classe 5A - Liceo Classico Duni
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classe 5A - Liceo Classico Duni
ESAMI di STATO Anno scolastico 2015-2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma 20, D.P.R. 23-7-1998, n. 323) CLASSE 5^ sez. A Matera, 15 maggio 2016 INDICE Composizione del Consiglio di Classe Elenco dei candidati Documento del Consiglio di Classe Premessa Presentazione della classe e profilo del livello formativo Obiettivi generali raggiunti dalla classe Obiettivi cognitivi specifici Livello cognitivo raggiunto dalla classe Metodologie seguite Mezzi didattici e spazi Attività curricolari ed extracurricolari Aree tematiche pluridisciplinari Verifiche e criteri di valutazione ALLEGATI: Relazioni finali e contenuti analitici delle discipline Griglie di valutazione delle prove scritte e del colloquio Esempio di terza prova con griglia di valutazione 1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO di CLASSE Prof.ssa Lorella A. M. BRUNO (Italiano) Prof.ssa Rosa Alba DEMETRIO (Latino e Greco) Prof. Michele ANDRISANI (Storia e Filosofia) Prof.ssa Teresa DEVILLI (Inglese) Prof.ssa Anna Maria RAMUNDO (Matematica e Fisica) Prof. Angelo CAPODILUPO (Scienze) Prof.ssa Maria Rosaria MONGELLI (Storia dell’arte) Prof. Angelo GIULIANI (Ed. Fisica) Prof. Don Nicola GURRADO (Religione) COMMISSARI D’ESAME Prof.ssa Rosa Alba Demetrio (Latino e Greco) Prof. Michele Andrisani (Filosofia e Storia) Prof.ssa Anna Maria Ramundo (Matematica e Fisica) IL COORDINATORE (Rosa Alba Demetrio) _____________________ IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof.ssa Patrizia Di Franco) __________________________ 2 ELENCO dei CANDIDATI 1. BIANCO Giorgio 2. CAPOLUPO Claudia 3. CONTINI Simone 4. COVIELLO Valentina 5. D’ERCOLE Lorenzo 6. DE BONIS Maria Filomena 7. DELL’ACQUA Claudia 8. DIGREGORIO Miriana 9. DOMMARCO Benedetta - Maria Pia 10. FIORE Floriana 11. GALANTE Serena 12. GRAZIANO Anna Maria 13. LA CARPIA Angela 14. MARTINA Valentina 15. MATERA Maria Felicia 16. MOLITERNI Giuseppina 17. MONTEMURRO Teresa 18. MOREA Rossella 19. OLIVIERI Nicola 20. PERRONE Silvia Maria 21. PRESICCI Romina 22. RIZZI Marcella 23. SALVIGNI Francesco Paolo 24. SCHIUMA Emanuella 25. SORANNO Josephine 26. TOGNI Ivana 27. TOTA Chiara 28. VENEZIA Rita 3 DOCUMENTO del CONSIGLIO della CLASSE V SEZIONE A Anno scolastico 2015-2016 PREMESSA Il Consiglio della classe V liceale sezione A, nella seduta del 10 maggio 2015, alle ore 18.30; sulla base della programmazione didattica, educativa e formativa annuale; in attuazione degli obiettivi culturali e formativi specifici dell’indirizzo classico; nell’ambito delle finalità generali contenute nel Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) elaborato dal Collegio dei docenti; in esecuzione delle disposizioni contenute nella normativa vigente sugli esami di Stato; elabora all’unanimità il presente documento per la Commissione di esame. Esso contiene gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità, sia all’interno delle singole discipline, sia in più aree disciplinari collegate, raggiunti dalla classe al termine del corrente anno scolastico e del triennio liceale (secondo biennio e ultimo anno), i contenuti disciplinari e pluridisciplinari, i metodi, i mezzi, gli spazi, i tempi del percorso formativo, i criteri e gli strumenti di valutazione adottati dal Consiglio di classe, ed ogni altro elemento significativo ai fini dello svolgimento degli esami. In allegato sono riprodotti i testi della simulazione della terza prova scritta svolta dalla classe in data 6 aprile 2016. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL PROFILO FORMATIVO La classe V A è composta da 28 alunni: 5 ragazzi e 23 ragazze; 27 risiedono a Matera, una viaggia da Bernalda. Tutti gli alunni hanno frequentato nello scorso anno scolastico la classe IV A. Il gruppo classe risulta così costituito dal primo anno del corso di studi liceali. Tutti gli alunni si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica. La classe ha potuto fruire della continuità didattica in Matematica ed Educazione fisica nell’intero quinquennio; in Latino e Fisica dal 4° anno; in Greco, Storia e Filosofia e Storia dell’Arte dal 3° anno; in Italiano e Inglese dal 4° anno; in Religione nell’intero triennio. L’attuale insegnante di Scienze è subentrato all’inizio del corrente anno scolastico. L’atteggiamento della classe nei confronti della vita scolastica è stato generalmente rispettoso e corretto, sia nei rapporti interpersonali che con i docenti e con l'istituzione scolastica. Mediamente discreto è risultato il livello di motivazione e di partecipazione: la classe, infatti, si è mostrata complessivamente attenta agli stimoli e pronta al dialogo educativo. Bisogna evidenziare che durante alcune fasi dell’anno scolastico l’attività didattica, con riferimento allo svolgimento dei programmi e alle verifiche, è risultata più faticosa e discontinua a causa della partecipazione della classe ad attività promosse dalla Scuola o alle quali la Scuola ha aderito. Ferma restando la validità delle esperienze svolte, va però considerata l’inevitabile compressione dei tempi di lavoro, intensificati nell’ultima parte dell’anno scolastico. Il Consiglio di classe è concorde nel rilevare, nell’articolata e specifica individuazione dei livelli, una positiva crescita culturale, lungo un percorso di studi per lo più lineare. La maggior parte degli alunni si attesta su un livello formativo complessivamente discreto ed è caratterizzata da una sufficiente autonomia organizzativa nello studio delle varie discipline. Accanto ad essa si collocano da un lato alcune punte di eccellenza che si sono distinte non solo per le ottime abilità logico-critiche, ma anche per l’interesse, la partecipazione e l’impegno continui, dall’altro alcuni allievi che hanno mostrato in determinati settori disciplinari lievi incertezze dovute per lo più a lacune di base e ad una non piena autonomia metodologica. 4 Si fa presente che, al momento, sono ancora in corso verifiche formative in tutte le discipline, che determineranno il quadro del profitto in sede di scrutinio finale. Proficui e collaborativi sono stati i rapporti con le famiglie, impostati in modo trasparente, cordiale e rispettoso, in occasione degli incontri quadrimestrali pomeridiani scuola-famiglia e durante l’ora settimanale messa a disposizione dai docenti. OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTI DALLA CLASSE In sintonia con la programmazione iniziale del Consiglio di classe e sulla base delle finalità previste dal Piano dell’Offerta Formativa, ciascun docente ha perseguito i seguenti obiettivi tesi a sviluppare globalmente la personalità dei discenti: Comportamentali Coinvolgimento degli allievi in ogni fase dell’attività didattica, affinché essi nel rapporto dialettico di insegnamento-apprendimento si propongano come referenti attivi e non come destinatari passivi. Presa di coscienza dei diritti e dei doveri di ciascuno studente nella scuola, nella famiglia, nella società. Rapporto con gli insegnanti e all’interno della classe fondato sul rispetto reciproco, la solidarietà, la tolleranza. Consolidamento di un metodo di studio valido per l’approccio a qualsiasi tipo di apprendimento. Cognitivi Acquisizione dei contenuti essenziali propri delle singole discipline. Sviluppo delle capacità logiche, argomentative ed espressive, sia scritte, sia orali. Sviluppo delle capacità analitiche e sintetiche, al fine di cogliere i singoli argomenti disciplinari nelle loro globalità e specificità. Potenziamento delle capacità di elaborazione personale dei contenuti culturali. Promozione di un atteggiamento di apertura critica e non di passiva accettazione nei confronti delle diverse problematiche discusse. OBIETTIVI COGNITIVI SPECIFICI Conoscenze Conoscenza della lingua italiana, latina e greca, della grammatica e della organizzazione semantica e lessicale. Conoscenza dei testi rappresentativi delle letterature italiana, latina e greca e delle loro implicazioni storiche e culturali. Conoscenza dei diversi orientamenti del pensiero, per quanto riguarda la ricerca filosofica. Conoscenza dei principali avvenimenti che hanno caratterizzato la storia dell’Ottocento e del Novecento. Conoscenza delle linee essenziali della lingua e letteratura inglese. Conoscenza delle coordinate storico-culturali con cui e per cui si producono le opere d’arte. Conoscenza dei principi fondamentali dell’elettromagnetismo. Conoscenza degli elementi essenziali di analisi infinitesimale. Conoscenza degli elementi fondamentali di biochimica Conoscenza di elementi teorici e pratici dell’attività sportiva. 5 Competenze Competenza nel riconoscimento e nell’interpretazione delle strutture linguistiche, nonché degli elementi fondamentali delle tematiche culturali; utilizzo del lessico specifico. Competenza nell’uso della lingua italiana e inglese, sia dal punto di vista della comprensione, sia della produzione. Competenza nella produzione di testi argomentativi, anche in lingua inglese. Competenza nella traduzione scritta e orale, in lingua italiana, di testi latini, greci, inglesi. Competenza nella produzione di testi scritti di diverse tipologie. Competenza nell’applicazione dei procedimenti e delle formule studiate. Competenza nella riproduzione dei contenuti essenziali degli argomenti disciplinari, nella esposizione orale e scritta. Capacità Capacità di comprensione di un testo attraverso l’individuazione dei nessi logici, del tema centrale e delle idee portanti. Capacità di cogliere gli elementi fondanti dell’opera d’arte. Capacità di riflessione sulle lingue e letterature. Capacità di elaborazione critica di principi e concetti relativi alla cultura dei periodi storici studiati. Capacità di interpretare un testo scientifico. Capacità di elaborare razionalmente problematiche di carattere scientifico. Capacità di riformulare le tematiche studiate attraverso collegamenti logicointerpretativi e/o cronologici. Capacità di assumere un atteggiamento critico nei confronti delle diverse problematiche. LIVELLO COGNITIVO RAGGIUNTO DALLA CLASSE Il Consiglio di classe, incentrando l’attività didattica sullo sviluppo e sul potenziamento organico e ragionato dei saperi, consapevole della difficoltà di ogni astrazione e schematizzazione, ha individuato tre fasce di livello nei gradi di apprendimento degli alunni. Prima fascia Un circoscritto numero di alunni utilizza con piena consapevolezza tecniche e terminologia specifica di ciascuna disciplina. Sa rielaborare ed esporre in modo organico, corretto, personale e critico i contenuti del sapere in forma scritta e orale, fruire degli strumenti operativi con rigore ed efficacia, operare collegamenti tra diversi ambiti culturali, organizzare il lavoro e concluderlo in modo autonomo e costruttivo. Dimostra rigore d’analisi e di sintesi e sa concettualizzare e gerarchizzare dati e processi culturali, inserendoli in un quadro più ampio e sistematico. Seconda fascia Un significativo numero di alunni, attraverso attività di consolidamento dei contenuti e di potenziamento dei mezzi espressivi e del metodo di lavoro, ha conseguito una conoscenza mediamente discreta dei contenuti essenziali delle discipline. Sa interpretare in modo coerente e organico le tematiche curricolari, operando, attraverso opportune sollecitazioni, collegamenti logici tra le informazioni acquisite e utilizzando strumenti logico-espressivi abbastanza corretti. Terza fascia Un esiguo numero di alunni, infine, pur avendo presentato fragilità in alcune materie, dovute a lacune pregresse e/o a discontinuità nell’impegno e nell’attenzione, ha tuttavia raggiunto risultati sufficienti. 6 METODOLOGIE SEGUITE Le programmazioni didattiche disciplinari sono state elaborate sulla base di una costante condivisione di intenti e finalità da parte del Consiglio di classe. Convinti dell’importanza che riveste il coinvolgimento attivo degli allievi nel processo di apprendimento, i docenti, nel porgere i contenuti delle proprie discipline, hanno affiancato al metodo induttivo quello deduttivo, svolgendo lezioni frontali, sollecitando conversazioni e dibattiti guidati, volti a favorire gli interventi e la riflessione critica, utilizzando ogni altra strategia tesa a suscitare interesse, gusto della ricerca, volontà di ampliare le proprie conoscenze. Per quanto riguarda le discipline letterarie, lo studio diacronico e l’inquadramento storico- culturale di ogni autore o movimento è stato sempre supportato dalla lettura diretta dei testi e da supporti multimediali; quelle storico-filosofiche e artistiche dall’esame di documenti storiografici e dalla visione di materiale audiovisivo. Relativamente alle discipline di indirizzo di area linguistica, sono state potenziate le abilità interpretative e traduttive di un testo letterario attraverso esercitazioni guidate, analisi delle strutture morfosintattiche, decodifica e ricodifica del testo, oltre all’impiego delle risorse didattiche disponibili in rete. Inoltre nella discussione dei vari argomenti di studio non sono mancati, ove possibile, opportuni riferimenti interdisciplinari. MEZZI DIDATTICI E SPAZI Fonte principale e punto di riferimento costante nello studio di tutte le discipline sono stati i libri di testo, ma è apparso decisamente importante favorire l’approfondimento delle conoscenze attraverso la consultazione di altre fonti, purché rispondenti all’organizzazione dei contenuti e all’efficacia della trattazione. Inoltre si è fatto ricorso a sussidi multimediali e ad ulteriore materiale bibliografico per integrare la conoscenza dei nuclei tematici di maggiore interesse o per rispondere alla curiosità degli allievi più motivati. Il lavoro è stato svolto prevalentemente in aula, ma anche nell’aula LIM a disposizione di tutte le classi dell’Istituto. I docenti di latino e greco, fisica, scienze e inglese si sono avvalsi anche delle attrezzature offerte dai laboratori linguistico, informatico e scientifico (verifiche sperimentali, sussidi audiovisivi). L’insegnante di educazione fisica ha alternato le lezioni teoriche in aula con quelle pratiche in palestra. ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Al fine di qualificare ancor più il sistema insegnamento-approfondimento delle conoscenze, sono stati offerti agli studenti progetti formativi trasversali e attività extracurricolari, che hanno fornito ulteriori strumenti e occasioni di impegno e di riflessione. Queste attività, deliberate dal Consiglio di classe e dal Collegio dei Docenti, hanno ulteriormente potenziato la formazione dei giovani, supportandone, tra l’altro, le capacità di orientamento motivato e consapevole agli studi universitari. Curriculari ed extracurriculari Viaggio di istruzione a Cracovia - Auschwitz. Incontro con lo scrittore Walter Lazzarin Incontro con il Prof. Cristoforo Magistro Incontri per l’Orientamento post-secondario e universitario (incontro con ex alunni del Liceo classico “E. Duni” di Matera, Università LUISS, Università Cattolica). Incontro con i volontari dell’AVIS. Incontro con l’Associazione “Energheia” Incontro con CONFAPI Incontro con UNILAB 7 Lezioni CLIL Laboratorio di scrittura sensoriale Partecipazione all’evento LibriAmoci Partecipazione al progetto Matera Mythos Extracurriculari Alcuni allievi, a livello individuale o di gruppo, hanno risposto ad altre attività culturali offerte dalla scuola. Partecipazione ai laboratori di teatro e musica per la manifestazione natalizia connessa all’educazione alla mondialità Partecipazione alle attività promosse dal Fondo Ambiente Italiano: FAIMarathon, Giornate di Primavera Partecipazione ai corsi Alpha Test Partecipazione all’evento Notte bianca del Liceo Classico AREE TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI CLIL (content and language integrated learning) La Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado, con riferimento all’articolo 6, comma 2 del Regolamento emanato con Decreto del Presidente della Repubblica n. 89/2010, introduce nei Licei l’insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL già a partire dal corrente anno scolastico. Ad oggi, tuttavia, la scuola non ha potuto attivare insegnamenti CLIL veri e propri in quanto i docenti delle materie non linguistiche non possiedono adeguate e certificate competenze linguistiche e conoscenze metodologiche specifiche. Nell’ottica della peer education, brevi e semplici segmenti di contenuto sono stati presentati a tutte le classi quinte da ex-studenti della scuola frequentanti corsi universitari in Inglese. Sulla base degli input ricevuti e delle motivazioni maturate, gli studenti prepareranno per l’esame n.2 degli argomenti affrontati: Materia Argomento 1. Scienze 2. Filosofia/Matematica Applicata The DNA Introduction to Microbiology Game Theory VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Allo scopo di misurare l’andamento del processo educativo e per avere costanti informazioni sui ritmi di apprendimento, sulla rispondenza agli obiettivi e sui risultati raggiunti, le verifiche, nell’ambito delle diverse discipline, sono state frequenti e diverse nella forma e nelle finalità: alle verifiche di tipo diagnostico, volte ad accertare l’acquisizione di abilità operative e la validità del metodo seguito, si sono affiancate quelle finalizzate alla valutazione periodica e finale per l’assegnazione del voto di profitto. Esse sono state realizzate attraverso prove scritte (elaborati di italiano, traduzioni dal latino e dal greco, test etc.) e prove orali di vario tipo (interrogazioni, discussioni, commenti etc.) nel numero di due o tre per quadrimestre. Si rileva che, in alcuni casi, il numero di verifiche è stato di poco inferiore, in considerazione dei tempi concreti, spesso limitati, interrotti o condizionati da attività para e/o extrascolastiche obbligatorie, di sviluppo delle programmazioni previste, dei ritmi di apprendimento e di assimilazione degli allievi e della loro risposta agli insegnamenti impartiti. La valutazione delle suddette verifiche, strettamente correlate al conseguimento degli obiettivi cognitivi già esplicitati, ha tenuto conto oltre che della maturazione intellettuale e psichica degli 8 studenti, nella sua globalità, dei seguenti elementi: acquisizione corretta delle tematiche proposte, chiarezza espressiva, sicurezza nell’operare collegamenti disciplinari, capacità di elaborazione personale, di sintesi e di autonomia critica. Nelle prove scritte di latino, greco, inglese, sono state privilegiate competenza linguistica e abilità interpretativa. Va comunque precisato che, essendo la valutazione formativa oltre che sommativa, ciascun docente, nel formulare il proprio giudizio di merito sugli allievi, ha tenuto conto dei livelli di partenza, del grado di partecipazione all’attività didattica, dell’interesse evidenziato e della volontà mostrata da ciascuno nel migliorare la propria preparazione. Con riferimento alla terza prova scritta prevista dalla normativa sugli Esami di Stato il Consiglio di classe, coerentemente con l’indirizzo assunto da questo Liceo, ha privilegiato nelle prove di preparazione la tipologia A (trattazione sintetica di argomenti). La simulazione della terza prova, svolta in data 6 aprile 2016, ha previsto la scelta di quattro discipline (Filosofia, Fisica, Inglese e Scienze) da svolgersi in due ore. Per concludere, si precisa che il Consiglio di classe ha condiviso e adottato durante l’anno, per la valutazione delle prove scritte e del colloquio, le griglie, allegate al presente documento, che si propongono come strumento di valutazione delle prove d’esame. ALLEGATI Al presente documento si allegano le relazioni finali dei singoli docenti e i relativi programmi in cui sono descritti gli obiettivi disciplinari e i contenuti effettivamente svolti, le proposte di griglie di valutazione delle prove scritte e del colloquio, il testo della simulazione della terza prova con relativa griglia. Matera, 15 maggio 2016 Il Coordinatore Prof. Rosa Alba Demetrio Il Dirigente Scolastico Prof. Patrizia Di Franco _______________________ ___________________ ALLEGATI DOCUMENTO 15 MAGGIO CLASSE V A Relazioni finali e contenuti analitici delle discipline curricolari. Griglie per la valutazione delle prove scritte e del colloquio. Simulazione della terza prova scritta con griglia di valutazione 9 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO CLASSE V SEZ. A, a.s. 2015-2016 ITALIANO DOCENTE: prof.ssa BRUNO Lorella Anna Maria PROFILO GENERALE DELLA CLASSE A conclusione dell’anno scolastico, quanto inizialmente osservato e previsto nella programmazione didattica annuale si può considerare generalmente confermato. Infatti la classe si attesta, in generale, su livelli di conoscenza, competenza ed abilità medio-alti e quasi tutti gli alunni hanno dimostrato interesse per le tematiche affrontate e discreto impegno nello studio personale, sebbene quest’ultimo si sia rivelato, in alcuni casi, un po’ opportunistico e finalizzato alle verifiche. Si sono verificati, purtroppo, rallentamenti nello svolgimento del programma, soprattutto nel corso del secondo quadrimestre, a causa soprattutto di alcune attività scolastiche (viaggio d’istruzione, orientamento e test universitari, assemblee, incontri vari, ecc.), ma anche di qualche difficoltà nei ritmi di studio, il cui metodo risulta in genere ben approfondito, con sacrificio della velocità. Pertanto, non tutti gli argomenti previsti si sono potuti trattare. Le finalità formative e gli obiettivi cognitivi preventivati risultano, tuttavia, in gran parte raggiunti e, per quanto riguarda il comportamento degli alunni all’interno della classe, esso non è mai stato irrispettoso o scorretto, sebbene si sia confermato decisamente vivace, ed ha permesso una buona interazione con i compagni e con l’insegnante. Metodologie e strumenti utilizzati sono stati quelli previsti ed hanno dato risultati apprezzabili. Non è stato necessario tenere corsi di recupero, in quanto non si sono rilevate particolari carenze nella preparazione degli alunni. METODOLOGIE Le lezioni “frontali” costituiscono il punto di partenza e il momento essenziale dell’attività didattica, ma si sono utilizzate anche le discussioni guidate, i lavori di gruppo, le lezioni interattive, le prove formative e l’utilizzo di materiali audio-visivi e multimediali. Al necessario inquadramento culturale di ogni autore, opera o corrente di pensiero si è affiancata la lettura diretta dei testi. Gli studenti hanno incontrato, nel corso dell’anno scolastico, lo scrittore Walter Lazzarin, autore del romanzo “Il drago non si droga” ed esperto di tautogrammi. Inoltre hanno partecipato anche alla presentazione di alcune attività della Fondazione Matera 2019. MEZZI DIDATTICI a) Testi adottati: R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F.Marchese, Il nuovo La scrittura e l’interpretazione, ed. rossa, Palumbo D. Alighieri (a cura di U. Bosco e G. Reggio), La Divina Commedia – Paradiso, Le Monnier b) Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento: Oltre ai libri di testo, si sono utilizzati collegamento alla rete internet, sussidi audiovisivi e multimediali. c) Attrezzature e spazi didattici utilizzati: Aula, laboratorio di informatica. MODALITA’ DI VERIFICA, VALUTAZIONE E DI RECUPERO Cfr. Programmazione didattica del Consiglio di Classe. Testi utilizzati: - R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, La Scrittura e L’interpretazione, vol. 45 e vol. Leopardi, il primo dei moderni - U. Bosco – G. Reggio, Divina commedia- Paradiso 10 Programma svolto L’ETA’ DELLA RESTAURAZIONE E DELLE LOTTE D'INDIPENDENZA: IL ROMANTICISMO Definizione e caratteri del romanticismo; le date e i luoghi Gli intellettuali e l’organizzazione della cultura L’immaginario romantico: il tempo e lo spazio; l’opposizione io-mondo La battaglia fra “classici” e i romantici in Italia I generi letterari e il pubblico: il trionfo del romanzo Alessandro Manzoni La funzione storica di Manzoni e l’importanza dei Promessi Sposi Vita e opere Fra Parini e Monti: la prima produzione poetica e il carme in morte di Carlo Imbonati Testi: • “In morte di Carlo Imbonati” I primi Inni sacri e la Pentecoste “La Pentecoste” La trattatistica morale e storiografica: le Osservazioni sulla morale cattolica e il Discorso sopra alcuni punti della storia longobardica in Italia Gli scritti di poetica: la prefazione al Conte di Carmagnola, la lettera a Chauvet e quella a D’Azeglio “Sul romanticismo” Testi: “Dalla lettera a Chauvet: il rapporto fra poesia e storia” “Dalla lettera a Cesare D’Azeglio sul romanticismo: l’utile per iscopo, il vero per soggetto e l’interessante per mezzo” Le odi civili: Marzo 1821 e il Cinque Maggio Testi: • • “Marzo 1821” “Il cinque Maggio” Il problema della tragedia all’inizio dell’Ottocento; il Conte di Carmagnola e l’Adelchi Testi: • • • “Il coro dell’atto terzo” “ Il delirio di Ermengarda” “Il coro dell’atto quarto” La genesi dei promessi sposi e le fasi della sua elaborazione; struttura, temi e linguaggio di Fermo e Lucia Testi: • “La storia di Egidio e Geltrude: amore, perversione e crudeltà” Dal Fermo e Lucia ai promessi sposi del 1827 e del 1840 La Storia della colonna infame Testi: • “Introduzione alla Storia di una colonna infame” Gli ultimi scritti: i saggi sulla rivoluzione francese, sul romanzo storico e sulla questione della lingua La ricezione di Manzoni e la presenza dei Promessi Sposi nella società e nella letteratura italiane e nella cultura europea Giacomo Leopardi La vita Le lettere Testi: • “al fratello Carlo da Roma” 11 • “a Pietro Giordani. L’amicizia e la nera malinconia” Gli anni della formazione. Erudizione e filologia. Il “sistema” filosofico leopardiano La poetica. Dalla poesia sentimentale alla poesia-pensiero Un nuovo progetto di intellettuale Lo Zibaldone di pensieri. Un diario del pensiero Testi: • • • “ricordi” “la natura e la civiltà” “sul materialismo” Le Operette morali. Elaborazione e contenuto Testi: • • • • • • “Il suicidio e la solidarietà”[Operette morali, dal Dialogo di Plotino e Porfirio] “Coro dei morti nello studio di Federico Ruysch” “La scommessa di Prometeo” “Dialogo della Natura e di un Islandese” “Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez” “Dialogo di Tristano e di un amico” Speculazione teorica, scelte stilistiche e filosofia sociale nelle Operette Morali I paralipomeni della Batracomiomachia Testi: • • “Prima il cittadino o prima la città?” “La morte di Rubatocchi” I Canti: Composizione, struttura, titolo, vicende editoriali La prima fase della poesia leopardiana 1818-1822) Le canzoni civili del 1818-1822 Le canzoni del suicidio (1821-1822) Testi: • Ultimo canto di Saffo” Gli “Idilli” Testi: • • “L’infinito” “La sera del dì di festa” Una fase di passaggio (1823-1827) La seconda fase della poesia leopardiana (1823-1830): i canti pisano-recanatesi Testi: • • “A Silvia” “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” La terza fase della poesia leopardiana (1831-1837) Il “ciclo di Aspasia” e le canzoni sepolcrali Testi: • “A se stesso” Le canzoni sepolcrali Ideologia e società:Tra la satira e la proposta. Il messaggio conclusivo della Ginestra Testi: • “La ginestra, o il fiore del deserto” DAL LIBERALESIMO ALL'IMPERIALISMO NATURALISMO E SIMBOLISMO Ricerca sulle caratteristiche del Verismo e del Naturalismo 12 Giovanni Verga La rivoluzione stilistica e tematica di Giovanni Verga La vita e le opere La fase romantica dell’apprendistato catanese: dal romanzo patriottico al romanzo d’amore I romanzi fiorentini e del primo periodo milanese: la fase tardo-romantica e scapigliata Primavera e altri racconti e Nedda, “bozzetto siciliano” L'adesione al Verismo e il ciclo dei “Vinti”; la poetica e il problema della “conversione” Rosso Malpelo e le altre novelle di Vita dei campi Testi: • • • “Rosso Malpelo” “La lupa” “Fantasticheria” Il marito di Elena, Novelle rusticane e altre raccolte di racconti sino a Vagabondaggio Testi: • • “La roba” [Novelle rusticane] “Libertà” [Novelle rusticane] Mastro-don Gesualdo Testi: • • “La giornata di Gesualdo” “La morte di Gesualdo” Poetica, personaggi, temi del Mastro-don Gesualdo L'ultimo Verga I Malavoglia: Il titolo e la composizione Testi: • • • • “La prefazione ai Malavoglia” “Mena, compare Alfio e le ‘stelle che ammiccavano più forte” “ Alfio e Mena: un esempio di simbolismo e di linguaggio negato “L'addio di 'Ntoni” [I Malavoglia, cap. XV] Giosuè Carducci Tratti essenziali della sua poetica. Giovanni Pascoli La vita: tra il “nido” e la poesia La poetica del “Fanciullino” e l’ideologia piccolo-borghese Testi: • “Il fanciullino” Myricae e Canti di Castelvecchio: il Simbolismo naturale e il mito della famiglia Testi: • “Il gelsomino notturno” [I Canti di Castelvecchio] I Poemetti: tendenza narrativa e sperimentazione linguistica Testi: • “Digitale purpurea” I Poemi conviviali, la poesia latina Le raccolte della retorica civile Myricae: Testi: • • “X Agosto”[Elegie, III] “L’assiuolo”[In campagna, XI] Gabriele D’Annunzio D'Annunzio: la vita inimitabile di un mito di massa 13 L’ideologia e la poetica. Il panismo estetizzante del superuomo Le poesie. Tra classicismo mondano, protagonismo erotico e nazionalismo (1879-1892) Testi: • “O falce di luna calante” Le poesie. La scoperta della “bontà”(1892-1893): il Poema paradisiaco Le poesie. Il grande progetto delle Laudi (1899-1903) e la produzione tarda Testi: • • “La sera fiesolana”[Alcyone] “La pioggia nel pineto”[Alcyone] Le prose. Il piacere, ovvero l'estetizzazione della vita e l’aridità Testi: • “La conclusione del romanzo” [Il piacere] Trionfo della morte: il superuomo e l’inetto Altri romanzi Il teatro di D’Annunzio: primitivismo e decadenza DIVINA COMMEDIA - PARADISO Analisi e commento dei canti I, III, VI, VIII, X, XI, XII. Programma previsto Luigi Pirandello Il posto di Pirandello nell’immaginario novecentesco e nella letteratura europea La formazione, le varie fasi dell’attività artistica, la vita e le opere La cultura letteraria, filosofica e psicologica di Pirandello; le prime scelte di poetica; le poesie Il relativismo filosofico e la poetica dell’umorismo; i “personaggi” e le “maschere nude”, la “forma” e la “vita” Le caratteristiche principali dell’arte umoristica di Pirandello Tra Verismo e umorismo: i romanzi siciliani da L’esclusa a I vecchi e i giovani I romanzi umoristici: da Il fu Mattia Pascal a Quaderni di Serafino Gubbio operatore e Uno, nessuno e centomila Testi: • • • “Lo strappo nel cielo di carta” [Il fu Mattia Pascal, cap. XII] “Serafino Gubbio, le macchine e la modernità” [Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Quaderno I, capp. I e II] “Il furto” [Uno, nessuno e centomila,Llibro quarto, cap. VI] Le Novelle per un anno: dall'umorismo al Surrealismo Testi: • “Il treno ha fischiato” [L'uomo solo] Gli scritti teatrali Testi: “Io sono colei che mi si crede” [Così è (se vi pare), atto III, scene 7^-9^] Italo Svevo Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia La vita e le opere La cultura e la poetica Caratteri dei romanzi sveviani Testi: “La vita è una malattia’” [La coscienza di Zeno, dal cap. Psicoanalisi] L’ultimo Svevo 14 DIVINA COMMEDIA - PARADISO Analisi e commento dei canti XVII e XXXIII Matera, 14 maggio 2016 Docente Prof. Lorella Bruno Alunni 15 RELAZIONE FINALE LINGUA E LETTERATURA LATINA E GRECA 5A A.S. 2015-2016 Docente: Rosa Alba DEMETRIO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA, CRITERI DIDATTICI SEGUITI E METE EDUCATIVE RAGGIUNTE Il livello culturale di base, l’attenzione e l’impegno relativamente ai contenuti delle lingue e delle letterature latina e greca sono apparsi a conclusione del percorso di studi generalmente discreti. Tuttavia all'interno della classe si rilevano non poche sfumature, a significare che il comune percorso formativo ha inciso in misura diversa su ciascun alunno, secondo le attitudini e le capacità individuali. In alcuni casi si rileva ancora il persistere di lacune nella acquisizione delle strutture morfosintattiche e difficoltà nelle competenze relative alla decodifica dei testi. Nell’insieme l’attività didattica si è svolta in modo abbastanza proficuo. Per quanto riguarda la sfera cognitiva, potendo contare su una preparazione di base come si è detto discreta e, in diversi casi, su apprezzabili modalità operative già acquisite nei precedenti anni scolastici, si è proceduto nella sistemazione organica di strutture linguistiche gradualmente più complesse, agevolando l'incontro con gli autori classici e favorendo la comprensione del loro pensiero. Conoscere un "classico", infatti, significa innanzitutto leggerlo nella lingua in cui è stato codificato. Si è imposta, quindi, la necessità di insistere nel consolidamento delle conoscenze linguistiche delle discipline, coerentemente con gli obiettivi definiti nella programmazione iniziale. In linea con le indicazioni dei programmi ministeriali e tenuto conto delle preferenze e degli interessi degli alunni, entriamo ora nel merito di considerazioni sul programma di studio svolto, sui criteri didattici seguiti e sulle mete educative raggiunte. Lo studio delle letterature latina e greca è stato svolto seguendone l'evoluzione cronologica, come risulta dai programmi allegati alla presente relazione, circa l'attuazione dei quali purtroppo si deve rilevare che le frequenti interruzioni, istituzionali e non, determinatesi nello svolgimento dell'attività didattica, hanno causato ritardi e discontinuità, comprimendo i tempi necessari al lavoro di spiegazione, esercitazione e verifica dell'apprendimento. In ogni caso, lo studio della letteratura è sempre stato affiancato da una coerente storicizzazione dei fatti culturali. La spiegazione teorica, inoltre, è sempre stata integrata con la lettura di passi d'autore selezionati. La stessa impostazione è stata data alla presentazione dei testi in lingua originale. L'accertamento dei prerequisiti, svolto all'inizio dell'anno scolastico attraverso la somministrazione di prove di tipo diverso, ha consentito di diagnosticare le conoscenze pregresse, confrontandole con i prerequisiti richiesti, per consentire agli alunni di accedere, con le conoscenze, abilità e competenze sedimentate, allo studio delle unità didattiche proposte. Imprescindibili sono stati ritenuti i seguenti prerequisiti: 1-possedere una sufficiente conoscenza del quadro storico di riferimento, che consenta di cogliere la diacronia degli eventi e contestualizzarli; 2-possedere la conoscenza delle categorie di mythos e historìa; 3-saper individuare gli elementi caratterizzanti dei generi letterari: epico, lirico, drammatico, storico, oratorio; 4-saper individuare le strutture linguistiche nell'analisi di un testo scritto in poesia e/o in prosa, individuando gli elementi morfosintattici e lessicali più ricorrenti, per poter affrontare, con l'ausilio dell'insegnante, la traduzione dei brani scelti. Non ritenendo per necessità di sintesi di dover soffermare l'attenzione sugli obiettivi operativi e cognitivi di carattere generale relativi alle discipline classiche, si precisa che ciascuno di essi è stato perseguito in termini di conoscenze, abilità e competenze, coerentemente con quanto affermato nella programmazione iniziale che afferma: "A conclusione del percorso formativo l'alunno deve: 1-saper collocare correttamente in una time line storica non il mito, che per il suo valore universale è atemporale, ma le opere che, nel loro essere espressioni storico-letterarie, lo hanno attualizzato; 16 2-saper individuare le radici classiche di temi etici e politici contemporanei che rinviano al mito, per es. il rapporto tra tecnica e politica, tra libertà individuale e rispetto delle leggi. Dal punto di vista linguistico deve: 1-saper leggere e comprendere brani tratti da testi narrativi o poetici di media difficoltà e saperli tradurre in buon italiano individuando personaggi e luoghi del racconto; ciò presume che debba saper riassumere oralmente o in forma scritta il racconto, sottolineandone i concetti chiave; 2-saper svolgere un'analisi testuale e linguistica essenziale, riconoscendo le fondamentali strutture morfosintattiche, retoriche e metriche". Il profilo richiesto è stato naturalmente graduato secondo le reali e riscontrate potenzialità dei discenti. Oltre agli obiettivi cognitivi e alle abilità indicati, è stato possibile fissare poi alcune mete intermedie e specifiche non meno importanti: 1-avvicinare gli alunni alla lettura dei testi antichi, per spiegare e interpretare quelli moderni; 2-far acquisire gli strumenti perché diventino lettori consapevoli, cercando di valutare la distanza che ci separa e la continuità che ci unisce al passato; 3-esercitare gli allievi a una particolare ricezione delle opere letterarie che consenta di cogliere, attraverso il riconoscimento dell'intertestualità, la letteratura non come statica manifestazione artistica di un contesto storico-culturale, ma come una dinamica rete di rapporti, un vero sistema di relazioni reciproche tra testi diversi nello spazio, nel tempo e nei generi. SPAZI E METODI La strategia didattica privilegiata per la conduzione delle attività didattiche è stata, per personale convinzione, la lezione frontale, non accademica e monocorde, ma aperta al confronto e al dibattito con gli allievi. Il piacere investigativo è stato perseguito attraverso la trasmissione di un metodo che ha guidato la ricerca individuale, in biblioteca o in Internet: ricognizione delle fonti e lettura delle schede bibliografiche sono gli elementi di base per affrontare la ricerca su qualsiasi argomento. In alcuni casi, per ottimizzare il processo di apprendimento, si è fatto ricorso alla didattica breve, salvaguardando la compiutezza scientifica dei riferimenti. Per ciò che concerne l'aspetto linguistico, cura costante è stata dedicata all'acquisizione ragionata e alla sistemazione organica delle strutture morfosintattiche, nonché al potenziamento delle abilità interpretative e traduttive, nella convinzione che, senza solide basi linguistiche, nessun approccio ai classici può dirsi realmente consapevole e che solo "la centralità del testo", ribadita nei programmi ministeriali, e intesa come primato della parola dell'autore sulle riflessioni metalinguistiche e sui commenti dei critici moderni può garantire il conseguimento di quegli obiettivi cognitivi che una scuola ad indirizzo classico considera come propri. La traduzione contrastiva e guidata dei testi proposti è stata privilegiata, come primo approccio, per dare spazio solo successivamente a una traduzione autonoma e personale. Si è cercato tuttavia di evitare che l'aspetto linguistico, che pure è una chiave d'accesso indispensabile e preziosa per la conoscenza degli autori, troppo spesso isolato e totalizzante, diventasse causa principale dello spegnersi dell'interesse negli allievi. E' ormai infatti presente alla comune consapevolezza dei docenti che se le lingue classiche contribuissero come le moderne a una più ampia e articolata educazione linguistico-letteraria e storico- antropologica, si raggiungerebbero alcune tra le finalità più importanti, insieme ad esiti senza dubbio formativi. Pertanto, contrariamente ad un pregiudizio diffuso, si è fatta leva sul piacere della conoscenza del mondo latino attraverso la voce dei protagonisti, rispondendo alle curiosità intellettuali e ai bisogni cognitivi dei ragazzi. VERIFICHE E VALUTAZIONE Si è proceduto alla verifica per quantificare gli obiettivi realmente raggiunti attraverso prove scritte di traduzione, colloqui e quesiti a trattazione sintetica con l'attribuzione di un punteggio. Le prove scritte hanno inteso misurare le competenze linguistiche relative alla lingua latina e le abilità logicointerpretative degli allievi. Quelle orali, invece, se relative ai testi classici, hanno accertato la 17 capacità di intendere i testi proposti, di commentarli, di collocarli nel contesto storico e di riconoscerne il valore letterario. Per quanto concerne l'aspetto storico-letterario, hanno accertato l'acquisizione delle tematiche culturali proposte, la padronanza nell'operare collegamenti tra queste e la capacità di elaborazione critica personale. Le verifiche scritte sono state due per quadrimestre, quelle orali tre. A fronte di una più elastica programmazione il numero delle verifiche è dipeso dai reali tempi di assimilazione da parte degli allievi e dalle loro risposte agli insegnamenti impartiti. Il momento della verifica, secondo gli esiti raggiunti, ha potuto evidenziare anche la necessità di un ritorno su argomenti già affrontati (rinforzo o recupero), di approfondimento o di entrambe le cose. La verifica, inoltre, ha costituito un momento importante di autoverifica per il docente, che ha avuto l'opportunità di ricalibrare il percorso didattico progettato (feed-back), ove questo giovasse al raggiungimento globale degli obiettivi prefissati. Atto finale del percorso formativo è stata la valutazione, effettuata secondo una griglia che, rispondendo a criteri tassonomici, attraverso indicatori e descrittori, ha associato, per es., al giudizio di sufficiente un impegno costante, una partecipazione accettabile, una conoscenza, anche se non approfondita, dei contenuti essenziali, una esecuzione quasi corretta dei compiti assegnati, autonome capacità di affrontare situazioni nuove, purché semplici. Docente Prof. Rosa Alba Demetrio 18 PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA LATINA 5A A.S. 2015-2016 Docente: Rosa Alba DEMETRIO LETTERATURA Testi: Colores - Cultura e Letteratura latina, Testi, Percorsi tematici, di G. Garbarino L. Pasquariello, voll. II e III. ORAZIO Vita e cronologia delle opere - Satire - Epòdi - Odi - Epistole - Ars poetica Testi: Est modus in rebus (Sermones, I, 1) - Un incontro sgradevole (Sermones, I, 9) Buon viaggio, Mevio! (Epòdi, 10) - Una scelta di vita (Carmina, I, 1) - Alla fonte di Bandusia (Carmina, III, 13) - Il congedo (Carmina, III, 30, in traduzione dal latino) - Cloe (Carmina, I, 23) Làlage (Carmina, I, 22) - Lidia (Carmina, III, 9) - Cleopatra (Carmina, I, 37) - Non pensare al futuro (Carmina, I, 9, in traduzione dal latino) - Carpe diem (Carmina, I, 11, in traduzione dal latino) Aurea mediocritas (Carmina, II, 10) - Non si sfugge alla morte (Carmina, II, 14) - A Bullazio (Epistulae, I, 11) – Ad Albio (Epistulae, I, 4, in traduzione dal latino). Schede di approfondimento LA POESIA ELEGIACA: TIBULLO E PROPERZIO Origini dell'elegia latina TIBULLO: Dati biografici e cronologia delle opere - Corpus Tibullianum – Caratteri della poesia tibulliana - Stile Testi: La campagna, gli dei, l'amore (Corpus T. I,1) - La pace (Corpus T. I, 10) - Nèmesi (Corpus T., II, 4, vv. 1-20) PROPERZIO: Dati biografici e cronologia delle opere - Elegie - Caratteristiche dell'arte properziana Testi: Cinzia (Elegiae, I, 1) – Due diverse scelte di vita (Elegiae, I, 6) - Amore oltre la morte (Elegiae, IV, 7) Schede di approfondimento OVIDIO Dati biografici e cronologia delle opere - Amores - Heroides - Ars amatoria - Altre opere eroticodidascaliche - Fasti - Metamorfosi - Tristia Testi: In amore come in guerra (Amores, I, 9, verso introduttivo) - Il collezionista di donne (Amores, II, 4) - Didone a Enea (Heroides, VII, vv. 1-20; 75-94; 133-156; 171-200) - L'arte di ingannare (Ars amatoria, I) - Autobiografia (Tristia, IV, 10) - Apollo e Dafne (Metamorfosi, I, vv. 452-567) - Narciso (Metamorfosi, III, vv. 413-436) - Pìramo e Tisbe (Metamorfosi, IV, vv. 55-166) - Ecuba (Metamorfosi, XIII, vv. 533 575) Schede di approfondimento LIVIO Dati biografici - Struttura e contenuti degli Ab urbe condita libri - Fonti dell'opera e metodo storiografico - Finalità e caratteri ideologici dell'opera - Qualità letterarie e stile Testi: Prefazione generale dell'opera (Ab urbe condita, praefatio, 1-7) - La questione delle fonti (Ab urbe condita, VI, 1, 1-3) - Clelia (Ab urbe condita, II, 13, 6-11, in traduzione dal latino) - L'apologo di Menenio Agrippa (Ab urbe condita, II, 32, 5-12) - Il caso di Spurio Melio (Ab urbe condita, IV, 12, 6-10; 13, 1-9) - La prefazione della terza decade (Ab urbe condita, XXI, 1) - Il ritratto di Annibale (Ab urbe condita, XXI, 4, 3-9, in traduzione dal latino) - Dopo la battaglia di Canne - (Ab urbe condita, XXII, 51) - L'incontro tra Sofonisba e Massinissa (Ab urbe condita, XXX, 12, 11-18) Schede di approfondimento 19 Età giulio-claudia - Contesto storico e culturale FEDRO Dati biografici e cronologia dell'opera - Prologo: il modello esopico e il genere "favola" Caratteristiche e contenuti dell'opera - La visione della realtà SENECA Vita - Dialogi – Trattati - Epistulae ad Lucilium - Stile della prosa senecana - Tragedie Apokolokyntosis Testi: Una giornata di Seneca (Epistulae ad Lucilium, 83, 2-7, in traduzione dal latino) - Un naufragio volontario (Epistulae ad Lucilium, 53, 1-8) - La visita di un podere suburbano (Epistulae ad Lucilium, 12, 1-5) - La vita è davvero breve? (De brevitate vitae, 1, 1-4, in traduzione dal latino) - Un esame di coscienza (De brevitate vitae, 3, 3-4) - Il valore del passato (De brevitate vitae, 10, 25) - La galleria degli occupati (De brevitate vitae, 12, 1-7; 13, 1-3) - Riappropriarsi di sé e del proprio tempo (Epistulae ad Lucilium, 1) - L'ira (De ira, I, 1, 1-4) - La lotta contro l'ira (De ira, III, 13, 1-3, in traduzione dal latino) - La passione distruttrice dell'amore (Phaedra, vv. 589-684; 698718) - L'angoscia esistenziale (De tranquillitate animi, 2, 6-15; 2, 10-15, in traduzione dal latino) La felicità consiste nella virtù (De vita beata, 16) - I posteri (Epistulae ad Lucilium, 8, 1-6) - Il dovere della solidarietà (Epistulae ad Lucilium, 95, 51-53) - Gli schiavi (Epistulae ad Lucilium, 47, 1-4; 10-11) - L'esperienza quotidiana della morte (Epistulae ad Lucilium, 24, 19-21). Schede di approfondimento L'EPICA E LA SATIRA: LUCANO E PERSIO LUCANO Dati biografici e opere perdute - Bellum civile - Caratteristiche dell'épos di Lucano Personaggi del Bellum civile - Il linguaggio poetico di Lucano Testi: Proemio (Bellum civile, I, vv. 1-32) - I ritratti di Pompeo e di Cesare (Bellum civile, I, vv. 129-157) - Una funesta profezia (Bellum civile, VI, vv. 750-767; 776-820) - L'attraversamento della Libia (Bellum civile, IX, vv. 587-600; 604-618; 762-804) Schede di approfondimento PERSIO Dati biografici - La poetica e le satire sulla poesia - I contenuti delle altre satire - Forma e stile Testi: La satira, un genere "contro corrente" (Satira, I, vv. 13-40; 98-125) – La drammatica fine di un crapulone (Satira, III, vv. 94-106) Schede di approfondimento PETRONIO La questione dell'autore del Satyricon - Il contenuto dell'opera - La questione del genere letterario Il mondo del Satyricon: il realismo petroniano Testi: Trimalchione entra in scena (Satyricon, 32-33) - La presentazione dei padroni di casa (Satyricon, 37-38, 5) - I commensali di Trimalchione (Satyricon, 41, 9-42) - Il testamento di Trimalchione (Satyricon, 71, 1-8; 11-12) - Il lupo mannaro (Satyricon, 61, 6-62, 10, in traduzione dal latino) - La matrona di Efeso (Satyricon, 110, 6-112) - Trimalchione fa sfoggio di cultura (Satyricon, 50, 3-7) Schede di approfondimento Dall'età dei Flavi al principato di Adriano - Contestualizzazione storica QUINTILIANO Dati biografici e cronologia dell'opera - Finalità e contenuti dell'Institutio oratoria - La decadenza dell'oratoria secondo Quintiliano Testi: Retorica e filosofia nella formazione del perfetto oratore (Institutio oratoria, prooemium, 912) - Vantaggi e svantaggi dell'istruzione individuale (Institutio oratoria, I, 2, 1-2; I, 2, 4-8) 20 Vantaggi dell'insegnamento collettivo (Institutio oratoria, I, 2, 18-22) - L'importanza della ricreazione (Institutio oratoria, I, 3, 8-12) - Un excursus di storia letteraria (Institutio oratoria, X, 1, 85-88; 90; 93-94; 101-102; 105-109; 112) - Severo giudizio su Seneca (Institutio oratoria, X, 1, 125-131) - Il maestro ideale (Institutio oratoria, II, 2, 4-8) Schede di approfondimento PLINIO IL VECCHIO Vita e opere - Naturalis Historia: struttura e contenuti - Moralismo e atteggiamento antitecnologico MARZIALE Dati biografici e cronologia delle opere - Poetica - Le prime raccolte - Epigrammata: precedenti letterari e tecnica compositiva - Temi e stile Testi: Una poesia che "sa di uomo" (Epigrammata, X, 4) - Distinzione tra letteratura e vita (Epigrammata, I, 4) - Matrimoni di interesse (Epigrammata, I, 10; X, 8; X, 43) - Tutto appartiene a Candido tranne sua moglie! (Epigrammata, III, 26) - Il console cliente (Epigrammata, X, 10) Vivi oggi (Epigrammata, I, 15) - Antonio Primo vive due volte (Epigrammata, X, 23) - La bellezza di Bìlbili (Epigrammata, XII, 18) - Erotion (Epigrammata, V, 34) - La "bella" Fabulla (Epigrammata, VIII, 79, in traduzione dal latino) Schede di approfondimento LA SATIRA, L'ORATORIA E L'EPISTOLOGRAFIA: GIOVENALE E PLINIO IL GIOVANE GIOVENALE La satira di Giovenale - Dati biografici e cronologia delle opere - La poetica di Giovenale - Le satire dell'indignatio - Il secondo Giovenale - Espressionismo, forma e stile delle satire Testi: Chi è povero vive meglio in provincia (Satira, III, vv. 164-189) - Roma, "città crudele" con i poveri (Satira, III, vv. 190-222) - Contro le donne (Satira, VI, vv. 82-113) - Messalina, Augusta meretrix (Satira, VI, vv. 114-124, in traduzione dal latino) Schede di approfondimento PLINIO IL GIOVANE Dati biografici e opere perdute - Panegirico di Traiano - Epistolario Testi: L'eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio (Epistulae, VI, 16, 4-20) - Uno scambio di pareri sulla questione dei cristiani (Epistulae, X, 96; 97) Schede di approfondimento Età degli Antonini - Contestualizzazione storica Programma previsto APULEIO Dati biografici - De magia, Florida - Metamorfosi - Titolo e trama del romanzo - Caratteristiche, intenti e stile dell'opera La fabula di Amore e Psiche Testi: Il proemio e l'inizio della narrazione (Metamorfosi, I, 1-3) - Lucio diventa asino (Metamorfosi, III, 24-25) - La preghiera a Iside (Metamorfosi, XI, 1-2) - Il ritorno alla forma umana e il significato delle vicende di Lucio (Metamorfosi, XI, 13-15) - Psiche, fanciulla bellissima e fiabesca (Metamorfosi, IV, 28-31) - La trasgressione di Psiche (Metamorfosi, V, 22-23) - Psiche è salvata da Amore (Metamorfosi, VI, 20-21) - La prima prova imposta da Venere a Psiche (Metamorfosi, VI, 10) Schede di approfondimento TACITO Dati biografici e carriera politica - Agricola - Germania - Dialogus de oratoribus - Historiae Annales - La concezione storiografica di Tacito - La prassi storiografica - Lingua e stile 21 Testi: Prefazione (Agricola, 3) - Il discorso di Càlgaco (Agricola, 30-31, 3) - L'incipit dell'opera (Germania, 1, in traduzione dal latino) - Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani (Germania, 4, in traduzione dal latino) - Le risorse naturali e il denaro (Germania, 5) - L'assemblea (Germania, 11) - La famiglia (Germania, 18-19) - La scelta del migliore (Historiae, I, 16) - Il punto di vista dei Romani: il discorso di Petilio Ceriale (Historiae, IV, 73-74) - Proemio (Annales, I, 1) - Le ceneri di Germanico (Annales, III, 2-6) - L'uccisione di Britannico (Annales, XIII, 15-16) - Nerone e l'incendio di Roma (Annales, XV, 38-39) - La tragedia di Agrippina (Annales, XIV, 8) - La persecuzione dei Cristiani (Annales, XV, 44, 2-5) Schede di approfondimento LA LETTERATURA CRISTIANA GLI INIZI DELLA LETTERATURA CRISTIANA LATINA AGOSTINO Dati biografici e prime opere - Confessiones - Esegesi, polemica antiereticale e riflessione teologica - De civitate Dei - Epistolario e Sermones Testi: Incipit delle Confessioni (Confessiones, I, 1,1) - Il furto delle pere (Confessiones, II, 4,9) - La conversione (Confessiones, VIII, 12, 28-29) - Il tempo è inafferrabile (Confessiones, XI, 16, 21- 18, 23) - La misurazione del tempo avviene nell'anima (Confessiones, XI, 27, 36 - 28, 37) Schede di approfondimento LINGUISTICA Testi: Grammatica descrittiva, di V. Tantucci, A. Roncoroni. Latino. Laboratorio 2, di V. Tantucci et al. Lintres - Versioni latine per il triennio, di F. Montanari et al. Delle quattro ore settimanali previste per il Latino dal calendario scolastico una è stata dedicata alle esercitazioni linguistiche, con integrazioni e approfondimenti relativi alle fondamentali strutture sintattiche e agli autori parallelamente studiati. Matera, 14 maggio 2016 Alunni Docente Rosa Alba Demetrio 22 PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA GRECA 5A A.S. 2015-2016 Docente: Rosa Alba DEMETRIO LETTERATURA Testi: Lezioni di letteratura greca, di L.E. Rossi, R. Nicolai; L'età classica; L'età ellenistica e romana. • • • • • EURIPIDE Un tragediografo moderno La vita Le opere Le grandi eroine: Alcesti, Medea, Ippolito portatore di corona La guerra: Troiane Le “tragedie d’intrigo”: Ifigenia taurica, Ione Religiosità e mito: Ifigenia in Aulide, Baccanti La drammaturgia di Euripide L’universo ideologico Passi antologici I drammi delle grandi eroine Dalla disperazione alla vendetta (Medea, vv. 96-266) Medea e Giasone (Medea, vv. 446- 626) La finta riconciliazione (Medea, vv. 866-975) Il dialogo con la nutrice (Ippolito portatore di corona, vv. 198-372) Il monologo di Fedra (Ippolito portatore di corona, vv. 373-430) • • • • • La tragedia della τύχη Il primo incontro tra Ione e Creusa (Ione, vv. 238-371) Xuto crede che Ione sia suo figlio (Ione, vv. 517-675) Il piano per uccidere Ione (Ione, vv. 808-846) La scena del riconoscimento (Ione, vv. 1320-1356; 1395-1455) Le ultime tragedie: una ritrovata religiosità? • • • • • Il prologo: Dioniso si presenta (Baccanti, vv. 1-63) Il confronto tra Penteo e Dioniso (Baccanti, vv. 434-518) I riti delle Baccanti (Baccanti, vv.677-774) Penteo vuole assistere ai riti delle Baccanti (Baccanti, vv.810-861; 912-976) L’atroce morte di Penteo (Baccanti, vv. 1041-1152) • • • • LA COMMEDIA La commedia “specchio” della polis Le caratteristiche della commedia antica La struttura e gli elementi formali e stilistici L’origine della commedia • • • • ARISTOFANE Un’esperienza teatrale unica La vita Le opere Le commedie della pace: Acarnesi, Pace (in lettura) 23 • • • • • • • • • • • • • • • • • La polemica antidemagogica: Cavalieri, Vespe Aristofane e il mondo culturale della sua epoca: Nuvole, Donne alle Tesmoforie (lettura), Rane La commedia dell’utopia: Uccelli, Lisistrata, Donne all’assemblea (in lettura), Pluto (in lettura) Le riforme di Aristofane Strutture e personaggi nelle commedie di Aristofane I segreti della comicità aristofanea: parodia e realismo Aristofane e pubblico L’ideologia di Aristofane • • • • • Passi antologici La degenerazione della democrazia Un agone per sedurre Demos (Cavalieri, vv. 728-809; 836-872; 887-950) Un finale ambiguo (Cavalieri, vv. 1207-1263; 1316-1408) La “malattia” di Filocleone (Vespe, vv.54-135) Uno scontro generazione (Vespe, vv.590-724) Il coro dei giudici-vespa (Vespe, vv.1071-1121) • • • Commedia e utopia L’incontro con Upupa (Uccelli, vv.92-135) Il progetto di Pisetero (Uccelli, vv. 550-647) Pisetero e il sicofante (Uccelli, vv.1410-1469) L’ambasceria degli dei (Uccelli, vv.1565-1693) La letteratura e la polis Dioniso, Xantia e Eracle (Rane, vv.1-39; 44-54; 58-111) L’agone tra Eschilo e Euripide (Rane, vv.905-970; 1004-1098) La vittoria finale di Eschilo (Rane, vv.1417-1533) • • ORATORIA E RETORICA Terminologia e generi Breve storia della retorica da Omero al V sec a.C • • • • • • • LISIA Il mercato dei discorsi La vita Il corpus lisiano: il problema della paternità e le vicende redazionali Le orazioni del corpus Lisia oratore poliedrico Lo stile Scheda di approfondimento: il luogo dell’oratoria giudiziaria (il tribunale) • • • • • • Passi antologici Lisia oratore giudiziario Le ragioni di un marito tradito: l’exordium e la propositio (Orazioni 1, 1-4) Adulterio e omicidio: la narratio (Orazioni 1, 6-27) L’imputato si difende: l’argumentatio (Orazioni 1, 32-42) Il finale: la peroratio (Orazioni 1, 47-50) L’imputato smonta le argomentazioni dell’accusa (Orazioni 7, 11-29) L’imputato si presenta come cittadino esemplare (Orazioni 7, 30-41) • • • • DEMOSTENE 24 • • • • • • • • • • • L’oratore come educatore Demostene e il processo di canonizzazione dell’oratoria attica La vita Le opere Una grande orazione deliberativa: la Prima Filippica Un processo a sfondo politico: l’orazione Sulla corona Le modalità di pubblicazione e le diverse fasi redazionali La posizione politica La strategia oratoria Stile Scheda di approfondimento: il luogo dell’oratoria deliberativa (l’assemblea) Passi antologici Demostene oppositore di Filippo • • • • Demostene critica l’inerzia degli Ateniesi (Filippica 1, 1-11) Demostene esorta gli ateniesi alla guerra (Filippica 1, 40-51) Ateniesi e Olintii devono allearsi contro Filippo! (Olintiaca 1) La fragilità della politica di Filippo (Olintiaca 2, 1-10) • • • • LA MEDICINA: IPPOCRATE E IL CORPUS IPPOCRATICO La medicina tra religione e scienza Ippocrate di Cos Il corpus Hippocraticum La “crisi della terapia” e le nuove vie della medicina greca • • • • • • • • ERODOTO e la storiografia del V secolo a.C. La nascita del genere storiografico Erodoto, padre della storia La vita Il contenuto delle Storie Struttura e tecnica compositiva Il metodo storiografico di Erodoto Antropologia e intervento divino Erodoto e Atene Passi antologici Proemio • Le imprese dei Greci e barbari (Storie, Proemio; 1, 1-5) • • • • • • • • Le guerre persiane Le cause delle guerre persiane (Storie 5,97) La battaglia di Maratona (Storie 6,103; 112-113) Leonida: l'eroe delle Termopili (Storie 7, 204-205) La battaglia di Salamina (Storie 8,83-93; 96) La battaglia di Platea (Storie 9,58-62, 1; 63-64, 1; 65-70) Le “meraviglie” del mondo Le piramidi (Storie 2, 124-125) Babilonia e la ziqqurat (Storie 1, 181-183) Le meraviglie di Samo (Storie 3, 60) Antropologia e etnografia 25 • • • • I costumi dei Persiani (Storie 1, 131-135) L’esperimento di Psammetico (Storie 2, 2) Usi e costumi degli Sciti (Storie 4, 59-69) I nomadi della Libia (Storie 4, 186-190) • • • • • TUCIDIDE Tucidide modello di storiografia La vita Il contenuto dell'opera Il programma e il metodo storiografico di Tucidide: l'Archeologia e il capitolo metodologico La forma letteraria e la posizione politica: Tucidide e l'Atene periclea Passi antologici Il proemio e l'Archeologia • Il proemio delle Storie (Storie 3 1,1) • Alle origini della storia greca: L’Archeologia (Storie 1,2-5,2; 7-12; 20-23) • • • • • • • • • • • • I discorsi dei politici: uno strumento di narrazione storica L'epitafio di Pericle (Storie 2,34-46) L'ultimo discorso di Pericle (Storie 2,59-65) Il dialogo: punti di vista opposti, come in un dramma Il dialogo dei Melii e degli Ateniesi (Storie 5,85-113) L’origine di eventi traumatici per la polis La peste (Storie 2, 47-54) Le lotte civili a Corcira e in altre città della Grecia (Storie 3, 82-83) SENOFONTE Politica e paideia La vita Le opere Un'opera storica sui generis: le Elleniche L'Anabasi, ovvero il comandante militare ideale Il paradigma del sovrano ideale: Ciropedia e Agesilao Le altre opere etico-politiche • • • • • • • • Passi antologici La paideia e l'esercizio del potere Senofonte entra in scena (Anabasi 3,1,4-25) La marcia in mezzo alla neve (Anabasi 4,5,1-18) La paideia ad Atene e a Sparta nel diverbio tra Senofonte e Chirisofo (Anabasi 4,6,10; 13-16) La 'piccola Ciropedia' (Anabasi 1,9,1-21) La straordinaria autorevolezza di Ciro (Ciropedia 1,1,3-6) Ciro e l'educazione persiana (Ciropedia 1,2,6-11) La virtù come fondamento del potere (Ciropedia 7, 5, 75-82) La decadenza dei costumi dopo la morte di Ciro (Ciropedia 8, 8, 1-27) • La Grecia verso un nuovo assetto politico La storia La Grecia e la crisi delle potenze egemoni 26 • L'ascesa della Macedonia • • • • • • • • • L'insegnamento retorico: ISOCRATE Politica e retorica: alla base della scuola isocratea La vita Le opere I discorsi giudiziari Isocrate maestro: i discorsi della maturità L'educazione del monarca e delle classi dirigenti Le ultime due orazioni: Filippo e Panatenaico L'epistolario Lo stile • • • Passi antologici Isocrate e l'educazione Il manifesto di Isocrate: Contro i sofisti (Contro i sofisti 1-18) Il compito della letteratura morale (A Nicocle 40-54) Autobiografia di un educatore (Antidosi 262-266) • • • Le orazioni epidittiche I predecessori di Isocrate: l'apertura del Panegirico (Panegirico 1-14) Le feste panegiriche (Panegirico 43-47) I caratteri dell'antica democrazia (Areopagitico 20-27) • • • • • • • • • La commedia nuova: MENANDRO La nascita della commedia borghese Menandro: vita e opere Il misantropo L'arbitrato La donna di Samo Lo scudo La fanciulla tosata La drammaturgia di Menandro L'universo ideologico • • • • • Passi antologici La commedia degli equivoci L'antefatto (La donna di Samo, vv. 1-56) La generosità di Criside (La donna di Samo 60-95) Un brutto sospetto (La donna di Samo 206-282) La verità è svelata (La donna di Samo 450-531 Il lieto fine (La donna di Samo 695-737) • • • • Peripezie e riconoscimenti La dea Ignoranza racconta l'antefatto (La fanciulla tosata vv. 1-51) Polemone ubriaco (La fanciulla tosata vv. 217-275) Il riconoscimento (La fanciulla tosata vv. 337-397) Il lieto fine (La fanciulla tosata vv. 398-448) • L'età ellenistica (III-I secolo a C.). Dalle conquiste di Alessandro ai regni ellenistici La storia Le imprese di Alessandro 27 • • Dalle lotte dei diadochi alla nascita dei regni ellenistici Caratteristiche generali dei regni ellenistici • • La letteratura Caratteristiche della letteratura alessandrina: ellenismo e koiné Elementi di innovazione ed elementi di continuità • • • • • • • • • • PROGRAMMA PREVISTO CALLIMACO Una poetica innovativa con tratti di modernità La vita Le opere Gli Inni Gli Aitia I Giambi L'Ecale Elegie anomale ed epigrammi L'attività filologica ed erudita La poetica e le polemiche letterarie Passi antologici Aitia • Il Prologo dei Telchini (Aitia, fr. 1 Pf.) • La Chioma di Berenice (Aitia, fr. 110,1-64 Pf.) • Ècale Una vecchietta, un giovane eroe e due cornacchie (Ècale, frr. 40; 69; 74 Hollis) • • • • TEOCRITO e la poesia bucolica Un nuovo genere letterario La vita La poesia Le opere Passi antologici Gli idilli bucolici • L'invenzione del genere: Licida e Simichida (Idilli 7, vv. 1-51) • L'eroe bucolico: il mito di Dafni (Idilli 1 • • • • • L'epica: APOLLONIO RODIO Un'epica rinnovata: Apollonio Rodio La vita Le opere Le Argonautiche Apollonio Rodio nella cultura alessandrina • • • • Passi antologici Le Argonautiche Il proemio (Argonautiche 1,1-22) La partenza della nave Argo (Argonautiche 1,519-556) L'episodio di Ila (Argonautiche 1,1207-1343) La battaglia con i Bebrici (Argonautiche 2, 98-122) 28 • La conquista del vello (Argonautiche 4, 109-182) L’EPIGRAMMA ELLENISTICO POLIBIO PLUTARCO Passi d'autore in traduzione dal greco • Testi: Sofocle, Edipo re, a cura di A. Roncoroni • Edipo re Traduzione: vv. 1 - 72 ; 711 – 768; 774 – 833; 1121 – 1185. Lettura integrale dell’opera in lingua italiana e approfondimenti critici. Linguistica Testo: Alfa Beta Grammata, di A.M. Santoro, F. Vuat Grammatica - Esercizi 2 Versioni greche per il triennio, Euloghìa, di M. De Luca et al. Matera, 14 maggio 2016 Alunni Docente Prof. Rosa Alba Demetrio 29 Relazione di Filosofia e Storia A.S. 2015-2016- CLASSE V^ A Prof. Andrisani Michele Ho vissuto con intensità emotiva e con soddisfazione quest’anno scolastico. La classe, ha maturato un atteggiamento di coinvolgimento e di interesse verso i problemi e le tematiche affrontate. L’attività didattica si è svolta non solo attraverso lezioni frontali e dialogiche, ma attraverso discussioni guidate in classe intorno ai nuclei tematici emergenti dalle analisi delle posizioni filosofiche affrontate. Tutti gli alunni hanno partecipato con serietà, interesse e senso di responsabilità alle attività didattiche. Meno uniforme risulta, invece, la situazione per quanto riguarda il grado delle abilità cognitive possedute e maturate e la costanza dell’impegno e dell’applicazione finalizzata a strutturare e ad assimilare e organizzare i dati e i concetti acquisiti durante l’attività didattica. Nel complesso la classe ha raggiunto risultati quasi discreti sia in Storia ed Educazione Civica che in Filosofia. Docente Prof. Michele Andrisani A.S. 2015-2016 - CLASSE 5 A PROGRAMMA DI FILOSOFIA Prof. Andrisani Michele KANT La vita e il periodo precritico - Verso il punto di vista “trascendentale” - Il criticismo come “filosofia del limite” e l’orizzonte storico del pensiero kantiano - La critica della ragion pura - Il problema generale I giudizi sintetici a priori La “rivoluzione copernicana Le facoltà della conoscenza e la partizione della Critica della ragion pura L’Estetica trascendentale L’Analitica trascendentale La Dialettica trascendentale e il problema della metafisica La critica della ragion pratica - La ragion pura pratica i compiti della nuova Critica Realtà e assolutezza della legge morale La “categoricità” dell’imperativo morale La “formalità della legge e il dovere” L’autonomia della legge e la rivoluzione copernicana morale La teoria dei postulati pratici e la fede morale Il primato della ragion pratica La critica del Giudizio - Il problema e la struttura dell’opera (N.B.: la terza critica Kantiana è stata analizzata nei suoi aspetti più generali, senza un’analisi specifica e particolareggiata) 30 - Approfondimento tematico: finalismo, casualismo ed evoluzionismo nel pensiero moderno; evoluzionismo e darwinismo ( il tema è stato sviluppato attraverso materiale fotocopiato fornito dall’insegnante) Religione, diritto e storia -Fede razionale e rivelazione -L’uomo tra il male e il bene -La filosofia della storia -L’ordinamento giuridico universale IL ROMANTICISMO E I FONDATORI DELL’IDEALISMO Caratteri generali del Romanticismo tedesco ed europeo - Il Romanticismo nei suoi caratteri generali Il rifiuto della ragione illuministica e il senso dell’Infinito.Le diverse concezioni dell’ Assoluto. La vita come inquietudine e desiderio: desiderio, ironia, titanismo La nuova concezione della storia Il concetto di nazione Dal kantismo all’idealismo. Fichte - L’idealismo romantico tedesco:dall’idealismo finito all’idealismo assoluto - Fichte - L’infinità dell’Io - La “scelta” fra idealismo e dogmatismo - La struttura dialettica dell’Io -L’idealismo morale e la missione sociale del dotto -Il pensiero politico Schelling - - - Il finito come caduta e la teoria del “Dio che diviene” Confronto tra la concezione di Dio di Schelling e l’opera di H. Jonas: “ Il concetto di Dio dopo Auschwitz” -Approfondimento tematico: Lo stupore della ragione nell’ ultimo Schelling HEGEL: L’IDEALISMO ASSOLUTO Le tesi di fondo del sistema Idea, Natura e Spirito La dialettica hegeliana La critica di Hegel al razionalismo illuminista, al criticismo kantiano,all’idealismo di Fichte e alla cultura romantica La filosofia della natura La filosofia dello spirito Lo spirito soggettivo Lo spirito oggettivo Hegel e la teoria dello Stato etico La filosofia della storia Lo spirito assoluto: arte, religione, filosofia Approfondimento tematico: La guerra: male evitabile o tragica necessita ? Un confronto tra Kant ed Hegel SCHOPENHAUER Radici culturali del sistema Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”. Il rapporto con Kant 31 - La scoperta della via di accesso alla cosa in sé Caratteri e manifestazioni della “Volontà di vivere” Il pessimismo La concezione dell’amore La critica all’ottimismo cosmologico, sociale e storico Fede e sapere: la critica alla religione Le vie di liberazione dal dolore: il percorso della Noluntas Approfondimento tematico :Il progresso è illusione o realtà? Un confronto tra Schopenhauer e Comte Feuerbach e la Sinistra hegeliana - Destra e Sinistra hegeliana La critica alla religione La critica ad Hegel Il materialismo e il filantropismo Approfondimento tematico: forme e caratteri dell’ateismo in età moderna MARX - Caratteristiche del marxismo La critica al “misticismo logico” di Hegel La critica della civiltà moderna e del liberalesimo: emancipazione “politica” e “umana” La critica dell’economia borghese e la problematica dell’”alienazione” Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave “sociale” La concezione materialistica della storia La sintesi del “Manifesto” “Il Capitale” La rivoluzione, la dittatura del proletariato e l’estinzione dello stato Approfondimento tematico: marxismo e cristianesimo. Approfondimento tematico :Nella vita sociale l’ economia è determinante o solo rilevante? NIETZSCHE - Filosofia e malattia Nazificazione e denazificazione Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche La denuncia delle menzogne millenarie dell’umanità e l’ideale di un “oltre-uomo” Nietzsche e Schopenhauer La Nascita della tragedia greca Utilità e danno della storia per la vita Il metodo genealogico La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche Il problema del nichilismo e del suo superamento L’eterno ritorno Superuomo e volontà di potenza Il prospettivismo - LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA: FREUD Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi La realtà dell’inconscio e i modi per “accedere” ad esso La scomposizione psicoanalitica della persona I sogni, gli atti mancanti e i sintomi nevrotici La teoria della sessualità e il complesso edipico La teoria psicanalitica dell’ arte 32 - - La religione e il disagio della civiltà Approfondimento tematico: i maestri del sospetto. La filosofia come smascheramento :Marx , Nietzsche e Freud Approfondimento tematico :Le maschere del potere .autorità,repressione,manipolazione. KIERKEGAARD L’esistenza come possibilità e fede La verità del “singolo”: il rifiuto dell’Hegelismo e “l’infinita differenza qualitativa” fra l’uomo e Dio Gli stadi dell’esistenza L’angoscia Disperazione e fede L’istante e la storia: l’eterno nel tempo Approfondimento tematico: decadentismo ed esistenzialismo (N. Bobbio) L’ESISTENZIALISMO Caratteri generali dell’esistenzialismo: esistenzialismo e decadentismo - Sartre e l’esistenzialismo ateo - La nausea come rivelazione dell’assurdità dell’essere - L’angoscia della libertà e i meccanismi della malafede - Approfondimento tematico: L’ agire dell’ uomo è condizionato o è libero? Un confronto tra Freud e Sartre. - Il primo Heidegger: analisi di alcune categorie esistenziali presenti nell’opera Essere e tempo. - Il problema della tecnica e del nichilismo - POPPER E L’EPISTEMOLOGIA CONTEMPORANEA - L’osservazione è sempre carica di teoria Il metodo scientifico e il rapporto con il neopositivismo Il discorso scientifico tra congetture e confutazioni Il problema dell’induzione e il fallibilismo Razionalismo critico e società aperta Critica all’utopismo, al perfettismo, allo storicismo e all’ingegnerismo sociale. La difesa della democrazia Matera, 14 maggio 2016 Docente Alunni Prof. Michele ANDRISANI 33 Programma di Storia ed Educazione civica Docente Prof. Michele ANDRISANI Classe: 5 A A.S. 2015-2016 Politica e società tra Ottocento e Novecento La piena maturità del movimento operaio La prima internazionale; La fondazione della Prima Internazionale (1864); L’anarchismo di Bakunin; Dalla Prima alla Seconda Internazionale; Positivismo e riformismo sociale; Il darwinismo sociale; L’eugenetica e i suoi sviluppi; L’eugenetica e le teorie razziste Le nuove masse e il potere La nuova crescita demografica; Nuove metropoli; La nuova società dei tempi moderni; La riflessione sulle masse; L’era delle folle: le analisi di G. Le Bon L’individuo e la società Il pensiero di Friedrich Nietzsche; La morte di Dio e il Superuomo; La nascita della psicoanalisi; Le pulsioni dell’individuo e la civiltà Le origini del totalitarismo Ragioni e caratteri dell’imperialismo Dal Capitalismo liberale al Capitalismo monopolistico; Irrazionalismo, Nazionalismo e cultura antidemocratica alla fine dell’Ottocento; L’imperialismo nelle sue diverse forme; L’imperialismo nelle sue motivazioni economiche; Complessità dell’imperialismo; La conquista inglese dell’Egitto Le origini della violenza totalitaria Il razzismo dei boeri in Sua Africa; Il Grande Trek e la guerra anglo-boera; La nascita dell’identità nazionale boera; L’esplorazione dell’Africa; Il saccheggio del Congo L’imperialismo in Asia orientale La grande carestia; La nascita del Giappone moderno; L’epoca del rinnovamento Meiji; La reazione cinese alla pressione occidentale; La Russia tra guerra e rivoluzione L’elaborazione di nuovi progetti politici Regimi politici stabili e sistemi precari; Le difficoltà della Terza Repubblica; La politica nell’epoca delle masse; Antigiudaismo, Antisemitismo e mobilitazione delle masse; Socialisti e sindacalisti; Dal sindacalismo al fascismo RIFERIMENTI STORIOGRAFICI I campi di concentramento inglesi in Sud Africa Georges Sorel e il movimento operaio all’inizio del Novecento Avvio graduale al saggio breve: Dall’imperialismo al totalitarismo L’Italia dall’Unità alla prima guerra mondiale Il governo della Destra storica Gli orientamenti politici e parlamentari; VISTO DA VICINO: Una radiografia dell’Italia nel 1861; La situazione finanziaria del nuovo Stato; Il fenomeno del brigantaggio nell’Italia meridionale La Sinistra storica al governo Il trasformismo; Agricoltura e industria negli anni Ottanta; Protezionismo ed emigrazione di massa Gli anni Novanta Il governo Crispi; La nascita del Partito socialista; La repressione delle rivendicazioni popolari; La politica coloniale; La crisi di fine secolo L’età giolittiana 34 La strategia politica di Giolitti; La collaborazione politica con i socialisti riformisti; La crescita industriale; Il sistema giolittiano; La guerra in Libia; La riforma elettorale e il Patto Gentiloni;La Rerum Novarum e la dottrina sociale cattolica. RIFERIMENTI STORIOGRAFICI Giolitti di fronte al movimento dei lavoratori La prima guerra mondiale 1. Le origini del conflitto Il congresso di Berlino; Il sistema delle alleanze; Il piano Schlieffen; La flotta da guerra tedesca; La politica di potenza tedesca; La polveriera balcanica; 2. L’inizio delle ostilità e la guerra di movimento L’attentato di Sarajevo; Le decisive scelte tedesche; L’euforia collettiva dell’agosto 1914; La comunità nazionale; L’invasione del Belgio; La fine della guerra di movimento 3. Guerra di logoramento e guerra totale La guerra di trincea; La battaglia di Verdun e della Somme; Una guerra di logoramento; La guerra sottomarina 4. Intervento americano e sconfitta tedesca Rivolte e ammutinamenti; Il crollo della Russia; L’intervento degli Stati Uniti; Significato storico dell’intervento americano Avvio graduale del saggio breve. Socialismo e nazionalismo nell’estate 1914 L’Italia nella grande guerra Il problema dell’intervento La scelta della neutralità; I sostenitori della neutralità; Gli interventisti di sinistra; I nazionalisti; Gli intellettuali L’Italia in guerra Un nuovo stile politico; Il patto di Londra; Il “maggio radioso” La guerra dei generali Il generale Cadorna; La guerra alpina; Le battaglie dell’Isonzo Da Caporetto a Vittorio Veneto L’Italia nella guerra globale; L’offensiva autro-tedesca; Entità e cause della disfatta; Il dibattito politico dopo Caporetto; L’ultimo anno di guerra Approfondimento tematico (scheda fornita dall’ insegnante): Perché l’entusiasmo per la guerra? Il comunismo in Russia La rivoluzione di febbraio L’arretratezza della Russia; La crisi del sistema; I soviet; Menscevichi e bolscevichi; Lenin e le Tesi di aprile; il Leninismo La rivoluzione d’ottobre La rivoluzione contadina; Il governo Kerenskij; La conquista del potere; La dittatura del partito bolscevico; L’ultima opposizione di sinistra Comunismo di guerra e Nuova politica economica La guerra civile; Il comunismo di guerra; L’Internazionale comunista; La rivolta di Kronstadt; La nuova politica economica Stalin al potere Morte di Lenin e lotta per la successione; L’industrializzazione della Russia; I kulaki e la loro deportazione; La collettivizzazione delle campagne; Il grande terrore 35 RIFERIMENTI STORIOGRAFICI Dimensioni e caratteri della violenza staliniana Avvio graduale al saggio breve: La deportazione dei kulaki Il fascismo in Italia L’Italia dopo la prima guerra mondiale Le delusioni della vittoria; D’Annunzio, Fiume e la vittoria mutilata; La situazione economica e sociale; Un governo debole, una nazione divisa; Le contraddizioni dei socialisti; Il Partito popolare Il movimento fascista Benito Mussolini; Il programma del 1919; L’ultimo governo Giolitti; La nascita del Partito comunista; Lo squadrismo agrario; Caratteristiche delle squadre d’azione; La nascita del Partito nazionale fascista; La marcia su Roma; La conquista dello Stato e della nazione; Il delitto Matteotti Lo Stato totalitario La distruzione dello Stato liberale; La nazione e lo Stato; La mobilitazione delle masse; Il Duce, lo Stato e il Partito; La costruzione dello Stato totalitario; L’uomo nuovo fascista; Il razzismo fascista; Le leggi razziali. L’ideologia del fascismo secondo G. Gentile. Lo Stato corporativo La negazione della lotta di classe; La politica economica del regime; Lo stato industriale e banchiere Approfondimento tematico ;Fascismo e Chiesa cattolica Il nazionalsocialismo in Germania La Repubblica di Weimar La leggenda della pugnalata alla schiena; La paura della rivoluzione; Le violenze dei Corpi franchi a Berlino e a Monaco; L’Assemblea costituente; Il trattato di Versailles; L’inflazione del 1923 Adolf Hitler e Mein Kampf La formazione a Vienna e a Monaco; Il Partito nazionalsocialista; Il bolscevismo giudaico; Il razzismo di Hitler La conquista del potere Il successo elettorale del Partito nazista; Le ragioni del successo nazista; La presa del potere e l’incendio del Reichstag; L’assunzione dei pieni poteri; Il Fuhrer e lo spazio vitale Il regime nazista Lo scontro con le SA. I lager nazisti; Il problema della disoccupazione; I costi della ripresa economica; Economia e politica nel terzo Reich Avvio graduale al saggio breve: Caratteri e specificità della violenza nazista Approfondimento tematico n.1: Le chiese tedesche di fronte al Terzo Reich Approfondimento tematico n.2: il concetto di totalitarismo Economia e politica tra le due guerre mondiali La grande depressione I ruggenti anni Venti negli Stati Uniti; L’industria americana negli anni Venti; L’inizio della crisi economica; Il New Deal; L’incontro di liberismo e democrazia Lo scenario politico internazionale negli anni Venti e Trenta 36 La società delle nazioni; I trattati di Rapallo e di Locarno; La politica estera tedesca tra il 1933 e il 1936; La conquista italiana dell’Etiopia La guerra civile spagnola La situazione economica e sociale; Dalla repubblica alla guerra civile; L’insurrezione dei militari; La Chiesa, la guerra e le violenze anticlericali; La guerra e lo scenario internazionale Verso la guerra La politica estera tedesca negli anni 1937-1938; Il patto di non aggressione russo-tedesco La seconda guerra mondiale I successi tedeschi in Polonia e in Francia La guerra lampo in Polonia; L’intervento sovietico; La guerra in Occidente nel 1940 L’invasione dell’urss La situazione nell’Europa orientale; Progetti, premesse e motivazioni dell’attacco tedesco in urss; Successi e limiti dell’offensiva sul fronte orientale; Il progressivo allargamento del conflitto nel 1941 La guerra globale L’entrata in guerra di Giappone e Stati Uniti; Stalingrado; L’organizzazione della produzione bellica in Germania; Le conferenze di Teheran e di Casablanca La sconfitta della Germania e del Giappone Estate 1944: sbarco in Normandia e offensiva sovietica; La fine della guerra in Europa; La fine della guerra in Asia Avvio graduale al saggio breve: Le violenze tedesche in URSS. L’Italia nella seconda guerra mondiale Dalla non belligeranza alla guerra parallela Le carenze militari italiane; L’intervento; L’occupazione della Grecia La guerra in Africa e in Russia La dispersione delle forze italiane; Disfatta e prigionia in Russia; Il fronte interno Lo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del fascismo Lo sbarco degli alleati in Sicilia; La caduta del fascismo; L’armistizio e l’8 settembre L’occupazione tedesca e la guerra di liberazione La Repubblica sociale italiana; La svolta di Salerno; Il movimento di Resistenza Ipertesto: Il confine orientale e il dramma delle foibe. Lo sterminio degli ebrei Antigiudaismo e antisemitismo in Europa; Le domande della Shoah (scheda fornita dall’ insegnante); Le camere a gas di Auschwitz-Birkenau; I lager; La zona grigia; La specificità dello sterminio nazista; I processi contro i criminali nazisti Avvio graduale al saggio breve: I massacri della polizia tedesca in Polonia La guerra fredda 1. La nascita dei blocchi La conferenza di Yalta; Le fosse di Katyn; La nascita dell’ONU; La conferenza di Potsdam; La dottrina Truman e il Piano Marshall; Il Cominform e la condanna di Tito; Il blocco di Berlino; Avvio graduale al saggio breve: La fine dello stalinismo 37 L’Italia repubblicana 1. La nascita della repubblica Parri, De Gasperi e Togliatti; Referendum istituzionale e voto alle donne; La Costituzione italiana; I partiti di massa, dalla collaborazione allo scontro; Le elezioni del 1948 Medio Oriente e mondo islamico 1. Guerre mondiali, sionismo e risveglio musulmano L’impero ottomano di fronte alla guerra; La grande delusione degli arabi; Il sionismo; La Dichiarazione Balfour; L’imitazione dell’Occidente; Il ritorno all’islam; Il mutamento dello scenario politico in Europa; Il piano di spartizione della Palestina; la Prima Guerra AraboIsraeliana Matera, 14 maggio 2016 Docente Alunni Prof. Michele ANDRISANI 38 RELAZIONE FINALE INGLESE Classe VA A.S. 2015 - 2016 Docente Prof. Teresa DEVILLI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe nella quale ho insegnato solo negli ultimi due anni, ha , in genere, mostrato impegno e vivo interesse per la materia, accogliendo con disponibilità le attività e gli approfondimenti proposti dall’insegnante. Alcuni alunni, in particolare, si sono distinti per la costruttiva partecipazione al dialogo educativo ed hanno conseguito un ottimo profitto. Il livello di preparazione raggiunto è globalmente buono, anche se alcuni allievi evidenziano ancora delle difficoltà di ordine espositivo sia nell’orale che nello scritto, dovute in genere al permanere di alcune incertezze nell’uso del mezzo linguistico o a questioni emotive e caratteriali. OBIETTIVI DISCIPLINARI: STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE E ABILITA’ CHE SONO STATI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Quasi tutti hanno fatto registrare miglioramenti apprezzabili nel grado di istruzione e nel profitto e gli obiettivi previsti nella programmazione ministeriale sono stati mediamente raggiunti. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Gli argomenti indicati nel programma sono stati trattati nel corso dell’intero anno scolastico. In linea di massima sono stati svolti secondo quanto indicato nel piano di lavoro iniziale, con alcune modifiche dovute ai tempi a disposizione, alquanto ridotti rispetto alle esigenze del programma. Il programma dettagliato fa parte integrante del presente documento. METODI DI INSEGNAMENTO: APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ DI LAVORO I metodi di insegnamento sono stati quelli tradizionali con lezione frontale e lezione partecipata. A questi hanno fatto seguito esercitazioni di gruppo ed individuali, in classe e in laboratorio linguistico, con l’attivazione delle procedure di controllo dell’acquisizione teorica e della competenza applicativa . STRUMENTI DI LAVORO UTILIZZATI Testo adottato: Cattaneo, De Flavis, Millennium Concise, Signorelli Scuola DVD-ROM, materiale fotocopiato fornito dall’insegnante VERIFICA E VALUTAZIONE Il raggiungimento degli obiettivi previsti in sede di programmazione è stato verificato di continuo durante l’attività didattica sia per controllare la conoscenza e la comprensione dei contenuti presentati, sia per determinare la validità dell’approccio metodologico e delle tecniche di insegnamento. Tali verifiche di controllo sono state affiancate dalle verifiche per la valutazione per le quali sono state utilizzate le interrogazioni e due prove scritte per quadrimestre. La valutazione globale non è scaturita solo dall’accertamento dei fattori cognitivi, delle competenze e delle capacità ma ha anche tenuto conto dei progressi rispetto ai livelli di partenza, dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione, della costanza nello studio. Matera, 14 maggio 2016 Docente Prof.ssa Teresa DEVILLI 39 PROGRAMMA DI INGLESE Classe VA A.S. 2015 - 2016 Docente Prof. Teresa DEVILLI Dal volume: Cattaneo - De Flaviis, MILLENNIUM CONCISE, Signorelli Scuola, sono stati trattati i seguenti argomenti: THE ROMANTICS Revision of Romantic themes and conventions S. T. Coleridge Biographical notes The Rime of the Ancient Mariner “It is an ancient Mariner” reading, analysis and interpretation of the passage The cult of Nature in Romantic Europe George Gordon, Lord Byron Biographical notes Don Juan The Don Juan myth The Romantic Hero P. B. Shelley Biographical notes Prometheus Unbound J. Keats Biographical notes The cult of beauty: Ode on a Grecian Urn THE VICTORIAN AGE, AN AGE OF INDUSTRY AND REFORMS The British Empire - The American Frontier and the Civil War - The Victorian Compromise - The early Victorian novel – The late Victorian novel Charles Dickens Biographical notes Hard Times Coketown, reading, analysis and interpretation of the passage pp. 274 - 275 Oliver Twist Charlotte Bronte Biographical notes Jane Eyre Emily Bronte Biographical notes Wuthering Heights Oscar Wilde Biographical notes The Picture of Dorian Gray R. Kipling Biographical notes Kim The British Empire: India in the Victorian Age THE MODERN AGE The turn of the century, World War I - The Twenties and the Thirties, World War II The Modernist revolution The new artistic movements The modern novel The stream of consciousness The free state of Ireland 40 J. Joyce Biographical notes Dubliners “I think he died for me”, She answered reading, analysis and interpretation of the passage pp. 362365 Ulysses “Mr Bloom at a funeral” reading, analysis and interpretation of the passage p. 333 “Mr Bloom’s cat and wife” reading, analysis and interpretation of the passage pp. 367- 369 “Yes I said Yes I will Yes” reading, analysis and interpretation of the passage pp. 371 – 373 Ulysses as a modern hero F. S. Fitzgerald Biographical notes The Great Gatsby G. Orwell Biographical notes Nineteen eighty-four Matera, 14 maggio 2016 Docente Prof. Teresa Devilli Alunni 41 RELAZIONE DI MATEMATICA E FISICA CLASSE VA PROF. RAMUNDO ANNA MARIA A.S. 2015-2016 I programmi sono stati generalmente svolti secondo quanto preventivato nella programmazione redatta all’inizio dell’anno scolastico. In generale, l’insegnamento si è servito della lezione frontale, intesa tuttavia in modo interattivo, perché finalizzata a portare l’alunno alla ricerca-scoperta delle nuove conoscenze. I concetti, le proprietà, i procedimenti risolutivi matematici sono stati consolidati in fase applicativa: molto spazio è stato dedicato allo svolgimento guidato di esercizi e problemi di complessità gradualmente crescente, puntando, in modo particolare, alla applicazione critica delle varie procedure e tecniche di calcolo piuttosto che all’approfondimento di questioni puramente tecniche o teoriche inutili per i nostri scopi e anche impossibili da realizzare dato l’esiguo numero di ore disponibili. Le leggi fisiche sono state spiegate anche attraverso esempi concreti e alcune di esse sono state sperimentate in laboratorio attraverso la simulazione del fenomeno, la raccolta dei dati e la elaborazione degli stessi. Inoltre, lo svolgimento dei problemi fisici applicativi di complessità gradualmente crescente ha sicuramente consentito di comprendere meglio l’importanza delle leggi fisiche studiate e di imparare ad applicarle come equazioni in contesti concreti. Durante l’intero a.s. si sono dedicate alcune lezioni al recupero in itinere, intervenendo direttamente in presenza di lacune o di difficoltà nella assimilazione dei contenuti. Lo svolgimento di entrambi i programmi ha subìto soprattutto durante il secondo quadrimestre un certo rallentamento dovuto al verificarsi di numerose interruzioni per molteplici motivi (incontri per l’orientamento scolastico, viaggio di istruzione, festività); ciò ha reso l’attività didattica nella fase terminale dell’anno scolastico certamente più faticosa e non ha consentito un esercizio più completo ed approfondito su alcuni argomenti. E’ da rilevare che l’azione didattica è stata sicuramente agevolata dalla continuità tenuta sull’intero quinquennio in Matematica e negli ultimi due anni in Fisica. Ciò ha dato la possibilità all’insegnante di conoscere approfonditamente le peculiarità di ciascun allievo, ottimizzando gli interventi individualizzati in caso di difficoltà, e ha forse agevolato anche la classe nell’adattarsi ad un unico stile di insegnamento. Il profitto medio ottenuto risulta pienamente discreto. Infatti, i livelli di conoscenze e competenze acquisiti si presentano piuttosto eterogenei: la maggior parte degli allievi è in possesso di una preparazione globale discretamente o sufficientemente sicura e completa; accanto ad essa si colloca una minoranza costituita da alunni meno volenterosi e/o più deboli affiancata, tuttavia, da un certo numero di alunni con un’ottima preparazione globale, raggiunta sia grazie al possesso di ottime attitudini che attraverso un apprezzabile impegno nello studio assiduo della disciplina. I criteri di valutazione sono stati consoni alle finalità educative e agli obiettivi didattici prefissati nella programmazione d’inizio anno; si è tenuto conto dei livelli di partenza di ogni singolo alunno, quindi del suo percorso formativo, prendendo in esame non solo il grado di acquisizione delle conoscenze, ma anche le abilità di analisi, di rielaborazione critica e di esposizione dei contenuti attraverso i linguaggi specifici. Si sono, inoltre, tenuti presenti la partecipazione al lavoro didattico, l’interesse e l’impegno profuso nel lavoro assegnato di volta in volta. MATERA, 15 maggio 2016 Docente Prof. Ramundo Anna Maria 42 PROGRAMMA DI MATEMATICA SVOLTO NELLA CLASSE 5^A Libro di testo: Tonolini–Manenti Calvi, Le basi concettuali della matematica, Vol. 5 ed. Minerva • Le coniche nel piano cartesiano Revisione della circonferenza e della parabola. Equazione canonica dell’ellisse e sua rappresentazione cartesiana. Equazione canonica dell’iperbole e sua rappresentazione cartesiana. Iperbole equilatera riferita agli assi e agli asintoti. Funzione omografica e sua rappresentazione cartesiana. Rappresentazione grafica di funzioni riconducibili alle coniche studiate • Funzioni Funzioni: definizioni e terminologia. Funzioni pari e funzioni dispari. Classificazione delle funzioni matematiche. Determinazione del dominio di una funzione. Intersezioni del grafico di una funzione con gli assi cartesiani. Studio del segno di una funzione. • Limite e continuità delle funzioni Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Limite destro e limite sinistro. Limite finito di una funzione per x che tende all' infinito. Asintoti orizzontali. Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Asintoti verticali. Limite infinito di una funzione per x che tende all' infinito. Teoremi generali sui limiti (teorema di unicità del limite, teorema della permanenza del segno e teorema inverso; teoremi del confronto). Funzioni continue. Continuità delle funzioni elementari e calcolo dei limiti. • L'algebra dei limiti e delle funzioni continue Teoremi sul calcolo dei limiti. Limiti delle funzioni razionali intere o fratte per x→c oppure per x→∞. Forme indeterminate della somma, prodotto e quoziente di funzioni. Funzione y = f(x)^g(x) e ricerca delle sue forme indeterminate. Limiti notevoli (con dim.). Discontinuità delle funzioni. Tipologie di punti di discontinuità. Ricerca del grafico probabile di una funzione. Deduzione delle caratteristiche analitiche di una funzione noto il suo grafico. • Derivata di una funzione Definizioni e nozioni fondamentali sulle derivate. Rapporto incrementale e derivata e loro significato geometrico analitico. Interpretazione geometrica di alcuni casi di non derivabilità (punti angolosi e cuspidali). Derivate fondamentali (dim. delle regole di derivazione relative ad x^n, a^x, logx, senx, cosx). Teoremi sul calcolo delle derivate. Derivata di tgx e cotgx (dim.). Derivata di una funzione composta. Derivate di ordine superiore al primo. Regola di De L' Hopital. • Massimi, minimi, flessi Teoremi sulle funzioni derivabili crescenti e decrescenti. Definizioni di massimo e di minimo relativo. Asintoti obliqui. Gli argomenti di seguito indicati saranno svolti entro la fine dell’anno scolastico: Teoremi sui massimi e minimi relativi. Ricerca dei massimi e dei minimi relativi e assoluti. Semplici esempi di problemi di massimo o di minimo. Definizione di flesso. Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso. • Studio delle funzioni Schema generale per lo studio di una funzione. Studio di funzioni algebriche, esponenziali, logaritmiche. Matera, 14 maggio 2016 Docente Prof. RAMUNDO ANNA MARIA Alunni 43 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI FISICA SVOLTA NELLA CLASSE 5^A in data 10 maggio 2016 Libro di testo: Ugo Amaldi, Le traiettorie della fisica, Vol. 3 ed. Zanichelli. • ELETTROSTATICA La carica elettrica e l’elettrizzazione. Conduttori e isolanti. La legge di Coulomb. Riferimento alla bilancia di torsione usata da Cavendish per il calcolo della costante G. Il vettore campo elettrico e le linee di forza. Campo elettrico di alcune particolari distribuzioni di carica. Energia potenziale elettrica. Potenziale elettrico. Moto spontaneo delle cariche elettriche. Le superfici equipotenziali. Distribuzione delle cariche sulla superficie di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Campo e potenziale elettrico di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Flusso di campo elettrico e teorema di Gauss. Campo generato da una lastra carica e da un condensatore carico. Capacità di un conduttore. Condensatori. Corrente elettrica continua. Il generatore di tensione e il circuito elettrico elementare. Strumenti di misura elettrici: amperometro e voltmetro. Resistenza elettrica e leggi di Ohm. Principi di Kirchoff. Resistenze in serie e in parallelo. Lavoro e potenza della corrente; effetto Joule. La conduzione della corrente nei liquidi e l’elettrolisi. • ELETTROMAGNETISMO Magneti e loro interazioni. Campo magnetico delle correnti e interazione corrente-magnete. L’interazione corrente-corrente (legge di Ampere). Il vettore B. La legge di Biot-Savart. Il campo magnetico di una spira circolare e di un solenoide. Gli argomenti di seguito indicati saranno svolti entro la fine dell’anno scolastico: Forza di Lorentz: moto di una carica elettrica in un campo magnetico. Flusso dell’induzione magnetica. Induzione elettromagnetica. Correnti indotte: leggi di Faraday-Neumann e di Lenz. Matera, 10 maggio 2016 Docente Prof. RAMUNDO ANNA MARIA Alunni 44 RELAZIONE FINALE Classe V sez. A Materia di insegnamento: SCIENZE NATURALI Docente: Angelo Capodilupo LIVELLI DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe V sez. A è composta da 28 alunni/e e dai risultati di un test di ingresso svolto nel mese di Settembre ho potuto constatare che le conoscenze di base della Chimica risultavano alquanto limitate, per tutti gli alunni; le carenze riscontrate riguardavano argomenti come l’atomo, la configurazione elettronica e i legami chimici, essenziali per proseguire con lo studio dei composti inorganici ed organici. Pertanto ho ritenuto necessario procedere ad un recupero di tutti gli argomenti fondamentali di Chimica Inorganica per una corretta e coerente prosecuzione del programma, stimolando e facilitando lo studio a casa della disciplina, anche attraverso l’uso del laboratorio. OBIETTIVI RAGGIUNTI Data la difficile situazione di partenza manifestata da gran parte degli alunni si è proceduto inizialmente con richiamare i concetti fondamentali relativi al sistema di misura internazionale SI, al concetto di grandezza diretta e indiretta, alla teoria dell’errore nelle misure e alla notazione scientifica. Quindi si è passati allo studio dell’atomo, della meccanica quantistica (dal concetto di orbita a quello di orbitale) del legame chimico e della nomenclatura classica e IUPAC. Dallo studio delle soluzione si è passati al concetto di numero di ossidazione e quindi alle reazioni redox. Solo a partire dal mese di Febbraio è stato possibile avviare lo studio degli argomenti di Chimica Organica e di Geologia programmati ad inizio anno scolastico. STRUMENTI UTILIZZATI Gli strumenti didattici utilizzati durante il corso sono stati diversi; in particolare, attraverso lezioni frontali ho mostrato agli studenti lo svolgimento di esercizi semplici ma anche complessi, applicando le leggi fondamentali della Chimica per consentire agli alunni di consolidare il metodo scientifico attraverso l’attività di problem solving. Alcuni argomenti sono stati sviluppati in laboratorio attraverso l’esecuzione di semplici esperimenti come la determinazione del pH con la cartina di Tornasole e l’esecuzione di semplici reazioni acido-base. METODOLOGIA Per ogni argomento trattato, sono state spiegate le teorie e le leggi fondamentali della Chimica. Talvolta si è proceduto con l’integrare i concetti presenti sul libro di testo in uso, mediante fotocopie e appunti forniti agli alunni dal docente. Per ogni argomento sono stati svolti esercizi e problemi alla lavagna e a casa, in modo da verificare l’apprendimento di regole e principi su cui la chimica si basa. Il metodo si è rivelato proficuo dato che gli alunni hanno mostrato notevole interesse e partecipazione attiva soprattutto nell’attività di problem solving che spesso li ha visti protagonisti. Ciò ha consentito di recuperare gli argomenti di Chimica Inorganica relativi agli anni precedenti e di predisporre in maniera puntuale ed esaustiva la trattazione degli argomenti programmati di Chimica Organica. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica è stata effettuata puntualmente su ogni argomento, avvalendosi tanto degli strumenti tradizionali, come interrogazioni e elaborati scritti, quanto di mezzi più aggiornati, come batterie di test e di prove oggettive. La valutazione è stata effettuata in modo globale considerando tutte le facoltà dell’allievo: capacità di ragionare, di esprimersi, di documentarsi, di osservare, di esame, di critica, di ipotizzare, di lavorare, ecc. 45 PROFITTO RAGGIUNTO DALLA CLASSE Il profitto raggiunto dalla classe è risultato nel complesso buono, con diversi alunni che hanno raggiunto un livello di competenza ottimo. Pochissimi alunni hanno mostrato poco interesse per la disciplina e scarsa partecipazione al dialogo didattico- educativo conseguendo un profitto appena sufficiente o addirittura mediocre. CONDOTTA DEGLI ALUNNI La condotta degli alunni è risultata sempre buona e rispettosa nei confronti dell’insegnante. Si è potuto lavorare sempre in un clima molto tranquillo e partecipativo; ciò, ha consentito agli alunni di acquisire ottime conoscenze della Chimica e degli argomenti di Geologia svolti durante l’anno scolastico. Matera, 14 maggio 2016 Docente Prof. ANGELO CAPODILUPO Programma di Scienze Naturali classe V sez. A ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Docente: Prof. Angelo CAPODILUPO Chimica Inorganica Teoria atomica di Dalton, modello atomico di Rutherford, modello atomico di Bohr e modello atomico di Sommerfeld. Numero atomico, massa atomica, peso atomico, isotopi. Orbitali atomici. Configurazione elettronica degli elementi. Caratteristiche della tavola periodica. Proprietà chimiche degli elementi del primo e secondo gruppo; degli alogeni e dei gas nobili; elementi di transizione. Legami chimici (ionico, covalente, metallico, a idrogeno) Come si scrivono le formule chimiche. La valenza. Nomenclatura chimica tradizionale e IUPAC di: - ossidi - anidridi - idruri - idracidi - sali Stechiometria dei composti chimici. Cenni di termochimica (trasformazioni esotermiche ed endotermiche) Velocità di reazione e loro meccanismo (cenni) Equilibrio chimico (cenni) Equilibrio nelle soluzioni acquose, pH Le soluzioni: molarità Reazioni di ossido-riduzione in ambiente acido e in ambiente basico. Chimica Organica Il carbonio: orbitali ibridi Gli alcani e la nomenclatura IUPAC I cicloalcani Stereoisomeria Proprietà fisiche e chimiche degli alcani e nomenclatura IUPAC Proprietà fisiche e chimiche degli alcheni e nomenclatura IUPAC Proprietà fisiche e chimiche degli alchini e nomenclatura IUPAC Gli idrocarburi aromatici: proprietà fisiche e chimiche I gruppi funzionali e loro nomenclatura (IUPAC) Gli alcoli, i fenoli, gli eteri Le aldeidi e i chetoni Gli acidi carbossilici e i loro derivati Le ammine I carboidrati I lipidi Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine Gli acidi nucleici 46 Geologia I costituenti della crosta terrestre I minerali Le rocce (origine e classificazione): ignee, sedimentarie e metamorfiche Il ciclo litogenetico I vulcani Prodotti dell’attività vulcanica Tipi di eruzione Forma dei vulcani Altri fenomeni legati al vulcanismo Distribuzione geografica dei vulcani I fenomeni sismici Le onde sismiche La forza di un terremoto: scala delle Magnitudo Distribuzione geografica dei terremoti Rischio sismico. Docente Alunni Prof. Angelo Capodilupo 47 CONSUNTIVO ATTIVITA’ DISCIPLINARI DOCENTE: Prof. Mongelli Maria Rosaria Disciplina: Storia dell’Arte Classe: V A LIBRO di testo: MARCO BONA CASTELLOTTI, vol. 3, Dimensione Arte, Electa Scuola ore di lezione fino al 9 maggio: N. 36 ore di lezione previste fino al 9 giugno: +8 obiettivi disciplinari realizzati : conoscere il linguaggio specifico della disciplina. acquisire ed utilizzare strumenti idonei alla lettura, alla comprensione e alla valutazione del linguaggio specifico dell’oggetto artistico, del suo contenuto, del suo significato, del suo A) codice; conoscere i fenomeni artistici inseriti nel contesto storico-culturale in cui si sono formati; mettendo a fuoco: l’apporto individuale, le poetiche e la cultura dell’artista il contesto socio-culturale entro il quale l’opera si è formata e l’eventuale rapporto con la committenza la destinazione dell’opera e la funzione dell’arte anche in riferimento alle trasformazioni successive del contesto ambientale Contenuti: Per quel che attiene l’apprendimento e l’operatività, c’è da rilevare che la situazione cognitiva e culturale della classe V A, alla fine dell’anno, si presenta molto positiva, in considerazione del miglioramento che gli alunni hanno compiuto nella loro capacità espressiva specifica relativamente all’osservazione e alla lettura dell’opera d’arte. E’ stata infatti approfondita la lettura analitica dell’opera d’arte nelle sue componenti formali e compositive con particolare attenzione alle tecniche e ai materiali utilizzati.. Sono state realizzate verifiche sulla lettura dell’opera d’arte. Sotto il profilo comportamentale la classe non ha presentato problemi, tutti gli alunni, sia pure in maniera diversificata, hanno assunto atteggiamenti responsabili e di rispetto nei rapporti di relazione, anche quelli che, a volte si sono mostrati un po’ più vivaci e inclini alla distrazione hanno raggiunto un buon grado di autocontrollo. Modulo 1: SETTEMBRE - OTTOBRE I U.D.: Carrellata generale sulla Rivoluzione Industriale e sulle Architetture in ferro e vetro. II U.D.: MANET- MONET: analisi delle opere III U.D.: DEGAS – RENOIR: analisi delle opere IV U.D.: OLTRE L’IMPRESSIONISMO – CEZANNE: analisi delle opere Modulo 2: OTTOBRE - NOVEMBRE I U.D.: VAN GOGH: analisi delle opere II U.D.: IL SIMBOLISMO: GAUGUIN: analisi delle opere III U.D.: MUNCH – SIMBOLISMO TEDESCO con KLIMT : analisi delle opere IV U.D.: L’ARCHITETTURA DELLA SECESSIONE: analisi delle opere Modulo 3: NOVEMBRE - DICEMBRE I U.D.: MODERNISMO CATALANO: GAUDI’: analisi delle opere II U.D.: ARCHITETTURA E URBANISTICA IN EUROPA SINO ALLA I GUERRA MONDIALE 48 III U.D.: I 900- LE AVANGUARDIE – ESPRESSIONISMO TEDESCO (SCHIELE): analisi delle opere IV U.D.: I FAUVES- MATISSE: analisi delle opere Modulo 4: GENNAIO - FEBBRAIO I U.D.: CUBISMO -PICASSO: analisi delle opere II U.D.: FUTURISMO – BOCCIONI - BALLA –SANT’ELIA: analisi delle opere III U.D.: ASTRATTISMO - KANDINSKIJ: analisi delle opere IV U.D.: MODIGLIANI-CHAGALL: analisi delle opere V U.D.: IL BAUHAUS E W.GROPIUS: analisi delle opere Modulo 5: FEBBRAIO - MARZO I U.D.: DADA: analisi delle opere II U.D.: METAFISICA-DE CHIRICO: analisi delle opere III U.D.: SURREALISMO-MAGRITTE: analisi delle opere Modulo 6: APRILE - MAGGIO I U.D.: ARCHITETTURA TRA LE DUE GUERRE – LE CORBUSIER: analisi delle opere II U.D.: AALTO – WRIGHT- MIES VAN DER ROHE: analisi delle opere III U.D.: IL RIFIUTO DELLA FORMA – POLLOCK – FONTANA e BURRI : analisi delle opere IV U.D.: MINIMAL ART- NOUVEAU REALISME – POP ART: analisi delle opere V U.D.: LAND ART – BODY ART - ARTE POVERA: carrellata generale. Metodi di insegnamento: Lezione frontale - Lezione interattiva; metodo iconografico, iconologico, strutturalista, semiologico e sociologico. Mezzi e strumenti di lavoro: Libro di testo - Strumenti multimediali – dvd SPAZI: Aule scolastiche - Laboratorio multimediale - Aula Video – Spazi museali (visite guidate) TEMPI IMPIEGATI per lo SVOLGIMENTO delle SINGOLE UNITA’ DIDATTICHE: In media le singole unità didattiche sono state affrontate e ultimate nell’arco di ogni settimana disponibile da Settembre a Maggio NUMERO di VERIFICHE SOMMATIVE EFFETTUATE nell’INTERO ANNO SCOLASTICO DISTINTE PER TIPOLOGIA: Due verifiche orali per quadrimestre. Matera, 14 maggio 2016 Docente Prof. Mongelli Maria Rosaria Alunni 49 Programma di Educazione Fisica classe 5 A Prof. Angelo Giuliani Anno Scolastico 2015-2016 Le ore di lezione effettivamente svolte fino al 15 Maggio sono 43. Quelle da svolgere, fino alla fine dell’anno Scolastico, sono 7. Gli obiettivi programmati sia nell’ambito del comportamento che della conoscenza degli argomenti e della preparazione ginnico sportiva sono stati conseguiti con buoni risultati. I contenuti selezionati in fase di programmazione sono stati svolti nella loro interezza. PROGRAMMA • • • • • • • • • • • • • • Olimpiadi: Cenni storici e curiosità Atletica leggera: Marcia, Maratona, storia del salto in alto, Salto con l’asta , salto in lungo, salto triplo, i lanci, il campo di atletica. Grandi attrezzi: spalliere, quadro svedese, palco di salita, asse d’equilibrio, cavallina, materassoni. Pallavolo: Punteggio, libero, nuove regole, dimensioni del campo, altezza della rete, fondamentali,schemi di attacco e di difesa, alzatore. Basket: regole, fondamentali, tempi di gioco, ruolo dei giocatori, le 6 nuove regole. Calcio : fondamentali e regole. Tennis tavolo: fondamentali e regole. Tennis: Descrizione del campo, il punteggio. Esercizi di: elasticità, forza, coordinazione, equilibrio e stretching. Doping: autoemotrasfusione, epo ecc. SLA (sclerosi laterale amiotrofica). Traumi sportivi: contusione, ferita, frattura, lussazione, stiramento, strappo, crampo. I “ play off” e i “ play out” nel basket e nella pallavolo. Il training autogeno Matera 14 maggio 2016 Docente Angelo Giuliani Alunni 50 PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA Classe V A A.S.: 2015-2016 Docente: Gurrado Don Nicola Testo in uso: “Andare oltre/2” di Marinoni – Cassinotti – Airoldi, Ed. Marietti Ore di lezione effettuate: I quadrimestre: n° 16 lezioni II quadrimestre: n° 11 lezioni Obiettivi disciplinari realizzati: Nella programmazione d’inizio d’anno si è operata la scelta di sostenere gli studenti nella formazione globale attraverso il confronto sistematico sui problemi fondamentali dell’esistenza, di avviarli a maturare capacità di confronto tra il cristianesimo, le altre religioni e i vari sistemi di significato; di abilitarli a comprendere e a rispettare le diverse posizioni in materia etica e religiosa al fine di aiutarli a maturare giudizi critici, razionalmente fondati e personalmente confrontati in vista di scelte responsabili e consapevoli. Alle finalità proposte si sono correlate aree tematiche sviluppate nel corso dell’anno attraverso unità di apprendimento. Tutti, anche se con livelli differenziati, hanno mostrato di aver acquisito una certa maturità di giudizio, nonché una padronanza critica e meglio articolata della realtà etico-religiosa nella sua globalità e nella sua specificità cristiana. I risultati conseguiti sono ottimi per gli alunni che hanno evidenziato attiva partecipazione, conoscenza critica e consapevolezza culturale; buoni per tutti gli altri. Metodologie seguite: Si è privilegiato il metodo della ricerca e della problematizzazione (lettura diretta dei documenti e confronto critico con le altre concezioni). Si è puntato sul coinvolgimento attivo della classe e dei singoli (dialogo e confronto), utilizzando lezioni frontali e aperte. Mezzi: Il libro di testo in uso e fotocopie, quando necessario. Testi di ricerca: Sacra Bibbia e documenti del Magistero Criteri e strumenti di valutazione: La valutazione ha tenuto conto dell’interesse, della partecipazione e della motivazione, nonché dell’abilità di saper trattare i concetti fondamentali relativi alle tematiche affrontate, in vista della capacità di saper motivare una propria scelta di valori. Docente Prof. GURRADO Don Nicola Matera, 14 Maggio 2016 51 PROGRAMMA di Religione CLASSE V A La Coscienza: definizione e funzione nella vita dell’uomo. - Coscienza Psicologia e Coscienza Morale; - La formazione della Coscienza nel tempo: - Antecedente - Concomitante - Conseguente - La formazione della Coscienza nella ricerca del Bene: - Certa - Dubbia - Erronea - Retta Le Virtù: definizione. - Le Virtù Cardinali: - Giustizia - Fortezza - Prudenza - Temperanza - Le Virtù Teologali: - Fede - Speranza - Carità (Programma ancora da svolgere) Il Peccato: definizione. - Il Peccato Grave (o Mortale) - Il Peccato Lieve (o Veniale) - Il Peccato Sociale La Grazia: definizione. - La Grazia Santificante - La Grazia Attuale - La Grazia Sacramentale Matera, 14 Maggio 2016 Docente Prof. Don Nicola Gurrado Alunni 52 Griglia VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA I N D I C A T O R I M O L T O S C A R S O M E D I O C R E S U F F I C I E N T E B U O N O O T T I M O E C C E L L E N T E 5-7 8-9 10 11-12 13 14 15 S C A R S O 1-4 D I S C R E T O Analisi/interpretazione [pertinenza consegna] competenz e Articolazione, coesione e coerenza nella costruzione del testo Correttezza e proprietà nell’uso della lingua conoscenz e Possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro di riferimento generale in cui esso si inserisce capacità Sviluppo critico e originale delle questioni proposte Totale punti Punteggio in 15-esimi [ottenuto dividendo il totale per il numero degli indicatori] 53 P U N T E G G I O Griglia VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA Indicatori Scala di valutazione Livelli valutativi Punti Conoscenze morfosintattiche e lessicali Complete e puntuali Puntuali Apprezzabili Adeguate Essenziali Superficiali Lacunose Inadeguate Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Gravemente insufficiente 6 5.5 5 4.5 4 3,5 2,5 2-1 Interpretazione del brano, coerenza e aderenza al testo originale Personale e aderente al testo Aderente al testo Apprezzabile Soddisfacente Elementare Generica Frammentaria Del tutto errata Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Gravemente insufficiente 6 5.5 5 4.5 4 3,5 2,5 2-1 Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Mediocre Insufficiente 3 2,5 2 1,5 1 Correttezza e proprietà Apprezzabili Adeguate linguistica, elaborazione Accettabili Parziali Scarse formale Punteggio totale 54 Punti assegnati /15 Griglia VALUTAZIONE COLLOQUIO livelli valutativi e punteggio corrispondente I N S U F F I C I E N T E M E D I O C R E S U F Conoscenza dei contenuti disciplinari 1-6 7 Padronanza espositiva e utilizzo dei linguaggi specifici 1-4 Capacità di operare raccordi pluri-interdisciplinari e di elaborare in maniera personale 1-3 INDICATORI D I S C R E T O B U O N O O T T I M O 8 9-10 11 12 5-6 7 8 9 10 4 5 6 7 8 F I C I E N T E Punteggio totale 55 P U N T I A S S E G N A T I ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “E. DUNI - C. LEVI” MATERA ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE A.S. 2015-2016 CLASSE 5^ Sez. A SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (6 aprile 2016) TIPOLOGIA SCELTA DALLA COMMISSIONE: A - trattazione sintetica di argomenti Il candidato tratti ciascuno dei seguenti argomenti utilizzando max. 15-20 righi DURATA DELLA PROVA: DUE ORE DISCIPLINE COINVOLTE: 1. 2. 3. 4. FILOSOFIA FISICA INGLESE SCIENZE CANDIDATO/A____________________________________________ E’ consentito l’uso del dizionario della lingua italiana e inglese. 56 DISCIPLINA: FILOSOFIA Evidenzia: A) in che senso per Nietzsche il fenomeno del nichilismo coincide da un lato con il Cristianesimo, dall’altro con la sua dissoluzione in età moderna. B) come tale duplice lettura del nichilismo sia indizio di una interpretazione ambivalente - da parte di Nietzsche - riguardo alla funzione svolta dalla fede cristiana nella storia dell’umanità. DISCIPLINA: FISICA Dopo aver descritto brevemente come si realizza un circuito elettrico elementare, spiegare le modalità in cui è possibile collegare i vari utilizzatori di corrente elettrica, evidenziando le differenze tra tali collegamenti e facendo anche riferimento alla resistenza equivalente del circuito. DISCIPLINA: INGLESE Consider the excerpts you have read and analyse Joyce's evolution in language and narrative technique from Dubliners to Ulysses DISCIPLINA: SCIENZE Descrivi sinteticamente il processo metamorfico e la classificazione delle rocce metamorfiche. 57 GRIGLIA DI VALUTAZIONE Istituto di Istruzione Superiore “E. Duni-C. Levi” - MATERA - Esami di Stato 2015-16 Alunno__________________ Classe V A Data della prova ______________ Criteri per la Descrittori della competenza Livelli competenze e punteggi relativi assegnabili valutazione Discipline coinvolte a b c d a b c d a b c d a b c d ...../10 ....../10 ...../10 ......./10 Conoscenze dei contenuti e Conoscenze abilità pertinenza al quesito 3 5 8 10 3 5 8 10 3 5 8 10 3 5 8 10 Organizzazione e utilizzazione ......./12 ......../12 ......./12 ........./12 Capacità logiche di conoscenze e abilità per 3 6 9 12 3 6 9 1 3 6 9 12 3 6 9 12 ed argomentative scomporre, elaborare e stabilire 2 collegamenti ......./4 ......./4 ......./4 ....../4 Correttezza morfosintattica, 1 ortografica e lessicale 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 2 3 4 Correttezza e chiarezza ....../4 ....../4 ....../4 ....../4 Utilizzo del linguaggio 1 specifico 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 2 3 4 Completezza della risoluzione Rispetto della consegna (numero di righi) ...../3 0 1 2 ......./3 3 0 1 2 ......./3 3 0 1 2 3 ......./3 0 1 2 Punt. max. assegnabile D1 D2 D3 D4 Punteggio assegnato 40 48 16 16 12 3 20 ........./5 ......../5 ........./5 ........./5 Originalità ed Utilizzo autonomo e corretto eleganza delle 2 2 3 4 5 2 3 4 5 2 3 4 5 3 4 5 della produzione conoscenze Punteggio massimo assegnabile alle discipline ......../38 ........./38 ........../38 ........./38 152 Legenda: • a = livello basso; b = livello medio/basso; c = livello medio/alto; d = livello alto • Nelle righe visualizzate in grigio i punteggi sono da ritenersi massimi, pertanto è possibile utilizzare l’intero range (es. 3/6/9/12 = 0-3/4-6/7-9/1012) TABELLA DI CONVERSIONE DEL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI Punteggio 0-3 4-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 • Nel caso di punteggi secchi (righe non visualizzate in grigio) è possibile assegnare lo zero nel caso di quesito non svolto 124-137 14 138-152 15