montecchio maggiore

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montecchio maggiore
MONTECCHIO MAGGIORE
Giovedì, 23 giugno 2016
MONTECCHIO MAGGIORE
Giovedì, 23 giugno 2016
Montecchio Maggiore
23/06/2016 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 8
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Chiusura punto nascite «Saremo in quattromila a manifestare»
23/06/2016 Il Giornale Di Vicenza Pagina 28
ANTONELLA FADDA
« Lavoriamo tutti uniti per il nostro territorio»
23/06/2016 Il Giornale Di Vicenza Pagina 28
ANTONELLA FADDA
La procura indaga sul pensionato investito al Melaro
23/06/2016 Il Giornale Di Vicenza Pagina 31
Un corteo per il punto nascite
22/06/2016 ilgiornaledivicenza.it
Cantautori al castello di Giulietta
22/06/2016 Vicenza Today
"La Bohème" ai Castelli di Giulietta e Romeo a Montecchio
22/06/2016 Vicenza Today
Shakespeare400: "A Cuore Aperto" a Montecchio
22/06/2016 Vicenza Today
Teatro del Lemming: "Le Stanze di Amleto" a Montecchio
KARL ZILLIKEN
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Corriere del Veneto (ed.
Vicenza)
Montecchio Maggiore
Sabato a Valdagno
Chiusura punto nascite «Saremo in quattromila a
manifestare»
VALDAGNO La protesta contro la chiusura del
punto nascite di Valdagno scende in piazza.
Per sabato mattina, giornata scelta per la
manifestazione, sono attese almeno 4.000
persone. Sindaci (solo di una parte del
territorio dell' Usl 5, ovvero Valdagno,
Recoaro, Cornedo, Calstelgomberto,
Brogliano), associazioni di cittadini e categorie
economiche sono pronti per il corteo che
partirà alle 10 da due punti del centro storico
per poi muoversi verso l' ospedale al grido «il
San Lorenzo non si tocca». La manifestazione
in questi giorni viene pubblicizzata sia
attraverso volantini porta a porta che con un
messaggio lanciato dall' altoparlante di un'
auto che gira in tutta la vallata. L' obiettivo è di
informare il più possibile i 65mila abitanti dell'
area e invitarli a partecipare alla protesta. Nel
frattempo è stata chiesta un' audizione nella
commissione regionale che si occupa di sanità
ed è stata depositata a Palazzo Ferro Fini un'
interrogazione sul caso, a firma di consiglieri
di M5S, Veneto del Fare e Pd. Il timore di un
depotenziamento dell' ospedale di Valdagno
serpeggia da qualche mese, ovvero da
quando l' Usl 5 ha manifestato la volontà di
una riorganizzazione dei presidi di Arzignano
e Valdagno nei tre anni di costruzione del
nuovo polo di Montecchio Maggiore. E l a
conferenza dei sindaci, spaccata al suo interno, ha votato per accorpare il punto nascite di Valdagno a
quello di Arzignano, con l' arrivo al San Lorenzo del reparto di ortopedia di Montecchio. Da quel
momento si sono levati gli scudi della vallata dell' Agno con la controproposta che l' accorpamento delle
sale parto sia al San Lorenzo.
L' ultima parola spetta alla Regione. (el. ra.
)
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L' APPELLO. Ieri il raggruppamento Ovest di Confindustria ha incontrato i sindaci dell' area
« Lavoriamo tutti uniti per il nostro territorio»
Gli industriali invitano gli amministratori a superare i campanilismi Sul tavolo vari temi:
viabilità, sicurezza, sanità e unione dei Comuni
«Lavoriamo tutti insieme facendo squadra e
superando i campanilismi». È l' appello del
raggruppamento Ovest Vicentino di
Confindustria Vicenza con la presidente, Silvia
Bravo, rivolto agli amministratori dei 22
Comuni dell' ovest durante una tavola rotonda
organizzata ieri pomeriggio nella sede degli
industriali a Montecchio.
Viabilità, sicurezza, sanità e unione dei
Comuni sono stati i temi principali su cui si è
discusso. «Argomenti che interessano tutti ­ ha
affermato la presidente Bravo ­ e su cui siamo
disponibili ad essere coinvolti dalle
Amministrazioni. Aggregazione e
coordinamento sono le parole chiave e come
imprenditori chiediamo un coinvolgimento
nelle scelte che riguardano il territorio al fine di
poter lavorare e vivere nelle migliori condizioni
possibili».
Per quanto riguarda la viabilità si è parlato di
superstrada Pedemontana Veneta e della
bretella di Alte Ceccato, ormai alle fasi finali di
realizzazione. «Ora ci si deve tutti insieme
focalizzare sul casello ­ ha osservato il primo
cittadino castellano, Milena Cecchetto ­ perché
la bretella da sola non può supportare tutto il
traffico. È necessario che inizino i lavori per la nuova autostazione». Giorgio Gentilin e Matteo Macilotti,
rispettivamente sindaci di Arzignano e Chiampo, hanno posto l' accento sul progetto della cosiddetta
"Destra Chiampo" che dovrebbe collegare le zone industriali di Arzignano, Chiampo e Montorso,
creando un' alternativa alla Sp 31. «Era un progetto messo in campo dalla Provincia ma ancora non
concretizzato per mancanza di finanziamenti ­ ha detto Gentilin ­. Eppure la zona ha grande necessità
di infrastrutture».
Alla riunione è pure intervenuto il vice presidente di Confindustria Vicenza, con delega per le strategie
del territorio, Gaetano Marangoni, che ha evidenziato la questione Pedemontana e i pagamenti alle
imprese: «Il 27 luglio incontreremo il commissario straordinario Silvano Vernizzi ­ ha spiegato ­ per fare
il punto della situazione con le aziende interessate che si stanno occupando della realizzazione della
Superstrada». Altro punto focale della tavola rotonda è stato la questione dell' unione dei Comuni. A
questo proposito sono stati numerosi gli interventi di sindaci e assessori che hanno evidenziato le
difficoltà riscontrate nell' aggregare funzioni e servizi mentre il vicesindaco di Valdagno, Michele
Vencato, ha invitato le aziende ad iscriversi al mercato elettronico della pubblica amministrazione per
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incentivare l' imprenditoria locale. Il primo sindaco a rispondere all' appello di fare rete è stato Luca
Restello di Lonigo: «Dobbiamo lasciar perdere i campanilismi, come è accaduto con l' ospedale di
Lonigo che è stato trasformato diventando un centro d' eccellenza per la riabilitazione».
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MONTECCHIO. Per fare luce sull' incidente
La procura indaga sul pensionato investito al Melaro
L' uomo era a piedi sulla via all' alba Si sta valutando l' omicidio colposo
Tutto è nelle mani della Procura di Vicenza per
far luce sull' incidente successo l' altra mattina,
all' alba, sulla strada del Melaro, che è costato
la vita al pensionato Gino Paiarin di 73 anni di
Altavilla.
Spetterà quindi al giudice decidere se aprire, o
meno, un fascicolo per omicidio colposo nei
confronti della donna quarantacinquenne che,
alla guida di una Opel Corsa, si è
improvvisamente trovata davanti l' uomo sulla
strada.
Un atto dovuto per dare modo alla donna di
difendersi e di ascoltare anche il racconto dei
testimoni che hanno assistito al tragico
incidente avvenuto vicino al distributore di
carburante.
Rimane da capire qual' è stata l' esatta
dinamica dell' investimento avvenuto verso le
6 del mattino lungo la strada provinciale che
collega Montecchio con Vicenza. Ai fini delle
indagini saranno comunque importanti anche
le verifiche sui traumi subìti dalla vittima e il
tipo di impatto avvenuto nella vettura.
Gino Paiarin, l' altra mattina, era uscito di
casa, indossando una maglietta e un paio di
pantaloncini, e si era allontanato a bordo della
sua auto, una Fiat Panda. Dopo esser uscito dal paese aveva parcheggiato nell' area del distributore
Tamoil e si era posizionato a bordo strada osservando le automobili e i mezzi pesanti che passavano.
Dopo aver percorso alcuni metri sul ciglio della carreggiata al transito della Opel il pensionato si era
però spostato verso la strada. L' automobile, a quel punto, era talmente vicina che non ha potuto evitare
Paiarin, il quale ha colpito il paraurti in maniera violentissima morendo sul colpo. Nonostante alcuni
automobilisti e altri testimoni abbiano immediatamente allertato i soccorsi, giunti sul posto nel giro di
pochi minuti, ormai per l' anziano non c' era più niente da fare.
Nelle ultime ore, infine, le forze dell' ordine hanno effettuato degli approfondimenti nella vita del
settantatreenne anche per capire cosa potrebbe averlo spinto a recarsi lungo la strada teatro del tragico
incidente. Pare, in ogni modo, che non ci fossero particolari problemi familiari o personali a turbare la
vittima.
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SANITÀ. Sabato mattina la manifestazione contro l' accorpamento di ostetricia ad Arzignano
Un corteo per il punto nascite
Appuntamento sostenuto da cinque comuni della Valle Trissino stavolta si dissocia
«Protesta troppo politica»
Si attendono 5 mila persone alla marcia di
sabato per il "San Lorenzo". Sarà una lunga
macchia di colore bianco, con poche bandiere
di partito (una per gruppo al massimo) e con l'
invito, almeno per i valdagnesi, a spostarsi a
piedi, in bici o, quantomeno, a riempire le auto
in un' ottica green. Secondo cinque
amministrazioni di valle su sei, Recoaro,
Valdagno, Cornedo, Brogliano e
Castelgomberto, con la regia di Progetto
Salute, l' ospedale «è minacciato dalla
riorganizzazione dei servizi dell' Ulss», come
hanno spiegato ieri nella sede locale di
Confartigianato. In corrispondenza dei lavori
p e r i l n u o v o o s p e d a l e d i Montecchio, è
necessario spostare ortopedia. L' Ulss ha
proposto l' accentramento dei punti nascita a
Valdagno, con l' ortopedia ad Arzignano. La
conferenza dei sindaci aveva chiesto il
mantenimento dei due punti nascita con lo
spostamento di ortopedia a Valdagno.
Secondo l' assemblea, solo se necessario la
Regione avrebbe potuto accorpare i sì punti
nascita, ma ad Arzignano. E proprio quest'
ultima soluzione era stata scelta, a
maggioranza, dalla conferenza dei sindaci
scatenando l' ira dei sindaci di Valle e la protesta che prosegue da oltre un mese con la raccolta di 15
mila firme.
L' appuntamento, sabato, è alle 10, in piazza del Comune oppure in piazza Roma. Poi corteo da via IV
novembre fino all' ospedale, con gli interventi conclusivi. «Non siamo contro l' ospedale di Arzignano ­
precisa il sindaco di Valdagno Giancarlo Acerbi ­. Restiamo in attesa di una decisione che influirà sul
futuro di 65 mila abitanti della Valle. Senza ostetricia e con ortopedia che sarà poi spostata, il San
Lorenzo rischia di chiudere». Giovanni Ceola di Recoaro ha aggiunto: «Viviamo in un territorio montano,
serve un occhio di riguardo».
«Dopo il Consiglio congiunto ­ ha ricordato il vicesindaco di Castelgomberto, Giuliano De Franceschi­ la
partecipazione è cresciuta». Il vicesindaco di Cornedo, Dino Grande ha proseguito: «Siamo più che mai
determinati». Giovanni Perazzolo di Progetto salute Valle Agno ha ribadito: «Sabato il territorio
dimostrerà coesione sia per il punto nascite e l' ospedale, sia per le questioni future».
Chi non sarà in strada è il sindaco di Trissino, Davide Faccio. «Questa storia ha preso una
connotazione politica di sinistra che non mi piace assolutamente ­ dichiara nel giorno del suo trentesimo
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compleanno ­. Chi vuole mostrare i muscoli scendendo in piazza lo farà senza il sindaco di Trissino,
soprattutto visto che nessuno ha mai parlato di chiudere l' ospedale "San Lorenzo". Io, intanto, continuo
a lavorare senza creare divisioni e in silenzio per trovare una soluzione che vada bene a tutti».
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Cantautori al castello di Giulietta
Uno spazio culturale per creare un incontro tra
cantautori e pubblico, dove l' artista è libero di
esprimersi attraverso la sua musica e, nel
tempo di un incontro, raccontare ai suoi
spettatori cosa c' è e sta dietro la sua canzone.
La proposta, dal titolo "Alchiarodiluna", arriva
da Altramusica ed avrà come palcoscenico il
Castello di Giulietta e rientra nel contenitore
"Palcolibero" promosso dall' assessorato alla
cultura di Montecchio. Quattro le serate messe
in calendario. Il 27 giugno tocca a Omar
Pedrini, leader e voce dei Timoria prima di
intraprendere la carriera da solista. è da poco
uscito il suo quarto album intitolato "Che ci
vado a fare a Londra?". Il 4 luglio salirà sul
palco Patrizia Laquidara, siciliana di nascita e
veneta di adozione, una delle figure più
brillanti della musica d' autore femminile.
Chiude la rassegna l' 11 luglio Cesare Basile
che, dopo due anni, torna con "Tu prenditi l'
amore che vuoi e non chiederlo più". Tutte le
serate iniziano alle 21. G.Z.
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Vicenza Today
Montecchio Maggiore
"La Bohème" ai Castelli di Giulietta e Romeo a
Montecchio Maggiore
Benoit: Fabio dal Maso Alcindoro: Sebastiano
Marconato In un rigido inverno parigino di
qualche tempo fa si incontrano le vite di
giovani artisti, senza soldi ma ricchi di
spensieratezza, di sogni e di speranze.
Contemporaneamente si intrecciano le storie
d' amore fra Marcello e Musetta e fra Rodolfo e
Mimì. Commedia e tragedia, riso e pianto, si
dipanano come nella vita reale e diventano
conseguenza l' uno dell' altro. Un capolavoro
che ancor oggi tocca il cuore del pubblico di
tutto il mondo, perché ancora una volta l'
amore vince nonostante la morte. BIGLIETTI:
Biglietteria e cancelli aperti dalle ore 20.00.
Interi numerati: 20,00; Ridotti 15,00 (fino ai 30
anni). Agevolazioni per gruppi: info in
biglietteria. Prevendite c/o Ufficio Cultura
Prevendite on­line www.vivaticket.it e
www.arteven.it In caso di maltempo c/o il
Teatro Sant' Antonio. Evento inserito nella
rassegna ESTATE D' EVENTI ­
OPERA&CLASSICA TRA LE MURA INFO:
Ufficio Cultura: 0444.705737;
[email protected]­maggiore.vi.it Via Castelli 4 Martiri · Montecchio Maggiore
Persone:
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22 giugno 2016
Vicenza Today
Montecchio Maggiore
Shakespeare400: "A Cuore Aperto" a Montecchio
Maggiore
con Vito Alfarano, Martin Angiuli, Melania
Chionna, Federica Iacuzzi, Marco Mantovani,
Malwina Stepien regia Alessio Pizzech
eseguite dal vivo dai "Giovani Archi Veneti"
Teresa Storer violino, Alice Bettiol violino,
Andrea Bortoletto viola, Marta Storer
violoncello, Elena Mazzer contrabbasso
consulenza e drammaturgia Ermanno
Romanelli luci Nevio Cavina costumi e
elementi scenici Davide Amadei realizzati da
Giulia Zuolo tecnico del suono Antonio
Giaciglio "A Cuore Aperto" è uno spettacolo
che fonde insieme danza, teatro, musica,
poesia e drammaturgia. È una lucida
confessione dell' animo, sospesa fra spezzoni
biografici, accensioni sentimentali e delusione,
turbamenti e furore, ricordi, ragione e
struggimenti. In scena l' intreccio è continuo, in
stretto dialogo con temi estrapolati dai
"Sonetti" di William Shakespeare (1564­1616),
e pagine scritte appositamente. L' anniversario
dei 400 anni dalla morte dell' autore inglese
offre l' occasione, all' attrice Elena Croce e sei
elementi della compagnia "Fabula Saltica", di
gettare una luce insolita su parole senza
tempo, e costruire un "mondo nuovo": nella
sorpresa, nel significato, nella bellezza. La
coreografia creata sulla partitura originale si
muove sui venti "Sonetti", ne coglie le suggestioni per forgiare corpi trasfigurati nelle parole del poeta ,
corpi trasportati in un' atmosfera terrena e surreale insieme, che non conosce le scadenze del tempo.
Sono corpi che si cercano, e fanno fatica ad abbandonarsi; corpi impegnati nella cadenza aerea e
tangibile dei passi a due; corpi che, nei movimenti elegiaci delle varie sequenze, tracciano i rituali della
seduzione, del disamore, del sogno. BIGLIETTI Biglietteria e cancelli aperti dalle ore 20.00. Interi
numerati: 12,00; Ridotti 8,00 (fino 30/oltre 65anni). Agevolazioni per gruppi: info in biglietteria.
Prevendite c/o Ufficio Cultura Prevendite on­line www.vivaticket.it e www.arteven.it In caso di maltempo
c/o il Cinema Teatro Sant' Antonio Evento inserito nella rassegna SHAKESPEARE400 di ESTATED'
EVENTI. INFO: 0444.705737; [email protected]­maggiore.vi.it.
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Vicenza Today
Montecchio Maggiore
Teatro del Lemming: "Le Stanze di Amleto" a
Montecchio Maggiore
Teatro del Lemming: LE STANZE DI AMLETO
liberamente tratto da "The Tragical History of
Hamlet, Prince of Denmark" di William
Shakespeare con Chiara Elisa Rossini, Diana
Ferrantini, Fiorella Tommasini, Alessio Papa,
Boris Ventura, Maria Grazia Bardascino,
Giovanni Refosco, Katia Raguso, Marina
Carluccio elementi scenici di Luigi Troncon
drammaturgia, musica e regia di Massimo
Munaro Amleto è l' opera che, più di ogni altra,
inaugura la cultura moderna e per molti aspetti
ne costituisce il mito fondante. Come
personaggio mitico, Amleto dà vita ad un
personaggio scisso, smarrito e dilaniato. È
dilaniato, sul piano psicologico, dalla contesa
fra il nome del padre e richiamo affettivo della
madre, fra passato aureo e presente
decadente, fra eros e rifiuto del corpo, fra
ragione e follia, fra follia recitata e follia
sperimentata direttamente. Amleto sembra
condannato a vivere in un mondo rovesciato.
Ogni valore è stato sostituito da una copia
rivoltante. Il suo mondo , come il nostro, non
solo cospira a desacralizzare tutto ma rende
ciò che consideravamo sacro una farsa
sempre più abbietta. In questo mondo
paradossale la strategia di Amleto è quella di
giocare a rovesciare ogni paradosso. In
Amleto ritroviamo la nostra solitudine , ancor prima che di spettatori, di cittadini. Se è vero che in una
democrazia la regalità dovrebbe appartenere a ciascun cittadino, allora davvero ci sentiamo tutti soli e
impotenti come questo triste principe che non conta nulla. BIGLIETTI Interi 12,00. Ridotti 8,00 (fino
30/oltre 65anni). Prevendite c/o Ufficio Cultura Prevendite on­line www.vivaticket.it e www.arteven.it
ORARI: ore 19.00 ­ 20.15 ­ 21.30 Evento inserito nella rassegna SHAKESPEARE400 di ESTATED'
EVENTI. INFO: 0444.705737; [email protected]­maggiore.vi.it.
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