale: provenienti
da “fabbricante di piccole quantità di
prodotti”, cioè i produttori ed i fornitori,
comprese le imprese artigiane ed agricole, che
rientrano nella categoria delle microimprese
(imprese che occupano meno di 10 persone
e il cui fatturato annuo non supera i 2 milioni
di euro); forniti direttamente al consumatore o alle “strutture locali di vendita
al dettaglio che forniscono direttamente al
consumatore finale»; per “strutture locali
di vendita”, e quindi “livello locale”, si
intende il “ territorio della Provincia in
cui insiste l’azienda e nel territorio delle
Province contermini” per “vendita al
dettaglio” si intende « l›attività svolta da
chiunque professionalmente acquista merci
in nome e per conto proprio e le rivende,
su aree private in sede fissa o mediante
altre forme di distribuzione, direttamente
al consumatore finale”.
Pertanto, fermo restando che in generale
per tutti non vi è obbligo di dichiarazione nutrizionale per confezioni di miele,
polline o pappa reale, a seguito di queste
precisazioni l’obbligo, per le microimprese, permane soltanto per la vendita diretta
estesa al territorio nazionale o a quella
all’ingrosso, fatta nei confronti di imprese che operano sul territorio nazionale,
dei soli prodotti trasformati quali ad esempio “miele e nocciole” o simili.
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APICOLTURA. NON E’ PIU’
OBBLIGATORIA L’ADESIONE AL CONAI
L’entrata in vigore il 25 agosto scorso della legge
28 luglio 2016, n. 154 (Collegato Agricolo), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 10.08.2016,
n. 186, ha introdotto alcune modificazioni alla
disciplina in materia di imballaggi.
In particolare con il comma 2 dell’art 11 della
legge al comma 2 viene abolito, per le imprese
agricole, l’obbligo di iscrizione al Consorzio
Nazionale Imballaggi (Conai), previsto dal
D.Lgs. 152/2006 e costituito da tutti i produttori e
utilizzatori di imballaggi.
C’è da ritenere che per tale obbligo (a questo punto
decaduto) non c’è mai stata una grande attenzione
da parte degli apicoltori. L’obbligo di adesione al
Conai e il pagamento del relativo contributo dal
2006 ha riguardato tutti i produttori di imballaggi,
ma anche gli utilizzatori. Cioè anche gli acquirenti
di imballaggi vuoti (vasi di vetro ad esempio)
successivamente utilizzati nel confezionamento di
un prodotto destinato alla vendita (le confezioni di
miele invasettato).
La nuova norma recita: “Le imprese agricole
che utilizzano o importano imballaggi non sono
obbligate all’iscrizione ai consorzi di cui agli
articoli 223 e 224 del decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152, e non sono soggette alla relativa
contribuzione. Tale disposizione si applica con
efficacia retroattiva.”
Pertanto gli apicoltori e le loro società in quanto imprese agricole, se semplici utilizzatori o
importatori di imballaggi, non sono più soggette all›iscrizione al Conai e al pagamento del
contributo di iscrizione.
L’importo del contributo da versare una tantum era
molto modesto ( 5,16 euro più una quota variabile
in caso di fatturati superiori ai 500.000,00 euro),
ma le sanzioni per la mancata adesione al consorzio
erano, e sono per chi ancora è obbligato ad aderire,
ben più salate (sanzione amministrativa da 10.000
a 60.000 euro). Considerata l’esplicita efficacia retroattiva della nuova legge, eventuali contestazioni
in atto possono ritenersi annullate con semplice
segnalazione della norma in vigore.
CHIUSURA NATALIZIA UFFICIO ARA
Gli uffici ed il magazzino dell’ARA rimarranno
chiuso venerdì 23 e venerdì 30 dicembre. Per
operazioni di inventario rimarranno chiusi dal
31 dicembre all’9 gennaio compresi. Si riaprirà
al pubblico martedì 10 gennaio 2017. Si ricorda
gentilmente ai Soci di rispettare la chiusura settimanale del lunedì degli uffici e del magazzino.
LEGA s.r.l.
Costruzioni Apistiche
Via De Crescenzi, 18 - Tel. 0546 26834
48018 FAENZA (RA)
Apicoltore!
Non sottovalurare
l’importanza
della cera nell’alveare.
Rivolgiti
ad un professionista
di provata
esperienza;
CERERIA
Solfrini Giorgio
Specializzata nella:
• Produzione fogli cerei con sola pura cera d’api
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Via Assano, 1500 - CESENA - Tel. 0547 22107