classe 5A - Liceo Classico Duni

Transcript

classe 5A - Liceo Classico Duni
ESAMI di STATO
Anno scolastico 2015-2016
DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE
(art. 5 comma 20, D.P.R. 23-7-1998, n. 323)
CLASSE 5^ sez. A
Matera, 15 maggio 2016
INDICE
Composizione del Consiglio di Classe
Elenco dei candidati
Documento del Consiglio di Classe
Premessa
Presentazione della classe e profilo del livello formativo
Obiettivi generali raggiunti dalla classe
Obiettivi cognitivi specifici
Livello cognitivo raggiunto dalla classe
Metodologie seguite
Mezzi didattici e spazi
Attività curricolari ed extracurricolari
Aree tematiche pluridisciplinari
Verifiche e criteri di valutazione
ALLEGATI:
Relazioni finali e contenuti analitici delle discipline
Griglie di valutazione delle prove scritte e del colloquio
Esempio di terza prova con griglia di valutazione
1
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO di CLASSE
Prof.ssa Lorella A. M. BRUNO (Italiano)
Prof.ssa Rosa Alba DEMETRIO (Latino e Greco)
Prof. Michele ANDRISANI (Storia e Filosofia)
Prof.ssa Teresa DEVILLI (Inglese)
Prof.ssa Anna Maria RAMUNDO (Matematica e Fisica)
Prof. Angelo CAPODILUPO (Scienze)
Prof.ssa Maria Rosaria MONGELLI (Storia dell’arte)
Prof. Angelo GIULIANI (Ed. Fisica)
Prof. Don Nicola GURRADO (Religione)
COMMISSARI D’ESAME
Prof.ssa Rosa Alba Demetrio (Latino e Greco)
Prof. Michele Andrisani (Filosofia e Storia)
Prof.ssa Anna Maria Ramundo (Matematica e Fisica)
IL COORDINATORE
(Rosa Alba Demetrio)
_____________________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof.ssa Patrizia Di Franco)
__________________________
2
ELENCO dei CANDIDATI
1. BIANCO
Giorgio
2. CAPOLUPO
Claudia
3. CONTINI
Simone
4. COVIELLO
Valentina
5. D’ERCOLE
Lorenzo
6. DE BONIS
Maria Filomena
7. DELL’ACQUA
Claudia
8. DIGREGORIO
Miriana
9. DOMMARCO
Benedetta - Maria Pia
10. FIORE
Floriana
11. GALANTE
Serena
12. GRAZIANO
Anna Maria
13. LA CARPIA
Angela
14. MARTINA
Valentina
15. MATERA
Maria Felicia
16. MOLITERNI
Giuseppina
17. MONTEMURRO Teresa
18. MOREA
Rossella
19. OLIVIERI
Nicola
20. PERRONE
Silvia Maria
21. PRESICCI
Romina
22. RIZZI
Marcella
23. SALVIGNI
Francesco Paolo
24. SCHIUMA
Emanuella
25. SORANNO
Josephine
26. TOGNI
Ivana
27. TOTA
Chiara
28. VENEZIA
Rita
3
DOCUMENTO del CONSIGLIO della CLASSE V SEZIONE A
Anno scolastico 2015-2016
PREMESSA
Il Consiglio della classe V liceale sezione A, nella seduta del 10 maggio 2015, alle ore 18.30;
 sulla base della programmazione didattica, educativa e formativa annuale;
 in attuazione degli obiettivi culturali e formativi specifici dell’indirizzo classico;
 nell’ambito delle finalità generali contenute nel Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.)
elaborato dal Collegio dei docenti;
 in esecuzione delle disposizioni contenute nella normativa vigente sugli esami di Stato;
elabora
all’unanimità il presente documento per la Commissione di esame.
Esso contiene gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità, sia all’interno delle
singole discipline, sia in più aree disciplinari collegate, raggiunti dalla classe al termine del corrente
anno scolastico e del triennio liceale (secondo biennio e ultimo anno), i contenuti disciplinari e
pluridisciplinari, i metodi, i mezzi, gli spazi, i tempi del percorso formativo, i criteri e gli strumenti
di valutazione adottati dal Consiglio di classe, ed ogni altro elemento significativo ai fini dello
svolgimento degli esami. In allegato sono riprodotti i testi della simulazione della terza prova scritta
svolta dalla classe in data 6 aprile 2016.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL PROFILO FORMATIVO
La classe V A è composta da 28 alunni: 5 ragazzi e 23 ragazze; 27 risiedono a Matera, una viaggia
da Bernalda. Tutti gli alunni hanno frequentato nello scorso anno scolastico la classe IV A.
Il gruppo classe risulta così costituito dal primo anno del corso di studi liceali.
Tutti gli alunni si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica.
La classe ha potuto fruire della continuità didattica in Matematica ed Educazione fisica nell’intero
quinquennio; in Latino e Fisica dal 4° anno; in Greco, Storia e Filosofia e Storia dell’Arte dal 3°
anno; in Italiano e Inglese dal 4° anno; in Religione nell’intero triennio. L’attuale insegnante di
Scienze è subentrato all’inizio del corrente anno scolastico.
L’atteggiamento della classe nei confronti della vita scolastica è stato generalmente rispettoso e
corretto, sia nei rapporti interpersonali che con i docenti e con l'istituzione scolastica.
Mediamente discreto è risultato il livello di motivazione e di partecipazione: la classe, infatti, si è
mostrata complessivamente attenta agli stimoli e pronta al dialogo educativo.
Bisogna evidenziare che durante alcune fasi dell’anno scolastico l’attività didattica, con riferimento
allo svolgimento dei programmi e alle verifiche, è risultata più faticosa e discontinua a causa della
partecipazione della classe ad attività promosse dalla Scuola o alle quali la Scuola ha aderito. Ferma
restando la validità delle esperienze svolte, va però considerata l’inevitabile compressione dei tempi
di lavoro, intensificati nell’ultima parte dell’anno scolastico.
Il Consiglio di classe è concorde nel rilevare, nell’articolata e specifica individuazione dei livelli,
una positiva crescita culturale, lungo un percorso di studi per lo più lineare.
La maggior parte degli alunni si attesta su un livello formativo complessivamente discreto ed è
caratterizzata da una sufficiente autonomia organizzativa nello studio delle varie discipline.
Accanto ad essa si collocano da un lato alcune punte di eccellenza che si sono distinte non solo per
le ottime abilità logico-critiche, ma anche per l’interesse, la partecipazione e l’impegno continui,
dall’altro alcuni allievi che hanno mostrato in determinati settori disciplinari lievi incertezze dovute
per lo più a lacune di base e ad una non piena autonomia metodologica.
4
Si fa presente che, al momento, sono ancora in corso verifiche formative in tutte le discipline, che
determineranno il quadro del profitto in sede di scrutinio finale.
Proficui e collaborativi sono stati i rapporti con le famiglie, impostati in modo trasparente, cordiale
e rispettoso, in occasione degli incontri quadrimestrali pomeridiani scuola-famiglia e durante l’ora
settimanale messa a disposizione dai docenti.
OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
In sintonia con la programmazione iniziale del Consiglio di classe e sulla base delle finalità
previste dal Piano dell’Offerta Formativa, ciascun docente ha perseguito i seguenti obiettivi tesi a
sviluppare globalmente la personalità dei discenti:
Comportamentali
 Coinvolgimento degli allievi in ogni fase dell’attività didattica, affinché essi nel
rapporto dialettico di insegnamento-apprendimento si propongano come referenti attivi
e non come destinatari passivi.
 Presa di coscienza dei diritti e dei doveri di ciascuno studente nella scuola, nella
famiglia, nella società.
 Rapporto con gli insegnanti e all’interno della classe fondato sul rispetto reciproco, la
solidarietà, la tolleranza.
 Consolidamento di un metodo di studio valido per l’approccio a qualsiasi tipo di
apprendimento.
Cognitivi
 Acquisizione dei contenuti essenziali propri delle singole discipline.
 Sviluppo delle capacità logiche, argomentative ed espressive, sia scritte, sia orali.
 Sviluppo delle capacità analitiche e sintetiche, al fine di cogliere i singoli argomenti
disciplinari nelle loro globalità e specificità.
 Potenziamento delle capacità di elaborazione personale dei contenuti culturali.
 Promozione di un atteggiamento di apertura critica e non di passiva accettazione nei
confronti delle diverse problematiche discusse.
OBIETTIVI COGNITIVI SPECIFICI
Conoscenze
 Conoscenza della lingua italiana, latina e greca, della grammatica e della
organizzazione semantica e lessicale.
 Conoscenza dei testi rappresentativi delle letterature italiana, latina e greca e delle loro
implicazioni storiche e culturali.
 Conoscenza dei diversi orientamenti del pensiero, per quanto riguarda la ricerca
filosofica.
 Conoscenza dei principali avvenimenti che hanno caratterizzato la storia
dell’Ottocento e del Novecento.
 Conoscenza delle linee essenziali della lingua e letteratura inglese.
 Conoscenza delle coordinate storico-culturali con cui e per cui si producono le opere
d’arte.
 Conoscenza dei principi fondamentali dell’elettromagnetismo.
 Conoscenza degli elementi essenziali di analisi infinitesimale.
 Conoscenza degli elementi fondamentali di biochimica
 Conoscenza di elementi teorici e pratici dell’attività sportiva.
5
Competenze
 Competenza nel riconoscimento e nell’interpretazione delle strutture linguistiche, nonché
degli elementi fondamentali delle tematiche culturali; utilizzo del lessico specifico.
 Competenza nell’uso della lingua italiana e inglese, sia dal punto di vista della
comprensione, sia della produzione.
 Competenza nella produzione di testi argomentativi, anche in lingua inglese.
 Competenza nella traduzione scritta e orale, in lingua italiana, di testi latini, greci, inglesi.
 Competenza nella produzione di testi scritti di diverse tipologie.
 Competenza nell’applicazione dei procedimenti e delle formule studiate.
 Competenza nella riproduzione dei contenuti essenziali degli argomenti disciplinari, nella
esposizione orale e scritta.
Capacità
 Capacità di comprensione di un testo attraverso l’individuazione dei nessi logici, del
tema centrale e delle idee portanti.
 Capacità di cogliere gli elementi fondanti dell’opera d’arte.
 Capacità di riflessione sulle lingue e letterature.
 Capacità di elaborazione critica di principi e concetti relativi alla cultura dei periodi
storici studiati.
 Capacità di interpretare un testo scientifico.
 Capacità di elaborare razionalmente problematiche di carattere scientifico.
 Capacità di riformulare le tematiche studiate attraverso collegamenti logicointerpretativi e/o cronologici.
 Capacità di assumere un atteggiamento critico nei confronti delle diverse problematiche.
LIVELLO COGNITIVO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Il Consiglio di classe, incentrando l’attività didattica sullo sviluppo e sul potenziamento organico
e ragionato dei saperi, consapevole della difficoltà di ogni astrazione e schematizzazione, ha
individuato tre fasce di livello nei gradi di apprendimento degli alunni.
Prima fascia
Un circoscritto numero di alunni utilizza con piena consapevolezza tecniche e terminologia
specifica di ciascuna disciplina. Sa rielaborare ed esporre in modo organico, corretto, personale e
critico i contenuti del sapere in forma scritta e orale, fruire degli strumenti operativi con rigore ed
efficacia, operare collegamenti tra diversi ambiti culturali, organizzare il lavoro e concluderlo in
modo autonomo e costruttivo. Dimostra rigore d’analisi e di sintesi e sa concettualizzare e
gerarchizzare dati e processi culturali, inserendoli in un quadro più ampio e sistematico.
Seconda fascia
Un significativo numero di alunni, attraverso attività di consolidamento dei contenuti e di
potenziamento dei mezzi espressivi e del metodo di lavoro, ha conseguito una conoscenza
mediamente discreta dei contenuti essenziali delle discipline. Sa interpretare in modo coerente e
organico le tematiche curricolari, operando, attraverso opportune sollecitazioni, collegamenti
logici tra le informazioni acquisite e utilizzando strumenti logico-espressivi abbastanza corretti.
Terza fascia
Un esiguo numero di alunni, infine, pur avendo presentato fragilità in alcune materie, dovute a
lacune pregresse e/o a discontinuità nell’impegno e nell’attenzione, ha tuttavia raggiunto risultati
sufficienti.
6
METODOLOGIE SEGUITE
Le programmazioni didattiche disciplinari sono state elaborate sulla base di una costante
condivisione di intenti e finalità da parte del Consiglio di classe. Convinti dell’importanza che
riveste il coinvolgimento attivo degli allievi nel processo di apprendimento, i docenti, nel porgere i
contenuti delle proprie discipline, hanno affiancato al metodo induttivo quello deduttivo, svolgendo
lezioni frontali, sollecitando conversazioni e dibattiti guidati, volti a favorire gli interventi e la
riflessione critica, utilizzando ogni altra strategia tesa a suscitare interesse, gusto della ricerca,
volontà di ampliare le proprie conoscenze.
Per quanto riguarda le discipline letterarie, lo studio diacronico e l’inquadramento storico- culturale
di ogni autore o movimento è stato sempre supportato dalla lettura diretta dei testi e da supporti
multimediali; quelle storico-filosofiche e artistiche dall’esame di documenti storiografici e dalla
visione di materiale audiovisivo. Relativamente alle discipline di indirizzo di area linguistica, sono
state potenziate le abilità interpretative e traduttive di un testo letterario attraverso esercitazioni
guidate, analisi delle strutture morfosintattiche, decodifica e ricodifica del testo, oltre all’impiego
delle risorse didattiche disponibili in rete. Inoltre nella discussione dei vari argomenti di studio non
sono mancati, ove possibile, opportuni riferimenti interdisciplinari.
MEZZI DIDATTICI E SPAZI
Fonte principale e punto di riferimento costante nello studio di tutte le discipline sono stati i libri di
testo, ma è apparso decisamente importante favorire l’approfondimento delle conoscenze attraverso
la consultazione di altre fonti, purché rispondenti all’organizzazione dei contenuti e all’efficacia
della trattazione. Inoltre si è fatto ricorso a sussidi multimediali e ad ulteriore materiale
bibliografico per integrare la conoscenza dei nuclei tematici di maggiore interesse o per rispondere
alla curiosità degli allievi più motivati.
Il lavoro è stato svolto prevalentemente in aula, ma anche nell’aula LIM a disposizione di tutte le
classi dell’Istituto. I docenti di latino e greco, fisica, scienze e inglese si sono avvalsi anche delle
attrezzature offerte dai laboratori linguistico, informatico e scientifico (verifiche sperimentali,
sussidi audiovisivi). L’insegnante di educazione fisica ha alternato le lezioni teoriche in aula con
quelle pratiche in palestra.
ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Al fine di qualificare ancor più il sistema insegnamento-approfondimento delle conoscenze, sono
stati offerti agli studenti progetti formativi trasversali e attività extracurricolari, che hanno fornito
ulteriori strumenti e occasioni di impegno e di riflessione. Queste attività, deliberate dal Consiglio
di classe e dal Collegio dei Docenti, hanno ulteriormente potenziato la formazione dei giovani,
supportandone, tra l’altro, le capacità di orientamento motivato e consapevole agli studi
universitari.
Curriculari ed extracurriculari








Viaggio di istruzione a Cracovia - Auschwitz.
Incontro con lo scrittore Walter Lazzarin
Incontro con il Prof. Cristoforo Magistro
Incontri per l’Orientamento post-secondario e universitario (incontro con ex alunni del Liceo
classico “E. Duni” di Matera, Università LUISS, Università Cattolica).
Incontro con i volontari dell’AVIS.
Incontro con l’Associazione “Energheia”
Incontro con CONFAPI
Incontro con UNILAB
7




Lezioni CLIL
Laboratorio di scrittura sensoriale
Partecipazione all’evento LibriAmoci
Partecipazione al progetto Matera Mythos
Extracurriculari
Alcuni allievi, a livello individuale o di gruppo, hanno risposto ad altre attività culturali offerte
dalla scuola.
 Partecipazione ai laboratori di teatro e musica per la manifestazione natalizia connessa
all’educazione alla mondialità
 Partecipazione alle attività promosse dal Fondo Ambiente Italiano: FAIMarathon, Giornate
di Primavera
 Partecipazione ai corsi Alpha Test
 Partecipazione all’evento Notte bianca del Liceo Classico
AREE TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI
CLIL (content and language integrated learning)
La Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado, con riferimento all’articolo 6, comma 2
del Regolamento emanato con Decreto del Presidente della Repubblica n. 89/2010, introduce nei
Licei l’insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la
metodologia CLIL già a partire dal corrente anno scolastico.
Ad oggi, tuttavia, la scuola non ha potuto attivare insegnamenti CLIL veri e propri in quanto i
docenti delle materie non linguistiche non possiedono adeguate e certificate competenze
linguistiche e conoscenze metodologiche specifiche.
Nell’ottica della peer education, brevi e semplici segmenti di contenuto sono stati presentati a tutte
le classi quinte da ex-studenti della scuola frequentanti corsi universitari in Inglese. Sulla base degli
input ricevuti e delle motivazioni maturate, gli studenti prepareranno per l’esame n.2 degli
argomenti affrontati:
Materia
Argomento
1. Scienze



2. Filosofia/Matematica Applicata
The DNA
Introduction to Microbiology
Game Theory
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Allo scopo di misurare l’andamento del processo educativo e per avere costanti informazioni sui
ritmi di apprendimento, sulla rispondenza agli obiettivi e sui risultati raggiunti, le verifiche,
nell’ambito delle diverse discipline, sono state frequenti e diverse nella forma e nelle finalità: alle
verifiche di tipo diagnostico, volte ad accertare l’acquisizione di abilità operative e la validità del
metodo seguito, si sono affiancate quelle finalizzate alla valutazione periodica e finale per
l’assegnazione del voto di profitto. Esse sono state realizzate attraverso prove scritte (elaborati di
italiano, traduzioni dal latino e dal greco, test etc.) e prove orali di vario tipo (interrogazioni,
discussioni, commenti etc.) nel numero di due o tre per quadrimestre. Si rileva che, in alcuni casi,
il numero di verifiche è stato di poco inferiore, in considerazione dei tempi concreti, spesso
limitati, interrotti o condizionati da attività para e/o extrascolastiche obbligatorie, di sviluppo
delle programmazioni previste, dei ritmi di apprendimento e di assimilazione degli allievi e della
loro risposta agli insegnamenti impartiti.
La valutazione delle suddette verifiche, strettamente correlate al conseguimento degli obiettivi
cognitivi già esplicitati, ha tenuto conto oltre che della maturazione intellettuale e psichica degli
8
studenti, nella sua globalità, dei seguenti elementi: acquisizione corretta delle tematiche proposte,
chiarezza espressiva, sicurezza nell’operare collegamenti disciplinari, capacità di elaborazione
personale, di sintesi e di autonomia critica. Nelle prove scritte di latino, greco, inglese, sono state
privilegiate competenza linguistica e abilità interpretativa.
Va comunque precisato che, essendo la valutazione formativa oltre che sommativa, ciascun
docente, nel formulare il proprio giudizio di merito sugli allievi, ha tenuto conto dei livelli di
partenza, del grado di partecipazione all’attività didattica, dell’interesse evidenziato e della
volontà mostrata da ciascuno nel migliorare la propria preparazione.
Con riferimento alla terza prova scritta prevista dalla normativa sugli Esami di Stato il Consiglio
di classe, coerentemente con l’indirizzo assunto da questo Liceo, ha privilegiato nelle prove di
preparazione la tipologia A (trattazione sintetica di argomenti). La simulazione della terza prova,
svolta in data 6 aprile 2016, ha previsto la scelta di quattro discipline (Filosofia, Fisica, Inglese e
Scienze) da svolgersi in due ore. Per concludere, si precisa che il Consiglio di classe ha condiviso
e adottato durante l’anno, per la valutazione delle prove scritte e del colloquio, le griglie, allegate
al presente documento, che si propongono come strumento di valutazione delle prove d’esame.
ALLEGATI
Al presente documento si allegano le relazioni finali dei singoli docenti e i relativi programmi in
cui sono descritti gli obiettivi disciplinari e i contenuti effettivamente svolti, le proposte di griglie
di valutazione delle prove scritte e del colloquio, il testo della simulazione della terza prova con
relativa griglia.
Matera, 15 maggio 2016
Il Coordinatore
Prof. Rosa Alba Demetrio
Il Dirigente Scolastico
Prof. Patrizia Di Franco
_______________________
___________________
ALLEGATI
DOCUMENTO 15 MAGGIO
CLASSE V A
Relazioni finali e contenuti analitici delle discipline curricolari.
Griglie per la valutazione delle prove scritte e del colloquio.
Simulazione della terza prova scritta con griglia di valutazione
9
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
CLASSE V SEZ. A, a.s. 2015-2016
ITALIANO
DOCENTE: prof.ssa BRUNO Lorella Anna Maria
PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
A conclusione dell’anno scolastico, quanto inizialmente osservato e previsto nella programmazione
didattica annuale si può considerare generalmente confermato. Infatti la classe si attesta, in
generale, su livelli di conoscenza, competenza ed abilità medio-alti e quasi tutti gli alunni hanno
dimostrato interesse per le tematiche affrontate e discreto impegno nello studio personale, sebbene
quest’ultimo si sia rivelato, in alcuni casi, un po’ opportunistico e finalizzato alle verifiche. Si sono
verificati, purtroppo, rallentamenti nello svolgimento del programma, soprattutto nel corso del
secondo quadrimestre, a causa soprattutto di alcune attività scolastiche (viaggio d’istruzione,
orientamento e test universitari, assemblee, incontri vari, ecc.), ma anche di qualche difficoltà nei
ritmi di studio, il cui metodo risulta in genere ben approfondito, con sacrificio della velocità.
Pertanto, non tutti gli argomenti previsti si sono potuti trattare. Le finalità formative e gli obiettivi
cognitivi preventivati risultano, tuttavia, in gran parte raggiunti e, per quanto riguarda il
comportamento degli alunni all’interno della classe, esso non è mai stato irrispettoso o scorretto,
sebbene si sia confermato decisamente vivace, ed ha permesso una buona interazione con i
compagni e con l’insegnante. Metodologie e strumenti utilizzati sono stati quelli previsti ed hanno
dato risultati apprezzabili. Non è stato necessario tenere corsi di recupero, in quanto non si sono
rilevate particolari carenze nella preparazione degli alunni.
METODOLOGIE
Le lezioni “frontali” costituiscono il punto di partenza e il momento essenziale dell’attività
didattica, ma si sono utilizzate anche le discussioni guidate, i lavori di gruppo, le lezioni interattive,
le prove formative e l’utilizzo di materiali audio-visivi e multimediali. Al necessario inquadramento
culturale di ogni autore, opera o corrente di pensiero si è affiancata la lettura diretta dei testi.
Gli studenti hanno incontrato, nel corso dell’anno scolastico, lo scrittore Walter Lazzarin, autore del
romanzo “Il drago non si droga” ed esperto di tautogrammi. Inoltre hanno partecipato anche alla
presentazione di alcune attività della Fondazione Matera 2019.
MEZZI DIDATTICI
a) Testi adottati:
R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F.Marchese, Il nuovo La scrittura e l’interpretazione,
ed. rossa, Palumbo
D. Alighieri (a cura di U. Bosco e G. Reggio), La Divina Commedia – Paradiso, Le Monnier
b) Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento:
Oltre ai libri di testo, si sono utilizzati collegamento alla rete internet, sussidi audiovisivi e
multimediali.
c) Attrezzature e spazi didattici utilizzati:
Aula, laboratorio di informatica.
MODALITA’ DI VERIFICA, VALUTAZIONE E DI RECUPERO
Cfr. Programmazione didattica del Consiglio di Classe.
Testi utilizzati:
- R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, La Scrittura e L’interpretazione, vol. 45 e vol. Leopardi, il primo dei moderni
- U. Bosco – G. Reggio, Divina commedia- Paradiso
10
Programma svolto
L’ETA’ DELLA RESTAURAZIONE E DELLE LOTTE D'INDIPENDENZA: IL
ROMANTICISMO
Definizione e caratteri del romanticismo; le date e i luoghi
Gli intellettuali e l’organizzazione della cultura
L’immaginario romantico: il tempo e lo spazio; l’opposizione io-mondo
La battaglia fra “classici” e i romantici in Italia
I generi letterari e il pubblico: il trionfo del romanzo
Alessandro Manzoni
La funzione storica di Manzoni e l’importanza dei Promessi Sposi
Vita e opere
Fra Parini e Monti: la prima produzione poetica e il carme in morte di Carlo Imbonati
Testi:
•
“In morte di Carlo Imbonati”
I primi Inni sacri e la Pentecoste
“La Pentecoste”
La trattatistica morale e storiografica: le Osservazioni sulla morale cattolica e il Discorso sopra
alcuni punti della storia longobardica in Italia
Gli scritti di poetica: la prefazione al Conte di Carmagnola, la lettera a Chauvet e quella a
D’Azeglio “Sul romanticismo”
Testi: “Dalla lettera a Chauvet: il rapporto fra poesia e storia”
“Dalla lettera a Cesare D’Azeglio sul romanticismo: l’utile per iscopo, il vero per soggetto e
l’interessante per mezzo”
Le odi civili: Marzo 1821 e il Cinque Maggio
Testi:
•
•
“Marzo 1821”
“Il cinque Maggio”
Il problema della tragedia all’inizio dell’Ottocento; il Conte di Carmagnola e l’Adelchi
Testi:
•
•
•
“Il coro dell’atto terzo”
“ Il delirio di Ermengarda”
“Il coro dell’atto quarto”
La genesi dei promessi sposi e le fasi della sua elaborazione; struttura, temi e linguaggio di
Fermo e Lucia
Testi:
•
“La storia di Egidio e Geltrude: amore, perversione e crudeltà”
Dal Fermo e Lucia ai promessi sposi del 1827 e del 1840
La Storia della colonna infame
Testi:
•
“Introduzione alla Storia di una colonna infame”
Gli ultimi scritti: i saggi sulla rivoluzione francese, sul romanzo storico e sulla questione
della lingua
La ricezione di Manzoni e la presenza dei Promessi Sposi nella società e nella letteratura
italiane e nella cultura europea
Giacomo Leopardi
La vita
Le lettere
Testi:
•
“al fratello Carlo da Roma”
11
•
“a Pietro Giordani. L’amicizia e la nera malinconia”
Gli anni della formazione. Erudizione e filologia.
Il “sistema” filosofico leopardiano
La poetica. Dalla poesia sentimentale alla poesia-pensiero
Un nuovo progetto di intellettuale
Lo Zibaldone di pensieri. Un diario del pensiero
Testi:
•
•
•
“ricordi”
“la natura e la civiltà”
“sul materialismo”
Le Operette morali. Elaborazione e contenuto
Testi:
•
•
•
•
•
•
“Il suicidio e la solidarietà”[Operette morali, dal Dialogo di Plotino e Porfirio]
“Coro dei morti nello studio di Federico Ruysch”
“La scommessa di Prometeo”
“Dialogo della Natura e di un Islandese”
“Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez”
“Dialogo di Tristano e di un amico”
Speculazione teorica, scelte stilistiche e filosofia sociale nelle Operette Morali
I paralipomeni della Batracomiomachia
Testi:
•
•
“Prima il cittadino o prima la città?”
“La morte di Rubatocchi”
I Canti:
Composizione, struttura, titolo, vicende editoriali
La prima fase della poesia leopardiana 1818-1822)
Le canzoni civili del 1818-1822
Le canzoni del suicidio (1821-1822)
Testi:
•
Ultimo canto di Saffo”
Gli “Idilli”
Testi:
•
•
“L’infinito”
“La sera del dì di festa”
Una fase di passaggio (1823-1827)
La seconda fase della poesia leopardiana (1823-1830): i canti pisano-recanatesi
Testi:
•
•
“A Silvia”
“Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”
La terza fase della poesia leopardiana (1831-1837)
Il “ciclo di Aspasia” e le canzoni sepolcrali
Testi:
•
“A se stesso”
Le canzoni sepolcrali
Ideologia e società:Tra la satira e la proposta. Il messaggio conclusivo della Ginestra
Testi:
•
“La ginestra, o il fiore del deserto”
DAL LIBERALESIMO ALL'IMPERIALISMO NATURALISMO E SIMBOLISMO
Ricerca sulle caratteristiche del Verismo e del Naturalismo
12
Giovanni Verga
La rivoluzione stilistica e tematica di Giovanni Verga
La vita e le opere
La fase romantica dell’apprendistato catanese: dal romanzo patriottico al romanzo d’amore
I romanzi fiorentini e del primo periodo milanese: la fase tardo-romantica e scapigliata
Primavera e altri racconti e Nedda, “bozzetto siciliano”
L'adesione al Verismo e il ciclo dei “Vinti”; la poetica e il problema della “conversione”
Rosso Malpelo e le altre novelle di Vita dei campi
Testi:
•
•
•
“Rosso Malpelo”
“La lupa”
“Fantasticheria”
Il marito di Elena, Novelle rusticane e altre raccolte di racconti sino a Vagabondaggio
Testi:
•
•
“La roba” [Novelle rusticane]
“Libertà” [Novelle rusticane]
Mastro-don Gesualdo
Testi:
•
•
“La giornata di Gesualdo”
“La morte di Gesualdo”
Poetica, personaggi, temi del Mastro-don Gesualdo
L'ultimo Verga
I Malavoglia:
Il titolo e la composizione
Testi:
•
•
•
•
“La prefazione ai Malavoglia”
“Mena, compare Alfio e le ‘stelle che ammiccavano più forte”
“ Alfio e Mena: un esempio di simbolismo e di linguaggio negato
“L'addio di 'Ntoni” [I Malavoglia, cap. XV]
Giosuè Carducci
Tratti essenziali della sua poetica.
Giovanni Pascoli
La vita: tra il “nido” e la poesia
La poetica del “Fanciullino” e l’ideologia piccolo-borghese
Testi:
•
“Il fanciullino”
Myricae e Canti di Castelvecchio: il Simbolismo naturale e il mito della famiglia
Testi:
•
“Il gelsomino notturno” [I Canti di Castelvecchio]
I Poemetti: tendenza narrativa e sperimentazione linguistica
Testi:
•
“Digitale purpurea”
I Poemi conviviali, la poesia latina
Le raccolte della retorica civile
Myricae:
Testi:
•
•
“X Agosto”[Elegie, III]
“L’assiuolo”[In campagna, XI]
Gabriele D’Annunzio
D'Annunzio: la vita inimitabile di un mito di massa
13
L’ideologia e la poetica. Il panismo estetizzante del superuomo
Le poesie. Tra classicismo mondano, protagonismo erotico e nazionalismo (1879-1892)
Testi:
•
“O falce di luna calante”
Le poesie. La scoperta della “bontà”(1892-1893): il Poema paradisiaco
Le poesie. Il grande progetto delle Laudi (1899-1903) e la produzione tarda
Testi:
•
•
“La sera fiesolana”[Alcyone]
“La pioggia nel pineto”[Alcyone]
Le prose.
Il piacere, ovvero l'estetizzazione della vita e l’aridità
Testi:
•
“La conclusione del romanzo” [Il piacere]
Trionfo della morte: il superuomo e l’inetto
Altri romanzi
Il teatro di D’Annunzio: primitivismo e decadenza
DIVINA COMMEDIA - PARADISO
Analisi e commento dei canti I, III, VI, VIII, X, XI, XII.
Programma previsto
Luigi Pirandello
Il posto di Pirandello nell’immaginario novecentesco e nella letteratura europea
La formazione, le varie fasi dell’attività artistica, la vita e le opere
La cultura letteraria, filosofica e psicologica di Pirandello; le prime scelte di poetica; le poesie
Il relativismo filosofico e la poetica dell’umorismo; i “personaggi” e le “maschere nude”, la
“forma” e la “vita”
Le caratteristiche principali dell’arte umoristica di Pirandello
Tra Verismo e umorismo: i romanzi siciliani da L’esclusa a I vecchi e i giovani
I romanzi umoristici: da Il fu Mattia Pascal a Quaderni di Serafino Gubbio operatore e Uno,
nessuno e centomila
Testi:
•
•
•
“Lo strappo nel cielo di carta” [Il fu Mattia Pascal, cap. XII]
“Serafino Gubbio, le macchine e la modernità” [Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Quaderno I,
capp. I e II]
“Il furto” [Uno, nessuno e centomila,Llibro quarto, cap. VI]
Le Novelle per un anno: dall'umorismo al Surrealismo
Testi:
•
“Il treno ha fischiato” [L'uomo solo]
Gli scritti teatrali
Testi:
“Io sono colei che mi si crede” [Così è (se vi pare), atto III, scene 7^-9^]
Italo Svevo
Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia
La vita e le opere
La cultura e la poetica
Caratteri dei romanzi sveviani
Testi:
“La vita è una malattia’” [La coscienza di Zeno, dal cap. Psicoanalisi]
L’ultimo Svevo
14
DIVINA COMMEDIA - PARADISO
Analisi e commento dei canti XVII e XXXIII
Matera, 14 maggio 2016
Docente
Prof. Lorella Bruno
Alunni
15
RELAZIONE FINALE
LINGUA E LETTERATURA LATINA E GRECA
5A
A.S. 2015-2016
Docente: Rosa Alba DEMETRIO
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA, CRITERI DIDATTICI SEGUITI E METE EDUCATIVE
RAGGIUNTE
Il livello culturale di base, l’attenzione e l’impegno relativamente ai contenuti delle lingue e delle
letterature latina e greca sono apparsi a conclusione del percorso di studi generalmente discreti.
Tuttavia all'interno della classe si rilevano non poche sfumature, a significare che il comune
percorso formativo ha inciso in misura diversa su ciascun alunno, secondo le attitudini e le capacità
individuali. In alcuni casi si rileva ancora il persistere di lacune nella acquisizione delle strutture
morfosintattiche e difficoltà nelle competenze relative alla decodifica dei testi.
Nell’insieme l’attività didattica si è svolta in modo abbastanza proficuo. Per quanto riguarda la sfera
cognitiva, potendo contare su una preparazione di base come si è detto discreta e, in diversi casi, su
apprezzabili modalità operative già acquisite nei precedenti anni scolastici, si è proceduto nella
sistemazione organica di strutture linguistiche gradualmente più complesse, agevolando l'incontro
con gli autori classici e favorendo la comprensione del loro pensiero. Conoscere un "classico",
infatti, significa innanzitutto leggerlo nella lingua in cui è stato codificato. Si è imposta, quindi, la
necessità di insistere nel consolidamento delle conoscenze linguistiche delle discipline,
coerentemente con gli obiettivi definiti nella programmazione iniziale.
In linea con le indicazioni dei programmi ministeriali e tenuto conto delle preferenze e degli
interessi degli alunni, entriamo ora nel merito di considerazioni sul programma di studio svolto, sui
criteri didattici seguiti e sulle mete educative raggiunte.
Lo studio delle letterature latina e greca è stato svolto seguendone l'evoluzione cronologica, come
risulta dai programmi allegati alla presente relazione, circa l'attuazione dei quali purtroppo si deve
rilevare che le frequenti interruzioni, istituzionali e non, determinatesi nello svolgimento dell'attività
didattica, hanno causato ritardi e discontinuità, comprimendo i tempi necessari al lavoro di
spiegazione, esercitazione e verifica dell'apprendimento.
In ogni caso, lo studio della letteratura è sempre stato affiancato da una coerente storicizzazione dei
fatti culturali. La spiegazione teorica, inoltre, è sempre stata integrata con la lettura di passi d'autore
selezionati. La stessa impostazione è stata data alla presentazione dei testi in lingua originale.
L'accertamento dei prerequisiti, svolto all'inizio dell'anno scolastico attraverso la somministrazione
di prove di tipo diverso, ha consentito di diagnosticare le conoscenze pregresse, confrontandole con
i prerequisiti richiesti, per consentire agli alunni di accedere, con le conoscenze, abilità e
competenze sedimentate, allo studio delle unità didattiche proposte.
Imprescindibili sono stati ritenuti i seguenti prerequisiti:
1-possedere una sufficiente conoscenza del quadro storico di riferimento, che consenta di cogliere la
diacronia degli eventi e contestualizzarli;
2-possedere la conoscenza delle categorie di mythos e historìa;
3-saper individuare gli elementi caratterizzanti dei generi letterari: epico, lirico, drammatico,
storico, oratorio;
4-saper individuare le strutture linguistiche nell'analisi di un testo scritto in poesia e/o in prosa,
individuando gli elementi morfosintattici e lessicali più ricorrenti, per poter affrontare, con l'ausilio
dell'insegnante, la traduzione dei brani scelti.
Non ritenendo per necessità di sintesi di dover soffermare l'attenzione sugli obiettivi operativi e
cognitivi di carattere generale relativi alle discipline classiche, si precisa che ciascuno di essi è stato
perseguito in termini di conoscenze, abilità e competenze, coerentemente con quanto affermato
nella programmazione iniziale che afferma: "A conclusione del percorso formativo l'alunno deve:
1-saper collocare correttamente in una time line storica non il mito, che per il suo valore universale
è atemporale, ma le opere che, nel loro essere espressioni storico-letterarie, lo hanno attualizzato;
16
2-saper individuare le radici classiche di temi etici e politici contemporanei che rinviano al mito, per
es. il rapporto tra tecnica e politica, tra libertà individuale e rispetto delle leggi.
Dal punto di vista linguistico deve:
1-saper leggere e comprendere brani tratti da testi narrativi o poetici di media difficoltà e saperli
tradurre in buon italiano individuando personaggi e luoghi del racconto; ciò presume che debba
saper riassumere oralmente o in forma scritta il racconto, sottolineandone i concetti chiave;
2-saper svolgere un'analisi testuale e linguistica essenziale, riconoscendo le fondamentali strutture
morfosintattiche, retoriche e metriche".
Il profilo richiesto è stato naturalmente graduato secondo le reali e riscontrate potenzialità dei
discenti.
Oltre agli obiettivi cognitivi e alle abilità indicati, è stato possibile fissare poi alcune mete
intermedie e specifiche non meno importanti:
1-avvicinare gli alunni alla lettura dei testi antichi, per spiegare e interpretare quelli moderni;
2-far acquisire gli strumenti perché diventino lettori consapevoli, cercando di valutare la distanza
che ci separa e la continuità che ci unisce al passato;
3-esercitare gli allievi a una particolare ricezione delle opere letterarie che consenta di cogliere,
attraverso il riconoscimento dell'intertestualità, la letteratura non come statica manifestazione
artistica di un contesto storico-culturale, ma come una dinamica rete di rapporti, un vero sistema di
relazioni reciproche tra testi diversi nello spazio, nel tempo e nei generi.
SPAZI E METODI
La strategia didattica privilegiata per la conduzione delle attività didattiche è stata, per personale
convinzione, la lezione frontale, non accademica e monocorde, ma aperta al confronto e al dibattito
con gli allievi. Il piacere investigativo è stato perseguito attraverso la trasmissione di un metodo che
ha guidato la ricerca individuale, in biblioteca o in Internet: ricognizione delle fonti e lettura delle
schede bibliografiche sono gli elementi di base per affrontare la ricerca su qualsiasi argomento.
In alcuni casi, per ottimizzare il processo di apprendimento, si è fatto ricorso alla didattica breve,
salvaguardando la compiutezza scientifica dei riferimenti.
Per ciò che concerne l'aspetto linguistico, cura costante è stata dedicata all'acquisizione ragionata e
alla sistemazione organica delle strutture morfosintattiche, nonché al potenziamento delle abilità
interpretative e traduttive, nella convinzione che, senza solide basi linguistiche, nessun approccio ai
classici può dirsi realmente consapevole e che solo "la centralità del testo", ribadita nei programmi
ministeriali, e intesa come primato della parola dell'autore sulle riflessioni metalinguistiche e sui
commenti dei critici moderni può garantire il conseguimento di quegli obiettivi cognitivi che una
scuola ad indirizzo classico considera come propri. La traduzione contrastiva e guidata dei testi
proposti è stata privilegiata, come primo approccio, per dare spazio solo successivamente a una
traduzione autonoma e personale.
Si è cercato tuttavia di evitare che l'aspetto linguistico, che pure è una chiave d'accesso
indispensabile e preziosa per la conoscenza degli autori, troppo spesso isolato e totalizzante,
diventasse causa principale dello spegnersi dell'interesse negli allievi. E' ormai infatti presente alla
comune consapevolezza dei docenti che se le lingue classiche contribuissero come le moderne a una
più ampia e articolata educazione linguistico-letteraria e storico- antropologica, si raggiungerebbero
alcune tra le finalità più importanti, insieme ad esiti senza dubbio formativi. Pertanto,
contrariamente ad un pregiudizio diffuso, si è fatta leva sul piacere della conoscenza del mondo
latino attraverso la voce dei protagonisti, rispondendo alle curiosità intellettuali e ai bisogni
cognitivi dei ragazzi.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Si è proceduto alla verifica per quantificare gli obiettivi realmente raggiunti attraverso prove scritte
di traduzione, colloqui e quesiti a trattazione sintetica con l'attribuzione di un punteggio. Le prove
scritte hanno inteso misurare le competenze linguistiche relative alla lingua latina e le abilità logicointerpretative degli allievi. Quelle orali, invece, se relative ai testi classici, hanno accertato la
17
capacità di intendere i testi proposti, di commentarli, di collocarli nel contesto storico e di
riconoscerne il valore letterario. Per quanto concerne l'aspetto storico-letterario, hanno accertato
l'acquisizione delle tematiche culturali proposte, la padronanza nell'operare collegamenti tra queste
e la capacità di elaborazione critica personale.
Le verifiche scritte sono state due per quadrimestre, quelle orali tre. A fronte di una più elastica
programmazione il numero delle verifiche è dipeso dai reali tempi di assimilazione da parte degli
allievi e dalle loro risposte agli insegnamenti impartiti.
Il momento della verifica, secondo gli esiti raggiunti, ha potuto evidenziare anche la necessità di un
ritorno su argomenti già affrontati (rinforzo o recupero), di approfondimento o di entrambe le cose.
La verifica, inoltre, ha costituito un momento importante di autoverifica per il docente, che ha avuto
l'opportunità di ricalibrare il percorso didattico progettato (feed-back), ove questo giovasse al
raggiungimento globale degli obiettivi prefissati.
Atto finale del percorso formativo è stata la valutazione, effettuata secondo una griglia che,
rispondendo a criteri tassonomici, attraverso indicatori e descrittori, ha associato, per es., al giudizio
di sufficiente un impegno costante, una partecipazione accettabile, una conoscenza, anche se non
approfondita, dei contenuti essenziali, una esecuzione quasi corretta dei compiti assegnati,
autonome capacità di affrontare situazioni nuove, purché semplici.
Docente
Prof. Rosa Alba Demetrio
18
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA LATINA
5A
A.S. 2015-2016
Docente: Rosa Alba DEMETRIO
LETTERATURA
Testi: Colores - Cultura e Letteratura latina, Testi, Percorsi tematici, di G. Garbarino L. Pasquariello, voll. II e III.
ORAZIO
Vita e cronologia delle opere - Satire - Epòdi - Odi - Epistole - Ars poetica
Testi: Est modus in rebus (Sermones, I, 1) - Un incontro sgradevole (Sermones, I, 9) Buon viaggio, Mevio! (Epòdi, 10) - Una scelta di vita (Carmina, I, 1) - Alla fonte di Bandusia
(Carmina, III, 13) - Il congedo (Carmina, III, 30, in traduzione dal latino) - Cloe (Carmina, I, 23) Làlage (Carmina, I, 22) - Lidia (Carmina, III, 9) - Cleopatra (Carmina, I, 37) - Non pensare al futuro
(Carmina, I, 9, in traduzione dal latino) - Carpe diem (Carmina, I, 11, in traduzione dal latino) Aurea mediocritas (Carmina, II, 10) - Non si sfugge alla morte (Carmina, II, 14) - A Bullazio
(Epistulae, I, 11) – Ad Albio (Epistulae, I, 4, in traduzione dal latino).
Schede di approfondimento
LA POESIA ELEGIACA: TIBULLO E PROPERZIO
Origini dell'elegia latina
TIBULLO: Dati biografici e cronologia delle opere - Corpus Tibullianum – Caratteri della poesia
tibulliana - Stile
Testi: La campagna, gli dei, l'amore (Corpus T. I,1) - La pace (Corpus T. I, 10) - Nèmesi (Corpus
T., II, 4, vv. 1-20)
PROPERZIO: Dati biografici e cronologia delle opere - Elegie - Caratteristiche dell'arte
properziana
Testi: Cinzia (Elegiae, I, 1) – Due diverse scelte di vita (Elegiae, I, 6) - Amore oltre la morte
(Elegiae, IV, 7)
Schede di approfondimento
OVIDIO
Dati biografici e cronologia delle opere - Amores - Heroides - Ars amatoria - Altre opere eroticodidascaliche - Fasti - Metamorfosi - Tristia
Testi: In amore come in guerra (Amores, I, 9, verso introduttivo) - Il collezionista di donne
(Amores, II, 4) - Didone a Enea (Heroides, VII, vv. 1-20; 75-94; 133-156; 171-200) - L'arte di
ingannare (Ars amatoria, I) - Autobiografia (Tristia, IV, 10) - Apollo e Dafne (Metamorfosi, I, vv.
452-567) - Narciso (Metamorfosi, III, vv. 413-436) - Pìramo e Tisbe (Metamorfosi, IV, vv. 55-166)
- Ecuba (Metamorfosi, XIII, vv. 533 575)
Schede di approfondimento
LIVIO
Dati biografici - Struttura e contenuti degli Ab urbe condita libri - Fonti dell'opera e metodo
storiografico - Finalità e caratteri ideologici dell'opera - Qualità letterarie e stile
Testi: Prefazione generale dell'opera (Ab urbe condita, praefatio, 1-7) - La questione delle fonti (Ab
urbe condita, VI, 1, 1-3) - Clelia (Ab urbe condita, II, 13, 6-11, in traduzione dal latino) - L'apologo
di Menenio Agrippa (Ab urbe condita, II, 32, 5-12) - Il caso di Spurio Melio (Ab urbe condita, IV,
12, 6-10; 13, 1-9) - La prefazione della terza decade (Ab urbe condita, XXI, 1) - Il ritratto di
Annibale (Ab urbe condita, XXI, 4, 3-9, in traduzione dal latino) - Dopo la battaglia di Canne - (Ab
urbe condita, XXII, 51) - L'incontro tra Sofonisba e Massinissa (Ab urbe condita, XXX, 12, 11-18)
Schede di approfondimento
19
Età giulio-claudia - Contesto storico e culturale
FEDRO
Dati biografici e cronologia dell'opera - Prologo: il modello esopico e il genere "favola"
Caratteristiche e contenuti dell'opera - La visione della realtà
SENECA
Vita - Dialogi – Trattati - Epistulae ad Lucilium - Stile della prosa senecana - Tragedie Apokolokyntosis
Testi: Una giornata di Seneca (Epistulae ad Lucilium, 83, 2-7, in traduzione dal latino) - Un
naufragio volontario (Epistulae ad Lucilium, 53, 1-8) - La visita di un podere suburbano (Epistulae
ad Lucilium, 12, 1-5) - La vita è davvero breve? (De brevitate vitae, 1, 1-4, in traduzione dal latino)
- Un esame di coscienza (De brevitate vitae, 3, 3-4) - Il valore del passato (De brevitate vitae, 10, 25) - La galleria degli occupati (De brevitate vitae, 12, 1-7; 13, 1-3) - Riappropriarsi di sé e del
proprio tempo (Epistulae ad Lucilium, 1) - L'ira (De ira, I, 1, 1-4) - La lotta contro l'ira (De ira, III,
13, 1-3, in traduzione dal latino) - La passione distruttrice dell'amore (Phaedra, vv. 589-684; 698718) - L'angoscia esistenziale (De tranquillitate animi, 2, 6-15; 2, 10-15, in traduzione dal latino) La felicità consiste nella virtù (De vita beata, 16) - I posteri (Epistulae ad Lucilium, 8, 1-6) - Il
dovere della solidarietà (Epistulae ad Lucilium, 95, 51-53) - Gli schiavi (Epistulae ad Lucilium, 47,
1-4; 10-11) - L'esperienza quotidiana della morte (Epistulae ad Lucilium, 24, 19-21).
Schede di approfondimento
L'EPICA E LA SATIRA: LUCANO E PERSIO
LUCANO
Dati biografici e opere perdute - Bellum civile - Caratteristiche dell'épos di Lucano Personaggi del Bellum civile - Il linguaggio poetico di Lucano
Testi: Proemio (Bellum civile, I, vv. 1-32) - I ritratti di Pompeo e di Cesare (Bellum civile, I, vv.
129-157) - Una funesta profezia (Bellum civile, VI, vv. 750-767; 776-820) - L'attraversamento della
Libia (Bellum civile, IX, vv. 587-600; 604-618; 762-804)
Schede di approfondimento
PERSIO
Dati biografici - La poetica e le satire sulla poesia - I contenuti delle altre satire - Forma e stile
Testi: La satira, un genere "contro corrente" (Satira, I, vv. 13-40; 98-125) – La drammatica fine di
un crapulone (Satira, III, vv. 94-106)
Schede di approfondimento
PETRONIO
La questione dell'autore del Satyricon - Il contenuto dell'opera - La questione del genere letterario Il mondo del Satyricon: il realismo petroniano
Testi: Trimalchione entra in scena (Satyricon, 32-33) - La presentazione dei padroni di casa
(Satyricon, 37-38, 5) - I commensali di Trimalchione (Satyricon, 41, 9-42) - Il testamento di
Trimalchione (Satyricon, 71, 1-8; 11-12) - Il lupo mannaro (Satyricon, 61, 6-62, 10, in traduzione
dal latino) - La matrona di Efeso (Satyricon, 110, 6-112) - Trimalchione fa sfoggio di cultura
(Satyricon, 50, 3-7)
Schede di approfondimento
Dall'età dei Flavi al principato di Adriano - Contestualizzazione storica
QUINTILIANO
Dati biografici e cronologia dell'opera - Finalità e contenuti dell'Institutio oratoria - La decadenza
dell'oratoria secondo Quintiliano
Testi: Retorica e filosofia nella formazione del perfetto oratore (Institutio oratoria, prooemium, 912) - Vantaggi e svantaggi dell'istruzione individuale (Institutio oratoria, I, 2, 1-2; I, 2, 4-8) 20
Vantaggi dell'insegnamento collettivo (Institutio oratoria, I, 2, 18-22) - L'importanza della
ricreazione (Institutio oratoria, I, 3, 8-12) - Un excursus di storia letteraria (Institutio oratoria, X, 1,
85-88; 90; 93-94; 101-102; 105-109; 112) - Severo giudizio su Seneca (Institutio oratoria, X, 1,
125-131) - Il maestro ideale (Institutio oratoria, II, 2, 4-8)
Schede di approfondimento
PLINIO IL VECCHIO
Vita e opere - Naturalis Historia: struttura e contenuti - Moralismo e atteggiamento antitecnologico
MARZIALE
Dati biografici e cronologia delle opere - Poetica - Le prime raccolte - Epigrammata: precedenti
letterari e tecnica compositiva - Temi e stile
Testi: Una poesia che "sa di uomo" (Epigrammata, X, 4) - Distinzione tra letteratura e vita
(Epigrammata, I, 4) - Matrimoni di interesse (Epigrammata, I, 10; X, 8; X, 43) - Tutto appartiene a
Candido  tranne sua moglie! (Epigrammata, III, 26) - Il console cliente (Epigrammata, X, 10) Vivi oggi (Epigrammata, I, 15) - Antonio Primo vive due volte (Epigrammata, X, 23) - La bellezza
di Bìlbili (Epigrammata, XII, 18) - Erotion (Epigrammata, V, 34) - La "bella" Fabulla
(Epigrammata, VIII, 79, in traduzione dal latino)
Schede di approfondimento
LA SATIRA, L'ORATORIA E L'EPISTOLOGRAFIA: GIOVENALE E PLINIO IL
GIOVANE
GIOVENALE
La satira di Giovenale - Dati biografici e cronologia delle opere - La poetica di Giovenale - Le satire
dell'indignatio - Il secondo Giovenale - Espressionismo, forma e stile delle satire
Testi: Chi è povero vive meglio in provincia (Satira, III, vv. 164-189) - Roma, "città crudele" con i
poveri (Satira, III, vv. 190-222) - Contro le donne (Satira, VI, vv. 82-113) - Messalina, Augusta
meretrix (Satira, VI, vv. 114-124, in traduzione dal latino)
Schede di approfondimento
PLINIO IL GIOVANE
Dati biografici e opere perdute - Panegirico di Traiano - Epistolario
Testi: L'eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio (Epistulae, VI, 16, 4-20) - Uno
scambio di pareri sulla questione dei cristiani (Epistulae, X, 96; 97)
Schede di approfondimento
Età degli Antonini - Contestualizzazione storica
Programma previsto
APULEIO
Dati biografici - De magia, Florida - Metamorfosi - Titolo e trama del romanzo - Caratteristiche,
intenti e stile dell'opera La fabula di Amore e Psiche
Testi: Il proemio e l'inizio della narrazione (Metamorfosi, I, 1-3) - Lucio diventa asino
(Metamorfosi, III, 24-25) - La preghiera a Iside (Metamorfosi, XI, 1-2) - Il ritorno alla forma umana
e il significato delle vicende di Lucio (Metamorfosi, XI, 13-15) - Psiche, fanciulla bellissima e
fiabesca (Metamorfosi, IV, 28-31) - La trasgressione di Psiche (Metamorfosi, V, 22-23) - Psiche è
salvata da Amore (Metamorfosi, VI, 20-21) - La prima prova imposta da Venere a Psiche
(Metamorfosi, VI, 10)
Schede di approfondimento
TACITO
Dati biografici e carriera politica - Agricola - Germania - Dialogus de oratoribus - Historiae Annales - La concezione storiografica di Tacito - La prassi storiografica - Lingua e stile
21
Testi: Prefazione (Agricola, 3) - Il discorso di Càlgaco (Agricola, 30-31, 3) - L'incipit dell'opera
(Germania, 1, in traduzione dal latino) - Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani (Germania, 4,
in traduzione dal latino) - Le risorse naturali e il denaro (Germania, 5) - L'assemblea (Germania, 11)
- La famiglia (Germania, 18-19) - La scelta del migliore (Historiae, I, 16) - Il punto di vista dei
Romani: il discorso di Petilio Ceriale (Historiae, IV, 73-74) - Proemio (Annales, I, 1) - Le ceneri di
Germanico (Annales, III, 2-6) - L'uccisione di Britannico (Annales, XIII, 15-16) - Nerone e
l'incendio di Roma (Annales, XV, 38-39) - La tragedia di Agrippina (Annales, XIV, 8) - La
persecuzione dei Cristiani (Annales, XV, 44, 2-5)
Schede di approfondimento
LA LETTERATURA CRISTIANA
GLI INIZI DELLA LETTERATURA CRISTIANA LATINA
AGOSTINO
Dati biografici e prime opere - Confessiones - Esegesi, polemica antiereticale e riflessione teologica
- De civitate Dei - Epistolario e Sermones
Testi: Incipit delle Confessioni (Confessiones, I, 1,1) - Il furto delle pere (Confessiones, II,
4,9) - La conversione (Confessiones, VIII, 12, 28-29) - Il tempo è inafferrabile (Confessiones, XI,
16, 21- 18, 23) - La misurazione del tempo avviene nell'anima (Confessiones, XI, 27, 36 - 28, 37)
Schede di approfondimento
LINGUISTICA
Testi: Grammatica descrittiva, di V. Tantucci, A. Roncoroni. Latino. Laboratorio 2, di V. Tantucci
et al.
Lintres - Versioni latine per il triennio, di F. Montanari et al.
Delle quattro ore settimanali previste per il Latino dal calendario scolastico una è stata dedicata alle
esercitazioni linguistiche, con integrazioni e approfondimenti relativi alle fondamentali strutture
sintattiche e agli autori parallelamente studiati.
Matera, 14 maggio 2016
Alunni
Docente
Rosa Alba Demetrio
22
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA GRECA
5A
A.S. 2015-2016
Docente: Rosa Alba DEMETRIO
LETTERATURA
Testi: Lezioni di letteratura greca, di L.E. Rossi, R. Nicolai; L'età classica; L'età ellenistica e
romana.
•
•
•
•
•
EURIPIDE
Un tragediografo moderno
La vita
Le opere
Le grandi eroine: Alcesti, Medea, Ippolito portatore di corona
La guerra: Troiane
Le “tragedie d’intrigo”: Ifigenia taurica, Ione
Religiosità e mito: Ifigenia in Aulide, Baccanti
La drammaturgia di Euripide
L’universo ideologico
Passi antologici
I drammi delle grandi eroine
Dalla disperazione alla vendetta (Medea, vv. 96-266)
Medea e Giasone (Medea, vv. 446- 626)
La finta riconciliazione (Medea, vv. 866-975)
Il dialogo con la nutrice (Ippolito portatore di corona, vv. 198-372)
Il monologo di Fedra (Ippolito portatore di corona, vv. 373-430)
•
•
•
•
•
La tragedia della τύχη
Il primo incontro tra Ione e Creusa (Ione, vv. 238-371)
Xuto crede che Ione sia suo figlio (Ione, vv. 517-675)
Il piano per uccidere Ione (Ione, vv. 808-846)
La scena del riconoscimento (Ione, vv. 1320-1356; 1395-1455)
Le ultime tragedie: una ritrovata religiosità?
•
•
•
•
•
Il prologo: Dioniso si presenta (Baccanti, vv. 1-63)
Il confronto tra Penteo e Dioniso (Baccanti, vv. 434-518)
I riti delle Baccanti (Baccanti, vv.677-774)
Penteo vuole assistere ai riti delle Baccanti (Baccanti, vv.810-861; 912-976)
L’atroce morte di Penteo (Baccanti, vv. 1041-1152)
•
•
•
•
LA COMMEDIA
La commedia “specchio” della polis
Le caratteristiche della commedia antica
La struttura e gli elementi formali e stilistici
L’origine della commedia
•
•
•
•
ARISTOFANE
Un’esperienza teatrale unica
La vita
Le opere
Le commedie della pace: Acarnesi, Pace (in lettura)
23
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
La polemica antidemagogica: Cavalieri, Vespe
Aristofane e il mondo culturale della sua epoca: Nuvole, Donne alle Tesmoforie (lettura), Rane
La commedia dell’utopia: Uccelli, Lisistrata, Donne all’assemblea (in lettura), Pluto (in lettura)
Le riforme di Aristofane
Strutture e personaggi nelle commedie di Aristofane
I segreti della comicità aristofanea: parodia e realismo
Aristofane e pubblico
L’ideologia di Aristofane
•
•
•
•
•
Passi antologici
La degenerazione della democrazia
Un agone per sedurre Demos (Cavalieri, vv. 728-809; 836-872; 887-950)
Un finale ambiguo (Cavalieri, vv. 1207-1263; 1316-1408)
La “malattia” di Filocleone (Vespe, vv.54-135)
Uno scontro generazione (Vespe, vv.590-724)
Il coro dei giudici-vespa (Vespe, vv.1071-1121)
•
•
•
Commedia e utopia
L’incontro con Upupa (Uccelli, vv.92-135)
Il progetto di Pisetero (Uccelli, vv. 550-647)
Pisetero e il sicofante (Uccelli, vv.1410-1469)
L’ambasceria degli dei (Uccelli, vv.1565-1693)
La letteratura e la polis
Dioniso, Xantia e Eracle (Rane, vv.1-39; 44-54; 58-111)
L’agone tra Eschilo e Euripide (Rane, vv.905-970; 1004-1098)
La vittoria finale di Eschilo (Rane, vv.1417-1533)
•
•
ORATORIA E RETORICA
Terminologia e generi
Breve storia della retorica da Omero al V sec a.C
•
•
•
•
•
•
•
LISIA
Il mercato dei discorsi
La vita
Il corpus lisiano: il problema della paternità e le vicende redazionali
Le orazioni del corpus
Lisia oratore poliedrico
Lo stile
Scheda di approfondimento: il luogo dell’oratoria giudiziaria (il tribunale)
•
•
•
•
•
•
Passi antologici
Lisia oratore giudiziario
Le ragioni di un marito tradito: l’exordium e la propositio (Orazioni 1, 1-4)
Adulterio e omicidio: la narratio (Orazioni 1, 6-27)
L’imputato si difende: l’argumentatio (Orazioni 1, 32-42)
Il finale: la peroratio (Orazioni 1, 47-50)
L’imputato smonta le argomentazioni dell’accusa (Orazioni 7, 11-29)
L’imputato si presenta come cittadino esemplare (Orazioni 7, 30-41)
•
•
•
•
DEMOSTENE
24
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
L’oratore come educatore
Demostene e il processo di canonizzazione dell’oratoria attica
La vita
Le opere
Una grande orazione deliberativa: la Prima Filippica
Un processo a sfondo politico: l’orazione Sulla corona
Le modalità di pubblicazione e le diverse fasi redazionali
La posizione politica
La strategia oratoria
Stile
Scheda di approfondimento: il luogo dell’oratoria deliberativa (l’assemblea)
Passi antologici
Demostene oppositore di Filippo
•
•
•
•
Demostene critica l’inerzia degli Ateniesi (Filippica 1, 1-11)
Demostene esorta gli ateniesi alla guerra (Filippica 1, 40-51)
Ateniesi e Olintii devono allearsi contro Filippo! (Olintiaca 1)
La fragilità della politica di Filippo (Olintiaca 2, 1-10)
•
•
•
•
LA MEDICINA: IPPOCRATE E IL CORPUS IPPOCRATICO
La medicina tra religione e scienza
Ippocrate di Cos
Il corpus Hippocraticum
La “crisi della terapia” e le nuove vie della medicina greca
•
•
•
•
•
•
•
•
ERODOTO e la storiografia del V secolo a.C.
La nascita del genere storiografico
Erodoto, padre della storia
La vita
Il contenuto delle Storie
Struttura e tecnica compositiva
Il metodo storiografico di Erodoto
Antropologia e intervento divino
Erodoto e Atene
Passi antologici
Proemio
• Le imprese dei Greci e barbari (Storie, Proemio; 1, 1-5)
•
•
•
•
•
•
•
•
Le guerre persiane
Le cause delle guerre persiane (Storie 5,97)
La battaglia di Maratona (Storie 6,103; 112-113)
Leonida: l'eroe delle Termopili (Storie 7, 204-205)
La battaglia di Salamina (Storie 8,83-93; 96)
La battaglia di Platea (Storie 9,58-62, 1; 63-64, 1; 65-70)
Le “meraviglie” del mondo
Le piramidi (Storie 2, 124-125)
Babilonia e la ziqqurat (Storie 1, 181-183)
Le meraviglie di Samo (Storie 3, 60)
Antropologia e etnografia
25
•
•
•
•
I costumi dei Persiani (Storie 1, 131-135)
L’esperimento di Psammetico (Storie 2, 2)
Usi e costumi degli Sciti (Storie 4, 59-69)
I nomadi della Libia (Storie 4, 186-190)
•
•
•
•
•
TUCIDIDE
Tucidide modello di storiografia
La vita
Il contenuto dell'opera
Il programma e il metodo storiografico di Tucidide: l'Archeologia e il capitolo metodologico
La forma letteraria e la posizione politica: Tucidide e l'Atene periclea
Passi antologici
Il proemio e l'Archeologia
• Il proemio delle Storie (Storie 3 1,1)
• Alle origini della storia greca: L’Archeologia (Storie 1,2-5,2; 7-12; 20-23)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
I discorsi dei politici: uno strumento di narrazione storica
L'epitafio di Pericle (Storie 2,34-46)
L'ultimo discorso di Pericle (Storie 2,59-65)
Il dialogo: punti di vista opposti, come in un dramma
Il dialogo dei Melii e degli Ateniesi (Storie 5,85-113)
L’origine di eventi traumatici per la polis
La peste (Storie 2, 47-54)
Le lotte civili a Corcira e in altre città della Grecia (Storie 3, 82-83)
SENOFONTE
Politica e paideia
La vita
Le opere
Un'opera storica sui generis: le Elleniche
L'Anabasi, ovvero il comandante militare ideale
Il paradigma del sovrano ideale: Ciropedia e Agesilao
Le altre opere etico-politiche
•
•
•
•
•
•
•
•
Passi antologici
La paideia e l'esercizio del potere
Senofonte entra in scena (Anabasi 3,1,4-25)
La marcia in mezzo alla neve (Anabasi 4,5,1-18)
La paideia ad Atene e a Sparta nel diverbio tra Senofonte e Chirisofo (Anabasi 4,6,10; 13-16)
La 'piccola Ciropedia' (Anabasi 1,9,1-21)
La straordinaria autorevolezza di Ciro (Ciropedia 1,1,3-6)
Ciro e l'educazione persiana (Ciropedia 1,2,6-11)
La virtù come fondamento del potere (Ciropedia 7, 5, 75-82)
La decadenza dei costumi dopo la morte di Ciro (Ciropedia 8, 8, 1-27)
•
La Grecia verso un nuovo assetto politico
La storia
La Grecia e la crisi delle potenze egemoni
26
•
L'ascesa della Macedonia
•
•
•
•
•
•
•
•
•
L'insegnamento retorico: ISOCRATE
Politica e retorica: alla base della scuola isocratea
La vita
Le opere
I discorsi giudiziari
Isocrate maestro: i discorsi della maturità
L'educazione del monarca e delle classi dirigenti
Le ultime due orazioni: Filippo e Panatenaico
L'epistolario
Lo stile
•
•
•
Passi antologici
Isocrate e l'educazione
Il manifesto di Isocrate: Contro i sofisti (Contro i sofisti 1-18)
Il compito della letteratura morale (A Nicocle 40-54)
Autobiografia di un educatore (Antidosi 262-266)
•
•
•
Le orazioni epidittiche
I predecessori di Isocrate: l'apertura del Panegirico (Panegirico 1-14)
Le feste panegiriche (Panegirico 43-47)
I caratteri dell'antica democrazia (Areopagitico 20-27)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
La commedia nuova: MENANDRO
La nascita della commedia borghese
Menandro: vita e opere
Il misantropo
L'arbitrato
La donna di Samo
Lo scudo
La fanciulla tosata
La drammaturgia di Menandro
L'universo ideologico
•
•
•
•
•
Passi antologici
La commedia degli equivoci
L'antefatto (La donna di Samo, vv. 1-56)
La generosità di Criside (La donna di Samo 60-95)
Un brutto sospetto (La donna di Samo 206-282)
La verità è svelata (La donna di Samo 450-531
Il lieto fine (La donna di Samo 695-737)
•
•
•
•
Peripezie e riconoscimenti
La dea Ignoranza racconta l'antefatto (La fanciulla tosata vv. 1-51)
Polemone ubriaco (La fanciulla tosata vv. 217-275)
Il riconoscimento (La fanciulla tosata vv. 337-397)
Il lieto fine (La fanciulla tosata vv. 398-448)
•
L'età ellenistica (III-I secolo a C.). Dalle conquiste di Alessandro ai regni ellenistici
La storia
Le imprese di Alessandro
27
•
•
Dalle lotte dei diadochi alla nascita dei regni ellenistici
Caratteristiche generali dei regni ellenistici
•
•
La letteratura
Caratteristiche della letteratura alessandrina: ellenismo e koiné
Elementi di innovazione ed elementi di continuità
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
PROGRAMMA PREVISTO
CALLIMACO
Una poetica innovativa con tratti di modernità
La vita
Le opere
Gli Inni
Gli Aitia
I Giambi
L'Ecale
Elegie anomale ed epigrammi
L'attività filologica ed erudita
La poetica e le polemiche letterarie
Passi antologici
Aitia
• Il Prologo dei Telchini (Aitia, fr. 1 Pf.)
• La Chioma di Berenice (Aitia, fr. 110,1-64 Pf.)
•
Ècale
Una vecchietta, un giovane eroe e due cornacchie (Ècale, frr. 40; 69; 74 Hollis)
•
•
•
•
TEOCRITO e la poesia bucolica
Un nuovo genere letterario
La vita
La poesia
Le opere
Passi antologici
Gli idilli bucolici
• L'invenzione del genere: Licida e Simichida (Idilli 7, vv. 1-51)
• L'eroe bucolico: il mito di Dafni (Idilli 1
•
•
•
•
•
L'epica: APOLLONIO RODIO
Un'epica rinnovata: Apollonio Rodio
La vita
Le opere
Le Argonautiche
Apollonio Rodio nella cultura alessandrina
•
•
•
•
Passi antologici
Le Argonautiche
Il proemio (Argonautiche 1,1-22)
La partenza della nave Argo (Argonautiche 1,519-556)
L'episodio di Ila (Argonautiche 1,1207-1343)
La battaglia con i Bebrici (Argonautiche 2, 98-122)
28
•
La conquista del vello (Argonautiche 4, 109-182)
L’EPIGRAMMA ELLENISTICO
POLIBIO
PLUTARCO
Passi d'autore in traduzione dal greco
•
Testi:
Sofocle, Edipo re, a cura di A. Roncoroni
•
Edipo re
Traduzione: vv. 1 - 72 ; 711 – 768; 774 – 833; 1121 – 1185.
Lettura integrale dell’opera in lingua italiana e approfondimenti critici.
Linguistica
Testo: Alfa Beta Grammata, di A.M. Santoro, F. Vuat
Grammatica - Esercizi 2 Versioni greche per il triennio, Euloghìa, di M. De Luca et al.
Matera, 14 maggio 2016
Alunni
Docente
Prof. Rosa Alba Demetrio
29
Relazione di Filosofia e Storia
A.S. 2015-2016- CLASSE V^ A
Prof. Andrisani Michele
Ho vissuto con intensità emotiva e con soddisfazione quest’anno scolastico. La classe, ha maturato
un atteggiamento di coinvolgimento e di interesse verso i problemi e le tematiche affrontate.
L’attività didattica si è svolta non solo attraverso lezioni frontali e dialogiche, ma attraverso
discussioni guidate in classe intorno ai nuclei tematici emergenti dalle analisi delle posizioni
filosofiche affrontate. Tutti gli alunni hanno partecipato con serietà, interesse e senso di
responsabilità alle attività didattiche. Meno uniforme risulta, invece, la situazione per quanto
riguarda il grado delle abilità cognitive possedute e maturate e la costanza dell’impegno e
dell’applicazione finalizzata a strutturare e ad assimilare e organizzare i dati e i concetti acquisiti
durante l’attività didattica. Nel complesso la classe ha raggiunto risultati quasi discreti sia in Storia
ed Educazione Civica che in Filosofia.
Docente
Prof. Michele Andrisani
A.S. 2015-2016 - CLASSE 5 A
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Prof. Andrisani Michele
KANT
La vita e il periodo precritico
- Verso il punto di vista “trascendentale”
- Il criticismo come “filosofia del limite” e l’orizzonte storico del pensiero kantiano
-
La critica della ragion pura
-
Il problema generale
I giudizi sintetici a priori
La “rivoluzione copernicana
Le facoltà della conoscenza e la partizione della Critica della ragion pura
L’Estetica trascendentale
L’Analitica trascendentale
La Dialettica trascendentale e il problema della metafisica
La critica della ragion pratica
-
La ragion pura pratica i compiti della nuova Critica
Realtà e assolutezza della legge morale
La “categoricità” dell’imperativo morale
La “formalità della legge e il dovere”
L’autonomia della legge e la rivoluzione copernicana morale
La teoria dei postulati pratici e la fede morale
Il primato della ragion pratica
La critica del Giudizio
-
Il problema e la struttura dell’opera (N.B.: la terza critica Kantiana è stata analizzata nei suoi
aspetti più generali, senza un’analisi specifica e particolareggiata)
30
-
Approfondimento tematico: finalismo, casualismo ed evoluzionismo nel pensiero moderno;
evoluzionismo e darwinismo ( il tema è stato sviluppato attraverso materiale fotocopiato
fornito dall’insegnante)
Religione, diritto e storia
-Fede razionale e rivelazione
-L’uomo tra il male e il bene
-La filosofia della storia
-L’ordinamento giuridico universale
IL ROMANTICISMO E I FONDATORI DELL’IDEALISMO
Caratteri generali del Romanticismo tedesco ed europeo
-
Il Romanticismo nei suoi caratteri generali
Il rifiuto della ragione illuministica e il senso dell’Infinito.Le diverse concezioni dell’
Assoluto.
La vita come inquietudine e desiderio: desiderio, ironia, titanismo
La nuova concezione della storia
Il concetto di nazione
Dal kantismo all’idealismo. Fichte
- L’idealismo romantico tedesco:dall’idealismo finito all’idealismo assoluto
- Fichte
- L’infinità dell’Io
- La “scelta” fra idealismo e dogmatismo
- La struttura dialettica dell’Io
-L’idealismo morale e la missione sociale del dotto
-Il pensiero politico
Schelling
-
-
-
Il finito come caduta e la teoria del “Dio che diviene”
Confronto tra la concezione di Dio di Schelling e l’opera di H. Jonas: “ Il concetto di Dio
dopo Auschwitz”
-Approfondimento tematico: Lo stupore della ragione nell’ ultimo Schelling
HEGEL: L’IDEALISMO ASSOLUTO
Le tesi di fondo del sistema
Idea, Natura e Spirito
La dialettica hegeliana
La critica di Hegel al razionalismo illuminista, al criticismo kantiano,all’idealismo di Fichte
e alla cultura romantica
La filosofia della natura
La filosofia dello spirito
Lo spirito soggettivo
Lo spirito oggettivo
Hegel e la teoria dello Stato etico
La filosofia della storia
Lo spirito assoluto: arte, religione, filosofia
Approfondimento tematico: La guerra: male evitabile o tragica necessita ? Un confronto tra
Kant ed Hegel
SCHOPENHAUER
Radici culturali del sistema
Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”. Il rapporto con Kant
31
-
La scoperta della via di accesso alla cosa in sé
Caratteri e manifestazioni della “Volontà di vivere”
Il pessimismo
La concezione dell’amore
La critica all’ottimismo cosmologico, sociale e storico
Fede e sapere: la critica alla religione
Le vie di liberazione dal dolore: il percorso della Noluntas
Approfondimento tematico :Il progresso è illusione o realtà? Un confronto tra Schopenhauer
e Comte
Feuerbach e la Sinistra hegeliana
-
Destra e Sinistra hegeliana
La critica alla religione
La critica ad Hegel
Il materialismo e il filantropismo
Approfondimento tematico: forme e caratteri dell’ateismo in età moderna
MARX
-
Caratteristiche del marxismo
La critica al “misticismo logico” di Hegel
La critica della civiltà moderna e del liberalesimo: emancipazione “politica” e “umana”
La critica dell’economia borghese e la problematica dell’”alienazione”
Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave “sociale”
La concezione materialistica della storia
La sintesi del “Manifesto”
“Il Capitale”
La rivoluzione, la dittatura del proletariato e l’estinzione dello stato
Approfondimento tematico: marxismo e cristianesimo.
Approfondimento tematico :Nella vita sociale l’ economia è determinante o solo rilevante?
NIETZSCHE
-
Filosofia e malattia
Nazificazione e denazificazione
Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche
La denuncia delle menzogne millenarie dell’umanità e l’ideale di un “oltre-uomo”
Nietzsche e Schopenhauer
La Nascita della tragedia greca
Utilità e danno della storia per la vita
Il metodo genealogico
La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche
Il problema del nichilismo e del suo superamento
L’eterno ritorno
Superuomo e volontà di potenza
Il prospettivismo
-
LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA: FREUD
Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi
La realtà dell’inconscio e i modi per “accedere” ad esso
La scomposizione psicoanalitica della persona
I sogni, gli atti mancanti e i sintomi nevrotici
La teoria della sessualità e il complesso edipico
La teoria psicanalitica dell’ arte
32
-
-
La religione e il disagio della civiltà
Approfondimento tematico: i maestri del sospetto. La filosofia come smascheramento :Marx
, Nietzsche e Freud
Approfondimento tematico :Le maschere del potere .autorità,repressione,manipolazione.
KIERKEGAARD
L’esistenza come possibilità e fede
La verità del “singolo”: il rifiuto dell’Hegelismo e “l’infinita differenza qualitativa” fra
l’uomo e Dio
Gli stadi dell’esistenza
L’angoscia
Disperazione e fede
L’istante e la storia: l’eterno nel tempo
Approfondimento tematico: decadentismo ed esistenzialismo (N. Bobbio)
L’ESISTENZIALISMO
Caratteri generali dell’esistenzialismo: esistenzialismo e decadentismo
- Sartre e l’esistenzialismo ateo
- La nausea come rivelazione dell’assurdità dell’essere
- L’angoscia della libertà e i meccanismi della malafede
- Approfondimento tematico: L’ agire dell’ uomo è condizionato o è libero? Un confronto tra
Freud e Sartre.
- Il primo Heidegger: analisi di alcune categorie esistenziali presenti nell’opera Essere e
tempo.
- Il problema della tecnica e del nichilismo
-
POPPER E L’EPISTEMOLOGIA CONTEMPORANEA
-
L’osservazione è sempre carica di teoria
Il metodo scientifico e il rapporto con il neopositivismo
Il discorso scientifico tra congetture e confutazioni
Il problema dell’induzione e il fallibilismo
Razionalismo critico e società aperta
Critica all’utopismo, al perfettismo, allo storicismo e all’ingegnerismo sociale. La difesa
della democrazia
Matera, 14 maggio 2016
Docente
Alunni
Prof. Michele ANDRISANI
33
Programma di Storia ed Educazione civica
Docente Prof. Michele ANDRISANI
Classe: 5 A
A.S. 2015-2016
Politica e società tra Ottocento e Novecento
 La piena maturità del movimento operaio
La prima internazionale; La fondazione della Prima Internazionale (1864); L’anarchismo di
Bakunin; Dalla Prima alla Seconda Internazionale; Positivismo e riformismo sociale; Il
darwinismo sociale; L’eugenetica e i suoi sviluppi; L’eugenetica e le teorie razziste
 Le nuove masse e il potere
La nuova crescita demografica; Nuove metropoli; La nuova società dei tempi moderni; La
riflessione sulle masse; L’era delle folle: le analisi di G. Le Bon
 L’individuo e la società
Il pensiero di Friedrich Nietzsche; La morte di Dio e il Superuomo; La nascita della
psicoanalisi; Le pulsioni dell’individuo e la civiltà
Le origini del totalitarismo
 Ragioni e caratteri dell’imperialismo
Dal Capitalismo liberale al Capitalismo monopolistico; Irrazionalismo, Nazionalismo e cultura
antidemocratica alla fine dell’Ottocento; L’imperialismo nelle sue diverse forme;
L’imperialismo nelle sue motivazioni economiche; Complessità dell’imperialismo; La conquista
inglese dell’Egitto
 Le origini della violenza totalitaria
Il razzismo dei boeri in Sua Africa; Il Grande Trek e la guerra anglo-boera; La nascita
dell’identità nazionale boera; L’esplorazione dell’Africa; Il saccheggio del Congo
 L’imperialismo in Asia orientale
La grande carestia; La nascita del Giappone moderno; L’epoca del rinnovamento Meiji; La
reazione cinese alla pressione occidentale; La Russia tra guerra e rivoluzione
 L’elaborazione di nuovi progetti politici
Regimi politici stabili e sistemi precari; Le difficoltà della Terza Repubblica; La politica
nell’epoca delle masse; Antigiudaismo, Antisemitismo e mobilitazione delle masse; Socialisti e
sindacalisti; Dal sindacalismo al fascismo
RIFERIMENTI STORIOGRAFICI
I campi di concentramento inglesi in Sud Africa
Georges Sorel e il movimento operaio all’inizio del Novecento
Avvio graduale al saggio breve: Dall’imperialismo al totalitarismo
L’Italia dall’Unità alla prima guerra mondiale
 Il governo della Destra storica
Gli orientamenti politici e parlamentari; VISTO DA VICINO: Una radiografia dell’Italia nel
1861; La situazione finanziaria del nuovo Stato; Il fenomeno del brigantaggio nell’Italia
meridionale
 La Sinistra storica al governo
Il trasformismo; Agricoltura e industria negli anni Ottanta; Protezionismo ed emigrazione di
massa
 Gli anni Novanta
Il governo Crispi; La nascita del Partito socialista; La repressione delle rivendicazioni popolari;
La politica coloniale; La crisi di fine secolo
 L’età giolittiana
34
La strategia politica di Giolitti; La collaborazione politica con i socialisti riformisti; La crescita
industriale; Il sistema giolittiano; La guerra in Libia; La riforma elettorale e il Patto
Gentiloni;La Rerum Novarum e la dottrina sociale cattolica.
RIFERIMENTI STORIOGRAFICI
Giolitti di fronte al movimento dei lavoratori
La prima guerra mondiale
1. Le origini del conflitto
Il congresso di Berlino; Il sistema delle alleanze; Il piano Schlieffen; La flotta da guerra tedesca;
La politica di potenza tedesca; La polveriera balcanica;
2. L’inizio delle ostilità e la guerra di movimento
L’attentato di Sarajevo; Le decisive scelte tedesche; L’euforia collettiva dell’agosto 1914; La
comunità nazionale; L’invasione del Belgio; La fine della guerra di movimento
3. Guerra di logoramento e guerra totale
La guerra di trincea; La battaglia di Verdun e della Somme; Una guerra di logoramento; La
guerra sottomarina
4. Intervento americano e sconfitta tedesca
Rivolte e ammutinamenti; Il crollo della Russia; L’intervento degli Stati Uniti; Significato
storico dell’intervento americano
Avvio graduale del saggio breve. Socialismo e nazionalismo nell’estate 1914
L’Italia nella grande guerra
 Il problema dell’intervento
La scelta della neutralità; I sostenitori della neutralità; Gli interventisti di sinistra; I nazionalisti;
Gli intellettuali
 L’Italia in guerra
Un nuovo stile politico; Il patto di Londra; Il “maggio radioso”
 La guerra dei generali
Il generale Cadorna; La guerra alpina; Le battaglie dell’Isonzo
 Da Caporetto a Vittorio Veneto
L’Italia nella guerra globale; L’offensiva autro-tedesca; Entità e cause della disfatta; Il dibattito
politico dopo Caporetto; L’ultimo anno di guerra
Approfondimento tematico (scheda fornita dall’ insegnante): Perché l’entusiasmo per la guerra?
Il comunismo in Russia
 La rivoluzione di febbraio
L’arretratezza della Russia; La crisi del sistema; I soviet; Menscevichi e bolscevichi; Lenin e le
Tesi di aprile; il Leninismo
 La rivoluzione d’ottobre
La rivoluzione contadina; Il governo Kerenskij; La conquista del potere; La dittatura del partito
bolscevico; L’ultima opposizione di sinistra
 Comunismo di guerra e Nuova politica economica
La guerra civile; Il comunismo di guerra; L’Internazionale comunista; La rivolta di Kronstadt;
La nuova politica economica
 Stalin al potere
Morte di Lenin e lotta per la successione; L’industrializzazione della Russia; I kulaki e la loro
deportazione; La collettivizzazione delle campagne; Il grande terrore
35
RIFERIMENTI STORIOGRAFICI
Dimensioni e caratteri della violenza staliniana
Avvio graduale al saggio breve: La deportazione dei kulaki
Il fascismo in Italia
 L’Italia dopo la prima guerra mondiale
Le delusioni della vittoria; D’Annunzio, Fiume e la vittoria mutilata; La situazione economica e
sociale; Un governo debole, una nazione divisa; Le contraddizioni dei socialisti; Il Partito
popolare
 Il movimento fascista
Benito Mussolini; Il programma del 1919; L’ultimo governo Giolitti; La nascita del Partito
comunista; Lo squadrismo agrario; Caratteristiche delle squadre d’azione; La nascita del Partito
nazionale fascista; La marcia su Roma; La conquista dello Stato e della nazione; Il delitto
Matteotti
 Lo Stato totalitario
La distruzione dello Stato liberale; La nazione e lo Stato; La mobilitazione delle masse; Il Duce,
lo Stato e il Partito; La costruzione dello Stato totalitario; L’uomo nuovo fascista; Il razzismo
fascista; Le leggi razziali. L’ideologia del fascismo secondo G. Gentile.
 Lo Stato corporativo
La negazione della lotta di classe; La politica economica del regime; Lo stato industriale e
banchiere
Approfondimento tematico ;Fascismo e Chiesa cattolica
Il nazionalsocialismo in Germania
 La Repubblica di Weimar
La leggenda della pugnalata alla schiena; La paura della rivoluzione; Le violenze dei Corpi
franchi a Berlino e a Monaco; L’Assemblea costituente; Il trattato di Versailles; L’inflazione del
1923
 Adolf Hitler e Mein Kampf
La formazione a Vienna e a Monaco; Il Partito nazionalsocialista; Il bolscevismo giudaico; Il
razzismo di Hitler
 La conquista del potere
Il successo elettorale del Partito nazista; Le ragioni del successo nazista; La presa del potere e
l’incendio del Reichstag; L’assunzione dei pieni poteri; Il Fuhrer e lo spazio vitale
 Il regime nazista
Lo scontro con le SA. I lager nazisti; Il problema della disoccupazione; I costi della ripresa
economica; Economia e politica nel terzo Reich
Avvio graduale al saggio breve: Caratteri e specificità della violenza nazista
Approfondimento tematico n.1: Le chiese tedesche di fronte al Terzo Reich
Approfondimento tematico n.2: il concetto di totalitarismo
Economia e politica tra le due guerre mondiali
 La grande depressione
I ruggenti anni Venti negli Stati Uniti; L’industria americana negli anni Venti; L’inizio della
crisi economica; Il New Deal; L’incontro di liberismo e democrazia
 Lo scenario politico internazionale negli anni Venti e Trenta
36
La società delle nazioni; I trattati di Rapallo e di Locarno; La politica estera tedesca tra il 1933 e
il 1936; La conquista italiana dell’Etiopia
 La guerra civile spagnola
La situazione economica e sociale; Dalla repubblica alla guerra civile; L’insurrezione dei
militari; La Chiesa, la guerra e le violenze anticlericali; La guerra e lo scenario internazionale
 Verso la guerra
La politica estera tedesca negli anni 1937-1938; Il patto di non aggressione russo-tedesco
La seconda guerra mondiale
 I successi tedeschi in Polonia e in Francia
La guerra lampo in Polonia; L’intervento sovietico; La guerra in Occidente nel 1940
 L’invasione dell’urss
La situazione nell’Europa orientale; Progetti, premesse e motivazioni dell’attacco tedesco in
urss; Successi e limiti dell’offensiva sul fronte orientale; Il progressivo allargamento del
conflitto nel 1941
 La guerra globale
L’entrata in guerra di Giappone e Stati Uniti; Stalingrado; L’organizzazione della produzione
bellica in Germania; Le conferenze di Teheran e di Casablanca
 La sconfitta della Germania e del Giappone
Estate 1944: sbarco in Normandia e offensiva sovietica; La fine della guerra in Europa; La fine
della guerra in Asia
Avvio graduale al saggio breve: Le violenze tedesche in URSS.
L’Italia nella seconda guerra mondiale
 Dalla non belligeranza alla guerra parallela
Le carenze militari italiane; L’intervento; L’occupazione della Grecia
 La guerra in Africa e in Russia
La dispersione delle forze italiane; Disfatta e prigionia in Russia; Il fronte interno
 Lo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del fascismo
Lo sbarco degli alleati in Sicilia; La caduta del fascismo; L’armistizio e l’8 settembre
 L’occupazione tedesca e la guerra di liberazione
La Repubblica sociale italiana; La svolta di Salerno; Il movimento di Resistenza
Ipertesto: Il confine orientale e il dramma delle foibe.
Lo sterminio degli ebrei
Antigiudaismo e antisemitismo in Europa; Le domande della Shoah (scheda fornita dall’
insegnante); Le camere a gas di Auschwitz-Birkenau; I lager; La zona grigia; La specificità dello
sterminio nazista; I processi contro i criminali nazisti
Avvio graduale al saggio breve: I massacri della polizia tedesca in Polonia
La guerra fredda
1. La nascita dei blocchi
La conferenza di Yalta; Le fosse di Katyn; La nascita dell’ONU; La conferenza di Potsdam; La
dottrina Truman e il Piano Marshall; Il Cominform e la condanna di Tito; Il blocco di Berlino;
Avvio graduale al saggio breve: La fine dello stalinismo
37
L’Italia repubblicana
1. La nascita della repubblica
Parri, De Gasperi e Togliatti; Referendum istituzionale e voto alle donne; La Costituzione
italiana; I partiti di massa, dalla collaborazione allo scontro; Le elezioni del 1948
Medio Oriente e mondo islamico
1. Guerre mondiali, sionismo e risveglio musulmano
L’impero ottomano di fronte alla guerra; La grande delusione degli arabi; Il sionismo; La
Dichiarazione Balfour; L’imitazione dell’Occidente; Il ritorno all’islam; Il mutamento dello
scenario politico in Europa; Il piano di spartizione della Palestina; la Prima Guerra AraboIsraeliana
Matera, 14 maggio 2016
Docente
Alunni
Prof. Michele ANDRISANI
38
RELAZIONE FINALE
INGLESE Classe VA A.S. 2015 - 2016 Docente Prof. Teresa DEVILLI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe nella quale ho insegnato solo negli ultimi due anni, ha , in genere, mostrato impegno e
vivo interesse per la materia, accogliendo con disponibilità le attività e gli approfondimenti proposti
dall’insegnante. Alcuni alunni, in particolare, si sono distinti per la costruttiva partecipazione al
dialogo educativo ed hanno conseguito un ottimo profitto.
Il livello di preparazione raggiunto è globalmente buono, anche se alcuni allievi evidenziano ancora
delle difficoltà di ordine espositivo sia nell’orale che nello scritto, dovute in genere al permanere di
alcune incertezze nell’uso del mezzo linguistico o a questioni emotive e caratteriali.
OBIETTIVI DISCIPLINARI: STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE E
ABILITA’ CHE SONO STATI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
Quasi tutti hanno fatto registrare miglioramenti apprezzabili nel grado di istruzione e nel profitto e
gli obiettivi previsti nella programmazione ministeriale sono stati mediamente raggiunti.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Gli argomenti indicati nel programma sono stati trattati nel corso dell’intero anno scolastico. In
linea di massima sono stati svolti secondo quanto indicato nel piano di lavoro iniziale, con alcune
modifiche dovute ai tempi a disposizione, alquanto ridotti rispetto alle esigenze del programma.
Il programma dettagliato fa parte integrante del presente documento.
METODI DI INSEGNAMENTO: APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ DI
LAVORO
I metodi di insegnamento sono stati quelli tradizionali con lezione frontale e lezione partecipata.
A questi hanno fatto seguito esercitazioni di gruppo ed individuali, in classe e in laboratorio
linguistico, con l’attivazione delle procedure di controllo dell’acquisizione teorica e della
competenza applicativa .
STRUMENTI DI LAVORO UTILIZZATI
Testo adottato: Cattaneo, De Flavis, Millennium Concise, Signorelli Scuola
DVD-ROM, materiale fotocopiato fornito dall’insegnante
VERIFICA E VALUTAZIONE
Il raggiungimento degli obiettivi previsti in sede di programmazione è stato verificato di continuo
durante l’attività didattica sia per controllare la conoscenza e la comprensione dei contenuti
presentati, sia per determinare la validità dell’approccio metodologico e delle tecniche di
insegnamento. Tali verifiche di controllo sono state affiancate dalle verifiche per la valutazione per
le quali sono state utilizzate le interrogazioni e due prove scritte per quadrimestre.
La valutazione globale non è scaturita solo dall’accertamento dei fattori cognitivi, delle competenze
e delle capacità ma ha anche tenuto conto dei progressi rispetto ai livelli di partenza, dell’interesse,
dell’impegno e della partecipazione, della costanza nello studio.
Matera, 14 maggio 2016
Docente
Prof.ssa Teresa DEVILLI
39
PROGRAMMA DI INGLESE Classe VA
A.S. 2015 - 2016
Docente Prof. Teresa DEVILLI
Dal volume: Cattaneo - De Flaviis, MILLENNIUM CONCISE, Signorelli Scuola, sono stati trattati i
seguenti argomenti:
THE ROMANTICS
Revision of Romantic themes and conventions
S. T. Coleridge
Biographical notes
The Rime of the Ancient Mariner
“It is an ancient Mariner” reading, analysis and interpretation of the passage
The cult of Nature in Romantic Europe
George Gordon, Lord Byron
Biographical notes
Don Juan
The Don Juan myth
The Romantic Hero
P. B. Shelley
Biographical notes
Prometheus Unbound
J. Keats
Biographical notes
The cult of beauty: Ode on a Grecian Urn
THE VICTORIAN AGE, AN AGE OF INDUSTRY AND REFORMS
The British Empire - The American Frontier and the Civil War - The Victorian Compromise - The
early Victorian novel – The late Victorian novel
Charles Dickens
Biographical notes
Hard Times
Coketown, reading, analysis and interpretation of the passage pp. 274 - 275
Oliver Twist
Charlotte Bronte
Biographical notes
Jane Eyre
Emily Bronte
Biographical notes
Wuthering Heights
Oscar Wilde
Biographical notes
The Picture of Dorian Gray
R. Kipling
Biographical notes
Kim
The British Empire: India in the Victorian Age
THE MODERN AGE
The turn of the century, World War I - The Twenties and the Thirties, World War II
The Modernist revolution
The new artistic movements
The modern novel
The stream of consciousness
The free state of Ireland
40
J. Joyce
Biographical notes
Dubliners
“I think he died for me”, She answered reading, analysis and interpretation of the passage pp. 362365
Ulysses
“Mr Bloom at a funeral” reading, analysis and interpretation of the passage p. 333
“Mr Bloom’s cat and wife” reading, analysis and interpretation of the passage pp. 367- 369
“Yes I said Yes I will Yes” reading, analysis and interpretation of the passage pp. 371 – 373
Ulysses as a modern hero
F. S. Fitzgerald
Biographical notes
The Great Gatsby
G. Orwell
Biographical notes
Nineteen eighty-four
Matera, 14 maggio 2016
Docente
Prof. Teresa Devilli
Alunni
41
RELAZIONE DI MATEMATICA E FISICA
CLASSE VA PROF. RAMUNDO ANNA MARIA A.S. 2015-2016
I programmi sono stati generalmente svolti secondo quanto preventivato nella programmazione
redatta all’inizio dell’anno scolastico.
In generale, l’insegnamento si è servito della lezione frontale, intesa tuttavia in modo interattivo,
perché finalizzata a portare l’alunno alla ricerca-scoperta delle nuove conoscenze.
I concetti, le proprietà, i procedimenti risolutivi matematici sono stati consolidati in fase
applicativa: molto spazio è stato dedicato allo svolgimento guidato di esercizi e problemi di
complessità gradualmente crescente, puntando, in modo particolare, alla applicazione critica delle
varie procedure e tecniche di calcolo piuttosto che all’approfondimento di questioni puramente
tecniche o teoriche inutili per i nostri scopi e anche impossibili da realizzare dato l’esiguo numero
di ore disponibili.
Le leggi fisiche sono state spiegate anche attraverso esempi concreti e alcune di esse sono state
sperimentate in laboratorio attraverso la simulazione del fenomeno, la raccolta dei dati e la
elaborazione degli stessi.
Inoltre, lo svolgimento dei problemi fisici applicativi di complessità gradualmente crescente ha
sicuramente consentito di comprendere meglio l’importanza delle leggi fisiche studiate e di
imparare ad applicarle come equazioni in contesti concreti.
Durante l’intero a.s. si sono dedicate alcune lezioni al recupero in itinere, intervenendo direttamente
in presenza di lacune o di difficoltà nella assimilazione dei contenuti.
Lo svolgimento di entrambi i programmi ha subìto soprattutto durante il secondo quadrimestre un
certo rallentamento dovuto al verificarsi di numerose interruzioni per molteplici motivi (incontri per
l’orientamento scolastico, viaggio di istruzione, festività); ciò ha reso l’attività didattica nella fase
terminale dell’anno scolastico certamente più faticosa e non ha consentito un esercizio più completo
ed approfondito su alcuni argomenti.
E’ da rilevare che l’azione didattica è stata sicuramente agevolata dalla continuità tenuta sull’intero
quinquennio in Matematica e negli ultimi due anni in Fisica. Ciò ha dato la possibilità
all’insegnante di conoscere approfonditamente le peculiarità di ciascun allievo, ottimizzando gli
interventi individualizzati in caso di difficoltà, e ha forse agevolato anche la classe nell’adattarsi ad
un unico stile di insegnamento.
Il profitto medio ottenuto risulta pienamente discreto.
Infatti, i livelli di conoscenze e competenze acquisiti si presentano piuttosto eterogenei: la maggior
parte degli allievi è in possesso di una preparazione globale discretamente o sufficientemente sicura
e completa; accanto ad essa si colloca una minoranza costituita da alunni meno volenterosi e/o più
deboli affiancata, tuttavia, da un certo numero di alunni con un’ottima preparazione globale,
raggiunta sia grazie al possesso di ottime attitudini che attraverso un apprezzabile impegno nello
studio assiduo della disciplina.
I criteri di valutazione sono stati consoni alle finalità educative e agli obiettivi didattici prefissati
nella programmazione d’inizio anno; si è tenuto conto dei livelli di partenza di ogni singolo alunno,
quindi del suo percorso formativo, prendendo in esame non solo il grado di acquisizione delle
conoscenze, ma anche le abilità di analisi, di rielaborazione critica e di esposizione dei contenuti
attraverso i linguaggi specifici. Si sono, inoltre, tenuti presenti la partecipazione al lavoro didattico,
l’interesse e l’impegno profuso nel lavoro assegnato di volta in volta.
MATERA, 15 maggio 2016
Docente
Prof. Ramundo Anna Maria
42
PROGRAMMA DI MATEMATICA SVOLTO NELLA CLASSE 5^A
Libro di testo: Tonolini–Manenti Calvi, Le basi concettuali della matematica, Vol. 5 ed. Minerva
• Le coniche nel piano cartesiano
Revisione della circonferenza e della parabola. Equazione canonica dell’ellisse e sua
rappresentazione cartesiana. Equazione canonica dell’iperbole e sua rappresentazione cartesiana.
Iperbole equilatera riferita agli assi e agli asintoti. Funzione omografica e sua rappresentazione
cartesiana.
Rappresentazione grafica di funzioni riconducibili alle coniche studiate
• Funzioni
Funzioni: definizioni e terminologia. Funzioni pari e funzioni dispari. Classificazione delle funzioni
matematiche. Determinazione del dominio di una funzione. Intersezioni del grafico di una funzione
con gli assi cartesiani. Studio del segno di una funzione.
• Limite e continuità delle funzioni
Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Limite destro e limite sinistro.
Limite finito di una funzione per x che tende all' infinito. Asintoti orizzontali. Limite infinito di una
funzione per x che tende ad un valore finito. Asintoti verticali. Limite infinito di una funzione per x
che tende all' infinito. Teoremi generali sui limiti (teorema di unicità del limite, teorema della
permanenza del segno e teorema inverso; teoremi del confronto). Funzioni continue. Continuità
delle funzioni elementari e calcolo dei limiti.
• L'algebra dei limiti e delle funzioni continue
Teoremi sul calcolo dei limiti. Limiti delle funzioni razionali intere o fratte per x→c oppure per
x→∞. Forme indeterminate della somma, prodotto e quoziente di funzioni. Funzione y = f(x)^g(x)
e ricerca delle sue forme indeterminate.
Limiti notevoli (con dim.).
Discontinuità delle funzioni. Tipologie di punti di discontinuità. Ricerca del grafico probabile di
una funzione. Deduzione delle caratteristiche analitiche di una funzione noto il suo grafico.
• Derivata di una funzione
Definizioni e nozioni fondamentali sulle derivate. Rapporto incrementale e derivata e loro
significato geometrico analitico. Interpretazione geometrica di alcuni casi di non derivabilità (punti
angolosi e cuspidali). Derivate fondamentali (dim. delle regole di derivazione relative ad x^n, a^x,
logx, senx, cosx). Teoremi sul calcolo delle derivate. Derivata di tgx e cotgx (dim.). Derivata di una
funzione composta. Derivate di ordine superiore al primo. Regola di De L' Hopital.
• Massimi, minimi, flessi
Teoremi sulle funzioni derivabili crescenti e decrescenti. Definizioni di massimo e di minimo
relativo. Asintoti obliqui.
Gli argomenti di seguito indicati saranno svolti entro la fine dell’anno scolastico:
Teoremi sui massimi e minimi relativi. Ricerca dei massimi e dei minimi relativi e assoluti.
Semplici esempi di problemi di massimo o di minimo.
Definizione di flesso. Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso.
• Studio delle funzioni
Schema generale per lo studio di una funzione. Studio di funzioni algebriche, esponenziali,
logaritmiche.
Matera, 14 maggio 2016
Docente
Prof. RAMUNDO ANNA MARIA
Alunni
43
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI FISICA SVOLTA NELLA CLASSE 5^A in data
10 maggio 2016
Libro di testo: Ugo Amaldi, Le traiettorie della fisica, Vol. 3 ed. Zanichelli.
•
ELETTROSTATICA
La carica elettrica e l’elettrizzazione.
Conduttori e isolanti.
La legge di Coulomb. Riferimento alla bilancia di torsione usata da Cavendish per il calcolo
della costante G.
Il vettore campo elettrico e le linee di forza.
Campo elettrico di alcune particolari distribuzioni di carica.
Energia potenziale elettrica.
Potenziale elettrico.
Moto spontaneo delle cariche elettriche.
Le superfici equipotenziali.
Distribuzione delle cariche sulla superficie di un conduttore in equilibrio elettrostatico.
Campo e potenziale elettrico di un conduttore in equilibrio elettrostatico.
Flusso di campo elettrico e teorema di Gauss.
Campo generato da una lastra carica e da un condensatore carico.
Capacità di un conduttore.
Condensatori.
Corrente elettrica continua.
Il generatore di tensione e il circuito elettrico elementare.
Strumenti di misura elettrici: amperometro e voltmetro.
Resistenza elettrica e leggi di Ohm.
Principi di Kirchoff.
Resistenze in serie e in parallelo.
Lavoro e potenza della corrente; effetto Joule.
La conduzione della corrente nei liquidi e l’elettrolisi.
• ELETTROMAGNETISMO
Magneti e loro interazioni.
Campo magnetico delle correnti e interazione corrente-magnete.
L’interazione corrente-corrente (legge di Ampere).
Il vettore B.
La legge di Biot-Savart.
Il campo magnetico di una spira circolare e di un solenoide.
Gli argomenti di seguito indicati saranno svolti entro la fine dell’anno scolastico:
Forza di Lorentz: moto di una carica elettrica in un campo magnetico.
Flusso dell’induzione magnetica.
Induzione elettromagnetica.
Correnti indotte: leggi di Faraday-Neumann e di Lenz.
Matera, 10 maggio 2016
Docente
Prof. RAMUNDO ANNA MARIA
Alunni
44
RELAZIONE FINALE
Classe V sez. A
Materia di insegnamento: SCIENZE NATURALI
Docente: Angelo Capodilupo
LIVELLI DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe V sez. A è composta da 28 alunni/e e dai risultati di un test di ingresso svolto nel mese di
Settembre ho potuto constatare che le conoscenze di base della Chimica risultavano alquanto
limitate, per tutti gli alunni; le carenze riscontrate riguardavano argomenti come l’atomo, la
configurazione elettronica e i legami chimici, essenziali per proseguire con lo studio dei composti
inorganici ed organici. Pertanto ho ritenuto necessario procedere ad un recupero di tutti gli
argomenti fondamentali di Chimica Inorganica per una corretta e coerente prosecuzione del
programma, stimolando e facilitando lo studio a casa della disciplina, anche attraverso l’uso del
laboratorio.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Data la difficile situazione di partenza manifestata da gran parte degli alunni si è proceduto
inizialmente con richiamare i concetti fondamentali relativi al sistema di misura internazionale SI,
al concetto di grandezza diretta e indiretta, alla teoria dell’errore nelle misure e alla notazione
scientifica. Quindi si è passati allo studio dell’atomo, della meccanica quantistica (dal concetto di
orbita a quello di orbitale) del legame chimico e della nomenclatura classica e IUPAC. Dallo studio
delle soluzione si è passati al concetto di numero di ossidazione e quindi alle reazioni redox. Solo a
partire dal mese di Febbraio è stato possibile avviare lo studio degli argomenti di Chimica Organica
e di Geologia programmati ad inizio anno scolastico.
STRUMENTI UTILIZZATI
Gli strumenti didattici utilizzati durante il corso sono stati diversi; in particolare, attraverso lezioni
frontali ho mostrato agli studenti lo svolgimento di esercizi semplici ma anche complessi,
applicando le leggi fondamentali della Chimica per consentire agli alunni di consolidare il metodo
scientifico attraverso l’attività di problem solving. Alcuni argomenti sono stati sviluppati in
laboratorio attraverso l’esecuzione di semplici esperimenti come la determinazione del pH con la
cartina di Tornasole e l’esecuzione di semplici reazioni acido-base.
METODOLOGIA
Per ogni argomento trattato, sono state spiegate le teorie e le leggi fondamentali della Chimica.
Talvolta si è proceduto con l’integrare i concetti presenti sul libro di testo in uso, mediante
fotocopie e appunti forniti agli alunni dal docente. Per ogni argomento sono stati svolti esercizi e
problemi alla lavagna e a casa, in modo da verificare l’apprendimento di regole e principi su cui la
chimica si basa. Il metodo si è rivelato proficuo dato che gli alunni hanno mostrato notevole
interesse e partecipazione attiva soprattutto nell’attività di problem solving che spesso li ha visti
protagonisti. Ciò ha consentito di recuperare gli argomenti di Chimica Inorganica relativi agli anni
precedenti e di predisporre in maniera puntuale ed esaustiva la trattazione degli argomenti
programmati di Chimica Organica.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica è stata effettuata puntualmente su ogni argomento, avvalendosi tanto degli strumenti
tradizionali, come interrogazioni e elaborati scritti, quanto di mezzi più aggiornati, come batterie di
test e di prove oggettive. La valutazione è stata effettuata in modo globale considerando tutte le
facoltà dell’allievo: capacità di ragionare, di esprimersi, di documentarsi, di osservare, di esame, di
critica, di ipotizzare, di lavorare, ecc.
45
PROFITTO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Il profitto raggiunto dalla classe è risultato nel complesso buono, con diversi alunni che hanno
raggiunto un livello di competenza ottimo. Pochissimi alunni hanno mostrato poco interesse per la
disciplina e scarsa partecipazione al dialogo didattico- educativo conseguendo un profitto appena
sufficiente o addirittura mediocre.
CONDOTTA DEGLI ALUNNI
La condotta degli alunni è risultata sempre buona e rispettosa nei confronti dell’insegnante. Si è
potuto lavorare sempre in un clima molto tranquillo e partecipativo; ciò, ha consentito agli alunni di
acquisire ottime conoscenze della Chimica e degli argomenti di Geologia svolti durante l’anno
scolastico.
Matera, 14 maggio 2016
Docente
Prof. ANGELO CAPODILUPO
Programma di Scienze Naturali
classe V sez. A
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
Docente: Prof. Angelo CAPODILUPO
Chimica Inorganica
Teoria atomica di Dalton, modello atomico di Rutherford, modello atomico di Bohr e modello
atomico di Sommerfeld.
Numero atomico, massa atomica, peso atomico, isotopi.
Orbitali atomici.
Configurazione elettronica degli elementi.
Caratteristiche della tavola periodica. Proprietà chimiche
degli elementi del primo e secondo gruppo; degli alogeni e dei gas nobili; elementi di
transizione.
Legami chimici (ionico, covalente, metallico, a idrogeno)
Come si scrivono le formule
chimiche.
La valenza.
Nomenclatura chimica tradizionale e IUPAC di:
- ossidi
- anidridi - idruri
- idracidi - sali
Stechiometria dei composti chimici.
Cenni di termochimica (trasformazioni esotermiche ed
endotermiche) Velocità di reazione e loro meccanismo (cenni)
Equilibrio chimico
(cenni)
Equilibrio nelle soluzioni acquose, pH
Le soluzioni: molarità
Reazioni di ossido-riduzione
in ambiente acido e in ambiente basico.
Chimica Organica
Il
carbonio:
orbitali
ibridi
Gli
alcani
e
la
nomenclatura
IUPAC
I
cicloalcani
Stereoisomeria
Proprietà fisiche e chimiche degli alcani e nomenclatura IUPAC
Proprietà fisiche e chimiche degli alcheni e nomenclatura IUPAC Proprietà fisiche e chimiche degli
alchini e nomenclatura IUPAC Gli idrocarburi aromatici: proprietà fisiche e chimiche
I gruppi
funzionali e loro nomenclatura (IUPAC)
Gli alcoli, i fenoli, gli eteri
Le aldeidi e i chetoni
Gli
acidi carbossilici e i loro derivati
Le ammine
I carboidrati
I lipidi
Gli amminoacidi, i peptidi e le
proteine
Gli acidi nucleici
46
Geologia
I costituenti della crosta terrestre
I minerali
Le rocce (origine e classificazione): ignee,
sedimentarie e metamorfiche Il ciclo litogenetico
I vulcani
Prodotti dell’attività vulcanica
Tipi di
eruzione
Forma dei vulcani
Altri fenomeni legati al vulcanismo
Distribuzione geografica dei
vulcani
I fenomeni sismici
Le onde sismiche
La forza di un terremoto: scala delle
Magnitudo
Distribuzione geografica dei terremoti
Rischio sismico.
Docente
Alunni
Prof. Angelo Capodilupo
47
CONSUNTIVO ATTIVITA’ DISCIPLINARI
DOCENTE: Prof. Mongelli Maria Rosaria
Disciplina: Storia dell’Arte Classe: V A
LIBRO di testo: MARCO BONA CASTELLOTTI, vol. 3, Dimensione Arte, Electa Scuola
ore di lezione fino al 9 maggio: N. 36
ore di lezione previste fino al 9 giugno: +8
obiettivi disciplinari realizzati :
 conoscere il linguaggio specifico della disciplina.
 acquisire ed utilizzare strumenti idonei alla lettura, alla comprensione e alla valutazione del
linguaggio specifico dell’oggetto artistico, del suo contenuto, del suo significato, del suo
A)



codice;
conoscere i fenomeni artistici inseriti nel contesto storico-culturale in cui si sono formati;
mettendo a fuoco:
l’apporto individuale, le poetiche e la cultura dell’artista
il contesto socio-culturale entro il quale l’opera si è formata e l’eventuale rapporto con la
committenza
la destinazione dell’opera e la funzione dell’arte anche in riferimento alle trasformazioni
successive del contesto ambientale
Contenuti:
Per quel che attiene l’apprendimento e l’operatività, c’è da rilevare che la situazione cognitiva e
culturale della classe V A, alla fine dell’anno, si presenta molto positiva, in considerazione del
miglioramento che gli alunni hanno compiuto nella loro capacità espressiva specifica
relativamente all’osservazione e alla lettura dell’opera d’arte. E’ stata infatti approfondita la lettura
analitica dell’opera d’arte nelle sue componenti formali e compositive con particolare attenzione
alle tecniche e ai materiali utilizzati.. Sono state realizzate verifiche sulla lettura dell’opera d’arte.
Sotto il profilo comportamentale la classe non ha presentato problemi, tutti gli alunni, sia pure in
maniera diversificata, hanno assunto atteggiamenti responsabili e di rispetto nei rapporti di
relazione, anche quelli che, a volte si sono mostrati un po’ più vivaci e inclini alla distrazione hanno
raggiunto un buon grado di autocontrollo.
Modulo 1:
SETTEMBRE - OTTOBRE
I U.D.: Carrellata generale sulla Rivoluzione Industriale e sulle Architetture in ferro e vetro.
II U.D.: MANET- MONET: analisi delle opere
III U.D.: DEGAS – RENOIR: analisi delle opere
IV U.D.: OLTRE L’IMPRESSIONISMO – CEZANNE: analisi delle opere
Modulo 2:
OTTOBRE - NOVEMBRE
I U.D.: VAN GOGH: analisi delle opere
II U.D.: IL SIMBOLISMO: GAUGUIN: analisi delle opere
III U.D.: MUNCH – SIMBOLISMO TEDESCO con KLIMT : analisi delle opere
IV U.D.: L’ARCHITETTURA DELLA SECESSIONE: analisi delle opere
Modulo 3:
NOVEMBRE - DICEMBRE
I U.D.: MODERNISMO CATALANO: GAUDI’: analisi delle opere
II U.D.: ARCHITETTURA E URBANISTICA IN EUROPA SINO ALLA I GUERRA
MONDIALE
48
III U.D.: I 900- LE AVANGUARDIE – ESPRESSIONISMO TEDESCO (SCHIELE): analisi delle
opere
IV U.D.: I FAUVES- MATISSE: analisi delle opere
Modulo 4:
GENNAIO - FEBBRAIO
I U.D.: CUBISMO -PICASSO: analisi delle opere
II U.D.: FUTURISMO – BOCCIONI - BALLA –SANT’ELIA: analisi delle opere
III U.D.: ASTRATTISMO - KANDINSKIJ: analisi delle opere
IV U.D.: MODIGLIANI-CHAGALL: analisi delle opere
V U.D.: IL BAUHAUS E W.GROPIUS: analisi delle opere
Modulo 5:
FEBBRAIO - MARZO
I U.D.: DADA: analisi delle opere
II U.D.: METAFISICA-DE CHIRICO: analisi delle opere
III U.D.: SURREALISMO-MAGRITTE: analisi delle opere
Modulo 6:
APRILE - MAGGIO
I U.D.: ARCHITETTURA TRA LE DUE GUERRE – LE CORBUSIER: analisi delle opere
II U.D.: AALTO – WRIGHT- MIES VAN DER ROHE: analisi delle opere
III U.D.: IL RIFIUTO DELLA FORMA – POLLOCK – FONTANA e BURRI : analisi delle opere
IV U.D.: MINIMAL ART- NOUVEAU REALISME – POP ART: analisi delle opere
V U.D.: LAND ART – BODY ART - ARTE POVERA: carrellata generale.
Metodi di insegnamento:
Lezione frontale - Lezione interattiva; metodo iconografico, iconologico, strutturalista, semiologico
e sociologico.
Mezzi e strumenti di lavoro:
Libro di testo - Strumenti multimediali – dvd
SPAZI:
Aule scolastiche - Laboratorio multimediale - Aula Video – Spazi museali (visite guidate)
TEMPI IMPIEGATI per lo SVOLGIMENTO delle SINGOLE UNITA’ DIDATTICHE:
In media le singole unità didattiche sono state affrontate e ultimate nell’arco di ogni settimana
disponibile da Settembre a Maggio
NUMERO di VERIFICHE SOMMATIVE EFFETTUATE nell’INTERO ANNO SCOLASTICO
DISTINTE PER TIPOLOGIA:
Due verifiche orali per quadrimestre.
Matera, 14 maggio 2016
Docente
Prof. Mongelli Maria Rosaria
Alunni
49
Programma di Educazione Fisica
classe 5 A
Prof. Angelo Giuliani
Anno Scolastico 2015-2016
Le ore di lezione effettivamente svolte fino al 15 Maggio sono 43. Quelle da svolgere, fino alla
fine dell’anno Scolastico, sono 7.
Gli obiettivi programmati sia nell’ambito del comportamento che della conoscenza degli
argomenti e della preparazione ginnico sportiva sono stati conseguiti con buoni risultati.
I contenuti selezionati in fase di programmazione sono stati svolti nella loro interezza.
PROGRAMMA
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Olimpiadi: Cenni storici e curiosità
Atletica leggera: Marcia, Maratona, storia del salto in alto, Salto con l’asta , salto in lungo, salto
triplo, i lanci, il campo di atletica.
Grandi attrezzi: spalliere, quadro svedese, palco di salita, asse d’equilibrio, cavallina,
materassoni.
Pallavolo: Punteggio, libero, nuove regole, dimensioni del campo, altezza della rete,
fondamentali,schemi di attacco e di difesa, alzatore.
Basket: regole, fondamentali, tempi di gioco, ruolo dei giocatori, le 6 nuove regole.
Calcio : fondamentali e regole.
Tennis tavolo: fondamentali e regole.
Tennis: Descrizione del campo, il punteggio.
Esercizi di: elasticità, forza, coordinazione, equilibrio e stretching.
Doping: autoemotrasfusione, epo ecc.
SLA (sclerosi laterale amiotrofica).
Traumi sportivi: contusione, ferita, frattura, lussazione, stiramento, strappo, crampo.
I “ play off” e i “ play out” nel basket e nella pallavolo.
Il training autogeno
Matera 14 maggio 2016
Docente
Angelo Giuliani
Alunni
50
PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA
Classe V A
A.S.: 2015-2016
Docente: Gurrado Don Nicola
Testo in uso: “Andare oltre/2” di Marinoni – Cassinotti – Airoldi, Ed. Marietti
Ore di lezione effettuate:
I quadrimestre:
n° 16 lezioni
II quadrimestre:
n° 11 lezioni
Obiettivi disciplinari realizzati:
Nella programmazione d’inizio d’anno si è operata la scelta di sostenere gli studenti nella formazione
globale attraverso il confronto sistematico sui problemi fondamentali dell’esistenza, di avviarli a
maturare capacità di confronto tra il cristianesimo, le altre religioni e i vari sistemi di significato; di
abilitarli a comprendere e a rispettare le diverse posizioni in materia etica e religiosa al fine di aiutarli a
maturare giudizi critici, razionalmente fondati e personalmente confrontati in vista di scelte
responsabili e consapevoli. Alle finalità proposte si sono correlate aree tematiche sviluppate nel corso
dell’anno attraverso unità di apprendimento.
Tutti, anche se con livelli differenziati, hanno mostrato di aver acquisito una certa maturità di giudizio,
nonché una padronanza critica e meglio articolata della realtà etico-religiosa nella sua globalità e nella
sua specificità cristiana.
I risultati conseguiti sono ottimi per gli alunni che hanno evidenziato attiva partecipazione, conoscenza
critica e consapevolezza culturale; buoni per tutti gli altri.
Metodologie seguite:
Si è privilegiato il metodo della ricerca e della problematizzazione (lettura diretta dei documenti e
confronto critico con le altre concezioni). Si è puntato sul coinvolgimento attivo della classe e dei
singoli (dialogo e confronto), utilizzando lezioni frontali e aperte.
Mezzi:
 Il libro di testo in uso e fotocopie, quando necessario.
 Testi di ricerca: Sacra Bibbia e documenti del Magistero
Criteri e strumenti di valutazione:
La valutazione ha tenuto conto dell’interesse, della partecipazione e della motivazione, nonché
dell’abilità di saper trattare i concetti fondamentali relativi alle tematiche affrontate, in vista della
capacità di saper motivare una propria scelta di valori.
Docente
Prof. GURRADO Don Nicola
Matera, 14 Maggio 2016
51
PROGRAMMA di Religione CLASSE V A
La Coscienza: definizione e funzione nella vita dell’uomo.
- Coscienza Psicologia e Coscienza Morale;
- La formazione della Coscienza nel tempo:
- Antecedente
- Concomitante
- Conseguente
- La formazione della Coscienza nella ricerca del Bene:
- Certa
- Dubbia
- Erronea
- Retta
Le Virtù: definizione.
- Le Virtù Cardinali:
- Giustizia
- Fortezza
- Prudenza
- Temperanza
-
Le Virtù Teologali:
- Fede
- Speranza
- Carità
(Programma ancora da svolgere)
Il Peccato: definizione.
- Il Peccato Grave (o Mortale)
- Il Peccato Lieve (o Veniale)
- Il Peccato Sociale
La Grazia: definizione.
- La Grazia Santificante
- La Grazia Attuale
- La Grazia Sacramentale
Matera, 14 Maggio 2016
Docente
Prof. Don Nicola Gurrado
Alunni
52
Griglia VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
I N D I C A T O R I
M
O
L
T
O
S
C
A
R
S
O
M
E
D
I
O
C
R
E
S
U
F
F
I
C
I
E
N
T
E
B
U
O
N
O
O
T
T
I
M
O
E
C
C
E
L
L
E
N
T
E
5-7
8-9
10 11-12 13
14
15
S
C
A
R
S
O
1-4
D
I
S
C
R
E
T
O
 Analisi/interpretazione
[pertinenza consegna]
competenz
e
 Articolazione, coesione e
coerenza nella costruzione del
testo
 Correttezza e proprietà
nell’uso della lingua
conoscenz
e
 Possesso di conoscenze
relative all’argomento scelto e al
quadro di riferimento generale in
cui esso si inserisce
capacità
 Sviluppo critico e originale
delle questioni proposte
Totale punti
Punteggio in 15-esimi
[ottenuto dividendo il totale per il numero
degli indicatori]
53
P
U
N
T
E
G
G
I
O
Griglia VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
Indicatori
Scala di valutazione
Livelli valutativi
Punti
Conoscenze
morfosintattiche e
lessicali
Complete e puntuali
Puntuali Apprezzabili
Adeguate Essenziali
Superficiali Lacunose
Inadeguate
Eccellente Ottimo
Buono Discreto
Sufficiente Mediocre
Insufficiente
Gravemente insufficiente
6
5.5
5
4.5
4
3,5
2,5
2-1
Interpretazione del
brano, coerenza e
aderenza al testo
originale
Personale e aderente al
testo
Aderente al testo
Apprezzabile
Soddisfacente
Elementare Generica
Frammentaria
Del tutto errata
Eccellente Ottimo Buono
Discreto Sufficiente
Mediocre Insufficiente
Gravemente insufficiente
6
5.5
5
4.5
4
3,5
2,5
2-1
Ottimo/Eccellente
Discreto/Buono
Sufficiente Mediocre
Insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
Correttezza e proprietà Apprezzabili Adeguate
linguistica, elaborazione Accettabili Parziali
Scarse
formale
Punteggio totale
54
Punti assegnati
/15
Griglia VALUTAZIONE COLLOQUIO
livelli valutativi e punteggio
corrispondente
I
N
S
U
F
F
I
C
I
E
N
T
E
M
E
D
I
O
C
R
E
S
U
F
Conoscenza dei contenuti disciplinari
1-6
7
Padronanza espositiva e utilizzo dei linguaggi specifici
1-4
Capacità di operare raccordi pluri-interdisciplinari e di
elaborare in maniera personale
1-3
INDICATORI
D
I
S
C
R
E
T
O
B
U
O
N
O
O
T
T
I
M
O
8
9-10
11
12
5-6
7
8
9
10
4
5
6
7
8
F
I
C
I
E
N
T
E
Punteggio totale
55
P
U
N
T
I
A
S
S
E
G
N
A
T
I
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “E. DUNI - C. LEVI” MATERA
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA
SUPERIORE
A.S. 2015-2016
CLASSE 5^ Sez. A
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
(6 aprile 2016)
TIPOLOGIA SCELTA DALLA COMMISSIONE: A - trattazione sintetica di argomenti
Il candidato tratti ciascuno dei seguenti argomenti utilizzando max. 15-20 righi
DURATA DELLA PROVA: DUE ORE
DISCIPLINE COINVOLTE:
1.
2.
3.
4.
FILOSOFIA
FISICA
INGLESE
SCIENZE
CANDIDATO/A____________________________________________
E’ consentito l’uso del dizionario della lingua italiana e inglese.
56
DISCIPLINA: FILOSOFIA
Evidenzia: A) in che senso per Nietzsche il fenomeno del nichilismo coincide da un lato con il
Cristianesimo, dall’altro con la sua dissoluzione in età moderna. B) come tale duplice lettura del
nichilismo sia indizio di una interpretazione ambivalente - da parte di Nietzsche - riguardo alla
funzione svolta dalla fede cristiana nella storia dell’umanità.
DISCIPLINA: FISICA
Dopo aver descritto brevemente come si realizza un circuito elettrico elementare, spiegare le
modalità in cui è possibile collegare i vari utilizzatori di corrente elettrica, evidenziando le
differenze tra tali collegamenti e facendo anche riferimento alla resistenza equivalente del circuito.
DISCIPLINA: INGLESE
Consider the excerpts you have read and analyse Joyce's evolution in language and narrative
technique from Dubliners to Ulysses
DISCIPLINA: SCIENZE
Descrivi sinteticamente il processo metamorfico e la classificazione delle rocce metamorfiche.
57
GRIGLIA DI VALUTAZIONE Istituto di Istruzione Superiore “E. Duni-C. Levi” - MATERA - Esami di Stato 2015-16
Alunno__________________ Classe V A Data della prova ______________
Criteri per la
Descrittori della competenza
Livelli competenze e punteggi relativi assegnabili
valutazione
Discipline coinvolte
a
b c
d
a b c d
a b c
d a b c d
...../10
....../10
...../10
......./10
Conoscenze dei contenuti e
Conoscenze abilità
pertinenza al quesito
3
5 8 10
3 5 8 10 3 5 8 10 3 5 8 10
Organizzazione e utilizzazione
......./12
......../12
......./12
........./12
Capacità logiche
di conoscenze e abilità per
3
6 9 12
3
6 9 1 3 6
9 12 3 6 9 12
ed argomentative scomporre, elaborare e stabilire
2
collegamenti
......./4
......./4
......./4
....../4
Correttezza morfosintattica,
1
ortografica e lessicale
1
2 3
4
1
2 3 4 1 2 3 4
2 3 4
Correttezza e
chiarezza
....../4
....../4
....../4
....../4
Utilizzo del linguaggio
1
specifico
1
2 3
4
1
2 3 4 1 2 3 4
2 3 4
Completezza della
risoluzione
Rispetto della consegna
(numero di righi)
...../3
0
1
2
......./3
3
0
1
2
......./3
3
0
1
2 3
......./3
0
1
2
Punt. max.
assegnabile
D1 D2 D3 D4
Punteggio
assegnato
40
48
16
16
12
3
20
........./5
......../5
........./5
........./5
Originalità ed
Utilizzo autonomo e corretto
eleganza
delle
2
2
3 4
5
2
3 4 5 2 3 4 5
3 4 5
della produzione
conoscenze
Punteggio massimo assegnabile alle discipline
......../38
........./38
........../38
........./38
152
Legenda:
• a = livello basso; b = livello medio/basso; c = livello medio/alto; d = livello alto
• Nelle righe visualizzate in grigio i punteggi sono da ritenersi massimi, pertanto è possibile utilizzare l’intero range (es. 3/6/9/12 = 0-3/4-6/7-9/1012)
TABELLA DI CONVERSIONE DEL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI
Punteggio 0-3
4-10
11-18 19-26 27-34 35-43 44-53
54-63 64-74 75-85
86-97
98-109
110-123
Voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
• Nel caso di punteggi secchi (righe non visualizzate in grigio) è possibile assegnare lo zero nel caso di quesito non svolto
124-137
14
138-152
15